Home Blog Pagina 729

Shining Vale: recensione della serie con Courteney Cox

0
Shining Vale: recensione della serie con Courteney Cox

Arriva il 6 marzo su Starzplay Shining Vale, una nuova serie che fa della mescolanza dei generi il suo punto forte: una commedia familiare molto scorretta e affilata che si intreccia con la ghost story e con i racconti della grande tradizione horror.

La trama di Shining Vale

Nata dalla mente di Sharon Horgan e Jeff Astroff, la serie racconta della famiglia Phelps, che dalla city si trasferisce in provincia, in Connecticut, in una grande casa molto antica. Li incontriamo proprio il giorno del trasloco, in macchina: Terry, il padre, chiacchierone e volitivo, che si sforza di tenere alto il morale della famiglia; Gaynor, adolescente sveglia, arrabbiata con i genitori per questo trasferimento, tutta rispostacce e smartphone; Jake, ragazzino geek, con una consolle in mano, che vive con il suo visore VR incollato alla faccia. Infine lei, Patricia, la nostra eroina, seduta stancamente sul sedile del passeggero, guarda con aria assente dal finestrino, mentre la sua famiglia bisticcia e cerca di parlare tutta insieme, è distratta da qualcosa, una fantasia o un ricordo, un momento di passione travolgente con un uomo che non è suo marito (ci vengono mostrate le immagini).

Una volta arrivati in questa casa enorme e scricchiolante, Patricia capisce subito che c’è qualcosa di strano, comincia a sentire e vedere cose che non è certa esistano davvero. Man mano che la storia si evolve scopriamo più cose: il motivo per cui la famiglia si è trasferita, le motivazioni di Gaynor nel voler seguire determinati corsi alla nuova scuola, le strane realtà virtuali che vive Jake, il rapporto di Terry con una sua collega, l’esigenza di Patricia di rimettersi a scrivere e pubblicare il suo secondo romanzo, dopo il successo travolgente, tanti anni prima, di un romanzo pruriginoso e vendutissimo.

Shining ValeCourteney Cox regina di Shining Vale

Shining Vale è il nome della cittadina in cui si svolge la vicenda, come è già accaduto a serie di grande successo, ad esempio Twin Peaks (che viene alla mente perché nel cast di questa serie Starzplay c’è anche Sherilyn Fenn, l’adorata Audrey Horne). Il nome del luogo in cui si svolge una vicenda con contorni macabri conferisce al luogo stesso, che racconta la storia, un’aura macabra, che contribuisce a costruire l’atmosfera di mistero. Quello che però ha di particolare Shining Vale è che questa atmosfera di inquietudine è costantemente squarciata dalla commedia. C’è un’anima comica, divertente, dissacrante nella serie che è irresistibile, merito forse del talento comico di Courteney Cox che ruba la scena a chiunque e in alcune situazioni fa affiorare alla mente la sua brillante Monica Geller. 

Ma tanto era ligia e precisa la protagonista di Friends quanto disordinata, incasinata e nevrotica è Patricia, la cui sensibilità la mette in comunicazione con un mondo che non capisce e che tenta di spaventarla, se non fosse che lei, in un colpo da maestro prova a sfruttare questo mistero, che ha il volto e le apparenze evanescenti di Mira Sorvino, a suo vantaggio. 

Shining Vale non fa mai veramente paura, ma alla fine di ogni episodio si sente la bruciante e irrefrenabile esigenza di sapere “cosa succede dopo?”, e in un panorama televisivo (e di piattaforma) saturo di storie, è un pregio notevole. 

Parigi, 13Arr al cinema dal 24 marzo 2022

Parigi, 13Arr al cinema dal 24 marzo 2022

Dopo aver conquistato il pubblico e la critica dell’ultimo Festival di Cannes, arriva nelle sale italiane Parigi, 13Arr. diretto da Jacques Audiard, considerato uno dei registi francesi più talentuosi, già vincitore, tra gli altri, di una Palma d’Oro e un Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, due Premi César, un Leone d’Argento a Venezia e due BAFTA.

Il film – adattamento della graphic novel Killing and Dying di Adrian Tomine, edito in Italia da Rizzoli con il titolo Morire in piedi – racconta una moderna storia di amore e amicizia, giovinezza e sessualità, filmata in un sontuoso bianco e nero. Quattro vite con i rispettivi interrogativi esistenziali, quattro destini che si intrecciano sullo sfondo dei grattacieli parigini di “Les Olympiades”, quartiere nel XIII arrondissement. A vestire i panni dei giovani protagonisti, Lucie Zhang (Happy Night), Makita Samba (The bunker game), Noémie Merlant (Ritratto della giovane in fiamme) e Jehnny Beth (frontwoman delle Savages). Candidato in 5 categorie ai prossimi Premi César (attrice e attore rivelazione, sceneggiatura non originale, fotografia e colonna sonora), Parigi, 13Arr. sarà distribuito in Italia da Europictures a partire dal 24 marzo 2022.

La trama

Parigi, 13° distretto. Oggi. Emilie incontra Camille, che è attratto da Nora, che incrocia il cammino di Amber. Tre ragazze e un ragazzo ridefiniscono l’amore moderno.

Meglio Nate Che Niente: trailer del film Disney+

0
Meglio Nate Che Niente: trailer del film Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer, il teaser poster e le immagini del film Disney Meglio Nate Che Niente, una commedia d’avventura con numeri musicali mozzafiato, che debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming il 1° aprile. Il trailer contiene due nuove canzoni originali scritte per il film, “Big Time”, cantata da Rueby Wood, che interpreta Nate nel film, e “#GoAwf”, interpretata da Aria Brooks, che interpreta Libby, insieme a Rueby Wood.

In Meglio Nate Che Niente, il tredicenne Nate Foster sogna con tutto se stesso Broadway. C’è solo un problema: non riesce nemmeno a ottenere una parte nella recita scolastica. Ma quando i suoi genitori lasciano la città, Nate e la sua migliore amica Libby vanno di nascosto nella Grande Mela per un’opportunità unica nella vita e per dimostrare a tutti che si sbagliano. Un incontro casuale con la zia Heidi, che Nate non vede da tempo, stravolge il suo viaggio. Insieme dovranno imparare che le più importanti avventure della vita sono grandi quanto i propri sogni. Basato sul pluripremiato romanzo.

Meglio Nate Che Niente è interpretato da Aria Brooks, Joshua Bassett, Michelle Federer e, per la prima volta sullo schermo, Rueby Wood nel ruolo di Nate, con Norbert Leo Butz e Lisa Kudrow. Basato sul libro di Tim Federle, il film è stato adattato per lo schermo e diretto dallo stesso Tim Federle. Marc Platt e Adam Siegel sono i produttori del film, mentre Tim Federle e Pamela Thur sono gli executive producer.

Omicidio a Los Angeles con Charlie Hunnam e Mel Gibson in prima tv su SKY e NOW

0

Arriva in prima tv assoluta lunedì 7 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand, Omicidio a Los Angeles, film Sky Original diretto da Tim Kirby e tratto dal best seller Last looks di Howard Michael Gould.

In questa divertente action comedy Charlie Hunnam è Charlie Waldo, un ex poliziotto di Los Angeles, Mel Gibson è Alistair Pinch, una star di Hollywood, Morena Baccarin è Lorena Nascimento, impetuosa ex ragazza di Waldo, e Lucy Fry è Jayne White, insegnante della figlia di Pinch, che forse è più di quanto sembra.

La trama

Charlie Waldo è un poliziotto di Los Angeles, che, dopo aver mandato in carcere un innocente per errore, ha lasciato il servizio e ora vive in solitudine tra i boschi. Alistair Pinch è un attore eccentrico, con un pessimo carattere e problemi con l’alcol, protagonista di uno show televisivo di grande successo. Quando la moglie di Pinch viene trovata morta, la star è il principale sospettato. Lorena Nascimento, ex ragazza di Waldo che lavora nel business televisivo, prova a convincere il poliziotto a tornare a Los Angeles, per lavorare al caso di Pinch e provare a scagionarlo. Waldo inizialmente rifiuta, ma poi il corso degli eventi lo porta a rientrare in servizio per indagare sull’accaduto.

 

Omicidio a Los Angeles Lunedì 7 marzo in prima tv assoluta alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su N0W e disponibile on demand.

Prime Video annuncia la “puntata bonus” della seconda stagione di LOL: Chi ride è fuori

0

Da lunedì 7 marzo arriva in esclusiva su Prime Video la puntata bonus di LOL: Chi ride e fuori. Trenta minuti di contenuti inediti e momenti esilaranti mai visti prima, tratti dalla seconda stagione del comedy-show Amazon Original che sta entusiasmando il pubblico. Cosa avranno combinato ancora Virginia Raffaele, Corrado Guzzanti, Diana Del Bufalo, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Mago Forest, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Tess Masazza e Max Angioni? E Lillo? Come avranno reagito i due conduttori Fedez e Frank Matano? Vedere…per ridere!

La seconda stagione di LOL: Chi ride è fuori è prodotta in Italia per Amazon Studios da Endemol Shine Italy ed è disponibile in esclusiva su Prime Video, in più di 240 Paesi e territori nel mondo.

Inoltre, dal 15 marzo sarà disponibile in libreria LOL: Chi ride è fuori Cult Book, il libro, edito da Fabbri Editore, contenente giochi, quiz e curiosità̀ ispirati allo show che faranno rivivere i momenti più cult.

The Batman: qual è il momento migliore per fare una “pausa bagno”?

0

The Batman di Matt Reeves è finalmente arrivato in sala, anche se potrebbe richiedere una pausa per il bagno per molti spettatori dato che dura ben tre ore, dopotutto è perfettamente comprensibile che qualcuno possa avere bisogno di usare il bagno, soprattutto se ha comprato una coca gigante e dei popcorn per gustarsi il film.

Per fortuna, c’è un momento ideale per precipitarsi in bagno se dovesse rivelarsi necessario, dal momento che arriva proprio a metà del film (circa 90 minuti dall’inizio del film). Questo è quando Bruce Wayne è a una cerimonia commemorativa e ha una conversazione con Bella Real, una candidata sindaco di Gotham City (interpretata da Jayme Lawson). Non solo è meno critico per la trama generale rispetto ad altre scene, ma la maggior parte della scena del funerale di Batman è stata pubblicata online dalla Warner Bros come parte del loro marketing. Ciò significa che gli spettatori possono correre in bagno e guardare ciò che si sono persi in seguito.

