Jeremy Renner è uno degli attori più apprezzati della storia del cinema recente. Grazie ai tanti suoi ruoli, tra cui quello di Occhio di falco in Avengers, Renner ha saputo farsi amare dal pubblico di mezzo mondo. La sua è stata una gavetta lunga e, in quasi 25 anni di carriera, Jeremy Renner ha dimostrato molte volte il suo talento innato, il suo carisma e la sua umiltà.
Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jeremy Renner.
Jeremy Renner: i suoi film
1. Jeremy Renner: i film e la carriera. La carriera di Jeremy Renner è iniziata nel 1995, a 24 anni, quando debuttò sia al cinema, con Senior Trip – La scuola più pazza del mondo (1995). Tornare al cinema nel 2002 con Dahmer – Il cannibale di Milwaukee. In seguito, recita in S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine (2003), North Country – Storia di Josey (2005), L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), The Hurt Locker (2008) e The Town (2010). Jeremy Renner inizia la nuova decade con Mission: Impossible – Protocollo fantasma (2011), The Avengers (2012), The Bourne Legacy (2012), Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe (2013), C’era una volta a New York (2013) e American Hustle – L’apparenza inganna (2013). Tra gli ultimi film da lui realizzati ci sono Avengers: Age of Ultron (2015), Mission: Impossible – Rogue Nation (2015), Captain America: Civil War (2016), Arrival (2016), I segreti di Wind River (2017) e Prendimi! (2018) e Avengers: Endgame (2019).
2. Jeremy Renner è anche doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera Jeremy Renner ha vestito anche i panni del doppiatore e del produttore: l’attore, infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio di un episodio della serie animata Robot Chicken (2011) e di alcuni episodi di World Wars – Il mondo in guerra (2014). Più recentemente ha partecipato in qualità di doppiatore ai film Arctic – Un’avventura tra i ghiacci (2019) e Back Home Again (2021), ma anche alla serie animata What If (2021). Come produttore, ha prodotto i film La regola del gioco (2014), The Throwaways – Gli specialisti (2015), The Founder (2016) e la miniserie Knightfall (2017).

Jeremy Renner: la fidanzata e la figlia Ava Berlin Renner
3. Jeremy Renner è stato sposato. Jeremy Renner, classe 1971, ha già un matrimonio alle spalle, quello avuto con l’attrice e modella Sonni Pacheco. I due hanno iniziato a frequentarsi nell’ottobre del 2011 e sono convolati a nozze il 13 gennaio del 2014. Tuttavia, i due hanno fatto richiesta di divorzio dopo soli 10 mesi di matrimonio. I due sono genitori di una bambina, Ava Berlin Renner, nata nel marzo del 2013, e di cui condividono la costudia.
4. Jeremy Renner ha smentito di essere omosessuale. Negli ultimi anni circola la voce tale per cui Jeremy Renner sarebbe omosessuale, soprattutto per via del fatto che non lo si vede mai accompagnato da donne (anche gli sono stati affibiati dei flirt, negli anni precedenti al matrimonio, con le attrici Janet Montgomery, Jes Macallan e Rashida Jones) e di non aver avuto ufficialmente nessuno al suo fianco dopo la separazione dalla sua attuale ex moglie. In ogni caso, Renner ha ammesso pubblicamente di fregarsene di tutto ciò che viene detto su di lui e che sarebbe un mondo migliore se le persone non continuassero a giudicare.
Jeremy Renner è Occhio di falco in Avengers
5. Jeremy Renner ha preso lezioni da arcieri olimpionici. Per poter dare vita al personaggio di Occhio di Falco, Jeremy Renner ha dovuto prendere lezioni da professionisti del settore. Quello del vendicatore non è un ruolo proprio semplice: un soldato abbandonato che ha una grande connessione con Natasha e che, con lucidità e freddezza, riesce a scagliare frecce alla velocità della luce e con estrema precisione. Per poter rendere realistico il personaggio, dunque, Renner si è fatto addestrare da alcuni atleti olimpionici per imparare le posizioni, i passaggi chiave del tiro e di come tendere l’arco in breve tempo.
6. Si è fatto male sul set del primo Avengers. Lo sceneggiatore e regista Joss Whedon ha rivelato che sul set di The Avengers Jeremy Renner si è ferito durante un’acrobazia e ha causato l’interruzione della produzione per diversi giorni. Ciò è avvenuto durante la scena della battaglia finale in cui Occhio di Falco si schianta contro una finestra. Renner, che ha eseguito lui stesso l’acrobazia, si è strappato un muscolo dalla schiena alla spalla.
7. Ha accettato di recitare in una miniserie dedicata al personaggio. Nel 2021 è arrivata sulla piattaforma Disney+ la miniserie Hawkeye, dedicata al personaggio di Occhio di Falco e alla sua eredità. Questa si colloca temporalmente dopo gli eventi di Avengers: Endgame, e vede il protagonista fare i conti con quanto accaduto in quella terribile battaglia. Originariamente, la storia qui raccontata doveva essere contenuta in un film, ma quando all’attore fu proposto di espanderla in una miniserie, egli ne fu più che felice.

