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Russell Crowe: 10 cose che non sai sull’attore

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Russell Crowe: 10 cose che non sai sull’attore

Russell Crowe è uno degli attori più apprezzi, e anche controversi di Hollywood, in grado di saper conquistare il pubblico con le sue tante diverse interpretazioni. L’attore ha sempre lavorato sodo per costruirsi una carriera solida, sapendo scegliere i propri ruoli con cura e senza delurere mai i suoi fan.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Russell Crowe.

Russell Crowe: i suoi film

1. Russel Crowe: i film e la carriera. Crowe debutta al cinema nel 1990 con Giuramento di sangue, e prosegue la propria carriera sul grande schermo con The Crossing (1990), Pronti a morire (1995), L.A. Confidential (1997), Insider – Dietro la verità (1999), Il gladiatore (2000), Rapimento e riscatto (2000) e A Beautiful Mind (2001). In seguito, lavora in Master & Commander – Sfida ai confini del mare (2003), Cindarella Man – Una ragione per lottare (2005), Un’ottima annata – A Good Year (2006), Quel treno per Yuma (2007), American Gangster (2007), Nessuna verità (2008), State of Play (2009), Robin Hood (2010) e The Next Three Days (2010). Tra i suoi ultimi film vi sono Les Misérables (2012), Broken City (2013), L’uomo d’acciaio (2013), Noah (2014), The Water Diviner (2014), Padri e figlie (2015), The Nice Guys (2016), La mummia (2017), Boy Erased – Vite cancellate (2018), The Kelly Gang (2019) e Il giorno sbagliato (2020).

2. È anche produttore e regista. Nel corso della sua carriera, l’attore ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti cinematografici, tanto da vestire i panni del regista per il documentario Texas (2002), i corti 60 Odd Hours in Italy (2002), Danielle Spencer: Wish I’d Been Here (2009), Remedy (2014) e il film The Water Diviner. Inoltre, l’attore è anche produttore: infatti, ha lavorato alla realizzazione dei film Texas, Robin Hood, Padri e figlie e della serie tv Damage Control (2010).

russell crowe

Russell Crowe e la moglie

3. Si è sposato una volta. La relazione più lunga dell’attore è quella con l’attrice Danielle Spencer. La loro relazione è iniziata nel 1989, quando entrambi avevano condiviso il set australiano del film The Crossing, per poi lasciarsi all’inizio del 1990. Dopo diversi anni, i due si sono ritrovati nel 2001 e si sono fidanzati ufficialmente l’anno successivo. Dopo essersi sposati il 7 aprile del 2003, aver avuto i figli Charles Spencer Crowe, nato il 21 dicembre 2003, e Tennyson Spencer Crowe, nato il 7 luglio 2007, i due si sono separati nell’ottobre 2012. Anche se c’era aria di possibile riconciliazione, la coppia ha ottenuto ufficialmente il divorzio il 9 aprile 2018.

4. Ha avuto alcune fidanzate famose. Prima di sposarsi, l’attore neozelandese ha frequentato diverse donne, tra cui molte attrici. Tra flirt veri o presunti, si citano Meg Ryan, con cui si sarebbe frequentato per due anni a partire dal 1999, Nicole Kidman, Dita Von Teese e Sophia Forrest. Dalla separazione, pare che nel 2016 si sia frequentato con Terri Irwin: ad oggi sembra che l’attore sia impegnato, ma non è chiaro con chi.

Russell Crowe in Robin Hood

5. Avrebbe dovuto avere i capelli lunghi. Originariamente, l’attore decise di farsi crescere i capelli per il ruolo da protagonista in Robin Hood. Ha indossato delle parrucche in Nessuna verità (2008) e State of Play (2009) per nascondere la chioma ormai lunga. Tuttavia, poco prima che iniziassero le riprese, cambiò idea e decise di tagliarli corti, ed è così che lo si può vedere nel film.

Russell Crowe in Il gladiatore

6. Si è fatto male sul set. Durante le riprese del film, l’attore ha subito diversi infortuni. Tra gli altri, ha perso la sensazione all’indice destro per due anni dopo i conflitti con la spada, ha aggravato l’infortunio ad un tendine d’Achille, ha rotto un osso del piede, ha incrinato un’anca e gli sono dovuti andare a recuperare con un’operazione alcuni tendini del bicipite.

7. Ha dovuto perdere diverso peso. L’attore ha iniziato a girare Il gladiatore dopo aver terminato le riprese di Insider – Dietro la verità. Per questo film aveva preso circa 18 chili e, per girare il film di Ridley Scott, li ha dovuti perdere tutti. Sul suo lavoro fisico, Crowe ha sempre ammesso di non aver fatto nulla di speciale se non aver svolto del lavoro nella sua fattoria australiana.

Russell Crowe Il gladiatore

8. Non gli piaceva la sceneggiatura. Pare che fosse molto infelice della sceneggiatura, tanto da riscrivere da sé diversi passaggi per adattarsi ai suoi scopi. Spesso se ne andava dal set se non prendeva la strada che diceva lui. Basti pensare che, quando doveva recitare la frase “E avrò la mia vendetta, in questa vita o nella prossima”, è arrivato addirittura a dire allo sceneggiatore William Nicholson, “Le tue battute sono spazzatura, ma io sono il più grande attore al mondo e riesco anche a rendere bene anche i rifiuti”.

Russell Crowe: oggi

9. Ha diversi progetti in arrivo. Attualmente Crowe ha diversi progetti in fase di lavorazione, a partire dal suo nuovo film da regista, Poker Face, di cui è anche protagonista e atteso per il 2022. L’attore reciterà poi anche in The Georgetown Project, The Greatest Beer Run Ever e Rothko, incentrato sul pittore Mark Rothko. Crowe è inoltre pronto a fare il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe. Avrà infatti un cameo nei panni di Zeus nel film Thor: Love and Thunder.

Russell Crowe: età e altezza

10. Russel Crowe è nato il 7 aprile del 1964 a Wellington, in Nuova Zelanda. La sua altezza complessiva corrisponde a 182 centimetri.

Fonti: IMDb, Daily Mail, heightline

Maika Monroe: 10 cose che non sai sull’attrice

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Maika Monroe: 10 cose che non sai sull’attrice

Maika Monroe è una delle giovani attrici che è riuscita a lasciare la propria impronta nel mondo del cinema, in grado di interpretare tanti ruoli diversi e tutti con lo stesso impegno. Sebbene la sua carriera sia iniziata da poco più di dieci anni, l’attrice è stata in grado di scegliere i ruoli migliori per conquistare il pubblico, con un occhio al futuro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Maika Monroe.

Maika Monroe: i suoi film

1. Maika Monroe: i film e la carriera. La carriera dell’attrice americana inizia nel 2006, quando partecipa al film Bad Blood. Dopo questa esperienza, lavora in A qualsiasi prezzo (2012), Bad Blood… the Hunger (2012), Bling Ring (2013), di Sofia Coppola, Un giorno come tanti (2013) e The Guest (2014). In seguito, ha partecipato ai film It Follows (2014), La quinta onda (2016), con Chloe Grace Moretz, Indipendence Day – Rigenerazione (2016) e Hot Summer Nights (2017). Tra i suoi ultimi lavori vi sono The Silent Man (2017), Greta (2018), Tau (2018), Honey Boy (2019), con Lucas Hedges, Malvagi (2019), Flashback (2020) e Watcher (2022).

2. Non solo grande schermo. Nonostante abbia recitato in diversi lungometraggi, Maika Monroe non ha disdegnato il piccolo schermo. L’attrice, infatti, ha lavorato alla serie Eleventh Hour (2009) e al film tv Flying Monkeys (2013). Nel 2020 ha invece recitato nella serie breve The Stranger. Ma non è tutto, perché l’attrice ha vestito anche i panni della produttrice, partecipando alla lavorazione del film Tau.

Maika Monroe è fidanzata con un attore di Stranger Things

3. È fidanzata con un collega. Maika Monroe è attualmente fidanzata con il collega Joe Keery, noto per il ruolo di Steve Harrington nella serie Stranger Things. Non è chiaro come i due si siano conosciuti, ma stanno insieme dal maggio del 2017 e da quel momento la loro relazione procede a gonfie vele. Alla Monroe sono poi state attribuite diverse frequentazioni e flirt. Tra i vari fidanzati, reali e presunti, si citano Boyd Holdbook, un modello e attore americano con cui si sarebbe frequentata dal gennaio al marzo del 2016, Liam Hemsworth, con cui avrebbe avuto un breve flirt nel 2015, e Taylor Lautner, con cui sarebbe uscita nel 2013.

maika monroe

Maika Monroe è su Instagram

4. Ha un profilo Instagram ufficiale. La giovane attrice ha deciso di aprire, come molti suoi colleghi, un account Instagram ufficiale che è seguito da 178 mila persone. La sua bacheca è un tripudio di fotografie che, spesso e volentieri, la ritraggono protagonista di momenti lavorativi e di svago, oltre che di momenti quotidiani. Seguendola, dunque, si potranno scoprire molte cose su di lei, rimanendo anche aggiornati su tutti i suoi progetti.

Maika Monroe in It Follows

5. Ha accettato perché era diverso. L’attrice ha deciso di accettare il suo ruolo in It Follows per il semplice fatto che, dalla lettura della sceneggiatura, sembrava un film diverso e abbastanza strano. Secondo le sue affermazioni “Non è stato fino a quando ho visto l’ultimo film di Mitchell che ho potuto dire che questo ragazzo aveva uno stile davvero unico. Il suo punto di vista del genere horror è molto interessante. Così, ho mandato un nastro per l’audizione e gli ho parlato al telefono, dove mi ha raccontato la sua storia e cosa voleva fare con questo film”.

6. È stato un film difficile. Fare un film horror è stato abbastanza complicato per l’attrice, soprattutto dal lato emotivo e fisico. Tuttavia, “si vedeva che stavamo creando qualcosa di speciale. Semplicemente non mi rendevo conto fino a che punto le altre persone lo trovavano speciale”. L’attrice ha dichiarato che non potrebbe scegliere una scena, perché ogni scena del film è molto intensa. Tuttavia, la sua parte preferita è stata la realizzazione complessiva del film, per via del fatto che il regista è molto specifico e sa esattamente cosa vuole.

Maika Monroe It Follows

Maika Monroe in Independence Day

7. Ha sostituito un’altra attrice. Nel film del 1996 Independence Day il personaggio di Patricia Whitmore, la figlia del presidente degli Stati Uniti, era interpretata dall’attrice Mae Whitman. Nel sequel del 2016 Independence Day – Rigenerazione, ad intepretare la versione ormai adulta del personaggio non vi è però la Whitman, bensì la Monroe. In molti hanno criticato questo cambio, specialmente perché si vocifera che sia stato motivato dalla convinzione che la Whitman non fosse sufficientemente bella.

8. Ha costruito il suo personaggio. Nel dar vita al ruolo di Patricia, la Monroe ha affermato di essersi basata unicamente sulle indicazioni del regista e su proprie riflessioni. L’attrice ha infatti cercato non solo di immaginare come fosse cresciuta la bambina del primo film, ma anche come lei personalmente avrebbe interpretato il suo cambiamento. Ciò le ha permesso di non essere influenzata da fonti esterne.

Maika Monroe in La quinta onda

9. Si è allenata molto. L’attrice ha dichiarato di essersi allenata davvero molto per partecipare al film La quinta onda. Stando alle sue dichiarazioni, “c’è stato un sacco di allenamento con le armi, c’è stata una squadra SWAT e un corso di combattimento che è stato molto divertente”. Tutto ciò le ha permesso di essere pronta fisicamente e di poter interpretare personalmente molte delle scene più complesse.

Maika Monroe: età e altezza

10. Maika Monroe è nata il 29 maggio del 1993 a Santa Barbara, in California. La sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb, Daily Mail, Ranker, People

Open Arms – La Legge Del Mare: recensione sul dramma dei migranti

Open Arms – La Legge Del Mare è in arrivo nei cinema italiani. Già presentato alla Festa del Cinema di Roma, dove ha vinto il Premio del Pubblico, il film di Marcel Barrena esce in sala giovedì 3 febbraio. Una produzione spagnolo-greca si è messa all’opera per raccontare la questione dei migranti da un punto di vista quanto più innovativo e attuale: quello dei soccorritori e delle ONG.

Open Arms – La Legge Del Mare: una storia vera

Il film ripercorre le tappe che hanno portato Òscar Camps e la sua squadra alla fondazione dell’organizzazione umanitaria Open Arms.

Tutto inizia a Lesbo nel 2015: Òscar e Gerard, due bagnini catalani, partono da Barcellona per recarsi nella costa settentrionale dell’isola, zona in cui arrivano continuamente barconi pieni di migranti siriani provenienti dalla Turchia. Ad accogliere i bagnini, c’è una situazione disastrosa: oltre alle condizioni precarie in cui navigano le centinaia di siriani, c’è una guardia costiera del tutto indifferente e un popolo greco troppo povero per aiutare i rifugiati. Senza nessun sostegno iniziale e con pochi umili mezzi, Òscar mette in piedi una squadra di salvataggio che, nonostante gli ostacoli politici ed economici, cresce sempre di più fino a diventare quell’organizzazione che oggi tutti conosciamo: l’Open Arms.

