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James Gunn dice che Peacemaker e Suicide Squad sono “canoni leggeri” e parla della riconciliazione con Justice League

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Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha recentemente chiarito alcuni commenti confusi fatti all’inizio dell’anno sulla prima stagione di Peacemaker, che ha detto di non considerare canonica con il nuovo DCU, nonostante l’imminente seconda stagione sia stabilita come parte del fiorente universo cinematografico e televisivo condiviso.

Come previsto, la sequenza comica in cui i membri della Justice League si presentano troppo tardi per salvare la situazione nel finale di stagione è l’unico aspetto che non verrà riproposto nella seconda stagione o nel più ampio DCU.

Parlando con THR della prossima serie animata Creature Commandos (in anteprima domani), a Gunn è stato chiesto se i fan dovessero considerare la prima stagione di Peacemaker e The Suicide Squad come “prologhi al DCU”.

“Sì, sono light canon”, ha risposto. “Peacemaker è piuttosto lineare, con l’eccezione dell’apparizione di un certo gruppo [la precedente Justice League del DCEU] alla fine. (Ride.) Non esistono ancora. Ma la regola è: Se menzioniamo [qualcosa del passato] in uno dei nuovi show [e film] del DCU, allora è successo. Quindi questo è il modo in cui lo stiamo affrontando”.

Quel “ancora” suggerisce ovviamente che Gunn ha intenzione di introdurre un’altra versione della squadra di supereroi nel DCU a un certo punto, ma probabilmente ci vorrà un bel po’ prima che la nuova Lega si riunisca.

Per quanto riguarda il modo in cui Gunn intende riconfigurare l’apparizione della Lega in Peacemaker, potremmo avere un’idea abbastanza precisa grazie ad alcune foto del set della seconda stagione.

Sebbene la foto sia stata nel frattempo rimossa, all’inizio dell’anno è stato avvistato sul set un murale che ritraeva il Peacemaker di John Cena (con un costume leggermente diverso), suo padre con il costume del Drago Bianco e un terzo misterioso personaggio che, secondo molti, si rivelerà essere il defunto fratello di Christopher, Keith.

Sappiamo che Robert Patrick tornerà a vestire i panni di Augee Smith, nonostante sia stato ucciso nel finale della prima stagione, e il fatto che i personaggi si trovino in qualche modo in una parte diversa del multiverso DC spiegherebbe i commenti di Gunn sul fatto che la prima stagione non fa parte del DCU.

Piuttosto che far finta che i camei della Justice League non siano avvenuti, Gunn potrebbe avere intenzione di portare Peacemaker e i personaggi di supporto in una realtà completamente nuova. Tra le notizie correlate, Gunn ha annunciato un nuovo podcast sul DCU, da tenere d’occhio per eventuali aggiornamenti.

 

Daredevil: Born Again, Wilson Bethel rivela esattamente quanto tempo è trascorso dalla serie Netflix

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Quando si è saputo della revisione creativa di Daredevil: Born Again, si è speculato molto sul fatto che i Marvel Studios avessero intenzione di rendere la prossima serie Disney+ più in linea con gli eventi dello show Daredevil di Netflix, ormai defunto da tempo.

Dopo la notizia che Elden Henson e Deborah Ann Woll riprenderanno i rispettivi ruoli di Foggy Nelson e Karen Page, abbiamo appreso che anche Wilson Bethel tornerà nei panni dell’instabile Benjamin “Dex” Poindexter.

Dex è stato introdotto nella terza stagione di Daredevil come un agente dell’FBI sempre più instabile che viene assunto da Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) per impersonare l’Uomo Senza Paura. Non ha mai assunto il ruolo di Bullseye nella serie, ma sicuramente vestirà i panni del letale villain in Born Again.

Parlando con Collider, Bethel ha parlato del suo ritorno, rivelando che Born Again riprende esattamente 5 anni dopo gli eventi della serie originale.

“Voglio dire, Charlie ha alluso a questo. Ma penso che una delle cose interessanti sia, voglio dire, forse è diverso in una sitcom o qualcosa di simile, ma se sei in uno show per un periodo di tempo e i personaggi invecchiano insieme in tempo reale, e se lo show è ben scritto e gli autori rispondono a quella realtà che traspare, alle rughe dei loro capelli, eccetera, allora in teoria il personaggio si sta evolvendo in un certo senso, che lo show sia andato in onda o meno. Quindi c’è una cosa strana: dopo cinque anni Born Again riprende con quel periodo di tempo.

La serie non riprende il giorno dopo l’ultima volta che l’abbiamo vista. Riprende cinque anni dopo. Quindi, in teoria, si tratta di personaggi che hanno vissuto cinque anni di vita e tutti i colpi di scena che si verificano nel frattempo. Quindi, indipendentemente dal fatto che quelle storie siano o meno presenti sullo schermo, c’è quel pizzico di vita in più, che credo sia… come attore, ti dà l’opportunità di portare con te il tuo viaggio in quel periodo e loro diventano un po’ più lunghi”.

CORRELATE:

In Daredevil: Born Again della Marvel Television, Matt Murdock (Charlie Cox), un avvocato cieco con abilità elevate, lotta per la giustizia attraverso il suo vivace studio legale, mentre l’ex boss della mafia Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) persegue i suoi sforzi politici a New York. Quando le loro identità passate iniziano a emergere, entrambi gli uomini si ritrovano su un’inevitabile rotta di collisione.

Il cast di Daredevil: Born Again

La serie vede la partecipazione anche di Margarita Levieva, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Zabryna Guevara, Nikki James, Genneya Walton, Arty Froushan, Clark Johnson, Michael Gandolfini, con Ayelet Zurer e Jon Bernthal. Dario Scardapane è lo showrunner.

Gli episodi sono diretti da Justin Benson e Aaron Moorhead, Michael Cuesta, Jeffrey Nachmanoff e David Boyd; e i produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Sana Amanat, Chris Gary, Dario Scardapane, Christopher Ord e Matthew Corman, e Justin Benson e Aaron Moorhead.

Daredevil: Born Again debutta su Disney+ il 4 marzo 2025.

Superman: il merchandise rivela un misterioso nuovo logo “S” mentre viene svelato un importante aggiornamento sul trailer

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Mentre tutti gli occhi sono puntati su Creature Commandos questa settimana, c’è ancora più eccitazione per Superman del prossimo anno. Il vero inizio del nuovo DCU, sembra che la speranza sia che il film metta i DC Studios sulla mappa e separi questo franchise dal DCEU.

Il CCXP prenderà il via in Brasile questa settimana e, con James Gunn che ha recentemente confermato che non parteciperà all’evento, sembra sempre più improbabile il debutto di un qualsiasi trailer di Superman.

Tuttavia, il merchandise è disponibile all’evento e si parla molto del logo “S” blu che potete vedere nel post X qui sotto. È un’allusione alla Fortezza della Solitudine? Una sorta di scudo di Ultraman o Anti-Superman? Non lo sappiamo, ma sta generando molte discussioni tra i fan sui social media.

Tra le notizie correlate, Grace Randolph sostiene oggi che l’evento stampa per il trailer di Superman è ora in realtà la settimana del 16”. Quindi il trailer uscirà dopo quell’evento… L’evento è per la stampa selezionata, con inviti limitati”.

Come per l’annuncio dei DC Studios/DCU, immaginiamo che questo sia stato fatto per permettere a grandi testate come gli Hollywood trades di avere un vantaggio sulla copertura e forse anche l’opportunità di parlare con Gunn dei contenuti del trailer. Non abbiamo sentito parlare di un evento del genere, ma non abbiamo motivo di non credere alle affermazioni di Randolph.

“Superman è un enorme orso di un film”, ha detto il regista. “È completamente diverso da questo show sotto ogni aspetto, ma è anche molto fantastico. Onestamente, dal profondo del mio cuore, David Corenswet farà impazzire tutti per quanto è grande”.

“È uno dei migliori attori con cui abbia mai lavorato e può fare tutto ”, ha aggiunto Gunn. “Quell’uomo è incredibile”. Date un’occhiata al nuovo logo di Superman qui sotto e restate sintonizzati per gli aggiornamenti.

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Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn con David Corenswet

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Piggy, la spiegazione del finale: Sara salva i suoi amici o li uccide?

Una macabra miscela di storia d’amore moralmente poco casta e thriller slasher morbosamente giustificato: questo è Piggy, il film spagnolo diretto da Carlota Pereda, che osa esplorare l’angoscia adolescenziale, la crudeltà e l’estrema diffidenza con un racconto sanguinoso come il sapore della rabbia perplessa e incancrenita. Questo body horror femminista di un’impavida regista esordiente, corredato dalla brillante performance d’esordio di Laura Galan, infesta lo schermo con un’angoscia che fa venir voglia di distogliere lo sguardo, più che con il semplice gore inquietante. Cosa che gli permette di accostarsi ad altri film horror spagnoli come Venus, Sorella morte e La abuela – Legami di sangue.

La trama di Piggy: di cosa parla il film?

Protagonista di Piggy è Sara, una giovane adolescente, è estremamente consapevole del suo peso corporeo, per il quale viene costantemente derisa e bullizzata dai suoi “amici” e dai vicini della piccola città. La situazione non è molto migliore nemmeno in casa di Sara, poiché la madre è sempre severa con lei e la incolpa quasi sempre delle sue azioni. Una mattina, come di consueto, si trova all’interno del negozio di carne gestito dalla famiglia, quando vede le sue amiche radunate all’esterno. Altre tre ragazze della sua età che vivono nel quartiere, Maca, Claudia e Roci, discutono con il loro amico Pedro di andare ad una festa quella sera.

Poco dopo, Claudia e Maca entrano nel negozio di Sara per prendere della carne che la madre di Claudia aveva ordinato. Sebbene non facciano nulla di strano, Sara è sicura che le ragazze faranno sicuramente qualcosa di cattivo e, dopo un po’, scopre che Maca ha pubblicato una foto di Sara e della sua famiglia sui social media e le ha chiamate “maiali”. Sara si è ormai abituata a questi commenti dispregiativi, ma la rabbia si accumula sempre di più dentro di lei. Le cose peggiorano però quello stesso pomeriggio, quando nella piscina locale le stesse Maca e Roci maltrattano Sara e quasi cercano di annegarla.

Poiché Claudia è una che considera ancora sua amica, Sara le chiede aiuto, ma Claudia non si schiera dalla sua parte. Le tre fuggono poi via con i vestiti di Sara e la ragazza è costretta a percorrere la lunga strada verso casa in costume da bagno. Mentre cammina, vede improvvisamente un furgone bianco fermarsi dietro di lei. Questo è guidato dallo straniero che aveva visto prima in piscina. Accettando il telo che le offre per coprirsi, Sara rimane scioccata nel vedere Claudia prigioniera all’interno del furgone, che le chiede aiuto. La giovane adolescente non sa come reagire, se salvare quella che credeva sua amica o ignorarla come ha fatto lei poco prima.

Laura Galán in Piggy
Laura Galán in Piggy. Cortesia di I Wonder.

Cosa fa lo sconosciuto a Maca, Roci e Claudia?

Sara, alla fine, riesce a tornare a casa, ma non dice a nessuno ciò che ha visto. Più tardi, nel pomeriggio, viene mandata in un negozio di ferramenta a prendere delle luci nuove per il padre ed è qui che la madre le viene incontro. Portando con sé Sara, la madre si reca alla piscina pubblica, dove ormai si è riunita la polizia, poiché il bagnino è stato trovato morto sott’acqua. Sebbene Sara non voglia raccontare a nessuno gli incidenti di prima, perché rievocare gli atti di bullismo sarebbe traumatico, la madre rende pubblico che la figlia è stata in piscina. Quando sta per essere interrogata dalla polizia, la ragazza mente dicendo di essere andata al fiume e di non aver visto nulla in piscina.

I telegiornali dicono che il bagnino è stato ucciso dal fidanzato della cameriera, entrambi scomparsi, ma non viene sollevato alcun sospetto contro lo sconosciuto, che ha sicuramente commesso l’omicidio, uccidendo un’altra donna quella sera in città. A casa di Sara, la madre di Claudia viene a cercare informazioni sulla figlia, che non è ancora rientrata. La donna dice che ha provato a chiamare Sara, ma che lei non risponde, il che ricorda a Sara che quel pomeriggio aveva lasciato il suo telefono da qualche parte. Forse rendendosi conto che si sarebbe messa nei guai se il telefono fosse stato trovato dalla polizia, Sara decide di andare a cercarlo.

