Intervistato da Digital Spy, il regista di
Mission Impossible: Fallout Christopher McQuarrie ha svelato le
ragioni dietro l’assenza del personaggio interpretato nei
precedenti capitoli da Jeremy Renner:
“All’epoca, quando abbiamo iniziato a lavorare al film,
non avevamo ancora una sceneggiatura, quindi è stato molto
difficile capire chi sarebbe stato nel film e in quali giorni.
Jeremy era impegnato con la Marvel quindi non potevamo fare
nessuna previsione. Certo, se avessimo avuto una sceneggiatura
completa, avremmo potuto confermarlo in un ruolo. A volte è solo
colpa di un cattivo tempismo.“
Vi ricordiamo che l’attore
aveva debuttato nel franchise in Mission Impossible:
Protocollo Fantasma ed era tornato nei panni
di William Brandt anche in Mission Impossible: Rogue
Nation.
Vi ricordiamo
che Mission Impossible: Fallout, diretto
da Christopher McQuarrie, uscirà nelle
nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast
anche Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, Henry
Cavill e Angela Basset.
A causa di un infortunio
di Tom Cruise mentre eseguiva un salto
da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta
d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata
ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la
notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video
dell’incidente.
Il regista ha inoltre commentato il
titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama:
“Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come
la minaccia di terrorismo nucleare che pende
sulla trama, ad altri più metaforici, come
l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle
scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo
passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di
tutte le sue buone intenzioni.”
I fan non
hanno problemi a far viaggiare la propria immaginazione quando si
parla di MCU e di tutto ciò che è
legato all’universo cinematografico Marvel.
Ogni scena, dettaglio o
battuta diventa spesso materiale ghiotto per ipotizzare scenari o
scovare easter egg che sfuggono anche agli occhi più attenti; molte
di queste teorie si sono addirittura rivelate corrette, mentre
altre sono state presto smentite dai film, o dalle serie prodotte
in questi anni.
Ecco allora di seguito le 10 teorie
più assurde formulate dai fan sull’universo condiviso
Marvel:
Il punitore era in Captain America: Winter Soldier
In
Captain America: The Winter
Soldier, Nick Fury fugge dal fuoco armato dell’HYDRA
dopo essere stato colpito da un camion, e solo dopo il regista Joe
Russo ha spiegato che la persona che guidava il camion era qualcuno
“altamente qualificato” con un “set di abilità molto
specifico.”
Diversi fan sono
saltati alla conclusione che si potesse trattare nientemeno che del
Punitore, ipotizzando un eventuale crossover tra
cinema e serie tv (The Punisher è apparso sia in
Daredevil che nella serie omonima)…
Le cicatrici di Thanos sono opera di Wolverine
Mentre
incombe l’accordo fra Disney e Fox per la cessiobe dei diritti
cinematografici della seconda, i fan hanno iniziato a speculare su
come il franchise aggiungerà i personaggi degli
X-Men e dei Fantastici 4 al
MCU.
Una teoria
particolare ha suggerito che le cicatrici sulle spalle di
Thanos viste in Avengers: Infinity War siano
opera di Wolverine…che ne pensate?
Ant-Man era in ogni film, ma era troppo piccolo per essere
visto
Vi siete
mai chiesti se Ant-Man avesse sempre combattuto
insieme ai Vendicatori in tutti i film, ma in versione “ridotta”
così da non essere visto a occhio nudo dagli spettatori?
È di certo una
teoria divertente, scongiurata dall’uscita in sala del primo
Ant-Man nel 2015, dove abbiamo esplorato le origini del supereroe e
i suoi primi approcci con i poteri della tecnologia
Pym.
Groot è un Dio
Parlando di
legami alquanto improbabili, una teoria dei fan aveva ipotizzato
che Groot fosse in realtà un Dio, emersa subito
dopo il debutto del personaggio nel primo film dei Guardiani della
Galassia.
In effetti Groot è
in grado di creare luce e mira sempre a proteggere i suoi amici a
tutti i costi, anche se questo significa sacrificare se stesso.
Tuttavia, anche se queste qualità potrebbero associarlo alla figura
di un Dio, Groot è soltanto un alieno “speciale”, come la
maggior parte degli altri eroi di Guardiani della
Galassia…
Nick Fury e Jules Winnifield hanno una connessione
Samuel L. Jackson ha interpretato diversi
personaggi di potere sul grande schermo, tra cui anche Nick
Fury nel Marvel Cinematic Universe e
l’indimenticabile Jules Winnifield in Pulp
Fiction.
E se questi due
avessero più di una semplice connessione oltre allo stesso attore
che gli ha dato vita? Una teoria dei fan suggerisce che durante gli
eventi di Captain America: The Winter Soldier, la
lapide di Nick Fury recitava “Ezechiele 25:17”, ovvero l’esatto
versetto biblico che Jules Winnfield citava in Pulp
Fiction…
La battaglia di New York ha consentito ai Chitauri di invadere
la Terra
La
Battaglia di New York che ha chiuso l’atto finale di The
Avengers è stata spesso menzionata nel corso dell’universo
cinematografico Marvel e nelle serie televisive di
Netflix.
E se invece
dell’evento eroico descritto dai film fosse in realtà un segno di
sconfitta? E se quella battaglia altro non fosse che una semplice
distrazione che ha permesso ai Chitauri di invadere la
Terra?
Ovviamente sono solo
teorie dei fan, tuttavia l’imminente arrivo di Captain Marvel e l’eventuale introduzione
degli Skrull potrebbe confermare o smentire tutte queste
speculazioni…
Adam Warlock è il vero padre di Star-Lord
Come
svelato da Guardiani della Galassia Vol.2,
Ego è il padre di Peter
Quill aka Star-Lord nell’universo cinematografico
Marvel, tuttavia, c’è stato un
tempo in cui i fan erano sinceramente convinti che fosse un solo
“sospettato”: Adam Warlock.
