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Oscar 2022: ecco i vincitori degli ACE Eddie Awards e degli ADG Awards 2022

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Nel fine settimana sono stati assegnati gli ACE Eddie Awards e gli ADG Awards 2022, i premi per il miglior montaggio e per la migliore scenografia dell’anno nelle produzioni cinematografiche e televisive a Hollywood.

I premi dei sindacati di settore sono spesso indicativi in vista degli Oscar 2022, che verranno assegnati il 27 marzo. Guardando indietro, nei casi specifici, 22 volte su 30, gli Ace Awards hanno premiato lo stesso montaggio degli Oscar, e 17 volte su 25 è capitato lo stesso con la gilda degli scenografi.

Ecco di seguito i vincitori degli ACE Eddie Awards e degli ADG Awards 2022:

I VINCITORI DEGLI ACE EDDIE AWARDS 2022

  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM DRAMMATICO
    Una famiglia vincente – King Richard Pamela Martin, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA COMMEDIA / MUSICAL
    tick, tick…BOOM! Myron Kerstein, ACE, Andrew Weisblum, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM D’ANIMAZIONE
    Encanto Jeremy Milton, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN DOCUMENTARIO
    Summer of Soul……Or, When the Revolution Could Not Be Televised Joshua L. Pearson
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN DOCUMENTARIO STREAMING/TV
    The Beatles: Get Back “Episode 3” Jabez Olssen
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SITCOM
    Kevin Can F**k Himself “Live Free or Die” Daniel Schalk, ACE and Joseph Fulton
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SERIE COMEDY
    Hacks “1.69 Million” Susan Vaill, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SERIE DRAMMATICA
    Succession “All the Bells Say” Ken Eluto, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM NON USCITO AL CINEMA
    Oslo Jay Rabinowitz, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA MINISERIE
    Mare of Easttown “Illusions” Amy E. Duddleston, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN PROGRAMMA TV
    Formula 1: Drive to Survive “Man on Fire” Dan Ablett, Kevin Austin, Otto Burnham, Shane McCormack, Graham Taylor
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN PROGRAMMA DI VARIETÀ
    Bo Burnham: Inside Bo Burnham
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SERIE D’ANIMAZIONE
    Bobs Burgers ” Vampire Disco Death Dance” Jeremy Reuben
  • ANNE V. COATES AWARD FOR STUDENT EDITING
    Guanqing Lin – American Film Institute

I VINCITORI DEGLI ART DIRECTORS GUILD AWARDS

  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM FANTASY
    Dune Production Designer: Patrice Vermette
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM AMBIENTATO NEL PASSATO
    La fiera delle Illusioni – Nightmare Alley Production Designer: Tamara Deverell
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM AMBIENTATO NEL PRESENTE
    No Time to Die Production Designer: Mark Tildesley
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM D’ANIMAZIONE
    Encanto Production Designers: Ian Gooding, Lorelay Bové
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM TV / MINISERIE
    WandaVision Production Designer: Mark Worthington
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE FANTASY/D’EPOCA
    Loki: “Glorious Purpose” Production Designer: Kasra Farahani
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE CONTEMPORANEA
    Squid Game: “Gganbu” Production Designer: Chae Kyoung-sun
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE DA MEZZ’ORA
    What We Do in the Shadows: “The Prisoner,” “The Cloak of Duplication,” “The Siren” Production Designer: Kate Bunch
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE MULTICAMERA
    Family Reunion: “Remember When M’Dear Changed History?” Production Designer: Aiyana Trotter
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN PROGRAMMA
    Harry Potter: Hogwarts Tournament of Houses: “Gryffindor vs. Hufflepuff” Production Designer: John Janavs
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNO SPECIALE DI VARIETÀ
    Live in Front of a Studio Audience: “Facts of Life – Kids Can Be Cruel (320) & Diff’rent Strokes – Willis’ Privacy (115) Production Designer: Stephan Olson
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA PUBBLICITÀ
    Apple Music: “Billie Eilish – Happier Than Ever” Production Designer: François Audouy
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN VIDEO MUSICALE
    Taylor Swift: “All Too Well” Production Designer: Ethan Tobman

Tutte le nomination agli Oscar 2022

The Batman è la migliore apertura al Box Office per un film DC dal 2016

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The Batman ha ottenuto il più alto incassi al botteghino USA del fine settimana di apertura per un film DC dai tempi di Suicide Squad (2016). Il film doveva inizialmente essere distribuito il 25 giugno 2021, prima di essere rimandato diverse volte, fino ad approdare alla data d’uscita effettiva, il 4 marzo 2022 negli USA (da noi in Italia il 3). A differenza delle uscite della Warner Bros. dell’anno scorso, tuttavia, il film non è stato distribuito contemporaneamente al cinema e su HBO Max, dove invece arriverà il 19 aprile.

Questa decisione di tornare a un modello esclusivo di uscita nelle sale sembra aver dato i suoi frutti. Deadline riporta che il botteghino di The Batman è salito alle stelle per diventare la migliore apertura per un film DC dal 2016, quando uscì Suicide Squad con Will Smith. Finora il film ha registrato un weekend di apertura di oltre 128 milioni di dollari, con ottime possibilità che possa salire a 130 milioni di dollari entro lunedì mattina (dati relativi solo al botteghino USA). È un’impresa davvero impressionante non solo per lo studio, ma anche per il regista stesso. Il picco precedente di Matt Reeves è stato con Dawn of The Planet of The Apes, che ha avuto un’apertura di $ 73 milioni. The Batman segna anche il ritorno di Robert Pattinson a incassi elevati, che superano i 100 milioni in un weekend, cosa che non gli accadeva dai tempi della saga di Twilight. Inoltre, The Batman detiene il primato del miglior weekend di apertura del 2022.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Spider-Man 2: tutte le curiosità sul film con Tobey Maguire

Spider-Man 2: tutte le curiosità sul film con Tobey Maguire

Anni prima che il Marvel Cinematic Universe diventasse la potenza cinematografica che è oggi, alcuni dei suoi supereroi più celebri già calcavano autonomamente il grande schermo con film a loro dedicati. È questo il caso di Spider-Man, arrivato per la prima volta sul grande schermo nel 2002 grazie al regista Sam Raimi, già celebre per la trilogia de La casa. Basato sui fumetti dedicati al celebre personaggio, il film è ancora oggi considerato uno dei migliori del suo genere, da lui significativamente forgiato con una serie di caratteristiche su cui si sarebbero poi fondati i suoi successori. Nel 2004 è poi arrivato il sequel Spider-Man 2.

Diretto anch’esso da Raimi, questo secondo capitolo si è affermato come un successo ancora maggiore, potenziando gli elementi di pregio del primo film e introducendo ulteriori elementi di grande fascino. Da una maggiore complessità psicologica del protagonista ad un villain ancora oggi tra i più iconici di sempre, da effetti speciali premiati con l’Oscar fino a sequenze d’azione memorabili. Ispirato dal numero 50 della serie The Amazing Spider-Man, intitolato La fine dell’Uomo Ragno!, Spider-Man 2 è oggi considerato non solo come il miglior film dedicato al personaggio, ma anche come uno dei migliori film sui supereroi di tutti i tempi.

L’incasso di oltre 783 milioni di dollari a livello mondiale è un risultato che parla da sé. Ricco di emozioni, colpi di scena e momenti iconici, Spider-Man 2 è un film da non perdere assolutamente, adatto tanto ai fan del genere quanto a chi vi si avvicina per la prima volta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Spider-Man 2: la trama del film

Protagonista del film è naturalmente Peter Parker, alias Spider-Man, il quale è però sempre più dilaniato tra la sua identità segreta e la sua normale vita di studente. Peter, infatti, non è riuscito a tenersi la sua Mary Jane, di cui è però sempre innamorato. La giovane ragazza è ora un’attrice di teatro e ha una nuova relazione sentimentale che sembra portarla sempre più verso l’altare. Anche la sua amicizia con Harry Osborn sembra essere minacciata. Harry, infatti, è sempre più deciso a vendicarsi di Spider-Man, che ritiene responsabile della morte di suo padre e non comprende come Peter possa continuare a scattare foto per il supereroe.

Guidato dal solo dovere e dalle sue responsabilità di supereroe, Peter vede dunque nei suoi super poteri un grande dono ma li vive anche come una terribile maledizione, un peso di cui desidera sempre più potersi liberare. Come se non bastasse, la sua vita si complica ulteriormente quando un nuovo pericoloso nemico si profila all’orizzonte. Si tratta del temibile Dr. Otto Octavius, meglio noto come Doc Octopus, la cui caratteristica è quella di possedere quattro pericolose braccia meccaniche. Assillato dalle scelte e dalle prove che coinvolgono sia la sua vita privata che il futuro del mondo, Peter deve affrontare il suo destino e far ricorso a tutti i suoi poteri per combattere su tutti i fronti.

Spider-Man 2 film

Spider-Man 2: il cast del film

Anche in questo caso, ad interpretare Peter Parker, alias Spider-Man, vi è l’attore Tobey Maguire. Egli, tuttavia, rischiò quasi di perdere il ruolo per via di un problema cronico alla schiena. Come sostituto si pensò a Jake Gyllenhaal, ma fortunatamente Maguire si riprese in tempo per le riprese e per interpretare il personaggio. Anche in questo caso, egli dovette allenarsi duramente per poter sfoggiare un fisico atletico e poter partecipare personalmente anche alle scene più complesse. Proprio come nel primo film, infatti, egli eseguì il maggior numero di acrobazie possibili senza stuntman, perché amante delle sfide fisiche. Insieme a lui anche Kirsten Dunst, che riprende il ruolo di Mary Jane, si impegnò per girare scene d’azione senza controfigura, anche se le venne suggerito di non farlo.

Nei panni del temibile Doctor Octopus, vi è invece Alfred Molina. L’attore, inizialmente non convinto circa la profondità del personaggio, si ricredette una volta che ebbe modo di parlare con Raimi e leggere i fumetti della serie. Per lui, tuttavia, interpretare il personaggio fu particolarmente complesso. Il regista aveva infatti richiesto delle vere braccia metalliche da attaccare al corpo dell’attore. Pur apprezzando il realismo che ciò portava al personaggio, Molina accusò molto il peso delle braccia meccaniche, che gli limitavano i movimenti. Fanno poi parte del film anche gli attori James Franco nei panni di Harry Osborn e Rosemary Harris in quelli di May Parker. J. K. Simmons, invece, ricopre anche qui la parte del burbero J. Jonah Jameson.

Spider-Man 2: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Spider-Man 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 5 marzo alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

FORWARD: aperte le iscrizioni della quarta edizione

FORWARD: aperte le iscrizioni della quarta edizione

La Trentino Film Commission conferma ancora una volta il suo impegno nella formazione di figure professionali del mondo cinematografico: sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione di FORWARD, il laboratorio di formazione e mentoring professionale per produttori cinematografici, che si terrà da martedì 3 a sabato 7 maggio 2022 dalle 9.00 alle 18.30 a Trento.

Partner del progetto: Trento Film Festival e Re-ACT (Regional Audiovisual Cooperation and Training).

FORWARD

FORWARD è dedicato a produttori emergenti il cui intento sia quello di consolidare le proprie competenze nello sviluppo di un progetto audiovisivo. Il laboratorio permette di acquisire e rafforzare competenze creative ed editoriali, di sviluppare capacità di progettazione imprenditoriale e posizionamento nel mercato contemporaneo, e di stimolare opportunità di co-produzione in ottica regionale, nazionale ed internazionale.

I 12 produttori selezionati parteciperanno a 5 giorni di workshop in presenza (3 – 7 maggio), coordinati e condotti dalle produttrici Nadia Trevisan (Nefertiti Film) ed Erica Barbiani(Videomante).

Il workshop si articolerà attraverso focus specifici e sessioni plenarie, percorrendo una panoramica sulla figura e il ruolo del produttore dallo sviluppo alla distribuzione, e toccherà temi quali:

  • Lapporto creativo del produttore nello sviluppo dei progetti;
  • La diversificazione della tipologia dei progetti;
  • La composizione del team creativo;
  • L’individuazione delle storie;
  • I diversi ruoli nello sviluppo;
  • Il rapporto tra produttore e finanziatori;
  • La coproduzione;
  • Il budget di sviluppo, il budget di produzione e il piano finanziario;
  • Strategie di finanziamento.

Sono previste tre masterclass di approfondimento che si concentreranno inoltre sul tax credit, sulla gestione dei diritti e sul ruolo delle film commission e dei Fondi regionali all’interno del processo di produzione.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Sarà possibile inviare la propria candidatura entro le ore 12:00 di lunedì 4 aprile 2022 inviando allemail [email protected] i materiali indicati sul sito   (https://www.trentinofilmcommission.it/it/forward/)  in un unico pdf di max 10Mb.

In caso di selezione, ogni produttore dovrà versare una quota di partecipazione di 300 euro + IVA.

Il workshop si svolgerà in presenza, in uno spazio idoneo a garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza rispetto alla situazione di emergenza sanitaria. Ai partecipanti potrà essere richiesto il green pass o altra attestazione utile a garantire la sicurezza nello svolgimento del workshop.

MCU: i membri dell’A-Force classificati per potenza

MCU: i membri dell’A-Force classificati per potenza

Avengers: Endgame ha debuttato quasi tre anni fa, eppure la sua rilevanza all’interno del MCU può essere definita perpetua. Il film è stato infatti l’evento cinematografico di una generazione, legando insieme dieci anni di continuità ininterrotta e offrendo un finale soddisfacente alla Saga dell’Infinito.

Il film ha riunito tutti gli eroi del MCU, compresi i personaggi femminili, che si sono radunati durante una sequenza memorabile. Questa è sì stata divisiva in termini di ricezione del pubblico, ma è impossibile negare che sia stato incredibilmente soddisfacente vedere tutte le nostre eroine preferite combattere insieme. Proprio per questo, ScreenRant ha cercato di ripercorrere le caratteristiche di ciascuna di loro, classificandole in base alla loro forza e potenza.

Shuri

Shuri è uno dei personaggi più intelligenti del MCU. Il suo intelletto compete con quello di Tony Stark e, ora che l’amato eroe non c’è più, potrebbe essere considerata davvero la persona più intelligente della Terra.

