Il lavoro di doppiatore: dai videogiochi ai nuovi progetti
3. Ha svolto anche il ruolo di doppiatore. La voce di Bailey è diventata negli anni uno dei suoi marchi di fabbrica. L’attore ha dato contributi significativi anche nel doppiaggio, soprattutto per videogiochi di grande popolarità: ha interpretato Gunther in Anthem (2018), Crystal Exarch in Final Fantasy XIV: Shadowbringers (2019) e G’raha Tia in Final Fantasy XIV: Endwalker (2021). Nel futuro lo rivedremo in Squadron 42, dove presterà la voce ad Aaron Seetow, ruolo che conferma il suo crescente coinvolgimento nel settore.

Jonathan Bailey su Instagram: l’ascesa di una star globale
4. Ha un account sul celebre social. Il profilo Instagram di Jonathan Bailey è oggi seguito da oltre 3 milioni di persone, un numero in costante crescita grazie all’impatto internazionale delle sue produzioni. La sua bacheca alterna contenuti professionali a scatti più intimi, ma sempre selezionati con cura: backstage dai set, momenti di preparazione ai ruoli, vita quotidiana, viaggi e incontro con altri artisti. L’approccio è sobrio, elegante e autentico, in linea con la discrezione che lo caratterizza da sempre, e permette ai fan di seguirne l’evoluzione artistica da vicino.
Jonathan Bailey in Bridgerton: il ruolo che gli ha cambiato la carriera
5. Si era presentato per un altro personaggio. Il personaggio di Anthony Bridgerton rappresenta la svolta definitiva della sua carriera. Curiosamente, nella prima fase dei casting, Bailey si era presentato per il ruolo di Simon Basset, poi assegnato a Regé-Jean Page. I produttori compresero però che la sua intensità, la sua eleganza e la sua fisicità erano perfette per il Visconte Bridgerton.
Dalla seconda stagione in poi, il suo personaggio è diventato il fulcro narrativo dell’universo creato da Shondaland. Bailey ha dato ad Anthony una profondità emotiva rara nelle serie romance, contribuendo a trasformarlo in uno dei personaggi più amati della piattaforma.
Jonathan Bailey in Broadchurch: il ruolo che lo ha imposto al grande pubblico britannico
6. Ha avuto un ruolo ricorrente nella serie. Prima di diventare una star globale, Bailey era già molto noto nel Regno Unito. In Broadchurch interpreta Oliver Stevens, giovane giornalista locale e nipote del personaggio di Olivia Colman. Il ruolo, presente nelle prime due stagioni, gli permette di mostrare ottime doti drammatiche in una serie acclamata per scrittura e cast. La sua presenza, pur non essendo protagonista, risulta incisiva nel tessuto narrativo della serie.
Jonathan Bailey in Wicked
7. Si è esercitato nella danza. L’interpretazione di Fiyero in Wicked richiede una preparazione complessa, soprattutto sul piano fisico. Pur avendo un background teatrale solido, Bailey ha raccontato di essersi allenato intensamente per padroneggiare le coreografie del musical. Lo studio della danza – tra discipline diverse e allenamenti quotidiani – gli ha permesso di interpretare un Fiyero credibile, elegante e scenicamente potente. La sua performance è stata accolta con entusiasmo sia dai fan del musical originale sia dal pubblico cinematografico.
Jonathan Bailey e Leonardo da Vinci: uno dei suoi ruoli più amati dagli spettatori italiani
8. Ha interpretato il celebre inventore e artista. Nel 2011 la BBC ha trasmesso in televisione la serie Leonardo, un racconto non propriamente fedele dell’attività del giovane Leonardo Da Vinci, mentre cerca di affermarsi come pittore e inventore. Bailey ha ricoperto il ruolo per ben 26 episodi, raccontando di essersi preparato approfondendo quanto più possibile la vita di Leonardo, specialmente nei suoi aspetti meno noti ai più. Fu proprio questo ruolo a conferirgli una prima notorietà.
Jonathan Bailey è fidanzato? Partner, vita privata e cosa ha detto pubblicamente
9. Ha fatto coming out. Jonathan Bailey è dichiaratamente gay e ha sempre raccontato con sincerità il proprio percorso personale. Nel dicembre 2023 ha confermato di essere in una relazione con un “uomo delizioso”, mantenendo però la massima riservatezza – una scelta che ribadisce spesso nelle interviste. Non ha una moglie, come talvolta suggerito da ricerche online, e preferisce non condividere dettagli pubblici sull’identità del compagno. In un’intervista a British Vogue del 2024 ha parlato del desiderio di diventare padre in futuro, ipotizzando anche la co-genitorialità. La sua vita privata rimane un territorio che protegge con cura, nonostante la crescente attenzione mediatica.
L’età e l’altezza di Jonathan Bailey
10. Jonathan Bailey è nato il 25 aprile 1988 a Wallingford, in Inghilterra. È alto 1.80 metri. La sua formazione artistica inizia molto presto e comprende studi di recitazione, danza e teatro, discipline che gli hanno consentito di affermarsi come interprete completo e trasversale.
Fonte: IMDb



“Ho sempre amato le storie in cui personaggi interessanti e dinamici vengono spinti all’estremo”, afferma il regista Sam Raimi. “Nella nostra storia, la ridefinizione dei ruoli crea una situazione sempre più tesa, ricca di colpi di scena e suspense”.

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Fuchs, che originariamente aveva collaborato con i suoi colleghi come co-produttore e revisore della sceneggiatura di
Pennywise costringe le sue vittime a rivivere i loro incubi peggiori prima di consumarle. Hallorann viene quindi travolto da una visione che fonde il trauma della sua infanzia con la paura di perdere il controllo dei propri poteri di shining. In questa visione affronta il nonno, deciso ad aprire la sua misteriosa “scatola”, mentre la nonna lo implora di resistere. Il contenuto non viene mai mostrato chiaramente, ma l’episodio suggerisce che dentro vi sia un’energia maligna.
Già nell’episodio 1, Pennywise aveva ingannato Phil e gli altri mostrando loro un’illusione malefica di Matty, spingendoli così dritti nella sua tana. L’episodio 5 ripete lo schema: Pennywise induce Lilly a credere che Matty sia sopravvissuto e che Phil sia ancora salvabile. Sapendo che Lilly sarebbe corsa in aiuto, il mostro proietta un’immagine di Matty per intrappolarla.
Il generale Shaw ha scelto Leroy per l’Operazione Precept a Derry perché conosceva il suo coraggio e soprattutto la sua incapacità di provare paura, l’unica emozione su cui Pennywise può nutrirsi. Anche nell’episodio 5, nonostante le visioni evocate dal mostro, Leroy mantiene un certo controllo.



