Eternals,
il film di Chloé Zhao che ha introdotto
nell’Universo
Cinematografico Marvel un team di dieci nuovi Super Eroi mai
visti prima sullo schermo, è disponibile da oggi, 15 febbraio, in
Blu-Ray, DVD e UHD Steelbook. I formati Blu-Ray e UHD Steelbook,
inoltre, sono corredati di tanti contenuti extra da non perdere,
tra cui quattro scene eliminate, gli approfondimenti inediti con il
cast e i filmmaker e il commento audio della regista Chloé
Zhao.
Eternals
segue un gruppo di eroi sovrumani che ha protetto la Terra fin
dall’alba dell’umanità. Quando mostruose creature chiamate
Devianti, ritenute scomparse da tempo, ritornano misteriosamente,
gli Eterni devono riunirsi per difendere l’umanità ancora una
volta.
Il cast del film comprende
Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Richard Madden, che interpreta
l’onnipotente Ikaris; Kumail Nanjiani, che
interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lia
McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al
tempo stesso piena di saggezza; Brian Tyree Henry,
che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari;
Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig;
Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh.
Kit Harington interpreta Dane Whitman, mentre
Salma Hayek interpreta la leader saggia e
spirituale Ajak e Angelina Jolie veste i panni
dell’impetuosa guerriera Thena.
CONTENUTI
EXTRA
Commento audio –
Per rivedere il film con il commento audio della regista Chloé Zhao
e dei Visual Effects Supervisor Stephane Ceretti e Mårten
Larsson.
Immortalati – Con
gli Eterni la fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel si proietta direttamente nel
Cosmo. Questo approfondimento trasporta i fan dietro le quinte del
film per comprendere i motivi che hanno supportato l’ingresso del
nuovo gruppo di eroi immortali nell’MCU.
Percorsi di vita
–Eternals rappresenta il più grande e variegato
gruppo di Super Eroi all’interno di un singolo film. Questo
estratto mostra le reazioni dei protagonisti quando hanno scoperto
di essere parte del cast e l’immediato spirito di squadra esploso
nel momento in cui hanno indossato i costumi.
Gag – Alcuni
degli imprevisti più esilaranti vissuti dal cast e dai
filmmaker.
Scene tagliate:
Gravità – Phastos
e Jack hanno una conversazione che porta a un punto di svolta;
Nostalgia –
Sprite e Makkari riflettono sul genere umano mentre osservano le
rovine di Babilonia;
Film – Gilgamesh
e Kingo discutono di film mentre attraversano il Rio delle Amazzoni
con il resto del team;
Chiacchierata –
Sprite si scontra con Dane nel museo a proposito delle sue
interazioni con Sersi.
Doctor Strange del 2016 era diretto
da Scott Derrickson, che per un breve periodo è
stato collegato anche alla regia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Il
regista è stato poi sostituito da Sam Raimi che ha
firmato il film con
Benedict Cumberbatch, cosa che sta emozionando
moltissimo i fan della Marvel e del regista di culto.
Ora, con l’uscita del
trailer durante il Super Bowl di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, è
stato chiesto a Derrickson cosa pensa del video promozionale del
film che avrebbe dovuto dirigere, e la sua risposta è stata molto
diplomatica: “Il trailer è grandioso e naturalmente sono
emozionato! Amo Sam, era il regista giusto per questo film, così
come The Black Phone era il film giusto per me adesso. Va tutto
bene.”
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Durante il Super
Bowl Warner Bros ha mandato in onda uno spot per i suoi
prossimi DC Movies. Nel video possiamo vedere scene da
The
Batman con Robert Pattinson, film che arriverà il 3 marzo
in sala, ma anche immagini e scene da The
Flash, con Ezra Miller, che dopo una lunghissima
gestazione finalmente ha concluso la fase di riprese.
Inoltre, il video mostra due dei DC
Movies più attesi di questa stagione: da una parte il misterioso
Black
Adam con Dwayne
Johnson che promette azione ed emozione ad alto tasso
di adrenalina, dall’altra il ritorno di Jason Momoa nei panni di Aquaman and the
Lost Kingdom per il secondo film diretto da James
Wan.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Tutto quello che sappiamo su Black
Adam
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a
non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo.
Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le
cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio.
L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio
2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman and the
Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost
Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre
2022.
In uscita nelle sale italiane il 24
febbraio 2022, L’accusa è un film del regista
francese Yvan Attal, presentato per la prima volta
fuori concorso a Venezia 78. Tratto dall’omonimo
romanzo di successo della scrittrice Karine Tuil,
il film è interpretato, tra gli altri, da Ben Attal,
Suzanne Jouannet,
Charlotte Gainsbourg, Pierre Arditi, Mathieu Kassovitz,
Benjamin Lavernhe, Audrey Dana e Judith
Chemla.
L’accusa: un solido dramma personale e sociale
Dopo le svariate incursioni di Attal
nella commedia francese, tra cui ricordiamo il suo ultimo film di
successo, Mon Chien Stupide (2019), il regista
abbandona la sua comfort zone per la sua settima fatica autoriale,
intraprendendo un’esperienza totalmente opposta: il dramma
procedurale vecchio stile (che gli permette di rendere omaggio a
Sydney Lumet) con un soggetto tanto delicato
quanto furiosamente attuale.
I Farel sono una
super-coppia: Jean è un importante opinionista
francese e sua moglie Claire una
saggista, nota per il suo femminismo radicale. Hanno un figlio
modello, Alexandre, che frequenta una prestigiosa
università americana. Durante una breve visita a Parigi,
Alexandre conosce Mila, figlia dell’amante della
madre, e la invita a una festa. Il giorno dopo, Mila sporge
denuncia contro Alexandre con l’accusa di stupro, distruggendo
l’armonia familiare e mettendo in moto un’inestricabile macchina
mediatico-giudiziaria che presenterà verità opposte.
La trama del film
L’accusa naviga sostanzialmente attorno al campo
semantico del dubbio e ai danni collaterali che esso implica (anche
se ci rendiamo presto conto che nei fatti non ve n’è nessuno),
tanto in una storia solidamente strutturata (con intricati giochi
verbali, soprattutto nell’ultimo atto), quanto in una coreografia
di interpretazioni veramente grandiose (citando tanto il team di
avvocati Judith Chemla/Benjamin Lavernhe, quanto
la nuova arrivata Suzanne Jouannet).
Il nuovo lungometraggio di Yvan
Attal trova i suoi punti di forza nella rappresentazione del furore
giudiziario e mediatico dell’epoca post MeToo, soffermandosi sul
modo in cui la società percepisce e giudica un simile caso di
cronaca, nell’ottica imperante di pregiudizi collettivi che
conducono a giudizi soggettivi, spesso fuorvianti. Diviso in tre
capitoli distinti – il punto di vista di Alexandre, quello di Mila
e quello del processo – il film, che non è così lontano dal recente
ed eccellente La ragazza con il braccialetto di
Stéphane Demoustier, è tanto una sincera apertura
al dibattito su questioni sociali cruciali, quanto una messa in
discussione frontale della responsabilità dei genitori
nell’educazione e delle ripercussioni del loro comportamento sulla
loro prole.
L’accusa: processo alle intenzioni in un tribunale
collettivo
E se questa storia apparentemente
chiara fosse in realtà molto più complessa di quanto appare? E se
sollevasse molte domande essenziali su certi stili di vita e
comportamenti?
Con il suo processo a tre gironi, Attal solleva – come nel romanzo
di Tuil – la questione del consenso, del posizionamento sociale
nelle relazioni umane, della comunicazione, dell’appropriazione del
corpo altrui, del tribunale di Twitter, della giustizia in senso
lato. Questioni quanto mai umane, lungi dal ricercare risposte
univoche, sono al centro di un film come L’accusa,
che descrive un caso in modo esaustivo, senza esprimere alcun
giudizio, proponendosi di scrutare gli aspetti più nefasti e
talvolta anche inquietanti di un sistema estremamente fallace, che
trascina tutti i suoi protagonisti allo stesso tempo in un
meccanismo terribilmente distruttivo e spazzando tutte queste
prospettive attraverso l’insieme dei riferimenti.
Fotogrammi – quasi assimilabili a
spettrogrammi – selezionati per esprimere al meglio le
argomentazioni di entrambe le parti rimodellano l’andamento ritmico
della pellicola, con un’ellissi di 30 mesi tra le prime due che
permette finalmente di affrontare il processo, lasciando da parte
il sensazionalismo per tentare di penetrare il fattuale. Si dà
quindi ampio respiro all’indecenza dell’esposizione di fantasie e
pulsioni, al ruolo del caso, alla facoltà di dissentire
all’influenza degli eventi passati, al potenziale di vendetta o di
manipolazione, alla capacità di chiedere perdono o di perdonare,
tematiche che vengono messe in discussione nel dettaglio.
L’accusa è
un’immersione realistica e senza filtri nel bozzolo lussuoso ed
egocentrico della borghesia parigina e, più direttamente, nella
sfera dei media; il film è un’opera tragica e meticolosa sui mali
della società contemporanea (la violenza sulle donne spesso
impunita, la tossicità dello sguardo monolitico maschile, l’abuso
di potere da parte dei privilegiati, l’eredità post #MeToo, la
sessualità oggi, l’eccessiva giurisdizione pubblica dei social
network…). Uno studio sociale catturato attraverso il prisma di un
ritratto familiare gradualmente terrificante, dove una prole
viziata e detestabile – come il suo progenitore – ha una nozione
profondamente dubbia di consenso, frutto di una
convivenza/educazione di un padre il cui comportamento
profondamente tossico con le donne non è mai stato veramente messo
in discussione da nessuno – meno che mai da lui stesso.
Hulu ha diffuso il
primo trailer del thriller psicologico erotico di Adrian
LyneDeep
Water con protagonisti Ben Affleck e Ana
De Armas. Il primo contributo video conferma inoltre
che negli USA il film andrà direttamente in streaming su Hulu il
prossimo mese. La pellicola al momento in Italia non ha una data di
uscita. Il film, basato sul romanzo di Patricia Highsmith,
vede Ben
Affleck e Ana
De Armas nei panni di una coppia sposata che
gioca a giochi mentali contorti l’uno con l’altro. Il cast di
supporto comprende tra gli altri Tracy Letts, Lil Rel
Howery, Dash Mihok, Finn Wittrock, Jacob Elordi, Rachel Blanchard e
Michael Braun.
La sinossi ufficiale di
Deep
Water riporta che “Il film ci porta all’interno
del matrimonio perfetto tra Vic (Affleck) e Melinda (de Armas) Van
Allen per scoprire i pericolosi giochi mentali a cui giocano e cosa
succede alle persone che vengono catturati da questi
giochi”.
Deep
Water è stato originariamente sviluppato dalla
20th Century Fox prima della fusione Disney-Fox. L’uscita più
recente era prevista per il 14 gennaio 2022 prima che la Disney
ritirasse il titolo dal calendario delle uscite verso la fine dello
scorso anno. Prima che fosse rimosso, c’era un certo
scetticismo dell’industria su Dark Water data la promozione
curiosamente minima – non un trailer né un’immagine in primo piano
– per un film che avrebbe dovuto uscire a poco più di un mese di
distanza.
Il film segna un ritorno
Adrian Lyne dietro la macchina da prese, definita
da molti un maestro del thriller erotico grazie a film come “9
settimane e mezzo”, “Attrazione fatale”, “Proposta indecente” e
“Infedele”. Lyne è stata nominata come miglior regista agli Oscar
grazie a “Attrazione fatale”. Il suo impegno alla regia del
2002 “Unfaithful”, che ha fatto guadagnare a Diane Lane una
nomination all’Oscar come migliore attrice, è stato il suo ultimo
film fino ad ora. Gli altri film di Lyne sono “Jacob’s Ladder”
e “Flashdance“.Deep
Water uscirà direttamente in streaming il 18
marzo su Hulu. In Italia la pellicola dunque potrebbe debuttare
direttamente su Star, canale per adulti di Disney+. Di
seguito il teaser trailer
Il lungometraggio dell’Universo DC
Wonder Twins ha trovato finalmente regista e
sceneggiatore. Si tratta di Adam Sztykiel che ha
già scritto e diretto l’imminente “Black
Adam” per DC e Warner Bros. Il nuovo film che sarà
un’esclusiva HBO MAX sarà basato sui personaggi DC. Marty
Bowen e Wyck Godfrey di Temple Hill produrranno il progetto.
Wonder Twins segue una coppia
di fratelli alieni di nome Zan e Jayna che provengono dal pianeta
Exxor e hanno una scimmia spaziale di nome Gleek. Visto per la
prima volta nella serie TV animata di Hanna-Barbera del 1977
“All-New Super Friends Hour”, Jayna ha la capacità di trasformarsi
in animali, mentre Zan può trasformarsi in costrutti
d’acqua. I poteri dei super fratelli vengono attivati
toccando gli anelli mentre usano il loro slogan, “Wonder Twin
power, attiva!” Dopo la serie animata, i Wonder Twins sono
apparsi nei fumetti DC e sono stati successivamente introdotti
nell’universo principale, da quando sono apparsi negli episodi di
“Teen Titans Go!”, “Smallville” e “The
Flash”. Inutile sottolinearvi che si tratta di una proprietà
inferiore rispetto agli altri supereroi ma questa notizia conferma
il grosso impegno di WB sulle proprietà DC Comics.
La notizia del progetto
“Wonder Twins” segna un’altra puntata della relazione proficua tra
Warner Bros.’e Adam Sztykiel, che ha
scritto diversi progetti per lo studio tra cui “Due
Date“, “Project X“, “Spy
Guys” e “We’re the Millers”. Adam
Sztykielè stato anche sceneggiatore e
produttore di “Scoob!” per
Warner Animation Group. Più di recente, lo
sceneggiatore ha collaborato di nuovo con
Dwayne Johnson per “Black
Adam“, dopo la loro collaborazione in
“Rampage” del 2018. La
scorsa settimana, la Warner Bros. ha rilasciato un nuovo filmato
del film DC tentpole, incentrato sull’antieroe dei fumetti
(Johnson) e sulla Justice Society of America, che include Doctor
Fate (Pierce Brosnan), Hawkman (Aldis Hodge), Atom Smasher (Noah
Centineo) e Cyclone (Quintessa Swindell). Diretto
da Jaume Collet-Serra da una sceneggiatura di Sztykiel, Rory Haines
e Sohrab Noshirvani, “Black
Adam” uscirà nelle sale il 29 luglio.
