Mentre si avvicina l’uscita
americana di Aquaman (per l’Italia bisognerà
aspettare fino al primo gennaio 2019), continuano ad arrivare in
rete nuovi materiali promozionali e cnuove clip dal film, che vedrà
Jason Momoa tornare nel suo personaggio di Justice
League.
Con lui, nel film, ci sarà Amber Heard,
che interpreterà Mera. Durante un’ospitata a Good Mornign
America, l’attrice ha presentato una nuova clip dal film,
in cui la sua Mera cerca di arruolare un riluttante Arthur.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema l’1 gennaio 2019.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Si intitola Un piccolo
favore in Italia il nuovo film di Paul
Feig, A Simple Favor, adattamento
cinematografico dell’omonimo romanzo di Darcey
Bell e in arrivo in sala il prossimo 13 dicembre.
Protagoniste di questo thriller a
tinte femminili Blake Lively e Anna
Kendrick, nel cast insieme a Linda
Cardellini, Rupert
Friend, Eric
Johnson, Jean
Smart, Sarah Baker,
e Andrew Rannells.
Ecco la clip di Un piccolo favore
Di seguito la sinossi:
La storia
di A Simple Favor è incentrata su Stephanie (Anna
Kendrick), una mamma vlogger che si ritrova a indagare sulla verità
dietro la scomparsa improvvisa della sua migliore amica Emily
(Blake Lively). Stephanie verrà affiancata dal marito di Emily,
Sean (Henry Golding), tra colpi di scena e tradimenti, segreti e
rivelazioni, amore e lealtà, omicidio e vendetta.
Il “re” degli spoiler è stato
avvertito (di nuovo): rivela ancora un dettaglio sulla trama di
Avengers 4 e verrai ucciso. L’ha detto scherzando
Tom Holland quando una fan gli ha chiesto di
raccontarle cosa succederà nel prossimo capitolo sui Vendicatori in
uscita ad aprile 2019.
“Mi spareranno se te lo dico!
Non posso dire nulla, o mi spareranno!“, recita nel video l’attore. Se ricordate
durante la promozione di Avengers: Infinity War fu
Benedict Cumberbatch ad impedirgli di fare spoiler in più di
un’occasione, data la tendenza del giovane interprete a lasciarsi
andare con le parole.
Dovremmo aspettarci lo stesso nei mesi precedenti all’arrivo
nelle sale del film?
Avengers
4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto
da Anthony e Joe Russo e porterà a
conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle,
Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
La prima sinossi: “Il
culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli
Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di
svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero
quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere
fatti per sostenerla.
Come ormai
sappiamo tutti, Avengers 4 sarà ambientato, almeno
all’inizio e salvo teorie di viaggi nel tempo, dopo
Avengers: Infinity War, quindi farà i conti con le
conseguenze del tragico finale di quel film, che ha visto la metà
delle forme di vita dell’universo scomparire e polverizzarsi a
seguito dello schiocco di dita di Thanos.
Arrivano adesso nuove informazioni
sul mondo post-schiocco che vedremo nel film, al cinema dal
prossimo maggio. A quanto pare, quello che per i fan è diventato
LO “schiocco”, nel film e
nell’Universo Condiviso Marvel, avrà un nome
preciso, una specie di identificazione per un evento storico
(definibile così a tutti gli effetti) che ha cambiato per sempre la
storia del mondo e della galassia.
In Avengers 4, il
gesto di Thanos sarà definito “la decimazione” (The
Decimation in originale, aspettando una traduzione ufficiale
da Marvel Italia). L’evento sarà quindi nominato ufficialmente così
dagli esseri viventi rimasti in vita, e questo potrebbe inoltre
implicare che tra Infinity War e Avengers
4 passerà un numero considerevole di giorni, magari anche
mesi, il tempo necessario per rendere storica la circostanza
scioccante.
Avengers 4 arriverà al
cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe
Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel
Cinematic Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle,
Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Come riportato da Deadline,
Brie Larson sarebbe in fase di trattative finali
per recitare nel nuovo film di Charlie Kaufman
(Anomalisa, Synecdoche New York) tratto dal
romanzo I’m Thinking of Ending Things di Iain
Reid e destinato alla piattaforma streaming di Netflix. L’attrice
premio oscar sarà presto nelle sale con Captain Marvel e con la
pellicola Just Mercy,
terza collaborazione consecutiva con il regista Destin
Cretton (Short Term 12, The Glass
Castle).
Per quanto riguarda il
film, I’m Thinking of Ending Things
racconterà la storia di Jake, in viaggio per andare a trovare i
suoi genitori nella loro fattoria isolata in compagnia della sua
fidanzata che sta pensando di terminare la loro relazione. Quando
però il ragazzo prende una decisione inaspettata lasciandola senza
prospettiva, la coppia entrerà in uno stato di palpabile tensione,
fragilità psicologica e puro terrore.
Brie Larson per Charlie Kaufman
in I’m Thinking of Ending Things
Vi ricordiamo che la Larson veste i
panni di Carol Danvers, l’eroina dei fumetti Marvel, nel cinecomic
in uscita a Marzo 2019. Diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck, vede nel cast
anche Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez Soto, Rune Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude Law, Annette
Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic
è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Arriverà a Gennaio in sala,
distribuito da Videa, Suspiria,
il nuovo film di Luca Guadagnino, presentato nella
selezione ufficiale del Concorso alla Settantacinquesima Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.Il candidato
all’Oscar Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome)
dirige una versione inquietante e visionaria del classico horror
del 1977, Suspiria. In questo scioccante horror psicologico,
l’ambiziosa danzatrice americana Susie Bannion arriva a Berlino
negli anni ’70 con la speranza di entrare nella rinomata Compagnia
di Danza Helena Markos. Già dalla prima prova, Susie, col suo
talento, sbalordisce la famosa coreografa Madame Blanc,
guadagnandosi il ruolo da prima. Olga ha un crollo emotivo e accusa
le “Madri” che dirigono la compagnia, di essere delle streghe.
