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Tenet: iniziate le riprese del film di Christopher Nolan a Ravello [FOTO]

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Le riprese di Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan, si sono spostate a Ravello, località marittima in provincia di Salerno dove è stata avvistata nelle ultime ore Elizabeth Debicki (protagonista insieme a John David Washington, Robert Pattinson, Aaron Taylor-Johnson, Michael Caine, Kenneth Branagh, Clémence Poésy e Dimple Kapadia.

Qui sotto potete dare uno sguardo alle foto trapelate dal set italiano.

Vi ricordiamo inoltre che la pellicola è stata descritta come un’epica storia action ambientata nel mondo dello spionaggio internazionale e che la produzione si sposterà in ben sette paesi diversi. L’uscita nelle sale è invece fissata al 17 luglio 2020.

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Tenet, una produzione Warner Bros. Pictures, per la regia di Christopher Nolan, è un film epico d’azione che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Nolan dirige il film da una sua sceneggiatura originale, e verrà realizzato con un mix di IMAX e pellicola in 70mm. Il cast internazionale coinvolto è formato da John David Washington al fianco di Robert PattinsonElizabeth DebickiDimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh. Tenet è prodotto da Christopher Nolan ed Emma Thomas, con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo. Il team creativo di Nolan che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson. Musiche ad opera del compositore Ludwig Göransson. Warner Bros. Pictures distribuirà Tenet in tutto il mondo.

 

Ben Affleck: il suo Batman sarebbe stato ambientato ad Arkham

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Il film di Batman di Ben Affleck avrebbe dovuto avere una storia oscura psicologica ambientata ad Arkham. Sono passati mesi da quando è stato annunciato ufficialmente che l’attore stava lasciando il suo ruolo in DC, ma era da tempo che i fan sospettavano il suo abbandono al costume di Batman che ha indossato in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Il film standalone su Batman doveva essere scritto, diretto, interpretato e prodotto da Ben Affleck, ma non passò molto tempo che i piani iniziarono a cambiare. In primo luogo, Affleck ha lasciato il ruolo di regista e sceneggiatore per The Batman, presumibilmente per concentrarsi sulla sua performance. Matt Reeves è entrato per assumersi questa responsabilità, ma tra voci persistenti dettate dalla mancanza di notizie ufficiali, i fan erano comprensibilmente preoccupati. Ora che Ben Affleck è stato ufficialmente sostituito da Robert Pattinson, il pubblico potrebbe non conoscere mai quale fosse la storia originale pensata da Affleck.

Tuttavia, durante la sua recente partecipazione al podcast di Happy Sad Confused in occasione dell’uscita del suo ultimo film, C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, il direttore della fotografia Robert Richardson ha condiviso alcuni dettagli narrativi sul film di Batman che doveva essere anche un film di Ben Affleck.

Richardson ha espresso rammarico per non essere stato in grado di proseguire con il progetto dicendo che “volevo girare Batman con Ben perché era il suo prossimo film [dopo Live By Night]”. Ha poi rivelato altri dettagli: “c’era una sceneggiatura, ma non una sceneggiatura finita. C’erano molte cose da fare …” Per quanto riguarda la storia del film, afferma che era ambientata ad Arkham Asylum.

“Beh, stava affrontando gli aspetti della follia. Quindi penso che avresti visto qualcosa di un po’ più oscuro di quello che abbiamo visto in passato e di più nell’individuo, che era dentro Batman – quale elemento può essere sano e quale elemento potrebbe in realtà non essere sano.” Sarebbe stato quindi un progetto che indagava la psiche di Batman, ma anche il suo rapporto con i criminali internati ad Arkham.

Top Gun: Maverick, Kelly McGillis non c’è perché “vecchia e grassa”

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L’attrice di Top Gun, Kelly McGillis, ha afferma che non le è stato chiesto di tornare in Top Gun: Maverick, ma nemmeno si aspettava di essere chiamata. Nel film originale di Tony Scott del 1986, McGillis interpretava Charlie Blackwood, un istruttore civile presso la scuola di addestramento per piloti di caccia in cui si allena il tenente Pete “Maverick Mitchell”. Diretto da Joseph Kosinski, Top Gun: Maverick riprende la storia a tre decenni di distanza dal primo film, con Maverick che è ancora un capitano e un pilota da combattimento. Il primo trailer del film ha debuttato al Comic-Con di San Diego e ha mostrato Maverick sul sedile del pilota e in sella alla sua moto, e sembra che per Tom Cruise non sia passato neanche un giorno! Tuttavia, non c’era traccia di Charlie e invece il nuovo interesse amoroso di Maverick nel film sarà interpretato da Jennifer Connelly.

Parlando con Entertainment Tonight, la McGillis ha affermato di non essere stata invitata a tornare nel ruolo di Charlie per Top Gun: Maverick, affermando chiaramente: “Sono vecchia e grassa e appaio esattamente dell’età che ho, per questo non vado bene per il film”. McGillis ha 62 anni, cinque anni più di Tom Cruise. Kelly McGillis ha continuato spiegando che non ha lasciato Hollywood per nessun motivo particolare, ma piuttosto “è diventata sobria” e ha scoperto che le sue priorità erano cambiate, e ha deciso di concentrarsi maggiormente sulla sua vita familiare piuttosto che cercare di mantenere la fama. Ha anche detto che non era sicura di partecipare al tappeto rosso o ad eventi stampa per Top Gun: Maverick, e ha rivelato di non aver ancora visto il trailer del film.

Come annunciato qualche mese fa, la Paramount Pictures distribuirà il film a partire dal 12 luglio 2019Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Miles Teller. A dirigere la pellicola sarà Joseph Kosinski (Oblivion) che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata da Justin Markis. Top Gun è un film d’azione del 1986, diretto da Tony Scott e prodotto da Don SimpsonJerry Bruckheimer, in associazione con la Paramount Pictures. La sceneggiatura è stata scritta da Jim Cash e Jack Epps Jr., ed è stato ispirato da Top Guns, un articolo scritto da Ehud Yonay per la rivista California.

Thor: Love And Thunder, Natalie Portman si prepara leggendo Mighty Thor

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Come annunciato durante il Comic-Con di San Diego, quella che vedremo in Thor: Love And Thunder, quarto capitolo del franchise, non sarà semplicemente una Thor “femmina” ma Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono.

Sembra piuttosto logico allora che la preparazione al ruolo di Natalie Portman inizi proprio da quei fumetti, e a testimoniarlo è la stessa attrice pubblicando su Instagram qualche piccolo dettaglio. L’immagine è stata poi diffusa su Twitter da Aaron stesso. “Sembra che Natalie stia già sentendo il tuono scorrere nelle sue vene“, scrive l’autore.

Vi ricordiamo che la trasformazione di Jane Foster in Potente Thor coincide con il periodo più buio della sua vita: suo marito e suo figlio muoiono infatti in un incidente d’auto e, come se non bastasse, le viene stato diagnosticato un cancro al seno. Essere Mighty Thor porta ovviamente dei vantaggi, perché ogni volta che Jane cambia “pelle” il suo corpo viene ripulito da tutte le tossine, ma mentre Thor si offre di aiutarla con la magia asgardiana, l’eroina rifiuta qualsiasi trattamento.

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, spiegati i motivi del ritorno di Natalie Portman

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Thor: Love and Thunder, le domande sul MCU a cui il film potrebbe rispondere

Avengers: Endgame, ecco il riferimento a The Avengers del 2012

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Avengers: Endgame, ecco il riferimento a The Avengers del 2012

Visione dopo visione emergono dettagli su Avengers: Endgame impossibili da notare al primo colpo, come easter egg seminati ovunque, riferimenti ai fumetti e omaggi agli altri titoli dell’universo cinematografico nato nel 2008 con Iron Man. Un fan è riuscito addirittura a scovare l’interessante parallelismo tra la sequenza del film in cui assistiamo allo scontro tra Captain America e Thanos e la lotta fra il Dio del Tuono e Hulk risalente a The Avengers del 2012.

Per anni i fan hanno sognato di vedere al cinema Steve Rogers che impugna il Mjolnir come la sua controparte originale, e questo evento si è finalmente realizzato in Endgame.

La prova della somiglianza tra le due scene è nella clip che trovate qui sotto. Ma quanti di voi l’avevano notata?

https://twitter.com/Titan_Fou/status/1156627915343310848?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1156627915343310848&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2477456%2Favengers-endgame-looks-like-it-has-an-epic-callback-to-the-first-avengers-movie

Leggi anche – Avengers: Endgame, ancora nuovi dettagli dall’edizione homevideo

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, emozionanti foto mai viste dal dietro le quinte

Doctor Strange in the Multiverse of Madness: e se Nightmare fosse donna?

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Non abbiamo ancora la conferma ufficiale che Nightmare sarà il cattivo di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, ma il regista Scott Derrickson e il co-sceneggiatore C. Robert Cargill hanno entrambi lasciato intendere che verrà introdotto nel sequel.

Ora Boss Logic ha condiviso alcune nuove opere d’arte che immaginano Eva Green nei panni del diabolico Signore della Paura insieme a Benedict Cumberbatch nel ruolo dello Stregone supremo, e ad Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff.

