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Spider-Man 4: lo stato dei lavori e la possibilità di coinvolgere Miles Morales

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Nelle ultime settimane, Tom Holland è stato impegnato a promuovere The Crowded Room, la serie Apple TV+ che lo vede protagonista, e tra questo e l’uscita di Spider-Man: Accross the Spider-verse, si è parlato molto di Spider-Man 4.

Recentemente l’attore ha confermato a THR di aver incontrato i Marvel Studios e la Sony Pictures, portando con sé “un mucchio di appunti e idee“. Quegli incontri stavano andando bene ma, sfortunatamente, si sono interrotti a causa dello sciopero della WGA.

“Ero con Amy, [il presidente dei Marvel Studios] Kevin Feige, [il produttore esecutivo] Rachel [O’Connor], a volte altri dirigenti della Marvel, ricorda Holland. “È un processo collaborativo. I primi incontri rispondevano alla domanda, ‘Perché dovremmo farlo di nuovo?’ E penso che abbiamo trovato tutti il motivo. Sono davvero, davvero contento di dove siamo in termini di creatività.” Ma ha anche aggiunto: “Sono anche un po ‘preoccupato per questo. C’è un po’ di stigmatizzazione riguardo al quarto in tutti i franchise”.

“Sento che abbiamo fatto un fuoricampo con il nostro primo franchise e c’è una parte di me che vuole andarsene a testa alta e passare il testimone al prossimo ragazzo fortunato che riuscirà a dare vita a questo personaggio”.

Per quanto riguarda il ragazzo fortunato menzionato da Holland, potrebbe essere Miles Morales. Tuttavia, la produttrice del franchise di Spider-Man, Amy Pascal, ha espresso qualche dubbio sul portarlo nel MCU insieme a Peter Parker. “Sono mondi completamente separati… non si sa mai. Non direi mai di no a niente”, dice. “Ma abbiamo molti film da realizzare su Miles e molti film da realizzare su Peter. Sono un produttore cinematografico. Voglio andare avanti con questo franchise con Tom”.

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Bassifondi: recensione del film sull’altra Roma

Bassifondi: recensione del film sull’altra Roma

Registi, sceneggiatori, poeti e fotografi italiani – come recita Wikipedia – i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo sono ormai un nome che attira l’attenzione della stampa e degli appassionati, soprattutto di un cinema non sempre conciliatorio e mediamente in grado di suggerire riflessioni o provocare emozioni contrastanti. Come quello messo in scena da Francesco Pividori AKA Trash Secco che, a partire da una sceneggiatura dei gemelli, esordisce alla regia di un lungometraggio con il Bassifondi distribuito al cinema da Cloud 9 a partire dal 15 giugno.

In realtà, il poliedrico artista (pittore, videomaker e direttore artistico di Achille Lauro, Marracash e altri) aveva già realizzato il controverso e censurato Nefasto: er mostro de zona, distribuito – e ancora disponibile – solo online, nel quale già il suo sguardo si concentrava su una Roma diversa da quella ‘da cartolina’ alla quale siamo abituati, e lontana da quella ‘Criminale’ diventata tanto di moda. Uno sguardo che i D’Innocenzo condividono anche da registi, come dimostrato nei loro film (La terra dell’abbastanza, Favolacce e America Latina) e che sembrano prossimi a declinare in maniera diversa nei sei episodi della serie Sky Original in arrivo, Dostoevskij, che loro definiscono “la storia di un uomo, di un fantasma, di un amico” e della battaglia tra elementi diversi.

Il sottosuolo di Romeo e Callisto

In Bassifondi i protagonisti sono due, Romeo (il Gabriele Silli di Re Granchio) e Callisto (Romano Talevi). Due uomini, amici giocoforza, fantasmi per il mondo, senzatetto che abitano a Roma, sugli argini del Tevere, proprio sotto il centralissimo rione di Trastevere e il quotidiano via via di turisti e residenti. A loro chiedono “uno spiccetto” per sopravvivere, giorno dopo giorno, inventando mille espedienti, affrontando la società “di sopra” anche con ostilità. Un conflitto costante che crea tra loro “un’indissolubile dipendenza affettiva fatta di autolesionismo e nichilismo che li porterà ad affondare sempre più“. Soprattutto quando Romeo si ammala, e Callisto si trova costretto ad accudirlo.

BASSIFONDI - Romano Talevi _foto di Angelo Turetta 4
Foto di Angelo Turetta

La vita nei Bassifondi

Sin dalla prima scena, voluta dai D’Innocenzo, la macchina da presa si abbassa, forzando il nostro sguardo dove spesso non vogliamo posarlo. A guidarci, un ratto, coerentemente con l’ambientazione scelta e con il mondo raccontato. Diverso da quello del Nefasto già citato, ma ugualmente lontano da noi, dalla maggior parte di noi, ma che – più di tante storie costruite a tavolino – sembra in grado di regalare sorprese ed emozioni sincere. Non rassicuranti, magari non soddisfacenti, ché a molti il film potrà risultare indigesto, ma tali da giustificare l’augurio fatto al film da Fabio D’Innocenzo, convinto che questo Bassifondi “meriterebbe la sala piena”.

E nonostante la “sgradevolezza” che, d’altronde, è elemento costitutivo della storia pensata da Trash Secco, artista che da sempre raccoglie oggetti morti – quando non immondizia (come il suo nome suggerisce) – per dar loro nuova vita, attraverso l’arte. Al netto di alcune scene poco fluide e di una interpretazione troppo spontanea, non sempre gestita al meglio da un regista tanto ‘naturalista’, c’è molta verità nella vita messa in scena sullo schermo, e non è un merito da poco o un risultato frequente.

Il lungo percorso di una storia vera

Soprattutto quella che si intuisce conoscendo il lungo percorso di una storia nata 15 anni fa, quando il regista passeggiava nella notte romana con il fratello, ripresa grazie a un’altra coppia di gemelli e affidata a due interpreti così diversi tra loro, insieme a quelle che sembrano delle ferite personali (soprattutto quelle relative al rifiuto da parte della famiglia e dell’ostinata assenza di risposta da parte dei figli del barcollante Romeo). Due artisti visti poco al cinema, pronti a improvvisare, elemosinando davvero in riprese rubate al vero, tra centurioni e mangiafuoco. In una Roma da circo, sospesa tra angeli di marmo e un ricco bestiario che fa da contraltare alla facilmente pilotabile pietà degli uomini, le uniche costanti di questo vero e proprio multiverso sono il doloroso bisogno di “qualcosa di bello” e lo straziante senso di sconfitta degli invisibili, vittime di una cecità endemica, e dei diversi che il finale ‘arty’ cerca di ingentilire, forse annacquandolo eccessivamente.

Daredevil: Born Again e The Penguin fermata la produzione a causa dello sciopero degli sceneggiatori

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Dopo i vari annunci di un ritardo, adesso è ufficiale che Daredevil: Born Again e The Penguin hanno fermato la loro produzione a causa dello sciopero degli sceneggiatori della WGA.

La serie Marvel/Disney+ che vede il ritorno di Matt Murdock e lo spin-off dedicato al Pinguino sono due dei prodotti tv più attesi per i prossimi mesi, ma sembra che bisognerà aspettare un po’ di più per vederli pronti. Sfortunatamente, non si può quantificare il ritardo perché non si sa quanto durerà lo sciopero.

La nuova serie Daredevil: Born Again

Daredevil: Born Again è descritto come un revival di 18 episodi della serie Netflix originale, andata in onda per tre stagioni.  Vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio mentre riprendono i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin. Entrambi i personaggi hanno fatto il loro debutto nel Marvel Cinematic Universe nel 2021, con Kingpin come guest star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock che è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox ha anche recentemente recitato in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha avuto modo di mostrare un nuovo lato dell’eroe.

Jon Bernthal tornerà nei panni di Frank Castle/The Punisher. E’ molto probabile che non vedremo nulla della serie fino al Comic-Con del prossimo anno, anche se abbiamo la sensazione vedremo molte foto dal set di New York che ci permetterò di avere piccole anteprime della serie! Cox è chiaramente impegnato a interpretare un nuovo Daredevil per l’MCU e, se si devono credere alle voci recenti, potrebbe andare direttamente da Born Again a Spider-Man 4. Daredevil: Born Again debutterà su Disney+ nel 2024.

Cosa aspettarsi dal Pinguino?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

Il dramma limitato sarà basato sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stato scritto da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes. Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

Phoebe Waller-Bridge sul futuro di Indiana Jones e sul nuovo film di Tomb Raider

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Harrison Ford potrebbe pure aver appeso la fedora al chiodo, ma sembra che Phoebe Waller-Bridge possa essere la sua naturale erede, stando a quanto vediamo in Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Dal momento che il franchise del professore archeologo ha una serie Disney+ in programma, sembra ovvio che Waller-Bridge stia raccogliendo il testimone di Ford.

Tuttavia, l’attrice e sceneggiatrice ha risposto: “Non ne ho mai sentito parlare!” quando le è stato chiesto se potesse essere lei la protagonista dello show annunciato dalla piattaforma. Memori del successo di Fleabag di Prime Video, invece, c’è grande attesa per il ritorno di Phoebe Waller-Bridge alla piattaforma. Una nuova serie ha avuto il via libera nel marzo 2022 e le riprese sarebbero state effettuate alla fine di quell’anno. Poi, a gennaio, ha rinnovato il suo accordo generale con lo streamer con un adattamento in serie del romanzo di Claudia Lux, Sign Here, che è in fase di sviluppo.

In occasione della premiere di Indiana Jones e il Quadrante dei Destino, Phoebe Waller-Bridge ha dichiarato: “Al momento è tutto fermo, dato lo sciopero degli sceneggiatori, quindi ci prendiamo tutti una pausa. Ma se tutto si risolve, sono più concentrata sul lavoro a Tomb Raider.”

