Shtisel è la serie
drammatica israeliana creata e scritta da Ori Elon e
Yehonatan Indursky per il canale Yes Oh.
La serie racconta la storia di una famiglia ebrea immaginaria che
vivi a Geula, Gerusalemme e ha una durata di 12 episodi per
stagione.
Shtisel: quando esce e doverla in streaming
Shtisel ha fatto
il suo debutto in Israele il 29 giugno 2013. In Italia è possibile
vedere Shtisel in streaming su Netflix.
Lo scrittore Yehonatan Indursky ha annunciato che lo spettacolo
sarebbe stato rinnovato per una terza stagione, sebbene le
dichiarazioni successive dei produttori abbiano indicato che la
Stagione 3 non era in produzione alla fine del 2019.
Shtisel: la trama e il cast
La serie segue le vite di Shulem
Shtisel (Dov Glickman), del patriarca Shtisel e di un rabbino
presso lo yeshiva locale, così come quelli degli altri membri
della sua famiglia. Shtisel si trova in un quartiere religioso e
privo di Internet. La comunità segue rigidi costumi haredi e le
violazioni delle norme spesso provocano caos feroci all’interno
della famiglia. Tuttavia, i personaggi, che sono più aperti allo
stile di vita secolare, riflettono la moderazione di Geula rispetto
ai loro vicini in Mea She’arim, la comunità adiacente nota per
l’estremismo religioso.
In Shtisel
protagonisti sono Dov Glickman nel ruolo di Shulem
Shtisel, Michael Aloni nel ruolo di Akiva Shtisel,
Neta Riskin nel ruolo di Giti Weiss, Shira
Haas nel ruolo di Ruchami Weiss, Sarel
Piterman nel ruolo di Zvi Arye Shtisel, Zohar
Strauss nel ruolo di Lippe Weiss Orly, Silbersatz
Banai nel ruolo di Aliza Gvili, Ayelet
Zurer nel ruolo di Elisheva Rotstein, Sasson
Gabai nel ruolo di Nukhem Shtisel, Gal
Fishel nel ruolo di Yosa’le Weiss Ori Ilovitz nel ruolo di
Haim’ke Weiss, Hadas Yaron nel ruolo di Libbi
Shtisel Eliana Shechter nel ruolo di Tovi Shtisel, Hanna
Rieber nel ruolo di Malka Shtisel (nonna, stagione 1) Lea
Koenig nel ruolo di Malka Shtisel (nonna, stagione 2)
Curiosità
La serie è stata considerata
innovativa per il suo trattamento di un gruppo irregolare
di ebrei ortodossi, spogliandoli delle loro associazioni
politiche e descrivendoli come persone “normali”
Nell’ottobre 2016, è stato
annunciato che Amazon Studios aveva in programma di rifare Shtisel
, ambientato a Brooklyn, New York , con il titolo Emmis.
Shrooms – trip senza
ritorno è il
film horror del 2006 diretto da Paddy Breathnach
e con protagonisti Lindsey Haun, Jack Huston, Max Kasch, Alice
Greczyn, Robert Hoffm.
Shrooms – trip senza ritorno, la
trama
Un gruppo di baldi giovani
americani vanno nella lontana Irlanda per andare nei boschi a
caccia di funghetti allucinogeni. Tara(Lindsey Haun) finirà per
ingerire un fungo velenoso , che secondo leggende metropolitane, è
in grado di conferire il dono della preveggenza. In tutto ciò i
ragazzi iniziano a morire misteriosamente: sarà colpa delle
misteriose presenze che abitano il bosco?
Shrooms – trip senza ritorno, il
film
Grazie ad un pretesto abbastanza
demente da far concorrenza a Hostel, siamo catapultati per
l’ennesima volta, e in maniera assolutamente non innovativa,
all’interno di un contesto boschereccio, ove pupi e donzelle
vengono assassinati uno ad uno in maniera piuttosto noiosa e poco
divertente.
Il regista, alla sua prima
esperienza con il cinema horror, non sa creare luoghi originali, e
non riesce a gestire il meccanismo “allucinazione-realtà” su cui il
film dovrebbe imperniarsi, risultando così solo ridondante e
scontato sin dall’inizio.
La droga (e non è ben inteso il
giudizio morale che scaturisce a proposito delle sostanze
stupefacenti) è usata come pretesto per giustificare presenze
maligne e confondere la realtà con l’illusione: peccato che grazie
ai pessimi effetti speciali girati low budget e la prevedibilità di
tutto il film, il pretesto che avrebbe potuto esser uno spunto
quantomeno discreto per creare un buon prodotto, diventa soltanto
parte di un film privo di interesse e di ragion d’essere.
Ecco il trailer di
Shrinking, la nuova commedia Apple Original
interpretata da Jason Segel e scritta dal co-creatore di
“Ted
Lasso” e vincitore di un Emmy, Bill
Lawrence, dal protagonista, scrittore e produttore
esecutivo di “Ted
Lasso“, Brett Goldstein e dallo stesso Jason Segel. La serie, composta da dieci
episodi, farà il suo debutto su Apple
TV+ il 27 gennaio con i primi due
episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni
venerdì.
“Shrinking“, interpretata anche da Harrison Ford in uno dei suoi primi ruoli
televisivi di rilievo, segue le vicende di un terapeuta in lutto
(interpretato da Jason Segel) che inizia a infrangere le regole
col dire ai suoi clienti esattamente quello che pensa, ignorando
così la sua formazione e la sua etica e ritrovandosi a causare
tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone… compresa la sua.
Accanto a Jason Segel e Harrison Ford, nel cast della serie troviamo
Christa Miller, Jessica Williams, Michael Urie, Luke Tennie
e Lukita Maxwell.
La nuova commedia Apple Original è prodotta dalla Warner Bros.
Television, con cui Bill Lawrence ha un accordo complessivo, e
dalla Doozer Productions dello stesso Lawrence che è
produttore esecutivo insieme a Segel, Brett Goldstein, Neil
Goldman, James Ponsoldt, Randall Winston, Jeff Ingold e Liza
Katzer. Lawrence, Segel e Goldstein sono anche i
creatori della serie di cui hanno scritto il primo episodio,
diretto da James Ponsoldt.
Shrinking segna la seconda collaborazione tra Apple TV+ e
Jason Segel, dopo il suo ruolo da protagonista
nell’Apple Original Film “Il cielo è ovunque”. La serie segna anche
la terza collaborazione tra Apple, Bill Lawrence e Warner Bros.
Television, insieme allo show di successo mondiale “Ted Lasso” e
alla serie drammatica di prossima uscita “Bad Monkey”. Brett
Goldstein è uno dei protagonistI di “Ted Lasso” – di cui è anche
sceneggiatore e produttore esecutivo – che è stata recentemente
premiata con il Primetime Emmy come Migliore serie comica per il
secondo anno consecutivo, oltre ad aver ricevuto nuovamente il
premio come Miglior attore non protagonista in una serie comica
proprio per Goldstein.
La serie si unisce alla crescente offerta di serie comiche di
successo e pluripremiate proposte da Apple TV+, tra cui “Ted
Lasso”, appunto, “Mythic Quest”, “Schmigadoon!”, “Physical”, “The
Afterparty”, “Central Park”, “Bad Sisters”, “Trying” e altre
ancora.
Apple
TV+ ha svelato oggi la data d’uscita, le prime
immagini e il teaser trailer di Shrinking, la
nuova commedia di 10 episodi interpretata da Jason Segel e scritta dal co-creatore di
“Ted
Lasso” e vincitore di un Emmy, Bill
Lawrence, dal protagonista, scrittore e produttore
esecutivo di “Ted
Lasso“, Brett Goldstein e dallo
stesso Jason Segel.
La serie, interpretata anche da
Harrison Ford in uno dei suoi primi ruoli
televisivi di rilievo è prodotta da Warner Bros. Television, con
cui Bill Lawrence ha un accordo complessivo, e dalla Doozer
Productions dello stesso Lawrence che è produttore esecutivo
insieme a Segel, Brett Goldstein, Neil Goldman, James Ponsoldt,
Randall Winston, Jeff Ingold e Liza Katzer. Lawrence, Segel e
Goldstein sono anche i creatori della serie di cui hanno scritto il
primo episodio, diretto da James Ponsoldt.
Shrinking: quando esce e dove vederla in streaming
Shrinking in streaming
uscirà su Apple TV+ il 27 gennaio con i primi due
episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni
venerdì.
La trama e il cast
Shrinking segue le
vicende di un terapeuta in lutto (interpretato da Jason Segel) che inizia a infrangere le regole
col dire ai suoi clienti esattamente quello che pensa, ignorando
così la sua formazione e la sua etica e ritrovandosi a causare
tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone… compresa la sua.
Accanto a Jason Segel e Harrison Ford, nel cast della serie
troviamo Christa Miller, Jessica Williams, Michael
Urie, Luke Tennie e Lukita Maxwell.
Shrinking segna la
seconda collaborazione tra Apple TV+ e Jason Segel, dopo il suo
ruolo da protagonista nell’Apple Original Film “Il cielo è
ovunque”. La serie segna anche la terza collaborazione tra Apple,
Bill Lawrence e Warner Bros. Television, insieme allo show di
successo mondiale “Ted Lasso” e alla serie drammatica di prossima
uscita “Bad Monkey”. Brett Goldstein è uno dei protagonistI di “Ted
Lasso” – di cui è anche sceneggiatore e produttore esecutivo – che
è stata recentemente premiata con il Primetime Emmy come Migliore
serie comica per il secondo anno consecutivo, oltre ad aver
ricevuto nuovamente il premio come Miglior attore non protagonista
in una serie comica proprio per Goldstein. La serie si unisce alla
crescente offerta di serie comiche di successo e pluripremiate
proposte da Apple TV+, tra cui “Ted Lasso”, appunto, “Mythic
Quest”, “Schmigadoon!”, “Physical”, “The Afterparty”, “Central
Park”, “Bad Sisters”, “Trying” e altre ancora.
Teaser trailer
Apple TV+ offre
serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità,
lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini
e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi
preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è
diventato il primo servizio di streaming completamente originale a
essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più
successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di
qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i
documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 290
vittorie e 1.246 nomination ai premi, tra cui la commedia
pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e il vincitore dell’Oscar® come
Miglior film di quest’anno “CODA”.
Il vincitore dell’Emmy Jeff
Daniels (The Looming Tower) è stato scelto per
recitare al fianco di Jason Segel e Harrison Ford nella prossima terza stagione
della popolare commedia Shrinking di Apple
TV+. Co-creata da Segel, Bill Lawrence e
Brett Goldstein, la serie segue il terapeuta in
lutto Jimmy (Segel) che inizia a infrangere le regole e a dire ai
suoi clienti esattamente ciò che pensa. Ignorando la sua formazione
e la sua etica, si ritrova ad apportare enormi e tumultuosi
cambiamenti alla vita delle persone… compresa la sua.
Come riportato da Deadline, Jeff
Daniels interpreterà il padre di Jimmy. Questo segna il ritorno
alla commedia per l’attore, che negli ultimi dieci anni ha lavorato
principalmente sul versante drammatico, ovvero subito dopo il
sequel del 2014 del suo film comico con Jim Carrey, Scemo
e più scemo 2. Shrinking è inoltre il
primo ruolo importante di Daniels in una serie comica
live-action.
Daniels, vincitore di due Emmy per
The Newsroom e Godless, ha recentemente recitato
nella serie drammatica di Showtime/Prime VideoAmerican Rust e nella serie limitata di NetflixA Man In Full. Prossimamente,
interpreterà l’ex presidente Ronald Reagan nel prossimo film sulla
guerra fredda Reykjavik. Daniels, che sarà anche il
protagonista di Dilettante, un dramma mediatico newyorkese
in fase di sviluppo per Apple TV da Berlanti Prods.
Il cast di Shrinking
Oltre a Jason Segel e Harrison Ford, il cast principale di
Shrinking comprende Christa Miller,
Jessica Williams, Luke Tennie, Michael Urie, Lukita
Maxwell e Ted McGinley. La seconda
stagione ha visto anche Brett Goldstein in un
ruolo ricorrente. Shrinking è prodotta per Apple TV+ da Warner Bros
Television, dove Lawrence e Goldstein hanno un accordo globale, e
dalla Doozer Productions di Lawrence. Lawrence, Segel, Goldstein,
Neil Goldman, James Ponsoldt, Jeff Ingold, Liza Katzer, Randall
Winston, Annie Mebane, Rachna Fruchbom e Brian Gallivan sono stati
produttori esecutivi della seconda stagione. Ashley Nicole Black e
Bill Posley sono invece i produttori esecutivi della terza
stagione.