Come sarebbe il Nightmare donna interpretato dalla Green? Ecco una possibile risposta!

https://twitter.com/Bosslogic/status/1156570778495791104?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1156570778495791104&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fdoctor_strange%2Fin_the_multiverse_of_madness%2Fdoctor-strange-2-fan-art-imagines-eva-green-as-nightmare-could-the-role-be-gender-switched-a169829

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Atomica Bionda 2 destinato allo streaming?

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Atomica Bionda 2 destinato allo streaming?

David Leitch, regista di Atomica Bionda, afferma che Atomica Bionda 2 è ancora nei suoi pensieri e progetti, e che probabilmente troverà spazio su un servizio di streaming.

Uscito nel 2017, il thriller di spionaggio ambientato durante la Guerra Fredda è stato adattato dal graphic novel di Antony Johnston, The Coldest City, ed è interpretato da Charlize Theron nel ruolo di Lorraine Broughton – un agente dell’MI6 in missione a Berlino per recuperare del materiale top secret rubato. Atomica Bionda è stato uno dei migliori film del 2017 e vanta alcune delle sequenze di combattimento più spettacolari della recente storia del cinema.

Avendo avuto anche un discreto successo di pubblico, è chiaro che la produzione e il regista pensa al sequel del film, che però potrebbe essere sviluppato per essere destinato direttamente ad una piattaforma di streaming.

Parlando con Slashfilm, Leitch ha rifiutato di offrire ulteriori informazioni su quale piattaforma di streaming fosse coinvolta, ma ha affermato che è in sviluppo un seguito:

“Penso che ci sia [si parla ancora di un sequel]. Non conosco tutti i dettagli. In quel film lavoravo a noleggio, ma alla fine Kelly McCormick – la mia compagna di produzione e mia moglie – sarà sicuramente coinvolta come produttrice. È così che ho ottenuto il contratto in primo luogo. Vedremo.”

Vedova Nera: il film esplorerà le conseguenze di Civil War

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Vedova Nera: il film esplorerà le conseguenze di Civil War

Sebbene i Marvel Studios non abbiano ancora rivelato la trama ufficiale del film, alcuni dettagli trapelati durante la proiezione del footage del Comic-Con hanno suggerito che Vedova Nera potrebbe svolgersi tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. In quel momento preciso della timeline Natasha Romanoff dovrebbe essere una fuggitiva internazionale dopo la violazione degli Accordi di Sokovia, e quanto pare le sue nuove avventure la porteranno a Budapest, in Ungheria, dove sarà costretta ad affrontare i demoni del suo passato.

Nel frattempo sono emersi altri dettagli in merito all’ambientazione del cinecomic che aprirà la Fase 4 del MCU grazie alle dichiarazioni dello sceneggiatore Jac Schaeffer in un’intervista con Inverse:

Dopo la battaglia dell’aereoporto Natasha è molto sola ed è così che la ritroveremo durante gli eventi del film, dove deve fare i conti con alcune delle famose note rosse del suo registro“.

Il riferimento alla frase pronunciata dall’eroina nel corso del franchise potrebbe anticipare la possibilità che una parte del cinecomic sia radicata nel suo passato, magari mostrando al pubblico quando e come si è unita allo S.H.I.E.L.D. e cosa l’ha spinta a cambiare radicalmente posizione. Di fatto questo standalone ha tutto il potenziale per servire sia da titolo di raccordo o riempimento di uno spazio vuoto (quello tra Civil War e Infinity War), sia da finestra sulle origini della spia russa, ma è anche normale che lo studio voglia mantenere il segreto fino all’uscita nelle sale.

Leggi anche – Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

CORRELATI:

Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto attualmente in produzione e presumibilmente ambientato prima degli eventi che l’hanno portata a diventare una fuggitiva in Avengers: Infinity War.

Fonte: Inverse

IT: Capitolo Due, la vendetta di Pennywise nel video dal backstage

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Si avvicina sempre di più l’uscita di IT: Capitolo Due, in cui sembra proprio che Pennywise il Clown voglia vendicarsi dei Club dei Perdenti, visto sono stati loro ad affrontarlo ed abbatterlo, da ragazzini. Ma adesso il mostro è tornato a Derry e i Perdenti torneranno ad affrontarlo.

Adesso una nuova featurette di IT: Capitolo Due in cui vediamo Bill Skarsgard che torna a interpretare Pennywise il Clown. Nel video, l’attore racconta le ragioni agghiaccianti che ha il pagliaccio assassino per volere di nuovo i nostri eroi a Derry.

IT: Capitolo Due, il trailer dal Comic Con di San Diego

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

Fantastici 4, Galactus e Tyrant: i Marvel Studios sono già al lavoro?

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Sulla scia degli annunci riguardanti la Fase 4 dell’universo cinematografico arrivano nuove indiscrezioni sul futuro del franchise e sui progetti che i Marvel Studios potrebbero sviluppare a partire dalla Fase 5 ancora avvolta nel mistero. È infatti il sito MCU Cosmic a parlare di Fantastici 4, Galactus e Tyrant come obiettivi principali in vista della recente fuzione tra Disney e Fox che ha permesso la cessione dei diritti sui personaggi finora blindati (X-Men compresi).

Il sito riporta le voci secondo cui lo studio sarebbe già al lavoro per portare queste tre importati novità al cinema: Galactus lo conosciamo bene, perché è uno dei villain più importanti della storia dei fumetti Marvel, mentre per quanto riguarda Tyrant la scelta è senza dubbio interessante. Il personaggio è stato creato da Ron Lim, Ron Marz e Tom Christopher nei primi anni ’90 come creazione dello stesso Galactus, e tra i due si consumò una guerra epica che distrusse intere galassie, prima dell’esilio di Tyrant nello spazio profondo.

L’antieroe ha poi incrociato la strada di di Silver Surfer, Beta Ray Bill e Gladiator, tutte interazioni che potrebbero facilmente adattarsi alla narrazione condivisa del MCU sul versante cosmico. Resta da capire in che modo la squadra di Kevin Feige deciderà o meno di introdurre questi personaggi: magari sfruttando il sequel di Captain Marvel, Guardiani della Galassia Vol.3 o l’ipotetico film su Nova? Senza contare Gli Eterni, terreno perfetto per l’arrivo di Galactus a causa della sua connessione con i Celestiali.

Leggi anche – Kevin Feige: “L’universo Marvel renderà giustizia ai Fantastici 4”

Tornando alla nuova fase dell’universo Marvel presentata ufficialmente da Kevin Feige durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con, non è mancata la menzione ai Fantastici 4, titolo sul quale il presidente dello studio è rimasto ancora vago ma che potrebberiservare qualche sorpresa.

E proprio riguardo la prima famiglia Marvel già portata al cinema due volte da Tim Story e Josh Trank, Feige ha promesso che il futuro renderà giustizia ai personaggi creati da Stan Lee:

Tutto quello che potrei dire è spoiler, ma sono estremamente entusiasta di quei personaggi e all’idea di portarli al livello che meritano“.

Il commento lascia ben sperare per lo sviluppo di una linea narrativa e un cinecomic che dia finalmente il giusto peso ai Fantastici Quattro dopo i fallimentari tentativi del passato. Nella testa dei fan infatti risuona ancora il trattamento deludente adottato da Trank con l’ultimo reboot, dal quale lo stesso regista si è emancipato.

Fonte: MCU Cosmic

Tenet di Christopher Nolan: il teaser a sorpresa con Hobbs & Shaw – BOOTLEG

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A sorpresa, la Warner Bros ha debuttato con il primo teaser trailer di Tenet, nuovo film di Christopher Nolan, durante la proiezione di Fast and Furious – Hobbs and Shaw. Il filmato mostra John David Washington (BlackkKlansman) protagonista della storia.

VIDEO RIMOSSO SU RICHIESTA DI WARNER BROS

Il film arriverà nelle sale il 17 luglio 2020. Tenet, una produzione Warner Bros. Pictures, per la regia di Christopher Nolan, è un film epico d’azione che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Nolan dirige il film da una sua sceneggiatura originale, e verrà realizzato con un mix di IMAX e pellicola in 70mm. Il cast internazionale coinvolto è formato da John David Washington al fianco di Robert PattinsonElizabeth DebickiDimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh. Tenet è prodotto da Christopher Nolan ed Emma Thomas, con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

Il team creativo di Nolan che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson. Musiche ad opera del compositore Ludwig Göransson. Warner Bros. Pictures distribuirà Tenet in tutto il mondo.

 

Avengers: Endgame, ancora nuovi dettagli dall’edizione homevideo

Avengers: Endgame, ancora nuovi dettagli dall’edizione homevideo

Avengers: Endgame è finalmente arrivato sulle piattaforme digitali (prossimamente invece sarà disponibile l’edizione homevideo) e tra i contenuti extra i fan troveranno il commento dei registi Anthony e Joe Russo e degli sceneggiatori sul film, i segreti della realizzazione e la risoluzione di misteri legati alle domande irrisolte dei fan.

