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Pinocchio di Guillermo del Toro: teaser trailer del film Netflix

Netflix rilascia oggi il teaser trailer ufficiale e il key art di Pinocchio di Guillermo del Toro, una stravagante rivisitazione in stop-motion del racconto classico, in arrivo a dicembre su Netflix.

Il regista premio Oscar Guillermo del Toro reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante film in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast vocale figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar Tilda Swinton.

 
 

Venezia 79: la selezione ufficiale delle opere XR – Extended Reality

venezia 79

Sono state scelte le opere XR – Extended Reality della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto-10 settembre 2022) della Biennale di Venezia per la sezione denominata Venice Immersive. La selezione ufficiale sarà presentata nella Venice Immersive Island (isola del Lazzaretto Vecchio), a brevissima distanza dal Lido di Venezia, per la prima volta dopo il 2019,  nelle seguenti date:

  • · 30 agosto (pomeriggio): preview stampa
  • · 31 agosto: apertura riservata agli accrediti Stampa e Industry
  • · 1 – 10 settembre: apertura al pubblico e a tutti gli accrediti

Venice Immersive, nuovo nome della sezione Venice VR Expanded, intende accogliere la crescita dei media immersivi al di là delle tecnologie di Virtual Reality e includere tutti i mezzi di espressione creativa XR – Extended Reality: video 360° e opere XR di qualsiasi durata, incluse installazioni, live performance e mondi virtuali.

La sezione Venice Immersive della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo il successo delle ultime edizioni online, si terrà quest’anno nuovamente in presenza, con il supporto tecnico di Meta e HTC Vive.

Venice Immersive presenterà 43 progetti da 19 paesi,  32 opere nella sezione Worlds Gallery e 1 Evento Speciale – Fuori Concorso:

  • 30 progetti in Concorso
  • 10 progetti Fuori Concorso – Best Of Venice Immersive (selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality presentate a partire dall’edizione 2021)
  • 3 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema – VR: 1 progetto realizzato grazie al grant della sesta edizione, 2 progetti sviluppati nell’ambito del workshop internazionale della quarta edizione
  • 30  mondi selezionati nella Worlds Gallery con 2 Eventi Speciali, presentato in 7 World Hop Guidati in presentazioni della durata di 75’.
  • 1 film Evento Speciale – Fuori Concorso

Il Venice Immersive World su VRChat, progettato con il supporto tecnico di VRrOOm, presenterà una versione virtuale di Venice Immersive Island. Dopo il successo dell’edizione 2021, la sezione Worlds Gallery è stata rinnovata e presenterà una selezione di 30 mondi virtuali e 2 eventi speciali. Inoltre, Venice Immersive presenterà una proiezione del documentario We Met in Virtual Reality, ripreso in VRChat e creato da Joe Hunting.

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. La realizzazione di un VR Theater nel 2016 ha suscitato enorme interesse tra i partecipanti del Venice Production Bridge. A partire dal 2017, la Biennale di Venezia ha dato il via alla prima competizione di opere in Realtà Virtuale tra i principali festival, tenutasi per tre edizioni, fino al 2019, sulla location dell’isola del Lazzaretto Vecchio al Lido, con una Giuria internazionale.

L’accessibilità online di Venice VR Expanded ha rappresentato nelle ultime due edizioni un impegno e una sfida per garantire la presenza, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, dell’esperienza di questa nuova forma d’arte anche in anni di necessario distanziamento.

Gli accreditati della Mostra di Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Inoltre sarà disponibile uno speciale abbonamento Venice Immersive per gli interessati non accreditati alla Mostra.

La Giuria internazionale di Venice Immersive è composta da:

  • May Abdalla – presidente: (Gran Bretagna) nata nel 1983 nel Regno Unito, ha girato documentari in tutto il mondo per BBC, Channel 4 e Al Jazeera. Ha fondato Anagram, uno studio creativo specializzato in narrazioni interattive e progettazioni di esperienze immersive. Creata nel 2013, la società ha vinto il Tribeca Film Festival Storyscapes, ha partecipato alla sezione Best of Vr alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 e ha vinto il premio per la migliore arte immersiva al festival Sandbox, in Cina. Nel 2021 ha vinto a Venezia il Gran Premio Della Giuria per la Migliore Opera VR con Goliath: Playing With Reality.
  • David Adler: (Danimarca) è nato nel 1985 ed è stato ammesso alla prestigiosa National Film School of Denmark dopo aver frequentato il programma di Visual Arts and Design alla Vancouver Film School. Il suo lavoro più recente, il pezzo corale Taste of Hunger VR (2020), è stato selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia. È stato nuovamente a Venezia con End of Night che ha vinto il Premio migliore storia VR nel 2021.
  • Blanca Li: (Spagna) è una coreografa, regista, ballerina e attrice. Nel 1992, dopo avere completato la propria formazione a New York, approda a Parigi. Poco dopo fonda la sua compagnia di danza moderna con la quale organizza tournée a livello mondiale. La maturità delle sue scelte artistiche è coronata dalla nomina all’Accademia francese di Belle Arti nel 2019. Nel 2021 la sua opera VR Le bal de Paris de Blanca Li ha vinto il Premio migliore esperienza VR a Venezia.

La Giuria Venice Immersive assegnerà i seguenti premi:
· Migliore esperienza Venice Immersive
· Gran premio della Giuria Venice Immersive
· Premio speciale della Giuria Venice Immersive.

VENICE IMMERSIVE
In Concorso

  • ASCENDERS
    di JONATHAN ASTRUC, JONATHAN TAMENE
    Francia, 35’
  • TU VIVRAS, MON FILS
    di VICTORIA BOUSIS
    Grecia, USA / 35’
  • REIMAGINED VOLUME I: NYSSA
    di JULIE CAVALIERE, MICHAELA HOLLAND
    USA / 15’
  • RENCONTRE(S)
    di MATHIAS CHELEBOURG
    Francia / 15’
  • THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
    di CHEN SINGING
    Taipei / 35’
  • ALL UNSAVED PROGRESS WILL BE LOST
    di MÉLANIE COURTINAT
    Francia / 10’
  • EURYDICE, EEN AFDALING IN ONEINDIGHEID [EURYDICE, A DESCENT INTO INFINITY]
    di CELINE DAEMEN
    Paesi Bassi/ 25’
  • OKAWARI
    di LANDIA EGAL, AMAURY BURTHE
    Francia, Canada / 45’
  • DAZZLE: A RE-ASSEMBLY OF BODIES
    di RUTH GIBSON, BRUNO MARTELLI, ALEXA POLLMANN, BINE ROTH
    UK / 25’
  • PEAKY BLINDERS: THE KING’S RANSOM
    di RUSSELL HARDING, TIM JONES, MARCUS MORESBY
    UK / 30’
  • FROM THE MAIN SQUARE
    di PEDRO HARRES
    Germania / 19’
  • SORELLA’S STORY
    di PETER HEGEDUS
    Australia, Ungheria, Svezia / 15’
  • EGGSCAPE
    di GERMAN HELLER, JORGE TERESO, FEDERICO HELLER
    Argentina / 20’
  • TYPEMAN
    di KEISUKE ITOH
    Giappone / 25′
  • KINDRED
    di BAMBOU KENNETH
    UK / 9’
  • SHIINEUI BANG [POET’S ROOM]
    di BOMSOK KU
    Corea del Sud / 23’
  • GUMBALL DREAMS
    di DEIRDRE V. LYONS, CHRISTOPHER DAVIS
    USA / 60’
  • NAMUANKI
    di KEVIN MACK
    USA / 45’
  • TMÁNÍ [DARKENING]
    di ONDŘEJ MORAVEC
    Repubblica Ceca, Germania / 25’
  • ALL THAT REMAINS
    di QUINTERO CRAIG
    Taipei / 12’
  • ROCK PAPER SCISSORS
    di ALEX RUHL
    UK / 7’
  • THANK YOU FOR SHARING YOUR WORLD
    di YU SAKUDO, TOSHIAKI HANZAKI
    Giappone / 33’
  • ETERNELLE, NOTRE DAME
    di BRUNO SEILLIER
    Francia / 45’
  • FRAMERATE: PULSE OF THE EARTH
    di MATTHEW SHAW, WILLIAM TROSSELL
    UK / 20’
  • MRS BENZ: VOJAGE OF DISCOVERY
    di ELOISE SINGER
    UK / 45’
  • UNCANNY ALLEY
    di RICK TREWEEK
    Sudafrica / 20’
  • FIGHT BACK
    di CELINE TRICART
    Francia, USA / 40’
  • TREASURE HEIST
    di LUAN TRINH
    USA / 60’
  • MANDALA – A BRIEF MOMENT IN TIME
    di THOMAS VILLEPOUX
    Cina, Francia / 45’
  • RED TAIL
    di WANG FISH
    Taipei / 20’

Best of Venice Immersive – Fuori Concorso
(una selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality)

  • ON THE MORNING YOU WAKE (TO THE END OF THE WORLD)
    di MIKE BRETT, STEVE JAMISON, PIERRE ZANDROWICZ, ARNAUD COLINART,
    Francia, UK, USA / 42’
  • (HI)STORY OF A PAINTING: THE LIGHT IN THE SHADOW
    di QUENTIN DARRAS, GAELLE MOURRE
    UK / 15’
  • AREA MAN LIVES
    di AMY GREEN, RYAN GREEN
    USA / 90’
  • LUSTRATION
    di RYAN GRIFFEN
    Australia, USA / 32’
  • ALEX HONNOLD : THE SOLOIST VR
    di JONATHAN GRIFFITH
    UK, Francia, USA / 60’
  • SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE-  EPISODE 3: UNITE
    di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
    Canada/ 35’
  • SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE – SPACEWALKERS
    di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
    Canada / 20’
  • KINGDOM OF PLANTS WITH DAVID ATTENBOROUGH
    di IONA MCEWAN
    UK, USA / 15’
  • THE MIRACLE BASKET
    di ABNER PREIS
    Paesi Bassi / 14’
  • SHORES OF LOCI
    di ELLEN UTRECHT, JAMES SUNDRA, DANI BITTMAN, DAISY BERNS
    USA / 120’

Biennale College Cinema – VR – Fuori Concorso

  • ELELE
    di SJOERD VAN ACKER, produttori: FIRAT SEZGIN, ECEGÜL BAYRAM
    Paesi Bassi / 6’
    prodotto con il grant Biennale College Cinema VR, 6.edizione (2021/2022)
  • MONO
    di CHIARA TROISI, produttori: FEDERICO LAGNA, ALICE DRAGO, MATTEO FRESI
    Italia / 14’
    sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione (2019/2020)
  • CHROMA 11
    di TSANG TSUI-SHAN, produttori: KATTIE FAN, TERESA KWONG
    Hong KongSAR / 13’
    sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione (2019/2020)

Worlds Gallery

  • ADRIFT di M E R C
  • BAROQUE CATHEDRAL di OPCherry
  • CAVE OKINAWA di Tokoyoshi
  • CUE di 0b4k3
  • DISCONNECTED: VIDEO FEEDBACK WORLD di MomoTheMonster
  • DISTRICT ROBOTO di Fins
  • DREAM di Zanderthaw
  • DUBROVINIK MAIN STREET & OLD PORT di nobelchoco
  • FIRE TORNADO di BigChickenLover
  • FRACTAL EXPLORER di ikamon
  • FRACTAL EXPLORER 1001 di 1001
  • FRACTAL LOVE di pema99
  • FRICTION [!] FUNCTION – PARTICLE LIVE di Norimaki
  • I N I T I U M ⁄⁄⁄ イニシャルdi Artsy Glitch
  • LLLL SILENT DAWN RELEASE PARTY di PK
  • MAGIC HEIST di Fins
  • NIGHT CHURCH di OPCherry
  • OLYMPIA NIGHTS di DrMorro
  • ORGANISM di DrMorro
  • OXYMORE di VRrOOm
  • PARTICLE LIVE FIXER di ¥らいちちゃん¥
  • SHADOW FACTORY di emymin
  • THE DICE DIMENSION di FlyingFly
  • THE DINOSAUR BONE GALLERY MUSEUM di topgunsi
  • THE GREAT INVENTOR ESCAPE di FlowersRite花之祭P
  • THE RAT KING di _Digital
  • VENICE BASILICA SALUTE di nobelchoco
  • VENICE CANAL WIDMANN di nobelchoco
  • VMV CC TYPE 01 di skkn
  • ZENIARAI SHRINE CONNECTED WITH JAPANELAND di 龍 lilea

Worlds Gallery – Eventi Speciali

SANCTUM di PammeMatth
SODA di Issit

Evento Speciale – Fuori Concorso

WE MET IN VIRTUAL REALITY
di JOE HUNTING
UK / 91’

La prima edizione del VIM – Venice Immersive Market (1 – 6 settembre), parte del Venice Production Bridge, avrà luogo sull’Isola del Lazzaretto Vecchio (Lido), presso lo Spazio Incontri Immersivo. Saranno organizzati panel e incontri dedicati al mondo XR – Extended Reality; inoltre, saranno presenti istituzioni, professionisti, case di produzione, post-produzione e distribuzione, fondi pubblici e privati connessi al mondo Immersive.

