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The Batman: Matt Reeves conferma che i colloqui sul sequel sono iniziati

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Ormai è quasi certo che The Batman è impostato per lanciare un intero nuovo universo DC (un “Batverse”, se vogliamo) per la Warner Bros. Ciò è stato evidente quando lo Studios ha iniziato ad annunciare e pianificare gli spinoff di HBO Max che ruotano attorno al GCPD e al Pinguino, nonostante il regista Matt Reeves si sia mostrato sempre piuttosto timido riguardo ad un potenziale sequel. Tuttavia, qualcosa è cambiato, poiché il regista ha condiviso un aggiornamento molto positivo sui piani futuri durante la premiere britannica dell’adattamento DC Comics in arrivo al cinema la prossima settimana.

“Credo davvero in quello che abbiamo fatto e sarei entusiasta di raccontare più storie”, ha rivelato (tramite Screen Rant). “Stiamo già raccontando altre storie nello spazio fornito dalla piattaforma streaming su HBO Max, stiamo facendo una serie sul Penguin con Colin [Farrell], che sarà fantastica. E stiamo lavorando su altre cose anche noi, abbiamo iniziato a parlare di un altro film”.

E’ l’alba del Batverse? 

Questo non sorprende più di tanto dato che il film di Matt Reeves sembra abbia conquistato un po’ tutti. Dunque mentre le storie continueranno a essere raccontate nel DC Extended Universe attraverso film come Black Adam e The Flash, questo “Batverse” potrebbe puntare i riflettori su un autentico universo di Batman la cui carriera nella lotta al crimine è appena iniziata, e potrebbe reinventare le storie su i suoi personaggi secondari e ladri in modi nuovi ed eccitanti sia nel cinema che in televisione.

Con Ben Affleck che ha ormai abbandona il ruolo e Michael Keaton che sembra destinato a ereditare il ruolo del Cavaliere Oscuro del DCEU, questo significa che presto avremo due versioni del Crociato Incappucciato sul grande schermo contemporaneamente. Sulla base dell’esperienza passata, non sorprendiamoci se The Batman 2 verrà ufficializzata poco dopo l’uscita in sala, e poco dopo gli incassi del primo weekend. 

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Kathy Bates: 10 cose che non sai sull’attrice

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Kathy Bates: 10 cose che non sai sull’attrice

Kathy Bates è una di quelle attrici che ha fatto davvero la storia del cinema con le sue innumerevoli quanto indimenticabili interpretazioni. L’attrice ha sempre lavorato sodo per costruire la sua carrera, facendosi apprezzare in tutto il mondo grazie al suo talento e alla sua classe.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Kathy Bates.

Kathy Bates: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1971 con il film Taking Off (1971), continuando a lavorare in titoli come Due come noi (1983), High Stakes (1989) e Misery non deve morire (1990), che la consacra. Recita poi in Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991) e L’ultima eclissi (1995). La sua carriera continua grazie ai film Titanic (1997), I colori della vittoria (1998), A proposito di Schmidt (2002), Il giro del mondo in 80 giorni (2004), Ultimatum alla Terra (2008), Revolutionary Road (2008), The Blind Side (2009) e Midnight in Paris (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Tammy (2014), Complete Unknown – Cambio d’identità (2016), La mia vita con John F. Donovan (2018), Una giusta causa (2018), Highwaymen – L’ultima imboscata (2019), Richard Jewell (2019) e Home (2020).

2. Ha lavorato in molte serie televisive. L’attrice non ha prestato il suo talento solo al grande schermo, lavorando anche in diverse serie tv che l’hanno resa famosa anche questo tipo di pubblico. Bates è apparsa, infatti, in Love Boat (1978), L’ombra dello scorpione (1994), Una famiglia del terzo tipo (1999), Six Feet Under (2003-2005), The Office (2010-2011), Harry’s Law (2011-2012), Mike & Molly (2014-2015), Feud (2017), Disjointed (2017-2018), The Big Band Theory (2018) e American Horror Story (2013-2020).

3. È anche doppiatrice, produttrice e regista. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha anche vestito spesso i panni della doppiatrice, prestando la propria voce per i film Il viaggio di Natale di Braccio di Ferro (2003), La tela di Carlotta (2006), Bee Movie (2007) e La bussola d’oro (2007). In quanto regista, ha diretto i film tv Fargo (2003), Ambulance Girl (2005) e il film Have Mercy (2006), oltre che alcuni episodi delle serie Oz (1998), Everwood (2002) e Six Feet Under.

kathy bates

Kathy Bates in Titanic

4. Ha recitato una scena che è stata poi eliminata. Nel pluripremiato film Titanic, l’attrice interpreta Molly Brown, una delle aristrocratiche signore presenti sul transatlantico. Rispetto a ciò che si vede nel film, l’attrice aveva girato anche una particolare scena, poi tagliata in fase di montaggio. In questa si vedeva la Brown alzare il bicchiere chiedendo del ghiaccio mentre, alle sue spalle, si vede l’iceberg contro cui si scontrerà di lì a breve il Titanic. Mentre James Cameron completava il montaggio, decise però di eliminarla, considerandola di cattivo gusto e completamente fuori luogo.

Kathy Bates in Misery non deve morire

5. Ha usato la propria frustrazione contro il suo collega. Nel film Misery non deve morire, tratto dal romanzo di Stephen King, James Caan e Kathy Bates interpretato i due protagonisti. I due attori si sono in più occasioni scontrati riguardo i loro metodi di recitazione. Caan credeva nel minor numero di prove possibile. Bates, con il suo background teatrale, era invece abituata a esercitarsi molto. Quando ha riferito al regista Rob Reiner che Caan non stava tentando di relazionarsi o ascoltarla, Reiner le ha detto di usare quella frustrazione verso il suo personaggio, per rendere ancor più realistiche le loro scene di tortura.

6. Si è isolata molto sul set. Per interpretare al meglio il personaggio della problematica e violenta Annie Wilkes, l’attrice ha iniziato sempre più ad isolarsi sul set del film, tenendosi lontana dai suoi colleghi e da altre interazioni sociali. Per quanto questo le permise di dar vita ad una performance estremamente realistica e molto intensa, il regista, preoccupato, si vide costretto a chiederle di non rimanere costantemente nel personaggio, ma di prendersi delle pause da questo.

Kathy Bates in American Horror Story

7. Ha recitato in più stagioni della serie. La Bates è entrata a far parte della terza stagione di American Horror Story, intitolata Coven, interpretando la spietata serial killer Delphine LaLaurie. Da quel momento è poi diventata un membro ricorrente del cast della serie, recitando anche nella quinta stagione, Hotel, nei panni della manager dell’Hotel Cortez Iris, nella sesta, Roanoke, con il ruolo dell’instabile attrice Agnes Mary Winstead e, infine, nell’ottava stagione, Apocalypse, nei panni della spietata e sadica Miriam Mead.

kathy bates

Kathy Bates: ha un marito?

8. Attualmente non sarebbe impegnata. Della vita privata dell’attrice non si è mai saputo nulla per il semplice fatto che non ha mai esposto nulla sotto i riflettori. Attualmente non si hanno dunque informazioni sul suo stato sentimentale. Le uniche notizie certe è che si è sposata nel 1991 con l’attore Tony Campisi, dopo ben dodici anni di convivenza, per poi divorziare nel 1997.

Kathy Bates ha vinto un Oscar

9. Ha vinto un Oscar. Bates ha vinto un Academy Award alla Miglior attrice protagonista per il ruolo in Misery non deve morire, diventando la prima donna a un vincere questo premio per un film horror/thriller. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha poi ricevuto altre tre nomination agli Oscar, sempre per la Miglior attrice non protagonista. Nel 1999 ha ricevuto quella per I colori della vittoria e tre anni più tardi quella per A proposito di Schmidt. Nel 2020 è invece stata candidata per il film Richard Jewell.

Kathy Bates: età e altezza

10. Kathy Bates è nata il 28 giugno del 1948 a Memphis, nel Tennessee. La sua altezza complessiva corrisponde a 160 centimetri.

Fonti: IMDb, Cosmopolitan, The Famous People

Belfast, recensione del film di Kenneth Branagh

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Belfast, recensione del film di Kenneth Branagh

Dopo un inverno trionfante e una stagione di premi che ancora deve concludersi, ma che lo vede trai principali attori in gara (con 7 nomination agli Oscar 2022 e 6 ai BAFTA 2022, senza dimenticare i SAG e gli altri premi assegnati dai sindacati), Belfast di Kenneth Branagh sbarca sul grande schermo, portando con sé un importante carico di aspettative. L’attore, regista e sceneggiatore porta nei cinema italiani la storia della sua giovinezza, lui che è abituato a raccontare e riadattare le storie degli altri, tanto che contemporaneamente in sala ci sarà anche Assassinio sul Nilo, reinvenzione e omaggio al classico della letteratura di Agatha Christie. 

Belfast, la trama

Questa volta, dicevamo, Kenneth parla di sé, della sua infanzia a Belfast e di un tempo a cui guarda con nostalgia e affetto, ma non certo con rimpianto. Siamo alla fine degli anni ’60 e Buddy, un ragazzino di nove anni, vive con la famiglia, genitori e fratello maggiore, in una via di Belfast dove tra una maggioranza cattolica e una minoranza protestante (come la famiglia di Buddy), sono tutti operai. La storia è ambientata durante The Troubles, come viene definito il conflitto in Irlanda del Nord che dura ancora oggi tra Repubblicani e Unionisti.

In questo contesto turbolento, Buddy, che altri non è che l’alter ego del regista, vive una infanzia relativamente tranquilla, pur consapevole delle agitazioni che ribollono intorno a lui, tra problemi in famiglia, malattie degli affettuosi nonni, giochi da grandi con i bulletti del quartiere, influenzati dai conflitti degli adulti. Per tutto il film, Branagh raccoglie episodi, piccoli bocconi di vita che vedono protagonista quello che, con buona approssimazione, era proprio lui, nella sua memoria. 

Belfast castBuddy è l’alter ego di Kenneth Branagh

Apparentemente per accentuare il senso di storia passata, Kenneth Branagh sceglie di raccontare Belfast in scala di grigi, una scelta che sì, aiuta a collocare indietro nel tempo i fatti, all’epoca dei ricordi, ma che gli permette anche di giocare con il colore, che nei pochi e ben ponderati momenti in cui irrompe sullo schermo, racconta la contemporaneità dell’arte in ogni sua espressione, che diventa rifugio per Buddy/Kenneth, in un mondo che fa paura.

E forse il regista, come molti di noi, vorrebbe trovare rifugio nel conforto del cinema e, in questo caso, lo fa con una dolcezza e un amore senza fine per i personaggi che racconta, una famiglia molto amata, si capisce bene, a cui rende giusto omaggio un cast in stato di grazia e di una bellezza che solo al cinema può esistere. Caitriona Balfe e Jamie Dornan, Judi Dench e Ciarán Hinds, Jude Hill e Colin Morgan sono la trasfigurazione delle persone vere che rappresentano. In un mondo che pretende, a buon diritto, la rappresentazione di etnie, sessi, forme, dimensioni e anche apparenze, Kenneth Branagh sceglie ancora la bellezza, forse poco realistica ma infinitamente romantica, per dare corpo ai suoi ricordi e alla sua nostalgia. 

Belfast non è Roma

Data la scelta del bianco e nero, il titolo uguale al luogo in cui è ambientata la storia e la forte componente autobiografica della storia, in molti hanno accostato Belfast a Roma di Alfonso Cuaron, ma mentre nel caso del regista messicano il racconto era un’indagine precisa e coinvolta nelle storie che metteva in scena, in questo caso Branagh cede all’immaginazione, destruttura il racconto in piccoli momenti, quasi si trattasse di un film a episodi, e questa scelta lascia immaginare che, per una volta, abbia preferito il viale delle memorie al rigore narrativo che sempre caratterizza le sue sceneggiature.

Quello che resta di Belfast è la dolcezza dello sguardo del regista su un mondo che non rimpiange ma che rievoca con grande affetto, il ricordo di un mondo che vibra dentro coloro che sono partiti e dentro coloro che sono rimasti, forse anche dentro quelli che si sono persi lungo il percorso, come del resto fa un amore eterno, un “Everlasting Love”.

