In attesa dell’arrivo nelle sale
italiane il 14 settembre del nuovo lungometraggio Disney Pixar
Cars
3, parte oggi Motori
Ruggenti: un avvincente progetto firmato
Disney Italia che celebra la passione tutta
italiana per le auto, un legame antico e profondo raccontato
attraverso le testimonianze dirette di una serie di protagonisti
d’eccezione.
Cars 3 – Motori
Ruggenti L’inizio del viaggio con
Giancarlo Fisichella
Ogni settimana
Disney Italia rilascerà sulla pagina Facebook
ufficiale di Carshttps://www.facebook.com/PixarCarsIT
una clip introdotta dal celebre pilota automobilistico
Giancarlo Fisichella.
Una vera e propria web series
composta da 10 puntate: Ivan Capelli, Fabio Concato,
Alessandro D’Alatri, Matilda De Angelis, Giovanna Di Rauso,
Sabrina Ferilli, Edoardo Leo, Maria Leitner, Gianfranco Mazzoni,
Federico Paolini, Emanuele Pirro, Michele Rossi, Matteo Rovere,
Prisca Taruffi, Fabio Troiano, Rolando Ravello,
Alessandro Roja, Daniele Vicari sono le celebrità del
mondo delle corse automobilistiche, del cinema, del web e del
giornalismo che, insieme a storici e esperti del settore, ci
accompagneranno in questa pioneristica passione degli italiani per
i motori attraverso le varie epoche.
Una storia in cui si racconterà
anche l’influenza che l’animazione Disney ha avuto sull’Italia
passando attraverso la mitica 500 A ‘Topolino’ fino ad arrivare a
Saetta McQueen, il personaggio più noto e amato del mondo di
Cars.
Cars è stata la prima e
unica franchise d’animazione a essere ambientata in Italia e ad
avere alcuni personaggi italiani tra i suoi protagonisti
principali: un omaggio del regista e Chief Creative Officer Walt
Disney and Pixar Animation Studios John Lasseter all’immaginario
automobilistico del nostro Paese. Lasseter e il regista di Cars
3 Brian Fee compariranno nella web series condividendo il loro
amore per le auto italiane e la loro passione per la guida,
spiegando come la cultura italiana ha contribuito alla
realizzazione dei film “Cars”.
Le dieci clip andranno infine a
confluire nel documentario Motori Ruggenti che, scritto e
diretto da Marco Spagnoli racconterà 95 anni di velocità e passione
attraverso immagini di repertorio in un crescendo di storie e
testimonianze, a partire dalla fondazione in Italia nel 1922 della
prima autostrada al mondo.
Il viaggio di Motori Ruggenti è
quello attraverso la passione per le auto e l’importanza che queste
hanno avuto non soltanto per la cultura pop ma per la
modernizzazione e l’industrializzazione del nostro paese. Un
itinerario lungo oltre un secolo: pur affondando le sue radici in
un passato indimenticabile e spettacolare fatto di visionari,
campioni, ingegneri e meccanici, guarda a un futuro integrato con
la tecnologia dove a dominare la progettazione sono il design, la
sicurezza e il rispetto per l’ambiente.
Pierfrancesco
Favino è l’ospite della puntata di stasera (12 aprile) di
E poi c’è Cattelan, lo show della seconda serata
di Sky Uno HD condotto da Alessandro
Cattelan.
Da oggi al cinema con “Moglie e
marito”, commedia degli equivoci giocata sullo scambio d’identità
fra i due protagonisti, per l’appunto Favino e Kasia Smutniak,
l’attore racconterà dell’esperienza sul set e della preparazione a
un ruolo, quello di una donna intrappolata nel corpo del marito, da
cui – ha confessato – “fatica a uscire”.
Quale occasione migliore, per
Alessandro Cattelan, per chiedergli di interpretare con lui alcune
delle donne più iconiche della storia del cinema? Da Rose di
“Titanic” alla protagonista di “Harry ti presento Sally”, fino al
celebre striptease di “9 settimane e mezzo” che rese
indimenticabile Kim Basinger.
E poi c’è Cattelan va in
onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, in seconda serata su Sky
Uno HD
In esclusiva per Variety, arriva la conferma che Jude
Law sarà il giovane Albus Silente in
Animali Fantastici 2. L’attore era già comparso
trai nomi probabili per l’ambito ruolo, e ora ne arriva la
conferma.
L’attore britannico si troverà a
confrontarsi sul set con Johnny Depp che tornerà a
interpretare Gellert Grindelwald.
Law è il terzo attore a interpretare
lo stregone Preside di Hogwarts. Prima di lui ci sono stati il
compianto Richard Harris, che ha dato corpo a
Silente nei primi due film del franchise di Harry
Potter, e Michael Gambon, che invece ha
interpretato il personaggio fino al sesto film della saga, in cui
il mago muore per mano di Severus Piton.
Il film è uscito il 17 novembre
2016, e avrà come protagonista Newt
Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove
trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è
ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
Animali Fantastici e Dove
Trovarli ha vinto un premio oscar per i Costumi, il primo
Academy Awards per il francise di Harry
Potter.
La Universal
Pictures ha diffuso il final trailer
di Transformers L’ultimo Cavaliere, l’atteso
quinto capitolo della saga diretta da Michael Bay
e basata sui noti giocattoli della Hasbro.
ProtagonistiMark
Wahlberg, Anthony
Hopkins, Laura
Haddock, John
Turturro, Stanley
Tucci, Josh
Duhamel, Isabella Moner
e Tyrese Gibson.
La storia ruoterà intorno a
Optimus Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione
di Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun
misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il
mago di Re Artù.
Il sito aggiunge che Merlino ha
ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in
qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche
se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il
misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di
Artù.
Per quanto riguarda invece i
personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base
nelle Badlandsin South Dakota.
Transformers l’Ultimo
Cavaliere
Anche i Dinobots torneranno insieme a quelli che il sito
chiama mini-dinobots. Conosceremo anche The Creator, un nuovo
Transformers inglese, Cogman che diventa una Aston Martin e Squeaks
che invece è una Vespa. Megatron intanto sarà di nuovo un jet
fighter.
Mark Wahlberg torna ad
interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Monernei panni di Izabella, protagonista femminile, e da
Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si
unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers l’Ultimo
Cavaliere uscirà nelle sale americane il 23 giugno
2017 e dovrà competere con Wonder Woman della Warner
Bros.
Transformers l’Ultimo Cavaliere
sarà diretto ancora una volta da Michael Bay su
una sceneggiatura di Art Marcum, Matt
Holloway (Iron Man) e
Ken Nolan (Black Hawk
Down).
Arriva nelle sale italiane il 13
Aprile Fast and Furious 8 (The Fate of the
Furious in originale), ottavo capitolo del franchise a
quattro ruote con protagonista Vin
Diesel.
In Fast and Furious
8 mentre Dom (Vin
Diesel) e Letty (Michelle
Rodriguez) si godono una meritata luna di miele a Cuba
una nuova minaccia è all’orizzonte sotto le sembianze di Cipher
(Charlize
Theron), affascinante e spietata hacker, pronta a
trascinare Dom dalla sua parte. Nonostante il voltafaccia del pater
familias abbia destato non poco scompiglio, il resto della crew
dovrà darsi da fare per salvare il mondo dalla distruzione globale
ma soprattutto per riportare a casa Dom e riunire la squadra.
Fast and Furious 8, l’ottavo
capitolo del franchise nato nel 2001
Stabilito che i motori propulsori
del franchise rimangono sempre le macchine, la famiglia e la fede,
la saga di Fast and Furious, iniziata ormai nel
lontano 2001, può vantarsi di essere riuscita ad evolvere per
sopravvivere la propria base di partenza in maniera notevole, dando
vita ad un fenomeno d’espansione consistente.
