La scorsa
notte, ET ha presentato una nuova featurette dietro le quinte per
She-Hulk: Attorney at Law (puoi
verificarla qui) che
includeva un bel po’ di nuovi filmati dalla prossima serie
Disney+ oltre ad un easter egg
di Ghost Rider molto interessante. L’immagine è molto sfocata, ma
alcuni fan con gli occhi d’aquila hanno notato un poster che
sembrava presentare l’originale Spirit of Vengeance, Johnny
Blaze!
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Twitter MarvelFlix
La serie tv
She-Hulk
She-Hulk: Attorney at Law è l’annunciata
serie tv
Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei
Marvel Comics che debutterà
su Disney+. La
serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con
protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark
Ruffalo.
La serie che racconta gli
avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili
a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica
Gao e si basa sul personaggio di Jennifer
Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono
diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al
fianco Kevin Feige.
Durante un’intervista con THR,
Lupita Nyong’o ha parlato della difficile
esperienza di dover riprendere il ruolo di Nakia
sul set di Black
Panther: Wakanda Forever e di quanto il processo sia
stato terapeutico per lei. Ricordiamo che il cast del film e il
franchise tutto si è trovato a dover affrontare la terribile
mancanza del suo protagonista, Chadwick Boseman, venuto a mancare a causa di
un tumore all’età di 44 anni.
“Realizzare questo film contro
ogni previsione è un’affermazione potente di per sé – ha
spiegato l’attrice Premio Oscar – e sono molto orgogliosa di
averlo fatto. È stato molto terapeutico. Mi ha restituito un senso
di speranza nel realizzarlo, e penso che abbiamo ampliato il mondo
del Wakanda in modi che lasceranno a bocca aperta le persone, non
solo il Wakanda, ma il mondo di Black Panther. Lascerà a bocca
aperta le persone e non vedo l’ora che non sia più un
segreto”.
I dettagli ufficiali della trama
sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del
MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel Studios per
interpretare il villain principale del sequel.
Come molti di voi sapranno le riprese di Madame
Web della Sony
Pictures sono tutt’ora in corso a Boston e, sebbene
alcune foto dal set che vi abbiamo segnalato ieri sembrassero
confermare che Dakota Johnson interpreterà
l’incarnazione Julia Carpenter, il resto dei ruolo dei personaggi
principali rimane avvolto nel mistero.
Giravano voci secondo cui Sydney Sweeney
avrebbe potuto interpretare Black Cat, oggi la star diEuphorianominata
agli Emmy non ha né confermato né smentito le voci durante
un’intervista conTHR. Tuttavia,
l’attrice si è soffermata sulla sua preparazione l’asciando
trapelare nuovi dettagli sul suo ruolo. La Sweeney
non ha potuto parlare del film “SPUMC” in maniera leggera, come
spesso capita in queste interviste , ma ha discusso della sua
preparazione per il ruolo, confermando che si è sottoposta a ” a un
duro allenamento di combattimento, allenamento di movimento
e qualcosa chiamato Reformacore Pilates, e che era attratta dal
film perché le sono piaciute le lotte personali che il personaggio
attraversa”.
Sono parole piuttosto vago per quanto riguarda i
suggerimenti, ma almeno sappiamo che il suo personaggio vedrà
l’azione, il che potrebbe supportare la voce diffusa in rete
secondo cui la Sweeney interpreterà davvero Felicia Hardy
(anche se ovviamente ci sono numerose altre possibilità). Madame
Web ha assemblato un cast davvero
impressionante, e ci sono state notizie secondo cui è stato
effettivamente sviluppato come un film di squadra con la
protagonista chiaroveggente interpretata da Dakota Johnson che dovrebbe condividere i
riflettori con un certo numero di altre eroine. Resta da vedere se
le voci saranno confermate ma tutti gli indizi sembra confermare
che in questo progetto potremmo rappresentare molto di più che un
semplice film standalone.
Il film
S.J. Clarkson (The
Defenders) dirigerà Madame
Web che si baserà su una sceneggiatura degli
sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless.
Il film è attualmente impostato per uscire nelle sale il 6 ottobre
2023. Nella trama rivelati il film è descritto come uno “Spin-off
di Spider-Man incentrato su un mutante chiaroveggente di nome
Madame Web. Nel cast del film oltre alla protagonista Dakota Johnson, ci sono Sydney
Sweeney, Adam Scott, Isabela Merced,
Emma Roberts e Celeste O’Connor.
Il
riavvio dei Fantastici
Quattro ha ricevuto una data di
uscita ufficiale durante il Comic-Con di San Diego lo scorso
sabato, ma sappiamo ancora molto poco dei piani dei Marvel Studios per il team nel
MCU. Tuttavia,
Kevin Feige ha ora fornito un aggiornamento molto
interessante. Parlando con THR,
il capo dello studio ha confermato qualcosa che molti fan della
Marvel aspettavano di sentire: il
nuovo film non sarà un’altra storia delle origini.
“Molte persone conoscono questa storia delle
origini. Molte persone conoscono le basi. Come prendiamo
questo e portiamo qualcosa che non hanno mai visto
prima? ha detto Feige, paragonando questa nuova
interpretazione degli eroi al patto dei Marvel Studios con la Sony per
portare Spider-Man nel MCU. “Abbiamo
fissato un livello molto alto per noi stessi portandolo sullo
schermo.”
La storia
di come Reed Richards, Sue Storm, Ben Grimm e Johnny Storm
hanno acquisito le loro incredibili abilità è stata vista nel primo
film della 20th Century Fox, e poi di nuovo nel disastroso riavvio
del 2015, quindi Feige e co. non sento chiaramente il bisogno di
raccontarla ulteriormente. Naturalmente, questo potrebbe anche
suggerire che incontreremo i membri del supergruppo prima del film
del 2024. John Krasinski è apparso nel ruolo di Mr.
Fantastic in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia e, sebbene l’attore di A Quiet
Place abbia negato qualsiasi informazione del suo potenziale
ritorno, saremmo molto sorpresi se non riprendesse il ruolo. Si è
diffusa anche una voce secondo cui Jason Segel
debutterà come The Thing in She-Hulk:
Attorney at Law, ma nulla è stato ancora
confermato.
Il film
Fantastici
Quattro uscirà nei cinema l’8 novembre 2024 e darà il
via alla Fase 6 del MCU. Un film dei Fantastici
Quattro è in lavorazione da tempo, con il regista di
Spider-Man: No Way HomeJon Watts
che avrebbe dovuto dirigere. Watts ha abbandonato il film e,
sebbene sia ancora senza un regista, il pubblico ha avuto il primo
assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel
Multiverso della Follia. John
Krasinski interpreta il Reed Richards multiversale in quel
film, ma è improbabile che continuerà a interpretare il ruolo e il
casting per il film è ancora avvolto nel mistero.
L’A24
Films ha diffuso la prima foto (per mezzo dell’attore)
di Sebastian Stan in quella che è sembra essere
una trasformazione mostruosa dell’attore per entrare nel ruolo da
protagonista del film.
In un recente post sul suo account
Instagram ufficiale, Sebastian Stan ha condiviso una fotografia del
suo personaggio Edward nel film e sembra quasi
irriconoscibile. Nella foto, l’attore è quasi completamente
coperto di protesi per sembrare qualcuno con una faccia
deforme. Sebbene la storia del film ruoti attorno a un uomo
che si sottopone a un intervento di chirurgia ricostruttiva
facciale, non è chiaro ancora come il personaggio finisca per
diventare così come appare nell’immagine.
A Different
Manè diretto da Aaron Schimberg
(Chained for Life), e
racconterà la storia di Edward, un emarginato che è alla ricerca di
una nuova vita e di un nuovo inizio. Dopo una procedura di
chirurgia di ricostruzione facciale, Edward si fissa su un uomo che
interpreta lui in una produzione teatrale basata sulla sua vita
precedente. Schimberg scriverà anche il film, la cui produzione
inizierà il prossimo mese. Insieme a Stan, nel film reciterà
anche Renate Reinsve (The Worst Person in the
World).
Sebastian Stan è pronto per
un grande 2022, poiché l’attore non solo ha ottenuto recensioni
entusiastiche per la sua interpretazione di Tommy Lee
nella miniserie Pam
& Tommydi Hulu/Disney, ma ha anche
recitato nel thriller comico Fresh, un ruolo che gli è valso
ulteriori elogi per il suo prestazione. Il prossimo passo per
l’attore sarà inSharper, una commedia thriller
di Benajmin Caron che lo vede protagonista al fianco di
Julianne Moore, Justice Smith, Briana Middleton e John
Lithgow.
Prime Video ha diffuso il trailer del
film Samaritan che vede protagonista
Sylvester Stallone nei panni di un supereroe in
pensione mentre torna a malincuore a combattere il male. Prodotto
da Metro Goldwyn Mayer Pictures e Balboa Production
Samaritan è diretto da Julius Avery e si basa su
una sceneggiatura scritta da Bragi F. Schut. Nel cast oltre a
Sylvester Stallone protagonisti sono anche
Javon “Wanna” Walton, Pilou Asbæk, Dascha Polanco, Moises
Arias. Samaritan dal 26 agosto su Prime Video
In Samaritan il
tredicenne Sam Cleary (Javon “Wanna” Walton) sospetta che il suo
misterioso e solitario vicino Mr. Smith (Sylvester
Stallone) sia in realtà una leggenda sotto copertura.
Vent’anni fa, il vigilante con superpoteri di Granite City,
Samaritan, è stato dichiarato morto dopo una battaglia contro il
suo rivale, Nemesis, in un magazzino andato a fuoco. In molti
credono che Samaritan sia morto nell’incendio ma altri in città,
come Sam, sperano che sia ancora vivo. Con l’aumentare delle azioni
criminali e la città sull’orlo del caos, Sam decide di convincere
il suo vicino a uscire allo scoperto per salvarli dalla rovina.
Disney+ ha diffuso il
trailer di Not Okay, il nuovo film
originale in arrivo in Italia il 29 luglio sulla piattaforma
streaming. Not Okay è scritto e
diretto da Quinn Shephard e interpretato da
Zoey Deutch,
Dylan O’Brien, Mia Isaac, Embeth Davidtz, Nadia Alexander, Tia
Dionne Hodge e Negin Farsad. Brad Weston e Caroline Jaczko
sono invece i produttori del film.
NOT OKAY segue Danni Sanders (Zoey
Deutch), un’aspirante scrittrice senza obiettivi, senza amici,
senza prospettive sentimentali e – cosa peggiore – senza follower,
che finge un viaggio a Parigi postando contenuti fake su Instagram
nella speranza di aumentare la sua popolarità sui social media.
Quando un terrificante incidente colpisce la città delle luci,
Danni cade involontariamente in una bugia più grande di quanto
avesse mai immaginato. Torna come un’eroina, stringe un’improbabile
amicizia con Rowan (Mia Isaac), sopravvissuta a una sparatoria in
una scuola e impegnata a cambiare la società, e conquista l’uomo
dei suoi sogni, Colin (Dylan O’Brien). Come influencer e attivista,
Danni ha finalmente la vita e il pubblico che ha sempre desiderato.
