La trilogia cinematografica di Beverly Hills Cop è una delle più apprezzate di sempre, in particolare per la sua capacità di mescolare crime e commedia in modo originale e brillante. Con guadagni elevatissimi in tutto il mondo, i film della serie si sono affermati come veri e propri cult, merito soprattutto dell’indomabile protagonista Alex Foley, interpretato dall’attore Eddie Murphy. Usciti tra il 1984 e il 1994, questi titoli sono oggi considerati fondamentali nella carriera dell’interprete, avendo contribuito in modo decisivo alla sua popolarità mondiale.
L’idea nacque dal produttore Don Simpson, della Paramount. Questi desiderava dar vita al personaggio di un poliziotto che si trovava a dover indagare su un omicidio nella zona di Beverly Hills. Inizialmente, il progetto doveva essere intitolato Beverly Drive, ma dopo diverse riscritture della sceneggiatura assunse il titolo con cui oggi è divenuto celebre. Con un budget di soli 15 milioni di dollari, il primo film si rivelò un successo inaspettato, arrivando ad un guadagno di circa 316 milioni di dollari. Venne inoltre nominato all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, e ai Golden Globe per il miglior film e il miglior attore.
Un simile successo spinse la produzione a mettere in cantiere altri due sequel. Pur non ottenendo l’apprezzamento avuto dal primo, i successivi capitoli riuscirono ugualmente a dar vita a buoni incassi, che portarono il guadagno complessivo della trilogia ad un totale di 735 milioni di dollari, a fronte di un budget complessivo di 110. A distanza di anni ancora si parla della possibilità di dar vita ad un quarto capitolo della serie. Negli ultimi tempi la volontà dei produttori sembra essere divenuta più concreta, con anche Murphy dichiaratosi pronto a riprendere il ruolo. Notizie ufficiali in merito devono però ancora essere rilasciate.
Beverly Hills Cop: la trama dei film
Beverly Hills Cop (1984)
Protagonista assoluto è Axel Foley, poliziotto dalle ottime capacità ma poco incline a seguire le regole del suo mestiere. Questi è inoltre amico da sempre con Michael Tandino, un piccolo ladruncolo con problemi con la giustizia. Durante una serata insieme, i due si ritrovano improvvisamente aggrediti da due misteriosi killer, i quali finiscono con l’uccidere Michael. Foley desidera rendere giustizia all’amico, e chiede che gli venga affidato il caso. Il suo obiettivo è infatti quello di scoprire perché il suo amico sia stato ammazzato e cosa si nasconda dietro tale vicenda. Il suo capo, l’ispettore Todd, decide però di affidare l’indagine ad un altro poliziotto, convinto che Foley sia troppo coinvolto a livello personale per essere obiettivo e lucido.
Insoddisfatto, il poliziotto decide allora di prendersi alcune settimane di vacanze. Con questa scusa, si reca in California, a Beverly Hills, per indagare in proprio sulla faccenda. Qui ritrova una vecchia amica d’infanzia, Jenny, la quale gli rivela che Michael era stato assunto come custode della galleria d’arte di un certo Victor Maitland. Foley decide allora di iniziare ad indagare su costui, ma si ritrova ben presto arrestato con l’accusa di aggressione. Per evitare che possa cacciarsi nuovamente nei guai, l’ispettore Todd affianca a Foley l’ingenuo poliziotto alle prime armi Billy Rosewood e il burbero e anziano sergente John Taggart. Questo non lo fermerà però dal voler ricercare la verità, e continuerà così ad indagare a costo della propria incolumità.
Beverly Hills Cop II (1987)
Nel secondo capitolo della trilogia, Foley è ora impegnato nelle indagini riguardanti il tentato omicidio nei confronti del capitano Andrew Bogomil, suo caro collega. Questi, che era infatti impegnato in un delicato caso di corruzione e traffico d’armi, ricorda solo di essere stato ferito da una seducente dama in nero. Ancora una volta, il poliziotto protagonista desidera andare in cerca della verità, ma viene ostacolato dal suo nuovo capo, Harold Lutz. Ma Foley non è mai stato incline a seguire le regole, e così insieme ai fedeli Billy Rosenwood e John Taggart si reca nuovamente a Beverly Hills, per scoprire i motivi dietro l’attentato.
