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Captain Marvel spoiler: nuovi dettagli sul personaggio di Annette Bening

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Diverse settimane fa avevamo avuto la prova evidente di chi avrebbe interpretato Annette Bening in Captain Marvel, ovvero l’Intelligenza Suprema, figura chiave che nei fumetti originali è l’entità cosmica a capo dell’Impero Kree. La stessa attrice non è riuscita a mantenere il segreto confermando durante lo show di Stephen Colbert l’identità del misterioso personaggio.

Ma c’è dell’altro. Secondo quanto riportato infatti da We Got This Covered, il film risponderà ad uno dei quesiti posti dai fan: vedremo anche Mar-Vell, il mentore di Carol Danvers e primo eroe a vestire i panni di Captain Marvel?

Leggi la recensione di Captain Marvel

A quanto pare diverse fonti che hanno già visto il cinecomic con Brie Larson fanno sapere che si, Mar-Vell ci sarà ma non nella forma che ci aspettavamo. Di seguito vi riportiamo la traduzione del report:

Quando Carol incontra l’Intelligenza Suprema, questa proietta l’immagine di qualcuno dei suoi ricordi passati ed è così che l’eroina la vedrà, come qualcuno di diverso da tutti quelli che incontra…una donna che Carol crede sia sua madre. Tuttavia, apprendiamo presto che questa donna non è affatto chi lei pensa, ma un alieno Kree in incognito che ha assunto l’identità del dottore sulla Terra che salva la ragazza dopo l’incidente aereo. Ma questo non è un Kree qualsiasi: è Mar-Vell, interpretato in questo caso da Annette Bening.

Insomma, se questa descrizione si rivelasse effettivamente fedele, lo scenario ipotizzato negli ultimi mesi verrebbe del tutto ribaltato. Che ne pensate?

Captain Marvel: cosa dicono i fumetti di Kelly Sue DeConnick sul film

CORRELATI:

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Fonte: CBM

Emma Thompson lascia Luck a causa di John Lasseter

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Emma Thompson ha rinunciato a prestare la sua voce come doppiatrice al film Luck della Skydance Animation a causa di “preoccupazioni riguardo al lavoro con il capo della divisione John Lasseter” (tramite Deadline). Lo studio non ha ancora annunciato il cast vocale del film, ma al momento della sua uscita dal progetto, la Thompson aveva già iniziato a registrare il suo ruolo nella commedia animata.

Luck prende ispirazione da Inside Out e sarà diretto da Alessandro Carloni, l’italiano alla regia di Kung Fu Panda 3.

L’abbandono della Thompson è il primo caso del genere alla Skydance, da quando lo studio ha annunciato l’assunzione di Lasseter, dopo essere stato allontanato dalla Disney per comportamente inadeguati ed essere poi stato licenziato dallo studio.

Lasseter era il direttore creativo di Walt Disney Animation Studios e Pixar quando la società ha rotto i legami con lui. Durante il periodo trascorso alla Pixar, Lasseter ha diretto Toy Story, A Bug’s Life e Cars, producendo tutti gli altri film. Il CEO di Skydance, David Ellison, ha difeso l’assunzione di Lasseter in una lettera inviata ai membri dello staff dell’azienda.

Lasseter ha iniziato il suo nuovo lavoro alla Skydance Animation alla fine di gennaio. Deadline riporta che Emma Thompson ha tranquillamente abbandonato Luck dopo che il suo ingaggio è stato ufficializzato.

Felicity Jones su Felicia Hardy: “Amerei interpretarla di nuovo”

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The Amazing Spider-Man 2 è stato un film molto affollato e che ha introdotto molti personaggi ed elementi diversi, considerato che alla Sony Pictures c’era l’intenzione di continuare a costruire sia un terzo che un quarto film insieme a uno spin-off che ruotava attorno ai Sinister Six.

Lungo la strada, abbiamo anche incontrato una dipendente Oscorp di nome “Felicia” che avrebbe dovuto essere Felicia Hardy, a.k.a. Gatta Nera. Ora, l’attrice Felicity Jones (Rogue One: A Star Wars Story) ha rivelato che non le è mai stato effettivamente detto se le sarebbe stata data l’opportunità di sviluppare quel personaggio.

“Non era scritto da nessuna parte che sarebbe accaduto di sicuro – ha rivelato – Era più solo… Mi piace interpretare personaggi in cui ci sono più elementi con cui giocare ed è stato divertente interpretare qualcuno che ha quest’altra identità. Ho adorato l’idea di quel personaggio, penso che sia davvero divertente.”

Per quanto riguarda la possibilità di interpretare Gatta Nera (ricordiamo che Sony sta sviluppando un film indipendente Silver Sable e Black Cat), Felicity Jones ha aggiunto: “Mi piacerebbe interpretarla di nuovo. È un grande personaggio”.

Non sappiamo a che stadio è lo sviluppo del film in casa SONY, ma immaginiamo che il casting l’attrice che interpreterà il personaggio Marvel sarà differente.

Pets 2 – Vita da animali: ecco il personaggio doppiato da Harrison Ford

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Il nuovo trailer di Pets 2 – Vita da animali, ci mostra Rooster, il personaggio che Harrison Ford doppierà nel film.

Pets 2 – Vita Da Animali vedrà il ritorno dello scrittore Brian Lynch (Minions) e sarà diretto nuovamente da Chris Renaud (Cattivissimo Me series, Lorax).

Pets 2 – Vita Da Animali, la trama

Il film seguirà il blockbuster estivo sulle vite che i nostri animali domestici conducono dopo che andiamo al lavoro o a scuola ogni giorno. Il fondatore e CEO di Illumination Chris Meladandri e il suo collaboratore di lunga data Janet Healy produrranno il seguito della commedia che ha avuto la migliore apertura di sempre per un film originale, animato o meno.

Kevin Costner e Diane Lane di nuovo insieme in Let Him Go

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Kevin Costner e Diane Lane di nuovo insieme in Let Him Go

Focus Features ha messo sotto contratto Kevin Costner e Diane Lane per recitare nel ruolo di marito e moglie nel thriller Let Him Go. I due hanno anche collaborato a Man of Steel e Batman v Superman: Dawn of Justice, nei panni di Jonathan e Martha Kent, i genitori di Superman (Henry Cavill).

Thomas Bezucha (The Family Stone) è stato scelto per dirigere la propria sceneggiatura, basata sul romanzo di Larry Watson con lo stesso nome. Paula Mazur e Mitchell Kaplan della Mazur Kaplan Company produrranno insieme a Bezucha. Costner sarà produttore esecutivo con Kimi Armstrong Stein, Jeffrey Lampert e Rod Lake. La produzione di Let Him Go dovrebbe iniziare in primavera.

Focus Features e Universal Pictures International distribuiranno il film in tutto il mondo. Josh McLaughlin, presidente della produzione di Focus Features, supervisionerà il film.

Costner interpreterà uno sceriffo in pensione e Lane interpreterà sua moglie. Dopo la perdita del loro figlio, la coppia lascia il ranch del Montana dove vive per salvare il loro giovane nipote dalle grinfie di una pericolosa famiglia. Quando arrivano, scoprono che la famiglia non ha intenzione di lasciar andare il bambino.

Costner ha vinto due premi Oscar per Balla coi lupi, regia e produzione e ha si è aggiudicato un Emmy per Hatfields & McCoys. Lane ha ricevuto una nomination all’Oscar per Unfaithful e recentemente è apparsa nella stagione finale di House of Cards.

Amy Poehler torna a dirigere per Netflix

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Amy Poehler ha chiaramente ha di recente diretto Wine Country per Netflix, in cui ha anche recitato, e l’esperienza le è così tanto piaciuta che si sta preparando per il bis, sempre in associazione con la piattaforma di streaming. Poehler girerà l’adattamento del romanzo di Jennifer Mathieu, Moxie.

Tamara Chestna ha scritto la sceneggiatura del film, che racconta la storia di una ragazza di 16 anni che vive in una piccola città che si ispira al passato di sua madre che faceva parte del movimento punk underground Riot Grrrl, e la usa come catalizzatore per iniziare una rivoluzione femminista nel suo liceo.

Non si sa ancora chi farà parte del cast (e se Poehler avrà un ruolo davanti alla telecamera come è capitato per il film precedente), ma le riprese inizieranno in autunno.

Poehler fa anche parte della squadra dietro la serie di loop del tempo Russian Doll, che ora è su Netflix. Per quanto riguarda Wine Country, quello arriverà al servizio il 10 maggio.

Peppermint – l’angelo della vendetta, il trailer con Jennifer Garner

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È stato distribuito il trailer italiano di Peppermint – l’angelo della vendetta, il nuovo film con protagonista Jennifer Garner, attrice che torna al genere action che l’ha resa celebre sul piccolo schermo con Alias. Il film arriverà a marzo in sala.

Il film racconta la storia di una giovane madre, Riley North (Jennifer Garner) che si sveglia dopo un coma dopo che suo marito e sua figlia sono stati uccisi da un brutale attacco alla sua famiglia. Quando il sistema copre gli omicidi dall’intervento della giustizia, Riley decide di trasformarsi in una specie di guerrigliera urbana. Incanalando la frustrazione in motivazioni personali, passa anni ad allenarsi per diventare una forza inarrestabile e trovare giustizia da sola.

Il film è diretto da Pierre Morel, noto per aver firmato la regia di Taken e District 13, e vede nel cast John Ortiz (Kong: Skull Island), John Gallagher, Jr. (10 Cloverfield Lane), Method Man (Keanu), Richard Cabral (Arma Letale) e Tyson Ritter (Preacher). Il film è scritto da Chad St. John che ha già firmato London Has Fallen.Peppermint arriverà nelle sale USA il 7 settembre.