Un racconto documentaristico

Marcel Barrena ha scelto di raccontare la storia di Òscar Camps e del suo team in modo estremamente realistico. Il film non è un documentario, ma vuole sembrarlo in tutto e per tutto. Dalle riprese fino ai volti e ai dialoghi, nulla risulta finto, edulcorato o costruito. L’uso della camera a mano, spesso molto vicina ai protagonisti, permette allo spettatore di immergersi nella realtà dei fatti. Le immagini sporche, le riprese mosse, contribuiscono a percepire la precarietà della condizione dei migranti e di quella dei loro soccorritori. Anche noi saliamo sul barcone e abbiamo il mal di mare.

Inoltre, vediamo da vicino quei volti che nei notiziari ci appaiono sempre come un’unica indistinta massa. Open Arms – La Legge Del Mare unisce la finzione drammatica e la realtà in un racconto che ci permette di empatizzare con i personaggi e, di conseguenza, con la storia vera dietro ad ognuno di loro.

Il migrante, la madre, il soccorritore

In Open Arms – La Legge Del Mare, viene fatto un ottimo approfondimento su quasi tutti i personaggi principali. Di ognuno vediamo le forze, i tratti apprezzabili del carattere, ma anche le debolezze, le crepe che li rendono umani. C’è Òscar (Eduard Fernández), il motore che dà la spinta all’intera iniziativa: un uomo pieno di energia ma che in realtà vuole dedicarsi così intensamente all’impresa per non pensare ai propri problemi. È più facile salvare gli altri che scavare dentro sé stessi. Gerard (Dani Rovira) è un neo-padre che ama il suo lavoro, ma sente la mancanza della famiglia. C’è poi Esther Camps (Anna Castillo), una giovane donna in cerca della sua strada, ma anche una figlia in cerca dell’ammirazione del padre.

Anche ai migranti e agli abitanti dell’isola viene data un’identità precisa. Particolarmente toccante è la storia di Rasha (Melika Foroutan), una dottoressa siriana immigrata che passa le giornate sulle rive di Lesbo nella disperata attesa che arrivi sull’isola anche sua figlia.

Un incontro tra culture nella Grecia più autentica

In Open Arms – La Legge Del Mare, il realismo è dato anche dal modo in cui viene rappresentata l’isola di Lesbo. Senza stereotipi, senza esagerazioni, le immagini mostrano un’isola bella, selvaggia e povera, fatta di persone semplici. I paesaggi idilliaci e brulli, storicamente legati ai racconti omerici e nell’immaginario collettivo sinonimo di vacanza e relax, si scontrano con la crisi umanitaria. Il mare limpido diventa una fossa comune in cui annegano centinaia di famiglie, le spiagge sono invase da giubbotti arancioni abbandonati. La tranquillità di Lesbo diventa un silenzio spettrale: basta girare l’angolo per passare da uno scenario paradisiaco ad una visione infernale.

Gli abitanti della piccola isola sono variegati: c’è chi è più scontroso e razzista, chi teme lo straniero perché non conosce, chi è ospitale fin da subito e chi lo diventa con il tempo.

In conclusione, Open Arms – La Legge Del Mare approfondisce il tema dei migranti, prendendo in considerazione più punti di vista. Racconta non solo della tragedia umanitaria che riguarda tutta l’Europa, ma anche delle difficoltà dell’incontro tra culture, tra persone con diversi obiettivi e stili di vita. È un film drammatico, non per qualche forzatura cinematografica, ma perché, come se fosse un documentario, mostra la drammaticità di una realtà presente e viva.

Rachel Zegler commenta il contraccolpo di essere stata scelta per Shazam: Fury of the Gods e Biancaneve

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Anche se sta riscuotendo un successo impressionante in questo momento, Rachel Zegler ammette che ha subito un notevole contraccolpo all’annuncio del suo casting in progetti come Shazam: Fury of the Gods e Biancaneve.

Quando aveva solo 17 anni, Zegler ha ottenuto il ruolo della vita: interpretare Maria nel West Side Story di Steven Spielberg. Zegler ha catturato l’attenzione dell’iconico regista dopo aver inviato video di se stessa mentre canta e, dal momento che è stata scelta, è diventata rapidamente un talento da tenere d’occhio. Il debutto di West Side Story era originariamente previsto per la fine del 2020, ma la pandemia di coronavirus lo ha spinto a dicembre 2021.

Quindi, anche se il suo debutto cinematografico è stato rimandato, Rachel Zegler ha continuato a collezionare ruoli interessanti. All’inizio del 2021, è stata scelta per Shazam: Fury of the Gods del DCEU, un attesissimo sequel che sarà presentato in anteprima a giugno 2023. Il suo personaggio è ancora tenuto nascosto, anche se è stato confermato che interpreterà la sorella di Helen Mirren e Lucy Liu. Poi, verso la fine del 2021, Rachel Zegler è diventata una principessa Disney quando è stata scelta per guidare il remake live-action di Biancaneve. Ciò significa che i primi tre ruoli cinematografici di Zegler sono, nell’ordine: un film di Spielberg, un film di supereroi e un film Disney. Quando si dice “cominciare bene”.

Eppure, ci sono stati momenti in cui Rachel Zegler non si sentiva all’altezza. Parlando in una nuova storia di copertina per THR, Zegler ha parlato della strana sensazione che derivava dall’essere stata scritturata in progetti importanti senza che il suo primo film fosse uscito. Con nessuno in grado di vedere West Side Story per un anno in più, alcune persone online hanno iniziato a mettere in dubbio le sue capacità di recitazione. Ciò ha messo Zegler in una posizione scomoda:

“C’era un’ombra enorme della sindrome dell’impostore che incombeva su di me. Stavo leggendo queste cose orribili che la gente diceva, tipo: ‘Che tipo di influenza ha su chi tiene i fili dei burattini a Hollywood? Perché questo deve essere l’unico motivo per cui ha ottenuto questi ruoli in attesa dell’uscita di questo film’. Per quanto sia una cazzata da leggere, è pesante da digerire.”

West Side Story: Ariana DeBose ha avuto un attacco di panico quando ha incontrato Rita Moreno

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L’incredibile West Side Story di Steven Spielberg vede trai protagonisti anche Rita Moreno, l’attrice che nel classico del ’61 interpretava Anita e che detiene il record di essere stata la prima attrice latina a vincere un Oscar, proprio per quel ruolo.

Naturalmente, Moreno non interpreta Anita anche in questa versione, bensì Valentina, un personaggio scritto appositamente per lei. Di contro però l’attrice che è stata scelta per interpretare Anita, la bravissima Ariana DeBose, era chiaramente agitata all’idea di dover recitare davanti all'”originale” Anita, e infatti ha raccontato che l’esperienza per lei è stata decisamente emozionante.

In una nuova intervista con THR, DeBose ha spiegato che il primo incontro che ha avuto con Rita Moreno è stato piuttosto emozionante. Mentre Moreno cercava sul set la giovane attrice che avrebbe assunto il suo ruolo da Oscar, DeBose rivela che in realtà lei si stava nascondendo sotto alcune gradinate con un attacco di panico.

“Stavo avendo un attacco di panico a tutti gli effetti. Mi sono nascosta sotto le gradinate per circa 20 minuti finché non sono riuscito a rimettermi in sesto. […] Ero come, (mimando le lacrime) ‘Questo è tutto così tanto!'”

West Side Story, la recensione del film di Steven Spielberg

West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, arriverà il 23 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award® Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

Star Wars: ricreati nella vita reale gli oloscacchi!

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Star Wars: ricreati nella vita reale gli oloscacchi!

Un fan di Star Wars ha ricreato l’iconica oloscacchiera, con tanto di oloscacchi, vista in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza nella vita reale utilizzando un proiettore a ventaglio 3D.

Gran parte delle immagini iconiche che i fan associano a Star Wars, come spade laser, blaster e il Millennium Falcon, possono essere fatte risalire all’uscita del film originale del 1977. Tuttavia questa è la prima volta che si vede, dal vivo, un esempio di oloscacchi.

Come si vede nel video pubblicato su Facebook, Dejarik Creations è riuscita a ricreare l’iconico gioco usando l’ologramma. La straordinaria ri-creazione è stata ottenuta incorporando una ventola per proiettore 3D nel tavolo, consentendo alle creature di apparire come se stessero in piedi e si muovessero. Sebbene il gioco ricreato non sia effettivamente giocabile, è visivamente incredibilmente vicino a ciò che è stato mostrato per la prima volta in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza.

The Batman non racconterà la storia d’origine di Bruce Wayne

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The Batman non racconterà la storia d’origine di Bruce Wayne

Con The Batman a meno di due mesi dall’uscita, il cast e la troupe stanno iniziando a fare il giro promozionale, ecco perché Matt Reeves ha recentemente condiviso alcuni dettagli interessanti sul film con Esquire.

Oltre a discutere di cose come l’audace eyeliner di Robert Pattinson e riflettere sul contraccolpo iniziale al casting della sua star, Reeves ha risposto alle curiosità relative alla presenza, o meno, dell’Origin Story di Bruce Wayne nel film. In una parola: No. “L’abbiamo visto così tante volte – ha detto Reeves – È stato fatto troppo. Sapevo che non potevamo farlo”.

In effetti Martha e Thomas Wayne sono morti innumerevoli volte: qui potete trovare tutte le scene, di film, serie o fumetti, che hanno mostrato e raccontato la morte dei genitori di Bruce e i motivi che li hanno portati a morire.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Spider-Man: No Way Home, il merch cita una battuta di Peter/Garfield

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La Marvel sta finalmente sfoggiando tutti e tre gli Spider-Man con il rilascio di nuovo merchandising per Spider-Man: No Way Home. Per mesi, i Marvel Studios sono rimasti a bocca chiusa sul trio di Spider-Men – Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield – che sarebbe apparso insieme in un film. Anche se probabilmente non è stato uno dei segreti meglio custoditi di Hollywood, la suspense che ha circondato No Way Home è stata sufficiente per attirare il pubblico, con una vendita di biglietti che ha superato il miliardo di dollari in tutto il mondo.

Naturalmente, i fan hanno visto esaudito il loro desiderio. Con l’aiuto di Doctor Strange, l’Uomo Ragno di Tom Holland ha visto l’apertura del multiverso, consentendo alle iterazioni del personaggio di Garfield e Maguire di entrare nel Marvel Cinematic Universe e combattere i cattivi dei loro film precedenti.

Gli Spider-Men hanno condiviso non solo scene d’azione emozionanti, ma anche un abbraccio a tre e molti scambi, inclusa la battuta sincera, “Vi voglio bene, ragazzi”, che Garfield avrebbe improvvisato dopo essere stato sopraffatto dall’emozione per i suoi co-protagonisti.

Quella battuta è stata ufficialmente immortalata nel nuovo merchandise rilasciato dalla Marvel. Disponibile per l’acquisto presso rivenditori come Shop Disney, Hot Topic, Box Lunch e Amazon, la linea presenta magliette e calzini raffiguranti tutti e tre gli Spidey in posa accanto alla citazione di Garfield. Anche il cameo di Matt Murdock/Daredevil riceve una maglietta, con la sua frase memorabile: “Sono davvero un bravo avvocato”. Altri articoli includono uno zaino ispirato al costume di Holland in No Way Home, una tazza e magliette aggiuntive con gli ex cattivi del film Spider-Man.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Bradley Cooper ha deciso di continuare a recitare grazie a Paul Thomas Anderson

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Durante un episodio della nuova stagione di Variety’s Actors on Actors, Bradley Cooper ha condiviso con Mahershala Ali la sua esperienza di lavorare con Paul Thomas Anderson in Licorice Pizza.

L’esperienza sembra essere stata talmente memorabile e benefica per Cooper, che è arrivato persino ad ammettere che l’offerta di Anderson lo ha salvato dallo smettere di recitare:

“Il motivo per cui non ho smesso di recitare è Paul Thomas Anderson. Quando mi ha chiamato per essere nel suo film, Mahershala, ho pensato che avrei fatto qualsiasi cosa per esserci. Abbiamo sospeso le riprese di “Nightmare Alley“, sono stato in grado di farmi crescere la barba e Searchlight pregava che non prendessi il COVID, perché dovevamo tornare sul set di “Nightmare Alley“, ma io ero tipo “Non c’è modo che io non lo faccia”. Quello è stato il primo film dopo il COVID. E le parti di Jon Peters sono state girate all’inizio, quindi ho iniziato con tutti gli altri, il che è stato meraviglioso, invece di arrivare quando tutti erano già alla fine. Ho passato tre settimane e mezzo con Paul. Ho guardato tutti i camera test. Mi ha insegnando tutto sulle lenti, cose che non sapevo. È incredibile.”

Bradley Cooper è nelle nostre sale con La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, ma tornerà sul grande schermo, proprio in Licorice Pizza, il prossimo 17 marzo.

Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha come protagonista Cooper Hoffman, figlio di Philip Seymour Hoffman, frequente collaboratore del regista, che ha diretto in Hard Eight, Boogie Nights, Ubriaco d’amore, The Master e Magnolia.

Ambientato nella San Fernando Valley degli anni ’70, il film segue uno studente delle superiori, che è anche un attore di successo.

Accanto al giovane Hoffman, nel cast di Licorice Pizza ci sono Alana Haim, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper e Benny Safdie.

