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La risposta è nelle stelle: 10 cose che non sai sul film

La risposta è nelle stelle: 10 cose che non sai sul film

Tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Sparks, il film La risposta è nelle stelle è un film di successo distribuito nel 2015 per la regia di George Tillman Jr.. Molto amata da un pubblico di giovani, la pellicola ha ricevuto una buona accoglienza da parte del pubblico, che gli ha tributato diversi riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai su La risposta è nelle stelle.

La risposta è nelle stelle: la trama del film

1. Racconta una storia d’amore. Il film è ambientato nella Carolina del Nord, dove un domatore di tori intreccia una relazione sentimentale con una studentessa di arte moderna. La loro storia si lega poi a quella di un anziano e della defunta moglie, la cui vita insieme sarà motivo di riflessione per i due giovani.

2. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Il film fu nominato in quattro categorie ai Teen Choice Award, rispettivamente miglior stella emergente e miglior attore a Scott Eastwood, miglior attrice a Britt Robertson e miglior film. A riportare la vittoria fu poi Eastwood come miglior attore.

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La risposta è nelle stelle: il cast del film

3. Ha un cast di giovani attori. Protagonisti del film nel ruolo della giovane coppia sono gli attori Scott Eastwood e Britt Robertson. Recitano accanto a loro anche Jack Huston, Oona Chaplin, Alan Alda e Melissa Benoist.

4. Scott Eastwood stava per rinunciare al ruolo. Figlio del celebre Clint Eastwood, Scott Eastwood aveva 28 anni nel momento in cui scritturato per il ruolo. L’attore stava per rinunciare alla parte del cavalcatore di tori Luke Collins, ma fu infine convinto ad accettare.

5. Ha nel cast attori discendenti di celebri registi. Nel film recitano tre attori discendenti di tre grandi registi del passato, nello specifico Scott Eastwood, figlio di Clint Eastwood, Jack Huston, nipote di John Huston, e Oona Chaplin, nipote di Charlie Chaplin.

La risposta è nelle stelle è tratto da un libro

6. È la trasposizione di un romanzo di Nicholas Sparks. Il film è il decimo lungometraggio cinematografico tratto dai libri di Sparks. L’autore aveva pubblicato La risposta è nelle stelle nel 2013, il quale ottenne un successo tale da divenire film soltanto due anni dopo la pubblicazione.

7. Tra film e romanzo ci sono diverse differenze. Come è solito, tra il romanzo e il film intercorrono alcune differenze. In particolare sono stati eliminati alcuni personaggi, e sono stati modificati alcuni degli eventi principali della storia d’amore tra i due protagonisti per ricercare soluzioni maggiormente cinematografiche.

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La risposta è nelle stelle è in streaming

8. Il film è disponibile in streaming. Per gli amanti del film, è possibile riguardarlo comodamente da casa propria grazie ad alcune piattaforme streaming dove è disponibile. Tra queste si annoverano Rakuten TV, Chili, Google Play e Infinity. Per accedere al lungometraggio basterà noleggiare il film o sottoscrivere un semplice abbonamento alla piattaforma di riferimento.

La risposta è nelle stelle: il trailer del film

9. Il trailer ha emozionato i fan del romanzo. Numerosi fan del libro si sono dichiarati entusiasti del trailer del film, che rendeva concreti i personaggi descritti nel romanzo e le loro avventure. Grazie alla capacità del trailer di replicare le emozioni racchiuse nel libro di Sparks, il film ha poi ottenuto un buon successo di pubblico.

La risposta è nelle stelle: le frasi più belle del film

10. È ricco di celebri frasi. Tratte direttamente dalla penna di Sparks, le frasi contenute nel film sono spesso della massime di vita, capaci di racchiudere emozioni e sentimenti universali. Ecco alcune delle frasi più belle.

– È incredibile come persone che sono sempre state vicine possano diventare all’improvviso estranee. (Alan Alda)

– Non so che ci riservi il futuro, ma so che non c’è futuro senza il tuo amore. (Oona Chaplin)

– Tutti prima o poi cadiamo, il problema non “se”, ma “quando” e “quanto” ti fai male. (Scott Eastwood)

È strano come la tua vita possa prendere una direzione. Poi conosci una persona e tutto cambia. (Britt Robertson)

Fonte: IMDb

 

Birdman: 10 cose che non sai sul film

Birdman: 10 cose che non sai sul film

Vincitore di numerosi premi, il film Birdman è tra i più celebri nella filmografia del regista messicano Alejandro González Iñarritu. Con un cast di grandi attori al loro meglio, il film è una cinica e ironica riflessione sul sistema hollywoodiano e le contraddizioni del mondo dello spettacolo. Il film è inoltre stato tra i più apprezzati del 2014, ricevendo un grande apprezzamento anche da parte del pubblico di tutto il mondo.

Ecco 10 cose che non sai di Birdman.

Birdman: la trama del film

1. Racconta di un attore decaduto. Al centro delle vicende del film vi è l’ex stella del cinema Riggan Thomson, il quale dopo anni di successo grazie ai blockbuster che lo vedevano protagonista si ritrova ora ad allestire un’ambizioso spettacolo teatrale per Broadway, sperando che la nuova produzione possa ravvivare la sua carriera. Il lavoro si rivela però più complesso del previsto, con Riggan che desidera soltato provare ai critici di essere un vero artisti e non un attore secondario.

Birdman: il cast del film

2. Ha un cast di celebri attori. Protagonista assoluto del film è l’attore Michael Keaton, nel ruolo di Riggan Thompson. Accanto a lui è possibile ritrovare l’attrice Emma Stone, nel ruolo di sua figlia, Zack Galifianakis, in quello del suo agente, e gli attori Naomi Watts, Andrea Riseborough ed Edward Norton nei panni di tre attori dello spettacolo allestito da Thompson.

3. Il protagonista è stato scritto per Michael Keaton. Il personaggio Riggan Thompson è stato scritto dal regista pensando proprio a Michael Keaton. Le carriere dei due presentano infatti numerose somiglianze, con Keaton divenuto celebre per il ruolo del supereroe Batman e la cui carriera è poi caduta lentamente nell’anonimato.

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4. Anche il ruolo di Edward Norton era stato pensato per lui. In Birdman Edward Norton interpreta lo scontroso Mike Shiner, attore particolarmente devoto alla professione e con cui si rivela particolarmente difficile lavorare per via del suo carattere. Tale personaggio rispecchia quanto si dice dello stesso Norton, ovvero che sul set sia spesso complesso relazionarsi con lui.

5. Girare in piano-sequenza ha creato diversi problemi. L’idea del regista di girare il film con lunghi piani-sequenza ha generato numerose difficoltà agli attori, che hanno più volte sbagliato le proprie battute nel doverne ricordare più del normale per una singola inquadratura. A fare più errori è stata l’attrice Emma Stone, mentre il minor numero di sbagli appartiene all’attore Zach Galifianakis.

Birdman è in streming

6. È possibile vedere il film in streaming. Per gli amanti del film, è attualmente possibile vedere Birdman esclusivamente sulla piattaforma TIM Vision, dove è possibile noleggiare il singolo film e riprodurlo senza dover sottoscrivere alcun abbonamento alla piattaforma.

Birdman: il finale del film

7. Il finale ha generato numerose teorie. Per via del suo criptico finale, numerosi fan si sono chiesti se quanto avviene nelle ultime scene sia reale o frutto di immaginazione. Il regista Iñarritu non ha mai svelato nulla a riguardo, limitandosi a riferire che il finale gli è venuto in mente in sogno, trovandolo la perfetta conclusione per l’arco narrativo del personaggio.

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Birdman: i premi

8. Ha vinto diversi premi importanti. Il film ha ricevuto alcuni tra i più prestigiosi premi riguardanti l’industria cinematografica, tra cui si annoverano due Golden Globe su sette nomination e ben quattro Oscar su nove nomination. A vincere a questi ultimi furono miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia.

Birdman: le recensioni al film

9. È stato molto apprezzato dalla critica. Il film ha raccolto al momento della sua uscita alcune delle più entusiastiche recensioni dell’anno. Sul sito Rotten Tomatoes, aggregatore di recensioni, il film ha un punteggio del 91%. Molto alto è stato il gradimento del pubblico, arrivato ad un punteggio del 77%.

Birdman: le frasi più belle del film

10. Il film contiene frasi divenute celebri. All’interno del film si ritrovano numerose frasi divenute particolarmente popolari al momento dell’uscita in sala del film. Merito anche della penna del regista e sceneggiatore, il quale ha poi vinto numerosi premi proprio per la sua scrittura del film. Ecco alcune delle frasi più belle.