Ecco di seguito i punti più interessanti della conversazione:

Per quanto tempo Steve e Tony sono rimasti separati?

Captain America e Iron Man si riuniscono finalmente nel primo atto di Endgame dopo essere rimasti separati per lungo tempo dopo gli eventi della Guerra Civile. Ma concretamente, da quanti mesi o anni i due non si incontravano? “Lasciamo che qualcun altro lo capisca“, hanno dichiarato i registi.

Ognuno darà al tempo il valore che merita, e quando ti trovi davanti ad una narrazione serializzata come questa è molto difficile mettere insieme i pezzi del puzzle. Di sicuro Tony e Steve hanno aspettato anni per risolvere i loro problemi.

Captain Marvel vs Thor: chi è il più forte?

Uno dei momenti più divertenti di Endgame arriva all’inizio del film, con il primo incontro tra Thor e Captain Marvel. Ma chi è il più forte tra i due? Secondo i registi Carol Danvers potrebbe effettivamente mettere al tappeto il dio del tuono.

È interessante vedere gli Avengers insieme a Captain Marvel, perché in qualche modo riesci a ri-dimensionare i loro poteri in un modo davvero fantastico. Carol è sicuramente potente, se non addirittura più potente di Thor, e improvvisamente dopo tutto quello che hanno subito da Thanos trovano di nuovo una speranza“.

Il nuovo linguaggio di Cap

Un dettaglio che in pochi avranno notato è il linguaggio stranamente più scurrile del solito di Captain America in Avengers: Endgame, qualcosa che Joe Russo ha sottolineato nel commento audio del film:

Se ci fate caso, il Cap del 2023 dice molte più parolacce del vecchio Cap, e c’è una spiegazione. Il ragazzo ne ha passate di cose spiacevoli, quindi l’intenzione delle sue parole è cambiata“.

I lavori su Smart Hulk

avengers endgame

Un altro segreto rivelato sulla lavorazione del film riguarda Smart Hulk e i salti mortali che hanno portato a finire i lavori sul personaggio in tempo per l’uscita nelle sale. “Il reparto dei VFX è stato all’opera fino all’ultima settimana prima della consegna, ma quando si tratta di un personaggio del genere è del tutto normale“, hanno dichiarato i Russo.

Il credito va dato anche a Mark Ruffalo, che è un attore straordinario. Ha lavorato così duramente per capire questo personaggio, diviso tra Banner e Hulk, e questa combinazione è stato un vero viaggio per lui.

La missione di Natasha a Tokio

vedova nera

La durata già sostanziosa di Avengers: Endgame non ha permesso un maggiore approfondimento del viaggio di Natasha a Tokio, dove recupera Clint Barton convincendolo a tornare in squadra. “Nessun altro avrebbe potuto tirarlo fuori da questa situazione, e nessun altro si era mai presentato al suo capezzale“, hanno raccontato i registi.

Ovviamente era implicito che si trattava della stessa dinamica del loro rapporto nel passato, quando era stato Clint a tirarla fuori da una situazione simile. Sono insomma tornati al punto di partenza…lui aveva avuto l’opportunità di ucciderla ed ha cambiato la sua vita, e ora qui è lei a cambiare la sua.

Le risate del pubblico dopo la decapitazione di Thanos

Tra il pubblico molte persone hanno reagito nel modo più inaspettato alla decapitazione di Thanos all’inizio del film, ridendo del momento e lasciando gli sceneggiatori sconcertati durante le prime proiezioni:

Spero si trattasse di una reazione nervosa allo shock…Pensiamo anche che la musica di Alan Silvestri in quel momento e la lunga camminata lenta degli eroi abbiano contribuito”.

Il salto temporale

Il salto temporale di cinque anni dopo la Decimazione è un altro argomento dibattuto dai Russo e dagli sceneggiatori, che nel commento sul film hanno rivelato cosa è accaduto a coloro che si trovavano su aerei o barche in mare in concomitanza con lo schiocco. La risposta però potrebbe sembrare abbastanza vaga…

Riportare indietro le persone di cinque anni fa è un’azione complicata in qualunque modo la si guardi, senza nemmeno affrontare la complessità del viaggio nel tempo.

Il buco di trama su Nebula

nebula

Il viaggio di Occhio di Falco e Vedova Nera su Vormir è stato al centro di alcune discussioni dei fan, soprattutto riguardo l’idea che Nebula sapesse che lì era custodita la gemma dell’anima e che per ottenerla qualcuno avrebbe dovuto sacrificare la sua vita. L’eroina poteva quindi evitare la morte ad uno degli eroi, o almeno avvisarli?

Il commento dello sceneggiatore Stephen McFeely forse risolverà ogni dubbio: “In realtà Nebula non è a conoscenza dello scambio richiesto da Teschio Rosso su Vormir. Nessuno sa nulla, e lei è solo a conoscenza del fatto che sua sorella non è mai tornata da lì“.

Dunque è chiaro che l’eroina non è mai stata sul pianeta e di conseguenza non poteva sapere del sacrificio per la gemma.

Leggi anche – Avengers: Endgame, tutti i dettagli delle scene eliminate

Fonte: CBM, Cinemablend

Avengers: Endgame, ecco perché Vedova Nera non ha avuto un funerale

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In Avengers: Endgame, Vedova Nera compie il sacrificio estremo su Vormir quando sceglie di rinunciare alla sua vita per permettere a Occhio di Falco di ottenere la Gemma dell’Anima.

Abbiamo visto il dolore dei Vendicatori, quando hanno avuto notizia della morte dell’amica, ma non abbiamo visto il funerale di Natasha Romanoff, cosa che invece è accaduto a Tony Stark, a fine film. Come mai?

Nell’edizione in Home Video di Avengers: Endgame, Joe Russo ha spiegato come mai per il personaggio non è stata prevista la scena di un funerale: “Le persone si sono cheste come mai Natasha non ha avuto lo stesso spazio dedicato a Tony, nonostante entrambi si siano sacrificati. Beh, Tony non ha un altro film. Tony ha finito. Natasha ha un altro film. L’universo Marvel ovviamente non è più tenuto a muoversi in maniera lineare nel tempo, ma quel personaggio ha ancora del tempo per raccontarsi, sullo schermo.”

Nonostante non sia chiaro al 100%, sembra quindi che in Black Widow ci sarà spazio anche per una sequenza ambientata nel presente, in cui sarà dato il giusto tributo al coraggio e alla forza di Natasha, un funerale anche per la spia.

Vedova Nera: Natasha contro Taskmaster nel primo concept

Il film su Vedova Nera vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Avengers: Endgame, 20 segreti svelati nell’edizione Home Video

Nevermind, la recensione del film Eros Puglielli

Nevermind, la recensione del film Eros Puglielli

Dopo essere stato malamente investito da un carroattrezzi, un uomo si rianima sfidando ogni logica e, ai limiti dell’inverosimile, si trascina sull’asfalto per cercare di recuperare il bignè che è volato a poca distanza da lui dopo l’incidente.  È questa una delle tante, bizzarre, immagini che restano impresse dopo la visione del film Nevermind, diretto da Eros Puglielli e presentato alla scorsa edizione di Alice nella Città, durante la Festa del Cinema di Roma. In sala dal 1 agosto, la pellicola è composta da cinque episodi in cui persone comuni sono costrette a subire situazioni ed eventi estremamente singolari e paradossali. Tra i protagonisti dell’opera si ritrovano Andrea Sartoretti, Paolo Sassanelli, Giulia Michelini e Massimo Poggio.

Nevermind segue così la vita di cinque differenti protagonisti, ognuno coinvolto in situazioni paradossali eppure non implausibili. Da un avvocato con un’abitudine molto particolare ad una babysitter alle prese con un nuovo inquietante lavoro; da un vecchio amico d’infanzia dal torbido presente ad un cuoco con un’ossessione che non gli dà tregua, fino ad uno psicologo perseguitato da un carroattrezzi. Situazioni folli e ai confini della realtà, collegate tra loro attraverso personaggi in comune.

Dopo un breve preludio, che sembra dettare già il tono dell’opera, il film si apre con un episodio decisamente grottesco, dove il regista calca la mano su una serie di sottolineature che hanno come fine non solo quello di presentare i personaggi protagonisti, ma anche di provocare una reazione di fastidio nello spettatore, che si ritrova così a vivere un malessere dato da una vicenda tanto scomoda perché particolarmente plausibile. Ed è su questa idea che si costruiscono anche i successivi episodi, sull’idea che per quanto assurdo ciò che vediamo potrebbe trovare un corrispettivo nella realtà che viviamo. Eccezion fatta, forse, per l’episodio che conclude il film.

Nevermind

Con Andrea Sartoretti nel ruolo di un cuoco alle prese con un problema apparentemente insormontabile, l’episodio conclusivo è, probabilmente, anche il più affascinante del gruppo. Dai toni grotteschi, sino a questo momento vigenti sull’intero film, si arriva ad una narrazione che sfiora il fantasy, con un climax che porta a compimento l’intero scopo del film: affrontare in chiave umoristica e cinica i desideri oscuri, scomodi e inconfessabili che si annidano in ognuno di noi e nel nostro quotidiano.

