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Black Panther: confermato il ruolo di Letitia Wright

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Black Panther: confermato il ruolo di Letitia Wright

Grazie alla presentazione del cast ufficiale al CinemaCon, sappiamo che Letitia Wright interpreterà effettivamente Shuri in Black Panther.

Si tratta della sorella minore di T’Challa e il ruolo potrebbe avere una parte interessante nello sviluppo della storia del Re di Wakanda.

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Blade Runner 2049: anche Jared Leto nel footage del CinemaCon

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Durante il CinemaCon sono state proiettate alcune scene di Blade Runner 2049 in cui, stando al report di Variety, è stato mostrato anche il misterioso personaggio che sarà interpretato da Jared Leto. 

Ecco la descrizione: “La preview estesa (…) mostra delle Los Angeles e Las Vegas apocalittiche, con neve, tempeste di sabbia e androidi smarriti, tutto ricreato a Budapest. Ci sono anche diversi rimandi visivi a sequenze e set della prima foto, che sicuramente solleticano i fan… Il nuovo footage mostra ancora di più il Rick Deckard di Harrison Ford e l’agente K di Gosling, oltre a un inquietante sguardo a Jared Leto, che interpreta un artigiano che fabbrica replicanti, con un complesso di paternità. In un’inquadratura, Leto coccola un adroide nudo, che sembra essere cosparso di liquido amniotico.”

Che ve ne pare? Senza dubbio la deriva attoriale di Jared Leto post Oscar lo porta a scegliere ruoli estremi, speriamo che questa volta la sua scelta lo abbia condotto in territori migliori rispetto a quelli raccontati con il Joker di Suicide Squad.

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Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049: Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie James, Hiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Scarlett Johansson alla premiere di Ghost in the Shell

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Scarlett Johansson alla premiere di Ghost in the Shell

Scarlett Johansson ha partecipato alla premiere di Ghost in The Shell a New York. Con un look sempre più asciutto e i capelli sempre più corti, Scarlett ha incantato, come al solito, i presenti.

A produrre il film per la Paramount Pictures ci sono Avi Arad (Iron Man)e Steven Paul con la Paramount al fianco della DreamWorks, dopo l’abbandono da parte della Disney. Produttori del film anche Steven Paul (Ghost Rider: Spirit of Vengeance), Michael Costigan (Prometheus ), Tetsu Fujimura (Tekken) e Jeffrey Silver (Edge of Tomorrow300).

Ghost in the Shell – la nostra recensione

Annunciato all’inizio del 2015, il film è diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler Pilou Asbæk, Takeshi Kitano.

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La prima opera ad entrare in questo franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel 2001. Ghost in the Shell è arrivato nelle sale italiane il 30 marzo 2017.

Il re leone: Beyonce potrebbe essere Nala

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Il re leone: Beyonce potrebbe essere Nala

Jon Favreau è alle prese con il casting de Il re leone, le cui riprese dovrebbero cominciare a breve. Naturalmente si tratta di un cast vocale, dal momento che il film sarà completamente interpretato da animali realizzati in CGI.

Dopo la scelta del doppiatore di Simba, Donald Glover, il regista vorrebbe che un’altra superstar entrasse nel suo cast. Stiamo parlando di Beyonce, a cui Favreau riserverebbe il ruolo di Nala. Chiaramente la cantante è una delle star più potenti e famose del mondo e il suo coinvolgimento nel film è tutt’altro che finalizzato. Ma sembra che le trattative siano in corso.

Disney Live Action: guida a tutti i film in programma

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, Il Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere Mufasa.

Il Re Leone: la Disney annuncia il live action diretto da Jon Favreau

Il Re Leone è un film del 1994 diretto da Roger Allers e Rob Minkoff. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale di William Shakespeare Amleto.

Il cast vocale originale include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre.

Il re leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.

Fonte: Variety

Spider-Man Homecoming: i sequel potrebbero seguire la formula di Harry Potter

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Parlando con  MTV, Tom Holland, protagonista di Spider-Man Homecoming, ha dichiarato che per i sequel del film si potrebbe adottare la formula di Harry Potter, dal momento che si è rivelata di grande successo.

“Penso che i film di Harry Potter siano un esempio fantastico, hanno funzionato così bene. Sono un grande fan, come miliardi di persone e quindi penso, perché non seguire questa formula perfetta? Penso che possiamo realizzare qualcosa di davvero eccitante.”

Ma cosa intende Holland? Non sembra che voglia arrivare a otto film in solitaria, sembra invece più probabile che l’idea sia quella di seguire Peter nella sua istruzione, umana e supereroistica, durante gli anni della scuola, e scandire in questo modo il tempo che passa, così come è accaduto a Harry Potter nei suoi sette anni a scuola.

L’idea potrebbe funzionare, ma dovrebbe avere anche un supporto da parte dei Marvel Studios e dovrebbe rientrare nel progetto più ampio della Fasi del MCU.

Spider-Man Homecoming: tutto quello che sappiamo sul film

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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming

Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming: sei teorie sulla storia

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Star Wars Gli Ultimi Jedi: rivedremo il castello di Darth Vader?

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Star Wars Gli Ultimi Jedi: rivedremo il castello di Darth Vader?

La capatina a Mustafar, dimora di Darth Vader, in Rogue One a Star Wars Story ha acceso gli animi dei fan, che saranno contenti di sapere che potrebbero esserci possibilità di tornare al castello del Lord Sith anche in Star Wars Gli Ultimi Jedi. Dopotutto se siamo alla ricerca dell’ultimo Tempio Jedi, perché non coinvolgere anche il corrispettivo diretto del Lato Oscuro?

Secondo Doug Chiang, VP e direttore creativo della Lucasfilm, dobbiamo soltanto avere un po’ di “speranza”. Parlando con Uproxx, Chiang ha rivelato alcune delle ispirazioni del castello ma ha anche concluso con un pensiero che manderà i fan in orbita: “È interessante, abbiamo esplorato tanto la storia. Perché Vader ha costruito il castello qui? Perché ha questa forma? Perché viene qui? Per noi si trattava davvero di scoprire che Vader avesse costruito il suo castello su una struttura preesistente, un’antica diga di lava. E ha costruito qui per una ragione molto specifica. Veniva qui per meditare, invigorirsi e riconnettersi con se stesso. Divenne un posto molto spirituale, e tutto era costruito intorno alla sua vasca bacta. Con un po’ di speranza, vedremo tutto quello che c’è dentro in altri film.”

Sembra chiaro che la speranza è quella di mostrare il luogo anche nei film futuri e magari in quelli molto prossimi. Che ne pensate?

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Justice League: Zack Snyder fa chiarezza sulla durata del film

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Justice League: Zack Snyder fa chiarezza sulla durata del film

Si era detto 170 minuti, stando almeno da quanto riportava IMDb, eppure sembra che Justice League non abbia ancora una durata ufficiale e un montaggio definitivo.

Zack Snyder ha dichiarato, a seguito delle notizie riportate ieri, che il montaggio proiettato per IMDb era un montaggio non definitivo, e che quindi quei 170 minuti potrebbero essere rimaneggiati e sistemati in modo tale da realizzare un film più corto e fruibile.

Restano tuttavia i dubbi sul fatto che un’operazione troppo severa di montaggio possa minare quello che è il senso e il raccordo trai tantissimi elementi che saranno nel film, stando a quanto si può dedurre da ciò che il trailer ha mostrato… sperando che l’effetto non sia poi quello di Batman v Superman Dawn of Justice, che, anche per colpa di un cattivo montaggio, ha raccolto pareri molto severi. E lo sanno bene quelli che hanno poi visto la versione estesa destinata soltanto all’Home Video.

Vi terremo aggiornati.

Justice League: trailer del film di Zack Snyder

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 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Kingsman the Golden Circle: poster, sinossi e descrizione del footage del CinemaCon

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Il CinemaCon di mercoledì scorso ha dato spazio anche all’attesa Kingsman the Golden Circle, il sequel di The Secret Service, che ha riservato diverse sorprese, a partire dal poster, in cui si rivela inequivocabilmente il ritorno di Colin Firth, creduto morto alla fine del primo film.