Come siamo finiti qui? Questo posto è orribile. Puzza di palle sudate. Non possiamo vivere in questo buco di merda. (Michael Keaton)

Non c’era nessuno come noi, Riggan. Avevamo tutto. E l’abbiamo perso. Abbiamo consegnato le chiavi del regno a quei buffoni. Mi stai ascoltando? Guarda che roba. Questa gente non sa quello di cui sei capace! (Michael Keaton)

Io non esisto. Non sono neanche qui. Tutto questo non ha importanza. (Michael Keaton)

Oh, andiamo, gente! Non siate patetici! Smettetela di vedere il mondo dallo schermo di un cellulare! Vivete davvero! (Edward Norton)

Fonte: IMDb

 

 

Avengers: Infinity War, Doctor Strange con l’armatura di Iron Man nei concept inediti

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“Antipasto” e prima metà del gran finale della Infinity Saga, Avengers: Infinity War è stato il perfetto preludio di Avengers: Endgame, riunendo sullo schermo quasi tutti i personaggi più importanti del MCU. Tantissime le scene inserite, le location, gli universi coinvolti e le trame da sciogliere, e questa sovrabbondanza ha costretto il team di produzione ad eliminare diverse idee progettate inizialmente per il film, che però tornano alla ribalta grazie ai concept inediti che trovate qui sotto.

Tra questi si segnalano una lettura alternativa della sequenza in cui si assiste alla morte di Loki per mano di Thanos, e dove si presume che il Dio dell’inganno sarebbe fuggito su una delle navi di rifugiati al termine di Thor: Ragnarok diretta a Jotunheim con il Tesseract. Lì avrebbe trovato ad aspettarlo il Titano Pazzo.

Interessanti sono anche le illustrazioni che mostrano Iron Man e Doctor Strange in uno strabiliante cambio di costumi (con lo stregone che indossa l’armatura di Tony Stark e gioca con i suoi poteri), Bruce Banner che si confronta con Hulk in uno scenario onirico e le nuove armature dei guerrieri del Wakandan basate sulla tecnologia di Black Panther.

Avengers: Infinity War, ecco la scena con Cap che non vedremo mai

Un anno dopo l’uscita di Avengers: Infinity War e la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Infinity War, l’omaggio ai fumetti dei Guardiani che non avete notato

Fonte: CBM

Justice League: Joss Whedon ha rigirato 80 pagine dello script di Snyder

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Dopo l’allontanamento di Zack Snyder dal set di Justice League motivato da un lutto personale, la Warner Bros. scelse Joss Whedon per scrivere e dirigere le riprese aggiuntive di cui il film aveva bisogno e delle quali si sarebbe occupato lo stesso Snyder. All’epoca di parò di un numero relativamente ristretto di scene, mentre ora un report del New York Times dedicato al movimento #ReleaseTheSnyderCut ha rivelato un’importante e scioccante dettaglio del processo produttivo finora inedito.

Il magazine scrive che una versione approssimativa del film supervisionata da Snyder è stata mostrata ad un piccolo gruppo di cineasti che includeva lo stesso Whedon, Andrea Berloff (Straight Outta Compton) e Allan Heinberg (sceneggiatore di Wonder Woman) e a quanto pare è in seguito a questa proiezione privata che lo studio avrebbe chiesto al regista di The Avengers di prendere in carico “un sostanziale numero di riprese che includeva quasi 80 nuove pagine di sceneggiatura“.

Le fonti sostengono che questa nuova lettura di Justice League avrebbe dato a Gal Gadot, Amy Adams e Diane Lane più minuti sullo schermo, demolendo una serie di sottotrame destinate a personaggi come Flash e Cyborg e aggiungendo, fedelmente allo stile di Whedon, più humor.

Tutto questo cambiamento ha portato ovviamente ad un risultato contraddittorio privo di un’identità precisa (la final cut del cinecomic non aveva la forza della visione di Snyder né la concretezza dell’impronta del collega vista nell’universo Marvel).

Resta il fatto che la Snyder Cut montata dal regista avrebbe potuto offrire al pubblico un’idea più chiara del progetto originale, sfruttando al massimo le storyline dei vari personaggi coerentemente con il lavoro svolto da L’uomo d’acciaio a Batman v Superman.  Riusciremo mai a vederla? La risposta alla domanda è in mano alla Warner…

Justice League: Aquaman e Steppenwolf in uno scatto della Snyder Cut

Di recente erano emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che aveva spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Zack Snyder: la director’s cut, l’originale Justice League e la “scena di Martha”

Fonte: NY Times

The Falcon and The Winter Soldier: ci sarà anche Chris Evans?

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Avengers: Endgame si concludeva con un simbolico passaggio di testimone tra Steve Rogers e Sam Wilson, un evento che a quanto pare servirà da premessa per la trama di The Falcon and The Winter Soldier, la serie di Disney + che vede protagonisti Anthony Mackie (Falcon) e Sebastian Stan (Bucky Barnes aka Soldato d’Inverno).

L’uscita di scena di Captain America sembrava aver confermato anche quella di Chris Evans dal MCU, e ora che il suo contratto con i Marvel Studios è giunto al termine, i fan si stanno chiedendo se c’è ancora una possibilità di ritrovare il personaggio nei futuri progetti dell’universo condiviso.

E se fosse proprio The Falcon e The Winter Soldier l’occasione giusta per un’apparizione a sorpresa? La risposta dell’attore a ET durante un’intervista su Knives Out (il film di Rian Johnson che uscirà a breve nelle sale) sembra piuttosto definitiva:

Probabilmente no, non tornerò. C’era un milione di modi in cui il rapporto con la Marvel poteva andare storto e non era facile terminare il percorso così bene, quindi sarebbe un peccato ripetere quel momento, a meno che non ci fosse qualcosa di unico che sentiamo il bisogno di rivelare. Per ora mi sento felice di come è finita“.

La porta è sempre aperta per Cap, quindi mai dire mai…

The Falcon and The Winter Soldier: nuove foto dal set con Anthony Mackie

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.

Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Fonte: ET

Black Adam: il film introdurrà la Justice Society nel DCEU

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Black Adam: il film introdurrà la Justice Society nel DCEU

Dopo la conferma della data di uscita, ecco arrivare nuovi dettagli su Black Adam, il cinecomic che vedrà protagonista Dwayne “The Rock” Johnson nei panni del supereroe. A rivelarli è proprio l’attore durante la promozione del suo ultimo film, Jumanji: The Next Level, menzionando il possibile incontro con Shazam e l’introduzione di una parte importante dell’universo DC.

Senza darvi troppe informazioni, uno scontro tra Black Adam e Shazam non rientra nei nostri piani, almeno non in questo momento. Penso che l’approccio di cui stiamo parlando mi faccia sentire davvero bene, e lo stesso vale per le persone che vi prenderanno parte. Per quanto riguarda il film, sarà una origin story ed è lì che inizieremo a costruire il personaggio…Questo non significa che Shazam non sia sul mio radar. Naturalmente  lo è, ma lo è anche per la DC.

Ma cosa possiamo aspettarci allora dal cinecomic in termini di collegamenti con l’universo DC? Johnson risponde velocemente: “Justice Society of America. Vi presenteremo questo, il mondo della Justice Society“.

Per chi non conoscesse i fumetti, la Justice Society of America (anche detta JSA), è il nome dato ad un gruppo di supereroi considerato il primo della storia editoriale e concepito da Sheldon Mayer e Gardner Fox nel 1940. Nel tempo vi presero parte diversi personaggi come Batmanm, Superman, Wonder Woman, Lanterna Verde e Flash, ma non è chiaro in che modo verrà legato all’introduzione di Black Adam al cinema.

Black Adam: Dwayne Johnson annuncia la data di uscita

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Fonte: Screenrant

Joker, Todd Phillips sul sequel: “Nessun accordo con me o Joaquin Phoenix”

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La notizia diramata nelle ultime ore da diverse testate americane di spicco come Deadline, Hollywood Reporter e Variety sembrava aver confermato l’avvio dello sviluppo di un sequel di Joker al quale avrebbe lavorato Todd Phillips, il regista del film campione di incassi, in trattative insieme all’interprete principale Joaquin Phoenix.

A questa indiscrezione si è aggiunta quella secondo cui Phillips, in seno alla Warner Bros., avrebbe firmato per un altro progetto senza titolo legato all’universo dei fumetti DC, opzionando i diritti di un personaggio che sarebbe diventato protagonista di una origin story simile a quella del clown principe del crimine (almeno per tono e stile).

Ora però è lo stesso regista a “smentire”, senza però escludere la possibilità, tutto ciò durante un Q&A, spiegando che non c’è ancora nessun accordo ufficiale tra lo studio e i diretti interessati:

Se devo essere onesto, quello che è stato scritto nasce un po’ dal nulla. Anzi, fa riferimento a un incontro che non c’è mai stato. Anticipa qualcosa, nella migliore delle ipotesi. Ovviamente si è parlato di sequel perché quando un film costato 60 milioni ne incassa un miliardo è scontato pensarci, ma non c’è stata alcuna seria discussione in merito. Non c’é nessun accordo con Joaquin e non c’è neanche un accordo con me e lo sceneggiatore. Non so da dove sia uscito fuori tutto ciò. Ed è una notizia difficile da smentire quando non hai Twitter e non sei troppo esposto. Non puoi fare altro che pensare “Ok, sarà una storia vecchia fra 24 ore”.

Le parole di Phillips lasciano intendere che la firma di un accordo non c’è stata ancora, ma che potrebbe arrivare a momenti. Magari lo studio, e le figure coinvolte, stanno aspettando il momento giusto per annunciare l’ufficialità?