Apple
TV+ ha presentato oggi il trailer della seconda
stagione di “Shrinking”,
la comedy di successo interpretata dal candidato all’Emmy
Jason Segel e da Harrison
Ford e creata dai vincitori dell’Emmy Bill Lawrence e
Brett Goldstein insieme allo stesso
Segel. La nuova stagione farà il suo debutto il 16 ottobre su
Apple TV+ con i primi due episodi dei 12 totali,
seguiti da un nuovo episodio settimanale fino al 25 dicembre.
“Shrinking” segue
le vicende di un terapeuta in lutto (interpretato da Jason Segel) che inizia a infrangere le
regole col dire ai suoi clienti esattamente quello che pensa,
ignorando così la sua formazione e la sua etica e ritrovandosi a
causare tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone… compresa
la sua.
Il cast di Shrinking
Accanto a Jason
Segel e Harrison Ford, nel cast della serie
figurano anche la candidata agli Emmy Christa
Miller, la candidata agli Emmy Jessica
Williams, Luke Tennie, Michael
Urie, Lukita Maxwell e Ted
McGinley. Brett Goldstein apparirà come special guest star
della seconda stagione.
La serie è prodotta per
Apple TV+ da Warner Bros. Television, con cui
Lawrence e Goldstein hanno un accordo globale, e dalla Doozer
Productions di Lawrence. Lawrence, Segel, Goldstein, Neil Goldman,
James Ponsoldt, Jeff Ingold, Liza Katzer, Randall Winston, Annie
Mebane, Rachna Fruchbom e Brian Gallivan sono i produttori
esecutivi.
“Shrinking” segna la terza
collaborazione tra Apple, Lawrence e Warner Bros. Television, dopo
la serie di successo e pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e “Bad
Monkey”. La serie segna anche la seconda collaborazione tra Apple
TV+ e Segel, dopo il suo ruolo da protagonista nel film Apple
Original “Il cielo è ovunque”.
Dopo il successo di The Shrink Next Door con
Will Ferrell e Paul Rudd,
Apple
TV+ propone Shrinking,
una nuova serie dramedy, creata da Brett Goldstein, Bill
Lawrence e lo stesso Jason Segel che la interpreta, che vede
protagonisti un gruppo di psicoterapeuti, ognuno di essi alle prese
con i propri problemi personali.
Shrinking, la trama
Al centro della storia di Shrinking si trova Jimmy
(Jason
Segel), il quale dopo aver perso la moglie in un
tragico incidente non riesce a rimettere in piedi la propria vita.
A farne le spese è principalmente sua figlia adolescente. Sua
collega è Gaby (Jessica Williams), donna che
riesce a vedere il lato positivo di ogni cosa, anche del divorzio
che sta affrontando. A capo dello studio si trova invece il
veterano Phil (Harrison
Ford), affetto dalle prime fasi del Morbo di
Parkinson. Insieme questi tre terapeuti devono affrontare non
soltanto i pazienti che si presentano loro ma anche una serie di
piccole, grandi catastrofi di tutti i giorni.
Fin dal pilot di
Shrinking si può facilmente comprendere come ogni
elemento dello show sia stato curato con discreta precisione,
dall’ambientazione alla delineazione psicologica dei personaggi.
Tutti i tasselli del puzzle sono stati incastrati con cura, a
formare un ritratto che non possiede sbavature o imprecisioni. Il
che però non significa necessariamente essere in grado di catturare
l’attenzione del pubblico o rimanere impresso nella memoria.
Mancanza di originalità
Poiché per quanto non si
riescano a trovare evidenti difetti nelle varie puntate di
Shrinking, ugualmente si fatica a scovarne un
minimo di originalità. Ogni elemento dello show realizzato per
Apple TV+ possiede un vago sapore derivativo, il
quale sembra essere stato già provato – e probabilmente gustato con
maggiore efficacia – da qualche altra parte. Certo, quando poi hai
nel cast attori consumati alla commedia come Jason Segel (How I Met Your
Mother) o Christa Miller
(Scrubs), a cui aggiungere una leggenda vivente
come Harrison Ford, è quasi scontato che non ci si
annoi.
Harrison Ford, un’icona
inossidabile
In particolare proprio
l’attore che non vediamo l’ora di rivedere nel ruolo di
Indiana Jones “gioca” con discreta intelligenza
con il suo essere un’icona apparentemente inossidabile. E così gli
episodi di Shrinking scorrono via leggeri e
spigliati, lasciando comunque la sensazione costante che avrebbero
potuto regalare allo spettatore qualche brivido emotivo in più, un
momento di malinconia o addirittura di melodramma capace di
produrre quella lacrimuccia che in fondo ci aspettiamo in
produzioni di questo tipo. Tutto sommato il personaggio che
convince maggiormente è quello di Gaby, anche perché
Jessica Williams rappresenta l’elemento di novità
e freschezza rispetto al resto del cast.
Creata da Brett Goldstein, Bill
Lawrence e lo stesso Jason Segel, Shrinking è una serie dramedy che a conti
fatti non aggiunge o toglie nulla al proprio genere di
appartenenza. e questo è probabilmente il suo maggior difetto. Un
prodotto che avesse rischiato qualcosa in più uscendo fuori dai
binari del consueto, magari rischiando anche qualche strafalcione
nel tono o nella linea narrativa, avrebbe probabilmente suscitato
una maggiore curiosità rispetto uno show che invece scivola via
pacato, fin troppo, tanto da non incidere mai veramente. Rimane
l’efficacia di qualche duetto, il divertimento assicurato da alcune
situazioni più propriamente di genere, elementi che di certo non
bastano a fare di Shrinking uno show degno di
essere ricordato a lungo…
La seconda stagione di
Shrinking si conclude quasi in un punto
oscuro per Louis (Brett Goldstein). Da quando è stato rivelato
all’inizio della seconda stagione come il guidatore ubriaco
coinvolto nell’incidente d’auto che ha ucciso Tia (Lilan Bowden),
il personaggio di Shrinking di Brett Goldstein è diventato
una delle parti più importanti della serie di Apple
TV+. Due dei personaggi di Shrinking, Brian (Michael
Urie) e Alice (Lukita Maxwell), sono diventati amici intimi di
Louis e hanno cercato di aiutarlo a superare il dolore del senso di
colpa e del trauma.
Questi legami aiutano Louis ad
andare avanti, ma i progressi fatti vengono compromessi da Jimmy
(Jason
Segel) che costringe Louis a smettere di parlare e di
passare del tempo con Alice. Quando Alice incontra Louis nel
penultimo episodio della seconda stagione di Shrinking, il
ragazzo sta bene, soprattutto grazie all’amico che ha al lavoro.
Tuttavia, quell’amico non invita Louis al Ringraziamento e taglia i
ponti con lui dopo aver saputo del suo passato. Questo
porta Louis a togliersi quasi la vita saltando sui
binari del treno nel finale della seconda stagione, per poi essere
inaspettatamente salvato da Jimmy.
Nonostante il suo precedente
disprezzo, Jimmy salva Louis per Alice, per Tia e per se
stesso. Come Jimmy ha spiegato in precedenza, il vero
motivo per cui non voleva Louis nella sua vita o in quella di sua
figlia era che ricordava a Jimmy il suo mancato sostegno ad Alice
nell’anno successivo alla morte di Tia. Dopo aver chiamato Paul
(Harrison
Ford) durante il suo esaurimento nella seconda stagione,
episodio 11, Jimmy inizia ad affrontare alcuni dei dolori che ha
evitato, tra cui quello di fare ammenda con Louis.
Jimmy sa che Louis è importante per
Alice, che Tia ha sempre fatto la cosa giusta e che Jimmy si è
sempre vantato di essere in grado di aiutare le persone. Per tutti
questi motivi, si reca alla stazione ferroviaria e riesce a
raggiungere Louis prima che sia troppo tardi. Mentre Jimmy e Louis
si siedono insieme sulla panchina della stazione, si commiserano e
giocano persino al gioco che Louis faceva con la sua ragazza, i due
uomini riescono finalmente a legare e ad aiutarsi a vicenda a
superare le loro difficoltà.
Che cosa significa il discorso
di Paul per la terza stagione di Shrinking?
Alla cena del Ringraziamento
organizzata da Gaby (Jessica Williams), tutti gli ospiti
condividono a turno i loro ringraziamenti, che vanno da confessioni
sincere a battute comiche. Paul trascorre questa parte della festa
rosicchiando una coscia di tacchino e solo più tardi si rende conto
di non aver condiviso ciò per cui è grato in questo momento della
sua vita. È sincero sull’aggravarsi dei sintomi del suo morbo di
Parkinson e si preoccupa di quanto tempo gli rimanga prima che la
sua condizione diventi più grave.
Secondo la definizione
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “la malattia di
Parkinson è una patologia cerebrale che causa problemi di
movimento, salute mentale, sonno, dolore e altri problemi di
salute”.
Paul riconosce anche quanto sia
fortunato ad avere il sostegno di tutti i presenti. Anche se sa che
il suo futuro sarà sempre più difficile, sa di poterlo superare
grazie alla sua ragazza, Julie Baram (Wendie Malick), e ai suoi
amici e colleghi. Per la terza stagione di
Shrinking, questo significa che le lotte di Paul
contro il morbo di Parkinson peggioreranno e, anche se non
ama apparire vulnerabile, essere al centro dell’attenzione o
chiedere aiuto, dovrà fare affidamento sui suoi cari.
Due dei suoi cari non hanno
voluto partecipare alla sua cena del Ringraziamento
Nel finale della seconda stagione
di Shrinking, i rapporti di Gaby con sua madre (Vernee
Johnson) e Derrick (Damon Wayans Jr.) sono tesi. La madre serba
rancore nei confronti di Gaby per averle rivelato che non voleva
che si trasferisse da lei e Derrick era frustrato dal fatto che
Gaby sabotasse la loro relazione. Durante la prima metà del finale,
Gaby chiama entrambi per incoraggiarli a venire al Ringraziamento
nonostante l’attuale tensione nei loro rapporti.
Sebbene sia la madre di Gaby che
Derrick non accettino l’invito mentre parlano al telefono, alla
fine arrivano. Gaby riesce a riconciliarsi sia con la madre
che con Derrick, ottenendo una vittoria tanto necessaria
dopo una stagione piena di sfide personali e battute d’arresto.
Questo rende ancora più probabile che Shrinking eviti un
tropo da sitcom, abbandonando del tutto la dinamica “voglio e non
voglio” di Jimmy e Gaby e concentrandosi invece sul futuro
romantico di Gaby con Derrick.
Spiegato lo scopo di Liz New in
Shrinking
Liz ha avuto una stagione 2
tumultuosa, in cui ha lottato per trovare il suo scopo. Questa
lotta ha quasi distrutto il matrimonio di Liz con il personaggio
migliore di Shrinking, Derek (Ted McGinley), quando ha
baciato Mac (Josh Hopkins). Il matrimonio di Liz e Derek
fortunatamente è sopravvissuto, ma Liz non ha ancora trovato il suo
scopo. Derek mantiene la sua promessa di essere un marito migliore
e più attento, incoraggiando Brian e Charlie (Devin
Kawaoka) a fare di Liz la loro tata part-time, dato che la
tata che hanno assunto non può lavorare due giorni alla
settimana.
Dato che Liz è stata
coinvolta per tutta la stagione nell’aiutare Brian e Charlie con il
processo di adozione, oltre a condurre i colloqui per le tate, ha
senso che continui a essere coinvolta nell’aiuto alla loro
famiglia.
Sebbene Liz sia inizialmente
riluttante ad accettare l’offerta di Brian e Charlie, Derek le
ricorda che lei è una madre meravigliosa che ama crescere i bambini
e che non deve trascurare questa parte di sé. Liz accetta
volentieri, a condizione che possa occuparsi dell’altra tata. Dato
che Liz è stata coinvolta per tutta la stagione nell’aiutare Brian
e Charlie con il processo di adozione, oltre a condurre i colloqui
per le tate, ha senso che continui a essere coinvolta nell’aiuto
alla loro famiglia.