Prende il telefono del padre e ripercorre il cammino che aveva fatto quel pomeriggio, chiamando continuamente il suo numero per rintracciare il telefono. Nel frattempo, anche i genitori delle altre ragazze si preoccupano che le loro figlie non siano tornate a casa, soprattutto perché c’è un assassino a piede libero, e decidono di andare a cercarle. Utilizzando un’applicazione di tracciamento del segnale, rintracciano i telefoni delle ragazze e raggiungono la stessa area boschiva in cui Sara sta cercando il proprio telefono. Proprio quando lo trova, vede arrivare lo strano uomo del pomeriggio che le si avvicina.

Nonostante sia un assassino violento, l’uomo aveva sviluppato un certo affetto nei confronti di Sara e sembrava interessato all’adolescente. Anche se il motivo per cui ha commesso gli altri omicidi non viene mai rivelato, l’uomo ha rapito le tre ragazze sicuramente perché le aveva viste maltrattare e molestare Sara. Al momento, l’uomo chiede alla ragazza di stare tranquilla e si nascondono insieme in un edificio abbandonato. A Sara questo momento sembra piuttosto romantico, probabilmente perché era la prima volta nella sua adolescenza che condivideva una vicinanza così stretta con un uomo. Nel frattempo genitori delle ragazze scomparse seguono il segnale dei telefoni delle figlie.

Laura Galán e Richard Holmes in Piggy
Laura Galán e Richard Holmes in Piggy. Cortesia di I Wonder.

Raggiungono così la stessa costruzione, ma quando si guardano intorno si imbattono nel corpo morto della cameriera scomparsa dal bordo della piscina. Mentre il corpo viene portato via dalla polizia, Sara torna a casa e viene nuovamente chiamata da Pedro. Il ragazzo la mette di fronte all’accusa di aver mentito e dice che Claudia aveva inviato un video di lei in piscina quel pomeriggio e Pedro era a conoscenza del fatto che lei era effettivamente stata lì. Sara racconta allora a Pedro degli atti di bullismo e gli promette di dire la verità alla polizia se lui verrà accusato di qualche reato, ma il ragazzo la tradisce subito.

La madre di Claudia e i genitori delle altre due ragazze affrontano dunque i due adolescenti per strada e la madre di Sara esce allo scoperto per proteggere la figlia. Scoppia una rissa e la polizia arriva quando Pedro rivela davanti a tutti che Sara ha ammesso di essere andata in piscina. La ragazza viene così immediatamente prelevata dalla polizia per essere interrogata. Durante l’interrogatorio, la madre si comporta in modo estremamente difensivo nei confronti della figlia. Protegge Sara non permettendo ai poliziotti di fare troppe domande e, quando finalmente possono andarsene, rivela il motivo per cui lo ha fatto.

La madre di Sara aveva trovato l’asciugamano che la ragazza aveva avvolto intorno a sé al ritorno dalla piscina. Era lo stesso asciugamano che le aveva dato l’assassino, un asciugamano che apparteneva a Claudia e sul quale c’erano anche le sue iniziali. La madre di Sara capisce che la figlia sa qualcosa che sta nascondendo e quindi non vuole che si metta nei guai. Mentre tornano a casa, l’assassino irrompe nell’abitazione di Sara e aggredisce il padre quando questi lo trova all’interno. Il padre cerca di reagire, ma alla fine viene ucciso dall’uomo. Sara è ormai tornata a casa e ha uno sfogo contro la madre, perché sente che i suoi genitori non la capiscono e grida che vuole solo che muoiano.

Nello stesso momento, l’assassino entra in scena e uccide la madre. Poi prende Sara e la porta via con il suo furgone. L’assassino la trasporta poi protettivamente in un grande mattatoio abbandonato fuori città, dove si era rifugiato. La mattina dopo, Sara si sveglia all’interno di quel luogo poco illuminato e mentre lo ispeziona si imbatte in Claudia e Roci, tenute in ostaggio lì. Le ragazze sono state incatenate alle mani e ai piedi, con la bocca imbavagliata. Chiedono disperatamente l’aiuto di Sara, che fa del suo meglio per slegarle. Tuttavia, proprio in quel momento, l’assassino ritorna e Sara deve decidere rapidamente da che parte stare.

Pilar Castro, Lía Lois, Mabel del Pozo e Fred Tatien in Piggy
Pilar Castro, Lía Lois, Mabel del Pozo e Fred Tatien in Piggy. Cortesia di I Wonder.

La spiegazione del finale di Piggy: Sara salva i suoi amici o li uccide?

Mentre Claudia e Roci rimangono ancora appese alle catene, Sara si nasconde dall’assassino e deve attraversare l’intero mattatoio, quasi come un animale che cerca di sfuggire al macello. Nel farlo, si imbatte anche nel cadavere della sua terza amica, Maca, che era stata la più crudele con lei e a cui è toccata la sorte peggiore, poiché la ragazza è stata uccisa e fatta a pezzi. Alla fine, viene Sara viene però catturata dall’assassino e, mentre grida che non vuole morire, l’uomo le assicura che non le farà alcun male. Poi la porta davanti alle due ragazze prigioniere e la aizza contro le due prepotenti. L’uomo consegna a Sara il suo coltello e le dice che uccideranno le due bulle insieme.

Sara ci pensa per qualche secondo, mentre il suo volto esprime in modo incontrollato tutto l’odio e la rabbia che prova nei confronti delle due per i loro continui abusi nei suoi confronti, ma alla fine decide di non cedere a questo odio totalizzante. Sara si gira e tenta di pugnalare l’assassino, ma lui è pronto a difendersi. Segue una lotta e anche le due ragazze prigioniere riescono a dare una mano pur se legate. Sara alla fine riesce ad uccidere l’assassino e può tirare un sospiro di sollievo. Claudia e Roci le chiedono di nuovo aiuto ma Roci si riferisce ancora una volta a Sara chiamandola “maialina”.

È quasi come se Roci non si rendesse conto di quanto sia sbagliato, e Piggy vuole così mostrare la normalizzazione dell’abuso nella società, cosa che lo fa quasi diventare inconscio. Sentendosi chiamare così, Sara raccoglie un fucile spara verso le sue due amiche. Per un momento viene dunque fatto credere che le abbia uccise, ma si capisce poi che anche stavolta non ha ceduto alla rabbia ed ha in realtà sparato alle catene che le trattengono, liberandole. Sara esce dal mattatoio e si dirige verso la strada principale come stordita da tutto quello che è appena successo e, sulla strada principale, ferma Pedro, che stava passando in moto. Chiede il suo aiuto e gli dice di portarla in città.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Piggy grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 4 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

La bussola d’oro: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Grazie al successo della saga di Harry Potter, gli anni Duemila si sono caratterizzati per la presenza di innumerevoli film fantasy che ambivano a dar vita a loro volta a veri e propri franchise. Titoli come Spiderwick – Le cronache, Eragon, Ember – Il mistero della città di luce, Un ponte per Terabithia, Le Cronache di Narnia o Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi sono solo alcuni di essi. Come noto, nessuno è riuscito a replicare il successo di Harry Potter e molti sono i titoli rimasti privi di sequel che portassero avanti i racconti evocati. Tra questi, uno dei più clamorosi è La bussola d’oro, diretto nel 2007 da (regista poi anche di The Twilight Saga: New Moon).

Il film è basato sul romanzo del 1995 Northern Lights di Philip Pullman – il primo capitolo della trilogia complessivamente chiamata His Dark Materials – poi pubblicato negli Stati Uniti con il titolo The Golden Compass. Benché si sia distinto per il suo essere stato girato interamente in digitale ed essere ricco di effetti speciali che riproducono fedelmente il mondo del romanzo (tanto da vincere l’Oscar per i Migliori effetti speciali), La bussola d’oro è stato un clamoroso flop al box office, che ha negato ogni possibilità di un sequel. Il motivo del malcontento dei fan del romanzo è da ritrovarsi nei tanti tagli fatti per il film.

In particolare, sono stati eliminati tutti i riferimenti anti-religione presenti nel romanzo, del quale rappresentano però una parte importante. Cambiamenti di questo tipo hanno impedito di avere un film con una solida storia, anche se visivamente risulta comunque avvincente. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La bussola d’oro. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al sequel mai realizzato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Daniel Craig e Dakota Blue Richards in La bussola d'oro
Daniel Craig e Dakota Blue Richards in La bussola d’oro. Foto di Laurie Sparham – © 2007 New Line Cinema.

La trama e il cast di La bussola d’oro

In un mondo parallelo ogni individuo è affiancato dal suo daimon, una sorta di alter ego con le sembianze di un animale che scompare solo alla morte della persona. Lyra Belacqua, è un’orfana vivace e sveglia, che vive a Oxford presso il rinomato Jordan College, affiancata dal suo daimon Pantalaimon. La ragazzina trascorre le sue giornate a scorrazzare per la città in compagnia del suo fedele amico Roger Parslow, aiutante cuoco del college, e di Pantalaimon. Ma la vita spensierata di Lyra è destinata a cambiare repentinamente. Un giorno, ascoltando casualmente una conversazione tra il suo tutore, lo zio Lord Arsiel, e alcuni professori del college, la bambina viene a conoscenza dell’esistenza di una misteriosa entità nota come Polvere.

Questa permette il contatto tra mondi paralleli e che è presente esclusivamente nell’Artico, proprio dove è diretto lo zio con la sua spedizione scientifica. Nel frattempo, Lyra viene ammaliata da Mrs. Coulter che la invita a trasferirsi a casa sua. Prima che abbandoni la scuola, il preside del college, il Maestro, affida alla ragazzina l’Aletiometro, una preziosa bussola d’oro in grado di rispondere a qualsiasi domanda, le cui indicazioni sono decifrabili soltanto dagli eletti. Ma Lyra scoprirà presto la verità e dovrà avventurarsi in un mondo in cui incontrerà l’aeronauta texano Lee Scoresby, la strega Serafina Pekkala e l’orso polare corazzato Lorek Byrnison.

Ad interpretare Lyra Belacqua vi è Dakota Blue Richards, qui al suo primo ruolo in un film. Nel ruolo della misteriosa Marisa Coulter, invece, vi è Nicole Kidman. L’attrice aveva inizialmente rifiutato il ruolo perché non voleva interpretare una cattiva, ma ha accettato dopo aver ricevuto una lettera personale da Pullman. Nel ruolo di Lord Asriel, zio di Lyra, vi è invece Daniel Craig. Completano poi il cast Sam Elliott nel ruolo di Lee Scoresby, Eva Green in quello di Serafina Pekkala, Christopher Lee in quello del primo consigliere e Tom Courtenay nel ruolo di Farder Coram.

Nicole Kidman e Dakota Blue Richards in La bussola d'oro
Nicole Kidman e Dakota Blue Richards in La bussola d’oro. Foto di Laurie Sparham – © 2007 New Line Cinema.

Perché il sequel La bussola d’oro 2 non è stato realizzato?

Il film La bussola d’oro aveva un budget di 180 milioni di dollari, una cifra significativa per una produzione del 2007. Tuttavia, ha guadagnato solo 372 milioni di dollari al botteghino – meno di 2,5 volte il budget iniziale – il che non è stato sufficiente per dare il via a un sequel. Per questo motivo, il film non ha mai avuto un sequel per il resto della trilogia di libri di Philip Pullman. Considerando che la prima stagione di His Dark Materials – Queste oscure materie (qui la nostra recensione della seconda stagione) della HBO ha debuttato nel 2019, La bussola d’oro del 2007 è rimasto l’unico adattamento di quella storia per 12 anni, il che spiega la confusione che il pubblico ha avuto riguardo alle due versioni.

His Dark Materials – Queste oscure materie della HBO adatta dunque la trilogia di romanzi fantasy di Philip Pullman. His Dark Materials è il nome complessivo della trilogia, composta da La bussola d’oro (1995), La lama sottile (1997) e Il cannocchiale d’ambra (2000). Mentre il film del 2007 si concentrava solo sugli eventi del primo libro, la serie His Dark Materials – Queste oscure materie è invece un progetto completamente diverso che intende coprire l’intera trilogia di Pullman. Infatti, ogni stagione copre uno dei tre libri. Ciò ha dunque permesso di raccontare al meglio la storia nel suo complesso, di fatto ripartendo da capo anziché realizzare un sequel del film.

