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Armor Wars, ecco di cosa parlerà il film con Don Cheadle

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Armor Wars, ecco di cosa parlerà il film con Don Cheadle

Don Cheadle sarà protagonista di Armor Wars, un nuovo film del MCU che lo vedrà tornare nei panni del Colonnello James “Rhodey” Rhodes, alias War Machine. C’è un ricco potenziale per il film, a cui Cheadle accenna in una nuova intervista. Durante un incontro con Entertainment Weekly, rivela di essere molto entusiasta di presentare il vero Rhodey agli spettatori, che finora hanno visto il personaggio solo in relazione ad altri importanti attori del MCU, in particolare Tony. Dopo che The Falcon and the Winter Soldier ha permesso sia a Bucky (Sebastian Stan) che a Sam Wilson (Anthony Mackie) di uscire dall’ombra di Steve Rogers (Chris Evans), sembra che il film di Armor Wars seguirà questa scia e darà a Rhodey un storia più personale, fuori dall’ombra di Tony Stark.

“Cosa vuole fare? Quali sono i suoi desideri al di fuori del rapporto con queste persone che abbiamo già visto? Chi è quando è da solo? Molte di queste cose non le abbiamo mai viste prima, quindi c’è una buona opportunità per esplorare quelle cose e, si spera, creare un personaggio completo che abbia la possibilità di mostrarci cosa c’è oltre l’armatura… In un certo senso è una rinascita. Sta tornando in questo personaggio, ma non siamo mai andati nei posti in cui stiamo per andare nello show, quindi sento che in un certo senso lo stiamo conoscendo anche dopo tutto questo tempo.”

Al momento non c’è nessun regista collegato al progetto né nessun dettaglio in merito a quando il film uscirà nel continuum del Marvel Cinematic Universe 2023-2025.

La storia di Armor Wars ha attraversato Iron Man (Vol. 1) dal n. 225 (dicembre 1987) al n. 231 (giugno 1988), è stata scritta da David Michelinie e Bob Layton con i disegni di Mark Bright. Nella serie, soprannominata anche “The Stark Wars”, Iron Man incontra lo Spymaster, che ruba la tecnologia Stark. Iron Man si scontra anche con Force, che imposta la trama di “Armor Wars” nei seguenti numeri.

Amsterdam: le differenze fra il film e la storia vera

Amsterdam: le differenze fra il film e la storia vera

David O. Russell è tornato, e lo ha fatto con la produzione di Amsterdam, pellicola con cui ha voluto portare in scena, seppur in una sua versione romanzata, un presunto evento storico che ha interessato gli Stati Uniti degli anni ’30, ossia il Business Plot. Questo Complotto commerciale che getta le basi della trama – in cui il dottor Burt Berendsen, l’avvocato Harold Woodman e l’infermiera Valerie Voze vengono risucchiati – è stata una cospirazione politica che ha avuto luogo nel 1933; l’obiettivo era quello di rovesciare il governo del Presidente Roosevelt e insediare un dittatore sulla scia del fascismo italiano capitanato da Benito Mussolini.

Potenti uomini d’affari americani stavano cercando di mettere in piedi un’organizzazione di veterani fascisti sotto la guida dell’ex Generale Smedley Butler, per poter innescare un colpo di stato nei confronti del regime dell’epoca. Seppur il regista sin da subito ci tenga a precisare che molti dei fatti narrati – e rappresentati – siano realmente accaduti, non molti sanno quali siano di preciso e quali invece siano frutto dell’invenzione di O. Russell. Perciò vien da sé porsi la domanda: quali sono le differenze fra il prodotto cinematografico e la sua veridicità storica?

Il Generale che sventa il golpe non si chiama Gil Dillenbeck

Gil Dillenbeck, interpretato da Robert De Niro, è il Generale che in Amsterdam sventa il complotto grazie all’aiuto di Burt, Harold e Valerie. Nella realtà il Generale che porta avanti tali accuse è Smedley Butler, alto ufficiale del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, che però non ha avuto alcuna credibilità da parte dei media, ricevendo l’accusa di “diffusore di un’enorme bufala”. Inoltre Butler non è mai stato in contatto con tre amici veterani, né tantomeno da questi aiutato come invece viene rappresentato nel film.

L’accusa di complotto è testimoniata a porte chiuse

O. Russell, probabilmente per fini narrativi, realizza una scena in cui Dillenbeck espone il complotto organizzato in occasione della raccolta fondi per i veterani del 369o reggimento di fanteria (nella storia della Prima Guerra Mondiale, questo è stato soprannominato “Harlem Hellfighters”). La versione reale degli eventi è però ben diversa. Butler, aka Dillenbeck, ha testimoniato la cospirazione politica sotto giuramento a porte chiuse, davanti al Comitato speciale della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sulle attività non americane (“Comitato McCormack-Dickstein”).

In Amsterdam, poi, subito dopo le battute conclusive del Generale, qualcuno tenta di assassinarlo. Questo episodio non è accaduto nella storia del Business Plot: Butler non è mai stato a rischio, e soprattutto nessuna rissa a seguito delle sue dichiarazioni ha avuto luogo.

Il comandante del 369° reggimento non è stato assassinato

Amsterdam si apre con il presunto omicidio del Generale Bill Meekins, che nella realtà rappresenta presumibilmente William Hayward, comandante colonnello del 369o reggimento di fanteria. Hayward, leader degli Harlem Hellfighters, non è stato assassinato negli anni ’30 durante il suo ritorno a casa, ma è deceduto nel 1944 per cause sconosciute. Il regista usa il suo omicidio come incidente scatenante per veicolare la trama e darle l’impronta da “genere giallo” affinché i personaggi possano muoversi all’interno.

Inoltre quella che dovrebbe essere la figlia Liz, interpretata da Taylor Swift nel film, è stata “costruita ad hoc “ da O. Russell come messaggero della morte del padre per concatenare gli eventi. Il colonnello non ha mai avuto una figlia di nome Elizabeth bensì un figlio di nome Leland Hayward (neanche lui assassinato come invece accade a Liz).

La Commissione dei Cinque esiste, ma non è la stessa

La Commissione dei Cinque che O. Russell inserisce nella storia e che rappresenta l’organizzazione complottista che Burt, Harold e Valerie devono fermare, seppur sia realmente esistita non aveva nessuna relazione con il fascismo e la dittatura europea, né tantomeno era invischiata in qualche colpo di stato. La vera Commissione dei Cinque, di cui facevano parte uomini che portavano il nome di Sherman, Franklin, Jefferson, Adamas e Livingstion, era un gruppo che si occupò nel 1776 di definire una bozza della dichiarazione d’indipendenza (di cui oggi si festeggia il 4 luglio).

Due periodi storici differenti e non accomunati da alcun elemento. Si pensa che il regista, per la Commissione dei Cinque di Amsterdam, abbia preso come riferimento L’American Liberty League, organizzazione caratterizzata da pezzi grossi dell’imprenditoria americana e conservatori contrari al New Deal di Roosevelt.

Nessun trio di veterani ha contribuito a mettere in luce il colpo di stato

Ebbene sì. Lo stravagante gruppo di amici inseparabili formato da Burt, Harold e Valerie, non esiste. È pur vero che molte vicende del Business Plot non siano state riportate e neppure trascritte, quindi O. Russell per poter rappresentare questa fetta di storia ha dovuto inserire personaggi che potessero condurre la nave fino alla rotta stabilita.

Il timone è spettato ai tre protagonisti sui generis di Amsterdam che nel Complotto commerciale non sono realmente esistiti. Il regista aveva necessità di costruire dei personaggi che potessero far funzionare la trama della cospirazione, ma nessun trio di veterani della Prima Guerra Mondiale ha contribuito a sventare il presunto golpe.

Henry Cavill prossimo James Bond? Ecco cosa risponde l’attore

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Henry Cavill prossimo James Bond? Ecco cosa risponde l’attore

Dopo l’uscita di No Time To Die, non è chiaro chi assumerà il prossimo ruolo di Bond, ma un certo numero di nomi sono stati a lungo considerati i favoriti per diventare successori di Daniel Craig, con Idris Elba, Tom Hardy, Tom Hiddleston, Richard Madden e Henry Cavill tra i più comunemente citati.

In particolare Henry Cavill è sempre interrogato in merito a questa questione dai suoi fan, e l’attore ha recentemente rivelato che era in realtà vicino a diventare Bond per Casino Royale prima che la parte alla fine andasse a Craig. Con i produttori di Bond Barbara Broccoli e Michael G. Wilson che in precedenza avevano affermato che la prossima iterazione dell’iconica superspia britannica sarà una reinvenzione completa del personaggio, non è chiaro quali siano ora le possibilità di Cavill per il ruolo.

In una recente intervista con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad Confused (tramite CinemaBlend), Henry Cavill ha spiegato se interpretare James Bond sia qualcosa a cui è ancora interessato: “Sì. Sono abbastanza impegnato ora. Amo quei ragazzi, Barbara [Broccoli] e Mike [G. Wilson]… Se sono considerato per il ruolo o meno, non lo so. Ma sarebbe divertente parlarne, di sicuro. E se non lo sono, allora voglio solo vedere cosa ci faranno dopo, perché penso che siano fantastici.”

La scorsa settimana, con l’annuncio della sua rinuncia a The Witcher, Henry Cavill ha generato un grande buco nei suoi impegni, cosa che non è passata inosservata e che molto probabilmente lo renderà più disponibile per WB e per i suoi piani futuri per Superman, visto che è tornato ufficialmente al ruolo. Tuttavia non è da escludere una nuova avventura per l’attore e un ingaggio nei panni di James Bond.

The Equalizer 3: sequestrati 120 grammi di cocaina

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The Equalizer 3: sequestrati 120 grammi di cocaina

La polizia italiana ha sequestrato 120 grammi di cocaina dopo aver fatto irruzione nelle stanze d’albergo del personale addetto alla ristorazione assunto per The Equalizer 3. Antoine Fuqua torna a dirigere il terzo film dell’emozionante serie action, la cui produzione è iniziata ufficialmente ad ottobre. Denzel Washington riprenderà il ruolo di Robert McCall, il vigilante protagonista del franchise, insieme a Dakota Fanning in un ruolo attualmente sconosciuto. Eagle Pictures e Sony Pictures hanno collaborato alla produzione di The Equalizer 3, con Garbo Produzioni responsabile dei servizi sul set.

Secondo Variety, il quotidiano Il Giornale ha riferito che la polizia ha scoperto 120 grammi di cocaina in un raid nella località di Maiori, dove sono attualmente alloggiati i membri della troupe di The Equalizer 3. Il raid è stato condotto dopo che il capo del servizio di catering del film ha subito un fatale infarto la sera prima e gli agenti hanno trovato piccoli pacchetti di cocaina sulla sua persona. Due membri della troupe del catering sono stati posti agli arresti domiciliari per presunte accuse di spaccio di droga, con un altro membro della troupe che ha perso la patente di guida per il possesso di una piccola quantità di cocaina. Garbo Produzioni non ha rilasciato commenti in merito all’incidente in questo momento.

The Equalizer è un film d’azione del 2014 ispirato all’omonimo thriller di spionaggio della CBS del 1985. Il primo film segue Washington nei panni di Robert McCall, un ex agente della Marina e della DIA che ha simulato la propria morte per perseguire uno stile di vita più tranquillo con la donna che amava. McCall è costretto a tornare alla sua vecchia vita quando si confronta con Alina (Chloë Grace Moretz), un’adolescente trafficata dalla mafia russa. Un sequel, The Equalizer 2, è stato presentato in anteprima quattro anni dopo, nel 2018. Il terzo film del franchise è stato discusso al momento dell’uscita del sequel, sebbene The Equalizer 3 non sia entrato in fase di sviluppo ufficiale fino all’inizio di quest’anno.