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Patrick Stewart sulle difficoltà di Xavier ad apparire nel film

0

In un’intervista con Rolling Stone, Patrick Stewart approfondisce il suo ritorno al personaggio di Xavier in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, anche se è riluttante a rivelare qualsiasi dettaglio. Spiega che il Professor X è già morto due volte nei film degli X-Men, quindi deve avere un qualche potere particolare dalla sua. Ovviamente noi sappiamo che grazie all’apertura del Multiverso tutto è possibile, ma ecco cosa ha dichiarato Stewart:

Questa è una questione molto delicata… Tutto quello che posso dirti è che dovremo vedere. Ma tieni presente che il professor Xavier è già morto due volte. Penso che debba avere una sorta di qualità da Superman.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Fonte: RollingStone

The Batman: le prime reazioni del cast a Robert Pattinson in costume

0

Robert Pattinson, Zoe Kravitz, Jeffrey Wright e Paul Dano si sono incontrati di recente con IMDb per rispondere ad alcune domande riguardo a The Batman. Tra le altre cose, tutti hanno rivelato quali sono state le loro prime impressioni sulla Batsuit. Ecco le loro dichiarazioni:

Jeffrey Wright: Quando abbiamo provato, era solo nel cappuccio e con il cappuccio ho potuto vedere che era leggermente imbarazzato, pensava cose del tipo: “Funzionerà?” E l’ho guardato ed è stato come interessante… poi è tornato indietro e si è cambiato ed è uscito ed era completamente vestito. Era il Batman! Sembrava giusto.

Paul Dano: È stato fantastico vedere Rob salire sul set. Ricordo che il Secondo Giorno diceva: “Ok… sto facendo un film di Batman!”

Robert Pattinson: È stata una ripresa così lunga e ogni due o tre minuti mi vedevo riflesso o vedevo le orecchie a punta nella mia ombra. All’improvviso mi si ripresentava tutto, ma la maggior parte delle volte era solo nella parte posteriore della mia mente. Ancora oggi, passo davanti ai cartelloni pubblicitari ed è strano per me. È assolutamente bizzarro! È divertente perché non pensi davvero a quanto sia iconico il personaggio quando lo interpreti. Stai solo pensando a tutti i dettagli tutto il tempo e non riesci davvero a vedere l’idea del quadro generale. E poi vedendolo su un cartellone pubblicitario per qualche motivo, mi sono messo a gridare per strada…

Zoë Kravitz: Sono io!

Robert Pattinson: Aspetta un secondo… quindi era una cosa reale?

*Risata*

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Thor: Love And Thunder, in cosa sarà diverso da Ragnarok?

0
Thor: Love And Thunder, in cosa sarà diverso da Ragnarok?

Taika Waititi ha rivoluzionato il racconto del Thor del Marvel Universe con Thor: Ragnarok, e adesso, alle prese con la regia di Thor: Love and Thunder, ha spiegato in cosa i due film differiranno e in cosa invece saranno simili.

Durante la promozione del suo nuovo film, Our Flag Means Death, il regista e sceneggiatore ha commentato la lavorazione del nuovo film Marvel Studios in rapporto a Ragnarok: “Non credo ci sia stata alcuna differenza. Voglio dire davvero, è una dimensione simile ed è tutto uguale. Ci sono alcuni attori diversi, ma l’energia e l’intenzione sono sempre le stesse”.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Robert Pattinson trova disturbante la performance di Danny DeVito in Batman Il Ritorno

0

Durante la promozione di The Batman, Robert Pattinson ha avuto modo di parlare di ciò che apprezza e di ciò che rappresenta una vera e propria eredità del lavoro che Tim Burton ha fatto sul personaggio, specialmente riguardo a Batman Il Ritorno, che ha definito un capolavoro.

Parlando con BBC Radio 1, l’attore ha ricordato quando, nel 1992, ha visto il film ed è rimasto terrorizzato dal Pinguino di Danny DeVito, e non ha paura di dire che quella performance lo terrorizza ancora oggi.

“Amo Danny Devito. Batman Il Ritorno è un capolavoro… Mi ricordo quando ho visto il film da piccolo e persino a guardarlo adesso, credo che la sua performance sia una delle cose più disturbanti in assoluto che io abbia mai visto. Ed è anche un po’ audace.”

danny-de-vito-pinguino

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Charlie Cox ha confessato solo a una persona che sarebbe apparso in No Way Home, ecco chi

0

Anche se in parte offuscato dalla presenza di Tobey Maguire e Andrew Garfield, il cameo di Charlie Cox nei panni di Matt Murdock in Spider-Man: No Way Home è stato un momento importantissimo per i fan del MCU, custodito con segretezza fino al momento dell’uscita del film.

Lo stesso Cox è stato attento a condividere la notizia con persone selezionate, tra questi c’è stato il collega Tom Hiddleston, con il quale è molto amico. Parlando a ComicBook.com, Cox ha rivelato di aver chiamato Hiddleston per discutere del suo ruolo in No Way Home. Fu durante quella telefonata che Hiddleston gli consigliò di intrufolarsi in una proiezione in modo da poter godere della reazione del pubblico al suo cameo. Cox ha detto:

“Una delle mie prime telefonate l’ho fatta a Tom, quando ho scoperto che sarei tornato, anche se stavo cercando di non dirlo a nessuno, ho vissuto per due anni nella paura che la cosa trapelasse, è stata una grande sorpresa (…) Una delle mie prime telefonate, e sapevo che potevo dirglielo perché sapevo anche che lui sapeva, è stata a Tom Hiddleston, è uno dei miei migliori amici.

“Mi ha detto, e stava sparando a Loki in quel momento, quindi aveva parlato con quei ragazzi, e sapeva, e loro sapevano che eravamo amici, e tutte quelle cose, quindi lo sapeva. Gli ho parlato , e lui mi ha detto: “Qualunque cosa tu faccia, quando uscirà il film, devi intrufolarti nel retro di un cinema, perché impazzirà”. E ricordo di aver pensato: ‘No, non lo farà.’ Sarà bello essere lì, ma penso che stia pensando a come sarebbe per Loki apparire in quel momento, in cui la base di fan di Loki è diversa da qualsiasi cosa io abbia mai visto in vita mia”.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: un nuovo Stregone svelato dai Funko Pop

0

Mentre si avvicina sempre di più l’uscita al cinema di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la Marvel ha svelato il nuovo merchandising realizzato per il film, che indica inequivocabilmente la presenza di un nuovo Stregone.

Funko Pop! ha svelato una serie di nuove figure che rappresentano i personaggi del film, e tra queste c’è anche Sara, che dall’abbigliamento sembra essere uno stregone misterioso non ancora mostrato in nessun trailer precedente. Eccolo!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

The Batman: il regista ha mai pensato a un crossover con il Joker di Joaquin Phoenix?

0

Trai tanti commenti che si stanno affollando in rete su The Batman, si parla anche tanto del fatto che Matt Reeves ha portato avanti un’operazione molto simile a quella che Todd Phillips ha fatto con Joker. Ma queste due versioni dei personaggi si incontreranno mai?

Da parte sua, Reeves non ha mai immaginato che il suo film DC si connettesse con Joker in alcun modo. Parlando con Total Film (tramite GamesRadar+), Matt Reeves ha commentato così l’eventualità di una connessione cinematografica trai due personaggi:

“Stavo finendo i film de Il pianeta delle scimmie quando sono salito a bordo di The Batman, la prima volta, nel 2017. Ci sono voluti cinque anni. Quando stavo lavorando alla sceneggiatura e l’ho approfondita, Joker non era ancora uscito. Non sapevo cosa fosse Joker o cosa sarebbe stato.

“Me ne sono reso conto una volta che eravamo molto immersi nel film, e il fatto che chi lavorava a Joker stesse radicando i fatti in un modo che ricordava le cose che stavamo facendo, non era pianificato. Joker è sempre stato pensato per essere un personaggio molto specifico standalone a cui stavano lavorando Joaquin [Phoenix] e Todd [Phillips]. Non c’è mai stata alcuna discussione sul crossover”.

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Batman: la classifica dei migliori costumi del Crociato Incappucciato

Il personaggio di Batman ha conosciuto un viaggio inarrestabile sul grande schermo: ripartendo dalle avventure di Adam West nel ruolo del Crociato Incappucciato, possiamo affermare che l’era moderna per il personaggio in live-action è iniziata con il Batman di Tim Burton nel 1989.

Proseguendo con l’interpretazione di Joel Schumacher dell’eroe della DC Comics negli anni ’90, i fan hanno poi dovuto aspettare parecchio prima che Christopher Nolan arrivasse con il suo reboot grintoso. Successivamente, abbiamo avuto il Batman di Zack Snyder, nell’ottica di un’interpretazione accurata dei fumetti, anche se divisiva, e ora è il turno di Matt Reeves con il suo The Batman. Ciò che ha unito tutte queste interpretazioni è lo status iconico del costume di Batman, che ha sancito indubbiamente lo sviluppo e il modo in cui è stato recepito il personaggio nel corso degli anni, come evidenzia ComicbookMovie.

L’era Schumacher

Con Joel Schumacher al timone del franchise di Batman, mentre la Warner Bros. cercava di aumentare le vendite del merchandise dopo l’oscura versione che Tim Burton aveva dato di Gotham City, il Crociato Incappucciato divenne una vera e propria action figure vivente.

Batman Forever vide Bruce Wayne indossare una più che dimenticabile tuta argentata, mentre il suo costume principale – una versione spartana e plastificata di quella indossata da Michal Keaton – era sicuramente più bella alla vista, ma per nulla incisiva. Questa segnò anche l’introduzione degli ormai famosi “Bat-nipples” che divennero sinonimo di una nuova epoca narrativa. Per finire, Batman e Robin ha presentato le Batsuits più anni ’90 che si possano immaginare, compresa una speciale “armatura di ghiaccio” che rendeva i tre protagonisti del film a dir poco ridicoli.

