Alla fine di Avengers: Endgame, quando Thanos è
stato sconfitto e le cose sono state ripristinate secondo la
volontà degli eroi, nonostante le perdite, Steve Rogers viene
incaricato di restituire le Gemme dell’Infinito al rispettivo posto
nel flusso del tempo, esattamente dal punto dove ognuno di loro le
aveva prese.
In questo modo la linea temporale
principale del MCU viene ripristinata, stando
almeno a ciò che viene spiegato nel film e viene anticipato
dall’Antico di Tilda Swinton. Nell’idea dei
Vendicatori, Steve sarebbe dovuto andare nel passato, compiere le
sua missione e tornare indietro. Tuttavia, come ben sappiamo, non
torna indietro, almeno non subito. Sceglie di rimanere nel passato,
con Peggy Carter, finalmente!
Porta con sé anche il Mjölnir di
Thor, che aveva impugnato nella battaglia contro Thanos, in una
delle scene più epiche del terzo atto, in cui, a colpi di scudo e
martello, Cap è sul punto di sopraffare il Titano. Il martello dei
Dio del Tuono, così come le Gemme, va riportato nella sua linea
temporale, ai fatti di The Dark World.
La sua scelta però avrebbe dovuto
creare un’intera linea temporale nuova, in cui esiste un Cap
congelato e uno che torna a casa da Peggy. Oppure no? Dove si è
fermato il “nostro” Steve? I registi del film hanno commentato
proprio questo mistero:
“Se Cap dovesse tornare nel
passato e vivere lì, creerebbe una realtà ramificata – ha
spiegato Joe Russo – Allora la domanda
diventa: come è tornato in questa realtà per consegnare lo scudo a
Sam?”
“Domanda interessante,
vero? – continua Joe – Forse c’è una storia da raccontare.
Ci sono molti strati incorporati in questo film e abbiamo passato
tre anni a rifletterci sopra, quindi è divertente parlarne e, si
spera, riempire buchi per le persone in modo che capiscano bene a
cosa stiamo pensando.”
Ma in quella scena ci sono altre
domande, altre curiosità che emergono dal salto temporale di Steve.
Le reazioni di Bucky, l’eredità di Sam, ad esempio. I Russo hanno
confermato che, nel momento in cui Steve si appresta a partire,
Bucky ha già intuito l’intenzione del suo amico di rimanere
indietro nel tempo. Probabilmente è questo che giustifica il
dialogo che i due hanno prima della partenza. Ma come fa Bucky a
sapere cosa ha intenzione di fare Steve? Può essere che il Soldato
d’Inverno ha già incontrato lo Steve “alternativo” in un’altra
linea temporale? Sembra che la risposta sia sì, stando a quanto
fanno capire i Russo.
Per quanto riguarda Sam, invece,
sembra proprio che Falcon non avesse alcun indizio di quelle che
erano le intenzioni di Steve, come spiega Joe
Russo: “Sam non sa nulla”. Falcon non ha idea di
Old Cap, ed è per questo che Bucky lo spinge ad andare a parlare
con l’ormai anziano Steve Rogers seduto su quella panchina. Bucky
ha già la risposta alle domande che Sam sta per fare. Sappiamo che
entrambi i personaggi torneranno nella serie Disney +, al momento
in fase di lavorazione, e immaginiamo, a questo punto, che Sam
Wilson porterà con sé anche lo scudo che Cap gli affida a fine
film.
Lo scudo che Steve dà a Bucky è
quello che viene dal passato, visto che quello del presente viene
distrutto durante la lotta contro Thanos. Il passaggio di consegna
è ufficiale dal momento che è lo stesso Captain America in carica a
consegnare l’oggetto al successore.
Potrebbe anche essere, però che
nella timeline con Old Cap possa esistere un momento in cui lo
scudo non è più di Steve ma già di Sam, anche se il giovane amico
di Rogers non lo sa. In questo modo, Steve sta solo restituendo lo
scudo al legittimo proprietario. Ma se così fosse, cosa ne è stato
di Sam, dal momento che lo scudo è stato portato a questa linea
temporale?
Si tratta di domande molto valide
sollevate da quell’unica scena finale, e secondo i Russo le
risposte che potrebbero esigere i fan non sono state ancora
scritte, e magari c’è una storia, da qualche parte, che aspetta di
essere ancora raccontata.
Quando Steve vecchio saluta Sam,
notiamo tutti la fede nuziale al suo dito, tutti sappiamo che sta
ad indicare che Steve ha scelto finalmente di vivere la sua vita
con Peggy, e Sam gli chiede di lei. Ma Old Cap risponde: “No …
no, non credo che lo farò (parlarti di lei)”.
Sappiamo che Steve è tornato
indietro e che è andato a vivere in una timeline
secondaria. Tuttavia, molti fan si chiedono se si tratti di
una disattenzione. Steve Rogers potrebbe aver trovato un modo per
riallineare le timeline? Se è così, ciò gli permetterebbe di vivere
nell’ombra come il “marito segreto” di Peggy, che è stato
riconosciuto ma non è stato identificato finora nell’universo
cinematografico Marvel. Ciò sembra improbabile
sulla base del fatto che Joe Russo ha detto che una delle domande
più ovvie è “come è tornato in questa realtà?”
La presenza pacifica e nascosta di
Steve nella realtà principale crea anche molti paradossi: perché
non riesce ad arginare l’infiltrazione di Hydra nello SHIELD?
Perché non avverte i Vendicatori della prossima invasione aliena
nel 2012? Perché non interferisce in tutte le principali tragedie e
conflitti che conosciamo?
Forse lui agisce, ma sarebbe
comunque in un universo alternativo, non certo nel principale.
Quando rifiuta educatamente di parlare a Sam di sua moglie,
potrebbe essere un suggerimento anche al pubblico: non potete
sapere tutto, almeno non ancora.
Probabilmente si tratterà del
prossimo passo, della narrazioni delle famiglie a diversi livelli
temporali, con il racconto delle realtà alternative delle famiglie
degli eroi. Ad esempio, all’intera domanda “Dove è andato
Cap?” potrebbe essere data risposta nella serie animata di
What If che la Marvel sta sviluppando per Disney
+.
Il primo titolo annunciato esplora
cosa accadrebbe se fosse stata Peggy Carter la protagonista
dell’esperimento in cui Steve ha ricevuto il siero del
Super-Soldato. E se quel mondo fosse quello in cui Steve è andato
ad abitare? Con Peggy che fa la supereroina e lui che è un
“normale” marito?
L’ultimo dettaglio della scena è
invece una curiosità tecnica che i fratelli Russo
hanno svelato a EW: l’uomo anziano,
nel film, era effettivamente Chris Evans
invecchiato con make up e CGI. “Ovviamente, se non avesse
funzionato perfettamente, poteva minare le intenzioni emotive della
scena – afferma Anthony Russo – Abbiamo
usato un sacco di effetti pratici, quindi è stato un lavoro di
makeup molto elaborato che è stato poi perfezionato con il CG,
perché ci sono alcune cose che non puoi fare con il trucco per
rendere credibile quell’età sul volto di un uomo giovane”.
Nel cast di Avengers:
Endgame ci sono Robert Downey
Jr., Chris
Hemsworth, Mark
Ruffalo, Chris
Evans, Scarlett
Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom
Holland, Chadwick Boseman,
Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan,
Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy
Renner, Evangeline
Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.