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Mission: Impossible 7, eliminato il de-aging di Tom Cruise perché fonte di distrazione

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Ci sono state molte discussioni e polemiche sul processo di ringiovanimento digitale degli attori nei film, specialmente dopo che la sequenza di apertura di Indiana Jones e il quadrante del destino ha riproposto tale pratica, confermando la sempre maggior frequenza con cui vi si ricorre. Anche per il film Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno si è valutata l’idea di ricorrervi. Secondo il regista Christopher McQuarrie, il team di produzione ha infatti esaminato il ringiovanimento di Tom Cruise per l’apertura del settimo film di Mission: Impossible come un modo per ripercorrere la sua storia passata.

Parlando con GamesRadar+, McQuarrie ha detto di aver armeggiato con il de-aging di Cruise per alcune scene di Dead Reckoning, ma alla fine ha ritenuto la cosa troppo una fonte di distrazione e ha deciso di non procedere con la cosa. “In origine, c’era stata un’intera sequenza all’inizio del film che avrebbe avuto luogo nel 1989“, ha spiegato McQuarrie. “Ne abbiamo parlato come di un flashback nel film, abbiamo esaminato il processo di de-aging“.

Durante le ricerche, continuavo a dire: ‘Ragazzi, questo de-aging è davvero buono’ ma anche ‘Questo de-aging non è così buono. Non mi sono mai trovato a seguire effettivamente la storia“, ha aggiunto il regista. “Ero troppo distratto da un attore che conoscevo da tanto tempo che ora improvvisamente era tornato giovane.” Anche se è stato fonte di distrazione per McQuarrie quando lo ha applicato a Cruise, il regista crede di aver trovato un modo per farlo funzionare per i film futuri.

Nel fare ricerche su questo, ho decifrato il codice – credo – su come affrontarlo al meglio. A quel punto ci eravamo in qualche modo allontanati da esso. Ma potremmo ancora giocarci. Mai dire mai”. Stando alle parole di McQuarrie, per i prossimi film della saga ci si potrebbe dunque aspettare di veder comparire sul grande schermo anche un Tom Cruise ringiovanito. Sarà di particolare interesse capire in che modo il regista e il suo team decideranno di usare tale pratica affinché non risulti una distrazione per il pubblico.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, tutto quello che c’è da sapere sul film

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Il film è diretto da Christopher McQuarrie, già regista di Rogue Nation Fallout, e vanta un cast composto da, oltre Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Esai Morales,Simon Pegg, Vanessa Kirby, Hayley Atwell, Pom KlementieffVing Rhames e Shea Whigham.

House of the Dragon: le riprese continueranno durante lo sciopero SAG-AFTRA

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Sebbene lo sciopero SAG-AFTRA sia stato ufficialmente dichiarato, le riprese della serie HBO House of the Dragon continueranno nel Regno Unito. Deadline ha riferito che House of the Dragon e le altre serie HBO Industry continueranno a girare nel Regno Unito poiché hanno principalmente cast britannici che lavorano con contratti Equity invece che con contratti SAG-AFTRA. L’outlet ha anche affermato che SAG-AFTRA ha consigliato ai membri che stanno stipulando contratti azionari di “continuare a riferire al lavoro“.

Lo sciopero inizia a mezzanotte, mentre i membri del sindacato potranno unirsi ai picchetti della WGA domani mattina, venerdì 14 luglio. Di conseguenza, le produzioni che fanno parte del contratto televisivo e cinematografico SAG-AFTRA devono interrompersi immediatamente. Questa è la seconda volta che gli attori scioperano insieme agli scrittori, con il caso precedente avvenuto nel 1960.

Tutto quello che sappiamo su House of the Dragon

House of the Dragon è attualmente interpretato da Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Graham McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew Needham, Bill Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan, Savannah Steyn e Theo Nate. La seconda stagione accoglie anche l’aggiunta di Gayle Rankin, Russell Beale, Freddie Fox e Abubakar Salim.

Basato su Fire & Blood di George RR Martin, House of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 300 anni prima degli eventi del pluripremiato adattamento in serie de Il Trono di Spade, che è andato in onda nel suo episodio finale nel 2019. House of the Dragon proviene da George RR Martin, Ryan Condal e dal regista di Game of Thrones Miguel Sapochnik, con Condal e Sapochnik anche come showrunner. Martin, Sapochnik, Condal, Vince Gerardis e Sara Lee Hess sono i produttori esecutivi.

Superman: Legacy, Nicholas Hoult non sarebbe più in lizza per il ruolo di Lex Luthor

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Mentre continuano i casting per il film Superman: Legacy, da cui si stabilirà quali attori interpreteranno determinati personaggi, nelle ultime ore è emerso invece un rumor su di un interprete che non dovrebbe più avere alcun ruolo nel film. Si tratta di Nicholas Hoult, inizialmente in corsa per la parte di Superman ma preso poi in considerazione anche per il ruolo della sua nemesi, Lex Luthor. Secondo quanto riportato dall’insider Jeff Sneider, l’attore non però più in lizza per il ruolo.

Si tratta di un rumor al momento non confermato, che aprirebbe però di nuovo la partita relativa a chi otterrà tale ambito personaggio. Gli unici altri nomi finora emersi oltre quello di Hoult sono quelli dei fratelli Alexander e Bill Skarsgård. James Gunn ha invece smentito una recente voce secondo cui Daniel Craig era stato preso in considerazione per la parte. Tuttavia anche per quanto riguarda gli Skarsgård non ci sono state conferme ufficiali. Con le notizie sul casting che iniziano ad emergere sempre più frequentemente, non si dovrebbe aspettare molto prima che venga fatto un annuncio ufficiale riguardo Lex Luthor.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Riverdale 7: trailer del gran finale di serie!

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Riverdale 7: trailer del gran finale di serie!

The CW ha rilasciato un nuovo trailer per Riverdale 7, la settima e ultima stagione in corso di Riverdale, che annuncia gli ultimi episodi rimanenti del dramma basato su Archie Comics. Il trailer si apre evidenziando tutti i colpi di scena di Riverdale fino ad ora: dal romanticismo adolescenziale, ai serial killer, alle autopsie aliene. Quindi sposta l’attenzione sulla settima stagione, in cui Archie Andrews (KJ Apa) e la banda sono stati misteriosamente trasportati negli anni ’50 e ora sono tornati al liceo. Il trailer termina con una nota di presa in giro, con Veronica Lodge (Camila Mendes) che dichiara: “Beh, è ​​stato un colpo di scena che nessuno si aspettava“.

Dai un’occhiata al trailer degli “episodi finali” della stagione 7 di Riverdale di seguito:

Tutto quello che c’è da sapere su Riverdale 7

La settima stagione di Riverdale attualmente è interpretato da KJ Apa nei panni di Archie Andrews, Lili Reinhart nei panni di Betty Cooper, Camila Mendes nei panni di Veronica Lodge, Cole Sprouse nei panni di Jughead Jones, Madelaine Petsch nei panni di Cheryl Blossom, Vanessa Morgan nei panni di Toni Topaz, Casey Cott nei panni di Kevin Keller, Charles Melton nei panni di Reggie Mantle e Drew Ray Tanner nei panni di Fangs Fogarty.

“La settima e ultima stagione va dove nessuna stagione di Riverdale ha osato andare prima – gli anni ’50! Riprendendo da dove si è conclusa la scorsa stagione, Jughead Jones si ritrova intrappolato negli anni ’50. Non ha idea di come ci sia arrivato, né di come tornare al presente. I suoi amici non sono d’aiuto, poiché vivono vite apparentemente autentiche, simili alle loro controparti classiche di Archie Comics, ignari di essere mai stati da nessuna parte tranne che negli anni ’50. Archie Andrews è il classico adolescente tutto americano, che diventa maggiorenne, si mette nei guai e impara lezioni di vita; Betty Cooper è la ragazza della porta accanto, che inizia a mettere in discussione tutto sulla sua vita perfetta, inclusa la madre Alice; Veronica Lodge è una stellina di Hollywood che si è trasferita a Riverdale in circostanze misteriose; Cheryl Blossom è l’ape regina con uno spirito appassionante e un desiderio segreto; Toni Topaz è un attivista che combatte per gli studenti neri della Riverdale High recentemente integrata; Kevin Keller è un crooner “quadrato” alle prese con la sua identità sessuale; Reggie Mantle è una stella del basket della campagna; e Fangs Fogarty è un ingrassatore destinato a diventare una star tipo Elvis”, si legge nella sinossi.

È solo quando Jughead riceve la visita di Tabitha Tate – l’angelo custode di Riverdale – che scopre la verità cosmica sulla loro difficile situazione. Riusciranno Jughead e la banda a tornare nel presente? O i nostri personaggi rimarranno intrappolati per sempre negli anni ’50? E, se è così… è una cosa così brutta?

Basato sui personaggi di Archie Comics,  Riverdale è prodotta da  Warner Bros. Television  e  CBS Television Studios, in associazione con Berlanti Productions, con i produttori esecutivi Roberto Aguirre-Sacasa,  Greg Berlanti , Sarah Schechter e Jon Goldwater.

Doctor Strange 2: Hayley Atwell definisce “frustrante” il proprio cameo

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L’attrice Hayley Atwell è impegnata a promuovere il suo nuovo film Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, che è già stato elogiato in tutto il mondo da fan e critici. L’attrice è entrata ufficialmente nel franchise con questo capitolo, interpretando personalmente tutte le acrobazie e le sequenze di inseguimento più complesse. Ma prima che la Atwell entrasse a far parte del franchise guidato da Tom Cruise, ha notoriamente fatto parte dell’universo cinematografico Marvel come Peggy Carter, per più di un decennio. Mentre Avengers: Endgame si è assicurato che Steve e Peggy si riunissero alla fine della Infinity Saga, secondo l’attrice le sue apparizioni in seguito non sono state così soddisfacenti.

Hayley Atwell è stata presentata per la prima volta come Peggy nel 2011 in Captain America: The First Avenger e ha continuato a fare numerose apparizioni durante la Infinity Saga, ottenendo anche la serie indipendente Agent Carter. Dopo Endgame è tornata in What If…?, serie animata nei panni del Capitano Carter e ha riportato il personaggio in live-action in Doctor Strange nel Multiverso della Follia come parte degli Illuminati, che sono però stati brutalmente uccisi da Wanda.

Non è stata una mia scelta!‘” ha dichiarato Hayley Atwell al podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz, parlando del suo cameo nel film sequel di Doctor Strange. “Quando dico, ‘Potrei farlo tutto il giorno’ e poi vengo immediatamente tagliata a metà da un frisbee. Il pubblico può dire, ‘Non può farlo tutto il giorno. Apparentemente non puoi’“, ha detto della reazione del pubblico aggiungendo: “Questo non ha fatto del bene a Peggy“. La Atwell si unisce dunque ad Elizabeth Olsen nel condividere la sua frustrazione per il modo in cui Multiverso della Follia ha trattato i loro personaggi.

Ha poi continuato ammettendo che si è divertita di più a lavorare alla serie animata. “Mi sentivo come se avessi molto di più da fare nella serie di animazione What If…?“. Elaborando ulteriormente, “Voglio dire, fare un’animazione è molto divertente perché sei concentrato sulla voce quale tuo principale strumento performativo“. Nella serie animata, Peggy faceva parte di un universo in cui è diventata il super soldato piuttosto che Steve e ha avuto un arco completo nella serie, guidando i Guardiani del Multiverso. Al contrario, per Hayley Atwell, “è stato un momento frustrante quello nel film su Strange“.

Gli attori ufficialmente in sciopero a Hollywood, la SAG-AFTRA si ferma

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Dopo 4 settimane di trattative, anche la SAG-AFTRA (sindacato degli attori a Hollywood) entra in sciopero contro l’AMPTP (l’Alliance of Motion Picture and Television Producers) e si unisce allo sciopero della WGA che va avanti dal 1° maggio 2023. 160 mila attori che lavorano a Hollywood si fermeranno dalla mezzanotte del 14 luglio e non riprenderanno le loro attività fino a che l’Alliance non garantirà delle condizioni contrattuali più giuste, in risposta ai cambiamenti radicali del mercato, a seguito dell’avvento di piattaforme e Intelligenza Artificiale generativa applicata alla realizzazione dei film sull’utilizzo dell’immagine degli attori stessi. Nel mirino della SAG-AFTRA ci sono circa 300 studios e streamer, compresi quelli a capillare diffusione anche da noi, come Netflix e Amazon.

Non succedeva dal 1980 che gli attori appendessero al chiodo le loro maschere, ed è dal 1960 che non lo fanno in concomitanza con gli sceneggiatori. Quello sciopero concesse loro diritti basilari, come l’assistenza sanitaria e la pensione.

Le principali conseguenze dello sciopero SAG-AFTRA

Le conseguenze dell’annuncio sono già visibili, con, ad esempio, il cast di Oppenheimer che ha lasciato la premiere londinese in corso a seguito dell’annuncio. Ma si tratta solo del primo evento che consegue alla decisione del SAG-AFTRA, a rischio sono tutti gli eventi che comprendono promozione delle attività degli attori, dalle convention (il San Diego Comic-Con vedrà annullare un sacco di panel, plausibilmente), ai festival prossimi futuri (probabilmente avremo una Venezia, un Telluride e un Toronto senza star hollywoodiane), alle iniziative “for your consideration” (siamo lontani dalla stagione dei premi cinematografici, ma la strada per gli Emmy, cominciata poche ore fa con l’annuncio dei candidati, è diventata molto complicata, tanto che la cerimonia di premiazione potrebbe slittare addirittura a gennaio 2024).

