Sarà
quella di Francesca Michielin, la voce scelta da Videa per
interpretare Tu sei una favola, canzone originale per il
film d’animazione Ballerina nelle sale dal 16 febbraio, che
appassionerà grandi e piccini e ambientato nell’incantato mondo
della danza in una fiabesca Parigi di fine Ottocento.
Una
tra le voci più belle del panorama musicale
italiano FRANCESCA
MICHIELIN per Tu sei una
favola, canzone originale del
film d’animazione BALLERINA – AL CINEMA DAL 16 FEBBRAIO
Dopo il
grande successo del singolo doppio platino Nessun grado di
separazione, con la quale ha rappresentato l’Italia
all’Eurovision Song Contest 2016 e gli ottimi risultati dei singoli
Un Cuore in due e Almeno Tu che hanno dominato le
classifiche radiofoniche, Francesca Michielin ha da poco
terminato di 20are Live, il suo tour nei club completamente
sold out.
SINOSSI BREVE
Ballerina è la storia di Felicie, una piccola
orfana che sogna di diventare un’Etoile all’Opéra di Parigi. Un
meraviglioso film d’animazione sull’importanza dei sogni, destinato
ad emozionare grandi e piccini e che ci ricorda come nulla sia
davvero impossibile.
Ecco il primo trailer di The
Circle con protagonista Emma
Watson al fianco di Tom Hanks, John Boyega, Karen
Gillan, Patton Oswalt e Bill Paxton.
Il film arriverà nelle nostre sale il 27 aprile
2017.
Emma Watson nel
trailer di The Circle
https://www.youtube.com/watch?v=GxEzUgoCF3w
Diretto da James
Ponsoldt (The Spectacular Now),
il film è l’adattamento dall’omonimo romanzo di Dave
Eggers (dell’autore è anche A Hologram for the
King, la cui trasposizione, diretta da Tom
Tykwer, vede tra i protagonisti ancora una
volta Tom Hanks).
The
Circle è prodotto da Hanks e
dalla Playtone di Gary Goetzman, insieme alla
Likely Story di Anthony Bregman,
Ponsoldt
ea Walter Parkes e
Laurie Macdonald dellaImage
Nation. La Image Nation Abu Dhabi finanzia completamente il
progetto.
La trama del film:
Mae Holland è stata appena
assunta da una importante compagnia, il “Circolo”, leader nella
gestione di informazioni web. Pur di far parte della comunità di
eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di
condividere sul web qualsiasi esperienza personale e trasmettere in
streaming la propria vita. Ma se crolla la barriera tra pubblico e
privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai
totalitarismi?
Emma Watson
tornerà anche in La Bella e la Bestia, remake in
live action del classico Disney del 1991, in cui interpreta la
coraggiosa protagonista.
Nell’ultimo episodio di Il trono
di Spade (Game of Thrones) in cui lo
abbiamo visto, i suoi confratelli recitavano la celebre frase “e
ora la sua guardia si è conclusa”, ma per Peter
Vaughan è arrivato purtroppo il momento di concludere
davvero la sua guardia in questo mondo. L’attore di 93 anni, si è
infatti spento dopo una carriera iniziata negli anni ’60 al fianco
di attori del calibro di Sir Anthony Hopkins,
recitando in tantissimi film di successo, come Cane di
paglia di Sam Peckinpah,
Brazil di Terry Gilliam e
Quel che resta del giorno di James
Ivory.
Addio a Peter
Vaughan
La sua agente Sally
Long-Innes ha confermato che Peter Vaughan “è morto in
pace, circondato dalla sua famiglia”.
Nello show che lo ha reso famoso
anche tra le generazioni più giovani, l’attore interpretava il
Maestro Aemon Targaryen. Nonostante facesse
infatti parte dell’Ordine dei Maestri della Cittadella e dei
Guardiani della Notte, aveva sangue reale, appartenendo alla stessa
casata di Daenerys Targaryen. Era infatti suo zio,
fratelli di Aerys il Folle.
Nella scena di seguito, il
personaggio, in un momento cruciale della prima stagione, rivela a
Jon Snow (Kit Harington) la sua
identità.
“Quando ho letto il titolo ho
sentito una connessione, soprattutto con il protagonista, ho
sentito il suo quieto sentirsi strano e fuori posto, è una cosa con
la quale mi sono identificato immediatamente.”Tim
Burton, genio bizzarro e visionario, si considera lui
stesso un “bambino speciale”, una persona peculiare che ha trovato
immediatamente la connessione con il romanzo di Ramson
Riggs, Miss Peregrine La casa dei bambini
speciali, su cui è basato il suo ultimo film, distribuito
dalla 20th Century
Fox in oltre 300 copia, dal 15 dicembre nelle nostre sale.
Foto di Fabio Angeloni
Da dove nasce la connessione
con il romanzo di Ransom
Riggs?
Innanzitutto il titolo, bambini
speciali, bambini peculiari (in originale Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children,
ndr). Mi ricordava la mia infanzia, già il titolo mi comunicava
qualcosa. Poi anche il modo in cui lui ha organizzato, messo
insieme gli ingredienti della storia, partendo dalle vecchie foto.
Io faccio collezione di vecchie foto e una vecchia foto racconta
una storia, ma non te la racconta tutta, la vecchia foto conserva
quella parte di mistero e poesia, dei fantasmi, qualcosa di
potente, efficace e quindi mi è piaciuto il modo in cui ha messo
insieme la storia. Non avevo mai sentito parlare del libro, ma il
titolo mi ha catturato, io stesso avevo già realizzato qualcosa di
simile, anche se non proprio la stessa cosa.
Pensando alla diversità come
è mostrata nel film, qualcosa da difendere con orgoglio da chi non
la capisce e quindi la teme, si pensa a lei come a un bambino
speciale. Ha a vuto anche lei una protezione, un’ispirazione a
essere speciale?
Sono cresciuto in una cultura
che ama dividere le persone per categorie. Io ho avuto una nonna
che sosteneva e appoggiava le mie peculiarità. Ho avuto un solo
insegnante d’arte che mi incoraggiava a essere me stesso. Sono
stato fortunato, ti bastano un paio di persone che riescono a
vedere le tue specialità, che ti incoraggiano e che ti consentono
di farle fiorire.
Tim Burton e Danny Elfman:
una coppia scoppiata… per ora
In Miss Peregrine, come
Sweeney Todd e Ed Wood, non si replica la collaborazione di Tim
Burton con Danny Elfman alle musiche, come mai?
Fondamentalmente quando ho fatto
Ed Wood era impegnato su altro oppure avevamo litigato. Noi siamo
come una coppia c he si lascia, poi si riprende. Per Sweeney Todd
chiaramente la muscihe erano dall’opera di Stephen Sondheim. Anche
in questo caso lui era impegnato, ma è uno dei miei più vecchi
collaboratori, torneremo sicuramente a lavorare insieme. Diciamo
che aveva bisogno di prendersi una vacanza da me. Sapete, i
musicisti sono molto drammatici (ride).
Cosa preferisce tra stop
motion e CGI e quando decide di usare l’una o l’altra?
Adoro la stop motion, ha la
caratteristica dell’essere concreta, gli stessi burattini sono
delle opere d’arte. Ma gli stessi computer sono speciali, si
riescono a fare delle cose sorprendenti. Per esempio in questo
film, la lotta tra le due bambole è realizzata in stop motion, ma
dipende dal tempo che hai e richiede un sacco di tempo. La scelta
spesso è dettata da esigenze di tempo. Per quanto riguarda il
cinema che faccio io, uso la CGI come uno strumento per ottenere un
risultato. Cerco di mantenere la storia più radicata a terra
possibile.
Il finale del libro è aperto
mentre il film ha una struttura autoconclusiva. Non vuole
cimentarsi in una saga o è una scelta personale?