Per Jennifer Garner si preannuncia un ritorno in grande stile, visto che la prima parte della sua carriera è stata fondata su ruoli action, come quello di Sydney Bristow in Alias e quello meno fortunato di Elektra.

Dragon Ball Super: Broly, ecco dove vedere il film in lingua originale

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Anime Factory e The Space Cinema hanno il piacere di annunciare che Dragon Ball Super: Broly avrà proiezioni, in anteprima, in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

Per la felicità dei fan, le programmazioni si terranno il prossimo 27 febbraio, alle ore 20.00, presso i seguenti cinema del circuito The Space:

  • The Space Cinema Cerro Maggiore – Via F. Turati, 72, 20023 Cerro Maggiore MI
  • The Space Cinema Napoli – Viale Giochi del Mediterraneo, 80125 Napoli
  • The Space Cinema Bologna – Viale Europa, 5, 40128 Bologna
  • The Space Cinema Parco De’ Medici – Via Salvatore Rebecchini, 3, 00148 Roma
  • The Space Cinema Vimercate – Via Torri Bianche, 16, 20871 Vimercate MB
  • The Space Cinema Limena – Via Vincenzo Stefano Breda, 11, 35010 Limena PD
  • The Space Cinema Rozzano – Via Sandro Pertini, 20, 20089 Rozzano MI
  • The Space Cinema Silea – Via Sile, 8, 31057 Silea TV
  • The Space Cinema Pradamano – Via Pier Paolo Pasolini, 6, 33040 Pradamano UD

Le prevendite sono aperte. Basta affrettarsi e riservare un posto per non perdere l’unica occasione possibile per vedere in anteprima sul grande schermo Dragon Ball Super: Broly in versione originale.

Non vi resta che scatenare la vostra Kamehameha andando sul sito o App di The Space Cinema per scegliere subito i posti che preferite!

SINOSSI

Un pianeta distrutto, una potente razza ridotta in cenere. Dopo l’esplosione del Pianeta Vegeta, tre Saiyan furono dispersi nello spazio, costretti a diversi destini. Mentre due di loro hanno trovato casa sulla Terra, il terzo, cresciuto dal padre che gli ha instillato un ardente desiderio di vendetta, sviluppa una potenza incredibile. Il momento per questa vendetta è finalmente arrivato! I tre destini si incroceranno in una battaglia che scuoterà l’intero Universo!

Son Goku è tornato ad allenarsi duramente per poter affrontare i nemici più potenti che le galassie hanno da offrire, e Vegeta non è da meno. Ma quando improvvisamente i due si troveranno di fronte un ignoto Saiyan, scopriranno una forza atroce e devastante.

Millennium – Quello che non uccide in home video

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Millennium – Quello che non uccide in home video

La vincitrice di Golden Globe e Emmy Claire Foy dà vita all’iconico ruolo di Lisbeth Salander nel nuovo emozionante capitolo del franchise Millennium – Quello che non uccide, in arrivo a partire dal 6 marzo 2019 nei formati Dvd, Blu-ray, 4K Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Il regista Fede Álvarez (Evil Dead, Man in the dark) dà al film un’incredibile dose di tensione e suspense, tratto dal quarto libro dell’acclamata saga di Millennium, per creare un’emozionante esperienza cinematografica. Millennium – Quello che non uccide include nel cast anche Sverrir Gudnason (Borg vs. McEnroe), Lakeith Stanfield (Scappa – Get Out; Sorry to Bother You, la serie tv Atlanta), Sylvia Hoeks (Blade Runner 2049) e Stephen Merchant (Logan; Hot Fuzz).

Le edizioni Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD di Millennium – Quello che non uccide svelano i misteri del dietro le quinte con il commento al film da parte del regista Fede Álvarez e dello sceneggiatore Jay Basu, ben otto scene eliminate con commento e quattro featurette – Tutto sulle scene pericolose, Claire Foy: come sono diventata Lisbeth, I segreti delle sorelle Salander e La creazione di un mondo: il making of.

Da macchine a guida automatica alla guida di una motocicletta su un lago ghiacciato, Tutto sulle scene pericolose mostra nei dettagli i momenti più ricchi d’azione del film, analizzandoli passo a passo mostrando gli storyboard, le prove e molto di più. In Claire Foy: come sono diventata Lisbeth, la premiata attrice ci parla a fondo e in maniera intima di ciò che per lei significa il personaggio di Lisbeth e ciò che le ha dato in questo film. Sotto la guida di Claire Foy, Sylvia Hoeks e Fede Alvarez, I segreti delle sorelle Salander approfondisce il rapporto complesso e affascinante tra Lisbeth e Camilla, e come è stato portato sullo schermo. In ultimo, La creazione di un mondo: il making of mostra come il libro è stato adattato per realizzare il film e come il mondo cupo e grezzo è stato scomposto in modo tale che i personaggi potessero rimanere fedeli al libro.

Claire Foy (The Crown) è la protagonista della nuova storia della saga di Uomini che odiano le donne nei panni di Lisbeth Salander, l’abile vigilante dell’acclamata saga di libri di Millennium. Salander e il giornalista Mikael Blomkvist si trovano intrappolati in una rete di spie, cybercriminali e ufficiali governativi corrotti, mentre tentano di recuperare un pericoloso programma capace di portare alla distruzione globale, tenuto in pugno da figure misteriose legate al passato di Lisbeth.

Diretto da Fede Álvarez e sceneggiato da Jay Basu & Fede Álvarez e Steven Knight, Millennium – Quello che non uccide è tratto dal romanzo scritto da David Lagercrantz. Il film è prodotto da Scott Rudin, Eli Bush, Ole Søndberg, Soren Stærmose, Berna Levin, Amy Pascal e Elizabeth Cantillon; con Arnon Milchan, Robert J. Dohrmann, David Fincher, Line Winther, Skyum Funch, Johannes Jensen e Anni Faurbye Fernandez in funzione di produttori esecutivi. Millennium – Quello che non uccide è una produzione Columbia Pictures e Metro Goldwyn Mayer Pictures.

Millennium – Quello che non uccide CONTENUTI BONUS ESCLUSIVI NEL FORMATO BLU-RAY E 4K ULTRA HD:

  • Scene tagliate con il commento del regista
  • Tutto sulle scene pericolose
  • La creazione di un mondo: il making of

Millennium – Quello che non uccide CONTENUTI BONUS NEI FORMATI DVD, BLU-RAY E 4K ULTRA HD:

  • Commenti con il regista Fede Alvarez e lo sceneggiatore Jay Basu
  • Claire Foy: come sono diventata Lisbeth
  • I segreti delle sorelle Salander

Marvel Studios: i duelli più entusiasmanti visti al cinema

Marvel Studios: i duelli più entusiasmanti visti al cinema

Ci siamo lasciati ieri con la carrellata delle migliori sequenze di combattimento del MCU, mentre oggi abbiamo deciso di selezionare i duelli più entusiasmanti visti nel corso dell’universo cinematografico dei Marvel Studios da Iron Man a Infinity War.

Ecco di seguito la classifica:

Iron Man vs Whiplash

Sebbene molti fan siano rimasti delusi dalla trama di Iron Man 2 (più un’espansione del suo universo che un film vero e proprio), la sequenza del combattimento tra Tony Stark e Ivan  Vanko aka Whiplash sul circuito di Monte Carlo resta una delle cose migliori mai viste nel franchise.

L’azione non è mai mancata nei film con Robert Downey Jr. e questo duello tra inventori è davvero elettrizzante, mentre sullo sfondo il pubblico assiste ad uno spettacolo ben più pericoloso della corsa automobilistica.

Star-Lord vs Ego

Guardiani della Galassia Vol.2 si è concentrato sull’esplorazione del tema della paternità, con Peter Quill che incontra finalmente suo padre biologico, Ego, e quest’ultimo che si rivelarà essere un Celestiale.

Il colpo di scena è la natura malvagia del personaggio, con Star-Lord deciso a distruggerlo dopo aver capito che è stato lui a uccidere sua madre. E proprio come nelle migliori scene di combattimento, quella tra i due alla fine del film combina l’emozione di un figlio che deve venire a patti con il suo passato e la delusione di aver scoperto la sua vera identità.

Thanos vs Hulk

Hulk è famoso per aver vinto praticamente tutti i suoi scontri diretti, essendo il più feroce, forte, e spietato tra i vendicatori. Proprio per questo sembra saggia la scelta dei fratelli Russo di farlo combattere contro Thanos nei momenti iniziali di Avengers: Infinity War e di vederlo sconfitto. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato!

Guardare il gigante di giada mentre viene picchiato e scaraventato sulla Terra in pochi secondi dal Titano Pazzo è incredibile, e ci fa capire quanto sia potente Thanos e quanto sia pericoloso per gli altri eroi.

Iron Man vs terroristi

Iron Man è il film che ha dato inizio al MCU, e che vede Tony Stark ideare la sua armatura per fuggire dalla prigionia di alcuni terroristi del Medio Oriente.

Ma è nella seconda parte del film che l’eroe sfoggia la sua vera uniforme rossa e oro  volando lì dove era stato vittima e salvando la popolazione locale. Il mito è nato, e l’azione è davvero straordinaria.

Iron Man vs Hulk

Avengers: Age of Ultron era pieno di cose che i fan non hanno gradito, tra cui la trama che univa vari ponti fra più film, eppure è qui che ha debuttato l’incredibile armatura Hulkbuster usata da Tony Stark per contrastare Bruce Banner.

Inizialmente i piani di Joss Whedon era rendere il gigante il vero cattivo del film, dunque è evidente che questo duello nasca da elementi preesistenti utilizzati in modo diverso.

Catturato dall’incantesimo di Scarlet Witch, Hulk duella con Iron Man a Johannesburg in una delle sequenze più spettacolari del MCU.

