Elon
Musk sarà al centro di un nuovo
documentario
dell’incrollabileAlex
Gibney, il regista premio Oscar di “Going
Clear: Scientology and the Prison of Belief“.Già mesi dopo l’inizio della produzione,
Gibney ha annunciato il progetto lunedì dicendo di
essere “estremamente entusiasta” di affrontare la figura
di Musk nel film. È descritto come un “esame definitivo e non
verniciato dell’imprenditore tecnologico multimiliardario e CEO di
Tesla, SpaceX e Twitter“.
Il magnate della tecnologia
Elon Musk ha raggiunto il picco di saturazione di
esposiziione mediatica alla fine del 2022 quando ha completato
un’acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari, promettendo
di migliorare l’esperienza dell’utente della piattaforma e di
ripristinare “l’equilibrio” nel suo corpo utente (inclusa
l’eliminazione degli account bot, che Musk ha precedentemente
affermato imperversava sul noto social network).
Jigsaw Productions
sta producendo il film insieme a Closer Media, Anonymous
Content e Double Agent, che finanzia
anche il progetto. Non è stato ancora nominato un partner per
la distribuzione del documentario negli USA e in EUROPA.“Ora è il momento per un ritratto rigoroso di Elon Musk,
che è innegabilmente una delle figure più influenti del nostro
tempo. Closer Media è entusiasta di unire le forze con Alex
Gibney, Anonymous Content e Double Agent per affrontare la sfida di
esaminare Musk e il suo impatto sul mondo“, ha dichiarato
Zhang Xin, fondatore di Closer Media.
Gibney e Jessie
Deeter producono il film per Jigsaw, e
Stacey Offman e Richard Perello saranno i
produttori esecutivi. Joey Marra e Xin wil
produrranno per conto di Closer Media con la produzione esecutiva
di William Horberg. Nick Shumaker e
Jessica Grimshaw di Anonymous Content producono con
Dawn Olmstead e David Levine come produttori
esecutivi. Dana O’Keefe produce per conto di Double Agent con
Teddy Schwarzman, Michael Heimler, Yariv Milchan e Michael Schaefer
come produttori esecutivi. Altri crediti di
Gibney includono “Taxi to the Dark Side”
per il quale ha vinto l’Oscar, così come “Enron: The
Smartest Guys in the Room” e “Steve Jobs:
The Man in the Machine”.
Sebbene non sia stato
annunciato ufficialmente Taron Egerton crede che ruolo del prossimo
James
Bond sia già stato deciso e l’attore già
scelto.Parlando
con la rivistaTotal Filmper il suo ultimo numero,
Egerton – che è stato oggetto di diversi
rumors nei mesi scorsi – ha detto che in realtà non aveva mai preso
parte a nessuna conversazione, né aveva mai incontrato la
produttrice Barbara Broccoli. Taron Egerton, pensa che il ruolo fosse già
stato capito.“Sì. Voglio dire, penso che
abbiano già qualcuno, e non sono io”, ha detto Egerton. “Sì. Voglio dire, non ho mai
preso parte alle conversazioni. Non ho mai incontrato i
Broccoli. Non hanno mai chiesto di me. Non sono mai stato
uno dei ragazzi che stanno guardando. È solo che non credo di
essere la persona giusta per questo. Penso che ci siano
candidati molto, molto, molto migliori per quel ruolo di
me. Ma, sai, sarei un membro del pubblico molto
disponibile. Sono film brillanti.”
Al momento, non si sa chi
interpreterà l’ambito ruolo di James
Bond. Tuttavia, sappiamo alcune cose su come sarà il
prossimo attore a entrare nel franchise. L’anno scorso, il
produttore Michael G. Wilson ha affermato che gli
attori più giovani probabilmente non sarebbero stati presi in
considerazione.All’inizio di quest’anno,
l’attoreAaron
Taylor-Johnsonera preoccupato di essere “troppo
famoso” per il ruolo dopo aver avuto un
incontro con Broccoli per interpretare il personaggio, suggerendo
che i produttori dietro il franchise
di 007 stanno
cercando una persona più sconosciuta da interpretare. il
ruolo.
Chiunque finisca per
interpretare James Bond avrà “grandi scarpe” da
dover riempire, ma i fan probabilmente non vedranno un film per un
po’ di tempo. L’anno scorso, Broccoli ha notato che un nuovo film
era “ad almeno due anni di distanza“, a
causa del fatto che doveva essere scelto un James Bond e che un
nuovo film che inizi una nuova saga doveva ancora essere
scritto. “Non c’è una sceneggiatura, e non
possiamo trovarne una fino a quando non decidiamo come affrontare
il prossimo film perché, in realtà, è una reinvenzione di
Bond“, ha
detto Broccoli. “Stiamo
reinventando chi è, e questo richiede tempo. Direi che mancano
almeno due anni alle riprese.”
Mancano pochi giorni all’episodio 2
di The
Mandalorian 3 prima della premiere su Disney+. Din Djarin e Grogu
sono in missione per espiare il peccato di aver infranto il rigido
codice dei Children of the Watch. Ecco quando guardare la
tappa successiva del loro viaggio su Disney+ (iscriviti al servizio di
streaming qui).
Quando guardare The Mandalorian Stagione 3 Episodio 2 su
Disney+
Disney+ rilascerà l’episodio
2 della terza stagione di The
Mandalorian alle 3:00 ET / 12:00 PT
mercoledì 8 marzo. La prossima puntata è diretta da
Rachel Morrison da una sceneggiatura scritta da
Jon Favreau. Morrison è meglio conosciuta per il suo
lavoro come direttrice della fotografia e ha lavorato a diversi
film e programmi televisivi acclamati dalla critica, tra
cui Fruitvale
Station (2013), Mudbound (2017)
– per il quale è diventata la prima donna ad essere nominata per un
Academy Award per il miglior Cinematografia – e Black
Panther (2018).
Nella terza stagione continuano i
viaggi del Mandaloriano nella galassia di Star
Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è
riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per
allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano
incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu
continuano il loro viaggio insieme.
The
Mandalorian torna su Disney+ il 1° marzo. La serie è
interpretata da
Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily
Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto
episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel
Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e
Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed
executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i
co-executive producer.
In una recente intervista
con Collider, la
star di Stranger
ThingsDavid
Harbour ha confermato che la produzione
dell’attesissimo Stranger Things 5, quinta e ultima
stagione della serie horror di fantascienza dovrebbe iniziare il
prossimo giugno. Jim Hopper di
Harbour è stato visto l’ultima volta durante gli
ultimi
momenti del finale della quarta stagione, dove finalmente torna
a casa da Hawkins dopo aver trascorso estenuanti mesi in Russia
come prigioniero.
“Stiamo entrando nella
quinta stagione. Ho ancora un paio di mesi per
allenarmi. Inizieremo le riprese a giugno, però, e quella sarà
l’ultima stagione“, ha detto Harbour della data delle riprese
della quinta stagione di Stranger
Things. “Mi sono allenato molto
per la quarta stagione. Lui [Hopper] era in una posizione
molto specifica, quella prigione russa. Si trattava di
renderlo un ragazzo diverso e di perdere uno strato di se stesso
fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Ma ora è tornato in
città, è tornato in America dove hanno i cheeseburger, quindi sarà
ben nutrito“.
Stranger
Things è ambientato negli anni ’80 nella città
immaginaria di Hawkins, nell’Indiana. Quando un ragazzino scompare,
una piccola città scopre un mistero che coinvolge esperimenti
segreti, terrificanti forze soprannaturali e una strana
ragazzina.Stranger
Things è attualmente interpretata da
Winona
Ryder, David
Harbour, Finn
Wolfhard, Millie
Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin , Natalia Dyer,
Charlie Heaton, Cara Buono, Matthew Modine, Noah
Schnapp, Sadie
Sink, Joe Keer , Dacre Montgomery, Sean Astin, Paul Reiser ,
Maya Hawke , Priah Ferguson e Brett Gelman
La
quarta stagione di Stranger
Things ha stabilito un record per Netflix, essendo stata vista per oltre 287 milioni di
ore durante la settimana dal 23 al 30 maggio. Questo non è
solo un ottimo risultato per il primo posto della settimana per
Netflix, ma è anche più che sufficiente per battere il record per
il più grande fine settimana di premiere della piattaforma di
streaming per una serie in lingua inglese, che era precedentemente
detenuto dalla
seconda stagione di Bridgerton
(193 milioni di ore).
Il Filming Italy – Los
Angeles chiude la sua ottava
edizione con il conferimento della stella a
Giancarlo Giannini
sulla Walk of Fame di Hollywood. Il pluripremiato attore è
stato infatti premiato dalla Camera di Commercio di Hollywood con
la 2.752ª stella sulla Hollywood Walk of
Fame nella categoria Motion Pictures.
Insieme al Presidente della Camera di Commercio di Hollywood
Lupita Sanchez Cornejo, presenti anche la
Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di
Stato al Ministero della Cultura, i produttori cinematografici
Barbara Broccoli e Michael Gregg
Wilson e Tiziana Rocca, Direttore
artistico di Filming Italy – Los Angeles e promotrice
dell’evento.
Doppiatore, regista e attore
italiano candidato all’Oscar, Giancarlo Giannini si è guadagnato il
plauso mondiale per i suoi ruoli da protagonista in film italiani e
internazionali. Il 3 marzo è stato inoltre premiato per la sua
incredibile carriera con il Filming Italy Lifetime
Achievement Award, presso l’Harmony Gold Theater, dal
Filming Italy – Los Angeles, diretto da
Tiziana Rocca e dall’Istituto Italiano di Cultura
di Los Angeles, che lo hanno celebrato con una maratona dei suoi
film più famosi.
Giancarlo Giannini
ha detto: “Sono molto felice e al contempo intimidito dal ricevere
la stella a Hollywood. Sono stato tante volte in America, portando
i miei film anche con Lina Wertmüller. Abbiamo avuto un buon
successo. Ho avuto anche una nomination all’Oscar per
Pasqualino Settebellezze, ma la stella penso sia più
importante. Io così sono per il pubblico una star per sempre. Un
sentito ringraziamento a Tiziana Rocca, che con il Filming
Italy da lei diretto e organizzato, si è fatta promotrice di
questo importantissimo traguardo per la mia carriera”.
Tiziana Rocca,
Direttore artistico di Filming Italy – Los Angeles,
afferma: “Da anni il Filming Italy collabora con la
Hollywood Chamber of Commerce che dal 1953 promuove e sostiene la
Walk Of Fame, la famosa strada dedicata al cinema, nata per
mantenerne la gloria. Già nel 2018, infatti, il Filming
Italy era riuscito ad ottenere questo riconoscimento anche per
la straordinaria Gina Lollobrigida. L’assegnazione di questa 16 ª
stella italiana a Giancarlo Giannini è un traguardo per la Cultura
Cinematografica Italiana e segno di speranza e di ottimo auspicio
in questo periodo ancora complicato per il settore
dell’audiovisivo”.
La Console Generale d’Italia a Los
Angeles, Raffaella Valentini, ha dichiarato: “Sono
particolarmente onorata che l’inizio della mia missione a Los
Angeles coincida anche con la ‘nascita’ di una nuova stella
sull’iconica Hollywood Boulevard, che oggi celebra Giancarlo
Giannini. Il talento di Giannini ci ispira da oltre 60 anni e
rappresenta un volto e una voce della cultura italiana che rende
tutti noi fieri”.