Nonostante i bizzarri eventi dei vari episodi, i quali riescono a proporre alcune idee affascinanti, ciò che penalizza Nevermind è la mancanza di un più approfondito studio della messa in scena. Puglielli sembra voler giocare con il genere senza però realmente entrarvi dentro, non dotando il film di alcune scelte stilistiche, dalla fotografia alla scenografia, che avrebbero invece potuto caratterizzare ulteriormente gli episodi e le loro storie. A dar vita al grottesco è dunque quasi unicamente la sceneggiatura, scritta insieme a Giulia Gianni, Antonio Muoio e Francesca Sambataro, e alcune precise inquadrature. Inquadrature che però, come si diceva, accennano al genere senza realmente abbracciarlo.

Si resta dunque storditi da alcune immagini, e altre ancora potranno rimanere impresse nella mente, ma si avverte anche la sensazione di alcune mancanze che, qualora fossero state colmate, avrebbero potuto rendere Nevermind il piccolo cult che vorrebbe essere. Per quanto si rida o si provi un ricercato fastidio, il film non riesce così a compiere uno scarto decisivo, affermandosi come poco più di un buon prodotto di cinico intrattenimento.

Guillermo del Toro: una stella sulla Walk of Fame per il regista Premio Oscar

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Una stella per Guillermo del Toro. Il regista premio Oscar®, dal 24 ottobre nei cinema italiani nelle vesti di produttore e sceneggiatore dell’attesissimo horror Scary Stories to Tell in the Dark di André Øvredal, si prepara a ricevere un nuovo, prestigioso riconoscimento: l’autore di capolavori come “Il labirinto del fauno” e “La forma dell’acqua” il 6 agosto riceverà una stella tutta sua (la numero 2669) sulla celebre Walk of Fame di Los Angeles.

“Guillermo del Toro è un regista con una delle immaginazioni più creative e vivide” – ha dichiarato Ana Martinez, responsabile della Hollywood Walk of Fame – “La Camera di Commercio di Hollywood è orgogliosa di onorarlo per il suo storico lavoro in ambito cinematografico”. L’evento, previsto per il 6 agosto, sarà presenziato dal regista J.J. Abrams e dalla cantante Lana Del Rey.

Il regista tornerà presto sul grande schermo nelle vesti di produttore e sceneggiatore del film “Scary stories to tell in the dark” di André Øvredal, nei cinema italiani dal 24 ottobre 2019 distribuito da Notorious Pictures.

Dietro la macchina da presa André Øvredal, regista norvegese di “Troll Hunter” e dell’acclamato horror “Autopsy”. Il film è tratto dall’omonimo e terrificante bestseller di Alvin Schwartz, autore cult della narrativa horror, noto per la sua vasta produzione letteraria dedicata a opere che, tra miti, leggende e racconti di paura, esplorano gli aspetti folkloristici del popolo americano.

Nella saga di “Scary stories to tell in the dark”, pubblicata tra il 1981 e il 1991 con le illustrazioni originali di Stephen Grammel, 29 storie di paura si materializzano in un mondo sospeso tra magia e terrore: i racconti più macabri di tutti i tempi prendono vita tra fiabe horror, vendette oscure, entità agghiaccianti e avvenimenti soprannaturali. Il libro sarà pubblicato in Italia dall’editore DeA Planeta Libri nella collana DeA, e uscirà in libreria il 4 settembre 2019 (al prezzo di 16.90 euro).

Affascinato fin da adolescente dai racconti di Alvin Schwartz, Guillermo del Toro, autore della sceneggiatura del film insieme a Patrick Melton e Marcus Dunstan (già sceneggiatori di quattro capitoli della saga di Saw – L’enigmista e attualmente impegnati nella stesura del prossimo reboot di Halloween), porta sul grande schermo i racconti dell’orrore più spaventosi di sempre.

Completano il cast del film Zoe Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajur, Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e Natalie Ganzhorn.

Mad Rocket Entertainment porta al cinema In the trap e Shortcut

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Mad Rocket Entertainment porta al cinema In the trap e Shortcut

Il cinema di genere, specialmente l’horror, in Italia ha ancora molti seguaci come dimostrano gli incassi di film recenti quali Us, Pet Sematary, Polaroid e Annabelle 3. E nel nostro Paese non sono stati pochi i gli autori del passato che ne hanno dato lustro: Mario Bava, Lucio Fulci, Dario Argento solo per citarne alcuni. Oggi però sono in pochi a produrre queste opere e tra loro troviamo certamente la Mad Rocket Entertainment, società fondata da Alessio Liguori, Daniele Cosci, Alessandro Risuleo e Simone Bracci. Giovane realtà indipendente nata nel 2015 e con già due film all’attivo, IN THE TRAP e SHORTCUT.

Il 2020 si inaugura con l’uscita in sala di In The Trap, horror che gioca tutto sulla psicologia del protagonista. Il film aveva già riscontrato un notevole successo al Marché du Film dell’ultimo Festival di Cannes, merito degli sforzi produttivi che, insieme alla capofila Dreamworldmovies di Luigi De Filippis, ha curato ogni minimo dettaglio e ha voluto dare un respiro internazionale al film.

A partire dal cast – Jamie Paul, protagonista di un episodio di Black Mirror, Sonya Cullingford presente in The Danish Girl e nel remake de La Mummia, David Bailie, attore icona della serie Pirati dei Caraibi –  fino alle atmosfere dell’ambientazione. Gli interni del film sono infatti stati girati negli studi della Latina Film Commission mentre alcuni esterni sono stati girati in Cornovaglia, nelle bellissime scogliere del Devon che fanno da sfondo all’intera storia.

In the trap uscirà in Italia il prossimo 26 marzo 2020, distribuito da Zenit Distribution.
Grazie alla preziosa collaborazione con True Colours, il film è stato venduto anche all’estero e verrà distribuito in diversi paesi tra cui Canada, Stati Uniti, Russia, Vietnam e Corea del Sud.

Il secondo titolo in fase di post-produzione, Shortcut, è un fantasy-adventure con sfumature horror, in cui l’incipit vede alcuni ragazzi a bordo di un pullman costretti a fermarsi nel mezzo di un bosco desolato e quindi iniziare un’avventura inaspettata dai risvolti dark. Come non ricordare le atmosfere di Super 8, The Goonies, Stand by me o l’attualissima serie Stranger Things?

C’era una volta a Hollywood: il Final International Trailer

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C’era una volta a Hollywood: il Final International Trailer

Ecco il Final International Trailer di C’era una volta a Hollywood, il nuovo film di Quentin Tarantino con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie.

L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al 9 settembre 2019.

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

IT: Capitolo Due invade le spiagge italiane

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IT: Capitolo Due invade le spiagge italiane

Il 5 settembre IT: Capitolo Due sarà finalmente al cinema. Per celebrare l’uscita del film Warner Bros. è stata realizzata una statua di sabbia di oltre 4 metri dedicata all’iconica figura di Pennywise, e una ‘domination’ di sette spiagge con enormi palloni rossi ‘sospesi’ lungo il litorale italiano, in onore dei sette componenti del ‘Club dei Perdenti’.

Da Cervia a Trapani passando per Camaiore, Grosseto, Lecce, Rimini e Latina. Queste le locations scelte per celebrare uno dei film più attesi del prossimo autunno: ‘IT CAPITOLO DUE’, nelle sale italiane a partire da giovedì 5 settembre. Dopo l’incredibile successo di ‘IT’, il film horror con il maggior incasso di sempre, gli amanti dell’horror si preparano quindi a vivere il capitolo finale diretto da Andy Muschietti.

L’attività parte da Cervia dove è stata realizzata una scultura dedicata al mutaforma Pennywise dall’artista Michela Ciappini, una delle migliori performer delle sculture di sabbia al mondo. Alla realizzazione dell’opera ha contribuito anche Antonio Molin, fondatore e artista di punta dell’Accademia della Sabbia, prima accademia nazionale dedicata alle sculture di sabbia.

L’imponente ed inquietante scultura rappresenta il volto di Pennywise e la sua mano, dalla quale parte l’immancabile ‘palloncino’ rosso, che per l’occasione è stato “raddoppiato” proprio ad indicare il secondo capitolo. È possibile ammirare l’opera presso il ‘Beach Stadium’ nella spiaggia libera di Cervia.

Inoltre, sette spiagge distribuite per tutta la penisola saranno il palcoscenico di un simbolico tributo agli altrettanti componenti del ‘Club dei Perdenti’, con due enormi palloni aerostatici rossi per ogni spiaggia, ancorati sul bagnasciuga dei rispettivi lidi, pronti a dominare le seguenti località:

Cervia (Ravenna) Beach Stadium, presso la spiaggia libera
Lido di Camariore (Viareggio) Bagno Imperiale
Gallipoli (Lecce) Lido San Giovanni
Sperlonga (Latina) Lido Il Veliero
Monte Argentario – Porto Ercole (Grosseto) Riva del Marchese
San Vito Lo Capo (Trapani) Al Sabbione
Rimini – Samsara beach

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 5 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

1917: trailer del nuovo film di Sam Mendes

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1917: trailer del nuovo film di Sam Mendes

01 Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di 1917, il nuovo attesissimo film del regista premio Oscar Sam Mendes. Nel cast protagonisti George MacKay e Dean-Charles Chapman.

