Michael Fassbender
arriverà il prossimo 4 gennaio in sala con Assassin’s
Creed, l’attesissimo adattamento del videogioco Ubisoft in
cui l’attore interpreta il protagonista, Callum
Lynch, che si connette con il suo antenato
Aguilar attraverso l’Animus.
Michael
Fassbender in Star Wars Il Risveglio della
Forza
Sebbene i suoi film migliori siano
stati quelli piccoli e indipendenti, come le collaborazioni con
Steve McQueen, Michael
Fassbender, uno degli attori del momento, con un grande
talento e un enorme seguito da parte dei fan, è avvezzo ai
blockbuster, come testimonia il suo ruolo di Magneto nel franchise
degli X-Men e come avrebbe potuto testimoniare
anche un altro ruolo, a cui l’attore ha detto di no. Stiamo
parlando di
Star Wars Il Risveglio della Forza.
Fassbender ha
infatti detto no a un ruolo offertogli da JJ
Abrams per problemi di tempistiche. Parlando con EW, l’attore ha dichiarato:
“Abbiamo parlato del ruolo. Abbiamo avuto una conversazione.
Sono abbastanza sicuro che fossi impegnato con qualcos’altro
quell’estate, quando sono partite le riprese.”
Quale personaggio poteva volergli
affidere Abrams? Sarebbe probabile pensare al Generale Hux,
interpretato poi da Domhnall Gleeson, data
l’esperienza di villain di Fassbender, ma considerando anche il suo
talento, non era da escludere che il suo ruolo potesse essere
quello del pilota della Resistenza Poe Dameron, andato poi a
Oscar Isaac.
Che ne pensate? Ci sarà, magari in
futuro, la possibilità di vedere comunque Michael
Fassbender nel franchise, al fianco di Daisy
Ridley, Adam Driver e John Boyega?
I prossimi progetti di
Michael Fassbender lo vedono impegnato in
franchise molto importanti. Oltre al già citato Assassin’s
Creed infatti, l’attore tornerà anche nei panni
dell’androide David in Alien Covenant.
Warner Bros Italia ha
diffuso il videomessaggio del Cavaliere Oscuro di
LEGO Batman il Film in cui il personaggio ci
augura buone vacanze natalizie… alla sua maniera!
In merito a LEGO Batman Il Film,
Arnett ha dichiarato: “La Batcaverna è meglio di quanto
ricordassi. Ma mi piace molto anche scoprire cosa vuol dire essere
Batman e combattere il crimine giorno per giorno. Mi diverte
davvero molto il fatto che Batman dorma oltre l’orario della
sveglia, lo umanizza in qualche modo”.
Nel cast vocale di LEGO
Batman – Il Film ci saranno Will
Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro),
Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah
Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off
del successo del 2014 The Lego Movie,
sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris
McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth
Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln:
Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a
Dan Lin, saranno Phil Lord e
Chris Miller, registi di The Lego
Movie (attualmente occupati nella realizzazione di
una versione animata di Spider-Man per la
Sony).
Prosegue senza tregua la fitta e
oscura campagna promozionale indetta da Ridley
Scott e dai vertici della Fox
attorno al progetto di Alien Covenant, una
strategia che nelle ultime settimane ha fatto ampio uso del mistero
generato da una serie di immagini ambigue e criptiche pubblicate
direttamente sull’account
Twitter Alien Anthology, lo stesso
portale su cui ora fa la sua comparsa un’ennesima fotografia di
scena proveniente direttamente dal set dell’attesa pellicola che ci
mostra quella che appare come la camera di
contenimento principale della nave
spaziale Covenant imbrattata da inquietanti
schizzi di sangue che rimandano direttamente al famoso incidente
del capostipite datato 1979.
Osservando attentamente l’immagine
proveniente dal set di Alien
Covenantè possibile intuire la
presenza di un improvviso e tragico incidente mortale accorso
all’equipaggio della navetta spaziale, forse causato
dai Neomorfi, una versione aggiornata e molto
più agguerrita delle creature aliene
denominate Xenomorfi presenti nella saga
originale di Alien capaci di infettare a
livello parassitario il loro ospite e condannarlo a una morte
atroce e dalle conseguente a dir poco sanguinarie.
L’immagine è accompagnata da
un’ormai consueta e criptica sequenza cifrata – in questo
caso 224612072104 – su cui sono state
avanzate infante congetture. Tuttavia sembra che dal tono assunto
da queste ultimissime pubblicazioni Alien
Covenantnon potrà che confermare la
volontà di Ridley
Scottdi ritornare alle atmosfere
horror e lugubri delle origini, intenzione ben confermata dal
trailer presentato da Fox in anteprima agli
addetti stampa.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
La 01Distribution ha diffuso il trailer italiano
di Silence, il nuovo film di Martin
Scorsese in arrivo in Italia il prossimo 12 gennaio 2017.
Protagonisti del film sono Andrew Garfield
(The Social Network), Adam Driver
(Star
Wars il Risveglio della Forza) e Liam
Neeson (Schindler’s List).
Il film, dalla produzione turbolenta
doveva essere la pallicola più lunga della produzione di
Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà
lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli
standard dei grandi film storici protagonisti in genere della
stagione dei premi.
Silence è basato
sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks)
ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti
gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano
in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il
vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew
Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e
Tadanobu Asano.
Come resentment segnalato
da EW il regista
sudcoreano Bong
Joon-hoha pubblicato in rete
alcuni interessanti storyboard e una nuova immagine promozionale
dal suo nuovo film Okja, un interessante
sci-fi dalle venture fantasy che narra di un particolare animale
fantastico (l’Okja del titolo) il quale verrà scoperto e protetto
da una giovane ragazza di nome Mija. Il
progetto di Okjaè
stato prodotto dalla piattaforma Netflix, la
quale lo rilascerà sul proprio servizio streaming a pagamento
nel 2017, oltre che rilassato eccezionalmente
per una sola giornata in alcuni cinema selezionati degli Stati
Uniti.
Commentando l’immagine promozionale
di Okjache mostra
l’attrice Lily
Collins nei panni di Red e i
minuziosi storyboard che illustrano alcune scene
d’azione, Bong
Joon-hoafferma che Red farà
parte di un gruppo di attivisti per i diritti degli animali che
avranno un ruolo centrale nella pellicola.
Citando direttamente il suo
straordinario esordio in lingua inglese del 2013 he fu il
fantascientifico Snowpiercer, Bong
Joon-hoha dichiarato che
in Okjala critica
sociale sarà ancora più aspra e diretta di quanto non lo fosse nel
precedente film, poiché “Wall
Street è stato un film capace di scagliarsi contro il
cuore del capitalismo.
Okjaè uno sci-fi
come Snowpiercer ma anche se
in superficie è solo apparentemente la storia di un
animale fantastico, nel profondo è essenzialmente una storia
che parla di capitalismo proprio come Wall
Streetdi Oliver
Stone“.
