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Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer presentano a Roma Maleficent 2

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Dopo il travolgente successo di pubblico del primo film, in cui si era tentato di riabilitare la figura della strega cattiva della versione disneyana della Bella Addormentata nel Bosco, arriva in sala, dal 17 ottobre, Maleficent 2 – Signora del Male.

A interpretare la protagonista torna Angelina Jolie, che, insieme a Michelle Pfeiffer, che in questo sequel veste i panni della regina Ingrith, è volata a Roma per l’anteprima europea del film.

Le due attrici non sono le uniche protagoniste del film, che vede invece in primo piano tre donne, ognuna con la sua forza e il suo carattere, con il suo modo di guardare il mondo. “Sono tre donne forti in modo differente” esordisce la Jolie, seguita a ruota dalla bionda collega che spiega: “Elle non è con noi ora, ma la sua Aurora, alla fine, si dimostra il personaggio più saggio, lei è la più resiliente, e infatti alla fine è la sua visione ad avere la meglio.”

Come già anticipato nel primo film, questa rilettura del classico personaggio Disney ne fa una donna tormentata e combattuta che trova nell’amore materno verso la principessa Aurora una ragione di esistere. E sono diversi i tipi di maternità che il film esplora, perché se nel caso della regina Ingrith si tratta di un sentimento materno verso il regno e verso ciò che lei pensa essere il suo bene, per Maleficent è una questione che travalica i legami di specie e sangue. “Maleficent arriva alla maternità in un modo insolito, lei non pensava di esserne in grado o di meritarlo, ed è quello che pensavo io di me da ragazza. Si chiede spesso se lei sia la scelta giusta per Aurora, e allo stesso tempo si rende conto che essere madre, aver cresciuto questa ‘bestiolina’ l’ha resa una creatura più equilibrata, visto che lei per natura lo è poco.”

“Entrambe siamo madri, e non solo madri di sangue – continua Angelina – e in questo ci siamo capite e confrontate, entrando in connessione con ciò che i nostri personaggi desiderano più di ogni altra cosa.”

Tra un messaggio ambientalista, che non rifiuta lo sviluppo ma invita a renderlo sostenibile e cautelato, e una confessione su quanto sia divertente indossare corna e mantello per l’una e quanto sia liberatorio essere la cattiva sullo schermo, le due attrici si sono davvero appassionate al grande messaggio di inclusione che il film cerca di veicolare.

“È estremamente importante che il film sia così rappresentativo di questo argomento – ha dichiarato la Jolie – ora in modi nuovi rispetto a prima. I nostri figli saranno più connessi di quanto lo siamo mai stati noi. Eppure l’odio che divide le persone continua ad essere forte. Sarebbe importante capire che siamo tanto belli quanto siamo diversi e da questo deriva la nostra forza.”

E Michelle Pfeiffer aggiunge: “La generazione più giovane sta venendo al mondo con più tolleranza rispetto a quanto abbiamo fatto noi, ma allo stesso tempo, la parte più intollerante dell’umanità non può essere più rumorosa di adesso. C’è sempre stata questa fetta violenta e ora sta emergendo. È una faccenda di sopravvivenza, se non veniamo a capo del fatto che siamo uguali, non riusciremo a rimanere uniti.”

Entrambe grandi attrici ma anche icone nerd, Angelina e Michelle avrebbero voluto realizzare più scene insieme, visto che nel film si confrontano solo due volte, tuttavia “è stato divertente sapere che anche a distanza i nostri personaggi si scontrano, si cercano e si rincorrono.”

Molto interessante invece è la riflessione di entrambe le attrici su quanto sia peculiare la figura femminile in questo film. Da una parte la Jolie insiste sul fatto che il film ha aggiunto un cattivo donna, ma che è sempre stato basato su protagoniste fiere e forti, d’altro canto anche le figure maschili sono costruttive, alcuni mentori, altri onesti innamorati. “Non c’è un confronto trai sessi, ma c’è unione, gli scontri nascono da altro”.

Altrettanto importante è quanto dichiarato da Michelle Pfeiffer, che ha spiegato che avrebbero potuto realizzare una Aurora combattiva nel senso pratico del termine, una novella Giovanna D’Arco che impugna la spada e scende in campo, “ma non sarebbe stata Aurora. La sua forza risiede nella sua dolcezza e nella sua delicatezza.”

“Bisogna capire che la forma della forza può assumere tanti volti, non per forza quello ‘armato’. Una madre che cresce i propri figli, curandoli e leggendo loro storie della buonanotte è una donna estremamente forte.”

Maleficent – Signora del Male, il trailer italiano

Maleficent – Signora del Male è uscito il 17  ottobre 2019, continuando a cavalcare l’onda dei live action dei classici Disney. Maleficent – Signora del Male sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Maleficent – Signora del Male vanta la presenza di un cast stellare come Angelina Jolie, Elle Fanning, Chiwetel Ejiofor, Sam Riley, Harris Dickinson, Ed Skrein, Imelda Staunton, Juno Temple, Lesley Manville e Michelle Pfeiffer nel ruolo della Regina Ingrith ed è diretto da Joachim Rønning. Basato su una storia di Linda Woolverton e scritto da Linda Woolverton e Noah Harpster & Micah Fitzerman-Blue, il film è prodotto da Joe Roth, Angelina Jolie e Duncan Henderson, mentre Matt Smith, Jeff Kirschenbaum e Mike Vieira sono i produttori esecutivi.

Maleficent – Signora del Male rientra nella nuova politica Disney del revival in live action del classici d’animazione. Dopo il primo capitolo, Cenerentola, La Bella e la Bestia e Il Libro della Giungla, Aladdin, Dumbo e Il Re Leone già arrivati in sala, il film con protagonista la Jolie si aggiunge alla lista di film che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di Topolino, insieme a tanti altri confermati e molti che sicuramente arriveranno.

Joker: Arthur Fleck potrebbe non essere l’incarnazione finale del villain

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La storia di origine di Joker, così come l’ha raccontata Todd Phillips nel suo omonimo film che sta sbancando i botteghini di tutto il mondo, potrebbe essere molto più stratificata di quanto immaginiamo.

Il film mostra come il personaggio di Joaquin Phoenix, Arthur Fleck, sia suo malgrado artefice di una rivolta popolare che scatena la violenza repressa di Gotham. Tuttavia, secondo il regista, il simbolo del pagliaccio che sale alla ribalta con Arthur potrebbe essere il futuro del personaggio, nel senso che potrebbe assere adottato da altri, fino ad arrivare a colui che lo indosserà contro Batman.

Secondo il regista, infatti, Arthur potrebbe non essere l’incarnazione definitiva del villain DC Comics. Ecco cosa ha dichiarato: “Forse il personaggio di Joaquin ha ispirato il vero Joker. Non puoi saperlo davvero. La sua ultima battuta è ‘non lo capiranno’. Ci sono un sacco di cose interessanti che si verificano.”

Leggi la recensione di Joker

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Joker: tutti gli indizi per un possibile sequel

IT: Capitolo Due, divertenti foto dal backstage del film

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IT: Capitolo Due, divertenti foto dal backstage del film

Barbara Muschietti, produttrice di IT: Capitolo Due, ha pubblicato una serie di scatti dal backstage del film in cui vediamo i protagonisti, i Perdenti adulti, alle prese con le scene che ci hanno spaventati sullo schermo.

Ecco di seguito le immagini che la Muschietti ha condiviso sul suo account Instagram:

Ambientato ventisette anni dopo gli eventi del suo predecessore, il film vede il ritorno del clown Pennywise per le strade della città fittizia del New England intenzionato ad uccidere altri bambini. L’intervento dei Perdenti, come in passato, potrebbe rivelarsi decisivo.

IT: Capitolo Due è uscito in sala il 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

IT: Capitolo Due, recensione del film di Andy Muschietti

Maleficent – Signora del Male: un nuovo sontuoso poster con le protagoniste

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È stato diffuso un nuovo ricchissimo poster di Maleficent – Signora del Male, in cui compaiono le protagoniste del film. Nella nuova avventura targata Disney, infatti, tornano Angelina Jolie ed Elle Fanning nei panni di Malefica e Aurora, ma a loro si aggiunge anche Michelle Pfeiffer che interpreta la Regina Ingrith.

Ecco il nuovo poster di Maleficent – Signora del Male

Maleficent – Signora del Male arriverà il 17  ottobre 2019, continuando a cavalcare l’onda dei live action dei classici Disney. Maleficent – Signora del Male sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Maleficent – Signora del Male rientra nella nuova politica Disney del revival in live action del classici d’animazione. Dopo il primo capitolo, Cenerentola, La Bella e la Bestia e Il Libro della Giungla, Aladdin, Dumbo e Il Re Leone già arrivati in sala, il film con protagonista la Jolie si aggiunge alla lista di film che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di Topolino, insieme a tanti altri confermati e molti che sicuramente arriveranno.