Arrivano da Variety la prima foto
di Il Signore degli Anelli: La guerra dei
Rohirrim, l’annunciato nuovo film d’animazione targato
New Line Cinema e Warner Bros. Animation che
uscirà il 12 Aprile 2025 distribuito in tutto il mondo dalla Warner
Bros. Pictures. Ambientato circa due secoli prima degli eventi de
“Lo
Hobbit” e de “Il
Signore degli Anelli” di JRR Tolkien,
“La guerra dei Rohirrim” esplorerà le
gesta di Helm Hammerhand, il re di Rohan, e la creazione de Il
fosso di Helm, la roccaforte presente ne “Il
Signore degli Anelli: Le due torri” di Peter Jackson.
Kenji Kamiyama (le
serie TV “Blade Runner: Black Lotus” e “Ghost in the Shell: Stand
Alone Complex”) dirigerà il film con il produttore di “Blade
Runner: Black Lotus” Joseph Chou attraverso il suo
studio di anime Sola Entertainment, dove il film è
stato sviluppato da quando è stato annunciato nel giugno 2021. Come
si può vedere in questo primo sguardo esclusivo del film,
“La
guerra dei Rohirrim“ trae gran parte del suo DNA
creativo dai sei lungometraggi di Peter Jackson ambientati nella
Terra di Mezzo. Philippa Boyens, che ha fatto
parte del team di sceneggiatori vincitori dell’Oscar per le
trilogie de “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”, è la
produttrice esecutiva del film. Phoebe
Gittins, la figlia di Boyens, e Arty
Papageorgiou stanno scrivendo la sceneggiatura basata su
una sceneggiatura di Jeffrey Addiss e Will
Matthews. Il team creativo include Richard
Taylor (che ha vinto l’Oscar per il trucco e gli effetti
visivi per “Il Signore degli Anelli”), Alan Lee
(che ha vinto un Oscar per la direzione artistica per “LOTR”) e
l’illustratore di Tolkien John Howe.
Via Variety, Per gentile concessione di Warner Bros.
Pictures
A breve sono attesi annunci sul
cast che presterà la voce ai personaggi del film. “Sono sbalordito
dal talento creativo che si è unito per dare vita a questa storia
epica e commovente, dalla maestria di Kenji Kamiyama a un cast
davvero stellare”, ha dichiarato sul film Philippa
Boyens.
“I film del ‘Signore degli
Anelli’ hanno portato il capolavoro di Tolkien a nuovi livelli
cinematografici e hanno ispirato una generazione”, ha
affermato il presidente della Warner Bros. Pictures Group
Toby Emmerich. “È un dono poter
rivisitare la Terra di Mezzo con molti degli stessi visionari
creativi e il talentuoso Kenji Kamiyama al timone. Questo sarà
un ritratto epico diverso da qualsiasi cosa il pubblico abbia mai
visto”.
Il film d’animazione sul “Il
Signore degli Anelli” arriva in un momento in cui lo studio è in
una disputa con la Saul Zaentz Co., il
proprietario di lunga data dei diritti cinematografici e televisivi
di “LOTR”, sul fatto che la Warner Bros. abbia fatto abbastanza
sviluppo sul franchise per mantenere la sua presa sui diritti dei
film d’animazione e live-action. Variety ha
riferito la scorsa settimana che Zaentz Co. sta
mettendo fine al suo controllo sulle partecipazioni sui diritti di
Tolkien, il che ha suscitato domande sull’attività di “LOTR”
all’interno della Warner Bros.
Con il suo teaser
del Super Bowl che ha raggiunto oltre 3 milioni di
visualizzazioni in meno di un giorno, tutti i segnali indicano che
Moon
Knight è una delle serie televisive più attese
della primavera. Lo show segna l’introduzione di Oscar
Isaacnel Marvel Cinematic
Universe nei panni di Marc Spector, un
ex agente della CIA trasformato in mercenario che muore durante un
lavoro in Sudan ma viene rianimato e trasformato nel condottiero
del Dio della Luna egizio Khonshu. Oscar Isaacha
recentemente dichiarato alla rivista Empire che
“Moon
Knight” è uno lavoro sul personaggio che il MCU ha visto
raramente.
“Spesso in questi
grandi film può sembrare che stiano costruendo l’aereo sulla
pista”, ha dichiarato l’attore .
“Quando ho letto questo però ho avuto la sensazione che
avesse un livello di caratterizzazione sul personaggio maggiore,
sembra che contenesse l’idea di tornare ai film ‘fatti a mano’,
agli studi sui personaggi. [‘Moon Knight’] si sentiva fatto a
mano. Ed è il primo legittimo studio sui personaggi Marvel dai tempi di “Iron
Man”. Ho pensato: ‘Forse posso dirottare questa
cosa. Forse questa è l’occasione per fare qualcosa di davvero
fottutamente pazzo su un palco importante.”
Il supereroe Moon Knight è un
vigilante in stile Batman. Uno dei tratti notevoli del
personaggio è il suo disturbo dissociativo dell’identità, che si
manifesta in diversi con personalità definite. “Quello
che amo di più di questa cosa è che è l’esplorazione di una mente
che non conosce se stessa”, ha continuato Oscar Isaac sulla serie. “Un
essere umano che non conosce il proprio cervello. L’ho trovato
davvero commovente: ciò di cui è capace la mente per quanto
riguarda la sopravvivenza. Ma il carico di lavoro è stato
enorme: la sfida tecnica di incarnare questi diversi personaggi,
fisicamente, il modo in cui manifesto il mio corpo… Ha richiesto
molta energia”.
Iscriviti a
Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto
altro!
Moon
Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy.
Mohamed Diab e il team di Justin Benson &
Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy
Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin
Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad
Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar
Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis,
Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i
co-executive producer.
Marvel StudiosMoon
Knight, è la nuova serie serie originale live-action
Marvel Studios che
debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+.
La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio
di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi
provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo
dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il
mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si
avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse
mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei
dell’Egitto.
Moon
Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy.
Mohamed Diab e il team di Justin Benson &
Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy
Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin
Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad
Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar
Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis,
Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i
co-executive producer.
A poca distanza dal debutto
dell’ultimo
trailer durante il superbowl vi proponiamo un’interessante
intervista di Kevin Feige su Moon
Knight, l’attesissima prossima serie tv Marvel che debutterà sulla
piattaforma streaming Disney+. Il
capo dei Marvel Studios è stato intervistato dalla nota
rivista Empire con il quale si è davvero sbottonando rivelando
particolari che incuriosiscono ancora di più!
“È brutale”, ha rivelato
Feige in una nuova
a Empire . “È stato divertente lavorare con
Disney+ e vedere i confini che si
spostano su ciò che siamo in grado di fare. Ci sono momenti
[nella serie] in cui Moon
Knight si lamenta su un altro personaggio, ed è forte e
brutale, e la reazione istintiva è: “Ci tireremo indietro su
questo, giusto?” No. Non ci stiamo tirando indietro. C’è
un cambio di tono. Questa è una cosa diversa. Questo è
Moon Knight.”
Ecco una foto inedite della serie tv
🚨 EXCLUSIVE IMAGE ALERT 🚨
Marvel’s
#MoonKnight is “brutal”, Kevin Feige tells Empire: “We’re not
pulling back.”
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altro!
Moon
Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy.
Mohamed Diab e il team di Justin Benson &
Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy
Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin
Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad
Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar
Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis,
Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i
co-executive producer.
Marvel Studios Moon
Knight, è la nuova serie serie originale live-action
Marvel Studios che
debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+.
La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio
di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi
provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo
dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il
mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si
avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse
mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei
dell’Egitto.
Moon
Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy.
Mohamed Diab e il team di Justin Benson &
Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy
Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin
Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad
Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar
Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis,
Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i
co-executive producer.
Amazon annuncia lo sviluppo della
serie tv
Blade Runner 2099, una serie live-action sequel
dei film che coinvolgerà Ridley Scott regista del film cult Blade
Runner nel ruolo di produttore attraverso la sua Scott Free. Al
momento inoltre non è da escludere che nel caso la serie ottenesse
il via libera il regista si siederebbe dietro la macchina da prese
come accaduto per la serie di HBO recente.
Blade Runner 2099
sarà realizzata grazie all’accordo tra Amazon Studios, Scott Free e
Alcon Entertainment e dovrebbe raccontare una storia che sarà
ambientata ben 50 anni dopo gli eventi narrati dal film diretto
da Denis Villeneuve con protagonisti
Ryan
Gosling e
Harrison Ford. Silka Luisa è stato incaricato di
presiedere lo sviluppo della serie in qualità di Showrunner e sta
tutt’ora scrivendo la sceneggiatura.
Il franchise è tratto dal romanzo
di Philip K. Dick ed era ambientato in una versione distopica di
Los Angeles in cui l’azienda Tyrell Corporation realizzava dei
replicanti dalle fattezze umane per farli lavorare nelle colonie
spaziali.
Sono attualmente in corso tra
Tarquinia, Blera e il sud della Toscana, le riprese del nuovo film
di Alice Rohrwacher, La
Chimera. Protagonisti del film è Josh O’Connor.
Ambientato negli anni 80, nel mondo clandestino dei “tombaroli”,
La
Chimeraracconta di un giovane
archeologo inglese (Josh O’Connor) coinvolto nel
traffico clandestino di reperti archeologici. Completano il cast
Isabella Rossellini, Carol
Duarte, Alba Rohrwacher e Vincenzo
Nemolato.
La Chimera, come
tutti i film di Alice Rohrwacher, è prodotto da Carlo Cresto-Dina
per tempesta con Rai
Cinema, in coproduzione con Amka Films
Productions (Svizzera) e Ad Vitam
Production (Francia) in collaborazione con Arte
France Cinema. L’uscita del film è prevista per il 2023,
distribuito in Italia da 01.
Per La Chimera, Alice Rohrwacher torna inoltre
a lavorare con le sue storiche collaboratrici: la direttrice della
fotografia Hélène Louvart (The Lost Daughter,
NEVER RARELY SOMETIMES ALWAYS), la montatrice Nelly
Quettier (ANNETTE), la scenografa Emita
Frigato, la costumista Loredana
Buscemi e l’organizzatore Giorgio
Gasparini. Casting di Chiara Polizzi e
Fiona Weir. Sostengono il progetto in Svizzera
Swiss Television RSI SSR SRG ed in Francia il
fondo Cinéma du Monde del
CNC.
Alice Rohrwacher è nata a Fiesole,
ha studiato a Torino e Lisbona. Ha scritto per il teatro e lavorato
come musicista con molti registi teatrali, prima di avvicinarsi al
cinema, inizialmente come montatrice di documentari. Nel 2011 gira
il suo primo lungometraggio, Corpo Celeste, presentato a Cannes alla Quinzaine des
Réalisateurs e poi selezionato ai festival di Sundance, New York,
Londra, Rio e Tokyo. Il suo secondo film, Le Meraviglie,
vince il Grand Prix al Festival
di Cannes nel 2014, mentre il suo terzo film Lazzaro
Felice, si aggiudica, sempre a Cannes, il premio per la
migliore sceneggiatura, ottenendo importanti consensi
internazionali.
Nel 2015 dirige The Djess,
cortometraggio della serie Miu Miu Women’s Tale. Nel 2016 mette in
scena “La Traviata” di Giuseppe Verdi al Teatro Valli di Reggio
Emilia. E’ stata annunciata, ed è attualmente in fase di sviluppo,
la sua prima serie tv dal titolo Ci sarà una volta. Sul
set del film, tempesta, sta adottando EcoMuvi, il
disciplinare internazionale di sostenibilità ambientale,
certificato, per la produzione audiovisiva.
Sky
Cinema rende omaggio a Ivan Reitman,
scomparsoall’età di 75 anni, con
una programmazione a lui dedicata. Produttore e regista
cinematografico, Reitman è noto al grande pubblico per aver diretto
un cult degli anni 80 come Ghostbusters. Per
ricordarlo, questa sera Sky Cinema Due trasmetterà
tre dei suoi maggiori successi come regista.
Si inizia alle
19.05 con I GEMELLI, commedia in cui
Arnold Schwarzenegger e Danny
DeVito sono due gemelli nati da un esperimento genetico
che si incontrano dopo anni e scoprono di essere diversi in
tutto.
Alle 21.15GHOSTBUSTERS – ACCHIAPPAFANTASMI, cult
assoluto della commedia anni 80 con Bill Murray, Dan Aykroyd e
Harold Ramis. New York: tre scienziati fondano un’agenzia che si
occupa di catturare fantasmi e sfidano il demone Zuul; alle
23.05 sempre su Sky Cinema Duearriva il
sequelGHOSTBUSTERS II, con Bill Murray, Dan
Aykroyd e Sigourney Weaver in cui gli Acchiappafantasmi affrontano
una forza maligna che ha invaso i sotterranei di New York.
OMAGGIO A IVAN REITMAN –
lunedì 14 febbraio dalle 19.05 su Sky Cinema Due. Tutti i titoli
sono disponibili on demand su Sky e in streaming su
NOW
Netflix annuncia oggi il teaser di
Bridgerton 2, la seconda
stagione di Bridgerton,
disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da venerdì
25 marzo 2022. Mantenendosi in linea con i romanzi, questa stagione
racconta la romantica storia di Lord Anthony Bridgerton e la sua ricerca dell’amore.
Bridgerton
approda su Netflix da Shondaland ed è prodotto da Shonda Rhimes,
Betsy Beers e Chris Van Dusen. Quest’ultimo è anche l’ideatore e lo
showrunner della serie.
La trama
Dalla creatività di
Shondaland e dell’ideatore Chris Van Dusen, la seconda stagione di
Bridgerton
segue Lord Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey), il maggiore dei
fratelli e sorelle Bridgerton nonché visconte, nella sua ricerca di
una moglie adeguata. Guidato dal suo senso del dovere nel
salvaguardare il nome della sua famiglia, la ricerca di Anthony per
una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra
destinata a fallire, finché Kate Sharma (Simone Ashley) e la sua
sorella più giovane Edwina (Charithra Chandran) non arrivano
dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre
la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima
alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere
per impedire la loro unione. Ma, facendo questo, le schermaglie
verbali tra Kate e Anthony non fanno altro che avvicinarli sempre
di più, complicando le cose per entrambi. Dall’altra parte di
Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo
erede nella loro tenuta, mentre Penelope (Nicola Coughlan) continua
a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più
profondo dalle persone che le stanno più vicino.