Thor vs Hulk

Tutta la fanbase di Hulk era felice di sapere che l’eroe sarebbe stato la spalla del Dio del Tuono in Thor: Ragnarokintrodotto nella storia come un gladiatore della galleria del Gran Maestro.

La battaglia nell’arena è spettacolare sotto tutti i punti di vista, anticipata come uno dei momenti chiave nei trailer ed emozionante per il modo in cui faceva rincontrare due vecchi amici dopo gli eventi di Age of Ultron.

T’Challa vs Killmonger

https://www.youtube.com/watch?v=rrT_EfOsZcY

L’esperienza maturata sul ring di Creed ha permesso a Ryan Coogler di dirigere indimenticabili sequenze di combattimento anche in Black Panther, specialmente nel momento in cui il re in carica T’Challa viene sfidato da Killmonger per la conquista del trono.

Lo sfondo delle cascate del Wakanda, il pubblico accorso, i costumi e le musiche tribali contribuiscono a rendere la scena ancora più epica ed emozionante.

Leggi anche – Marvel Studios: tutti i film confermati e i rumor

Fonte: CBR

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Culmine di una grande storia iniziata nel 2008 con Iron Man e arrivata ad un punto di svolta con Infinity War lo scorso anno, Avengers: Engame calerà il sipario sulla Fase 3 del MCU mettendo la parola fine ad un percorso emozionante.

Tuttavia, tra teorie e ipotesi più o meno plausibili, ci sono almeno 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine del film dei fratelli Russo:

Steve e Tony riconciliati

Forse una delle grandi storyline irrisolte del MCU è la crisi tra Steve Rogers e Tony Stark esplosa in Civil War che purtroppo non ha trovato risoluzione nel corso di Infinity War.

Per questo speriamo che sia Endgame a far riavvicinare i due eroi, magari con uno che risponde ad una richiesta di aiuto da parte dell’altro. D’altronde la divisione intestina nei Vendicatori è una delle ragioni della sconfitta contro Thanos, quindi ci sarà bisogno di seppellire l’ascia di guerra per per salvare l’universo.

La morte di Thanos

Il villain più importante e riuscito del MCU è anche colui che vorremmo vedere fuori dalle prossime trame dell’universo condiviso. Si perché Thanos ha compiuto la sua missione, ovvero spazzare via metà della popolazione, ma ha anche ucciso sua figlia per ottenere ciò che voleva.

Potrebbe essere l’unico grande assassino di massa nella galassia e non c’è modo che i suoi crimini possano rimanere impuniti. I Vendicatori riusciranno nell’impresa?

L’universo deve essere “sistemato”

Avengers: Endgame

La forza trainante della trama di Avengers: Endgame è il tentativo – da parte dei Vendicatori – di annullare gli effetti della Decimazione che ha lasciato il loro mondo a pezzi e in confusione.

Come ci riusciranno rimane ancora un mistero (viaggi nel tempo? Regno Quantico?) tuttavia il trailer di Spider-Man: Far From Home e l’annuncio dell’arrivo del sequel di Black Panther sembrano suggerire che l’universo tornerà alla normalità.

Ed è esattamente ciò che vogliamo succeda. Sarebbe difficile continuare a creare storie ambientate in questa realtà e al tempo stesso non sarebbe abbastanza soddisfacente vedere i nostri eroi fallire di nuovo…

Cos’è successo alle vittime dello schiocco?

Un’altra domanda posta dai fan riguarda le vittime dello schiocco e cosa gli è successo dopo la Decimazione di Thanos. Una recente teoria ha suggerito che nessuno dei personaggi ridotti in cenere sono realmente morti e che forse si trovano semplicemente in un’altra realtà.

Secondo questa ipotesi, quando Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain America e gli altri hanno assistito alla morte dei loro amici, eroi come Scarlet Witch e Doctor Strange hanno visto a loro volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott Lang? Magari trovandosi nel Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione, e il personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le due realtà.

Dire addio ad alcuni personaggi

avengers endgame

In realtà pochi attori hanno ufficialmente confermato il loro addio al MCU dopo Endgame, anche se da tempo si ritiene che il film segnerà l’ultima avventura di molti personaggi come Captain America, Iron Man e Thor.

I contratti in scadenza appartengono infatti a Chris Evans, Robert Downey Jr. e Chris Hemsworth, oltre al fatto che i Marvel Studios sentono il bisogno di rinnovare un po’ il parterre di eroi per la Fase 4.

Non è un compito facile, ma è probabile che almeno uno o due dei Vendicatori originali abbandoneranno la nave entro la fine del film.

Le basi per lo sviluppo della Fase 4

avengers 4

Come abbiamo detto prima, Avengers: Endgame è il capitolo conclusivo della Fase 3, quindi è evidente che verranno poste le basi della Fase 4 con il finale o nella scena post credits.

I primi titoli confermati sono Spider-Man: Far From Home, Black Panther 2 e Vedova Nera, ma sappiamo che i Marvel Studios stanno lavorando al film sugli Eterni e forse sulla formazione dei Giovani Avengers.

CORRELATO – Avengers: Endgame, 10 fumetti da leggere prima del film

Fonte: Cinemablend

Hugh Jackman nel Guinness dei primati grazie a Wolverine

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Hugh Jackman nel Guinness dei primati grazie a Wolverine

Avendo indossato i panni di Wolverine in dieci film (di cui tre standalone, sette capitoli con gli X-Men e un cameo in Deadpool) aver fatto parte della famiglia Marvel per ben sedici anni, Hugh Jackman entra di diritto nel Guinness World Record insieme al suo collega Patrick Stewart conosciuto sul set di X-Men nel 2000.

Per celebrare l’occasione la pagina twitter ufficiale ha pubblicato una foto con la consegna della targa all’attore e le dovute congratulazioni per questo lunghissimo percorso conclusosi nel 2017 con il toccante Logan.

“Quando ero bambino ho sempre sognato di entrare a far parte del Guinness World Record” ha commentato Jackman, “Da piccoli con mio fratello avevamo provato tutti i modi più facili, incluso fare il record per la più lunga partita a Badminton. Ecco fatto, ci sono riuscito. Questo è il motivo per cui sono entrato nel mondo dello spettacolo, grazie!”

Pronto il commento di Stewart: “Ho scoperto che siamo entrambi nel Guinness World Records. Congratulazione amico mio, ora hai un’altra cosa da appendere alla tua parete”

https://twitter.com/GWR/status/1098197043502305281?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1098197043502305281&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fhugh-jackman-wolverine-world-record%2F

Hugh Jackman: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore torna oggi nelle sale con The Front Runner nel ruolo del carismatico politico Gary Hart. Il film, diretto dal regista candidato all’Oscar Jason Reitman, segue l’ascesa e la caduta del senatore Hart, capace di catturare l’immaginazione dei giovani votanti e considerato il favorito tra i democratici alle elezioni del 1988. La sua campagna passa in secondo piano a causa della relazione extraconiugale che intrattiene con Donna Rice.

Quando la vita privata si mescola con quella politica, il senatore Hart è costretto a rinunciare alla sua candidatura – un evento che ha un impatto durevole e profondo nella politica americana ma anche in quella mondiale. Nel cast anche Vera Farmiga, J.K. Simmons e Alfred Molina.

Zombieland: Double Tap, Woody Harrelson rivela un indizio dal set?

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Sono da poco iniziate le riprese di Zombieland: Double Tap, sequel che arriva a dieci anni dall’uscita del cult movie diretto da Ruben Fleischer e che vedrà di nuovo protagonisti Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin nei rispettivi ruoli di Columbus, Tallahassee, Witchita e Little Rock.

Sul film sappiamo relativamente poco, tranne alcuni dettagli sulla trama trapelati in rete qualche settimana fa (e che potete leggere qui), tuttavia sembra che dobbiamo a uno degli attori l’indizio più ghiotto sul percorso del suo personaggio.

La foto pubblicata infatti da Harrelson su Instagram potrebbe aver rivelato la prossima trasformazione in morto vivente di Tallahassee, o almeno è ciò che il trucco suggerisce: un coltello piantato sulla fronte, un occhio mancante e il muso sfigurato con i denti ben visibili lasciano intendere che l’uomo verrà attaccato da qualche zombie diventando così una serie minaccia per i nostri eroi.

Ovviamente si tratta di una teoria e non di una notizia ufficiale. Che ne pensate?

Correlato – Zombieland 2: ecco il cast e i nuovi personaggi

L’uscita nelle sale è fissata ad ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2). Nel cast anche Zoey DeutchBill Murray e Dan Aykroyd.

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Fonte: Woody Harrelson

Black Panther è il “favorito” del pubblico per l’Oscar al Miglior Film

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Secondo un’indagine promossa da Fandango e pubblicata da USA Today, il favorito del pubblico per la vittoria agli Oscar 2019 nella categoria Miglior Film è Black Panther, il cinecomic targato Marvel Studios che ha riscritto la storia del genere supereroistico a hollywood conquistando ben sette nomination (tra cui anche colonna sonora, canzone originale e costumi).

Il sondaggio ha coinvolto più di 3.000 spettatori, che hanno sostenuto Black Panther con il 24% dei voti, battendo titoli del calibro di A Star Is Born, Bohemian Rhapsody, Roma e La Favorita.

La pellicola di Alfonso Cuaron, già Leone d’oro a Venezia, è ancora al primo posto della corsa alla statuetta, anche se Erik Davis di Fandango fa notare come la rara combinazione di successo commerciale e di critica del film di Ryan Coogler ha ricordato all’Academy che “l’intrattenimento può essere significativo e cambiare il mondo”.

Black Panther scrive la storia dei cinecomics: nominato a 7 premi Oscar

Il film, prodotto da Kevin Feige, con Chadwick BosemanMichael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis, è nominato a sette premi Oscar: film, scenografia, colonna sonora, canzone originale, costumi, montaggio sonoro e missaggio sonoro.