Ma è solo questione di tempo prima che il quadro idilliaco si
incrini e Danni scopra a sue spese che il web è pieno di persone
che non aspettano altro che criticare il prossimo.
Il cinema ha più volte tratto
ispirazione dalle storie di possessioni ed esorcismi per i film
horror. Sono numerosi i celebri titoli a riguardo, da L’esorcista a
L’esorcismo di Emily rose. Uno dei casi più recenti e
affascinanti è però quello di The Prodigy– Il figlio del male, diretto nel 2019 da
Nicholas McCarthy. Già autore per questo genere di
The Pact e Oltre il male, questi si è qui
affidato ad una sceneggiatura di Jeff Buhler per
raccontare il complesso rapporto tra una madre e il figlio, il
quale manifesta inquietanti segnali di possessione demoniaca. Una
storia particolarmente cupa, che non manca di suscitare forti
emozioni e molta paura, come ad ogni buon film di questo tipo si
richiede.
Il risultato iniziale raggiungeva
infatti livelli di terrore tale che molti spettatori faticarono a
proseguire nella visione, costringendo i produttori a far rigirare
alcune scene affinché fossero più tollerabili. Il grande punto di
forza del film è infatti proprio quello di ispirarsi a casi reali,
trasformando ciò che di questi sembra irrealistico in orrori quanto
mai concreti. Con la sua tetra atmosfera e le ottime
interpretazioni dei protagonisti, il film si rivelò poi un buon
successo, arrivando ad un incasso di circa 21 milioni di dollari a
fronte di un budget di soli 6.
Si è così affermato come uno dei
titoli di questo genere più affascinanti degli ultimi anni,
richiamando numerosi spettatori verso un tipo di storia qui
arricchita di nuovi dettagli ed elementi, tutti di grande fascino.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Prodigy – Il figlio del
male: la trama del film
Protagonista del film è
Miles, un bambino molto intelligente che mostra
sin da piccolo di avere delle capacità che sembrano andare al di là
della sua età. Con il passare degli anni, tali comportamenti non
fanno che diventare sempre più strani, dando non poche
preoccupazioni alla madre Sarah e al padre
John. Dal momento in cui compie 8 anni, Miles
diventa sempre più una personalità cupa e inquietante, e in sua
presenza accadono spesso cose brutte. La sua tata, la signora
Zoe, rimane infatti gravemente ferita da lui,
mentre a scuola sono in diversi i compagni a cui capitano cose
brutte.
Preoccupata da quanto sta accadendo
al suo bambino, Sarah decide di rivolgersi ad una specialista.
Miles viene così affidato alle cure della psicologa Elaine
Strasser, la quale però fatica a spiegarsi molte delle
capacità del bambino, giudicandole innaturali. Ciò che ancor di più
spaventa Sarah, però, è la lingua che il figlio parla mentre dorme.
Nel tentativo di decifrarla e comprenderne il significato, la donna
finirà con l’innescare una serie di eventi spaventosi, attraverso i
quali Miles mostrerà infine la propria natura. Per salvare suo
figlio, Sarah sarà allora costretta a ricorrere all’impensabile.
Dovrà però stare molto attenta, in quanto ella stessa rischia di
diventare una vittima degli eventi.
The Prodigy – Il figlio del
male: il cast del film
A dar volto alla premurosa madre
Sarah vi è l’attrice Taylor
Schilling, celebre grazie al ruolo di Piper Chapman
nell’acclamata serie Orange Is The New Black. Contattata
dal regista, questa ha in seguito raccontato di essere rimasta
entusiasta della sceneggiatura, e di averla letta tutta d’un fiato
in soli 45 minuti. Dopo di ciò ha subito accettato la parte,
desiderosa di misurarsi con un personaggio tanto disperato quanto
pronto a tutto per amore del figlio. La sua interpretazione è stata
poi particolarmente apprezzata, permettendole di ottenere ulteriore
riconoscimenti internazionali. Accanto a lei, nel ruolo del marito
John, si ritrova invece l’attore Peter Mooney,
noto per aver interpretato il ruolo di Nick Collins in Rookie
Blue.
Vera star del film è però il
demoniaco Miles Blume, che ha il volto del giovanissimo
Jackson Robert Scott. A soli 12 anni questo è già
una vera e propria icona del cinema horror, avendo recitato nel
ruolo di Georgie Denbrough nei film It e It – Capitolo Due. Con
The Prodigy – Il figlio del male ha però avuto modo di
essere protagonista per la prima volta, sfoggiando il grande
talento che lo contraddistingue. L’attrice Brittany
Allen, recentemente vista nella serie The Boys, dà invece qui
vita a Margaret St. James, scrittrice che si ritroverà strettamente
legata ai terribili eventi scatenati dal protagonista. Colm
Feore, attualmente noto per essere l’interprete di
Reginald Hargreeves nella serie The Umbrella Academy, è
qui presenti nei panni di Arthur Jacobson, dottore specializzato in
reincarnazione che visiterà il piccolo Miles.
The Prodigy – Il figlio del
male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. The
Prodigy – Il figlio del male è infatti disponibile
nel catalogo di Rakuten TV,Chili Cinema e
Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta,
basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo
di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene
notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione
per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare
la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno
mercoledì27 luglio alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
Si parla sempre più di pericoli
informatici e hacking; pertanto, ciò che preoccupa la società viene
immediatamente ripreso da Hollywood, rimescolato e poi rigurgitato
fuori in un pacchetto conveniente per l’intrattenimento quotidiano.
Durante questo processo, però, molte cose potrebbero andare storte
e, alla fine, ci si ritrova con un film, una serie TV o un
qualsiasi contenuto multimediale che mostra aspetti credibili o
totalmente privi di logica.
L’importante, d’altronde, è
raccontare una buona storia e riuscire a catturare l’attenzione del
pubblico, no? In realtà, per un esperto del settore, questo può
essere un vero problema dal momento che si interrompe la
sospensione dell’incredulità, rendendo più difficile godersi un
film con qualche strafalcione tecnologico.
Quando e come Hollywood ci ha preso
sui pericoli informatici e l’hacking, e quando invece ha sbagliato
completamente il suo approccio? È proprio quello che vedremo in
questo articolo, con alcuni esempi più o meno famosi.
I film della serie The
Matrix
Tutta la produzione delle sorelle
Wachowski dedicata all’universo di
The Matrix è entrata di diritto nella pop culture e non c’è
singolo individuo che non conosca i film in questione. The Matrix
mette sul piano tanti elementi legati al progresso tecnologico, con
enfasi anche sull’hacking e sulla realtà virtuale o simulata che
sia. Per quanto si tratti di film sopra le righe e con elementi
molto fantastici, nella scena d’apertura di The Matrix Reloaded
possiamo vedere Trinity effettuare l’hacking della rete elettrica
e, per farlo, usa metodi reali e convincenti, così come confermato
da un esperto del settore. The Matrix è dunque promosso, almeno
parzialmente.
NCIS
Chi non conosce la serie TV che
mostra l’unità anticrimine statunitense
NCIS alle prese con i malfattori più disparati? Sicuramente un
telefilm in grado di intrattenere; tuttavia, in questo caso ci
troviamo di fronte ad una rappresentazione completamente sbagliata
dell’hacking, dei pericoli informatici e dell’uso delle tecnologie.
L’elemento più assurdo che è possibile vedere in una scena, però, è
un attacco hacker portato ai danni dell’esperta di tecnologia della
squadra, Abby, che per fronteggiare questa intrusione inizia a
premere freneticamente tutti i pulsanti sulla tastiera. In questa
attività si unisce poi un agente di polizia che non ha alcuna
preparazione informatica, rendendo la scena surreale e da
sbellicarsi dalle risate. La rappresentazione dell’hacking più
ridicola in assoluto: NCIS è completamente bocciato!
War Games
Un film datato, che probabilmente
molti lettori non hanno nemmeno visto. Si tratta di una produzione
dei primi anni ’80, un tentativo di mettere in cattiva luce la
tecnologia e di mostrare come questa possa essere pericolosa. Nel
film si vede il protagonista giocare a quello che crede sia un
videogioco quando in realtà si tratta di un supercomputer militare
in grado di prevedere una
guerra termonucleare globale. Potrebbe sembrare a tratti quasi
ingenuo, tuttavia secondo gli esperti presenta una gran quantità di
elementi veritieri, come ad esempio il supercomputer per la
gestione di dati, il phone phreaking (ovvero un metodo per
effettuare chiamate gratuite), il furto di ID per penetrare
all’interno di edifici ad accesso limitato e così via. Sebbene sia
la rappresentazione di altri tempi, War Games si basa su elementi
reali della tecnologia e della sicurezza informatica dei primi anni
’80. Un classico davvero imperdibile.
Mr. Robot
Serie TV statunitense molto recente
incentrata su Elliot, un giovane ingegnere informatico che rivela
la sua natura di hacker. Un thriller girato con estrema cura e
comprensione, tanto da rivelarsi oggigiorno una delle
rappresentazioni più veritiere dei pericoli informatici. Ecco
alcune delle cose che nel telefilm funzionano perché realistiche:
la necessità da parte degli hacker di strumenti specifici, sia
hardware che software, per eseguire i propri hack (tra cui penne
USB, phishing e così via); avere tempo a disposizione per portare a
termine il processo di infiltrazione; non c’è alcuna ragione di
premere pulsanti in maniera frenetica sulla tastiera; infine,
illustra chiaramente che spesso effettuare un hacking è
un’operazione noiosa!
Mr. Robot è,
pertanto, la migliore rappresentazione odierna del mondo dei
crimini informatici e dell’hacking. Se non avete mai avuto modo di
vederla consigliamo assolutamente di recuperarla: promossa a pieni
voti!
I pericoli degli attacchi
informatici
A prescindere da quello che i film
mostrano, reale o meno che sia, gli attacchi hacker e i pericoli
informatici sono concreti e avvengono a cadenza quotidiana, non
solo nei confronti di grandi e piccole aziende ma anche di privati.
Queste tematiche devono essere prese sul serio e affrontate con la
giusta maturità, prendendo tutte le precauzioni necessarie per
proteggere i propri terminali e i dati sensibili. Un attacco hacker
può costare molto caro a un’azienda, che potrebbe essere vittima di
un furto di dati e costretta quindi a pagare un oneroso riscatto,
ma anche i privati non sono al sicuro. Immaginate per esempio di
essere vittima di un furto di dati sensibili, come coordinate
bancarie, indirizzi e dettagli personali sulla vostra famiglia:
siete pronti a correre un rischio del genere?