Tuttavia, mettendo da parte il suo ingegno e astuzia, la forza e abilità fisica di Shuri non sono altrettanto ragguardevoli: può sì combattere e difendersi in battaglia, infatti il suo aiuto è stato fondamentale durante la battaglia finale contro Thanos in Avengers: Endgame. Tuttavia, non può essere paragonata alle altre supereroine del MCU, che la superano di gran lunga in termini di potenza pura e abilità fisica.

Wasp

Ant-Man and the WaspWasp è un membro fondatore dei Vendicatori nei fumetti, ma la sua controparte nel MCU non ha un retaggio altrettanto impressionante: Hope Van Dyne è qui descritta come una donna intelligente e determinata, abile nelle arti marziali. E’ quando riceve il costume da Wasp che diventa qualcuno con cui fare i conti, e la sua collaborazione con l’Ant-Man di Scott Lang li rende entrambi ancora più potenti.

Tuttavia, Wasp non possiede la stessa potenza delle altre eroine dell‘A-Force; non è agile nel combattimento come Gamora o Nebula, né dispone di vere e proprie capacità sovrumane, come Wanda. L’aiuto di Wasp è prezioso, ma non è tra le eroine più potenti del gruppo tutto al femminile del MCU.

Okoye

Avengers: Endgame
Marvel StudiosAVENGERS: INFINITY WAR..Okoye (Danai Gurira)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Il capo delle Dora Milaje è destinato ad essere un potente guerriero e Okoye è davvero all’altezza delle aspettative; è la guardia del corpo personale di Pantera Nera, un’impavida guerriera che può affrontare i combattenti più abili e uscirne comunque vincitrice.

Durante la battaglia di Wakanda, Okoye è riuscita a tenere testa a Proxima Midnight; più volte ha messo in mostra le sue immense capacità, dimostrandosi una degna alleata da avere in battaglia. La prossima serie di Disney+ Dora Milaje sarà l’occasione perfetta per esplorare ulteriormente il suo affascinante personaggio.

Pepper Potts

Presa singolarmente, Pepper Potts non avrebbe alcuna possibilità contro gli altri membri della A-Force del MCU. Dopo tutto, è solo un’umana senza alcuna esperienza nel mondo dei supereroi; è estremamente intelligente – era l’amministratrice delegata delle Star Industries – ma non può competere con le abilità delle altre eroine.

Tuttavia, l’armatura Rescue eleva notevolmente la sua importanza: costruita da Tony Stark, questa è potente quasi quanto l’armatura da Iron Man di Tony. Pepper mostra una notevole abilità nell’usarla, divenendo un membro prezioso nella battaglia contro Thanos: i fan non sanno se Pepper tornerà nel MCU, ma l’armatura Rescue le apre certamente la porta per riempire il vuoto lasciato da Tony.

Mantis

Mantis è un membro dei Guardiani della Galassia, potente empatica-insettoide che agiva come una specie di serva di Ego. Come i suoi compagni di squadra, Mantis può difendersi da sola in un combattimento, e ha messo in mostra le sue capacità durante la battaglia finale contro Thanos.

Tuttavia, il vero potere di Mantis risiede nelle sue capacità empatiche: è stata infatti abbastanza forte da sottomettere Thanos, che in quel momento indossava il Guanto dell’Infinito quasi ultimato. Mantis è riuscita anche ad addormentare Ego, un Celestiale, rendendolo tranquillo e pacifico mentre era sotto la sua influenza. L’eroina è già stata confermata per il prossimo Guardiani della Galassia Vol. 3, quindi ci sarà la possibilità per i fan di esplorare ancora di più i suoi poteri.

Nebula

Nebula attriceNebula è la sorella di Gamora e la figlia di Thanos; è il personaggio con uno degli archi di sviluppo più avvincenti dell’intero MCU, che la vede passare da cattiva ad antieroina e poi eroina nell’arco di quattro film. Il rapporto conflittuale di Nebula con Gamora è anche uno dei meglio sviluppati nel MCU, il che cementa il loro statuto come due dei migliori personaggi del franchise.

A causa del suo addestramento sotto Thanos, Nebula è diventata un’assassina mortale e altamente qualificata, che può tenere testa a quasi tutti gli altri personaggi del MCU in una battaglia corpo a corpo. Grazie alla conformazione del suo fisico, che incorpora diverse parti meccaniche, Nebula ha anche una grande capacità di sopravvivenza ad incidenti devastanti, senza subire molti danni.

Gamora

I fan del MCU e dei fumetti sanno che Gamora è uno dei personaggi più letali della Marvel. Tuttavia, è anche capace di gentilezza e comprensione, con un forte senso di compassione che le impedisce di uccidere volenti o nolenti; e’ anche esperta nell’utilizzo di diverse armi, anche se sembra sempre preferire la sua spada.

Spesso indicata come “la donna più letale della galassia”, Gamora è una guerriera feroce e impressionante: è atletica e agile, piena di risorse, intelligente e astuta, che preferisce riflettere bene prima di lanciarsi in battaglia. Ha affrontato innumerevoli nemici nel corso della sua vita, uscendone sempre vittoriosa e rafforzando così la sua reputazione di temibile guerriera.

Valchiria

Gli Asgardiani occupano un posto d’onore nel MCU; essi sono fondamentalmente delle divinità e possiedono una vasta gamma di abilità che confermano la loro reputazione. Valchiria è un’eroina tra gli Asgardiani, membro di una rispettata razza di guerrieri che Thor stesso ha ammirato fin dalla sua infanzia.

Valchiria dimostra le sue capacità di potente guerriera durante la sua prima apparizione in Thor: Ragnarok e durante la battaglia finale contro Thanos. Riesce a distruggere diverse navi spaziali mentre fugge da Sakar, sconfigge da sola uno dei Chitauri Leviathan e batte persino Thor in un breve combattimento corpo a corpo.

Capitan Marvel

eternals vs Captain MarvelCarol Danvers ha ricevuto i suoi poteri direttamente dal Tesseract, probabilmente la Gemma dell’Infinito più importante del MCU. L’eroina possiede una vasta gamma di abilità, tra cui volare e scatenare violente esplosioni di energia. Inoltre, Carol è una combattente esperta, avendo passato anni a pattugliare l’universo e a proteggerlo da numerose minacce.

Capitan Marvel è abbastanza forte da abbattere un’intera astronave; é stata in grado di resistere ad un colpo diretto della Pietra del Potere senza subire alcun danno e di affrontare un Thanos potenziato dal Guanto dell’Infinito. Capitan Marvel è quasi troppo potente: quasi ogni altro personaggio del MCU impallidisce in confronto alle sue capacità, quindi sarà interessante vederla nei futuri team-up del MCU.

Scarlet Witch

Scarlet-Witch-Avengers-EndgameQuando Avengers: Endgame è approdato sul grande schermo, Captain Marvel avrebbe potuto rivendicare il titolo di “personaggio più potente dell’universo Marvel”. Tuttavia, le cose sono cambiate da allora, ed è palesemente chiaro che è Wanda Maximoff la figura più potente del MCU.

Non solo i poteri di Wanda sono notevoli, ma le sue abilità sono incredibilmente eterogenee; la serie tv WandaVision ha dimostrato ulteriormente che la sua magia del caos è leggendaria, e Agatha sostiene addirittura che il destino di Wanda sia quello di distruggere il mondo. Doctor Strange nel Multiverso della Follia continuerà ad esplorare le vaste abilità di Wanda, compresa la sua capacità di viaggiare nel multiverso. Infatti, Wanda non è sempre in controllo dei suoi poteri, ma sta lentamente imparando a conoscere il suo vero potenziale, il che consolida la sua prima posizione come membro più forte dell’ A-Force, e probabilmente il personaggio più potente del MCU.

Emmy Rossum: 10 cose che non sai sull’attrice

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Emmy Rossum: 10 cose che non sai sull’attrice

Emmy Rossum è una di quelle attrici che è riuscita a farsi amare dal pubblico di tutto il mondo grazie alle sue molteplici interpretazioni tra cinema e serie tv. L’attrice ha sempre dimostrato di saper scegliere i ruoli migliori e adatti ai propri talenti, iniziando a lavorare sin da quando era una ragazzina.

Ecco dieci cose da sapere su Emmy Rossum.

Emmy Rossum: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2000, quando partecipa al film Songcatcher, per poi apparire nello stesso anno in Imprevisti di nozze. In seguito ha partecipato a In fuga per la libertà (2001), Happy Now (2001), Passionada (2002), Nola (2003), Mystic River (2003), The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo (2004), Il fantasma dell’Opera (2004), Poseidon (2006), Dragonball Evolution (2009), Beautiful Creatures – La sedicesima luna (2013) e Qualcosa di buono (2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Before I Disappear (2014), A Futile and Stupid Gesture (2018) e Un uomo tranquillo (2019).

2. Ha lavorato anche in molte serie tv ed è anche regista. L’attrice non si è dedicata solo al cinema, ma ha anche lavorato molto in diverse serie televisive. Infatti, la sua carriera è iniziata proprio dal piccolo schermo con Law & Order – I due volti della giustizia (1997), per poi proseguire con Lo specchio del destino (1998), Genio incompreso… ma non troppo (1999), Spie (1999) e Così gira il mondo (1999). I suoi ultimi lavori sono stati The Audrey Hepburn Story (2000), The Practice – Professione avvocati (2001) e Shameless (2011-2019). Inoltre, l’attrice ha lavorato anche in qualità di regista, dirigendo un episodio della serie Animal Kingdom (2017), due di Shameless (2016-2017) e una di Modern Love (2019).

Emmy Rossum è su Instagram

3. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha aperto un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 3,9 milioni di persone. Sulla bacheca sono molte le foto che la ritraggono protagonista tra momenti lavorativi, viaggi o momenti di svago, con molto spazio anche per la sua famiglia e suo marito. Seguendola, si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e sui suoi progetti presenti e futuri.

emmy rossum

Emmy Rossum: chi è suo marito?

4. Ha già un matrimonio alle spalle. L’attrice si è sposata per la prima volta da giovanissima, a soli ventidue anni, con Justin Siegel, nel febbraio del 2008. Tuttavia, già nel settembre del 2009, dopo solo un anno e mezzo di matrimonio, la coppia si è separata, divorziando a fine 2010. Dopo la fine del suo primo matrimonio, nel 2014 ha conosciuto il regista e sceneggiatore Sam Esmail (ideatore di Mr. Robot), con il quale si è fidanzata ufficialmente nel 2015. Dopo due anni di fidanzamento, la coppia si è sposata il 28 maggio del 2017. Il 24 maggio del 2021 la coppia ha dato alla luce una bambina.

5. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Nel corso della sua vita, l’attrice ha frequentato diversi uomini famosi: nel 2005 si è frequentata con David Wilderstein, tra il 2005 e il 2007 ha avuto una storia con Topher Grace, mentre nel 2007 ha frequentato per breve tempo il collega Milo Ventimiglia. Tra il 2009 e il 2010 ha frequentato il frontman Adam Durtiz, mentre tra il 2011 e il 2013 ha avuto una storia con il collega di set Tyler Jacob Moore. Inoltre, pare che abbia avuto un flirt con Chris Evans nel 2007.

Emmy Rossum è Bulma in Drangonball Evolution

6. Ha odiato il film. Nel 2009 l’attrice ha interpretato Bulma, uno dei personaggi principali del film Drangonball Evolution e in generale dell’intera narrazione di Dragonball, ideatrice dell’Dragon Radar, utilizzato per localizzare le sfere del drago. Per prepararsi a questo personaggio, l’attrice ha letto i manga da cui è tratto, cercando di ottenere maggiori informazioni sul comportamento e sul carattere di Bulma. L’attrice, tuttavia, ha poi detto di detestare il film, trovandolo molto brutto. Lo ha anche indicato come il titolo che tutti i suoi fan dovrebbero assolutamente evitare tra tutti quelli in cui ha recitato.

Emmy Rossum  in Shameless

7. In origine il suo personaggio era diverso. Come dichiarato dagli sceneggiatori, nello script dell’episodio pilota il personaggio di Fiona Gallagher, interpretato dalla Rossum, sarebbe dovuto essere di aspetto medio e sovrappeso, con abili sciatti e biondi capelli disordinati. Insomma, davvero un enorme contrasto rispetto alla bellezza del personaggio interpretato dalla Rossum. Quando l’attrice fu infatti scelta per dar vita a Fiona, questa venne riscritta per poter essere più vicina a come la Rossum è realmente.

Emmy Rossum Bulma

 

Emmy Rossum in The day after Tomorrow

8. Non è stata la prima scelta. L’attrice ha accettato il ruolo della giovane Laura Chapman nel catastrofico The Day After Tomorrow dopo il rifiuto di Lindsay Lohan per conflitti lavorativi. Questa è stata la prima volta che la Rossum ha avuto un ruolo da protagonista e quando ha sostenuto l’audizione per interpretare il personaggio, aveva soltanto quindici anni.

Emmy Rossum in Mystic River

9. Ha pianto davanti all’intensa interpretazione del protagonista. Nel dramma di Clint Eastwood Mystic River, l’attrice interpreta la giovane Katie Markum, figlia del personaggio interpretato da Sean Penn. Durante le riprese della scena in cui la giovane viene ritrovata uccisa, l’attrice ha potuto assistere da vicino all’interpretazione che Penn ha fatto del suo personaggio in quel momento molto drammatico. Questa è stata così intensa e straziante che la Rossum non è riuscita a trattenersi dal piangere davvero.

Emmy Rossum: età e altezza

10. Emmy Rossum è nata il 12 settembre del 1986 a New York City, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

The Batman: il film ha una scena post-crediti?

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The Batman: il film ha una scena post-crediti?

Le scene post-credit sono diventate la norma in molti blockbuster grazie ai Marvel Studios, anche se sono state utilizzate solo sporadicamente nel DCEU. Con The Batman ambientato nel suo Batverse, il regista Matt Reeves ha incluso una scena extra alla fine dei titoli di coda per cui vale la pena aspettare?