Amazon Studios a gennaio ha contattato Waller-Bridge per scrivere una serie TV come parte di un potenziale universo di Tomb Raider che avrebbe abbracciato televisione, film e giochi. Sembra quindi che al momento la priorità sia questa.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino – leggi la recensione

Insieme a Harrison Ford, il cast di Indiana Jones e il Quadrante del Destino include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). Il film vedrà Indy intento a scoprire un artefatto che può apparentemente riavvolgere e manipolare il tempo, particolarmente ambito da un ex nazista ora scienziato presso la Nasa, dove si sta intanto progettando lo sbarco sulla luna.

Diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfidaLogan – The Wolverine) e con una sceneggiatura scritta da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Emily, recensione del film con Emma Mackey

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Emily, recensione del film con Emma Mackey

Dopo una lunga carriera davanti alla macchina da presa, Frances O’Connor sceglie la storia di Emily Bronte per passare alla sedia di regia, realizzando un biopic della scrittrice di Cime Tempestose, romanzando pesantemente la Storia eppure realizzando un ritratto potente, seppure discontinuo, di una giovane donna preda della Musa e dell’Amore.

Emily, la trama del biopic

Nel film, Emily è una ragazza un po’ introversa, creativa, che non vede come una grande possibilità quella di fare l’insegnante, dal momento che la sua ambizione è quella di scrivere, e che vive nelle brughiere dello Yorkshire insieme alle sorelle, al fratello e al padre vedovo, che pur essendo un uomo di tradizione, un curato, non ha mai trascurato l’istruzione delle sue figlie. La vita di Emily, Charlotte, Anne e Branwell procede tranquilla, appesantita dal lutto per la madre, fino a che non arriva in paese William Weightman, un giovane curato che si offrirà di dare ripetizioni di francese, lingua fondamentale per una buona insegnante, a Emily stessa. I due spiriti si riveleranno immediatamente affini, ma la passione che esplode trai due avrà risvolti tragici e i due non coroneranno mai il loro sogno d’amore. In compenso però Emily troverà le parole per comporre il suo grande romanzo, Cime Tempestose.

L’autore che diventa personaggio

Come spesso accade quando si mette in scena una biografia di uno scrittore, la storia viene modificata e trasformata in modo tale da far aderire i fatti a quelle che sono le vicende dei protagonisti della storia. È accaduto per Jane Austen con Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro, di Julian Jarrold, per John Keats con Bright Star di Jane Campion, persino per William Shakespeare con Shakespeare in Love di John Madden. Con Emily, Frances O’Connor racconta la storia di Emily Bronte come fosse lei stessa la Catherine Earnshaw letteraria mentre il curato Weightman riveste i panni, meno ruvidi, di Heathcliff. La passione ardente, l’alchimia irresistibile, la fine tragica.

emily emma mackeyTrasformare in questo modo le biografie di grandi scrittori è sicuramente un espediente furbo per rendere più accattivante la storia, e anche per creare un link con lo spettatore che ha più facilmente familiarità con un romanzo che con la biografia del suo autore. E così Frances O’Connor, che esordisce con Emily alla sceneggiatura e alla regia, sfrutta l’espediente narrativo in ogni suo elemento, aggiungendo alla storia elementi di spiritualismo e sovrannaturale, quasi, che contribuiscono a romanzare la figura di Emily, come una giovane donna speciale e forse un po’ preda delle sue emozioni e delle sue insicurezze di scrittrice di talento. Anche il rapporto tra sorelle, in particolare con Charlotte, viene raccontato in maniera più dura di quanto non fosse, scelta funzionale per costruire il personaggio di Emily anche in contrapposizione a quello della sorella maggiore, come contraltare più ordinario e incasellato nella sua contemporaneità rispetto alla sorella tempestosa, quando in realtà sappiamo che senza il successo di Jane Eyre di Currer Bell (pseudonimo di Charlotte), l’editore Newby non avrebbe mai deciso di stampare Cime tempestose e Agnes Grey di Ellis e Acton Bell (rispettivamente Emily e Anne).

Emma Mackey intensa e affascinante promessa

Come nel romanzo, in cui la natura si fa specchio dell’indole dei suoi protagonisti, anche nel film l’ambiente, i paesaggi, la natura sono freddi e grigi, a raccontare una difficoltà dell’esistenza, un continuo ostacolo alla felicità. E così appaiono i protagonisti, costantemente sfidati, brillantemente interpretati da Emma Mackey e Oliver Jackson Cohen.

Con una regia ambiziosa che cerca di dare respiro ai personaggi pur stando loro sempre addosso, Emily si rivela un po’ debole nella scrittura ma comunque intenso e affascinante come la sua protagonista, una Mackey che ha davanti un futuro radioso.

La corrispondenza: trama, cast e curiosità sul film

La corrispondenza: trama, cast e curiosità sul film

Regista di acclamati film come Nuovo Cinema Paradiso, La sconosciuta, Baaria, Giuseppe Tornatore ha nel 2016 portato al cinema quello che è ad oggi il suo ultimo lungometraggio realizzato. Si tratta di La corrispondenza (qui la recensione), un’opera incentrata sul mistero, sull’amore e su come questi due elementi si leghino in modi spesso inaspettati. Da Tornatore anche scritto, questo è il suo secondo film in lingua inglese dopo il precedente La migliore offerta. Anche qui come in quel caso egli costruisce un avvincente thriller, che tra emozioni, pulsioni e tanta tensione gioca con l’animo umano, le sue fragilità e le sue unicità.

Il film di Tornatore si muove infatti sul terreno del noir per porre una riflessione importante circa i misteri dell’amore e della comunicazione, di come quella tecnologica sia ancora inevitabilmente dipendente da quella cartacea, all’interno della quale si possono nascondere molti più segreti di quanto si potrebbe immaginare. Tutto ciò è inserito nel suggestivo contesto dell’isola di San Giulio, nel Lago d’Orta, a Novara. Qui si trova la casa del protagonista, un luogo che proprio come lui è avvolto dal mistero, ancor più in quanto isolato da quanto lo circonda.

Tutti questi elementi hanno portato il film a costruirsi una propria fama nel panorama cinematografico internazionale, ottenendo riconoscimenti e dando vita a riflessioni critiche che ancora oggi lo rendono un titolo a suo modo intrigante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama del film La corrispondenza

Protagonista del film è Amy Ryan, una giovane studentessa universitaria che impiega il suo tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Per lei, però, tutto cambia improvvisamente quando un giorno Edward Phoerum, il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla.

Il loro rapporto, essendo a distanza, era principalmente basato su messaggi e videochiamate che si scambiavano quotidianamente. Questa comunicazione prosegue inspiegabilmente anche nel momento in cui si diffonde la notizia che l’uomo sia morto a seguito di una malattia. Non riuscendo a comprendere più cosa sia vero o meno, Amy decide di intraprendere una ricerca personale per scoprire se Edward sia davvero morto o meno e in caso positivo chi è che continua a mandarle quei messaggi testuali o visivi. Più si calerà nel mistero, però, più Amy comprenderà quanto l’amore possa assumere derive spesso surreali e morbose.

La corrispondenza cast

La corrispondenza: il cast e la colonna sonora del film

Protagonista del film, nei panni di Amy Ryan, è l’attrice ucraina Olga Kurylenko, divenuta celebre a livello internazionale dopo essere stata la Bond Girl Camille Montes nel film Quantum of Solace. All’epoca delle riprese di La corrispondenza, l’attrice era incinta di quattro mesi, ma ciò non le ha impedito di portare a termine le sue riprese. Nel ruolo del misterioso professore Edward Phoerum vi è invece il premio Oscar Jeremy Irons, il quale ha raccontato di aver trovato sia straniante che esaltante il dover recitare il più delle volte a distanza dagli altri attori, comparendo grossomodo solo attraverso gli schermi. Nel film, infine, si ritrova anche l’attore italiano Paolo Calabresi nei panni di Ottavio.

Per quanto riguarda la colonna sonora del film, Tornatore si è sempre contraddistinto per il fatto di volere nei suoi film una musica d’eccellenza. Anche in questo caso, dunque, si è affidato al leggendario Ennio Morricone. I due hanno collaborato molte volte insieme, praticamente per tutta la filmografia di Tornatore, eccetto il suo primo film, Il camorrista, 1986. Non sorprende dunque che questa sia tra gli elementi più apprezzati del film, accompagnando perfettamente la struggente storia scritta da Tornatore. Quella per La corrispondenza, inoltre, è l’ultima colonna sonora realizzata dal maestro Morricone prima delle sua scomparsa nel 2020.

Il trailer di La corrispondenza e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La corrispondenza è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 14 giugno alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

After Work: intervista a Erik Gandini

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After Work: intervista a Erik Gandini

Ecco la nostra intervista a Erik Gandini, regista di Videocracy – Basta apparire, che torna al cinema dal 15 giugno con After Work, distribuito da Fandango.

Un dibattito aberrante e complesso quello sull’etica del lavoro portato da After Work di Erik Gandini. Lo stesso regista, intimamente, si è più volte interrogato sulla genesi di questo lavoro che ha avuto origine da una riflessione personale: il terrore di non vivere a pieno la vita. Ma torniamo indietro al 1980, quando il frontman dei Talking Heads, David Byrne, balla come un forsennato al ritmo di Once In a Lifetime. Contenuto nell’album Remain In Light, nel pezzo – il cui videoclip è esposto al MoMa – Byrne si pone diverse domande esistenziali causa di una crisi di mezza età incombente: “E potresti ritrovarti a vivere in una capanna che ti dà riparo// e potresti ritrovarti nell’altra parte del mondo// e potresti ritrovarti dietro il volante di una enorme automobile//e potresti ritrovarti in una bella casa, con una bella moglie//e potresti chiedere a te stesso: “beh, come sono arrivato a tutto questo?“.

