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Spiral – L’eredità di Saw: recensione del film con Chris Rock

Spiral – L’eredità di Saw: recensione del film con Chris Rock

Quella di Spiral – L’eredità di Saw, fin dagli albori, quando debuttò nei cinema nel 2004 con ben otto capitoli, è sempre stata una saga basata principalmente sulle torture sanguinanti e dalle immagini forti e attorno a queste veniva creata una storia. Oggi con Spiral – L’eredità di Saw diretto da Darren Lynn Bousman si cambia registro e ci si avvia verso un nuovo genere di Saw più virato al thriller poliziesco e meno splatter, con più giochi di inganno da svelare e meno macchine mortali.

Spiral – L’eredità di Saw, la trama

Questa volta ci troviamo a South Metro e un poliziotto insegue un borseggiatore lungo la metropolitana, ma a un certo punto viene cloroformizzato. Svegliatosi, si accorge di essere stato collegato a uno strano macchinario e di avere la lingua bloccata da una morsa. Su un televisore ai suoi piedi appare un pupazzo con le sembianze di un maiale (notiamo già il distacco dalla saga originale e vediamo che non viene più utilizzato il fantoccio Billy) che gli spiega che l’unico modo che ha per liberarsi è strapparsi la lingua, la stessa lingua che in tribunale ha usato per mentire. È solo l’inizio di una serie di avvenimenti che il detective Zeke Banks dovrà risolvere, perché sembra proprio che JigSaw sia tornato.

Zecke, figlio del capo della polizia dal passato glorioso, è l’unico poliziotto a essere sempre stato fedele al corpo, ma in un mondo corrotto è difficile essere onesti. Gli viene assegnato il caso del poliziotto trovato morto in metropolitana e presto scopre che l’uomo che credeva conoscere da una vita, in realtà era un uomo corrotto che mentiva regolarmente, motivo per cui Saw ha deciso di punirlo. Ma come è possibile che sia tornato realmente l’enigmista a mietere vittime in città dopo tutto questo tempo? Non era morto? Troppe cose non lo convincono e assieme al suo nuovo collega decide di proseguire le indagini ma sta per scoprire che quella è solo la prima di una moltitudine di attacchi mirati alla polizia.

Spiral - L'eredità di SawIl nuovo volto di Saw in Spiral – L’eredità di Saw

Darren Lynn Bousman, regista già di Saw 2 e Saw 3, decide di rilanciare definitivamente il franchise rinnovandolo, ma tenendo alcuni aspetti che lo hanno caratterizzato in passato e che tutt’ora lo contraddistinguono. Troviamo infatti tanti elementi vecchi ma con una veste nuova, la stessa colonna sonora che accompagnava ogni momento del film, come l’apparizione della macchina della tortura non è più così forte e ripetitiva, rimane di sottofondo giusto nel finale come per farci capire che sì è Saw ma un nuovo Saw. Nuove sono le dinamiche delle uccisioni, se prima JigSaw dava sempre una chance ai suoi prigionieri, questo nuovo Saw li intrappola per punirli delle cattive azioni fatte senza regalare loro la possibilità di redimersi. La stessa spirale simbolo del film è un segno del cambiamento, di nuovo inizio che si vuole dare nel creare una nuova saga puntando più sul genere poliziesco che sull’horror, dando più importanza alla trama.

Questo nuovo capitolo ha come protagonista un Chris Rock che riesce perfettamente a centrare l’obiettivo; attore dalla carriera prevalentemente votata al genere comico, Rock si cimenta ora in un genere per lui assolutamente nuovo, incuriosendo il pubblico. Pochi sanno infatti che l’attore è un grandissimo fan della saga e che questo lo ha aiutato nel calarsi meglio nel personaggio, mescolando la comicità che lo contraddistingue all’horror della saga. Altra figura importantissima nel film è Samuel L. Jackson, nei panni del padre di Zecke, ex-capo della polizia in congedo che man mano che la storia prosegue, assumerà sempre maggior peso nella trama.

Spiral – L’eredità di Saw sposta il suo occhio dalla degenerazione della società e si concentra sulla problematica della corruzione nella polizia e sulla vendetta per torti subiti da una giustizia marcia, sul cattivo funzionamento della giustizia, accompagnandoci lentamente per poi accelerare con un finale adrenalinico e mozzafiato aperto a un probabile sequel.

MCU: il significato dei nomi degli eroi principali

MCU: il significato dei nomi degli eroi principali

Da Captain America e Black Panther, il MCU comprende esseri sovrumani proveniente da vari background culturali, dimensioni e linee temporali. Anche se alcuni di loro possiedono nomi generici, altri potrebbero avere nomi di un’etimologia più varia. Per quanto riguarda i loro alias da supereroi, la maggior parte degli Avengers ha titoli semplici, presi in prestito direttamente dai fumetti originali. Tuttavia, siete davvero sicuri di conoscere l’origine dei nomi di alcuni degli eroi più famosi della Marvel?

Iron Man/Tony Stark

Dato il modo in cui Tony Stark indossa l’armatura per combattere, il titolo Iron Man sembra la scelta più ovvia. Per quanto riguarda il suo vero nome, Tony è l’abbreviazione di Anthony, mentre il suo nome completo è Anthony Edward Stark. Questo nome potrebbe essere basato su una scelta consapevole, dato che anche il secondo nome di suo padre Howard Stark era Anthony.

In termini puramente linguistici, Anthony deriva dal nome romano Antonius, che potrebbe tradursi approssimativamente in “inestimabile” in latino. Il nome Stark, invece, evidenzia tracce scozzesi e inglesi ed era spesso usato come nome per una persona potente e valorosa.

Captain America/Steve Rogers

I toni patriottici nel nome di Captain America hanno senso, dato il modo in cui è stato presentato come eroe americano al culmine della Seconda Guerra Mondiale. Indossando un costume a stelle e strisce, Cap è emerso da subito come un simbolo per lo sforzo bellico alleato.

Steve è l’abbreviazione di Steven, che di per sé è una variante del nome Stephen. Quest’ultimo deriva dal nome greco Stephanos, che si traduce approssimativamente in “ghirlanda”. Nell’antica Grecia, le ghirlande erano viste come un simbolo di vittoria in eventi sportivi come le Olimpiadi. Quanto a Rogers, il nome è stato probabilmente introdotto in Inghilterra e fu una scelta molto popolare tra i Normanni.

Thor Odinson

thor: love and thunderConsiderando che il personaggio di Thor è direttamente ispirato al dio scandinavo del tuono, il nome conserva le sue antiche radici norrene. Infatti, il giorno della settimana Thursday (corrispondente al nostro giovedì) è chiamato così in suo onore (Thor’s Day). Nei dialetti dell’antico inglese, era soliti riferirsi al dio usando anche Thunar.

Odinson è un cognome aggiuntivo nei fumetti Marvel che sottolinea le sue radici paterne, poiché il re asgardiano Odino era suo padre. Altri personaggi asgardiani portano cognomi simili, poiché anche il fratellastro antagonista di Thor, Loki, porta il cognome Laufeyson (il gigante di ghiaccio Laufey è il suo padre naturale).

Hulk/Bruce Banner

HulkOggi la bestia dalla pelle verde della Marvel Comics è sinonimo della parola “hulk”. La parola ha avuto curiosamente diversi significati negli ultimi secoli. In tempi antichi, hulk si riferiva a una delle prime navi costiere europee. La parola è usata anche per le navi moderne che sono a galla ma non possono essere mandate in mare; per lo più, riguarda navi che sono diventate obsolete con il tempo.

Al giorno d’oggi, hulk descriverebbe anche una persona fisicamente grande e un po’ goffa. Il nome Bruce è di origine scozzese e uno dei primi portatori ne fu il monarca scozzese Robert the Bruce. Il cognome di Hulk, Banner, è equivalente alla parola francese banere che si traduce con bandiera o insegna. 

Vedova Nera/Natasha Romanoff

black widowScelta come nome in codice per le sue operazioni segrete, Vedova Nera è un riferimento diretto al ragno con lo stesso nome. L’aracnide si trova in Nord America, principalmente negli Stati Uniti meridionali e occidentali. Questi ragni trasportano un veleno molto potente che può essere altamente velenoso per l’uomo. Secondo “The Web of Black Widow #1” di Jody Houser, Natasha ha acquisito il nome in codice a causa delle sue dimensioni e delle sue letali abilità di combattimento.

Il vero nome dell’ex agente del KGB e membro dello SHIELD è Natalia Alianovna Romanoff, con Natasha Romanoff come alias principale. Natasha è una parola di origine slava che si traduce come “compleanno del Signore”, mentre Romanoff è una versione russa del nome cristiano arcaico Romanus (un titolo probabilmente usato gli abitanti di Roma).

Occhio di Falco/Clint Barton

Occhio di Falco è un nome attribuito all’esperto tiratore scelto Clint Barton principalmente per la sua vista acuta e mirata. E poiché la sua visione è migliore rispetto alla media (secondo i fumetti Marvel), l’allusione al falco trova la sua ragion d’essere. I rapaci come falchi e aquile hanno una vista avanzata, che consente loro di individuare le loro prede da lunghe distanze.

L’origine di Clint potrebbe probabilmente risiedere nell’inglese antico, poiché la parola era usata come mezzo arcaico per riferirsi a una “scogliera”. Anche il cognome Barton ha più radici. In alcuni casi, è visto come una forma più breve di Bartolomeo, il nome di uno degli apostoli di Gesù. 

Spider-Man/Peter Parker

Con abilità da ragno e un fascino senza tempo, Spider-Man ha divertito il pubblico per molti decenni. A causa della sua impareggiabile popolarità, il suo alter ego Peter Parker è popolare quanto il suo nome da supereroe.

Il nome Peter è influenzato dal nome greco Petros e dal suo derivato inglese antico Piers, che di solito significa “pietra” o “roccia”. Allo stesso modo, Parker deriva da un termine francese antico che significa “custode del parco”. Per questo motivo, Parker era principalmente usato per indicare i guardacaccia nell’Inghilterra medievale. In effetti, nel caso di Spider-Man, il “parco” può riferirsi a New York City, in quanto spesso funge da guardiano della città.

Scarlet Witch/Wanda Maximoff

Scarlet WitchMentre Wanda Maximoff in WandaVision ha combattuto contro la strega Agatha, l’antagonista della serie ha rivelato che la dimostrazione della Magia del Caos di Wanda non è inferiore a quella di una strega simile a lei. Questo è ciò che spinge Agatha a battezzare Wanda come Scarlet Witch nel penultimo episodio.

Wanda come nome proviene dalla Polonia ed era spesso associato a un’eroina polacca molto popolare di nome Principessa Wanda. Considerando le sue radici nell’Europa orientale, le origini di Maximoff non sono chiare, ma suona simile al nome slavo Maxim (che potrebbe tradursi con “il più grande”).

Black Panther/T’Challa

Molti potrebbero pensare che il supereroe di Wakanda Black Panther sia stato chiamato così sulla scia del rivoluzionario gruppo socialista Black Panthers Party. Tuttavia, questo non sembra probabile dal momento che il personaggio è stato introdotto in un fumetto dei Fantastici Quattro del luglio 1966, che è stato pubblicato mesi prima del Black Panthers Party. Ad oggi, né Stan Lee né Jack Kirby hanno mai discusso da dove hanno preso il nome del supereroe.

Per quanto riguarda il suo vero nome, T’Challa, “Black Panther #3” (2018) rivela che si traduce in “colui che ha messo il coltello al suo posto”, nella lingua immaginaria di Wakanda. Negli stessi numeri, T’Challa pugnala Namor al cuore per proteggere il suo regno dalla vendetta di quest’ultimo.

Soldato d’Inverno/Bucky Barnes

Mentre James “Bucky” Barnes potrebbe essere un nome americano comune, il suo alter ego potrebbe derivare dal fatto che è stato usato come assassino nelle zone invernali dell’Unione Sovietica ed è stato spesso conservato nel ghiaccio. Tuttavia, il nome Soldato d’Inverno fa riferimento a molti contesti storici.

Durante la guerra del Vietnam, molti soldati americani restavano sconvolti dai crimini di guerra sponsorizzati dai militari e dalla perdita di vite americane. Sulla base di questo, molti veterani di guerra annunciarono un evento mediatico chiamato “Winter Solder Investigation”, sottolineando la necessità di rinunciare allo sforzo bellico di fronte a realtà così inquietanti. Secondo Vulture, è implicito che Bucky potrebbe “alludere alla relazione tesa che gli Stati Uniti hanno con i suoi veterani”.

Agente Speciale 117 al Servizio della Repubblica – Missione Cairo: una clip in esclusiva

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I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection sono liete di annunciare che porteranno per la prima volta in Italia la saga francese di grandissimo successo, divenuta ormai un cult, Agente Speciale 117, creata da Jean Bruce e precedente i noti romanzi di Ian Fleming sull’agente 007.

