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The Suicide Squad, Sylvester Stallone vuole tornare come King Shark

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Nonostante la sua cattiva abitudine di fare a pezzi le persone e mangiarle, l’innocenza infantile di Nanaue, alias King Shark, e l’amicizia con Ratcather 2 lo hanno visto emergere come uno dei membri più accattivanti della Task Force X in The Suicide Squad – Missione Suicida.

Il letale – e al limite dell’invincibile – King Shark sopravvive alla battaglia finale con Starro e torna negli Stati Uniti con Harley Quinn, Bloodsport e Ratcatcher. Il regista James Gunn ha indicato che a un certo punto vedremo di nuovo tutti e quattro i membri sopravvissuti (beh, cinque se si conta Peacemaker), ma non abbiamo sentito parlare di piani concreti per un sequel (improbabile data la performance del film al box).

Mentre parlava con ComicBook.com per promuovere la sua prossima serie Paramount+ Tulsa King, a Sylvester Stallone – che ha fornito la voce per il personaggio – è stato chiesto se intende riunirsi con Gunn per altre avventure di King Shark.

“Sì, certo”, ha risposto la star di Rocky. “Penso che James sia stato molto generoso. Io e lui siamo piuttosto uniti. Quindi, se c’è un’opportunità… lo amo, è fantastico.”

Sfortunatamente, Stallone non ha approfondito, quindi non abbiamo idea se sappia davvero dove e quando vedremo Nanaue dopo o se è solo qualcosa che presume accadrà. C’è una possibilità che il pezzo grosso possa presentarsi nella seconda stagione di Peacemaker?

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

Constantine 2: il regista vuol realizzare un film vietato ai minori

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All’inizio di quest’anno, è stato annunciato che la Warner Bros. era nelle prime fasi dello sviluppo di un sequel di Constantine. Sebbene non ci sia ancora una sceneggiatura per il film, il regista Francis Lawrence ha rivelato a TheWrap che la trama è stata discussa all’infinito.

“Abbiamo germi di idee e tanta dedizione”, ha detto Lawrence. “Ora dobbiamo solo rimboccarci le maniche e tuffarci. Ma abbiamo molte idee.” Una delle idee, ha rivelato Lawrence, è quella di rendere il sequel un vero film vietato ai minori. Il regista ha rivelato che durante la realizzazione del film del 2005, erano limitati in ciò che potevano e non potevano fare perché la Warner Bros. voleva che fosse PG-13.

“Una delle cose più importanti per me riguardo al primo film è stato che abbiamo seguito, secondo la Warner Bros., le regole per realizzare un film PG-13 in termini di violenza, sangue, linguaggio, sessualità”, ha spiegato Lawrence. “Ma se ricordi, al film Constantine è stata effettivamente assegnata una valutazione R. Ciò era dovuto alla “zona grigia di intensità (…) E il mio grande, grande rimpianto è stato che abbiamo un film R-rated che è davvero un film PG-13”, ha detto. “E se dovessi andare a fare un R, avrei davvero fatto un R- film. Lo avrei reso molto più spaventoso e molto più violento e avrei davvero realizzato un film vietato ai minori.”

La storia di questi blockbuster, dopo Deadpool e Logan, ha certamente ampliato lo spazio di gioco per i produttori e i registi, mostrando che anche i film vietati ai minori possono avere un grosso incasso e dare soddisfazione alle major.

Sr., guarda il trailer del documentario di Robert Downey Jr. su suo padre

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Il trailer di Sr. rivela il documentario Netflix di Robert Downey Jr. sul suo defunto padre. Mentre il mondo conosce bene Downey Jr. attraverso i suoi ruoli come Tony Stark/Iron Man nell’universo cinematografico Marvel, Sherlock Holmes e altri, molti non hanno familiarità con l’uomo di cui porta il nome, Robert Downey Sr., anche lui attore.

Tuttavia, era meglio conosciuto per essere un abile regista della contro-cultura, inclusa la scrittura e la regia del film underground del 1969 Putney Swope. Downey Sr. è deceduto nel luglio 2021 a causa delle complicazioni del morbo di Parkinson, ma negli ultimi tre anni della sua vita Downey Jr. ha girato un documentario su suo padre.

Ora, più di un anno dopo la morte di Downey Sr., Netflix ha diffuso il primo trailer del documentario, intitolato Sr. Il film, prima di tutto, parla della relazione di Robert Downey Jr. con suo padre, mentre racconta anche la vita e l’opera di Downey Sr., inclusi gli ultimi giorni che hanno preceduto la sua morte.

Le Otto Montagne: trailer del film con Luca Marinelli e Alessandro Borghi

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Ecco il trailer di Le Otto Montagne, il film diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi, Elena Lietti, Elisabetta Mazzullo e in concorso a Cannes 75. Il film vede riunirsi la coppia formata da Luca Marinelli e Alessandro Borghi, a sette anni da Non essere cattivo.

Le Otto Montagne, la trama

“Le otto montagne” racconta la storia di un’amicizia. Un’amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa. Pietro è un ragazzino di città, Bruno è l’ultimo bambino di uno sperduto villaggio di montagna. Negli anni, Bruno rimane fedele alle sue montagne, mentre Pietro è quello che va e viene. Il loro incontro li porterà a sperimentare l’amore e la perdita, riconducendo ciascuno alle proprie origini e facendo sì che i loro destini si compiano, mentre i due scopriranno cosa significa essere amici per sempre.

Indiana Jones 5: il personaggio non sarà mai sostituito

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Indiana Jones 5: il personaggio non sarà mai sostituito

James Mangold ha appena confermato che Indiana Jones di Harrison Ford non sarà mai sostituito in risposta alle affermazioni sul futuro del personaggio in Indiana Jones 5. Mangold si è unito al sequel attualmente senza titolo nel 2020, dopo che Steven Spielberg si è dimesso da regista e ha deciso di rimanere sul progetto in veste di produttore.

Indiana Jones 5 uscirà il 30 giugno 2023 e segnerà l’ultima apparizione di Ford come personaggio da quando ha indossato per la prima volta il cappello e la giacca dell’archeologo part-time 41 anni fa ne I predatori dell’arca perduta nel 1981. Ford ha interpretato Indiana Jones nei quattro film della serie, nonché in una breve apparizione in The Young Indiana Jones Chronicles.

Attraverso il suo account Twitter personale, James Mangold affronta le speculazioni sulla sostituzione di Indiana Jones. L’informazione è arrivata dopo il suo sfatamento delle voci che circondano intorno alle proiezioni di prova di Indiana Jones 5 mal accolte. Dopo aver respinto ancora una volta le notizie secondo cui si erano svolte proiezioni di prova, il regista sottolinea che non era stata presa in considerazione la possibilità di sostituire il personaggio in qualsiasi momento durante la produzione del film in uscita.

Indiana Jones 5 è infatti in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero. Accanto a lui, in ruoli ancora non meglio chiariti, vi saranno gli attori Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Quanto oggi mostrato sembra relativo, oltre allo stesso Jones, proprio ai personaggi interpretati da questi ultimi due attori.

Nelle foto diffuse si possono infatti ritrovare quello che sembra certo essere il costume che la Waller-Bridge sfoggerà nel film, mentre ve ne è anche uno che potrebbe essere relativo all’antagonista, anche se non è ancora certo che Mikkelsen avrà effettivamente tale ruolo. Accanto ai costumi, alcuni artwork anticipano quelle che potrebbero essere delle scene del film, con ambientazioni esotiche e inseguimenti su improbabili mezzi. Si possono ritrovare tali foto dei costumi e dei concept art qui di seguito, sul profilo ufficiale di ComicBook. Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Thunderbolts saranno i “perdenti” del Marvel Cinematic Universe

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Thunderbolts saranno i “perdenti” del Marvel Cinematic Universe

David Harbour definisce i Thunderbolts i “perdenti” del Marvel Cinematic Universe. La star di Stranger Things ha fatto il suo debutto nel MCU in Black Widow del 2021 nei panni di Alexei Shostakov, alias Red Guardian, un super soldato russo e figura paterna di Natasha Romanoff e Yelena Belova.

Al recente D23 Expo, è stata rivelata la line-up del prossimo film Thunderbolts del MCU che, oltre a Red Guardian, include anche Bucky Barnes/Winter Soldier, Yelena, John Walker/U.S. Agente, Antonia Dreykov/Taskmaster e Ava Starr/Ghost, tutti guidati dalla Contessa Valentina Allegra de Fontaine.

Durante una recente apparizione al podcast Phase Zero di ComicBook.com per promuovere il suo nuovo film di Natale Una notte violenta e silenziosa, Harbour si è anche preso del tempo per discutere di Thunderbolts.

“Siamo come dei perdenti, cosa che mi piace. Siamo i perdenti. Penso che sia divertente vederci rovinare tutto. È molto divertente, c’è anche molto pathos in questo. C’è molto dramma in un gruppo di persone che continuano a sbagliare la vita e, a causa dei difetti del personaggio, continuano a incasinare le cose. Nessuno dà loro il rispetto che danno a Captain America e Iron Man, persone molto capaci. Quindi c’è molto da cui attingere. Penso che ci siano molti film che saranno divertenti. Ha tutta questa bella azione e una bella commedia da quello che mi è stato descritto.”

Vi ricordiamo che Thunderbolts  uscirà nelle sale il 26 luglio 2024. Il film sarà diretto da Jake Schreier, e vedrò protagonisti Florence Pugh, Hannah John-Kamen,  Sebastian Stan, David Harbour, Olga Kurylenko, Wyatt Russell, Julia Louis-Dreyfus l’ultimo grande annuncio Harrison Ford.

Daniel Craig scatenato nello spot della Vodka Belvedere di Taika Waititi

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Un nuovo spot diretto da Taika Waititi presenta un Daniel Craig scatenato, davvero incredibile da guardare. Sebbene la carriera di Craig sia iniziata sul palcoscenico, l’attore inglese è diventato famoso in tutto il mondo quando ha assunto il ruolo di James Bond in Casino Royale nel 2006.