Halloween Ends: la prima foto ufficiale mostra il nuovo trio protagonista

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Sono in corso le riprese di Halloween Ends, il capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise con protagonista Michael Myers e Laurie Strode. E mentre non si hanno ancora certezze sullo sviluppo della trama di questo film, cominciano a trapelare in rete le prime informazioni a riguardo.

Jason Blum, il produttore attuale del franchise, ha appena condiviso su Twitter la prima foto ufficiale dal set del film, che vedere raffigurate Laurie Strode, Lindsey Wallace e Allyson, il nuovo trio di protagoniste che affronteranno Michael.

L’immagine mostra Laurie, Lindsey e Allyson riunite al bar di Haddonfield, presumibilmente dove si riuniscono per riflettere sui tormenti di Michael e pianificare il loro prossimo attacco contro di lui, con Lindsey che sembra avere un ruolo più importante questa volta. Una cosa da notare è che questa immagine sembra chiaramente essere uno scatto promozionale, piuttosto che uno scatto da una sequenza specifica nel film.

Halloween Ends, la prima foto ufficiale

Diretti da David Gordon Green, Halloween e Halloween Kills riportano Michael Myers ad Haddonfield 40 anni dopo la sua furia iniziale per un’altra notte di terrore. La sua follia omicida per la città lascia dozzine di morti, tra cui Tommy Wallace (Anthony Michael Hall) e la figlia di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), Karen (Judy Greer).

Halloween Ends raggiungerà i personaggi dopo un salto temporale di quattro anni, e vedrà protagonisti gli eroi sopravvissuti, Laurie, Allyson (Andi Matichak) e Lindsey Wallace (Kyle Richards) affrontare le ricadute della furia del 2018 dopo l’ultima fuga di Michael.

The Batman: il regista spiega perché non è inserito nel DCEU

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The Batman: il regista spiega perché non è inserito nel DCEU

Quando gli è stato chiesto perché avesse deciso di deviare dal piano originale di collegare The Batman al DCEU, il regista del film, Matt Reeves, ha detto a Esquire che non voleva che fosse gravato dalla continuità del franchise. A quel punto, la serie di film aveva già presentato la sua Justice League, con alcuni dei suoi membri che presumibilmente sarebbero apparsi nel progetto. Tuttavia, Reeves non voleva niente di tutto ciò, voleva l’autonomia che gli avrebbe dato soltanto un film indipendente:

Ben Affleck stava lavorando a una versione dello script, e ho pensato che capivo l’idea, rispetto che l’universo DC sia diventato esteso e che tutti i film siano leggermente collegati. Ma un altro film di Batman non dovrebbe portare il peso di collegare tutti gli altri personaggi e gli altri film. Non li voglio nel mio film.”

Ricordiamo che Matt Reeves è subentrato al progetto dopo che era stato annunciato che Ben Affleck sarebbe stato regista, sceneggiatore, produttore e protagonista del film. Sembra quindi chiaro che l’avvento di Reeves alla regia abbia totalmente cambiato il piano iniziale.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Tobey Maguire finalmente rompe il silenzio su Spider-Man: No Way Home

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Tobey Maguire ha finalmente rotto il silenzio sul motivo per cui è tornato in Spider-Man: No Way Home. Il grande ingresso per entrambi gli Spider-Men più anziani nel film ha fatto crollare la sala nella maggior parte delle proiezioni, nonostante molti fan avevano già immaginato che ci sarebbero stati Maguire e Andrew Garfield.

Tobey Maguire rompe il silenzio su Spider-Man: No Way Home

Il canale YouTube ufficiale di Spider-Man ha effettivamente intervistato tutti e tre gli attori per una conversazione su come questo enorme evento cinematografico si sia verificato. Maguire ha detto di essere stato contattato dalla produttrice Amy Pascal in merito al progetto, anche se all’epoca non aveva idea di un film del Multiverso. Una volta che questo è stato spiegato, la star di Spider-Man è stata davvero attratta dalla passione di tutti gli altri nel progetto. Da lì, aveva senso rimettere la tuta per un’altra avventura.

“Sono andato e ho incontrato Amy Pascal e Kevin Feige. E avevo parlato di … me lo hanno anticipato – ha detto Maguire – Penso che Amy fosse tipo, ‘Ci piacerebbe parlare con te, e tu sai di cosa si tratta.’ E io ero tipo ‘va bene, certo. Andiamo a parlare”. 

“Devo dire che sono stato subito incuriosito. In quella conversazione, l’intenzione, il tipo di amore e la celebrazione di questi film, e cosa significava questo che stavano facendo, per Amy e Kevin era evidente. Per me, quando gli artisti o le persone che stanno guidando il processo creativo hanno una sorta di autentico, genuino intento di celebrazione e amore, era così evidente in entrambi che volevo unirmi a quello“.

“Sono un grande fan di Tom, di quei film e di Andrew. Quindi, è stato decisamente intrigante. Ma sì, pensavo anche: ‘Beh, cosa faremo?’ Ed è stato un po’ misterioso – ha aggiunto Maguire – Ho apprezzato ciò che è stato condiviso. Ma si trattava davvero di stare insieme con queste persone e rivisitare ciò che faceva parte della mia storia e avere la possibilità di apprezzare il fatto di incontrarsi. Ci sono anche cose personali, che sono una sorta di risoluzioni o un modo di rivisitare e… non sono molto sicuro di come dirlo. Non è stato proprio come chiudere un cerchio, ma ho avuto la possibilità di rivisitare delle cose e di prendere determinate risoluzioni e di unirmi a questo amorevole spirito creativo”.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Luck, di Apple Original Films e Skydance Animation, sarà presentato il 5 agosto

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Apple Original Films e Skydance Animation hanno annunciato oggi che l’attesissimo film d’animazione Luck uscirà in tutto il mondo il 5 agosto su Apple TV+.

Luck racconta la storia di Sam Greenfield, la persona più sfortunata del mondo. Quando scopre la Terra della Fortuna, mai vista prima, deve unirsi alle creature magiche che la popolano per cambiare la sua sorte. Eva Noblezada (“Hadestown”, “Miss Saigon”, “Yellow Rose”) presterà la voce a Sam, una ragazza che, divenuta troppo grande per essere affidata a una famiglia, scopre la Terra della Fortuna iniziando una ricerca che potrebbe cambiare per sempre il suo destino. Simon Pegg (“Mission: Impossible”, “L’era glaciale”, “Star Trek Beyond”) sarà la voce di Bob, un gatto nero della Terra della Fortuna, dove Il Capitano, doppiato dalla vincitrice dell’Oscar®, dell’Emmy, Grammy e Tony Award, Whoopi Goldberg, è a Capo della sicurezza. Bob diventa il partner di Sam nella ricerca di un penny fortunato che sperano possa preservare la sua vita fortunata.

A loro si unisce anche Flula Borg (“Suicide Squad 2”, “Pitch Perfect”, “Trolls World Tour”), che presterà la voce a Jeff, l’Unicorno, uno straordinario ingegnere capace di progettare strutture incredibili e che si occupa della manutenzione della macchina magica che distribuisce la buona e la cattiva sorte al mondo umano; il suo sogno è di ritrovarsi un giorno con il suo unico vero amore, il CEO di Buona Fortuna, Il Dragone, doppiato dalla due volte vincitrice del premio Oscar® Jane Fonda. Lil Rel Howery (“Free Guy – Eroe per gioco”, “Gli amici delle vacanze”, “Judas and the Black Messiah”) fornirà la voce a Marv, il proprietario del negozio “Flowers & More” dove Sam trova il suo primo lavoro: un personaggio ottimista, ben vestito e sempre pronto a regalare una parola di incoraggiamento alla sfortunata Sam.

Altri membri del cast includono Colin O’Donoghue (“C’era una volta”, “The Right Stuff – Uomini veri”, “Il rito”) che fornirà la voce a Gerry, un leale folletto che adora il suo lavoro con Bob agli “Arrivi” e “Partenze” nella Terra della Buona Fortuna; è sempre il primo a offrirsi volontario per qualsiasi compito, portando buon umore ovunque vada. John Ratzenberger (“Cin cin”, “L’Impero colpisce ancora”, “Quell’ultimo ponte”) doppierà Rootie, uno sfortunato incallito auto-nominatosi sindaco di Cattiva Sorte, che gestisce “The Lucky Shot”, l’unico abbeveratoio della sfortuna, dove è specializzato in consigli gratuiti. Adelynn Spoon (“Watchmen”, “Tell Me Your Secrets”, “Il colore delle magnolie”) sarà la voce di Hazel, la coinquilina e migliore amica di Sam alla Summerland Home for Girls, che ha cinque anni e crede che sarà adottata per sempre dalla sua famiglia non appena troverà un vero penny fortunato, che Sam è determinata a cercare.

Magico e avventuroso, il film d’animazione “Luck” è diretto dalla regista vincitrice di un Emmy Peggy Holmes (“La sirenetta – Quando tutto ebbe inizio”, “Trilli e il segreto delle ali”, “Trilli e la nave pirata”); la sceneggiatura originale è scritta da Kiel Murray (“Raya e l’ultimo drago” “Cars 3,” “Cars”) e Jon Aibel e Glenn Berger (“Kung Fu Panda 2,” “Trolls”). John Lasseter, David Ellison, Dana Goldberg e David Eisenmann producono per Skydance Animation.

“Luck” si unisce alla rosa in espansione dei titoli nati dalla partnership tra Apple Original Films e Skydance Animation, come l’attesissimo film “Spellbound” e la serie animata “The Search for WondLa”, insieme a molti altri lungometraggi e serie televisive ancora da annunciare. “Luck” segue la recente nomination NAACP di Apple/Skydance per il miglior cortometraggio animato e la nomination agli Annie Awards per la Migliore Musica per “Blush”, scritto e diretto dal regista vincitore di un Emmy Joe Mateo (“Prep & Landing”, “Big Hero 6”), composta dalla vincitrice degli Hollywood Music in Media Awards Joy Ngiaw (“Red,” “Fish Head”), ora in streaming su Apple TV+.

I film e le serie creati e prodotti da Skydance Animation saranno presentati in anteprima insieme agli Apple Original Films, tra cui il vincitore dell’AFI Award “CODA”, due volte nominato ai SAG Award e il primo film con un cast prevalentemente sordo a ricevere una nomination Outstanding Performance per il cast in un film; l’acclamato “Macbeth” di Joel Coen, candidato ai SAG Award e vincitore dell’AFI Award, con Denzel Washington e Frances McDormand; “Swan Song” con Mahershala Ali e Naomie Harris, tutti ora in streaming in tutto il mondo su Apple TV+. Tra gli altri film Apple Original che verranno presto presentati in anteprima c’è l’adattamento YA “Il cielo è ovunque”, diretto da Josephine Decker e interpretato da Grace Kaufman, Cherry Jones e Jason Segel; “Emancipation”, del regista Antoine Fuqua, interpretato e prodotto dal candidato all’Oscar® Will Smith; “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese, con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro; “Sharper”, in collaborazione con A24, Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, interpretato e prodotto dal premio Oscar® Julianne Moore, e altro ancora.

Tre sorelle – la recensione del ritorno alla regia di Enrico Vanzina

A lungo restio a dedicarsi alla regia dei tanti film realizzati insieme al fratello, dopo la scomparsa di Carlo anche Enrico Vanzina sembra aver cambiato idea in merito. E dopo aver rotto gli indugi con il tanto criticato esordio di Lockdown all’italiana (2020), regala il bis con il Tre sorelle destinato alla distribuzione in streaming, su Prime Video, dal 27 gennaio.

Un film nel quale l’esperto cineasta conferma pregi e difetti del suo cinema, passato e presente, con il merito di scegliere la destinazione televisiva per un prodotto che apparirebbe ancor più inadatto sul grande schermo. Un prodotto che lo stesso regista definisce “vero” e “sincero”, ammettendo di averlo realizzato operando “scelte semplici” proprio per favorire il “ritmo” a discapito della regia.

Un Vanzina tutto al femminile

Una nuova “prima volta” per lui, alle prese con un film “tutto al femminile”, al quale però non si può concedere più di tanto la benevolenza spesso riservata ai novizi. In primis per il curriculum vantato, ma soprattutto per la mancanza della verità tanto proclamata e di quella universalità che da sempre caratterizza le migliori commedie. Come in molte altre produzioni italiane, il mondo raccontato è molto specifico, e limitato a quella ‘Roma Nord’ entrata ormai anche nell’immaginario di chi abita fuori dal G.R.A. come sinonimo di terra di borghesi benestanti e maleducati.

In questo contesto si muovono Serena Autieri, Giulia Bevilacqua e Chiara Francini, tre sorellastre accomunate da uno stesso padre e riunite in un “villone esagerato” al Circeo per raccontarsi pene, condividere speranze e vivere siparietti che non han molto del “ironico, tagliente e romantico” promesso. Anzi la fuga di Marina, tradita dal marito con un uomo, Sabrina, lasciata dopo l’ennesimo tradimento (“la do gratis, sono come una Onlus”), e Caterina, attrice richiestissima da tutto il gotha del cinema italiano, mette insieme una troppo lunga sequela di luoghi comuni.

