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Flash/Zagor – La scure e il fulmine, il primo incontro tra i personaggi DC Comics e SBE

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Dopo l’esordio degli albetti di presentazione, il 10 marzo arriverà in libreria e in fumetteria FLASH/ZAGOR – LA SCURE E IL FULMINE, il volume completo, tutto a colori, cartonato e in grande formato, della storia speciale che vede uniti lo Spirito con la Scure e il velocista dell’universo DC Comics.

Il team-up tra Zagor e Flash, primo frutto dell’eccezionale progetto in cui gli Eroi bonellianiincontrano quelli dell’universo DC, ci condurrà nel cuore della foresta di Darkwood in una prospettiva del tutto inedita e seducente, grazie alla storia scritta a quattro mani da Giovanni Masi & Mauro Uzzeo (Il Confine), disegnata da Davide Gianfelice (Orfani, K-11, The Flash) e coi colori di Adele Matera e Luca Saponti.
A seguire l’edizione italiana, il volume sarà poi pubblicato negli Stati Uniti da DC Comics e in numerosi altri paesi.

I due personaggi protagonisti sono tra i più famosi del fumetto mondiale. Da un lato c’è l’agente della polizia scientifica Barry Allen, che colpito da un fulmine e cosparso di sostanze chimiche entra in contatto con una misteriosa fonte d’energia: la Forza della Velocità. Usando quel potere per aiutare chiunque ne abbia bisogno, si trasforma in Flash, l’uomo più veloce del mondo. Dall’altro lato c’è “Lo Spirito Con La Scure”, un uomo con poteri straordinari: il suo caratteristico grido di battaglia “AAAAHHYAAK!” perseguita chiunque provi ad attentare alla pace della foresta di Darkwood.

Sono trascorsi un po’ di mesi da quando il Re di Darkwood e il Velocista Scarlatto hanno iniziato a incrociare le loro strade per la prima volta tra le pagine di un adrenalinico numero zero. Il prologo dell’atteso incontro è stato presentato prima in una doppia edizione esclusiva per le fumetterie e quindi riproposto nel classico formato bonelliano. In quest’ultima occasione, l’avventura che apre la strada a questo storico team-up è stata accompagnata dalle pagine che raccontavano l’origine del costume di Zagor e il debutto di Pat Wilding in veste di venerato Spirito con la Scure. Ma non solo: anche Flash ha goduto di un viaggio nel proprio passato editoriale, protagonista di un racconto tra i più classici della sua ottantennale saga e di un moderno incontro con lo storico nemico, Gorilla Grodd.

Ma quale sarà̀ la straordinaria minaccia che dovranno affrontare nel racconto completo che vede per la prima volta faccia a faccia i due celebri eroi? Come riusciranno a convivere e a collaborare due personaggi al contempo tanto diversi quanto simili tra loro come Zagor e Flash? E quale sarà il punto di contatto tra l’Universo DC e quello della Sergio Bonelli Editore, che innesterà il loro incontro?

FLASH/ZAGOR – LA SCURE E IL FULMINE, arricchito dagli articoli di approfondimento e da una ricca gallery di disegni preparatori, copertine e immagini inedite realizzate da Davide Gianfelice, Carmine Di Giandomenico e Emiliano Mammucari, sarà disponibile anche con una speciale Variant Cover realizzata dalla superstar del fumetto Gabriele Dell’Otto, in vendita in esclusiva nella catena Games Academy e sul sito di Sergio Bonelli Editore.

Le Storie a fumetti di Flash sono pubblicate in Italia da Panini Comics.

The Batman: Matt Reeves devastato dal casting di Robert Pattinson in Tenet

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Matt Reeves ha confessato che il casting di Robert Pattinson in Tenet di Christopher Nolan lo ha devastato, in prospettiva del suo The Batman.

“Voglio dire, [Nolan] aveva una barra alta da cercare di superare, provare a raggiungere. Ero consapevole che stava facendo Tenet e ho pensato che fosse davvero bello. In infatti, ero un po’… Lascia che ti dica come mi ha davvero colpito. Ho scritto la storia, ho scritto questa sceneggiatura pensando a Rob. Volevo che fosse il mio Batman. Non avevo idea se sarebbe stato Batman, e quando è stato annunciato che era stato scelto da Chris in Tenet, sono rimasto devastato.

Ero convinto, perché aveva fatto tutti questi film d’autore e aveva lavorato con tutti questi registi interessanti … Se farà un film di successo, sarà Batman e ne farebbe più di uno? Quando ha accettato di fare un film importante con uno dei cineasti definitivi di Batman, ho pensato: ‘Ok, ecco fatto. Non vorrà essere Batman”.

E invece per Reeves le cose si sono volte al meglio, e Pattinson ha accettato di essere il suo Uomo Pipistrello.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Dune: Zendaya aveva paura a causa dei suoi… denti del giudizio!

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Dune: Zendaya aveva paura a causa dei suoi… denti del giudizio!

Zendaya è trai protagonisti di Dune, anche se il suo ruolo, per adesso è rimasto ai margini della storia. Tuttavia l’attrice ha confessato che aveva una paura specifica all’inizio delle riprese. Ecco cosa ha dichiarato:

“Mi ero appena tolta i denti del giudizio. La mia più grande paura era che la mia bocca diventasse sgradevole, e poi avrei dovuto girare una scena con Timothée in cui dovevamo essere molto vicini e lui avrebbe annusato il mio possibile alito secco.”

Chissà com’è andata, sul set!

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier BardemStellan Skarsgård, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Chang Chen, David Dastmalchian e Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Spider-Man: ecco qual è il preferito di Charlie Cox

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Spider-Man: ecco qual è il preferito di Charlie Cox

La star di Daredevil Charlie Cox discute su quale attore che interpreta Spider-Man sia il migliore, dopo il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home.

Vedere il trio insieme sul grande schermo ha acceso molte discussioni su quale dei tre Spidey fosse il migliore, e ora Cox offre la risposta perfetta.

“Mi dispiace. Non posso rispondere. Andrew è uno dei miei migliori amici. Guarda, Tobey è l’originale, Andrew è uno dei più grandi attori di una generazione e uno dei miei migliori amici, e Tom ha l’età giusta. Sai cosa intendo? Con tutto il rispetto per gli altri nonni, la sua energia giovanile, la sua ingenuità e la sua eccitazione sono tipo “Sì!” Sai cosa intendo? Tutti e tre portano qualcosa di incredibile in quel ruolo. Allora, bella domanda.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Michelle Pfeiffer e Halle Berry danno la loro benedizione a Zoe Kravitz!

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Arrivano dai social le “benedizioni” di Michelle Pfeiffer e Halle Berry a Zoe Kravitz, nuova incarnazione cinematografica di Catwoman. Prima di loro era stata anche Anne Hathaway a sostenere la collega come nuova iterazione del personaggio DC Comics nel film di Matt Reeves, The Batman.

The Batman: il bizzarro allenamento di Zoe Kravitz per Catwoman

Ecco di seguito i commenti di Pfeiffer e Berry alla foto di Kravitz in cui impersona Selina Kyle per un photoshoot di Wonderland:

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Indiana Jones 5: il regista aggiorna sull’arrivo del trailer

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Indiana Jones 5: il regista aggiorna sull’arrivo del trailer

Il 28 febbraio scorso, il produttore Frank Marshall riferì via Twitter che le riprese di Indiana Jones 5 si erano concluse. Adesso è il regista del film, James Mangold, a comunicare degli aggiornamenti sull’atteso sequel con Harrison Ford. Sempre via Twitter, Mangold ha fatto sapere che mentre si appresta a cominciare a lavorare al montaggio del film, il primo trailer uscirà a breve.

https://twitter.com/mang0ld/status/1500840834182234113?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1500840834182234113%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Findiana-jones-5-movie-trailer-release-james-mangold%2F

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022. L’ultima data d’uscita utile del film è il 30 giugno 2023.

Juliette Lewis: 10 cose che non sai sull’attrice

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Juliette Lewis: 10 cose che non sai sull’attrice

Juliette Lewis è una di quelle attrici che hanno letteralmente fatto la storia del cinema moderno grazie alle sue molteplici interpretazioni. L’attrice, infatti, è apparsa sullo schermo sin da ragazzina e ha sempre dimostrato di saper scegliere i ruoli migliori per esprimere il suo talento.

Ecco dieci cose da sapere su Juliette Lewis.

Juliette Lewis: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice inizia nel 1988 quando debutta in Ho sposato un’aliena, per poi continuare con Un Natale esplosivo (1989), Cape Fear – Il promontorio della paura (1991), Buon compleanno Mr. Grape (1993), Assassini nati (1994), Strange Days (1995), Dal tramonto all’alba (1996), Via dall’incubo (2002), Oscure presente a Cold Creek (2003) e Starsky & Hutch (2004). In seguito, continua a lavorare in Tutte le cose che non sai di lui (2007), Conviction (2010), Due cuori e una provetta (2010) e Parto col folle (2010). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Hick (2011), I segreti di Osage County (2013), Jem e le Holograms (2015), Nerve (2016), A Million Little Pieces (2018), Ma (2019) e Music (2021).

2. Ha lavorato anche sul piccolo schermo ed è anche produttrice e regista. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha prestato la sua opera anche per quanto riguarda le serie tv. Infatti, ha lavorato in Home Fires (1987), L’albero delle mele (1988), Blue Jeans (1989-1990), Un nonno, quattro nipoti, un cane (1990), Dharma & Greg (2005), My Name is Earl (2006), Il socio (2012), Wayward Pines (2015), Secrets and Lies (2015-2016), Camping (2018), Sacred Lies (2020), Un volto, due destini (2020) e Yellowjackets (2021-in corso). Inoltre, in quanto produttrice e regista è stata annunciata per la realizzazione e regia di un suo futuro documentario sulla musica rock.

Juliette Lewis e Brad Pitt

3. Hanno avuto una breve storia. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 una delle storie più chiacchierate era quella tra Juliette Lewis e Brad Pitt. I due, infatti, si erano conosciuti sul set di Vite dannate e avevano iniziato a frequentarsi nel 1989 per poi lasciarsi nel 1993, dopo circa quattro anni di storia. In seguito i due hanno affermato di essere rimasti in buoni rapporti, pur non vedendosi praticamente più per via dei loro differenti impegni.

juliette lewis

Juliette Lewis: chi è suo marito

4. Ha un matrimonio alle spalle. L’attrice si è sposata una sola volta, nel 1999, con lo skater e collega Stephen Berra. I due sono rimasti sposati fino al 2005, anno in cui hanno divorziato dopo sei anni di matrimonio. I motivo di tale separazione non sono stati resi noti, anche sei i due hanno in seguito citato delle differenze inconciliabili sorte con il passare del tempo.