Belfast, guarda il trailer del film

La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa, la recensione della serie Disney+

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Arriva il 23 febbraio su Disney+ La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa (The Proud Family: Louder and Prouder), l’attesissimo revival della rivoluzionaria serie di Disney Channel. A doppiare la serie tornano alcuni dei doppiatori originali che ne hanno fatto la fortuna, tra cui Kyla Pratt (Penny Proud), Tommy Davidson (Oscar Proud), Paula Jai Parker (Trudy Proud), JoMarie Payton (Suga Mama), Cedric the Entertainer (Zio Bobby), Karen Malina White (Dijonay Jone s ), Soleil Moon Frye (Zoey Howzer), Alisa Reyes (LaCienega Boulevardez) Carlos Mencia (Felix Boulevardez), Maria CanalsBarrera (Sunset B oulevardez), Alvaro Gutierrez (Papi), Raquel Lee Bolleau (Nubia Gross), Marcus T. Paulk (Myron), Aldis Hodge (Frankie), Aries Spears (Wizard Kelly), Cree Summer (Peabo), Patricia Belcher (Preside Hightower) e Kevin Michael Richardson (Dottor Payne). Non solo, la serie è anche piena di nuove voci e di Guest star, tra cui si contano Lizzo, Tiffany Haddish, Eva Longoria, Jaden Smith e tantissimi altri, per un cast di superstar tutte votate al divertimento sfrenato di questo cartone animato geniale e coinvolgente. 

La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa, la trama

La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa segue le avventure e le disavventure della quattordicenne Penny Proud e della sua famiglia mentre affrontano con ilarità e spensieratezza la vita quotidiana. Questi ultimi anni regalano una nuova carriera a mamma Trudy, sogni più audaci a papà Oscar e nuove sfide a Penny, tra cui farsi amica una vicina di casa attenta alle ingiustizie sociali che è convinta di avere molto da insegnarle, dei prepotenti influencer dei social media che vogliono cancellarla e i suoi stessi ormoni adolescenziali. Gli amici di Penny ritornano, inclusi Dijonay, LaCienega, Zoey e Michael. Torna anche la Suga Mama di Penny, pronta come sempre a dispensare amore severo o una mano gentile ogni volta che Penny ne ha bisogno. Tra i volti nuovi troviamo Maya e KG, dei nuovi ragazzi che non solo devono affrontare le difficoltà di essere gli ultimi arrivati, ma anche di avere due padri, una prima volta per Smithville.

La Famiglia Proud: più forte e orgogliosaGli ingredienti per fare di La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa la serie d’animazione perfetta per i ragazzini ci sono tutti. Prima di tutto i temi, dall’irruenza dell’adolescenza alla passione per i temi sociali, all’inclusività, fino a comprendere la parità di genere, sesso e diritti. Insomma, gli sceneggiatori non si fanno mancare niente, ma lo fanno in maniera armoniosa e ogni parte della storia (almeno dei primi due episodi disponibili sulla piattaforma) si percepisce una freschezza e una spontaneità che sempre più prodotti per giovani e giovanissimi abbracciano come cifra distintiva. 

Il meglio del passato con il necessario del presente

Si torna a quell’atmosfera familiare e rassicurante di inizio anni 2000, ma lo si fa con la consapevolezza che i giovani, oggi, hanno necessità di confrontarsi con altri argomenti, oltre all’adolescenza, alle cotte trai banchi di scuola, ai contrasti con i genitori e alla voglia di indipendenza. Soprattutto, La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa indaga con leggerezza ma con attenzione sulle questioni legate al web, ai social media e alla percezione di se stessi attraverso i Device con cui comunicano oggi gli adolescenti. Questa attenzione pone sotto i riflettori una questione importante, che fa parte integrante della vita quotidiana di chi è adolescente oggi. Trovare questo tipo di argomenti, raccontati con precisione in una serie per ragazzi non è da poco. 

La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa arriva dal 23 febbraio su Disney+ con i primi due episodi e poi con un episodio a settimana ogni mercoledì. 

Edgar Ramirez: 10 cose che non sai sull’attore

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Edgar Ramirez: 10 cose che non sai sull’attore

Edgar Ramirez è uno di quegli attori che ha già conquistato il pubblico di mezzo mondo e sarebbe meglio tenerlo d’occhio perché potrebbe davvero scalare l’Olimpo dello star system in futuro. L’attore si è fatto conoscere grazie a dei ruoli iconici e grazie anche alla sua meticolosità nel costruire i suoi personaggi.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Edgar Ramirez.

Edgar Ramirez: i suoi film

1. I film e la carriera. All’inizio della sua carriera l’attore ha recitato in alcuni film di produzione latina come El nudo (2002) e Punto y raya (2004). Recita poi in Domino (2005), ottenendo grande popolarità e apparendo da quel momento in film come The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007), Prospettive di un delitto (2008), Che – L’argentino (2008), Che – Guerriglia (2008), La furia dei titani (2012), Zero Dark Thirty (2012), The Counselor – Il procuratore (2013), Liberaci dal male (2014), Point Break (2015), Joy (2015), La ragazza del treno (2016), Gold – La grande truffa (2016), Bright (2017), Il segreto di una famiglia (2018), Wasp Network (2019), Resistance – La voce del silenzio (2020), The Last Days of American Crime (2020), Jungle Cruise (2021), Yes Day (2021) e The 355 (2022).

2. Ha recitato per la TV ed è anche un produttore. Nel corso della sua carriera, Ramirez ha avuto modo di prendere parte anche a diversi prodotti televisivi di successo, come Carlos (2004), American Crime Story (2018) e The Undoing – Le verità non dette (2020). Prossimamente reciterà anche nelle serie Florida Man (2022) e Black or White, Never Gray. Ramirez, però, non ha svolto solo l’attività di attore, ma ha vestito più volte i panni del produttore. Infatti, ha partecipato alla realizzazione dei film Venezzia (2009), Libertador (2013), Secreto de Confesion (2013), Ti guardo (2015), primo film sudamericano a vincere il Leone d’oro al Festiva di Venezia, e del corto Anto (2017).

Edgar Ramirez: ha una moglie?

3. Non si è mai sposato. L’attore ha una vita personale molto privata, tanto da non far trapelare nulla a riguardo. Nonostante questo, è appurato che l’attore non si sia mai sposato e pare che, attualmente, non sia nemmeno fidanzato. L’attore, però, è stato al centro delle cronache rosa, qualche anno fa, per la semplice voce di corridoio che lo vedeva legato a Jessica Chastain. Pare, infatti, che i due si siano frequentati nel 2012 e che la storia sia durata per breve tempo. Secondo alcuni rumors, l’attore sarebbe stato impegnato anche con Ana de Armas nel 2016, ma sarebbe durata poco anche in questo caso.

edgar ramirez

Edgar Ramirez in Point Break

4. Non è stato la prima scelta. Per il ruolo di Bodhi, uno dei due protagonisti del remake di Point Break, erano stati considerati gli attori Tom Hardy, Colin Farrell, Hugh Jackman, Jeremy Renner, Chris Hemsworth e Garrett Heldlund. Infine, poi la scelta è ricaduta su Ramirez. Una volta ottenuto il personaggio, l’attore si preparò attraverso un lungo addestramento fisico, che gli permise di interpretare personalmente molte delle scene più complesse, evitando di ricorrere a controfigure.

Edgar Ramirez: non è lui il pittore

5. Esiste un suo omonimo pittore. Cercando in rete ci si può imbattere in alcune errate notizie che vorrebbero l’attore anche impegnato in qualità di pittore. In realtà, si tratta di due persone distinte, ma dallo stesso nome. Esiste infatti un Edgar Ramirez pittore, nato in una città della provincia di Bogotá, in Colombia, nel 1970, noto per essersi formato viaggiando tra Parigi e Londra. Trasferitosi in Italia agli inizi di questo millennio, finalmente il pittore ha trovato modo per mettere a frutto la sua esperienza firmando diverse opere pittoriche e sculture di pregio.

Edgar Ramirez è Gianni Versace

6. Ha dovuto fare un sacco di cambiamenti. Per interpretare Gianni Versace in American Crime Story, l’attore si è sottoposto ad una trasformazione fisica particolarmente impegnativa. Egli è infatti ingrassato di ben 12 dodici chili e ha dovuto essere assistito da un dialect coach per imparare a parlare un inglese con accento italiano. Grazie a questa preparazione, a cui si è aggiunto un lavoro di trucco non indifferente, Ramirez ha raggiunto una somiglianza particolarmente impressionante con il vero Versace.

7. Ha fatto ricerche approfondite. L’attore ha più volte affermato di trasformarsi in un vero e proprio giornalista (ha una laurea in questo campo) quando si mette a fare le ricerche che riguardano il personaggio che deve interpretare. E anche per dar vita a Gianni Versace non è stato da meno: per prepararsi al ruolo, Ramirez ha infatti letto articoli, guardato moltissime interviste e parlato con le persone che erano molto vicine a Gianni versace. Così facendo ha potuto comprenderne la personalità e i modi di fare.

edgar ramirez

Edgar Ramirez in Domino

8. È stato il suo primo film di rilievo. Dopo aver recitato in alcuni film di produzione sudamericana, Ramirez ottiene una prima importante occasione per farsi conoscere anche negli stati uniti grazie al film Domino, con protagonista Keira Knightley e basato sulla vera vita della cacciatrice di taglie Domino Harvey. Nel film Ramirez interpreta il cacciatore di taglie Choco, ispirato a Gerard Quiocho. L’attore avrebbe voluto incontrare quest’ultimo per prepararsi al ruolo, ma gli fu erroneamente detto che il cacciatore era morto. La sua interpretazione fu comunque molto apprezzata e gli conferì grande popolarità.

Edgar Ramirez è su Instagram

9. Ha un profilo social. L’attore ha voluto aprire anche un lui un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 3,9 milioni di persone. Tra i suoi post, oltre a quelli dedicati ai progetti lavorativi o a momenti di svago, sono molti quelli rivolti al suo paese, il Venezuela, e alla situazione politica vigente. Seguendolo si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e molto altro.

Edgar Ramirez: età e altezza

10. Edgar Ramirez è nato il 25 marzo del 1977 a Caracas, in Venezuela. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, People

Gadget sci-fi: i 9 migliori strumenti tecnologici nei film di fantascienza

Quante volte, di fronte a un film sci-fi, abbiamo desiderato fortemente possedere un certo prop/oggetto di scena tecnologico o gadget sci-fi? Da dispositivi di comunicazione high-tech a marchingegni impressionanti e mortali, la tecnologia cinematografica ha contribuito a modellare lo sviluppo della nostra era digitale.

Gli amanti della fantascienza hanno guardato questi film per anni, selezionando accuratamente i gadget più cool e tecnologicamente avanzati, che avrebbero voluto possedere. Alcuni di questi spiccano più di altri, altri si sono fatti largo man mano nella nostra quotidianità: vediamo assieme la classifica.

Set OASIS VR – Ready Player One

ready player one fantascienzaNonostante l’esempio concreto di molti film o serie tv di fantascienza che illustrano come una simulazione di realtà virtuale immersiva sarebbe una pessima idea, gli spettatori continuano ad essere attratti da questo concetto.

Il set VR di Ready Player One è la definizione perfetta di immersione in una realtà del genere, servendosi di strumenti che favoriscono un’esperienza sensoriale a livello di corpo e mente, con dispositivi tecnologici aggiuntivi che permettono di camminare fisicamente o sentire gli odori mentre si gioca. La cuffia VR è davvero un gadget impressionante e dimostra come un oggetto dalle piccole dimensioni possa sprigionare un’enorme potenza.

Macchina Esper – Blade Runner

blade runner fantascienzaL’Esper Machine di Blade Runner è un dispositivo in grado di migliorare il punto di vista dell’utilizzatore, eseguendo uno zoom quasi infinito per ingrandire i dettagli di immagini digitalizzate. Più che gadget sci-fi, un vero e proprio strumento di ricerca.

Al giorno d’oggi, questa ci sembra una funzione asservita da gran parte dei dispositivi tecnologici che maneggiamo, eppure l’Esper Machine va al di là del mero fotoritocco, con risultati stratosferici in termini di ingrandimento di una foto stampata negli anni ’80, nella cornice dei film di fantascienza.

