Da prima che i cinecomics divenissero routine e tradizione per il cinema, gli X-Men raccontavano le proprie storie sullo schermo d’argento. Adesso, a seguito dell’accordo Disney/Fox, la Marvel può accogliere nel suo Universo Condiviso gli eroi Mutanti, e può anche cogliere l’occasione per raccontare alcuni di essi in maniera più simile ai fumetti.
Come i fan di lunga data sanno, la rappresentazione dei Mutanti sul grande schermo non è sempre stata fedele ai fumetti, e questo ha generato alcuni pre-concetti sbagliati nelle idee degli spettatori. Chiaramente è impossibile pretendere che ogni spettatore degli X-Men vada a leggere e studiare decenni di storie a fumetti, per cui la maggior parte di loro fonda le proprie conoscenze dei Mutanti sulle storie cinematografiche.
Queste a loro volta sono ispirate ai fumetti, ma quasi mai li ricalcano alla perfezione. Di seguito, dunque, vi elenchiamo alcuni dei concetti che le persone hanno capito male sui Mutanti Marvel, in base a come vengono raccontati nei film.
Rogue non è sempre stata buona
Nei primi due film e nel cartone animato anni ’90, Rogue è uno degli X-Men di punta. Raccontata come una adolescente scappata di casa nei film, Rogue in realtà non comincia la sua carriera fumettistica da eroe. La sua comparsa nei fumetti la vede al fianco della Confraternita dei Mutanti Malvagi, con madre adottiva Mystica, contro i Vendicatori.
Solo dopo si unirà a Xavier, mentre alcuni membri degli X-Men, Tempesta in testa, continueranno a non nutrire fiducia nei suoi confronti, credendola una spia di Mystica. Solo dopo riesce a ottenere la fiducia della squadra, diventando un membro fondamentale della stessa, fino a diventare addirittura un membro degli Avengers.
Non solo non è alto, ma Wolverine non è nemmeno bello
Nel 1999, quando si diffuse la notizia che l’avvenente attore australiano Hugh Jackman era stato scelto per interpretare Wolverine, i fan dei fumetti si rivoltarono. Non esisteva Facebook e quindi Bryan Singer non fu costretto a difendersi da flame e haters, ma la sua non fu una scelta condivisa. Solo dopo i fan hanno cominciato ad amare Jackman e la sua versione di Logan.
Il motivo del malcontento era che il vero Wolverine dei fumetti è basso, peloso, canadese e brutto, e nessuno di questi aggettivi si potrebbe mai riferire a Jackman.
Nightcrawler è figlio di Mystica, ma non è il solo
Anche se nelle rappresentazioni cinematografiche sembra impossibile, Nightcrawler è il figlio di Mystica e Azazel. Questa nozione è generalmente conosciuta anche da chi non legge i fumetti, dato l’aspetto simile che hanno i due mutanti.
Tuttavia, Nightcrawler non è figlio unico. Dopo averlo abbandonato a crescere in un circo, Mystica adotta Rogue (quindi i due sono fratellastri), mentre ha un altro figlio, umano, con Sabretooth (il nemico per eccellenza degli X-Men). Questo figlio è Graydon Creed, massimo esponente del gruppo anti-mutanti Amici dell’Umanità.
Non tutti i membri degli X-Men sono mutanti
Ci sono alcuni membri degli X-Men che non sono dei mutanti. Sia Longshot che Fantomex sono creazioni artificiali. Non sono androidi, sono esseri geneticamente modificati piuttosto che persone che sono nate con il Gene-X. Inoltre ci sono anche personaggi come Hepzibah, Lockheed, Lilandra e Broo, che invece sono extraterrestri.
Warlock e Danger sono invece computer senzienti, e persino Fenomeno ha fatto di se stesso un X-Man, di tanto in tanto. Sebbene siano personaggi che hanno i loro poteri, non sono tecnicamente umani con il Gene-X, quindi mutanti, che invece scoprono il loro potere durante la pubertà.
Apocalypse non è naturalmente così potente
Anche se Apocalypse è riconosciuto come il primo mutante e un essere pericolosissimo, i suoi poteri illimitati non sono del tutto naturali. Non è nato come se fosse un dio, così come sembra.
Apocalypse si trasferisce in moltissimi corpi nel corso dei secoli, accumulandone i poteri, come si vede nel film. Quello che però non si vede nel film è che molti dei suoi poteri e la sua armatura provengono dalla tecnologia dei Celesti. E da questo si potrebbe giustificare il fatto che viene considerato un dio, dal momento che la sua armatura e alcuni dei suoi poteri, appunto, derivano proprio da quelli che sono considerati gli dei della Marvel.