Joker: Todd Phillips disposto al sequel, ma ad una condizione

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Joker: rivelato il destino di Sophie in una scena tagliata

Fonte: The Playlist

Aspromonte – La terra degli ultimi: recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi

Una strada per aprirsi al mondo. È su questo desiderio comune che si apre e si svolge il film Aspromonte – La terra degli ultimi, diretto da Mimmo Calopresti con un cast di celebri attori italiani come Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Sergio Rubini e Francesco Colella. Ed è a partire da questa forte metafora che si costruisce un’opera che tenta di parlare agli ultimi, quelli del titolo, ripercorrendo la loro storia attraverso un punto di vista il più universale possibile. Un tentativo che tuttavia rimane in superficie, frenato da una sceneggiatura che non scava nel profondo del racconto.

Le vicende si svolgono ad Africo, paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, sul finire degli anni ’50. Quando una donna muore di parto, poiché data l’assenza di una strada il dottore non può arrivare in tempo, gli abitanti esasperati dallo stato di abbandono decideranno di unirsi e costruire loro stessi una strada, nonostante le condizioni avverse.

Aspromonte – La terra degli ultimi: il film

All’interno di Africo sono raffigurati una serie di archetipi umani, ognuno con il proprio ruolo e il proprio punto di vista sul mondo e sulla vita. Appare essere un paesino con molte più idee e molta più volontà di quelle che la sua grandezza fisica può contenere. Ed il film di Calopresti sembra proprio voler essere questo, un contenitore pronto ad esplodere per la necessità di aprirsi all’altro e al nuovo, costruito a partire da questi personaggi tragici, che tentano disperatamente di evolvere ma che si trovano a scontrarsi con realtà più concrete e ciniche di quello che si potrebbe sperare.

Ognuno sembra portare avanti una propria morale, dal poeta interpretato da Marcello Fonte, che si rivela essere il collante della comunità, alla maestra Valeria Bruni Tedeschi, per la quale occorre essere preparati per aprirsi al mondo, e fino al manovale Peppe interpretato da Francesco Colella, vero leader e fonte di ispirazione per quanti gli stanno intorno. I loro personaggi si caricano lo spettatore sulle spalle, portandolo a confrontarsi con la difficoltà della loro esistenza, rimasta indietro mentre il mondo progredisce. Aspromonte è così il racconto del Sud, del suo orgoglio, della forza della sua identità che diventa prigione.

Attraverso una storia ambientata in periodo che oggi appare sempre più lontano, il regista apre numerosi spiragli, cercando di far dialogare le sue immagini con quelle di un’attualità tristemente simile, e la metafora della strada che apre al mondo in contrasto con quella del muro è forte oggi più che mai. Nonostante le migliori intenzioni, il film appare rallentato da una sceneggiatura, tratta dall’opera Via dall’Aspromonte di Piero Criaco, che non sembra riuscire a gestire al meglio la coralità richiesta ai personaggi. Nell’ascoltare ognuno di loro si rischia di perdersi in numerose storie, che ritraggono con precisione un paese e la sua anima ma rischiano di allontanare dal cuore del racconto.

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Aspromonte – La terra degli ultimi: l’eredità del passato

Calopresti sembra rielaborare nel film diverse tematiche ereditate dal neorealismo, dalle macerie della guerra alla difficoltà della vita dopo di questa, aggiungendovi quello sguardo infantile che si rivela con il progredire del racconto sempre più centrale. “I bambini ci guardano”, sembra suggerire il regista, e gli abitanti di Africo sembrano saperlo bene tanto da impartire loro numerose lezioni in vista di un futuro nuovo.

Bambini a cui le azioni dei grandi possono inizialmente apparire prive di significato, ma che si insinueranno in loro tanto da dar vita ad una scena in cui sono proprio loro a riflettere su cosa sia meglio o meno per il proprio futuro, se restare o andare via immergendosi nel mondo aperto. Attraverso i sogni dei più piccoli, come enunciato in apertura e in chiusura del film, è dunque possibile costruire le vere strade per il futuro.

È un film costellato di metafore e riflessioni sull’attualità Aspromonte – La terra degli ultimi, anche se al momento della conclusione dimostra di non essersi realmente compiuto nell’approfondire tali espedienti. La messa in scena, non sempre avvincente, è ulteriore motivo di distacco nei confronti di un film che avrebbe meritato un respiro più ampio, come quello ricercato dai suoi protagonisti.

Avengers: Endgame, gli sceneggiatori rivelano il grande rimpianto per Vedova Nera

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Nella stessa intervista dove si sono discusse le ragioni di alcune scelte drastiche per la trama di Avengers: Endgame, gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely hanno affrontato anche uno degli eventi più controversi e drammatici del film, ovvero la morte di Natasha Romanoff, che presto rivedremo nel film solista con Scarlett Johansson.

Saprete sicuramente che l’eroina si sacrifica al posto di Occhio di Falco su Vormir per ottenere la gemma dell’anima, completando così il piano disperato dei Vendicatori per battere Thanos e riportare indietro le vittime dello schiocco. Per molti fan, la dipartita di Natasha è sembrata fin troppo frettolosa e non giustificata dagli eventi, tuttavia l’arco narrativo costruito da Iron Man 2 a Endgame è stato coerente con il personaggio e ricco di emozioni.

E a quanto pare, nonostante la soddisfazione di aver chiuso in questo modo il viaggio di Vedova Nera, c’è ancora un grande rimpianto nel cuore di Markus e McFeely:

Accettiamo le polemiche, e di certo abbiamo pensato a lungo sull’epilogo di Natasha. Sapevamo che stavamo uccidendo la prima eroina dell’universo Marvel, così abbiamo stupidamente inventato un gioco in cui immaginare chi si sarebbe gettato dalla scogliera. Poi abbiamo dovuto decidere. Quella persona doveva amare chi aveva accanto a sé, quindi non potevamo mandare Steve Rogers o Hulk. La risoluzione al nostro enigma era lei, perché ci sembrava che fosse la perfetta conclusione del suo arco…se avesse potuto sacrificarsi per la sua nuova famiglia e per metà dell’universo, ne sarebbe valsa la pena.

Tante donne del team Marvel ci hanno pregato di non uccidere Occhio di Falco, di non strappare anche lui dalla vita di Natasha. Sicuramente avremmo avuto una conversazione molto diversa se Clint l’avesse messa da parte.“, hanno spiegato i due.

Ma questo sacrificio rappresenta anche fonte del loro più grande rammarico. “E’ come se Natasha salti sulla granata. Siamo davvero orgogliosi di quel momento. Non abbiamo rimpianti. L’unico rammarico è che non arrivi alla fine del secondo atto e che non abbiamo potuto contemplare il suo lutto perché avevamo un’altra ora di film da gestire…Purtroppo questo è il rovescio della medaglia“.

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Vi ricordiamo che Vedova Nera tornerà protagonista nello standalone prequel ambientato tra la fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. Il film, ora in post-produzione, è stato diretto da Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

Nel cast, insieme a Scarlett Johansson, ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz. Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sui personaggi o sulle direzioni della trama, con lo studio determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Vedova Nera, il volto migliore del MCU

Fonte: Vanity Fair

Star Wars: Kathleen Kennedy risponde alle critiche di George Lucas sulla nuova trilogia

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In una lunga intervista con Rolling Stone, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy è tornata a commentare il malcontento e le critiche del suo precedessore George Lucas alla nuova trilogia di Star Wars, che secondo il creatore del franchise sarebbe andata contro ogni sua idea originale tradendo i presupposti dell’accordo siglato con Disney.

Come inoltre rivelato nel memoir del CEO della casa di Topolino Bob Iger, Lucas rimase sconvolto sapendo che i tre futuri film di Guerre Stellari (Episodio VII, VIII e IX) non avrebbero seguito il suo schema, pur sapendo che questo non rientrava negli obblighi contrattuali delle due parti. Davanti alla visione de Il Risveglio della Forza, ha dichiarato Iger, il regista “non nascose la sua delusione, perché non c’era niente di nuovo“.

Ora è la Kennedy a chiarire la sua posizione in merito, raccontando al magazine che  “Personalmente, ho un rapporto con George che risale ai tempi di I predatori dell’arca perduta, quindi sono passati più di trentacinque anni dal mio primo incontro con George e continuo ad essere una sua buona amica. Penso anche che ci siano molti esempi da fare dove le persone creano qualcosa di fondamentale per loro stessi e dove è difficile lasciarsi andare vendendolo diventare qualcosa di diverso.

Credo sia stato difficile per George, all’inizio, e che in qualche modo avesse capito quanto sarebbe stato difficile. J.J. Abrams [il regista di Episodio VII] venne da noi con tanto entusiasmo e riverenza nei confronti di Star Wars e George, e all’epoca doveva trovare ciò che nella storia poteva essere personale per lui. Ha dovuto farlo suo. Ogni regista che entra in un film deve creare qualcosa di proprio, trovarsi all’interno della narrazione. E poi questa scoperta diventerà un punto di vista diverso. E penso che sia tutto ciò a cui George ha reagito male.

E quando le si chiede se pensa che un giorno, prima o poi, Lucas tornerà a lavorare alla saga, la Kennedy risponde decisa: “Ne dubito. Ma penso lo stesso che sarebbe fantastico, se fosse interessato a farlo di nuovo. Ma ne dubito.