Il Batman tattico in Justice League

batman justice leagueIl costume proposto dalla Snyder Cut è perfettamente integrato nella Lega della Giustizia, ma è stato enormemente depotenziato rispetto a Batman V Superman durante le scene d’azione.

Possiamo apprezzare il fatto di aver dato a questa versione di Batman una maggior potenza di fuoco per la battaglia della Justice League contro Steppenwolf e i suoi Parademoni, ma se il regista stava cercando un perfetto incrocio tra la normale Batsuit e la sua armatura ispirata a The Dark Knight Returns, non si arriva di certo al compromesso desiderato.

Sfortunatamente, non è risultata una versione particolarmente ben congegnata della tuta (indipendentemente dalla versione del film che si guarda). C’erano molti modi per migliorarla e fare in modo che Bruce Wayne avesse la possibilità effettiva di combattere contro questa invasione aliena, ma si è trattato comunque di un raro errore da parte di Snyder in termini di costumi.

Batman Begins

Batman Begins filmDopo i punti bassi di fine anni ’90, eravamo tutti pronti ad abbracciare la visione realistica e radicata in una Gotham corrotta nel Batman Begins di Christopher Nolan. Il film, pur essendo un’innegabile e, a tratti, prolissa storia d’origine dell’eroe, fu un successo e ci fece conoscere la dicotomia interna all’eroe, anche tramite l’utilizzo di una Batsuit veramente cool.

E’ vero che Christian Bale si mise in forma smagliante per il suo debutto cinematografico nei cinecomics, ma questa versione pesantemente corazzata della tuta lo faceva sembrare troppo gonfio, privando la silhouette del Cavaliere Oscuro del tipo di immagine iconica che avremmo visto nei film successivi di Nolan.

Batman ’89

Michael Keaton ha indossato due Batsuit nel corso del suo periodo nei panni del più grande detective del mondo e si può dire che entrambi funzionavano bene all’epoca. Possiamo dire che la tuta di Batman Returns è probabilmente la meno memorabile fra le due, dato che anticipa l’estetica anni ’90 che sarebbe poi stata preponderante nei film di Schumacher.

Tuttavia, quella di Batman era fenomenale: rendendo preponderante la combinazione di cromie di neri, il logo giallo ripreso accuratamente dai fumetti risaltava davvero sullo schermo. Era una versione di Batman che risultava inevitabilmente gonfiata, ma la sua silhouette minacciosa e la presenza dominante di Keaton rendevano giustizia a questo iconico supereroe della DC Comics; potremmo definirla anche limitante, nel senso che non permetteva effettivamente al Bruce Wayne di Keaton neanche di girare la testa, ma ciò è attribuibile alle limitazioni dell’epoca.

I costumi dello SnyderVerse

Ci rendiamo perfettamente conto che non tutti amano il lavoro sul personaggio apportato da Zack Snyder in Batman, ma è innegabile il lavoro di ricerca che il regista ha effettuato in preparazione all’ideazione del costume di Batman.

Influenzato principalmente dal lavoro dei fumetti di Frank Miller, il costume che vedete in questa foto sembra essere stato preso direttamente dalle pagine del fumetto e riposizionato sul grande schermo: non si tratta necessariamente del più entusiasmante visivamente, ma il reparto costumi ha centrato pienamente il design di questo, dal logo classico alla cintura multiuso, nera al posto che gialla, il che è stata un’ottima trovata visiva.

The Batman

The BatmanL’accenno al costume di Batman che possiamo notare dal trailer non rende pienamente giustizia alla Batsuit che indossa Robert Pattinson, adeguatamente fedele rispetto a ciò che conosciamo dai fumetti ma con una giusta nota di contemporaneità.

Con una maggiore attenzione alla zona del colletto di questo costume, si tratta probabilmente di una perfetta rielaborazione delle amate illustrazioni di Lee Bermejo di Batman, ed elimina finalmente la ridicola incapacità dell’eroe di girare la testa ed essere “confinato” all’interno della tuta. Con una serie impressionante di gadget e armi incorporati alla tuta, il suo aspetto malconcio e segnato dai proiettili serve solo a sottolineare i pericoli di essere Batman.

Il cavaliere oscuro/ Il cavaliere oscuro Il Ritorno

The Dark Knight - Il cavaliere Oscuro BatmanSostanzialmente asciutto e realistico nelle linee, il costume da pipistrello indossato da Christian Bale ne Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è quasi perfetto: il mantello e il cappuccio sono eccezionali ed è stata apprezzata anche la presenza della Bat-cintura dorata che rende esplicito omaggio ai fumetti.

È un peccato che il logo non sia stato mostrato in modo un po’ più accentuato, ma non si può fare a meno di guardare questo Batman e rimanere impressionati: questo costume si adatta perfettamente all’estetica creata da Nolan con la sua realistica Gotham City, ma è comunque qualcosa che si può immaginare che l’eroe indossi nel nostro mondo.

In termini di paragone con ciò che abbiamo visto nei fumetti, funziona molto bene, e dopo che Batman Begins ha fallito in qualche misura con la silhouette iconica del Crociato, questa tuta l’ha perfezionata.

Bat-Armatura

Per quanto divisiva possa essere stata la battaglia tra il Cavaliere Oscuro e l’Uomo d’Acciaio in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, come si può criticare questa armatura? Presa direttamente dalle pagine di The Dark Knight Returns di Zack Snyder, è esattamente un’illustrazione letterale del fumetto che prende vita, qualcosa che non avremmo mai immaginato di vedere sul grande schermo.

Ci possono essere stati alcuni momenti poco impattanti in questa epica resa dei conti, ma è impossibile non apprezzare una versione corazzata di Batman che scatena ogni sorta di armi per rallentare Superman durante lo scontro decisivo… È stato perfetto? Da un punto di vista visivo, diremmo che sì, lo è stato. In termini di trasposizione del personaggio dalla pagina allo schermo in modo impeccabile, i fan non pensano che si possa fare meglio di così.

Non ci resta che il crimine: trama, cast e sequel del film

Non ci resta che il crimine: trama, cast e sequel del film

Negli ultimi anni il cinema italiano sembra nuovamente voler puntare sul genere per raccontare le proprie storie, ed è così che sui grandi schermi si sono avvicendate storie di supereroi, noir, horror e fantasy. In questo filone si colloca anche Non ci resta che il crimine (qui la recensione), commedia a metà tra il gangster movie e il film fantastico diretta da Massimiliano Bruno con una sceneggiatura da lui scritta insieme ad Andrea Bassi con anche Nicola Guaglianone e Menotti, già autori del celebre Lo chiamavano Jeeg Robot. Al centro della vicenda vi è uno stravagante gruppo di amici che si trova a viaggiare nel tempo, finendo nella Roma del 1982.

Con un titolo che omaggia il classico Non ci resta che piangere, il film è stato descritto da suoi autori come un Ritorno al futuro che incontra Romanzo criminale. Vi si ritrovano infatti elementi di fantascienza come anche del genere poliziesco, e proprio a questi cult ha raccontato Bruno di essersi ispirato per la regia, ricca di zoom, split screen e inquadrature deformanti dal basso. Non ci resta che il crimine richiama in tutto e per tutto gli anni in cui è ambientato, e vede alcuni celebri attori del panorama cinematografico italiano confrontarsi con ruoli inediti.

Accolto da un buon favore di critica, il film non manca di suscitare un buon interesse nei suoi confronti. Così facendo arriva a posizionarsi al primo post del botteghino, incassando un totale di 2 milioni di euro. Tale risultato ha infine spinto gli autori a realizzare un sequel. Prima di intraprendere una visione del film, però, è certamente utile approfondire ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast, scoprendo così ulteriori curiosità su tale lungometraggi. Infine, si elencheranno anche le piattaforme streaming a cui è possibile rivolgersi per ritrovare il titolo e poterne godere con una comoda visione casalinga.

Non ci resta che il crimine: la trama del film

La storia si apre a Roma nel 2018, dove Sebastiano, Moreno e Giuseppe sono tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo. Questi decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. L’idea, ne sono convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta… sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa. Le cose non vanno però come sperato, e i tre si trovano a dover pensare ad una soluzione per fare soldi. L’occasione arriverà però nel modo più inaspettato possibile, andando contro ogni loro convinzione terrena.

Per un imprevedibile scherzo del destino, questi vengono infatti catapultati negli anni ’80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. A sconvolgerli ulteriormente vi sarà l’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto, ma dovranno prima di tutto riuscire a calarsi perfettamente in quella nuova realtà, stringendo alleanze e guardandosi le spalle dai pericolosi nemici.

Non ci resta che il crimine cast

Non ci resta che il crimine: il cast del film

Protagonisti del film sono alcuni dei più noti e amati interpreti dell’attuale panorama cinematografico italiano. Il trio di amici che si trovano a viaggiare nel tempo è infatti formato da Marco Giallini nei panni di Moreno, il più truffaldino del gruppo, Alessandro Gassmann è invece Sebastiano, il più ingenuo, e Gianmarco Tognazzi è Giuseppe, un pusillanime che impara a tirare fuori il carattere. Per i loro personaggi, i tre attori hanno lavorato costruendo caratteri completamente diversi dai loro, dando così vita a dei ruoli inediti nella loro carriera. Interpretazioni, le loro, per le quali sono naturalmente stati particolarmente apprezzati. Nel film sono poi presenti anche Antonello Fassari nei panni del suocero di Giuseppe, e lo stesso Massimiliano Bruno in quelli di Gianfranco, amico del trio.

L’attore Edoardo Leo si trova invece ad interpretare il boss criminale Renatino. Per lui si tratta del primo ruolo da cattivo della sua carriera. Per potersi calare nei panni di questo, Leo ha raccontato di accantonare il vasto immaginario di riferimento del film, e ricercare invece una propria biografia del personaggio. L’attore si è così poi concentrato sull’esasperare ciò che c’era già in sceneggiatura, come l’elemento della gelosia. Tramite questo l’attore ha infatti puntato sul mostrare la pericolosità ma anche la fragilità di Renatino. Ilenia Pastorelli, dopo essere divenuta celebre grazie a Lo chiamavano Jeeg Robot, interpretare l’affascinante Sabrina. Una donna perfettamente consapevole del suo potenziale e che non manca di sfruttarlo per ottenere ciò che desidera.