Eccolo di seguito:

Inoltre sono stati mostrati dei contenuti video inediti dal film:

  • Il footage comincia con una clip dal primo film in cui Eggsy ricapitola il suo viaggio;
  • Al giorno d’oggi: Eggsy corre per Londra su un’auto super equipaggiata;
  • Eggsy esplode un missile dalla macchina che si separa in tre proiettili e distrugge altre automobili;
  • Qualcuno complotta per uccidere i Kingsmen;
  • La base dei Kingsmen e la sartoria vengono distrutte;
  • Per risolvere tutti i suoi problemi, qualcuno offre a Eggsy da bere da una bottiglia con su scritto “Kentuchy”;
  • Questo porta Eggsy in un viaggio in Kentuchy, dove incontra il personaggio di Channing Tatum;
  • Tatum ha un accento del sud, e fa parte della versione americana dei Kingsmen, noti come gli Statesmen;
  • Harry Hart (Colin Firth) viene mostrato in una cella, con una benda su un occhio;
  • Cani meccanici vengono uccisi;
  • Un lasso elettronico, come quello del poster, divide qualcuno in due;
  • Hart e Eggsy si ritrovano;
  • Scoppia una lite su una sciovia e si apre un paracadute con la bandiera americana;
  • Eggsy dice al personaggio di Tatum “Questo è molto americano”, lui risponde “C***o si”;
  • Tutto viene mostrato al Saturday Night’s Alright for Fighting di Elton John.

Sembra che l’azione e la surrealtà del primo film saranno quindi rispettati, con tanto di umorismo che, scommettiamo, emergerà dal confronto dei due corpi speciali, quello inglese e quello americano.

La sinossi di Kingsman the Golden Circle

Kingsman The Secret Service ci ha introdotti al mondo dei Kingsmen, un’agenzia indipendente internazionale che opera ad altissimi livellidi discrezione, il cui obbiettivo ultimo e tenere il mondo al sicuro. In KIngsman the Golden Circle, i nostri eroi affrontano una nuova sfida. Quando le loro basi vengono distrutte e il mondo è preso in ostaggio, il loro viaggio li porta a scoprire una alleata, un’agenzia americana chiamata Statesman. Nella nuova avventura che mette alla prova le loro forze, queste due associazioni devono fronteggiare un nemico senza scrupoli per salvare il mondo, una cosa che per Eggsy sta diventando quasi un’abitudine…

Nel cast di Kingsman the Golden Circle torneranno quindi Taron Egerton, Colin Firth, Mark Strong, Sophie Cookson e Edward Holcroft mentre si sono aggiunti a oggi Julianne Moore, Halle Berry, Pedro Pascal, Sir Elton John, Vinnie Jones e Channing Tatum.

Il film arriverà in sala il 29 settembre 2017.

Deadpool 2: il DNA del primo film non verrà cambiato

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Deadpool 2: il DNA del primo film non verrà cambiato

Nonostante il successo del primo film, Deadpool 2 non replicherà la squadra creativa del capitolo d’esordio. Come sappiamo Tim Miller ha lasciato la regia e al suo posto è stato scelto David Leitch, regista di John Wick.

Durante il CinemaCon, parlando a CinemaBlend, Leitch ha commentato il suo approccio al film e a quella che è l’indubbia eredità di Miller e del primo film, che tanto è stato amato dai fan.

“Credo che tu debba porgere un omaggio a questo film che è stato così tanto amato. Tutti se lo aspettano. E penso che dobbiamo trovare un modo per distinguerci, e lo stiamo facendo bene. Il DNA di Deadpool sicuramente non cambierà, è un personaggio così bello e amato, lo porteremo così attraverso questa nuova avventura.”

Sembra chiaro l’intento di Leitch di rispettare i toni dettati da Miller, ma allo stesso tempo, come ogni regista, vuole mettere la sua firma sul progetto.

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Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Diretto da David Leitch, Deadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz sarà Domino.

It: la miniserie anni ’90 e il trailer del film a confronto

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It: la miniserie anni ’90 e il trailer del film a confronto

Ecco un video comparativo che mette a confronto il trailer di It, film di Andy Muschietti basato sul romanzo di Stephen King, e la miniserie degli anni Novanta realizzata sempre seguendo le vicende dei Perdenti e di Pennywise.

It: il teaser trailer italiano dell’horror dal romanzo di Stephen King

Ecco il confronto:

Oltre a Bill Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen JacobsJeremy Ray Taylor.

Dopo la rinuncia di Cary Fukunaga (True Detective) con Will Poulter pronto a incarnare Pennywise, la regia è stata affidata ad Andy Muschietti (La Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth Grahame-Smith e David Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello televisivo degli anni Novanta con John Ritter e Tim Curry. 

It, Stephen King ha visto il film e rassicura: “State tranquilli”

La storia originale è incentrata su sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film: nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui personaggi una volta adulti.

 

Avengers Infinity War: Elizabeth Olsen a Edimburgo

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Avengers Infinity War: Elizabeth Olsen a Edimburgo

Dopo Paul Bettany, già all’opera sul set, e Jeremy Renner in volo verso Edimburgo, anche Elizabeth Olsen è arrivata in Scozia per prendere parte alle sue riprese di Avengers Infinity War.

L’attrice è stata fotografata all’arrivo in città e immaginiamo che molto presto Wanda Maximoff tornerà in campo, sfoggiando i suoi spaventosi poteri.

In Civil War abbiamo notato come il personaggio di Vision e quello di Wanda si fossero avvicinati, nonostante poi gli schieramenti opposti abbracciati durante la “guerra civile”. Per quanto riguarda Occhio di Falco, lui e Wanda hanno da sempre avuto un legame importante, costruito già sulle macerie della Sokovia in Avengers Age of Ultron. Non c’è quindi da escludere che gli attori condivideranno di nuovo la scena.

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Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Fonte

Scarlett Johansson: fra talento e sensualità, il mistero della Vedova Nera

Occhi grandi e verdi che non si abbassano mai, orgogliosi di un incantesimo duraturo e pericoloso al quale non puoi e non vuoi sfuggire, le labbra carnose e sensuali leggermente dischiuse pronte a bisbigliarti un segreto che aspetta da troppo tempo, la dolcezza di un sorriso accennato che dovrebbe scontrarsi col resto e che invece è chiaramente nel suo elemento: la ragazza con l’orecchino di perla di Johannes Vermeer non poteva trovare alter ego migliore in Scarlett Johansson, l’attrice americana che ha saputo trovare la sua strada nella grande marea di Hollywood diventando uno dei volti più popolari e richiesti degli ultimi anni.

Nata il 22 novembre 1984 con un nome che tradisce origini scandinave, Scarlett Johansson nasce a New York da un architetto di Copenaghen, Karster Johansson, e dalla produttrice ebrea del Bronx Melanie Sloan. I genitori si separano quando è ancora piccola, ma il difficile momento familiare non la distoglie mai dalla sua più grande ambizione: sin dall’età di quattro anni Scarlett dimostra velleità artistiche e desidera diventare un’attrice, incoraggiata dalla madre che inizia subito a portarla ai provini per fare spot pubblicitari, puntando però ad una carriera nel cinema e nel teatro(solo recentemente è sbucato in rete il video del provino della bambina per il ruolo di Judith nel film Jumanji, poi andato a Kirsten Dunst): a soli 8 anni, Scarlett viene scelta per recitare sul palcoscenico nella piece Sofistry, insieme a Ethan Hawke.

Le piccole parti al cinema iniziato a susseguirsi con Genitori Cercasi, diretto da Rob Reiner e con Elijah Wood e Bruce WillisLa Giusta Causa, dove interpreta la figlia di Sean Connery, e Mamma ho preso il morbillo, sequel apocrifo della serie diretta da Chris Columbus.

La prima vera consacrazione per Scarlett Johansson arriva nel 1998, grazie a L’uomo che sussurrava ai cavalli di Robert Redford: a 14 anni, Scarlett interpreta l’adolescente Grace, abile cavallerizza rimasta vittima di un terribile incidente che l’ha lasciata senza una gamba, distrutta nella carne quanto nello spirito.

Nel 2001 seguiranno L’uomo che non c’era, dove lavora per la prima volta coi fratelli Coen, e Ghost World, tratto dal fumetto di Daniel Clowes, dove veste i panni dell’adolescente annoiata Rebecca al fianco dell’allora assai più nota Thora Birch: il film non fa faville al botteghino, ma viene riscoperto come un cult alcuni anni dopo e viene considerato dai più il ruolo che diede una scossa definitiva alla carriera attoriale della Johansson.

Il 2003 è un anno fondamentale: al fianco di un attore del calibro di Bill Murray Scarlett interpreta Charlotte, ventenne neolaureata smarritasi nel caos di Tokyo e di un matrimonio sbagliato, nel celeberrimo Lost in Traslation di Sofia Coppola, primo vero ruolo “adulto” della sua carriera: il film è un successo di critica e pubblico e frutta all’attrice un Premio BAFTA e una nomination ai Golden Globe. Nello stesso periodo esce in sala La Ragazza con l’orecchino di perla, tratto dal bestseller di Tracy Chevalier, dove interpreta Griet, serva nella casa del pittore (interpretato da un solenne Colin Firth) capace di guardare oltre le apparenze e di far battere in silenzio il cuore del suo Padrone. Dotata di una somiglianza straordinaria con la giovane ritratta nell’omonimo dipinto, Scarlett è una pennellata di grazia nei meravigliosi quadri riprodotti dal film di Peter Webber: la sua performance è considerata l’anima del film e le fa ottenere nuove nomination ai BAFTA e ai Golden Globes.