Una clip esclusiva dal film:

https://www.youtube.com/watch?v=r-ScdZAwy_E

Agente Speciale 117 al Servizio della Repubblica – Missione Cairo è il primo capitolo in arrivo nei cinema italiani a partire dall’1 luglio e ci introduce alla divertentissima trilogia dei Premi Oscar® – entrambi con lo straordinario successo di The ArtistMichel Hazanavicius, alla regia, e Jean Dujardin nei panni dell’Agente Speciale 117, la migliore spia francese in servizio e l’unica capace di intraprendere una missione di spionaggio senza precedenti.

Egitto, 1955. Il Cairo è un vero nido di spie. Tutti diffidano di tutti, tutti complottano contro tutti: gli inglesi, i francesi, i sovietici, la famiglia del deposto Re Farouk che lotta per riconquistare il suo trono e le Aquile di Cheope, una setta religiosa assetata di potere. Il Presidente francese, René Coty, ricorre al suo uomo migliore per mettere ordine in questa bolgia prima che si scateni l’inferno. Il suo nome: Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117… al servizio della Repubblica. 

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Cairo sarà nelle sale italiane dal primo luglio con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection e dal 29 luglio le avventure dell’Agente Speciale 117 proseguiranno con il secondo capitolo della saga intitolato AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Rio ancora per la regia di Michel Hazanavicius. La trilogia vedrà la sua conclusione con l’ultimo capitolo diretto da Nicolas Bedos (La Belle Époque) dal titolo AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Allarme rosso in Africa nera, una sontuosa produzione da 19 milioni di budget che arriverà in Italia a settembre sempre distribuita da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. 

La trama: Agente Speciale 117 al Servizio della Repubblica – Missione Cairo

Egitto, 1955. Siamo in piena guerra fredda e Il Cairo è il crocevia internazionale delle spie. Tutti complottano contro tutti, e non solo le grandi potenze mondiali. La famiglia del deposto Re Farouk vuole riprendersi il trono, ma deve fare i conti con le Aquile di Cheope, una setta religiosa assetata di potere. Il presidente della Repubblica francese, preoccupato per la situazione, decide di mandare sul posto la (peggior) miglior spia di Francia. Il suo nome: Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117… al servizio della Repubblica. Riuscirà a sventare una crisi mondiale dalle inimmaginabili conseguenze? O forse, il pericolo più grande sarà proprio lui? Primo capitolo della saga dell’Agente Speciale 117, Missione Cairo vede riuniti sul set Michel Hazanavicius, Jean Dujardin e Berenice Bejo, tutti protagonisti dello straordinario successo di The Artist.

Quentin Tarantino ironizza su un reboot de Le Iene come ultimo film

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È da molto tempo ormai che si parla del possibile ritiro di Quentin Tarantino dalle scene. Lo stesso regista, in più di un’occasione, ha affermato di voler chiudere la sua carriera con il decimo film, un progetto totalmente avvolto nel mistero sul quale non si conosce alcun dettaglio.

Il regista è attualmente impegnato con la promozione del romanzo basato su C’era una volta a Hollywood, il suo nono film uscito nel 2019, e in una recente ospitata all’interno del talk show Real Time with Bill Maher, Tarantino ha parlato proprio del suo futuro nell’industria cinematografica e del suo attesissimo decimo progetto. Maher ha elogiato l’ultima fatica di Tarantino, dicendo al regista che C’era una volta a Hollywood rappresenta la punta di diamante della sua carriera e che, proprio per questo motivo, non dovrebbe smettere di fare film.

Il regista, dal suo punto di vista, ha detto che è proprio quello il motivo per cui ha preso questa decisione, sottolineando che il momento giusto per decidere di fermarsi è quando si è ancora all’apice della proprio creatività. A quel punto il conduttore lo ha stuzzicato lanciando l’idea di un potenziale reboot de Le iene, il suo primo film, a chiusura della sua carriera. Questa la replica di Tarantino:

“Conosco la storia del cinema e so che, arrivati ad un certo punto, i registi non migliorano. Lavorare da 30 anni facendo i film che ho fatto io, anche se non sono quanti quelli fatti dai miei colleghi, è comunque una carriera lunga. Sento di aver dato già tutto. Prendiamo, ad esempio, Don Siegel… se avesse chiuso la sua carriera dopo Fuga da Alcatraz nel 1979, sarebbe stato splendido. Invece ha realizzato altri due film dopo che non sono proprio riuscitissimi. Ho pensato di chiudere la mia carriera con un reboot de Le iene. Sarebbe una di quelle cose tipo: ‘Catturare il tempo in un attimo’. Ovviamente, prima che internet esploda, lo chiarisco: non lo farò! Però l’ho considerato, davvero.”

Per quanto riguarda il romanzo basato su C’era una volta a Hollywood, il libro sarà disponibile in Italia, in libreria e online, dal 1 luglio, edito da La nave di Teseo. Il romanzo espanderà la storia dei protagonisti Cliff Booth e Rick Dalton e includerà anche diverse scene e personaggi che non abbiamo visto al cinema.

WandaVision: la scena post credits del finale è stata modificata!

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Arriva da Reddit la segnalazione che la scena post credits di WandaVision sia stata alterata. Stiamo parlando di quel momento in cui vediamo Wanda ritirata nella baita in montagna, mentre sembra studiare il libro che le ha “lasciato” Agatha Harkness e mentre in sottofondo si sentono le voci dei figli che chiedono aiuto.

Nella carrellata di avvicinamento alla baita, sulle montagne e attraverso i boschi è stata aggiunta una sagoma trasparente, una specie di fantasma o… proiezione astrale che potrebbe essere quella di Doctor Strange!

A coloro che diranno che è un effetto ottico e non una modifica deliberata, risponde  Murphy’s Multiverse che conferma non solo l’aggiunta della sagoma, ma anche dei ritocchi alla scena, con altri alberi dietro alla baita e un leggero viraggio dei colori della scena, un po’ più caldi adesso. Inoltre, nei titoli di coda è stato aggiunto ufficialmente Michael Giacchino, autore della colonna sonora di Doctor Strange e già intercettato nella scena finale nel momento della sua uscita.

Il finale di WandaVision modificato

Ecco il video a confronto con l’originale:

I found out what the “thing” coming down the mountain in the new after credit scene was
byu/Cinephobe inWANDAVISION

Sappiamo che Wanda Maximoff tornerà in Doctor Strange and the Multiverse of Madness, ma a questo punto ci aspettiamo davvero grandi cose dai Marvel Studios e dal film diretto da Sam Raimi!

Chris Hemsworth stava per perdere il ruolo di Thor a causa di Dancing with the Stars

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La fama di Chris Hemsworth è indissolubilmente legata al ruolo di Thor nel MCU, eppure l’attore australiano stava per perdere l’opportunità di interpretare l’iconico Dio del Tuono a causa di… Dancing with the Stars (il format statunitense basato sul britannico Strictly Come Dancing, su cui è basato a sua volta il nostro Ballando con le stelle).

In una recente intervista con PopCulture, infatti, il coreografo delle celebrità Derek Hough, che ha partecipato a diverse edizioni di Dancing with the Stars, ha rivelato che il coinvolgimento di Hemsworth nell’edizione australiana del reality (era il 2006), gli è quasi costato il ruolo di Thor. L’attore era stato da poco scelto per il ruolo quando i dirigenti dello studio incapparono in un video del futuro interprete del Dio del Tuono che ballava la samba nel celebre programma. All’epoca Hemsworth si stava già facendo un nome in Australia (anche grazie alla soap opera Home and Away), ma era ancora relativamente sconosciuto a Hollywood.

“Chris Hemsworth faceva parte del cast di Dancing with the Stars in Australia. Stava ballando la samba e loro lo avevano scelto… o lo stavano per scegliere. Penso che la gente abbia chiamato e abbia detto: ‘Lo hai visto ballare la samba? Questo non può essere il nostro Thor’.”

Chris Hemsworth potrebbe anche essersi lasciato l’esperienza di Dancing with the Stars alle spalle, ma le sue abilità nel ballo, alla fine, gli sono tornate utili per il ruolo di Thor: probabilmente, gli avranno permesso di essere molto più agile durante le innumerevoli sequenze acrobatiche dei vari film. Ad oggi, l’attore 37enne ha dimostrato ampiamente di essere stato la scelta perfetta per il ruolo, che ricoprirà nuovamente nell’attesissimo Thor: Love and Thunder.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Nightwing: Chris McKay svela nuovi dettagli sul film mai realizzato

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Molto tempo fa, un film dedicato a Nightwing sembrava fosse una priorità per la Warner Bros. Tuttavia, come molti altri progetti prima di lui, è caduto presto nel dimenticatoio. Ciò ha lasciato il regista Chris McKay (LEGO Batman – Il film) in una sorta di limbo: alla fine, lo stesso ha deciso di prendere le redini de La guerra di domani, in arrivo su Prime Video dal prossimo 2 luglio.

Proprio in occasione della promozione del film, parlando con The Bear Cave il regista ha svelato quali erano i suoi piani per l’ingresso di Dick Grayson nel DCEU: “Sarebbe stato uno studio sul personaggio… su questo ragazzo che è cresciuto con una specie di padre cattivo”, ha spiegato McKay, riferendosi a Batman. “Avremmo analizzato come quest’episodio lo ha spinto, in quanto giovane adulto, a cercare di combattere e allontanarsi il più umanamente possibile da quel mondo, per poi caderci di nuovo dentro.”

“Sarebbe diventato, quindi, un film sulla vendetta e sarebbe servito a introdurre Nightwing e il mondo di Blüdhaven”, ha continuato. “Ci sarebbero stati un sacco di cattivi”. McKay ha poi spiegato che il budget del film sarebbe stato inferiore ai 100 milioni di dollari. Il regista ha anche spiegato che la Warner Bros. non gli ha mai detto esplicitamente che il film non vedrà la luce: proprio per questo, il regista rimane ottimista sul fatto che possa ancora diventare una realtà.

Parlando invece di un possibile legame tra il suo film e il Batman mai realizzato di Ben Affleck, McKay ha spiegato: “C’erano ancora alcune cose che dovevano essere determinate su come sarebbe stato. Era un film su Nightwing che doveva prendere ispirazione da un fumetto di Nightwing. Non eravamo sicuri che Batman sarebbe apparso, ma poteva apparire, così come altri personaggi. Ma comunque era un film su Nightwing, ed era questo l’aspetto che mi piaceva di più.”

Zack Snyder’s Justice League: Nolan non ha mai dato consigli a Snyder

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Quando, all’epoca dell’uscita de L’uomo d’acciaio di Zack Snyder, venne rivelato che Christopher Nolan sarebbe stato produttore esecutivo del film, la notizia generò un certo entusiasmo tra i fan, soprattutto perché il regista britannico era reduce dal successo della trilogia de Il cavaliere oscuro.

In effetti, il film di Snyder ricevette la medesima attenzione (anche in termini di marketing) di uno dei film di Nolan dedicati a Batman, nonostante gli esiti siano poi stati totalmente differenti (soprattutto in termini di accoglienza). In seguito, Nolan sarebbe apparso come produttore esecutivo anche di Batman v Superman: Dawn of Justice e di entrambe le versioni di Justice League (quella cinematografica e la Director’s Cut di Snyder).

Durante una recente intervista all’interno del podcast Straight Up (via Screen Rant), Snyder ha rivelato di aver mostrato a Nolan la versione IMAX della Snyder Cut, prima che gli venisse chiesto se i due registi si fossero mai scambiati dei consigli. “No, ma c’è una cosa molto interessante che facciamo insieme. Fondamentalmente, quando gli mostro un mio film, gli dico: ‘Ok, questo è il film finito. Divertiti’. Anche lui me lo dice sempre, davvero, ogni volta. Che si tratti di Tenet o di un altro dei suoi film. E la verità è che io voglio solo vedere i suoi film e godermeli.”

Poi ha aggiunto: “Chris ovviamente è un genio e l’ultima cosa che voglio è dovergli dire cosa avrebbe o non avrebbe dovuto fare. La verità è che è davvero liberatorio poter andare da lui e dirgli: ‘Ok, fammi vedere il tuo film perché voglio che mi stupisca”. Dopo che il taglio di Justice League di Joss Whedon venne rilasciato nel 2017, è stato riferito che Christopher Nolan ha consigliato a Zack Snyder di non guardare il film, credendo che gli avrebbe “spezzato il cuore”.

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

BCT Festival di Benevento: interviste a Ezio Greggio, Ivana Lotito e Vinicio Marchioni

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Ezio Greggio, Ivana Lotito e Vinicio Marchioni sono tra gli ospiti del BCT Festival di Benevento, che si è svolto nel capoluogo di provincia campano dal 21 al 27 giugno. Ecco le nostre interviste:

La trilogia del Signore degli Anelli torna al cinema in formato 4K

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Per celebrare il suo 20° anniversario torna nelle sale cinematografiche una delle trilogie più venerate dagli amanti del genere fantasy : Il Signore degli Anelli. Nata dalla penna di  J. R. R. Tolkien, fu scritta a più riprese tra il 1937 e il 1947 per poi essere pubblicata nel 1955 ed essere tradotta in ben trentotto lingue! Dopo essere passata per serie tv ed episodi radiofonici, nel 2001 con Peter Jackson si avvia a lasciare il segno nel mondo cinematografico con ben 30 nomination e 17 oscar (11 oscar solamente con il terzo capitolo).