La risposta è purtroppo no. Detto questo, c’è qualcosa per cui potresti voler rimanere in sala anche dopo che i titoli di coda iniziano ad andare…

Ecco cosa c’è dopo i titoli di coda di The Batman

In The Batman, L’Enigmista schernisce il più grande detective del mondo con vari enigmi (ovviamente), con “RATAALADA” tra questi. Il cattivo usa anche un computer antiquato per comunicare con il Cavaliere Oscuro di Gotham e, proprio alla fine dei titoli di coda, “Goodbye” viene digitato sullo schermo prima che un URL lampeggi sullo schermo:  https://www.rataalada.com/

Successivamente si accede a un sito Web che chiede al visitatore di risolvere una serie di enigmi. Le risposte che devi inserire sono”Mask,” “Confusion,” e “Renewal,” e puoi quindi scegliere di scaricare un file zip a cui si accede con la password “promise.”. All’interno c’è una campagna pubblicitaria per la promessa di Thomas Wayne di diventare sindaco di Gotham City che potrebbe o meno suggerire il cattivo del sequel.  Presto avremo altro da condividere con voi, ma questa è un’aggiunta intelligente e un extra divertente per coloro che sono disposti ad aspettare qualche minuto in più per vedere tutte le persone straordinarie che hanno reso il film una realtà. Clicca qui per sapere di più sul film The Batman!

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Alice in Borderland: tutto quello che c’è da sapere sulla serie Netflix

La piattaforma Netflix è divenuta nel giro di breve la casa per alcune delle più popolari serie degli ultimi anni. Da Stranger Things a Sex Education, da The Umbrella Academy fino alla recentissima Squid Game. Un altro interessante titolo che si può ritrovare sulla piattaforma è la serie giapponese Alice in Borderland. Diretta da Shinsuke Sato, la prima stagione di questa è disponibile dal dicembre 2020. Scritta dallo stesso Sato in collaborazione con Yoshiki WatabeYasuko Karamitsu, questa presenta caratteristiche da survival game, con un ambientazione distopica che sembra ricordare titoli come Maze Runner – Il labirinto, ma anche, come suggerisce il titolo, la storia di Alice nel paese delle meraviglie.

La serie diretta da Sato è basata sul manga omonimo di Haro Aso. Pubblicato tra il 2010 e il 2016 per un totale di 18 volumi, questo è divenuto subito estremamente popolare tra i fan del genere. Sempre più interessata a produrre e distribuire prodotti di provenienza asiatica, Netflix ha dunque finanziato la realizzazione di una serie live action, dando carta bianca ai suoi autori per riprodurre tutte le principali caratteristiche del manga. La prima stagione, che copre indicativamente 31 capitoli si è poi affermata come un grande successo, divenendo uno dei titoli più visti in oltre 40 territori in cui Netflix è disponibile. Inevitabile dunque il rinnovo per una seconda stagione.

Alice in Borderland, infatti, è stata particolarmente acclamata per la sua regia, la fotografia, il montaggio e l’uso della violenza grafica. Se anche per alcuni critici e spettatori i personaggi non vanno incontro a degli sviluppi ancora particolarmente convincenti, ciò è probabile che avvenga sempre più con i nuovi episodi. Prima di intraprendere una visione della serie, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questa. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai personaggi protagonisti. Infine, si forniranno anche indicazioni sulla data di uscita della seconda stagione.

Alice in Borderland: la trama della serie

Protagonista della serie è Arisu, un ex studente universitario disoccupato con una grandissima passione per i videogiochi. È a questi che Arisu dedica la maggior parte del suo tempo e delle sue energie, finendo con il trascurare tanti altri aspetti della sua vita. Per lui tutto cambia improvvisamente quando si ritrova catapultato in una Tokyo totalmente desolata, che sembra quasi essere uscita da un futuro post-apocalittico. Insieme a lui, per fortuna, vi sono gli amici Chota e Karube. Nel tentativo di capire cosa sia accaduto, i tre si mettono in viaggio alla ricerca della civiltà. Ben presto, scopriranno di non essere soli in quella Tokyo spettrale, come anche di essere prigionieri di un perverso gioco da cui dovranno cercare di uscire vivi superando diverse sfide.

Alice in Borderland Netflix

Alice in Borderland: il cast e i personaggi della serie

Ad interpretare i protagonisti della serie vi sono un gruppo di attori giapponesi probabilmente non molto noti ai più. Kento Yamazaki, noto in patria per serie come Todome no seppun e Good Doctor, interpreta Arisu, un ragazzo sveglio ma svogliato, mal visto dalla famiglia e con un brutto rapporto con il padre. Ad interpretare l’amico Chota, tecnico informatico molto religioso, vi è Yuki Morinaga, mentre Karube, barista in procinto di sposarsi, è interpretato da Keita Machida. Ai tre amici, nel corso della narrazione, si unisce anche anche Yuzuha Usagi, una ragazza trasportata nella città deserta di Tokyo poco dopo la morte di suo padre, suo mentore nello sport dell’arrampicata. Ad interpretarla vi è Tao Tsuchiya.

Diversi sono poi i personaggi secondari ma ricorrenti, come Shuntaro Chishiya, interpretato da Nijiro Murakami. Chishiya è un giocatore misterioso e molto intelligente, che aiuterà Arisu e Usagi nella risoluzione di alcune sfide. Morizono Aguni, interpretato da Sho Aoyagi, è invece un ex militare nonché migliore amico del Cappellaio. Quest’ultimo, interpretato da Nobuaki Kaneko è il leader e fondatore della Spiaggia, un hotel che ospita decine di giocatori che realizzano la sua idea di utopia. Proprio nella Spiaggia si ritrovano poi anche Rizuna Ann, una ragazza brillante e molto razionale interpretata da Ayaka Miyoshi, e Last Boss, interpretato da Shuntaro Yanagi, un ex hikikomori che tenta di sopravvivere uccidendo quanti gli capitano a tiro.

Alice in Borderland 2: quando esce la seconda stagione della serie

Due settimane dopo della distribuzione della prima stagione, Netflix ha confermato la realizzazione di nuovi episodi. La prima stagione, originariamente, avrebbe dovuto diventare disponibile ben prima del dicembre del 2020. Il sopraggiungere della pandemia da Covid-19 ha però fortemente rallentato i lavori di sviluppo e realizzazione. Di conseguenza, anche la seconda stagione ha subito degli slittamenti e ad oggi ancora non vi sono notizie certe riguardo la sua data di uscita. Per via della complessità della serie, ricca di effetti speciali e ricostruzioni scenografiche, Alice in Borderland è un titolo che richiede molto tempo per essere pronto. In alcuni recenti interviste, però, i produttori hanno lasciato intendere che la seconda stagione dovrebbe essere disponibile per il dicembre 2022.

Alice in Borderland: il trailer della serie

Fonte: IMDb

The Batman: Matt Reeves rivela il personaggio che vorrebbe introdurre nel sequel!

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Come molto di voi sapranno The Batman introduce nuove interpretazioni di diversi cattivi chiave e ruoli di supporto dal materiale originale, tra cui L’Enigmista, Catwoman, Il Pinguino e Jim Gordon, ma se Matt Reeves avesse l’opportunità di dirigere un sequel, quale altro personaggio della DC Comics vorrebbe vedere unirsi a loro?

Al regista è stata posta proprio questa domanda durante una sessione di domande e risposte su Twitter e, sebbene abbia ammesso che ci sono innumerevoli possibilità, ha ammesso che vorrebbe  optare per un personaggio meno noto, ovvero Hush. “Ci sono così tanti personaggi, e, non so… Penso che Hush sia davvero interessante da fare. Dirò Hush. Ma questo non significa che nel prossimo fil ci sarà Hush!”. Matt Reeves sottolinea che i piani per il sequel sono nelle primissime fasi e, sebbene abbia molte idee su come continuare il viaggio del Cavaliere Oscuro, Hush non avrà necessariamente un ruolo nella storia.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il trailer IMAX dà spazio all’azione

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I Marvel Studios hanno rilasciato una versione IMAX del trailer più recente di Doctor Strange nel Multiverso della Follia e, sebbene non sembri contenere alcun nuovo filmato, offre un’altra opportunità per guardare lo sconvolgente contributo svolgersi in qualità 4K con proporzioni estese.

Il formato ci consente anche di dare un’occhiata più chiara a quella potente variante (molto probabilmente un’altra versione di Captain Marvel) che combatte con The Scarlet Witch, e mentre non vediamo più la misteriosa figura che si rivolge a Strange, Patrick Stewart ha già confermato che è lui è presente nel film nei panni di Charles Xavier.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Ghosts 1×16: promo e trama dall’episodio

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Ghosts 1×16: promo e trama dall’episodio

Il network americano CBS ha diffuso il promo e la trama di Ghosts 1×16, il sedicesimo episodio di Ghosts, la nuova serie tvGhosts con protagonisti con Rose McIver e Utkarsh Ambudkar.

In Ghosts 1×16 j

In Ghosts 1×16 protagonisti sono Rose McIver (Samantha) Utkarsh Ambudkar (Jay) Brandon Scott Jones (Isaac) Richie Moriarty (Pete) Danielle Pinnock (Alberta) Asher Grodman (Trevor) Román Zaragoza (Sasappis) Sheila Carrasco (Flower) Rebecca Wisocky (Hetty) Devan Chandler Long (Thorfinn). Guest star di Ghosts 1×16 sono

Ghosts 1×16

Ghosts è la nuova serie tv americana creata da Joe Port e Joe Wiseman e basata sul format UK della BBC. La serie è una commedia a telecamera singola sull’allegra giornalista freelance Samantha (Rose McIver) e lo chef emergente Jay (Utkarsh Ambudkar), che gettano al vento cautela e denaro quando decidono di convertire un’enorme tenuta di campagna fatiscente che hanno ereditato in un bed & breakfast, solo per scoprire che è abitato dai molti spiriti dei residenti deceduti che ora lo chiamano casa.

Le anime dei defunti sono un gruppo affiatato ed eclettico che include un impertinente cantante lounge dell’era del proibizionismo, un pomposo miliziano del 1700, un hippie degli anni ’60 appassionato di allucinogeni, un leader delle truppe scout degli anni ’80 eccessivamente ottimista, un esploratore vichingo ossessionato dal merluzzo 1009, un brillante fratello finanziario degli anni ’90, un nativo sarcastico e spiritoso del 1500, e una donna di società e moglie di un barone rapinatore del 1800 che è l’antenato di Samantha, solo per citarne alcuni. Ad aumentare l’ansia degli spiriti per i cambiamenti in arrivo nella loro casa c’è la consapevolezza che Samantha è la prima persona dal vivo che può vederli e ascoltarli.

Kraven the Hunter: SONY ha trovato l’avversario del film

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Kraven the Hunter: SONY ha trovato l’avversario del film

Dopo il recente annuncio che Ariana DeBose sarà Calypso in Kraven the Hunter, e che si andrà ad aggiungere a Aaron Taylor-Johnson nel cast del nuovo film SONY, arriva tramite Deadline la notizia che il più grande cacciatore dei fumetti Marvel ha trovato il suo avversario.

Arriva infatti da  Deadline la conferma che Alessandro Nivola, recentemente visto in I Molti Santi del New Jersey, si unisce a Kraven in un ruolo misterioso. Mentre l’identità del suo personaggio viene tenuta nascosta, si riferisce che interpreterà il cattivo principale del film. Non è chiaro a questo punto se Nivola stia completando il cast o se lo studio stia ancora ricoprendo altri ruoli principali.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home , Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde.  Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno.

Nel cast del film sono stati confermati Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose e Alessandro Nivola.

Io sono Leggenda 2: confermato Will Smith, ci sarà anche Michael B. Jordan

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La Warner Bros. sta ufficialmente realizzando Io sono Leggenda 2 con Will Smith come protagonista, e sarà affiancato da Michael B. Jordan. Distribuito originariamente nel 2007, Io sono Leggenda è stato interpretato Will Smith nei panni di Robert Neville, un brillante scienziato sopravvissuto a un virus che muta gli umani in esseri simili a vampiri. Il film è stato un grande successo per la Warner Bros. oltre un decennio fa, in quanto ha incassato 585 milioni di dollari in tutto il mondo. Ciò ha portato lo studio a continuare a discutere la possibilità di realizzarne un sequel, anche se il finale originale di Io sono Leggenda includeva in modo controverso l’apparente morte del personaggio di Will Smith.

Io sono Leggenda 2 in produzione

I discorsi su Io sono Leggenda 2 si sono fatti già a partire dal 2008, ma la porta per il sequel sembrava essersi chiusa nel 2014. È stato invece annunciato che la Warner Bros. stava lavorando a un riavvio del romanzo di Richard Matheson.

Ora, è stato annunciato che Io sono Leggenda 2 si farà, con Will Smith che tornerà a recitare nel ruolo di Neville. Deadline ha condiviso la notizia che Smith è tornato a produrre e recitare nel tanto atteso sequel, che vedrà anche Michael B. Jordan recitare e produrre. È la prima volta che Will Smith e Michael B. Jordan lavoreranno insieme a un film. Akiva Goldsman sta lavorando alla sceneggiatura di Io sono Leggenda 2 ma i dettagli della trama non sono stati rivelati. Al momento non ci sono ancora nomi per la regia, né una data d’uscita fissata.

Alien 5: in produzione un nuovo film con Ridley Scott alla produzione

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Ridley Scott produrrà Alien 5 che sarà scritto e diretto da Fede Álvarez. Scott ha diretto l’originale Alien, uscito nel 1979, interpretato da Sigourney Weaver e che ha dato vita a un enorme franchise globale. James Cameron ha diretto l’epico sequel, Aliens, nel 1986, seguito da David Fincher che ha diretto Alien 3 nel 1992. Alien: Resurrection è stato il quarto film della serie, diretto da Jean-Pierre Jeunet e distribuito nel 1997. Scott ha realizzato un prequel della serie con Prometheus nel 2012, seguito da un sequel di quel film, Alien: Covenant, nel 2017.

Attualmente, una serie TV su Alien è in lavorazione dallo showrunner Noah Hawley, che debutterà su FX. Quella serie sarà ambientata circa 70 anni nel futuro e si svolgerà sulla Terra e non presenterà il personaggio principale di Weaver, Ellen Ripley, che nel tempo è diventato sinonimo del franchise. Un certo numero di sequel pianificati sono caduti nel dimenticatoio negli ultimi anni, incluso un nuovo sequel dell’Aliens di Cameron, che doveva essere diretto da Neill Blomkamp e un sequel di Covenant che doveva essere diretto da Scott.