Jeremy Renner è su Instagram
8. Jeremy Renner ha un profilo Instagram ufficiale. Come tutti i suoi colleghi, anche Jeremy Renner ha dato vita ad un account Instagram ufficiale, seguito da qualcosa come 16,6 milioni di persone. La sua bacheca è un susseguirsi di post che lo vedono protagonista di tanti momenti della giornata, sia essa lavorativa che non. Al di là di ciò, sono molte le foto dedicate a sua figlia, dimostrando il pieno amore che l’attore ha nei suoi confronti.
Jeremy Renner: oggi
9. Jeremy Renner ha diversi progetti tra le mani. Se c’è un attore che ha sempre lavorato sodo, quello è Jeremy Renner. L’attore, infatti, ha diversi progetti cinematografici all’orizzonte, specialmente considerando che il suo ruolo all’interno del Marvel Cinematic Universe sembra essere tutt’altro che concluso. Renner ha infatti ripreso il personaggio di Occhio di Falco per la miniserie Hawkeye, disponibile su Disney+ e interamente dedicata a lui. Lo si vedrà poi anche nella serie crime Mayor of Kingstown.
Jeremy Renner ha un tattoo speciale
10. Condivide un tatuaggio con alcuni colleghi. Per mostrare il suo amore verso il franchise degli Avengers, Renner, insieme ai colleghi Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Chris Evans, Scarlett Johansson e Mark Ruffalo, si è fatto tatuare a il simbolo dei Vendicatori sulla parte superiore della schiena e il numero sei sotto di esso per rappresentare i sei Vendicatori originali dei film. Lui e il resto del clan originale l’hanno fatto nel decimo anniversario del franchise di Avengers per celebrare la loro esperienza.



Quindi vediamo Strange nel riflesso di un orologio in frantumi. Nel primo film, Strange ha una vasta collezione di orologi, quindi supponiamo che questo non sia solo uno dei suoi orologi, ma qualcosa di più, l’unico che non aveva venduto quando cercava disperatamente una cura per le sue mani, quello che gli aveva regalato Christine. Nel riflesso vediamo anche una camicia bianca, che forse viene dalla sequenza del matrimonio che vediamo poi.

Strange è al matrimonio, ma non come sposo. La sposa Christine gli passa accanto così come al collega chirurgo Nicodemus West, interpretato da Michael Stuhlbarg, e sembra che dopotutto Strange abbia perso la sua ragazza. Almeno è ancora viva, visto che in What If…? l’abbiamo vista morire innumerevoli volte.















Gran parte della performance di
Potenzialmente, Crix Madine sarebbe un personaggio estremamente interessante per l’universo di Star Wars. Lo vediamo solo in una scena de Il ritorno dello Jedi, dove discute il piano per inserire una squadra d’assalto su Endor per eliminare, con un raid di commando, il generatore di scudi della Seconda Morte Nera.
In L’impero colpisce ancora, vediamo Dak apparire e scomparire durante la Battaglia di Hoth. I ribelli usano alcuni “Snowspeeders”, e, guidati dal comandante Luke Skywalker, sono pronti a combattere una battaglia a terra. Mentre Luke ed il compagno di navicella Dak si avvicinano ai camminatori, quest’ultimo viene brutalmente colpito e ucciso.
Ki-Adi-Mundi è molto rilevante nel mondo di Guerre Stellari ma, nonostante ciò, al coreano è riservato un numero davvero irrisorio di battute nella
Terrificante dalla testa ai piedi, Maul è inserito in Star Wars – La minaccia fantasma, giusto per aggiungere una buona dose di terrore ai Signori dei Sith. Emette solo una manciata di brevi frasi nell’intero film e non dice mezza parola durante l’iconico combattimento con Obi-Wan e Qui-Gon.
Il suo essere contemporaneamente forte e silenzioso è ciò che ha reso Boba Fett così popolare. Pragmatico, parla davvero poco nei film. Originariamente introdotto come un giovane clone di Jango Fett in L’attacco dei cloni, il personaggio cresce fino a diventare il più temuto cacciatore di taglie di tutta la galassia. Solo con l’uscita della seconda stagione di
Dodonna ha avuto una piccola parte nell’atto finale del primo Guerre stellari dove ha discusso gli schemi della Morte Nera e il piano per attaccare la stazione di battaglia su Yavin 4. Una parte non principale ma allo stesso tempo estremamente necessaria nella storia.
L’amico d’infanzia di Luke Skywalker è Biggs Darklighter. Riesce a uscire dal mondo molto prima del compagno e si unisce alla Rebellion come pilota X-Wing. Nel film, il personaggio riesce a guadagnarsi solo pochi minuti della pellicola. Come se non bastasse, l’unico suo attimo di gloria è inserito in una parte tagliata del film, aggiunta solo successivamente. È la scena in cui incontra Luke Skywalker nella baia di lancio su Yavin 4. I due riescono a recuperare un po’ di tempo insieme, poco prima dell’attacco in cui Biggs va incontro alla sua sfortunata fine.
Gli zii Beru e Owen, prima di venire ammazzati dagli Stormtrooper dell’Impero, non si sono visti granché nel primo film di Star Wars. Tra i due però, zio Owen ha un numero di battute molto più alto di Beru. Per quanto ne sappiamo ora, il personaggio potrebbe avere un’altra possibilità nella serie Obi-Wan di
Lobot non dice assolutamente nulla ne L’impero colpisce ancora: è lì principalmente per attestare il fatto che Lando Calrissian ha un piano di riserva, nel caso le cose vadano male. Come suo aiutante, Lobot supporta Lando nella gestione di Cloud City, grazie ai suoi impianti cibernetici. A causa di un tremendo incidente, viene cancellata la sua mente umana, concedendo a quella cibernetica di prendere il sopravvento.
Il film




La cosa più impressionante di questa statua è come porta con successo un abito realizzato nel film completamente in CGI nel mondo reale. L’armatura sembra pratica e, cosa forse più importante, abbastanza forte da resistere ai pugni diretti dello stesso Thanos senza mettere in pericolo chi la indossa (ovviamente, per preservare l’integrità della statua, non consigliamo di testarla contro un gigantesco alieno viola con manie di grandezza). 

Manca il coinvolgimento emozionale