Fino a questo momento, il cinecomic che era andato più vicino a questo risultato era Logan, di James Mangold, che aveva portato a casa la prestigiosa nomination per la migliore sceneggiatura non originale.

Black Panther 2 al momento è in fase di pre-produzione ai Marvel Studios.

Di seguito la sinossi del primo film:

Dopo la morte di suo padre, mostrata in Captain America: Civil War, il giovane principe T’Challa torna a casa per salire sul trono di Wakanda, un’immaginaria nazione nel continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano per portare il regno alla distruzione, T’Challa è pronto a raccogliere l’eredità di suo padre e a indossare gli artigli di Black Panther. Non è la prima volta che il giovane re usa l’identità segreta per fare giustizia: nell’epica battaglia tra lo sprezzante Stark e il cocciuto Rogers, aveva già messo le sue abilità al servizio di Iron Man, in cerca dello scontro diretto con il Soldato d’Inverno. Questa volta, invece della fragile alleanza con la parte più facoltosa dei Vendicatori, T’Challa fa squadra con l’agente della CIA Everett K. Ross, completamente ignaro delle ricchezze locali, e con il corpo speciale wakandiano delle Dora Milaje, tra le quali figura anche l’amata Nakia. Come Freeman, apparso in Civil War, anche Andy Serkis torna nei panni del trafficante d’armi Ulysses Klaue, conosciuto in Avengers: Age of Ultron.

Oscar 2019: Kevin Feige commenta le nomination di Black Panther

Fonte: USA Today

Billions 4: character featurette sui protagonisti

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Billions 4: character featurette sui protagonisti

Dopo il trailer ufficiale Showtime ha diffuso character featurette sui protagonisti di Billions 4, l’attesa quarta stagione della serie tv BILLIONS.

Il primo episodio di Billions 4 sarà presentata in anteprima negli USA domenica 17 marzo alle 21.

 

Interpretato dal premio Oscar, vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, BILLIONS 4 è una delle serie drammatiche più importanti della rete, con una media di cinque milioni di spettatori settimanali su tutte le piattaforme. Le prime tre stagioni di BILLIONS sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su Now Tv.

BILLIONS 4, la trama

Billions 4 stagioneQuando tutti sono fuori per cercare vendetta, nessuno è al sicuro.  Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck Rhoades (Giamatti), ex nemici, e Wendy Rhoades (Maggie Siff), moglie del primo e fidata consigliere del se condo, si sono uniti per formare un’alleanza difficile da pensare ma molto efficace, mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali, tra cui Grigor Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason (Asia Kate Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon “Jock” Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il tradimento sono da sempre al centro di BILLIONS, e in questa stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto è alto il prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze. La serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman,

BILLIONS 4 è stato creato e prodotto esecutivamente dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin.

Daniel Radcliffe: “Bevevo per affrontare la fama di Harry Potter”

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L’improvvisa e a volte violenta ondata di celebrità che investe i giovani attori può avere delle conseguenze spiacevoli sulla vita dei diretti interessati, proprio nel modo in cui questi gestiscono – o non riesco affatto – un’attenzione mediatica eccessiva, oltre che i giudizi e gli sguardi del pubblico. Lo sa bene Daniel Radcliffe, che a soli 11 anni si è ritrovato nell’occhio del ciclone grazie al ruolo da protagonista ottenuto nella saga di Harry Potter, personaggio che l’avrebbe poi accompagnato lungo tutta l’adolescenza fino alla matura età.

Proprio questo sguardo costante nei confronti dell’attore ha generato una crisi psicologica sfociata poi nella dipendenza dall’alcool, che Radcliffe ha definito la sua maniera per “affrontare la fama”:

C’è una consapevolezza con la quale ho davvero faticato, in particolare durante la mia adolescenza, quando potevo uscire per la prima volta da solo in posti dove mi sarei sentito osservato – o forse era soltanto nella mia testa – come un bar, o un pub. Nel mio caso, il modo più rapido per dimenticare quegli sguardi era ubriacarmi. E mentre lo facevo, mi rendevo conto che la gente mi stava guardando in maniera più ossessiva perché ero ubriaco…quindi credevo che avrei dovuto bere di più per ignorarlo ancora di più.

L’attore ha inoltre spiegato nell’intervista che le cose non sono mai davvero sfuggite di mano, ma che grazie al sostegno di persone care è stato capace di non oltrepassare il limite.

Bere non ha mai influito sul mio lavoro, soprattutto perché amavo ciò che stavo facendo e non avrei mai voluto smettere. Ed è così anche ora, e sono felice di interpretato Harry Potter.

Daniel Radcliffe: dieci cose che non sai sull’attore

Ri recente Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione di Miracle Workers (serie tv che lo vede protagonista al fianco di Steve Buscemi), ha spiegato che il riavvio della saga sul maghetto al cinema è quasi “inevitabile“:

Sicuramente penso che ci sarà un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando succederà.

Fonte: theoffcamerashow

Avengers: Endgame, il toccante messaggio di Gwyneth Paltrow a Tony Stark

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Protagonista della nuova cover di Variety, Gwyneth Paltrow ha annunciato il suo ritiro dal MCU dove ha vestito per ben sette volte (tre capitoli del franchise di Iron Man e quattro apparizioni in altri cinecomic) i panni di Pepper Potts, grande amore di Tony Stark e prima vera “eroina” dell’universo cinematografico.

E per celebrare l’addio al personaggio – senza però escludere eventuali cameo in futuro – l’attrice ha condiviso su Instagram un toccante messaggio dedicato alla sua “dolce metà” allegando un simpatico scatto relativo alle riprese di Avengers: Endgame:

Sapete che sarò la Pepper di questo ragazzo ogni volta che avrà bisogno di me” #pepperonyforever 

Le sorti di Pepper nel MCU sono effettivamente critiche: c’è chi pensa che Tony morirà sacrificandosi per i suoi amici, lasciando lei sola con una figlia, mentre alcune immagini trapelate dalla riprese sembrerebbero confermare la sua trasformazione in Rescue, la supereroina dei fumetti che indossa una delle armature di Iron Man.

Come andrà a finire? Ci sarà un lieto fine, almeno al cinema, per i due amanti?

https://www.instagram.com/p/BuIB-DOFO8j/?utm_source=ig_embed

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Gwyneth Paltrow

Dune: tutti i dettagli sui personaggi del reboot

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Dune: tutti i dettagli sui personaggi del reboot

Ora che il cast di Dune è al completo, è tempo di dare uno sguardo alla galleria di personaggi che appariranno nel nuovo adattamento del romanzo di Frank Herbert affidato alla regia di Denis Villeneuve dopo che nel 1984 era già stato portato al cinema da David Lynch.

Timothée Chalamet è Paul Atreides

Spider-Man Timothée Chalamet

Nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica, Paul Atreides è il protagonista del romanzo che finirà ad Arrakis e diventerà una figura simile al Messia per gli indigeni del pianeta deserto, i Fremen.

Lì incontrerà e si innamorerà di una guerriera di nome Chani, e sarà costretto a scegliere tra l’amata e o abbracciare il terrificante destino predetto nelle sue visioni.

Zendaya è Chani Kynes

Spider-Man Homecoming

Guerriera della popolazione Fremen e interesse amoroso di Paul Areides, Chani è la figlia del planetologo Liet Kynes. Quando Paul arriva sul pianeta Arrakis, la ragazza sta servendo Stilgar come suo braccio destro ma presto si innamorerà del nuovo arrivato.

Rebecca Ferguson è Lady Jessica Atreides

rebecca ferguson

Lady Jessica è la concubina ufficiale del duca Leto Atreides I e futura madre di Paul. Fa parte della Bene Gesserit Sisterhood e possiede grandi abilità. Quando poi arrivò ad Arrakis, la donna venne accolta tra le fila dei Fremen insieme a suo figlio, accettando la posizione di nuova Reverenda Madre.

Oscar Isaac è Leto Atreides

wolverine oscar isaac

Il padre di Paul, Leto Atreides, inizia il suo percordo come governatore del pianeta Caladan, ma quando l’Imperatore gli chiede di prendere il controllo di Arrakis e di supervisionare la produzione di spezie del luogo, l’uomo deciderà di trasferirsi sul pianeta Dune con suo figlio e la concubina Jessica.

Leto è un sovrano generalmente benvoluto e rispettato da tutti i suoi sudditi per lo stile della sua leadership imparziale e compassionevole, tuttavia questa caratteristica sfocerà nella gelosia tra i suoi colleghi nobili delle altre Grandi Casate.

Stellan Skarsgård è Vladimir Harkonnen

Il principale antagonista del romanzo è il barone Vladimir Harkonnen, sovrano di Arrakis prima dell’arrivo di Leto e della sua famiglia. Questo cambio nel ruolo di potere manda in confusione l’uomo che dichiarerà guerra al Duca.

Il Barone è un intrigante, sadico e malevolo personaggio generalmente raffigurato come orribile in superficie, e così sovrappeso da richiedere dei sospensori montati sulla cintura che gli permettano di muoversi.

Dave Bautista è Glossu “The Beast” Rabban Harkonnen

Avengers Infinity War

Glossu “The Beast” Rabban Harkonnen è il brutale nipote del Barone e viene considerato ancora più crudele di suo zio. E mentre esercita il dominio sulla popolazione dei Fremen di Arrakeen attraverso la violenza e l’intimazione, il Barone progetta segretamente di sostituire il suo ottuso nipote con il fratello favorito, Feyd-Rautha.