Alien 5 è in lavorazione!

Ora è stato annunciato che il regista Fede Álvarez (Don’t Breathe, Evil Dead) scriverà e dirigerà un nuovo film Alien 5 (tramite THR), che non farà parte della continuità regolare e presenterà nuovi personaggi. Álvarez è un grande fan del franchise e anni fa ha proposto un’idea a Scott, che ora ha il via libera per andare avanti con lo sviluppo della stessa. Steve Asbell di 20th Century Studios ha detto che il via libera è stato dato soltanto grazie all’impegno di Alvarez, e che “Era solo una bella storia con un gruppo di personaggi che non hai mai visto prima”. Il film debutterà su Hulu e si dice che sia “estraneo ai film precedenti”. Ecco la sua citazione a riguardo:

“Non è un film che deve essere tutto per tutti, con quei budget giganteschi. Diventano autenticamente quello che sono. E questo è più vicino alle sue radici di genere”.

La dichiarazione sembra quindi suggerire che il film sarà un figlio minore del franchise, con qualche buona i dea e il sapore del mondo creato da Scott e compagnia nel corso degli anni.

The Batman: Zoe Kravitz sulla differenza tra la sua Catwoman e le altre

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In The Batman, al momento al cinema, Zoe Kravitz interpreta una nuova versione di Catwoman, che si sposa alla perfezione con il taglio del film dettato dalle scelte di Matt Reeves. 

In una nuova intervista con Entertainment Weekly, per una nuova puntata della serie “Around the Table”, Zoe Kravitz entra nei dettagli su come questa nuova versione di Catwoman sia diversa dalle rappresentazioni passate.

“Non credo che non abbiamo mai avuto l’opportunità di capire davvero chi è Selina e da dove viene e perché è così com’è. Penso che, spesso, in questo tipo di film, i personaggi femminili siano mono-dimensionale o in qualche modo lì per servire il sex appeal. E sono rimasta davvero colpita ed eccitata da ciò che Matt aveva scritto nella sceneggiatura, vedere una persona torturata che sta davvero cercando di liberarsi da molti traumi. Anche l’idea di capire la sua connessione con questi gatti, sentirsi lei stessa un randagio e accogliere questi randagi è davvero eccitante”.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey: recensione della serie con Samuel L. Jackson

La trasposizione nella miniserie in sei puntate del creator Walter Mosley di Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey, dal suo romanzo omonimo, merita di essere vista per due motivi principali, che lavorano su livelli differenti. Partiamo però col raccontare la storia di Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey, necessità primaria per poter poi spiegare con maggiore chiarezza le ragioni sopra anticipate.

La trama di Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey

Affetto da una forma di demenza piuttosto avanzata, l’anziano Tolomeo vive ormai barricato nella sua casa, con il solo nipote Reggie ad occuparsi di lui. I ricordi del passato tormentano l’uomo, mescolandosi a una realtà che lui stesso non sembra ormai  più riuscire a riconoscere o sopportare. Quando Reggie viene assassinato a Tolomeo non resta che tentare di rimettere insieme i pezzi della sua vita per scoprire l’identità dell’omicida e ottenere giustizia. La sua giustizia…

Samuel L. Jackson è uno dei migliori caratteristi del nostro tempo

La ragione più evidente per cui Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey merita attenzione è la notevole prova d’attore del suo protagonista Samuel L. Jackson. Divincolatosi dalle maglie spesso fin troppo soffocanti del cinema mainstream, l’attore torna finalmente ai livelli che lo hanno reso uno dei migliori caratteristi del nostro tempo. Il ritratto dell’età avanzata che Jackson compone è complesso, sfaccettato, ricchissimo di sfumature dolorose: il suo Tolomeo è un uomo perso, la cui frustrazione viene rappresentata attraverso la rabbia ma anche la dolcezza dei piccoli gesti quotidiani che definiscono l’unicità di un essere umano.

La malattia non è messa in scena soltanto attraverso i suoi episodi più drammatici, al contrario viene composta mostrando quel tipo di spaesamento emotivo e psicologico capace di generare momenti di intima leggerezza. Nell’interagire con le persone che gli si presentano vicino, Tolomeo esplicita interamente gli aspetti di una personalità problematica, lontana dalla retorica del caso, assolutamente credibile. E questo grazie alla lucidità della scrittura dello show ma soprattutto grazie alla prova di Jackson, il quale abbraccia pienamente l’idea che per mostrare realisticamente lo stato di demenza del suo personaggio non bisogna procedere secondo un ordine logico ma sottolinearne gli sbalzi, le piccole o grandi regressioni, il senso di blocco in uno stato di costante incertezza.

Il lavoro sulla mimica delle espressioni, sul linguaggio del corpo e la modulazione della voce proposto da Samuel L. Jackson è sinceramente ammirevole, quanto di più verosimile si sia mai visto quando si tratta di rappresentazione della demenza senile.

La rappresentazione metaforica della condizione degli afroamericani

L’altro motivo di interesse di Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey è forse più nascosto eppure addirittura maggiormente importante: sotto il livello primo di fruizione dello show vengono infatti metaforicamente rappresentate la storia, la condizione e i problemi della popolazione afroamericana. L’intento di Walter Mosley è quello di raccontare quanto il razzismo, la discriminazione, l’oppressione sociale e la violenza da esse generata abbiano minato dall’interno la comunità nera negli Stati Uniti, soprattutto quelli del Sud.

La malattia di Tolomeo diventa in questo modo metafora precisa di questo stato di turbolenza, in cui il passato rivissuto in continuazione non permette al presente di trovare la meritata pace. Il personaggio protagonista si sublima in questo modo a simbolo sociale e civile: il cittadino nero ha vissuto e continua a vivere nella paura che genera conflitto, reiterando comportamenti e percorsi socio-psicologici oppressivi ed opprimenti. Lo show ci mostra però che se il presente è problematico, non rimane comunque privo di speranza, almeno verso le generazioni future.

Ad aiutare Tolomeo nel suo percorso di risveglio/accettazione arriva la giovane Robyn, adolescente anche lei con i suoi seri problemi ma decisa a non lasciarsi intrappolare nella gabbia che il mondo intorno a lei rappresenta. Ed ecco allora che la progressiva pulizia del vecchio appartamento di Tolomeo, con il necessario svuotamento di tutte le cianfrusaglie accumulate nei decenni dall’uomo, diventa anch’essa metafora di rinnovamento, del tentativo di liberarsi del dolore endemico di un passato che continua a pesare. E questo non significa cancellarlo o negarlo, ma semplicemente impedire che continui a ripercuotersi sul presente frenandone la spinta propositiva. 

Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey è un prodotto sincero

Se non fosse per un evidente rallentamento narrativo nelle due puntate centrali – responsabile di un conseguente calo di tensione drammatica – e per la debole verosimiglianza nella sottotrama che riguarda la cura sperimentale messa in atto dal Dottor Rubin (Walton Goggins), Gli Ultimi giorni di Tolomeo Grey sarebbe potuta essere una miniserie di impatto superiore. Rimane comunque un prodotto sincero, ben sviluppato nella ricerca di adesione empatica, che lavora su discorsi già ampiamente sviluppati senza riproporli con retorica o stanchezza. Al contrario lo sguardo si dimostra originale e non preconcetto, producendo uno spettacolo a tratti realmente sentito. 

Flags of Our Fathers: tutte le curiosità sul film di Clint Eastwood

Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera come regista, Clint Eastwood ha affrontato numerosi generi cinematografici, passando dal western al poliziesco, dal dramma fino ai tanti titoli biografici realizzati negli ultimi anni. Nel 2006, in una parentesi tra due lungometraggi pluripremiati come Million Dollar Baby e Changeling, ha anche avuto modo di cimentarsi con il film bellico, realizzando due titoli che affrontano la stessa vicenda ma da due punti di vista differenti. Il primo di questi è Flags of Our Fathers, che si concentra sui soldati americani, mentre il secondo è Lettere da Iwo Jima, con protagonisti i soldati giapponesi.

La vicenda narrata è quella vera della battaglia di Iwo Jima, che si svolse tra il febbraio e il marzo del 1945 nell’omonima isola Giapponese. Qui si scontrarono i due schieramenti per il controllo del territorio, portando alla cifra di circa 20 mila morti per l’esercito Giapponese e altrettanti feriti per gli Stati Uniti. Celebre di quella battaglia è in particolare la fotografia dei sei marines che innalzarono la bandiera americana sul suolo giapponese, e due film di Eastwood vanno a raccontare proprio ciò che avvenne intorno a quell’ormai iconico momento. Flags of Our Fathers, scritto da William Broyles e Paul Haggis è basato sull’omonimo libro di James Bradley.

Al momento della sua uscita in sala il film non raccolse un buon risultato in termini di box office, ma negli anni è stato sempre più riscoperto, specialmente alla luce del confronto con il secondo titolo che Eastwood ha dedicato alla vicenda. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Flags of Our Fathers: la trama del film

La vicenda qui narrata ha per protagonista James Bradley, uno scrittore e figlio di John “Doc” Bradley, uno degli uomini ritratti nella celebre fotografia dei marines intenti a issare la bandiera americana a Iwo Jima. Desideroso di saperne di più su ciò che si nasconde dietro quel celebre scatto, l’uomo decide di cercare gli altri componenti di quella spedizione per ricostruire la storia che sta dietro a quell’immagine. Ha così inizio un vero e proprio tuffo nel passato, che porterà James a scoprire verità poco o per nulla note rispetto a quelle da tutti credute. La foto, infatti, è diventata simbolo della vittoria finale pur essendo stata scattata all’inizio della sanguinosa battaglia.

Nel tentativo di scoprire il perché dietro tale risvolto, James cercherà di identificare gli altri uomini oltre a suo padre che avevano partecipato a quel momento. Mentre alcuni di loro sono ormai morti, i pochi superstiti diventeranno dunque testimoni di una vicenda diversa, che esplora non solo la difficoltà inaudita e le violenze perpetratesi durante quella specifica battaglia, ma anche le tante azioni propagandistiche effettuate dal governo degli Stati Uniti per scopi ben precisi. Più andrà in fondo a questa vicenda, più James comprenderà di come molto di quella battaglia sia stato distorto.

Flags of Our Fathers cast

Flags of Our Fathers: il cast del film

Ad interpretare il personaggio di John “Doc” Bradley, vero e proprio protagonista del film, vi è l’attore Ryan Phillippe. Per prepararsi al ruolo, egli ebbe modo di incontrare il figlio del suo personaggio, ovvero lo scrittore James Bradley. Questi gli parlò di suo padre, aiutando l’attore a calarsi nel ruolo per risultare il più realistico possibile. Ad interpretare James Bradley nel film vi è invece l’attore Thomas McCarthy. Vi sono poi gli attori Jesse Bradford, Adam Beach e Jamie Bell nei panni dei soldati Rene Gagnon, Ira Hayes e Ralph Ignawski. L’attore John slattery, celebre per la serie Mad Men, interpreta invece Bud Gerber.

L’attore Paul Walker, noto per il personaggio di Brian O’Conner nella saga di Fast & Furious, interpreta il sergente Hank Hansen, uno di coloro che issarono la prima bandiera americana. Completano poi il cast gli attori Benjamin Walker nei panni di Harlon Block e Ned Eisenberg in quelli del fotografo Joe Rosenthal. Barry Pepper ricopre il ruolo del sergente Michael Strank. Il film segna inoltre il debutto cinematografico di Scott Eastwood, figlio di Clint, qui nel ruolo del soldato Roberto Lundsford. Come noto, il regista non richiese la partecipazione degli attori a dei corsi di addestramento. Egli preferì farli parlare con attori che avevano già avuto precedenti esperienze su set di film di guerra.

Flags of Our Fathers: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Flags of Our Fathers grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 4 marzo alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Kate Mara: 10 cose che non sai sull’attrice

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Kate Mara: 10 cose che non sai sull’attrice

Kate Mara è una di quelle attrici che ha sempre lavorato molto nel mondo del cinema e delle serie tv, diventando molto amata in tutto il mondo. L’attrice, infatti, ha iniziato a lavorare sin da giovanissima e ha sempre dimostrato di sapere scegliere ruoli che valorizzassero i suoi talenti e la sua grazia.

Ecco dieci cose da sapere su Kate Mara.

Kate Mara: i suoi film e le serie TV

1. I film e la carriera. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1999 con il film Destini incrociati (1999). Recita poi in I segreti di Brokeback Mountain (2005), We Are Marshall (2006), 14 anni vergine (2007), Shooter (2007), Open Road (2009), Iron Man 2 (2010), 127 ore (2010), Legami di sangue (2012) e Transcendence (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Fantastic 4 – I fantastici quattro (2015), Man Down (2015), Sopravvissuto – The Martian (2015), Morgan (2016), My Days of Mercy (2017), Lo scandalo Kennedy (2017, Ghostwriter (2021) e Call Jane (2021). Ha anche lavorato in alcune serie tv come Everwood (2003), Nip/Tuck (2003), Jack & Bobby (2005), 24 (2006), Entourage (2009), American Horror Story (2011), House of Cards – Gli intrighi del potere (2013-2016), Pose (2018), A Teacher: Una storia sbagliata (2020) e Claff of ’09 (2022).

2. È anche doppiatrice e produttrice. Nel corso della sua carriera, Kate non ha svolto solo ed esclusivamente l’attività di attrice, ma anche quella di doppiatrice. L’attrice, infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio delle serie TRON: Uprising (2012), Robot Chicken (2014) e Moonbeam City (2015), oltre che per il film Drôles de petites bêtes (2017). La Mara ha poi prodotto i film My Days of Mercy e Ghostwriter, come anche la serie A Teacher.

kate mara

Kate Mara e Jamie Bell

3. Ha sposato il noto attore. Recitare sul set di Fantastic Four – I Fantastici Quattro è stato propizio per l’attrice, perché è proprio lì che ha conosciuto l’attoreJamie Bell, che interpretava La Cosa. I due, infatti, hanno da quel momento iniziato a frequentarsi nel 2015, per poi sposarsi nel luglio del 2017.