La serie tv
Bridgerton
è una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità
di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la
ricerca di un amore che conquisti tutto. La serie vede la
partecipazione anche di Adjoa Andoh (Lady Danbury), Lorraine
Ashbourne (Mrs. Varley), Harriet Cains (Philipa Featherington),
Bessie Carter (Prudence Featherington), Shelley Conn (Mary Sharma),
Phoebe Dynevor (Daphne Basset), Ruth Gemmell
(Violet Bridgerton), Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Martins
Imhangbe (Will Mondrich), Claudia Jessie (Eloise Bridgerton), Calam
Lynch (Theo Sharpe), Luke Newton (Colin Bridgerton), Golda
Rosheuvel (Queen Charlotte), Luke Thompson (Benedict Bridgerton),
Will Tilston (Gregory Bridgerton), Polly Walker (Portia
Featherington), Rupert Young (Jack), e Julie Andrews per la voce di
Lady Whistledown nella versione originale in lingua inglese. La
serie è ispirata ai romanzi di Julia Quinn.
Dal 15 febbraio in
contemporanea su IWONDERFULL e al cinema arriva
I cieli di Alice, opera prima di
Chloé Mazlo e con protagonista
Alba Rohrwacher. In occasione dell’uscita del film, martedì
15 febbraio a ROMA presso il CINEMA TROISI alle ore 21:00
introdurranno il film in sala la protagonista
Alba Rohrwacher e la regista Chloe Mazlo, modera l’incontro
da Piera Detassis.
I cieli di Alice
(Sous les ciel d’Alice) faceva parte della selezione
ufficiale della 49° Semaine de la Critique, quella che non
si è mai fatta a causa del Covid. Peccato, perché una ribalta
internazionale come la Croisette sarebbe stata perfetta per
presentare un film ambientato in una città dall’altra parte del
Mediterraneo che fino alla metà degli anni Settanta contendeva il
primato alla cittadina della Costa Azzurra per bellezza e jet
set.
“Volevo parlare della guerra nel
modo in cui mi è stata raccontata dalla mia famiglia” spiega la
regista Chloé Mazlo. “Il personaggio di Alice è in gran
parte ispirato a mia nonna, che dalla Svizzera si è trasferita in
Libano intorno alla metà degli anni Cinquanta, innamorandosi
immediatamente del paese, una cosa che mi ha fatto porre più
domande che se fosse stata libanese. L’attaccamento a una terra è
qualcosa di irrazionale, ed è ancora più difficile da comprendere
se ci innamoriamo di una nazione che non è neanche quella in cui
siamo nati e cresciuti”.
Protagonista del film è Alba
Rohrwacher, che veste i panni di questa Alice arrivata nel
paese delle meraviglie, un sogno che vedrà andare in frantumi con
la guerra civile nella metà degli anni Settanta.
Al fianco di Alice c’è Joseph,
interpretato da Wajdi Mouawad, attore, regista,
commediografo e scrittore libanese conosciuto internazionalmente
per le sue opere. Mouawad, come molti suoi connazionali, fu
costretto a lasciare il paese a 10 anni, nel 1978, per scampare
alla guerra civile.
I cieli di Alice:
sinossi
Anni ’50: la giovane Alice vive
con la famiglia tra i monti della Svizzera, ma aspetta solo
l’occasione per andare alla scoperta del mondo. Quando le viene
offerto un lavoro come ragazza alla pari a Beirut, in Libano,
coglie subito l’occasione. Scopre così una città solare, vivace,
libera e proiettata verso il futuro. Qui trova anche ben presto
l’amore di Joseph, astrofisico gentile e ambizioso, e assieme a lui
costruisce la famiglia dei suoi sogni. Tutto ha il profumo della
felicità. Ma una guerra civile arriva a cambiare il volto del paese
tanto amato, e ogni equilibrio comincia a vacillare.
I cieli di Alice è
stato presentato in Italia a Molise Cinema, ad Efebo d’oro di
Palermo (dove Chloé Mazlo ha vinto la Menzione Speciale della
giuria Efebo Prospettive) e al Lucca film festival e arriverà su
IWONDERFULL, la piattaforma streaming di I Wonder Pictures in
collaborazione con MYmovies, e nelle sale a partire dal 15
febbraio e in occasione della prima a Roma del film, martedì 15
febbraio presso il CINEMA TROISI alle ore 21:00, la protagonista
Alba Rohrwacher e la regista Chloe Mazlo introdurranno
il film in sala.
Il trailer del film trasmesso
durante il Super Bowl promette non solo mostri e varianti di
Strange, ma anche un volto familiare proveniente da
un’altra serie di film Marvel… Il film porrà Stephen Strange di
fronte alle temute conseguenze del suo incantesimo che ha alterato
l’universo in No Way Home e che metterà ancora una volta in
pericolo la sua realtà e quella degli altri. Lo
Stregone non sarà da
solo: sarà insieme a
Wong e Wanda Maximoff, la Strega
Scarlatta. Doctor Strange nel
Multiverso della Follia vedrà anche il debutto in
MCU di America
Chavez (Xochitl Gomez), un supereroe
Marvel Comics. Con il
Multiverso scatenato ancora una volta, non sorprende che
ci sarà almeno una
variante di Strange, conosciuta come Defender
Strange.
Vediamo ora in dettaglio cosa ci rivela il
trailer di Doctor Strange lanciato durante il
Super Bowl 2022.
L’incubo di Doctor Strange
Il trailer di Doctor Strange 2
inizia con Stephen Strange (Benedict
Cumberbatch) che parla di un incubo ricorrente in cui
vede il Sanctum Sanctorum in rovina circondato da resti di
scheletri.Si dice che il
film sia la prima opera dell’MCU di genere horror. Il
film è infatti diretto da Sam Raimi, regista famoso per gli adattamenti
dei film di supereroi – i fan della Marvel lo conoscono per la sua
fenomenale
trilogia di Spider-Man, ma anche per il suo lavoro nel
genere horror.Questa
apertura del trailer, oltre a mostrare un’immaginazione di
Strange, è presumibilmente un’anticipazione della
Dimensione dell’Incubo Marvel.
Doctor Strange 2 mostra la caduta
di Kamar-Taj
In tutto il trailer di
Doctor Strange 2, ci sono immagini che mostrano il
magico regno di Kamar-Taj attaccato da una forza
oscura. L’invasione è rappresentata da una nuvola nera che si cala
verso la casa-tempio del Signore delle Arti
Mistiche. Dalle esplosioni mostrate, non sembrano esserci
molte speranze per gli stregoni.
Un accenno ai poteri di America
Chavez
Il primo scatto della nuova
eroina MarvelAmerica Chavez rivela subito i suoi poteri
multiversali: Chavez, apparentemente legandosi
all’incantesimo di Doctor Strange, crea un portale a forma
di stella strappando il tessuto dell’universo. Nell’iperattività
del trailer, non si riesce a comprendere se a scatenare la magia
sia Strange, Chavez o un qualche altro misterioso
demone multiversale.
America Chavez contro un mostro
multiversale
All’inizio del trailer di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia, un
mostro multiversale ostacola America Chavez. Il tutto
sembra accadere all’interno dell’incubo di Stephen
Strange.
Chavez, interpretata da
Xochitl Gomez, è vista in tutto il resto del
trailer. Il filmato mostra la super forza dell’eroina già descritta
nei fumetti: possiede i poteri di volo, di resistenza e può
compiere dei viaggi inter-dimensionali. Non si sa
se Dottor Strange 2 cambierà la storia e
l’origine di America Chavez, ma sembra che nel film il
personaggio possieda già i suoi poteri e stia già attraversando il
multiverso da sola.
Svelata l’identità Defender
Strange
In un’inquadratura rapidissima
possiamo catturare l’immagine di Defender Strange prima
che venga risucchiato. In un batter d’occhio, il personaggio
sprofonda in uno dei portali di America Chavez. Da quel poco che si vede, sembra
che Defender sia un’altra identità multiversale dello
stregone di Benedict Cumberbatch, con
indosso un nuovo costume e le riconoscibili strisce bianche
tra i capelli.
Le ramificazioni di No Way
Home
Che il finale di No Way
Home aprisse a nuove trame può sembrare scontato. Il trailer
di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ne è
la conferma: l’incantesimo
raffazzonato da Strange per far dimenticare al mondo
l’identità segreta di Peter Parker ha avuto un impatto
duraturo sul Multiverso.I
criminali nemici di Spider-Man che conoscevano la sua
identità segreta e altre varianti di Peter Parker sono
stati trascinati nell’MCU, ma ci sono anche
altri pericoli che potrebbero essersi insinuati tra le crepe del
Multiverso.
Wong è ferito in Doctor Strange
2
La prima apparizione del nuovo
Stregone Wong (Benedict Wong) nel trailer
di Doctor Strange 2 non mostra lo stato migliore
del personaggio. Dalla faccia gonfia e l’occhio nero, sembra che
Wong sia appena stato picchiato. La scena potrebbe
rappresentare un momento dopo la caduta di
Kamar-Taj o, ancora peggio, potrebbe riflettere
quanto il mondo sia diventato pericoloso da quando il Dottor
Strange ha aperto il mondo a tutti i tipi di minacce
multiversali.
Il MCU Multiverse è finalmente
aperto (sul serio)
Forse si tratta solo di una visione
o del sogno di Stephen Strange, ma sembra che Sam
Raimi voglia usare le forze del Multiverso in
Doctor Strange 2 per distruggere New York. Il
crollo della città dove vive Strange sarebbe il
catalizzatore perfetto per far cacciare l’eroe nel Multiverso in
cerca di risposte.
Il matrimonio di Christine
Palmer
Il trailer di Doctor Strange
nel Multiverso della Follia mostra anche la
Dottoressa Christine Palmer (Rachel
McAdams). Quella che è stata l’amica, la collega e,
soprattuto, l’interesse amoroso di Stephen sembra vivere
la sua vita indisturbata e lontana dallo Stregone.
Strange è morto durante lo
soap di Thanos e non è stato resuscitato fino a cinque
anni dopo. Nel frattempo, Palmer sembra essere andata
avanti fino ad arrivare a sposarsi con un altro uomo. La scena si
svolge probabilmente all’inizio del film, prima che le entità
mostruose del Multiverso invadano la realtà di
Strange.
Rintrah si prepara per l’attacco a
Kamar-Taj
Nei fumetti, Rintrah è un
personaggio di supporto di Doctor Strange ed è stato
apprendista dello Stregone. È una creatura simile al
Minotauro, mostrata nel trailer tra gli altri Signori
delle Arti Mistiche.
Non si sa quanto grande sarà il
ruolo di Rintrah in Doctor Strange 2.
Come America Chavez, Rintrah proviene da un’altra
realtà. Considerando che il primo Doctor Strange
ha dimostrato che i Maestri delle Arti Mistiche traggono i
loro poteri da realtà alternative, non sorprende che uno dei loro
membri provenga da un universo diverso.
Doctor Strange paga per i crimini
multiversali commessi
Il costo dell’incantesimo messo in
piedi da Strange in No Way Home deve essere
scontato dallo stregone. Nel trailer lo vediamo incatenato in manette high-tech. La scena
suggerisce la presenza di una forza di polizia che si occupa della
sacralità delle linee temporali, apparentemente con una potenza
ancora maggiore della TVA.L’identità degli agenti per ora sembra rimanere
nascosta.
Strange condannato per aver
profanato la realtà
Mentre Strange è condotto
nell’edificio in cui viene rinchiuso, si sente la voce fuori campi
del Barone Mordo. Il voice-over dell’ex-amico ha implicazioni
interessanti.Mordo
afferma che l’azione di Strange sul Multiverso
non rimarrà impunita. La dichiarazione potrebbe rivelare che il
Barone è
alleato con l’Autorità della Varianza del Tempo, entità che
monitora e neutralizza le minacce multiversali.
La Legione di Ferro scorta
Strange
Come
promesso alla fine di Doctor Strange del 2016, Karl Mordo
ritorna nel sequel per cercare di liberare il mondo dalla
magia.Mordo sembra
aver catturato Strange con l’aiuto una squadra di
droni simili a quelli della Legione di Ferro di Tony
Stark, anche se i membri hanno uno sguardo più simile a quello
di Ultron.
Se i
droni sono stati riprogrammati dopo la battaglia di
Sokovian resta da vedere, ma sembra più probabile che i
guerrieri siano al servizio della sicurezza. Potrebbero essere
stati portati qui da una linea temporale in cui Ultron non
è mai stato in grado di corromperli, cosa che aprirebbe
curiosamente al ritorno
di Iron Man nell’MCU.
Gli Illuminati debuttano in Doctor
Strange nel Multiverso della Follia
C’erano diverse voci sull’ingresso
degli Illuminati nell’MCU. Sembra che il gruppo
di potentissimi supereroi farà il suo debutto con Doctor
Strange nel Multiverso della Follia. Incaricati dal loro fondatore Tony
Stark di proteggere collettivamente l’universo,
in questa versione
i membri degli
Illuminati per ora rimangono per lo più sotto copertura.
In ogni caso, sembra logico che Mordo sia uno di
loro.
Il ritorno di Patrick Stewart come
Professor X
Nel trailer di Doctor
Strange 2, vediamo anche Patrick
Stewart nei panni di Professor Charles
Xavier. Il Professor X di Stewart è apparso per la prima volta
in X-Men di 20th Century
Fox.
L’attore riprende il suo ruolo iconico
nell’MCU . Il fatto non è
troppo sorprendente, data la premessa multiversale di
Doctor Strange 2 e, ancora prima, di No Way
Home.La voce di
Stewart nel trailer è inconfondibile, ma il
filmato non offre uno sguardo chiaro al Professor X, forse
conservandolo per un altro trailer o per l’uscita del
film.
Doctor Strange e America Chavez in
viaggio nel Multiverso
Ad un certo punto nel trailer di
Doctor Strange 2, lo Stregone e
America Chavez sono immersi in un piano di realtà invaso
dai dinosauri. La scena suggerisce che vedremo gli eroi viaggiare
attraverso il tempo e tutto il Multiverso: potrebbero addirittura
visitare la Terra Selvaggia già descritta della
Marvel Comics.