Emanuele Amendola,
Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, ha
aggiunto: “Quest’anno è stato un particolare onore celebrare
insieme il talento del grande Giancarlo Giannini presso il nostro
Istituto Italiano di Cultura alla vigilia della posa della stella
sulla Walk of Fame. Un segno indelebile del grande amore per il
cinema italiano a Hollywood, di cui lo stesso Giannini è stato
fondamentale autore”.
A meno di una settimana dalla
grande cerimonia degli Academy Awards la
trepidazione aumenta. Il Dolby Theatre sta per tornare ad ospitare
le grandi stelle del cinema, insieme, quest’anno, a tutta una serie
di stelle nascenti, che si sono affermate per la loro bravura e le
loro sorprendenti performance.
Per quanto tutti i premi Oscar
nelle varie categorie abbiano naturalmente la stessa valenza, ci
sono alcune statuette che tendono ad avere un importanza maggiore:
diventano il coronamento di una carriera, in alcuni casi, o
l’emergere di nuove figure nel cinema internazionale. Tra queste
categorie si ricorda l’Oscar come miglior attrice
protagonista. Questo è un premio dedicato a tutte le
grandi donne performer che hanno brillato sul grande schermo dal
1929. Molte delle star del cinema contemporaneo sono state
coronate con uno o più di questi premi (Katharine
Hepburn nella sua carriera ne vinse ben 4!).
Scritto e diretto da Todd
Field, Tàr è una pellicola tutta costruita attorno
alla sua protagonista, la direttrice d’orchestra “maestro” Lydia
Tàr, interpretata da una magnifica Cate Blanchett. Candidato agli
Academy Awards in ben 6 categorie, tra cui anche miglior film e
miglior regia a Field, Tàr presenta allo spettatore una figura
femminile di potere. Si tratta di quel genere di potere
socialmente associato all’uomo; questa mascolinità tossica, però,
questa volta viene portata sul grande schermo come donna. Lydia
Tàr si afferma in un ambiente prettamente maschile, per poi
tramutarsi nel prototipo stesso dell’uomo al potere: nella coppia
diventa rispetto alla moglie una figura forte, che difende la
figlia, fino ad identificarsi come “padre” della piccola.
Dopo il suicidio di Krista Taylor, allieva della Tàr, emergono
tutte le accuse nei suoi confronti di abusi sessuali: un chiaro
richiamo alla campagna #Metoo nel mondo di Hollywood.
Pur essendo stata premiata con la
Coppa volpi a Venezia, come miglior attrice in un film drammatico
ai
Golden Globe ed ai
BAFTA, la stessa Blanchett afferma nel discorso di
ringraziamento a quest’ultima cerimonia che il ruolo di Lydia Tàr
sia stato “molto pericoloso” ed avrebbe potuto mettere fine alla
sua carriera. Il motivo di questa affermazione ci sembra oggi molto
chiaro: una serie di polemiche si è creata dal film e dalla sua
protagonista. In particolare, la direttrice d’orchestra Marin Alsop
ha visto Tàr come un offesa: “Hanno avuto l’opportunità di ritrarre
una donna direttrice d’orchestra e l’hanno trasformata in
un’abusatrice”. La Blanchett difende invece la pellicola affermando
che il film è la rappresentazione del fatto che le donne non sono
monoliti.
Michelle Yeoh, Everything, everywhere, all at once
Con ben 11 candidature agli Oscar
2023, tra cui anche miglior film, regia a Daniel Kwan e Daniel
Scheinert, sceneggiatura originale, attore non protagonista a Ke
Huy Quan ed attrice non protagonista a
Jamie Lee Curtis e Stephanie Hsu, Everything,
Everywhere, all at once è il film che ha ricevuto il
maggior numero di nomination in questa edizione degli Academy. La
pellicola ruota attorno alla figura di Evelyn, immigrata cinese che
vive in America e gestisce insieme al marito Waymond una
lavanderia. Una protagonista che all’inizio della vicenda sembra
essere solo cinica e rassegnata, sembra evolversi in una nuova se,
o meglio in una moltitudine di nuove se! Ogni Evelyn, con la sua
storia differente, contribuisce alla costruzione di una figura
femminile combattiva, coraggiosa, che recupera la speranza ed il
valore dei sentimenti.
Aggiudicandosi il Golden Globe come
miglior attrice in un film commedia o musicale, il
SAG Award ed ottenendo la nomination ai BAFTA, Michelle
Yeoh si realizza pienamente come attrice a livello
internazionale all’età di sessant’anni. Diventa la prima attrice
asiatica a vincere ai SAG Award in quasi trent’anni. Parlando
di questi suoi successi raggiunti, la Yeoh sottolinea l’importanza
dell’inclusività nel mondo del cinema internazionale,
meravigliandosi di ottenere tali riconoscimenti in età più
avanzata. L’attrice sottolinea come spesso, con il passare degli
anni, i ruoli per molte attrici tendono a diminuire: la sua
vittoria in alcune delle più importanti premiazioni
cinematografiche diventa quindi un altro esempio di apertura e di
inclusività da parte di Hollywood.
Ana de Armas, Blonde
Blonde, al momento
potrebbe essere definito con una sola semplice parola: controverso.
La nuova bio-pic diretta da Andrew Dominik ha ricevuto un
accoglienza dal pubblico contrastante, tanto da ottenere da un lato
delle candidature alle più importanti premiazioni
cinematografiche, come gli stessi Oscar, i BAFTA, i Golden
Globe ed alla Mostra del cinema di Venezia, dall’altro ben otto
candidature ai
Razzie Awards, con cui viene “premiato” ogni anno il peggio del
cinema.
Ad ogni modo, un elemento che
sembra essere condiviso dai più è la bravura dell’attrice cubana
Ana de Armas nei panni della star di Hollywood
Marilyn Monroe. L’interpretazione di una figura
del cinema così complicata e piena di sfaccettature può divenire
molto complicata per un’attrice: a questo proposito, infatti, la de
Armas ha dimostrato una particolare dedizione verso questo ruolo,
studiando a fondo la vita di Marilyn e la sua filmografia, leggendo
il romanzo di Joyce Carol Oates, dal quale è tratto il film stesso.
Pur non essendo stata in partenza la prima scelta (il ruolo era
stato dato a
Naomi Watts, poi a
Jessica Chastain ed infine ad Ana de Armas) l’attrice è
riuscita in tutto ad assumere le fattezze della Monroe.
Riguardo all’accoglienza di Blonde
da parte del pubblico, è anche la stessa Ana de Armas a
pronunciarsi a riguardo in una recente intervista al The Hollywood
reporter. L’attrice sottolinea come il film abbia ricevuto
una reazione più calorosa in Europa piuttosto che negli Stati
Uniti, aggiungendo che “Questo film non è stato fatto per
compiacere o piacere al pubblico” e perciò può risultare difficile
da guardare.
Michelle Williams, The Fabelmans
Candidato in ben sette categorie,
tra cui miglior regia al maestro della cinepresa
Steven Spielberg, miglior film e migliore
sceneggiatura originale, The
Fabelmans è il film più intimo ed auto
biografico realizzato dal regista. La pellicola ha un’importanza
particolare per Spielberg, trattandosi della sua personale storia,
pur con nomi differenti.
Michelle Williams interpreta in
The
Fabelmans Mitzi Fabelman, madre di Sammy. Il
personaggio è naturalmente ispirato a Leah, madre di Spielberg; per
questo motivo la stessa Williams ha considerato fin da subito un
onore sia poter partecipare al film, e soprattutto vedersi affidare
dal regista un ruolo per lui così importante. Questa è la quinta
candidatura agli Oscar per l’attrice, la quale però non si è ancora
mai aggiudicata l’ambita statuetta.
Lo stesso svolgimento delle riprese
è stato costellato da momenti fortemente emotivi per Spielberg e
per il cast. Nel vedere la prima volta
Michelle Williams e
Paul Dano nei panni dei suoi genitori il regista scoppiò a
piangere.
Andrea Riseborough, To Leslie
To Leslie sembra
essere una pellicola molto diversa da tutte quelle analizzate
precedentemente, e la stessa Andrea Riseborough sembra essere una figura
differente da grandi attrici come Cate Blanchett e
Michelle Williams.
To Leslie è il film esordio del
regista Michael Morris; lo scorrere delle vicende ruotano attorno
alla stessa figura di Leslie Rowlands, interpretata dalla
Riseborough, una donna alcolizzata e tossico dipendente che
sperpera tutto il suo denaro ed è riuscita ad allontanare tutti i
suoi cari. Pur avendo figurato in alcune importanti pellicole come
Birdman ed
Animali Notturni, Andrea Riseborough è ancora una figura più
emergente. Quest’ultima però da prova del suo talento in To Leslie,
tanto da portare l’Academy a candidare il film solamente in questa
categoria.
Sono state diverse le controversie
che hanno seguito questa nomination: è stato contestato al regista
ed all’attrice stessa di aver posto in essere una campagna
promozionale che non rispettava le linee dell’Academy. La
pubblicità del film è stata promossa grazie al sostegno di
importanti star del cinema, le quali hanno promosso lo stesso sui
propri canali social. Stiamo parlando di figure del cinema di
Hollywood come
Edward Norton,
Gwyneth Paltrow e, nel pieno spirito della sportività, anche la
stessa Cate Blanchett. Ad ogni modo, l’Academy, piuttosto che
ingiustamente penalizzare la Riseborough e To Leslie per la sola e
semplice mancanza di fondi, ha provveduto a modificare il proprio
regolamento.
La categoria miglior attrice
protagonista è anche quest’anno popolata da cinque grandi attrici e
grandi performance. Per quanto alcune di queste pellicole
possano non essere state totalmente apprezzata dal pubblico o dalla
critica, la bravura di queste cinque stelle del cinema è
innegabile.
Ciononostante, solo una sarà la
statuetta consegnata: al momento le due attrici più favorite
sembrano essere Cate Blanchett, da subito
acclamata per la sua Lydia Tàr, e Michelle Yeoh,
considerata
Everything, Everywhere, all at once una pellicola
favorita dall’Academy. Ma, per quanto si possano fare pronostici,
non è cosa nuova che l’Academy sorprenda il pubblico con vittorie
inaspettate: non ci resta che aspettare il 12 marzo per
scoprirlo!
65: Fuga dalla
Terra, film con protagonista Adam Driver, che arriverà nelle nostre sale
nelle prossime settimane, genera molta curiosità, soprattutto per
il mistero che aleggia intorno a questo action fantascientifico di
alto profilo produttivo. Non c’è quindi da sorprenderci se intorno
alla trama del film sono nate voci e teorie su quello che
effettivamente racconterà questa storia.
Sulla base di quello che abbiamo
visto dai trailer, sembra che l’astronauta Mills (Adam
Driver) abbia in qualche modo viaggiato indietro nel tempo
ed essere atterrato sulla Terra 65 milioni di anni fa, ma l’attore
di Star
Wars ha ora smentito questa teoria durante un
intervista con Digital Spy.
“Non ci sono viaggi nel tempo,
ma raccontare un mondo che esisteva in parallelo 65 milioni di anni
fa, sembrava un concept movie davvero grande con pochissimo spazio
a disposizione per fare un lavoro emotivo su personaggi che parlano
di famiglia e che si erano persi nel corso del
tempo”.
Quindi, Mills e la sua giovane
compagna Koa (Arianna Greenblatt) sono
intrappolati in una specie di mondo parallelo? Driver non ha
approfondito, ma ha continuato a spiegare cosa lo ha attratto al
progetto in primo luogo.