Prima che possa fuggir via, però,
viene catturata e torturata da una forza misteriosa, legata in
qualche modo alla danza di Susie… Durante le prove per l’esibizione
finale “Volk”, Susie e Madame Blanc si avvicinano sempre di più,
rivelando come l’interesse di Susie per la compagnia vada oltre la
danza. Nel frattempo un anziano psicoterapeuta, il dottor
Klemperer, cerca di svelare i segreti più oscuri della compagnia
con l’aiuto di Sara, un’altra ballerina, che esplorerà i
sotterranei della scuola dove l’attenderanno atroci scoperte…
Suspiria
ha un cast internazionale di grandissimo livello, tra cui
Dakota Johnson,
Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper,
Chloë Grace Moretz, Angela Winkler, Sylvie Testud, Renee’
Soutendijk, Ingrid Caven, Malgorzata Bela.
Esposte tra i corridoi del Comic-Con
Experience di San Paolo in Brasile ci saranno anche le nuove
uniformi di Peter Parker in Spider-Man: Far From
Home, come testimoniano le immagini qui sotto. La
prima è abbastanza simile a quella indossata in
Homecoming mentre la seconda non è mai apparsa nel
Marvel Cinematic Universe e non è
chiaro l’uso che ne farà il supereroe protagonista.
Che ne pensate? Sarà questa la divisa da sfoggiare contro
Mysterio?
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova
tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto
delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che
il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua
precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con
Thanos e prima della sua disintegrazione.
Secondo Deadline Craig
Gillespie è ad un passo dal dirigere il nuovo live action
Disney con Emma Stone dedicato al personaggio di
Crudelia De Mon. Il regista australiano, noto per
I,Tonya,
Lars e una ragazza tutta sua e Fright
Night – Il vampiro della porta accanto, si troverebbe
nelle trattative finali con la produzione.
Il film si intitolerà
Cruella e vedrà protagonista la Stone (premio
oscar nel 2017 con La La Land e prossimamente
nelle sale con La Favorita di
Yorgos Lanthimos) nei panni della celebre antagonista de La
carica dei 101.
Alex Timbers, acclamato
sceneggiatore di Broadway e della serie Mozart in the
Jungle, è stato il rimo nome associato al progetto,
tuttavia il cambio di piani di lavorazione e la voglia di
affrettare la schedule ha costretto la Disney a scegliere un altro
regista e a programmare l’inizio delle riprese l’anno prossimo.
Il secondo trailer di Captain
Marvel rilasciato pochi giorni fa potrebbe non essere
l’unica fonte (seppur ricchissima) disponibile di rivelazioni
sull’atteso cinecomic con Brie Larson in arrivo a
Marzo nelle sale. Come potete vedere nelle immagini qui sotto,
l’anteprima del merchandise ufficiale del film mostra l’eroina
Carol Danvers nei diversi costumi e i co-protagonisti, tra cui
Nick Fury in compagnia di Goose il gatto
alieno.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Direttamente dal Comic-Con
Experience di San Paolo arriva questo nuovo poster di Shazam!, secondo
cinecomic DC della stagione
dopo Aquaman diretto da David F.
Sandberg inserito tra gli ospiti più attesi della convention.
Abbiamo tutti
un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per
tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola
parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si
trasformi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico
mago.Ancora bambino all’interno di un
corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso
facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri:
divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola?
Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa
imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi
poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr.
Thaddeus Sivana.
Vi ricordiamo che Shazam!
farà parte dell’Universo Cinematografico DC e
seguirà le uscite
di Aquaman e Wonder Woman
2, gli altri due attesi titoli di casa DC.
Shazam!
è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La diretta conseguenza dell’accordo
fra Disney e Fox, con la prima che
ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche
dell’altra, tra qui quelle
su X-Men e Fantastici
Quattro, c’è il cosiddetto ritorno “a casa” dei supereroi
Marvel. Questo significa che adesso i Marvel Studios, in seno alla
Disney, non solo potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche
avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo momento gli
erano preclusi.
Nelle scorse settimane il CEO della
Disney, Bob Iger, ha già confermato che i
nuovi eroi si uniranno al MCU e se tutto andrà come previsto, nel
2019 l’universo condiviso guadagnerà tutti i personaggi che ben
conosciamo.
Sulla questione si sono espressi
anche i registi Anthony e Joe Russo, spiegando in
una recente intervista che l’arrivo dei Mutanti è quasi certo:
“Ne siamo sicuri. E siamo certi
che Kevin Feige abbia intenzione di incorporare quei personaggi
sotto il grande ombrello Marvel.“
Anche Feige, alcuni mesi fa, si era
detto entusiasta all’idea di poter lavorare con
gli X-Men portandoli all’interno del
Marvel Cinematic Universe: “Resto qui, seduto in attesa di una
telefonata per poter dire si o no, ma ovviamente ammetto che
sarebbe fantastico avere accesso a tutta la biblioteca
Marvel…“
Vi ricordiamo che il prossimo
capitolo del Marvel Cinematic Universe, Avengers
4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, sempre
diretto da Anthony e Joe Russo, e
porterà a conclusione la Fase 3.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle,
Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Per tutto il corso delle riprese di
Spider-Man: Far From
Home non abbiamo mai visto Jake
Gyllenhaal sul set nei panni del villain
Mysterio, ma il video pubblicato nelle ultime ore
dall’attore sembra mettere da parte qualsiasi dubbio sulla sua
partecipazione al film.
Nella breve clip infatti, Gyllenhaal
spunta dietro la copertina di The Amazing Spider-Man: The
Return of The Man Called Mysterio con un’espressione sorpresa
e la didascalia che recita “Ho appena realizzato che non
interpreterò L’Uomo Ragno“.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova
tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto
delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che
il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua
precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con
Thanos e prima della sua disintegrazione.
Anche se le trattative sono alle
primissime fasi, Collider riporta che Anne
Hathaway (Il Ritorno del Cavaliere Oscuro,
Interstellar) è stata
scelta per partecipare al live action di Sesame
Street in produzione alla Warner Bros.
L’amatissimo show tv per bambini di
Jonathan Krisel (Portlandia) sta per diventare un
musical cinematografico, con Shawn Levy (Stranger
Things) che si occuperà della produzione. L’ultima bozza della
sceneggiatura è stata firmata dallo sceneggiatore di The
Kings of Summer, Chris Galletta.
La Hathaway, che abbiamo visto al
cinema la scorsa estate in Ocean’s 8, è in
lizza per il ruolo principale di Sally, che è lo stesso nome che
portava la ragazza che è apparsa nel primo episodio della serie
classica. Ciò ha portato a ipotizzare che l’attrice premio l’Oscar
potrebbe interpretare una versione più adulta dello stesso
personaggio, ma non abbiamo ancora conferma.