In attesa del cofanetto Blu-ray celebrativo con tantissimi contenuti esclusivi, quest’estate Warner Bros riporta nei cinema italiani la trilogia del Signore degli Anelli in formato 4K, con colori più chiari e immagini ad altissima definizione senza allontanarsi dalle sue origini. In una versione supervisionata e curata personalmente da Peter Jackson,  sarà un’occasione unica e imperdibile per tutti i fan di rivivere i ricordi di 20 anni fa o per chi non lo è mai riuscito a vedere perché troppo piccolo, di conoscere il fantastico e magico mondo dell’universo tolkieniano del  Signore degli Anelli.

Trama

Nelle terre di mezzo si è risvegliato un antico male. Il più potente Anello del Potere vuole tornare dal suo malvagio padrone e solamente una compagnia di nove eroi potrà impedirglielo salvando il mondo dal cadere nelle tenebre.

Quando?

Il viaggio nella Terra di Mezzo tra maghi, elfi, nani e magici anelli inizierà al cinema con:

Se ti è piaciuto Il signore degli anelli, allora ti consigliamo Lo Hobbit. 

Film sui supereroi: tutti in film in arrivo fino al 2023

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Film sui supereroi: tutti in film in arrivo fino al 2023

Non si può negare che il genere più popolare di questi anni sia il film di supereroi, o meglio noto come cinecomics. La trilogia di Christopher Nolan  su Il Cavaliere Oscuro ha dimostrato che gli adattamenti dei fumetti possono essere drammatici e autorevoli quanto i film d’autore, e  i Marvel Studios hanno dato il via a una massiccia serializzazione di film di supereroi più leggeri e colorati, che il pubblico ha seguito con estremo entusiasmo. Con quasi tutti i principali studi ora al lavoro per trasformare le proprie proprietà dei fumetti nel prossimo grande successo al box office, e con i Marvel Studios e la Warner Bros. che stanno pianificando mezzo decennio di prodotto, a volte è difficile tenere traccia di cosa sta arrivando e come questi film si inseriscono nel quadro generale. Ecco perché oggi esploreremo tutti i film sui supereroi.

Di seguito, troverai una guida completa delle date di uscita dei film di supereroi per tutti i principali adattamenti di fumetti sul calendario, fino all’anno 2023. Inoltre, aggiorneremo regolarmente questa guida con le informazioni più aggiornate, quindi ti invitiamo a seguila costantemente.

Film di supereroi in arrivo nel 2021

Black Widow

black widowUscita al cinema il 9 luglio 2021. Black Widow è l’annunciato e attesissimo nuovo film del Marvel Cinematic Universe basato sul personaggio interpretato da Scarlet Johansson. In Black Widow, quando viene alla luce un pericoloso complotto, Natasha Romanoff alias Black Widow (Vedova Nera) si trova ad affrontare il lato più oscuro del suo passato. Inseguita da una forza che non si fermerà di fronte a nulla per distruggerla, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni che ha lasciato dietro di sé molto prima di diventare un Avenger.

Il film vede nel cast la presenza di Scarlet Johansson, che torna a interpretare Natasha Romanoff/Black Widow (Vedova Nera), Florence Pugh nei panni di Yelena, David Harbour in quelli di Alexei/The Red Guardian e Rachel Weisz interpreta Melina. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Venom 2: La furia di Carnage

Venom 2: La furia di Carnage

Venom 2: La furia di Carnage arriverà al cinema il 14 settembre 2021. L’attore nominato all’Oscar Tom Hardy torna nel ruolo del celebre antieroe Marvel in Venom 2: La furia di Carnage. Diretto da Andy Serkis tra i protagonisti Michelle Williams, che interpreta nuovamente il personaggio di Anne Weying, Naomie Harris e Woody Harrelson nel ruolo del villain Cletus Kasady/Carnage. Il film in autunno al cinema prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment. Sinossi: Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del ‘protettore letale’ Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. Diretto da Andy Serkis, tra i protagonisti anche Michelle Williams, Naomie Harris e Woody Harrelson, nel ruolo del villain Cletus Kasady/Carnage. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

The Suicide Squad – Missione suicida

The Suicide Squad – Missione SuicidaThe Suicide Squad – Missione suicida uscirà al cinema il 06 Agosto 2021. Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, Re Squalo, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – contro ognuno di loro. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli

Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli uscirà al cinema il 3 settembre 2021. Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è il nuovo film del Marvel Cinematic Universe, basato sull’omonimo fumetto Marvel Comics, si concentrerà su Shang-Chi; “Il maestro del Kung-Fu” e che sarà prodotto dai Marvel Studios. Il film fa parte della cosiddetta Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Nato nella provincia di Honan, nella Repubblica Popolare Cinese, dal genio del crimine assetato di sangue e desideroso di conquistare il mondo noto come Fu Manchu e da una donna ignota, Shang-Chi viene addestrato nelle arti marziali sin dall’infanzia ad opera del padre e dei migliori istruttori affiliati al suo impero del crimine. Un giorno tuttavia, dopo essere stato mandato dal padre ad assassinare un suo vecchio nemico, il dottor Petrie, si imbatte nella nemesi paterna, sir Denis Nayland Smith, grazie al quale si rende conto che Fu Manchu è malvagio. Furioso, Shang-Chi si ribella al volere del padre e si unisce ai servizi segreti britannici divenendo suo nemico giurato. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Eternals

Eternals

Eternals uscirà al cinema il 5 novembre 2021. Il film racconta de La saga degli Eterni, una razza di esseri immortali che visse sulla Terra e ne plasmò la storia e le civiltà. Eternals è il nuovo film del Marvel Cinematic Universe, basato sul fumetto Eterni e che sarà prodotto dai Marvel Studios. Il film fa parte della cosiddetta Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

Il cast del film Eternals sarà composto da Angelina Jolie interpreterà Thena, Richard Madden interpreterà Ikaris, Kumail Nanjiani interpreterà Kingo, Lauren Ridloff interpreterà Makkari, Brian Tyree Henry interpreterà Phastos, Salma Hayek interpreterà Ajak, Lia McHugh interpreterà Sprite, Don Lee interpreterà Gilgamesh, Barry Keoghan interpreterà Druig, Gemma Chan interpreterà Sersi e Kit Harington interpreterà Dane Whitman. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Spider-Man: No Way Home

Spider-Man: No Way Home film 2021

Spider-Man: No Way Home uscirà al cinema giovedì 17 Dicembre 2021. L’atteso sequel di Spider-Man Far From Home con il giovane Peter Parker / Spider-Man interpretato da Tom Holland. Nel cast ritorna anche la zia May che ha il volto di Marisa Tomei, Zendaya nei panni di MJ, Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, Jamie Foxx riprende il ruolo di Max Dillon / Electro, Jacob batalon è Ned Leeds, Afred Molina riprende il ruolo di Otto Octavius / Doctor Octopus. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Film di supereroi in arrivo nel 2022

Morbius

morbius

Morbius uscirà cinema il 28 gennaio 2022. Uno dei personaggi più enigmatici e tormentati della Marvel, l’antieroe Michael Morbius, arriva sul grande schermo interpretato dall’attore Premio Oscar Jared Leto. Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa. Protagonisti di Morbius sono  oltre a Jared Leto, anche Adria Arjona, Matt Smith, Jared Harris e Tyrese Gibson. Morbius è scritto da Matt Sazama e Burk Sharpless. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

The Batman

The BatmanThe Batman uscirà al cinema il 4 marzo 2022. L’atteso nuovo film sul pipistrello di Gotham diretto da Matt Reeves e con protagonista Robert Pattinson. Al fianco di Pattinson, recitano nei panni di personaggi famosi e famigerati di Gotham, Zoë Kravitz (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Mad Max: Fury Road”) nel ruolo di Selina Kyle; Paul Dano (“Love & Mercy”, “12 anni schiavo”) nel ruolo di Edward Nashton; Jeffrey Wright (i film di “Hunger Games”) nel ruolo di James Gordon del GCPD; John Turturro (i film di “Transformers”) nel ruolo di Carmine Falcone; Peter Sarsgaard (“I magnifici 7”, “Black Mass – L’ultimo gangster”) nel ruolo del Procuratore Distrettuale di Gotham, Gil Colson; Jayme Lawson (“Farewell Amor”) è la candidata sindaco Bella Reál, con Andy Serkis (i film “Il pianeta delle scimmie”, “Black Panther”) nel ruolo di Alfred; e Colin Farrell (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Dumbo”) in quello di Oswald Cobblepot. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Doctor Strange 2: nel Multiverso della Pazzia

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia Doctor Strange 2: nel Multiverso della PazziaDoctor Strange 2: nel Multiverso della Pazzia uscirà al cinema giovedì  il 25 marzo 2022. Doctor Strange 2: nel Multiverso della Pazzia è il sequel del film del 2016 Doctor Strange e fa parte della cosiddetta Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Nel film dopo gli eventi di Avengers: Endgame, il Dr. Stephen Strange continua le sue ricerche sul Time Stone. Ma un vecchio amico trasformato in nemico cerca di distruggere tutti gli stregoni sulla Terra, scherzando con il piano di Strange e scatenandogli anche un male indicibile contro. Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder uscirà al cinema il 04 maggio 2022. Il film è il sequel di Thor: Ragnarok e il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman. Nel cast anche Chris Pratt, Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Taika Waititi, Christian Bale, Russell CroweMatt Damon Vuoi sapere di più? Clicca qui.

Black Panther: Wakanda Forever

Black Panther: Wakanda ForeverBlack Panther: Wakanda Forever uscirà al cinema l’8 luglio 2022. Ryan Coogler tornerà a scrivere e dirigere Black Panther 2 e Chadwick Boseman era pronto a riprendere il ruolo da protagonista prima della sua morte scioccante. La Marvel ha detto che non riformulerà il ruolo di T’Challa e Coogler sta attualmente rielaborando la sceneggiatura.

Black Adam

Black Adam film 2022

Black Adam uscirà al cinema il 29 luglio 2022 e sarà diretto Jauma Collet-Serra. Protagonisti sono Dwayne Johnson , Noah Centineo , Aldis Hodge , Pierce Brosnan e Quintessa Swindell.

Questo progetto è stato annunciato per la prima volta anni fa, quando la Warner Bros. ha ingaggiato Dwayne Johnson per il ruolo del cattivo di Shazam, Black Adam. L’idea era che Johnson recitasse nel film di Shazam , ma nella primavera del 2017 Johnson ha rivelato di aver deciso di realizzare due film separati: uno per Shazam e uno per il suo antagonista/antieroe Black Adam. La nuova pellicola è in sviluppo da molto tempo. Il film ha finalmente trovato un regista in Jaume Collet-Serra, con cui Johnson ha lavorato al prossimo film della Disney Jungle Cruise. Le riprese erano finalmente programmate per iniziare a luglio 2020 ma sono state ritardate a causa dell’emergenza COVID-19, ma la storia coinvolgerà personaggi come Atom Smasher, Cyclone e Hawkman con  Pierce Brosnan che  interpreta Doctor Fate.

Spider-Man: Into the Spider-Verse Sequel

Spider-Man: Into the Spider-Verse SequelIl sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse uscirà il 7 ottobre 2022. Quello che sappiamo finora : Sony Pictures ha messo in moto i piani per un sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse poco dopo il successo del lancio del film d’animazione vincitore dell’Oscar, ma il team creativo è leggermente diverso. Phil Lord e Chris Miller stanno tornando come produttori e co-autori, ma la leggenda  Joaquim Dos Santos sarà il regista al fianco di Kemp Powers e Justin K. Thompson.

The Flash

The Flash film 2022The Flash uscirà il 4 novembre 2022  e sarà diretto da Andy Muschietti con Ben Affleck,  Ezra Miller, Kiersey Clemons, Ron Livingston, Michael Keaton, Saoirse-Monica Jackson, Sasha Calle, Maribel Verdú e Rudy Mancuso.

The Flash racconta il ritorno di Ezra Miller nel suo ruolo di Scarlet Speedster / Barry Allen del DCEU, che ha interpretato per la prima volta in Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League e Zack Snyder Justice League.  Al fianco di Miller ci sono Kiersey Clemons nei panni di Iris West, Maribel Verdú nei panni di Nora Allen e la star in ascesa Sasha Calle ( The Young and the Restless ) che ha firmato per interpretare Supergirl, diventando la seconda attrice ad aver mai interpretato il personaggio sul grande schermo. È stato confermato che Michael Keaton e Ben Affleck riprenderanno le rispettive versioni di Bruce Wayne/Batman per il film. Anche il candidato al Golden Globe Ron Livingston è stato scelto per sostituire Billy Crudup nei panni di Henry Allen.