Non ci resta che il crimine: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Data la buona accoglienza ottenuta dal film, Non ci resta che il crimine ha in breve ottenuto un sequel, intitolato Ritorno al crimine. Gli stessi attori del titolo del 2018 tornano così ad interpretare i rispettivi personaggi in una nuova avventura tra crimine e commedia. Nel film si ritroveranno però anche nuovi ingressi, come quello dell’attore Carlo Buccirosso nei panni di Massimo Ranieri, mercante d’arte con losche intenzioni. Essendo ambientato ora nel presente, il film presenta inoltre una nuova attrice per il ruolo di Sabrina, ora interpretata dall’attrice e cantante Loretta Goggi. Il film era inizialmente previsto in sala per il 12 marzo 2020, ma a causa della pandemia di Covid-19 è stato spostato al 29 ottobre. L’uscita è però stata ulteriormente rinviata a causa della nuova chiusura delle sale.

È possibile vedere o rivedere tale film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Non ci resta che il crimine è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 3 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Against the Ice: trama, cast e la storia vera dietro al film

Against the Ice: trama, cast e la storia vera dietro al film

Uno degli ambienti più impervi dove il cinema è solito ambientare le sue storie è senza dubbio in mezzo ai ghiacci. Questi luoghi, privi di vita e che mettono a durissima prova chi tenta di sopravvivervi, sono infatti stati raccontati in tempi recenti in titoli esemplari come The Grey, Frozen, Everest e ArcticUn altro film va ora ad aggiungersi a questo filone ed è Against the Ice. Diretto dal regista danese Peter Flinth, questo è stato presentato all’edizione del 2022 del Festiva di Berlino e va a raccontare un incredibile storia vera di sopravvivenza, a discapito di ogni avversità e paura.

Un puro survival movie, in cui tutti i fan del genere potranno ritrovare non solo gli elementi di questo ma anche numerosi dettagli che lo rendono diverso rispetto a titoli simili di produzione statunitense. Prima di intraprendere una visione di Against the Ice, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Si forniranno poi anche elementi relativi alla storia vera qui raccontata. Infine, si indicherà anche dove è possibile vedere il film in streaming.

Against the Ice: la trama del film

La storia qui narrata si svolge nel 1909, durante una spedizione artica guidata dal capitano danese Ejnar Mikkelsen. L’uomo è intento a confutare la rivendicazione degli Stati Uniti sulla Groenlandia nordorientale, basata sulla presupposizione che la Groenlandia fosse divisa in due territori separati. Dopo aver lasciato nave ed equipaggio, Mikkelsen parte dunque in esplorazione sui ghiacci con un compagno inesperto, Iver Iversen. A missione completata, il viaggio di ritorno si rivela però più lungo e impegnativo del previsto. La loro avventura però è solamente all’inizio e sono molte le dure sfide che il rigido ambiente porrà loro. Con il passare del tempo, però, la loro lucidità lascia spazio a diffidenza e paranoia, una combinazione pericolosa nella lotta per la sopravvivenza.

Against the Ice: il cast e le location del film

Ad interpretare il capitano Ejnar Mikkelsen vi è il noto attore danese Nikolaj Coster-Waldau, noto principalmente per il ruolo di Jaime Lannister nella serie televisiva Il Trono di Spade. Nei panni dell’inesperto Ivan Iversen vi è invece Joe Cole, visto nelle serie Peaky Blinders e Gangs of London. Il regista ha scelto quest’ultimo per via della sua scarsa familiarità con la Groenlandia. Per i due attori il set è poi stato tutt’altro che semplice. Coster-Waldau ha raccontato di aver subito una commozione cerebrale durante le riprese della scena del combattimento con gli orsi. Questi sono naturalmente stati realizzati attraverso la CGI, anche se il regista aveva inizialmente intenzione di utilizzare un vero orso.

Nel film compaiono poi anche gli attori Charles Dance, attore a sua volta noto per Il Trono di Spade dove interpretava Tywin Lannister, e qui nei panni di Neergaard, e l’attrice islandese Heida Reed, vista in serie come Poldark e FBI: International, qui nei panni di Naja. Per quanto riguarda le location, se anche il regista ha dovuto rinunciare ad un vero orso, non ha però rinunciato all’occasione di dar luogo alle riprese nel vero territorio della Groenlandia e, parzialmente, anche in Islanda. Ha così potuto avvalersi di veri ambienti, necessari a permettere agli attori di calarsi davvero nella realtà dei loro personaggi.

Against the Ice cast

Against the Ice: la vera storia dietro al film

Come anticipato, quella di Against the Ice è una storia vera, riportata nel libro scritto dallo stesso Mikkelsen e intitolato Two Against The Ice, su cui il film si basa. In questo l’esploratore, vissuto dal 1880 al 1971 e noto per le sue spedizioni in Groenlandia, racconta della sua più difficile spedizione nell’impervio territorio. Nell’inverno del 1909, infatti, egli si recò in Groenlandia per effettuare una mappatura della costa nordorientale. La sua nave in legno, la Alabama, fu bloccata dai ghiacci di Shannon e, mentre stava esplorando, il resto del gruppo tornò a casa a bordo di una baleniera. Rimasto solo col suo ingegnere, Iversen, Mikkelsen effettuò con successo alcuni viaggi in slitta per recuperare i diari perduti e per smentire l’esistenza del canale di Peary.

Gli Stati Uniti, infatti, rivendicavano la proprietà della Groenlandia nordorientale, giustificando la cosa sostenendo che il territorio fosse diviso in due dal citato canale. Mikkelsen provò però che la Groenlandia è un’unica isola e che questa non spettava dunque agli Stati Uniti. A missione compiuta, i due esploratori tornarono a Shannon dove scoprirono però che il resto del gruppo era fuggito. Dopo aver salvato travi e tavole, eressero allora un piccolo cottage. Mikkelsen e Iversen passarono due inverni sul posto prima di venire salvati, in punto di morte, da una baleniera norvegese nell’estate del 1912. Il cosiddetto cottage Alabama rimase intatto, e fu addirittura fotografato dalla nave danese Ejnar Mikkelsen nel settembre 2010.

Against the Ice: il trailer e dove vederlo in streaming

Against the Ice è stato acquistato e distribuito a livello internazionale da Netflix e dunque è possibile trovarlo per una visione in streaming unicamente sulla relativa piattaforma dell’azienda. Per chi possiede già un account, basterà eseguire l’accesso con i propri dati e riprodurre il film. Per chi invece non possiede ancora un account, prima di vedere il titolo occorrerà aprirne uno, sottoscrivendo un abbonamento mensile che permetterà di avere accesso anche a tutti gli altri film presenti nel catalogo. Si avrà a quel punto modo di guardare Against the Ice in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, Distractify

 

Per Lucio: il documentario di Pietro Marcello su Lucio Dalla

Per Lucio: il documentario di Pietro Marcello su Lucio Dalla

Nei giorni in cui ricorre tanto il decennale dalla scomparsa (1 marzo 2012) quanto il compleanno (4 marzo 1943), un ottimo modo per ricordare l’amato cantautore Lucio Dalla è, oltre a riascoltare i suoi incantevoli brani, guardare il documentario che il regista Pietro Marcello gli ha dedicato. Uscito nelle sale come evento nel luglio del 2021, Per Lucio è infatti una struggente lettera d’affetto al musicista bolognese che ha attraversato decenni della storia italiana caratterizzandola con la sua musica irriverente, poetica, anticonformista, sempre ricca di sentimenti. Per Lucio, tuttavia, non è il classico documentario sulla vita di un’artista, bensì un racconto che intreccia questa con la realtà e l’immaginazione.

Marcello, autore di affascinanti documentari come Il passaggio della linea e La bocca del lupo, ma anche del film Martin Eden, con protagonista Luca Marinelli, si avvale come suo solito di filmati di repertorio provenienti da ogni tempo e luogo per accompagnare il racconto della crescita artistica di Dalla con visioni e suggestioni che la arricchiscono. Si effettua così un vero e proprio tuffo visivo e sonoro nell’immaginario poetico del cantautore, diviso tra leggerezza e momenti di più serio e cupo impegno politico e sociale. Allo stesso tempo, si va così a delineare l’innumerevole quantità di sfumature presenti in Dalla, che passava dall’essere un istrione ad un comico, ma anche un jazzista, viandante, eroe, poeta, cantore, profeta, trasformista e provocatore.

Per Lucio: dalle origini alla consacrazione

Nel corso della narrazione proposta da Marcello, tutti gli elementi presenti riportano alla luce l’avventura di Dalla e le sue molte vite. Si parte naturalmente con il faticoso esordio e l’entusiasmo per la prima ascesa al successo, dalla fortunata collaborazione con il poeta Roberto Roversi, fino e alla consacrazione come autore colto e popolare. Le sue liriche e le sue musiche dipingono così un’Italia sotterranea e sfumata, immergendo lo spettatore in una libera narrazione del Paese che attraversa tanto il boom economico che i tragici eventi del periodo legato alla fine degli anni’ 70. Più nello specifico, si passa dal racconto della città di Bologna, luogo natìo di Dalla, fino alla strage che colpì la stazione ferroviaria del capoluogo dell’Emilia-Romagna il 2 agosto del 1980.

Non mancano però anche ricordi più spensierati, come le incursioni televisive di Dalla e gli eventi che fecero nascere in lui le idee per quelli sarebbero poi diventati alcuni dei suoi brani di maggior successo e più amati dal pubblico. Attraverso le parole dello storico manager Tobia Righi e dell’amico di sempre Stefano Bonaga, infine, si delineano ulteriori aspetti, curiosità e aneddoti sul mitico Dalla. In tutto ciò, l’attenzione del regista si accosta a quella nota di Dalla per gli ultimi, gli emarginati, rendendoli protagonisti di diversi momenti del documentario. Lo stesso Marcello, d’altronde, aveva già reso quei personaggi il cuore dei suoi precedenti lungometraggi, attraverso cui far trasparire il vero volto di un’Italia nascosta ma forte.