Le voci circa
un’apparizione di Warlock nel film avevam sicuramente fomentato
l’eccitazione degli appassionati, ma del personaggio non c’è stata
traccia.
Con il senno di poi,
la teoria di Adam Warlock sembra ancora oggi piuttosto assurda
strana…
Tony Stark è un membro degli Illuminati
Nei
fumetti Marvel esiste un gruppo di
supereroi chiamato Illuminati, e questo collettivo
condivide molte somiglianze con il mito del mondo reale, ovvero la
società segreta che lavora dietro le quinte per sostenere il
cambiamento.
Ecco, secondo i fan,
la versione di Tony Stark vista nel Marvel Cinematic Universe farebbe
proprio parte degli Illuminati, e a sostenere questa teoria c’è un
piano segreto che ha spedito Hulk nello spazio
dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron per
sbarazzarsi del gigante verde.
Occhio di Falco sta segretamente spiando gli Avengers
E se
Occhio di Falco non fosse esattamente il bravo
ragazzo che tutti pensano dopo averlo visto in azione nei film del
Marvel Cinematic
Universe?
Nei fumetti
d’altronde abbiamo visto un Captain America più “dark”, e lo stesso
potrebbe accadere a Clint Barton se la sua fosse soltanto una
copertura per spiare di nascosto i colleghi Vendicatori. O almeno è
ciò che una teoria dei fan suggerisce.
Questo non significa
necessariamente che Occhio di Falco sia malvagio, anzi, ma che stia
lavorando per conto di Nick Fury…
L’Agente Coulson è Visione
Phil Coulson è stato senza dubbio il più
importante e presente membro dello S.H.I.E.L.D. nell’universo
cinematografico Marvel, oltre che protagonista
della serie Agents of S.H.I.E.L.D.
Una assurda teoria
dei fan però avrebbe ipotizzato che l’agente Coulson sia in realtà
Visione, motivo per cui sarebbe sopravvissuto agli
eventi di The Avengers (anche se nel film
l’abbiamo visto morire per mano di Loki).
I fan hanno infatti
immaginato che Coulson fosse diventato un androide e si sarebbe
unito al nuovo film degli Avengers come un adroide…peccato che
questa teoria sia stata presto bruciata.
Dopo mesi di concorrenza alla
Disney, Comcast ha abbandonato il campo per
l’acquisizione delle proprietà cinematografiche della 21th
Century Fox, concentrandosi su Sky, e
così la Casa di Topolino ha ora campo libero per portare a termine
quella che era stata considerata una fusione data per certa già a
dicembre scorso.
CNBC ha riportato che è improbabile
che Comcast aumenti l’offerta di 65 miliardi di dollari, il che
significa che la Disney è libera di acquistare le proprietà di 21st
Century Fox per 71,3 miliardi di dollari. Si tratta ancora di una
situazione piuttosto complicata perché attualmente Fox detiene il
39% di Sky e la società sta cercando di acquistare il restante 61%.
La Disney si sta impegnando per ottenere l’intero 100%.
La Disney ora ha l’approvazione da
parte del Dipartimento di Giustizia, quindi si sta avvicinando
sempre di più il giorno in cui la Casa di Topolino
metterà definitivamente e ufficialmente le mani sulle proprietà
Fox, compresi X-Men e Fantastici
Quattro, per i fan dei cinecomics.
Gli azionisti Disney e
Fox sono pronti a votare l’accordo il prossimo 27 luglio e
da quel momento in poi la fusione potrebbe essere definitiva.
Anche se non ci sono informazioni
ufficiali sulla trama di Avengers 4, sappiamo che il film
ruoterà in qualche modo intorno ai viaggio nel tempo e al Reame
Quantico. Come e perché, non ci è dato ancora saperlo.
Tuttavia, sembra che Tom
Holland abbia fornito una indicazione chiave per capire
quale sarà l’elemento fondamentale del film, un luogo, per
l’esattezza, che dovrebbe permettere ai Vendicatori di riportare le
cose al loro posto nel MCU.
Durante la promozione di
Infinity War, Holland ha partecipato ai junket e
alle interviste in compagnia di Benedict
Cumberbatch, e parlando del personaggio di Strange, il
giovane interprete di Spider-Man ha dichiarato:
“Lui ha avuto le battute più difficili. Ha dovuto dire un sacco
di cose sul Reame Quantico. Io dovevo solo parlare normalmente,
come parlo di solito ‘Yeah, è meraviglioso!’ Quindi le mie battute
erano semplici, ma le sue no.”
Alla luce di queste dichiarazioni e
di Avengers: Infinity War, in
cui si parla pochissimo del Reame Quantico, possiamo affermare che
quelle battute complicate facciano riferimento a qualcosa che è
stato tagliato dal film o che vedremo in Avengers
4…
La prima sinossi di Avengers
4: “Il culmine di 22 film interconnessi, il
quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a
essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I
nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà
e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.
Ecco un nuovo trailer di Robin
Hood, l’action d’avventura che racconta, ancora una
volta, le avventure del bandito di Sherwood. Protagonista di questa
nuova versione del racconto è Taron Egerton
(Kingsman).
Robin Hood: il teaser trailer del
film con Taron Egerton
Otto
Bathurst, regista televisivo (Black
Mirror, Peaky Blinders), si occuperà
della regia di Robin Hood Origins, basato sulla
sceneggiatura firmata da Joby Harold (autore dello
script di Knights Of The Round Table di
Guy Ritchie). Il film racconterà le origini del
popolare eroe inglese. La pellicola sarà prodotta dalla Appian Way
di Leonardo
DiCaprio.
Nel cast di Robin
Hood al fianco di Taron Egerton
sono stati confermati Jamie Dornan (nei panni di
Will Scarlett) il premio Oscar Jamie Foxx (che
interpreterà invece Little John), Eve Hewson (che
vestirà i panni di Lady Marian) e Ben Mendelsohn
(Sceriffo di Nottingham).