Perché Alice perdona
Jimmy
Quando Alice viene a sapere che
Jimmy ha detto a Louis di non parlarle, si arrabbia, si trasferisce
a casa di Gaby e smette di comunicare con lui. Tuttavia, Alice si
rende conto che non era giusto costringere Jimmy a parlare con
Louis e che ama troppo suo padre per tagliarlo fuori dalla sua
vita. Le viene ricordato quanto Jimmy sia una brava persona e come
si metta in gioco per gli altri quando, all’inizio dell’episodio,
aiuta la sua migliore amica, Summer (Rachel Stubington), dopo che
questa è stata beccata mentre cercava di rubare il Piano B.
Alice ricorda anche come, anche
durante l’anno successivo alla morte della madre, quando Jimmy era
al suo punto più basso, c’è stata una notte in cui è svenuta sul
divano dopo essere stata esausta per gli allenamenti di calcio e
che quando si è svegliata al mattino era nel suo letto. Alice
ricorda che anche quando Jimmy era al limite, si prendeva
sempre cura di lei. Jimmy e Alice riescono a riconciliarsi
e questa riconciliazione sarà probabilmente ancora più forte, visto
che Jimmy aiuterà Louis nel finale.
Il vero significato del finale
di Shrinking – Stagione 2
Il finale, e tutta la
seconda stagione diShrinking, è incentrato
sull’importanza del perdono e della comunità. Il conflitto
principale della stagione è radicato nell’incapacità di Jimmy di
perdonare Louis e nell’incapacità dei due uomini di perdonare se
stessi. L’enorme scena di Alice e Louis nella stagione 2, episodio
6, in cui lei perdona Louis, è un punto di svolta essenziale per
entrambi i personaggi. Louis non solo ha bisogno del perdono per
iniziare a guarire, ma ha anche bisogno del sostegno degli altri,
che trova in Alice, Brian e Jimmy.
Il perdono è altrettanto importante
quando si tratta del matrimonio di Liz e Derek, del rapporto tra
Sean (Luke Tennie) e suo padre (Kenajuan Bentley), dell’amicizia
tra Alice e Summer e dei rapporti di Gaby con sua madre e Derrick.
Quando Jimmy ha un esaurimento nervoso, riesce a superarlo solo
grazie al sostegno di Paul, che è in grado di affrontare meglio le
sue sfide con il morbo di Parkinson grazie al supporto dei suoi
cari. Anche il fatto che Brian e Charlie diventino genitori è reso
più facile dal sostegno che ricevono da Liz, che rafforza
ulteriormente i temi della seconda stagione di
Shrinking.
Prima di Mike
Myers, la DreamWorks aveva affidato la voce dell’orco
Shrek al comico di Saturday Night
Live Chris Farley. La prematura morte dell’attore però
costrinse lo Studio a scegliere un altra voce, andando su Myers che
ha consegnato alla storia uno dei personaggi animati più
rivoluzionari e amati di sempre.
Reddit ha però diffuso adesso un video in cui
si può ammirare non solo il primo concept di
Shrek, ma anche alcune delle poche
registrazioni che Farley riuscì a realizzare per dare voce al
personaggio. Con lui anche Eddie Murphy nel ruolo
di Ciuchino.
https://youtu.be/IcqJgC0WZ3o
Shrek è un
film d’animazione del 2001 diretto da Andrew
Adamson e Vicky Jenson, basato sulla
fiaba omonima del 1990 di William Steig.
Prodotto e distribuito dalla
DreamWorks nel maggio 2001, presentato in concorso al 54º Festival
di Cannes, è stato il primo film a vincere l’Oscar al miglior
film d’animazione, categoria introdotta nel 2002.
Il nome Shrek deriva dal termine in
lingua tedesca “schreck” e dal termine in yiddish “שרעק” (shreck),
che significano “paura”, “terrore”.
Il New York Times ha inserito il
film nella sua lista dei 1.000 migliori film di sempre.
La recensione
di Shrek la trilogia diretta da
Andrew Adamson & Vicky Jenso, Conrad Vernon, Raman Hui e
Chris Miller.
Sinossi: La quiete
di un orco di nome Shrek viene sconvolta dall’invasione della sua
palude di numerosi personaggi delle fiabe sfrattati dal perfido
Lord Farquaad. In cambio della sua palude, Shrek promette a Lord
Farquaad di salvare la sua promessa sposa, la principessa Fiona,
prigioniera in un castello, tana di un terribile drago. A dargli
manforte nella missione è Ciuchino, un asino parlante, loquace
tanto da farsi odiare da tutti, ma tanto da far innamorare di sé la
draghessa carceraria.
Quando i nostri eroi riescono
finalmente a salvare la ragazza e portarla al loro Signore, l’amore
fa breccia nel cuore del mostro e anche la bella di lui s’innamora.
Il finale non risulta per niente in linea con le classiche fiabe,
poiché la bella in brutta si trasforma, “e vissero per sempre
mostri e contenti”. Dal primo capitolo si passa ai successivi
nei quali Shrek deve fare i conti prima con i suoceri e con
un’ostinata Fata Madrina, poi, nel terzo capitolo, imparare
addirittura a diventare papà e ad accettare la sua vita
casalinga.
Shrek: La
Trilogia
Analisi:Shrek è una saga cinematografica d’animazione
prodotta dalla Dreamworks Animation basata
sul libro Shrek! di William Steig.
Shrek, prodotto e distribuito da
DreamWorks si pone come alternativa ai classici
Disney, riprendendoli e dissacrandone i principi di kalòs kaì
agatòs ai quali i bambini di tutti i tempi sono stati abituati.
Questa volta infatti i buoni non sono né belli né gradevoli,
essendo capitanati appunto da Shrek, un orco verde e scontroso
senza alcun ritegno e senza buone maniere. All’orco (questa volta
non cattivo) si affiancano dal primo film Ciuchino, petulante ed
irritante quanto divertentissimo asinello, e Fiona, principessa
maledetta da un sortilegio che si sciogli nel meno favoloso dei
modi: destinata ad avere ‘la forma dell’amore’, scoprirà, alla fine
del primo capitolo, che la sua ‘forma’ è quella di orchessa grossa
e sgraziata, e non quella di snella principessa delle favole.
Shrek 2 invece
vede i due orchi alle prese con la famiglia di lei, immaginate un
po’ che sorpresa per due sovrani perfetti vedere la propria figlia
sposata ad un orco! E se di morale si può parlare, nel secondo film
questa è sicuramente quella di essere fedeli a se stessi, qualunque
sia la propria apparenza, purché si stia dalla parte del bene.
Infondo, oltre a dissacrare la tradizione, Shrek non si spinge più
tanto oltre dopo il finale a sorpresa del primo film, facendo
trionfare ugualmente l’amore tra i due protagonisti.
Come è quasi ‘classico’ i cattivi
sono sicuramente i personaggi più interessanti, a partire dal
‘normale’ Lord Farquaard, al bel Azzurro (Principe) e a sua madre,
infida e spietata Fata Madrina.
New Entry notevole nel secondo
capitolo è Gatto con gli Stivali, divertentissima versione animata
del famoso personaggi delle favole che intenerisce e diverte allo
stesso tempo. A lui sarà dedicato uno spin-off che racconterà
probabilmente le sue avventure prima di conoscere Shrek. Ma non
soo, numerosissimi i personaggi delle favole, sia trai buoni che
trai cattivi: i tre porcellini, il lupo di Cappuccetto rosso,
Pinocchio Robin Hood, Peter Pan e tanti altri che hanno anche solo
una piccola particina o sono una comparsa…
Come tutte le saghe di successo
però si tende, qualche volta, a strafare, così anche per il nostro
amico verde il terzo capitolo, pur non rappresentando una delusione
economica, è sicuramente un fiasco dal punto di vista della
qualità. Sparati tutti i colpi brillanti, la storia si affolla di
personaggi in esubero, dagli alberi parlanti, alle Principesse
scatenate, fino ai piccoli e chiassosi pargoletti verdi e al
piccolo Re Artù che va nientemeno che al college. Troppe idee per
un solo film e troppi personaggi per una storia che, come ha
dimostrato il primo capitolo, si fa molto meglio con meno, data la
qualità dell’idea iniziale. Da un punto di vista tecnico, il
valore del film aumenta con il procedere degli episodi, e
l’animazione diventa sempre migliore, soprattutto nei dettagli,
come il pelo di Ciuchino e le espressioni dei personaggi.
Shrek è
stato il primo film d’animazione a vincere l’Oscar in questa
categoria per il 2002, anno in cui è stato istituito il premio.
Curiosità: Il film si basa sulla parodia di numerosi classici
Disney, mentre il volto del cattivo Lord Farquaad assomiglia a
quella dell’amministratore delegato della Walt Disney Company
Michael Eisner, che licenziò Jeffrey Katzenberg,
uno dei tre fondatori e amministratore delegato della
DreamWorks, dall’azienda di Topolino nel 1994.
Il grande successo ottenuto nel
2001 dal film ha lanciato la DreamWorks come la prima rivale della
Disney (in particolare della Pixar, ad essa legata) nel campo
dell’animazione, in particolare in quello dell’animazione al
computer.
La colonna sonora del film include
pezzi degli Smash Mouth, Eels, The Proclaimers, Jason Wade e Rufus
Wainwright. All’inizio del film, nella scena in cui si
celebrano le nozze tra Shrek e Fiona, si vede un fabbro che forgia
la Fede Nuziale, questa scena è un chiaro riferimento alla Trilogia
Il Signore degli Anelli. La scritta “Far far
away” (cioè “Molto molto lontano”) sulla collina antistante al
palazzo richiama Hollywood.
La Fata Madrina, durante il primo
dialogo con il re, fa fermare la carrozza per prendere del cibo ad
un fast-food simile al McDrive
Nella scena in cui la fata madrina canta insieme a Fiona nel
castello reale si nota chiaramente in uno specchio, l’immagine di
Carlo di Inghilterra.
All’inizio del film, durante la
rappresentazione del Principe Azzurro, il rumore dello zoccolio del
cavallo al galoppo viene simulato dallo sbattere tra loro di due
metà di noce di cocco, chiara citazione del film dei Monty Python:
Monty Python e il Sacro Graal.
La scena in cui
Shrek e Fiona vengono “tirati a lucido” ricorda il
film dei fratelli Farrelly Scemo e più scemo (il
taglio delle unghie di Shrek). Mago Merlino appare a Shrek
sotto forma di ologramma esattamente come il “profeta” che risponde
alle domande del piccolo bambino-robot nel film A.I. –
Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg, interpretato da
Jude Law e Haley Joel Osment.
Nel 2009 è entrato in cantiere la
produzione di un capitolo numero 4, anche se la
DreamWorks non ne ha ancora annunciato
l’uscita.
La DreamWorks è
pronta a sviluppare un nuovo film su
Shrek, il quinto per la precisione.
Nonostante Shrek e vissero felici e contenti fosse stato
sponsorizzato come capitolo conclusivo della nota saga animata,
JeffreyKatzenberg, CEO della
DreamWorks, ha rivelato in un’intervista con Variety quanto
segue:
“Vogliamo che la saga si prenda
un periodo di pausa, in modo da non stancare i numerosi fan. Ma
potete stare tranquilli: ci sarà un nuovo film dedicato alle
avventure di Shrek. Non abbiamo ancora finito con lui e, cosa
ancora più importante, neanche lui ha finito davvero con la sua
storia”.
Insieme a queste dichiarazioni,
sempre Variety ha svelato che nel 2015 verrà inaugurata a Londra la
Shrek’s Far Far Away Adventure, un
attrazione che verrà collocata nella Country Hall a Southbank, sul
Tamigi. Si tratterà della prima di sei attrazioni che verranno
inaugurate nei prossimi nove anni in tutto il mondo e sarà una vera
e propria avventura interattiva con tutti i personaggi della saga,
inclusi Shrek, Fiona, Ciuchino e il Gatto con gli stivali.
Shrek, l’amatissimo
orco verde protagonista delle serie di film animati della
DreamWorks prodotta dal 2001 al 2010, potrebbe
presto tornare sul grande schermo dopo l’acquisizione della major
da parte di Comcast.
Secondo quanto riportato da
Deadline, infatti, Steve Burke, capo della
NBCUniversal, avrebbe dichiarato:
“Chris Melandri della Illumination
Entertainment sta creativamente cercando di capire come
riportare in vita Shrek mentre lavora a franchise già esistenti
della DreamWorks per valorizzarli. Il tutto mentre si dà vita anche
a nuovi progetti”.
