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Mark Hamill sulla sua carriera: “Cerco ruoli che non avrei mai immaginato per me”

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Mark Hamill non è interessato ai film Marvel, o in generale a quei grossi film che comportano lunghi periodi fuori di casa. Parlando con GamesRadar+ durante il tour promozionale per The Long Walk, l’icona di Star Wars ha dichiarato di essere giunto a un punto della sua carriera in cui è interessato solo a ruoli che “non avrebbe mai immaginato” di interpretare. Ciò significa che Hamill, come già ribadito in precedenza, probabilmente non tornerà nei panni dell’eroe Luke Skywalker.

Più si invecchia, meno ci si preoccupa”, ha detto Hamill riguardo alla sua carriera di attore. “Ho detto al mio agente: ‘Continuerò a fare doppiaggio, ma non mi piace l’idea di andare sul set e lasciare la mia famiglia’. Perché con il doppiaggio, le sessioni durano quattro ore. Potresti averne due in un giorno, ma poi torni a casa da tua moglie e dai tuoi cani e dormi nel tuo letto. Quello che volevo dire è che sono arrivato a un punto in cui non ho più quella passione che mi brucia dentro“.

Non sto al telefono con il mio agente dicendo: ‘Devo recitare in un film Marvel’. Non mi interessa”, ha continuato Hamill, sottolineando che recentemente si è ritrovato in una serie di film quasi per caso. “Mi hanno offerto Il Robot selvaggio e io adoro l’animazione. È proprio il mio campo”, ha detto Hamill. “In quel caso, ho potuto dormire nel mio letto. Lo stesso vale per The King of Kings, uscito a Pasqua. Ma poi, per The Life of Chuck, avevo lavorato con Mike Flanagan in La caduta della casa degli Usher”.

“E pensavo che, vista la reputazione di Mike e quella di Stephen King, sarebbe stato il film horror soprannaturale più epico di tutti i tempi, e non riuscivo a credere a quanto fosse atipico per entrambi. E, a differenza di qualsiasi cosa avessi mai fatto o di cui avessi mai fatto parte, ho detto: ‘Oh, devo assolutamente farlo’. Non è un gran problema“.

Hamill ha poi accettato di partecipare a The Long Walk perché il ruolo del Maggiore era l’esatto opposto dell’eroico protagonista. Il film è stato girato anche in Canada, che è “un paese così bello. E in un certo senso funziona perché sei isolato. Sei lontano da casa. Sei molto più concentrato sul materiale che hai a disposizione perché non hai a che fare con i tuoi libri, i tuoi giocattoli, la tua TV e tutte le altre cose che hai a casa”.

Hamill, in precedenza, aveva rivelato al Comic-Con durante l’estate che stava pensando di ritirarsi dalla recitazione nel 2019 dopo aver completato la sua ultima apparizione nei panni di Luke Skywalker in Star Wars: L’ascesa di Skywalker. “Pensavo che in questa fase della mia carriera avrei passato più tempo con un metal detector, vagando per la spiaggia, giocando con i cani nel cortile di casa”, ha detto Hamill.

Ho detto al mio agente: ‘Sai una cosa? Non sono più motivato. Penso che mi ritirerò e mi dedicherò al doppiaggio’. E gli unici che si sono opposti sono stati il mio agente e mia moglie, perché, sai, è un bene che io sia fuori casa ogni tanto”. Possiamo dunque aspettarci di continuare a vedere Mark Hamill recitare, anche se in ruoli diversi da quelli per cui è stato sino ad oggi conosciuto. Il che apre naturalmente le porte a tante possibili sorprese.

Beauty in Black Stagione 2 – Parte 1, spiegazione del finale: Kimmie governa le Bellarie

Beauty in Black stagione 2 si apre con una svolta decisiva: Kimmie, ex ballerina esotica, annuncia alla potente famiglia Bellarie che non accetterà più mancanze di rispetto. Da poco diventata la nuova signora Bellarie e soprattutto la COO dell’azienda di prodotti per capelli Beauty in Black, Kimmie rivendica il ruolo di leader con l’obiettivo di portare l’impero familiare a un livello superiore. La sua ascesa sorprende e destabilizza gli eredi naturali del patrimonio, i figli di Horace, Roy e Charles, abituati a considerare l’azienda come un diritto di nascita. Horace, però, stanco dell’arroganza dei suoi figli e dei giochi di potere del fratello Norman e dell’ex moglie Olivia, sceglie di sostenere la nuova moglie.

La trasformazione di Kimmie

Nonostante Horace sia in Italia per curare un cancro con terapie sperimentali, Kimmie dimostra di poter reggere il peso della leadership senza il suo aiuto. Forte di studi e ricerche personali, mette subito in atto nuove strategie aziendali. L’attrice Taylor Polidore Williams sottolinea come la crescita del personaggio sia uno dei punti centrali della stagione: Kimmie, incoraggiata dalla fiducia del marito, si trasforma da outsider a figura dominante, pronta a conquistare un posto legittimo nella dinastia Bellarie.

Lo scontro con Mallory

La nuova posizione di potere non passa inosservata a Mallory, ex “regina” indiscussa dell’azienda, che non accetta di buon grado l’arrivo di Kimmie. Crystle Stewart, interprete di Mallory, evidenzia come la rivalità tra le due donne diventi un motore narrativo fondamentale. Mallory, abituata a manipolare gli altri con il fascino, si accorge presto che Kimmie non si lascia intimidire. Questo le fa nascere un rispetto ambiguo: tra loro potrebbe nascere un’alleanza, ma è più probabile che la tensione si trasformi in una guerra di potere senza esclusione di colpi.

Beauty in Black stagione 2
Beauty In Black. (L to R) Crystle Stewart as Mallory, Julian Horton as Roy, Debbi Morgan as Olivia in episode 201 of Beauty In Black. Cr. Quantrell Colbert/Netflix © 2025

I segreti di Charles

Parallelamente, la trama si concentra su Charles, figlio di Horace, che viene smascherato dal fratello Roy mentre vive una relazione segreta con l’avvocato Varney. Il pettegolezzo diventa presto un’arma nelle lotte familiari. A complicare la situazione, Charles uccide alcuni dipendenti di un club che tentano di derubarlo e cerca l’aiuto di Varney per occultare i cadaveri. Questa spirale di violenza e segreti rischia di compromettere la sua posizione e mette a dura prova la lealtà del suo compagno.

Rain e Sylvie nel caos

Sul fronte domestico, non mancano drammi. Rain, migliore amica di Kimmie, sopravvive a un intervento estetico malriuscito e desidera vendicarsi della responsabile, Daga. Con l’aiuto dell’agente Alex, incaricato di sorvegliarla, finisce in una sparatoria che lascia due morti. La situazione degenera ulteriormente quando Rain spinge Glen, figlio del capo della sicurezza Jules, da una finestra, convinta che stesse aggredendo Sylvie, sorella minore di Kimmie. Sebbene Glen sopravviva, le sue condizioni sono gravi e Kimmie si trova costretta a proteggere Rain e Sylvie dalle conseguenze.

Beauty in Black stagione 2
Beauty In Black. (L to R) Amber Reign Smith as Rain, Taylor Polidore Williams as Kimmie, Bailey Tippen as Sylvie in episode 201 of Beauty In Black. Cr. Quantrell Colbert/Netflix © 2025

Il destino di Angel

Un’altra trama parallela riguarda Angel, vittima designata di un attentato ordinato da Horace. Sopravvissuto miracolosamente all’agguato, finge la propria morte per proteggere la famiglia, rifugiandosi nella residenza dei Bellarie e approfittando delle risorse economiche a disposizione. La sua presenza nascosta promette nuovi colpi di scena.

Attese per la seconda parte

La prima metà della stagione si conclude con tensioni crescenti e alleanze incerte. La rivalità tra Kimmie e Mallory è destinata a intensificarsi, con nuovi tradimenti e ribaltamenti di potere. Secondo gli attori, gli spettatori devono aspettarsi sorprese, alleanze impreviste e colpi di scena mozzafiato. Come sempre in Beauty in Black, nulla è definitivo e la seconda parte promette di spingere ancora più in là i conflitti familiari e personali.

Berlino: codice rosso, Apple TV+ annuncia il rinnovo per una seconda stagione

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Apple TV+, in coproduzione con ZDF, ha annunciato il rinnovo per una seconda stagione da otto episodi di “Berlino: codice rosso“, un medical drama in lingua tedesca dal ritmo serrato vincitrice del German Television Award come Miglior Serie Drammatica. Creato dall’ex medico di pronto soccorso – diventato sceneggiatore – Samuel Jefferson, la serie vede come protagonisti Haley Louise Jones (“La mia prediletta”, “Paradise”) e Slavko Popadić (“Crooks”).

Fin dal debutto, la serie, co-creata da Viktor Jakovleski, ha riscosso un successo di respiro internazionale. Definita “avvincente”, “esaltante” e “il medical drama più emozionante e coinvolgente degli ultimi anni” e descritta come “dinamica” e “all’avanguardia”, la serie si distingue per “riprese immersive e montaggio serrato”, oltre a un cast “di prim’ordine” che offre “interpretazioni sincere e una grande rappresentazione del caos e del logorio emotivo del pronto soccorso”, mantenendo il pubblico “col fiato sospeso per scoprire cosa accadrà”. Il gradimento di pubblico e critica è cresciuto parallelamente all’uscita di nuovi episodi ogni settimana su Apple TV+, portando “Berlino: codice rosso” a conquistare un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes.

La trama della prima stagione di Berlino: codice rosso

La prima stagione ha mostrato agli spettatori che gestire un pronto soccorso caotico nell’ospedale più complicato e sovraffollato di Berlino non è un compito da poco per la giovane dottoressa Parker (Haley Louise Jones), che cerca un nuovo inizio nella grande città dopo l’implosione della sua vita privata a Monaco. Quando cerca di attuare le riforme necessarie, Parker si scontra con la resistenza del personale ospedaliero, sottopagato, mal equipaggiato e costantemente stremato, che sopravvive solo grazie a un’indispensabile dose di umorismo nero. Eppure, di fronte a un sistema sanitario sempre più spietato, questa squadra malconcia deve mettere da parte le proprie differenze e unire le forze per salvare delle vite.

Berlino - codice rosso
afak Şengül in “Berlino: codice rosso”, ora disponibile su Apple TV+.

“Berlino: codice rosso” vede protagonisti Haley Louise Jones e Slavko Popadić insieme a un cast corale che comprende Şafak Şengül (“Una mamma contro G. W. Bush”), Aram Tafreshian (“Dogs of Berlin”), Samirah Breuer (“Il Grifone”), Bernhard Schütz (“Barbari”) e Peter Lohmeyer (“I don’t work here”) e Benjamin Radjaipour (”Fidanzata in affitto”).

La prima stagione di “Berlino: codice rosso” ha ottenuto sei nomination ai German Television Award, tra cui: Miglior Serie Drammatica; Miglior Attrice Haley Louise Jones; Miglior Attore Slavko Popadić; Miglior Regia Alex Schaad e Fabian Möhrke; Miglior Fotografia Tim Kuhn e Jieun Yi; Miglior Montaggio Gesa Jäger, Julia Kovalenko, Adrienne Hudson e Bobby Good, vincendo per Miglior Serie Drammatica e Miglior Fotografia.

La serie è prodotta da Violet Pictures e Real Film Berlin per Apple TV+ e ZDF, con Alexis von Wittgenstein (“Oktoberfest: birra e sangue”) di Violet Pictures e il nominato agli Emmy Henning Kamm (“Unorthodox”) di Real Film come produttori esecutivi.

Super Mario Galaxy – Il film: un trailer rivela il titolo ufficiale!

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Il sequel del film Super Mario Bros. (qui la nostra recensione) ha un titolo ufficiale: Super Mario Galaxy – Il film. Uscito nel 2023, l’adattamento cinematografico da record della Universal della serie di videogiochi Mario della Nintendo è stato un grande successo al botteghino, incassando oltre 1 miliardo di dollari in totale. Ha reso popolari gli adattamenti dei videogiochi e ha portato a un sequel, che uscirà nelle sale il 3 aprile 2026.

Ora, Illumination ha rivelato il titolo ufficiale del sequel in arrivo con un teaser trailer, che indica una massiccia espansione del mondo di Super Mario Bros. Con la rivelazione di questo titolo, si stabilisce anche che il sequel prende ispirazione dall’omonimo videogioco Nintendo pubblicato nel 2007.

La notizia è stata annunciata durante un Nintendo Direct, in vista del 40° anniversario del videogioco originale “Super Mario Bros.” del 13 settembre 1985. Il Nintendo Direct è iniziato proprio con il teaser del sequel, che mostra dunque Mario addormentato sotto un albero con il castello della Principessa Peach in lontananza, mentre la telecamera inquadra lo spazio. Si intravedono rapidamente Monty Mole che scava sottoterra, Cheep Cheeps che nuota in un ruscello e i Toads che corrono intorno al castello.

Disney+: tutti i film, le serie tv e i show in arrivo questo autunno

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Disney+ ha annunciato la sua line-up di titoli autunnali in arrivo in Italia che offrirà agli spettatori un intrattenimento imperdibile, tra attesissime serie tv, il ritorno di titoli amati dai fan, nuovi film e il calcio in diretta. L’annuncio segue i recenti debutti dell’acclamata serie drama fantascientifica di FX, Alien: Pianeta Terra, della quinta stagione della pluripremiata serie comedy Only Murders in the Building, del film Disney campione di incassi Lilo & Stitch, e del film Marvel Studios ricco di azione Thunderbolts*, in aggiunta a tanti altri titoli disponibili su Disney+, tra cui Italia’s Got Talent, il talent show di successo prodotto da Fremantle Italia, la cui finale sarà trasmessa in diretta, per la prima volta sulla piattaforma streaming, il 31 ottobre.

Su Disney+ è in arrivo All’s Fair, il legal drama originale di Ryan Murphy interpretato da Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Teyana Taylor, Matthew Noszka, con Sarah Paulson e Glenn Close, che segue un team di avvocatesse divorziste che affrontano  separazioni rischiose, segreti scandalosi e alleanze instabili, dentro e fuori dall’aula di tribunale. Inoltre, l’attesissimo ritorno di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (10 dicembre) porta i fan in una nuova, avvincente missione con Percy e i suoi amici che si avventurano nel Mare dei Mostri per trovare il Vello d’Oro, l’unica cosa che possa salvare il Campo Mezzosangue.

Debutteranno in autunno anche la serie comedy Chad Powers, co-creata, co-sceneggiata e interpretata da Glen Powell, che è anche l’executive producer; la seconda stagione di High Potential, con protagonista Kaitlin Olson; la terza stagione del reality di successo La vita segreta delle mogli mormoni; il nuovo film 20th Century Studios Swiped; il film animato Disney e Pixar Elio e tanti altri titoli.

Questo autunno, inoltre, gli appassionati di calcio potranno vivere l’azione e le emozioni della UEFA Women’s Champions League. Ogni partita della stagione 2025-2026 sarà disponibile in diretta su Disney+, a partire dal 7 ottobre 2025.

DISNEY+ ORIGINAL

Disponibile su Disney+ in Italia, con una nuova puntata ogni venerdì, anche la nuova edizione di Italia’s Got Talent, il talent show di successo prodotto da Fremantle Italia, con Alessandro Cattelan, per la prima volta giudice di un talent show, Elettra Lamborghini, Mara Maionchi e Frank Matano, e alla conduzione Aurora e Fru dei The Jackal. È possibile seguire Italia’s Got Talent sulla piattaforma streaming ogni venerdì con le Audition e le semifinali, mentre la finale sarà trasmessa in diretta, per la prima volta su Disney+, il 31 ottobre.

Tra i titoli originali britannici in arrivo questo autunno c’è la docuserie in tre episodi Sneaker Wars: Adidas v Puma (24 settembre): con un accesso esclusivo a due dei più grandi brand al mondo, la serie offre uno sguardo inedito dietro le quinte della feroce rivalità decennale tra due giganti mondiali dell’abbigliamento sportivo, nata da una faida familiare.

Le produzioni originali locali europee continuano a offrire una varietà di crime drama avvincenti per tenere incollati gli spettatori di Disney+. Dalla Polonia arriva Gli omicidi di Breslavia (12 settembre), una serie composta da otto episodi ambientata nel 1936 che segue il commissario Franz Podolsky, dai modi discutibili ma efficaci, mentre indaga su un brutale omicidio, dando inizio a una pericolosa caccia all’uomo in cerca dell’assassino. Dalla Francia, Lost Station Girls: il Mostro della Stazione (in arrivo a ottobre) segue un’indagine straordinaria lunga più di vent’anni nel Sud della Francia, dove una ragazza adolescente e tre giovani donne vengono trovate assassinate vicino alla stazione ferroviaria di Perpignano. Per gli appassionati di serie crime drama Nordic, dalla Svezia, arriva una serie cupa e visivamente intensa, To Cook A Bear (15 ottobre), basata sul romanzo best seller del 2017 dell’autore Mikael Niemi, con Gustaf Skarsgård.