Volto di questa decisione del sindacato degli attori è la sua presidente Fran Drescher, che molti ricorderanno per essere stato il volto di tata Francesca, nello show che andava in onda su Italia Uno, ma che sta diventando una vera e propria eroina contemporanea grazie alla fierezza del suo discorso in conferenza stampa, dove ha annunciato che, nonostante gli sforzi e i tentativi di evitare lo sciopero (che ferma l’industria ma anche le entrate di migliaia di famiglie), l’AMPTP non ha fatto nulla per andare in contro alle loro richieste, preoccupandosi soltanto di portare avanti le promozioni per i prossimi blockbuster estivi (il citato Oppenheimer e Barbie, su tutti). Ecco il video della conferenza:

La conferenza stampa

Mission: Impossible, tutto quello che c’è da sapere sul film con Tom Cruise

Quando parliamo di saghe action, i titoli che vengono subito in mente sono Die Hard, Arma Leatale, Jason Bourne, Fast & Furious e Mission: Impossible. Solo queste ultime due sono ancora in corso, con nuovi film in fase di lavorazione che andranno ad arricchire il loro già ampio universo narrativo. Mission: Impossible, in particolare, è una saga che negli anni si è continuamente rinnovata, includendo sempre più nuovi personaggi, situazioni e, soprattutto, sequenze al limite dell’impossibile, proprio sfidando il suo titolo. Il primo appassionante capitolo di questa serie di film risale al 1996 e vanta la regia di un maestro del cinema quale Brian De Palma.

Scritto da David Koepp e Robert Towne, il primo Mission: Impossible è ispirato alla serie televisiva omonima del 1966. Per anni la Paramount Pictures aveva cercato di portare al cinema quella storia, consapevole che gli anni Novanta si stavano rivelando un periodo particolarmente propizio per questo genere di lungometraggi. A spingere affinché il film venisse infine realizzato vi fu Tom Cruise, fan della serie, che desiderava ardentemente interpretare il ruolo del protagonista. Grazie al suo interessamento Mission: Impossible venne infine realizzato, affermandosi come il terzo maggior incasso del suo anno, con una cifra pari a 458 milioni di dollari.

Il grandissimo successo, come ormai noto, ha dato vita a numerosi sequel, i quali hanno reso la saga sempre più iconica, la quale è inoltre ormai parte dell’immaginario culturale di spettatori da ogni parte del mondo. Il film del 1996, dunque, è un titolo assolutamente imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mission: Impossible, la trama del film

Protagonista del film è Ethan Hunt, membro della Impossible Mission Force, una sezione speciale e segreta della CIA, incaricato di svolgere le missioni più delicate e apparentemente impossibili. Guidato dall’esperto Jim Phelps, Hunt si trova ora a Praga, dove deve impedire ad un terrorista russo di nome Max di rubare e rivendere la lista degli agenti civili in Europa Centrale. Durante l’operazione, però, il team cade vittima di una trappola, da cui sembra salvarsi solo Ethan. Proprio il suo essere ancora vivo, tuttavia, lo rende il principale sospettato di una fuga di notizie su cui la CIA indaga da molto. Per provare il contrario, Ethan deve nuovamente calarsi in una missione impossibile.

Sfuggito alla sua cattura, egli si trova infatti a dover indagare da solo su quanto accaduto, nel tentativo di scoprire chi è la vera talpa. Dopo aver ritrovato Claire, la moglie di Phelps, arruola l’esperto di computer Luther Stickell e il pilota Franz Krieger per introdursi nel quartiere generale della CIA, dove si nascondono una serie di documenti che potrebbero aiutarlo nella ricerca. Hunt sa bene di avere poco tempo e di non potersi fidare di nessuno, motivo per cui si troverà a dover superare continuamente ostacoli su ostacoli, nel tentativo disperato di provare la propria innocenza e riabilitare il proprio nome.

Mission Impossible cast

Mission: Impossible, il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista Ethan Hunt vi è l’attore Tom Cruise. Egli, grande fan della serie originale, dichiarò di aver voluto realizzare il film anche per poter “giocare” con i tanti gadget da spia segreta di cui il suo personaggio è ovviamente dotato. Cruise, in quanto anche produttore del film, ebbe grande influenza su molte scelte narrative e tecniche. In particolare, egli interpretò come suo solito tutte le acrobazie più spericolate, senza ricorrere a controfigure. Per le riprese della famosa scena in cui egli si cala dal soffitto e si libra a pochi centimetri da terra, Cruise risolse il problema della sua testa che continuava a colpire il pavimento con l’idea di mettere delle monete nelle scarpe, così da bilanciare il peso.

Accanto a lui si ritrovano numerosi celebri attori di provenienza internazionale. Il premio Oscar Jon Voight interpreta Jim Phelps, l’unico personaggio esistente nella serie degli anni Sessanta a comparire nel film, mentre l’attrice francese Emmanuelle Béart è la moglie Claire. Sono poi presenti gli attori Ving Rhames nei panni di Luther Stickell, scelto in quanto molto diverso dal solito hacker, e Jean Reno in quelli di Franz Krieger. Kristin Scott Thomas interpreta Sarah Davies, mentre Vanessa Redgrave è Max. Quest’ultima parte era stata scritta per un attore uomo, ma si decise di affidarla poi ad un’attrice per aumentare il senso di sorpresa al momento dello svelamento dell’identità di Max.

I sequel di Mission: Impossible, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grandissimo successo di questo film ha dato vita ad una fortunata sagha, composta ad oggi da ben sei capitoli, più altri due di prossima uscita. Quattro anni dopo questo primo film, infatti, uscì al cinema Mission: Impossible II, mentre nel 2006 fu il momento di Mission: Impossible III. Nel 2011 Cruise riprese i panni di Ethan Hunt per Mission: Impossible – Protocollo fantasma, seguito poi da Mission: Impossible – Rogue Nation e Mission: Impossible – FalloutMission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, settimo capitolo della saga, è uscito al cinema il 12 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due, ha una data di uscita fissata al 28 giugno 2024.

In attesa di vedere questi sequel, è possibile fruire di Mission: Impossible grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Now, Amazon Prime Video, Infinity e Paramount+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 13 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Hellboy: The Golden Army, tutte le curiosità sul film

Hellboy: The Golden Army, tutte le curiosità sul film

Celebre per opere dark fantasy come Il labirinto del fauno, Crimson Peak e La forma dell’acqua, il premio Oscar Guillermo Del Toro non ha mancato nel corso della sua carriera di dar vita anche a film tratti dai fumetti, ai quali ha naturalmente apportato il proprio inconfondibile stile. Se una prima incursione nel cinecomic è avvenuta con Blade II, dedicato al supereroe Marvel, ben più celebre è il lavoro svolto da Del Toro con Hellboy, uscito al cinema nel 2004 e ispirato all’omonimo fumetto di Mike Mignola. Nel 2008 è poi arrivato il sequel Hellboy: The Golden Army, sempre per la regia di Del Toro.

Per questo secondo capitolo dedicato all’amato diavolo rosso, Del Toro e Mignola decisero di non rifarsi ad una delle storie già esistenti grazie ai fumetti, bensì ad un racconto inedito. Il regista, in particolare, aveva desiderio di mettere da parte gli elementi del primo film per concentrarsi su elementi maggiormente basati sul folklore e sul fiabesco, proponendo una contrapposizione tra il mondo degli umani e un sottomondo fatato in cerca di vendetta. Grazie alla sua attenzione per i dettagli e alla sua sconfinata fantasia, Del Toro diede vita ad un film estremamente apprezzato sotto diversi punti di vista.

Dal trucco alle scenografie, dagli effetti speciali a quell’inconfondibile senso di magia che si ritrova in ogni suo film. Ancora oggi Hellboy: The Golden Army è indicato non solo come migliore rispetto al precedente titolo, ma anche come uno dei migliori film mai tratti da fumetti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Hellboy: The Golden Army

Questo sequel si apre sulla rottura di un’antica tregua fra la razza umana e l’invisibile regno fantastico. l’Inferno sta ora per scatenarsi ancora una volta sulla Terra per volontà del Principe Nuada, un leader spietato in cerca di vendetta per la sua stirpe e pronto a risvegliare un indomito esercito di creature noto come Golden Army. Per impedire i piani di conquista, l’indomabile Hellboy si trova dunque a dover indagare sulla vicenda, alternandosi tra la superfice terrestre e un ricco sottobosco di creature fantastiche di ogni tipo. Aiutato nella sua missione dalla pirocinetica fidanzata Liz, dal mutante acquatico Abe e dal mistico protoplasmatico Johann Krauss, si troverà ben presto a dover scegliere fra la vita che conosce e l’ignoto destino che lo attende.

Hellboy: The Golden Army cast

Hellboy: The Golden Army: il cast del film

Ad interpretare Hellboy vi è nuovamente l’attore Ron Perlman, attore ricorrente nella filmografia di Del Toro. Egli era stato scelto dal regista come prima e unica possibilità per dar volto al personaggio, in quanto convinto che il particolare viso dell’attore si sarebbe ben sposato con il trucco previsto. Curiosamente, senza sapere della decisione di Del Toro, anche Mignola considerava Perlman l’attore perfetto per il ruolo. Per prepararsi a tale parte, Perlman lesse tutti i fumetti disponibili di Hellboy e si allenò per diverse ore al giorno, costruendo così un fisico particolarmente possente. Il fisico robusto lo aiutò inoltre a sopportare il peso del trucco prostetico che ogni giorno gli veniva applicato addosso. Accanto a lui, nel ruolo dell’amata Liz Sherman, la quale ha la capacità di controllare il fuoco, vi è l’attrice Selma Blair.

Doug Jones, altro attore ricorrente nella filmografia di Del Toro, interpreta l’anfibio Abe Sapien. Quest’ultimo, in realtà, interpreta ben più di un ruolo in questo film. Egli è infatti anche nascosto sotto il trucco dell’Angelo della Morte e del Ciambellano. La voce dell’Angelo della Morte è eseguita dallo stesso Jones, che ha ripetuto ogni batutta due volte, una volta con una voce più acuta, e poi con una tonalità più bassa. Le due versioni sono poi state fuse insieme per ottenere il particolare effetto della voce del personaggio. Nel film sono poi presenti Luke Goss nei panni del principe Nuada e Anna Walton in quelli della principessa Nuala. Completano il cast John Alexander nei panni di Johann Krauss e Jeffrey Tambor in quelli di Tom Manning.

Il sequel di Hellboy: The Golden Army, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Con un finale a suo modo aperto, Del Toro aveva poi in programma di dar vita ad un capitolo conclusivo di quella che doveva essere una trilogia. Tuttavia, a causa di difficoltà produttive, i piani per questo terzo capitolo vennero continuamente rimandati. Pensato per essere più ambizioso e dunque più costoso dei primi due, Hellboy III è divenuto sempre meno certo, fino a quando lo stesso Del Toro ha affermato che difficilmente tale film vedrà mai vita. Hellboy è però poi effettivamente tornato sul grande schermo con un reboot uscito nel 2019 con il semplice titolo di Hellboy.

In questo il personaggio è interpretato da David Harbour. Il film è tuttavia stato un insuccesso, con i fan che avrebbero preferito vedere il terzo capitolo pensato da Del Toro. È però da poco stata annunciata la realizzazione di un nuovo film dedicato al personaggio, dal titolo Hellboy: The Crooked Man. Il film è basato sull’omonimo fumetto che ha debuttato nel luglio 2008 in contemporanea dell’uscita cinematografica proprio di Hellboy: The Golden Army. “Incagliati nell’Appalachia rurale degli anni ’50, Hellboy e un agente del BPRD alle prime armi scoprono una piccola comunità infestata da streghe, guidata da un diavolo locale con un inquietante legame con il passato di Hellboy”, recita la sinossi.

In attesa di poter vedere questo nuovo film, ancora privo di una data di uscita, è possibile fruire di Hellboy: The Golden Army grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 13 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

The Witcher – Stagione 3: il trailer ufficiale del Volume 2

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The Witcher – Stagione 3: il trailer ufficiale del Volume 2
Netflix ha diffuso il trailer del Volume 2 della terza stagione di The Witcher (leggi qui la recension della prima parte), l’acclamata serie fantasy sulle avventure di Geralt di Rivia, interpretato da Henry Cavill. L’epica conclusione della terza stagione sarà composta da tre episodi e sarà disponibile dal 27 luglio in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.
La sinossi ufficiale recita: Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia oscura e tradimento. Devono reagire, mettere tutto in gioco o rischiare di perdersi per sempre.
La showrunner e produttrice esecutiva è Lauren Schmidt Hissrich. Alla regia Stephen Surjik, Gandja Monteiro, Loni Peristere e Bola Ogun, mentre la sceneggiatura è opera di Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Tania Lotia, Haily Hall, Matthew D’Ambrosio, Clare Higgins, Rae Benjamin e Troy Dangerfield. The Witcher è stata girata tra Inghilterra, Italia, Galles, Croazia, Slovenia e Marocco, ed è prodotta da Tera Vale Ragan, Veselin Karadjov e Sasha Harris. Sono produttori esecutivi anche Steve Gaub, Matt O’Toole, Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Platige Films (Tomek Baginski e Jarek Sawko), Hivemind Content (Jason Brown e Sean Daniel).

The Witcher, il cast della serie Netflix

Il cast della serie è composto da Henry Cavill (Geralt di Rivia), Anya Chalotra (Yennefer di Vengerberg), Freya Allan (Principessa Cirilla di Cintra), Joey Batey (Ranuncolo), Myanna Buring (Tissaia), Eamon Farren (Cahir), Mimî M Khayisa (Fringilla), Royce Pierreson (Istredd), Anna Shaffer (Triss Merigold), Mecia Simson (Francesca), Tom Canton (Filavandrel), Mahesh Jadu (Vilgefortz), Graham McTavish (Dijkstra), Cassie Clare (Philippa), Hugh Skinner (Radovid), Wilson Mbomio (Dara), Lars Mikkelsen (Stregobor), Terence Maynard (Artorius),  Simon Callow (Codringher), Liz Carr (Fenn), Therica Wilson-Read (Sabrina), Safiyya Ingar (Keira), Rochelle Rose (Margarita), Michalina Olszanska (Marti), Robbie Amell (Gallatin), Jeremy Crawford (Yarpen), Bart Edwards (Emhyr), Aisha Fabienne Ross (Lydia), Christelle Elwin (Mistle) e Meng’er Zhang (Milva).

Come pecore in mezzo ai lupi, la recensione del crime di Lyda Patitucci

Continua – e felicemente – la collaborazione di Lyda Patitucci con Matteo Rovere e la sua Groenlandia, almeno a vedere il Come pecore in mezzo ai lupi dal 13 luglio nelle sale distribuito da Fandango. Già regista di seconda unità, specializzata in scene d’azione, in film Veloce come il vento e Il Primo Re (ma anche nei vari Smetto quando voglio e la serie Vostro onore), la ferrarese dietro la macchina da presa di Curon passa al lungometraggio vero e proprio per chiudere un cerchio aperto molto tempo fa. E ci regala un crime a tinte forti con una durissima Isabella Ragonese e un Andrea Arcangeli sempre più lontano dal Baggio de Il Divin Codino.