Da Checov e Tolstoj alle macchiette laziali

Vanzina parla di “sofisticati ritratti femminili”, ma anche la “forza” delle donne protagoniste sembra solo un espediente promozionale, visti gli stereotipi con i quali si gioca. E al netto di una innegabile autoironia – ammesso che fosse effettivamente quella l’intenzione del regista – lo sviluppo della vicenda procede su binari abbondantemente consunti e percorsi. Come anche la caratterizzazione dei personaggi, maschere e macchiette dagli accenti gravi, e grevi.

L’elemento su cui Vanzina gioca di più è forse la totale assenza della fatidica quarta parete, quasi a trascinare il pubblico a un maggior coinvolgimento chiamandolo continuamente in causa. In questo Inferno siamo infatti accompagnati sin dalle prime scene da una voce off, quasi più un promoter turistico – viste anche le splendide riprese aeree della Capitale e del litorale – che un narratore, e da una serie di figure di contorno, che abbandonato il loro ruolo sulla scena si trasformano in una sorta di coro greco.

Tre sorelle film 2021Tre Sorelle: ce n’è per tutti, poco

Tanto citata, l’unica “scorrettezza” che si ravvisa è quella scontatissima del solito maschio traditore ed egoriferito, qui lo scrittore di successo Fabio Troiano, più pratico di ospitate a Pomeriggio 5 che di congiuntivi. A meno che non si volesse ascriversi anche meriti di satira politica per la citazione di una “Sindaca” inadempiente o ‘sociale’ per la critica a una popolazione che legge poco (non la Autieri, intenta a leggere il suo Una famiglia italiana).

Un colpo al cerchio e uno alla botte. Tra borghesi illuminati, ma non radical chic, in fondo molto chiari nel tenere le distanze dal mondo che stipendiano, quello dei lavoratori, visti come la parte migliore di questa Italia, o almeno di Tre sorelle, e donne furbe, disilluse, un po’ matte, rompipalle, maniache del controllo e della perfezione. Ma sul banco degli imputati non va né la cultura maschilista né quella femminista, visto che sono gli stereotipi prodotti da entrambe a costituire il muro più alto da superare. Per i diretti interessati, e per Vanzina, deciso a continuare “a lavorare sull’umorismo delle donne”. La speranza, da spettatori, è che cerchi di raccontarle davvero, dal vero, perché se questo Tre sorelle per lui “ha rappresentato una grande sfida”, possiamo dire che l’ha persa.

The Avengers: 8 cose che forse ancora non sai sul film

The Avengers: 8 cose che forse ancora non sai sul film

Quando The Avengers è uscito nel maggio del 2012, ha infiammato il box office, segnando nuovi record e primati, oltre che conquistando il panorama culturale. Il film ha enormemente rafforzato la popolarità del MCU, ma ci sono sempre nuovi aspetti da scoprire per i fan del MCU.

Il film condensava Easter Eggs di rilievo per gli amanti del cinema, prima fra tutte la presenza del grande Harry Dean Stanton in un piccolo cameo. In occasione del decimo anniversario del film, scopriamo assieme 8 curiosità nascoste sul film!

Robert Downey Jr. ha guadagnato più di 50 milioni di dollari

iron man the avengersConsiderando che la serie Iron Man/Avengers è il franchise che ha garantito i maggiori incassi di Robert Downey Jr., anche i guadagni fruttati da The Avengers non potevano essere da meno. Quando il film è uscito nel 2012, Downey Jr. aveva già rivitalizzato la sua carriera con Iron Man, aveva fatto un cameo in The Incredible Hulk (il che significa che la sua presenza ha consolidato la creazione di quello che sarebbe stato conosciuto come il MCU) e aveva dimostrato che un sequel minore di un film originale molto amato poteva ancora guadagnare una quantità di denaro paragonabile a quella di Iron Man 2.

Secondo CBR, Downey Jr. ha guadagnato inizialmente 500.000 dollari per Iron Man; in seguito, con il suo accordo sul back-end del film, la cifra è ammontata a ben 2 milioni di dollari per poi, con Iron Man 2, salire a 10 milioni. Come se non bastasse, quei 10 milioni di dollari sono stati quintuplicati di nuovo per far guadagnare all’attore una cifra di…. 50 milioni di dollari.

Samuel L. Jackson ha paragonato Nick Fury a Ordell Robbie di Jackie Brown

Nick-Fury-MCU the avengersSamuel L. Jackson ha fatto parte del MCU fin dall’inizio, fornendoci anche alcune delle citazioni più divertenti di The Avengers. Con Secret Invasion in cantiere, è logico che l’attore sia ancora nei paraggi per un lungo periodo (anche se, a questo punto, non sta esattamente interpretando Nick Fury).

Prima di essere una replica Skrull, comunque, Fury era solo un tipo normale che cercava di salvare il mondo. Ma era anche assolutamente il tipo (e lo è ancora) che avrebbe agito unicamente secondo il suo volere; secondo IMDb trivia, Jackson ha dichiarato alla BBC Radio che Fury si può descrivere come “un tipo simpatico da frequentare. Semplicemente è un tipo che…non vuoi incrociare”. Ha anche confrontato questa descrizione con un altro dei suoi personaggi, fornendoci un paragone sorprendente: Ordell Robbie di Jackie Brown di Quentin Tarantino: Robbie, a detta di Jackson, è il personaggio più sadico che abbia interpretato in un film di Tarantino, superando perfino The Hateful Eight, dove il suo personaggio era guidato dalla vendetta più che dal denaro.

Teschio Rosso avrebbe potuto essere il cattivo

teschio rosso the avengersLoki è stato uno dei personaggi più popolari del MCU fin dalla Fase Uno; tuttavia, la stessa estate in cui Loki ha debuttato in Thor, Teschio Rosso ha debuttato in Captain America: Il Primo Vendicatore.

The Avengers ha contribuito a consolidare il personaggio di Loki come uno dei migliori cattivi del franchise (se non il migliore), ma c’era la possibilità che fosse Teschio Rosso ad incarnare la figura di grande villain. Secondo CBR, lo sceneggiatore originale del film, Zak Penn (The Incredible Hulk), ha affermato che “qualche discussione sul fatto che il villain potesse essere Teschio Rosso c’è stata”. Il personaggio ha poi fatto un’apparizione a sorpresa in Avengers: Infinity War, ma per un frangente di tempo è sembrato che potesse rappresentare un cattivo una tantum.

Gli spuntini di Tony Stark erano reali

iron man the avengersI film da 200 milioni di dollari richiedono un lavoro di ripresa intensivo, con lunghi tempi di lavoro e le star, in particolare i protagonisti, devono fare del loro meglio per rimanere vigili e attivi.

Downey Jr. apparentemente sapeva quanto fosse dannoso saltare i pasti, perché teneva sempre degli snack nascosti sul set; per esempio, quando Stark sta chiacchierando con Banner nel laboratorio, e Banner dice qualcosa che Stark gradisce, gli offre un mirtillo: è uno dei momenti più divertenti del film, reso ancora più umoristico considerando che è di ispirazione reale!

Edward Norton era pronto a tornare

EDWARD NORTON HULKOriginariamente, MTV News aveva riportato che nel settembre 2009 (poco più di un anno dopo l’uscita di The Incredible Hulk) Edward Norton era pronto a mostrare ancora di più del personaggi.

Mark Ruffalo è stato poi scritturato, e i fan sono rimasti a grattarsi la testa: Secondo comicbook, la Marvel ha rilasciato una dichiarazione affermando che il cambio d’attore non aveva a che fare con questioni di budget, piuttosto sulla necessità di “un attore che incarni la creatività e lo spirito collaborativo” di una dinamica di gruppo. Tuttavia, anche se le cose non sono finite amichevolmente, Norton ha comunque detto a Larry King nel 2019 che sarebbe pronto a tornare a gamba testa nuovo MCU se glielo si proponesse (forse in un episodio di What If…?)

Downey Jr. ha improvvisato molte delle migliori battute del film

I momenti più divertenti di Iron Man nel MCU sono dovuti principalmente alle capacità di improvvisazione di Downey Jr. Così come ha inventato “Io sono Iron Man” sul momento nel suo film di debutto nella Marvel, l’attore ha anche inventato molte delle migliori battute di Stark in The Avengers (2012).

Per esempio, “Quell’uomo sta giocando a Galaga! Pensava che non ce ne saremmo accorti, ma l’abbiamo fatto”. Il commento del DVD del film ha rivelato che la battuta di Galaga del film era in realtà di Downey Jr. Dato che la battuta era riuscita bene, il regista ha poi aggiunto il gioco nello schermo del computer di un lavoratore dello S.H.I.E.L.D.

Il film è stato proiettato nello spazio

Un paio di scene di The Avengers sono state effettivamente girate nella Space Power Facility della NASA in Ohio, secondo ComicBookMovie. In particolare l’attacco iniziale del film, dove Loki compare nella struttura di ricerca dello S.H.I.E.L.D. Questo ha quasi certamente facilitato ciò che sarebbe accaduto in seguito: la proiezione del film nello spazio.

Tuttavia, Tony Stark non ha volato fin lassù attraverso il wormhole del terzo atto del film, una delle scene migliori di Iron Man: Houston ha inviato una copia digitale del film sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Il nome in codice del film era “Abbraccio di gruppo”

Quando un film è abbastanza popolare da avviare un franchise, molti degli episodi successivi inizialmente presentano un titolo provvisorio, per cercare di limitare il controllo e giudizio del pubblico; nell’era di internet, i titoli per la pre-produzione, si rivelano quanto mai cruciali per occultare svolte di trama.

Ciò è stato quanto mai vero con il Marvel Cinematic Universe: all’epoca, The Avengers era il film più atteso del pianeta… per il quale fu usato il titolo provvisorio “abbraccio di gruppo”!

Spider-Man di Sam Raimi: 10 iconici meme sulla trilogia

Spider-Man di Sam Raimi: 10 iconici meme sulla trilogia

Con Spider-Man: No Way Home abbiamo piacevolmente rivisto Tobey Maguire in scena, accanto ai più giovani Spider-Man di Andrew Garfield e di Tom Holland. Un nostalgico salto indietro nel tempo: moltissimi fan dell’MCU sono cresciuti vedendo uno dopo l’altro tutti i capitoli della trilogia su Spider-Man di Sam Raimi. Sono passati vent’anni dall’uscita del primo film con protagonista Maguire e per tanti l’attore rimane il volto di Spidey più iconico.

Essendo ormai parte dell’immaginario collettivo, la trilogia di Sam Raimi è piena di reference divertenti e offre dell’ottimo materiale per creare quei frutti della cultura popolare che chiamiamo meme. Ecco allora una carrellata contenente i meme più geniali tratti dai film di Raimi.

E l’affitto?

Spider-ManUn personaggio emblema degli Spider-Man di Raimi è Mr. Diktovich (Elya Baskin), il padrone di casa di Peter. È noto per essersi presentato nei momenti più insoliti per chiedere l’affitto al ragazzo. Nei film, Parker non aveva mai soldi e cercava costantemente di evitare l’incontrò con Diktovich.

I fan hanno più volte creato dei meme divertenti in cui Mr. Diktovich si presenta nelle situazioni più assurde per riscuotere l’affitto. Molti hanno sperato di rivedere il personaggio di Baskin anche in No Way Home e hanno immaginato la sua divertente apparizione, come  si vede nel meme qui sopra.

Un normale Hot Dog

Spider-Man-Hot-Dog-MemeIl meme dell’hot dog è tratto da Spider-Man 2, in cui Peter decide che non vuole più essere un supereroe. Così, quando vede un inseguimento della polizia in cui solitamente si sarebbe intromesso come Spider-Man, assiste da semplice spettatore e continua a mangiare il suo hot dog.

La scena vuole sottolineare come Parker sia felice di non avere responsabilità, ma ha una sfumatura sadica e, proprio per questo dettaglio, ha dato origine a meme ironici pieni di dark humour.

Il treno

Spider-Man-memeLa scena che è alla base del meme è estremamente drammatica: qui Spider-Man, tornato in sè dopo che aveva rinunciato alle sue responsabilità di supereroe, viene smascherato per la prima volta e usa tutto il suo potere per salvare le persone sul treno in corsa.

A causa delle facce di Maguire però, il momento è diventato un meme divertentissimo. L’espressione di Tobey è perfetta per rimandare a quelle attività di tutti i giorni che, per quanto stupide, richiedono uno sforzo sovrumano, come cambiare le lenzuola.

Lo scienziato

Willem-Dafoe-Goblin-memeQui il Norman Osborn di Willem Dafoe prova a mostrarsi umile e diverte perché non riesce a mascherare del tutto la sua arroganza. La frase, ormai passata alla storia è stata inserita anche in Spider-Man: No Way Home. È perfetta per qualsiasi meme anche parzialmente inerente all’ambito scientifico o tecnologico.

La mia schiena!

Spider-Man-MemeIn Spider-Man 2, dopo aver superato il suo blocco mentale, Peter tenta di usare di nuovo i poteri: si lancia da un grattacelo ma fallisce e cade a terra. La sua esclamazione, “Sono tornato” (‘‘I’m Back”) diventa quindi “La mia schiena!” (”My Back”).

Ecco un’altra scena iconica dello Spider-Man di Sam Raimi che viene ripresa anche in No Way Home. I fan usano questo momento nei meme per fare riferimento al successo di Tobey Maguire. L’attore è stata una leva per la riuscita dei film: non senza sforzo, Maguire ha trainato il franchise.