Rispetto al film La bussola d’oro del 2007, His Dark Materials – Queste oscure materie cattura dunque l’essenza dei libri in modo molto migliore. Il film è invece stato concepito come un blockbuster, che avrebbe dovuto giustificare il suo budget di 180 milioni di dollari con grandi pezzi d’azione e una storia snella. Per questo motivo, elementi come il dibattito sulla religione sono stati tagliati fuori, ad esempio. Anche se la stagione 1 della serie è l’unica che può essere paragonata direttamente a La bussola d’oro, la serie con Dafne Keen ha innegabilmente fatto un lavoro migliore nell’adattamento della storia di Lyra.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di La bussola d’oro grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Now. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 4 dicembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Sleepers: trama, cast e la storia vera dietro il film

Sleepers: trama, cast e la storia vera dietro il film

Regista di celebri e acclamati film come Good Morning, Vietnam, Rain Man – L’uomo della pioggia e Sesso & Potere, Barry Levinson ha nel corso della sua carriera dato vita a diversi lungometraggi incentrati su storie realmente avvenute. Tra questi si colloca anche il poco ricordato Sleepers (qui la recensione), opera di genere drammatico con elementi da crime uscito al cinema nel 1996. Per comprendere meglio quanto in esso raccontato, occorre sapere che il termine che dà il titolo al film indica quei ragazzi dei riformatori con un probabile futuro da delinquenti. Prende così vita una storia dura e cruda nei confronti di una realtà sociale spesso trascurata.

Il libro e la storia vera dietro il film

Scritto dallo stesso Levinson, il film è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Lorenzo Carcaterra. In questo egli racconta delle difficili condizioni dei ragazzi residenti nel malfamato quartiere Hell’s Kitchen, di Manhattan. In particolare, lo scrittore ha narrato nella sua opera di alcuni abusi da lui subiti insieme ad altri suoi amici all’interno di un riformatorio. Ciò che lo scrittore lascia intendere è di come ad influire sul percorso criminale da alcuni di loro poi intrapreso siano state proprio le violenze svoltesi in quel luogo, all’interno del quale si veniva riformati non nel senso buono del termine.

A lungo Carcaterra ha sostenuto che quanto da lui raccontato sia frutto di una storia vera, omicidi e processo compresi. Stando ad alcune indagini della polizia, però, non sembrerebbero esservi riscontri tra il libro e la realtà. Carcaterra ha in seguito dichiarato di aver volutamente cambiato nomi, date e luoghi, ma narrando comunque eventi accaduti realmente. Ancora oggi, a distanza di più di vent’anni, risulta dunque difficile stabilire quanto di vero ci sia in Sleepers e quanto invece sia solo frutto di un arricchimento narrativo proposto dallo scrittore. Il quartiere di Hell’s Kitchen, oggi luogo ricco di cultura, è però stato notoriamente un ambiente difficile, dove erano solite verificarsi rivolte e omicidi.

Sleepers cast
Robert De Niro in Sleepers © 1996 – Warner Bros. All rights reserved

La trama di Sleepers

La storia è quella di quattro ragazzi: Lorenzo Carcaterra, soprannominato Shakes, Michael Sullivan, John Reilly e Tommy Cohen Marcano. Cresciuti ad Hell’s Kitchen, un quartiere malfamato di New York, in situazioni famigliari piuttosto critiche, i quattro giovani minorenni sono legati da una forte amicizia e sognano da grandi di diventare veri gangster. Durante la calda estate del 1967, un giorno per mettersi alla prova, i quattro tentano di rubare un carretto di hot dog, finendo però per ferire gravemente un anziano signore all’uscita della metropolitana. Per questo motivo verranno arrestati e condannati a un anno di riformatorio, da scontare presso il Wilkinson Home, che segnerà per sempre la loro vita.

Durante la detenzione i ragazzi infatti subiscono terribili violenze psichiche e fisiche da parte di alcuni agenti dell’istituto, in particolar modo dal crudele Sean Nokes, che li picchierà e abuserà di loro più e più volte. L’unico a fare visita ai ragazzi durante la loro permanenza in riformatorio è un sacerdote, padre Bobby Carillo, al quale però nessuno dei quattro racconta cosa sia successo loro. Diversi anni dopo essere usciti da quel luogo infernale, i quattro ragazzi hanno ora intrapreso percorsi di vita differenti. Quando però si rincontreranno, e incontreranno di nuovo anche Nokes, il passato tornerà ad essere presente e il tempo della vendettà sembrerà essere arrivato.

 

Il cast del film, dai bambini agli adulti

Il cast di Sleepers è certamente uno dei suoi principali pregi, essendo composto da celebri attori di Hollywood e diversi premi Oscar. In primis, i quattro ragazzi Lorenzo, Michael, John e Tommy sono interpretati da Joseph Perrino, Brad Renfro, Geoffrey Wigdor e Jonathan Tucker. Le loro versioni adulte, invece, hanno i volti di Jason Patric, Brad Pitt, Ron Eldard e Billy Crudup, quest’ultimo al suo debutto cinematografico. Pitt, in particolare, ha in seguito ricordato il film affermando di non essere soddisfatto della sua interpretazione. In quel periodo egli stava infatti diventato estremamente popolare e si sentiva continuamente distratto da questa sua nuova condizione.

Jason Patric e Vittorio Gassman in Sleepers
Jason Patric e Vittorio Gassman in Sleepers © 1996 – Warner Bros. All rights reserved

Nel ruolo del crudele agente Sean Nokes vi è invece Kevin Bacon, il quale ha raccontato che nonostante interpretasse il ruolo del cattivo ha avuto ottimi rapporti con i colleghi protagonisti. Bacon ha infatti ricordato di come fosse difficile passare dalle risate durante le pause alla serietà e alla crudeltà del suo personaggio durante le riprese. Sono poi presenti i premi Oscar Robert De Niro nel ruolo di padre Roberto Carillo e Dustin Hoffman in quelli dell’avvocato Danny Snyder. Per i due attori si è trattato del primo di diversi film in cui hanno recitato insieme. Nel cast si ritrova poi anche Minnie Driver, celebre per Will Hunting – Genio ribelle, nel ruolo di Carol Martinez e Vittorio Gassman in quelli di King Benny.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Sleepers grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 4 dicembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Sleepers è disponibile su Netflix?

Al momento, Sleepers non è presente nel catalogo di Netflix e pertanto non è questa una piattaforma dove poter vedere in streaming il film. È tuttavia possibile che in futuro i diritti del lungometraggio vengano acquisiti per un temporaneo passaggio all’interno del catalogo, cosa che renderebbe dunque disponibile anche su Netflix tale film.

Claudio Santamaria in una nuova foto nel ruolo di Nicola Calipari dal film Il Nibbio

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In attesa dell’arrivo al cinema a marzo 2025 del film Il Nibbio, Notorious Pictures presenta una nuova foto di Claudio Santamaria nel ruolo di Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista. A marzo 2025 cadrà il ventesimo anniversario della scomparsa di Calipari.

Diretto da Alessandro Tonda (The Shift, Suburraeterna, Summertime) il film è interpretato da Claudio Santamaria (David di Donatello per il film Lo Chiamavano Jeeg Robot) nel ruolo di Nicola Calipari, Sonia Bergamasco(Nastro d’Argento per La meglio gioventù) e Anna Ferzetti (Le Fate ignoranti, Call My Agent, 3/19, I peggiori giorni) rispettivamente nei panni di Giuliana Sgrena e di Rosa Calipari.

Da un soggetto di Davide Cosco, Sandro Petraglia e Lorenzo Bagnatori, sceneggiato da Sandro Petraglia (Bianca, Il portaborse, Il Ladro di Bambini, La meglio gioventù, L’ombra di Caravaggio, Suburra), Il Nibbio è stato girato per sette settimane a Roma e in Marocco.

La trama del Il Nibbio

Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005, quando Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI, sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terroristica. Calipari ha avuto un suo ruolo cruciale nelle operazioni in Iraq nei primi anni Duemila per salvaguardare la vita umana e mantenere la pace. Il suo omicidio è ancora irrisolto.

Il Nibbio è una coproduzione italo belga Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communications ed il supporto del fondo regionale Wallimages, con la speciale collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), della Polizia di Stato, la Prefettura di Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Ambasciata italiana in Marocco e con MedOr Leonardo Foundation come partner culturale.

Berlino: codice rosso, la nuova dramedy in arrivo su Apple TV+

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Berlino: codice rosso, la nuova dramedy in arrivo su Apple TV+

Apple TV+ ha annunciato che Berlino: codice rosso (precedentemente “KRANK Berlin”), il nuovo hospital drama in lingua tedesca co-creato dall’ex medico di pronto soccorso – diventato sceneggiatore – Samuel Jefferson e da Viktor Jakovleski, farà il suo debutto il 26 febbraio con i primi due episodi degli otto totali, seguiti da un episodio settimanale fino al 9 aprile.

Berlino: codice rosso vede protagonisti Haley Louise Jones (“La mia prediletta”, “Paradise”) e Slavko Popadić (“Crooks”), affiancati da un cast che comprende Şafak Şengül (“Una mamma contro G. W. Bush”), Aram Tafreshian (“Dogs of Berlin”), Samirah Breuer (“Il Grifone”), Bernhard Schütz (“Barbari”) e Peter Lohmeyer (“I don’t work here”) e Benjamin Radjaipour (”Fidanzata in affitto”).

La trama di Berlino: codice rosso

Gestire un pronto soccorso caotico nell’ospedale più complicato e sovraffollato di Berlino non è un compito da poco per la giovane dottoressa Parker (Haley Louise Jones), che cerca un nuovo inizio nella grande città dopo l’implosione della sua vita privata a Monaco. Quando cerca di attuare le riforme necessarie, Parker si scontra con la resistenza del personale ospedaliero, sottopagato, mal equipaggiato e costantemente stremato, che sopravvive solo grazie a un’indispensabile dose di umorismo nero. Eppure, di fronte a un sistema sanitario sempre più spietato, questa squadra malconcia deve mettere da parte le proprie differenze e unire le forze per salvare delle vite.

La serie è prodotta da Violet Pictures e Real Film Berlin per ZDFneo e Apple TV+, con Alexis von Wittgenstein (“Oktoberfest: birra e sangue”) di Violet Pictures e il nominato agli Emmy Henning Kamm (“Unorthodox”) di Real Film come produttori esecutivi. “Berlino: codice rosso” è diretto da Alex Schaad (“Skin Deep”) e Fabian Möhrke (“Eichwald MdB”). I diritti internazionali sono stati gestiti da Beta Film.

Mufasa: Il Re Leone invade le Terme di Caracalla di Roma

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Mufasa: Il Re Leone invade le Terme di Caracalla di Roma

Per celebrare l’uscita di Mufasa: Il Re Leone, dal 19 dicembre nelle sale italiane, Disney Italia ha realizzato, con il supporto della Soprintendenza Speciale di Roma, uno show immersivo presso una delle location più iconiche di Roma, le Terme di Caracalla, uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità.

Il regista Barry Jenkins e le voci italiane del film, Luca Marinelli, Alberto Boubakar Malanchino ed Elodie, hanno partecipato a una proiezione video mapping sul monumento e sull’acqua, con immagini ispirate al mondo di Mufasa: Il Re Leone, che ha animato le imponenti architetture delle Terme, in cui, dopo 1500 anni, l’acqua è tornata protagonista attraverso il nuovo specchio installato nel 2024.

Lo spettacolare video di Mufasa: Il Re Leone

Uno spettacolo immersivo con proiezioni avveniristiche ispirate all’universo di Mufasa: Il Re Leone che ha trasformato le Terme di Caracalla in un capolavoro tecnologico. Grazie a proiettori laser di ultima generazione e risoluzione 8K, le immagini hanno preso vita con una nitidezza e un realismo straordinari, avvolgendo i fronti imperiali in un’esperienza visiva di incomparabile profondità. Questa innovativa fusione tra arte e tecnologia ha celebrato la magia del cinema, trasportando gli spettatori in un viaggio simbolico e carico di emozioni, unendo passato e futuro in un racconto visivo senza precedenti. La speciale attività, realizzata con il supporto della Soprintendenza Speciale di Roma, ha rappresentato una perfetta sinergia tra patrimonio culturale e cinema, celebrando il suo potere di raccontare storie profonde e universali.

