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Senza Sangue di Angelina Jolie in prima tv su Sky Cinema

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Senza Sangue di Angelina Jolie in prima tv su Sky Cinema

Su Sky Cinema arriva in prima TV Senza Sangue, il nuovo film scritto e diretto da Angelina Jolie, in onda domenica 14 settembre alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Senza Sangue è una riflessione potente e intima sulle ferite invisibili della guerra e sulla possibilità del perdono che vede protagonisti Salma Hayek Pinault e Demián Bichir. Un film essenziale e profondo, in cui gran parte della tensione si gioca in un dialogo teso, carico di non detto e umanità, tra due persone legate da un passato tragico.

Tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco (edito in Italia da Feltrinelli), SENZA SANGUE è una coproduzione internazionale firmata FremantleMedia North America e The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Jolie Productions e De Maio Entertainment in collaborazione con Vision Distribution e Sky.

La trama di Senza Sangue

Siamo all’inizio del XX secolo e tutto scorre come sempre in casa di Manuel Roca, medico che vive con i suoi due figli in una fattoria isolata, nella campagna bruciata dal sole di una terra di frontiera. Quando quattro uomini armati imboccano la strada sterrata che conduce alla loro casa, in cerca vendetta. Roca tenta disperatamente di proteggere i suoi figli, ma nulla può contro la ferocia degli aggressori.

Molti anni dopo, Nina, ormai adulta e unica sopravvissuta della famiglia, incontra Tito, un venditore ambulante. L’incontro potrebbe sembrare casuale, ma entrambi sanno che non lo è: Tito conosce il motivo della visita di Nina, e lei lo stava cercando. Mentre tra i due si accende un confronto carico di tensione, diventa chiaro che la guerra è finita per molti, ma non per tutti. Il passato continua a bruciare nel presente, e la vendetta, come un’ombra lunga e ineluttabile, assume forme inaspettate.

La valle dei Sorrisi: guida al cast e ai personaggi del film di Paolo Strippoli

Dopo la presentazione Fuori Concorso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli è pronto per arrivare nelle sale cinematografiche italiane il 17 settembre, distribuito da Vision Distribution. Il film, un horror d’atmosfera che deve molte suggestioni a canoni tipici del genere, si rivela interessante soprattutto per il suo cast, guidato da Michele Riondino, e per i personaggi particolari che guidano l’azione. Ecco una guida al cast e ai personaggi di La valle dei Sorrisi.

Michele Riondino – Sergio Rossetti

E’ il nuovo insegnante di educazione fisica della scuola di Remis, un paesino nascosto in una valle isolata tra le montagne i cui abitanti sono tutti insolitamente felici. Uomo tutt’altro che gioviale, fatica a entrare in contatto con gli abitanti del luogo, ma presto scopriamo che dentro di lui alberga un dolore che lo rende diverso da tutti gli altri: sarà la sua forza o la sua debolezza di fronte alle vicende misteriose che dovrà affrontare in questo nuovo posto

Giulio Feltri – Matteo Corbin

E’ un giovane taciturno, che sta per conto suo. A scuola non sembra avere molti amici e ha una famiglia particolare: il padre è oltremodo apprensivo e protettivo mentre la madre è in stato catatonico da quando subì un incidente quando Matteo era molto piccolo. Scopriremo solo a un certo punto della storia che è lui l'”Angelo di Remis”.

Paolo Pierobon – Mauro Corbin

A metà tra un padre e l’agente di una star, Mauro è un uomo con segreti e timori, che cura l’immagine e l'”attività” del figlio con rigore e pugno di ferro. Forse non è troppo attento a quello che il ragazzo desidera, non accetta la sua voglia di normalità, la sua richiesta d’aiuto, quella di un adolescente normale che vuole vivere la sua vita, e spinge sempre di più la volontà del figlio, fino al punto di rottura.

Romana Maggiora Vergano – Michela

Sorridente barista di Remis, si scontrerà per prima con Sergio che invece non riesce a sorridere, a chiudere fuori dal suo cuore la sofferenza. Michela è anche quella che riesce a fare breccia subito nelle mura alte e spesse che Sergio ha costruito intorno a sé per proteggersi. Anche lei, come tutti gli abitanti di Remis, ha un segreto e ha bisogno più che mai di Matteo e dei suoi abbracci.

Sergio Romano – Pichler

Ogni realtà circoscritta ha il suo elemento bizzarro che si discosta dalla comunità protagonista. Pichler è proprio questo, la scheggia impazzita, quello che si rifiuta di stare alle regole del villaggio e vive da eremita apparentemente minaccioso e folle, lontano dai legami umani che invece sembrano così armonici all’interno del paese. Anche lui avrà un ruolo importante, soprattutto per Sergio e per il suo cammino nel corso della storia.

Anna Bellato – Anna

Apparentemente una figura di sfondo, Anna è la madre di Matteo. La donna rimane in stato vegetativo a seguito di un misterioso incidente, quando il figlio era molto piccolo. Man mano che la storia procede, si chiariscono le cause dell’accaduto e un’ombra lunga e scura si addensa sul ragazzo che comincerà, letteralmente, a usare la madre come sua “portavoce”.

Gabriele Benedetti – Franco

Colui che sa tutto e partecipa a ogni iniziativa “amministrativa” di Remis. Lui accoglie Sergio al suo arrivo a scuola e lui lo accompagna nella sua casa, assegnatagli dal comune. Sempre lui gli racconterà di Pilcher e della vita del paese, fornendo ovviamente la sua versione dei fatti. Sarà la verità?

Roberto Citran – Don Attilio

Personaggio marginale, il parroco di Remis diventa una figura fondamentale per capire quanto in profondità il culto per la persona di Matteo viene istituzionalizzato. Ne La valle dei sorrisi persino la fede in Dio si piega alla fede in un ragazzo che diventa idolatria e superstizione, quanto di più lontano si possa immaginare rispetto al concetto di fede cattolicamente intesa.

Sean Astin eletto presidente nazionale del SAG-AFTRA

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Sean Astin eletto presidente nazionale del SAG-AFTRA

Sean Astin è stato eletto prossimo presidente nazionale del SAG-AFTRA. Il sindacato degli attori ha annunciato i risultati delle votazioni, rivelando che Astin è stato eletto per succedere a Fran Drescher con il 79,25% dei voti. Ricopre un mandato di due anni insieme a Michelle Hurd, che è stata scelta per la carica di segretario-tesoriere con il 64,77% dei voti. Entrambi iniziano il loro mandato immediatamente.

Il secondo classificato Chuck Slavin ha ricevuto il 20,75% dei voti per la presidenza, mentre il suo compagno di corsa Peter Antico ha ricevuto il 35,23% dei voti per la carica di segretario-tesoriere.

Secondo il sindacato, circa il 17% degli oltre 117.000 iscritti aventi diritto al SAG-AFTRA ha presentato il proprio voto alle elezioni nazionali di quest’anno. Si tratta di un calo notevole rispetto al 2023, quando quasi il 23% del sindacato ha votato a stragrande maggioranza per la rielezione di Drescher. Quando è stata eletta per la prima volta nel 2021, oltre il 26% degli iscritti al sindacato nazionale ha presentato il proprio voto.

Come nuovo Presidente Nazionale della SAG-AFTRA, Sean Astin segue le orme di sua madre Patty Duke, attrice di “Valley of the Dolls” e “The Miracle Worker”, che divenne la seconda donna a dirigere l’allora Screen Actors Guild nel 1985. Ha ricoperto la carica per tre anni.

Candidato all’Oscar e noto principalmente per Il Signore degli Anelli, Sean Astin avrà un compito arduo da affrontare all’inizio del prossimo anno, quando la SAG-AFTRA tornerà al tavolo delle trattative con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, che negozia collettivamente per conto dei principali studi cinematografici di Hollywood.

Questo sarà il primo ciclo di negoziazione contrattuale dopo lo sciopero del 2023, riguardante un settore duramente colpito da una contrazione della produzione globale che ha portato a una riduzione notevole del lavoro. Ci sono ancora alcune preoccupazioni che il sindacato sta cercando di affrontare, principalmente riguardo ai progressi tecnologici nell’intelligenza artificiale degli ultimi tre anni.

Il mio amico pinguino: recensione del film con Jean Reno

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Il mio amico pinguino: recensione del film con Jean Reno

Il mio amico pinguino è tratto da storia vera, quella dell’insolita e sincera amicizia tra un uomo e un pinguino di Magellano. Questo film, presentato in anteprima quest’anno al Giffoni Film Festival nella categoria Elements +6, vede per protagonista l’attore francese Jean Reno ma anche Adriana Barraza, l’attrice messicana candidata all’Oscar per la sua indimenticabile interpretazione in Babel di Alejandro González Iñárritu

Cosa racconta Il mio amico pinguino

Questo lungometraggio di David Schurmann, regista brasiliano dalle origini tedesche, si ispira all’incredibile racconto avvenuto nella Primavera 2011 quando un signore brasiliano di nome João Pereira de Souza trovò sulla spiaggia un pinguino stremato e sporco di petrolio. Per chi ha letto o ha visto il film d’animazione La gabbianella e il gatto ricorda benissimo quanto può essere letale in generale per gli animali quel liquido oleoso ma per fortuna il pinguino di Magellano incontrò João che si prese cura di lui fino a quando non si rimise in salute e tentò di liberarlo vicino a un’isola locale. L’animale però poche ore dopo tornò dal suo amico umano e rimase lì fino all’Inverno per poi partire e ritornare a Giugno 2012. Ovviamente la storia diventò virale tanto da decidere di tranne un film.

Il mio amico pinguino si prende delle piccole libertà per rendere la trama più cinematografica. João non è un muratore in pensione, ma un pescatore che ha trascorso quasi tutta la sua vita su una spiaggia brasiliana vicino a Rio de Janeiro. Interpretato nelle scene iniziali da Pedro Urizzi e poi da Jean Reno, questo João affronta una terribile tragedia durante quella che avrebbe dovuto essere una splendida giornata in acqua: il compleanno del suo bambino Miguel, che non desiderava altro che trascorrere la sua giornata speciale in acqua con il giovane padre. Questo trauma tormenterà il protagonista per tutto il resto della vita e sarà grazie al pinguino DinDim, chiamato così da una bambina del villaggio, che riuscirà finalmente a superare il lutto per il suo unico figlio. João sarà accompagnato in questa rinascita dalla moglie Maria, Adriana Barraza, che non ha mai abbandonato il marito neanche dopo la perdita del piccolo Miguel. 

Il regista però non si ferma solo all’arco narrativo dell’amicizia tra il pinguino e il protagonista ma mostra, i periodi in cui DinDim torna dai suoi simili e lo fa grazie alla trama di un trio di giovani ricercatori. I biologi marini sono in missione in Patagonia, per studiare questa specie specifica di pinguini e si imbattono proprio in DinDim che ovviamente si mostrerà amichevole con gli umani. Intanto la storia dell’insolita amicizia fa il giro per tutto il Brasile, tanto da convincere dei colleghi del trio di biologi a studiare l’animale, ma per fortuna riuscirà a scappare grazie l’aiuto di una delle due dottoressa e tornerà dall’amico pescatore. Il film finisce con un arrivederci tra João sdraiato su un’amaca all’entrata di casa e il pinguino pronto a lasciare la spiaggia e nuotare per tornare alla sua colonia di simili. 

Un film per grandi e piccoli

Il mio amico pinguino sembra la sinossi di un vecchio film Disney o una della serie Free Willy ma la storia è fondamentalmente vera e raccontata con grande cura e attenzione alle sfumature. Jean Reno è perfetto nel ruolo di un uomo che si è ritirato dalla vita, finché non scopre inavvertitamente qualcosa per cui vale la pena interessarsi. L’attore francese colpisce fin da subito trasmettendo empatia e mostrando sullo schermo la chimica tra lui e il pinguino, che viene interpretato da ben dieci diversi esemplari. Per concludere il regista David Schurmann è un oceanografo e porta in questo progetto una ricerca di autenticità, per quanto si possa ragionevolmente pretendere da un film narrativo con dei pinguini ammaestrati.  

Jeanne du Barry – La favorita del Re: la storia vera dietro il film

Jeanne du Barry – La favorita del re (qui la recensione del film) segna il grande ritorno al cinema di Johnny Depp. L’attore, dopo un periodo lontano dal grande schermo e al centro di vicende mediatiche che hanno oscurato la sua carriera, sceglie qui di rimettersi in gioco con un ruolo complesso e dal forte impatto scenico, quello di re Luigi XV di Francia. Il film ha attirato grande attenzione fin dal debutto al Festival di Cannes, ponendosi come un’opera che intreccia spettacolo, ricostruzione storica e un forte carico emotivo.

LEGGI ANCHE: Maïwenn, i tre volti della regista di Jeanne du Barry – La favorita del Re

Alla regia troviamo Maïwenn, attrice e cineasta francese che qui non solo dirige ma interpreta la protagonista, Jeanne Vaubernier, donna affascinante e anticonformista destinata a diventare la favorita del re. Il film si inserisce a pieno titolo nel filone del dramma storico, con una messa in scena curata nei costumi, nelle ambientazioni e nella fotografia, capace di restituire il fascino e l’ambiguità della corte francese del XVIII secolo. Il rapporto tra Jeanne e Luigi XV viene raccontato come una storia di passione, potere e scandalo, dove il desiderio si intreccia con la politica e con le dinamiche di una società rigidamente gerarchizzata.

Ispirato a una vicenda realmente accaduta, Jeanne du Barry – La favorita del re porta sullo schermo il destino di una donna che, partita dalle origini più umili, riuscì ad arrivare fino al cuore del potere assoluto di Versailles. Pur riprendendo gli elementi principali della sua storia, il film sceglie una prospettiva intima e romanzata, più attenta al ritratto umano che alla cronaca. Per comprendere appieno quanto di storico e quanto di narrativo vi sia nella pellicola, sarà però necessario addentrarsi più a fondo nella vera vicenda di Jeanne du Barry, un percorso che affronteremo nel prosieguo dell’articolo.

Jeanne du Barry
Maïwenn e Johnny Depp in una scena di Jeanne du Barry – La favorita del re

La trama del film

Il film è incentrato sulla vita di Jeanne Vaubernier (Maïwenn), nata nel 1743 e figlia illegittima di una povera sarta. La donna, nonostante le sue umili origini, ha sempre avuto una forte predilezione per la cultura e, grazie alla sua intelligenza e al suo gran fascino, è riuscita a salire i gradini della scala sociale. Jeanne è stata in grado di entrare nelle grazie di re Luigi XV (Johnny Depp), che ignorava totalmente il suo status di cortigiana. Tramite lei, il re riacquista appetito per la vita, tanto da nominarla sua amante ufficiale e a ottenere il titolo di contessa du Barry.

La passionale storia d’amore tra i due porterà Luigi XV a infrangere le regole del decoro e dell’etichetta, permettendo a Jeanne du Barry di trasferirsi a Versailles e vivere sotto il suo stesso tetto. L’arrivo di Jeanne al palazzo, però, non viene ben visto dalla corte e porta ben presto ad un vero e proprio scandalo. Quando poi la situazione politica e la salute di Luigi XV entreranno in una fase di declino, per Jeanne a sua volta inizierà un momento particolarmente difficile, che la vedrà porsi in ulteriore contrasto con il resto della corte.

La storia vera dietro il film

Marie-Jeanne Bécu nacque il 19 agosto 1743 a Vaucouleurs, in Lorena, figlia illegittima di Anne Bécu e di padre ignoto. La madre, sarta di modeste condizioni, la fece educare in un convento, ma già in gioventù Jeanne si distinse per la sua bellezza e la sua vivacità, qualità che le aprirono le porte dei salotti aristocratici parigini. Protetta da Jean-Baptiste du Barry, assunse il cognome Vaubernier e divenne presto una cortigiana apprezzata, capace di affascinare l’élite del tempo. Il film Jeanne du Barry – La favorita del re insiste su questo contrasto tra origini umili e ascesa rapida, restituendo una dimensione quasi fiabesca al suo ingresso nella società di corte.