Maleficent – Signora del Male, il trailer italiano

Weta Digital: anche Endgame e Game of Thrones nel nuovo showreel

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Weta Digital: anche Endgame e Game of Thrones nel nuovo showreel

La Weta Digital ha pubblicato il nuovo showreel aziendale, aggiornato agli ultimi lavori prodotti e, tra i più noti, spiccano anche Avengers: Endgame e Game of Thrones. La società di effetti visivi nacque nel 1993, e il suo primo lavoro fu Creature del Cielo, film di Peter Jackson che infatti fu trai fondatori del gruppo.

Nel corso degli anni, la Weta ne ha fatta di strada, arrivando ai vertici delle produzioni cinematografiche di tutto il mondo e conquistando numerosi premi tra Oscar, Bafta e VES Award. Trai suoi film più premiati ci sono Il Signore degli Anelli, King Kong, Avatar, Il Pianeta delle ScimmieIl Libro della Giungla.

Da poco la Weta Digital ha celebrato 25 anni e in questa occasione ha diffuso un nuovo showreel in cui sono inclusi i suoi ultimi lavori, tra cui Endgame e Alita: l’angelo della battaglia, ma anche i prodotti televisivi come The Umbrella Academy e Game of Thrones.

Ecco di seguito il video di Weta Digital:

Joker infrange il record di incassi di Ottobre, scalzato Venom

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Joker ha conquistati facilmente il botteghino USA durante il suo weekend di apertura, infrangendo il record di apertura di ottobre. Venerdì scorso, il già controverso film, vincitore della Palma d’Oro, è arrivato nei cinema americani.

In tournée per i festival cinematografici autunnali all’inizio di quest’anno (durante la quale ha vinto il Leone d’oro a Venezia 76), il film è stato terribilmente divisivo, ottenendo lodi ma anche grandi critiche. Per ogni persona che ha proclamato Joker un capolavoro, c’era qualcuno che lo criticava per la sua rappresentazione di una violenza orribile o sollevava domande sul suo contenuto tematico. Ovviamente, la conversazione ha accresciuto l’interesse del pubblico mainstream.

Così, con questo grande interesse intorno al film e alla sua natura, Joker è stato in grado, nel primo weekend di programmazione, di raggiungere incassi da record, che hanno frantumato il primato che dallo scorso ottobre deteneva Venom. L’anno scorso, il film a fumetti di Sony ha riscritto i libri di storia con un impressionante debutto a livello nazionale, con $ 80,2 milioni. Dopo che Joker ha guadagnato quasi $ 40 milioni nel primo giorno di programmazione, tutti si aspettavano il record nell’arco del fine settimana.

Secondo Box Office Mojo, Joker ha guadagnato $ 93,5 milioni negli Stati Uniti durante i suoi primi tre giorni di programmazione. Non si tratta solo della più grande apertura di Ottobre, ma è anche il quarto debutto più alto per un film rating R (solo Deadpool, Deadpool 2 e IT). In tutto il mondo, Joker ha guadagnato $ 234 milioni, incassando oltre un milione solo nella prima giornata di programmazione in Italia.

Leggi la recensione di Joker

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Joker: tutti gli indizi per un possibile sequel

Avengers: Endgame, la campagna per gli Oscar non include RDJ come migliore attore

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La campagna ufficiale per gli Oscar di Avengers: Endgame non include la promozione per Robert Downey Jr. nella categoria Miglior attore. Downey, ovviamente, è stato il ragazzo immagine del Marvel Cinematic Universe per più di un decennio, incarnando perfettamente il personaggio di Tony Stark nel corso di diverse apparizioni.

Anche dopo la morte di Tony in Endgame, continua a far parte del franchise. Spider-Man: Far From Home ha raccontato gli effetti della morte di Tony su Peter Parker, ed è stato riferito che RDJ apparirà nel prossimo film di Vedova Nera. In poche parole, è impossibile separare l’attore dal personaggio e dalla Marvel.

Sebbene Downey sia sempre stato all’altezza del Signor Stark, molti fan credono che la sua migliore interpretazione nel ruolo sia arrivata in Endgame. I registi Joe e Anthony Russo la pensano come loro, poiché all’inizio di quest’anno hanno sostenuto che Downey meritava la considerazione agli Oscar per la sua interpretazione. Ma nel momento in cui la Disney ha lanciato la campagna promozionale per Endgame, all’apertura della Season Awards, lo studio non si prenota per alcuna nomination nelle categorie dedicate alla recitazione.

La pagina ufficiale della Disney in cui sono riportati tutti i film dello studio che gareggiano ad entrare nelle nomination dei premi di quest’anno, For Your Consideration, è stata aggiornata per includere un elenco delle varie categorie per le quali lo studio sta esercitando pressione. Non sorprende che Avengers: Endgame sia proposto in alcune delle categorie più importanti, come Miglior film, Miglior regia e Miglior sceneggiatura non originale.

Tuttavia, molti fan noteranno che Downey – o qualsiasi altro attore di Endgame – non è presente nella lista. Ciò significa che la Disney non sta promuovendo la campagna per Endgame senza occuparsi delle categorie di recitazione.

Questo sarà senza dubbio deludente per le persone che speravano di vedere Downey finire il suo lavoro al MCU con un Oscar (o con la nomination, almeno). Il fatto che la Disney non stia facendo una campagna per nessuno nel cast di Endgame per ottenere una nomination suggerisce che lo studio non sembra voler “favorire” determinati attori rispetto ad altri. È vero che Iron Man ha avuto il maggior screen-time in Infinity War ed Endgame, ma in definitiva quei film erano progetti corali.

Nel caso di Endgame, ci si è concentrati sugli Original Six, e quindi Chris Hemsworth e Chris Evans sono attori principali allo stesso modo di Downey. Disney probabilmente capisce anche che è incredibilmente raro che un film di successo di supereroi ottenga nomination per la recitazione (Heath Ledger è l’eccezione, non la regola) e con la casella per il miglior attore già affollata, la sensazione potrebbe essere che una spinta per Downey sarebbe stata infruttuosa. Ha più senso concentrare le proprie risorse verso categorie che più plausibilmente possono portare a una nomination.

West Side Story: Steven Spielberg ha concluso le riprese

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West Side Story: Steven Spielberg ha concluso le riprese

Il regista Steven Spielberg ha concluso le riprese principali di West Side Story, il suo primo musical e remake dell’omonimo film di successo che conquistò l’Academy. Ecco di seguito l’annuncio ufficiale di Amblin non ci informa che la lavorazione principale del film si è conclusa.

https://twitter.com/amblin/status/1179425846345551873?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1179425846345551873%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fsteven-spielberg-west-side-story-wraps-filming%2F

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora.

Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

Vedova Nera, anche Florence Pugh ha concluso le riprese

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Vedova Nera, anche Florence Pugh ha concluso le riprese

Dopo averla apprezzata in Midsommar e mentre la vedremo al cinema a Natale in Piccole Donne di Greta Gerwig, Florence Pugh ha anche in cantiere un progetto ad alto budget e con grande pubblico potenziale. L’attrice partecipa al cast di Vedva Nera, per il quale ha appena concluso le riprese.

A informarci è la stessa Pugh che ha condiviso sui social, tramite l’account sociale Florence-Pugh.net, che le sue riprese per il film Marvel sono finite.

https://twitter.com/florencepughnet/status/1179740655238701056?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1179740655238701056%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fflorence-pugh-marvel-black-widow-movie-done-filming%2F

Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

Martin Scorsese vs cinecomic: Joss Whedon replica al regista

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Martin Scorsese vs cinecomic: Joss Whedon replica al regista

Il commento di Martin Scorsese “contro” i cinecomic Marvel ha fatto il giro del mondo e causato parecchie reazioni piccate soprattutto da parte di chi quei cinecomic li fa. Mentre Kevin Feige sembra allegramente estraneo a questa polemica, forse troppo impegnato a quantificare la fortuna che questi “parchi a tema” gli hanno fruttato, persone del calibro di Samuel L. Jackson non riescono a tacere.

L’attore, che nel franchise interpreta Nick Fury, ha risposto a Scorsese dicendo che “un film è un film” e non c’è affatto bisogno di paragonarlo ad altri modi o strumenti di intrattenimento, proprio perché il regista newyorkese ha paragonato i film dei Marvel Studios ad un parco a tema.

La replica dell’attore è stata seguita a ruota dalle reazioni di Joss Whedon e di James Gunn. Il regista di The Avengers ha portato a esempio il lavoro che proprio Gunn ha svolto con i personaggi di Guardiani della Galassia per controbattere al fatto che Scorsese ha parlato di mancanza di emozioni umane con cui entrare in sintonia nei film Marvel.

“Per questo non chiedetemi perché sono sempre arrabbiato” ha chiuso poi il regista, citando la battuta di Mark Ruffalo/Bruce Banner/Hulk nel suo The Avengers.

Le dichiarazioni di Scorsese sono state in più occasioni travisate, nelle ultime ore, ma il regista si è solo limitato a dire che i film Marvel non sono cinema perché somigliano di più a un parco a tema, che è più o meno quello che si dice in maniera diffusa in merito alla qualità dei singoli film del MCU. Per quanto riguarda il progetto produttivo, invece, è chiamo che lo Studio è un grande esempio di industria vincente.