Okjanon ha certo mancato di
suscitare curiosità fin dalle prime scarne informazioni circolate
introno al cast, del quale hanno lentamente iniziato a far parte
celebri nomi del calibro di Tilda
Swinton, Jake
Gyllenhaale PaulDano,
accanto alla giovane protagonista Seohyun An. Al
momento senza una precisa data di rilascio cinematografico per
l’anta 2017, Okjasi
presenta come un’ennesima interessante sfida
per Netflix, recentemente avvezzo a investire
in processi alquanto anticipi e spesso rischiosi rivelatisi tutto
sommato delle gradite sorprese.
Il cerchio si chiude e le Scimmie si
avviano a conquistare definitivamente il mondo in War
of the Planet of the Apes. Stando a quanto dichiarato
dal regista Matt Reeves su Entertainment
Weekly, sembra che la storia di come i primati abbiano
sopraffatto la razza umana si chiuderà nella piùperfetta delle
maniere, collegandosi ad anello al film del 1968 con
Charlton Heston. Un nuovo concept diffuso dal
magazine raffigura l’incontro di Caesar (Andy
Serkis) con una bambina muta.
Il regista ha dichiarato: “La
battaglia non è solo tra scimmie e persone, ma anche nell’animo di
Caesar. La ragazza lo spinge a entrare di nuovo in sintonia con la
sua parte – per mancanza di un termine migliore – umana.”
Ecco il concept di War of the
Planet of the Apes
La bambina si chiama Nova e non si
tratta soltanto di un riferimento a un personaggio bene noto, ma è
proprio lo stesso personaggio che ne Il Pianeta delle Scimmie era
interpretato da Linda Harrison. Dopo un
particolare del genere sarà difficiele per il franchise continuare
a raccontare ciò che “c’è stato prima”, non trovate?
La sinossi di War of the
Planet of the Apes
In War for the Planet of
the Apes, il terzo capitolo del franchise di blockbuster
acclamato dal pubblico, Caesar e le sue scimmie sono forzati a
intraprendere un conflitto mortale contro un’armata di uomini
guidati dal Colonnello, una persona senza scrupoli. Dopo che le
scimmie hanno affrontato terribili perdite, Caesar combatte con il
suo istinto più oscuro e intraprende la sua solitaria e mitica
impresa per vendicare la sua specie. Quando il suo viaggio lo porta
faccia a faccia con il Colonnello, i due sono costretti a
combattersi in una battaglia epica che determinerà il fato di
entrambe la specie e il futuro del pianeta.
Confermati nella produzione, ci sono
il regista Matt Reeves e i protagonisti,
Andy Serkis nei panni di Caesar e Woody
Harrelson in quelli del Colonnello.
Nonostante il fatto che i fan del
franchise di Star
Wars stiano apprezzando molto Rogue
One, il “tradimento” dell’assenza degli Opening
Crawl, ovvero del classico testo iniziale giallo che
sparisce verso il fondo dello schermo e che spiega il punto in cui
il film comincia, non è proprio andato giù a molti. Così,
Andrew Shackley, reporte e giornalista presso
Star Wars News Net, ha scritto un
testo che si addice perfettamente a introdurre la storia e che
ricorda qualche piccolo dettaglio che i più distratti possono aver
dimenticato dall’Episodio III.
L’Opening Crawl di Rogue
One
“I Jedi sono estinti, la
Repubblica è caduta e alla sua alba, l’Impero Galattico ha
inghiottito tutte le Terre della galassia con il terrore. I membri
perseguitati della Vecchia Repubblica si proteggono nascondendosi.
Solo i componenti dell’ALLEANZA RIBELLE osano sollevarsi contro le
violente forze imperiali. Nel profondo dei territori dell’Outer
Rim, il crudele direttore Krennic ha scoperto la posizione di un
amico a lungo perduto, uno capace di completare l’arma più potente
che l’Impero abbia mai posseduto…”
Che ve ne pare? Ponendo le basi per
il prologo del film, i titoli anticipano non solo la costruzione
della Morte Nera, ma impostano anche le basi per
la presenza della Resistenza, senza tuttavia andare a raccontare
dettagli precisi del film e impostando benissimo l’introduzione al
prologo in cui Krennic preleva
Galen Erso.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Grazie a un approfondito report
pubblicato da CBR è stato reso noto come la
nota azienda di giocattoli Toys Asia abbia
realizzato il primo modello a grandezza naturale della celebre
armatura robotica indossata da Tony
Stark nella saga di Iron Man,
offrendo all’aspirante super eroe-collezionista la possibilità di
dare uno sguardo attento e minuzioso alle numerosi parti meccaniche
presenti dietro la facciata della struttura. La tuta infatti non
permette di essere indossata dal suo proprietario, ma attraverso
una complessa trasformazione meccanica rivela all’esterno tutte le
sue componenti. Di seguito proponiamo il video di presentazione del
prototipo dell’armatura.
Differentemente dai più
economici e spartani costumi
collezionabili di Yoda
e Captain America, l’armatura a grandezza
naturale di Iron Man è composta da una
fitta rete di componenti meccaniche, suddivise in ben 567
singole parti, il tutto offerto ad un prezzo complessivo
di ben 360.000 dollari.
Attualmente Toys Asia ha già messo in atto
una campagna di pre-ordinazione tra i collezionisti e i fan più
accaniti (e danarosi), in modo da poter iniziare la produzione in
serie del prodotto già all’inizio del 2017. Dunque il franchise
di Iron Man, uno dei più redditizi
dell’universo Marvel, si prepara a un
grande passo, soprattutto in concomitanza con i rumors che vogliono
il progetto di un quarto capitolo della saga prossimo
all’ufficializzazione.
Tuttavia, al di la dell’indubbia
eccitazione nel possedere un’armatura a grandezza naturale
di Iron Man, l’offerta di Toys
Asia non manca di sollevare alcune perplessità: chi
sarebbe disposto a spendere la somma di una casa o di un’automobile
per un semplice giocattolo? Che cosa accadrebbe se una delle parti
dell’armatura fosse danneggiata? Ciò non toglie tuttavia che questo
prodotto sia di per sé una piccola opera d’arte tecnologica
destinata ad avere grande popolarità in un prossimo futuro.
Il 2016 è stato un anno molto
difficile per la DC Films che, a fronte di un
fiorente box office accumulato grazie alle ottime prestazioni in
sala di Batman v Superman Dawn of
Justice e Suicide Squad, ha comunque dovuto
combattere contro una critica spietata che, non con tutti i torti,
ha affossato i due titoli di Zach Snyder e di
David Ayer.
I prossimi mesi però vedreammo la
DC Films molto impegnata a portare sul grande
schermo dei progetti attesissimi che potrebbero definitivamente
sancirne la morte presso la critica o che, a sorpresa potrebbero
invece risollevarne le sorti. Parliamo chiaramente di Justice League, sempre di
Zach Snyder, e dell’attesissimo film su Wonder Woman, diretto da
Patty Jenkins e interpretato dalla magnifica
Gal Gadot.