Black Panther: Wakanda Forever, il produttore rivela quando si svolge il film nella linea temporale del MCU

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Grazie all’avvento di Disney+, il Marvel Cinematic Universe si è espanso rapidamente durante la Fase 4. Di conseguenza, c’è stata un po’ meno connettività rispetto a quella a cui siamo abituati con i prodotti al cinema e questa accelerata ha prodotto una certa confusione su dove alcune storie si inseriscono nella linea temporale più ampia dell’universo.  Ad esempio, nessuno ha menzionato il gigantesco Celestial di marmo che sporge dall’Oceano Indiano, qualcosa che avremmo ritenuto importante  per la trama in diversi franchise. Black Panther: Wakanda Forever conclude questa fase della Multiverse Saga, ma dove si colloca nella timeline del MCU?

Ebbene oggi il produttore Nate Moore, ha dato una risposta in merito proprio a queste domande durante un’intervista rilasciata a Cinema Blend“Questo film è chiaramente ambientato dopo No Way Home ed Eternals. “Penso che probabilmente accada potenzialmente in concomitanza con [Thor: Love and Thunder]. New Asgard esiste nel nostro universo, per esempio, o nel nostro film”. “E quasi in concomitanza con Ant-Man and the Wasp: Quantumania“, aggiunge Moore, “che uscirà a febbraio”.

È interessante notare che nomina Spider-Man: No Way Home ed Eternals come i film che seguono Black Panther: Wakanda Forever, anche se si crede che entrambi siano avvenuti più vicino alla fine della Fase 4, comunque. Resta da vedere se otterremo riferimenti a uno di loro, e di certo non ci aspettiamo che nel trequel di Ant-Man Kang faccia la sua apparizione!

In effetti, quelle prime reazioni suggeriscono che il sequel di Black Panther è di natura relativamente autonoma, quindi anticipiamo poco in termini di crossover. È un peccato, ma mentre entriamo nella Fase 5, la speranza è che i Marvel Studios possano iniziare a fare uno sforzo maggiore per collegare tutte queste storie.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Arma Letale 2: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Arma Letale 2: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Celebre primo film di una saga di stampo poliziesco, Arma Letale è tutt’oggi considerato un classico del suo genere, merito anche all’iconico duo di protagonisti. Benché all’interno di questi vengano trattati anche temi come la morte e la violenza, i quattro film che compongono il franchise sono considerati delle vere e proprie commedie. Al loro interno, infatti, si possono ritrovare numerose situazioni insolite e divertenti, che hanno fatto la fortuna tanto dei titoli quanto della coppia di protagonisti. Dopo il primo capitolo uscito nel 1987, nel 1989 è arrivato Arma Letale 2, diretto ancora una volta da Richard Donner su sceneggiatura di Jeffrey Boam.

Questo primo sequel è un diretto prodotto del successo dell’originale. Ancora una volta Shane Black fu chiamato ad occuparsi della sceneggiatura, ma la sua storia finì per risultare troppo cupa e violenta agli occhi dei produttori. La sua versione, inoltre, si concentrava molto sull’eroismo e prevedeva un sacrificio finale del protagonista Riggs. I produttori avevano però in mente di puntare ancor di più sulla commedia e la morte del personaggio impediva inoltre la realizzazione di potenziali ulteriori sequel. La sceneggiatura di Black venne dunque respinta e il compito di riscriverla venne affidato a Boam. Da quel momento la saga si rese dunque indipendente dal suo ideatore, acquisendo caratteristiche nuove.

Anche questo secondo capitolo finì poi con l’affermarsi come un grande successo, con un incasso di 227 milioni di dollari a fronte di un budget di 30. Il film ha inoltre ottenuto una nomination all’Oscar per il miglior montaggio sonoro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Arma Letale 2: la trama del film

Nel secondo capitolo della saga, Martin Riggs è ora un uomo nuovo, profondamente cambiato grazie all’amicizia nata con il collega Roger Murtaugh. La coppia si è affermata per il loro gioco di squadra, e non passa molto prima che gli venga assegnato un nuovo caso. I due devono infatti proteggere Leo Getz, testimone di un’indagine riguardante un grande traffico di droga. Grazie a lui, si viene a scoprire che a capo di ciò vi è Arjen Rudd, appartenente ai vertici del consolato sudafricano, e abilissimo a sfruttare la sua immunità diplomatica per condurre il traffico illecito di droga, senza essere mai sospettato.

I due poliziotti, però, non sembrano curarsi della sua immunità, convinti di avere abbastanza prove per poterlo incriminare una volta per tutte. Le loro indagini finiscono così con l’intralciare i piani del criminale, che infastidito ordina ai suoi uomini di eliminare quanti possono rappresentare una minaccia per i suoi affari, tra cui Riggs, Murtaugh e Getz. Per i tre ha così inizio una lotta alla sopravvivenza, dove riuscire a concretizzare l’arresto di Arjen potrebbe essere la loro unica fonte di salvezza. Ancora una volta, la tranquillità tanto desiderata si troverà a dover essere messa da parte.

Arma Letale 2 cast

Arma Letale 2: il cast del film

Buona parte del successo dei film è dovuto all’ottima coppia di protagonisti. Per dar vita a questa, però, lo studios ha dovuto condurre numerose ricerche e casting, al fine di trovare gli interpreti più adatti. Inizialmente, per il ruolo di Riggs erano stati presi in considerazione gli attori Bruce Willis e Sylvester Stallone. Nonostante fosse più giovane dell’età prevista per il personaggio, Mel Gibson venne infine preferito per la parte, essendo stato in quegli anni già protagonista di titoli di gran successo. Per il ruolo del pacato Murtaugh, invece, lo studios scelse l’attore Danny Glover, reduce dal successo del film Il colore viola. Glover e Gibson diedero ottimi risultati al momento dei provini, convincendo tutti sul loro potenziale di coppia.

Anche per questo sequel i due decisero di allenarsi insieme per raggiungere la forma fisica richiesta. Visitarono anche alcuni distretti di polizia, per parlare con gli agenti e studiare lo svolgersi delle loro giornate. Grazie ai film di Arma Letale, inoltre, Glover è diventato celebre per la battuta “sono troppo vecchio per queste stronzate”, ripetuta più volte nel corso della serie e divenuta un vero e proprio tormentone. Nuovo ingresso in questo secondo capitolo è poi quello di Joe Pesci nei panni di Leo Getz. Rimasto entusiasta dal ruolo, l’attore premio Oscar lo avrebbe poi interpretato anche nel terzo film. Il criminale Arjen Rudd è invece interpretato da Joss Ackland. Completano poi il cast Derrick O’Connor nel ruolo di Peter Vorstedt e Darlene Love in quelli di Trish Murtaugh, moglie di Roger.

Arma Letale 2: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Arma Letale 2 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Minions 2: Come Gru Diventa Cattivissimo arriva in Home Video

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Il più grande successo d’animazione della storia aggiunge un capitolo tutto da ridere alla sua saga con il nuovo film Illumination Minions: La nascita di Gru, in arrivo con oltre 60 minuti di contenuti speciali di assoluto intrattenimento a partire dal 3 novembre in Dvd e Blu-ray e dal 20 ottobre in Digital Download. Adesso con ancora più divertimento dal mondo dei Minion, i fan possono scoprire l’esilarante storia di come i Minion e Gru sono diventati la squadra più cattiva del mondo! Ricchissima di contenuti esclusivi, questa edizione da collezione include due mini-movie esclusivi, extra da non perdere, una lezione tutorial per disegnare ed animare i personaggi insieme al co-regista Brad Ableson e tantissime attività per tutta la famiglia.

Molto prima di diventare il maestro del male, Gru era solo un ragazzino di 12 anni che viveva nei sobborghi della città nel cuore degli anni ‘70, tramando di conquistare il mondo dal suo seminterrato. Quando il famigerato gruppo di supercriminali, i Malefici 6, spodesta il loro leader, Gru tenta di unirsi a loro, ma si ritrova ben presto ad essere il nemico mortale all’apice del male. Con Gru in fuga, i Minions cercano di apprendere le arti marziali per salvarlo, e Gru scopre che anche i criminali hanno bisogno di aiuto dai loro amici. Con l’umorismo irriverente che contraddistingue la saga, Minions 2: Come Gru Diventa Cattivissimo ti darà più avventura e azione di ogni altro film di “Cattivissimo Me”!

Il film è scritto e diretto da Kyle Balda (Minion, Cattivissimo Me 3, Lorax), co-diretto da Brad Ableson (Minion holiday special) e Jonathan del Val (Pets 2: Vita da animali); co scritto da Matthew Fogel (The Lego Movie 2: Una Nuova Avventura) e Brian Lynch (Minion, Pets – Vita da animali), con Steve Carell, Pierre Coffin, Taraji P. Henson, Lucy Lawless, Dolph Lundgren, Danny Trejo, Jean-Claude Van Damme, Julie Andrews, e Alan Arkin. Le musiche originali sono di Heitor Pereira. La voce italiana di Gru è quella di Max Giusti.

CONTENUTI SPECIALI nei formati dvd e BLU-RAYTM:

  • MINION POST MODERNI (MINI MOVIE) – Scopri la nascita e la caduta del genio artistico di un Minion quando si intrufola in una galleria d’arte post moderna degli anni ’70 insieme ad un altro Minion, e crea senza volerlo una nuova esplosiva forma d’arte che viene acclamata dai critici come la più grande mai vista. Quando la critica si sposta su un nuovo artista, il nostro Minion cerca di tornare sotto i riflettori, il che lo porta ad un’inaspettata nuova carriera. 
  • MINION E MOSTRI (MINI MOVIE) – Segui un nuovo Minion che si unisce ad un gruppo più esparto in un gioco di ruolo di fantasia. Dopo aver imparato a fatica le regole, il Novellino inaspettatamente sale in cattedra e vince il gioco, ottenendo così la corona magica e la stima dei suoi compagni. 
  • SCENA ESTESA
  • CURIOSITA’ DAL SET
  • I MINION E LE ARTI MARZIALI 
  • UNA LEZIONE TUTORIAL PER DISEGNARE CON BRAD ABLESON
  • UN COVO PERFETTO: REALIZZA IL TUO COVO MINION – I Minion non sono gli unici che possono costruire un covo segreto – ora puoi anche tu! (E il tuo non deve per forza essere sotto il letto di Gru). 
  • TANTISSIME ATTIVITA’ PER TUTTA LA FAMIGLIA E MOLTO ALTRO!

Pack e immagini dello Home Video di Minions 2: Come Gru Diventa Cattivissimo

FILMMAKERS 

  • Cast: Steve Carell, Pierre Coffin, Taraji P. Henson, Lucy Lawless, Dolph Lundgren, Danny Trejo, Jean-Claude Van Damme, with Julie Andrews, e Alan Arkin
  • Musiche: Heitor Pereira
  • Co-Diretto da: Brad Ableson, Jonathan del Val
  • Storia di: Brian Lynch and Matthew Fogel
  • Sceneggiatura di: Matthew Fogel
  • Prodotto da: Chris Meledandri p.g.a, Janet Healy p.g.a, Chris Renaud p.g.a
  • Diretto da: Kyle Balda

INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY

  • Durata: 87 minuti ca.
  • Video: 1080p High-Definition Widescreen 2.39:1
  • Audio: Inglese Dolby Atmos; Italiano, Danese, Finlandese Dolby Digital Plus 7.1; Norvegese, Svedese Dolby Digital 5.1
  • Sottotitoli: Italiano, Inglese n/u, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese

INFORMAZIONI TECNICHE DVD

  • Durata: 83 minuti ca.
  • Video: 2.39:1 Anamorphic Widescreen 
  • Audio: Italiano, Inglese, Olandese, Fiammingo, Francese Dolby Digital 5.1; Audiodescrizione francese
  • Sottotitoli: Italiano, Inglese n/u, Olandese, Francese

Universal Pictures Home Entertainment è distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia S.r.l.