L’anno successivo torna al film in costume con Le Seduttrici (A Good Woman), tratto da Il Ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde: il film riceve diverse recensioni negative ed è un flop al botteghino, ma la Johansson resta una splendida Meg Windermere, dolce e luminosa nell’adattamento che sposta con raffinatezza il tempo dell’azione nell’Amalfi degli anni 30′; migliori risultati ottengono invece il thriller The Perfect Score, l’indie Una Canzone per Bobby Long (film con John Travolta fortemente voluto dall’attrice)e In Good Company, gradevolE commedia di Paul Weitz con Topher Grace e Dennis Quaid.

Eccezion fatta per il disastro di The Island, Sci-fi diretto da Michael Bay dove uno spunto interessante e attuale finisce soffocato dalla caotica trama action marchio di fabbrica del regista, il 2005 è un anno eccellente grazie a Match Point di Woody Allen, thriller sofisticato dove Scarlett interpreta la conturbante Nola Rice, attrice dilettante che fa perdere la testa al parvenu Jonathan Rhys Meyers; seguiranno il più leggero e alleniano Scoop, con Hugh Jackman, e The Prestige di Christopher Nolan, considerato ad oggi il manifesto del regista e il suo lavoro migliore, dove ritrova l’attore australiano e interpreta la sensuale assistente e amante dell’Alfred Borden di Christian Bale. Nello stesso anno interpreta un’altra donna affascinante e misteriosa e nel noir Black Dahlia di Brian De Palma dove lavora con Josh Hartnett, con cui ha anche una relazione.

Nel 2007 Scarlett si concede un po’ di leggerezza con Il Diario di Una Tata, dove interpreta la neolaureata in economia e appassionata in antropologia Annie Braddock, finita a fare la tata per un bambino dell’Upper East Side nell’attesa di scoprire cosa fare della sua vita: sul set trova Chris Evans, col quale avrebbe lavorato in seguito nei film del Marvel Cinematic Universe.

Nel 2008 è la volta di L’altra donna del re, film in costume tratto dal romanzo di Philippa Gregory, dove Scarlett Johansson ha il ruolo della mite Maria Bolena, sorella della famigerata Anna (Natalie Portman) e con lei in competizione per conquistare il letto e il favore di Enrico VIII; seguono Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, dove interpreta l’intraprendente Vicky, The Spirit di Frank Miller, nei panni della Femme Fatale Silken Floss e la commedia corale La verità è che non gli piaci abbastanza.

L’anno seguente, Scarlett approda al ruolo che le ha regalato maggiore notorietà, amato dagli adulti quanto dai giovanissimi: per la prima volta in Ironman 2 appare nel ruolo di Natasha Romanoff/Vedova Nera, che riprenderà nuovamente e con grande successo ne Gli Avengers(2012), Capitan America: il soldato d’inverno(2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Capitan America: Civil War (2016) e l’atteso Infinity War (2018): l’ingresso del MCU non le impedisce di partecipare a progetti dal tono completamente diverso come La mia vita è uno Zoo di Cameron Crowe e Hitchcock di Sasha Gervasi, dove interpreta con ottima verosimiglianza l’attrice Janet Leigh nel periodo delle riprese di Psycho; nello stesso anno segue anche Don Jon, debutto dietro la macchina da presa di Joseph Gordon Levitt, dove interpreta la sexy e volgare fidanzata del protagonista, ossessionata dalle fintissime commedie romantiche come il protagonista dalla pornografia.

Nel 2013 la sua immagine di Sex Symbol viene consacrata definitivamente con un ruolo inusuale: in Her di Spike Jonze la Johansson è Samantha, voce del sistema operativo che accompagna le giornate di Theodore, lasciato col cuore spezzato e un’esistenza solitaria dall’abbandono della moglie: la voce melliflua dell’attrice (che fra l’altro non ha mai disdegnato la sua passione e interesse per un’eventuale carriera musicale) è perfetta per accendere le fantasie e i sentimenti di Theodore quanto quelli dello spettatore e sono stati in molti a lamentare la mancanza di una nomination di pregio per la parte, negata proprio in quanto etichettata come semplice lavoro di doppiaggio; nello stesso anno esce Under the Skin, dove si misura per la prima volta con scene di nudo integrale. Nel 2014, oltre al ritorno di Capitan America, la troviamo nella commedia Chef con Jon Favreau e nel nuovo lavoro di Luc BessonLucy.

Nel 2016 mette nuovamente a servizio a la sua voce interpretando il serpente Kaa ne Il Libro della Giungla di Jon Favreau e in Sing, film d’animazione che vede impegnati anche Matthew McConaughey e Reese Witherspoon; nello stesso anno torna a lavorare coi fratelli Coen nel divertente Ave Cesare!, dove interpreta la diva degli spettacoli acquatici DeeAnna Moran.

Quali nuove sfide attendono adesso l’attrice di New York? Ghost in The Shell, suo ultimo lavoro tratto dall’omonimo manga e in uscita in questi giorni ha destato non poche critiche e accuse di Whitewashing, ma l’attesa per la sua performance resta alta: qualunque fosse la natura del progetto e l’opinione di Pubblico e Critica, difficile trovare un’occasione in cui Scarlett non ci abbia colpiti con la sua presenza e interpretazione, prigionieri del magnetismo dei suoi occhi verdi e dell’enigma ammaliante di un volto con ancora tante storie da raccontare, sulla tela sempre in movimento che chiamiamo cinema.

Alieni Volume 2 al Romics: li avete chiamati, stanno arrivando…

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Alieni Volume 2 al Romics: li avete chiamati, stanno arrivando…

“Fatto di buone trovate. Un buon prodotto dal carattere fortemente italiano (‘Comicspreview’)

“Un prodotto che secondo noi va premiato, e che merita il suo posto nelle librerie degli appassionati del genere” (‘Cinefusi’)

“Alieni è stato uno dei prodotti italiani migliori, se non il migliore in assoluto, presentato all’ultima edizione di Lucca Comics & Games (‘Fumetto d’Autore’)

Sono solo alcune delle reazioni entusiastiche della stampa e dei siti specializzati, alla lettura del primo volume di Alieni, raccolta antologica di storie inedite a tema fantascientifico, edita da Bugs Comics con l’intento di ampliare e diversificare il successo già ottenuto con ‘Mostri’ (giunto al numero 7, con l’ottavo attualmente in lavorazione). Nato inizialmente come ‘special’ annuale, ‘Alieni’ ha incontrato un tale favore anche a livello di pubblico (le copie a tiratura limitata della versione ‘variant’ con la copertina bianca sono andate esaurite in poche ore al Lucca Comics & Games di novembre, dove il fumetto è stato presentato) che la casa editrice diretta da Gianmarco Fumasoli e Paolo Altibrandi ha deciso di andare incontro alle richieste dei lettori e anticipare di molto l’uscita di un volume 2, che sarà presentato e disponibile al Romics (6-9 aprile) nella doppia versione con copertina di Andrea Olimpieri e white cover che i disegnatori potranno personalizzare su richiesta in fiera (solo 200 copie). In contemporanea partirà la distribuzione della sola cover regular.

alieni

Squadra che vince non si cambia, per cui ci sarà ancora il gruppo di autori già conosciuti ai lettori di ‘Mostri’ e del primo Alieni, ovvero gli sceneggiatori Marco Scali, Massimiliano Filadoro, Andrea Guglielmino e Luca Ruocco, oltre allo stesso Fumasoli, e i disegnatori Diego Oddi, Cristian Di Clemente, Dario Tallarico, Francesca Vartuli, Alessio Maruccia, Giorgio Spalletta e Samuele Coletti.

Si aggiungono al lotto per l’occasione due nuovi sceneggiatori: Luca Blengino, autore Delcourt, Star Comics e Linea Chiara, e Bruno Letizia, autore IDW, Coniglio editore e Villain Comics.

Il tono delle storie, come sempre tutte autoconclusive, varia dall’avventuroso all’ironico all’horror. In particolare, nelle sette storie proposte, si indagano i misteri dello spazio profondo, attraverso la solitudine di un cargo spaziale pieno di cadaveri, la lotta contro l’intolleranza razziale, la sofferenza di una storia d’amore impossibile e il paradosso di un reality show che si svolge a migliaia di anni luce dalla terra.

A intervallare i fumetti, accurate rubriche con le schede delle varie razze aliene, approfondimenti e curiosità su tematiche spaziali e interviste esclusive a chi con i ‘fratelli di altri pianeti’ dichiara di aver avuto contatti più o meno diretti. Il tutto arricchito dai disegni di Francesco Dossena e Antonio Mlinaric.