Uno dei metodi migliori per
prendere l’iniziativa in modo corretto consiste nell’utilizzo di
una VPN gratuita o a
pagamento. Cos’è una VPN? Si tratta di una rete privata virtuale,
in grado di modificare l’indirizzo IP assegnato dal gestore
telefonico, spostandolo in un punto qualsiasi del mondo. In questo
modo l’utente che ne fa uso e naviga su Internet diventa molto più
difficile da rintracciare. In alcuni casi, le reti VPN garantiscono
anche protezioni aggiuntive contro crimini informatici, evitando
l’accesso a siti di phishing, schermando il terminale da malware e
tanti altri pericoli di cui la rete è letteralmente piena.
Per iniziare a migliorare le
proprie difese non c’è bisogno di seguire alcun corso di sicurezza
informatica (anche se questi possono indubbiamente aiutare,
soprattutto per chi gestisce grandi aziende) o diventare dei veri e
propri hacker: basta un abbonamento a uno dei servizi VPN, ormai
davvero economici e alla portata di tutti. La VPN da sola non può
naturalmente fungere da protezione globale, ma stronca sul nascere
la maggior parte degli attacchi, rendendo la vostra identificazione
su Internet più complessa e offrendo così la giusta privacy
quand
Netflix rilascia oggi il teaser trailer
ufficiale e il key art di Pinocchio di Guillermo del Toro, una
stravagante rivisitazione in stop-motion del racconto classico, in
arrivo a dicembre su Netflix.
Il regista premio Oscar
Guillermo del Toro reinventa il grande classico di
Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente
vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto.
Questo stravagante film in stop-motion diretto da Guillermo del
Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate
avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.
Diretto da Guillermo del
Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale
stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante,
David Bradley in quelli di Geppetto, mentre
l’esordiente Gregory Mann presta la voce a
Pinocchio. Nel cast vocale figurano anche
Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar
Cate Blanchett,John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake
Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar Christoph Waltz e alla vincitrice
dell’Oscar Tilda Swinton.
Sono state scelte le opere
XR – Extended Reality della 79. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto-10
settembre 2022) della Biennale di Venezia per la sezione denominata
Venice Immersive. La selezione ufficiale sarà presentata nella
Venice Immersive Island (isola del Lazzaretto Vecchio), a
brevissima distanza dal Lido di Venezia, per la prima volta dopo il
2019, nelle seguenti date:
· 30 agosto (pomeriggio): preview
stampa
· 31 agosto: apertura riservata
agli accrediti Stampa e Industry
· 1 – 10 settembre: apertura al
pubblico e a tutti gli accrediti
Venice Immersive, nuovo nome della
sezione Venice VR Expanded, intende accogliere la crescita dei
media immersivi al di là delle tecnologie di Virtual Reality e
includere tutti i mezzi di espressione creativa XR – Extended
Reality: video 360° e opere XR di qualsiasi durata, incluse
installazioni, live performance e mondi virtuali.
La sezione Venice Immersive della
79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo
il successo delle ultime edizioni online, si terrà quest’anno
nuovamente in presenza, con il supporto tecnico di Meta e HTC
Vive.
Venice Immersive presenterà 43
progetti da 19 paesi, 32 opere nella sezione Worlds Gallery e
1 Evento Speciale – Fuori Concorso:
30 progetti in Concorso
10 progetti Fuori Concorso – Best Of Venice Immersive
(selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended
Reality presentate a partire dall’edizione 2021)
3 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema –
VR: 1 progetto realizzato grazie al grant della sesta edizione, 2
progetti sviluppati nell’ambito del workshop internazionale della
quarta edizione
30 mondi selezionati nella Worlds Gallery con 2 Eventi
Speciali, presentato in 7 World Hop Guidati in presentazioni della
durata di 75’.
1 film Evento Speciale – Fuori Concorso
Il Venice Immersive World su VRChat,
progettato con il supporto tecnico di VRrOOm, presenterà una
versione virtuale di Venice Immersive Island. Dopo il successo
dell’edizione 2021, la sezione Worlds Gallery è stata rinnovata e
presenterà una selezione di 30 mondi virtuali e 2 eventi speciali.
Inoltre, Venice Immersive presenterà una proiezione del
documentario We Met in Virtual Reality, ripreso in VRChat e creato
da Joe Hunting.
La Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema
al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. La
realizzazione di un VR Theater nel 2016 ha suscitato enorme
interesse tra i partecipanti del Venice Production Bridge. A
partire dal 2017, la Biennale di Venezia ha dato il via alla prima
competizione di opere in Realtà Virtuale tra i principali festival,
tenutasi per tre edizioni, fino al 2019, sulla location dell’isola
del Lazzaretto Vecchio al Lido, con una Giuria internazionale.
L’accessibilità online di Venice VR
Expanded ha rappresentato nelle ultime due edizioni un impegno e
una sfida per garantire la presenza, nell’ambito della Mostra del
Cinema di Venezia, dell’esperienza di questa nuova forma d’arte
anche in anni di necessario distanziamento.
Gli accreditati della Mostra di
Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Inoltre
sarà disponibile uno speciale abbonamento Venice Immersive per gli
interessati non accreditati alla Mostra.
La Giuria internazionale di Venice
Immersive è composta da:
May Abdalla – presidente: (Gran Bretagna) nata
nel 1983 nel Regno Unito, ha girato documentari in tutto il mondo
per BBC, Channel 4 e Al Jazeera. Ha fondato Anagram, uno studio
creativo specializzato in narrazioni interattive e progettazioni di
esperienze immersive. Creata nel 2013, la società ha vinto il
Tribeca Film Festival Storyscapes, ha partecipato alla sezione Best
of Vr alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 e ha vinto il
premio per la migliore arte immersiva al festival Sandbox, in Cina.
Nel 2021 ha vinto a Venezia il Gran Premio Della Giuria per la
Migliore Opera VR con Goliath: Playing With Reality.
David Adler: (Danimarca) è nato nel 1985 ed è
stato ammesso alla prestigiosa National Film School of Denmark dopo
aver frequentato il programma di Visual Arts and Design alla
Vancouver Film School. Il suo lavoro più recente, il pezzo corale
Taste of Hunger VR (2020), è stato selezionato alla Mostra del
Cinema di Venezia. È stato nuovamente a Venezia con End of Night
che ha vinto il Premio migliore storia VR nel 2021.
Blanca Li: (Spagna) è una coreografa, regista,
ballerina e attrice. Nel 1992, dopo avere completato la propria
formazione a New York, approda a Parigi. Poco dopo fonda la sua
compagnia di danza moderna con la quale organizza tournée a livello
mondiale. La maturità delle sue scelte artistiche è coronata dalla
nomina all’Accademia francese di Belle Arti nel 2019. Nel 2021 la
sua opera VR Le bal de Paris de Blanca Li ha vinto il Premio
migliore esperienza VR a Venezia.
La Giuria Venice Immersive assegnerà
i seguenti premi:
· Migliore esperienza Venice Immersive
· Gran premio della Giuria Venice Immersive
· Premio speciale della Giuria Venice Immersive.
VENICE IMMERSIVE
In Concorso
ASCENDERS
di JONATHAN ASTRUC, JONATHAN TAMENE
Francia, 35’
TU VIVRAS, MON FILS
di VICTORIA BOUSIS
Grecia, USA / 35’
REIMAGINED VOLUME I: NYSSA
di JULIE CAVALIERE, MICHAELA HOLLAND
USA / 15’
RENCONTRE(S)
di MATHIAS CHELEBOURG
Francia / 15’
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di CHEN SINGING
Taipei / 35’
ALL UNSAVED PROGRESS WILL BE LOST
di MÉLANIE COURTINAT
Francia / 10’
EURYDICE, EEN AFDALING IN ONEINDIGHEID [EURYDICE, A DESCENT
INTO INFINITY]
di CELINE DAEMEN
Paesi Bassi/ 25’
OKAWARI
di LANDIA EGAL, AMAURY BURTHE
Francia, Canada / 45’
DAZZLE: A RE-ASSEMBLY OF BODIES
di RUTH GIBSON, BRUNO MARTELLI, ALEXA POLLMANN, BINE ROTH
UK / 25’
PEAKY BLINDERS: THE KING’S RANSOM
di RUSSELL HARDING, TIM JONES, MARCUS MORESBY
UK / 30’
FROM THE MAIN SQUARE
di PEDRO HARRES
Germania / 19’
SORELLA’S STORY
di PETER HEGEDUS
Australia, Ungheria, Svezia / 15’
EGGSCAPE
di GERMAN HELLER, JORGE TERESO, FEDERICO HELLER
Argentina / 20’
TYPEMAN
di KEISUKE ITOH
Giappone / 25′
KINDRED
di BAMBOU KENNETH
UK / 9’
SHIINEUI BANG [POET’S ROOM]
di BOMSOK KU
Corea del Sud / 23’
GUMBALL DREAMS
di DEIRDRE V. LYONS, CHRISTOPHER DAVIS
USA / 60’
NAMUANKI
di KEVIN MACK
USA / 45’
TMÁNÍ [DARKENING]
di ONDŘEJ MORAVEC
Repubblica Ceca, Germania / 25’
ALL THAT REMAINS
di QUINTERO CRAIG
Taipei / 12’
ROCK PAPER SCISSORS
di ALEX RUHL
UK / 7’
THANK YOU FOR SHARING YOUR WORLD
di YU SAKUDO, TOSHIAKI HANZAKI
Giappone / 33’
ETERNELLE, NOTRE DAME
di BRUNO SEILLIER
Francia / 45’
FRAMERATE: PULSE OF THE EARTH
di MATTHEW SHAW, WILLIAM TROSSELL
UK / 20’
MRS BENZ: VOJAGE OF DISCOVERY
di ELOISE SINGER
UK / 45’
UNCANNY ALLEY
di RICK TREWEEK
Sudafrica / 20’
FIGHT BACK
di CELINE TRICART
Francia, USA / 40’
TREASURE HEIST
di LUAN TRINH
USA / 60’
MANDALA – A BRIEF MOMENT IN TIME
di THOMAS VILLEPOUX
Cina, Francia / 45’
RED TAIL
di WANG FISH
Taipei / 20’
Best of Venice Immersive – Fuori
Concorso
(una selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended
Reality)
ON THE MORNING YOU WAKE (TO THE END OF THE WORLD)
di MIKE BRETT, STEVE JAMISON, PIERRE ZANDROWICZ, ARNAUD
COLINART,
Francia, UK, USA / 42’
(HI)STORY OF A PAINTING: THE LIGHT IN THE SHADOW
di QUENTIN DARRAS, GAELLE MOURRE
UK / 15’
AREA MAN LIVES
di AMY GREEN, RYAN GREEN
USA / 90’
LUSTRATION
di RYAN GRIFFEN
Australia, USA / 32’
ALEX HONNOLD : THE SOLOIST VR