Vision Quest, un nuovo spinoff di Wandavision in produzione

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Vision Quest, un nuovo spinoff di Wandavision in produzione

Dopo Agatha: Coven of Chaos, è stato annunciato un nuovo spin-off di WandaVision incentrato su Vision che è attualmente in sviluppo presso Disney+. La serie è attualmente intitolata Vision Quest, che è anche il nome di un arco narrativo di fumetti Marvel incentrato sul personaggio.

Sebbene i dettagli esatti della trama siano attualmente nascosti, si ritiene che la serie seguirà White Vision appena creato e visto negli episodi conclusivi di WandaVision mentre cerca di riguadagnare i suoi ricordi.

Paul Bettany tornerà nel ruolo di Vision, con Jac Schaefer, sceneggiatore capo e produttore esecutivo di WandaVision, che sovrintenderà alla stanza degli sceneggiatori, che inizierà a lavorare la prossima settimana.

In WandaVision l’agenzia governativa S.W.O.R.D ha riassemblato Vision dopo che è stato ucciso da Thanos negli eventi di Avengers: Infinity War. Quando lo hanno riportato in vita, non aveva alcun ricordo della sua vita passata o del suo amore per Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch. Ma quando la nuova Visione e la Visione ricreata magicamente da Wanda si sono incontrate in battaglia nella serie, la Visione di Wanda ha attinto al passato della nuova Visione, facendolo fuggire inaspettatamente dalla battaglia.

Questa sarebbe la seconda serie spin-off di WandaVision su Disney+ di cui si occupa Schaefer. Attualmente sta anche preparando uno spinoff incentrato su Agatha Harkness, una potente strega interpretata da Katherine Hahn nella serie. Attualmente intitolato Agatha: Coven of Chaos.

The Sandman 2: Netflix conferma la seconda stagione

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The Sandman 2: Netflix conferma la seconda stagione

Con un video sui suoi social, Netflix conferma ufficialmente il rinnovo di The Sandman per un secondo ciclo di episodi. Netflix definisce la prossima stagione “una continuazione del mondo di “The Sandman“” che si espanderà nei prossimi episodi. Il conteggio degli episodi e i dettagli della storia sono ancora tenuti nascosti.

The Sandman, leggi la recensione della prima stagione

The Sandman, la serie tv

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television. Abbiamo recentemente appreso che Desire e Despair saranno interpretati rispettivamente da Mason Alexander Park e Donna Preston, mentre Joely Richardson interpreterà Ethel Cripps e David Thewlis interpreterà il ruolo di suo figlio John Dee, alias lo squilibrato Dr. Destiny. Jenna Coleman interpreterà la trisavola di John Constantine, Lady Johanna Constantine.

La prima stagione di 10 episodi di The Sandman adatterà i primi due archi narrativi della serie a fumetti di Vertigo, “Preludes and Nocturnes” e “The Dolls House”. The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman, THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel corso di dieci epici capitoli. Lo sviluppo e la produzione esecutiva sono di Gaiman, affiancato dallo showrunner Allan Heinberg e da David S. Goyer.

Sharper, il teaser trailer del film con Julianne Moore

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Sharper, il teaser trailer del film con Julianne Moore

Oggi Apple ha annunciato la data di uscita e svelato il teaser trailer di Sharper, il nuovo film Apple Original con la vincitrice del premio Oscar® Julianne Moore che farà il suo debutto il 17 febbraio 2023 su Apple TV+.

La trama del film si snoda tra i segreti di New York, dagli attici della Fifth Avenue agli angoli oscuri del Queens. Le motivazioni dei protagonisti sono sempre sospette e le aspettative vengono stravolte quando nulla è come sembra.

Sharper è diretto da Benjamin Caron e presenta un cast stellare guidato da Julianne Moore, Sebastian Stan, Justice Smith, l’esordiente Briana Middleton e John Lithgow. Il film è prodotto da Jessica Switch e Erik Feig di Picturestart, insieme a Julianne Moore, Bart Freundlich, Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, che ne hanno anche curato la scrittura. Julia Hammer e Amy Herman sono i produttori esecutivi.

Regia:                             Benjamin Caron

Scritto da:                      Brian Gatewood e Alessandro Tanaka

Cast:                               Julianne Moore, Sebastian Stan, Justice Smith,
Briana Middleton e John Lithgow

Produttori:                      Erik Feig e Jessica Switch e Julianne Moore, Bart Freundlich,
Brian Gatewood e Alessandro Tanaka

Produttori esecutivi:     Julia Hammer e Amy Herman

Causeway, il trailer del film con Jennifer Lawrence

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Causeway, il trailer del film con Jennifer Lawrence

Oggi Apple e A24 hanno rilasciato il trailer ufficiale di Causeway, il nuovo film prodotto e interpretato dall’attrice Premio Oscar® Jennifer Lawrence che uscirà domani, 4 novembre su Apple TV+. Nel film diretto da Lila Neugebauer, Jennifer Lawrence interpreta Lynsey, ingegnere militare tornata negli Stati Uniti dall’Afghanistan con una lesione cerebrale debilitante in seguito all’esplosione di un ordigno.

Nel recupero, che è lento e doloroso, deve re-imparare a camminare e riaddestrare la memoria aiutata da una custode chiacchierona, ma tenera (Jayne Houdyshell). Quando torna a casa a New Orleans, però, si trova ad affrontare ricordi ancora più angosciosi e impegnativi di quelli che ha vissuto mentre era in servizio: una resa dei conti con la sua infanzia.

Rimasta con la madre (Linda Emond), con cui ha un rapporto teso, Lynsey vorrebbe solo tornare al suo lavoro di ingegnere, ma il suo medico (Stephen McKinley Henderson) è diffidente e così, nel frattempo, trova lavoro come pulitrice di piscine. Quando il suo camioncino si rompe, incontra James Aucoin (Brian Tyree Henry), che lavora in un’autofficina e le offre un passaggio a casa; lentamente i due iniziano a fare affidamento l’una sull’altro per avere compagnia e trovare conforto e Lynsey scopre che anche James sta reprimendo i traumi del proprio passato.

L’amicizia nascente tra queste due anime danneggiate costituisce il centro e il cuore del primo lungometraggio di Lila Neugebauer: una storia tranquilla, ma devastante, e soprattutto edificante, sul venire a patti con sé stessi e sull’andare avanti.

Leggi la recensione di Causeway

Causeway è diretto da Lila Neugebauer (lo spettacolo di Broadway “The Waverly Gallery”, “Maid”, “The Last Thing He Told Me”) e scritto da Ottessa Moshfegh & Luke Goebel e Elizabeth Sanders. Il film è interpretato da Jennifer Lawrence (“Don’t Look Up”, “Il lato positivo”, “American Hustle – L’apparenza inganna”) e Brian Tyree Henry (“Atlanta”, “Bullet Train”, “Se la strada potesse parlare”). Il film è prodotto da Jennifer Lawrence e Justine Ciarrocchi. Lila Neugebauer, Jacob Jaffke, Sophia Lin, Patricia Clarkson, Kirk Michael Fellows e Christopher J. Surgent sono i produttori esecutivi.

Come per Disincanto – E vissero infelici e scontenti, il trailer del film in arrivo su Disney+ il 18 novembre

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Disney+ ha annunciato con il secondo trailer ufficiale la nuova data di debutto di Come per disincanto e vissero infelici e scontenti, la commedia musicale live action che debutterà il 18 novembre in esclusiva sulla piattaforma streaming. L’atteso sequel di Come d’incanto riunisce i membri del cast originale Amy Adams, Patrick Dempsey, Idina Menzel e James Marsden, oltre ai nuovi ingressi di Maya Rudolph, Gabriella Baldacchino, Yvette Nicole Brown e Jayma Mays. Il film è diretto da Adam Shankman e include nuove canzoni di Alan Menken e Stephen Schwartz.

Come per disincanto e vissero infelici e scontenti, la trama

Sono passati 15 anni dal matrimonio di Giselle (Amy Adams) e Robert (Patrick Dempsey), ma Giselle è ormai disillusa dalla vita in città, così i due decidono di trasferirsi con la loro famiglia in crescita nella tranquilla comunità suburbana di Monroeville alla ricerca di una vita da favola. Sfortunatamente, questa soluzione non è così semplice come Giselle aveva sperato. Le regole lontano dalla città sono completamente nuove e un’ape regina locale, Malvina Monroe (Maya Rudolph), fa sentire Giselle più fuori posto che mai. Frustrata dal fatto che il suo “e vissero per sempre felici e contenti” non sia stato così facile da raggiungere, si rivolge alla magia di Andalasia per chiedere aiuto, trasformando accidentalmente l’intera Monroeville in una fiaba e mettendo a rischio la felicità futura della sua famiglia. Ora Giselle deve affrontare una corsa contro il tempo per annullare l’incantesimo e scoprire cosa significhi davvero “e vissero felici e contenti” per lei e la sua famiglia.

Come per disincanto e vissero infelici e scontenti è interpretato da Amy Adams, Patrick Dempsey, Maya Rudolph, Yvette Nicole Brown, Jayma Mays, Gabriella Baldacchino, con Idina Menzel e James Marsden. Diretto da Adam Shankman, da una sceneggiatura di Brigitte Hales e un soggetto di J. David Stem & David N. Weiss e Richard LaGravenese, Come per Disincanto – E vissero infelici e scontenti è prodotto da Barry Josephson, Barry Sonnenfeld e Amy Adams, mentre Jo Burn, Sunil Perkash e Adam Shankman sono gli executive producer. Il film include canzoni con le musiche del compositore otto volte vincitore del premio Oscar® Alan Menken e testi del paroliere tre volte vincitore dell’Oscar® Stephen Schwartz, il cui lavoro per Come d’incanto ha ottenuto tre candidature agli Academy Award®. La colonna sonora è di Alan Menken.

Nella versione italiana tornano a prestare le proprie voci ai protagonisti del film: Ilaria Latini (“Giselle”/Amy Adams – dialoghi), Giulia Ottonello (“Giselle”/AmyAdams – canto), Stefano Benassi (“Robert”/Patrick Dempsey – dialoghi e canto), Francesco Bulckaen (“Principe Edward”/James Marsden – dialoghi), Luca Velletri (“Principe Edward”/James Marsden – canto), Laura Lenghi (“Nancy”/Idina Menzel – dialoghi), Claudia Paganelli (“Nancy”/Idina Menzel – canto), Luigi Ferraro (“Pip” – dialoghi e canto); mentre si aggiungono Laura Romano (“Malvina Monroe”/Maya Rudolph – dialoghi), Renata Fusco (“Malvina Monroe”/Maya Rudolph – canto), Emanuela Ionica (“Morgan”/Gabriella Baldacchino – dialoghi), Cristiana Alviti (“Morgan”/Gabrilla Baldacchino – canto), Stella Gasparri (“Rosaleen”/Yvette Nicole Brown – dialoghi), Francesca Manicone (“Ruby”/Jayma Mays – dialoghi) e Nanni Baldini (gli scoiattoli Skip e Kip – dialoghi e canto).