Magneto non ha contribuito a fondare gli X-Men
È vero che Magneto e il Professor X erano grandi amici da ragazzi, tuttavia, da X-Men: L’Inizio e persino dalla backstory del primo X-Men, le persone tendono ad desumere che quando i due si sono allontanati è stata creata la squadra. Ma non è così.
Xavier e Eric avevano reciso i loro legami da prima che il gruppo venisse formato, ma Magneto è il primo cattivo che il giovane gruppo ha affrontato nel loro primo incarico in X-Men #1.
In quel numero, Magneto era un villain tradizionale, una specie di terrorista, e anche se i suoi ideali erano fondamentalmente già presenti, si sono affinati sempre di più nel tempo. Il retroscena dell’amicizia tra Charles ed Erik si sviluppò anni dopo, ma divenne la relazione centrale intorno a cui gira l’intero mondo degli X-Men.
Fenomeno non è un Mutante
L’irrefrenabile Fenomeno sta tutto nel suo nome. Da sempre è stato un villain degli X-Men, anche se di recente è stato leggermente modificato. Appare nei cartoni animati, nell’episodio “Pryde of the X-Men” in cui fa parte della Confraternita dei Mutanti Malvagi di Magneto.
Lo stesso ruolo viene assunto dal personaggio in X-Men: Conflitto Finale, e per ciò lo spettatore suppone che Fenomeno sia un mutante. Ma non è così.
Cain Marko ha guadagnato i suoi poteri quando è entrato in contatto con il rubino mistico noto come la Gemma di Cyttorak. Così Marko ha guadagnato una forza irrefrenabile, diventando il perfetto opposto di Xavier. Il primo ha poteri fisici illimitati e il secondo ha poteri mentali illimitati.
Wolverine e Sabretooth non sono parenti
I due personaggi hanno sempre avuto una relazione “fraterna”, sono stati amici e rivali, hanno provato più volte a uccidersi, persino mentre erano dalla stessa parte. In X-Men Le Origini: Wolverine, i due sono fratelli. A causa di questa storia, e delle loro similitudini nella rispettiva mutazione, le persone hanno sempre pensato che fossero imparentati.
Ma non lo sono. Sabretooth era semplicemente un amico e collega di Wolverine quando erano al Dipartimento H insieme, prima di subire il trattamento Arma X. Come il Professor X e Magneto, erano amici che si sono separati. Con Sabretooth, però, non era tanto una questione di punti di vista opposti quanto di istinti sanguinari che crescevano senza controllo.
Iceman è molto più potente di quello che sembra
Per tanto tempo Iceman è stato considerato il tizio che controlla il ghiaccio. Il fattore di guarigione, il controllo mentale o dei metalli, persino l’abilità di controllare i fenomeni atmosferici sono considerati poteri più prodigiosi e importanti rispetto al controllo del ghiaccio.
Tuttavia il personaggio in questione è molto più potente di ciò che i film ci hanno sempre mostrato. Addirittura nei recenti albi, Iceman sta ancora sviluppando e imparando a conoscere i suoi poteri, fino a raggiungere la consapevolezza che potrebbe essere trai mutanti più potenti del mondo, in assoluto.
Bestia non è sempre stato un genio
Quando si pensa a Bestia, si immagina il personaggio peloso e blu che pur avendo l’apparenza di una bestia ha la mente di uno scolaro disciplinato. Ma non è sempre stato così.
Quando il personaggio viene presentato, le sue sembianze scimmiesche lo rendevano incredibilmente forte e agile e non c’era affatto la scienza trai suoi interessi. Era in verità un burlone.
Negli anni, attraverso una decade più o meno, il personaggio si è trasformato, diventando il tipo di Bestia che gli appassionati di film, di cartoni animati e di fumetti moderni conoscono.
X-23 non nasce nei fumetti
Grazie al successo di Logan, più persone sono a conoscenza di una giovane versione di Wolverine, un clone donna. Mentre il film si prende alcune libertà con il personaggio, le basi, ovvero che è stata creata dal sangue di Logan dal Dottor Zander Rice, sono più o meno le stesse.
La giovane eroina fa il suo debutto in X-Men: Evolution. Lo show era destinato a catturare l’attenzione del pubblico più giovane e così una controparte adolescente di Wolverine poteva avere appeal sugli spettatori coetanei. Quando lo show è stato chiuso, le sue storie hanno avuto un seguito nei fumetti.