Infine, saranno presentati i progetti Immersive selezionati nell’ambito del Venice Gap-Financing Market (2 – 4 settembre):

  • 16 PROGETTI DI STORIE IMMERSIVE

16 progetti di Storie Immersive (11 europei e 5 da tutto il mondo), che includono film di finzione, documentari, film animati e altre esperienze di installazioni interattive. I progetti sono sia storie originali che adattamenti. Tutti i progetti hanno il 30% del proprio budget garantito.

  • 11 PROGETTI BIENNALE COLLEGE – PROGETTI IMMERSIVI

11 progetti sviluppati durante il workshop di Biennale College Cinema VR, sesta edizione, che si trovano in diverse fasi di sviluppo, dalla pre-produzione alla  post-produzione.

 
 

Mastercard main sponsor della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

Mastercard Main Sponsor

Mastercard è orgogliosa di essere, anche quest’anno, main sponsor della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, (31 agosto – 10 settembre), la rassegna cinematografica più antica al mondo che si svolge ogni anno dal 1932 presso lo storico Palazzo del Cinema, sul Lungomare Marconi del Lido di Venezia.

Negli ultimi sei anni Mastercard ha collaborato con la Mostra Interazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia per connettere i consumatori con la loro passione per il cinema, confermando la volontà del brand di esprimere al meglio il suo posizionamento Priceless e di creare un movimento dove arte, business, società e individui possano confluire ed esplorare insieme un futuro più inclusivo e innovativo. Con la sua expertise all’avanguardia nel campo della tecnologia e con la sua creatività, Mastercard vuole dare vita a inediti e innovativi modi di avvicinare le persone al cinema e offrire loro la possibilità di vedere il mondo sotto una diversa prospettiva.

Attraverso la sua connessione con i grandi festival del cinema internazionale, tra cui il Festival di Cannes e il Festival del Cinema di Berlino, Mastercard si impegna a creare esperienze, momenti e sorprese unici e indimenticabili per tutti i partner e i possessori di carte Mastercard amanti del grande schermo, così che possano vivere le proprie passioni in modi sempre nuovi e coinvolgenti, cominciando qualcosa di davvero priceless.

“Siamo entusiasti di rinnovare per il sesto anno consecutivo la nostra collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, per continuare a creare eventi, esperienze e momenti che permettano alle persone di essere ancora più vicine alla propria passione per il cinema.”, ha dichiarato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “Crediamo nell’importanza di continuare a sostenere il grande cinema italiano e internazionale, creando sempre nuove occasioni per stimolare gli appassionati e per mettere i futuri cineasti nelle condizioni di esprimere il loro talento”.

In occasione delle Biennale Cinema 2022, Mastercard promuoverà anche quest’anno iniziative dedicate agli amanti della Settima Arte, connettendoli in modo ancor più forte alla magia del cinema che ogni anno anima la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

 
 

Marvel Studios: 8 domande dei fan dopo il panel del ComicCon di San Diego

Marvel Fase 5

I Marvel Studios hanno respinto qualsiasi accusa di “mancanza di direzione” quando Kevin Feige e le star di diversi progetti MCU sono saliti sul palco della Hall H al Comic-Con di San Diego e hanno delineato i prossimi anni di contenuti del franchise.

Non tutti gli “slot” sono stati riempiti durante il panel, ma l’enorme evento ha rivelato le date di uscita programmate di ciascun progetto della Fase 5 e persino alcuni film della Fase 6: i Fantastici Quattro e i due Avengers. L’evento ha comunque lasciato i fan pieni di domande e interrogativi sul futuro del franchise. Eccone otto:

1COME SI ADATTA SPIDER-MAN IN TUTTO QUESTO?

spider-man-mcu

Spider-Man è uno degli eroi Marvel più amato, ma non è stato menzionato affatto durante il grande panel MCU nella Hall H. Non che questo fosse inaspettato: la Sony, non Marvel Studios, è responsabile del personaggio, incluso l’annuncio di qualsiasi nuovo film in live action (Marvel Animation ha infatti annunciato la serie animata per Disney+).

Nessuno degli slot aperti sulle linee temporali mostrate al SDCC è per i progetti dedicati a Spidey poiché quelli devono essere annunciati dalla Sony (anche se è possibile che il programma della Marvel possa cambiare a seguito degli annunci Sony, come è successo in passato). Tuttavia, è probabile che ci sarà un altro film con Tom Holland nei panni di Spider-Man prima che la Multiverse Saga finisca nel 2025.

Il 2024 è probabilmente il primo anno plausibile per il prossimo film di Spider-Man, e forse è per questo che non è stata menzionata la data di febbraio 2024 fissata dai Marvel Studios. È possibile che lo Studio stia tenendo da parte la data per Spider-Man o stia pianificando di spostare Captain America: New World Order e Thunderbolts se l’uscita di Spidey dovesse essere stabilita a luglio come hanno fatto i primi due film. Ovviamente, è anche possibile che il quarto film di Spider-Man uscirà a dicembre come ha fatto No Way Home, senza che la Marvel sposti nulla delle date già annunciate.

Fondamentalmente, aspettiamoci un annuncio di Spider-Man da parte di Sony abbastanza presto, e forse un effetto domino che causerà cambiamenti della data di uscita dai Marvel Studios a seguire.

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Madame Web: foto dal set ci offrono uno guardo al costume di Dakota Johnson

Madame Web

Come molti di voi sapranno, sono in corso le riprese di Madame Web, l’annunciato spin-off basato sull’omonimo personaggio che da il titolo al film e che fa parte dell’universo di Spider-Man della Sony Pictures. La lavorazione è in corso a Boston e dal seti arrivano nuove foto con una buona qualità che ci mostrano la protagonista Dakota Johnson che gira sul set con indosso quello che dovrebbe essere il costume di Julia Carpenter, il suo personaggio!

Ancora una volta, la star di Cinquanta Sfumature di Grigio indossa una giacca rossa che ci fa pensare immediatamente alla versione di Julia Carpenter di Madame Web. Questa è la più probabile incarnazione della potente sensitiva e alleata di Spider-Man. Nei fumetti, Madame Web è tipicamente ritratta come una donna anziana, Cassandra Webb, che è cieca e collegata a un sistema di supporto vitale che assomiglia a una ragnatela. Ha abilità psichiche e usa spesso altri eroi per combattere le sue battaglie, portando a ipotizzare che questo film sia in realtà una sorta di squadra guidata da donne. Tuttavia, da quello ch possiamo vedere dalle foto sembra che la versione della Johnson su questo personaggio è sempre in azione, quindi presumiamo che saranno prese alcune libertà rispetto alla fonte originale. 

Julia è un’ex Spider-Woman che ha acquisito i poteri di Madame Web dopo la morte dell’originale, e da allora ha svolto un ruolo fondamentale nella vita di Peter Parker. Le sue capacità precognitive si sono rivelate fondamentali in molte delle avventure di Spider-Man, nel frattempo ha anche assemblato varie squadre da tutto il Multiverso per combattere coloro che minacciano la Rete della Vita e del Destino. Data l’apparente ambientazione dei primi anni 2000 di Madame Web, è sempre possibile che si tratti di una Cassandra più giovane che è stata combinata con Julia. Tuttavia, se questo film è ambientato in quel periodo, richiederebbe sicuramente un attore più anziano per interpretare Madame Web in qualsiasi avventura ambientata nei giorni nostri. Le foto arrivano dall’account Twitt Dakota Johnson Updates e sono embeddate di seguito:

Potete controllare le immagini cliccando QUI  e QUI.

S.J. Clarkson (The Defenders) dirigerà Madame Web che si baserà su una sceneggiatura degli sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless. Il film è attualmente impostato per uscire nelle sale il 6 ottobre 2023.

 
 

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, vedremo una Hope molto diversa

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Durante l’SDCC, Screen Rant ha parlato con Evangeline Lilly che ha spiegato che Ant-Man and the Wasp: Quantumania presenterà una Wasp diversa da quella vista in precedenza. L’attrice ha ammesso che Hope sarà una donna vulnerabile, una persona che sta lottando per cogliere i cambiamenti della sua vita e forse non sarà preparata per la lotta che verrà.

“Volevo davvero vedere Hope in difficoltà. È divertente da interpretare; una donna che è sempre tutta d’un pezzo. Ogni cosa che affronta, per lei, è una sfida che non ha intenzione di perdere. Ma in questo film, non è riconoscibile – e alla fine mina effettivamente la sua forza. Perché se non sei mai vulnerabile – se non combatti mai, se non hai mai paura – allora la tua forza non è più così eroica”.

In merito al ritorno di sua madre, Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), dal Regno Quantico, Lilly ha detto di Hope: “Questo è un punto importante della storia per Hope in questo film. Sicuramente suscita molte emozioni per Hope, sapere di aver perso sua madre per così tanto tempo in questo posto e di cui non sa davvero nulla. In realtà è una bella domanda che punta dritto al cuore della lotta e della vulnerabilità di Hope nel film”.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, descrizione del footage del SDCC

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

 
 

Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, ecco perché Chris Pine si è unito al film

dungeons and dragons

Chris Pine condivide il commovente motivo per cui si è unito a Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves. Il film è basato sull’omonimo celebre gioco di ruolo fantasy creato per la prima volta nel 1974.

Il gioco è diventato un incredibile successo di culto, nonostante la parentesi di panico che ha ispirato negli anni ’80 (come hanno visto gli spettatori nella stagione 4 di Stranger Things), quando si credeva che esso conducesse a un culto satanico, e ha continuato ad essere popolare negli ultimi decenni. La fine degli anni 2010 ha visto un aumento della popolarità di D&D grazie all’uscita della quinta edizione del gioco nel 2014 e da allora il suo successo è in costante aumento. Un adattamento cinematografico era in fase di sviluppo dal 2013, bloccato nel limbo per un po’, prima che Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves decollasse.