Come pecore in mezzo ai lupi, tutto in famiglia

Lei è Vera, agente di polizia sotto copertura sulle tracce di una banda internazionale di criminali serbi. Isolata da tutto e impermeabile a ogni possibile emozione o affetto, la corazza costruita in anni di solitudine viene messa a rischio da un incontro che potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti fino a quel punto. Quello con Bruno, suo fratello minore, che dopo un matrimonio fallito, con la instabile madre di sua figlia Marta, ormai ha solo la bambina come ragione di vita.

Lui, da poco uscito di prigione, fa coppia fissa con un partner che lo trascina in un colpo troppo più grande di loro, proprio quello che stanno organizzando gli slavi. Il comune doloroso passato familiare, che ancora tiene legati i due fratelli al padre predicatore e anaffettivo (un magnetico Tommaso Ragno), continua a fare da collante, e nonostante le vecchie ferite e la paura di essere scoperti, il desiderio di qualcosa di più – o di poter cambiare per sempre la propria vita e il destino che sembrava essere segnato – dà loro forza. Anche se le scelte davanti alle quali si troveranno metteranno a dura prova il raggiungimento dei reciproci obiettivi.

Final Girl all’italiana

L’esperienza maturata sui set citati, come anche la professionalità nella coreografia e organizzazione di sequenze spesso molto affollate, sono evidenti anche in un film che sceglie di rinunciare alle scene d’azione tipiche del crime che avrebbe potuto essere per puntare su altro. Ed è probabile che proprio la possibilità di confrontarsi con un aspetto complementare a quelli tanti praticati sia quello che ha attratto Patitucci nella sceneggiatura di Filippo Gravino (La terra dei figli, Il Primo Re) che Matteo Rovere le aveva proposto.

Come pecore in mezzo ai lupiQuella di un poliziesco moderno, ambientato in una Roma criminale diversa e soprattutto con una donna tanto dura nel suo lavoro quanto sempre a un passo dal crollo definitivo. Ma le ferite personali, i fallimenti sentimentali o familiari, restano accenni, ché al centro della storia stavolta troviamo il rapporto con il fratello. Che pur condividendo molti di quei traumi, non ha nulla dell’apparente solidità della sorella.

Entrambi sembrano rinnegare ogni legame col passato, nella speranza di poter avere un futuro, ed è sulla continua oscillazione tra la possibilità e la disperazione che si crea la tensione di Come pecore in mezzo ai lupi, un film asciutto ed essenziale come molte delle scenografie e delle location scelte, dalle case dove nessuno sembra vivere ai marmi del cimitero e dell’architettura fascista dell’EUR. La direzione degli attori è perfettamente coerente con il contesto creato, un pregio che non sempre il cinema italiano sfoggia, soprattutto quello ‘di genere’, il ritorno del quale sembra ormai una realtà grazie anche e proprio a film come questo.

Nella quale anche l’importanza di una tale protagonista femminile (spesso definita “unica” non senza retorica e con poco tatto nei confronti del Bruno di Arcangeli) è evidente senza aver bisogno di esser sottolineata. E si inserisce in un intreccio la forza del quale sono tutti i personaggi, nessuno escluso. Oltre alla coerenza data al risultato finale da quella che qualcuno già chiama la ‘Kathryn Bigelow italiana’ – attualmente al lavoro sul prossimo

Obliquo 616 – e che forse ha fatto bene ad aspettare questa storia per esordire come regista, senza nulla togliere alla Mila del fumetto di Mirko Giacchetti che avrebbe dovuto adattare quando sembrava che il suo debutto sarebbe stato quello anticipato dal pitch trailer datato 2013, al quale però non seguì lo sviluppo di un lungometraggio.

L’estate nei tuoi occhi 2: recensione della serie Prime Video

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L’estate nei tuoi occhi 2: recensione della serie Prime Video

Siamo già a metà luglio e finalmente su Prime Video torna con una nuova e attesissima seconda stagione L’estate nei tuoi occhi. Se già con i primi setti episodi vi siete fatti trasportare dagli amori estivi di Isabel “Belly” Conklin eternamente divisa tra i fratelli Conrad e Jeremiah, figli di Susannah Fisher nonché la migliore amica di sua madre, è ora di tornare a Cousins Beach. Perché anche L’estate nei tuoi occhi 2, trasposizione di “Non è estate senza te” e secondo romanzo della The Summer Trilogy della scrittrice Jenny Han conferma, ancora una volta, che è la serie giusta da vedere in questo periodo preciso dell’anno in cui si respira l’aria di vacanza e per chi ha già fortuna direttamente sulla spiaggia al mare o a bordo di una piscina come Belly e i suoi amici.

Cosa succede in L’estate nei tuoi occhi 2

Nel finale della prima stagione di L’estate nei tuoi occhi vediamo Belly e Conrad che capiscono i loro sentimenti e iniziano a frequentarsi come una vera coppia. In questi nuovi otto episodi invece tutto si travolge e viene a mancare un personaggio importante, senza fare spoiler su chi è esattamente posso solo dire che era già ammalato da tempo e la sua morte per malattia era già annunciata. Tutta la trama di L’estate nei tuoi occhi 2 e’ incentrata su questa perdita e su come tutti i vari protagonisti affrontano questo lutto.

L’estate imminente sarà la prima per Belly, con suo fratello Steven, senza la villeggiatura nella meravigliosa villa sull’oceano di Cousins Beach o almeno così credono loro e la madre Laurel Park che ha scritto un nuovo libro. La giovane protagonista intenta a festeggiare la fine di un altro anno scolastico alle superiori, in compagnia della sua migliore amica Taylor, riceverà una telefonata da Jeremiah che le chiederà aiuto perché suo fratello maggiore ha fatto perdere le sue tracce e non si fa vedere neanche più alla Brown, il College che frequenta. I due dopo aver discusso della loro complessa amicizia si metteranno alla ricerca di Conrad e lo ritroveranno, dopo un lungo viaggio in auto, proprio nella loro casa dove hanno passato fin da bambini insieme tutte le loro meravigliose e felici estati.

L’estate nei tuoi occhiNon più una semplice serie estiva

Troviamo varie novità in questa seconda narrazione seriale come quella della durata degli episodi non più da 40 ma che oscillano verso i 55 minuti. Vengono mostrati ancora molti flashback ma stavolta ambientati nei mesi precedenti, in autunno ad Halloween e alla festa del Ringraziamento, in inverno durante le vacanze natalizie e durante la primavera, in momenti specifici che spiegano il perché della fine della relazione d’amicizia tra Belly e i fratelli Fisher.

Finalmente vediamo Belly indossare maglioni e felpe e la sua casa dove vive con suo fratello diplomato e sua madre ancora single. Appaiono due nuovi personaggi dalla parte di Susannah, che sono la zia di Conrad e Jeremiah cioè Julia e sua figlia Skye, questi sono interpretati da Kyra Sedgwick e Elsie Fisher. Per ultimo, ma non meno importante, Belly non è più la sola narratrice ma per l’intero quinto episodio a dare voce ai propri pensieri sarà Jeremiah. Scopriamo i suoi veri sentimenti nei confronti della protagonista e la gelosia che lo lacera perché la ragazza ama da sempre suo fratello Con.

Team Conrad o Team Jeremiah

Questa stagione è decisamente più complessa e che punta a mostrare come Belly, Conrad e Jeremiah sono più maturi, più adulti e lo si vede bene già subito nei primi tre episodi. Quelli dopo e girati interamente nella località di mare, come il quarto al luna park, il quinto al country club e il sesto durante un disco party, puntano alle vibrazioni della stagione precedente, sono più leggeri e fatti di spensieratezza. Gli ultimi due sono la resa dei conti, anzi dei sentimenti di tutti i protagonisti e svela finalmente le sorti della casa di Cousins Beach. Ovviamente non manca il romanticismo del triangolo amoroso che è da sempre la colonna portante di L’estate nei tuoi occhi. Quella che più si rivela cresciuta è Belly, anche perché sarà lei alla fine a fare la scelta finale su chi scegliere d’amare che ovviamente non posso svelare.

L’estate nei tuoi occhi 2 si conferma un ottimo prodotto da vedere a luglio, che trasmette grazie ad una colonna sonora con pezzi di musica pop, alla fotografia da cartolina con colori pastelli tutto quello che gli spettatori vogliono vedere in una serie così, che mostra un’estate magica sulla via dei ricordi e della nostra adolescenza passata per quel pubblico più grande e cresciuto con i teen dramma di una volta come l’indimenticabile Dawson’s Creek.

Mission: Impossible, i 10 principali villain del franchise

Mission: Impossible, i 10 principali villain del franchise

Con l’uscita in sala di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, con Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt, si è accesa una luce su uno degli inserti narrativi che muovono, da anni, l’intero franchise: i cattivi. Ogni film action/thriller/spionistico che si rispetti – e che riesce ad ingranare – ha al suo interno un villain ben scritturato, dalla forte personalità e carisma. Nel caso di Mission: Impossible, sono il pretesto che mette in moto la corsa contro il tempo di Ethan Hunt per salvare l’umanità.

Il franchise ne ha avuti parecchi di antagonisti, ma non tutti sono riusciti a spiccare e a lasciare un segno indelebile. Solo alcuni, infatti, hanno tutte le carte in regola per essere indimenticabili. Per poter valutare il loro impatto – e importanza – nelle varie storie narrate, è da tenere conto l’alto livello di pericolosità, quanto siano minacciosi, l’interpretazione dell’attore e quanto del personaggio vengano mostrate vulnerabilità e paure. Abbiamo perciò stilato una classifica dei principali cattivi di Mission: Impossible, in base alla loro capacità di lasciare un’impronta duratura nei film e di eguagliare le abilità di Ethan Hunt.

Sean Patrick Ambrose

Mission Impossible II Dougray Scott

Sean Patrick Ambrose è stato il principale antagonista di Mission: Impossible II. Il suo piano era quello di rilasciare un virus chiamato Chimera per poi venderne la cura, Bellerophon, a scopo di lucro. Nonostante non sia un villain molto considerato del franchise, Ambrose è un personaggio molto interessante perché funge da antitesi di Ethan Hunt. Un esempio lo si ha nel suo carattere e temperamento: il cattivo, infatti, lascia che le sue emozioni prendano il sopravvento e spesso agisce con rabbia.

John Musgrave

Mission Impossible III Billy Crudup

In Mission: Impossible III il pubblico fa la conoscenza di John Musgrave che, nonostante non sia l’antagonista principale del film – poiché introdotto solo come alleato di Owen Davian – si rivela essere un villain molto convincente. Nel film il modo in cui fa il doppio gioco con Ethan Hunt e orchestra l’intero piano per acquisire la zampa di coniglio, lo rende un personaggio molto accattivante, in grado di catalizzare l’attenzione. Il merito per un cattivo così ben riuscito va al suo interprete, Billy Crudup, che riesce a rappresentare l’ambiguità di Musgrave, tanto che spesso ci si chiede effettivamente da che parte lui stia. Musgrave, purtroppo, non fa una bella fine in Mission: Impossible III, e questo fa sì che il personaggio venga dimenticato e oscurato dalla presenza minacciosa di Owen Davian.

Sabine Moreau

Mission Impossible Protocollo fantasma Lea Seydoux

Un altro villain degno di nota ha il volto Léa Seydoux, che dà corpo e carattere a Sabine Moreau, la quale fa il suo debutto in Mission: Impossible – Protocollo fantasma. Moreau è un’abile assassina che uccide a sangue freddo il Trevor Hanaway di Josh Holloway. Anche lei non è il main villain del film, eppure la sua prima uccisione nella scena iniziale la rende subito un pericoloso nemico per Ethan e la sua squadra. Nel corso della trama, a livello di sceneggiatura, il suo personaggio non ha molte battute, ma questo viene compensato dal suo comportamento misterioso, che la fa essere ancora più enigmatica e imprevedibile. Peccato che il film non abbia approfondito il suo passato di killer.

John C. McCloy

Mission Impossible II Brendan Gleeson

Torniamo a Mission: Impossible II con John C. McCloy, altro antagonista del secondo capitolo. Il personaggio non ha legami diretti con Ethan Hunt all’interno della storia, eppure la sua caratterizzazione risulta più credibile perché rappresenta il modo in cui le potenti corporazioni stabiliscono il controllo sulle masse attraverso pratiche non etiche. Questo suo agire stimola ancora di più nel pubblico il tifo per la battaglia di Ethan Hunt per la giustizia, non solo guidata da ragioni personali, ma messa in moto anche per un bene più grande.

Max Mitsopolis

Mission Impossible Vanessa Redgrave

Fra i cattivi più affascinanti del franchise di Mission: Impossible spicca Max Mitsopolis interpretata da Vanessa Redgrave. Un altro villain donna dall’incredibile forza, che utilizza il suo potere e la sua influenza per essere sempre all’avanguardia e tirarsi fuori da ogni situazione complicata. Uno degli esempi più validi lo si ritrova nella scena in cui Ethan scopre gli accordi di Max con Jim Phelps, ma lo convince a lavorare per lei offrendogli 150.000 dollari. O ancora quando Kittridge e la CIA scoprono i suoi affari segreti nelle battute finali del primo Mission: Impossible: Max riesce sempre a tirarsene fuori, evitando di affrontare gravi ripercussioni negoziando con le autorità superiori. Il suo essere invisibile, pur giostrando il tutto dietro le quinte, la rende un carachter davvero formidabile.

James “Jim” Phelps

Mission Impossible John Voight

Un personaggio diventato villain, che però nella serie televisiva originale di Mission: Impossible faceva parte dei buoni, è Jim Phelps, trasformatosi poi in cattivo in Mission: Impossible. Nonostante la scelta di farlo diventare un’antagonista non sia piaciuta ai fan, Jon Voight è riuscito ad incarnare molto bene le sue complessità morali e tutta la corruzione che lo ha poi divorato. È soprattutto il suo improvviso tradimento, che va legandosi alla sua capacità di tirare in maniera subdola le fila, a rendere ancora più drammatica l’intera narrazione. Inoltre, la sua inversione di marcia da buono a cattivo, ha permesso al franchise di far diventare permanente l’Ethan Hunt di Tom Cruise come protagonista, tagliando così lentamente i legami con la serie tv.

