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The Batman: il produttore ha rivelato il motive della creazione del “Batverse”

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C’erano una volta i piani della Warner Bros. che comprendevano che l’attore Ben Affleck dirigesse e recitasse in The Batman. Più tardi, abbiamo appreso che l’attore e il regista avevano passato il timone a Matt Reeves, da quella notizia non ci è voluto poi molto per capire che piani del regista erano quelli di raccontare la sua storia che ruota attorno ad un inedito Cavaliere Oscuro.

Successivamente con Robert Pattinson nel ruolo di Bruce Wayne, è diventato evidente che questo non era un prequel o una storia ambientata nel DCEU. La storia si svolgerà nel suo mondo che da allora è stato soprannominato  dalla community il Batverse. Ebbene, oggi a parlare proprio di questo fantomatico Batverse è stato il produttore del film, Dylan Clark a cui è stato chiesto quando e perché insieme al Reeves si sono resi conto che ambientare The Batman nella stessa realtà di personaggi come Aquaman e The Flash non avrebbe funzionato. “Sai, fin dall’inizio, quando Matt ha iniziato a pensare alla storia che voleva raccontare, la Warner Bros. è stata davvero aperta e pronta a realizzare quella versione originale di ciò che voleva”. “Matt è un vero regista che sta cercando di fare qualcosa di unico, diverso e fantastico”, ha continuato Clark. “È una testimonianza per la Warner Bros. che volevano davvero avere un film di Batman a sé stante che, si spera, possa trasformarsi in sequel e altre cose”.

Clark ha poi spiegato perché ciò che è successo prima era ancora la chiave di questa visione. “Stavamo davvero cercando di creare qualcosa che fosse contemporaneo e che fosse nella tradizione dei film di Batman. Ancora una volta, i film di Zack sono fantastici. I film di Nolan sono fantastici. Anche quelli hanno dei toni oscuri; pensiamo solo di seguirli il lignaggio di quei film.” Tuttavia, il DCEU non rimarrà a lungo senza Batman; Ben Affleck ritorna in The Flash questo novembre per dire addio all’eroe, e Michael Keaton dovrebbe subentrare dopo un’assenza di 30 anni e apparirà anche in Batgirl, un progetto destinato ad aggiungere un altro altro Cavaliere Oscuro a quel mondo. Che dire ne vedremo delle belle!  Mi raccomando non perdetevi la nostra recensione di The Batman a cura di Chiara Guida che ha dato ben 4 stelle al film!

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

The Batman: Jeffrey Wright celebra il passaggio di testimone per Gordon con Gary Oldman

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In occasione dell’arrivo in sala di The Batman (negli USA il 4 marzo, dal noi il 3) Jeffrey Wright, che nel nuovo film di Matt Reeves interpreta Jim Gordon, ha condiviso una vecchia foto che lo mostra in compagnia di Gary Oldman, il Gordon di Christopher Nolan.

Come didascalia all’immagine, Wright ha scritto che si tratta di un “passaggio di testimone”. Anche se in realtà sembra non tenere conto del Jim Gordon di J.K. Simmons, che ha recitato in Batman v Superman Dawn of Justice, in Justice League e che vedremo anche in Batgirl, al momento in fase di riprese. Ecco di seguito il tweet:

https://twitter.com/jfreewright/status/1498452239282810882?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1498452239282810882%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-batman-jim-gordan-jeffrey-wright-gary-oldman%2F

The Batman, recensione del film con Robert Pattinson

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: un Funko POP svela una nuova variante

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Il merchandise di Doctor Strange nel Multiverso della Follia si sta rivelando massiccio e già in commercio molto prima che il film sia disponibile in sala. Una nuova serie di Funko Pop mostra alcuni dei personaggi che vedremo nel film e soprattutto una nuova variante di Doctor Strange, Supreme Strange.

Ecco di seguito le immagini dei nuovi pupazzetti che finiranno pesto sugli scaffali dei collezionisti e dei fan più accaniti dei Marvel Studios:

https://www.instagram.com/p/CakbhOspEzC/?utm_source=ig_embed

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Kraven the Hunter: Ariana DeBose nel cast dello spin-off di Spider-Man

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Deadline ha diffuso la notizia che l’attrice Ariana DeBose interpreterà Calypso nel film Kraven the Hunter, nuovo spin-off della Sony Pictures basato sull’Universo di Spider-Man. L’attrice reciterà al fianco di Aaron Taylor-Johnson nel ruolo del protagonista, e questo segna l’ennesima aggiunta impressionante al progetto. Di recente, il film che sarò diretto da JC Chandor ha aggiunto al cast nomi come quelli di Russell Crowe (che potrebbe potenzialmente interpretare il padre di Kraven) e Fred Hechinger nei panni del malvagio Camaleonte.

Nei fumetti, Calypso è un interesse amoroso per Kraven e utilizza poteri voodoo e pozioni magiche. Una volta ha preso il controllo di The Lizard in una delle battaglie più strazianti del fumetto Spider-Man: “Torment”.

Ariana DeBose ha ottenuto una nomination all’Oscar per il suo lavoro in West Side Story di Steven Spielberg e lo scorso fine settimana ha ricevuto un prestigioso premio, il SAG Awards come “Miglior attrice non protagonista”. Il suo prossimo film sarà Argylle di Matthew Vaughn al fianco di Henry Cavill, Bryan Cranston, Samuel L. Jackson e Dua Lipa.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home , Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde.  Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Huntere il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno.

Furiosa non sarà un “chase movie” come Mad Max: Fury Road

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Furiosa non sarà un “chase movie” come Mad Max: Fury Road

Furiosa avrà una struttura molto più tradizionale, rispetto agli inseguimenti di Mad Max: Fury Road. La guerriera post-apocalittica interpretata da Charlize Theron, ritornerà sui grandi schermi nell’attesissimo nuovo capitolo del mondo Mad Max, diretto da George Miller.

Miller è pronto a creare un film incentrato su Furiosa, senza la partecipazione della Theron, che verrà sostituita dalla Regina degli scacchi, Anya Taylor-Joy. Anche Chris Hemsworth si unirà al cast nei panni del cattivo, il Dr. Dementus.

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Tutti i dettagli del film sono ancora segreti, ma grazie al nuovo libro di Kyle Buchanan, Blood, Sweat & Chrome: The Wild  and True Story of Mad Max: Fury Road, nuove informazioni su Furiosa sono trapelate. Infatti grazie a lui si è venuti a conoscenza della presenza di Hemsworth nel film e di come questo sia molto diverso da Fury Road. Come P.J. Voeten, assistente regista e produttore ha detto a Buchanan: “Furiosa sarà più tradizionale, un dramma in tre atti. Se le persone si aspettano un altro film sugli inseguimenti, non sarà questo il caso”. (via SlashFilm)

Altre informazione sono state comunicate a Buchanan dal direttore della produzione Dean Hood, che ha riferito: “quando ho iniziato a leggere [la sceneggiatura di Furiosa], non riuscivo a fermarmi. Sarà veramente molto bello. Si vedono Gas Town, la Bullet Farm. È pazzesco vedere finalmente questi luoghi costruiti”. Anche se questi erano già stati nominati in Fury Road, non sono mai stati effetivamente realizzati. Sembra infatti che in Furiosa si riuscirà finalmente a vederli in tutta la loro gloria post-apocalittica. Sicuramente, essendo questo un prequel, saranno rappresentati prima degli avvenimenti di Fury Road. Il film mostrerà anche The Green Place, terra del popolo di Furiosa, i Vuvulini, un tempo fertile, ora palude oleosa popolata da corvi.

Cosa aspettarsi dal film

Non ci resta che aspettare per vedere quali nuovi luoghi inserirà Miller all’interno di Furiosa, continuando a sviluppare la mitologia tipica dei primi quattro film Mad Max. Resta anche da vedere la reazione del pubblico, ad un formato molto diverso da quello dei suoi predecessori. Fury Road è sicuramente stato un “chase movie” a tutti gli effetti, strutturato su una lunga sequenza di inseguimenti. Evitando questo approccio e seguendo una narrazione meno mobile e molto più tradizionale con Furiosa, Miller ha voluto fare una mossa molto rischiosa considerando che i fan della serie sanno cosa aspettarsi da un Mad Max. Questo non significa che l’utilizzo di una struttura più tradizionale, sia il totale abbandono dell’azione tipica di questi film, anzi. Anya Taylor-Joy, ha rivelato che sta prendendo lezioni di “stunt driving”, quindi chiaramente l’eccitazione tipica di Mad Max sarà di casa anche in Furiosa.

Samuel L. Jackson rimprovera Joe Rogan per aver usato la N-Word nel suo podcast

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Samuel L. Jackson non ha assolutamente gradito l’uso ripetuto della N-Word da parte di Joe Rogan nel suo podcast The Joe Rogan Experience, denunciando l’accaduto e rifiutando le scuse del comico, in quanto permane l’assenza di reale dispiacere per aver usato un termine offensivo. In particolare, ciò che ha colpito l’attore è stato il modo in cui Rogan si sia sentito a suo agio nel pronunciare la N-Word, divertendosi.

Samuel L. Jackson e le sue battaglie per la parità dei diritti

Jackson è uno degli attori più conosciuti della sua generazione ed è anche l’attore con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha avuto ruoli determinanti in tanti film che, successivamente, sono diventati dei colossal. Tra quelli più famosi, lo abbiamo visto nei panni di Nick Fury nel MCU, Mace Windu in Star Wars e, naturalmente, nella maggior parte dei film di Quentin Tarantino. In qualità di attore nero di successo,  Samuel L. Jackson ha usato la sua influenza, aumentata nel corso degli anni, per fare spesso campagne per la parità dei diritti, insieme a molte altre questioni sociali.