Una scena del film Jeanne du Barry
Maïwenn e Johnny Depp in una scena di Jeanne du Barry – La favorita del re

Le fonti storiche, in realtà, sottolineano piuttosto la durezza di un percorso segnato da convenienze e manovre politiche. Nel 1768, per permetterle di accedere ufficialmente a Versailles, fu infatti organizzato un matrimonio con Guillaume du Barry, fratello di Jean-Baptiste: un’unione puramente di facciata, utile a conferirle il titolo necessario per essere presentata al re. Nell’aprile 1769 Jeanne venne così introdotta a Luigi XV come maîtresse en titre, succedendo idealmente a Madame de Pompadour. Nonostante il film mostri soprattutto il lato sentimentale del legame, le cronache del tempo confermano anche la sua influenza politica.

Jeanne sostenne la caduta del ministro de Choiseul nel 1770 e appoggiò la riforma giudiziaria del cancelliere Maupeou. Questa dimensione di figura pubblica e non solo privata è un aspetto che la pellicola accenna ma semplifica, preferendo concentrarsi sulla relazione intima tra la contessa e il sovrano. Alla morte di Luigi XV, nel maggio 1774, la posizione di Jeanne precipitò. Il subentrato Luigi XVI, su pressione della regina Maria Antonietta e della corte ostile, ne ordinò l’allontanamento: fu confinata per un periodo in un convento e in seguito si ritirò nelle sue proprietà.

La Rivoluzione francese segnò poi il suo destino: accusata di aver mantenuto legami con emigrati e di tradimento, venne arrestata, processata e ghigliottinata a Parigi l’8 dicembre 1793, all’età di 50 anni. Nel film questa fase drammatica viene solo evocata, lasciando il racconto sospeso su un tono più romantico che storico. Nella realtà, invece, la vicenda di Jeanne du Barry si concluse tragicamente, riflettendo le profonde trasformazioni politiche e sociali che travolsero l’Ancien Régime.

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L’ultimo respiro – Trappola negli abissi: la spiegazione del finale del film

Nel 2024, oltre a Under Paris è uscito un altro affascinante thriller sugli squali: L’ultimo respiro – Trappola negli abissi, diretto da Joachim Hedenis. Anche se gli squali non compaiono fino a metà film, quando lo fanno, viaggiano alla velocità della luce e mostrano interesse solo per il sangue umano. Nel frattempo, un gruppo di cinque amici cerca di fuggire dalle rovine di una nave affondata durante la Seconda Guerra Mondiale, scoperta al largo della costa di un’isola caraibica. In questo approfondimento, andiamo allora ad esplorare più nel dettaglio la sua trama e il suo finale.

La trama di L’ultimo respiro – Trappola negli abissi

Il film inizia dandoci un assaggio della guerra sottomarina tra due navi in conflitto durante la Seconda Guerra Mondiale. Si vede un missile colpire la USS Charlotte nel 1944 al largo delle coste delle Isole Vergini Britanniche. Poco dopo, due membri a bordo della nave ormai in fiamme scompaiono misteriosamente in acqua. Il motivo potrebbe essere la presenza di squali. Un attimo dopo, ci spostiamo al presente, dove Noah (Jack Parr) sta attraversando le acque su un motoscafo. È un subacqueo professionista e si tuffa non appena raggiungono un punto adatto nell’oceano.

Lui e il suo compagno di viaggio, Levi (Julian Sands), sono impegnati in una conversazione su come stanno lottando per sbarcare il lunario quando Noah fa una scoperta affascinante sott’acqua. Si tratta di una nave affondata incastrata nel fondale sabbioso, quindi decide di arrampicarsi sulla torre di comando ed esplorarne l’interno. Tuttavia, la portata della radio non è ottimale, quindi decide di tornare indietro e dirigersi verso la barca. Entrambi sono entusiasti e sembrano sperare di monetizzare questa scoperta in futuro per migliorare la loro attività.

Cinque amici di Noah sono venuti a trovarlo nelle isole dei Caraibi e le loro presentazioni stabiliscono rapidamente chi sono come amici; ad esempio, Brett (Alexander Arnold) è quello che ha i soldi, mentre Sam (Kim Spearman) è l’interesse romantico di Noah. Levi prepara da bere per il gruppo mentre Noah annuncia ai suoi amici che hanno appena scoperto la USS Charlotte, una nave affondata durante la Seconda Guerra Mondiale 80 anni fa al largo della costa di quest’isola. I suoi amici sono immediatamente impressionati e desiderano andare a vederla.

Jack Parr in L'ultimo respiro - Trappola negli abissi
Jack Parr in L’ultimo respiro – Trappola negli abissi

Tuttavia, Noah li avverte, dicendo che la nave deve prima essere segnalata ai biologi marini per essere studiata e che la giurisdizione locale deve occuparsi della questione prima che possano procedere con la visita. Brett propone addirittura di dare a Levi 1000 dollari per immergersi alla Charlotte, ma Levi non è d’accordo. Più tardi quella sera, Levi rivela a Noah che sono a corto di soldi e che dovranno vendere la barca e chiudere l’attività. Noah propone di chiedere a Brett di pagare 50.000 dollari per consentire a tutti gli amici di fare un’immersione, dato che sono tutti subacquei certificati e avranno Noah come guida turistica.

La mattina seguente, si preparano tutti per l’immersione alla USS Charlotte. Quando raggiungono il punto giusto, Noah dice loro di restare uniti perché non sanno cosa nascondono le acque e di non essere troppo sicuri di sé sott’acqua. A quel punto, Logan si è già tuffato in acqua e Noah lo segue perché il suo GAV non è collegato. Anche il resto del gruppo si tuffa e si dirige verso la nave. Una volta all’interno della nave. Noah lega una corda a una delle travi della nave e dice loro di respirare lentamente.

Si addentrano nella nave, scherzando e giocando a morra cinese tra di loro. Noah chiede a Brett di tornare indietro, ma lui ignora il consiglio, dicendo a Noah che lo ha pagato abbastanza per andare dove vuole e per tutto il tempo che vuole. Il resto del gruppo segue Brett all’interno della nave fino a una camera finale e decidono di togliersi le maschere di ossigeno. Logan (Arlo Carter) rivela di aver portato di nascosto dell’alcol e decidono di berne un sorso ciascuno, nonostante gli avvertimenti di Noah.

Improvvisamente, la corda si spezza e avvertono la presenza di qualcos’altro sott’acqua, quindi decidono tutti di tornare indietro, ma presto iniziano a sentirsi persi all’interno della nave. Si dirigono velocemente verso Riley, ma si trovano di fronte a un vicolo cieco. Si scopre che Riley ha meno del 15% di ossigeno rimasto, quindi il tempo sta per scadere. Riescono a salire di un livello, ma prima che possano andare più in alto, Logan viene attaccato da uno squalo. Sam cerca di aiutarlo, ma Noah percepisce rapidamente la presenza di squali intorno a loro, rendendosi conto del pericolo imminente in cui si sono cacciati.

Julian Sands in L'ultimo respiro - Trappola negli abissi
Julian Sands in L’ultimo respiro – Trappola negli abissi

La spiegazione del finale del film

Sebbene Noah sia il subacqueo più esperto del gruppo, rimane gravemente ferito mentre cerca di intrappolare uno squalo usando il sangue di Riley come esca. Viene attaccato al braccio e non riesce a risalire in superficie, quindi sia Sam che Levi si assicurano che raggiunga il ponte della barca. Nelle scene finali del film, lo vediamo lavorare a maglia un berretto di lana per suo figlio, un chiaro segno che si tratta di un “esercizio di destrezza” per tenere a bada la sua ansia riguardo agli attacchi degli squali in acqua.

Presto vedono uno squalo emergere dalla porta da cui sono appena usciti e andare nella direzione opposta. Tuttavia, proprio quando pensavano di aver evitato la minaccia, la maschera di Logan cade e lo squalo torna a inseguirli. Fuggono rapidamente, con il sangue di Logan che li segue e lo squalo che li insegue velocemente. Si chiudono in una cabina isolata e cercano di aiutare Sam a operare Logan, ma non riescono a salvarlo. La minaccia dello squalo non è passata e, mentre stanno ancora cercando di elaborare la sfortunata morte di Logan, Brett suggerisce di lasciare Logan allo squalo perché vuole nutrirsi di sangue.

Così lasciano il corpo di Logan allo squalo e, una volta che lo squalo abbocca all’esca, cercano di fuggire dalla capanna. Tuttavia, mentre escono, Riley si taglia contro la porta, quindi decidono di tornare alla sacca d’aria per sicurezza. Mentre Sam aiuta a medicare la gamba di Riley, Brett litiga con Noah riguardo agli squali nelle acque. Noah dice che non ha mai visto squali in queste acque. Brett definisce Noah un perdente e dice che Sam ha fatto bene a lasciarlo. I due ragazzi iniziano a litigare, ma Sam li zittisce rapidamente e propone di collaborare per uscire da quel posto.

Ora iniziano a elaborare una strategia: Noah e Brett decidono di uscire dalla nave e avvicinare la barca, mentre Sam e Riley decidono di rimanere nella sacca d’aria perché Riley ha solo il 6% di aria rimanente e Sam non vuole rischiare che rimanga intrappolata lì. Tuttavia, Noah li avverte di agire se l’aria nella sacca inizia a deteriorarsi. Mentre escono, vedono i resti del corpo di Logan e decidono di agire insieme per uscire da quel posto. Poco dopo, vedono la guida strappata e vengono attaccati di nuovo dallo squalo.

Kim Spearman in L'ultimo respiro - Trappola negli abissi
Kim Spearman in L’ultimo respiro – Trappola negli abissi

Questa volta Noah rimane intrappolato sotto delle travi cadute e Brett deve aiutarlo a sollevarle per liberarlo. Noah aiuta a distrarre lo squalo con la sua bombola d’aria e torna nella sacca d’aria. Lui e Sam decidono di trovare un’altra via d’uscita e raggiungono la camera delle munizioni, ovvero il luogo da cui venivano inviate le granate alle torrette delle navi da guerra. Noah decide di procedere con l’esplorazione e Sam lo saluta con un bacio. Brett riesce a nuotare fino alla superficie, vicino alla barca, e informa Levi che ci sono squali nell’acqua e che gli altri sono intrappolati.

Levi lo incoraggia a nuotare verso la barca, ma uno squalo attacca Brett. Prima gli mangia una gamba, poi lo fa sparire del tutto. Nel frattempo, Noah porta Riley al livello superiore. Noah e Sam trovano una via d’uscita, ma si rivela presto un vicolo cieco; è allora che si rendono conto che potrebbero esserci più di uno squalo. Decidono di usare una gabbia e di intrappolare almeno uno degli squali usando il sangue della ferita di Riley. Tuttavia, nel farlo, Noah si ferisce al braccio. Sam aiuta Noah a uscire dalla nave, ma Riley viene attaccato e divorato da entrambi gli squali.

Nel frattempo, Levi si tuffa e riesce a salvare Noah, mentre Sam decide di intrappolare lo squalo tuffandosi di nuovo nella nave. Ferisce anche uno squalo che sta per attaccarla con una barra di metallo e fugge dalla nave. Tuttavia, Levi, che si è tuffato di nuovo per salvare Sam, viene attaccato e ucciso da uno squalo. Quando passiamo al futuro, vediamo Sam su un motoscafo e Noah seduto dietro, che lavora a maglia un berretto per il loro figlio neonato, che hanno chiamato Levi. Ora sono una famiglia felice di tre persone e si trovano al largo della costa di New York, il che suggerisce che Sam e Noah siano finalmente riusciti a unire i loro mondi.

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CIA – Un uomo nel mirino: la spiegazione del finale del film

CIA – Un uomo nel mirino: la spiegazione del finale del film

Diretto da Roel Reiné, CIA – Un uomo nel mirino è un thriller d’azione adrenalinico che si conclude con un climax avvincente e carico di emozioni. Verso la fine del film, Evan Shaw (Aaron Eckhart) fa una scoperta scioccante: il suo superiore della CIA, che credeva morto, non solo è vivo, ma è diventato un ribelle, preparando il terreno per una brutale resa dei conti. Nel frattempo, il Griffin Group, un’enigmatica organizzazione che ha guidato la narrazione dall’ombra, lancia un attacco su vasta scala guidato dallo spietato Antonio Griffin (Matt Hookings), prendendo di mira sia Evan che Kacey Walker (Abigail Breslin).

Quello che segue è una serie di sequenze d’azione ad alto rischio che tengono gli spettatori con il fiato sospeso, portando infine a una risoluzione sorprendentemente emotiva. Sebbene il finale sia soddisfacente, lascia anche una scia di domande senza risposta che richiedono un’analisi più approfondita. In questo articolo, andiamo dunque a ripercorrere gli eventi del film attraverso una loro descrizione, per giungere poi ad una spiegazione del finale, di come si risolve la vicenda alla base del racconto e di cosa ci lascia il film come messaggio.

La trama di CIA – Un uomo nel mirino

In CIA – Un uomo nel mirino incontriamo Evan Shaw, noto anche come Evander Shaw, un assassino solitario che da oltre vent’anni compie missioni segrete per conto di quella che crede essere la CIA. La sua vita segue un ritmo preciso e quasi meccanico: riceve incarichi criptici attraverso annunci nascosti nei giornali, raggiunge l’obiettivo, completa la missione e scompare senza lasciare traccia. Durante una missione a Roma, però, la routine di Evan viene interrotta dall’incontro con Kacey Walker, una donna enigmatica che lo informa della morte del suo capo, Kevin Angler (Tim Roth), e dello scioglimento della divisione per cui lavorava.

Sospettoso ma curioso, Evan accetta di allearsi con Kacey per scoprire la verità, un percorso che li conduce a Malta, sede dell’ex quartier generale dell’agenzia. Qui, i due scoprono una misteriosa cassetta contenente una registrazione di Kevin che rivela collegamenti inquietanti con un agente sconosciuto. Seguendo indizi e codici criptici, Evan e Kacey si rendono conto che dietro le operazioni si cela il Griffin Group, un’organizzazione privata che ha prosperato grazie alle missioni passate di Evan. La scoperta li trasforma in bersagli: braccati sia dal gruppo che dalla loro presunta agenzia, i due devono lottare per sopravvivere e districare una rete di inganni e lealtà mutevoli.

Aaron Eckhart e Abigail Breslin in CIA - Un uomo nel mirino
Aaron Eckhart e Abigail Breslin in CIA – Un uomo nel mirino

La spiegazione del finale del film

Il film si sviluppa verso un climax in cui si rivela il vero scopo dell’organizzazione e il tradimento di figure di fiducia. Man mano che la storia si dipana, Evan comprende che le missioni che ha compiuto per decenni non erano incarichi governativi, ma manipolazioni orchestrate da Antonio Griffin, capo del Griffin Group. Griffin sfrutta Evan per eliminare concorrenti e manipolare mercati globali, mascherando gli omicidi come azioni patriottiche e mantenendo il killer ignaro della realtà. La falsa filiale della CIA, denominata US Tourism Division, è una copertura ideata per tenerlo sotto controllo.

La scomparsa di Kevin, un tempo supervisore fidato di Evan, diventa parte del complesso inganno di Griffin, che gli fa credere di agire per giustizia nazionale, mentre in realtà protegge i propri interessi. Un altro elemento chiave della trama è Monica Walker (Marysia S. Peres), analista dell’MI6 e amante di Evan, morta prima di poter rivelare le verità sull’organizzazione. Al momento della sua morte, era incinta di Kacey, che Evan scoprirà solo più tardi essere sua figlia. La rivelazione sconvolge Evan: la vita e le missioni che aveva creduto giuste erano state strumentalizzate.