The Marvels

The Marvels film 2022The Marvels uscirà al cinema l’11 novembre 2022 e sarà diretto da Nia DaCosta. Nel cast Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani e Zawe Ashton. Quello che sappiamo finora: la Marvel ha scelto il regista del prossimo remake di Candyman, Nia DaCosta, per dirigere Captain Marvel 2, che vedrà la partecipazione di Teyonah Parris nei panni di Monica Rambeau e Iman Vellani nei panni di Ms. Marvel, con Zawe Ashton nei panni del cattivo. Il titolo del film è stato rivelato essere The Marvels nel maggio 2021.

Aquaman 2

Aquaman 2Aquaman 2 uscirà al cinema il 16 dicembre 2022 e sarà diretto da James Wan con Jason Momoa, Patrick Wilson, Amber Heard, Yahya Abdul Mateen II e Pilou Asbæ. Aquaman 2 sequel del cinecomic firmato Warner Bros. e DC Films, racconta le avventure di Arthur Curry alias Aquaman, supereroe metà umano e metà figlio di Atlantide, dotato di una potenza straordinaria. David Leslie Johnson-McGoldrick è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura. Le riprese dovrebbero iniziare nell’estate 2021.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp- QuantumaniaAnt-Man and the Wasp: Quantumania uscirà al cinema il 17 febbraio 2023 e sarà diretto da Peyton Reed con Paul Rudd, Michael Douglas, Kathryn Newton, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer e Jonathan Majors. 

Quello che sappiamo finora : nel novembre 2019, i Marvel Studios hanno annunciato che Peyton Reed sarebbe tornato per dirigere un terzo film di Ant-Man . Lo sceneggiatore di Rick and Morty Jeff Loveless è stato successivamente assunto per scrivere la sceneggiatura, e Kathryn Newton si è unita al cast come una versione precedente della figlia di Scott Lang, Cassie, mentre Jonathan Majors interpreterà il cattivo Kang il Conquistatore.

Guardiani della Galassia Vol. 3

Guardiani della Galassia Vol. 3

Guardiani della Galassia Vol. 3 uscirà al cinema il 5 maggio 2023 e sarà scritto e diretto da James Gunn. Quello che sappiamo finora: il terzo film dei Guardiani della Galassia avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2019, ma lo scrittore/regista James Gunn è stato licenziato dal film lo scorso autunno a seguito della ricomparsa di alcune brutte battute che ha fatto su Twitter anni fa. All’insaputa del pubblico, Gunn ha continuato a incontrare i dirigenti della Disney nel periodo dopo aver accettato di scrivere e dirigere The Suicide Squad per la DC, e nel marzo 2019 è stato annunciato che Gunn sarebbe stato riassunto per dirigere il film. La data di uscita prevista per il 2020 è stata posticipata e la produzione non inizierà fino a quando Gunn non avrà terminato The Suicide Squad, ma nonostante tutte le turbolenze i Marvel Studios hanno mantenuto la sceneggiatura completa di Gunn.

Blade

Blade film

Blade uscirà al cinema nel 2024, al momento senza un regista. Quello che sappiamo finora : quasi nulla, ma l’ attore premio Oscar Moonlight e Green Book Mahershala Ali è stato l’ospite a sorpresa al panel del Comic-Con 2019 della Marvel, annunciato come il nuovo Blade senza ulteriori dettagli rivelati.

[IN AGGIORNAMENTO]

Pixar svela un nuovo concept art di Turning Red

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Pixar svela un nuovo concept art di Turning Red

Pixar ha rilasciato su Twitter, dopo il debutto all’Annecy International Animation Film Festival, il primo concept art di Turning Red. Possiamo notare dall’immagine mostratoci, la protagonista Mei Lee con le sembianze di un grande panda rosso attraversare i corridoi di una scuola. Tutti gli occhi dei suoi compagni sono incollati su di lei e sulla sua enorme coda ad anelli rossa e bianca. Non la avevano mai vista sotto queste sembianze. Un’immagine molto di impatto, che ci fa capire chiaramente quale sia la premessa del film.

Dopo i grandi successi riscossi con Inside Out, Soul e con il recentissimo Luca, la casa di produzione grafica californiana  Pixar Animation Studios decide di puntare su Turning Red per raccontare quanto è difficile essere adolescenti, e quanto per noi grandi i piccoli problemi legati all’età siano invece immensi per i più giovani. Non è nuova a toccare le corde dei sentimenti, infatti con Inside Out abbiamo fatto un viaggio all’interno di tutte le emozioni e dato un volto alla rabbia, alla gioia e soprattutto alla tristezza rivelatosi una parte importantissima nella nostra vita.

Turning Red concept artPrimo film Pixar diretto da una donna

Ci sono voluti 25 film ma Turning Red sarà il primo film di animazione di casa Pixar ad essere diretto da una donna; Domee Shi dopo il grandissimo successo del cortometraggio Bao vincitore del “miglior cortometraggio di animazione” nel 2019. La regista, nata in Cina e cresciuta in Canada, recentemente è diventata un membro della Brain Trust della Pixar, un gruppo di registi che si occupano di indirizzare ogni film della casa di produzione verso la migliore qualità visiva possibile.

La trama

Mei Lee è una tredicenne combattuta tra il rimanere la brava figlia di casa rispettosa ed educata verso sua madre o il caos adolescenziale che caratterizza quell’età. E come se questi problemi per lei non fossero abbastanza, ogni volta che si emoziona troppo, lei si trasforma in un panda rosso gigante!

Turning Red: uscita al cinema e dove vederlo in streaming

Turning Red uscirà al cinema 11 Marzo 2022. Distribuito da Walt Disney Pictures Italia. Turning Red in streaming arriverà su Disney+.

Joshua Jackson: 10 cose che non sai sull’attore

Joshua Jackson: 10 cose che non sai sull’attore

Per gli spettatori, l’attore Joshua Jackson sarà sempre il Pacey di Dawson’s Creek. Negli anni, però, l’interprete canadese si è distinto per una lunga serie di ruoli, principalmente televisivi, che gli hanno permesso di portare in scena molteplici aspetti di sé e del suo talento. Ancora oggi Jackson continua a cimentarsi in ruoli inediti, spesso molto lontani da ciò a cui aveva precedentemente abituato i suoi fan. Dalla commedia al horror, dal film drammatico al thriller, egli è davvero un talento completo della recitazione.

Ecco 10 cose che non sai di Joshua Jackson.

Joshua Jackson: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in numerosi film. Il debutto al cinema avviene per Jackson nel 1991, quando ottiene una piccola parte in Cuori incrociati. Successivamente ha recitato in Stoffa da campioni (1992), Scream 2 (1997), Cruel Intentions (1999), The Skulls (2000), La sicurezza degli oggetti (2001) e Vengo a prenderti (2005). Successivamente ottiene ruoli di rilievo in Cursed – Il maleficio (2005), con Jesse Eisenberg, in Ombre dal passato (2008) e One Week (2008). Quest’ultimo film, da lui anche prodotto, gli ha permesso di vincere il Genie Awards, l’Oscar canadese, come miglior attore. Tra i suoi ultimi film per il cinema si annoverano Una ragazza a Las Vegas (2012), con Rebecca Hall, Intrigo a Damasco (2012) e Sky (2015), con Norman Reedus.

2. È noto per diverse serie televisive. Jackson inizia a recitare per la televisione a partire dal 1996, quando recita in titoli come Robin Hood in Internet e Oltre i limiti. Il grande successo arriva nel 1998, quando ottiene il ruolo di uno dei protagonisti in Dawson’s Creek, dove reciterà fino al 2003. Successivamente, dal 2008 al 2013, è Peter Bishop nella serie Fringe, dove recita accanto ad Anna Torv. Terminata questa serie, entra nel cast di The Affair – Una relazione pericolosa, recitando nei panni di Cole Lockhart dal 2014 al 2019. Sempre nel 2019 è anche nell’acclamata serie When They Sees Us. 

Josh Jackson, cosa fa oggi: tra Little Fires Everywhere e Dr. Death

3. Ha recitato nella miniserie con Reese Witherspoon. Nel 2020 Jackson è tornato a recitare per la televisione nella miniserie drammatica Little Fires Everywhere. Qui interpreta Bill Richardson, il marito della protagonista Elena, interpretata dalla premio Oscar Reese Witherspoon. La storia, basata sull’omonimo romanzo, vede una famiglia altolocata alle prese con una serie di problemi e misteri che la legheranno sempre di più ad una madre single di diversa estrazione socioeconomica.

4. È protagonista di una nuova serie thriller. A partire dal 2021 Jackson è protagonista della nuova serie Dr. Death, dove interpreta il neurochirurgo Christopher Duntsch. La storia, basata sull’omonimo podcast, narra le vicende realmente accadute di Duntsch, il quale finisce per attirare sempre più sospetti su di sé a causa delle sue operazioni che provocano sempre più danni permanenti o addirittura la morte dei suoi pazienti. Jackson ha ottenuto il ruolo dopo il ritiro di Jamie Dornan a causa di problematiche legate al Covid-19.

Joshua Jackson Dawson's Creek

Joshua Jackson in Dawson’s Creek

5. Era stato considerato per il ruolo del protagonista. Il personaggio per cui Jackson è più ricordato è certamente quello di Pacey Witter in Dawson’s Creek. Questi è il miglior amico di Dawson, ed è presente in quasi tutti gli episodi della serie, durata 6 stagioni. Prima di essere scelto per ricoprire tale importante personaggio, Jackson era stato considerato proprio per il ruolo del protagonista, Dawson Leery. La parte andò però poi all’attore James Van Der Beek, divenuto famoso proprio per questa.

6. Ha diretto un episodio della serie. Oltre ad aver recitato nella serie, Jackson è anche passato dietro la macchina da presa in un’occasione. Egli si è infatti cimentato nella regia dell’episodio Lovelines, il diciannovesimo della sesta stagione. Ciò ha fatto di lui, insieme al collega Kerr Smith (interprete di Jack McPhee) uno degli unici due attori principali ad aver anche diretto un episodio della serie.

Joshua Jackson, Katie Holmes e Diane Kruger

7. Ha avuto importanti relazioni con le due note attrici. Prima di conoscere la sua attuale moglie, Jackson ha avuto inizialmente una relazione con l’attrice Katie Holmes, con la quale ha anche condiviso il set di Dawson’s Creek, durata dal 1997 al 1998. Nel 2006 si è invece fidanzato con l’attrice tedesca Diane Kruger, alla quale è rimasto unito per ben dieci anni. Nel 2016, infatti, i due hanno annunciato la loro separazione, senza però rendere noti i motivi di tale decisione.

Joshua Jackson Jodie Turner-Smith

Joshua Jackson e Jodie Turner-Smith

8. È sposato con la nota attrice. A partire dal 2018 Jackson si è impegnato in una relazione con l’attrice Jodie Turner-Smith. Questa, divenuta celebre grazie a film come The Neon Demon, Queen & Slim e Senza rimorso, ha recitato molto anche in televisione, apparendo in particolare nelle serie The Last Ship e Nightflyers. Attualmente è nota per essere l’interprete di Anna Bolena nell’omonima miniserie televisiva. Nel 2019 lei e Jackson si sono poi sposati, dando vita nell’aprile del 2020 alla loro prima figlia.

Joshua Jackson è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è presente su Instagram con un proprio account verificato il cui nome è @vancityjax. All’interno di questo Jackson vanta oltre 500 mila follower, ed è solito pubblicare post di vario genere. Questi ad oggi sono più di 300 e spaziano da momenti di svago in compagna di amici o della sua famiglia sino alla promozione dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendo il suo profilo, dunque, si potrà essere sempre aggiornati sulle sue attività.

Joshua Jackson: età e altezza dell’attore

10. Joshua Jackson è nato a Vancouver, in Canada, l’11 giugno del 1978. L’attore è alto complessivamente 185 centimetri.

Fonte: IMDb

La brava moglie: recensione del film con Juliette Binoche

La brava moglie: recensione del film con Juliette Binoche

Approdato sugli schermi italiani il 17 Giugno, La brava moglie è il nuovo film di Martin Provost, che ha ricevuto in patria quattro candidature ai Premi Cèsar, aggiudicandosi il premio per i migliori costumi.

La brava moglie: la trama

L’impeccabile e piuttosto rigida Madmoiselle Paulette Van Der Beck (Juliette Binoche) gestisce assieme al marito una scuola per casalinghe provette, che si occupa sostanzialmente di “sfornare” una nuova generazione di mogli e madri perfette, secondo un disegno ben strutturato per le donne dell’epoca pre sessantottina. Un incidente infausto lascia però Paulette vedova e in piena bancarotta, preda di dubbi su come poter andare avanti: da questi presupposti scaturirà una nuova consapevolezza per la donna, indipendente dall’età anagrafica e innestata sui desideri e le emozioni di una psiche racchiusa da troppo tempo in una gabbia domestica patriarcale.

Una commedia ruffiana e arguta dalle tinte sessantottine, in un Alsazia volta all’educazione di giovani ragazze in età da marito. L’imperativo categorico delle giovani ragazze è compiacere il consorte e adempiere al proprio ruolo di moglie, angelo del focolare domestico: cucinare, rammendare, fare il bucato sono faccende inserite in una filosofia di devozione e subalternità di cui le ragazze si devono appropriare. Ma le ragazze approdate all’istituto di Paulette Van Der Beck (una Juliette Binoche estremamente divertente) sono figlie di una nuova generazione, che cominciava a marciare verso una presa di coscienza femminile; l’austero e regale microcosmo in cui le ragazze sono inserite dovrà quindi fare i conti con la ventata di un nuovo modello femminile, emancipato e autonomo, rappresentato dalle giovani.