Charles Roven
sulle differenze dei film DC Films
In merito al valore di questi due
progetti e sulla differenza dei due film con Batman v
Superman, Charles Roven, producer alla
DC Films, ha parlato con THR argomentando: “Wonder Woman è
una storia di origini, quindi l’intera dinamica e la trama si muove
intorno in modo completamente diverso dagli altri film DC. C’è
anche un grande focus sulla relazione tra Diana e il ragazzo (Chris
Pine, ndr) che precipita sulla sua isola, e che sarà il grilletto
che farà scattare in lei il desiderio di avventurarsi nel
mondo.”
Sulla Justice
League, Roven ha invece detto: “Sapevamo che stavamo
realizzando un film molto serio e impegnativo mentre realizzavamo
Batman V Superman, ora che le campane sono suonate, tutto il tono
di Justice League sarà più leggero.”
Il futuro è promettente per la
DC Films
Quindi, se nel caso di
Wonder Woman si tratta di una struttura narrativa
completamente diversa (il racconto di origine dell’eroe), per
Justice League si tratta invece di una differenza
di toni che, come sappiamo già da altre dichiarazioni, potrebbero
essere orientati dalla presenza del personaggio di Flash/Barry
Allen, interpretato da Ezra Miller.
In questi termini, il futuro della
DC Films sembra decisamente più interessante e
anche se il pubblico e la critica conservano dei dubbi, è sempre
bene rimanere aperti alle sorprese.
Uno dei più interessanti e visionari
progetti messi in campo negli ultimi tempi dal fondatore e guru
di FacebookMark
Zuckerberg è stato sicuramente
il tentativo di ricreare, attraverso i soli sistemi informatici di
sviluppo dei social network, il celebre programma di intelligenza
artificiale Jarvis usato da Tony
Stark alias Robert
Downey Jr. nella saga di Iron
Man, un progetto nato quasi per gioco ma che in
seguito è stato rielaborato per un uso ricco di potenzialità.
Il problema su cui Zuckerberg si è trovato a riflettere
lungamente riguarda chi avrebbe prestato la voce al sistema
operativo, e proprio ora, secondo quanto riportato
da Fast
Company, sembra che l’opportunità
sarà offerta nientemeno che a Morgan
Freeman.
La genesi che avvolge il
progetto Jarvis voluta
da Mark
Zuckerbergè davvero
interessante: nato come pura sfida tecnologica l’applicazione
di Jarvis ispirata alla saga
di Iron Manprevedeva
fin dall’inizio che il team di programmatori alle dipendenze
di Zuckerbergricreasse una versione
reale del sistema operativo di intelligenza artificiale usando solo
le stringhe di codice e meccanismi già in uso
per Facebook, impiegando parte dei nuovi
ingegneri informatici da poco assunti nell’azienda attaverso il
processo di formazione chiamato “Bootcamp“.
Robert
Downey Jraveva inizialmente
espresso grande interesse per il
progetto Jarvis di Mark
Zuckerberg, così come anche il
collega PaulBettany
che aveva prestato la sua voce proprio al sistema operativo
presente in Iron Man. Entrambi gli attori si
erano detti disposti a prestare la loro voce, addirittura
accettando di essere pagati e di destinare infine il loro stipendio
all’ente di beneficienza creata da Benedict Cumberbatch. Tuttavia
alla fine pare che Zuckerberg in persona abbia optato per un
drastico cambio di rotta, indicando Morgan
Freeman come il candidato più idoneo al ruolo vocale
di Jarvis.
Malgrado molti fan potrebbero essere
rimasti alquanto delusi dal fatto che Mark Zuckerbergnon
abbia deciso di includere Robert Downey
Jr.o l’originale Paul
Bettany come voci di Jarvis, la
candidatura di Morgan
Freemannon può che apparire
alquanto interessante, soprattutto se si pensa che l’attore aveva
impersonato Lucius Fox all’interno
dell’universo DC di
Batman e ora compie un deciso atto di
“tradimento” passando alla concorrenza della Marvel.
Malgrado non sia assolutamente
avanzata quanto l’immaginaria intelligenza artificiale usata
da Tony Stark in Iron
Man, il progetto Jarvis creato
da Mark
Zuckerberg agisce come un comune sistema di
automazione domestica a controllo vocale, permettendo diverse
operazioni come riprodurre la musica,
accendere le luci o disattivarle, aprire il cancello della propria
casa e anche fare toast, impartendo comandi attraverso una
specifica applicazione per iPhone o
Facebook Messenger, esattamente come alcune
applicazioni concorrenti create
da Amazon (Alexa)
e Google
(Alphabet).
Tramite il sito Project
Casting è giunta la conferma ufficiale dell’inizio dei
processi di selezione per individuare attori e attrici idonei a
impersonare creature aliene che faranno la loro comparsa
nell’atteso progetto di Avengers Infinity War
prossimo alle riprese, oltre che ovviamente nel
futuro Avengers 4 per il momento solo in fase
progettuale. La notizia riguardo alle procedure di casting call
giunge in un momento di grande attività e fibrillazione che
avvolge Avengers Infinity War, in
concomitanza con l’apparente conferma dell’attesissimo ingresso
di Capitan Marvel fra i personaggi
principali della pellicola.
Secondo quanto riportato dal
comunicato ufficiale ripreso da Project
Castinggli aspiranti attori e
attrici che volessero candidarsi per il ruolo delle creature aliene
in Avengers Infinity
Wardovranno avere un’età compresa
fra i 18 e i 50 anni, prevalentemente dal
fisico atletico e di qualunque etnia (poiché le protesi e il make
up copriranno ogni fattezza originale). Di seguito
proponiamo la descrizione completa della formula di casting
pubblicata: “la produzione di Avengers Infinity War sta
prendendo in considerazione la partecipazione di aspiranti attori e
attrici per interpretare un divertente ruolo di sfondo
all’intento del film. Si ricercano uomini e donne di
tutte le etnie di un’età compresa fra i 18 e i 50 anni, alti
e con una corporatura sottile e atletica. I possibili
candidati dovranno essere disposti a farsi applicare
protesi sul loro volto, oltre a sottoporsi a sessioni di
trucco intensivo. Per l’occasione saranno forniti il trucco e le
applicazioni protesiche. Le riprese sono indicativamente
previste tra il 5 aprile e il 30 maggio, pertanto i candidati
dovranno essere disponibile per entrambi i giorni senza alcun
impedimento. Si richiede ampia flessibilità,
poiché saranno necessari molte prove di trucco prima
delle date di inizio delle riprese. Coloro che fossero interessati
sono pregati di inviare una mail a
[email protected] con oggetto
“Alien“. Si prega di includere il nome,
numero di telefono, la taglia corporea e una fotografia
corrente“.