Lasciato il Campus dell’università
IULM di Milano per approdare sulle rive del lago di
Como (fino a Domenica 9 dicembre), il Noir
in Festival veste i panni dell’evento di charme che lo
hanno caratterizzato e reso famoso e propone domani un programma
che mette in fila tutta la varietà dei colori del nero.
Al mattino con la masterclass di
Dario Argento che incontrerà i giovani studenti
dello IED e dell’Accademia, al pomeriggio con una scrittrice
popolare come Mariolina Venezia per presentare il
suo Rione Serra Venerdì (Einaudi; ore 17.30, Sala Turca –
Teatro Sociale) e una coppia regina del mystery come i due autori
svedesi che da sempre si identificano nel nome di Lars
Kepler, un must nei besteller di tutto il mondo, con
Lazarus (Longanesi; ore 18.30, Sala Turca – Teatro
Sociale); alla sera la scoperta del cinema che sa emozionare e
stringe come un nodo alla gola con due dei film latino-americani
più premiati dell’anno ed entrambi in corsa per l’Oscar. Dalle
periferie di Buenos Aires arriva El Angel
di Luis Ortega, prossimamente nelle sale italiane per Movies
Inspired (ore 21.00, Teatro Sociale), l’angelo della morte, il più
seducente e micidiale serial killer del continente, che sarà
presentato in sala dallo sceneggiatore Sergio
Olguín; dalle foreste colombiane nasce il mito inquietante
delle tribù della droga, con le faide e gli odi assassini
alimentati dall’ossessione del denaro che prendono forma in
Birds of passage di Cristina Gallego e
Ciro Guerra (ore 18.30, Teatro Sociale).
A presentare il film, che sarà
distribuito in Italia da Academy Two, sarà presente in sala
Carmiña Martínez, tra i protagonisti della
pellicola. E c’è spazio anche per la riflessione e l’incursione tra
poesia e matematica proposta dall’evento Lo Specchio, il
Labirinto e la Farfalla realizzato da Gian Italo Bischi e
Giovanni Darconza a cura de La Casa della Poesia (ore 20.45,
Pinacoteca Civica) e che il Noir propone nel quadro delle
iniziative in stretta relazione con le forze più vive del
territorio. A Como il Noir in Festival indossa in vestito di gala
che lo accompagnerà fino alla conclusione di domenica 9 dicembre
con inediti, protagonisti, sorprese, grandi maestri e successi del
grande cinema americano. Un programma… da brivido.
Moschettieri
del Re è Un film che segna il ritorno alla commedia
di Giovanni Veronesi, che
dirigerà Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea,
Rocco Papaleo e Sergio Rubini in
Moschettieri del Re. Il film
nasce come una co-produzione Indiana Production e Vision
Distribution e sarà distribuito nelle sale dal 27
dicembre prossimo da Vision
Distribution.
D’Artagnan (Pierfrancesco
Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos
(Rocco Papaleo) e Aramis (Sergio Rubini). Oggi
sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese,
un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere
ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo
moschettieri. Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade
e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla
Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle
trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino
(Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady
(Giulia Bevilacqua). Affiancati nelle loro gesta
dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da
un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in
sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà
dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo,
parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco).
Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si
spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra
incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la
penultima.
Ecco il trailer di
Non ci resta che il crimine, il nuovo film di
Massimiliano Bruno, con protagonisti
Edoardo Leo, Alessandro Gassman, Marco Giallini, Gianmarco
Tognazzi e Ilenia Pastorelli.
E se improvvisamente, per destino o
per caso, vi ritrovaste negli anni’80? E’ quello che succede a tre
improbabili amici che hanno fatto dell’arte di arrangiarsi uno
stile di vita.
Siamo a Roma nel 2018 e tre amici
di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo,
decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta
dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. L’idea, ne sono
convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa,
giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta…
sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa. Se non fosse che,
per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli
anni ’80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano
faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva
le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dell’incontro
con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare
ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una
ghiotta occasione di riscatto oppure….
“Non ci resta che il crimine” è una
commedia in cui la realtà supera l’immaginazione e in cui tutto può
succedere.
Negli oltre 12 anni trascorsi
dall’inizio del primo film
Transformers, la semplice idea di
trasformare un giocattolo popolare in un film ha sorpreso persino i
suoi creatori diventando un fenomeno mondiale con incassi al
botteghino per un totale di $ 4,3 miliardi. Con Bumblebee,
la saga entra in un nuovo territorio con una storia che resta nello
spirito action e spettacolarizzata, ma che si colora
di empatia e di emozioni.
Quando la sceneggiatrice
Christina Hodson presentò per la prima volta la
sua versione di Bumblebee, il regista, Travis
Knight, e i produttori ne furono
entusiasti. La Hodson aveva infatti immaginato un film
Transformers più gentile, più familiare e con una storia
d’amicizia pronfonda al centro: ecco allora che il maggiolino
giallo più famoso di sempre acquista sul grande schermo un lato
umano, dolce e premuroso.
Doppiatore ufficiale di questa
nuova versione di Bumblebee,
è il pallavolista Ivan
Zaytsev, talentuoso sportivo del panorama italiano,
che, complice l’imponente fisicità da atleta, è la voce italiana
del gigante buono più amato dai bambini.
Sinossi: È il 1987
e Bumblebee, durante la sua fuga,trova rifugio in una
discarica in una piccola città balneare della California. Charlie
(Hailee Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e alla
ricerca del suo posto nel mondo, trova Bumblebee, sfregiato dalle
battaglie e inutilizzabile. Quando Charlie lo fa rivivere, capisce
subito che non si tratta di un normale VW bug giallo.
A dirigere il film
c’è Travis Knight, già regista
di Kubo e la Spada Magica per
la Laika. Protagonista del film
è Hailee Steinfeld. Nel cast anche
John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby
Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie
Dzienny e Jason Drucker. La
sceneggiatura del film è firmata da Christina
Hodson.
Ecco la prima sinossi del
film: “Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una
discarica in una piccola cittadina di mare della California.
Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e
mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee,
scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la
vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario
maggiolino giallo WV.”