5. Ha avuto diversi fidanzati famosi. L’attrice sarebbe attualmente fidanzata con Brad Wilk, batterista dei Rage Against the Machine, con il quale si è presentata al party di Vanity Fair dopo gli Oscar del 2017. Tuttavia, in passato si è frequentata con Chuck Liddell nel 2004 e Travis McCoy nel 2012, mentre tra i vari flirt a lei attribuiti spunterebbero i nomi di Adam Sandler e Tom Sizemore.

Juliette Lewis è anche una cantante

6. Ha una carriera come cantante. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha sviluppato una vera e propria passione per la musica, fondando il gruppo Juliette and the Licks, diventandone frontman per sei anni e pubblicando tre album. In seguito, dopo che la band si è sciolta ha fondato Juliette and the New Romantiques, con cui nel 2009 ha pubblicato l’album Terra incognita.

7. Ha girato il mondo cantando. La Lewis ha praticato la sua attività di cantante e performer in giro per il mondo come al Festival della Musica Rock a Ruisrock in Finlandia, oppure in eventi privati come quello svolto in Argentina nel 2007. Pur non essendo estremamente noto, il suo gruppo ha quindi avuto occasione di esibirsi sui palcoscenici di diverse parti del mondo, guadagnando un certo seguito.

juliette lewis

Juliette Lewis è su Instagram

8. Ha un profilo ufficiale. L’attrice ha aperto un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da circa 1,2 milioni di persone. La sua bacheca è piena di immagini che la ritraggono protagonista dei suoi progetti lavorativi, tra cinema e concerti, oltre che i post dedicati alla sua famiglia e che la vedono ritratta con amici o colleghi. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e curiosità.

Juliette Lewis: oggi

9. Ha nuovi progetti in programma. Nonostante la pandemia, l’attrice ha continuato a recitare apparendo nei film Music, Breaking News a Yuba County e Mayday. Ha poi recitato, tra il 2021 e il 2022 nella serie Yellowjackets, incentrata su una squadra di calciatrici del liceo che si ritrovano a sopravvivere ad un incidente aereo nel bel mezzo del deserto. Attualmente invece, la Lewis è impegnata nelle riprese della serie Queer As Folk.

Juliette Lewis: età e altezza

10. Juliette Lewis è nata il 21 giugno del 1973 a Los Angeles, in California. La sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb, Daily Mail, Ranker

La città incantata: le prime foto dallo spettacolo teatrale in Giappone

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Le immagini esclusive della prima mondiale dello spettacolo La città incantata rivelano pupazzi giganti e un valore di produzione impressionante. Hayao Miyazaki ha scritto e diretto La città incantata realizzato da Studio Ghibli e distribuito da Toho nel 2001. Considerato uno dei più grandi film d’animazione mai realizzati, è l’unico film d’animazione disegnato a mano in lingua straniera (non inglese) ad aver vinto l’Oscar per il miglior film d’animazione fino ad oggi.

La città incantata ha recentemente celebrato il suo 20° anniversario, giusto in tempo per la premiere del suo adattamento teatrale live-action già annunciato da tempo. Nuove immagini dalla premiere mostrano il cast, tra set intricati che sembrano letteralmente usciti dal film, e i pupazzi a grandezza naturale raffiguranti alcuni dei personaggi di fantasia, come Haku (in forma di drago) e la strega Yubaba. Eccole di seguito:

La città incantata in streaming è disponibile su Netflix.

Thor: Love And Thunder, ecco quando sarà pronto il film!

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Thor: Love And Thunder, ecco quando sarà pronto il film!

Il regista Taika Waititi scherza sul fatto che il suo prossimo film Marvel Thor: Love and Thunder non sarà completato fino alla fine di giugno, o forse anche subito prima della sua premiere di luglio. Attualmente, la parte cinematografica della Marvel si sta preparando per l’uscita di maggio di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma diversi paia di occhi stanno già guardando avanti al prossimo progetto in calendario.

Thor: Love and Thunder è il primo film che compone una tetralogia per un eroe Marvel da solista, con Chris Hemsworth che torna a interpretare il suo adorabile dio del tuono. Attualmente, il film dovrebbe essere presentato in anteprima l’8 luglio, più di sei mesi dopo la data originale di novembre 2021.

Parlando con Variety durante gli Independent Spirit Awards lo scorso fine settimana, a Waititi è stato chiesto di raccontare “tutto” su Love and Thunder. Lui ha scherzato dicendo che l’ha già fatto e che non c’è molto da dire ora perché il film non è stato ancora completato. “Esce a luglio, quindi probabilmente… fine giugno? O un giorno prima della premiere? È così che lo facciamo!”

https://twitter.com/Variety/status/1500630162479583233

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Batman: il bizzarro allenamento di Zoe Kravitz per Catwoman

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The Batman: il bizzarro allenamento di Zoe Kravitz per Catwoman

Zoe Kravitz è un’attrice di metodo, almeno è quello che ha dichiarato durante la promozione di The Batman, mentre era ospite a The Tonight Show Starring Jimmy Fallon. Durante l’intervista con il famoso presentatore, Kravitz ha parlato della sua preparazione al ruolo e, dopo aver scherzato sul fatto che avrebbe o meno imparato a bere latte da una ciotola, ha raccontato che parte del suo allenamento era di familiarizzare con i gatti che sarebbero stati in scena con lei.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Paul Dano spiega cosa vuol dire interpretare il padre di Steven Spielberg

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Paul Dano ha rivelato come ci si sente a interpretare il padre dell’icona del cinema Steven Spielberg in The Fabelmansil nuovo film del regista. L’attore ha affermato che il ruolo aveva una posta in gioco “davvero alta” e ha descritto il padre di Spielberg come “una delle figure più importanti, influenti e complicate” nella vita del regista. Dano ha anche sottolineato che il suo personaggio era “una versione” del padre di Spielberg, che è una distinzione importante da fare in un film semi-autobiografico.

“Qualcuno come Steven che fa un film sulla sua vita e tu interpreti una versione di suo padre… La posta in gioco era davvero alta. Stai incarnando una delle figure più importanti, influenti e complicate nella vita [di Spielberg]. È stato incredibile vedere quanto di questo ci fosse nel suo lavoro per tutto il tempo. Sta condividendo un pezzo di se stesso che trovo molto commovente. C’è un vero dono in questo, quando qualcuno di quella statura e a quel livello di abilità artistica è disposto a farlo”.

Paul Dano è al momento in sala negli inquietanti abiti dell’Enigmista, avversario contro cui si scaglia l’Uomo Pipistrello di Robert Pattinson, in The Batman, mentre lui cerca di mettere a ferro e fuoco una piovosa e oscura Gotham Citiy.

Sebbene Spielberg sia attualmente trai protagonisti della stagione dei premi con West Side Story, il regista è anche impegnato nella realizzazione di The Fabelmans. Mentre i dettagli della trama rimangono nascosti, The Fabelmans è descritto come un progetto semi-autobiografico, che attinge dal periodo in cui Spielberg è cresciuto in Arizona.

Lynch si unisce a un cast che include Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Julia Butters e il nuovo arrivato Gabriel LaBelle. Williams e Dano dovrebbero interpretare personaggi basati sui genitori di Spielberg, mentre si dice che il ruolo di Rogen sia influenzato dallo zio di Spielberg. LaBelle interpreta l’aspirante regista Sammy, un alter ego di Spielberg, mentre Butters interpreta sua sorella, Anne. L’ensemble di The Fabelmans comprende anche Judd Hirsch, Sam Rechner, Oakes Fegley, Chloe East, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary e Isabelle Kusman.

Retro Justice League: il meraviglioso trailer fan made

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Retro Justice League: il meraviglioso trailer fan made

Il film Justice League ha ricevuto un trattamento retrò in un trailer realizzato dai fan che riunisce le versioni pre-DCEU degli iconici eroi DC Comics. Una delle squadre di fantasia più amate al mondo è e sarà sempre la Justice League of America.

Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot e Ezra Miller hanno interpretato rispettivamente i ruoli di Batman, Superman, Wonder Woman e The Flash, ma non sono stati i primi attori a interpretare queste icone. Prima del franchise di Wonder Woman di Gadot, Lynda Carter era associata alla principessa guerriera di Themyscira, nella sua serie televisiva del ’77. Dai suoi film di Superman, il compianto Christopher Reeve ha continuato a far parte dell’eterna eredità dell’eroe di Krypton. Prima che Miller diventasse il primo Barry Allen cinematografico, le rispettive iterazioni televisive di The Flash di John Wesley Shipp e Grant Gustin esistevano prima dell’incarnazione del DCEU. Il Batman di Michael Keaton, che si unirà al DCEU entro la fine dell’anno, è ancora oggi considerato il vero Batman cinematografico.

Ora, grazie a AListProductions, abbiamo uno speciale trailer retrò che mostra la Justice League di Zack Snyder con Reeve, Keaton, Carter, Shipp e altri attori che hanno interpretato personaggi iconici della DC negli anni ’80 e ’90. Mentre membri come Aquaman e Cyborg non erano stati presentati sul grande schermo prima delle loro attuali iterazioni, al loro posto compaiono alcuni volti riconoscibili. 

The Batman: la serie su GCDP diventa una serie su Arkham Asylum

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The Batman: la serie su GCDP diventa una serie su Arkham Asylum

In una recente intervista con The Cyber ​​Nerds, Matt Reeves ha parlato di come la serie derivata da The Batman, sul GCDP, sia diventata uno show di Arkham Asylum. Il produttore esecutivo della serie ha detto che la serie esplorerà Arkham mentre la descrive come un film horror incentrato su una casa infestata.

“Il progetto del GCDP, quella storia ha una storia che si è evoluta. In realtà ora ci siamo spostati più nel regno di ciò che accadrebbe esattamente nel mondo di Arkham per quanto riguarda l’uscita dal nostro film, e alcuni dei personaggi… quasi appoggiandosi all’idea di… è come un film dell’orrore o una casa infestata, rappresentata da Arkham. L’idea viene dal modello di Gotham come personaggio del film, voglio davvero che Arkham esista come personaggio. Entri in questo ambiente e incontri questi personaggi in un modo che sembra davvero nuovo. E così nel nostro lavoro su Gotham, quella storia ha iniziato ad evolversi, e ha iniziato naturalmente ad appoggiarsi a questa idea, e poi è lì che è finito.”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Guardiani della Galassia Vol. 3: girare il film è “agrodolce” secondo Zoe Saldana

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In un’intervista con Screen Rant, Zoe Saldana ha parlato del suo ritorno al personaggio di Gamora in Guardiani della Galassia Vol. 3, attualmente in produzione. Sebbene fosse impegnata nella promozione di The Adam Project, che uscirà l’11 marzo su Netflix, Saldana ha anche parlato trequel del MCU, dalle sfide presentate dal COVID al motivo per cui il film sembra così agrodolce.