“È bello fare qualcosa di grande
in cui molte persone possono identificarsi anche se veniamo da
posti molto diversi del mondo e tempi diversi nelle nostre vite, e
dobbiamo affrontare questa cosa a cui nessuno è davvero preparato.
Quindi la metafora era ovvia, ma mi sono sempre piaciuti i film di
tutti i tipi di budget e di tutte le dimensioni: questo, per me, è
il cinema. Mi è sembrato unico e strano”.
65: Fuga dalla
Terra è scritto e diretto da Scott Beck e Bryan Woods,
noti per aver co-scrittoA
Quiet Place e aver diretto il film slasher del
2019 Haunt. Il film vedep protagonisti Adam
Driver ( film di Star Wars),
Ariana Greenblatt (Love and Monsters) e Chloe Coleman
(My Spy).
“Dopo un catastrofico incidente
su un pianeta sconosciuto, il pilota Mills (Adam Driver) scopre
rapidamente di essere effettivamente bloccato sulla Terra… 65
milioni di anni fa“, si legge nella sinossi. “Ora,
con una sola possibilità per salvarsi, Mills e l’unico altro
sopravvissuto, Koa (Ariana Greenblatt), devono farsi strada
attraverso un terreno sconosciuto pieno di pericolose creature
preistoriche in un’epica lotta per la sopravvivenza.“
Il network americano The
CW ha diffuso il trailer di Superman
& Lois, l’attesa terza stagione della serie basata sui
personaggi DC e parte dell’universo DC in televisione targato
The CW. A poco più di una settimana di distanza
dalla premiere ufficiale, The CW ha rilasciato anche una manciata
di nuove foto promozionali dalla premiere della terza stagione
di Superman
& Lois, offrendo nuovi sguardo al cast principale.
Mentre la premiere dovrebbe
probabilmente rivelare il principale antagonista di questa
stagione, le foto mantengono l’attenzione sulla famiglia Kent e sui
loro amici, con Clark (Tyler
Hoechlin) e Lois (Elizabeth Tulloch) che condividono
alcuni momenti mentre Jordan (Alex Garfin) e Jonathan (Michael
Vescovo) trovano nuove sfide da superare. Vediamo anche Lana
(Emmanuelle Chriqui), Sarah (Inde Navarrette), Chrissy (Sofia
Hasmik) arrivare alla Kent Farm per quella che sembra essere una
festa di compleanno, mentre altrove, John Henry (Wolé Parks) e Sam
Lane (Dylan Walsh) impegnarsi in una conversazione tesa. Anche
Kyle (Erik Valdez) ha un momento, ma sembra un po’ agitato dopo la
sua separazione ufficiale da Lana.
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La trama del primo episodio:
La terza stagione di Superman
& Lois si apre settimane dopo la clamorosa sconfitta
di Ally Allston da parte di Superman. Clark (Tyler Hoechlin) e Lois
(Elizabeth Tulloch) ora lavorano insieme alla Smallville Gazette e
si godono la vita di una piccola città. Ma la felicità romantica
dei Kent fa solo luce su quanto possa isolare “il segreto”, mentre
Chrissy (Sofia Hasmik) lotta per bilanciare un nuovo interesse
amoroso e la sua amicizia con Lois. Tuttavia, l’equilibrio tra
lavoro e vita privata di Lois viene messo alla prova quando un
incarico sotto copertura rivela un nemico mortale che promette di
cambiare per sempre la famiglia Kent. Superman muoverebbe il cielo
e la terra per la sua famiglia, ma con un cattivo così spietato,
anche quello potrebbe non essere sufficiente.
Nel frattempo, i ragazzi Kent si
ritrovano trascinati in direzioni opposte. In mezzo a tutto
questo sconvolgimento, John Henry (Wolé Parks) è ossessionato dal
passato del suo doppelgänger, portando a pericolose conseguenze per
lui e Natalie (Tayler Buck). Lana Lang (Emmanuelle Chriqui) e
Kyle (Erik Valdez) ridefiniscono la loro famiglia dopo la
separazione, mentre Sarah (Inde Navarrette) esplora cosa riserva il
futuro a lei e Jordan ora che conosce la verità sui suoi
poteri. Avendo imparato a proprie spese che non ci si può
fidare di nessun altro per lavorare con Superman, il generale
Samuel Lane (Dylan Walsh) reclama il suo posto al Dipartimento
della Difesa, solo per affrontare il proprio conflitto nel lavorare
con suo nipote, Jordan. Tom Cavanagh ha diretto l’episodio
scritto da Brent Fletcher e Todd Helbing (#301).
IL TRAILER DELLA TERZA STAGIONE DI Superman & Lois
Il cast della terza stagione
comprende Tyler Hoechlin (Clark Kent/Superman), Elizabeth Tulloch
(Lois Lane), Michael Bishop (Jonathan Kent), Alex Garfin (Jordan
Kent), Erik Valdez (Kyle Cushing), Inde Navarrette (Sarah Cushing),
Wolé Parks (John Henry Irons), Tayler Buck (Natalie Lane Irons),
Sofia Hasmik (Chrissy Beppo), Dylan Walsh (Sam Lane) ed Emmanuelle
Chriqui (Lana Lang Cushing).
Le guest star includeranno, a
titolo esemplificativo ma non esaustivo, David Ramsey (John
Diggle), Adam Rayner (Tal-Rho), Michael Cudlitz (Lex Luthor) e Chad
L. Coleman (Bruno Mannheim).
Arrivano dai giocattoli ufficiali
del film le prime foto dei personaggi secondari di La
Sirenetta, il prossimo live action Disney che
avrà come protagonista Halle Bailey. Dopo il
primo sguardo a Sebastian il granchio, ecco i personaggi
classici, tra cui Ursula, il Principe Eric e Re Tritone:
Non sappiamo ancora molto di questa
interpretazione della storia de La
Sirenetta , ma in base a ciò che abbiamo visto
finora, il regista Rob Marshall non si prenderà
troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia
originale. Halle Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer
King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone,
Jacob Tremblay nei panni di Flounder,
Daveed Diggs nei panni di Sebastian e
Awkwafina nei panni di Scuttle.
La
Sirenetta conterrà la musica del classico animato
e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha
lavorato con Marshall in Il
ritorno diMary
Poppins, comporrà anche la musica originale per
Mermaid insieme ad Alan Menken. La
Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane
sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane
delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne
di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie,
si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle
sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il
suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la
corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio
2023.
Apple
TV+ ha diffuso il trailer di Ghosted,
il nuovo film prodotto dalla piattaforma che vede protagonisti
Ana de Armas e Chris Evans. Per i due attori si tratta della
terza collaborazione, dopo The Grey Man per
Netflix e Cena con Delitto di
Rian Johnson. Diretto da Dexter Fletcher, il film arriverà il prossimo
21 aprile.
Ghosted è
stato scritto dal duo di sceneggiatori
di Deadpool e Zombieland Paul
Wernick e Rhett Reese, che hanno presentato con successo il
progetto a Skydance. Dexter Fletcher
(Rocketman) ha diretto il film. Ulteriori dettagli
sulla sua trama sono ancora tenuti nascosti. Scarlett
Johansson doveva originariamente interpretare la
protagonista femminile insieme al suo co-protagonista dell’MCU, Chris Evans. L’attrice ha dovuto abbandonare
il film a causa di un conflitto di programmazione, che ha portato
Ana de Armas a prendere il suo posto.
Come vi avevamo anticipato qualche
settimana fa, sono ufficialmente iniziate le riprese di The
Penguin, l’annunciata e attesa serie tv basata sul
personaggio Oswald Cobblepot interpretato da Colin Farrell nel film acclamato da critica e
pubblico del 2022 The
Batman. Oggi arrivano foto e video dal set in cui possiamo
vedere l’attore nei panni del noto criminale di Gotham City.
Nonostante gli enormi cambiamenti apportati alla DCU da Warner Bros. Discovery e DC
Studios, il franchise The Batman di Matt Reeves
continuerà a vivere.
Da questi contenuti non apprendiamo
molto dalla serie ma vediamo i primi look del Pinguino che
indossaun blazer viola piuttosto sorprendente e sembra proprio un
mafioso. L’aspetto di Colin Farrell rimane sempre quello visto nei
film, con vistose protesi facciali che lo rendono
irriconoscibile. Ambientata nel mondo di The Batman del 2022, la serie HBO Max si
concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua
ascesa al potere nello squallido ventre di Gotham piuttosto che
ritrarlo come il boss affermato. Il personaggio ha una ricca
storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in
Batman: Il ritorno di Tim Burton mentre Robin Lord Taylor lo ha
interpretato nella precedente serie Gotham.
The
Penguin (titolo provvisorio) sarà interpretato
anche da Cristin Milioti, Rhenzy Feliz, Michael Kelly,
Shohreh Aghdashloo e Deirdre O’Connell. Si ritiene
che Millioti interpreti Sofia Falcone, ma non abbiamo
ancora dettagli sugli altri ruoli. Lo spettacolo sarà composto da 8
episodi. Non è stata fissata alcuna data per la premiere, ma
il sequel di The Batman è previsto per il 3 ottobre
2025, e la serie dovrebbe uscire prima del film.
Dopo probabilmente una delle
ore più strazianti dello show,
The Last of Us torna la
prossima settimana per l’episodio finale della sua stagione da
matricola e, se hai familiarità con il gioco, dovresti essere ben
consapevole che sarà probabilmente il più ora intensa e
potenzialmente devastante ancora.
DI SEGUITO SPOILER!!!
Prima di arrivare a questo,
ricapitoliamo rapidamente l’episodio di questa settimana mentre
Ellie (Bella
Ramsey) ha continuato a prendersi cura di Joel
(Pedro
Pascal) nel suo stato precario. Ma le cose
prendono una brutta piega quando una breve battuta di caccia la
porta a incrociare una coppia di strani uomini David (Scott
Shepherd) e James (Troy Baker) di una comunità vicina.Inizialmente riesce a prendere il sopravvento e ad
assicurarsi un po’ di penicillina, ma quando scopre la loro
connessione con gli uomini che hanno incontrato al college, riesce
a scappare e va a curare Joel e, si spera, a rimetterlo in piedi
prima che vengano a cercarli. Mentre i suoi sforzi si mostrano
promettenti al mattino, il tempo sta per scadere e deve creare un
diversivo per tenere lontani David ei suoi sopravvissuti da Joel,
quindi tenta una fuga a cavallo.
Sfortunatamente, viene
catturata e alla fine scopre il profondo oscuro segreto di David:
che ha dato da mangiare carne umana alla sua colonia, un racket in
cui spera di coinvolgerla come sua sposa l’adolescente. Sì, è un
uomo malato ed Ellie si ritrova improvvisamente in
pericolo. Altrove, i tirapiedi di David
continuano a cercare Joel e quando sembra che ogni speranza sia
persa, ripresosi l’anti-eroe fa fuori gli altri tre uomini, ma non
prima di averli torturati per avere informazioni su dove si trovi
Ellie. Con le informazioni in mano, si precipita a salvarla… ma è
troppo tardi. Ellie riesce a liberarsi
eliminando prima James prima di fare del suo meglio per sfuggire a
David, mentre la mensa brucia, e infine esplodere la sua paura sul
corpo di quest’ultimo. Quindi esce dalla mensa e in quello che
sembra essere un crollo emotivo incontra finalmente Joel che riesce
a calmarla. I due si allontanano e ora procediamo verso fine dei
giochi.
Dai un’occhiata alla nuova anteprima per il finale della prima
stagione, intitolata “Look for the Light”, di seguito:
The Last of
Us racconta una storia che si svolge vent’anni
dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto,
viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da
una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito
all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale
e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli
Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per
sopravvivere.
Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice
britannica Nico Parker è Sarah. Murray
Bartlett veste i panni di Frank, Nick
Offerman quelli di Bill, Storm Reid è
Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include
anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry,
Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn
Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene
nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di
Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.
The Last of
Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e
Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i
produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione
Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad
Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La
serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty
Mint, e Naughty Dog.
Oggigiorno si è abituati a ritrovare
al cinema grandi blockbuster per la quasi totalità provenienti
dagli Stati Uniti. Titoli come Independence Day o
The Day After Tomorrow
sono infatti ormai entrati a far parte dell’immaginario comune
anche per il racconto che fanno in particolare degli usi e costumi
americani. Eppure ci sono molte altre cinematografie che si
confrontano con tale genere, raggiungendo spesso risultati che poco
o nulla hanno da invidiare all’industria hollywoodiana. Una di
queste è quella coreana, che negli ultimi anni si è sempre più
imposta all’attenzione mondiale. Proprio questa, nel 2019 ha con il
film Ashfall – The Finale Countdown,
diretto da Lee Hae-jun, dimostrato il proprio
potenziale nel dar vita ad un disaster movie in piena
regola.
Presentato in anteprima in Italia
alla 22esima edizione del Far East Film Festival di Udine, dedicato
interamente al cinema orientale, questo si è da subito affermato
come un’opera dal grande potenziale tanto per l’intrattenimento
quanto per la riflessione politica. Si tratta infatti di un’opera
che attraverso il genere racconta la divisione esistente tra Corea
del Sud e Corea del Nord, come anche l’ingombrante presenza degli
Stati Uniti nel governo di entrambe. Facendo ciò, il film supera i
classici stereotipi del genere, arricchendosi anche di humor,
azione, melodramma ed effetti speciali particolarmente
impressionanti.
Costato all’incirca 17 milioni di
dollari, Ashfall – The Final Countdown è in breve
diventato un grandissimo successo tanto in patria quanto
all’estero. Con un incasso di oltre 60 milioni il film ha così
dimostrato il potenziale di una cinematografia sempre più variegata
e affascinante. Prima di intraprendere una visione dell’opera,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questa. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Ashfall – The Final
Countdown: la trama del film
Protagonista del film è Jo
In-chang, il quale in quella che sembrava essere una
giornata come un’altra si trova a doversi salvare la pelle mentre i
grattacieli di Seoul crollano come castelli di carte. Mentre sui
teleschermi trionfa la conclusione di un accordo di
denuclearizzazione della Corea del Nord, che consegnerà i suoi
missili balistici agli americani, un gigantesco terremoto ha
infatti messo in ginocchio la penisola. Il disastro non però finito
lì, poiché il Monte Paekdu, al confine tra Corea e Cina, sta per
eruttare nuovamente, e il nuovo sisma potrebbe distruggere una
volta per tutte entrambi i Paesi. A tentare di salvare la
situazione, tra gli altri, vi è il professor Kang
Bong-rae, il quale propone di ridurre la pressione della
camera magmatica del vulcano con una bomba atomica.
Per far ciò, bisognerà però
impadronirsi delle testate atomiche di sei missili nordcoreani
prima che li prendano gli americani. L’unico che può riuscirvi è la
spia Ri Jun-pyeong. A capo della spedizione vi
sarà anche lo stesso Jo, il quale dovrà riuscire ad appianare le
proprie differenze culturali e politiche con Ri per poter riuscire
a salvare entrambi i loro Paesi e le loro famiglie. Tutti e due
hanno infatti qualcuno con cui ricongiungersi quanto prima. Se per
Ri è la piccola figlia da quale è stato separato anni prima, per Jo
si tratta della moglie incinta. Quest’ultima, inoltre, non sa nulla
della pericolosa missione intrapresa dal marito.
Ashfall – The Final
Countdown: il cast del film
Ad interpretare i principali
protagonisti del film si ritrovano alcuni noti attori coreani,
diversi dei quali particolarmente celebri anche a livello
internazionale. Il primo di questi è Ha Jung-woo,
divenuto celebre per film come Mademoiselle e The
Chaser, qui presente nei panni di Jo In-chang. Lee
Byung-hun è invece la spia Ri Jun-pyeong. L’attore è
diventato celebre grazie a film come I Saw the Devil e
Il buono, il matto, il
cattivo. Ha poi raggiunto popolarità internazionale grazie
ai film americani G.I. Joe – La nascita dei Cobra,
Terminator Genisys e
I magnifici 7. L’attore
Ma Dong-seok, noto per The Gangster, The Cop, The
Devil e l’horror Train to Busan,
interpreta il professor Kang Bong-rae. Prossimamente sarà possibile
ritrovarlo nei panni di Gilgamesh nel film MarvelGli Eterni. Bae Suzy,
infine, qui nei panni di Ji-young, moglie di Jo, è una nota
cantante in patria.
Ashfall – The Final
Countdown: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Ashfall – The Final Countdown grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Rai
Play e YouTube. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente, in prima visione
assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 6
marzo alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Celebre per aver diretto alcune tra
le più popolari commedie degli anni Ottanta e Novanta come
Ghostbusters –
Acchiappantasmi,Un poliziotto alle elementari e
Dave – Presidente per un giorno, il regista Ivan
Reitman è noto anche per un gioiellino come I
gemelli. Si tratta di un’irriverente commedia basata
sul contrasto tra il titolo e la coppia di attori poi
effettivamente scelta per interpretare i protagonisti. Sulla base
di questo gioco si costruisce un film che si muove tra gag, eventi
imprevidibili, disavventure e, naturalmente, la ricerca di senso di
fratellanza che possa unire i due diversissimi gemelli.
Nell’anno della sua uscita in sala,
il 1988, I gemelli si affermò come uno straordinario
successo. A fronte di un budget di 18 milioni di dollari, il film è
arrivato ad incassarne ben 216 a livello mondiale. Sul suolo
statunitense, si è trattato del quinto maggior successo dell’anno,
confermando l’ottima riuscita del film a livello di comicità, di
casting e di realizzazione complessiva. Non da tutti apprezzato,
con alcuni critici che ne avevano criticato la sceneggiatura, negli
anni questo titolo è però divenuto un vero e proprio cult,
imperdibile per la sua stravaganza e ancora oggi ricercato e
apprezzato per l’ottima commedia che è.
Il suo successo ha portato negli
anni a parlare anche di un possibile sequel, che ad oggi non è però
ancora stato realizzato. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Si forniranno poi ulteriori informazioni sul tanto
voluto sequel, sulle idee per questo e sui
vari tentativi di realizzarlo nel corso dei decenni. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
I gemelli: la trama del
film
Il film ruota attorno ad un
esperimento antropologico, tramite il quale si cerca di far nascere
l’uomo perfetto. Una donna di nome Mary Ann
Benedict viene dunque fecondata con il seme di sei uomini
dai geni straordinari, che combinati insieme dovrebbero dar vita ad
un vero e proprio superuomo, dotato di forza, fascino e
intelligenza. Al momento del parto, tuttavia, nascono due gemelli
sin da subito molto differenti tra loro. Se Julius
è un bambino eccezionalmente sviluppato, Vincent
risulta invece essere di piccolissime dimensioni. Nel tentativo di
nascondere l’accaduto, i medici mentono alla donna affermando che
il bambino è deceduto, dando poi in adozione i due gemelli.
Separati alla nascita, i due bambini
crescono dunque inconsapevoli dell’esistenza l’uno dell’altro e
dell’esperimento che li ha visti protagonisti. Dopo 35 anni, però,
Julius, cresciuto intelligente ma un po’ ingenuo, scopre il legame
che lo unisce a Vincent e decide di ritrovarlo. Il gemello, che è
invece cresciuto come un furbo criminale, che decide da subito di
sfruttare la forza e l’intelligenza di Julius per i suoi fini. Più
trascorrono del tempo insieme, però, più il loro legame si
intensificherà, portandoli a superare ogni avversità. Ad unirli
davvero ci sarà infine il desiderio di rintracciare la loro vera
madre. Un viaggio che li cambierà per sempre.
I gemelli: il cast del
film
Nel ruolo del gemello intelligente e
forzuto Julius vi è l’attore ArnoldSchwarzenegger. Celebre per film come Terminator e
Predator, egli
desiderava da tempo partecipare ad un film comico, non volendo
rimanere bloccato nel genere action. Quando lesse il copione del
film I gemelli insistette a lungo con la produzione
affinché lo scegliessero come protagonista. Poiché nessuno sembrava
credere nelle sue possibilità comiche, egli acconsentì a ricevere
uno stipendio molto più basso del solito, riservandosi però il 20%
degli incassi. Grazie al successo del film, quello di I
gemelli è ancora oggi il maggior compenso della sua
carriera.
Ad intepretare il basso e furfante
Vincent vi è invece Danny De Vito.
Egli fu contattato per il ruolo di Vincent successivamente
all’ingresso di Schwarzenegger nel progetto. Quando seppe chi
avrebbe interpretato la sua controparte nel film, l’attore accettò
immediatamente, convinto che il duo sarebbe risultato perfetto per
l’intento del film. Anche lui ridusse il suo stipendio e si garantì
il 20% degli incassi e anche per lui è stato questo il maggior
compenso della sua carriera. Completano il cast le attrici
Bonnie Bartlett nei panni di Mary Ann Bededict,
Kelly Preston in quelli di Marnie Mason e
Chloe Webb come Linda Mason.
I gemelli: il sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dopo anni di sole voci a riguardo,
nel 2012 la Universal ha annunciato la volontà di realizzare un
sequel intitolato Triplets. L’idea per questo era di far
riunire i due gemelli Juliuse Vincent con un loro terzo gemello
smarrito al momento della nascita. Questo avrebbe dovuto essere un
uomo di colore, per il quale si considerò subito l’attore Eddie Murphy
come candidato ideale ad interpretarlo. Nel corso degli anni la
realizzazione del film ha però subito numerosi ritardi, nonostante
la disponibilità degli attori originali a partecipare. Nel 2021 era
però stata annunciata la sostituzione di Murphy, non più
disponibile, con l’attore Tracy Morgan. A rendere
incerto il futuro del film, però, è sopraggiunta la scomparsa di Reitman nel febbraio
del 2022.
È possibile fruire di I
gemelli grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes e Now. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 6 marzo alle ore 21:10 sul
canale TwentySeven.
Netflix e The
Apartment hanno diffuso le prime foto di
Supersex, la serie liberamente ispirata alla vita
e al lavoro di Rocco Siffredi. Nei panni del
famoso pornoattore c’è
Alessandro Borghi.
1 di 3
La storia è liberamente tratta dalla
vera vita di Rocco Siffredi e dalle sue dirette
testimonianze. Al centro del racconto aspetti inediti della
pornostar, un racconto profondo che attraversa la sua vita fin
dall’infanzia. La sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con
l’amore, il punto di partenza e il contesto che lo ha portato ad
intraprendere la sua strada nella pornografia.
Alessandro Borghi è Rocco
Siffredi nella serie sulla vita e la carriera della
pornostar italiana. Nella serie anche Jasmine Trinca,
Adriano Giannini e Saul Nanni nei ruoli,
rispettivamente, di Lucia, Tommaso e Rocco ragazzo. Creata e
scritta da Francesca Manieri, la serie vede alla
regia Matteo Rovere, Francesco
Carrozzini e Francesca Mazzoleni.