Intesa Sanpaolo, in qualità di Main
Sponsor della 36° edizione del Torino Film Festival, ha ospitato
nel grattacielo di Torino l’anteprima mondiale di Sex
Story, il documentario diretto da Cristina
Comencini e Roberto Moroni e prodotto da Aurora Tv con Rai
Cinema e Rai Teche. Il film affronta un tema molto attuale nella
sua storicità e rimane un documento che racconta l’evoluzione della
femminilità nei programmi televisivi a partire dagli anni Cinquanta
sino all’avvento della TV commerciale.
Vi siete mai chiesti se l’indizio
principale della trama fosse posizionato proprio nelle scene
iniziali del film? Quanto abili sono stati allora registi e
sceneggiatori a nasconderlo dagli sguardi più attenti degli
spettatori? La storia del cinema ne è piena, e forse sapete a quali
titoli ci riferiamo.
Ecco di seguito 10
spoiler che probabilmente vi siete persi all’inizio
di celebri film:
1Mr. Orange e Mr. Pink (Le
Iene)
Reservoir Dogs descrive le conseguenze di un
colpo di diamante rovinato. I criminali si incolpano e si
insospettiscono. In realtà, i ladri hanno ragione dal momento che
uno di loro è un agente di polizia. Con una svolta sorprendente,
Mr. Orange si rivela essere un poliziotto sotto copertura. Nella
scena di apertura, c’è un piccolo indizio che allude alla svolta.
La banda gode di un’abbondante colazione prima della rapina. Joe
accetta di pagare il pasto finché gli altri ragazzi coprono la
mancia. Tuttavia, il signor Pink non ha gradito il servizio e si
rifiuta di intervenire. Il signor Orange colpisce immediatamente
Mr. Pink con Joe per non presentarsi. È un indizio sottile che la
maggior parte dei fan ha mancato.
Il nuovo film natalizio scritto da
Enrico
Vanzina, Natale a 5 Stelle,
arriverà per la prima volta non in sala ma su Netflix. Ad eccezione di
questo, ed altri piccoli cambiamenti interni al film, non variano
le caratteristiche tipiche di questo filone. Protagonisti sono
ancora una volta Massimo Ghini, Ricky Memphis, e Martina
Stella, a cui si affiancano in ruoli minori Biagio
Izzo, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, e Paola Minaccioni. A dirigere il film è invece
Marco Risi, subentrato alla regia dopo la
scomparsa di Carlo
Vanzina.
Il film, ambientato nel periodo
natalizio, vede protagonista Franco Rispoli (Massimo
Ghini), presidente del consiglio italiano, che seguito da
una delegazione politica italiana, va in visita ufficiale in
Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende
passare segretamente del tempo in compagnia di Giulia Rossi
(Martina Stella), giovane onorevole
dell’opposizione. Ma quando al Grand Hotel tutto sembra procedere
per il meglio, i due maldestri amanti si ritrovano con un
misterioso cadavere nella suite.
Il film è liberamente tratto
dalla commedia Out of Order, di
Ray Cooney, e nello svelare la sua impostazione
teatrale, ambientato prevalentemente all’interno della suite del
Grand Hotel, ci consegna una piacevole novità. Costretti dall’unico
ambiente, sceneggiatore, regista e attori si sono dovuti
concentrare sulla ricerca del ritmo giusto affinché il meccanismo
narrativo e comico funzionasse. Se anche questo non sempre è retto
al meglio, il film riesce a generare più di un momento farsesco ben
riuscito. Ciò che alla lunga stanca invece è un crescendo di
incastri che appaiono sempre più forzati, e sempre più già visti,
con il risultato di far ricadere il film negli errori dei suoi
predecessori.
Altro elemento caratterizzante di
questo film è la volontà di dipingere un nuovo e attuale affresco
politico e sociale dell’Italia di oggi. Ecco così che nelle battute
entrano riferimenti diretti all’attuale Governo, da Salvini a Di
Maio, dal PD al Movimento 5 Stelle. Ogni personaggio sembra essere
un riferimento per nulla velato a persone realmente esistenti.
Quest’intrusione così forte della politica poteva inizialmente
generare qualche risata, ma alla lunga diventa fine a sé stessa,
con il risultato di stancare e portare lo spettatore a cercare
altri elementi di comicità, che tuttavia mancano ad arrivare. Nel
gran caos di personaggi che si susseguono, è Biagio
Izzo a regalare, pur attraverso un ruolo minore, i
principali e più riusciti momenti comici del film.
Natale a 5
Stelle dunque, pur presentando elementi di novità,
non riesce a svecchiare un filone di film che sembra costretto a
ripetersi attraverso una sequenza di equivoci ed incastri. A lungo
andare il film perde infatti l’interesse che poteva aver
conquistato inizialmente, non supportando né il ritmo né la
possibilità di novità narrative.
Marcello Corvino il
direttore artistico del Bellaria Film Festival ha annunciato il
lancio del Festival insieme a Moni Ovadia
presidente di Giuria: “Sono molto contento dei 18 documentari
selezionati e della presenza di Moni Ovadia a guida della Giuria,
con il suo sguardo particolare sul cinema. Credo che i documentari
siano opere d’arte con la stessa dignità dei film. Il mio intento è
quello di fare in modo che il Bellaria Film Festival possa aprirsi
a un pubblico più ampio possibile, e che il suo focus possa
estendersi a tutte le arti, inclusa la musica che in un film è
fondamentale. Alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Bellaria e
all’Emilia-Romagna Film Commission va il mio ringraziamento per il
supporto ricevuto”.
Moni
Ovadia:“Il linguaggio del documentario è capace
di comunicare con efficacia storie ricche di umanità, storie di
persone, di popoli. Un festival che dedica spazio a questo
linguaggio merita tutta la mia attenzione, sono entusiasta e mi
sento molto onorato di presiederne la Giuria. Abbiamo vitale
bisogno che il documentario venga riconosciuto come forma
d’arte”.
Ospite d’eccezione sarà Lina
Wertmuller, a cui verrà consegnato un Premio alla
Carriera.18 documentari in concorso ed
eventi nell’arco di tutta la giornata. Il festival avrà come tema
l’articolo IX della Costituzione Italiana, che i
documentari in gara dovranno approfondire e sviluppare nei suoi
vari aspetti. Giuria presieduta dall’attore e
regista Moni Ovadia. Anche il
pubblico avrà un ruolo attivo nelle votazioni.
Il festival dedica una retrospettiva
al cinema internazionale: omaggio al Premio Oscar Luis
Bacalov con lo spettacolo / concerto UNA VITA DA
FILM: LUIS BACALOV in cui suonerà dal vivo anche il
fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi.