Per Lucio canzoni

Per Lucio: le canzoni di Dalla e i materiali d’archivio

Naturalmente ad accompagnare la narrazione vi sono le canzoni di Dalla, brani che hanno saputo in modo più o meno esplicito raccontare il Paese, i suoi abitanti e i suoi sconvolgimenti. Si compie così un viaggio attraverso canzoni simbolo come Lunedì Film, Il fiume e la cittá, Itaca, È lì, La Canzone di Orlando, L’operaio Gerolamo, La Borsa Valori, Mille Miglia, Intervista con l’avvocato, I muri del ventuno, Quale allegria, Come è profondo il mare, Mambo, Il Parco Della Luna, Balla Balla Ballerino e Futura. In ognuno di questi, raccontati nella loro genesi e nel loro successo, Dalla sapeva inserire tanto acute descrizioni dell’animo umano quanto di ciò che vedeva accadere quotidianamente davanti ai suoi occhi.

Come già accennato, particolare importanza nel film la ricoprono anche i tanti materiali d’archivio che Marcello ha ricercato per ampliare il raggio d’azione del suo racconto. Egli ha infatti attinto dall’infinito bacino dei repertori pubblici e privati, storici e amatoriali, grazie ai materiali d’archivio di Istituto Luce Cinecittà, Fondazione Cineteca di Bologna, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico e Fondazione CSC – Archivio Nazionale Cinema d’Impresa (Ivrea). Grazie a questi può dar vita a dei veri e propri dialoghi con spezzoni di interviste più o meno inedite a Dalla, ottenendo così nuovi sensi e direzioni di racconto che fanno espandere Per Lucio ben oltre il suo primario obiettivo.

Per Lucio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per chi desiderasse vederlo, è possibile fruire di Per Lucio grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima visione assoluta, nel palinsesto televisivo di giovedì 3 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb, NexoDigital

 

The Batman arriva sugli schermi The Space Cinema in lingua originale

0

In contemporanea con l’uscita ufficiale nelle sale italiane The Space Cinema propone la proiezione di The Batman, il film ispirato dal fumetto di Batman ‘The Long Halloween’ e decimo lungometraggio del DC Extended Universe, in lingua originale.

Il film The Batman, co-scritto e diretto da Matt Reeves, vede Bruce Wayne vestire già da tempo i panni di Batman: il protagonista ha già affrontato criminali, superato l’assassinio dei propri genitori ed è diventato un punto di riferimento per la polizia di Gotham City. All’improvviso un nuovo nemico inizia a seminare il panico in città con l’obiettivo di uccidere il vigilante mascherato di Gotham: tra indovinelli, inganni ed enigmi sulla famiglia Wayne Batman potrà fare affidamento solo sul fidato maggiordomo Alfred (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright). Per la prima volta il cavaliere oscuro si troverà a dover affrontare la sua oscurità interiore e discendere nelle profondità della città per cercare informazioni sul criminale che sta mettendo in ginocchio la corrotta Gotham City.

Qui incontrerà una serie di personaggi interessanti: come Catwoman (Zoë Kravitz), Pinguino (Colin Farrell) e il Boss del crimine Carmine Falcone (John Turturro); le indagini porteranno il protagonista a scoprire delle verità nascoste sulla sua famiglia ma per avere giustizia e compiere la sua vendetta Batman si vedrà costretto a stringere alleanze inaspettate.

I multisala selezionati per questo appuntamento sono quelli di Milano Odeon, Firenze (Novoli), Limena, Bologna, Trieste, Vimercate, Silea, Parma Centro, Roma (Parco de Medici), Napoli e Torino (Beinasco).

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Batgirl: Oracolo potrebbe non essere nel film, ecco perché

Batgirl: Oracolo potrebbe non essere nel film, ecco perché

Barbara Gordon è pronta a fare il suo debutto cinematografico nel film di HBO Max Batgirl. Il costume visto nelle immagini del lungometraggio suggerisce che l’altro alter ego di Barbara, Oracolo, non farà la sua comparsa nel DCEU.

Forse è un po’ troppo presto per decifrare cosa ci sarà e cosa mancherà nel film. In ogni caso, anche se Batgirl rientra nel canone originale, c’è ragione di credere che la storia si svolgerà in un universo in cui Barbara non vive le esperienze che portano alla creazione della sua seconda grande identità eroica.

Come capiamo ciò? Dal costume della protagonista di Batgirl. La Bat-Family è incline ai cambi d’abito, forse più di qualsiasi altro gruppo di personaggi della DC Comics. La stessa protagonista del film ha attraversato diverse variazioni prima che il disegno finale del costume fosse definito. L’immagine che mostra gli indumenti dell’eroina è stata rilevata da Leslie Grace, interprete di Barbara, nel mese di gennaio. Si capisce subito che il costume è basato su una versione specifica dell’abito visto nei fumetti: è quello che indossa dopo il riavvio dell’universo della DC sotto il marchio New 52

Sicuramente la scelta è stata fatta in base alla popolarità dei vari abiti indossati dall’eroina. Tuttavia, il fatto che il costume scelto sia quello blu e oro rafforza la tesi secondo cui l’altra identità eroica di Barbara, Oracolo, sia assente nel film.

La vera domanda è però la seguente: escludere una parte così consistente della storia di Batgirl, è una nota veramente negativa? 

La spiegazione dell’Oracolo di Barbara Gordon

Barbara Gordon Oracolo

Barbara Gordon debutta come Batgirl in Batman #139 (1961) e da quel momento diventa un punto fermo della Bat-family. Tuttavia, è con la storia a fumetti acclamata dalla critica Batman – The Killing Joke (1988) che le circostanze attorno a Barbara cambiano. Concettualizzato da Brian Bolland e scritto da Alan Moore, il fumetto racconta dell’attacco di JokerBarbara, a quel tempo Batgirl. L’eroina resta paralizzata nel tentativo del cattivo di fare impazzire il commissario Gordon. L’evento non avrebbe dovuto far parte del canone DC ma, visto il successo della storia, alla fine viene inserito. In questo modo, la perdita dell’uso delle gambe di Barbara diventa un aspetto imprescindibile del personaggio all’interno dell’Universo DC

La svolta per Gordon avviene quasi un anno dopo: in Suicide Squadra 23 (1989) nasce la nuova identità eroica di Barbara. Creata da John Ostrander e Kim Yale, Oracolo è un nuovo alter ego per Barbara che, nonostante la perdita dell’uso delle gambe, le permette di prendere nuovamente parte alle storie più grandi dell’Universo DC. Oracolo è un broker di informazioni e un hacker che presta servizio non solo alla Suicide Squad, ma anche alla Justice League. Inoltre, Oracolo fonda il gruppo di supereroine Birds of Prey. In questo modo, Barbara assume una nuova identità e diventa una sorta di supereroe informatico che può aiutare a combattere il crimine e le grandi minacce usando il suo talento come mago della tecnologia.

Perché il costume di Batgirl escluderebbe Oracolo dalla DCEU

Leslie-Grace-Batgirl

Barbara Gordon nasce negli anni ’60 per mano dei fumettisti Gardner Fox e Carmine Infantino. L’eroina fa parte dell’universo narrativo di Batman della DC Comics. Dal 1966 al 1987 Barbara veste i panni di Batgirl, mentre dal 1989 diventa la supereroina Oracolo. Rimane in queste vesti per 21 anni, fino a quando nel 2011, con il reboot della DC Comics in New 52, Barbara torna ad indossare il costume di Batgirl. Pensato e scritto da Gail Simone, il ritorno all’eroina originale è stato controverso, ma alla fine ha avuto successo. Con i nuovi fumetti Barbara riacquisice l’uso delle gambe grazie ad un intervento chirurgico sperimentale, per poi riprendersi il mantello di Batgirl.

Qualche tempo dopo, Barbara ha subito un cambio d’abito piuttosto controverso, ma ben accolto dal pubblico. Il costume scelto per il film proviene direttamente dalla collana di fumetti appena descritta. Perché, tra tutti, si è optato proprio per questo costume? Probabilmente è stato scelto perché, anche se è un po’ meno appariscente, è funzionale alle immagini in movimento. D’altronde, per amore del realismo, molti tra i moderni film e serie a fumetti hanno usato questa stessa tattica con i propri personaggi. In molti casi i costumi rappresentati in live-action si ispirano a quelli sulla carta stampata, ma sono aggiornati e adattati al mezzo cinematografico per creare qualcosa di riconoscibile e unico allo stesso tempo.

Questa decisione permette di risolvere alcune problematiche legate alla resa dei materiali sullo schermo. Ad esempio, un tessuto tipico dei fumetti classici che rende poco in live-action è lo spandex. I film Fox degli X-Men sono stati i primi a porre il problema. I  produttori hanno abbandonato il succinto spandex blu e giallo della carta stampata optando per una pelle nera più semplice da realizzare. In seguito anche i designer di Capitan America nell‘Universo Cinematografico Marvel hanno preso una decisione simile: il costume del Cap di Steve Rogers è stato ridisegnato per il live-action in un’estetica più pratica e militaristica del look classico. Il risultato, sia per gli X-Men che per Captain America, è la nascita di una linea di costumi che prende in prestito qualcosa dai fumetti senza rimanere in debito.

Per Batgirl è stata presa un’altra strada. il costume che vediamo è indubbiamente quello blu del periodo successivo alla ”fase Oracolo”: è quindi abbastanza improbabile che vedremo Barbara trasformarsi in Oracle.

L’assenza di Oracolo in Batgirl è un male?

Batgirl Joker

L’identità Oracolo rimane una delle preferite dei fan della Bat-family. Perché allora si è scelto di escluderla da Batgirl? Forse perché Barbara Gordon, in queste vesti, è un personaggio controverso. La ”questione Oracolo” ha scatenato dibattiti su un’ampia varietà di argomenti, dall’oggettivazione dei personaggi femminili nei fumetti alla rappresentazione delle persone in sedia a rotelle e con altre disabilità. La decisione di non toccare nessuna delle fasi che vedono Barbara Gordon nei panni di Oracolo potrebbe essere una mossa presa per evitare polemiche sulla rappresentazione del personaggio.