Leggi la recensione di After Work

Look Away – Lo sguardo del male: trama e cast del film horror

Look Away – Lo sguardo del male: trama e cast del film horror

Sin dalla sua origine, il cinema ha trovato nel tema del doppio una delle sue maggiori fonti di ispirazione, elemento base da declinare in molteplici e sempre nuovi racconti. Tra questi non poteva certo mancare l’horror, e con il film del 2018 Look Away – Lo sguardo del male si ha un nuovo esemplare di questo filone. Diretto dal regista israeliano Assaf Bernstein, qui al suo primo lungometraggio internazionale. Il suo è un horror di carattere psicologico, che scava a fondo nella sua protagonista portandone alla luce quegli inevitabili lati peggiori che risiedono in ognuno di noi. Una storia ricca di tensione che non manca però di fornire anche affascinanti spunti di riflessione.

Originariamente il film, scritto dallo stesso Bernstein, avrebbe dovuto intitolarsi Behind the Glass. Quel “dietro lo specchio” che lascia intuire come spesso il riflesso di noi può essere qualcosa di spaventoso, di estraneo. Un’altra versione di sé dove si concentra tutto ciò che normalmente non si riesce ad essere nella propria quotidianità. Una tematica che vanta una lunga tradizione alle sue spalle, e che, come accennato, rende il film estremamente intrigante. Si esplorano dunque gli oscuri meandri della mente umana, come anche le paure e le ossessioni insite naturalmente nell’essere umano.

Look Away – Lo sguardo del male è passato quasi inosservato al momento della sua uscita in sala, me è in realtà uno degli horror più interessanti degli ultimi anni, da riscoprire al più presto. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Look Away – Lo sguardo del male: la trama del film

Protagonista del film è l’adolescente Maria, una ragazza completamente alienata dalla società in cui vive. Fa fatica a relazionarsi con i suoi compagni di scuola come anche con i suoi genitori, i quali non sembrano comprendere quanto grave sia la sua situazione psicologica. Suo padre Dan, in particolare, è un ricco chirurgo che pensa solo a mantenere intatte le apparenze sulla sua vita e famiglia perfetta. Maria inizia però sempre più a manifestare i propri disturbi, presentando diversi disordini alimentari e problemi legati al sonno. Oltre a ciò, però, la ragazza inizia ad avere anche alcune strane visioni. Il suo riflesso nello specchio, infatti, sembra parlarle con una certa insistenza.

Questo le dice di chiamarsi Airam e chiede a Maria di lasciargli il controllo sul suo corpo, così da poter risolvere tutti i suoi problemi. Sedotta da questa possibilità, la giovane accetta infine il patto, e cede all’oscura presenza il controllo di sé. La ragazza cambia così in modo evidente, diventando molto più sicura di sé e riuscendo a farsi valere tanto a scuola quanto in casa. In breve, però, Maria capirà di aver commesso un grande errore. Ciò che ora ha preso il controllo del suo corpo non sembra intenzionato a restituirglielo fino a quando non avrà compiuto una misteriosa vendetta. Airam, infatti, ha radici particolarmente profonde nella storia famigliare di Maria, e la giovane lo scoprirà sulla sua pelle.

Look Away - Lo sguardo del male cast

Look Away – Lo sguardo del male: il cast del film

Per dar vita ai protagonisti del film, il regista e i produttori si sono assicurati di avere dalla loro parte i migliori interpreti possibile, grazie ai quali far fuoriuscire il meglio dei personaggi. Ad interpretare Maria e Airam è la giovane India Eisley. Divenuta celebre per il ruolo di Ashley Juergens in La vita segreta di una teenager americana, questa ha raccontato di essersi dedicata molto al doppio personaggio da interpretare. Per riuscire a distinguere le due versioni della protagonista, ha così lavorato molto sulla caratterizzazione assegnando ad ognuna un sentimento diverso. L’attrice si è poi trovata a dover dar vita alla sua prima scena di nudo integrale. Ha però dichiarato di non aver avuto problemi a riguardo, trovando insolito sorprendersi o scandalizzarsi per un corpo umano nudo.

Nel ruolo di sua madre, Amy, vi è invece l’attrice Mira Sorvino. Premio Oscar per il film La dea dell’amore, questa vanta una carriera ricca di celebri titoli, e con Look Away – Lo sguardo del male ha avuto modo di recitare in uno dei suoi primi horror. L’attore Jason Isaacs, noto particolarmente per il ruolo di Lucius Malfoy nella saga di Harry Potter, ha qui dato vita a Dan, il padre della protagonista. Questi ha raccontato di aver particolarmente apprezzato la possibilità di confrontarsi con i personaggi di Maria e Airam, giudicando imprevedibile il risultato del confronto con questi. Penelope Mitchell, nota per le serie Hemlock Grove e The Vampire Diaries, interpreta qui il ruolo di Lily, l’amica di Maria, mentre Harrison Gilbertson è Sean, il ragazzo per cui la protagonista ha un certo interesse sentimentale.

Look Away – Lo sguardo del male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Look Away – Lo sguardo del male è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Microsoft Store. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 14 giugno alle ore 23:15 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Secret Invasion: le prime reazioni parlano di una serie “audace”, “tra le più importanti dell’MCU”

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In arrivo dal 21 giugno su Disney+, la serie Marvel Secret Invasion promette di essere uno dei titoli più importanti di questa fase del Marvel Cinematic Universe. Nel corso dei sei episodi che la compongono, Nick Fury (interpretato come sempre da Samuel L. Jackson) viene a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce dunque ai suoi alleati, tra cui Everett Ross, Maria Hill (interpretata sempre da Cobie Smulders) e lo Skrull Talos, che si è ora costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.

Secret Invasion: le prime reazioni della stampa statunitense

In attesa di poter vedere la serie su Disney+, sono ora arrivate sul Web le prime recensioni della stampa statunitense, dove si elogia ampiamente il nuovo prodotto seriale dei Marvel Studios. Secret Invasion si tuffa davvero nel lato spionistico dell’MCU. Il ritmo è metodico e ci sono alcune grandi sorprese. Ti terrà agganciato. Olivia Colman è l’elemento migliore della serie. Eccitato per vedere dove sta andando”, scrive Joseph Deckelmeier di ScreenRant.

“Ho visto i primi due episodi di Secret Invasion e, come promesso, è un thriller dolce e paranoico che si dimostra rapidamente il successore spirituale di Captain America: The Winter Soldier. Il cast è eccellente e Samuel L. Jackson brilla enormemente. Questo potrebbe essere il periodo di massimo splendore di Nick Fury”, scrive invece Erik Swann per Cinemablend. Parere positivo arriva anche dal critico di ComicBook.com Brandon Davis, Secret Invasion è “il titolo più maturo della Marvel per Disney+ finora”.

Dallo stesso ComicBook.com, arriva invece un parere leggermente più contenuto nei toni, con Charlie Ridgely dice di aver apprezzato il fatto che Secret Invasion sia “più orientato agli adulti rispetto ad altre cose Marvel“, ma ha anche notato che alcuni aspetti della serie sembrano “poco brillanti e un po’ forzati“. Brian Davids di The Hollywood Reporter ha invece definito Secret Invasion come “una delle storie più audaci e importanti della Marvel fino ad oggi“, paragonandola allo standard stabilito dalla serie di successo Andor, della saga di Star Wars.

Germain Lussier di Gizmondo ha a sua volta descritto la serie come “uno degli spettacoli Marvel dall’aspetto e dai sentimenti più radicati” anticipando anche “molte grandi idee“, con una menzione d’onore per il ritorno di Jackson nei panni di Nick Fury. Eammon Jacobs di Insider ha invece apprezzato la “piccola direzione oscura” che lo spettacolo sta prendendo, definendo Olivia Colman la vera protagonista dell’enorme cast dello show.

Kraven the Hunter: Aaron Taylor Johnson nella prima foto rubata dal teaser!

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Il primo filmato del film Kraven the Hunter di Sony Pictures è stato proiettato al CinemaCon ad aprile, svelando ai fortunati un primo assaggio della star Aaron Taylor-Johnson vestito come il “cattivo” di Spider-Man. Le descrizioni del teaser affermavano che Johnson indossava una versione del costume da fumetto del personaggio, ma ora è trapelato online uno screenshot e sembra una versione “molto minimal” del costume caratteristico di Kraven.

L’attore come è possibile vedere nel post di Reddit scovato, indossa un giubbotto di pelle marrone… e questo è tutto! Nessun dettaglio di leone, nessuna pelliccia. Ad essere onesti, si rumoreggiava già prima che questa versione di Kraven sarebbe stata “conservazionista”, quindi non avrebbe molto senso per lui correre in giro nella pelle di un animale macellato come nel fumetto. Non siamo sicuri per quanto tempo rimarrà attivo il post, quindi dai un’occhiata all’immagine al link qui sotto finché è ancora online!

LEGGI ANCHE: Kraven the Hunter sarà il primo film Marvel vietato targato Sony!

The first leaked image of Aaron Taylor-Johnson, in character, as Kraven the Hunter.
by u/LiquidLispyLizard in MarvelStudios_Rumours

Kraven the Hunter: tutto quello che sappiamo sul film!