One Piece Film: RED, il terzo trailer del film

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One Piece Film: RED, il terzo trailer del film

Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, è lieta di presentare il terzo trailer di One Piece Film: RED, diretto da Goro Taniguchi e prodotto da TOEI Animation, l’attesissimo nuovo film basato sul manga dei record di Eiichiro Oda. Il trailer viene rilasciato dopo il grande successo di pubblico al Lucca Comics & Games 2022, che ha visto la presenza del regista, del Character Designer e Direttore dell’animazione Masayuki Sato e dei produttori Hiroashi Shibata e Tomoya Yoshida, oltre alla partecipazione dei doppiatori Emanuela Pacotto e Renato Novara, che ha anche ricoperto il ruolo di direttore del doppiaggio del film.  One Piece Film: RED è ormai prossimo all’uscita in sala, manca infatti meno di un mese al 1° dicembre e sarà inoltre in anteprima il 7 e 8 novembre in lingua originale in oltre 200 sale – un vero e proprio evento per un anime!

In occasione del 25° anniversario del manga (record con oltre mezzo miliardo di copie vendute ad oggi nel mondo) e della serie tv animata del manga con oltre 1000 episodi trasmessi in 80 paesi, Luffy e la ciurma di Cappello di Paglia fanno ritorno sul grande schermo con un imperdibile film che per la prima volta vede un profondo coinvolgimento in veste di produttore dell’autore Eiichiro Oda e che ha ottenuto risultati eccezionali al box office globale.

In Giappone la pellicola è a tutti gli effetti la più redditizia di sempre del franchise: ha superato il traguardo dei 17 miliardi di Yen (oltre 115 milioni di Euro) registrando così il miglior incasso anime del 2022, ottenendo il secondo miglior debutto della storia del cinema giapponese, diventando il sesto miglior anime ed entrando nella top ten dei migliori film di sempre. Il film ha ottenuto ottimi risultati anche al box office in Francia, con oltre un milione di spettatori accorsi al cinema a godersi il nuovo film di One Piece sul grande schermo.

One Piece Film: RED, atteso dai fan più accaniti e non solo, è il primo episodio con una forte componente musicale (con la suggestiva interpretazione della star nipponica Ado) e vede anche il ritorno di uno dei personaggi più iconici e interessanti creati da Oda: Shanks il Rosso, uno dei quattro imperatori che ha ispirato e spinto Luffy da piccolo a diventare un pirata, nonché il padre del nuovo personaggio Uta.

In questo terzo trailer, l’attenzione si concentra proprio su Shanks il Rosso nel suo rapporto con Uta, rivelando alcuni momenti del film ancora inediti per i fan.

Questo trailer in Giappone è stato pubblicato per celebrare il grandissimo successo al botteghino e i record che ha infranto in pochi giorni dal debutto in sala.

One Piece Film: RED, la trama

Uta, la cantante più amata del mondo, la cui voce è stata definita “ultraterrena”, è famosa anche perché nasconde la sua vera identità ed un altro segreto: Uta è la figlia di Shanks! Per la prima volta in assoluto, lei ha deciso di svelare il suo volto al mondo durante un concerto dal vivo! L’arena del concerto, che si tiene sull’isola di Elegia, si riempie di tutti i suoi fan, compresi famigerati pirati, esponenti della Marina e i Pirati di Cappello di Paglia guidati da Luffy, tutti decisi a godersi questa performance canora attesissima. Il concerto inizia ed il pubblico scopre che l’eccezionale potere della voce di Uta nasconde un pericolo che potrebbe cambiare il mondo. Toccherà quindi a Luffy e a Shanks mettersi in azione. Tra tanti colpi di scena, la battaglia per la libertà sta per avere inizio…

Kevin Spacey al Museo Nazionale del Cinema

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Kevin Spacey al Museo Nazionale del Cinema

Camaleontico protagonista del cinema mondiale contemporaneo, Kevin Spacey è indiscutibilmente tra gli attori più talentuosi e acclamati della sua generazione. Il Museo Nazionale del Cinema è lieto di rendere omaggio al pluripremiato attore che, nel corso della sua pluridecennale carriera, ha dato volto memorabile a ruoli complessi, enigmatici e dinamici come, tra gli innumerevoli, quello del suo celeberrimo Frank Underwood nella popolare serie House of Cards.

Il due volte Premio Oscar per American Beauty e I soliti sospetti – che ha raggiunto la fama mondiale con una serie di classici anni ’90 come Se7en, L.A. Confidential, Glengarry Glen Ross e The Negotiator – sarà protagonista di un’attesissima Masterclass, lunedì 16 gennaio 2023 alle ore 18:30 nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana e, alle 20:30 al Cinema Massimo (Sala Uno), introdurrà la visione di uno dei film di maggior successo che hanno costellato la sua fortunata carriera.

In dialogo con il direttore del Museo Domenico De Gaetano, Kevin Spacey rievocherà le tappe più importanti della propria carriera e i suoi numerosi personaggi che il pubblico conosce per nome, da Keyzer Söze a John Doe, passando per Jack Vincennes, Lester Burnham, Mel Profitt e Lex Luthor.

Al termine dell’evento – a cura di Marco Fallanca – Kevin Spacey riceverà la Stella della Mole, quale riconoscimento per aver apportato, con la sua filmografia, un personale contributo estetico e autoriale allo sviluppo dell’arte drammatica.

“Siamo onorati che un ospite così prestigioso come Kevin Spacey abbia scelto Torino e una sede istituzionale come il nostro Museo per questo gradito e attesissimo ritorno in un evento con il pubblico” – afferma Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. “È un privilegio poter ospitare la masterclass di uno dei più grandi interpreti di cinema e teatro del nostro tempo, attore che ha fatto della sua versatilità nella recitazione uno dei suoi caratteri distintivi”.

“Kevin Spacey si è da sempre imposto sulle scene grazie alla sua straordinaria mimica e al sapiente uso dello sguardo, rendendo ogni personaggio ben più di una semplice performance” – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. “Con la sua abilità nel mostrare l’alienazione e la vulnerabilità di un uomo che affronta la crisi di mezz’età, la sua magistrale e indimenticabile interpretazione in American Beauty, venata di sottile malinconia, ha incarnato perfettamente il disincanto della classe media americana. Lo scorso anno aveva visitato il museo in forma privata – continua De Gaetano – ed era rimasto molto colpito dalle collezioni di precinema e dall’architettura della Mole Antonelliana. Adesso, tra tutte le città del mondo, ha scelto Torino per una masterclass. Non poteva farci regalo più grande”.

The Last Of Us: dal 16 gennaio su Sky e in streaming su NOW

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The Last Of Us: dal 16 gennaio su Sky e in streaming su NOW

L’apocalittico teaser poster appena rilasciato annuncia l’attesissima The Last of Us in arrivo in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 16 gennaio 2023, in contemporanea assoluta con la messa in onda negli Stati Uniti.

Basata sull’omonimo videogioco acclamato dalla critica sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per le piattaforme PlayStation®, The Last of Us sarà disponibile in tutti i territori in cui Sky è presente, compresi Regno Unito e Irlanda, Italia, Germania, Austria e Svizzera. La storia di The Last of Us si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, uno scaltro sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazza di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e l’astro nascente britannico Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, e l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, e Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

La serie è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

THE LAST OF US – Dal 16 gennaio 2023 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

Last of Us, la serie tv

La serie The Last of Us affronterà gli eventi del primo gioco. Tuttavia, secondo The Hollywood Reporter, potrebbe anche affrontare alcune parti viste in The Last of Us Part II.”La serie live-action si svolge 20 anni dopo la distruzione della civiltà moderna“, recita la sinossi. “Joel ed Ellie, padre e figlia, segnati dalla durezza del mondo in cui vivono, sono costretti a sopportare circostanze brutali e assassini spietati durante un viaggio attraverso un’America post-pandemia“.

Insieme a Pascal e Ramsey nel cast ci sono Gabriel Luna (Terminator: Dark Fate) nei panni di Tommy Miller, Nico Parker (Dumbo) nei panni della figlia di Joel Sarah, Anna Torv (Mindhunter) nei panni di Tess e Merle Dandridge (The Flight Attendant) mentre riprende il suo ruolo nel video giochi nei panni di Marlene, la leader di un gruppo di resistenza noto come le lucciole. Nel cast anche Jeffrey Pierce (Bosch) nei panni di Perry, Murray Bartlett (The White Lotus) nei panni di Frank e Con O’Neill (Chernobyl) nei panni di Bill.

La serie live-action è prodotta e co-scritta dal creatore di Chernobyl Craig Mazin e dallo scrittore del gioco originale Neil Druckmann, che è anche uno dei registi. È una coproduzione con Sony Pictures Television in associazione con PlayStation Productions. I produttori esecutivi sono Carolyn Strauss, il presidente di Naughty Dog Evan Wells e Asad Qizilbash e Carter Swan di PlayStation Productions.

Spirited – Magia di Natale, il trailer ufficiale del film con Ryan Reynolds

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Oggi Apple Original Films ha presentato il trailer ufficiale dell’attesa commedia musicale natalizia Spirited – Magia di Natale, interpretata da Will Ferrell, Ryan Reynolds e Octavia Spencer.

Ogni vigilia di Natale, il Fantasma del Natale Presente (Will Ferrell) sceglie un’anima perduta da redimere attraverso la visita di tre spiriti. Ma questa volta ha scelto lo Scrooge sbagliato. Clint Briggs (Ryan Reynolds) stravolge le carte in tavola e il suo ospite fantasma si ritrova a riesaminare il proprio passato, presente e futuro. Per la prima volta, “A Christmas Carol” viene raccontato dal punto di vista dei fantasmi in questa esilarante rivisitazione musicale del classico racconto di Dickens.

Dal regista Sean Anders (“Daddy’s Home”, “Instant Family”), scritto da Sean Anders e John Morris, con canzoni originali dei Premi Oscar® Benj Pasek e Justin Paul (“La La Land”) e le coreografie di Chloe Arnold (“The Late Late Show with James Corden”), “Spirited – Magia di Natale” è una dolce e piccante delizia natalizia.

Regia:                  Sean Anders

Sceneggiatori:    Sean Anders, John Morris

Cast:                    Will Ferrell, Ryan Reynolds, Octavia Spencer, Patrick Page,
Sunita Mani, Joe Tippett, Marlow Barkley, Jen Tullock

Produttori:           Sean Anders e John Morris attraverso Two Grown Men,
David Koplan e George Dewey attraverso Maximum Effort Productions
Will Ferrell e Jessica Elbaum attraverso Gloria Sanchez

Produttori esecutivi: Diana Pokorny, Benj Pasek e Justin Paul

Il mio vicino Adolf, una clip in esclusiva dal film di Leon Prudovsky

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Ecco una clip in esclusiva dal film Il mio vicino Adolf, diretto da Leon Prudovsky e nei cinema italiani da giovedì 3 novembre con I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

I protagonisti David Hayman e l’iconico Udo Kier (I colori dell’anima, Nymphomaniac) si danno battaglia tra cespugli di rose, steccati, avvincenti partite a scacchi e una buona dose di vodka, mettendo in scena una serie di esilaranti sketch sul tema del cattivo vicinato. Dietro ad accesi battibecchi e divertenti tentativi per “smascherare” un Hitler redivivo e fuggito dall’altra parte del mondo, il nuovo dramedy diretto da Leon Prudovsky nasconde temi importanti, come il pregiudizio e le ferite di un passato doloroso mai dimenticato.

https://www.youtube.com/watch?v=QuMfl96CrKc

Colombia, maggio 1960. Il Signor Polsky, un solitario e scontroso sopravvissuto all’Olocausto, vive nella sua remota abitazione nella campagna colombiana e trascorre le sue giornate giocando a scacchi e curando i suoi amati cespugli di rose. Un giorno, quando un misterioso anziano di origine tedesca si trasferisce nella casa accanto alla sua, inizia a sospettare che il suo nuovo vicino sia… Adolf Hitler. Dato che nessuno gli crederà, sarà lui ad imbarcarsi in prima persona in una missione investigativa per trovare le prove. Per riuscirci però dovrà essere più vicino al suo prossimo di quanto vorrebbe. Così vicino che i due potrebbero quasi diventare amici.