Per prima cosa, però, Foley e i suoi colleghi dovranno riuscire a decifrare un messaggio anonimo, composto da lettere dell’alfabeto ritagliate, giunto fino a loro. Questo li riconduce alla misteriosa Karla Fry, che si rivela essere la direttrice di un club molto riservato. Intraprendendo delle indagini su di esso, i tre poliziotti scoprono che dietro vi si nasconde un giro di rapine. I soldi ricavati da queste vengono poi utilizzati per acquistare delle micidiali armi, poi rivendute nel Centro e nel Sud dell’America. Dietro all’operazione si nasconde lo spietato boss Maxwell Dent. Fermare lui e far crollare la sua attività è l’unico modo che Foley ha per rendere giustizia al collega.
Beverly Hills Cop III (1994)
Nella terza delle sue avventure, il poliziotto Alex Folely deve fare i conti con l’assassinio del suo storico capo, l’ispettore Douglas Todd. Questi viene infatti ucciso da un misterioso criminale, coinvolto nelle losche operazioni di cui aveva scoperto qualcosa di troppo. Ancora una volta, Foley desidera fare giustizia, e le sue ricerche lo condurranno nuovamente a Los Angeles. Qui incontra il vecchio collega Bily Rosenwood, ora divenuto vicedirettore del comando speciale. I due devono però fare i conti con il pensionamento di Taggart, e ad affiancarli avranno ora un nuovo collega, chiamato Jon Flint. Conducendo delle indagini, questi vengono indirizzati verso il parco divertimenti Wonder World.
Qui Foley riconosce il responsabile della sicurezza Ellis Dewald come responsabile della morte di Todd. Sfortunatamente, non ha prove per incastrarlo e deve dunque trovare una via alternativa per riuscirvi. Intrufolatosi nel parco, riesce ad esplorare delle attrazioni ancora in fase di progettazione. All’interno di una di esse si imbatte però in una stamperia segreta di banconote false. Foley ha ora le prove che cercava, ma dovrà studiare molto attentamente il suo piano. Il minimo errore rischierebbe di compromettere la missione, la sua vita e anche quella dei suoi colleghi. Per rendere giustizia al suo vecchio capo, dovrà per una volta seguire i consigli di questi e agire come un vero poliziotto. Foley, però, non farà di certo mancare la sua irruenza nel tentare di risolvere il caso.
Beverly Hills Cop: il cast del film
Oggi sarebbe impensabile immaginare il personaggio del poliziotto Alex Foley con un volto diverso da quello di Murphy. Eppure, questi non fu la prima scelta per il ruolo, che anzi era pensato per un attore bianco. Il primo nome contattato fu quello di Mickey Rourke. Questi, all’epoca, era infatti divenuto celebre grazie a film come Brivido caldo e Rusty il selvaggio. Rourke firmò anche un contratto d’esclusiva per poter prendere parte al film, ma con l’allungarsi dei tempi di lavorazione preferì sottrarsi al progetto, dedicandosi ad un altro film. Il ruolo venne allora offerto a Sylvester Stallone, il quale accettò a condizione di poter fare delle modifiche al personaggio. Queste non soddisfarono però i produttori, che preferirono dunque congedare l’attore.
È soltanto a questo punto che entra in gioco Murphy. Questi, fino a quel momento, aveva girato solo i film 48 ore e Una poltrona per due, ma era una vera e propria star del Saturday Night Live. L’attore era venuto a conoscenza della sceneggiatura del film ed espresse il suo interesse a recitare il ruolo del protagonista. Dopo un incontro con i produttori, questi riscrissero il personaggio di Foley affinché potesse adattarsi meglio alla personalità di Murphy. A sole due settimane dalle riprese, il film trovò così il suo protagonista. Grazie a Beverly Hills Cop Murphy ebbe modo di ottenere fama mondiale, dando il via ad una carriera cinematografica che lo avrebbe portato ad essere uno degli attori più richiesti degli anni Ottanta e Novanta.

Beverly Hills Cop: dove vedere i film in streaming
Per gli amanti della trilogia, o per chi volesse vederla per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I film di Beverly Hills Cop sono infatti presenti nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Microsoft Store, Apple iTunes, Tim Vision e Netflix. Per vederli, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarli in totale comodità e al meglio della qualità video.
Fonte: IMDb


Una seconda possibilità

“The Dark Knight Returns”, creata da Frank Miller e Klaus Janson, era una serie a fumetti limitata, in quattro numeri, uscita nel 1986. La graphic novel è stata anche trasposta come serie di film d’animazione in due parti e segue un vecchio Batman che torna in azione in un mondo che non sembra non esserlo più disposto ad accoglierlo.