Una sezione di BFF è dedicata ai
film fuori concorso, con proiezioni e incontri con
i registi: tra questi, Pippo Delbono presenta il
suo film del 2016 Vangelo, mentre Mario
Tronco il film Il Flauto Magico di Piazza
Vittorio, con, tra i protagonisti, Petra Magoni (che
incontrerà il pubblico assieme al regista) e Fabrizio
Bentivoglio.
IL CONCORSO
I 18
documentari in gara (scelti tra 93 candidature)
saranno valutati in base alla loro inerenza e alla loro capacità di
focalizzare i contenuti dell’articolo IX della Costituzione
Italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione).
Verranno suddivisi in due
concorsi principali:
– uno per
lavori di qualsiasi formato con durata massima 90 minuti
(Bei Doc)
– uno per
documentaristi under30 (Bei Young Doc)
I documentari, che danno voce alle
idee e al talento di giovani registi, potranno essere inediti,
presentati in altri festival o distribuiti nelle sale
cinematografiche, di nazionalità italiana e/o frutto di
coproduzioni internazionali, incluse anteprime mondiali, europee e
nazionali.
Al miglior Bei DOC
andranno 3000 euro, al miglior Bei Young Doc 1000
euro e al doc con la miglior colonna sonora votata dal pubblico uno
speciale “Premio Luis Bacalov” di 500 euro.
La giuria presieduta da Moni
Ovadia decreterà i vincitori, mentre il pubblico assegnerà
il premio al doc con la miglior colonna sonora.
Il Festival quest’anno prevede nella
giornata conclusiva il Forum 3.0: proiezioni di
corti, video, filmati realizzati con l’utilizzo delle più recenti
novità tecnologiche.
PREMIO ALLA CARRIERA A LINA
WERTMÜLLER
Il senatore on. Mario
Pittoni presidente della Commissione Cultura al Senato,
l’on. Luigi Gallo presidente della Commissione
Cultura alla Camera e il sindaco di Bellaria-Igea Marina
Enzo Ceccarelli consegneranno il premio alla
regista, un’opera d’arte in rame dello scultore bolognese Nicola
Zamboni. Seguirà la proiezione del documentario biografico
Dietro gli occhiali bianchi (con la presenza del
registaValerio Ruiz) in cui si ripercorrono
la vita artistica e privata e i successi della Wertmüller.
RETROSPETTIVA SUL CINEMA
INTERNAZIONALE
BFF propone un omaggio al Premio
Oscar Luis Bacalov e alla musica nel cinema:
durante la serata inaugurale verrà consegnato alla compagna Marina
Ravera il premio “Una vita da film” e verrà proposto lo
spettacolo / concerto “Una vita da film: Luis Bacalov”, scritto dal
Maestro poco prima di morire assieme al regista e amico Carlos
Branca. Parole, video e musica racconteranno Bacalov: gli ANEMA
eseguiranno dal vivo assieme al fondatore dei New Trolls Vittorio
De Scalzi alcune delle colonne sonore che hanno segnato la carriera
del compositore.
Prima della proiezione, una tavola
rotonda sulle “musiche nel cinema” con, tra i partecipanti, Moni
Ovadia, Vittorio De Scalzi, Carlos Branca.
L’omaggio a Bacalov è integrato da
una proiezione serale di uno dei film musicati dal Maestro, La
città delle donne. Ospiti, critici di cinema dell’SNCCI.
EVENTI
COLLATERALI
Fra gli eventi collaterali in città,
si segnalano una “mostra sonora”, con riproduzione delle musiche di
Bacalov nel cinema, al Museo delle Radio d’Epoca e tavole rotonde
sui temi “Cinema e Cultura” e “Musiche nel cinema”.
I NUMERI
PRINCIPALI:
–
93 documentari ammessi alle selezioni
–
18 documentari in gara
– Nuovo
direttore arrtistico Marcello Corvino
–
4 giornate
– Nuovo
periodo 27-30 dicembre
–
Lina Wertmüller – Premio alla Carriera
–
Moni Ovadia presidente di Giuria
– Spettacolo
/ concerto per Luis Bacalov con Vittorio
De Scalzi dei New Trolls
–
Pippo Delbono presenta Vangelo
–
Mario Tronco presenta Il Flauto Magico di
Piazza Vittorio
BFF TRA TRADIZIONE E
RILANCIO
Il Festival, che dalla sua prima
edizione nel 1983 ha visto passare registi del calibro di
Sorrentino, Garrone e Rosi, si rinnova per dare ancora maggiore
respiro e rilievo a opere spesso estranee alle logiche
dell’industria ma dall’indiscutibile spessore artistico, puntando
in modo particolare sulle idee e la creatività dei giovani
registi.
La scelta in controtendenza di
ospitare quest’anno il festival nel periodo invernale (27-30
dicembre) ha motivazioni precise, come spiega la direttrice
organizzativa Rosanna Dolce, “Con la nuova
direzione, vogliamo incentivare un pubblico il più eterogeneo
possibile a recarsi a Bellaria per scoprire la città e le sue
iniziative anche nel periodo natalizio e non solo in quello
vacanziero estivo. Una scelta che può generare ricadute importanti
anche a livello socio-economico, occupazionale e
turistico”.
MARCELLO CORVINO direttore
artistico
Il nuovo direttore artistico di
“Bellaria Film Festival” in qualità di produttore
ha vinto il David di Donatello e il Bari Film Festival con il
documentario “È stato morto un ragazzo” dedicato alla vicenda di
Federico Aldrovandi. Ha ottenuto inoltre la menzione speciale al
Prix Italia per “Binario 21” di Felice Cappa, con Moni Ovadia e
Liliana Segre. Ha prodotto per le reti RAI progetti culturali con
Vincenzo Cerami, Edmondo Berselli, Shel Shapiro, Simone Cristicchi,
Moni Ovadia, Corrado Augias, Federico Rampini, Piergiorgio
Odifreddi.
GIURIA
Felice Cappa –
giornalista, autore televisivo e regista; Paolo Fiore
Angelini – regista, sceneggiatore e produttore
cinematografico di narrativo e documentari, attualmente docente
DAMS di Bologna; Luisa Ceretto – SNCCI
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani- Fiduciario
gruppo emiliano; Enza Negroni – regista e
sceneggiatrice; Moni Ovadia – presidente di
giuria.