Kurt Hendricks

Mission Impossible Protocollo fantasma Michael Nyqvist

Kurt Hendricks, per i più conosciuto con il nome in codice Cobalt, è l’antagonista principale di Mission: Impossible – Protocollo fantasma. La sua concezione sulla pace nel mondo è molto estrema e, secondo lui, la distruzione del pianeta – seppur sia qualcosa di spiacevole – è necessaria al fine dell’evoluzione. Per vedere realizzate le sue folli idee, Hendricks cerca in tutti i modi di scatenare un conflitto armato tra gli Stati Uniti e la Russia, anche se questo porterebbe alla morte di molti innocenti. È un personaggio calcolatore, abile nel giocare a scacchi con Ethan Hunt, che riesce a tenere testa a quest’ultimo nei combattimenti corpo a corpo grazie al suo passato nelle forze speciali.

Solomon Lane

Mission Impossible Fallout Sean Harris

Solomon Lane, interpretato da Sean Harris, è uno dei villain più temuti, pericolosi, ma al contempo intelligenti di tutto il franchise. Ecco perché la sua presenza costante in due film di Mission: Impossible non stupisce affatto, ma anzi serve a rafforzare la sua importanza nell’economia narrativa del film, che contribuisce a renderlo uno dei migliori cattivi. Rendendo più impattanti e con un peso superiore gli scontri e i complotti contro Ethan Hunt. Dopo ciò che accade in Mission: Impossible – Fallout, il suo destino rimane sconosciuto, ma è probabile che Lane sia morto fuori dallo schermo e che quindi potrebbe non tornare in Mission: Impossible – Dead Reckoning.

August Walker

Mission: Impossible – Fallout

Il bello e tenebroso Henry Cavill si è unito al franchise di Mission: Impossible per interpretare August Walker, un altro valido villain che all’inizio, in realtà, sembra innocuo. Quando lo si incontra per la prima volta, questi si presenta come un normale agente della Divisione Attività Speciali della Central Intelligence Agency. Tuttavia, nello sfilacciarsi della storia di Mission: Impossible – Fallout, Walker rivela la sua vera natura, grazie alla quale si palesa la sua collaborazione con il Sindacato. Nelle scene iniziali di Mission: Impossible – Fallout, si evince poi subito la sua imponenza fisica nei combattimenti corpo a corpo, e più volte il film mette in risalto le sue capacità di assassino, tanto da farlo essere degno avversario di Ethan Hunt.

Owen Davian

Mission: Impossible Philip Seymour Hoffman

Se Solomon Lane fa parte della cerchia dei migliori cattivi di Mission: Impossible, Owen Davian ne detiene il primato se si stila una classifica. Interpretato da Philip Seymour Hoffman, il personaggio è il villain più carismatico e spaventoso di tutti e appare in Mission: Impossible III. Davian non è per niente empatico ed ha tendenze sadiche, che vengono confermate nel suo non provare alcun dispiacere nell’infliggere delle sofferenze a innocenti come Julia, rendendolo una minaccia personale per Ethan. In questo modo, la sua presenza aumenta di parecchio il senso di pericolo in Ethan che – fra l’altro – durante tutto il terzo capitolo, viene superato da Davian molte volte, grazie soprattutto alla sua incredibile intelligenza e capacità di manipolazione.

Insidious – La porta rossa, 10 domande senza risposta lasciate dal film

Insidious – La porta rossa è il quinto film del franchise di Insidious nonché capitolo conclusivo della saga horror con protagonista la famiglia Lambert, che si conclude però lasciando al pubblico molte domande senza risposta. La trama del film parte dieci anni dopo gli eventi di Oltre i confini del male – Insidious 2, quando Josh (Patrick Wilson) e Renai (Rose Byrne) Lambert sono ormai separati e il loro figlio maggiore Dalton (Ty Simpkins) sta per andare al college. Sia Josh che Dalton hanno rimosso con l’ipnosi i ricordi della loro proiezione astrale, l’Altrove, e delle sue entità demoniache, creando una frattura nel loro rapporto che alla fine li ha fatti allontanare.

Alla fine del film, Dalton disegna un quadro della Porta Rossa durante una lezione d’arte che fa riaffiorare un ricordo perduto, e Josh si addentra nella tana del coniglio indagando sulla storia della sua famiglia dopo la morte della madre, portando sia sé stesso che il figlio a rientrare autonomamente nell’Altrove e ad affrontare i loro demoni, sia letteralmente che metaforicamente. Per affrontare il demone “del rossetto” e chiudere la Porta Rossa sono necessarie le capacità di entrambi, ma nell’emozionante conclusione della storia della famiglia Lambert, molti punti della trama e fili conduttori di tutto il franchise di Insidious rimangono inesplorati riguardo all’Altrove e a tutto ciò che rappresenta.

Quante porte rosse esistono?

Nel finale di Insidious – La porta rossa, Dalton riesce a chiudere la Porta Rossa dipingendo sopra un’immagine che aveva disegnato nel mondo reale. Sembra che la porta si sia chiusa solo per la famiglia Lambert, ma potrebbero esistere altre Porte Rosse per altre persone che hanno accesso all’Altrove. Queste ipotesi sono state sottintese in Insidious 3 – L’inizio e Insidious – L’ultima chiave, con l’ossessione di Allison e il Demone “chiave” che apre altre porte nella “terra di mezzo” legate a particolari entità, quindi, se esistono diverse Porte Rosse, il Demone del rossetto potrebbe dover usare quella che ha accesso a una persona desiderabile come Dalton.

Come vengono create le Porte Rosse?

Insidious-la-porta-rossa-recensioneNella storia americana, le porte rosse sono sempre state associate a un rifugio sicuro, il loro volto allegro è un segno che i viaggiatori stanchi sono i benvenuti, e risale alla guerra rivoluzionaria e alla fondazione del paese. Tuttavia, i fan che sperano di scoprire le origini della Porta Rossa nel franchise di Insidious rimarranno delusi una volta terminata la visione di Insidious 5. Insidious – L’ultima chiave spiegava che il Demone “chiave” poteva aprire le porte dell’Altrove, ma non spiegava mai come le porte fossero state create  e non è mai stato confermato se il Demone “del rossetto” fosse il loro vero architetto.

Come si aprono le porte rosse?

Insidious - L'ultima ChiavePer capire come la Porta Rossa si sia aperta per Dalton, i fan devono ricordare la cronologia dei film di Insidious e il legame fondamentale di Elise con essa. In Insidious – L’ultima chiave, Elise ha inavvertitamente aperto la Porta Rossa quando è entrata nell’Altrove per salvare sua nipote Melissa e stava cercando di tornare nel mondo reale. Se da un lato l’errore accidentale di Elise finisce per collegarla alle sofferenze della famiglia Lambert, dall’altro Insidious – La porta rossa implica che le porte rosse possono essere dischiuse in seguito a un evento traumatico e simboleggiano la trasmissione di problemi genetici di salute mentale.

Come è stato creato l’Altrove?

Insidious – La porta rossa offre pochissime informazioni sull’Altrove rispetto a quelle che la maggior parte dei fan già conosce: è abitato da anime tormentate che cercano un modo per possedere il corpo di una persona viva, è accessibile attraverso diverse porte controllate da diverse entità maligne ed è pieno di nebbia. Questo purgatorio, controllato dal Demone “del rossetto”, questa volta non ha una storia d’origine. Se rispecchia il mondo materiale dei vivi, dalla casa della vittima al suo posto di lavoro, allora potrebbe essere antico quanto la civiltà.

Come funziona il tempo nell’Altrove?

Il tempo è sempre stato un concetto strano nell’Altrove e secondo Elise non funziona come nel mondo reale. Nel mondo reale può passare molto tempo che nell’Oltretomba si riduce a pochi minuti, ma allo stesso tempo si possono percorrere grandi distanze con una sorta di teletrasporto. Gran parte del terzo atto di Insidious – La porta rossa sembra incredibilmente affrettato, con Josh e Dalton che appaiono e riappaiono in tutto l’Oltretomba a rotta di collo fino a quando il loro scontro con il Demone del rossetto è già avvenuto.

Quali sono le origini del demone del rossetto?

I fan che non vedono l’ora di conoscere finalmente le origini del Demone del rossetto che perseguita Dalton fin dall’inizio del franchise, rimarranno tristemente delusi. Infatti, l’icona horror non compare quasi mai nel film, ma fa più che altro un cameo mentre Dalton e Josh esplorano l’Altrove sia indipendentemente che insieme. Dal momento che è la più potente delle entità, si nutre di dolore e sofferenza e ha zoccoli e coda, molto probabilmente è destinato a personificare il Diavolo, ma per approfondire adeguatamente la sua storia bisognerà aspettare uno spin-off di Insidious.

Dove si colloca il Demone del Rossetto nell’Altrove?

Il demone del rossetto sembra essere al vertice della gerarchia dell’Altrove e il più attratto dalla luminosità spirituale di Dalton e Josh. Tuttavia, viene anche facilmente sconfitto da Dalton e Josh, il che implica che potrebbe non essere così potente come i fan sono stati portati a credere. Inoltre, non ha giurisdizione nelle zone più profonde dell’Altrove, come ad esempio dove vive il Demone “chiave”, il che rende un po’ confusa la gerarchia e la storia di questo universo.

Quante porte il Demone “chiave” ha fatto aprire a Elise?

Insidious-la-porta-rossa

In Insidious – L’ultima chiave, il Demone dalle dita a chiave non solo apre diverse porte, ma costringe anche Elise ad aprirle mentre cerca di fuggire dal Mondo di Mezzo con Melissa. Ciò significa che anche dopo che Dalton e Josh pensano di aver sconfitto il Demone del rossetto, potrebbe apparire un’altra porta che promette l’accesso al Mondo di Sopra. Non si sa quante entità daranno la caccia a chi ha la capacità di proiettarsi in astrale nei propri sogni.

Il demone “chiave” sta lavorando con il demone del rossetto?

Man mano che la costruzione del mondo e della storia proseguiva con ogni film di Insidious, sembrava che i fan avrebbero ottenuto risposte a domande come se il Demone “chiave” e il Demone “del rossetto” lavorassero insieme. Semmai, il Demone “chiave” sembrava pronto a usurpare il Demone del rossetto una volta diventato abbastanza potente. Il demone dalla faccia di rossetto sembrava non preoccuparsi di ciò che accadeva a un rivale piuttosto che a un collega, e il rapporto tra i demoni dell’Altrove potrebbe continuare in un film spin-off di Insidious.

I Lambert sono davvero liberi dalla Porta Rossa?

insidiousDalton dipinge la sua immagine della Porta Rossa e sembra chiuderla per sempre, ma in una scena post-credits di Insidious – La porta rossa, la luce di un ventilatore a soffitto si accende e la illumina di nuovo. Ciò implica che la Porta Rossa non è veramente scomparsa e che la famiglia Lambert potrebbe essere perseguitata di nuovo. Non sarebbe una sorpresa, soprattutto se si considera il simbolismo del trauma generazionale che la Porta Rossa rappresenta e che potrebbe riapparire come dolore e sofferenza per ciascuno degli uomini in momenti diversi, anche in fase di ripresa.

Kiki – Consegne a domicilio, l’omaggio di Manuel Fior

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Kiki – Consegne a domicilio, l’omaggio di Manuel Fior

In occasione del ritorno al cinema di Kiki – Consegne a domicilio (dal 13 al 19 luglio), il fumettista e illustratore Manuele Fior ha realizzato un omaggio per l’amatissimo film di Hayao Miyazaki, record di incassi in Giappone.

Apprezzato in Italia e all’estero, Fior è noto per la sua straordinaria tecnica e versatilità artistica. I suoi graphic novel sono tradotti in più di dieci lingue. Con i suoi libri si aggiudicato il prestigioso Fauve d’or al Festival Internazionale di Angoulême, il Gran Guinigi e lo Yellow Kid a Lucca Comics and Games, il Premio Micheluzzi a COMICON Napoli, l’Inkpot award a San Diego Comic-Con, il Romics d’oro a Romics Festival.

“Mi piace perché tra tutti i personaggi volanti di Miyazaki, Kiki è la più stupita e meravigliata di saper volare, un talento che deve riscoprire in sé stessa per poterlo usare. Kiki è una delicatissima allegoria di una bambina che diventa ragazza, si emancipa dalla famiglia e si rende indipendente. Nessuno nell’animazione aveva trattato un tema così universale in una chiave accessibile a tutti, magica e umana allo stesso tempo: Miyazaki lo fa con un film grondante di amore per la vita, per le sue manifestazioni mutevoli, trasformando la linea d’ombra di Conrad in un orizzonte sterminato spazzato dal vento” – Manuele Fior.

Kiki – Consegne a domicilio torna in sala dal 13 al 19 luglio grazie alla rassegna Studio Ghibli “Un mondo di sogni animati”, organizzata da Lucky Red. Il film è scritto e diretto da Hayao Miyazaki ed è tratto dall’omonimo romanzo di Eiko Kadono.

La rassegna “Un mondo di sogni animati” continua per tutta l’estate: dal 27 luglio al 2 agosto con Il castello nel cielo, dal 10 al 16 agosto con Il mio vicino Totoro (35° anniversario), dal 24 al 30 agosto con Si alza il vento (10° anniversario).
L’elenco delle sale è disponibile su www.studioghibli.it.

KIKI – CONSEGNE A DOMICILIO, la storia

Kiki è una giovane strega simpatica e un po’ maldestra. Come impone la tradizione, compiuti i tredici anni deve lasciare casa e partire alla ricerca di una città in cui svolgere un anno di apprendistato, così da dimostrarsi capace di rendersi indipendente. In compagnia dell’inseparabile gatto nero parlante Jiji, a cavallo della scopa di sua madre corredata con la radiolina di suo padre, Kiki arriva nella grande città di Koriko, che bagnata dal mare e sovrastata da una splendida torre con l’orologio, rappresenta la città dei sogni di Kiki.