A volte ci sono queste storie
che si chiudono con una promessa di una nuova avventura, con Miss
Peregrine che guarda i bambini che si allontanano. Forse per me è
stato il modo migliore, perché il libro è basato sulle foto che ti
dicono qualcosa ma non tutto e così doveva essere il film, un
completamento del racconto. Le immagini in movimento mi sono
servite per catturare questo spirito, questo qualcosa che non è
invecchiato nelle foto, un’idea, qualcosa che non si definisce
bene. È stata una scelta emotiva non intellettuale.
Tim Burton sceglie di nuovo
Eva Green
Foto di Fabio Angeloni
La Miss Peregrine del
romanzo è molto più anziana di Eva Green, come mai ha scelto lei
per la parte?
Per me è stata la prima scelta,
è come un’attrice del cinema muto. Ho utilizzato il libro come
ispirazione e io personalmente vorrei una direttrice come lei, è
stata una scelta immediata, perché ha tutte le caratteristiche che
per me Miss P. Dovrebbe avere: forte, divertente, drammatica e
infine è credibile come persone che si trasforma in un uccello, il
che almeno per me vale. Secondo me Eva Green e come una star di
film muti perché trasmette tutto senza parlare. Nei primi anni di
scuola avevo una insegnante bellissima e divertente, e tutti i
ragazzini la ascoltavano, cosa che non facevano mica con gli altri
insegnanti.
Nel cinema contemporaneo chi
vede come suo erede visionario?
Pensare che ci sia qualcuno come
me mi manda fuori di testa. Non so nemmeno come sono io, non riesco
ad immaginare qualcuno come me. Comunque sicuramente ci sono
persone visionarie la fuori, perché le cose sono talmente tanto
cambiate che tutto è possibile. Il mondo di fare cinema è cambiato,
il modo di fare qualsiasi cosa è cambiato, per cui tutto è
possibile.
Sono questi i nuovi
supereroi di Tim Burton?
Ha lavorato molti anni fa
con i supereroi, con Batman e con Superman (anche se il film poi
non è stato realizzato). Questi bambini con i poteri sono un po’
degli eroi?
Quando è uscito Batman si
trattava di un territorio nuovo e inesplorato. Adesso c’è un film
di supereroi a settimana. Quello che mi piace di questi bambini e
che hanno le loro peculiarità e i poteri, ma fondamentalmente
sono bambini. Magari si sentono strani, e lo sono, ma in pratica si
comportano come qualsiasi altro bambino con le loro emozioni e le
loro paure.
In un mondo dove il digitale
sta inghiottendo tutto, che fine fanno le fiabe di carte di cui
parla anche questo film?
Non lo so, questo è il tipo di
film che mi continuano a interessare. È questo il motivo per cui mi
sono sentito attirato dalla storia. Questo tipo di storia e quello
che mi piace raccontare. Per me è ancora importante la poesia e
continuerò a fare film come questi.
Tim Burton, lei ha detto di
essere stato un bambino molto particolare. Per lei è più difficile
adesso tirare fuori lo speciale dai bambini?
Sono d’accordo. Oggi è più
difficile essere speciali. Chiunque può dire che altri sono strani,
c’è un bullismo senza nome e senza faccia. Lo trovo molto
disturbante. Anche per me è così, oggi vai a un concerto ma mentre
ti godi la musica tutti stanno a riprendere quella stessa mucsica
con un telefono. Tutti viviamo le cose mutuate attraverso un
dispositivo. I ragazzini giudicano il loro valore attraverso il
numero di like che ricevono in rete. Io lo trovo triste e
allarmante.
In occasione della presentazione di
Miss Peregrine la casa dei bambini speciali a
Roma, Tim Burton ha avuto modo di parlare del
tanto chiacchierato Beetlejuice 2. Si farà o
no?
Beetlejuice 2: Tim Burton
cauto
“Regola numero uno, non parla
del futuro fino a che non si concretizzano. In passato ho parlato
di due progetti che poi sono stati cancellati. Adoro il
personaggio, ma andrebbe fatto come si deve. Amo il personaggio. Se
deve accadere accadrà. Penso sia un film insolito è ancora non
capisco perché ha avuto successo. Meglio non pianificare con troppo
anticipo. Staremo a vedere. Non dimenticate il miglior film che non
ho mai fatto, Superman.”
Le dichiarazioni di Michael
Keaton e di Winona Ryder in passato erano
state molto intelligenti e caute, ma sembra che Burton preferisca
non sbottonarsi troppo sull’eventuale Beetlejuice
2. Che la sua scaramanzia venga ripagata? Vi terremo
aggiornati!
————————–
Beetlejuice – Spiritello porcello
(Beetlejuice) è un film del 1988 diretto da
Tim Burton.
Il film vede come interpreti Alec
Baldwin, Geena Davis, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Jeffrey
Jones, Glenn Shadix, Robert Goulet e Michael Keaton nel ruolo di
Betelgeuse.[1] La trama ruota intorno a una coppia recentemente
deceduta che cerca l’aiuto dell’odioso “bio-esorcista” Betelgeuse
per rimuovere i nuovi proprietari della loro pittoresca casa nel
New England, una famiglia di yuppie metropolitani di New York.
La pellicola si aggiudicò l’Oscar al
miglior trucco del 1989. Beetlejuice conquistò un notevole successo
di pubblico e critica, dando vita anche a una serie televisiva
animata (In che mondo stai Beetlejuice?).
L’AFI’s 100 Years… 100 Laughs lo ha
posizionato all’ottantottesimo posto nell’elenco delle cento
migliori commedie americane di tutti i tempi.
Quando si apprende dell’uscita di un
film con due mostri sacri come Kevin Spacey e
ChristopherWalken, ci si aspetta
qualcosa di buono, quanto meno di vagamente ricreativo. Si può
pensare che arrivati all’apice delle loro carriere, essi scelgano
con un certo raziocinio i copioni che vengono loro sottoposti.
Ma il perché attori del loro calibro
(senza menzionare Jennifer Gardner) abbiano preso
volontariamente parte ad un film come Una vita da
Gatto, è cosa apparentemente poco comprensibile.
Di storie incentrate sugli animali
domestici, e nella fattispecie sul felino domestico più amato del
mondo, è piena la filmografia mondiale. Ma se i prototipi di
partenza sono classici come FBI: Operazione Gatto
o Le tre vite della Gatta Tomasina (gentili omaggi
della casa Disney al genere per famiglie), in
questo caso la pellicola è destinata piuttosto a finire nel
dimenticatoio.
Tom Brand (Kevin
Spacey) è un magnate dell’industria dedito al lavoro e
dimentico dell’esistenza della propria famiglia. Quando la
figlioletta Rebecca (Malina Weissman) gli chiederà
un gatto come regalo di compleanno, Tom si imbatterà in un
eccentrico venditore di animali (ChristopherWalken) che scaglierà su di lui una “maledizione”.
L’uomo rimarrà infatti imprigionato nel corpo di un felino fintanto
che non rivaluterà le sue priorità, comprendendo il valore degli
affetti e ponendo rimedio ai propri errori.
Una vita da Gatto –
la recensione
Il film è diretto da Barry Sonnenfeld, regista affatto
malvagio quando – in passato – si era cimentato con la trilogia di
Men in Black o con Get Shorty. In
questa occasione però Sonnenfeld pare essersi
dimenticato come si dirige, esibendosi in bruschi tagli di scena e
sovrapponendo, in molte scene, alla figura reale del gatto quella
fittizia creata con la CGI.
Gli attori appaiono fuori forma, se
non svogliati, a partire da Spacey, la cui voce
mascolina mal si adatta alle fattezze del peloso ospite.