Rogan, d’altra parte, non è estraneo alle polemiche. Durante la sua carriera di podcasting e televisione, è noto per aver rilasciato dichiarazioni che superassero alcuni limiti e per cui ha dovuto fare un passo indietro e correggersi. Di recente, il comico è stato sotto i riflettori dopo che l’artista India Arie ha condiviso una compilation di video di ogni volta che Rogan ha usato la N-Word nel suo podcast. Sarebbe scioccante sentire una persona bianca pronunciare casualmente questa parola anche solo una volta, ma il “re del podcasting” lo ha fatto non meno di ventidue volte in vari episodi. Ciò ha portato a molte reazioni negative per il podcaster, sia da parte degli ascoltatori che di altre celebrità, incluso Dwayne Johnson.

Le parole di Jackson sull’insulto razziale

In una recente intervista al Sunday Times, l’attore si unisce alla conversazione su Rogan. La sua posizione sulla questione è semplice: “[SLJ] qui non c’è nessun contesto in cui una persona bianca possa mai dire quella parola”. Continua, criticando la scusa di Rogan secondo cui gli ascoltatori non capiscono il contesto in cui è stata usata la N-Word. Per Jackson non è il contesto che conta, ma il fatto che non si fosse reso conto della gravità di quanto pronunciato. Conclude, dicendo che l’unica volta in cui potrebbe andare bene dire quella parola è se una storia lo richiede davvero, affermando che usarla solo per suscitare una risata è sbagliato.

Il punto di vista di Samuel L. Jackson su una storia che fornisce un contesto per utilizzare la N-Word non è nuovo, poiché lo ha spesso affermato spiegando l’uso controverso e frequente del termine da parte di Tarantino nelle sue sceneggiature. Per contrastare la situazione di Rogan, ha anche raccontato un aneddoto sulle riprese di Django Unchained (recensione), in cui l’attore Leonardo DiCaprio si sentiva a disagio nel dover pronunciare ripetutamente la N-Word. Jackson ricorda di aver detto a DiCaprio semplicemente “devi farlo”. Rogan non doveva.

Il parere di Samuel L. Jackson è assolutamente giustificato: Rogan non ha dovuto pronunciare la parola nel suo podcast, eppure l’ha detto più di venti volte. Il comico si è scusato, anche se ha definito l’incidente un “lavoro di successo politico” in The Joe Rogan Experience. Crede che i suoi fan capiranno il suo passo falso, sapendo che stesse solo cercando di essere divertente, ma, come ha sottolineato Jackson, cercare di essere divertenti non è una vera scusa.

The Gilded Age 2 si farà: HBO rinnova per una seconda stagione

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The Gilded Age 2 si farà: HBO rinnova per una seconda stagione

La serie drammatica della HBO The Gilded Age è stata rinnovata per una seconda stagione. Dal creatore Julian Fellowes (“Downton Abbey”), The Gilded Age della HBO ha debuttato il 24 gennaio con episodi attualmente in streaming su HBO Max. La serie drammatica di nove episodi vede protagonisti un cast corale di Carrie Coon, Morgan Spector, Louisa Jacobson, Denée Benton, Taissa Farmiga, Blake Ritson, Simon Jones, Harry Richardson, Thomas Cocquerel, Jack Gilpin, con Cynthia Nixon e Christine Baranski. Il finale della prima stagione andrà in onda il 21 marzo. La serie in Italia va in onda su NOW e SKY.

La serie tv

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones.

A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

The Gilded Age 1×07: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×07: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il sesto episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×07, il settimo episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×07 che si intitolerà  “Irresistible Change”

The Gilded Age 1×07

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones.

A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

The Gilded Age 1×06: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×06: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il quinto episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×06, il sesto episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×06 che si intitolerà “Heads Have Rolled for Less” il dramma Bertha fa di tutto per impressionare il signor McAllister a un pranzo, ma il suo arruolamento di Bannister offende Church; George lotta per salvaguardare la sua immagine pubblica; Lo status quo di Agnes viene preso di mira; Marian contempla i suoi sentimenti.

The Gilded Age 1×06

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones.

A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

Batgirl: ecco Brendan Fraser in azione sul set!

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Batgirl: ecco Brendan Fraser in azione sul set!

Le riprese del film Batgirl di Warner Bros per HBO Max sono tutt’ora in corso a Glasgow, in Scozia, e ci stanno dando grande soddisfazioni con numerosi contenuti apparsi in rete. Ebbene dopo il recente sguardo al nuovo costume del Batman di Michael Keaton, oggi arriva quello che possiamo definire un primo assaggio del costume che Brendan Fraser indosserà nei panni della malvagia Firefly.

Non siamo sicuri che sia effettivamente l’attore di Doom Patrol sotto la maschera (o più probabile che sia una controfigura), ma l’abito sembra essere più strettamente ispirato dalla versione del personaggio dei videogiochi Arkham Asylum.

Anche se c’era una certa incertezza sul ruolo di Fraser nel film quando il suo casting è stato annunciato per la prima volta, da allora è stato confermato che l’attore interpreterà effettivamente il malvagio Garfield Lynns. Non sappiamo ancora come verrà presentato il personaggio o quale connessione avrà con Barbara Gordon, ma in base a tutto ciò che abbiamo visto finora, sembra che sarà basato sul piromane sociopatico che è stato introdotto in Crisis on Infinite Earths. Guarda la foto qui sotto, insieme a un video che mostra Batgirl che sfreccia sulla sua moto.

Batgirl è il film del 2022 di Adil El Arbi e Bilall Fallah con Leslie Grace, J.K. Simmons, Michael Keaton  e Brendan Fraser. È stato annunciato che Leslie Grace interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Oppenheimer: anche Jason Clarke per Christopher Nolan

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Anche Jason Clarke si unisce al ricchissimo cast di Oppenheimer di Christopher Nolan, un cast guidato da Cillian Murphy e che include già Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon, Florence Pugh e Rami Malek. Pochi giorni fa abbiamo visto la prima immagine dal film, che ritrae proprio Murphy nei panni di Robert Oppenheimer.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett e Matt Damon.

Scarlet Witch: le migliori apparizioni di Wanda nell’MCU

Scarlet Witch: le migliori apparizioni di Wanda nell’MCU

Dal suo debutto in MCU nel 2014, Wanda Maximoff ha scalato le classifiche dei personaggi Marvel, arrivando oggi ai vertici tra quelli più amati dai fan. Abbiamo visto Scarlet Witch combattere più volte accanto ai Vendicatori in film come Avengers – Endgame e Captain America – Civil War. L’eroina è anche la protagonista dell’acclamata serie Disney+ WandaVision.

Visti gli eventi dello show e i trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sappiamo che Scarlet Witch farà la sua apparizione anche nell’attesissimo film Marvel. Mentre aspettiamo le prossime scene con Wanda, ecco una classifica di tutte le migliori interpretazioni del personaggio di Elizabeth Olsen: sono ordinate in base all’importanza dell’eroina nella storia e al modo in cui hanno definito il personaggio.

Captain America: The Winter Soldier

Scarlet-Witch-in-Captain-America-The-Winter-SoldierVediamo la prima brevissima apparizione di Scarlet Witch in Captain America – The Winter Soldier (2014). Nella scena, i gemelli Wanda e Pietro Maximoff, dopo essere stati vittima degli esperimenti del Barone von Strucker, esplorano i loro poteri.

Le immagini sono servite ad anticipare gli sviluppi futuri del personaggio di Wanda. Non tutti i fan dei fumetti hanno però apprezzato la rappresentazione dei gemelli: c’è chi ha visto nel film un’insensibilità nei confronti del popolo ebraico e rom.

Un episodio di What If…? anche per Scarlet Witch

What-If-Scarlet-WitchLa serie animata What If…? ha mostrato un lato interessante del personaggio di Scarlet Witch in un universo alternativo.

Nel quinto episodio, E se… gli zombie invadessero la Terra?, l’incarnazione di Wanda contrae un virus zombie che ha avuto origine nel Quantum Realm e che la dota di poteri straordinari: anche privata del suo noto intelletto, Scarlet è qui incredibilmente potente.

Avengers: Endgame

Scarlet-Witch-in-Avengers-EndgameEssendo rimasta vittima dello Snap del Titano Pazzo, Wanda manca per buona parte di Avengers – Endgame. La ritroviamo in una scena che i fan amano perché  dimostra l’estrema potenza di Scarlet Witch.

Nella battaglia finale, Elizabeth Olsen lotta contro Thanos e riesce a smantellare l’armatura del cattivo e a modificare notevolmente il campo di battaglia. Inoltre, la scena illustra come la magia di Wanda sia intrinsecamente legata al suo stato d’animo: l’eroina trae la potenza necessaria per gli attacchi dalle sue emozioni.

Avengers: Infinity War

Avengers-Infinity-War-Scarlet-WitchIn Avengers – Infinity War, Wanda deve affrontare parecchi avversari. Di tutte le battaglie, quella combattuta insieme a Visione contro l’Ordine Nero è la più scenografica. I due lottano agilmente fianco a fianco, proteggendosi costantemente l’un l’altro e mostrando al pubblico come funziona il loro rapporto.