di JONATHAN GRIFFITH
UK, Francia, USA / 60’
SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE- EPISODE 3: UNITE
di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
Canada/ 35’
SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE – SPACEWALKERS
di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
Canada / 20’
KINGDOM OF PLANTS WITH DAVID ATTENBOROUGH
di IONA MCEWAN
UK, USA / 15’
THE MIRACLE BASKET
di ABNER PREIS
Paesi Bassi / 14’
SHORES OF LOCI
di ELLEN UTRECHT, JAMES SUNDRA, DANI BITTMAN, DAISY BERNS
USA / 120’
Biennale College Cinema – VR –
Fuori Concorso
ELELE
di SJOERD VAN ACKER, produttori: FIRAT SEZGIN, ECEGÜL BAYRAM
Paesi Bassi / 6’
prodotto con il grant Biennale College Cinema VR, 6.edizione
(2021/2022)
MONO
di CHIARA TROISI, produttori: FEDERICO LAGNA, ALICE DRAGO, MATTEO
FRESI
Italia / 14’
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione
(2019/2020)
CHROMA 11
di TSANG TSUI-SHAN, produttori: KATTIE FAN, TERESA KWONG
Hong KongSAR / 13’
sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione
(2019/2020)
Worlds Gallery
ADRIFT di M E R C
BAROQUE CATHEDRAL di OPCherry
CAVE OKINAWA di Tokoyoshi
CUE di 0b4k3
DISCONNECTED: VIDEO FEEDBACK WORLD di MomoTheMonster
DISTRICT ROBOTO di Fins
DREAM di Zanderthaw
DUBROVINIK MAIN STREET & OLD PORT di nobelchoco
FIRE TORNADO di BigChickenLover
FRACTAL EXPLORER di ikamon
FRACTAL EXPLORER 1001 di 1001
FRACTAL LOVE di pema99
FRICTION [!] FUNCTION – PARTICLE LIVE di Norimaki
I N I T I U M ⁄⁄⁄ イニシャルdi Artsy Glitch
LLLL SILENT DAWN RELEASE PARTY di PK
MAGIC HEIST di Fins
NIGHT CHURCH di OPCherry
OLYMPIA NIGHTS di DrMorro
ORGANISM di DrMorro
OXYMORE di VRrOOm
PARTICLE LIVE FIXER di ¥らいちちゃん¥
SHADOW FACTORY di emymin
THE DICE DIMENSION di FlyingFly
THE DINOSAUR BONE GALLERY MUSEUM di topgunsi
THE GREAT INVENTOR ESCAPE di FlowersRite花之祭P
THE RAT KING di _Digital
VENICE BASILICA SALUTE di nobelchoco
VENICE CANAL WIDMANN di nobelchoco
VMV CC TYPE 01 di skkn
ZENIARAI SHRINE CONNECTED WITH JAPANELAND di 龍 lilea
Worlds Gallery – Eventi
Speciali
SANCTUM di PammeMatth
SODA di Issit
Evento Speciale – Fuori
Concorso
WE MET IN VIRTUAL REALITY
di JOE HUNTING
UK / 91’
La prima edizione del VIM – Venice
Immersive Market (1 – 6 settembre), parte del Venice Production
Bridge, avrà luogo sull’Isola del Lazzaretto Vecchio (Lido), presso
lo Spazio Incontri Immersivo. Saranno organizzati panel e incontri
dedicati al mondo XR – Extended Reality; inoltre, saranno presenti
istituzioni, professionisti, case di produzione, post-produzione e
distribuzione, fondi pubblici e privati connessi al mondo
Immersive.
Infine, saranno presentati i
progetti Immersive selezionati nell’ambito del Venice Gap-Financing
Market (2 – 4 settembre):
16 PROGETTI DI STORIE IMMERSIVE
16 progetti di Storie Immersive (11
europei e 5 da tutto il mondo), che includono film di finzione,
documentari, film animati e altre esperienze di installazioni
interattive. I progetti sono sia storie originali che adattamenti.
Tutti i progetti hanno il 30% del proprio budget garantito.
11 PROGETTI BIENNALE COLLEGE – PROGETTI IMMERSIVI
11 progetti sviluppati durante il
workshop di Biennale College Cinema VR, sesta edizione, che si
trovano in diverse fasi di sviluppo, dalla pre-produzione alla
post-produzione.
Mastercard è orgogliosa di essere,
anche quest’anno, main sponsor della 79. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, (31 agosto –
10 settembre), la rassegna cinematografica più antica al mondo che
si svolge ogni anno dal 1932 presso lo storico Palazzo del Cinema,
sul Lungomare Marconi del Lido di Venezia.
Negli ultimi sei anni Mastercard ha
collaborato con la Mostra Interazionale d’Arte Cinematografica
della Biennale di Venezia per connettere i consumatori con la loro
passione per il cinema, confermando la volontà del brand di
esprimere al meglio il suo posizionamento Priceless e di creare un
movimento dove arte, business, società e individui possano
confluire ed esplorare insieme un futuro più inclusivo e
innovativo. Con la sua expertise all’avanguardia nel campo della
tecnologia e con la sua creatività, Mastercard vuole dare vita a
inediti e innovativi modi di avvicinare le persone al cinema e
offrire loro la possibilità di vedere il mondo sotto una diversa
prospettiva.
Attraverso la sua connessione con i
grandi festival del cinema internazionale, tra cui il Festival
di Cannes e il Festival del Cinema di Berlino, Mastercard si
impegna a creare esperienze, momenti e sorprese unici e
indimenticabili per tutti i partner e i possessori di carte
Mastercard amanti del grande schermo, così che possano vivere le
proprie passioni in modi sempre nuovi e coinvolgenti, cominciando
qualcosa di davvero priceless.
“Siamo entusiasti di rinnovare
per il sesto anno consecutivo la nostra collaborazione con la
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di
Venezia, per continuare a creare eventi, esperienze e momenti che
permettano alle persone di essere ancora più vicine alla propria
passione per il cinema.”, ha dichiarato Michele Centemero,
Country Manager Italia di Mastercard. “Crediamo
nell’importanza di continuare a sostenere il grande cinema italiano
e internazionale, creando sempre nuove occasioni per stimolare gli
appassionati e per mettere i futuri cineasti nelle condizioni di
esprimere il loro talento”.
In occasione delle Biennale Cinema
2022, Mastercard promuoverà anche quest’anno iniziative dedicate
agli amanti della Settima Arte, connettendoli in modo ancor più
forte alla magia del cinema che ogni anno anima la Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica.
I Marvel Studios hanno respinto qualsiasi accusa
di “mancanza di direzione” quando Kevin Feige e le
star di diversi progetti MCU sono saliti sul palco
della Hall H al Comic-Con di San Diego e hanno delineato i prossimi
anni di contenuti del franchise.
Non tutti gli “slot” sono stati
riempiti durante il panel, ma l’enorme evento ha rivelato le date
di uscita programmate di ciascun progetto della Fase 5 e persino
alcuni film della Fase 6: i Fantastici
Quattro e i due Avengers. L’evento ha comunque lasciato i fan
pieni di domande e interrogativi sul futuro del franchise. Eccone otto:
CI SARÀ ANCORA UN FILM MARVEL NEL
FEBBRAIO 2024?
Quella che sembrava essere
l’intera Fase 5 del MCU è stata annunciata al
Comic-Con, mentre la maggior parte degli annunci legati alla Fase 6
consisteva in date d’uscita senza progetti allegati. Tuttavia, una
strana esclusione è stata la mancanza di qualsiasi riferimento a un
film in uscita il 16 febbraio 2024.
Altri tre film sono stati
annunciati per la fine dell’anno: Captain America: New World Order a maggio,
Thunderbolts
a luglio e Fantastici
Quattro a novembre. Se un progetto dovesse essere
distribuito nel febbraio 2024, farebbe parte della Fase 5 (e
porterebbe a sei il numero totale di film in quella fase) ma il
panel non ne ha fatto menzione. Allora, qual è il problema? La
Disney abbandonerà la data del 16 febbraio 2024 per la Marvel? O possiamo aspettarci un
annuncio di un film “a sorpresa” nel prossimo futuro?
L’unico film che sembra essere
abbastanza in fase di sviluppo per essere potenzialmente pronto per
quella data di uscita è il terzo film di Deadpool.
Il primo dedicato al personaggio è stato rilasciato a febbraio
2016, quindi un’altra data di febbraio sarebbe adatta per il terzo
film della serie. Con la stessa versione di
Deadpool apparentemente destinata al trasferimento
dall’universo Fox Marvel al MCU, il film sembra adattarsi bene
alla Saga del Multiverso.
QUANDO SARÀ
ANNUNCIATO WEREWOLF BY NIGHT?
I fan della Marvel che tengono il passo con il
programma di produzione dello studio sanno che uno speciale di
Halloween intitolato Werewolf By Night uscirà entro la fine
dell’anno. Anche se le riprese dello speciale sono già state
effettuate, i Marvel Studios devono ancora
annunciare ufficialmente la sua esistenza e la sua inclusione nella
timeline. Molti fan si aspettavano che il progetto fosse confermato
ufficialmente al Comic-Con, ma non è stato fatto alcun annuncio del
genere.
Questa notizia verrà svelata al D23
Expo? O la Marvel lascerà che il film esca su
Disney+ a sorpresa? Sarebbe una mossa
senza precedenti per lo studio distribuire semplicemente un
progetto senza trailer o materiale promozionale, ma la Marvel è uno dei pochi studi
potenzialmente abbastanza potenti in termini di fandom da potersi
permettere una scommessa del genere, e probabilmente uno speciale
festivo una tantum è la scelta più sicura con cui provare una mossa
simile.
DI QUALE FASE FA PARTE GUARDIANI
DELLA GALASSIA HOLIDAY SPECIAL?
Al panel Marvel, è stato annunciato che la
Fase 4 si concluderà con l’uscita di Black
Panther: Wakanda Forever questo novembre. Sembra un
momento adatto per porre fine alla Fase, consentendo al prossimo
anno di segnare l’inizio di un nuovo capitolo nel Marvel Cinematic Universe.
Tuttavia, c’è ancora un altro
progetto in uscita nel 2024 dopo Wakanda
Forever: Guardians of the Galaxy Holiday
Special. Come Werewolf By Night, lo
speciale non è stato affatto menzionato al panel, ma il regista
James
Gunn ha ribadito che uscirà su Disney+ durante le festività natalizie
del 2022.
Quindi, lo speciale farà parte
della Fase 4 come il resto dei progetti Marvel del 2022? Sembra logico, con
ogni fase MCU finora iniziata insieme a un
nuovo anno, ma il panel del Comic-Con ha annullato questa “regola”,
con la conferma che la Fase 6 inizierà alla fine del 2024 dopo che
diversi progetti della Fase 5 saranno distribuiti nello stesso
anno. Anche in questo caso, durante il D23 potremmo avere delle
spiegazioni.
ARMOR WARS È ANCORA IN
SVILUPPO?