Il film ha incassato in America poco
più di $ 44 milioni, a fronte di una spesa di $ 30, ricevendo
critiche complessivamente negative, e arriverà nelle nostre sale il
7 dicembre.
Pellicola comunque più adatta per
l’home video, la visione di Una vita da Gatto è
sconsigliata persino a chi – come chi scrive – è fervente amante
dei gatti e delle loro abitudini quotidiane.
L’account Twitter della Sony
Picture Brasile ha diffuso un video direttamente dal
Comic-Con Experience in cui si mostra la reazione
del pubblico alla visione del footage di Spider-Man
Homecoming. Naturalmente le parti del film non sono
disponibili, ma la reazione del pubblico è a dir poco
incontrollata.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man
Homecoming vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast
si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
Insieme al trailer e alle tantissime
dichiarazioni, Michael Bay ha diffuso anche alcune
foto dal backstage di Transformers The Last Knight
in cui possiamo vedere i protagonisti e le scene esplosive che non
mancano mai nel franchise di Bay.
Si intitola Transformers The
Last Knight il quinto capitolo della saga miltimilionaria
della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone di Michael Bay. Anche se
non si hanno dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo
cavaliere del titolo sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo
scoperto in Age of Extinction, appartiene
ai Cavalieri di Cybertron.
Mark Wahlberg torna
ad interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Monernei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman
della Warner Bros.
Dopo il grande successo dei primi
due capitoli del franchise animato di Dragon Trainercapaci di portare
nelle casse della Dreamworks Animation
qualcosa come 600 mini di dollari
l’annuncio dei continui rinvii per il rilascio di Dragon
Trainer 3 sembra diventato nel corso degli ultimi
tempi un vero e proprio mantra. Il terzo capitolo della trilogia
era stato inizialmente annunciato addirittura per
il 2016, successivamente posticipato
al 2017 e infine, nel corso dell’estate,
a giugno 2018. Proprio oggi però in un
comunicato ufficiale la Dreamworks Animation
ha fatto sapere che le aspettative per un rilascio
di Dragon Trainer
3entro il 2018 risultano piuttosto
inconsistenti, cosicché lo studio avrebbe optato per un’ulteriore
posticipazione, indicativamente nel primo trimestre
del 2019.
Dreamworks
Animation avrebbe intenzione di rilasciare Dragon Trainer 3non
oltre il 1 marzo 2019, in modo da dagli un
certo vantaggio sull’atteso adattamento di Capitan
Marvel interpretato dal premio
Oscar Brie
Larson, cercando dunque di riparare allo smacco di
quanto volevano il film in piena concorrenza col recente
prodotto PixarAlla
ricerca di Dory.
Il rilascio di
Dragon Trainer 3 e i conseguenti problemi
legati ai continui rinvii sono parte di un nuovo programma
sviluppato da Comcast, la quale, dopo aver
acquistato la Dreamworks Animation per
3.8 miliardi di dollari si trova ora in una
fase di assestamento che non può far altro che avere delle
ripercussioni più o meno pesanti sui film in produzione.
L’acquisizione ha portato ad esempio all’abbandono del progetto
legato a Croods 2 e attualmente rende sempre più
difficile l’avvio di Shrek 5.
Dragon Trainer 3
In realtà un ulteriore slittamento
nella data d’uscita di Dragon Trainer
3potrebbe dare al
regista Dean DeBlois un tempo maggiore per
poter curare nei minimi dettagli questo ambizioso e atteso
progetto, permettendo dunque di poter realizzare un racconto che
possa appassionare ancora di più tanto i grandi quanto i
piccini.
Dragon Trainer 3si baserà su una sceneggiatura
scritta dallo stesso regista Dean DeBlois. Nel cast internazionale
di voci confermati T.J. Miller, Kristen Wiig, Jonah Hill,
Cate Blanchett, Gerard Butler, Christopher
Mintz-Plasse, Jay Barychel, Djimon Hounsou, America Ferrara e Craig
Ferguson.
Il film è
prodotto da Bonnie Arnold, Michael A. Connolly, ed è
co-producer Doug Davison e John Powers Middletone. I produttori
esecutivi sono Roy Lee e Dean DeBlois. Le musiche invece
saranno scritte da John Powell. Il
franchise Dragon
Trainerè tratto dal libro Come
addestrare un drago scritto nel 2003 da Cressida
Cowell e primo capitolo della serie di film omonima, il
film, ambientato nel mondo dei Vichinghi, racconta la storia di un
gracile ragazzo di 15 anni, Hiccup, che fatica ad ambientarsi e a
dimostrare il suo valore in qualità di uccisore di draghi
(occupazione principale di ogni Vichingo), ma lui è destinato a
infrangere ogni tradizione.
Il
primo film del franchise è stato distribuito in 3D in 4055 sale
incassando 43 732 319 nel weekend
d’apertura. Il 23 luglio, dopo 120 giorni di programmazione,
il film ha incassato 217 581 231 $ negli Stati Uniti
e 277 297 528 nel resto del mondo, per un totale di
494 878 759 $, divenendo così il più grande successo
per un film Dreamworks senza considerare la saga di Shrek.
Sul franchise Dragon
Trainer è stata tratta una serie
animata, Dragons, che ha
debuttato nell’agosto 2012 ed è andata in onda sul canale
televisivo statunitense Cartoon Network. In Italia la serie
viene trasmessa sempre su Cartoon Network a partire dal 4 marzo
2013e
successivamente su Boing dal 3 settembre dello stesso anno. Nella
serie compaiono nuovi personaggi, per lo più nemici, e soprattutto
nuovi draghi ed informazioni su di essi.
Nel 2010 è stato realizzato il
cortometraggio La leggenda del drago Rubaossa,
trasmesso in televisione il 14 ottobre 2010 e distribuito come
contenuto speciale in Blu-ray e doppio DVD del film originale il
giorno successivo.
Qualche volta anche le testate
giornalistiche più illustri cadono in tentazione, come è accaduto a
Variety e alla
controversa dichiarazione di Bernardo Bertolucci
in merito a Ultimo Tango a Parigi. Qualche giorno
fa il magazine americano aveva riportato a galla le dichiarazioni
risalenti al 2013 del regista italiano in cui
Bertolucci faceva riferimento alla celebre
“scena del burro” nel film con Marlon
Brando e MariaSchneider. Riportare una notizia così
vecchia, con oltretutto un errore di fondo (si parla di stupro
non-consensuale), la notizia ha scatenato un polverone a Hollywood,
con varie dichiarazioni di attori e personaggi di spicco che si
sono scagliati contro Bertolucci.
Ultimo Tango a
Parigi: Bernardo Bertolucci chiarisce la
sua posizione
Il regista, all’epoca della
dichiarazione, aveva riferito che l’utilizzo alternativo del burro
per la scena dello stupro nel film era stata una sua idea insieme a
Marlon, e che i due non avevano informato la Schneider del dettaglio. Ma l’attrice era bene a
conoscenza della scena che avrebebro girato, dal momento che era
spiegata in sceneggiatura.
Di seguito riportiamo le
dichiarazioni ufficiali di bertolucci, arrivate per mezzo
comunicato stampa, che dovrebbero mettere a tacere una volta per
tutte la faccenda:
“Vorrei, per l’ultima volta,
chiarire un ridicolo equivoco che continua a riportare Ultimo Tango
a Parigi sui giornali di tutto il mondo. Qualche anno fa, alla
Cinematèque Française, qualcuno mi ha chiesto dettagli sulla famosa
“scena del burro”. Io ho precisato, ma forse non sono stato chiaro,
di avere deciso insieme a Marlon Brando, di non informare Maria che
avremmo usato del burro. Volevamo la sua reazione spontanea a
quell’uso improprio. L’equivoco nasce qui. Qualcuno ha pensato, e
pensa, che Maria non fosse stata informata della violenza su di
lei. Falso! Maria sapeva tutto perché aveva letto la sceneggiatura,
dove era tutto descritto. L’unica novità era l’idea del burro. È
quello che, come ho saputo molti anni dopo, offese Maria, non la
violenza che subisce nella scena e che era prevista nella
sceneggiatura del film. È consolante e desolante che qualcuno sia
ancora così naïf da credere che al cinema accada per davvero quello
che si vede sullo schermo. Quelli che non sanno che al cinema il
sesso viene (quasi) sempre simulato, probabilmente, ogni volta che
John Wayne spara a un suo nemico, credono che quello muoia per
davvero”.