Citadel è
la nuova rivoluzionaria serie di genere spy
thriller disponibile in esclusiva su Prime Video venerdì 28 aprile, con due
adrenalinici episodi, seguiti da un nuovo episodio a settimana,
ogni venerdì, sino al 26 maggio. Questa serie epocale è prodotta da
AGBO dei fratelli Joe e Anthony Russo (registi di
Avengers: Infinity War e
Avengers: Endgame) e dallo
showrunner David Weil (ideatore di
Hunters e Solos),
e interpretata da Richard Madden
e Priyanka Chopra
Jonas, con Stanley
Tucci e Lesley Manville. Grazie
ad Amazon, Citadel sarà
naturalmente disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel
mondo. Dal 6 marzo sono invece disponibili sia il trailer che il poster della
serie.
La storia ruota intorno all’agenzia
indipendente di spionaggio internazionale Citadel,
nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone, ma
ormai distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione
che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel,
tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane
(Richard Madden) e Nadia Sinh
(Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati. Da
allora i due sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con
nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla
notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di
Citadel, Bernard Orlick (Stanley
Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per
impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale.
“Questo è un evento televisivo
davvero unico e penso che sia ciò che entusiasma di più me e
Anthony. – esordisce il produttore Joe Russo
– Il concept ci è stato presentato alcuni anni fa. L’idea di
raccontare una storia che potrebbe svolgersi in tutto il mondo.
Avere dunque uno spettacolo di punta e poi più spettacoli
regionali. E abbiamo pensato che, uno, fosse un’idea così nuova da
un punto di vista narrativo. E, due, un modo straordinario per
creare una comunità globale di narratori davvero diversificata per
raccontare insieme un gigantesco mosaico di una
narrazione.”
“Dopo il nostro lavoro sui film
Marvel – continua Joe
Russo – e dopo aver passato così tanto tempo a viaggiare per il
mondo, questa è stata un’idea davvero eccitante per me e Anthony da
sviluppare, una sfida veramente incredibile”. La parola passa
poi allo showrunner David Weil, il quale racconta
che “Citadel è la storia di due grandi spie della più potente
organizzazione di spionaggio del mondo: Citadel. E
il giorno in cui li incontriamo è proprio il giorno in cui Citadel
cade. Viene abbattuta da questo nefasto nuovo sindacato di spie
chiamato Manticore. Da qui ha poi inizio la serie.”
Il cast di Citadele
le difficoltà date dalla serie
“Per quanto riguarda gli attori
a cui affidare tutto ciò, siamo incredibilmente fortunati. Voglio
dire, il cast di questa serie è semplicemente eccezionale. –
afferma Joe Russo – Richard e Priyanka, in particolare, si sono
dimostrati abilissimi nell’interpretare più versioni di sé stessi.
E questa idea che i loro ricordi siano stati cancellati permette
loro di creare nuovi personaggi che poi devono riscoprire da
zero.”. La parola passa poi a Priyanka
Chopra, protagonista femminile della serie, che racconta
l’esperienza dal proprio punto di vista l’esperienza di dover
interpretare due personaggi diversi all’interno della stessa
storia. Difficoltà toccata naturalmente anche a Richard
Madden, protagonista maschile accanto alla Chopra.
“Penso che lo spettacolo abbia
così tanti livelli e complessità e c’è una parola che abbiamo usato
fin dall’inizio che era dualità per ogni personaggio. –
esordisce la Chopra – Quello che vedi è quello che non ottieni.
Semplicemente non devi credere a ciò che vedi quindi e tutto è così
concettualmente folle. Ed è davvero eccitante poter finalmente
condividere tutto ciò con il mondo, perché ci è voluto molto tempo
per realizzarlo, essendo un progetto così ambizioso. E ne sono
molto entusiasta.”
“Mason è un personaggio di cui
è molto difficile parlare, non so neanche da dove cominciare.
– esclama poi Richard Madden, chiamato a
parlare del suo ruolo nella serie. – Voglio dire, questa è
stata la gioia di questo progetto, la possibilità di interpretare
personaggi molto, molto diversi, ma entrambi nello stesso corpo. E
sono entrambi lo stesso uomo in molti modi diversi, ma ogni
versione di loro tira fuori aspetti diversi del tipo di umanità e
di chi siamo come persone. Quindi è stata una grande sfida
avere a che fare con entrambi questi personaggi tirarli fuori in
momenti diversi e speculari”.
Tornando a parlare dell’unicità
della serie, Joe Russo esclama “ciò che è
fantastico e unico, penso, è che la portata di un’azienda come
Amazon e la sua rete di distribuzione digitale, sono uniche, in
quanto ogni regione è di fondamentale importanza per la narrazione
dello spettacolo. Ad esempio, tutti quelli che invitiamo in questo
hanno lo stesso livello di peso e importanza per la storia, e penso
che sia davvero unico. Non sono sicuro che sia qualcosa che avremmo
potuto fare con un’uscita nelle sale cinematografiche. Quindi penso
che ci sia qualcosa di fresco ed eccitante nella distribuzione
digitale e nella sua portata”.
“Penso che questo spettacolo
sia come capitalizzare due tendenze molto eccitanti che abbiamo
visto nella narrazione negli ultimi anni, – continua poi
Anthony Russo concludendo la conferenza stampa –
ovvero, abbiamo tutti sviluppato una forte passione per gli
universi narrativi, un’espressione interconnessa lunga anni, dove i
personaggi cambiano, si trasformano e si muovono tra diverse
iterazioni. E allo stesso tempo, abbiamo visto questo aumento del
cinema globale e la capacità di film e spettacoli non in lingua
inglese di viaggiare verso altre culture, e in genere le culture
più dominate dalla lingua inglese. Quindi questo spettacolo è quasi
una specie di prendere queste due tendenze e unirle per la prima
volta, il che è eccitante”.
Roberto Savianoesordisce nella regia
con Sono ancora
vivo(I’m Still Alive),
un film d’animazione. Tratto
dall’omonima graphic novel a firma di Saviano e del fumettista
israeliano Asaf Hanuka, uno dei più importanti disegnatori
israeliani che ha lavorato a Valzer con
Bashir, Sono ancora vivo è una
coproduzione internazionale MAD
Entertainment e Lucky
Red (Italia),
GapBusters (Belgio)
e SIPUR (Israele). Il film è scritto
dallo stesso Saviano con Alessandro
Rak, Filippo Bologna, Stefano
Piedimonte.
Il progetto è uno dei nove
candidati all’Eurimages Co-Production Development
Award e verrà presentato
a Bordeaux durante il prossimo Cartoon
Movie che si terrà dal 7 al 9 marzo.
“Il mio film
è la storia di un ragazzo di 26 anni condannato a morte da
un’organizzazione criminale – racconta RobertoSaviano –
Un ragazzo cresciuto in una terra dove – in una manciata di anni –
la camorra ha ucciso 4000 persone. La condanna arriva a quel
ragazzo perché ha deciso di scrivere quello che vede intorno a sé.
Ecco. Quel ragazzo sono io. Sono ancora vivo è il
film con il quale ho deciso di riportare sullo schermo quello che
fin oggi ho vissuto”.
Luciano
Stella produttore
diMADEntertainment( L’arte
della felicità premio EFA, Gatta
Cenerentola)dichiara: “Ci siamo innamorati
subito della graphic novel di Roberto Saviano Sono ancora
vivo cogliendone subito la forza della storia di una vita
tragica, potente ed eccezionale. Il nostro obiettivo è di
realizzare un film d’animazione con un segno grafico capace di
coinvolgere il grande pubblico e anche di regalare una grande
visione. Per lo studio Mad – guidato in questa occasione da Ivan
Cappiello e Mario Addis – è un’ulteriore entusiasmante sfida.
E pensiamo lo possa essere per tutta l’animazione
italiana”.
“Siamo entusiasti di poter
lavorare insieme al talentuoso team di
MadEntertainment in questo film di animazione dove
Roberto Saviano racconta per la prima volta la sua
vita. – dichiara Andrea
Occhipinti produttore
di Lucky Red – Saviano è
letteralmente un eroe dei nostri tempi e la sua è una vicenda
incredibile”.
Joseph
Rouschop produttore
di GapBusters dichiara: “È un piacere
accompagnare Mad Entertainment, Lucky Red e SIPUR in questa
avventura artistica. Siamo fortunati a condividere con Roberto
Saviano la sfida di portare sullo schermo la sua incredibile vita,
quella di uno dei più grandi scrittori contemporanei e di un eroe
del nostro tempo”.
“È un onore lavorare
con uno scrittore così importante come Roberto per realizzare il
suo primo lungometraggio d’animazione come regista, e vedere le
illustrazioni di Asaf prendere vita per la prima
volta. – Emilio Schenker, CEO
di SIPUR – Questa è la prima incursione
della SIPUR nel campo dell’animazione e, se c’è un progetto per cui
vale la pena di buttarsi in nuove acque, è proprio questo.”
La graphic
novel, Sono ancora vivo è
edita Italia da BAO Publishing e da Boom! Studios e
Simon & Schuster negli USA.
Prime Video ha svelato oggi l’adrenalinico
trailer ufficiale dell’epico spy thriller Citadel.
La prima stagione della rivoluzionaria serie internazionale è
composta da sei episodi con i primi due che debutteranno il 28
aprile su Prime Video, seguiti da un nuovo episodio a settimana,
ogni venerdì, sino al 26 maggio. Questa serie epocale è prodotta da
AGBO dei Fratelli Russo e dallo showrunner David
Weil, e interpretata da Richard Madden
e Priyanka Chopra
Jonas, con Stanley
Tucci e Lesley Manville.
Citadel sarà
disponibile in esclusiva su Prime
Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.
La trama e il cast di Citadel
Otto anni fa, Citadel è
caduta. L’agenzia indipendente di spionaggio internazionale – nata
con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone – è
stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione
che nell’ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i
ricordi degli agenti scelti Mason Kane
(Richard Madden) e Nadia Sinh
(Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma
loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono
rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità,
entrambi ignari del proprio passato.
Fino alla notte in cui Mason viene
rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard
Orlick (Stanley Tucci), che ha
disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di
stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca
della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una
missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare
Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione
costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza
tempo.
Richard Madden
interpreta Mason Kane, al suo fianco Priyanka Chopra
Jonas veste i panni di Nadia Sinh, Stanley
Tucci quelli di Bernard Orlick, Lesley
Manville è Dahlia Archer, mentre Osy
Ikhile è Carter Spence, Ashleigh Cummings
è Abby Conroy, Roland Møller impersona Anders
Silje e Davik Silje, Caoilinn Springall interpreta
Hendrix Conroy, e ancora tanti altri.
Da Amazon Studios e AGBO dei
Fratelli Russo, Citadel ha come executive producer
Anthony Russo, Joe Russo,
Mike Larocca, Angela Russo-Otstot
e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e
executive producer David Weil. Josh
Appelbaum, André Nemec, Jeff
Pinkner e Scott Rosenberg sono executive
producer per Midnight Radio. Nel ruolo di executive producer ci
sono anche Newton Thomas Sigel e Patrick
Moran.
Citadel continua
Citadel,
interpretato da Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas e con
Stanley Tucci e Lesley Manville, è il debutto di un epocale
franchise globale. Con la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli
Russo, Citadel e le serie seguenti attraversano il globo
con storie interconnesse. Ogni serie dell’universo Citadel
è creata, prodotta e girata localmente, e vede protagonisti
i migliori interpreti, costituendo un franchise globale
peculiare. Le serie sono già in produzione in Italia e in India,
interpretate rispettivamente da Matilda De Angelis, Varun Dhawan e
Samantha Ruth Prabhu.