Dopo quindici anni come l’iconica superspia, Craig ha fatto la sua ultima apparizione nel franchise nel 2021 No Time to Die e ha concluso il suo incarico come Bond con una conclusione senza precedenti per 007. Il prossimo ruolo sullo schermo di Daniel Craig sarà in Glass Onion – Knives Out, che uscirà nelle sale il 23 novembre prima dell’uscita globale di Netflix.

Sebbene Glass Onion sarà la prima apparizione cinematografica di Craig dall’uscita di No Time to Die, ha anche intrapreso altri progetti al di fuori dei suoi più grandi franchise, incluso uno spot deliziosamente sorprendente per Belvedere Vodka. Diretto da Taika Waititi, lo spot è interpretato da Craig “come non lo avete mai visto prima“. L’attore di James Bond si stacca dal suo personaggio sobrio e serio sullo schermo e si fa strada attraverso un hotel ballando su una colonna sonora eseguita da Rita Ora e Giggs, creando un giro vivace e divertente.

BioShock: Francis Lawrence aggiorna sul progetto di Netflix

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Il regista di BioShock Francis Lawrence promette che il suo prossimo adattamento cinematografico rimarrà fedele al tono del videogioco. Distribuito nel 2007, il primo gioco di BioShock ha guadagnato consensi per la sua storia imprevedibile, il design e i temi complessi.

Un adattamento cinematografico era rimasto a lungo bloccato nell’inferno dello sviluppo, ma all’inizio di quest’anno è stato annunciato ufficialmente che il film di BioShock sarebbe uscito su Netflix con Lawrence alla guida. In questa fase sono noti pochi dettagli ufficiali sul progetto, ma il primo gioco fornisce un senso generale di ciò di cui parlerà la storia, con il protagonista Jack che sopravvive a un incidente aereo nell’Oceano Atlantico nel 1960 e successivamente scopre la misteriosa città sottomarina di Rapture.

In una recente intervista con Collider, Francis Lawrence parla del suo rapporto di lavoro con Netflix nel film BioShock e di come la dinamica gli permetta di onorare il tono unico del gioco. Pur non rivelando troppi dettagli su ciò che il pubblico può aspettarsi dal suo adattamento di BioShock, Lawrence rivela di aver lavorato a stretto contatto con Take-Two Interactive, l’editore del gioco, e Ken Levine, il responsabile creativo del gioco.

“Ci sono sempre discussioni sulla valutazione e sul tono. Non voglio addentrarmi troppo ora perché siamo all’inizio del processo di sviluppo, ma di certo non mi sono sentito soffocato in alcun modo o inviato in nessuna direzione con Netflix. Voglio dire, fondamentalmente io e Cameron [MacConomy] che lavora con me, e Michael stiamo facendo quello che vogliamo fare, il che è fantastico. Molto rimane fedele al gioco stesso, e stiamo parlando con Take-Two [Interactive] e Ken Levine”.

Netflix ha annunciato di aver stretto una partnership con Take-Two Interactive e 2K per sviluppare un nuovo film BioShock. Il nuovo adattamento cinematografico non ha scrittori, registi o membri del cast collegati, né ha una data di uscita. Inoltre, non è confermato se il film BioShock di Netflix sarà live-action o animato, ma con l’interesse della piattaforma della grande N rossa, è molto probabile che questa volta il progetto andrà in porto.

Ironheart: Robert Downey Jr. ha dato dei suggerimenti a Dominique Thorne

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L’attrice di Ironheart Dominique Thorne condivide le parole incoraggianti che Robert Downey Jr. le ha detto durante le riprese di Black Panther: Wakanda Forever. Tony Stark è stato al centro dell’MCU sin dall’inizio con le origini di Iron Man e anche dopo il suo sacrificio in Avengers: Endgame. Ora, la sua eredità viene mantenuta in vita attraverso il suo migliore amico, il colonnello James “Rhodey” Rhodes nell’imminente Armor Wars e il nuovo geniale eroe in armatura dell’MCU, Riri Williams, alias Ironheart, che ha esordito proprio in Black Panther: Wakanda Forever.

Black Panther: Wakanda Forever introduce Riri Williams nell’MCU come una geniale studentessa del MIT di 19 anni. Riri riesce persino a impressionare Shuri con le sue capacità di ingegnere. Sebbene abbia mosso i primi passi per riempire il vuoto lasciato da Iron Man, si è già affermata come personaggio distinto. In un’intervista esclusiva con Screen Rant, Thorne ha parlato di una conversazione che ha avuto con Downey verso la fine delle riprese di Black Panther: Wakanda Forever.

“Non sono stata in grado di parlare con RDJ prima che iniziassimo le riprese o altro, ma proprio verso la conclusione del film, ho avuto la possibilità di parlare con lui tramite FaceTime. Un compagno di cast di Ironheart aveva effettivamente fatto uno show con lui e ci ha messo in contatto, e aveva delle belle parole da dire su quanto crede che Riri Williams sia e dovrebbe essere sempre la sua persona, la sua cosa. Che questa eredità sia diretta nella giusta direzione e tutte le belle cose incoraggianti che speri di sentire dallo stesso Iron Man.”

Ricordiamo che Ironheart sarà la protagonista di una serie su Disney+.

Black Panther: Wakanda Forever – la recensione

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

The Sandman: Neil Gaiman risponde alle critiche sul casting

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The Sandman: Neil Gaiman risponde alle critiche sul casting

Neil Gaiman ha risposto alle dure critiche sulle scelte di casting in The Sandman. Basato sull’omonima graphic novel dello stesso Gaiman, The Sandman è un adattamento televisivo che ha debuttato su Netflix a metà di quest’anno. Dopo un lungo ciclo di sviluppo che lo ha visto passare da un film a una serie, il cast di The Sandman ha iniziato a formarsi per tutto il 2020 e il 2021, con alcune decisioni sul casting che hanno causato un contraccolpo sui social, in particolare le scelte di Kirby Howell-Baptiste (Morte) e Mason Alexander Park (Desiderio).

Howell-Baptiste, un’attrice nera, ha ricevuto tante critiche razziste per essere stata scelta  per il ruolo di Morte, che nel fumetto è una donna bianca, mentre Park, un attore non binario, ha ricevuto altrettante crifiche omofobe per essere stato scelto come Desiderio. Alcuni spettatori erano semplicemente amareggiati per il casting di attori queer e BIPOC, mentre altri lo vedevano come un altro tentativo di Netflix di placare il pubblico includendo attori appartenenti a minoranze.

In un’intervista con Inverse, Neil Gaiman risponde senza mezzi termini al contraccolpo del casting di The Sandman. Ecco cosa ha dichiarato l’artista: “Oh, occasionalmente, le persone ci urlano contro per aver inventato tutti questi personaggi gay che non erano nei fumetti, e noi dicevamo ‘Hai letto i fumetti?’ E loro dicevano ‘No’. E dicevamo: ‘Erano gay nei fumetti’. E loro dicevano ‘Ti sei appena sbagliato e nessuno guarderà il tuo orribile spettacolo’. E poi siamo diventati i numeri 1 al mondo per quattro settimane. E hanno detto “Sono tutti bot! Ti odiamo. Ti sei sbagliato”. È una strana sciocchezza. A questi lamentosi non piacciono le persone gay, non piacciono i neri e non piacciono le donne. E se guardi i loro profili, a loro non piacciono i vaccini, non gli piacciono i democratici e non amano votare”.

Dopo l’episodio speciale, Netflix a confermato la seconda stagione di The Sandman.

Gli Ospiti: al via il crowdfunding  per sostenere il film

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Gli Ospiti: al via il crowdfunding  per sostenere il film

Gli Ospiti è lungometraggio scritto, diretto e interpretato da Svevo Moltrasio in fase di pre-produzione. Dopo averci raccontato la Francia con “I Ritals”, Moltrasio torna nella sua Roma con una commedia corale dai risvolti inattesi che si svolge nell’arco di una serata in un casale alle porte della città. Dieci personaggi, perlopiù amici sui 30 e 40 anni, saranno costretti ad un confronto non privo di colpi di scena che li metterà a più riprese uno contro uno, tutti contro uno e uno contro tutti.

Sarà divertente, intrigante, ma anche angosciante e riflessivo quanto basta, alla ricerca di quel cinema, oggi sempre più raro, in equilibrio tra intrattenimento e autorialità. Una volta realizzato faremo di tutto per dargli la visibilità e distribuzione che riteniamo meriti! Il cinema sta morendo e Svevo Moltrasio, che nella vita ha sempre e solo voluto girare i suoi film, dopo anni di cortometraggi, prima poi di web serie e, soprattutto, di produzioni che hanno rimbalzato qualsiasi suo progetto, ha deciso di chiedere un aiuto alla propria community e non solo.

La produzione sarà curata da Svevo Moltrasio e Simone Bracci e per farlo è stato lanciato un crowdfunding che ha già superato i 30 mila euro. Di seguito il link alla campagna crowdfunding.

The Fabelmans: recensione del film di Steven Spielberg

The Fabelmans: recensione del film di Steven Spielberg

Trai film più attesi della stagione, spicca senza ombra di dubbio The Fabelmans, nuovo lungometraggio di Steven Spielberg. Attraverso la lente della finzione cinematografica alcuni importanti autori hanno saputo raccontare se stessi, non soltanto la propria visione del mondo ma anche la storia personale che li ha in qualche modo condotti ad essa. Con il suo ultimo The Fabelmans, Spielberg ci regala un film che riduce tale lente a uno strato sottilissimo, mettendo in scena gli anni della sua giovinezza e gli eventi che lo hanno condotto all’amore per la Settima Arte.

The Fabelmans, fare i conti con la propria storia

Lo scopo principale appare senza dubbio quello di fare i conti con i fatti che hanno minato l’unità familiare nella sua adolescenza, indirizzandolo verso il cinema come momento di evasione dal dolore del quotidiano ma anche come mezzo per esprimere quel dolore stesso, incanalandolo in una storia capace di parlare al grande pubblico. E Steven Spielberg, ovvero uno dei più grandi narratori per immagini dei nostri tempi – se non il più grande – con The Fabelmans fa ancora una volta proprio questo: sviluppa una storia di crescita e accettazione che rimane comunque finzione, ovvero quella finzione quella che lui stesso avrebbe voluto vivere.