L’impegno civile tinteggiato di comicità arguta in La brava donna

La brava moglie si inserisce all’interno della filmografia di un regista che ha sempre avuto un occhio di riguardo verso l’universo femminile, indagandolo in pellicole intense ed affascinanti, quali Séraphine, incentrato sulla figura della pittrice francese Séraphine de Senlis, interpretata con sfumature di rara, e Quello che so di lei, teatro di un’ossimorica amicizia ostile tra Catherine Deneuve e Catherine Frot. Qui musa del regista diventa Juliette Binoche, alle prese con un ruolo ironico e profondo al tempo stesso, irradiante progressiva emancipazione e un arco di sviluppo caratteriale ben definito, da vedova inconsolabile a causa di un marito che ha sperperato ogni risparmio nel gioco di azzardo) a nuova figura identitaria femminile, poderosa nella sua consapevolezza di donna ed educatrice.

Lo scontro generazionale fa dell’ambientazione scolastica il punto di maggior forza, in cui la coralità delle nuove leve femminili si scontra con due figure autoritarie – non per questo meno ironiche – della Binoche e di Yolande Moreau, che interpreta la cognata della protagonista, personaggio ilare ma fondamentale per lo sviluppo della trama, alla stregua di un “fool” shakesperiano. La brava moglie mostra come il tema dell’impegno civile non debba necessariamente stagliarsi su un fondale drammatico, e come un po’ di quella leggerezza calviniana, mai superficiale o banale, bensì volutamente arguta, sia la chiave di lettura ottimale per entrare in contatto con un universo femminile traviato da regole ferree e assodate, inizialmente senza alcuna possibilità di ribellione. I toni della commedia sagace ben si adattano infatti alla trama elaborata da Provost, benchè il secondo atto della pellicola risulti a tratti particolarmente didascalico e impregnato di sovraesposizione tematica, nonostante l’interessante intuizione del passaggio al musical. Viene forse leggermente meno la capacità di Provost di sondare la profondità psicologica femminile senza inutile forzature o caricature.

Film La brava moglie

La brava moglie è Juliette Binoche nella sua capacità istrionica

Juliette Binoche è innegabilmente la punta di diamante dell’intera narrazione; la sua duttilità artistica viene enfatizzata in uno schema filmico che la vede come focus magnetico totalizzante, tanto nel primo atto quando viene sottolineata la portata autoritaria e intransigente del suo personaggio, tanto nel proseguo della narrazione, in cui assume tratti caratteriali decisamente più avveniristici e umani. Il punto focale tematico de La brava donna è il rinascimento non tanto di un’epoca, quanto di una singola identità che assume le tinte di una parabola universale e che trova in un minutaggio ben definito la possibilità di intrattenere con piacere lo spettatore in sala. Il riconoscimento della parità di genere e il percorso di emancipazione socioculturale dei personaggi de La brava moglie sono tinteggiati ad acquerello e non mancano molteplice inquadrature strutturate come quadri nel film, quasi a voler fermare sullo schermo piccole tappe quotidiane (la possibilità di indossare un pantalone; il conoscere il significato della parola masturbazione) che simboleggiano qualcosa di molto più grande.

Sebbene siano visibili un po’ di difetti strutturali in La brava moglie, il ritmo narrativo sostanzialmente funziona e la storia della simpatica signora Paulette riesce a incorniciare con un sorriso una storia di transizione tra l’ancien régime e la contestazione. Un’attenzione non banale al racconto di costume, con qualche inquietudine suggerita dietro l’apparente idillio, riesce a consegnarci una pellicola che fa delle interpreti istrioniche e ilari il suo punto di maggior forza.

X-Men – L’inizio: trama e cast del film con Michael Fassbender

X-Men – L’inizio: trama e cast del film con Michael Fassbender

Ben prima che il Marvel Cinematic Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa al genere poi denominato “cinecomic” furono i primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute saghe degli ultimi anni. Composta in totale da ben dodici film, questa è oggi una delle più redditizie della storia, grazie ad un incasso complessivo di oltre 5 miliardi di dollari. Nel 2011 questa ha conosciuto nuove forme grazie a X-Men – L’inizio (qui la recensione), quinto capitolo e primo prequel della serie.

Diretto da Matthew Vaughn, questo è il X-Men – L’inizio appartenente alla tetralogia prequel della saga, a cui è poi seguito X-Men – Giorni di un futuro passato, X-Men – Apocalisse e X-Men – Dark Phoenix. Conclusa la trilogia principale, che aveva per protagonisti Hugh Jackman, Patrick Stewart e Ian McKellen, ci si è dunque concentrati sul raccontare la genesi dei mutanti più noti, la loro formazione e le prime missioni affrontate. Con nuovi attori nei panni di alcuni dei personaggi già visti nei precedenti film, ha così preso vita un nuovo racconto dedicato ai mutanti più amati del cinema.

X-Men – L’inizio si è poi affermato come un grandissimo successo, divenendo uno dei maggiori incassi della serie e permettendo di continuare a raccontare le gesta di questa nuova classe di supereroi. Per gli appassionati di questi, si tratta di un’opera imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

X-Men – L’inizio: la trama del film

Il film X-Men – L’inizio è ambientato negli Stati Uniti degli anni Sessanta, un periodo segnato dall’esplorario spaziale, dalle conseguenze dell’omicidio di JFK e dalla sempre più minacciosa Guerra Fredda, con l’intero pianeta minacciato dalle crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. Nel pieno di tale caotico contesto, l’umanità inizia anche a scoprire dell’esistenza dei mutanti, persone dotate di straordinari poteri. Tra questi si annoverano anche i giovani Charles Xavier e Erik Lehnsherr. I due, entrambi mutanti, conducono vite parallele ma opposte. Mentre Erik si trova in Polonia, prigioniero del campo di concentramento del crudele e perverso Klaus Schmidt, Charles è un telepate che vive nella contea di Westchester, dove incontra la mutaforma Raven.

Vent’anni dopo, i due vengono chiamati a collaborare per fermare i malvagi piani del misterioso Sebastian Shaw, che mira a distruggere tanto i mutanti quanto l’umanità. Per riuscirvi, Erik e Charles iniziano a radunare una divisione di giovani mutanti, addestrandoli ad usare i loro poteri. Con l’evolvere della missione, però, l’insofferenza di Erik nei confronti degli umani e della loro violenza contro i mutanti inizia a fargli cambiare idea. Per lui dovrebbero essere i mutanti a governare il mondo, non il contrario. Il conflitto che nasce da questa sua visione potrebbe compromettere per sempre il delicato equilibrio che vige tra le specie.

X-Men - L'inizio film

X-Men – L’inizio: il cast del film

Per i personaggi protagonisti, qui rappresentati nella loro gioventù, sono stati chiamati nuovi celebri interpreti. Ad ereditare il ruolo di Charles Xavier, qui protagonista del film, è l’attore James McAvoy. Per il ruolo, l’attore si rasò completamente i capelli, sapendo che il personaggio è pelato. Scoprì solo in seguito che il regista voleva che per il film Charles avesse ancora i capelli. McAvoy fu così costretto a portare una parrucca per l’intera durata delle riprese. Nei panni di Erik Lehnsherr, alias Magneto, vi è invece Michael Fassbender, il quale per prepararsi al ruolo ha studiato approfonditamente l’interpretazione di Ian McKellen. Decise però poi di dar vita ad una propria versione del personaggio.

Ad interpretare la celebre mutante Raven vi è la premio Oscar Jennifer Lawrence. Per il ruolo, si è dovuta sottoporre ad un allenamento intensivo, nonché ad ore di trucco per potersi far applicare la speciale pelle blu del personaggio. Kevin Bacon è presente nei panni del crudele Sebastian Shaw, mentre January Jones è il suo braccio destro Emma Frost. Nel film si ritrova poi Rose Byrne nei panni di Moira MacTaggert, agente della CIA alleata di Xavier. Vi sono poi Zoe Kravitz nei panni della mutante Angel e Caleb Landry Jones in quelli di Banshee. Lukas Till interpreta qui Havok, il fratello maggiore di Ciclope. Nel film vi è anche un breve cameo di Hugh Jackman, ovviamente nei panni di Wolverine, che respinge l’offerta di Charles ed Erik di unirsi a loro.

X-Men – L’inizio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere i sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. X-Men – L’inizio è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 25 giugno alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 

Gigi Proietti: 10 cose che non sai sull’attore

Gigi Proietti: 10 cose che non sai sull’attore

Da quando ha calcato per la prima volta il palcoscenico, era chiaro che Gigi Proietti non sarebbe mai sceso di lì. Interprete unico e a tutto tondo, capace di spaziare dal teatro al cinema, dalla televisione al doppiaggio. Autore di spettacoli entrati nella storia dello spettacolo italiano, egli è sempre stato uno dei più apprezzati e amati uomini di questo ambiente. Generoso e sempre pronto a dar vita a sorprendenti novità, si è oggi guadagnato di diritto un posto nel cuore di quanti lo hanno visto recitare, raccontare barzellette o anche semplicemente dar voce ad uno dei personaggi animati più iconici di sempre.

Ecco 10 cose che non sai su Gigi Proietti.

Gigi Proietti: i suoi film, le serie TV e il teatro

1. È celebre per diversi film comici. Tra le attività per cui Proietti è più conosciuto vi è il cinema, per il quale ha recitato sin dagli anni Settanta. Tra i suoi primi film si annoverano titoli come Brancaleone alle crociate (1970) e La proprietà non è più un furto (1973). Il grande successo arriva nel 1976, quando recita nei panni di Bruno Fioretti detto Mandrake in Febbre da cavallo, uno dei film di culto della commedia italiana. Dopo di questo, reciterà in film come Casotto (1977) e “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” (1983). Nel 2002 è di nuovo Mandrake in Febbre da cavallo – La mandrakata, per poi recitare in diverse commedie come La vita è una cosa meravigliosa (2010), Il premio (2017) e Pinocchio (2019). Il suo ultimo ruolo per il cinema è quello di Babbo Natale in Io sono Babbo Natale (2021).

2. Ha recitato in diverse produzioni televisive. A partire dagli anni Novanta, Proietti ha iniziato ad essere protagonista di diverse celebri serie televisive, che gli hanno permesso di ottenere una seconda giovinezza in TV. Tra queste si annovera innanzitutto Il maresciallo Rocca, iniziata nel 1996 e divenuta uno dei prodotti dal maggior successo per la televisione italiana. Altri celebri titoli sono stati Preferisco il Paradiso, dove ha interpretato San Filippo Neri, Il signore della truffa e Una pallottola nel cuore, andata in onda dal 2014 al 2018 e dove Proietti interpreta il giornalista investigativo Bruno Palmieri.

3. È uno dei massimi esponenti del teatro italiano. Il più grande amore di Proietti è sempre stato il teatro, a cui si è dedicato per tutta la sua vita. Ha infatti esordito nel 1963 nello spettacolo Can Can degli italiani e da lì in poi ha partecipato a numerosi spettacoli fino a quando, nel 1976, si consacra grazie a A me gli occhi, please, divenuto uno dei suoi più celebri e che riproporrà numerose volte nel corso degli anni. Oltre ad essere attore, per il teatro è stato anche regista di numerosi spettacoli di grande successo. Nel 2003, invece, da una sua idea nasce il teatro shakespeariano Globe Theatre, di cui è stato direttore e che è oggi intitolato a lui.

Gigi Proietti film

Gigi Proietti e il doppiaggio

4. Ha doppiato diversi celebri attori. Oltre a recitare in prima persona, Proietti ha in diverse occasioni prestato la voce per diversi noti attori nelle versioni italiane dei film di questi. In particolare, egli è noto per aver doppiato Ian McKellen nei panni di Gandalf nella trilogia de Lo Hobbit. Prima di ciò, era stato anche la voce di Robert De Niro in film come Mean Streets e Casinò, di Sylvester Stallone in Rocky e di Sean Connery in Dragonheart, dove è la voce del possente drago Draco.

5. È la voce italiana del genio di Aladdin. Uno dei doppiaggi più celebri e iconici di Proietti rimane però quello del genio di Aladdin, il film d’animazione Disney del 1992 che in lingua originale ha la voce di Robin Williams. Ancora oggi si tratta di uno dei lavori più celebri di Proietti, che ha poi dato voce al personaggio anche per i sequel Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri.

Gigi Proietti e le barzellette

6. Era noto per le sue barzellette. Tra le maggiori capacità di Proietti vi fu quella di dare nuova vita e importanza all’arte della barzelletta. Di questa egli si affermò da subito come uno dei massimi esponenti, portando tale racconto comico anche nei suoi spettacoli teatrali, al cinema e anche in televisione. Molte delle sue barzellette più famose si ritrovano anche in alcuni dei suoi libri, come Tutto sommato. Qualcosa mi ricordo e Ndo cojo cojo. Sonetti e sberletti fuori da ogni regola.