Le critiche attorno a Oracolo nei fumetti sono già ingombranti. Per prima cosa, The Killing Joke non è una storia che mette al centro Barbara Gordon. È essenzialmente una storia di tre uomini in cui molti hanno visto Barbara come un esempio di “Donna nel frigorifero“. Il termine fa riferimento ad un espediente narrativo usato nei fumetti anche noto come ”fridging”: si fa morire o si ferisce un personaggio femminile solo per incitare l’eroe di sesso maschile, protagonista della storia, alla vendetta. L’espressione è stata coniata dalla fumettista Gail Simone e trae spunto da un episodio della serie Lanterna Verde in cui Alexandra DeWitt, fidanzata di Kyle Rayner, viene brutalmente uccisa da Major Force e chiusa appunto in un frigorifero. Sono tante le storie che fanno uso del fridging e The Killing Joke non è un’eccezione.

Se la storia problematica di Batgirl tratta da The Killing Joke non ricevesse alcuna forma di adattamento cinematografico, Oracolo non esisterebbe mai nel DCEU. Ciò raggirerebbe uno dei più grandi punti critici del personaggio. Inoltre, l’introduzione di Oracolo nel già caotico DCEU potrebbe solo complicare la linea temporale e consequenziale del franchise. Forse non c’è bisogno di un hacker che si aggiunga a Cyborg nella Justice League. D’altronde, l’eroe appena citato possiede una tecnologia che deriva dalla Scatola Madre e che è presumibilmente anni luce più avanti di cosa l’hacker Barbara potrebbe offrire.

Il DCEU dovrebbe includere la rappresentazione di persone con disabilità

oracolo-batgirl

Certo, escludere Oracolo dal DCEU eliminerebbe una buona dose di critiche, ma siamo sicuri che scegliere di non rappresentare completamente un personaggio con disabilità sia la scelta migliore? Già nei fumetti Oracolo è un’eccezione positiva tra i tanti personaggi estremamente prestanti e superdotati. Nasce da quella che a lungo è stato considerata una cattiva scelta narrativa e diventa un’opportunità per fare qualcosa di buono ed inclusivo.

Quando Barbara riacquisisce l’uso delle gambe, viene a mancare nel franchise un personaggio con le stesse abilità di Oracolo. Ugualmente, senza il personaggio live-action in questa veste, il DCEU rimarrebbe bloccato nell’utilizzo di alcune linee narrative. Il franchise potrebbe aver in programma un’alternativa per introdurre Oracolo, magari utilizzando un po’ più di libertà creativa.

Se alla fine Barbara di Batgirl adotterà l’identità di Oracolo o meno rimane in sospeso. L’esclusione del personaggio eviterebbe una grande insidia, ma potrebbe anche creare un vuoto permanente nel DCEU. Anche se forse in modo imperfetto, l’MCU ha scelto di rappresentare le persone con disabilità. L’ha fatto in Hawkeye su Disney+, così come in Daredevil su Netflix e in Eternals, incorporando le disabilità direttamente nelle trame e nei personaggi. Speriamo quindi che l’imminente progetto Batgirl stabilirà una base per la comparsa di Oracolo nel futuro della DCEU.

Wolverine: 5 attori che potrebbero interpretarne una variante in Doctor Strange 2

Girano voci che il Wolverine che vedremo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia non sarà interpretato da Hugh Jackman. Wolverine rimane uno dei personaggi più popolari nella storia della Marvel Comics, e che ci crediate o no, sono passati cinque anni dall’ultima volta che l’abbiamo visto sullo schermo. Hugh Jackman ha ormai appeso i suoi artigli e non sembra avere l’interesse di vestirsi nuovamente come l’iconico eroe degli X-Men.

Siamo quindi destinati a vedere un nuovo Wolverine nell’MCU e sembra che la prima apparizione del personaggio arriverà con Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Chi sarà l’interprete di James Howlett? Ecco cinque attori che sarebbero perfetti nei panni di Wolverine.

Tom Hardy

tom-hardyAnche Hugh Jackman ha detto che sarebbe contento di vedere Tom Hardy prendere il suo posto come Wolverine. Pensando anche ai suoi ruoli precedenti, non è difficile immaginare Hardy sotto il mantello di Logan mentre usa i suoi artigli per attaccare i cattivi.

C’è però un problema: Hardy interpreta già più di un ruolo Marvel. È Venom nell’Universo Spider-Man della Sony PicturesInoltre, Hardy ha appena fatto un’apparizione come Eddie Brock in Spider-Man: No Way Home. L’MCU potrebbe sempre giocare sulle varianti di Wolverine e mostrarne una di Hardy in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ciò porterebbe al cinema molti fan dell’attore già amanti delle sue altre interpretazioni…

Norman Reedus

norman-reedus-doctor-strangeIl Daryl di The Walking Dead, interpretato da Norman Reedus, ha sicuramente un bel po’ di cose in comune con il mutante MCU: si isola continuamente, ama bere, è cupo ed è un duro fatto per la lotta. Ci sono anche tante differenze tra i due personaggi: il Wolverine di Norman Reedus sarebbe sicuramente più animalesco di quello di Jackman. Non proprio un Daryl con gli artigli ma qualcosa di simile.

Non c”è da dimenticare che alcune voci suggeriscono che Norman Reedus potrebbe essere il nuovo Ghost Rider nell’MCU. Anche per questo motivo, vederlo invece assumere il ruolo di Wolverine sarebbe un modo fantastico per sovvertire le aspettative.

Russell Crowe

russell-crowe-doctor-strange

Prima che Hugh Jackman prendesse la parte di Wolverine negli X-Men, tra i possibili interpreti c’era anche Russell Crowe. Detto ciò, i Marvel Studios potrebbero mostrarci la stella de Il Gladiatore come una nuova variante Wolverine. Non è detto che, dopo Doctor Strange 2Crowe debba essere il Logan permanente dell’MCU. Tuttavia, il franchise potrebbe rendere omaggio all’universo di X-Men con un volto inaspettato e farci vedere Crowe in un ruolo che mai ci saremmo aspettati.

In realtà, anche Crowe è tra gli attori già mezzi impegnati in altri film MCU: sembra che potrebbe apparire in Thor – Love and Thunder, ma probabilmente non farà nulla di più di un cameo.

Keanu Reeves

keanu-reeves-doctor-strange

Sappiamo che il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige e Keanu Reeves si sono già riuniti per trovare il ruolo più adatto per l’attore all’interno dell’MCU. Avranno forse optato per Wolverine? Sicuramente i fan apprezzerebbero Reeves nei panni del mutante.

Certo, va detto che, anche se non li dimostra affatto, l’attore ha ormai 57 anni e non sarebbe la scelta più fresca: d’altronde, come Spider-Man, sicuramente anche Logan è destinato a restare a lungo in giro per l’MCU. Tutto dipende dai piani di Reeves e della Marvel. Se l’attore è alla ricerca di un piccolo ma memorabile ruolo in questo mondo condiviso e il franchise vuole un volto temporaneo, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è l’occasione perfetta per far vestire a Keanu i panni di Wolverine. Possiamo facilmente immaginare le acclamazioni che il pubblico farebbe nel vedere la star di Matrix assumere nuove vesti…

Liam Hemsworth

liam-hemsworthFatto curioso, anche Liam Hemsworth ha fatto un provino per il ruolo di Thor, assegnato poi a suo fratello Chris. È quindi sorprendente che in seguito Liam non abbia mai assunto un ruolo Marvel o DC

Wolverine potrebbe finalmente essere il personaggio perfetto per l’attore. Liam come il fratello è dotato di spavalderia e di fascino, ma assume anche una presenza abbastanza intimidatoria sulla scena: riesce a rendere bene l’idea che con i suoi personaggi non si possa troppo scherzare. Giovane e prestante, questo fratello Hemsworth sarebbe perfetto nei panni di Wolverine. E, anche se i Marvel Studios fossero alla ricerca di un cameo usa e getta per Doctor Strange 2, Liam verrebbe sicuramente apprezzato!

The Batman: cosa ha funzionato e cosa no nel film di Matt Reeves

The Batman: cosa ha funzionato e cosa no nel film di Matt Reeves

ATTENZIONE – L’articolo contiene SPOILER su The Batman

È finalmente arrivato il giorno dell’uscita di The Batman, l’attesissimo film di Matt Reeves, con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Colin Farrell e Jeffrey Wright tra i protagonisti. In un’analisi senza spoiler, ScreenRant ha cercato di valutare attentamente i pregi e i difetti (seppur davvero limitati) di questa pellicola, dalle prove attoriali che ci hanno sorpreso a momenti o personaggi che hanno leggermente mancato il bersaglio.

Robert Pattinson è il miglior Batman

the batmanOgni volta che un nuovo attore viene scelto per interpretare il ruolo iconico di Batman, deve trovarsi a fare i conti con una schiera di fan del personaggio che non lo riterranno adatto al ruolo di Bruce Wayne; questo è successo anche nel caso di Robert Pattinson, che molti fan dei fumetti hanno creduto non potesse rendere giustizia al Crociato Incappucciato, rifacendosi all’esperienza di Pattinson in Twilight.

E’ chiaro che chi afferma ciò non si è interessato alla carriera di Pattinson negli ultimi anni: da L’infanzia di un capo e Cosmopolis, passando per Good Times e High Life, le performance attoriali che ci ha regalato sono assolutamente degne di nota. Ora che abbiamo visto The Batman, possiamo tranquillamente affermare che non solo la sua versione del personaggio supera le aspettative, ma si afferma come la migliore iterazione sul grande schermo di questo iconico personaggio.

Pattinson ha unito la presenza imponente di Batman a una nuova intensità e intelligenza attribuite al personaggio, che rendono giustizia al più grande detective del mondo: una forza perpetua con cui fare i conti durante tutto il film (e Bruce Wayne è il primo a dover fare i conti con sé stesso) ma che lascia spazio anche a una grande emotività.

L’Enigmista è spaventoso, ma piatto

the batmanDate le sfumature realistiche che caratterizzano la Gotham di Matt Reeves, non dovremmo essere sorpresi di fronte alla rappresentazione psicologicamente accurata e verosimile dell’Enigmista, ben lontano dalla sua controparte colorita e sgargiante dei fumetti. L’Edward Nashton di The Batman è un serial killer terribilmente violento che non prova alcun rimorso per le sue azioni e chiaramente si diverte a deridere e provocare il Cavaliere Oscuro.