Quest’ottavo capitolo,
già come si preannunciava nel settimo, è l’emblema di un
rinnovamento che ormai non conosce più limiti, uscendone vincitore
e facendo centro nel non disattendere mai le aspettative del
pubblico; ed è così che la gara clandestina sfocia in qualcosa di
molto più assoluto, le auto in corsa gareggiano sui ghiacci e
vengono inseguite da missili e sottomarini, invadono le metropoli e
piovono dai grattacieli, rendendo il confine fra realtà e
contraddizione sempre più labile.
Charlize Theron strepitosa
villain del film
Nonostante questa volta la trama
voglia cercare di spingersi oltre, azzardando qualche acrobazia,
perfino gli evidenti problemi di scrittura vengono ovviati dal
ripescaggio di espedienti pregressi, vecchie conoscenze e da una
spietata villain d’eccezione – la camaleontica Charlize Theron in grado di adattarsi
alla perfezione a qualsiasi ruolo le capiti sottomano – così come i
toni seri e scanzonati riescono a rendere accettabili e plausibili
perfino i buchi di sceneggiatura; è senz’altro vero che non è una
trama coerente e verista ciò il pubblico si aspetta da un sequel di
questa fortunato franchise, tuttavia sono l’esagerazione delle
situazioni d’azione, i sipari comici che trovano ormai in Dwayne
“The Rock” Johnson un immancabile protagonista e le sequenze
stupefacenti ai limiti dell’impossibile che permettono al film di
recuperare coerenza e ragione d’essere in nome di un unico fulcro:
l’eccesso di spettacolarità.
In Fast and Furious 8 la
famiglia è il concetto portante
Senza mai perdere di vista il tema
portante del franchise, il concetto ormai abusato di famiglia che,
come ci insegna il settimo capitolo, può arrivare a scavalcare la
cornice dello schermo, Fast and Furious 8 si
dimostra in grado di saper gestire ancora una volta azione,
spettacolo e adrenalina senza mai tradire i suoi principi né
incappare in cali di tensione.
Ogni supereroe ha un’identità
segreta, ma la storia dei fumetti e del cinema è piena di momenti
in cui questa identità viene svelata. In genere avviene in maniera
epica, ma non mancano le rivelazioni buffe o anche romantiche.
Ecco di seguito i migliori eroi
smascherati dei cinecomics
Spider-Man in Spider-Man
Il bacio a testa in giù tra
Spider-Man e MJ ha fatto la storia del cinema recente. Quello che
però non tutti ricordano è che alla fine del film di Sam Raimi, MJ
bacia Peter, capendo così che in realtà il suo timido e impacciato
ex vicino di casa è il realtà l’eroe di New York.
Batman in Batman v Superman Dawn of
Justice
Si tratta solo di un
incubo di Bruce Wayne: sogna di essere incatenato e di essere
avvicinato da Superman, che prontamente gli strappa il
cappuccio. È una scena epica ed emotivamente coinvolgente, che
rispecchia i temi e i toni adottati da Zack Snyder nel suo
film.
Syndrome ne Gli Incredibili
Anche se fuori dai
canoni, Gli Incredibili è un film di supereroi originale, uno dei
migliori del genere. Quando scopriamo, a fine film, che il
misterioso cliente di Mr. Incredible altri non è il villain
Syndrome, non abbiamo ancora assistito al colpo di scena finale,
ovvero che si tratta dello stesso fan di Mr. Incredible che l’eroe
aveva rifiutato come spalla tanti anni prima!
Superman in Superman II
Nel secondo film di
Richard Donner con Christopher Reeves, Lois Lane comincia a notare
che Clark Kent non è mai in giro quando c’è Superman, e così decide
di verificare i suoi sospetti sparando al collega… che si trova
costretto a togliersi gli occhiali e a svelare se stesso, solo per
poi rimproverare Lois per aver messo in pericolo la vita di un
uomo.
Deadpool in Deadpool
Tutta la trama di
Deadpool ruota intorno a Wade Wilson che vuole ritrovare la sua
Vanessa. Quando questo accade, l’antieroe è riluttante a mostrarsi,
viste le ferite che ha riportato la sua faccia. Così sceglie di
coprirsi il viso con la faccia dell'”uomo più sexy del mondo”, Hugh
Jackman. Dopo folli risate da parte del pubblico e di Vanessa, Wade
mostra finalmente il suo viso, e vissero tutti felici e
contenti.
Batman in Batman il Ritorno
In una scena molto
intensa del finale del film, Batman si toglie il cappuccio di
fronte a una Selyna completamente fuori controllo. Il suo tentativo
di calmare la donna gatto però naufraga, anche se la sua identità
viene svelata.
Green Lantern in Green Lantern
Dopo aver salvato la sua
amica d’infanzia Carol, Green Lantern le fa visiva nella sua tuta
verde, la ragazza però, guardandolo bene, lo riconosce dicendogli:
“Hal? Ti conosco da quando sei piccolo, ti ho visto nudo, pensavi
davvero che non ti avrei riconosciuto coprendoti gli zigomi?”. La
ragazza non ha tutti i torti…
Spider-Man in Spider-Man 2
Alla fine del primo film
di Sam Raimi, Harry Osborne è convinto che il padre sia morto per
colpa di Spider-Man e così gli giura vendetta. Nel secondo film,
Harry riesce a imprigionare Spidey solo per scoprire, sul punto di
ucciderlo, che si tratta in realtà del suo amico Peter.
Black Panther in Captain America
Civil War
Dopo l’attentato in cui
perde la vita suo padre, T’Challa indossa il costume di Black
Panther per dare la caccia al Soldato d’Inverno, che crede
responsabile dell’esplosione. Quando la polizia circonda lui, Cap e
lo stesso Bucky, l’eroe di Wakanda si toglie la maschera. Per i fan
non è una sorpresa ma nella narrazione è un grosso colpo di scena.
Inoltre, mentre in genere lo smascheramento di un eroe corrisponde
a un momento di fragilità, la regalità di T’Challa conferisce
potere anche a questo momento.
Spider-Man in The Amazing
Spider-Man
Nel primo film di Marc
Webb, il focus dell’azione è certamente sull’aspetto romantico,
come si nota nella bella alchimia tra Andrew Garfield ed Emma
Stone. Quando vuole svelare all’amata Gwen la sua identità, ma non
sa come fare, la cattura con il suo spararagnatele, solo per
attirarla a sé, smascherandosi.
Batman in Batman Begins
Battuta celebre del film
di Christopher Nolan è “Non è tanto quello che sei, ma quello che
fai che ti qualifica”. Rachel lo ripete a Bruce per rimproverarlo,
ma quando sarà Batman a dirlo a Rachel, allora la ragazza capirà
chi ha di fronte. Nolan utilizza lo stesso meccanismo, più o meno,
ne Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, permettendo a Batman di svelarsi
agli occhi di Gordon.
Cap in Captain America The Winter
Soldier
Il film vede Cap
combattuto tra il difendere lo SHIELD contro l’Hydra e il
combattere un nemico che per lui è in realtà un amico, Bucky.
Durante lo scontro finale, Cap, stanco di doversi confrontare con
il suo amico d’infanzia, si smaschera da solo, ripetendo la frase
che lui e Bucky si erano detti tanti anni prima: “Sono con te, fino
alla fine della linea”. In questo momento non solo Cap si rivela
come Steve Rogers all’avversario, ma abbiamo anche noi la conferma
che in effetti quell’avversario è Bucky.
Rorschach in Watchmen
Rorschach è uno degli
eroi particolari di Watchmen. Dopo la morte del Comico, si trova a
lottare con dei poliziotti che gli tolgono la maschera, svelando il
volto del barbone che avevamo visto poco prima nel film. La scena è
alquanto emotiva e a corredarla la sofferente battuta del
personaggio: “Ridatemi la mia faccia.”
Spider-Man in Spider-Man 2
Peter Parker viene
smascherato non solo da Harry, ma anche dalla gente di New York. La
magnifica scena del treno, in cui Spidy cerca di salvare i
passeggeri, si conclude con un esausto eroe portato al sicuro da
quelle stesse persone. In quel momento, i cittadini smascherano
l’eroe che si rivela nient’altro che un ragazzo. Uno dei momenti
più emozionanti del cinema di genere.