7. Ha recitato nel film Le barzellette. Nel 2004 Proietti torna a recitare per Carlo ed Enrico Vanzina per il film Le barzellette, opera ad episodi basata su diverse celebri barzellette, messe qui in scena dai tanti attori protagonisti. Per Proietti fu l’occasione di dimostrare ulteriormente la sua grande capacità recitativa per questa tipologia di racconto. Nel film, in particolare, egli racconta diversi personaggi come il Padreterno, un cameriere, un cantante messicano, un contadino e un direttore d’orchestra.

Gigi Proietti doppiaggio

Gigi Proietti: sua moglie e le figlie

8. Era molto riservato sulla sua vita privata. Nonostante la popolarità, Proietti ha sempre mantenuto la propria vita privata lontano dai riflettori della mondanità. Della sua vita sentimentale è noto solamente che conobbe la sua compagna nel 1962. Questa era una guida turistica svedese di nome Sagitta Alter. Pur non sposandosi mai, i due hanno convissuto insieme per tutta la vita, fino alla scomparsa di lui.

9. Hanno avuto due figlie attrici. Dall’unione sentimentale con la Alter, Proietti ebbe due figlie, Susanna e Carlotta, anch’esse attrici. In particolare, Carlotta ha avuto anche l’occasione di recitare insieme al padre in diverse occasioni, in particolare nella serie Una pallottola nel cuore 2, dove nel 2014 ha preso parte a quattro episodi nei panni di Marzia. Precedentemente, aveva lavorato con il padre anche per il film televisivo L’ultimo Papa re.

Gigi Proietti: età e altezza dell’attore

10. Gigi Proietti è nato a Roma, il 2 novembre 1940 ed è deceduto a Roma il 2 novembre del 1920, all’età di 80 anni. Proietti era alto 187 centimetri.

Fonte: IMDb

Cinema, 600 film selezionati al Social World Film Festival

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Cinema, 600 film selezionati al Social World Film Festival

Sono 600 i film selezionati al Social World Film Festival 2021 divisi in 19 sezioni competitive e non, con film da 52 Paesi e 32 in anteprima. L’undicesima edizione, che si terrà a Vico Equense dall’11 al 18 luglio, si svilupperà quindi in 20.000 minuti di programmazione tra proiezioni in presenza e ondemand, 90 eventi tra incontri, dibattiti, masterclass, attività con le giurie.

Tra i lungometraggi del Concorso Internazionale, sezione competitiva per opere a tematica sociale, ci sono 3 anteprime italiane che vengono dalla Germania (“A Handful Of Water” di Jakob Zapf), da Georgia e Ucraina (“Mother Of Apostles” di Zaza Buadze) e dalla Danimarca “Shorta” di Frederik Louis Hviid), e 2 anteprime campane: “Buio (Darkness)” di Emanuela Rossi e “Regina” di Alessandro Grande.

Nella stessa sezione troviamo 20 cortometraggi tra i quali la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2020 “I am afraid to forget your face” dell’egiziano Sameh Alaa, il francese “Dustin” di Naïla Guiguet in anteprima italiana dopo essere stato a Cannes e Toronto, e “Finis Terrae” di Tommaso Frangini già alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia. È in anteprima italiana l’animazione “Pilar” di  Yngwie Boley e J.J. Epping, Diana van Houten già apprezzata a Toronto, “The Lamb Of God” del portoghese David Pinheiro Vicente, per la prima volta in Italia dopo la partecipazione a Cannes, e “The Game” di Roman Hodel visto a Venezia e Toronto.

Completano il Concorso Internazionale 7 documentari che vengono da Canada, Stati Uniti, Ucraina, Egitto, Francia, Tunisia e Italia, tre in anteprima italiana, gli altri per la prima volta in Campania.

Nella sezione “Focus, occhio al Sud”, dedicata alle opere realizzate nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia con particolare attenzione alla Campania, sono state selezionati 5 lungometraggi: “Agalma” di Doriana Monaco, “Amare amaro” di Julien Paolini, “Gelsomina Verde” di Massimiliano Pacifico, “La Vacanza” di Enrico Iannaccone, e “Sassiwood” di Antonio Vincenzo Andrisani e Vito Cea. Sono 14 i cortometraggi in gara tra i quali “Le Mosche” di Edgardo Pistone già a Venezia, “La Napoli di mio padre” di Alessia Bottone premiato ai Nastri e l’anteprima assoluta di “Quasi Ora” di Luigi Pane.

Confermate anche in questa nuova edizione le sezioni dedicate anche a opere in realtà virtuale, verticali, realizzate con smartphoneserie e webserie, spot, videoclip, film sperimentali, fotografie e sceneggiature per film cinema e tv, nonché quella dedicata al Covid19 per le opere a tema e girate durante il lockdown.

Torna per il sesto anno consecutivo il Mercato europeo del cinema giovane, Young Film Market, che darà spazio e forma ad opere indipendenti di giovani autori, con professionisti dell’industria cinematografica, produttori, distributori e registi provenienti da vari paesi, che discuteranno sulle novità del cinema indipendente, tra coproduzione internazionale, distribuzione pre e post Covid-19 ma anche fundrasing e cineturismo.

Le opere saranno proiettate nelle sale del Museo del Cinema, di Teatro Mio e del complesso monumentale SS Trinità e Paradiso.

The Tomorrow War: la conferenza stampa del film con Chris Pratt

The Tomorrow War: la conferenza stampa del film con Chris Pratt

Il regista Chris McKay, noto per aver diretto LEGO Batman, ha da poco ultimato il suo nuovo lungometraggio, intitolato The Tomorrow War, che rappresenta per lui il suo debutto nel live-action. Si tratta di un’opera di fantascienza classica nella sua concezione ma ricca di elementi di originalità. Il film, inizialmente previsto per la sala cinematografica, è l’ennesimo caso di opera che, a causa della pandemia da Covid-19, arriverà direttamente in streaming, più precisamente sulla piattaforma Amazon Prime Video, dove sarà disponibile dal 2 luglio.

La vicenda del film si apre su un gruppo di viaggiatori nel tempo che si presenta, dal 2051, al nostro presente per portare un messaggio urgente: di lì a trent’anni la razza umana sarà sul punto di perdere una guerra globale contro una letale specie aliena. L’unica speranza per sopravvivere è che soldati e civili del presente vengano trasportati nel futuro e si uniscano alla battaglia. Tra le reclute vi è l’insegnate di liceo e padre di famiglia Dan Forester (Chris Pratt). Determinato a salvare il mondo per la sua giovane figlia, Dan si unisce alla squadra nella disperata impresa di riscrivere il destino del pianeta.

The Tomorrow War: la parola agli attori

Protagonista del film è l’attore Chris Pratt, il quale diviso tra Guardiani della Galassia e Jurassic World, vive un momento d’oro della sua carriera. “Il film è semplicemente epico, – afferma Pratt – ma ciò che mi ha davvero conquistato sono i sentimenti che stanno alla sua base. Quando ho terminato le riprese, mia figlia non era ancora nata, ma potevo già avvertire il senso di responsabilità e di protezione che essere padre comporta, e questo mi ha permesso di identificarmi profondamente con il mio personaggio.”

Nel film è poi presente anche l’attrice Yvonne Strahovski, principalmente nota per i suoi ruoli nelle serie Dexter e Chuck. In The Tomorrow War, l’attrice interpreta Vicky Winslow, che dal futuro arriva nel presente per richiedere aiuto nella guerra contro gli alieni. “Desideravo da tempo interpretare un ruolo tanto fisico, – racconta l’attrice – e questo film è stata l’occasione giusta. Mi sono potuta misurare con aspetti nuovi di questo mestiere e anche se è stato particolarmente faticoso, ne è certamente valsa la pena.”

Nel film, infine, sono presenti anche Betty Gilpin, attrice nota per la serie GLOW, nei panni di Emmy Forester, moglie di Dan, e il premio Oscar J. K. Simmons, in quelli del generale Slade. Entrambi gli attori si sono definiti entusiasti di quanto offerto dal film. “Lavorare a questo progetto, – ha dichiarato la Gilpin – mi ha permesso di cimentarmi con qualcosa di totalmente diverso rispetto a ciò a cui ero abituata e di dar vita ad un personaggio molto forte”.La fantascienza è da sempre tra i miei generi preferiti, – ha aggiunto Simmons – e l’idea alla base di questo film mi ha attratto da subito, non ho potuto dire di no”.

The Tomorrow War film

The Tomorrow War: dalla sala alla televisione

Il regista Chris McKay ha poi parlato della sfida di completare la post-produzione del film nel pieno della pandemia. “Quando abbiamo iniziato il montaggio e il lavoro sugli effetti speciali, il mondo che ci circondava era ormai profondamente diverso dal presente che avevamo raccontato nel film. – spiega il regista – Ciò però non ha tolto nulla al film, che anzi è per me diventato il racconto di un’umanità che si unisce per combattere contro un unico nemico, sia questo una specie aliena o un virus”.

È Pratt a chiudere poi la conferenza stampa, rassicurando quanti temono che il film su Amazon non sarà la stessa cosa che vederlo al cinema. “È un dibattito quanto mai attuale, – afferma Pratt- ma posso garantire che quando abbiamo saputo che il film sarebbe andato direttamente in streaming abbiamo rivisto il tutto affinché il risultato fosse altrettanto grandioso anche su uno schermo più piccolo. Consiglio naturalmente di alzare al massimo il volume, ma nulla dell’intrattenimento offerto verrà meno! Si tratta di bel film pensato per il cinema. Quindi guardalo a casa, ma facendo finta di essere al cinema!”

Black Widow: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Taskmaster

La storia di Taskmaster nei fumetti è lunga e al tempo stesso assai complicata, ricca di contraddizioni, vittime ed enigmi. In attesa di scoprire come l’attesissimo Black Widow reinventerà il personaggio (o se magari proporrà una versione dello stesso molto simile ai fumetti), Screen Rant ha raccolto 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Anthony “Tony” Masters:

Poteri unici

Come stabilito nella sua prima apparizione, il potere principale di Taskmaster sono i suoi “riflessi fotografici”, che gli consentono di memorizzare e replicare istantaneamente tutti i movimenti fisici che vede eseguire, non importa quanto complessi, anche se osservati per pochi istanti.

Dopo aver studiato le mosse tipiche e gli stili di combattimento di una pletora di eroi Marvel, Taskmaster vanta un’abilità di combattimento che include duplicazioni esatte degli arsenali corpo a corpo di Capitan America, Black Panther, Iron Fist e molti altri.

I suoi poteri causano l’amnesia

Anche se i suoi poteri gli hanno permesso di accumulare un ampio catalogo di stili di combattimento “rubati” da vari eroi e cattivi della Marvel, le abilità uniche di Taskmaster sono un’arma a doppio taglio. Quando continua ad accumulare abilità da aggiungere al suo arsenale, parallelamente i suoi ricordi personali vengono lentamente cancellati.

Ad ogni nuovo stile di combattimento che registra per una replica futura, Taskmaster dimentica un pezzo del suo passato, che a questo punto include la maggior parte della sua vita prima di diventare un mercenario mascherato, inclusa la sua identità originale, il suo nome e la sua famiglia.

Era un ex agente dello SHIELD

Anche se Taskmaster è stato un antagonista per lo più enigmatico per oltre 30 anni dopo il suo debutto, la miniserie omonima del 2010 a lui dedicata ha finalmente iniziato a far luce sul suo misterioso passato. È stato rivelato, infatti, che l’uomo che sarebbe diventato Taskmaster era originariamente un agente dello SHIELD di nome Tony Masters, reclutato a causa delle sue doti naturali di memoria eidetica e replicazione dell’azione fisica.

All’epoca, questa capacità non era ancora immediata e Tony doveva passare del tempo a studiare le mosse degli altri prima di poterle eseguire lui stesso. Nel corso di una particolare missione, tuttavia, Masters avrebbe consumato un siero sperimentale con conseguente aumento della capacità del suo cervello di elaborare e conservare le informazioni, rendendo la sua ritenzione istantanea. Poiché gli effetti collaterali di questo aggiornamento hanno gradualmente cancellato i suoi ricordi personali, Tony alla fine avrebbe completamente dimenticato i suoi anni come agente dello SHIELD, arrivando anche a combattere contro l’organizzazione, per ironia della sorte, in numerose occasioni.

Eroe e cattivo

Durante la sua carriera di mercenario, Taskmaster ha sempre inseguito il denaro. A tal fine, ha partecipato ad allenamenti e collaborazioni sia con eroi che con cattivi, totalmente dipendente da ciò che soddisfava i suoi interessi immediati. Nelle sue prime apparizioni, Taskmaster gestiva una scuola segreta per scagnozzi, addestrando agenti per gruppi terroristici come l’Hydra e l’AIM, ed entrando in conflitto con eroi come Captain America e gli Avengers.