Il Multiverso e Doctor Strange in
mille pezzi
L’asticella degli effetti speciali
del nuovo Doctor Strange sale ancora di più dopo
aver visto il trailer lanciato durante il Super Bowl: in un breve
flash, vediamo Cumberbatch soccombere ad un incantesimo e
frantumarsi dolorosemente in tanti piccoli pezzi.
La variante sinistra di
Strange
Come mostrato nel primo teaser di
Doctor Strange 2 alla fine di No Way
Home, una variante malvagia di Stephen Strange,
interpretato sempre da Benedict Cumberbatch, apparirà nel film. Non
si sa se questa versione di Strange sarà la stessa
variante vista in What
If…?, Strange Supreme o ancora una
nuova versione. In ogni caso, vedere Strange che combatte
una sua parte sinistra creerà una situazione emozionante e
surreale.
Una misteriosa figura
fiammeggiante
Verso la fine del trailer, compare
una figura incandescente che vola tra i piani della realtà.
Potrebbe sembrare Torcia Umana ma, visto il Multiverso
impazzito nuovamente, la figura potrebbe essere un eroe di
un’altra realtà, come il Professor X o Monica
Rambeau con indosso il look mostrato in Capitan Marvel.
Scarlet Witch Vs Capitan
Marvel?
Se la figura infuocata fosse
veramente Capitan Marvel, in Doctor Strange 2
potremmo vedere uno scontro allettante tra Monica e
Wanda Maximoff: sembra che siano entrambi personaggi
ugualmente potenti a questo punto, e ugualmente capaci di danni
indicibili.
Gargantos, il mostro del
Multiverso
Nel trailer è anche presentato
Gargantos, un mostro tentacolare già noto nella
Marvel Comics, dove la creatura è un nemico di Namor il
Sub-Mariner.L’inclusione di Gargantos in
Doctor Strange 2 alimenta ulteriormente la
speculazione che Namor debutterà nella Fase 4
MCU.
Un memoriale per Doctor
Strange?
Verso la fine del trailer,
Doctor Strange guarda una statua di se stesso
mentre la voce di Wanda Maximoff in sottofondo lo
sbeffeggia. Se la statua nel trailer è un’indicazione, nel
film Strange probabilmente tornerà a New York
dopo la sua morte e molto tempo dopo le sue azioni sconsiderate e
potenzialmente catastrofiche.
Wanda ritorna a Westview – con
Scarlet Witch
Sorprendentemente, nel trailer
vediamo Wanda Maximoff di Elizabeth
Olsen che torna a casa sua e di Visione
a Westview, Ci sembra strano: l’abitazione era stata
distrutta alla fine di WandaVision. Nel trailer, Wanda – che ora è
la Strega Scarlatta – confronta la sua storia con quella
di Strange: entrambi hanno violato le regole, ma non sono
stati trattati ugualmente. Le parole di Maximoff implicano
che il suo ruolo in Doctor Strange 2 potrebbe non
essere pienamente di supporto nei confronti di Stephen
Strange.
Mordo in lotta con
Doctor Strange
Sul finale del trailer, Karl
Mordo viene mostrato mentre attacca Doctor
Strange. Il suo scontro con
Stephen non è sorprendente.Mordo, ha tutti i motivi per mettersi
contro Strange, viste le catastrofiche conseguenze della
manomissione del Multiverso.Tuttavia, considerando l’amicizia che
Strange e Mordo avevano nel primo film, c’è la
possibilità che i due diventeranno alleati ancora una volta per
difendere la Terra da una minaccia così grande da non poterla
gestire da soli.
Le battaglie di Scarlet Witch
Nonostante WandaVision abbia mostrato una Scarlet
Witch dotata di grandi poteri, sembra che Doctor
Strange 2 ci offrirà un’altra versione di Wanda.
Sembra sarà picchiata in molteplici combattimenti e ne uscirà
spesso insanguinata.Un
aspetto inquietante e spaventoso per i fan di
Maximoff.
Zombie Strange, è un incubo?
Uno
degli scatti finali del trailer mostra un’inquietante variante di
Doctor Strange.Questo Stephen Strange sembra essersi
fuso con creature oscure di un altro universo che lo hanno reso
simile ad uno zombie.
Come
il resto delle rivelazioni sui nuovi personaggi e sulla storia
contenute nel trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
anche quest’ultima svela e confonde allo stesso
tempo.
Sky e
NBCUniversal annunciano oggi il lancio in
Italia di Peacock, che continua così la sua espansione in
Europa dopo essere già arrivato nel Regno Unito, in Irlanda,
Germania e Austria. Da domani, martedì 15 febbraio, tutti
gli abbonati Sky e quelli NOW con Pass
Entertainment potranno accedere ai contenuti di Peacock
che sarà incluso nel loro abbonamento, con una ricca proposta di
iconiche produzioni originali televisive e cinematografiche
internazionali targate NBCUniversal.
«Siamo entusiasti di proseguire
nell’espansione internazionale di Peacock con Sky in Italia,
offrendo ai clienti l’accesso alle attesissime prime visioni dei
Peacock Originals, tra cui Bel-Air e Joe vs Carole», ha
dichiarato Lee Raftery, Managing Director, Europe,
Middle East & Africa, NBCUniversal International Networks &
Direct-To-Consumer. «Questo lancio segna un’altra tappa
fondamentalenella rapida crescita di Peacock in tutta
Europa, dopo lo sbarco nel Regno Unito e in Irlanda a novembre e,
più di recente, in Germania e Austria».
«Siamo felici di poter
affiancare alle tante produzioni Sky Original i contenuti di
Peacock e ampliare così l’offerta di Sky e NOW arricchendola di
serie cult, show e film disponibili on demand per i nostri
clienti», ha commentato Antonella d’Errico,
Executive Vice President Programming di Sky Italia. «Con
Peacock offriremo non solo i grandi successi targati NBCUniversal –
titoli internazionali apprezzati in tutto il mondo – ma anche nuovi
Peacock Originals, a partire dall’atteso Bel-Air prodotto da Will
Smith».
Peacock continuerà ad arricchirsi
con i migliori contenuti targati NBCUniversal e
non solo, compresi numerosi titoli di successo disponibili ora o in
arrivo nei prossimi mesi, come ad esempio:
Peacock Originals fra cui i nuovi
titoli Bayside School, Girls5eva – La rivincita
delle pop star, Rutherford Falls – Amici per la vita,
Bel-Air; oltre alle serie in arrivo prossimamente
The Girl in the Woods – La porta del terrore, MacGruber
– Eroe improbabile, Joe vs Carole, The Resort.
TV Show: con nuovi titoli e grandi cult tra i
più amati di sempre come The Office, 30 Rock, Parks and
Recreation, Colombo, Superstore, The Mindy Project,Difficult People, Will & Grace; drama di successo come
Bates
Motel, Mr. Robot,
Grimm, High School Team, Five Bedrooms,The Bold
Type. E ancora, seguitissimi reality come Al passo con i
Kardashian, Real Housewives di New York, Real Housewives
di Beverly Hills e Sotto Coperta: Mediterraneo.
Film: con titoli come Apollo
13,Jason Bourne, Cattivissimo Me,
Cinquanta sfumature di nero, Il gladiatore,
Minions,
Pets – Vita da animali, Blues Brothers – Il mito continua,
Beethoven, Ted, Il Grinch.
Peacock sarà incluso per
tutti i clienti Sky con il pacchetto Sky
TV e clienti NOW con Pass Entertainment.
I contenuti di Peacock saranno disponibili e accessibili on demand
su My Sky e Sky Q, e in mobilità
con Sky Go. Su Sky Q sarà possibile cercare i
contenuti Peacock anche attraverso il controllo vocale,
pronunciando semplicemente “Peacock”.
Finalmente disponibile il trailer
ufficiale e alcune nuove immagini di Sulle
Nuvole, la storia di amore e musica che
vede l’esordio alla regia di Tommaso Paradiso con
protagonisti Marco Cocci e Barbara
Ronchi. Il film sarà nelle sale cinematografiche il 26, 27
e 28 Aprile, distribuito da Warner Bros. Pictures. Nel cast anche
Paolo Briguglia, Sergio Romano e Bettina
Giovannini.
Sulle Nuvole
è un’intensa storia d’amore e musica.Nic Vega (Marco
Cocci) ha un passato di successo nella musica, con alle spalle una
gloriosa carriera da cantante e una grande storia d’amore chiusa da
anni. Ormai in crisi da tempo, quando realizza di aver perso tutto
– fama, amici e ispirazione – Nic decide di tornare da lei,
Francesca (Barbara Ronchi), irrompendo così nella sua vita serena e
felice.Potranno i ricordi riaccendere l’amore e la
passione di una volta?
Il soggetto e la sceneggiatura sono
di Chiara Barzini, Luca Infascelli e Tommaso Paradiso.
Sulle Nuvole è una produzione
Warner Bros. Entertainment Italia e
Cinemaundici e sarà al cinema il 26, 27 e
28 Aprile, distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Dopo il successo della prima
edizione, torna dal 15 al 19 giugno
2022 il Bardolino Film
Festival – Immagini, suoni e parole
sull’acqua, presso una delle più rinomate località sulle
rive del lago di Garda. Organizzato e sostenuto dal Comune di
Bardolino, con la direzione artistica del giornalista e critico
cinematografico Franco Dassisti, alla
sua seconda edizione Bardolino Film Festival si conferma un
appuntamento ricco di contenuti unici in una location dal fascino
senza pari.
Il tema che accompagnerà l’edizione
2022 è “Figli
della Terra”: la selezione del Bardolino Film Festival
presenterà opere che affrontano direttamente tematiche come il
rapporto dell’uomo con il territorio e l’ambiente che lo circonda,
ma amplierà i suoi orizzonti anche a temi come la transizione green
e il legame con le proprie radici, società e cultura.
“Lo scorso anno con la parola
d’ordine “Re-Start”, abbiamo voluto dare un segnale di ripartenza
attraverso film che raccontassero svolte di vita e nuovi inizi dopo
una caduta.” dichiara il direttore artistico Franco
Dassisti “Ma dopo la ripartenza è arrivato il momento
della riflessione sul nostro rapporto con il pianeta che ci ospita
e con i legami che ci ancorano ad esso. “Figli della terra” nasce
così, come una presa di coscienza da cui far partire una nuova
consapevolezza su chi siamo e dove stiamo andando”.
“Dopo il successo dello scorso
anno, riconosciuto da pubblico, turisti e organi di stampa che
hanno affollato le cinque giornate di proiezioni e incontri,
l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto continuare il
percorso intrapreso con il Bardolino Film Festival. L’edizione di
quest’anno riparte dal binomio fondamentale rappresentato da
cultura e territorio: i meravigliosi paesaggi del lago faranno da
sfondo ancora una volta alle visioni cinematografiche e agli
incontri dal vivo con cineasti e letterati, all’insegna di una
rinnovata attenzione al tema della
sostenibilità.” commenta Domenica Currò, Assessore alla
Cultura – Comune di Bardolino “Non c’è mezzo
che più del cinema sia in grado di raccontare il controverso
rapporto fra l’uomo, l’ambiente che lo circonda e i legami che con
esso stabilisce. Istanze di grande attualità alle quali la nostra
amministrazione è particolarmente attenta. Siamo quindi orgogliosi
di annunciare la seconda edizione del BFF che conferma ancora una
volta Bardolino come paese di grandi risorse turistiche e
culturali”.
Anche quest’anno saranno due i
concorsi, uno dedicato ai documentari e l’altro ai cortometraggi,
con un’ampia selezione di titoli italiani e internazionali. Per
ognuna delle due sezioni competitive, BFF Doc e BFF Short, sarà
assegnato il Premio per il Miglior Film: i vincitori saranno
decretati da due giurie composte da personaggi del mondo del cinema
e dell’audiovisivo.
Oltre alla programmazione dei film
in concorso, il festival proporrà cinque serate
speciali in riva al lago, nel corso delle quali
saranno presentati i film di questa stagione cinematografica che
meglio hanno saputo raccontare il tema di questa edizione. Per
ognuna delle cinque soirée sarà assegnato un riconoscimento
speciale ad un ospite d’eccezione, che
saluterà il pubblico del festival nella suggestiva arena sul lago.
La sezione BFF Specials comprenderà inoltre un programma di
proiezioni di film fuori concorso che si svolgeranno al Cinema
Corallo.
Anche l’edizione 2022 proporrà la
sezione BFF Books, dedicata agli incontri con gli autori di libri a
loro volta in linea con la tematica principale del Festival, per
proseguire il legame con la tradizione di “Parole sull’acqua”.
Cuore pulsante del Festival sarà
anche quest’anno il Lido Mirabello di Bardolino, strepitosa venue a
bordo lago affacciata sulle acque del Benaco. Il Lido Mirabello con
il suo blue carpet sarà la splendida cornice per
le cinque serate speciali del festival, con un grande e suggestivo
schermo affacciato sull’acqua. La programmazione dei concorsi Doc e
Short sarà invece ospitata presso il cinema Corallo, mentre gli
eventi collaterali avranno luogo nei locali sul lungolago.
Reese Witherspoon è
un di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema grazie ai
suoi ruoli memorabili, riuscendo a farsi apprezzare in tutto il
mondo. L’attrice ha iniziato a lavorare da giovanissima e da sempre
ha saputo scegliere ruoli che valorizzassero il suo talento
recitativo e le sue qualità.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Reese Witherspoon.
Reese Witherspoon: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1991 con il
film L’uomo della luna. In seguito, lavora
in Paura (1996), Twilight (1998),
Pleasantville (1998), Cruel Intentions (1999),
American Psycho (2000), La rivincita delle bionde
(2001) e Una bionda in carriera (2003). La sua carriera
continua con La fiera della vanità (2004), Quando
l’amore brucia l’anima (2005), Se solo fosse vero
(2005), Rendition – Detenzione illegale (2007),
Tutti insieme inevitabilmente (2008), Come lo sai
(2010) e Come l’acqua per gli
elefanti (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Mud (2012), Wild (2014), Vizio di forma
(2014), Fuga in tacchi a spillo
(2015), 40 sono i nuovi 20 (2017) e Nelle pieghe del tempo.
Recentemente l’attrice ha lavorato molto anche sul piccolo schermo,
apparendo in alcune serie come Big Little Lies – Piccole grandi
bugie (2017-2019), The Morning Show
(2019-in corso) e Tanti piccoli fuochi
(2020).