Il franchise di
Transformers è stato lanciato, con grande
successo, anche grazie alle forme e al bellissimo viso di Megan Fox, eroina protagonista per i primi due
film del franchise al fianco di Shia LaBeouf, ma,
dopo il terzo capitolo in cui fu sostituita dalla modella e attrice
Rosie Huntington-Whiteley, le cose sono
cambiate. Transformers L’Era dell’Estinzione e il
prossimo Transformers The Last Knight seguono un trend
diverso di ringiovanimento della protagonista. Se il quarto
capitolo vedere infatti la giovanissima donna Nicola Peltz protagonista, al finaco del padre
Mark Wahlberg, adesso, con Transformers The Last Knight, vedremo in
azione Isabella Moner, nei ruolo di Izabella,
sempre al fianco di Wahlberg/Cade Yeager.
Sembra che nel film verrà spiegata
l’assenza della Peltz dalla storia, assenza che
desta curiosità dal momento che “il papà” cinematografico ha
replicato la presenza. A darne spiegazione, alquanto evasiva in
realtà, è lo stesso Wahlberg che ha specificato
che nel film si racconterà cosa è accaduto a Tessa Yeager.
Transformers The Last
Knight: le donne passate e presenti
Per quanto riguarda invece la nuova
presenza femminile del film, è la stessa Moner a
parlarne: “Il mio personaggio, Izabella, è un maschiaccio, non
ha una casa e si unisce a Cade e alla squadra per sconfiggere i
Decepticons. Ha anche il suo personale Autobot, una sorta di
braccio destro, Sqweeks, una Vespa super carina. Il personaggio è
latino, quindi parlerò anche un po’ di spagnolo. La cosa mi piace
molto perché mi riporta indietro alle mie origini (…) Lei era stata
coinvolta nella battaglia di Chicago, dove ha perso la famiglia, e
da questi ricordi oscuri trae la ragione per unirsi a
Cade.”
Si intitola Transformers
The Last Knight il quinto capitolo della saga
miltimilionaria della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone
di Michael Bay. Anche
se non si hanno dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo
cavaliere del titolo sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo
scoperto in Age of Extinction, appartiene
ai Cavalieri di Cybertron.
Mark Wahlberg torna
ad interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Monernei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman
della Warner Bros.
A poco meno di un giorno dalla
pubblicazione sul proprio profilo Instagram di
alcune gustose foto di scena che lo ritraggono impegnato in duri
combattimenti corpo-a-corpo, Dwayne Johnson
sembra non voler nascondere proprio nulla delle fasi di lavorazione
sul set del reboot di Jumanji, cosicché si è
divertito a postare un video che lo vede intento a dare sfoggio
della propria potenza fisica in una divertente sequenza di lotta
assieme alla troupe in condizioni climatiche non proprio
“calorose”.
Nel video, nuovamente postato
sul profilo
Instagram di Dwayne
Johnson, è possibile vedere l’attore sul set di
Jumanji in compagnia del
collega Kevin Hart mentre attorno a loro
l’abbigliamento pesante dei membri della crew tecnica fa presagire
un gelo pungente che tuttavia sembra non scoraggiare minimamente il
buon The Rock, abbigliato solamente con una
leggerissima camicia color cachi per giunta a maniche corte.
Il film originale del 1995 guadagnò
$ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di
budget di produzione. Tra gli attori, oltre al
grande Robin Williams, abbiamo avuto il
piacere di vedere Kirsten
Dunst (Spider Man, Marie
Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
Il remake
di Jumanji uscirà nelle sale
americane il 22 dicembre 2017. Ted
Field e Mike
Weberne saranno i produttori esecutivi. Il film
originale era tratto dall’omonimo albo illustrato per bambini
scritto da Chris Van Allsburg nel 1981.
Il nuovo
film permetterà allo spettatore di rituffarsi nuovamente
nella giungla di Jumanji, con The
Rock compagni raffiguranti gli avatar di quattro
bambini impegnati in una versione aggiornata del famoso gioco
dal momento che tutto l’universo in cui i personaggi verranno
immersi li porterà all’interno del regno dei
videogiochi.
Protagonistasarà Dwayne Johnson. Nel cast
anche Jack Black, Kevin Hart, Karen
Gillan e Nick Jonas.
In seguito all’uscita del teaser
trailer ufficiale di War for the Planet of the
Apes rilasciato in anteprima al New
York Comic-Con2016 lo scorso
autunno, Trailer Track riporta la notizia
secondo cui la FSK (il corrispettivo tedesco
della Motion Pictures Association of America) ha
visionato e approvato i 91 secondi di un nuovo
trailer che sarà pronto per il rilascio nel corso delle
prossime settimane, presumibilmente in concomitanza con l’uscita
di Rogue
One A Star Wars Story.
Pensato come sequel deL’alba
del Pianeta delle Scimmie e terzo capitolo del reboot
voluto dalla 20th Century
Fox, War for the Planet of the
Apessarà diretto per la seconda
volta da MattReeves su una sceneggiatura
co-scritta dal regista assieme a Mark Bomback
che vedrà Andy Serkis vestire nuovamente i
panni della scimmia Cesare a capo della
rivolta contro la popolazione umana, quest’ultima guidata da un
colonnello alquanto aggressivo con i tratti spigolosi
di Woody Harrelson.
Non si conoce ancora per il momento
la valutazione che verrà data dalla MPAA al
nuovo War for the Planet of the
Apessulla base delle valutazione
della FSK, tuttavia va ricordato che i primi
due capitoli del nuovo reboot del franchise sono stati catalogati
come PG-13 e sicuramente il medesimo destino
toccherà anche a questa terza pellicola. Il lavoro compiuto
dalla 20th Century
Foxper rinvigorire una saga di
grande successo inaugurata nel lontano 1968
col famoso film interpretato da Charlton
Heston è di per sé degna di nota.
Ecco la
sinossi: In War for the Planet of the
Apes, il terzo capitolo del franchise di blockbuster
acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a
intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini
guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le
scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il
suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica
impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta
faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a
combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di
entrambe la specie e il futuro del pianeta.
Trattandosi di un sequel, dovremmo
già sapere quale sarà l’esito della battaglia, ma chiaramente sarà
interessante vedere in che termini si sceglierà di raccontare
questa guerra primordiale.
Confermati nella produzione, per
ora, ci sono il regista Matt Reeves e i
protagonisti, Andy Serkis nei panni di
Caesar e Woody Harrelson in quelli del
Colonnello.
A giorni arriverà in sala
Rogue One a Star
Wars Story, mentre per dicembre 2017 è atteso
l’Episodio VIII del franchise “regolare”, per
quanto riguarda invece Star Wars Episodio IX,
sembra che le riprese possano cominciare la prossima primavera.
Project Casting (via Omega Underground) ha infatti diffuso la
notizia che il film entrerà in produzione ai Pinewood
Studios il prossimo Aprile, per un’uscita a maggio o a
dicembre 2019.
Star Wars Episodio
IX: le riprese questa primavera?