Inoltre, nella lotta finale contro Thanos, Wanda riesce a tenere a bada il Titano con una sola mano mentre strappa via la Gemma dell’Infinito da Visione. Il momento è straziante ma cruciale perché pone le basi della storia di WandaVision.

Avengers: Age Of Ultron

Avengers-Age-Of-UltronAvengers – Age of Ultron è uno dei film Marvel meno apprezzati dai fan, ma è essenziale nella costruzione del personaggio di Wanda Maximoff. 

Il film approfondisce la storia di Wanda e Pietro, passando per la collaborazione con Hydra, lo schieramento con Ultron e l’incontro con Visione. Inoltre, la tragica morte di Pietro nella battaglia di Sokovia giustifica la strenua lotta di Scarlet a lato degli eroi mostrata nei capitoli successivi.

Captain America: Civil War

Captain-America-Civil-War-Vision-Scarlet-WitchNon solo la morte del fratello: la vita di Scarlet Witch è un continuo succedersi di tragedie. Captain America – Civil War ne è la conferma. Nel film, durante una battaglia con Crossbones, Wanda, mentre compie una missione per reindirizzare una pericolosa detonazione, accidentalmente lancia un colpo su un edificio abitato, uccidendo i civili al suo interno.

L’eroina è cruciale per il film quanto il film è essenziale per la storia della supereroina. L’errore di Wanda porta alla creazione degli Accordi di Sokovia ed è l’evento che dà origine alle peripezie del lungometraggio. Inoltre, la Guerra Civile è un fatto importantissimo nella vita della donna perché le permette di creare connessioni durature con Visione e con gli Avengers.

WandaVision è la storia del lutto di Scarlet Witch

WandaVisionNella serie WandaVision, Scarlet dovrebbe condividere la scena con il suo compagno Visione. In realtà, la trama è un approfondito studio di Wanda e del suo lutto.

Qui Scarlet Witch è mostrata nelle insolite vesti di madre e moglie che sogna una vita tranquilla con il marito. Wanda è però anche una supereroina dotata di poteri magici. Nella serie, il personaggio di Elizabeth Olsen è esplorato sotto ogni aspetto, dall’infanzia all’età adulta, dagli aspetti normali a quelli più sovrannaturali di strega, passando attraverso ogni emozione: amore, dolore, rabbia.

The Batman, recensione del film con Robert Pattinson

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The Batman, recensione del film con Robert Pattinson

Una vicenda produttiva turbolenta, riprese interrotte dallo scoppio della pandemia, pause, dubbi sul cast: il fatto che il 3 marzo in sala arrivi The Batman sembra già un piccolo miracolo. Un thriller cupo, duro, completamente ambientato di notte e sotto la pioggia, una detective story all’altezza di Seven, un lavoro di rielaborazione di un immaginario forte e persistente, dopo più di ottanta’anni di racconti sulle pagine a fumetti e oltre 30 sul grande schermo. Un’operazione così intelligente e riuscita, così solida e in controtendenza in un mercato saturo di adattamenti dai fumetti, che la sensazione di trovarsi davanti a un miracolo si replica dopo la visione.

The Batman, nessuna icona

Dopo tanti film, tante letture e interpretazioni del Cavaliere Oscuro era difficile fare qualcosa di originale o iconico, e Matt Reeves, con The Batman, non fa né l’una né l’altra cosa. Si allontana dalle icone della mitologia del personaggio, farcisce il suo film, lunghissimo, di citazioni, rimandi, sapori e visioni.

Tra cinema fumetto musica e videogiochi crea un universo unico che ha per sfondo Gotham, una città sudicia e marcia, battuta da una pioggia costante, che vediamo soltanto di notte, piena di spazzatura e criminalità, una città perduta in cui i bassifondi si popolano di criminali, sorvegliati dalle torri gotiche che svettano contro un cielo nuvoloso e livido, che riflette costantemente un bat-segnale rudimentale, ancora una volta non l’icona che conosciamo, ma un adattamento, un grosso faro rimediato, uno strumento di comunicazione che diventa utile, funzionale e perde la sua solennità. Come succede alla Batmobile, alla Bat-caverna, al costume, sporco graffiato e macchiato di fango e sangue.

Rinuncia alle icone, quindi, ma anche all’originalità, impastando Fincher con i fumetti e i videogiochi e con quanto realizzato da Todd Phillips in Joker, allontanandosi da Nolan e da Burton, eppure utilizzandoli come paradigma per cosa non essere, e trovare così la sua strada.

the batmanBatman e Enigmista, lo scontro

In The Batman, Bruce Wayne è l’alter ego di Batman, è lui che si nasconde, mentre l’Uomo Pipistrello sorge fiero dall’ombra per perpetrare la sua generica vendetta contro una città che ha commesso il peccato di non essere pura e perfetta. Se l’Enigmista è il cattivo, che si erge a giustiziere contro i vertici della città, che hanno fatto affari con la malavita, contribuendo a farla marcire, Batman non è troppo diverso da lui.

Le due figure si specchiano l’una nell’altra ma, a differenza dei Batman e Joker di Nolan, che erano nettamente separati dalla granitica consapevolezza del Cavaliere Oscuro contro la volontà caotica del Clown Principe del Crimine, qui arrivano a confondersi e a sovrapporsi, fino a che uno dei due non si rende conto della differenza, della distanza che separa la vendetta dalla consapevolezza. Il Batman di Robert Pattinson non vuole diventare un simbolo, né un eroe, né un riferimento, lui vuole la vendetta a tutti i costi in nome di una purezza che non esiste, nemmeno nelle persone che idolatriamo e a cui vogliamo bene. Ma come un ragazzino idealista si renderà conto che la sua città ha bisogno di una mano tesa e di qualcuno che le dia speranza, non un vendicatore ma un soccorritore. 

I prodotti di una città marcia

Gloriosi contro la Gotham livida di Matt Reeves si stagliano Bruce Wayne/Batman e Edward Nashton/Enigmista, lo Yin e lo Yang, due opposti che hanno un punto di contatto e che da una condizione comune scelgono di percorrere strade diverse. Sono entrambi prodotti della città, entrambi orfani e cresciuti senza l’amore dei genitori, entrambi alla ricerca di vendetta.

Robert Pattinson è un Batman sottile, rispetto alle sue precedenti iterazioni, tormentato, immaturo, segnato, è in un limbo in cui non è più ragazzo e non è ancora uomo, si pone tante domande sulla sua identità, sul suo scopo, sulla sua eredità, si mette in discussione. Paul Dano è invece un Enigmista molto a fuoco, concentrato sul suo proposito, incrollabile nella sua convinzione, dedito al piano che ha messo meticolosamente a punto, un pazzo perfettamente in possesso delle sue capacità. E i due interpreti infondono in entrambi un’anima, delle vibrazioni emotive potenti, una costruzione dei personaggi ineccepibile.

Selina Kyle the batman Zoe KravitzThe Batman ha un cast perfetto

Niente sembra fuori posto in The Batman, a partire dai tanti personaggi messi in scena.  Ogni componente della mitologia del Cavaliere Oscuro si inserisce alla perfezione nella storia: Pinguino di Colin Farrell che tanto ha del gangster e che incontriamo quando non è ancora sbocciato a pieno come boss del crimine; la sensualissima Catwoman di Zoë Kravitz, che nonostante strizzi l’occhio a Michelle Pfeiffer, porta con sé una profondità e delle sfumature inaspettate; il raffinatissimo Carmine Falcone/John Turturro, il faro della giustizia di Gotham Jim Gordon/Jeffrey Wright, l’inedito Alfred Pennyworth/Andy Serkis.

Come la storia che racconta, anche lo stile di The Batman è ricco, misto di influenze, di echi e di suggestioni, in cui l’azione, la padrona della scena nel genere supereroistico, è relegata a qualche scena (indimenticabile è l’inseguimento del Pinguino), mentre prevalgono i tempi dell’attesa, dell’indagine, della riflessione, della scoperta del prossimo indizio che condurrà ad un altro e un altro ancora, fino alla risoluzione del caso. The Batman è un frutto della lezione di Joker, la conferma che se vuole far fruttare le sue IP DC Comics, la Warner Bros deve accantonare il “modello Marvel” e affidarsi alla potenza dei personaggi e ai filemaker che li rispettano ma che non hanno paura di trasformarli per raccontarli al pubblico contemporaneo. 

The Batman è una discesa nelle fogne di Gotham, un tortuoso percorso ad ostacoli nella mente di un ragazzo disturbato che esce di notte a picchiare i criminali e che ha bisogno del suo tempo, del suo rito di passaggio, della sua quota di botte, per diventare davvero e con consapevolezza il Crociato Incappucciato di una città per la quale non smetterà mai di lottare.

Chiamami col tuo nome: trama, cast e sequel del film

Chiamami col tuo nome: trama, cast e sequel del film

Con il film Chiamami col tuo nome (qui la recensione), diretto nel 2017 dal regista italiano Luca Guadagnino, si conclude la cosiddetta Trilogia del desiderio, comprendente anche Io sono l’amore e A Bigger Splash, diretti dallo stesso regista. Tale film si è rivelato un grandissimo successo al momento della sua uscita, divenendo uno dei titoli più apprezzati dell’anno, come anche uno dei più premiati a livello internazionale. Tutto merito di una serie di fattori che ne hanno segnato l’unicità. Dalle location agli attori protagonisti, dalla colonna sonora alla sua brillante sceneggiatura scritta da James Ivory e premiata con l’Oscar.