Chris Pine non è estraneo ai film ad alto budget, ha recitato in enormi franchise come i nuovi film di Star Trek e nei film di Wonder Woman. Se avrà successo, Dungeons & Dragons potrebbe essere un’altra serie di successo per Pine, poiché la Paramount spera sicuramente che il loro investimento sia abbastanza redditizio da giustificare dei sequel. Con Pine pronto a tornare nei panni del Capitano Kirk per lo Star Trek 4 in sviluppo, alcuni avrebbero pensato che si sarebbe tenuto alla larga da un altro enorme film di genere, ma c’è un motivo molto dolce per cui ha deciso di unirsi al progetto.

Al panel di Dungeons & Dragons al SDCC, Pine ha condiviso le sue motivazioni. L’attore ha detto che suo nipote è un grande fan di D&D e ha già realizzato diverse campagne. Durante il processo di casting del film, Pine ha fatto una partita con suo nipote e la sua famiglia, e ha detto che tutti erano così entusiasti di prendere parte alla sessione. Dopo aver giocato, Pine ha dichiarato che secondo lui D&D dovrebbe essere giocato in ogni scuola, perché unisce le persone in un modo incredibilmente speciale. Pine ha continuato dicendo che si è unito al film di Dungeons & Dragons in modo da poter aiutare a diffondere il vangelo di D&D.

GUARDA I MOTION POSTER DI Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves

Chris Pine, Michelle Rodriguez sono stati i primi a entrare nel cast principale del film, seguiti da Justice Smith. Anche Hugh Grant si è unito ufficialmente al cast nei panni dell’antagonista principale che dovrebbe chiamarsi Forge Fletcher. Nel cast anche Sophia Lillis nota per aver interpretato la versione adolescente di Beverly Marsh in IT e IT – Capitolo Due, entrambi diretti da Andy Muschietti. Nel film sarà Doric.

Completa il cast Regé-Jean Page che dopo il successo di Bridgerton è ora in sala con The Gray Man. Il film uscirà nel 2023.

 
 

Cate Blanchett nel trailer di Tar, in Concorso a Venezia 79

Focus Features distribuisce in rete il primo trailer di Tar, il film di Todd Field con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong.

Il film è stato selezionato per partecipare al Concorso della 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà al Lido tra il 31 agosto e il 10 settembre prossimi.

 
 

Echoes: la nuova miniserie thriller Netflix con Michelle Monaghan

Echoes

Echoes è la nuova miniserie tv thriller Originale Netflix creata dal  dal creatore di 13 Reasons Why Brian Yorkey.

Echoes è stato creato e scritto da Vanessa Gazy, che sarà anche co-produttrice esecutiva con Brian Yorkey, Quinton Peeples e Imogen Banks di EndemolShine Banks Australia.

Echoes: quando esce e dove vederla in streaming

Echoes in streaming sarà presentata in anteprima su Netflix il 19 agosto 2022.

Echoes: trama e cast

Echoes è una serie thriller con sfumature gialle su Leni e Gina, due gemelle identiche che condividono un pericoloso segreto. Lo scambio di ruolo iniziato di nascosto da bambine le ha portate a condurre una doppia vita da adulte: le sorelle condividono due case, due mariti e un bambino, ma il loro mondo perfettamente coreografato sprofonda nel caos quando una delle due scompare.

In Echoes protagonisti sono Michelle Monaghan nel ruolo di Leni e Gina, Matt Bomer nel ruolo di Jack Beck, Daniel Sunjata nel ruolo di Charlie Davenport, Ali Stroker come Claudia, Karen Robinson nel ruolo dello sceriffo Louise Floss, Rosanny Zayas nel ruolo della vice Paula Martinez, Michael O’Neill nel ruolo di Victor McCleary, Celia Weston nel ruolo di Georgia Tyler, Gable Swanlund nel ruolo di Mathilda “Mattie” Beck e  Jonathan Tucker nel ruolo di Dylan James. Nei ruoli ricorrenti troviamo invece Tyner Rushing nel ruolo di Maria McCleary, Madison Abbott nel ruolo della giovane Leni, Victoria Abbott nel ruolo della giovane Gina, Alise Willis nel ruolo di Meg, Maddie Nichols nel ruolo di Natasha, Lucy Hammond nel ruolo della giovane Claudia e Onye Eme-Akwari nel ruolo di Beau McMillan.

Trailer

Curiosità sulla serie tv

Yorkey e Peeples serviranno entrambi come showrunner. Michelle Monaghan sarà la protagonista. Matt Bomer si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Daniel Sunjata si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Ali Stroker , Karen Robinson e Rosanny Zayas si sono aggiunti al cast nella serie regolare.  Nell’ottobre 2021, Michael O’Neill , Celia Weston, Gable Swanlund, Tyner Rushing, Hazel Mason, Ginger Mason, Alise Willis, Maddie Nichols e Jonathan Tucker si sono aggiunti al cast. La serie sarà presentata in anteprima il 19 agosto 2022.

 
 

Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese potrebbe essere posticipato al 2023

Martin Scorsese
Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Inizialmente si pensava il film Killers of the Flower Moon potesse uscire entro la fine dell’anno, ma oggi un rapporto di Deadline suggerisce che l’attesissimo prossimo film di Martin Scorsese potrebbe non essere pronto e dunque la pellicola potrebbe essere posticipata al 2023. Nell’ultima edizione di The Dish di Deadline, il noto sito nota che le recenti speculazioni sul film hanno lasciato intendere che invece di essere presentato in anteprima in tempo per la corsa ai premi nel 2022, potrebbe invece essere presentato in anteprima l’anno prossimo al Festival di Cannes 2023 a maggio.

Ciò ritarderebbe il film di diversi mesi, poiché inizialmente si diceva che il film sarebbe arrivato a dicembre del 2022. Tuttavia, sembra che Apple – che distribuirà il film insieme alla Paramount Pictures – stia cercando di dargli una connotazione cinematografica a tutti gli effetti. In questo caso, una proiezione adeguata in un grande festival cinematografico sarebbe il miglior primo passo.

Killers of the Flower Moon riunirà ancora una volta Martin Scorsese  con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprioRobert De Niro. Insieme a loro ci sono Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e altri.

Ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20, la trama esplora gli omicidi seriali di membri della Osage Nation, conglomerati del petrolio, una serie di crimini brutali che sarebbero poi diventati noti come il Regno del Terrore. Killers of the Flower Moon  è stato diretto e prodotto da Scorsese e si basa su una sceneggiatura che ha scritto insieme a Eric Roth. È una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomes.

 
 

The Sandman: la featurette ti dà il benvenuto nel mondo di The Endless

The Sandman serie tv 2022

Netflix ha diffuso una featurette di The Sandman che ci dà il benvenuto nel mondo di The Endless. La nuovissima featurette ci mostra anche il dietro le quinte per The Sandman, l’atteso adattamento della serie a fumetti DC di Neil Gaiman con protagonista Tom Sturridge. Il debutto è previsto per il 5 agosto.

La featurette di The Sandman, che puoi consultare di seguito, ci offre un’anteprima del mondo di The Endless, governato da sette fratelli simili a divinità, tra cui Dream, Death, Desire e altri. Il video presenta il commento di Gaiman e del cast mentre parlano della missione di Dream di rivendicare il suo potere e la sua identità, così come la costruzione stellare del mondo della serie.

The Sandman, la serie tv

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television. Abbiamo recentemente appreso che Desire e Despair saranno interpretati rispettivamente da Mason Alexander Park e Donna Preston, mentre Joely Richardson interpreterà Ethel Cripps e David Thewlis interpreterà il ruolo di suo figlio John Dee, alias lo squilibrato Dr. Destiny. Jenna Coleman interpreterà la trisavola di John Constantine, Lady Johanna Constantine.

La prima stagione di 10 episodi di The Sandman adatterà i primi due archi narrativi della serie a fumetti di Vertigo, “Preludes and Nocturnes” e “The Dolls House”. The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman, THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel corso di dieci epici capitoli. Lo sviluppo e la produzione esecutiva sono di Gaiman, affiancato dallo showrunner Allan Heinberg e da David S. Goyer.

 
 

Avengers: The Kang Dynasty ha trovato il suo regista!

Avengers: The Kang Dynasty film 2025

Il regista di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli Destin Daniel Cretton continuerà il suo incarico all’interno del Marvel Cinematic Universe, dal momento che lo studio lo ha appena confermato alla sedia di regia di Avengers: The Kang Dynasty, come riporta Variety.

Il capo dei Marvel Studios Kevin Feige ha annunciato The Kang Dynasty durante l’ampia presentazione dell’azienda al San Diego Comic-Con di sabato, identificando il film come parte della conclusione in due parti della Multiverse Saga, allo stesso modo in cui Avengers: Infinity War del 2018 e Avengers: Endgame del 2019 hanno concluso la Infinity Saga.

A differenza di quei film, che sono stati girati e diretti uno dopo l’altro dai veterani del MCU Anthony e Joe Russo, Cretton dirigerà solo The Kang Dynasty, che debutterà il 2 maggio 2025. Il seguito, Avengers: Secret Wars, uscirà solo sei mesi dopo, il 7 novembre 2025.

 
 

The Gray Man: in arrivo un sequel e uno spin-off

The Gray Man

Netflix ha dei piani precisi per trasformare The Gray Man in un nuovo franchise spionistico. A pochi giorni dallo sbarco sul servizio di streaming, Netflix ha annunciato l’intenzione di espandere la serie con un sequel e uno spin-off, entrambi attualmente in fase di sviluppo.

Ryan Gosling e i registi Joe e Anthony Russo torneranno per il sequel. Il co-sceneggiatore di The Gray Man Stephen McFeely, i cui crediti includono anche Avengers: Endgame e Captain America: Civil War, sta scrivendo la sceneggiatura. I Russo e Mike Larocca di AGBO produrranno insieme a Joe Roth e Jeffrey Kirschenbaum per Roth Kirschenbaum Films.

La reazione del pubblico a ‘The Grey Man’ è stata a dir poco fenomenale. Apprezziamo così tanto l’entusiasmo che i fan di tutto il mondo hanno provato per questo film“, hanno detto Joe e Anthony Russo in una nota. “Con così tanti fantastici personaggi nel film, abbiamo sempre voluto che ‘The Gray Man’ facesse parte di un universo ampliato, e siamo entusiasti che Netflix annunci un sequel con Ryan, oltre a una seconda storia di cui non vediamo l’ora di parlare.

Il film spin-off, scritto dagli sceneggiatori di Deadpool Paul Wernick e Rhett Reese, esplorerà un elemento diverso dell’universo di The Gray Man, ma al momento il titolo è stato tenuto nascosto.

Basato sulla serie di libri più venduti di Mark Greaney, “The Grey Man” segue un agente della CIA in fuga, dopo aver scoperto segreti compromettenti sul suo superiore. Sebbene il cast, che include Chris Evans, Ana de Armas, Jessica Henwick e Regé-Jean Page, abbia ricevuto elogi, il film ha ricevuto recensioni molto contrastanti dalla critica.

 
 

The Whale: Brendan Fraser è enorme nella prima foto dal film di Darren Aronofsky

The Whale

Dopo l’annuncio della line-up di Venezia 79A24 ha rilasciato la prima foto del dramma di Darren Aronofsky The Whale, in cui Brendan Fraser interpreta un uomo di mezza età di 270 chili che lotta per riconnettersi con sua figlia di 17 anni. Il film è il ritorno alla regia di Aronofsky dai tempi di Mother!, film presentato sempre al Lido che divise critici e spettatori.