L’Episodio VIII ha
cominciato la fase di riprese questo febbraio, per arrivare al
cinema nel dicembre 2017, e se i report dovessero essere
confermati, la post produzione dell’episodio nove sarebbe molto
lunga, sia che il film venga distribuito a maggio sia che venga
fatto uscire a dicembre del 2019.
Ricordiamo che l’uscita a maggio era
una tradizione di Star Wars, fino a che la Disney
non ha acquistato la LucasFilm. La prima settimana
di Maggio è adesso infatti riservata alla Marvel, e sarebbe controproducente
far uscire un film Marvel e uno di Star
Wars nello stesso mese. Dal momento che a maggio 2019
aspettiamo già Avengers 4 (ancora senza titolo),
asembra probabile quindi la replica dell’uscita a dicembre.
Per Star Wars Episodio
IX non si hanno ancora molte specifiche, ma supponiamo che
nel film torneranno almeno Daisy Ridley nei panni
di Rey e Adam Driver in quelli di Kylo Ren, i due
principali rappresentati di bene e male in questo nuovo franchise.
Non sappiamo infatti chi sopravviverà a Star Wars Episodio
VIII in arrivo il prossimo anno.
L’uscita del trailer di
Transformers The Last Knight ha dato spazio a
Michael Bay per parlare in maniera diffusa del suo
film, dei suoi progetti relativi al franchise e anche del suo
strano ma coerente rifiuto di dirigere un film che appartenga agli
universi condivisi Marvel e
DC.
Michael Bay non
dirigerebbe mai un film Marvel e
DC
Il regista, che in passato ha
affermato di aver apprezzato i film del genere, con aprticolare
riferimento a Civil War, ha dichiarato: “Io
non vorrei mai e poi mai essere colui che fa il numero due di
qualcosa. Preferirei realizzare le mie cose. Perché la cosa più
divertente che puoi realizzare da regista è creare mondi, come ha
fatto Ridley Scott, o come ha fatto Steven Spielberg, hanno creato mondi.
Riguarda questo, capite? E io non voglio prendere il posto di
qualcun altro, loro creano il mondo e io ne prendo il posto. Se
devo fare qualcosa, voglio che sia dall’inizio.”
Per quanto possa essere un regista
osteggiato dalla critica purista, è vero che Michael
Bay ha una coerenza stilistica che potremmo definire
autoriale e il franchise di Transformers ne è l’esempio migliore.
Proprio continuando a lavorare su questo mondo cinematografico che
ha creato lui stesso nel 2007, Michael Bay ha
continuato a parlare dei progetti futuri.
Michael Bay sui
sequel di Transformers
Sui sequel e le ambientazioni:
“Il film d’animazione non è ambientato sulla Terra, ma su
Cybertron. Credo possa essere convincente e siamo tutti coinvolti
nel progetto. Vogliamo continuare a mantenere questo rapporto con
la Terra ma allo stesso tempo potremmo variare, e ambientare i film
in altre epoche storiche. Potremmo ambientare una storia all’epoca
degli Antichi Romani, sembra un periodo plausibile.”
Sull’ispirazione per il franchise:
“La Hasbro ha messo insieme una specie di mitologia che si
sviluppa anche nei fumetti e nello show TV e nei film. Quindi ci
sono un po’ di cose da seguire.”
Lo spin off su
Bumblebee
Infine sul personaggio di
Bumblebee e sullo spin off già annunciato:
“Abbiamo un quinto film in uscita che comprenderà tanta
mitologia del franchise. Quindi abbiamo costruito il film
all’interno di questo vasto mondo (…) C’è in realtà un’idea di un
film vietato. Con Bumblebee. Non voglio dire cosa, ma sarebbe
davvero divertente. Potrebbe esserlo. Alla Tarantino.”
Marvel e DC vs
Transformers
Se Marvel e
DC continuano a detenere il primato ai box office
di tutto il mondo, è sicuro che il solo franchise di Transformers
può davvero porsi come un avversario concreto al botteghino, con la
differenza che questo franchise fracassone è nato tutto dalla mente
di un solo uomo, spesso in conflitto con stampa e critica, ma con
il pubblico sempre dalla sua parte.
Si intitola Transformers The
Last Knight il quinto capitolo della saga miltimilionaria
della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone di Michael Bay. Anche se non si hanno
dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo cavaliere del titolo
sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo scoperto in
Age of Extinction, appartiene ai
Cavalieri di Cybertron.
Mark Wahlberg torna ad
interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Monernei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman della Warner
Bros.
Il mese di dicembre si è aperto con
una grande quantità di trailer rilasciati a scopo promozionale
dai più importanti studi cinematografici, e non stupisce
dunque che anche il franchise di Fast and Furious
8 abbia deciso di celebrare l’atteso
ritorno sul grande schermo con il primo contributo
ufficiale.
Il primo trailer
ufficiale di Fast and Furious 8
uscito Domenica 11 dicembre
2016.
La trama
di Fast and Furious 8 riprende gli
eventi e il successo di Fast & Furious 7
uscito nel 2015, uno dei film che ha raggiunto più velocemente il
miliardo di dollari nella storia del box-office cinematografico
internazionale e sesto titolo di maggior successo di sempre, arriva
il nuovo capitolo di una delle saghe più famose e longeve di tutti
i tempi: Fast & Furious 8.
Ora che
Dom e Letty sono in luna di miele e Brian e Mia si sono ritirati —
ed il resto del gruppo è stato esonerato — il team giramondo ha
trovato una parvenza di vita normale. Ma il gruppo sarà messo a
dura prova come mai prima d’ora quando una donna misteriosa (la
premio Oscar® Charlize Theron) irretisce Dom per indurlo a
ritornare al mondo del crimine, dal quale lui tenta invano di
sfuggire e a fargli tradire coloro che gli sono più
cari.
Dalle
coste di Cuba e le strade di New York fino alle distese ghiacciate
del Mare di Barents, la nostra squadra d’élite attraverserà il
globo per impedire a un ribelle di scatenare il caos in tutto il
mondo… e per riportare a casa l’uomo che li aveva resi una
famiglia.
Per ingannare
l’attesa Universal Pictures ha dunque postato
sui principali canali social un breve video nel quale vengono
condensanti i momenti più salienti e iconici della saga, un
autentico tuffo nel passato per preparare il pubblico alle prodezze
del prossimo capitolo.
Il video mostra una retrospettiva
sul passato del franchise di Fast
&Furious, ma è possibile scorgere
alcune nuove immagini che mostrano in particolare il villain
Cipher interpretato da Charlize
Theron e che dunque fanno nascere grande attesa per
l’uscita di Fast 8, prevista negli USA per
il 14 aprile 2017. Dopo il megablockbuster e
spin-off Rogue One A Star
Wars Story sicuramente Fast and Furious
8 costituisce una delle attese cinematografiche più
curiose e appassionante per i fan di un franchise di grande
successo.
Diretto da
F. Gary Gray (Straight Outta
Compton) Fast and Furious
8vede il ritorno dei tanti membri
del cast originale, così come anche le nuove leve costituite
da Charlize Theron, Helen Mirren, Scott
Eastwood e Kristofer Hivju. Ben
poco ancora si sa sulla trama se non che l’ottavo capitolo sarà
ambientato a Cuba, in Islanda e a New York.
Diretto da F. Gary
Gray, Fast and Furious
8arriverà al cinema il 13 aprile del 2017. Il
film aprirà una nuova trilogia del franchise con
protagonista Vin
Diesel. Nel film torneranno
anche Michelle
Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris”
Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Dwayne
Johnson eKurt Russell. Le
riprese del film si svolgeranno tra New York e Atlanta
(Georgia).
Ricordiamo
che Fast and Furious 9 arriverà
al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious
10uscirà il 2 aprile 2020.