Madre e Padre

Anche se in superficie il personaggio portante della trama è Mitzi, la madre del giovane protagonista Sam, nel profondo The Fabelmans è un atto d’amore verso la figura paterna di Burt, una figura che nel cinema si Spielberg è stata costantemente motivo di frustrazione: pensate ad esempio ai padri assenti, manipolatori, distratti di film come E.T., Prova a prendermi o Incontri ravvicinati del terzo tipo, solo per citare gli esempi maggiormente espliciti. In questo ultimo lungometraggio autobiografico (a modo suo…) Spielberg invece celebra la resilienza, l’abnegazione, la devozione incondizionata di un uomo destinato ad amare una donna a cui sta troppo stretta la vita che lui può offrirle.

Paul Dano, Michelle Williams, Keeley Karsten, Sophia Kopera, Gabriel LaBelle e Julia Butters in The Fabelmans
Paul Dano, Michelle Williams, Keeley Karsten, Sophia Kopera, Gabriel LaBelle e Julia Butters in The Fabelmans © 2022 Universal Studios and Amblin Entertainment

Sotto questo punto di vista The Fabelmans si conferma, alla maniera di molti film del primo Spielberg, una favola che reinterpreta la realtà. O meglio l’espressione di un desiderio preciso, quello di aver avuto la possibilità di capire meglio i propri genitori. In certi momenti sembra quasi che il cineasta voglia spiegarci perché negli anni ‘70 e ‘80 faceva film in quel modo, e questo introduce un certo didascalismo nella narrazione e nell’estetica scelta per The Fabelmans.

Al tempo stesso però troviamo nel film sequenze che parlano di cinema in maniera talmente precisa e profonda da colpire dritte al cuore: Spielberg ci mostra ad esempio con straordinaria semplicità ed efficacia che fare cinema ha significato per lui tentare di prendere il controllo della propria vita, oppure che si possono usare le immagini quando le parole diventano troppo pesanti o dolorose per poter essere pronunciate.

Spielberg strizza l’occhio a John Hughes

Questi sono i momenti più belli di The Fabelmans, opera che possiede anche momenti di incredibile e insieme dolorosa leggerezza, alla maniera di quel John Hughes a cui Spielberg strizza più volte l’occhio in questo lungometraggio. E a chiudere un’operazione tanto complessa e stratificata proprio perché estremamente personale, ci sono gli ultimi dieci minuti che sono qualcosa che è difficile definire, tante sono le emozioni che racchiude: una sequenza cinefila, spassosa, geniale anche nella scelta di un cameo straordinariamente assurdo eppure perfetto che ovviamente non vi spoileriamo. 

Per quanto riguarda la direzione degli attori, Spielberg si conferma perfetto regista di giovani interpreti, consentendo al protagonista Gabriel LaBelle di regalarci una prova maiuscola, trattenuta e sofferta nella prima parte e poi progressivamente più libera e carismatica quando invece il personaggio di Sam inizia a trovare la forza per lottare al fine di affermare la propria personalità. Straordinaria – giustamente nominata all’Oscar – la partecipazione del grande veterano Judd Hirsch in una sola ma fondamentale sequenza. Funzionano a dovere Paul Dano e Seth Rogen, mentre invece si sviluppa a corrente alternata la prova di Michelle Williams, la quale a tratti sembra incerta sul come interpretare una figura femminile la cui frustrazione emotiva conduce ad atteggiamenti eccessivamente melodrammatici. 

Gabriel LaBelle in The Fabelmans
Gabriel LaBelle in The Fabelmans © 2022 Universal Studios and Amblin Entertainment

Riscrivere la propria infanzia con il cinema

The Fabelmans è un film forse un po’ troppo alterno nei toni e nell’esposizione della storia per convincere del tutto: nei momenti in cui funziona è di una potenza emotiva profonda, in altri al contrario fa pensare a quanto altri giovani protagonisti nel cinema di Steven Spielberg si siano rivelati maggiormente emblematici di Sam Fabelman. A conti fatti, il senso di solitudine e di innocenza perduta derivati dall’aver perso il sostegno del nucleo familiare hanno trovato piena rappresentazione in altri film dell’autore – su tutti a nostro avviso si staglia il giovane Christian Bale de L’impero del sole – ma a conti fatti probabilmente non è neppure questo lo scopo di The Fabelmans.

Spielberg sembra volerci dire che, alla soglia dei 76 anni, con quello che gli è accaduto, lui ci ha finalmente fatto i conti. Alla sua maniera, ovvero adoperando il cinema come “fabula”, come possibilità di riscrivere la propria storia interiore. E sotto questo punto di vista il suo film è quantomai prezioso. 

Giulia Bevilacqua: 10 cose che non sai sull’attrice

Giulia Bevilacqua: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Giulia Bevilacqua è attiva ormai da anni nel mondo della televisione e del cinema. Interprete di numerosi film e serie di grande popolarità, si è negli anni guadagnata sempre più spazio, affermandosi come un’attrice ricca di talento e carisma.

Ecco 10 cose che non sai di Giulia Bevilacqua.

Giulia Bevilacqua: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in noti film. La carriera cinematografica dell’attrice ha avuto inizio con il film Cardiofitness (2007), per poi proseguire con L’oera di punta (2007), Feisbum! Il film (2009), Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato (2011) e 100 metri dal paradiso (2012). Nel 2014 ottiene un ruolo nel film Tutta colpa di Freud (2014), con Marco Giallini, mentre negli anni successivi recità in Natale col boss (2015), Tiramisù (2016), di Fabio De Luigi, Il contagio (2017) e Moschettieri del re – La penultima missione (2018), con Pierfrancesco Favino. Di recente ha invece recitato in Ritorno al crimine (2021), Tre sorelle (2022), C’era una volta il crimine (2022) e Il principe di Roma (2022).

2. Ha preso parte a diverse serie televisive. Prima di debuttare sul grande schermo, la Bevilacqua aveva già recitato in serie come Un medico in famiglia 3 (2003), Don Bosco (2004), Don Matteo 4 (2004), Una famiglia in giallo (2005), Grandi domani (2005) e Distretto di Polizia (2005-2011), dove ha interpretato la sovrintendente Anna Gori. In seguito, parallelamente al cinema, ha recitato per serie come Dov’è mia figlia? (2011), Nero Wolfe (2012), Come un delfino 2 (2013), Fuoriclasse (2014-2015), Una pallottola nel cuore (2014-2018) e È arrivata la felicità (2015-2018). Di recente ha invece preso parte a Cops – Una banda di poliziotti (2020-2021) e Più forti del destino (2022).

3. Ha recitato per diversi videoclip. Negli anni l’attrice non ha mancato di dedicarsi anche ad altri progetti al di fuori dei film e delle serie TV. In particolare, si annovera la sua partecipazione a diversi videoclip di noti cantanti e gruppi. Nel 2000 prende ad esempio parte al videoclip del brano Thank You for Loving Me, del gruppo statunitense Bon Jovi. In seguito è in Tutte le mattine di Valeria Rossi, I giorni migliori dei Tiromancino, La razionalità dei Velvet, Giulia domani si sposa di Artù e Il rimedio, la vita e la cura di Chiara Galiazzo.

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Giulia Bevilacqua in Ritorno al crimine

4. Ha recitato nel noto film. In Ritorno al crimine, sequel di Non ci resta che il crimine, l’attrice interpreta il personaggio di Loretta, figlia di Sabrina, che nel primo film da giovane era interpretata da Ilenia Pastorelli e qui, da anziana, ha invece il volto di Loretta Goggi. La Bevilacqua ha poi ripreso il suo personaggio anche nel terzo film, dal titolo C’era una volta il crimine.

Giulia Bevilacqua: il matrimonio, il marito e i figli

5. È sposata. Il 30 settembre del 2017 l’attrice si è sposata a Positano con il giornalista Nicola Capodanno. I due, conosciutisi circa tre anni prima ad una festa, hanno scelto il celebre comune in provincia di Salerno in quanto luogo d’origine di lui. Qui hanno celebrato la loro unione su una terrazza che affaccia sul mare, davanti ad amici e parenti.

6. Hanno avuto due figli. Poco dopo il loro primo anniversario di matrimonio, il 16 novembre 2018 è nata la prima figlia della coppia, chiamata Vittoria. Il 28 maggio 2020 è poi nato Edoardo, il secondo figlio della coppia. La Bevilacqua ha annunciato tale lieto evento tramite il proprio account Instagram, postando una foto del neonato. Proprio tramite il proprio account Instagram l’attrice aveva condiviso già aggiornamenti su entrambe le gravidanze.

Giulia Bevilacqua: il suo fidanzato

7. Era fidanzata con un collega. Prima di sposarsi con Capodanno e formare con lui una famiglia, l’attrice era stata fidanzata per circa sei anni con l’attore Simone Corrente, conosciuto sul set della serie Distretto di polizia. Quando i due hanno poi annunciato di essersi separati, sono stati attenti a non far trapelare ulteriori informazioni a riguardo. In seguito, però, hanno affermato di essere rimasti in buoni rapporti e di volersi bene ancora oggi.

Giulia-Bevilacqua-instagram

Giulia Bevilacqua è su Instagram ma non su Facebook

8. È presente sul social network. L’attrice possiede un proprio profilo Instagram ufficiale con tanto di spunta blu. Questo è seguito attualmente da 161 mila persone e vanta oltre mille e quattrocento post. Attraverso le sue pubblicazioni l’attrice è solita raccontare le proprie giornate lavorative, tra curiosità e dietro le quinte dei set a cui partecipa. Non mancano però anche immagini legate alla propria quotidianità, tra momenti di svago, giornate in compagnia di amici o colleghi e molto altro. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

9. Non è presente su Facebook. Se l’attrice risulta essere molto attiva su Instagram, lo stesso non si può dire per Facebook. Sul noto social network la Bevilacqua non sembra infatti possedere un profilo o una propria pagina ufficiale. Per chi utilizza Facebook e vuole rimanere aggiornato su tutte le novità riguardanti l’attrice, si possono però ritrovare alcune fan page a lei dedicata, con informazioni e foto dei suoi progetti passati e futuri.