Quest’ultima è tratta dall’omonimo romanzo scritto nel 2007 dallo scrittore egiziano André Aciman. L’idea di dar vita ad una trasposizione di questo libro era nell’aria sin dal momento della sua uscita, ma soltanto dopo diversi anni il progetto si è infine concretizzato. Inizialmente, a dirigere la pellicola avrebbe dovuto essere lo stesso Ivory, che si è però poi tirato indietro lasciando la regia a Guadagnino. Questi era infatti stato giudicato il regista giusto per dar vita alla passionale storia d’amore tra i due protagonisti. Il suo stile si è così fuso con il tono del racconto, dando vita ad una storia di formazione particolarmente toccante e capace di comunicare ad ogni tipo di pubblico.

Il grande interesse generatosi intorno al film lo ha portato ad essere uno dei maggiori successi al box office del suo anno. A fronte di un budget di 3.5 milioni di dollari, il film è stato infatti in grado di guadagnare oltre 41 in tutto il mondo. In Italia ha incassato un totale di oltre 4 milioni, divenendo uno dei titoli più visti della stagione. Il film ha poi conosciuto ulteriore popolarità grazie alle sue numerose vittorie durante la stagione dei premi cinematografici, arrivando ad ottenere ben quattro nomination ai Premi Oscar. Chiamami col tuo nome ha inoltre il merito di aver fatto diventare Guadagnino una vera e propria star internazionale, e i due attori protagonisti sono oggi tra i più richiesti del momento.

Chiamami col tuo nome: la trama del film

La vicenda narrata nel film si svolge nelle campagne circostanti la città di Crema, in Lombardia, durante l’estate del 1983. È qui che il diciassettenne americano Elio si ritrova a passare la bella stagione in compagnia dei suoi genitori. Egli però non si getta nelle stesse avventure dei suoi coetanei, preferendo dilettarsi nella musica classica, nella letteratura e nello studio dell’arte. Elio è infatti figlio di un noto professore universitario specializzato nella cultura greco-romana. Questi, durante il soggiorno nella città italiana, è solito ospitare un suo studente per aiutarlo nelle sue ricerche per il dottorato. Quest’anno è l’affascinante Oliver a soggiornare presso la famiglia, e la sua presenza sarà motivo di grande distrazione per Elio.

Il ragazzo, infatti, rimane conquistato dai modi e dall’intelligenza del giovane studente, e farà di tutto pur di far colpo su di lui. Allo stesso tempo, Oliver si dimostra incuriosito da Elio, e tende a passare molto tempo in sua compagnia. Più si conoscono, più i due intrecceranno un’irresistibile storia d’amore, che porterà Elio a scoprire lati di sé stesso fino a quel momento sconosciuti. Gestire quel rapporto non è però semplice, non per via del possibile giudizio altrui quanto del proprio. Elio dovrà infatti imparare a conoscersi, a conoscere Oliver e abbandonarsi all’amore. Il tempo a loro disposizione non è però molto, e l’estate non durerà in eterno. Tutto ciò che il ragazzo sa, è che quel periodo cambierà per sempre la sua vita.

Chiamami col tuo nome: il cast del film

Per poter costruire una convincente e appassionante storia d’amore, per il regista era necessario trovare gli interpreti adatti per i ruoli principali. Egli conobbe però quasi per caso il giovane Timothée Chalamet, che recitava sin da bambino e fino a quel momento era apparso in Interstellar e Le verità sospese. Da subito Guadagnino riconobbe in lui l’interprete giusto per la parte di Elio. Chalamet sembrava infatti possedere l’ambizione, la sensibilità e l’ingenuità caratteristiche del personaggio. Prima di accettare la parte, però, l’attore decise di leggere sia il romanzo che la sceneggiatura, rimanendone incantato. Per prepararsi al ruolo egli decise di arrivare in Italia diverse settimane prima dell’inizio delle riprese, così da avere modo di imparare i rudimenti della lingua italiana. La sua interpretazione risultò poi una delle più apprezzate dell’anno, e lo portò alla sua prima nomination al premio Oscar.

Il ruolo di Oliver sembrava invece inizialmente destinato all’attore Shia LaBeouf, il quale alla fine non venne però ritenuto adatto. Al suo posto, il regista pretese Armie Hammer. Guadagnino lo aveva scoperto vedendolo recitare nel film The Social Network e rimase così affascinato dalle sue capacità che desiderò a lungo poter lavorare con lui. Diverso tempo prima che il film entrasse in produzione egli propose così il ruolo all’attore. Questi però si trovò inizialmente a rifiutare la parte, considerando troppo forte la carica emotiva richiesta dal personaggio. A spaventarlo erano anche le diverse scene di nudo integrale presenti inizialmente nella sceneggiatura, ma poi rimosse. Egli si decise però poi ad accettare la parte, considerandola una sfida fondamentale per la sua carriera di attore.

Nel film è poi presente il noto attore Michael Stuhlbarg, celebre per aver recitato in diversi film di grande successo. Qui egli interpreta il padre di Elio, e per prepararsi a tale personaggio l’attore dichiarò di aver a sua volta letto il libro da cui è tratta la storia. Egli è poi protagonista di una delle scene più famose, dove pronuncia uno dei monologhi più memorabili del film. Ad interpretare la madre di Elio è invece Amira Casar, celebre per i suoi numerosi ruoli in pellicole europee. Esther Garrel è invece Marzia, amica e inizialmente amante di Elio. Victoire Du Bois è invece Chiara, sorella di Marzia, la quale si invaghirà dell’affascinante Oliver. Nel film vi è inoltre anche un cameo di Aciman, autore del romanzo, e che compare nel ruolo di Mounir, un ospite presso la casa dei protagonisti.

Chiamami col tuo nome: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Sin dall’anterprima del film al Sundance Film Festival, Guadagnino aveva accennato circa la possibilità di dar vita ad un sequel del film. Egli affermò infatti che ancora molto si potrebbe raccontare dei due personaggi principali. A seguito del grande successo di Chiamami col tuo nome, la possibilità di rivedere Elio e Oliver in nuove avventure sul grande schermo divenne sempre più concreta. Durante la cerimonia dei premi Oscar del 2018 egli ha infine confermato di star lavorando ad una nuova storia insieme allo stesso Aciman. Il sequel si dovrebbe realizzare quanto prima, e dovrebbe essere ambientato nel corso degli anni Novanta, quando i due protagonisti ormai cresciuti si ritrovano inaspettatamente.

Nell’attesa che il sequel venga realizzato, però, per gli appassionati del film sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Chiamami col tuo nome è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 1 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Rebel Moon: Rupert Friend sarà il cattivo per Zack Snyder

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Rebel Moon: Rupert Friend sarà il cattivo per Zack Snyder

Secondo The Hollywood Reporter, Rupert Friend (Hitman: Agent 47) è stato scelto per recitare nel prossimo film di fantascienza d’azione di Netflix Rebel Moon, che sarà diretto dal regista di Army of the Dead, Zack Snyder. Friend interpreterà il cattivo principale del film, descritto come un uomo che guida gli eserciti e dovrebbe affrontare il personaggio principale che sarà interpretato da Sofia Boutella.

Inoltre, l’attore scozzese Stuart Martin è stato scelto per un ruolo di un comprimario cattivo non ancora rivelato. Martin dunque ritorna a lavorare con Zack Snyder dopo Army of the Dead. La produzione di Rebel Moon dovrebbe iniziare questo aprile.

Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola colonia per ottenere l’aiuto degli altri.

Rebel Moon sarà il nuovo film originale Netflix diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti Sofia Boutella, Charlie Hunnam, Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi e Sky Yang.

Robin Hood – L’origine della leggenda: trama, cast e sequel del film

Da sempre in bilico tra mito e realtà, la figura di Robin Hood è ormai parte dell’immaginario culturale mondiale, con numerose opere a lui dedicate tra cinema, televisione, videogiochi e fumetti. Sul grande schermo, in particolare, è apparso per la prima volta già nel 1908, mentre l’ultima è stata nel 2018 con il film Robin Hood – L’origine della leggenda (qui la recensione), opera prima del regista Otto Bathurst. In quest’ennesima pellicola dedicata al personaggio l’attenzione è però tutta, come suggerisce il sottotitolo, sull’origine del personaggio, che da signorotto inglese si trasforma in bandito che ruba ai ricchi per dare ai poveri.

Prodotto dal premio Oscar Leonardo DiCaprio, il film è arrivato a otto anni di distanza dal precedente film dedicato a Robin Hood, diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe. Questa nuova rilettura, scritta da Ben Chandler e David James Kelly, presenta però delle ovvie differenze, tra cui una maggior esplorazione della giovinezza del personaggio. Quanto raccontato è naturalmente il frutto tanto di ricerche quanto di pura invenzione, essendo poche le testimonianze concrete sulla vita del vero bandito che ispirò tale figura leggendaria. Di certo c’è che a dar vita a questo nuovo adattamento ci sono diversi noti attori, tra cui anche alcuni premi Oscar.