Riguardo alla natura delle creature
aliene che vedremo nel nuovo Avengers Infinity
Warnon si hanno tuttavia delle
informazioni precise, poiché numerose sono le razze apparse nei
fumetti Marvel nel corso degli anni. Secondo
alcune indiscrezioni si potrebbe trattare di esseri posti a guardia
di Thanos, mentre secondo altri le
indicazioni fisiche rimanderebbero al noto personaggio
di Kree. L’opzione più probabile tuttavia
dovrebbe essere quella relativa a delle generiche creature aliene
senza alcuna specifica natura da protagonisti.
La produzione
di Avengers Infinity War dovrebbe avere
ufficialmente inizio a partire da gennaio 2017, dunque molti di
questi rumors riguardo a una possibile confluenza dei
personaggi MCU provenienti
da Captain Marvel (e in parte anche
da Guardiani della Galassia) potrebbero
presto trovare un riscontro positivo. Brie
Larson e Karen
Gillianpotrebbero dunque essere i portabandiera dei
rispettivi universi di provenienza e trovare un punto d’incontro
proprio in queste pellicole destinate a mescolare ulteriormente
l’immenso e variegato mondo Marvel.
Avengers Infinity
War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della
sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata
a Anthony e Joe
Russo.
Nel corso di una recente intervista
rilasciata a Comicbook.com La
produttrice Allison
Shearmurha parlato a lungo della
sua grande ammirazione verso la nuova eroina
femminile Jyn Erso protagonista dello
spin-off Rogue One A Star
Wars Story, osservando quanto il personaggio sia
simile a livello caratteriale oltre che fisico alla
famosa agguerrita Ellen Ripley
storicamente interpretata da Sigourney Weaver
nella saga di Alien
creata da Ridley Scott nel 1979.
Introducendo l’universo
di Rogue One grazie al nuovo volume
illustrato The Art of Rogue One A Star
Wars StoryAllison
Shearmurha potuto approfondire il
legame tra Ripley
e Jyn, affermando che
“quello che mi piace tanto di
Jyn Erso è il fatto che si tratta di un
guerriero femminile imperfetto, dunque autentico e genuino,
sincero e umile, forte e moderno senza mancare di
essere contemporaneo. Spesso Hollywood rappresenta una
donna forte come scusa per non apprezzare la sua vita, o senza
cercare di capire il motivo per cui lei agisce e vive in un
certo modo. Quello che mi piace di Jyn è che la
sua non è la storia di una donna che ha paura di compiere
certe specifiche scelte di vita. Tutto ciò che fa non è
una scusa. In un certo senso è molto simile a Giovanna d’Arco,
oltre ovviamente a Sigourney Weaver nel ruolo di
Ripley nella serie Alien. Si
tratta di un eroe puro, indipendentemente dal genere. Abbiamo a che
fare con qualcuno che si propone di fare qualcosa di impossibile e
alla fine lo fa“.
L’accostamento tutt’altro che
pretenzioso fra la Jyn di Felicity
Jones e
la Ripley di Sigourney
Weaverappare dunque un percorso per
certi sensi obbligato, in quanto l’impatto esercitato sul grande
schermo e sulla cultura popolare da entrambi i personaggi – seppur
in epoche diverse – ha contribuito a modificare radicalmente la
visione della donna informa cinematografica. Così
come Ripley in Alien
si trova a essere suo malgrado l’ultima superstite della propria
squadra spaziale e a dover combattere contro
gli Xenomorfi, Jyn
in Rogue One abbandona il suo mondo idilliaco
iniziale per entrare in maniera alquanto forzata negli sforzi della
ribellione.
Non dimentichiamo ovviamente che al
piccolo gruppo di donne agguerrite, oltre
a Ripley e alla
novella Jyn bisognerebbe inoltre ricordare la
tostissima Sarah Connor interpretata
da Linda Hamilton (in Terminator,
Terminator 2 e Terminator Salvation)
oltre che da Lena Headey (Terminator
The Sarah Connor Chronicles) ed Emilia
Clarke (Terminator Genesys).
Rogue OneAStar
WarsStory, il primo film di una nuova
serie cinematografica ambientata nell’amato universo
di Star Wars e interpretata da nuovi personaggi
alle prese con storie inedite.
Rogue OneAStar
WarsStory racconta la storia di un
improbabile gruppo di eroi che in un periodo di conflitto
intraprende una missione per sottrarre i piani della più potente
arma di distruzione di massa mai ideata dall’Impero, la Morte Nera.
Questo evento, fondamentale per la storia di Star
Wars, spingerà delle persone ordinarie a unirsi per
realizzare imprese straordinarie, diventando parte di qualcosa di
più grande.
Rogue One A Star Wars Story presenta un
cast internazionale con attori provenienti da ogni parte del mondo,
come Inghilterra, Australia, Cina, Messico, Danimarca e Stati
Uniti: la candidata all’Oscar Felicity
Jones (La Teoria del
Tutto), Diego Luna (il film premio
Oscar Milk, Cogan – Killing Them Softly,
Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie
Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e
arti marziali Donnie Yen (Ip
Man e Blade II), Jiang
Wen (Let the Bullets Fly, Devils on
the Doorstep), il premio Oscar Forest
Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa
Bianca, L’Ultimo Re di Scozia), Mads
Mikkelsen (Il Sospetto, Casino
Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia
di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui
performance in Rogue One A Star Wars
Storysi avvale della tecnica di
performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo –
Nightcrawler, Four Lions).
È sempre più virale il video montato
dal canale You Tube How It Should Have Ended in cui lo Wookiee
Chewbacca, uno dei personaggi più amati e
riconoscibili dell’universo di Star
Wars, interpreta a modo suo, nel linguaggio
Shyriiwook, uno dei grandi classici delle canzoni natalizie:
Silent Night.
Se l’audio di Chewbacca in
versione canora è stato confezionato da Scott
Anderson nel 1999, il montaggio delle immagini è
merito di How It Should Have Ended che assembla in maniera
efficace personaggi e sequenze della prima trilogia di
Star Wars – da Han Solo a Luke
Skywalker – senza dimenticare l’episodio VII Il
Risveglio della Forza.
Ritroveremo Chewbacca nel
prossimo spin-off dedicato a Han Solo, ma gli
amanti della saga creata da George Lucas possono
ingannare l’attesa con Rogue One negli
schermi di tutto il mondo.
Interpretato da Tómas
Lemarquis in X-Men: Apocalypse, Caliban,
mutante con il potere di individuarne altri, tornerà in
Logan incarnato da Stephen
Merchant, attore, regista e sceneggiatore britannico.
Questa è stata la prima immagine
ufficiale di Caliban nel terzo e atteso film incentrato su
Wolverine, diffusa da Hugh Jackman su Twitter e
dallo stesso Merchant su Instagram.
Il mistero resta fitto attorno
al personaggio di Caliban, che nel film di James
Mangold dovrebbe aiutare Wolverine a prendersi cura di un
debole Professor Xavier (Patrick Stewart). Manca
la continuità dell’interprete rispetto alla precedente apparizione
nell’universo di X-Men, ma i buzz positivi intorno a
Logan potrebbero coinvolgere anche
il personaggio del mutante, comparso nei fumetti negli anni
Ottanta.