2. È anche doppiatrice e
produttrice. Nel corso della sua carriera, la Witherspoon
ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, vestendo,
ad esempio, i panni della doppiatrice. L’attrice, infatti, ha
prestato la propria voce per le serie King of the Hill
(2000), I Simpson (2002) e per i film Mostri contro
alieni (2009) e Sing (2016). In quanto
produttrice, invece, ha lavorato alla realizzazione di film come
Una bionda in carriera, Wild, Fuga in tacchi a spillo, L’amore bugiardo – Gone
Girl (2014) e per le serie Shine On with Reese
(2018), Master the Mess (2018) e Big Little
Lies.
Reese Whiterspoon: suo marito e i
figli
3. Ha un divorzio alla
spalle. L’attrice è già stata sposata una volta quando
aveva 23 anni: al suo ventunesimo compleanno aveva conosciuto
l’attore Ryan Philippe, per poi sposarsi con lui
due anni dopo, nel 1999. In seguito, il loro matrimonio è durato
fino al 2006, anno in cui l’attrice ha chiedo il divorzio per il
fatto che lui l’aveva tradita. Dalla loro unione sono nati i figli
Ava Elizabeth Philippe (nata nel settembre 1999) e
Deacon Reese Philippe (nato nell’ottobre
2003).
4. Attualmente è
sposata. L’attrice dopo alcune frequentazioni, ha
ufficializzato il suo fidanzamento con il collega Jim
Toth nel dicembre 2010, per poi sposarsi nel marzo
dell’anno successivo. Inoltre, i due sono diventati genitori di
Tennessee James, nato nel settembre 2012. Ancora
oggi sono una delle coppie più celebri e affiatate di Hollywood e
così l’attrice sembra aver trovato la sua stabilità.
Reese Whiterspoon e Jake Gyllenhaal
5. È stata fidanzata con
Jake Gyllenhaal. L’attrice è stata fidanzata con il
collega Jake Gyllenhaal
dal 2007 al 2009. I due si erano conosciuti sul set di
Rendition – Detenzione illegale e pare che lui le avesse
anche chiesto di sposarlo, anche se quest’ultimo dettaglio non è
mai stato confermato. Ad ogni modo, prima che i due potessero
giungere a nuovi livelli della loro relazione, nel 2009 hanno fatto
sapere di aver rotto la frequentazione, pur rimanendo in buoni
rapporti.
Reese Witherspoon è su
Instagram
6. Ha un profilo Instagram
ufficiale. L’attrice ha deciso di aprire un account
Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 27,3 milioni di
persone. La sua bacheca è davvero coloratissima e articolata, con
molte foto dedicate ai suoi progetti lavorativi e moltissime che
vedono protagonista la sua famiglia. Seguendola, si può dunque
rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.
Reese Witherspoon in
Friends
7. Non ha voluto tornare
nella serie. Nel 2000 l’attrice è apparsa in due episodi
della sesta stagione della sitcom Friends nel ruolo di
Jill, la sorella minore, superficiale e super viziata di Rachel,
che arriva al Village di New York nel tentativo di emanciparsi
dalla famiglia. A quanto pare i produttori hanno poi chiesto alla
Witherspoon e di tornare sul set della serie come guest star per
ulteriori episodi, ma lei ha scelto di non farlo perché
terrorizzata all’idea di dover recitare su un set di fronte ad un
pubblico: la sitcom, infatti, era girata alla presenza di pubblico
dal vivo, dettaglio che ha causato non poche ansie all’interprete
di Jill.
Reese Witherspoon in Quando
l’amore brucia l’anima
8. È diventata molto amica
di Joaquin Phoenix. Il regista e co-sceneggiatore
James Mangold ha dichiarato che i due attori erano
diventati praticamente dipendenti uno dall’altra durante le
riprese. Stando a quanto detto, dopo aver realizzato il film,
Joaquin Phoenix ha
ammesso che lui e la Witherspoon aveva deciso di fare un patto
segreto. Questo patto riguardava il fatto che se uno di loro avesse
lasciato il film, lo avrebbe fatto anche l’altro.
9. Prima della loro amicizia
c’era del nervosismo. I due attori erano molto nervosi dal
fatto di dover cantare e questo causava delle tensione tra di loro.
Entrambi hanno ammesso che non andavano d’accordo e di aver
discusso costantemente durante i sei mesi di lezioni di canto prima
delle riprese. È solo dall’inizio delle riprese in poi che i due
sono diventati molto amici.
Reese Witherspoon: età e
altezza
10. Reese Witherspoon è nata
il 22 marzo del 1976a New Orleans, in
Louisiana. La sua altezza complessiva corrisponde a 156
centimetri.
Il Capo Perfetto di Fernando León de
Aranoa ha trionfato ai Premi Goya 2022,
portando a casa i riconoscimenti al miglior film, migliore regia,
migliore attore protagonista, sceneggiatura, musica e
montaggio.
Per Javier Bardem è
il sesto Goya, e dedica questo alla moglie, Penelope
Cruz, anche lei trai nominati per il suo ruolo di
Madres Paralelas di Pedro
Almodovar. Durante l’evento è stata premiata anche Cate
Blanchett per l’International Goya Award di quest’anno.
Ecco la lista completa con tutti i
vincitori dei Goya 2022
Come molti di voi sapranno il
Batman di Michael Keaton sarà anche in Batgirl,
il nuovo film con Leslie Grace in arrivo su
HBO Max, ed oggi arrivano dal set le prime foto
del noto attore nei panni del cavaliere mascherato. Prima di
Batgirl però potremo avere un assaggio dell’imminente ritorno di
Keaton nell’attesissimo The
Flash, il film di
Andy Muschietti dove Ezra Miller, ritorna nei panni di Barry Allen.
Tra le foto anche dei video in cui appare fugacemente anche J.K.
Simmons nei panni del Commissario Gordon
EXCLUSIVE: 30 years later, Michael Keaton is
still the goddamn
#BATMAN!
#Batgirl
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El
Arbi e Bilall Fallah.
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Ha aperto la sezione
Orizzonti della 78. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia,
La promessa – il prezzo del potere,
secondo lungometraggio del regista Thomas Kruithof
(La meccanica delle ombre), scritto dallo stesso regista
insieme a Jean-Baptiste Delafon (sceneggiatore
della celebre serie politica di Canal+ Baron Noir).
Protagonista della pellicola, la carismatica musa del cinema
francese Isabelle Huppert, nei panni di un sindaco
dei sobborghi parigini in bilico tra fede politica e una ritrovata
ambizione. Nel cast anche Reda Kateb, apprezzato
interprete di pellicole d’autore come Django e The
Specials e l’attrice premio César Naidra
Ayadi (Polisse, Ha i tuoi occhi).
La promessa – il prezzo del
potere uscirà il 10 marzo
prossimo nelle sale italiane distribuito da Notorious
Pictures.
La promessa – il
prezzo del potere, la trama
Clémence (Isabelle Huppert),
impavido sindaco di una cittadina vicino Parigi, sta completando
l’ultimo periodo del suo mandato. Con il suo fedele braccio destro
Yazid (Reda Kateb), ha combattuto a lungo per questa comunità
afflitta da disuguaglianze, disoccupazione e povertà. Tuttavia,
quando a Clémence viene offerta la carica di Ministro, la sua
ambizione prende il sopravvento, mentre la devozione e l’impegno
per i suoi cittadini iniziano a vacillare. La sua integrità
politica e le promesse elettorali sopravvivranno a queste nuove
aspirazioni?
I film drammatici,
quelli con un forte impatto emotivo, sono tra i
preferiti del grande pubblico. Storie intense, di dolore e
sopravvivenza, di sentimenti forti, situazioni difficili o estreme,
nelle quali conta una cosa sola: l’umanità. I sentimenti
umani si uniscono a problemi politici ed etici, a momenti
terribili della storia, alle storie d’amore più celebri di sempre.
Ecco i film drammatici da vedere, quelli romantici, i film
recenti o quelli originale Netflix.
Film drammatici da vedere
assolutamente
Per prima cosa, ci sono
i film drammatici più classici, tra i più intensi
e celebri della storia del cinema. Ecco i film drammatici
da vedere assolutamente.
La scelta di Sophie, Alan J.
Pakula (1982). Stingo, un giovane scrittore si trasferisce
a Brooklyn nel 1947, per lavorare al suo primo romanzo. Stringe
amicizia con Sophie e il suo compagno Nathan, e scopre che Sophie è
sopravvissuta all’Olocausto. Dei Flashback raccontano la storia
della donna, da prima della guerra fino ad Aushwitz. Nel presente,
Stingo e Sophie si avvicinano.
Meryl Streep è eccezionale, e il film ha uno dei momenti più
crudi della storia del cinema.
Ladri di
biciclette, Vittorio De Sica (1948).
Antonio Ricci è disoccupato, ma finalmente trova un impiego che
consiste nell’affiggere poster a Roma. La moglie Maria decide di
vendere le lenzuola buone della famiglia per riacquistare la
bicicletta di Antonio, necessaria al suo lavoro, dal banco dei
pegni. Ma la bicicletta viene rubata, e l’unico modo per lavorare è
rintracciare il ladro. L’uomo setaccia la città in cerca di
giustizia, aiutato dal figlio Bruno. Un capolavoro sulla povertà e
sulla giustizia.
La passione di Giovanna D’Arco, Carl
Theodor Dreyer (2003). La storia del processo della
giovane martire francese del XV secolo. Processata per aver
affermato di aver parlato con Dio, Giovanna d’Arco è trattata in
modo disumano e spaventata dai giudici della Chiesa. Giovanna
deciderà di continuare a dire la verità, nonostante i giudici
cerchino di convincerla a ritrattare. Se pensate che il cinema muto
sia noioso, non riuscirete a togliere lo sguardo da questo dramma
intensissimo e sorprendentemente umano e attuale.
L’attimo fuggente, Peter Weir
(1989). Un nuovo insegnante di inglese, John Keating, arriva in una
scuola per soli maschi, con una grande e gloriosa tradizione e uno
standard altissimo. I suoi metodi poco ortodossi arrivano al cuore
dei ragazzi, ma sono condannati dai genitori e dagli altri
insegnanti. Con l’aiuto del professore, un gruppo di ragazzi riesce
a prendere la decisione di aprirsi alla vita e seguire i propri
sogni. Da segnalare l’incredibile performance di
Robin Williams.
Schindler’s List – La lista di Schindler (Schindler’s
List), Steven Spielberg (1993). La vera
storia di Oscar Schindler, un industriale tedesco che, mettendo a
rischio la propria vita e la propria carriera, riesce a salvare
migliaia di ebrei da un tragico destino.
C’era una volta in America, Sergio Leone (1984).
L’ascesa del crimine organizzato negli Stati Uniti nel corso di
quattro decadi attraverso le vicende personali e professionali di
un gruppo di gangster.
La 25a ora,
Spike Lee (2002). Da un romanzo di David Benioff.
Prima di scontare sette anni di reclusione, il benestante
spacciatore newyorkese Monty decide di passare l’ultima notte di
libertà con fidanzata e due amici. E le paure sul futuro iniziano
ad emergere.
Oldboy, Park Chan-wook (2003). Un uomo viene
rinchiuso in una stanza per quindici anni e non sa chi sia il suo
aguzzino. Liberato, ha in mente solamente la vendetta, ma anche la
vendetta fa parte del piano sadico di chi lo ha incarcerato.
Il discorso del Re, Tom
Hooper (2010). Dopo la morte del padre e l’abdicazione del
fratello Edoardo VIII, Bertie, che soffre da tutta la vita di
balbuzie, viene incoronato re con il nome di Giorgio VI
d’Inghilterra. La sua fida, ora, è quella di affrontare un
importante discorso pubblico.
Il padrino, Francis Ford Coppola (1972). Il
padrino è una trilogia cinematografica diretta da Francis Ford
Coppola e tratta dall’omonimo romanzo di Mario Puzo; è incentrata
sulla storia di una potente famiglia mafiosa di New York: i
Corleone.
Il miglio verde, Frank Darabont (1999) Il
miglio verde è il percorso che i condannati a morte compiono dalla
propria cella al luogo dell’esecuzione. Durante il 1935, la vita di
Paul Edgecombe, capo guardia in una prigione, cambia quando
nell’istituzione giunge John Coffey, un gigante di colore accusato
di aver massacrato due bambine.
Forrest Gump, Robert Zemeckis (1994) Seduto
sulla panchina alla fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump
racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei
problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita.
Qualcuno volò sul nido del cuculo, Miloš
Forman (1976). Dopo una condanna Murphy arriva in un
ospedale psichiatrico. Cerca di farsi passare per matto con un
obiettivo in testa: la fuga. Ma la capo infermiera non la pensa
come lui. Suo prezioso alleato un gigantesco pellerossa da tutti
creduto sordomuto.
Film drammatici romantici da
vedere
Alcuni tra i film
drammatici da vedere assolutamente sono i film romantici,
che parlano di amori impossibili o condannati ad una fine
tragica. Preparatevi a tre storie d’amore che vi faranno
piangere, tra le più celebri di sempre.
Romeo+Julietta, Baz Luhrmann
(1996). Il regista australiano trasforma la celeberrima tragedia
Shakesperiana in un film romantico postmoderno. Verona diventa la
moderna Verona Beach, e i Montecchi e i Capuleti diventano due gang
rivali. Giulietta e Romeo si incontrano ad un ballo in maschera
organizzato dai genitori di lei, e il matrimonio combinato con
Paride diventa parte di un piano di investimenti. I due si
innamorano, il resto è storia. In una versione originalissima e
intensa.
Titanic,James
Cameron (1998). Un film romantico di dimensioni epiche e
pieno d’azione. Il fatidico viaggio della famosa nave R.M.S.
Titanic. Una nave di lusso, dove un diciassettenne aristocratico e
un’artista squattrinata si innamorano. La il fato della nave
incombe su di loro. E vi andranno incontro insieme.
Le pagine della nostra vita, Nick
Cassavetes (2004). Siamo in Sud Carolina, sono gli anni
Quaranta. Un lavoratore di un mulino, Nick, e una ragazza ricca di
nome Allie si innamorano disperatamente, ma i loro genitori non
approvano. Quando Noah parte per combattere nella Seconda Guerra
Mondiale, sembra che la loro storia sia finita. Allie finirà in
un’altra relazione, ma quando Noah ritorna, è chiaro fin da subito
che le cose tra di loro non sono finite.