Non mi è rimasto nulla… se non Spider-Man

Spider-Man-MemeHarry Osborn, interpretato da James Franco nella trilogia di Sam Raimi, è sempre pronto a lamentarsi e a rendere drammatiche le situazioni. Le sue frasi piene di pathos, sono passata alla storia e costituiscono ottimo materiale per i meme tragicomici fatti dai fan. Non solo per Harry, ma per tanti, Spider-Man sembra essere l’unico motivo di gioia.

Pizza Time!

Spider-Man-Pizza-TIme-MemeBuona parte del successo dello Spider-Man di Maguire è racchiusa nella sua interpretazione: è perfetto nella parte del ragazzo impacciato e goffo che, sorprendentemente, si trasforma da fattorino a supereroe. Al di fuori di quelli di Raimi, nessun altro film di Spider-Man riesce a raggiungere le vette di umorismo in stile cartoon.

Non ci sarebbe niente di divertente nel vedere Peter che tenta di essere un ragazzo normale e di avere un lavoro normale come tutti gli altri. Eppure, grazie a Maguire, la  scena attorno alla frase ”Pizza time!” fa ridere. Dalla sequenza  sono nati non solo dei meme a tema pizza, ma anche una simpatica canzone realizzata con Songify.

Non potete farmi questo!

Spider-Man-MemeRispetto a quella sopra, questa frase di Norman è molto più in linea con l’arroganza del personaggio. Sbalordito per il fatto che la gente non apprezzi le sue qualità, Osborn esclama ”non potete farmi questo” quando viene cacciato dai membri del consiglio della sua stessa compagnia.

Willem Dafoe, con la sua recitazione riesce a dare volto al dramma tutto interiore del personaggio. La scena così è diventata un ottimo materiale per meme da usare in situazioni tragicamente ironiche.

Mi amano!

Spider-Man-MemePrima di ottenere le abilità di Spider-Man, Peter non era né una mente brillante né un ragazzo spigliato, anzi. Diventando un supereroe, ha guadagnato fiducia in sé stesso e un briciolo di arroganza, come è evidente nella scena in cui osserva dall’alto la parata organizzata in suo onore.

Quello di Maguire non è lo Spider-Man più carismatico e quindi risulta ridicolo quando si dà delle arie. Detta da lui, la frase ”Mi amano” risulta ridicola. È diventata così un’ottima quote per i meme sulla versione bulletto dello Spidey di Maguire.

Bully Maguire

Bully-Maguire-MemeIl terzo capitolo della trilogia di Sam Raimi non è tra i miglior film di Spider-Man, ma è quello che ci regala i meme più ironici. Le battute e le espressioni di Maguire, qui diventato tagliente e arrogante, sono totalmente fuori luogo e inadatte al personaggio, ma sembrano ideali per gli autori dei meme.

Con Spider-Man 3 è nata la serie di meme su ”Bully Maguire”, un Tobey insolito e presuntuoso, così sicuro di sé da far sorridere.

Melissa Benoist: 10 cose che non sai sull’attrice

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Melissa Benoist: 10 cose che non sai sull’attrice

Melissa Benoist una dellle attrici che si è rivelata molto brillante e talentuosa, in grado di conquistare il pubblico e farsi apprezzare per le proprie abilità. Presente nello star system da circa dieci anni, l’attrice è stata in grado di scegliere i titoli migliori, tra film e serie tv, e a costruirsi una carriera solida.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Melissa Benoist.

Melissa Benoist: i suoi film

1. Ha recitato in noti film. La carriera dell’attrice americana è iniziata nel 2008, quando partecipa alla realizzazione del film Tennessee. Successivamente appare in Whiplash (2014), La canzone della vita – Danny Collins (2015) e La risposta è nelle stelle (2015). Tra i suoi ultimi progetti cinematografici, vi sono Boston – Caccia all’uomo (2016), Lowriders (2017), Sun Dogs (2017) e Jay e Silent Bob – Ritorno a Hollywood (2019).

2. La sua è più una carriera seriale. Nonostante sia apparsa per diverse volte sul grande schermo, Melissa Benoist ha più volte scelto le serie tv, indirizzandovi la propria carriera. L’attrice, infatti, ha lavorato in Law & Order: Criminal Intent (2010), Blue Bloods (2010), The Good Wife (2011), Glee (2012-2014), Supergirl (2015-2021), The Flash (2016-2019) e Arrow (2016). Tra i suoi ultimi lavori sul piccolo schermo, si citano Legends of Tomorrow (2016), Waco (2018) e Batwoman (2019).

melissa benoist

Melissa Benoist in Supergirl

3. È stata attratta da molte qualità della protagonista. L’attrice è stata una delle prime ad essere ingaggiata nel cast della serie Supergirl. Lei stessa ha dichiarato di essere rimasta molto colpita dal personaggio perché non solo un’eroina e una donna molto forte e combattiva, ma anche per il fatto di essere dotata di grande umanità e di molte sfaccettature.

4. Ha cantato anche in questa serie. Oltre alla recitazione, tutti gli attori della serie, cioè Melissa Benoist, Chris Wood, Jeremy Jordan, Chyler Leigh, Mehcad Brooks, David Harewood e Laura Benanti, sanno cantare. Secondo l’attrice, l’idea di un episodio musicale è diventata una specie di barzelletta nel cast. Tra l’altro, nel 2016, è stato annunciato un crossover tra Supergirl e The Flash, interpretato da Grant Gustin, anche lui proveniente dal set di Glee.

Melissa Benoist in Glee

5. Ha fatto diverse audizioni. Per ottenere poter partecipare in Glee, ed ottenere il ruolo di Marley Rose, la Benoist ha dovuto fare diversi provini. La stessa attrice ha dichiarato che “Ho il provino per la prima volta a New York al Rounabout Theatre Company e poi ho fatto cinque audizioni, tutti con canzoni diverse. Ho cantato una canzone di Regina Spektor, Fidelity, un paio di canzoni dei musical teatrali e le ultime canzoni da me cantate sono state King of Anything di Sara Bareilles e un brano di Colbie Caillat. Poi ho fatto due test in California per il creatore Ryan Murphy e il suo team”.

6. Ha sentito pressione per il ruolo. Il fatto di entrare nel cast di Glee, è stata per lei una transizione e all’inizio ha sentito molta pressione, soprattutto per il fatto di riempire un ruolo nella stanza che mancava e stare insieme a un cast già rodato da tempo. Nonostante ciò, l’attrice si è sentita piena di vita e rinnovata, riuscendo ad emergere e farsi notare.

melissa benoist

Melissa Benoist, Blake Jenner e Chris Wood

7. È stata sposata con il collega. La Benoist e Blake Jenner si sono conosciuti dividendo il set di Glee nel 2012. I due si sono incrociati il primo giorno e da lì è subito scattato qualcosa tra loro. Cominciando a frequentarsi quasi subito, la coppia si è poi sposata nel 2013. Dopo tre anni di matrimonio, tuttavia, i due sono arrivati al divorzio nel 2017, dopo essersi già separati nel 2016. Tra i motivi del divorzio pare ci siano le solite differenze inconciliabili dettate dalle proprie carriere lavorative.

8. Ha sposato un altro attore. Dopo il divorzio da Jenner, l’attrice ha iniziato a frequentarsi nel 2017 con il collega Chris Wood, con il quale ha ufficializzato il fidanzamento nel febbraio 2019. I due si sono poi sposati nel settembre di quello stesso anno, mentre nel settembre del 2020 è nato il loro primo figlio.

Melissa Benoist è su Instagram

9. Ha un profilo ufficiale Instagram. Anche l’attrice ha deciso di aprire un proprio account ufficiale Instagram, seguito da qualcosa come 4,7 milioni di persone. La sua è una bacheca molto variopinta e piena di foto che ritraggono la natura e che la vedono protagonista di momenti di svago, lavoro e tanta vita quotidiana. Seguendola si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Melissa Benoist: età e altezza

10. Melissa Benoist è nata il 4 ottobre del 1988 a Littleton, nel Colorado. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Tmz, Teen Vogue

CDG Award 2022: le nomination della gilda del costumisti

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CDG Award 2022: le nomination della gilda del costumisti

Come gli scenografi, gli attori e tutte le altre gilde che presto annunceranno i loro nominati, anche i CDG Award, ovvero i premi assegnati dalla gilda dei costumisti, ha nominato le eccellenze nel cinema di questa stagione.

Ecco i nominati ai CDG Award 2022

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Film

Dune” – Jacqueline West & Robert Morgan
“The Green Knight” – Malgosia Turzanska
“The Matrix Resurrections” – Lindsay Pugh
“Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings” – Kym Barrett
“Spider-Man: No Way Home” – Sanja M. Hays
“The Suicide Squad” – Judianna Makovsky

Excellence in Contemporary Film

“Coming 2 America” – Ruth E. Carter
“Don’t Look Up” – Susan Matheson
“In The Heights” – Mitchell Travers
“No Time to Die” – Suttirat Anne Larlarb
“Zola” – Derica Cole Washington

Excellence in Period Film

“Cruella “– Jenny Beavan
“Cyrano” – Massimo Cantini Parrini & Jacqueline Durran
“House of Gucci” – Janty Yates
“Nightmare Alley” – Luis Sequeira
“West Side Story” – Paul Tazewell

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Television

“The Book of Boba Fett” (Chapter 1)– Shawna Trpcic
“The Handmaid’s Tale” (Nightshade) – Debra Hanson
“Loki” (Journey into Mystery) – Christine Wada
“What We Do in the Shadows” (Gail) – Laura Montgomery
“The Witcher” (Family) – Lucinda Wright

Excellence in Contemporary Television

“Emily in Paris” (French Revolution) – Patricia Field & Marylin Fitoussi
“Euphoria” (F*ck Anyone Who’s Not a Sea Blob) – Heidi Bivens
“Hacks” (Pilot) – Kathleen Felix-Hager
“Mare of Easttown” (Miss Ladyhawk Herself) – Meghan Kasperlik
Squid Game” (VIPS) – Cho Sang-kyung

Excellence in Period Television

“The Great” (Seven Days) – Sharon Long
“Halston” (Becoming Halston) – Jeriana San Juan
“The Underground Railroad” (Chapter 8: Indiana Autumn) – Caroline Eselin-Schaefer
“WandaVision” (Filmed Before a Live Studio Audience) – Mayes C. Rubeo
“What We Do in the Shadows”  (The Wellness Centre) – Laura Montgomery

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television

“Annie Live!”– Emilio Sosa
“Dancing with the Stars” Semi-Finals – Daniela Gschwendtner & Steven Norman Lee
“The Late Late Show with James Corden” Crosswalk Cinderella – Lauren Shapiro
“The Masked Singer” 2 Night Season Premiere, Part 2: Back to School – Marina Toybina & Gabrielle Letamendi
“Saturday Night Live” Rami Malek / Young Thug – Tom Broecker & Eric Justian

Excellence in Short Form Design

The Bold Type: “Cruella” (Commercial) – Mandi Line
Cadillac: Edgar Scissorhands ft. Timothée Chalamet, “Hands Free” (Commercial) – Melissa DesRosiers
Ed Sheeran: “Shivers” (Music Video) – Ami Goodheart
Snoop Dogg’s Triller: Fight Club “We’re Bringing Boxing Back” (Commercial) – Dawn Ritz
Swarovski: “Welcome to Wonderlab” (Commercial) – B. Åkerlund

Beautiful Minds, al cinema dal 10 febbraio, ecco il poster

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Beautiful Minds, al cinema dal 10 febbraio, ecco il poster

Arriva il 10 febbraio in sala distribuito da Notorious Pictures Beautiful Minds, il film di e con Berbard Campan e Alexandre Jollien.

Ecco il poster di Beautiful Minds

“Amor Fati”, diceva Nietzsche. Questa è l’ultima ricerca intrapresa da questi due uomini, che avanzano a passo lento lungo i sentieri di una saggezza colta nel cuore della vita quotidiana, nei suoi alti e bassi. Il film ripercorre il viaggio di questo “sì” all’esistenza, di questa gioia nel diventare ciò che siamo. La tragedia dell’esistenza, la morte, l’esperienza di una differenza inscritta nel cuore della carne, l’handicap, tutto diventa un trampolino di lancio, una chiamata alla gioia della solidarietà.

Salite a bordo di questo carro funebre, unitevi a questi due viaggiatori, abbandonate le vostre preoccupazioni e riponete la vostra armatura. Igor e Louis impareranno tutto sulla vita e soprattutto impareranno a vivere.

Alexandre Jollien è nato in Svizzera nel 1975 con un grave handicap cerebrale-motorio causato dal parto difficile. Ha trascorso 17 anni in un centro specializzato per handicappati, avendo difficoltà a camminare, leggere e parlare. La scoperta della filosofia gli ha cambiato la vita. Una volta diplomatosi in un istituto commerciale, studia filosofia e greco prima all’Università di Friburgo e poi a Dublino. Il suo ultimo libro Cara Filosofia, dove, attraverso una serie di lettere ai filosofi che l’hanno aiutato a superare l’angoscia dell’handicap e a costruire se stesso, racconta il suo itinerario intellettuale, ha venduto in Francia 120.000 copie nei primi cinque mesi di vita ed è stato per sette settimane al secondo posto nella classifica dei libri di saggistica più venduti.