La conoscenza di Kacey come figlia diventa un catalizzatore per la redenzione di Evan, che decide di smantellare il Griffin Group e proteggere ciò che resta della sua famiglia. Il rapporto tra Evan e Kevin è invece complesso. Nonostante il tradimento e la manipolazione, Evan conserva rispetto e un legame emotivo con il suo ex supervisore, condividendo ricordi di Monica e del passato. Quando Kevin si trova in pericolo durante lo scontro finale con i mercenari di Griffin, Evan gli offre la possibilità di difendersi, gesto dettato non dal perdono, ma dalla riconoscenza verso la storia comune e dal senso di obbligo verso una vecchia alleanza.

Questo atto mette in luce la crescita morale di Evan, ormai deciso a controllare il proprio destino. Il climax vede Evan e Kacey affrontare un agguato orchestrato da Griffin: circondati da mercenari d’élite, devono sopravvivere utilizzando astuzia, improvvisazione e capacità tattiche. Evan trasforma ogni oggetto in arma, orchestrando trappole e distrazioni, mentre Kacey supporta attivamente con abilità analitiche e interventi strategici. La loro fuga diventa un gioco di ingegno e coordinazione, che culmina in uno scontro diretto con Griffin e i suoi uomini, mostrando la combinazione di esperienza sul campo e intelligenza che li rende invincibili temporaneamente.

Tim Roth in CIA - Un uomo nel mirino
Tim Roth in CIA – Un uomo nel mirino

La sequenza sottolinea la trasformazione di Kacey da analista a partner attivo nelle operazioni sul campo. Dopo la sopravvivenza all’agguato, Evan si confronta direttamente con Griffin. Non più semplice pedina, ora agisce con determinazione per smantellare l’organizzazione che ha sfruttato la sua lealtà. La tensione culmina in un confronto finale che chiude la lunga catena di inganni, manipolazioni e tradimenti. Evan affronta Griffin con piena consapevolezza della portata dei crimini e della corruzione morale dietro le missioni che ha compiuto per decenni, e la scena finale vede il protagonista reclamare il controllo della propria vita, ponendo fine alla minaccia e segnando la conclusione della sua carriera da assassino sotto inganno.

La morte di Monica rimane centrale nel percorso emotivo di Evan: il senso di colpa e la responsabilità verso Kacey lo guidano nelle sue decisioni, sia sul piano strategico che morale. La figlia diventa un simbolo di redenzione, costringendo Evan a trasformare le sue capacità letali in strumenti per proteggere chi ama. L’assassino riflette sul passato, sulla lealtà tradita e sul prezzo della giustizia in un mondo di segreti, mentre la nuova vita con Kacey rappresenta l’opportunità di vivere senza violenza e manipolazione.

In definitiva, CIA – Un uomo nel mirino affronta temi di fiducia, inganno e manipolazione in un contesto di azione e suspense internazionale. Il percorso di Evan da pedina inconsapevole a uomo che riprende il controllo della propria vita costituisce il nucleo emotivo del film, mentre la scoperta di Kacey come figlia e la rivelazione dei piani di Griffin aggiungono profondità narrativa e drammaticità. La conclusione catartica unisce giustizia, vendetta e redenzione personale, lasciando lo spettatore a riflettere sulle conseguenze morali delle azioni e sul valore della verità in un mondo dominato dalla menzogna.

Perché Downton Abbey – Il Gran Finale è la fine della serie e come mai non si può escludere un reboot

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Sono passati quasi 15 anni da quando “Downton Abbey” è andato in onda per la prima volta sulla rete britannica ITV. Sei stagioni, cinque speciali natalizi, 69 nomination agli Emmy, 11 nomination ai Golden Globe e uno spin-off di una trilogia cinematografica di enorme successo più tardi, la pesante porta di legno della ormai celebre dimora signorile dei Crawley sta finalmente per essere chiusa per sempre.

Come osserva Gareth Neame, CEO di Carnival Films, Downton Abbey – Il Gran Finale, nelle sale italiane dall’11 settembre, “è sicuramente la fine”.

Quindi questa è assolutamente, definitivamente la fine di “Downton”? Ha chiesto a Neame Alex Ritman di Variety. “È sicuramente la fine e l’indizio è nel titolo. Ma mi riservo il diritto di cambiare idea.”

Quindi non vedremo mai più i Crawley, o forse è meglio dire QUESTI Crawley, dal momento che Gareth Neame sembra non disprezzare l’idea di un reboot. “Se si considerano queste importanti IP, si nota una cultura e un desiderio di rivisitarle (in riferimento al reboot di Harry Potter in produzione, ndr). Quindi non si può certo escludere che ciò accada in futuro. Vedremo se verrà realizzato di nuovo durante la mia vita o meno.”

Downton Abbey – Il Gran Finale segue Lady Mary Crawley (Michelle Dockery) coinvolta in uno scandalo nel 1930. Il cast di ritorno include anche Hugh Bonneville, Jim Carter, Penelope Wilton, Elizabeth McGovern, Brendan Coyle, Laura Carmichael, Michael Fox, Paul Copley e Paul Giamatti, a cui si uniscono nuovi arrivati ​​come Joely Richardson, Alessandro Nivola e Simon Russell Beale.

Task: il trailer della serie con Mark Ruffalo, dal 12 ottobre su Sky

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Dal 12 ottobre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW arriva TASK, un nuovo crime drama HBO in sette episodi che si mostra oggi nel trailer italiano appena rilasciato. Dal creatore dell’acclamata “Omicidio a Easttown” con Kate WinsletBrad Ingelsby, protagonisti della serie sono il candidato all’Oscar e vincitore dell’Emmy Award Mark Ruffalo (Povere creature!Un volto, due destini – I Know This Much Is TrueThe Avengers) e Tom Pelphrey (OzarkBanshee – La città del maleIron Fist).

Ambientata nella periferia operaia di Philadelphia, un agente dell’FBI (Mark Ruffalo) dirige una task force per porre fine a una serie di violente rapine compiute da un insospettabile padre di famiglia (Tom Pelphrey).

Accanto ai protagonisti Ruffalo e Pelphrey, nel cast anche Emilia Jones, Jamie McShane, Sam Keeley, Thuso Mbedu, Fabien Frankel, Alison Oliver, Raúl Castillo, Silvia Dionicio, Phoebe Fox e Martha Plimpton.

TASK è creata, scritta e prodotta da Brad Ingelsby, anche showrunner della serie; registi e produttori esecutivi Jeremiah Zagar and Salli Richardson-Whitfield. Produttori esecutivi Mark Roybal e Paul Lee per wiip, Mark Ruffalo, David Crockett e Ron Schmidt. Co-produttori esecutivi Nicole Jordan-Webber e Jeremy Yaches per Public Record.

Il trailer di TASK

Wolf King: ci sarà una stagione 3 della serie Netflix?

Wolf King: ci sarà una stagione 3 della serie Netflix?

Il finale di Wolf King Stagione 2, serie animata disponibile Netflix, lascia forse delle domande senza risposta, nonostante le grandi emozioni che regala, e questo ci fa porre una domanda: avremo una terza stagione di Wolf King?

Beh, Kesslar sta andando a Scoria, la patria dei Werelizard. Il loro principale modo di guadagnare sono i combattimenti tra gladiatori. Pertanto, suppongo che Kesslar voglia guadagnare un sacco di soldi facendo combattere Drew per lui. Ovviamente, Drew non è così malleabile come Kesslar vorrebbe che fosse, e non si fermerà davanti a nulla finché non potrà tornare a Lyssia. Quindi, credo che Kesslar farà una proposta a Drew: guadagnare abbastanza soldi per il Conte, e lui libererà il legittimo sovrano di Lyssia. Naturalmente, Drew si renderà conto che è una grossa bugia, e pianificherà un colpo di stato e cercherà di tornare a casa. Per quanto riguarda Hector, il segno sbiadito sulla sua mano probabilmente significa che sta perdendo i suoi poteri, o forse che i suoi poteri si stanno evolvendo. E venendo a Lucas, con Orsino e Vanmorten al suo fianco, probabilmente trasformerà Highcliff in un inferno finché Drew e i suoi alleati, ora sparsi per i Sette Regni, non libereranno le terre dalle sue grinfie.

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Wolf King S2 (L to R) Ceallach Spellman as Drew Ferran in Wolf King S2. Cr. Courtesy of Netflix © 2025

Rispondiamo alla domanda fondamentale: vedremo qualcosa di tutto questo in una potenziale terza stagione di Wolf King? Secondo un rapporto ufficiale di agosto, la seconda stagione è stata l’ultima della serie. Qual è il motivo? Immagino che gli ascolti non siano così alti. Quindi, sì, dovremo tutti accettare il fatto che questi fili della trama non verranno mai risolti. I libri esistono; potete leggerli se volete. La serie è stata prodotta da Lime Pictures. Se qualche altra piattaforma di streaming decidesse di continuare queste trame, allora c’è speranza. Tuttavia, vi consiglio di non aspettarvi un simile miracolo e di andare avanti. Comunque, questi sono solo i miei pensieri sulla seconda e ultima stagione di Wolf King. Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto.

Wolf King Stagione 2, spiegazione del finale

Wolf King Stagione 2, spiegazione del finale

Il finale della seconda stagione di Wolf King ruota intorno alla caduta di Drew e all’incoronazione del principe Lucas come nuovo sovrano di Lyssia, grazie all’appoggio del werelord di Bast, Orsino, e di Lord Vanmorten. Ma come si è arrivati a questo punto? La stagione inizia con il rapimento di Gretchen da parte di Lucas, con l’aiuto di Vankaskan e di un soldato di Re Leopold.

Grazie ai poteri necromantici di Hector, Drew e Whitley scoprono la direzione del viaggio e partono per salvarla. Lungo la strada incontrano figure chiave come Baron Ewan, Count Kesslar, Broghan, Conrad, Orsino e Trent. Intanto, Re Leopold mantiene il controllo di Highcliff con il supporto di Vanmorten, cercando di tenere a bada nobili rivali come Manfred, Mikkel, Bergan, Amelie, Vega e lo stesso Hector. Mentre Drew viene fatto prigioniero, i Catlords di Bast si muovono a sostegno di Leopold, scatenando una spirale di conflitti e tradimenti.

La confessione di Drew

Dopo essere stato catturato da Vankaskan, Drew viene incatenato con manette d’argento e tormentato da Broghan, trasformato in zombie. Vankaskan pretende che firmi una falsa confessione, negando la sua discendenza da Wergar, minacciando di distruggere tutte le città a lui fedeli. Drew rifiuta, ma quando scopre che anche il fratello adottivo Trent è in pericolo, esita. Parallelamente, Hector lotta con i suoi nuovi poteri di negromante mentre Vega guida i sopravvissuti verso le Isole Cluster, lontano da Lyssia. Alla fine, Drew firma la confessione, ma prima che venga usata la brucia, scatenando l’ira di Vankaskan, che libera contro di lui orde di zombie.

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Wolf King S2 (L to R) Ceallach Spellman as Drew Ferran in Wolf King S2. Cr. Courtesy of Netflix © 2025

La missione di salvataggio di Gretchen

Nel frattempo, Gretchen e Whitley, risvegliatesi da una trance, vengono condotte da Baba Korga e dai suoi Romari. Qui ritrovano vecchie conoscenze, ma devono affrontare la presenza ambigua di Ewan e Conrad, colpevoli di essersi piegati a Lucas. Le due ragazze chiedono loro di riscattarsi aiutandole a liberare Drew. Accettato il patto, pianificano l’assalto alla torre dove Drew è tenuto prigioniero. Durante la lotta, Drew riesce a spezzare le catene grazie all’attacco dello zombie Broghan, perdendo però una mano. Trasformatosi in lupo mannaro, riesce a liberarsi e a uccidere definitivamente Broghan, mentre Whitley apre il passaggio per raggiungerlo.

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Wolf King S2 (L to R) Ceallach Spellman as Drew Ferran in Wolf King S2. Cr. Courtesy of Netflix © 2025

Leopold muore

Lo scontro in cima alla torre degenera: le fiamme consumano l’edificio e gli zombie si rivoltano contro Vankaskan, uccidendolo. Drew, per salvare Trent, attira i non-morti lontano, lanciandosi dalla torre. Tuttavia, non cade in acqua: viene catturato dall’alleato di Kesslar e portato sulla sua nave, destinato a non rivedere più Lyssia. Trent riesce a fuggire con la spada di Wergar, mentre Gretchen, Whitley e gli altri assistono impotenti. Intanto Hector, a distanza, percepisce il sacrificio dell’amico e nota che il marchio oscuro sulla sua mano inizia a svanire.

Il finale si chiude con Orsino che conduce Lucas a Highcliff. Re Leopold, ignaro del tradimento, lo accoglie, ma Vanmorten lo immobilizza permettendo a Lucas di pugnalarlo. Orsino incorona il nuovo sovrano, sancendo la morte di Leopold e il trionfo del principe. L’ascesa di Lucas, accompagnata dalle parole “Lunga vita al re”, segna l’inizio di una nuova era per Lyssia, fatta di tradimenti, sacrifici e potere.

Mark Hamill sulla sua carriera: “Cerco ruoli che non avrei mai immaginato per me”

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Mark Hamill non è interessato ai film Marvel, o in generale a quei grossi film che comportano lunghi periodi fuori di casa. Parlando con GamesRadar+ durante il tour promozionale per The Long Walk, l’icona di Star Wars ha dichiarato di essere giunto a un punto della sua carriera in cui è interessato solo a ruoli che “non avrebbe mai immaginato” di interpretare. Ciò significa che Hamill, come già ribadito in precedenza, probabilmente non tornerà nei panni dell’eroe Luke Skywalker.

Più si invecchia, meno ci si preoccupa”, ha detto Hamill riguardo alla sua carriera di attore. “Ho detto al mio agente: ‘Continuerò a fare doppiaggio, ma non mi piace l’idea di andare sul set e lasciare la mia famiglia’. Perché con il doppiaggio, le sessioni durano quattro ore. Potresti averne due in un giorno, ma poi torni a casa da tua moglie e dai tuoi cani e dormi nel tuo letto. Quello che volevo dire è che sono arrivato a un punto in cui non ho più quella passione che mi brucia dentro“.

Non sto al telefono con il mio agente dicendo: ‘Devo recitare in un film Marvel’. Non mi interessa”, ha continuato Hamill, sottolineando che recentemente si è ritrovato in una serie di film quasi per caso. “Mi hanno offerto Il Robot selvaggio e io adoro l’animazione. È proprio il mio campo”, ha detto Hamill. “In quel caso, ho potuto dormire nel mio letto. Lo stesso vale per The King of Kings, uscito a Pasqua. Ma poi, per The Life of Chuck, avevo lavorato con Mike Flanagan in La caduta della casa degli Usher”.

“E pensavo che, vista la reputazione di Mike e quella di Stephen King, sarebbe stato il film horror soprannaturale più epico di tutti i tempi, e non riuscivo a credere a quanto fosse atipico per entrambi. E, a differenza di qualsiasi cosa avessi mai fatto o di cui avessi mai fatto parte, ho detto: ‘Oh, devo assolutamente farlo’. Non è un gran problema“.

Hamill ha poi accettato di partecipare a The Long Walk perché il ruolo del Maggiore era l’esatto opposto dell’eroico protagonista. Il film è stato girato anche in Canada, che è “un paese così bello. E in un certo senso funziona perché sei isolato. Sei lontano da casa. Sei molto più concentrato sul materiale che hai a disposizione perché non hai a che fare con i tuoi libri, i tuoi giocattoli, la tua TV e tutte le altre cose che hai a casa”.