Javier Bardem è Stilgar

Javier Bardem film

Stilgar Ben Fifrawi è un nobile leader di Sietch Tabr, una tribù dei Fremen di Arrakis, e uno dei più leali alleati di Paul Atreides. Quando Leto e la sua famiglia si trasferiscono suDune, Stilgar e il suo popolo sono inizialmente diffidenti nei confronti delle loro motivazioni, ma presto vedranno il figlio del Duca come il messia del deserto delle loro antiche profezie.

Charlotte Rampling è Gaius Helen Mohiam

Gaius Helen Mohiam è la potente Madre Reverendissima delle Bene Gesserit che ha addestrato Lady Jessica e che custodisce tutta la verità riguardo l’Imperatore all’inizio della storia.

Nel romanzo, Mohiam scopre il potere dormiente di Paul quando lo mette alla prova usando un “gom jabbar” prima della sua partenza per Arrakis.

David Dastmalchian è Piter De Vries

dune

Piter De Vries è un altro antagonista, spietato e mentalmente instabile della Casata Harkonnen, e nel romanzo di Frank Herbert fa parte di una specie di computer umani, ed è un servitore del Barone istruito per porre fine alla famiglia Atreides.

Jason Momoa è Duncan Idaho

spider-man homecoming

Duncan Idaho è un abile maestro spadaccino fedele alla Casata Atreides che addestrerà il giovane Paul in vari stili di combattimento. Nel romanzo, Leto lo invia ad Arrakis per studiare la popolazione nomade dei Fremen, e mentre è lì, Idaho stringe amicizia con Stilgar.

Josh Brolin è Gurney Halleck

Lo spietato, ma nobile maestro della guerra della casata Atreides è Gurney Halleck, uno dei principali insegnanti di Paul insieme a Duncan durante i suoi primi anni su Caladan. È un guerriero eccezionale, descritto come “un brutto pezzo di uomo” nel romanzo originale.

Fonte: CBM

Ghostbusters 3 sarà una “lettera d’amore all’originale”

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Ghostbusters 3 sarà una “lettera d’amore all’originale”

Come annunciato – a sorpresa – il mese scorso, Jason Reitman dirigerà Ghostbusters 3, terzo capitolo della serie sugli acchiappafantasmi lanciata nel 1984 dal padre Ivan e che tornerà sul grande schermo dopo la parentesi “rosa” di Paul Feig del 2016 (che vedeva un cast tutto al femminile e che non fu particolarmente lodato dal pubblico).

Così, ospite del Monday Morning Podcast di Bill Purr, il regista ha parlato del progetto e di come ha lavorato per consegnare ai fan la perfetta lettera d’amore alla pellicola degli anni Ottanta con cui sono cresciuti:

Questa sarà una lettera d’amore al Ghostbusters originale. Amo questo franchise e sono cresciuto guardandolo. Posso considerarmi il primo fan di Ghostbusters…Avevo sette anni quando uscì quel film e lo adoro ancora. Quindi la mia intenzione è realizzare un film dedicato ai fan di Ghostbusters.

Non stupisce affatto questo legame affettivo nei confronti di un titolo che ha segnato l’infanzia di molti, compreso il figlio del regista che lo diresse. Da diverso tempo Reitman stava cercando di realizzare un sequel diretto dell’originale e dopo aver concentrato la sua carriera su produzioni indipendenti come Juno e Tra le nuvole, è arrivato finalmente il momento di gettarsi in questa nuova ed esaltante impresa.

Ghostbusters 3: il primo teaser trailer è già qui!

“Rust City” il titolo di lavorazione di Ghostbusters 3. Le riprese inizieranno il 25 Giugno a Calgary e proseguiranno per circa 15 settimane.

Bill Murray e Dan Aykroyd torneranno nei panni dei personaggi interpretati nei due capitoli di Ivan Reitman, ma la produzione sta cercando quattro attori adolescenti (due ragazzi e due ragazze) da affiancare al cast originale.

“Ho sempre pensato a me stesso come il primo fan di Ghostbusters, quando avevo 6 anni ero a visitare il set. Volevo fare un film per tutti gli altri fan. Questo è il prossimo capitolo della serie originale. Non è un riavvio. Quello che è successo negli anni ’80 è accaduto negli anni ’80, e questo è ambientato nel presente.”, ha raccontato Reitman a Entertainment Weekly.

Sony Pictures ha stabilito l’uscita del film per l’estate 2020, con l’intenzione di iniziare le riprese entro pochi mesi.

Reitman ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Gil Kenan e conta di iniziare le riprese nella seconda metà dell’anno, probabilmente nei mesi estivi. Fonti attendibili spiegano che la trama seguirà gli eventi della pellicola del 1984 e non avrà alcun collegamento con il reboot al femminile del 2016 diretto da Paul Feig con Melissa McCarthy e Kristen Wiig.

Ghostbusters 3: Leslie Jones accusa il film di “trumpismo”, interviene Paul Feig

Fonte: Monday Morning Podcast

Captain Marvel connessa ad Iron Man, Cap e Thor nel nuovo spot

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Alcuni eroi sono costruiti, altri sono fatti, altri ancora nascono tali. Il nuovo spot tv di Captain Marvel inserisce Carol Danvers in una schiera di eroi incredibili, che l’hanno preceduta sul grande schermo ma dei quali lei fa parte da sempre.

Leggi la recensione di Captain Marvel

Nonostante la maggior parte dei fan del MCU stia aspettando con impazienza l’uscita del film, sembra che le decisioni di Brie Larson di avere un press tour inclusivo si siano rivoltate contro di lei, dando a dito a polemiche le l’hanno ingiustamente tacciata di razzismo e sessismo. Tuttavia, sembra che il film non risentirà troppo di questa recente discussione, svoltasi prevalentemente sui social, e che sarà un altro incasso di successo per i Marvel Studios.

La Marvel, con questo spot, sembra volerci dire che senza il personaggio di Carol non c’è Marvel Cinematic Universe e che, nonostante sia stata “un’aggiunta” dell’ultimo minuto, agli occhi degli spettatori, ha sempre fatto parte dei piani.

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Copia Originale, recensione del film con Melissa McCarthy

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Copia Originale, recensione del film con Melissa McCarthy

Alla sua seconda prova da regista, Marielle Heller si cimenta con il biopic, e dopo aver raccontato l’adolescenza con Diario di una teenager, con Copia Originale (titolo italiano di Can you ever forgive me?) prova a portare in scena un argomento altrettanto complesso e sfaccettato: la paura dello scrittore di talento di uscire allo scoperto e di mettere la faccia e il nome su quello che scrive.

Lo spunto nasce dall’autobiografia di Lee Israel, scrittrice newyorkese che negli anni ’80 ebbe discreto successo come autrice di biografie di personaggi famosi e che all’inizio degli anni ’90 attraversò un periodo buio e difficile, emotivamente ed economicamente, che la spinse a commettere un crimine molto particolare. Forte del suo talento e della sua conoscenza delle vite delle dive del passato, Lee cominciò a falsificare lettere private di star, rivendendole come originali. Non arrivò mai ad arricchirsi, ma riuscì per un periodo a pagarsi l’affitto e, scoperta, scontò la sua pena. Alla fine, decise finalmente di metterci la faccia, scrivendo la sua stessa storia e liberando finalmente il suo talento.

Copia Originale racconta di un’outsider che non è mai stata interessata a piacere agli altri, cinica e respingente, una donna che vive in un mondo che sta scomparendo, una New York immersa in una luce calda che sembra costantemente volgere al tramonto, un personaggio che non si limita mai, con le parole e con i bicchieri, tanto che saranno queste le cause principali della sua “rovina”.

Questo personaggio così anti-glamour non solo è in contrasto con l’immagine vincente e accattivante di molte delle protagoniste di commedie e film di rivincita/rinascita, ma si distingue anche da tutta una serie di personaggi “negativi” e misantropi. Lo fa grazie alla delicatezza dell’interpretazione di Melissa McCarthy. L’indimenticata Sookie di Una mamma per amica riesce a tirare fuori dalla sua Lee Israel delle vene di malinconia, una simpatia intima, nel senso lessicale di connessione, con lo spettatore che non si indentifica certo con lei, ma che sente il suo disagio, il suo fastidio, il suo sentirsi inadeguata, ma anche la sua voglia feroce di far capire al mondo che è davvero brava.

Spogliandosi finalmente della maschera comica sopra le righe con cui ha trovato la fortuna negli ultimi anni, la McCarthy offre ai suoi fan la sua migliore performance in carriera e fa, innegabilmente, la fortuna del film, che pure si avvale di una fine sceneggiatura firmata da Nicole Holofcener.

Al suo fianco, un altrettanto delicato e malinconico Richard E. Grant aggiunge un personaggio davvero interessante e complesso al panorama di caratteri che l’attore stesso ha interpretato nel corso della sua carriera: un omosessuale indeciso tra l’esibizionismo sfacciato e la pudica discrezione, un’altra anima dolce, malinconica e sofferente, l’unico personaggio abbastanza “sgradevole” da riuscire a stare vicino alla Lee della McCarthy.

I due protagonisti e la scrittura, più di qualsiasi altra cosa, rendono Copia Originale una storia a suo modo romantica, ma anche eroica, sul coraggio di spogliarsi dagli schermi e dagli schemi e di far sentire la propria voce e scrivere le proprie parole.

Il trailer di Copia Originale

Chris Hemsworth sarà Hulk Hogan nel biopic di Todd Phillips

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Chris Hemsworth, attore australiano dalle proporzioni divine, famoso non a caso per essere il Dio del Tuono Thor, nel Marvel Cinematic Universe, interpreterà Hulk Hogan nel biopic in produzione, diretto da Todd Phillips.

Il regista di Una Notte da Leoni, al momento impegnato sul set del nuovo Joker con Joaquin Phoenix, dirigerà su una sceneggiatura di Scott Silver e il film vedrà alla produzione Bradley Cooper, che con Phillips ha già co-prodotto A star is Born. Alla squadra produttiva si aggiungono Eric Bischoff e lo stesso Hemsworth.