Un viaggio nell’Iperspazio a tutto tondo. Allacciate le cinture!

War Machine: nuovo trailer mozzafiato del film Netflix con Brad Pitt

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Netflix ha diffuso trailer di War Machine, l’attesissimo film diretto da  David Michôd con protagonista Brad Pitt.

War Machine sarà disponibile su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo a partire dal 26 Maggio 2017.

La trama di War Machine

WAR MACHINEWar Machine è un’assurda storia di guerra dei giorni nostri. Lo scrittore e regista David Michôd (Animal Kingdom) racconta la storia dell’ascesa e della rovina del generale statunitense McMahon in un misto di realtà e parodia.

David Michôd esplora la personalità di un leader nato, molto sicuro di sé, e la strada che lo ha portato dritto verso la follia. Al centro della storia troviamo Brad Pitt, perfetto nel ruolo di un generale carismatico e di successo, che inizia a comandare le forze NATO in Afghanistan come una rock star, per poi essere rovinato da una giornalista senza scrupoli.

Il film originale Netflix è tratto dal libro The Operators: The Wild & Terrifying Inside Story of America’s War in Afghanistan, scritto dal giornalista Michael Hastings.

Il cast di War Machine

Insieme a Brad Pitt, nel cast di War Machine troviamo Tilda Swinton, Sir Ben Kingsley, Anthony Michael Hall, Topher Grace, Will Poulter, Lakeith Stanfield, Emory Cohen, John Magaro, RJ Cyler, Alan Ruck, Scoot McNairy e Meg Tilly.  La Dede Gardner di Ian Bryce e Plan B, Jeremy Kleiner e Brad Pitt sono i produttori.  James Skotchdopole è produttore esecutivo.

Batgirl: Joss Whedon scriverà, dirigerà e produrrà il film alla WB

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Joss Whedon dirigerà il primo film su Batgirl alla Warner Bros. A dare la notizia è Variety , sito illustre e attendibile, che riferisce che il regista di The Avengers e di Avengers Age of Ultron corona il suo sogno e metterà mano a una pellicola che avrà come protagonista l’eroina DC Comics.

Whedon non ha mai tenuto nascosto il suo interessamento verso le eroine DC, tanto che è diventato leggendario il suo film su Wonder Woman che la stessa Warner rifiutò diversi anni fa. Adesso il regista ha la possibilità di dire la sua.

Joss Whedon scriverà, dirigerà e produrrà un film su Batgirl

Secondo il sito, Whedon è in trattative finali per scrivere dirigere e produrre lo spin off. Sembra che nel film ci sarà spazio per altri personaggi di Gotham. Ci aspettiamo quindi di vedere il Commissario Gordon, o magari Batman, o addirittura il Joker e Harley Quinn.

Presto arriveranno altri dettagli.

Cars 3: le nuove auto sono pronte a sfrecciare al cinema

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Cars 3: le nuove auto sono pronte a sfrecciare al cinema

Arriverà nelle sale italiane il 14 settembre anche in 3D Cars 3, il nuovo lungometraggio d’animazione targato Disney Pixar che vede protagonista il campione del mondo Saetta McQueen.

In questa avventura a tutta velocità il leggendario numero 95 sarà costretto a fare i conti con una nuova generazione di auto che minacciano non soltanto il suo primo posto nel mondo delle corse, ma anche la sicurezza interiore che l’ha reso un campione. Il suo avversario principale sul circuito sarà Jackson Storm: veloce, agile e pronto a gettarsi in pista, è uno dei concorrenti più promettenti.

Allenatosi con simulatori all’avanguardia ideati per perfezionare la tecnica e massimizzare la velocità, è stato letteralmente costruito per essere imbattibile. Al proprio fianco Saetta avrà Cruz Ramirez, un’allenatrice solare, orgogliosa e anticonformista che lavora al Rust-eze Racing Center. Cruz gestisce in maniera esperta le talentuose reclute della squadra fornendo loro strumenti all’avanguardia per bruciare l’asfalto.

Determinato a tornare in pole position, Saetta dovrà decidere se il suo amore per le corse basterà a riportarlo sul grande palcoscenico della Piston Cup.

Prodotto da Kevin Reher (A Bug’s Life – Megaminimondo, il cortometraggio La Luna), Cars 3 è diretto da Brian Fee, già storyboard artist del film candidato a due premi Oscar e vincitore di un Golden Globe Cars e del film candidato al Golden Globe Cars 2.

Cars 3 la trama

Colto alla sprovvista da una nuova generazione di bolidi da corsa, il leggendario Saetta McQueen è costretto a ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare in pista avrà bisogno dell’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta di auto da corsa con tanta voglia di vincere, e dovrà riscoprire gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet: il suo percorso sarà pieno di svolte inaspettate. Per dimostrare che il numero 95 possiede ancora la stoffa di un campione, Saetta dovrà gareggiare nella più grande corsa della Piston Cup.

E poi c’è Cattelan: Ed Sheeran fra gli ospiti

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E poi c’è Cattelan: Ed Sheeran fra gli ospiti

Da quasi un mese in cima alle classifiche di tutto il mondo col suo ultimo album “÷” (Divide), Ed Sheeran sarà fra gli ospiti della puntata di stasera (30 marzo) di “E poi c’è Cattelan”, il late show di Sky Uno HD condotto da Alessandro Cattelan in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, in seconda serata.

Trainato dal successo stratosferico dei singoli di lancio “Shape of you” (4 volte disco di platino in Italia) e “Castle on the hill” (disco di platino in Italia), Ed Sheeran è entrato nella storia battendo ogni record: in una sola settimana, con oltre 3 milioni e mezzo di copie vendute,  il suo album ÷ (DIVIDE) ha superato il record di tutti i tempi sia come vendita che come numero di streaming.  Faccia a faccia con Ed Sheeran, Alessandro Cattelan proverà a estorcergli alcuni dei segreti del jetset della musica mondiale. Ma l’intervista prenderà presto una piega inaspettata… 

“E poi c’è Cattelan” va in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, in seconda serata su Sky Uno HD

It: il teaser trailer italiano dell’horror dal romanzo di Stephen King

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Warner Bros. Italia ha diffuso il teaser trailer in italiano di It, film di Andy Muschietti basato sull’omonimo romanzo di Stephen King.

Oltre a Bill Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen JacobsJeremy Ray Taylor.

Dopo la rinuncia di Cary Fukunaga (True Detective) con Will Poulter pronto a incarnare Pennywise, la regia è stata affidata ad Andy Muschietti (La Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth Grahame-Smith e David Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello televisivo degli anni Novanta con John Ritter e Tim Curry. 

It, Stephen King ha visto il film e rassicura: “State tranquilli”

La storia originale è incentrata su sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film: nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui personaggi una volta adulti.

Film al cinema del 30 marzo: Ghost in the Shell, 17 anni, Il Permesso

Sono tanti i film al cinema di oggi 30 marzo, e tante sono le storie che lo schermo d’argento ci racconterà a partire da questa settimana. Eccoli di seguito.

I film al cinema del 30 marzo

Ghost in the Shell di Rupert Sanders: è tratto dall’omonimo manga di ambientazione cyberpunk dell’artista Masamune Shirow. In un futuro non troppo lontano, Major (Scarlett Johansson), un agente speciale, un ibrido tra cyborg e umano unico nel suo genere, è alla guida di un reparto speciale della polizia, la task force speciale Section 9, incaricato di sventare i piani dei più pericolosi criminali del mondo. Grazie alle sue capacità fuori del comune, Major è l’unica in grado di scovare e affrontare la nuova minaccia, un nemico capace di insinuarsi nelle menti cibernetiche fino ad assumerne il completo controllo. Mentre si prepara allo scontro, una terribile verità sul suo passato salta fuori e il cyborg sarà pronta a tutto per scoprire il mistero legato alla sua esistenza.

La vendetta di un uomo tranquillo di Raul Arevalo: Madrid, agosto 2007. Curro è l’unico di una banda di quattro criminali che viene arrestato per una rapina in una gioielleria. Otto anni più tardi, la sua fidanzata Ana e il loro figlio sono in attesa che lui esca di prigione. José è un uomo chiuso e solitario, che non sembra trovare il suo posto nel mondo. Una mattina di inverno si reca nel bar gestito da Ana e da suo fratello e da quel giorno la sua vita si intreccia con quella degli altri frequentatori abituali del bar, che lo accolgono come uno di loro. In particolar modo, è Ana a vedere nel nuovo arrivato una speranza per la sua penosa esistenza. Scontata la pena, Curro viene rilasciato e nutre la speranza di iniziare una nuova vita con Ana. Tornando a casa, però, Curro trova una donna confusa e insicura e dovrà affrontare un uomo che, distruggendo le sue aspettative, cambierà tutti i suoi piani.