PARTNER
Partner principali di Bellaria Film
Festival sono: Regione Emilia-Romagna, EnERgie Diffuse, Comune
di Bellaria-Igea Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca,
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, il documentario.it – portale sul cinema documentario,
Associazione Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi
dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater
Studiorum, Consorzio QN, Istituto Italiano di Cultura di
Parigi “Cinedoc – Fragments d’Italie”, Fondazione ITS Roberto
Rossellini.
Le proiezioni e gli eventi
sono a ingresso gratuito
La Ticino Film Commission
parteciperà ad un workshop alla prossima edizione del Noir in
Festival per presentare le potenzialità della Svizzera quale
partner cinematografico.
Lunedì si è aperta la 28° edizione
del Noir in Festival che si sta svolgendo tra Milano e Como secondo
un modello originale che abbina l’idea di festival glamour e
d’autore a luogo di formazione. Da sempre attento alle relazioni
tra cinema, letteratura e new media e polo d’attrazione per il
genere più diffuso nel mondo (il mystery in tutte le sue forme) il
Festival apre un nuovo capitolo della sua attività proponendosi
come motore di idee produttive nel campo dei generi.
In questo contesto, con la
collaborazione dell’AGICI – Associazione Generale
Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti, si svolgerà venerdì 7
dicembre alle ore 10:30 il workshop “Svizzera: unpartner da scoprire”. Alla luce del rinnovato
accordo di coproduzione tra i due paesi e ricordando il successo di
pellicole come Mister Felicità di Alessandro Siani
(che ha generato un indotto economico in Ticino di oltre 268’000
CHF in tre giorni di riprese) e del recente Il mangiatore
di pietre di Nicola Bellucci, si valuteranno progetti e
tecnicalità di un modello sostenibile per la coproduzione europea a
vantaggio di un’industria culturale indipendente e aperta alle
nuove sfide dell’internazionalizzazione.
L’incontro sarà presentato e
moderato dal Direttore del Festival, Giorgio
Gosetti e dalla Presidente dell’AGICI, Marina
Marzotto, e ospiterà in quanto relatori Nadia
Dresti e Michela Pini per la Ticino Film
Commission, e Alessandro Marcionni per la
Radiotelevisione svizzera.
“Questo invito” – sostiene
Nadia Dresti, Direttrice della Ticino Film
Commission – “è un’ottima opportunità per far conoscere
ulteriormente il nostro operato ai produttori italiani che
costituiscono una risorsa importante quali partner di coproduzione
per la Svizzera italiana. La Ticino Film Commission crede nel
valore dell’italianità: un asse sul quale vogliamo investire in
collaborazione con altri operatori culturali italofoni”.
“Il Noir e Como – afferma
la Presidente AGICI Marina Marzotto– offrono
un’importante opportunità per tutto il cinema e l’audiovisivo
lombardo e non solo. La prossimità del territorio è uno sprone al
creare un mercato stabile della coproduzione Italia-Svizzera che
come Associazione siamo desiderosi di coltivare e appoggiare.
Ringraziamo la Ticino FC – continua la Presidente Marzotto
– che ha subito aderito e contiamo sul fatto che l’incontro di
quest’anno sia solo un primo passo ad una progettualità completa e
continuativa”
L’incontro si terrà al Teatro
Sociale di Como (Sala Bianca) ed è aperto al pubblico.
La tre giorni del Noir in
Festival al campus dell’Università IULM di Milano si
conclude domani con un programma fittissimo di protagonisti e
incontri destinato a chiudersi con la proiezione di Dogman di
Matteo Garrone, ultimo dei titoli finalisti
per il Premio Caligari dedicato al miglior cinema italiano di
genere nell’anno 2018 (ore 21.00, IULM – Auditorium) e la decisione
della giuria, presieduta dal critico Malcom Pagani, sul vincitore
di quest’anno.
In mattinata il festival parla
inglese con le voci di tre grandi autrici che coniugano il genere
in modalità assai diverse, secondo la lezione di Patricia
Highsmith, P.D. James, Agatha Christie. Saranno infatti
protagoniste dell’incontro moderato da Adrian
Wootton (direttore artistico del festival Shots in the
Dark e di Film London) Jill Dawson, Sujata
Massey e Sarah Pinborough, che al Noir
presentano i loro libri, apparentati da una stessa predilezione per
l’esplorazione del disagio psicologico che sta prima e dopo il
compiersi del male (ore 10.30, IULM – Sala dei 146).
A seguire, con la proiezione del suo
primo film di successo, Piraña (1978), comincia l’omaggio
a uno straordinario interprete della paura come Joe
Dante (l’inventore dei Gremlins) a cui viene
assegnato il premio Noir alla carriera e che, in serata, sarà
protagonista di uno speciale incontro in video conferenza in cui
ripercorrerà la sua carriera di formidabile creatore di emozioni
che spaziano dal fantasy al terrore sul filo di una costante
passione cinefila (ore 21.00, IULM – Auditorium).
Nel pomeriggio spazio al concorso
cinematografico con uno dei film favoriti per l’Oscar europeo: lo
svedese Border di Ali Abbasi (ore 19.00,
IULM – Auditorium), e agli incontri letterari del Noir In Festival
(a La Feltrinelli di Piazza Duomo dalle ore 17.30) con due campioni
del genere: Sarah Pinborough con L’amica del
cuore (Piemme) e Donato CarrisiIl gioco
del suggeritore (Longanesi).
Infine, l’esordio di Alfredo
Fiorillo alla regia, Respiri, penultimo
titolo del Concorso Caligari, presentato in sala dal regista (ore
17.00, IULM – Auditorium). Al termine delle proiezioni la giuria
popolare del Premio, composta da 90 giovani giurati, affiancati dai
critici Elisa Battistini, Francesco Crispino e dal Presidente
Malcom Pagani, deciderà chi è il campione Noir di
quest’edizione.
“Aver portato il festival nel
cuore dell’università, dove si forma il pubblico di domani, e aver
trovato quel calore e attenzione che lo spettacolo del grande
schermo solo sa creare, ma anche l’attenzione e la passione per il
dialogo e la riflessione – dicono Giorgio Gosetti e Marina
Fabbri – era il nostro primo traguardo e siamo felici di poter
tirare un bilancio già più che positivo. Da domani il festival
continua a Como e questo asse, questa doppia forma della
manifestazione, è diventata in breve tempo una caratteristica
originale e un marchio di fabbrica che innova la nostra lunga
tradizione. Segno che sappiamo rinnovarci, proprio come il nostro
genere favorito che cambia costantemente pelle ma sa sempre
intercettare gli umori, le paure, i mutamenti della
società”.