Per anni si diceva che un
progetto incentrato sul personaggio di War Machine di Don
Cheadle fosse in fase di sviluppo, e nel dicembre 2020
durante il Disney’s Investor Day, è stato finalmente annunciato che
una serie intitolata Armor Wars era in arrivo Disney+.
Purtroppo, da allora non è stato
rivelato molto della serie e molti fan sono rimasti sorpresi e
delusi dal fatto che non facesse parte della lista mostrata al
Comic-Con 2022. Considerando che alcune serie che sono state
annunciate molto più tardi di Armor Wars come Agatha: Coven of Chaos e Daredevil:
Born Again sono apparse nella formazione, le
persone naturalmente si sono preoccupate.
Per fortuna, Yassir
Lester, sceneggiatore capo di Armor Wars,
si è rivolto a Instagram per calmare le preoccupazioni. Ha
pubblicato una storia poco dopo l’evento nella Hall H dicendo:
“Prometto che sta ancora arrivando.”
È probabile che Armor Wars finirà per essere uno dei progetti
della Fase 6 che attualmente non hanno date confermate. Si spera
che venga formalmente annunciato al D23 di settembre.
COS’ALTRO ARRIVA NELLA FASE
6?
La Fase 6, che dovrebbe
iniziare alla fine del 2024, si è rivelata la fase finale della
Multiverse Saga al panel del Comic-Con. Tuttavia, solo tre progetti
per la fase sono stati annunciati e datati all’evento: Fantastici
Quattro,
Avengers: The Kang Dynasty e Avengers:
Secret Wars. Anche se questi tre film saranno
sicuramente i pezzi forti della fase (e della Multiverse Saga nel
suo insieme), i fan sono ansiosi di sapere cos’altro uscirà durante
questa imminente era del MCU.
Attualmente ci sono otto slot non
occupati nella sequenza temporale della Fase 6, con il primo
fissato per l’autunno 2024 e l’ultimo per l’estate 2025. Due film
“Untitled Marvel Studios” rientrano in quel
lasso di tempo (uno il 14 febbraio 2025 e l’altro a luglio 25,
2025) e gli altri sei presumibilmente saranno per gli spettacoli
Disney+.
È probabile che Armor Wars riempirà uno di questi slot,
insieme a un progetto su Nova che si dice sia in
sviluppo e forse una delle serie dedicate al
Wakanda che sono state segnalate. Girano anche
voci sul fatto che Hawkeye ottenga una seconda stagione, che
potrebbe adattarsi a questa fase.
Per quanto riguarda il film, è
stato confermato che Shang-Chi avrà un sequel ad
un certo punto e sembra che il franchise di Doctor Strange sia destinato a
chiudere la sua trilogia. C’è anche la possibilità che
Deadpool riempia uno degli slot dedicato ai film
se non dovesse uscire, come detto, nel febbraio 2024.
È probabile che almeno alcuni di
questi progetti vengano rivelati al prossimo D23 Expo, ma la
Marvel potrebbe scegliere di tenere
il segreto su alcuni di essi per il Comic-Con del prossimo anno o
un altro evento.
COME SARANNO LE FORMAZIONI DEI
FILM TEAM-UP?
Non ci sono stati altri
progetti di squadra da Avengers:
Endgame, a parte alcuni con un paio di eroi che
lavorano insieme. Tuttavia, le cose stanno per cambiare con le fasi
5 e 6, poiché all’orizzonte ci sono diversi grandi film di
gruppo.
La Marvel ha già rivelato la line-up
per The
Marvels della prossima estate, ed è probabile che il
trio di Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau (che sarà
molto probabilmente Spectrum o Photon) finirà per diventare parte
degli Avengers nella coppia di film di quel
franchise nel 2025. Per quanto riguarda chi altro potrebbe essere
un Vendicatore, Capitan America di Sam Wilson (che
avrà il suo film nel 2024), Shang-Chi, Doctor Strange,
Ant-Man, The Wasp, Thor, e chiunque finirà per essere la
prossima Black Panther sembra essere un probabile
candidato. I personaggi potrebbero anche passare dalle serie
Disney+ ai prossimi film di Avengers,
come She-Hulk e Kate Bishop.
Tuttavia, i Vendicatori non sono
l’unica squadra in gioco. Il film Thunderbolts nel
2024 ha probabilmente già visto piantati alcuni dei suoi semi
tramite personaggi come Yelena Belova, Helmut Zemo e John Walker di
The Falcon and the Winter
Soldier. Abomination, che apparirà in
She-Hulk, è un altro probabile candidato per
questa squadra, che, se sarà fedele ai fumetti, sarà composta da
cattivi che vogliono riformarsi.
Poi, ovviamente, ci sono i Fantastici
Quattro. Questo gruppo sarà presumibilmente composto
dalla solita formazione di Mr. Fantastic, la Donna Invisibile, la
Torcia Umana e la Cosa. Il potenziale casting per questo quartetto
ha tenuto Internet in fermento per anni e ha già portato a una
decisione: John Krasinski nei panni di Reed
Richards di un universo alternativo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Nonostante sia improbabile che Krasinski tornerà nel ruolo di Reed,
il cast principale di questo film sarà sicuramente annunciato nel
prossimo anno, quindi le persone avranno la loro risposta
abbastanza presto.
COSA SUCCEDE CON I MUTANTI?
C’è un altro team di
supereroi che i fan vogliono vedere arrivare al MCU: gli X-Men. Da
quando la fusione Disney/FOX si è conclusa nel 2019, i fan della
Marvel hanno atteso con impazienza
il debutto nel MCU di questi personaggi, ma sembra
che si dovrà aspettare più a lungo per loro che per i Fantastici
Quattro (a parte un paio di cenni al concetto
nella Fase 4).
Con la Fase 5 apparentemente piena
(o quasi) e gli slot rimanenti della Fase 6 che si posizionano nel
bel mezzo del debutto dei Fantastici
Quattro e di due film di
Avengers, sembra che i mutanti del MCU potrebbero dover aspettare
diversi anni prima di arrivare sotto i riflettori. Questo potrebbe
finire per funzionare a loro favore, tuttavia, poiché è possibile
che la prossima saga del franchise possa essere incentrata su di
loro. La Saga dei Mutanti, forse? Potrebbe succedere.
Nel frattempo, i fan dei mutanti
possono aspettarsi la serie animata di X-Men
’97 su Disney+ che riprende da dove
X-Men: La serie animata si era interrotta più di
due decenni fa.
COME SI ADATTA SPIDER-MAN IN TUTTO
QUESTO?
Spider-Man è uno degli eroi
Marvel più amato, ma non è stato
menzionato affatto durante il grande panel MCU nella Hall H. Non che questo
fosse inaspettato: la Sony, non Marvel Studios, è responsabile del
personaggio, incluso l’annuncio di qualsiasi nuovo film in live
action (Marvel Animation ha infatti
annunciato la serie animata per Disney+).
Nessuno degli slot aperti sulle
linee temporali mostrate al SDCC è per i progetti dedicati a Spidey
poiché quelli devono essere annunciati dalla Sony (anche se è
possibile che il programma della Marvel possa cambiare a seguito
degli annunci Sony, come è successo in passato). Tuttavia, è
probabile che ci sarà un altro film con Tom
Holland nei panni di Spider-Man prima che la Multiverse
Saga finisca nel 2025.
Il 2024 è probabilmente il primo
anno plausibile per il prossimo film di Spider-Man, e forse è per
questo che non è stata menzionata la data di febbraio 2024 fissata
dai Marvel Studios. È possibile che lo
Studio stia tenendo da parte la data per Spider-Man o stia
pianificando di spostare Captain America: New World Order e
Thunderbolts se
l’uscita di Spidey dovesse essere stabilita a luglio come hanno
fatto i primi due film. Ovviamente, è anche possibile che il quarto
film di Spider-Man uscirà a dicembre come ha fatto No Way
Home, senza che la Marvel sposti nulla delle date già
annunciate.
Fondamentalmente, aspettiamoci un
annuncio di Spider-Man da parte di Sony abbastanza presto, e forse
un effetto domino che causerà cambiamenti della data di uscita dai
Marvel Studios a seguire.
Come
molti di voi sapranno, sono in corso le riprese di Madame
Web, l’annunciato spin-off basato sull’omonimo
personaggio che da il titolo al film e che fa parte dell’universo
di Spider-Man della Sony Pictures. La lavorazione
è in corso a Boston e dal seti arrivano nuove foto con una buona
qualità che ci mostrano la protagonista Dakota Johnson che gira sul set con
indosso quello che dovrebbe essere il costume di Julia
Carpenter, il suo personaggio!
Ancora
una volta, la star di Cinquanta Sfumature di Grigio
indossa una giacca rossa che ci fa pensare immediatamente alla
versione di Julia Carpenter di Madame
Web. Questa è la più probabile incarnazione della
potente sensitiva e alleata di Spider-Man. Nei fumetti,
Madame
Web è tipicamente ritratta come una donna anziana,
Cassandra Webb, che è cieca e collegata a un sistema di supporto
vitale che assomiglia a una ragnatela.Ha abilità
psichiche e usa spesso altri eroi per combattere le sue battaglie,
portando a ipotizzare che questo film sia in realtà una sorta di
squadra guidata da donne. Tuttavia, da quello ch possiamo vedere
dalle foto sembra che la versione della Johnson su questo
personaggio è sempre in azione, quindi presumiamo che saranno prese
alcune libertà rispetto alla fonte originale.
Julia è un’ex Spider-Woman che ha acquisito i poteri di
Madame
Web dopo la morte dell’originale, e da allora ha
svolto un ruolo fondamentale nella vita di Peter Parker. Le sue
capacità precognitive si sono rivelate fondamentali in molte delle
avventure di Spider-Man, nel frattempo ha anche assemblato varie
squadre da tutto il Multiverso per combattere coloro che minacciano
la Rete della Vita e del Destino.Data l’apparente
ambientazione dei primi anni 2000 di Madame Web, è sempre possibile
che si tratti di una Cassandra più giovane che è stata combinata
con Julia. Tuttavia, se questo film è ambientato in quel
periodo, richiederebbe sicuramente un attore più anziano per
interpretare Madame Web in qualsiasi avventura ambientata nei
giorni nostri. Le foto arrivano dall’account Twitt
Dakota Johnson Updates e sono embeddate di seguito:
— Dakota Johnson Updates (@dakotaj_updates)
July 26, 2022
Potete
controllare le immagini cliccando QUI e QUI.
S.J. Clarkson (The
Defenders) dirigerà Madame
Web che si baserà su una sceneggiatura degli
sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless.
Il film è attualmente impostato per uscire nelle sale il 6 ottobre
2023.
Durante l’SDCC, Screen Rant ha parlato con
Evangeline Lilly che ha spiegato che Ant-Man and the Wasp:
Quantumania presenterà una Wasp diversa da quella
vista in precedenza. L’attrice ha ammesso che Hope sarà una donna
vulnerabile, una persona che sta lottando per cogliere i
cambiamenti della sua vita e forse non sarà preparata per la lotta
che verrà.