La verità, vi spiego, sull’amore di Max Croci: Ispirata al libro omonimo e al blog di successo TiAsmo, una commedia divertente ed emozionante sulle infinite sfumature dell’Amore. La vita di Dora (Ambra Angiolini) è finita sottosopra quando il compagno Davide (Massimo Poggio) l’ha lasciata dopo sette anni di relazione e due figli: Pietro di cinque anni e Anna, di uno. Sopraffatta dalla routine bambini/lavoro, Dora si rifiuta di elaborare il lutto sentimentale, finché non arriva il momento di raccontare la verità a Pietro, il quale crede ancora che il papà sia via solo per lavoro. Dora, spronata dall’amica Sara (Carolina Crescentini), trova finalmente la forza di reagire. Il primo passo sarà riappropriarsi del proprio tempo assumendo l’insolito babysitter Simone (Edoardo Pesce), poeta-bidello e nuovo fidanzato di Sara.

Il Viaggio di Nick Hamm: Dopo 40 anni di Troubles due leader politici dell’Irlanda del Nord, il predicatore protestante IAN PAISLEY e il repubblicano MARTIN McGUINNESS, si incontrano a St. Andrews, in Scozia, per discutere uno storico accordo di pace. Quando le trattative si trovano in una situazione di stallo, i due nemici giurati sono costretti, dalle circostanze e dal destino, a intraprendere un viaggio in macchina insieme, che sarà ricco di imprevisti. Un percorso nella conciliante natura scozzese che, dopo una serie di battute pungenti, apre spiragli nella barriera tra i due e diventa occasione di scoperta reciproca. Costretti a passare molte ore insieme, i due leader realizzeranno di non essere poi così diversi e instaureranno una bizzarra relazione di amicizia, ricordata ancora oggi come “Chuckle Brothers”, che porterà a un futuro di pace.

Il permesso – 48 ore fuori di Claudio Amendola: Claudio Amendola, alla sua seconda regia, è il burattinaio di tre uomini e una donna di età ed estrazione sociale differenti, che devono decidere come utilizzare questa una breve finestra di libertà prima che si richiuda. A Luigi, Donato, Angelo e Rossana sono state concesse 48 ore di permesso fuori dal carcere di Civitavecchia. Per motivi differenti si trovano in galera, dove devono scontare il loro debito con la giustizia. Ma adesso sono fuori, e devono decidere in che modo spendere il poco tempo che gli è stato concesso. Vendetta, redenzione, riscatto, amore. Una volta usciti ognuno di loro dovrà fare i conti con il mondo che è cambiato mentre erano dentro.

Classe Z di Guido Chiesa: Primo giorno dell’ultimo anno per gli studenti di un liceo scientifico, ma a scuola c’è una novità: alcuni ragazzi sono stati spostati dalle rispettive classi in una sezione creata appositamente per loro, la sezione H. Gli studenti della sezione H non sono stati scelti a caso, sono infatti elementi notoriamente problematici, troppo esuberanti e svogliati. Tra loro c’è Ricky (Enrico Oetiker) che è sveglio e non perde occasione per fare irritanti scherzi che poi condivide sul suo canale Youtube, Stella (Greta Menchi) il cui unico interesse è il suo look e Viola (Alice Pagani) intelligente ma sempre in guerra con il mondo. Per i ragazzi la vita nella nuova sezione è una pacchia, i professori sembrano aver perso con loro ogni speranza e non provano nemmeno più a farli studiare. L’unico professore che si presenta alla classe con sincero entusiasmo e pronto a vivere il suo ruolo da supplente come una sfida importante è Marco Andreoli (Andrea Pisani) il prof d’italiano che ha come modello di riferimento il Professor Keating de L’Attimo fuggente. Dopo molti tentativi per cercare di coinvolgere e appassionare i ragazzi, esasperato dal disinteresse e dalle continue umiliazioni a cui lo sottopone la classe, Andreoli abbandona il lavoro a metà anno. Prima di andarsene però, svela ai ragazzi che la creazione della sezione H è stata un’idea del Preside (Alessandro Preziosi) che aveva deciso di isolarli in una classe “ghetto”, sicuro di poter dimostrare che il rendimento delle altri classi sarebbe migliorato. A cento giorni dall’esame di maturità, i ragazzi si accorgono di essere spacciati, non riusciranno mai a superare l’esame. Il solo modo per salvarsi è farsi aiutare dall’unica persona che credeva in loro, il professor Andreoli. Riusciranno con il suo aiuto a ottenere la tanto attesa maturità?

17 anni (e come uscirne vivi) di Kelly Fremon: Nadine e Krista sono migliori amiche, non si separano mai e cercano insieme di cavarsela nel crudele mondo del liceo. Quando Nadine scopre che Krista sta frequentando segretamente suo fratello, qualcosa si rompe nel loro rapporto. Nel giro di poco tempo diventeranno acerrime nemiche.

La vendetta di un uomo tranquillo recensione del film di Raúl Arévalo

Arriva in sala in 30 marzo La vendetta di un uomo tranquillo, presentato al 73esimo Festival di Venezia e vincitore di 4 Premi Goya (Miglior film, Miglior regista esordiente, Miglior sceneggiatura originale e Miglior attore non protagonista).

Madrid, agosto 2007. Curro (Luis Callejo), è l’unico membro di una banda di delinquenti ad essere arrestato in seguito ad una rapina ai danni di una gioielleria. Tempo dopo viene scarcerato e trova ad attenderlo la sua compagna Ana (Ruth Díaz) che cerca di reintegrarlo nella piccola comunità in cui vivono, ma il solitario e riservato Josè (Antonio de la Torre) sembra in qualche modo minacciare le speranze di Curro di iniziare una nuova vita con Ana.

Il film è l’opera prima dello stimato attore spagnolo Raúl Arévalo, noto in Italia per i suoi ruoli in Gli amanti passeggeri e Ballata dell’odio e dell’amore, si costruisce attorno ad una tematica cardine del cinema iberico, quale quella della vendetta, che il regista mostra di riuscire a riproporre con grande abilità e maestria; ne è un esempio il piano sequenza iniziale che in una manciata di minuti condensa i principali punti di forza della pellicola: l’imprevedibilità, la violenza e la tensione.

La vendetta di un uomo tranquillo è un thriller atipico ma allo stesso tempo una sorta di western contemporaneo che intreccia scenari desertici, desideri di vendetta, uomini taciturni mossi da un odio represso e atti di violenza ponderati che esplodono e disattendono le nostre aspettative. Sia la sceneggiatura rigorosa, con una divisione in capitoli che ci rimanda al Kill Bill di Tarantino, che il buon cast, permettono ad Arévalo, di confezionare una vicenda nera e cruda ma al contempo realistica, portando lo spettatore a scontrarsi con una mondo costellato da tanti personaggi tormentati e incompleti che si ritrovano a scendere a patti con la delusione, non riuscendo a risollevarsi dalla loro condizione miserabile; è il caso di Curro ma anche quello di Ana, che in José vedeva uno spiraglio di salvezza per la sua esistenza inappagante o di Triana, interpretato da Manolo Solo, emblema di quel microcosmo umano ai margini della società spagnola.

Nonostante qualche piccola ingenuità ci troviamo davanti ad un ottimo esordio per Arévalo, il quale si mostra una cineasta capace di abbracciare il genere pur a tratti discostandosene nel tentativo di riproporlo attraverso un approccio totalmente personale ma al contempo funzionale alla vicenda trasposta su schermo.

Nella speranza che Arévalo possa continuare a far parlare di sé in futuro, d’ora in avanti soprattutto come regista e non solo come interprete.

Dante’s Lunch: il nuovo corto Pixar in testa a Coco

Dante’s Lunch: il nuovo corto Pixar in testa a Coco

La Disney•Pixar non delude e ci offre il primo sguardo a Dante’s Lunch, il cortometraggio che vedremo in sala a partire dal 21 dicembre in testa a Coco, il nuovo film d’animazione della Pixar.

Protagonista di Dante’s Lunch – A Short Tail è un cane che nota un osso succulento che aspetta solo di essere azzannato, ma c’è una forza irresistibile che lo trascina verso il cimitero… forse l’osso appartiene a qualcuno? Il film è ricco di gag slapstick ma ha anche moltissimi riferimenti a Coco.

Coco: ecco il primo trailer del prossimo film Pixar

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

La Pixar ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro intento di rifarsi non solo ai classici della Disney ma anche al recente successo di FrozenOceania. La volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.

La Bella e la Bestia, incassi: primato assoluto al Box Office ITA nel 2017

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Dopo aver dominato il box office per due settimane consecutive, il nuovo film Disney live action La Bella e la Bestia registra un nuovo primato: con oltre 15 milioni di Euro è infatti, nelle sale italiane, il film più visto nel primo trimestre del 2017.