Costato 100 milioni di dollari, Robin Hood – L’origine della leggenda fu però particolarmente sfortunato al momento della sua uscita. Riuscì infatti a guadagnare appena 86 milioni, ricevendo un’accoglienza piuttosto critica. Ad averlo penalizzato, probabilmente, vi è il fatto di essere stato realizzato a troppa poca distanza dal precedente film dedicato ad Hood. Si tratta però di un buon titolo d’avventura, che merita di poter essere riscoperto con calma. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Robin Hood – L’origine della leggenda: la trama del film

Protagonista del film è il giovane signorotto inglese Robin di Locksley, il quale al ritorno dalle Crociate scopre che l’intera contea di Nottingham è stata dominata dalla corruzione. Lo sceriffo ha infatti ordinato la confisca di tutti i suoi beni, costringendo la popolazione a pagare onerosi tributi, che in pochi possono permettersi. Come se non bastasse, l’amata Marian, stremata dalla povertà, si è dovuta trasferire vicino alle miniere, dove ora vive con Will Tillman. L’ingiustizia e la povertà in cui vive il suo popolo spingono dunque Robin a tramare per organizzare un’audace rivolta contro la potente Corona d’Inghilterra.

Ma per farlo ha bisogno di un mentore: un abile quanto sprezzante comandante conosciuto durante la guerra di nome Little John. Grazie a lui, avrà modo di affinare le sue tecniche di battaglia, imparando a destreggiare armi di diverso tipo. Inizierà così a preparare la propria vendetta, potendo contare sul risentimento del popolo truffato. Opporsi alla Corona non sarà però tanto semplice e lungo il proprio percorso Robin si troverà a doversi scontrare con inaspettati nemici, potendo però contare su numerosi alleati e un intera foresta a fargli da scudo.

Robin Hood - L'origine della leggenda cast

Robin Hood – L’origine della leggenda: il cast del film

Per dar vita ad una nuova e più giovane versione del leggendario Robin Hood, il primo attore considerato è stato Taron Egerton, divenuto celebre grazie a Kingsman – Secret Service. L’attore non era però sicuro di poter accettare, poiché già impegnato nel sequel Kingsman – Il cerchio d’oro. I produttori hanno allora incontrato anche altri attori per la parte, come Jack Huston Nicolas Hoult, senza però rimanerne entusiasti. Alla fine le riprese di Robin Hood vennero infine posticipate al fine di permettere ad Egerton di poter recitare in entrambi i film. Per assumere i panni del celebre bandito, egli si è inoltre addestrato nell’utilizzo dell’arco, sostenuto dagli insegnamenti di celebri arcieri. Una cosa che però Egerton si è rifiutato di fare è salire in groppa ad un cavallo, essendone terrorizzato.

Nei panni del suo mentore Little John, vi è invece il premio Oscar Jamie Foxx, a sua volta sottopostosi ad un lungo allenamento fisico.  L’attrice Eve Hewson, già vista nella serie The Knick, recita qui nei panni di Lady Marian, la donna amata da Robin. Ad interpretare Will Tillman, il nuovo interesse amoroso di Marian è invece Jamie Dornan, celebre per la trilogia di 50 sfumature di grigio. Tim Minchin è presente nei panni del simpatico Fra Tuck, mentre il premio Oscar F. Murray Abraham è il cardinale Franklin. Infine, nei panni dello spietato sceriffo di Nottingham, principale nemico di Robin Hood, vi è l’attore Ben Mendelsohn. Questi è noto in particolare per i suoi ruoli da villain nei film Rogue One – A Star Wars Story e Ready Player One.

Robin Hood – L’origine della leggenda: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

L’idea di raccontare le origini del personaggio di Robin Hood era motivato anche dalla volontà di dar vita ad una nuova saga a questi dedicata. I produttori avevano infatti previsto ulteriori film attraverso cui esplorare altri aspetti del mito a questi legato. Tuttavia, a causa dello scarso successo di critica e pubblico ottenuto, ogni progetto futuro è stato reso incerto, lasciando Robin Hood – L’origine della leggenda come film a sé. Egerton si è in realtà dichiarato disponibile a riprendere il personaggio in futuro, ma al momento non sembrano esservi piani per riportare il bandito sul grande schermo. Se ciò avverrà, è più probabile che si tratterà di un reboot.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Robin Hood – L’origine della leggenda grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Batman, ecco quanto è costato il film con Robert Pattinson

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The Batman, ecco quanto è costato il film con Robert Pattinson

Mentre arrivano le prime stime sugli incassi dopo le recensioni positive, ecco che Variety rivela a sorprese quanto è costato The Batman, il nuovo film sul pipistrello firmato Matt Reeves. Sebbene il film sia costato tanto bisogna sottolineare che.è una produzione che ha subito grossi aumenti in seguito all’emergenza causata dal COVID.

Il budget di The Batman secondo le stime si aggira ad una cifra vicina ai 200 milioni di dollari. Questa cifra senza dubbio è aumentata a causa del COVID, ma rende questo film un po’ più economico di Il Cavaliere Oscuro Il ritorno ($ 250 milioni) e più costoso di Il Cavaliere Oscuro ($ 185 milioni). Riuscirà a rappresentare un successo per lo studio? a giudicare dalle recensioni e dalle stime diremmo proprio di si. In attesa che arrivi anche la nostra recensione, vi segnaliamo un commento che ci ha sorpreso: The Batman è un capolavoro cinematografico e un film travolgente. E’ sia il miglior film della DC sia uno dei film a fumetti più accattivanti, implacabili e indimenticabili di sempre fatto.”

 

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Fresh, il film acclamato al Sundance Film Festival in arrivo su Disney+

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Disney+ ha annunciato che in Italia Fresh, il film Searchlight Pictures che è stato acclamato al Sundance Film Festival, debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming il 15 aprile 2022, all’interno di Star. Mercoledì 30 marzo la tredicesima edizione del Bif&st-Bari International Film&TV Festival, che si svolgerà dal 26 marzo al 2 aprile, ospiterà l’anteprima italiana di Fresh presso il Teatro Petruzzelli.

Il film di Legendary Entertainment è diretto da Mimi Cave e interpretato da Daisy Edgar-Jones (Normal People) e Sebastian Stan (il franchise di Captain America, Tonya). Scritto da Lauryn Kahn, il thriller evocativo è prodotto da Adam McKay e Kevin Messick per Hyperobject Industries, con Maeve Cullinane come co-producer.

Fresh: la trama

Noa (Daisy Edgar-Jones) incontra il seducente Steve (Sebastian Stan) in un negozio di alimentari e, data la sua insoddisfazione con le app di incontri, corre il rischio lasciandogli il suo numero. Dopo il loro primo appuntamento, Noa è affascinata e accetta l’invito di Steve per un weekend romantico, ma scoprirà che il suo nuovo amante nasconde degli insoliti appetiti.

Jojo T. Gibbs (Twenties), Charlotte Le Bon (Anthropoid, Amore, cucina e curry), Andrea Bang (Luce) e Dayo Okeniyi (Runner Runner, The Spectacular Now) completano il cast. Il team tecnico comprende il direttore della fotografia Pawel Pogorzelski (Hereditary – Le radici del male, Midsommar – Il villaggio dei dannati), il montatore Martin Pensa (Wild, Dallas Buyers Club), la scenografa Jennifer Morden (Riot Girls) e il compositore Alex Somers (Honey Boy, Captain Fantastic).

The Batman: le stime del weekend di apertura aumentano dopo le recensioni stra-positive!

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The Batman non salverà solo Gotham City questo mese. Variety riporta che il film sta ora puntando a un weekend di apertura compreso tra $ 100 milioni e $ 125 milioni di dollari, con quest’ultima cifra in aumento rispetto alle precedenti stime di $ 115 milioni dopo che ieri hanno debuttato le recensioni a dir poco entusiastiche. Tuttavia, alcune note commerciali fatte da alcuni analisti ritengono che l’adattamento DC Comics di Matt Reeves supererà di gran lunga le aspettative, debuttando potenzialmente in Nord America per una cifra enorme di questi tempi, ben 140 milioni di dollari. 

È troppo presto per le stime all’estero, ma marzo sembra destinato a essere un buon mese per The Batman in quanto è uno dei pochi film di Hollywood ad assicurarsi un’uscita in Cina (dove debutterà il 18 marzo). Ieri sera è arrivata la notizia che il film non uscirà in Russia a causa dell’invasione in corso dell’Ucraina da parte del Paese. Per darvi un po’ di contesto, Spider-Man: No Way Home – l’ultimo blockbuster ad aprire con oltre $ 100 milioni negli Stati Uniti – è riuscito a guadagnare ben $ 44 milioni nel paese, quindi questa mancata uscita alla lunga potrebbe compromettere la corsa globale di The Batman.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Bruce Campbell conferma la sua presenza!

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Mentre cresce l’attesa per l’arrivo al cinema di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, oggi, Bruce Campbell collaboratore di Sam Raimi ha confermato che apparirà nel film. A quanto pare si tratterà di un cammeo, anche se l’attore non si è sbottonato più di tanto. L’occasione della conferma è avvenuta durante l’apparizione di Bruce Campbell in una convention.

L’esperienza in Doctor Strange è interessante. Tuttavia una grossa parte del film è stata completamente rigirata, quindi non so cosa è rimasto e cosa è stato tagliato. Ho girato una scena proprio forte con un personaggio amato da anni, vedremo se rimarrà nel film.

 

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

BRZRKR: l’esordio di Keanu Reeves nel mondo dei comics

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BRZRKR: l’esordio di Keanu Reeves nel mondo dei comics

Panini Comics presenta BRZRKR, l’atteso esordio come sceneggiatore nel mondo dei fumetti di Keanu Reeves, uno degli attori hollywoodiani più amati e apprezzati. Il primo dei quattro volumi di cui sarà composta la serie è disponibile da giovedì 3 marzo in fumetteria, libreria e su Panini.it.