One Day, Lone Scherfig (2011) Per 20 anni, un
uomo e una donna si ritrovano il giorno dell’anniversario del loro
primo appuntamento, il 15 luglio.
Autumn in New York, Joan Chen (2000) Un
ristoratore di New York, avverso alle relazioni durature, è
costretto a vedere le cose da una nuova prospettiva, quando
incontra una ragazza molto più giovane di lui, uno spirito
libero.
Up,
Pete Docter (2009) Carl Fredricksen, un venditore di pallonicini di
78 anni sta per esaudire il sogno di una vita: volare in Sud
America con la propria casa. Accompagnato nel viaggio da un
boyscout di 8 anni, i due affrontano mostri e furfanti di ogni
tipo.
Io prima di te, Thea Sharrock (2016) L’eccentrica
Louisa passa da un lavoro all’altro per aiutare la propria famiglia
a sbarcare il lunario. Fin quando diventa la badante di Will
Traynor, un giovane banchiere rimasto paralizzato a causa di un
incidente subito due anni prima.
Moulin Rouge, Baz Luhrmann (2001) Satine è la
prima stella nel famoso locale parigino e si innamora di un
aspirante scrittore alla ricerca di sé stesso. La loro sensuale
avventura è destinata a dare scandalo.
Non lasciarmi, Mark Romanek (2010) Kathy,
Tommy e Ruth scoprono che nella loro scuola gli esseri umani
vengono clonati per fornire organi. Il loro destino appare allora
segnato.
P.S I Love You, Richard LaGravenese (2007).
Holly è appena rimasta vedova e fatica, in una rumorosa New York, a
trovare un po’ di pace. Fino a che un messaggio lasciato dal marito
le consegna un ultimo raggio di speranza.
Film drammatici recenti belli da
vedere
Negli ultimi anni sono
usciti dei film il cui dramma è quello
dell’ingiustizia, del pregiudizio e della violenza che ne
deriva. Ma sono anche film pieni di speranza e bellezza. Ecco tre
film drammatici da vedere, di quelli belli davvero, e con qualcosa
da insegnare.
Il potere del cane (The Power of the dog) scritto e
diretto da Jane Campion. Il film presentato in
concorso alla 78°
Mostra del cinema di Venezia racconta di George e Phil sono una
coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George
sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil
prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza
sosta. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo
romanzo del 1967 di Thomas Savage, è interpretato da
Benedict Cumberbatch,
Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi
Smit-McPhee. Jane Campion è stata
premiata con il Leone d’argento – Premio speciale per la
regia.
Belfast,
Kenneth Branagh (2021). Le vite di una famiglia operaia e del loro
giovane figlio, cresciuto durante il tumulto degli anni ’60 nella
capitale dell’Irlanda del Nord.
È stata la mando di Dio di Paolo Sorrentino
(2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del diciassettenne
Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due avvenimenti:
l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente, che interrompe
la felicità familiare. La storia è basata sulla vita di Sorrentino
stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero vittima di
un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo doveva essere
lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel giorno, Paolo
riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare allo stadio a
vedere Maradona, invece che in montagna con i genitori.
Gran Torino, Clint Eastwood (2009). Un veterano della
guerra di Corea, Walt Kowalski, ha una vita vuota, che cerca di
riempire con la birra e l’isolamento nella sua casa, e con un
atteggiamento scontroso. In particolare, ce l’ha con la popolazione
asiatica, afroamericana e latinoamericana del proprio quartiere.
Diventa, a suo malgrado, un eroe, quando affronta i ragazzi di una
gang che cercano di forzare un ragazzino asiatico a rubare l’amata
automobile dell’uomo. Inaspettatamente, l’uomo e il ragazzo
diventeranno amici, e Walt imparerà di avere in comune con i propri
vicini più di quanto immaginasse.
Moonlight,Barry Jenkins (2017). Il film racconta tre
capitoli importanti della vita di Chiron, un giovane uomo
afroamericano a Miami. Il suo viaggio verso l’età adulta ha
qualcosa di epico, mentre viene aiutato e guidato dalla gentilezza,
dal supporto e dall’amore della comunità che decide di aiutarlo a
crescere.
12 anni
schiavo, Steve McQueen (2014). Negli
anni che precedono la Guerra Civile Americana, un uomo
afroamericano libero di nome Solomon Northup viene rapito e venduto
come schiavo nel Sud. Vittima della crudeltà del padrone, trova
però gentilezza da parte di un altro uomo. Per dodici anni, cerca
di sopravvivere e di mantenere la propria dignità. Durante il suo
dodicesimo anno da schiavo, la possibilità di incontrare un
abolizionista canadese cambierà la vita di Solomon per sempre.
Wildlife, Paul Dano (2018) Joe è un giovane di 14
anni, ben educato, cresciuto come figlio unico nel cuore degli anni
Sessanta. Quando suo padre decide di lasciare la famiglia, il
ragazzino è costretto a crescere molto rapidamente.
Ogni giorno, Michael Sucsy (2018) La sedicenne
Rhiannon si innamora di A, uno spirito misterioso che vive ogni
giorno in un corpo diverso. I due si cercano costantemente, mai
certi di cosa o chi il passo successivo possa portare.
Parasite,
Bong Joon-ho (2020). Ki woo viene da una famiglia povera
e, tuttavia, molto unita. Quando un suo amico gli propone di
sostituirlo come tutore del figlio di un ricco magnate, il ragazzo
riesce a procurare un lavoro anche alla sorella usando la propria
arguzia.
Film drammatici su Netflix
La piattaforma
streaming Netflix è ricca di titolo e film da vedere e
molti dei titoli citati precedenti sono spesso presenti. Tuttavia
di seguito vi segnaliamo alcuni titoli di film drammatici
su Netflix che sono prodotti Originale
Netflix, ovvero prodotti in prima persona dal
colosso americano.
Pieces of a Woman, Kornél Mundruczó (2020). Martha
sceglie di partorire in casa, assistita dal compagno Sean e
dall’ostetrica Eva. A causa di un imprevisto, la neonata muore
pochi minuti dopo il parto. La madre di Martha si batte affinché
Eva sia condannata per negligenza.
Se succede qualcosa vi
voglio bene, Will McCormack, Michael Govier (2020 –
Cortometraggio). Il film è un cortometraggio animato in 2D
americano scritto e diretto da Will McCormack e Michael Govier. La
sua storia segue due genitori in lutto mentre lottano per
affrontare la morte della loro figlia, che è stata uccisa in una
sparatoria a scuola.
La vita davanti a sé, Regista: Edoardo Ponti
(2020). La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo
omonimo del 1975 scritto da Romain Gary, già portato sul grande
schermo col film del 1977.
Il potere del cane (The Power of the dog) scritto e
diretto da Jane Campion. Il film presentato in
concorso alla 78°
Mostra del cinema di Venezia racconta di George e Phil sono una
coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George
sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil
prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza
sosta. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo
romanzo del 1967 di Thomas Savage, è interpretato da
Benedict Cumberbatch,
Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi
Smit-McPhee. Jane Campion è stata
premiata con il Leone d’argento – Premio speciale per la
regia.
È stata la mando di Dio di Paolo Sorrentino
(2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del diciassettenne
Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due avvenimenti:
l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente, che interrompe
la felicità familiare. La storia è basata sulla vita di Sorrentino
stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero vittima di
un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo doveva essere
lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel giorno, Paolo
riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare allo stadio a
vedere Maradona, invece che in montagna con i genitori.
Malcolm & Marie, Sam Levinson (2021). È stato
il primo film ad esser completato dopo lo scoppio della pandemia di
COVID-19. In questo dramma romantico toccante di Sam Levinson con
Zendaya e John David Washington, un regista (Washington) torna a
casa assieme alla fidanzata (Zendaya) dopo il trionfo
dell’anteprima di un suo film, sicuro dell’imminente successo
finanziario e di critica. La serata subisce però una svolta
imprevista quando iniziano a emergere alcune rivelazioni sulle
relazioni della coppia, che ne mettono a dura prova la solidità
dell’amore. In collaborazione con il direttore della fotografia
Marcell Rév, Levinson dà vita a un film di un’originalità rara,
un’ode alle straordinarie storie d’amore hollywoodiane e
un’espressione commovente della fiducia nel futuro del settore
cinematografico.
Mank, David Fincher (2020) La Hollywood degli anni ’30
è rivalutata attraverso gli occhi del graffiante critico sociale e
sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz, mentre si affanna a
finire il copione di Quarto potere per Orson Welles.
Il Re, David
Michôd (2019) Principe ribelle nonché erede suo malgrado al trono
d’Inghilterra, Hal (Timothée Chalamet) volta le spalle alla vita di
corte per vivere tra la gente comune. Alla morte del padre tiranno,
è costretto ad accettare il mondo dal quale ha sempre voluto
fuggire e diventare re Enrico V. Ora il giovane sovrano deve
affrontare l’eredità lasciata dal padre, fatta di politiche di
palazzo, caos e guerra, e i legami emotivi con il passato, tra cui
i rapporti con il suo più caro amico e mentore John Falstaff (Joel
Edgerton), un cavaliere alcolizzato e non più nel fiore degli
anni.
Nell’era delle piattaforme e dei
multi abbonamenti ai servizi streaming principali, troppo spesso
dimentichiamo che c’è una di queste piattaforme, con un’offerta
vastissima, che è completamente FREE. Si tratta di
Raiplay.
Benché l’idea di scegliere un film
o una serie da servizio Rai rimandi a un che di tradizionale e che
quindi forse non incontra i gusti del popolo che abita internet e
le piattaforme, l’offerta di Raiplay è davvero vasta e
sorprendente. Di seguito, vi segnaliamo i migliori
film su Rai Play che potrete vedere con un semplice click
sul vostro pc o sulla vostra smart-tv.
I 10 migliori film da vedere
assolutamente su RAIPLAY
Ecco di seguito film da
vedere su Raiplay che rappresentano dei veri e propri
classici del cinema moderno e contemporaneo, con titoli che spaziao
del grande Hitchcock a bravissimo McKay.
The Fabelmans – Un film autobiografico di Steven Spielberg che funge da lettera
d’amore al cinema, raccontando la crescita personale e le sfide
familiari di un giovane aspirante regista.
La scelta di Paula –
Un film d’autore che esplora amori non detti, gelosie e fragilità
umane attraverso la storia di Paula, interpretata da Paula
Beer.
Biancaneve –
Una rivisitazione della classica fiaba con Julia Roberts nel ruolo
della Regina cattiva, che offre intrattenimento per tutta la
famiglia.
Magari –
Diretto da Ginevra Elkann, questo film racconta la storia di tre
fratelli che sperano nella riunione dei genitori durante una
vacanza in Italia negli anni ’80.
I ragazzi di via Panisperna
–
Un film di Gianni Amelio che narra le vicende del gruppo di giovani
fisici italiani guidati da Enrico Fermi negli anni ’30.
Il passero – The Sparrow – Un dramma del 2022
diretto da Michael Kinirons, che racconta la storia di un
quindicenne coinvolto in un tragico incidente e le conseguenze
delle sue scelte.
Nuovo Cinema Paradiso -vFilm del 1988 diretto da
Giuseppe Tornatore, che racconta la storia di un regista che
ripensa alla sua infanzia in un piccolo paese siciliano e al suo
amore per il cinema.
La dolce vita –
Capolavoro di Federico Fellini del 1960, che esplora la vita
mondana di Roma attraverso gli occhi di un giornalista interpretato
da Marcello Mastroianni.
Il conformista – Film del 1970 diretto da Bernardo
Bertolucci, che segue la storia di un uomo che cerca di conformarsi
alla società fascista italiana degli anni ’30.
Ladri di biciclette – Classico del neorealismo
italiano del 1948 diretto da Vittorio De Sica, che racconta la
storia di un uomo e suo figlio alla ricerca della bicicletta
rubata, essenziale per il suo lavoro.
Film drammatici su Raiplay
Se invece si è nel mood giusto per
storie serie e impegnative, di seguito potete trovare i
migliori film drammatici su Raiplay, da vedere da
soli o in compagnia.
I 400 colpi di François Truffaut (1959) Primo
lungometraggio di François Truffaut e film d’esordio per
Jean-Pierre Leaud nei panni del dodicenne Antonie Doinel. A Parigi
Antoine vive con la madre e il patrigno, che non si occupano molto
di lui. Con l’amico René, Antoine marina spesso la scuola, si mette
nei guai e finisce in riformatorio. Palma d’oro a Cannes nel 1959
per la migliore regia.
Nel mondo grande e terribile. Basato sui
“Quaderni del carcere” e sulle “Lettere dal carcere” di Antonio
Gramsci, il film narra gli ultimi dieci anni della sua vita, tra
memorie del passato e riflessioni politiche.
Non essere cattivo di Claudio Calligari
(2015). La periferia di Roma negli anni Novanta è un luogo dove
dominano l’edonismo, le macchine di lusso e la cocaina. In questo
scenario difficile, due ragazzi, Vittorio e Cesare si sostengono a
vicenda nel tentativo di raggiungere il successo. Quando il primo
riesce a trovare un lavoro, anche l’amico viene coinvolto
immediatamente nell’affare.
L’amore rubato.
Ispirato all’omonima raccolta di racconti di Dacia Maraini, il film
intreccia le storie di cinque donne che affrontano diverse forme di
violenza legate a relazioni amorose possessive e morbose.
La pazza gioia di Paolo Virzì (2016)
L’amicizia tra Beatrice e Donatella, due donne molto diverse tra
loro, entrambe ricoverate in una clinica psichiatrica. Insieme,
decidono di fuggire e iniziano un’avventura destinata a cambiare le
loro vite per sempre.
5 è il numero perfetto di Igort (2019). Le vicende di
Peppino e Nino, nonno e nipote, entrambi guappi, nella Napoli degli
anni Settanta. Quando il ragazzo resta ucciso, una serie di
riflessioni sulla vita e la società scaturiscono nella mente di
tutti i protagonisti.
Suburra (2015) di
Stefano Sollima Samurai, il più potente boss del
litorale romano, ha deciso di mettere le mani sul lungomare di una
città nei pressi di Roma. L’uomo gode dell’appoggio di un politico
corrotto, schiavo del sesso e della droga, e di un cardinale.
Ispirato all’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo de
Cataldo.