In ambito crime e comedy-drama, arriva Call My Agent – Berlino (dal 12 settembre), l’adattamento tedesco della serie francese Chiami il mio agente!, in cui gli agenti dell’agenzia di attori Stern lottano per il loro futuro. Dalla Spagna, La Suerte: Una serie di coincidenze (8 ottobre), un’eccentrica serie comedy composta da sei episodi diretta da Paco Plaza che racconta la storia di un’amicizia unica con il mondo della corrida sullo sfondo.

La serie originale coreana Tempest, che ha debuttato in esclusiva su Disney+ il 10 settembre in tutto il mondo, presenta uno dei cast internazionali più imponenti mai visti in un K-drama. Questo spy thriller segue Seo Munju, un’ex diplomatica dotata di grandi abilità, mentre cerca di scoprire la verità dietro un attentato alla vita di un candidato presidenziale.

GENERAL ENTERTAINMENT

L’offerta impareggiabile di general entertainment di Disney+ continua a crescere questo autunno, con l’aggiunta di molti attesissimi titoli. Questi includono l’avvincente legal drama di Ryan Murphy, All’s Fair (novembre 2025), con Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Teyana Taylor, Matthew Noszka, Sarah Paulson e Glenn Close; Chad Powers(30 settembre), una nuova serie comedy originale con Glen Powell, che racconta la storia dell’ex quarterback di successo Russ Holliday, che cerca di rivivere i suoi sogni travestendosi dallo stravagante giocatore di talento Chad Powers, e Murdaugh: Morte in famiglia (15 ottobre), ispirato dal celebre podcast Murdaugh Murders.

Per i fan dei Jonas Brothers è in arrivo A Very Jonas Christmas Movie (14 novembre), una comedy prodotta da 20th Television e Disney Branded Television, in cui Kevin Jonas, Joe Jonas e Nick Jonas affrontano un’escalation di ostacoli mentre cercano di arrivare da Londra a New York in tempo per trascorrere il Natale con le loro famiglie.

Nella line-up autunnale anche molte serie amate dai fan, tra cui la seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (10 dicembre), la tredicesima stagione della sitcom animata fantascientifica Futurama (16 settembre), il ritorno della serie crime drama originale High Potential (prossimamente) e della terza stagione di La vita segreta delle mogli mormoni (13 novembre).

LUCASFILM

Questo autunno su Disney+ arriverà LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past (19 settembre), che porta avanti la storia iniziata nel 2024 con LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy. Una nuova minaccia si erge nella galassia, così Sig e Dev Greebling devono unire i loro poteri di Costruzione della Forza e Demolizione Sith per fermarla. Insieme a Jedi Bob, Yesi Scala e Servo, viaggeranno negli angoli più remoti della storia di LEGO Star Wars, scoprendo pezzi di tutte le galassie precedenti. Nella versione originale ritornano a dare voce ai personaggi Gaten Matarazzo (Sig Greebling), Tony Revolori (Dev Greebling), Bobby Moynihan (Jedi Bob), Marsai Martin (Yesi Scala), Michael Cusack (Servo), Billy Dee Williams (Il Landoloriano), Ahmed Best (Darth Jar Jar), Anthony Daniels (C-3PO), Sam Witwer (Maul), Helen Sadler (Darth Rey), Phil LaMarr (Darth Kit Fisto), Matthew Wood (Generale Grievous), Jake Green (Greedo), Shelby Young (Principessa Leia), Piotr Michael (Yoda), Matt Sloan (Jedi Vader), Trevor Devall (Maestro Jedi Sheev), Dee Bradley Baker (Darth Nubs), Naomi Ackie (Jedi Jannah), Kevin Michael Richardson (Jedi Jabba the Hutt), Kelly Marie Tran (Darth Rose Tico). Con uno speciale cameo di Mark Hamill (Luke Skywalker). La serie sequel in quattro parti vede anche, nella versione originale, le voci di Dan Stevens nel ruolo di Solitus, Ben Schwartz in quello di Jaxxon, Jennifer Hale nei panni di Viper, Ashley Eckstein in quelli di Ahsoka Tano, Catherine Taber nel ruolo di “Pirate Queen” Amidala, Cameron Monaghan in quello di Cal Kestis, Andre Sogliuzzo nei panni di Cassian Andor, Nika Futterman in quelli di Asajj Ventress, James Arnold Taylor nel ruolo di Obi-Wan Kenobi, Brian George in quello di Ki-Adi-Mundi, e Alan Tudyk nei panni di K-2SO. LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy – Pieces of the Past è scritta da Dan Hernandez e Benji Samit, che sono anche gli executive producer, ed è diretta da Chris Buckley. James Waugh, Jacqui Lopez, Josh Rimes, Jill Wilfert, Jason Cosler e Keith Malone sono gli executive producer. Daniel Cavey & Dan Langlois sono i produttori. Prodotta in collaborazione con Atomic Cartoons.

DISNEY & PIXAR

Elio (17 settembre), l’ultimo capitolo della tradizione di storytelling di Disney e Pixar, segue Elio, un fanatico dello spazio con una fervida immaginazione, che si ritrova in una disavventura cosmica in cui deve stringere nuovi legami con eccentriche forme di vita aliene, superare una crisi di proporzioni intergalattiche e scoprire, in qualche modo, chi è destinato a essere.

20TH CENTURY STUDIOS

Ispirato alla storia vera e provocatoria della visionaria fondatrice della piattaforma di incontri online Bumble, il nuovo film 20th Century Studios Swiped (19 settembre) segue la neolaureata Whitney Wolfe, interpretata da Lily James, che con straordinaria determinazione e ingegnosità riesce a farsi strada nel settore tecnologico dominato dagli uomini e a lanciare un’innovativa app di incontri (due, in realtà) acclamata a livello mondiale, ponendo le basi per diventare la più giovane miliardaria che si è fatta da sola. Il film è interpretato anche da Ben Schnetzer, Myha’la, Jackson White, Dan Stevens, Ian Colleti, Mary Neely, Ana Yi Puig, Aidan Laprete, Pedro Correa, Coral Peña e Pierson Fode. Diretto da Rachel Lee Goldenberg da una sceneggiatura della stessa Goldenberg, Bill Parker e Kim Caramele, il film è prodotto da Lily James e dal duo di produttori Jennifer Gibgot e Andrew Panay attraverso la loro casa di produzione Ethea Entertainment.

A partire da ieri, giovedì 11 settembre, fino al 27 settembre, i clienti nuovi e coloro che riattiveranno la sottoscrizione in Italia potranno abbonarsi a Disney+ Standard con pubblicità a € 2,99 al mese (con un risparmio di € 9,00 rispetto al normale costo mensile per tre mesi), Disney+ Standard a €  5,99 al mese (con un risparmio di € 12,00 rispetto al normale costo mensile per tre mesi) o Disney+ Premium a € 9,99 al mese (con un risparmio di € 12,00 rispetto al normale costo mensile per tre mesi), come parte di un’offerta a tempo limitata al termine della quale i piani si rinnoveranno automaticamente al prezzo mensile in vigore fino alla cancellazione dell’abbonamento.

Disney+ offre contenuti per tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star. Con un’infinita library di intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione. Gli abbonati potranno scegliere tra serie originali come la serie FX originale Alien: Pianeta Terra, Only Murders in the Building, la serie FX The Bear così come gli ultimi blockbuster che includono il film Disney Lilo & Stitch e il film Marvel Studios Thunderbolts*, ma anche la nuova edizione di Italia’s Got Talent, il talent show di successo prodotto da Fremantle Italia disponibile ogni venerdì su Disney+.

ULTERIORI INFORMAZIONI SUI TITOLI (in ordine cronologico di debutto)

Italia’s Got Talent – La nuova edizione dello show di successo prodotto da Fremantle Italia è disponibile in esclusiva su Disney+ in Italia. È possibile seguire Italia’s Got Talentsulla piattaforma streaming ogni venerdì con le Audition e le semifinali, mentre la finale sarà trasmessa in diretta, per la prima volta su Disney+, il 31 ottobre. Alessandro Cattelan, per la prima volta giudice di un talent show, siede al tavolo insieme alla cantante Elettra Lamborghini e agli amatissimi veterani Mara Maionchi, talent scout e volto televisivo, e l’attore e comico Frank Matano, riconfermati ancora una volta per scovare i migliori talenti del nostro Paese. Alla conduzione tornano Aurora e Fru che portano la loro ironia sul palco e accompagnano i concorrenti nel loro percorso per conquistare il titolo di campione di Italia’s Got Talent.
Italia’s Got Talent è un programma di Valdo Gamberutti, Federico Giunta, Celeste Laudisio, Marco Terenzi, Leonardo Zani con Tommaso Di Giulio, Gianvincenzo Morabito, Michela Morano, Germana Renzi, Mattia Tamburo. La regia è di Luigi Antonini, la regia del backstage è di Marco Manes. Direttore artistico Angelo Bonello. Direttore della fotografia Ivan Pierri, direttore della fotografia backstage Massimiliano Fusco. Scene di Luigi Maresca.
Ora disponibile su Disney+ con una nuova puntata ogni venerdì

Tempest – Quando viene commesso un attentato contro un candidato alla presidenza, una cospirazione multinazionale che coinvolge “Stati canaglia”, agenzie di sicurezza e informazioni riservate minaccia la stabilità della penisola coreana. Tempest, un nuovo thriller di spionaggio con uno dei cast internazionali più imponenti mai visti finora in un K-drama, segue le vicende di Seo Munju, un’abile ex diplomatica, mentre cerca di scoprire la verità dietro un attentato ai danni di un candidato alla presidenza. Dopo aver scoperto che il candidato era stato accusato di essere una spia nordcoreana, Munju indaga sul suo passato, aprendo un vaso di Pandora pieno di inganni, segreti di Stato e molto altro. Protetta da Paik Sanho, un mercenario con un passato sospetto e un finanziatore segreto, Munju si ritrova ripetutamente sotto attacco mentre scopre una cospirazione internazionale che arriva fino alla Casa Bianca. Ma, con il pericolo che incombe sempre di più, Sanho riuscirà a proteggere il suo capo e a controllare le proprie emozioni?
Ora disponibile su Disney+

Call My Agent – Berlino – Adattamento tedesco della serie francese di successo Chiami il mio agente!, in cui gli agenti dell’agenzia di attori Stern lottano per il loro futuro.
Data di debutto: 12 settembre

Gli omicidi di Breslavia – Una serie composta da otto episodi ambientata nel 1936 che segue il commissario Franz Podolsky, dai modi discutibili ma efficaci, mentre indaga su un brutale omicidio, dando inizio a una pericolosa caccia all’uomo in cerca dell’assassino.
Data di debutto: 12 settembre

Futurama Stagione 13 – Bender è fuori controllo! Un vulcano sta per esplodere! Fry affronta un rivale per l’amore di Leela! E il dottor Zoidberg ascende in paradiso?! L’emozione potrebbe essere troppa! Gli spettatori sono avvisati: arriva la nuova stagione di Futurama!
Data di debutto: 16 settembre

Elio Disney e Pixar – Per secoli le persone hanno guardato all’universo in cerca di risposte. In questo film divertente e ricco di azione di Disney e Pixar Elio, l’universo risponde! Questa disavventura cosmica presenta Elio, un fanatico dello spazio con una fervida immaginazione e una grande ossessione per gli alieni. Così, quando viene teletrasportato nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie lontane, Elio è pronto per un’impresa epica. Identificato per errore come leader della Terra, Elio deve stringere nuovi legami con eccentriche forme di vita aliene, superare una crisi di proporzioni intergalattiche e scoprire in qualche modo chi è, e dove è veramente destinato a stare.
Data di debutto: 17 settembre

LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past – LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past porta avanti la storia iniziata nel 2024 con LEGO® Star Wars: Rebuild the Galaxy. Una nuova minaccia si erge nella galassia, così Sig e Dev Greebling devono unire i loro poteri di Costruzione della Forza e Demolizione Sith per fermarla. Insieme a Jedi Bob, Yesi Scala e Servo, viaggeranno negli angoli più remoti della storia di LEGO Star Wars, scoprendo pezzi di tutte le galassie precedenti. Nella versione originale ritornano a dare voce ai personaggi Gaten Matarazzo nel ruolo di Sig Greebling, Tony Revolori in quello di Darth Dev, Bobby Moynihan nei panni di Jedi Bob, Marsai Martin in quelli di Yesi Scala, Michael Cusack nel ruolo di Servo, Ahmed Best in quello di Darth Jar Jar e con uno speciale cameo di Mark Hamill nel ruolo di Luke Skywalker. La serie sequel, composta da quattro episodi, vede anche, nella versione originale, le voci di Dan Stevens nel ruolo di Solitus, Ashley Eckstein in quello di LEGO BrickHeadz™ Ahsoka Tano e Ben Schwartz in quello di Jaxxon. LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy: Pieces of the Past è scritta da Dan Hernandez e Benji Samit, che sono anche gli executive producer, ed è diretta da Chris Buckley. James Waugh, Jacqui Lopez, Josh Rimes, Jill Wilfert, Jason Cosler e Keith Malone sono gli executive producer. Daniel Cavey & Dan Langlois sono i produttori. Prodotta in collaborazione con Atomic Cartoons.
Data di debutto: 19 settembre

Swiped di 20th Century Studios – Ispirato alla storia vera e provocatoria della visionaria fondatrice della piattaforma di incontri online Bumble, il nuovo film 20th Century StudiosSwiped segue la neolaureata Whitney Wolfe (Lily James), che con straordinaria determinazione e ingegnosità riesce a farsi strada nel settore tecnologico dominato dagli uomini e a lanciare un’innovativa app di incontri (due, in realtà) acclamata a livello mondiale, ponendo le basi per diventare la più giovane miliardaria che si è fatta da sola. Il film è interpretato anche da Ben Schnetzer, Myha’la, Jackson White, Dan Stevens, Ian Colleti, Mary Neely, Ana Yi Puig, Aidan Laprete, Pedro Correa, Coral Peña e Pierson Fode. Diretto da Rachel Lee Goldenberg da una sceneggiatura scritta dalla stessa Goldenberg, Bill Parker e Kim Caramele, il film è prodotto da Lily James e dal duo di produttori Jennifer Gibgot e Andrew Panay attraverso la loro casa di produzione Ethea Entertainment.
Data di debutto: 19 settembre

Sneaker Wars: Adidas v Puma –  Un documentario in tre episodi realizzato dallo Studio 99 di David Beckham che approfondisce la feroce rivalità decennale tra due giganti mondiali dell’abbigliamento sportivo, nata da una faida familiare.
Data di debutto: 24 settembre

Chad Powers Dopo otto anni dall’errore imperdonabile che ha stroncato la sua promettente carriera nel college football, il quarterback di successo Russ Holliday cerca di rivivere i suoi sogni travestendosi da Chad Powers, uno stravagante giocatore di talento che entra a far parte di una squadra in difficoltà, i South Georgia Catfish.
Data di debutto: 30 settembre

La Suerte: Una serie di coincidenze – Una serie comedy composta da sei episodi del regista Paco Plaza, che racconta una singolare amicizia sullo sfondo del mondo della corrida.
Data di debutto: 8 ottobre

Lost Station Girls: il Mostro della Stazione – Segue una straordinaria indagine durata più di vent’anni e condotta nel sud della Francia, quando una ragazza adolescente scompare e tre giovani donne vengono trovate assassinate vicino alla stazione ferroviaria di Perpignano.
Data di debutto: 8 ottobre

Murdaugh: Morte in famiglia – Maggie e Alex conducono una vita lussuosa e privilegiata in quanto membri di una delle più potenti dinastie legali della Carolina del Sud. Ma quando il loro figlio Paul rimane coinvolto in un incidente mortale in barca, la famiglia si trova ad affrontare una prova senza precedenti. Man mano che i particolari vengono alla luce ed emergono nuove sfide, i legami della famiglia con diverse morti misteriose sollevano interrogativi che minacciano tutto ciò che Maggie e Alex hanno di più caro. Ispirato al popolare podcast “Murdaugh Murders”.
Data di debutto: 15 ottobre