“Devo dire che abbiamo a che fare con molte avversità, che sono il COVID e la programmazione e cose del genere. Ma quando siamo sul set, ci divertiamo così tanto, sai? È un momento agrodolce perché sappiamo che questi saranno gli ultimi Guardiani della Galassia. Quindi è amaro in questo senso, ma è dolce perché siamo tutti molto grati di aver vissuto questo viaggio insieme e James Gunn ci sta davvero regalando un finale bellissimo, e questa storia è davvero avvincente. Penso che sarà il migliore. Ci stiamo divertendo un mondo, ma ripeto, non è facile girare un film sui Guardiani. C’è molta azione. C’è molta polvere. C’è molto trucco, infinite ore di trucco, ma il risultato finale ne vale davvero la pena.”

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

The Batman: l’interprete “misterioso” commenta la sua scena

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The Batman: l’interprete “misterioso” commenta la sua scena

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THE BATMAN

the batman enigmista

In un’intervista con Esquire Middle East, Barry Keoghan ha parlato del suo coinvolgimento in The Batman. L’attore ha iniziato elogiando il regista del film, Matt Reeves, che ha paragonato a Chloe Zhao per la sua capacità di far sentire gli attori a proprio agio sul set (Keoghan ha lavorato anche con Zhao in Eternals).

Keoghan ha anche parlato della sua scena con l’Enigmista, elogiando Paul Dano come attore e riconoscendo l’energia simile che i due hanno sullo schermo. Ecco cosa ha dichiarato:

“È brillante, amico. E soprattutto Matt Reeves e Dylan Clark sono stati fantastici per me, davvero, davvero fantastici per me. E, sai, entrare a far parte dell’universo di Batman è [un grosso problema per me]. Sono un fan di questi film, e in particolare dell’universo di Batman. Quindi, sto ancora cercando di convincermi che sia tutto vero. È anche un regista che ammiro moltissimo. E stare al suo fianco e vedere come lavora, mi è sembrato molto simile a Chloe Zhao, quanto ti mette a tuo agio sul set, e ti dà il tempo di cui hai bisogno e quello che vuoi. Sono in una posizione così benedetta.

Paul è… io sono un grande, grande fan di Paul. È anche un bravo ragazzo. Ho visto tutti i suoi film, come Prisoners e cose del genere. La gente dice che anche noi siamo un po’ simili, sono simile a lui, vero?”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

The Batman: le 10 migliori performance del film di Matt Reeves

The Batman: le 10 migliori performance del film di Matt Reeves

The Batman, l’attesissimo reboot di Matt Reeves sul Crociato Incappucciato della DC è finalmente arrivato nelle sale italiane e uno degli aspetti più lodati della pellicola sono state senz’altro le performance attoriali: sia tra gli eroi che tra i villain non si può infatti negare che ogni attore abbia dato il massimo a livello di interpretazioni.

Quando si tratta di film di supereroi, è raro che un film valorizzi così tanto le complessità emotive dei suoi personaggi e con la stessa precisione The Batman. Non c’è un anello debole nel cast, il che è doppiamente impressionante considerando quanti personaggi ha il film: analizziamo dunque insieme le performance folgoranti di The Batman.

Alex Ferns nei panni del commissario Pete Savage

batmanIl personaggio del commissario Pete Savage interpretato dall’attore Alex Ferns funge all’inizio del film da superiore al capo della polizia Jim Gordon, più noto e amato dai fan, e gioca un ruolo importante nella sua complessa rappresentazione della polizia di Gotham, incarnando tutto ciò che di problematico risiede nelle forze dell’ordine della città.

Anche se il personaggio ha solo un piccola parte, la performance di Ferns è comunque memorabile dal punto di vista del disprezzo che viene messo in scena dal personaggio, sia nei confronti di Gordon che di Batman. Questa è infatti la prima minaccia interna che il duo deve affrontare, e preannuncia immediatamente il tema chiave del film dell’abuso di potere delle forze di polizia.

Peter Sarsgaard nei panni di Gil Colson

batmanPeter Sarsgaard interpreta Gil Colson, il procuratore distrettuale di Gotham City, le cui azioni corrotte e affari illegali lo rendono uno dei primi obiettivi dell’Enigmista. Il suo tempo sullo schermo è sì breve, ma il personaggio appare in una scena chiave che è una delle più memorabili del film.

Colson è un personaggio complesso che rappresenta tutto ciò che è sbagliato nel sistema giudiziario di Gotham City, e la sua presenza funge da enorme fonte di conflitto per Batman, mentre questi cerca di risolvere il contorto arcano lasciatogli dall’Enigmista.

Jayme Lawson nei panni di Bella Reál

batmanAnche se non viene mai a costituire il vero fulcro narrativo di The Batman, la campagna elettorale di Bella Reál è costantemente sullo sfondo, e il personaggio acquista sempre più importanza nel terzo atto del film. E’ l’intensa performance di Lawson a dare vita a questo personaggio, aggiungendo un ulteriore livello di tensione alla già emozionante conclusione del film.

A differenza della maggior parte dei personaggi principali del film di Reeves, Bella Reál è un personaggio originale che è stato creato appositamente per questa narrazione; non ha quindi il vantaggio di provenire dai fumetti, il che la rende poco familiare ai fan della DC. Indipendentemente da ciò, la performance di Lawson fa sì che il pubblico empatizzi con il personaggio fin da subito, tanto come succede con gli altri protagonisti.

Andy Serkis nei panni di Alfred Pennyworth

the batmanNonostante sia uno degli attori più accreditati e versatili che lavorano oggi, nell’adattamento di Reeves Andy Serkis compare poco in scena come Alfred Pennyworth. C’è una sequenza in particolare in cui si confronta con Bruce sulla storia della sua famiglia ma, a parte questo, il personaggio agisce puramente come una fonte di informazioni e assistenza per il Crociato Incappucciato.

Tuttavia, Serkis offre una performance solidamente compassionevole e convincente che porta in vita il personaggio di Alfred ben oltre ciò che è scritto sulla pagina. Egli stabilisce chiaramente il rispetto e l’ammirazione che Pennyworth ha per Bruce, evidenziando anche le problematiche personali del personaggio, il che lo rende un membro estremamente importante della Bat-Famiglia.

Jeffrey Wright nei panni di Jim Gordon

the batmanAnche se il ritratto di Jim Gordon confezionato da Wright è estremamente diverso dalle interpretazioni di J.K. Simmons o Gary Oldman, c’è qualcosa nel suo rapporto con Batman che l’attore ha assolutamente centrato: egli rispetta chiaramente Batman, ma riesce anche a trattarlo come un suo pari e a lavorare solidamente al suo fianco.

Gordon gioca un ruolo essenziale nello svelare il mistero centrale di The Batman, più di quanto abbia fatto in passato qualsiasi altro adattamento cinematografico del personaggio. È chiaramente molto intelligente, estremamente acuto e assolutamente dedito al suo lavoro: Wright riesce perfettamente a catturare tutti questi aspetti del personaggio nella sua performance.

Zoë Kravitz nei panni di Selina Kyle

Selina Kyle the batman Zoe KravitzLa relazione tra Batman e Catwoman è sempre un filo conduttore interessante e avvincente da esplorare, e Zoë Kravitz e Robert Pattinson potrebbero avere la migliore chimica sullo schermo che i personaggi abbiano mai mostrato. La loro relazione in The Batman è estremamente complessa e imprevedibile, il che rende le loro scene insieme estremamente avvincenti.

Anche il personaggio di Selina Kyle gode di un grande sviluppo individuale in questo film, con relazioni complicate e motivazioni imprevedibili che rendono costantemente la sua storyline dinamica e sorprendente nel migliore dei modi. Il finale del film lascia poi sospesi molti quesiti che circondando il personaggio, aprendo la porta a un potenziale sequel in cui esplorarli.

John Turturro nei panni di Carmine Falcone

Turturro interpreta Carmine Falcone, uno dei più noti e pericolosi boss del crimine di Gotham City; questo personaggio svolge un ruolo fondamentale in The Batman, perpetuando l’ideologia del film sulla corruzione della polizia e la negligenza nei confronti delle vere problematiche che permeano Gotham. Turturro è perfettamente intimidatorio e convincente nel ruolo, il che è estremamente importante per capire perché gli abitanti di Gotham hanno così tanta paura di lui.

La versione di Turturro di Falcone intrattiene inoltre una relazione estremamente interessante con Selina Kyle, che si discosta dalle radici fumettistiche del personaggio, ma costituisce una linea di trama estremamente avvincente, che aggiunge un livello di tensione necessario al mistero centrale del film.

Colin Farrell nei panni del Pinguino

Colin Farrell the batmanLa versione di Farrell del Pinguino è una delle più brillanti che ci siano mai state, il che lo rende uno dei personaggi più comici e interessanti del film. Infatti, il suo umorismo slapstick possiamo dire che costituisce una gradita deviazione dal tono cupo e gotico del film, che Farrell riesce ad incarnare alla perfezione.

Ma c’è anche un lato più oscuro di Pinguino, che pone le basi affinché il personaggio diventi molto più di una vera minaccia in un potenziale sequel. È chiaro che il personaggio ha grandi ambizioni, e la performance stratificata di Farrell sembra suggerire che c’è molto di più nella caratterizzazione del personaggio di quanto non sembri inizialmente.

Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne

the batmanQuando è stato annunciato che Pattinson avrebbe interpretato Batman in un reboot dark e gotico del franchise, c’erano comprensibilmente alcuni fan che avevano dei dubbi; infatti, nonostante abbia recitato in molti film più cupi e maturi come The Lighthouse e Good Time, l’attore era purtroppo ancora sinonimo del suo lavoro nel franchise young adult Twilight.

Fortunatamente, Pattinson è riuscito a dimostrare che quelle persone si sbagliavano, fornendo una performance intensa e devota sia come Batman che come Bruce Wayne, catturando il tumulto interiore e l’odio per se stessi che accompagna un personaggio così ombroso e insicuro. La sua versione di Batman ci regala inoltre alcune delle migliori e più intriganti relazioni con gli altri personaggi dei fumetti che il pubblico abbia mai visto.