MCU: i 10 momenti più alti dell’intera timeline

MCU: i 10 momenti più alti dell’intera timeline

Il 2019 è stato un altro grande anno per il MCU, con Captain Marvel, Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home che hanno incassato cifre vertiginose e che hanno convinto anche la critica. Le persone stanno già contando i giorni prima che il franchise ritorni con il prossimo capitolo, il film da solista della Vedova Nera l’anno prossimo, e c’è la giustificazione è semplice: fino a questo momento è stato un viaggio bellissimo.

Con questo in mente, ecco i 10 momenti migliori, più alti, significativi ed emozionanti della timeline del MCU, fino a oggi.

NICK FURY INCONTRA CAPTAIN MARVEL

Il film di Captain Marvel è stato distribuito all’inizio di quest’anno e tra le maggiori rivelazioni dell’intero film c’è stato il fatto che la protagonista e Nick Fury si conoscono da un po’ di tempo. Anni, in effetti.

Fury incontra Carol Danvers sulla Terra durante i primi momenti del film mentre l’eroina è impegnata nella guerra dei Kree contro gli Skrull e arriva sul nostro pianeta cadendo in un vecchio negozio di Blockbuster, mentre insegue uno di quelli che crediamo essere i cattivi. Alla fine i due fanno squadra, si ribellano contro i Kree e si assicurano che gli Skrull sopravvissuti vivano in pace, lontano da qualsiasi minaccia. In questo momento scopriamo che Fury ha nascosto Captain Marvel lontano dal resto del mondo fino a quando il suo aiuto non si fosse rivelato necessario. Quel tempo è arrivato.

IO SONO IRON MAN

Iron Man è stato il film che ha dato il via al MCU, con Robert Downey Junior ad interpretare Tony Stark. E mentre la parabola narrativa del film vedeva necessario battere il cattivo Obadiah Stane, AKA Iron Monger, e mettere fine ai suoi piani, ciò che accade a fine film è ancora più emozionante dell’avventura in sè.

Durante una conferenza stampa, Stark annuncia al mondo di essere Iron Man. E questa dichiarazione si rivela una specie di invito aperto ai suoi nemici. E molti di essi, nel corso degli anni, hanno poi cercato di rovesciare lui e il suo impero tecnologico. Se Start avesse tenuto segreto il suo secondo lavoro, i Vendicatori avrebbero potuto passare più facilmente delle cose. Ma, dato che ha deciso di venire allo scoperto, offre ai suoi nemici l’opportunità per abbatterlo.

I VENDICATORI SI INCONTRANO

Sapevamo che l’arrivo dei Vendicatori era nell’aria già dall’epoca di The Incredible Hulk, nel 2008, quando Nick Fury informa Tony Stark che è diventato parte di un mondo più grande di lui. Pertanto, quando nel 2012 è uscito The Avengers, si sapeva che era destinato a diventare più grande.

E così è stato: nel film vediamo Iron Man, Captain America e Thor che si incontrano per la prima volta, con il pubblico che in precedenza aveva avuto la possibilità di conoscere i personaggi durante i rispettivi film da solista. Le cose iniziano male, con il trio che si scontra, l’uno contro l’altro, ma alla fine i tre eroi, insieme a Occhio di Falco, Vedova Nera e Hulk, mettono da parte le loro differenze e lavorano insieme per proteggere la Terra da Loki.

LA PRIMA VITTORIA

La prima volta che gli Avengers si incontrano è stata davvero epica, ma ciò che rende il loro incontro ancora più memorabile, è il fatto che vincono la loro prima battaglia insieme. Questo accade quando New York City si trova sotto l’attacco della flotta di Chitauri che è guidata da Loki in persona, per ordine di Thanos.

È l’inizio di qualcosa di speciale poiché ogni membro della squadra svolge un ruolo chiave nel proteggere la città e la sua popolazione dagli attacchi nemici. Alla fine è stato lasciato ad Iron Man il compito di salvare la situazione, con Tony Stark che lancia una bomba nucleare contro i Chitauri, sfiorando il sacrificio. Gli eroi poi vanno a cena insieme, ed è chiaro da questo momento in poi opereranno secondo la stessa tecnica: il gioco di squadra.

STEVE SCOPRE CHE BUCKY È VIVO

Steve Rogers pensava di aver visto l’ultima volta Bucky Barnes quando lo vede precipitare da un treno in corsa, in Captain America: Il Primo Vendicatore. Tuttavia, non è lì che Bucky incontra la morte! Il soldato diventa una cavia Hydra e viene trasformato nel Coldato d’Inverno, che diventa il cattivo del sequel intitolato appunto Captain America: The Winter Soldier.

Cap combatte disperatamente il suo ex amico, cercando di ripercorrere vecchi ricordi e farlo ritornare in sé. E questo è il film in cui abbiamo la chiara misura di quanto sia vitale la loro relazione non solo reciprocamente, ma anche per le dinamiche tra gli altri personaggi del MCU.

CIVIL WAR

La lealtà di Steve a Bucky e la determinazione a riportare il suo amico su una strada giusta e nobile porteranno poi al conflitto in Captain America: Civil War, del 2016. E la stessa Guerra Civile è un momento determinante per il fatto che mette in scena il momento in cui i Vendicatori si sciolgono e iniziano a operare separatamente, invece che insieme.

La cosa più devastante del film è il modo in cui Captain America e Iron Man combattono da parti opposte, rifiutando di mettere al primo posto il bene del mondo e scendendo invece in guerra per ragioni individualistiche. Questo momento sta anche a significare che i Vendicatori diventano più deboli, dando a Thanos un vantaggio, quando due anni dopo il Titano attacca la Terra mentre è alla ricerca delle Gemme. Se fossero rimasti insieme, avrebbero forse potuto combattere di nuovo fianco a fianco e vincere di nuovo.

LO SCHIOCCO

Lo schiocco è stato, senza dubbio, il momento più importante della storia del MCU prima dell’uscita di Avengers: Endgame. Si è trattato della prima volta che vediamo perdere i nostri eroi, mentre la metà dell’intero universo muore, quando Thanos riesce nella sua ricerca di schioccare le dita ed eliminare il 50% delle forme di vita nell’interno universo.

È un evento davvero rivoluzionario per due motivi. Per prima cosa, vede valorizzati eroi come Spider-Man, Star Lord, Black Panther, Doctor Strange e Bucky Barnes tutti letteralmente polverizzati. E poi perché rende il mondo un posto terribilmente confusionario per cinque anni, mentre l’umanità è incapace di venire a patti con il barbaro atto di crudeltà di Thanos.

ANT-MAN ENTRA NEL REGNO QUANTICO

Ant-Man and the Wasp non è uno dei migliori film del MCU. È una specie di parentesi comica molto gradita, però, dopo il drammatico Infinity War, con lo Scott Lang di Paul Rudd, il Luis di Michael Pena e persino l’Hank Pym di Michael Douglas, tutti rappresentati in maniera comica.

Questo non vuol dire che il film sia completamente inutile, tuttavia, soprattutto perché è questo il film che contiene l’importante scena di Hank Pym che si avventura nel Regno Quantico per salvare sua moglie, e di Scott che fanno lo stesso alla fine del film. Questa scena apre la strada ai viaggi nel tempo che, anche in un franchising fantasioso come quello del MCU, è qualcosa di speciale.

IL VIAGGIO NEL TEMPO

Avengers: Endgame è un film che dura poco più di tre ore e, poiché è così lungo, contiene molti momenti importanti. E probabilmente il secondo momento più grande di tutti all’intero del film è  quando Tony Stark trova un modo per viaggiare nel tempo.

In precedenza, Stark si era rifiutato di pensare all’idea che il tempo li avrebbe aiutati a riportare in vita le vittime spezzate di Thanos. Ed era stato abbastanza chiaro quando Captain America, Ant-Man e Vedova Nera si sono recati nella sua accogliente baita per cercare di parlargli. Tuttavia, la curiosità di Stark ha la meglio su di lui e la sua scoperta crea una scappatoia che rende plausibile la vittoria per i Vendicatori e correggere il torto subito cinque anni prima.

LA FINE DI UN’ERA

Il sacrificio di Iron Man alla fine di Avengers: Endgame è un grande momento della serie. Non solo perché con esso Thanos viene trasformato in polvere con uno schiocco delle dita, ma indica anche la fine di un’era.

Tony Stark interrompe il suo viaggio, mentre per Hulk si tratterà di far convivere le sue deu personalità, Thor si imbarca con i Guardiani, mentre Cap resta nel passato insieme alla sua Peggy. Vedova Nera, come Tony, si è sacrificata per il bene comune, e Occhio di Falco torna dalla sua famiglia. I Vendicatori Originali hanno compiuto la loro parabola.

Joker: Michael Moore osanna il film, “L’errore sarebbe non vederlo”

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Arriva da Michael Moore uno dei più sentiti e concitati endorsement a Joker, il film diretto da Todd Phillips vincitore del Leone d’oro a Venezia che vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni dell’uomo che diventerà il clown principe del crimine. Il regista di Bowling for ColumbineFarenheit 9/11 ha infatti lodato senza mezzi termini la pellicola e gli argomenti che mette in discussione, dall’America di Trump alla reazione di una parte della stampa che lo definisce troppo violento.