Giulia Bevilacqua: età e altezza dell’attrice

10. Giulia Bevilacqua è nata a Roma, il 19 maggio del 1979. L’attrice è alta complessivamente 1.74 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

Black Panther: Wakanda Forever in cima al box office italiano con 4,1 milioni

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Il nuovo film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever ha conquistato il pubblico italiano ottenendo il primo posto al box office con un incasso di oltre 4,1 milioni di Euro in sei giorni di programmazione. Nelle sale italiane dallo scorso 9 novembre, il lungometraggio diretto da Ryan Coogler si è posizionato, nel nostro mercato, come quarto miglior opening del 2022 e come quinto miglior opening dall’inizio della pandemia.

Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto da Black Panther: Wakanda Forever in meno di una settimana e questo testimonia quanto sia forte il desiderio del pubblico italiano di tornare sempre di più a vivere l’esperienza cinematografica”, ha dichiarato Daniel Frigo, AD The Walt Disney Company Italia. “Questi risultati confermano ancora una volta il forte legame del pubblico italiano con il Marvel Cinematic Universe dopo lo straordinario successo riscosso da Doctor Strange nel Multiverso della Follia e Thor: Love and Thunder che, insieme a Black Panther: Wakanda Forever, rappresentano tre dei quattro migliori opening del 2022, nonché tre dei cinque migliori opening dall’inizio della pandemia. Nel 2022 The Walt Disney Company Italia ad oggi ha distribuito dodici titoli e realizzato un totale di oltre 45 milioni di Euro con oltre 6,3 milioni di presenze. Siamo felici di poter continuare a sostenere le sale cinematografiche con nuovi attesissimi titoli in arrivo nei prossimi mesi, come il lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios Strange World – Un Mondo Misterioso e Avatar: La Via dell’Acqua, secondo capitolo del film di James Cameron con il maggiore incasso di tutti i tempi.

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta Mejía nel ruolo di Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli. Black Panther: Wakanda Forever è diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore.

Harry Potter: il torneo delle Case di Hogwarts arriva in tv

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Harry Potter: il torneo delle Case di Hogwarts arriva in tv

La più grande competizione tra fan nella storia del Magico Mondo di Harry Potter, un evento per gli appassionati di tutte le età, arriva su Boing (canale 40 del DTT)con l’esclusiva Prima TV free di Harry Potter: il torneo delle Case di Hogwarts.

Questo evento speciale composto da quattro puntate e condotto dall’attrice Premio OscarHelen Mirren, vedrà i fan del Magico Mondo mettere alla prova la loro conoscenza di Harry Potter. I concorrenti – divisi nelle celebri quattro casate Grifondoro, Tasso Rosso, Corvo Nero e Serpe Verde – si sfideranno per vincere l’ambito trofeo finale: La Coppa delle Case.

Harry Potter: il torneo delle Case di Hogwarts, ospiti e concorrenti

A rendere ancora più speciale questo evento, i cameo degli ex studenti di Harry Potter: Tom Felton, Simon Fisher-Becker, Shirley Henderson e Luke Youngblood, oltre ai superfan Pete Davidson e Jay Leno. Nel corso dei quattro appuntamenti, i concorrenti saranno divisi in squadre da tre.

Le casate si scontreranno in quattro epiche sfide a colpi di domande e con l’aiuto del pubblico dal vivo, per scoprire chi di loro conosce l’intricato e dettagliato universo di Harry Potter come il palmo della propria mano. Le squadre vincitrici dei singoli round approderanno poi al gran finale durante il quale verrà decretata la casata che si aggiudicherà la vittoria e il titolo di campioni.

Prodotto da Warner Bros. Unscripted Television, in associazione con Warner Horizon e Robin Ashbrook e Yasmin Shackleton di theoldschool, Harry Potter: il torneo delle Case di Hogwarts è un evento imperdibile, ricco di curiosità e aneddoti, condotto da un’attrice amata in tutto il mondo, che i fan appassionati di Harry Potter non potranno fare a meno di amare.

The Whale, il trailer del film di Darren Aronofsky con Brendan Fraser

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Dopo il grande successo di pubblico e critica alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è stato accolto da oltre 6 minuti di applausi, The Whale, il nuovo attesissimo film di Darren Aronofsky, ha già ricevuto il Toronto International Film Festival Tribute Award e l’American Riviera Award del Festival Internazionale di Santa Barbara per il suo interprete protagonista Brendan Fraser, oltre ad altri numerosi premi internazionali.

The Whale, recensione del film con Brendan Fraser

Dal genio creativo di Darren Aronofsky, regista candidato all’Oscar® con Il Cigno Nero e vincitore del Leone D’Oro a Venezia con The Wrestler, The Whale è un viaggio emozionante e profondamente umano – una storia intensa e coinvolgente, intima e personale che si rivela universale per colpire il cuore del pubblico.

In The Whale, Brendan Fraser offre una straordinaria performance nel ruolo di Charlie, un insegnante di inglese che soffre di obesità grave e che deve confrontarsi con i propri fantasmi e un amore mai rivelato che lo tormentano da anni, nonché con un rapporto irrisolto con la figlia adolescente (Sadie Sink, la protagonista della serie culto Stranger Things), per un’ultima possibilità di redenzione.

Il film arriverà nelle sale italiane nel febbraio 2023 distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, nell’ambito di un listino estremamente ricco e già pieno di successi.

Noir in Fest 2022: aperte le votazioni per il Premio Giorgio Scerbanenco

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È online la lista dei 20 romanzi noir da votare per determinare la cinquina dei finalisti concorrenti all’edizione 2022 del Premio Giorgio Scerbanenco. Sono romanzi noir italiani editi tra novembre 2021 e ottobre 2022 e scelti, tra gli oltre 100 iscritti, dal comitato selezionatore del festival.

A partire dall’11 novembre fino alle ore 23.59 di sabato 19 novembre 2022, ogni lettore potrà votare i suoi cinque titoli preferiti sul sito del festival(www.noirfest.com). La cinquina dei finalisti sarà determinata dalla somma ponderata dei voti dei lettori e della giuria letteraria, presieduta da Cecilia Scerbanenco e composta da  Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi e John Vignola.

Sabato 3 dicembre i cinque finalisti saranno presentati a Milano in apertura del festival e tra questi la giuria letteraria (a cui si aggiungeranno Cecilia Lavopa e Alessandra Tedesco) decreterà il vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco 2022, che verrà consegnato in serata.

I semi-finalisti del premio Giorgio Scerbanenco 2022:

Francesco Abate, Il complotto dei calafati, Einaudi
Erica Arosio e Giorgio Maimone, Macerie, Mursia
Daniele Bresciani, Testimone la notte, Bompiani
Cristina Cassar Scalia, La carrozza della Santa, Einaudi
Alessandro Ceccherini, Il mostro, Nottetempo
Gian Andrea Cerone, Le notti senza sonno, Guanda
Romano De Marco, La casa sul promontorio, Salani
Andrea Fazioli, Le strade oscure, Guanda
Riccardo Gazzaniga, In forma d’essere umano, Rizzoli
Gabriella Genisi, Terrarossa, Sonzogno
Davide Longo, La vita paga il sabato, Einaudi
François Morlupi, Nel nero degli abissi, Salani
Francesco Musolino, Mare mosso, E/O
Enrico Pandiani, Fuoco, Rizzoli
Paolo Maggioni, La calda estate del Commissario Casablanca, SEM
Chiara  Montani, La ritrattista, Garzanti
Chiara Moscardelli, La ragazza che cancellava i ricordi, Einaudi
Alessandro Perissinotto e Pietro d’Ettorre, Cena di classe, Mondadori
Brunella Schisa, Anatomia di un mostro, HarperCollins
Stefano Vicario, Il re degli stracci, La nave di Teseo

One Piece Film: RED, quattro proiezioni speciali il 22 e 23 novembre, scopri dove!

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Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, è lieta di annunciare quattro imperdibili nuove anteprime speciali di One Piece Film: RED, diretto da Goro Taniguchi e prodotto da TOEI Animation. L’attesissimo nuovo film basato sul manga dei record di Eiichiro Oda è infatti pronto ad approdare in anteprima anche in lingua italiana nelle sale i prossimi 22 e 23 novembre, con quattro tappe imperdibili alla presenza dei doppiatori del film.

Tutti i partecipanti riceveranno l’esclusivo set di postcard del film che potrà essere fatto autografare dai doppiatori presenti in sala.

Le tappe sono:

  • Mar 22 Novembre ROMA – The Space Roma Parco de Medici. Alla presenza di Renato Novara (Luffy) & Luca Bottale (Usopp). Inizio proiezione ore 20:10, il firmacopie inizierà alle ore 19:30
  • Mar 22 Novembre MILANO – UCI Bicocca. Alla presenza di Emanuela Pacotto (Nami) & Patrizio Prata (Zoro). Inizio proiezione ore 20:30, il firmacopie inizierà alle ore 20:00
  • Mer 23 Novembre MODENA – Cinema Victoria. Alla presenza di Renato Novara (Luffy) & Luca Bottale (Usopp). Inizio proiezione ore 21.00, il firmacopie inizierà alle ore 20:00
  • Mer 23 Novembre BRESCIA – Cinema OZ. Alla presenza di Emanuela Pacotto (Nami) & Patrizio Prata (Zoro). Inizio proiezione ore 21.00, il firmacopie inizierà alle ore 20:30

Dopo il successo delle anteprime in lingua originale, che hanno totalizzato oltre 51.000 presenze e quasi € 400.000 di incasso, Anime Factory vuole continuare ad accontentare i fan di One Piece, organizzando un tour in 4 tappe con anteprime del film doppiato in italiano, alla presenza di Renato Novara (Luffy) e Luca Bottale (Usopp), Emanuela Pacotto (Nami) e Patrizio Prata (Zoro).

One Piece Film: Red intervista al regista Gorō Taniguchi

L’enorme ed inedito impegno di distribuzione per One Piece film: RED dimostra ancora una volta l’incredibile attesa da parte dei fan di questo manga dei record, che si appresta a conquistare il pubblico del Bel Paese dopo aver raggiunto risultati di box office straordinari in Giappone e Francia.