Bonelli Entertainment: nella scena finale di Dampyr, gli indizi per il futuro?

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In occasione di un incontro con il cast internazionale di Dampyr, nell’ambito del Lucca Comics and Games 2022, il produttore del film, Vincenzo Sarno, ha suggerito quali saranno i prossimi passi della Bonelli Entertainment, braccio produttivo per il multimedia, interno alla Sergio Bonelli Editore, inaugurato proprio in occasione della fiera lucchese con il film di Riccardo Chemello (in questi giorni in sala) e con la serie animata di Dragonero (in onda da dicembre sulla Rai).

Dampyr – leggi la recensione del film Bonelli Entertainment

Già nel corso della conferenza stampa del 27 ottobre, Michele Masiero, Direttore Editoriale della SBE, aveva anticipato che diverse property della casa editrice si stanno apprestando a fare il passo successivo per venire declinate in altri linguaggi dell’entertainment, a partire da Dylan Dog, che diventerà una serie prodotta in collaborazione con la Atomic Monster di James Wan. Ma quali saranno i prossimi personaggi SBE a ricevere un “trattamento multimediale”?

ATTENZIONE – Spoiler sul finale di Dampyr

Dampyr scena finale

In occasione dell’incontro con il cast di Dampyr, Vincenzo Sarno ha dato qualche suggerimento. Il film di Riccardo Chemello con protagonista Wade Briggs si conclude con Harlan, Tesla e Kurjak che scoprono che il mattatoio di Gorka custodiva una biblioteca appartenuta a Draka, padre di Harlan. In questa biblioteca, il trio rinviene un libro che mostra al pubblico proprio gli altri Maestri della Notte, svelando al dampyr che Gorka era solo l’inizio di una caccia che lui decide di intraprendere con i suoi nuovi amici e alleati.

La scena in questione però non è solo una conclusione del film, è anche una mappa che Bonelli Entertainment ha deciso di disegnare a beneficio degli spettatori più attenti. In essa infatti ci sono ben 5 Easter Eggs che svelerebbero i prossimi progetti della neonata casa di produzione. Secondo le parole di Sarno, nella scena sono nascosti infatti il simbolo di Atlantide di Martin Mystere, la scure di Zagor e la pistola di Nathan Never, mentre non ha specificato quali siano gli altri due riferimenti nascosti (per scoprirli, basta aguzzare la vista durante la scena finale del film!).

Che siano proprio questi i personaggi protagonisti dei prossimi adattamenti di Bonelli Entertainment?

Boiling Point – Il disastro è servito: recensione del film di Philip Barantini

Stephen Graham e Philip Barantini ci avevano già provato, nel 2019, con un corto omonimo nel quale recitavano anche le stesse Alice Feetham e Hannah Walters. Un punto di partenza solido e un’idea interessante che vediamo sviluppata nel Boiling Point – Il disastro è servito, nelle sale italiane da giovedì 10 novembre, distribuito da Arthouse, nuovo progetto editoriale di I Wonder Pictures dedicato al cinema d’essai in collaborazione con Valmyn. Un’opera seconda per il regista di Villain, che con il partner e la sous chef Vinette Robinson sta preparandoci una versione televisiva seriale della drammatica serata dello chef Andy Jones.

Boiling Point – una vigilia di fuoco

Che troviamo sin da subito distratto da altre preoccupazioni, ma costretto a concentrarsi su quanto sta succedendo nel suo ristorante – tra i più ‘in’ di Londra – nella serata più impegnativa dell’anno, la Vigilia di Natale. La visita a sorpresa di un ispettore sanitario mette il personale in difficoltà e Andy fa il possibile per attenuare le tensioni. Ma è lui il primo a essere sotto stress. Il suo ex mentore, divenuto una super star televisiva, si presenta senza preavviso e accompagnato da un feroce critico gastronomico. Il tutto mentre il nervosismo continua a crescere tra i membri della squadra, e crisi personali e professionali minacciano di distruggere tutto ciò per cui ha sempre lavorato. 

Cotti o scottati, gli chef delle cucine da incubo

The Bear, The Menu e ora Boiling Point… dopo averci raccontato la cucina come gesto e luogo d’amore (non solo per il cibo), dopo averci sommerso di reality o talent culinari e averci invitato a cucinare per questo o quel talent o canale tv, ora sembra arrivato il momento della vendetta. Degli Chef. Finalmente liberi di mostrarci l’altra faccia di un ruolo sempre molto celebrato e mitizzato, un dark side che a seconda dei casi rischia di inghiottire clienti, collaboratori o loro stessi.

Niente rivincite professionali o psico-thriller in questo caso, il dramedy ambientato tra i fornelli e dietro le quinte di un ristorante alla moda ha un ritmo che molti film di genere potrebbero invidiargli. Merito di una scrittura capace e di una regia intelligente, che hanno saputo ampliare l’idea originale realizzando un crescendo che si sviluppa in un unico piano-sequenza (per altro girato subito prima del lockdown del marzo 2020, e facendo solo quattro tentativi in due giorni di riprese).

Spesso gioco formale, qui la scelta risulta perfettamente funzionale alla volontà di rendere il lavorio incessante e forsennato – oltre che organizzato e sincronizzato – di una cucina, soprattutto di alto livello. E che ci regala la condizione rara di osservare una storia nel suo svolgersi, in tempo reale, lasciando all’attenzione di ciascuno per i dettagli la possibilità di approfondire la caratterizzazione dei vari personaggi, soprattutto quelli secondari.

Che seguiamo a turno, senza dimenticare nessuno. Altra dimostrazione dell’equilibrio complessivo dell’intreccio, nel quale a ogni crisi segue un’apparente ristabilirsi della calma, e lo spalancarsi di un nuovo fronte, come una diga nella quale continuino ad aprirsi nuove crepe. L’inondazione sembra inevitabile, ma per sapere da quale parte arriverà si dovrà attendere fino al conto.

Jennifer Lawrence si pente di non aver dato ascolto ad Adele in merito a Passengers

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Jennifer Lawrence ha dichiarato che la cantautrice inglese Adele l’aveva avvertita di non partecipare a un film di fantascienza che è si è rivelato poi un vero flop. Si parla di Passengers di Morten Tyldum, in cui l’attrice ha recitato al fianco di Chris Pratt. All’epoca del film, Lawrence era già una vera star, avendo all’attivo già il franchise di Hunger Games e quello di X-Men. Aveva già ricevuto una nomination agli Oscar e ai Golden Globes per il bellissimo Un Gelido Inverno e vinto tutto con Il Lato Positivo.

Naturalmente, è raro che un attore sia in grado di evitare del tutto le critiche o il fallimento commerciale a un certo punto della sua carriera, e Jennifer Lawrence si è trovata a ricevere recensioni meno favorevoli per il thriller di spionaggio ampiamente dimenticato Red Sparrow e persino un Nomination a Razzie per il suo ruolo in Mother di Darren Aronofsky!

Tuttavia, uno dei film in carriera che più l’hanno lasciata delusa è proprio Passengers. Parlando con il New York Times, Jennifer Lawrence ha detto che poteva sentire l’angoscia dei suoi fan per alcuni dei film a cui aveva preso parte. Quando le è stato chiesto quali film l’avessero fatta sentire in quel modo, ha risposto con Passengers e ha condiviso quello che Adele le aveva dato prima accettare il ruolo: Passengers, immagino. Adele mi aveva detto di non farlo! Diceva: ‘Sento che i film spaziali sono i nuovi film sui vampiri’. Avrei dovuto ascoltarla”.

Maria Chiara Giannetta: 10 cose che non sai sull’attrice

Maria Chiara Giannetta: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Maria Chiara Giannetta è oggi uno dei volti più popolari e amati del piccolo schermo, essendosi distinta in serie diverse tra loro e offrendo sempre interpretazioni di alto livello. Ora che ha dimostrato di poter essere anche una valida protagonista, il futuro dell’attrice sembra essere sempre più spianato verso grandi traguardi.

Ecco 10 cose che non sai di Maria Chiara Giannetta.

Maria Chiara Giannetta: i suoi film e le serie TV

1. È nota per diverse serie TV. L’attrice ottiene un primo ruolo di rilievo recitando nei panni di Sabrina Rondinelli in un episodio della nona stagione di Don Matteo (2014). In seguito recita invece in un episodio di L’allieva (2016), con Alessandra Mastronardi e nella miniserie Baciato dal sole (2016). Successivamente ottiene maggior popolarità ricoprendo il ruolo di Asia Pellicano in Che Dio ci aiuti (2017-2019), con Elena Sofia Ricci, e di Mariella Santorini nella quarta stagione di Un passo dal cielo. Dal 2018 torna in Don Matteo ricoprendo però un ruolo diverso, quello del capitano dei Carabinieri Anna Olivieri, recitando accanto a Terence Hill. Nel 2021 recita invece nella serie Buongiorno, mamma!, mentre è poi per la prima volta protagonista assoluta di Blanca.

2. Ha preso parte anche a film per il cinema. La Giannetta recita nel suo primo film per il grande schermo nel 2016, apparendo in La ragazza del mondo. Successivamente è in Ricordi? (2018), con Luca Marinelli, per poi prendere parte anche a Tafanos (2018), Mollami (2019) e Bentornato Presidente (2019), con Claudio Bisio.

3. Ha recitato anche per il teatro. Nel corso della sua carriera l’attrice non ha però mai dimenticato di dedicarsi anche al teatro, una delle sue più grandi passioni. Negli anni ha infatti preso parte a spettacoli come Chicago, Girotondo, Il gatto con gli stivali, I racconti di Silente e Gretel. Un viaggio di solo ritorno. Oltre al teatro, nel 2020 la Giannetta ha avuto modo di recitare anche nel videoclip del brano Sembro matto, di Max Pezzali.

Maria-Chiara-Giannetta-Instagram

Maria Chiara Giannetta in Blanca

4. Si è preparata molto per il ruolo. In Blanca l’attrice ricopre il ruolo di Blanca Ferrando, una giovane non vedente che lavora come consultente di polizia, specializzata nel décodage dei file audio. Per prepararsi a questo ruolo particolarmente impegnativo, l’attrice si è preparata attraverso testimonianze di persone non vedenti e facendo pratica con il cane guida. Si è inoltre sforzata di imparare a compiere alcune attività per casa rinunciando alla vista. Ciò le ha permesso di  risultare più realistica nella sua interpretazione.

5. Ha vinto un importante riconoscimento. Grazie alla sua interpretazione in Blanca, l’attrice ha vinto il Nastro d’Argento alle Grandi Serie come miglior attrice protagonista. Si tratta di premi istituiti solo di recente, che si propongono di conferire finalmente i giusti riconoscimenti alla serialità italiana. La vittoria della Giannetta ha così rappresentato per lei un’ulteriore consacrazione, portandola a divenire una delle attrici di serie più popolari e apprezzate del panorama italiano.

Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico sono fidanzati?

6. È molto riservata. L’attrice è notoriamente molto riservata riguardo la propria vita privata, comprensibilmente intenta a tenere dunque questa separata dalla propria attività di personaggio pubblico. Non è dunque noto se sia ad oggi fidanzata o meno. Diverse voci la vorrebbero insieme all’attore Maurizio Lastrico, con il quale ha recitato in Don Matteo e anche in altre occasioni, ma non c’è nulla di confermato a riguardo. I due hanno sempre sfoggiato un’ottima chimica di coppia, ma la loro è più probabile che sia una fortissima amicizia che non una vera e propria relazione.