Paul Dano nei panni dell’Enigmista

Quando si tratta dei film di Batman, spesso sono i cattivi a rubare la scena. Le loro motivazioni complesse e le loro imprevedibili bravate sono sempre un divertimento per gli occhi e l’Enigmista di Paul Dano si è immediatamente guadagnato un posto nella hall of fame dei cattivi di Batman al cinema: non solo il personaggio è estremamente ben scritto e ben impiegato, ma la performance imprevedibile e scioccante di Dano è una delle migliori di tutti i tempi.

Incarna la natura intricata e accurata dell’Enigmista e allo stesso tempo è frenetico e auto-indulgente, il che lo rende un cattivo impossibile da incastrare; il pubblico non sa mai quali siano le sue vere intenzioni e la disinvoltura di Dano nel ruolo gli permette di apparire sempre un passo avanti a quelli che gli si oppongono. Non è solo il miglior cattivo di Batman, ma uno dei migliori cattivi dei fumetti che ci siano mai stati.

The Batman: qual è il logo migliore, al cinema?

The Batman: qual è il logo migliore, al cinema?

Non è solo un pipistrello, è un simbolo di giustizia e vendetta per Gotham City: lo stemma di Batman è una di quelle cose che accompagneranno sempre una nuova iterazione del personaggio. Il mantello, il cappuccio, la cintura multiuso e il simbolo del pipistrello sono gli ingredienti necessari per formare un vero e proprio Batman e ognuno di questi elementi di solito possiede un design unico.

Che si tratti di essere appariscente e roboante o di essere una versione più discreta, il simbolo del pipistrello è in molti modi una perfetta rappresentazione delle diverse interpretazioni di Batman: alcune versioni funzionano meglio di altre e altre ancora possono finire per essere migliori dell’intero costume. Con così tante interpretazioni di Batman che abbiamo conosciuto, ci sono molte variazioni del simbolo: vediamo assieme la classifica!

Ben Affleck

batman ben affleckPer molti fan, il Batman di Ben Affleck ha rappresentato una versione del personaggio che sembrava per la prima volta direttamente uscita dai fumetti, con il costume che ne rispecchiava assolutamente la grafica. Uno degli unici aspetti non ripresi solo dai fumetti, ma rielaborato in maniera originale, era proprio lo stemma di Batman, chiaramente inteso come un omaggio al grande simbolo dell’eroe reso iconico da Frank Miller.

Purtroppo, il simbolo di tutte le sue apparizioni nel DCEU ha finito per perdere molto di ciò che i fan amano di un valido Bat-simbolo. Lo stemma del Batman di Ben Affleck è infatti essenzialmente composto da una targa quadrata, con ali di pipistrello che si estendono sul petto dell’eroe: è sì un simbolo unico per il Batman di Affleck, ma il design del pipistrello è davvero troppo ingombrante e stantio, per nulla verosimile.

Christian Bale, Il Cavaliere Oscuro

batman christian baleCon una Batsuit aggiornata in Il Cavaliere Oscuro, Batman ha sfoggiato una versione dello stemma molto più contenuta e lineare, che ricorda i Batarangs, suoi iconici accessori; anche in questo caso, si tratta di un simbolo unico, che si adatta alla versione più concreta e realistica del Batman di Christopher Nolan.

È simile al logo di Batman Beyond ma condensato in un design più nitido e semplificato; purtroppo, però, viene “fotografato” bene sui poster o in qualità di Batarang, ma non è altrettanto efficace in azione sulla Batsuit. E’ infatti a malapena visibile sull’ armatura eccessivamente dettagliata di Bale, a stento in rilievo e veramente molto piccolo.

George Clooney, Batman & Robin

george clooney batman stemmaCi sono parecchie cose per cui i fan hanno criticato Batman & Robin in lungo e in largo: potremmo dire che, per certi versi, il film è un tale disastro che è diventato un vero e proprio guilty pleasure per i fan. Per quanto riguarda lo stemma indossato da George Clooney, è un miscuglio tra il classico simbolo ovale giallo dei film precedenti ma che riprende in questo caso lo stesso colore della tuta.

Come risultato, il logo di George Clooney soffre dello stesso problema di quello de Il Cavaliere Oscuro: è difficile da distinguere e quindi è impossibile apprezzarne del tutto l’elegante rielaborazione dell’insegna classica. Non è troppo appariscente né troppo derivativo, ma doveva essere utilizzato meglio, specialmente non su quella che è stata descritta come una Bat-Carta di credito.

Michael Keaton, Batman

michael keaton batman stemmaNel complesso, molte cose del Batman di Tim Burton resistono ancora alla prova del tempo ma la prima Batsuit di Michael Keaton, nonostante il suo status iconico, risente effettivamente del tempo passato, e alcuni pezzi necessiterebbero di un aggiornamento. Il simbolo è un perfetto esempio di questo, con la sua familiare forma ovale gialla resa famosa dai fumetti e altri film che i fan amano.

Tuttavia, il simbolo stesso presenta alcuni dettagli bizzarri, tra cui le ali molto arcuate e più punte nella coda del pipistrello; ciò non toglie comunque nulla alla messa in scena in generale del film, in quanto lo stemma è stato un delizioso simbolo di partenza per l’antologia di film di Batman degli anni ’90, punto di partenza per i futuri redesign.

George Clooney, Batman & Robin

batman e robin stemmaQuesto è un raro caso in cui il design della Batsuit tradisce il simbolo iconico: in realtà, questo sarebbe il dettaglio migliore del secondo costume di George Clooney in Batman & Robin, ma la tuta in sé è talmente colorita e progettata puramente per vendere poi gadget ai fan che il brillante simbolo argentato viene messo nettamente in secondo piano.

Il logo è analogo a quello della seconda tuta di Val Kilmer, ma qui è ancora più imponente; se gli fosse stata concessa una tuta più nello stile di quelle di Christian Bale o Michael Keaton, questo simbolo sarebbe stato ricordato con affetto.

Val Kilmer, Batman Forever

van kilmer batman foreverC’è ben poca differenza tra il primo stemma di Val Kilmer in Batman Forever e quello visto nei film di Michael Keaton: sostanzialmente il simbolo rimane lo stesso logo di forma ovale, ma con curve leggermente più pronunciate per le ali e le punte a spillo.

Un dettaglio interessante che lo fa risaltare è che il simbolo non è modellato direttamente sulla tuta: è una componente separata che poggia sul torace, permettendo ad alcune parti di esso di elevarsi rispetto al tessuto; questo è un cambiamento sottile ma davvero efficace.

Val Kilmer, seconda versione

The Batman: Every Cinematic Batman Symbol, Ranked | ScreenRant - in360newsCon l’aggiornamento della Batsuit Sonar di Val Kilmer, c’è stata una totale rivisitazione dello stemma di Batman; in questo caso, l’ovale è stato abbandonato a favore di un simbolo che si estendo su tutto il petto. È un aggiornamento appropriato, che porta una ventata di aria fresca e aiuta il Batman di Val Kilmer ad apparire più unico e moderno rispetto al ritratto di Keaton.

Simile alle tute di Christian Bale, il simbolo è modellato proprio sul torso ma è in rilievo quanto basta per farlo apparire più evidente; conserva la natura dello stemma di Michael Keaton, ma ampliandone le dimensioni, il che porta alla rivisitazione di un simbolo familiare, ma fresca per il suo tempo.

Michael Keaton, Batman Returns

víno Průmyslový Nebo buď batman burton logo pastýř Mimo přebytekIl primo simbolo di Batman era efficace ma forse un po’ eccessivo nell’esecuzione; con il sequel Batman Returns, allo stemma di Batman è stato dunque conferito lo stesso trattamento della Batsuit, rendendolo più snello, una versione che i fan sembrano preferire.

Il numero minore delle punte delle ali, ma più lunghe, ha efficacemente ricreato il simbolo iconico dei fumetti, pur mantenendo un look unico per i film. Questa versione del simbolo è talmente iconica, che è stata persino riproposta con il ritorno Michael Keaton nel ruolo titolare in The Flash e Batgirl.

Christian Bale, Batman Begins

The Batman: Every Cinematic Batman Symbol, Ranked | ScreenRantSolo per Batman Begins, Christopher Nolan ha scelto una versione dello stemma di Batman più vicino ai simboli visti nei fumetti dell’epoca; si tratta di un’interpretazione molto moderna del simbolo, ma con alcuni accorgimenti unici, come le punte delle ali che sono molto più vicine tra loro, il che rispecchia più fedelmente la reale conformazione delle ali di pipistrello.

Anche se soffre di un’eccessiva mimetizzazione, similmente alla versione successiva, lo stemma completa una quasi perfetta tuta di partenza, che segna la origin story del Batman di Christian Bale.

Robert Pattinson

Robert Pattinson's Batman Symbol Seems To Be Using Gun Parts From Wayne Murder | Geek CulturePrima ancora che i fan vedessero il resto della sua Batsuit, hanno potuto osservare la versione dello stemma di The Batman già dal primo teaser. Matt Reeves presenta qui il simbolo iconico del Crociato Incappucciato concentrandosi sia sull’aspetto estetico che su quello funzionale; inoltre, la mancanza nel design della testa e orecchie del pipistrello, ricorda la prima apparizione di Batman nei fumetti.

La particolarità di questa versione dello stemma di Batman è che può essere rimosso dall’armatura e usato come arma. Questo è qualcosa che non è mai stato fatto prima ma, allo stesso tempo, il design del simbolo mantiene le qualità di un moderno logo di Batman. Invece di una traduzione diretta, possiamo dire quindi che lo stemma dell’eroe diventa ancora più unico nell’universo del Batman di Pattinson.

Marvel: ecco i 10 migliori interpreti che fanno parte dell’universo condiviso, secondo Ranker

La Marvel ha potuto collaborare con una gamma incredibile di star di alto livello: dalle leggende consolidate ad attori che hanno quasi interamente costruito la loro fama all’interno dell’MCU. Ma quali sono gli interpreti preferiti dai fan? Ranker ha stilato una classifica contenente i dieci attori Marvel più amati. Vediamoli tutti nel dettaglio!

Chris Pratt

Marvel-Chris-PrattChris Pratt ha iniziato a recitare interpretando l’adorabile personaggio di Andy nella sit-com americana Parks And Recreation, ma è diventato famoso per i ruoli di primo piano che lo vedono protagonista nel franchise di Jurassic Park, in The Lego Movie, e in Guardiani della Galassia.