Insieme a Fraser, in The Whale ci sono anche Sadie Sink, Hong Chau, Samantha Morton e Ty Simpkins. Aronofsky è ancora una volta affiancato dal suo direttore della fotografia di lunga data Matthew Libatique, che ha anche lavorato al film diretto da Olivia Wilde, Don’t Worry Darling, che parimenti verrà presentato a Venezia 79.

 
 

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: trama, cast e premi del film

Tre manifesti a Ebbing, Missouri film

Da molti considerato uno dei migliori film degli ultimi anni, Tre manifesti a Ebbing, Missouri (qui la recensione) racconta del senso di colpa e del trauma in modo sincero e mai banale, lasciando infine intravedere una luce di speranza in fondo al tunnel. Scritto e diretto da Martin McDonagh, il lungometraggio del 2017 è frutto di anni e anni di lavoro, serviti per dar vita ad una sceneggiatura impeccabile, capace di conquistare per la forza dei suoi eventi, dei suoi personaggi e delle emozioni messe in campo. A dare ulteriore valore al film, vi è la presenza di straordinari interpreti quali Frances McDormand, Sam Rockwell e Woody Harrelson.

L’idea venne a McDonagh nel lontano 1998, quando viaggiando attraverso il Texas si imbatté in tre grandi manifesti posti sul ciglio della strada. Questi denunciavano l’incompetenza della polizia nel risolvere il caso di una donna uccisa. Il regista rimase estremamente colpito dalla cosa, e l’immagine dei tre manifesti continuò a tornargli più volte in mente. Alla fine, si decise nel costruire una storia intorno a ciò. Un processo di sviluppo durato oltre dieci anni, che ha infine portato alla luce quello che è oggi considerato un vero e proprio capolavoro nella filmografia del regista.

Presentato nel concorso ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film ottenne da subito ottimi riscontri di critica, la quale lo indicò come uno dei titoli forti della stagione. Uscito poi in sala, si rivelò essere anche un grande successo economico. A fronte di un budget di circa 15 milioni, questo arrivò ad incassarne oltre 160 in tutto il mondo. La grande risonanza che il film ebbe portò ad essere fonte di ispirazione per numerose proteste in tutto il mondo, dove vennero utilizzati manifesti simili a quelli presenti nel film per denunciare violenze impunite.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: la trama del film

Protagonista del film è Mildred Hayes, donna ferita dalla vita e senza più uno scopo apparente. Le sue ragioni di esistere sembrano essersi spezzate nel momento in cui sua figlia è stata violentata e uccisa tempo prima. Un crimine di cui non è mai stato identificato l’artefice. Eppure, Mildred non riesce a fare pace con ciò, né tantomeno con sé stessa. Imbattutasi in una serie di manifesti pubblicitari lungo la strada fuori la sua cittadina, Ebbing, nel Missouri, la donna ha improvvisamente un’idea audace e rischiosa. Utilizza infatti tali cartelloni per lanciare un messaggio di sfida alla polizia, ricordando loro che a distanza di circa un anno non vi sono ancora stati arresti né indagati per la morte di sua figlia.

La cosa non passa ovviamente inosservata, e ben presto la cittadina viene nuovamente messa sottosopra dalla guerra tra la donna e le forze dell’ordine. Queste ultime sono capitanate dallo sceriffo William Willoughby. Egli tenta in tutti i modi di far ragionare la donna, consapevole che è letteralmente impossibile identificare l’omicida. Ma se lui tenterà con le buone, altrettanto non farà il vice sceriffo Dixon. Testa calda e con forti ideologie razziste, questo si porrà in modo particolarmente brusco nei confronti della donna che vuole risposte. Ma Mildred è molto più forte di quanto si possa pensare. È una madre ferita che non ha più niente da perdere, e non si fermerà finché non avrà avuto giustizia.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri cast

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: il cast del film

Per il ruolo di Mildred Hayes non poteva esservi volto migliore di quello della premio Oscar Frances McDormand. L’interprete ha dato vita ad uno dei personaggi femminili più importanti degli ultimi anni, che era stato scritto proprio per lei. Eppure, inizialmente l’attrice non era certa di poterlo interpretare. Si sentiva infatti troppo anziana per la parte di una madre, e suggerì a McDonagh di fare di Mildred la nonna della ragazza uccisa. Il regista però si rifiutò, affermando che ciò avrebbe modificato troppo la storia. La McDormand infine si convinse, anche grazie all’aiuto del marito Joel Coen. Iniziò così a lavorare sul personaggio, decidendo di ispirarsi alla figura di John Wayne e dei suoi indomabili personaggi western.

Come per lei, anche il ruolo di Dixon venne scritto pensando proprio all’attore Sam Rockwell. L’attore si dimostrò da subito affascinato dal ruolo e dalla sua complessità. Per poterlo interpretare al meglio condusse numerose ricerche sull’accento da darvi. Egli si recò in alcune città del Missouri per parlare con i locali e apprendere da loro il modo corretto di parlare. Ebbe poi modi di confrontarsi con numerosi poliziotti locali, e decise di guadagnare qualche chilo per apparire più paffuto. Se la McDormand si ispirò a John Wayne, Rockwell invece prese a modello l’attore Lee Marvin, noto per i suoi ruoli da villain in molti celebri film.

Per il ruolo dello sceriffo Willoughby si scelse invece l’attore Woody Harrelson. Questi seppe fornire il personaggio di quella drammaticità necessaria a rendere il personaggio particolarmente apprezzabile. Anche lui, come i suoi colleghi, condusse diverse ricerche sul luogo, parlando con membri della polizia per comprendere al meglio le dinamiche della giustizia locale. Infine, si annoverano nel cast anche attori come Abbie Cornish nel ruolo della moglie di Willoughby, Lucas Hedges in quelli del figlio di Mildred, Peter Dinklage nei panni di James, Samara Weaving in quelli di Penelope, e Caleb Laundry Jones in quelli di Red Welby.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: i premi, il trailer e dove vedere il film in TV e in streaming

Tre manifesti a Ebbing, Missouri si affermò come uno dei film più premiati della sua stagione. Un primo significativo riconoscimento arrivò già alla Mostra di Venezia, dove McDonagh venne premiato per la miglior sceneggiatura. Il film ottenne poi 9 nomination ai Bafta Awards, vincendo nelle categorie miglior film, miglior film britannico, miglior sceneggiatura, miglior attrice protagonista e miglior attore non protagonista. Ottiene poi 6 nomination al Golden Globe vincendone 4, e si presentò infine con 7 nomination al premio Oscar, dove vinsero però soltanto la McDormand come miglior attrice e Rockwell come miglior attore non protagonista. Questi sono però solo alcuni dei tantissimi premi vinti dal film in tutto il mondo.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, Tre manifesti a Ebbing, Missouri sarà trasmesso in televisione martedì 26 luglio, alle ore 21:15 sul canale Rai 5. Il film però disponibile anche in alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. È infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Tim Vision, Amazon Prime Video, Google Play, e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

Mediterraneo: cast, location e curiosità sul film premio Oscar

Mediterraneo film

Dopo Marrakech Express e Turné, il regista Gabriele Salvatores conclude la sua “trilogia della fuga” con il film Mediterraneo, uscito in sala nel 1991. Dedicato a “tutti quelli che stanno scappando”, il lungometraggio si configura come un’opera generazionale, che con i suoi personaggi va alla ricerca di una fuga verso un’interiorità, un’ideologia e un sogno nuovi. Il film è la storia di un gruppo di soldati italiani ritrovatisi a fare la guerra su di una sperduta isola della Grecia. La guerra però sembra dimenticarsi di loro, concedendogli l’occasione di dar vita a profonde riflessioni sull’esistenza. Mediterraneo è ancora oggi nel panorama cinematografico italiano un film di rara poesia e delicatezza.

Questo è liberamente ispirato al romanzo Sagapò, scritto da Renzo Biasion e pubblicato nel 1953. Come si notò subito, pur essendo ambientato in tempo di guerra il libro prendeva strade ben diverse da quelle facilmente ipotizzabili. Allo scrittore interessava infatti non raccontare degli scontri bellici di cui era stato testimone in prima persona, bensì di un gruppo di soldati, uomini, che tentano disperatamente di conservare la propria umanità e la propria fierezza. Affascinato da queste tematiche, Salvatores decise di trarre da questo romanzo un film, il quale sarebbe poi diventato il suo capolavoro.

Alla sua uscita in sala, Mediterraneo ottenne da subito un grande successo di critica e pubblico. Uscito poi anche negli Stati Uniti, il film arrivò ad incassare circa 4 milioni di dollari, divenendo il film in lingua non inglese più visto dell’anno. Per la sua storia, le sue tematiche e la delicatezza con cui le tratta, Mediterraneo si è imposto come uno dei più importanti film della stagione. Durante questa ebbe modo di vincere alcuni tra i più prestigiosi premi cinematografici del mondo. Per scoprire quali, però, come anche altre diverse curiosità legate al film, occorre proseguire nella lettura.

Mediterraneo: la trama del film

La storia del film si apre nel 1941, quando un gruppo di otto militari italiani sbarcano su una piccola isola greca bagnata dal mar Egeo. Tra questi vi sono il tenente Raffaele Montini, insegnante di latino e greco, il sergente Nicola Lorusso, l’unico con una vera esperienza militare, e Antonio Farina, il più timido e innocente del gruppo. Qui stabiliscono un presidio, in attesa di potenziali soldati nemici. Mentre aspettano la battaglia, gli uomini iniziano a perlustrare l’isola, che appare parzialmente abbandonata in seguito alla precedente occupazione tedesca. Attratti dalla pace offerta dal luogo, gli uomini si lasceranno conquistare da questa e dalla benevolenza degli abitanti ancora presenti, perdendo di vista i loro obiettivi iniziali.

Questi si ritrovano così a svolgere le attività più disparate, come affrescare una piccola chiesa locale, mentre il tempo trascorre inesorabile senza che nessuno se ne accorga. A movimentare la loro vita lì ci pensa l’affascinante prostituta Vassilissa, di cui Antonio Farina si innamorerà perdutamente. La loro tranquillità verrà però spezzata nel momento in cui ricevono la notizia della fine della guerra. Il gruppo ha dunque la possibilità di tornare in Italia a condurre una vita normale. Per i soldati, però, ha a quel punto inizio la più difficile delle battaglie, quella con sé stessi, con i propri sogni e le proprie speranze. Prendere una decisione sul da farsi si rivelerà allora più difficile e doloroso del previsto.

Mediterraneo cast

Mediterraneo: il cast del film

Ad interpretare il cast di protagonisti vi è un gruppo di attori all’epoca più o meno noti, ma tutti consacratisi proprio grazie a questo film e alla sua popolarità. Diego Abatantuono è il sergente Nicola Lorusso, mentre Claudio Bigali è il tenente Raffale Montini. Giuseppe Caderna è invece Antonio Farina, divenuto uno dei suoi personaggi più noti e apprezzati. Antonio Catania veste i panni del tenente Carmelo La Rosa, mentre Claudio Bisio diventa celebre grazie al personaggio del soldato Corrado Noventa. Ugo Conti e Gigio Alberti, infine, interpretano Luciano Colasanti e Eliseo Strazzabosco. Nel ruolo di Vassilissa è invece presenta Vana Barba. Eletta Miss Grecia nel 1984, questa si trovò con Mediterraneo alla sua prima prova di attrice.