Iron Man in Iron Man
In assoluto uno dei
momenti e degli smascheramenti più epici di sempre: Tony Stark che
di fronte alle telecamere e ai giornalisti, svela la sua identità
di Iron Man. Pienamente nei toni del film e del personaggio,
impagabile.
Dopo il successo di ascolti della
prima stagione, torna in esclusiva tv dal 13
aprileogni giovedì alle 21.15 suSky Uno HD, la seconda stagione di
Matrimonio a prima vista, l’esperimento televisivo
più rivoluzionario dedicato all’amore e alla vita di coppia,
prodotto da Nonpanic in esclusiva per Sky
Uno.
Versione italiana del format
internazionale “Married at First Sight”, il programma
racconta i matrimoni al buio di tre coppie di perfetti sconosciuti
messi insieme sulla base di test caratteriali e analisi di stili di
vita, gusti e preferenze dei due partner secondo rigorosi parametri
scientifici. Un vero e proprio esperimento sociale e psicologico al
tempo stesso, dove prima si pronuncia il fatidico “sì” e poi si
conosce il futuro marito o la futura moglie: i due partner
infatti si vedranno per la prima volta solo il giorno del loro
matrimonio.
Anche quest’anno, a vestire i panni
di “Cupido” tra i 6 candidati prescelti sarà il team di esperti già
conosciuto nella prima edizione, composto da Mario
Abis, sociologo, docente allo “IULM” di Milano,
Gerry Grassi, psicologo, psicoterapeuta e
direttore clinico del “Centro TIB” (Terapie Innovative Brevi), e
Nada Loffredi, sessuologa, psicoterapeuta e
docente di psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma.
Rispetto alla prima stagione, sono
stati elaborati nuovi test (MMPI-2, Wilson, Raven, Sesamo e
Sast) attraverso i quali gli esperti sono riusciti ad
elaborare profili sempre più dettagliati e precisi dei candidati,
creando le tre migliori combinazioni possibili e più in generale
privilegiando criteri di prossimità territoriale e di affinità
socioculturale tra i partner, due elementi che erano risultati
cruciali nella prima stagione. Quest’anno infatti sono state più di
1300 le candidature arrivate, quasi tre volte di
più rispetto alla prima edizione: tra queste, solo 47
profili sono stati ritenuti idonei dagli esperti che a
loro volta hanno poi identificato le 3 coppie potenzialmente più
compatibili.
Nel corso delle 8 puntate vedremo
se sboccerà l’amore tra le tre coppie protagoniste
dell’esperimento: la coppia composta dal
38enneSteven, italoamericano, reduce da una lunga
storia d’amore e Sara, 33 anni, solida e positiva
che dopo una vita da single è pronta al grande passo; quella
formata da Stefano, 29 anni, determinato a trovare
una donna forte e dalla coetanea Francesca, amante
dello sport e dei cavalli; infine la coppia composta dal 39enne
Stefano, uomo sensibile sempre alla ricerca
dell’anima gemella e da Wilma(che si fa chiamare
“Sara”) che invece cerca un uomo pronta a proteggerla e a farla
divertire.
Matrimonio, primo bacio, viaggio di
nozze e convivenza saranno raccontati attraverso le telecamere di
“Matrimonio a prima vista” che seguiranno le vita dei novelli sposi
per 5 settimane, documentando ogni singolo aspetto
della relazione appena nata: i momenti più belli e dolci, come il
fatidico “sì” all’altare, la luna di miele, ma anche le reazioni,
non sempre entusiaste, di genitori, parenti ed amici. La vita di
coppia non è sempre rose e fiori e, come osservato già nella
precedente stagione, litigi e incomprensioni sono sempre dietro
l’angolo pronte a minare la routine pacifica della convivenza.
Al termine delle cinque
settimane le coppie decideranno se divorziare o
rimanere sposate, se andare avanti e concedere una chance
al destino e al nuovo partner oppure interrompere l’esperimento e
avviare la procedura di divorzio. In questa ultima
fatidica scelta, così come in tutta questa lunga avventura, le
coppie saranno sempre sostenute e consigliate dal team di esperti,
ai quali potranno rivolgersi nei momenti di difficoltà e
indecisione e per avere le idee più chiare sul quello che per loro
davvero rappresenta l’impegno matrimoniale.
La seconda stagione di
Matrimonio a prima vista andrà in onda dal 13
aprile ogni giovedì alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno
HD.Le prime 8 puntate racconteranno in parallelo la storia
dei matrimoni delle tre coppie, mentre nella nona e ultima puntata
vedremo le scene inedite del programma.
Matrimonio a prima
vistaè una produzione Nonpanic per Sky
Uno. Capo progetto: Francesco Foppoli. Autori: Pietro
Comper, Francesco di Giorgio, Tommaso Marazza, Nicola Vicinanza.
Regia: Alessandro Tresa.
Ecco il primo trailer di
Detroit, il nuovo film di Kathryn
Bigelow che torna dietro alla macchina da presa dopo
Zero Dark Thirty.
Detroit – il
trailer
Il film racconterà le devastanti
rivolte di Detroit del 1967 e per adesso nessuno studio si è fatto
avanti pre sostenere il progetto che però dovrebbe uscire al cinema
nel 2017.
La Bigelow torna quindi a fare
squadra non solo con Megan Ellison, ma anche
con Mark Boal. La collaborazione trai tre ha già
portato alla luce The Hurt Locker,
vincitore di sei premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia
alla Bigelow (unica donna a vincere il premio nella storia di
Hollywood), e Zero Dark Thirty, nominato
a cinque premi Oscar, tra cui miglior film e miglior
sceneggiatura.
Nel cast del film ci
sono John Boyega, Will Poulter, Algee Smith, Jacob
Latimore, Jason Mitchell, Hannah Murray, Kaitlyn Dever, Jack
Reynor, Ben O’Toole, Joseph David Jones, Ephraim Sykes, Leon Thomas
III, Nathan Davis Jr., Peyton Alex Smith, Malcolm David Kelley,
Gbenga Akinnabve, Chris Chalk, Jeremy Strong, Laz Alonzo, Austin
Hebert, Miguel Pimentel, Kris David, with John Krasinski e
Anthony Mackie.
Allied Un’ombra nascosta
– l’epico dramma arriva in Digital
HD, DVD, Blu-ray™e 4K Ultra HD™il 27 Aprile 2017
Accolto come “Avvincente,
potente ed epico” (Scott Mantz, “Access
Hollywood”), Allied Un’ombra
nascosta, il seducente thriller del regista premio
Oscar Robert Zemeckis (Forrest Gump, Cast
Away), fa il suo debutto home video in DVD, Digital HD, 4K
Ultra HD e Blu-ray il 27 Aprile 2017 con Universal Pictures
Home Entertainment Italia.
I premi Oscar Brad Pitt e Marion Cotillard interpretano Max
Vatan e Marianne Beauséjour, due delle spie più micidiali al mondo,
che si innamorano durante una missione top secret sotto copertura e
si sposano durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma quando Max scopre
che sua moglie potrebbe essere complice di una cospirazione con il
nemico, ha solo 72 ore per provare la sua innocenza e deve fare
l’impensabile per salvare la sua famiglia. Il film include un cast
eccezionale di cui fanno parte Lizzy Caplan (Masters of
Sex), Jared Harris (The Crown), August Diehl
(Bastardi senza Gloria) e Matthew Goode (Downton
Abbey).
Il 4K Ultra HD e il Blu-ray di
ALLIED includono oltre un’ora di
contenuti speciali dietro-le-quinte, con uno sguardo approfondito
alle scenografie del film, ai costumi, al cast, agli effetti
visivi, ai veicoli, alla musica e altro ancora.