Pratt ricopre il ruolo di Star-Lord in entrambi i film dei Guardiani della Galassia e appare anche in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. I fan amano la comicità che l’attore è in grado di portare nei film d’azione, riuscendo ad alleviare la tensione di alcuni dei momenti più bui del franchise MCU.

Patrick Stewart

Patrick-Stewart-Professor-X

Patrick Stewart è una leggenda del cinema, in parte anche grazie alla Marvel. L’attore è conosciuto soprattutto per il ruolo di Picard nel franchise di Star Trek e per l’interpretazione del Professor X nei film degli X-Men.

Anche se Stewart deve ancora apparire nell’MCU, i fan hanno speculato sul fatto che l’attore possa riprendere il suo ruolo di Professor X nell’attesissimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nonostante la vaghezza del trailer, i fan credono che il Professor X potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel film. D’altronde, nei fumetti il Professore possiede già dei legami con Wanda Maximoff e questi ora potrebbero espandersi nell’MCU

Samuel L. Jackson

Nick-Fury-Marvel

Samuel L. Jackson è il volto che attualmente cavalca l’onda dei blockbuster e dei franchise più famosi. Jackson è noto per molti ruoli diversi, ma forse il suo lavoro più grande è quello con il leggendario sceneggiatore e regista Quentin Tarantino. Le parti di Mace Windu in Star Wars e di Nick Fury nell’MCU non sono però da meno.

Jackson è uno dei primi membri dei Vendicatori ad essere introdotto nell’Iron Man numero uno e ha recitato in oltre 10 film MCU. Molti fan sostengono che il franchise non sarebbe lo stesso senza di lui: l’attore riesce a dare valore alle forti capacità di leadership di Nick Fury e interpreta perfettamente la natura intimidatoria del personaggio. Inoltre, non sembra che la sua parte nell’MCU tramonterà presto: Fury dovrebbe apparire nella serie Disney Secret Invasion.

Tom Holland

Potrebbe non esserci Tom Holland nella classifica? Sarà anche uno degli ultimi ad esserci unito al team degli Avengers, eppure il suo Peter Parker è tra i personaggi più amati dell’MCU.

Forse a causa della parte da ”apprendista innocente di Tony Stark” o forse a causa delle relazioni dense di emozioni tra PeterMJ e Ned, i fan adorano guardare l’interpretazione che Holland fa dell’Uomo Ragno. Anche se la star sembra aver per ora lasciato l’MCU per concentrarsi su nuovi blockbuster come Uncharted e un futuro biopic di Fred Astaire, c’è una buona fetta di pubblico che spera in un ritorno di Holland nella Marvel.

Scarlett Johansson

Scarlett Johansson è uno dei primi volti femminili ad essere stato introdotto nell’MCU con un ruolo da protagonista. Da quando è stata aggiunta all’Universo Cinematografico Marvel nel 2010 con Iron Man 2, l’attrice è apparsa 9 film, recitando nel franchise quasi quanto Samuel L. Jackson.

Di recente, Johansson è apparsa nel film Black Widow, un successo a livello di critica e di incassi. Nel lungometraggio, il pubblico ha finalmente avuto modo di vedere la storia d’origine del suo personaggio, Natasha Romanoff. Oltre al cast e alla performance di Johansson in Black Widow, i fan hanno amato la chimica tra Johansson e la co-protagonista Florence Pugh.

Tom Hiddleston

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Tom Hiddleston significa solo e soltanto Loki per i fan della Marvel. Grazie alla sua parte nei film di Thor e degli Avengers e al ruolo del leggendario fratello di Thor, travagliato e malizioso, l’attore si è costruito un nome e un seguito enorme.

Loki è uno dei personaggi più complicati dell’MCU. Originariamente apparso come il principale antagonista di Thor e degli Avengers, Loki si è evoluto fino a diventare addirittura un aiutante del fratello e del resto dei Vendicatori. Inoltre, Hiddleston ha recentemente recitato come protagonista al fianco di Owen Wilson nella serie originale Disney+ intitolata Loki.

Chris Evans

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Chris Evans è conosciuto in tutto l’MCU per il ruolo leggendario di Steve Rogers/Captain America. L’attore è anche noto per le parti da protagonista in film come Knives Out e Snowpiercer, ma la maggior parte dei fan associa il suo volto al personaggio Marvel Cap.

Come dice il titolo del film, Evans è letteralmente il primo Avenger a fare la sua apparizione nel 2011 con Capitan America: Il primo Vendicatore. Da allora, lo troviamo in altri 10 film MCU. Anche se l’attore sembra aver fatto la sua ultima comparsa come Steve Rogers in Avengers: Endgame, l’eredità di Evans è ancora sentita tra gli altri personaggi, che rendono spesso omaggio al cuore gentile e disinteressato di Cap. I fan sperano comunque che l’attore possa tornare anche solo per fare un breve cameo, magari in una sequenza di flashback.

Chris Hemsworth

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Prima di diventare Thor, pochi sapevano chi fosse Chris Hemsworth: la fama dell’attore è tutta costruita attorno al personaggio Marvel. Dalla sua prima apparizione, Hemsworth ha recitato in 8 film MCU.

L’attore è pronto a riprendere il suo ruolo nel sequel Thor: Love and Thunder e i fan non vedono l’ora di scoprire quali sfide il Dio dovrà affrontare. I più sfegatati sono anche impazienti di vedere più delle sue interazioni con i Guardiani della Galassia. Speriamo che Hemsworth sia all’altezza delle aspettative di tutti.

Hugh Jackman

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Hugh Jackman ha iniziato a ricoprire il ruolo di Wolverine nel 2000 con il film originale X-Men e ha poi recitato in altri 11 film, sempre interpretando il suo personaggio. Jackman ha portato il ruolo all’apice finalmente nel 2017 con Logan: il lungometraggio lo vede come protagonista accanto a Patrick Stewart. Entrambi gli attori mettono in scena qui una delle loro migliori prestazioni, mostrando l’invecchiamento di due supereroi travagliati.

È molto improbabile che i fan avranno modo di vedere Jackman riprendere il ruolo, ma è anche difficile immaginare qualcuno di diverso dall’attore nella parte di Wolverine.

Robert Downey Jr.

L’MCU inizia nel 2008 con Iron Man. Per molti, Robert Downey Jr. è il padrino del franchise. Dopo il film da solista, l’attore torna in altri 10 film Marvel. Fuori dal franchise, RDJ ha interpretato molti altri ruoli iconici tra cui Charles Chaplin, Dr. John Doolittle e Sherlock Holmes.

Robert Downey Jr. con il suo ruolo di Tony Stark/ Iron Man è simile a Hugh Jackman e il suo ruolo di Wolverine in un sacco di aspetti. Entrambi hanno fatto molte apparizioni nell’MCU, entrambi sono cresciuti insieme al proprio ruolo ed entrambi hanno incarnato il personaggio così bene da rendere quasi impossibile un recasting.

Lunana: il viaggio alla fine del mondo, trailer del film candidato all’Oscar

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Officine UBU ha diffuso il trailer italiani del film Lunana: il viaggio alla fine del mondo di Pawo Choyning Dorji, il primo film totalmente realizzato in Bhutan a essere candidato al Premio Oscar 2022 come Miglior Film Internazionale, e che arriverà al cinema dal 31 marzo.

In un mondo in cui le persone sembrano aver perso la loro spiritualità in cerca del benessere materiale, il Bhutan è un modello da cui trarre ispirazione: è qui infatti che il PIL è sostituito dal FIL, l’indice di Felicità Interna Lorda. Lunana: il viaggio alla fine del mondo è ambientato e realizzato nel paese più felice del mondo, ma cosa significa davvero essere felici? Ed è possibile trovare la felicità in un posto che non ti aspetti?

Se lo chiede anche Ugyen, giovane insegnante, che vorrebbe andare alla ricerca della sua felicità, ma è costretto a intraprendere un viaggio di 8 giorni di cammino che lo porterà nella scuola più remota del mondo, nello sperduto villaggio di Lunana, situato lungo i ghiacciai dell’Himalaya, al confine tra Bhutan e Tibet a 4.800 metri di quota. Lì, in compagnia di placidi yak e privato di ogni comodità moderna, scoprirà che il segreto della felicità è nella semplicità dei piccoli gesti e nei sorrisi degli abitanti di Lunana, un microcosmo che lentamente sta svanendo. Girato in collaborazione con gli abitanti del villaggio, il film ci introduce in un luogo sospeso nel tempo, lontano chilometri dalle grandi città e protetto dalle montagne, come fosse un piccolo scrigno nascosto, contenente la più preziosa delle ricchezze.

Lunana: il viaggio alla fine del mondo di Pawo Choyning Dorji sarà nei cinema italiani dal 31 marzo distribuito da Officine UBU.

Lunana: il viaggio alla fine del mondo, la trama 

Un giovane insegnante del Bhutan moderno, Ugyen, si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante. Come rimprovero, i suoi superiori lo inviano nella scuola più remota del mondo, nel villaggio di Lunana a 4.800 metri di quota, per completare il suo periodo di servizio. Dopo un cammino di 8 giorni, Ugyen si ritrova esiliato dalle sue comodità occidentalizzate. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Sebbene poveri, gli abitanti del villaggio porgono un caloroso benvenuto al loro nuovo insegnante, che deve affrontare il difficile compito di insegnare ai bambini del villaggio senza alcuno strumento didattico a disposizione. Preso dallo sconforto, è sul punto di decidere di tornare a casa, ma poco a poco inizia a conoscere la felicità incondizionata degli abitanti del villaggio, dotati di una straordinaria forza spirituale in grado di contrastare le grandi avversità del luogo. Si ritroverà conquistato dall’adorazione che i bambini dimostreranno verso di lui, che lo vedono come una figura fondamentale per la costruzione del loro futuro.

Jim Caviezel: 10 cose che non sai sull’attore

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Jim Caviezel: 10 cose che non sai sull’attore

Jim Caviezel è uno di quegli attori che ha colpito il pubblico mondiale grazie alle sue incredibili performance, soprattutto alla sua interpretazione di Gesù in La passione di Cristo. L’attore ha sempre lavorato sodo da quando ha iniziato la sua carriera ed è sempre riuscito ad aggiudicarsi ruoli di un certo spessore.

Ecco dieci cose da sapere su Jim Caviezel.