Secondo THR, il film parlerà della controversia legata alla causa legale di Hogan con Gawker, sostenuta da Peter Thiel. Il ruolo arriva inaspettato per l’attore che è attivissimo e super impegnato. Al momento sono infatti due i titoli di grande richiamo che vedranno Chris Hemsworth trai protagonisti.

Il primo è naturalmente Avengers: Endgame, che lo vedrà ricoprire, forse per l’ultima volta, il ruolo di Thor, personaggio che lo ha portato al successo e che ha segnato per sempre la sua carriera. Il secondo è Men In Black: International, nel quale porta avanti il franchise che diede il successo cinematografico a Will Smith e che lo vede tornare a far squadra con Tessa Thompson, già sua partner in Thor: Ragnarok di Taika Waititi.

The Hollywood Reporter non dà altri dettagli sul film, ma sembra che Hogan sia stato molto felice della scelta di Hemsworth come interprete di se stesso nel biopic in produzione. Non è stato ancora chiarito se il film troverà distribuzione in sala o se uscirà direttamente su Netflix.

Il progetto si inserisce, come accennato, in un periodo molto ricco di inziative per l’attore che, oltre a portare avanti la carriera di attore, Chris Hemsworth è anche molto impegnato nella promozione delle location australiane, essendo ambasciatore del turismo del suo Paese. Oltre a questo impegno, l’attore si mobilita anche per cause umanitarie e ambientali, oltre a continuare l’attività di testimonial di prodotti sportivi e marchi di moda.

Attori da Oscar 2019: i nominati di quest’anno in numeri

Attori da Oscar 2019: i nominati di quest’anno in numeri

Si avvicina la notte degli Oscar 2019, mai come quest’anno preceduta da polemiche e critiche, causate anche da decisioni infelici dell’Academy, poi ritrattate. Le polemiche però corrono il rischio di distogliere l’attenzionedai veri protagonisti della serata, gli attori nominati e le loro straordinarie performance.

Di seguito, proviamo a raccontarveli “in numeri”: quante nomination hanno avuto in carriera? Quanti premi Oscar già conquistati? Qual è la performance per la quale concorrono? Saranno “degni” successori degli straordinari vincitori dello scorso anno (Frances McDormand, Gary Oldman, Allison Janney, Sam Rockwell)?

Miglior attrice protagonista

Ereditare lo scettro di un’attrice dal carisma e il talento di Frances McDormand non è cosa semplice, ma le cinque candidate di quest’anno sembrano essere tutte all’altezza, forti di ruoli complicati in film magnifici. Sono Yalitzia Aparicio, Glenn Close, Olivia Colman, Lady Gaga e Melissa McCarthy.

Yalitzia Aparicio è la protagonista del film più nominato, Roma, che con 10 candidature promette di portarsi a casa moltissimi premi, soprattutto tra quelli importanti. La sua nomination è arrivata a sorpresa ed è la prima della sua carriera. Non male per il suo ruolo d’esordio sul grande schermo.

La favorita della notte del 24 febbraio è Glenn Close. La straordinaria attrice è arrivata alla sua settima nomination, senza mai aver conquistato una statuetta. La prima candidatura è arrivata per Il Mondo secondo Garp, nel 1983, seguita da una doppietta (1984 e 1985) per Il migliore e Il grande freddo. Nell’88 e nell’89, l’attrice riceve due meritatissime nomination per Attrazione Fatale e Le relazioni pericolose. Quest’ultimo ruolo è considerato la sua migliore interpretazione in carriera. Dopo anni di “silenzio”, la Close torna nelle grazie dell’Academy con Albert Nobbs, ma è quest’anno, con The Wife, che dovrebbe finalmente portare a casa il premio. Non che un’attrice così abbia bisogno di una tale consacrazione, ma sarebbe certamente bello per lei, e per tutti i suoi fan. L’Oscar si piazzerebbe accanto al Golden Globe e al SAG (pari merito con Lady Gaga).

La bravissima attrice inglese, alla sua prima nomination per La Favorita, potrebbe effettivamente un’insidia per la Close. La performance di Olivia Colman le ha già fatto guadagnare un Golden Globe e la Coppa Volpi a Venezia 75. La sua patria l’ha premiata con un BAFTA, ma chissà se anche Hollywood la apprezzerà così tanto.

Lady Gaga è arrivata quest’anno alla sua terza nomination. Ebbene sì, perché anche se questa è la sua prima volta da attrice, per A Star is Born, la pop star ha anche collezionato, sempre quest’anno, la nomination alla migliore canzone originale (premio che ha già in tasca) e, nel 2016, per The Hunting Ground, sempre nella categoria musicale. La sua Ally ha vinto un SAG, condiviso con Glenn Close. Riuscirà a spuntarla?

Talento comico di punta della Hollywood al femminile, Melissa McCarthy è alla sua seconda nomination con Copia Originale. La sua intensa e tormentata performance le ha ritagliato, per la seconda volta, un posto tra le migliori di Hollywood, secondo l’Academy. La prima volta è stata per Le amiche della sposa nel 2012.

Migliore attore protagonista

Lo scorso anno, Gary Oldman ha finalmente conquistato il suo premio Oscar per l’interpretazione di Winston Churchill in L’Ora più Buia. Quest’anno il suo successore sarà scelto tra Christian Bale, Bradley Cooper, Willem Dafoe, Rami Malek e Viggo Mortensen.

Attore amatissimo dal pubblico generalista e da quello “cinefilo”, Christian Bale è alla sua quarta nomination agli Oscar. Dopo la prima nomination nel 2011, che gli valse anche il premio Oscar, per The Fighter di David O. Russell, l’attore ha ricevuto altre tre nomination: per American Hustle, sempre di Russell; per La grande scommessa di Adam McKay; per Vice, quest’anno, ancora di McKay.

La storia d’amore di Bradley Cooper con gli Oscar comincia nel 2013, con la sua prima nomination in Il Lato Positivo di David O. Russell. Sempre lo stesso regista lo ha portato alla sua seconda nomination, per American Hustle nel 2014. La svolta arriva nel 2015, quando Cooper riceve due nomination, per la migliore performance maschile e per il miglior film, in veste di produttore: American Sniper, di Clint Eastwood. Quest’anno, Cooper è da record, con tre nomination: attore, produttore e sceneggiatore per A Star is Born.

Poker di nomination, quest’anno, per il grande Willem Dafoe, che è reduce da una bellissima stagione e che ha regalato agli amanti del cinema una bellissima interpretazione nei panni di Van Gogh, che gli ha fatto anche vincere la Coppa Volpi a Venezia 75. La sua prima nomination però risale al 1987, con Platoon di Oliver Stone. Replica nel 2001 con L’Ombra del Vampiro, di E. Elias Merhige, mentre dell’anno scorso è la sua terza nomination, per il bellissimo The Florida Project di Sean Baker.

Rami Malek non è solo il novellino di categoria, ma è anche il favorito. La sua interpretazione mimetica di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody gli ha già fatto vincere un Golden Globe, un SAG e un BAFTA. Sembra molto probabile che l’attore arriverà a conquistarsi anche questo premio Oscar!

Salito alla ribalta del grande pubblico nei panni di Aragorn, nella trilogia de Il Signore degli Anelli, che ha conquistato 17 statuette vinte per e ben 30 nomination agli Oscar, Viggo Mortensen si è costruito una carriera molto lontana dalle atmosfere fantasy di Peter Jackson. Quella di Green Book è la sua terza nomination. La prima è stata quella per la sua intensa interpretazione in La promessa dell’Assassino di David Cronenberg (2008), mentre la seconda è stata per Captain Fantastic di Matt Roos, nel 2017.

Migliore attrice non protagonista

La giunonica Allison Janney conquistò lo scorso anno un premio Oscar meritatissimo, ringraziando prima di tutto se stessa. Quest’anno, mirano ad essere le sue ideali eredi Amy Adams, Marina De Tavira, Regina King, Emma Stone e Rachel Weizs.

Amy Adams è la veterana del gruppo. Nominata a sei premi Oscar, il posto sulla mensola di casa per la statuetta è ancora inspiegabilmente vuoto, visto che si tratta di una delle attrici più talentuose di questo secolo. E la prima volta, l’Academy la notò nel 2006, con Junebug. A intervalli regolari (2009, 2011, 2013, 2014, 2019) Amy è stata nominata per Il Dubbio, The Fighter, The Master, American Hustle e quest’anno per Vice, di Adam McKay. Certo, l’Academy l’ha ignorata nell’anno di Animali Notturni e Arrival, per cui se non dovesse vincere nemmeno quest’anno, non rimarremmo sorpresi.

Come quella di Yalitzia Aparicio, anche la nomination a Marina De Tavira è arrivata a grande sorpresa, per una interpretazione intensa e dolorosa che l’attrice ha offerto al bellissimo Roma di Alfonso Cuaron. Sono pochissime le possibilità di vittoria, ma la sua presenza nella cinquina è siccuramente il simbolo di una Hollywood che si sta aprendo a linguaggi e colori differenti.

La favorita della lista è l’intensa Regina King di Se la strada potesse parlare. Alla sua prima nomination agli Oscar, la King può vantare una performance intensa in un film di grande valore e troppo poco nominato, che segna il ritorno di Barry Jenkins. Dopo i Golden Globes, l’attrice corre veloce verso gli Academy Awards.

Amatissima dal grande pubblico e già premiata dall’Academy per La la Land, Emma Stone è alla sua terza nomination, compresa quella del 2017 che le è valsa la statuetta accettata dalle mani di Leonardo DiCaprio. La prima nomination è del 2015, per Birdman di Alejandro G. Inarritu, mentre quest’anno è stato Yorgos Lanthimos a dirigerla ne La Favorita.