“Volevo davvero vedere Hope in
difficoltà. È divertente da interpretare; una donna che è sempre
tutta d’un pezzo. Ogni cosa che affronta, per lei, è una sfida che
non ha intenzione di perdere. Ma in questo film, non è
riconoscibile – e alla fine mina effettivamente la sua forza.
Perché se non sei mai vulnerabile – se non combatti mai, se non hai
mai paura – allora la tua forza non è più così eroica”.
In merito al ritorno di sua madre,
Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), dal Regno
Quantico, Lilly ha detto di Hope: “Questo è un punto importante
della storia per Hope in questo film. Sicuramente suscita molte
emozioni per Hope, sapere di aver perso sua madre per così tanto
tempo in questo posto e di cui non sa davvero nulla. In realtà è
una bella domanda che punta dritto al cuore della lotta e della
vulnerabilità di Hope nel film”.
Chris Pine condivide il commovente motivo per cui si è
unito a Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves. Il
film è basato sull’omonimo celebre gioco di ruolo fantasy creato
per la prima volta nel 1974.
Il gioco è diventato un incredibile
successo di culto, nonostante la parentesi di panico che ha
ispirato negli anni ’80 (come hanno visto gli spettatori nella
stagione 4 di Stranger Things), quando si credeva che esso
conducesse a un culto satanico, e ha continuato ad essere popolare
negli ultimi decenni. La fine degli anni 2010 ha visto un aumento
della popolarità di D&D grazie all’uscita della quinta edizione
del gioco nel 2014 e da allora il suo successo è in costante
aumento. Un adattamento cinematografico era in fase di sviluppo dal
2013, bloccato nel limbo per un po’, prima che Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves
decollasse.
Chris Pine non è estraneo ai film ad alto budget, ha
recitato in enormi franchise come i nuovi film di Star
Trek e nei film di Wonder Woman. Se avrà successo,
Dungeons & Dragons potrebbe essere un’altra serie
di successo per Pine, poiché la Paramount spera sicuramente che il
loro investimento sia abbastanza redditizio da giustificare dei
sequel. Con Pine pronto a tornare nei panni del Capitano Kirk per
lo Star Trek 4 in sviluppo, alcuni avrebbero
pensato che si sarebbe tenuto alla larga da un altro enorme film di
genere, ma c’è un motivo molto dolce per cui ha deciso di unirsi al
progetto.
Al panel di Dungeons &
Dragons al SDCC, Pine ha condiviso le sue motivazioni.
L’attore ha detto che suo nipote è un grande fan di D&D e ha
già realizzato diverse campagne. Durante il processo di casting del
film, Pine ha fatto una partita con suo nipote e la sua famiglia, e
ha detto che tutti erano così entusiasti di prendere parte alla
sessione. Dopo aver giocato, Pine ha dichiarato che secondo lui
D&D dovrebbe essere giocato in ogni scuola, perché unisce le
persone in un modo incredibilmente speciale. Pine ha continuato
dicendo che si è unito al film di Dungeons & Dragons in modo da
poter aiutare a diffondere il vangelo di D&D.
Chris Pine,
Michelle Rodriguez sono stati i primi a entrare nel
cast principale del film, seguiti da Justice
Smith. Anche Hugh
Grant si è unito ufficialmente al cast nei panni
dell’antagonista principale che dovrebbe chiamarsi Forge Fletcher.
Nel cast anche Sophia Lillis nota per aver interpretato la
versione adolescente di Beverly Marsh in IT e
IT – Capitolo Due, entrambi diretti da
Andy Muschietti. Nel film sarà Doric.
Completa il cast Regé-Jean
Page che dopo il successo di Bridgerton è ora in sala con The Gray Man. Il film uscirà nel 2023.
Focus Features distribuisce in rete il primo trailer
di Tar, il film di Todd Field con
Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian
Glover, Allan Corduner, Mark Strong.
Echoes è la nuova
miniserie tv thriller Originale Netflix
creata dal dal creatore di 13 Reasons
Why Brian Yorkey.
Echoes è stato
creato e scritto da Vanessa Gazy, che sarà anche co-produttrice
esecutiva con Brian Yorkey, Quinton Peeples e Imogen Banks di
EndemolShine Banks Australia.
Echoes: quando esce e dove
vederla in streaming
Echoes in streaming sarà
presentata in anteprima su Netflix
il 19 agosto 2022.
Echoes: trama e
cast
Echoes è una serie thriller con sfumature gialle
su Leni e Gina, due gemelle identiche che condividono un pericoloso
segreto. Lo scambio di ruolo iniziato di nascosto da bambine le ha
portate a condurre una doppia vita da adulte: le sorelle
condividono due case, due mariti e un bambino, ma il loro mondo
perfettamente coreografato sprofonda nel caos quando una delle due
scompare.
In Echoes protagonisti sono
Michelle Monaghan
nel ruolo di Leni e Gina,Matt Bomer
nel ruolo di Jack Beck,
Daniel Sunjata
nel ruolo di Charlie Davenport,
Ali Stroker
come Claudia,
Karen Robinsonnel
ruolo dello sceriffo Louise Floss,
Rosanny Zayasnel
ruolo della vice Paula Martinez,
Michael O’Neill
nel ruolo di Victor McCleary,Celia Weston
nel ruolo di Georgia Tyler,Gable Swanlund nel ruolo di Mathilda “Mattie” Beck
e
Jonathan Tucker
nel ruolo di Dylan James. Nei ruoli ricorrenti troviamo
invece
Tyner Rushing nel ruolo di Maria McCleary,
Madison Abbott nel ruolo della giovane Leni,
Victoria Abbott nel ruolo della giovane Gina,
Alise Willis nel ruolo di Meg,
Maddie Nichols nel ruolo di Natasha,
Lucy Hammond nel ruolo della giovane Claudia e
Onye Eme-Akwari nel ruolo di Beau McMillan.
Trailer
Curiosità sulla serie tv
Yorkey e Peeples serviranno
entrambi come showrunner. Michelle Monaghan sarà la protagonista.
Matt Bomer si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Daniel
Sunjata si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Ali Stroker ,
Karen Robinson e Rosanny Zayas si sono aggiunti al cast nella serie
regolare. Nell’ottobre 2021, Michael O’Neill , Celia Weston,
Gable Swanlund, Tyner Rushing, Hazel Mason, Ginger Mason, Alise
Willis, Maddie Nichols e Jonathan Tucker si sono aggiunti al cast.
La serie sarà presentata in anteprima il 19 agosto 2022.
Inizialmente si pensava il film
Killers of the Flower Moon potesse uscire entro la
fine dell’anno, ma oggi un rapporto di
Deadline suggerisce che l’attesissimo prossimo film di Martin Scorsese potrebbe non essere
pronto e dunque la pellicola potrebbe essere posticipata al 2023.
Nell’ultima edizione di The Dish di Deadline, il noto sito nota che
le recenti speculazioni sul film hanno lasciato intendere che
invece di essere presentato in anteprima in tempo per la corsa ai
premi nel 2022, potrebbe invece essere presentato in anteprima
l’anno prossimo al Festival
di Cannes 2023 a maggio.
Ciò ritarderebbe il film di diversi
mesi, poiché inizialmente si diceva che il film sarebbe arrivato a
dicembre del 2022. Tuttavia, sembra che Apple – che distribuirà il
film insieme alla Paramount Pictures – stia cercando di dargli una
connotazione cinematografica a tutti gli effetti. In questo caso,
una proiezione adeguata in un grande festival cinematografico
sarebbe il miglior primo passo.
Killers of the Flower Moon riunirà ancora una volta
Martin Scorsese con i collaboratori di
lunga data
Leonardo DiCaprio e Robert
De Niro. Insieme a loro ci sono Jesse
Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill
Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael
Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e altri.
Ambientato nell’Oklahoma degli anni
’20, la trama esplora gli omicidi seriali di membri della Osage
Nation, conglomerati del petrolio, una serie di crimini brutali che
sarebbero poi diventati noti come il Regno del Terrore.
Killers of the Flower Moon è
stato diretto e prodotto da Scorsese e si basa su una sceneggiatura
che ha scritto insieme a Eric Roth. È una produzione di Apple
Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan
Friedkin e Bradley Thomes.
Netflix ha diffuso una featurette di
The
Sandman che ci dà il benvenuto nel mondo di The
Endless. La nuovissima featurette ci mostra anche il dietro le
quinte per The
Sandman, l’atteso adattamento della serie a fumetti DC
di Neil Gaiman con protagonista Tom
Sturridge. Il debutto è previsto per il 5 agosto.
La featurette di The
Sandman, che puoi consultare di seguito, ci offre
un’anteprima del mondo di The Endless, governato da sette fratelli
simili a divinità, tra cui Dream, Death, Desire e altri. Il
video presenta il commento di Gaiman e del cast mentre parlano
della missione di Dream di rivendicare il suo potere e la sua
identità, così come la costruzione stellare del mondo della
serie.
The
Sandman è la nuova serie Originale
Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto
da Neil Gaiman e pubblicato
dalla DC Comics. La serie è stata
sviluppata da Allan
Heinberg per Netflix –
con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come
produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner
Bros. Television. Abbiamo recentemente appreso che Desire e Despair
saranno interpretati rispettivamente da Mason Alexander Park e
Donna Preston, mentre Joely Richardson interpreterà Ethel Cripps e
David Thewlis interpreterà il ruolo di suo figlio John Dee, alias
lo squilibrato Dr. Destiny. Jenna Coleman interpreterà la trisavola
di John Constantine, Lady Johanna Constantine.
La prima stagione di 10 episodi di
The
Sandman adatterà i primi due archi narrativi della
serie a fumetti di Vertigo, “Preludes and Nocturnes” e “The Dolls
House”. The
Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al
momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse
ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno
dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo
essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si
propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.
C’è un altro mondo che ci aspetta
quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno
del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom
Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più
profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto
prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di
eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della
veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare
universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella
sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando
anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e
pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman,
THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark
pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel
corso di dieci epici capitoli. Lo sviluppo e la produzione
esecutiva sono di Gaiman, affiancato dallo showrunner Allan
Heinberg e da David S. Goyer.
Il capo dei Marvel StudiosKevin Feige ha
annunciato
The Kang Dynasty durante l’ampia presentazione
dell’azienda al San Diego Comic-Con di sabato, identificando il
film come parte della conclusione in due parti della Multiverse
Saga, allo stesso modo in cui Avengers:
Infinity War del 2018 e Avengers:
Endgame del 2019 hanno concluso la Infinity
Saga.
A differenza di quei film, che sono
stati girati e diretti uno dopo l’altro dai veterani del MCUAnthony e Joe
Russo, Cretton dirigerà solo
The Kang Dynasty, che debutterà il 2 maggio 2025. Il
seguito, Avengers:
Secret Wars, uscirà solo sei mesi dopo, il 7 novembre
2025.