Frank Miller è tornato con “The Dark Knight Strikes Back”, questa volta in coppia con l’artista Lynn Varley. Si tratta di un un sequel di “The Dark Knight Returns”, che comprendeva una battaglia tra un Batman più anziano e Superman, che lavorava per il governo.
Probabilmente, il momento più famoso in cui Superman e Batman sono stati nemici è arrivato nella trama di “Injustice: Gods Among Us”. Ambientata in una Terra alternativa, ha conquistato una certa fama anche grazie alla condivisione con l’omonimo videogioco.
“Batman: Endgame” ha avuto luogo nel 2014, poco dopo “Batman: Eternal”. Questa run ha segnato il ritorno di Joker per la prima volta da quando è scomparso dopo “Death of the Family”. La trama prende le fila quando Batman si riprende da un attacco chimico da parte di Spaventapasseri. Tuttavia, anche Wonder Woman lo attacca.
Una delle storie di Batman più iconiche è sicuramente “Batman: Hush”. Si tratta di un fumetto che ha introdotto un nuovo cattivo noto come Hush, la cui identità era un mistero. Nella serie, Hush manipola molti dei nemici di Batman al fine di attaccarlo, impedendogli di capire perché questo nuovo cattivo lo abbia preso di mira.
“Superman: Red Son” è un’altra storia ambientata in una Terra alternativa. Il punto di forza di questa miniserie era che Superman, da bambino, atterrò nell’Unione Sovietica invece che in Kansas. Venne poi cresciuto in una società comunista e divenne il più grande eroe della Russia.
Nel 2011, la DC ha scelto di riavviare l’intera storyline aziendale con il New 52. Anche se Batman non è stato propriamente riavviato, poiché il personaggio era nel bel mezzo di una trama imponente, tutti gli altri si sono praticamente resettati e diversi fumetti hanno mostrato delle nuove origini.
Nel 2005, Brian Azzarello e Lee Bermejo crearono una serie limitata in cinque numeri che aveva come protagonista Lex Luthor. Questa serie si intitolava “Lex Luthor: Man of Steel” e rivelava perché Lex odiava così tanto Superman, mostrando l’Uomo d’Acciaio come una minaccia extraterrestre che disprezzava la razza umana.
Nel 2011, nel fumetto “Superman/Batman #78”, la storia si apriva con Superman e Batman che combattevano in quella che sembrava una lotta all’ultimo sangue. Batman prese il sopravvento e conficcò quella che sembrava una spada di kriptonite nel petto di Superman. Poi, la storia li ha mostrati in combattimento senza kriptonite, con Superman che prende il nemico a pugni in testa.







Sebbene sia vero che esistono ritratti migliori di questa iconica coppia, il Superman e la Lois Lane di
Questi due personaggi non sono mai stati una coppia nel DCEU, ma canonicamente si sono lasciate prima degli eventi narrati in
A quanto pare, Steve Trevor era abituato a donne più miti e convenzionali… fino a quando non ha incontrato Diana. La guerriera amazzone è il tipo di persona che persegue il suo obiettivo a qualunque costo e non si ferma davanti a nulla per raggiungerlo.
La verità è che
Questa coppia secondaria è uno dei migliori esempi della regola secondo cui a volte il vero amore non muore mai. Può sembrare una regola tipica delle favole, ma se il pubblico sospende la propria incredulità per un momento, si renderà conto quanto in realtà funzioni davvero.
Questa relazione ha funzionato anche meno di quella tra Harley Quinn e il Joker. Semplicemente perché non solo questi due non erano corrisposti – un cattivo ed un bravo ragazzo -, ma anche e soprattutto perché la chimica tra loro era praticamente inesistente.
Questi due personaggi non hanno avuto molto spazio insieme nel DCEU da quando Jonathan è morto ne
Wonder Woman e Batman hanno dimostrato di possedere una chimica incredibile nel DCEU. D’altronde, nei fumetti hanno flirtato tra loro e Batman ha persino baciato Wonder Woman. Ma non sono mai andati oltre l’amicizia o il lavoro di squadra nel DCEU.
Cosa succede quando due personalità ostinate si incontrano? Le scintille sono assicurate e il pubblico, ovviamente, si diverte. Arthur Curry/Aquaman e Mera all’inizio non si vedevano esattamente di buon occhio.