Star Wars: 10 fantastiche scene che non sono mai state girate

Vi ricordiamo che Kennedy guiderà l’azienda fino al 2021, avendo esteso il precedente contratto con la Disney. LA produttrice siede sulla poltrona più importante della Lucasfilm dal 2012, anno in cui i diritti cinematografici Star Wars vennero ceduti da George Lucas alla casa di Topolino.

L’ultimo capitolo della nuova trilogia,Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, è stato diretto da J.J. Abrams e arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Rolling Stone

Dracula: Dexter Fletcher alla regia del nuovo film per Universal

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Arriva da Variety la conferma che Dexter Fletcher, (Eddie the Eagle, Rocketman) dirigerà per la Universale Renfield, nuovo monster movie dedicato al personaggio di Dracula e basato su un’idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead.

La sceneggiatura sarà firmata dall’autore di Rick and Morty Ryan Ridley mentre in produzione figureranno la Skybound Entertainment, lo stesso Kirkman, David Alpert, Bryan Furst e Sean Furst.

Vi ricordiamo che nel romanzo originale di Bram Stoker, R.M. Renfield è un paziente ricoverato nell’ospedale psichiatrico del dottor Seward perché si nutre in modo compulsivo di vari animali, convinto che più ne mangerà e più vivrà a lungo. Il suo rapporto speciale con il Conte Dracula è al centro della storia e ricorre nei vari adattamenti, come il Dracula del 1931 (dove viene interpretato da Dwight Frye), o il Dracula di Bram Stoker, dove a vestirne i panni era Tom Waits.

Non sono trapelati altri dettagli sulla trama del film, ma diverse fonti sostengono che dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Sembrerebbe quindi abortito il precedente progetto sulla costruzione di un monster universe, sostituito da film solisti dedicati a personaggi noti dell’immaginario horror come L’uomo invisibile (che uscirà nel 2020).

Dopo Dracula, Fletcher tornerà sul set per dirigere Sherlock Holmes 3, terzo capitolo del franchise con Robert Downey Jr. che interpreterà di nuovo l’eccentrico investigatore nato dalla penna di Conan Doyle.

Fonte: Variety

DC: 10 origin story “vietate” da portare al cinema dopo Joker

DC: 10 origin story “vietate” da portare al cinema dopo Joker

Come confermato ieri dall’Hollywood Reporter, Todd Phillips lavorerà al sequel di Joker e svilupperà con la Warner Bros. un altro progetto relativo alle origini di un personaggio dei fumetti DC, seguendo lo stesso approccio produttivo adottato con il film che vede protagonista Joaquin Phoenix.

Ma quali sono i migliori candidati da portare al cinema?

Lex Luthor

Lex Luthor è uno dei cattivi più brillanti e famosi dell’universo DC, tra i pochi senza superpoteri a mettere in difficoltà Superman, abbastanza popolare da diventare perfino Presidente degli Stati Uniti. Un film sulla sua ascesa alla Casa Bianca sarebbe intrigante, soprattutto se portasse poi ad un grande scontro con il figlio di Krypton.

Enigmista

the batman

Sempre dalla galleria di villain di Batman, un altro personaggio di cui si potrebbero raccontare le origini è Enigmista, confermato nel cast di The Batman di Matt Reeves (ad interpretarlo sarà Paul Dano). Edward Nigma e le sue trappole mortali sotto forma di indovinelli sarebbero perfetti per un adattamento cinematografico, approfondendo ciò che finora non avevamo mai visto.

Darkseid

Justice League

Tra i vari cinecomic attualmente in sviluppo tratti dai fumetti DC c’è anche New Gods, affidato alla regia di Ava DuVernay che scriverà la sceneggiatura insieme a Tom King (fumetttista conosciuto per i suoi lavori su Mister Miracle, Swamp Thing, Nightwing, The Vision). Non abbiamo ancora nessun dettaglio sulla trama, ma proprio grazie alla regista sappiamo che Darkseid, il principale antagonista del Quarto mondo di Jack Kirby, sarà nell’adattamento. Tuttavia sarebbe ugualmente interessante vedere al cinema uno standalone dedicato slla sua storia di origine che coinvolge drammi familiari, tradimento e fantasia.

Lady Shiva

Alter ego di Sandra Woosan, Lady Shiva nasce come antagonista di Richard Dragon, mentre nell’universo post Crisi diventa avversaria di Batman con origini e caratteristiche. Nel mondo dei supereroi DC è una dei più grandi esperti di arti marziali, ma tutti la ricordano come madre di Cassandra Cain (terza Batgirl e ora protagonista di Birds of Prey, lo spin-off su Harley Quinn con Margot Robbie in arrivo al cinema nel 2020).

Bruno Mannheim

Bruno Mannheim fa parte della galleria di antagonisti meno conosciuti di Superman, ma con una storia di origine interessante che darebbe alla Warner Bros l’opportunità di realizzare un film stiloso, quasi un gangster movie alla Martin Scorsese mascherato da cinecomic. Senza contare il suo legame con l’Uomo d’acciaio e con Lex Luthor, trama che si aprirebbe ad una serie di intrighi appassionanti.

Vandal Savage

Vandal Savage, conosciuto anche come Vandar Adg, è un immortale che dalle origini della storia umana ha seminato crimine e violenza sulla Terra. Questo brillante stratega con immense conoscenze scientifiche è uno dei più ricorrenti villain della DC e il fatto che abbia una linea temporale così ampia potrebbe permettere agli sceneggiatori di inserirlo in qualsiasi periodo.

Maxwell Lord

Wonder Woman 1984

Poche settimane fa Patty Jenkins ha confermato che Pedro Pascal interpreterà Maxwell Lord in Wonder Woman 1984, sequel che arriverà nelle sale a giugno 2020 e che sarà ambientato negli anni Ottanta. Il personaggio originale dei fumetti DC creato da Keith Giffen, J.M. DeMatteis e Kevin Maguire è un astuto e potente uomo d’affari fondamentale per la formazione della Justice League International, quindi perché non dedicargli uno standalone per raccontarne le origini?

Abra Kadabra

Arci-nemico di Flash e rinomato supercriminale dell’universo DC, Abra Kadabra proviene dal LXIV secolo, un tempo in cui la scienza ha reso tutto ciò che riguarda la magia obsoleto, superato. Ma per inseguire la sua carriera come prestigiatore, il personaggio decide di viaggiare nel tempo per trovare un nuovo pubblico, ed è qui che si imbatte in Barry Allen, diventando più tardi un vero stregone.

Papa Midnite

Rimaniamo in tema “magia” e arriviamo a Papa Midnite, personaggio immaginario della serie Hellblazer pubblicata dalla Vertigo (DC Comics). Sciamano, uomo d’affari, un tempo alleato e poi divenuto nemico di John Constantine. Nel XX secolo torna a New York e apre il Midnight Club, iniziando a costruire il proprio impero del crimine, ed è qui che si allaccerebbe la sua storia di origine con Joker.

Owlman

Alter ego di numerosi criminali che si contrappongono alla figura dell’Uomo Pipistrello, Owlman è un villain super intelligente senza nome e membro dell’organizzazione criminale nota come Sindacato del crimine che opera su Terra 3. Considerando che il film su Flash dovrebbe ampliare gli universi della DC al cinema, questo personaggio potrebbe essere una delle tante strade percorribili.

Leggi anche – Joker: la storia è una fantasia del protagonista? Ecco le “prove”

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, ecco perché Cap non poteva morire

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Avengers: Endgame, ecco perché Cap non poteva morire

In vista dell’uscita del cofanetto dedicato alla Infinity Saga, attori e realizzatori coinvolti nel MCU stanno passando in rassegna i migliori aneddoti e rivelando qualche dettaglio sulla produzione dei film che hanno portato ad Avengers: Endgame, culmine degli ultimi dieci anni di narrazione condivisa e campione d’incassi al box office.

Tra questi ci sono anche Christopher Markus e Stephen McFeely, i due sceneggiatori di Endgame, che intervistati da Vanity Fair hanno svelato le ragioni per cui non era possibile uccidere uno dei personaggi principali (nonostante ci fossero tutte le premesse per farlo e il contratto dell’attore fosse in scadenza).

Nel corso dei film ci siamo resi conto che Cap e Tony stavano attraversando un percorso ben preciso. Steve Rogers inizia come soldato d’onore che poi diventa individuo completamente disinteressato costretto a schivare granate, e man mano sempre più egoista…basti pensare a Civil War, dove prende decisioni basate su ciò che vuole, anche se questo significava combattere i Vendicatori. Mentre Tony inizia come playboy miliardario sfacciato, ma la posta in gioco cresce e così le sue responsabilità. Ad un certo punto, alla fine del 2015, ci siamo resi conto che Steve, per mostrare il suo sé migliore, doveva vivere e Tony, al contrario, doveva morire per lo stesso obiettivo“.

McFeely ha poi aggiunto che “Captain America non poteva morire in questo film perché era già disposto a morire nel suo primo standalone. Non ci sarebbe stato un viaggio emotivo da compiere altrimenti, mentre la morte di Tony Stark ha legittimato tutto il percorso del personaggio fino ad allora“.