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven the Hunter uscirà al cinema il 06 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Kraven the Hunter sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti. Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven the Hunter è diretto dal candidato all’Oscar JC Chandor ( A Most Violent Year ) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Elemental: il regista e i doppiatori italiani presentano il film

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Elemental: il regista e i doppiatori italiani presentano il film

Proiettato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 76, Elemental è pronto per sbarcare anche nei cinema italiani, il prossimo 21 giugno distribuito da The Walt Disney Company Italia. In occasione della presentazione italiana del nuovo film Disney-Pixar, abbiamo incontrato il regista Peter Sohn, i doppiatori italiani, Valentina Romani, Stefano Di Martino e Serra Yilmaz, e Mr. Rain, che per la versione italiana del film ha adattato la canzone ufficiale del film, “Per sempre ci sarò”.

“La storia di questo film parte 7 anni fa – ha spiegato Sohn, che vanta nel curriculum una lunga serie di titoli Pixar, da Ratouille a Monsters University, fino a Il Viaggio di Arloero a una celebrazione artistica nel Bronx, dove sono nato, dal palco potevo guardare i miei genitori nel pubblico, e lì ho potuto osservare anche un pubblico diversificato: in quel momento, ho considerato anche l’età dei miei genitori, li ho visti commuoversi, per me è stata una grande emozione, così ho riflettuto sui sacrifici che hanno fatto per portare me e mio fratello nella condizione in cui eravamo. Nel corso di questo evento ho ringraziato i miei genitori e poi, tornato alla Pixar, ho raccontato quello che era successo e loro mi hanno detto che ci avremo fatto un film.”

Una storia che nasce come una storia d’amore, spiega: “Quando ho disegnato il personaggio di fuoco l’ho disegnato su una barca in mezzo all’acqua, poi ho disegnato il personaggio d’acqua, e così ho pensato al rapporto con mia moglie, in parte italiana, sposata andando contro le volontà di famiglia, pensate che mia nonna in punto di morte mi disse: ‘sposa una coreana’. Così, per il film, mi son chiesto: ‘E se il fuoco s’innamorasse dell’acqua?’”. Da qui è nato Elemental, che vede protagonista Ember, una ragazza di fuoco, che rappresenta una prima volta nella storia della Pixar, per quello che riguarda la sua realizzazione in computer grafica. “Alla Pixar non esisteva un processo che potesse trasformare i personaggi in elementi naturali e animarli, quindi abbiamo lavorato prima alla tecnologia per realizzare l’effetto che volevamo  – nella sede di Zurigo – dallo sviluppo e applicazione tecnologica all’intervento artistico sono passati circa 3 anni. Ciascun personaggio animato, in media, conta circa 5.000 punti di controllo e articolazione che ne generano il movimento: per Ember sono 10.000, l’obbiettivo era mettere in scena un personaggio che sembrasse davvero fatto di gas.”

elementalOspiti alla conferenza anche i doppiatori italiani di Elemental. Valentina Romani nel ruolo di Ember, Stefano Di Martino in quello di Wade e Serra Yilmaz che presta invece la voce a Cinder, mamma della protagonista. “Ember è fuoco, è esuberante – spiega Valentina RomaniAl tempo stesso è molto molto sensibile, ha paura di dire la verità anche se sente il bisogno di farlo. È un carattere autentico”. Attrice molto amata per il suo ruolo in Mare Fuori, ma vista anche al cinema al fianco di Nanni Moretti, Romani è alla sua prima prova con il doppiaggio, che definisce “un viaggio magico. È stata un’esperienza nuova, sono felice e soddisfatta, e rimarrà per sempre con me. Inoltre, il film fa da lente di ingrandimento sui pregiudizi, che dovremmo cercare di abbattere”.

Al suo fianco, scelta insolita ma molto efficace in Elemental, il ballerino e showman Stefano Di Martino, che ha portato a casa davvero un ottimo lavoro: “È tutto merito di Massimiliano Manfredi, grande direttore di doppiaggio che mi ha insegnato a impostare diversamente la voce. Wade è un personaggio maschile atipico, piange continuamente, non ha paura della sua emotività e la mette a servizio della missione di conquistare Ember. È molto ingenuo, tanto che da personaggio di acqua, non si crea il problema di toccare una fiamma.” Serra Yilmaz, interprete feticcio nel cinema di Ozpetek, dà la voce alla saggia Cinder: “Mi piace il suo lato veggente, il saper annusare l’amore nell’aria, ed è una grande mediatrice. Io adoro fare doppiaggio, mi capita raramente in Italia, ma l’ho già fatto in Turchia e lo faccio sempre con molto piacere; far parte di questo lavoro: un onore. Il film mi è piaciuto non solo per la bellezza grafica o la musica meravigliosa ma anche per ciò che ci racconta, perché lo fa in una maniera che non è didattica.”

Ospite dell’incontro anche Mr. Rain, reduce dal successo di Supereroi al Festival di Sanremo 2023, che ha adattato il brano originale del film composto da Thomas Newman in “Per sempre ci sarò”, un lavoro che lui ha definito “abbastanza semplice, sono fan di Thomas Newman: ho studiato il testo originale cercando di dare una mia visione; è stata un’opportunità, un sogno”. Elemental arriva al cinema il prossimo 21 giugno, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Chevalier: il film su Joseph Bologne dal 16 giugno su Disney+

Chevalier: il film su Joseph Bologne dal 16 giugno su Disney+

Disney+ ha annunciato che Chevalier, diretto da Stephen Williams e ispirato all’incredibile storia del compositore Joseph Bologne, Chevalier de Saint-Georges, debutterà in Italia venerdì 16 giugno in esclusiva sulla piattaforma streaming.

Figlio illegittimo di una schiava africana e del proprietario di una piantagione francese, Bologne (Kelvin Harrison Jr. in un’eccezionale interpretazione) diventa un celebre violinista-compositore e schermidore nella società francese, con una storia d’amore sfortunata e un litigio con Maria Antonietta (Lucy Boynton) e la sua corte.

Searchlight Pictures presenta il film di Stephen Williams Chevalier, interpretato da Kelvin Harrison Jr., Samara Weaving, Lucy Boynton, Minnie Driver, Sian Clifford, Alex Fitzalan e Ronkẹ Adékoluẹjo.  Diretto da Stephen Williams, il film è scritto da Stefani Robinson e prodotto da Ed Guiney e Andrew Lowe della Element Pictures, Stefani Robinson e Dianne McGunigle. La production designer Karen Murphy, il direttore della fotografia Jess Hall, il compositore Michael Abels, il costumista Oliver García, il montatore John Axelrad e la scenografa Lotty Sanna completano il team di produzione.

Un efficace sistema di parental control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

Lino Banfi ospite speciale del LIFF10 – Lamezia International Film Fest

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Il LIFF10 – Lamezia International Film Fest è orgoglioso di annunciare che uno dei personaggi più rappresentativi della commedia italiana sarà ospite speciale della decima edizione. Lino Banfi sarà il protagonista della serata di apertura del festival, nonché di una mostra a lui dedicata per celebrare gli innumerevoli successi e la sua carriera costellata di momenti indimenticabili.

Attore in oltre cento film, decine di fiction televisive, conduttore TV e sceneggiatore, Lino Banfi è uno dei grandi protagonisti del nostro tempo e del nostro spettacolo. Spaziando dal teatro di cabaret, alla TV, al cinema, ha dapprima dato vita a personaggi indelebili nell’immaginario collettivo, per poi dimostrare enorme versatilità e doti drammatiche, senza restare mai incasellato nella macchietta del pugliese che lui stesso aveva creato.

Nel corso della sua carriera, è stato diretto da grandissimi nomi quali Luciano Salce, Lucio Fulci, Pasquale Festa Campanile, Dino Risi, Nanni Loy, Steno, Castellano e Pipolo, Luigi Magni, Pierfrancesco Pingitore e molti altri.

Come sceneggiatore, ha firmato alcuni tra i suoi più grandi successi, come il dittico L’allenatore nel pallone, Vieni avanti cretino, la fiction Il padre delle spose (per la quale gli viene assegnato il Gay Village Award nel 2011) e Vola Sciusciù, il suo esordio come attore drammatico.

Ha pubblicato nove volumi, tra raccolte di racconti, autobiografie e romanzi. Ha inciso decine di dischi e ha condotto la trasmissione radiofonica Viva la Radio! su Radio Duenel 1996.

Ambasciatore UNICEF dal 2001, ha promosso varie campagne e raccolte fondi, oltre ad una speciale iniziativa per i bambini eritrei che ha coinvolto anche alcune fra le più importanti squadre di calcio italiane.

Vincitore di numerosi premi per la sua attività di attore, il 2 giugno 1994 è stato insignito dell’onoreficienza come Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, già collaboratore di Cinematografo di RaiUno e membro di giuria dei Nastri d’Argento, il LIFF nasce nel 2007, e da allora ha ospitato e premiato artisti del calibro di Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone e tantissimi altri. Fino a Toni Servillo e Ornella Muti, star del 2022, quando il LIFF, finanziato con Avviso Pubblico dalla Calabria Film Commission, ha trovato posto nel parco della Pedichiusa, in pieno centro storico di Lamezia.

Batman: Il gargoyle di Gotham, la nuova miniserie DC/Black Label

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Batman: Il gargoyle di Gotham, la nuova miniserie DC/Black Label

La serie bimestrale in quattro numeri debutterà in occasione del Batman Day, cioè sabato 16 settembre, in Nord America, Brasile, Spagna, Italia e Germania. Grazie alla serie creator-owned Mesmo Delivery, a titoli come BRZRKR e Kick-Ass e alla partecipazione a progetti DC come Wonder Woman, Action Comics e Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro – Il Bambino d’Oro, il disegnatore Rafael Grampá, noto per il suo stile dinamico, ha conquistato legioni di fan in tutto il mondo. A settembre, il premiato artista aggiungerà al suo ragguardevole curriculum la nuova miniserie DC/Black Label (età 17+) intitolata Batman: Il gargoyle di Gotham.