Lo zaino protonico – Ghostbusters

Ghostbusters II film fantascienzaLo zaino protonico è probabilmente uno dei motivi principali del successo di Ghostbusters, testimone di una vera e propria ricerca scientifica dietro la trama della saga fantascientifica. Come sappiamo, si tratta di un acceleratore di protoni nucleari inventato dai Ghostbusters nel 1984, nella loro prima pellicola, con lo scopo di acchiappare fantasmi.

Gli zaini protonici sono stati una vera e propria introduzione per il pubblico alla tecnologia fantascientifica ed hanno indubbiamente costituito un punto di partenza fondamentale per lo sviluppo del mercato di gadget cinematografici.

Il Reattore Arc- Iron Man

reattore arc fantascienza

Tony Stark, intrappolato in una grotta, senza alcuna via di fuga praticabile, è riuscito a ideare uno dei più, se non il più, avanzato strumento tecnologico in Iron Man. ll reattore Arc fornisce energia a un elettromagnete, che impedisce alle schegge di proiettile incastrate di raggiungere il cuore di Tony Stark e, anche se si ignora l’origine del marchingegno, l’ingegnosità di tale tecnologia è impossibile da negare.

L’Arc Reactor serve come fonte di energia quasi illimitata, un qualcosa che la gente oggigiorno può solo sognare. Insieme a un sistema di supporto vitale impiantato, il reattore alimenta un sistema di armi e un’intelligenza artificiale: inutile dire che la lista dei fan che desiderano un reattore ad arco è lunga chilometri…

Il lancia-rampino – Batman Begins

Batman Begins film fantascienzaTutta l’attrezzatura di Batman potrebbe essere considerata “la migliore”, poiché batte qualsiasi contendente dei film di fantascienza. Tuttavia, nessuno dei dispositivi di Batman è così iconico come il rampino a forma di pipistrello che ha salvato Batman e Robin da molte situazioni difficili. Il lancia-rampino, detto anche Batcavo, normalmente permette a Batman di scalare o scendere dai palazzi, o di dondolarsi tra i vari grattacieli di Gotham City su corde. Simile al rampino e alla fiocina, la spara corde utilizza un fortissimo morsetto attaccato ad un cavo altamente tensile, per scalare le superfici e/o per attraversare enormi distanze.

Il successo dello strumento è dovuto all’idea alla base della creazione, ossia quella di un dispositivo con funzione diretta, perfetto per sottolineare lo status di Bruce Wayne come comune mortale agli occhi del pubblico e, contemporaneamente, determinando la misteriosità del personaggio agli occhi dei villain e cittadini di Gotham.

Hoverboard – Ritorno al futuro II

Sono passati anni da quando Ritorno al futuro II ha anticipato l’arrivo, e il successo, degli hoverboard nel 2015: pensiamo solo che la gente nutre ancora la speranza che questa tecnologia venga utilizzata quotidianamente nel futuro prossimo!

Il fascino di questo monopattino 2.0 deriva direttamente dalla forma dell’oggetto come incredibile pezzo di equipaggiamento, unito alla concretezza che esso può assumere all’interno del regno della possibilità: è infatti sempre stato percepibile come un macchinario fabbricabile e, soprattutto, utilizzabile! Senza dubbio un gadget sci-fi che tutti vorremmo avere!

Spara Ragnatele- The Amazing Spider-Man

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Parte integrante del progetto di distanziamento del film The Amazing Spiderman dalla sua controparte del 2002 è stata l’aggiunta di spara ragnatele artificiali al design del personaggio, al posto del fluido organico che il Peter Parker di Toby Maguire sparava dai polsi.

È la pura e semplice atemporalità dello spara ragnatela a dimostrare che si tratta di uno dei miglior gadget di fantascienza in assoluto: bambini e ragazzi di tutto il mondo, e di ogni età, hanno immaginato di poter sparare ragnatele da una pistola immaginaria sul loro polso, sancendo in questo modo l’unicità dello strumento come parte integrante del personaggio e accedendo l’immaginazione di così tanti fan!

Comunicatore – Star Trek

Il comunicatore nell’universo fantascientifico di Star Trek è un dispositivo che consente di stabilire un contatto audio tra il personale della Flotta Stellare e le astronavi o le installazioni fisse della Flotta; questo strumento sarebbe poi diventato, nei film successivi, un dispositivo portatile.

Anche se agli occhi dei giovani della generazione Z non si tratta di un grande miglioramento rispetto alla tecnologia attuale, l’idea di comunicare attraverso i pianeti era qualcosa di assolutamente sconosciuto per gli anni ’70. Erano allora stati inventati solo prototipi portatili di telefoni cellulari, ma il primo telefono cellulare non sarebbe stato disponibile al pubblico prima di quattro anni: ancora oggi, l’idea di possedere un comunicatore così potente è un sogno per molte persone.

Spade laser – Guerre stellari

Qualsiasi fan di Star Wars ha, almeno una volta nella vita, desiderato possedere una spada laser: si tratta fondamentalmente dell’arma più iconica di tutto il regno della fantascienza e di una delle invenzioni più mirabolanti dell’intera storia del cinema. Un must have trai gadget sci-fi.

Alimentate dai cristalli Kyber e da una connessione innata con la Forza, le spade laser non potranno mai esistere nel nostro tempo. Questo non ha comunque fermato i fan dal cercare di coltivare la tecnologia adatta per poter procedere alla creazione di una spada laser!

Harry Potter: il New York Times immagina il franchise senza JK Rowling

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La nuova campagna del New York Times ha suscitato emozioni contrastanti trai fan di Harry Potter, nato nel 1997 dalla penna di JK Rowling. I sette libri sono stati adattati negli otto film, che vedono protagonisti i tre maghi Harry (interpretato da Daniel Radcliffe), Ron (Ruper Grint) ed Hermione (Emma Watson).

Con la crescita del franchise, la figura della sua creatrice è diventata sempre più controversa. La Rowling, infatti, è stata più volte accusata di transfobia, avendo dichiarato che le donne trans non sono vere donne. Nonostante continui a partecipare al franchise, inclusi i film non ancora usciti nelle sale, come Animali fantastici: I segreti di Silente, si sta cercando di ridurre la sua importanza sempre di più. Infatti per questo nuovo film il suo contributo è stato minimo.

JK Rowling “cancellata” dalla nuova campagna del New York Times

Come riportato da Giant Freakin Robot, la pubblicità in questione è stata segnalata nella metropolitana di Washington D.C. ed è subito diventata virale su Twitter. Questa campagna nasce per promuovere il giornalismo indipendente e in una delle immagini viene rappresentata una donna, Lianna, che sta “immaginando Harry Potter senza il suo creatore“. (via T. Greer)

Anche su Twitter gli utenti hanno avuto reazioni contrastanti. Chi supporta JK Rowling ha minacciato di cancellare il proprio abbonamento alla testata giornalistica, mentre qualcuno ha fatto notare come la reputazione della scrittrice non sia più la stessa a causa dei suoi pensieri un po’ controversi. Nonostante i fan di Harry Potter siano divisi tra loro, il New York Times non ha voluto dare spiegazioni in merito alla situazione.

Questa campagna non è sufficiente a “rimuovere” la Rowling da Harry Potter, anche se nulla deve essere dato per scontato. La polemica ha diviso i fan, che nonostante vi siano affezionati, sono profondamente in disaccordo con la scrittrice. C’è il timore che, supportando il franchise, automaticamente lo si faccia anche con la Rowling. D’altro canto però, non può essere ignorato il fatto che senza JK Rowling, non esisterebbe Harry Potter. Il New York Times, nella sua campagna, lo immagina senza tutte le controversie che la scrittrice porta con sé, solo per evidenziare quanto sia difficile trovare un equilibrio tra dare credito al suo lavoro e prendere le distanze dalle sue convinzioni personali.

Daniel Radcliffe sarà “Weird Al” Yankovic: per lui una “grande responsabilità”

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Daniel Radcliffe si espone per la prima volta sul suo ruolo da protagonista nel film Weird: The ‘Weird Al’ Yankovic Story. Il carattere biografico della pellicola permetterà alle nuove generazioni di conoscere Al Yankovic, cantautore che ha spopolato negli anni ’70 per aver regalato al mondo un modo nuovo di vivere la musica, attraverso la comicità.

Al Yankovic, conosciuto anche come Weird’ Al Yankovic, storpiava alcune parti di canzoni famose, per riproporle in maniera divertente e leggera: Like A Surgeon (Like A Virgin di Madonna), Another One Rides The Bus (Another One Bites The Dust dei Queen) e tante altre.

Cosa ne pensa Daniel Radcliffe?

Onorato nell’avere la possibilità di indossare l’iconica maglietta hawaiana del cantante, Daniel Radcliffe racconta a People alcune delle sue riflessioni ed esplicita la stima che ha nei confronti di Yankovic. È pronto a dare vita alla storia dell’artista, completamente vera e senza filtri. Non ha paura nel parlarne utilizzando termini come “scandalosa” o “depravata”, poiché il contatto con il pubblico deve essere puro e trasparente.

Le parole dell’attore suggeriscono solo alcune deviazioni per favorire l’umorismo che ha sempre contraddistinto il cantautore, ma Yankovic potrebbe scegliere di raccontare la verità per creare una narrazione più eccitante. La decisione più probabile, però, è creare delle esagerazioni che facciano parte di un divertente espediente di marketing, anche se potrebbero non essere del tutto fedeli alla vita realmente vissuta dall’artista americano.

Daniel Radcliffe in un film comico

In effetti, Daniel Radcliffe può sembrare una scelta azzardata per la realizzazione di un film comico, ma l’attore ha la particolare capacità di riuscire a realizzare film insoliti e diversi tra loro. Non è conosciuto per essere un attore comico, nonostante molti dei progetti indipendenti in cui ha recitato gli abbiano permesso di mostrare i suoi muscoli comici, come Swiss Army ManGuns Akimbo e What If.

Con lo stesso Yankovic, che ha co-scritto il film biografico in uscita, ci saranno sicuramente molti momenti da ridere, anche se l’abilità recitativa più seria di Radcliffe anticipa che Weird: The ‘Weird Al’ Yankovic Story non sarà privo di attimi emozionanti, che stimoleranno la sensibilità del pubblico.

Mad Max: Fury Road, Charlize Theron e Tom Hardy commentano le tensioni sul set

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A sette anni dall’uscita del film, un’intervista con Vanity Fair ci porta dentro alle tensioni vissute sul set di Mad Max: Fury Road grazie alla testimonianza degli stessi protagonisti: Charlize Theron e Tom Hardy, oltre a Nicholas Hoult. I membri del cast e della troupe del film di George Miller hanno riflettuto sulla famigerata “faida” trai due protagonisti del film, che è derivata sia da uno scontro caratteriale che da un confronto professionale non proprio tranquillo.

L’animosità tra i due crebbe al punto che, come ricorda Theron, “era diventata una questione di sopravvivenza” di fronte all’intensa ostilità che vedeva alternarsi furiosi litigi a voce alta a momenti di ostinato silenzio reciproco e rifiuto a parlarsi. Alcuni membri del cast hanno scusato l’aggressività e la mancanza di professionalità di Tom Hardy citando la sua devozione al metodo di recitazione che lo rendeva inaffidabile, tuttavia, molti ricordano, inclusa la stessa Charlize Theron, che la sua mancanza di rispetto e il suo atteggiamento rabbioso raggiunsero il punto in cui Theron si sentì veramente minacciata e cercò aiuto nella produzione per essere accompagnata in ogni momento così da sentirsi protetta. Lo stesso membro della produzione provò a mediare trai due.

Di seguito, alcune delle dichiarazioni dei protagonisti di Mad Max: Fury Road

Nicholas Hoult (“Nux”): “A volte c’era un’atmosfera tesa. Era un po’ come se fossi in vacanza estiva e in macchina, gli adulti seduti davanti litigavano.”

Charlize Theron (“Furiosa”): “Ha ragione, eravamo come due genitori nella parte anteriore dell’auto. O litigavamo o ci ignoravamo l’un l’altro – non so quale sia peggio – e loro hanno dovuto affrontarlo. È stato orribile! Non avremmo dovuto farlo; avremmo dovuto essere migliori. Posso ammetterlo.”