X-Men: i 10 mutanti più oscuri dei loro villain

X-Men: i 10 mutanti più oscuri dei loro villain

Gli X-Men sono sempre stati una squadra di supereroi della Marvel Comics che non si è mai adattata saldamente ai ruoli di veri e propri eroi; non importa quanto duramente ci abbiano provato, la gente li ha sempre snobbati e, in molti casi, addirittura disprezzati, anche mentre i mutanti cercavano di salvare il mondo. Questo ha fatto sì che molti degli X-Men nel corso degli anni diventassero sempre più disillusi e superassero il limite più di una volta.

Anche gli X-Men che sembravano i più virtuosi hanno finito per prendere strade oscure e alcuni di questi hanno davvero rivaleggiato con i loro cattivi in termini di ciò che erano disposti a fare per vincere una battaglia. Sebbene nel profondo del cuore gli X-Men siano eroi, questa squadra di supereroi Marvel è composta da svariati membri a cavallo tra il bene e il male.

Professor Xavier

x-menAll’inizio, il professor Charles Xavier era colui che si incaricò di istruire i giovani mutanti e finì per creare gli X-Men. Questo era già un male di per sé, perché Xavier reclutava adolescenti e li mandava in battaglia, dove le loro vite erano sempre in pericolo; proprio così ha perso svariati studenti.

Tuttavia, ciò che rende Xavier più spaventoso della maggior parte dei suoi nemici è quanto lontano sia disposto a spingersi per ottenere ciò che vuole; ha cancellato i ricordi delle persone, incluso far dimenticare a Ciclope di avere dei fratelli dopo la loro morte e ha manipolato la mente di Wolverine per costringerlo ad unirsi agli X-Men. Questo è solo una piccola parte della realtà, dato che Xavier non è mai stato onesto in primo luogo.

Ciclope

x-menSe il Professor X si è sporcato le mani più di una volta, Ciclope ha commesso il tradimento definitivo; ha ucciso il Professor X, il suo padre surrogato. Con tutto quello che Xavier ha fatto di sbagliato nella sua vita, è sempre stato l’unica persona che Ciclope rispettava.

Anche se è stata la Fenice Oscura ad influenzare Ciclope in questo specifico caso, è stato ciò che è venuto dopo a rendere Ciclope un personaggio così inquietante. Invece di prendersi la colpa per l’atto commesso, è diventato un martire per la popolazione mutante che si sentiva perseguitata, e ha accettato questo ruolo a gamba tesa, causando più problemi di quanto ci si potesse aspettare.

Emma Frost

x-menEmma Frost era una cattiva prima di essere un’eroina, e ha fatto alcune cose terribili durante quel periodo della sua vita. Anche se non è direttamente responsabile, è stata parzialmente incolpata di aver sprigionato i poteri di Jean Grey come Fenice Nera; tuttavia, anche da eroina, Emma aveva una personalità molto più oscura di molti dei loro cattivi.

Emma Frost ha visto il suo amante Ciclope morire a causa della Nebbia di Terrigene degli Inumani, e questo l’ha portata a fare una cosa terribile: ha dato vita a illusioni per far credere a tutti che Ciclope fosse ancora vivo e ha scatenato una guerra contro gli Inumani.

Arcangelo

x-menQuando Warren Worthington III divenne Arcangelo, si è dimostrato senza ombra di dubbio un autentico eroe, dal momento che era l’unico membro degli X-Men originali già rodato come eroe prima di unirsi alla squadra; ha persino fondato The Champions, ed era uno dei pochi mutanti che il pubblico generale non temeva.

Tutto era destinato a cambiare nel momento in cui Angel perse le ali. A seguito di un brutale incidente aereo, Apocalisse lo salvò, gli donò delle ali di metallo e lo ribattezzò Arcangelo, nominandolo uno dei suoi Cavalieri. Da questo momento in poi, Arcangelo è divenuto un efferato assassino, altrettanto violento come i criminali che ha affrontato.

Bestia

Bestia è un altro membro fondatore degli X-Men che ha assunto una caratterizzazione oscura col passare del tempo, il che è stato un cambiamento davvero sconcertante, considerando che per molti anni è stato un personaggio goliardico e amante del divertimento: era intelligente, gentile e premuroso e faceva battute costantemente.

La Bestia Oscura di Age of Apocalypse ha mostrato come potrebbe essere il personaggio se si convertisse alla malvagità e, anche se non è diventato completamente cattivo, Bestia è diventato più immorale che mai. I suoi esperimenti sono diventati più oscuri e su Krakoa è a capo di X-Force: dimostra quotidianamente che non ha problemi a far morire i suoi stessi compagni di squadra per raggiungere i suoi obiettivi.

Kid Omega

Uno degli X-Men più disprezzati dai fan è Kid Omega: anche se su Krakoa la sua attitudine si è un po’ mitigata, dato che Quentin Quire sta cercando di comportarsi come una persona comune e civile malgrado la sua straordinaria intelligenza, rimane comunque un personaggio immorale.

Kid Omega si è sempre considerato migliore di chiunque altro intorno a lui: quando era uno studente, ha creato la sua squadra di outsiders che ha reso la vita un inferno per gli X-Men, e ha dimostrato molte volte che non gli importa chi si farà male, purché possa agire a modo suo.

Cable

Cable proviene da un futuro devastato dalla guerra dove i mutanti sono stati cacciati, imprigionati e massacrati; è tornato indietro nel tempo per uccidere il “messia mutante” che avrebbe dovuto essere il responsabile di quel futuro oscuro e apocalittico. Al suo arrivo, finì dalla parte degli X-Men e alla fine prese la guida dei Nuovi Mutanti.

Tuttavia, Cable è l’opposto del Professor X e persino di suo padre, Ciclope. Mentre gli X-Men combattevano per salvare le persone e rimanere un modello positivo per i mutanti, Cable era un mercenario e ha guidato la sua squadra con ogni mezzo necessario per fermare attivamente le minacce.

Wolverine

Quando la Marvel ideò la nuova formazione X-Men, fece alcuni passi importanti: presentò mutanti di origini internazionali, con motivazioni e battaglie personali per cui lottare. Di tutti i nuovi protagonisti, Wolverine è stato il personaggio di punta ed è uno di quelli che i fan amano di più ancora oggi.

Tuttavia, Wolverine è un personaggio molto oscuro: non si è mai fatto problemi ad uccidere, più di qualsiasi altro membro degli X-Men. E’ riuscito a tenere testa al violento Ciclope, e ricordiamoci che è uno dei membri più spaventosi in assoluto degli X-Men.

Psylocke

Psyloche X-MenIl personaggio di Psylocke ha affrontato svariati cambiamenti, dal momento che sono state due donne diverse ad interpretarne il ruolo, le quali, per un periodo, si sono anche scambiate il corpo. Tuttavia, come membro dell’X-Force, Psylocke è diventata un personaggio estremamente cupo, poiché il mentore di Cable l’ha trasformata in un’assassina.

Recentemente ha collaborato con gli Hellion, una squadra ancora più violenta dell’X-Force: seguendo gli ordini di Mister Sinister, Psylocke ha dimostrato di essere qualcuno di cui nemmeno i suoi stessi compagni di squadra possono fidarsi sul campo di battaglia.

Magik

Magik X-MenPer molti anni, Colosso è stato uno dei giganti mansueti più cordiali degli X-Men. Tuttavia, sua sorella è diventata uno dei membri degli X-Men più spietati e terrificanti della storia, sebbene da bambina fosse ingenua, amica intima di Kitty Pryde e pura di cuore.

Poi, in una frazione di secondo nel tempo degli X-Men, è diventata una spietata assassina. Questo perché è stata portata al Limbo e vi è rimasta per molto tempo, fino a quando non è diventata adolescente, ed è stata torturata fino a sviluppare la sua personalità di killer; in possesso della magia nera, Magik è il jolly degli X-Men e qualcuno a cui possono rivolgersi quando hanno necessità di compiere le azioni più oscure.

MCU: ecco la timeline della Gemma del Potere

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MCU: ecco la timeline della Gemma del Potere

La Marvel ha rilasciato un’infografica che descrive in dettaglio la linea temporale ufficiale della Gemma del Potere, che è uno degli oggetti cosmici più ricercati nel Marvel Cinematic Universe.

La Gemma del Potere è una delle sei Gemme dell’Infinito e sono costituite da gemme immensamente potenti che provengono da sei singolarità che controllano aspetti essenziali dell’esistenza. Questi sei aspetti includono Spazio, Mente, Realtà, Tempo, Anima e, naturalmente, Potere. Quando la Gemma del Potere finisce nelle mani sbagliate, è capace di distruzione massiccia, come la distruzione di interi pianeti. Questa Gemma dell’Infinito è visivamente riconoscibile grazie al suo colore viola.

La Power Stone ha fatto la sua prima apparizione sullo schermo in Guardiani della Galassia, ma esiste nel canone MCU molto prima degli eventi descritti nel film del 2014. Tuttavia, è stato il primo film dei Marvel Studios a mostrare la portata del potenziale distruttivo della Gemma grazie al personaggio malvagio di Ronan. I successivi film dell’MCU hanno presentato agli spettatori qualcosa in più della storia complicata ed epica delle Gemme dell’Infinito.

Secret Invasion, foto e video: sul set anche Cobie Smulders e Ben Mendelsohn…

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Dopo il primo sguardo a Samuel L. Jackson (Nick Fury) ed Emilia Clarke (?) sul set, altre foto e video di Secret Invasion sono stati condivisi online dandoci uno sguardo di alcuni altri membri del cast. Si tratta di due noti ritorni come quelli di Cobie Smulders e Ben Mendelsohn:

 

Secret Invasion, la serie

Secret Invasion è l’annunciata serie tv Marvel   dei Marvel Studio e Disney+. La serie è basata sull’omonimo fumetto dei Marvel Comics. In Secret Invasion protagonista sarà Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. Nel cast annunciati anche Christopher McDonald in un ruolo segreto. Annunciati anche in ruolo ancora sconosciuti Emilia Clarke e Olivia Colman.

Secret Invasion sarà presentata in anteprima su Disney+ e vede la partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di Skrull Talos, Olivia Colman, Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e Killian Scott.

La serie di eventi comici crossover mette in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse foto Marvel tra cui Spider-Man: Far From Home, Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers. Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.

The Batman: tutti i personaggi nel nuovo poster

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The Batman: tutti i personaggi nel nuovo poster

Tutti i personaggi principali di The Batman sono schierati in tutta la loro bellezza nel nuovo poster del film di Matt Reeves, che arriverà in sala il prossimo 3 marzo.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Spider-Man: No Way Home, quali sono i nomi di Garfield e Maguire nel MCU?

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Dato che è trascorso abbastanza tempo da quando Spider-Man: No Way Home è uscito nei cinema, la sceneggiatura del film è stata ora diffusa in rete da Deadline. Oltre al fatto che i fan possono rivivere i momenti più importanti del blockbuster leggendolo, la sceneggiatura rivela anche i nomi di Tobey Maguire e Adrew Garfield nell’MCU, che sono “Raimi-Verse” e “Webb-Verse”. Vale la pena notare che nel film venivano semplicemente indicati come i loro veri nomi e così, in una scena abbastanza divertente, hanno deciso di ricorrere ai numeri: Tom Holland era Peter 1, Maguire era Peter 2 e Garfield Peter 3.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

La lista completa dei film del 2022 con eroi DC e Marvel

La lista completa dei film del 2022 con eroi DC e Marvel

Con Spider-Man: No Way Home ancora in sala dopo più di un mese dalla data di uscita, la Marvel può ritenersi più che soddisfatta per il lavoro fatto nel 2021. Ora è tempo di guardare al nuovo anno: i film con i supereroi DC e MCU in arrivo nel 2022 promettono benissimo. Per quest’anno, ci sono già dieci titoli che vedranno gli amati membri del Marvel Cinematic Universe e della DC Comics come protagonisti. Ecco le uscite previste nei prossimi mesi.

The Batman

The-BatmanAbbiamo già visto (e amato) il trailer di The Batman. Diretto da Matt Reeves e con un cast che vede Robert Pattinson nel ruolo di Batman / Bruce Wayne, Zoe Kravitz nel ruolo di Catwoman / Selina Kyle, Andy Serkis come Alfred Pennyworth, Collin Farrell nei panni di Penguin e Paul Dano in quelli de L’Enigmista, The Batman ha tutte le carte necessarie per entusiasmare i fan.

Il film DC segue Bruce Wayne durante il suo secondo anno di lotta al crimine nelle vesti di Batman.  in The Batman, l’eroe scopre che la corruzione a Gotham City si collega alla sua famiglia e deve affrontare il serial killer conosciuto come l’Enigmista. L’uomo pipistrello di Reeves sarà più umano e terreno rispetto a quello di Zack Snyder, qualcosa di simile al Cavaliere Oscuro visto in Batman Begins (2005) di Christopher Nolan.

Morbius

Morbius-MarvelÈ dal 10 luglio 2020 che aspettiamo l’uscita di Morbius ma la Sony continua a posticipare l’arrivo in sala del film. In ogni caso, sembra che il 2022 sia l’anno giusto per la pellicola di Daniel Espinosa. Finalmente scopriremo come queso film Marvel della Sony si collega agli altri e se attribuisce valore all’MCU.