In Giappone la pellicola è a tutti gli effetti la più redditizia di sempre del franchise: ha superato il traguardo dei 18 miliardi di Yen (oltre 124 milioni di Euro) registrando così il miglior incasso anime del 2022, ottenendo il secondo miglior debutto della storia del cinema giapponese, diventando il sesto miglior anime ed entrando nella top ten dei migliori film di sempre. Il film ha ottenuto ottimi risultati anche al box office in Francia, con oltre un milione di spettatori accorsi al cinema a godersi il nuovo film di One Piece sul grande schermo. Anche in Spagna (100.000 spettatori in 5 giorni) il film si appresta ad infrangere ogni record della licenza.

One Piece Film: RED, atteso dai fan più accaniti e non solo, è il primo episodio con una forte componente musicale (con la suggestiva interpretazione della star nipponica Ado) e vede anche il ritorno di uno dei personaggi più iconici e interessanti creati da Oda: Shanks il Rosso, uno dei quattro imperatori che ha ispirato e spinto Luffy da piccolo a diventare un pirata, nonché il padre del nuovo personaggio Uta.

Sinossi:
Uta, la cantante più amata del mondo, la cui voce è stata definita “ultraterrena”, è famosa anche perché nasconde la sua vera identità ed un altro segreto: Uta è la figlia di Shanks!
Per la prima volta in assoluto, lei ha deciso di svelare il suo volto al mondo durante un concerto dal vivo! L’arena del concerto, che si tiene sull’isola di Elegia, si riempie di tutti i suoi fan, compresi famigerati pirati, esponenti della Marina e i Pirati di Cappello di Paglia guidati da Luffy, tutti decisi a godersi questa performance canora attesissima. Il concerto inizia ed il pubblico scopre che l’eccezionale potere della voce di Uta nasconde un pericolo che potrebbe cambiare il mondo. Toccherà quindi a Luffy e a Shanks mettersi in azione. Tra tanti colpi di scena, la battaglia per la libertà sta per avere inizio…

In Italia, dopo le anteprime in lingua originale, One Piece Film: RED uscirà al cinema il 1° dicembre 2022 distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures.

Incroci Sentimentali, la recensione del film con Juliette Binoche

Juliette Binoche torna sul grande schermo con Incroci Sentimentali, pellicola romance dal taglio dolceamaro di Claire Denis. La regista propone una storia convenzionale, quella dell’adulterio, mettendo enfasi sui punti di rottura dei personaggi per invadere l’intimità di una coppia il cui rapporto apparentemente sano si sbriciola a causa della debolezza carnale e amorosa.

Il lungometraggio, vincitore dell’Orso d’argento per il miglior regista al Festival Internazionale del cinema di Berlino, è la trasposizione cinematografica del romanzo di Christine Angot, Un tournant de la vie, la cui sceneggiatura porta anche la sua firma. Incroci Sentimentali è distribuito da Curiosa Films e sarà nelle sale dal 17 novembre.

Incroci sentimentali, la trama

Sara (Juliette Binoche) e Jean (Vincent Lindon) sono una coppia ben consolidata da oramai dieci anni, la cui però intesa è molto più forte a livello sessuale che comunicativo. Lei è una giornalista radiofonica, lui un ex giocatore di rugby finito in carcere per alcuni anni. Dopo una vacanza rilassante al mare, i due amanti tornano alle loro ordinarie vite fatte di caffè al mattino e sguardi sui tetti parigini in un balcone che sa di vissuto.

Quando un giorno Sara intravede il suo ex Francois (Gregoire Colin), amico di Jean, con il quale molto tempo addietro aveva condiviso un amore folle e passionale, la vita della donna viene sconvolta. Il ritorno di Francois nella sua quotidianità come presenza assidua, provoca un’incrinatura nella sua relazione con Jean, fino a farle compiere un passo che metterà in discussione tutte le sue credenze.

Il tema del “frutto proibito”

Secondo William Indick, le pellicole d’amore per funzionare bene devono mettere in scena il complesso di Edipo, che sia presentato letteralmente (più di rado) oppure metaforicamente. Provando a pensare alla sceneggiatura di Incroci Sentimentali, è evidente – grazie al tema trattato – come la rivalità fra Jean e Francois si sia costruita proprio su questo concetto freudiano. Il figlio, che nel complesso di Edipo vede nel padre una minaccia per la conquista dell’amore della madre, a livello cinematografico si tramuta nel personaggio che deve confrontarsi con il suo rivale per possedere l’oggetto del proprio amore. Nel racconto portato in scena da Claire Denis è l’amore di Sara al centro della conflittualità fra i protagonisti maschili.

All’interno della pellicola viene posizionato quello che comunemente è chiamato il tema del “frutto proibito”, in questo caso rappresentato dalla trama adulterina. Jean è messo davanti ad una verità amara: si contende l’amore di Sara proprio con Francois, suo caro amico. Ma il complesso di Edipo qui è simbolico – poiché ripropone le stesse emozioni di base – e nasce in Francois che nel sentimento di Sara vede, moralmente e pubblicamente, un tabù. È qui che si scatena la rivalità nei confronti di Jean, proprio come il figlio con il padre. La “competizione” fra i due amici, Denis la fa esplodere nella crisi della storia fra Jean e Sara, con un finale il cui messaggio è chiaro: a volte non esiste scelta fra la persona giusta e quella sbagliata, e se non si ha il coraggio di capirlo entra in gioco il destino, in un modo o nell’altro.

Un amore che diventa prigione

In Incroci Sentimentali la messinscena si spoglia di ogni orpello e decide, attraverso una scelta registica mirata, di prediligere primi e primissimi piani per porre l’attenzione sul meccanismo dello sguardo e l’evoluzione dello stesso, da cui si elevano sentimenti ed emozioni. È la stessa macchina da presa che conduce lo spettatore a confrontarsi con la trasformazione dei protagonisti, con i loro conflitti interiori, accendendo la luce sui loro stati d’animo che nel progredire della storia prendono forme diverse, fino al compiersi di un climax in cui pathos e gravitas sentimentale sono preponderanti.

Ci si ritrova faccia a faccia, e cuore a cuore, con i desideri più profondi di Jean e Sara, riuscendo a leggere quanto dai loro occhi che dalle rughe d’espressione, i loro più reconditi pensieri. Le immagini che tracciano come una matita i loro volti, inabissandosi nella loro intimità, rendono palese ciò che i dialoghi – già in deficit – non riescono o non vogliono esprimere. È il processo della consapevolezza a essere messo in moto, e si sceglie di descriverlo dando spazio ai silenzi – che rappresentano anche un’insufficiente comunicazione nella coppia – piuttosto che all’eccesso delle parole. È dunque grazie alle sequenze più tacite che ci si accorge di star assistendo alla distruzione del concetto di lealtà, più che di un amore (forse finito anche molto prima), all’interno di una casa che se un tempo era libertà ora diventa prigione.

Incroci Sentimentali risulta perciò un film da osservare con minuzia per coglierne le sfumature, e pone l’accento sui problemi di coppia, incorniciati dall’incomprensione di due persone che, seppur si amino, non riescono a trovare un equilibrio. L’invadenza della mdp è solo un’escamotage per portare la fruizione ai massimi livelli di empatia e identificazione, con lo scopo di esporre uno spaccato di realtà, quella coniugale, che sempre più spesso si frantuma influenzato da tentazioni esterne.

Nuovo Olimpo: al via le riprese del nuovo film Originale Netflix di Ferzan Ozpetek

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Primo ciak oggi per Nuovo Olimpo, quattordicesimo film di Ferzan Ozpetek che segna la prima collaborazione tra l’acclamato regista e Netflix. Prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli, Nuovo Olimpo è una produzione R&C Produzioni con Faros Film. Il film sarà girato a Roma e arriverà su Netflix nel 2023.

Protagonisti del film i giovani attori Damiano Gavino e Andrea Di Luigi. Nel cast anche Luisa Ranieri, Greta Scarano, Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo, Giancarlo Commare.

La trama del film Nuovo Olimpo

Fine anni ’70. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. Si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora. Soggetto originale e sceneggiatura di Gianni Romoli e Ferzan Ozpetek. La fotografia del film è di Gian Filippo Corticelli, il montaggio di Pietro Morana, la scenografia di Giulia Busnengo e i costumi di Monica Gaetani.

Ethan Cutkosky: 10 cose che non sai sull’attore

Ethan Cutkosky: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Ethan Cutkosky è ancora molto giovane, ma vanta già diversi ruoli in progetti che, tra cinema e televisione, gli hanno permesso di dar prova del suo talento. Oggi che è sul punto di rinnovarsi e mettersi nuovamente alla prova con nuove avventure, la sua carriera sembra essere ricca di promesse ed entusiasmanti novità.

Ecco 10 cose che non sai di Ethan Cutkosky.

Ethan Cutkosky: i suoi film e le serie TV

1. È noto per alcune serie TV. Ethan Cutkosky deve la sua popolarità alla serie Shameless, dove dal 2011 al 2021 ha ricoperto il ruolo di Carl Gallagher, recitando in ben 134 episodi, accanto agli attori Emmy Rossum e William H. Macy. Nel 2012 ha invece recitato in un episodio della serie televisiva Law & Order: Unità Speciale, dove ha interpretato Henry Mesner, ruolo che ha ripreso in un episodio della serie nel 2021. Nel 2020 ha recitato in un episodio di Power, mentre nel 2022 ha interpretato Caleb in un episodio della serie The Conners.

2. Ha recitato anche per il cinema. Cutkosky ottiene un primo ruolo come attore all’interno del film Fred Claus – Un fratello sotto l’albero (2007), dove interpreta non accreditato un personaggio di nome Carl. Nel 2009 ottiene un ruolo di maggior rilievo nel film horror Il mai nato, dove ha l’opportunità di recitare accanto a Gary Oldman. Ha poi preso parte al film Conviction (2010), tornando sul grande schermo nel 2022 con il film Alex/October. Prossimamente, invece, reciterà da protagonista in Going Places.