To Cook A Bear – Basata sul romanzo best seller del 2017 dell’autore Mikael Niemi, è interpretata da Gustaf Skarsgård.
Data di debutto: 15 ottobre

All’s Fair – Un team di avvocatesse divorziste lascia uno studio dominato dagli uomini per aprirne uno proprio di successo. Feroci, brillanti ed emotivamente complicate, affrontano separazioni rischiose, segreti scandalosi e alleanze instabili, sia in tribunale che tra di loro. In un mondo in cui i soldi parlano e l’amore è un campo di battaglia, queste donne non si limitano a partecipare al gioco, ma lo cambiano.
Data di debutto: novembre 2025

La vita segreta delle mogli mormoni Stagione 3 – Il #Momtok è tornato, ma accuse e rivelazioni sconvolgenti minacciano il suo futuro. Le protagoniste affrontano una crisi di amicizia mentre le lealtà cambiano, la fiducia viene messa alla prova, e i confini tra realtà e finzione si assottigliano. Quando la ricerca della verità mette in discussione la loro integrità, ha inizio una battaglia morale e si accende uno scontro tra #Momtok e #Dadtok. La sorellanza e tutto ciò che hanno costruito sono in bilico: le protagoniste riusciranno a trovare la strada verso la salvezza? O i loro peccati distruggeranno per sempre il #Momtok?
Data di debutto: 13 novembre

A Very Jonas Christmas Movie – Kevin Jonas, Joe Jonas e Nick Jonas affrontano un’escalation di ostacoli mentre cercano di arrivare da Londra a New York in tempo per trascorrere il Natale con le loro famiglie.  I Jonas Brothers sono anche produttori.
Data di debutto: 14 novembre

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo Stagione 2 – La seconda stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è basata su “Il mare dei mostri”, il secondo capitolo della serie di libri best-seller di Rick Riordan, autore pluripremiato, pubblicata da Disney Hyperion ed edita in Italia da Mondadori. Nella nuova stagione, Percy Jackson ritorna al Campo Mezzosangue un anno dopo e scopre che il suo mondo è stato completamente stravolto. La sua amicizia con Annabeth sta cambiando, scopre di avere un ciclope come fratello, Grover è scomparso e il campo è sotto assedio dalle forze di Crono. Il viaggio di Percy per rimettere le cose a posto lo porterà fuori da ogni mappa, nelle pericolose acque del Mare dei Mostri, dove un destino segreto attende il figlio di Poseidone.
Data di debutto: 10 dicembre

High Potential Stagione 2 – Scritta da Drew Goddard (The Good Place, Sopravvissuto – The Martian) e interpretata da Kaitlin Olson, High Potential segue una mamma single con una mente eccezionale, il cui talento non convenzionale per la risoluzione dei crimini la porta a un’insolita e inarrestabile collaborazione con un detective esperto e ligio alle regole (Daniel Sunjata). Basato sulla popolare serie francese Morgane – Detective geniale, High Potential è interpretata da Kaitlin Olson nel ruolo di Morgan, Daniel Sunjata in quello di Karadec, Javicia Leslie nei panni di Daphne, Deniz Akdeniz nel ruolo di Lev “Oz” Ozdil, Amirah J in quello di Ava, Matthew Lamb nei panni di Elliot, Steve Howey in quelli di Nick Wagner e Judy Reyes nel ruolo di Selena. Data di debutto: Prossimamente.

Presunto innocente – Stagione 2: Matthew Rhys nel cast al fianco di Jake Gyllenhaal

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La pluripremiata serie drammatica legale di AppleTV+, Presunto innocente, ha appena acquisito un nuovo importante membro del cast. La prima stagione di Presunto innocente vedeva Jake Gyllenhaal nei panni di un procuratore distrettuale che viene indagato come sospettato dell’omicidio di una collega con cui aveva una relazione sentimentale, nonostante fosse sposato. La serie legale, in qualche modo trascurata, è stata creata da David E. Kelley.

Oltre a Gyllenhaal, la prima stagione di Presunto innocente vedeva protagonisti Ruth Negga, Bill Camp, O-T Fagbenle, Chase Infiniti, Nana Mensah, Renate Reinsve, Peter Sarsgaard e altri. La serie è stata adattata dall’omonimo libro, da cui è stato tratto un film nel 1990 con Harrison Ford nel ruolo principale. La serie è stata un successo di critica, con la prima stagione che ha ottenuto quattro nomination agli Emmy.

Per la seconda stagione della serie, Presumed Innocent ha scritturato Matthew Rhys nel ruolo principale. Reciterà al fianco di Rachel Brosnahan. Poiché Presumed Innocent è una serie antologica, il cast dei personaggi è completamente nuovo. La seconda stagione della serie uscirà nel corso del 2026.

Rhys interpreterà il marito del personaggio di Brosnahan. Il suo personaggio è un procuratore, mentre quello di Brosnahan è un avvocato difensore. Jack Reynor interpreterà il cliente del personaggio di Brosnahan che sviluppa un rapporto scomodo con lei.

Cosa significa questo per Presumed Innocent – Stagione 2

Il casting di Rhys e Brosnahan indica che la seconda stagione di Presumed Innocent sarà completamente diversa dalla prima. La seconda stagione della serie thriller legale seguirà Leila Reynolds (Brosnahan), un avvocato difensore a cui viene assegnato un caso in cui un giudice è stato assassinato e lei deve difendere il giovane accusato dell’omicidio.

La prima stagione di Presumed Innocent è stata pubblicata su Apple TV+ il 12 giugno 2024.

Leila inizialmente crede che il caso sia fuori dalla sua portata, ma le cose si complicano ulteriormente quando l’uomo che sta difendendo le mostra i suoi sentimenti, che potrebbero portare a un’ossessione. La seconda stagione di Presumed Innocent è basata su Dissection of a Murder di Jo Murray, un romanzo che uscirà nel 2026.

Il fatto che il libro non sia ancora stato pubblicato indica che la seconda stagione avrà un’atmosfera più moderna rispetto alla prima stagione di Presumed Innocent. È stato confermato che il personaggio di Rhys è un marito, ma la sua personalità e i suoi conflitti personali sono ancora sconosciuti.

The Last of Us – Stagione 3: Neil Druckmann spiega la decisione di abbandonare la serie

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Neil Druckmann ha finalmente parlato della sua sconvolgente uscita da The Last of Us della HBO prima della terza stagione. Parlando con Variety dei motivi che lo hanno spinto a lasciare l’adattamento televisivo del suo videogioco, Druckmann ha infatti chiarito che all’inizio era molto coinvolto nella serie, il che era “un lavoro davvero duro”, ma ora “il percorso è stato definito”, quindi si sente a suo agio nell’allontanarsi e tornare a lavorare a tempo pieno sui videogiochi.

Ecco la sua dichiarazione integrale:

Abbiamo questi dati: le persone hanno guardato la serie e sono tornate indietro per acquistare una PlayStation o il gioco per PC e hanno giocato a ‘The Last of Us’, che è diventato per loro una porta d’accesso a questo mezzo che amo così tanto. Ma è stato un lavoro davvero duro, e mi sono davvero dato da fare per far decollare la prima stagione, e poi era importante far decollare anche la seconda stagione e la trama del secondo gioco, perché amo tantissimo quella storia”.

Ma ora mi sembra che la strada sia stata tracciata. Era ora di tornare a ciò che ha dato inizio a tutto, ovvero il lavoro a tempo pieno sui videogiochi. Ma ci sono altre novità in arrivo e presto potremo annunciarne altre“. “È successo proprio quando stavamo per iniziare la sala scrittori per la terza stagione. Ho guardato cosa avevo davanti, come sarebbe potuta essere la prossima stagione, e con tutte le varie cose su The Last of Us a cui sto lavorando – non solo la serie – con tutti i vari giochi a cui sto lavorando, il più grande che occupa la maggior parte del mio tempo è Intergalactic: The Heretic Prophet, e ho pensato che avrei potuto svolgere meglio tutte le mie responsabilità rimanendo a un livello più alto”.

È stato piuttosto impegnativo essere coinvolto come co-showrunner nella prima e nella seconda stagione, mentre gestivo uno studio, lavoravo, dirigevo e scrivevo un gioco. Ho davvero apprezzato il fatto che molte persone alla Naughty Dog si siano fatte avanti mentre ero via a lavorare alla seconda stagione. In particolare, ho dedicato molto impegno all’episodio 206: prepararlo, scriverlo, dirigerlo. Non ero sicuro di riuscire a farlo di nuovo. Quindi ho pensato che quel periodo, in cui stavamo concludendo tutte le interviste con la stampa e stavamo per iniziare seriamente la terza stagione, fosse il momento giusto per rivalutare tutto”.

Avevamo iniziato a parlare di ciò che restava da adattare quando stavamo lavorando alla seconda stagione, perché sapevamo che non saremmo riusciti a finirla e che saremmo finiti con un cliffhanger. Come dicevo prima, il mio lavoro ora è quello di mantenere un livello molto alto. Per quanto mi manchi entrare nei dettagli, lavorare sugli effetti speciali, dare indicazioni sulla sceneggiatura e occuparmi davvero dei particolari, sto cercando di limitarmi a guidare il processo.

“La mia speranza per la terza stagione, e ciò che penso di poter contribuire al meglio, è assicurarmi che sia fedele alla prima stagione. Perché credo che questo sia lo standard di riferimento per questo tipo di adattamento, godendomi tutte queste bellissime espansioni che avvengono naturalmente con il resto del team e il modo in cui stanno lavorando alla terza stagione. Quindi il mio coinvolgimento rimarrà a un livello molto, molto alto“.

Druckmann, come già detto, è co-autore del videogioco The Last of Us, quindi il suo coinvolgimento nella serie TV è stato un grande sollievo per i fan, poiché significava che HBO avrebbe probabilmente realizzato un adattamento fedele. Anche se la seconda stagione ha ricevuto più critiche, ha comunque ottenuto un punteggio elevato su Rotten Tomatoes, quindi Druckmann ha avuto successo nel suo ruolo di co-autore, co-showrunner, sceneggiatore e regista.

Sono molti ruoli per una sola persona in una serie TV, e considerando che continuava a lavorare anche alla Naughty Dog, il carico di lavoro era diventato eccessivo per lui. Se fosse rimasto in The Last of Us, avrebbe rischiato il burnout, con conseguenze negative per la sua salute e per la qualità della serie TV. Naturalmente, il fatto che resti a suo modo coinvolto nella realizzazione dovrebbe comunque tranquillizzare i fan.

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Di cosa parla The Last of Us 

Basato sul pluripremiato videogioco di Naughty Dog, The Last of Us è ambientato 20 anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, interpretato da Pedro Pascal, un sopravvissuto incallito, viene assunto per far uscire clandestinamente Ellie (Bella Ramsey), una ragazza di 14 anni, da una zona di quarantena oppressiva. Quello che inizia come un piccolo lavoro si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

La seconda stagione riprende cinque anni dopo gli eventi della prima stagione, Joel ed Ellie sono coinvolti in un conflitto tra loro e in un mondo ancora più pericoloso e imprevedibile di quello che si sono lasciati alle spalle. A loro, come protagonista della serie si aggiunge la Abby di Kaitlyn Dever, la quale ha un conto in sospeso con Joel. Proprio quest’ultima è stata indicata come personaggio principale della prossima stagione, sulla quale vige però ancora molta segretezza.

The Toxic Avenger: dal 30 ottobre in sala. Ecco il trailer!

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The Toxic Avenger: dal 30 ottobre in sala. Ecco il trailer!

The Toxic Avenger scritto e diretto da Macon Blair con Peter Dinklage, Jacob Tremblay, Taylour Paige, Julia Davis, Jonny Coyne, Elijah Wood e Kevin Bacon arriva nelle sale italiane da giovedì 30 ottobre distribuito da Eagle Pictures. Il film, prodotto da Legendary Pictures, è il reboot del celebre film cult del 1984 “The Toxic Avenger” di Lloyd Kaufman.

La trama di The Toxic Avenger

Winston Gooze è un umile inserviente di fabbrica, un uomo qualunque schiacciato da turni massacranti e ignorato da una società che non lo vede. Ma una notte, un incidente lo condanna: il suo corpo viene inondato da sostanze tossiche che ne divorano la carne, lo deformano e lo trasformano in qualcosa di mostruoso… e indistruttibile. Dalle sue ceneri nasce Toxic Avenger, un antieroe dall’aspetto mostruoso e dalla forza sovrumana. Ma dietro i muscoli e le cicatrici ribolle una sete di vendetta radioattiva. Quando spietati magnati minacciano suo figlio, Toxie non ha scelta: deve scatenare la sua furia contaminata. In un mondo marcio, corrotto e divorato dall’avidità, la giustizia non ha più volto umano. Ora è un mostro. E la vendetta… ha l’odore della carne bruciata.

The Toxic Avenger
The Toxic Avenger Cortesia di Eagle Pictures
The Toxic Avenger
The Toxic Avenger Cortesia di Eagle Pictures

Paramount si prepara ad acquistare l’intera Warner Bros.

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Paramount si prepara ad acquistare l’intera Warner Bros.

Warner Bros. potrebbe presto avere un nuovo proprietario. La società di intrattenimento esiste dal 1923, anche se nel corso degli anni e soprattutto nell’ultimo decennio ha subito numerosi cambiamenti. In particolare, WarnerMedia e Discovery, Inc. si sono fuse nel 2022 per formare Warner Bros. Discovery.

Le attuali partecipazioni della società comprendono una vasta gamma di attività, tra cui lo studio Warner Bros., DC Entertainment (che ha recentemente ottenuto un grande successo con Superman del 2025), HBO e il suo servizio di streaming HBO Max (che ha appena ottenuto un record di 142 nomination agli Emmy), Discovery Channel, CNN e Cartoon Network.

Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, la Paramount Skydance Corporation sta “preparando un’offerta in contanti di maggioranza” per Warner Bros. Discovery. L’obiettivo è quello di acquistare l’intera società, che in precedenza aveva annunciato che avrebbe ristrutturato le sue divisioni in due società separate, separando le attività di streaming e gli studi dalle sue reti globali.

L’accordo riguarderebbe la società così com’è, comprese le reti e lo studio. Questa notizia arriva poco più di un mese dopo che Paramount Global è stata ufficialmente acquisita da Skydance il 7 agosto.

Cosa significa questa possibile acquisizione aziendale

Se l’acquisto dovesse andare in porto, si creerebbe una società di intrattenimento incredibilmente potente, che riunirebbe le partecipazioni di Warner Bros., Discovery, Paramount e Skydance in un’unica società. Anche prima di questa possibile acquisizione, Paramount Skydance ha un enorme portafoglio di partecipazioni e una grande quantità di proprietà intellettuale sotto il suo controllo.

Una delle loro risorse più importanti è l’iconico studio Paramount Pictures, la società dietro al franchise Star Trek, così come ad altri franchise di successo come Mission: Impossible, Transformers e Sonic the Hedgehog. Altri loro successi recenti includono Top Gun: Maverick, Smile, Scream VI e A Quiet Place: Day One.

Top Gun: Maverick ha incassato 1,496 miliardi di dollari a fronte di un budget dichiarato di 170 milioni di dollari, diventando il 14° film di maggior incasso di tutti i tempi a livello mondiale.

Le partecipazioni di Paramount Skydance includono anche Paramount+, CBS, Pluto TV, Nickelodeon Productions, BET Media Group, Showtime, Comedy Central e Paramount Network, che ospita la popolarissima serie neo-western Yellowstone, da cui sono stati tratti numerosi spin-off di Paramount+.

Call My Agent Il Film: Andréa non sarà più un agente ma una regista!

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Call My Agent Il Film arriverà su Netflix e possiamo rivelare che Andréa Martel (Camille Cottin) ha abbandonato la vita da agente per diventare un’autrice in erba. La scorsa settimana abbiamo annunciato che il cast originale si riunirà per il film e ora, via Deadline, possiamo condividere maggiori dettagli.

Netflix sarà ufficialmente la “casa” del film. Émilie Noblet dirigerà il film da una sceneggiatura di Fanny Herrero. La serie originale, trasmessa anche su Netflix, ruotava attorno agli agenti, ai talenti e allo staff dell’agenzia di talenti ASK. Call My Agent Il Film riprende le riprese cinque anni dopo la chiusura dell’agenzia.

Camille Cottin riprende il ruolo di Andréa, l’agente forza della natura della serie che nel film è un’aspirante regista. Le cose, tuttavia, non vanno lisce. Quando perde il suo attore protagonista pochi giorni prima dell’inizio delle riprese, deve riunire la vecchia squadra, riaccendendo tutte le vecchie amicizie e rivalità.