Morbius vede Jared Leto nel ruolo di Michael Morbius, un biochimico affetto da una rara malattia del sangue che, nel tentativo di curarsi, si infetta inavvertitamente. Il protagonista acquisisce così una sorta di vampirismo che gli garantisce abilità sovrumane.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor-strange-in-the-multiverse-of-madness-MarvelCollegato direttamente a Spider-Man: No Way Home, Loki e WandavisionDoctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi è atteso per il 2022.

Nel film, il Dottor Strange di Benedict Cumberbatch chiede l’aiuto a Wong (Benedict Wong) e Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) per correggere l’errore che è stato commesso durante No Way Home e chiudere definitivamente la porta del Multiverso.

Sembra che Doctor Strange nel Multiverso della Follia porterà la magia dell’Universo Cinematografico Marvel ad un livello completamente nuovo: basta vedere l’incredibile trailer del film o le scene post-credit di No Way Home.

DC League of Super-Pets

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Il lungometraggio Warner Bros. DC League of Super-Pets ha ottime premesse. In primis, il film include attori del calibro di John Krasinski, Keanu Reeves, Kate Mckinnon, Kevin Hart e soprattutto Dwayne “The Rock” Johnson, che interpreterà il fedele amico di SupermanKrypto“.  Nel film, a Krypto e ai suoi amici a quattro zampe spetterà il compito di salvare non solo Superman, ma l’intera Justice League!

DC League of Super-Pets è rivolto ai più giovani fan dell’Universo DC, ma dal trailer e dalla premesse sembra proprio che anche i genitori e gli adulti lo apprezzeranno.

Thor: Love and Thunder

thor-love-and-thunder-marvelTaika Waititi torna a dirigere un film per l’Universo Cinematografico Marvel. Dopo Thor: Ragnarok del 2017, nel 2022 il regista porta in sala il sequel, Thor: Love and Thunder.

L’entusiasmo per la quarta pellicola della saga di Thor è alto e arriva anche da parte del cast. Tra gli attori ci sarà ancora Chris Hemsworth come Dio del Tuono e Tessa Thompson come Valchiria, già amati dai fan di Thor: Ragnarok. Torna anche Natalie Portman: non si vedeva l’attrice nel mondo Marvel dal 2013. Portman riprende il suo ruolo di Jane Foster.

Black Adam

black-adam-marvelAncora avvolta nel mistero è la storia che sta dietro alla pellicola Black Adam. Presentato alla DC FanDome dello scorso anno, il film con protagonista Dwayne Johnson includerà tanti membri della Justice Society of America. Pierce Brosnan interpreterà il Dr. Fate e Aldis Hodge assumerà il ruolo di Hawkman.

Inoltre, Sarah Shahi sarà Isis, la protagonista femminile del film. A detta dell’attrice, il suo personaggio è una combattente per la libertà che guida la resistenza contro l’organizzazione criminale Intergang.

Spider-Man: Across the Spider-Verse (Part One)

Marvel-spider-man-across-the-spider-verse-part-one-bannerSony e Warner Bros. presentano un nuovo film della saga dell’Uomo Ragno, Spider-Man: Across the Spider-Verse (Part One). Dopo Spider-Man – Un nuovo universo, premiato agli Oscar come Miglior film d’animazione, Miles Morales torna come protagonista per un nuovo capitolo sul Ragnoverso.

L’avventura vedrà l’amichevole supereroe di quartiere attraverserare il Multiverso per unire le forze con Gwen Stacy e un nuovo team di Spider-People e affrontare un criminale più potente di qualsiasi altro fino ad ora incontrato.

Spider-Man: Across the Spider-Verse è un capitolo così maestoso che è stato diviso in due film. La prima parte arriverà a fine 2022, mentre la seconda seguirà nel 2023. Finora i membri confermati del cast sono Shameik Moore che torna a doppiare Miles Morales, Hailee Steinfeld come Gwen Stacy, e, sorprendentemente – Oscar Isaac che sarà la voce di Spider-Man 2099!

The Flash

the-flash-dcAncora avvolto dal mistero è The Flash, dodicesimo film del DC Extended Universe con protagonisti Ezra Miller, Micheal Keaton e Ben Affleck.

Dobbiamo ammettere che gli autori di The Flash hanno fatto un ottimo lavoro nel tenere i fan all’oscuro. Basandosi sull’unico trailer che è stato rilasciato finora, il film sembra essere almeno parzialmente ispirato dalla miniserie DC Comics Flashpoint. In ogni caso, il teaser, pubblicato durante il DC FanDome dello scorso anno, più che dare risposta ha fatto nascere domande e curiosità.

Ben Affleck e Michael Keaton ritornano nei rispettivi ruoli di Batman e gira voce che Gal Gadot farà un’apparizione come Wonder Woman: sembra proprio che il The Flash di Ezra Miller possa riavviare l’Universo cinematografico DC della Warner o, per lo meno, sembra che ci saranno dei drastici cambiamenti per la Justice League!

Black Panther: Wakanda Forever

black-panther-wakanda-forever-marvelÈ stata una produzione complicata quella di Black Panther: Wakanda Forever. Non solo per i problemi tecnici, ma anche per la pandemia e per il terribile colpo dato dalla prematura scomparsa di Chadwick Boseman. Finalmente però, sembra che il film sia giunto al termine e sia pronto ad uscire nelle sale per il 2022.

Il produttore esecutivo Nate Moore ha chiarito che T’Challa non sarà visto nell’Universo MCU 616, scelta che omaggia e rispetta l’ultima, grande e amata performance di Chadwick Boseman come Re del Wakanda.

A chi andrà il mantello della Pantera Nera, resta per ora un mistero. Forse anche per questo motivo, il film Marvel è in cima alla Top Ten Fandango dei film più attesi del 2022. 

Aquaman and the Lost Kingdom

aquaman-and-the-lost-kingdom-dcIl regista James Wan torna a dirigere il sequel di Aquaman del 2018. Aquaman and the Lost Kingdom vede nuovamente Jason Momoa come Anthon Curry e Amber Heard nei panni di Mera.

Una sinossi del film aggiornata di recente potrebbe darci qualche indizio sulla storia: “Quando un antico potere viene scatenato, Aquaman deve stringere una difficile alleanza con un improbabile alleato per proteggere Atlantide e il mondo da una devastazione irreversibile.” Chi sarà l”improbabile alleato”? Ocean Master di Patrick Wilson? King Nereus di Dolph Lundgren? Per ora, nulla è certo.

Aquaman and the Lost Kingdom sarà il codino conclusivo del 2022: per gli Stati Uniti l’uscita del film è prevista per dicembre, chissà se anche l’Italia riuscirà a vedere Athur Curry e Mera in azione già quest’anno o dovrà aspettare il 2023.

Andrea Guglielmino scrive per Samuel Stern “Il quinto comandamento”

Andrea Guglielmino, critico, giornalista cinematografico, scrittore e sceneggiatore , torna sulla testata a fumetti ‘Samuel Stern’ dopo il successo del numero 8 della serie, ‘Il secondo girone’, disegnato da Stefano Manieri e risultato tra i più apprezzati della serie.

In attesa di dare un seguito a questa storia – sarà la sua prossima fatica, sempre per i disegni di Manieri – Guglielmino scrive ‘Il quinto comandamento’, in uscita il 29 gennaio in tutte le edicole, con i disegni enigmatici e affascinanti di Annapaola Martello.

L’albo affronta un episodio particolare del passato della vita di Padre Duncan, il prete amico fraterno del titolare di testata, e tocca due temi scottanti: l’eutanasia e il terrorismo, includendoli nella mitologia che circonda il libraio ed esorcista di Edimburgo. In questa prospettiva, il comandamento ‘non uccidere’ assume un significato dilemmatico e conflittuale, che porrà i protagonisti ancora una volta di fronte a scelte complicate.

Guglielmino ha pubblicato nel corso del 2021 il fumetto di successo ‘Garibaldi Vs. Zombies’ per Emmetre Edizioni, di cui è in lavorazione il prequel, oltre al saggio di antropologia del cinema ‘Terminator – Il tempo è una macchina’ per Golem Libri. Sempre per Bugs, è stato inoltre presente su Samuel Stern Extra ‘ i 4 cavalieri’, uscito a ottobre, con la storia breve ‘Lo Zahir’ e uno special scritto a quattro mani con il giornalista di ‘Repubblica’ e ‘Gedivisual’ Francesco Fasiolo sui bonellidi horror tra gli anni ’90 e i 2000, che non ha mancato di suscitare interesse.

“Rispetto a ‘Il secondo girone’ – dichiara l’autore – questa è una storia dal taglio più ‘realistico’ e intimista, sempre nell’ambito di una serie horror sovrannaturale, che ha richiesto molto lavoro sui dialoghi e sulle sfumature. Non è una storia d’azione ma di pensieri e sentimenti. La parte più difficile è stata cercare di renderli credibili. Come sempre ho molte ispirazioni cinematografiche, da Mare Dentro di Alejandro Amenábar a Nel nome del padre di Jim Sheridan, ma anche pittura, musica e altri fumetti: ci sono Go Nagai, Grünewald e Fabrizio De Andrè. È comunque una storia meno citazionista del mio solito e più incentrata sui personaggi e sul loro sviluppo. Annapaola Martello l’ha illustrata magnificamente e in modo molto personale. Ha lavorato in regime di autonomia e io non dovevo fare altro che ammirare le sue soluzioni, perfette per la trama”.

Disney+ conferma il lancio in 42 Paesi in Europa, Medio Oriente e Africa per l’estate 2022

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Disney+ ha confermato che quest’estate la piattaforma streaming di The Walt Disney Company verrà lanciata in 42 Paesi e 11 nuovi territori*. Con contenuti originali esclusivi e migliaia di episodi di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e con il general entertainment di Star, Disney+ è la casa dello streaming di alcune delle storie più amate del mondo.

Elenco completo dei Paesi (in ordine alfabetico) in cui Disney+ verrà lanciata quest’estate:

  1. Albania
  2. Algeria
  3. Andorra
  4. Arabia Saudita
  5. Bahrain
  6. Bosnia ed Erzegovina
  7. Bulgaria
  8. Città del Vaticano
  9. Croazia
  10. Egitto
  11. Emirati Arabi Uniti
  12. Estonia
  13. Giordania
  14. Grecia
  15. Iraq
  16. Israele
  17. Kosovo
  18. Kuwait
  19. Lettonia
  20. Libano
  21. Libia
  22. Liechtenstein
  23. Lituania
  24. Macedonia del Nord
  25. Malta
  26. Marocco
  27. Montenegro
  28. Oman
  29. Polonia
  30. Qatar
  31. Repubblica Ceca
  32. Romania
  33. San Marino
  34. Serbia
  35. Slovacchia
  36. Slovenia
  37. Sud Africa
  38. Territori della Palestina
  39. Tunisia
  40. Turchia
  41. Ungheria
  42. Yemen

Note
*Ecco gli 11 nuovi territori EMEA dove Disney+ verrà lanciato in estate:

Territori Paese
Isole Faroe Danimarca
Polinesia Francese
Territori Francesi del Sud
Collettivo d’Oltremare di St. Pierre e Miquelon
Francia
Åland Islands Finlandia
Sint Maarten Paesi Bassi
Svalbard e Jan Mayen Norvegia
Territorio britannico dell’Oceano Indiano
Gibilterra
Isole Pitcairn
Sant’Elena
Regno Unito

 

Disney+ è attualmente disponibile nei seguenti 18 Paesi (elencati in ordine alfabetico) nell’area EMEA:

  1. Austria
  2. Belgio
  3. Danimarca
  4. Finlandia
  5. Francia
  6. Germania
  7. Islanda
  8. Irlanda
  9. Italia
  10. Lussemburgo
  11. Monaco
  12. Paesi Bassi
  13. Norvegia
  14. Portogallo
  15. Spagna
  16. Svezia
  17. Svizzera
  18. Regno Unito

Belle, trailer del film d’animazione di Mamoru Hosoda, al cinema dal 17 marzo

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Anime Factory, etichetta di proprietà di Koch Media, in collaborazione con I Wonder Pictures sono liete di annunciare la data d’uscita di Belle di Mamoru Hosoda, l’atteso nuovo anime del maestro dell’animazione giapponese. Il film, infatti, uscirà il prossimo 17 marzo nelle sale cinematografiche.

Dopo la standing ovation all’ultimo Festival di Cannes e la partecipazione ad Alice nella Città durante l’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, l’attesa per Belle sta finalmente per terminare.

Tra i più importanti sceneggiatori e registi del cinema di animazione a livello mondiale, già candidato all’Oscar nel 2019 per il film Mirai, Mamoru Hosoda realizza una nuova imperdibile opera che ha conquistato il botteghino giapponese ed incantato pubblico e critica in tutto il mondo, cimentandosi con la rielaborazione – in chiave contemporanea e tecnologica – di una fiaba nota da oltre trent’anni come La Bella e la Bestia.

Belle, la trama

Sinossi: Suzu, una liceale di 17 anni, vive nelle campagne della Prefettura di Kochi con il padre, dopo aver perso la madre in giovane età. La prematura perdita ha fatto chiudere Suzu in sé stessa e l’ha allontanata dal padre e dalla cosa che più amava fare: cantare. Dopo aver capito che scrivere musica è il suo unico scopo nella vita, Suzu entra in [U], un mondo virtuale con cinque miliardi di membri online, dove diventa Belle, un avatar di fama mondiale per la sua voce straordinaria. Il suo incontro con un drago misterioso la porta a intraprendere un viaggio ricco di avventure, sfide e amore, alla ricerca della sua vera natura.