Maria-Chiara-Giannetta-Maurizio-Lastrico

Maria Chiara Giannetta è su Instagram

7. È presente sul social network. L’attrice possiede un proprio profilo Instagram ufficiale con tanto di spunta blu. Questo è seguito attualmente da 320 mila persone e vanta oltre 200 post. Attraverso le sue pubblicazioni l’attrice è solita raccontare le proprie giornate lavorative, tra curiosità e dietro le quinte dei set a cui partecipa. Non mancano però anche immagini legate alla propria quotidianità, tra momenti di svago, giornate in compagnia di amici o colleghi e molto altro. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Maria Chiara Giannetta a Sanremo

8. Ha co-condotto una delle serate del celebre festival. Nel 2022 l’attrice è stata scelta da Amadeus per condurre con lui una delle cinque serate del prestigioso Festival di Sanremo. In particolare, l’attrice ha partecipato alla quarta puntata, quella dedicata ai duetti, dove tra le altre cose si è cimentata con un apprezzato monologo incentrato sul tema della diversità.

Maria Chiara Giannetta a Miss Italia

9. Non ha mai partecipato al noto contest di bellezza. Contrariamente a quanto riportato da molte testate online, l’attrice non sembra aver mai preso parte a Miss Italia, né in qualità di concorrente né di conduttrice. Prima di diventare una nota interprete, infatti, all’età di 19 anni la Giannetta si è concentrata direttamente sulla propria formazione artistica, frequentando il Centro Sperimentale di Cinematografia e laureandosi in lettere presso l’Università degli Studi di Foggia.

Maria Chiara Giannetta: età e altezza dell’attrice

10. Maria Chiara Giannetta è nata il 20 maggio del 1992 a Foggia, in Puglia. L’attrice è alta complessivamente 1.63 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

Henry Cavill non vede l’ora di incontrare James Gunn per lavorare a Superman

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Henry Cavill ha fatto ufficialmente il suo ritorno nel panni di Superman nella scena post credits di Black Adam, dove minaccia di confrontarsi con il personaggio di Dwayne Johnson. Adesso che l’attore è tornato a tutti gli effetti in forze ai DC Studios, si dovrà per forza di cose confrontare con James Gunn, a cui la Warner Bros Discovery ha affidato il timone della divisione. Anche se i due non si sono ancora incontrati, Cavill ha dichiarato di non vedere l’ora di confrontarsi con il regista.

In una nuova intervista con IGN, a Henry Cavill è stato chiesto di commentare il lancio del DC Studios e se avesse già incontrato Gunn. L’attore ha confermato di non aver ancora incontrato uno dei due boss di DC Studios (l’altro è Peter Safran), ma è davvero eccitato di intavolare una conversazione sul futuro del personaggio. Cavill ha condiviso con la rivista questo pensiero:

“Non ho ancora incontrato James. Ma non vedo l’ora. E’ chiaramente un uomo di grandissimo talento, e non vedo l’ora di sedermi con lui e parlare a lungo del personaggio. Sono molto eccitato del fatto che sia stato scelto lui e di lavorare con lui a progetti futuri.”

Sarà sicuramente interessare vedere in che modo James Gunn, che ha già dimostrato di saper gestire alla grande personaggi sfaccettati e molto poco ortodossi, come i protagonisti di Guardiani della Galassia per Marvel e quelli di The Suicide Squad per DC, si porrà nei confronti di un buono in senso assoluto come Superman.

Vedremo di nuovo Henry Cavill a breve su Netflix, nei panni di Sherlock Holmes per Enola Holmes 2.

Hugh Jackman svela il suo cinecomic preferito, e la risposta vi sorprenderà

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Sebbene sia meglio conosciuto per aver interpretato Wolverine nel franchise degli X-Men della 20th Century Fox, il film di supereroi preferito di Hugh Jackman non ha come protagonista un personaggio Marvel. Jackman ha interpretato Wolverine sin dal primo film di X-Men nel 2000. Il film è stato un pioniere nel raccontare la storia di più eroi super potenti che lavorano in squadra, qualcosa che sarebbe stato replicato in The Avengers di Joss Whedon oltre un decennio dopo. Da X-Men, Hugh Jackman ha portato James Howlett sul grande schermo altre 8 volte, incluso Logan – The Wolverine del 2017, acclamato dalla critica, che è stato usato come commiato per il personaggio.

Nonostante il finale di Logan – The Wolverine, l’attore australiano tornerà nel ruolo in Deadpool 3 che dovrebbe arrivare in sala l’8 novembre 2024. Il suo co-protagonista, Ryan Reynolds, porterà la sua versione del mercenario chiacchierano nel Marvel Cinematic Universe. I dettagli sul film sono scarsi in questo momento, ma Jackman e Reynolds sono incredibilmente entusiasti del film. Reynolds aveva spinto per un film crossover da quando la Disney aveva acquisito la Fox. Ma mentre Jackman è felice di tornare nel ruolo di Wolverine, i suoi film di supereroi preferiti sono – sorprendentemente – non i film Marvel.

In un’intervista a Variety, Jackman ha rivelato che il suo film di supereroi preferito è Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Ha detto di aver ammirato anche Superman di Richard Donner con Christopher Reeve nel ruolo del personaggio principale quando era piccolo: “Il mio film di supereroi preferito? Crescendo, il primo Superman. Quello è stato un punto di svolta. Film di Dick Donner, Christopher Reeve. Devo dire che sto pensando a uno dei Nolan Batman. Vado al Cavaliere Oscuro.”

Avengers: Endgame, non ci sarà mai più un’apertura al box office così alta, secondo i Russo

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Joe e Anthony Russo, registi di Avengers: Endgame, affermano che il record al botteghino del weekend di apertura del film non sarà mai superato. Fungendo da culmine di un decennio di narrazione MCU, Avengers: Endgame è stato distribuito nel 2019 con recensioni stellari da parte del pubblico e della critica. Il film si svolge dopo gli eventi scioccanti di Avengers: Infinity War, che si è concluso con Thanos che ha fatto sparire metà della popolazione dell’universo. Endgame pone fine alla Fase 3 del MCU, concludendo le parabole narrative di Iron Man di Robert Downey Jr. e Captain America di Chris Evans.

Per un certo periodo, Avengers: Endgame è stato il film con il maggior incasso di tutti i tempi, superando Avatar di James Cameron prima che il film fosse ridistribuito e rivendicasse ancora una volta il titolo. L’incasso mondiale di Avengers: Endgame è attualmente di 2,79 miliardi di dollari. Nonostante non detenga più il titolo di film con il maggior incasso di tutti i tempi, Endgame mantiene ancora il record di incassi al botteghino del weekend di apertura mondiale, che si attesta a $ 1,2 miliardi. Ora sappiamo che il team di supereroi tornerà sul grande schermo nel 2025 con l’uscita di Avengers: The Kang Dynasty.

In una recente intervista con Variety, Joe Russo ha espresso la sua convinzione che il weekend di apertura da record di Avengers: Endgame non sarà mai battuto da un altro film. Sebbene i realizzatori non entrino nei dettagli sul motivo per cui pensano che il film in questione continuerà a regnare sovrano, il cambiamento del panorama cinematografico dovuto al COVID-19 è probabilmente un fattore importante.

“Non accadrà mai più. Quello è stato l’apice di quell’era del cinema in sala. Quando abbiamo avviato AGBO (la loro casa di produzione, ndr), sentivamo già il vento cambiare”.

L’affermazione potrebbe essere vera, soprattutto alla luce di come si è trasformata l’esperienza cinematografica nel post- Covid e di come le sale abbiano perso la loro identità di aggregatori, sostituite dallo Home Video e dalle piattaforme di streaming.

James Gunn cita Superman per il primo giorno di lavoro ai DC Studios

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È notizia del 25 ottobre scorso che James Gunn, insieme a Peter Safran, sarà il CEO di DC Studios, la divisione di Warner Bros Discovery che si occuperà di trasportare al cinema le PI DC Comics in forze allo studio. Gunn, che è “entrato in servizio” ufficialmente il 1° novembre, ha commemorato l’evento in maniera molto ironica sui suoi account social.

Su Twitter, James Gunn ha condiviso la vignetta che ritrae Clark Kent al suo primo giorno di lavoro al Daily Planet, con la didascalia: Primo giorno, lavoro nuovo. Eccola di seguito!

James Gunn

In occasione dell'”investitura” da parte di Warner, James Gunn e Peter Safran hanno dichiarato: “Siamo onorati di essere gli amministratori di questi personaggi DC che amiamo da quando eravamo bambini. Non vediamo l’ora di collaborare con gli scrittori, i registi e gli attori più talentuosi del mondo per creare un universo integrato e multistrato che consenta ancora l’espressione individuale degli artisti coinvolti. Il nostro impegno per Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Harley Quinn e il resto della scuderia di personaggi DC è eguagliato solo dal nostro impegno per la meraviglia delle possibilità umane che questi personaggi rappresentano. Siamo entusiasti di rinvigorire l’esperienza teatrale in tutto il mondo mentre raccontiamo alcune delle storie più grandi, più belle e più grandiose mai raccontate. Siamo particolarmente entusiasti di fare tutto questo con Mike, Pam, Casey, Channing e l’intero team di Warner Bros. Discovery, e siamo grati a David Zaslav, la cui visione audace per il futuro del franchise condividiamo e lo consente occasione irripetibile. Soprattutto, non vediamo l’ora di portarvi tutti nella storia della DCU”.

Lo schiaccianoci e il flauto magico: recensione del film con Charlotte M.

Quest’anno il Natale si accende con Lo schiaccianoci e il flauto magico, pellicola d’animazione del regista Victor Glukhushin che anima le sale cinematografiche dal 3 novembre. L’atmosfera natalizia si riempie ancora una volta delle celebri musiche di Cajkovskij, riportando sulla scena una storia già conosciuta, quella dello Schiaccianoci, impreziosita da nuovi elementi di magia e spettacolarità.

Il film è un’altra rivisitazione della storia di Dumas, il quale aveva al tempo “addolcito” il racconto di Hoffmann Schiaccianoci e il Re dei Topo considerato molto più crudo e cruento. A rendere il lungometraggio più appetibile è la voce della conosciuta tiktoker Charlotte M., che presta la voce alla protagonista Marie.

Lo schiaccianoci e il flauto magico, la trama

Nella notte di Capodanno, dopo aver ballato sotto le note del brano Suite di Cajkovskij, la ballerina Marie riceve una spiacevole notizia: alla morte del padre, la madre si è trovata con una serie di debiti da dover pagare al Signor Ratter, pena la prigione. Rientrata nella sua camera, Marie esprime tristemente un desiderio, dopo aver gettato per terra uno Schiaccianoci regalatole quella sera.

Improvvisamente, tutto attorno a lei inizia a diventare di proporzioni enormi, finché non si rende conto di essere sotto effetto di un incantesimo. I suoi giocattoli prendono vita, compreso lo Schiaccianoci. Marie scopre così che lui altri non è che il Principe George, ed è qui che inizia l’avventura. Insieme al suo gruppo di amici giocattoli, la ballerina decide di aiutare George in un’ardua impresa: tornare nel suo regno, il Regno dei Fiori, per sconfiggere i topi che in sua assenza se ne sono impossessati.

La magia del cartone in una tipica storia d’amore

Walt Disney diceva “Io non faccio film solamente per bambini. Li faccio per il bambino che è in tutti noi, che abbia sei o sessanta anni.” Ogni film d’animazione riuscito è perché ha portato dentro di sé questo spirito, che è la chiave del successo di tutti i lungometraggi di genere. Essere adulti non equivale a osservare il mondo solo con l’occhio dell’esperienza, ma avere anche la capacità di guardarlo con quello della spensieratezza tipico dell’infanzia. Il mondo cinematografico, che sia d’animazione o meno, è sempre stato una via di fuga, quel mondo parallelo in cui rifugiarsi quando il resto del mondo inizia a stare stretto.