Completa il trittico di attrici nominate per il film di Lanthimos Rachel Weizs. Come la Stone, anche lei ha già vinto un Oscar nel 2006, per The Constant Gardener – La cospirazione, e questa è la sua seconda nomination. Nonostante il BAFTA in categoria conquistato poche settimane fa, l’attrice non ha molte possibilità di vincere contro la King (o magari contro la Adams), ma la sua è una delle migliori perfomance dell’anno.

Migliore attore non protagonista

Outsider di lusso, lo scorso anno Sam Rockwell ha conquistato il premio per il migliore non protagonista in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. Quest’anno, non pago di quanto raggiunto nel 2018, ha deciso di riprovarci, o meglio, l’Academy ha deciso per lui, visto che l’attore compare anche quest’anno nella categoria dei non protagonisti, insieme a Mahershala Ali, Adam Driver, Sam Elliot e Richard E. Grant.

In Green Book, Mahershala Ali ci ha consegnato una performance incredibile, delicata e divertente. Per l’attore californiano si tratta della seconda nomination. Nel 2017 è stato nominato (e ha vinto) per Moonlight. Da allora la sua carriera è decollata e sembra che anche le sue doti di attore si siano man mano affinate.

Adam Driver fa parte della lista di attori che quest’anno hanno conquistato la loro prima nomination. L’attore, noto al grande pubblico per la nuova trilogia di Star Wars, ha conquistato un giusto riconoscimento per BlackkKlansman, il film di Spike Lee che meriterebbe molti più premi di quanti ne vincerà, senza dubbio.

Incredibile ma vero, Sam Elliot è alla sua prima nomination. Il suo piccolo ruolo in A Star is Born gli ha fatto guadagnare l’attenzione dell’Academy, nonostante nel corso della sua carriera abbia già collezionato diverse interpretazioni notevoli. Potrebbe addirittura avere delle possibilità di vittoria!

Richard E. Grant è un attore incredibile. Tra cinema e tv, ha recitato in produzioni davvero importanti e la sua interpretazione in Copia Originale gli ha fatto guadagnare la sua prima nomination agli Oscar. La sua candidatura va ad impreziosire una delle categorie più interessanti di questi Oscar 2019.

Già vincitore lo scorso anno, Sam Rockwell guadagna la sua seconda nomination per Vice, in cui dà corpo a George W. Bush. Interpretazione mimetica ma anche carismatica, la sua, che aggiunge prestigio ad una carriera di grande spessore, con o senza Oscar.

Tolkien: ecco il trailer del biopic sul Professore

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Tolkien: ecco il trailer del biopic sul Professore

Fox Searchlight ha diffuso il primo trailer di Tolkien, il biopic sullo scrittore inglese che sarà interpretato da Nicholas Hoult e Lily Collins.

Fox Searchlight ha annunciato che il prossimo film biografico sull’autore – intitolato, semplicemente, Tolkien – arriverà nei cinema il 10 maggio 2019. Diretto da Dome Karukoski, il film biografico sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più per aver creato la Terra di Mezzo. Il film racconterà gli anni della formazione, in cui J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra Mondiale.

Era lì, nelle trincee della Francia e nei campi di battaglia di la Somme, che Tolkien sperimentò sia l’orrore e la solidarietà della guerra in prima persona. Vedere uomini di diversa estrazione combattere e morire insieme è stato fonte d’ispirazione per la Compagnia dell’Anello – così come lo era il gruppo originale di amici di Tolkien, molti dei quali sono morti durante la Grande Guerra.

Tolkien è diretto da Dome Karukoski e scritto da David Gleeson e Stephen Beresford. Oltre a Hoult, il cast include Lily Collins, Colm Meaney, Anthony Boyle, Patrick Gibson, Tom Glynn-Carney, Craig Roberts, Laura Donnelly, Genevieve O’Reilly, Pam Ferris e Derek Jacobi.

Tolkien: le prime foto ufficiali dal biopic sul Professore

Fonte: Fox Searchlight

Highwaymen – L’Ultima Imboscata, il trailer con Kevin Costner e Woody Harrelson

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È stato diffuso il trailer di Highwaymen – L’Ultima Imboscata, il nuovo film di John Lee Hancock, con protagonisti Kevin Costner e Woody Harrelson, disponibile su Netflix dal 29 marzo prossimo.

I fuorilegge fanno notizia. I poliziotti fanno la storia. Dal regista John Lee Hancock (The Blind Side), HIGHWAYMEN – L’ULTIMA IMBOSCATA segue la storia mai raccontata dei detective leggendari che hanno fermato definitivamente Bonnie e Clyde. Quando l’intero FBI e le ultime tecnologie forensi non sono sufficienti per catturare i criminali più noti della nazione, due ex-Texas Rangers (Kevin Costner e Woody Harrelson) devono fare affidamento sul loro istinto e sulle loro abilità per portare a termine la missione.

Diretto da  John Lee Hancock e scritto da John Fusco, Highwaymen – L’Ultima Imboscata vede protagonisti Kevin Costner, Woody Harrelson, Kathy Bates, Kim Dickens.

Avengers: Endgame, 10 fumetti da leggere prima del film

Avengers: Endgame, 10 fumetti da leggere prima del film

Non c’è niente di meglio di un ricco ripasso di fumetti originali in vista dell’arrivo nelle sale di Avengers: Endgame, capitolo che chiuderà la Fase 3 e il primo vero ciclo di storie dell’universo condiviso dei Marvel Studios.

Ecco le 10 migliori proposte da leggere:

Infinity Gauntlet

Il Guanto dell’Infinito (The Infinity Gauntlet) è una miniserie a fumetti composta di sei albi, pubblicata da luglio a dicembre 1991, scritta da Jim Starlin e principalmente incentrata sui personaggi di Adam Warlock, Silver Surfer e Thanos.

L’incipit vede Lady Morte assegnare a Thanos un compito: secondo questa l’equilibrio dell’universo è sbilanciato dal numero troppo alto di vite, dunque dovrà essere il Titano a uccidere la metà degli esseri senzienti di tutto l’universo, e affinché possa riuscirci la Morte aumenta i suoi già grandi poteri.

Thanos è spinto dall’ambizione ma anche dall’amore, e grazie al Pozzo dell’Infinito riesce a  localizzare le sei gemme dell’infinito.

Infinity War

Le battaglie che coinvolgono il guanto dell’infinito non si esauriscono con la sconfitta di Thanos ma anzi, continuano con la trama di Adam Warlock, il nuovo villain che Vendicatori dovranno abbattere per sopravvivere.

È questa la storia originale di Infinity War, seguito dell’epopea di Infinity Gauntlet, dove Thanos non è la più grande minaccia ma auta gli eroi a far cadere questo potente nemico.

Infinity

Pubblicata nel 2013, la miniserie di Infinity ruota attorno alla misteriosa minaccia dei Costruttori, enigmatiche entità aliene forse responsabili della creazione dell’universo che intendono distruggerlo, e a quella presentata da Thanos, motivato ad attaccare la Terra per recuperare tutte le gemme dell’infinito rubate dai Vendicatori.

Il Titano riesce a penetrare nel nostro pianeta grazie all’assenza di gran parte dei supereroi impegnati invece nella battaglia contro i Costruttori.

Avengers Forever

Pubblicata nel 1998, Avengers Forever Avengers Forever è una serie limitata di dodici numeri di fumetti scritta da Kurt Busiek e Roger Stern e disegnata da Carlos Pacheco e Jesus Merino.

Tra queste pagine si racconta di Immortus che invia il suo servitore Tempus ad uccidere Rick Jones, il proprietario della “Destiny Force” (una potente abilità utilizzata durante la trama di Kree-Skrull War). Rick viene salvato da Kang il Conquistatore e l’Intelligenza Suprema Kree lo spinge ad usare la forza del destino per chiamare aiuto: arriveranno quindi i Vendicatori dal passato, presente e futuro.

Avengers: Disassembled

Vendicatori divisi (anche conosciuto come Avengers Disassembled) è una saga a fumetti scritta da Brian Michael Bendis e pubblicata nel 2004, facendo parte di un progetto editoriale insieme alle successive saghe House of M e Civil War. Si tratta di un crossover, che in realtà non include tantissimi incroci narrativi o influenze fra le varie serie, ma che condividono sostanzialmente i temi trattati.

La storia parte dalla violazione del perimetro della base dei Vendicatori a New York ad opera di Jack Hart aka Fante di Cuori, mentre il secondo Ant-Man, Scott Lang, lo crede morto. Nell’esplosione delle mura di cinta Scott muore e Tony Stark, ora segretario della Difesa degli Stati Uniti, sta tenendo un discorso di fronte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quando inaspettatamente attacca il delegato della Latveria. Da lì parte una sequenza di eventi inaspettati.

Secret Wars (1984)

Secret Wars è stato il primo crossover della Marvel Comics, pubblicato nel 1984 con un titolo che fu nuovamente utilizzato per un altro fumetto evento uscito nel 2015. Si tratta di una miniserie di 12 numeri scritta da Jim Shooter e disegnata da Mike Zeck i cui eventi sono considerati tra i più importanti della storia Marvel.

La serie è ambientata su un pianeta alieno e vede alcuni noti colpi di scena come la morte di Wasp e l’ascesa al potere del Dottor Destino o eventi che hanno cambiato profondamente la realtà del mondo Marvel, come il ritrovamento del costume nero di Spider-Man (futura origin story di Venom) e la nuova formazione dei Fantastici 4 con She Hulk al posto della Cosa.

Annihilation

Annihilation è la saga di fumetti pubblicata nel 2006 ideata da Keith Giffen sviluppando alcune idee dalla miniserie dedicata Drax il Distruttore del 2005.