Ecco la nuova immagine di
Caliban:
Dovremo aspettare marzo per vedere
l’ultima volta di Hugh Jackman nei panni di
Wolverine.
La 20th Century Fox ha diffuso un
secondo intrigante trailer italiano di La Cura del
Benessere (A Cure for
Wellness), horror psicologico diretto
da Gore Verbinski (The Ring,
Pirati dei Caraibi, The Lone Ranger) con
DaneDeHaan, che vedremo
inValerian e la Città dei Mille
Pianeti di Luc
Besson, Jason Isaacs e Mia Goth.
Scritto da Justin
Haythe (Revolutionary Road), il
film segue le vicende di un giovane ambizioso
– DaneDeHaan – inviato
sulle Alpi svizzere per recuperare l’amministratore delegato della
sua azienda da un misterioso centro benessere. Una volta in Europa,
si renderà presto conto che lasciare la struttura non è così
semplice e indolore e che il benessere dei pazienti, tra cui il
personaggio interpretato da Mia Goth, non è
propriamente l’obiettivo prioritario del centro.
La Cura del
Benessere uscirà in Italia il 23 marzo 2017. Curiosi
di immergervi in queste atmosfere inquietanti e allucinate?
Novità dal cast di
Justice League arrivano da un press kit
diffuso dalla Warner Bros. che conferma al 100% il ritorno di
Jesse Eisenberg nei panni del villain Lex Luthor
dopo Batman v Superman: Dawn of
Justice.
Rivelato, inoltre, il cameo di
Connie Nielsen, che conosceremo prima di
Justice League, a giugno, nel ruolo
della regina delle Amazzoni Hippolyta, madre di Wonder
Woman, film stand-alone dedicato all’eroina dei
fumetti Dc Comics incarnata da Gal Gadot.
Voci insistenti sul film collettivo della DC riguardano il
ruolo delle tre Scatole Madri divise tra Amazzoni, umani
e Atlantidei: l’incursione del mondo delle Amazzoni potrebbe
spiegare la presenza nel cast di Connie
Nielsen.
Altro dettaglio stuzzicante
emerso relativo al film di Zack Snyder, in
uscita a novembre 2017, ha come protagonista lo sceneggiatore
Chris Terrio, che ora compare anche nelle vesti di
produttore esecutivo.
Isle of Dogs, il
nuovo film di animazione di Wes Andersonappena annunciato, è stato acquistato da Fox
Searchlight che ne detiene i diritti di distribuzione a
livello internazionale (insieme all’indiana Paintbrush) e progetta
un’uscita per il 2018.
Fox Searchlight ha inoltre svelato
che il nuovo lavoro di animazione in stop motion di
Wes Anderson dopo il
geniale Fantastic Mr. Fox sarà
ambientato in Giappone e racconterà l’odissea di un ragazzino alla
ricerca del suo cane.
Isle of Dogs, primo
film di Anderson dal
pluri-premiatoThe Grand Budapest
Hotel del 2014,potrà contare
su un eccezionale cast vocale che comprende Edward
Norton (doppierà il cane Rex), F. Murray
Abraham, Bryan Cranston, Greta
Gerwig, Jeff Goldblum, Scarlett
Johansson, Harvey Keitel, Bill
Murray, Kunichi Nomura, Liev
Schreiber, Tilda Swinton, Akira
Takayama, Frank Wood e
persino Yoko Ono.
L’attesa sarà lunga ma siamo certi
che ne varrà la pena.
Il 2016 sta per
concludersi e questo è stato un anno piuttosto ricco di
film per così dire epici e di intrattenimento. E cosa c’è
di meglio di un video supercut che racchiude tutti
i film del 2016 usciti.
https://youtu.be/lUuRffbaYpk
Vi ricordiamo nei film del 2016
abbiamo visto l’ingresso di Doctor Strange nel
Marvel
Cinematic Universe, Batman è sopravvissuto il suo
peggior incubo, Ryan Reynolds ha finalmente
vestito i panni di Deadpool.
Tutti i film del 2016
presenti nel video supercut.
Comedy:
Neighbors 2: Sorority Rising
Keanu
Bad Moms
Central Intelligence
The Boss
La La Land
Boo! Madea’s Halloween
War Dogs
Hunt for the Wilderpeople
Hail Caesar!
The Nice Guys
Everybody Want’s Some
Mike and Dave Need Wedding Dates
Edge of Seventeen
Masterminds
Zoolander 2
Ghostbusters
The Brother’s Grimsby
Drama:
Free State of Jones
Birth of a Nation
Nocturnal Animals
Sully
Fences
Allied
The Finest Hours
Miss Sloane
A Monster Calls
Silence
Me Before You
Bleed for This
Hell or High Water
The Accountant
Snowden
Horror:
Don’t Breathe
The Conjuring 2
Hush
Ouija: Origin of Evil
Lights Out
10 Cloverfield Lane
The Forest
The Shallows
Train to Busan
Morgan
The Boy
Animation:
Kubo and the Two Strings
Trolls
Zootopia
Finding Dory
The Secret Life of Pets
Moana
Sausage Party
Kung Fu Panda 3
And the music in order of sequence:
MGMT-Time to Pretend
Devlin – Watchtower (Instrumental)
Gost-Nightcrawler
Justin Timberlake-Can’t stop the feeling (Instrumental)
Queen- Bohemian Rhapsody (Full Instrumental Studio Version)
Skrillex & Wiwek – Killa ft. Elliphant
Guarda Wolverine vs
Wonder Woman, il leggendario scontro tra due super icone
Marvel e DC Comics che si
avvera in un fan video incredibile.
La versione
ufficiale Wolverine vs Wonder Woman
La versione alternativa Wolverine
vs Wonder Woman
Vi ricordiamo che Wolverine
ritornerà al cinema con l’annunciato Logan che ha un’uscita
prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James
Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Wonder Woman
diretto da Patty Jenkins uscirà
al cinema da giugno
2017 e vedrà protagonisti nel
cast Gal Gadot, Chris Pine,
Connie Nielsen, Robin Wright e David
Thewils
Rogue One A
Star
Wars Story, primo spin-off dell’universo di Star
Wars, supera in scioltezza i 200 milioni di dollari al box office
domestico e in sei giorni dall’uscita in sala incassa 388 milioni
sui mercati internazionali.
Il film di Gareth
Edwards conta già l’11esimo incasso dell’anno ai
botteghini statunitensi, ma è certamente destinato a scalare la
classifica, dovendo le festività ancora entrare nel vivo.
Rogue One marcia spedito anche
all’estero con 182,9 milioni di dollari all’attivo, di
cui 31,7 milioni nel Regno Unito e oltre 16 in Germania.
Attesa è l’uscita del film in Cina il prossimo 6 gennaio. Il
regista insieme ai protagonisti Felicity
Jones, Diego Luna, Donnie
Yen e Jiang Wen hanno partecipato
all’anteprima a Pechinoil 21
dicembre.