Ma la città ha in serbo molte sorprese per la piccola strega, prima fra tutte l’indifferente freddezza dei suoi cittadini. Armata del suo unico talento magico, quello di volare nel cielo, Kiki riesce faticosamente ad avviare un’attività di consegne a domicilio. La conquista dell’indipendenza economica ed emotiva si mostra subito come un duro percorso di crescita per Kiki, che dovrà affrontare molte sorprese e tante difficoltà, sia fuori che dentro di lei…

La Ruota del Tempo, ecco il poster della seconda stagione

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La Ruota del Tempo, ecco il poster della seconda stagione

Prime Video ha svelato il poster ufficiale della seconda stagione della serie Original La Ruota del Tempo, che sarà disponibile in esclusiva dal 1° settembre sulla piattaforma in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

La Ruota del Tempo

La serie è basata sui best-seller fantasy di Robert Jordan La Ruota del Tempo. Un umile ragazzo di campagna, Rand al’Thor (Josha Stradowski, Gran Turismo), scopre di essere il Drago Rinato, una pericolosa figura della storia destinata a salvare il mondo… o a distruggerlo. Nel tentativo di proteggerlo dall’Oscuro, un esercito di potenti streghe deve fare i conti con il suo crescente potere e la sua invadente follia. La Ruota del Tempo gira e l’Ultima Battaglia si avvicina. Anche se Rand pensava di aver distrutto l’Oscuro, il male non è scomparso dal mondo. Nella seconda stagione, nuove e vecchie minacce inseguono i giovani amici di Two Rivers, ora sparsi per il mondo. La donna che li ha trovati e guidati non è ora in grado di aiutarli, quindi devono trovare altre fonti di forza. L’uno nell’altro, o in loro stessi. Nella Luce… o nell’Oscurità.

La Ruota del Tempo, il poster

La Ruota del Tempo è interpretata anche da Rosamund Pike (L’amore bugiardo – Gone GirlI Care a Lot) nel ruolo di Moiraine Damodred, Daniel Henney (Criminal Minds) come Lan Mandragoran, Zoë Robins (Power Rangers Ninja Steel) nei panni di Nynaeve al’Meara, Madeleine Madden (Dora e la città perduta) come Egwene al’Vere, Marcus Rutherford (Obey) nel ruolo di Perrin Aybara, Dónal Finn (SAS Rogue Heroes) nei panni di Mat Cauthon e Ceara Coveney (Il giovane Wallander) come Elayne Trakand.

La Ruota del Tempo è stata adattata per la televisione dall’executive producer/showrunner Rafe Judkins (Agents of S.H.I.E.L.D.Hemlock Grove). Larry Mondragon e Rick Selvage di iwot productions (Winter Dragon), Ted Field di Radar Pictures (Jumanji: The Next LevelWinter Dragon), Mike Weber (Jumanji: The Next LevelBeirut), Darren Lemke (Shazam!Piccoli brividiWinter Dragon), Marigo Kehoe (OutlanderThe Crown), Justine Juel Gillmer (The SurvivorHalo), Sanaa Hamri (Empire, Lovestruck) e Amanda Kate Shuman (The Blacklist) saranno qui anche executive producer. Rosamund Pike è anche co-executive producer, mentre Harriet McDougal, Brandon Sanderson e Lauren Selig sono consulting producer. La Ruota del Tempo è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios.

Venezia 80: annunciate le giurie internazionali

Venezia 80: annunciate le giurie internazionali

Dopo l’annuncio dei presidenti di Giuria a Venezia 80, il sito della Biennale pubblica ufficialmente tutti i nomi degli artisti che faranno parte della Giuria del Concorso di Venezia 80, della Giuria di Orizzonti e Giuria della internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro. Eccole di seguito.

La Giuria del Concorso di Venezia 80 è composta da: Damien Chazelle – presidente, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense; Saleh Bakri, attore cinematografico e teatrale palestinese; Jane Campion, regista, sceneggiatrice e produttrice neozelandese; Mia Hansen-Løve, regista e sceneggiatrice francese; Gabriele Mainetti, regista, attore, compositore e produttore cinematografico italiano; Martin McDonagh, sceneggiatore e regista irlandese; Santiago Mitre, sceneggiatore e regista argentino; Laura Poitras, regista e giornalista statunitense; Shu Qi, attrice cinese.

La Giuria Venezia 80 assegnerà ai lungometraggi in Concorso – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti è composta da: Jonas Carpignano – presidente, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano; Kaouther Ben Hania, regista e sceneggiatrice tunisina; Kahlil Joseph, regista e artista statunitense; Jean-Paul Salomé, regista e sceneggiatore francese; Tricia Tuttle, direttrice di festival e programmatrice inglese.

La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro è composta da: Alice Diop – presidente, regista e sceneggiatrice francese; Faouzi Bensaïdi, attore, regista e sceneggiatore marocchino; Laura Citarella, regista e produttrice cinematografica argentina; Andrea De Sica, regista e sceneggiatore italiano; Chloe Domont, sceneggiatrice e regista statunitense.

La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

L’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia diretta da Alberto Barbera si svolgerà al Lido dal 30 agosto al 9 settembre 2023.

Harry Potter: Daniel Radcliffe spera che la serie darà soddisfazione a chi non ha amato i film

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Daniel Radcliffe spera che la serie tv basata sui libri di Harry Potter in produzione alla Warner Bros/Max possa accontentare i fan che sono rimasti delusi dai film. L’attore inglese ha interpretato Il ragazzo che è sopravvissuto in tutti e otto i film basati sulla serie di libri di J.K. Rowling, iniziata con Harry Potter e la pietra filosofale del 2001 e conclusasi nel 2011 con Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. All’inizio di quest’anno, è stato annunciato ufficialmente che un riavvio di Harry Potter è in fase di sviluppo per Max.

In una nuova intervista con Variety in cui si parla della sua recente nomination agli Emmy per Weird: The Al Yankovic Story, Daniel Radcliffe ha anche condiviso i suoi sentimenti riguardo al prossimo show di Harry Potter. L’attore è entusiasta della serie, che spera possa introdurre la storia a una nuova generazione, conquistando anche tutti i fan che sono rimasti delusi dai film.

“Sono entusiasta per questo progetto da spettatore. Potrò godermelo con tutti gli altri possibilmente, con una prospettiva leggermente diversa. È bello che un’intera nuova generazione venga introdotta alle storie in un modo nuovo. Lo vedranno come una serie TV, quindi probabilmente avranno il tempo di approfondire tutte le cose. Quindi per le persone che erano arrabbiate per le cose che sono state tagliate dal film, si spera, potranno finalmente vedere la versione completa che volevano.”

I film di Harry Potter sono amati da un’intera generazione, ma come adattamento di una serie di libri altrettanto amata, è impossibile per i soli film accontentare tutti i lettori e fan. Radcliffe riconosce la piccola ma significativa porzione di fan che è rimasta delusa dalle principali omissioni fatte dai film. La serie di Harry Potter di Max prevede di dedicare un’intera stagione all’adattamento di ogni libro, al contrario dei film di due ore e mezza, il che significa che ci sarà molto più spazio per tutti i dettagli dei romanzi, dal momento che probabilmente le stagioni dureranno dalle otto alle dieci ore.

Nick Fury: come le retcon hanno modificato le sue origini nel MCU

Grazie a una serie di retcon e riscritture nel corso degli anni, la storia delle origini di Nick Fury è stata modificata più volte, il che lo ha reso uno dei personaggi più misteriosi del MCU. Samuel L. Jackson ha debuttato nel ruolo di Nick Fury in Iron Man del 2008 e da allora è apparso per tutta la durata del MCU. Nonostante sia uno dei personaggi più longevi del MCU, la vita personale e la storia di Fury non sono state realmente esplorate fino a Captain Marvel del 2019 e Secret Invasion del 2023, che hanno entrambi cambiato in modo significativo ciò che il pubblico pensava di sapere sulla vita di Fury e diversi punti chiave della backstory di Nick Fury nel MCU con una serie di clamorose retcon.

Il suo occhio è stato preso da un gatto alieno

Samuel L. Jackson Nick FuryNick Fury è stato introdotto in Iron Man già con la sua caratteristica benda sull’occhio, ma come si sia procurato le cicatrici è rimasto un mistero. Nel corso del film Captain America: The Winter Soldier del 2014, Fury ha affermato che “l’ultima volta che [si è] fidato di qualcuno, [ha] perso un occhio“, sottintendendo che le sue ferite erano state inflitte da un alleato che lo aveva tradito. Tuttavia, questo aspetto è stato modificato nel film ambientato nel 1995 Captain Marvel, in cui Fury ha stretto un legame con un Flerken di nome Goose. Goose graffiò l’occhio di Fury dopo essere stato provocato dall’agente dello SHIELD e, anche se la decisione di giustificare le cicatrici di Fury come un semplice graffio ha suscitato opinioni contrastanti, ha finalmente risposto a questa domanda decennale.

Gli Skrull erano dietro ogni suo successo

Secret Invasion MCUFury ha incontrato il generale Skrull Talos, interpretato da Ben Mendelsohn, in Captain Marvel, dando vita a un’amicizia trentennale tra i due che è stata approfondita nella Fase 5 di Secret Invasion. Parte del mistero che circonda Nick Fury nel MCU è sempre stato il modo in cui riusciva ad avere accesso a così tante informazioni, e l’episodio 3 di Secret Invasion, “Tradito”, ha rivelato che Talos e diciannove dei suoi agenti hanno lavorato come spie per l’ex direttore dello SHIELD. Gli Skrull di Talos hanno passato a Fury informazioni che hanno permesso a quest’ultimo di scalare i ranghi dello SHIELD, guadagnandosi il plauso, mentre in precedenza si pensava che Fury lavorasse da solo per la sua posizione.

L’Iniziativa Vendicatori è partita molto prima di quanto si pensasse

Nick Fury e Tony StarkI primi progetti dell’MCU hanno fatto presagire lo sviluppo dell’Iniziativa Vendicatori, un piano che Fury aveva messo in atto per riunire un gruppo di eroi straordinari per combattere le battaglie che l’umanità non era in grado di combattere. Se inizialmente l’idea sembrava un nuovo progetto di Fury e dello SHIELD, Captain Marvel ha poi rivelato che Fury ha lavorato all’Iniziativa Vendicatori fin dagli anni Novanta. Dopo l’avventura con Carol Danvers, Fury fu ispirato a redigere i piani per l’Iniziativa Protettori, che in seguito ribattezzò Iniziativa Vendicatori, come il nome di battaglia dell’aviazione della Danvers. Questo ha arricchito la storia dei Vendicatori, ma ha “cancellato” le conversazioni sulla squadra nella Fase 1 del MCU.

Cosa sapeva degli alieni

samuel l. jackson nei panni di nick furyThe Avengers del 2012 ha rivelato che lo SHIELD aveva sviluppato armi in risposta alle fughe degli Asgardiani sulla Terra in Thor del 2011. Questo implica che Thor e Loki sono stati i primi alieni a entrare in contatto con lo SHIELD, aprendo gli occhi del mondo su ciò che si trova oltre le stelle. Il film della Fase 3 ha rivelato che gli alieni erano effettivamente arrivati sulla Terra negli anni ’90 e che lo SHIELD e lo stesso Nick Fury avevano persino interagito con loro. Sicuramente lo SHIELD avrebbe iniziato a sviluppare armi dopo che gli Skrull e i Kree, probabilmente più letali, erano arrivati sulla Terra negli anni ’90, ma questo non sembra avere un ruolo significativo.

La sua promozione a direttore dello SHIELD

Captain America: The Winter Soldier ha introdotto Alexander Pierce, il Segretario del Consiglio di Sicurezza Mondiale e membro di alto livello dell’HYDRA, interpretato da Robert Redford. Dopo che Nick Fury ha salvato degli ostaggi disobbedendo agli ordini durante una missione a Bogotà, Pierce ha premiato il suo coraggio e lo ha promosso alla carica di Direttore dello SHIELD. Sembrava che questa storia non avesse bisogno di essere modificata, ma l’episodio 3 di Secret Invasion ha rivelato che la rete clandestina di spie Skrull di Fury, tra cui Talos, ha contribuito alla sua ascesa a questa potente posizione, privando Fury di parte della gloria di queste azioni e mettendo in dubbio la sua effettiva credibilità come leader.

Ha sposato una Skrull

L’episodio 2 di Secret Invasion, “Promesse”, ha rivelato che Nick Fury è sposato con una Skrull di nome Varra, alias Priscilla, fin dall’inizio del MCU. I due si sono conosciuti dopo Captain Marvel, quando Varra ha aiutato Fury a trovare gli Skrull perduti e a integrarli nella società umana. Sebbene questa sia stata una rivelazione importante per la Fase 5 del MCU, una battuta in Captain America: The Winter Soldier implica anche un’importante retcon. Durante Il soldato d’inverno, Fury usa la scusa della moglie che lo ha cacciato per informare Steve Rogers dell’infiltrazione dell’HYDRA nello SHIELD, ma questo non avrebbe funzionato se fosse stato effettivamente sposato, perché l’HYDRA sarebbe venuta a conoscenza della sua debolezza.

Ha ingaggiato Tony Stark come primo Vendicatore

Robert Downey Jr. ha debuttato come primo supereroe del MCU in Iron Man del 2008 e la scena post-credits del film vedeva Nick Fury arrivare a casa di Tony Stark per proporgli l’Iniziativa Vendicatori. Mentre questa scena e quella post-credits de L’Incredibile Hulk – che vedeva Stark avvicinarsi al Generale Ross – suggerivano che Stark fosse stato reclutato come primo Vendicatore, Iron Man 2 ha modificato significativamente questa teoria, confermando che il reclutamento di Stark era ancora in discussione e alla fine non è stato portato a termine: Stark è stato assunto come consulente, nonostante Iron Man e The Incredible Hulk lo avessero chiaramente designato come Vendicatore.

Chi sapeva che era “morto”

Nick Fury MCUNick Fury ha inscenato la sua morte in Captain America: The Winter Soldier per indebolire le forze dell’HYDRA che stavano crescendo all’interno dello SHIELD. Dopo essere “morto”, Fury decide di darsi alla clandestinità e, presumibilmente, tutti continuano a credere che l’ex direttore dello SHIELD sia deceduto. Tuttavia, Spider-Man: No Way Home ha smentito la morte di Nick Fury, in quanto l’agente Cleary del Dipartimento di Controllo dei Danni rivela che “Nick Fury è stato fuori dal mondo per un anno”, il che implica che almeno lui doveva sapere che Fury era effettivamente vivo. La morte di Fury non è nemmeno stata menzionata in  Secret Invasion, quindi sembra che il pubblico abbia dimenticato questo evento.