Diretto da Bill Condon e interpretato da un cast stellare, La Bella e la Bestia è arrivato nei nostri cinema il 16 marzo e ha conquistato immediatamente il pubblico con un opening di 7.2 milioni di Euro mettendo a segno, già nel primo week-end di programmazione, una serie di record nel nostro Paese: miglior opening 2017, secondo miglior opening (giovedì-domenica) di sempre nel mese di marzo e miglior opening week-end di sempre per un lungometraggio Disney uscito di giovedì.

L’Amministratore Delegato di The Walt Disney Company Italia Daniel Frigo ha commentato “Siamo assolutamente entusiasti di questo grande successo: gli ottimi risultati raggiunti, in così poco tempo, ci confermano che il pubblico italiano ha ancora tanta voglia di continuare a sognare e di appassionarsi alle nostre storie. La Bella e la Bestia è un film che concilia i gusti di diverse generazioni e che riconferma la forza del mondo delle Principesse Disney”.

Rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione del 1991, il film racconta il fantastico viaggio di Belle, giovane donna brillante, bellissima e dallo spirito indipendente che viene fatta prigioniera dalla Bestia e costretta a vivere nel suo castello. Nonostante le proprie paure, Belle fa amicizia con la servitù incantata e impara a guardare oltre le orrende apparenze della Bestia scoprendo l’anima gentile del Principe che si cela dentro di lui.

La Bella e la Bestia recensione del film con Emma Watson

 

Il film Disney La Bella e la Bestia è interpretato da un cast stellare che comprende Emma Watson nel ruolo di Belle, Dan Stevens nel ruolo della Bestia, Luke Evans nei panni dell’affascinante ma superficiale Gaston, che fa la corte a Belle, Kevin Kline nelle vesti di Maurice, il padre di Belle, e Josh Gad nei panni di Le Tont, il piagnucoloso tirapiedi di Gaston.

Inoltre Ewan McGregor interpreta il candelabro Lumière, Stanley Tucci è il Maestro Cadenza, un clavicembalo, Audra McDonald interpreta Madame Guardaroba, Gugu Mbatha-Raw è lo spolverino Plumette, Hattie Morahan è la maga Agata, Nathan Mack è la tazzina Chicco, Ian McKellen è l’orologio Tockins e Emma Thompson interpreta la teiera Mrs. Bric.

Raffaello – il Principe delle Arti in 3D: il 3, 4 e 5 aprile in 60 paesi del mondo

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Dopo il successo dei primi 3 film, Sky, Musei Vaticani e Nexo Digital, in collaborazione con Magnitudo Film, presentano il quarto film d’arte per il cinema: Raffaello – il Principe delle Arti in 3D, la prima trasposizione cinematografica mai realizzata su Raffaello Sanzio (1483-1520), uno degli artisti più celebri al mondo. Il film, prodotto da Sky 3D, con Sky Cinema e Sky Arte, è stato riconosciuto di interesse culturale dal MiBACT – Direzione Generale Cinema.

Il film esordirà nei cinema italiani il 3, 4 e 5 aprile, distribuito da Nexo Digital per poi approdare nei cinema di 60 paesi del mondo.

La storia raccontata in Raffaello – il Principe delle Arti in 3D

Pochi personaggi nella storia dell’arte hanno una parabola di vita tanto intensa e ricca di suggestioni quanto Raffaello Sanzio. Muore a soli 37 anni eppure riesce a lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte. Testa e cuore, emulazione ed invenzione, cortesia e caparbietà, vizio e virtù, questi i cardini della sua personalità. Il destino di Raffaello sembra scritto nelle sue radici. Giovanni Santi, il padre, è pittore ed intellettuale alla corte di Federico da Montefeltro e fu probabilmente il suo primo formatore ed ispiratore. Rimasto orfano a soli undici anni, l’unica strada possibile per Raffaello sembra essere l’arte. Una scelta coraggiosa che si rivelerà vincente. A soli 17 anni diviene “magister”, il glorioso inizio di un percorso inarrestabile. Da enfant prodige a principe delle arti nell’arco di due decenni, Raffaello sa trarre dagli straordinari incontri umani della sua vita strumenti per la propria ascesa personale. Impara dai grandi maestri e li supera, li sfida e li vince, li osserva e li migliora. Entra nelle grazie dei Papi e dei potenti, ama la vita e la vive senza remore, con intensità e passione.

Un’esistenza indimenticabile al pari delle sue opere, che questo film prova a ripercorrere, dai primi passi ad Urbino, passando per la formazione in Umbria e la giovinezza a Firenze, fino al grandioso capitolo romano, apice ed epilogo del suo percorso umano ed artistico. Un dialogo intimo tra vita e opere che si snoda attraverso appassionate digressioni artistiche, affidate a celebri storici dell’arte, e raffinate ricostruzioni storiche, veri e propri tableaux vivants ispirati a dipinti ottocenteschi, che ritraggono Raffaello nei momenti più rappresentativi.

Dalla casa paterna di Urbino, dove Raffaello bambino apprende i primi rudimenti artistici, al Palazzo Ducale dove, adolescente, entra in contatto con i più grandi capolavori dell’epoca. Appena diciassettenne ottiene le sue prime commissioni come ‘magister’ realizzando i suoi primi capolavori, tra cui il celebre Sposalizio della Vergine, in cui sfida e supera il maestro Perugino.

Si passa poi a Firenze in quegli anni irripetibili in cui in città si potevano incontrare, allo stesso tempo, Michelangelo e Leonardo e dove Raffaello produce una serie di Madonne celeberrime, dalla Madonna del Cardellino alla Belle Jardinière.

Per finire, Roma, la città che lo consacra e lo consegna eternamente al mito. In Vaticano il film celebra le opere più note, facenti parte del percorso dei Musei Vaticani: le Stanze ‘di Raffaello, la Madonna di Foligno, l’Incoronazione della Vergine, gli Arazzi e la celebre Trasfigurazione.  Ma anche luoghi esclusivi all’interno del Palazzo Apostolico, ambienti privati e non aperti al pubblico, stupefacenti per impatto visivo: le Logge e la Loggetta e la Stufetta all’interno dell’Appartamento del Cardinal Bibbiena.

Altra grande esclusiva del film è rappresentata dalla ricostruzione della Cappella Sistina così come apparve la notte del 26 dicembre 1519, quando sotto la volta affrescata da Michelangelo furono esposti i primi 7 arazzi di Raffaello (oggi custoditi nella Pinacoteca Vaticana). A quel tempo non esisteva ancora il Giudizio Universale e le scarne testimonianze tramandano la presenza di affreschi del Perugino e dello stesso Michelangelo. Tali affreschi sono stati ricostruiti partendo dalle informazioni disponibili e collocati virtualmente nella Cappella Sistina, insieme agli arazzi. Un’operazione complessa e preziosissima, mai tentata prima, che non vuole essere una ricomposizione filologica di un insieme andato perduto per sempre, ma punta a riconsegnare alla storia una suggestione di credibile spettacolarità della Cappella Sistina che non si è più avuta negli ultimi 5 secoli.

Ma Roma per Raffaello è anche Villa Farnesina, dove sono ospitati gli splendidi affreschi del Trionfo di Galatea e della Loggia di Psiche, e dove si consuma l’amore con la donna che gli fu accanto fino all’ultimo giorno, la Fornarina, con gli splendidi ritratti de La Velata e La Fornarina.

Il percorso si conclude al Pantheon, luogo che custodisce la tomba di Raffaello con il suggestivo epitaffio composto da Pietro Bembo: “Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d’essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire.”  

Le personalità che hanno partecipato a Raffaello – il Principe delle Arti in 3D

In un inedito e innovativo dialogo tra il mondo dell’arte e il mondo del cinema, la vita del grande artista si interseca con momenti di accurata digressione artistica affidata agli interventi appassionati di prestigiosi storici dell’arte: Antonio Paolucci (direttore dei Musei Vaticani sino al 2016, è la guida appassionata e autorevole alla scoperta delle opere che Raffaello realizzò durante il suo periodo in Vaticano), Vincenzo Farinella (professore associato di Storia dell’Arte Moderna alla Scuola Normale di Pisa, è consulente scientifico del film e racconta il periodo di formazione ad Urbino), e Antonio Natali (storico dell’arte, dal 2006 al 2016 è stato il direttore della Galleria degli Uffizi, nel film racconta il periodo fiorentino dell’artista). Un percorso artistico che si snoda in 20 siti, di cui 15 luoghi museali, e analizza oltre 70 opere, di cui più di 40 tra le più note e rappresentative dell’artista di Urbino.