Tom Hardy (“Max”): “Con il senno di poi, ero fuori di testa in molti modi. La pressione su entrambi a volte era schiacciante. Ciò di cui (Charlize) aveva bisogno era un partner migliore, forse più esperto in me. È qualcosa che non puoi fingere. Mi piacerebbe pensare che ora che sono più vecchio e più brutto, potrei essere all’altezza di quell’occasione.”

Furiosa, lo spin off di Mad Max: Fury Road

Al momento, il franchise rimane nelle mani di George Miller che è al lavoro sullo spin-off del film dedicato alla giovinezza di Furiosa. Charlize Theron cede il ruolo a Anya-Taylor Joy che si scontrerà con Chris Hemsworth, il quale dovrebbe interpretare il villain della storia.

L’ombra del giorno: recensione del film con Riccardo Scamarcio

L’ombra del giorno: recensione del film con Riccardo Scamarcio

Un insolito racconto di guerra. L’ombra del giorno è un film che mostra le sfumature poco esplorate dell’Italia fascista prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Un tenebroso Riccardo Scamarcio (Mine Vaganti, La scuola cattolica) e una delicata Benedetta Porcaroli (Baby, 18 regali) sono al centro del nuovo film di Giuseppe Piccioni, in arrivo nei cinema italiani il 24 febbraio 2022.

La trama de L’ombra del giorno

Siamo nel 1938. Ad Ascoli Piceno arriva Anna (Benedetta Porcaroli), una ragazza misteriosa in cerca di lavoro. Luciano (Riccardo Scamarcio), proprietario di un ristorante in centro città, offre ad Anna un posto nella sua cucina. La ragazza si mostra subito volenterosa e diventa un’abile cameriera. Inizialmente entrambi arroccati e chiusi in loro stessi, Anna e Luciano scoprono a poco a poco un amore fatto di poche parole e piccoli gesti. Le complicazioni non tardano però ad arrivare. L’ascesa del fascismo pone grandi ostacoli alla coppia: lui si definisce fascista, mentre Anna non sembra simpatizzare per il regime. Come se non bastasse, la donna nasconde un segreto che potrebbe mettere in pericolo lei, Luciano e l’intero ristorante.

La tensione latente prima del conflitto

L’ombra del giorno descrive abilmente l’atmosfera di pericolo imminente percepita prima del secondo conflitto globale. Nel film i momenti di estrema spensieratezza, tranquillità e vita quotidiana sono avvolti da una tensione data dalla situazione politica italiana. Il ristorante di classe, la tranquillità della provincia, la bellezza del borgo italiano sono adombrate dalle arroganti camicie nere e dalla voce della radio che annuncia i passi di Mussolini.

Gli attimi sereni tra Anna e Luciano si contano sulle dita di una mano. Il passato di lui, reduce di guerra rimasto zoppo, e i segreti di lei sono macigni che pesano sulla relazione tra i due. Come i protagonisti, anche lo spettatore non può far altro che gioire per le poche passeggiate in intimità e per i baci rubati nei corridoi prima che tutto entri in crisi a causa delle minacce politiche.

L’Italia di provincia toccata dalla guerra

L’incantevole Piazza del Popolo di Ascoli Piceno su cui si affaccia il ristorante di Luciano, è lo scenario de L’ombra del giorno. Luciano osserva il mondo dalle vetrine del suo ristorante. Vede le vite altrui e immagina sognante il futuro dei passanti. Le belle copiette, le famiglie, le ”giovani italiane” che ballano con nastri e cerchi, regalano a Luciano e allo spettatore visioni di pace e tranquillità.

Il paesaggio iniziale viene però turbato più volte nel corso del film. Le guardie fasciste, le camicie nere che arrivano con arroganza in piazza e nel ristorante stridono con l’eden della cittadina di provincia fatta di brave persone, dove ”si conoscono tutti”. L’apice della tensione è ben racchiuso nella vetrina del ristorante, infranta da qualche passante.

L'ombra del giornoScamarcio è il ”fascista buono”

Il personaggio interpretato da Riccardo Scamarcio è il più emblematico de L’ombra del giorno. Lo vediamo fin dalle prime immagini, mentre con dedizione accoglie i clienti nel suo ristorante. È lui che offre ad Anna un lavoro, senza chiederle troppe spiegazioni sul suo passato. Luciano è un uomo premuroso, bravo con tutti, anche se rimane sempre un po’ distaccato e autoritario.

Si definisce fascista, decanta le azioni compiute da Mussolini per migliorare la vita degli italiani. Con l’arrivo di Anna, la sua ideologia iniziale a sostegno del fascismo inizia a traballare. Luciano è combattuto, ha pur sempre una sua morale che si scontra con l’idea politica del Duce. Come gli viene anche detto nel film, Luciano si ritiene fascista ma ”non c’è nulla di fascista in quello che fa”. Scamarcio è abile nel vestire i panni del reduce di guerra: è autorevole e rassicurante, ombroso per i traumi vissuti ma, sotto sotto, ha un cuore sensibile.

L’ombra del giorno racconta una storia marginale

Il bello de L’ombra del giorno è racchiuso nella scelta del regista di parlare dell’Italia in guerra da un punto di vista non convenzionale. Non siamo in una grande città, non è la Roma di Una giornata Particolare (Ettore Scola). Non siamo ancora nel pieno del conflitto globale, come in Salvate il soldato Ryan (Steven Spielberg). Non siamo nei campi di concentramento di La Vita è bella (Roberto Benigni) o de Il bambino con il pigiama a righe (Mark Herman).

Il film mostra una realtà di provincia tranquilla – come le riprese luminose, ampie ed idilliache ci mostrano, in cui persone comuni vengono invase dalla vicenda politica. Anna aveva la sua vita, Luciano aveva un orientamento politico non troppo definito: nessuno dei due era pronto a rischiare la vita semplicemente per la propria ideologia. Piccioni, con L’ombra del giorno, ci dice che la guerra è stata anche questo: una macchia, un’ombra che ha invaso tutti e tutto, coprendo ogni sfumatura e individualità.

Briganti, la nuova serie italiana Netflix

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Briganti, la nuova serie italiana Netflix

Netflix annuncia l’inizio delle riprese di Briganti, la nuova serie italiana, di genere crime-western, composta da 6 episodi e prodotta da Fabula Pictures in associazione con Los Hermanos s.r.l.

Ambientato nel Sud Italia di metà Ottocento, Briganti è un racconto moderno, epico e ricco d’azione, sul fenomeno del brigantaggio. Liberamente ispirata a persone, uomini e donne, realmente esistite, divenute simbolo della rivoluzione contadina nell’Italia postunitaria, la serie è un racconto corale di una storia di lotta per la libertà degli ultimi.

Le riprese si terranno in Puglia, tra Lecce, Melpignano, Altamura e Nardò grazie anche al contributo dell’Apulia Film Commission, della Regione Puglia e della Fondazione Apulia Film Commission. Briganti sarà disponibile nel 2023 su Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

La sceneggiatura è firmata dai GRAMS*, il collettivo composto dai cinque giovani autori Antonio Le Fosse, anche regista della serie, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol. Alla regia Steve Saint Leger (Vikings, Vikings: Valhalla, Barbarians), lo stesso Antonio Le Fosse (Baby), e Nicola Sorcinelli (Milosc).

Tra i protagonisti principali Michela De Rossi nel ruolo di Filomena, Ivana Lotito nel ruolo di Ciccilla e Matilda Lutz nel ruolo di Michelina De Cesare; Marlon Joubert è Giuseppe Schiavone e Orlando Cinque interpreta Pietro Monaco. Nel cast anche: Gianmarco Vettori (Marchetta), Federico Ielapi (Jurillo), Giulio Beranek (Francesco Guerra) e Adriano Chiaramida (Antonio Monaco) e Leon de la Vallée (La terra dei figli) nel ruolo di Celestino.

Blade: da Krypton una misteriosa new entry nel cast

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Blade: da Krypton una misteriosa new entry nel cast

L’ex star di Krypton Aaron Pierre si unisce al cast del film Blade dei Marvel Studios, ma il suo ruolo è un mistero. Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha sorpreso i fan di tutto il mondo nel 2019 quando ha annunciato, al Comic-Con di San Diego, un film dedicato a Blade con Mahershala Ali come protagonista.

Il progetto è al momento in fase di sviluppo. Feige ha ammesso che un film per il cacciatore di vampiri non faceva parte del piano del Marvel Cinematic Universe prima che Ali esprimesse interesse. Dall’annuncio a San Diego, l’unico “assaggio” del personaggio che abbiamo avuto a oggi è stata la sua voce fuori campo nella seconda scnea post credits di Eternals.

Il debutto fisico di Mahershala Ali nei panni di Eric Brooks dovrebbe arrivare in Blade, che dovrebbe arrivare in sala a cavallo tra il 2023 e il 2024. Il film è diretto da Bassam Tariq e si basa su una sceneggiatura di Stacy Osei-Kuffour. È stato confermato che Delroy Lindo (Da 5 Bloods) interpreterà un ruolo non specificato nel film e la scena post-crediti di Eternals indica che potrebbe apparire anche Dane Whitman (Kit Harington).

Secondo quanto riferisce Deadline, Aaron Pierre è l’ultimo attore a unirsi al cast del film. Il giornale non ha potuto rivelare il personaggio che sarà interpretato da Pierre, anche se sembra che si tratterà di un ruolo significativo. Nel report si legge inoltre che la parte misteriosa di Pierre era “una delle parti più ambite” del film MCU e che l’attore ha affrontato un serratissimo numero di provini.

Blade: il consiglio che Wesley Snipes ha dato a Mahershala Ali

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. Nel cast sono stati confermati Mahershala Ali e Delroy Lindo.

Daniel Radcliffe irriconoscibile nella prima immagine di Weird: The Al Yankovic Story

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Weird Al Yankovic ha condiviso la prima immagine ufficiale del film biografico Weird: The Al Yankovic Story, in cui Daniel Radcliffe interpreta il famoso cantautore, fisarmonicista, attore e comico. Yankovic ha fatto carriera parodiando musicisti famosi, come Michael Jackson, Eminem e Nirvana, spesso imitando i loro video musicali con effetti esilaranti, sfornando nel frattempo una serie di album. L’ultimo (e apparentemente definitivo) album di Yankovic, Mandatory Fun, ha vinto il premio come miglior album comico alla 57a edizione dei Grammy Awards. È anche un noto doppiatore, che ha lavorato a progetti come Pete the Cat, American Dad!, Bojack Horseman e altri.

Yankovic ha condiviso la prima immagine ufficiale di Weird: The Al Yankovic Story in cui Radcliffe compare in costume e che suona la fisarmonica, sottolineando che la foto era stata scattata l’ottavo giorno delle riprese del nuovo film. In perfetta sintonia con il suo stile, il comico commenta la foto dicendo che si tratta di uno “strano cosplayer” (Daniel Radcliffe) si è presentato per mandare in crash il set del nuovo film.

Weird: The Al Yankovic Story è un originale di Roku Channel, diretto da Eric Appel (Die Hart, Brooklyn Nine-Nine) ed è scritto dallo stesso Yankovic. Si dice che il film esplori “un viaggio davvero incredibile attraverso la vita e la carriera di Yankovic, da bambino prodigio dotato alla più grande leggenda musicale di tutti i tempi”. Siamo sicuri che i toni saranno esilaranti. Di seguito, la foto di Daniel Radcliffe:

Weird: The Al Yankovic Story

Daniel Radcliffe, il futuro al cinema

Dopo averlo visto nello speciale per il 20° anniversario di Harry Potter, Daniel Radcliffe tornerà al cinema con The Lost City, al fianco di Sandra Bullock e Channing Tatum, che arriverà da noi il 24 marzo.

La trama The Lost City

In The Lost City Loretta Sage (Sandra Bullock), solitaria scrittrice di successo, ha trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di avventure ambientati in luoghi esotici. Il protagonista dei suoi racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing Tatum), che nelle pagine di questi libri incarna l’eroe “Dash”. Mentre è in tour per promuovere il suo nuovo libro con Alan, Loretta viene rapita da un eccentrico miliardario (Daniel Radcliffe) convinto che lei possa condurlo al tesoro dell’antica città perduta, descritta così bene nel suo romanzo. Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un eroe anche nella vita reale, si mette in viaggio per salvarla. Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre.