Mediterraneo: la location e il premio Oscar

Ambientato unicamente su un’isola della Grecia, il film ha trovato in Castelrosso (in greco chiamata Kastellorizo) il luogo ideale per le riprese. L’isola si trova tra Rodi e la Turchi, e venne scoperta quasi per caso dalla troupe. Questa fu infatti l’ultima delle isole visitate per ricercare le location ideali. Proprio qui il regista e il cast rimasero incantati dai luoghi e dal modo in cui la luce li bagnava. Innamoratosi di questo angolo di paradiso, Salvatores decise così di stabilire lì il set del film, svolgendo le riprese avvalendosi della naturalezza di quei luoghi incontaminati. Con una superficie di circa 10 chilometri quadrati, l’isola è ancora oggi meta di turismo, e con soli circa 500 abitanti offre una pace rara.

Dato il valore del film, in grado di raccontare un pezzo di storia italiana in cui chiunque può però riconoscersi, Mediterraneo venne indicato come candidato dell’Italia al premio Oscar per il miglior film straniero. Trovatosi a competere contro Il bue (Svezia), Figli della natura (Islanda), Lanterne rosse (Hong Kong) e Scuola elementare (Cecoslovacchia), il film di Salvatores trionfò ottenendo la statutetta. Un successo che consacrò la carriera del regista e segnò un nuovo importante risultato per la cinematografia italiana. Dopo di lui, solo La vita è bella di Roberto Benigni e La grande bellezza di Paolo Sorrentino riusciranno in tale impresa.

Mediterraneo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Mediterraneo è infatti presente su Infinity e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 26 luglio alle ore 21:00 sul canale Cine34.

Fonte: IMDb

 
 

Marvel Universe: la parola al successore di Thanos per la Multiverse Saga

Marvel Universe Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Durante un’intervista con ET Canada all’SDCC lo scorso fine settimana, Johnathan Majors, l’interprete di Kang il Conquistatore nel Marvel Universe, si è preso del tempo per condividere i suoi pensieri sull’interpretazione del suo prossimo grande villain nelle imminenti Fase 5 e Fase 6 del MCU e ha spiegato perché “è fantastico”.

“È fantastico. Sai, l’intera faccenda ha un significato culturale. E quindi, per essere di importanza fondamentale, qualunque cosa significhi, in realtà mi rende molto onorato. Sai, vuoi solo andare al lavoro, vuoi solo vedere la sceneggiatura e l’inizio, sai? Inizia e fallisci e sbaglia e impara a memoria le battute e fai tutte le cose che volevo fare da quando ero un ragazzino in Texas”.

Vedremo la prossima volta Kang sul grande schermo in Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

 
 

Pearl: il trailer del film di Ti West, prequel di X, con Mia Goth

A poche settimane dall’uscita nelle sale italiane di X – A sexy horror story, Ti West riporta il suo pubblico nello stesso mondo, raccontando la storia di Pearl. A24 ha diffuso infatti il primo trailer del film, prequel di X, che si concentra sulla giovinezza della villain di X, ancora una volta interpretata da Mia Goth.

Il film è stato anche selezionato nel Fuori Concorso di Venezia 79.

“Il regista Ti West ritorna con un altro capitolo del contorto mondo di X, in questo sorprendente seguito del film horror più acclamato dell’anno”, dice la sinossi. “Intrappolata nella fattoria isolata della sua famiglia, Perla deve occuparsi del padre malato sotto la sorveglianza amara e prepotente della sua devota madre. Desiderando una vita affascinante come quella vista nei film, le ambizioni, le tentazioni e le repressioni di Pearl si scontrano, nella straordinaria storia delle origini ispirata al technicolor dell’iconico cattivo di X.

Lo sviluppo di Pearl è iniziato durante la produzione di X, con il regista Ti West che ha scritto il film mentre girava anche X. Le riprese di Pearl si sono svolte in segreto subito dopo il completamento delle riprese di X, con entrambi i film realizzati uno dopo l’altro in Nuova Zelanda mentre il cast e la troupe di X erano a disposizione. Pearl è ambientato nel 1918 durante la prima guerra mondiale ed esplorerà il retroscena di Pearl e come diventa la cattiva che è in X .

 
 

Avengers 5 e 6 saranno più grandi di Endgame, parola di Kevin Feige

Avengers

In un’intervista con MTV News sulla scia del successo della presentazione dei progetti Marvel Studios al SDCC, Kevin Feige ha affrontato la questione della portata dei prossimi due film dedicati agli Eroi più potenti della Terra, Avengers 5 e 6.

L’architetto del MCU ha sottolineato che non è intenzionale che questi film siano sempre più grandi e impegnativi e più grandi, ma tra la trama e i personaggi coinvolti, non possono fare a meno di aumentare la scala dei loro film crossover.

“Non si tratta mai di diventare più grandi solo per diventare più grandi. A volte, per la natura del numero di personaggi che hai nella scatola dei giocattoli per poi portarli a giocare della storia, le cose possono diventare più grandi”.

Marvel Studios hanno annunciato ufficialmente sia Avengers 5 che Avengers 6 in occasione del suo importante panel nella Hall H al San Diego Comic-Con 2022. Si intitoleranno Avengers: The Kang Dynasty, che uscirà il 2 maggio 2025 e Avengers: Secret Wars, che invece arriverà il 7 novembre 2025.

 

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3: in che modo la morte di Gamora ha cambiato Star Lord?

Avengers: Infinity War Guardiani della Galassia Vol. 3

Nel corso del ComicCon di San Diego, a Chris Pratt è stato chiesto come Star-Lord stia affrontando la perdita di Gamora in Guardiani della Galassia Vol. 3. Abbiamo visto la sua reazione giustamente sconvolta quando ha saputo della morte dell’amata per mano del padre, Thanos, e il suo essere ancora più sconvolto di fronte al fatto che la Gamora del passato, con cui entra in contatto in Endgame, non lo riconosce.

In Guardiani della Galassia Vol. 3  avremo la possibilità di vedere in che modo Star Lord sta assimilando questo lutto. Ecco cosa ha detto Pratt in merito: “Gamora è l’amore della vita di Star-Lord; l’amore romantico della sua vita. Ha affrontato la perdita di Yondu e, naturalmente, di sua madre. E ora sta affrontando la perdita di Gamora, l’unica persona che ha trovato che lo conosceva veramente e lo amava. E ora lei non sa chi lui sia. Questo ha davvero avuto un profondo impatto su di lui personalmente e sulla sua capacità di essere un leader dei Guardiani della Galassia.”

Guardiani della Galassia Vol. 3: la descrizione del footage del SDCC

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Daniela Melchior, Will Poulter, Maria Bakalova e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock. Chukwudi Iwuji è invece il nuovo interprete che sarà il cattivo, l’Alto Evoluzionario.

 
 

Black Adam: l’attore di Hawkman sulla possibilità di uno standalone

Black-Adam-Hawkman-Aldis-Hodge

Slash Film riferisce che Aldis Hodge, interprete di Hawkman nel prossimo Black Adam ha anche discusso del futuro DCEU del personaggio durante il panel del film al SDCC 2022. Riflettendo sulla tradizione dei fumetti di Hawkman, Hodge ha indicato che c’è molto da esplorare per il personaggio, soprattutto considerando che il suo supereroe fa parte sia della JSA che della Justice League.

L’attore suggerisce persino che Hawkman abbia una storia abbastanza ricca da ispirare potenzialmente un film da solista o una serie di film, e spera sinceramente di avere l’opportunità di navigare nella vita del suo supereroe in futuro.

“Per quanto riguarda Hawkman, saprai se guardi la cronologia della serie di fumetti, che fa parte della Justice Society, lo fai anche tuffare un po’ nella Justice League, e poi hai i fumetti indipendenti di Hawkman, e c’è una storia così tanto ricca lì. La sua storia passata, la sua maledizione, la sua storia con Hawkgirl. C’è così tanto da riempire un film autonomo: alcuni film indipendenti! Spero solo che lo esploreremo”.

Black Adam, ecco la Sneak Peek del #SDCC22

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Queer as Folk: recensione della serie in arrivo su Starzplay

Queer as Folk recensione serie tv

Così come il 2022 non è come il 2000, Queer as Folk, la nuova serie Peacock che arriva in Italia su STARZPLAY a partire dal 31 luglio, non è l’originale inglese dello show, uscita invece tra il 2000 e il 2005, creata da Russell T Davies e della quale questa versione USA di cui parliamo è una re-immaginazione.

Queer as Folk, la trama

La serie, affidata a Stephen Dunn che scrive e dirige il primo episodio e partecipa in maniera sostanziale a tutta la produzione degli 8 episodi complessivi, è il racconto delle conseguenze di un trauma. Un gruppo di amici, conoscenti, amanti è vittima di un incidente, un mass shooting in un locale, un crimine d’odio a sfondo omofobo/razzista al locale queer Babylon, a New Orleans.

Queer as Folk racconta gli effetti di questa tragedia su questa piccola comunità, che si unisce intorno alla traumatica esperienza comune. C’è chi deve elaborare un lutto, chi il senso di colpa per esserci stato o per non esserci stato, chi è rimasto ferito fisicamente e tutti, nessuno escluso, devono fare i conti con la loro fiera appartenenza a una comunità che ancora non viene considerata da tutti degna e libera di esistere, secondo le proprie regole. Queer as Folk è il racconto collettivo di una sindrome da stress post traumatico.

Tanti temi e sguardi sulla comunità queer

Se la trama portante di Queer As Folk può racchiudersi in poche righe, sarebbe difficile fare lo stesso con la molteplicità di temi, punti di vista, condizioni e emozioni che la serie abbraccia. E nonostante il primo episodio sembra voglia introdurci a un mondo queer che segue degli stereotipi quindi eccessivo, libertino, colorato, pieno di glitter, musica e eccessi, l’avvento della tragedia riposiziona tutti gli equilibri, e soprattutto il tono. In particolare secondo e terzo episodio, quelli immediatamente successivi allo scoppio della violenza, sono estremamente bui, anche per la scelta di una messa in scena che racconta essa stessa molto bene il senso di quello che sta succedendo.

In questa comunione di sofferenza condivisa, però, Queer as Folk non dimentica di sviluppare il racconto delle individualità, portando avanti delle esistenze che nella loro bolla si rivelano esattamente simili a quelle di persone etero normate, ma che fuori dalla loro bolla vivono ancora in un mondo estraneo e nella peggiore delle ipotesi ostile.

Lo straordinario cast di Queer as Folk

Fiore all’occhiello di Queer as Folk è il cast, fluido, diverso, inclusivo e risplendente delle mille sfaccettature che la natura può offrire. Brodie Beaumont (Devin Way) è il complicato protagonista. Brodie abbandona la scuola di medicina per tornare a casa al NOLA, fatica a riconnettersi con il suo ex partner Noah, così come con amici e familiari. La notte della sparatoria a Babylon, prende un proiettile nel braccio salvando Mingus dal cecchino. Nella stessa notte, il suo amico Shar (con la loro compagna Ruthie) dà alla luce due gemelli, di cui è il donatore di sperma / bio-papà. Mingus (Fin Argus), un’adolescente non binaria e un’aspirante drag queen. È lei che si sta esibendo sul palco del Babylon nel momento in cui esplode la violenza, e nell’elaborazione della sofferenza e del trauma che seguono il tragico evento, si innamora di Brodie.

Shar (CG), il partner di Ruthie, dà alla luce due gemelli la notte della sparatoria, bambini che sono nati grazie a Brodie, donatore di sperma per la coppia di amici, nonostante Shar disapprovi Brodie per il suo stile di vita. Usa i pronomi al plurale e il termine genitoriale “Zaddy”. Ruthie O’Neil (Jesse James Keitel) è la compagna di Shar e la migliore amica di Brodie da quando hanno frequentato insieme il liceo cattolico. Ruthie è una donna trans ed è anche l’insegnante di inglese di Mingus.