3. È anche produttore. Fino ad oggi Cutkosky si è limitato a lavorare come attore, ma per il suo prossimo film, Going Places, ha intenzione di ricoprire anche un altro ruolo oltre allo stare davanti la macchina da presa. Cutkosky figurerà infatti anche tra i produttori della pellicola, segnando così il suo esordio in tale attività. L’attore ha dichiarato che da tempo desiderava occuparsi della produzione di un progetto e il nuovo film deve aver suscitato la sua attenzione a tal punto da spingerlo a svolgere tale attività.

Ethan-Cutkosky-canzoni

Ethan Cutkosky in Shameless

4. È uno dei protagonisti della serie. In Shameless l’attore ha interpretato Carl Gallagher, quintogenito della famiglia protagonista della serie. Carl è un bambino instabile e turbolento, che causa continui problemi a scuola. Il personaggio è poi cambiato molto nel corso delle varie stagioni della serie, maturando di pari passo con il maturare dell’attore. Cutkosky ha poi sempre raccontato di essersi affezionato molto a Carl e di averne compreso e accettato anche gli aspetti meno lodevoli.

5. Ha chiesto di non essere inserito in alcuni episodi. L’attore ha chiesto ai produttori del film di rimuovere il suo personaggio da alcuni episodi della fine della quinta stagione. Questo perché egli stava per iniziare il liceo e voleva viverlo in modo appropriato, senza lo stress di doversi dividere tra la scuola e il set. Grazie a tale libertà, è stato dunque in grado di iniziare quell’avventura come un normale adolescente.

Ethan Cutkosky in Il mai nato

6. Ha interpretato un ruolo particolare. Nel film horror Il mai nato, l’attore ha interpretato Barto, il fratello gemello di Sofi, morto ad Auschwitz durante un esperimento nazista. Un demone dybbuk lo vide come un’opportunità per entrare nel regno dei mortali e lo resuscitò per tale fine. Per fermarlo, Sofi ha ucciso il fratello con l’intenzione di sconfiggere lo spirito. Il dybbuk continua però ad apparire sotto forma di Barto per tutto il film, in quanto si è fuso con la sua anima.

Ethan Cutkosky è su Instagram

7. Ha un profilo sul social network. Ethan Cutkosky è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 3.2 milioni di persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena una trentina di post, tutti relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Ethan-Cutkosky-Instagram

Ethan Cutkosky: chi è la sua fidanzata

8. È molto riservato. Come noto, l’attore non è solito condividere molti dettagli sulla propria vita privata e dunque non sono molte le notizie a riguardo. Si sa tuttavia che a partire dal 2021 ha intrapreso una relazione con l’attrice Brielle Barbusca, attrice vista in The Starter Wife, Scandal e Bones. I due avevano anche recitato insieme in un episodio di Shameless nel 2016, dal titolo Abortion Rules. Ad oggi non è però chiaro se i due stiano ancora insieme o no.

Ethan Cutkosky e le sue canzoni

9. Ha pubblicato alcuni singoli. A partire dal 2021 Cutkosky ha intrapreso anche una carriera nel mondo della musica, rilasciando ad oggi quattro singoli. Nel 2020 ha pubblicato i brani Alone e Comprehend, mentre nel 2021 ha reso disponibili le canzoni Wondering ed Erase Me. I fan attendono ad oggi la realizzazione di un vero e proprio album, avendo apprezzato le doti canore dell’attore.

Ethan Cutkosky: età e altezza

10. Ethan Cutkosky è nato a St. Charles, Illinois, il 19 agosto del 1999. L’attore è alto complessivamente 1.65 metri.

Fonte: IMDb

Cattiva Coscienza, in corso le riprese del film di Davide Minnella

Sono in corso le riprese del film CATTIVA COSCIENZA, secondo lungometraggio di Davide Minnella, con Francesco Scianna, Filippo Schicchitano, Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Alessandro Benvenuti, Gianfranco Gallo, Caterina Guzzanti e con Drusilla Foer. 

Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Un giorno, però, Otto raggiunge in ritardo la sua postazione di lavoro nel “Mondo Altro” e scopre che, in pochi minuti, Filippo ha messo sotto sopra tutta la sua vita. Otto è in difficoltà, deve sistemare le cose prima che le Coscienze Superiori se ne accorgano e decide così di affrontare Filippo di persona piombando sulla Terra…

In questo percorso emozionante, divertente, ricco di colpi di scena e di situazioni in cui non sempre sarà facile agire “secondo coscienza”, i nostri protagonisti vedranno pian piano la loro vita con occhi diversi. 

Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, è una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano e Vision DistributionAutore del soggetto è Stefano Sardo, che firma la sceneggiatura insieme a Teresa Gelli e Giordana Mari.

CATTIVA COSCIENZA sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

MCU: tutte le differenze della nuova Pantera Nera rispetto ai fumetti

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Black Panther: Wakanda Forever!

Black Panther: Wakanda Forever introduce la nuova Pantera Nera del MCU, con parecchie differenze rispetto alla trama del fumetto originale. Questo è il primo film in cui Shuri, interpretata da Letitia Wright, diventa una vera protagonista, anche se segna la sua quarta apparizione nel MCU. Shuri non è più un personaggio secondario e il film segue il suo viaggio per diventare la prossima Pantera Nera e salvare la sua nazione natale, il Wakanda.

Dopo la morte dell’attore Chadwick Boseman nel 2020, che ha interpretato T’Challa in Black Panther del 2018, il secondo capitolo del franchise di Black Panther ha dovuto essere riscritto senza la Pantera Nera originale. Alla fine, è stata la sorella minore di T’Challa, Shuri, a prendere il testimone, rispecchiando la trama originale dei fumetti nonostante alcune notevoli differenze, che ora esaminiamo grazie a ScreenRant.

Come Shuri è diventata la Pantera Nera nei fumetti Marvel rispetto al MCU

Shuri come nuova Pantera NeraSia nei fumetti che nel MCU, Shuri affronta sfide personali, perdite e cambiamenti nel suo arco narrativo che la portano a diventare la nuova Pantera Nera. Secondo il compositore del film, si è trattato di una trasformazione così potente che il suo arco ha persino plasmato la colonna sonora. Nei fumetti, Namor tenta di reclutare T’Challa per farlo entrare in un consiglio segreto di supercriminali chiamato la Congrega. Quando T’Challa rifiuta l’offerta, viene attaccato e finisce in coma, lasciando il Wakanda vulnerabile senza la sua Pantera Nera. Questa situazione è simile a quella in cui inizia la trama di Wakanda Forever, quando T’Challa nel MCU si ammala e muore. In entrambi i casi, Shuri ha dovuto assumere la speciale erba a forma di cuore per diventare Pantera Nera.

Tuttavia, la versione a fumetti di Shuri era spesso risentita e gelosa del titolo del fratello e desiderava da tempo essere la Pantera Nera; quindi, anche se ha preso l’erba, la Dea Pantera Nera non le ha concesso subito i poteri speciali. Ma quando Shuri decide di rischiare la vita e di salvare comunque il Wakanda (e T’Challa), la Dea si accorge del suo sacrificio e le concede i poteri, rendendo Shuri la nuova Pantera Nera. Nel MCU, Shuri ha dovuto superare il dolore per la perdita di T’Challa e di sua madre per tentare di ricreare l’erba nel suo laboratorio dopo che Killmonger l’aveva distrutta in Black Panther. Una volta assunta l’erba, è diventata immediatamente Pantera Nera per potere, ma non per spirito. Ha dovuto affrontare il suo desiderio di vendetta e capire cosa significasse manifestare lo spirito della Pantera Nera mentre affrontava Namor.

La Pantera Nera di Shuri è più potente nel MCU o nei fumetti?

Black Panther: Wakanda ForeverDopo aver ricreato e assunto l’erba a forma di cuore, Shuri ha acquisito superforza, velocità e resistenza. Forse l’abilità più utile che ha ottenuto è però la capacità di guarigione, come si vede alla fine del film dopo che ha rimosso una lancia che le era stata conficcata nell’addome e continua a combattere. È evidente che in Wakanda Forever i poteri di Shuri come nuova Pantera Nera sono straordinari. Nei fumetti, Shuri acquisisce supervelocità e forza come Pantera Nera; tuttavia, anche le abilità di Shuri nei fumetti sono leggermente diverse. Ottiene il dono di trasformare la sua pelle in una sostanza simile alla pietra che non può essere perforata o danneggiata. È anche in grado di trasformarsi in un uccello e di trasformare gli altri in uccelli se si trovano in sua presenza.

Queste ultime due abilità sono state ottenute solo dopo l’addestramento con lo spirito di Djalia, a cui Shuri ha avuto accesso solo dopo essere diventata la nuova Pantera Nera. Sebbene nei fumetti abbia una gamma di poteri più ampia, sembra che la versione MCU della Pantera Nera sia inizialmente più forte, dato che Shuri non si è ancora sottoposta a un ulteriore addestramento per ottenere altre abilità. Resta da vedere se il MCU amplierà i poteri di Shuri: entrambe le versioni del personaggio, tuttavia, sono molto più forti con le loro tute da Black Panther che da sole.

Come la tuta di Pantera Nera di Shuri nel MCU è diversa da quella dei fumetti

La pantera nera nei fumetti e nel MCUSia nel MCU che nei fumetti, la tuta di Shuri è fatta dello strumento più prezioso del Wakanda, il vibranio. L’abito di Pantera Nera con cui Shuri ha debuttato nel MCU è simile a quello che ha costruito per T’Challa. Sembra avere la stessa nanotecnologia e la stessa capacità di assorbire/distribuire l’energia di quella di T’Challa, anche se il design è leggermente modificato con diversi pezzi in rilievo e tratti bianchi sulla maschera.

Sebbene i fumetti recenti abbiano ritratto Shuri con un abbigliamento simile, a volte la si vede anche con un colletto di pelliccia, piume o un mantello attaccato al suo costume da Black Panther, che non è stato ricreato nel film.

Che cosa è successo a Shuri dopo essere diventata la Pantera Nera nei fumetti?