Già nel 2014 il produttore
Jeffrey Katzenberg aveva dichiarato che Shrek e i
suoi amici sarebbero potuti tornare molto presto al cinema:
“Vogliamo che abbiano un po’ di tempo per riposarsi, ma penso
che si possa essere piuttosto sicuri del fatto che verrà realizzato
un altro capitolo della saga di Shrek. Non abbiamo finito con lui
e, soprattutto, la sua storia non è conclusa”.
Il primo film della serie
cinematografica Shrek è uscito nel 2001.
La pellicola ha avuto tre sequel, uscitn nel 2004, nel 2007 e nel
2010. Nel 2011 è uscito lo spin off Il Gatto con gli
Stivali.
Shrek,
basato sulla fiaba omonima del 1990 di William
Steig, è stato il primo film a vincere l’Oscar al miglior
film d’animazione, categoria introdotta nel 2002. La saga
rappresenta uno dei franchise più remunerativi della storia del
cinema d’animazione e della storia del cinema in generale. Il primo
capitolo ha incassato circa 484 409 218 dollari in tutto il
mondo.
Il franchise di
Shrek ha reinventato il concetto di fiaba
raccontata al cinema, ma allo stesso tempo, negli anni, ha anche
perso il suo spirito.
Con un quinto film in cantiere, la
produzione sembra volersi impegnare a realizzare qualcosa di
diverso, così come ha dichiarato Michael
McCullers, showrunner al SNL e arruolato
per scrivere la sceneggiatura del film.
Shrek 5 reinventerà il
franchise
Parlando con CinemaBlend, McCullers ha fornito i primi
dettagli dello script di Shreck 5: “Ho finito questa
sceneggiatura che mi piace davvero tanto tanto tanto. Si tratta di
una cosa molto personale. Sarà una reinvenzione che non credo di
poter rivelare, ma da quando la DreamWorks è stata venduta alla
Universal per più di tre milioni, immagino che abbiamo piani
particolari e stiano pianificando il futuro del franchise in una
maniera da grande corporation. La reinvenzione era già stata
annunciata. Hanno fatto quattro film e hanno un sacco di materiale,
quindi i personaggi sono molto amati e ben strutturati, ma bisogna
anche immaginare un punto di vista nuovo.”
Il film uscirà nel 2019 ma non
esiste ancora una data ufficiale.
Ecco il trailer onesto di
Shrek, il film DreamWorks del
2001 che ha rivoluzionato il modo di raccontare le fiabe al cinema.
Il video è stato realizzato, ovviamente, da Screen Junkies.
Con il suo stile irriverente, Shrek
si è distinto immediatamente dagli altri film d’animzione,
diventando il simbolo di un nuovo modo di raccontare la fiaba
attraverso lo scardinamento dei canoni classici.
Shre, il quinto capitolo nel
2019
Il film ha avuto diversi sequel, di
vario successo e valore artistico. L’ultima notizia in merito a un quinto episodio
risale alla scorsa estate e riportava che il film sarebbe stato
pronto per il 2019.
Il primo film della serie
cinematografica Shrek è uscito nel 2001. La
pellicola ha avuto tre sequel, uscitn nel 2004, nel 2007 e nel
2010. Nel 2011 è uscito lo spin off Il Gatto con gli
Stivali.
Shrek, basato sulla
fiaba omonima del 1990 di William Steig, è stato
il primo film a vincere l’Oscar al miglior film d’animazione,
categoria introdotta nel 2002. La saga rappresenta uno dei
franchise più remunerativi della storia del cinema d’animazione e
della storia del cinema in generale. Il primo capitolo ha incassato
circa 484 409 218 dollari in tutto il mondo.
Quando nel 2001 il film Shrek arriva
nei cinema di tutto il mondo, il genere dell’animazione cambia per
sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno
globale, dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di
sempre. Grazie ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa,
come anche l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è
affermato come un vero e proprio apri pista per i numerosi
imitatori venuti negli anni a seguire.
Tra spin-off, cortometraggi,
speciali e serie televisive, videogiochi, fumetti e attrazioni,
Shrek è oggi uno dei personaggi più iconici e onnipresenti
del nostro presente. Esso è basato sul protagonista dell’omonimo
libro illustrato del 1990 di William Steig, poi
riadattato per permettergli di assumere i connotati richiesti dal
mezzo cinematografico. Il nome scelto dall’autore, Shrek, deriva
dal termine in lingua tedesca “schreck” e dal termine in yiddish
“שרעק” (shreck), che significano “paura”, “terrore”.
Serie dei record, i film di
Shrek si sono affermati come indiscussi campioni di
incassi, nonché come alcuni tra i maggiori successi economici per
quanto riguarda i film d’animazione. Complessivamente, a fronte di
un budget complessivo di circa 535 milioni di dollari, i quattro
film della serie riuscirono a guadagnare a livello mondiale circa 3
miliardi. Shrek è stato anche il primo vincitore
dell’Oscar al miglior film d’animazione, categoria introdotta
proprio nel 2002. Attualmente, invece, non si conosce il futuro
della saga. Un quinto capitolo è
stato più volte promesso, ma al momento non sono state rilasciate
nuove notizie a riguardo.
Shrek: la trama dei film
Shrek (2001)
La storia è quella di un grosso
orco verde di nome Shrek, che vive nella tranquillità della sua
palude, evitando ogni contatto con qualunque altra forma di vita,
in particolare gli umani. La sua pace verrà però infranta nel
momento in cui il terribile Lord Farquaad, regnante della città di
Duloc, decide di esiliare e far sparire dal regno tutte le creature
magiche, considerandole inutili. È così che l’orco si imbatte in un
asino parlante di nome Ciuchino, che riuscito scappare dalle
guardie troverà protezione presso Shrek. Ben presto, però, la
palude dell’orco viene invasa da tutte le creature magiche rimaste
senza casa. Pur di mandarle via, Shrek si dice disposto ad andare a
protestare con Farquaad.
Arrivato a Duloc, egli si ritrova
nel bel mezzo di un torneo, volto a stabilire colui che sarà
incaricato di liberare la Principessa Fiona. Grazie ad un
matrimonio con questa, infatti, Farquaad aspira a diventare re.
Shrek si ritrova così alla fine ad essere il prescelto per la
missione, con la promessa che se porterà a termine quanto
richiestogli la sua palude verrà liberata dagli sfollati. Shrek
intraprende così un viaggio lontano da casa alla ricerca della
principessa, in compagnia del fido Ciuchino. Quello che non sanno,
è che il castello dove è rinchiusa Fiona è sorvegliato da un
pericoloso drago.
Shrek 2 (2004)
Dopo gli eventi del primo film,
Shrek e la principessa Fiona sono ora felicemente sposati e si
godono il loro viaggio di nozze. Al loro ritorno, tuttavia, li
aspetta la richiesta dei genitori di lei di incontrare il principe
che l’ha coraggiosamente salvata. I due reali rimangono però
sconvolti nello scoprire che la figlia abbia deciso di non spezzare
l’incantesimo che l’ha resa un’orchessa, sposando per di più un
vero orco. Da quel momento in poi, comincia una vera e propria
sfida piena di tensione tra Shrek e il Re Harold.
Questi, che aveva sempre desiderato
che la figlia sposasse un vero principe, finisce con il chiedere
l’aiuto della Fata Madrina, la quale proverà in tutti i modi a far
finire il matrimonio della principessa per darla invece in sposa a
suo figlio, il vanitoso principe Azzurro. La cosa si rivela però
più complessa del previsto, e così viene organizzato un piano per
uccidere Shrek. Reclutato a tal fine, il Gatto con gli stivali
finirà però con il diventare amico dell’orco, e li aiuterà nello
sventare i malvagi piani della Fata. Per Shrek sarà a questo punto
fondamentale dare ulteriore prova del suo valore, tanto per Fiona
quanto per i genitori di lei.
Shrek Terzo (2007)
Nel regno di Molto Molto Lontano,
dove Shrek e Fiona si sono stabiliti, il re Harold è giunto al
termine della sua vita a causa di una malattia. Arthur Pendragon,
un lontano cugino, viene indicato come possibile erede al trono.
Shrek si trova così a doversi rimettere in viaggio, partendo alla
ricerca di questi in compagnia del fido Ciuchino e del Gatto con
gli stivali. Come sempre, i tre si troveranno a dover affrontare
numerosi pericoli nel corso del loro cammino. Ma pur di trovare
l’erede e tornare a vivere una vita tranquilla, Shrek si dimostra
disposto a tutto. Al momento della sua partenza, inoltre, scopre di
essere in procinto di diventare padre.
Nel frattempo, Azzurro, distrutto
dalla morte della madre Fata Madrina, medita di riconquistare il
regno e vendicarsi di Shrek. Per riuscire in ciò si reca alla
locanda ‘La Mela Avvelenata’, covo dei principali cattivi delle
favole. Il principe li convince a diventare il suo personale
esercito per riprendersi Molto Molto Lontano. Quando Shrek è ormai
lontano, Azzurro sferra un feroce attacco e invade il regno. Fiona,
rifugiatasi nel tentativo di non essere catturata, dovrà ora fare
affidamento sulle proprie capacità, stando però attenta a
proteggere il figlio che porta in grembo.
Shrek e vissero felici e contenti
(2010)
Con il quarto capitolo della serie,
Shrek e vissero
felici e contenti, il protagonista è ora il padre
amorevole di tre orchetti. Le sue giornate, però, si ripetono tutte
uguali a se stesse tra il caos della sua palude invasa dalla sua
famiglia, Ciuchino, la suocera Lilian, il Gatto e altri loro amici.
Incastrato così in una routine che non gli permette di dare sfogo
alla propria essenza, Shrek inizia nutrire il desiderio di poter
tornare alla sua vecchia vita solitaria e pacifica. Sempre più in
preda alla disperazione, egli si lascerà ingannare dal terribile
nano Tremotino, con cui stringe un patto per poter rivivere un
giorno della sua vecchia vita da orco in cambio di un giorno a caso
del suo passato.
Il patto si rivela però una
trappola, in quanto Tremotino ha sottratto all’orco il giorno della
sua nascita, catapultandolo di conseguenza in un mondo parallelo in
cui non è mai esistito. In questa realtà, Tremotino è diventato il
dittatore di Molto Molto Lontano, dove gli abitanti vivono nella
miseria, mentre gli orchi vengono cacciati e schiavizzati dalle
streghe. Cosa più importante, Shrek scopre di non aver mai
incontrato Fiona. L’orco avrà a questo punto soltanto un giorno di
tempo per poter rimediare a tutto ciò, deciso a sfruttare l’unica
clausola presente nel contratto del malefico nano, relativa
all’ottenimento del bacio del suo vero amore.
Shrek: lo spin-off della
serie
Il gatto con gli stivali
(2011)
Prime, e ad ora unico, spin-off
cinematografico della serie di Shrek, Il gatto con gli
stivali racconta le origini dell’amato personaggio già
precedentemente incontrato. Tutto ha inizio in un orfanatrofio
spagnolo, dove crescono insieme come fratelli Gatto e Humpty
Alexander Dumpty, un uovo dalle sembianze umane. I due amici per la
pelle coltivano un grande sogno, ovvero quello di trovare i famosi
fagioli magici per poter arrivare all’oca dalle preziose uova
d’oro. Crescendo, però, le loro strade sono destinate a dividersi.
Humpty, geloso del suo compagno d’infanzia, diventa un criminale,
in coppia con la scaltra gattina kitty “Zampe di Velluto”, mentre
Gatto si ritrova ad essere un irresistibile latin-lover benvoluto
da tutti in seguito ad un eroico salvataggio.
Coinvolto con l’inganno in una
rapina, Gatto si ritrova però ad essere un fuorilegge. Alla ricerca
di un modo per riscattare il proprio nome, viene infine a sapere
che dei criminali si sono appropriati dei leggendari fagioli
magici. Decide allora di unire le forze con il suo ex amico Humpty
e la gattina Kitty, con l’intento di recuperare il bottino. Inizia
così per lui un lungo viaggio, ricco di imprevisti e pericoli, dove
dovrà imparare a fidarsi di chi gli sta intorno e dove avrà modo di
dar prova del suo grande valore e delle sue abilità di
spadaccino.
Shrek: i doppiatori dei
personaggi
Una delle punte di diamante dei
film sono i numerosi celebri attori che si sono avvicendati nel
doppiaggio dei personaggi principali e più apprezzati della saga.