Allied CONTENUTI EXTRA IN BLU-RAY
o La storia di
Allied
o Dal palco al Sahara: la scenografia di
Allied
o Attraverso l’obiettivo: alla regia con
Robert Zemeckis
o I costumi di
Allied
o Finché morte non ci separi: Max e
Marianne
o Ragazzi e ragazze: il cast
o Luci, pixel, azione! Gli effetti visivi
di Allied
Sottotitoli:
Italiano, Inglese, Inglese Per Non Udenti, Danese,
Finlandese, Francese, Giapponese, Norvegese, Olandese, Spagnolo,
Svedese, Tedesco
Contenuti Speciali: • La storia di
Allied • Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied • Attraverso
l’obiettivo: alla regia con Robert Zemeckis • I costumi di Allied •
Finché morte non ci separi: Max e Marianne • Ragazzi e ragazze: il
cast • Luci, pixel, azione! Gli effetti visivi di Allied • Dietro
il volante: i veicoli di Allied • Le armi di Allied • La
musica di Allied
Contenuti Speciali: • La storia di
Allied • Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied • Finché
morte non ci separi: Max e Marianne • Ragazzi e ragazze: il
cast
In occasione dell’uscita nei
cinema, l’11 maggio, di ALIEN COVENANT, la
saga cult Alien approda su Rai4 dal 24 aprile, con un imperdibile
appuntamento settimanale in prima serata che propone, ogni lunedì
alle 21.05, tutti i film in versione integrale.
Il ciclo ALIEN LEGACY inizierà proprio dalle
origini con il mitico Alien, diretto da Ridley Scott nel 1979 e
vincitore di un Oscar per gli effetti speciali, per concludersi il
5 giugno con Prometheus.
Rai4 sarà partner di 20th Century Fox anche per l’Alien Day il
26 aprile, il giorno dedicato in tutto il mondo alle celebrazioni
della saga di Alien.
In Italia l’Alien Day sarà celebrato in 6 cinema, in 6 diverse
città:
Roma (Cinema Adriano)
Milano (Arcadia di Melzo)
Firenze (The Space)
Modena (Cinema Victoria)
Torino (UCI)
Bari (UCI)
e comprenderà:
La proiezione del primo Alien (1979), in versione Director’s
Cut rimasterizzata Saluto e introduzione di Ridley Scott
Due lunghe scene in esclusiva del nuovo Alien: Covenant.
Il tutto a ingresso gratuito per
chi non vuole perdersi l’esperienza di vivere e/o rivivere sul
grande schermo le emozioni forti del film che ha ridefinito i
canoni del genere di fantascienza, oltre a pregustare in anteprima
oltre quindici minuti del nuovo attesissimo capitolo della
saga!
A Roma, al cinema Adriano, verrà
riprodotta l’ambientazione del film con un allestimento, in forma
di tunnel, dedicato all’iconica grotta dove l’Alieno si riproduce.
Un’esperienza da non perdere con scenografia, audio e video. In
tutte le sale dove sarà celebrato l’Alien Day i fan potranno
ricevere l’albo speciale di Alien edito da saldaPress. L’evento
sarà seguito dalle telecamere di Rai4 sia per i Social sia per il
programma Kudos che avrà nella prima puntata dell’8 maggio un
servizio su Alien e su Alien Covenant. La serata, inoltre, sarà
live sul sito di Badtaste.it.
SULL’USCITA DI ALIEN: COVENANT (11
maggio 2017)
Ridley Scott torna nell’universo da
lui stesso creato, con ALIEN: COVENANT, il nuovo capitolo del
rivoluzionario franchise di ALIEN. L’equipaggio della nave
colonizzatrice Covenant, diretta verso un remoto pianeta sul lato
più lontano della galassia, arriva a quello che pensano essere un
paradiso inesplorato, ma che in realtà si rivelerà essere un
mondo pericoloso e oscuro. Quando scopriranno una minaccia oltre
ogni immaginazione, dovranno tentare una fuga ai limiti
dell’impossibile.
Regista: Ridley Scott
Con: Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup,
Danny McBride, Demián Bichir, Carmen Ejogo, Amy Seimetz, Jussie
Smollett, Callie Hernandez, Nathaniel Dean, Alexander England,
Benjamin Rigby
CICLO ALIEN LEGACY: ogni lunedì a partire dal 24 aprile, alle h
21:05
Aprile
24/04: Alien di Ridley Scott
26/04: Alien – Director’s Cut di Ridley Scott (in seconda serata)
Maggio
01/05: Aliens – Scontro finale di James Cameron
08/05: Alien 3 di David Fincher
15/05: Alien – La clonazione di Jean-Pierre Jeunet
22/05: Alien vs Predator di Paul W.S. Anderson
29/05: Predators di Nimród Antal
Giugno
05/06: Prometheus di Ridley Scott
In occasione dell’uscita nei cinema,
l’11 maggio, di Alien Covenant, la saga cult Alien
approda su Rai4 dal 24 aprile, con un imperdibile appuntamento
settimanale in prima serata che propone, ogni lunedì alle 21.05,
tutti i film in versione integrale.
Il ciclo ALIEN LEGACY inizierà
proprio dalle origini con il mitico
Alien, diretto da Ridley Scott nel 1979 e
vincitore di un Oscar per gli effetti speciali, per concludersi il
5 giugno con Prometheus.
Rai4 sarà partner di 20th
Century Fox anche per l’Alien Day il 26
aprile, il giorno dedicato in tutto il mondo alle celebrazioni
della saga di Alien.
In Italia l’Alien Day sarà celebrato
in 6 cinema, in 6 diverse città:
Roma (Cinema Adriano)
Milano (Arcadia di Melzo)
Firenze (The Space)
Modena (Cinema Victoria)
Torino (UCI)
Bari (UCI)
e comprenderà:
La proiezione del primo Alien (1979), in versione
Director’s Cut rimasterizzata
Saluto e introduzione di Ridley Scott
Due lunghe scene in esclusiva del nuovo Alien:
Covenant.
Il tutto a ingresso gratuito per chi
non vuole perdersi l’esperienza di vivere e/o rivivere sul grande
schermo le emozioni forti del film che ha ridefinito i canoni del
genere di fantascienza, oltre a pregustare in anteprima oltre
quindici minuti del nuovo attesissimo capitolo della saga!
A Roma, al cinema Adriano, verrà
riprodotta l’ambientazione del film con un allestimento, in forma
di tunnel, dedicato all’iconica grotta dove l’Alieno si riproduce.
Un’esperienza da non perdere con scenografia, audio e video.
In tutte le sale dove sarà celebrato l’Alien Day i fan potranno
ricevere l’albo speciale di Alien edito da saldaPress. L’evento
sarà seguito dalle telecamere di Rai4 sia per i Social sia per il
programma Kudos che avrà nella prima puntata dell’8 maggio un
servizio su Alien e su Alien
Covenant.
Arriva al cinema il 13 Aprile
Lasciati andare, il nuovo film con Toni
Servillo e Luca Marinelli, diretto
da Francesco Amato.
In Lasciati andare
Elia Venezia (Toni
Servillo) è uno psicanalista, un intellettuale serio,
distaccato e dal sarcasmo pungente. È annoiato dal mestiere e
tratta i pazienti con indifferenza. Pigro e indolente, alla
mondanità preferisce divano e tv. Una sera a settimana, però, va a
teatro con l’ex moglie Giovanna (Carla Signoris).
Sono separati in casa, un po’ per comodità, un po’ perché lui
vorrebbe ancora riconquistarla. Unica passione cui si abbandona
spesso e volentieri sono i dolci, che mangia in quantità. Quando
accusa un piccolo malore, il suo medico lo invita a rimettersi in
forma per evitare problemi più seri. Costretto a frequentare una
palestra, incontra Claudia (Verónica Echegui),
un’estroversa ed eccentrica personal trainer, che lo
aiuterà a rimettere in sesto il corpo e lo coinvolgerà nella sua
vita piena di guai.
Il ritorno di Francesco
Amato
Dopo Ma che ci faccio
qui (2006) e Cosimo e Nicole (2011) il regista
Francesco Amato torna al cinema con
Lasciati andare, in sala dal 13 aprile, commedia
brillante e coinvolgente sulla dicotomia mente/corpo. Amato si
diverte a mettere in contatto mondi spesso chiusi e reciprocamente
diffidenti: intellettuali convinti del primato assoluto della mente
– chi più di un analista può esserlo? – e cultori del fisico.