Julian Beaumont (Ryan O’Connell) è il fratello di Brodie. Anche lui è gay, ma nessuno lo immaginava, nemmeno il fratello, fino a che non viene arrestato per aver fatto sesso nel bagno del centro commerciale. Noah Hernandez (Johnny Sibilly), l’ex fidanzato di Brodie, è un avvocato che, dopo la morte del suo amante, Daddius, nella sparatoria a Babylon, lotta con la dipendenza e il dolore.

Una feroce vitalità

Brodie, Shar, Ruthie, Mingus, tutte queste vite, queste aspettative, questi sogni, ma anche queste ferite, vengono raccontate con un’autenticità rara che a tratti paga il prezzo di una eccessiva cupezza, ma che sa esplodere anche in eccessi di feroce vitalità in cui queste creature rivendicano con passione il loro diritto a esistere.

Queer as Folk arriva in Italia dal 31 luglio sul servizio streaming di STARZPLAY.

 
 

Venezia 79: presentato il ricchissimo programma con Aronofsky, Crialese, Inarritu e l’ultimo Kim Ki-Duk tra gli altri

venezia 79

Un programma sontuoso quello presentato da Alberto Barbera e Roberto Ciccutto oggi, in occasione dello svelamento della line-up ufficiale di Venezia 79, il novantesimo anno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il programma presenta grandi nomi, curiosità, esordi, quattro titoli italiani in concorso, Emanuele Crialese dopo anni di assenza dalle scene, Luca Guadagnino, Gianni Amelio e Susanna Nicchiarelli, ma anche il nuovo titolo di Darren Aronofsky, Wiseman che esordisce a oltre novant’anni nel cinema di fiction, il film postumo di Kim Ki-Duk, Lav Diaz che torna al Lido con un “cortometraggio” di appena 3 ore, Inarritu, McDonagh e Dominik, ma anche Refn e Von Trier che presentano le loro serie. Insomma, dal 31 agosto al 10 settembre ci sarà di che divertirsi a Venezia 79. Di seguito tutto il programma:

VENEZIA 79 In Concorso

  • WHITE NOISE – FILM DI APERTURA di NOAH BAUMBACH con Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L. Benjamin e Lars Eidinger/ USA / 136’ 
  • IL SIGNORE DELLE FORMICHE di GIANNI AMELIO con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco / Italia / 134’
  • THE WHALE di DARREN ARONOFSKY con Brendan Fraser, Sadie Sink, Hong Chau, Samantha Morton, Ty Simpkins / USA / 117’
  • L’IMMENSITÀ di EMANUELE CRIALESE con Penélope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni / Italia, Francia / 97’
  • SAINT OMER  di ALICE DIOP con Kayije Kagame, Guslagie Malanda, Valérie Dréville, Aurélia Petit / Francia / 122’ 
  • BLONDE di ANDREW DOMINIK con Ana de Armas, Adrien Brody, Bobby Cannavale, Xavier Samuel, Julianne Nicholson, Lily Fisher / USA / 165’
  • TÁR di TODD FIELD con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong / USA / 158’
  • LOVE LIFE di KÔJI FUKADA con Fumino Kimura, Kento Nagayama, Atom Sunada / Giappone, Francia / 123’
  • BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES (BARDO, FALSE CHRONICLE OF A HANDFUL OF TRUTHS) di ALEJANDRO G. IÑÁRRITU con Daniel Giménez Cacho, Griselda Siciliani, Ximena Lamadrid, Iker Sanchez Solano, Andrés Almeida, Francisco Rubio / Messico 
  • ATHENA di ROMAIN GAVRAS con Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti / Francia / 97’
  • Bones and All di LUCA GUADAGNINO con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz / USA / 130’
  • THE ETERNAL DAUGHTER di JOANNA HOGG con Tilda Swinton, Joseph Mydell, Carly-Sophia Davies / UK, USA / 96’
  • SHAB, DAKHELI, DIVAR (BEYOND THE WALL) di VAHID JALILVAND con Navid Mohammadzadeh, Diana Habibi, Amir Aghaee / Iran / 126’
  • THE BANSHEES OF INISHERIN di MARTIN MCDONAGH con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan / Irlanda, UK, USA / 109’
  • ARGENTINA, 1985 di SANTIAGO MITRE con Ricardo Darín, Peter Lanzani, Alejandra Flechner, Norman Briski / Argentina, USA / 140’
  • CHIARA di SUSANNA NICCHIARELLI con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Luigi Lo Cascio / Italia, Belgio / 106’
  • MONICA di ANDREA PALLAOROcon Trace Lysette, Patricia Clarkson, Adriana Barraza, Emily Browning, Joshua Close / USA, Italia / 106’ 
  • KHERS NIST (NO BEARS) di JAFAR PANAHI con Jafar Panahi, Naser Hashemi, Vahid Mobaseri, Bakhtiar Panjeei, Mina Kavani, Reza Heydari / Iran / 106’
  • ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di LAURA POITRAS USA / 113’
  • UN COUPLE (A COUPLE) di FREDERICK WISEMAN con Nathalie Boutefeu / Francia, USA / 63’
  • THE SON di FLORIAN ZELLER  con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Zen McGrath, Anthony Hopkins, Hugh Quarshie / UK / 123’
  • LES MIENS (OUR TIES) di ROSCHDY ZEM con Sami Bouajila, Roschdy Zem, Meriem Serbah, Maïwenn, Rachid Bouchareb, Abel Jafrei, Nina Zem / Francia / 85’
  • LES ENFANTS DES AUTRES (OTHER PEOPLE’S CHILDREN) di REBECCA ZLOTOWSKI con Virginie Efira, Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Callie Ferreira / Francia / 104’

FUORI CONCORSO

  • THE HANGING SUN – FILM DI CHIUSURA di FRANCESCO CARROZZINI con Alessandro Borghi, Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas, Peter Mullan, Charles Dance / Italia, UK / 93’
  • KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE) di LAV DIAZ con John Lloyd Cruz, Ronnie Lazaro, Shamaine Centenera-Buencamino, Dms Boongaling / Filippine, Francia, Portogallo, Danimarca / 187’
  • LIVING di OLIVER HERMANUS con Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp, Tom Burke / UK / 102’
  • DEAD FOR A DOLLAR di WALTER HILL con Christoph Waltz, Willem Dafoe, Rachel Brosnahan, Warren Burke, Benjamin Bratt / USA ,Canada / 114’
  • KÕNE TAEVAST (CALL OF GOD) di KIM KI-DUK con Zhanel Sergazina, Abylai Maratov / Estonia, Kirghizistan, Lettonia / 81’
  • DREAMIN’ WILD di BILL POHLAD con Casey Affleck, Noah Jupe, Zooey Deschanel, Chris Messina, Jack Dylan Grazer, Walton Goggins, Beau Bridges / USA / 110’
  • MASTER GARDENER di PAUL SCHRADER con Joel Edgerton, Sigourney Weaver, Quintessa Swindell / USA / 107’ 
  • SICCITÁ di PAOLO VIRZÌ con Claudia Pandolfi , Silvio Orlando , Valerio Mastrandrea , Sara Serraiocco, Elena Lietti, Gabriel Montesi, Tommaso Ragno, Max Tortora, Monica Bellucci, Diego Ribon , Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli / Italia  
  • PEARL di TI WEST con Mia Goth, David Corenswet, Tandi Wright, Matthew Sunderland, Emma JenkinsPurro / USA / 102’
  • DON’T WORRY DARLING di OLIVIA WILDE con Florence Pugh, Harry Styles, Chris Pine, Olivia Wilde, KiKi Layne, Gemma Chan / USA / 122’

NON FICTION

  • FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM di EVGENY AFINEEVSKY Ucraina, UK, USA / 118’
  • THE MATCHMAKER di BENEDETTA ARGENTIERI Italia / 90’
  • GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ di ENRICO GHEZZI, ALESSANDRO GAGLIARDO Italia / 200’
  • A COMPASSIONATE SPY di STEVE JAMES USA / 101’
  • MUSIC FOR BLACK PIGEONS di JØRGEN LETH, ANDREAS KOEFOED Danimarca / 90’
  • THE KIEV TRIAL di SERGEI LOZNITSA  Paesi Bassi, Ucraina / 106’
  • IN VIAGGIO di GIANFRANCO ROSI Italia / 80’
  • BOBI WINE GHETTO PRESIDENT di CHRISTOPHER SHARP, MOSES BWAYO Uganda, UK, USA / 121’
  • NUCLEAR di OLIVER STONE USA / 119’

FUORI CONCORSO – SERIES

  • RIGET EXODUS (THE KINGDOM EXODUS) (EPISODI 1-5) di LARS VON TRIER con Bodil Jørgensen, Mikael Persbrandt, Tuva Novotny, Lars Mikkelsen, Nikolaj Lie Kaas, Nicolas Bro, Alexander Skarsgård / Danimarca / 291’
  • COPENHAGEN COWBOY (EPISODI 1-6) di NICOLAS WINDING REFN con Angela Bundalovic, Andreas Lykke Jorgensen, Li li  Zhang, Zlatko Buric, Ramadan Huseini, Dragana  Milutinovic / Danimarca / 292’

FUORI CONCORSO – CORTOMETRAGGI

  • CAMARERA DE PISO (MAID) di LUCRECIA MARTEL con Jorgelina Contreras, Daniel Valenzuela, Anavelí Acero, Ariel Gigena / Argentina, Messico / 11’
  • A GUERRA FINITA di SIMONE MASSI voce di Gino Strada / animazione / Italia / 4’
  • IN QUANTO A NOI di SIMONE MASSI voce di Wim Wenders / animazione / Italia / 5’
  • LOOK AT ME di SALLY POTTER con Javier Bardem, Chris Rock / UK, USA / 16’ 