Mercoledì sera ho partecipato al New York Film Festival e sono stato testimone di un capolavoro cinematografico, il film che il mese scorso ha vinto il primo premio come miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia. Si chiama “Joker” – e tutti noi americani ne abbiamo sentito parlare come qualcosa da cui stare alla larga. Ci è stato detto che è violento, malato e moralmente corrotto. Ci è stato detto che la polizia sarà presente ad ogni proiezione in questo fine settimana in caso di “problemi”. Il nostro paese è in uno stato di profonda disperazione, la nostra costituzione è a pezzi, un maniaco del Queens ha accesso ai codici nucleari – ma per qualche ragione, Joker è un film di cui dovremmo avere paura […]

Leggi la recensione di Joker

[…] Suggerirei il contrario: il pericolo maggiore per la società sarebbe NON vedere questo film. Perché la storia che racconta e le questioni che solleva sono così profonde, così necessarie, che se distogli lo sguardo dal genio di quest’opera d’arte, perderai il dono dello specchio che ci offre. Sì, c’è un pagliaccio disturbato in quello specchio, ma non è solo – siamo lì accanto a lui. “Joker” non è un cinecomic. Il film è ambientato da qualche parte negli anni ’70 a Gotham/New York City, il quartier generale di tutti i mali: i ricchi che ci governano, le banche e le società che serviamo, i media che ci alimentano con una dieta “quotidiana” che pensano dovremmo assorbire. Ma questo film non parla di Trump. Riguarda l’America che ci ha dato Trump – l’America che non ha bisogno di aiutare gli emarginati, i poveri. L’America in cui i ricchi sporchi diventano sempre più ricchi e sporchi…

…Grazie allora Joaquin Phoenix, Todd Phillips, Warner Bros. e tutti coloro che hanno realizzato questo film importante per questo momento importante. Andate a vederlo, prendete i vostri figli e prendete la vostra decisione“.

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Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Fonte: Michael Moore

Batman: 10 attori perfetti per interpretare i villain

Batman: 10 attori perfetti per interpretare i villain

A quanto pare The Batman, il film con Robert Pattinson in sviluppo con la regia di Matt Reeves, presenterà al pubblico ben quattro villain (i confermati dovrebbero essere Catwoman, Enigmista, Pinguino e Firefly), eppure la galleria di antagonisti del crociato di Gotham è talmente ricca che ci piacerebbe vederne ancora sul grande schermo sempre nel nuovo franchise in avvio.

E chi sarebbero gli attori perfetti per interpretarli? Di seguito qualche valido candidato:

Caleb Landry Jones – Joker

Mandatory Credit: Photo by Invision/AP/REX/Shutterstock (9210743z)
Caleb Landry Jones
NY Premiere of “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”, New York, USA – 07 Nov 2017

Il nuovo Joker di Joaquin Phoenix è attualmente nelle sale, ma se l’universo DC riavviato da The Batman avesse bisogno di un altro clown principe del crimine, in quel caso c’è un attore pronto per la parte e fisicamente perfetto: Caleb Landry Jones. L’abbiamo ammirato in Scappa – Get Out, Tre manifesti a Ebbing Missouri e in alcuni episodi di Breaking Bad, e non vediamo l’ora di scoprire di cosa è capace in futuro.

Toby Jones – Pinguino

Toby Jones non ha soltanto l’aspetto giusto per interpretare Oswald Cobblepot ma anche una vasta gamma di caratteristiche drammatiche come attore per Pinguino, antagonista sfaccettato e complesso. Sappiamo che sono in corso delle  trattative con Jonah Hill per un ruolo non ancora specificato, e se alcune fonti sostengono che la Warner Bros. abbia pensato alla star di The Wolf of Wall Street per l’Enigmista, altre suggeriscono che sia proprio Pinguino il personaggio…

Eiza González – Catwoman

Diciamoci la verità: Eiza González (vista di recente in Hobbs & Shaw) sarebbe una Selina Kyle semplicemente perfetta: ha dimostrato di sapersi destreggiare in ruoli action e ha il look accattivante che l’originale eroina pretende. Basti pensare alle sue scene di Baby Driver, in cui intreccia una relazione con il personaggio di Jon Hamm che è molto simile a quella tra Catwoman e Batman…

Dave Bautista – Bane

dave bautista

Uno dei fanta-casting più gettonati sul web è quello di Bane interpretato da Dave Bautista, e non è difficile capire perché. L’attore è stato perfetto nei panni del possente Drax nel MCU, e altrettanto credibile come il replicante Sapper Morton in Blade Runner 2049, dimostrando di avere anche doti drammatiche in serbo, quindi perché non scegliere lui per affrontare l’eredità di Tom Hardy?

Oscar Isaac – Due Facce

Oscar Isaac

Oscar Isaac è uno dei migliori attori in circolazione ad Hollywood, e ha quel mix di carisma e talento innato che caratterizza tutte le star “affidabili”. Al cinema ha alternato piccoli ruoli in film indie a noti franchise come Star Wars e X-Men, quindi se dovessimo scegliere un personaggio della galleria di Batman che non sia Bruce Wayne, ci viene subito in mente Harvey Dent: il faro della speranza di Gotham diventato Due Facce sarebbe davvero azzeccato, o no?

Jackie Earle Haley – Spaventapasseri

È stato Rorschach in Watchmen, ma tutti ricordiamo Jackie Earle Haley nei panni di Freddy Krueger nel remake di A Nightmare on Elm Street del 2010. Eppure niente ci toglie dalla testa che l’attore potrebbe calarsi senza problemi nei panni di Spaventapasseri, il villain già interpretato da Cillian Murphy nel Batman di Christopher Nolan.

James McAvoy – Enigmista

james mcavoy

L’incursione di James McAvoy nel mondo dei cinefumetti è arrivata nel 2011 con X-Men: L’inizio che l’ha visto protagonista nei panni del giovane Charles Xavier (futuro professor X), e proseguita con X-Men: Giorni di un futuro passato, X-Men: ApocalisseDark Phoenix. Senza però dimenticare la parentesi supereroistica “atipica” di Split e Glass, i due capitoli della trilogia di M. Night Shyamalan dove ha interpretato Kevin Wendell Crumb aka L’Orda.

Cosa manca al curriculum dell’attore? Forse un ruolo in un film targato DC? L’ipotesi non sarebbe così sbagliata dal momento che è stato lo stesso McAvoy a confessare in una live su Instagram che gli piacerebbe giocare con il personaggio dell’Enigmista. “L’ho sempre amato quando ero più piccolo. Sarebbe forte interpretarlo. Inoltre penso che la DC abbia dei villain davvero validi“.

Hugh Laurie – Mr.Freeze

Abbiamo già visto Mr. Freeze sul grande schermo interpretato da Arnold Schwarzenegger, tuttavia la performance non proprio memorabile e il potenziale inutilizzato lasciano sperare che rivedremo il personaggio al cinema con un nuovo adattamento. E chi meglio di Hugh Laurie potrebbe dare un ottimo contributo alla causa?

Andy Serkis – Cappellaio Matto

Venom 2 Andy Serkis

Ulysses Klaue nel MCU e Gollum nella trilogia de Il Signore degli Anelli, Andy Serkis è un genio della recitazione in motion capture e ha un talento innegabile. E proprio la sua grande imprevedibilità in termini di performance drammatica lo renderebbero il giusto Cappellaio Matto per l’universo DC.

Jodie Comer – Poison Ivy

jodie comer

Fresca vincitrice di un Emmy come Miglior Attrice protagonista in una serie drammatica, la star di Killing Eve Jodie Comer ha le caratteristiche fisiche e le doti drammatiche e comiche praticamente ideali per interpretare Poison Ivy. Una sirena dal volto dolce che usa il suo fascino per controllare le menti delle persone, praticamente la versione più fumettosa di Villanelle (il personaggio della serie).

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Fonte: Screenrant

Thor: Love and Thunder, Natalie Portman non aveva idea che sarebbe ritornata

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Al Comic-Con di San Diego di quest’anno, abbiamo appreso che Natalie Portman interpreterà Thor nel Thor: Love and Thunder di Taika Waititi. Tuttavia, quando l’attrice è apparsa in The Tonight Show con Jimmy Fallon, ha rivelato di essere rimasta scioccata quanto i fan nel venire a parte del fatto che i Marvel Studios volevano che partecipasse di nuovo al franchise in quel ruolo.

“Non lo sapevo – confermò Portman – Voglio dire, ero consapevole che c’era una storia, ma non sapevo che in realtà stessero pianificando di portarla al cinema”.

Nel video che segue, Natalie Portman ammette anche che la grande rivelazione al Comic-Con è stata “snervante”, e confessa che sollevare Mjolnir per la prima volta sul palco è stata una vera esperienza. “Non ho potuto allenarmi in anticipo, quindi quando l’ho preso ho notato che era un po’ pesante!” ha dichiarato, ridendo.

Thor: Love And Thunder, spiegati i motivi del ritorno di Natalie Portman

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Thor: Love and Thunder, le domande sul MCU a cui il film potrebbe rispondere

Infinity Saga: il box set Home Video da 550 dollari!

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Infinity Saga: il box set Home Video da 550 dollari!