Hamill, in precedenza, aveva rivelato al Comic-Con durante l’estate che stava pensando di ritirarsi dalla recitazione nel 2019 dopo aver completato la sua ultima apparizione nei panni di Luke Skywalker in Star Wars: L’ascesa di Skywalker. “Pensavo che in questa fase della mia carriera avrei passato più tempo con un metal detector, vagando per la spiaggia, giocando con i cani nel cortile di casa”, ha detto Hamill.

Ho detto al mio agente: ‘Sai una cosa? Non sono più motivato. Penso che mi ritirerò e mi dedicherò al doppiaggio’. E gli unici che si sono opposti sono stati il mio agente e mia moglie, perché, sai, è un bene che io sia fuori casa ogni tanto”. Possiamo dunque aspettarci di continuare a vedere Mark Hamill recitare, anche se in ruoli diversi da quelli per cui è stato sino ad oggi conosciuto. Il che apre naturalmente le porte a tante possibili sorprese.

Beauty in Black Stagione 2 – Parte 1, spiegazione del finale: Kimmie governa le Bellarie

Beauty in Black stagione 2 si apre con una svolta decisiva: Kimmie, ex ballerina esotica, annuncia alla potente famiglia Bellarie che non accetterà più mancanze di rispetto. Da poco diventata la nuova signora Bellarie e soprattutto la COO dell’azienda di prodotti per capelli Beauty in Black, Kimmie rivendica il ruolo di leader con l’obiettivo di portare l’impero familiare a un livello superiore. La sua ascesa sorprende e destabilizza gli eredi naturali del patrimonio, i figli di Horace, Roy e Charles, abituati a considerare l’azienda come un diritto di nascita. Horace, però, stanco dell’arroganza dei suoi figli e dei giochi di potere del fratello Norman e dell’ex moglie Olivia, sceglie di sostenere la nuova moglie.

La trasformazione di Kimmie

Nonostante Horace sia in Italia per curare un cancro con terapie sperimentali, Kimmie dimostra di poter reggere il peso della leadership senza il suo aiuto. Forte di studi e ricerche personali, mette subito in atto nuove strategie aziendali. L’attrice Taylor Polidore Williams sottolinea come la crescita del personaggio sia uno dei punti centrali della stagione: Kimmie, incoraggiata dalla fiducia del marito, si trasforma da outsider a figura dominante, pronta a conquistare un posto legittimo nella dinastia Bellarie.

Lo scontro con Mallory

La nuova posizione di potere non passa inosservata a Mallory, ex “regina” indiscussa dell’azienda, che non accetta di buon grado l’arrivo di Kimmie. Crystle Stewart, interprete di Mallory, evidenzia come la rivalità tra le due donne diventi un motore narrativo fondamentale. Mallory, abituata a manipolare gli altri con il fascino, si accorge presto che Kimmie non si lascia intimidire. Questo le fa nascere un rispetto ambiguo: tra loro potrebbe nascere un’alleanza, ma è più probabile che la tensione si trasformi in una guerra di potere senza esclusione di colpi.

Beauty in Black stagione 2
Beauty In Black. (L to R) Crystle Stewart as Mallory, Julian Horton as Roy, Debbi Morgan as Olivia in episode 201 of Beauty In Black. Cr. Quantrell Colbert/Netflix © 2025

I segreti di Charles

Parallelamente, la trama si concentra su Charles, figlio di Horace, che viene smascherato dal fratello Roy mentre vive una relazione segreta con l’avvocato Varney. Il pettegolezzo diventa presto un’arma nelle lotte familiari. A complicare la situazione, Charles uccide alcuni dipendenti di un club che tentano di derubarlo e cerca l’aiuto di Varney per occultare i cadaveri. Questa spirale di violenza e segreti rischia di compromettere la sua posizione e mette a dura prova la lealtà del suo compagno.

Rain e Sylvie nel caos

Sul fronte domestico, non mancano drammi. Rain, migliore amica di Kimmie, sopravvive a un intervento estetico malriuscito e desidera vendicarsi della responsabile, Daga. Con l’aiuto dell’agente Alex, incaricato di sorvegliarla, finisce in una sparatoria che lascia due morti. La situazione degenera ulteriormente quando Rain spinge Glen, figlio del capo della sicurezza Jules, da una finestra, convinta che stesse aggredendo Sylvie, sorella minore di Kimmie. Sebbene Glen sopravviva, le sue condizioni sono gravi e Kimmie si trova costretta a proteggere Rain e Sylvie dalle conseguenze.

Beauty in Black stagione 2
Beauty In Black. (L to R) Amber Reign Smith as Rain, Taylor Polidore Williams as Kimmie, Bailey Tippen as Sylvie in episode 201 of Beauty In Black. Cr. Quantrell Colbert/Netflix © 2025

Il destino di Angel

Un’altra trama parallela riguarda Angel, vittima designata di un attentato ordinato da Horace. Sopravvissuto miracolosamente all’agguato, finge la propria morte per proteggere la famiglia, rifugiandosi nella residenza dei Bellarie e approfittando delle risorse economiche a disposizione. La sua presenza nascosta promette nuovi colpi di scena.

Attese per la seconda parte

La prima metà della stagione si conclude con tensioni crescenti e alleanze incerte. La rivalità tra Kimmie e Mallory è destinata a intensificarsi, con nuovi tradimenti e ribaltamenti di potere. Secondo gli attori, gli spettatori devono aspettarsi sorprese, alleanze impreviste e colpi di scena mozzafiato. Come sempre in Beauty in Black, nulla è definitivo e la seconda parte promette di spingere ancora più in là i conflitti familiari e personali.

Berlino: codice rosso, Apple TV+ annuncia il rinnovo per una seconda stagione

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Apple TV+, in coproduzione con ZDF, ha annunciato il rinnovo per una seconda stagione da otto episodi di “Berlino: codice rosso“, un medical drama in lingua tedesca dal ritmo serrato vincitrice del German Television Award come Miglior Serie Drammatica. Creato dall’ex medico di pronto soccorso – diventato sceneggiatore – Samuel Jefferson, la serie vede come protagonisti Haley Louise Jones (“La mia prediletta”, “Paradise”) e Slavko Popadić (“Crooks”).

Fin dal debutto, la serie, co-creata da Viktor Jakovleski, ha riscosso un successo di respiro internazionale. Definita “avvincente”, “esaltante” e “il medical drama più emozionante e coinvolgente degli ultimi anni” e descritta come “dinamica” e “all’avanguardia”, la serie si distingue per “riprese immersive e montaggio serrato”, oltre a un cast “di prim’ordine” che offre “interpretazioni sincere e una grande rappresentazione del caos e del logorio emotivo del pronto soccorso”, mantenendo il pubblico “col fiato sospeso per scoprire cosa accadrà”. Il gradimento di pubblico e critica è cresciuto parallelamente all’uscita di nuovi episodi ogni settimana su Apple TV+, portando “Berlino: codice rosso” a conquistare un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes.

La trama della prima stagione di Berlino: codice rosso

La prima stagione ha mostrato agli spettatori che gestire un pronto soccorso caotico nell’ospedale più complicato e sovraffollato di Berlino non è un compito da poco per la giovane dottoressa Parker (Haley Louise Jones), che cerca un nuovo inizio nella grande città dopo l’implosione della sua vita privata a Monaco. Quando cerca di attuare le riforme necessarie, Parker si scontra con la resistenza del personale ospedaliero, sottopagato, mal equipaggiato e costantemente stremato, che sopravvive solo grazie a un’indispensabile dose di umorismo nero. Eppure, di fronte a un sistema sanitario sempre più spietato, questa squadra malconcia deve mettere da parte le proprie differenze e unire le forze per salvare delle vite.

Berlino - codice rosso
afak Şengül in “Berlino: codice rosso”, ora disponibile su Apple TV+.

“Berlino: codice rosso” vede protagonisti Haley Louise Jones e Slavko Popadić insieme a un cast corale che comprende Şafak Şengül (“Una mamma contro G. W. Bush”), Aram Tafreshian (“Dogs of Berlin”), Samirah Breuer (“Il Grifone”), Bernhard Schütz (“Barbari”) e Peter Lohmeyer (“I don’t work here”) e Benjamin Radjaipour (”Fidanzata in affitto”).

La prima stagione di “Berlino: codice rosso” ha ottenuto sei nomination ai German Television Award, tra cui: Miglior Serie Drammatica; Miglior Attrice Haley Louise Jones; Miglior Attore Slavko Popadić; Miglior Regia Alex Schaad e Fabian Möhrke; Miglior Fotografia Tim Kuhn e Jieun Yi; Miglior Montaggio Gesa Jäger, Julia Kovalenko, Adrienne Hudson e Bobby Good, vincendo per Miglior Serie Drammatica e Miglior Fotografia.

La serie è prodotta da Violet Pictures e Real Film Berlin per Apple TV+ e ZDF, con Alexis von Wittgenstein (“Oktoberfest: birra e sangue”) di Violet Pictures e il nominato agli Emmy Henning Kamm (“Unorthodox”) di Real Film come produttori esecutivi.

Super Mario Galaxy – Il film: un trailer rivela il titolo ufficiale!

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Il sequel del film Super Mario Bros. (qui la nostra recensione) ha un titolo ufficiale: Super Mario Galaxy – Il film. Uscito nel 2023, l’adattamento cinematografico da record della Universal della serie di videogiochi Mario della Nintendo è stato un grande successo al botteghino, incassando oltre 1 miliardo di dollari in totale. Ha reso popolari gli adattamenti dei videogiochi e ha portato a un sequel, che uscirà nelle sale il 3 aprile 2026.

Ora, Illumination ha rivelato il titolo ufficiale del sequel in arrivo con un teaser trailer, che indica una massiccia espansione del mondo di Super Mario Bros. Con la rivelazione di questo titolo, si stabilisce anche che il sequel prende ispirazione dall’omonimo videogioco Nintendo pubblicato nel 2007.

La notizia è stata annunciata durante un Nintendo Direct, in vista del 40° anniversario del videogioco originale “Super Mario Bros.” del 13 settembre 1985. Il Nintendo Direct è iniziato proprio con il teaser del sequel, che mostra dunque Mario addormentato sotto un albero con il castello della Principessa Peach in lontananza, mentre la telecamera inquadra lo spazio. Si intravedono rapidamente Monty Mole che scava sottoterra, Cheep Cheeps che nuota in un ruscello e i Toads che corrono intorno al castello.

Disney+: tutti i film, le serie tv e i show in arrivo questo autunno

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Disney+ ha annunciato la sua line-up di titoli autunnali in arrivo in Italia che offrirà agli spettatori un intrattenimento imperdibile, tra attesissime serie tv, il ritorno di titoli amati dai fan, nuovi film e il calcio in diretta. L’annuncio segue i recenti debutti dell’acclamata serie drama fantascientifica di FX, Alien: Pianeta Terra, della quinta stagione della pluripremiata serie comedy Only Murders in the Building, del film Disney campione di incassi Lilo & Stitch, e del film Marvel Studios ricco di azione Thunderbolts*, in aggiunta a tanti altri titoli disponibili su Disney+, tra cui Italia’s Got Talent, il talent show di successo prodotto da Fremantle Italia, la cui finale sarà trasmessa in diretta, per la prima volta sulla piattaforma streaming, il 31 ottobre.

Su Disney+ è in arrivo All’s Fair, il legal drama originale di Ryan Murphy interpretato da Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Teyana Taylor, Matthew Noszka, con Sarah Paulson e Glenn Close, che segue un team di avvocatesse divorziste che affrontano  separazioni rischiose, segreti scandalosi e alleanze instabili, dentro e fuori dall’aula di tribunale. Inoltre, l’attesissimo ritorno di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (10 dicembre) porta i fan in una nuova, avvincente missione con Percy e i suoi amici che si avventurano nel Mare dei Mostri per trovare il Vello d’Oro, l’unica cosa che possa salvare il Campo Mezzosangue.

Debutteranno in autunno anche la serie comedy Chad Powers, co-creata, co-sceneggiata e interpretata da Glen Powell, che è anche l’executive producer; la seconda stagione di High Potential, con protagonista Kaitlin Olson; la terza stagione del reality di successo La vita segreta delle mogli mormoni; il nuovo film 20th Century Studios Swiped; il film animato Disney e Pixar Elio e tanti altri titoli.

Questo autunno, inoltre, gli appassionati di calcio potranno vivere l’azione e le emozioni della UEFA Women’s Champions League. Ogni partita della stagione 2025-2026 sarà disponibile in diretta su Disney+, a partire dal 7 ottobre 2025.

DISNEY+ ORIGINAL

Disponibile su Disney+ in Italia, con una nuova puntata ogni venerdì, anche la nuova edizione di Italia’s Got Talent, il talent show di successo prodotto da Fremantle Italia, con Alessandro Cattelan, per la prima volta giudice di un talent show, Elettra Lamborghini, Mara Maionchi e Frank Matano, e alla conduzione Aurora e Fru dei The Jackal. È possibile seguire Italia’s Got Talent sulla piattaforma streaming ogni venerdì con le Audition e le semifinali, mentre la finale sarà trasmessa in diretta, per la prima volta su Disney+, il 31 ottobre.

Tra i titoli originali britannici in arrivo questo autunno c’è la docuserie in tre episodi Sneaker Wars: Adidas v Puma (24 settembre): con un accesso esclusivo a due dei più grandi brand al mondo, la serie offre uno sguardo inedito dietro le quinte della feroce rivalità decennale tra due giganti mondiali dell’abbigliamento sportivo, nata da una faida familiare.

Le produzioni originali locali europee continuano a offrire una varietà di crime drama avvincenti per tenere incollati gli spettatori di Disney+. Dalla Polonia arriva Gli omicidi di Breslavia (12 settembre), una serie composta da otto episodi ambientata nel 1936 che segue il commissario Franz Podolsky, dai modi discutibili ma efficaci, mentre indaga su un brutale omicidio, dando inizio a una pericolosa caccia all’uomo in cerca dell’assassino. Dalla Francia, Lost Station Girls: il Mostro della Stazione (in arrivo a ottobre) segue un’indagine straordinaria lunga più di vent’anni nel Sud della Francia, dove una ragazza adolescente e tre giovani donne vengono trovate assassinate vicino alla stazione ferroviaria di Perpignano. Per gli appassionati di serie crime drama Nordic, dalla Svezia, arriva una serie cupa e visivamente intensa, To Cook A Bear (15 ottobre), basata sul romanzo best seller del 2017 dell’autore Mikael Niemi, con Gustaf Skarsgård.

In ambito crime e comedy-drama, arriva Call My Agent – Berlino (dal 12 settembre), l’adattamento tedesco della serie francese Chiami il mio agente!, in cui gli agenti dell’agenzia di attori Stern lottano per il loro futuro. Dalla Spagna, La Suerte: Una serie di coincidenze (8 ottobre), un’eccentrica serie comedy composta da sei episodi diretta da Paco Plaza che racconta la storia di un’amicizia unica con il mondo della corrida sullo sfondo.

La serie originale coreana Tempest, che ha debuttato in esclusiva su Disney+ il 10 settembre in tutto il mondo, presenta uno dei cast internazionali più imponenti mai visti in un K-drama. Questo spy thriller segue Seo Munju, un’ex diplomatica dotata di grandi abilità, mentre cerca di scoprire la verità dietro un attentato alla vita di un candidato presidenziale.

GENERAL ENTERTAINMENT

L’offerta impareggiabile di general entertainment di Disney+ continua a crescere questo autunno, con l’aggiunta di molti attesissimi titoli. Questi includono l’avvincente legal drama di Ryan Murphy, All’s Fair (novembre 2025), con Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Teyana Taylor, Matthew Noszka, Sarah Paulson e Glenn Close; Chad Powers(30 settembre), una nuova serie comedy originale con Glen Powell, che racconta la storia dell’ex quarterback di successo Russ Holliday, che cerca di rivivere i suoi sogni travestendosi dallo stravagante giocatore di talento Chad Powers, e Murdaugh: Morte in famiglia (15 ottobre), ispirato dal celebre podcast Murdaugh Murders.