Le nuove foto delle altre voci italiane del film durante il doppiaggio: Marco Mengoni (Simba), Elisa Toffoli (Nala), Edoardo Leo (Timon), Stefano Fresi (Pumbaa), Toni Garrani (Rafiki adulto), Emma Cecile Rigonat (Kiara), Mattia Moresco (Mufasa cucciolo – dialoghi), Adriano Trio (Mufasa cucciolo – canzoni), Valeriano Corini (Taka cucciolo – dialoghi) e Edoardo Veroni (Taka cucciolo – canzoni), Daniela Calò (Eshe), Pasquale Anselmo (Obasi), Domitilla D’Amico (Afia – dialoghi) ed Eugenio Marinelli (Masego).

La Grazia: Fremantle annuncia il nuovo film di Paolo Sorrentino

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La Grazia: Fremantle annuncia il nuovo film di Paolo Sorrentino

Dopo il grande successo di Parthenope, l’ultimo film di Paolo Sorrentino, che lo ha portato in vetta al box office italiano (è Parthenope il film italiano più visto del 2024), è stato annunciato oggi il suo nuovo progetto, La Grazia, con protagonista Toni Servillo, alla sua settima collaborazione con il regista Premio Oscar.

Le riprese de La Grazia, scritto e diretto da Sorrentino, un film Fremantle prodotto da Annamaria Morelli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, e dalla Numero 10 dello stesso Sorrentino, in associazione con PiperFilm, partiranno nella primavera 2025 in Italia. Il film uscirà in Italia distribuito da PiperFilm.

Fallen: dalla trama al cast, tutto quello che c’è da sapere sulla serie

Grazie al grande successo della saga di Twilight, hanno preso vita sul grande schermo numerose storie d’amore per giovani di carattere fantasy, dove uno dei due amanti si rivelava appartenere ad una sempre diversa specie di creature fantastiche. Tra i titoli più famosi di questo genere vi è Fallen (qui un nostro approfondimento), arrivato sul grande schermo nel 2016 per la regia di Scott Hicks. Il film è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da Lauren Kate nel 2009, ma il suo scarso successo portò ad accantonare i piani per ulteriori sequel.

Nel febbraio 2021, tuttavia, è stato reso noto che è in fase di sviluppo un adattamento televisivo del romanzo di Lauren Kate, ora finalmente disponibile e intitolato a sua volta Fallen. Questa prima stagione, composta da 8 episodi, la si potrà vedere in esclusiva dal 6 dicembre su RaiPlay. È dunque questo un modo per riportare alla ribalta il fenomeno letterario con oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, di cui oltre 1 milione solo in Italia, grazie in particolare ad un adattamento che mira a rendere maggiore giustizia al romanzo della Kate. 

Con la regia affidata a Matt Hastings, noto al grande pubblico per il suo lavoro in Il Racconto dell’Ancella  e Shadowhunters, Fallen è il primo di una serie composta da cinque libri, proseguita con Torment, Passion, Fallen in Love e Rapture. Esistono inoltre altri due romanzi, Angels in the Dark e Unforgiven, identificati come spin-off della serie. Se dunque questa prima stagione avrà successo, con le successiva si avrà certamente modo di esplorare anche gli eventi degli altri romanzi, potendo così adattare l’intero racconto e offrire ai lettori fan della saga una trasposizione degna di nota.

Jessica Alexander e Gijs Blom in Fallen
Jessica Alexander e Gijs Blom in Fallen © Fallen Productions Ltd

La trama e il cast di Fallen

Fallen racconta la storia di Lucinda “Luce” Price, una diciassettenne tormentata sin dall’infanzia da visioni di inquietanti Ombre. Accusata ingiustamente di un crimine orribile, Luce viene trasferita nella struttura di detenzione Sword & Cross, dove incontra Daniel, un enigmatico giovane che sembra conoscerla da sempre. Con un’atmosfera gotica e uno scenario suggestivo, quello si presenta come un luogo inquietante e dal fascino oscuro. All’inizio tutto sembra innocuo, ma ben presto la Sword & Cross si rivela una vera prigione psichiatrica.

Ma è in realtà molto di più, è una “cattedrale” oscura che protegge i segreti di angeli e uomini.  Tra visioni, flashback di vite passate e fughe disperate, Luce e Daniel “l’Angelo Guardiano” inizieranno a scoprire di essere intrappolati in un ciclo di vite segnate da una tragica maledizione che dura da millenni, condannati a rivivere sempre lo stesso tragico finale. Quando poi Daniel si rivelerà essere ben altro che un semplice ragazzo, tale rivelazione porterà Luce a doversi confrontare con verità difficili da sostenere. Una simile consapevolezza la costringerà a scegliere da che parte schierarsi.

Timothy Innes e Jessica Alexander in Fallen
Timothy Innes e Jessica Alexander in Fallen © Fallen Productions Ltd

Il cast di attori e i loro personaggi

La serie vede un cast di altissimo livello, guidato da Jessica Alexander (vista in Into the Deep ma ad oggi nota per il ruolo di Vanessa in La sirenetta) nel ruolo di Luce e Gijs Blom (visto nelle serie Lettera al re e Bestseller Boy) nel ruolo di Daniel. Vi è poi Timothy Innes nel ruolo misterioso Cam Briel, altro personaggio centrale del romanzo e, di conseguenza, anche della serie. Innes è noto in particolare per il ruolo di Re Edward in The Last Kingdom. Recita poi nella serie anche Josefine Koenig nel ruolo di Arriane, un angelo caduto che fa amicizia con Luce il primo giorno di lavoro di Luce alla Sword & Cross.

Esmé Kingdom interpreta Penn, amica umana di Luce, mentre Indeyarna Donaldson-Holness è Gabbe, un angelo caduto molto bello e aggraziato della scuola, che progressivamente si svelerà come alleato di Luce. Vi è poi Lawrence Walker nel ruolo di Roland, come gli altri un angelo caduto, nonché amico di Daniel a scuola. Insieme a loro si ritrovano anche Alexander Siddig e Sarah Niles, rispettivamente nei ruoli di Howson e Mrs. Miriam, la bibliotecaria della scuola. Il primo è noto per aver interpretato Ra’s al Ghul nella serie Gotham, mentre Niles è nota per il ruolo della dottoressa Sharon Fieldstone nella serie Ted Lasso.

Il trailer di Fallen e dove vederla in streaming e in TV

È possibile fruire di Fallen grazie alla sua presenza in esclusiva sulla piattaforma RaiPlay. Per vederla, basterà dunque accedere alla piattaforma e selezionare il titolo. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

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Il prossimo film di Star Wars ha terminato le riprese, il boss di Lucasfilm svela il futuro di Grogu

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Il prossimo film di Star Wars, The Mandalorian and Grogu, ha ufficialmente terminato le riprese, e sembra che il suo piccolo eroe verde abbia un futuro davanti a sé all’interno della storia. The Mandalorian and Grogu è stato annunciato nel gennaio 2024 come la continuazione della storia della serie televisiva The Mandalorian, che vedrà Din Djarin e Grogu lavorare per conto dei ranger della Nuova Repubblica, mentre il Mandaloriano accompagnerà il figlio appena adottato nel suo viaggio di apprendistato. Per quanto riguarda i dettagli, si conosce solo una parte limitata del cast di The Mandalorian and Grogu, e questi segreti sono sopravvissuti alla produzione.

Ciò significa che i segreti e le sorprese che attendono il pubblico in The Mandalorian e in Grogu sono davvero sotto stretto controllo. Filoni, tuttavia, ha anche fatto qualche piccolo accenno al futuro di Grogu, parlando dell’evoluzione del personaggio – sia nell’universo che dietro le quinte – e insistendo sul fatto che “è diventato una star”.

Cosa significano i commenti di Dave Filoni per Star Wars

Per coloro che sono pronti a vedere Star Wars di nuovo sul grande schermo, questa è una notizia entusiasmante, poiché è il primo film di Star Wars a completare la produzione e a prepararsi per un’uscita sul grande schermo dopo Star Wars: The Rise of Skywalker del 2019. Dopo anni di progetti cinematografici di Star Wars abbandonati, The Mandalorian and Grogu sta finalmente facendo un altro passo verso il debutto sul grande schermo, diventando molto più di una semplice idea sulla carta. L’attesa per un nuovo film di Star Wars è quasi finita e sembra che ci sia molto in serbo per i suoi personaggi.

Netflix acquista i diritti di una serie di romanzi epici in un accordo a 7 cifre

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Netflix ha acquistato i diritti di una serie epica fantasy virale. Il primo romanzo ha fatto il botto su BookTok, raccogliendo 3 milioni di visualizzazioni nei primi due mesi solo grazie alle menzioni. Scritto dallo stesso autore di Blood & Rose e Dirty Nasty Freeks, il romanzo fantasy epico è salito al primo posto della classifica dei bestseller di Amazon dopo il suo debutto ed è solo il primo libro della trilogia.

Come vincitore delle tendenze in crescita delle piattaforme di streaming, Netflix non sta rallentando i suoi passi.

Netflix possiede ora i diritti di Quicksilver di Callie Hart

Con la HBO che possiede i diritti dell’intero universo di Game of Thrones e il progetto di Prime Video di adattare il mondo di J.R.R. Tolkien, l’impegno di Netflix nel genere fantasy si concentra su singole serie originali che sono diventate dei successi in streaming, come Sandman, Stranger Things, The Witcher e molte altre.

Secondo Deadline, Netflix si è aggiudicata i diritti del fenomeno BookTok di Callie Hart, Quicksilver, in un’asta mediata da WME. Si dice che l’accordo sia a sette cifre. Sebbene non sia chiaro quale sia l’intenzione dello streamer di adattare il libro come film o serie, Hart sarà il produttore esecutivo del nuovo progetto, mentre Elizabeth Cantillon sarà la produttrice per The Cantillon Company.

Noir in Festival 2024 entra nel vivo

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Noir in Festival 2024 entra nel vivo

Noir in Festival è entrato nel vivo con un programma dedicato agli amanti del mistero, del thriller e del noir, tra incontri letterari, proiezioni cinematografiche e approfondimenti. Ieri, martedì 3 dicembre, al cinema Arlecchino due sorprendenti anteprime in concorso: Sons, thriller psicologico diretto dallo svedese Gustav Möller, e l’attesissimo Presence di Steven Soderbergh.

Come sempre, non solo film, ma anche il racconto di Adrian Wooton sulla figura di William Somerset Maugham, grande autore e agente segreto durante la Prima Guerra Mondiale, e tra letteratura e cinema, l’incontro con Daniele Orazi, agente cinematografico tra i più noti in Italia con il suo esordio letterario con Ostiawood (Solferino Libri) in Galleria Rizzoli. A seguire Maurizio De Giovanni ha incontrato il pubblico del Noir per presentare Volver (Einaudi), l’indagine conclusiva della serie dedicata al commissario Ricciardi, di cui ha parlato anche in IULM con lo sceneggiatore Paolo Terracciano, raccontando le evoluzioni del suo celebre personaggio tra romanzo e fumetto.

Pablo Trincia al Noir in Festival

Oggi Noir in Festival prosegue con una giornata piena di incontri letterari, proiezioni cinematografiche, conversazioni con attesi ospiti. Ad inaugurare il programma della giornata sarà l’incontro con l’autore e podcaster Pablo Trincia che racconterà al pubblico del festival il suo ultimo lavoro E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano, una produzione originale di Sky Italia e Sky TG24 realizzato da Chora Media (ore 11.00 – IULM 6, sala dei 146). Nel corso dell’incontro, Trincia racconterà la genesi e lo sviluppo del podcast che ricostruisce, attraverso testimonianze inedite, il dramma e le storie umane dietro la tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga nel 2017. Insieme all’autore saranno presenti Debora Campanella, co-autrice del podcast, e Omar Schillaci, vice direttore di Sky Tg 24 che dal 20 novembre trasmette l’omonima docu-serie in 5 puntate.