Call My Agent!, il film con il cast originale in arrivo nel 2026!

Cottin è affiancata da un cast di star della serie originale. Il cast confermato include Laure Calamy, Thibault de Montalembert, Grégory Montel, Nicolas Maury, Fanny Sidney, Liliane Rovère, Ophélia Kolb e Anne Marivin. Tra le guest star della serie figurano Monica Bellucci, Charlotte Gainsbourg, Béatrice Dalle e Jean Reno. Le star francesi Laetitia Casta e Vincent Macaigne appariranno nel film.

Fanny Herrero, creatrice e showrunner della serie Call My Agent!, ha recentemente ricevuto il premio French TV Disruptor Award di Deadline e ha parlato del suo entusiasmo per il fatto di aver riunito il cast per il film. Lison Daniel è anche una delle sceneggiatrici del film.

Mon Voisin Productions e Mother Production di Mediawan sono le etichette dietro il film e lo producono con la partecipazione di France Télévisions. L’emittente pubblica francese ha trasmesso la serie originale francese sul suo canale France 2 prima che raggiungesse il successo globale su Netflix.

Remake locali di Call My Agent! sono in programmazione, o in lavorazione, per diverse piattaforme, tra cui Prime Video di Amazon e Disney+. In Italia la serie ha già realizzato due stagioni di grande successo. Il film, tuttavia, è destinato a Netflix. Non c’è una data di uscita, ma si prevede che uscirà nel 2026.

Fondazione: Apple rinnova la serie per una quarta stagione!

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Fondazione: Apple rinnova la serie per una quarta stagione!

Apple TV+ ha rinnovato l’epica serie fantascientifica Fondazione per una quarta stagione. La serie è basata sui romanzi di Isaac Asimov e vede protagonisti Lee Pace, Jared Harris e Lou Llobell, a cui dalla terza stagione si sono aggiunti Troy Kotsur, Pilou Asbæk e Cody Fern. La serie ha ricevuto recensioni positive dalla critica, ma nella terza stagione (qui la nostra recensione) lo showrunner, regista e co-autore David S. Goyer ha lasciato il progetto.

Apple ha però dunque ora annunciato il rinnovo per la quarta stagione alla vigilia del tanto atteso finale della terza stagione, in onda il 12 settembre. Il rinnovo era in cantiere da tempo, ma questa è la prima conferma ufficiale del ritorno di Fondazione. La produzione della nuova stagione, stando a quanto riportato, inizierà all’inizio del 2026.

A proposito del rinnovo, i co-showrunner e produttori esecutivi Ian Goldberg e David Kob hanno dichiarato: “Non esiste una serie simile a “Fondazione” e ci sentiamo fortunati e onorati di portare avanti il testimone come co-showrunner nella quarta stagione. Non vediamo l’ora di continuare la narrazione epica ed emozionante che ha caratterizzato le prime tre stagioni della serie e di lavorare al fianco di alcuni dei partner creativi più talentuosi e appassionati del settore”.

Cosa significa questo per Fondazione

Questo è un chiaro segno della fiducia di Apple nel fatto che Fondazione sia più forte che mai. Nonostante le difficoltà dietro le quinte, alcune delle quali legate ai due scioperi del 2023, la serie è pronta a tornare in grande stile. Durante la terza stagione, è rimasta in cima alle classifiche di streaming di Apple TV+, con le uniche rivali rappresentate da Chief of War, con Jason Momoa, e dalla serie aliena di Apple TV+ Invasion.

Con l’inizio della produzione previsto per l’inizio del 2026, Fondazione potrebbe tornare già alla fine del prossimo anno, il che rappresenterebbe una solida inversione di tendenza per una serie in streaming così imponente. Se non ci saranno interruzioni, è possibile che la serie ritrovi il suo ritmo e riconquisti il successo ottenuto nella seconda stagione, che ha ricevuto un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes rispetto al 72% di questa stagione.

GUARDA ANCHE: Fondazione Stagione 3: le interviste ai protagonisti

James Gunn non guadagna nulla dal merchandising di Baby Groot

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James Gunn non guadagna nulla dal merchandising di Baby Groot

Gli autori di fumetti Dan Abnett e Andy Lanning hanno reinventato i Guardiani della Galassia dopo Annientamento, e questo ha offerto al regista James Gunn un ottimo punto di partenza per il suo film del 2014.

Nel frattempo, l’attuale co-CEO dei DC Studios ha realizzato suoi i personaggi e deve aver fatto sorridere i dirigenti Disney presentando al mondo Baby Groot. L’adorabile personaggio in miniatura genera un profitto enorme in fatto di merchandising, che si tratti di costosi Hot Toys a grandezza naturale, innumerevoli Funko Pop o peluche da spalla dei Parchi Disney.

Presentato alla fine di Guardiani della Galassia del 2014, Baby Groot è stato al centro della scena in Guardiani della Galassia Vol. 2 tre anni dopo e da allora ha recitato nella sua serie Disney+ (il coinvolgimento di Gunn è stato minimo).

Parlando con Howard Stern all’inizio di questa settimana, James Gunn ha rivelato che non riceve una quota dei guadagni del merchandising sul personaggio. “Abbiamo creato il personaggio di Baby Groot, sai, l’ho disegnato io”, ha detto il regista di Superman. “Non guadagno niente di quei soldi, come succede ai fumettisti (che non guadagnano nulla dai profitti legati ai loro personaggi al cinema o in tv, ndr)”.

Quando il conduttore ha fatto notare al regista che Gunn ha commesso un errore non assicurandosi di essere inserito in quel lato del progetto, il regista ha subito sottolineato di non avere nulla da ridire sul compenso ricevuto da Disney e Marvel Studios per il suo contributo all’MCU. “Sono incredibilmente ben pagato. Guardiani della Galassia 2 e 3, soprattutto Guardiani della Galassia 3”, ha detto. “Sono incredibilmente ben pagato, sia all’inizio che alla fine. Guadagno anche alla fine. Semplicemente non guadagno con il merchandising.”

Sarebbe molto insolito per uno sceneggiatore e regista ricevere una percentuale sulle vendite del merchandising, ma il riferimento di Gunn ai fumettisti è interessante. Ora che è lui a dirigere i DC Studios, possiamo supporre che si stia assicurando che i creativi DC ricevano un trattamento più equo rispetto a quelli che lavorano per la Marvel Comics? Speriamo.

Dopo aver diretto la trilogia dei Guardiani della Galassia per i Marvel Studios (e lo speciale natalizio dei Guardiani della Galassia), Gunn è passato alla guida del DCU. Finora ha lavorato a Creature Commandos, Superman e alla seconda stagione di Peacemaker, e a Man of Tomorrow, in uscita nei cinema a luglio 2027.

Star Trek 4: Zachary Quinto fornisce un aggiornamento sul film

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Star Trek 4: Zachary Quinto fornisce un aggiornamento sul film

Star Trek 4 riceve un nuovo promettente aggiornamento da Zachary Quinto, con l’attore che interpreta Spock che rivela che potrebbe essere l’ultimo per questo equipaggio. Dopo decenni di episodi televisivi e film, J. J. Abrams ha inaugurato la Kelvin Timeline con Star Trek del 2009, un film che ha introdotto Chris Pine nel ruolo del capitano James T. Kirk della USS Enterprise. Dopo il risultato deludente del terzo fil, Star Trek Beyond nel 2016, il futuro del franchise è rimasto incerto per un certo periodo, ma la Paramount ha annunciato ufficialmente Star Trek 4 all’inizio del 2022.

Tre anni dopo, però, il film non sembra essere più vicino alla realizzazione. Durante una recente intervista con Collider, Quinto ha dunque parlato dello stato di Star Trek 4, chiarendo che il progetto, per ora, rimane bloccato in fase di sviluppo. L’attore è comunque ansioso di tornare e dice che potrebbe essere più probabile che il progetto vada avanti dopo la fusione tra Skydance e Paramount.

Mi piacerebbe moltissimo fare un altro film di Star Trek. Non capisco perché non ne abbiamo ancora fatto uno, ma spero che ora che la fusione tra Skydance e Paramount sta andando avanti – Skydance ha finanziato tutti i film di Star Trek che abbiamo fatto finora ed è stata un ottimo partner in quei film – mi piacerebbe molto riprovarci. Penso che lo vorremmo tutti. Sono passati 10 anni da quando abbiamo girato l’ultimo film e nove anni da quando è uscito, e penso che sarebbe un modo davvero meraviglioso per chiudere quel capitolo della storia e dei personaggi che tutti abbiamo imparato ad amare e che ci è piaciuto interpretare così tanto. Penso che sarebbe davvero meraviglioso”.

Se il quarto film dovesse vedere la luce, Quinto suggerisce che sarà l’ultima apparizione dell’equipaggio dell’Enterprise della linea temporale Kelvin. Anche se l’attore che interpreta Spock non ha annunci concreti sul film, rivela di aver recentemente contattato Abrams per riunire il gruppo: “In realtà ho appena mandato un’e-mail a J.J. questa settimana per dirgli: ‘Ehi, sarebbe davvero emozionante’. Penso che i fan sarebbero davvero disponibili e accoglierebbero con favore un film finale. Ne parliamo da così tanto tempo che sembra giunto il momento di andare avanti. Quindi sto battendo il tamburo il più possibile”.

“Penso che sarebbe davvero fantastico realizzare un quarto film, quindi facciamolo. Ci sono così tante possibilità nelle storie che potremmo raccontare. Penso che ci sia qualcosa di davvero meraviglioso nel tornare a personaggi con cui abbiamo tutti un legame storico, a cui siamo profondamente legati e a cui siamo affezionati. Spero che ci riusciremo e spero che lo faremo“, ha poi aggiunto l’attore in conclusione.

Cosa significa questo aggiornamento per Star Trek 4

Negli ultimi anni, diversi sceneggiatori e registi sono stati associati a Star Trek 4, tra cui Matt Shakman, che ha lasciato il progetto per dirigere I Fantastici Quattro: Gli Inizi, in uscita quest’estate. Secondo un rapporto della primavera del 2024, Steve Yockey stava scrivendo la sceneggiatura del quarto capitolo, ma, a distanza di 18 mesi, non è chiaro se sia ancora così.

L’aggiornamento di Quinto suggerisce inoltre che Abrams e il team creativo potrebbero non essere affatto vicini alla stesura della sceneggiatura, sollevando dubbi sul fatto che il film verrà effettivamente realizzato. Come dice Quinto, sono passati quasi 10 anni da Beyond, e probabilmente c’è un limite di tempo per la realizzazione del quarto film prima che la Paramount decida di fare un reboot completo.

Clayface: Robin, Hush e molti altri riferimenti nelle foto dal set

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I DC Studios non sono riusciti ancora a far decollare The Brave and the Bold dopo averlo annunciato all’inizio del 2023. Il piano per quel film è di seguire Bruce Wayne mentre addestra il figlio decenne appena scoperto, Damian, per diventare il nuovo Robin.

Sembra che la Bat-Family esista già e, se James Gunn seguisse i fumetti, Dick Grayson, Jason Todd e Tim Drake avrebbero dovuto essere i compagni del Cavaliere Oscuro. Dick e Jason, tuttavia, saranno accoppiati come due Robin nel film animato Dynamic Duo (che dovrebbe essere un titolo di “Elseworlds“).

Nuove foto dal set di Clayface rivelano un poster dei Flying Graysons, la famiglia itinerante di acrobati che lavora per l’Haly’s Circus. Il gruppo era composto dai coniugi John e Mary Grayson, più il loro figlio Dick, che viene accolto da Bruce dopo che i genitori dell’adolescente vengono uccisi a colpi d’arma da fuoco. In quanto pupillo di Batman, viene addestrato come primo aiutante dell’eroe, Robin.

Questo poster non sembra vecchio di dieci anni, il che suggerisce che Clayface sia ambientato nel passato di Gotham City o che Dick faccia ancora parte dei Flying Grayson a questo punto. Se così fosse, ciò confonderebbe davvero le acque della linea temporale del DCU e chi dovrebbe essere Robin.

Dovremo aspettare e vedere cosa succede, ma altre foto sembrano indicare che visiteremo Ace Chemicals, l’iconico luogo di Gotham City in cui Cappuccio Rosso cadde in una vasca di sostanze chimiche, trasformandolo nel Joker.

Oltre a offrire ai fan un primo sguardo ai membri principali del cast, le foto dal set di Clayface hanno rivelato una serie di riferimenti a vari personaggi DC Comics legati a Batman. Oltre ai Flying Graysons, e ora possiamo aggiungere Hush alla lista.

Sebbene questo volantino avvistato nei pressi di Amusement Mile non faccia riferimento diretto a Hush, alias Thomas Elliot, menziona suo padre Roger insieme ad altri “Gothamiani contemporanei e personaggi storici”.

Sebbene ci sia la possibilità che almeno uno di questi riferimenti ai personaggi abbia una qualche attinenza con la trama (la rivelazione che Amusement Mile sembra essere una delle location principali delle riprese è interessante), è più probabile che siano solo divertenti Easter egg. Almeno per ora!

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Cosa sappiamo di Clayface

Al momento sono stati rivelati pochi dettagli sulla trama, ma abbiamo appreso che Matt Hagen sarà al centro dell’attenzione. Nei fumetti, era il secondo Clayface, un avventuriero che si è trasformato in un mostro dopo aver incontrato una pozza radioattiva di protoplasma. Questo è cambiato in Batman: The Animated Series, dove è stato ritratto come un attore che usava una crema anti-età per sembrare più giovane. Dopo essersi scontrato con il suo creatore, Roland Daggett, Hagen viene immerso in una vasca di quella sostanza e diventa il “classico” Clayface che tutti conoscete dai fumetti.

Stando ad alcuni rumor emersi online, la storia di Clayface sarà incentrata su un attore in ascesa il cui volto è sfigurato da un gangster. Come ultima risorsa, il divo si rivolge a uno scienziato eccentrico per poter ottenere nuovamente il suo fascino. All’inizio l’esperimento ha successo, ma le cose prenderanno presto una piega inaspettata.

Poiché Clayface sarà ambientato nell’universo DC, i fan dovrebbero aspettarsi molti collegamenti con l’universo più ampio, e saremmo molto sorpresi se Batman apparisse o fosse anche solo menzionato. Il produttore Peter Safran ha condiviso alcuni nuovi dettagli sulla sceneggiatura di Flanagan, sottolineando che il film sarà effettivamente un film horror in piena regola, sulla scia di La mosca di David Cronenberg, ma si dice trarrà anche ispirazione dal successo horror di Coralie Fargeat, The Substance.

Clayface, vedete, è una storia horror hollywoodiana, secondo le nostre fonti, che utilizza l’incarnazione più popolare del cattivo: un attore di film di serie B che si inietta una sostanza per rimanere rilevante, solo per scoprire che può rimodellare il proprio viso e la propria forma, diventando un pezzo di argilla ambulante”, ha dichiarato Safran.

Tom Rhys Harries interpreterà il personaggio principale di Clayface, il film dei DC Studios. Il film vedrà anche la partecipazione di Max Minghella nel ruolo di John, un detective di Gotham City che inizia a nutrire sospetti sulla relazione tra la sua fidanzata Caitlin e Matt Hagen. Naomi Ackie interpreta invece proprio Caitlin Bates, amministratrice delegata di un’azienda biotecnologica che cura Matt dopo che questi è stato sfigurato.

Il film è basato su una storia di Mike Flanagan, attore di La caduta della casa degli Usher (l’ultima bozza è stata firmata da Hossein Amini, sceneggiatore di Drive), con James Watkins, regista di Speak No Evil, alla regia.

Clayface è attualmente previsto per l’arrivo nelle sale l’11 settembre 2026.

Spider-Man: Brand New Day, UFFICIALE il ritorno di due personaggi

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È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo visto qualcosa dal set di Spider-Man: Brand New Day, ma oggi sta circolando online una nuova foto del dietro le quinte, che conferma una recente indiscrezione secondo cui un personaggio chiave della trilogia precedente tornerà.

La foto mostra Tom Holland nel suo nuovo costume di Spidey (senza maschera), insieme a Zendaya (MJ) e Jacob Batalon, che non è ancora stato ufficialmente confermato per riprendere il ruolo del migliore amico di Peter Parker, Ned Leeds.

Batalon indossa un maglione del MIT, e alcuni fan pensano che potrebbe esserci qualcosa di strano nel fatto che Zendaya si copra i capelli per la foto. A meno che non si sia tinta i capelli di rosso perché hanno deciso di renderla la Mary Jane Watson, non sappiamo perché un eventuale cambio di acconciatura dovrebbe essere così significativo.

Ma non si prevede che Zendaya e Batalon avranno ruoli significativi in ​​Brand New Day. Si ritiene che questa foto sia stata scattata durante la visita al set di un vincitore del concorso.

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Quello che sappiamo su Spider-Man: Brand New Day

Ad oggi, una sinossi generica di Spider-Man: Brand New Day è emersa all’inizio di quest’anno, anche se non è chiaro quanto sia accurata.

Dopo gli eventi di Doomsday, Peter Parker è determinato a condurre una vita normale e a concentrarsi sul college, allontanandosi dalle sue responsabilità di Spider-Man. Tuttavia, la pace è di breve durata quando emerge una nuova minaccia mortale, che mette in pericolo i suoi amici e costringe Peter a riconsiderare la sua promessa. Con la posta in gioco più alta che mai, Peter torna a malincuore alla sua identità di Spider-Man e si ritrova a dover collaborare con un improbabile alleato per proteggere coloro che ama.

L’improbabile alleato potrebbe dunque essere il The Punisher di Jon Bernthal recentemente annunciato come parte del film – in una situazione già vista in precedenti film Marvel dove gli eroi si vedono inizialmente come antagonisti l’uno dell’altro salvo poi allearsi contro la vera minaccia di turno.

Di certo c’è che il film condivide il titolo con un’epoca narrativa controversa, che ha visto la Marvel Comics dare all’arrampicamuri un nuovo inizio, ponendo però fine al suo matrimonio con Mary Jane Watson e rendendo di nuovo segreta la sua identità. In quel periodo ha dovuto affrontare molti nuovi sinistri nemici ed era circondato da un cast di supporto rinnovato, tra cui un resuscitato Harry Osborn.

Il film è stato recentemente posticipato di una settimana dal 24 luglio 2026 al 31 luglio 2026. Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, dirigerà il film da una sceneggiatura di Chris McKenna ed Erik Sommers. Tom Holland guida un cast che include anche Zendaya, Jacob Batalon, Mark Ruffalo, Sadie Sink e Liza Colón-Zayas e Jon Bernthal. Michael Mando è stato confermato mentre per ora è solo un rumors il coinvolgimento di Charlie Cox.

Spider-Man: Brand New Day uscirà nelle sale il 31 luglio 2026.

Highlander: Henry Cavill infortunato, riprese rinviate al 2026

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Highlander: Henry Cavill infortunato, riprese rinviate al 2026

Il reboot di Highlander con Henry Cavill è stato appena rinviato. The Hollywood Reporter ha infatti confermato che Cavill ha subito un infortunio durante la pre-produzione del nuovo Highlander, costringendo il regista Chad Stahelski a posticipare l’inizio delle riprese. La produzione avrebbe dovuto iniziare questo mese, ma ora inizierà nel 2026. Il tipo di incidente e l’entità dell’infortunio di Cavill non sono ancora noti al pubblico.

Cosa significa l’infortunio di Henry Cavill per il reboot di Highlander

Come rivelato da The Hollywood Reporter, l’infortunio di Cavill ha causato un ritardo di mesi rispetto alla data inizialmente prevista per l’inizio delle riprese di Highlander. Si tratta di uno sviluppo doloroso non solo per l’attore, ma anche per il regista Chad Stahelski, anche se solo in senso figurato per quest’ultimo. Secondo quanto riferito, il reboot di Highlander è in fase di sviluppo almeno dal 2016, quindi qualsiasi ulteriore ritardo è piuttosto angosciante. Naturalmente, questo influisce sulla data di uscita del film.

Stahelski ha già parlato di un’uscita nel 2027 o 2028, che potrebbe facilmente diventare 2028 o 2029 a seconda di quanto tempo ci vorrà per riprendere la produzione. Un’altra potenziale conseguenza dello slittamento del programma di produzione di Highlander è la disponibilità dei suoi protagonisti. Molti attori hanno più progetti in cantiere contemporaneamente e un inizio posticipato potrebbe entrare in conflitto con, ad esempio, il prossimo progetto di Russell Crowe, costringendolo a rinunciare al ruolo. Al momento, non resta che attendere maggiori informazioni.

Cosa sappiamo di Highlander

Il nuovo film Highlander è il remake di un fantasy d’azione del 1986 su guerrieri immortali, con l’attore Henry Cavill di L’Uomo d’Acciaio e The Witcher nel ruolo principale. La regia è affidata a Chad Stahelski, già regista della serie John Wick. Il resto del cast è poi composto da Russell Crowe nel ruolo del mentore originariamente interpretato da Sean Connery nel classico del 1986, Djimon HounsouDave Bautista Marisa Abela.

Cillian Murphy nega il casting come Voldemort nella serie TV di Harry Potter

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Cillian Murphy ha finalmente commentato le voci secondo cui potrebbe interpretare Voldemort nella serie TV di Harry Potter. Al momento, come noto, non c’è stata alcuna conferma su chi interpreterà la versione dell’antagonista della serie dopo che Ralph Fiennes ha interpretato il personaggio nei film. Tuttavia, in più occasioni era stato fatto il nome di Murphy, visto come un ideale candidato al ruolo e secondo alcuni sarebbe anche già stato ufficialmente scritturato per la parte.

Durante un’intervista con Josh Horowitz, conduttore del podcast Happy Sad Confused, Murphy è quindi stato interrogato sulle voci secondo cui potrebbe entrare a far parte del cast della serie TV di Harry Potter. Dopo essere stato interrogato sulla possibilità di interpretare Voldemort in TV, Murphy ha riso e ha negato che ci siano state discussioni al riguardo. “No. Voglio dire, sinceramente non ne ho sentito parlare. Cioè, i miei figli me lo mostrano ogni tanto, ma io non ne so nulla”.

Murphy ha poi affermato che ritiene difficile per chiunque interpretare Voldemort dopo la performance di Fiennes. “Voglio dire, è davvero difficile eguagliare Ralph Fiennes. Quell’uomo è una leggenda assoluta della recitazione. Quindi, buona fortuna a chiunque vestirà i suoi panni“. Parole simili erano state pronunciate anche da un altro papabile candidato al ruolo, Matt Smith, che negando a sua volta il proprio coinvolgimento aveva affermato:

Qualcuno potrà interpretarlo dopo Ralph [Fiennes]? È stato così bravo. Ipoteticamente, chi lo sa? Ma seguire le orme del grande Ralph Fiennes è un compito molto difficile per chiunque, quindi buona fortuna a chiunque sarà e di certo non sarò io“. Ora che anche Murphy ha smentito le voci che lo darebbero come certo per la parte, si riapre la corsa al ruolo e fino a quando il casting di Voldemort non sarà annunciato ufficialmente, gli osservatori potranno continuare a discutere su chi dovrebbe interpretare il personaggio.

Cosa sappiamo della serie HBO su Harry Potter

La prima stagione sarà tratta dal romanzo La pietra filosofale e abbiamo già visto alcuni altri momenti chiave del romanzo d’esordio di J.K. Rowling essere trasposti sullo schermo. La prima stagione di Harry Potter dovrebbe essere girata fino alla primavera del 2026, mentre la seconda stagione entrerà in produzione pochi mesi dopo. Ogni libro dovrebbe costituire una singola stagione, il che significa che avremo sette stagioni nell’arco di quasi un decennio.

HBO descrive la serie come un “adattamento fedele” della serie di libri della Rowling. “Esplorando ogni angolo del mondo magico, ogni stagione porterà ‘Harry Potter’ e le sue incredibili avventure a un pubblico nuovo ed esistente”, secondo la descrizione ufficiale. Le riprese dovrebbero avere inizio nel corso dell’estate 2025, per una messa in onda prevista per il 2026.

La serie è scritta e prodotta da Francesca Gardiner, che ricopre anche il ruolo di showrunner. Mark Mylod sarà il produttore esecutivo e dirigerà diversi episodi della serie per HBO in collaborazione con Brontë Film and TV e Warner Bros. Television. La serie è prodotta da Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film and TV, e David Heyman di Heyday Films.

Come già annunciato, Dominic McLaughlin interpreterà Harry, Arabella Stanton sarà Hermione e Alastair Stout sarà Ron. Il cast principale include John Lithgow nel ruolo di Albus Silente, Janet McTeer nel ruolo di Minerva McGranitt, Paapa Essiedu nel ruolo di Severus Piton, Nick Frost nel ruolo di Rubeus Hagrid, Katherine Parkinson nel ruolo di Molly Weasley, Lox Pratt nel ruolo di Draco Malfoy, Johnny Flynn nel ruolo di Lucius Malfoy, Leo Earley nel ruolo di Seamus Finnigan, Alessia Leoni nel ruolo di Parvati Patil, Sienna Moosah nel ruolo di Lavender Brown, Bertie Carvel nel ruolo di Cornelius Fudge, Bel Powley nel ruolo di Petunia Dursley e Daniel Rigby nel ruolo di Vernon Dursley.

Si avranno poi Rory Wilmot nel ruolo di Neville Paciock, Amos Kitson nel ruolo di Dudley Dursley, Louise Brealey nel ruolo di Madama Rolanda Hooch e Anton Lesser nel ruolo di Garrick Ollivander. Ci sono poi i fratelli di Ron: Tristan Harland interpreterà Fred Weasley, Gabriel Harland George Weasley, Ruari Spooner Percy Weasley e Gracie Cochrane Ginny Weasley.

La serie debutterà nel 2027 su HBO e HBO Max (ove disponibile) ed è guidata dalla showrunner e sceneggiatrice Francesca Gardiner (“Queste oscure materie”, “Killing Eve”) e dal regista Mark Mylod (“Succession”). Gardiner e Mylod sono produttori esecutivi insieme all’autrice della serie J.K. Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film and TV, e David Heyman di Heyday Films. La serie di “Harry Potter” è prodotta da HBO in collaborazione con Brontë Film and TV e Warner Bros. Television.

Avengers: Doomsday, ecco il primo sguardo ufficiale al nuovo nemico dei Vendicatori!

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Le immagini promozionali ci hanno spesso offerto un’anteprima dei prossimi film sui supereroi, e sembra che ora possiamo aggiungere Avengers: Doomsday alla lista. Le illustrazioni esposte al Walt Disney Studios Marketing Expo di Shanghai hanno rivelato il nostro primo sguardo a Robert Downey Jr. nei panni del Dottor Destino dell’MCU.

CBM ha fatto qualche ricerca e, non si tratta di un’immagine tratta da un fumetto. L’ultima volta che è stato avvistato uno striscione come questo, un’opera di Alex Ross veniva utilizzata per promuovere il grande cattivo di Avengers: Doomsday. Questa è un’immagine nuova, con un design simile a quello dei fumetti ma anche piuttosto originale.

Dobbiamo anche sottolineare che l’immagine promozionale di Spidey, che molti fan hanno pensato fosse un costume generico, si è rivelata fedele a ciò che l’eroe indosserà in Spider-Man: Brand New Day, quindi è probabile che si tratti del Victor Von Doom di Downey Jr.

Tornando a Doom, i guanti, la cotta di maglia e la cintura sembrano essere tutti elementi esclusivi dell’MCU. I fratelli Russo sembrano ispirarsi all’aspetto del cattivo durante le serie Avengers e New Avengers di Jonathan Hickman (culminate con Secret Wars). Vediamo anche alcuni simboli ispirati alla magia sui suoi spallacci e sulla parte centrale del corpo, e alcuni dettagli più raffinati sulla maschera di Doom.

Parlando dell’ispirazione che lui e Anthony hanno tratto per Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars all’inizio di quest’anno, Joe ha detto: “Beh, creiamo sempre la nostra versione della storia. Quindi usiamo i fumetti come libera ispirazione.”

“Ma, sai, sono cresciuto con la serie originale”, ha continuato. “È qualcosa che mi ha fatto appassionare ai fumetti Marvel. Anche la serie di Hickman è fantastica [e sono] molto diverse l’una dall’altra sotto molti aspetti, quindi trarremo ispirazione da entrambe.”

 

Cosa sappiamo di Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars arriveranno in sala rispettivamente il 18 dicembre 2026, e il 17 dicembre 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe e Anthony Russo, che tornano anche nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Sono confermati nel cast del film (per ora): Paul Rudd / Ant-Man, Simu Liu / Shang-Chi, Tom Hiddleston / Loki, Lewis Pullman / Bob-Sentry, Florence Pugh / Yelena, Danny Ramirez / Falcon, Ian McKellen / Magneto, Sebastian Stan / Bucky, Winston Duke / M’Baku, Chris Hemsworth / Thor, Kelsey Grammer / Beast, James Marsden / Cyclops, Channing Tatum / Gambit, Wyatt Russell / U.S. Agent, Vanessa Kirby / Sue Storm, Rebecca Romijn / Mystique, Patrick Stewart / Professor X, Alan Cumming / Nightcrawler, Letitia Wright / Black Panther, Tenoch Huerta Mejia / Namor, Pedro Pascal / Reed Richards, Hannah John-Kamen / Ghost, Joseph Quinn / Johnny Storm, David Harbour / Red Guardian, Robert Downey Jr. / Doctor Doom, Ebon Moss-Bachrach / La Cosa, Anthony Mackie / Captain America.

Big Little Lies torna su HBO: confermata la stagione 3

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Big Little Lies torna su HBO: confermata la stagione 3

Dopo anni di voci da parte delle star su un possibile ritorno, Big Little Lies sta ufficialmente tornando con la terza stagione. Basata sull’omonimo romanzo di Liane Moriarty, la serie HBO è ambientata nella città costiera californiana di Monterey e ruota attorno alle vite intrecciate di cinque donne diverse e delle loro famiglie.

Inizialmente pensata come miniserie, è poi tornata con la seconda stagione nel 2019, adattando un romanzo breve scritto da Moriarty. Sebbene l’accoglienza della critica sia stata leggermente inferiore, con solo due nomination agli Emmy rispetto alle otto nomination e cinque vittorie della prima stagione, il successo in termini di ascolti è stato maggiore, lasciando aperta la porta alla terza stagione.

Come riportato in anteprima da Deadline, HBO sta ora ufficialmente procedendo con la terza stagione di Big Little Lies, avendo firmato un contratto esclusivo di due anni con Francesca Sloane per la sceneggiatura del primo episodio. La sceneggiatrice candidata agli Emmy sarà anche produttrice esecutiva del ritorno della serie insieme al creatore David E. Kelly e alle star Reese Witherspoon e Nicole Kidman.

Cosa significa questo per la terza stagione di Big Little Lies

L’accordo di Sloane con HBO arriva in un momento interessante per la candidata agli Emmy, che in precedenza stava lavorando alla seconda stagione di Mr. & Mrs. Smith per Prime Video. Tuttavia, un recente rapporto ha rivelato che la serie comica d’azione è in pausa a tempo indeterminato, a quanto pare a causa di problemi di casting.

La scelta di Sloane per scrivere il primo episodio della terza stagione di Big Little Lies segna dunque un sorprendente cambio di ritmo per la serie. Entrambe le stagioni precedenti sono state scritte interamente da David E. Kelley, mentre nella seconda stagione ha condiviso i crediti della sceneggiatura con Moriarty. Se Kelley e HBO si dichiareranno soddisfatti della sua scrittura, Sloane potrebbe persino assumere il ruolo di showrunner per la terza stagione.

Una cosa che rimane incerta a questo punto è su quale materiale si baserà la terza stagione di Big Little Lies. Francesca Orsi, dirigente della HBO, aveva precedentemente indicato che stavano aspettando che Moriarty finisse il terzo romanzo e, sebbene il nuovo aggiornamento indichi che è stato completato e che la pubblicazione è prevista per il 2026, con un salto temporale, non menziona se questo sarà la base della stagione.

Mr. & Mrs. Smith: la Stagione 2 è stata rinviata indefinitamente

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Sembra che la serie Prime Video acclamata dalla critica Mr. & Mrs. Smith (qui la nostra recensione) stia affrontando un ritardo indefinito. Nata come reboot  del film omonimo con Brad Pitt e Angelina Jolie, la serie vede John (Donald Glover) e Jane (Maya Erskine) che fingono di essere marito e moglie mentre lavorano come agenti segreti. Al suo lancio nel 2024, Mr. & Mrs. Smith ha ottenuto risultati molto migliori rispetto al film, con un punteggio del 90% su Rotten Tomatoes.

La serie ha poi raccolto un enorme numero di spettatori e Prime Video ha annunciato che è stato uno degli show più visti di sempre sulla piattaforma di streaming. Secondo Deadline, tuttavia, Mr. & Mrs. Smith non tornerà in produzione a breve a causa di problemi con il casting per la seconda stagione. Nonostante le numerose voci su varie star che potrebbero essere coinvolte nella serie, tra cui Lily-Rose Depp e Gael Garcia Bernal, non è stato ancora finalizzato alcun contratto prima dell’autunno 2025, quando avrebbe dovuto iniziare la produzione.

Cosa significa il rinvio a tempo indeterminato di Mr. & Mrs. Smith

Questo ritardo nella produzione potrebbe influire negativamente sul credito d’imposta della California Film Commission che Mr. & Mrs. Smith ha ricevuto all’inizio dell’anno e che ha portato lo show da New York alla California. Una volta concesso, il credito d’imposta deve essere utilizzato entro un certo numero di mesi. La serie Prime Video perderà il credito d’imposta, del valore di 22,4 milioni di dollari, oppure dovrà richiederne uno nuovo. Non è stato ancora confermato nulla in merito.

Per la stagione 2 di Mr. & Mrs. Smith era già stato annunciato che Mark Eydelshteyn e Sophie Thatcher avrebbero sostituito Glover ed Erskine nei ruoli principali della seconda stagione. Per quanto riguarda il resto del cast, secondo quanto riferito, poiché i contratti non sono ancora stati firmati, è impossibile per Prime Video andare avanti con Mr. & Mrs. Smith in questo momento. È possibile che la produzione della serie ideata da Glover venga spostata al 2026, supponendo che i produttori e i dirigenti trascorrano l’autunno 2025 completando il processo di casting.

Mia Market torna con l’undicesima edizione, dal 6 al 10 ottobre 2025

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Dopo un’edizione 2024, che ha visto oltre 2800 partecipanti (10% di presenza in più rispetto al 2023), il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo torna a Roma dal 6 al 10 Ottobre 2025 con la sua undicesima edizione nelle storiche sedi di Palazzo Barberini e del Cinema Barberini. Il Mercato – promosso da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) presieduta da Alessandro Usai e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia, e diretto per il 4° anno da Gaia Tridente – si conferma il principale punto di riferimento italiano per l’industria audiovisiva internazionale.

Il MIA 2025 si presenta con una nuova veste grafica e una campagna di comunicazione, con il claim  “All Stories lead to MIA” (“Tutte le storie portano al MIA”), che reinterpreta creativamente Roma come epicentro creativo dell’industria audiovisiva internazionale. Ispirata all’iconico detto “Tutte le strade portano a Roma”, la campagna propone un immaginario visivo che colloca la città eterna al centro di un mondo illustrato in uno stile contemporaneo, che da Piazza Barberini – dove il MIA si svolge – spazia in tutti i continenti. Il messaggio ci dice che dal MIA nascono le storie, emergono le voci e prendono forma i progetti, rendendo Roma il luogo in cui la comunità audiovisiva internazionale si incontra per dare vita al futuro.

Circa 500 i progetti ricevuti quest’anno da 81 nazioni di tutti i continenti per il Co-Production Market e Pitching Forum. Di questi ne verranno presentati 62 tra opere di Animazione, Documentari, Drama (prodotti seriali) e Film.

Tra le principali novità di quest’anno, il Book Adaptation Forum (BAF) – programma dedicato alla collaborazione tra editoria e industria audiovisiva, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Roma Lazio Film Commission – e Apollo Series, il nuovo programma di training sviluppato in collaborazione con Series Mania Institute e Goteborg Film Festival TV Drama Vision. E ancora, UNBOX | Short Film Days, appuntamento industry in collaborazione con Alice nella Città dedicato ai talenti del cortometraggio che da quest’anno entra nel programma ufficiale del MIA; i workshop di Vertical AI, a cura di Largo.ai, piattaforma leader nell’applicazione dell’intelligenza artificiale per l’industria audiovisiva organizzati con il supporto di Creative Europe MEDIA;  l’Industry Insider Bootcamp l’opportunità formativa organizzata dalla United Talent Agency (UTA).

Il programma del MIA 2025, concepito per favorire lo sviluppo, il finanziamento, la co-produzione, la circolazione e la vendita delle opere audiovisive di tutti i formati e generi e la promozione dei talenti, prevede un’ampia gamma di attività: dal mercato di co-produzione ai content showcase, dalle proiezioni di mercato alle sessioni di networking, fino a workshop, tavole rotonde e conferenze su temi chiave per l’industria audiovisiva.

Il MIA rappresenta un unicum tra i mercati dell’audiovisivo, non è infatti legato a un festival ed è il solo appuntamento di settore ad abbracciare tutti i generi dell’audiovisivo. Pensato come evento curatoriale, rappresenta una destinazione strategica e una piattaforma B2B per l’ecosistema globale dell’audiovisivo e offre spazi dedicati a ANIMAZIONE, DOC & FACTUAL, DRAMA (prodotti seriali) e FILM. Pensato per le esigenze di differenti generi e formati, sia per la distribuzione cinematografica che per il consumo televisivo e sulle piattaforme di streaming, il MIA è oggi un punto di riferimento dove scoprire il potenziale di diversi modelli narrativi, produttivi e distributivi, concepiti per pubblici distinti. Attenzione particolare è dedicata alle tecnologie più innovative applicate alla produzione audiovisiva e allo storytelling. Il MIA continua a sostenere la crescita dell’industria audiovisiva, con un’attenzione particolare ai programmi di innovazione per le industrie creative, per favorire lo sviluppo economico delle imprese del settore, aumentarne la competitività internazionale e aprire nuove opportunità di business a livello globale. Il Made in Italy dell’audiovisivo è sempre al centro del MIA che si distingue come piattaforma di eccellenza, capace di valorizzare i talenti e i contenuti italiani e di inserirli al centro delle dinamiche e delle opportunità internazionali.

Avengers: Doomsday, uno spettacolo di luci anticipa il look di Dottor Destino

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Un primo sguardo al Dottor Destino interpretato da Robert Downey Jr. è stato – in un certo senso – rivelato con un nuovo spettacolo di luci dedicato ad Avengers: Doomsday, presentato in anteprima al Walt Disney Studios Marketing Expo di Shanghai, mentre il promo (lo si può vedere qui) è stato pubblicato online, offrendo una prima anteprima di Victor von Doom e di alcuni loghi della squadra. Il teaser offre anche un assaggio dei poteri iconici del nemico Marvel dei fumetti, mentre lo mostra in cima al suo trono.

In questo spettacolo di luci Dottor Destino indossa la maschera già vista nel film I Fantastici Quattro: Gli Inizi. Con Avengers: Doomsday che si avvia a concludere la produzione, è logico che sia iniziata una campagna di marketing, anche se di piccole dimensioni. Il ritorno di Downey Jr. nella timeline dell’MCU è senza dubbio la notizia più importante sul film, quindi è una mossa intelligente quella di stuzzicare la curiosità del pubblico.

Tuttavia, dato che la deformità di Victor è uno degli aspetti più famosi della sua storia a fumetti, è probabile che il pubblico non vedrà il volto di Downey Jr. attraverso il marketing fino all’uscita del film. Ma mostrare un assaggio del suo costume e dei suoi poteri è un primo passo concreto per creare aspettativa per il film. Non resta a questo punto che attendere delle prime immagini ufficiali, che forniscano una visione più completa e dettagliata di come il personaggio apparirà nel film.

Cosa sappiamo di Avengers: Doomsday

Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars arriveranno in sala rispettivamente il 18 dicembre 2026, e il 17 dicembre 2027. Entrambi i film saranno diretti da Joe e Anthony Russo, che tornano anche nel MCU dopo aver diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Sono confermati nel cast del film (per ora): Paul Rudd (Ant-Man), Simu Liu (Shang-Chi), Tom Hiddleston (Loki), Lewis Pullman (Bob/Sentry), Florence Pugh (Yelena), Danny Ramirez (Falcon), Ian McKellen (Magneto), Sebastian Stan (Bucky), Winston Duke (M’Baku), Chris Hemsworth (Thor), Kelsey Grammer Bestia), James Marsden (Ciclope), Channing Tatum (Gambit), Wyatt Russell (U.S. Agent), Vanessa Kirby (Sue Storm), Rebecca Romijn (Mystica), Patrick Stewart (Professor X), Alan Cumming (Nightcrawler), Letitia Wright (Black Panther), Tenoch Huerta Mejia (Namor), Pedro Pascal (Reed Richards), Hannah John-Kamen (Ghost), Joseph Quinn (Johnny Storm), David Harbour (Red Guardian), Robert Downey Jr. (Dottor Destino), Ebon Moss-Bachrach (La Cosa), Anthony Mackie (Captain America).

Diario dei miei due di picche, spiegazione del finale: ci sarà una stagione 2?

Il finale di Diario dei miei due di picche lascia lo spettatore con sentimenti contrastanti: non solo è ambiguo, ma offre ad Amanda, la protagonista, un nuovo motivo di ansia. La serie svedese ruota attorno a una trentenne che, dopo un incontro traumatico in un parco pubblico, decide di rimettersi alla ricerca dell’amore, nonostante fosse “sposata con il cosmo” e dedita alla castità. Circondata da una sorella in una relazione stabile e da amici sicuri di sé, Amanda vive invece nell’insicurezza. L’episodio finale getta luce sul perché dei suoi problemi e apre a scenari futuri.

Perché Amanda fatica a vivere l’amore

Il legame più autentico di Amanda è quello con la sorella Adina, la cui relazione felice con Filip diventa un costante termine di paragone. Amanda si chiede perché non riesca ad avere lo stesso, nonostante un’infanzia simile. La differenza sta nelle personalità: Adina sa contenersi, Amanda no.

Le radici del problema sono familiari. Se Marianne di Normal People soffriva per un padre violento, Amanda ha conosciuto un padre assente e negligente. Questo l’ha resa incapace di gestire l’amore vero. Quando incontra Emil, un vecchio compagno di scuola, dapprima rifiuta l’idea di frequentarlo, poi si lascia coinvolgere, salvo sabotare la relazione con le sue insicurezze.

Emil, a differenza di altri uomini, è rispettoso e attento ai suoi bisogni. Eppure Amanda, non sapendo comunicare a causa del rapporto distorto con il padre, finisce per respingerlo.

Diario dei miei due di picche
Halva Malmö. (L to R) Carla Sehn as Amanda and Malou Marnfeldt as Lilleman in Halva Malmö. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

Un padre distante e una madre confusa

Amanda e Adina hanno visto il padre rifarsi una vita con una nuova moglie e un figlio, lasciandole in secondo piano. Durante la festa dei suoi 60 anni, Amanda esplode, accusandolo di preoccuparsi solo del fratellastro e di sfruttarle quando gli serve. Cresciuta con l’idea che per essere amata bisogna sacrificarsi, Amanda si porta dietro questa ferita irrisolta.

Nemmeno la madre offre un modello positivo. È una donna che ripete relazioni sbagliate e che ha trasmesso alle figlie la bizzarra idea del “matrimonio con il cosmo”. Se Adina è riuscita a costruire una vita stabile con Filip, Amanda comprende solo alla fine che i suoi fallimenti sentimentali non derivano da colpe personali, ma dal contesto familiare disfunzionale.

Amanda ed Emil: un lieto fine?

Nonostante le difficoltà, Amanda decide di dare una vera possibilità a Emil. Per la prima volta comunica apertamente le sue paure e lui, uomo sensibile e sincero, la accoglie senza giudizio. Emil stesso mostra fragilità, ma sa chiedere scusa e cerca un confronto sincero.

Il loro rapporto sembra finalmente positivo. Amanda appare felice, come se avesse trovato qualcuno che la ama per ciò che è. Tuttavia, un segreto incombe: Amanda non gli ha confessato di aver passato una notte con il barista dopo che Emil non si era presentato a una festa. Un dettaglio che potrebbe sembrare superabile, dato che non erano ancora ufficialmente una coppia, ma che diventa una bomba a orologeria.

Il finale lo conferma: durante una serata con gli amici, il barista entra nello stesso locale e si avvicina proprio a Emil. Amanda, immobilizzata dal panico, teme che la verità venga rivelata e che tutto crolli di nuovo.

Diario dei miei due di picche
Halva Malmö. Carla Sehn as Amanda in Halva Malmö. Cr. Courtesy of Netflix © 2024

Ci sarà una seconda stagione?

Il cliffhanger finale lascia la porta aperta. Se Emil scoprirà la verità, Amanda rischia di tornare al punto di partenza. Tuttavia, il suo atteggiamento comprensivo fa pensare che potrebbe non abbandonarla per un singolo errore.

La possibile seconda stagione potrebbe esplorare le conseguenze di questa rivelazione, magari con l’introduzione di un triangolo amoroso tra Amanda, Emil e il barista. Oppure nuovi personaggi potrebbero complicare ulteriormente la vita sentimentale della protagonista, come spesso accade nelle commedie romantiche. Non è escluso che la serie approfondisca anche il rapporto con il padre, aprendo a una riconciliazione.

In ogni caso, il filo conduttore rimarrebbe lo stesso: il percorso di Amanda verso la scoperta di sé e di cosa significhi davvero amare ed essere amata.

Il mio amico pinguino, la spiegazione del finale del film con Jean Reno

Il mio amico pinguino di David Schurmann è l’incredibile storia vera di un pescatore di nome João, la cui vita cambiò per sempre quando un pinguino arrivò nella sua casa al mare in un villaggio brasiliano chiamato Ilha Grande. E la parte più straordinaria della storia è che questo pinguino percorse a nuoto 8.000 chilometri per andare a trovare João, e lo fece ogni anno per otto anni consecutivi.

Cosa accadde quando il pinguino arrivò da João?

João e Maria vivevano nel villaggio di Ilha Grande, in Brasile, insieme al figlio Miguel. Nel giorno del compleanno del bambino, Miguel desiderava pescare con il padre come regalo speciale. Nonostante le condizioni del mare fossero pericolose a causa della tempesta, João cedette al desiderio del figlio. Purtroppo, durante l’uscita in barca, le onde travolsero i due e Miguel annegò, mentre João riuscì a salvarsi. Questo evento segnò profondamente la coppia, che da quel momento visse con un vuoto incolmabile e una quotidianità fatta di silenzi e dolore. Maria continuava a occuparsi della casa e João a pescare, ma entrambi erano segnati dall’assenza del figlio.

L’arrivo di Dindim

Molti anni dopo, João trovò un pinguino coperto di petrolio sulla riva vicino a casa sua. L’animale, smarrito dalla Patagonia, era in condizioni precarie. João lo pulì, lo nutrì e gli preparò un rifugio. All’inizio Maria era diffidente, ma il pinguino iniziò presto a mostrare attaccamento alla famiglia. Una bambina del villaggio, Lucia, lo battezzò Dindim, e l’animale divenne parte della comunità. Sorprendentemente, Dindim riconosceva sempre la casa di João e vi tornava dopo le sue escursioni. Per João, la presenza del pinguino riempiva il vuoto lasciato da Miguel: non era solo un animale, ma un amico e quasi un figlio.

Cosa fece Adriana?

In Patagonia, un gruppo di biologi marini studiava i pinguini e notò un esemplare diverso dagli altri: era socievole, intelligente e interagiva con gli esseri umani in modo unico. Era proprio Dindim, che ogni anno percorreva 8.000 chilometri per tornare in Brasile, rimanendo con João da giugno a dicembre. Una biologa, Adriana, venne a conoscenza della sua storia attraverso un notiziario e mandò un giornalista, Paulo, a intervistare João e Maria. Così ebbe conferma che si trattava dello stesso pinguino osservato dai ricercatori.

L’università propose una borsa di studio per studiare Dindim in laboratorio, ma Adriana era combattuta: da un lato c’era la possibilità di avanzare nella ricerca, dall’altro il desiderio di rispettare la libertà dell’animale. Durante il trasferimento, Dindim riuscì a liberarsi dalla gabbia e a fuggire, e Adriana comprese che il pinguino non poteva essere imprigionato. Il suo destino era vivere libero, tra il Brasile e l’Argentina, seguendo il legame speciale che lo univa a João.

Il ritorno e la speranza

Mentre Dindim tornava in mare, João lo attendeva con ansia, insieme al villaggio e alla troupe televisiva. Tuttavia i giorni passavano senza segni del pinguino, e João temette il peggio, ricordando la perdita di Miguel. Gli abitanti del villaggio, mossi dalla sua sofferenza, si unirono a lui in una spedizione per cercare Dindim. Dopo ore di ricerche, lo trovarono esausto in mare, quasi senza vita.