Snowden (2016) diretto da Oliver
Stone con protagonista Joseph
Gordon-Levitt nei panni di Edward Snowden, tecnico
informatico ex dipendente della CIA. Il film racconta delL’ex
agente della CIA Edward Snowden decide di rivelare al mondo il
programma di sorveglianza segreto messo in atto dal governo
americano e dai servizi segreti: un gesto coraggioso che egli paga
a caro prezzo.
Wonder è un film del 2017 diretto da
Stephen Chbosky con protagonisti Julia Roberts,
Owen Wilson e Jacob Tremblay. Il
film racconta di Auggie, nato con una rara malattia, si trova ad
affrontare la scuola per la prima volta. L’amore della sua famiglia
e una grande dose di coraggio lo aiutano a trovare il suo posto nel
mondo e nel cuore dei compagni di classe.
The Rider – Il sogno di un cowboy
(The Rider) di Chloé Zhao. A seguito di un grave incidente a
cavallo, un giovane cowboy deve affrontare un lungo percorso di
guarigione fisica e psicologica per dare un nuovo senso alla
propria esistenza e ai propri obbiettivi.
Dogman, film del 2018 diretto da
Matteo Garrone. La pellicola si ispira liberamente al delitto del
Canaro. Nel film Marcello, toelettatore di cani, commette piccoli
crimini per Simoncino, un ex pugile che terrorizza il quartiere.
Gli abusi del criminale, però, spingono l’uomo a prendere in mano
la situazione.
Respiro, film del 2002 di Emanuele
Crialese. A Lampedusa Grazia, la giovane madre di un’adolescente e
di due ragazzini, sposa ad un pescatore, cerca una vita libera e
felice. La depressione la sta distruggendo ed ogni tentativo di
reagire ad essa e all’ottusità del mondo in cui vive la porta ad
essere considerata pazza dai propri familiari e dagli altri isolani
che cercano di farla internare in una clinica a Milano. Con la
complicità di Pasquale, uno dei figli, la donna di finge scomparsa
in mare.
Il primo re, film del 2019 diretto da
Matteo Rovere. Due fratelli, Romolo e Remo, catturati e resi
schiavi dai cittadini di Alba Longa, guidano una rivolta delle
popolazioni italiche. La nascita di una nuova tribù dal destino
glorioso mette i due l’uno contro l’altro.
Hungry Hearts, film del 2014 di
Saverio Costanzo tratto dal romanzo “Il Bambino indaco di Marco
Franzoso. Jude e Mina si conoscono a New York: lui americano, lei
italiana. Tra i due scoppia subito la scintilla e ben presto
decidono di sposarsi. La donna partorisce anche un figlio ma ben
presto inizia a diventare instabile, mettendo a rischio la vita
stessa del bambino. Comincia così una strenua lotta tra i due
genitori per porre fine a questa drammatica situazione.
A casa tutti bene, film del 2018 di
Silvio Muccino. Alba e Pietro, una coppia di pensionati, si
trasferiscono su un’isola. In occasione delle nozze d’oro,
organizzano un pranzo per la famiglia, ma, una volta sul posto, gli
invitati sono costretti a rimandare la partenza a causa del
maltempo.
Lazzaro felice, film del 2018 scritto
e diretto da Alice Rohrwacher. Lazzaro, un contadino dal cuore
d’oro, lavora nella tenuta della marchesa Alfonsina De Luna, la
quale ha un figlio, Tancredi, ragazzo dalla fervida immaginazione.
Un giorno, quest’ultimo propone al giovane mezzadro di inscenare il
proprio rapimento.
Film thriller su Raiplay
E per gli amanti del giallo? La
piattaforma pensa anche a loro, a chi ama farsi intrattenere e un
po’ farsi scomodare sulla propria poltrona. I film
thriller su Raiplay sono tanti, e di seguito trovate
i migliori:
L’uomo nell’Ombra
di Roman Polanski (2010) Un giornalista viene assunto come ghost
writer con il compito di rielaborare le memorie dell’ex Primo
Ministro britannico Adam Lang. Lo scrittore scopre che l’uomo che
precedentemente ricopriva il suo ruolo è stato assassinato.
La regola del
silenzio di Robert Redford (2012) Un ex-membro di un
gruppo sovversivo operante in Usa negli anni Settanta viene
arrestato e processato. Nelle deposizioni involontariamente
coinvolge un suo vecchio amico, l’avvocato Jim Grant, che ha alle
spalle un omicidio. Per non essere inquisito l’uomo decide di
fuggire alla ricerca dell’unica persona in grado di
scagionarlo.
Regali da uno sconosciuto – The Gift di Joel
Edgerton (2015).Simon e Robyn sono una giovane coppia di sposi la
cui vita procede tranquillamente fino a quando un incontro casuale
con un conoscente dell’uomo getta la loro vita in una spirale di
esperienze sconvolgenti.
Source Code di Duncan Jones (2011). Colter Stevens,
pilota di elicotteri, partecipa ad un’operazione militare segreta
che gli consente di rivivere gli ultimi minuti di vita della
vittima di un attentato nella speranza di scoprire l’identità
dell’autore della strage.
Thelma di Joachim Trier (2017). La giovane
Thelma si trasferisce a Oslo per frequentare l’università e qui
instaura una relazione con la coetanea Anja, ma frequenti malori
preannunciano il risveglio degli incredibili poteri di cui Thelma è
dotata.
Into the Storm, film del 2014 di Steven Wale
con Richard Armitage. Nel giro di un giorno solo, la cittadina di
Silverton viene devastata da una serie di tornado dalla potenza
inaudita. La popolazione intera è alla mercé di cicloni pericolosi,
impossibili da prevedere. Mentre i meteorologi annunciano che il
peggio deve ancora venire, molti tentano di scappare al più presto
possibile.
Il
signor Diavolo, film del 2019 diretto da Pupi Avati
tratto dall’omonimo romanzo scritto sempre dal regista bolognese.
Nell’Autunno 1952, Furio Momentè, ispettore del Ministero di Grazia
e Giustizia, viene inviato a Venezia per evitare la deposizione di
un prete e di una suora nel caso di un omicidio. Le sue indagini
rivelano torbide, oscure, trame.
Film sentimentali su Raiplay
Per chi invece volesse passare una
romantica serata in due, non c’è niente di meglio che sfogliare il
catalogo in cerca di film sentimentali su Raiplay.
I migliori sono a nostra disposizione sulla piattaforma:
Il sapore del successo di John Wells (2015)
Per avere un ristorante tutto proprio e l’agognata terza stella
Michelin, uno chef deve abbandonare le cattive abitudini e tirar
fuori il meglio da quello che ha a disposizione, compreso l’aiuto
della bellissima Helen.
La La Land di Damien Chazelle (2016) Un
musicista jazz e un’aspirante attrice si innamorano mentre sono
entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri
sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il
successo.
Qualcosa di speciale di Brandon Camp (2009)
Per affrontare la scomparsa della moglie, Burke ha scritto un libro
legato alla solitudine. Il successo inaspettato del testo lo ha
trasformato in un vero e proprio guru dell’elaborazione del
lutto.
Bright Star di Jane Campion (2010). Londra,
1818. Il giovane poeta John Keats si innamora della bella Fanny
Browne, studentessa di moda, che abita come lui in casa di Charles
Brown.
Ricomincio da Noi
di Richard Loncraine (2017) Quando Sandra, una signora dell’alta
borghesia inglese, scopre che il consorte la tradisce da anni con
la sua migliore amica, lo abbandona e si rifugia dalla sorella,
Elizabeth, che non frequenta da molto tempo e che la coinvolgerà
nella sua vita più modesta ma movimentata. A un corso di ballo per
la terza età, Sandra, inizialmente diffidente, conosce un
eccentrico restauratore di mobili che vive su una barca. Sarà
l’occasione per riprendere in mano la propria vita.
Tutti i santi giorni di Paolo Virzì (2012)
Guido è toscano, mentre Antonia è siciliana. Decidono di avere un
figlio nonostante le loro diversità: tanto lui è mite, paziente e
coltissimo, tanto lei è irrequieta, permalosa e orgogliosamente
ignorante. Il loro desiderio genitoriale li porta a provare varie
strade e confrontarsi con ambienti e persone radicalmente
diversi.
Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos
(2016) Quando Sarah incontra Victor nel 1971, non immagina che
diventerà uno dei più importanti scrittori francesi e che
passeranno insieme 45 anni pieni di passioni, tradimenti, delusioni
e successi. Ma chi è veramente la donna che vive all’ombra del
celebre marito?
Film commedie su
Raiplay
Il vero potere del cinema però è
quello di crearte un’esperienza condivisa, comune, tra tutti gli
spettatori e nessun genere è più adatto a creare questa esperienza
se non quello che fa ridere in compagnia. Ecco di seguito una
selezione di Film commedie su Raiplay:
Dramma della gelosia
(tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola (1969)
Oreste è un muratore romano, maturo e coniugato, che si innamora di
Adelaide, una fioraia. Essendo attratta anche da un giovane
pizzaiolo, la donna pensa così di dividersi tra i due uomini,
scatenando la gelosia del suo amante. Premio per la migliore
interpretazione maschile a Marcello Mastroianni al Festival
di Cannes 1970.
Il tuo ex non muore mai
(2018) Inaspettatamente coinvolti in un complotto
internazionale, due migliori amici si ritrovano a evitare assassini
e un ambiguo agente britannico mentre escogitano un piano per
salvare il mondo.
Accadde al commissariato
di Giorgio Simonelli (1964)Quel che succede o potrebbe
succedere a Roma in un ipotetico commissariato di Polizia nell’arco
di ventiquattrore. Capolavoro della commedia italiana anni
Cinquanta.
Ammore e malavita
(2017) Ciro è un temuto killer di Napoli al servizio di don
Vincenzo, detto “il re del pesce”, e dell’astuta moglie donna
Maria. La giovane infermiera Fatima è una ragazza onesta e
sognatrice, finita per sbaglio in una situazione pericolosa. Ciro
riceve l’incarico di sbarazzarsi di quella testimone indesiderata
che “ha visto troppo”, ma le cose non vanno come previsto.
Arrivano i Prof
(2018) Mentre tutti festeggiano la promozione all’esame di
maturità, al liceo Alessandro Manzoni c’è grande preoccupazione:
solo il 12% degli studenti è riuscito a diplomarsi. Il Manzoni
viene riconosciuto come il peggior liceo d’Italia. Non sapendo più
che soluzioni adottare, il Preside accoglie la proposta del
Provveditore e decide di fare un ultimo, estremo, rischioso
tentativo: reclutare i peggiori insegnanti in circolazione,
selezionati dall’algoritmo ministeriale, nella speranza che dove
hanno fallito i migliori, possano riuscire i peggiori.
Lontano Lontano
(2019) Per cambiare vita non si è mai troppo vecchi. Questo almeno
sperano Attilio, Giorgetto e il Professore, tre romani sulla
settantina, variamente disastrati, che un giorno decidono di
mollare la vecchia vita di quartiere e andare a vivere all’estero.
All’estero dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da
risolvere, ma il Professore, in pensione dopo una vita a insegnare
il latino, si annoia moltissimo, Giorgetto, ultima scheggia del
popolo di Roma, non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio,
robivecchi e fricchettone, vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti
viaggi fatti in gioventù. Sono tutti decisi a cambiare vita e ci
riusciranno, anche se forse non come si aspettavano.
Anche in
Assassinio sul Nilo, come già
accaduto con il successo di Assassinio sull’Orient Express, Kenneth Branagh si appropria del testo
classico letterario scritto da Agatha Christie e
del suo iconico detective lavorando su due differenti e ben precisi
piani di lettura. Quello più immediato e volto al grande pubblico è
ovviamente la confezione, smagliante nella fotografia del fido
Haris Zambarloukos e curata nelle scenografie di
Jim Clay. Allo stesso modo del precedente, anche
Assassinio sul Nilo è un lungometraggio elegante da gustare con gli
occhi, in quanto possiede una patina retrò che lo rende un prodotto
visivamente affascinante.
Assassinio sul Nilo continua l’indagine su Hercule Poirot
Non è però tale aspetto
la parte più interessante del lungometraggio, poiché a ben guardare
si tratta semplicemente dell’involucro dentro il quale Branagh
continua a sviluppare la sua visione personale di Hercule Poirot.
Se infatti già in Assassinio sull’Orient Express ci aveva
presentato una figura in chiaroscuro, la quale vive la sua continua
ricerca di verità come un’ossessione, una fame che deve essere
saziata a costo anche della propria sanità fisica e mentale,
l’autore si spinge ancora oltre in questo nuovo capitolo dipingendo
un Poirot ancora più drammatico ed emotivamente dilaniato. Un
prologo ambientato nelle trincee fangose della Prima Guerra
Mondiale getta le fondamenta preziose di Assassinio sul
Nilo, raccontando la genesi fisica e psicologica di
Poirot, racconta di un uomo ferito dalla perdita e devastato
dall’orrore della guerra.
Questo artificio
narrativo in qualche modo riesce a trasformare Assassinio
sul Nilo: dietro l’implacatura del giallo da risolvere si
cela infatti un melodramma doloroso che riflette sull’amore e le
sue varie sfaccettature, agli atti estremi a cui può condurre e al
modo in cui sa segnare una vita intera, soprattutto quando perso.
Branagh può anche essere un regista discontinuo, ma rimane
senz’ombra di dubbio un attore formidabile: dietro le facezie, i
lazzi e la leggerezza con cui in certo momenti tratteggia il suo
Poirot riesce a restituire tutto il dolore di un uomo che vorrebbe
condurre una vita normale, magari addirittura monotona, ma che si
trova costretto a perseguire la verità per colmare i vuoti
incolmabili della sua anima.
Da Christie a
Shakespeare
Attraverso un gioco di
specchi stuzzicante, se non addirittura ammirevole, Branagh è
partito rispettosamente da Agatha Christie per arrivare al suo
amato, imprescindibile William Shakespeare, e a
nostro avviso soltanto lui sarebbe riuscito in questo tentativo,
almeno con tale forza emotiva. Il suo film pian piano si copre d’un
velo malinconico che conduce a un finale emozionante, perfetta
chiusura per una storia che vuole rappresentare l’amore prima di
tutto come mancanza. Assassinio sul Nilo, nella
sua anima, è un film sorprendentemente e dolorosamente romantico.