L’Incredibile Hulk del 2008 ha introdotto nel MCU il compianto William Hurt nel ruolo del Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross, l’uomo che dà la caccia a Bruce Banner e la causa della trasformazione di Emil Blonsky in Abominio. La scena post-credits de L’Incredibile Hulk vede Tony Stark avvicinarsi al Generale Ross con la prospettiva dell’Iniziativa Vendicatori, il che implica non solo che Nick Fury voleva che Abominio si unisse alla squadra, ma anche che il Generale Ross avrebbe avuto un ruolo nello sviluppo della squadra. Tuttavia, ciò non si realizzò affatto, poiché Nick Fury formò i Vendicatori da solo e il Generale Ross non fu più visto fino a Captain America: Civil War del 2016, in veste di Segretario della Difesa.

Tron: Ares, nuovo ingresso nel cast del threequel

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Tron: Ares, nuovo ingresso nel cast del threequel

Cameron Monaghan ha appena firmato per unirsi a Jared Leto e compagnia in Tron: Ares, il terzo film del franchise di fantascienza della Disney. I dettagli sul personaggio di Monaghan sono tenuti nascosti, anche se il film seguirà il programmatore di computer interpretato da Leto, Ares, in un viaggio dal mondo digitale.

Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi: Dead Men Tell No Tales che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012. Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.

Il film originale, interpretato da Jeff Bridges, ha debuttato nel 1982 ed è stato un flop al botteghino nonostante le sue rivoluzionarie innovazioni negli effetti visivi digitali. Nel corso del tempo, il film ha sviluppato un seguito di culto, che ha portato al sequel del 2010 Tron: Legacy, interpretato da Bridges, Garrett Hedlund e Olivia Wilde e diretto da Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) al suo debutto alla regia.

The Out-Laws – Suoceri fuorilegge: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Dopo le commedie d’azione Murdery Mystery e il suo sequel Murder Mystery 2, ma anche The Man from Toronto e Autobiografia di un finto assassino, Netflix propone un nuovo film di questo genere nel proprio catalogo. Un film che, non appena uscito, è subito diventato uno dei titoli più visti del momento. Si tratta di The Out-Laws – Suoceri fuorilegge, diretto da Tyler Spindel (Il padre dell’anno, La Missy sbagliata) e scritto da Ben Zazove ed Evan Turner. Una storia che riprende la dinamica tra un futuro sposo che conosce i futuri suoceri (già vista in Ti presento i miei) per applicarla ad un contesto da heist movie, con conseguenti sospetti, imprevisti e relative gag.

Adam Devine, protagonista del film, ha ricevuto per la prima volta l’idea della storia dagli scrittori Zazove e Turner nel 2016. L’attore si era in quel momento scritto l’idea su un taccuino, per poi però dimenticarsene per diversi anni. Successivamente, ritrovando il taccuino, ha pensato che fosse un’ottima idea e ha ricontattato gli sceneggiatori, temendo però che i diritti fossero già stati venduti. Per sua fortuna, la sceneggiatura era ancora in cerca di una produzione e Devine è stata in grado di aiutarla a svilupparla. Con il contributo della Happy Madison Productions di Adam Sandler, il film ha così potuto prendere vita dopo anni di attesa.

Per tutti gli appassionati di questo genere di film si tratta del titolo da non lasciarsi sfuggire in questo periodo, capace di regalare colpi di scena e risate, grazie anche ad un quartetto di protagonisti irresistibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si indicherà anche come poter trovare e vedere il film all’interno della piattaforma streaming Netflix, unico luogo dove il film è presente.

La trama di The Out-Laws – Suoceri fuorilegge

Protagonista del film è Owen Browning, un giovane direttore di banca, che da sempre ha messo l’onestà e l’integrità professionale al primo posto. Owen è fidanzato e follemente innamorato di Parker, la donna che sta ora finalmente per sposare. Al loro matrimonio saranno presenti anche i genitori della ragazza, Billy e Lilly, che Owen non ha ancora mai conosciuto. L’idea di conoscere i suoceri è entusiasmante ma provoca in Owen anche diversi ovvi timori. Proprio in quei giorni, tuttavia, nella banca dove lavora Owen avviene un rapina con tanto di presa di ostaggi. A metter a segno il colpo sembra essere una famigerata banda di criminali, noti come i Banditi Fantasma.

Una serie di bizzarre coincidenze inducono piano piano Owen a pensare che i noti rapinatori non siano altri che i suoi futuri suoceri, appena arrivati in città per la celebrazione del matrimonio. Mentre cerca di indagare sul loro passato e sul loro potenziale coinvolgimento nell’accaduto, Owen si imbatte in segreti di famiglia che lo porteranno a fare scoperte sconvolgenti. Ben presto la situazione prenderà una piega imprevista e tutto sfocerà in un divertente caos che potrebbe mettere a rischio il suo rapporto con Parker.

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Il cast di The Out-Laws – Suoceri fuorilegge

Ad interpretare il giovane Owen vi è l’attore Adam DeVine, noto per i film Pitch Perfect e Non è romantico?, mentre nel ruolo di Parker vi è Nina Dobrev, celebre per aver recitato in The Vampire Diaries. Nel film quest’ultima sfoggia molti tatuaggi, che però non possiede nella realtà e che le sono dunque stati applicati appositamente per il suo personaggio. I due attori, inoltre, sono amici nella realtà e avevano già recitato insieme nel 2015 in The Final Girls. Di DeVine la Dobrev ha dichiarato che “è semplicemente un ragazzo eccezionale e forse il mio co-protagonista preferito con cui abbia mai lavorato”.

Nei panni dei genitori di Parker, Billy e Lilly, si ritrovano invece gli attori Pierce Brosnan e Ellen Barkin. Il primo è noto per numerosi film, tra cui quelli in cui ha recitato come James Bond. La Barkin è invece nota per film come La contropartita, Seduzione pericolosa e, più di recente, per la serie Animal Kingdom. Oltre a questo quartetto centrale, il cast di The Out-Laws comprende anche Michael Rooker nei panni di Roger Oldham, Poorna Jagannathan in quelli di Rehan Zakaryan, Julie Hagerty come Margie Browning e Richard Kind nei panni di Neil Browning. Lil Rel Howery interpreta Tyree, mentre Blake Anderson è il cugino RJ, Lauren Lapkus è Phoebe King e Laci Mosley interpreta Marisol.

Il trailer di Out-Laws – Suoceri fuorilegge e come vederlo in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di The Out-Laws – Suoceri fuorilegge unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, Netflix

La Casa dei Fantasmi: nuovo trailer del film Disney

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La Casa dei Fantasmi: nuovo trailer del film Disney

La Casa dei Fantasmi (Haunted Mansion), l’avventura Disney ispirata alla classica attrazione del parco a tema, arriverà il 23 agosto nelle sale italiane. La Casa dei Fantasmi racconta di una donna e di suo figlio che si rivolgono a un variegato gruppo di cosiddetti esperti spirituali per aiutarli a liberare la loro casa da intrusi soprannaturali. Il film sarà presentato in anteprima italiana a #Giffoni53 il 27 luglio.

Diretto da Justin Simien, La Casa dei Fantasmi (Haunted Mansion) è interpretato da un cast stellare che includeLaKeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Rosario Dawson, Chase W. Dillon e Dan Levy, con Jamie Lee Curtis e Jared Leto nel ruolo di The Hatbox Ghost.. Il film è prodotto da Dan Lin e Jonathan Eirich, mentre Nick Reynolds e Tom Peitzman sono i produttori esecutivi.

Superman: Legacy, Anthony Carrigan entusiasta di interpretare un “irriconoscibile” Metamorpho

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Anthony Carrigan era apparso in diversi film e programmi TV (incluso Gotham della Fox ) prima di approdare a quello che inizialmente doveva essere un ruolo abbastanza secondario in Barry, ma la sua interpretazione dell’adorabile gangster ceco NoHo Hank lo ha visto emergere come il personaggio di spicco nel nero e divertente show della HBO, serie drammatica (ha ricevuto una nomination agli Emmy Award stasera). Oggi, vi avevamo annunciato che Carrigan si è unito al cast in continua espansione di Superman: Legacy di James Gunn nei panni di Metamorpho, e l’attore ha ora commentato la sensazione di interpretare un supereroe in quello che sarà facilmente il suo più grande progetto fino ad oggi.

“Sarà sicuramente un salto”, ha detto Carrigan a Variety . “Sono eccitato solo per scuotere le cose. Noho Hank è un personaggio così specifico, e sono entusiasta di interpretare qualcuno completamente diverso e sorprendere le persone semplicemente essendo irriconoscibili. Carrigan ha rivelato che “si è tuffato il più possibile nel tempo limitato che avevo” durante il processo di audizione. “Sono stato in grado di trovare cose che adoro del personaggio – è così discreto, incredibile, sono sorpreso che più persone non abbiano sentito parlare di lui”, ha aggiunto. “Penso che sia uno dei personaggi più fighi là fuori, quindi portarlo alla luce è qualcosa di veramente speciale ed è anche davvero, davvero unico.”

In un’intervista separata con Deadline, Carrigan ha spiegato i parallelismi che vede con Metamorpho e gli ostacoli che ha dovuto superare nella sua stessa vita. “Certamente penso che almeno nel materiale originale, Metamorpho, quando è stato trasformato nel suo stato di supereroe, penso che fosse molto riluttante ad averlo perché si sentiva un mostro e si sentiva come se non fosse più quello che voleva era. Posso certamente identificarmi con questo, in termini di alopecia. Quindi, è sicuramente qualcosa che canalizzerò e sono entusiasta di portare al personaggio stesso.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

The Winter King: trailer della serie fantasy MGM+

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The Winter King: trailer della serie fantasy MGM+

MGM+, precedentemente noto come Epix, ha presentato il primo sguardo al suo dramma fantasy in arrivo, The Winter King. Lo streamer in precedenza aveva dato alla serie un ordine di 10 episodi per la sua prima stagione.

La serie è basata sulla serie Warlord Chronicles di Bernard Cornwell , composta da tre libri:

  • The Winter King (pubblicato per la prima volta nel 1995)
  • Enemy of God (pubblicato per la prima volta nel 1996)
  • Excalibur (pubblicato per la prima volta nel 1997)

L’autore inglese-americano è noto anche per le Saxon Chronicles che sono state successivamente adattate dalla BBC e Netflix come The Last Kingdom. Quella serie copriva i primi 10 romanzi della saga di 13 romanzi e vedeva Alexander Dreymon nei panni di Uhtred di Bebbanburg. La serie è ambientata nel quinto secolo, quando la Gran Bretagna era composta da una vasta miriade di tribù tutte in guerra per la terra e le risorse. I romanzi raccontano la storia delle origini di Arthur Pendragon e includono anche altre leggende arturiane come Merlino, Nimue, Lancillotto e Galahad. The Winter King sarà presentato in anteprima il 20 agosto 2023, solo su MGM+.

The Winter King, basato sulla serie Warlord Chronicles di Bernard Cornwell, è ambientato nel quinto secolo, molto prima che la Gran Bretagna fosse unita, in una terra brutale di fazioni e tribù in guerra, dove le vite erano spesso fugaci. La serie segue Arthur Pendragon mentre si evolve da emarginato a leggendario guerriero e leader. La serie è interpretata da Iain De Caestecker (The Control Room, Agents of SHIELD) nei panni di Arthur Pendragon, al fianco di Eddie Marsan (The Thief, His Wife and the Canoe, Deceit) nei panni del Sommo Re Uther, Ellie James (Giri/Haji, I May Destroy You ) come Nimue, Nathaniel Martello-White (Small Axe, I Hate Suzie) come Merlin, Stuart Campbell (Rogue Heroes, Clique) come Derfel, Daniel Ings (I Hate Suzie, The Crown) come Owain, Valene Kane (The Fall, Gangs of London) nei panni di Morgan, Jordan Alexandra (Mammiferi) nei panni di Ginevra e Simon Merrells (Good Omens, Knightfall) nei panni di Gundleus.

Elektra, 10 cose da sapere sul personaggio interpretato da Jennifer Garner

Il personaggio di Jennifer Garner entrerà ufficialmente a far part del MCU in Deadpool 3 dopo aver già interpretato il personaggio in Daredevil (2003) e Elektra (2005). Dopo Wolverine (Hugh Jackman) un altro personaggio del passato franchise MCU entrerà in questa nuova Fase. Questi due arrivi confermati annunciano che il film avrà a che fare con il multiverso. Ecco le cose più importanti da ricordare su Elektra Natchios in Daredevil (2003) e Elektra (2005) prima dell’ingresso del personaggio nel MCU in Deadpool 3.

La madre di Elektra fu uccisa quando era bambina

Daredevil ed Elektra

Quando il pubblico conosce per la prima volta Elektra Natchios in Daredevil (2003), il personaggio menziona che sua madre è morta quando era bambina. Daredevil non spiega cosa sia successo alla madre, ma è implicito che sia stata uccisa a causa degli affari di Nikolas Natchios con la mafia. Quando Wilson Fisk ha annunciato che avrebbe ucciso Nikolas Natchios, Kingpin ha detto che “la storia si ripete”. Il film del 2005 ha spiegato meglio cosa è successo alla madre, rivelando che è stata uccisa da Kirigi, un tirapiedi di The Hand

L’addestramento di Stick

Elektra e Stick

Il film di Daredevil non presenta Stick, né affronta l’addestramento di Matt Murdock per diventare un vigilante. Tuttavia, Stick è apparso in Elektra (2005). Il film rivela che Elektra è stata addestrata da Stick, che ha preparato lei e i suoi studenti ad affrontare The Hand. Stick addestrò Elektra nel Kimagure, uno stile progettato per contrastare le forze del Male e sconfiggere il cattivo. Sebbene Daredevil non suggerisse che il personaggio avesse poteri soprannaturali, il film del 2005 stabilì che il personaggio poteva usare il suo addestramento Kimagure per vedere il futuro e persino resuscitare una persona.