Michael Caine: 10 cose che non sai sull’attore

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Michael Caine: 10 cose che non sai sull’attore

Michael Caine è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema grazie alle sue innumerevoli ed indimenticabili interpretazioni. L’attore, infatti, è sempre stato in grado di scegliere ruoli iconici del corso della sua lunghissima carriera, diventando uno degli artisti più amati dal pubblico di tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Michael Caine.

Michael Caine: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo alcuni apparizioni cinematografiche di poco rilievo, l’attore ottiene grande successo grazie al film Alfie (1966). Da quel momento recita in titoli come Sette volte donna (1967), I sette senza gloria (1969), Carter (1971), L’uomo che volle farsi re (1975), Il seme dell’odio (1975), Quell’ultimo ponte (1978), Vestito per uccidere (1980), Fuga per la vittoria (1981), Trappola mortale (1982), Rita, Rita, Rita (1983) e Hannah e le sue sorelle (1986). La sua carriera prosegue con successo grazie alle sue interpretazioni in Due figli di… (1988), Festa in casa Muppet (1992), 20.000 leghe sotto i mari (1997), Le regole della casa del sidro (1999), Caccia all’uomo (2003), Batman Begins (2005), I figli degli uomini (2006), The Prestige (2006), Il cavaliere oscuro (2008) e Inception (2010). Tra i suoi ultimi film si citano Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Now You See Me – I maghi del crimine (2013), Interstellar (2014), Kingsman: Secret Service (2014), Youth – La giovinezza (2015), Insospettabili sospetti (2017), King of Thieves (2018) e Tenet (2020).

2. È anche doppiatore e produttore. Nel corso della sua lunghissima carriera, l’attore ha sperimentato molti ambiti del cinema e per diverse volte ha vestito i panni del doppiatore. Infatti, ha prestato la propria voce per il videogioco Batman Begins (2005) e per i film Gnomeo e Giulietta (2011), Cars 2 (2011), Dunkirk (2017) e Sherlock Gnomes (2018). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla realizzazione dei film Carter (1971), Colpiscono senza pietà (1972), Quarto protocollo (1987), Ghiaccio blu (1992), Forever After (2001), Il sosia – The Double (2013) e My Generation (2017).

Michael Caine e Paolo Sorrentino

3. Ha scritto una lettera a Sorrentino. Dopo aver visto Youth – La giovinezza, Caine ha scritto una lettera al regista del film, Paolo Sorrentino, dicendo che era rimasto profondamente commosso e descrivendo come, durante il suo viaggio in taxi fino a casa, abbia continuato a piangere. Sorrentino fu estremamente felice del fatto che l’attore avesse apprezzato il film, poiché per il ruolo di Fred Ballinger egli aveva pensato esclusivamente a Caine come unico attore possibile per la parte.

michael caine

Michael Cain in Batman

4. Ha basato il suo personaggio su una persona del suo passato. Nella trilogia dedicata a Batman firmata da Christopher Nolan, Caine interpreta il fedele maggiordomo Alfred. Poiché il senso del dovere e la lealtà del suo personaggio verso Bruce Wayne gli ricordava il cameratismo militare, l’attore ha deciso di basare la voce del suo personaggio su quella di un colonnello che conosceva quando era nell’esercito a diciotto anni.

5. È stata una delle sue esperienze preferite di sempre. In un’intervista del 2020 Caine ha affermato che della sua lunga carriera come attore, una delle esperienze che ricorda con più gioia è stata proprio quella del recitare nei tre film di Batman. Per lui si è trattato non solo di un ruolo inedito in un genere non troppo frequentato fino a quel momento, ma gli ha anche dato occasione di divertirsi molto e lavorare con quello che considera il più brillante regista della sua generazione, ovvero Nolan.

Michael Caine in Alfie

6. Non si capiva quando parlava. Nel film Alfie, del 1966, Caine interpreta un giovane donnaiolo che si guadagna da vivere come autista di limousine. Per le sue poche scene con Caine, l’attrice Shelley Winters ha raccontato di non riuscire mai a capire cosa dicesse il collega, a causa del suo forte accento Cockney. In sintesi, la Winters doveva aspettare fino a che l’attore si fermasse dal muovere le labbra prima di rispondere con le sue battute.

Michael Caine in Inception

7. È il quarto film girato con Nolan. Inception rappresenta la quarta collaborazione con il regista americano Christopher Nolan. Egli interpreta qui Miles, suocero e mentore di Cobb, che introduce quest’ultimo al mondo della condivisione onirica. Nonostante sia stato indicato come uno dei protagonisti del film, Caine compare in realtà soltanto per appena 3 minuti in totale.

Michael Caine Batman

Michael Caine: chi è sua moglie

8. Ha un divorzio alle spalle. Non si direbbe, eppure l’attore ha superato un divorzio. Nel 1955 si era infatti sposato con l’attrice Patricia Haines, per poi separarsi tre anni dopo. Dalla loro unione è nata una figlia, Dominique. Successivamente al divorzio, Caine ha frequentato le attrici Edina Ronay (dal 1961 al 1964), Natalie Wood (dal 1965 al 1966), Bianca Jagger (dal 1968 al 1970) e Jill St. John (nel corso del 1971)

9. È sposato da molti anni. Dopo diversi anni dal suo primo matrimonio, nel gennaio del 1973 l’attore è convolato nuovamente a nozze con Shakira Baksh. I due si sono incontrati dopo che Caine ha visto la Baksh in uno spot pubblicitario del caffè della Maxwell House, rimanendone incantato e convincendosi che quella era la donna della sua vita. Un suo amico, che casualmente conosceva la Baksh ha poi dato il suo numero di telefono a Caine, che la chiamò ogni giorno per dieci giorni finché alla fine lei non accettò di incontrarlo. La coppia ha poi avuto una figlia, Natasha.

Michael Caine: età e altezza

10. Michael Caine è nato il 14 marzo del 1933 a Rotherhithe, a Londra. La sua altezza misura complessivamente 188 centimetri.

Fonti: IMDb, Britannica

Uncharted: la Sony Pictures annuncia i sequel

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Uncharted: la Sony Pictures annuncia i sequel

Tom Rotham, CEO di Sony Pictures, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla pellicola con Tom Holland e Mark Wahlberg, annunciando che Uncharted (recensione) diventerà ufficialmente un franchise. Dopo anni di tentativi per portare sul grande schermo un adattamento dell’acclamata serie di videogiochi di Naughty Dog, il pubblico ha finalmente avuto la possibilità di vedere Nathan Drake nei cinema.

Nonostante il COVID-19 abbia ulteriormente ritardato l’uscita del film, finalmente è ora nelle sale. Le recensioni critiche per il film sono state piuttosto contrastanti, ma dalla maggior parte di esse si può evincere che non sia stato particolarmente gradito. Tuttavia, il pubblico di tutto il mondo si sta godendo Uncharted e la Sony ha assistito ad un risultato eccezionale.

Uncharted ed il primo successo al botteghino

Le previsioni sull’incasso non superavano i $30 milioni, eppure, al termine del primo weekend di lancio, ha guadagnato più di $50 milioni. In tutto il mondo, invece, la cifra del box office ammonta a $139 milioni. Ora che  il weekend di apertura di Uncharted si è concluso, la Sony Pictures sta già celebrando il successo definendolo un nuovo franchise cinematografico.

La e-mail di Tom Rotham, CEO di Sony Pictures

Tom Rotham ha inviato un’e-mail a tutta l’azienda per celebrare il botteghino, che Deadline ha condiviso da allora. In essa, Rotham ha evidenziato il film come un genere che riesce ancora ad avere successo solo nelle sale cinematografiche, confermando la fedeltà della Sony nei confronti della distribuzione esclusiva in sala.

Inoltre, sulla base delle sue parole, la casa di produzione potrebbe essere al lavoro per un sequel, dunque un Uncharted 2, ma non ci sono ancora notizie in merito, nonostante il finale del film e le due scente post-crediti lascino ben sperare. Non è ancora noto se Ruben Fleischer tornerà a dirigere Uncharted 2, anche se ha espresso interesse nel farlo. Se il sequel di Uncharted venisse annunciato, il pubblico si aspetterà di vedere di più da Nathan, Sully e Chloe.

Il film

Uncharted vede un Nathan Drake più giovane dell’avventuriero presente nel gioco, ma in entrambe le modalità, per proseguire la sua avventura, si affida alla compagnia di Victor Sullivan (Mark Wahlberg) e Chloe Frazer (Sophia Ali).

Drew Barrymore celebra i 40 anni di E.T. l’extra-terrestre insieme a Steven Spielberg

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Correva l’estate del 1982 quando Drew Barrymore ha vestito i panni di Gertie, la piccola sorellina del protagonista, Elliot (interpretato da Henry Thomas), nel grande classico E.T. l’extra-terrestre. Quest’anno, quarant’anni dopo l’uscita, l’attrice si prepara a celebrare l’occasione insieme alle due figlie e a Steven Spielberg, che fin dall’infanzia si è rivelato come un padre.

Per l’attrice è un momento molto importante perché le figlie hanno quasi la sua stessa età quando il film è uscito per la prima volta sugli schermi, ed è stato proprio Spielberg a far notare questa coincidenza.

Ecco come Drew Barrymore si prepara a festeggiare i 40 anni del grande classico

In una recente intervista concessa a People, Drew Barrymore ha dichiarato: “Steve è come una grande figura paterna per me. Quando mi ha detto:” non possiamo perderci questa occasione con le tue figlie”, io ero totalmente d’accordo. Tutto questo è molto emozionante, chiude un cerchio. Frankie e Olive hanno più o meno la stessa età che avevo io quando E.T. è uscito. Frankie ha proprio quell’età, 7 anni, mentre Olive, 9. Loro amano Steven”. 

Se nel 2002, in occasione del ventesimo anniversario, il film era stato ripubblicato con l’aggiunta di effetti speciali e altri contenuti extra, quest’anno i festeggiamenti sembrano essere ben diversi, molto più intimi e raccolti. Nonostante ciò a Giugno, i fan si uniranno sicuramente alla celebrazione, insieme a Barrymore e Spielberg.

Di cosa parla il grande classico E.T. l’extra-terrestre  di Steven Spielberg

La vicenda ha inizio in una foresta californiana, quando un gruppo di alieni sono costretti alla fuga perché, braccati da agenti governativi statunitensi. Durante la frettolosa dipartita, dimenticano un loro compagno, ritrovato da Elliot, un ragazzino che vive nella periferia di Los Angeles, che grazie alla complicità della sorellina Gertie, riuscirà a nasconderlo dagli adulti.

E.T. l’extra-terrestre deve tornare a casa perché, malato e bisognoso di cure. I nostri protagonisti per aiutarlo, cercano di mettersi in contatto con i suoi compagni, ma purtroppo con scarsi risultati. Vengono scoperti da alcuni scienziati e per il povero alieno sembra non esserci alcuna speranza.

Nulla è perduto, infatti grazie alla notizia dell’imminente arrivo di alcuni loro, la situazione si capovolge. L’alieno, riesce a raggiungere la foresta in cui era stato abbandonato e qui ad attenderlo la navicella lo riporterà a casa.

C’mon C’mon, al cinema dal 7 aprile il film con Joaquin Phoenix

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C’mon C’mon, al cinema dal 7 aprile il film con Joaquin Phoenix

Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, arriverà nelle sale italiane C’mon C’mon, scritto e diretto da Mike Mills che, dopo un film ispirato a suo padre (Beginners) e uno alla madre (Le donne della mia vita), si cimenta in un’opera ancora più personale e per certi versi più vicina alla sua esperienza vissuta: una storia che scava nel rapporto tra adulti e bambini. Protagonista della pellicola è Joaquin Phoenix, nei panni di un uomo di mezza età che impara a prendersi cura di un bambino per la prima volta, attraverso un viaggio che si trasformerà in una meditazione sull’amore, la genitorialità e sull’andare avanti anche se non si ha idea di cosa accadrà nel futuro. Nel cast anche Gaby Hoffmann (Perdona e dimentica, Wild), Scoot McNairy (Monsters, L’amore bugiardo) e il giovanissimo Woody Norman.