4. Ha avuto fidanzati famosi. Prima di conoscere il suo attuale marito, l’attrice ha avuto qualche fidanzato famoso: dal 2006 al 2008 si è frequentata con il regista McG, mentre dal 2010 al 2014 ha avuto una lunga storia con il collega Max Minghella. Si vocifera, inoltre, che abbia avuto anche una storia con il collega Charlie Cox durante il 2008.

Kate Mara: i suoi figli

5. È mamma di una bambina. A quasi due anni dalla celebrazione del matrimonio con Jamie Bell, l’attrice ha dato alla luce una bambina, nata dall’unione della coppia nel maggio 2019. La bimba, della quale non si conosce ancora il nome, è nata con parto cesareo d’emergenza e non in casa come avrebbe voluto l’attrice. Mara, inoltre, una volta sposato il suo attuale marito, è diventata matrigna del figlio avuto da lui nel 2013 con l’attrice Evan Rachel Wood: i due sono stati sposati due anni tra il 2012 e il 2014.

Kate Mara in Iron Man 2

7. Ha fatto un cameo nel film Marvel. L’attrice è apparsa in Iron Man 2 grazie ad un cameo: in questo film, infatti, interpreta un maresciallo degli Stati Uniti che serve Tony Stark con dei documenti. Quella breve comparsa è ad oggi l’unica incursione dell’attrice nel Marvel Cinematic Universe. Mara ha poi in realtà interpretato Susan Storm in Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, ma questo non faceva parte del MCU. L’attrice non ha poi nascosto di aver sperato che il suo personaggio in Iron Man 2 divenisse più rilevante.

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Kate Mara in American Horror Story

8. Ha recitato nella prima stagione della serie horror. Nella prima stagione della celebre serie antologica di genere horror, intitolata Murder House, l’attrice compare nel ruolo di Hayden McClaine, giovane studentessa che ha una relazione con Ben, il protagonista interpretato da Dylan McDermott, e di cui rimane incinta. Originariamente, il ruolo era stato offerto all’attrice Danielle Panabaker, ma ad ottenerlo è stata infine la Mara.

Kate Mara è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. Nel marzo del 2017 l’attrice ha deciso di aprire un proprio account Instagram, attualmente seguito da 459 mila persone. La bacheca dell’attrice è un collage di foto che la ritraggono tra momenti di vita familiare, lavoro e svago. Sono molte le foto dedicate al marito e alla sua famiglia, soprattutto a sua sorella Rooney. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività dentro e fuori dai set cinematografici.

Kate Mara: età e altezza

10. Kate Mara è nata il 27 febbraio del 1983 a Bedford, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 157 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

C’mon C’mon: trailer del film con Joaquin Phoenix

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C’mon C’mon: trailer del film con Joaquin Phoenix

Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, arriverà nelle sale italiane C’mon C’mon, scritto e diretto da Mike Mills che, dopo un film ispirato a suo padre (Beginners) e uno alla madre (Le donne della mia vita), si cimenta in un’opera ancora più personale e per certi versi più vicina alla sua esperienza vissuta: una storia che scava nel rapporto tra adulti e bambini.

Protagonista della pellicola è Joaquin Phoenix, nei panni di un uomo di mezza età che impara a prendersi cura di un bambino per la prima volta, attraverso un viaggio che si trasformerà in una meditazione sull’amore, la genitorialità e sull’andare avanti anche se non si ha idea di cosa accadrà nel futuro. Nel cast anche Gaby Hoffmann(Perdona e dimentica, Wild), Scoot McNairy (Monsters, L’amore bugiardo) e il giovanissimo Woody Norman. C’mon C’mon arriverà il 7 aprile nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

La trama di C’mon C’mon

Joaquin Phoenix è Johnny, un giornalista radiofonico molto preso da un progetto di lavoro che lo porta in giro per l’America a intervistare i bambini sul futuro incerto del nostro mondo. Sua sorella Viv (Gaby Hoffmann) gli chiede di badare a suo figlio di 8 anni Jesse (Woody Norman), mentre lei si occupa del padre del bambino, che ha problemi mentali. Johnny si trova a legare con il nipote in una maniera che mai avrebbe previsto, portandolo con sé in un viaggio da Los Angeles a New York e New Orleans.

Daredevil: Charlie Cox rivela l’unico grande cambiamento che vorrebbe

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Mentre i Marvel Studios non hanno mai davvero badato a spese per l’accuratezza dei costumi dei propri eroi, nei programmi TV la Marvel Television ha avuto un approccio diverso, un po’ vecchio stile cercando di dare un tocco “realistico” agli abiti dei personaggi. Ci sono stati alcuni accenni divertenti qua e là diverso, e Daredevil ha ottenuto un costume ad hoc, ma per la maggior parte dei fan sono rimasti delusi

Nel caso di Man Without Fear, aveva un abito rosso (e nero) a cui mancava gravemente un componente chiave: quel classico logo “DD” sul petto. Anche se a molti di voi può sembrare una piccola omissione, non credo che vorresti vedere Batman o Spider-Man entrare in azione senza i loro loghi gusto?

Ebbene, parlando con ComicBook.com , l’attore Charlie Cox ha condiviso le sue speranze che il costume di Daredevil si evolva nel MCU“Se c’è un vestito nuovo o se si trasforma o cambia o viene rifatto o altro, sarà molto più divertente per i fan avere quel momento del tipo, ‘Oh merda, ecco cos’è.'”

“Quello che direi è che mi è sempre piaciuta l’idea che a un certo punto del viaggio di Matt, del suo viaggio emotivo, e ancora, non so cosa stia succedendo tutto, o cosa potrebbe accadere, e come si colleghi a ciò che l’abbiamo già fatto, non ne ho proprio idea, ma mi è sempre piaciuta l’idea che a un certo punto si senta come se si fosse guadagnato il diritto di avere il DD [sul petto], cosa che non abbiamo mai avuto.” “E un giorno, mi piace l’idea che lui prenda semplicemente quella decisione; possiamo assistere a quell’evoluzione sullo schermo. È solo una piccola idea che ho avuto e che pensavo sarebbe stata piuttosto interessante”.

Che dire, Charlie Cox non ha tutti i tordi, resta da capire se Kevin Feige ha piani per un film standalone su Daredevil o meno, ma considerato che Daredevil è stato uno dei primi personaggi ad apparire nel MCU, ancor prima dei chiacchierati mutanti X-Men, è prevedibile che lo studios abbia piano più grandi per lui.

The Batman: primi incassi prevedono una grande apertura!

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The Batman: primi incassi prevedono una grande apertura!

The Batman esce ufficialmente oggi in gran parte dei paesi (da noi ieri) oggi, ma il film ha iniziato la sua corsa negli USA la scorsa notte, accumulando un impressionante cifra di 21,6 milioni di dollari dalle proiezioni in anteprima di giovedì sera (questa cifra include i 2 milioni portati dalle proiezioni IMAX di martedì).

Questo è un ottimo inizio per il riavvio di Matt Reeves, soprattutto se si tiene conto della durata del film è che di quasi tre ore. La Warner Bros. prevede ora un weekend di apertura da oltre 90 milioni, ma i tracker indipendenti ritengono che sarà più vicino a  100 milioni e potrebbe potenzialmente raggiungere 115 milioni di dollari. Ad ogni modo, sembra che The Batman  diventerà il film con il maggior incasso all’uscita dietro solo all’enorme successo segnato da Spider-Man: No Way Home.

Gli incassi di The Batman in Italia

Esordio strepitoso anche in Italia per l’attesissimo The Batman che con oltre 700.000 € di incasso nel suo primo giorno di programmazione ha trionfato al box office italiano conquistando pubblico e critica. Il film, diretto da Matt Reeves con protagonisti Robert Pattinson e Zoe Kravitz, si attesta come miglior opening day dell’anno e miglior opening day Warner Bros. per un titolo internazionale dall’uscita di Joker.

Gli incassi di The Batman all’estero

Il film si sta comportato bene anche all’estero, nonostante sia stato ritirato dai cinema russi all’ultimo minuto in seguito ai tragici avvenimenti e al comportamento sconsiderato di PUTIN. Le attuali stime del fine settimana di apertura globale si aggirano intorno ai 225 milioni di dollari. La risposta critica è stata molto positiva e, sebbene il punteggio di Rotten Tomatoes sia leggermente diminuito da quando l’embargo sulle revisioni è stato revocato lunedì, ora è stabile a un rispettabile 85%. Sebbene Matt Reeves abbia già confermato i primi piani per un sequel, stiamo ancora aspettando notizie ufficiali dallo studio.

The Batman, leggi la recensione del film

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Ariana DeBose: 10 cose che non sai sull’attrice

Ariana DeBose: 10 cose che non sai sull’attrice

Sono bastati pochi anni ad Ariana DeBose per conquistare il mondo dello spettacolo statunitense. Inizialmente fattasi notare come ballerina, ha poi dimostrato ottime doti canore e recitative, passando dal teatro al cinema. Ad oggi è una delle star più promettenti del momento, merito anche dei pochi ma celebri film in cui ha recitato e che le hanno permesso di sfoggiare tutto il suo carisma e di vincere prestigiosi riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai di Ariana DeBose.

Ariana DeBose: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in pochi ma celebri film. Dopo anni e anni di teatro, con partecipazioni a numerosi musical di successo a Broadway, l’attrice ha infine compiuto anche il suo debutto cinematografico. Questo è avvenuto con il film indipendente Seaside (2018), seguito poi proprio con la trasposizione cinematografica del musical teatrale Hamilton (2020), in cui aveva già precedentemente recitato. Il suo primo vero e proprio film è però The Prom (2020), diretto da Ryan Murphy con Meryl Streep e Nicole Kidman. Grande successo lo ottiene poi con West Side Story (2021), di Steven Spielberg, dove recita accanto agli attori Ansel Elgort e Rachel Zegler.

2. Ha recitato anche in alcune serie TV. Oltre al cinema, però, la DeBose ha manifestato grande interesse anche per il piccolo schermo, recitando inizialmente in un episodio della serie di genere poliziesco Blue Bloods (2016), mentre in seguito è apparsa in sei episodi della serie Schmigadoon!, di genere commedia musicale, dove interpreta la maestra di scuola Emma Tate.

3. Ha diversi progetti in programma. Ora che è una vera e propria star di Hollywood, tutti sembrano voler lavorare con lei. Per i prossimi anni, infatti, la DeBose ha già diversi progetti di particolare interesse in programma. Ha infatti da poco terminato le riprese di Argylle, film d’azione e spionaggio con protagonisti Henry Cavill e John Cena, e quelle del thriller fantascientifico I.S.S, di cui sarà protagonista. Per il 2023 è invece attesa nei panni di Calypso nel cinecomic Kraven the Hunter, dedicato al celebre cacciatore dei fumetti Marvel, interpretato da Aaron Taylor-Johnson.

Ariana DeBose West Side Story

Ariana DeBose è Anita in West Side Story

4. Ha ricevuto indicazioni dall’attrice originale del suo personaggio. Nel remake di West Side Story firmato da Spielberg, l’attrice ricopre il ruolo di Anita, uno dei personaggi secondari ma che allo stesso tempo è uno di quelli che più spiccano e si fanno amare. Nel film del 1961 Anita era interpretata da Rita Moreno, che nel film di Spielberg ricopre invece un ruolo inedito. Entusiasta di poter incontrare l’originale Anita cinematografica, la DeBose ebbe modo di parlare con lei riguardo il personaggio, così da sapere tutto ciò che era necessario conoscere di questo e interpretarlo al meglio.

5. Ha vinto numerosi premi per la sua interpretazione. Di tutto il cast del nuovo West Side Story, la DeBose è certamente stata la più lodata e apprezzata. La sua interpretazione di Anita le ha permesso non solo di conoscere fama internazionale, ma anche di ottenere prestigiosi riconoscimenti. Ad oggi ha infatti vinto uno Screen Actors Guild Award e il Golden Globe per la migliore attrice non protagonista. Ha poi ricevuto la sua prima nomination all’Oscar alla miglior attrice non protagonista e al Critics’ Choice Awards nella medesima categoria, oltre che due candidature ai BAFTA.

Ariana DeBose in Hamilton

6. Ha interpretato un ruolo “nascosto”. La DeBose non solo ha partecipato alla versione cinematografica di Hamilton disponibile su Disney+ come membro dell’ensemble, ma ha anche ricoperto una parte segreta. Questa è stata indicata come “The Bullet”, ovvero una personificazione della morte che oscura Alexander Hamilton per tutto lo spettacolo ed emerge nei momenti chiave. Questo nuovo adattamento dell’opera ha dunque permesso all’attrice di farsi notare anche presso un pubblico più ampio e dimostrare il suo carisma e talento.

Ariana DeBose in So You Think You Can Dance

7. Ha partecipato al celebre reality. La DeBose è entrata nel mondo dello spettacolo nel 2009 con il reality So You Think You Can Dance, dove una serie di concorrenti si sfidano nel ballo fino ad arrivare, dopo diverse eliminazioni, ad un vincitore. La DeBose ha partecipato alla sesta edizione del programma, classificandosi nella Top 20. Pur non vincendo, il programma le è servito per farsi notare come esperta ballerina ed entrando così a far parte di diverse produzioni teatrali.

Ariana DeBose Instagram

Ariana DeBose: chi è il suo partner?

8. Si definisce come “queer”. La DeBose si è apertamente identificata come queer in diverse interviste. Ha infatti affermato che “non ho mai sentito di avere qualcosa da nascondere e non ho mai sentito di dover rivendicare un’etichetta. Sono sempre stata aperta sulle mie opinioni e sull’amare chi amo”. DeBose dunque affermato di uscire con entrambi i sessi, ma di avere una predilezione per le donne. Si sa che ha avuto una frequentazione con la maestra di scena di Broadway Jill Johnson, che aveva incontrato durante lo spettacolo Motown. Al momento l’attrice sembra però essere single.

Ariana DeBose è su Instagram

9. Ha un account seguitissimo. Come la maggior parte dei suoi colleghi, anche la giovane attrice ha aperto da qualche anno il proprio profilo Instagram, seguito da qualcosa come 276 mila persone. Un numero certamente destinato a crescere ora che la DeBose continua ad acquistare popolarità nel mondo dello spettacolo. Il suo profilo è un tripudio di foto che, con quasi 4 mila post, la ritraggono protagonista tra momenti lavorativi e di svago. Seguendola, si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività, dalla recitazione alla pubblicità, fino ai luoghi da lei visitati e molto altro.

