Così come il 2022 non è
come il 2000, Queer as Folk,
la nuova serie Peacock che arriva in Italia su STARZPLAY a
partire dal 31 luglio, non è l’originale inglese dello show, uscita
invece tra il 2000 e il 2005, creata da Russell T
Davies e della quale questa versione USA di cui parliamo è
una re-immaginazione.
Queer as Folk, la
trama
La serie, affidata a
Stephen Dunn che scrive e
dirige il primo episodio e partecipa in maniera sostanziale a tutta
la produzione degli 8 episodi complessivi, è il racconto delle
conseguenze di un trauma. Un gruppo di amici, conoscenti, amanti è
vittima di un incidente, un mass shooting in un locale, un crimine
d’odio a sfondo omofobo/razzista al locale queer Babylon, a New
Orleans.
Queer as
Folk racconta gli effetti di questa tragedia su questa
piccola comunità, che si unisce intorno alla traumatica esperienza
comune. C’è chi deve elaborare un lutto, chi il senso di colpa per
esserci stato o per non esserci stato, chi è rimasto ferito
fisicamente e tutti, nessuno escluso, devono fare i conti con la
loro fiera appartenenza a una comunità che ancora non viene
considerata da tutti degna e libera di esistere, secondo le proprie
regole. Queer as Folk è il racconto collettivo di
una sindrome da stress post traumatico.
Tanti temi e sguardi sulla
comunità queer
Se la trama portante di
Queer As Folk può racchiudersi in poche righe,
sarebbe difficile fare lo stesso con la molteplicità di temi, punti
di vista, condizioni e emozioni che la serie abbraccia. E
nonostante il primo episodio sembra voglia introdurci a un mondo
queer che segue degli stereotipi quindi eccessivo, libertino,
colorato, pieno di glitter, musica e eccessi, l’avvento della
tragedia riposiziona tutti gli equilibri, e soprattutto il tono. In
particolare secondo e terzo episodio, quelli immediatamente
successivi allo scoppio della violenza, sono estremamente bui,
anche per la scelta di una messa in scena che racconta essa stessa
molto bene il senso di quello che sta succedendo.
In questa comunione di
sofferenza condivisa, però, Queer as Folk non
dimentica di sviluppare il racconto delle individualità, portando
avanti delle esistenze che nella loro bolla si rivelano esattamente
simili a quelle di persone etero normate, ma che fuori dalla loro
bolla vivono ancora in un mondo estraneo e nella peggiore delle
ipotesi ostile.
Lo straordinario cast di Queer as
Folk
Fiore all’occhiello di
Queer as Folk è il cast, fluido, diverso,
inclusivo e risplendente delle mille sfaccettature che la natura
può offrire. Brodie Beaumont (Devin Way) è il
complicato protagonista. Brodie abbandona la scuola di medicina per
tornare a casa al NOLA, fatica a riconnettersi con il suo ex
partner Noah, così come con amici e familiari. La notte della
sparatoria a Babylon, prende un proiettile nel braccio salvando
Mingus dal cecchino. Nella stessa notte, il suo amico Shar (con la
loro compagna Ruthie) dà alla luce due gemelli, di cui è il
donatore di sperma / bio-papà. Mingus (Fin Argus),
un’adolescente non binaria e un’aspirante drag queen. È lei che si
sta esibendo sul palco del Babylon nel momento in cui esplode la
violenza, e nell’elaborazione della sofferenza e del trauma che
seguono il tragico evento, si innamora di Brodie.
Shar
(CG), il partner di Ruthie, dà alla luce due
gemelli la notte della sparatoria, bambini che sono nati grazie a
Brodie, donatore di sperma per la coppia di amici, nonostante Shar
disapprovi Brodie per il suo stile di vita. Usa i pronomi al
plurale e il termine genitoriale “Zaddy”. Ruthie O’Neil
(Jesse James Keitel) è la compagna di Shar e la
migliore amica di Brodie da quando hanno frequentato insieme il
liceo cattolico. Ruthie è una donna trans ed è anche l’insegnante
di inglese di Mingus.
Julian Beaumont
(Ryan O’Connell) è il fratello di Brodie. Anche
lui è gay, ma nessuno lo immaginava, nemmeno il fratello, fino a
che non viene arrestato per aver fatto sesso nel bagno del centro
commerciale. Noah Hernandez (Johnny Sibilly), l’ex
fidanzato di Brodie, è un avvocato che, dopo la morte del suo
amante, Daddius, nella sparatoria a Babylon, lotta con la
dipendenza e il dolore.
Una feroce
vitalità
Brodie, Shar, Ruthie,
Mingus, tutte queste vite, queste aspettative, questi sogni, ma
anche queste ferite, vengono raccontate con un’autenticità rara che
a tratti paga il prezzo di una eccessiva cupezza, ma che sa
esplodere anche in eccessi di feroce vitalità in cui queste
creature rivendicano con passione il loro diritto a esistere.
Queer as
Folk
arriva in Italia dal 31 luglio sul servizio streaming di
STARZPLAY.
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