Wolverine ha perso il suo fattore di guarigione
Nonostante fosse morto nel corso degli ultimi anni nei fumetti e nonostante la tragica e bellissima uscita di scena in Logan al cinema, le persone sono convinte che Wolverine sia indistruttibile. Il suo fattore di guarigione, in teoria, gli permette di sopravvivere a ogni scontro e a ogni combattimento, per questo può vivere per sempre.
Tuttavia, la verità è che i fumetti sono sempre stati intimamente consapevoli di questo, quindi per mantenere alta la posta in gioco, Wolverine ha perso la sua capacità di guarire più volte nel corso degli anni.
Anche due dei film hanno affrontato questa possibilità: sia Wolverine – L’Immortale che Logan ruotano intorno all’idea che Wolverine diventi vulnerabile e faccia fronte alla propria mortalità.
Le timeline sono anche più campate in aria
Una delle ossessioni dei fan degli X-Men, sono le timeline e la continuity tra un film e l’altro. Giorni di un Futuro passato, il film, sembra servire allo scopo di risistemare la timeline e fare ammenda rispetto agli errori commessi in Conflitto finale, inserendo nella timeline ufficiale dell’universo degli X-Men anche i film “solo” con Hugh Jackman.
Questo processo ha però smarrito ogni senso e ogni riferimento intertestuale, soprattutto alla luce di Deadpool e Logan.
Per quanto possano essere contrariati i fan, possiamo assicurare che nei fumetti le timeline sono anche più confuse. Ci sono stati almeno un paio di eventi simili a Giorni di un Futuro Passato e un paio di Giorni dell’Apocalisse, più il fatto che i giovani X-Men sono stati trasportati nel presente dove sono da alcuni anni.
Non c’è da stupirsi o da rimanere interdetti, quindi, se gli adattamento cinematografici non combaciano alla perfezione.
Mystica è più un anti-eroe che un villain
Mentre in molti hanno criticato la recente lettura di Mystica al cinema che la rende più eroica, questo aspetto del personaggio era presente nei fumetti. In Giorni di un Futuro Passato, lei è una crociata dei diritti dei Mutanti, cosa che la rende molto simile ai fumetti, mentre vederla guidare gli X-Men come visto in Apocalypse è un po’ più azzardato.
Tuttavia, nei fumetti, anche quando guida la Confraternita dei Mutanti Malvagi, Mystica tenta sempre di combattere per i suoi amici mutanti. I suoi ideali sono come quelli di Magneto, anche se lei è più brava a giocare da entrambe le parti, quando vuole. Nelle sue storie recenti compie addirittura missioni per conto di Xavier, diventando un X-Man lei stessa.
I poteri di Fenice non sono una parte dei poteri di Jean Grey
Sebbene X-Men: Conflitto Finale sia stato il meno amato da critica e fan, gli spettatori hanno tenuto a mente il concept di Fenice. Persino le persone che non conoscono i fumetti hanno sentito parlare della saga della Fenice, pur non sapendo esattamente cosa sia.
Dato il modo in cui Jean è trattata nel film, molti spettatori hanno dedotto che la Fenice è una specie di alter ego, o una specie di estensione dei poteri della stessa Jean Grey. Tuttavia, la Fenice è una forza cosmica che riconosce i poteri di Jean e la sceglie come sua ospitante. Lei è incredibilmente potente di suo, ma questo elemento rende i suoi poteri senza limiti, permettendo a Jean di fare tutto ciò che pensa.
Quando viene corrotta dai suoi stessi poteri diventa Fenice Nera, un essere in grado di distruggere anche interi pianeti. Questo aspetto potrebbe essere corretto in X-Men: Dark Phoenix, al momento in produzione.

La serie di Halloween (1978-2018) – Lo psicopatico serial killer con seri problemi di famiglia. Il co-sceneggiatore e regista del primo film del franchise ha trasformato una vecchia maschera di William Shatner e alcuni abiti decisamente comuni nel costume di uno dei più iconici killer della storia del cinema.
Terminator: il Giorno del Giudizio (1991) – Quando si è trattato di sostituire l’imponente Arnold Schwarzenegger come villain della saga di Terminator, dato che nel sequel del film il T-800 diventa buono,
La serie di Nightmare (1984-2010) – Con il suo aspetto e la filastrocca che lo annuncia (“One, two, Freddy’s coming for you… Three, four, better lock your door…”), Freddy Krueger è sempre stato uno spauracchio agghiacciante.
La trilogia di Matrix (1999-2003) – Con quell’espressione perennemente corrucciata, l’Agente Smith di Hugo Weaving è una forza senza rimorso dedito soltanto a mantenere l’ordine. Naturalmente è solo un’intelligenza artificiale che ha lo scopo di mantenere l’umanità dormiente.
