Campari – l’iconico aperitivo italiano nonché, per il primo anno, partner ufficiale del Festival de Cannes – sarà presente alla 75a edizione della rinomata rassegna cinematografica, che quest’anno avrà luogo dal 17 al 28 maggio. Campari ha scelto il tema delle “Grandi Storie” come fil rouge di una serie di attività ed eventi immersivi che prenderanno vita nel corso dell’anno, proprio a partire dal Festival di Cannes. Oltre a rafforzare lo storico legame del brand con la Settima Arte, questa collaborazione conferma ancora una volta l’autentica e inestinguibile vocazione del brand a rendere onore a elementi come creatività, personalità e “Red Passion” che ognuno possiede dentro di sé.
Sin dalla propria fondazione, Campari ha sfidato le convenzioni del Cinema. La storia d’amore con il Grande Schermo nasce, infatti, negli anni Venti del secolo scorso, quando il brand ne fa il mezzo privilegiato per esprimere la propria Red Passion, oltre al proprio estro intrigante e misterioso, avviando collaborazioni esclusive con illustri artisti, come nello spot del 1984 di Federico Fellini. Una prolifica avventura proseguita fino ai giorni nostri con Campari Red Diaries, una serie di cortometraggi diretti e interpretati da leggende del calibro di Sorrentino, Clive Owen, Zoe Saldana, Ana De Armas e molti altri. Una tradizione che si rinnova anche quest’anno. Nel corso del Festival di Cannes, il brand darà vita a un’iconica Campari Lounge, che trasporterà i visitatori nel proprio universo rosso. Questo luogo, situato nel prestigioso Palais des Festivals, rappresenterà un punto focale della kermesse e farà da cornice a numerosi eventi ed esperienze. Non solo: qui sarà possibile scoprire e sorseggiare il Campari, ingrediente principe di alcuni dei cocktail più famosi e bevuti al mondo, come il classico Negroni o Campari Spritz. La natura unica di Campari, con il proprio colore rosso acceso e l’inimitabile gusto, stimola i sensi attraverso una coinvolgente esperienza visiva e gustativa. Ogni cocktail è una creazione intramontabile, in grado di raccontare una storia straordinaria, grazie alla versatilità del prodotto e a un’infinita serie di possibilità che ne derivano.
Gli ospiti della Lounge potranno assaporare cocktail sapientemente preparati e serviti da Camparino in Galleria, lo storico bar aperto da Davide Campari nel 1915 in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano. Apprezzato fin da subito dagli avventori del capoluogo meneghino, il locale è diventato sinonimo dell’aperitivo e nel 2015 ha festeggiato il proprio Centenario. A seguito di un progetto di restauro, il locale ha riaperto i battenti al pubblico nell’autunno del 2019 con un’identità aggiornata e una nuova carta di cocktail e specialità appositamente pensata per riaffermare lo status di vera e propria istituzione nel campo della mixology e dell’innovazione gastronomica. Il nuovo Camparino in Galleria oggi occupa orgogliosamente il 27° posto nella classifica World’s 50 Best Bars 2022.
Durante lo svolgimento del Festival, Campari organizzerà una serie di appuntamenti esclusivi e inediti per invitare i propri ospiti a lasciarsi ispirare e trasportare dalle grandi storie, che saranno svelate sui social media del brand nel corso delle due settimane e in occasione di un evento speciale che si terrà il 21 maggio, nel cuore della Croisette. “Campari è profondamente convinta che le grandi storie siano un’espressione senza tempo fatte di creatività e passione, che si uniscono in un viaggio imprevedibile, oltre ogni aspettativa” – Commenta Julka Villa, responsabile Global Marketing di Campari Group: “Siamo incredibilmente entusiasti di intraprendere questo percorso con il Festival di Cannes, che rappresenta il punto d’incontro e la celebrazione per eccellenza del talento narrativo. Considerato l’ormai solido legame tra Campari e il Grande Schermo, la presenza al Festival di Cannes rappresenta un nuovo, emozionante passaggio per tenere vivo il nostro rapporto con questo magico mondo. Non vediamo l’ora di accogliere i nostri ospiti alla Campari Lounge a partire dal 17 maggio”.