In attesa di vedere sul grande
schermo lo spin-off Rogue One A Star
Wars Story il regista Gareth
Edwards ha ribadito il suo grande amore per l’universo
di Star Wars e per le due trilogie create
da George
Lucas, affermando che sarebbe più che felice se alcuni
dei personaggi della saga originaria avessero modo di poter
apparire in film a loro dedicati, così come accadrà per la futura
antologia dedicata a Han Solo. In particolare
Edwards, rifacendosi a molti rumors in circolazione già da
quest’estate, paventa la reale possibilità che in futuro anche il
maestro jedi Obi-Wan Kenobi potrebbe avere
uno spin-off tutto suo.
Intervistato
da ScreenRant in merito all’uscita imminente
di Rogue One, Garteh
Edwards ha affermato: “mi piacciono
moltissimo tutti gli elementi provenienti dai film originali
della trilogia di Star Wars, quindi sarei
entusiasta di poter vedere un seguito a molti di questi elementi.
Attualmente ci sono un sacco di voci in merito ma in
realtà, stranamente, lavorando alla Lucasfilm
sembra che nessuno sappia niente di niente. La gente si chiede,
“sta succedendo questo? Stanno per fare questo? Hanno
intenzione di farlo? “… E io non lo so. Sei solo tenuto all’interno
della tua piccola bolla dentro al tuo piccolo film,
poi se fai qualcosa che andrà a influenzare un altro
film o qualcosa di simile alla serie animata o graphic novel è
qualcosa che verrà col tempo, si vedrà. Ma io ho sempre pensato che
un film dedicato solo Obi-Wan Kenobi
sarebbe stato cool, e non è detto che in futuro non possa
accadere“.
Le parole di Gareth
Edwards appaiono dunque come quelle di un sincero fan
di Star Wars che si augura di vedere un
giorno il proprio beniamino jedi ricompensato con uno spin-off
dedicato. Le voci a cui Edwards fa riferimento provengono in gran
parte da alcune dichiarazioni rilasciate da Ewan
McGregor nel corso dell’estate secondo cui egli si è
detto più che contento e disponibile nel ritornare a vestire i
panni di Obi-Wan Kenobi in un film dedicato,
anche se ad oggi bisogna tuttavia ricordare che nulla di ufficiale
è ancora stato definito. Molti si augura dunque
che Lucasfilm decida di inserire in qualche
modo il personaggio di Obi-Wan all’interno di Star
Wars Episodio VIII e Star Wars
Episodio IX e forse solo a quel punto l’ipotesi di uno
spin-off dedicato potrà trovare terreno fertile.
Durante un’intervista rilasciata
a ScreenRant in occasione della
conferenza stampa dedicata alla preview
dell’atteso Rogue One A Star
Wars Story il regista Gareth
Edwards ha parlato del grande peso riguardante le
aspettative dei fan che ha investito ogni singola fase di sviluppo
del progetto, descrivendo inoltre il complesso e stratificato
processo di approfondimento psicologico messo in atto nei confronti
di ciascuno dei personaggi presenti nello spin-off, ognuno di
essi protagonista di una profonda maturazione e di una
drastica evoluzione dalle origini fino alle ultime battute del
prodotto finale.
A proposito di questi importanti
cambiamenti che hanno accompagnato i personaggi
di Rouge OneGareth
Edwards ha così dichiarato: “se
guardo attentamente il poster del film la prima domanda che mi
pongo è: ‘Qual è il personaggio che è cambiato
maggiormente rispetto a quando abbiamo iniziato?’ Probabilmente
Bodhi, il personaggio interpretato da Riz
Ahmed. Nel corso della stesura della sceneggiatura ci
siamo accorti che volevamo un personaggio mandato in una guerra ma
che non avrebbe dovuto e voluto essere lì. Ecco che cosa ti
succede, quando entri in questo universo di Star
Wars ti piace e far finta di essere Han
Solo o Luke Skywalker o Cassian
Andor o Jyn e ti illudi che tutto
sia la realtà … anche se poi non sei veramente in quel mondo.
In un modo o nell’altro Bodhi è il personaggio che ha subito la
maturazione più consistente. Così ho voluto mettere qualcuno capace
di riflette su questo e tradurlo in gesti e azioni.
Ahmedha iniziato come il personaggio
di Dennis Hopper in Apocalypse
Now-tipo e col passare del tempo si è vista una
decisa evoluzione, tutto perché Riz è un attore fantastico. Ha
portato un sacco di idee del tipo ‘OK,
dovrei reagire in questo modo a questo perché è davvero
forte’ e ha modificato il suo personaggio in base alle
necessità“.
Nel nuovo universo
di Rogue OneBodhi è un
ex pilota imperiale che si allea con i ribelli, anche se il suo
precedente lavoro non era proprio di carattere militare. Parlando
del suo personaggio Riz Ahmed ha
spiegato che Bodhi non era nato come un soldato e che il suo
lavoro di pilota equivale pressapoco a quello di
un “camionista esperto nelle lunghe traversate“,
mentre il produttore Kathleen Kennedy lo ha
descritto come “un po irrequieto , un po volatile e
decisamente un piantagrane“. Il tutto fa sembrare dunque
Bodhi come un uomo qualunque che si è trovato in circostanze
estreme a prestare i propri servizi.
Diretto da Gareth Edwards su una
sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris
Weitz, Rogue One a Star Wars
Storyè un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei
Sithe Una Nuova
Speranza. L’uscita in Italia è prevista per
il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity
Jones, Mads Mikkelsen, Rizz
Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
In un nuovo video pubblicato da
ScreenJunkiesNews si è discusso dell’apparizione
di Vin Diesel durante un’intervista
rilasciata
al Comic-ConExperience
in Brasile durante la quale l’attore ha
parlato dell’attesa per il nuovo Guardiani della
Galassia Vol.2 e della grande alchimia che lega l’albero
umanoide Groot (da lui doppiato) e
Rocket Racoon (con la voce di Bradley
Cooper), affermando di essere più deciso a impegnarsi
affinché i due personaggi completamente realizzati in CGI possano
avere in futuro uno spin-off tutto loro.
Ben conscio della possibilità che
molti dei membri del cast presenti
in Guardiani della Galassia
Vol.2 potrebbero forse entrare in contatto
col Marvel Cinematic
Universe nell’imminente Avengers
Infinity War, Vin Diesel punta
decisamente in alto e non solo si augura – così come il regista
James
Gunn – di vedere presto uno spin-off dedicato
a Groot e Rocket
Racoon, ma addirittura si immagina un visionario scontro
nientemeno che contro Hulk. A tal proposito
Diesel ha infatti dichiarato: “penso
che se dipenderà da James
Gunn sicuramente vedremo presto un film con
Groot e Rocket finalmente
insieme e da soli subito dopo Avengers Infinity
War. Penso che sia più che possibile. Staremo a
vedere. So per certo che che, da qualche parte nell’universo,
potremo vedere in futuro una battaglia
fra Groot e Hulk. Vedrete
che manifesto:Hulk vs. Groot!“.
Seppure questa possibilità appare
per il momento solo una bella e fantasiosa speranza, tuttavia la
determinazione di Vin Diesel e del
regista James Gunn riguardo alla possibilità
di ampliare l’universo di Guardiani della
Galassia all’interno e oltre i confini
del Marvel Cinematic Universe non può che far
ben pensare non solo vero una contaminazione con il mondo
degli Avengers
ma oltretutto anche nei riguardi di uno spin-off
con Rocket Racoon
e Groot. Per quanto riguardo la tanto
paventata battaglia contro Hulk, al momento
non è chiaro cosa intenda di preciso Diesel con le sue parole,
tuttavia se ciò dovesse mai accadere potrà avere un seguito a breve
termine con il prossimo Avengers Infinity
War piuttosto che nel quarto capitolo della saga
degli Avengers per il momento ancora senza
titolo.