Voce originale dell’orco Shrek è il comico Mike
Myers. Questi, particolarmente legato al personaggio,
decise di rifare da capo il doppiaggio del personaggio, decidendo
di conferirgli un marcato accento scozzese. Tale scelta è motivata
dal fatto che questo gli ricordava il modo in cui sua madre gli
leggeva le favole. Iconico è poi il ruolo svolto dall’attore
Eddie
Murphy, il quale ha reso celebre il personaggio di
Ciuchino grazie alla propria interpretazione. Conclude il trio di
protagonisti la principessa Fiona, la quale sfoggia la voce
dell’attrice Cameron
Diaz.
Celebri sono anche le
partecipazioni degli attori John
Lithgow, per il ruolo di Lord Farquaad, e Vincent
Cassel, per Monsieur Hood, presenti nel primo film.
Per Shrek 2, invece, si ha Antonio
Banderas, per Gatto con gli stivali, Julie
Andrews, per la regina Lillian, e Rupert
Everet, per il principe Azzurro. Nel terzo film sono
invece presenti le voci di Justin
Timberlake, per Arthur Pendragon, John
Krasinski, per Sir Lancillotto, e Seth
Rogen, nei panni del Capitano della Nave. Al quarto ed
ultimo film, invece, hanno partecipato Walt Dohrn,
per il personaggio di Tremotino, e Jon
Hamm, per quello di Brogan l’orco.
Shrek: dove vedere i film in
streaming
Per gli appassionati della saga, o
per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare i
film di Shrek su alcune delle principali
piattaforme streaming presenti sul Web. Tra queste si annoverano
Amazon Prime Video, Rakuten TV, Microsoft Store,
Google Play, Now Tv, Chili Cinema, Tim Vision e Apple iTunes. Per
usufruirne, in base alla piattaforma prescelta, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare semplicemente i
singoli film. A questo punto sarà possibile vederli in tutta
comodità e al meglio della qualità video.
C’era una volta un asino molto
loquace che accettò di fare da custode della palude di Shrek e prima di rimettersi in viaggio, decise
di invitare le persone a trascorrere una notte da orchi proprio
nella palude, disponibile ora per un soggiorno unico solo su
Airbnb.
Situata tra le colline delle
Highlands scozzesi, la casa nella palude di Shrek è un rifugio
decisamente grezzo e appartato, adatto a un orco in cerca di
solitudine e, per la prima volta in assoluto, anche ai suoi più
grandi fan.
“La palude di Shrek è
incantevole, semplicemente bellissima. È il luogo perfetto per
intrattenere gli ospiti”, racconta Ciuchino, aggiungendo:
“Sai qual è la cosa che mi piace di più? Tutto, dal paesaggio
incolto agli interni modesti, fino alle rocce! Non vedo l’ora che
gli ospiti possano scoprire questa fangosa fetta di
paradiso”.
Con Ciuchino al comando, gli ospiti
avranno la possibilità di vivere un soggiorno “a strati” per due
incredibili notti stellate – ma senza torce, forconi e indiscreti
cavalieri Duloc.
Il soggiorno nella palude
di Shrek
Un tempo rifugio per le creature
delle fiabe, la casa nella palude di Shrek dà un significato
completamente nuovo al concetto di casa sull’albero. Grazie alla
combinazione di natura, interni deliziosamente rustici e una
caratteristico bagno in dependance, il soggiorno nella palude offre
sicuramente un’esperienza unica nel suo genere. E visto
l’inestimabile valore che il rifugio di Shrek ha rappresentato per
le creature fiabesche di ogni tipo, sarà prenotabile in maniera
gratuita per due notti, dal 27 al 29 ottobre, per un massimo di tre
ospiti*.
Durante il soggiorno in questo
spettacolare paesaggio paludoso, gli ospiti potranno:
Rilassarsi a lume di candela (di cerume);
Distendersi sul divano gustando un delizioso parfait;
Raccontarsi storie attorno al falò fino a notte fonda;
Divorare una montagna di waffle appena sfornati al
mattino;
Godere della privacy senza paragoni che solo un bagno in
dependance (sapete benissimo quale) può offrire.
Come prenotare
Gli appassionati di cipolle e orchi
possono richiedere di prenotare la casa nella palude di Shrek a
partire dal 13 ottobre alle 19:00 su airbnb.com/shrek. Gli ospiti
sono responsabili del proprio viaggio di andata e ritorno dalla
Scozia.
Per celebrare i bei ricordi
d’infanzia che durano tutta la vita, Airbnb farà una donazione una
tantum all’ente di beneficenza
HopScotch Children’s Charity, che offre ai bambini scozzesi più
vulnerabili e svantaggiati la possibilità di intraprendere viaggi
educativi e dinamici.
Shrek è tra i più
popolari e apprezzati film d’animazione del nuovo millennio,
divenuto in breve tempo un fenomeno globale. Apprezzato da pubblico
e critica, il celebre orco verde si è imposto nell’immaginario
collettivo ottenendo riconoscimenti da ogni dove. Per la sua natura
dissacrante e politicamente scorretta, il film ha inoltre saputo
aprire le porte a nuovi modi di concepire la trasposizione
cinematografica di fiabe e favole.
Ecco 10 cose che non sai su
Shrek.
Shrek trama
1. È ambientato nel mondo
delle favole. Il film ha come protagonista Shrek, il quale
per poter godere della tranquillità della sua palude deve portare a
termine la missione assegnatagli da Lord Farquaad. Con l’aiuto del
fido Ciuchino, l’orco dovrà salvare la principessa Fiona, rinchiusa
in un castello sorvegliato da un temibile drago.
2. È tratto da un libro
illustrato. Il film è basato sulla fiaba omonima ideata
nel 1990 da William Steig e raccolta all’interno
di un libro illustrato. La storia segue pressoché gli stessi
sviluppi. Il nome Shrek, ideato dall’autore, deriva da un termine
tedesco e da un termine yiddish, il cui significato è quello di
“terrore”.
Shrek personaggi
3. I protagonisti sono
diventati iconici.Shrek è il grande e
grosso orco verde, protagonista del film. Per le fattezze del
personaggio, gli animatori si sono ispirati al wrestler francese
Maurice Tillet. Nel 2010 Shrek ha ricevuto una stella nella
Hollywood Walk of Fame a Los Angeles. Ciuchino è
invece l’irriverente asino parlante amico del protagonista. Il
personaggio è rientrato al ventunesimo posto della lista dei 50
migliori personaggi animati della storia, stilata dalla rivista
Empire. Fiona è invece la bella e forte
principessa del film, la quale tuttavia nasconde un terribile
segreto: al calar della notte, si trasforma infatti in un’orchessa,
simile a Shrek.
Shrek doppiatori
4. Il film ha dei
doppiatori celebri. Una delle punte di diamante del film è
il suo doppiaggio. In lingua originale, infatti, il film si avvale
della voce del comico Mike Myers per Shrek, di
Eddie
Murphy per Ciuchino, di John Lithgow
per Lord Farquaad, e di Cameron
Diaz per la principessa Fiona.
5. Mike Myers volle rifare
il doppiaggio da capo. Dopo aver completato il suo
doppiaggio, Myers insistette per poter rifare da capo il lavoro,
decidendo di utilizzare per Shrek un accento scozzese, il quale gli
ricordava quello che sua madre utilizzava per leggergli le
favole.
Shrek colonna sonora
6. Il film contiene celebri
canzoni. Tra le cose più popolari del film vi è la sua
colonna sonora. All’interno del film sono infatti presenti alcune
celebri canzoni, che hanno goduto di nuova popolarità dopo essere
state ascoltate all’interno della pellicola. Tra le più celebri si
segnalano senza dubbio I’m a Believer e All Star
del gruppo Smash Mouth, Halleluja di
Rufus Wainwright e I’m on My Way del
gruppo TheProclaimers.
Shrek YouTube
7. È presente sulla
piattaforma. Il film Shrek è presente nella sua
versione completa su YouTube. Per guardarlo è possibile noleggiarlo
al prezzo di 3,99€ o acquistarlo al costo di 8,99€. Seguendo le
indicazioni sarà possibile guardare il film nella sua versione HD
senza doverlo ricercare su altri siti di streaming.
Shrek cattivo
8. L’antagonista è divenuto
celebre. Lord Farquaad, antagonista del film, è stato
raffigurato come un uomo molto basso, astuto, malvagio, crudele e
fanatico della perfezione. Egli non sopporta le creature delle
favole, vedendole come dei diversi da emarginare. Per il
personaggio gli sceneggiatori e gli animatori hanno pensato di
concentrare tutte le caratteristiche dei celebri cattivi del cinema
in una sola personalità, ottenendo così un personaggio sgradevole,
ma entrato ugualmente a far parte dell’immaginario collettivo.
Shrek premi e nomination
9. Ha vinto un premio
importante.Shrek è il primo film d’animazione a
vincere il premio Oscar come miglior film d’animazione, categoria
istituita proprio nel 2002. Il film è inoltre stato selezionato per
il concorso ufficiale del Festival
di Cannes, diventando uno dei pochi film d’animazione ad
ottenere tale riconoscimento.
Shrek sequel
10. Ha avuto molteplici
seguiti. Dato l’incredibile successo del primo film, la
Dreamwork realizzo diversi sequel, intitolati Shrek 2
(2004), Shrek terzo (2007) e Shrek e vissero
felici e contenti (2010). È stato inoltre realizzato uno
spin-off intitolato Il gatto con gli stivali (2011),
basato sull’omonimo personaggio.
Quando nel 2001 il film Shrek arrivò nei
cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò per
sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno
globale, dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di
sempre. Grazie ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa,
come anche l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è
affermato come un vero e proprio apri pista per i numerosi
imitatori venuti negli anni a seguire. Dopo Shrek 2 nel
2004, nel 2007 è arrivato al cinema Shrek
Terzo.
Diretto da Raman
Hui e Chris Miller, il film venne
costruito sull’idea di dar vita ad una capitolo totalmente inedito
della vita del celebre orco verde. Per segnalare ciò, il titolo
venne modificato da Shrek 3 a Shrek Terzo.
Quest’ultimo richiama anche il ruolo da sovrano che il protagonista
si trova a svolgere nel film. Al momento della sua uscita, poi,
anche questo capitolo si affermò come un autentico successo. A
fronte di un budget di 160 milioni di dollari, usato per dar vita a
notevoli migliorie grafiche, Shrek Terzo è arrivato a
guadagnarne oltre 800 in tutto il mondo. È così diventato il quarto
più alto incasso del suo anno.
Questo sembrava dover essere il
capitolo conclusivo della serie, ma il grande successo ha portato a
dar vita ad un ulteriore sequel, Shrek e vissero felici e
contenti, uscito nel 2010. Shrek Terzo rimane
inoltre uno dei preferiti del grande pubblico, che vi ritrova tutti
gli elementi già visti nei precedenti più diverse gradite novità.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama del film Shrek Terzo
Nel regno di Molto Molto Lontano,
dove Shrek e Fiona si sono
stabiliti, il re Harold è giunto al termine della
sua vita a causa di una malattia. Arthur
Pendragon, un lontano cugino, viene indicato come
possibile erede al trono. Shrek si trova così a doversi rimettere
in viaggio, partendo alla ricerca di questi in compagnia del fido
Ciuchino e del Gatto con gli
stivali. Come sempre, i tre si troveranno a dover affrontare
numerosi pericoli nel corso del loro cammino. Ma pur di trovare
l’erede e tornare a vivere una vita tranquilla, Shrek si dimostra
disposto a tutto. Al momento della sua partenza, inoltre, scopre di
essere in procinto di diventare padre.
Nel frattempo,
Azzurro, distrutto dalla morte della madre
Fata Madrina, medita di riconquistare il regno e
vendicarsi di Shrek. Per riuscire in ciò si reca alla locanda ‘La
Mela Avvelenata’, covo dei principali cattivi delle favole. Il
principe li convince a diventare il suo personale esercito per
riprendersi Molto Molto Lontano. Quando Shrek è ormai lontano,
Azzurro sferra un feroce attacco e invade il regno. Fiona,
rifugiatasi nel tentativo di non essere catturata, dovrà ora fare
affidamento sulle proprie capacità, stando però attenta a
proteggere il figlio che porta in grembo.
Shrek Terzo: il cast e i doppiatori del film
Una delle punte di diamante dei film
sono i numerosi celebri attori che si sono avvicendati nel
doppiaggio dei personaggi principali e più apprezzati della saga.