Affiancato dallo scrittore Matt Kindt (Mind MGMT, Justice Leauge of America) e dal disegnatore Ron Garney (Capitan America, Wolverine), la star di Matrix racconta l’avvincente e drammatica storia di Berzerker, un guerriero immortale che attraversa i secoli lasciando dietro di sé una scia di sangue e morte. Ora B. (come è conosciuto) lavora per gli Stati Uniti e combatte battaglie troppo violente e pericolose per chiunque altro. In cambio gli è stata promessa l’unica cosa che davvero desidera e che non può avere: la verità sulla sua esistenza senza fine… e la maniera per porvi termine.

Creare ed essere co-scrittore di BRZRKR è stata una grande emozione” commenta Keanu ReevesAmo i fumetti fin da quando ero un ragazzino e hanno avuto un’influenza determinante sul corso di tutta la mia carriera artistica. Questa storia parla di un uomo immortale maledetto da un potere, costretto a commettere atti di violenza e a cercare un significato in una vita consumata dal caos. Siamo felici che possiate unirvi a noi nel viaggio di Berzerker verso la ricerca della pace. Spero vi piaccia!”.

BRZRKR è il progetto che ha ottenuto il finanziamento più alto di sempre sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, e il suo numero 1 è l’albo di debutto più venduto negli USA in oltre venticinque anni. Per i più appassionati sarà disponibile anche uno speciale cofanetto contenente i primi quattro capitoli della serie in formato spillato, così come sono usciti negli USA, che sarà acquistabile dal 3 marzo esclusivamente sul sito Panini.it.

Una nuova avvincente storia da non perdere, dunque, per tutti i fan dell’attore e per chiunque voglia lasciarsi affascinare da un concentrato di azione e colpi di scena della serie diventata uno dei casi editoriali del 2021 negli Stati Uniti.

Altrimenti ci arrabbiamo: trailer dell’omaggio al cult del 1974 al cinema dal 23 marzo

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Guarda il trailer di Altrimenti ci arrabbiamo, il film che omaggio il cult del 1974 con Bud Spencer e Terrence Hill. Al cinema dal 23 Marzo 2022.

Compagnia Leone Cinematografica e Lucky Red annunciano l’uscita al cinema il 23 marzo 2022 di Altrimenti ci arrabbiamo diretto dagli YouNuts! e interpretato da Edoardo Pesce, Alessandro Roia, Alessandra Mastronardi e con Christian De Sica. Non un remake dell’omonimo film del ’74 ma un omaggio alla commedia cult interpretata da Bud Spencer e Terence Hill e allo spirito scanzonato e fumettistico dei buddy movie all’italiana interpretati dall’amata coppia del cinema italiano.

La colonna sonora, firmata da Francesco Cerasi, include la reinterpretazione da parte di Federico Zampaglione del celebre brano “Dune Buggy” degli Oliver Onions, oltre ad un brano inedito scritto, interpretato e prodotto da Zampaglione dal titolo “Dodging Bullets”. Altrimenti ci arrabbiamo è una produzione Compagnia Leone Cinematografica e Lucky Red in collaborazione con Netflix e con RTI.

La trama

Cresciuti come fratelli ma allontanatisi da anni a causa di un litigio, Carezza (Edoardo Pesce) e Sorriso (Alessandro Roia) devono mettere da parte antichi rancori e diversità caratteriali per ciò che hanno più a cuore: la mitica automobile “Dune Buggy” sottrattagli dall’avido Torsillo (Christian De Sica), uno speculatore edilizio senza scrupoli. Aiutati dall’intrigante e pericolosa Miriam (Alessandra Mastronardi), tra inseguimenti rocamboleschi, scazzottate memorabili e delicati pasti a base di birra e salsicce, i due faranno di tutto per riconquistare la loro amata macchina.

Altrimenti ci arrabbiamo è prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica e da Mattia Guerra, Stefano Massenzi, Andrea Occhipinti per Lucky Red, Il soggetto è di Paolo Fondato, Francesco Cenni, Manuel Fondato, la sceneggiatura di Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana, Tommaso Renzoni, Giuseppe G. Stasi in collaborazione con Andrea Sperandio. La Colonna Sonora Originale è edita da BMG Rights Management (Italy).

The Adam Project: il trailer del film dall’11 marzo su Netflix

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The Adam Project: il trailer del film dall’11 marzo su Netflix

Ecco il trailer di The Adam Project, il nuovo film Netflix con Ryan Reynolds in uscita l’11 marzo. Diretto da Shawn Levy e scritto da Jonathan Tropper, T.S. Nowlin, Jennifer Flackett e Mark Levin, il film si avvale della produzione di David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Shawn Levy e Ryan Reynolds, mentre nel cast compaiono Ryan Reynolds, Mark Ruffalo, Jennifer Garner, Walker Scobell, Catherine Keener e Zoe Saldaña.

The Adam Project, la trama

Un pilota viaggia nel tempo e fa squadra con se stesso ragazzino e con suo padre defunto per fare i conti con il passato e salvare il futuro.

Nope: trailer del nuovo film horror di Jordan Peele

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Nope: trailer del nuovo film horror di Jordan Peele

Il vincitore del premio Oscar Jordan Peele ha sconvolto e ridefinito l’horror moderno con Scappa – Get Out e poi con Noi. Ora sta per introdurci in un nuovo incubo, un’esperienza horror epica: Nope. Ecco il trailer!

Nope riunisce Peele con il premio Oscar Daniel Kaluuya (Scappa – Get Out, Judas and the Black Messiah), a cui si uniscono Keke Palmer (Le ragazze di Wall Street, Alice) e il candidato all’Oscar Steven Yeun (Minari, Okja) come residenti in una solitaria gola di nell’entroterra della California che testimoniano una scoperta inquietante e agghiacciante.

Il cast di Nope include anche Michael Wincott (Hitchcock, Westworld) e Brandon Perea (The OA, American Insurrection). Il film è scritto e diretto da Jordan Peele ed è prodotto da Ian Cooper (noi, Candyman) e Jordan Peele per Monkeypaw Productions. Il film sarà distribuito da Universal Pictures in tutto il mondo.

Olivia Munn: 10 cose che non sai sull’attrice

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Olivia Munn: 10 cose che non sai sull’attrice

Olivia Munn è un’attrice che ha incantato il mondo con le sue performance incisive e di rilievo, dando vita a personaggi molto diversi tra loro. L’attrice ha sempre dimostrato, sin dall’inizio della sua carriera, di saper scegliere i ruoli che valorizzassero le sue qualità artistiche, alle quali si aggiungono il fascino e la bellezza innate.

Ecco dieci cose da sapere su Olivia Munn.

Olivia Munn: i suoi film

1.Ha recitato in celebri film e serie TV. La carriera dell’attrice è iniziata nel 2005, apparendo nel film The Road to Canyon Lake, per poi lavorare nella serie Beyond the Break – Vite sull’onda (2006-2007). In seguito, ha lavorato nei film Big Stan (2007), The Slammin’ Salmon (2009), Notte folle a Manhattan (2010), Iron Man 2 (2010), Ma come fa a far tutto? (2011) e Provetta d’amore (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Magic Mike (2012), Liberaci dal male (2014), Mortdecai (2015), Un poliziotto ancora in prova (2016), Zoolander 2 (2016), X-Men: Apocalisse (2016), La festa prima delle feste (2016), Ocean’s 8 (2018), The Predator (2018), Buddy Games (2019), Un amore e mille matrimoni (2020) e The Gateway (2021). Inoltre, ha partecipato ad alcune serie tv come Greek – La confraternita (2009), Perfect Couples (2010-2011), New Girl (2012-2013), The Newsroom (2012-2014), Miles dal futuro (2015-2017), Six (2018) e The Rook (2019).

2. Ha partecipato ad alcuni videoclip ed è anche doppiatrice. L’attrice non ha svolto solo questa professione nel corso della sua carriera, ma ha anche perseguito la carriera di doppiatrice, prestando la propria voce per i film LEGO Ninjago – Il film (2017) e America – Il film (2021), un episodio della serie Robot Chicken (2011) e per la serie Hit-Monkey (2021). Inoltre, ha partecipato ad alcuni corti, come Attack of the Whoa! (2008), Three Matthew McConaughey and a Baby (2009) e Dream Girl w/ Dave Franco & Alison Brie (2013).

olivia munn

Olivia Munn ha un marito?

3. Non si è mai sposata, ma attualmente è impegnata. L’attrice non è mai arrivata all’altare, ma magari questa potrebbe essere la volta buona. Pare, infatti, che attualmente sia fidanzata con l’attore comico John Mulaney. La loro relazione è iniziata nel 2021, anche se non è noto il mese esatto. Nel settembre di quello stesso anno, però, i due hanno annunciato di aspettare un bambino, poi nato a novembre.

4. Ha avuto dei fidanzati famosi. L’attrice ha avuto diversi fidanzati, alcuni dei quali molto famosi. Tra questi, si citano Brad Richard, giocatore professionale di hockey con il quale si è frequentata per qualche mese tra il 2011 e il 2012. In seguito, dal 2012 al 2014 è uscita con l’attore Joel Kinnaman e dal 2014 al 2017 è stata con Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers. Inoltre, è stata fidanzata anche con Bryan Greenberg dal 2007 al 2009 e con Chris Pine per pochi mesi tra il 2009 e il 2010.