ORIZZONTI

  • PRINCESS – FILM DI APERTURA di ROBERTO DE PAOLIS con Glory Kevin, Lino Musella, Sandra Osagie, Salvatore Striano, Maurizio Lombardi / Italia / 111’
  • OBET’ (VICTIM) di MICHAL BLAŠKO con Vita Smachelyuk, Gleb Kuchuk, Igor Chmela, Viktor Zavadil, Inna Zhulina, Alena Mihulová / Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania / 91’
  • EN LOS MÁRGENES (ON THE FRINGE) di JUAN DIEGO BOTTO con Penélope Cruz, Luis Tosar / Spagna, UK / 105’
  • TRENQUE LAUQUEN  di LAURA CITARELLA con Laura Paredes, Ezequiel Pierri, Rafael Spregelburd, Elisa Carricajo, Juliana Muras, Verónica Llinás, Cecilia Rainero / Argentina, Germania / Parte 1: 120′ / Parte 2: 120′ 
  • VERA di TIZZA COVI, RAINER FRIMMEL  con Vera Gemma, Daniel De Palma, Sebastian Dascalu, Annamaria Ciancamerla, Walter Saabel / Austria / 115’ 
  • INNOCENCE di GUY DAVIDI Danimarca, Israele, Finlandia, Islanda / 100’
  • BLANQUITA  di FERNANDO GUZZONI  con Laura López, Alejandro Goic, Amparo Noguera, Marcelo Alonso, Daniela Ramírez, Ariel Grandón / Cile, Messico / 94’
  • POUR LA FRANCE (FOR MY COUNTRY) di RACHID HAMI con Karim Leklou, Shaïn Boumedine, Lubna Azabal, Samir Guesmi, Laurent Lafitte, Vivian Sung / Francia, Taipei / 113’ 
  • ARU OTOKO (A MAN) di KEI ISHIKAWA con Satoshi Tsumabuki, Sakura Andô, Masataka Kubota, Nana Seino / Giappone / 121’
  • CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)  di DAMIAN KOCUR con Tymoteusz Bies, Jacek Bies, Dawid Piejko,Nikola Raczko, Nadim Suleiman, Nadeem Shalave / Polonia / 100’
  • LUXEMBOURG, LUXEMBOURG di ANTONIO LUKICH con Amil Nasirov, Ramil Nasirov, Lyudmyla Sachenko / Ucraina / 105’
  • TI MANGIO IL CUORE di PIPPO MEZZAPESA con Elodie, Francesco Patanè, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Brenno Placido, Tommaso Ragno, Michele Placido / Italia / 115’ 
  • SPRE NORD (TO THE NORTH)  di MIHAI MINCAN  con Soliman Cruz, Nikolai Becker, Bartholome Guingona, Emmanuel Sto. Domingo, Olivier Ho Hio Heen, Alexandre NGuyen / Romania, Francia, Grecia, Bulgaria, Repubblica Ceca / 122’
  • AUTOBIOGRAPHY di MAKBUL MUBARAK con Kevin Ardilova, Arswendy Bening Swara, Haru Sandra, Rukman Rosadi / Indonesia, Francia, Germania, Polonia, Singapore, Filippine, Qatar/ 116’
  • LA SYNDICALISTE (THE SITTING DUCK) di JEAN-PAUL SALOMÉ con Isabelle Huppert, Grégory Gadebois, Marina Foïs, Yvan Attal, François-Xavier Demaison, Pierre Deladonchamps / Francia, Germania / 122’ 
  • JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di HOUMAN SEYIEDI con Mohsen Tanabandeh, Neda Jebreili, Mahsa Hejazi, Navid Nosrati/ Iran / 117’
  • NAJSREЌNIOT ČOVEK NA SVETOT (THE HAPPIEST MAN IN THE WORLD) di TEONA STRUGAR MITEVSKA con Jelena Kordić Kuret, Adnan Omerović, Labina Mitevska, Ana Kostovska, Ksenija Marinković, Izudin Bajrović / Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina, Belgio, Croazia, Danimarca, Slovenia / 95’
  • A NOIVA (THE BRIDE)  di SÉRGIO TRÉFAUT con Joana Bernardo, Lola Dueñas, Hugo Bentes / Portogallo / 81’

ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI 

  • CHRISTOPHER AT SEA di TOM CJ BROWN Animazione / Francia, USA / 20’
  • MANUALE DI CINEMATOGRAFIA PER DILETTANTI – VOL. I di FEDERICO DI CORATO Italia / 20’
  • ALT PÅN EN GANG (EVERYTHING AT ONCE) di HENRIK DYB ZWART con Steinar Kloumann Hallert, Elisabeth Aschehoug, Sondre Larsen / Norvegia / 8’
  • TRIA – DEL SENTIMENTO DEL TRADIRE  di GIULIA GRANDINETTI con Irene Casagrande, Anastasia Almo, Sofia Almo, Laura Giannatiempo / Italia / 17’
  • NOCOMODO di LOLA HALIFA-LEGRAND  con Tissem Boukchem, Gaspard Caens, Bastien Bouillon, Esther Garrel / Francia / 13’
  • RUTUBET (THE MOISTURE) di TURAN HASTE con Mucahit Kocak, Okan Selvi, Muhammed Mayda, Baran Salman / Turchia / 20’
  • SNOW IN SEPTEMBER  di LKHAGVADULAM PUREV-OCHIR con Sukhbat Munkhbaatar, Nomin Erdene Ariunbyamba, Enkhgerel Baasjanav, Odgerel Bat-Orshikh / Francia, Mongolia / 20’
  • QING BIE GUA DUAN (PLEASE HOLD THE LINE) di TAN CE DING con Kendra Sow, Puie Heng Chen, Billy Ng, Ruby Faye / Malesia / 19’
  • THE FRUIT TREE di ISABELLE TOLLENAERE con Sharleece Bourne, Alexis Bolden / Belgio / 14’
  • III di SALOMÉ VILLENEUVE con Anne Florence Lavigne-Desjardins, Eliott Desjardins Gauthier, Alexandre Dupras / Canada / 12’
  • LOVE FOREVER di CLARE YOUNGcon Hannah McKenzie, Beau Cram / Australia / 12’
  • SAHBETY (MY GIRLFRIEND) di KAWTHAR YOUNIS con Marc Haggar, Elham Safieddine, Fadel El Garhy, Sonia Farid / Egitto / 16’

ORIZZONTI EXTRA

  • L’ORIGINE DU MAL (ORIGIN OF EVIL) – FILM DI APERTURA di SÉBASTIEN MARNIER con Laure Calamy, Doria Tillier, Jacques Weber, Dominique Blanc, Suzanne Clément, Céleste Brunnquell / Francia, Canada / 125’
  • HANGING GARDENS di AHMED YASSIN AL DARADJIcon Wissam Diyaa, Jawad Al Shakarji, Hussain Muhammad Jalil, Akram Mazen Ali / Iraq, Palestina, Arabia Saudita, Egitto, UK / 117’
  • AMANDA di CAROLINA CAVALLI con Benedetta Porcaroli, Galatéa Bellugi, Giovanna Mezzogiorno, Michele Bravi / Italia / 93’
  • ZAPATOS ROJOS (RED SHOES) di CARLOS EICHELMANN KAISER con Eustacio Ascacio, Natalia Solián / Messico, Italia / 82’ 
  • NEZOUH di SOUDADE KAADAN con Hala Zein, Kinda Aloush, Nizar Alani, Samer Almasri / UK, Siria, Francia / 100’ 
  • NOTTE FANTASMA di FULVIO RISULEO con Edoardo Pesce, Yothin Clavenzani / Italia / 83’ 
  • BI ROYA (WITHOUT HER) di ARIAN VAZIRDAFTARI con Tannaz Tabatabaei, Saber Abar, Shadi Karamroudi, Reza Davoudnezhad, Maedeh Tahmasbi, Faranak Kalantar / Iran / 110’
  • VALERIA MITHATENET (VALERIA IS GETTING MARRIED) di MICHAL VINIK con Lena Fraifeld, Dasha Tvoronovich, Yaakov Zada Daniel, Avraham Shalom Levi / Israele, Ucraina / 76’
  • GOLIATH di ADILKHAN YERZHANOV con Berik Aytzhanov, Daniyar Alshinov, Dmitrij Chebotarev, Alexandra Revenko, Rabiya Abish, Yerken Gubashev / Kazakistan, Russia / 92’
 
 

Chiara di Susanna Nicchiarelli in concorso a Venezia79

Chiara film 2022
Foto di Emanulea Scarpa © 2022 Vivo film, Tarantula

Chiara  scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli sarà presentato in concorso alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Protagonisti del film Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin,, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia e con la partecipazione di Luigi Lo Cascio. Una produzione Vivo film con Rai Cinema e Tarantula.

La storia di Chiara e Francesco è entusiasmante. Riscoprire la dimensione politica, oltre che spirituale, della “radicalità” delle loro vite – la povertà; la scelta di condurre un’esistenza sempre dalla parte degli ultimi, ai margini di una società ingiusta; il sogno di una vita di comunità senza gerarchie e meccanismi di potere – significa riflettere sull’impatto che il francescanesimo ha avuto sul pensiero laico, interrogandosi con rispetto sul mistero della trascendenza. La vita di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ci restituisce l’energia del rinnovamento, l’entusiasmo contagioso della gioventù, ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé. Susanna Nicchiarelli

Clip dal film

Chiara è un film scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli, collaborazione alla sceneggiatura Chiara Frugoni, fotografia Crystel Fournier, montaggio Stefano Cravero, scenografia Ludovica Ferrario, costumi Massimo Cantini Parrini, acconciature Desirée Corridoni, trucco Valentina Tomljanovic, suono in presa diretta Adriano Di Lorenzo, musiche Anonima Frottolisti, produttrice delegata Italia Serena Alfieri, organizzatore generale Maurizio Milo, aiuto regia Nicola Scorza, casting Francesca Borromeo, adattamento dialoghi e consulenza linguistica Nadia Cannata, montaggio presa diretta Daniela Bassani, Marzia Cordò, montaggio suono Marc Bastien, mixage Franco Piscopo.

Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, coprodotto da Joseph Rouschop e Valérie Bournonville, produttore associato Alessio Lazzareschi. Una produzione Vivo film con Rai Cinema e Tarantula, con il sostegno di Eurimages, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, con la partecipazione di Wallimage, con il supporto di Tax Shelter du Gouvernement Fédéral Belge – Casa Kafka Pictures Belfius. Distribuzione italiana 01 Distribution. Vendite internazionali The Match Factory.

La trama del film

Assisi, 1211. Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa di casa per raggiungere il suo amico Francesco: da quel momento la sua vita cambia per sempre. La storia di una santa, la storia di una ragazza e del suo sogno di libertà.

 
 

The Hanging Sun – Sole di mezzanotte sarà il Film di chiusura di Venezia79

The Hanging Sun - Sole di mezzanotte

The Hanging Sun – Sole di mezzanotte, film diretto da Francesco Carrozzini, sarà il Film di chiusura, Fuori Concorso, della 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Tratto dal romanzo “Sole di mezzanotte” di Jo Nesbø, è un thriller noir ambientato tra le atmosfere rarefatte dell’estate norvegese, dove il sole non tramonta mai.  Scritto da Stefano Bises, è interpretato da Alessandro Borghi, Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas, con Peter Mullan e Charles Dance.  La fotografia è di Nicolaj Bruel (DFF).

The Hanging Sun – Sole di mezzanotte  – targato Sky Original – è una coproduzione italo-britannica, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios -, Groenlandia e Sky. Il distributore internazionale è NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios. Il distributore cinematografico italiano è Vision Distribution.

La trama di The Hanging Sun – Sole di mezzanotte

John (Alessandro Borghi) è in fuga. Trova riparo nel fitto della foresta, vicina a un villaggio isolato dell’estremo Nord, dove domina la religione, il sole non tramonta mai e le persone sembrano appartenere a un’altra epoca. Tra lui e il suo destino ci sono solo Lea (Jessica Brown Findlay), una donna in difficoltà ma dalla grande forza, e suo figlio Caleb, un bambino curioso e dal cuore puro. Mentre il sole di mezzanotte confonde realtà e immaginazione, John dovrà affrontare il tragico passato che lo tormenta.

The Hanging Sun – Sole di mezzanotte un film Sky Original prodotto da Cattleya – parte di ITV Studios -, Groenlandia e Sky. Dal 12 settembre al cinema e prossimamente disponibile in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW.

 

 
 

L’immensità di Emanuele Crialese in concorso alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

L'immensità film 2022

Sarà presentato in concorso alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia L’immensità, il nuovo film di Emanuele Crialese con protagonista Penelope Cruz. Warner Bros. Pictures presenta una produzione Wildside (una società del gruppo Fremantle), Warner Bros. Entertainment Italia, Chapter 2, Pathé, France 3 Cinema con la partecipazione di Canal+, Ciné+, France Televisions. L’immensità è il film che inseguo da sempre: è sempre stato “il mio prossimo film”, ma ogni volta lasciava il posto a un’altra storia, come se non mi sentissi mai abbastanza pronto, maturo, sicuro.

