Nel ruolo del giustiziere in cerca di vendetta si è solitamente abituati a vedere personaggi maschili. Da Bruce Willis in Il giustiziere della notte a Liam Neeson in Io vi troverò. Ecco perché nel momento in cui a ricoprire tale ruolo è una donna il progetto acquisisce un certo fascino da novità in più. Specialmente se l’attrice protagonista è una carismatica personalità come Jodie Foster. La premio Oscar è infatti stata interprete nel 2007 del thriller Il buio nell’anima, che la vede intenta a cercare vendetta per un torto subito. Un’opera cruda e dura che a suo modo riflette una volta di più sulla fragilità umana.
Diretto dal premio Oscar Neil Jordan, celebre per i film La moglie del soldato e Intervista col vampiro, Il buio nell’anima non è infatti solo un classico revenge movie, bensì un vero e proprio thriller psicologico. Si scava a fondo nella mente e nell’animo della protagonista, donna qualunque costretta da sé stessa ad azioni impensabili. Attraverso una serie di azioni altrettanto criminose lei va ricercando giustizia, se mai questa sia possibile da ottenere. Tra dubbi, fragilità e istinti primordiali si sviluppa così una vicenda particolarmente tesa, che spinge lo spettatore a mettersi nei panni della protagonista, chiedendosi cosa avrebbe fatto al suo posto.
Accolto in sordina al momento della sua uscita, il film ottenne un successo inferiore rispetto a quello che avrebbe meritato. Si tratta infatti di un’opera che dimostra come questo non sia un genere esclusivo del maschile, contenendo al suo interno una serie di elementi che contribuiscono a renderla ancor più unica. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il buio nell’anima: la trama del film
La vicenda del film si svolge nella città di New York, dove Erica Bain è una conduttrice radiofonica di successo, conduttrice del programma “Street Walk”, dove manda in onda i rumori della città per farne scoprire la loro bellezza, che il più delle volte passa inosservata. Un po’ per lavoro un po’ per piacere, Erica è dunque solita fare lunghe passeggiate, alla ricerca di ogni angolo della città da cui poter essere ispirata. Il più delle volte accanto a lei vi è anche il suo amato fidanzato David, con il quale progetta di sposarsi molto presto. I loro sogni d’amore e la pace della donna verranno però spezzati proprio durante una passeggiata a Central Park.
Aggrediti da una banda di balordi, Erica finisce in coma per il trauma riportato, mentre David muore. Guarita dalle ferite del corpo, ma non da quelle dell’anima, Erica inizia a prendere consapevolezza di quanto accaduto. Profondamente sconvolta, sente nascere in lei un forte desiderio di vendetta che la spingerà a voler fare giustizia tanto per sé quanto per chi non riceve la giusta protezione. Procuratasi una pistola, diventa dunque una vigilante, attirando però l’attenzione del detective Sean Mercer. Mentre quest’ultimo è sulle sue tracce, Erica dovrà capire se ciò che sta facendo è giusto o se si sta trasformando a sua volta in un mostro.

Il buio nell’anima: il cast del film
Come anticipato, ad interpretare il ruolo della protagonista vi è l’attrice premio Oscar Jodie Foster, la quale da subito si disse interessata ad un personaggio femminile che invece di diventare una vittima decide di esternare la propria rabbia. Per il film ha ricevuto un compenso di 15 milioni di dollari, il più alto da lei ottenuto nel corso della sua lunga carriera. L’attrice contribuì poi molto alla riscrittura del personaggio, suggerendo per lei di essere una speaker radiofonica invece che una semplice giornalista. L’abitudine di Erica di registrare i suoni della città è altrettanto stata un’idea della Foster, che per prepararsi ha fatto lunghe passeggiate per New York al fine di calarsi meglio nella mentalità del personaggio e nell’ambiente circostante.
Allo stesso tempo, l’attrice ha approfondito gli effetti del disturbo da stress post traumatico, riportandoli nella propria interpretazione. Questa, particolarmente intensa, le ha fatto ottenere una nomination ai Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico. Accanto a lei, nei panni del fidanzato David vi è l’attore Naveen Andrews. Sono poi presenti le attrici Mary Steenburgen nei panni di Carol e Zoë Kravitz in quelli di Chloe. Terrence Howard è invece il detective Sean Mercer, un ruolo per cui si è preparato avendo come consulente personale il veterano della sezione omicidi di New York Neil Carter.
Il buio nell’anima: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il buio nell’anima è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 20 maggio alle ore 21:00 sul canale Iris.