Riflette più in generale sull’abitudine a catalogare persone e
comportamenti, chiudendosi ognuno nella propria categoria, senza
mai cercare di scoprire l’altro, o di vivere aspetti propri che non
rientrano esattamente nell’immagine che si ha di sé. Infatti, con
disincantata ironia guarda anche alle comunità religiose, ebraica e
cattolica, come alle varie correnti del pensiero pedagogico e
psicanalitico – si veda la diatriba Freud/Montessori – spingendo
mondi diversi a interagire, a riscoprire la curiosità, non
prendendosi troppo sul serio.
Novità assoluta è Toni Servillo in veste comica, protagonista
ideale, perfettamente a suo agio nei panni di Elia. L’attore,
lontano dalle ineffabili maschere sorrentiniane, si tuffa nella
commedia da attore completo qual è, non risparmiandosi e dosa con
precisione le componenti del personaggio, rendendolo credibile nei
momenti più comici, come nelle parentesi più riflessive, in
un’interpretazione viva e spontanea, che assieme alla scrittura,
evita il rischio di scivolare nella macchietta. Verónica
Echegui è una buona figura femminile complementare,
Carla Signoris bravissima nel ruolo della moglie
delusa che riscopre la propria libertà.
La sceneggiatura
di Lasciati Andare
Il film deve molto a
Francesco Bruni (Scialla,
Noi 4) – sceneggiatore con Amato e Davide
Lantieri. La sua impronta è inconfondibile, sua è l’idea
di partenza e quel protagonista, strappato all’indolenza e
costretto ad agire, ricorda un po’ il Bruno di
Scialla (Fabrizio
Bentivoglio). Poi c’è il ritmo vivace e avvincente
della trama. Dalla sequenza iniziale, folgorante e isolata, il cui
filo narrativo viene ripreso solo nella seconda parte, alla
descrizione di Elia, della sua vita monotona, delle sue scarse
relazioni sociali, di vizi e manie che dicono di lui molto più di
quanto vorrebbe far sapere, fino all’incontro con Claudia: prima
scontro, poi nuovo equilibrio, turbato ancora dall’ingresso di
Ettore (uno straordinario Luca Marinelli), squinternato galeotto, che
ricollega la vicenda all’inizio e da il via alla parte più
“action” del film.
C’è la volontà di giocare con gli
stereotipi mettendoli in crisi (seppure si cede a qualche
banalizzazione, in generale si è attenti alla plausibilità e non si
cercano consolazioni facili). Anche i personaggi secondari sono
delineati con cura, lasciando trasparire più di quanto si mostri,
come nel caso della maestra Paola (Valentina
Carnelutti), o dell’istruttore sportivo (Pietro
Sermonti), o della spassosa galleria dei pazienti: il
pavido (Carlo De Ruggieri), il calciatore
(Giulio Beranek), l’ingegnere (Giacomo
Poretti), non ininfluenti comprimari, ma interpreti
efficaci e brillanti, la cui partecipazione arricchisce il
film.
Il risultato è un’ora e quaranta di
divertimento di qualità.
Torna dietro la macchina da presa
dopo tre anni di assenza il noto regista GoreVerbinski, conosciuto ai più soprattutto per la
saga di Pirati dei Caraibi, con La
Cura dal Benessere. Direttamente dal suo ultimo film –
The Lone Ranger – Verbinski si
porta dietro lo sceneggiatore Justin Haythe, che
stavolta scatena la sua fantasia in un mistery drama dalle tinte
dark.
La Cura dal
Benessere segue le vicende di Lockhart (Dane
DeHaan), impiegato di una multinazionale e incaricato
di recuperare un dirigente scomparso (Harry
Groener) in una clinica del benessere sperduta sulle
Alpi svizzere. Una volta sul posto, l’uomo si vedrà costretto alla
permanenza forzata e farà la conoscenza dell’ambiguo direttore del
sanatorio (Jason
Isaacs). L’infittirsi dei misteri che circondano il
ricovero procederà di pari passo con l’acuirsi del malessere del
protagonista.
Girati gli esterni nella splendida
location del castello di Hoehnzollern, in Germania, il film colloca
le proprie riprese d’interno nell’ex ospedale militare di
Beelits-Heilstätten, completamente ristrutturato per l’occasione.
Corridoi angusti, stanze cupe e macchinari di altri tempi ben si
addicono al clima tetro della pellicola. A questo collabora una
fotografia volutamente scura, che si incupisce ancor più mano a
mano che la trama si inabissa nelle perversioni della clinica.
«Solo quando sappiamo cosa ci
affligge possiamo sperare di trovare la cura» – La Cura dal
Benessere
L’intero film pare girare attorno a
questa battuta emblematica, rimandando la soluzione – come è ovvio
– il più possibile, così da mantenere alta la suspense. Cosa che
purtroppo non sempre avviene. Rimanere col fiato sospeso per due
ore e ventisei minuti di film non è semplice, e la sceneggiatura di
Haythe non facilita.
Se gli elementi
lovecraftiani e gotici sono azzeccati, ciò che si avverte
costantemente è la sensazione che la svolta sconvolgente sia dietro
l’angolo, ma mai raggiunta.
Peccando di eccessiva ambiziosità,
la pellicola mette troppa carne al fuoco, riuscendo in poche scene
e gestendo confusamente il resto. A partire dalla velleità mal
celata di voler osare là dove spesso si tace, in argomentazioni più
o meno scabrose (bollate con la censura del film ai minori di anni
14) che mal si adattano ai costumi perbenisti hollywoodiani.
Persino la presenza costante (e disturbante) delle anguille –
chiara metafora sessuale – non è esplicitata con coraggio.
Lampanti gli omaggi alla cultura
letteraria e cinematografia: da La Montagna
Incantata di Thomas Mann ai romanzi
gotici; da Shutter Island di
Scorsese ad Eyes Wide Shut di
Kubrick, passando anche per il cinema del brivido
di maestri italiani come Dario Argento e
Mario Bava.
Arriva oggi, 12 aprile 2017, in sala
Moglie e Marito, la nuova commedia diretta
da Simone Godano con protagonisti
Pierfrancesco Favino e Kasia
Smutniak.
Moglie e Marito da oggi al
cinema
Andrea
(Pierfrancesco Favino) e Sofia
(Kasia Smutniak) sono una bella coppia, anzi lo
erano. Sposati da dieci anni, in piena crisi, pensano al divorzio.
Ma a seguito di un esperimento scientifico di Andrea si ritrovano
improvvisamente uno dentro il corpo dell’altra. Letteralmente.
Andrea è Sofia e Sofia è Andrea. Senza alcuna scelta se non quella
di vivere ognuno l’esistenza e la quotidianità dell’altro. Lei nei
panni di lui, geniale neurochirurgo che porta avanti una
sperimentazione sul cervello umano, lui nei panni di lei, ambiziosa
conduttrice televisiva in ascesa.
Una commedia graffiante e
rocambolesca che racconta il viaggio incredibile e sorprendente che
Sofia e Andrea saranno costretti a fare nella vita del partner;
esperienza che li cambierà per sempre, facendogli ritrovare quel
senso di empatia reciproca e vera connessione, indispensabile per
amare veramente qualcuno.
Il film è distribuito dalla Warner
Bros in Italia.
Continuano le riprese parigine di
Mission Impossible 6 e come da aspettative
Tom Cruise si è già fatto immortalare in
situazioni al limite del buonsenso. L’attore è stato fotografato a
cavallo di una moto di grossa cilindrata, senza casco, mentre è
impegnato in una scena. Ecco gli scatti: [nggallery
id=3116]
A dirigere il film è stato
richiamato Chris McQuarrie, che ha già diretto
Cruise in Mission Impossible Rogue
Nation.
La produzione di Mission
Impossible 6 comincerà con ogni probabilità nella
primavera 2017. Confermati nel cast per adesso ci sono, insieme a
Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Jeremy Renner, Sian
Brooke e Simon Pegg.