Sam Mendes, il regista premio Oscar di Skyfall, Spectre e American Beauty, porta al cinema la sua singolare visione dell’anno cruciale della prima guerra mondiale, il 1917.

1917, la trama

Al culmine della prima guerra mondiale, due giovani soldati britannici, Schofield (George MacKay di Captain Fantastic) e Blake (Dean-Charles Chapman di Game of Thrones) ricevono una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di soldati, tra cui il fratello di Blake.

1917 è diretto da Sam Mendes, che ha scritto la sceneggiatura con Krysty Wilson-Cairns (Penny Dreadful di Showtime). Il film è prodotto da Mendes e Pippa Harris (Revolutionary Road, Away We Go) per le loro produzioni Neal Street, Jayne-Ann Tenggren (produttore associato, Spectre), Callum McDougall (produttore esecutivo, Mary Poppins Returns, Skyfall) e Brian Oliver (Rocketman, Black Swan).

The Shift: prima foto del film prodotto da Notorious Pictures

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The Shift: prima foto del film prodotto da Notorious Pictures

In queste settimane si stanno svolgendo a Liegi le riprese di The Shift, opera prima di Alessandro Tonda. Il film è una co-produzione Italia-Belgio tra Notorious Pictures in quota maggioritaria e la società belga Tarantula.

The Shift nasce dall’urgenza di raccontare l’Europa contemporanea in uno dei suoi aspetti socialmente e culturalmente più drammatici ovvero lo scontro tra Islam radicale e civiltà occidentale. Ambiziosa è la strategia narrativa e registica del film, che per quasi tutta la sua durata costringe due paramedici e un giovane kamikaze a condividere lo spazio angusto di un’ambulanza.

The Shift è un drama/thriller claustrofobico con una forte unità spazio-temporale, e uno stile iperrealistico e immersivo per lo spettatore. E per queste ragioni sono stati scelti ad affiancare il Alessandro Tonda due figure di grande esperienza nel cinema d’autore e documentaristico quali il direttore della fotografia Benoit Dervaux, e lo scenografo Igor Gabriel che hanno lavorato al fianco di cineasti del calibro dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne.

La sceneggiatura è scritta a quattro mani da Davide Orsini e Alessandro Tonda che fa il suo esordio alla regia dopo una decennale esperienza di aiuto alla regia (Romanzo Criminale – La serie, Gomorra – La serie, Suburra e Sicilian Ghost Story).

Nel cast: Adam Amara per la prima volta sul grande schermo nel ruolo di Eden, Clotilde Hesme nel ruolo di Isabelle (Les Chansons d’amour di Christophe Honoré, Angèle e Tony di Alix Delaporte e la serie TV Les Revenants di Fabrice Gobert) e Adamo Dionisi nel ruolo di Adamo (Pasolini di Abel Ferrara, Suburra – La serie e Dogman di Matteo Garrone).

La trama di The Shift

Bruxelles. I 17enni Eden e Abdel compiono un attentato terroristico nella loro scuola. Isabelle e Adamo, due paramedici accorsi sul posto dopo l’esplosione, trovano Eden ferito e privo di sensi, e lo caricano sull’ambulanza senza immaginare che sia uno dei terroristi. Quando Isabelle si accorge che indossa una cintura esplosiva, è ormai troppo tardi: Eden si è svegliato.

Shang-Chi And The Legend Of The Ten Rings: tutto quello che sappiamo sul film

Terzo titolo annunciato della Fase 4 del MCU, Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings segnerà il debutto al cinema di un personaggio inedito e meno noto dei fumetti. Ma cosa sappiamo finora del film, della trama e del cast?

Ecco tutte le informazioni utili:

Quando inizieranno le riprese?

Stabilita l’uscita nelle sale il 12 febbraio 2021, è possibile che le riprese del film inizino – o almeno è ciò che suggerisce Collider – ad agosto 2019 a Sydney, in Australia. Questa location dovrebbe ospitare anche la produzione di Thor: Love and Thunder (che però uscirà alla fine del 2021).

Il cast

SAN DIEGO, CALIFORNIA – JULY 20: Simu Liu of Marvel Studios’ ‘Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings’ at the San Diego Comic-Con International 2019 Marvel Studios Panel in Hall H on July 20, 2019 in San Diego, California. (Photo by Alberto E. Rodriguez/Getty Images for Disney)

Il protagonista di Shang-Chi sarà interpretato dall’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino e Awkwafina in un ruolo ancora misterioso.

Il regista e lo sceneggiatore

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Il personaggio

Shang-Chi

Creato da Steve Englehart e Jim Starlin, Shang-Chi esordisce sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Leggi anche – Marvel Fase 4: tutti gli annunci del Comic-Con

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

A meno di un anno dall’uscita di Vedova Nera, primo titolo della Fase 4 che vedrà protagonista Scarlett Johansson nei panni dell’eroina, tiriamo le somme su ciò che i Marvel Studios hanno rivelato e sulle diverse indiscrezioni trapelate online.

Ecco allora tutto ciò che sappiamo finora del cinecomic:

La scena mostrata al Comic-Con

vedova nera

Il footage mostrato in anteprima al Comic-Con si apre con un combattimento corpo a corpo in quel di Budapest all’interno di un vecchio appartamento, dove ritroviamo Natasha Romanoff di fronte alla sua amica del passato Yelena. Alla fine del teaser invece, l’eroina si confronta con il presunto villain del film, Taskmaster, in un’ambientazione che sembra confermare gli eventi post Civil War.

La data di uscita

Vedova Nera

È stato confermato nel corso degli annunci al Comic-Con che Vedova Nera sarà il primo titolo della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, seguito da Gli Eterni a Novembre, mentre la sua uscita è fissata al 1 maggio 2020.

La storia di Natasha Romanoff

vedova nera

Sebbene i Marvel Studios non abbiano ancora rivelato la trama ufficiale del film, alcuni dettagli trapelato suggeriscono che potrebbe svolgersi tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War.

Natasha Romanoff sarà quindi una fuggitiva internazionale all’inizio della storia, dopo aver violato gli Accordi di Sokovia e le nuove avventure la porteranno a Budapest, in Ungheria, dove sarà costretta ad affrontare i demoni del suo passato.

Alexei aka Guardiano Rosso

david harbour hellboy

David Harbour interpreterà Alexei Shostakov. Chi ha letto i fumetti Marvel saprà che l’alter ego del personaggio è Guardiano Rosso, creato da Roy Thomas e John Buscema e apparso per la prima volta sulle pagine di Avengers #43 nel 1967 come la risposta sovietica a Captain America.

Da bambino Alexei viene accolto da Vasily Karpov, ex spalla di Cap e degli Invasori nel corso della seconda guerra mondiale, e una volta scoperto il potenziale del ragazzo, l’uomo inizia ad addestrarlo con l’idea di trasformarlo in un simbolo dell’URSS.

Di fatto Alexei cresce fino a diventare uno dei piloti di caccia più bravi dell’Unione Sovietica, tanto da attirare l’attenzione del KGB (i servizi segreti russi) che più tardi disporrà il matrimonio con la famosa ballerina Natasha Romanova, futura allieva della Stanza Rossa dove assume l’identità di Vedova Nera.

Yelena Belova

vedova nera

Diverse indiscrezioni sul film hanno riguardato il personaggio interpretato da Florence Pugh, ovvero Yelena Belova. Chi conosce i fumetti originali saprà che Yelena è la seconda donna nell’universo Marvel ad assumere l’identità di Vedova Nera, addestrata nella stessa scuola di Natasha Romanoff (la Stanza Rossa che abbiamo intravisto in Age of Ultron). Le due non hanno mai avuto un buon rapporto nel corso degli anni, e dopo un temporaneo ritiro dalle scene la Belova torna come supereroina dei Thunderbolts, la squadra formata da Norman Osborn.

Teoricamente questo sarebbe il debutto sul grande schermo di Yelena, anche se il MCU ha già reso omaggio al personaggio in modo indiretto grazie ai capelli biondi sfoggiati dalla “rivale” in Avengers: Infinity War. Di certo la prospettiva è interessante e la dinamica tra le due potrebbe dare vita ad uno scenario inedito al cinema ma fedele ai fumetti.

Mason

vedova nera

La maggior parte dei personaggi menzionati può essere confrontata con la sua controparte dei fumetti, ma lo stesso non si può dire del misterioso Mason che sarà interpretato da OT Fagbenle.

Si dice che possa essere un alleato di Natasha Romanoff, oltre che probabile interesse amoroso (o aspirante tale), ma non abbiamo ulteriori dettagli in merito. Forse i Marvel Studios stanno mantenendo il segreto in vista di qualche rivelazione sorprendente…

Melina

Come affermato da Rachel Weisz durante il Comic-Con, nel film potrebbero esserci diverse “black widow” e non soltanto quella a noi più nota, Natasha Romanoff. Una tra queste sarà proprio il suo personaggio, Melina:

Melina è stata addestrata nel programma della Stanza Rossa cinque volte prima dell’inizio del film. In pratica ha iniziato il percorso di addestramento da bambina, e ora è una spia e un’assassina di grande talento, ma non posso dirvi che tipo di relazione avrà con gli altri personaggi […] Nel film ci saranno diverse Vedova Nere. Io, quella interpretata da Scarlet Johansson e quella di Florence Pugh. Tanti altri personaggi che incontrerete sono a loro volta vedove nere“.