Rogue One
se la vedrà per Natale con nuove uscite
quali Assassin’s Creed, il film di
animazione della Illumination-Universal
Sing, lo sci-fi
Passengers con Jennifer
Lawrence e Chris Pratt, la
commedia Perché proprio lui? con
James Franco e Bryan Cranston e il dramma
Fences di e con Denzel
Washington e Viola Davis lanciati in
ottica Oscar. Esce in limited release Patriots
Day di Peter Berg con Mark
Wahlberg sull’attentato alla maratona di Boston.
La Warner Bros
via EW ha diffuso una nuova foto inedita
di Wonder Woman, l’attesissimo film
DC che vedrà protagonista Gal
Gadot nei panni di Wonder Woman.
Nella nuova foto Diana
Prince afferra la sua spada, forse per la prima volta.
Gal Gadot ha
fatto il suo esordio nei panni di Wonder Woman
in Batman v Superman Dawn of
Justice di Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck e Henry Cavill.
Trama: “Prima di diventare
l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa
delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile.
Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota
americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e
annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno,
Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia.
Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere
fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri
andando incontro al suo vero destino”.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Amazon Studios
ha diffuso il trailer ufficiale di The Lost City of
Z, il film diretto dal regista James Gray
e che vedrà protagonisti nel cast Charlie Hunnam e
Robert Pattinson
The Lost City of Z
uscirà il 21 Aprile negli USA. Nel cast del film anche
l’attrice Sienna Miller(Foxcatcher, G.I. Joe: The Rise of
Cobra).
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Il romanzo racconta di Percy
Fawcett (interpretato nel film da Hunnam), un esploratore inglese
realmente esistito che durante la sua ultima spedizione nel 1925,
si addentrò nella foresta amazzonica per non farne più ritorno.
The Lost City of
Z
Il progetto, per lungo
tempo accarezzato dal regista Grey, ha visto avvicendarsi per il
ruolo del protagonista prima Brad Pitt e poi
Benedict Cumberbatch, prima di finire nelle mani
di Charlie Hunnam.
È pronto a debuttare nelle sale
italiane Assassin’s Creed, l’atteso film
tratto da una delle saghe videoludiche più conosciute – e giocate –
al mondo, per la regia di Justin “Macbeth” Kurzel, si prepara
a rivoluzionare – almeno, su carta – le aspettative mondiali nei
confronti dei film tratti dai videogiochi, da sempre croce e
delizia dei critici ma soprattutto degli incassi.
La trama di Assassin’s
Creed
La trama si ispira agli universi e
alle suggestioni già utilizzate dalla Ubisoft per
la saga videoludica, ma con una sceneggiatura sviluppata a partire
da un’idea completamente nuova: nell’Andalusia del 1492, i templari
sono a caccia della Mela dell’Eden, prezioso manufatto che contiene
il codice genetico del libero arbitrio ma soprattutto il seme della
prima forma di ribellione. Ad una setta di ferventi credenti, gli
Assassini, spetta l’arduo compito di difenderla e proteggerla, per
evitare che cada nelle mani sbagliate. Tra questi c’è anche Aguilar
de Nerha, antenato di Callum Lynch (entrambi interpretati da
Michael Fassbender), un assassino che scampa
alla pena di morte grazie all’intervento delle Abstergo Industries,
una versione aggiornata della società segreta dei templari, che
vuole utilizzarlo per rivivere i ricordi del suo antenato spagnolo
grazie ad un sofisticato macchinario chiamato Animus: la finalità
dell’amministratore delegato della società, Alan Rikkin (Jeremy
Irons) è scoprire dov’è finita la Mela ed estinguere
così il libero arbitrio della gente, grazie alle abilità tecniche e
alla furia assassina che agita, sempre di più, Callum.
Assassin’s Creed
tra passato e presente
Nonostante le alte aspettative,
Assassin’s Creed non riesce a compiere il
prestigio più grande: riconferma quella secolare tendenza degli
adattamenti audiovisivi a voler assomigliare, ad ogni costo, alla
loro versione videoludica, imitandone effetti, situazioni ed
evocando sensazioni nello spettatore attonito: anche qui ci si
ritrova coinvolti in prima persona negli inseguimenti di Aguilar
sui tetti dell’Andalusia, sembra di respirare a fianco a
Fassbender nelle scene di lotta corpo a corpo,
perfetta sintesi coreografica, che vengono però sdoppiate tra
passato e presente; se la linea narrativa ambientata nel XV secolo
conserva quel giusto alone di mistero, esoterismo, esotismo e
avventura che cattura l’attenzione media, è l’idea di riportare
tutto in un asettico – e forzato – presente spento, grigio e
dominato dalle macchine e dalla scienza a disorientare, rovinando
il piacere del puro gusto retinico legato all’appagamento
attraverso le immagini: le pennellate dark che Kurzel dissemina,
qua e là, nel film rallentano il ritmo già vessato da una trama
esile, una sceneggiatura priva di approfondimento introspettivo per
quanto riguarda i personaggi principali che nemmeno le impeccabili
presenze di
Fassbender, Irons,
Marion Cotillard, Brendan Gleeson e Charlotte
Rampling riescono a risollevare.
Gli attori di Assassin’s
Creed
La presenza scenica degli
interpreti, così matura e impegnativa, si scontra con il meccanismo
patinato e ammaliante da vuoto giocattolo costruito da Kurzel, che
trova la sua forza proprio nel richiamo antico ed ammaliante delle
sirene di uno dei giochi più amati e venduti al mondo, al di là del
bene e del male, contro ogni volontà di rendere – più adulto e
maturo – un genere che ostinatamente procede lungo la propria
strada di incassi da capogiro e sequel annunciati.
Dopo la carrellata di film
al cinema tipicamente nazional-natalizi della scorsa
settimana, il weekend che precede il Natale 2016 si prepara a
sfoderare alcuni colpi da maestro, titoli che attireranno
sicuramente il pubblico in sala e che rappresentano, in alcuni
casi, i migliori film degli ultimi 12 mesi di cinema.
Ecco il film al cinema del 22
dicembre 2016
Florence di
Stephen Frears: Nel 1944 l’ereditiera Florence
Foster Jenkins è tra le protagoniste dei salotti dell’alta società
newyorchese. Mecenate generosa, appassionata di musica classica,
Florence, con l’aiuto del marito e manager, l’inglese St. Clair
Bayfield, intrattiene l’élite cittadina con incredibili performance
canore, di cui lei è ovviamente la star. Quando canta, quella che
sente nella sua testa come una voce meravigliosa, è per chiunque
l’ascolti orribilmente ridicola. Protetta dal marito, Florence non
verrà mai a conoscenza di questa verità. Solo quando Florence
deciderà di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall,
senza invitati controllati, St. Clair capirà di trovarsi di fronte
alla più grande sfida della sua vita.
Il medico di
Campagna di Thomas Lilti: Tutti gli
abitanti di un paesino di campagna possono contare su Jean-Pierre,
il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte,
sette giorni su sette. Malato a sua volta, Jean-Pierre assiste
all’arrivo di Nathalie, che esercita la professione medica da poco
tempo e ha lasciato l’ospedale dove lavorava per affiancarlo. Ma
riuscirà ad adattarsi a questa nuova vita e a sostituire colui che
si ritiene… Insostituibile?