Ci sono momenti in cui però l’universo dei cartoons è il luogo più “adatto” in cui spegnere i pensieri, grazie soprattutto alla sua architettura fatta di fotogrammi dai colori sgargianti e una colonna sonora armoniosa. Le grandi storie animate portate sul grande schermo fungono spesso anche da film di formazione, e nascondo al loro interno importanti insegnamenti veicolati da specifici messaggi, sia per bambini che adulti. Coglierli è necessario affinché il racconto funzioni, poiché la realtà è riportata in maniera più semplice ma mai semplicistica.

La premessa era da farsi per poter comprendere Lo schiaccianoci e il flauto magico, una pellicola la cui storia antica torna al cinema, seppur rivisitata, per continuare a insegnarci qualcosa. La struttura narrativa si dispone sul tema principale della ricerca dell’oggetto perduto, in questo caso il flauto, grazie a cui l’equilibrio può essere ripristinato e la felicità ritrovata. Il processo di Marie all’interno della ricerca è un coming of age interessante dal punto di vista formativo: inizia con una malinconia del passato, un desiderio confidato al cielo ad alta voce, quello di poter tornare alla sua infanzia, per poi terminare con un cammino di crescita a cui segue un salvataggio. Essere adulti è difficile, ma Marie non si lascia mai abbattere dagli ostacoli che incontra per strada e impara che raggiunto l’obiettivo i sacrifici fatti verranno ripagati. Ed è dalla fiducia in se stessa, primo atto d’amore, che diventa donna.

L’amicizia, un punto fermo della storia

La pellicola, che sembra un misto fra Il mago di Oz e Cenerentola, pone la lente di ingrandimento poi su un altro tema importante, quello dell’amicizia. Marie, George, Becco Rosso e Ricciolo formano quel gruppo di amici sui generis per cui l’uno senza l’altro non esistono. Il loro rimanere uniti nonostante le paure e le difficoltà insegna che, nella vita, se hai degli amici che ti guardano le spalle tutto può essere più facile da affrontare.

Il disegno di tutti e quattro i personaggi serve poi ad equilibrare le scene emotive più forti del film. Ad esempio, nei momenti di maggior pathos, in cui Marie e George sono protagonisti, vengono mostrati in parallelo – in un “montaggio alternato” – le gag comiche di Becco Rosso e Ricciolo (che sembrano un po’ Stanlio e Ollio), che entrano in campo per smorzare la tensione. Questa scelta narrativa nasconde un altro messaggio ben preciso: i momenti difficili è meglio superarli con un sorriso se non ci si vuole far mangiare da essi.

Lo schiaccianoci e il flauto magico è perciò un lungometraggio da gustarsi a luci soffuse e prestando attenzione, poiché dietro le figure animate si celano significati contemporanei dalla grande valenza. La famosa musica di Suite (Danza della Fata Confetto) di Per Ilic Cajkovskij, che accompagna lo spettatore per tutta la durata del film, aiuta a rimanere agganciati alla storia, facendosi quasi cullare da essa. E’ per questo che quando compaiono i titoli di coda, i personaggi scompaiono ma la magia non smette di avvolgere il cuore.

Black Panther: Wakanda Forever, gli attori e il regista presentano il film Marvel

Sono passati quattro anni dall’uscita in sala, nel 2018, di Black Panther. Un film targato Marvel Studios che non solo si è affermato come uno dei maggiori successi dell’MCU, superando la barriera del miliardo di dollari d’incasso, ma ha anche ottenuto riconoscimenti solitamente negati ai film cinecomic, tra cui la candidatura agli Oscar come miglior film. Diretto da Ryan Coogler e con protagonista Chadwick Boseman, Black Panther è dunque divenuto un vero e proprio fenomeno culturale. A fronte di ciò, le aspettative nei confronti del suo sequel, Black Panther: Wakanda Forever, al cinema dal 9 novembre, sono dunque naturalmente molto alte.

Il nuovo film, come noto, sarà basato in particolare sulla drammatica scomparsa di Boseman, avvenuta nell’estate del 2020, la quale ha lasciato un vuoto tanto nei fan Marvel quanto nell’universo narrativo fin qui costruito. Nel sequel, dunque, ci si confronterà con la morte e il dolore, cercando però di trovare anche nuovi percorsi per portare avanti l’eredità lasciata dall’attore e dal suo personaggio re T’Challa. In attesa di poter scoprire in che modo ciò è stato fatto, gli attori e il regista del film hanno avuto modo di presentare ufficialmente il film alla stampa, raccontando di più sulla sua genesi e sull’esperienza che il set ha rappresentato per tutti.

Black Panther: Wakanda Forever, un omaggio a Chadwick Boseman

“Dopo la scomparsa di Chadwick – esordisce il produttore Kevin FeigeCi siamo chiesti cosa avremmo dovuto fare, se fosse il caso di procedere o no verso qualcosa di nuovo legato a Black Panther. Abbiamo capito che questi personaggi e il loro mondo meritavano di avere ulteriore vita sul grande schermo. Inizialmente era stata scritta una storia che comprendeva T’Challa, ma dopo accaduto a Chadwick abbiamo dovuto ovviamente cambiare il tutto per rendergli omaggio, lasciando però la narrazione relativa alla bellezza del Wakanda”.

“Per noi era importante – prosegue il produttore Nate Mooreessere il più onesti possibile nei confronti dei personaggi e del modo in cui si relazionano con la scomparsa di T’Challa. Ed è stato bello poter dar vita ad un’ampia moltitudine di punti di vista a riguardo, che hanno permesso di esprimere il dolore attraverso colori diversi. Ryan è poi stato straordinario nel dar voce a tutte queste emozioni e le tematiche annesse. Spero davvero che il possa risultare altrettanto forte emotivamente per il pubblico.”

Il regista Ryan Coogler racconta a riguardo di come abbia rivisto il proprio approccio a tutti i personaggi del film, affermando che “dalla scomparsa di T’Challa, l’identità di tutti viene messa in crisi. Prima ogni personaggi si relazionava e definiva anche in base al suo rapporto con lui. Ora che lui non c’è, tutti si sentono indifesi, specialmente a livello emotivo. Abbiamo dunque cercato di raccontare i vari protagonisti da questo punto di vista, tentando di capire cosa potesse accadere loro.

I nuovi protagonisti del film

La parola passa poi all’attore Tenoch Huerta, che nel film interpreta il mutante Namor, il villain del film. “Ciò che più mi ha affascinato di Namor, – racconta l’attore – è che sia stato raccontato con grande umanità. Nonostante egli voglia distruggere tutto e abbia ambizioni pericolose, i motivi alla base delle sue azioni sono a loro modo comprensibili. Proprio come gli abitanti del Wakanda, Namor è addolorato per determinate situazioni ed è stato interessante vedere come egli si relazioni con tale sentimento, anche in contrasto al modo in cui gli altri personaggi ci si relazionano.”

“Per quanto riguarda Shuri, – racconta invece l’attrice Letitia Wrightin questo film la ritroviamo molto cresciuta. È molto diversa dal primo film. Lì era particolarmente solare, fiera del suo fratellone e sempre pronta a dare una mano con la sua straordinaria intelligenza. In questo nuovo film invece è una donna più matura, incupita dai lutti subiti. Il suo arco narrativo è stato particolarmente entusiasmante, oltre a mostrare in che modo si può cambiare quando il proprio cuore viene spezzato.”

Nel parlare dei personaggi interviene anche la premio Oscar Lupita Nyong’o, che nel film ha ripreso il ruolo di Nakia. “Interpretare di nuovo Nakia è stato davvero terapeutico per me. Mi ha aiuto a riflettere e a metabolizzare la scomparsa di Chadwick e a divenire più saggia, proprio come appare lei in questo sequel. Ciò che nel primo Nakia era per T’Challa ora lo diviene per Shuri, standole vicino e aiutandola nella sua battaglia.

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Lift Me Up, la canzone di Rihanna

Come noto, nel film è stato inserito anche un brano cantato da Rihanna dal titolo Lift Me Up, il quale rappresenta il suo ritorno alla musica dopo diversi anni di silenzio. Su come sia riuscito ad ottenere ciò, Coogler afferma che “stavamo cercando un artista che potesse raccontare il senso del film attraverso una singola canzone. Abbiamo deciso che avrebbe dovuto essere una donna, per mantenere un elemento di continuità con un film che è ricco di donne estremamente forti. Abbiamo allora pensato a Rihanna e dopo averle mostrato alcune scene siamo riusciti ad ottenere la sua partecipazione”.

“Mi ha raccontato di aver accettato in particolare per rendere omaggio a Chadwick. – ha spiegato poi Coogler, concludendo la conferenza stampa – Penso che se questo film è stato fatto, sia per merito di Chadwick. In un certo senso, anche se ora non c’è più, egli continua ad esercitare una certa influenza nelle vite di tutti e noi e ciò che si è riunito e realizzato in suo nome è meraviglioso. Rihanna è solo l’ultimo tassello di un puzzle interamente dedicato a lui. Non vedo dunque l’ora che tutti possano ammirare quanto prodotto tutti insieme.”

Alice attraverso lo specchio: trama, cast e frasi del film

Alice attraverso lo specchio: trama, cast e frasi del film

Il romanzo scritto nel 1865 da Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie è tutt’oggi fonte di grande ispirazione per il cinema. La Walt Disney ne trasse infatti una prima versione animata nel 1951, per poi realizzare a quasi sessant’anni di distanza una versione live-action intitolata Alice in Wonderland, con la regia del visionario Tim Burton. Grazie al successo straordinario del film, che ha superato il miliardo d’incasso, nel 2016 è stato realizzato un suo sequel intitolato Alice attraverso lo specchio (qui la recensione), prodotto da Burton ma diretto stavolta da James Bobin, già autore dei film I Muppet e Muppets 2 – Ricercati.

Questo sequel è liberamente ispirato al romanzo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, scritto dallo stesso Caroll nel 1871 come seguito della sua opera più famosa. Come nel racconto precedente, questo è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell’epoca in cui Carroll viveva. Mentre il primo libro gioca però sul tema delle carte da gioco, il secondo è incentrato su quello degli scacchi. Il film, invece, si discosta da ciò costruendo una storia intorno al concetto di Tempo, il quale diventa qui un personaggio in carne ed ossa.

Nonostante sia stilisticamente simile ad Alice in Wonderland, presentando anche una serie di entusiasmanti elementi di novità, questo sequel mancò di replicare il successo del precedente film dedicato ad Alice. Con un incasso di circa 300 milioni, Alice attraverso lo specchio si rivelò dunque un flop. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue frasi più belle. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Alice attraverso lo specchio: la trama del film

Protagonista è Alice Kingsleigh, che dopo essere tornata dal Sottomondo ha seguito le orme del padre diventando un abile capitano nautico. La sua vita avventurosa, tuttavia, rischia di terminare a causa del ricatto del suo ex fidanzato, Hamish Alcott. Decisa a non cedere la sua nave, Alice decide di seguire nuovamente il Brucaliffo, divenuto farfalla, nel Sottomondo. Qui la giovane è festosamente accolta dalla Regina Bianca, Bianconiglio, Pincopanco e Pancopinco, Stregatto e tutti i suoi vecchi amici, che la informano della grave situazione del Cappellaio Matto.

Alimentato dalla convinzione che la sua famiglia riuscì a sopravvivere all’attacco del Ciciarampa, infatti, il Cappellaio ha intrapreso una ricerca dei parenti perduti. Per aiutare l’amico, Alice parte alla cercare di Tempo, sperando che questi possa aiutarla a trovare il Cappellaio e la sua famiglia. Nel bizzarro palazzo, la ragazza si imbatte nella Cronosfera, marchingegno che permette di viaggiare nel tempo e decide di rubarla per tornare al giorno orristraziante. Tuttavia, anche la Regina Rossa desidera impossessarsene per cambiare il suo destino. Alterare il tempo, tuttavia, avrà delle conseguenze molto gravi sul Sottomondo a cui si dovrà rimediare al più presto.