Presentato in concorso al 75esimo
Festival di
Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria,
candidato come miglior film straniero ai Golden Globe 2023 e
candidato agli Oscar come miglior film internazionale, arriva
in prima tv su Sky
CLOSE, giovedì 9 marzo alle 21.15 su Sky
Cinema Due (in seconda serata anche su Sky Cinema Oscar), in
streaming su NOW e disponibile on demand. Per la regia di
Lukas Dhont, che firma questa pellicola dopo Girl,
premiato con la Caméra d’or come miglior opera prima al 72º
Festival
di Cannes, il film – distribuito da Lucky Red – vede la
partecipazione di Eden Dambrine, Gustav De
Waele ed Émilie Dequenne ed è un delicato
e toccante racconto di un’amicizia.
CLOSE
è uno dei tre titoli in concorso quest’anno agli Oscar che nel
mese di marzo arriveranno in prima tv sui canali Sky
Cinema, in attesa della cerimonia di premiazione
della 95ª edizione degli Academy Awards, che dalle
23.15 della notte tra domenica 12 e lunedì 13 marzo sarà
in diretta su Sky e TV8 e in
streaming su NOW.
La trama di CLOSE
Léo e Rémy, 13 anni, sono sempre
stati amici, fino a quando un evento impensabile li separa. Léo
allora si avvicina a Sophie, la madre di Rémi, per cercare di
capire.
Silo (già noto come “Wool”), la nuova serie
drammatica in 10 episodi basata sulla trilogia di romanzi distopici
bestseller del New York Times di Hugh Howey, farà il suo debutto il
5 maggio su Apple TV+.
Oggi Apple ha rilasciato il teaser trailer e le prime immagini
della serie creata dallo sceneggiatore nominato agli Emmy Graham
Yost (“Band of Brothers – Fratelli al fronte”, “Justified – L’uomo
della legge”), che ne è anche showrunner.
Il candidato all’Oscar
Morten Tyldum (“In difesa di Jacob”, “The
Imitation Game”) dirige i primi tre episodi, mentre la serie
dramedy è interpretata da un cast corale guidato da Rebecca Ferguson (“Dune”,
“Mission: Impossible”), che è anche produttrice esecutiva.
Silo uscirà su Apple
TV+ con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio
settimanale ogni venerdì, fino al 30 giugno.
Silo racconta la
storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa
profonda un miglio li protegge dal mondo esterno, tossico e
mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato
costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze
fatali. Rebecca Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca
risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un
mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto
immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono,
lo farà la verità.
Il cast della serie comprende Common (“The Chi”), la candidata
agli Emmy Harriet Walter (“Succession”), Chinaza Uche
(“Dickinson”), Avi Nash (“The Walking Dead”), il
vincitore del Critics Choice Award e del NAACP David
Oyelowo (“Selma”), la candidata agli Emmy Rashida Jones
(“Parks and Recreation”) e il premio Oscar Tim
Robbins (“Mystic River”).
Silo è prodotta per Apple TV+
da AMC Studios e basata sui romanzi di Hugh Howey. La serie è
prodotta da Graham Yost, Hugh Howey, Morten Tyldum e Rebecca
Ferguson, insieme a Nina Jack, Fred Golan, Rémi Aubuchon e Ingrid
Escajeda.
Disney+ celebrerà
l’attesissimo ottavo album in studio di Miley Cyrus, “Endless Summer Vacation”, con lo
speciale originale, Miley Cyrus – Endless Summer
Vacation (Backyard Sessions). Miley Cyrus è la
produttrice esecutiva di questo speciale dedicato alla musica e
prodotto da Disney Branded Television, che presenterà le nuove
canzoni di “Endless Summer Vacation”, tra cui il singolo da oltre
mezzo miliardo di stream “Flowers”, che ha raggiunto la Top 3
dell’airplay radiofonico italiano e la #1 di quello europeo e
mantiene il primo posto della classifica Hot 100 di Billboard da
sei settimane consecutive dal suo debutto. Prodotto da Miley Cyrus,
dalla pluripremiata società di produzione creativa RadicalMedia, da
HopeTown Entertainment, da Crush Management e dalla Columbia
Records, Miley Cyrus – Endless Summer Vacation (Backyard
Sessions) debutterà venerdì 10 marzo alle 19:00 (ora italiana)
su Disney+.
Miley Cyrus sale sul palco in questo
imperdibile evento musicale Disney+, Miley Cyrus – Endless
Summer Vacation (Backyard Sessions). Per la prima volta in
assoluto, Miley si esibisce in canzoni tratte da “Endless Summer
Vacation”, tra cui la hit “Flowers”, altri sette brani dell’album,
uno dei suoi grandi successi, oltre a una performance speciale con
Rufus Wainwright.
Le performance cinematografiche
della superstar mondiale sono accompagnate da interviste esclusive
nella famosa casa di Los Angeles dove un tempo viveva Frank Sinatra
e dove Miley ha girato il celebre video musicale di “Flowers”. Con
questo speciale, Miley, che è anche produttrice esecutiva, apre le
porte al pubblico di tutto il mondo, raccontando il suo nuovo album
e la persona che è oggi. Le “Backyard Sessions” sono una serie che
Miley ha iniziato nel 2012 per i suoi fan. Gli spettatori sono
stati subito conquistati dalla possibilità di vedere Miley e la sua
band esibirsi in un ambiente intimo e all’aperto, e le “Backyard
Sessions” sono diventate rapidamente una serie di riferimento.
Miley Cyrus – Endless Summer Vacation (Backyard Sessions)
ne è la continuazione.
“Endless Summer Vacation” sarà
disponibile in tutto il mondo il 10 marzo, sia in formato digitale
che presso i rivenditori fisici sotto l’etichetta Columbia Records.
I fan possono preordinare i diversi formati e pre-salvare l’album
sulle piattaforme di streaming.
Miley Cyrus – Endless Summer
Vacation (Backyard Sessions) è prodotto da RadicalMedia, Miley
Cyrus, HopeTown Entertainment, Crush Management e Columbia Records.
Jacob Bixenman e Brendan Walter sono i registi, mentre
Marcell Rév è il direttore della fotografia.
Apple TV+ ha
annunciato oggi che “The World vs. Boris Becker“,
il nuovo documentario in due parti del regista premio Oscar® Alex
Gibney (“Taxi to the Dark Side”, “Enron – L’economia della truffa”,
“The Armstrong Lie”, “Going Clear – Scientology e la prigione della
fede”) e del produttore premio Oscar® John Battsek (“Un giorno a
settembre”, “Searching for Sugar Man”, “The Rescue – Il salvataggio
dei ragazzi”, “The Deepest Breath”) farà il suo debutto il 7
aprile. La docuserie esplora ogni aspetto dell’uomo che è diventato
un fenomeno del tennis dopo aver vinto i campionati di Wimbledon a
soli 17 anni, arrivando a vincere 49 titoli in carriera, tra cui
sei Grandi Slam e una medaglia d’oro olimpica, nonché la sua vita
personale, spesso sotto i riflettori e a volte tumultuosa.
Per oltre tre anni i registi hanno
avuto un accesso speciale e unico a Boris Becker, fino alla fine di
aprile del 2022, quando è stato condannato a due anni e mezzo di
carcere per aver nascosto beni e prestiti allo scopo di evitare di
pagare i debiti contratti. “The World vs. Boris Becker” presenta
interviste intime al campione tedesco, tra cui una conversazione
esclusiva realizzata la settimana della sua condanna, insieme ai
contributi dei suoi familiari e a quelli di altre stelle del tennis
come John McEnroe, Bjorn Borg, Novak Djokovic, Mats Wilander e
Michael Stich.
Scritta e diretta da Alex Gibney, la
serie è una coproduzione tra la Ventureland di Battsek e la Jigsaw
Productions di Gibney, in associazione con la Lorton Entertainment,
i cui progetti includono anche “Diego Maradona” di Asif Kapadia,
nominato ai premi BAFTA, e il recente documentario di Matt Smith
“Rooney”, sul grande calciatore inglese Wayne Rooney. “The World
vs. Boris Becker” è prodotto da Battsek e Gibney con i produttori
George Chignell ed Erin Edeiken. I produttori esecutivi sono Stacey
Offman, Richard Perello, Kerstin Emhoff, Andrew Ruhemann, Julian
Bird, Duncan Ford e Ed Barratt. Alex Gibney è anche sceneggiatore e
regista della docuserie.
La docuserie si aggiunge alla gamma
in espansione di programmi non-fiction con protagonisti i grandi
nomi dello sport presenti su Apple
TV+, tra cui “Real Madrid – ¡Hasta el final!” la docuserie che
va dietro le quinte dell’iconico club calcistico per offrire uno
sguardo inedito sulla sorprendente stagione 2021-2022; “Make or
Break”, la serie che porta gli spettatori dietro le quinte della
World Surf League; “La lotta per il calcio – Il caso Super League”
, che documenta la battaglia dall’alta posta in gioco per il futuro
del calcio europeo; la serie di documentari in quattro parti
nominata agli Emmy “They Call Me Magic”, che racconta la vita e la
carriera del due volte NBA Hall of Famer e icona culturale Earvin
“Magic” Johnson e “The Long Game: Bigger Than Basketball”, sul
fenomeno della pallacanestro Makur Maker. Tra i prossimi progetti
figurano anche un documentario sulla vita e la carriera
rivoluzionaria del sette volte campione del mondo di Formula Uno
Sir Lewis Hamilton; il film documentario “Underrated”, con la
leggenda dell’NBA Stephen Curry e “The Dynasty”, una nuova serie di
documentari sui New England Patriots, realizzata dalla Imagine
Documentaries di Brian Grazer e Ron Howard, in associazione con NFL
Films
Wanted Cinema è lieta di
rilasciare il trailer italiano de Il
Capofamiglia di Omar El Zohairy. Dopo aver
stregato la critica internazionale e aver vinto numerosi premi, tra
cui Miglior film alla Semaine de la Critique del Festival
di Cannes 2021, Gran premio della giuria al Torino Film
Festival 2021, Miglior film internazionale al Calgary International
Film Festival in Canada e Miglior film ai Roberto Rossellini Awards
del China’s Pingyao International Film Festival, il curioso
lungometraggio IL CAPOFAMIGLIA (titolo originale
Feathers), nonché promettente esordio alla regia
dell’egiziano Omar El Zohairy, arriverà nei cinema italiani
con Wanted Cinema dal 16 marzo.
Durante una festa di compleanno in
casa, un incantesimo va storto e il padre di una modesta famiglia
egiziana, un uomo autoritario e brutale, viene trasformato in un
pollo. Tra toni surreali e inaspettati accadimenti, il film
racconta il difficile percorso di emancipazione femminile
nell’Egitto patriarcale, in cui la madre – la cui vita prima era
interamente dedicata all’accudimento del marito e del figlio –
diventa decisiva nel prendere in mano la situazione e provvedere da
sola alla sua famiglia, combattendo contro una società che non
mostra alcuna empatia nei confronti della sua situazione.
IL CAPOFAMIGLIA di
Omar El Zohairy, in cui magia e realtà si fondono per
raccontare la vita di una famiglia in Egitto oggi, è una favola
nera moderna che non mancherà di colpire lo spettatore, grazie
anche alla straordinaria e pluripremiata interpretazione
dell’attrice esordiente Demyana Nassar. IL
CAPOFAMIGLIA diretto da Omar El Zohairy arriverà nei
cinema italiani con Wanted Cinema dal 16 marzo.