C’mon C’mon arriverà il 7 aprile nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

La trama di C’mon C’mon

Joaquin Phoenix è Johnny, un giornalista radiofonico molto preso da un progetto di lavoro che lo porta in giro per l’America a intervistare i bambini sul futuro incerto del nostro mondo. Sua sorella Viv (Gaby Hoffmann) gli chiede di badare a suo figlio di 8 anni Jesse (Woody Norman), mentre lei si occupa del padre del bambino, che ha problemi mentali. Johnny si trova a legare con il nipote in una maniera che mai avrebbe previsto, portandolo con sé in un viaggio da Los Angeles a New York e New Orleans.

Oscar 2022: otto categorie verranno annunciate prima della cerimonia in diretta

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Otto delle 23 categorie degli Oscar 2022 non saranno presentate in diretta nella trasmissione del 27 marzo; invece, verranno registrati nell’ora prima della trasmissione televisiva tra il pubblico e poi mandati in onda in alcuni momenti selezionati durante lo spettacolo come fossero stacchi pubblicitari. In una lettera appena inviata dal presidente dell’AMPAS David Rubin a candidati e membri, sono state fornite spiegazioni per il cambiamento, ma è chiaramente un tentativo di ampliare il pubblico per lo spettacolo in diretta.

Oscar 2022, otto premi annunciati in differita

Le categorie interessate da questa scelta sono otto e sono: Documentario (cortometraggio), Montaggio di film, Trucco e acconciature, Musica (colonna sonora originale), Scenografie, Cortometraggi (Animati), Cortometraggio (Live Action) e Suono. Era già capitato che si proponessero questo tipo di modifiche negli anni precedenti, con lo scopo di snellire la cerimonia in diretta, ma le proteste che seguirono l’annuncio fecero fare marcia indietro all’Academy. Questa volta la decisione di Rubin sembra irrevocabile.

Dopo la decisione di assegnare un Oscar al Fan Favorite, ovvero al film preferito dai fan, che stanno votando su Twitter (con il “rischio” di assegnare a Cenerentola di Amazon Prime il premio), questa nuova delibera dell’Academy promette di far parlare molto di sé).

La cerimonia degli Oscar 2022 si svolgerà nella serata del 27 marzo, la notte tra il 27 e il 28 marzo, da noi in Italia. Leggi la lista completa dei nominati agli Oscar 2022 qui.

Thor: Love and Thunder, ecco il Mjolnir in versione giocattolo

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Thor: Love and Thunder, ecco il Mjolnir in versione giocattolo

Il nuovo merchandise di Thor: Love and Thunder mette in bella mostra il redivivo Mjolnir che, come apprendiamo della confezione giocattolo di seguito, sarà impugnato da Mighty Thor, mentre il nostro Odinson sarà sicuramente munito di Stormbreaker, la sua poderosa ascia.

Di seguito, ecco la confezione della versione giocattolo del Mjolnir, che fa bella mostra di tutte le sue crepe. Sarà davvero interessante vedere in che modo Mighty Thor di Natalie Portman riuscirà a ricomporre l’arma mitologica dopo che era stata distrutta da Hela in Thor: Ragnarok!

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Harry Potter: 10 dettagli nascosti della saga individuati dai fan di Reddit

Quando JK Rowling ha scritto la serie di Harry Potter, ha sapientemente nascosto tra le pagine dei libri suggerimenti, indizi e dettagli su diversi personaggi e oggetti simbolici; molti di questi tendono a non risaltare agli occhi del lettore a una prima lettura, esplicitandosi solo successivamente, per dispiegarsi nella loro complessità.

Numerosi Redditors, approcciandosi nuovamente alla lettura della saga, hanno quindi notato dettagli degni di nota: alcuni di questi sono così sottili che solo il fan più astuto li noterebbe, altri iniziano a diventare più ovvi man mano che si procede con la lettura. Vediamoli assieme!

Il codice del Ministero della Magia

Quando il signor Weasley porta Harry al Ministero della Magia, i due si infilano in una cabina telefonica dove, non appena il signor Weasley digita un codice sul telefono a gettoni, il pavimento si abbassa per farli accedere al Ministero Nascosto.

Alcuni Redditor hanno notato qualcosa di interessante sulla “password” che il signor Weasley usa per accedere all’ingresso dei visitatori; il codice è 62442, che alle nuove generazioni non dirà nulla, ma chi ricorda ancora il T9, come ausilio per scrivere i messaggi sui vecchi telefoni senza internet, può fare mente locale e rendersi conto che per scrivere M-A-G-I-C, è necessario premere, in questo ordine 6-2-4-4-2. Geniale eppure ormai incomprensibile per chi è nato nell’era degli Smartphone.

Antiche leggende che si avverano

Il mondo dei maghi conosce un certo numero di antiche leggende, proverbi e superstizioni proprio come quello babbano; alcuni esempi noti ai lettori sono: “Le streghe nate a maggio sposano babbani” e “Sortilegio al tramonto, a mezzanotte è infranto”.

Un altro di questi è “quando tredici cenano insieme, il primo ad alzarsi sarà il primo a morire”. Alcuni Redditor hanno osservato che ciò si è avverato almeno due volte nei libri: la prima in Harry Potter e Il Prigioniero di Azkaban, quando Silente si alzò per primo da una tavola di 13 persone e fu il primo dei commensali a morire in seguito; il secondo in L’Ordine della Fenice, quando 13 cenano insieme a Grimmauld Place e Sirius è il primo ad alzarsi e, conseguentemente, anche il primo a morire.

L’armadio svanitore

L’armadio svanitore rotto a Hogwarts e quello in vendita a Nocturne Alley costituiscono il mezzo attraverso cui Draco riesce a far entrare di nascosto i Mangiamorte nel castello, il che condurrà infine alla morte di Silente.

I Redditors più astuti hanno però notato che questa non è la prima occasione in cui si sente parlare dell’armadio magico; difatti, questo viene menzionato per la prima volta in Harry Potter e La Camera dei Segreti quando Harry si nasconde nell’armadio di Borgin and Burkes, e di nuovo ne L’Ordine della Fenice quando Fred e George rinchiudono un Serpeverde ficcanaso in quello di Hogwarts. Quello che all’inizio sembrava quindi essere un armadietto casuale, sarebbe poi diventato parte integrante dello sviluppo della trama…

Il nome rivelatore di Lupin

Remus Lupin Harry PotterQuando Lupin viene introdotto per la prima volta in Il prigioniero di Azkaban il pubblico è sicuro che stia nascondendo qualcosa, ma non sa bene di cosa si tratti; come sappiamo, in seguito verrà rivelata la sua natura di lupo mannaro.

Gli utenti Reddit hanno notato che i lettori probabilmente avrebbero potuto intuire il segreto di Lupin prima, semplicemente esaminando il suo nome: il nome “Remus” deriva infatti dalla leggenda di Romolo e Remo, che furono entrambi allattati da una lupa da bambini, mentre “Lupin” deriva dal latino “Lupinus” che significa “di un lupo”.

Petunia menziona Piton

Non è un segreto che zia Petunia non fosse una grande fan del mondo dei maghi e, per questo motivo, Harry rimase estremamente sorpreso quando viene a sapere che la donna conosceva i Dissennatori e la prigione dei maghi di Azkaban. Quando Harry la interrogò a questo proposito, lei rispose “Ho sentito quell’orribile ragazzo che le parlava di loro anni fa”.

Harry e i lettori hanno entrambi supposto che si stesse riferendo a James, eppure tanti Redditors hanno strabuzzato gli occhi quando si sono resi conto, dopo aver letto I Doni della Morte, che era in realtà Piton che Petunia aveva sentito parlare a Lily dei Dissennatori e questo è un dettaglio su Lily Potter che si trova solo nei libri della saga. Si tratta di un commento all’apparenza ininfluente eppure, a una seconda lettura, è chiaro che siamo forse di fronte al primo accenno all’amicizia tra Lily e Piton.

Il trionfo di Silente

Dopo che Harry fugge dal cimitero in Il Calice di Fuoco, riferisce a Silente ciò che è successo, ovvero che Voldemort si è servito del suo sangue per tornare in vita in un corpo umano. Nonostante la grave e terribile notizia, c’è un momento in cui uno sguardo di trionfo passa sul volto di Silente, cosa che viene specificata nel libro.

Si tratta di un momento fugace e trascurabile a una prima lettura, ma gli utenti Reddit hanno notato che si tratta di uno degli indizi forse più importanti dell’intera serie, che preannuncia ciò che verrà. Infatti, ne I Doni della Morte, quando Voldemort cerca di uccidere Harry, ancora una volta non ci riesce. Silente spiega che Voldemort e Harry sono simili in molti modi perché Voldemort ha trasferito parte della sua anima a Harry e, usando il sangue di Harry per creare un corpo per se stesso, ha raddoppiato quella connessione. A causa di questo Voldemort, non poteva quindi battere Harry, e alla fine questo ha portato alla sua stessa fine.

Lo specchio delle Brame

Lo Specchio delle Brame è uno specchio magico introdotto in Harry Potter e la Pietra Filosofale, che mostra a chi lo utilizza il suo desiderio più profondo. Harry ne rimane ossessionato per un certo periodo, poiché questo gli mostra una famiglia che non ha mai avuto modo di conoscere.

È emersa tra i fan di Reddit un’altra abile mossa giocata da JK Rowling per quanto riguarda lo Specchio delle Brame che purtroppo si perde con la traduzione. In inglese l’oggetto magico si chiama The Mirror of Erised e “erised” non è altro che la parola “desire” (desiredio) scritta al contrario.

Il dono di Codaliscia

Come sappiamo, Codaliscia aiuta il suo padrone a tornare alla propria forma umana sacrificando la sua mano; come ricompensa per questo servizio, Voldemort dona a Codaliscia una nuova mano d’argento in cambio. Tre anni dopo, Codaliscia cerca di uccidere Harry strangolandolo proprio con quella mano. Ma quando il ragazzo gli fa notare che lui deve la sua vita proprio a Harry, che ne Il prigioniero di Azkaban lo ha risparmiato, Codaliscia esita e la sua mano d’argento trema: quando Codaliscia esita, la mano d’argento gli si rivolta contro e lo strangola a morte.

Questa è stata una modalità di giustizia appagante per i lettori, ma un Redditor pensa che ci sia di più; infatti, quando Voldemort dà a Codaliscia questo dono, egli fa notare che afferma qualcosa del tipo ‘possa la tua lealtà non vacillare mai’. Dunque, quando la lealtà di Codaliscia vacillò, esitando ad uccidere Harry, il dono magico gli si rivoltò contro. Si scopre quindi che questa era una trappola per eliminare Codaliscia se avesse mai tradito Voldemort.

I nomi dei luoghi magici

JK Rowling adorava giocare con le parole, e il magico mondo dei maghi le ha dato una buona scusa per farlo. Sebbene i nomi di molti personaggi alludano a certi tratti della personalità, ci sono altre tipologie di nomi che sono ugualmente descrittivi, anche se è più difficile scovarli.

Alcuni Redditor hanno fatto notare che l’inquietante mercato di Nocturne Alley suona come la parola “nocturnally” che significa “di notte” o “al buio” e che la vecchia casa tetra di Sirius chiamata Grimmauld Place suona circa come “grim old place”, che sta a indicare “la vecchia dimora del Gramo”. Chi ha visto e letto Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, sa bene che il Gramo è un grosso cane nero, ed è presagio di morte, tuttavia anche l’aspetto di Sirius da animagus è quello di un grosso cane nero: Felpato!

Mirtilla Malcontenta Assassinata

Ne La Camera dei Segreti, Harry trova il diario di Tom Riddle; non sapendo ancora che Tom è in realtà Voldemort, Harry e i suoi amici iniziano a fare delle ricerche e scoprono che il misterioso Tom Riddle una volta aveva vinto un premio per i servizi prestati alla scuola, molto prima degli eventi della Prima Guerra Magica.

Nel film/libro conosciamo Mirtilla Malcontenta, un fantasma di una studentessa di Hogwarts che infesta il bagno delle ragazze con lamentele e piagnistei. Su Reddit i fan hanno certamente riso della battuta di Ron, quando parla dell’Erede di Serpeverde, dicendo: “Forse ha ucciso Mirtilla; avrebbe fatto un favore a tutti”. Naturalmente, Weasley non lo sa ancora, ma la sua affermazione è inconsapevolmente accurata. Tom liberò nella scuola il Basilisco, essendo l’Erede di Serpeverde, che, uscendo dall’ingresso della Camera dei Segreti, nel bagno delle ragazze, pietrificò a morte Mirtilla Malcontenta. I servizi prestati alla scuola di Tom Riddle non furono altro che il bieco incastrare il povero Hagrid, addossando all’allora appena nato Aragog (la sua acromantula gigante), l’omicidio di Mirtilla. Come sappiamo, Hagrid venne espulso, ma Tom divenne un sorvegliato speciale di Silente.