Ariana DeBose: età e altezza

10. Ariana DeBose è nata il 25 gennaio del 1991 a Wilmington, nella Carolina del Nord, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb, Parade

Alessandro Grande: intervista al regista di Regina, dal Sudestival

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Nell’ambito della nuova edizione del Sudestival, che si svolge dal 25 febbraio al 20 marzo a Monopoli, il regista e sceneggiatore Alessandro Grande ha presentato Regina, il suo lungometraggio d’esordio, disponibile su tutte le principali piattaforme, reduce da oltre un anno di successi e premi, dopo la prima mondiale nel concorso di Tornino 38°.

Regina è una storia tanto stratificata, ambientata in una Calabria inedita, ed è proprio dei luoghi del film che comincia a parlare Grande, calabrese di nascita e conoscitore di quei posti tanto affascinanti quanto sconosciuti.

“Conosco le potenzialità di questo territorio e volevo allontanarmi il più possibile dai cliché e dagli stereotipi, cosa che ho sempre fatto sin dai miei cortometraggi. Ho cercato di raccontare una storia che fosse il più possibile vicina a me, infatti il padre di questa storia ha più o meno la mia età, e la ragazzina ha dei sogni. Ho fatto lo stesso ragionamento con l’ambiente. La montagna è un territorio molto misterioso, e l’ho scelto non solo per la bellezza, ma per l’atmosfera che questo posto dà al film. Non volevo fare una cartolina per la Calabria ma un film d’atmosfera e pertanto la montagna, il lago, il freddo servivano per entrare in questo mood. Ho trovato attraverso questa storia l’occasione per raccontare una Calabria diversa che in alcuni momenti può sembrare il Nord Europa, paesaggisticamente.” 

Protagonisti del film sono Francesco Montanari e Ginevra Francesconi, padre e figlia, che restituiscono un’alchimia incredibile, nel film. Come si è arrivati a questi casting?

“Ginevra l’ho scelta dopo una serie di provini, ho visto più di 500 ragazze per il ruolo di Regina, perché secondo me era fondamentale fare la scelta giusta, il film segue principalmente il suo percorso, una vera responsabilità per una giovane attrice. Con lei si è creato subito un ottimo rapporto, è una macchina da guerra. Abbiamo lavorato sul personaggio per più di un anno, ha preso lezioni di canto e di chitarra e ha cantato e suonato dal vivo, in presa diretta, durante le riprese. Francesco invece l’ho scelto perché mi piaceva fargli raccontare un personaggio diverso rispetto a quello che fa di solito. Qui è un padre giovane e immaturo, quando lui in genere mette in scena sempre personaggi dal carattere forte. Doveva essere una persona normale, che ha solo sua figlia, che è la sua ragione di vita. Tra loro è nato un rapporto incredibile, sul set, proprio come fossero davvero padre e figlia.”

Alessandro Grande: intervista al regista di Regina

Propio sul rapporto padre/figlia ragiona il film, uno scontro di generazioni che sembrano affrontare diversamente le difficoltà e i problemi, con un senso etico differente.  

“È una riflessione che abbiamo fatto in fase di scrittura, ci siamo chiesti perché raccontare un conflitto generazionale. Abbiamo capito che era un tema necessario, come si legge anche nel saggio di Recalcati (Il complesso di Telemaco, ndr), i giovani di oggi hanno sempre più bisogno di una guida perché i genitori quarantenni tendono a prendersi poche responsabilità. I figli di oggi sono come i Telemaco che aspettano il ritorno di Ulisse per riportare l’autorità in casa. Ci siamo confrontati con un padre che fa quello che fa perché vuole proteggere sua figlia e ha paura di perderla, e una figlia che ha un suo bisogno di essere educata e di avere la certezza di seguire una strada giusta. Non volevamo raccontare chi avesse ragione, ma due persona che hanno il bisogno di ritornare uniti dopo un allontanamento, con la consapevolezza che potranno stare insieme perché hanno capito.”

L’esordio di Regina risale a novembre 2020, durante l’edizione on line del Torino Film Festival. Eravamo nel cuore della pandemia. Come affronta un periodo del genere un creativo?

“È stato un periodo difficile. Presentare Regina a distanza mi ha tolto una serie di aspettative, del pubblico, del cast, della condivisione fisica di quel momento. L’ho vissuto in maniera spiazzata, anche perché nessuno sapeva dirmi come sarebbero andate le cose. Abbiamo navigato a vista e abbiamo preso quello che è venuto. È stato strano. Ho avuto la possibilità di partecipare a un festival così importante ma rimanendo a casa, e questo non me lo aspettavo. Nonostante questo mi si sono comunque aperte delle opportunità e quindi il film ha avuto comunque una sua visibilità, anche se diversa da quello che mi sarei aspettato.”

Da sceneggiatore e regista, Alessandro Grande ha un cassetto pieno di idee e di proposte. Come si sceglie tra queste il prossimo progetto?

“Oggi per portare avanti un progetto devi essere davvero innamorato. Con i nostri tempi burocratici, possono passare anche anni, quindi bisogna trovare una storia che faccia breccia nel nostro cuore e che siamo disposti a portare avanti per sempre, come fosse una storia d’amore.”

Sicuramente la storia d’amore di Alessandro Grande con Regina continua, mentre il film è disponibile sulle principali piattaforme.

10 adattamenti di personaggi che non hanno nulla a che vedere con la controparte originale

Le pagine dei romanzi si soffermano parecchio, e nel dettaglio, sulla descrizione dei tratti somatici dei personaggi, affinché l’immaginazione del lettore possa essere sollecitata al meglio. Non sempre queste caratterizzazioni sono lusinghiere, anzi, ci hanno presentato egregiamente i personaggi più inquietanti e dall’aspetto opposto agli standard hollywoodiani.

Tuttavia, gli adattamenti cinematografici di quei romanzi vedono quegli stessi personaggi descritti come “bassi e brutti” interpretati dalle più belle e affascinanti star del cinema e la loro qualità ritenuta “brutta” viene relegata a capelli leggermente arruffati o una cicatrice appena visibile. Anche se i film che analizzeremo non sono necessariamente scadenti, e in molti casi, sono effettivamente dei classici della storia del cinema, questi sono i migliori esempi di personaggi che sono completamente diversi dalle loro controparti del materiale di partenza.

Bill Denbrough – It: Capitolo 2

It: Capitolo 2 è uno dei film di Stephen King che gode maggiormente del fattore re-watch, e questo è in parte dovuto al cast perfetto delle versioni adulte del Club dei Perdenti. Che si tratti di Bill Hader come un Richie più vecchio o di Jessica Chastain come una Beverly più anziana, non poteva davvero esserci casting migliore. In particolare, nei panni di Bill Denbrough, James McAvoy riesce egregiamente a interpretare questo uomo di mezza età, il leader risoluto dei Losers.

Tuttavia, questo adattamento non corrisponde esattamente alla sua controparte nel romanzo, dove è descritto come “uno sfigato dagli occhiali enormi e con una lunga coda di cavallo“. La realtà effettiva è che non vi è stato alcun studio di character design alla base, e il personaggio si presenta praticamente eguagliando look dell’attore nella realtà.

Rachel Watson – La ragazza del treno

La ragazza del trenoL’adattamento cinematografico del romanzo La ragazza del treno è molto più debole della controparte cartacea, presentandosi come un melodramma fiacco, privo della qualità emotiva fondamentale per lo sviluppo della trama del libro. Per quanto riguarda la protagonista Rachel Watson, nel libro è presentata come una donna sovrappeso e alcolizzata, esattamente tutto il contrario di Emily Blunt, nel film più che mai in forma smagliante. Anche nei momenti in cui la protagonista tocca il fondo, il fascino e la bellezza di Emily Blunt sono sempre in primo piano, dunque l’identificazione con il personaggio non è affatto favorita allo stesso modo del libro.

Gurney Halleck – Dune

In Dune, Gurney Halleck è il menestrello che addestra Paul Atreides a combattere; il  classico romanzo di fantascienza descrive notoriamente Gurney Halleck come “un brutto ceffo“, ma non è esattamente così che descriveremmo Josh Brolin.

Brolin ha interpretato il personaggio nell’adattamento del 2021, e non è affatto “un brutto ceffo”, ma un attore dal fisico piuttosto scolpito e muscoloso, per cui sarebbe davvero quasi impossibile trovare qualcuno che descriva l’attore come brutto. Inoltre, Patrick Stewart ha interpretato il personaggio nell’adattamento del 1980 di David Lynch, e anche egli è ben lontano dalla descrizione negativa del personaggio che viene fatta nel libro.

Norman Bates – Psycho

Nel romanzo Psycho di Robert Bloch, Norman Bates era descritto in modo analogo alla caratterizzazione dei tipici serial killer, ovvero grasso, calvo e dall’aspetto repugnante. Tuttavia, nel classico di Alfred Hitchcock, l’iconico cattivo, interpretato da Anthony Perkins, è snello e dalla chioma folta, pur trasmettendo chiaramente le sfumature sinistre ed inquietanti insite al personaggio.

Ci sono stati comunque alcuni critici che hanno ritenuto questa rappresentazione di Norman Bates piuttosto fuorviante e non veritiera, poiché ai loro occhi non risulta realistico che un attore dall’aspetto piacevole come Perkins possa interpretare un personaggio così malvagio. Contro questa asserzione, vi è l’esempio di Ted Bundy che, 14 anni dopo l’uscita del film, divenne famoso per essere un serial killer attraente, e il suo bell’aspetto era esattamente il mezzo attraverso cui riusciva ad attirare le sue vittime.

Il fantasma – Il fantasma dell’opera

il fantasma dell'opera personaggiNel romanzo Il fantasma dell’opera, il personaggio titolare solitario era tutto pelle e ossa, ed è dipinto come un vero mostro: senza naso, dalla pelle gialla e con pochi capelli diradati, dunque possiamo dire che l’autore Gaston Leroux non si era posto limiti con la caratterizzazione del personaggio. Tuttavia, non è esattamente così che il personaggio è stato raffigurato nell’adattamento cinematografico del 2004.

Infatti, il personaggio è interpretato da Gerard Butler, attore che non condivide nessuna di queste caratteristiche, e la cui presenza nel film fornisce quindi un significato diverso all’intera narrazione; l’unica somiglianza tra attore e personaggio è probabilmente la maschera, che copre metà del loro volto, e l’amore sconfinato per la teatralità.

Wolverine – X-Men

logan x-men wolverine personaggiQuando il primo film degli X-Men fu ideato alla fine degli anni ’90 dalla 20th Century Fox, l’attore che meglio si adattava a Wolverine in base al materiale di partenza era considerato Bob Hoskins. Nei fumetti, Wolverine è basso di statura, misura infatti 1,6 metri: questa era la ragione principale per cui i fan della serie volevano che fosse Danny DeVito ad interpretare Wolverine.

Hugh Jackman sarebbe stato sicuramente l’ultimo attore che i fan avrebbero preso in considerazione, non solo perché all’epoca era uno sconosciuto e aveva più talento nello spettacolo dal vivo, ma anche perché è alto ben 1,90 metri. Tuttavia, questa scelta attoriale ha funzionato meglio di quanto lo studio o Jackman avrebbero mai potuto immaginare, dato che l’attore è riuscito a rendere il personaggio davvero iconico e lo ha interpretato in ben otto film.

I Prego – Minority Report

Minority Report film personaggiIn Minority Report, i Precog vengono presentati come esseri in grado di prevedere ciò che accadrà nel futuro; nel romanzo, proprio questa loro abilità ha delle ripercussioni a livello cerebrale, con danneggiamenti importanti che gli impedisco di adempiere a qualsiasi altro compito. Oltre a ciò, sono esseri deformi dalle teste di dimensioni sproporzionate e, come afferma Philip K. Dick, sono “creature balbuzienti e maldestre”.

Tuttavia, nel film diretto da Steven Spielberg, questi personaggi appaiono come esseri umani normalissimi: a parte il fatto che giacciono inconsapevolmente in una vasca d’acqua e che siano legati a dei fili, non c’è nulla di agitato o balbuziente in loro, tanto meno le loro teste, dalle dimensioni regolari.

Mikael Blomkvist – Millennium – Uomini che odiano le donne

L’adattamento del 2011 di The Girl with the Dragon Tattoo, diretto da David Fincher, è uno dei pochi esempi di film migliore del libro; il regista ha infatti adattato il romanzo in un crime thriller inquietante ma molto affascinante, estremamente fedele al materiale di partenza, se non per un’unica eccezione.

Nel romanzo, Mikael, che viene assunto per indagare su un caso di scomparsa, è un professore di mezza età affaticato. Al contrario, nel film di Hollywood, è interpretato da Daniel Craig, noto per aver impersonato uno dei personaggi più affascinanti della storia del cinema, James Bond, e ben poco sforzo è stato fatto per farlo sembrare meno avvenente.

Stanley Yelnats – Holes

holes personaggiHoles è uno dei film Disney più sottovalutati del XXI secolo. Il film d’avventura, basato sull’omonimo romanzo, segue il giovane Stanley Yelnats, spedito in un campo di detenzione minorile con l’ordine di scavare buche nel deserto. All’inizio del romanzo, Stanley è in sovrappeso, ma nel corso della storia, più tempo passa a scavare, più peso perde.

Ma nel film, Stanley è magro fin dalla prima scena; ovviamente, dato che il personaggio era interpretato dall’epoca adolescente Shia LaBeouf, non è che lo studio potesse forzare un giovane ragazzo a subire una trasformazione alla Christian Bale.

Connie Corleone – The Godfather

il padrino personaggiNe Il Padrino di Mario Puzo, Carlo sposa Connie solo avere accesso alla famiglia;  questo è reso ancora più chiaro nel romanzo, dato che Connie viene descritta come una ragazza trasandata. Per quanto il film sia estremamente conciso in alcuni passaggi, questo elemento della storia non è affatto chiaro.

Non ha aiutato il fatto che Connie fosse interpretata da Talia Shire, sorella della Coppola e attrice affascinante. Secondo il NY Post, la Shire ha quasi rifiutato il ruolo e, stando a quanto commentato dal regista Francis Ford Coppola, inizialmente non avrebbe nemmeno voluto ingaggiare l’attrice, proprio perché troppo attraente.