L’opera debutterà in occasione del Batman Day (sabato 16 settembre) e mostrerà Gotham e il Cavaliere Oscuro dal punto di vista di Grampá. Questa storia affonda i suoi gelidi tentacoli neri nei recessi più tenebrosi e reconditi della natura umana e lascerà tutti i lettori senza fiato… e impazienti di leggerne ancora! “Quando vennero introdotte le sue origini in Batman 1, il famoso albo del 1940, Bruce Wayne giurò sull’anima dei suoi genitori morti che si sarebbe vendicato e, spinto da un presagio, divenne Batman”, ha dichiarato Grampá. “Dal mio punto di vista, questo aspetto poco esplorato riguardante Bruce e le sue convinzioni ha sempre rappresentato il cuore del personaggio, quindi ho deciso di partire da lì per raccontare questa storia mai narrata. Batman: Il gargoyle di Gotham esplora ‘chi è Batman e perché lo è diventato.’ Mi addentrerò nei recessi più oscuri della sua essenza e darò vita alla mia interpretazione di Batman, realizzando un sogno. Spero sinceramente che i lettori si godano il viaggio.

In una Gotham City in cui ogni giorno sembra più tetro e disperato del precedente, Batman compie una scelta definitiva: eliminare per sempre l’identità di Bruce Wayne e indossare maschera e mantello a tempo pieno. Ma, nonostante Batman conosca a menadito le strade di Gotham, presto il Cavaliere Oscuro capirà di conoscere a stento se stesso. C’è un serial killer a piede libero e, sebbene in un primo momento le vittime degli omicidi sembrino casuali, ogni indizio porta Batman sempre più vicino a un’orribile verità: le persone morte sono tutte connesse non solo tra di loro, ma anche a lui. E quando una nuova galleria di nemici, costituita da criminali del tutto depravati, inizierà a emergere dalle profondità della città, Batman dovrà vedersela con la natura stessa del male – anche di quello che si annida negli angoli più oscuri del suo cuore – per affrontare ciò che sta per accadere nella metropoli che ha giurato di proteggere.

Batman: Il gargoyle di Gotham 1 arriverà in fumetteria e su Panini.it il 16 settembre. La serie è raccomandata per i lettori con un’età dai 17 anni in su.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: dietro le quinte sul set di Roma

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Paramount Pictures ha diffuso una featurette dietro le quinte del film Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, dove possiamo ammirare Tom Cruise guidare per le strade di Roma.

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Merve Kült: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Merve Kült: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Fiaba moderna, a metà tra Cenerentola e il sogno americano, il film Merve Kült (altrimenti noto col titolo internazionale di You Do You) è l’ennesimo grande successo di Netflix proveniente dalla Turchia, Paese che negli ultimi tempi ha sempre più guadagnato popolarità grazie ai propri prodotti audiovisivi, tanto film quanto serie televisivi. Con questo nuovo film, diretto da Cemal Alpan, qui al suo secondo lungometraggio dopo Rüyanda Görürsün, si propone dunque una versione turca delle classiche commedie sentimentali statunitensi, ricordando titoli come Ricatto d’amore, Come farsi lasciare in 10 giorni o La verità è che non gli piaci abbastanza.

Il titolo internazionale You Do You, che si può tradurre come “fai come ti pare”, anticipa non solo il carattere della protagonista ma anche l’intera natura del film, sempre pronto a provocare, andare contro il prevedibile e ad osare tanto attraverso alcuni colpi di scena quanto nel modo di affrontare i canoni del suo genere di riferimento. Il film è inoltre la trasposizione cinematografica del libro Merve Kült. A Collapse and Resurrection Story di Ceylan Naz. La scrittrice è anche sceneggiatrice del film, ricoprendo per la prima volta tale ruolo. Prende così forma un film che non mancherà di appassionare i fan del genere, proponendo una protagonista assolutamente irresistibile.

La trama di Merve Kült

Appassionata di moda con una laurea in economia, Merve Kült fatica a trovare il suo lavoro perfetto. Sua madre, Nevra, una giornalista in pensione, voleva che Merve sfruttasse la sua laurea, ma sua figlia non riesce a pensare ad altro oltre la moda. Fa domanda per più lavori, ma purtroppo non ce la fa mai. Una sera, dopo un altro giro di ricerche di lavoro infruttuose, incontrato i suoi amici, tra cui la sua migliore amica, Nil, un’imprenditrice sempre alla ricerca della prossima migliore idea imprenditoriale. Durante un brainstorming, Merve propone di avviare un’app di appuntamenti in cui le persone possano rimanere anonime e connettersi esclusivamente sulla base della personalità.

Nel frattempo, Merve e sua madre rischiano di perdere la loro casa per via di un vecchio disguido e così la ragazza si ritrova a dover guadagnare abbastanza soldi per riacquistare la proprietà e l’app per appuntamenti diviene la sua unica speranza. L’uomo d’affari che ha acquista tale progetto, Anil Gurman, dimostra però sempre più un interesse speciale per Merve, anche se le sue intenzioni non erano chiare. Ben presto la ragazza si ritrovera all’interno di un vortice dove ogni tipologia di guai può accadere. Nel tentativo di riequilibrare la propria vita, Merve si trova così a vivere un’avventura più buffa dell’altra.

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Il cast di Merve Kült

Ad interpretare la vulcanica Merve Kült è l’attrice Ahsen Eroglu, già celebre al grande pubblico per aver recitato nelle serie Menajerimi Arem, Kuzgun e Anne. Recitano poi accanto a lei gli attori Ozan Dolunay e Mine Tugay, rispettivamente i panni di Anil Gurman e Leyla Madral. Completano poi il cast Esra Akkaya nei panni di Gülgün, Ferit Aktuğ in quelli Sehmuz e Ege Aydan in quelli di Aytaç Kültür. Süreyya Gürsel Evren interpreta Levent Bey, mentre Bülent Gültekin è Erdem. Infine, Zuhal Olcay ricopre il ruolo di Nevra Kültür, Arif Pişkin quello di Terzi Hamdi, Burcu Türünz è Nil e Sevde Zehra Yildirim è Zeynep.

Il trailer di Merve Kült e come vedere il film in streaming su Netflix

È possibile fruire di Merve Kült unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb

Apple TV+ rinnova per una seconda stagione la serie Silo

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Apple TV+ rinnova per una seconda stagione la serie Silo

Apple TV+ ha annunciato il rinnovo per una seconda stagione di Silo, l’avvincente serie Apple Original basata sulla trilogia di romanzi distopici di Hugh Howey, bestseller del New York Times, creata dallo sceneggiatore nominato agli Emmy Graham Yost, che ne è anche showrunner, e interpretato e prodotto da Rebecca Ferguson. L’ottavo episodio della prima stagione di “Silo” sarà presentato in anteprima questo venerdì su Apple TV+.

Sin dal suo lancio il 5 maggio, Silo è stata subito salutata come una serie “avvincente e ricca di star”, “da non perdere” e “TV di fantascienza semplicemente trascendente”. Di settimana in settimana, la serie ha attratto un numero crescente di spettatori e, oltre a raggiungere rapidamente lo stato Certified Fresh su Rotten Tomatoes, ha ottenuto consensi per i suoi elementi di costruzione del mondo “ricchi e avvincenti”, nonché per l'”incredibile” performance di Ferguson , che “porta una sobria gravitas” al ruolo principale.

È stato estremamente appagante vedere l’avvincente, suggestiva e splendida epopea fantascientifica ‘Silo’ diventare rapidamente la serie drammatica numero uno di Apple“, ha dichiarato Matt Cherniss, responsabile della programmazione per Apple TV+. “Il pubblico di tutto il mondo è stato catturato dai misteri e dalle cospirazioni sepolte in questo affascinante mondo sotterraneo, continuano ad aumentare gli spettatori e siamo molto entusiasti di svelare ulteriori segreti del silo nella seconda stagione“.

Non vediamo l’ora che il pubblico di tutto il globo si immerga nel mondo epico che abbiamo creato per dare vita ai romanzi di Hugh Howey“, ha affermato Graham Yost. “Apple ha creduto nella nostra visione sin dal primo giorno ed è un onore avere l’opportunità di scavare più a fondo in questa storia e svelare gli strati dei personaggi nel silo“.

Nel nuovo episodio di questa settimana, “Hanna”, in uscita venerdì su Apple TV+, nuove informazioni mostreranno a Juliette il passato della sua famiglia in modo diverso e finalmente riuscirà ad ottenere l’accesso ai più grandi segreti del silo. Silo racconta la storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa posta un miglio sottoterra li protegge dal mondo esterno, tossico e mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze fatali. Rebecca Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono, lo farà la verità.

Al fianco di Rebecca Ferguson nel cast troviamo Common (“The Chi”), la candidata agli Emmy Harriet Walter (“Succession”), Chinaza Uche (“Dickinson”), Avi Nash (“The Walking Dead”), il vincitore del Critics Choice Award e del NAACP David Oyelowo (“Selma”), la candidata agli Emmy Rashida Jones (“Parks and Recreation”) e il premio Oscar Tim Robbins (“Mystic River”). Silo è prodotta per Apple TV+ da AMC Studios e basata sui romanzi di Hugh Howey. La serie è prodotta da Graham Yost, Hugh Howey, Morten Tyldum e Rebecca Ferguson, insieme a Nina Jack, Fred Golan, Rémi Aubuchon e Ingrid Escajeda.

Sette film classici che bisogna vedere almeno una volta nella vita

Tutti abbiamo visto almeno un film nella nostra vita. I film hanno l’incredibile capacità di trasportare le persone in luoghi, epoche o addirittura universi diversi. I film evocano anche emozioni potenti e alcuni lasciano un impatto duraturo sulle nostre vite. Esiste una vasta gamma di tesori cinematografici letterali. Questi film classici resistono alla prova del tempo, essendo capolavori senza tempo che continuano ad affascinare il pubblico di tutte le generazioni. In questo articolo scopriremo sette film classici che mostrano un incredibile livello di resistenza, brillantezza e significato culturale.