Taskmaster

Il footage di Vedova Nera mostrato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con ha rivelato il villain del film, ovvero Taskmaster, personaggio che i fan attendevano da tempo nel MCU. Alter ego di Anthony “Tony” Masters, è originario di Brooklyn, dove fin da giovane acquisisce un’incredibile notorietà per il suo essere capace di replicare qualsiasi gesto semplicemente osservando gli altri.

Per questo motivo, il villain diventa un cliente difficile da affrontare, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo, dove può esprimere altre mosse assimiliate da guerrieri del passato che ha visto. E un altro vantaggio del suo ricco arsenale di abilità è l’essere esperto di tantissime tipologie di armi, dalla spada allo scudo, passando per fucili e pistole.

Leggi anche – Vedova Nera: le teorie dei fan sul film solista

Joker sarà “unico e diverso”, parola del produttore che attacca i film Marvel

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Che il Joker di Todd Phillips sia un film diverso rispetto agli adattamenti Marvel e DC dal fumetto al cinema, era cosa ben nota, visto che il film verrà presentato a Festival del calibro di Venezia e Toronto, ma non alle varie convention di fumetto, come il Comic Con di San Diego. Ma semmai avessimo ancora il dubbio della natura del film, il produttore dello stesso, Michael E. Uslan, ha di recente commentato proprio l’alterità del Joker di Joaquin Phoenix rispetto a tutti gli altri prodotti del genere.

Il produttore esecutivo ha detto che il film è “diverso e unico” e “diverso rispetto a qualsiasi film di fumetti che tu abbia mai visto”.

“Todd Phillips è il regista e lui ha avuto una visione incredibile della storia. Tutto ciò che posso dirti è che, a mio modesto parere, il mondo sta diventando un po’ troppo saturo di film e serie TV sui fumetti”, ha Uslan a Colonia, nell’ambito della CCXP.

“Quando prendo un giornale e scopro che il 5 maggio 2027 uscirà Ant-Man 5… Oh mio Dio, è meglio che lo scriva nel mio calendario! Non essendo un grande fan della saturazione dei media, adoro quando esce qualcosa che è diverso ed è unico”.

Uslan, che al CCXP ha anche difeso il casting di Robert Pattinson in The Batman e ha consigliato ai detrattori di fidarsi della visione dello sceneggiatore-regista Matt Reeves, ripone la stessa fiducia nella visione di Phillips per il suo film spin-off senza Batman.

“Pensavo che Guardiani della Galassia fosse diverso e unico quando è uscito. Ho pensato che Deadpool fosse diverso e unico quando è uscito. Questo film di Joker è diverso e unico ed è diverso da qualsiasi film di fumetti abbiate mai visto”, ha detto Uslan.

“Forse è più simile a un film di Martin Scorsese, drammatico noir a basso budget, ma ho tutta la fiducia nel mondo in Todd, nel brillante talento Joaquin Phoenix, in Robert De Niro. È un gruppo incredibile di persone che ha dato vita a questa opera. L’approccio che Todd Phillips ha adottato è più una storia di origine che uno studio di una persona malata di mente che poi diventa Joker. È un film intimo con uno scopo molto specifico. Sarà davvero interessante vedere come verrà accolto.”

Joker: 8 dettagli che vi sono sfuggiti nel teaser trailer

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

MCU: 9 personaggi di cui non si parla più

MCU: 9 personaggi di cui non si parla più

Il modo in cui i Marvel Studios sono riusciti a intrecciare storie e personaggi nei ventidue film finora prodotti è davvero ammirevole, motivando ogni scelta, dettaglio o apparizione fugace apparentemente banale. Questo non ha impedito allo studio di lasciare indietro alcune figure del MCU, smettendo di menzionarle nel corso del franchise per svariate ragioni.

Ecco allora le più celebri “assenze” di cui non si parla più:

Lady Sif

La guerriera interpretata da Jaime Alexander è letteralmente scomparsa dopo Thor: The Dark World (ma era apparsa in alcuni episodi di Agents of S.H.I.E.L.D.) e da allora abbiamo perso le sue tracce. La speranza è rivederla nel corso di Thor: Love and Thunder, come auspicato dai fan e dalla stessa attrice, al fianco di Valchiria, nuova regina di Asgard…

Betty Ross

Che dire invece di Betty Ross, figlia del generale Thaddeus Ross e ex interesse amoroso di Bruce Banner in L’incredibile Hulk? Il personaggio ha lasciato cadere i suoi sentimenti irrisolti alla fine del film con Edward Norton, e ogni aspetto del suo percorso è scomparso dopo l’ingresso di Mark Ruffalo nel franchise.

Darcy Lewis

Arriviamo ad un altro “fantasma” di Thor: The Dark World, film citato di recente in Avengers: Endgame, ovvero la Darcy Lewis interpretata da Kat Dennings. Alcuni credono che sia stata eliminata dal MCU per ragioni di poca sostanza e per il fatto che lei e Ian Boothby siano considerati tra i personaggi più insignificanti del franchise, ma nulla esclude che potrebbe tornare in Thor: Love and Thunder…

Abominio

Se ricordate bene, Abominio era tornato protagonista di uno dei corti dei Marvel Studios in cui veniva presa in considerazione l’idea di farlo unire agli Avengers prima dell’ingresso di Hulk. Ma che ne è stato di quella storyline? Si dice che Emil Blonsky sia tenuto in osservazione nel ghiaccio in una cella criogenica sotto il controllo dello S.H.I.E.L.D., ma ci piacerebbe rivederlo…

Mitchell Carson

Il nome di Mitchell Carson non vi dice nulla? Questo personaggio apparso in Ant-Man come rivale di Hank Pym e membro dell’H.Y.D.R.A. che fuggì alla fine del film con alcune particelle in una valigetta è stato completamente dimenticato. Che fine ha fatto, e soprattutto, perché non era in Ant-Man e The Wasp?

Justin Hammer

Da grande antagonista di Tony Stark a detenuto nel penitenziario di Seagate, Justin Hammer ha terminato il suo viaggio nel MCU in Iron Man 2 e da allora sembra esser stato dimenticato. Sicuramente ci piacerebbe rivedere l’ex leader delle Hammer Industries, magari come membro di una squadra di supercattivi.

Sharon Carter

La nipote di Peggy Carter ha svolto un ruolo abbastanza cruciale in Captain America: Civil War, aiutando Steve in un paio di situazioni, ma tutta la storyline del presunto flirt non ha funzionato a tal punto da meritare uno sviluppo. Sappiamo che tornerà nella serie su Falcon e The Winter Solider, quindi forse riprenderemo a parlarne.

Erik Selvig

erik selvig Avengers Infinity War

Nelle prime fasi del MCU Erik Selvig sembrava essere uno dei personaggi chiave del franchise ma dopo Avengers: Age of Ultron non abbiamo più avuto notizie né giustificazioni della sua scomparsa. Lo rivedremo in Thor: Love and Thunder, a sorpresa, dopo anni di assenza?

The Leader

Chiudiamo questa lista con un altro volto de L’incredibile Hulk che avrebbe potuto tramutarsi in uno dei villain più interessanti: The Leader. Un decennio dopo stiamo ancora aspettando che questa figura emerga e probabilmente tutto ciò non accadrà mai. Peccato, perché la squadra di supercattivi del MCU ne avrebbe davvero bisogno…

Leggi anche – MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Fonte: Cinemablend

Indiana Jones 5: ecco gli aggiornamenti sull’inizio delle riprese

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Dopo lo slittamento della data d’uscita, comunicato lo scorso anno dalla produzione, non si erano più sentite notizie in merito alla produzione di Indiana Jones 5, con Harrison Ford. Fino a questo momento, quando Discussing Film ha annunciato la data di inizio riprese del film.

Secondo l’account Twitter del giornale, il film entrerà nella fase di riprese il prossimo aprile 2020, negli studi di Londra.

Si tratterà del primo film della serie a cui George Lucas non lavorerà, e sembra che questa cosa turbi un po’ Frank Marshall che, consapevole del nuovo regime produttivo, ha comunque in altre sedi esternato il suo dispiacere per non poter godere anche questa volta della presenza e della consulenza di Lucas al film.

Alla regia Steven Spielberg, con Indiana Jones 5 che vedrà tornare anche il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione. A firmare la sceneggiatura Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan (autore dello script de I predatori dell’arca perduta).