È un film sulla memoria che aveva bisogno di una distanza maggiore, di una consapevolezza diversa. Come tutti i miei lavori, in fondo è prima di tutto un film sulla famiglia: sull’innocenza dei figli, e sulla loro relazione con una madre che poteva prendere vita solo nell’incontro, artistico e umano, con Penelope Cruz, con la sua sensibilità e la sua straordinaria capacità di interazione con tre giovanissimi non attori che non avevano mai recitato prima. Luana, Patrizio e Maria Chiara sono rimasti bambini sempre e come tali sempre intensamente e immensamente veri.
Emanuele Crialese

L’immensità è un film diretto da Emanuele Crialese, soggetto Emanuele Crialese, sceneggiatura Emanuele Crialese, Francesca Manieri, Vittorio Moroni, fotografia Gergely Pohárnok, montaggio Clelio Benevento, aiuto regia Ciro Scognamiglio, musiche Rauelsson, scenografia Dimitri Capuani, arredamento Alessia Anfuso, costumi Massimo Cantini Parrini, casting Chiara Polizzi, Davide Zurolo, fonico Pierre-Yves Lavoué, production supervisor Saverio Guarascio, Mandella Quilici, colorist Red.

Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa, coprodotto da Dimitri Rassam, Ardavan Safaee, produttore esecutivo Olivia Sleiter, organizzatore generale Erik Paoletti. Una produzione Wildside (una società del gruppo Fremantle), Warner Bros. Entertainment Italia, Chapter 2, Pathé, France 3 Cinema, con la partecipazione di Canal+, Ciné+, France Televisions. Distribuzione italiana Warner Bros. Pictures. Vendite internazionali Pathé

L’immensità trama

Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà. Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura. Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall’alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3: il villain avrà connessioni con tutti i personaggi

guardiani della galassia vol. 3

In un’intervista con Screen Rant durante l’attività stampa della Marvel al SDCC 2022, Chukwudi Iwuji, interpreterà l’Alto Evoluzionario, villain del film, in Guardiani della Galassia Vol. 3, ha condiviso i primi dettagli sul personaggio presentato durante il SDCC.

L’attore di Peacemaker dice che l’Alto Evoluzionario “è in giro da eoni” ed è strettamente connesso a molti personaggi del film e ha influenzato le loro “vite in un modo non proprio carino”:

“L’Alto Evoluzionario, che esiste da eoni, è in realtà collegato a moltissimi personaggi di questo film. Ho sentito molto parlare di Rocket in particolare, ma in realtà è connesso a molte persone. Diciamo solo che ha influenzato la vita di molte persone in un modo non proprio piacevole.”

Guardiani della Galassia Vol. 3: la descrizione del footage del SDCC

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Daniela Melchior, Will Poulter, Maria Bakalova e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock. Chukwudi Iwuji è invece il nuovo interprete che sarà il cattivo, l’Alto Evoluzionario.

 
 

CAMPARI torna protagonista della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia

CAMPARI VENEZIA.79

Da mercoledì 31 agosto a sabato 10 settembre, la Passione e la Creatività di Camparisimbolo dell’aperitivo italiano per eccellenza – tornano protagoniste per il quinto anno consecutivo alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia. L’incontro tra i volti ormai affermati del Grande Schermo e i giovani talenti emergenti costituirà ancora una volta il fil rouge delle iniziative firmate dal brand Main Sponsor della Mostra, ideate per favorire e promuovere il dialogo.

Due i luoghi attorno al quale ruoteranno gli esclusivi appuntamenti targati Campari. La Campari Lounge – situata presso la Terrazza Biennale, proprio di fronte al Palazzo del Casinò – icona di avanguardia e continua ricerca tecnologica, frutto dell’unione tra il genio creativo di Giò Forma e il design contemporaneo di The Cassina Perspective, e realizzata con gres porcellanato Mirage. Tra gli eventi ospitati al suo interno anche gli incontri con i protagonisti di Orizzonti, il concorso internazionale di Biennale Cinema 2022 dedicato ai film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive. Da quest’anno, coloro che varcheranno la soglia della suggestiva lounge, tra i vari cocktail, avranno la possibilità di assaporarne uno speciale ispirato alla città di Venezia creato e servito per l’occasione da Camparino in Galleria, lo storico bar aperto da Davide Campari in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano nel 1915, che oggi occupa il 27° posto nella classifica World’s 50 Best Bars 2021.

Inoltre, martedì 6 e giovedì 8 settembre, le serate Campari prenderanno vita al Campari Boat-In Cinema, la spettacolare installazione posizionata all’interno della magica cornice dell’Arsenale di Venezia. In una location completamente rinnovata, gli ospiti potranno godere di spettacoli, performance ed esclusivi contenuti cinematografici nel cuore della laguna, con un maxischermo allestito sulla banchina e suggestive piattaforme galleggianti per un’esperienza assolutamente unica. Inoltre, in veste di presentatore ufficiale delle serate al Campari Boat-In Cinema, per la prima volta sul palco ci sarà il conduttore televisivo e Iena Nicolò De Devitiis. 

Moltissimi saranno gli ospiti di Campari durante tutti gli 11 giorni della Mostra, che si cimenteranno in prestazioni e incontri nel corso delle iniziative firmate dal brand. Tra di loro volti affermati come Rocío Muñoz Morales – madrina della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia – Stefano Accorsi, Claudio Santamaria, Benedetta Porcaroli e Giancarlo Commare, protagonisti di una serie di appuntamenti che animeranno il palinsesto della Campari Lounge e le serate del Campari Boat-In Cinema. Infine, a conferma dell’impegno di Campari verso i talenti emergenti del mondo del Cinema, sarà presente anche l’attrice Federica Sabatini, nel ruolo di madrina del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Per il quinto anno consecutivo in qualità di Main Sponsor, Campari torna protagonista di Biennale Cinema 2022 con la propria Red Passion, quell’elemento in grado di muovere l’istinto creativo nascosto in ognuno di noi, accompagnando ospiti e spettatori in un vero e proprio viaggio nella Passione e nella Creatività, insieme ai volti più importanti del panorama cinematografico nazionale.

 
 

Sergio Leone, l’italiano che inventò l’America in Concorso Venezia Classici

Sergio Leone, l'italiano che inventò l'America
Sergio Leone foto di Fondo Angelo Novi/Cineteca di Bologna

Sergio Leone, l’italiano che inventò l’America in Concorso Venezia Classici, scritto e diretto da Francesco Zippel sarà presentato in Concorso nella sezione Venezia Classici alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia . Una produzione Sky Italia e Sky Studios con Leone Film Group. Nel film testimonianze di Clint Eastwood, Martin Scorsese, Jennifer Connelly, Quentin Tarantino, Giuseppe Tornatore, Steven Spielberg, Frank Miller, Darren Aronofsky, Ennio Morricone, Damien Chazelle, Robert De Niro, Eli Wallach, Arnon Milchan, Jacques Audiard, Tsui Hark, Carlo Verdone, Dario Argento, Giuliano Montaldo, Raffaella Leone, Francesca Leone, Andrea Leone, Gian Luca Farinelli, Sir Christopher Frayling, Noel Simsolo, Enzo Di Liberto e  Fausto Ancillai.

Questo film documentario è un omaggio a una delle grandi leggende del cinema mondiale, la cui straordinaria  visione artistica ha trasceso i confini nazionali, ideando soluzioni narrative e stilistiche che sono diventate parte del linguaggio del cinema. Il lungometraggio offre un ritratto inedito di un uomo visionario e profondamente colto, che ha vissuto e respirato cinema sin dalla sua nascita e la cui idea di cinema continua a vivere ancora oggi e ad influenzare il mondo cinematografico contemporaneo.Sergio Leone e il suo cinema vengono raccontati in questo documentario attraverso le testimonianze inedite di chi lo ha conosciuto e di chi è stato da lui ispirato.

Sergio Leone è legato ad uno dei miei primi e più preziosi ricordi da spettatore. Facevo le elementari e un giorno mio padre mise nel videoregistratore la cassetta de Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo. Fu una folgorazione totale. Fu proprio in quel giorno che il cinema passò dall’essere uno svago di bambino ad una vera e propria passione per me. Quando Raffaella Leone mi ha proposto di raccontare suo padre in un documentario, ho avuto l’impressione che tutto stesse tornando al suo posto. Mi sono lanciato con passione e rispetto in questa avventura, sempre sostenuto da Raffaella, da tutta la famiglia Leone e dal team di Sky Italia e Sky Studios. Ho voluto provare non solo a raccontare Sergio Leone ma anche a chiarire quanto il suo cinema e il suo genio creativo siano ancora centrali e fonti indiscutibili d’ispirazione per i più grandi cineasti del cinema contemporaneo. Tutti i grandi artisti che hanno aderito al film ne sono la conferma più bella. Francesco Zippel 

 
 

The Sandman affronta Lucifero e la morte nelle prime clip estese dell’adattamento di Netflix

The Sandman

Manca poco più di una settimana alla premiere di The Sandman e Netflix (tramite IGN ) ha presentato le prime clip estese del suo prossimo adattamento della serie DC Comics di Neil Gaiman. Il primo è dal quarto episodio, “A Hope in Hell”, quando Morpheus (Tom Sturridge) e Matthew (Patton Oswalt) arrivano negli Inferi alla ricerca dell’elmo del Signore dei sogni. Lucifer (Gwendoline Christie) accetta di permettere alla sua vecchia “amica” di cercare il demone che ha rubato la sua proprietà, ma riaverla non sarà facile.

La seconda clip mette in luce un momento emozionante dell’episodio 6, “Il suono delle sue ali”. Un sogno disilluso accompagna sua sorella, Morte (Kirby Howell-Baptiste), nei suoi giri, e la coppia arriva a casa di un anziano violinista di nome Harry che non è ancora pronto a passare dall’altra parte.

“Trovo che la compassione e la riconoscibilità della Morte sia ciò che, per me, è stato il modo migliore per entrare nel personaggio, perché penso che quelle siano le sue caratteristiche distintive”, dice Howell-Baptiste della sua interpretazione di “The Grim Reaper”. . “Nella maggior parte della cultura pop, quando abbiamo una rappresentazione della Morte, che essenzialmente è solo un’idea, un concetto, è molto più oscuro. È rovina e oscurità, è molto più negativo, per mancanza di una parola migliore. L’idea che le persone ci vadano scalciando e urlando. E penso che il cuore di ciò che Neil ha creato nel personaggio di Morte sia la dignità nella morte, e in questo c’è qualcuno che è… È una cosa molto incerta e difficile, sia per la persona in transizione, sia ovviamente per le famiglie che ci concentriamo sulle persone in transizione”.

The Sandman, la serie tv

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television. Abbiamo recentemente appreso che Desire e Despair saranno interpretati rispettivamente da Mason Alexander Park e Donna Preston, mentre Joely Richardson interpreterà Ethel Cripps e David Thewlis interpreterà il ruolo di suo figlio John Dee, alias lo squilibrato Dr. Destiny. Jenna Coleman interpreterà la trisavola di John Constantine, Lady Johanna Constantine.

La prima stagione di 10 episodi di The Sandman adatterà i primi due archi narrativi della serie a fumetti di Vertigo, “Preludes and Nocturnes” e “The Dolls House”. The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman, THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel corso di dieci epici capitoli. Lo sviluppo e la produzione esecutiva sono di Gaiman, affiancato dallo showrunner Allan Heinberg e da David S. Goyer.