Jim Caviezel film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore è iniziata nel 1991, quando debutta sul grande schermo in Belli e dannati. In seguito, ha lavorato nei film Wyatt Earp (1994), The Rock (1996), Soldato Jane (1997), La sottile linea rossa (1998), Cavalcando col diavolo (1999), Frequency – Il futuro è in ascolto (2000), High Crimes – Crimini di stato (2002), Montecristo (2002), I Am David (2003) e The Final Cut (2004). L’attore ha lavorato anche in film come La passione di Cristo (2004), Identità sospette (2006), Déja Vu – Corsa contro il tempo (2006), Outlander – L’ultimo vichingo (2009) e Transit (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Escape Plan – Fuga dall’inferno (2013), Savannah (2013), Il tempo di vincere (2014), Paolo – Apostolo di Cristo (2018), Running for Grace (2018) e Infidel (2019)

2. Ha lavorato anche sul piccolo schermo. L’attore non prestato il suo talento solo sul grande schermo, ma ha lavorato anche in diverse serie tv come The Wonder Years (1992), Human Target (1992), La signora in giallo (1995), The Prisoner (2009) e Person of Interest (2011-2016), dove ha interpretato il ruolo del protagonista John Reese. Inoltre, nel corso della sua carriera ha svolto l’attività di produttore, partecipando alla realizzazione di Paolo, apostolo di Cristo.

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Jim Caviezel: chi è sua moglie

3. È sposato da molti anni. A differenza di tanti suoi colleghi, lattore non ha mai avuto una vita sentimentale turbolenta e la prova è il suo lungo matrimonio. Egli, infatti, si è sposato il 20 luglio del 1996 con la flautista ed insegnante inglese Kerry Browitt. L’attore ha incontrato la sua attuale moglie grazie ad un appuntamento al buio. Questo era stato organizzato dalla sorella di Caviezel stesso, Amy. Così, i due si sono conosciuti nel 1993 e da allora non si sono più lasciati.

Jim Caviezel e i suoi figli

4. Ha adottato tre figli. L’attore e sua moglie hanno deciso di adottare tre bambini provenienti dalla Cina, cercando di garantire loro una vita migliore dopo l’abbandono dei rispettivi genitori. Dopo aver adottato Bo, bimbo di cinque anni in orfanotrofio, la coppia ha adottato una bambina appena nata e un’altra bimba, Lele di cinque anni.

5. Due dei suoi figli hanno avuto un tumore al cervello. Nel momento in cui la coppia ha incontrato Bo e LeLe, i due bambini avevano sviluppato entrambi un tumore al cervello. I due, una volta adottati, sono stati sottoposti ad una serie di delicate operazioni, diventate delle vere e proprie battaglie. Grazie a queste trattamenti, tuttavia, i due bimbi ora stanno bene e possono godersi l’amore dei due amorevoli genitori.

Jim Caviezel, Gesù e il cattolicesimo

6. È un devoto cattolico. In un’intervista del 2017, Caviezel ha parlato dell’importanza della sua fede cattolica, dell’impatto duraturo che La Passione di Cristo ha avuto sulla sua vita e della sua speciale devozione alla Vergine Maria e a Gesù. Durante le riprese de La Passione di Cristo in Italia, egli ha infatti ricevuto consigli quotidiani su questo credo, si è confessato e ha ricevuto la Santa Comunione da un prete cattolico locale. Caviezel è stato poi un oratore pubblico in luoghi religiosi e il 19 marzo 2005 è stato il portavoce della prima Conferenza maschile cattolica a Boston.

jim caviezel

Jim Caviezel in La passione di Cristo

7. Interpretare Gesù è stato complicato. Durante le riprese del film La passione di Cristo, diretto da Mel Gibson, l’attore ha incontrato una serie di difficoltà non indifferenti. Tra le tante: è stato accidentalmente frustato realmente due volte, cosa che gli ha lasciato una lunga cicatrice sulla schiena; è stato colpito da un fulmine durante la scena della crocifissione; ed è quasi andato in stato di ipotermia per il fatto di aver recitato con un sottile tunica di lino in mezzo ad un clima particolarmente freddo. Senza contare il fatto di aver subito una lussazione alla spalla mentre trasportava la croce.

8. Si è dovuto sottoporre a ore di trucco. Per poter interpretare Gesù Cristo, l’attore ha inoltre lavorato sette giorni su sette per settimane e ha dovuto sottostare a molte ore di trucco, specialmente quando doveva girare le scene della crocifissione: pare che, in questo caso, si svegliasse sempre alle tre del mattino perché erano richieste ben otto ore per applicare il make-up.

Jim Caviezel è su Instagram

9. Ha un account sul celebre social. L’attore ha deciso di aprire un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 101 mila persone. La sua bacheca, per se con appena 18 post, lo vede protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e curiosità dai set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Jim Caviezel: età e altezza

10. Jim Caviezel è nato il 26 settembre del 1968 a Mount Vernon, Washington. La sua altezza complessiva corrisponde a 187 centimetri.

Fonti: IMDb, Catholic Ireland

Be my voice, recensione del film di Nahid Persson

Be my voice, recensione del film di Nahid Persson

Be my voice è il nuovo documentario della regista e attivista iraniana Nahid Persson. Cresciuta all’alba della rivoluzione khomeinista e diventatane pienamente partecipe durante l’adolescenza, Nahid risiede da tanti anni in Svezia, ma da più di quindici denuncia e porta alla luce con la sua macchina da presa i crimini del regime iraniano.

Accusata e incarcerata per il suo Prostitution behind the veil del 2004, ma che viene riconosciuto e premiato in più festival internazionali, prosegue la sua attività giungendo fino a raccontare la storia di Farah Pahlavi, l’ultima imperatrice in carica in Iran nel momento in cui la rivoluzione del 1979 ne destituì il ruolo, costringendo all’esilio lei e il marito. The Queen and I, questo il titolo, viene presentato al Sundance Film Festival nel 2009, dove vince il Gran premio della giuria.

La storia vera di Be my voice

Questa volta, a destare il suo desiderio di raccontare, è Masih Alinejad, una sua compatriota che tredici anni fa aveva dovuto lasciare l’Iran e vive oggi a New York insieme al marito. Masih è una giornalista di quarantacinque anni che inizialmente esercitava la sua professione nel suo Paese, intervistando con acume e audacia i politici che portano avanti le ormai ben note, agghiaccianti, leggi sulle donne. Tanto si era spinta in là con il suo lavoro battagliero e costante, che aveva necessariamente dovuto continuare a farlo dall’estero. E una delle prime campagne che aveva inaugurato attraverso i social, era stata “My Stealthy Freedom”, nella quale incoraggiava le donne che ne sentissero il desiderio, di riprendersi con la videocamera del proprio smartphone mentre si toglievano l’hijab. Il senso del gesto, naturalmente, non stava nel rifiuto del velo di per sé, quanto delle scellerate conseguenze messe in atto da parte delle autorità (ma anche di alcuni semplici cittadini) di fronte al minimo accenno di comparsa dei capelli.

In appena novanta minuti di documentario, le due donne si confrontano, facendo volteggiare i ricci, parlando con veemenza dell’assedio a cui può condurre un’ideologia, soprattutto quando è atta a esercitare il controllo su qualcosa che è delirante anche solo pensare di poter controllare: le persone.

Masih è appassionata e passionale, balla scalza sotto la pioggia, strepita e si getta a terra piangendo di fronte alle migliaia di video che le vengono inviati da donne e uomini che lottano con un coraggio sovrumano, coscienti che la destinazione dei loro gesti sarà il più delle volte la repressione, la prigionia o la pena capitale.

La giornalista cura la rubrica televisiva “Tablet” sulla rete statunitense Voice of America nella quale, in lingua farsi, svela la ferocia con cui il comando del partito religioso agisce verso chi cerca di esprimere la propria libertà.

È di forte impatto l’alternanza dei tremendi video amatoriali inviati a Masih, con i suoi racconti personali, le spiegazioni dei suoi spostamenti, delle sue scelte. Perché le accuse che muove contro il governo iraniano prestando oggi la propria voce a chi è oppresso – il “be my voice” del titolo, appunto – sono le stesse che già da bambina pronunciava con forza, vivendole sulla sua pelle, quando voleva correre in bici proprio come suo fratello.

E così la macchina da presa di Nahid Persson la segue e coglie il tormento di Masih Alinejad: il privilegio che sa di possedere nel vivere in un paese libero e il pensiero che talvolta le serpeggia di sentirsi una fuggitiva rispetto ai suoi connazionali. Ma la verità è che la sicurezza che genera in chi sente la propria storia raccontata da lei, sui social network o in tv, gli dà la forza per continuare a reagire davanti all’ingiustizia. A lei e a coloro a cui fa da megafono.

Gli interrogativi che pone Be my voice, insieme ad un totale senso d’impotenza, sono decisamente molti. Ma è interessante quanto, dopotutto, sia facendo esattamente ciò che di meglio si sa fare che, a volte, si può cambiare il mondo. Ed è espresso nell’intreccio di due donne che, nel raccontare la storia l’una dell’altra, fanno da eco ad un’intera popolazione che, altrimenti, sarebbe rimasta schiacciata da chi pensa di stringere in pugno le sorti dell’umanità.

Lina Wertmüller: omaggio alla regista alla Casa del Cinema

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Lina Wertmüller: omaggio alla regista alla Casa del Cinema

Genoma Films e Alice nella Città, in collaborazione con la Casa del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia sono orgogliosi di rendere omaggio a Lina Wertmüller con un evento a lei dedicato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, a pochi mesi dalla sua scomparsa.

Per celebrare la sua carriera e il suo impegno come regista e come donna, l’8 marzo verrà presentata alla presenza della famiglia e di tanti amici alle ore 21.00 alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1) la versione restaurata di “Pasqualino Settebellezze”, film da lei diretto nel 1975, che ottenne quattro candidature all’Oscar (tra cui quella come miglior regista, prima volta in assoluto nella storia dell’Academy per una donna). La versione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia grazie al sostegno economico di Genoma Films era stata presentata nel 2019 al Festival di Cannes. Genoma Films ha poi accompagnato e supportato Lina Wertmüller fino al meritato riconoscimento dell’Oscar alla Carriera.

Omaggio a Lina Wertmüller

Il film sarà preceduto, a partire dalle 18.00, dalla proiezione della lezione di cinema che la grande regista tenne nel 2006 (grazie ad ANAC – Percorsi di cinema), della pièce “Amore e magia nella cucina di mamma” del 1979-1980 (presentata qui per la prima volta grazie a Rai Teche) e del documentario: “Dietro gli occhiali bianchi” di Valerio Ruiz (in collaborazione con Istituto Luce).