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, ha dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

Un giorno di pioggia a New York: trailer dell’ultimo film di Woody Allen

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Finalmente vede la luce (almeno in Italia) Un giorno di pioggia a New York, l’ultimo film del regista culto Woody Allen, finito nell’oblio per non si sa per quale ragione (dato che fu assolto in due stati diversi e in due procedimenti diversi) in seguito alle accuse riaffiorate dopo vent’anni grazie al movimento Me Too. Ebbene ecco il film girato e pronto da diversi anni che uscirà al cinema in Italia grazie a Lucky Red il 10 Ottobre.

Woody Allen torna alla commedia romantica e lo fa in grande stile. Sullo sfondo di una poetica New York, una coppia di giovani fidanzati è alle prese con improbabili incontri che cambieranno il corso di un weekend romantico, mandandolo in fumo. Un cast d’eccezione diretto magistralmente da Woody Allen. Tra i protagonisti il candidato all’Oscar Jude Law, il candidato all’Oscar Timothée Chalamet, le giovani star Selena Gomez ed Elle Fanning.

Un giorno di pioggia a New York, il film

Woody Allen torna a Manhattan con Un giorno di pioggia a New York, una commedia romantica che racconta la storia di due fidanzatini del college, Gatsby (Timothée Chalamet) e Ashleigh (Elle Fanning), i cui piani per un weekend romantico da trascorrere insieme a New York vanno in fumo non appena mettono piede in città. I due, fin dal loro arrivo a New York, si ritrovano separati e si imbattono in una serie di incontri casuali e bizzarre avventure, ciascuno per proprio conto.

Venom 2: Tom Hardy conferma Andy Serkis alla regia del film?

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Venom 2: Tom Hardy conferma Andy Serkis alla regia del film?

Pochi giorni fa l’Hollywood Reporter aveva menzionato il nome di Andy Serkis come possibile sostituto di Ruben Fleischer alla regia di Venom 2, sequel già in cantiere da diversi mesi, ma non c’era stata ancora la conferma ufficiale da parte della Sony. Nelle ultime ore però ha fatto parlare l’immagine – poi cancellata dal profilo Instagram – pubblicata da Tom Hardy che ritraeva proprio Serkis.

Il mistero rimane: perché l’attore ha tempestivamente tolto la foto? Forse non era ancora autorizzato a rivelare l’identità del nuovo regista? Per saperlo non ci resta che attendere il responso dello studio nelle prossime settimane.

A quanto pare Serkis, che ha già diretto due lungometraggi (Breathe e Mowgli), è dato come potenziale regista del film sul simbionte dei fumetti Marvel insieme ad altri candidati in lizza incontrati dalla Sony. Lo studio inoltre, vorrebbe iniziare i lavori entro Novembre 2019.

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal in una recente intervista dove si è parlato, tra le altre cose, anche del possibile crossover con Spider-Man e del futuro di Miles Morales.

Posso dire che Tom Hardy ci sarà, ma d’altronde aveva interpretato magnificamente quel personaggio nel primo film. Credo che il trionfo al botteghino sia stato determinato da un paio di fattori, uno dei quali è l’ottimo lavoro svolto dalla Sony nel creare quel franchise con una vita e un mondo tutto suo. Il secondo è ovviamente Tom Hardy. Quando pensi a Venom, non riusciresti a immaginare nessuno, tranne lui, seduto in quella vasca di aragoste.

E sul possibile incontro tra Spider-Man e Venom al cinema, la Pascal è sembrata più cauta, spiegando che “l’importante è assicurarsi che questi franchise funzionino individualmente, ma siamo ben consapevoli dell’interesse dei fan in merito e a tutti piacerebbe vedere un crossover. Mai dire mai, magari potrebbe succedere…

Lupita Nyong’o protagonista di Little Monsters, ecco il trailer

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Lupita Nyong’o protagonista di Little Monsters, ecco il trailer

Il premio Oscar Lupita Nyong’O è la protagonista di una nuova commedia horror, Little Monsters, in cui interpreta un’insegnante che tenta di mettere in salvo i suoi studenti durante un’apocalisse zombie.

L’attrice di 12 anni schiavo interpreta Miss Caroline, che si ritrova a dover affrontare orde di non morti quando fa visita allo zoo con i suoi studenti. Sfortunatamente, gli unici sopravvissuti sono il suo collega (Alexander England) e un personaggio televisivo ubriaco interpretato da Josh Gad.

Il regista Abe Forsythe descrive il film come un “film Pixar vietato ai minori”, e il trailer del film sembra riassumere perfettamente questo concetto.

Lupita Nyong’O è arrivata di recente nelle nostre sale nei pannid ella protagonista di Noi – Us, l’horror distopico di Jordan Peele, mentre la rivedremo nel ruolo di Maz Kanata in Star Wars: L’Ascensa di Skywalker, l’Episodio IX della saga di Guerre Stellari che arriverà al cinema a dicembre 2019.

Avengers: Endgame, 20 segreti svelati nell’edizione Home Video

Avengers: Endgame, 20 segreti svelati nell’edizione Home Video

Nell’edizione homevideo di Avengers: Endgame, oltre alle scene eliminate, alle gag e alle interviste al cast, sarà possibile dare uno sguardo al film insieme al commento audio dei registi Joe e Anthony Russo e degli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, e quelli che trovate qui sotto sono tutti i segreti svelati sul film:

Come ha fatto Captain Marvel a trovare Tony Stark nello spazio?

Se vi stavate chiedendo come avesse fatto Captain Marvel a trovare l’astronave su cui si trovavano Tony Stark e Nebula, i Russo potrebbero avere la risposta giusta. Secondo i registi l’eroina era stata “educata” a tenere d’occhio tutto ciò che accadeva nell’universo, e a quanto pare c’è una specie di segnale di riferimento sulla nave che Carol ha utilizzato per rintracciarla.

L’easter egg preferito

Tra tutti gli easter egg del film ce n’è uno particolarmente amato dai Russo, e possiamo scovarlo nella scena ambientata nel diner con Hulk che fa uno spuntino con “Hunka Hulka Burnin ‘Fudge” di Ben & Jerry. Se ricordate, Doctor Strange e Tony Stark avevano discusso dei gusti di gelato in Avengers: Infinity War ed è lì che avevamo appreso che Iron Man aveva anche dato il nome ad un gusto (lo “Stark Raving Hazelnuts”).

Che fine ha fatto Teschio Rosso?

Sceneggiatori e registi non sembrano concordare su ciò che è accaduto a Teschio Rosso una volta trafugata la gemma dell’anima da Vormir. Il team ha confermato che Captain America potrebbe aver fatto arrabbiare il suo vecchio nemico, ma c’è una possibilità che il villain sia stato anche liberato dai suoi legami con il pianeta una volta restituita la gemma alla fine del film.

I costumi del Regno Quantico sono realizzati in cgi

avengers: endgame

Ebbene si: i costumi indossati dai Vendicatori per entrare nel Regno Quantico sono frutto di accurati lavori in post-produzione e non c’è niente di “reale” in ciò che abbiamo visto nel film. Si tratta infatti di uniformi realizzati interamente in CGI. Come abbiamo visto nelle foto dal backstage, nella scena in cui i Vendicatori si avviano verso la macchina per il viaggio nel Regno Quantico, gli attori indossano i loro costumi normali, dotati però di sensori per la motion capture e la lavorazione in post produzione delle immagini.

I viaggi nel tempo di Thanos

Come ha fatto Thanos a viaggiare nel tempo per affrontare gli Eroi più potenti della Terra? La spiegazione viene fornita dai registi: il Titano e Mascella d’Ebano sono riusciti a decodificare le particelle Pym dalla tuta di Nebula per ridurre la loro nave e arrivare ai giorni nostri. E’ grazie alla Nebula del futuro che infatti la Sanctuary 2 arriva nel presente (5 anni dopo la Decimazione), ed è lì che Thanos troverà la sua fine per mano dei Vendicatori.

Nebula non sa come è morta Gamora

nebula

A quanto pare tutti, tranne Nebula, erano a conoscenza del fatto che Thanos aveva sacrificato Gamora su Vormir per ottenere la gemma dell’anima. L’eroina, secondo gli sceneggiatori, “sa solo che sua sorella non è tornata e che suo padre è andato via con la gemma“. Questa informazione in più potrebbe accrescere maggiormente l’astio di Nebula nei confronti del padre adottivo, visto che Gamora era l’unico legame umano che avesse mai stretto. Ma date le torture e l’infanzia di sofferenza, Nebula aveva già sufficienti ragioni per odiare Thanos.

L’ultimo ruolo di Robert Redford

Robert Redford ha annunciato il suo ritiro dalla recitazione più di un anno fa, e ritrovarlo in Avengers: Endgame è stata una sorpresa per tutti. Ora è lo sceneggiatore Markus a rivelare che lo stesso Redford aveva firmato per chiudere la sua carriera con i Marvel Studios, segnando la sua ultima apparizione sul grande schermo.

La battuta più controversa

avengers endgame

Visto l’obbligo di rimanere entro il target del PG-13, i Marvel Studios non sono autorizzati ad usare un linguaggio scorretto, ma questa tradizione è stata interrotta – se vogliamo – con la battuta sul “culo più bello d’America” riferito a Steve Rogers. A quanto pare quella frase è stata al centro di diverse discussioni con il team creativo ma alla fine ha trovato comunque spazio nel film.