Saranno due le anteprime dei film in concorso al cinema Arlecchino: alle ore 17.00 La Infiltrada di Arantxa Echevarría, che porta sul grande schermo le vicende reali di Aranzazu Berradre Marín, pseudonimo usato da un’agente di polizia che si infiltrò coraggiosamente per otto anni nell’ETA, rinunciando alla sua vita per salvare quella di moltissimi altri, e alle ore 21.00 il film candidato all’Oscar per la danimarca The girl with the needle di Magnus von Horn, dramma sociale brutale e intenso nella Copenaghen al termine della Prima Guerra Mondiale.

Oggi verrà assegnato il Premio Luca Svizzeretto Independent Spirit Award

La giornata di mercoledì 4 ospiterà inoltre un appuntamento ormai consolidato del Noir in Festival, ovvero il Premio Luca Svizzeretto Independent Spirit Award, attribuito ogni anno ad un personaggio anti-convenzionale del cinema italiano. A ritirare il premio sarà quest’anno Fabrizio Ferracane, che alle ore 19.00 presenterà in sala al cinema Arlecchino Indelebile, thriller diretto da Simone Valentini che arriverà in sala grazie a Adler Entertainment. Insieme a Fabrizio Ferracane, presenteranno il film in sala il regista e l’interprete Giulia Dragotto.

Si parlerà ancora di graphic novel con Vanna Vinci, artista e fumettista nonché autrice del poster di quest’anno, che sarà protagonista di un incontro nel corso del quale in dialogo con Francesco Cappellotto, presenterà l’ultimo dei suoi “Viaggi notturni”, I Sotterranei, terzo volume di una miniserie inquietante e affascinante che vede protagonisti occulti ed enigmatici personaggi (ore 15.00 – Università IULM, sala dei 146).

Rizzoli Galleria accoglierà, come di consueto, gli incontri letterari della giornata. Carlo Calabrò, in dialogo con Bruno Arpaia e Giuseppe Genna, presenterà Meccanica di un addio (Marsilio), avventuroso thriller nella foresta amazzonica (ore 17.30). Di natura biografica il secondo incontro della giornata, in programma alle ore 18.30: Antonio Monda, in conversazione con Giorgio Gosetti, presenterà Incontri ravvicinati (La Nave di Teseo), raccolta di ritratti di personalità che hanno intrecciato le loro vite con quella dell’autore, che li ha accolti nella sua casa newyorkese, divenuta il “salotto culturale della città”.

Proseguono in IULM le proiezioni dei film in concorso per il Premio Caligari, con IDDU di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, racconto liberamente ispirato alla corrispondenza epistolare tra un ex politico corrotto e il latitante mafioso Matteo Messina Denaro (ore 17.30, IULM 6, sala dei 146).

Suspicious Mind: al cinema gratis con Cinefilos.it. Aggiunte date a Padova e Rimini!

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Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Suspicious Mind, un thriller psicologico che scardina qualsiasi certezza tra le coppie, diretto da Emiliano Corapi e con Francesco Colella, Amanda Campana, Matteo Oscar Giuggioli, Thekla Reuten.

Ecco di seguito l’elenco delle date disponibili e delle città in cui il film verrà proiettato alla presenza del cast!

Le nuove date:

RIMINI 11-dic 20:30 Multiplex Le Befane Matteo Giuggioli, Emiliano Corapi
PADOVA 12-dic 20:30 Cinema Multiastra Matteo Giuggioli, Emiliano Corapi

 

E’ possibile richiedere un ingresso gratuito per due persone alla proiezione di SUSPICIOUS MINDS di Emiliano Corapi registrandosi al form presente al link https://www.esperienzacinema.it/suspicious/ selezionando la città e la data dell’anteprima scelta.

Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.

I biglietti omaggio saranno ritirabili, nel limite dei posti disponibili, segnalando il proprio nominativo alle casse del cinema il giorno stesso della proiezione. I biglietti omaggio sono ritirabili e garantiti fino a 30 minuti prima l’inizio della proiezione.

La trama di Suspicious Mind

Quando un uomo e una ragazza restano bloccati nell’ascensore dell’hotel in cui soggiornano, nei rispettivi partner, rimasti fuori ad attenderli, s’insinua il dubbio che nel tempo trascorso dentro sia accaduto qualcosa. Tuttavia il sospetto del tradimento genera nelle coppie, di età differente, reazioni opposte, innescando dinamiche imprevedibili e sempre più pericolose. L’effetto che provocherà questa dichiarazione sarà inaspettato e del tutto opposto per le due coppie…

So cosa hai fatto l’estate scorsa: il pescatore torna nella prima immagine BTS ufficiale

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La Sony Pictures ha annunciato che le riprese del sequel di So cosa hai fatto l’estate scorsa sono ufficialmente in corso e abbiamo una prima immagine del dietro le quinte che mostra un uncino dall’aspetto familiare.

Ben Willis, alias Il Pescatore, è stato il cattivo apparentemente imprendibile della trilogia originale. Ritenuto un uomo normale che ha deciso di vendicarsi del gruppo di adolescenti che lo aveva dato per morto nel primo film, è sopravvissuto a ogni sorta di carneficina nei due sequel senza alcuna spiegazione.

Lo studio ha anche confermato che sia Jennifer Love Hewitt che Freddie Prinze Jr. riprenderanno i rispettivi ruoli di Julie James e Ray Bronson, ma non si fa menzione di Sarah Michelle Gellar.

La scorsa settimana, la star di Buffy l’ammazzavampiri ha postato una foto su Instagram dal set, facendo ipotizzare un suo ritorno nei panni della reginetta di bellezza Helen Shivers… nonostante sia stata definitivamente uccisa nel film originale.

Camila Mendes, attrice di Riverdale, si è recentemente separata dal prossimo slasher “requel” dopo aver firmato per interpretare la protagonista femminile del film Masters of the Universe di Amazon MGM Studios e Mattel Films, in cui interpreterà Teela. Madelyn Cline, Sarah Pidgeon, Tyriq Withers e Jonah Hauer-King sono ancora a bordo per ruoli di supporto in IKWYDLS, ma i dettagli sui personaggi non sono stati resi noti.

I Know What You Did Last Summer ha già avuto un paio di sequel, I Still Know What You Did Last Summer e I’ll Always Know What You Did Last Summer, ma nessuno dei due ha avuto lo stesso successo del primo, quindi non sorprende che la Sony voglia prendere spunto dalla nuova trilogia di Halloween e ignorare tutto ciò che è venuto dopo l’originale.

Anche Prime Video ha realizzato uno spin-off per il piccolo schermo nel 2021, ma la serie è stata cancellata dopo una sola stagione.

Jennifer Kaytin Robinson (Do Revenge, Someone Great) ha firmato la regia del nuovo film, mentre Leah McKendrick (Deviant Love; M.F.A.) ha scritto la sceneggiatura, basata su un’idea originale di sequel sviluppata insieme alla Robinson.

“Un anno dopo aver investito un pescatore e averne gettato il corpo in acqua, quattro amici si ritrovano quando Julie (Jennifer Love Hewitt) riceve una lettera spaventosa che le dice che il loro crimine è stato visto. Mentre insegue il responsabile della lettera, Barry (Ryan Phillippe) viene investito da un uomo con un gancio da carne. Da lì in poi, la carneficina non fa che aumentare, mentre l’assassino con l’uncino continua a perseguitare Julie, Helen (Sarah Michelle Gellar) e Ray (Freddie Prinze Jr.)”.

Il sequel di I Know What You Did Last Summer, ancora senza titolo, arriverà nelle sale il 18 luglio 2025.

The Fantastic Four: First Steps, il video sul set conferma il debutto del classico villain – SPOILER

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Le riprese principali del film dei Marvel Studios The Fantastic Four: First Steps si sono concluse nel fine settimana, ma ora sono state condivise online alcune foto e video inediti da un set sotterraneo temporaneamente abbandonato.

Spoiler in arrivo.

La mappa luminosa all’ingresso del set recita “Subterranea”, il che lascia pochi dubbi sul fatto che il film vedrà il debutto nel MCU del primo cattivo che la Prima Famiglia Marvel ha affrontato nei fumetti, l’Uomo Talpa.

Questo vasto regno sotterraneo consisteva in una rete di caverne estesa a tutto il pianeta e situata a chilometri di profondità sotto la superficie terrestre. Sebbene questo luogo sia stato abitato da numerosi personaggi e razze, è in questi tunnel che i Fantastici Quattro hanno scoperto l’Uomo Talpa e i suoi Moloidi.

Si è ipotizzato che Paul Walter Hauser interpreti l’Uomo Talpa, ma la notizia non è stata ancora confermata.

Tutto quello che c’è da sapere su The Fantastic Four: First Steps

Il film The Fantastic Four: First Steps è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four: First Steps, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian SpringerPedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Fanno parte del cast anche Julia GarnerPaul Walter HauserJohn MalkovichNatasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato da Kevin Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che conosciamo. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film.

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Superman è attualmente in fase di test-screening; James Gunn dice che David Corenswet “farà impazzire tutti”

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Avevamo sentito che Superman sarebbe stato proiettato in anteprima questo mese, e THR ha confermato che il regista James Gunn sta mostrando il suo reboot del DCU a un pubblico selezionato per la prima volta.

I partecipanti ai test-screening sono solitamente sottoposti a un rigido embargo quando si tratta di discutere dei film che vedono, ma come sappiamo, questo non sempre impedisce che alcuni dettagli (a volte più di alcuni) trovino spazio online. Presumiamo che lo studio sarà particolarmente cauto nel divulgare qualsiasi spoiler importante su questo film, ma è meglio essere prudenti mentre si scorre sui social media, per sicurezza.

In ogni caso, ora che sappiamo che si terranno i test-screening, c’è da scommettere che ci saranno almeno un paio di notizie false che circoleranno in breve tempo.

Parlando con gli addetti ai lavori della prossima serie animata Creature Commandos, Gunn ha anche condiviso aggiornamenti su Superman e sulla seconda stagione di Peacemaker.

“Superman è un film enorme”, ha detto. “È completamente diverso da questo show sotto ogni aspetto, ma è anche molto fantastico. Onestamente, dal profondo del mio cuore, David Corenswet farà impazzire tutti per quanto è grande. È uno dei migliori attori con cui abbia mai lavorato e può fare tutto. È un uomo incredibile.

“E poi la seconda stagione di Peacemaker coglierà le persone di sorpresa. Prendiamo una strada molto diversa rispetto alla prima stagione, ed è una storia davvero magica che lascerà la gente a bocca aperta. Frank Grillo, ovviamente, è una parte importante di questa storia [e di Superman], come il suo personaggio, Rick Flag Sr., di Creature Commandos“.

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Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn con David Corenswet

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Dune: Prophecy, episodio 3 – Perché Valya fa visita a suo zio e cosa significa per il futuro?

Con l’episodio 3, Dune: Prophecy si tuffa nelle vite di Valya e Tula Harkonnen, e si conclude con una sequenza in cui Valya fa visita allo zio e al nipote. Le attrici Emily Watson e Jessica Barden interpretano Valya Harkonnen, la protagonista della serie, in momenti diversi nel tempo. L’episodio 3 ha utilizzato diversi flashback per mostrare una parte importante della vita di Valya mentre si allontanava dalla sua famiglia e legava la sua lealtà alla Madre Superiora Racquella e alla Sorellanza, preparandola a diventare in seguito il leader dell’organizzazione.

Valya Harkonnen è una figura ultra-potente a questo punto della linea temporale di Dune, poiché è la leader di un’organizzazione che ha le sue radici scavate in tutto l’Imperium. L’episodio 2 ha visto parte della sua influenza recisa, tuttavia, quando Desmond Hart ha convinto l’imperatore Javicco Corrino a estrometterla dal Palazzo Imperiale e ha anche resistito al potere della Voce. Valya ha fatto una mossa interessante nell’episodio 3, i flashback dimostrano la dualità del suo personaggio e perché tutto ciò è importante.

Valya in visita allo zio si allontana da “Sisterhood Above All”

Valya è destinata a tagliare i legami familiari come membro della Sorellanza

“Sisterhood Above All” è il titolo dell’episodio 3 di Dune: Prophecy, che esamina il percorso di Valya Harkonnen da membro orgoglioso della sua casa, desiderosa di vendetta contro la Casa Atreides, a leader della Sorellanza. Una delle sue prove più significative è pronunciare la frase “Sisterhood Above All”, dichiarando che metterà sempre le esigenze dell’organizzazione al di sopra di quelle della sua persona e della sua famiglia. È destinata a lasciarsi alle spalle i legami familiari, cosa che sembra fare quando usa la Voce su Sonya e porta Tula con sé nella Sorellanza.