Diversi dettagli estrapolati dal
nuovo trailer di Captain
Marvel hanno confermato
una delle teorie più appetibili sul film: gli Skrull, alieni
mutaforma giunti sulla Terra, si sono infiltrati nello S.H.I.E.L.D.
e il personaggio interpretato da Ben
Mendelsohn, Talos, dovrebbe essere il
loro capo. Fin qui è tutto chiaro, eppure potrebbe esserci
dell’altro come spiegato nell’analisi di Cinemablend.
L’autorità Skrull, che nel trailer
vediamo sia in forma umana che originale, sta soltanto tessendo le
prime fila di un piano che non si lega soltanto agli ultimi dieci
anni dell’universo cinematografico Marvel e a tutti i film finora
usciti, ma anche al futuro del franchise e alla Fase
4. Se Talos è il responsabile dell’attacco a Captain
Marvel, questo significa che lo S.H.I.E.L.D. è stato compromesso e
che la minaccia arriva (ancora una volta) direttamente dal sistema
che dovrebbe proteggere, invece che creare terrore.
Bisogna considerare che il film è
ambientato negli anni ’90, e che Talos potrebbe essere la chiave
per la “promozione” di Nick Fury ad un ruolo
centrale all’interno dell’organizzazione: da semplice agente Fury
sarà probabilmente in grado di scoprire la vera identità di Talos e
denunciare l’arrivo degli Skrull. Così facendo nel film si
creerebbero due linee narrative, con la prima dedicata allo scontro
interno tra Fury e gli infiltrati, e la seconda dedicata alla
guerra tra Carol Danvers e il presunto antagonista
Yonn-Rogg (che sarebbe l’ipotetico personaggio di
Jude Law).
La presenza massiccia degli Skrull
sul nostro pianeta, perpetuata nel corso degli ultimi dieci anni di
MCU, porterebbe poi alla realizzazione della trama di Secret
Invasion, il fumetto in cui vediamo gli alieni rimpiazzare i
supereroi attivando la loro formazione nota come gli Illuminati.
Che sia davvero questo il prossimo grande conflitto della Fase
4? D’altronde è evidente che la storyline dei Vendicatori e di
Thanos si chiuderà con Avengers 4…
È anche possibile che
Talos sopravviva agli eventi di Captain Marvel
rimanendo nello S.H.I.E.L.D. sotto mentite spoglie fino al presente
dell’universo Marvel, il che risulterebbe un colpo di scena
intrigante considerando quanto gli eroi hanno fatto per combattere
la corruzione.
Vi ricordiamo che alla regia
di Captain
Marvel con protagonista Brie
Larson, ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema il 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic
è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
La notizia che in molti aspettavano
è arrivata: André Aciman è al lavoro sul
seguito di Chiamami
col tuo nome, e ci sono tutte le possibilità che il
romanzo venga adattato per il grande schermo. Già lo scorso Gennaio
Luca Guadagnino, regista del film, si era reso
disponibile a tornare dietro la macchina da presa spiegando che la
storia di Elio e Oliver poteva essere declinata in un canone di
cinque pellicole (un po’ come la serie di film di Truffaut con
Antoine Doinel):
“Credo che il prossimo capitolo
prenderà vita appena dopo la caduta del muro, con la fine dell’URSS
e i viaggi delle persone che lasciano la propria casa e iniziano a
vagare per il mondo. È tutto ciò che posso dire per
ora“.
Tra i film più acclamati dello
scorso anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e
Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al
mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa
105,9%, Chiamami
col tuo nome è arrivato in DVD e Blu-ray il
6 giugno distribuito da Universal Pictures Home Entertainment
Italia.
Diretto da Luca
Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma
romantico vede protagonisti Armie
Hammer (The Social Network) e Timothée
Chalamet (Lady Bird) in una storia
sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller
di André Aciman. Chiamami col tuo
nome ha tra gli interpreti Michael
Stuhlbarg (La forma
dell’acqua) Amira Casar (Saint
Laurent) e Esther
Garrel (Camille redouble).
Di seguito la sinossi di Chiamami
col tuo nome: Figlio di un eminente professore
universitario specializzato nella cultura greco-romana che ogni
anno ospita uno studente straniero impegnato nella stesura della
tesi di post dottorato, Elio attende nella villa XVII secolo di
famiglia l’arrivo di un nuovo allievo di suo padre. A risalire il
vialetto per trascorrere le vacanze estive nella tenuta Perlman è
il giovane Oliver, un ventiquattrenne statunitense bello
e affascinante. I suoi modi disinvolti colpiscono immediatamente
l’adolescente impacciato, che comincia ad affacciarsi all’amore.
Gli incontri tra i due giovani sono permeati da un’intensità unica
e palpabile: tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, nel
corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite, nasce tra
loro un desiderio travolgente e irrefrenabile.
Sono ufficialmente terminate le
riprese di Joker, il film che racconterà le
“origini” del celebre clown principe del crimine di Gotham
interpretato da Joaquin
Phoenix. Todd Phillips, regista
di Una notte da leoni, firmerà questo capitolo
esterno all’universo condiviso DC.
Di seguito possiamo dare uno
sguardo agli ultimi momenti girati del cinecomic con Phoenix nel
costume dei personaggio.
Joker ruota attorno all’iconico
arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista
sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin
Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio
di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto
più ampio.
Vi ricordiamo che il
film arriverà nelle sale il 4 ottobre
2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla
Warner Bros. La produzione diJoker si
sovrapporrà a quella dello spin-off, annunciato nei mesi scorsi,
con protagonista Jared Leto.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, Joker sarà ambientato
nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Possibile l’ispirazione al fumetto
di Alan Moore The Killing Joke, dove il noto
villain è mostrato come un comico fallito che inizia a commettere
atti violenti dopo che è entrato in contatto con sostanze chimiche
nocive.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Le voci delle ultime settimane
secondo cui la Disney avrebbe contattato Travis
Knight, regista
di Bumblebee e Kubo e la
spada magica, per dirigere il terzo capitolo del
franchise, sono state sgonfiate dal diretto interessato. Come
rivelato infatti in una recente intervista, Knight non dirigerà
Guardiani della Galassia Vol.3 sostituendo così
James Gunn.