Casablanca (1942) – Una storia d’amore senza tempo

Casablanca è uno dei film più popolari di tutti i tempi. Il film è diretto da Michael Curtiz ed è una storia classica ambientata sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale. Ingrid Bergman e Humphrey Bogart offrono interpretazioni eccezionali nei panni di Ilsa Lund e Rich Blaine, due innamorati incrociati che si trovano coinvolti nelle turbolenze della guerra. Il film ha dialoghi eccezionali, personaggi indimenticabili e, soprattutto, una trama grandiosa che fa gli spettatori giocando alla roulette delle emozioni: Casablanca si è sicuramente guadagnato il posto di uno dei più grandi film mai realizzati.

Via col vento (1939) – Un dramma epico al suo meglio

Via col vento è tratto dal romanzo di Margaret Mitchell e trasporta il pubblico nell’epoca della guerra civile americana. Il film è diretto da Victor Fleming e segue la vita di Rossella O’Hara, interpretata da Vivien Leigh, mentre affronta l’amore, la perdita e la società in rapida evoluzione che la circonda. Con le sue dimensioni grandiose, le immagini sbalorditive e le interpretazioni da Oscar, il film continua a essere venerato come un risultato monumentale nella storia del cinema.

Il Padrino (1972) – Un capolavoro della mafia

Tutti hanno sentito parlare de Il Padrino. Il famoso film è stato diretto da Francis Ford Coppola e rappresenta un capolavoro di narrazione. L’interpretazione di Vito Corleone, capo di una famiglia criminale italo-americana, da parte di Marlon Brando, rimane uno dei ruoli più iconici della storia del cinema. Questo dramma esplora i temi della famiglia, della lealtà, del potere e, naturalmente, del crimine, mostrando il ventre oscuro della criminalità organizzata. Il Padrino è un trionfo cinematografico che affascina il pubblico con la sua narrazione avvincente e i suoi personaggi indelebili.

Lawrence d’Arabia (1962) – Viaggio epico nel deserto

Lawrence d’Arabia è stato diretto da David Lean ed è un’esperienza cinematografica mozzafiato. L’epopea storica segue la vita di T.E. Lawrence, interpretato da Peter O’Toole, che si risveglia coinvolto nella rivolta araba contro l’Impero Ottomano durante la Prima Guerra Mondiale. Gli splendidi paesaggi desertici, insieme alla superba fotografia e all’ipnotica interpretazione di O’Toole, rendono Lawrence d’Arabia un film da vedere almeno una volta nella vita.

Citizen Kane (1941) – Un’opera d’arte rivoluzionaria

Citizen Kane di Orson Welles è considerato un film rivoluzionario che ha ridefinito le possibilità del cinema. Questo dramma enigmatico esplora la vita del magnate dei giornali Charles Foster Kane, interpretato dallo stesso Welles, e affronta i temi dell’identità, del potere e della corruzione del denaro.  Grazie all’innovativa struttura narrativa e alla straordinaria fotografia, Citizen Kane rimane un classico senza tempo che continua a ispirare i registi ancora oggi.

Il mago di Oz (1939) – Un amato viaggio fantastico

Il Mago di Oz è stato un punto fermo dell’universo cinematografico per molti decenni. Il film diretto da Victor Fleming è una deliziosa avventura fantasy che segue le avventure di Dorothy (Judy Garland) mentre viene trasportata nella magica terra di Oz. Con i suoi personaggi iconici, le canzoni memorabili e la narrazione fantasiosa, Il mago di Oz rimane uno dei film più amati di tutti i tempi.

Psycho (1960) – Il colpo da maestro di Hitchcock

Psycho di Alfred Hitchcock ha rivoluzionato il genere horror e ha indubbiamente lasciato un segno indelebile nel cinema. Questo thriller psicologico segue la storia di Marion Crane (Janet Leigh) che incontra il disturbato Norman Bates (Anthony Perkins) nell’inquietante Bates Motel. Hitchcock giocando alla roulette con le aspettative del pubblico, creando un’atmosfera di suspense e regalando uno dei colpi di scena più scioccanti della storia del cinema.

Oceania: annunciata la data d’uscita del live action Disney

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Oceania: annunciata la data d’uscita del live action Disney

Il remake live-action di Oceania della Disney ha ricevuto una data di uscita ufficiale per l’estate 2025. Il remake del film d’animazione Oceania, annunciato nell’aprile 2023, con il regista Thomas Kail alla regia e Dwayne Johnson, che ha doppiato Maui nel film originale pronto a riprendere tale ruolo, arriverà nelle sale il 27 giugno 2025. Questo annuncio arriva insieme agli importanti scossoni nel calendario cinematografico della Disney, inclusi i ritardi significativi per i film nel Marvel Cinematic Universe e di Avatar. Oceania, ad ora, uscirà dunque due settimane dopo un film Pixar ancora senza titolo e un mese prima di un film Disney, anch’esso ancora senza titolo.

Chi è coinvolto nel remake di Oceania?

Il remake live-action di Oceania (Moana) sarà prodotto da Dwayne Johnson, così come da Dany e Hiram Garcia attraverso la loro società Seven Bucks Productions e Beau Flynn per Flynn Picture Co. Il produttore esecutivo sarà Auli ‘ i Cravalho — la voce di Oceania nel film del 2016 — e Scott Sheldon della Flynn Picture Co. Jared Bush, che ha scritto la sceneggiatura del film d’animazione, prenderà parte alla produzione del remake insieme alla professionista dell’industria samoana Dana Ledoux Miller.

L’originale è stato diretto da Ron Clements e John Musker. Non è stato solo un successo commerciale con un incasso di oltre 600 milioni di dollari, ma ha anche ottenuto recensioni positive da parte della critica e ha ottenuto due nomination all’Oscar tra cui Miglior film d’animazione e Miglior canzone originale. Al momento non è noto chi interpreterà la protagonista e se altri membri del cast vocale del film d’animazione torneranno per il live action. Tuttavia, si prevede che Oceania seguirà una storia simile al film d’animazione originale, ma questa volta, appunto, con un’ambientazione live-action.

Oceania: la trama del film

Per salvare il proprio popolo da un’antica maledizione, la vivace adolescente Vaiana s’imbarca in un viaggio attraverso l’oceano, durante il quale s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui, che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno i mari in un viaggio pieno d’azione, che li porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati, trovando molto più di quanto credeva di cercare: la propria identità.

Fonte: ScreenRant

Sarah Polley è in trattative per dirigere il live-action di Bambi per la Disney

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Dopo aver vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale per Women Talking, Sarah Polley sembrerebbe ora essere impegnata nell’impresa più epica della sua carriera cinematografica fino ad ora, poiché Deadline ha appreso che la regista è in trattative per dirigere una versione live-action di Bambi per la  Disney. Diverse fonti suggeriscono che il progetto è un musical con la musica della star country vincitrice di sei Grammy Kacey Musgraves. Micah Fitzerman-Blue e Noah Harpster hanno scritto la bozza più recente della sceneggiatura, mentre la Depth of Field di Chris e Paul Weitz parteciperà alla produzione.

Lo studio ha segnalato per la prima volta la sua intenzione di adattare Bambi con un live-action all’inizio del 2020, portando a bordo Geneva Robertson-Dworet e Lindsey Beer come scrittori e la Depth of Field per produrre. Non si sa però ancora quando il progetto potrebbe essere avviato, date le imprevedibili condizioni date dallo sciopero degli sceneggiatori.  Il film riproporrà ovviamente la storia di formazione di Bambi, il giovane cervo colpito da una tragedia che conta tra i suoi amici dei boschi il coniglio Thumper e una puzzola di nome Flower. Un adattamento del romanzo di Felix Salten del 1923 Bambi, a Life in the Woods.

Distribuito nel 1942, l’originale Bambi è stato il quinto film d’animazione realizzato dalla Disney, ed ha incassato oltre 267 milioni di dollari in tutto il mondo, ottenendo anche nomination all’Oscar per il miglior suono, canzone e colonna sonora originale. In generale, è rimasto un classico nel corso degli anni, continuando sicuramente a traumatizzare i giovani spettatori con la sua famosa rappresentazione della morte della madre di Bambi fino ad oggi. Se la Polley dovesse essere confermata come regista, la sua versione potrebbe naturalmente apportare alcuni cambiamenti alla storia, coerentemente con le preferenze cinematografiche della regista.

Star Wars: James Mangold fornisce chiarimenti sulla storia del suo film

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Il regista James Mangold, a breve al cinema con il film Indiana Jones e il Quadrante del Destino, ha fatto luce su ciò di cui parlerà il suo film appartenente alla saga di Star Wars. Annunciato alla Star Wars Celebration svoltasi a Londra, è da subito circolata la voce che il progetto sia ambientato 25.000 anni prima degli eventi visti sino ad oggi nella saga, di fatto aprendo un’intera nuova era nel canone. Mentre il presupposto era che il film avrebbe documentato gli inizi dell’Ordine Jedi, è possibile che la storia di Mangold sia ancor più anteriore anche a loro.

In un’intervista con Gizmodo, Mangold ha infatti fornito ulteriori chiarimenti sul film, svelando la sua intenzione di voler esplorare le origini della Forza e indicando I Dieci Comandamenti quale fonte di ispirazione per il racconto. “Per me, si tratta di voler far parte della saga, ma non voglio nemmeno tenere in aria così tante tradizioni da non poter raccontare una storia. E quello che volevo davvero fare, quello che ho detto, era che possiamo fare una specie di Dieci Comandamenti della Forza, sai? Una sorta di storia delle origini di come la Forza sia stata conosciuta, compresa, esercitata e imbrigliata”.