Voce originale dell’orco Shrek è il comico Mike
Myers. Questi, particolarmente legato al personaggio,
decise di conferire al personaggio un marcato accento scozzese.
Tale scelta è motivata dal fatto che questo gli ricordava il modo
in cui sua madre gli leggeva le favole. Iconico è poi il ruolo
svolto dall’attore Eddie
Murphy, il quale ha reso celebre il personaggio di
Ciuchino grazie alla propria interpretazione. Conclude il trio di
protagonisti la principessa Fiona, la quale sfoggia la voce
dell’attrice Cameron
Diaz.
I genitori di Fiona, re Harold e la
regina Lillian, hanno invece le voci dei celebri Val
Bettin e della premio Oscar Julie Andrews. Antonio
Banderas è invece ancora una volta la voce di Gatto
con gli stivali, e ha doppiato il personaggio anche per le versioni
in lingua spagnola e italiana del film. Fanno poi il loro ingresso
anche Justin Timberlake nei
panni di Arthur Pendragon e Rupert Everett per il
ruolo del Principe Azzurro. Eric Idle, ex membro
dei Monty Python è Mago Merlino, mentre John Krasinski dà voce
a sir Lancillotto. Vi è poi l’attrice Maya Rudolph
nel ruolo di Raperonzolo. Per il doppiaggio italiano, invece,
Renato Cecchetto, Nanni Baldini e
Selvaggia Quattrini sono le voci di Shrek,
Ciuchino e Fiona.
Shrek Terzo: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Shrek
Terzo è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di sabato 3 giugno alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Quando nel 2001 il film
Shrek arrivò
nei cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò
per sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno globale,
dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di sempre.
Tra riferimenti alla cultura di massa e una comicità scorretta e
cinica, si è affermato come un vero e proprio apri pista per
numerosi imitatori. Dopo
Shrek 2 nel 2004 e Shrek Terzo nel 2007, nel 2010 è arrivato al
cinema Shrek e vissero felici e contenti (qui la recensione).
Dopo aver raccontato l’ascesa di
Shrek a re di Molto Molto Lontano, con questo quarto film il
regista Mike Mitchell è voluto
tornare alle origini del celebre orco verde. Si portano dunque gli
spettatori non solo ad esplorare un mondo alternativo, ma anche le
origini di alcuni dei personaggi più amati. Questa inzialmente
doveva anche essere la storia conclusiva della serie, ma dato il
riscontro positivo di pubblico, la DreamWorks ha
lasciato aperte le porte per ulteriori sviluppi.
Con un incasso di oltre 750 milioni,
Shrek e vissero felici e contenti è infatti stato
uno dei maggiori successi del suo anno e della serie. Dato questo
successo, i produttori hanno dunque in seguito annunciato anche un
quinto capitolo della serie. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà possibile ritrovare dettagli sulla
trama e il cast di doppiatori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Shrek e vissero felici e
contenti
Con il quarto capitolo della serie,
Shrek e vissero felici e
contenti, Shrek è ora, insieme
a Fiona, il padre amorevole di tre orchetti.
Le sue giornate, però, si ripetono tutte uguali a se stesse tra il
caos della sua palude invasa dalla sua famiglia,
Ciuchino, la suocera Lilian, il
Gatto e altri loro amici. Incastrato così in una
routine che non gli permette di dare sfogo alla propria essenza,
Shrek inizia nutrire il desiderio di poter tornare alla sua vecchia
vita solitaria e pacifica.
Sempre più in preda alla
disperazione, egli si lascerà ingannare dal terribile nano
Tremotino, con cui stringe un patto per poter
rivivere un giorno della sua vecchia vita da orco in cambio di un
giorno a caso del suo passato. Il patto si rivela però una
trappola, in quanto Tremotino ha sottratto all’orco il giorno della
sua nascita, catapultandolo di conseguenza in un mondo parallelo in
cui non è mai esistito.
In questa realtà, Tremotino è
diventato il dittatore di Molto Molto Lontano, dove gli abitanti
vivono nella miseria, mentre gli orchi vengono cacciati e
schiavizzati dalle streghe. Cosa più importante, Shrek scopre di
non aver mai incontrato Fiona. L’orco avrà a questo punto soltanto
un giorno di tempo per poter rimediare a tutto ciò, deciso a
sfruttare l’unica clausola presente nel contratto del malefico
nano, relativa all’ottenimento del bacio del suo vero amore.
Il cast e i personaggi del
film
Una delle punte di diamante dei film
sono i numerosi celebri attori che si sono avvicendati nel
doppiaggio dei personaggi principali e più apprezzati della saga.
Voce originale dell’orco Shrek è il comico Mike
Myers. Questi, particolarmente legato al personaggio,
decise di conferire al personaggio un marcato accento scozzese.
Tale scelta è motivata dal fatto che questo gli ricordava il modo
in cui sua madre gli leggeva le favole.
Iconico è poi il ruolo svolto
dall’attore Eddie
Murphy, il quale ha reso celebre il personaggio di
Ciuchino grazie alla propria interpretazione. Conclude il trio di
protagonisti la principessa Fiona, la quale sfoggia la voce
dell’attrice Cameron
Diaz. La premio Oscar Julie Andrews dà
nuovamente voce alla regina Lilian, la madre di Fiona, mentre
Antonio
Banderas è ancora una volta la voce di Gatto con gli
stivali, ruolo da lui doppiato anche per le versioni in lingua
spagnola e italiana del film.
Fanno poi il loro ingresso
anche Walt Dohrn nei panni del perfido
Tremotino e JonHamm, celebre protagonista della serie Mad
Men, in quelli di Brogan l’orco. Si annoverano poi
anche Conrad Vernon per Zenzy, Craig
Robinson per Cuciny l’orco Jane Lynch nei
panni di Gretched. Per il doppiaggio italiano, invece,
Renato Cecchetto, Nanni Baldini e
Selvaggia Quattrini sono le voci di Shrek,
Ciuchino e Fiona.
Shrek 5 si farà?
Al momento non si sa molto di
Shrek 5, anche se il cast completo dei film
originali di Shrek dovrebbe tornare, con le
trattative con le star iniziate ad aprile 2023. “Prevediamo che
il cast ritorni. I colloqui stanno iniziando adesso, e ogni
indicazione che abbiamo ottenuto è che c’è un enorme
entusiasmo da parte degli attori a tornare” ha detto il
fondatore e CEO della Illumination Chris
Meledandri. In un precedente rapporto, si suggeriva
un’uscita nel 2025 per il film, cosa però al momento non
confermata.
Il trailer di Shrek e
vissero felici e contenti e dove vedere il film in
streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Shrek e vissero
felici e contenti è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e
Infinity+. Per vederlo, basterà noleggiare il
singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel
palinsesto televisivo di sabato 1 giugno alle
ore 21:20 sul canale Italia
1.
Dopo l’eroico salvataggio della
principessa, l’avere a che fare con le incombenze di corte e
realizzare finalmente che la paternità non è poi il peggiore dei
mali, l’orco verde della DreamWorks si trova a
fronteggiare, in questo quarto capitolo della sua avventura
cinematografica, la famosa e ritrita crisi di mezza età, per quanto
possa sembrare un orco piuttosto giovane. Così non resta che
barattare un solo giorno della sua monotona vita familiare, con un
altro del suo passato, quando faceva spaventare la gente… Questa è
la premessa di Shrek e vissero felici e contenti,
ultimo (ad oggi) capitolo della storia cominciata ormai 10 anni or
sono.
Se nel terzo episodio ci eravamo
annoiati tutti in poltrona scommettendo su quale altro personaggio
gli sceneggiatori avessero tirato fuori dal mazzo, ora la noia e
arginata da un racconto dal pretesto, appunto, pretestuoso ma
comunque ordinato e con un logico filo conduttore. Pur se lo
svolgimento non è dei più brillanti, interessante la sceneggiatura
che conserva una certa freschezza soprattutto per i dialoghi
assegnati ai personaggi di contorno, su tutti il Gatto e
Ciuchino.
Shrek e vissero felici e contenti, terzo episodio della
saga
Questa volta però si è aggiunto il
3D al comico carrozzone e il risultato è sicuramente un bel
pacchetto che purtroppo non è all’altezza dei primi due episodi,
punta sulla tecnologia per dare una spinta di innovazione al
franchise. Anche qui non mancano le citazioni, in alcuni casi quasi
letterali, come quella chiarissima de La Bella e la Bestia nel finale, con la
clessidra al posto della famigerata rosa stregata.
Si è ripercorsa tutta la strada dal
primo incontro tra i due orchi fino al lieto fine ‘e vissero per
sempre felici e contenti’ in un cerchio perfetto di una tetralogia
che volendo considerare il terzo episodio una sorta di incidente di
percorso, sarebbe stata benissimo anche come trilogia. Non resta
ora che aspettare di vedere gli incassi del film, per sapere se la
parola fine a questa storia è stata scritta al quarto episodio,
oppure dovremmo aspettarcene un quinto.
Primo film della storia ad ottenere
un premio Oscar per Miglior film d’animazione, Shrek
celebra il suo 20° anniversario questa primavera. Questo
incredibile ed originale successo ha dato avvio a ben tre sequel,
uno spin-off, serie TV, speciali natalizi, attrazioni in parchi
tematici e molto altro, rimanendo un vero e proprio punto di
riferimento per i fan attraverso gli anni!
Universal Pictures Home
Entertainment lo celebra con questa edizione speciale Shrek 20°
anniversario, finalmente disponibile nell’esclusivo formato
4k Ultra HD per la prima volta a partire dal 27
maggio, oltre ad una riedizione nei formati Dvd e
Blu-ray con una nuova imperdibile veste grafica.
Non hai mai incontrato un eroe come
Shrek. Il tenero orco ha dato avvio ad un vero e
proprio fenomeno e catturato l’immaginazione del mondo intero con
la più bella fiaba mai raccontata. La critica ha definito Shrek
“l’emozione di una storia coinvolgente e spettacolare” (Corriere
della Sera). Divertitevi con la meravigliosa storia dell’ardita
avventura di Shrek che, con l’aiuto dell’adorabile chiacchierone
Ciuchino, cerca di salvare l’altezzosa principessa Fiona per
riconquistare la prioprietà della sua amatissima palude dall’astuto
Lord Farquaad. Irrivernte al punto giusto e mostruosamente
intelligente, Shrek è un’avventura imperdibile a misura d’orco che
vorrete vedere e rivedere!
CONTENUTI SPECIALI NEI
FORMATI 4K ULTRA HD E BLU-RAY:
L’angolo degli animatori
Il viaggio interattivo di Shrek
Riflettori su Ciuchino
Scene inedite
Commento al film con i registi Andrew Adamson e Vicky Jenson
e il produttore Aron Warner
Festa danzante con karaoke
Video musicali
E molto altro ancora!
CONTENUTI SPECIALI
DVD
Attività e giochi interattivi: metamorfosi dei personaggi,
decora l’omino di pan di zenzero, gioco a quiz
Esilaranti interviste ai personaggi
Commento dei realizzatori del film
La tecnologia dietro Shrek
Inserto sul doppiaggio internazionale
Festa danzante con karaoke
Menù animati
Note di produzione, biografie del cast e della
troupe
Studio di doppiaggio di Shrek (dvd-rom): presta la voce ai
tuoi personaggi preferiti e partecipa alle scene di Shrek !
(inglese)
Il film sarà disponibile in 4K
Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD
Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli
stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella
straordinaria risoluzione 4K.
4K Ultra HD è la migliore
esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD
presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte
superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High
Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per
un’esperienza sonora multidimensionale.
Blu-raysfodera il potere della tua TV HD e
si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la
risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e
un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
Anche se non si sa molto del
prossimo Shrek 5, secondo quanto apprendiamo
oggi una potenziale data di uscita del film potrebbe essere stata
rivelata!
Sulla piattaforma di social media
LinkedIn, uno stagista della NBC Universal ha
elencato una manciata di ruoli diversi che ha ricoperto mentre
lavorava per l’azienda. Uno di questi stava generando
“idee di prodotti di consumo” per una varietà di progetti,
inclusi i film Wicked, Cattivissimo
Me 4 e Shrek 5. In quelle descrizioni, Shrek
5 è indicato come in uscita nel 2025.
Dalla scoperta della notizia, il post di LinkedIn è stato
cancellato, ma come spesso capita in questi casi gli screenshot del
post sono comparsi online.
‘SHREK 5’ is seemingly in the works and is
set to release in theaters in 2025.