Più di recente, è stato graziato e reclutato per addestrare le giovani reclute con superpoteri a Camp Hammond, meglio conosciuta come Avengers Academy. In qualità di istruttore della scuola, Taskmaster ha combattuto al fianco degli eroi della Marvel in più occasioni, ma non ha esitato a cambiare alleanza quando si è presentata una nuova opportunità redditizia, tradendo senza battere ciglio gli eroi che lo avevano accolto a braccia aperte. 

Ha contribuito alla formazione di US Agent

Quando l’originale Captain America, Steve Rogers, abbandonò il suo ruolo iconico a causa delle crescenti pressioni dovute all’operare per conto di un governo con cui non era d’accordo, la Commissione degli Stati Uniti sulle Attività Sovrumane cercò rapidamente di sostituirlo con un altro agente. Quando il soldato John Walker è stato selezionato per ereditare il ruolo, era chiaro che avrebbe avuto bisogno di un addestramento extra per gestire le aspettative.

Per questo, la Commissione ha cercato di assumere il miglior istruttore di combattimento possibile, indipendentemente dal sordido passato che questi poteva avere. Sapendo di possedere già un’esatta conoscenza “fotografica” dello stile di combattimento dell’originale, il CSA ha assunto Taskmaster per addestrare Walker nell’uso ottimale del leggendario scudo di Cap. Walker sarebbe stato Captain America per un po’, prima di diventare US Agent. Tuttavia, la sua eroica carriera non avrebbe mai avuto successo se non fosse stato per l’addestramento iniziale di Taskmaster.

Taskmaster era sposato

Come effetto collaterale delle sue abilità, Taskmaster ha dimenticato la maggior parte dei dettagli del suo passato prima di indossare la sua identità attuale, comprese le sue precedenti relazioni interpersonali. Nella sua vita passata come agente dello SHIELD, tuttavia, Tony Masters ha eseguito spesso missioni al fianco dell’agente Mercedes Merced, che era anche sua moglie.

Quando i poteri di Masters hanno iniziato a sovrascrivere i suoi ricordi personali, l’agente Merced ha assunto il ruolo del suo misterioso “gestore”, assegnandogli le sue prime missioni mercenarie mentre prendeva segretamente appunti sulla sua situazione per le informazioni dello SHIELD. Nonostante si sia ricordato della sua passata vita coniugale durante le successive interazioni con Merced, Taskmaster è condannato a dimenticare inevitabilmente la vita che un tempo condividevano. 

Potrebbe avere un figlio

Mentre operava come istruttore presso l’Accademia dei Vendicatori, Taskmaster divenne casualmente responsabile dell’addestramento di uno studente che possedeva le sue esatte capacità di “riflesso fotografico”. Jeanne Foucault era una giovane supereroina in formazione proveniente da una famiglia distrutta, dove era stata sfruttata da sua madre per la sua naturale capacità di replicare qualsiasi azione avesse visto.

Non avendo mai conosciuto il suo padre biologico, e considerando la somiglianza dei loro poteri, Jeanne alla fine si sarebbe avvicinata al suo insegnante con la possibilità che potesse essere davvero il suo vero padre. Consapevole delle enormi lacune nella sua memoria, incluso con quante donne potrebbe o meno essere stato in intimità, Taskmaster è arrivato a considerare la possibilità che Foucault potesse davvero essere sua figlia biologica, anche se questo non è mai stato confermato ufficialmente.

Il significato della maschera

Durante ognuna delle sue raffigurazioni, comprese le modifiche occasionali al suo look, Taskmaster ha costantemente indossato la sua maschera con la faccia da teschio immediatamente riconoscibile. Sebbene utile per il suo aspetto intimidatorio, questo iconico pezzo dell’uniforme ha in realtà un significato molto importante per Tony Masters, anche se probabilmente non lo ricorda in modo specifico.

Dopo aver deciso di farsi strada come addestratore di mercenari e furfanti, uno dei primi allievi di Taskmaster fu il capo del cartello criminale messicano, Don of the Dead. Nel tentativo di mostrare solidarietà a Don e ai suoi associati, Taskmaster avrebbe adottato la maschera con la faccia da teschio che usa ancora oggi, un omaggio alla Santa Muerte, una personificazione cattolica dell’entità Morte.

Non può “copiare” tutti

Considerata la sua capacità di replicare i movimenti di qualsiasi persona che incontra, Taskmaster ha una storia consolidata di utilizzo contro gli eroi della Marvel dei loro stessi stili di combattimento. Ci sono stati alcuni casi, tuttavia, in cui non è stato in grado di utilizzare adeguatamente questa capacità.

Durante uno scontro con il robot Avenger, Jocasta, Taskmaster ha dimostrato di non essere in grado di imitare i movimenti di esseri sintetici, poiché la loro mancanza di movimenti umani prevedibili compensa la sua capacità di emularli immediatamente. Inoltre, come illustrato nelle storie successive, Taskmaster non è in grado di copiare le mosse di Deadpool, a causa del comportamento imprevedibile e irregolare di Wade Wilson e della mancanza di uno stile di combattimento coerente.

Ha degli amici sorprendenti

Nonostante affronti principalmente i suoi conflitti da solo, di tanto in tanto Taskmaster non si oppone a una squadra, una partnership o una vera amicizia. Dopo il suo primo alterco con Deadpool, sarebbe diventato un frequente socio del nascente gruppo di mercenari, l’Agenzia X, costruendo un rapporto di lavoro riluttante ma reciprocamente rispettoso con Deadpool e il suo duplicato Alex Hayden, mentre iniziava anche una relazione con la receptionist dell’agenzia, Sandi Brandenberg.

Come istruttore presso l’Avengers Academy, ha spesso confrontato le sue storie con quelle del suo collega Constrictor, costruendo con lui un’amicizia del tutto casuale sul posto di lavoro. Più recentemente, Taskmaster ha stretto un forte legame con Eric O’Grady, altrimenti noto come il cattivo potenziato dalla particella Pym, Black Ant, arrivando persino a fare il doppio gioco con un datore di lavoro per suo conto, evitando un giorno di paga garantito per proteggere la sicurezza del suo amico.

Elettra Lamborghini ospite al BCT Festival di Benevento

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Elettra Lamborghini ospite al BCT Festival di Benevento

Tra gli ospiti del BCT Festival di Benevento anche Elettra Lamborghini, che ha lanciato il suo nuovo album Twerking Beach. Ecco la nostra intervista.

BCT Festival di Benevento: intervista a Maccio Capatonda

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BCT Festival di Benevento: intervista a Maccio Capatonda

Maccio Capatonda è stato ospite al BCT Festival di Benevento dova ha parlato del suo ultimo libro, Libro. Qui la nostra intervista.

Fast and Furious: Tyrese Gibson propone il crossover con Transformers

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I film della saga di Fast and Furious sono cambiati molto da quando è uscito il primo capitolo nel 2011, con le corse automobilistiche che sono state messe da parte a favore di acrobazie folli e intense scene di combattimento.

Sappiamo già che in Fast and Furious 9 alcuni dei personaggi andranno addirittura nello spazio, quindi la domanda sorge spontanea: cosa potrebbe essere di ancora più esaltante nel futuro del franchise? Una possibilità potrebbe essere quella di un crossover con la saga di Jurassic Park, magari in un film evento in cui Domic Toretto e il suo equipaggio sarebbero costretto a schivare i dinosauri….

Tuttavia, una delle star del franchise, Tyrese Gibson, ha in mente un altro grande crossover: Transformers! “Non ne so niente, amico”, ha detto a ComicBook quando gli è stato chiesto delle voci su un possibile Fast and Furious che incontra Jurassic Park. “Penso che il crossover più giusto sarebbe Transformers e Fast, e poi magari Fast e Jurassic Park. Auto che diventano robot, e viceversa. Possiamo farlo all’inizio e poi arrivare ai dinosauri.”

Le questioni relative ai diritti rendono alquanto improbabile un incontro tra Dom e Optimus Prime, ma poiché la Universal Pictures è responsabile sia di Fast and Furious che di Jurassic Park, nulla esclude che un giorno l’idea – azzardata?! – possa concretizzarsi.

Quando il regista di Jurassic World: Dominion, Colin Trevorrow, è stato interrogato su un possibile crossover all’inizio di questo mese, ha risposto: “Non voglio dire nulla perché poi i meme si fermerebbero. La realtà non è così divertente. Voglio dire, ho mai sentito qualcosa a proposito di un crossover tra franchise? Certo che no! Mi piace vedere le persone prendere davvero sul serio queste cose su Twitter? Sì! Quindi, continuiamo a divertirci con i: ‘Cosa succederebbe se?’.”

Il cast di Fast and Furious 9 e il capitolo finale della saga

Fast and Furious 9 vedrà nel cast Vin DieselMichelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Tyrese Gibson, Lucas Black, Michael RookerNathalie EmmanuelHelen Mirren Charlize Theron. Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga – che sarà diviso in due parti – concluderà definitivamente la serie principale, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo.

UCI Cinemas: tutti i film a partire da 4,90 € fino al 30 giugno

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UCI Cinemas: tutti i film a partire da 4,90 € fino al 30 giugno

UCI Cinemas, il più importante Circuito cinematografico presente in Italia con 43 strutture multiplex e 440 schermi, estende l’offerta valida tutti i giorni, fino al 30 giugno, per vedere tutti i film in programmazione a partire da soli 4,90€.

La promozione lanciata l’8 giugno è rivolta a tutti i clienti, coinvolge tutti i cinema UCI del circuito che hanno riaperto al pubblico ed è attiva anche sui cinema UCI Luxe, questi ultimi con prezzo del biglietto a partire da 5,90€. Per tutti i possessori di SKIN Family, la carta fedeltà di UCI dedicata alle famiglie, l’offerta è ancora più vantaggiosa. Per maggiori dettagli sulla promozione: www.ucicinemas.it/promosuperprezzo.

UCI Cinemas, biglietti a 4,90€, dove acquistarli

È possibile acquistare i biglietti tramite App gratuita di UCI Cinemas e sul sito www.ucicinemas.it con il vantaggio di evitare la fila alle casse. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto, presso le casse delle multisala aderenti e tramite call center (892.960). Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia.

Ricordiamo che sono già state riaperte al pubblico le seguenti multisala: UCI Alessandria, UCI Arezzo, UCI Bicocca, UCI Casoria, UCI Como, UCI Curno, UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiumara Genova, UCI Fiume Veneto, UCI Gioia del Colle, UCI Lissone, UCI Marcianise, UCI Meridiana Bologna, UCI Certosa Milano, UCI Milanofiori, UCI Molfetta, UCI Orio, UCI Palermo, UCI Piacenza, UCI Porta di Roma, UCI Reggio Emilia, UCI Romaest, UCI Romagna, UCI Sinalunga, UCI Torino Lingotto, UCI Verona, UCI Villesse, UCI Luxe Palladio Vicenza, UCI Luxe Marcon Venezia, UCI Luxe Maximo, UCI Luxe Campi Bisenzio, UCI Catania, UCI Parco Leonardo, UCI Cagliari, UCI Gualtieri, UCI Showville Bari, UCI Perugia e UCI Bolzano.

Shang-Chi: a sorpresa, nel nuovo trailer appare un noto villain del MCU

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L’ultimo trailer di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, arrivato online poche ore fa, ha confermato la presenza nel film di un personaggio molto noto ai fan del MCU: stiamo parlando di Emil Blonsky, meglio conosciuto come Abominio.

È la prima volta che il personaggio appare in un progetto del MCU dal 2008, anno di uscita de L’incredibile Hulk, e sappiamo che il nemico principale di Hulk farà il suo ritorno ufficiale nella serie dedicata a She-Hulk, in arrivo prossimamente su Disney+.

Nello specifico, il secondo trailer di Shang-Chi ci concentra maggiormente sulla costruzione dell’universo in cui si muove il protagonista. Tuttavia, la scena finale ha lanciato una vera e propria bomba per i fan della Marvel: mentre Shang-Chi (Simu Liu) e Katy (Awkwafina)  assistono ad un torneo di combattimento sotterraneo, Abominio appare a sorpresa come uno dei combattenti presenti nell’arena, scontrandosi con quello che sembra essere proprio Wong (Benedict Wong), ossia il braccio destro di Doctor Strange.

Prima di quest’apparizione, nessuno sapeva che Abominio sarebbe apparso in Shang-Chi. Resta da capire se il personaggio avrà effettivamente un ruolo all’interno della storia e, soprattutto, se sarà ancora una volta Tim Roth ad interpretarlo. Tuttavia, non dovrebbe sorprendere se fosse uno stunt ad interpretare il personaggio, soprattutto se l’apparizione dello stesso sarà relegata a quest’unica scena.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Luca: tutte le easter egg presenti nel film Disney e Pixar

Luca: tutte le easter egg presenti nel film Disney e Pixar

Luca è l’ultimo film d’animazione targato Disney e Pixar disponibile dal 18 giugno su Disney+. Il film, diretto da Enrico Casarosa, è pieno di easter egg e di riferimenti nascosti all’universo Disney e Pixar, ma non solo. Scopriamo insieme quali sono:

La palla Luxo

Il primissimo progetto d’animazione in computer grafica della Pixar è stato Luxo Jr., un cortometraggio di due minuti scritto e diretto da John Lasseter nel 1986. Il cortometraggio mostra una grande lampada da tavolo angolare che osserva una lampada più piccola mentre gioca con una palla, che accidentalmente si sgonfia dopo che la lampada più piccola ci è saltata sopra.