Se dunque il film porterà i fan alla scoperta delle origini della Forza e come è diventata nota, la storia potrebbe effettivamente svolgersi migliaia di anni prima che l’Ordine Jedi prendesse forma. Quanto rivelato da Mangold smentisce dunque quanto precedentemente si credeva del film, che a quanto pare andrà estramemente ancor più indietro nel tempo. Ad oggi non è però stato rivelato il titolo ufficiale, né il cast né la data di uscita, sebbena questa potrebbe essere una delle tre annunciate nella giornata di ieri dalla Disney. Ciò che è certo, è che il regista offrirà ai fan della saga qualcosa di completamente nuovo.

Barbie: Margot Robbie rivela la sua unica condizione per partecipare al film

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La star di Barbie Margot Robbie ha rivelato che di aver sottoposto alla regista Greta Gerwig una particolare condizione prima di accettare di interpretare l’omonima bambola nella commedia fantasy di prossima uscita. Durante un’intervista con The Kelly Clarkson Show, la Robbie ha infatto parlato di cosa l’ha spinta a recitare  nell’atteso blockbuster estivo, rivelando di essersi fidata della visione della Gerwig per il film sin da quando ne hanno parlato la prima volta. Tuttavia, ha avuto una richiesta stravagante per la regista prima di iniziare le riprese principali del titolo della Warner Bros.

Ed è stata la prima cosa che ho detto a Greta quando ci siamo sedute per la prima volta e abbiamo parlato del film: seguirò la tua visione. Qualunque cosa tu voglia che questo film di Barbie sia, facciamolo. Ma ho solo un favore da chiederti,” – ha detto l’attrice – “Per favore, per favore, per favore, possiamo avere una Dreamhouse dove c’è uno scivolo che va dalla camera da letto fino alla piscina, perché questo è il mio obiettivo nella vita.” Come poi evidenziato dall’ultimo trailer di Barbie, la Gerwig ha esaudito il desiderio della Robbie.

L’amore dell’attrice per la Dreamhouse di Barbie risale alla sua infanzia, quando le è stato regalato il popolare set da gioco per Natale. Il regalo ha avuto un profondo impatto sulla Robbie e l’ha resa una grande fan di Barbie, motivandola a fare questa richiesta specifica prima delle riprese del film. Non resta ora che attendere l’arrivo al cinema del film, così da poter scoprire meglio la casa di Barbie come anche tutto il resto del suo mondo rosa.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Tonya”) e Ryan Gosling (“La La Land”, “Half Nelson”) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (“End of Watch – Tolleranza zero”, i film “Dragon Trainer”), Kate McKinnon (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Yesterday”), Michael Cera (“Scott Pilgrim vs. the World”, “Juno”), Ariana Greenblatt (“Avengers: Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Issa Rae (“The Photograph – Gli scatti di mia madre”, “Insecure”), Rhea Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6 Mitica”) e Will Ferrell (i film “Anchorman”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (“Piccole donne”), Emma Mackey (“Emily”, la serie TV “Sex Education”), Hari Nef (“Assassination Nation”, “Transparent”), Alexandra Shipp (i film “X-Men” ), Kingsley Ben-Adir (“Quella notte a Miami”, “Peaky Blinders”), Simu Liu (“Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli”), Ncuti Gatwa (“Sex Education”), Scott Evans (la serie TV “Grace e Frankie”), Jamie Demetriou (“Crudelia”), Connor Swindells (“Sex Education”, “Emma.”), Sharon Rooney (“Dumbo”, “Jerk”), Nicola Coughlan (“Bridgerton”, “Derry Girls” ), Ritu Arya (“The Umbrella Academy”),  e il premio Oscar Helen Mirren (“The Queen – La Regina”).

Barbie è diretto da Greta Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film insieme al candidato all’Oscar Noah Baumbach (“Storia di un matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Basato su ‘Barbie’ di Mattel. I produttori del film sono il candidato all’Oscar, David Heyman (“Storia di un matrimonio”, “Gravity”), Margot Robbie, Tom Ackerley e Robbie Brenner, mentre Michael Sharp, Josey McNamara, Ynon Kreiz, Courtenay Valenti, Toby Emmerich e Cate Adams sono i produttori esecutivi. Il film sarà al cinema dal 21 luglio.

The Flash: un sequel del film è possibile, ma dipenderà dai risultati al box office

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The Flash arriva nei cinema questo giovedì e anche se è ampiamente visto come il capitolo di chiusura del DCEU, la natura multiversale della storia significa che la porta è sempre aperta per un seguito, ambientato all’interno o adiacente al nuovo DCU di James Gunn. Fino ad oggi ci sono state notizie contrastanti su un potenziale sequel, ma The Wrap sta ora affermando che una sceneggiatura dello sceneggiatore di Aquaman David Leslie Johnson-McGoldrick è già stata scritta e potrebbe divenire film, a condizione che questo The Flash abbia successo al botteghino.

A tale proposito, è difficile prevedere come si comporterà il film nel corso della sua corsa in sala. Le ultime proiezioni al botteghino indicano un weekend di apertura nazionale da 70 milioni di dollari e tra i 155 milioni e i 165 milioni di dollari in tutto il mondo. Certamente non è un brutto inizio, ma The Flash probabilmente dovrà guadagnare almeno 750 milioni per potersi garantire un sequel. Se questo ci sarà, Ezra Miller tornerà quasi sicuramente nei panni di Barry Allen nonostante le controversie che lo hanno visto protagonista negli ultimi mesi.

The Flash: la trama e il cast del film

The Flash uscirà al cinema il 15 giugno 2023 distribuito da Warner Bros Italia. In The Flash i mondi si incontreranno quando Barry userà i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato…. malgrado non sia più colui che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è ‘correre per la sua vita’. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

Fanno parte del cast di The Flash l’attore Ezra Miller nei panni del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da Justice League, ma anche l’astro nascente Sasha Calle nel ruolo di Supergirl, Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod, Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”), Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (Spider-Man: Homecoming”, “Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30 anni.

Elio: il teaser trailer del nuovo film Pixar

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Elio: il teaser trailer del nuovo film Pixar

Un primo teaser trailer del nuovo film della Pixar, Elio, è finalmente stato pubblicato e rivela nuovi dettagli sulla sua storia. Sino ad oggi sapevamo che il protagonista di questo nuovo progetto è Elio Solis (Yonas Kibreab), un ragazzo solitario di 11 anni che diventa accidentalmente ambasciatore della Terra per una razza di alieni. Il film è stato annunciato durante il D23 Expo del 2022, con una data di uscita fissata al 1 marzo 2024.

Nel trailer, scopriamo ora Elio viene accidentalmente scambiato per il leader della Terra, venendo così portato in un luogo interplanetario pieno di alieni provenienti da diversi pianeti. Qui, un alieno afferma che la Terra è sotto processo, il che significa che potrebbe spettare a Elio garantire la sicurezza dell’umanità. Il trailer contiene anche alcuni momenti umoristici che confermano la natura di Elio quale film per famiglie, coerentemente con ogni altro progetto Pixar.

Elio sarà il primo film Pixar ad uscire nel 2024, seguito da Inside Out 2 nel giugno dello stesso anno. Il film è diretto da Adrian Molina, co-regista, sceneggiatore e cantautore di Coco del 2017. Elio, inoltre, sembra utilizzare uno stile di animazione simile a Luca, film Pixar del 2021 incentrato su un mostro marino che vive tra gli umani “camuffandosi” da ragazzo. Oltre a Kibreab che dà la voce al personaggio titolare, il cast vocale include anche America Ferrera nei panni di Olga, la madre di Elio, che per prima scopre il messaggio alieno come si vede nel trailer.

Mentre il resto del cast vocale deve ancora essere confermato al momento, in particolare per quanto riguarda i personaggi alieni. Questi alieni sono centrali nella trama, poiché Elio dovrà convincerli di essere il leader della Terra, forse per proteggere il suo pianeta. Il film promette dunque un’avventura spaziale colorata piena di interessanti disegni e una storia su un ragazzo che ha letteralmente nelle sue mani il destino del mondo.

Transformers – Il risveglio, Steven Caple Jr. in trattative per dirigere il sequel

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Mentre Transformers – Il risveglio è da poco arrivato nelle sale, si discute già alla Paramount la realizzazione di un suo sequel, con Steven Caple Jr. in trattative per tornare alla regia del franchise. Il nuovo film si sta infatti affermando come un grande successo di critica e pubblico, e i fan non possono non chiedersi se ci sarà un ulteriore nuovo capitolo della serie. Il regista di Il risveglio, Caple Jr., ha recentemente parlato proprio della possibilità che il franchise prosegua con altri lungometraggi.

In un episodio del podcast di Deadline’s Crew Call, il regista ha dichiarato di non aver ancora ufficialmente firmato per il prossimo film, ma che il sequel è “in lavorazione“. Ha affermato che gli piacerebbe espandere il finale di Transformers – Il risveglio, realizzando così un evento crossover tra Transformers e un altro noto franchise Hasbro. “Ho alcune idee su come ampliare quella parte del franchise” – ha detto Caple Jr. – “e se potessi fare questo crossover, penso che sia un modo per accontentare i fan che vogliono ancora di più di Transformers, e anche fare qualcosa di interessante con un’altra IP leggendaria, per così dire, di cui sono innamorato sin da quando ero un ragazzino.” 