Elektra e Matt si sono innamorati

Ben Affleck Daredevil

Elektra Natchios e Matt Murdock si sono conosciuti durante gli eventi di Daredevil (2003). La famigerata lotta al parco giochi tra Matt e Elektra è stata l’inizio della loro relazione, che si è evoluta nel corso del film ed è quasi finita in tragedia. Il personaggio interpretato da Jennifer Garner credeva che Daredevil avesse ucciso suo padre. Il finale di Daredevil ha confermato che Elektra era viva, ma lei e Matt non si sono mai riuniti sullo schermo. Il Daredevil di Ben Affleck non è apparso nel film del 2005 e Matt Murdock non è mai stato citato. Resta da vedere se il Daredevil di Ben Affleck apparirà in Deadpool 3.

Il padre è stato ucciso da Bullseye

Elektra padre

Wilson Fisk, Kingpin, ha ingaggiato Bullseye per uccidere Nikolas Natchios in Daredevil. Ben Urich è stato vicino a rivelare l’esistenza di un Kingpin del crimine a Hell’s Kitchen, il che ha spinto Fisk a trovare qualcuno che si prendesse la colpa. Il padre di Elektra, che era un socio di Fisk, stava cercando di uscire dal giro. Tuttavia, Bullseye ha raggiunto l’auto di Nikolas prima che potesse lasciare la città con Elektra. Sebbene Elektra non sia riuscita a sconfiggere Bullseye e a vendicare suo padre, il cattivo è stato successivamente ucciso da Daredevil.

Elektra è morta in Daredevil

Elektra e Daredevil

Elektra è morta in Daredevil (2003), più o meno. Bullseye aveva pugnalato il personaggio al petto rendendo praticamente scontata la sua dipartita. Tuttavia, alla fine di Daredevil, Matt Murdock trova una collana che solo lei avrebbe potuto dargli, e che è stata messa lì dopo la notte in cui Elektra sarebbe morta. Daredevil (2003) non chiarisce se il personaggio sia effettivamente sopravvissuto o se sia stata resuscitata in qualche modo. Il ritorno in vita di Elektra non è insolito nei fumetti e si sarebbe ripetuto sullo schermo anni dopo, durante la saga di Netflix The Defenders.

Il film del 2005 spiega come Elektra è tornata in vita

Jennifer Garner film

Il film del 2005 ha confermato che il personaggio è morto in Daredevil (2003). Tuttavia, tra il combattimento con Bullseye e la fine del film, Stick ha resuscitato Elektra usando Kimagure. Sebbene Elektra sia una storia per lo più autonoma, il cui unico riferimento a Daredevil è un dipinto su una parete, il film riconosce gli eventi di Daredevil (2003). Una scena di flashback della notte in cui è morta la vede indossare l’esatto costume usato in Daredevil, ad esempio. Nella sequenza di apertura del film, Elektra dice di sapere cosa significhi la morte perché è già morta una volta. In seguito il suo personaggio userà questo potere di resurrezione per riportare in vita Abby.

Gli eventi dopo Daredevil

Elektra Jennfer Garner

Non viene spiegato molto della vita del personaggio interpretato da Jennifer Garner Daredevil (2003), ma non sembra che lavorasse come mercenaria durante gli eventi del film. Presumibilmente, Elektra è diventata un’assassina dopo la sua morte e il suo ritorno. Nel film del 2005 la si vede proprio uccidere senza pietà, ed è implicito che a quel punto abbia ucciso decine o addirittura centinaia di persone. Il rigore morale del personaggio è una questione che viene affrontata per tutto il film, in particolare quando Elektra deve decidere se uccidere o meno un padre e sua figlia.

Elektra ha affrontato The Hand

Elektra The Hand

The Hand era l’antagonista principale del film su Elektra. In questa versione della storia Stick era un nemico giurato del cattivo e ha addestrato Elektra per combattere e sconfiggerla. The Hand era alla ricerca del Tesoro, una persona speciale con il potenziale per essere più potente di qualsiasi altro guerriero e spostare l’equilibrio tra bene e male. Una trama simile è stata affrontata nello show Daredevil di Netflix e in The Defenders. È interessante notare che il personaggio non era l’obiettivo di The Hand, ma Abby.

Elektra aveva un apprendista nel suo film in solitaria

Abby Miller

Il film del 2005 era incentrato sul fatto che Elektra doveva proteggere un padre e sua figlia da The Hand, che per qualche motivo li voleva morti. Più avanti nel film, viene rivelato che Abby è il Tesoro che il cattivo stava cercando. Abby e suo padre ne erano consapevoli, anche se la loro storia non viene affrontata nel film. In ogni caso, dopo aver rifiutato di uccidere Abby e suo padre, il personaggio di Jennifer Garner ha preso con riluttanza la ragazza come sua apprendista. Abby sapeva già combattere ma si è legata con Elektra in una dinamica di maestro/apprendista. Abby è stata anche addestrata da Stick.

L’Elektra di Jennifer Garner in Deadpool 3 deve essere collegata al Multiverso

Deadpool 3

Il modo in cui Jennifer Garner apparirà in Deadpool 3 deve necessariamente essere collegato al multiverso. La Saga del Multiverso del MCU ha già utilizzato questo concetto per riportare in vita i personaggi Marvel del passato. Tra questi, le versioni di Spider-Man di Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home e i camei degli Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della follia. La storia di Deadpool 3 probabilmente vedrà Deadpool visitare diversi universi, in modo simile a come Wade Wilson ha visitato diverse linee temporali in Deadpool 2. Anche se i precedenti film di Elektra si concludono con l’addio del personaggio ad Abby e Mark, ora Deadpool 3 può rivelare cosa è successo 20 anni dopo.

Neill Blomkamp afferma che il suo sequel di ALIEN non è successo perché non è un “regista lacchè dei studios”

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Ci stiamo avvicinando a un decennio da quando è stato rivelato per la prima volta che Neill Blomkamp stava sviluppando Alien 5, anche se il fatto che questo progetto non sarebbe mai diventato realtà è stato reso evidente qualche tempo fa.  L’idea era che Sigourney Weaver riprendesse il ruolo di Ellen Ripley, con Michael Biehn nei panni di Cpl. Anche Dwayne Hicks e un Newt adulto avrebbero dovuto essere al centro della scena. Ci si aspettava che gli eventi del terzo e del quarto film fossero in gran parte ignorati, notizia che è stata un sollievo per i fan di quelle classiche prime due puntate.

Nel corso degli anni, Blomkamp è stato associato a numerosi franchise di fantascienza al di fuori di Alien, tra cui Halo e RoboCop. Anche quelli non si sono mai concretizzati e il regista ha fatto luce sul perché durante una recente intervista con Empire Online“Le cose che mi hanno colpito di più nella mia carriera sono i progetti che non sono stati realizzati – ‘Alien’, principalmente”, rivela  il regista di District 9“[Avrei potuto continuare a lavorare all’interno del sistema cinematografico statunitense] se fossi stato più un regista lacchè di McDonald’s, tipo Burger King, che fa un film ogni anno o ogni 1,5 anni”.

“Naturalmente, sono un artista che non gioca al gioco di Hollywood”,  ha continuato Blomkamp. “Quando me ne sono andato, ho pensato alle cose e sono tornato con un punto di vista diverso su come mi avvicinerò a Hollywood”. Il regista non ha mai approfondito del tutto il motivo per cui Alien 5 non è stato realizzato, anche se è stato ampiamente teorizzato che Sir Ridley Scott abbia scelto di staccare la spina per concentrarsi sui suoi film prequel che sono iniziati con Prometheus (che è terminati bruscamente quando Alien: Covenant è stato accolto negativamente).  Ora, aspettiamo con fervida attesa la nuova serie TV Alien da Noah Hawley creatore di Fargo e un film diretto da Fede Alvarez che si pensa si chiami Alien: Romulus.  Sei deluso che Alien 5 di Blomkamp non sia mai diventato realtà?

James Gunn rassicura i fan, non sono stati aggiunti nuovi personaggi ai “progetti separati”

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Nella giornata di ieri, è arrivata la notizia principale che tre personaggi DC Comics affermati sono stati aggiunti a Superman: Legacy, con Isabela Merced destinata a interpretare Hawkgirl, Edi Gathegi a bordo come Mister Terrific e Nathan Fillion arruolato per interpretare Guy Gardner, Lanterna Verde. L’annuncio ha suscitato una risposta un po’ contrastanti, tuttavia, con alcuni fan che hanno espresso la loro opinione che questo riavvio dovrebbe concentrarsi solo su Clark e Lois Lane, con Lex Luthor e forse un altro cattivo nei ruoli secondari.

Il regista James Gunn da allora è intervenuto sui social media, promettendo che la storia rimarrà incentrata su Clark e Lois, e il il regista di Guardiani della galassia Vol. 3 ha ora affrontato l’idea che sta solo aggiungendo questi personaggi per gettare le basi per futuri progetti DCU. Rispondendo a un fan su Instagram, Gunn afferma di “non aver mai usato un film per crearne un altro” e afferma che questi personaggi specifici sono stati aggiunti a Superman: Legacy perché “aiutano a raccontare meglio la storia di Superman“.

James Gunn si è dimostrato abile nel destreggiarsi tra grandi cast di ensemble e dare a tutti i personaggi il tempo di brillare, ma quelli sarebbero sempre stati progetti incentrati sul team. Se Hawkgirl, Gardner e Mr. Terrific non sono lì solo per creare spin-off, forse avranno parti più grandi da interpretare di quanto pensassimo? David Corenswet interpreterà Superman, con Rachel Brosnahan nei panni di Lois. Secondo quanto riferito, le riprese dovrebbero iniziare il prossimo gennaio.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Deadpool 3: gli artigli di Wolverine nelle nuove foto dal set

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Deadpool 3: gli artigli di Wolverine nelle nuove foto dal set

Vi abbiamo segnalato molte foto dal set di Deadpool 3 questa settimana e sembrano essere state tutte scattate nel corso della stessa giornata di lavorazione. Tuttavia, tale è il livello di eccitazione che circonda il ritorno di Hugh Jackman nei panni di Wolverine, che apparentemente vengono rilasciati un lotto alla volta dai media.  Le ultime arrivano da Mail Online (puoi vedere la galleria completa visitando il loro sito web) e in quelle, finalmente vediamo Logan sfoderare i suoi artigli di Adamantio!

Grazie agli eventi di The Wolverine e X-Men: Giorni di un futuro passato, c’era una certa confusione su quali artigli il mutante avrebbe dovuto effettivamente avere. Per fortuna, sono quelli classici e siamo lieti di vedere che non verranno portati sullo schermo solo attraverso l’uso di effetti visivi.  Per quanto riguarda il motivo per cui Wolverine e Deadpool sembrano schierarsi qui, immaginiamo che nessuno dei due sia particolarmente felice di trovarsi bloccato in un luogo che assomiglia moltissimo al The Void di Loki. Entrambi i personaggi vantano abilità di guarigione impressionanti, il che significa che non possono morire, quindi siamo sicuri che alla fine il duo si annoierà a strapparsi grumi l’uno dall’altro. Sfortunatamente, ancora evidente per la sua assenza è la classica maschera di Wolverine, anche se la sua tuta ora presenta fori di proiettile.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck. L’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà l’8 novembre 2024.

Cattiva Coscienza gratis al cinema con Cinefilos.it

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Cattiva Coscienza gratis al cinema con Cinefilos.it

In occasione dell’uscita al cinema di Cattiva Coscienza, la divertente commedia romantica diretta da Davide Minnella, con Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Caterina Guzzanti, Gianfranco Gallo, Francesco Motta, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Benvenuti e con Drusilla Foer, Cinefilos.it offre la possibilità ai suoi lettori di assistere gratuitamente al film.

La proiezione del film è previste il 19 luglio in diverse sale italiane. Ecco l’elenco completo delle sale che aderiscono all’iniziativa:

MONTESILVANO PE THE SPACE – MONTESILVANO

2

Via Alberto D’ Andrea, 1, 65015 Montesilvano PE 19-lug 20.30
CASAMASSIMA BA THE SPACE – CASAMASSIMA

8

Via Noicàttaro, 2, 70010 Casamassima BA 19-lug 20.30
MATERA UCI-CINEMAS RED CARPET

2

Via Enzo Ferrari, 75100 Matera MT 19-lug 20.30
BOLOGNA THE SPACE – BOLOGNA

3

V.le Europa, 5, 40127 Bologna BO 19-lug 20.30
FERRARA UCI-CINEMAS FERRARA

2

Via Darsena, 73, 44100 Ferrara FE 19-lug 20.30
PIACENZA UCI-CINEMAS PIACENZA

10

Via Corrado Visconti, 1, 29100 Piacenza PC 19-lug 20.30
REGGIO EMILIA UCI-CINEMAS REGGIO EMILIA

2

Piazzale Atleti Azzuri D’Italia, 5, 42100 Reggio Emilia RE 19-lug 20.30
BELPASSO CT THE SPACE – BELPASSO

1

Via Valcorrente, 23, 95032 Belpasso CT 19-lug 20.30
PALERMO UCI-CINEMAS PALERMO

2

Via Filippo Pecoraino, 90100, 90124 Palermo PA 19-lug 20.30
CAMPI BISENZIO FI UCI LUXE CAMPI BISENZIO

9

 Via Fratelli Cervi, 9, 50013 Campi Bisenzio FI 19-lug 20.30
LIVORNO THE SPACE – LIVORNO

8

Via Antonio Bacchelli, 60, 57124 Livorno LI 19-lug 20.30
GENOVA THE SPACE – GENOVA Porto Antico

10

Via Magazzini del Cotone, 16128 Genova GE 19-lug 20.30
BELLINZAGO MI ARCADIA BELLINZAGO LOMBARDO Str. Padana Superiore, 154, 20060 Bellinzago Lombardo  MI 19-lug 20.30
MILANO MULTISALA ELISEO Via Torino, 64, 20123 Milano MI 19-lug 20.30
ASSAGO MI UCI-CINEMAS MILANOFIORI

3

V.le Milanofiori, 20090 Assago MI 19-lug 20.30
CERRO MAGGIORE MI THE SPACE – CERRO MAGGIORE

4

Via F. Turati, 72, 20023 Cerro Maggiore MI 19-lug 20.30
COMO CINELANDIA COMO

2

Via Pasquale Paoli, 22100 Como CO 19-lug 20.30
LISSONE MB UCI-CINEMAS LISSONE

2

Via Madre Teresa, 20851 Santa Margherita MB 19-lug 20.30
MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA PV THE SPACE – MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA

9

Via Mirabella, 6, 27054 Montebello della Battaglia PV 19-lug 20.30
VARESE MULTISALA IMPERO Via Giuseppe Bernascone, 13, 21100 Varese VA 19-lug 20.30
NAPOLI THE SPACE – NAPOLI

2

Viale Giochi del Mediterraneo, 80125 Napoli NA 19-lug 20.30
CASORIA NA UCI-CINEMAS CASORIA

3

Via S. Salvatore, 1, 80026 Casoria NA 19-lug 20.30
NOLA NA THE SPACE – NOLA

3

Via Boscofangone, 80035 Località Gallo NA 19-lug 20.30
SALERNO THE SPACE – SALERNO

3

Viale Antonio Bandiera, 84131 Salerno SA 19-lug 20.30
MESTRE IMG CINEMAS CANDIANI MESTRE P.le Luigi Candiani, 7, 30174 Venezia VE 19-lug 19,15
PADOVA MULTISALA PORTO ASTRA

1

Via Santa Maria Assunta, 20, 35125 Padova PD 19-lug 20.30
LIMENA PD THE SPACE LIMENA

8

Via Vincenzo Stefano Breda, 17, 35010 Limena PD 19-lug 20.30
ROMA ADRIANO Piazza Cavour, 22, 00193 Roma RM 19-lug 20.30
ROMA UCI-CINEMAS LUNGHEZZA

5

Via Collatina, 858, 00132 Roma RM 19-lug 20.30
ROMA LUX MULTISCREEN Via Massaciuccoli, 33 00199 Roma 19-lug 20.30
BEINASCO TO THE SPACE – BEINASCO

9

Via Giovanni Falcone, 10092 Beinasco TO 19-lug 20.30
ANCONA MULTIPLEX GIOMETTI – ANCONA Via Pietro Filonzi, 60121 Ancona AN 20-lug 20.30
CHIETI UCI-CINEMAS MEGALO’

5

Località Santa Filomena, 66100 Chieti CH 20-lug 20.00
BRINDISI ANDROMEDA MAXICINEMA Via Bozzano 2 –  72100 Brindisi, BR  20-lug 20.00
BARI MULTICINEMA GALLERIA Corso Italia, 15 G, 70123 Bari BA 20-lug 21.00
SURBO LE THE SPACE – SURBO

5

Via Benzi, 5, 73010 Surbo LE 20-lug 20.30
RIMINI MULTIPLEX RIMINI C. C. Le Befane, Via Caduti di Nassiriya, 22, 47924 Rimini RN 20-lug 20.30
PALERMO CITYPLEX METROPOLITAN Viale Strasburgo, 358, 90146 Palermo PA 20-lug 20.30
FIRENZE THE SPACE – FIRENZE

2

Via di Novoli, 2, 50127 Firenze FI 20-lug 20.30
AREZZO UCI-CINEMAS AREZZO

1

V.le Filippo Turati, 52100 Arezzo AR 20-lug 20.00
GROSSETO THE SPACE – GROSSETO

7

Via Canada, 86, 58100 Grosseto GR 20-lug 20.30
MILANO CITYLIFE ANTEO

ariston

Piazza Tre Torri, 1/l, 20145 Milano MI 20-lug 20.30
CATANZARO THE SPACE – CATANZARO

7

Le Fontane, Viale Emilia, 88100 Catanzaro CZ 20-lug 20.30
COSENZA ANDROMEDA RIVER Via Beato F. Marino, 50, 87040 Malavicina, Zumpano CS 20-lug 20.00
FIUME VENETO PN UCI-CINEMAS FIUME VENETO

8

Via Maestri del Lavoro, 51, 33080 Fiume Veneto PN 20-lug 20.00
MARCON VE UCI LUXE MARCON

2

Via Enrico Mattei, 1, 30020 Marcon VE 20-lug 20.00
LUGAGNANO DI SONA VR THE SPACE – LUGAGNANO DI SONA

1

Via Trentino, 1, 37060 Lugagnano VR 20-lug 20.30
ROMA MULTISALA ANDROMEDA Via Mattia Battistini, 195, 00167 Roma RM 20-lug 21,15
TORINO THE SPACE – TORINO

3

Salita Michelangelo Garove, 24, 10144 Torino TO 20-lug 20.30
ALESSANDRIA UCI-CINEMAS ALESSANDRIA

3

Via Gambalera Ang, Via Rana, 15047 Alessandria AL 20-lug 20.00
SPOLTORE PE MULTIPLEX ARCA Via Federico Fellini, 2, 65010 Spoltore PE 21-lug 20.30
MOLFETTA BA UCI-CINEMAS MOLFETTA

1

Via dei Portuali, 12, 70056 Molfetta BA 21-lug 20.00
MODENA VICTORIA MULTIPLEX Via Sergio Ramelli, 101, 41100 Modena MO 21-lug 20.30
PARMA THE SPACE – PARMA CAMPUS

4

Largo Sergio Leone, 7/A, 43124 Parma PR 21-lug 20.30
SAVIGNANO SUL RUBICONE FC UCI-CINEMAS ROMAGNA

1

Piazza Metropolis, 47039 Savignano sul Rubicone FC 21-lug 20.00
CASALECCHIO DI RENO BO UCI-CINEMAS MERIDIANA

2

Via Aldo Moro, 40033 Casalecchio di Reno BO 21-lug 20.00
QUARTUCCIU CA THE SPACE – QUARTUCCIU

12

C.C. Le Vele, Via delle Serre, 09044 Quartucciu CA 21-lug 20.30
CAGLIARI NOTORIOUS CINEMAS CAGLIARI Piazza Unione Sarda, Via Santa Gilla, 18, 09122 Cagliari CA 21-lug 20.30
FIRENZE UCI-CINEMAS FIRENZE

1

Via del Cavallaccio, 50100 Firenze FI 21-lug 20.00
PRATO MULTIPLEX Omnia Center GIOMETTI Via delle Pleiadi, 16, 59100 Prato PO 21-lug 20.30
GENOVA UCI-CINEMAS FIUMARA

3

Via Paolo Mantovani, 16151 Genova GE 21-lug 20.00
MILANO UCI-CINEMAS BICOCCA

6

Via Chiese, 20126 Milano MI 21-lug 20.00
AZZANO SAN PAOLO BG UCI-CINEMAS ORIO AL SERIO

2

Via Portico, 71, 24050 Orio al Serio BG 21-lug 20.00
BRESCIA CINEMA SOCIALE

1

Via Cavallotti, 20 – Brescia, BS  21-lug 21.00
VIMERCATE MB THE SPACE – VIMERCATE

3

Via Torri Bianche, 16, 20871 Torri Bianche MB 21-lug 20.30
MARCIANISE CE UCI-CINEMAS CINEPOLIS

11

C.C Campania S.S, 87, 81025 Marcianise CE 21-lug 20.00
PRADAMANO UD THE SPACE PRADAMANO

11

Via Pier Paolo Pasolini, 6, 33040 Pradamano UD 21-lug 20.30
SAN GIOVANNI LUPATOTO VR UCI-CINEMAS VERONA

3

Via Monte Pastello, 37057 San Giovanni Lupatoto VR 21-lug 20.00
SILEA TV THE SPACE SILEA

7

Via Sile, 8, 31057 Silea TV 21-lug 20.30
TORRI DI QUARTESOLO VI THE SPACE – TORRI DI QUARTESOLO

9

Via Brescia, 13, 36040 Torri di Quartesolo VI 21-lug 20.30
ROMA THE SPACE – ROMA MAGLIANA

16

Via Salvatore Rebecchini, 3, 00148 Roma RM 21-lug 20.30
ROMA UCI-CINEMAS PORTA DI ROMA

6

Galleria comm.Porta di Roma, Via Alberto Lionello, 201, 00139 Roma RM 21-lug 20.00
PERUGIA UCI-CINEMAS PERUGIA

1

Viale Centova, 1d, 06100 Perugia PG 21-lug 20.00
GUIDONIA THE SPACE – GUIDONIA

1

Via Antonio De Curtis, 00012 Guidonia RM 21-lug 20.30
FIUMICINO UCI-CINEMAS PARCO LEONARDO

15

Via Gian Lorenzo Bernini, 20/22, 00054 Fiumicino RM 21-lug 20.00
CORCIANO PG THE SPACE – CORCIANO

11

Via Pierluigi Nervi, 06073 Corciano PG 21-lug 20.30
TERNI THE SPACE – TERNI

4

Viale Donato Bramante, Snc, 05100 Terni TR 21-lug 20.30
MONCALIERI TO UCI-CINEMAS MONCALIERI

1

Via Fortunato Postiglione, 2, 10024 Moncalieri TO 21-lug 20.00
TORINO UCI-CINEMAS TORINO LINGOTTO

1

Via Nizza, 262, 10126 Torino TO 21-lug 20.00

Prenota QUI il tuo invito omaggio: cattivacoscienza.it

Per prenotare il tuo invito gratuito valido per 2 ingressi clicca qui (link) riceverai una e-mail di conferma invito fino ad esaurimento posti.

Cattiva coscienza, la trama

La coscienza di un uomo è il suo bene più prezioso. Quello che gli uomini non sanno, però, è che le loro coscienze abitano un mondo parallelo al nostro. E se le cose da noi non vanno granché bene, non è che di là, nel Mondo Altro, si stia meglio. Le coscienze sono scoraggiate, demotivate, inascoltate. Tutte, tranne una. Otto è la migliore coscienza d’Italia perché Filippo, il suo ‘protetto’, lo segue ciecamente, garantendogli punteggi clamorosi. Almeno finché, alla vigilia del suo matrimonio, Filippo si scopre represso, e decide di disobbedire alla sua coscienza, perché si è innamorato di un’altra, una ragazza di nome Valentina, che gli ha fatto perdere la testa. Otto non ha altra scelta che scendere sulla Terra per farlo tornare in sé e non perdere la meritata promozione. Peccato che, da vicino, il confine tra Bene e Male sia molto più difficile da vedere: fare gli Esseri Umani è un lavoro complicatissimo, soprattutto se c’è di mezzo l’amore.

Cattiva coscienza

Guarda il trailer di Cattiva coscienza

Mortal Kombat 2: una foto suggerisce il ritorno di Sub-Zero mentre il torneo si sposta in Outworld?

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Il produttore Todd Garner continua a rivelare le foto del dietro le quinte dal set di Mortal Kombat 2, e questa volta anticipa quella che sembra essere una delle tante nuove fasi del torneo in cui vedremo svolgersi i combattimenti.  La speculazione è dilagante sul fatto che questo potrebbe essere Outworld, in particolare perché un certo numero di personaggi di quella risma sono destinati a essere al centro della scena nel seguito di Mortal KombatL’illuminazione aggiunge peso a queste teorie, anche se al momento non possiamo identificare chi sia quella figura solitaria che si intravede.

Come anticipato, potrebbe essere una scommessa sicura presumere che sia il Tempio/Cattedrale ricostruito di Shao Khan da Mortal Kombat 3 e 9 o una delle fortezze di Quan Chi situate in Outworld e Netherrealm (potremmo anche guardare il Bi-Han/Sub-Zero resuscitato lì in piedi).  Tutti i segnali indicano che Mortal Kombat 2 ha una portata un po’ più ampia rispetto al suo divisivo predecessore e coloro che sono coinvolti nel film hanno promesso un sequel che migliora i difetti del primo film!

 

Tutto quello che c’è da sapere su Mortal Kombat 2

Mortal Kombat 2 è diretto da Simon McQuoid da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di Moon Knight Jeremy Slater. Il sequel vedrà il ritorno di Lewis Tan come Cole Young, Jessica McNamee come Sonya Blade, Josh Lawson come Kano, Tadanobu Asano come Lord Raiden, Mehcad Brooks come Jax, Ludi Lin come Liu Kang, Chin Han come Shang Tsung, Joe Taslim come Bi-Han e Sub-Zero, Hiroyuki Sanada nei panni di Hanzo Hasashi e Scorpion e Max Huang nei panni di Kung Lao.

Il sequel d’azione introdurrà anche una serie di nuovi personaggi oltre Johnny Cage, ovvero Adeline Rudolph (Resident Evil) nei panni di Kitana, Tati Gabrielle (You) nei panni di Jade, Martyn Ford (F9) nei panni dell’imperatore Shao Kahn, Damon Herriman di Mindhunter nei panni del demone di Netherrealm Quan Chi, Desmond Chiam (The Falcon and the Winter Soldier) nei panni del Re Edeniano Jerrod e Ana Thu Nguyen (Get Free) nei panni della Regina Sindel. Ulteriori dettagli sulla trama sono ancora tenuti nascosti. Il film è prodotto da James Wan, Michael Clear, Todd Garner e E. Bennet Walsh.

Superman: Legacy, Anthony Carrigan nel cast, sarà Metamorpho!

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Superman: Legacy, Anthony Carrigan nel cast, sarà Metamorpho!

Sulla scia delle principali notizie sul casting della scorsa notte, un altro personaggio DC Comics affermato è stato aggiunto al prossimo riavvio DCU di James Gunn, Superman: Legacy. Secondo THR, Anthony Carrigan – che ha ottenuto la notorietà comestar emergente di Barry della HBO – interpreterà Metamorpho. Anthony Carrigan si unisce al già annunciato David Corenswet come Superman, Rachel Brosnahan come Lois Lane, Isabela Merced come Hawkgirl, Edi Gathegi come Mister Terrific e Nathan Fillion come Green Lantern Guy Gardner.

Nei fumetti, Metamorpho, AKA Rex Mason, era un eroe incompreso che poteva “trasmutare gli elementi del suo corpo in varie forme, assumendo quelle proprietà come poteri. Dopo essere stato prima un archeologo, le sue abilità lo misero sulla via dell’eroismo. Lui in seguito divenne un detective e un membro fondatore del supergruppo noto come Outsiders”. Oltre a interpretare l’adorabile criminale NoHo Hank in Barry, Carrigan è apparso nel dramma comico del 2021 Fatherhood, così come in Bill & Ted Face the Music del 2020. Presto lo vedremo nel film giallo-giallo The Adults al fianco di Evan Rachel Wood e Josh Gad. James Gunn è andato su Twitter per confermare la notizia.

 

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

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