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Fonte: Vanity Fair

Anya Chalotra: 10 cose che non sai sull’attrice

Anya Chalotra: 10 cose che non sai sull’attrice

Da poco affacciatasi nel mondo dello spettacolo, l’attrice Anya Chalotra ha dimostrato buone doti interpretative, che l’hanno portata nel giro di breve ad ottenere ruoli di rilievo in alcune serie TV di successo, lasciando immaginare per lei un futuro ricco di nuovi progetti, che potrebbero consacrarla tanto con il grande pubblico quanto con la critica.

Ecco 10 cose che non sai di Anya Chalotra.

Anya Chalotra: le sue serie TV

1. Ha esordito in una serie drammatica. L’attrice debutta sul piccolo schermo nel 2018 con la serie Wanderlust, dove recita accanto all’attrice Toni Collette. La serie ruota intorno ad un terapista che tenta di salvare un matrimonio i crisi. La Chalotra ricopre il ruolo di Jennifer Ashman.

2. Reciterà in una serie Netflix. Dopo il ruolo in Wanderlust, l’attrice ha recitato nella mini serie Agatha Cristie – La serie infernale, ricoprendo il ruolo di Lily Marbury. Prossimamente l’attrice apparirà nell’annunciata serie Netflix The Witcher, dove reciterà accanto all’attore Henry Cavill.

3. Si è distinta come doppiatrice. Nel 2019 l’attrice presta la sua voce per la serie targata YouTube Originals dal titolo Sherwood, dove doppia il personaggio di Robin Loxley, in una rilettura della celebre favola ambientata nella Londra ipertecnologica del 23° secolo.

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Anya Chalotra è su Instagram

4. Ha un proprio account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 28,7 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche piccole curiosità a lei legate. Non mancano inoltre video o immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.

Anya Chalotra e Freya Allan

5. Reciteranno nella stessa serie. Le due attrici condivideranno la scena nella serie The Witcher, di genere fantasy. Le due interpreteranno rispettivamente Yennefer e Ciri, e hanno dichiarato di aver lavorato per essere il più fedeli possibili ai due personaggi, così da sperare di rendere il più felici possibili i fan.

Anya Chalotra a Lucca

6. Ha presentato il suo nuovo progetto al Lucca Comics. L’attrice è stata protagonista durante il Lucca Comics di alcuni eventi dedicati alla serie The Witcher, nel quale ha un ruolo di rilievo. In più occasioni l’attrice si è detta entusiasta dell’esperienza, affermando che sarà una serie in grado di mettere d’accordo tanto i fan quanto un pubblico digiuno della storia narrata nei romanzi da cui è tratta.

Anya Chalotra in The Witcher

7. Interpreta un personaggio chiave. Nella serie l’attrice ricoprirà il ruolo di Yennefer, una maga molto testarda e in costante battaglia con sé stessa. Il personaggio si affermerà come uno dei maghi più potenti del continente, assumendo un ruolo importante all’interno della serie.

anya-chalotra-the-witcher

8. Non sa come sarà la sua vita dopo la serie. Nel paragonare The Witcher a Il Trono di Spade, l’attrice ha dichiarato di sentirsi un po’ spaventata per come potrebbe cambiare la sua vita. Durante il Lucca Comics ha infatti dichiarato di sentirsi già un’estranea in mezzo a tanta iniziale popolarità, ma che incontrare i fan la fa tornare con i piedi per terra e le ricorda per quale motivo ama recitare.

Anya Chalotra su IMDb

9. Sul sito vi è una pagina ufficiale dell’attrice. Sul sito IMDb è possibile trovare la pagina ufficiale dedicata all’attrice, dove si può rimanere aggiornati sui suoi progetti da attrice, nonché conoscere alcuni dettagli su di lei e trovare foto tratte dalle serie o dai film a cui prende parte.

Anya Chalotra età e altezza

10. Anya Chalotra è nata a Wolverhampton, Inghilterra, nel 1996. L’altezza complessiva dell’attrice è di 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, C-3PO sarà “essenziale” per la trama

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Presenza costante in tutto il franchise, C-3PO tornerà anche in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker e secondo il suo interprete Anthony Daniels avrà un ruolo centrale per quanto riguarda l’intreccio del film.

Nel trailer di Episodio IX il droide appariva con due misteriosi occhi rossi, dando così adito alle teorie su un probabile “cambio di look” favorito dalla ri-programmazione delle sue funzioni, forse ad opera di Babu Frik, la misteriosa creatura che abbiamo visto nel materiale promozionale. Ma cos’altro sappiamo del personaggio e cosa possiamo aspettarci?

“Nei precedenti film, C-3PO è stato solo una specie di soprammobile, qualcosa che si lucida e spolvera quando arrivano gli ospiti. Stavolta J.J. [Abrams] e Chris [Terrio] hanno escogitato un aspetto del personaggio che non avevamo mai visto prima, straordinariamente intelligente, e sono scesi nelle profondità delle antiche storie di Star Wars per trovare qualcosa di piacevolmente nuovo.”

Un piccolo suggerimento sul fatto che il film covasse qualcosa di importante per C-3PO ci è stato offerto grazie al footage proiettato durante il D23 Expo e al trailer, citato sopra, in cui il droide sembra preannunciare la sua morte alla fine del capitolo.

Ovviamente dovremo aspettare fino all’uscita nelle sale per scoprire il suo destino e se le ipotesi si riveleranno fondate, ma è altrettanto scontato che – proprio come gli altri protagonisti diranno addio alla saga con Episodio IX – così anche C-3PO saluterà i fan con un arco narrativo degno de suo nome e aggrappato all’antica tradizione di Star Wars.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ecco chi riprogrammerà C-3PO?

Fonte: EW

Robocop Returns: trovato il regista per il film

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Robocop Returns: trovato il regista per il film

Sarà Abe Forsythe a dirigere Robocop Returns, sequel del film del 1987 firmato Paul Verhoeven e progetto che la MGM aveva inizialmente affidato a Neill Blomkamp. Il regista australiano, autore dell’acclamato Little Monsters con Lupita Nyong’o, riscriverà anche la sceneggiatura di Justin Rhodes (Terminator: Dark Fate), che avrebbe guidato invece la versione del collega ormai fuori dalla produzione.

Sono fuori da Robocop. Sto girando un nuovo horror/thriller e la MGM non può aspettarmi e ha bisogno di iniziare subito i lavori sul film“, aveva scritto Blomkamp su Twitter in Agosto. Come previsto, lo studio ha poi annunciato il nome del sostituto.

Nel primo Robocop avevamo seguito il poliziotto Alex J. Murphy che, dopo esser stato ad un passo dalla morte, viene trasformato in un agente di polizia cyborg e incaricato di combattere il crimine in una Detroit futuristica e fuori controllo. 

Queste erano state dichiarazioni ufficiali di Blomkamp riguardo il suo ingaggio:

L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino. Rimane un classico nel catalogo della fantascienza del 20° secolo, con al suo interno un forte messaggio sotto la superficie. Il mio obiettivo è riflettere sull’evoluzione di quei temi che si sono evoluti nel tempo, il consumismo, il materialismo e la politica di Reagan, ma anche la ricerca dell’identità […] Finché la componente umana sarà presente, avremo una buona storia da raccontare che può funzionare in qualsiasi epoca“.

Fonte: The Hollywood Reporter

The Falcon and The Winter Soldier: nuove foto dal set con Anthony Mackie

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Dopo aver dato uno sguardo alle prime immagini di Sebastian Stan sul set, ecco arrivare online alcuni scatti rubati durante le riprese di The Falcon and The Winter Soldier che mostrano l’altro protagonista della serie in arrivo il prossimo anno su Disney +, ovvero Anthony Mackie, interprete di Sam Wilson.

Non c’è traccia del costume del supereroe, perché proprio come il collega l’attore è apparso con gli abiti civili. I lavori sullo show proseguiranno per qualche mese in America con la regia di Kari Skogland per un totale di sei episodi.

Significa molto per me e per i miei figli il fatto che il prossimo Captain America sarà un afroamericano”, ha dichiarato Mackie in un’intervista riferendosi alla scena finale di Avengers: Endgame in cui Falcon raccoglie lo scudo di Cap. “Quindi il passaggio di consegne assume un valore più profondo, ed è più di una semplice scena. Non appena hanno gridato cut, ho pianto. Chris ha pianto, come i fratelli Russo. Insomma tutti piangevano ed è stata una giornata davvero emozionante sul set“.

The Falcon and The Winter Soldier: le foto di Sebastian Stan sul set

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.

Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

David Tennant: 10 cose che non sai sull’attore

David Tennant: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre per aver interpretato la decima incarnazione del Doctor Who, nell’omonima serie, David Tennant è celebre anche per alcuni ruoli cinematografici in film di grande successo. Negli anni si è distinto per i suoi personaggi controversi, acquistando in più occasioni il favore di critica e pubblico. Ancora oggi l’attore sa trovare per sé i giusti personaggi, affermandosi ancora tanto in televisione quanto al cinema.

Ecco 10 cose che non sai di David Tennant.