Robin Hood – L’Origine della Leggenda,
la recensione
Focus Features ha diffuso il
trailer ufficiale di
Boy Erased – Vite Cancellate, secondo prova dietro la
macchina da presa di Joel Edgerton dopo The
Gift.
Protagonista della pellicola –
possibile contendente ai prossimo Oscar – Lucas
Hedges, giovane promessa mantenuta del cinema americano
che abbiamo visto di recente in Lady Bird e
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, e ancora prima
in Manchester By The Sea.
Al fianco dell’attore anche
Nicole Kidman, Russell Crowe e
Xavier Dolan.
Boy Erased – il trailer
Tratto dalle memorie
di Garrard Conley, Boy
Erasedracconta la storia di Jared,
figlio di un pastore battista di una piccola città americana, e del
suo coming out con i genitori quando ha 19 anni. Il ragazzo si
troverà quindi di fronte ad un ultimatum: partecipare ad un
programma di “conversione” oppure essere permanentemente esiliato
ed evitato dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla sua
fede.
La cover di Dan of
Geek realizzata in occasione del Comic
Con di San Diego è stata dedicata ad Aquaman, il prossimo cinecomic
Warner Bros che arriverà in sala nel periodo di
Natale 2018.
La cover presenta tutti i
protagonisti del film di James Wan, compreso
Ocean Master, interpretato da Patrick
Wilson, a cui diamo per la prima volta uno sguardo, in
costume, con il suo caratteristico elmo, come da fumetto. Al suo
fianco, Black Manta, interpretato da Yahya Abdul-Mateen
II.
La copertina mostra anche gli altri
protagonisti, non solo Jason Momoa, ma anche
Amber Heard, Nicole Kidman e Willem
Dafoe.
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice League, diretto
da Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Grazie a iTunes e Yahoo possiamo
dare uno sguardo a due nuove clip tratte da Mission
Impossible: Fallout, sesta avventura del franchise che
vede ancora protagonista Tom Cruise.
Vi ricordiamo
che Mission Impossible: Fallout, diretto
da Christopher McQuarrie, uscirà nelle
nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast
anche Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, Henry
Cavill e Angela Basset.
A causa di un infortunio
di Tom Cruise mentre eseguiva un salto
da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta
d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata
ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la
notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video
dell’incidente.
Il regista ha inoltre commentato il
titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama:
“Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come
la minaccia di terrorismo nucleare che pende
sulla trama, ad altri più metaforici, come
l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle
scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo
passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di
tutte le sue buone intenzioni.”
Contrariamente a quanto si
potesse immaginare, in Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald non vedremo i
personaggi di Albus Silente e Gellert Grindelwald condividere la
scena. A confermarlo è proprio Jude Law in
un’intervista con Entertainment Weekly:
“In
realtà non ho scene con Johnny Depp [l’interprete
di Grindelwald]. Ma come ho già detto, questa questa è solo la
prima parte di una storia più lunga. Silente ha sempre ammirato da
lontano questo mago oscuro, ma non si conoscono e non si sono
ancora incontrati.“
L’attore ha inoltre posto
l’accento su ciò che vedremo nel film, anticipando che sarà
soltanto un’anticipazione di ciò che sarà approfondito nel corso
del franchise:
“J.K. Rowling ha rivelato alcuni anni fa che
Silente era gay, ma credo che la sessualità non definisca
necessariamente il personaggio; in questo film conosceremo meglio
l’Albus poliedrico e c’è ancora molto altro da raccontare che non
riveleremo tutto in una volta.“
In uscita il 15 novembre 2018, il
film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne,
Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra
Miller, con Jude
Law eJohnny Depp.
Alla fine del primo film, il potente
mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il
Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt
Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a
fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte
dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi
purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.
Per sventare i piani di
Grindelwald, Albus Silente recluta il
suo ex studente Newt Scamander, che
acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si
creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla
prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico
mondo sempre più frammentato.
Animali Fantastici: i
Crimini di Grindelwald è diretto
da David Yates, tratto da una sceneggiatura
di J.K. Rowling, e prodotto
da David Heyman, J.K. Rowling, Steve
Kloves e Lionel Wigram.
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald – il trailer
Entertainment Weekly si prepara
al San Diego Comic Con dedicando la sua nuova cover a
Shazam!, il cinecomic DC che vede
protagonista Zachary Levi nei panni del supereroe.
Qui sotto trovate un’anteprima della copertina e la prima immagine
ufficiale di Billy Batson (Asher
Angel).
Nella foto noterete una serie di
riferimenti al DCEU, come la copia del Daily Planet dove è
annunciato il ritorno di Superman e una action figure di
Batman.
Vi ricordiamo
che Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due
attesi titoli di casa DC.
Shazam! è
atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La
sinossi: Abbiamo tutti un supereroe
dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel
caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! –
affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel
Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora
bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella
versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente
farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X?
Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue
capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà
padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze
mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
È stato diffuso il primo breve
teaser trailer originale di Glass, il film di
M. Night Shyamalan che concluderà la sua trilogia
dei supereroi, composta da Unbreakable e
Split.
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Continua il casting per
Spider-Man: Far From Home
e continua ad allungarsi la lista degli attori che potrebbero
interpretare dei villain nel secondo film in solitaria di
Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno.
Numan Acar è stato
scelto per entrare nel cast del film Marvel previsto per il 2019, e il
suo personaggio potrebbe essere quello del villain
Chamaleon.
Il sequel è già in fase di riprese e
promette di essere più grande e più divertente del primo film.
Intanto si ha già la conferma che Michael Keaton,
interprete di Adrian Toomes/Avvoltoio, tornerà, e con lui anche
Zendaya e Marisa Tomei, nei panni
di Michelle e Zia May.
Secondo Deadline,
Acar è stato scelto per interpretare Dimitri, un ruolo misterioso
che potrebbe effettivamente rivelarsi un villain. L’attore si
affiancherà a JB Smoove e, forse, a Jake
Gyllenhaal, che potrebbe essere Mysterio. Il nome Dimitri
punta dritto verso il villain Chamaleon che nei fumetti è una super
spia, maestro del travestimento. Il personaggio è infatti capace di
realizzare maschere facciali di chiunque incontri, il che lo rende
particolarmente insidioso.