Psycho (1960) – L’uomo dietro la donna dietro al coltello dietro alla tenda da doccia più famosa della storia del cinema non è solo un cattivo. Lui è il primo della sua specie: il primo serial killer umano della storia del cinema. Nessuna fattezza di mostruosa disumanità, soltanto un ragazzo che potrebbe essere chiunque, persino alla fermata del bus. Qualcuno di cui non si sospetterebbe mai, “che non farebbe del male a una mosca”.
La saga di Star Wars (1983-2005) – Quando lo incontriamo la prima volta è semplicemente l’Imperatore, in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi, con il volto rovinato e la voce gracchiante, che compare nelle sue vesti nere come la sua anima. Anche se interpretato con un grintoso piacere dallo scozzese Ian McDiarmid, il capo di Darth Vader era appena tridimensionale.
Robin Hood: il Principe dei Ladri (1991) – Alan Rickman è l’unico attore che compare due volte nella Top 20 dei migliori cattivi del cinema. Il compianto attore era un interprete magistrale e prediligeva proprio i ruoli da cattivo. La leggenda narra che l’attore rifiutò il ruolo più di una volta, fino a che non gli venne concesso di fare tutto ciò che desiderava con la parte, persino rubare lo show all’eroe buono della storia,
Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) – Il più freddo dei cuori, il più severo degli sguardi, il più burocratizzato dei personaggi. L’infermiera Mildred Ratched è molto di più che il capo dell’amministrazione all’ospedale psichiatrico. Mildred governa il reparto con un terrificante ma quieto pugno di ferro, servendosi di atteggiamenti passivo-aggressivi per spezzare gli spiriti dei malati di mente, in modo efficiente ed efficace.
La trilogia de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit (2001-2014) – “Un grande occhio, senza palpebra, avvolto nelle fiamme”. La descrizione dell’Oscuro Signore di Mordor è ottima su carta, e Peter Jackson è riuscito a restituirla perfettamente anche al cinema. Questa rappresentazione ha reso Sauron capace di fare cose inimmaginabili, spostare armate di mostri e orchi, comandare intere legioni, solo con un solo bulbo oculare.
La trilogia de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit (2001-2014) – Mentre Sauron è il cattivone per eccellenza della Terra di Mezzo, non è la sola entità malvagia, e Gollum in particolare può essere visto sia come un personaggio con cui entrare in sintonia che un cattivo. Sauron era cattivo all’origine, mentre per Gollum la storia è diversa, poiché la sua natura è stata manipolata e avvelenata dall’Anello e quindi dal male, da Sauron stesso.
La serie di
La serie di Harry Potter (2001-2011) – Anche se qualcuno pensa che il nome del personaggio sia stato ispirato da un personaggio di Edgar Allan Poe, J.K. Rowling ha spiegato che il nome deriva dal francese e significa “il volo della morte”. La scrittrice voleva un nome che evocasse potenza ed esotismo: Voldemort è esotico nella forma, un uomo mezzo serpente, a sangue freddo e senza naso; è potente in quanto leader della magia oscura, può volare senza scopa. Qualunque sia il significato del suo nome, c’è un motivo se tutti hanno paura a pronunciarlo.
Non è un paese per vecchi (2007) – Quando
Star Wars: Il Risveglio della Forza,
Bastardi senza gloria (2009) – I nazisti del grande schermo lasciano sempre il segno, che siano psicopatici (Schindler’s List), deformi (I predatori dell’Arca Perduta), cartooneschi (IL Grande Dittatore) o tutto insieme (
Il Silenzio degli Innocenti (1991), Hannibal (2000) e Red Dragon (2002) – Sia Brian Cox che Mads Mikkelsen hanno dato grandi interpretazioni del personaggio di Robert Harris, ma è innegabile che il podio spetti a
Trappola di cristallo (1988) – “Conterò fino a tre, al quattro non arriverò”. La migliore combinazione tra volto e voce, Alan Rickman ha creato qualcosa di molto speciale con Hans Gruber. Un cattivo colto e connivente capace di cambiare la situazione anche quando il suo piano originale era stato compromesso da un poliziotto NYPD fastidioso John McClane di
Trilogia di Thor e The Avengers (2011-2017) – Persino nel
Batman (1966), Batman (1989), Il Cavaliere Oscuro (2008) – Dalla sua origine di maniaco nei fumetti, alla lettura camp di Cesar Romero, il Joker è sempre stata una figura simpatica, basta pensare all’interpretazione vocale di Mark Hamill.







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