SINOSSI – Durante una festa di
compleanno in casa, un incantesimo va storto e il padre di una
modesta famiglia egiziana, un uomo autoritario e brutale, viene
trasformato in un pollo. Una valanga di assurde conseguenze si
abbatte su tutta la famiglia: la madre, la cui vita era interamente
dedicata a marito e figli, deve prendere in mano la situazione e
provvedere alla famiglia. Mentre muove mari e monti per riportare
il marito indietro e tenerlo al sicuro, la donna attraversa una
trasformazione totale.
Ecco il primo trailer ufficiale
italiano di Tartarughe Ninja: Caos
Mutante, il nuovo adattamento per il cinema dei
celebri personaggi verdi che arrivano dalle… fogne! Il nuovo film
d’animazione è diretto da Jeff Rowe, co-diretto da
Kyler Spears e prodotto da Seth Rogen, Evan Goldberg,
James Weaver.
Tartarughe Ninja: Caos
Mutante, la trama
Dopo anni di addestramento nelle
arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo
sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di
criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della
loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro
abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il
loro valore come eroi.
Netflix celebra la Giornata
internazionale della donna con film e serie tv che vedono
protagoniste donne che hanno lottato per affermare il proprio
valore in epoche o società in cui la disparità di genere era la
norma, o figure femminili che hanno segnato dei primati.
Da aspiranti detective, in
grado di tenere testa a fratelli ben più noti, come la giovane
Enola Holmes, a donne che si sono battute per i propri diritti in
ambienti dominati dalla presenza maschile, come l’avvocata italiana
Lidia Poët.
Realmente vissute o frutto
della fantasia, ispirate a grandi classici della letteratura o a
romanzi contemporanei, sono figure femminili che hanno inseguito i
propri sogni e le proprie ambizioni, a volte cambiando non soltanto
il corso della propria storia, ma anche della Storia di tutte,
aprendo la strada a coloro che sarebbero venute dopo.
Torino, fine 1800. Una
sentenza della Corte d’Appello di Torino dichiara illegittima
l’iscrizione di Lidia Poët all’albo degli avvocati, impedendole
così di esercitare la professione solo perché donna. Senza un
quattrino ma piena di orgoglio, Lidia trova un lavoro presso lo
studio legale del fratello Enrico, mentre prepara il ricorso per
ribaltare le conclusioni della Corte.
Attraverso uno sguardo che
va oltre il suo tempo, Lidia assiste gli indagati ricercando la
verità dietro le apparenze e i pregiudizi. Jacopo, un misterioso
giornalista e cognato di Lidia, le passa informazioni e la guida
nei mondi nascosti di una Torino magniloquente. La serie rilegge in
chiave light procedural la storia di Lidia Poët, la prima avvocata
d’Italia.
Quando la ribelle
Elisabetta (“Sisi”) incontra l’Imperatore d’Austria Francesco
Giuseppe, l’amore inebriante della coppia stravolge completamente
la gerarchia di potere presso la corte viennese. Dopo il matrimonio
la giovane imperatrice deve farsi valere non solo nei confronti
della suocera Sofia, sovrana assetata di potere, ma anche con il
cognato Maxi, che desidera il trono (e anche Sisi). Mentre le
truppe nemiche si assembrano al confine dell’impero asburgico, i
viennesi si ribellano contro l’imperatore. Elisabetta deve scoprire
di chi si può fidare e qual è il prezzo da pagare per essere una
vera imperatrice e un esempio di speranza per il popolo.
Fresca del successo del
suo primo caso risolto, Enola Holmes (Millie Bobby Brown) decide di
seguire le orme del famoso fratello Sherlock (Henry Cavill) e apre
la sua agenzia investigativa, scoprendo che la vita da detective a
contratto non è priva di problemi. Rassegnata ad accettare la
gelida realtà della vita adulta, la giovane sta per chiudere
bottega quando una fiammiferaia le offre il suo primo vero
incarico: ritrovare la sorella scomparsa. Ma il caso è più
complesso del previsto ed Enola si ritrova in un mondo pieno di
pericoli, dalle sinistre fabbriche e i vivaci auditorium londinesi
all’alta società fino al 221B di Baker Street. Davanti a un
pericoloso complotto, Enola chiede l’aiuto degli amici e anche del
fratello per andare a fondo del mistero. L’agenzia si rimette in
moto!
Anne Elliot è una giovane
anticonformista dalla sensibilità moderna che vive con l’altezzosa
famiglia sull’orlo del crollo finanziario. Quando nella sua vita
ritorna Frederick Wentworth, l’affascinante giovane da lei
allontanato anni prima, Anne deve scegliere tra gettarsi il passato
alle spalle o ascoltare il suo cuore e aprirsi a una seconda
possibilità. Adattamento del romanzo di Jane Austen.
Questo prequel
dell’universo di Bridgerton è incentrato sull’ascesa al potere e
alla fama della regina Carlotta. La serie racconta come il
matrimonio della giovane regina con re Giorgio sia alla base di una
grande storia d’amore e di un cambiamento sociale grazie al quale è
nato il mondo dell’alta società di Bridgerton.
Dopo il matrimonio con Sir
Clifford Chatterley, Connie prende il titolo di Lady Chatterley e
sembra destinata a una vita di ricchezza e privilegio. Ma questa
unione ideale poco a poco si trasforma in una prigione quando
Clifford torna dalla Prima guerra mondiale con ferite che gli
impediscono di camminare. L’incontro con Oliver Mellors, il
guardiacaccia delle proprietà della famiglia Chatterley di cui si
innamora, spinge la protagonista in una relazione segreta che la
porta a un risveglio sensuale e sessuale. Quando il rapporto
diventa però oggetto di pettegolezzi, Connie si trova di fronte a
una decisione che potrebbe sconvolgerle la vita: seguirà il suo
cuore o tornerà dal marito accettando quello che la società
edoardiana si aspetta da lei?
Tratta dal romanzo di
Walter Tevis, questa miniserie è una storia di formazione che
esplora il prezzo della genialità. Crescendo in un orfanotrofio del
Kentucky verso la fine degli anni ’50, la giovane Beth Harmon (Anya
Taylor-Joy) scopre di avere un talento incredibile per gli
scacchi mentre sviluppa un problema di dipendenza dai tranquillanti
che lo stato somministrava ai bambini come sedativi. Tormentata dai
propri demoni e sospinta da una miscela di narcotici e ossessioni,
Beth si trasforma in una figura eccentrica, estremamente abile e
glamour, decisa a superare i confini tradizionali del mondo
prettamente maschile delle gare di scacchi.
La serie è diretta e
sceneggiata dal candidato a due premi Oscar Scott Frank, mentre i
produttori esecutivi sono lo stesso Frank, William Horberg e Allan
Scott, che è anche il co-ideatore.
Self Made: la vita di
Madam C.J. Walker (serie tv)
La premio Oscar Octavia
Spencer interpreta il ruolo di Madam C.J. Walker, la rivoluzionaria
imprenditrice afroamericana di prodotti per la cura dei capelli che
fu la prima donna statunitense a diventare milionaria con le
proprie forze. Ispirata al libro On Her Own Ground scritto da
A’Lelia Bundles, trisnipote di Walker, la serie propone per la
prima volta la storia edificante di questa icona culturale. Contro
ogni previsione, Walker superò i pregiudizi razziali e di genere
del periodo post schiavitù, i tradimenti personali e le rivalità in
affari arrivando a creare un marchio innovativo che ha
rivoluzionato il settore della cura dei capelli dei neri, e
lottando al tempo stesso per promuovere cambiamenti sociali.
Le ragazze del centralino
(serie tv)
Madrid 1928: la compagnia
telefonica nazionale spagnola apre la sua sede nel centro della
città e centinaia di ragazze fanno la fila per trovare lavoro come
centraliniste nell’unico posto che rappresenta il progresso e la
modernità per le donne del tempo.
Quattro ragazze,
provenienti da contesti molto diversi, inizieranno a lavorare come
operatrici, promuovendo una rivoluzione, tra amori, amicizie e
carriera.
Un amore segreto
(docufilm)
Il racconto
dell’incredibile storia d’amore tra Terry Donahue e Pat Henschel,
durata quasi settant’anni. Terry ha giocato nel campionato di
baseball femminile, ispirando la pellicola di successo Ragazze
vincenti. Il film però non ha raccontato tutta la storia delle due
donne, che per la maggior parte della loro vita hanno mantenuto
segreta la loro relazione. Questo documentario segue Terry e Pat da
quando si sono incontrate la prima volta, passando per il periodo
trascorso a Chicago, il coming out con le loro famiglie
conservatrici, fino alla decisione se sposarsi o meno. Tra le
difficoltà dell’invecchiamento e della malattia, il loro amore
dimostra di resistere al tempo, mentre la fine si avvicina.
Laerte (docufilm)
Nel primo documentario
originale di Netflix in portoghese la brillante vignettista
brasiliana Laerte Coutinho racconta il suo percorso di transizione.
È un viaggio alla scoperta del mondo femminile visto attraverso
l’intima lente della sua vita quotidiana. Durante la
ristrutturazione della sua casa Laerte si chiede se procedere o
meno con l’impianto delle protesi al seno, un dubbio che offre lo
spunto per una profonda riflessione su cosa significhi esattamente
essere donna.
Roxanne Roxanne
(film)
Storia della campionessa
di rap battle Roxanne Shanté, cresciuta in un quartiere difficile
di New York ed entrata nella storia con “Roxanne’s Revenge”.
All’inizio degli anni ’80
era un’adolescente con il peso del mondo sulle spalle. All’età di
14 anni, Lolita “Roxanne Shanté” Gooden era sulla buona strada per
diventare una leggenda dell’hip-hop, mentre provvedeva alla sua
famiglia e si difendeva dai pericoli del Queens.
Ladies First
(docufilm)
Nata nel villaggio di
Ratu, in India, tra povertà e pochi diritti per le donne, Deepika
Kumari a 18 anni è diventata l’arciere donna migliore del
mondo.
Gunjan Saxena: The Kargil
Girl (film)
Il tenente di volo Gunjan
Saxena entra nella storia con il suo percorso da aspirante
aviatrice a prima donna pilota da combattimento indiana nella
guerra del Kargil.
La maratoneta con i
sandali (docufilm)
Lorena Ramírez vive una
vita agreste nella comunità messicana dei Rarámuri, tranne quando
si mette i sandali per correre le ultramaratone.
L’attrice Sasha
Calle potrà essere sconosciuta ai più, ma non ci vorrà
molto prima che diventi un nome particolarmente noto. Sarà infatti
lei ad interpretare Supergirl nell’atteso film di The
Flash. Un’occasione che le permetterà di dar prova di
tutte le sue capacità attoriali e che senza ombra di dubbio la farà
diventare una delle interpreti più richieste della sua
generazione.
Ecco 10 cose che non sai di
Sasha Calle.
Sasha Calle: i suoi film e le serie
TV
1. Ha recitato in alcune
serie TV. Nel 2017 l’attrice ha l’occasione di recitare
nella miniserie Socially Awkward, dove ricopre il ruolo di
Virginia in 5 episodi. Successivamente, ottiene una buona
popolarità ricoprendo il ruolo di Lola Rosales nella soap opera
Febbre d’amore, recitando in 273 episodi tra il 2018 e il
2021. Ad oggi sono questi gli unici due prodotti televisivi in cui
la Calle ha recitato, ma certamente ce ne saranno ulteriori in
futuro.