Il sequel
di Spider-Man: Far From Home sarà
diretto ancora una volta da Jon Watts ed
uscirà nelle sale il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo i recenti report, il film
sarà girato in diverse città europee oltre che a New
York. Le fortunate del Vecchio Continente
sono Londra,
Venezia e Praga.
Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in
trattative per interpretare Mysterio nel sequel
di Spider-Man: Far From Home, arriva una
nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom
Holland nei panni dell’Uomo Ragno.
Secondo Variety, Michael
Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film. Non
sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il
finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il
personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che
invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il
coinvolgimento del personaggio nel film.
Sono stati diffusi i Mondo Poster
realizzati per Avengers: Infinity War.
Realizzati in vista del San Diego Comic Con, i due
poster sono stati firmati dall’artista Matt
Taylor, che ha disposto in maniera coreografica i
protagonisti del film, con Thanos sullo sfondo, a
incombere e minacciare.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Fine settimana
disastroso al box office italiano, complici la semifinale e la
finale dei Mondiali. Così 12 soldiers apre in testa alla
classifica con appena 264.000 euro incassati da mercoledì a
domenica in 214 sale, registrando una media per sala pari a 1200
euro.
La prima Notte del
Giudizio scende in seconda posizione con
altri 225.000 euro e arriva a 940.000 euro complessivi al suo
secondo weekend.
Ecco un folle trailer che racchiude
tutte le scene di azione mozzafiato di Deadpool 2,
realizzato dalla 20th Century Fox in
occasione dell’uscita in Home Video del film con Ryan
Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Deadpool 2 di
David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario
Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie
Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand
come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić
come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian
Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.
La 20th
Century Fox ha diffuso il trailer due di Bohemian
Rhapsody, il film che ripercorrerà a vita e la
carriera di Freddie Mercury e dei Queen, diretto
da Bryan Singer. A interpretare il leggendario
frontman della band inglese, Rami Malek.
Oltre a Rami Malek, che interpreterà
Freddie Mercury, nel film ci
saranno Ben Hardy, che sarà il batterista
Roger Taylor, Gwilym Lee il
chitarrista Brian May e Joe
Mazzello sarà invece il bassista John
Deacon.
ANCHE IN ORIGINALE
Bohemian
Rhapsody: Rami Malek nel primo trailer del
film su Freddie Mercury
Bohemian Rhapsody, recensione del film
con Rami Malek
EUROPICTURES annuncia
l’arrivo nei cinema italiani a partire dal 13 settembre
della commedia francese Separati ma non
troppo diretta da Dominique Farrugia e
interpretata da Gilles Lellouche, Louise Bourgoin, Manu
Payet e Marilou Berry.
Dominique Farrugia, torna
dietro la macchina per realizzare la commedia Separati
ma non troppo, odissea dolce-amara sul divorzio ai nostri
giorni. Il regista riprende in mano i personaggi di Delphine e
Yvan, protagonisti di una sua precedente pellicola, e si interroga
su come sarebbero potuti diventare a vent’anni di distanza: lei,
infermiera, lui senza posto fisso, due figli e sul punto di
divorziare.
Separati ma non troppo, la trama
Separati ma non
troppo racconta con intelligenza e ironia una storia
molto comune: tantissime coppie divorziate sono obbligate a vivere
sotto lo stesso tetto a causa della mancanza di fondi: questo è
quello che accade anche a Yvan (Gilles LELLOUCHE) e Delphine
(Louise BOURGOIN), una coppia separata costretta per ragioni
economiche a condividere nuovamente lo stesso tetto e la vita di
tutti i giorni, stabilendo un equilibrio famigliare completamente
nuovo.
Tra battute pungenti, scherzi e
ripicche, i due ex coniugi troveranno anche il tempo per ricordare
i momenti felici passati insieme. La commedia SEPARATI MA NON
TROPPO arriverà nelle sale italiane a partire dal 13
settembre distribuita da EUROPICTURES.
SINOSSI:Delphine
e Yvan divorziano. Poiché la situazione economica di Yvan non gli
permette di trovare una casa, si ricorda che, in realtà, è
detentore del 20% della casa in cui vive ancora la ex-moglie.
Torna, allora, a vivere sotto lo stesso tetto con Delphine, in quel
20% che gli spetta: sarà in questa situazione particolare (e, a
tratti, assurda) che i due ex-coniugi si renderanno conto della
bellezza dei piccoli momenti di felicità di questa convivenza
forzata…
Cambio di programmazione negli
appuntamenti delle Notti di Cinema e… a Piazza
Vittorio! La presentazione del libro “Padre quotidiano” di
Gianni Amelio, alla presenza dell’autore,
inizialmente fissata per mercoledì 18 luglio, è stata anticipata a
martedì 17 alle ore 20:45, in sala Bucci.
Seguirà la proiezione del film
La tenerezza, diretto da Gianni
Amelio, con Renato Carpentieri, Elio Germano,
Giovanna Mezzogiorno e Micaela
Ramazzotti. Mercoledì 18 luglio alle 21:30 in sala Bucci
sarà invece proiettato Loving Vincent di
Dorota Kobiela e Hugh
Welchman.
Quindici anni fa Pirati dei
Caraibi (da noi tradotto con La maledizione della prima
luna) lanciava definitivamente un redditizio franchise con ex
attori maledetti e giovani promesse, decretando il successo di un
genere ormai sepolto da tempo.
All’epoca fu un azzardo commerciale
folle, ovvero portare l’attrazione omonima da parco divertimenti
sul grande schermo, eppure ispirata e guidata da un team artistico
incredibile (Gore Verbinski in
regia, Ted Elliott e Terry
Rossio alla sceneggiatura), la saga espresse tutto il
senso dell’avventura che, allora, mancava all’intrattenimento
hollywoodiano.