Per i fan dei Jonas Brothers è in arrivo A Very Jonas Christmas Movie (14 novembre), una comedy prodotta da 20th Television e Disney Branded Television, in cui Kevin Jonas, Joe Jonas e Nick Jonas affrontano un’escalation di ostacoli mentre cercano di arrivare da Londra a New York in tempo per trascorrere il Natale con le loro famiglie.

Nella line-up autunnale anche molte serie amate dai fan, tra cui la seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (10 dicembre), la tredicesima stagione della sitcom animata fantascientifica Futurama (16 settembre), il ritorno della serie crime drama originale High Potential (prossimamente) e della terza stagione di La vita segreta delle mogli mormoni (13 novembre).

LUCASFILM

Questo autunno su Disney+ arriverà LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past (19 settembre), che porta avanti la storia iniziata nel 2024 con LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy. Una nuova minaccia si erge nella galassia, così Sig e Dev Greebling devono unire i loro poteri di Costruzione della Forza e Demolizione Sith per fermarla. Insieme a Jedi Bob, Yesi Scala e Servo, viaggeranno negli angoli più remoti della storia di LEGO Star Wars, scoprendo pezzi di tutte le galassie precedenti. Nella versione originale ritornano a dare voce ai personaggi Gaten Matarazzo (Sig Greebling), Tony Revolori (Dev Greebling), Bobby Moynihan (Jedi Bob), Marsai Martin (Yesi Scala), Michael Cusack (Servo), Billy Dee Williams (Il Landoloriano), Ahmed Best (Darth Jar Jar), Anthony Daniels (C-3PO), Sam Witwer (Maul), Helen Sadler (Darth Rey), Phil LaMarr (Darth Kit Fisto), Matthew Wood (Generale Grievous), Jake Green (Greedo), Shelby Young (Principessa Leia), Piotr Michael (Yoda), Matt Sloan (Jedi Vader), Trevor Devall (Maestro Jedi Sheev), Dee Bradley Baker (Darth Nubs), Naomi Ackie (Jedi Jannah), Kevin Michael Richardson (Jedi Jabba the Hutt), Kelly Marie Tran (Darth Rose Tico). Con uno speciale cameo di Mark Hamill (Luke Skywalker). La serie sequel in quattro parti vede anche, nella versione originale, le voci di Dan Stevens nel ruolo di Solitus, Ben Schwartz in quello di Jaxxon, Jennifer Hale nei panni di Viper, Ashley Eckstein in quelli di Ahsoka Tano, Catherine Taber nel ruolo di “Pirate Queen” Amidala, Cameron Monaghan in quello di Cal Kestis, Andre Sogliuzzo nei panni di Cassian Andor, Nika Futterman in quelli di Asajj Ventress, James Arnold Taylor nel ruolo di Obi-Wan Kenobi, Brian George in quello di Ki-Adi-Mundi, e Alan Tudyk nei panni di K-2SO. LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy – Pieces of the Past è scritta da Dan Hernandez e Benji Samit, che sono anche gli executive producer, ed è diretta da Chris Buckley. James Waugh, Jacqui Lopez, Josh Rimes, Jill Wilfert, Jason Cosler e Keith Malone sono gli executive producer. Daniel Cavey & Dan Langlois sono i produttori. Prodotta in collaborazione con Atomic Cartoons.

DISNEY & PIXAR

Elio (17 settembre), l’ultimo capitolo della tradizione di storytelling di Disney e Pixar, segue Elio, un fanatico dello spazio con una fervida immaginazione, che si ritrova in una disavventura cosmica in cui deve stringere nuovi legami con eccentriche forme di vita aliene, superare una crisi di proporzioni intergalattiche e scoprire, in qualche modo, chi è destinato a essere.

20TH CENTURY STUDIOS

Ispirato alla storia vera e provocatoria della visionaria fondatrice della piattaforma di incontri online Bumble, il nuovo film 20th Century Studios Swiped (19 settembre) segue la neolaureata Whitney Wolfe, interpretata da Lily James, che con straordinaria determinazione e ingegnosità riesce a farsi strada nel settore tecnologico dominato dagli uomini e a lanciare un’innovativa app di incontri (due, in realtà) acclamata a livello mondiale, ponendo le basi per diventare la più giovane miliardaria che si è fatta da sola. Il film è interpretato anche da Ben Schnetzer, Myha’la, Jackson White, Dan Stevens, Ian Colleti, Mary Neely, Ana Yi Puig, Aidan Laprete, Pedro Correa, Coral Peña e Pierson Fode. Diretto da Rachel Lee Goldenberg da una sceneggiatura della stessa Goldenberg, Bill Parker e Kim Caramele, il film è prodotto da Lily James e dal duo di produttori Jennifer Gibgot e Andrew Panay attraverso la loro casa di produzione Ethea Entertainment.

A partire da ieri, giovedì 11 settembre, fino al 27 settembre, i clienti nuovi e coloro che riattiveranno la sottoscrizione in Italia potranno abbonarsi a Disney+ Standard con pubblicità a € 2,99 al mese (con un risparmio di € 9,00 rispetto al normale costo mensile per tre mesi), Disney+ Standard a €  5,99 al mese (con un risparmio di € 12,00 rispetto al normale costo mensile per tre mesi) o Disney+ Premium a € 9,99 al mese (con un risparmio di € 12,00 rispetto al normale costo mensile per tre mesi), come parte di un’offerta a tempo limitata al termine della quale i piani si rinnoveranno automaticamente al prezzo mensile in vigore fino alla cancellazione dell’abbonamento.

Disney+ offre contenuti per tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star. Con un’infinita library di intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione. Gli abbonati potranno scegliere tra serie originali come la serie FX originale Alien: Pianeta Terra, Only Murders in the Building, la serie FX The Bear così come gli ultimi blockbuster che includono il film Disney Lilo & Stitch e il film Marvel Studios Thunderbolts*, ma anche la nuova edizione di Italia’s Got Talent, il talent show di successo prodotto da Fremantle Italia disponibile ogni venerdì su Disney+.

ULTERIORI INFORMAZIONI SUI TITOLI (in ordine cronologico di debutto)

Italia’s Got Talent – La nuova edizione dello show di successo prodotto da Fremantle Italia è disponibile in esclusiva su Disney+ in Italia. È possibile seguire Italia’s Got Talentsulla piattaforma streaming ogni venerdì con le Audition e le semifinali, mentre la finale sarà trasmessa in diretta, per la prima volta su Disney+, il 31 ottobre. Alessandro Cattelan, per la prima volta giudice di un talent show, siede al tavolo insieme alla cantante Elettra Lamborghini e agli amatissimi veterani Mara Maionchi, talent scout e volto televisivo, e l’attore e comico Frank Matano, riconfermati ancora una volta per scovare i migliori talenti del nostro Paese. Alla conduzione tornano Aurora e Fru che portano la loro ironia sul palco e accompagnano i concorrenti nel loro percorso per conquistare il titolo di campione di Italia’s Got Talent.
Italia’s Got Talent è un programma di Valdo Gamberutti, Federico Giunta, Celeste Laudisio, Marco Terenzi, Leonardo Zani con Tommaso Di Giulio, Gianvincenzo Morabito, Michela Morano, Germana Renzi, Mattia Tamburo. La regia è di Luigi Antonini, la regia del backstage è di Marco Manes. Direttore artistico Angelo Bonello. Direttore della fotografia Ivan Pierri, direttore della fotografia backstage Massimiliano Fusco. Scene di Luigi Maresca.
Ora disponibile su Disney+ con una nuova puntata ogni venerdì

Tempest – Quando viene commesso un attentato contro un candidato alla presidenza, una cospirazione multinazionale che coinvolge “Stati canaglia”, agenzie di sicurezza e informazioni riservate minaccia la stabilità della penisola coreana. Tempest, un nuovo thriller di spionaggio con uno dei cast internazionali più imponenti mai visti finora in un K-drama, segue le vicende di Seo Munju, un’abile ex diplomatica, mentre cerca di scoprire la verità dietro un attentato ai danni di un candidato alla presidenza. Dopo aver scoperto che il candidato era stato accusato di essere una spia nordcoreana, Munju indaga sul suo passato, aprendo un vaso di Pandora pieno di inganni, segreti di Stato e molto altro. Protetta da Paik Sanho, un mercenario con un passato sospetto e un finanziatore segreto, Munju si ritrova ripetutamente sotto attacco mentre scopre una cospirazione internazionale che arriva fino alla Casa Bianca. Ma, con il pericolo che incombe sempre di più, Sanho riuscirà a proteggere il suo capo e a controllare le proprie emozioni?
Ora disponibile su Disney+

Call My Agent – Berlino – Adattamento tedesco della serie francese di successo Chiami il mio agente!, in cui gli agenti dell’agenzia di attori Stern lottano per il loro futuro.
Data di debutto: 12 settembre

Gli omicidi di Breslavia – Una serie composta da otto episodi ambientata nel 1936 che segue il commissario Franz Podolsky, dai modi discutibili ma efficaci, mentre indaga su un brutale omicidio, dando inizio a una pericolosa caccia all’uomo in cerca dell’assassino.
Data di debutto: 12 settembre

Futurama Stagione 13 – Bender è fuori controllo! Un vulcano sta per esplodere! Fry affronta un rivale per l’amore di Leela! E il dottor Zoidberg ascende in paradiso?! L’emozione potrebbe essere troppa! Gli spettatori sono avvisati: arriva la nuova stagione di Futurama!
Data di debutto: 16 settembre

Elio Disney e Pixar – Per secoli le persone hanno guardato all’universo in cerca di risposte. In questo film divertente e ricco di azione di Disney e Pixar Elio, l’universo risponde! Questa disavventura cosmica presenta Elio, un fanatico dello spazio con una fervida immaginazione e una grande ossessione per gli alieni. Così, quando viene teletrasportato nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie lontane, Elio è pronto per un’impresa epica. Identificato per errore come leader della Terra, Elio deve stringere nuovi legami con eccentriche forme di vita aliene, superare una crisi di proporzioni intergalattiche e scoprire in qualche modo chi è, e dove è veramente destinato a stare.
Data di debutto: 17 settembre

LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past – LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past porta avanti la storia iniziata nel 2024 con LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy. Una nuova minaccia si erge nella galassia, così Sig e Dev Greebling devono unire i loro poteri di Costruzione della Forza e Demolizione Sith per fermarla. Insieme a Jedi Bob, Yesi Scala e Servo, viaggeranno negli angoli più remoti della storia di LEGO Star Wars, scoprendo pezzi di tutte le galassie precedenti. Nella versione originale ritornano a dare voce ai personaggi Gaten Matarazzo nel ruolo di Sig Greebling, Tony Revolori in quello di Darth Dev, Bobby Moynihan nei panni di Jedi Bob, Marsai Martin in quelli di Yesi Scala, Michael Cusack nel ruolo di Servo, Ahmed Best in quello di Darth Jar Jar e con uno speciale cameo di Mark Hamill nel ruolo di Luke Skywalker. La serie sequel, composta da quattro episodi, vede anche, nella versione originale, le voci di Dan Stevens nel ruolo di Solitus, Ashley Eckstein in quello di LEGO BrickHeadz™ Ahsoka Tano e Ben Schwartz in quello di Jaxxon. LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past è scritta da Dan Hernandez e Benji Samit, che sono anche gli executive producer, ed è diretta da Chris Buckley. James Waugh, Jacqui Lopez, Josh Rimes, Jill Wilfert, Jason Cosler e Keith Malone sono gli executive producer. Daniel Cavey & Dan Langlois sono i produttori. Prodotta in collaborazione con Atomic Cartoons.
Data di debutto: 19 settembre

Swiped di 20th Century Studios – Ispirato alla storia vera e provocatoria della visionaria fondatrice della piattaforma di incontri online Bumble, il nuovo film 20th Century StudiosSwiped segue la neolaureata Whitney Wolfe (Lily James), che con straordinaria determinazione e ingegnosità riesce a farsi strada nel settore tecnologico dominato dagli uomini e a lanciare un’innovativa app di incontri (due, in realtà) acclamata a livello mondiale, ponendo le basi per diventare la più giovane miliardaria che si è fatta da sola. Il film è interpretato anche da Ben Schnetzer, Myha’la, Jackson White, Dan Stevens, Ian Colleti, Mary Neely, Ana Yi Puig, Aidan Laprete, Pedro Correa, Coral Peña e Pierson Fode. Diretto da Rachel Lee Goldenberg da una sceneggiatura scritta dalla stessa Goldenberg, Bill Parker e Kim Caramele, il film è prodotto da Lily James e dal duo di produttori Jennifer Gibgot e Andrew Panay attraverso la loro casa di produzione Ethea Entertainment.
Data di debutto: 19 settembre

Sneaker Wars: Adidas v Puma –  Un documentario in tre episodi realizzato dallo Studio 99 di David Beckham che approfondisce la feroce rivalità decennale tra due giganti mondiali dell’abbigliamento sportivo, nata da una faida familiare.
Data di debutto: 24 settembre

Chad Powers Dopo otto anni dall’errore imperdonabile che ha stroncato la sua promettente carriera nel college football, il quarterback di successo Russ Holliday cerca di rivivere i suoi sogni travestendosi da Chad Powers, uno stravagante giocatore di talento che entra a far parte di una squadra in difficoltà, i South Georgia Catfish.
Data di debutto: 30 settembre

La Suerte: Una serie di coincidenze – Una serie comedy composta da sei episodi del regista Paco Plaza, che racconta una singolare amicizia sullo sfondo del mondo della corrida.
Data di debutto: 8 ottobre

Lost Station Girls: il Mostro della Stazione – Segue una straordinaria indagine durata più di vent’anni e condotta nel sud della Francia, quando una ragazza adolescente scompare e tre giovani donne vengono trovate assassinate vicino alla stazione ferroviaria di Perpignano.
Data di debutto: 8 ottobre

Murdaugh: Morte in famiglia – Maggie e Alex conducono una vita lussuosa e privilegiata in quanto membri di una delle più potenti dinastie legali della Carolina del Sud. Ma quando il loro figlio Paul rimane coinvolto in un incidente mortale in barca, la famiglia si trova ad affrontare una prova senza precedenti. Man mano che i particolari vengono alla luce ed emergono nuove sfide, i legami della famiglia con diverse morti misteriose sollevano interrogativi che minacciano tutto ciò che Maggie e Alex hanno di più caro. Ispirato al popolare podcast “Murdaugh Murders”.
Data di debutto: 15 ottobre

To Cook A Bear – Basata sul romanzo best seller del 2017 dell’autore Mikael Niemi, è interpretata da Gustaf Skarsgård.
Data di debutto: 15 ottobre

All’s Fair – Un team di avvocatesse divorziste lascia uno studio dominato dagli uomini per aprirne uno proprio di successo. Feroci, brillanti ed emotivamente complicate, affrontano separazioni rischiose, segreti scandalosi e alleanze instabili, sia in tribunale che tra di loro. In un mondo in cui i soldi parlano e l’amore è un campo di battaglia, queste donne non si limitano a partecipare al gioco, ma lo cambiano.
Data di debutto: novembre 2025

La vita segreta delle mogli mormoni Stagione 3 – Il #Momtok è tornato, ma accuse e rivelazioni sconvolgenti minacciano il suo futuro. Le protagoniste affrontano una crisi di amicizia mentre le lealtà cambiano, la fiducia viene messa alla prova, e i confini tra realtà e finzione si assottigliano. Quando la ricerca della verità mette in discussione la loro integrità, ha inizio una battaglia morale e si accende uno scontro tra #Momtok e #Dadtok. La sorellanza e tutto ciò che hanno costruito sono in bilico: le protagoniste riusciranno a trovare la strada verso la salvezza? O i loro peccati distruggeranno per sempre il #Momtok?
Data di debutto: 13 novembre

A Very Jonas Christmas Movie – Kevin Jonas, Joe Jonas e Nick Jonas affrontano un’escalation di ostacoli mentre cercano di arrivare da Londra a New York in tempo per trascorrere il Natale con le loro famiglie.  I Jonas Brothers sono anche produttori.
Data di debutto: 14 novembre

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo Stagione 2 – La seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è basata su “Il mare dei mostri”, il secondo capitolo della serie di libri best-seller di Rick Riordan, autore pluripremiato, pubblicata da Disney Hyperion ed edita in Italia da Mondadori. Nella nuova stagione, Percy Jackson ritorna al Campo Mezzosangue un anno dopo e scopre che il suo mondo è stato completamente stravolto. La sua amicizia con Annabeth sta cambiando, scopre di avere un ciclope come fratello, Grover è scomparso e il campo è sotto assedio dalle forze di Crono. Il viaggio di Percy per rimettere le cose a posto lo porterà fuori da ogni mappa, nelle pericolose acque del Mare dei Mostri, dove un destino segreto attende il figlio di Poseidone.
Data di debutto: 10 dicembre

High Potential Stagione 2 – Scritta da Drew Goddard (The Good Place, Sopravvissuto – The Martian) e interpretata da Kaitlin Olson, High Potential segue una mamma single con una mente eccezionale, il cui talento non convenzionale per la risoluzione dei crimini la porta a un’insolita e inarrestabile collaborazione con un detective esperto e ligio alle regole (Daniel Sunjata). Basato sulla popolare serie francese Morgane – Detective geniale, High Potential è interpretata da Kaitlin Olson nel ruolo di Morgan, Daniel Sunjata in quello di Karadec, Javicia Leslie nei panni di Daphne, Deniz Akdeniz nel ruolo di Lev “Oz” Ozdil, Amirah J in quello di Ava, Matthew Lamb nei panni di Elliot, Steve Howey in quelli di Nick Wagner e Judy Reyes nel ruolo di Selena. Data di debutto: Prossimamente.