A conclusione della Infinity Saga, Marvel Studios ha pianificato l’uscita di un box set Home Video per l’intera avventura cinematografica. Si tratta di una special edition in vendita negli USA a partire dal 15 novembre alla straordinaria cifra di 549,99 dollari. Un prezzo abbastanza alto, anche per una meraviglia del genere.

Come si può vedere di seguito, il box contiene tutti i 23 film Marvel Cinematic Universe su 4K UHD e Blu-ray, una lettera firmata da Kevin Feige, una litografia di Matt Ferguson, confezione esclusiva firmata da Chris Evans, Robert Downey Jr., Chris Hemsworth , Scarlett Johansson, Mark Ruffalo e Jeremy Renner, e un disco bonus con scene cancellate ed estese mai viste prima.

In attesa dell’annuncio ufficiale, ecco il prezioso cofanetto!

The Infinity Saga: ecco il trailer dei primi dieci anni di Marvel Studios

Justice League: le prove che era presente anche Martian Manhunter

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Non è un segreto che Zack Snyder avesse dei piani ambiziosi per Justice League, e ora il regista ha condiviso alcuni storyboard che offrono la prova che Martian Manhunter avrebbe dovuto fare la sua apparizione nel film sui personaggi DC Comics. A quanto pare, il personaggio sarebbe stato interpretato da Harry Lennix, l’attore che presta il volto al generale Swanwick. Questa idea era trai sospetti dei fan sin dai tempi de L’Uomo d’Acciaio.

Alla fine di quel film, Superman chiede a Swanwick perché è seguito da droni e dopo che il generale ha sottolineato che non era una sua decisione e che “Anche se fossi disposto a provare (a far togliere i droni), cosa ti fa pensare che ascolteranno?”, l’Uomo d’Acciaio risponde con un enigma: “Non lo so, Generale. Immagino che dovrò fidarmi di te.”

Come si può vedere nel post di Vero che riportiamo a seguire, Snyder rivela che in realtà aveva pensato sugli storyboard le scene di Martian Manhunter e che avrebbe aggiunto Lennix quando le riprese si sarebbero trasferite a Los Angeles.

Sarebbe stato fantastico da vedere e sarebbe stata ovviamente qualcosa che avrebbe avuto importanti conseguenze per il DC Extended Universe e per il franchise della Justice League. Sottolinea inoltre quanto fossero diversi i piani di Snyder per questo film prima che la Warner Bros affidasse il progetto a Joss Whedon.

Ecco di seguito le pagine di Vero di Snyder:

Abbiamo visto il personaggio comparire in Supergirl, la serie tv CBS sull’eroina DC con Melissa Benoist. Il personaggio era interpretato da David Harewood.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le carte da gioco mostrano i Cavalieri di Ren

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Sono state diffuse le trading card di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le carte da gioco che mostrano i protagonisti del film diretto da J.J. Abrams. Tra le varie versioni di Stormtrooper e di protagonisti del film, le carte ci mostrano anche un primo sguardo molto chiaro ai misteriosi Cavalieri di Ren, che pare proprio possano comparire in questo film, dopo tanta attesa e tante domande in merito alla loro natura.

Ecco di seguito le carte da gioco con i protagonisti del film:

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, diffusi nuovi rumor su Rey e Palpatine

Birds of Prey: è un Harley Quinn show sui banner promozionali

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Birds of Prey: è un Harley Quinn show sui banner promozionali

Harley Quinn non sarà solo la protagonista di Birds of Prey, ma sembra anche l’unico personaggio intorno al quale si sta costruendo la campagna promozionale del film, in arrivo il prossimo febbraio. Ecco di seguito una serie di banner DC che omaggiando anche i famosi eroi protagonisti delle storie a fumetti dell’editore, ci mostra il personaggio interpretato da Margot Robbie in tutto il suo colorato splendore:

Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), spin-off di Suicide Squad, vede protagonista la squadra di antieroine capitanate da Margot Robbie.

Il film, diretto da Cathy Yan arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Star Wars: gli attori del MCU che Kevin Feige dovrebbe portare nella saga

La notizia del coinvolgimento di Kevin Feige nel nuovo film di Star Wars, che il presidente dei Marvel Studios produrrà insieme a Kathleen Kennedy, ha scatenato l’euforia dei fan sotto forma di teorie e speculazioni sul futuro del franchise e sulla possibilità che alcuni attori del MCU entrino a far parte della galassia lontana lontana.

Ma se fosse davvero così, quali nomi Feige dovrebbe portare nella saga?

Annette Bening

captain marvel

Annette Bening ha interpretato la Dottoressa Wendy Lawson aka Mar-Vell in Captain Marvel (oltre a rappresentare il volto della Suprema Intelligenza), ma sembra che la quattro volte nominata all’Oscar abbia ormai esaurito il suo percorso nel MCU. Se così fosse, perché non arruolarla per un altro iconico ruolo nella saga di Guerre Stellari? Potrebbe vestire i panni di un generale, oppure di un maestro jedi o di un villain!

Winston Duke

Il franchise di Star Wars è ormai solito lanciare nel firmamento hollywoodiano nuovi talenti  (vedi Daisy Ridley), e Winston Duke rientra perfettamente nella categoria di giovani promesse. L’attore ha debuttato al cinema nei panni di Makaku in Black Panther ed è stato uno dei protagonisti dell’horror Noi di Jordan Peele convincendo pubblico e critica…

Chris Evans

Chris Evans ha appena concluso un capitolo della sua carriera (forse il più importante) interpretando per quasi dieci anni Captain America nel MCU, e sebbene abbia dimostrato di saper brillare anche in piccoli progetti indie, sarebbe davvero perfetto per Star Wars e ha già mostrato il suo interesse. Feige realizzerà i desideri dell’attore?

Laurence Fishburne

Dopo un salto nell’universo DC, Laurence Fishburne è entrato a far parte del MCU interpretando il dottor Bill Foster in Ant-Man and the Wasp, personaggio misterioso di cui sappiamo ancora poco. L’attore potrebbe tornare in Matrix 4, ma niente esclude che possa abbracciare anche la saga di Guerre Stellari ereditando il lascito di Samuel L. Jackson…

Danai Gurira

Avengers: Infinity War

Già idolo dei fan di The Walking Dead, Danai Gurira ha conquistato il cuore degli spettatori cinematografici vestendo i panni della guerriera Okoye in Black Panther. L’attrice ha le qualità giuste per Star Wars, combinando la presenza incredibile e il lato emotivo, quindi speriamo di ritrovarla anche in un ruolo altrettanto potente nella galassia.

Daniel Kaluuya

Ancora un attore di Black Panther, talento indiscusso che ha saputo stupirci in Scappa – Get Out di Jordan Peele: parliamo ovviamente di Daniel Kaluuya, che potrebbe sfruttare la scia del collega britannico John Boyega nel franchise di Star Wars. D’altronde ha tutte le carte in regola per interpretare sia un eroe che un anti-eroe…

Brie Larson

Captain Marvel

Tra i papabili c’è anche Brie Larson, che negli ultimi giorni ha perfino pubblicato una foto in cui appariva vestita da cavaliere jedi e che rispondeva in qualche modo a tutte le voci sul suo presunto casting in un capitolo della saga proprio grazie all’ingresso di Feige. Il premio oscar protagonista di Captain Marvel si è sempre dichiarata una grande fan dell’universo di George Lucas, partecipando di recente all’apertura del parco a tema a Los Angeles, quindi non sorprende che il suo nome venga associato a Guerre Stellari.

Evangeline Lilly

ant-man and the wasp

Dopo l’exploit in Ant-Man and The Wasp Evangeline Lilly merita più spazio sul grande schermo, perché è semplicemente nata per interpretare un’eroina tosta e dinamica. Elfa coraggiosa nella trilogia de Lo Hobbit, sensibile sopravvissuta in Lost, l’attrice dovrebbe entrare nella saga di Star Wars subito!

Kurt Russell

Kurt Russell nello spazio…ma non è già successo in Guardiani della Galassia Vol.2? La leggenda di Hollywood è stato un Ego perfetto nel secondo capitolo del franchise di James Gunn, quindi sarebbe interessante vederlo all’opera in un ruolo diverso ma ugualmente sfaccettato anche in Star Wars.

Tilda Swinton

Chiudiamo questa lista di desiderata con l’unica, incomparabile Tilda Swinton, straordinaria nei panni dell’Antico in Doctor Strange e casting da sogno per qualsiasi saga e franchise. Kevin Feige potrebbe trovare il ruolo più adatto all’attrice, nota per i suoi travestimenti grazie ai quali riesce a scomparire nei panni dei personaggi…

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 5 teorie che potrebbero avverarsi

Fonte: Cinemablend

Fantastici 4: Matthew Vaughn vorrebbe dirigere un film per il MCU

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Matthew Vaughn ha già mostrato di sapersi destreggiare nel duro ambiente dei cinecomic firmando il primo film del riavvio della saga di X-Men, e non ha mai nascosto il suo interesse per i personaggi dell’universo Marvel rivelando i suoi piani per una trilogia mai realizzata in seno alla Fox sui Mutanti. Proprio il regista è intervenuto di recente al Comic-Con di New York, confessando di essere pronto per dirigere un film su dei personaggi molto attesi dai fan dopo l’accordo siglato da Disney e lo studio concorrente…

Ho sempre amato l’idea di girare un adattamento sui Fantastici 4 rispettando la fonte originale. Si tratta di uno dei miei fumetti preferiti e in realtà penso sarebbero perfetti per incrociare la strada di Spider-Man […]

[…] Credo che le qualità dei Fantastici 4 e di Spider-Man possano coincidere e che se sei un ragazzo puoi immaginare di far parte della famiglia dei supereroi” ha spiegato Vaughn, “Quindi sì, penso che un film sui Fan-Four sarebbe il progetto più entusiasmante al quale lavorare“.

