Ben prima che il Marvel Cinematic Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa al genere poi denominato “cinecomic” furono i primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute saghe degli ultimi anni. Composta in totale da ben dodici film, questa è oggi una delle più redditizie della storia, grazie ad un incasso complessivo di oltre 5 miliardi di dollari. Nel 2011 questa ha conosciuto nuove forme grazie a X-Men – L’inizio (qui la recensione), quinto capitolo e primo prequel della serie.
Diretto da Matthew Vaughn, questo è il X-Men – L’inizio appartenente alla tetralogia prequel della saga, a cui è poi seguito X-Men – Giorni di un futuro passato, X-Men – Apocalisse e X-Men – Dark Phoenix. Conclusa la trilogia principale, che aveva per protagonisti Hugh Jackman, Patrick Stewart e Ian McKellen, ci si è dunque concentrati sul raccontare la genesi dei mutanti più noti, la loro formazione e le prime missioni affrontate. Con nuovi attori nei panni di alcuni dei personaggi già visti nei precedenti film, ha così preso vita un nuovo racconto dedicato ai mutanti più amati del cinema.
X-Men – L’inizio si è poi affermato come un grandissimo successo, divenendo uno dei maggiori incassi della serie e permettendo di continuare a raccontare le gesta di questa nuova classe di supereroi. Per gli appassionati di questi, si tratta di un’opera imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
X-Men – L’inizio: la trama del film
Il film X-Men – L’inizio è ambientato negli Stati Uniti degli anni Sessanta, un periodo segnato dall’esplorario spaziale, dalle conseguenze dell’omicidio di JFK e dalla sempre più minacciosa Guerra Fredda, con l’intero pianeta minacciato dalle crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. Nel pieno di tale caotico contesto, l’umanità inizia anche a scoprire dell’esistenza dei mutanti, persone dotate di straordinari poteri. Tra questi si annoverano anche i giovani Charles Xavier e Erik Lehnsherr. I due, entrambi mutanti, conducono vite parallele ma opposte. Mentre Erik si trova in Polonia, prigioniero del campo di concentramento del crudele e perverso Klaus Schmidt, Charles è un telepate che vive nella contea di Westchester, dove incontra la mutaforma Raven.
Vent’anni dopo, i due vengono chiamati a collaborare per fermare i malvagi piani del misterioso Sebastian Shaw, che mira a distruggere tanto i mutanti quanto l’umanità. Per riuscirvi, Erik e Charles iniziano a radunare una divisione di giovani mutanti, addestrandoli ad usare i loro poteri. Con l’evolvere della missione, però, l’insofferenza di Erik nei confronti degli umani e della loro violenza contro i mutanti inizia a fargli cambiare idea. Per lui dovrebbero essere i mutanti a governare il mondo, non il contrario. Il conflitto che nasce da questa sua visione potrebbe compromettere per sempre il delicato equilibrio che vige tra le specie.

X-Men – L’inizio: il cast del film
Per i personaggi protagonisti, qui rappresentati nella loro gioventù, sono stati chiamati nuovi celebri interpreti. Ad ereditare il ruolo di Charles Xavier, qui protagonista del film, è l’attore James McAvoy. Per il ruolo, l’attore si rasò completamente i capelli, sapendo che il personaggio è pelato. Scoprì solo in seguito che il regista voleva che per il film Charles avesse ancora i capelli. McAvoy fu così costretto a portare una parrucca per l’intera durata delle riprese. Nei panni di Erik Lehnsherr, alias Magneto, vi è invece Michael Fassbender, il quale per prepararsi al ruolo ha studiato approfonditamente l’interpretazione di Ian McKellen. Decise però poi di dar vita ad una propria versione del personaggio.
Ad interpretare la celebre mutante Raven vi è la premio Oscar Jennifer Lawrence. Per il ruolo, si è dovuta sottoporre ad un allenamento intensivo, nonché ad ore di trucco per potersi far applicare la speciale pelle blu del personaggio. Kevin Bacon è presente nei panni del crudele Sebastian Shaw, mentre January Jones è il suo braccio destro Emma Frost. Nel film si ritrova poi Rose Byrne nei panni di Moira MacTaggert, agente della CIA alleata di Xavier. Vi sono poi Zoe Kravitz nei panni della mutante Angel e Caleb Landry Jones in quelli di Banshee. Lukas Till interpreta qui Havok, il fratello maggiore di Ciclope. Nel film vi è anche un breve cameo di Hugh Jackman, ovviamente nei panni di Wolverine, che respinge l’offerta di Charles ed Erik di unirsi a loro.
X-Men – L’inizio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
In attesa di vedere i sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. X-Men – L’inizio è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 25 giugno alle ore 21:20 sul canale Italia 1.
Fonte: IMDb