Presunto innocente – Stagione 2: Matthew Rhys nel cast al fianco di Jake Gyllenhaal

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La pluripremiata serie drammatica legale di AppleTV+, Presunto innocente, ha appena acquisito un nuovo importante membro del cast. La prima stagione di Presunto innocente vedeva Jake Gyllenhaal nei panni di un procuratore distrettuale che viene indagato come sospettato dell’omicidio di una collega con cui aveva una relazione sentimentale, nonostante fosse sposato. La serie legale, in qualche modo trascurata, è stata creata da David E. Kelley.

Oltre a Gyllenhaal, la prima stagione di Presunto innocente vedeva protagonisti Ruth Negga, Bill Camp, O-T Fagbenle, Chase Infiniti, Nana Mensah, Renate Reinsve, Peter Sarsgaard e altri. La serie è stata adattata dall’omonimo libro, da cui è stato tratto un film nel 1990 con Harrison Ford nel ruolo principale. La serie è stata un successo di critica, con la prima stagione che ha ottenuto quattro nomination agli Emmy.

Per la seconda stagione della serie, Presumed Innocent ha scritturato Matthew Rhys nel ruolo principale. Reciterà al fianco di Rachel Brosnahan. Poiché Presumed Innocent è una serie antologica, il cast dei personaggi è completamente nuovo. La seconda stagione della serie uscirà nel corso del 2026.

Rhys interpreterà il marito del personaggio di Brosnahan. Il suo personaggio è un procuratore, mentre quello di Brosnahan è un avvocato difensore. Jack Reynor interpreterà il cliente del personaggio di Brosnahan che sviluppa un rapporto scomodo con lei.

Cosa significa questo per Presumed Innocent – Stagione 2

Il casting di Rhys e Brosnahan indica che la seconda stagione di Presumed Innocent sarà completamente diversa dalla prima. La seconda stagione della serie thriller legale seguirà Leila Reynolds (Brosnahan), un avvocato difensore a cui viene assegnato un caso in cui un giudice è stato assassinato e lei deve difendere il giovane accusato dell’omicidio.

La prima stagione di Presumed Innocent è stata pubblicata su Apple TV+ il 12 giugno 2024.

Leila inizialmente crede che il caso sia fuori dalla sua portata, ma le cose si complicano ulteriormente quando l’uomo che sta difendendo le mostra i suoi sentimenti, che potrebbero portare a un’ossessione. La seconda stagione di Presumed Innocent è basata su Dissection of a Murder di Jo Murray, un romanzo che uscirà nel 2026.

Il fatto che il libro non sia ancora stato pubblicato indica che la seconda stagione avrà un’atmosfera più moderna rispetto alla prima stagione di Presumed Innocent. È stato confermato che il personaggio di Rhys è un marito, ma la sua personalità e i suoi conflitti personali sono ancora sconosciuti.

The Last of Us – Stagione 3: Neil Druckmann spiega la decisione di abbandonare la serie

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Neil Druckmann ha finalmente parlato della sua sconvolgente uscita da The Last of Us della HBO prima della terza stagione. Parlando con Variety dei motivi che lo hanno spinto a lasciare l’adattamento televisivo del suo videogioco, Druckmann ha infatti chiarito che all’inizio era molto coinvolto nella serie, il che era “un lavoro davvero duro”, ma ora “il percorso è stato definito”, quindi si sente a suo agio nell’allontanarsi e tornare a lavorare a tempo pieno sui videogiochi.

Ecco la sua dichiarazione integrale:

Abbiamo questi dati: le persone hanno guardato la serie e sono tornate indietro per acquistare una PlayStation o il gioco per PC e hanno giocato a ‘The Last of Us’, che è diventato per loro una porta d’accesso a questo mezzo che amo così tanto. Ma è stato un lavoro davvero duro, e mi sono davvero dato da fare per far decollare la prima stagione, e poi era importante far decollare anche la seconda stagione e la trama del secondo gioco, perché amo tantissimo quella storia”.

Ma ora mi sembra che la strada sia stata tracciata. Era ora di tornare a ciò che ha dato inizio a tutto, ovvero il lavoro a tempo pieno sui videogiochi. Ma ci sono altre novità in arrivo e presto potremo annunciarne altre“. “È successo proprio quando stavamo per iniziare la sala scrittori per la terza stagione. Ho guardato cosa avevo davanti, come sarebbe potuta essere la prossima stagione, e con tutte le varie cose su The Last of Us a cui sto lavorando – non solo la serie – con tutti i vari giochi a cui sto lavorando, il più grande che occupa la maggior parte del mio tempo è Intergalactic: The Heretic Prophet, e ho pensato che avrei potuto svolgere meglio tutte le mie responsabilità rimanendo a un livello più alto”.

È stato piuttosto impegnativo essere coinvolto come co-showrunner nella prima e nella seconda stagione, mentre gestivo uno studio, lavoravo, dirigevo e scrivevo un gioco. Ho davvero apprezzato il fatto che molte persone alla Naughty Dog si siano fatte avanti mentre ero via a lavorare alla seconda stagione. In particolare, ho dedicato molto impegno all’episodio 206: prepararlo, scriverlo, dirigerlo. Non ero sicuro di riuscire a farlo di nuovo. Quindi ho pensato che quel periodo, in cui stavamo concludendo tutte le interviste con la stampa e stavamo per iniziare seriamente la terza stagione, fosse il momento giusto per rivalutare tutto”.

Avevamo iniziato a parlare di ciò che restava da adattare quando stavamo lavorando alla seconda stagione, perché sapevamo che non saremmo riusciti a finirla e che saremmo finiti con un cliffhanger. Come dicevo prima, il mio lavoro ora è quello di mantenere un livello molto alto. Per quanto mi manchi entrare nei dettagli, lavorare sugli effetti speciali, dare indicazioni sulla sceneggiatura e occuparmi davvero dei particolari, sto cercando di limitarmi a guidare il processo.

“La mia speranza per la terza stagione, e ciò che penso di poter contribuire al meglio, è assicurarmi che sia fedele alla prima stagione. Perché credo che questo sia lo standard di riferimento per questo tipo di adattamento, godendomi tutte queste bellissime espansioni che avvengono naturalmente con il resto del team e il modo in cui stanno lavorando alla terza stagione. Quindi il mio coinvolgimento rimarrà a un livello molto, molto alto“.

Druckmann, come già detto, è co-autore del videogioco The Last of Us, quindi il suo coinvolgimento nella serie TV è stato un grande sollievo per i fan, poiché significava che HBO avrebbe probabilmente realizzato un adattamento fedele. Anche se la seconda stagione ha ricevuto più critiche, ha comunque ottenuto un punteggio elevato su Rotten Tomatoes, quindi Druckmann ha avuto successo nel suo ruolo di co-autore, co-showrunner, sceneggiatore e regista.

Sono molti ruoli per una sola persona in una serie TV, e considerando che continuava a lavorare anche alla Naughty Dog, il carico di lavoro era diventato eccessivo per lui. Se fosse rimasto in The Last of Us, avrebbe rischiato il burnout, con conseguenze negative per la sua salute e per la qualità della serie TV. Naturalmente, il fatto che resti a suo modo coinvolto nella realizzazione dovrebbe comunque tranquillizzare i fan.

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Di cosa parla The Last of Us 

Basato sul pluripremiato videogioco di Naughty Dog, The Last of Us è ambientato 20 anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, interpretato da Pedro Pascal, un sopravvissuto incallito, viene assunto per far uscire clandestinamente Ellie (Bella Ramsey), una ragazza di 14 anni, da una zona di quarantena oppressiva. Quello che inizia come un piccolo lavoro si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

La seconda stagione riprende cinque anni dopo gli eventi della prima stagione, Joel ed Ellie sono coinvolti in un conflitto tra loro e in un mondo ancora più pericoloso e imprevedibile di quello che si sono lasciati alle spalle. A loro, come protagonista della serie si aggiunge la Abby di Kaitlyn Dever, la quale ha un conto in sospeso con Joel. Proprio quest’ultima è stata indicata come personaggio principale della prossima stagione, sulla quale vige però ancora molta segretezza.

The Toxic Avenger: dal 30 ottobre in sala. Ecco il trailer!

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The Toxic Avenger: dal 30 ottobre in sala. Ecco il trailer!

The Toxic Avenger scritto e diretto da Macon Blair con Peter Dinklage, Jacob Tremblay, Taylour Paige, Julia Davis, Jonny Coyne, Elijah Wood e Kevin Bacon arriva nelle sale italiane da giovedì 30 ottobre distribuito da Eagle Pictures. Il film, prodotto da Legendary Pictures, è il reboot del celebre film cult del 1984 “The Toxic Avenger” di Lloyd Kaufman.

La trama di The Toxic Avenger

Winston Gooze è un umile inserviente di fabbrica, un uomo qualunque schiacciato da turni massacranti e ignorato da una società che non lo vede. Ma una notte, un incidente lo condanna: il suo corpo viene inondato da sostanze tossiche che ne divorano la carne, lo deformano e lo trasformano in qualcosa di mostruoso… e indistruttibile. Dalle sue ceneri nasce Toxic Avenger, un antieroe dall’aspetto mostruoso e dalla forza sovrumana. Ma dietro i muscoli e le cicatrici ribolle una sete di vendetta radioattiva. Quando spietati magnati minacciano suo figlio, Toxie non ha scelta: deve scatenare la sua furia contaminata. In un mondo marcio, corrotto e divorato dall’avidità, la giustizia non ha più volto umano. Ora è un mostro. E la vendetta… ha l’odore della carne bruciata.

The Toxic Avenger
The Toxic Avenger Cortesia di Eagle Pictures
The Toxic Avenger
The Toxic Avenger Cortesia di Eagle Pictures

Paramount si prepara ad acquistare l’intera Warner Bros.

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Paramount si prepara ad acquistare l’intera Warner Bros.

Warner Bros. potrebbe presto avere un nuovo proprietario. La società di intrattenimento esiste dal 1923, anche se nel corso degli anni e soprattutto nell’ultimo decennio ha subito numerosi cambiamenti. In particolare, WarnerMedia e Discovery, Inc. si sono fuse nel 2022 per formare Warner Bros. Discovery.

Le attuali partecipazioni della società comprendono una vasta gamma di attività, tra cui lo studio Warner Bros., DC Entertainment (che ha recentemente ottenuto un grande successo con Superman del 2025), HBO e il suo servizio di streaming HBO Max (che ha appena ottenuto un record di 142 nomination agli Emmy), Discovery Channel, CNN e Cartoon Network.

Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, la Paramount Skydance Corporation sta “preparando un’offerta in contanti di maggioranza” per Warner Bros. Discovery. L’obiettivo è quello di acquistare l’intera società, che in precedenza aveva annunciato che avrebbe ristrutturato le sue divisioni in due società separate, separando le attività di streaming e gli studi dalle sue reti globali.

L’accordo riguarderebbe la società così com’è, comprese le reti e lo studio. Questa notizia arriva poco più di un mese dopo che Paramount Global è stata ufficialmente acquisita da Skydance il 7 agosto.

Cosa significa questa possibile acquisizione aziendale

Se l’acquisto dovesse andare in porto, si creerebbe una società di intrattenimento incredibilmente potente, che riunirebbe le partecipazioni di Warner Bros., Discovery, Paramount e Skydance in un’unica società. Anche prima di questa possibile acquisizione, Paramount Skydance ha un enorme portafoglio di partecipazioni e una grande quantità di proprietà intellettuale sotto il suo controllo.

Una delle loro risorse più importanti è l’iconico studio Paramount Pictures, la società dietro al franchise Star Trek, così come ad altri franchise di successo come Mission: Impossible, Transformers e Sonic the Hedgehog. Altri loro successi recenti includono Top Gun: Maverick, Smile, Scream VI e A Quiet Place: Day One.

Top Gun: Maverick ha incassato 1,496 miliardi di dollari a fronte di un budget dichiarato di 170 milioni di dollari, diventando il 14° film di maggior incasso di tutti i tempi a livello mondiale.

Le partecipazioni di Paramount Skydance includono anche Paramount+, CBS, Pluto TV, Nickelodeon Productions, BET Media Group, Showtime, Comedy Central e Paramount Network, che ospita la popolarissima serie neo-western Yellowstone, da cui sono stati tratti numerosi spin-off di Paramount+.

Call My Agent Il Film: Andréa non sarà più un agente ma una regista!

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Call My Agent Il Film arriverà su Netflix e possiamo rivelare che Andréa Martel (Camille Cottin) ha abbandonato la vita da agente per diventare un’autrice in erba. La scorsa settimana abbiamo annunciato che il cast originale si riunirà per il film e ora, via Deadline, possiamo condividere maggiori dettagli.

Netflix sarà ufficialmente la “casa” del film. Émilie Noblet dirigerà il film da una sceneggiatura di Fanny Herrero. La serie originale, trasmessa anche su Netflix, ruotava attorno agli agenti, ai talenti e allo staff dell’agenzia di talenti ASK. Call My Agent Il Film riprende le riprese cinque anni dopo la chiusura dell’agenzia.

Camille Cottin riprende il ruolo di Andréa, l’agente forza della natura della serie che nel film è un’aspirante regista. Le cose, tuttavia, non vanno lisce. Quando perde il suo attore protagonista pochi giorni prima dell’inizio delle riprese, deve riunire la vecchia squadra, riaccendendo tutte le vecchie amicizie e rivalità.

Call My Agent!, il film con il cast originale in arrivo nel 2026!

Cottin è affiancata da un cast di star della serie originale. Il cast confermato include Laure Calamy, Thibault de Montalembert, Grégory Montel, Nicolas Maury, Fanny Sidney, Liliane Rovère, Ophélia Kolb e Anne Marivin. Tra le guest star della serie figurano Monica Bellucci, Charlotte Gainsbourg, Béatrice Dalle e Jean Reno. Le star francesi Laetitia Casta e Vincent Macaigne appariranno nel film.