2. Reciterà in film molto
attesi. Al di là dei diversi cortometraggi in cui ha
recitato, ad oggi la Calle non ha ancora compiuto il debutto sul
grande schermo. Questo avverrà però a breve grazie al film The Flash, dove reciterà accanto agli
attori Ezra Miller,
Ben Affleck e
Michael Keaton.
In seguito, sembra confermata come membro del cast del film
drammatico On Swift Horses, dove reciterà accanto
a Daisy
Edgar-Jones, Jacob Elordi e Will Poulter.
Inoltre, in futuro, dovrebbe essere protagonista del film
stand-alone Supergirl, dedicato alla nota supereroina.
Sasha Calle è Supergirl in The
Flash
3. Sarà la quarta attrice ad
intepretare Supergirl. Come ormai noto, nell’atteso film
della DC The Flash, l’attrice ricoprirà il ruolo di Kara
Zor El, alias Supergirl. Ancora non è noto in che modo tale
personaggio si relazionerà con gli altri protagonisti, ma sarà
questa la quarta volta che il personaggio della DC Comics
ottiene un un adattamento live-action. La Calle, è infatti la
quarta attrice dopo Helen Slater, Laura
Vandervoort e Melissa Benoist
ad interpretarlo. La Calle è però òa prima attrice di colore ad
interpretare Supergirl.
Sasha Calle è Supergirl in The Flash
4. Ha superato una dura
selezione. Per ottenere il ruolo di Supergirl,
particolarmente ambito, la Calle ha dovuto superare una dura
selezione. Partecipando ai provini, ha infatti dovuto competere con
più di 400 altre attrici che si sono candidate per quello stesso
ruolo. Alla fine, però, è stata lei ad ottenere il ruolo, avendo
dimostrato una buona chimica di coppia con Ezra Miller, nonché di
avere la capacità di assumere una parte tanto importante e
impegnativa.
5. Si è allenata molto per
il ruolo. Per poter assumere un ruolo impegnativo come
quello di Supergirl, l’attrice si è naturalmente dovuta sottoporre
a diversi mesi di allenamento intensivo. Questi le hanno permesso
di acquisire le capacità fisiche necessarie ad eseguire molte delle
scene più complesse, senza riportare infortuni. A riguardo, la
Calle ha raccontato di essere rimasta particolarmente colpita
dall’esperienza, essendo stata la prima volta che si confrontava
con un set di queste dimensioni e con queste necessità.
Sasha Calle in Febbre
d’amore
6. Grazie alla serie è stata
candidata ad un importante premio. Dal 2018 al 2021
l’attrice ha recitato nella soap opera statunitense Febbre
d’amore, dove ha ricoperto il ruolo di Lola Rosales. Grazie
alla sua interpretazione, la Calle è stata nominata nel 2020 come
Miglior giovane interprete in una seria drammatica ai prestigiosi
Daytime Emmy Awards. Si tratta di quel ramo degli Emmy dedicati
alla programmazione televisiva statunitense del daytime, ovvero
della programmazione televisiva giornaliera del mattino e del
pomeriggio.
Sasha Calle ha un fidanzato?
7. È molto
riservata. L’attrice ha raramente discusso della sua vita
personale e ha categoricamente evitato di parlare della sua vita
romantica quando è stata interrogata a riguardo. Anche se l’attrice
è molto attiva sui social, soprattutto su Instagram, quasi nessuna
immagine permette dunque di scoprire di più sulla sua vita
personale o amorosa. Ad oggi, quindi, non è noto se l’attrice sia o
meno impegnata in una relazione sentimentale.
Sasha Calle è su Instagram e
Twitter
8.È
presente sul social network. L’attrice è presente sul
social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito
da circa 300 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare
circa 60 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi
lavori da attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di
tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano
anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e
altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere
aggiornati su tutte le sue novità.
9. Ha un account anche su
Twitter. Oltre ad Instagram, l’attrice utilizza molto il
social network Twitter, dove vanta un totale di circa 55 mila
follower. Anche qui, l’attrice è solita condividere con i propri
fan maggiori informazioni sui progetti a cui ha preso parte,
proponendo anche curiosità e dettagli, come ad esempio sta facendo
riguardo al suo ruolo di Supergirl nel film The Flash.
Anche in questo caso, dunque, sarà possibile, seguendola, rimanere
informati su tutte le sue novità.
Sasha Calle: età e altezza
dell’attrice
10. Sasha Calle è nata a
Boston, Massachusetts, Stati Uniti, il 7 agosto del 1995.
L’attrice è alta complessivamente 1,70 metri.
Ryan Reynolds ha recitato in Lanterna
Verde del 2011, film oggetto di critiche da parte del
fandom e della stampa. L’attore riconosce pienamente che il film
non ha funzionato e spiega dove ha sentito che le cose sono andate
storte.
“C’erano troppe persone che
spendevano troppi soldi e quando c’era un problema, piuttosto che
cercare di risolverlo, sistemando la scrittura dei personaggi, si
pensava ad aggiungere effetti speciali che comunque non
funzionavano. E il pensiero dei produttori non è mai stati lì a
quel film“, ha spiegato. “e non per colpa loro, è
semplicemente un modo molto vecchio stile di guardare le cose. Si
sono comportati come a continuare a percorrere la loro strada
attraverso quel progetto. E non ha funzionato. Allo stesso tempo,
ci sono 185 persone che hanno lavorato a quel film, si sono
divertite tutte molto, ci è piaciuto molto girarlo. Davvero, girare
il film è stato molto divertente. Ma, sai, seduto in quella
premiere, guardandolo, oh mio Dio. È stata dura.”
Ancora una volta, come per le sue
forti opinioni su X-Men: Origins – Wolverine,
non ci sono troppe persone in disaccordo con lui. Per fortuna
Ryan Reynolds, dopo quel film e questo Lanterna
Verde, ha avuto il suo riscatto a fumetti con Deadpool,
che arriverà presto al terzo capitolo.
Per quanto riguarda invece il futuro
di Lanterna Verde, al momento il progetto
televisivo in produzione alla Warner Bros è stato accantonato e la
PI è ora nelle mani di James
Gunn e Peter Safran che dovrebbero trovare il modo di
sfruttarla al meglio all’interno del nuovo DCU.
Le battute reciproche tra
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in seguito all’annuncio di
Deadpool
3 sono state molto divertenti, e questo scambio
ha riportato alla luce la conversazione su uno dei peggiori
adattamenti a fumetti di cui proprio Jackman è stato protagonista:
X-Men Origins: Wolverine.
Prima di riscattare il personaggio
nei film di Deadpool, Reynolds ha effettivamente interpretato una
versione del personaggio nel film, e l’empio abominio che è emerso
per combattere il Logan di Jackman alla fine del film rimane uno
degli elementi più ridicolizzati di qualsiasi film di fumetti fino
ad oggi.
In occasione di una recente
apparizione pubblica, Ryan Reynolds ha parlato proprio del film in
questione, e mentre ha elogiato il suo co-protagonista per essere
così gentile e generoso con i suoi colleghi, non ha potuto
resistere all’opportunità per mantenere viva la loro finta faida di
lunga data.
“Tutti si aspettano che io
sventri Hugh Jackman, ma dirò che è stato una delle prime star del
cinema con cui abbia mai lavorato, nel 2007, in una discarica in
fiamme chiamato X-Men Origins Wolverine – quello era su di
lui”, ha detto Reynolds. “E quello che mi ha colpito di
lui è che era così gentile. È stata una delle prime persone che ho
visto a quel livello a trattare il ristoratore allo stesso modo del
regista, del produttore o del capo dello studio. Trattava tutti
allo stesso modo. E sai che quel tipo di impressione si diffonde. E
penso che Hugh Jackman sia probabilmente responsabile di molte
persone migliori che lavorano nello strano e meraviglioso mondo
dello spettacolo. Quindi sì. Anche [frick] quel ragazzo.”
Sebbene Origins abbia avuto alcuni
punti salienti (Victor Creed di Liev Schreiber,
per esempio), non riusciamo a essere in disaccordo con la
valutazione del film di Reynolds.
Deadpool 3, quello che
sappiamo
Shawn Levy dirigerà
Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
Robert Downey Jr. ha salutato il MCU quando Iron Man si è
sacrificato in Avengers: Endgame, e mentre Steve
Rogers potrebbe essere davvero ancora vivo (per quanto ne
sappiamo), il finale di Infinity Saga ha anche segnato l’ultima
apparizione di Chris Evans come Capitan America. Ci sono
state voci insistenti secondo cui entrambi gli attori riprenderanno
i rispettivi ruoli per Avengers: Secret Wars, che è certamente
qualcosa che potrebbe succedere data la natura del Multiverso.
Mark Ruffalo (Bruce Banner/The Hulk) è apparso
sul palco dell’Emerald City Comic-Con durante il fine settimana e
gli è stato chiesto come si sente a rimanere nel MCU senza i suoi co-protagonisti
originali degli Avengers. “Triste, ma c’è una macchina del
tempo. E ci sono universi e realtà alternative, quindi può
succedere di tutto”, ha risposto. Ruffalo è stato ripreso per
aver rivelato un po’ troppo durante le interviste in passato,
quindi si è affrettato a chiarire che in realtà non si trattava di
uno spoiler.
“[Ride, guardando il soffitto]
Una di queste assi mi cadrà addosso? Amico, stai cercando di
mettermi di nuovo nei guai? Non dirò che non è possibile, ma non lo
farò diciamo che lo è”. Molti ritengono che il ritorno di
Evans e Downey Jr. – in particolare quest’ultimo – nel MCU offuscherebbe la presenza di
eventuali varianti o di altri attori nuovi in ruoli inediti, ma
Kevin Feige e co. probabilmente faranno tutto il
possibile per garantire che la saga del multiverso esca con il
giusto spazio e entusiasmo, quindi potremmo dire che i loro ritorni
sono una possibilità concreta.
Steven Spielberg rivela la sua
reazione emotiva nel vedere gli attori protagonisti di
The
Fabelmans,
Michelle Williams e
Paul Dano in costume per la prima volta. Mentre
la finzione del film utilizza un cognome diverso, Spielberg ha
basato The Fabelmans in gran parte dopo la sua
stessa vita e sull’inizio della sua carriera cinematografica, con
Williams e Dano che interpretano le versioni semi-romanzate dei
veri genitori del regista premio Oscar. Steven
Spielberg si è seduto per un’intervista con The Late Show con Stephen Colbert
per discutere di The
Fabelmans.
Discutendo dell’esperienza di
portare sullo schermo la storia della sua famiglia, Spielberg
rivela di aver pianto la prima volta che ha visto gli attori di
The
Fabelmans in costume, perché quella vista ha innescato
un flashback emotivo sui suoi veri genitori ed è rimasto sbalordito
da quanto gli sembrassero vicini.
“Mark Bridges [il costumista di
Fabelmans] è venuto da me e mi ha detto: ‘Ho Paul e Michelle qui
con i capelli, il trucco e i costumi. Mi sono girato e c’erano mio
padre e mia madre, e sono scoppiato a piangere. Proprio così. Non
ci ho nemmeno pensato. È successo e basta. Michelle è corsa da me,
mi ha abbracciato. Paul è venuto dietro di me – è davvero alto – mi
ha abbracciato per le spalle e mi ha semplicemente tenuto
stretto.”
Il film è trai protagonisti della
Stagione dei Premi in corso e, sebbene non stia
vincendo molte statuette, rimane uno dei migliori film della
stagione, un esempio di grande perizia tecnica e di grande cuore
nel fare il proprio lavoro.