David Tennant: i suoi film

1. Ha preso parte a film di successo. L’attore ha debuttato sul grande schermo nel 1996 con il lungometraggio Jude. Successivamente ha preso parte a film come Los Angeles senza meta (1998), Bright Your Things (2003), Harry Potter e il calice di fuoco (2005), Glorious 39 (2009), Fright Night – Il vampiro della porta accanto (2011), La nostra vacanza in Scozia (2014) e Maria regina di Scozia (2018).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi di varie serie TV, nel 2005 l’attore viene scelto per interpretare il Decimo Dottore nella serie Doctor Who, ruolo che ricoprirà fino al 2010. Successivamente recita nel film per la TV Hamlet (2009), e nelle serie Gracepoint (2014), Jessica Jones (2015-2019), Broadchurch (2013-2017) e Good Omens (2019).

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Davide Tennant ha una moglie

3. È sposato. L’attore è sposato dal dicembre 2011 con l’attrice Georgia Moffett, conosciuta sul set della serie TV Doctor Who, nell’episodio The Doctor’s Daughter. La Moffett è inoltre la figlia di Peter Davison, il quale ha interpretato il Quinto Dottore nella stessa serie.

4. Hanno molti figli. La coppia ha avuto nel corso degli anni un totale di cinque figli, compreso quello che la Moffett aveva avuto da un precedente matrimonio e adottato da Tennant. I due hanno annunciato la nascita del loro quinto figlio nell’ottobre 2019 con un post sui propri profili Instagram.

David Tennant in Hamlet

5. Ha interpretato il celebre personaggio shakespeariano. Nel film televisivo del 2009, l’attore ricopre il ruolo di Amleto, nella trasposizione dell’omonima opera di Shakespeare. L’attore ha ricevuto numerose lodi per la sua interpretazione, in particolar modo nel suo confronto con l’attore Patrick Stewart, che ha ricoperto il ruolo di Re Claudio.

David Tennant in Harry Potter

6. Ha recitato nella celebre saga. L’attore ha preso parte al film Harry Potter e il calice di fuoco nel ruolo di Bartemius Crouch Jr., fedele seguace di Lord Voldemort. Per il ruolo l’attore è stato particolarmente apprezzato dai fan della saga, che hanno ritrovato nella sua interpretazione tutta la follia e la malvagità del personaggio.

David Tennat in Jessica Jones

7. Ha interpretato un celebre criminale. L’attore è ricorrente nelle tre stagioni di Jessica Jones con il ruolo di Kilgrave, alias l’Uomo Porpora, geniale supercriminale dotato della capacità di controllare vocalmente la volontà altrui. Il personaggio è stato la nemesi della prima stagione della serie.

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David Tennant in Doctor Who

8. Si è dichiarato disponibile a interpretare nuovamente il personaggio. L’attore ha ricoperto il ruolo del Decimo Dottore, divenendo iconico tra le fila degli appassionati. L’attore si è in seguito dichiarato pronto a riprendere il personaggio in occasione del sessantesimo anniversario, dove spera di poter condividere la scena con gli altri attori che hanno ricoperto il ruolo.

9. Lo considera il ruolo della sua vita. L’attore si è dichiarato particolarmente affezionato al ruolo, che gli ha permesso di mettersi continuamente alla prova e raggiungere una grande popolarità. Per questo motivo Tennant si è sempre dichiarato grato del ruolo, considerandolo il più importante della sua vita.

David Tennant età e altezza

10. David Tennant è nato a Bathgate, in Scozia, il 18 aprile 1971. L’altezza complessiva dell’attore è di 185 centimetri.

Fonte: IMDb

Il Richiamo della Foresta: trailer con Harrison Ford

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Il Richiamo della Foresta: trailer con Harrison Ford

La 20th Century Fox ha diffuso il primo atteso trailer di Il Richiamo della Foresta, l’adattamento dell’omonimo classico letterario di Jack London che porta sul grande schermo la storia di Buck, un cane dal cuore d’oro, la cui tranquilla vita domestica viene sconvolta quando viene improvvisamente portato via dalla sua casa in California e trapiantato nella natura selvaggia dell’Alaska durante la Corsa all’Oro degli anni 1890.

Come nuova recluta di una squadra di cani da slitta, di cui in seguito diventerà il leader, Buck vive l’avventura di una vita, trovando il suo vero posto nel mondo e diventando padrone di se stesso. Il film arriverà nelle sale italiane il 20 febbraio 2020.

Il Richiamo della Foresta: il film

Tra live-action e animazione, Il Richiamo della Foresta utilizza effetti visivi e tecniche di animazione all’avanguardia per rendere gli animali del film fotorealistici e autentici a livello emozionale. Diretto dal regista Chris Sanders da una sceneggiatura firmata da Michael Green, il film è prodotto da Erwin Stoff, mentre Diana Pokorny è il produttore esecutivo e Ryan Stafford è il co-produttore e produttore degli effetti visivi.

Il cast del film Il Richiamo della Foresta vede protagonisti Harrison Ford, Dan Stevens, Omar Sy, Karen Gillan, Bradley Whitford e Colin Woodell.

Joker: Todd Phillips al lavoro sul sequel e su altre IP DC Comics

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Joker di Todd Phillips è stato un enorme successo per DC e Warner Bros. sin dalla prima uscita del film. Ha battuto una serie di record al botteghino, anche di recente quando è diventato il primo film con rating R a incassare $ 1 miliardo in tutto il mondo. Ovviamente questi numeri hanno fatto sì che i fan si chiedessero se ci sarebbe stato un sequel e ora, via THR, la notizia è ufficiale. La Warner Bros è al lavoro sul sequel di Joker.

Il magazine ha dichiarato che il regista, Todd Phillips, è attualmente in trattative per dirigere il sequel. Si prevede che scriverà la sceneggiatura insieme a Scott Silver, con cui ha lavorato al primo film. Inoltre, lo Studio ha opzioni di sequel da contratto, per Joaquin Phoenix, che sarebbe quindi vincolato a tornare nel ruolo.

Ma le notizie non si fermano qui, perché il sequel di Joker non è l’unica cosa a cui Phillips sta lavorando.  Sembra che il regista sia anche riuscito a ottenere i diritti su un’altra storia della DC. Mentre non si sa a quale personaggio il regista è interessato, è bello vedere che finalmente i personaggi DC stanno trovando una loro via per il grande schermo che coniuga qualità e successo, soprattutto se si sceglie di dare loro un’interpretazione elaborata e rischiosa come è stato fatto per Joker.

Speriamo di avere presto novità in merito a questi progetti e soprattutto in merito a quello che ha in mente Todd Phillips con gli altri personaggi DC dei quali racconterà le origini. Se questi caratteri vengono costruiti bene, l’idea di un crossover, nei prossimi anni, potrebbe permettere alla Warner Bros di farsi perdonare lo scivolone di Justice League.

Fino ad allora, tuttavia, il regista Matt Reeves sta lavorando a The Batman con Robert Pattinson, con una data di uscita del 25 giugno 2021. Nel 2020, invece, il 5 giugno, arriverà Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins.

The Gentlemen: i character poster del nuovo film di Guy Ritchie

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The Gentlemen: i character poster del nuovo film di Guy Ritchie

Ecco i character poster di The Gentlemen, il nuovo film di Guy Ritchie con un super cast, guidato da Matthew McConaughey.

The Gentlemen, precedentemente noto come Toff Guys e Bush, è la nuova commedia poliziesca diretta da Guy Ritchie e in arrivo nel 2020. Il film è stato basato su una sceneggiatura di Ivan Atkinson, Marn Davies e Ritchie stesso, e nel cast ci sono Charlie Hunnam, Henry Golding, Michelle Dockery, Colin Farrell, Hugh Grant e Matthew McConaughey.

Protagonista principale del film è proprio McConaughey che interpreta un uomo d’affari americano che però vive a Londra, dove ha messo in piedi un ricco e remunerativo impero della marijuana. Quando però l’uomo vuole ritirarsi dal giro, vendendo la sua “quota di mercato” a dei miliardari dell’Oklahoma, il mondo intorno a lui si trasforma in una trappola di ricatti e macchinazioni.

The Gentlemen, il trailer del nuovo film di Guy Ritchie

I Goonies: 9, 10 e 11 dicembre in sala in 4K

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I Goonies: 9, 10 e 11 dicembre in sala in 4K

Frutto dell’immaginazione di Steven Spielberg, I Goonies racconta di una banda di piccoli eroi lanciata in un’avventurosa ricerca ricca di imprevisti che superano la più fervida immaginazione.

Seguendo una misteriosa mappa del tesoro fino a giungere in uno spettacolare regno sotterraneo pieno di passaggi tortuosi, trappole esplosive e vecchie navi pirata colme di dobloni d’oro, i ragazzi cercano di sfuggire a una famiglia di goffi e cattivi soggetti e a un mostro gentile con una faccia tale da far intenerire solo sua madre. Un’avventura per tutta la famiglia, dall’inizio alla fine delle innumerevoli peripezie, I Goonies sono un tesoro cinematografico ricco di azione mozzafiato, suspense e spettacolari effetti speciali.