Al momento non si sa molto di
Shrek 5, anche se il cast completo dei film
originali di Shrek dovrebbe tornare, con le
trattative con le star iniziate ad aprile. “Prevediamo che il
cast ritorni. I colloqui stanno iniziando adesso, e ogni
indicazione che abbiamo ottenuto è che c’è un enorme
entusiasmo da parte degli attori a tornare” ha detto il
fondatore e CEO della Illumination Chris
Meledandri.
DreamWorks
Animation ha annunciato ufficialmente che Shrek
5 è in fase di sviluppo e uscirà nei cinema il 1 luglio
2026. I doppiatori originali Mike Myers (Shrek),
Eddie Murphy (Ciuchino) e Cameron Diaz
(Principessa Fiona) sono pronti a tornare, ma non siamo sicuri se
Antonio
Banderas tornerà nei panni del Gatto con
gli stivali nonostante l’enorme successo del suo recente
film.
Il film sarà diretto da Walt
Dohrn, che ha lavorato come scrittore e artista in
Shrek 2 e Shrek Terzo, e come
capo della storia in Shrek Forever After, in cui ha anche doppiato
Rumpelstiltskin. Shrek 5 sarà
prodotto dalla regolare Gina Shay e dal fondatore
della Illumination Chris Meledandri; Brad
Ableson fungerà da co-regista.
Shrek 5, l’annuncio ufficiale di
DreamWorks Animation
L’originale Shrek è stato un enorme successo per la
DreamWorks Animation, incassando 487 milioni di
dollari in tutto il mondo. Il film è diventato anche il primo
vincitore dell’Oscar nella categoria dei film d’animazione.
Shrek 2 ha incassato 928 milioni di dollari ed
entrambi i film hanno gareggiato per la Palma d’Oro al Festival
di Cannes.
Shrek terzo e Shrek Forever After non
sono stati altrettanto apprezzati dai fan o dalla critica, ma sono
comunque riusciti a incassare 813 milioni di dollari e 752 milioni
di dollari in tutto il mondo, quindi probabilmente era solo
questione di tempo prima che venisse annunciato un quinto
capitolo.
Murphy ha
rivelato che stava già lavorando al film l’anno scorso,
sostenendo anche che era in lavorazione anche un progetto solista
su Ciuchino: “Abbiamo iniziato a fare Shrek 4 o [Shrek] 5 mesi
fa. Ho fatto questo, ho registrato il primo atto e lo faremo
quest’anno, lo finiremo. Shrek sta per uscire e Ciuchino avrà un
film tutto suo. Faremo anche Ciuchino. Quindi faremo uno Shrek e un
film su Ciuchino“.
Dopo l’annuncio di Disney di voler
portare il franchise di Toy Story avanti per un
quinto capitolo, anche un altra saga animata arriva al traguardo
del quinto film: Shrek 5 sarebbe in lavorazione e già in fase
di sviluppo. Il CEO di Illumination Studios, Chris
Meledandri, ha raccontato a Variety che Shrek
5 è in lavorazione – e l’intero cast principale è stato
contattato per tornare a doppiare i personaggi ormai storici del
franchise.
L’informazione è stata rivelata in
occasione del tour stampa per The Super Mario Bros.
Movie, che arriva al cinema da oggi, in Italia. Il
fondatore dello studio stava esaminando tutti i sequel che le
persone possono aspettarsi dallo studio di animazione, tra cui
Cattivissimo me e The Secret Life of
Pets. E, anche se Shrek proviene da una casa diversa
(DreamWorks), Meledandri è anche un partner
creativo nello studio di animazione di Steven Spielberg e Jeffrey
Katzenberg.
Meleandri ha spiegato come è nata
l’idea di Shrek 5: “Non è così diverso dal processo che abbiamo
affrontato con ‘Mario’, in cui guardi quali sono gli elementi
fondamentali che il pubblico ha amato e fai del tuo meglio per
onorare quegli elementi fondamentali. E poi sei al lavoro per
costruire elementi della storia e nuovi personaggi che ti portino
in posti nuovi di zecca. Il cast originale ne è una parte enorme.
[…] Anticipiamo il ritorno del cast. I colloqui stanno iniziando
ora e ogni indicazione che abbiamo ottenuto è che c’è un enorme
entusiasmo da parte degli attori per tornare.”
Il ritorno del cast originale di
Shrek è certamente un elemento che farebbe affluire il pubblico al
cinema per vedere cosa sta succedendo all’amata famiglia di orchi.
Il film rappresenterebbe anche una rara partecipazione a un
progetto cinematografico per Cameron Diaz, che è
praticamente in pensione dal 2014. Eddie Murphy ha
già dichiarato che sarebbe tornato a doppiare Ciuchino in Shrek “in
due secondi”, e sembra che lo studio lo abbia preso sul serio.
Meledandri ha anche anticipato la possibilità di un film spin-off
proprio su Ciuchino e ha affermato che il personaggio potrebbe
“senza dubbio” sostenere un film da solo.
Non sarebbe la prima volta che il
franchise di Shrek genera uno spin-off. Il gatto con gli stivali, con Antonio
Banderas che ha doppiato il personaggio principale, è
uscito per la prima volta nel 2011 e ha avuto una performance al
botteghino abbastanza dignitosa, con oltre $ 500 milioni incassati
in tutto il mondo. L’ultimo sequel, Il gatto con gli
stivali: l’ultimo desiderio, è uscito nel 2022 ed è stato
ampiamente elogiato per il suo stile di animazione e la qualità
complessiva. Il
film candidato all’Oscar ha un indice di gradimento del 95% su
Rotten Tomatoes.
Lo scorso giugno erano trapelate in
rete alcuni voci che volevano un ritorno sul grande schermo di
Shrek, l’amatissimo orco verde protagonista delle
serie di film animati della DreamWorks prodotta
dal 2001 al 2010.
La notizia di oggi, riportata
dall’Hollywood Reporter, è che la NBCUniversal, che ha acquistato
la DreamWorks Animation, ha intenzione di dare il via libera al
quinto capitolo della saga entro la fine del 2016, con un’uscita in
sala prevista per il 2019. Il nuovo film dovrebbe in realtà servire
a lanciare una nuova serie di pellicole dedicate al personaggio di
Shrek.
Sempre secondo la fonte, nel 2019 è
prevista anche l’uscita di
Shadowsdi Edgar
Wright e David Walliams. In attesa di
ulteriori dettagli, ricordiamo che tra i recenti successi della
Dreamworks figurano Madagascar e i film del
franchise Dragon Trainer.
Il primo film della serie
cinematografica Shrek è uscito nel 2001.
La pellicola ha avuto tre sequel, uscitn nel 2004, nel 2007 e nel
2010. Nel 2011 è uscito lo spin off Il Gatto con gli
Stivali.
Shrek,
basato sulla fiaba omonima del 1990 di William
Steig, è stato il primo film a vincere l’Oscar al miglior
film d’animazione, categoria introdotta nel 2002. La saga
rappresenta uno dei franchise più remunerativi della storia del
cinema d’animazione e della storia del cinema in generale. Il primo
capitolo ha incassato circa 484 409 218 dollari in tutto il
mondo.
Quando nel 2001 il film Shrek arrivò
nei cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò
per sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno
globale, dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di
sempre. Grazie ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa,
come anche l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è
affermato come un vero e proprio apri pista per i numerosi
imitatori venuti negli anni a seguire. Nel 2004 è dunque arrivato
al cinema il primo dei sequel, intitolato Shrek
2 e diretto da Andrew Adamson,
Kelly Asbury e Conrad Vernon.
Il celebre orco verde protagonista
del film è basato dell’omonimo libro illustrato del 1990 di
William Steig, poi riadattato per permettergli di
assumere i connotati richiesti dal mezzo cinematografico. Ulteriore
fonte di ispirazione per questo sequel è però stato anche il film
del 1967 Indovina chi viene a cena. Per questo nuovo
capitolo, inoltre, sono state sviluppate tecniche d’animazione
ancor più accurate, che hanno permesso al film di raggiungere un
livello successo in quanto a resa grafica. Ancor più del suo
predecessore, Shrek 2 si affermò poi come un autentico
successo, guadagnando oltre 900 milioni di dollari in tutto il
mondo.
Ad oggi, questo è il tredicesimo
film d’animazione dal maggior incasso di sempre, nonché il più
redditizio della sua serie. Seguito poi anche da Shrek
Terzo e da Shrek e vissero felici e contenti, rimane
uno dei preferiti del grande pubblico, che vi ritrovano tutti gli
elementi già visti nel precedente più diverse gradite novità. Prima
di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Shrek 2: la trama del film
Dopo gli eventi del primo film,
Shrek e la principessa Fiona sono
ora felicemente sposati e si godono il loro viaggio di nozze. Al
loro ritorno, tuttavia, li aspetta la richiesta dei genitori di lei
di incontrare il principe che l’ha coraggiosamente salvata. I due
reali rimangono però sconvolti nello scoprire che la figlia abbia
deciso di non spezzare l’incantesimo che l’ha resa un’orchessa,
sposando per di più un vero orco. Da quel momento in poi, comincia
una vera e propria sfida piena di tensione tra Shrek e il
Re Harold.
Questi, che aveva sempre desiderato
che la figlia sposasse un vero principe, finisce con il chiedere
l’aiuto della Fata Madrina, la quale proverà in
tutti i modi a far finire il matrimonio della principessa per darla
invece in sposa a suo figlio, il vanitoso principe
Azzurro. La cosa si rivela però più complessa del
previsto, e così viene organizzato un piano per uccidere Shrek.
Reclutato a tal fine, il Gatto con gli stivali
finirà però con il diventare amico dell’orco, e li aiuterà nello
sventare i malvagi piani della Fata. Per Shrek sarà a questo punto
fondamentale dare ulteriore prova del suo valore, tanto per Fiona
quanto per i genitori di lei.
Shrek 2: i personaggi e i doppiatori del film
Una delle punte di diamante dei film
sono i numerosi celebri attori che si sono avvicendati nel
doppiaggio dei personaggi principali e più apprezzati della saga.
Voce originale dell’orco Shrek è il comico Mike
Myers. Questi, particolarmente legato al personaggio,
decise di conferire al personaggio un marcato accento scozzese.
Tale scelta è motivata dal fatto che questo gli ricordava il modo
in cui sua madre gli leggeva le favole. Iconico è poi il ruolo
svolto dall’attore Eddie
Murphy, il quale ha reso celebre il personaggio di
Ciuchino grazie alla propria interpretazione. Conclude il trio di
protagonisti la principessa Fiona, la quale sfoggia la voce
dell’attrice Cameron
Diaz.
I genitori di Fiona, re Harold e la
regina Lillian, hanno invece le voci dei celebri John
Cleese, membro dei Monty Python, e della premio Oscar
Julie Andrews.Antonio
Banderas è la voce di Gatto con gli stivali, e ha
doppiato il personaggio anche per le versioni in lingua spagnola
del film. Altri noti doppiatori sono Jennifer
Saunders per la Fata Madrina e il cantautore Tom
Waits per il personaggio di Capitan Uncino. Per il
doppiaggio italiano, invece, Renato Cecchetto, Nanni
Baldini e Selvaggia Quattrini sono le
voci di Shrek, Ciuchino e Fiona. Giorgio Lopez
doppia re Harold, mentre Francesco Prando è il
principe Azzurro. Massimo Rossi, infine, dà voce
al Gatto con gli stivali.
Shrek 2: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Shrek 2
è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Amazon Prime Video, Now e Tim
Vision. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film,
avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato
27 maggio alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
A24
Films ha diffuso il trailer ufficiale di
Showing Up, la commedia drammatica che vede
protagonista
Michelle Williams e diretta da Kelly Reichardt.
Il video presenta Williams come artista che si sta preparando
per una grande mostra. È stato presentato in anteprima
mondiale al Festival
di Cannes del 2022 e dovrebbe arrivare nelle sale
nella primavera del 2023.
“Showing
Up” è diretto da Kelly Reichardt da una
sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Raymond. Il film è
interpretato da Michelle Williams, Hong Chau, Maryann
Plunkett, John Magaro, André Benjamin, James Le Gros e Judd
Hirsch.