Il 5 settembre si festeggiano i
quindici anni dall’uscita nelle sale del primo capitolo, dunque ci
sembra l’occasione perfetta per svelarvi 10
curiosità sul franchise:
Il progetto andava avanti dal 1990
Sono pochissimi i
film basati sulle attrazioni di parchi a tema, perché sono spesso i
film ad ispirare il contrario, ma nel caso di Pirati dei
Caraibi lo sviluppo del film fu antecedente all’apertura
del parco omonimo a Disneyland e passarono diversi anni prima del
via libera ad Hollywood.
Secondo quanto
riferito, Steven Spielberg era interessato a
realizzare un film sui Pirati dei Caraibi già negli anni ’90, e la
storia passò per varie stesure, alcune delle quali avevano
abbandonato tutti gli elementi soprannaturali in favore di un
semplice racconto sui pirati.
La Disney nel
frattempo stava addirittura considerando l’idea di rilasciare il
film direttamente su DVD, dato che i film dei pirati non avevano
avuto molto successo nel decennio precedente.
Tatuaggi veri o presunti
Nonostante
l’abbondanza di tatuaggi e di cianfrusaglie sull’eccentrico look di
Jack Sparrow, alcuni dei disegni personali di Johnny
Depp erano effettivamente reali e dovevano essere nascosti
per il film.
In una scena
particolare di La maledizione della prima luna,
abbiamo visto in primo piano il tatuaggio sull’avambraccio di
Sparrow composto da un passero insieme al sole sulla linea
dell’orizzonte.
Si trattava di un
tatuaggio falso creato apposta per il personaggio, tuttavia Depp
decise di tenerlo leggermente modificato in omaggio al figlio Jack
nato da poco.
La grotta del tesoro è stata costruita in cinque mesi
La location più
memorabile di tutto il franchise resta la grotta del tesoro in
La maledizione della prima luna, un set
interamente ricostruito da zero in studio e uno dei più grandi mai
costruiti a Hollywood.La location ha
infatti avuto bisogno del contributo di cento artigiani per quasi
cinque mesi di lavoro; quasi il tempo necessario per girare
l’intero film…
I set del primo film sono diventati un’attrazione
turistica
Se una visita del
parco a tema di Disneyland non vi sembrerà abbastanza, forse
ripercorrere i veri set usati per il film potrebbe essere una
valida alternativa.
La maggior parte de
La maledizione della prima luna è stata girata a
St. Vincent, un’isola vulcanica situata nei Caraibi che ha fornito
alla produzione alcune delle più meravigliose spiagge viste nella
pellicola.
Inoltre molti dei
cittadini dell’isola sono stati impiegati come membri
dell’equipaggio e comparse durante le riprese, e sono stati
costruiti in loco i set di Port Royal e di Tortuga e invece di
buttarli giù dopo la fine delle riprese, molti sono stati lasciati
sul posto e continuano a servire come attrazioni
turistiche.
Molte battute di Jack Sparrow sono frutto di
improvvisazione
Che Johnny Depp si
fosse calato con tutte le scarpe nei panni di Jack
Sparrow è stato subito evidente, tuttavia non molti sanno
che l’attore ha anche improvvisato alcune delle battute più
iconiche del pirata.
I due sceneggiatori de La
maledizione della prima luna erano sul set durante le
riprese del film, e invece di obbligare gli attori ad aderire allo
script, li hanno incoraggiati ad improvvisare. Ecco allora Depp
inventare il dialogo sugli eunuchi e la battuta finale del
film.
Le ispirazioni di Johnny Depp
Quando
Johnny Depp era in cerca di fonti d’ispirazione
per il ruolo del capitano Jack Sparrow, ha subito
pensato a due personaggi: Pepé Le Pew, la
puzzola dei Looney Tunes e il chitarrista dei Rolling Stones,
Keith Richards.
Secondo Depp
infatti, i pirati erano essenzialmente le rockstar del XVIII
secolo, e durante la sua preparazione ha cercato di immergersi il
più possibile nei panni del musicista e amico. Questo aneddoto ha
portato anche Richards a comparire nel terzo film della saga nei
panni del padre di Jack.
Il ritorno di Barbossa è stato nascosto al cast
Mentre il pubblico
era rimasto scioccato dal ritorno inaspettato del Capitano
Barbossa alla fine del secondo capitolo, è curioso sapere
oggi che questa fu la stessa reazione del cast quando venne a
sapere del colpo di scena.
Non è insolito ad
Hollywood che alcuni elementi della trama siano tenuti nascosti
agli attori e alla troupe per evitare spoiler, ed è esattamente ciò
che hanno fatto i realizzatori nel tentativo di catturare una
reazione genuina al ritorno del personaggio.
Tom Hiddleston ha fatto un provino per il ruolo di Will
Turner
Secondo quanto
riferito, per il ruolo di Will Turner vennero presi in
considerazione diversi attori, tra cui Tobey
Maguire, Ewan McGregor e Jude
Law.
L’arrivo di
Orlando Bloom – reduce dal successo de
Il signore degli anelli – sbaragliò la
concorrenza, tuttavia si racconta anche del provino di Tom Hiddleston, all’epoca sconosciuto ma
pronto, anni dopo, ad entrare nel MCU.
Il ruolo di Jack Sparrow fu offerto anche a Robert De Niro
Oggi sarebbe impossibile immaginare
qualcuno che non sia Johnny
Depp nei panni di Capitan Jack
Sparrow, visto che la sua interpretazione ha contribuito a
definire il tono del franchise.
Tuttavia un certo
numero di attori era stato avvicinato al progetto, tra cui
Jim Carrey, Matthew McConaughey e incredibilmente anche
Robert De Niro.
L’easter egg di Topolino
Topolino sarà per sempre il marchio di
fabbrica e il segno distintivo della Disney, e si è scoperto che il
personaggio è stato spesso nascosto come easter egg in tutti i film
del franchise
di Pirati dei Caraibi.