Questo rende il suo incontro con lo zio e il nipote nel finale dell’episodio 3 di Dune: Prophecy ancora più significativo, poiché sembra che stia tornando a tenere alla sua famiglia di provenienza. Il potere della Voce e l’influenza della Sorellanza non hanno funzionato per lei, quindi sta tornando ai suoi legami con gli Harkonnen per chiedere aiuto. Valya è disperata nell’episodio 3 e mostra quanto sia in conflitto, come personaggio. Può affermare di aver fatto sacrifici per la Sorellanza, ma è disposta a piegare le regole quando la sua posizione è minacciata.

Dune: Prophecy
Emily Watson è Valya Harkonnen – Dune: Prophecy

In che modo lo zio di Valya aiutarla davvero?

La Casa Harkonnen potrebbe avere un’influenza sotterranea

La Casa Harkonnen ha sofferto negli anni precedenti agli eventi di Dune: Prophecy, poiché sono stati considerati codardi dalla Casa Atreides alla fine della Jihad Butleriana. Non hanno l’influenza che avranno durante i film di Dune, ma potrebbero comunque avere delle connessioni e un certo livello di influenza che può aiutare Valya in cambio del suo sostegno nell’aumentare la loro reputazione come casa. È difficile dire esattamente quale sia il suo gioco, ma la Casa Harkonnen non dovrebbe mai essere completamente esclusa dall’universo di Dune.

Captain America: Brave New World, il primo sguardo a The Leader è sorprendente!

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Con il merchandising di Captain America: Brave New World che inizia a trovare la sua strada nei negozi, è stato appena svelato un primo sguardo ai Funko Pops del film. Abbiamo Sam Wilson/Captain America, Joaquin Torres/The Falcon, Ruth/Sabra, Red Hulk e il nostro miglior sguardo (fino a questo momento) al Leader. Tuttavia, la versione del cattivo di Tim Blake Nelson non è quella che ci aspettavamo.

Il classico cattivo di Hulk appare molto… ordinario. Vestito con normali abiti, la sua testa è ingrandita, ma questo Leader non ha un aspetto così drammatico come la sua controparte nei fumetti. La figura smentisce anche i precedenti resoconti secondo cui Samuel Sterns non sarà verde, poiché qui vediamo che condivide la stessa tonalità di giada di Bruce Banner. Molti fan sono rimasti delusi quando non è stato rivelato che il Leader avrebbe mosso i fili in She-Hulk: Attorney at Law, quindi la speranza ora è che Captain America: Brave New World possa preparare il terreno per storie più grandi che lo coinvolgono.

GUARDA I FUNKO POP DI CAPTAIN AMERICA: BRAVE NEW WORLD

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

New York Film Critics Circle Awards 2024: vincono The Brutalist e Adrien Brody

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L’epico film storico di Brady CorbetThe Brutalist” è stato il grande favorito ai New York Film Critics Circle Awards, portando a casa due premi importanti per il miglior film e attore per Adrien Brody.

Essendo il più antico gruppo di critici negli Stati Uniti, il NYFCC è visto come un indicatore della stagione dei premi, tanto che il suo vincitore del premio come miglior film spesso è correlato a una nomination all’Oscar per il miglior film. Da quando gli Oscar sono stati estesi a 10 candidati per il miglior film nel 2009, solo due vincitori del NYFCC, “Carol” (2015) e “First Cow” (2020), non sono riusciti a ottenere nomination all’Oscar nella categoria.

Di seguito tutti i vincitori dei New York Film Critics Circle Awards

  • Best Film: “The Brutalist” (A24)
  • Director: RaMell Ross, “Nickel Boys” (Amazon MGM Studios)
  • Actor: Adrien Brody, “The Brutalist” (A24)
  • Actress: Marianne Jean-Baptiste, “Hard Truths” (Bleecker Street)
  • Supporting Actor: Kieran Culkin, “A Real Pain” (Searchlight Pictures)
  • Supporting Actress: Carol Kane, “Between the Temples” (Sony Pictures Classics)
  • Screenplay: “Anora” (Neon) — Sean Baker
  • Animated Film: “Flow” (Janus Films/Sideshow)
  • Cinematography: “Nickel Boys” (Amazon MGM Studios) — Jomo Fray
  • First Film: “Janet Planet” (A24) — Annie Baker
  • International: “All We Imagine as Light” (Janus Films/Sideshow)
  • Non-Fiction Film: “No Other Land” (ImmerGuteFilme)
  • Student Prizes: Alexander Swift (Undergraduate, Vassar) and Drew Smith (Graduate, NYU)
  • Special Award: To Save and Project: The MoMA International Festival of Film Preservation

Star Wars: Skeleton Crew, la recensione dei primi tre episodi

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Star Wars: Skeleton Crew, la recensione dei primi tre episodi

Con Star Wars: Skeleton Crew, Lucasfilm propone un’interessante deviazione dal percorso tradizionale della saga stellare. Con le prime tre puntate (due delle quali disponibili su Disney+ dal 2 dicembre, mentre le altre una a settimana), questa nuova serie punta i riflettori su un gruppo di pre-adolescenti che si trovano coinvolti in un’avventura cosmica, attingendo al sentimento nostalgico di classici come I Goonies. Ma riesce davvero a essere Star Wars, o è il sintomo di un franchise che si sta adattando a un nuovo pubblico?

La trama di Star Wars: Skeleton Crew: uno spirito d’avventura senza confini

La premessa di Skeleton Crew è semplice e accattivante. Quattro ragazzi – rispettivamente interpretati da Ravi Cabot-Conyers, Ryan Kiera Armstrong, Kyriana Kratter e Robert Timothy Smith – scoprono qualcosa di misterioso sul loro apparentemente tranquillo pianeta natale. Quella che inizia come una ricerca di una semplice avventura per staccare dalla routine, si trasforma in un’odissea galattica, piena di incontri inaspettati, pericoli e scoperte. Guidati da un enigmatico Jude Law in un ruolo ancora avvolto dal mistero, i giovani protagonisti sono costretti a navigare una galassia pericolosa, in cui alleati e nemici si mescolano in modi imprevedibili.

L’aspetto che colpisce immediatamente è l’approccio visivo. Grazie alla regia alternata di Jon Watts, David Lowery, i Daniels e altri, Star Wars: Skeleton Crew offre un mix di atmosfere: dal fiabesco al surreale, con momenti che ricordano il fascino artigianale di The Mandalorian e l’intimità visiva di Andor. Tuttavia, è lo spirito da “film per ragazzi anni ‘80” che domina, regalando una sensazione di leggerezza e scoperta che si amalgama bene con la narrazione.

Un cast giovane e promettente

Il cuore della serie sono i suoi giovani protagonisti. I quattro ragazzi offrono performance genuine, catturando con autenticità lo stupore e il terrore di trovarsi in un mondo molto più grande e pericoloso di quanto avessero mai immaginato. Jude Law, nel ruolo del loro mentore (o forse qualcosa di più ambiguo?), riesce a mantenere alta la tensione drammatica senza rubare troppo spazio alla narrazione dei ragazzi, tenendo in equilibrio il mistero del suo personaggio con un sorriso sornione irresistibile. Il cast di supporto, che include Kerry Condon e Nick Frost, aggiunge profondità e tonalità variegate alla serie.

Star Wars - Skeleton Crew
Cortesia di Disney+

Regia e scrittura: una visione poliedrica

Uno dei punti di forza di Skeleton Crew è la sua regia diversificata. Ogni episodio ha una sua identità visiva e tonale, pur mantenendo una coerenza narrativa. I Daniels portano il loro caratteristico stile eccentrico, mentre David Lowery aggiunge una sensibilità più malinconica e poetica. Questo approccio rende ogni episodio un’esperienza unica, anche se potrebbe disorientare chi preferisce uno stile più uniforme.

Sul fronte della scrittura, Jon Watts e Christopher Ford riescono a bilanciare momenti di leggerezza con temi più profondi, come la paura dell’ignoto e il desiderio di appartenenza. Tuttavia, alcuni dialoghi rischiano di cadere nel cliché, soprattutto quando cercano di veicolare lezioni morali esplicite.

Il dilemma dell’identità: cos’è Star Wars oggi?

Le prime tre puntate di Star Wars: Skeleton Crew offrono un’esperienza fresca e originale, e la serie si presenta così come una storia di formazione travestita da avventura spaziale, strizzando l’occhio a chi cerca emozioni più intime e meno epiche. Non sarà lo Star Wars che tutti conosciamo, ma forse è quello di cui il franchise ha bisogno in questo momento.

Star Wars - Skeleton Crew
Cortesia di Disney+

Il fatto che Skeleton Crew sia effettivamente una serie fresca e interessante fa emergere una domanda fondamentale: questo è ancora Star Wars? I puristi della saga potrebbero storcere il naso. Non ci sono Jedi iconici o conflitti cosmici di proporzioni epiche. Non ci sono Sith che complottano né battaglie stellari mozzafiato. Piuttosto, la serie esplora un lato più intimo e personale della galassia lontana lontana. È come se Lucasfilm stesse sperimentando con il formato: cosa succede se mettiamo da parte la mitologia e lasciamo spazio a storie più piccole?

Questo spostamento potrebbe sembrare estraniante per chi associa Star Wars a un immaginario ben definito. Tuttavia, è anche un segnale di maturazione del franchise, che cerca di adattarsi a un pubblico più giovane senza rinunciare alla possibilità di raccontare qualcosa di nuovo. Lo spirito di Skeleton Crew non è quello di Una nuova speranza o L’Impero colpisce ancora, ma forse è proprio questo il punto: lo Star Wars del passato è morto, lunga vita al nuovo Star Wars.

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, svelati otto minuti del film – video

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La mossa della Sony Pictures di diffondere 8 minuti di Kraven – Il Cacciatore poco prima dell’uscita del film è stata derisa da molti utenti, che hanno considerato la scelta “disperata” per aumentare l’interesse per l’ultimo film Marvel dello studio che condivide la data di uscita, il 13 dicembre, con Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim.

Warner Bros. Discovery ha risposto oggi pubblicando i primi 8 minuti del suo prequel animato, offrendo ai fan un’idea migliore di cosa aspettarsi da questa avventura.

In Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim, un film anime originale distribuito nei cinema dalla New Line Cinema, torneremo nella Terra di Mezzo, l’iconico mondo precedentemente portato in vita nella trilogia Il Signore degli Anelli, basato sui venerati libri di J.R.R. Tolkien.

L’impressionante cast vocale è guidato da Brian Cox (Succession) nel ruolo di Helm Hammerhand, il potente Re di Rohan; Gaia Wise (A Walk in the Woods) nel ruolo di sua figlia Héra; e Luke Pasqualino (Snowpiercer) nel ruolo di Wulf. Miranda Otto, che ha offerto un’indimenticabile e premiata interpretazione nella trilogia de Il Signore degli Anelli, riprende il suo ruolo di Éowyn, Scudiera di Rohan, che funge da narratrice del racconto.

Tutto quello che c’è da sapere su Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim

Al cinema dal 1 gennaio 2025 distribuito da Warner Bros. Pictures

Sinossi: Ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia originale, “Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim” racconta il destino della Casata di Helm Hammerhand, il leggendario re di Rohan. Un attacco a sorpresa da parte di Wulf, un astuto e spietato signore del Dunlending in cerca di vendetta per la morte di suo padre, costringe Helm e il suo popolo a organizzare un’audace ultima resistenza nell’antica roccaforte di Hornburg – una possente fortezza in seguito conosciuta come il Fosso di Helm. Trovandosi in una situazione sempre più disperata, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il coraggio di guidare la resistenza contro un nemico mortale intenzionato alla loro totale distruzione.

Wicked: Mattel citata in giudizio per le bambole che includevano un collegamento a un sito Web porno sulla confezione

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Mattel è stata citata in giudizio per aver stampato erroneamente l’URL di un sito pornografico sulla confezione delle bambole Wicked (qui la recensione) in edizione speciale. Avevamo dato la notizia del ritiro delle bambole qualche settimana fa.