In Italia Belle uscirà al cinema il 17 marzo 2022 distribuito da Anime Factory, etichetta di Koch Media, in collaborazione con I Wonder Pictures.

Filippo Timi: 10 cose che non sai sull’attore

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Filippo Timi: 10 cose che non sai sull’attore

Filippo Timi è forse l’attore italiano più poliedrico, versatile, brillante e talentuoso in tutti i campi artistici, dal cinema al teatro, dalla pittura alla letteratura. Sebbene il teatro sia il suo grande amore, l’attore è riuscito ad imporsi anche al cinema e ha saputo dimostrare di cavarsela sia come attore, sceneggiatore, regista e molto altro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Filippo Timi.

Filippo Timi: i suoi film

1. Filippo Timi: i film e la carriera. La carriera cinematografica di Timi inizia nel 1984, con il lungometraggio con In principio erano le mutande (1999). In seguito, lavora in Appassionate (1999), Aprimi il cuore (2002), Saturno contro (2007), I demoni di San Pietroburgo (2008), Come Dio comanda (2008), Vincere (2009), La doppia ora (2009) e The American (2010). Tra i suoi ultimi progetti cinematografici ci sono La solitudine dei numeri primi (2010), Vallanzasca – Gli angeli del male (2010), Quando la notte (2011), Com’è bello far l’amore (2012), Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012), Un castello in Italia (2013), Come il vento (2013), Sangue del mio sangue (2015), Questi giorni (2016), Favola (2017), Il principe di Roma (2022), Il filo invisibile (2022), Le otto montagne (2022) e The Food of Love (2022). Inoltre, ha avuto molto successo grazie alla sua interpretazione nella serie I delitti del BarLume (2014 – in corso).

2. Non solo attore, ma anche doppiatore e sceneggiatore. Filippo Timi è conosciuto non solo per essere attore, ma anche per aver vestito i panni del doppiatore e dello sceneggiatore. In quanto doppiatore, Timi ha prestato la propria voce per il doppiaggio dei film L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012) e L’era glaciale – In rotta di collisione (2016), per il film Malala (2015) e ha doppiato Tom Hardy in Il Cavaliere oscuro – Il ritorno (2012). In quanto sceneggiatore, invece, ha lavorato per i film Rosatigre (2000), Fare la vita (2001), La solitudine dei numeri primi (2010, non accreditato), Amleto2 (2012), Favola e per la serie tv TaDà (2016).

3. A lavorato tanto a teatro. Timi ha trovato nel teatro la sua dimensione, diventando il suo primo amore e debuttando nel 1994 con Paolo di Tarso. Nel corso degli anni ha lavorato in Miraggi corsari. Dedicato a Pier Paolo Pasolini (1997), Il processo (1998), La tempesta (1999), Il gabbiano (2001), Le Argonautiche (2005), Il colore bianco (2006) e Casa di bambola (2015). L’attore ha anche diretto molti spettacoli che lo hanno anche visto protagonista, come Medea (1999), The age of consent (2003), Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (2009), Favola. C’era una volta una bambina, e dico c’era perché ora non c’è più (2011), Giuliett’e Romeo. M’engolfi ‘l core, amore (2011), Amleto2 (2012), Il Don Giovanni: vivere è un abuso, mai un diritto (2013) e Skianto (2014).

filippo timi

Filippo Timi e il marito Sebastiano Mauri

4. È sposato con Sebastiano Mauri. L’attore non ha mai fatto mistero della propria omosessualità e nel 2016 si sposato in America, a New York, con l’artista e lo scrittore Sebastiano Mauri. I due erano fidanzati da molto tempo ma hanno sempre tenuto la loro relazione lontano dai riflettori. Stando alle dichiarazioni dell’attore, lui e il marito desidererebbero dei figli.

5. È stato diretto dal marito. Filippo Timi è stato diretto da suo marito Sebastiano per l’adattamento cinematografico di Favola. Per l’attore è stato automatico chiedere al marito di lavorare in cabina di regia, grazie al fatto che aveva seguito la performance teatrale e le relative prove.

Filippo Timi è su Instagram

6. Ha un profilo ufficiale su Instagram. L’attore, come tanti suoi colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram, seguito da 55,9 mila persone. L’attore non era inizialmente molto attivo sul social, ma lo è diventato nel tempo e le foto postate raccontano la sua vita artistica, la sua passione per ogni forma d’arte e la voglia di farne parte. Inoltre, sono molte le foto che lo vedono protagonista tra momenti di lavoro e momenti di vita quotidiana e di svago.

Filippo Timi in Favola

7. È tratto dall’omonimo libro di Timi. Oltre a fare l’attore, lo sceneggiatore e il regista, Filippo Timi è anche uno scrittore di libri molto apprezzato e uno di questi è proprio Favola. Da questo libro, oltre ad essere stata tratta un’opera teatrale, è stato realizzato anche un lungometraggio che ha mantenuto lo stesso titolo. Il film racconta la storia di due casalinghe che vivono nell’American degli anni ’50. Mrs Fairytale e Mrs Emerald si vedono tutti i giorni e in quei momenti condividono tutto quello che riguarda le loro vite. Peccato che, però, la facciata della perfezione piano piano verrà meno.

filippo timi

Filippo Timi e la balbuzie

8. L’attore soffre di balbuzie. Filippo Timi non ha mai fatto mistero di soffrire di balbuzie, diventando un punto di riferimento per tutti quegli aspiranti attori che soffrono dello stesso problema. Per sua ammissione, la recitazione lo ha aiutato moltissimo a sconfiggere le balbuzie, proprio perché vestire i panni di un altro ed esternarne le emozioni aiuta a non balbettare.

Filippo Timi: la sua malattia

9. L’attore ha la malattia di Stardardt. Come noto, Timi è anche affetto dalla malattia di Stargartd, un male degenerativo che gli limita notevolmente il centro del campo visivo. L’attore non lo ha mai tenuto nascosto, rivelando che più passa il tempo più le difficoltà nella lettura aumentano. Nonostante ciò, non si è mai perso d’animo e cerca d i trarre forza dai propri problemi.

10. Cerca di vedere il mondo in altro modo. Se non può farlo con gli occhi, Timi può vedere con il cervello, cercando di immaginare e costruire quello che si pone davanti a lui. In fondo è come vedere lo stesso mondo, ma in un’altra prospettiva.

Fonti: IMDb, Corriere, Il Giornale

César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

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César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

Ecco tutte le nomination ai premi César 2022, con Illusioni perdute di Xavier Giannoli che fa la parte del leone, insieme a La scelta di Anne (Leone d’Oro a Venezia) e a Titane (Palma d’Oro a Cannes).

BEST FILM
Illusioni perdute
Annette
Aline
Bac Nord
La scelta di Anne
La Fracture
Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST DIRECTOR
Valérie Lemercier, Aline
Leos Carax, Annette
Cédric Jiminez, Bac Nord
Audrey Diwan, La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Illusioni perdute
Arthur Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Julia Ducournau, Titane

BEST ACTRESS
Leila Bekhti, Les Intranquilles
Valeria Bruni Tedeschi, La Fracture
Laure Calamay, Une Femme Du Monde
Virginie Efira, Benedetta
Vicky Krieps, Serre Moi Fort
Valérie Lemercier, Aline
Léa Seydoux, France

BEST ACTOR
Damien Bonnard, Les Intraquilles
Adam Driver, Annette
Gilles Lellouche, Bac Nord
Vincent Macaigne, Médecin De Nuit
Benoit Magimel, De Son Vivant
Pio Marmai, La Fracture
Pierre Niney, Boîte Noire

BEST SUPPORTING ACTRESS
Jeanne Balibar, Illusioni perdute
Cécile de France, Illusioni perdute
Aissatou Dialla Sagna, La Fracture
Adèle Exarchopoulos, Mandibules
Danielle Fichaud, Aline

BEST SUPPORTING ACTOR
Francois Civil, Bac Nord
Xavier Dolan, Illusioni perdute
Vincent Lacoste, Illusioni perdute
Karim Leklou, Bac Nord
Sylvain Marcel, Aline

BEST FEMALE NEWCOMER
Noée Abita, Slalom
Salomé Dewaels, Illusioni perdute
Agathe Rousselle, Titane
Anamaria Vartolomei, La scelta di Anne
Lucie Zhang, Les Olympiades

BEST MALE NEWCOMER
Sandor Funtek, Supremes
Sami Outalbali, Une Histoire D’Amour Et De Désir
Thimotée Robart, Les Magnétiques
Makita Samba, Les Olympiades
Benjamin Voisin, Illusioni perdute

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Valérie Lemercier, Brigitte Buc – Aline
Leos Carax, Ron Mael, Russell Mael – Annette
Yann Gozlan, Simon Moutaïrou, Nicolas Bouvet-Levrard – Boïte Noire
Catherine Corsini, Laurette Polmanss, Agnès Feuvre – La Fracture
Arthur Harari, Vincent Poymiro – Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Yaël Langmann, Yvan Attal – Les Choses Humaines
Audrey Diwan, Marcia Romano – La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Jacques Fieschi – Illusioni perdute
Céline Sciamma, Léa Mysius, Jacques Audiard – Les Olympiades
Mathieu Amalric – Serre Moi Fort

BEST ORIGINAL SCORE
Ron Male, Russell Mael – Annette
Guillaume Roussel – Bac Nord
Philippe Rombi – Boïte Noire
Rone – Les Olympiades
Warren Ellis, Nick Cave – La Panthère Des Neiges

BEST SOUND
Olivier Mauvezin, Arnaud Rolland, Edouard Morin, Daniel Sobrino – Aline
Erwan Kerzanet, Katia Boutin, Maxence Dussère, Paul Heymans, Thomas Gauder – Annette
Nicolas Provost, Nicolas Bouvet-Levrard, Marc Doisne – Boïte Noire
François Musy, Renaud Musy, Didier Lozahic – Illusioni perdute
Mathieu Descamps, Pierre Bariaud, Samuel Aïchoun – Les Magnétiques

BEST CINEMATOGRAPHY
Caroline Champetier, Annette
Christophe Beaucarne, Illusioni perdute
Paul Guilhaume, Les Olympiades
Tom Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Ruben Impens, Titane

BEST EDITING
Nelly Quettier, Annette
Simon Jacquet, Bac Nord
Valentin Féron, Boïte Noire
Frédéric Baillehaiche, La Fracture
Cyril Nakache, Illusioni perdute

BEST COSTUME DESIGN
Catherine Leterrier, Aline
Pascaline Chavanne, Annette
Madeleine Fontaine, Délicieux
Thierry Delettre, Eiffel
Pierre-Jean Laroque, Illusioni perdute

BEST SET DESIGN
Emmanuelle Duplay, Aline
Florian Sanson, Annette
Bertrand Seitz, Délicieux
Stéphane Taillasson, Eiffel
Riton Dupire-Clémént, Illusioni perdute

BEST VISUAL EFFECTS
Sébastien Rame, Aline
Guillaume Pondard, Annette
Olivier Cauwet, Eiffel
Arnaud Fouquet/Julien Meesters, Illusioni perdute
Martial Vallanchon, Titane

BEST ANIMATED SHORT
Empty Places, dir: Geoffroy De Crécy
Folie Douce, Folie Dure, dir: Marine Laclotte
Le Monde En Soi, dirs: Sandrine Stoïanov, Jean-Charles Finck
Précieux, dir: Paul Max

BEST DOCUMENTARY SHORT
America, dir: Giacomo Abbruzzese
Les Antilopes, dir: Maxime Martinot
La Fin Des Rois, dir: Rémi Brachet
Maalbeek, dir: Ismaël Joffroy Chandoutis

BEST SHORT FILM
L’Age Tendre, dir: Julien Gaspar-Oliveri
Le Départ, dir: Saïd Hamich Benlarbi
Des Gens Bien, dir: Maxime Roy
Les Mauvais Garçons, dir: Elie Girard
Soldat Noir, dir: Jimmy Laporal-Trésor

BEST ANIMATED FEATURE
Même Les Souris Vont Au Paradis, dirs: Denisa Grimmova, Jan Bubenicek
Le Sommet Des Dieux, dir: Patrick Imbert
La Traverséé, dir: Florence Miailhe

BEST DOCUMENTARY FEATURE
Animal, dir: Cyril Dion
Bigger Than Us, dir: Flore Vasseur
Debout Les Femmes, dirs: Gilles Perret, François Ruffin
Indes Galantes, dir: Philippe Béziat
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier

BEST DEBUT FEATURE
Gagarine, dirs: Fanny Liatard, Jérémy Trouilh
Les Magnétiques, dir: Vincent Maël Cardona
La Nuée, dir: Just Philippot
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier
Slalom, dir: Charlène Favier

BEST FOREIGN FILM
Compartment No. 6, dir: Juho Kuosmanen
Drive My Car, dir: Ryusuke Hamaguchi
First Cow, dir: Kelly Reichardt
The Worst Person In The World, dir: Joachim Trier
La Loi De Téhéran, dir: Saeed Roustayi
Parallel Mothers, dir: Pedro Almodovar
The Father, dir: Florian Zeller