DC Film: tutti i 19 film che usciranno dopo The Batman

DC Film: tutti i 19 film che usciranno dopo The Batman

Tutti stanno impazzendo per l’ultimo film DC rilasciato dalla Warner Bros.: The Batman. Il lungometraggio non è però un caso isolato: i progetti in cantiere sono tanti e le prossime uscite non sono meno valide. Il DC Extended Universe ha attraversato molti cambiamenti a seguito della sottoperformance di alcuni dei suoi investimenti più grandi, cosa che ha spinto lo studio ad apportare alcune modifiche ai progetti per il futuro: alcuni personaggi avranno i loro primi film, altri eroi già noti ricompariranno nei sequel e altri si separeranno dal DCEU.

Mentre Batman di Michael Keaton e la versione di Ben Affleck torneranno in The Flash, gli spettatori incontreranno un altro Bruce Wayne nel film di Matt Reeves The Batman. Il film con protagonista l’attore Robert Pattinson segue un giovane Bruce durante il suo secondo anno di lotta al crimine a Gotham. Il lungometraggio esplora il lato detective di Wayne, spesso dimenticato nei film su Batman. L’eroe si troverà faccia a faccia con l’Enigmista (Paul Dano), un serial killer che prende di mira i cittadini altolocati di Gotham e, durante la sua indagine, scoprirà che c’è della corruzione anche nella sua famiglia. Batman si imbatterà anche in altri criminali famosi dei fumetti, come Selina Kyle (Zoë Kravitz), Carmine Falcone (John Turturro) e Oswald Cobblepot / Il Pinguino (Colin Farrell).

The Batman è sicuramente uno dei film più attesi del 2022, ma non è l’unico progetto della DC e della Warner Bros. in programma per quest’anno: dentro e fuori dal DCEU ci sono in tutto 19 film del franchise in arrivo dopo The Batman.

DC League Of Super-Pets

DC League Of Super-PetsDopo l’oscurità e l’azione di The Batman, la DC ha optato per un film di supereroi animato al computer: DC League of Super-Pets. La storia ruota attorno agli animali domestici dotati di superpoteri della DC Comics. Il protagonista è Krypto (doppiato da Dwayne Johnson), il super cane di Superman che, insieme alla sua fedele squadra, dovrà combattere il crimine nel giorno di riposo del suo padrone.

La League of Super-Pets è formata da Krypto, Asso (Kevin Hart), un maiale panciuto di nome PB (Vanessa Bayer) che diventa il cucciolo di Wonder Woman, una tartaruga super veloce di nome Merton (Natasha Lyonne) e uno scoiattolo di nome Ch’p (Diego Luna) che diventa l’animale domestico di Lanterna Verde.

Black Adam

Black Adam - dcIl prossimo film live-action della DC è Black Adam. Diretto da Jaume Collet-Serra e con protagonista Dwayne Johnson, il film è in ballo dal 2000 e ha visto un sacco di controversie. Inoltre, la produzione di Black Adam è stata ritardata a causa del Coronavirus. Finalmente, dopo essere stato rimandato un paio di volte, il film è pronto a uscire nei cinema: arriverà nelle sale americane a luglio.

Black Adam introdurrà anche in live-action alcuni dei personaggi della DC Comics come Atom Smasher (Noah Centineo), Hawkman (Aldis Hodge), Cyclone (Quintessa Swindell) e Doctor Fate (Pierce Brosnan).

The Flash

The-Flash-dcUno dei film più attesi della DCEU è The Flash. Diretto da Andy Muschietti, il lungometraggio vedrà Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen. Il film è tratto dai fumetti di Flashpoint e seguirà le vicende di Allen quando decide di viaggiare indietro nel tempo per prevenire la morte di sua madre. Com’è prevedibile, il viaggio causerà importanti variazioni alla linea temporale originale: nel processo Barry incontrerà versioni alternative di se stesso, il Batman di Ben Affleck (con il quale ha già lavorato in precedenza) e anche quello di Michael Keaton.

The Flash introdurrà anche Sasha Calle come nuova Supergirl e vedrà il ritorno del generale Zod di Michael Shannon, precedentemente rimasto ucciso ne L’uomo d’acciaio.

Aquaman e Il Regno Perduto

Aquaman-2-CostumeSeguendo la linea temporale, il prossimo film DC in arrivo è Aquaman e Il Regno PerdutoI dettagli della trama sulla seconda avventura da solista di Aquaman sono ancora nascosti.

Per ora sappiamo che il film è diretto da James Wane e che vedremo il ritorno di personaggi come Mera (Amber Heard), Orm Marius (Patrick Wilson), Nuidis Vulko (Willem Dafoe), Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II), Thomas Curry (Temuera Morrison), King Nereus (Dolph Lundgren) e Atlanna (Nicole Kidman).

Batgirl

Leslie-Grace-BatgirlL’eroina Batgirl avrà finalmente un film tutto suo. Diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, il lungometraggio avrà Leslie Grace come protagonista. Il film di Batgirl è in fase di sviluppo dal 2017 e, dopo un paio di cambiamenti all’interno della troupe di produzione, è arrivato alla fase di lavorazione.

I dettagli sulla trama di Batgirl sono ancora sconosciuti, ma sappiamo che la pellicola riporterà in scena James Gordon di J.K. Simmons e Bruce Wayne/Batman di Michael Keaton. Inoltre, Barbara Gordon sarà affiancata dalla sua migliore amica Alysia Yeoh (interpretata da Ivory Aquino) e dalla sociopatica piromane Firefly (Brendan Fraser).

Shazam! Fury Of The Gods

Shazam! Fury Of The GodsDavid F. Sandberg dirigerà Shazam! Fury of the Gods. Il film DC, previsto per il 2023, mostrerà nuovamente Zachary Levi nei panni di ShazamAsher Angel come Billy Batson, Jack Dylan Grazer come Freddy Freeman e Djimon Hounsou come il mago Shazam.

Il sequel del film Shazam conterà anche sul talento di Helen Mirren per il ruolo di Hespera e su quello di Lucy Liu per la parte di Kalypso. Inoltre, nel cast ci sarà anche Rachel Zegler.

Blue Beetle

Blue-Beetle-dcSembra che Blue Beetle sarà il secondo film della DC ad arrivare nel 2023. Anche Blue Beetle è in sviluppo dal 2018, i dettagli su di esso sono ancora scarsi. Finalmente, nel 2021, Angel Manuel Soto è stato scelto come regista e l’attore Xolo Maridueña (Miguel Diaz in Cobra Kai) è stato preso per il ruolo di Jaime Reyes/ Blue Beetle

Supergirl

Superman-Movie-DCEU-Sasha-Calle-SupergirlLa Supergirl interpretata da Sasha Calle debutterà in The Flash e tornerà nella DC con un suo film in uscita nel 2022 o 2023. Sfortunatamente, non ci sono dettagli su Supergirl, si sa solo che la Warner Bros. è alla ricerca di una regista donna. Date le poche informazioni che circolano e visto che il progetto è ancora in attesa di un(a) regista, è più probabile che Supergirl vedrà la luce nel 2023.

Green Lantern Corps

Green-Lantern-Corps-dcEcco un altro progetto dall’eterno sviluppo: Green Lantern Corps è stato annunciato per la prima volta nel 2014 e da allora ha dovuto fronteggiare parecchi ostacoli. La sceneggiatura di Geoff Johns è pronta dal 2019, ma non ci sono più state molte notizie sul progetto. Sappiamo solo che Green Lantern Corps è previsto tra il 2022 e il 2023.

Speriamo bene per Lanterna Verde: il personaggio di John Stewart è già stato rimosso da Justice League di Zack Snyder perché lo studio aveva altri piani per lui. 

Zatanna

Zatanna-DCIl DCEU introdurrà Zatanna nel biennio 2022-2023. Nel 2018, Warner Bros. aveva già pensato di portare Zatanna sul grande schermo, e nel 2021 è stato rivelato che un film di Zatanna era in fase di sviluppo.  Il lungometraggio sarà prodotto da J. J. Abrams e scritto da Emerald Fennell: questo è tutto ciò che si sa del progetto.

Static Shock

Static-ShockNei piani DC per il biennio 2022-2023 c’è anche Static-Shock. Il progetto è stato annunciato all’evento DC FanDome del 2020 e, qualche tempo dopo, Michael B. Jordan si è unito al team di produzione. Nel 2021, Randy McKinnon è stato inserito nella lavorazione come sceneggiatore, ma per ora i dettagli sulla trama del film restano sconosciuti.

Wonder Woman 3

Gal-Gadot-in-Wonder-Woman-dcL’arrivo di un terzo film di Wonder Woman è già stato ufficialmente approvato nel dicembre del 2020. Il progetto prevede nuovamente Gal Gadot come protagonista e Patty Jenkins come regista. I dettagli della trama sono attualmente sconosciuti, ma Jenkins ha detto di aver già scritto la trama: questo terzo film sarà (finalmente) ambientato nel presente. Le riprese di Wonder Woman 3 dovrebbero iniziare a metà del 2023, quindi non è ancora stata data una data di uscita.

Gemelli Meraviglia

Wonder-Twins-DC-ComicsZan e Jayna, meglio conosciuti come i Gemelli Meraviglia, avranno il loro film. Nel febbraio 2022 è stato rivelato che un film sui Wonder Twins è attualmente in fase di sviluppo e vede Adam Sztykiel come sceneggiatore e, per la prima volta, come regista. Non si hanno per ora altre informazioni.

Le Amazzoni

Amazons-Wonder-Woman-dcIl successo di Wonder Woman porta non solo alla realizzazione di un terzo film sull’eroina, ma anche di uno spin-off intitolato The Amazons. Come suggerisce il nome, il film si concentrerà sulle Amazzoni e sull’isola di Themyscira, la storia dovrebbe essere ambientata in qualche punto tra i film di Wonder Woman. Sappiamo anche che Patty Jenkins sarà la produttrice esecutiva ma non dirigerà il progetto.

Black Canary

Black-Canary-dcVisto il successo del film Birds of Prey e del personaggio di Dinah Lance, anche Black Canary otterrà un suo film. Poco si sa del progetto, tranne che Jurnee Smollett riprenderà il suo ruolo e che la sceneggiatura sarà scritta da Misha Green

Blackhawks

Blackhawk-DC-ComicsBlackhawks è in fase di sviluppo dal 2018 e prevede anche Steven Spielberg a bordo nel ruolo di produttore e regista. La produzione dovrebbe essere iniziare una volta conclusasi quella di West Side Story. L’autore David Koepp ha detto che Blackhawks sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, ma non ci sono stati altri aggiornamenti.

Hourman

Hourman-in-DC-TVIl personaggio della DC Hourman sembra aver ottenuto il suo film, anche se non si sa quale delle tre versioni del supereroe sarà scelta per il lungometraggio. Nel marzo 2021, è stato confermato che Hourman è in fase di sviluppo e che prevede Gavin James e Neil Widener come autori. La produzione sarà opera di Chernin Entertainment: questo è tutto ciò che si sa sul progetto.

Joker 2

joker-dcForse uno dei progetti più misteriosi e allo stesso tempo attesi dalla DC e dalla Warner è il sequel del film Joker di Todd Phillips. È dal 2019 che girano voci su Joker 2 e sembra che nel 2021 Phillips abbia firmato per scrivere la sceneggiatura. Tuttavia, Warner non ha fatto ancora un annuncio ufficiale per quanto riguarda Joker 2...

Serie TV DC in arrivo dopo The Batman

Tom-Sturridge-The-SandmanL’universo DC non si sta espandendo solo sul grande schermo ma anche in TV. Dopo il successo della serie Peacemaker di James Gunn, i fan della DC possono stare tranquilli: ci saranno altri show nel prossimo futuro. Ecco tutte le serie della DC che usciranno dopo The Batman.

  • The Sandman
  • Green Lantern
  • Strange Adventures
  • Val-Zod Superman
  • Dead Boy Detectives
  • Gotham Knights
  • Justice U
  • Batman: Caped Crusader
  • My Adventures With Superman
  • DC Superhero High
  • Batwheels
  • Teen Titans Go! The Night Begins To Shine
  • Gotham City PD
  • The Penguin
  • Constantine
  • Justice League Dark
  • Madame X

The Batman: dove abbiamo già visto il cast?

The Batman: dove abbiamo già visto il cast?

Dal 3 marzo è finalmente arrivato in sala The Batman, l’attesissimo nuovo film DC – Warner Bros. diretto da Matt Reeves. Il cast è memorabile: Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Colin Farrell sono solo alcuni dei nomi degli attori che compaiono nel lungometraggio. C’è chi è già una star acclamata proveniente da altri franchise, chi è comparso in serie televisive e chi in film indimenticabili. Vi proponiamo quindi una lista di film e serie tv in cui potreste aver già visto i personaggi di The Batman.

Zoë Kravitz è Toast la sapiente in Mad Max: Fury Road (2015)

Zoe-Kravitz-in-The-Batman-e-Mad-Max-Fury-RoadZoë Kravitz ha interpretato una delle cinque mogli di Immortan Joe in Mad Max: Fury Road. Il film d’azione è un unicum: ha avuto una produzione alquanto travagliata, ma alla fine si è rivelato un successo.

Inoltre, Mad Max – Fury Road è uno dei pochi blockbuster usciti d’estate ad aver ricevuto una nomination come miglior film. Non potrebbe essere più meritata: sia per il trucco che per la rappresentazione degli incidenti automobilistici, Fury Road è ormai un classico dell’azione moderna.

Jeffrey Wright è Felix Leiter in Casino Royale (2006)

Jeffrey-Wright-in-The-Batman-Casino-Royale

Il ruolo di Jeffrey Wright in The Batman forse è uno dei più importanti e migliori mai interpretati dall’attore. In ogni caso, non è la sua prima avventura nel cinema ad alto budget.

Wright è un attore dotato di un talento mozzafiato, ma è sempre stato sottoutilizzato a Hollywood. Oltre a innumerevoli film indie, la performance cinematografica più riconoscibile dell’attore è certamente quella che lo vede ricoprire il ruolo di Felix Leiter in 3 film di James BondCasino Royale, Quantum of Solace e No Time to Die. L’attore ha avuto anche un ruolo televisivo di tutto rispetto con la parte di Bernard in Westworld.