In Guardians of the
Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della
Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani,
stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di
Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi
preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre
l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
La Paramount
Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale
di Transformers 5 The Last Knight,
l’annunciato quinto capitolo della saga di enorme successo al box
office firmata Michael Bay.
Si intitola
Transformers The Last Knight il quinto
capitolo della saga miltimilionaria della Hasbro portata al cinema
dal genio fracassone di Michael Bay. Anche se non si hanno
dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo cavaliere del titolo
sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo scoperto in
Age of Extinction, appartiene ai
Cavalieri di Cybertron.
La storia ruoterà intorno a
Optimus Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione
di Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun
misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il
mago di Re Artù.
Il sito aggiunge che Merlino ha
ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in
qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche
se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il
misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di
Artù.
Per quanto riguarda invece i
personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base
nelle Badlandsin South Dakota.
Transformers 5 The Last
Knight
Anche i Dinobots torneranno insieme
a quelli che il sito chiama mini-dinobots. Conosceremo anche The
Creator, un nuovo Transformers inglese, Cogman che diventa una
Aston Martin e Squeaks che invece è una Vespa. Megatron intanto
sarà di nuovo un jet fighter.
Mark Wahlberg torna ad
interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Monernei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers The Last
Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017
e dovrà competere con Wonder Woman della Warner
Bros.
Il quinto capitolo sarà diretto
ancora una volta da Michael Bay su una
sceneggiatura di Art Marcum, Matt
Holloway (Iron Man) e
Ken Nolan (Black Hawk
Down).
Il canale YouTube
ufficiale della Framestore, FramestoreOfficial, ha condiviso un video in
cui si parla (e vengono mostrati) degli effetti visivi di
Animali Fantastici e Dove
Trovarli. Dalla costruzione della scenografia della
New York degli anni ’20, alla nascita delle
creature magiche sullo schermo, ecco l’affascinante viaggio dei
VFX.
Il film è uscito il 17 novembre
2016, e avrà come protagonista Newt
Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove
trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è
ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
Gellert Grindelwald: quello che sappiamo sul
personaggio di Animali Fantasitici
Il trailer di Guardiani
della Galassia Vol. 2 ha fatto registrare il record del
video più visto nelle prime 24 ore per quello che riguarda i
trailer Marvel. Il film è arrivato secondo
soltanto a La Bella e la Bestia.
Ecco cosa ha scritto su FacebookJames
Gunn, regista del film, per ringraziare i suoi fan:
“Con 81 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore, il
trailer di Guardiani della Galassia Vol. 2 è il secondo
trailer più visto al mondo, secondo solo a La Bella e la Bestia e
primo in assoluto per i Marvel Studios. Non scherzo! Grazie
mille a tutti voi per averlo guardato, più di una volta, e
condiviso, e aver dato il benvenuto a Baby Groot e a Mantis a
braccia aperte. Grazie per tutte le vostre magnifiche reazioni.
Grazie alle bellissime persone al CCXP in Brasile, dove il trailer
ha debuttato. E infinte (si, lo so, sta cominciando a sembra un
discorso da premio, scusate MA) UN ENORME GRAZIE alle intelligenti
e gentili persone del marketing Marvel e Disney che mi sono stati
dietro con tutte le mie eccentricità durante il montaggio di questo
trailer. Onestamente. Voi non potete immaginare con cosa devono
avere a che fare. Sono un maniaco. Ora dovranno avere a che fare
con me di nuovo, dal momento che stiamo preparando il FULL
TRAILER…”
In Guardiani della Galassia
vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Ecco un video dal dietro le quinte
di The Mummy, il nuovo adattamento del classico
dell’horro con protagonista Tom
Cruise e con Sofia Boutella nel panni
della temibile mummia del titolo. Nel video scopriamo anche
qualcosa in più dell’Universo Condiviso dei
Mostri, il nuovo franchise prodotto dalla Universal che
riporterà sul grande schermo i più famosi mostri della
letteratura.
Nel film, un’antica regina viene
svegliata dal suo sonno, una Mummia viene rinvenuta nelle sabbie
del deserto. La Mummia si sveglierà in cerca di vendetta per la sua
ingiusta sorte. Dalle sabbie dei deserti del Medio Oriente, alle
gallerie di Londra, la mummia porterà scompiglio, in un nuovo
innovativo racconto tra dei e mostri.
Il film, remake del classico horror
del 1932, sarà ambientato ai nostri giorni, a differenza della
trilogia con Brendan Fraser, e che il personaggio
di Cruise non sarà un archeologo ma un militare in
pensione, la Wallis sarà una scienziata. Sofia
Boutella interpreterà la Mummia, mentre per Jake
Johnson è stato creato appositamente un ruolo: sarà un
membro dell’esercito.
Alla regia ci sarà Alex
Kurtzman, titolare dello sviluppo dell’Universo Condiviso
dei Mostri Universal, e che la sceneggiatura è stata scritta da
Jon Spaihts (Doctor
Strange).
Jimmy Kimmel è
stato scelto per presentare la notte degli Oscar 2017. Apprendiamo
la notizia tramite Variety.
Kimmel, famoso per il suo show
Jimmy Kimmel Live!, ha presentato diverse
cerimonie di premiazione prestigiose nel corso del tempo, più di
recente gli Emmy Awards nel 2016 e quelli del
2012. Kimmel ha anche presieduto i ESPYS
del 2007 e gli American Music Awards
per la ABC cinque volte. Ma gli Oscar 2017 saranno
la sua prima volta. Lo show sarà prodotto da Michael De
Luca e Jennifer Todd.
Jimmy Kimmel presenterà la
cerimonia degli Oscar 2017
Dopo la prestazione agli Emmy,
Ben Sherwood, capo gruppo della Disney/ABC
Television, ha opzionato Kimmel per la serata. Adesso dichiara:
“Pensiamo che Jimmy abbia elevato gli Emmy, e siamo certi che
Jimmy se lo sia guadagnato, e siamo più che sicuri che lui faccia
bene agli Oscar 2017.”
A confermare la scelta dell’Academy
è stato proprio Jimmy Kimmel via Twitter, che ha detto: “Sì, presenterò gli Oscar.
Non è uno scherzo, e se lo è la mia vendetta sull’Academy sarà
terribile e dolce.”
La 86esima edizione degli
Oscar si svolgerà domenica 26 febbraio sulla
ABC.
Arriva dal giornale
siciliano TVIO la
conferma che le riprese di Aquaman,
annunciato film dell’universo della DC FILMS si
svolgeranno anche in Italia, per la precisione in Sicilia. Dunque
dopo Wonder
Woman anche Aquaman si servirà del
nostro bel Paese per rappresentare il suo mondo.
Le location utilizzate per le
riprese saranno Erice, in provincia di
Trapani, nel centro storico e al Castello di Venere e si dovrebbero
svolgere nel mese di Settembre 2017.
Di seguito il comunicato:
Con deliberazione n° 255 del
29/11/2016 la Giunta presieduta dal Sindaco Giacomo
Tranchida ha autorizzato la EOS
Productions in collaborazione con la WARNER BROS –
Los Angeles, per lo svolgimento in Erice centro
storico ed al Castello di Venere delle
riprese del film AQUAMAN per il prossimo settembre 2017. Uscita
film 2018.
” Erice, già riconosciuto Borgo
fra i più Belli d’Italia, Città finalista insieme all’Unione dei
Comuni Elimo Ericini per la Capitale Italiana della Cultura 2018
– dichiara il Sindaco Tranchida – sempre più proiettata
sul grande schermo internazionale”.