Torna al cinema, rimasterizzato in 4K il prossimo 9, 10, 11 dicembre.

Il Cardellino: intervista al regista John Crowley

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Il Cardellino: intervista al regista John Crowley

Ecco l’intervista a John Crowley, il regista de Il Cardellino, con Nicole Kidman e Ansel Elgort, distribuito in Italia da Warner Bros. Home Entertainment in esclusiva digitale per l’acquisto e il noleggio dal 6 dicembre sulle seguenti piattaforme: Apple TV App, Itunes, Google Play, Youtube, Infinity, Sky Primafila, Chili, Rakuten TV, TIMvision, Playstation Store e Microsoft Film&TV.

IL CARDELLINO, adattamento per il grande schermo del romanzo di Donna Tartt (vincitrice del premio Pulitzer del 2014), con Nicole Kidman, Ansel Elgort, Sarah Paulson e Finn Wolfhard, arriva in Italia dal 6 dicembre in esclusiva digitale.

Da Warner Bros. Pictures e Amazon Studios è in arrivo “Il Cardellino”, adattamento per il grande schermo del romanzo amato in tutto il mondo della scrittrice Donna Tartt, vincitrice del premio Pulitzer del 2014 nella categoria Fiction e della Medaglia Andrew Carnegie for Excellence in Fiction.

Diretto dal regista premio BAFTA John Crowley (“Brooklyn”), il film vede un cast multigenerazionale guidato da Ansel Elgort (“Baby Driver”) nel ruolo di Theo Decker e l’attrice premio Oscar® Nicole Kidman (“The Hours,” “Big Little Lies”) in quello della Sig.ra Barbour.

Il cardellino: Nicole Kidman e Ansel Elgort nel primo trailer

Theodore “Theo” Decker aveva 13 anni, quando sua madre venne uccisa dallo scoppio di una bomba al Metropolitan Museum of Art. La tragedia cambiò il corso della sua vita, conducendolo in una commovente odissea fatta di dolore e colpevolezza, di reinvenzione e redenzione, e persino di amore. Nel mezzo di tutto ciò, si aggrappa ad un tangibile oggetto di speranza, ricordo di quel giorno…il quadro di un uccellino incatenato al suo trespolo, Il Cardellino.

“Il Cardellino” è prodotto da Nina Jacobson (la trilogia di “The Hunger Games”, “American Crime Story”) e Brad Simpson (“World War Z”, “American Crime Story”).  Mari Jo Winkler-Ioffreda, Kevin McCormick, Sue Kroll e Courtenay Valenti sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è del candidato all’Oscar® Peter Straughan (“Tinker Tailor Soldier Spy”), tratta dal romanzo di Donna Tartt, apparso per 30 settimane di seguito sulla lista dei libri più venduti del The New York Times.

Del film fanno parte anche Oakes Fegley (“Pete’s Dragon”) nel ruolo di Theo da bambino, Aneurin Barnard (“Dunkirk”) in quello di Boris, Finn Wolfhard (“Stranger Things”, “It”) nel ruolo di Boris da bambino, con Sarah Paulson (“The Post”, “American Crime Story”) nel ruolo di Xandra, Luke Wilson (“The Royal Tenenbaums”) in quello di Larry e Jeffrey Wright (la trilogia di “The Hunger Games”) in quello di Hobie.

A completare il nutrito cast troviamo anche Ashleigh Cummings (“Miss Fisher’s Murder Mysteries”) nel ruolo di Pippa, Willa Fitzgerald (“Little Women”) in quello di Kitsey Barbour, Aimee Laurence (“Chicago P.D.”) nel ruolo di Pippa da bambina, Denis O’Hare (“American Horror Story”) nel ruolo di Lucius Reeve, e Boyd Gaines (“Driving Miss Daisy” del 2014) in quello di Mr. Barbour.

Il team creativo dietro la cinepresa comprende, il direttore della fotografia premio Oscar® Roger Deakins (“Blade Runner 2049”), lo scenografo candidato all’Oscar® K.K. Barrett (“Her”), la montatrice Kelley Dixon (“Breaking Bad”) e la costumista Kasia Walicka Maimone (“Bridge of Spies”). Le musiche sono di Trevor Gureckis (“Bloodline”).

“Il Cardellino” è una presentazione Warner Bros. Pictures, in associazione con Amazon Studios, una produzione Color Force, un film di John Crowley. Il film sarà distribuito in Italia da Warner Bros. Home Entertainment in esclusiva digitale per l’acquisto e il noleggio dal 6 dicembre sulle seguenti piattaforme: Apple TV App, Itunes, Google Play, Youtube, Infinity, Sky Primafila, Chili, Rakuten TV, TIMvision, Playstation Store e Microsoft Film&TV.

Countdown: clip esclusiva dal film in sala il 21 novembre

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Countdown: clip esclusiva dal film in sala il 21 novembre

Ecco una clip esclusiva di Countdown, diretto da Justin Dec con Elizabeth Lail, Charlie McDermott, Anne Winters, Peter Facinelli e Talitha Eliana Bateman. Al cinema dal 21 novembre, distribuito da Eagle Pictures.

Nel suo primo lungometraggio Justin Dec realizza un attesissimo horror di ultima generazione, dove una App per smartphone è in grado di rivelare, a chi la scarica, il momento esatto della morte.

Il film strizza l’occhio a grandi classici del genere come “The Ring”, aggiungendo un tocco di modernità e tecnologia al posto del famigerato nastro VHS, e alla celebre saga di “Final Destination”, dando vita a un gioco inquietante e paranoico che non lascia scampo ai protagonisti.

Star del film Elizabeth Lail, recentemente protagonista della serie distribuita da Netflix “You”, qui nei panni di una giovane infermiera che scaricherà la famigerata App.

The Irishman: Scorsese incontra la Marvel nel trailer mash-up

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The Irishman: Scorsese incontra la Marvel nel trailer mash-up

Il cinema di Martin Scorsese incontra lo stile dei Marvel Studios nel trailer mash-up di The Irishman mostrato durante una puntata dello show di Jimmy Kimmel, divertente parodia che strizza l’occhio ai recenti commenti del regista sui cinecomic paragonati ai parchi a tema.

Di recente sono arrivate anche le risposte di Anthony e Joe Russo, che in un’intervista hanno dichiarato: “In definitiva, noi definiamo cinema un film che riesce a riunire le persone in un’esperienza condivisa ed emotiva. E quando guardiamo al risultato al botteghino di Avengers: Endgame, non lo vediamo come una prova di successo finanziario, ma come testimonianza del suo successo emotivo. È un film che ha avuto un impatto senza precedenti sul pubblico di tutto il mondo nel modo in cui ha condiviso quella narrativa e nel modo in cui l’ha vissuta. E le emozioni che hanno provato a guardarlo.”

Non ci resta che stemperare la tensione e goderci questo finto trailer.

Martin Scorsese chiude il discorso sui film Marvel e spiega perché non sono cinema

The Irishman è stato scelto per aprire il New York Film Festival e proiettato in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2019. Protagonisti della pellicola, Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, in un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra.

La storia è raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo: nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, ci accompagnerà in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato, i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.

Fonte: Jimmy Kimmel Live

Pom Klementieff entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

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Pom Klementieff entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

Pom Klementieff è ufficialmente entrata nel cast di Mission: Impossible 7 e 8, i due nuovi capitoli annunciati dalla Paramount che saranno scritti e diretti da Christopher McQuarrie e che usciranno rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022 (doppietta mai sperimentata prima). A rivelarlo è proprio il regista sui suoi canali social.

Insieme all’attrice di Guardiani della Galassia figureranno anche Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt e Rebecca Ferguson, che in una recente intervista con ITV’s Lorraine ha confermato la sua presenza.  I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese.

Nessun aggiornamento invece sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

L’ultimo film del franchise, Mission Impossible: Fallout, è arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Fonte: Christopher McQuarrie

Occhio di Falco: 5 villain che vorremmo nella serie di Disney +

Occhio di Falco: 5 villain che vorremmo nella serie di Disney +

Come ufficializzato nei mesi scorsi, Occhio di Falco sarà protagonista di una serie standalone in arrivo su Disney +, e secondo le indiscrezioni l’altro personaggio chiave sarà Kate Bishop, l’eroina dei fumetti che raccoglie l’eredità di Clint Barton. Ma cosa sappiamo davvero dello show e quali sono i villain che ci piacerebbe vedere?

Ecco qualche valido candidato:

Batroc

Batroc il Saltatore, alter ego di Georges Batroc, è il personaggio creato da Stan Lee, Jack Kirby e Dick Ayers apparso per la prima volta nel 1966 sulle pagine di Tales of Suspense e noto ai lettori come mercenario francese ed esperto di savate (sport da combattimento molto simile al kickboxing). Al cinema l’abbiamo visto in Captain America: The Winter Soldier interpretato dal lottatore Georges St Pierre.

Madame Masque

Madame Masque, meglio conosciuta come Whitney Frost, nei fumetti è spesso stata avversaria di Iron Man ma anche interesse amoroso. Ritratta come una supercriminale, Whitney è figlia ed erede del Conte Nefaria ed è solita nascondere il suo volto dietro ad una caratteristica maschera dorata.