Da allora Luxo Jr. è diventata la mascotte della Pixar: la vediamo, infatti, schiacciare la “i” in Pixar all’inizio di ogni film prodotto dallo studio di animazione. L’originale palla Luxo è ormai un tradizionale easter egg nei film Pixar e può essere vista anche in Luca, quando il protagonista sta sorpassando altri corridori, su un tetto, durante la Coppa Portorosso.

A113

Un altro easter egg di vecchia data, già apparso in molti film Disney e Pixar, è il numero A113. Questo è un numero di una delle aule del California Institute of the Arts, dove registi come Tim Burton, John Lasseter e Brad Bird hanno studiato animazione e progettazione artistica dei personaggi. Sul biglietto del treno che Alberto regala a Luca alla fine del film, infatti, c’è scritto proprio “A113”.

Il camion di Pizza Planet

La catena “arcade and food” Pizza Planet è stata una delle location principali del primo lungometraggio della Pixar, Toy Story. Da allora, una versione del camion delle consegne Pizza Planet è stata astutamente nascosta in quasi tutti i film Pixar.

Includere quest’easter egg è stata una vera sfida per Luca, dal momento che il modello di camion Pizza Planet sarebbe stato un anacronismo negli anni ’50. Per risolvere questo problema, il camion è stato reinventato come Piaggio Ape, lo storico veicolo per le consegne a tre ruote realizzato dalla stessa azienda che produce la Vespa. La Pizza Planet Ape si vede durante il tratto finale della Coppa Portorosso, dopo che ha iniziato a piovere, ed è riconoscibile dal razzo in cima.

20.000 leghe sotto i mari

La gente di Portorosso potrà anche odiare i mostri marini, ma di certo adorano i film a loro dedicati. La città, infatti, è tappezzata di locandine, tra cui quella di un film di fantasia dal titolo Attaco del mostro marino che lascia alquanto perplesso il padre di Luca, perché il mostro sulla locandina assomiglia esattamente allo zio Ugo.

Tra gli altri poster affissi per la città figura anche 20.000 leghe sotto i mari, prodotto dalla Disney nel 1954. Quel film non presenta mostri marini che cambiano forma e diventano bambini, ma ha comunque una scena con un calamaro gigante al suo interno. 

Coco

Mentre Alberto e Luca stanno cercando di intrufolarsi a Portorosso via mare, vengono captati nelle loro forme subacquee da una donna su una barca. La barca si chiama Elena, che era anche il nome della nonna di Miguel nel film della Pixar Coco.

Elena è un nome comune sia in spagnolo che in italiano, quindi potrebbe essere più una coincidenza che un riferimento volontario. Tuttavia, è divertente immaginare che Abuelita abbia trascorso un po’ di tempo nella riviera italiana quando era giovane e che la barca porti il suo nome.

Pinocchio

I numerosi riferimenti di Luca all’arte e alla cultura italiana includono anche un easter egg che funge da crossover con la Disney. Uno dei libri nella stanza di Giulia è Le avventure di Pinocchio dell’autore italiano Carlo Collodi, che è stato trasposto sul grande schermo dalla Disney nel 1940.

Nel libro, Pinocchio viene ripetutamente ingannato da una coppia di truffatori: un gatto che finge di essere cieco e una volpe che finge di essere zoppa. Sulla copertina e nella sequenza onirica di Luca che dà vita al libro, il gatto somiglia molto al gatto di Massimo, Machiavelli.

Paperino

Pinocchio non è l’unico classico personaggio Disney presente nella stanza di Giulia. C’è anche un giocattolo di Paperino appoggiato ai piedi del suo letto. Paperino è stato creato dalla Disney nel 1934, quindi sarebbe stato molto popolare nel periodo in cui è ambientato Luca. Forse Giulia si identifica in lui perché entrambi hanno la tendenza a balbettare e a lasciare che il loro carattere abbia la meglio su di loro…

Federico Fellini

Una delle maggiori influenze di Enrico Casarosa durante la realizzazione di Luca è stata l’acclamato regista italiano Federico Fellini. In particolare, ci sono diversi accenni in Luca al film di Fellini del 1954 La strada.

Nella piazza principale, sullo stesso tratto di muro in cui è presente la locandina di 20.000 leghe sotto i mari, si vede anche un altro manifesto – quello de La strada, appunto. Inoltre, il peschereccio all’inizio del film si chiama Gelsomina, che è proprio il nome della protagonista del film di Fellini.

Un omaggio a Hayao Miyazaki

Anche se il concept di una creatura marina che diventa curiosa della vita sulla Terra e si trasforma in un essere umano ha molto in comune con La sirenetta della Disney, i fan dei film dello Studio Ghibli avranno maggiori probabilità di associare Luca al film Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki.

Casarosa, infatti, ha affermato che Miyazaki è stata un’altra delle sue principali influenze, dal momento che il co-fondatore dello Studio Ghibli è noto per i suoi film sui bambini che esplorano mondi magici. Inoltre, il nome Portorosso è un palese omaggio ad un altro film di Miyazaki, ossia Porco Rosso del 1992.

Prossima fermata: Pixar

Quando Luca saluta la sua famiglia e Alberto alla fine del film, il treno su cui salgono lui e Gina riporta il numero 94608 nella parte anteriore. Questo è il codice postale dei Pixar Animation Studios di Emeryville, in California.

È un riferimento particolarmente toccante, dal momento che Luca sta andando a scuola per inseguire i suoi sogni, e la Pixar è una destinazione da sogno per tutti coloro che cercano di perseguire il loro mestiere di animatore, puntando a lavorare per uno degli studi più acclamati di Hollywood.

The Harder They Fall: teaser del western Netflix con Idris Elba

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The Harder They Fall: teaser del western Netflix con Idris Elba

Netflix ha diffuso il teaser trailer di The Harder They Fall, l’attesto western originale Netflix in arrivo quest’anno. In questo western, il fuorilegge Nat Love (Jonathan Majors) viene a sapere che il suo nemico Rufus Buck (Idris Elba) sta per essere rilasciato di prigione e riunisce la gang per rintracciarlo e vendicarsi.

Diretto da Jeymes Samuel con la sceneggiatura di Samuel e Boaz Yakin e prodotto da Shawn Carter, James Lassiter, Lawrence Bender e Jeymes Samuel, The Harder They Fall vanta una colonna sonora irresistibile e un cast stellare mozzafiato, in cui brillano Jonathan Majors, Zazie Beetz, Delroy Lindo, LaKeith Stanfield, Danielle Deadwyler, Edi Gathegi, R.J. Cyler, Damon Wayans Jr., Deon Cole, Regina King e Idris Elba. Mai come in questo caso, la vendetta è un piatto da servire freddo!

The Hunt: Jason Blum rimpiange la gestione della controversia legata al film

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La Blumhouse è una delle società di maggior successo dell’odierno panorama hollywoodiano, grazie soprattutto alla produzione di franchise horror quali Paranormal Activity, Insidious e The Purge, ma anche di film molto acclamati dalla critica come Whiplash, Scappa – Get Out e BlacKkKlansman.

Tuttavia Jason Blum, fondatore e amministratore delegato della Blumhouse Productions, ha rivelato di avere alcuni rimpianti in merito a The Hunt, il film del 2020 diretto da Craig Zobel, che generò un’enorme controversia prima dell’arrivo nelle sale: dopo la strage di Dayton e la strage di El Paso, infatti, la campagna promozionale del film venne ufficialmente sospesa e alcuni giorni dopo il film venne ritirato dal calendario delle uscite della Universal.

In una recente intervista con ComicBook, Jason Blum ha parlato di come molte informazioni sbagliate in merito al film si siano diffuse a macchia d’olio ancor prima della sua uscita in sala. Blum ha affermato che la controversia legata all’uscita di The Hunt è stata così accesa e prolungata che spera che una cosa del genere non accada mai più in futuro.

“La polemica prima dell’uscita di The Hunt ha rovinato l’intero film. Intendo dire che ha rovinato l’uscita del film. The Hunt sarebbe potuto essere un film di grande successo, ma la controversia prima dell’uscita lo ha praticamente distrutto. Quando mi viene chiesto qual è il mio più grande rimpianto in relazione alla gestione della mia compagnia, è proprio questo: che nessuno ha potuto vedere The Hunt a causa di quella controversia. Quella polemica è stata orribile. È stato davvero brutto. Era una polemica su un film che nessuno, in realtà, aveva visto. Le persone stavano inventando cose su un film che non avevano visto, e spero davvero che una cosa del genere non accada mai più. Ora mi preoccupo che possa succedere con ogni nuovo film film. Se ci sono polemiche prima dell’uscita di un film, queste possono davvero rovinarlo… Tuttavia, cosa puoi farci? Quindi mi preoccupo il giusto. Sono cose che non posso controllare.”

Di cosa parla The Hunt?

The Hunt è basato su racconto del 1924 “La partita più pericolosa”, scritto da Richard Connell. Nel film, dodici sconosciuti si svegliano in una radura. Non sanno dove sono o come sono arrivati ​​lì. Non sanno di essere stati scelti per uno scopo molto specifico: La Caccia!

All’ombra di una oscura teoria della cospirazione di Internet, un gruppo di élite si riunisce per la prima volta in una casa padronale remota per cacciare gli americani comuni per lo sport. Ma il piano generale delle élite sta per essere deragliato perché uno dei The Hunted, Crystal (Betty Gilpin), conosce il gioco dei Cacciatori meglio di loro. Gira i tavoli sugli assassini, prendendoli uno per uno, mentre si fa strada verso la misteriosa donna (Hilary Swank) al centro di tutto.

Oscar 2022: a Danny Glover, Samuel L. Jackson, Elaine May e Liv Ullmann premio alla carriera

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Danny GloverSamuel L. JacksonElaine May e Liv Ullmann saranno le personalità del mondo del cinema che in occasione degli Oscar 2022 saranno insigniti del riconoscimento alla carriera. Ad annunciarlo è stata l’Academy.

Il presidente dell’Academy, David Rubin, ha commentato elogiando la trasversalità da Jackson, come un attore che ha attraversato i generi e l’immaginario di generazioni, le doti di Elaine May “come sceneggiatrice, regista e attrice”, le doti interpretative ed emozionali di Liv Ullmann e l’impegno decennale di Danny Glover per la giustizia e per i diritti civili.

Dal 2009 l’Oscar alla carriera viene presentato in occasione della cerimonia dei Governors Awards, anche per snellire la cerimonia ufficiale degli Oscar.

La misteriosa accademia dei giovani geni: intervista a Tony Hale, Gia Sandhu e Maame Yaa Boafo

Tony Hale, Gia Sandhu e Maame Yaa Boafo, trai protagonisti di La misteriosa accademia dei giovani geni, raccontano la loro esperienza sul set della serie Disney+, disponibile dal 25 giugno.

La misteriosa accademia dei giovani geni (The Mysterious Benedict Society) è una serie televisiva creata da Matt Manfredi e Phil Hay per Disney+ basata sul romanzo per ragazzi La misteriosa accademia per giovani geni di Trenton Lee Stewart.

Guardiani della Galassia: ecco la canzone che James Gunn non userà mai

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Parte del successo del franchise di Guardiani della Galassia è dovuto sicuramente alle incredibili canzoni del repertorio anni ’60 e ’70 attraverso cui James Gunn ha scelto di impreziosire le colonne sonore dei due “volumi” usciti fino ad oggi.

Tuttavia, esiste un brano assai famoso che pare il regista e sceneggiatore non sia intenzionato ad usare. Attraverso le sue storie di Instagram, infatti, Gunn ha risposto alla domanda di un fan che gli aveva chiesto quale canzone o artista musicale non userebbe mai all’interno di un suo film, spiegando che molti fan dei Guardiani amerebbero ascoltare all’interno di un film dei Marvel Studios la canzone Dancing in the Moonlight dei King Harvest.

Purtroppo, il diretto interessato ha spiegato che ciò non accadrà mai: “Un sacco di persone mi hanno detto che vorrebbero sentire ‘Dancing in the Moonlight’ in un film dei Guardiani”, ha risposto Gunn. “Per me è una canzone ‘trita e ritrita’, quindi non accadrà.”

Il contributo di James Gunn alle musiche del MCU oltre Guardiani della Galassia

Il contributo di James Gunn alle colonne sonore è stato molto rispettato dal resto del MCU: è stato proprio il regista, infatti, a raccomandare “The Rubberband Man” di The Spinners per la colonna sonora di Avengers: Infinity War. Per quanto riguarda, invece, Guardiani della Galassia Vol. 3, Gunn ha annunciato di aver terminato i lavori sulla colonna sonora lo scorso maggio, proprio in vista dell’inizio delle riprese che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

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