Olivia Munn in The Predator

5. Ha fatto tagliare la scena di un collega. L’attrice ha chiesto direttamente alla Fox di eliminare una scena interpretata da lei insieme a Steve Wilder Striegel, un amico del regista Shane Black. Ciò è avvenuto dopo che l’attrice era venuta a conoscenza della condanna del collega, avvenuta nel 2010, per aver fatto delle proposte sessuali ad una minore via mail. La Fox ha poi acconsentito alla sua richiesta, eliminando la scena dal montaggio finale del film.

6. Si è sentita isolata. L’attrice ha rivelato di essersi sentita messa particolarmente a margine dal resto del cast, che non le avrebbe dato l’appoggio dovuto. La stessa attrice avrebbe chiesto ai colleghi di rilasciare dei comunicati, ma tutti si sarebbero rifiutati. Non sono però stati rivelati i motivi di tali contrasti, che hanno ad ogni modo reso la vita della Munnsul set particolarmente complicata.

Olivia Munn in X-Men

 

7. Ha rinunciato ad un ruolo per essere in X-Men. In X-Men: Apocalisse, L’attrice ha interpretato la mutante e Cavaliere dell’Apocalisse Pestilenza. Un personaggio letale e molto forte, tanto che la Munn ha dovuto sottoporsi ad un duro allenamento fisico, tra cui prendere lezioni di scherma. L’attrice era inoltre una delle candidate per il ruolo di Vanessa Carlysle in Deadpool, andato poi a Morena Baccarin. Sebbene fosse papabile per ottenere il ruolo, l’attrice ha ammesso di non voler intepretare solo la parte dell’interesse amoroso del protagonista, ma di volere un ruolo attivo e con molta azione, cosa poi avvenuta con X-Men.

Olivia Munn X-Men

Olivia Munn in New Girl

8. Ha avuto un piccolo ruolo nella sitcom. Nella popolare sitcom New Girl, l’attrice ha recitato nei panni di Angie, personaggio comparso in tre episodi della seconda stagione (rispettivamente il 10, 11 e 12). Nel corso di questi, la donna, di professione poledancer, sviluppa una relazione con il protagonista Nick. La Munn tuttavia non ha avuto molto tempo da dedicare a New Girl, poiché per via di altri impegni lavorativi non ha potuto prendere parte ad ulteriori episodi.

Olivia Munn è su Instagram

9. Ha un profilo ufficiale. Come gli altri suoi colleghi, anche l’attrice ha voluto aprire un proprio account Instagram ufficiale, seguito da 2,8 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di colori e le foto la vedono sempre protagonista tra momenti lavorativi e di svago. Seguendola si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività, i suoi pensieri e tante altre curiosità legate a lei, il suo tempo libero e il suo lavoro.

Olivia Munn: età e altezza

10. Olivia Munn è nata il 3 luglio del 1980 a Oklahoma City, in Oklahoma. La sua altezza complessiva corrisponde a 163 centimetri.

Fonti: IMDb, The Hollywood Reporter, Collider

I 10 migliori personaggi dell’universo di Batman, secondo Ranker

I 10 migliori personaggi dell’universo di Batman, secondo Ranker

Possiamo probabilmente dire che Batman rappresenta il supereroe più popolare mai prodotto dalla DC Comics, dato che la sua enorme fanbase può solo competere con quella di Superman. Batman è forse anche l’eroe con la più grande schiera di villain e alleati, che sono stati resi noti al pubblico mainstream grazie alle innumerevoli trasposizioni televisive e cinematografiche.

I fan si sono espressi in migliaia su Ranker, classificando i principali personaggi dell’universo di Batman, includendo i suoi alleati di supporto e i supercriminali contro cui si è scontrato, prendendo in considerazione ogni versione di Batman a noi conosciuta, dai fumetti agli show televisivi e opere cinematografiche, passando anche per i videogiochi.

Bane

Bane BatmanLa popolarità del cattivo è salita alle stelle da quando Tom Hardy lo ha interpretato in Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno. Anche prima di allora, però, Bane si è distinto come primo antagonista in grado di piegare lo spirito e il corpo di Batman alla sua volontà, avendo letteralmente spezzato la schiena del Crociato Incappucciato con la sola forza.

La popolarità di Bane può anche essere attribuita al fatto che rappresenta una minaccia tanto cerebrale quanto fisica, la cui mente tattica è in grado di elaborare piani e strategie in anticipo, proprio come fa Batman. Bane potrebbe inoltre essere considerato il cattivo più cool in termini di aspetto, come conferma il design della sua maschera, che contribuisce davvero alla creazione di un’iconografia da villain.

L’Enigmista

the batman enigmistaBatman è considerato il più grande detective del mondo, e l’Enigmista è sicuramente il cattivo per eccellenza che ha costantemente messo alla prova la famosa reputazione del Cavaliere Oscuro. Le varie versioni di Edward Nygma hanno spaziato dal ritratto estremamente eccentrico a quello di individuo sanguinario, permettendo alla figura dell’Enigmista di sorprendere sempre il pubblico.

L’intrigo è sempre connaturato alla figura dell’Enigmista, grazie alla creatività continuamente messa in gioco nelle sue apparizioni, cercando di ingannare Batman tramite enigmi e giochi mentali. E’ un villain la cui caratterizzazione funziona in maniera ottimale sia che affronti Batman da solo, che come parte di grandi squadre di supercriminali.

Robin (Jason Todd)

robin batmanIl ruolo di Jason Todd come Robin è sempre rimasto nei cuori dei fan, anche se è passato molto tempo da quando questa è stata la sua identità primaria; indubbiamente, il fascino di Jason deriva dalla sua capacità di voltare totalmente pagina, dopo essere stato un delinquente con un passato travagliato, che Batman ha cercato di riportare sulla retta via.

Inoltre, ciò che i fan ricorderanno per sempre è il modo in cui Robin ha iniziato a considerare Bruce una vera e propria figura paterna, il che ha reso la svolta successiva di Jason, dai toni decisamente opposti e oscuri, così straziante, quando assume l’identità segreta del Cappuccio Rosso. Ciò che ha reso Jason così interessante come personaggio è stata la sua determinazione nel cercare di attuare sempre come voleva e in nome di propri principi, pur rispettando le regole e i codici di Batman.

Deathstroke

Come maestro assassino, cecchino e artista marziale, Deathstroke ha davvero dato filo da torcere a Batman, divenendo nel tempo anche l’arcinemico sia dei Teen Titans che di Dick Grayson.

Deathstroke è sicuramente uno dei personaggi dell’universo di Batman dal maggior impatto visivo, nonché dal fascino strabordante: infatti, vederlo vincere o essere sconfitto ha lo stesso valore agli occhi dello spettatore, affascinato dal modo in cui gli avversari di Deathstroke si trovino a dover pensare fuori dagli schemi per combattere le minacce del villain. Inoltre, le numerose abilità di Deathstroke lo hanno reso estremamente imprevedibile in termini di combattimento, il che ha cementato lo status del personaggio come villain iconico.

Nightwing

nightwing batmanSono molti i fan che continuano a desiderare un adattamento cinematografico nel DCEU delle storyline di Nightwing, dal momento che l’occhio della cinepresa sarebbe abile a trattare in maniera ancora più oscura e misteriosa il materiale dei fumetti DC. L’identità di Nightwing è stata principalmente attribuita a Dick Grayson, e la maggior parte delle vicende sul personaggio mostrano la sua transizione in supereroe dopo che il suo rapporto con Batman si frattura completamente.

Nightwing conserva la mentalità e gli stessi tratti caratteriali che aveva forgiato durante l’apprendistato con Batman, ma senza l’ingombro delle restrizioni che il suo mentore un tempo gli imponeva. La popolarità di Nightwing è anche da attribuire alla simpatia dei fan per Dick Grayson, personaggio che rappresenta la naturale conseguenza di una crescita personale, dopo essere stato per tempo il protetto di Batman.

James Gordon

james gordon batmanBatman è sempre stato un simbolo di influenza positiva nella lotta contro il crimine e si è circondato di fidati collaboratori, primo fra tutti James Gordon. Egli è probabilmente il confidente più stretto di Batman, che lo ha assistito innumerevoli volte nelle sue missioni.

Il ruolo di Gordon come padre di Barbara ha portato a storyline in cui quest’ultima ha imparato il significato di spirito eroico, che ha poi incorporato nelle sue attività come Batgirl. Ciò che affascina in particolare il pubblico di questo personaggio è la sua capacità, come uomo comune, di tenere testa ai cattivi di Batman e dunque è probabilmente il personaggio con cui gli spettatori possono identificarsi di più.

Alfred Pennyworth

alfred batmanMolti sostengono che Alfred sia il membro più importante della Bat-famiglia poiché soddisfa il ruolo paterno di cui Bruce ha disperatamente bisogno. Alfred è infatti l’unica costante nella vita di Bruce, lo ha cresciuto dalla morte dei suoi genitori, ed è rimasto al suo fianco durante il periodo in cui Bruce è diventato Batman.

Alfred non ha paura in corpo nonostante la mancanza di poteri e la sua età avanzata, il che è in parte dovuto al suo passato nell’esercito. È anche una fonte di comicità impertinente ed inesauribile, capace di sorprendere Bruce e di fargli mettere da parte ogni tanto l’atteggiamento brusco che è solito mantenere. Principalmente, Alfred è stato la rappresentazione di un luogo sicuro per i fan e per Bruce, una qualità che non può essere replicata.

Robin (Dick Grayson)

Il Robin originale rimane vicino e caro al cuore dei fan, che continuano a preferire l’identità di Dick Grayson a quella di Nightwing, complice il fatto che Dick Grayson è generalmente considerato il leader dei Teen Titans, a capo di cui Robin assume un ruolo di mentore simile a quello di Batman.