Netflix ha dei piani precisi per trasformare The Gray Man in un nuovo franchise
spionistico. A pochi giorni dallo sbarco sul servizio di streaming,
Netflix ha annunciato l’intenzione di espandere la serie con un
sequel e uno spin-off, entrambi attualmente in fase di
sviluppo.
Ryan Gosling e i registi Joe e Anthony
Russo torneranno per il sequel. Il co-sceneggiatore di
The Gray ManStephen McFeely, i
cui crediti includono anche Avengers:
Endgame e Captain America: Civil
War, sta scrivendo la sceneggiatura. I Russo e
Mike Larocca di AGBO produrranno insieme a
Joe Roth e Jeffrey Kirschenbaum
per Roth Kirschenbaum Films.
“La reazione del pubblico a ‘The
Grey Man’ è stata a dir poco fenomenale. Apprezziamo così tanto
l’entusiasmo che i fan di tutto il mondo hanno provato per questo
film“, hanno detto Joe e Anthony Russo in una
nota. “Con così tanti fantastici personaggi nel film, abbiamo
sempre voluto che ‘The Gray Man’ facesse parte di un universo
ampliato, e siamo entusiasti che Netflix annunci un sequel con
Ryan, oltre a una seconda storia di cui non vediamo l’ora di
parlare.“
Il film spin-off, scritto dagli
sceneggiatori di DeadpoolPaul
Wernick e Rhett Reese, esplorerà un
elemento diverso dell’universo di The Gray Man, ma al momento il titolo è stato
tenuto nascosto.
Basato sulla serie di libri più
venduti di Mark Greaney, “The Grey Man” segue un agente della CIA
in fuga, dopo aver scoperto segreti compromettenti sul suo
superiore. Sebbene il cast, che include
Chris Evans,
Ana de Armas, Jessica Henwick e Regé-Jean
Page, abbia ricevuto elogi, il film ha ricevuto recensioni
molto contrastanti dalla critica.
Dopo l’annuncio della
line-up di Venezia 79, A24 ha rilasciato la prima foto
del dramma di Darren AronofskyThe
Whale, in cui Brendan Fraser interpreta un uomo di mezza età
di 270 chili che lotta per riconnettersi con sua figlia di 17 anni.
Il film è il ritorno alla regia di Aronofsky dai tempi di
Mother!, film presentato sempre al Lido che divise
critici e spettatori.
Insieme a Fraser, in The Whale ci
sono anche
Sadie Sink, Hong Chau, Samantha
Morton e Ty Simpkins. Aronofsky è
ancora una volta affiancato dal suo direttore della fotografia di
lunga data Matthew Libatique, che ha anche
lavorato al film diretto da Olivia Wilde, Don’t Worry Darling, che
parimenti verrà presentato a Venezia 79.
Da molti considerato uno dei
migliori film degli ultimi anni, Tre manifesti a
Ebbing, Missouri (qui la recensione)
racconta del senso di colpa e del trauma in modo sincero e mai
banale, lasciando infine intravedere una luce di speranza in fondo
al tunnel. Scritto e diretto da Martin McDonagh,
il lungometraggio del 2017 è frutto di anni e anni di lavoro,
serviti per dar vita ad una sceneggiatura impeccabile, capace di
conquistare per la forza dei suoi eventi, dei suoi personaggi e
delle emozioni messe in campo. A dare ulteriore valore al film, vi
è la presenza di straordinari interpreti quali Frances McDormand,
Sam Rockwell
e Woody
Harrelson.
L’idea venne a McDonagh nel lontano
1998, quando viaggiando attraverso il Texas si imbatté in tre
grandi manifesti posti sul ciglio della strada. Questi denunciavano
l’incompetenza della polizia nel risolvere il caso di una donna
uccisa. Il regista rimase estremamente colpito dalla cosa, e
l’immagine dei tre manifesti continuò a tornargli più volte in
mente. Alla fine, si decise nel costruire una storia intorno a ciò.
Un processo di sviluppo durato oltre dieci anni, che ha infine
portato alla luce quello che è oggi considerato un vero e proprio
capolavoro nella filmografia del regista.
Presentato nel concorso ufficiale
della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia, il film ottenne da subito ottimi riscontri di
critica, la quale lo indicò come uno dei titoli forti della
stagione. Uscito poi in sala, si rivelò essere anche un grande
successo economico. A fronte di un budget di circa 15 milioni,
questo arrivò ad incassarne oltre 160 in tutto il mondo. La grande
risonanza che il film ebbe portò ad essere fonte di ispirazione per
numerose proteste in tutto il mondo, dove vennero utilizzati
manifesti simili a quelli presenti nel film per denunciare violenze
impunite.
Tre manifesti a Ebbing,
Missouri: la trama del film
Protagonista del film è
Mildred Hayes, donna ferita dalla vita e senza più
uno scopo apparente. Le sue ragioni di esistere sembrano essersi
spezzate nel momento in cui sua figlia è stata violentata e uccisa
tempo prima. Un crimine di cui non è mai stato identificato
l’artefice. Eppure, Mildred non riesce a fare pace con ciò, né
tantomeno con sé stessa. Imbattutasi in una serie di manifesti
pubblicitari lungo la strada fuori la sua cittadina, Ebbing, nel
Missouri, la donna ha improvvisamente un’idea audace e rischiosa.
Utilizza infatti tali cartelloni per lanciare un messaggio di sfida
alla polizia, ricordando loro che a distanza di circa un anno non
vi sono ancora stati arresti né indagati per la morte di sua
figlia.
La cosa non passa ovviamente
inosservata, e ben presto la cittadina viene nuovamente messa
sottosopra dalla guerra tra la donna e le forze dell’ordine. Queste
ultime sono capitanate dallo sceriffo William
Willoughby. Egli tenta in tutti i modi di far ragionare la
donna, consapevole che è letteralmente impossibile identificare
l’omicida. Ma se lui tenterà con le buone, altrettanto non farà il
vice sceriffo Dixon. Testa calda e con forti
ideologie razziste, questo si porrà in modo particolarmente brusco
nei confronti della donna che vuole risposte. Ma Mildred è molto
più forte di quanto si possa pensare. È una madre ferita che non ha
più niente da perdere, e non si fermerà finché non avrà avuto
giustizia.
Tre manifesti a Ebbing,
Missouri: il cast del film
Per il ruolo di Mildred Hayes non
poteva esservi volto migliore di quello della premio Oscar
Frances McDormand. L’interprete ha dato vita ad
uno dei personaggi femminili più importanti degli ultimi anni, che
era stato scritto proprio per lei. Eppure, inizialmente l’attrice
non era certa di poterlo interpretare. Si sentiva infatti troppo
anziana per la parte di una madre, e suggerì a McDonagh di fare di
Mildred la nonna della ragazza uccisa. Il regista però si rifiutò,
affermando che ciò avrebbe modificato troppo la storia. La
McDormand infine si convinse, anche grazie all’aiuto del marito
Joel Coen. Iniziò così a lavorare sul personaggio,
decidendo di ispirarsi alla figura di John Wayne e dei suoi
indomabili personaggi western.
Come per lei, anche il ruolo di
Dixon venne scritto pensando proprio all’attore Sam
Rockwell. L’attore si dimostrò da subito affascinato dal
ruolo e dalla sua complessità. Per poterlo interpretare al meglio
condusse numerose ricerche sull’accento da darvi. Egli si recò in
alcune città del Missouri per parlare con i locali e apprendere da
loro il modo corretto di parlare. Ebbe poi modi di confrontarsi con
numerosi poliziotti locali, e decise di guadagnare qualche chilo
per apparire più paffuto. Se la McDormand si ispirò a John Wayne,
Rockwell invece prese a modello l’attore Lee Marvin, noto per i
suoi ruoli da villain in molti celebri film.
Per il ruolo dello sceriffo
Willoughby si scelse invece l’attore Woody
Harrelson. Questi seppe fornire il personaggio di quella
drammaticità necessaria a rendere il personaggio particolarmente
apprezzabile. Anche lui, come i suoi colleghi, condusse diverse
ricerche sul luogo, parlando con membri della polizia per
comprendere al meglio le dinamiche della giustizia locale. Infine,
si annoverano nel cast anche attori come Abbie
Cornish nel ruolo della moglie di Willoughby, Lucas
Hedges in quelli del figlio di Mildred, Peter
Dinklage nei panni di James, Samara
Weaving in quelli di Penelope, e Caleb Laundry
Jones in quelli di Red Welby.
Tre manifesti a Ebbing,
Missouri: i premi, il trailer e dove vedere il film in TV e in
streaming
Tre manifesti a Ebbing,
Missouri si affermò come uno dei film più premiati della
sua stagione. Un primo significativo riconoscimento arrivò già alla
Mostra di Venezia, dove McDonagh venne premiato per la miglior
sceneggiatura. Il film ottenne poi 9 nomination ai Bafta Awards,
vincendo nelle categorie miglior film, miglior film britannico,
miglior sceneggiatura, miglior attrice protagonista e miglior
attore non protagonista. Ottiene poi 6 nomination al Golden Globe
vincendone 4, e si presentò infine con 7 nomination al premio
Oscar, dove vinsero però soltanto la McDormand come miglior attrice
e Rockwell come miglior attore non protagonista. Questi sono però
solo alcuni dei tantissimi premi vinti dal film in tutto il
mondo.
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta,Tre
manifesti a Ebbing, Missouri sarà trasmesso in
televisione martedì 26luglio,
alle ore 21:15 sul canale Rai 5.
Il film però disponibile anche in alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. È infatti presente su
Rakuten TV,Chili Cinema, Infinity, Tim
Vision, Amazon Prime Video,Google Play,
e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà
possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del
titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.
Dopo Marrakech Express e
Turné, il regista Gabriele
Salvatores conclude la sua “trilogia della fuga” con il
film Mediterraneo, uscito in sala nel
1991. Dedicato a “tutti quelli che stanno scappando”, il
lungometraggio si configura come un’opera generazionale, che con i
suoi personaggi va alla ricerca di una fuga verso un’interiorità,
un’ideologia e un sogno nuovi. Il film è la storia di un gruppo di
soldati italiani ritrovatisi a fare la guerra su di una sperduta
isola della Grecia. La guerra però sembra dimenticarsi di loro,
concedendogli l’occasione di dar vita a profonde riflessioni
sull’esistenza. Mediterraneo è ancora oggi nel panorama
cinematografico italiano un film di rara poesia e delicatezza.
Questo è liberamente ispirato al
romanzo Sagapò, scritto da Renzo Biasion
e pubblicato nel 1953. Come si notò subito, pur essendo ambientato
in tempo di guerra il libro prendeva strade ben diverse da quelle
facilmente ipotizzabili. Allo scrittore interessava infatti non
raccontare degli scontri bellici di cui era stato testimone in
prima persona, bensì di un gruppo di soldati, uomini, che tentano
disperatamente di conservare la propria umanità e la propria
fierezza. Affascinato da queste tematiche, Salvatores decise di
trarre da questo romanzo un film, il quale sarebbe poi diventato il
suo capolavoro.