Fonte: IMDb



Nel 2019, l’archeologo londinese Norman Nash, Henry Douthwaite, arriva con sua figlia, una tredicenne di nome Liz, Zoe Nochi, orfana di madre, a Messina per fare delle valutazioni sul restauro del cimitero inglese, situato all’interno del Cimitero Monumentale della città. A seguito di alcuni scavi, l’archeologo rinviene una lapide lignea con un’iscrizione che riguarda la scomparsa di Peter, avvenuta tre giorni prima del terremoto del 1908. Cercando di ricostruire l’accaduto, desterà fantasmi sopiti. Anche perché sua figlia Liz, che non riesce a rassegnarsi alla morte della madre, cercherà di mettersi in contatto col suo spirito. Ma evocare gli spiriti è sempre un rischio.
Si prosegue con la sfarzosa villa degli Hoffman e i costumi altrettanto curati di Renzo Iemmolo, mentre si comincia a conoscere il protagonista, i cui atti suscitano angoscia e disgusto. Gli effetti speciali integrati e gli effetti visivi vfx sono di
Dopo gli eventi del primo Spider-Man, Harry incolpa Spidey per la morte di suo padre e giura vendetta. Ciò rappresenta il culmine di Spider-Man 3, quando Harry segue le orme di suo padre e diventa New Goblin. Dopo un brutale confronto con il suo ex amico, Peter chiede l’aiuto di Harry per salvare la loro comune amica Mary Jane, ma Harry si rifiuta.
Quando vediamo per la prima volta Peter in Spider-Man, il giovane sta inseguendo uno scuolabus. Apparentemente, l’autista lo ha fatto apposta ed è un evento normale, poiché ciò accade ancora una volta più avanti nel film. Lo zio Ben rivela di aver perso il lavoro qualche tempo prima. Ciò fa sorgere una domanda: perché non porta Peter a scuola, risparmiandogli l’imbarazzo di perdere l’autobus?
Peter è in grado di eliminare un wrestler apparentemente imbattibile nel primo film. Quando va a ritirare i soldi della sua ricompensa, il promotore gli offre solo una piccola frazione della somma che avrebbe dovuto ricevere in origine. Peter non avrebbe mai ferito l’uomo, ma non aveva ancora i suoi principi e avrebbe potuto facilmente minacciarlo.
Una delle più grandi rivelazioni di Spider-Man 3 è il fatto che Flint Marko è il vero assassino di zio Ben. Il capitano Stacey non lo rivelò né a Peter né a zia May fino a quando non scappò di prigione, con Peter che nel frattempo aveva vissuto la sua vita pensando di aver catturato l’assassino di suo zio, per poi scoprire in seguito che in realtà era solo un complice.
Quando Harry recupera la sua memoria e il suo odio per l’Uomo Ragno in Spider-Man 3, usa l’amore di Peter per Mary Jane contro di lui. Dice a Mary Jane di fingere di rompere con Peter, con Harry che rivela al suo amico di essere il ragazzo per cui May Jane lo sta lasciando.
Spider-Man 3 ha visto il debutto sul grande schermo di Eddie Brock, ossia Venom. Eddie è un fotografo del Daily Bugle, che riesce a ottenere un lavoro nello staff grazie ad alcune foto diffamatorie di Spider-Man. Peter è in grado di rendersi conto subito che le foto di Eddie sono solo versioni modificate delle sue, e così lo affronta.
Dopo l’emozionante battaglia in treno in Spider-Man 2, Spidey si ritrova legato a casa di Harry Osborn. Harry smaschera l’eroe e scopre la verità. Poco dopo essere stato smascherato, Peter si libera da ciò che lo tiene incatenato con facilità. Ciò solleva un dubbio: perché Peter non l’ha fatto prima che Harry gli si avvicinasse?
Prima dell’incidente che lo ha portato a diventare il malvagio Doctor Octopus, Otto Octavious voleva creare una nuova fonte d’energia basata sulla fusione. Dopo l’incidente, vuole ancora crearla, anche se non c’è motivo. Doc Ock ha ucciso una stanza piena di dottori e ha dimostrato di essere una minaccia, quindi anche se avesse avuto successo non avrebbe ottenuto alcuna ricompensa a causa dei suoi scopi malvagi.
Uno dei punti principali della trama di Spider-Man 2 è che Peter deve affrontare la perdita dei suoi poteri. Si dice che ciò sia dovuto allo stress e al suo cuore spezzato, ma la cosa non ha molto senso. Peter ha ancora la capacità di fare ciò che è giusto, quindi è curioso che non combatta per i suoi poteri sapendo che il Dottor Octopus è ancora in libertà.
Quando Peter inizia a sentire gli effetti del morso di ragno, mette in scena un vero show nella sua scuola. Lancia accidentalmente un vassoio al bullo di turno, Flash Thompson, durante la prima vera esposizione della sua ragnatela, di fronte all’intera scuola. Tutti nella caffetteria vedono il vassoio collegato a Peter con una ragnatela, mentre il ragazzo esce dalla stessa.