“Il film è un ritratto
particolareggiato del lavoro quotidiano e delle frustrazioni di uno
scultore in un’enclave di artisti a Portland”, si legge nella
sinossi (via New York Film
Festival). “Lizzy (Williams)
si sforza di dare gli ultimi ritocchi ai suoi ultimi pezzi per una
mostra in una galleria, destreggiandosi nel frattempo con il lavoro
amministrativo presso la scuola d’arte locale; affrontare
l’abbandono del suo padrone di casa ben intenzionato (un Hong Chau
divertente e ricco di sfumature), che è anche un artista
concettuale emergente; e tendendo al benessere emotivo della sua
famiglia sempre più frammentata.
Il film è prodotto da Neil
Kopp, Anish Savjani e Vincent Savino. Questo segna il quarto
film di Reichardt con Williams dopo aver lavorato insieme ai
drammi Wendy e
Lucy, Meek’s
Cutoff e Certain
Women .
Dopo una serie di lungometraggi di fattura notevole Kelly
Reichardt ha raggiunto un livello di maturità artistica
sinceramente ammirevole. Si tratta di uno dei pochissimi cineasti
indipendenti americani in grado di mettere in scena la verità e la
sensibilità dei propri personaggi con pochi, finissimi tratti. Una
regista in grado di padroneggiare con tale parsimonia e insieme
efficacia la cura dei dettagli merita un sincero e sentito
applauso.
Showing Up, l’attesa prima di
un’esposizione
Prendiamo ad esempio le pennellate di vita quotidiana che
definiscono la protagonista del suo ultimo Showing
Up, una scultrice alle prese con gli ultimi, convulsi
giorni prima di un’esposizione. La vita interiore di Lizzy
(Michelle
Williams), lo stato emotivo e sentimentale in cui si
trova quando la incontriamo, perfettamente esplicitati dal modo in
cui veste, dalla sua acconciatura, dal fatto che indossa quasi
ossessivamente le stesse comode scarpe aperte con calzini, poco
importa quali abiti abbia deciso di indossare.
Eppure nel film di Reichardt tale cura dei
dettagli non diventa mai ostentazione, in nessun caso infatti la
messa in scena si erge sopra storia, atmosfere o figure
tratteggiate. Anche la sceneggiatura, scritta insieme al fido
romanziere John Raymond, scandisce il tono di
Showing Up con una semplicità che sa davvero di
vita vissuta: nonostante Lizzy si trovi ad affrontare praticamente
da sola una serie di ostacoli e problemi proprio nei giorni che
precedono la sua mostra, le piccole avventure di una vita
normalissima – un piccione che deve essere accudito dopo che il suo
gatto lo ha quasi ucciso, una madre asfissiante separata da un
padre donnaiolo, un fratello artista incompreso al limite
dell’esaurimento nervoso – non diventano mai un mezzo per alterare
il tono del racconto, intriso di una gentilezza del tocco che sa
del fluire pacato do una vita anonima eppure pregnante.
Kelly Reichardt si è riversata in Lizzy
Kelly
Reichardt, almeno nel suo rapporto con i media, non è una
persona di facilissima gestazione. La sua gentilezza intrinseca si
sposa con una riservatezza evidente, su cui si poggia la sua idea
molto forte di cosa sia essere un’artista. Chiunque abbia avuto il
piacere di conoscerla oppure semplicemente osservarla dal vivo non
può non notare quando abbia messo di se stessa in Lizzy,
riflettendo attraverso il suo lavoro e la sua dedizione sul valore
dell’arte in generale. La protagonista di Showing
Up non è un’artista di fama internazionale, per pagare
l’affitto abbordabile della casa che la sua amica Jo (Hong
Chau) le ha messo a disposizione lavora come grafica per
sua madre, non ha una vita sociale e sentimentale che possa
veramente definirsi appagante. Eppure non c’è un singolo momento
del film in cui lo spettatore compatisce questo personaggio, prova
pena per lei.
La dignità, l’abnegazione
e l’amore con cui Lizzy continua imperterrita e sincera a scolpire
sono il vero premio dell’essere un’artista, e lo stesso possiamo
dire della filmografia preziosa di Kelly
Reichardt. Se oltre a questo suo ultimo lungometraggio
prendiamo anche il precedente, forse anche migliore First
Cow e altri titoli di enorme impatto quali Meek’s
Cutoff o Certain Women, comprendiamo
perfettamente quale sia il valore di una cineasta a suo modo dura e
pura, coerente e incorruttibile.
Michelle Williams è un’attrice talmente
conscia delle sue doti drammatiche che tende troppo spesso a
volerle “mostrare”, caricando eccessivamente i propri personaggi.
Il suo precedente The
Fabelmans di Steven Spielberg, per cui ha
ottenuto la sua quinta candidatura all’Oscar, ne è prova evidente.
Quando recita per Kelly Reichardt invece riesce a
trovare un equilibrio, un modo di entrare nel personaggio in modo
genuino e sommesso, che testimonia in particolar modo la capacità
encomiabile della regista nel saperla centellinare. In
Showing Up la prova della Williams si fa infatti
raffinata, sincera, ottimamente divisa tra il lato leggero della
donna e l’esposizione della frustrazione quotidiana che deve
affrontare.
A questo punto siamo
ormai quasi sicuri che il cinema di Kelly
Reichardt non verrà mai abbracciato dal grande pubblico,
probabilmente neppure da una larga porzione di quegli spettatori
che rappresentano la fascia “media”. Poco importa, a noi basta che
continui a fare film capaci di parlare al cuore di coloro che li
vanno a vedere. E se continueremo a essere in (troppo) pochi, vorrà
dire che custodiremo in maniera gelosa i preziosi regali
cinematografici che ci ha regalato negli anni. Lei, come la sua
Lizzy, sembra voler creare arte soprattutto per se stessa. E forse
proprio per questo riesce a parlarci con grazia superiore.
Il 10 maggio è uscito
Show Dogs – Entriamo in
scena, che è stato proiettato in anteprima mondiale
in Italia il 6 maggio. Dietro tale evento c’è la partecipazione
dell’OIPA,Organizzazione Internazionale
Protezione Animali, da sempre attiva nelle battaglie a favore
degli animali. Alla proiezione del 6 maggio, avvenuta al cinema The
Space – Moderno di Roma, l’OIPA ha portato alcuni cuccioli randagi
in cerca di adozione.
Non solo, il progetto
dell’organizzazione animalista è stato fortemente sostenuto
dall’incredibile numero di VIP che hanno prestato le loro voci ai
vari animali del film, e che hanno devoluto il proprio cachet
interamente in beneficenza per permettere all’associazione di
acquistare cibo e materiali utili per rifugi e
canili.
I nobili intenti
diShow Dogsnon si limitano solo alla
nostra penisola. L’intero film è disseminato di una palese morale
che condanna le orribili azioni dell’uomo nei confronti del regno
animale. In particolare è preso di mira il mondo del traffico
illegale di animali esotici, mentre al contempo vi è una più velata
critica all’uso dei cani da esposizione come mero oggetto di
mercato.
Il rottweiler Max (in
originale doppiato dal rapperLudacris, in Italia
dall’attoreGiampaolo
Morelli) è un agente dell’FBI che
si infiltra all’interno di un concorso di bellezza canino per
riuscire a scovare un malvivente che traffica animali esotici rari
in giro per il mondo. Ad aiutarlo un bipede umano alquanto inutile
(Will Arnett) e un esercito di animali
simpatici, su cui spicca il cagnolino di razzaÉpagneul nano
papillonFelipe, la cui voce – in Italia – è data
nientemeno che daCristianoMalgioglio.
Show Dogs – Entriamo in scena, il
film
Il progetto tutto italiano di
attribuire voci molto famose ad ogni animale del film è
apprezzabile, non solo per i nobili intenti, ma anche per la
simpatia che alcuni di loro aggiungono ai personaggi. L’ironia è
innegabile, e sfidiamo chiunque a non ridere con l’entrata in scena
di Felipe/Malgioglioal suono di una canzoncina
improvvisata dallo stesso cantautore italiano in sala
doppiaggio.
Tra gli altri ricordiamo:
Marco Bocci che doppia la spalla di
Max, Carly, un Carlino piuttosto maldestro;Giulio
Berrutinei panni di Dante, lo Yorkshire campione in
gara; lo scoppiettante trioAle&Franz e
Lucia Ocone, che presta voce ai buffissimi piccioni
amanti delle spy Stories;Claudio
Amendolanelle veci di una povera tigre a rischio di
esportazione illecita; e infineNinoFrassicache regala al suo Karma, un
cane Komondor, una caratterizzazione partenopea davvero
buffa.
Show Dogs-Entriamo in
Scenaè diretto daRaja
Gosnell e segue evidentemente la
scia delle pellicole di intrattenimento leggero comeTurner e
il Casinaro(più volte espressamente citato)
eCome Cani e Gatti.
Ma se la trama non dona
grandi sorprese ed è spudoratamente presa in prestito
daMiss Detective, la morale dolce di fondo ha
un’eco nostalgica in quelle produzioni Disney anni ‘50 e ‘60, dove
si realizzavano action movies incentrati sui nostri amici a quattro
zampe. DaQuattroBassotti per un
DaneseaFBI: Operazione
Gatto, i rimandi di Show Dogs (prodotto
dallaEaglePicturese sicuramente con
un budget di molto inferiore a casa Disney, visti gli effettacci in
CGI) sono dei più teneri, e trovano riscontro nei ricordi della
nostra infanzia. In quei film conDeanJonespensati
appositamente per un pubblico di piccini o di adulti che hanno
piacere nel tornare bambini ogni tanto.
Show Dogs – Entriamo in
scenaè un film distribuito da Eagle Pictures che
uscirà nei cinema italia i il 10 maggio (in anteprima mondiale
persino rispetto agli Stati Uniti, dove il film esordirà il 16
maggio).
La storia segue le vicende di
un gruppo di cani che dovrà risolvere il rapimento di alcuni
animali esotici vittime dell’esportazione illegale. Ad aiutarli
pochi bipedi, perché l’essere umano inShowDogsfa solo da spalla
ai veri protagonisti: gli animali. A dare la voce ad ogni singolo
quadrupede (o pennuto) ci pensa un vero e proprio esercito di VIP:
daCristiano Malgioglioa Barbara
d’Urso, daGiampaolo
MorelliaClaudio
Amendola, passando perAle &
Franz, Marco Bocci, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Lucia Ocone,
Benji e Fedee molti altri.
La pellicola è un progetto
particolarmente encomiabile in quanto ha sostenutol’OIPA,Organizzazione Internazionale
Protezione Animali.
Tutti i VIP che hanno prestato
la voce agli animali non hanno percepito introiti, ma hanno
devoluto il proprio compenso all’Associazione. A tale ricavato è
stato aggiunto l’incasso dell’anteprima romana del film (avvenuta
il 6 maggio), per un totale di oltre €25.000.
“Non era mai avvenuto che
tanti Vip facessero parte di uno stesso progetto di
doppiaggio”spiega Massimiliano Alto, direttore del
doppiaggio diShow Dogs“È stato un enorme impegno,
viste le difficoltà tecniche del nostro lavoro. Ma con piacevole
sorpresa tutti i Talent si sono rivelati disponibili e dediti
all’apprendimento di questa particolare forma di
recitazione”.
Tra gli aneddoti più
divertenti non poteva mancare la particolare performance
diCristianoMalgiglioche, nei panni del
cagnolino Felipe, ha improvvisato in sala di registrazione una
spassosa canzone che è stata poi registrata ed inserita in una
scena del film.
AncheGiampaolo
Morelli, che dá voce e accento napoletano al
protagonista Max – un rottweiler – ha ammesso di essersi divertito
molto: “È stato strano non dover recitare col corpo, con gli
occhi eppure dover comunicare tante emozioni diverse attraverso la
sola voce. Grazie poi al direttore del doppiaggio abbiamo studiato
un accento partenopeo che però fosse ben cadenzato e si adattasse
al meglio alla mimica canina (riprodotta in CGI ndr) e soprattutto
a quella che era la parlata del doppiatore originale, il
rapperLudacris”.
“È stato incredibile come i
Talent si siano messi a nostra disposizione”affermaRoberto
ProiadellaEagle
Pictures“nonostante i loro impegni, sono riusciti tutti
ad ritagliare un pezzettino del loro tempo per partecipare a questo
progetto. Anzi, dopo aver contattato noi i primi di loro, gli altri
sono venuti “a cascata”, perché si era sparsa la voce e ognuno di
loro voleva collaborare anche se in piccolissima parte, in nome
della beneficienza. Alla fine avevamo più doppiatori Talent che
cani a cui dare la voce!”