Il debutto di Smart Hulk

avengers endgame

Con l’uscita di Avengers: Infinity War sono stati diffusi diversi giocattoli che ritraevano Hulk (non Bruce Banner) insieme all’armatura Hulkbuster. Quel momento non è mai arrivato nel film, e gli sceneggiatori hanno spiegato che si trattava di una scena originariamente prevista e poi tagliata. “L’intero arco della storia prevedeva il conflitto tra Banner e Hulk che non andavano d’accordo. Hulk non sarebbe uscito per aiutarlo. Ma nel momento di maggior bisogno, i due sarebbero giunti ad una sorta di compromesso, con Smart Hulk che strappava l’armatura e combatteva contro Astro Nero“.

La perdita di peso di Tony

Per far sembrare Tony Stark così magro all’inizio del film è stato necessario il lavoro degli effetti speciali che hanno cambiato drasticamente l’aspetto di Robert Downey Jr. L’intento è stato quello di far credere agli spettatori che l’eroe poteva davvero morire di fame in quel tragico prologo in cui sembra perso per sempre nello spazio.

Perché Occhio di Falco non era in Infinity War?

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Durante il commento del film è stato confermato che la scena di Occhio di Falco con sua figlia era stata originariamente pensata per Avengers: Infinity War, e che alla fine dei giochi sarebbe stata “troppo disorientante” passare dallo schiocco di Thanos a quel momento intimo con la famiglia di Clint. Si è scelto quindi di rendere quella scena parte di un flashback in Endgame, così da dare coesione e giustizia alla storia di Ronin/Clint.

Quando è stata girata l’ultima scena di Iron Man?

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L’ultima scena di Robert Downey Jr. è stata anche l’ultima girata per il film dall’attore, a gennaio presso i Raleigh Studios di Hollywood, lo stesso luogo dove la star aveva girato gran parte di Iron Man nel 2007. In questo modo, per RDJ si è chiuso un cerchio personale e professionale che ha formato la storia del cinema e di molti spettatori, nell’arco degli ultimi undici anni.

Una diversa introduzione per Captain Marvel

Originariamente l’introduzione nel film di Captain Marvel era stata pensata in modo diverso da ciò che abbiamo visto al cinema. Carol sarebbe tornata sulla Terra a bordo di una nave, ma a sentire gli sceneggiatori, la transizione era troppo brusca e non aveva convinto il team. “Volevamo quella luce arancione sulla faccia di Tony, vedere qualcosa che nemmeno il pubblico poteva prevedere“.

Una sitcom con Thor e Korg?

Uno dei momenti più comici del film arriva quando Rocket e Hulk raggiungono Thor nella nuova Asgard dove vive insieme a Korg e Miek. Joe Russo ha paragonato quella parte ad una sublime sitcom della BBC dicendo che gli piacerebbe vedere sette stagioni di questo ipotetico show televisivo. Dopotutto i Russi sono dei veri e propri geni della commedia.

Come ha fatto Iron Man a togliere le gemme dal guanto di Thanos?

Ci sono state molte discussioni in merito al come Iron Man fosse stato grado di rimuovere le gemme dell’Infinito dal Guanto indossato da Thanos. Ora sono i registi a spiegare che Tony ha usato la nano tecnologia della sua tuta e del Guanto che ha creato in modo tale da farli comunicare e agire così da riuscire ad entrare in possesso delle Gemme all’ultimo secondo utile.

Il topo supereroe

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Molti pensano che il vero eroe del film sia il topo che sale sul pannello di controllo del furgone di Scott Lang azionando il Regno Quantico. “Si tratta di coincidenze“, ha spiegato McFeely, “In qualche modo il topo ha davvero salvato l’universo.” Diciamo che la fortuna ha un pizzico aiutato i nostri eroi, e così, anche grazie al roditore, l’ordine dell’universo è stato stabilito di nuovo.

Peggy Carter poteva non essere nel film

Durante i viaggi nel tempo, Steve Rogers torna negli anni ’70 e si ritrova nell’ufficio di Peggy Carter, osservandola da lontano. Tuttavia quella scena non era stata inclusa nelle versioni originali del film. “La nostra prima bozza non aveva questa sequenza, e sarebbe stato un peccato escluderla“, conferma McFeely. “È un momento davvero adorabile, per la struttura, il design della produzione, con questo ufficio che metteva lui in ombra e lei illuminata“. Joe Russo ha poi lodato la performance di Evans, “che esprime tutto il desiderio senza una sola battuta di dialogo“.

Thanos distrugge lo scudo di Cap

Nei fumetti, Thanos riesce a distruggere lo scudo di Captain America a mani nude, mentre la sua controparte cinematografica è sembrata altrettanto potente ma diversa, facendo leva sulla forza della sua spada. Lo scontro, anche al cinema, è brutale ed emozionante, e mostra la grandissima forza del Super Soldato che, oltre ad essere fisica, è alimentata da una volontà di ferro.

La scena chiave del finale

avengers endgame

Ecco un dettaglio che probabilmente non avevamo notato: alla fine del film, quando Captain America e Peggy Carter finalmente danzano insieme, la porta di casa è aperta e questo perché la scena si svolge pochi minuti dopo l’arrivo dell’eroe. Dopotutto quel ballo di fine film lo hanno atteso per ottant’anni!

La decapitazione di Steve Rogers

captain america

Abbiamo sentito parlare di una sequenza eliminata che prevedeva la decapitazione di Captain America, approfondita poi durante il commento: “Esisteva un’altra versione in cui Thanos apriva un grande portale sul campo di battaglia e diventava evidente che nel suo arco di tempo era arrivato sulla Terra“, spiega Markus. “Si sarebbe avvicinato ai Vendicatori del futuro lanciandogli la testa di Captain America del 2012“.

Leggi anche – Avengers: Endgame, emozionanti foto mai viste dal dietro le quinte

Fonte: CBM

D23 Expo 2019: il programma Disney+, Hulu e ESPN+

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D23 Expo 2019: il programma Disney+, Hulu e ESPN+

Mentre la D23 Expo 2019 si avvicina sempre di più, la Disney continua a diffondere dettagli su quelli che saranno i panel della convention. Sappiamo già che trai protagonisti di questa edizione ci saranno la serie Disney+ The Mandalorian e alcuni annunci importanti dei Marvel Studios, ma sappiamo anche che molte novità potrebbero arrivare dalle piattaforme di servizi in streaming sotto il controllo della Casa di Topolino: Disney+, Hulu ed ESPN+.

Durante la presentazione, verranno mostrati “contenuti mai visti prima, ospiti a sorpresa, spettacoli e rivelazioni” per i film e le serie di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altro ancora. Il panel offrirà anche un primo sguardo a Lilly e il Vagabondo, The Mandalorian e High School Musical: The Musical: The Series.

D23 Expo 2019 si svolgerà presso il Convention Center di Anaheim dal 23 al 25 agosto 2019. Ecco di seguito il programma dei panel Disney+, Hulu e ESPN+:

Venerdì, 23 agosto
  • 10 a.m. – ESPN+ Presents Peyton’s Places Special Screening and NFL 100th Anniversary Trivia
  • 12 p.m. – Walt Disney Animation Studios Panel with Eric Goldberg and Mark Henn
  • 12:30 p.m. – The World According to Jeff Goldblum Q&A with Jeff Goldblum
  • 1:15 p.m. – Phineas and Ferb Conversation with Dan Povenmire and Jeff “Swampy” Marsh
  • 3:30 p.m. – Disney+ First Look Showcase
  • 5:30 p.m. – High School Musical: The Musical: The Series Sneak Peek Screaning and Panel

Sabato, 24 agosto

  • 10 a.m. – ESPN+ Presents SneakerCenter Panel moderated by show director Bobbito Garcia
  • 11 a.m. – ESPN+ Presents SneakerCenter Demonstration by Mr. Cartoon
  • 12 p.m. – Stargirl Performance and Panel
  • 1 p.m. – The Simpsons Trivia with Yeardley Smith
  • 1:15 p.m. – Marvel’s Hero Project Panel with Sana Amanat, Sarah Amos and Stephen Wacker
  • 2:30 p.m. – Forky Asks a Question and Lamp Life Creative Panel with Val LaPointe, Bob Peterson, Mark Nielsen, and Marc Sondheimer
  • 3 p.m. – Secret Society of Second Born Royals Q&A with Peyton Elizabeth Lee and Skylar Astin

Domenica, 25 agosto

  • 10:45 a.m. – Prop Culture Movie Prop Showcase and Q&A with Dan Lanigan, Jason Henry, Tony Swatton, and Fon Davis
  • 11:15 a.m. – Be Our Chef Games with Angela Kinsey
  • 12 p.m. – Monsters At Work Behind-the-Scenes Presentation with Bobs Gannaway and Ferrell Barron
  • 12:45 p.m. – The Imagineering Story Conversation with Leslie Iwerks and Bob Weis
  • 1:15 p.m. – Short Circuit Creative Panel
  • 3:30 p.m. – Pixar’s SparkShorts Screening
  • 5 p.m. – ESPN+ Hosted DJ Wrap