Come stabilito nella sua prima apparizione, il potere principale di Taskmaster sono i suoi “riflessi fotografici”, che gli consentono di memorizzare e replicare istantaneamente tutti i movimenti fisici che vede eseguire, non importa quanto complessi, anche se osservati per pochi istanti.
Anche se i suoi poteri gli hanno permesso di accumulare un ampio catalogo di stili di combattimento “rubati” da vari eroi e cattivi della Marvel, le abilità uniche di Taskmaster sono un’arma a doppio taglio. Quando continua ad accumulare abilità da aggiungere al suo arsenale, parallelamente i suoi ricordi personali vengono lentamente cancellati.
Anche se Taskmaster è stato un antagonista per lo più enigmatico per oltre 30 anni dopo il suo debutto, la miniserie omonima del 2010 a lui dedicata ha finalmente iniziato a far luce sul suo misterioso passato. È stato rivelato, infatti, che l’uomo che sarebbe diventato Taskmaster era originariamente un agente dello SHIELD di nome Tony Masters, reclutato a causa delle sue doti naturali di memoria eidetica e replicazione dell’azione fisica.
Durante la sua carriera di mercenario, Taskmaster ha sempre inseguito il denaro. A tal fine, ha partecipato ad allenamenti e collaborazioni sia con eroi che con cattivi, totalmente dipendente da ciò che soddisfava i suoi interessi immediati. Nelle sue prime apparizioni, Taskmaster gestiva una scuola segreta per scagnozzi, addestrando agenti per gruppi terroristici come l’Hydra e l’AIM, ed entrando in conflitto con eroi come Captain America e gli Avengers.
Quando l’originale Captain America, Steve Rogers, abbandonò il suo ruolo iconico a causa delle crescenti pressioni dovute all’operare per conto di un governo con cui non era d’accordo, la Commissione degli Stati Uniti sulle Attività Sovrumane cercò rapidamente di sostituirlo con un altro agente. Quando il soldato John Walker è stato selezionato per ereditare il ruolo, era chiaro che avrebbe avuto bisogno di un addestramento extra per gestire le aspettative.
Come effetto collaterale delle sue abilità, Taskmaster ha dimenticato la maggior parte dei dettagli del suo passato prima di indossare la sua identità attuale, comprese le sue precedenti relazioni interpersonali. Nella sua vita passata come agente dello SHIELD, tuttavia, Tony Masters ha eseguito spesso missioni al fianco dell’agente Mercedes Merced, che era anche sua moglie.
Mentre operava come istruttore presso l’Accademia dei Vendicatori, Taskmaster divenne casualmente responsabile dell’addestramento di uno studente che possedeva le sue esatte capacità di “riflesso fotografico”. Jeanne Foucault era una giovane supereroina in formazione proveniente da una famiglia distrutta, dove era stata sfruttata da sua madre per la sua naturale capacità di replicare qualsiasi azione avesse visto.
Considerata la sua capacità di replicare i movimenti di qualsiasi persona che incontra, Taskmaster ha una storia consolidata di utilizzo contro gli eroi della Marvel dei loro stessi stili di combattimento. Ci sono stati alcuni casi, tuttavia, in cui non è stato in grado di utilizzare adeguatamente questa capacità.

Il primissimo progetto d’animazione in computer grafica della Pixar è stato
Un altro easter egg di vecchia data, già apparso in molti film Disney e Pixar, è il numero A113. Questo è un numero di una delle aule del California Institute of the Arts, dove registi come
La catena “arcade and food” Pizza Planet è stata una delle location principali del primo lungometraggio della Pixar, 
Mentre Alberto e Luca stanno cercando di intrufolarsi a Portorosso via mare, vengono captati nelle loro forme subacquee da una donna su una barca. La barca si chiama Elena, che era anche il nome della nonna di Miguel nel film della Pixar 
Pinocchio non è l’unico classico personaggio Disney presente nella stanza di Giulia. C’è anche un giocattolo di Paperino appoggiato ai piedi del suo letto. Paperino è stato creato dalla Disney nel 1934, quindi sarebbe stato molto popolare nel periodo in cui è ambientato
Una delle maggiori influenze di
Anche se il concept di una creatura marina che diventa curiosa della vita sulla Terra e si trasforma in un essere umano ha molto in comune con
Quando Luca saluta la sua famiglia e Alberto alla fine del film, il treno su cui salgono lui e Gina riporta il numero 94608 nella parte anteriore. Questo è il codice postale dei Pixar Animation Studios di Emeryville, in California.






Abbiamo già menzionato “Sylvie” diverse volte, ed infatti nel terzo episodio apprendiamo che si tratta dell’alias che la versione femminile di Loki ha deciso di darsi. È sicuramente una variante, ma una chiara mancanza di volontà da parte della serie di approfondire il suo passato ci fa pensare che ci sia ancora dell’altro da scoprire…
Uno dei momenti più importanti del terzo episodio arriva quando Loki rivela di essere bisessuale, qualcosa che molti fan speravano di vedere nel MCU da diversi anni. Non abbiamo mai visto il Dio dell’Inganno avere un interesse amoroso in questo universo condiviso, ma se una seconda stagione della serie si farà, allora le cose potrebbero ambiare.
Una delle più grandi rivelazioni in questo terzo episodio arriva quando Sylvie menziona casualmente che gli agenti della TVA sono tutti Varianti. Mentre Mobius è stato chiaramente portato a credere di essere stato creato dai Custodi del Tempo, la verità è molto più oscura: sembra che a queste varianti siano stati tolti i ricordi e, in seguito, che siano stati sottoposti al lavaggio del cervello per lavorare al servizio della compagnia.
Stiamo iniziando a ricevere qualche informazione in più su cosa significa essere una variante nel MCU, e poiché la TVA ne è piena… beh, questo spiegherebbe perché ci sia un Multiverso pieno di versioni alternative degli eroi e dei cattivi con cui abbiamo familiarizzato negli ultimi anni.
Quando Sylvie tenta di incantare Loki, c’è un momento stranamente toccante che molti fan hanno già ipotizzato potrebbe portare a una storia d’amore tra le varianti. È una bella idea e sarebbe divertente da esplorare nei prossimi episodi. Tuttavia, non possiamo fare a meno di chiederci se in quella scena ci sia qualcosa di più…