Le stagioni di
Louise di Jean-François Laguionie:
L’ultimo giorno di estate, Louise, un’anziana donna, si rende conto
che l’ultimo treno è partito senza di lei. Si ritrova così da sola
in una piccola località balneare, abbandonata da tutti. Il tempo
inizia a peggiorare e lei, fragile e civettuola, non è esattamente
un Robinson Crusoe. Eppure, Louise prende questa situazione come
una sfida, cercando di sopravvivere affrontando la natura così come
i suoi ricordi.
Lion – la strada
verso casa di Garth Davis: A Natale
arriva l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino di Madras che
a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene
ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di
provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla
quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana.
Molti anni dopo, ormai adolescente, decide utilizzando Google
Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie
dell’India finché non riesce a trovare quella giusta e a
ricongiungersi con la famiglia di origine in un emozionante
finale.
Oceania di Ron
Clements, John Musker: Tremila anni fa, i
più grandi navigatori al mondo attraversavano lo sconfinato Oceano
Pacifico, alla scoperta delle numerose isole dell’Oceania. Ma poi,
per un millennio, i loro viaggi cessarono – e ancora oggi, nessuno
sa il perché. Da Walt Disney Animation Studios arriva Oceania,
un’entusiasmante avventura d’animazione incentrata su una vivace
adolescente di nome Vaiana, che s’imbarca in una coraggiosa
missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio,
s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui che la guiderà nella sua
ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due
attraverseranno l’oceano in un viaggio pieno d’azione, che li
porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili
e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca
dei suoi antenati e troverà l’unica cosa che ha sempre desiderato:
la propria identità.
Paterson di Jim
Jarmusch: Paterson vive a Paterson, nel New Jersey, questa
città di poeti – da William Carlos Williams a Allan Ginsberg – è
oggi in piena decadenza. Trentenne autista di bus, Paterson vive
una vita regolata accanto a Laura, donna piena di progetti ed
entusiasmi, e a Marvin, bulldog inglese. Ogni giorno, Paterson
scrive delle poesie su un taccuino segreto da cui non si separa
mai…
Annunciandosi come uno dei
protagonisti della prossima stagione dei premi a Hollywood,
Lion – La strada verso casa fa parte della
selezione ufficiale della Festa di Roma 2016.
Diretto da Garth Davis, il film vede
protagonista Dev Patel (The Millionaire)
affiancato da Rooney Mara, Nicole Kidman e David
Wenham.
Il racconto di Lion – La
strada verso casa è basato sulle memorie di Saroo
Brierley che ripercorre la straordinaria vicenda che lo ha
visto protagonista: all’età di 5 anni Saroo sale per sbaglio su un
treno che lo conduce a Calcutta, lasciandosi alle spalle la
famiglia e il piccolo villaggio indiano dove è nato. Sperduto nella
caotica metropoli, Saroo viene portato in un centro di accoglienza
per orfani e poi adottato da una benestante coppia australiana.
All’età di 25 anni, il bimbo ormai uomo ha scordato il suo passato.
Ma basta un profumo, un sapore, come
per Proust e le madeleine, a fargli ricordare
una vita dimenticata. Il giovane uomo si mette così sulle tracce
del suo villaggio e di sua madre.
Lion – La strada verso
casa, la storia vera di Saroo
Brierley
Tratta da una storia vera, la
vicenda di Lion è la classica storia che scalda il
cuore, che sembra essere stata messa insieme da un abile
sceneggiatore che conosce tutte le regole per portare sullo schermo
una fiaba. Eppure, l’incredibile diventa molto più efficace di
milioni di storie inventate quando viene portato al cinema e
consegnato al grande pubblico, affamato di lieto fine.
Impostato come classico racconto
hollywoodiano, farcito di personaggi buoni e di rassicuranti
situazioni, nonostante la storia di fondo, Lion
rivendica la sua bellezza nella prima parte, ambientata in
India, con protagonista lo straordinario Sunny
Pawar, giovanissimo interprete di Saroo bambino, che con
avidità scruta il mondo nuovo e caotico che si trova ad affrontare
in completa solitudine, attraverso due occhi magnetici, dolci e
curiosi. La seconda parte della storia, con Patel che occupa la
scena, è quella con un ritmo cinematograficamente più incalzante ma
allo stesso tempo meno originale.
Toccando temi importanti come
l’importanza delle radici e della famiglia, Lion
ha anche il pregio di offrire a Nicole Kidman uno dei suoi migliori ruoli dai
tempi di Fur
(2006) e di rinnovare l’immagine di Dev Patel come attore versatile e finalmente
libero dalla “condanna” del suo ruolo più famoso.
Il film di Davis è
senza dubbio un prodotto per il grande pubblico, una storia
confortante e un baluardo di gioia in un mondo dove la tragedia è
effettivamente imperante. Nonostante l’insito atteggiamento di
superiorità nei confronti di un racconto così “buono”, anche lo
spettatore più cinico ha bisogno, di tanto in tanto, di una calda
pacca sulla spalla.
A guardare oggi le grandi cascate
di Paterson, ridente cittadina del New Jersey,
luogo e meta preferita di alcuni dei più grandi poeti americani, si
può ancora respirare un insolito senso di pace, di benessere e di
eternità.
Lo sa bene
Paterson, un nome che è tutto un destino, un
autista di autobus cittadini con la passione semi-segreta per la
poesia; “semi” perché non è il solo a sapere dell’esistenza del suo
black book, un taccuino su cui annota ogni pensiero artistico che
gli balena in mente, lo conosce molto bene anche
Laura, la ragazza con cui divide un delizioso
appartamento. Lei è anche la sola che vorrebbe vedere i suoi poemi
stampati e conservati nelle librerie e nelle case di tutto il
mondo, nonostante la riluttanza dell’autore, troppo schivo e
“medio” per desiderare davvero qualcosa.
La vita di
Paterson è infatti priva di qualsivoglia scossone,
ogni mattina la sveglia biologica lo mette in piedi fra le 6:00 e
le 6:30, colazione fissa con i cereali al miele, passeggiata sino
al lavoro con immancabile cestino del pranzo, turno e ritorno a
casa, di nuovo fra le attenzioni della compagna e di un simpatico
cane sovrappeso, Marvin (mascotte dell’intero
film).
Paterson, il
poeta-autista
Se Marvin gestisce tempi e cose da
fare, tramite grugniti e versi ben precisi, Laura ha in mano la
cura della casa; lei non ha la passione per la scrittura, al
contrario per la pittura surreale in bianco e nero, diciamo anche
per tutto ciò che è bianco e nero. Ogni cosa nel suo mondo è
bicromatica, i film, le chitarre, i cupcake, i vestiti, i capricci,
che Paterson subisce senza fiatare. Se li lascia scivolare addosso
come se fosse l’unica cosa possibile, ogni giorno della settimana
come un rito sacro e gustoso, anche quando questi si fanno
esuberanti, goffi, ridicoli.