Secondo i documenti del tribunale, una residente della Carolina del Sud sta avviando una class action dopo aver acquistato il giocattolo per la figlia piccola, che ha visitato il sito Web X-rated che “non aveva nulla a che fare con la bambola ‘Wicked'”. La società di giocattoli ha erroneamente elencato un sito Web con un titolo simile a quello di un sito di intrattenimento per adulti Wicked Pictures, anziché la pagina ufficiale del film della Universal Pictures, con Cynthia Erivo e Ariana Grande. La querelante sostiene che Mattel non ha offerto un rimborso e ritiene che lei e la figlia abbiano sofferto di “stress emotivo” a causa dell’errore di stampa.

“Queste scene erano hardcore, immagini pornografiche di nudo integrale che raffiguravano veri rapporti sessuali”, si legge nella causa. “La figlia minorenne della querelante ha immediatamente mostrato le fotografie alla madre ed entrambe sono rimaste inorridite da ciò che hanno visto. Se la querelante fosse stata a conoscenza di un difetto così inappropriato nel prodotto, non l’avrebbe acquistato”.

wicked cynthia erivo
Cynthia Erivo is Elphaba in WICKED, directed by Jon M. Chu
© Universal Studios. All Rights Reserved.

Mattel, il produttore di Barbie, ha ritirato il giocattolo dagli scaffali di rivenditori tra cui Target, Amazon e Kohl’s. Ha inoltre rilasciato una dichiarazione in cui affermava di essere “a conoscenza di un errore di stampa sulla confezione delle bambole della collezione Mattel ‘Wicked’, vendute principalmente negli Stati Uniti, che intendeva indirizzare i consumatori alla landing page ufficiale WickedMovie.com”. L’azienda ha consigliato ai consumatori che hanno già le bambole di “scartare la confezione del prodotto o oscurare il collegamento”. Né Universal né Mattel hanno risposto alla richiesta di commento.

Dopo l’uscita di Wicked nei cinema, il responsabile marketing di Universal Michael Moses ha dichiarato a Variety di non ritenere che l’errore abbia danneggiato le vendite dei biglietti per il film. Il musical cinematografico ha incassato la sbalorditiva cifra di 112 milioni di dollari al suo debutto e da allora ha incassato 263 milioni di dollari a livello nazionale e 360 ​​milioni di dollari a livello globale.

“Non credo che tutta la stampa sia buona stampa. Divido sempre gli incidenti tra ciò che potrebbe effettivamente danneggiare il desiderio di vedere il film e ciò che potrebbe non farlo”, ha affermato. “Penso che questo sia un esempio di un aneddoto più che di una minaccia.”

L’Abbaglio: il trailer del nuovo film di Roberto Andò

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L’Abbaglio: il trailer del nuovo film di Roberto Andò

È stato diffuso oggi il trailer di L’Abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo e Ficarra e Picone. Arriverà nelle sale italiane dal 16 gennaio distribuito da 01.

La trama di L’Abbaglio

1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

L'Abbaglio
L’Abbaglio – Toni Servillo – Cortesia 01 Distribution

Scream 7: il cast cresce con Celeste O’Connor

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Scream 7: il cast cresce con Celeste O’Connor

Celeste O’Connor (Ghostbusters: Minaccia glaciale, Madame Web) è la nuova aggiunta al cast di Scream 7, come annuncia Deadline.

I dettagli sul ruolo di O’Connor sono ancora segreti. Sarà protagonista insieme a Neve Campbell, che torna al franchise, e a Isabel May, che è stata scelta per interpretare la figlia della final girl di Campbell, Sidney Prescott. Meglio conosciuta per aver recitato in un paio di recenti film di Ghostbusters (Afterlife e Frozen Empire), O’Connor è stato anche visto in Madame Web della Marvel, nel dramma diretto da Zach Braff A Good Person, nello slasher di scambio di corpi Freaky e nel dramma del Sundance Selah and the Spades.

scream 7Sebbene i dettagli della trama non siano ancora stati divulgati, il film arriva sulla scia di Scream VI, che ha incassato oltre 108 milioni di dollari a marzo 2023 solo negli USA. Complessivamente, i film del franchise meta-horror hanno guadagnato più di 900 milioni di dollari di incassi al botteghino in tutto il mondo.

Kevin Williamson, architetto del franchise di Scream che ha sceneggiato il titolo originale diretto da Wes Craven del 1996, dirigerà da una sceneggiatura di Guy Busick. A bordo, dopo le collaborazioni con lo sceneggiatore per il reboot di Scream del 2022 e il già citato Scream VI, ci sono anche James Vanderbilt, William Sherak e Paul Neinstein, che produrranno per Project X Entertainment. Proveniente da Spyglass Media Group, Scream 7 uscirà nei cinema di tutto il mondo tramite Paramount Pictures il 27 febbraio 2026.

Salvatore Esposito entra nel cast di Maserati: The Brothers

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Salvatore Esposito entra nel cast di Maserati: The Brothers

Salvatore Esposito è l’ultimo nome ad unirsi al film biografico in lingua inglese sulle auto sportive, Maserati: The Brothers, che ora è in fase di riprese in Italia. Michele Morrone, Anthony Hopkins, Andy Garcia, Jessica Alba e l’attrice tunisina Maya Talem, anche lei nuovo acquisto del cast, completano il gruppo di protagonisti.

Il film è prodotto da Andrea Iervolino per la sua nuova società di cinema e TV The Andrea Iervolino Company e diretto dal premio Oscar Bobby Moresco (Crash). Le riprese si svolgeranno negli studi di Cinecittà a Roma, Modena e Bologna.

La Maserati è stata fondata nel 1914 in un garage nella città di Bologna, da tre fratelli: Alfieri, Ettore e Ernesto. Fin dai suoi albori, l’azienda, oggi nota per le auto di lusso, è stata legata al mondo delle corse automobilistiche. La prima vettura da Gran Premio della Maserati è quella che Alfieri Maserati stava guidando nella gara della Coppa Messina del 1927 quando ebbe un incidente quasi mortale. Alfieri morì qualche anno dopo all’età di 44 anni per le ferite riportate in quell’incidente. Nel 1937, i fratelli vendettero una quota di controllo dell’azienda che ora è di proprietà della Fiat.

La precedente società di Iervolino, ILBE Group – in cui era partner di Monika Bacardi – ha prodotto il biopic diretto da Bobby MorescoLamborghini: The Man Behind the Legend” ed è stato anche tra i produttori di ‘Ferrari’ di Micheal Mann con Adam Driver e Penélope Cruz.

Salvatore Esposito è su Sky in queste settimane con Piedone – Uno sbirro a Napoli.

Antlers – Spirito insaziabile: la spiegazione del finale del film

Il film horror del 2021 Antlers – Spirito insaziabile, diretto da Scott Cooper (Black Mass – L’ultimo gangsterThe Pale Blue Eye – I delitti di West Point) e prodotto da Guillermo del Toro, ha subito numerosi ritardi prima di uscire finalmente nelle sale. Interpretato da Keri Russell, Jeremy T. Thomas e Jesse Plemons, è questo un film che esplora una creatura della tradizione indigena e l’oscurità che si cela anche dentro l’umanità, portando dunque gli spettatori a confrontarsi con qualcosa di ben diverso da ciò che un horror solitamente offre.

Antlers – Spirito insaziabile segue Julia Meadows, un’insegnante di scuola media dell’Oregon che si preoccupa del benessere di Lucas, uno dei suoi studenti. Insieme a suo fratello Paul, lo sceriffo locale, Julia cerca di capire cosa sta realmente accadendo a Lucas, cosa è successo a suo padre e a suo fratello, e quale creatura soprannaturale (un wendigo) è in cerca di sangue e sta creando scompiglio. Il film prende ben presto risvolti particolarmente inquietanti e ci porta ad un finale con un paio di sottotrame scioccanti e strazianti che cambiano la direzione di ciò che si era fino a quel momento creduto.

Cosa accade nel finale di Antlers – Spirito insaziabile

In seguito alla spiegazione nel corso del film di Warren Stokes sul wendigo, Julia e Paul si ritrovano invischiati con la creatura, che li segue a casa nel tentativo di trovare Lucas. Il ragazzo delle medie era convinto che se avesse continuato a nutrire il wendigo – nella convinzione che fosse una nuova versione di suo padre – gli avrebbe voluto bene a tutti i costi e l’avrebbe reso felice. Lucas ha ancora paura della creatura, ma la sua risposta nasce da un trauma e da un abuso: Antlers stabilisce che Lucas, come Julia e Paul, ha avuto un padre violento. Per Lucas si tratta di un meccanismo di coping e di un mezzo per continuare a ricevere affetto aiutando qualcuno che rischia di essere danneggiato.

Dopo l’assalto del wendigo a Paul e all’agente Dan, Lucas si reca nella grotta con la creatura; Julia lo segue, sapendo di dover pugnalare il wendigo e strappargli il cuore per salvare Lucas e il resto della città. Purtroppo Aiden, il fratello minore di Lucas, rimane vittima del primo attacco del wendigo. Avvertendo che sta per trasformarsi completamente e abbandonare la sua carne umana come suo padre Frank, Julia accoltella anche Aiden prima che ciò possa accadere. Con il regno del wendigo apparentemente finito, Julia e Paul, ormai guariti dall’attacco della creatura, accolgono Lucas, divenendo così tre orfani che si prendono cura l’uno dell’altro.

Keri Russell e Jesse Plemons in Antlers - Spirito insaziabile
Keri Russell e Jesse Plemons in Antlers – Spirito insaziabile. Cortesia di Walt Disney Studios.

Perché Julia è tornata in Oregon dopo tanto tempo

Gli abusi che Julia ha dovuto subire per mano del padre durante la sua crescita sono mostrati nei flashback della sua giovinezza. Il motivo per cui è tornata in Oregon dopo aver vissuto a lungo a Los Angeles è stato quello di essere più vicina al fratello Paul, che aveva lasciato nel tentativo di allontanarsi dal padre. Anche se Julia avrebbe potuto tornare anni prima, lo ha fatto solo dopo la morte del padre, probabilmente perché non poteva affrontare il ritorno alla sua casa d’infanzia se lui era ancora in giro. Affrontarlo sarebbe stata una dura prova emotiva, quindi Julia si è tenuta alla larga fino a quando non è stato per lei sicuro fare visita a Paul e ristabilire il loro rapporto.

La spiegazione della mitologia di Antlers – Spirito Insaziabile e il motivo per cui è stato usato il Wendigo

Antlers – Spirito Insaziabile adatta la mitologia del wendigo, che ha origine nella tribù algonchina delle Prime Nazioni. La creatura fa parte del folklore delle popolazioni di lingua algonchina, tramandato di generazione in generazione. Nella mitologia, il wendigo è una creatura soprannaturale che può possedere gli esseri umani e assumerne le sembianze, diventando malevola e cannibale. Questo cannibalismo lo consuma: il wendigo si nutre continuamente di carne umana senza mai sentirsi soddisfatto. L’uso del wendigo è mirato se si considerano l’ambientazione e i personaggi del film.

Il wendigo è una rappresentazione del consumo eccessivo, ed è per questo che appaiono i tratti cannibalistici, con la fame della creatura mai sazia. L’aspetto del wendigo trasmette uno squilibrio nella natura, l’avidità e la distruzione della terra e dello stato naturale delle cose. In breve, la creatura è onnipresente, un chiaro riferimento al modo in cui la colonizzazione delle terre indigene ha consumato e distrutto le tribù delle Prime Nazioni, prendendo senza restituire. Il wendigo ha essenzialmente consumato Frank perché – oltre ad essere una persona cattiva – ha violato e disturbato le miniere, ignorando i sigilli che erano stati posti come avvertimento per chiunque vi fosse entrato.

La creatura soprannaturale è anche rappresentativa dell’oscurità che si annida all’interno degli esseri umani, che si nutre, tra l’altro, del loro odio, della loro energia negativa e del disprezzo che hanno per gli altri e per l’ambiente. L’esistenza del wendigo nella tradizione è profondamente legata alle lotte degli indigeni contro la violenza coloniale, l’avidità e la fame delle loro comunità. Il wendigo è la personificazione di queste cose, con un legame con il ripristino di ciò che è andato perduto.