Paul Dano eccelle nel rendere al meglio sullo schermo i tormenti interiori dell’Enigmista, che lo portano ad agire da serial killer, ma i pochi frammenti di backstory non fanno abbastanza per rendere questa versione di Nashton particolarmente interessante. Il fascino di cui è intrisa la malvagità dell’Enigmista funziona al meglio dietro la maschera, quando è impegnato a mettere alla prova l’astuzia mentale di Batman; si poteva ottenere qualcosa in più in termini di sviluppo del personaggio, ma Paul Dano si è rivelato comunque la scelta più azzeccata per evidenziare la centralità del personaggio all’interno di un thriller affilatissimo.

La Detective Story

the batmanL’impianto da thriller/giallo di mistero si è rivelata la chiave migliore per rivitalizzare l’icona di Batman, in uno scenario in cui la corruzione dilagante a Gotham assume molteplici significati. La sceneggiatura di Reeves manterrà alta la vostra attenzione per tutte le tre ore di durata del film, grazie a un ritmo che non cala mai e cresce unitamente allo sviluppo dell’arco dei personaggi: sarete sicuramente più che soddisfatti dell’esperienza in sala!

Il sodalizio tra Bruce Wayne e Jim Gordon si rivela qui fondamentale per sradicare la corruzione a Gotham e ci piacerebbe sicuramente vedere altre storyline incentrate sulle capacità di Batman come detective: questo è un grande cambiamento rispetto alle visioni di Batman che abbiamo conosciuto in passato, dunque speriamo sia il primo passo di un nuovo viaggio per Batman, che lo consacri come “miglior detective del mondo“.

Il cast di supporto stellare

The BatmanIndiscutibilmente uno dei pregi maggiori di questo film, possiamo affermare con certezza che ogni attore che circonda Robert Pattinson in The Batman è all’altezza dell’incredibile performance del protagonista. Zoe Kravitz lo eguaglia in tutto e per tutto nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman, mentre la performance trasformativa di Colin Farrell nel ruolo di Oswald Cobblepot ci ha stupiti dall’inizio alla fine.

Paul Dano è stata la scelta migliore per il ruolo dell’Enigmista, mentre Jeffrey Wright ancora una volta impressiona come Jim Gordon; anche Andy Serkis, presente in una manciata di scene come Alfred Pennyworth, ha colpito nel segno. Per concludere, John Turturro è assolutamente superbo nel ruolo di Carmine Falcone e Gil Perez-Abraham, che interpreta un poliziotto di Gotham City, ci fornisce un’importante prospettiva di lettura dell’opera, ovvero come il Cavaliere Oscuro venga percepito a Gotham.

La colonna sonora da cardiopalma di Michael Giacchino

The-BatmanPotremmo parlare per ore dell’incredibile colonna sonora che il compositore Michael Giacchino ha confezionato per The Batman: il tema principale del film è viscerale ed esalta costantemente l’azione sullo schermo, elevandosi a una delle migliori colonne sonore che questo genere cinematografico abbia mai avuto.

Che sia durante le scene di combattimento del film o quando Bruce si aggira per le strade di Gotham City, Giacchino e Batman formano forse il sodalizio migliore di questo film, che supera ogni rapporto tra i personaggi. Probabilmente Gioacchino ha contribuito ad elevare questa storia al livello di un capolavoro per il genere e, dopo il successo di Spider-Man: No Way Home, il compositore ha dimostrato di riuscirci sempre a stupire.

Un finale forse troppo esplosivo

selina e batmanForse è un po’ esagerato affermare che il finale di The Batman non abbia funzionato, ma è importante analizzarlo partendo dalle aspettative create fin dal trailer. L’azione esplosiva che i fan hanno potuto osservare una volta che questo è stato rilasciato, difatti, viene concentrata nell’ultima parte del film: una volta che il caso principale viene risolto dal più grande detective del mondo, siamo lasciati a un finale innegabilmente impressionante e pieno d’azione che forse, visto il tono generale del film, può apparire un po’ fuori luogo.

A livello di trama, ciò che interessa al pubblico è infatti tutto quello che è avvenuto prima dello scontro finale, ovvero tutto l’intreccio da storia poliziesca, che ha innegabilmente distinto The Batman dagli usuali cinecomics. L’esplosione finale è indubbiamente una delizia per gli occhi, e la posta in gioco è adeguatamente alta per il supereroe, ma alcuni fan hanno avvertito la discrepanza rispetto al tipo di azione più mentale che è preponderante nella prima parte del film.

L’azione

BatmobileIn termini di azione pura e brutale, The Batman è uno spettacolo per gli occhi: vedere il Crociato Incappucciato lottare fisicamente contro il crimine è davvero una delizia per gli appassionati di thriller dall’azione implacabile. Questa versione cruda e vendicativa di Batman assume sfumature quanto mai realistiche grazie alla regia di Reeves, che si cura di ogni dettaglio, soprattutto nelle scene di scontri o inseguimenti. La sequenza che spicca di più è in assoluto quella con la rombante Batmobile in azione, probabilmente la migliore sequenza in assoluto dedicata all’iconico motore di Batman.

Red Rocket, recensione del film di Sean Baker

0
Red Rocket, recensione del film di Sean Baker

Dal digitale dello smartphone, Sean Baker passa, per Red Rocket, ai 16 mm e si lascia dietro una patina colorata e a tratti quasi manierista che aveva caratterizzato The Florida Project per affondare nella periferia del Texas, in quel’America ai margini che ha decretato il successo di Trump alle elezioni del 2016. Aedo del degrado, al quale riesce a conferire vitalità e dignità, Baker torna alla regia per raccontare la storia di un cialtrone che cerca di rimettersi in sesto a scapito di tutto e tutti.

La trama di Red Rocket

Mikey è un attore porno che, dopo 17 anni nel mondo dell’intrattenimento per adulti, è arrivato al capolinea della sua carriera. Decide così di tornare a Texas City per ripartire da zero. Chiede ospitalità alla moglie, che però non vede da anni e che lo detesta senza prendersi la briga di nasconderlo e comincia a girare per i dintorni su una bicicletta, in cerca di un lavoro. La sua ricerca lo porta in un negozio di ciambelle, dove incontra Strawberry, una diciassettenne molto carina e molto disinibita. Da questo incontro nascerà in Mikey il desiderio di rivalsa, mentre prende forma nella sua testa un sogno ambizioso: tornare nel mercato del porno, in qualità di partner e manager della ragazzina che ha incontrato e della quale dice di percepire il talento da performer hard.

Simon Rex superstar

A cavallo di una bicicletta sgangherata, Simon Rex si fa protagonista di una serie di cartoline, immagini di degrado che costellano Red Rocket e l’America vera, immagini che Sean Baker rende malinconiche e dolci, come il suo protagonista. Il lavoro di Baker e Rex mette in atto un piccolo miracolo, Red Rocket è il racconto di un randagio spregevole, che rappresenta tutto il marcio che c’è nell’America media, che prende da chiunque senza dare mai niente in cambio, che scarica responsabilità e colpe e non rimane fedele a nessuno dei suoi propositi. Eppure non si può non voler bene a questo parassita perché è un puro, un’anima candida senza alcuna traccia di malvagità. Forse per questo, alla fine, il sogno in cui lui era protagonista diventa un sublime strumento di tortura che lo assoggetta, il seduttore sedotto e, quasi sicuramente, anche se non ci è dato saperlo, abbandonato. 

Simon Rex, ex attore hard, piccola stella del porno gay, poi vj e modello, mette a frutto tutte le sue doti, la sua faccia da schiaffi, una certa tragicità sotto un sorriso beffardo e si spoglia, letteralmente e metaforicamente, regalandoci un ritratto di sciagurato per il quale non si può non fare il tifo. 

Con una sensibilità che si fa di film in film più raffinata e compatta, Sean Baker continua il suo racconto dell’America ai margini, schivando ogni possibilità di compiacimento nel degrado e nella povertà, ma puntando il dito dritto contro quella società cieca e sussistente, che non è consapevole di cosa c’è oltre l’orizzonte disegnato da fabbriche abbandonate e casette sparute dipinte di colori sgargianti. 

Il registro è quello della commedia

In contrapposizione con quanto realizzato in The Florida Project, in questo caso il regista e sceneggiatore sceglie il linguaggio della commedia, molto amara in alcune circostanze, una commedia realista che non disdegna deviazioni nel fantastico, anche solo nella testa di Mikey. A fare da colonna sonora a questo microcosmo fermo nel tempo, non a caso, una Hit di inizio 2000, Bye Bye Bye degli NSYNC, che compare addirittura in tre versioni: la classica, in apertura, una versione per tastiera e voce eseguita da Suzanna Son (Strawberry) e una intessuta nello stesso dialogo e recitata dall’incredibile Brenda Deiss, qui al suo primo e ultimo ruolo in carriera, con un volto vecchio e fiero, il volto di un’America che rappresenta con una buona dose di approssimazione il paese reale. 

Red Rocket è un piccolo gioiello, una commedia con un infinito rispetto per l’abbandono che mostra e per l’umanità derelitta che racconta. Sean Backer e Simon Rex ci prendono per mano e ci portano dentro la mente di un uomo che non è molto diversa da quella della ragazzina protagonista di The Florida Project, che sogna Disneyland in mezzo al degrado di una stanzetta di un motel con la facciata viola.

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Harry Houdini: in lavorazione un film biografico dai produttori di Transformers

0

Un film sul leggendario mago della fuga e illusionista Harry Houdini è in sviluppo presso la Paramount, per gentile concessione dei produttori di Transformers Lorenzo di Bonaventura e Mark Vahradian.

Houdini è uno dei maghi più famosi del mondo, noto per le sue imprese di fuga che sfidano la morte, essendo sfuggito all’essere sepolto vivo e da un serbatoio d’acqua chiuso a chiave mentre era incatenato e con la camicia di forza, solo per citarne alcuni. Sebbene Houdini sia già apparso come personaggio molte volte al cinema, un film biografico sul grande schermo deve ancora essere realizzato sulla sua vita.