La pantera nera nei fumetti e nel MCUAnche se il MCU si discosta spesso dalle trame dei fumetti, guardare a ciò che è accaduto a Shuri in queste storyline potrebbe fornire un indizio su ciò che accadrà in seguito alla Pantera Nera. Nei fumetti, una volta che Shuri ha salvato suo fratello e il Wakanda da Namor dimostrando di essere una degna Pantera Nera, mantiene il ruolo mentre T’Challa si riprende. Alla fine mantiene il suo status di Pantera Nera accanto a T’Challa fino ad Avengers: Secret Wars: in questa trama, Thanos e Namor uniscono le forze per rivendicare il Wakanda come loro base operativa. Shuri finisce per sacrificarsi in una battaglia con Thanos, ma T’Challa (che nel frattempo è diventato il Re dei Morti) la riporta in vita in una storia successiva.

Anche se è improbabile che questa trama esatta venga portata sul grande schermo, è possibile che Namor e Kang (al posto di Thanos) uniscano le forze in Secret Wars, il che potrebbe fornire una trama simile che segue due cattivi che tentano di usare il Wakanda come loro base. Il Namor del MCU non è potente come Thanos, quindi se dovesse fare la sua apparizione in un film dei Vendicatori, avrebbe senso che si alleasse con un altro supercriminale. Tuttavia, se Shuri dovesse morire in battaglia, non è chiaro se verrà riportata in vita, dato che probabilmente T’Challa non farà la sua ricomparsa nel MCU dopo la sua morte in Black Panther: Wakanda Forever. Anche se resta da vedere come si svolgerà il viaggio di Shuri nel MCU, sarà emozionante scoprire come il suo personaggio continuerà a svilupparsi e se la sua storia sarà simile a quella della sua controparte a fumetti.

Thunderbolts: il film “lancerà una bomba”, secondo David Harbour

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Thunderbolts: il film “lancerà una bomba”, secondo David Harbour

David Harbour ha anticipato che Thunderbolts della Marvel lancerà una bomba importante per il Marvel Cinematic Universe. Thunderbolts sarà un’importante aggiunta alla Fase 5 dell’MCU e uscirà il 26 luglio 2024.

Basato sull’omonimo team della Marvel Comics, Thunderbolts riunirà alcuni personaggi dell’MCU, con Bucky Barnes (Sebastian Stan), Yelena Belova (Florence Pugh), Red Guardian (David Harbour), John Walker (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Ghost (Hannah John-Kamen) e Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), tutti già visti in azione, mentre di recente, è stato anche annunciato che Harrison Ford sarà il segretario Thaddeus Ross. Sebbene nei fumetti sia stati il barone Zemo (interpretato da Daniel Brühl nel MCU) a formare i Thunderbolts, non è stato ancora rivelato se apparirà nel film in uscita.

In un’intervista con io9/Gizmodo, David Harbour ha scherzato sul fatto che Thunderbolts lancerà una bomba per l’MCU. Sebbene non ci sia ancora alcuna indicazione sulla trama esatta del film, Harbour afferma che sarà divertente, strano e ricco di azione e che cambierà il futuro del MCU.

“Ho amato Wyatt [Russell] e i personaggi di Sebastian e Julia in tutto l’universo. Quello che [il regista Jake Schreier] vuole fare con il personaggio di Florence è molto interessante e il modo in cui sviluppiamo la nostra relazione è molto interessante. E poi quando vedi cosa stanno cercando di creare Jake ed Eric Pearson, è davvero intelligente… Quindi hai questo film che è un po’ disordinato. Sarà divertente, sarà strano, sarà d’azione. E poi sganceremo anche una bomba, il che è fantastico”.

Cosa aspettarsi da Thunderbolts?

Resta da vedere come sarà il nuovo personaggio, anche se non possiamo immaginare che la sua storia finirà durante il suo primo vero team-up! Habour vuole chiaramente rivisitare questo personaggio ancora e ancora, e questo lascia la porta aperta a molte storie diverse nel MCU.  Sul film su Thunderbolts  si sa davvero poco, ovviamente, e al momento non sappiamo cosa porterà tutti questi personaggi ad unirsi in una squadra. Se le ipotesi che il team dovrà affrontare Red Hulk sono corrette, Red Guardian potrebbe scoprire che ha un mucchio di lavoro da fare anche con alcuni nuovi amici al suo fianco.

Vi ricordiamo che Thunderbolts  uscirà nelle sale il 26 luglio 2024. Il film sarà diretto da Jake Schreier, e vedrò protagonisti Florence Pugh, Hannah John-Kamen,  Sebastian Stan, David Harbour, Olga Kurylenko, Wyatt Russell, Julia Louis-Dreyfus l’ultimo grande annuncio Harrison Ford.

Ritorno al futuro: Michael J. Fox e Christopher Lloyd inaugurano la loro linea di merchandising

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Michael J. Fox e Christopher Lloyd si sono ritrovati per la promozione di una nuova collezione di merchandising dedicata al franchise di Ritorno al futuro. Fin dalla sua uscita nel 1985, il film d’avventura di fantascienza è diventato un classico di Hollywood che ha generato la propria trilogia e ha coinvolto più di una generazione di fan.

Sia Lloyd che Fox sono stati delle vere e proprie icone di cinema teatro e televisione e i personaggi di Doc e Marty sono entrati nei cuori degli spettatori. Per entrambi gli attori, infatti, Ritorno al futuro è ancora oggi l’apice del loro successo, per cui non è strano vederli ancora indissolubilmente legati a quel film e a quel marchio.

Dopo aver anticipato una sorta di annuncio di franchising, Michael J. Fox e Christopher Lloyd hanno ufficialmente lanciato la propria linea di merchandising di Ritorno al futuro con un nuovo negozio online. La collezione, che comprende magliette, felpe con cappuccio, cappellini da baseball, poster e tazze, è stata disegnata da Fox e Lloyd e le foto (che potete vedere qui) mostrano gli attori che fanno da modelli per i pezzi della collezione. “Questa collaborazione è per i fan”, scrive Michael J. Fox in un messaggio sulla home page del sito. “Continuavamo a sentire che volevano più opzioni per celebrare la loro devozione di Ritorno al futuro e abbiamo pensato che questi articoli fossero perfetti. Pesanti”.

Qui il link al negozio online ufficiale di Ritorno al Futuro!

Batman vs Enigmista: gli interpreti del Cavaliere Oscuro immaginati con il volto del villain

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Una fantasiosa nuova fan art DC trasforma ogni attore che ha interpretato Batman nell’Enigmista. Il personaggio della DC Comics Batman, alias Bruce Wayne, ha una lunga storia cinematografica, e si è guadagnato nel tempo diversi adattamenti televisivi e cinematografici, più di ogni altro personaggio dei fumetti, da quando l’eroe è stato introdotto per la prima volta nel 1939.

Il Crociato Incappucciato è stato interpretato da molti acclamati artisti, tra cui Adam West, Michael Keaton, Val Kilmer, George Clooney, Christian Bale, Ben Affleck e Robert Pattinson, ultimo in ordine cronologico ad assumere il ruolo e per il momento ancora in carica. Il Batman di Pattinson ha affrontato l’iconico cattivo l’Enigmista (interpretato da Paul Dano).

Il cattivo si è guadagnato un nuovo look in un nuovo collage di immagini dell’artista Marc Rienzo, che ha pubblicato un’opera d’arte che ritrae diversi attori di Batman nei panni dell’Enigmista su Instagram. In precedenza Rienzo aveva già creato una serie di immagini reimmaginando gli stessi attori – Pattinson, Affleck, Bale, Kilmer, West, Clooney e Keaton – con il volto del nemico più famoso di Batman, il Joker. Come per l’esperimento artistico precedente, in ogni immagine Rienzo sfoggia uno stile unico simile a quello del film corrispondente, con sfondi, luci e costumi che variano a seconda dell’attore di Batman raffigurato.

https://www.instagram.com/p/CktN9BpLVfK/?utm_source=ig_embed&ig_rid=614b8cc2-2424-457c-bfd9-6572f5f9b5df

Bones and All, cosa mangia davvero Timothée Chalamet nelle scene di cannibalismo?

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Durante una recente intervista con SlashFilm, Taylor Russell ha rivelato esattamente come hanno realizzato le scene sanguinolente di Bones and All e cosa lei e Timothée Chalamet hanno mangiato nelle scene di cannibalismo del film.

Sebbene alcuni possano presumere che la carne umana sia stata semplicemente interpretata dalla carne di un animale diverso, come di solito accade nei film di zombi, l’attrice ha rivelato che il sangue nel film era molto più dolce. In effetti, i loro pasti raccapriccianti erano in gran parte ricavati da una combinazione di “ciliegie al maraschino, cioccolato fondente e involtini di frutta”.

“Con un appunto molto pratica, Luca ha detto che stavamo mangiando sciroppo di mais. Ma so che non lo era, perché ricordo che l’incredibile team degli effetti e il team che si occupava di tutto quel genere di cose mi dissero che erano ciliegie al maraschino, cioccolato fondente e involtini di frutta. Se ti suona bene, bene. Se non è così, abbastanza giusto. Ma era molto dolce e [più gustoso] di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.”

Bones and All è il nuovo film di Luca Guadagnino, vincitore del Leone d’argento alla regia e del Premio Marcello Mastroianni per la migliore attrice emergente a Taylor Russell alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film è diretto da Luca Guadagnino e scritto da David Kajganich, che ha collaborato con il regista in Suspiria e A Bigger Splash, è un adattamento del romanzo di Camille DeAngelis “Bones & All” (“Fino all’osso”), edito in Italia da Panini Books. Nel cast Taylor Russell, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon-Green, Jessica Harper, Jake Horowitz e Mark Rylance.

Bones and All, recensione del film di Luca Guadagnino

Un film prodotto dalla Frenesy Film Company e Per Capita Productions con The Apartment Pictures – società del gruppo Fremantle, Memo Films, 3 Marys Entertainment, Elafilm e Tenderstories. In co-produzione con Vision Distribution in collaborazione con SKY.

Prodotto da Luca Guadagnino, Theresa Park, Marco Morabito, Dave Kajganich, Francesco Melzi d’Eril, Lorenzo Mieli, Gabriele Moratti, Peter Spears e Timothée Chalamet.