Robin come Dick Grayson ha vissuto la storia d’origine che i fan identificano come più genuina, in cui Batman è stato coinvolto come mentore. Le similitudini tra Dick e Bruce sono tangibili, soprattutto per quanto riguarda il loro contegno “da duri”, ma è anche vero che Dick presentava un fascino da ragazzo prodigio che ha permesso ai fan di vedere una versione più speranzosa, anche negli scenari più cupi, delle avventure di Batman.

Il Joker

cinecomicLe storyline e i film di Batman che coinvolgono la figura del Joker sono considerate forse le migliori, e quest’ultimo è ritenuto il miglior antagonista di tutta la storia dei fumetti di Batman. Il fascino del Joker deriva dal suo essere l’antitesi di tutto ciò che Batman rappresenta, un personaggio desideroso di caos e anarchia, in contrasto con l’incorruttibilità di Batman.

L’interpretazione di Mark Hamill del personaggio negli ultimi 30 anni ha reso il Joker un nome familiare in varie forme di media, mentre Heath Ledger e Joaquin Phoenix hanno rotto le barriere del pubblico mainstream con le loro interpretazioni del Joker premiate con l’Oscar. Il misterioso passato del Joker e la totale mancanza di empatia lo rendono il più grande nemico di Batman che non potrà mai avere un altro sostituto.

Batman

Naturalmente, il Cavaliere Oscuro è il personaggio preferito dai fan, al timone per tutto il tempo in quello che è uno degli universi in assoluto preferiti della DC Comics. La backstory di Bruce Wayne ha sempre avuto in sé sfumature tragiche, che giustificano la sua trasformazione nel Crociato Incappucciato e favoriscono l’empatia con il pubblico. Come Batman, la sua oscurità interiore unita alla sua ricerca inossidabile della giustizia sono una combinazione perfetta per un eroe imperfetto ma ammirevole.

E’ il “fattore paura” di Batman a distinguerlo dagli altri protagonisti, dal momento che la caratura del personaggio, con la sua capacità intimidatoria e le sue abilità di detective, può davvero far rabbrividire i suoi antagonisti. La commistione di durezza e fascino hanno reso unica la caratterizzazione di Bruce Wayne, rendendolo uno dei personaggi più iconici in qualsiasi media e forma esso sia stato trasposto.

Doctor Strange 2: Patrick Stewart commenta un “ipotetico” incontro tra Xavier e Stephen Strange

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Il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha presentato al pubblico la voce di Patrick Stewart che torna nel film nei panni di Charles Xavier. Nel corso di un’intervista, Stewart ha commentato come potrebbe essere un ipotetico incontro trai due personaggi, dal momento che lui, personalmente, non ha ancora confermato la sua presenza nel film.

Stewart ha detto: “Il professor X sarebbe estremamente cauto, guardingo, e forse si sentirebbe un pochino insicuro, perché vedrebbe qualcosa di potenzialmente pericoloso in quest’uomo, cosa che credo metterebbe Xavier sul chi va là”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

James Gunn condivide la sua Top 3 dei suoi personaggi DC preferiti

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James Gunn ha risposto alla domanda di un fan che gli ha chiesto quale fosse la sua Top 3 dei personaggi DC preferiti. Il regista e sceneggiatore ha commentato in maniera secca: Harley, Batman e Peacemaker.

Gunn ha avuto la fortuna di raccontare al cinema (e in tv) due dei tre personaggi nella sua personale classifica in The Suicide Squad. Il film ha introdotto al cinema Peacemaker, con il volto di John Cena, che è stato anche protagonista di una serie tv per HBO Max, e, contemporaneamente, ha offerto una lettura evoluta di Harley Quinn (Margot Robbie) rispetto a quanto visto in Suicide Squad di David Ayer e in continuità con Birds of Prey.

Ecco di seguito la risposta di di James Gunn alla domanda del fan su Twitter:

https://twitter.com/JamesGunn/status/1498015616527056896

The Batman: un sito “batmanizza” il tuo nome, eccolo!

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The Batman: un sito “batmanizza” il tuo nome, eccolo!

Si chiama Batname ed è il sito che permette al tuo nome di trasformarsi con il font del titolo di The Batman. Come potete vedere nell’immagine in anteprima, basta inserire il proprio nome nel sito e avere un biglietto da visita personalizzato con la scritta rossa e nera.

Clicca qui per andare al sito

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

La promessa, recensione del film con Isabelle Huppert

La promessa, recensione del film con Isabelle Huppert

La Promessa – Il prezzo del potere è un thriller politico graffiante, che immerge lo spettatore in un’atmosfera di costante intrigo. Per la regia di Thomas Kruithof, la pellicola è stata presentata a Venezia78 nella sezione Orizzonti e arriverà nelle sale italiane il 10 marzo 2022.

La Promessa: un dramma politico locale

Clémence (Isabelle Huppert), impavido sindaco di una cittadina vicino Parigi, sta completando l’ultimo periodo del suo mandato. Con il suo fedele braccio destro Yazid (Reda Kateb), ha combattuto a lungo per questa comunità afflitta da disuguaglianze, disoccupazione e povertà. Tuttavia, quando a Clémence viene offerta la carica di Ministro, la sua ambizione prende il sopravvento, mentre la devozione e l’impegno per i suoi cittadini iniziano a vacillare. La sua integrità politica e le promesse elettorali sopravvivranno a queste nuove aspirazioni?

Il mondo della politica è un oceano di squali, e gli idealisti fanno fatica a nuotarci dentro senza perdere gli arti: questo è essenzialmente ciò che apprendiamo da La Promessa.

E’ così che il film procede a mettere la politica e i legami sociali a confronto, cercando di cogliere davvero la complessità delle questioni in gioco, soprattutto in una fase in cui la figura politica è divisa tra le promesse da mantenere nei confronti degli elettori e, contemporaneamente, all’interno della stessa gerarchia politica. Viene illustrata una metaforica vasta scacchiera di accordi e compromessi, tanto più rilevante poiché evita di mettere in scena la strada più facile del manicheismo per evidenziare al meglio le contraddizioni insite al sistema politico.

La scelta di un contesto regionale per esaminarne l’ambiente politico e l’integrità dei suoi rappresentanti è ciò che di migliore il film porta su schermo, conferendo alla pellicola una base narrativa intima, viva e concreta, che permette tanto l’identificazione quanto a Isabelle Huppert di splendere nel ruolo di protagonista.

Kruithof opta per una direzione artistica spartana, realizzando la maggior parte delle riprese in stanze istituzionali poco illuminate e in spazi spogliati di alcuna personalità. A tratti dalla parvenza documentaristica, in La Promessa la mancanza di licenza drammatica è portata al limite: merito di Kruithof è infatti l’impressionismo verista tramite cui trasmettere la ripetitività stordente del mondo della politica locale.

La Promessa: l’energia della protagonista manca alla scrittura

Sicuramente, la tensione che viene costruita nel corso dello sviluppo narrativo, non sempre rimodellata a dovere rispetto alle vicende a cui assistiamo, riesce comunque a consolidare il prodotto, soprattutto perché sostenuta da un cast di prima qualità: Isabelle Huppert riesce a trasmettere sottilmente i dubbi e le perplessità insite al personaggio da lei interpretato, mentre Reda Kated regala una performance impressionante nella sua precisione e determinazione: fa di Jazid un personaggio mai monodimensionale, caratterizzato da un mix di giusta rabbia e calore umano a cui è difficile resistere e sono le sue azioni che garantiscono che le promesse di un politico possano, dopotutto, ancora contare qualcosa. Menzione speciale va poi all’ottimo Hervé Pierre, grande attore di teatro, visto recentemente in Benedetta di Paul Verhoeven.

The Social Network ha mostrato che i drammi penetranti possono essere ambientati in ambienti squallidi dominati da persone ambiziose e amorali, ma a La Promessa manca l’equivalente della sceneggiatura affilata di Sorkin. Kruithof e il co-sceneggiatore Jean-Baptiste Delafon si appoggiano molto sul dialogo per la caratterizzazione informativa, non sempre comprovata dall’effettiva scrittura caratteriale del personaggio. E’ invece la colonna sonora contenuta e ronzante di Gregoire Alger a fornire un senso implicito di drammaticità, segnalando la torbidezza del mondo in cui lei e i suoi colleghi vivono.

Il design della produzione svolge un ruolo efficace nel far corrispondere i contrasti interni ai personaggi con l’ambiente a loro circostante; il mondo professionale di Collombet è fatto di cemento e acciaio, la sua vita domestica è immersa in una luce soffusa e caratterizzata da arte costosa e arredi lussuosi. Il dietro-front politico della trama di La Promessa esclude tuttavia le sue possibilità di studio approfondito del personaggio, il che significa che il film non raggiunge mai la massima intensità in questo senso: c’è tanto di Clémence che vorremmo conoscere, soprattutto per quanto riguarda la sua relazione distaccata con il figlio, la sua quotidianità.

La Promessa si allontana dalla sua protagonista proprio nel momento in cui vogliamo impugnare la lente di ingrandimento sul personaggio, per poter cogliere un quadro di insieme certamente interessante, soprattutto tenendo a mente che il personaggio è interpretato da un’attrice del calibro di Huppert. Siamo di fronte a un film distintamente democratico, che avrebbe potuto però assecondare l’ego della sua eroina solo un po’ di più.

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