Oppenheimer: ecco Cillian Murphy nella prima foto del film di Christopher Nolan

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Ecco Cillian Murphy nella prima foto di Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan che racconta la vita del genio che partecipò alla scoperta e alla messa a punto della bomba atomica.

Oppenheimer

Cillian Murphy è stato scelto per guidare un cast incredibilmente ricco che include già Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon, Florence Pugh e Rami Malek.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett e Matt Damon.

Jackass Forever: trailer del film, dal 10 marzo al cinema

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Jackass Forever: trailer del film, dal 10 marzo al cinema

Paramount e Eagle hanno diffuso il trailer ufficiale di Jackass Forever, il nuovo film della serie Jackass che arriva nelle sale italiane dal 10 marzo dopo aver conquistato il box office Usa, incassando nel primo weekend oltre 22 milioni di dollari. Protagonisti sono Johnny Knoxville, Steve-O, Chris Pontius, Dave England, Wee Man,Danger Ehren, Preston Lacy, Sean “Poopies” McInerney, Zach Holmes, Eric Manaka introducing Jasper, Rachel Wolfson.

Irriverente, sfacciato, irrispettoso Jackass Forever è un diversivo cinematografico che riporta sul grande schermo Johnny Knoxville e la sua banda di autolesionisti, pronti a tutto per una sana risata. Questo ultimo film della saga, tratta dalla serie tv targata MTV, è diretto da Jeff Tremaine e ripropone in chiave cinematografica gli scherzi masochisti che così tanto fanno ridere il pubblico offrendo un’alternativa alla classica commedia a cui siamo abituati. La pellicola, distribuita da Eagle Pictures, è vietata ai minori di 14 anni.

La trama

Le vecchie glorie del team Jackass tornano per un altro round di scherzi comici esilaranti, ferocemente assurdi e spesso pericolosi. Celebrano la gioia di essere di nuovo insieme con l’aiuto di un nuovo eccitante cast. In Jackass Forever Johnny Knoxville e l’intera squadra superano ancora una volta i limiti.

Indiana Jones 5: le riprese sono in “dirittura d’arrivo”

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Indiana Jones 5: le riprese sono in “dirittura d’arrivo”

Lo storico produttore Frank Marshall ha twittato una foto che ci dà una precisa indicazione sullo stato di lavorazione di Indiana Jones 5. Il film è nella fase finale di riprese ai Pinewood Studios, come si apprende dalla foto e dalla caption di seguito.

Lo scatto di Marshall raffigura proprio un lotto degli studi di ripresa londinesi, mentre la caption, “Home stretch…” indica proprio la “dirittura d’arrivo”. Questo vuol dire che il quinto film con protagonista il professor Jones sta per ultimare la fase di ripresa.

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022. L’ultima data d’uscita utile del film è il 30 giugno 2023.

Thor: Love and Thunder, un set LEGO svela uno sguardo al villain Gorr

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Il prossimo film dedicato al figlio di Odino, Thor: Love and Thunder, vedrà come villain Gorr il macellatore di Dei, interpretato da Christian Bale. Adesso, grazie alle foto trapelate on-line di un set LEGO dedicato al film, arrivano le prime immagini del personaggio. Eccole di seguito:

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Idris Elba: 10 cose che non sai sull’attore

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Idris Elba: 10 cose che non sai sull’attore

Idris Elba è uno di quegli attori che ha sorpreso il pubblico di tutto il mondo con le sue interpretazioni di personaggi iconici e indimenticabili. L’attore ha lavorato sodo sin dall’inizio e ha dimostrato più volte di saper scegliere i ruoli che valorizzassero il suo talento, indipendentemente dal genere.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Idris Elba.

Idris Elba: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attore debutta sul grande schermo in Belle Maman (1999), per poi lavorare in Buffalo Soldiers (2001), I segni del male (2007), 28 settimane dopo (2007), American Gangster (2007), RocknRolla (2008), Il mai nato (2009) e The Losers (2010). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Thor (2011), Ghost Rider – Spirito di vendetta (2011), Prometheus (2012), Pacific Rim (2013), Thor: The Dark World (2013), Mandela – La lunga strada verso la libertà (2013), Avengers: Age of Ultron (2015), Beasts of No Nation (2015), Bastille Day – Il colpo del secolo (2016), Star Trek: Beyond (2016), La torre nera (2017), Molly’s Game (2017), Thor: Ragnarok (2017), Avengers: Infinity War (2018), Cats (2019), The Suicide Squad (2021) e The Harder They Fall (2021). È inoltre noto per aver recitato nelle serie The Wire (2002-2004) e Luther (2010-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e regista. Nel corso della sua carriera Elba non ha svolto solo ed esclusivamente l’attività di attori, ma si è cimentato, per esempio, nel doppiaggio. Infatti, ha prestato la propria voce per i film Zootropolis (2016), Il libro della giungla (2016), Alla ricerca di Dory (2016) e Sonic – Il film 2 (2022). In quanto produttore, ha lavorato alla realizzazione dei film Legacy (2010), Demons Never Die (2011), Ossessione omicida (2014), Mandela, My Dad and Me (2015), Beast of No Nation, Little Big House (2016) e Tutta un’altra stoffa (2017) e delle serie Luther, Idris elba: Fighter (2017), Five by Five (2017), Guerrilla, In the Long Run e Turn Up Charlie. In qualità di regista, invece, ha diretto il film per la tv Rebellious Soul: The Musical (2014), due episodi della serie Storia in scena (2013-2015) e il film Yardie (2018), da lui anche prodotto.

idris elba

Idris Elba: la moglie e i figli

3. Si è sposato tre volte. L’attore ha già alle spalle due matrimoni: infatti, è stato sposato dal 1999 al 2003 con la make-up artist Hanne “Kim” Norgaard, mentre nel 2006 è stato sposato per breve tempo con l’avvocatessa Sonya Nicole Hamlin. Dopo questi due matrimoni, entrambi terminati con un divorzio, l’attore è convolato a nozze nuovamente nel 2019, per la terza volta, sposando la modella Sabrina Dhowre.

4. È padre di due figli. L’attore è diventato padre per la prima volta nel 2002, quando dall’unione con la prima moglie è nata Isan. In seguito, è diventato genitore del suo secondo figli, Winston, nel 2014, nato da una relazione con la stylist Naiyama Garth. Consapevole della celebrità che si porta dietro, l’attore ha sempre cercato di evitare che i suoi figli potessero essere vittime della sovraesposizione mediale.

Idris Elba in Thor

5. Ha letto diversi fumetti. Per prepararsi al ruolo di Heimdall, comparso nel film del 2011 Thor e poi anche in altri film del Marvel Cinematic Universe, l’attore ha letto diversi fumetti dove il suo personaggio ha avuto un ruolo di primo piano: “È un personaggio molto centrale e ho voluto rifletterci come nei fumetti”. Elba ha dunque cercato di apprendere quanto possibile dalla psicologia descritta nei fumetti, ampliando poi la personalità del personaggio con sue riflessioni su di esso.

6. Non gli è piaciuto girare Thor: The Dark World. L’attore ha dichiarato di non aver amato le riprese del film perché erano estenuanti e richiedevano molto tempo, parlando addirittura di “tortura”. Thor: The Dark World è notoriamente uno dei titoli meno apprezzati dai fan del Marvel Cinematic Universe ed Elba si è in più occasioni unito alla loro frustrazione a riguardo. Ciò non gli ha però fatto passare la voglia di riprendere il ruolo di Heimdall anche in successivi film.

Idris Elba sarà James Bond?

7. Ha smentito di essere il prossimo Agente 007. Prima della conferma del ritorno di Daniel Craig nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo in No Time To Die, molti rumors avevano divulgato la notizia secondo cui l’attore sarebbe stato il nuovo Bond. Tuttavia, l’attore aveva smentito tale notizia, asserendo di non essere stato sottoposto a trattative. Ora che però Craig ha terminato con il personaggio, sono riprese le speculazioni che vorrebbero Elba come il prossimo James Bond.

idris elba

Idris Elba in The Office

8. Ha recitato nella celebre sitcom. Nel 2009 l’attore ha assunto i panni di Charles Miner in sette episodi della quinta stagione di The Office. Comparso per la prima volta nell’episodio intitolato New Boss, egli si rivela essere il principale antagonista della stagione. Elba è stato scelto dopo che gli sceneggiatori di The Office lo avevano visto recitare in The Wire. Felice di prendere parte alla sitcom, l’attore chiese però di poter interpretare un personaggio inglese, così da poter sfoggiare il suo naturale accento. Inizialmente tale richiesta fu accolta, salvo poi cambiare all’ultimo rendendo americano il personaggio, per la delusione di Elba.

Idris Elba: il suo fisico

9. È noto per il suo fisico possente. Data la sua notevole altezza, Elba si è sempre imposto come un vero e proprio omone tra i suoi colleghi. A renderlo ancor più degno di attenzioni è il suo straordinario fisico scolpito, sfoggiato in diversi suoi film. Sono infatti diversi i ruoli per cui l’attore si è sottoposto a rigide diete e allenamenti intensivi, che lo hanno portato a sviluppare una muscolatura particolarmente sbalorditiva.

Idris Elba: età e altezza

10. Idris Elba è nato il 6 settembre del 1972 ad Hackney, Londra. La sua altezza misura complessivamente 189 centrimetri.

Fonti: IMDb, Cinemablend, Esquire

MCU: i migliori personaggi presentati nel 2021 secondo Reddit

MCU: i migliori personaggi presentati nel 2021 secondo Reddit

Non si può negare che il 2021 sia stato un anno fantastico per i Marvel Studios: l’approdo su Disney+ ha offerto un nuovo e importantissimo canale di distribuzione per contenuti supereroistici del MCU sotto forma di miniserie televisive, con protagonisti personaggi che sono stati precedentemente padroni del grande schermo. Come se ciò non fosse abbastanza, casa Marvel ha continuato ad avere successo al botteghino, con ben quattro film (compreso il grande successo di Spider-Man: No Way Home).

Con questa pletora di aggiunte al MCU, i fan di Reddit hanno classificato i loro personaggi preferiti del 2021, con particolare attenzione ai giovani eroi che saranno al centro delle fasi future.

Druig

Barry Keoghan si è fatto conoscere interpretando i personaggi più disturbati e assurdi che Hollywood ha da offrire, da qui il motivo per cui il suo nome è stato citato pensando a un possibile Joker che si opponga al Batman di Pattinson. Nel mentre, l’attore si è sicuramente conquistato l’attenzione del pubblico in Eternals, dove Druig è apparso come un Eterno cinico, ma dalle indubbie capacità eroiche.

Molti fan hanno comunque apprezzato la glacialità del personaggio, che possedeva alcuni dei poteri e abilità più interessanti in assoluto. Anche se vi sono state alcune azioni compiute dal personaggio che sono state percepite in maniera controversa, il pubblico avrebbe voluto vedere di più della backstory del personaggio e la sua relazione con Makkari.

Mobius

owen wilson mcuÈ difficile sbagliare con Owen Wilson e la Marvel certamente non l’ha fatto: il personaggio interpretato dal grande attore si è guadagnato un posto speciale nel cuore degli spettatori e, dal momento che la serie è stata recentemente rinnovata per una seconda stagione, è probabile che rivedremo ancora l’agente della TVA.

Un aspetto in particolare del suo arco che i fan hanno apprezzato è la relazione con Loki: come affermano diversi Redditor, Wilson e Tom Hiddleston “sono così affascinanti insieme” e “hanno una grande chimica”, quindi non sorprende che i fan non vedano l’ora di scoprire cosa faranno in futuro.

Agatha Harkness

wandavision agatha mcuNella serie tv WandaVision, Agatha Harkness è stata presentata come Agnes, la vicina ficcanaso; tuttavia, col procedere degli episodi, il personaggio interpretato da Kathryn Hahn ha svelato le sue carte, concretizzandosi come villain principale dello show.