Kevin Feige ascolterà le “preghiere” del regista di Kick Ass e Kingsman?

Leggi anche – Fantastici 4: dieci “consigli” per un buon film nel MCU

Di recente MCU Cosmic era tornato a parlare di Fantastici 4, Galactus e Tyrant come obiettivi principali in vista della recente fuzione tra Disney e Fox che ha permesso la cessione dei diritti sui personaggi finora blindati (X-Men compresi).

Il sito riportava le voci secondo cui lo studio di Feige sarebbe già al lavoro per portare queste tre importati novità al cinema: Galactus lo conosciamo bene, perché è uno dei villain più importanti della storia dei fumetti Marvel, mentre per quanto riguarda Tyrant la scelta è senza dubbio interessante. Il personaggio è stato creato da Ron Lim, Ron Marz e Tom Christopher nei primi anni ’90 come creazione dello stesso Galactus, e tra i due si consumò una guerra epica che distrusse intere galassie, prima dell’esilio di Tyrant nello spazio profondo.

L’antieroe ha poi incrociato la strada di di Silver Surfer, Beta Ray Bill e Gladiator, tutte interazioni che potrebbero facilmente adattarsi alla narrazione condivisa del MCU sul versante cosmico. Resta da capire in che modo la squadra di Kevin Feige deciderà o meno di introdurre questi personaggi: magari sfruttando il sequel di Captain Marvel, Guardiani della Galassia Vol.3 o l’ipotetico film su Nova? Senza contare Gli Eterni, terreno perfetto per l’arrivo di Galactus a causa della sua connessione con i Celestiali.

Fonte: CBM

L’ispettore Gadget: Disney al lavoro sul nuovo live action

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L’ispettore Gadget: Disney al lavoro sul nuovo live action

Come riportato dall’Hollywood Reporter, la Disney è attualmente al lavoro sulla versione in live action de L”ispettore Gadget, la serie animata degli anni ’80 incentrata sul maldestro ispettore di polizia cyborg. Mikey Day e Streeter Seidell, coppia di sceneggiatori del Saturday Night Live, scriveranno la sceneggiatura (ma stanno sviluppando anche il rebbot di Mamma ho perso l’aereo per Disney +) mentre Dan Lin e Jonathan Eirich, produttori dell’ultimo Aladdin, faranno parte del team.

Ovviamente non si tratta del primo adattamento delle avventure del personaggio, dopo numerosi spin-off e videogiochi e la pellicola uscita nel 1999 che vedeva Matthew Broderick nei panni del protagonista e Rupert Everett in quelli di Sanford Scolex aka Dr. Artiglio.

Nel cartone animato originale l’ispettore Gadget affrontava a modo suo tutti i casi che gli venivano assegnati commettendo errori su errori e scambiando innocenti per nemici o viceversa, caratteristica a cui rimediava usando uno dei suoi tanti inaffidabili gadget o ricorrendo all’aiuto della nipotina Penny e del cane Bravo.

Fonte: THR

Joker: tutti gli indizi per un possibile sequel

Joker: tutti gli indizi per un possibile sequel

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su JOKER

Joker è arrivato pochi giorni fa nelle nostre sale ed è destinato a far discutere ancora per molto, ma sebbene il regista Todd Phillips abbia escluso – al momento – qualsiasi possibilità di realizzazione di un sequel, nel film sono presenti diversi indizi sulla trama di un secondo capitolo in cui rivedere in azione il clown principe del crimine interpretato da Joaquin Phoenix.

Quali sono? Scopriamoli qui sotto:

Il giovane Bruce Wayne

Iniziamo con l’indizio più scontato ma comunque rilevante: Arthur, il protagonista, incontra nel corso del film il futuro Batman, ovvero un giovanissimo Bruce Wayne poco prima della morte dei suoi genitori. C’è poi la trama lasciata aperta sulla presunta parentela dei due (essendo Thomas Wayne il padre biologico di Arthur, ma non è del tutto confermato), quindi niente esclude un futuro faccia a faccia…

Un Joker “diverso”

joker

Diverse teorie suggeriscono che l’Arthur Fleck di Joaquin Phoenix sia semplicemente l’ispirazione per l’attuale Joker, e che sarà lui a confrontarsi con il nuovo Batman di Robert Pattinson. Phillips ha già smentito, tuttavia le azioni del personaggio nel film sembrano aver fomentato i criminali di Gotham e una rivolta che coinvolge centinaia di cittadini…forse una tra queste persone potrà assumere l’eredità di Joker un decennio più tardi, nello stesso periodo in cui Bruce Wayne vestirà i panni del crociato?

L’assassinio di Thomas e Martha Wayne

Joker si appoggia, come avrete visto, alla mitologia di Batman dei fumetti rappresentando in modo molto fedele l’omicidio dei genitori di Bruce Wayne. Nel finale un criminale ispirato dalle azioni di Arthur al Murray Franklin Show decide di assassinare Thomas Wayne, colpevole di aver contribuito al degrado della città, quindi questo potrebbe essere un indizio concreto di ciò che vedremo nell’ipotetico sequel

Il finale

Joker recensione film

Arriviamo al finale ambiguo, o almeno aperto all’interpretazione: Arthur lascia Gotham in fiamme e diventa effettivamente il Joker, ma subito dopo lo ritroviamo ricoverato ad Arkham mentre parla con un terapeuta: è la realtà, oppure una fantasia creata dal personaggio? Sappiamo quanto inaffidabile sia Fleck, quindi questa riflessione ci porta ad immaginare un sequel in cui ogni cosa verrà spiegata.

L’ultima inquadratura di Bruce

Concludiamo questa lista di teorie con l’inquadratura finale di Bruce Wayne in piedi tra i corpi dei suoi genitori uccisi, un evento a cui Arthur non ha mai assistito e che però risuona nella sua mente. È possibile che ne abbia sentito parlare da qualcuno? Questo mistero verrà risolto nel nuovo film di Batman?

Leggi la recensione di Joker

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, scovato un riferimento al primo Iron Man

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Avengers: Endgame, scovato un riferimento al primo Iron Man

Trovare tutti i riferimenti e le easter egg in Avengers: Endgame è diventato il passatempo preferito dei fan, e uno tra loro è pronto a stupirci con qualcosa che non avremmo mai immaginato (o almeno individuato al primo sguardo): stavolta si tratta di un bellissimo richiamo ad Iron Man del 2008, il film che ha aperto ufficialmente le porte del Marvel Cinematic Universe, e in particolare della scena in cui Tony Stark (Robert Downey Jr.) dialoga nella grotta dei terroristi insieme a Ho Yinsen (Shaun Toub) mentre realizza la prima versione del reattore ad arco che lo farà sopravvivere.

Ed è proprio lo scambio di battute tra i personaggi al centro della discussione, con Yinsen che ricorda a Tony che il reattore potrebbe alimentare il suo cuore per altre “50 vite” e il protagonista che risponde spiegando che quel dispositivo sarà in grado di alimentare “qualcosa di grosso” per 15 minuti. Da qui si passa al fatale momento dello schiocco in Endgame, suggerendo che sia stato il reattore di Stark che alla fine gli ha permesso di impugnare il guanto con tutte e sei le gemme dell’Infinito (al contrario di Hulk, che invece è rimasto debilitato dallo schiocco).

Quanti di voi se ne erano accorti?

Or something REALLY big for 15 seconds. It just dawned on me how Tony was able to not only wield the stones but also do so without immediately being incapacitated like the Hulk was. His Arc reactor took the bulk of the energy.
by inmarvelstudios

Leggi anche – Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

CORRELATI:

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, la Disney lancia la campagna per gli Oscar

Fonte: Reddit

James Gunn risponde al commento di Martin Scorsese sui cinecomic

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James Gunn risponde al commento di Martin Scorsese sui cinecomic

Il commento negativo di Martin Scorsese sui cinecomic e in generale sul fenomeno Marvel Studios sta facendo discutere la platea del web, e tra le personalità di Hollywood coinvolte nel grande progetto di Kevin Feige c’è chi non sembra d’accordo con quanto affermato dal regista, tra poco nelle sale con il suo ultimo film The Irishman. Su Twitter infatti è comparsa la risposta di James Gunn alle parole di Scorsese (“I cinecomic non sono cinema, e la cosa più vicina a questo tipo di produzioni sono i parchi a tema […] è un cinema dove gli esseri umani non cercano di trasmettere esperienze emotive veicolandole ad altri esseri umani“), deluso da quanto letto nell’intervista con Empire:

Martin Scorsese è uno dei miei cinque cineasti viventi preferiti. Ero indignato quando la gente criticava L’ultima tentazione di Cristo senza aver visto il film. Sono rattristato dal fatto che ora stia giudicando i miei film allo stesso modo. Detto questo, amerò sempre Scorsese, sarò grato per il suo contributo al cinema e non vedo l’ora di vedere The Irishman.”