Andy Serkis è Cesare ne L’alba del pianeta delle scimmie (2014)

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La leggenda del motion capture Andy Serkis, ha recentemente intrapreso un percorso nel mondo dei supereroi. Dopo aver diretto Venom: Let There Be Carnage nel 2021, Serkis interpreta in The Batman il fidato maggiordomo di Bruce Wayne Alfred.

Dopo Il Signore degli Anelli: Le Due Torri e Il Ritorno del Re, Serkis ha lavorato nuovamente con Jackson per King Kong. Tuttavia, è con la trilogia de Il pianeta delle scimmie che Serkis ha avuto modo di mettere in scena il suo estremotalento. The War – Il pianeta delle scimmie, è profonda e scioccante, ma L’alba del pianeta delle scimmie è un’operacompletamente diversa. Uno dei migliori film hollywoodiani a buon mercato degli ultimi 10 anni. Qui Serkis riesce a infondere a Cesare, il suo personaggio, l’umanità necessaria per conquistare il pubblico.

Robert Pattinson è Reynolds in The Rover (2014)

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The Rover è un film distopico australiano che si svolge un decennio dopo il collasso dell’economia globale. Il lungometraggio vede Pattinson nei panni di Reynolds, affiancato dagli attori Guy Pearce e Scoot McNairy.

Reynolds è un giovane americano ingenuo che è non è affatto equipaggiato per sopravvivere nell’outback in circostanze post-apocalittiche. The Rover mostra l’attitudine di Pattinson ai film d’azione. Se però quello appena descritto era un dramma molto teso e pieno di violenza, The Batman mostrerà l’azione di Pattinson nel mondo supereroico e della lotta al crimine.

Zoë Kravitz è Catwoman in LEGO Batman – Il film (2017)

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Forse non tutti sanno che… Zoë Kravitz è già stata Catwoman una volta. Prima di indossare integralmente i panni di Selina Kyle per The Batman, Kravitz è stata la voce dello stesso personaggio in LEGO Batman – Il film. Il film d’animazione è divertentissimo ed è stato un successo al botteghino.

Robert Pattinson è Thomas Howard in The Lighthouse (2019)

Robert-Pattinson-The-Lighthouse

La Batcaverna è un luogo claustrofobico, ma non è lo spazio più angusto in cui Pattinson abbia recitato. Il film The Lighthouse di Robert Eggers ha come protagoniste le star Robert Pattinson e Willem Dafoe: sono due locandieri che, dovendo vivere su un’isola, iniziano a trascorrere troppo tempo da soli. Nel film, perfino i gabbiani diventano inquietanti presenze premonitrici.

The Lighthouse mostra la abilità di Pattinson nell’interpretare sia scene pressoché mute che scene dialogate, entrambe essenziali per la trilogia di Batman.

Colin Farrell è Bullseye in Daredevil (2003)

Colin-Farrell-Pinguino-e-Bullseye

Colin Farrell ha già operato nel mondo dei super criminali. L’attore, con il suo ritratto energico di Bullseye, ha prestato un’ottima performance nel film Daredevil. Anche se non era il Joker di Nicholson o il Goblin di Dafoe, il Bullseye di Farrell è stata una presenza intimidatoria importante all’interno del film.

Zoë Kravitz è Angel Salvadore in X-Men: L’inizio (2011)

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Kravitz conosce bene come funzionano i film dei supereroi: l’attrice è stata Angel in X-Men – L’inizio. Il reboot del 2011 è forse il miglior film degli X-Men anche per merito dei ruoli perfettamente assegnati al cast.

Le interazioni di tutti, inclusa Kravitz nei panni di Angel, sono assolutamente organiche e rendono bene l’idea che un gruppo di giovani mutanti emarginati si stia creando. Chissà se Kravitz manterrà la personalità tranquilla e sorvegliata di Angel anche per la Catwoman di The Batman.

John Turturro è Irving in Scissione (2022)

John-Turturro-in-The-Batman-e-Scissione

La fantastica serie originale di Apple TV+, Scissione, segue le vicende di un gruppo di impiegati la cui memoria lavora in modo davvero unico: quando sono al lavoro si dimenticano di casa e quando sono a casa dimenticano lo stress da lavoro. Nella serie, John Turturro è Irving, un dipendente che ha subito la variazione di memoria. 

In The Batman, Turturro interpreta Carmine Falcone, un ruolo precedentemente ricoperto da Tom Wilkinson in Batman Begins.

Paul Dano è Alex Jones in Prisoners (2013)

Paul-Dano

Paul Dano è in grado di fare la parte del viscido meglio di chiunque altro a Hollywood: la sua interpretazione dell’Enigmista porta sicuramente il personaggio tranquillo e minaccioso ad un nuovo livello.

Tra le parti memorabili di Paul Dano c’è la sua interpretazione di uno dei sospettati in Prisoners di Denis Villeneuve. Il personaggio mostra quanto Dano possa essere intimidatorio pur dicendo molto poco.

Star Trek: Picard 2, recensione dell’episodio con Patrick Stewart

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Arriva su Prime Video, ancora una volta con un episodio a settimana, la seconda stagione di Star Trek: Picard con Patrick Stewart che torna nei panni di uno dei personaggi simbolo del franchise. Dopo una prima stagione forse deludente, l’annuncio di un proseguimento delle avventure di Picard era stato accolto con scetticismo, eppure già dal primo episodio di questo nuovo ciclo si può dire che la marcia è cambiata.

Star Trek: Picard 2×01, la trama

Tutto sembra essere tornato alla normalità, per Picard, il suo equipaggio è a bordo della USS Stargazer e lui si appresta a fare un discorso ufficiale alla cerimonia di diploma della Flotta Stellare, che per la prima volta conferisce il titolo a un romulano. Ma dallo spazio arrivano delle comunicazioni che turbano questa calma: si avvicina un misterioso mezzo di trasporto con all’interno dei Borg. Jean-Luc e Sette di Nove in particolare sono sconvolti da questa notizia, che li mette di fronte ai traumi del loro passato, ma sono pronti a farsi mettere alla prova per un’altra missione.

Con Patrick Stewart che torna al timone della serie, Star Trek: Picard si impone subito con un tono e uno scopo differente. Dal momento che quasi tutto è stato detto sulla vita e le opere di Jean-Luc Picard, questa nuova stagione sembra voler indagare la dimensione del tempo, come ultima frontiera, non più lo spazio, e questo significa che la serie, almeno da come si presenta questa prima puntata, guarderà molto di più verso l’interno, l’introspezione, che verso l’esterno e i viaggio intergalattici. Sembra questa un’occasione per i realizzatori di raccontare un Picard inedito che guarda a tutto ciò che gli è accaduto con uno spirito di indagine nuovo.

Un approccio introspettivo

Da un punto di vista estetico, Star Trek: Picard ha tutti i crismi della grande produzione, con una messa in scena poderosa e un cast che viene messo in scena in maniera più equilibrata rispetto alla prima stagione, l’impressione che si tratti di un’avventura corale, come era stato detto all’inizio da Stewart, diventa ora più concreta. 

Il cast della seconda stagione di Star Trek: Picard include Patrick Stewart, Alison Pill, Jeri Ryan, Michelle Hurd, Evan Evagora, Orla Brady, Isa Briones, Santiago Cabrera e Brent Spiner. In questa stagione si unisce al cast anche Annie Wersching e special guest come Whoopi Goldberg – che ritorna nei panni di Guinan, il suo amato ruolo in Star Trek: The Next Generation – e John de Lancie. Attualmente è in produzione la terza stagione di Star Trek: Picard.

Shining Vale: recensione della serie con Courteney Cox

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Shining Vale: recensione della serie con Courteney Cox

Arriva il 6 marzo su Starzplay Shining Vale, una nuova serie che fa della mescolanza dei generi il suo punto forte: una commedia familiare molto scorretta e affilata che si intreccia con la ghost story e con i racconti della grande tradizione horror.

La trama di Shining Vale

Nata dalla mente di Sharon Horgan e Jeff Astroff, la serie racconta della famiglia Phelps, che dalla city si trasferisce in provincia, in Connecticut, in una grande casa molto antica. Li incontriamo proprio il giorno del trasloco, in macchina: Terry, il padre, chiacchierone e volitivo, che si sforza di tenere alto il morale della famiglia; Gaynor, adolescente sveglia, arrabbiata con i genitori per questo trasferimento, tutta rispostacce e smartphone; Jake, ragazzino geek, con una consolle in mano, che vive con il suo visore VR incollato alla faccia. Infine lei, Patricia, la nostra eroina, seduta stancamente sul sedile del passeggero, guarda con aria assente dal finestrino, mentre la sua famiglia bisticcia e cerca di parlare tutta insieme, è distratta da qualcosa, una fantasia o un ricordo, un momento di passione travolgente con un uomo che non è suo marito (ci vengono mostrate le immagini).

Una volta arrivati in questa casa enorme e scricchiolante, Patricia capisce subito che c’è qualcosa di strano, comincia a sentire e vedere cose che non è certa esistano davvero. Man mano che la storia si evolve scopriamo più cose: il motivo per cui la famiglia si è trasferita, le motivazioni di Gaynor nel voler seguire determinati corsi alla nuova scuola, le strane realtà virtuali che vive Jake, il rapporto di Terry con una sua collega, l’esigenza di Patricia di rimettersi a scrivere e pubblicare il suo secondo romanzo, dopo il successo travolgente, tanti anni prima, di un romanzo pruriginoso e vendutissimo.

Shining ValeCourteney Cox regina di Shining Vale

Shining Vale è il nome della cittadina in cui si svolge la vicenda, come è già accaduto a serie di grande successo, ad esempio Twin Peaks (che viene alla mente perché nel cast di questa serie Starzplay c’è anche Sherilyn Fenn, l’adorata Audrey Horne). Il nome del luogo in cui si svolge una vicenda con contorni macabri conferisce al luogo stesso, che racconta la storia, un’aura macabra, che contribuisce a costruire l’atmosfera di mistero. Quello che però ha di particolare Shining Vale è che questa atmosfera di inquietudine è costantemente squarciata dalla commedia. C’è un’anima comica, divertente, dissacrante nella serie che è irresistibile, merito forse del talento comico di Courteney Cox che ruba la scena a chiunque e in alcune situazioni fa affiorare alla mente la sua brillante Monica Geller. 

Ma tanto era ligia e precisa la protagonista di Friends quanto disordinata, incasinata e nevrotica è Patricia, la cui sensibilità la mette in comunicazione con un mondo che non capisce e che tenta di spaventarla, se non fosse che lei, in un colpo da maestro prova a sfruttare questo mistero, che ha il volto e le apparenze evanescenti di Mira Sorvino, a suo vantaggio. 

Shining Vale non fa mai veramente paura, ma alla fine di ogni episodio si sente la bruciante e irrefrenabile esigenza di sapere “cosa succede dopo?”, e in un panorama televisivo (e di piattaforma) saturo di storie, è un pregio notevole. 

Parigi, 13Arr al cinema dal 24 marzo 2022

Parigi, 13Arr al cinema dal 24 marzo 2022

Dopo aver conquistato il pubblico e la critica dell’ultimo Festival di Cannes, arriva nelle sale italiane Parigi, 13Arr. diretto da Jacques Audiard, considerato uno dei registi francesi più talentuosi, già vincitore, tra gli altri, di una Palma d’Oro e un Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, due Premi César, un Leone d’Argento a Venezia e due BAFTA.

Il film – adattamento della graphic novel Killing and Dying di Adrian Tomine, edito in Italia da Rizzoli con il titolo Morire in piedi – racconta una moderna storia di amore e amicizia, giovinezza e sessualità, filmata in un sontuoso bianco e nero. Quattro vite con i rispettivi interrogativi esistenziali, quattro destini che si intrecciano sullo sfondo dei grattacieli parigini di “Les Olympiades”, quartiere nel XIII arrondissement. A vestire i panni dei giovani protagonisti, Lucie Zhang (Happy Night), Makita Samba (The bunker game), Noémie Merlant (Ritratto della giovane in fiamme) e Jehnny Beth (frontwoman delle Savages). Candidato in 5 categorie ai prossimi Premi César (attrice e attore rivelazione, sceneggiatura non originale, fotografia e colonna sonora), Parigi, 13Arr. sarà distribuito in Italia da Europictures a partire dal 24 marzo 2022.

La trama

Parigi, 13° distretto. Oggi. Emilie incontra Camille, che è attratto da Nora, che incrocia il cammino di Amber. Tre ragazze e un ragazzo ridefiniscono l’amore moderno.

Meglio Nate Che Niente: trailer del film Disney+

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Meglio Nate Che Niente: trailer del film Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer, il teaser poster e le immagini del film Disney Meglio Nate Che Niente, una commedia d’avventura con numeri musicali mozzafiato, che debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming il 1° aprile. Il trailer contiene due nuove canzoni originali scritte per il film, “Big Time”, cantata da Rueby Wood, che interpreta Nate nel film, e “#GoAwf”, interpretata da Aria Brooks, che interpreta Libby, insieme a Rueby Wood.

In Meglio Nate Che Niente, il tredicenne Nate Foster sogna con tutto se stesso Broadway. C’è solo un problema: non riesce nemmeno a ottenere una parte nella recita scolastica. Ma quando i suoi genitori lasciano la città, Nate e la sua migliore amica Libby vanno di nascosto nella Grande Mela per un’opportunità unica nella vita e per dimostrare a tutti che si sbagliano. Un incontro casuale con la zia Heidi, che Nate non vede da tempo, stravolge il suo viaggio. Insieme dovranno imparare che le più importanti avventure della vita sono grandi quanto i propri sogni. Basato sul pluripremiato romanzo.

Meglio Nate Che Niente è interpretato da Aria Brooks, Joshua Bassett, Michelle Federer e, per la prima volta sullo schermo, Rueby Wood nel ruolo di Nate, con Norbert Leo Butz e Lisa Kudrow. Basato sul libro di Tim Federle, il film è stato adattato per lo schermo e diretto dallo stesso Tim Federle. Marc Platt e Adam Siegel sono i produttori del film, mentre Tim Federle e Pamela Thur sono gli executive producer.

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