Nel primo una
nuvola di fumo che fuoriesce da un cannone si trasforma chiaramente
nella forma della testa di Mickey Mouse; nel secondo, il
baule che Jack Sparrow apre ha un lucchetto che ricorda
anche Topolino; nel terzo c’è un cenno innegabile al personaggio
che appare nell’angolo in basso a destra su una delle mappe di Sao
Feng.
Il classico del cinema muto
Il Golem – Come venne al mondo (Der
Golem – Wie er in die Welt kam, 1920),
scritto e diretto da Paul Wegener, è il film
scelto per la serata di Pre-apertura di
martedì28 agosto della
75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
della Biennale di Venezia, che si terrà nella
Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido.
Il Golem
sarà proiettato in una nuova copiadigitale tratta dal negativo
originale ritenuto perduto, con un restauro in
4K a cura della
Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung di Wiesbaden
(Germania) e della Cinémathèque Royale de Belgique
(Cinematek) di Bruxelles, presentato in prima
mondiale. Il restauro digitale è stato eseguito
dall’Immagine Ritrovata di Bologna.
La proiezione de Il
Golem sarà sonorizzata con la musica
originale del maestro Admir Shkurtaj
commissionata dalla Biennale di Venezia, eseguita
dal vivo dal Mesimèr Ensemble così composto:
Hersjana Matmuja (soprano), Giorgio
Distante (tromba in sib, tromba midi), Pino
Basile (cupafon – set di tamburi a frizione, percussioni,
ocarina), Vanessa Sotgiù (sintetizzatore,
pianoforte), Iacopo Conoci (violoncello),
Admir Shkurtaj (direzione, elettronica,
fisarmonica, pianoforte).
La 75. Mostra del
Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 29 agosto
all’8 settembre 2018 diretta da Alberto
Barbera e organizzata dalla Biennale
presieduta da Paolo Baratta.
Continuano gli appuntamenti alle
Notti di cinema e…. a Piazza Vittorio e, in vista
dell’arrivo in sala di Mission Impossible: Fallout, CONI propone delle attività legate
al nuovo film con Tom Curise.
Dal prossimo 19 luglio fino al 22
luglio, dalle ore 19.00 alle ore 24.00 presso l’area Coni di Piazza
Vittorio ci saranno attività legata al film che vede tornare in
azione l’agente Ethan Hunt.
Vi ricordiamo
che Mission Impossible: Fallout, diretto
da Christopher McQuarrie, uscirà nelle
nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast
anche Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, Henry
Cavill e Angela Basset.
A causa di un infortunio
di Tom Cruise mentre eseguiva un salto
da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta
d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata
ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la
notte del Superbowl. Qui potete dare uno
sguardo al video dell’incidente.
Il regista ha inoltre commentato il
titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama:
“Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come
la minaccia di terrorismo nucleare che pende
sulla trama, ad altri più metaforici, come
l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle
scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo
passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di
tutte le sue buone intenzioni.”
Con “l’uscita pubblica” di
Iron Spider in Avengers: Infinity War e con
l’approssimarsi del Comic Con di San Diego, vero e
proprio paradiso dei cosplayer, c’è da aspettarsi un fiorire di fan
mascherati da Peter Parker in versione
“aggiornata”. Tuttavia sembra davvero incredibile cosa è riuscito a
mettere a punto questo fan in attesa di partecipare alla
manifestazione di San Diego del prossimo weekend.
Ecco di seguito una tuta di Iron Spider, quasi
identica a quella del film e, soprattutto, funzionante!
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Dopo averla brevemente vista in
Justice League, anche Amber
Heard tornerà in Aquaman nei panni di Mera, in un ruolo più
ampio e, sembra, molto distante dai canoni della “donzella in
difficoltà” tanto cari al cinema di genere supereroistico, in
cui la controparte femminile è un personaggio accessorio.
Già il prossimo Ant-Man and
the Wasp della Marvel sembra invertire il trend,
dal momento che la promozione del film sta parlando di un film di
squadra, in cui i due eroi del titolo saranno partner e non legati
(soli) da una relazione sentimentale. Sembra che la stessa dinamica
possa legare anche Mera e Arthur nel film di James
Wan. Ecco cosa ha detto Amber Heard a
riguardo:
“La cosa che mi piace davvero di
questo film è che ritengo che abbia un approccio più moderno,
rispetto a quella che altrimenti sarebbe una formula di supereroi
più classica. Questa è una storia in cui (i due personaggi) sono
partner alla pari. Poiché provengono da mondi diversi, i loro punti
di forza sono molto diversi. Sono complementari nei mondi che
attraversano. Quando è nel mondo di superficie, Mera è
completamente estranea all’ambiente. Allo stesso modo in cui Arthur
ad Atlantis, è completamente fuori dal suo elemento. Ma entrambi
siamo i migliori nel nostra mondo di appartenenza, e poiché abbiamo
le nostre identità e poiché le nostre identità sono legate a chi
siamo nei nostri rispettivi mondi, condividiamo la stessa
responsabilità lungo il nostro percorso.”
In merito ai poteri del suo
personaggio, la Heard ha detto: “Dunque, controllo l’acqua.
Oltre a essere una principessa guerriera in Atlantide, Mera può
anche controllare l’acqua, il c he si rivela abbastanza utile. Non
solo in qualche scena, ma nel corso di tutta la sua missione,
durante tutto il viaggio. Si affida a questo potere per salvare il
mondo.”
E tornando sulla presunta dipendenza
del suo personaggio da quello di Momoa, l’attrice ha spiegato:
“Mera è la definizione di una donna forte, autonoma e completa.
E a parte il discorso sulla spada e la corona che mi ha fatto
Snyder, ci sono state altre cose a convincermi ad accettare il
personaggio. Mentre facevo ricerche leggendo i fumetti, mi imbatto
in questa scena in cui c’è un disastro in mare aperto, e allora
Mera e Aquaman salvano i civili in difficoltà. E questi, rivolti a
lui gli dicono ‘Guardate, c’è Aquaman!’, mentre con lei fanno ‘E tu
chi sei, Aquawoman?’ Ma lei risponde ‘No, sono Mera, ho un nome
mio’. E ho pensato che questa donna mi piaceva
moltissimo.”