Alice attraverso lo specchio cast

Alice attraverso lo specchio: il cast del film

Ad interpretare nuovamente Alice, vi è l’attrice Mia Wasikowska. Divenuta una star proprio grazie al precedente capitolo, questa si disse entusiasta di poter riprendere tale ruolo per poterlo approfondire ulteriormente. Il personaggio del Cappellaio Matto è stato nuovamente affidato all’attore Johnny Depp, che ha così nuovamente interpretato per la seconda volta un suo personaggio dopo il celebre Jack Sparrow. Per questo sequel, l’attore ha dato vita ad una versione del Cappellaio ancor più cupa e psicologicamente complessa rispetto a quella vista nel precedente film. L’attore Rhys Ifans, invece, compare nel ruolo di Zanik Altocilindro, il padre del Cappellaio.

Altri due ruoli fondamentali nel film sono quello della Regina Bianca, interpretata da Anne Hathaway, e della Regina Rossa, interpretata da Helena Bonham Carter. Matt Lucas si presenta nuovamente alla motion capture per dar vita ai personaggi Pincopanco e Pancopinco, mentre Richard Armitage, noto per essere stato Thorin Scudodiquercia nella trilogia de Lo Hobbit, è qui Re Oleron. Nuovo ingresso è quello dell’attore Sacha Baron Cohen nei panni di Tempo. Si tratta di un personaggio non esistente nelle opere di Carroll e che l’attore ha costruito da zero tanto nel look quanto nel carattere. Infine, si annovera la voce dell’attore Alan Rickman per il personaggio del Brucaliffo. Scomparso prima che il film venisse distribuito, questo è poi stato dedicato a lui.

Alice attraverso lo specchio: le frasi più belle, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Alice attraverso lo specchio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 2 novembre alle ore 23:20 sul canale Italia 1.

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • Quando il giorno diventa notte e il cielo diventa mare, l’orologio rintocca sonoro e non c’è tè da preparare. E nell’ora più oscura, prima della mia ultima rima, lei tornerà nel Paese delle Meraviglie, e riporterà le lancette dov’erano prima. (Brucaliffo)
  • Sarà una corsa contro il tempo. Ed è meglio non farselo nemico. (Regina Bianca)
  • Vediamo un po’… Emotiva, incline alla fantasia, isteria femminile… Un vero classico. La faremo guarire in un nonnulla. (Il Dottore)
  • Cara ragazza, è scaduto il tuo tempo. (Tempo)
  • Oh Alice, sei la solita fastidiosa, egoistosa e guastafestosa! (Regina Rossa)

Fonte: IMDb

Poliziotti fuori: trama e cast del film con Bruce Willis

Poliziotti fuori: trama e cast del film con Bruce Willis

L’attore Bruce Willis è noto per i suoi numerosissimi film d’azione. Un genere che negli anni lo ha visto interpretare personaggi sempre diversi in contesti altrettanto vari, ma sempre con Willis impegnato a lottare contro il male e le ingiustizie. A tal riguardo, rimane esemplare e memorabile la serie Die Hard, che lo ha ad oggi visto protagonista di cinque film. Nel corso della sua carriera l’attore non ha però disdegnato anche altri generi, tra cui la commedia. Pur rimanendo in ambito poliziesco, il film Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero (qui la recensione), presenta infatti momenti comici che hanno messo in risalto le qualità di Willis a riguardo.

Il film, del 2010, è diretto dal celebre Kevin Smith, regista cult noto per film come Clerks – Commessi, Dogma e Tusk. Alla sceneggiatura del film vi sono invece RobbMark Cullen, i quali avevano originariamente intitolato il film A Couple of Dicks. Date le controversie suscitate dal possibile significato a doppio senso, i due dovettero però cambiarlo in Cop Out, riscrivendo anche alcune parti della storia. La storia assunse così sempre più i toni di una tradizionale commedia poliziesca, con due agenti estremamente diversi tra loro chiamati a risolvere un caso quantomai delicato.

Il film si affermò poi come una commedia di buon successo, arrivando a guadagnare un totale di 55 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di 30. Ancora oggi, è considerato come uno dei più divertenti e apprezzati del regista, capace di non rendere banale un film altrimenti convenzionale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Poliziotti fuori: la trama del film

Protagonisti del film sono gli agenti di polizia Jimmy Monroe e Paul Hodges, i quali pur lavorando insieme presentano caratteri e modi di fare decisamente contrastanti e comunque poco ortodossi. Proprio per via dei diverbi tra di loro, i due si ritrovano a fallire un’importante missione, venendo dunque esonerati dal servizio. Sono però decisi quantomeno ad ottenere ciò che gli spetta, ovvero una rarissima figura di baseball da collezione, rubata a Jimmy durante l’operazione. La loro indagine, tra alti e bassi, ha così inizio, portandoli a confrontarsi con risvolti quanto mai inaspettati.

Ritrovare la figurina è infatti quantomai vitale per Jimmy, che con il ricavato potrebbe permettersi di pagare il matrimonio di sua figlia, impedendo al nuovo marito della ex moglie di prendere il suo posto. Quella che sembrava una ricerca personale, però, si trasforma in un vero e proprio caso che ha per protagonista un gangster impegnato nell’attività di riciclaggio di denaro sporco. Risolvere il caso potrebbe dunque non solo permettere loro di ritrovare la figurina rubata, ma anche di vedersi reintegrati nel corpo di polizia. Un’occasione che i due agenti non possono lasciarsi sfuggire.

Poliziotti fuori cast

Poliziotti fuori: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’anziano agente Jimmy Monroe vi è, come anticipato, l’attore Bruce Willis. Per quanto la sua interpretazione complessiva sia poi stata apprezzata, l’attore ebbe un bruttissimo rapporto con il regista durante il set. Willis non approvava lo stile di regia di Smith, e in più occasioni si è rifiutato di dire le proprie battute o di presentarsi per determinate scene. Willis ha inoltre dichiarato di aver disprezzato Smith in particolare per il suo non interagire molto con il cast ma di perdere invece tempo a fumare marijuana. Dal canto suo, anche Smith ha dichiarato di aver profondamente odiato lavorare con Willis, il quale sembra essere anche arrivato a minacciare di colpire con un pugno il regista.

Nei panni dell’agente Paul Hodges vi è invece Tracy Morgan, attore comico noto in particolare per lo show Saturday Night Live e la serie 30 Rock. Con lui Smith ha raccontato di avere avuto un rapporto decisamente migliore, ritenendo Morgan estremamente divertente. Nel film si ritrovano poi gli attori Kevin Pollack nei panni di Hunsaker e Seann William Scott in quelli di Dave, ovvero colui che ruba la figurina al protagonista del film. Michelle Trachtenberg è Ava Monroe, la figlia di Jimmy, mentre Rashida Jones compare nei panni di Debbie Hodges, la moglie di Paul. Lattrice Francie Swift è Pam, ex moglie di Jimmy, mentre l’attore Jason Lee è Roy, il suo nuovo arrogante marito.

Poliziotti fuori: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 2 novembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Lucca Comics & Games 2022: si chiude con numeri record

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Lucca Comics & Games 2022: si chiude con numeri record

Termina oggi l’edizione più emozionante di Lucca Comics & Games, che ha segnato il ritorno a una nuova normalità e ha riportato in città centinaia di migliaia di appassionati di ogni età, una gioiosa community che ha animato le vie e le piazze della città per una festa collettiva che dura ormai da 56 anni. Battuto il record di ticketing del Festival che si conferma come il più importante d’Occidente, con 319.926 biglietti venduti per un’edizione che si è estesa anche al di fuori dei confini cittadini, approdando in 120 Campfire in tutta Italiache hanno organizzato oltre 450 eventi in 15 giorni, su RaiPlay con la sezione dedicata a Lucca Comics & Games, e che ha conquistato anche il web con il festival digital trasmesso su Twitch.

Hope, questo il tema dell’edizione appena conclusa, declinato nello splendido poster realizzato da uno dei massimi esponenti dell’arte fantasy, il canadese Ted Nasmith. Lucca Comics & Games si è dimostrata ancora una volta uno scrigno di immaginazione e speranza che ha portato nella cittadina toscana appassionati di fumetti, animazione, videogiochi, giochi da tavolo, cinema, serie tv, illustrazione e fantasy, provenienti da ogni parte del mondo, confermando l’enorme attrattiva a livello nazionale e internazionale del festival.

È stata un’edizione davvero speciale, unica, la visione che si è avverata – afferma Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games – non solo per le grandi anteprime, o per la presenza di tantissimi autori e artisti italiani e stranieri, o per le numerose novità editoriali, o ancora per la ricchissima offerta culturale, ma soprattutto per l’atmosfera magica che abbiamo respirato, per i volti degli amici ritrovati e di quelli appena conosciuti nelle piazze lucchesi. Il festival è stato lo specchio di un mondo fantastico, che però esiste davvero, è contemporaneo, ed è abitato dalle migliori community di fan che qualsiasi festival potrebbe sperare di avere”.

Una cinque giorni che ha accolto grandi anteprime internazionali con ospiti d’eccezione tra cui un maestro come Tim Burton, acclamato dal popolo di Lucca cui ha raccontato il suo immaginario in occasione dell’anteprima europea della serie Mercoledì.

Ma anche l’attesissima anteprima di One Piece Film: RED alla presenza del regista Gorō Taniguchi accompagnata da tantissime iniziative che hanno coinvolto i fan, senza dimenticare la prima visione mondiale di quattro episodi della serie animata Dragonero, tratta dal fumetto di successo creato da Luca Enoch e Stefano Vietti, una coproduzione internazionale Sergio Bonelli Editore insieme a Rai Kids, Power Kids e NexusTV.

Come ogni anno, a decretare il successo di Lucca Comics & Games è stato il pubblico, che ha potuto confrontarsi, assistere agli incontri, partecipare a sessioni di firma con decine di ospiti (80 solo in Area Comics), tra i quali decine di stranieri. Dal Giappone sono volati a Lucca i mangaka Norihiro Yagi (Star Comics), autore di Ariadne In The Blue Sky, nonché del dark fantasy Claymore, Nagabe(J-Pop Manga), autore del successo da più di un milione di copie Girl From The Other Side e Atsushi Ohkubo, autore di successi mondiali come Soul Eater e Fire Force. Da Taiwan Zuo Hsuan, col suo percorso tra memoria e ricordi e Chi Ta-wei, con le sue creature queer e androidi e la fantascienza di Chang Sheng. E poi Chester B. Cebulski, editor in chief di Marvel, John Romita Jr., Chris Ware, James Tynion IV, Paco Roca, Chris Riddell, Lee Bermejo, Brian Azzarello, Arnaud Dollen e Jérôme Alquié, Marcello Quintanilha, Rubén Pellejero, Miguel “Rep” Repiso, Tony Valente, Kenny Ruiz, Danijel Zezelj. Senza dimenticare lo straordinario Carlos Grangel, character designer e collaboratore di lunga data di Tim Burton e Pixar. Il pubblico ha potuto esplorare – tra incontri, showcase e firmacopie – gli universi visivi di decine di autori e autrici italiani tra i quali Zerocalcare, Leo Ortolani, Gipi, Giacomo Nanni, Milo Manara, Tanino Liberatore, Alfredo Castelli, Manuele Fior, Sio, Dado, Fraffrog, Pera Toons, GiacomoKeison” Bevilacqua, Fumettibrutti, Mirka Andolfo, Corrado Roi, Werther Dell’Edera, Gabriele Dell’Otto, Lorenzo LRNZ Ceccotti, Zuzu, GUD, Sara Colaone.

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