Alla sua uscita in sala,
Mediterraneo ottenne da subito un grande successo di
critica e pubblico. Uscito poi anche negli Stati Uniti, il film
arrivò ad incassare circa 4 milioni di dollari, divenendo il film
in lingua non inglese più visto dell’anno. Per la sua storia, le
sue tematiche e la delicatezza con cui le tratta,
Mediterraneo si è imposto come uno dei più importanti film
della stagione. Durante questa ebbe modo di vincere alcuni tra i
più prestigiosi premi cinematografici del mondo. Per scoprire
quali, però, come anche altre diverse curiosità legate al film,
occorre proseguire nella lettura.
Mediterraneo: la trama del
film
La storia del film si apre nel 1941,
quando un gruppo di otto militari italiani sbarcano su una piccola
isola greca bagnata dal mar Egeo. Tra questi vi sono il tenente
Raffaele Montini, insegnante di latino e greco, il
sergente Nicola Lorusso, l’unico con una vera
esperienza militare, e Antonio Farina, il più
timido e innocente del gruppo. Qui stabiliscono un presidio, in
attesa di potenziali soldati nemici. Mentre aspettano la battaglia,
gli uomini iniziano a perlustrare l’isola, che appare parzialmente
abbandonata in seguito alla precedente occupazione tedesca.
Attratti dalla pace offerta dal luogo, gli uomini si lasceranno
conquistare da questa e dalla benevolenza degli abitanti ancora
presenti, perdendo di vista i loro obiettivi iniziali.
Questi si ritrovano così a svolgere
le attività più disparate, come affrescare una piccola chiesa
locale, mentre il tempo trascorre inesorabile senza che nessuno se
ne accorga. A movimentare la loro vita lì ci pensa l’affascinante
prostituta Vassilissa, di cui Antonio Farina si
innamorerà perdutamente. La loro tranquillità verrà però spezzata
nel momento in cui ricevono la notizia della fine della guerra. Il
gruppo ha dunque la possibilità di tornare in Italia a condurre una
vita normale. Per i soldati, però, ha a quel punto inizio la più
difficile delle battaglie, quella con sé stessi, con i propri sogni
e le proprie speranze. Prendere una decisione sul da farsi si
rivelerà allora più difficile e doloroso del previsto.
Mediterraneo: il cast del
film
Ad interpretare il cast di
protagonisti vi è un gruppo di attori all’epoca più o meno noti, ma
tutti consacratisi proprio grazie a questo film e alla sua
popolarità. Diego Abatantuono è il sergente Nicola
Lorusso, mentre Claudio Bigali è il tenente
Raffale Montini. Giuseppe Caderna è invece Antonio
Farina, divenuto uno dei suoi personaggi più noti e apprezzati.
Antonio Catania veste i panni del tenente Carmelo
La Rosa, mentre Claudio
Bisio diventa celebre grazie al personaggio del
soldato Corrado Noventa. Ugo Conti e Gigio
Alberti, infine, interpretano Luciano Colasanti e Eliseo
Strazzabosco. Nel ruolo di Vassilissa è invece presenta
Vana Barba. Eletta Miss Grecia nel 1984, questa si
trovò con Mediterraneo alla sua prima prova di
attrice.
Mediterraneo: la location
e il premio Oscar
Ambientato unicamente su un’isola
della Grecia, il film ha trovato in Castelrosso (in greco chiamata
Kastellorizo) il luogo ideale per le riprese. L’isola si trova tra
Rodi e la Turchi, e venne scoperta quasi per caso dalla troupe.
Questa fu infatti l’ultima delle isole visitate per ricercare le
location ideali. Proprio qui il regista e il cast rimasero
incantati dai luoghi e dal modo in cui la luce li bagnava.
Innamoratosi di questo angolo di paradiso, Salvatores decise così
di stabilire lì il set del film, svolgendo le riprese avvalendosi
della naturalezza di quei luoghi incontaminati. Con una superficie
di circa 10 chilometri quadrati, l’isola è ancora oggi meta di
turismo, e con soli circa 500 abitanti offre una pace rara.
Dato il valore del film, in grado di
raccontare un pezzo di storia italiana in cui chiunque può però
riconoscersi, Mediterraneo venne indicato come candidato
dell’Italia al premio Oscar per il miglior film straniero.
Trovatosi a competere contro Il bue (Svezia), Figli
della natura (Islanda), Lanterne rosse (Hong Kong) e
Scuola elementare (Cecoslovacchia), il film di Salvatores
trionfò ottenendo la statutetta. Un successo che consacrò la
carriera del regista e segnò un nuovo importante risultato per la
cinematografia italiana. Dopo di lui, solo La vita è bella
di Roberto
Benigni e La grande
bellezza di Paolo Sorrentino riusciranno
in tale impresa.
Mediterraneo: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili.
Mediterraneo è infatti presente su
Infinity e Amazon Prime Video. Per poter usufruire
del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile
vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video,
senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in
televisione per martedì 26 luglio alle
ore 21:00 sul canale
Cine34.
Durante un’intervista con ET Canada
all’SDCC lo scorso fine settimana, Johnathan
Majors, l’interprete di Kang il
Conquistatore nel Marvel Universe, si è preso del
tempo per condividere i suoi pensieri sull’interpretazione del suo
prossimo grande villain nelle imminenti Fase 5 e Fase 6 del
MCU e ha spiegato perché “è
fantastico”.
“È fantastico. Sai, l’intera
faccenda ha un significato culturale. E quindi, per essere di
importanza fondamentale, qualunque cosa significhi, in realtà mi
rende molto onorato. Sai, vuoi solo andare al lavoro, vuoi solo
vedere la sceneggiatura e l’inizio, sai? Inizia e fallisci e
sbaglia e impara a memoria le battute e fai tutte le cose che
volevo fare da quando ero un ragazzino in Texas”.
A poche settimane dall’uscita nelle
sale italiane di X – A sexy horror
story, Ti West riporta il suo pubblico nello stesso
mondo, raccontando la storia di Pearl.
A24 ha diffuso
infatti il primo trailer del film, prequel di X, che si concentra
sulla giovinezza della villain di X, ancora una volta interpretata
da Mia Goth.
“Il regista Ti West ritorna con
un altro capitolo del contorto mondo di X, in questo sorprendente
seguito del film horror più acclamato dell’anno”, dice la
sinossi. “Intrappolata nella fattoria isolata della sua
famiglia, Perla deve occuparsi del padre malato sotto la
sorveglianza amara e prepotente della sua devota
madre. Desiderando una vita affascinante come quella vista nei
film, le ambizioni, le tentazioni e le repressioni di Pearl si
scontrano, nella straordinaria storia delle origini ispirata al
technicolor dell’iconico cattivo di X.
Lo sviluppo di Pearl è iniziato
durante la produzione di X, con il regista Ti
West che ha scritto il film mentre
girava anche X. Le riprese
di Pearl si sono svolte in segreto
subito dopo il completamento delle riprese
di X, con entrambi i film realizzati uno dopo
l’altro in Nuova Zelanda mentre il cast e la troupe
di X erano a
disposizione. Pearl è
ambientato nel 1918 durante la prima guerra mondiale ed esplorerà
il retroscena di Pearl e come diventa la cattiva che è
in X .
In un’intervista con MTV News sulla
scia del successo della presentazione dei progetti Marvel Studios al SDCC, Kevin
Feige ha affrontato la questione della portata dei
prossimi due film dedicati agli Eroi più potenti della Terra,
Avengers 5 e 6.
L’architetto del MCU ha sottolineato che non è
intenzionale che questi film siano sempre più grandi e impegnativi
e più grandi, ma tra la trama e i personaggi coinvolti, non possono
fare a meno di aumentare la scala dei loro film crossover.
“Non si tratta mai di diventare
più grandi solo per diventare più grandi. A volte, per la natura
del numero di personaggi che hai nella scatola dei giocattoli per
poi portarli a giocare della storia, le cose possono diventare più
grandi”.
Nel corso del ComicCon di San Diego,
a Chris
Pratt è stato chiesto come Star-Lord stia
affrontando la perdita di Gamora in Guardiani
della Galassia Vol. 3. Abbiamo visto la sua
reazione giustamente sconvolta quando ha saputo della morte
dell’amata per mano del padre, Thanos, e il suo essere ancora più
sconvolto di fronte al fatto che la Gamora del passato, con cui
entra in contatto in Endgame, non lo
riconosce.
In Guardiani
della Galassia Vol. 3 avremo la
possibilità di vedere in che modo Star Lord sta assimilando questo
lutto. Ecco cosa ha detto Pratt in merito: “Gamora è l’amore
della vita di Star-Lord; l’amore romantico della sua vita. Ha
affrontato la perdita di Yondu e, naturalmente, di sua madre. E ora
sta affrontando la perdita di Gamora, l’unica persona che ha
trovato che lo conosceva veramente e lo amava. E ora lei non sa chi
lui sia. Questo ha davvero avuto un profondo impatto su di lui
personalmente e sulla sua capacità di essere un leader dei Guardiani della Galassia.”
Scritto e diretto da James
Gunn, Guardiani
della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale
nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora
comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente
entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris
Pratt, Zoe
Saldana, Dave
Bautista, Pom
Klementieff,Karen
Gillan, insieme a Vin
Diesel e Bradley
Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel
film è atteso anche Chris
Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i
nuovi arrivati del MCUDaniela Melchior,
Will Poulter, Maria Bakalova e
Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di
interpretare il ruolo di Adam Warlock. Chukwudi
Iwuji è invece il nuovo interprete che sarà il cattivo,
l’Alto Evoluzionario.
Slash Film riferisce che
Aldis Hodge, interprete di Hawkman nel
prossimo Black
Adam ha anche discusso del futuro DCEU del personaggio
durante il panel del film al SDCC 2022. Riflettendo sulla
tradizione dei fumetti di Hawkman, Hodge ha indicato che c’è molto
da esplorare per il personaggio, soprattutto considerando che il
suo supereroe fa parte sia della JSA che della Justice League.
L’attore suggerisce persino che
Hawkman abbia una storia abbastanza ricca da ispirare
potenzialmente un film da solista o una serie di film, e spera
sinceramente di avere l’opportunità di navigare nella vita del suo
supereroe in futuro.
“Per quanto riguarda Hawkman,
saprai se guardi la cronologia della serie di fumetti, che fa parte
della Justice Society, lo fai anche tuffare un po’ nella Justice
League, e poi hai i fumetti indipendenti di Hawkman, e c’è una
storia così tanto ricca lì. La sua storia passata, la sua
maledizione, la sua storia con Hawkgirl. C’è così tanto da riempire
un film autonomo: alcuni film indipendenti! Spero solo che lo
esploreremo”.
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.