“Dopo ‘In guerra per amore’ di
PIF, destinato anche al mercato americano, AQUAMAN prodotto dalla
nota WARNER BROS, sempre più su scala internazionale ed extra
europea, va ad amplificarsi l’occasione promozionale (e di
conseguente e strategico marketing territoriale) della Città di
Erice –continua Tranchida – e dunque, di riflesso, anche a
beneficio del vasto comprensorio ericino-trapanese, al netto
dell’economia indotta durante le fasi di ripresa e allestimento
set. Tanto – conclude Tranchida – quale concreto saldo
delle azioni strategiche e delle attenzioni che Erice ha saputo
creare e ritagliarsi in questi anni”.
Aquaman arriverà
al cinema in 3D eIMAX tre mesi dopo la prima data
ufficiale che era il 27 Luglio 2018. Precedentemente il 05
Ottobre era occupato ad un non precisato titolo della DC FILMS.
Questo vuol dire che il 27 Luglio ora sarà occupato da un nuovo
titolo? staremo a vedere.
Aquaman
sarà diretto da James Wan (Insidious,
L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e
vedrà protagonista Jason Momoa (Game
of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL,
The Danish Girl) nei panni di Mera. Il cinecomic
arriverà al cinema il 05 Ottobre 2018.
Loki, interpretato da Tom
Hiddleston nel MCU, è senza dubbio uno
dei migliori personaggi dell’Universo Condiviso e il villain meglio
strutturato ad oggi. L’attore è infatti tornato molte volte sul
grande schermo, da Thor, quando ha esordito, a The
Avengers, fino al secondo Thor The Dark
World e lo rivedremo anche in Thor
Ragnarok, dove però la sua posizione, rispetto al bene e
al male, potrebbe essere leggermente diversa a causa della natura
della storia raccontata. Non sappiamo se il personaggio comparirà
anche in Avengers Infinity War.
I costumi sembrano in realtà una
variante, come stile, di quelli poi scelti per il personaggio che
abbiamo visto sul grande schermo. L’idea è che il personaggio
avesse già una sua caratterizzazione succinta e che i costumi presi
in considerazione siano sempre stati fedeli a quella scelta.
Trama: Un’agenzia governativa
segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose
missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task
Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai
componenti il leader della squadra Rick Flagg, la
sua spada giurata, la samurai Katana e il
dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto
dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il
Joker, che comparendo sia nel presente che in
alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller
e di ricongiungersi con il suo vero amore,
Harley.
Nel cast del film Jared
Leto, Ben
Affleck, Will Smith, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai
Courtney, Adam Beach, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jay Hernandez,
Karen Fukuhara, Scott Eastwood, Cara Delevingne, Viola Davis,
Common, Jim Parrack, Ike Barinholtz, Corina Calderon.
Anche per i Los Angeles Film
Critics Association Awards, è Moonlight
il miglior film dell’anno. Il film diretto da Barry
Jenkins, a cui è andato anche il riconoscimento per la
migliore regia, si posizione quindi, con La la
Land (miglior film per New York Film Critics Circle) e
Manchester By the Sea (miglior film per National Board of Review), nella lista dei
favoriti agli Oscar. Tra gli attori, annoveriamo il terzo premio
per Isabelle Huppert, e la sorpresa Adam
Driver, entrambi in piena corsa per gli Oscar.
Di seguito la lista completa dei
vincitori dei Los Angeles Film Critics Association Awards
Best Picture
WINNER: Moonlight
RUNNER-UP: La La Land
Best Director
WINNER: Barry Jenkins
– Moonlight RUNNER-UP: Damien Chazelle – La
La Land
Best Actor
WINNER: Adam Driver
– Paterson RUNNER-UP: Casey Affleck
– Manchester by the Sea
Best Actress
WINNER: Isabelle Huppert
– Elle RUNNER-UP: Rebecca Hall
– Christine
Best Supporting
Actor
WINNER: Mahershala Ali
– Moonlight RUNNER-UP: Issy Ogata
– Silence
Best Supporting
Actress
WINNER: Lily Gladstone
– Certain Women RUNNER-UP: Michelle Williams
– Manchester by the Sea
Best Animation
WINNER: Your Name.
RUNNER-UP: The Red Turtle
Best Foreign Language
Film
WINNER: The Handmaiden
RUNNER-UP: Toni Erdmann
Best
Documentary
WINNER: I Am Not Your
Negro RUNNER-UP: OJ: Made in America
Best Screenplay
WINNER: Efthymis Filippou and Yorgos
Lanthimos – The Lobster RUNNER-UP: Kenneth Lonergan
– Manchester by the Sea
Best Editing
WINNER: Bret Granato, Maya Mumma,
Ben Sozanski – OJ: Made in America RUNNER-UP: Tom
Cross – La La Land
Best Production
Design
WINNER: Ryu Seong-hee – The
Handmaiden RUNNER-UP: David Wasco – La La
Land
Best Music
Score
WINNER: Justin Hurwitz – La
La Land RUNNER-UP: Mica Levi – Jackie
Best
Cinematography
WINNER: James Laxton
– Moonlight RUNNER-UP: Linus Sandgren – La
La Land
New Generation
Award
WINNER: Trey Edward Shults and
Krisha Fairchild – Krisha
Mentre l’appuntamento con Logan, il prossimo anno, segnerà
l’addio di Hugh Jackman a Wolverine, l’attore
continuerà a lavorare al cinema e in teatro. Infatti ha già una
perte nel prossimo film di P.T. Barnum,
The Greatest Showman, e si è unito al
cast vocale del film d’animazione
Larrikins.
Hugh Jackmannel
mondo Young Adult
Adesso sembra che Hugh
Jackman voglia esplorare il genere young adult.
Secondo THR infatti, Jackman si è
unito al progetto che porterà sul grande schermo The
Absolutely True Diary of a Part-Time
Indian. Scritto da Sherman Alexie, la
storia racconta si un aspirante cartoonista Nativo Americano che
lascia la sua riserva e entra in una scuola dove sono tutti
bianchi. Il ruolo di Jackman non è stato ancora rivelato, ma
potrebbe essere lui a interpretare uno degli educatori di questa
scuola. Alexie firmerà anche la sceneggiatura, mentre alla
produzione ci sono Lauren Shuler Donner e
Jack Leslie (Deadpool) insieme
a Wyck Godfrey e Isaac
Klausner (Colpa dellestelle).
Di recente abbiamo visto
Hugh Jackman in Pan di
Joe Wright, in cui ha interpretato Barbanera, e in
Eddie The Eagle, al fianco di Taron
Egerton. Il suo ingresso nel mondo young adult
sarà interessante per la sua carriera ma anche interessante per lo
stesso genere che con il romanzo di Sherman Alexie
potrebbe rinfrescare un genere ormai stanco.
Sully,
il nuovo film di Clint Eastwood, apre in testa al box office
italiano nel primo weekend di dicembre con 2,1 milioni di euro
incassati in 540 sale. La pellicola con Tom Hanks registra
un’ottima media per sala pari a 4000 euro.
Così Animali
Fantastici e Dove Trovarliscende in seconda
posizione con 1,4 milioni di incasso alla sua terza settimana di
programmazione, sfiorando il tetto dei 13 milioni globali.
Un Natale al
Sud esordisce al terzo posto con 1,1 milione
incassato in circa 350 sale disponibili, per una media per sala di
3100 euro.
Mechanic: Resurrection scende in
settima posizione con altri 263.000 euro per 1 milione globale,
mentre Animali
Notturni raccoglie altri 230.000 euro,
giungendo a 1,9 milioni.
Free State of Jones esordisce al nono
posto con soli 228.000 euro incassati in circa 230 sale a
disposizione.
Chiude la top10 la new entry
Rock Dog, che incassa 189.000 euro in
poco meno di 250 copie.