Un progetto sviluppato dai creatori di “Firenze e gli Uffizi in 3D” e “Musei Vaticani 3D” e supportato dal contributo di grandi eccellenze del cinema italiano, lo scenografo Francesco Frigeri (illustre nome del cinema italiano, pluripremiato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento. Tra i suoi film più celebri “Non ci resta che piangere” di Troisi e Benigni e “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore) e il costumista Maurizio Millenotti (celebre costumista italiano, ha vinto il David di Donatello, Nastro d’Argento e Ciak d’Oro per “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore ed è stato nominato all’Oscar in due occasioni per i film “Otello” e “Amleto”, entrambi diretti da Franco Zeffirelli).

Nel cast artistico delle ricostruzioni storiche, troviamo Flavio Parenti (To Rome With Love, Io sono l’amore, Un Matrimonio) nei panni di Raffaello, affiancato da Enrico Lo Verso (Il ladro di bambini, Lamerica,  Così ridevano, Mosè, I Miserabili) nel ruolo di Giovanni Santi, da Angela Curri (Braccialetti Rossi, La mafia uccide solo d’estate) in quello della Fornarina e da Marco Cocci (Ovosodo) come Pietro Bembo.

A tutto questo si aggiunge la tecnologia cinematografica 3D e 4K più evoluta, con carrelli, bracci, elicotteri e droni. E le tecniche di dimensionalizzazione delle opere, che consentiranno una vera e propria immersione nelle opere di Raffaello.

Ricostruzioni storiche e inserti di fiction in Raffaello – il Principe delle Arti in 3D

Una delle particolarità del film è costituita dalle ricostruzioni storiche ispirate a dipinti dell’800, periodo in cui sviluppò un vero e proprio mito dell’artista, che rappresentano una sorta di ‘testamento figurativo’: istantanee della vita di Raffaello, momenti delicati ed evocativi capaci di coinvolgere emotivamente lo spettatore introducendolo ai capitoli di digressione artistica.

Per garantire la massima attendibilità storico scientifica, la scelta è stata di ispirarsi a dipinti firmati da artisti come Horace Vernet, Jean-Léon Gérôme, Auguste Dominique Ingres. La realizzazione delle scene ha visto il lavoro congiunto di eccellenze del cinema italiano, quali scenografia e costumi, e del mondo dell’arte, tra cui la Bottega Tifernate, che lavora abitualmente per i Musei e che ha riprodotto fedelmente i dipinti inseriti nelle scene, tra cui La Gioconda di Leonardo e la Trasfigurazione dello stesso Raffaello dalle dimensioni enormi di 4 metri per 3.

I costumi, tutti realizzati su misura per gli attori del film, sono oltre 40 di cui 10 originali, compreso il ricco e sensuale abito della dama Velata, con una fedele riproduzione di colori, stoffe e materiali. Un’attenta ricostruzione filologica e storica è applicata anche alle scenografie, per le quali sono stati utilizzati centinaia di oggetti di scena, tra cui l’ornitottero realizzato a partire dai disegni originali di Leonardo e le ricostruzioni di ambienti storici come gli studi di Raffaello e Leonardo.

Le scene di Raffaello bambino sono realizzate nei luoghi originali in cui l’artista visse e trascorse il suo tempo ad Urbino, luoghi rimasti quasi totalmente come erano nel ‘500. Le altre scene sono realizzate per lo più in studio, come la scena che riproduce Raffaello che si arrampica sull’impalcatura della Cappella Sistina, per la quale è stata realizzata un’impalcatura di legno alta 5 metri in un set costruito su cromakey, in cui in post produzione è stata riprodotta la volta della Sistina.

Anche il casting è stato effettuato con un’attenta e minuziosa ricerca iconografica non solo per i ruoli dei protagonisti, ma per tutti i personaggi del film (Papa Giulio II e Papa Leone X, Leonardo, Michelangelo etc).

Cosa c’era nella Cappella Sistina prima del Giudizio Universale?

Tra i capitoli di approfondimento che il film dedica alle opere di Raffaello, uno in particolare è dedicato agli Arazzi, oggi custoditi nel Salone di Raffaello nei Musei Vaticani, la cui ideazione fu commissionata a Raffaello da Papa Leone X alla fine del 1514.

Raffaello, che non si era mai cimentato prima con gli arazzi, concepisce una serie di cartoni preparatori policromi, che invia come modelli nella più prestigiosa manifattura fiamminga dell’epoca. Un’opera immane realizzata in soli quattro anni, pochi mesi per i cartoni preparatori e tre anni per la tessitura.

La notte del 26 dicembre del 1519, alla presenza del Papa, dei cardinali e degli intellettuali di curia, i primi 7 arazzi di Raffaello vengono esposti in Cappella Sistina. Niente meno che un “miracolo”, così Vasari definisce l’esposizione degli arazzi, resi ancora più meravigliosi dall’impressionante impatto visivo e scenografico della loro collocazione, a portata di sguardo e in una Cappella Sistina che in quella fatidica notte va immaginata molto diversa da come appare oggi.

A quel tempo il Giudizio Universale non era ancora stato dipinto e al suo posto la parete d’altare era affrescata con opere del Perugino e di Michelangelo, andate distrutte quando Michelangelo affrescò il Giudizio Universale e di cui sono state tramandate solo scarne testimonianze e disegni.

Tra le opere che decoravano la parete, il posto d’onore, sopra all’altare, era occupato da una finta pala d’altare ad affresco del Perugino, raffigurante l’Assunzione della Vergine, alla presenza del committente, il pontefice Sisto IV della Rovere. Al di sopra prendevano avvio i due grandi cicli di affreschi che fasciavano tutte e quattro le pareti della Cappella: le Storie di Mosè a sinistra, aperte sulla parete d’altare dal Ritrovamento di Mosè nel Nilo, e le Storie di Cristo a destra, inaugurate sulla stessa parete dalla Natività. Entrambe queste opere erano state realizzate dal Perugino, che poi sulle pareti lunghe si sarebbe trovato a collaborare con altri artisti (Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli). Ancora sopra cominciava la sequenza dei pontefici, che da Pietro (o da Cristo) doveva giungere fino al Papa regnante: è possibile che anche queste quattro figure fossero state affrescate dal Perugino, vero e proprio dominatore di questa parete d’altare. Infine le due lunette erano state dipinte da Michelangelo con una serie di grandiosi antenati di Cristo.

Di questa parete, coperta ad oggi da uno dei più celebri affreschi di Michelangelo, non esistono testimonianze pittoriche. L’aspetto precedente si può solo dedurre dai disegni sopravvissuti e dalle supposizioni degli storici dell’arte. Sulla base di tali studi la produzione ha commissionato a un pittore professionista la realizzazione delle opere andate perdute, per ricollocarle in maniera virtuale sulla parete ora occupata dal Giudizio Universale. Per rendere completa la rappresentazione scenica, i primi 7 Arazzi di Raffaello sono stati applicati virtualmente alla base delle pareti della Cappella Sistina, esattamente come furono disposti durante la notte del 1519, quando furono svelati per la prima volta al pubblico.

Il risultato non vuole chiaramente essere una filologica ricomposizione di un insieme perduto per sempre, ma un effetto di credibile spettacolarità che riporti alla luce, dopo 5 secoli, l’effetto della Cappella Sistina come apparve quella fatidica notte del 26 dicembre 1519.

Raffaello – il Principe delle Arti in 3D esordirà nei cinema italiani il 3, 4 e 5 aprile, distribuito da Nexo Digital per poi approdare nei cinema di 60 paesi del mondo.

Fast and Furious 8 sarà l’inizio di una nuova trilogia

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Fast and Furious 8 sarà l’inizio di una nuova trilogia

Durante il CinemaCon, Fast and Furious 8 ha ha avuto il suo momento di gloria, con il cast al completo a presentare il film al pubblico.

A guidare la famiglia di Fast and Furious c’era ovviamente Vin Diesel, Dominic Toretto, che ha annunciato: “Quando vedrete questo film, capirete che si tratta dell’inizio di una nuova trilogia”.

In effetti gli annunci già circolati in merito a un capitolo 9 e 10 confermano quanto dichiarato dall’attore protagonista del franchise.

Sono aperte le prevendite del film. Qui potrete prenotare il vostro bigliettowww.fast8-ilfilm.it

Il prossimo capitolo della saga, il numero 8, diretto da F. Gary Gray, arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova trilogia del franchise con protagonista Vin Diesel.

Nel cast del film Fast and Furious 8 torneranno anche Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Dwayne Johnson e Kurt Russell. Nel cast ci saranno anche i premi Oscar Charlize Theron e Helen Mirren. Le riprese del film si svolgeranno tra New York e Atlanta (Georgia).

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Il settimo capitolo del franchise ha avuto un grande successo al box-office. In Nord America la pellicola ha raccolto $352,786,830 e $1,162,040,651 nel resto del mondo, di cui $20,797,031 in Italia.