L’origine dell’intero mondo in cui è ambientata la saga del Il Signore degli Anelli si lega alla Musica degli Ainur. Gli Ainur sono spiriti angelici plasmati dalla mente dell’entità suprema di Eru Ilúvatar, l’Uno. La composizione musicale creata dagli Ainur è d’ispirazione per Eru negli creazione dell’universo (Eä) e della Terra, Arda, al cui interno si trovano Valinor, Númenor e la Terra di Mezzo.
Nella saga de Il Signore degli Anelli, la storia di Beren e Lúthien è molto simile a quella di Aragorn e Arwen. Lúthien è un elfo e Beren è un uomo, i due devono quindi superare innumerevoli difficoltà per riuscire a stare insieme. Alla fine, la loro storia si conclude in tragedia, poiché Lúthien, per non essere mai separata dal suo amore, sceglie la vita da mortale.
Un’altra storia d’amore avvincente raccontata nella saga de Il Signore degli Anelli è quella tra Eärendil ed Elwing. Dopo il loro matrimonio, i due hanno affrontato un grosso pericolo. Divenuto un grande navigatore, Eärendil ha navigato assieme ad Elwing alla volta di Valinor dove ha coraggiosamente chiesto aiuto per gli Elfi e per gli Uomini – ormai quasi completamente dominati da Morgoth. Il loro coraggio è stato riconosciuto dai Valar che hanno accettato di aiutarli.
Sempre nella Prima Era, gli elfi che vivono a Valinor si ribellano perché sono desiderosi di viaggiare nella Terra di Mezzo. Tra i ribelli c’è anche Galadriel, che ha l’ambizioso desiderio di governare nella Terra di Mezzo. In seguito alla ribellione, agli elfi viene proibito di tornare nel luogo, fino a quando, grazie all’azione coraggiosa di Eärendil ed Elwing, le creature sono invitate a tornare. Galadriel però non fa ritorno.
Abbiamo detto che i Valinor hanno concesso a Eärendil, Elwing e ai loro discendenti la possibilità di scegliere se vivere come elfi o come uomini. Il loro figlio Elrond ha scelto di rimanere un elfo, ma Elros ha preferito diventare un umano. Elros e la sua stirpe riescono a vivere molto più a lungo rispetto agli uomini normali. Inoltre, il Valar cede quindi a Elros la città di Númenor, permettendogli di governarla come re.
Nella
Barad-Dûr, la
I fan dei libri sanno che Sauron, dopo la costruzione di Barad-Dûr, aiuta gli elfi a forgiare gli
Rivendell è uno dei luoghi più mozzafiato della Terra di Mezzo. La trilogia de Il Signore degli Anelli è riuscita a creare un posto ancora più incredibile di quello descritto sulla carta, andando oltre l’immaginazione di Tolkien. La valle è piena di strutture elfiche e cascate: è la città che ogni fan della saga vorrebbe visitare.
I Nazgúl sono parte integrante della storia di Frodo e ogni fan de Il Signore degli Anelli conosce il momento iconico in cui il Re del Nazgúl viene annientato da Éowyn di Rohan. Prima di questo evento, i Nazgúl erano i Signori degli Uomini e avevano ricevuto gli Anelli del Potere da Sauron.





Potremmo partire proprio dalla Sony perché, anche se lo studio ha reso intelligentemente Venom una priorità, non c’era nessuno che volesse disperatamente vedere
Anche se i fan erano sicuramente impazienti di vedere un altro film di
La cosa divertente del film dei Fantastici Quattro del 2005 è che, per molti versi, è piuttosto accurato dal punto di vista fumettistico. Ovviamente non stiamo parlando della storia delle origini del Dottor Destino o del personaggio eccessivamente sessualizzato di Susan Storm ma, dal punto di vista creativo, la visione di Tim Story era piuttosto precisa. Questo non compensa le molte cose che il blockbuster ha sbagliato, naturalmente, ed ha ottenuto recensioni talmente negative che nessuno ha sentito bisogno di un sequel o lo ha mai richiesto.
L’operato di Simon Kinberg era già stato criticato per il trattamento riservato alla “
Suicide Squad
Daredevil
Inizialmente i fan desideravano che 








Dopo tutti i film della Fox sugli X-Men, l’idea di vedere il Professor X usare Cerebro, o la squadra emergere da sotto il loro campo da basket nel Blackbird, sembra semplicemente ridondante. Per quanto il franchise abbia spesso ottenuto risultati negativi nelle mani della Fox, lo studio ha comunque centrato molte delle aspettative dei fan, quindi i Marvel Studios non avranno altra scelta che movimentare le cose in un eventuale reboot del
Per quanto tutti noi vogliamo senza dubbio vedere i
Uno qualsiasi degli Snap potrebbe servire a spiegare la comparsa dei mutanti, ma sembrerebbe una scelta ovvia e anche un po’ forzata. Certo, le
Il nostro istinto ci sta dicendo di moderare le aspettative per Doctor Strange nel Multiverso della Follia, e certamente non stiamo anticipando un evento in stile Flashpoint che vede questo film finire con gli X-Men e i
Ant-Man and The Wasp: Quantumania
Se siete appassionati di fumetti, probabilmente conoscete le storie di Deadpool Kills The Marvel Universe che si svolgono in una realtà diversa e seguono Wade Wilson mentre è incaricato di eliminare i più grandi eroi del mondo. Un film come questo potrebbe essere ambientato in un
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