L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi, subordinato a registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

L’ accesso è consentito con GREEN PASS RAFFORZATO, documento di identità e mascherine ffp2.

Netflix fuori uso in Russia, la piattaforma si spegne come protesta

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All’inizio di questa settimana, il servizio di streaming di Netflix aveva annunciato che avrebbe sospeso tutte le trasmissioni in Russia, unendosi a un elenco crescente di società che hanno tagliato i legami con il paese, come forma di protesta all’invasione ai danni dell’Ucraina, perpetrata dal Paese del Nord Europa.

Netflix aveva quattro progetti originali russi in lavorazione, inclusa una serie di thriller polizieschi diretta da Dasha Zhuk, che è stata messa in stand by. Netflix ha anche recentemente rifiutato di trasmettere 20 canali russi di propaganda in chiaro.

Ora, l’azienda sta compiendo un ulteriore passo verso la chiusura completa del servizio in Russia. “Date le circostanze sul campo, abbiamo deciso di sospendere il nostro servizio in Russia”, ha detto un portavoce di Netflix.

NB: Il servizio di Netflix in Russia è stato sospeso, quindi dal 7 marzo chi prova ad iscriversi a Netflix dal territorio russo non riesce. Tuttavia, chi è abbonato continuerà a vedere film e serie tv della piattaforma fino al prossimo pagamento.

Il contraccolpo economico che la Russia ha dovuto affrontare sulla scia della sua decisione di entrare in guerra con l’Ucraina è stato intenso. Non solo il paese è alle prese con sanzioni estese, ma molte società e organizzazioni si sono ritirate dalla Russia. Aziende come Microsoft, Apple e Dell hanno annunciato di aver sospeso le vendite nel Paese, mentre Ikea ha chiuso i negozi e Nike ha dichiarato che non evaderà più gli ordini online. Sul fronte dell’intrattenimento, tutti i principali studi hanno annunciato che smetteranno di distribuire i loro film in Russia.

Netflix ha anche recentemente annunciato che renderà disponibile per la visione gratuita il suo documentario del 2015 “Winter on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom“. Il film documentario è incentrato sulle proteste di Euromaidan in Ucraina, innescate dalla decisione dell’ex presidente Viktor Yanukovich di non firmare un accordo con l’Unione Europea e di rafforzare invece i legami con la Russia. Quelle proteste alla fine hanno portato alla cacciata di Yanukovich. La scelta ha anche esacerbato le tensioni con la Russia, con Vladimir Putin che ha usato il rovesciamento come pretesto per invadere e annettere la penisola di Crimea dall’Ucraina.

L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha causato una crisi umanitaria e di rifugiati, insieme a crescenti timori che possa innescare un conflitto nucleare.

Fonte: Netflix

The Batman sarà un successo mondiale!

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The Batman sarà un successo mondiale!

Il nuovo film Warner Bros.’ The Batman, uscito settimana scorsa sarà un enorme successo, e questa previsione è suggellata dall’imponente apertura americana del film di Matt Reeves che si aggira ai 128 milioni di dollari.  Il film ha aperto negli USA a $ 57 milioni di dollari al botteghino del venerdì. Secondo The Hollywood Reporter, il weekend di apertura si è concluso con oltre 128 milioni di dollari di incasso, il che colloca il film saldamente come la seconda migliore apertura domestica dell’era della pandemia dietro Spider-Man: No Way Home, che ha debuttato con un incredibile $260,1 milioni per concludere il suo viaggio a più di 1,8 miliardi di dollari al botteghino mondiale.

Anche se al momento è improbabile che The Batman raggiunga i massimi livelli dell’ultimo film Marvel, è una vittoria importante per la Warner Bros., soprattutto considerando che The Batman non è solo un film molto più oscuro, ma dura anche quasi tre ore. A livello globale il film ha incassato nei primi 4-5 giorni di programmazione ben 248,500,000 di dollari. Dunque è un film che sicuramente proseguirà la sua corsa almeno per altre 4 settimane.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Tobey Maguire balla con Tom Holland e Andrew Garfield in una clip dietro le quinte

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Sony Pictures ha rilasciato una clip dal dietro le quinte per celebrare l’imminente uscita in Blu-ray e digitale di Spider-Man: No Way Home. La clip presenta tutti e tre i Peter Parker – Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield – che riflettono sull’abbigliamento per il film e presenta alcuni filmati esilaranti  del gruppetto che indossano il costume e scherzano, con un simpatico balletto improvvisato da Maguire.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Spider-Man: le migliori ship nella trilogia MCU

Spider-Man: le migliori ship nella trilogia MCU

La trilogia di Spider-Man ha avuto una nuova vita con l’Universo Cinematografico Marvel: l’accordo con la Sony per co-produrre i film ha permesso a Spidey di interagire con altri eroi MCU ma ha anche portato nel nuovo mondo alcuni dei suoi nemici iconici. In questo modo, sia il franchise di Spider-Man che l’MCU ne hanno tratto vantaggio: più personaggi, più connessioni, più trame avvincenti.

La Marvel ha quindi introdotto tante nuove relazioni nella trilogia di Spider-Man, a volte prendendo spunto dai fumetti, a volte creandole ad hoc per i propri film. Scopriamo ora le dinamiche più interessanti tra i personaggi dei film!

Adrian e Doris Toomes

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Proprio come Dottor Octopus e Sandman nella trilogia originale di Sam Raimi, in Spider-Man – Homecoming L’Avvoltoio non è un cattivissimo e in fin dei conti merita di essere perdonato.

L’Avvoltoio è un uomo poco fortunato che ha preso una cattiva decisione. Adrian Toomes è un padre di famiglia e sembra anche un bravo marito con la moglie Doris. Ha fatto quel che ha fatto solo affinché la famiglia non perdesse la casa dopo l’azione del governo e di Tony Stark contro di lui. Per quanto abbia sbagliato, Toomes ha agito per proteggere i suoi affetti.

Spider-Man e F.R.I.D.A.Y.

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Nei film di Iron Man, una delle migliori ship è quella tra Tony Stark e la sua Intelligenza Artificiale J.A.R.V.I.S. In Spider-Man: Homecoming Peter Parker vive una relazione simile: l’armatura high-tech che Tony gli dona contiene un’AI, chiamata F.R.I.D.A.Y.

Per quanto il rapporto tra Spider-Man e F.R.I.D.A.Y. sia diverso da quello tra Tony e J.A.R.V.I.S.Peter ha dovuto imparare ad usare la tecnologia e controllarla – la dinamica uomo-macchina è davvero interessante. Fun fact: le due AI sono state doppiate dalla coppia marito e moglie Paul Bettany e Jennifer Connelly.

Peter Parker e Liz Toomes

La prima storia d’amore che Peter vive nella trilogia di Spider-Man è quella con Liz Toomes. Quando MJ era ancora un personaggio secondario sullo sfondo, Peter era innamorato cotto di Liz. Anche lei avrebbe occhi solo per Spidey, ma le cose si complicano quando il padre della ragazza si rivela essere L’Avvoltoio. In ogni caso, Peter ha almeno avuto l’occasione di portarla al ballo di fine anno.

L’ispirazione per la ragazza viene dalla Marvel Comics. Nei fumetti il primo amore di Peter è Liz Alien, ma la Liz dell’MCU è un personaggio completamente diverso da quello della carta stampata.

Ned Leeds e MJ

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Alla fine di Spider-Man: No Way Home, tutto è cambiato nella vita dell’eroe: il mondo intero, compresi amici e famiglia, ha dimenticato la sua esistenza. Anche quando prova a ricollegarsi con gli amici MJ e Ned Leeds, non ci riesce. 

Quando Peter non c’è più, MJ e Ned rimangono vicini. C’è una scena in cui Ned mangia alla tavola calda in cui MJ lavora: i due sembravano molto intimi. Tutto suggerisce che MJ e Ned potrebbero essere insieme, ora che Peter se n’è andato: buon per loro, ma fa male vedere Spidey che li guarda da lontano.

Tony Stark e Pepper Potts

Anche se appaiono solo in un film della trilogia di Spider-Man, Tony Stark e Pepper Potts fanno qui un grande passo per la loro storia d’amore, già iniziata nei  film di Iron-Man.

Tutto accade in Spider-Man: Homecoming. Tony Stark aveva inizialmente organizzato una gigantesca conferenza stampa per presentare Spider-Man come nuovo membro dei Vendicatori. Quando però Peter confessa di non sentirsi ancora pronto, Tony cambia le sue intenzioni e usa la conferenza per annunciare che sta per chiedere a Pepper di sposarlo.

Ned Leeds e Betty Brant

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In Spider-Man: Far From Home, viene messa in scena la relazione più improbabile della trilogia. Mentre Peter Parker trascorre la maggior parte del film cercando un modo per far sapere a MJ che gli piace, Ned Leeds ci prova spudoratamente con la giornalista studentesca della scuola, Betty Brant. Il tutto nasce e muore all’interno del film.

L’episodio prende spunto dai fumetti, anche se Ned Leeds e Betty Brant della carta stampata alla fine si sposano. Quella di Far From Home è invece una cotta estiva che però ha dato a Ned, e al pubblico, un po’ di spensieratezza e felicità.

Il trio di Spider-Man

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In Spider-Man: No Way Home, una delle migliori dinamiche relazionali è quella del trio di eroi Spider-Man. Ciò che rende il rapporto grandioso è la collaborazione e il sostegno reciproco tra le tre versioni di Spidey.

Ascoltare i tre Peter Parker che si parlano e si scambiano complimenti è una delle parti migliori di tutti i film di Spider-Man mai realizzati.

Peter Parker e Ned Leeds

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Nella trilogia di Spider-Man, il bromance più consolidato è quello tra Peter Parker e Ned Leeds. Questi due sono migliori amici già prima che Ned venga a sapere che l’amico è Spider-Man e, anche dopo la scoperta, Ned è più che felice di essere l’assistente dell’Uomo Ragno.

In Spider-Man: Far From Home, il bromance è messo particolarmente in mostra. Ned è molto geloso quando MJ scopre il segreto di Peter: il ragazzo non sembra così disposto a condividere il suo migliore amico con lei. Fortunatamente, le acque calmano nel terzo film: Peter, Ned e MJ diventano un solido trio e, anche se Parker e MJ stanno insieme, l’amicizia tra i due ragazzi rimane forte e solida.

Happy Hogan e Zia May

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C’è una relazione che mette particolarmente a disagio Peter: quella tra Zia May e l’aiutante di Iron Man Happy Hogan. Quando i due iniziano a uscire insieme, Spidey è estremamente in imbarazzo.