La trama prende piede dopo un’evasione di massa alle Kyln, le prigioni intergalattiche più antiche del Big Bang, quando una flotta di astronavi a forma di insetti attacca le celle distruggendole. Xandar, il pianeta natale dei Nova Corps, non esiste più e l’universo è nel caos: l’unico sopravvissuto è Richard Rider, Nova Primo, che entra in possesso di tutta la forza Nova.

Dopo questi attacchi l’onda Annilathion colpirà l’impero Skrull, passando poi a quello dei Kree, con la scoperta che il vero comandante della flotta è Annihilus e che Thanos è il suo alleato.

Captain Marvel: Higher, Further, Faster, More

Alcune delle storie di Captain Marvel: Higher, Further, Faster, More, riavvio della saga di Carol Danvers ad opera di Kelly Sue DeConnick e Christopher Sebela con i disegni di Dexter Soy, Emma Rios Filipe Andrade, sono contenute nell’edizione italiana “Capitan Marvel: Ms. Marvel Smascherata” pubblicata in Italia da Panini Comics lo scorso Maggio.

Carol Danvers, l’eroina che debutterà a Marzo nel MCU, ha finalmente deciso di assumere l’identità di Captain Marvel – il suo vecchio “mentore” Mar-Vell – dal quale ha assimilato tutti i poteri; come convive con questa nuova responsabilità è il cuore e la spinta narrativa delle storie della DeConnick, dal 2012 al timone della serie e principale fonte di ispirazione per il film con Brie Larson.

Thanos Vol 2: The God Quarry

Thanos come non l’abbiamo mai visto prima, impotente e solo, è il protagonista di questa serie a fumetti pubblicata nel 2017 e intitolata Thanos Vol 2: The God Quarry, nella quale il Titano Pazzo è disposto a fare qualsiasi cosa per sopravvivere, anche accettare l’aiuto dai personaggi più improbabili.

Quando poi emerge una minaccia peggiore di se stesso, ogni vita umana e non solo dipenderà dalle sue scelte.

Captain America: Reborn

Captain America: Reborn è una serie di sei numeri pubblicata dalla Marvel Comics nel 2009, scritta da Ed Brubaker e illustrata da Bryan Hitch. In questa raccolta si indagano le ragioni della morte dell’originale Cap, Steve Rogers facendolo rivivere nel contemporaneo Marvel Universe.

Nel primo anniversario della scomparsa dell’eroe, i cittadini americani contestano la possibilità di celebrarlo come un patriota che ha servito con onore il paese o odiarlo per essere stato un traditore. Durante tutta la trama, Sharon Carter usa un dispositivo fornitole da Nick Fury per rintracciare l’agente che fornì la pistola a Steve.

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Fonte: CBR

Avengers: Endgame teoria, Hank Pym giocherà un ruolo chiave

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Avengers: Endgame teoria, Hank Pym giocherà un ruolo chiave

Come molti altri personaggi dell’universo cinematografico Marvel, anche Hank Pym (interpretato sullo schermo da Michael Douglas) figura tra le vittime della Decimazione di Thanos: la sua ultima apparizione risale alla scena post credits di Ant-Man and The Wasp, dove gli effetti dello schiocco hanno colpito lui, la moglie ritrovata Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) e la loro figlia Hope (Evangeline Lilly), ormai nuova Wasp, lasciando Scott Lang intrappolato nel Regno Quantico.

Una recente teoria esposta sul forum Reddit però attribuirebbe a Pym un ruolo chiave all’interno della trama di Avengers: Endgame, prossimo capitolo sui Vendicatori in uscita ad aprile e ambientato nella realtà post-apocalittica voluta dal Titano Pazzo. Per rimediare agli eventi gli eroi dovranno ricorrere ad un piano speciale per tornare indietro nel tempo e impedire al villain di attuare il suo terribile piano. Ma come?

Secondo quest’ultima ipotesi, Ant-Man tornerà – oltre che al momento della Battaglia di New York di The Avengers, come suggerito dalle foto dal set – anche nel 1983 per incontrare l’allora giovane Hank Pym: ecco allora spiegato il motivo per cui lo scienziato, da sempre reticente a svelare a terzi le sue fantastiche e avanzate tecnologie, ha ceduto il suo costume a Scott con tanta facilità nel primo film del franchise.

I due si sono già incontrati in un’altra realtà e per questo Hank si fida così ciecamente dell’eroe? È possibile che sia Pym la chiave dell’impresa di Ant-Man, vera arma segreta dei Vendicatori? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, cosa ci dice la nuova foto ufficiale sul film

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Captain Marvel: una chiave di lettura per le due scene post credits

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Captain Marvel avrà due scene post credits. E questa, più che una notizia sembra una conferma. Tuttavia sembra che il film abbia in serbo anche delle interessanti declinazioni di lettura all’interno del Marvel Cinematic Universe.

Le prime reazioni dei giornalisti che hanno già visto il film sono genericamente buone, tuttavia qualche commento più acuto di altri ci spinge a offrire una chiave di lettura che potrebbe essere utile per guardare con la giusta ottica il film con Brie Larson.

Leggi la recensione di Captain Marvel

Le scene bonus saranno due, una a metà e l’altra alla fine dei credits. Stando però a quanto riporta su Twitter, sembra che il film abbia molto in comune con il primo Captain America, cosa che avevamo già ipotizzato in un’altra sede.

“Captain Marvel è a tutti gli effetti un prequel per Avengers, nello stesso modo in cui lo è stato il primo film su Captain America. È una pro-donna senza essere eccessivo, e ha due scene post credits che mi hanno fatto piangere e mi hanno fatto venire la pelle d’oca, rispettivamente.”

Il film dovrebbe quindi servire a impostare quello che Nick Fury chiama “Progetto Avengers”, visto che sarà lui a parlare dell’idea di mettere insieme questi esseri straordinari. Il film potrebbe quindi porti perfettamente in continuity e dare allo spettatore un altro tassello importante di quello che è stato prima della grande Battaglia di New York, che ha dato inizio a tutto e che rivedremo in qualche misura anche in Avengers: Endgame.

Per quanto riguarda le due scene post-credits, invece, possiamo immaginare che almeno una sarà riferita a Endgame e che avremo tutte le risposte necessarie a giustificare l’assenza di Carol Danvers durante l’attacco di Thanos e durante tutti questi anni.

Infine, è stato detto che il film troverà spazio e modo per un toccante omaggio a Stan Lee, un omaggio che lascerà probabilmente i fan con gli occhi lucidi.

Captain Marvel: Brie Larson accusata di razzismo e sessismo dai “maschi bianchi”

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Zachary Levi avrebbe voluto una trilogia sui Tre Guerrieri di Thor

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L’esperienza di Zachary Levi nel MCU non è stata idilliaca come quella dei suoi colleghi (visto che in un’intervista si è detto “felice di non farne più parte“, motivando il suo pensiero). Tra pochi mesi lo rivedremo come protagonista di Shazam! mentre i fan della Marvel lo ricorderanno per aver interpretato Fandral, uno dei Tre Guerrieri, in Thor: The Dark World e Thor: Ragnarok.

L’attore è tornato a parlarne in una recente intervista con Empire, tra rimpianti per una trilogia sognata e mai avverata e qualche velata frecciatina:

Credo che quei personaggi non siano stati sfruttati al meglio delle loro capacità. Thor e i Tre Guerrieri avevano il potenziale di una trilogia dedicata a questa squadra davvero fantastica […] Quando sono stato preso per interpretare Fandral sapevo già che questi eroi erano così divertenti che andavano sviluppati a fondo, cosa mai successa. Né in The Dark World e né in Ragnarok. Eppure avevamo girato delle grandi scene che sono state scartate dalla versione definitiva dei film… “.

Anche quando Fandral è stato ucciso, c’era dell’altro in quella scena” ha continuato a spiegare Levi. “Magari mi avessero concesso qualche minuto in più, perché sapevo che il personaggio aveva qualcosa da dire. La verità è, volendo essere onesti, che se Fandral fosse ancora vivo, sarebbe potuto comparire anche in Avengers: Infinity War, o meglio, sarei stato ad Atlanta per tre mesi senza fare quasi nulla mentre tutti giravano le loro cose.

Zachary Levi: “Sono felice di non essere più nel MCU”

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Rivedremo Levi in Shazam!, cinecomic  atteso nelle sale ad aprile 2019. Nel cast anche Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

La sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte: Empire

Avengers: Endgame, Tom Holland conferma una teoria popolare

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Avengers: Endgame, Tom Holland conferma una teoria popolare

Una celebre intervista di Benedict Cumberbatch e Tom Holland risalente alla promozione di Avengers: Infinity War è tornata sotto l’occhio del ciclone a causa di un possibile spoiler rivelato dal più giovane degli attori a proposito della trama di Avengers: Endgame, nuovo capitolo dei Vendicatori che chiuderà la Fase 3 del MCU.

Holland è il “re” delle involontarie rivelazioni sui film, aveva dichiarato che le battute di Cumberbatch erano molto più difficili da imparare delle sue perché il suo personaggio doveva parlare di così tanto di “roba del Regno Quantico“. È lì che era intervenuto tempestivamente il collega, riferendosi al commento con “roba…solo roba.

Ovviamente chi segue i retroscena e le teorie su Endgame relative ai viaggi nel tempo, saprà che il Regno Quantico dovrebbe essere l’ultima carta da giocare contro Thanos e che il suo ruolo all’interno della trama potrebbe diventare centrale. Di certo le parole di Holland lasciano intendere che sia proprio Doctor Strange a guidare, o per lo meno illustrare, gli eroi sulla discesa nella realtà quantistica mostrata nel franchise di Ant-Man.

Sarà davvero così? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Tom Holland: tutte le volte che Benedict Cumberbatch gli ha impedito di fare spoiler su Infinity War

Fonte: Access

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