Se non ha ottenuto un voto più alto di quello comunque scelto per
promuoverlo è perché si tratta di un prodotto non esente da
sbavature, in particolar modo nella scelta di un cast meno omogeneo
rispetto a quello di Assassinio sull’Orient Express. In questo caso
non tutti gli attori funzionano a dovere, in particolar modo un
Russell Brand a disagio in un ruolo serio e una Annette Bening in difficoltà quando deve
lavorare sull’accento britannico. Meritano invece di essere
segnalate la presenza scenica e l’avvenenza di Sophie
Okonedo, l’unica oltre ovviamente a Branagh a lasciare il
suo marchio sul film.
Kenneth Branagh negli ultimi anni ha scelto di
abbracciare il grande pubblico, ma sta cominciando a farlo a modo
suo: dopo due successi di cassetta tutto sommato “anonimi” come
Thor
e Cenerentola,
i suoi adattamenti da Agatha Christie dimostrano la sua volontà di
interpretare il testo, di scavare nel personaggio di Poirot per
ricostruirne un’identità che si adatti al suo senso della tragedia.
Assassinio sul Nilo conferma l’importanza di
tale operazione, e per questo merita di non esser sottovalutato a
pura trasposizione mainstream votata al semplice, superficiale
intrattenimento. Vedendo il film dedicatevi prima di tutto a
Hercule Poirot, allo studio e alla definizione del suo carattere.
Non ne rimarrete delusi.
Il occasione del Super Bowl LVI, la
Marvel ha lanciato un nuovo
emozionante trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Eccolo in italiano. Nel video possiamo vedere molte scene inedite,
ma la storia e la trama sembrano ancora più complesse e misteriose
rispetto a quanto già sappiamo del film diretto da Sam
Raimi.
La sceneggiatura del film porterà
la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Il trailer di Nope
del Super Bowl rivela un nuovo sguardo al film horror in uscita di
Jordan Peele, inclusa una scena inquietante di un
misterioso pozzo oscuro. Il film è ambientato in una cittadina
isolata dell’entroterra californiano ed è incentrato su James e
Jill Underwood, i proprietari dell’unico centro di addestramento di
cavalli neri di Hollywood. In Nope la vita dei due
e dell’intera cittadina viene scossa quando assistono a degli
eventi misteriosi.
Daniel Kaluuya si
riunisce con Jordan Peele per guidare il cast di
Nope insieme
a Keke Palmer, Steven Yeun, Barbie Ferreira, Brandon Perea e
Michael Wincott. Lo sviluppo del thriller horror è
stato rivelato alla fine del 2020 nell’ambito della partnership di
produzione esclusiva tra il banner di Peele ,Monkeypaw Productions,
e la Universal Pictures, con Palmer e Kaluuya che si sono uniti
pochi mesi dopo al cast e la produzione iniziata a metà del 2021.
Inutile dire che il ritorno di Peele al cinema genera un discreto
hype.
Dopo aver svelato il primo sguardo al film, la Universal Pictures
ha diffuso un nuovo trailer di Nope durante
il Super Bowl.
Da diversi anni i film
originali Netflix occupano un posto importante nel
panorama cinematografico mondiale, non solo perché questi titoli
sono ormai una presenza fissa durante la stagione dei premi, ma
anche perché sempre più autori di livello altissimo si rivolgono
alla piattaforma della grande N rossa per farsi produrre i loro
film. Di seguito, trovate 10 titoli di film originali
Netflix che sono assolutamente da vedere!
1 –
È stata la mando di Dio di Paolo Sorrentino
(2021). Napoli, anni Ottanta. La vita del diciassettenne
Fabietto Schisa cambia radicalmente in seguito a due avvenimenti:
l’arrivo di Maradona al Napoli e un grave incidente, che interrompe
la felicità familiare. La storia è basata sulla vita di Sorrentino
stesso, che da ragazzo perse i genitori che rimasero vittima di
un’esplosione in una casa di montagna. Anche Paolo doveva essere
lì, ma Maradona lo salvò. Perché? Perché proprio quel giorno, Paolo
riuscì ad avere il permesso dai genitori di andare allo stadio a
vedere Maradona, invece che in montagna con i genitori.
Il film, presentato alla
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
2021, ha vinto non solo il premio Marcello Mastroianni
per il suo giovane interprete, ma anche il prestigioso Leone
d’Argento Premio Speciale della Giuria, presieduta dal premio Oscar
Bong Joo-Ho.
2 –
Il potere del cane (The Power of the dog) scritto e
diretto da Jane Campion. Il film presentato in
concorso alla 78°
Mostra del cinema di Venezia racconta di George e Phil sono una
coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George
sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil
prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza
sosta. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo
romanzo del 1967 di Thomas Savage, è interpretato da
Benedict Cumberbatch,
Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi
Smit-McPhee. Jane Campion è stata
premiata con il Leone d’argento – Premio speciale per la regia.
3 –
The Irishman di Martin Scorsese (2019). La storia di
Frank Sheeran, veterano di guerra e camionista, divenuto un sicario
al soldo della malavita di Filadelfia e assoldato per uccidere il
popolare sindacalista Jimmy Hoffa.
Prodotto e distribuito da Netflix,
con una breve finestra che gli ha permesso di arrivare agli Oscar,
The
Irishman è l’ultima grande fatica di Martin Scorsese,
che aveva lamentato grande difficoltà di riuscire a portare a
termine il suo ambizioso progetto che si avvale della tecnica del
de-aging, un processo digitale che ringiovanisce gli attori. Per il
film, infatti, Scorsese ha voluto lavorare con
Robert De Niro,
Al Pacino e Joe Pesci, che interpretano i rispettivi ruoli
in ogni momento della loro vita. Per rendere tutto questo credibile
era appunto necessario ringiovanire gli attori (e invecchiarli, a
fine film). Il processo è stato lungo e dispendioso e Netflix ha
offerto al regista un posto dove poter lavorare e mettere a punto
anche la tecnica utilizzata.
4 –
Pieces of a woman (2020) Martha sceglie di partorire
in casa, assistita dal compagno Sean e dall’ostetrica Eva. A causa
di un imprevisto, la neonata muore pochi minuti dopo il parto. La
madre di Martha si batte affinché Eva sia condannata per
negligenza. Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica
di Venezia, il film è valso la Coppa Volpi a Vanessa Kirby, oltre a una lunga serie di
riconoscimenti, culminati con la nomination agli Oscar.
Il lavoro che il film fa
nell’indagine del dolore per una perdita di questo tipo, rende
Pieces of a woman un film importante, che ha
aperto un dibattito nel corso della scorsa stagione
cinematografica. Il film abbatte dei tabù, pone delle domande e
mette in mostra il talento di
Kirby.
5 – MANK di David Fincher
(2021). La Hollywood degli anni ’30 è rivalutata
attraverso gli occhi e la graffiante ironia dello sceneggiatore
alcolista Herman J. Mankiewicz mentre termina Quarto potere.
Con un cast stellato di
prim’ordine, il film di Fincher è un vero e proprio omaggio al
cinema degli anni ’40, di cui riprende la pasta fotografica,
l’acustica, lo stile, persino le dissolvenze, per creare un lungo
trattato di cinema che molto ha a che vedere con la sua ambizione
ma anche con la sua storia personale, visto che la sceneggiatura
del film era stata firmata dal padre di David, tanti anni prima. La
storia invece è di quelle che ha fatto la storia di Hollywood, e
Fincher dimostra, in un modo del tutto particolare, di amare quel
mondo.
6 –
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorking (2020). Il
film narra il processo ad un gruppo di attivisti contro la guerra
in Vietnam accusati di aver causato lo scontro tra i manifestanti e
la Guardia Nazionale il 28 agosto 1968 a Chicago.
Seconda prova di Aaron Sorkin
dietro alla macchina da presa, il film è scritto dallo stesso che
conferma di essere il più grande sceneggiatore vivente. Forte di
uno script d’acciaio e di un cast eccezionale, il film è
un’avvincente racconto della vicenda giudiziaria che ha segnato la
storia degli Stati Uniti.
7 –
Storia di un matrimonio di Noah Baumbach (2019). Un
regista teatrale e la moglie attrice, un tempo felicemente sposati,
intraprendono un lungo ed estenuante divorzio, che li pone di
fronte ai loro limiti e alle necessarie rinunce con cui dovranno
fare i conti.
Noah Boumbach ha riversato molto di
sé e della sua vita privata in questo film. Questo tipo di
condivisione, di esperienza, ha reso la scrittura di Storia di un
Matrimonio un momento forse catartico per lui, ma sicuramente di
riflessione e rispecchiamento per il pubblico. La verità nelle
parole dette e scritte, l’assenza di un cattivo, la realtà che il
film mette in mostra senza farne pornografia del dramma è così
autentico che si sconsiglia la visione a chi sta attraversando un
momento di difficoltà nella propria vita di coppia!
8 – Roma è un film del
2018 scritto e diretto da Alfonso Cuarón. La pellicola
segue le vicende di una famiglia messicana a Città del Messico
negli anni settanta e il titolo si riferisce al quartiere Colonia
Roma della città.
Un affresco poetico e affascinante
di un mondo che il resta ha vissuto in prima persona e che ha molto
di autobiografia e ancora di più di memoria collettiva. Il film ha
sancito l’importanza di Alfonso Cuarón, sia da un punto di vista
dell’industria, del glamour e del pubblico nel panorama del cinema
mondiale.
9 –
Annientamento (2018) di Alex Garland. Lena, biologa ed
ex militare, parte come membro di una missione per scoprire cosa
sia successo a suo marito all’interno dell’Area X, zona
caratterizzata da un sinistro fenomeno che si sta espandendo lungo
la costa americana.
Primo capitolo della trilogia
letteraria che comprende anche Autorità e
Accettazione, il film è rimasto senza seguito, a
causa di un’accoglienza mista che non ha spinto Netflix a voler
continuare la saga. Un peccato per l’opera di Garland che dimostra
ambizione e visione al di fuori dei canoni più ricercati dallo
spettatore medio. Il film è un’esperienza particolare e molto
intensa, sorretta da una grande interpretazione di Natalie Portman
protagonista.
10 –
Panama Papers (2019) di Steven Soderberg. Quello dei
Panama Papers è uno dei più eclatanti scandali legati al
riciclaggio di denaro e all’evasione fiscale, legato a politici e
personalità della finanza, dello spettacolo e dello sport.
Nella sua prolifica carriera
cinematografica, Steven Soderberg trova sempre il modo di
raccontare la realtà, la società con grande acume. Questo film è
un’indagine brillante, che sfonda la quarta parete e offre allo
spettatore una mano per entrare e partecipare alla storia. Inoltre,
il film si chiude con la scena che a buon diritto rappresenta la
vetta della carriera cinematografica di
Meryl Streep.
Il trailer del Super Bowl di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
nasconde molto più di ciò che rivela, e questo non è un assaggio
della Torcia Umana. Il multiverso è al centro della Fase 4 del
MCU, una prospettiva che terrorizza
chiaramente Doctor Strange, ma che ha lasciato i fan
assolutamente entusiasti. Ha già portato a un’indimenticabile
squadra multidimensionale in Spider-Man: No Way
Home, con l’Uomo Ragno di Tom Holland che
combatte al fianco di Tobey Maguire e Andrew Garfield.
Ciò, ovviamente, aumenta la
prospettiva che ogni film o serie TV Marvel faccia effettivamente parte
del più ampio multiverso MCU – e che ci saranno ulteriori
collaborazioni. Il trailer del Super Bowl di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
supporta questa teoria, con Doctor Strange portato davanti a una
sorta di tribunale multiversale e affrontato da una voce
immediatamente riconoscibile: Patrick Stewart, che
ha interpretato il Professor X nei film degli X-Men della Fox. Ma
anche un altro momento ha catturato l’attenzione degli spettatori,
uno scorcio di un misterioso essere infuocato. Ci sono state alcune
speculazioni che potrebbe essere la Torcia Umana, un membro dei
Fantastici Quattro.
Tuttavia, questa non è una versione
della Torcia Umana. Questo essere misterioso viene mostrato mentre
attraversa una sorta di barriera con quella che sembra essere una
forza sovrumana, e sebbene il suo corpo sembri bruciare con una
sorta di fiamma cosmica, le sue mani brillano di energia blu. E’ in
grado di volare, ma non lasciano dietro di sé la tradizionale scia
di fuoco della Torcia Umana. Potrebbe essere Monica
Rambeau, soprattutto perché vediamo l’essere scagliarsi
contro Scarlet Witch, che il trailer del Super Bowl di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
sembra stia prendendo una svolta.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Per alcune persone sembra che l’hype
per l’uscita di The
Batman sia andato troppo oltre. Un recente
post nel popolare thread “Am I The Asshole” di
Reddit è diventato virale mentre le persone
reagiscono scioccate a quanto una persona possa essere disperata
per vedere il film con Robert Pattinson il giorno esatto
dell’uscita.
Come condiviso dall’utente
PsychologicalPut3351, The
Batman uscirà il giorno in cui dovrebbe nascere
suo figlio, e invece di rimandare l’appuntamento al cinema, suo
marito intende vedere il film quel giorno anche se il bambino
arriverà in quel momento. “Dice che è importante vedere il film il
primo giorno a causa degli spoiler e che, anche se finisco per
avere il bambino quel giorno mentre sta guardando il film, nel
peggiore dei casi sarebbe arrivato con qualche ora di ritardo e non
è poi una cosa così grave”, ha scritto la donna.
Ecco il post completo:
Mio marito (25F) (28M) ed io
stiamo aspettando un bambino. Come forse sapreta, c’è un nuovo film
di Batman in uscita all’inizio di marzo. Mio marito è un grande fan
di quel genere di cose e vuole vederlo il giorno
dell’inaugurazione. Il problema è che la nostra data di scadenza
della gravidanza stimata è esattamente quel giorno. So che solo una
piccola parte dei bambini nasce effettivamente il giorno esatto
previsto, ma sono sempre stata molto regolare con le mestruazioni e
ho la sensazione che potrei esserlo anche in questo caso.
Dice che è importante vedere il
film il primo giorno a causa degli spoiler e che, anche se finisco
per avere il bambino quel giorno mentre sta guardando il film, nel
peggiore dei casi sarebbe arrivato con qualche ora di ritardo e non
è poi una cosa così grave. Dice che sono irrazionale ed emotiva a
causa della gravidanza. Sono arrabbiata perché mi sento priva di
priorità da parte sua.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.