Fanny Herrero, creatrice e showrunner della serie Call My Agent!, ha recentemente ricevuto il premio French TV Disruptor Award di Deadline e ha parlato del suo entusiasmo per il fatto di aver riunito il cast per il film. Lison Daniel è anche una delle sceneggiatrici del film.

Mon Voisin Productions e Mother Production di Mediawan sono le etichette dietro il film e lo producono con la partecipazione di France Télévisions. L’emittente pubblica francese ha trasmesso la serie originale francese sul suo canale France 2 prima che raggiungesse il successo globale su Netflix.

Remake locali di Call My Agent! sono in programmazione, o in lavorazione, per diverse piattaforme, tra cui Prime Video di Amazon e Disney+. In Italia la serie ha già realizzato due stagioni di grande successo. Il film, tuttavia, è destinato a Netflix. Non c’è una data di uscita, ma si prevede che uscirà nel 2026.

Fondazione: Apple rinnova la serie per una quarta stagione!

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Fondazione: Apple rinnova la serie per una quarta stagione!

Apple TV+ ha rinnovato l’epica serie fantascientifica Fondazione per una quarta stagione. La serie è basata sui romanzi di Isaac Asimov e vede protagonisti Lee Pace, Jared Harris e Lou Llobell, a cui dalla terza stagione si sono aggiunti Troy Kotsur, Pilou Asbæk e Cody Fern. La serie ha ricevuto recensioni positive dalla critica, ma nella terza stagione (qui la nostra recensione) lo showrunner, regista e co-autore David S. Goyer ha lasciato il progetto.

Apple ha però dunque ora annunciato il rinnovo per la quarta stagione alla vigilia del tanto atteso finale della terza stagione, in onda il 12 settembre. Il rinnovo era in cantiere da tempo, ma questa è la prima conferma ufficiale del ritorno di Fondazione. La produzione della nuova stagione, stando a quanto riportato, inizierà all’inizio del 2026.

A proposito del rinnovo, i co-showrunner e produttori esecutivi Ian Goldberg e David Kob hanno dichiarato: “Non esiste una serie simile a “Fondazione” e ci sentiamo fortunati e onorati di portare avanti il testimone come co-showrunner nella quarta stagione. Non vediamo l’ora di continuare la narrazione epica ed emozionante che ha caratterizzato le prime tre stagioni della serie e di lavorare al fianco di alcuni dei partner creativi più talentuosi e appassionati del settore”.

Cosa significa questo per Fondazione

Questo è un chiaro segno della fiducia di Apple nel fatto che Fondazione sia più forte che mai. Nonostante le difficoltà dietro le quinte, alcune delle quali legate ai due scioperi del 2023, la serie è pronta a tornare in grande stile. Durante la terza stagione, è rimasta in cima alle classifiche di streaming di Apple TV+, con le uniche rivali rappresentate da Chief of War, con Jason Momoa, e dalla serie aliena di Apple TV+ Invasion.

Con l’inizio della produzione previsto per l’inizio del 2026, Fondazione potrebbe tornare già alla fine del prossimo anno, il che rappresenterebbe una solida inversione di tendenza per una serie in streaming così imponente. Se non ci saranno interruzioni, è possibile che la serie ritrovi il suo ritmo e riconquisti il successo ottenuto nella seconda stagione, che ha ricevuto un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes rispetto al 72% di questa stagione.

GUARDA ANCHE: Fondazione Stagione 3: le interviste ai protagonisti

James Gunn non guadagna nulla dal merchandising di Baby Groot

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James Gunn non guadagna nulla dal merchandising di Baby Groot

Gli autori di fumetti Dan Abnett e Andy Lanning hanno reinventato i Guardiani della Galassia dopo Annientamento, e questo ha offerto al regista James Gunn un ottimo punto di partenza per il suo film del 2014.

Nel frattempo, l’attuale co-CEO dei DC Studios ha realizzato suoi i personaggi e deve aver fatto sorridere i dirigenti Disney presentando al mondo Baby Groot. L’adorabile personaggio in miniatura genera un profitto enorme in fatto di merchandising, che si tratti di costosi Hot Toys a grandezza naturale, innumerevoli Funko Pop o peluche da spalla dei Parchi Disney.

Presentato alla fine di Guardiani della Galassia del 2014, Baby Groot è stato al centro della scena in Guardiani della Galassia Vol. 2 tre anni dopo e da allora ha recitato nella sua serie Disney+ (il coinvolgimento di Gunn è stato minimo).

Parlando con Howard Stern all’inizio di questa settimana, James Gunn ha rivelato che non riceve una quota dei guadagni del merchandising sul personaggio. “Abbiamo creato il personaggio di Baby Groot, sai, l’ho disegnato io”, ha detto il regista di Superman. “Non guadagno niente di quei soldi, come succede ai fumettisti (che non guadagnano nulla dai profitti legati ai loro personaggi al cinema o in tv, ndr)”.

Quando il conduttore ha fatto notare al regista che Gunn ha commesso un errore non assicurandosi di essere inserito in quel lato del progetto, il regista ha subito sottolineato di non avere nulla da ridire sul compenso ricevuto da Disney e Marvel Studios per il suo contributo all’MCU. “Sono incredibilmente ben pagato. Guardiani della Galassia 2 e 3, soprattutto Guardiani della Galassia 3”, ha detto. “Sono incredibilmente ben pagato, sia all’inizio che alla fine. Guadagno anche alla fine. Semplicemente non guadagno con il merchandising.”

Sarebbe molto insolito per uno sceneggiatore e regista ricevere una percentuale sulle vendite del merchandising, ma il riferimento di Gunn ai fumettisti è interessante. Ora che è lui a dirigere i DC Studios, possiamo supporre che si stia assicurando che i creativi DC ricevano un trattamento più equo rispetto a quelli che lavorano per la Marvel Comics? Speriamo.

Dopo aver diretto la trilogia dei Guardiani della Galassia per i Marvel Studios (e lo speciale natalizio dei Guardiani della Galassia), Gunn è passato alla guida del DCU. Finora ha lavorato a Creature Commandos, Superman e alla seconda stagione di Peacemaker, e a Man of Tomorrow, in uscita nei cinema a luglio 2027.

Star Trek 4: Zachary Quinto fornisce un aggiornamento sul film

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Star Trek 4: Zachary Quinto fornisce un aggiornamento sul film

Star Trek 4 riceve un nuovo promettente aggiornamento da Zachary Quinto, con l’attore che interpreta Spock che rivela che potrebbe essere l’ultimo per questo equipaggio. Dopo decenni di episodi televisivi e film, J. J. Abrams ha inaugurato la Kelvin Timeline con Star Trek del 2009, un film che ha introdotto Chris Pine nel ruolo del capitano James T. Kirk della USS Enterprise. Dopo il risultato deludente del terzo fil, Star Trek Beyond nel 2016, il futuro del franchise è rimasto incerto per un certo periodo, ma la Paramount ha annunciato ufficialmente Star Trek 4 all’inizio del 2022.

Tre anni dopo, però, il film non sembra essere più vicino alla realizzazione. Durante una recente intervista con Collider, Quinto ha dunque parlato dello stato di Star Trek 4, chiarendo che il progetto, per ora, rimane bloccato in fase di sviluppo. L’attore è comunque ansioso di tornare e dice che potrebbe essere più probabile che il progetto vada avanti dopo la fusione tra Skydance e Paramount.

Mi piacerebbe moltissimo fare un altro film di Star Trek. Non capisco perché non ne abbiamo ancora fatto uno, ma spero che ora che la fusione tra Skydance e Paramount sta andando avanti – Skydance ha finanziato tutti i film di Star Trek che abbiamo fatto finora ed è stata un ottimo partner in quei film – mi piacerebbe molto riprovarci. Penso che lo vorremmo tutti. Sono passati 10 anni da quando abbiamo girato l’ultimo film e nove anni da quando è uscito, e penso che sarebbe un modo davvero meraviglioso per chiudere quel capitolo della storia e dei personaggi che tutti abbiamo imparato ad amare e che ci è piaciuto interpretare così tanto. Penso che sarebbe davvero meraviglioso”.

Se il quarto film dovesse vedere la luce, Quinto suggerisce che sarà l’ultima apparizione dell’equipaggio dell’Enterprise della linea temporale Kelvin. Anche se l’attore che interpreta Spock non ha annunci concreti sul film, rivela di aver recentemente contattato Abrams per riunire il gruppo: “In realtà ho appena mandato un’e-mail a J.J. questa settimana per dirgli: ‘Ehi, sarebbe davvero emozionante’. Penso che i fan sarebbero davvero disponibili e accoglierebbero con favore un film finale. Ne parliamo da così tanto tempo che sembra giunto il momento di andare avanti. Quindi sto battendo il tamburo il più possibile”.

“Penso che sarebbe davvero fantastico realizzare un quarto film, quindi facciamolo. Ci sono così tante possibilità nelle storie che potremmo raccontare. Penso che ci sia qualcosa di davvero meraviglioso nel tornare a personaggi con cui abbiamo tutti un legame storico, a cui siamo profondamente legati e a cui siamo affezionati. Spero che ci riusciremo e spero che lo faremo“, ha poi aggiunto l’attore in conclusione.

Cosa significa questo aggiornamento per Star Trek 4

Negli ultimi anni, diversi sceneggiatori e registi sono stati associati a Star Trek 4, tra cui Matt Shakman, che ha lasciato il progetto per dirigere I Fantastici Quattro: Gli Inizi, in uscita quest’estate. Secondo un rapporto della primavera del 2024, Steve Yockey stava scrivendo la sceneggiatura del quarto capitolo, ma, a distanza di 18 mesi, non è chiaro se sia ancora così.

L’aggiornamento di Quinto suggerisce inoltre che Abrams e il team creativo potrebbero non essere affatto vicini alla stesura della sceneggiatura, sollevando dubbi sul fatto che il film verrà effettivamente realizzato. Come dice Quinto, sono passati quasi 10 anni da Beyond, e probabilmente c’è un limite di tempo per la realizzazione del quarto film prima che la Paramount decida di fare un reboot completo.

Clayface: Robin, Hush e molti altri riferimenti nelle foto dal set

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I DC Studios non sono riusciti ancora a far decollare The Brave and the Bold dopo averlo annunciato all’inizio del 2023. Il piano per quel film è di seguire Bruce Wayne mentre addestra il figlio decenne appena scoperto, Damian, per diventare il nuovo Robin.

Sembra che la Bat-Family esista già e, se James Gunn seguisse i fumetti, Dick Grayson, Jason Todd e Tim Drake avrebbero dovuto essere i compagni del Cavaliere Oscuro. Dick e Jason, tuttavia, saranno accoppiati come due Robin nel film animato Dynamic Duo (che dovrebbe essere un titolo di “Elseworlds“).

Nuove foto dal set di Clayface rivelano un poster dei Flying Graysons, la famiglia itinerante di acrobati che lavora per l’Haly’s Circus. Il gruppo era composto dai coniugi John e Mary Grayson, più il loro figlio Dick, che viene accolto da Bruce dopo che i genitori dell’adolescente vengono uccisi a colpi d’arma da fuoco. In quanto pupillo di Batman, viene addestrato come primo aiutante dell’eroe, Robin.

Questo poster non sembra vecchio di dieci anni, il che suggerisce che Clayface sia ambientato nel passato di Gotham City o che Dick faccia ancora parte dei Flying Grayson a questo punto. Se così fosse, ciò confonderebbe davvero le acque della linea temporale del DCU e chi dovrebbe essere Robin.

Dovremo aspettare e vedere cosa succede, ma altre foto sembrano indicare che visiteremo Ace Chemicals, l’iconico luogo di Gotham City in cui Cappuccio Rosso cadde in una vasca di sostanze chimiche, trasformandolo nel Joker.

Oltre a offrire ai fan un primo sguardo ai membri principali del cast, le foto dal set di Clayface hanno rivelato una serie di riferimenti a vari personaggi DC Comics legati a Batman. Oltre ai Flying Graysons, e ora possiamo aggiungere Hush alla lista.

Sebbene questo volantino avvistato nei pressi di Amusement Mile non faccia riferimento diretto a Hush, alias Thomas Elliot, menziona suo padre Roger insieme ad altri “Gothamiani contemporanei e personaggi storici”.

Sebbene ci sia la possibilità che almeno uno di questi riferimenti ai personaggi abbia una qualche attinenza con la trama (la rivelazione che Amusement Mile sembra essere una delle location principali delle riprese è interessante), è più probabile che siano solo divertenti Easter egg. Almeno per ora!

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Cosa sappiamo di Clayface

Al momento sono stati rivelati pochi dettagli sulla trama, ma abbiamo appreso che Matt Hagen sarà al centro dell’attenzione. Nei fumetti, era il secondo Clayface, un avventuriero che si è trasformato in un mostro dopo aver incontrato una pozza radioattiva di protoplasma. Questo è cambiato in Batman: The Animated Series, dove è stato ritratto come un attore che usava una crema anti-età per sembrare più giovane. Dopo essersi scontrato con il suo creatore, Roland Daggett, Hagen viene immerso in una vasca di quella sostanza e diventa il “classico” Clayface che tutti conoscete dai fumetti.

Stando ad alcuni rumor emersi online, la storia di Clayface sarà incentrata su un attore in ascesa il cui volto è sfigurato da un gangster. Come ultima risorsa, il divo si rivolge a uno scienziato eccentrico per poter ottenere nuovamente il suo fascino. All’inizio l’esperimento ha successo, ma le cose prenderanno presto una piega inaspettata.

Poiché Clayface sarà ambientato nell’universo DC, i fan dovrebbero aspettarsi molti collegamenti con l’universo più ampio, e saremmo molto sorpresi se Batman apparisse o fosse anche solo menzionato. Il produttore Peter Safran ha condiviso alcuni nuovi dettagli sulla sceneggiatura di Flanagan, sottolineando che il film sarà effettivamente un film horror in piena regola, sulla scia di La mosca di David Cronenberg, ma si dice trarrà anche ispirazione dal successo horror di Coralie Fargeat, The Substance.

Clayface, vedete, è una storia horror hollywoodiana, secondo le nostre fonti, che utilizza l’incarnazione più popolare del cattivo: un attore di film di serie B che si inietta una sostanza per rimanere rilevante, solo per scoprire che può rimodellare il proprio viso e la propria forma, diventando un pezzo di argilla ambulante”, ha dichiarato Safran.

Tom Rhys Harries interpreterà il personaggio principale di Clayface, il film dei DC Studios. Il film vedrà anche la partecipazione di Max Minghella nel ruolo di John, un detective di Gotham City che inizia a nutrire sospetti sulla relazione tra la sua fidanzata Caitlin e Matt Hagen. Naomi Ackie interpreta invece proprio Caitlin Bates, amministratrice delegata di un’azienda biotecnologica che cura Matt dopo che questi è stato sfigurato.

Il film è basato su una storia di Mike Flanagan, attore di La caduta della casa degli Usher (l’ultima bozza è stata firmata da Hossein Amini, sceneggiatore di Drive), con James Watkins, regista di Speak No Evil, alla regia.

Clayface è attualmente previsto per l’arrivo nelle sale l’11 settembre 2026.

Spider-Man: Brand New Day, UFFICIALE il ritorno di due personaggi

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È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo visto qualcosa dal set di Spider-Man: Brand New Day, ma oggi sta circolando online una nuova foto del dietro le quinte, che conferma una recente indiscrezione secondo cui un personaggio chiave della trilogia precedente tornerà.

La foto mostra Tom Holland nel suo nuovo costume di Spidey (senza maschera), insieme a Zendaya (MJ) e Jacob Batalon, che non è ancora stato ufficialmente confermato per riprendere il ruolo del migliore amico di Peter Parker, Ned Leeds.