Anche Rogue One a Star
Wars Story ha “subito” il trattamento speciale di
Screen Junkies che ha
realizzato per il film di Gareth Edwards un
trailer onesto davvero esilarante. Eccolo di seguito:
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue One a
Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza. Nel cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film è ambientato
durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò
il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra
che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i
Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo
della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme
di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e
Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella
storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide
sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani
della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
Si è sempre detto che le colonne
sonore dei film Marvel Studios non hanno mai
lasciato il segno (con la dovuta eccezione di Guardiani
della Galassia), ma pare che Spider-Man
Homecoming, e il lavoro di Michael
Giacchino, possano segnare un cambio di rotta.
Ecco una breve anteprima della
colonna sonora del film con Tom Holland pubblicata
dal compositore sul suo account Twitter:
Diretto da Jon
Watts, nel cast di Spider-Man
Homecomingsarà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
La Warner Bros ha
annunciato, via Collider, i nomi della squadra
artistica che lavorerà al film animato su Batman e Harley
Quinn.
Alla regia è stato confermato
Sam Liu, che aveva già lavorato a The
Killing Joke e ad altri progetti d’animazione
WB/DC. Per quello che riguarda invece la squadra
di sceneggiatori, la storia sarà realizzata da Bruce
Timm mentre la sceneggiatura sarà firmata da Timm stesso
con Jim Krieg.
Il film d’animazione intitolatoBatman e Harley
Quinn è stato annunciato durante la scorsa edizione del
ComicCon di San Diego e adesso sappiamo chi saranno i doppiatori
dei protagonisti.
Nessuna sorpresa sul versante
Batman, da momento che Kevin Conroy è stato
confermato per doppiare il Crociato incappucciato, ma sembra che le
sorprese ci saranno per Harley Quinn che per l’occasione avrà la
voce di Melissa Rauch, la Bernadette di
The Big Bang Theory.
L’attrice, che per lo show tv adotta
un tono di voce alquanto stridulo, sembra essere una buona scelta
per doppiare la famosa arlecchina, compagna di Joker.
Entrambi i personaggi sono stati
visti sul grande schermo di recente: Harley ha debuttato in
Suicide Squad, con l’interpretazione di
Margot Robbie. Per Batman invece c’è stato il film
di Zack Snyder, Batman v Superman Dawn of
Justice, in cui Ben Affleck ha fatto il
suo esordio nei panni del personaggio, e anche The LEGO
Batman – Il Film, che nella versione originale
prevedeva la voce di Will Arnett, mentre per il
doppiaggio italiano abbiamo ascoltato Claudio
Santamaria.
Entrambi i personaggi torneranno al
cinema in carne e ossa. Affleck sarà di nuovo il
Crociato di Gotham in Justice League, in sala il
prossimo novembre oltre che per il futuro The Batman, mentre
Margot Robbie tornerà a essere Harley
Quinn per Gotham City Sirens e anche per
l’incentro, per ora, Suicide Squad 2.
Il trailer di Thor
Ragnarok ci ha dato la possibilità di vedere per la prima
volta in azione la divina Cate Blanchett nei panni
di Hela, la temibile villain contro cui dovrà fare i conti il Thor
di Chris Hemsworth.
Il look di Hela non è passato
inosservato e i fan si sono ovviamente sbizzarriti a parlarne sui
social. Chi non ha potuto fare a meno di commentarlo è stata
Elizabeth Banks, attrice, produttrice e regista
che in questi giorni è in sala con Power Rangers. Nel film in questione,
la Banks interpreta Rita Repulsa, anche lei
villain cattiva e potente. Quello che Elizabeth ha notato è che il
look di Cate Blanchett è effettivamente molto
simile a quello della “sua” Rita.
Ecco un confronto!
Chiaramente non si tratta di plagio,
dal momento che le due produzioni si sono svolte in maniera
indipendente e che al momento dell’uscita dei primi concept di
Rita, il look di Hela era già stato definito, ma è comunque un
parallelo interessante che porta alla luce una sorta di nuova Era
in cui il villain è donna, bellissima e terribile.
“In Marvel Studios’ Thor Ragnarok,
Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo
formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per
tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua
casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e
potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a
una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi,
nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Thor
e Tom Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate
Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban,
con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.”
Thor Ragnarok sarà
diretto da Taika Waititi. Nel cast del
film Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk
nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.
Guillermo Del Toro
ha di recente parlato della sua soddisfazione in merito a
Pacific Rim Uprising, elogiando il lavoro del
regista Steven S. DeKnight. I prossimi lavori
dell’autore messicano sono per adesso alquanto confusi: la
Justice League Dark è stata posticipata, passando
di mano; il progetto su Le Montagne della Follia
sembra non voler decollare; Hellboy 3
definitivamente seppellito.
Trai tanti progetti non andati in
porto, sembra ci sia stata in passato anche la possibilità di
partecipare al franchise di Star
Wars, occasione non raccolta da Del
Toro che ha spiegato a Collider: “Non
commenterò questa cosa, perché qualcuno dirà che sto per fare un
film di Star Wars e oasserò per un tipo stravagante. Neil Gaiman
una volta disse ‘Mi piacerebbe moltissimo scrivere Doctor Strange
con Guillermo’, e improvvisamente sul mio profilo IMDb comparve
Doctor Strange. Ma parlando del franchise, dirò che ci sono alcuni
personaggi grandiosi, e ho parlato con Kathy Kennedy e John Knoll
in merito a delle idee. Ma come sapete, voglio fare le mie cose.
Prima le mie cose, e al momento sono molto impegnato
nell’animazione. Amo l’animazione.”
Ricordiamo la recente esperienza
con Trollhunters, ma anche il progetto di una
serie animata su Pacific Rim: Guillermo
Del Toro non è certo uno che sta con le mani in mano anche
se non sbarca al cinema!
La sua ultima incursione sul grande
schermo è stata quella di Crimson Peak, e i fan
del suo lavoro non vedono l’ora di tornare a leggere sul grande
schermo “diretto da Guillermo Del Toro”.
Presentato con una calorosa
accoglienza di pubblico e critica alla Mostra d’Arte
Cinematografica di Venezia 2016, The Young Pope ha
scosso il mondo della serialità targata Sky, grazie soprattutto ai
due nomi prestigiosi dietro al progetto. Da una parte la mente,
Paolo Sorrentino, straordinario autore premio Oscar, dall’altra il
braccio, Jude Law, interprete raffinato che offre una delle sue
migliori performance nelle dieci puntate che compongono la prima
stagione della serie tv che a breve arriverà in home video
distribuito in Edicola.
A partire da mercoledì 12 aprile
infatti The Young Pope sarà disponibile con la
prima puntata in Edicola. I supporti, oltre a contenere l’episodio,
daranno la possibilità a chi li acquisterà di godere di alcuni
contenuti speciali dedicati. Nel primo DVD infatti è prevista la
presenza di un docufilm di 60 minuti di Fabio
Mollo, si tratta di dietro le quinte con tante scene dal
backstage, con chicche sulla realizzazione delle scenografie,
interviste ai protagonisti che parlano dei loro personaggi, delle
dinamiche e degli intrecci della serie. Nel secondo invece ci sarà
il trailer speciale del dietro le quinte di 15 secondi oltre a una
pillola di Lenny (ovvero l’algido e calcolatore protagonista).
La serie TV racconta in dieci
episodi la storia di Lenny Belardo, alias Pio
XIII, il primo Papa americano della storia. A produrre lo show,
Paolo Sorrentino ha avuto dalla sua Sky, HBO e Canal+, con da
Wildside e coprodotta da Haut et Court TV e Mediapro. La serie è
stata trasmessa in Italia in prima tv 15 su Sky Atlantic HD e Sky
Cinema 1 HD.