“Dopo Bumblebee, il mio
obiettivo è tornare a lavorare con gli studi d’animazione della
Laika, portando con me tutto il bagaglio di esperienze che ho
acquisito con questo progetto. Sono un grandissimo fan dei Marvel Studios, non è una sorpresa
per nessuno sapere che da piccolo ero un grandissimo fan dei
fumetti. Ma no, si tratta esclusivamente di un rumour“.
Vi ricordiamo che Knight era già
stato considerato per la regia de Gli
Eterni (poi affidata a Chloe
Zhao). Un’altra fonte – non ancora confermata – ha poi
riportato che Paul Feig sarebbe tra i
candidati alla poltrona, ma ovviamente si tratta soltanto di rumor
da prendere con estrema cautela.
Come sapete il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della
Galassia Vol. 3 ha lasciato aperta la posizione di
rilievo nella realizzazione del film, e da allora non sono arrivati
più aggiornamenti in merito. Sappiamo tuttavia che prima che fosse
annunciato il suo allontanamento produzione, Gunn
aveva completato la sceneggiatura,
quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa
allo script: la Disney userà o meno lo script realizzato dal
regista e sceneggiatore?
Tempo fa Sean
Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta
Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, aveva
parlato dello stato della produzione di Guardiani
della Galassia Vol. 3. confermando che lo studio
avrebbe voluto usare la sceneggiatura firmata dal fratello:
“Non conosco i dettagli precisi
relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film.
So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la
sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è
stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per
lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un
film, e adesso sono in sospeso.”
La situazione sembra quindi non
evolversi particolarmente per James Gunn, dal
momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista
non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le
dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del
film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del
regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima
informazione dovrebbe assicurare al pubblico il
ritorno di Dave Bautista nei
panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non
avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la
sceneggiatura firmata da James Gunn.
Guardiani della Galassia
Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i
Marvel Studios.
Determinazione e forza fisica sono
prerogative irrinunciabili per tutti gli attori “costretti” a
calarsi nel panni di un supereroe. Lo sa bene Brie
Larson, che a Marzo vedremo sullo schermo in Captain Marvel (descritta come
l’eroina più potete del Marvel Cinematic Universe) e che
per prepararsi al ruolo di Carol Danvers si è allenata duramente
nei mesi precedenti alle riprese; riprese che l’hanno vista
spingere su una collina una jeep!
Questo è ciò che l’attrice ha
raccontato in un’intervista con Cinemablend:
“Tutto è iniziato come uno
scherzo con il mio personal trainer Jason Walsh: gli dissi che
volevo essere in grado di farlo…d’altronde avevo trascorso gli
ultimi nove mesi ad allenarmi e stavo diventando sempre più forte…e
insomma, se Captain Marvel può spostare pianeti, il minimo che
potessi fare è spostare una macchina! […] E non è stato
difficile come pensavo, il che era assurdo, con la macchina in
folle e io che spingevo in salita ma solo per un minuto.”
A validare questa tesi è arrivato
anche Samuel L. Jackson, confermando quanto
rivelato dalla Larson:
“Brie continuava a mandarmi
video dei suoi allenamenti, completamente folli, con lei che
sollevava pesi di cento chili e faceva piegamenti con addosso delle
catene. Poi mi ha mandato quel video di lei che spingeva una jeep
su per una collina…roba piuttosto sorprendente no? Sono estasiato
dalla sua trasformazione fisica, perché non penso che molte persone
sarebbero disposte a fare ciò che ha fatto lei.“
Vi ricordiamo che alla regia
di Captain
Marvel con protagonista Brie
Larson, ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema il 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic
è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Le pesanti critiche
rivolte a Star-Lord per le azioni
compiute in Avengers: Infinity
War hanno scatenato un’ingiusta polemica sul
fatto che il personaggio fosse la causa principale della sconfitta
degli eroi contro Thanos. Prima della
battaglia finale nel Wakanda infatti, Vendicatori e Guardiani della
Galassia si trovano su Titano e stanno per sfilare il guanto
dell’infinito dalla mano del villain quando quest’ultimo,
rivolgendosi a Peter Quill, rivela di
aver ucciso Gamora. La reazione del ragazzo è
così violenta da permettere a Thanos di liberarsi dalla presa e
fuggire.
Sulla questione sono
tornati anche i fratelli Russo, spiegando
che “Si, è stata colpa sua ma pensate che quel momento è
il punto di svolta di quella scena. Stiamo pur sempre parlando di
esseri umani imperfetti che fanno scelte emotive, anzi, scelte
umane. Se Peter non l’avesse fatto, il film avrebbe potuto finire
lì il suo corso…“
L’opinione dei due registi
sembra accodarsi a quanto dichiarato mesi fa dallo stesso
Chris Pratt:
“Dovete
capire che Peter ha da poco visto morire sua madre, e la sua figura
paterna si è spenta tra le sue braccia. È stato costretto a
uccidere suo padre biologico e ora soffre la perdita dell’amore
della sua vita. Quindi penso che abbia reagito in un modo molto
umano, e che l’umanità dei Guardiani della Galassia sia ciò che li
distingue dagli altri supereroi.“
Vi ricordiamo che il prossimo
capitolo sui Vendicatori, Avengers
4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto
da Anthony e Joe Russo concludendo la
Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle,
Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Non c’è tregua per i fan del MCU: a
quanto pare i Marvel Studios non si fermeranno al
trailer di Captain
Marvel e a quello di Avengers 4 (in
arrivo a giorni, o almeno è quanto si spera) ma diffonderanno l’8
dicembre il primo footage ufficiale di Spider-Man:
Homecoming, seconda avventura in solitaria di Peter Parker
le cui riprese si sono concluse da poco a New York.
Occhi puntati al panel Sony durante
il Comic-Con Experience di San Paulo, dove secondo le ultime
indiscrezioni verrà mostrato al pubblico il trailer del film con
Tom Holland. Pochi minuti più tardi dovrebbe arrivare online sui
canali social della Marvel.
Sarà davvero così? Appuntamento fra tre giorni per
scoprirlo.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova
tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto
delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che
il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua
precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con
Thanos e prima della sua disintegrazione.