Il personaggio è trai più affascinanti dei fumetti DC, nonostante, come vedremo è capitato anche alla nostra protagonista
Cassandra Cain ha una storia articolata e complessa persino per essere un personaggio dei fumetti, i quali, si sa, hanno sempre vicissitudini complicate. All’inizio della sua storia, Cassandra era una giovane che aveva seguito un durissimo addestramento per diventare l’assassino perfetto, lei era capace di leggere i movimenti del corpo del suo nemico, prevedendo le sue mosse, cosa che le dava un incredibile vantaggio in combattimento. Ma dopo aver salvato la vita a Jim Gordon, entra nelle simpatie di Batman che la accetta nelle vesti di Batgirl.
SI tratta di un personaggio che ha avuto diverse incarnazioni nell’arco dei decenni delle storie a fumetti DC Comics. L’identità di Cacciatrice è stata indossata da molti personaggi. Nella Golden Age, Cacciatrice era la malvagia Paula Brooks, successivamente, negli anni ’60, Cacciatrice è stata Helena Wayne, figlia di Batman e Catwoman. Quest’ultima versione è stata rimossa dalla continuity con Crisi sulle Terre Infinite e reintrodotta solo nel 2000 da Grant Morrison.
Questo personaggio aveva avuto spazio anche nella serie tv
Meravigliosa protagonista, totalmente fuori di testa, Harley Quinn è la regina del film e la spalla di maggiore successo della storia dei fumetti. Nata anche lei nella serie animata dedicata a Batman come spalla di Joker, Harley trova presto la sua strada sui fumetti e anche uno spazio indipendente dal Clown principe del crimine. Il suo costume originale è quello del jester, il jolly nero e rosso.


Quando Loki ha dimostrato di essere a tutti gli effetti il Dio dell’Inganno, in genere le sue azioni implicano sempre i suoi poteri di Mutaforma. Nel
Loki ha creato una serie di illusioni nel MCU, ingannando diversi personaggi e spingendo loro a credere che quelle sue “copie” fossero autentiche. I fumetti hanno trattato questa sua capacità in maniera ancora più grande, poiché Loki è stato in grado di creare illusioni con lo scopo di ingannare intere città, come si vede ad esempio in “Journey Into Mystery #96”.
Il Loki di Terra-616 è la versione principale del personaggio che esiste nei fumetti, ma ce ne sono molte altre provenienti da una serie di universi alternativi. Tra queste figura il Loki di Terra-94001, che ha rivendicato con successo Asgard, il Loki di Terra-9997 che divenne il leader dei Vendicatori, ma anche il Loki di Terra-691, che addirittura visse sulla luna.
Nel primo Thor, abbiamo visto Loki apparire in visita a suo fratello mentre era invisibile durante la sua prigionia con lo S.H.I.E.L.D., ma aveva dovuto lasciare fisicamente Asgard per arrivarci. Loki ha il potere della proiezione astrale nei fumetti, come spiegato in “Avengers #1”, che gli consente di viaggiare attraverso le barriere dimensionali.
Loki ha dimostrato di possedere la mente di un genio nei fumetti, come in “Thor #378”, dove ha realizzato una macchina per aumentare i poteri dell’Uomo Ghiaccio. Solo i veri fan del Loki del MCU ritengono che il Dio dell’Inganno sia un genio, ma è tempo che la serie lo confermi.
Probabilmente, la versione di Loki con le caratteristiche migliori era quando il Dio dell’Inganno era un bambino. Parte della serie “Journey Into Mystery” includeva un Loki bambino nato dal sacrificio della versione adulta dello stesso. Questo Loki era veramente buono e voleva a tutti i costi rimediare al suo passato.
I fan hanno adorato i modi in cui Loki ha cercato di dimostrare di essere superiore a Thor, e nei fumetti il Dio dell’Inganno crea addirittura dei cattivi per inimicarsi il fratello. Ad esempio, il celebre cattivo Uomo Assorbente è stato creato da Loki in “Journey Into Mystery #114”.
Ci sarà sicuramente un momento nella serie in cui Loki tirerà fuori uno dei suoi tradimenti attuati nel franchise. A tal fine, sarebbe perfetto se assumesse la forma di un supereroe significativo nel MCU come modo per ingannare sia gli spettatori che gli stessi personaggi dell’universo.
La strana logica che Loki ha applicato come giustificazione alle sue azioni ha spinto i fan a creare una serie di meme ad hoc. In realtà, Loki non si è mai scusato per nulla, poiché ha scelto di rimanere in silenzio di fronte alle sue azioni, magari attribuendo la colpa a qualcun altro.