I produttori esecutivi del film sono Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi, Marco Colombo e Moreno Zani. I finanziatori del film sono le società italiane The Apartment Pictures (società del gruppo Fremantle), 3 Marys Entertainment, Memo Films, Tenderstories, Elafilm, Wise Pictures, Excelsa, Serfis e Piace. Vision Distribution distribuirà il film in Italia mentre MGM ha acquisito i diritti per la distribuzione internazionale.

Black Panther: Wakanda Forever imposta la Fase 5 del MCU con una rivelazione shock

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Black Panther: Wakanda Forever crea un ponte sorprendente per la Fase 5 del MCU. Dopo il debutto del regno sottomarino di Talokan e del suo sovrano Namor, il Wakanda viene coinvolto in una crisi di vibranio, che il Sub-Mariner cerca di porre fine con la forza bruta uccidendo Riri Williams, la giovane scienziata e studente del MIT che ha costruito un dispositivo in grado di localizzare il prezioso metallo. Wakanda Forever vede anche il ritorno dell’agente speciale della CIA Everett Ross (Martin Freeman), che a sua volta mette in campo degli elementi rivoluzionari per il MCU.

Proprio Everett Ross finge di non sapere nulla dei conflitti tra il Wakanda e Talokanil di fronte ai suoi colleghi della CIA. Sorprendentemente, il nuovo direttore della CIA si rivela essere nientemeno che la contessa Valentina Allegra de Fontaine (interpretata da Julia Louis-Dreyfus). Dopo essere apparsa in precedenti progetti di Fase 4 come Black Widow e Hawkeye, la nuova apparizione di Val conferma la sua posizione ufficiale di governo nell’MCU mentre lavora per costruire una nuova squadra di risorse superpotenti che sarà vista in Thunderbolts del 2024. In modo umoristico, si è anche rivelata essere l’ex moglie di Ross.

Come visto in Black Panther: Wakanda Forever, più nazioni sono a caccia di vibranio e di tutte le sue capacità. L’esistenza di un dispositivo in grado di rintracciarlo è una prospettiva davvero pericolosa con il metallo prezioso che diventa il fulcro di un nuovo tipo di corsa agli armamenti globale. Come dice la stessa Val nel film, che ricordiamo essere l’ultimo della Fase 4 del MCU, sogna il giorno in cui gli Stati Uniti metteranno finalmente le mani sul vibranio.

Black Panther: Wakanda Forever – la recensione

La rivelazione che Val è il direttore della CIA significa che ha molto potere e influenza. È anche disposta a fare tutto il necessario per ottenere ciò che vuole, come dimostrato dall’infastidire il suo ex marito nel momento in cui lo ha portato sulla scena del crimine, sfruttando la sua relazione con i Wakandiani che gli hanno salvato la vita in Black Panther del 2018. Il nuovo ruolo di Val spiega anche i suoi tentativi di reclutamento per i Thunderbolts, avendo già arruolato risorse come l’agente statunitense di John Walker e Yelena Belova. Insieme al resto della squadra che al momento annovera Guardiano Rosso, Ghost, Taskmaster e Soldato d’inverno di Bucky Barnes, è chiaro che sta cercando agenti superpotenti che hanno lavorato per i governi esteri in passato e possono navigare nella zona grigia della moralità, una squadra perfetta per la CIA per esercitare di nascosto la sua influenza sull’MCU.

Mentre Everett Ross e il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross non sono imparentati nei fumetti, c’è da chiedersi se Val stia lavorando per il Segretario di Stato per costruire questa nuova squadra di agenti per la CIA. È stato recentemente confermato che Thunderbolt Ross sarà interpretato da Harrison Ford in Captain America: New World Order, assumendo il ruolo del compianto William Hurt. Ciò suggerisce che Ross avrà un ruolo significativo da svolgere nella Fase 5 dell’MCU insieme a Val, inclusi i Thunderbolts, chiamati cos forse non proprio casualmente.

Sebbene Ross non sia stato coinvolto nelle origini della squadra nonostante ne abbia guidato una successiva iterazione nei fumetti, è ovvio che l’MCU stia probabilmente cercando di correggere quell’occasione mancata. La rivelazione del nuovo ruolo di Val nella CIA in Black Panther: Wakanda Forever suggerisce sicuramente la possibilità che i suoi sforzi di team building siano allineati con l’approvazione dello stesso Thunderbolt Ross. È sicuramente una rivelazione emozionante con il film finale della Fase 4 che mette in opera la preparazione per uno dei più grandi progetti per la Fase 5 del MCU.

Io sono leggenda 2: Francis Lawrence aggiorna sullo stato del sequel

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Io sono leggenda 2, il tanto chiacchierato sequel di Io sono leggenda del 2007 è stato annunciato all’inizio di quest’anno, con Will Smith che tornerà insieme alla new entry al cast Michael B. Jordan. Di recente, il regista del film originale ha parlato del suo potenziale coinvolgimento nel progetto. Ebbene oggi a distanza di un po’ di tempo il diretto interessando parlando con ComicBook del film ha detto che, sebbene non ci siano stati colloqui ufficiali per tornare nelle vesti di regista, ha parlato con lo scrittore Akiva Goldsman, che invece è stato confermato come sceneggiatore per il sequel, e che gli piacerebbe dirigere il film se gli sarà data la possibilità.

Ne ho parlato un po’ con Akiva [Goldsman], ma penso che sia ancora lontano. Ma mi piacerebbe farlo“, ha detto Lawrence. “Ho sentito alcune cose su I Am Legend. In realtà non c’è molto, solo brainstorming per Constantine , ma ho giurato di mantenere il segreto su Io sono leggenda 2.

Chi dirigerà Io sono leggenda 2?

Dall’annuncio di un sequel, nessun regista è stato scelto per dirigere il progetto, lasciando in sospeso la poltrona di regista del nuovo film. Mentre Francis Lawrence sembra volere una possibilità di dirigere il sequel, resta da vedere cosa deciderà lo Studios in merito a chi dovrà dar vita da regista al sequel. Vi ricordiamo che invece Francis Lawrence è stato confermato come regista di un altro sequel molto atteso, ovvero Constantine 2, che lo vedrà riunirsi con un altro protagonista assoluto, Keanu Reeves in quello che si presenta come uno dei progetti più attesi del prossimo futuro. Nonostante Constantine sia un film che ha diviso la critica, negli anni ha acquisito un successo post uscita che lo ha reso un vero e proprio film di successo!

Il film originale, basato sull’omonimo romanzo del 1954 di Richard Matheson, è stato un successo quando è stato presentato in anteprima nel 2007. Il film ha aperto al botteghino più grande di sempre per un film non natalizio dell’epoca ed è stato il settimo film con il maggior incasso del 2007. Attualmente, non si sa nulla del sequel del film a parte il ritorno di Smith e Goldsman, così come il coinvolgimento di Jordan come protagonista. Dunque non resta che aspettare ulteriori notizie!

The Imperfects: tutto quello che c’è da sapere sulla serie originale Netflix

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The Imperfects è una serie televisiva americana di fantascienza Originale Netflix  creata da Dennis Heaton e Shelley Eriksen.  Promossa come una storia di “arrivo della rabbia” (un gioco di parole sul coming of-of- age story ), segue tre giovani adulti che inseguono lo scienziato pazzo che ha manomesso il loro DNA, ottenendo superpoteri dirompenti. 

The Imperfects: uscita e dove vederla in streaming

The Imperfects è uscita in anteprima e in esclusiva l’8 settembre 2022 su su Netflix.

La trama di The Imperfects

Tre adulti con sede a Seattle , Abbi, uno scienziato, Juan, un artista di fumetti, e Tilda, una cantante, vengono trasformati in mostri dopo aver subito una terapia genica sperimentale. Il trio decide successivamente di dare la caccia allo scienziato responsabile della loro trasformazione, il dottor Alex Sarkov, e costringerlo a renderli di nuovo umani. Sono raggiunti dal dottor Sydney Burke, uno scienziato che li assiste nella loro ricerca

The Imperfects cast e personaggiIl cast di The Imperfects

Nel cast della serie tv protagonisti sono  Italia Ricci nel ruolo del dottor Sydney Burke, uno scienziato e l’ex partner separato del dottor Sarkov; i due hanno lavorato insieme a un progetto di cellule staminali sintetiche. Morgan Taylor Campbell nei panni di Tilda Weber, la cantante di un gruppo punk rock che sviluppa un udito migliorato e i poteri di una banshee attraverso le urla sonore. Rhianna Jagpal nei panni di Abbi Singh, una studentessa di genetica che sviluppa i poteri di una succube attraverso feromoni che fanno sì che le persone siano incontrollabilmente attratte e facilmente influenzabili da lei. Iñaki Godoy nei panni di Juan Ruiz, un fumettista che sviluppa i poteri di un chupacabra mutaforma temporaneamente . Kyra Zagorsky nei panni di Isabel Finch, una donna misteriosa con rancore nei confronti del dottor Sarkov Jedidiah Goodacre nei panni di PJ, il chitarrista solista della band punk rock di Tilda e il suo fidanzato Rhys Nicholson nei panni del dottor Alex Sarkov, uno scienziato canaglia che ha sperimentato in modo non etico sui suoi pazienti la terapia con cellule staminali sintetiche, portando molti di loro a sviluppare poteri come effetti collaterali. Nicolson interpreta anche il dottor Hallenbeck, una figura misteriosa collegata al dottor Sarkov. Celina Martin nei panni di Hannah Moore, una barista ed ex “esperimento fallito” del dottor Sarkov che non ha sviluppato poteri come gli altri pazienti.

Nei ruoli ricorrenti troviamo invece  Junnicia Lagoutin nel ruolo di Darcy Cobourg, la ragazza di Juan, Ron Selmour nei panni di Jim Sponson, un agente di alto rango per Flux incaricato di dare la caccia agli ex pazienti di Sarkov e Rekha Sharma nei panni della dottoressa Dominique Crain, responsabile scientifico dell’organizzazione governativa segreta nota come Flux.

The Imperfects 2 non si faràThe Imperfects 2 stagione, ci sarà?

Nonostante il discreto seguito che la serie ha avuto nel novembre 2022, Netflix ha deciso di non rinnovare lo show, quindi la serie è stata cancellata, dopo una sola stagione.

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