Deadline riporta che la sceneggiatura sarà di Neil Weidener e Gavin James, che sono stati scelti per dare vita al film live-action di Beyblade, anch’esso in produzione alla Paramount. I dettagli specifici della trama sono sconosciuti, ma il film sarà ambientato “all’inizio del XX secolo e avrà un tono a là Sherlock Holmes, tratterà il personaggio come un tipo di supereroe”. Dato che il film sarà prodotto dalla squadra di Transformers, è più probabile che il riferimento sia lo Sherlock Holmes di Robert Downey Jr. e non quello di Sir Arthur Conan Doyle, sebbene Doyle e Houdini fossero amici nella vita reale.

Pamela Anderson racconterà la sua vera storia in un documentario su Netflix

0

Pamela Anderson ha annunciato che racconterà la sua vera storia in un nuovo documentario che uscirà su Netflix. Anderson non ha avuto alcun coinvolgimento nella nuova serie limitata in otto parti, Pam e Tommy, che racconta un capitolo difficile della sua vita ed è stata sviluppata senza il suo permesso. Questa sfortunatamente non è la prima volta che Anderson ha dovuto affrontare una mancanza di consenso riguardo alle sue esperienze e ha espresso zero interesse ad avere qualcosa a che fare con la serie di Hulu proprio per questo.

Ma Netflix ha annunciato su Twitter che Pamela Anderson è finalmente pronta a raccontare la sua vera storia. Il film è in lavorazione da diversi anni e uscirà sul servizio di streaming, ma non è stata ancora comunicata una data ufficiale. Diretto da Ryan White, sarà uno sguardo intimo sulla vita personale e professionale di Anderson, attraverso la sua prospettiva, e conterrà filmati d’archivio e diari personali. Anderson ha condiviso una dichiarazione scritta a mano insieme alla notizia, che può essere letta di seguito:

“La mia vita/ Mille imperfezioni/ Un milione di percezioni errate/ Malvagia, selvaggia e perduta/ Niente a cui essere all’altezza /Posso solo sorprenderti /Non una vittima, ma una sopravvissuta /E vivo per raccontare la vera storia.”

Dune 2: Kyle MacLachlan aperto a un cameo nel film di Villeneuve

0
Dune 2: Kyle MacLachlan aperto a un cameo nel film di Villeneuve

Kyle MacLachlan, il primo Paul Atreides del cinema, si dice disponibile a interpretare un personaggio nel prossimo Dune 2 di Denis Villeneuve. Nel 1984, David Lynch ha tentato di portare sul grande schermo l’iconico romanzo di fantascienza di Frank Herbert, Dune. Il risultato è stato un miscuglio che sembrava evidenziare le difficoltà di trasformare la Casa Atreides e il pianeta deserto di Arrakis in un live-action.

Uno dei motivi per cui Villeneuve è riuscito dove altri hanno fallito è che ha deciso di dividere il libro di Herbert in due parti. La Warner Bros. ha dato il via libera a Dune 2 giorni dopo il debutto del primo film in sala e ne ha programmato l’uscita nell’ottobre 2023. Si prevede che gran parte del cast originale ritornerà, con Timothée Chalamet che farà da apripista nei panni di Paul. Le riprese inizieranno questa estate e Villeneuve ha già iniziato a stuzzicare i fan con ciò che il sequel potrebbe avere in serbo, da una maggiore attenzione alla Casa Harkonnen all’arrivo di Feyd-Rautha.

Dune 2 potrebbe includere i cameo del precedente adattamento cinematografico? Nel caso di Kyle MacLachlan, l’attore lascia le cose a Villeneuve, anche se sembrava aperto all’idea. Parlando con ComicBook.com, MacLachlan ha elogiato il nuovo Dune e ha ammesso che gli ha provocato degli attacchi di nostalgia. In merito a un suo coinvolgimento, ha detto:

“Penso che dipenda totalmente da Denis e da qualunque cosa voglia fare. Ho visto il suo film, è stato fantastico, mi è piaciuto. Ad essere onesti, ho provato un tremendo senso di nostalgia, guardando alcune delle sequenze e ricordando le cose che ho fatto con il nostro cast nel 1983. Quindi è stato un viaggio nella memoria per me, ma mi è piaciuto molto, e chissà? Chissà cosa ha nella manica”.

Dune, la recensione del film di Denis Villeneuve

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier BardemStellan Skarsgård, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Chang Chen, David Dastmalchian e Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

The Batman: il sequel arriverà prima di cinque anni, secondo il produttore

0

Il produttore Dylan Clark ha promesso che The Batman 2 uscirà in meno di cinque anni dopo il lungo ciclo di sviluppo del primo film. Il film diretto da Matt Reeves è stato sviluppato per lanciare un nuovo universo condiviso separato dal DC Extended Universe, di cui originariamente doveva far parte.

Oltre ai piani per due sequel, il film darà vita a una serie spin-off su HBO Max incentrata sul Pinguino di Colin Farrell, mentre sono recenti le conversazioni intorno a una serie su Catwoman. The Batman uscito in sala il 3 marzo, si guarda già al sequel.

Parlando con ComicBook.com alla premiere del film sul tappeto rosso, il produttore Dylan Clark ha offerto alcune informazioni sui piani per The Batman 2. Pur mantenendo le labbra sigillate su ciò che il pubblico può aspettarsi dal sequel, ha promesso che il sequel arriverà in sala in meno di 5 anni. Clark è arrivato al punto di affermare “Andrà a verbale e dirò che ci vorranno meno di cinque anni”.

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Jason Momoa anticipa il suo personaggio in Fast and Furious 10

0
Jason Momoa anticipa il suo personaggio in Fast and Furious 10

Era stato confermato settimane fa che Jason Momoa è entrato nel cast di Fast and Furious 10. Adesso, in occasione della premiere di The Batman alla quale ha partecipato da invitato, l’attore ha commentato per la prima volta questo casting entusiasmante.

“Parteciperò a Fast 10, sarà divertente. Qualcosa, piccolo, indipendente a Londra. È divertente, posso interpretare il cattivo, cosa che non riesco a fare da un po’ di tempo. Ora, diventerò il ragazzaccio. Un ragazzaccio molto appariscente. Un po’ di brio!”

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 sarà diretto da Justin Lin e sarà scritto da Gary Scott Thompson. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain.

The Batman: Matt Reeves svela l’unica “condizione” impostagli dalla Warner Bros

0

Matt Reeves ha affermato che la Warner Bros. gli ha imposto una sola condizione per la realizzazione di The Batman: che fosse PG-13. Durante un’intervista con Collider, Reeves ha rivelato l’origine di quella tanto discussa valutazione.

Il regista ha affermato che un PG-13 era la sua “intenzione sin dall’inizio”, ma era anche ciò che la Warner Bros. voleva da subito, dicendo che gli venne detto che “è importante per noi che il film sia PG-13. Vogliamo assicurarci di poterlo ottenere… È un film di Batman e ci stiamo investendo così tanto”. Di seguito, la dichiarazione completa in merito:

“Una cosa che hanno fatto, che era mia intenzione fin dall’inizio, è stata che hanno detto: “Guarda, per noi è importante che il film sia PG-13. Vogliamo assicurarci di poterlo ottenere… È un film di Batman, e ci stiamo investendo così tanto.” E io ho pensato, “Beh, nei film sulle scimmie, ho cercato di trovare quell’equilibrio.” Quelli dovevano essere una sorta di… Erano ovviamente spettacolari e di grande intrattenimento, ma c’era un livello di intensità. Mi sentivo allo stesso modo, sapevo che potevamo spingere i confini di ciò che potevi fare in un film PG-13 e continuare a fare tutto ciò che volevo.”

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Oscar Isaac a bocca aperta nel tour del hotel Star Wars: Galactic Starcruiser

0

L’account Twitter ufficaile Disney Parks ha twittato un video di Oscar Isaac in visita all’hotel Star Wars: Galactic Starcruiser con l’Imagineer della Disney Scott Trowbridge. La reazione di Isaac, che nella trilogia sequel interpreta il pilota della Resistenza Poe Dameron, è una gioia per gli occhi mentre sperimenta per la prima volta l’hotel incredibilmente dettagliato.

The Batman: il sito tie-in rivela già il villain del potenziale sequel?

0

Attenzione – l’articolo contiene SPOILER su The Batman

The Batman

Il sito web tie-in di The Batman sembra rivelare che Hush sarà un potenziale futuro cattivo per il franchise. Il nuovo film è principalmente una storia poliziesca, poiché Batman cerca di svelare il mistero dell’Enigmista, trascorrendo gran parte del film a rintracciarlo attraverso una serie di indizi e indovinelli. Uno di questi indizi riguarda il legame dell’Enigmista con la famiglia Wayne, legame accennato attraverso un indizio presente nel film e che include un video della campagna a sindaco di Gotham per Thomas Wayne, il padre di Bruce Wayne. Nel video, l’Enigmista ha inserito alcuni dettagli, inclusi dei riferimenti a un altro celebre villain dell’Uomo Pipistrello.

È online un nuovo sito Web virale dedicato a The Batman, che invita i visitatori a risolvere tre enigmi prima di poter scaricare il video in questione, ovvero il video-annuncio originale della candidatura a sindaco di Gotham di Thomas Wayne e che, nel finale, mostra le parole “Hush!” e “The Truth About Gotham” unite, insieme al logo dell’Enigmista. Il sito web è www.rataalada.com. Una volta effettuato l’accesso, il sito richiederà di risolvere tre enigmi, le risposte sono “Mask,” “Renewal,” and “Confusion”. Una volta risolti, richiederà una password per un file .zip, che è “promise“. Il file contiene il video dell’Enigmista, con il riferimento a Hush. Guarda lo screenshot del video qui sotto:

Nei fumetti di Batman, Hush è Thomas Elliot, un amico d’infanzia di Bruce Wayne che incolpa Thomas Wayne per aver salvato la vita dei suoi genitori quando lui stava cercando di ucciderli per ereditare la loro fortuna. Si allea con L’Enigmista, che escogita la trama “Hush”, che alla fine diventa il nome da criminale di Elliot. In The Batman, viene rivelato che un giornalista con il cognome Elliot stava per rivelare un oscuro segreto della famiglia Wayne prima che Thomas Wayne chiedesse a Carmine Falcone di metterlo a tacere, rafforzando ancora una volta i legami con Hush che potrebbe diventare un futuro cattivo nella serie.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità