Thor potrebbe
essere il primo eroe del MCU ad avere un
quarto film da solista, ma il finale di
Thor: Love and Thunder lascia presagire che,
probabilmente, questa non sarà l’ultima volta che vedremo il Dio
del Tuono. L’attesa tra
Thor: Ragnarok del 2017 e l’uscita di
Thor: Love and Thunder nel
2022 è stata lunga, ma Thor è stato comunque impegnato in molte
battaglie nel frattempo. Non solo è uno dei
Vendicatori originali più longevi, ma ha avuto un
ruolo importante sia in
Avengers: Infinity War e
Avengers: Endgame.
Thor: Love and Thunder non presenta un finale
auto-conclusivo e netto. Vediamo il Dio del Tuono fare da genitore
alla figlia di
Gorr, Love, che manifesta
strani poteri, ma solo questo inserto basta a farci capire che la
storia di Thor è tutt’altro che conclusa. Ecco cosa succede nel
finale di
Thor: Love and Thunder, qual è il suo vero
significato e in che modo si ricollega alle storyline dei
fumetti.
Thor: Love & Thunder: cosa succede
nel finale?
Alla fine di
Thor: Love and Thunder , Thor
si reca da solo nell’Eternità per affrontare
Gorr dopo aver scoperto che l’uso di
Mjolnir da parte di
Jane ha impedito al suo corpo di combattere il
cancro. Thor riesce a liberare i bambini asgardiani e li investe
(per un breve lasso di tempo) del suo potere. Insieme, combattono
Gorr e le sue creature nel tentativo di impedire al villain di
usare Stormbreaker e il Bifrost
per aprire l’Eternità. Tuttavia, Thor viene
sopraffatto da Gorr, quasi vittima della
Necrospada.
Fortunatamente, Mighty
Thor arriva appena in tempo e, utilizzando i nuovi poteri
di Mjolnir, riesce a frantumare e distruggere la Necrospada.
Sebbene Thor liberi Stormbreaker, Gorr riesce a entrare
nell’Eternità e si prepara a decretare l’estinzione degli dei. I
Thor riescono a convincerlo a desiderare di riavere sua figlia,
come ultimo atto prima che Jane Foster muoia di cancro. E’ così
che, a causa della distruzione della Necrospada, che teneva in vita
Gorr, anche quest’ultimo muore nell’Eternità. Nelle scene
conclusive, Thor ci viene mostrato come “nuovo” genitore della
figlia di Gorr, Love. Le due scene post-credit di
Thor: Love and Thunder rivelano che Zeus è
sopravvissuto e sta mandando Hercules
(Brett Goldstein) a uccidere Thor, e che Jane è
entrata nel Valhalla, dove viene accolta da
Heimdall (Idris
Elba).
Come Jane raggiunge l’Eternità in
Thor: Love and Thunder

Il concetto
del viaggiare nella galassia gioca un ruolo fondamentale in
Thor: Love and Thunder, con il
Bifrost che sembra essere la chiave per
raggiungere l’Eternità. Questo può rendere poco
chiaro come
Jane sia riuscita ad arrivare in tempo per
salvare Thor da
Gorr.
Tuttavia, in
Thor: Love and Thunder si nota che il cavallo
alato di Valchiria ha la capacità di creare portali che permettono
di percorrere grandi distanze. Questo non era chiaramente un mezzo
di trasporto praticabile per l’intera squadra, ma è stato
sufficiente per condurre Jane alle porte dell’Eternità.
Jane Foster è morta? Mighty Thor
tornerà?
La morte di
Jane Foster nei panni di Mighty
Thor in
Thor: Love and Thunder riecheggia la scomparsa
di Odino in Thor: Ragnarok, scena che chiudeva
l’arco del personaggio interpretato da Anthony Hopkins. Anche se questo
potrebbe far pensare che il Mighty Thor di Natalie
Portland non tornerà, e non ci sono piani confermati per
il suo ritorno, la scena post-credits di Thor: Love and
Thunder e il materiale di partenza dei fumetti Marvel lasciano la porta aperta
alla ripresa del ruolo da parte della Portman.
Nei fumetti, Thor rifiuta di
accettare la morte di Jane ed è in grado di usare il potere del
Mjolnir, combinato con lo sforzo di Odino dal
Valhalla, per riportare in vita Jane. Inoltre, in
diverse linee temporali dei fumetti, la Marvel ha dato a Thor la
capacità di parlare con coloro che si trovano nel Valhalla e
Jane è diventata una Valchiria,
il che le conferisce più potere sulla vita e sulla morte. Infine,
la scena nel Valhalla con Jane e Heimdall lascia
intendere che entrambi i personaggi potrebbero tornare nel MCU, soprattutto
perché nella mitologia norrena il Valhalla è un luogo in cui i
guerrieri aspettano dopo la morte fino a quando tornano a
combattere alla fine del mondo.
L’Eternità può essere usata di
nuovo dopo Thor: Love and Thunder?
L’Eternità
non era stata menzionata prima di Thor: Love and
Thunder nel MCU, ma esiste nei
fumetti. Tuttavia, la versione dei fumetti Marvel dell’Eternità è
un po’ diversa e molto meno passiva: Eternità e Infinito sono
entità cosmiche considerate seconde solo al
Tribunale Vivente nell’Universo Marvel. Con
il concetto di Eternità lasciato da parte finora, il MCU ha inventato la
regola secondo cui al primo essere vivente che raggiunge l’Eternità
viene concesso un desiderio.
La formula descritta nel film
suggerisce che si tratta di un accordo una tantum e che l’Eternità
non potrà essere utilizzata di nuovo dopo Thor: Love and
Thunder. Tuttavia, è possibile che, con la porta
dell’Eternità ormai aperta, questa potente entità cosmica cerchi di
usare il suo potere per i propri scopi. L’Eternità e l’Infinito,
inoltre, sono spesso abbinati a Galactus e in
alcune rappresentazioni appaiono molto simili, il che significa che
anche il Divoratore di Mondi potrebbe fare la sua comparsa nel
MCU.
Love, la figlia di Thor,
spiegazione – È Singularity?
Quando
Gorr esprime il desiderio che sua figlia venga
riportata in vita, sembra che questo venga esaudito. Tuttavia, il
riflesso di Love assomiglia molto di più a
Eternità che a una bambina normale e possiede
alcuni poteri che non sembrava avere prima della sua morte. Il suo
aspetto e la sua strana origine suggeriscono dunque che, piuttosto
che essere la figlia resuscitata di Gorr, Love potrebbe essere la
versione del MCU di
Singularity. Nei fumetti Marvel, Singularity
appare nel cielo dopo il collasso del multiverso, approdando ad
Arcadi nella linea temporale Terra-16191.
Singularity è
normalmente rappresentata con le sembianze di una bambina, ma è una
singolarità quantistica senziente e sembra
contenere uno dei cosiddetti “universi tascabili”. Nei fumetti, tra
i poteri di Singularity vi sono il teletrasporto, il viaggio nel
tempo e il volo, che sembrano diversi dalla rappresentazione di
Love nel MCU, ma non sarebbe
la prima volta che i poteri di un personaggio vengono modificati.
Non è chiaro quale sarà la prossima apparizione di Love nel
MCU, ma ha
vissuto avventure al fianco di molti grandi personaggi del MCU, tra cui
Kamala Khan di
Ms. Marvel.
Perché Thor usa Mjolnir (non
Stormbreaker) alla fine di Thor: Love and Thunder
In
Thor: Love and Thunder il desiderio di
Thor per Mjolnir e la sua gelosia
nei confronti di Jane, che lo sta effettivamente usando, vengono
interpretati come uno scherzo. Pertanto, potrebbe avere senso che
Thor recuperi Mjolnir alla fine del film e dia
Stormbreaker a Love. Tuttavia,
c’è un significato più profondo nell’uso che Thor fa di
Mjolnir.
Nel corso del film, Mjolnir
rappresenta infatti i sentimenti di Thor nei
confronti di
Jane e la sensazione di averla persa. L’uso
del Mjolnir da parte di Thor alla fine di Thor: Love and
Thunder è un modo per onorare e ricordare
Jane, e simboleggia il modo in cui Jane lo ha aiutato a
diventare degno del Mjolnir.
Cosa sussurra Jane a Thor alla fine
di Thor: Love and Thunder?
Nei momenti finali di
Thor: Love and Thunder, prima di apparire nel
Valhalla,
Jane dice a Thor di aver
trovato la sua battuta ad effetto perfetta, dopo
numerosi tentativi fallimentari nel corso del film; quindi, gliela
sussurra, e lui le risponde che è perfetta. Anche se le parole che
Jane sussurra a Thor non sono state rivelate e non sono
direttamente tratte dai fumetti, la sequenza è un riferimento a una
scena molto diversa dei fumetti che ha come protagonista
Gorr.
Nella storia a fumetti Marvel
“Original Sin”, Nick Fury sussurra all’orecchio di
Thor qualcosa di inaudito, che lo rende indegno di sollevare il
martello. Solo nel volume #5 “L’indegno Thor” le parole di Fury si
rivelano essere “Gorr aveva ragione”, facendo leva sui dubbi di
Thor. La scena con Jane e Thor nel finale di
Thor: Love and Thunder funge da inversione di tendenza
rispetto a questa scena dei fumetti, ribadendo l’idea che
Jane ha aiutato Thor a diventare degno, e forse un
futuro ritorno di Jane nel MCU potrebbe
svelarci veramente qual è la battuta perfetta di Mighty
Thor.
Zeus pianifica un attacco con
Hercules
In una scena drammatica di
Thor: Love and Thunder, l’eroe combatte contro
gli dei nella Città Onnipotente e scaglia la folgore di
Zeus nel petto del potente Dio. Tuttavia, la prima
scena post-credits di Thor: Love and Thunder
rivela che Zeus è sopravvissuto a questa tragedia e ora cerca di
vendicarsi di Thor. Zeus invia così suo figlio
Ercole (interpretato da Brett
Goldstein di Ted
Lasso) in una missione per uccidere
Thor e ristabilire la fede negli dei piuttosto che nei
supereroi.
Anche se questa svolta non è
direttamente tratta dai fumetti, nelle storyline della Marvel Comics Hercules viene a un certo punto
ingaggiato per combattere i Vendicatori, ma alla
fine si unisce alla squadra come eroe e viene esiliato da Zeus
dall’Olimpo.
Perché Jane Foster può andare nel
Valhalla
La seconda scena
post-credits di
Thor: Love and Thunder mostra
Jane entrare nel Valhalla, ma
le regole del Valhalla potrebbero sembrare poco chiare. All’inizio
del film viene infatti rivelato che i guerrieri possono andare nel
Valhalla solo se muoiono durante la battaglia e non dopo. Sebbene
Jane muoia dopo il principale conflitto fisico con
Gorr, sta ancora partecipando ad una battaglia
più grande: convincere Gorr a non uccidere gli
dei. Anche se non si tratta di una battaglia fisica, è
comunque una sorta di combattimento e chiaramente è sufficiente a
giustificare il suo ingresso nel Valhalla.
Inoltre, pur non essendo Jane
tecnicamente asgardiana, le sue azioni la rendono degna di
entrare nel Valhalla, seguendo un percorso già stabilito
nei fumetti Marvel in cui Jane Foster,
Frank Castle e Flash Thompson
sono tutti in grado di entrare nel Valhalla, l’aldilà asgardiano.
Un elemento che, però, rende strana la presenza di Jane nel
Valhalla è l’assenza di altri Asgardiani, come
Odino e Loki. Tuttavia, potrebbe
trattarsi di una versione di una storia dei fumetti Marvel in cui
Odino arriva nel Valhalla e trova le sale dell’idromele vuote.
Qual è il vero significato di Thor:
Love and Thunder
Mentre molte produzioni
della Fase 4 del Marvel Cinematic
Universe ci hanno lasciato con finali piuttosto cupi e messaggi
agrodolci, la chiusura di
Thor: Love and Thunder ha un
significato complessivamente più
positivo. Thor ha passato anni a
cercare di elaborare, o ignorare, il suo trauma derivante dal
conflitto con Thanos, e
Gorr ha consegnato la sua vita a un percorso
di vendetta contro gli dei dopo la morte di sua figlia. Tuttavia,
il finale non è incentrato sulla vittoria di Gorr o Thor, piuttosto
sul fatto che si rendono conto che ci sono cose più importanti
della loro vendetta e delle loro battaglie personali.
Mentre Thor sceglie di passare
quelli che potrebbero essere i suoi ultimi momenti a cullare
Jane piuttosto che combattere Gorr, Gorr
decide di riportare indietro la figlia che amava, piuttosto che
commettere un omicidio di massa. In definitiva,
Thor: Love and Thunder si concentra su come
l’amore e l’accettazione siano forze più importanti della
vendetta e della guerra, un passo successivo naturale
nell’arco di Thor, che si allontana dall’immagine del conquistatore
dalla testa calda con cui si era presentato nel primo film.