The Young Pope, la serie di
Paolo Sorrentino, arriva in Edicola
Giovane e affascinante, l’elezione
di Pio XIII sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica
semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Ma, com’è noto, le
apparenze ingannano. Soprattutto nel luogo e tra le persone che
hanno scelto il grande mistero di Dio come bussola della loro
esistenza. Quel luogo è il Vaticano, quelle persone sono i vertici
della Chiesa. E il più misterioso e contraddittorio di tutti si
rivela Pio XIII. Scaltro e ingenuo, ironico e pedante, antico e
modernissimo, dubbioso e risoluto, addolorato e spietato, Pio XIII
prova ad attraversare il lunghissimo fiume della solitudine
dell’uomo per trovare un Dio da regalare agli uomini. E a se
stesso.
Il cast, oltre al protagonista
Jude Law, include il Premio Oscar® come migliore
attrice Diane Keaton, Silvio Orlando, Scott Shepherd,
Cécile de France, Javier Cámara, LudivineSagnier, Toni
Bertorelli e James Cromwell.
Moltissime testate internazionali
hanno dedicato spazio al progetto. Tra queste ci sono gli illustri
pareri di Variety che riferisce: “Un’idea ingegnosa e una
struttura narrativa mai vista prima d’ora”, di The Hollywood
Reporter: “The Young Pope è divertente, imprevedibile e
irriverente”, di The Economist: “Candidato ad essere il
capolavoro di Sorrentino”, e ancora Indiewire: “Paolo
Sorrentino esordisce in tv con potenza e grazia”,
Esquire: “The Young Pope è unico: è televisione
d’autore”, e per chiudere The Times: “Law ci regala la sua
migliore interpretazione di sempre”.
La serie è già stata venduta in 80
Paesi del mondo, oltre a quelli già coperti dalla produzione, per
un totale di 110 Paesi in tutto il mondo.
Per collezionare tutti i DVD, a
partire dalla prima uscita del 12 aprile, potete seguire le
iniziative dei canali dedicati all’edizione in Home Video di
The Young Pope:
Le riprese dello spin off su
Han Solo sono al momento in svolgimento e sembra
che i fan si stiano abituando all’idea che l’amatissimo personaggio
della saga avrà il volto di Alden
Ehrenreich.
Tuttavia il casting che ha portato
la produzione a scegliere Ehrenreich è stato lungo
e difficile e sarebbe potuto andare molto diversamente. Stando a
quanto riporta Metro UK, il favorito della
LucasFilm era Harry Styles. “Harry era uno dei
primi nomi proposti in produzione appena è stato messo in cantiere
il progetto. Anche se non aveva virtualmente nessuna esperienza di
attore, vedevano in lui un grande potenziale da star e avrebbe dato
al progetto una pubblicità incredibile.” riporta la fonte
della rivista, che aggiunge che purtroppo era quasi impossibile
bloccarlo per un lavoro aggiungendo però che la Disney non ha
ancora rinunciato ad averlo in squadra per altri progetti, e
potrebbe far parte del prossimo futuro dello studio.
Intanto per Styles
ha già pronto il suo debutto al cinema, un debutto di altissimo
profilo, dal momento che sarà trai protagonisti di Dunkirk di Christopher
Nolan, che ha fortemente voluto l’ex popstar nel suo film,
al fianco di Kenneth Branagh, Mark Rylance e
Tom Hardy.
Ricordiamo che lo spin-off dedicato
a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli
avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci
sarà anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di
Harrison Ford. Nel cast anche Emilia
Clarke,Donald Glover e Woody
Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord
e Christopher Miller, registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura
porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Il montaggio è chiaramente molto
elementare ma il risultato è esilarante, a partire dal dettaglio in
cui si nota che è Tony Stark a inviare il filmato a Wayne via
e-mail!
“In Marvel Studios’ Thor Ragnarok,
Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo
formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per
tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua
casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e
potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a
una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi,
nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Thor
e Tom Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate
Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban,
con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.”
Thor Ragnarok sarà
diretto da Taika Waititi. Nel cast del
film Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk
nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.
Arriva domani in sala Fast
and Furious 8 ma sappiamo già che la nuova avventura
di Toretto, che lo porterà a Cuba, non sarà l’ultima e che sono già
in programma almeno due sequel per una nuova trilogia.
Parlando con /Film, lo
sceneggiatore Chris Morgan ha anticipato qualcosa
in merito a quello che arriverà: “Il modo in cui raccontiamo le
storie su lungo periodo di tempo è quello di uno show televisivo.
Ogni volta che arriva un film non dobbiamo ristabilire la time line
e tutto il resto in merito ai personaggi. Le persone che vengono a
vedere il film generalmente conoscono la storia dei personaggi,
quindi possiamo sempre guardare avanti. Non sentiamo l’obbligo di
dover recuperare le informazioni per tutti, quindi abbiamo ogni due
anni un paio d’ore dedicate a loro.”
In merito ai prossimi film del
franchise, Morgan ha dichiarato: “Vin e io ne abbiamo parlato
per un po’, perché il progetto è di fare di 8, 9 e 10 una nuova
trilogia. Quindi, quale sarà il punto finale? Dove ci porterà?
Abbiamo giocato un po’ con le idee e lo studio ha annunciato già le
date. Ma in termini di sceneggiatura non abbiamo ancora
nulla.”
Il prossimo capitolo della saga, il
numero 8, diretto da F. Gary Gray, arriverà al
cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova trilogia del
franchise con protagonista Vin Diesel.
Il settimo capitolo del franchise
ha avuto un grande successo al box-office. In Nord America la
pellicola ha raccolto $352,786,830 e $1,162,040,651 nel resto del
mondo, di cui $20,797,031 in Italia. Con un guadagno complessivo di
$1,516,045,911, è l’unico film della saga ad aver raggiunto e
superato il miliardo d’incassi, diventando il 6° film di maggiore
incasso della storia del cinema.
Grazie a Twitter,
abbiamo la possibilità di ammirare i primi animatronic sul set di
Jurassic World 2. Le immagini, che potete vedere
di seguito, mostrano i primi dinosauri che sicuramente vedremo nel
film. Che ve ne pare? [nggallery id=3117]
Il film uscirà al cinema
il 22 giugno 2018. Chris Pratte Bryce Dallas Howardtorneranno
nei panni dei protagonisti. Nel cast anche Geraldine
Chaplin. Alla regia ci sarà Juan Antonio
Bayona (The Impossible, A
Monster Calls). Nel cast anche Daniella
Pineda in un ruolo importante, Justice
Smith, Toby Jones, James Cromwell e
Rafe Spall.
Jurassic World
2 si baserà su una sceneggiatura
di Derek Connolly e Colin
Trevorrow. A produrre la pellicola
saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank
Marshall. Produttori esecutivi invece
saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas
Tull.
Abbiamo avuto la possibilità di
dare uno sguardo veloce a Amber Heard nel trailer di Justice
League, in cui esordirà il suo personaggio di Mera, la
bellissima e potente partner di Aquaman
(Jason Momoa). L’attrice avrà ovviamente un ruolo
molto più ampio nel film standalone sul re di Atlantide e si sta
preparando con metodo ad affrontare questa prova decisamente
impegnativa, considerando il numero di fan che la aspetta sul
grande schermo.
Di seguito, ecco le ricerche che la
stessa attrice ha condiviso con i suoi follower su
Instagram.
Nonostante le turbolente vicende
personali recenti (il divorzio burrascoso da Johnny
Depp), l’attrice sembra essere tornata in carreggiata e
pronta ad affrontare una nuova prova.
Trai titoli che vediamo nello
scatto, ci sono Rebirth, forse troppo recente per il film
ma comunque ottimo materiale per informarsi, e Sword of
Atlantis, la cui storia è ancora meno probabile che vedremo in
sala, visto che prevede la morte di
Aquaman. Staremo a vedere quali saranno le
scelte della Warner e quali quelle di Amber
Heard.
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il
personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti
di Justice League, diretto da Zack
Snyder, al fianco di Ben Affleck
(Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e
Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande
schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of
Justice.