L’equipaggio gli offrì subito pesce per aiutarlo a recuperare le forze. Lentamente, Dindim si riprese e tornò a riva, accolto da un villaggio in festa. Per João fu un momento di rinascita: rivedere il suo amico vivo e al sicuro gli restituì la speranza e la gioia di condividere di nuovo la vita con chi amava.

The Plane: la spiegazione del finale del film

The Plane: la spiegazione del finale del film

Se siete alla ricerca di un altro film divertente e abbastanza prevedibile con Gerard Butler, The Plane (qui la nostra recensione) piacerà sicuramente ai fan di Attacco al potere – Olympus Has Fallen, Greenland, Geostorm e Nella tana dei lupi. Tuttavia, non è sicuramente il tipo di film che si vorrebbe guardare durante un volo, poiché l’azione frenetica non accenna a diminuire fino alla fine. Butler interpreta Brodie Torrance, un pilota commerciale scozzese con base a Hong Kong. Sua moglie è morta tre anni prima degli eventi del film, quindi è ansioso di finire il suo volo oltreoceano per poter trascorrere il Capodanno con sua figlia Daniela (Haleigh Hekking).

L’elenco dei passeggeri è relativamente breve, ma pochi istanti prima dell’inizio del volo, Brodie viene informato che dovrà trasportare Louis Gaspare (Mike Colter), che viene estradato dopo essere stato condannato per omicidio. Quando Brodie inizia il volo, l’aereo entra poi in una zona di forte turbolenza che lo fa tremare violentemente. Brodie dove quindi cercare di mantenere la calma tra l’equipaggio e i passeggeri. Al verificarsi di malfunzionamenti tecnologici, che porteranno ad eventi inaspettati e potenzialmente letali, le cose finiranno però per complicarsi.

Scoppia infatti il caos e alcuni dei presenti rimangono uccisi (tra cui l’agente che sorvegliava Louis). A Brodie viene detto che deve atterrare in mare aperto, ma lui riesce a usare la sua conoscenza dei modelli meteorologici per atterrare con successo su un’isola. Non potendo comunicare la situazione al centro di comando della compagnia aerea, è costretto a far scendere i passeggeri dall’aereo prima che si surriscaldi. Esaminata la zona, Brodi si rende conto che l’aereo è atterrato a Jolo, una zona isolata delle Filippine controllata da un gruppo militare radicale fortificato. Temendo che il tempo a disposizione sia poco, Brodie parte con Louis alla ricerca di un centro di comunicazione.

The Plane film 2022

Brodie fa squadra con Louis

Dopo che Louis ha raccontato a Brodie di essere un ex ufficiale militare condannato per un crimine commesso quando era solo un adolescente, Brodie accetta con riluttanza di togliergli le manette. Inizialmente, teme che Louis lo abbia abbandonato quando questi scompare misteriosamente e parte da solo verso un centro di comando militare. Brodie riesce poi a parlare brevemente al telefono con la linea di emergenza della compagnia aerea, ma l’operatore dall’altra parte non gli crede. Brodie invia quindi un messaggio a Daniela, che riesce a trasmettere l’informazione a Scarsdale (Tony Goldwyn), un ex ufficiale delle forze speciali che sta gestendo l’operazione di salvataggio.

Scarsdale collabora con il proprietario della compagnia aerea, Hampton (Paul Ben-Victor), per organizzare un salvataggio da parte di un gruppo di mercenari guidato da Shellback (Remi Adeleke). Scarsdale si rende conto che stanno affrontando una crisi di pubbliche relazioni potenzialmente disastrosa quando viene informato che Brodie è costretto a effettuare voli poco invidiabili a causa di un incidente avvenuto in passato, in cui ha immobilizzato con la forza un passeggero turbolento. Tuttavia, Scarsdale è più arrabbiato con Hampton, che gli dice che era politica della compagnia aerea far volare l’aereo in condizioni meteorologiche rischiose per risparmiare sui costi della rotta più veloce.

La linea di comunicazione di Brodie viene interrotta quando viene attaccato dai leader della milizia locale e riesce a malapena a fuggire con Louis. Sono costretti ad allearsi quando il capo della milizia Dele (Yoson An) e la sua squadra prendono in ostaggio i passeggeri. Louis insegna allora a Brodie come usare un’arma e scoprono che i passeggeri sono stati portati dall’aereo a un vicino centro militare. Dele ha intenzione di mandarli su delle barche fuori dall’isola, dove potranno essere tenuti in ostaggio per ottenere un riscatto.

The Plane Gerard Butler

Brodie salva la situazione

Dopo che Brodie e Louis si sono uniti a Shellback e agli altri mercenari, conducono un raid che riesce a liberare i passeggeri dalla prigionia. Brodie riesce a raccogliere i rifornimenti necessari per riparare l’aereo, ma sa che qualsiasi operazione di soccorso più ampia non potrà raggiungerli prima di altre 24 ore. Louis insiste sul fatto che non saranno in grado di sopravvivere nella giungla e Brodie decide che potrebbe riuscire a preparare l’aereo per il decollo in breve tempo. Tuttavia, Dele e i suoi uomini, infuriati per la morte di alcuni dei loro compagni durante il raid, sono sulle loro tracce. Brodie riesce a far salire i passeggeri sull’aereo mentre i mercenari combattono la milizia con l’aiuto di Louis.

Dopo aver raggiunto la linea di Scarsdale, Brodie viene informato che potrebbero essere in grado di far atterrare l’aereo su un’isola vicina dove potranno essere raggiunti dalle forze di soccorso filippine. L’aereo subisce gravi danni durante lo scontro a fuoco, ma Louis rimane sull’isola per assicurarsi che tutti salgano a bordo in sicurezza. Dele viene ucciso nella battaglia e Brodie riesce ad atterrare con l’aereo in un aeroporto sicuro. Louis scopre una borsa nascosta con una grossa somma di denaro. Sapendo che, anche se venissero salvati, lui verrebbe comunque rimandato in prigione senza un processo equo, decide di scappare nella giungla.

Brodie riesce così a portare in salvo tutti coloro che erano saliti a bordo del volo. I soccorritori filippini aiutano a scortare i passeggeri in salvo e Brodie ringrazia il suo equipaggio per l’assistenza fornita durante la crisi. Zoppica mentre scende dall’aereo dopo aver riportato una ferita durante il volo, ma si ferma un attimo a guardare i sedili prima di sedersi sulla pista esterna. Brodie chiama poi Daniela e scherza dicendo che potrebbe arrivare un po’ in ritardo per vederla. Indipendentemente da ciò, Daniela è felice che lui sia tornato sano e salvo e entrambi sperano di poter trascorrere molto più tempo insieme in futuro.

Cosa ci lascia The Plane

The Plane non è solo un film d’azione adrenalinico, ma lascia anche spunti tematici che vanno oltre la spettacolarità. Al centro c’è il percorso di Brodie, un uomo segnato da un passato doloroso che ritrova la propria forza interiore nell’atto di proteggere vite innocenti. Il film parla di resilienza, di come anche nelle situazioni più disperate sia possibile aggrapparsi al senso di responsabilità e al coraggio. L’alleanza con Louis introduce inoltre un tema di fiducia e redenzione, suggerendo che le persone non sono definite solo dagli errori del passato ma dalle scelte che compiono nel presente.

Next: la spiegazione del finale del film

Next: la spiegazione del finale del film

Uscito nel 2007, Next rappresenta uno dei titoli più curiosi nella filmografia di Nicolas Cage, un attore che in quegli anni alternava grandi successi commerciali a progetti più rischiosi e sperimentali. Diretto da Lee Tamahori e liberamente ispirato al racconto di Philip K. Dick The Golden Man, il film vede Cage nei panni di un uomo capace di vedere due minuti nel proprio futuro, un dono che diventa allo stesso tempo una maledizione e una chiave narrativa per affrontare un racconto ad alto tasso di adrenalina. Collocato in un periodo in cui l’attore stava consolidando la sua immagine tra action movie e cinema di genere, Next ha contribuito a rafforzare il suo status di interprete versatile e imprevedibile.

Il film si inserisce a pieno titolo nel genere del thriller fantascientifico, mescolando elementi d’azione a riflessioni sul libero arbitrio e sul destino. La capacità di prevedere il futuro introduce inevitabilmente il tema della scelta: se conosciamo ciò che ci attende, siamo davvero liberi o diventiamo prigionieri delle nostre visioni? Questo interrogativo accompagna l’intera trama, che alterna inseguimenti, colpi di scena e dinamiche sentimentali, mantenendo sempre un ritmo serrato. Accanto a Cage troviamo Julianne Moore e Jessica Biel, interpreti che rafforzano il respiro internazionale del progetto e lo legano a una tradizione di blockbuster hollywoodiani a metà strada tra intrattenimento e spunti filosofici.

Nel suo impianto narrativo, Next può essere accostato a film come Minority Report o Déjà Vu, anch’essi costruiti attorno al rapporto tra tempo, destino e scelte umane, pur senza raggiungere la stessa complessità di scrittura. La pellicola di Tamahori punta infatti più sull’efficacia spettacolare e sulla tensione costante che su una vera profondità concettuale, ma rimane un prodotto affascinante proprio per la sua natura ibrida. Nel resto dell’articolo ci soffermeremo sul finale del film, cercando di spiegarne il senso e di comprendere meglio quale messaggio voglia lasciare agli spettatori.

Next cast
Nicolas Cage e Jessica Biel in Next

La trama di Next

Protagonista del film è Chris Johnson, in arte noto come Frank Cadillac, è dotato di una speciale particolarità. Egli può infatti vedere il proprio futuro, ma solo per due minuti in avanti rispetto al presente. Con questa capacità, egli si guadagna da vivere lavorando come mago e medium negli alberghi di Las Vegas. Quando conosce Elizabeth Cooper, donna di cui si innamora subito, scopre però che per lei può vedere il futuro senza alcun limite temporale. Quella che sembrava una vita priva di grandi avventure cambia poi drasticamente per Chris nel momento in cui viene raggiunto dall’agente dell’FBI Callie Ferris.

La donna, scoperta l’abilità di lui, capisce che Chris è l’unico che può aiutarla a portare a termine una delicatissima missione. Un gruppo terroristico ha infatti promesso di far esplodere un ordigno nucleare, non fornendo ovviamente né il giorno né il luogo della detonazione. Con il suo potere Chris potrebbe arrivare a scoprire tali dettagli, salvando la vita di milioni di persone. Egli si troverà dunque a dover fare delle scelte molto rischiose, che metteranno in continuo pericolo sia lui sia l’amata Elizabeth. Ben presto, inoltre, si renderà conto che il futuro e il presente possono spesso confondersi.

La spiegazione del finale del film

Nel terzo atto di Next, Cris viene costretto dall’FBI a sfruttare il suo dono per rintracciare i terroristi e la bomba nucleare. Quando scopre che Liz, la donna che ama e che rappresenta un’eccezione alla sua capacità di previsione, è stata rapita e usata come esca, decide di agire, anche a costo di esporsi in prima persona. Grazie al suo potere, riesce a prevedere ogni mossa dei nemici, schivando proiettili e muovendosi in anticipo rispetto agli avversari. L’operazione sembra funzionare: Liz viene salvata e i terroristi abbattuti, ma l’ombra della bomba incombe ancora.

La rivelazione finale ribalta le carte in tavola: nonostante la vittoria apparente, la bomba è già stata spostata e, in un’esplosione devastante, distrugge l’intera città. Proprio in quell’istante, però, la linea temporale si riavvolge fino alla notte trascorsa da Cris e Liz nel motel, un giorno prima. Tutto ciò che abbiamo visto non era reale, bensì una proiezione estesa del futuro, resa possibile dal legame unico tra Cris e Liz. Per la prima volta, infatti, il protagonista riesce a guardare ben oltre i due minuti abituali e ad avere una visione complessiva degli eventi, comprendendo cosa deve fare per cambiare il destino.

Nicolas Cage in Next
Nicolas Cage in Next

Il significato di questo colpo di scena risiede nella natura del potere di Cris: la sua capacità non è tanto quella di vedere un futuro fisso, ma di esplorare molteplici possibilità. La relazione con Liz diventa la chiave che amplia i suoi limiti, permettendogli di anticipare e correggere gli errori prima che accadano davvero. In questo senso, il film suggerisce che l’amore e le connessioni umane possano cambiare radicalmente la percezione del tempo e delle scelte, trasformando una condanna in un’opportunità di salvezza.

Allo stesso tempo, il finale di Next può essere letto come una riflessione sul libero arbitrio: se ogni decisione porta a un futuro diverso, Cris non è più uno spettatore impotente, ma un protagonista in grado di costruire la propria strada. La distruzione della città, vista solo come una possibile linea temporale, diventa un monito su quanto sia fragile l’equilibrio tra caso e scelta, e su quanto ogni gesto, anche il più piccolo, possa cambiare il corso degli eventi.

Cosa ci lascia il film Next

In ultima analisi, il film ci lascia un messaggio ambivalente: da un lato, la consapevolezza che il futuro non è scritto e che ogni decisione può riscriverlo; dall’altro, la constatazione che un dono come quello di Cris comporta un peso enorme, fatto di responsabilità e sacrifici. Next ci ricorda che non possiamo prevedere tutto, ma che sono le relazioni autentiche e i legami affettivi a darci la forza di affrontare l’ignoto, trasformando la paura del futuro in possibilità di cambiamento.

Secret Team 355: la spiegazione del finale e come prepara un sequel

Il finale del film di spionaggio Secret Team 355 (qui la recensione) di Simon Kinberg, uscito nel 2022, lascia diverse domande senza risposta, poiché prima dei titoli di coda ci sono diversi colpi di scena. I colpi di scena sono generalmente prevedibili in un film sugli agenti segreti, ma Secret Team 355 li presenta al pubblico molto rapidamente e con poche spiegazioni. Andando con ordine, il film segue una squadra di agenti donne interpretate da un cast stellare, tra cui Jessica Chastain, Penelope CruzLypita Nyong’o. Ogni super spia internazionale ha un diverso set di abilità che utilizza per recuperare una tecnologia che, se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe portare il mondo al caos totale.

Sebbene ciascuna delle donne lavori per un’agenzia di intelligence nazionale diversa, imparano a fidarsi l’una dell’altra nei loro sforzi per ottenere il dispositivo. Il film contiene molti degli elementi tipici dei film di spionaggio/agenti segreti, come morti finte e agenti doppiogiochisti. Secret Team 355 ha ricevuto recensioni largamente negative prima e dopo la sua uscita, che sottolineano questi punti della trama e questi colpi di scena come cliché, insieme alla mancanza di sviluppo dei personaggi principali. Sebbene ci fosse la speranza che questo approccio femminile alla figura di Bond potesse sia stimolare che scuotere la formula, il risultato è stato un gran numero di domande da parte del pubblico alla fine del film.

Secret Team 355 film 2022
Penelope Cruz, Jessica Chastain, Lupita Nyong’o e Diane Kruger in Secret Team 355

Cosa c’era di così speciale in quel Disco?

Nonostante i numerosi colpi di scena che caratterizzano Secret Team 355, la trama continua a ruotare attorno a un misterioso hard disk. Chiamato semplicemente il “Disco” dai personaggi del film, il dispositivo viene introdotto nella prima scena del film e passa più volte di mano tra agenti dei servizi segreti e criminali di alto livello. Gli agenti tentano sia di acquistare che di rubare l’hard disk per le rispettive agenzie, ma alla fine l’uomo dietro le quinte che cerca di impossessarsi dell’hard disk è un uomo potente di nome Elijah Clarke (Jason Flemyng). Ma cosa rende così attraente questo dispositivo apparentemente innocuo?

Come viene spiegato vagamente, l’hard disk contiene uno speciale programma di decrittazione in grado di accedere a qualsiasi sistema, rendendolo un degno rivale di qualsiasi gadget di Bond. A un certo punto del film, quando il dispositivo è nelle mani del nemico, viene utilizzato per causare interruzioni di corrente in tutta la città e incidenti aerei. L’agente della CIA Mace (Chastain) e i suoi colleghi sono terrorizzati da ciò che l’uso di questo dispositivo potrebbe significare, descrivendo un mondo che sta cadendo a pezzi.

Vengono fornite poche spiegazioni sul motivo per cui l’unità è stata creata o su come fornisca effettivamente l’accesso e il controllo su sistemi troppo complicati, come l’elettricità della città che viene gestita attraverso reti elettriche e non sistemi basati su computer. Anche con una mancanza di conoscenza su come funziona l’unità, essa è molto richiesta. La CIA offre inizialmente una grossa somma di denaro a Luis Rojas (Edgar Ramirez), un agente ribelle del DNI colombiano, per acquistare il dispositivo prima che venga rubato, che viene poi venduto all’asta per una cifra esorbitante sul darknet.