“Ci sono parti di Transformers e personaggi di quell’IP che non abbiamo mai usato prima e sarei entusiasta di incorporarle e fare qualcosa di veramente bello e speciale”, ha concluso il regista. D’altrone, lo stesso Caple Jr. aveva già in precedenza affermato che dal suo punto di vista questo nuovo film avrebbe dovuto essere il primo di una nuova trilogia, con Unicron che potrebbe affermarsi come il principale cattivo anche per i sequel. Ora sembra proprio che tali ulteriori capitoli siano effettivamente sul tavolo, in attesa di essere confermati e con loro, idealmente, anche Caple Jr. come loro regista.

Johnny Depp dona il milione di dollari ricevuto da Amber Heard in beneficenza

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Il pagamento di un milione che Amber Heard ha effettuato a Johnny Depp, come previsto dall’accordo sulla causa per diffamazione, è stato devoluto dall’attore a vari enti di beneficenza. Secondo fonti vicine a TMZ, il denaro – che è stato pagato tramite l’assicurazione di Heard dopo che l’attrice e Depp hanno accettato di risolvere così il loro caso – sarà suddiviso in cinque diversi pagamenti da 200.000 dollari destinati a vari enti di beneficenza. Gli enti di beneficenza in questione sono Make-A-Film Foundation, The Painted Turtle, Red Feather, Tetiaroa Society e Amazonia Fund Alliance.

La mossa chiude così ufficialmente il libro della causa per diffamazione tra l’ormai ex coppia. Il processo, che si è svolto da aprile a giugno 2022, si è infatti concluso con un verdetto che ha dichiarato sia Heard che Depp responsabili di varie forme di diffamazione. Entrambi gli attori hanno poi presentato ricorso contro i rispettivi verdetti, ma hanno poi deciso di risolvere in altro modo, ritirando i loro appelli. Una decisione che la Heard ha definito “molto difficile” che “non è un atto di concessione“, come da lei affermato in una dichiarazione del dicembre 2022 su Instagram.

Come noto, nel 2016, durante le prime fasi della loro procedura di divorzio, la Heard aveva affermato che Depp ha abusato di lei fisicamente, il che si sarebbe trasformato in due cause legali separate. Più tardi nel 2018, in seguito alla pubblicazione di un articolo sul quotidiano britannico The Sun che definiva Depp un “picchiatore di mogli“, Depp ha citato in giudizio News Group Newspapers Ltd per diffamazione nel 2020, ma un giudice dell’Alta Corte si è pronunciato contro Depp, sostenendo che le prove di Heard di l’abuso era “sostanzialmente vero”.

Dopo la causa del 2020, si è svolto un processo negli Stati Uniti, con Depp che ha presentato una denuncia per diffamazione contro la Heard a seguito di un editoriale dell’attrice pubblicato su The Washignton Post. Quella causa si è conclusa con un verdetto che ha stabilito che i riferimenti di Heard a “violenza sessuale” e “abuso domestico” erano falsi e hanno portato al suddetto accordo, ora devoluto in beneficenza.

Scarlett Johansson fornisce aggiornamenti sul progetto Marvel di cui sarà produttrice

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L’attrice Scarlett Johansson ha fornito un aggiornamento sul progetto legato al Marvel Cinematic Universe di cui sarà produttrice. La Johansson – che ha interpretato Natasha Romanoff/Black Widow nel MCU per oltre dieci anni, ovvero dal 2010 con Iron Man 2 e fino a Black Widow del 2021 – aveva in precedenza annunciato che avrebbe prodotto un progetto dei Marvel Studios, non correlato però al personaggio da lei fino ad oggi interpretato. Durante la conferenza stampa per il suo nuovo film, Asteroid City, diretto da Wes Anderson, la Johansson ha raccontato a ComicBook.com dello stato del progetto.

È ancora in programma“, ha detto l’attrice. “È ancora in programma, ma non attualmente perché non sta accadendo nulla in questo momento. Siamo tutti in un certo senso in questo stato di attesa mentre aspettiamo la risoluzione dello sciopero degli sceneggiatori e potenzialmente il nostro stesso sciopero della gilda, e così via“. La Johansson fa riferimento allo sciopero WGA in corso e alla possibilità incombente di uno sciopero della Screen Actors Guild come ragioni per cui il progetto non sta attualmente andando avanti. “Subito prima dello sciopero, eravamo nel bel mezzo dello sviluppo, e ora tutto è a fuoco lento“, ha aggiunto.

Nessuna informazione dunque per quanto riguarda la tipologia di progetto o i personaggi Marvel che saranno coinvolti. La Johansson lascia dunque nel completo mistero tale suo nuovo lavoro con i Marvel Studios, anticipando unicamente che è ancora previsto per il prossimo futuro. Con i recenti cambi nelle date di uscita dei prossimi film Marvel, è comprensibile che ci sia ancora grande incertezza riguardo il futuro del franchise, di cui molti film ancora non sono stati annunciati. Uno di questi potrebbe essere proprio quello che avrà Scarlett Johansson come produttrice.

Orion and the Dark: prime foto del film d’animazione Dreamworks targato Netflix

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Netflix e DreamWorks Animation hanno annunciato ufficialmente la loro ultima collaborazione sotto forma di un nuovissimo film d’animazione intitolato Orion and the Dark, che proviene dal premio Oscar Charlie Kaufman. Il fantasy di formazione sarà disponibile per lo streaming nel 2024, con Jacob Tremblay e Paul Walter Hauser che firmeranno per prestare le loro voci ai rispettivi personaggi di Orion e Dark nella versione originale.

Inoltre, lo streamer ha anche rivelato le prime foto del film in uscita, offrendo ai fan un assaggio del duo titolare.

La trama del film

Orion assomiglia molto al tuo bambino medio delle elementari: timido, senza pretese, che nutre una cotta segreta. Ma sotto il suo aspetto apparentemente normale, Orion è una palla di ansia adolescenziale, completamente consumata da paure irrazionali di api, cani, oceano, onde del cellulare, clown assassini e persino caduta da una scogliera. Ma di tutte le sue paure, la cosa di cui ha più paura è ciò che affronta ogni notte: il buio. Quindi, quando l’incarnazione letterale della sua peggiore paura fa visita, Dark porta Orion in giro per il mondo sulle montagne russe per dimostrare che non c’è nulla di cui aver paura durante la notte. Man mano che l’improbabile coppia si avvicina, Orion deve decidere se può imparare ad accettare l’ignoto, smettere di lasciare che la paura controlli la sua vita e abbracciare finalmente la gioia di vivere.

Orion and the Dark, è diretto da Sean Charmatz (Trolls World Tour) da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di Eternal Sunshine of the Spotless Mind Charlie Kaufman. Quest’ultimo ha già lavorato con Netflix per il suo film da regista I’m Thinking of Ending Things nel 2020. La storia è basata sul romanzo di Emma Yarlett.

Secret Invasion: prima clip ufficiale della nuova serie Marvel Studios

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È stata rilasciata una nuovissima clip di Secret Invasion dall’ultima serie Disney+ dei Marvel Studios, con Nick Fury di Samuel L. Jackson e Maria Hill di Cobie Smulders. La serie debutterà in streaming il 21 giugno.

Il video mostra Fury e Hill che giocano a scacchi mentre discutono della prossima grande minaccia che stanno per affrontare. Hill mette in dubbio le capacità di Fury di gestire il loro problema poiché non è mai stato lo stesso dopo il Blip. Guarda il video di Secret Invasion di seguito:

 

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Nella nuova serie Marvel Studios Secret Invasion, ambientata nel presente MCU, Nick Fury viene a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce ai suoi alleati, tra cui Everett Ross, Maria Hill e lo Skrull Talos, che si è costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.

Quando debutta Secret Invasion?

Il primo episodio di Secret Invasion uscirà il 21 giugno 2023 su Disney+. Ogni episodio della miniserie di sei episodi debutterà ogni mercoledì, fino al finale il 26 luglio 2023. Lo spettacolo è interpretato da Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Martin Freeman e Don Cheadle, tutti che riprendono i loro ruoli dai film del Marvel Cinematic Universe. La serie introdurrà anche i personaggi interpretati da Kingsley Ben-Adir, Emilia Clarke e Olivia Colman nell’MCU.

A Murder At The End of the World, prima foto della serie FX con Emma Corrin

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FX ha rivelato le prime foto ufficiali di A Murder At The End of the World, il giallo in arrivo con protagonisti la vincitrice del Golden Globe Emma Corrin e Harris Dickinson. Il dramma limitato negli USA sarà disponibile per lo streaming ad agosto su Hulu. In Italia arriverà su Star, canale per adulti di Disney+.

Le foto offrono agli spettatori un assaggio del personaggio di Corrin Darby Hart, un detective dilettante che viene coinvolto in una situazione di mistero di omicidio dopo essere stato invitato in una località remota da un miliardario.

A Murder At The End of the World

Una serie misteriosa con un nuovo tipo di detective al timone: un investigatore dilettante della Gen Z e un hacker esperto di tecnologia di nome Darby Hart“, si legge nel logline. “Darby e altri otto ospiti sono invitati da un solitario miliardario a partecipare a un ritiro in un luogo remoto e abbagliante. Quando uno degli altri ospiti viene trovato morto, Darby deve usare tutte le sue abilità per dimostrare che si è trattato di un omicidio contro una marea di interessi contrastanti prima che l’assassino tolga un’altra vita”.

A Murder At The End of The World è stato creato e diretto da Brit Marling e Zal Batmanglij, con Marling anche co-protagonista della serie. Insieme a Corin ci sono Harris Dickinson, Clive Owen, Alice Braga, Joan Chen, Raúl Esparza, Jermaine Fowler, Ryan J. Haddad, Pegah Ferydoni, Javed Khan, Louis Cancelmi, Edoardo Ballerini, Britian Seibert, Christopher Gurr, Kellan Tetlow, Daniel Olson, e Neal Huff.

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