Swordsman

Nei fumetti Marvel diversi personaggi hanno indossato il costume di Swordsman, ma ciò che lo caratterizza sono appunto i forti legami con le origini di Occhio di Falco. Alter ego di Jacques Duquesne, questo villain nasce come esperto spadaccino che incontrerà più tardi un giovane Clint Barton (all’epoca fuggiasco) addestrandolo nell’arte del combattimento. A differenza del suo maestro, Clint abbandona la vita criminale.

Crossfire

Un altro interessante personaggio potrebbe essere Crossfire, ex agente della CIA specializzato in interrogatori e in grado di sviluppare un dispositivo di controllo mentale. Alter ego di William Cross, non ha superpoteri  ma è dotato di grande ingegno e abilità nello spionaggio, ed è inoltre il fratello di Darren Cross, il villain di Ant-Man.

Justin Hammer

A quanto pare i Marvel Studios sono intenzionati a riportare nell’universo televisivo di Disney + vecchie conoscenze del MCU, e tra questi potrebbe benissimo esserci il Justin Hammer interpretato da Sam Rockwell in Iron Man 2. Il potenziale è evidente, come l’idea che questo villain potrebbe cercare di ricostruire il suo impero dopo la scomparsa di Tony Stark…

Leggi anche – Occhio di Falco: la serie farà riferimento alla origin story

Fonte: Screenrant

Gli Eterni: 5 intriganti teorie sul nuovo film Marvel

Gli Eterni: 5 intriganti teorie sul nuovo film Marvel

Tra i titoli confermati per la Fase 4 del MCU c’è anche Gli Eterni, il cinecomic attualmente in produzione che vedrà alla regia di Chloe Zhao e nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris),  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite) e Don Lee (Gilgamesh).

Sappiamo pochissimo della trama, che a quanto pare includerà anche la presenza dei Celestiali, ma cosa possiamo aspettarci dal film e quali sono le teorie più intriganti?

Ego comparirà nel film

Nei fumetti, gli Eterni sono individui creati dai Celestiali, già menzionati nel MCU grazie al personaggio di Ego, vero villain di Guardiani della Galassia Vol. 2 interpretato da Kurt Russell. Padre di Peter Quill e arrogante distruttore dell’universo, potrebbe sicuramente comparire anche nel nuovo film Marvel nella sua versione più giovane.

Il film mostrerà la creazione del gene X

Come saprete, la Disney ha appena riacquistato i diritti sui personaggi Marvel finora appartenuti alla Fox, come Deadpool, Fantastici 4 e X-Men, e durante lo scorso Comic-Con Kevin Feige ha confermato che lo studio sta lavorando per introdurli nel MCU. Curiosamente però, Feige ha usato il termine “mutanti” e ciò ha portato molti fan a formulare teorie su una loro possibile entrata già a partire da Gli Eterni, dove verrà mostrata la creazione del gene X attraverso le sperimentazioni dei Celestiali.

Assisteremo alla nascita dell’Ovunque

L’Ovunque è stato uno dei primi approcci del MCU al lato cosmico dell’universo Marvel, grazie agli eventi di Guardiani della Galassia Vol.1 dove veniva mostrata questa civiltà incastonata all’interno della testa mozzata di un Celestiale. Tuttavia non abbiamo mai avuto alcun dettaglio a riguardo, quindi è possibile che sia il film sugli Eterni a spiegarci ogni retroscena.

Gli asgardiani sono una tribù degli Eterni

Ecco un’altra teoria che sta facendo impazzire i fan: al centro delle ipotesi c’è la razza asgardiana, teoricamente una progenie degli Eterni, anche se finora il MCU non ha mai affermato che le divinità derivano da alieni e superumani. E se invece fosse così? Allora gli Asgardiani sarebbero solo una tribù degli Eterni, più potenti di qualsiasi stirpe celestiale?

Gli eterni costruiranno la spada di Black Knight

La Ebony Blade è l’antica spada incantata che conferisce a Black Knight i suoi poteri. Sappiamo che quello che apparirà negli Eterni sarà la terza incarnazione del personaggio, Dane Whitman, quindi se le teorie non mentono allora i personaggi di Jack Kirby potrebbero diventare nel MCU i creatori dell’arma e i fautori del destino del supereroe.

Leggi anche – Gli Eterni: 10 cose che il film potrebbe rivelare sul MCU

Fonte: Screenrant

Tom Felton vorrebbe interpretare Lucius Malfoy in un eventuale reboot

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L’indiscrezione trapelata negli ultimi mesi sul presunto “riavvio” della saga di Harry Potter e del progetto della Warner Bros di portare anche al cinema la storia de La maledizione dell’erede (già adattata a teatro con successo) sta facendo letteralmente impazzire i fan di tutto il mondo che sognano di poter rivedere ancora una volta i loro personaggi preferiti. Tra questi però c’è anche Tom Felton, interprete di Draco Malfoy nel franchise originale, che intervistato dal The Daily Mail, ha parlato del reboot e delle sue idee in merito.

Non credo che arriverà subito, ma è certamente inevitabile. Così come non credo che J.K. Rowling vorrebbe che i suoi libri venissero adattati troppo presto, ma sono sicuro che tra vent’anni anni, quando avremo cinema in 4D, o qualsiasi altra tecnologia, allora gli studios vorranno ricominciare tutto da capo.

Felton ha poi dichiarato che, nel caso in cui il reboot diventasse realtà, gli piacerebbe interpretare un altro personaggio al posto di Draco: “La mia speranza è che quando lo faranno sarò abbastanza grande per interpretare Lucius Malfoy. Datemi altri quindici anni e tornerò per vestire i suoi panni. Lo farei subito!“.

Harry Potter: il ritorno del cast originale è improbabile

Vi ricordiamo che la storia cinematografica di Harry, Ron ed Hermione si è conclusa con il film Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2e che dopo aver sconfitto Voldemort, i tre protagonisti ormai adulti sono tornati protagonisti in Harry Potter e la maledizione dell’erede, opera teatrale in due parti scritta da Jack Thorne insieme alla stessa Rowling. Il dramma è ambientato una ventina di anni dopo l’ultimo romanzo della saga, e racconta la storia di Albus Severus Potter, figlio di Harry, e di Scorpius Malfoy, figlio di Draco (Tom Felton), nel loro tentativo di salvare Cedric Diggory utilizzando una giratempo.

La produzione ha avuto un enorme successo nei teatri di Londra e New York, e stando ad alcune voci sembrerebbe che la Warner Bros. sia intenzionata a trarne un film, richiamando proprio Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson nei loro celebri ruoli. Il progetto avrà dunque la natura di vero e proprio sequel, e considerando l’ampia materia narrativa dell’opera è possibile che più di un film venga tratto da questa.

Allo stato attuale delle cose, tuttavia, non ci sono conferme di alcun genere, e l’unica sembrerebbe essere soltanto l’intenzione da parte della casa di produzione di trasporre l’opera in una sceneggiatura per il cinema.

Fonte: The Daily Mail

Star Trek: Noah Hawley scriverà e dirigerà il nuovo capitolo

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Come riportato in esclusiva da Deadline, la Paramount Pictures è in trattative finali con Noah Hawley per affidare al creatore di Legion e Fargo regia e sceneggiatura del nuovo capitolo cinematografico di Star Trek. In produzione tornerà J.J. Abrams con la sua Bad Robot mentre sono attesi nel cast Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg e Karl Urban.

Hawley è attualmente impegnato con i lavori sulla quarta stagione di Fargo che lo vedrà dirigere i primi due episodi e quest’anno ha debuttato al cinema con Lucy in The Sky, pellicola presentata al Toronto Film Festival e distribuita da Fox Searchlight in autunno con protagonista Natalie Portman insieme a Jon Hamm, Dan Stevens, Zazie Beetz, Pearl Amanda Dickson, Tig Notaro ed Ellen Burstyn.

Tra i suoi crediti ricordiamo anche Fargo: This Is a True Story, libro che si accompagna alle prime tre stagioni della seri e altri cinque romanzi di successo come A Conspiracy of Tall Men, Other People’s Weddings, The Punch, The Good Father e Before the Fall.

La notizia della conferma del nuovo film di Star Trek arriva diversi mesi dopo la presunta cancellazione del quarto capitolo e i rumor sul probabile addio di Chris Pine e Chris Hemsworth per motivi contrattuali, oltre il passo indietro della regista S.J. Clarkson.

Iniziato nel lontano 2009 con Star Trek e proseguito rispettivamente a distanza di quattro e tre anni con Star Trek: Into Darkness (2013) e Star Trek: Beyond (2016), il progetto di un reboot della nota serie televisiva creata nel 1966 da Gene Roddenberryha visto J.J.Abrams – anche regista dei primi due episodi – mettere in atto veri e propri sforzi per rivitalizzare al meglio il franchise.

Nonostante Star Trek: Beyondabbia ottenuto un grande riscontro di pubblico e critica, il film diretto da Justin Lin si è fermato a quota 345.5 milioni di dollari nel mondo contro un budget di oltre 185.000.000 dollari, e ciò a portato la Paramount a frenare la corsa verso un possibile Star Trek 4.

Fonte: Deadline