Aquaman
sarà diretto da James Wan (Insidious,
L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà
protagonista Jason Momoa (Game of
Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard
(Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di
Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 05 Ottobre 2018.
È Tom Holland in
persona a confermare via Twitter che anche in Spider-Man
Homecoming vedremo le pagine del Daily
Bugle impegnate a “catturare” foto dell’Uomo Ragno e a
costruire la figura pubblica di un pericoloso criminale ai danni
dell’eroe.
Ricordiamo che il giornale che nei
fumetti dà anche lavoro a Peter Parker ha recitato
una parte importante nella trilogia di Sam Raimi,
in cui abbiamo visto anche il perfetto J. Jonah
Jameson interpretato da JK Simmons urlare
a squarciagola “PARKER!” allo spaesato Tobey
Maguire.
È molto probabile che, come accaduto
per il Green Goblin, si cerchi per adesso di
evitare personaggi che sono già stati raccontati in passato al
cinema nei film di Spider-Man, ma magari in futuro
vedremo di nuovo Jameson urlare sulla testa del povero Peter,
interpretato questa volta da Holland.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del film
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man
Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo
posto nel mondo come il supereroe SpiderMan.
Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a
casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei),
sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony
Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter
cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova
minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture
(Michael Keaton) mette in pericolo la città di New
York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto
da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della
Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura
scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon
Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers.
Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e
Steve Ditko.
Ha stupito, interessato, incuriosito
e senza dubbio è stato visto e rivisto; il trailer di Thor
Ragnarok è quello più visto della storia della
Marvel.
A riportarlo è THR che rivela che il trailer del
film di Taika Waititi è stato visto 136 milioni di
volte in 24 ore. Così facendo il Dio del Tuono ha polverizzato il
primato (in casa Marvel) di Captain
America Civil War di 94 milioni, superando anche
La Bella e la Bestia e Star
Wars il Risveglio della Forza, sempre di casa
Disney.
Sicuramente il trailer ha
appassionato i fan, e il numero di views è davvero impressionante
se consideriamo che il film ha superato persino l’attesissimo
Spider-Man Homecoming. Lontano però è il record
assoluto registrato dal trailer di It nelle scorse
settimane (197 milioni di views).
Il franchise di Thor, trai
multimilionari della Marvel, è forse quello meno amato dai fan,
almeno è il meno redditizio. Ricordiamo infatti che il primo
Thor guadagnò “appena” 449 milioni e Thor
the Dark World arrivò a 644 milioni. Con queste premesse,
sembra che invece Ragnarok possa riservare molte
sorprese al box office.
“In Marvel Studios’ Thor
Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza
il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo
per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della
sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una
nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve
sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà
contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi,
nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Thor
e Tom Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate
Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban,
con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.”
Thor Ragnarok sarà
diretto da Taika Waititi. Nel cast del
film Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk
nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.
Dai creatori di The
Lego Movie”arriva dal 25 maggio in Digital
Download e dal 7 giugno in DVD, ULTRA HD BLU-RAY e BLU-RAY,
LEGO BATMAN l’avventura più divertente dell’anno,
distribuita da Warner Bros. Entertainment
Italia.
In questo
film d’animazione irriverente e spassoso diretto da Chris McKay e
basato sull’universo di Batman ma in versione Lego, Claudio
Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot, Romanzo Criminale, Casino
Royale) presta la voce a Bruce Wayne, Alessandro Sperduti
(I Medici – Masters of Florence, Com’è bello far l’amore)
è Robin, Geppi Cucciari (Grande, grosso e Verdone, Belli
dentro) è Barbara Gordon e Roberto Pedicini è Alfred.
SINOSSI – LEGO Batman
Grandi cambiamenti fervono a
Gotham, e se Batman vuole salvare la città dalla scalata ostile del
Joker, deve abbandonare il suo spirito di giustiziere solitario, e
cercare la collaborazione degli altri e forse imparare a prendersi
un po’ meno sul serio.
Il cinema si tinge di sfumature
francesi nella capitale romana e, cavalcando l’onda del
Festival Rendez-vous, arriva in Italia dal 13
Aprile l’ultimo lavoro presentato a Cannes 2016 di Nicole Garcia:
Mal di pietre.
Marrion Gotillard è Gabrielle, una donna prigioniera
del bigottismo anni ’50 in un soffocante paesino nel sud della
Francia, ed è alla ricerca disperata de “la cosa principale”.
Incompresa da tutti e bisognosa d’amore, Gabrielle viene promessa
in sposa a José (Alex
Brendemühl), un umile operaio d’origini
spagnole con il quale la giovane francese rifiuta d’instaurare un
legame. Nonostante i vari tentativi di Josè, Gabrielle è
costantemente aggrappata all’infelicità, finché per curarsi dai
calcoli renali si reca in Svizzera e incontra André (Louis
Garrel), un reduce di guerra che rispolvera i sogni di
Gabrielle e risveglia il suo bisogno de “la cosa principale”.
Mal di pietre
nasce dalla penna sarda di Milena Agus, ma viene rielaborata sotto
forma di pellicola dalla Garcia, che sfrutta la bellezza di Marrion
Gotillard per creare un personaggio fuori dalle righe.
Gabrielle è una donna tormentata dall’amore: vorrebbe
comprenderlo, ma per farlo dovrebbe prima viverlo. I suoi
tentativi, a tratti folli ed esplosivi, delineano un personaggio
dalla profonda sofferenza interiore che non conosce il proprio
posto nel mondo. Gabrielle scappa sempre dall’inquadratura, corre a
perdifiato per i boschi, buca i polmoni con quell’aria che non ha
alcun sapore e leviga i bordi dell’infelicità convincendosi che un
giorno, quella “cosa principale” che ha sempre cercato, arriverà.
Gabrielle è una donna che, come dice la madre, «vive in un mondo
tutto suo», vede la vita come un rincorrersi di luci e ombre e la
Garcia lavora su quest’aspetto tramite le inquadrature che
d’improvviso si aprono come uno spiraglio e permettono a Gabrielle
di camminare nel mondo in punta di piedi.
Mal di pietre è
il male di Gabrielle, la protagonista
Mal di pietre, un
male che affligge Gabrielle da tutta la vita. Mal di
pietre, quella malattia che da profonda angoscia si
trasforma in improvvisa voglia di vivere. Mal di
pietre, il bisogno di sentirsi speciali, diversi, perché a
essere normali si ha troppa paura.
L’arco narrativo della
pellicola è diviso in due parti, esattamente come il cuore di
Gabrielle. Prima della Svizzera, di André e del mal di pietre,
c’era il piccolo paesino di mare, José e i goffi
tentativi di salvare un matrimonio condannato ancor prima
d’iniziare. La Garcia si concede spesso delle incorniciature
ombrate per rappresentare José, un uomo che pur di amare la propria
donna preferisce farlo in silenzio, acquattato nell’ombra, come se
fosse una vergogna. Gabrielle è così abituata a vivere
nell’infelicità da non accorgersi dell’opportunità arrivata con
l’uomo che ha sposato. Con André, Gabrielle si convince di aver
trovato “la cosa principale”, mentre José l’ha sempre avuta al suo
fianco, amandola e proteggendola in quei silenzi opprimenti che in
realtà costruivano soltanto muri.
Mal di pietre parla di un
amore viscerale
Mal di pietre è
una storia che racconta dell’amore viscerale, incompreso,
quell’amore che mischia il sacro al carnale, perché a volere
l’amore non è soltanto il corpo ma anche l’anima. Quell’amore, che
per Gabrielle non è altro che “la cosa principale”, il sentimento
che ogni essere umano dovrebbe assaporare e custodire per tutta la
vita, in modo da scampare alle fauci incandescenti della
miserabilità. La Garcia prende spunto da un piccolo racconto
ambientato nell’entroterra sardo per raccontare l’amore tra luci e
ombre, bene e male, realtà e finzione. Gabrielle vive una passione
viscerale e desidera così tanto l’amore, cercandolo in ogni singola
sfumatura, da non rendersi conto che, forse, “la cosa principale”
l’aveva già trovata da tempo.