Batalon indossa un maglione del MIT, e alcuni fan pensano che potrebbe esserci qualcosa di strano nel fatto che Zendaya si copra i capelli per la foto. A meno che non si sia tinta i capelli di rosso perché hanno deciso di renderla la Mary Jane Watson, non sappiamo perché un eventuale cambio di acconciatura dovrebbe essere così significativo.

Ma non si prevede che Zendaya e Batalon avranno ruoli significativi in ​​Brand New Day. Si ritiene che questa foto sia stata scattata durante la visita al set di un vincitore del concorso.

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Quello che sappiamo su Spider-Man: Brand New Day

Ad oggi, una sinossi generica di Spider-Man: Brand New Day è emersa all’inizio di quest’anno, anche se non è chiaro quanto sia accurata.

Dopo gli eventi di Doomsday, Peter Parker è determinato a condurre una vita normale e a concentrarsi sul college, allontanandosi dalle sue responsabilità di Spider-Man. Tuttavia, la pace è di breve durata quando emerge una nuova minaccia mortale, che mette in pericolo i suoi amici e costringe Peter a riconsiderare la sua promessa. Con la posta in gioco più alta che mai, Peter torna a malincuore alla sua identità di Spider-Man e si ritrova a dover collaborare con un improbabile alleato per proteggere coloro che ama.

L’improbabile alleato potrebbe dunque essere il The Punisher di Jon Bernthal recentemente annunciato come parte del film – in una situazione già vista in precedenti film Marvel dove gli eroi si vedono inizialmente come antagonisti l’uno dell’altro salvo poi allearsi contro la vera minaccia di turno.

Di certo c’è che il film condivide il titolo con un’epoca narrativa controversa, che ha visto la Marvel Comics dare all’arrampicamuri un nuovo inizio, ponendo però fine al suo matrimonio con Mary Jane Watson e rendendo di nuovo segreta la sua identità. In quel periodo ha dovuto affrontare molti nuovi sinistri nemici ed era circondato da un cast di supporto rinnovato, tra cui un resuscitato Harry Osborn.

Il film è stato recentemente posticipato di una settimana dal 24 luglio 2026 al 31 luglio 2026. Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, dirigerà il film da una sceneggiatura di Chris McKenna ed Erik Sommers. Tom Holland guida un cast che include anche Zendaya, Jacob Batalon, Mark Ruffalo, Sadie Sink e Liza Colón-Zayas e Jon Bernthal. Michael Mando è stato confermato mentre per ora è solo un rumors il coinvolgimento di Charlie Cox.

Spider-Man: Brand New Day uscirà nelle sale il 31 luglio 2026.

Highlander: Henry Cavill infortunato, riprese rinviate al 2026

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Highlander: Henry Cavill infortunato, riprese rinviate al 2026

Il reboot di Highlander con Henry Cavill è stato appena rinviato. The Hollywood Reporter ha infatti confermato che Cavill ha subito un infortunio durante la pre-produzione del nuovo Highlander, costringendo il regista Chad Stahelski a posticipare l’inizio delle riprese. La produzione avrebbe dovuto iniziare questo mese, ma ora inizierà nel 2026. Il tipo di incidente e l’entità dell’infortunio di Cavill non sono ancora noti al pubblico.

Cosa significa l’infortunio di Henry Cavill per il reboot di Highlander

Come rivelato da The Hollywood Reporter, l’infortunio di Cavill ha causato un ritardo di mesi rispetto alla data inizialmente prevista per l’inizio delle riprese di Highlander. Si tratta di uno sviluppo doloroso non solo per l’attore, ma anche per il regista Chad Stahelski, anche se solo in senso figurato per quest’ultimo. Secondo quanto riferito, il reboot di Highlander è in fase di sviluppo almeno dal 2016, quindi qualsiasi ulteriore ritardo è piuttosto angosciante. Naturalmente, questo influisce sulla data di uscita del film.

Stahelski ha già parlato di un’uscita nel 2027 o 2028, che potrebbe facilmente diventare 2028 o 2029 a seconda di quanto tempo ci vorrà per riprendere la produzione. Un’altra potenziale conseguenza dello slittamento del programma di produzione di Highlander è la disponibilità dei suoi protagonisti. Molti attori hanno più progetti in cantiere contemporaneamente e un inizio posticipato potrebbe entrare in conflitto con, ad esempio, il prossimo progetto di Russell Crowe, costringendolo a rinunciare al ruolo. Al momento, non resta che attendere maggiori informazioni.

Cosa sappiamo di Highlander

Il nuovo film Highlander è il remake di un fantasy d’azione del 1986 su guerrieri immortali, con l’attore Henry Cavill di L’Uomo d’Acciaio e The Witcher nel ruolo principale. La regia è affidata a Chad Stahelski, già regista della serie John Wick. Il resto del cast è poi composto da Russell Crowe nel ruolo del mentore originariamente interpretato da Sean Connery nel classico del 1986, Djimon HounsouDave Bautista Marisa Abela.

Cillian Murphy nega il casting come Voldemort nella serie TV di Harry Potter

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Cillian Murphy ha finalmente commentato le voci secondo cui potrebbe interpretare Voldemort nella serie TV di Harry Potter. Al momento, come noto, non c’è stata alcuna conferma su chi interpreterà la versione dell’antagonista della serie dopo che Ralph Fiennes ha interpretato il personaggio nei film. Tuttavia, in più occasioni era stato fatto il nome di Murphy, visto come un ideale candidato al ruolo e secondo alcuni sarebbe anche già stato ufficialmente scritturato per la parte.

Durante un’intervista con Josh Horowitz, conduttore del podcast Happy Sad Confused, Murphy è quindi stato interrogato sulle voci secondo cui potrebbe entrare a far parte del cast della serie TV di Harry Potter. Dopo essere stato interrogato sulla possibilità di interpretare Voldemort in TV, Murphy ha riso e ha negato che ci siano state discussioni al riguardo. “No. Voglio dire, sinceramente non ne ho sentito parlare. Cioè, i miei figli me lo mostrano ogni tanto, ma io non ne so nulla”.

Murphy ha poi affermato che ritiene difficile per chiunque interpretare Voldemort dopo la performance di Fiennes. “Voglio dire, è davvero difficile eguagliare Ralph Fiennes. Quell’uomo è una leggenda assoluta della recitazione. Quindi, buona fortuna a chiunque vestirà i suoi panni“. Parole simili erano state pronunciate anche da un altro papabile candidato al ruolo, Matt Smith, che negando a sua volta il proprio coinvolgimento aveva affermato:

Qualcuno potrà interpretarlo dopo Ralph [Fiennes]? È stato così bravo. Ipoteticamente, chi lo sa? Ma seguire le orme del grande Ralph Fiennes è un compito molto difficile per chiunque, quindi buona fortuna a chiunque sarà e di certo non sarò io“. Ora che anche Murphy ha smentito le voci che lo darebbero come certo per la parte, si riapre la corsa al ruolo e fino a quando il casting di Voldemort non sarà annunciato ufficialmente, gli osservatori potranno continuare a discutere su chi dovrebbe interpretare il personaggio.

Cosa sappiamo della serie HBO su Harry Potter

La prima stagione sarà tratta dal romanzo La pietra filosofale e abbiamo già visto alcuni altri momenti chiave del romanzo d’esordio di J.K. Rowling essere trasposti sullo schermo. La prima stagione di Harry Potter dovrebbe essere girata fino alla primavera del 2026, mentre la seconda stagione entrerà in produzione pochi mesi dopo. Ogni libro dovrebbe costituire una singola stagione, il che significa che avremo sette stagioni nell’arco di quasi un decennio.

HBO descrive la serie come un “adattamento fedele” della serie di libri della Rowling. “Esplorando ogni angolo del mondo magico, ogni stagione porterà ‘Harry Potter’ e le sue incredibili avventure a un pubblico nuovo ed esistente”, secondo la descrizione ufficiale. Le riprese dovrebbero avere inizio nel corso dell’estate 2025, per una messa in onda prevista per il 2026.

La serie è scritta e prodotta da Francesca Gardiner, che ricopre anche il ruolo di showrunner. Mark Mylod sarà il produttore esecutivo e dirigerà diversi episodi della serie per HBO in collaborazione con Brontë Film and TV e Warner Bros. Television. La serie è prodotta da Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film and TV, e David Heyman di Heyday Films.

Come già annunciato, Dominic McLaughlin interpreterà Harry, Arabella Stanton sarà Hermione e Alastair Stout sarà Ron. Il cast principale include John Lithgow nel ruolo di Albus Silente, Janet McTeer nel ruolo di Minerva McGranitt, Paapa Essiedu nel ruolo di Severus Piton, Nick Frost nel ruolo di Rubeus Hagrid, Katherine Parkinson nel ruolo di Molly Weasley, Lox Pratt nel ruolo di Draco Malfoy, Johnny Flynn nel ruolo di Lucius Malfoy, Leo Earley nel ruolo di Seamus Finnigan, Alessia Leoni nel ruolo di Parvati Patil, Sienna Moosah nel ruolo di Lavender Brown, Bertie Carvel nel ruolo di Cornelius Fudge, Bel Powley nel ruolo di Petunia Dursley e Daniel Rigby nel ruolo di Vernon Dursley.

Si avranno poi Rory Wilmot nel ruolo di Neville Paciock, Amos Kitson nel ruolo di Dudley Dursley, Louise Brealey nel ruolo di Madama Rolanda Hooch e Anton Lesser nel ruolo di Garrick Ollivander. Ci sono poi i fratelli di Ron: Tristan Harland interpreterà Fred Weasley, Gabriel Harland George Weasley, Ruari Spooner Percy Weasley e Gracie Cochrane Ginny Weasley.

La serie debutterà nel 2027 su HBO e HBO Max (ove disponibile) ed è guidata dalla showrunner e sceneggiatrice Francesca Gardiner (“Queste oscure materie”, “Killing Eve”) e dal regista Mark Mylod (“Succession”). Gardiner e Mylod sono produttori esecutivi insieme all’autrice della serie J.K. Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film and TV, e David Heyman di Heyday Films. La serie di “Harry Potter” è prodotta da HBO in collaborazione con Brontë Film and TV e Warner Bros. Television.

Avengers: Doomsday, ecco il primo sguardo ufficiale al nuovo nemico dei Vendicatori!

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Le immagini promozionali ci hanno spesso offerto un’anteprima dei prossimi film sui supereroi, e sembra che ora possiamo aggiungere Avengers: Doomsday alla lista. Le illustrazioni esposte al Walt Disney Studios Marketing Expo di Shanghai hanno rivelato il nostro primo sguardo a Robert Downey Jr. nei panni del Dottor Destino dell’MCU.

CBM ha fatto qualche ricerca e, non si tratta di un’immagine tratta da un fumetto. L’ultima volta che è stato avvistato uno striscione come questo, un’opera di Alex Ross veniva utilizzata per promuovere il grande cattivo di Avengers: Doomsday. Questa è un’immagine nuova, con un design simile a quello dei fumetti ma anche piuttosto originale.

Dobbiamo anche sottolineare che l’immagine promozionale di Spidey, che molti fan hanno pensato fosse un costume generico, si è rivelata fedele a ciò che l’eroe indosserà in Spider-Man: Brand New Day, quindi è probabile che si tratti del Victor Von Doom di Downey Jr.

Tornando a Doom, i guanti, la cotta di maglia e la cintura sembrano essere tutti elementi esclusivi dell’MCU. I fratelli Russo sembrano ispirarsi all’aspetto del cattivo durante le serie Avengers e New Avengers di Jonathan Hickman (culminate con Secret Wars). Vediamo anche alcuni simboli ispirati alla magia sui suoi spallacci e sulla parte centrale del corpo, e alcuni dettagli più raffinati sulla maschera di Doom.

Parlando dell’ispirazione che lui e Anthony hanno tratto per Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars all’inizio di quest’anno, Joe ha detto: “Beh, creiamo sempre la nostra versione della storia. Quindi usiamo i fumetti come libera ispirazione.”

“Ma, sai, sono cresciuto con la serie originale”, ha continuato. “È qualcosa che mi ha fatto appassionare ai fumetti Marvel. Anche la serie di Hickman è fantastica [e sono] molto diverse l’una dall’altra sotto molti aspetti, quindi trarremo ispirazione da entrambe.”

 

Cosa sappiamo di Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars arriveranno in sala rispettivamente il 18 dicembre 2026, e il 17 dicembre 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe e Anthony Russo, che tornano anche nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Sono confermati nel cast del film (per ora): Paul Rudd / Ant-Man, Simu Liu / Shang-Chi, Tom Hiddleston / Loki, Lewis Pullman / Bob-Sentry, Florence Pugh / Yelena, Danny Ramirez / Falcon, Ian McKellen / Magneto, Sebastian Stan / Bucky, Winston Duke / M’Baku, Chris Hemsworth / Thor, Kelsey Grammer / Beast, James Marsden / Cyclops, Channing Tatum / Gambit, Wyatt Russell / U.S. Agent, Vanessa Kirby / Sue Storm, Rebecca Romijn / Mystique, Patrick Stewart / Professor X, Alan Cumming / Nightcrawler, Letitia Wright / Black Panther, Tenoch Huerta Mejia / Namor, Pedro Pascal / Reed Richards, Hannah John-Kamen / Ghost, Joseph Quinn / Johnny Storm, David Harbour / Red Guardian, Robert Downey Jr. / Doctor Doom, Ebon Moss-Bachrach / La Cosa, Anthony Mackie / Captain America.

Big Little Lies torna su HBO: confermata la stagione 3

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Big Little Lies torna su HBO: confermata la stagione 3

Dopo anni di voci da parte delle star su un possibile ritorno, Big Little Lies sta ufficialmente tornando con la terza stagione. Basata sull’omonimo romanzo di Liane Moriarty, la serie HBO è ambientata nella città costiera californiana di Monterey e ruota attorno alle vite intrecciate di cinque donne diverse e delle loro famiglie.

Inizialmente pensata come miniserie, è poi tornata con la seconda stagione nel 2019, adattando un romanzo breve scritto da Moriarty. Sebbene l’accoglienza della critica sia stata leggermente inferiore, con solo due nomination agli Emmy rispetto alle otto nomination e cinque vittorie della prima stagione, il successo in termini di ascolti è stato maggiore, lasciando aperta la porta alla terza stagione.

Come riportato in anteprima da Deadline, HBO sta ora ufficialmente procedendo con la terza stagione di Big Little Lies, avendo firmato un contratto esclusivo di due anni con Francesca Sloane per la sceneggiatura del primo episodio. La sceneggiatrice candidata agli Emmy sarà anche produttrice esecutiva del ritorno della serie insieme al creatore David E. Kelly e alle star Reese Witherspoon e Nicole Kidman.

Cosa significa questo per la terza stagione di Big Little Lies

L’accordo di Sloane con HBO arriva in un momento interessante per la candidata agli Emmy, che in precedenza stava lavorando alla seconda stagione di Mr. & Mrs. Smith per Prime Video. Tuttavia, un recente rapporto ha rivelato che la serie comica d’azione è in pausa a tempo indeterminato, a quanto pare a causa di problemi di casting.

La scelta di Sloane per scrivere il primo episodio della terza stagione di Big Little Lies segna dunque un sorprendente cambio di ritmo per la serie. Entrambe le stagioni precedenti sono state scritte interamente da David E. Kelley, mentre nella seconda stagione ha condiviso i crediti della sceneggiatura con Moriarty. Se Kelley e HBO si dichiareranno soddisfatti della sua scrittura, Sloane potrebbe persino assumere il ruolo di showrunner per la terza stagione.

Una cosa che rimane incerta a questo punto è su quale materiale si baserà la terza stagione di Big Little Lies. Francesca Orsi, dirigente della HBO, aveva precedentemente indicato che stavano aspettando che Moriarty finisse il terzo romanzo e, sebbene il nuovo aggiornamento indichi che è stato completato e che la pubblicazione è prevista per il 2026, con un salto temporale, non menziona se questo sarà la base della stagione.