Ripensando al suo arco, sono molti i momenti iconici per cui ricorderemo Agatha: tra i Redditor viene segnalata in particolare la sequenza musical “Agatha all along”, forse il frangente più esplosivo dell’intero sviluppo del personaggio, dato che ha rivelato la sua vera identità in un modo davvero unico.

Makkari

eternals makkari mcuNonostante qualsiasi contraccolpo che Eternals possa aver ricevuto, Lauren Ridloff è stata ritenuta all’unanimità fantastica nel ruolo della velocissima eroina Makkari; anche se non vi è nulla di certo riguardo a un possibile seguito di Eternals, i fan del MCU hanno ammesso su Reddit che vorrebbero conoscere di più sul futuro del personaggio.

Dal momento che Makkari possedeva uno dei migliori superpoteri in Eternals e il suo sviluppo caratteriale non ha goduto della stessa attenzione riservata agli altri personaggi, sarebbe giusto che potesse apparire in altri progetti Marvel: c’è ancora così tanto da esplorare nella backstory del personaggio e sarebbe davvero un peccato se non riapparisse di nuovo.

Jack Duquesne

loki mcuAnche se probabilmente non avrà lo stesso impatto nel lungo periodo del MCU, il ruolo di supporto di Jack Duquesne in Hawkeye è stato certamente memorabile: l’impostazione iniziale del personaggio lo ha presentato come esilarante e con qualche sfumatura da plausibile villain ma in realtà abbiamo scoperto che era semplicemente e adorabilmente buffo.

“E’ stato descritto come l’idiota più capace del mondo; abile a cacciarsi senza sforzo in qualsiasi pasticcio e a cavarsela con un colpo di spada”, dicono i Redditor: questo commento riassume definitivamente l’importanza comica del personaggio.

Shang-Chi

Simu-Liu-Shang-Chi mcuAnche se il film Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli non è stato un grande successo al botteghino, i fan sembrano essersi affezionati all’eroe che maneggia abilmente le arti marziali, dopo l’uscita del film su Disney+. Non dimentichiamoci che il film presentava inoltre una delle migliori scene post-credits della Fase 4 nel MCU finora.

Il successo di Shang-Chi tra gli spettatori è dovuto al fatto che “sia perfettamente ritratto come un eroe spiritoso e disinvolto, ma con un forte senso della famiglia”. Simu Liu è Shang Chi”: non si può infatti negare che la Marvel abbia fatto centro con questo casting, dato che Liu è stato fantastico nel ruolo.

I Peter Parker

Andrew Garfield mcuUna delle principali aspettative dei fan per Spider-Man: No Way Home riguardava il ritorno di non uno, ma ben due Peter Parker: Toby Maguire e Andrew Garfield, i precedenti interpreti di Peter Parker.

Sono numerosi i Redditor che hanno dichiarato di essersi emozionati vedendo nuovamente Andrew Garfield sullo schermo, il che ha generato la speranza di un ritorno dell’attore per un terzo film di Amazing Spider-Man. Come sappiamo, il franchise si è concluso in maniera tragica per il giovane Peter, e il pubblico vorrebbe vedere questa versione di Garfield trovare finalmente la felicità e soddisfazione.

Yelena Belova

HawkeyeLa nuova Vedova Nera è stata presentata nel migliore dei modi con un’introduzione nel film Black Widow, ma è stata la serie tv Hawkeye che ha davvero sviluppato l’arco del personaggio e ha permesso al talento di Florence Pugh di brillare.

Il legame tra lei e Kate Bishop è stato ritenuto fin da subito una delle migliori amicizie della Fase 4: molti Redditor hanno evidenziato a questo proposito la grande chimica tra Pugh e Steinfeld, essenziale per i ruoli importantissimi che assumeranno nel futuro del MCU (quando diventeranno ufficialmente i nuovi Vedova Nera e Occhio di Falco).

Kang il conquistatore

Anche se è apparso solo brevemente in Loki e non lo vedremo nuovamente fino ad Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Kang il Conquistatore ha fatto un’impressione memorabile sui fan. “Anche se è comparso solo in una sequenza”, affermano i fan su Reddit, “la grandezza dell’impatto che avrà nell’MCU è entusiasmante”.

Dato che Jonathan Majors ha dimostrato di essere un giovane attore immensamente talentuoso, molti credono che farà un ottimo lavoro nel captare l’aura intimidatoria di Kang. Sarà anche interessante vedere quanto riuscirà ad interagire con attori del calibro di Paul Rudd, e quanto potrebbe finire per dimostrarsi malvagio come Thanos.

Kate Bishop

kate-bishopHailee Steinfeld è stata fortemente apprezzata nel suo ruolo di Kate Bishop in Hawkeye: in particolare, il pubblico ha sottolineato come l’attrice sia riuscita a convogliare le qualità del personaggio, al contempo spiritosa, affettuosa ed energica, regalandoci una delle migliori interpretazioni all’interno del MCU nel 2021.

E’ proprio vero: Kate è stata una delle fonti primarie di comicità nella serie, soprattutto attraverso la sua amicizia con Yelena, la collaborazione con Clint e i suoi usuali commenti spiritosi, e i fan si sono davvero divertiti a conoscere Kate e a percepire l’entusiasmo del personaggio durante la sua formazione.

Alexander Skarsgård nelle nuove immagini di The Northman

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Alexander Skarsgård nelle nuove immagini di The Northman

IGN ha diffuso quattro nuove immagini di The Northman, nuovo film di Robert Eggers con protagonista Alexander Skarsgård, che compare fiero, con addosso una testa e una pelle di lupo.

The Northman, trailer ufficiale del film di Robert Eggers

The Northman, il nuovo film di Robert Eggers, il regista del film horror acclamato dalla critica, The Witch, ha potenzialmente messo insieme un cast stellare per il suo nuovo progetto, The Northman, prodotto dalla New Regency.

La vincitrice dell’Oscar Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya Taylor-Joy di The Witch, Bill Skarsgård, Björk e il candidato all’Oscar Willem Dafoe fanno parte del cast, prodotto da Lars Knudsen (Hereditary, Midsommar).

The Northman è descritto come una saga di vendetta vichinga ambientata in Islanda all’inizio del X secolo. Eggers ha scritto la sceneggiatura con il poeta e romanziere islandese Sjón.

Presentato al Festival di Cannes, The Lighthouse, con Dafoe e Robert Pattinson, è invece il secondo film di Eggers, che aspetta di essere ancora distribuito nel nostro paese. Il film in bianco e nero è stato nominato miglior film alla Settimana della critica e alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes dalla Federazione internazionale dei critici cinematografici.

Spider-Man: No Way Home, gli sceneggiatori parlano del futuro di Venom nel franchise

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Chris McKenna ed Erik Sommers, gli sceneggiatori dell’enorme successo dell’anno scorso Spider-Man: No Way Home, hanno discusso di come la scena post-crediti di quel film crei il potenziale per concedere a Venom di apparire nel MCU. L’attesissimo film è stato un successo di pubblico e critica. Ha contribuito a sviluppare ulteriormente l’esplorazione del multiverso da parte del MCU presentando le apparizioni di tutte e tre le principali versioni live-action di Spider-Man e numerosi cattivi della storia del franchise. Il film comprendeva anche una breve apparizione di Eddie Brock/Venom di Tom Hardy, trasportato nel MCU in una scena post-crediti di Venom: La Furia di Carnage.

Nella scena post-crediti di No Way Home, Eddie Brock ascolta un barista spiegare alcuni degli eventi e dei personaggi significativi del MCU. Dopo aver deciso di andare a New York per incontrare Spider-Man, da cui Venom è inspiegabilmente attratto, Brock e Venom vengono trasportati indietro nel loro universo, presumibilmente dallo stesso incantesimo che il dottor Strange ha usato per risolvere l’enorme calamità multiversale causata dall’azione di Peter Parker. Dopo che Brock e Venom sono scomparsi, viene rivelato che un piccolo pezzo del simbionte è stato lasciato nel MCU.

Di recente, durante l’IGN Fan Fest, gli autori di Spider-Man: No Way Home hanno rivelato che, sebbene questa scena lasci la porta aperta per le future apparizioni di Venom nel MCU, non sanno come o se questo potenziale verrà realizzato. Chris McKenna ha anche scherzato sul fatto che Venom fosse un membro dei Sinister Six che non è riuscito a lasciare il bar in cui si è trovato. Ha anche spiegato che lui e Sommers non hanno alcun controllo sul futuro del personaggio nel MCU.

Erik Sommers: “Lascia la porta aperta alle possibilità. Invece di vederlo tornare indietro e non vedere nessun simbionte. Quindi consente alcune interessanti possibilità per il futuro.”

Chris McKenna: “Non ne ho idea. Questo è al di sopra del nostro grado di retribuzione. Facciamo parte di un universo più grande, più grande di cui non siamo gli dei, siamo solo mortali. Penso che sia stata un’idea divertente che il sesto [membro dei] Sinister Six rimanga bloccato in un bar e non lo facciamo uscire di lì, ma forse lascia qualcosa dietro. Ancora una volta, non siamo padroni di quel corso della prossima avventura.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Suicide Squad: rivelato il vestito da sposa di Harley Quinn

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Suicide Squad: rivelato il vestito da sposa di Harley Quinn

Si fa sempre più insistente in rete la richiesta da parte dei fan di avere una Ayer Cut per Suicide Squad (così come accaduto alla Justice League Snyder’s Cut) e questo breve video venuto a galla sembra confermare che c’è nell’aria del movimento che potrebbe portarci a vedere la Suicide Squad Ayer’s Cut.

Sembra che questa versione del film di Ayer custodisca molteplici segreti, tra cui un misterioso matrimonio di Harley Quinn, tanto che Margot Robbie, attrice che interpreta il folle personaggio, ha effettivamente fatto delle prove costume per l’occasione. Ecco le immagini:

Suicide Squad è uscito al cinema nel 2016 ed è subito stroncato dalla critica. Non molto tempo dopo, è stato rivelato che la versione rilasciata dalla Warner Bros. era, in definitiva, il prodotto dell’interferenza dello studio durante le riprese, cosa che ha spinto molti fan a lanciare la campagna social #ReleaseTheAyerCut. Sebbene ciò si sia rivelato efficace nel caso della Justice League di Zack Snyder, tuttavia non ha ancora avuto lo stesso effetto per il film di David Ayer.

Peter Dinklage anticipa il suo ritorno per Thor: Love And Thunder

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Peter Dinklage, che interpreta Eitri il Nano nel Marvel Cinematic Universe, ha recentemente anticipato il suo ritorno in Thor: Love and Thunder. Visto per la prima e ultima volta in Avengers: Infinity War, l’Eitri di Dinklage è responsabile della forgiatura di alcune delle armi più potenti dell’MCU. È stato incaricato di creare l’iconico martello di Thor (Chris Hemsworth), il Guanto dell’Infinito di Thanos (Josh Brolin) e, più recentemente, l’ascia di Thor, Stormbreaker.

Dopo la costruzione del Guanto, Thanos massacrò i compagni nani di Eitri. Sebbene abbia permesso a Eitri di vivere, Thanos gli tolse l’uso delle mani. Ma, con l’aiuto di Thor, Rocket Racoon (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel), Eitri è stato in grado di forgiare Stormbreaker in modo che Thor potesse avere un’arma in grado di uccidere Thanos.

Sebbene gli sforzi di Eitri siano valsi la pena e Thor abbia avuto un ruolo con successo nella sconfitta di Thanos durante gli eventi di Avengers: Endgame, grazie a Stormbreaker, l’attuale posizione di Eitri è sconosciuta. È stato visto l’ultima volta in Infinity War su Nidavellir, una fucina di armi nello spazio profondo.

In un’intervista tramite The Empire Film Podcast, Peter Dinklage ha risposto alle domande sul suo possibile futuro nel MCU. Anche se non ha potuto entrare in alcun dettaglio, o anche confermare esplicitamente il suo coinvolgimento con i film in uscita, Dinklage ha reso ben chiara la sua consapevolezza che il quarto film di Thor è in arrivo.

“Umm, beh, c’è un altro film di Thor lì, vero, che sta uscendo? Che ha diretto Taika? Cosa – Non ho detto niente. Non ho detto niente. Che cosa? Che cosa?”

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.