I fan di Happy hanno invece apprezzato questa storia e hanno sperato durasse di più. Purtroppo, è stata Zia May a chiudere con Hogan. Vedere in No Way Home Happy piangere sulla tomba di lei ha però dimostrato quanto fosse importante questa relazione, seppur breve.

Peter Parker e MJ

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Non c’è dubbio: la relazione più amata, più commentata e meglio costruita della trilogia di Spider-Man è quella tra Peter e MJ. Non sono mancate le critiche dei fan più puristi dei fumetti e degli altri film dell’Uomo Ragno. C’è chi sostiene che MJ non è e non potrai mai essere una versione MCU di Mary Jane.

Tuttavia, nel corso della trilogia MJ diventa un grande personaggio: il suo rapporto con Peter si rafforza moltissimo soprattutto in Far From Home, cosa che fomenta l’aspettativa che i due diventino una coppia in No Way Home. Peter e MJ crescono insieme, ed entrambi meritano di trovare la felicità alla fine. Non dimentichiamo inoltre che la storia tra Tom Holland e Zendaya esiste dentro e fuori dallo schermo.

The Weekend Away: tutte le curiosità sul film di Netflix

The Weekend Away: tutte le curiosità sul film di Netflix

Uno dei generi cinematografici più amati è senza ombra di dubbio il thriller. Storie controverse, con colpi di scena continui, finali spesso imprevedibili e un generale senso di tensione che tiene con il fiato sospeso sino all’ultima immagine. Sapendo di questa passione del grande pubblico per questa tipologia di film, negli ultimi anni Netflix ha investito molto in titoli di questo tipo, distribuendo opere come Frammenti di lei, La donna alla finestra e Lost Girls. Un nuovo lungometraggio di questo genere che dal 3 marzo si è aggiunto al catalogo è The Weekend Away, diretto da Kim Farrant.

È questo un film tratto dall’omonimo romanzo del 2020 di Sarah Alderson, scrittrice che si è occupata anche della sceneggiatura di questa trasposizione. Farrant, già noto per i thriller Strangerland e Angel of Mine, dà dunque forma con questo suo terzo lungometraggio ad una vicenda nata su carta ma che già lasciava intuire il potenziale per una sua resa cinematografica. Tra inganni e location particolarmente affascinanti, si costruisce una vicenda che come richiesto dal genere porta lo spettatore a dover dubitare di ogni elemento fornito nel corso della ricerca della verità.

Apprezzato da critica e pubblico, The Weekend Away ha dunque tutte le carte in regola per potersi affermare come un titolo irresistibile, specialmente per quelle serate in cui si ha voglia di una visione che regali più di qualche brivido. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si forniranno anche dettagli sul tanto chiacchierato finale. Sarà quello un paragrafo ricco di spoiler, da evitare se non si ha ancora visto il film.

The Weekend Away: la trama del film

Protagoniste del film sono Kate e Beth, da sempre migliori amiche che hanno saputo superare insieme tutte le battute d’arresto che la vita ha posto sul loro percorso di vita. Indipendentemente da ciò che questa riservi loro da adesso in avanti, non vedono l’ora che arrivi il momento del loro fine settimana annuale, durante il quale si concedono una vacanza insieme. Quest’anno la meta prescelta è la Croazia. Una volta giunte lì, tutto sembra perfetto e dimenticarsi dei rispettivi problemi è particolarmente facile. Questo idillio si spezza però quando Beth si sveglia e scopre che Kate è scomparsa. Con solo un confuso ricordo della notte precedente e la polizia che non aiuta, la sua frenetica ricerca la porterà a scoprire segreti devastanti.

The Weekend Away location

The Weekend Away: il cast e le location del film

Ad interpretare la protagonista Beth vi è l’attrice Leighton Meester, celebre per aver recitato nei panni di Blair Waldorf nella serie Gossip Girl. Accanto a lei, con il ruolo dell’amica Kate, si ritrova invece l’attrice Christina Wolfe. Zain, un immigrato siriano che si offre di aiutare Beth nella sua ricerca, è interpretato da Ziad Bakri. Nei panni di Rob, il marito di Beth con cui la donna non ha più un buon rapporto, vi è l’attore Luke Norris, noto per il ruolo del dottor Dwight Enys nella serie Poldark. Completano poi il cast gli attori Amar Bukvic nei panni di Pavic, Iva Mihalic in quelli di Kovac e Adrian Pezdirc con il ruolo di Sebastian.

Oltre al cast e alla storia del film, anche le architetture mozzafiato, le spiagge sabbiose e le strade colorate attireranno l’attenzione degli spettatori. Il film è stato girato nell’estate 2021, con scene ambientate prevalentemente a Spalato e in altre città croate come Dubrovnik e Zagabria. L’hotel di Beth e Kate aveva sede a Spalato, in una strada chiamata Trumbićeva Obala. Gli spettatori vedranno anche i famosi monumenti di Spalato, il Palazzo di Diocleziano, la Statua di Gregorio di Nin e la splendida riviera. Il film offre poi molti altri luoghi popolari di Spalato, tra cui Matejuška, un piccolo ma famoso porto noto per attirare turisti.

The Weekend Away: il finale, il trailer e dove vedere il film in streaming

Per chi non può aspettare di vedere il film per sapere come questo si conclude, leggendo qui di seguito si troverà una descrizione del suo finale. Data la scomparsa dell’amica Kate, Beth viene ben presto indicata come principale sospetta da parte della polizia. La donna riesce però infine a provare la propria innocenza, dimostrando di come ad aver fatto sparire l’amica sia stato un agente di polizia corrotto. Una volta tornata a casa, però, Beth scopre che il vero responsabile è suo marito Rob, il quale le aveva seguite in Croazia per impedire che Kate rivelasse a Beth del loro breve rapporto extraconiugale. Comprendendo che l’amica stava cercando il modo di scusarsi e metterla in guardia, Beth fa arrestare Rob e fugge via verso una nuova vita.

È possibile fruire di The Weekend Away grazie alla sua presenza sulla piattaforma Netflix. Per chi possiede già un account, basterà eseguire l’accesso con i propri dati e riprodurre il film. Per chi invece non possiede ancora un account, prima di vedere il titolo occorrerà aprirne uno, sottoscrivendo un abbonamento mensile che permetterà di avere accesso anche a tutti gli altri film presenti nel catalogo. Si avrà a quel punto modo di guardare The Weekend Away in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, GoodToKnow

 

Warner-DC: i prossimi film non saranno connessi, la qualità sarà il segreto

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Mentre The Batman è finalmente uscito in sala e sta registrando incassi ottimi, il presidente e Chief Content Officer della Warner Bros. Toby Emmerich ha parlato del futuro dei film DC al cinema. Il dirigente ha affermato che il suo impegno è volto a una produzione di qualità e non quantità e di come non tutti abbiano bisogno di collegamenti e riferimenti interni.

“Il segreto del cinema è la qualità. Per noi è la migliore strategia aziendale sia per i film al cinema che per i film di supereroi. I film non devono avere tutti lo stesso tono, o riferirsi gli uni agli altri, o ancora avere riferimenti interni l’uno all’altro. La qualità è il fattore più importante per uno studio, e la cosa più importante per determinare la qualità è il filmmaker che assumi.”

Sembra chiaro che Emmerich abbia grande stima per Matt Reeves e, dalle sue parole, sarà così per tutti i prossimi registi che la Warner Bros chiamerà a dirigere i loro film sulle IP legate alla DC Comics.

Questa dichiarazione pone la produzione DC al cinema agli antipodi di quella dei Marvel Studios. Ma, a giudicare da quanto accaduto alla PI DC nel tentativo di emulare quanto fatto da Marvel e company, e alla luce di Joker e The Batman, sembra effettivamente la strada giusta per la Warner Bros.

DC: tutti i 19 film che usciranno dopo The Batman

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Shazam! Fury of the Gods, il regista aggiorna sullo stato dei VFX

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David F. Sandberg ha condiviso su Instagram una sua foto in cui, come dice in didascalia, sta lavorando alla supervisione del VFX di Shazam! Fury of the Gods, il sequel del film del 2019 con protagonista Zachary Levi.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 2 giugno 2023. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

The Batman: sono state girate delle scene finte per evitare gli spoiler

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THE BATMAN

The Batman scena post-credits

Il regista Matt Reeves ha dichiarato che, per evitare che venisse fuori un grosso spoiler, ha girato diverse scene false con l’attore irlandese Barry Keoghan durante la produzione di The Batman.

Per mesi si è pensato che Keoghan interpretasse l’ufficiale del GCPD Stanley Merkel nel film, ma non è presente in nessuna scena della polizia. Alla fine di The Batman, Keoghan fa la sua apparizione, ma non come ufficiale. La fine del film presenta una scena in cui l’Enigmista, incarcerato per i suoi crimini, ha una piccola conversazione con un compagno di prigionia invisibile in una cella vicina (accreditato come “Unseen Arkham Prisoner“).

Non viene mostrata gran parte della sua faccia, ma ciò che viene mostrato è una mascella apparentemente sfigurata e una pettinatura trasandata. L’uomo misterioso presenta al cattivo principale un indovinello: “Meno ne hai, più vale”, a cui l’Enigmista risponde con entusiasmo: “Un amico!”.

La scena si conclude con i due che condividono una risata maniacale, facendo sapere al pubblico che il Joker, la nemesi più famosa di Batman, potrebbe essere presente nel sequel. Il “prigioniero invisibile di Arkham” è interpretato nel film da Keoghan, che è stato recentemente visto come Druig in Eternals della Marvel.

Durante un’intervista di Reeves con IGN, non solo il regista ha confermato che il prigioniero oscurato è il Joker, ma ha anche affermato di aver girato una serie di scene false con Keoghan per evitare che questa importante rivelazione trapelasse al pubblico.

“Quando stai facendo un film come questo, vuoi che sia diverso, vuoi che le persone si sentano come se stessero vivendo un’esperienza speciale. E poi per me, quando vai al cinema vuoi un certo livello di sorpresa. Penso che una delle cose di cui ero preoccupato fosse la speculazione mentre stavamo girando il film, che avremmo esplorato il personaggio che abbiamo finito per esplorare. Così abbiamo iniziato a pensare a cosa potevamo fare per allontanare le persone da quel sospetto. L’idea di farlo diventare Stanley Merkel era esattamente quella, perché le forze di polizia sono in realtà una parte importante della storia, quindi sembrava credibile che potessimo farlo.”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

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