Antlers - Spirito insaziabile wendigo
Un disegno del wendigo in Antlers – Spirito insaziabile. Cortesia di Walt Disney Studios.

La storia dei Wendigo viene cambiata in Antlers – Spirito Insaziabile

Nelle storie indigene sul wendigo, la creatura è umanoide e ha un cuore fatto di ghiaccio. Inoltre, il folklore indigeno suggerisce che l’ambiente circostante diventa freddo ogni volta che un wendigo è vicino, il che non è dissimile da uno spirito che entra in una stanza nelle storie di fantasmi. La freddezza è specifica della tradizione della creatura, che è più strettamente associata ai mesi invernali. In Antlers – Spirito Insaziabile, il wendigo appare in quello che sembra essere il tardo autunno piuttosto che nel cuore dell’inverno.

Nel film la creatura si libera della pelle umana quando è pronta a prendere il sopravvento, invece di essere un gigante umanoide con la carne tirata e le ossa sporgenti. Inoltre, nel film il wendigo ha delle corna che escono letteralmente dalla testa. Questo tratto estetico non è prevalente nelle storie indigene del wendigo; le corna sono più in linea con la visione hollywoodiana di queste creature. Ciò che Antlers – Spirito Insaziabile omette nel film è però l’agilità del wendigo, la sua mimica delle voci, fatta per attirare le persone, e l’infiltrazione non solo nella carne, ma anche nella mente delle persone.

Il finale di Antlers – Spirito Insaziabile apre le porte ad un sequel

Antlers – Spirito Insaziabile si conclude in modo piuttosto inquietante. Certo, tutte le questioni in sospeso sono state apparentemente risolte, con Julia e Paul che hanno accolto Lucas per prendersi cura di lui (almeno per un po’), ma non è tutto. Ciò che è inaspettato è vedere Paul che inizia a sanguinare dall’occhio mentre Julia e Lucas si allontanano. C’è un primo piano sulla sostanza nera – simile a quella che presentava Frank – che macchia le mani di Paul, e che chiaramente preannuncia la sua trasformazione in wendigo. Questo colpo di scena sembra dunque preparare un sequel in cui Julia dovrà affrontare suo fratello.

Sarebbe emotivamente significativo perché lei e Paul ne hanno passate tante insieme durante l’infanzia e sono ancora molto legati. Il film ha visto Julia uccidere Aiden con rimorso perché sapeva che era ormai troppo tardi per salvarlo. Considerando il suo stretto rapporto con Paul e il fatto che sembrano finalmente in via di guarigione dopo la scomparsa del padre, un sequel potrebbe creare tensione tra i due, costringendo Julia a lottare per il fratello o a ucciderlo come ha fatto con Frank e Aiden.

Jesse Plemons in Antlers - Spirito insaziabile
Jesse Plemons in Antlers – Spirito insaziabile. Cortesia di Walt Disney Studios.

In definitiva, però, ciò che risalta è che nonostante l’uccisione del wendigo che infesta la città, questo continua comunque a infettare gli altri, trasmettendo i suoi tratti da una persona all’altra e divorando altra carne, sempre affamato e mai sazio. Non è ancora chiaro se ci sarà un sequel di Antlers – Spirito Insaziabile – probabilmente no, non essendo quello l’interesse del regista – ma il colpo di scena di Paul, che è stato infettato, oltre a lasciare sicuramente aperta la porta a un ulteriore racconto della sua storia e di quella di Julia, ci dimostra come il male si tramandi facilmente di generazione in generazione.

Il vero significato del finale di Antlers – Spirito Insaziabile

Sebbene alcuni possano considerare Antlers – Spirito Insaziabile come un film di creature che non offre molti commenti sociali, la realtà è un’altra. Oltre a presentare una creatura spaventosa, il film usa infatti il wendigo per simboleggiare la natura mostruosa di chi abusa e la natura ciclica di tale abuso. Julia, del resto, è una persona che ha vissuto in prima persona l’abuso e ne riconosce i segni negli altri. Usa la sua esperienza per offrire aiuto. Si dà il caso che il suo aiuto arrivi sotto forma di lotta contro una creatura mostruosa invece che contro un essere umano.

Julia riesce a porre fine agli abusi, distruggendo sia il wendigo che l’infetto Aiden, dimostrando di essere in grado di mettere un punto al ciclo di violenza. Anche se Paul non è un abusatore, il fatto che sia il prossimo a diventare un wendigo nel finale del film dimostra dunque quanto sia difficile superare gli effetti di traumi e abusi. Il wendigo è stato a lungo usato come allegoria per coloro che danneggiano la terra, ma qui questa idea è combinata con coloro che danneggiano altre persone. Sia Julia che Paul lottano per superare il proprio trauma, ma si trovano a doversi scontrare anche con la violenza perpetrata da altri.

Dune: Prophecy, episodio 4 – il trailer

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Dune: Prophecy, episodio 4 – il trailer

Il trailer dell’episodio 4 di Dune: Prophecy anticipa l’Imperium che sta per raggiungere il punto di ebollizione. L’episodio 3 di Dune: Prophecy si è svolto principalmente nel passato, in quanto si concentra sulla giovane Valya Harkonnen (Jessica Barden) e sua sorella Tula (Emma Canning), ma l’episodio 4 torneremo al conflitto odierno. Desmond Hart (Travis Fimmel) continua a rappresentare una minaccia formidabile attraverso i suoi misteriosi poteri che possono resistere alla Voce, insieme alla presa che ha sulla famiglia reale Corrino.

Max ha diffuso il trailer dell’episodio 4 che mostra la Valya dei giorni nostri (Emily Watson) tormentata dal suo passato, soprattutto quando si riunisce con suo zio Evgeny Harkonnen (Mark Addy). La descrive come “un buco nero in questa famiglia”, ma Valya afferma che “non mi scuserò per la mia forza!” Nel frattempo, il resto della Sorellanza prevede un’imminente resa dei conti oscura che terrorizza Tula (Olivia Williams), mentre Desmond scatena i suoi poteri su nuovi bersagli che muoiono bruciando dall’interno.

The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe: tutte le curiosità sul film con Vin Diesel

L’attore Vin Diesel è universalmente noto per la saga di Fast & Furious, che lo ha reso una celebrità nonché uno dei grandi interpreti del cinema d’azione. Nel corso della sua carriera, però, questi si è distinto anche per altri film e ruoli, alcuni dei quali altrettanto famosi e apprezzati. Dopo Dominic Toretto, tra i suoi personaggi più noti vi sono l’esperto di sport estremi Xander Cage, protagonista di xXx, e Richard B. Riddick, protagonista di Pitch Black e i suoi sequel. Più recentemente si è aggiunto a loro anche l’immortale Kaulder, protagonista di The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe, film del 2015 diretto da Breck Eisner.

Anche in questo caso per Diesel si tratta di un action, connotato però da forti elementi fantasy. All’interno di questo si passa infatti da un’ambientazione medievale ad una contemporanea, portando in quest’ultima la presenza delle streghe, della magia e di numerose altre caratteristiche tipiche di questo genere. Lo sceneggiatore Corey Goodman ha raccontato di essere stato ispirato nello scrivere la storia proprio da alcune conversazioni con Diesel riguardanti il personaggio del cacciatore di streghe nel gioco Dungeons & Dragons. Ha così preso vita il film, prodotto dallo stesso Diesel e ricco di effetti speciali.

Accolto malamente dalla critica, The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe ha però trovato maggior fortuna presso il grande pubblico e in particolare tra gli appassionati del genere. Il film, infatti, offre tutto ciò che ci si aspetta da un racconto di questo tipo, tra colpi di scena e scontri emozionanti. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Elijah Wood e Vin Diesel in The Last Witch Hunter - L'ultimo cacciatore di streghe
Elijah Wood e Vin Diesel in The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe. Cortesia di Lucky Red.

La trama di The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe

Inizialmente ambientato nel Medioevo, il film ha per protagonista il contadino Kaulder. Unitosi con altri uomini del suo villaggio, egli va a sfidare la terribile Regina delle Streghe, la quale ha diffuso la peste tra la popolazione. Prima di riuscire ad ucciderla, Kaulder viene reso immortale da una maledizione potente e antichissima scagliata dalla strega. Da quel momento, egli assume l’incarico di proteggere per sempre l’umanità dal male, attraversando i secoli, senza mutare aspetto né invecchiare mai. Ai giorni nostri, le streghe possiedono ancora straordinari poteri, sebbene esse abbiano accettato di vivere tra gli umani nascondendo la propria magia, per non incappare nella punizione di Kaulder.

Il cacciatore, nel frattempo, si è unito all’ordine sacro de L’Ascia e la Croce. Quando il Dolan, a capo dell’ordine, muore in modo misterioso, Kaulder sospetta che alcune streghe stiano cospirando per ottenere il controllo del mondo e chiede aiuto al nuovo Dolan e all’intraprendente strega Chloe per proteggere gli umani e compiere la sua missione. Ha così inizio per lui una nuova avventura, che lo porterà ad entrare in contatto con realtà spaventose, che non credeva potessero ancora esistere. Ora più che mai, il suo compito di far prevalere il bene verrà messo a dura prova e Kaulder dovrà fare affidamento a tutto il suo potere per trionfare.

 

Il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo di Kaulder vi è Vin Diesel. Da anni grande appassionato di Dungeons & Dragons, a cui gioca nei panni del cacciatore di streghe Melkor, Diesel ha basato la biografia e il carattere del protagonista di The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe proprio su quella di questo suo personaggio. L’attore, inoltre, si è come suo solito sottoposto ad un allenamento intensivo al fine di poter interpretare personalmente quante più scene d’azione possibile. Accanto a lui, nei panni dell’iniziale Dolan, capo dell’ordine L’Ascia e la Croce, vi è l’attore premio Oscar Michael Caine, mentre il Dolan successivo è interpretato da Elijah Wood, noto ai più per il personaggio di Frodo nella trilogia de Il Signore degli Anelli.

Ad interpretare la strega Chloe, che aiuterà Kaulder nella sua missione, vi è l’attrice Rose Leslie, vista anche in Il Trono di Spade nei panni di Ygritte. L’attore Ólafur Darri Ólafsson, visto anche in Il GGG – Il grande gigante gentile e Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, interpreta qui lo stregone malvagio Baltasar Ketola. Nei panni della Regina delle Streghe vi è invece l’attrice tedesca Julie Engelbrecht, qui al suo primo ruolo in un film hollywoodiano. Nel film, inoltre, compare con un cameo nei panni di un bodyguard il campione olimpionico e leggenda del wrestling Kurt Angle. Si tratta del terzo di quattro wrestler che recita con Diesel dopo Dwayne Johnson, Dave Bautista e, per ultimo, John Cena.

Vin Diesel in The Last Witch Hunter - L'ultimo cacciatore di streghe
Vin Diesel in The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe. Cortesia di Lucky Red.

The Last Witch Hunter 2: il sequel si farà?

Durante la realizzazione di The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe i produttori hanno espresso la volontà di far diventare questo un vero e proprio franchise, purché il film si fosse affermato come un buon successo economico. Ad oggi, a fronte di un budget di 90 milioni di dollari, la pellicola ha ottenuto un guadagno di circa 140 milioni. Un risultato non particolarmente entusiasmante, che ha frenato i piani per il futuro. Ad aver sino ad oggi impedito la realizzazione di un sequel, è stata anche l’agenda piena di impegni di Diesel. Nel marzo del 2020, tuttavia, l’attore ha confermato l’intenzione di realizzare un sequel, senza però fornire ulteriori dettagli.

Esattamente quattro anni dopo, nel marzo 2024, Diesel ha condiviso un’immagine su Instagram che sembra confermare il ritorno di Kaulder sul grande schermo. “Ho avuto la fortuna di incarnare così tanti personaggi iconici… alcuni universali e altri che solo alcuni di voi conoscono. È stato un onore portare un immortale sullo schermo per la Lionsgate… un giorno spiegherò dov’erano la mia testa e il mio cuore e perché il personaggio di Kaulder è stato così significativo per me. Non vedo l’ora di vedere dove andrà l’immortale“, ha scritto l’attore. Al momento, dunque, un sequel sembra essere in sviluppo. Per saperne di più, ecco un approfondimento a riguardo.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Prime Video e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

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