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Come già annunciato nei mesi scorsi,
i Marvel Studios stanno lavorando per portare
sul grande schermo un film interamente dedicato
a Vedova Nera, il personaggio interpretato
nel MCU da Scarlett Johansson.
Secondo quanto riportato,
lo standalone riprenderà le sorti
di Natasha Romanoff quindici anni dopo
la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è
evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline
antecedente a Iron Man 2 (dove debuttava
ufficialmente).
Probabile quindi
un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che
potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint
Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a
Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e
il Soldato d’Inverno.
Ma cosa possiamo davvero
aspettarci dal film? Ecco 7 ipotesi:
Il futuro del personaggio nel MCU
Lo
sappiamo, a Kevin Feige piace pianificare in
anticipo il futuro dei Marvel Studios, tuttavia è stato
più cauto sul film di Vedova Nera di quanto lo sia stato con altri
progetti.
Il motivo è
semplice: dopo gli eventi di Avengers 4 non è chiaro quale sia
il destino di Natasha Romanoff e bisognerà vedere quanto riuscirà
ad incassare il suo standalone. Ciò significa che è davvero troppo
presto per cercare di capire dove il franchise del personaggio
appena lanciato potrebbe andare…
La stanza rossa
Grazie ad Avengers: Age of Ultron
abbiamo ottenuto ulteriori dettagli sul passato di Natasha, come il
fatto che giovanissima fu reclutata dal KBG prima di essere
indottrinata e addestrata nella Sala Rossa.
Il suo carattere spietato ne aveva
fatto l’allieva migliore del corso e da qui il nome in codice
Vedova Nera; in seguito venne sterilizzata dai
suoi superiori e non c’è dubbio che non possa esistere storia più
interessante da raccontare per le origini del personaggio.
Vedova Nera contro Occhio di Falco
Dopo che
il suo operato da spia russa ha portato Vedova
Nera a diventare una minaccia per la sicurezza globale,
Nick Fury ha inviato Occhio di
Falco per intervenire, anche se non è ancora chiaro cose
le abbia fatto per riportarla all’ordine.
Clint Barton decise
quindi di arruolarla e Natasha finì per disertare la madre patria
Russia per unirsi allo S.H.I.E.L.D., e se questo scenario dovesse
realizzarsi nel film, è chiaro che servirebbe la presenza di
Jeremy Renner.
Agente dello S.H.I.E.L.D.
Quanto
tempo il film dedicherà alla Vedova Nera ai tempi dello
S.H.I.E.L.D. è difficile da dire, ma
potrebbe riservargli comunque un piccolo spazio senza tralasciare
altri aspetti interessanti della sua storia.
Questo significa che potremo vedere
lei e Occhio di Falco spediti in alcune delle
missioni di cui abbiamo tanto sentito parlare, anche per avere una
visione migliore di come fosse il mondo prima che Nick
Fury decidesse di reclutare Tony Stark e il resto dei
Vendicatori.
L’incontro con il Soldato d’Inverno
In Captain America: The Winter
Soldier, Natasha ha menzionato una missione che l’ha
vista incrociare la strada di Bucky Barnes, a.k.a
il Soldato d’Inverno. Lei sosteneva che l’agente segreto dell’
HYDRA l’avesse colpita nel tentativo di raggiungere lo scienziato
che stava proteggendo, ma sembra che questi due personaggi abbiano
condiviso la scena in più di un’occasione.
D’altronde Bucky non invecchia da
quando è stato congelato, quindi potrebbe aver addestrato Natasha
per eventuali missioni segrete in Russia…Magari questo standalone
ci rivelerà il motivo del loro incontro e lo sviluppo di questo
rapporto professionale.
Natalie Rushman
Il nostro
primo incontro con Vedova Nera nel Marvel Cinematic Universe è stato
accompagnato dal nome di Natalie Rushman in Iron Man
2, uno dei tanti alter ego della spia russa poi diventata
collaboratrice di Tony Stark per tenerlo d’occhio, come deciso da
Nick Fury.
Che questo
standalone possa finalmente porre fine a tutti i dubbi relativi
all’identità prima citata? Alcuni recenti fumetti hanno rivelato
che Natasha era presente anche durante gli eventi de
L’incredibile Hulk e che ha colpito Samuel Sterns
ad una gamba…
Colpo di scena
Un
inaspettato colpo di scena potrebbe effettivamente preparare il
terreno per altre storie da raccontare nel Marvel Cinematic universe: ad
esempio, cosa succederebbe se venisse a galla la vera identità di
Vedova Nera? E se l’eroina fosse stata in realtà sostituita
da un alieno Skrull o se non fosse mai stata
veramente fedele allo S.H.I.E.L.D.?
Il costume di Arthur
Curry in Justice League non aveva molto a che
vedere con la classica “divisa” arancione e verde dei sovrano dei
Sette Mari che siamo abituati a vedere nei
fumetti, tuttavia, in Aquaman, le cose potrebbero cambiare.
In rete erano già circolati diversi
modellini e action figure del
film (presumibilmente ufficiali) che mostravano un Arthur
Curry, con le sembianze di Jason Momoa e
un costume più simile ai fumetti, ma adesso è lo stesso
James Wan, regista del film, a intervenire sulla
questione.
Parlando a JoBlodel
film, Wan ha dichiarato: “… Quando disegni personaggi e
immagini degli stessi, puoi fare certe cose e accentuare molto
certe caratteristiche, vero? Quando invece metti in piedi un
personaggio su un attore vero, ovviamente c’è una limitazione. E
quindi dobbiamo considerare da una parte la credibilità del
costume indossato dall’attore e dall’altra la nostra idea per
conservare l’idea del progetto che amiamo.”