Gunn fa riferimento al modo in cui l’autore americano aveva esordito nell’affermazione, dicendo di non aver visto i film in questione e che aveva provato a farlo senza successo.

https://twitter.com/JamesGunn/status/1180158383070105606?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1180158383070105606&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2481615%2Fmartin-scorsese-has-some-blunt-thoughts-on-marvel-movies-and-james-gunn-is-sad-about-it

Attualmente impegnato con le riprese di The Suicide Squad, sequel (o reboot?) di Suicide Squad commissionato dalla Warner Bros., James Gunn tornerà presto al timone di Guardiani della Galassia Vol.3, cinecomic che con molte probabilità farà parte della Fase 5 del MCU non ancora annunciata. Sembra però che il franchise su Star-Lord, Gamora e gli altri terminerà la sua corsa dopo il terzo film e che Gunn non dirigerà altri capitoli per i Marvel Studios, come confermato dallo stesso regista su Instagram.

Su quest’ultimo progetto sappiamo pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la produzione non sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si riferisca). È possibile inoltre che la data di uscita del film venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che i fan dovranno attendere meno tempo del previsto per rivedere i propri eroi sul grande schermo.

Sedicicorto, si parte con Lanthimos, gli alieni e Philip K. Dick

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Sedicicorto, si parte con Lanthimos, gli alieni e Philip K. Dick

Sedicicorto International Film Festival Forlì apre l’edizione 2019, la sedicesima, con una tre giorni tutta da vivere, tra un maestro del cinema mondiale, un artista internazionale e il compleanno di un cult movie. Oltre ai lavori dei filmmaker in concorso per Cortoinloco.

Si intitola Nimic il cortometraggio che Yorgos Lanthimos ha realizzato in collaborazione con Mini e che Sedicicorto presenta in contemporanea con il Milano Film Festival e il Sitges Festival Internacional de Cinema Fantastico de Catalunya. Dodici minuti in cui il regista greco, candidato quest’anno al premio Oscar per la miglior regia de La favorita, racconta del surreale incontro in metropolitana che un violoncellista, interpretato da Matt Dillon, e una misteriosa donna. Presentato in anteprima al Locarno Film Festival 2019 lo scorso agosto, Nimic è in programma domenica 6 ottobre alle 17:00.

Subito dopo si parlerà di un altro maestro del cinema, Ridley Scott, e di uno dei suoi capolavori. Compie infatti quarant’anni Alien, che uscì nelle sale italiane il 25 ottobre del 1979. Per festeggiarlo, naturalmente un cortometraggio, Alien: Ore, uno dei sei piccoli film che la Twentieth Century ha prodotto per l’anniversario. E un libro, “Alien – Misteri, inquietudini e segreti del film di Ridley Scott“, presentato dall’autore, il critico cinematografico Stefano Cocci.

Alle 18:00 di venerdì 4 ottobre, inaugura invece la mostra di Antonello Silverini, “Nello spazio e nel tempo”. Silverini, illustratore di fama mondiale, collaboratore La Lettura, l’inserto culturale del Corriere della Sera, autore delle copertine dei romanzi di Ian McEwan per Einaudi e di Philip K. Dick per Fanucci Editore. La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 13 ottobre ed è stata realizzata anche grazie al supporto dell’Associazione Regnoli 41 e della Fondazione CariRomagna.

Questo primo fine settimana sarà dedicato al concorso Cortinloco, riserva alle produzioni realizzate nella Regione Emilia Romagna e ai suoi filmmaker. Un programma arricchito dai due forum di sabato 5 ottobre (ore 10:30) e domenica 6 (ore 10:00), presso la Sala Nassirya, dove si potranno incontrare gli autori dei film che si contenderanno I premi della giuria e il premio del pubblico Mini.

Sedicicorto International Film Festival Forlì 2019 si terrà dal 4 al 13 ottobre2019 a Forlì ed è realizzato con il contributo di Mibact – Direzione Generale Cinema, MIUR, Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Intesa San Paolo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forli e della Romagna e in collaborazione di Mini e Cantine Drei Donà.

Festa del cinema di Roma 2019: il programma ufficiale

Festa del cinema di Roma 2019: il programma ufficiale

33 film e documentari nella selezione ufficiale, 15 incontri ravvicinati con registi, attori, scrittori e personalità del mondo dell’arte, 15 “duelli” a tema cinema tra le novità della prossima edizione: sono questi i numeri con i quali il direttore artistico Antonio Monda presenta il programma ufficiale della Festa del cinema di Roma 2019 che si svolgerà dal 17 al 27 Ottobre presso l’Auditorium parco della Musica. “Elegante e adolescenziale“, così  lo descrive la presidente della fondazione cinema Laura Delli Colli, spaziando tra ritratti femminili e generi.

Tra i titoli più attesi spiccano ovviamente The Irishman di Martin Scorsese (che arriverà nella capitale insieme ad una delle sue star), Downton Abbey, Honey Boy (la pellicola che racconta l’infanzia di Shia La Beouf), Hustlers (la commedia con Jennifer Lopez), Judy (il biopic con Renée Zellweger) e il documentario su Pavarotti diretto da Ron Howard.

Nella sezione Incontri Ravvicinati invece si segnalano nomi come Viola Davis e Bill Burray, con entrambi gli attori che riceveranno il Premio alla carriera, Fanny Ardant, Olivier Assayas, Benicio Del Toro, Ethan Coen, John Travolta e molto altro.

PRE-APERTURA

  • Jesus Rolls di John Turturro

FILM D’APERTURA

  • Motherless Brooklyn di Edward Norton

SELEZIONE UFFICIALE

  • 438 Dagar di Jesper Ganslandt
  • 1982 di Oualid Mouaness
  • The Aeronauts di Tom Harper
  • Antigone di Sophie Deraspe
  • Deux – Two Of Us di Filippo Meneghetti
  • Downton Abbey di Michael Engler
  • Drowning di Melora Walters
  • The Farewell di Lulu Wang
  • Fete De Famille – Happy Birthday di Cedric Kahn
  • Honey Boy di Alma Har’el
  • Hustlers – Le ragazze di Wall Street di Lorene Scafaria
  • The Irishman di Martin Scorsese
  • Judy di Rupert Goold
  • Kohtunik – Your Honor di Andres Puustusmaa
  • Il ladro di giorni di Guido Lombardi
  • Le Meilleur Reste a Venir di Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patelliere
  • Military Wives di Peter Cattaneo
  • Mytify: Michael Hutchence di Richard Lowenstein
  • Nomad. In the footsteps of bruce Chatwin di Werner Herzog
  • On Air di Manno Lanssens
  • Pavarotti di Ron Howard
  • Rewind di Sasha Joseph Neulinger
  • Santa Subito di Alessandro Piva
  • Run with the hunted di John Swab
  • Scary Stories to Tell in the Dark di André Ovredal
  • Tantas Almas – Valley of Souls di Nicolas Rincon Gille
  • Trois jours et une vie di Nicolas Boukhrief
  • Vrba – Willow di Milcho Manchevski
  • Waves di Trey Edward Shults
  • Western Stars di Thom Zimny, Bruce Springsteen
  • Where’s my Roy Cohn? di Matt Tyrnauer
  • Your mum and dad di Klaartje Quirinjns

TUTTI NE PARLANO

  • La Belle Eopque di Nicolas Bedos
  • Share di Pippa Bianco
  • The vast of Night di Andrew Patterson

INCONTRI RAVVICINATI

  • Bill Murray
  • Viola Davis
  • Fanny Ardant
  • Olivier Assayas
  • Ethan Coen
  • Benicio Del Toro
  • Bret Easton Ellis
  • Ron Howard
  • Kore-Eda Hirokazu
  • Edward Norton
  • Bertrand Tavernier
  • John Travolta
  • Jia Zhabgke e Zhao Tao

Spider-Man: le 5 storyline possibili per il terzo film

Spider-Man: le 5 storyline possibili per il terzo film

I fan di Spider-Man si stanno sicuramente rallegrando per la notizia che il loro eroe è rientrato a far parte del MCU. Adesso non resta che capire come la storia del tessi ragnatele continuerà, soprattutto alla luce del grande colpo di scena in chiusura di Far From Home.

Di seguito, ecco alcune congetture su quello che potrebbe accadere in Homecoming 3, così come è provvisoriamente chiamato il film che vedrà tornare Tom Holland nei panni di Spider-Man.

RIPULIRE IL SUO NOME

La via più ovvia sembra quella che impone a Peter Parker di ripulire il nome di Spider-Man e di provare a smentire le dichiarazioni di JJJ, che hanno smascherato la sua identità segreta.