Jessica Chastain in Secret Team 355
Jessica Chastain in Secret Team 355

Il tradimento di Nick e Mark

Il fascino dell’unità porta al colpo di scena più grande di The 355, ovvero il tradimento di Mace da parte di Nick Fowler (Sebastian Stan). L’unità è di per sé un classico McGuffin, ovvero un oggetto in un film che esiste realmente come espediente narrativo per guidare la trama (si pensi alla valigetta in Pulp Fiction). Come colleghi, Fowler e Mace hanno iniziato insieme la ricerca dell’hard disk, presumibilmente per conto della CIA. I due iniziano una relazione sentimentale prima di essere separati da un’intensa caccia all’hard disk. Sebbene a Mace venga detto che Nick è morto durante l’inseguimento, lei rimane scioccata quando si ritrova faccia a faccia con lui.

Ciò avviene dopo che il suo superiore della CIA, Larry Marks (John Douglas Thompson), la incoraggia a ribellarsi per recuperare l’hard disk in suo onore. Nick rivela a Mace che ha lavorato per Clarke per tutto il tempo e che è stato mandato all’asta d’arte di Shanghai per fare un’offerta su un’opera d’arte in cui è nascosta la chiavetta. Solo poco dopo si scopre che anche Marks era sul libro paga di Clarke e che Mace è stata ingannata da entrambi. Nick e Marks stavano sfruttando le capacità e la vena ribelle di Mace a loro vantaggio per ottenere l’hard disk per Clarke. Mace è comprensibilmente sconvolta dal tradimento, ma è combattuta dal suo attaccamento a Nick, il che aggiunge una componente emotiva al personaggio centrale di Secret Team 355.

Come ha funzionato l’operazione sotto copertura dell’agente Sheng all’asta d’arte

Il tradimento di Nick viene rivelato nella scena più affascinante di Secret Team 355, una redditizia asta d’arte in una galleria di Shanghai. Dopo aver consegnato l’hard disk a Marks, questo viene rapidamente rubato di nuovo da un agente del MSS cinese (Bingbing Fan). L’ex agente dell’MI6 Khadijah Adiyeme (Nyong’o) rintraccia l’hard disk a Shanghai e informa Mace, l’agente tedesco Marie Schmidt (Diane Kruger) e la psicologa colombiana del DNI Graciela Rivera (Cruz). Con la chiavetta nascosta all’interno di un oggetto d’arte antico, i partecipanti hanno fatto offerte sul vaso e contemporaneamente sulla chiavetta tramite la darknet. Gli agenti elaborano un piano per infiltrarsi nell’asta e recuperare la chiavetta, ma vengono ostacolati.

Vengono quindi portati in un luogo sicuro dall’agente cinese, che rivela di essere Lin Mi Sheng, e dice al gruppo che l’asta era una montatura elaborata. Il colpo di scena finale di Secret Team 355 rivela che Sheng e suo padre facevano parte di un piano del MSS per vedere chi si sarebbe presentato per fare un’offerta per l’hard disk. L’MSS avrebbe usato queste informazioni per cercare di smascherare coloro che erano coinvolti in attività illegali. L’hard disk inserito nell’opera d’arte era falso; Sheng aveva l’hard disk con sé per tutto il tempo. Il piano funziona per un breve periodo, finché Clarke non scopre che Nick ha offerto una somma enorme per un hard disk falso.

Lupita Nyong'o in Secret Team 355
Lupita Nyong’o in Secret Team 355

Come Secret Team 355 prepara il terreno per un potenziale sequel

Nick cerca di rimediare individuando il rifugio di Sheng e minacciando i cari degli agenti fino a quando Sheng non consegna l’hard disk. Khadijah distrugge l’hard disk, ma le donne vengono implicate nei crimini e sono costrette a fuggire. Un paio di mesi dopo, Mace e le altre donne cercano vendetta su Nick, che è stato promosso dalla CIA. Mace inizia a ricordare a Nick la storia che gli è stata raccontata durante l’addestramento dell’agente 355, una donna senza nome che ha servito come spia per le colonie durante la Rivoluzione Americana. Dopo aver avvelenato Nick e averlo lasciato che venisse arrestato per i suoi crimini, le donne si separano, ma sembrano aver capito che probabilmente lavoreranno di nuovo insieme.

Secret Team 355 non annuncia apertamente un sequel come fanno i film Marvel con una scena post-crediti, ma il finale lascia la storia aperta a un seguito. Nonostante il titolo del film, il gruppo di donne non viene mai formalmente chiamato 355. Questo lascia spazio a un possibile seguito della storia; forse Mace potrebbe fondare una nuova agenzia, insieme alle sue compagne internazionali. Oppure il sequel potrebbe concentrarsi sulle cinque donne principali come 355, mentre cercano di indagare sulla corruzione delle loro stesse agenzie di intelligence.

Il vero significato del finale di Secret Team 355

Il finale di Secret Team 355 non è particolarmente profondo, nonostante i numerosi colpi di scena. Il film è essenzialmente un thriller di spionaggio e rinuncia a temi pesanti a favore di azione e intrighi mozzafiato. Nella migliore delle ipotesi, il significato del finale potrebbe essere interpretato come un messaggio che predica l’importanza dell’unità di fronte alla corruzione. La squadra si unisce per abbattere Nick, mettendo da parte le loro ideologie divergenti per vendicarsi di un antagonista che rappresenta tutti coloro che utilizzano le agenzie di sicurezza internazionali per promuovere i propri interessi personali.

Tuttavia, i temi alla base del finale di Secret Team 355 non sono l’elemento centrale. Non è un finale che lascia gli spettatori con molto su cui riflettere. Si tratta di un solido thriller di spionaggio ricco di azione che dà una svolta al panorama tradizionalmente maschile del genere, ma non lo fa con particolari sfumature o significati più profondi, nemmeno durante il climax. Difficile dire se davvero ci sarà un sequel, ad oggi si direbbe fuori discussione, ma in ogni caso si può riflettere su ciò che questo film, a suo modo, ci lascia.

Alien: Pianeta Terra, Noah Hawley anticipa la seconda stagione

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Alien: Pianeta Terra, Noah Hawley anticipa la seconda stagione

Alien: Pianeta Terra (qui la nostra recensione) è giunto al suo sesto episodio e ne mancano due perché il racconto si concluda. Il suo ideatore, Noah Hawley, sta però già guardando oltre. L’acclamata serie ha portato l’iconico Xenomorfo in una nuova direzione e, fortunatamente, Hawley ha già anticipato che una seconda stagione non solo è possibile, ma sa esattamente dove andrà a parare. In una nuova intervista, ha infatti condiviso un importante aggiornamento sulla seconda stagione.

Questa “destinazione” è una grande notizia per i fan, soprattutto perché la prima stagione di Alien: Pianeta Terra sta già preparando il terreno per un enorme scontro tra Weyland-Yutani, Prodigy e gli Xenomorfi in agguato all’interno della struttura di Neverland. Molti si aspettano che il finale scateni le creature in una grande città, una situazione che potrebbe alimentare la seconda stagione più ampia e articolata a cui Hawley accenna.

FX ha poi chiaramente ambizioni a lungo termine per la serie. Il capo della rete John Landgraf ha dichiarato a Variety nel 2024 che il piano è che Hawley si concentri su Alien piuttosto che su Fargo: “Siamo piuttosto ottimisti su Alien: Pianeta Terra e gli abbiamo detto che, supponendo che, come speriamo, sia una serie televisiva che tornerà, vogliamo che si concentri almeno sulla scrittura di due stagioni prima di tornare a una possibile sesta stagione di Fargo”.

Con questi primi otto episodi, la prima stagione approfondisce le debolezze degli Xenomorfi, la creazione dei Synth, degli Ibridi e dei Cyborg, e le cinque mega-corporazioni che lottano per il controllo. Ma il personaggio che tutti stanno osservando con più attenzione è Wendy (Sydney Chandler), un ibrido il cui strano legame con gli Xenomorfi potrebbe suggerire un cambio di rotta nella seconda stagione.

Una seconda stagione potrebbe anche svelare i segreti delle altre tre corporazioni appena accennate nella prima stagione e portare l’arco narrativo di Wendy in direzioni scioccanti. Alcuni ipotizzano addirittura che la sua storia potrebbe virare verso la malvagità, con le sue abilità ibride che la rendono il personaggio più pericoloso della serie. Al momento, però, sappiamo che il viaggio è lungi dall’essere finito.

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La trama di Alien: Pianeta Terra

Ambientata nell’anno 2120, appena due anni prima degli eventi dell’Alien originale di Ridley Scott, la serie TV Alien: Pianeta Terra porta l’orrore sulla Terra per la prima volta nella storia del franchise. La storia si svolge in un futuro noto come “Corporate Era”, in cui cinque mega-corporazioni, Prodigy, Weyland-Yutani, Lynch, Dynamic e Threshold, esercitano la loro influenza su scala globale, funzionando più come nazioni sovrane che come aziende.

In questo mondo dominato dalla tecnologia avanzata, sintetici e cyborg sono parte integrante della vita quotidiana. Ma ora è arrivato un nuovo balzo evolutivo: gli ibridi, esseri che fondono la coscienza umana con la forma robotica. Wendy, la prima della sua specie, è al centro di questa trasformazione.

La tensione esplode in Alien: Pianeta Terra quando una misteriosa nave da ricerca spaziale, la USCSS Maginot, ritenuta legata alla Weyland-Yutani Corporation, atterra inaspettatamente sulla Terra.

Wendy, una sintetica rivoluzionaria interpretata da Sydney Chandler, viene schierata insieme a una squadra tattica eterogenea per indagare. Quella che inizia come una normale operazione di recupero si trasforma rapidamente in un incubo, quando l’equipaggio scopre il mortale carico della nave: terrificanti forme di vita aliene, tra cui i famigerati Xenomorfi. Improvvisamente, la missione si trasforma in una disperata lotta per la sopravvivenza, mentre una nuova ondata di orrore emerge, questa volta sulla Terra stessa.

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Man of Tomorrow: James Gunn conferma il ritorno di Rachel Brosnahan

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Il regista James Gunn sta lentamente rivelando maggiori dettagli della sua prossima avventura dedicata a Superman, Man of Tomorrow. Il cineasta ha infatti ora confermato il terzo membro del cast: Rachel Brosnahan, che riprenderà ufficialmente il ruolo di Lois Lane. La conferma è arrivata durante una casuale sessione di domande e risposte su Threads, quando a Gunn è stato chiesto quale ruolo avrebbe avuto Lois nel prossimo film. La sua risposta è stata breve ma chiara: “È importante”.

Questo è tutto ciò che i fan avevano bisogno di sentire per sapere che Lois tornerà al centro dell’azione e che avrà un ruolo significativo nella storia (non che ci fossero poi molti dubbi sulla sua presenza). Questo ultimo aggiornamento segue però il recente e importante annuncio di Gunn sulla storia del film e sul suo effettivo titolo. Con le riprese previste per l’aprile del 2026, è possibile che nel corso dei prossimi mesi arrivino ulteriori dettagli – come anche rumor più o meno verificati – che forniscano un quadro più chiaro di cosa aspettarsi dal film.

Cosa sappiamo di Man of Tomorrow

Parlando di Man of TomorrowJames Gunn lo ha descritto come: “Una storia in cui Lex Luthor e Superman devono collaborare in una certa misura contro una minaccia molto, molto più grande”, ha rivelato Gunn parlando per la prima volta del sequel. “È più complicato di così, ma questa è una parte importante. È tanto un film su Lex quanto un film su Superman. Mi è piaciuto molto lavorare con Nicholas Hoult. Purtroppo mi identifico con il personaggio di Lex. Volevo davvero creare qualcosa di straordinario con loro due”.

Gunn annunciato Man of Tomorrow sui social media il 3 settembre. Nel suo annuncio, lo sceneggiatore e regista ha incluso un’immagine tratta dal fumetto in cui Superman è in piedi accanto a Lex Luthor nella sua Warsuit. Nei fumetti DC, Lex crea la tuta per eguagliare la forza e le abilità di Superman. Mentre l’immagine teaser suggeriva che Lex e Superman sarebbero stati di nuovo in contrasto, ora sembra che Lex userà la sua Warsuit per poter essere allo stesso livello di Superman per qualsiasi grande minaccia si presenti loro. Al momento, è confermata la presenza della Lois Lane di Rachel Brosnahan.

Come si vede alla fine di Superman, l’Uomo d’Acciaio interpretato da David Corenswet ha visto che c’era del buono dentro Lex, quindi sarebbe disposto a lavorare con lui. Dopo aver quasi distrutto Metropolis nel tentativo di sconfiggere Superman e aver visto il mondo rivoltarglisi contro, Lex Luthor potrebbe essere più disposto a cambiare posizione se questo significasse riportare le persone dalla sua parte.

L’accenno di Gunn a una minaccia più grande che richiede loro di allearsi potrebbe significare che personaggi come Brainiac, Mongul o forse anche Darkseid potrebbero entrare nel nuovo DC Universe. Tuttavia, dato che quello che sembrava essere il concept art di Brainiac DCU è stato visto nel featurette Adventures in the Making of Superman, il cattivo potrebbe finire per essere la minaccia di Man of Tomorrow.

Il film è stato in precedenza descritto come un secondo capitolo della “Saga di Superman”. Ad oggi, Gunn ha affermato unicamente che “Superman conduce direttamente a Peacemaker; va notato che questo è per adulti, non per bambini, ma Superman conduce a questo show e poi abbiamo l’ambientazione di tutto il resto della DCU nella seconda stagione di Peacemaker, è incredibilmente importante”.

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Ratatouille: il doppiatore di Remy rivela le sue condizioni per un sequel

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Il doppiatore di Remy, Patton Oswalt, rivela la condizione che deve essere soddisfatta affinché possa essere realizzato un sequel di Ratatouille (qui la nostra recensione). Diretto da Brad Bird e Jan Pinkava, il film della Pixar è uscito nel 2007, diventando rapidamente uno dei prodotti più amati della società. Il film segue Remy, un topo che sa cucinare, mentre collabora con il ragazzo degli scarichi Alfredo Linguini (Lou Romano) per fare colpo in un famoso ristorante di Parigi. Nonostante il successo di critica e commerciale del film, Ratatouille 2 non è mai stato realizzato.

Durante una recente intervista con Collider, Oswalt ha ora commentato la possibilità di un Ratatouille 2, rivelando che l’unico modo per realizzare un sequel è che Bird abbia un’idea forte. Evidentemente ciò non è ancora avvenuto, e la star dice che per lui va bene lasciare la storia così com’è. “Il mondo in cui questo esiste è quello in cui Brad pensa a un’idea fantastica, e finché non lo fa, non succederà. Quindi sono totalmente felice che non ci sia un sequel, a meno che lui non abbia un’idea straordinaria. E io ho fiducia in Brad”.

Ratatouille gode ancora oggi di un brillante punteggio del 96% da parte della critica su Rotten Tomatoes e di un ottimo punteggio dell’87% su Popcornmeter. Il film della Pixar ha anche incassato oltre 623 milioni di dollari al botteghino, rendendolo un grande successo finanziario, consacrato poi dall’Oscar al Miglior film d’animazione. Per non parlare dell’indubbio successo che il film ha avuto sulle piattaforme di home viewing nei quasi vent’anni dalla sua uscita.

Questo tipo di accoglienza ha sicuramente lasciato la porta aperta a un sequel, ma uno dei punti di forza storici della Pixar è che lo studio non persegue un progetto solo perché l’originale era popolare. I sequel della Pixar tendono ad essere ben accolti, con i film generalmente elogiati come continuazioni degne delle rispettive storie. Basti pensare all’acclamato Inside Out 2 della scorsa estate.

Tuttavia, solo perché Bird non ha ancora avuto un’idea per un sequel di Ratatouille, non significa che non ci sarà mai un seguito. Bird ha anche diretto Gli Incredibili del 2004, ad esempio, un classico moderno della Pixar, e alla fine ci sono voluti 14 anni per realizzare il ben accolto Gli Incredibili 2 (2018).

Sebbene Bird ritenesse evidentemente che ci fosse una storia che valeva la pena di essere raccontata con Gli Incredibili 2, nel 2019 ha espresso a io9 un generale disinteresse nel tornare su storie già raccontate quando gli è stato chiesto della possibilità di un Ratatouille 2. Ha spiegato: “A quanto pare nessuno vuole più nulla di nuovo. Su questo punto sono un po’ in disaccordo con la società. Mi piacerebbe fare qualcosa di nuovo”.