Paterson al
cinema dal 22 dicembre
Una condotta impeccabile a
un passo dalla santità, dal Nobel per la Pace, da podio ai mondiali
di meditazione zen, viste anche le reazioni alle piccole sfortune
quotidiane. Per ogni nervo saltato c’è invece un verso di poesia,
un poema immediato, rifugio sublime per l’anima e il cervello. Del
resto è probabilmente la lezione che vuole impartirci Jim Jarmusch, di amare
si la nostra semplice e quotidiana routine (perché da essa non si
scappa) ma con passione, con piglio d’artista, con la voglia e la
capacità di trasformare energie negative in tesoro.
Allora guardare le grandi cascate
di Paterson, ridente cittadina del New Jersey ora in decadenza dopo
i fasti impressi nei poemi di William Carlos
Williams e Allen Ginsberg, può essere
un’esperienza in grado di arricchirci, di migliorarci, di regalarci
nuove energie, come assistere alla proiezione di un nuovo,
illuminante lavoro di Jarmusch. Se poi il ruolo da protagonista di
quest’ultimo lo prende un ragazzo come Adam
Driver, dal talento smisurato, e una piccola stella
nascente come Golshifteh Farahani, il gusto nel palato si fa
ancora più definito, quanto un’ottima serata fra amici o un
tramonto in spiaggia, quando la maggior parte della folla è già
andata via. Quel momento perfetto in cui riprendere dalla tasca il
proprio black book e sfogare le proprie passioni.
È stata annunciata la short list dei
film che concorrono alle nomination agli Oscar
2017 per il miglior trucco e parrucco (make-up and hairstyle). Di seguito potete
leggere i sette titoli del film in lizza.
Short-list Oscar
2017 miglior trucco
Deadpool The Dressmaker Florence Ave, Cesare! A Man Called Ove Star Trek Beyond Suicide Squad
Cinecomics agli Oscar
2017
I titoli sono in realtà abbastanza
marginali nella corsa agli Oscar che contano, tuttavia è
interessante notare come i cinecomics, persino quelli considerati brutti da
pubblico e critica, si stiano facendo spazio nella stagione dei
premi.
Ci rifieriamo chiaramente a
Suicide Squad e Deadpool che
corrono seriemente il “rischio” di essere in lizza. Deadpool in
particolare concorre già ai Golden Globes per due premi importanti
e non ci sarebbe nessuna sorpresa se il film con Ryan Reynolds
arrivasse a strappare un premio importante in questa season awards
che si avvicina sempre più.
Rogue One a Star
Wars Story sta imperversando con grande successo sugli
schermi di tutto il mondo ma alla Disney si continua a lavorare,
sia per portare a termine gli altri progetti del franchise, sia per
organizzare la nuova edizione della Star Wars Celebration
2017. Proprio in vista dell’evento che si terrà ad Orlando
ad aprile del prossimo anno, sono stati diffusi questi artwork che
raffigurano personaggi di Rogue One, Il
Risveglio della Forza e Star Wars
Rebels.
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Il prossimo appuntamento con il franchise sarà tra un anno, con
Star Wars Episodio VIII.
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Dopo essere intervenuto a riguardo
dell’importanza della componente
di CGI utilizzata per la sua
straordinaria performance in motion capture nel nuovo
attesissimo A Monster Calls,
l’attore Liam Neeson– che nel film presta voce e movimenti al mostruoso
albero parlante – è ritornato all’origine del racconto ispirato
all’ormai celebre romanzo per ragazzi scritto
da Patrick Ness, partecipando a un video
della durata di dieci minuti in cui legge direttamente al pubblico
alcune pagine del racconto, il tutto per per fornire un assaggio di
ciò che verrà trasposto sul grande schermo.
Attraverso un straordinario esempio
di audio-video libro sul modello delle letture online inaugurate
da J. K. Rowling con la saga di
romanzi di Harry
Potter, Liam
Neesonsi è prestato a
promuovere A Monster
Callspartendo dalla materia
letteraria originale, ovvero improvvisando padre (o addirittura
nonno) disposto a leggere ai sui figli o nipoti una tipica fiaba
della buonanotte, con l’unica variante che in questo caso il
racconto verrà in seguito portato al cinema grazie a una perfetta
miscela di live-action e computer grafica.
Ispirato al romanzo omonimo
di Patrick Ness – qui anche autore della
sceneggiatura – A Monster
Callssarà diretto
da Juan Antonio Bayonae vedrà nel cast Sigourney Weaver, Felicity
Jones e il giovane Lewis
MacDougall.
A Monster
Callsnarra le
vicende di un ragazzo che trova conforto in un
albero mostro raccontastorie al fine di far fronte alla grande
tristezza che lo sovrasta a causa della terminale della
madre. Presentato in anteprima al Toronto International
Film Festival 2016 Il film
uscirà il 6 gennaio 2017.
Il sito Making
Star Wars ha riportato alcune recenti indiscrezioni
riguardo al destino di Luke Skywalker e della
nuova eroina Rey
nell’atteso Star
Wars Episodio VIII, i quali avevano finito per
incontrarsi durante l’evocativo e criptico finale
di Star Wars Il Risveglio della Forza.
Secondo queste informazioni il nuovo capitolo in uscita a dicembre
2017 rivelerà la presenza di lacune creature aliene con
cui Luke avrebbe fatto amicizia durante
il suo soggiorno su Ahch-To, permettendogli dunque
di rimanere al sicuro in quel luogo.
I rumors provenienti
da Making Star
Warsdescriverebbero in maniera
molto minuziosa in particolare due di queste creature presenti
in Star Wars Episodio VIII, la prima con le
sembianze miste fra un uccello di mare
un Furby-Gremlin dotato di denti
affilatissimi, i cui ruolo sarebbe quello di custode
di Ahch-Toe dei suoi
abitanti. Il secondo essere – contro cui Rey
dovrebbe addirittura ingaggiare inizialmente un combattimento –
sarebbe un autentico mostro marino la cui funzione è quella di
testare il coraggio dei nuovi avventori per verificare la loro
idoneità a risiedere sull’isola.
Le informazioni legate a queste due
inedite creature facenti parte del nuovo universo
di Star Wars Episodio
VIIIsarebbero legate ad alcune
testimonianze provenienti direttamente dal set del film, dove
sarebbero stati impiegati dei burattini
animatronici alti diversi centimetri, necessari a gli
attori per interagire direttamente in scena durante i dialoghi. Se
effettivamente questi nuovi esseri dovessero entrare a far parte
della saga di Star Wars, sicuramente i
personaggi di Luke
Skywalker e Reyavrebbero
certamente a disposizione nuovo materiale su cui basare le loro
future relazioni di amicizia e collaborazione.
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian
Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il
film racconterà le vicende immediatamente successive
a Il Risveglio della
Forza.