Anche Jason Momoa
ha accennato a un concept art del suo personaggio che prevedeva una
parte superiore in scale di arancione e la parte inferiore invece
verde. Chissà che non si tratti di un costume che vedremo magari
alla fine del film, quando Arthur sarà finalmente il Re di
Atlantide?
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Oltre 100,000 mattoncini di Lego e
quasi diciotto giorni di lavoro sono serviti per costruire
l’imponente statua di Thanos relativa al
merchandising di Avengers: Infinity
War.
Qui
sotto potete dare uno sguardo al risultato finale (in scala
ridotta, ovviamente). Che ne pensate?
Avengers: Infinity
War arriverà in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le
piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima
definizione Blu-ray 4K Ultra HD il 29 di
agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e
appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione
Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono
tutte le tre avventure degli Avengers.
Il film Marvel, un pezzo immancabile in
ogni collezione home video, sarà disponibile in diverse edizioni
per permettere a tutti i fan di godersi il film nel modo preferito.
Chi sceglierà di vivere questo scontro finale in formato digitale
in esclusiva su iTunes, potrà assistere a una tavola rotonda di 30
minuti in cui i registi dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU) Anthony e Joe Russo, Jon
Favreau, Joss Whedon, James
Gunn, Ryan Coogler, Peyton Reed e Taika Waititi riflettono sul
contributo fornito dai loro film all’avventura narrativa più ampia
dell’Universo Cinematografico Marvel.
La pellicola è stata diretta
da Anthony e Joe Russo a partire da una
sceneggiatura originale scritta da Christopher Markus
e Stephen McFeely. Kevin
Feige è il produttore del film,
mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo, Trinh Tran, Jon Favreau, James
Gunn e Stan Lee sono i
produttori esecutivi.
Avengers: Infinity
War, recensione del film Marvel
Studios
Avevamo già accennato che,
relativamente al personaggio di Aquaman, l’inizio della promozione del
personaggio interpretato da Jason Momoa si era
basato su un fraintendimento.
La prima immagine ufficiale del
personaggio lo vedeva impugnare la sua arma con una scritta
impressa sulla foto: Riunite i Sette. In un
periodo in cui sarebbe dovuto arrivare al cinema Justice League, era plausibile
immaginare che i Sette in questione fossero i membri originali
della Lega della Giustizia.
Tuttavia il piano di Snyder era ben
diverso e guardava molto più in avanti. Come spiegato in altra sede
(leggi qui), l’idea del regista
era di impostare già il personaggio per il suo film in solitaria,
e, secondo Momoa, Snyder ha messo a nudo il personaggio, partendo
dal suo cuore.
In un’intervista a Collider, l’attore ha
sottolineato che ha cercato di bilanciare quella struttura del
personaggio datagli da Snyder con quello che Wan aveva in mente,
che ha definito “una visione molto spettacolare e diversa di
ciò che, originariamente, era stata pensata con Zack”.
Justice League tocca
una serie di elementi chiave del retroscena di Arthur durante una
conversazione che il personaggio ha con Mera (Amber
Heard) ad Atlantide, lasciando tuttavia spazio al film di
Wan di rivelare gli “aspetti più intimi del personaggio” e
connettere tutti i punti, stando a Momoa.
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
La rivelazione dello scorso anno e
candidato all’Oscar con Chiamami col tuo nomeTimothée Chalamet è ad un passo dal concludere
le trattative che lo vedrebbero protagonista di Dune, il
nuovo adattamento del romanzo di Frank
Herbert (già portato sul grande schermo
da David Lynch nel 1984) che sarà
diretto da Denis Villeneuve.
A confermarlo è Deadline, aggiungendo ovviamente
che l’attore ricoprirebbe lo stesso ruolo interpretato
da Kyle MacLachlan nella pellicola
originale.
Il regista, reduce da Blade
Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film
non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale
del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime
dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema
Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema),
ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che
Dune
possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune.
L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il
film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò
al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi
ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il
massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi
registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento
aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo
proverò a fare il film dei miei sogni“.
Arrivano nuovi aggiornamenti su
Birds
of Prey, progetto tutto al femminile con cui la DC
Film tenterà di lanciare la serie di spin-off con protagonista
Margot Robbie nei panni di Harley Quinn
(anti-eroina già interpretato in Suicide Squad).
Secondo quanto riportato nelle
ultime ore da The Wrap infatti, il film
potrebbe accogliere altri due personaggi dei fumetti,
ovvero Renee Montoya al posto di Lady
Shiva e David Cain (ricorrente antagonista di
Batman mai apparso sul grande schermo) per il ruolo da villain,
come annunciato mesi fa.
Dunque il team
comprenderebbe Black Canary, Huntress, Cassandra Cain, Harley
Quinn e Renee Montoya. Nessuna menzione di Barbara Gordon, né della
sua controparte Batgirl, ma ovviamente si attendono conferme
ufficiali.
Il film vedrà Margot
Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn,
personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide
Squad. Il film sarà basato sul fumetto omonimo e a
momento la Robbie è l’unica attrice ufficialmente coinvolta.
A produrre il film ci sarà proprio
la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co
Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures
di Bryan Unkeless.
Dopo Patty
Jenkins, Cathy Yah sarà la seconda
regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa che
potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto che
quello della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha davvero
registrato un grande successo.
Arriva grazie a Entertainment Weekly la seconda
immagine ufficiale di Shazam!, il cinecomic targato DC e diretto
da David F. Sandberg i cui contenuti verranno
presentati in anteprima questo weekend al San Diego Comic-Con.
Qui sotto potete vedere
Zachary Levi nel classico costume del supereroe
mentre l’amico Freddy Freeman (Jack Dylan Grazer)
“accende” l’iconico fulmine sul petto.
Vi ricordiamo
che Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due
attesi titoli di casa DC.
Shazam! è
atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La
sinossi: Abbiamo tutti un supereroe
dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel
caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! –
affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel
Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora
bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella
versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente
farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X?
Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue
capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà
padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze
mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.