Con un guadagno complessivo di $1,516,045,911, è l’unico film della saga ad aver raggiunto e superato il miliardo d’incassi, diventando il 6° film di maggiore incasso della storia del cinema.

È uno dei cinque film ad aver incassato almeno un miliardo fuori dagli Stati Uniti insieme a Titanic, Avatar, Jurassic World e Star Wars: Il risveglio della Forza.

Fast and Furious 8: ecco l’esplosivo trailer finale

Ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.

Justice League: più Flash nel footage del CinemaCon

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Justice League: più Flash nel footage del CinemaCon

Oltre alle scene di Wonder Woman, il CinemaCon ha ospitato anche la proiezione di un footage di Justice League, in cui si è visto molto di più in azione Flash, interpretato da Ezra Miller.

Nella prima scena proiettata, Wonder Woman prova ad afferrare la sua spada, mentre Flash la aiuta. Sembra che la scena ricordi X-Men Giorni di un Futuro Passato e la sequenza della cucina con Quicksilver.

Nella seconda, Barry Allen è in piedi su un tetto con Bruce e Diana, in abiti civili, mentre si vede il Bat-segnale. Barry dice eccitato: “Oh magnifico, è il Bat-segnale! È il tuo segnale!” Poi si scusa per il tono di voce troppo alto: “Questo vuol dire che dobbiamo andare adesso. È così figo.” Intanto Bruce e Diana restano calmi.

L’ultima scena, la cui descrizione è riportata da THRvede Bruce a lavoro in un magazzino su un carro militare, quando arriva Diana. Lui commenta che ha speso un milione di dollari per il sistema di sicurezza che lei ha appena violato, e Diana risponde che è stato un buon investimento. Poi discutono brevemente del veicolo e della minaccia che si avvicina.

Justice League: trailer del film di Zack Snyder

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 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Star Wars Gli Ultimi Jedi: svelato il cameo di Justin Theroux

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Attenzione, chiunque non voglia conoscere dettagli su Star Wars Gli Ultimi Jedi non prosegua nella lettura dell’articolo: possibili SPOILER.

Tramite Making Star Wars, sembra che sia stato rivelato il cameo di Justin Theroux (Leftovers) nel film di Rian Johnson. L’attore interpreterà un esperto “affettatore” che ha almeno un momento importante durante il film. Dal momento che è la prima volta che sentiamo parlare di Theroux nel film, è probabile che si tratti effettivamente di un piccolo cameo, che però potrebbe comunque essere importante per la trama del film. Non si sa ancora da che parte sarà questo personaggio, ma sembra che il personaggio apparirà nelle scene ambientate nel pianeta casinò (il set di Dubrovnik). Sembra poi confermato che il ruolo di Finn sarà quello di inviato in missione per la resistenza e potrebbe quindi essere che si tratti di un personaggio che incrocerà il suo cammino con quello dello Stormtrooper ribelle.

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Deadpool 2: Morena Baccarin sull’evoluzione di Vanessa

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Deadpool 2: Morena Baccarin sull’evoluzione di Vanessa

Non è un segreto che Morena Baccarin tornerà a interpretare Vanessa in Deadpool 2, e tutti sanno che il personaggio, nei fumetti, diventa, a un certo punto, Copycat.

Parlando con Cinema Blend, la Baccarin ha commentato il suo personaggio al finaco di Ryan Reynolds, e ha anticipato che le piacerebbe vedere un’evoluzione nel suo personaggio: “Mi piacerebbe molto vedere come si evolve il personaggio, e come si trasforma. Penso anche che sia molto interessante vedere la relazione tra lei e Wade dopo tutto quello che è accaduto nel primo film. Tutto il suo comportamento cambia e è interessante vedere come procederà la relazione.”

Riusciremo a vedere nel film una trasformazione anche per la donna dell’eroe? Riuscirà Deadpool a essere rivoluzionario anche in questo aspetto?

Deadpool 2: Russell Crowe interessato a interpretare Cable?

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Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Diretto da David Leitch, Deadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz sarà Domino.

Ant-Man and the Wasp: ecco il logo, forse cameo per Occhio di Falco

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Il CinemaCon si è rivelato senza dubbio carico di sorprese per chi aspetta i prossimi blockbuster cinematografici e soprattutto per i fan della Disney che hanno potuto godere della nuova timeline dello Studio, che comprende chiaramente le uscite Disney vere e proprie ma anche quelle Marvel e Lucasfilm.

Nella timeline ufficiale è stato anche rivelato il logo, forse provvisorio, di Ant-Man and the Wasp, il film che vedrà tornare sul grande schermo l’eroe interpretato da Paul Rudd, questa volta affiancato, anche sul campo, da Evangeline Lilly, che prenderà finalmente il posto che le spetta nel MCU, ovvero quello di Wasp.

Ecco il logo:

Arriva inoltre da Showbiz411 il rumor che vorrebbe Occhio di Falco comparire nel film in una piccola parte. Come già accaduto con Falcon, sembra che la Marvel abbia bisogno di legare più saldamente all’universo condiviso i film di Ant-Man rispetto agli altri dal momento che i toni e la grandezza del film sono in scala ridotta rispetto agli altri capitoli del MCU.

Sappiamo che Jeremy Renner si sta preparando per Avengers Infinity War e che per prendere parte al film Marvel ha rinunciato a tornare in Mission Impossible 6.

Ant-Man and the Wasp: Peyton Reed sui personaggi del film

Il sequel di Ant-Man, Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Ant-Man è un film del 2015 diretto da Peyton Reed. Basato sui due omonimi personaggi dei fumetti Marvel Comics, Scott Lang e Hank Pym, il film è prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è la dodicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe nonché l’ultimo della cosiddetta Fase Due. Il film è stato scritto da Edgar Wright & Joe Cornish e Adam McKay & Paul Rudd da una storia di Wright e Cornish ed è interpretato da Rudd, Evangeline Lilly, Corey Stoll, Bobby Cannavale, Michael Peña, Tip “T.I.” Harris, Wood Harris, Judy Greer, David Dastmalchian e Michael Douglas.

Wonder Woman: la descrizione del footage del CinemaCon

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Wonder Woman: la descrizione del footage del CinemaCon

La Warner Bros ha svelato durante il CinemaCon alcune scene di Wonder Woman, che vedremo al cinema il prossimo giugno con protagonista Gal Gadot.

Secondo quanto riporta The Wrap, sono state mostrate tre sequenze significative: la prima è la partenza di Diana da Temiscira in compagnia di Steve Trevor in barca. Durante il viaggio lei giura di andare al centro del conflitto in corso (la Prima Guerra Mondiale) per trovare il dio della Guerra Ares e i due discutono divertiti di matrimonio e sesso. La seconda scena si concentra sul Generale Ludendorff (Danny Huston) e sulla Dr Maru (Elena Anaya), una coppia di villain che pianificano di liberare gas tossici per aiutare la Germania a vincere la guerra. Durante la conversazione, Ludendorff assume un siero misterioso. La terza scena mostra Diana e Steve al loro arrivo a Londra, dove l’Amazzone mostra la sua ignoranza in merito al mondo degli uomini prima che lei è Steve vengano attaccati da alcuni rapinatori in un vicolo e lui lo salva usando i suoi bracciali e il lasso della verità.

Le scene sembrano quindi confermare un tono abbastanza vario, tra ironia e scene più impegnative, oltre all’azione e alle scene di battaglia.

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Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena Anaya e David Thewlis.

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Akira: Jordan Peele, regista di Get Out, frontrunner

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Akira: Jordan Peele, regista di Get Out, frontrunner

Il progetto di un live action su Akira sta riacquistando vigore sulla scia di Ghost in the Shell, da oggi nelle nostre sale (qui la recensione). Secondo The Tracking Board, Jordan Peele, regista di Get Out, è ora il frontrunner, favorito a vedersi assegnato l’importante compito di portare sul grande schermo un nuovo anime culto per più generazioni.

Sono retrocessi quindi David F. SandbergDaniel Espinosa, i due nomi che precedentemente erano stati dati per vicini alla sedia di regia.

L’ultima volta che vi avevamo parlato del progetto, vi avevamo mostrato dei concept che mostravano Chris Evans e Joseph Gordon Levitt nei panni del protagonista (qui).

La Warner ha sbloccato il progetto su un live action di Akira

Akira è un film d’animazione di produzione giapponese del 1988, scritto e diretto da Katsuhiro Ōtomo, basato sull’omonimo manga del medesimo autore, pur avendo un diverso sviluppo e un diverso finale.

Considerato il capolavoro assoluto di Ōtomo, Akira è stato tra gli anime che, con il suo successo, ha reso l’animazione giapponese più popolare in Occidente. La colonna sonora del film venne composta da Shoji Yamashiro ed eseguita dai Geinoh Yamashirogumi.