Lo scenario più probabile è che Peter Parker sparisce per un po’ dalla circolazione, mentre Spider-Man viene proprio cacciato dalla città. Ciò porterebbe Peter a trovare un lavoro al Daily Bugle al fine di influenzare il giornale per cercare di mettere Spider-Man sotto una luce positiva. Infine, l’aggiunta di un antagonista per Spider-Man potrebbe essere la chiave per ripulire il nome dell’eroe agli occhi della città.

COMBATTERE AL FIANCO DI IRON LAD

Possiamo scommetterci: se Spider-Man non fosse stato introdotto nel MCU, Harley Keener sarebbe stata la persona prescelta per essere il figlioccio di Iron Man. L’apparizione di Harley al funerale di Tony in Avengers: Endgame ha ravvivato l’interesse per il personaggio e avrebbe senso per lui stringere un’amicizia con Peter.

I personaggi hanno più o meno la stessa età, quindi potrebbe essere facile per loro incrociarsi e svelare insieme ulteriori segreti sull’armatura di Iron Man. Questa amicizia potrebbe sfociare in una vera e propria collaborazione tra i due, un rapporto in cui Harley assume il soprannome di Iron Lad, con Peter che riveste i panni di un mentore improvvisato.

SOCCORRERE MORKAN STARK

In realtà, una delle soluzioni più plausibili potrebbe essere quella di una trama molto semplice ma profondamente personale per il terzo film. Come sappiamo, la figlia di Pepper e Tony, Morgan, è rimasta senza padre alla fine di Avengers: Endgame, il che la rende vulnerabile per i nemici di Tony che sono ancora molti.

Questo potrebbe essere ciò su cui il film potrebbe soffermarsi, visto Spider-Man potrebbe essere il difensore e salvatore perfetto per la bambina che per lui è una sorta di sorella acquisita, visto che Tony, padre di Morgan, è stato una specie di padre anche per Peter. I fan adorerebbero assolutamente questo punto di vista, in quanto renderebbe Peter in grado di agire come un fratello maggiore per Morgan, oltre a completare il legame di Peter con gli Stark, legame che ha caratterizzato i primi due film con Tom Holland.

COMBATTERE CONTRO UN ULTRON RISORTO

Questa è la soluzione più estrema, ma anche una delle migliori possibilità. Ultron ha visto la sua creazione per mano di Tony e nonostante l’ostilità lo considerava come suo padre; lo stesso Peter considerava Tony come una figura paterna, solo in una percezione positiva, ovviamente.

Ciò potrebbe portare a far riemergere un frammento di Ultron superstite dal secondo film dei Vendicatori, con l’intenzione di sterminare il “figlio” di Tony a causa dei suoi sentimenti di risentimento e abbandono. Potrebbe essere visto come un confronto tra due diversissime creazioni di Stark, con Ultron che rappresenta il peggio di Tony e Spider-Man che rappresenta il suo meglio.

LOTTARE CONTRO KRAVEN IL CACCIATORE

Spider-ManPrima che Spider-Man fosse momentaneamente “cacciato” dal MCU, si parlava della possibilità che Kraven il Cacciatore fosse il cattivo del terzo film. Se dovesse accadere questo, la storia sarebbe semplice.

Kraven si sarebbe presentato a New York in cerca della sua più grande preda, qui trova Spider-Man come obiettivo perfetto. Potrebbe anche esserci un colpo di scena dettato dal fatto che Kraven possa essere addirittura assunto dai vertici cittadini per catturare Spider-Man a causa delle accuse mosse da Mysterio, e la storia potrebbe far sì che Kraven agisca come un cacciatore di taglie.

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Seth Rogen: 10 cose che non sai sull’attore

Seth Rogen: 10 cose che non sai sull’attore

Tra le personalità più esplosive, trasformiste e anticonformiste di Hollywood vi è sicuramente Seth Rogen. Negli anni l’attore si è distinto per le sue brillanti interpretazioni in film di successo, ma anche per essersi distinto come doppiatore, sceneggiatore, regista e produttore. Grazie al suo carisma Rogen ha sempre saputo conquistare il pubblico e la critica, affermandosi come un intelligente e lucido intrattenitore.

Ecco 10 cose che non sai di Seth Rogen.

Seth Rogen film e carriera

1. Ha recitato in lungometraggi di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 2001, quando ottiene una piccola parte nel film Donnie Darko, accanto a Jake Gyllenhaal. Successivamente arrivano i primi successi con Anchorman – La leggenda di ron Burgundy (2004), 40 anni vergine (2005), Tu, io e Dupree (2006) e Molto incinta (2007). Una volta consolidata la fama, l’attore appare in sempre più film di successo, tra cui si annoverano Suxbad – Tre menti sopra il pelo (2007), Strafumati (2008), Zack & Miri – Amore a… primo sesso (2008), Funny People (2009), 50 e 50 (2011), Facciamola finita (2013), Cattivi vicini (2014), The Interview (2014), Steve Jobs (2015), The Disaster Artist (2017) e Non succede, ma se succede… (2019), in cui recita al fianco di Charlize Theron.

2. È noto come doppiatore. Un’altra grande passione di Rogen è quella per il doppiaggio. Lui è infatti la voce di Po, il protagonista del film Kung Fu Panda, ruolo che ricopre anche nei sequel. Tra gli altri doppiaggi celebri si annoverano Mostri contro alieni (2009) e Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia (2016). Nel 2019 presta la voce al personaggio Pumpaa nel live action Disney Il re leone (2019).

3. Ha scritto e prodotto molti dei suoi film. Non solo attore, Rogen è spesso l’autore dei propri film. Tra le sceneggiature da lui scritte figurano infatti quelle per i film Suxbad – Tre menti sopra il pelo, Strafumati, Facciamola finita, The Interview, e Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia. Più numerose sono le volte in cui figura invece anche da produttore, ricoprendo il ruolo per film come 40 anni vergine, Molto incinta, Suxbad – Tre menti sopra il pelo, Strafumati, 50 e 50, Facciamola finita, The Interview, Sausage Party, The Disaster Artist e Non succede, ma se succede…

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Seth Rogen moglie

4. Ha conosciuto sua moglie sul set. Nel 2004 l’attore è tra gli autori della serie TV Da Ali G Show. Qui conosce l’attrice e scrittrice Lauren Miller, con la quale intraprende una relazione. I due si sposano poi nell’ottobre del 2011 in California.

Seth Rogen Instagram

5. Ha un profilo personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio account, seguito da 7,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere piccole curiosità o fotografie scattate in momenti di svago. Non mancano ovviamente foto tratte dai set a cui prende parte o foto promozionali dei suoi progetti.

Seth Rogen e James Franco

6. Sono grandi amici. Tra le coppie cinematografiche più brillanti degli ultimi anni si annoverano senza dubbio Rogen e l’attore James Franco. Grandi amici, i due hanno più volte collaborato insieme, conoscendosi sul set della serie TV Freaks & Geeks. I due recitano poi nuovamente insieme in Molto incinta, Strafumati, Facciamola finita, The Interview e The Disaster Artist.

7. Hanno ricevuto minacce di morte. I due attori sono stati insieme anche autori e protagonisti del film The Interview. In questo i due interpretano due giornalisti incaricati di intervistare e uccidere il dittatore Nord Coreano Kim Jong-Un. Per questa sua trama, il film ha subito numerosi problemi produttivi, e i due autori hanno ricevuto numerose minacce di morte per aver realizzato un film simile. Alla fine il lungometraggio fu distribuito in un numero ristretto di sale, con poca pubblicità da parte della casa di distribuzione.

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Seth Rogen e Charlize Theron

8. Recitano insieme per la prima volta. Nella commedia Non succede, ma se succede… Rogen recita per la prima volta insieme all’attrice Charlize Theron. Nel film lei interpreta un segretario di Stato dal carattere forte e indipendente  e pronta a candidarsi alla Casa Bianca. Rogen è invece un giornalista dal cuore buono e bravissimo nel cacciarsi nei guai. Quest’ultimo verrà chiamato a curare la campagna elettorale della donna, con numerosi imprevisti comici.

Seth Rogen Donnie Darko

9. È stato il suo esordio cinematografico. Sul finire degli anni novanta l’attore è stato protagonista della serie Freaks & Geeks. Qui viene notato e scelto per un piccolo ruolo nel film Donnie Darko, dove interpreta Ken Miller, studente del liceo dove si svolgono molte delle vicende del film.

Seth Rogen età e altezza

10. Seth Rogen è nato a Vancouver, in Canada, il 15 aprile 1982. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Catherine Deneuve: 10 cose che non sai sull’attrice

Catherine Deneuve: 10 cose che non sai sull’attrice

Catherine Deneuve è una delle più apprezzate e premiate attrici della storia del cinema. Ha partecipato a film diventati classici e ha incantato il grande pubblico con alcuni ruoli divenuti iconici. L’attrice, ancora oggi in attività, continua a regalare grandi interpretazioni, mantenendo la sua aura di diva d’altri tempi.

Ecco 10 cose che non sai su Catherine Deneuve.

Catherine Deneuve film

1. Ha una vasta filmografia. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1956 nel film Le collegiali. Da quel momento prende parte a diverse pellicole, raggiungendo una prima fama con il film Les Parapluies de Cherbourg (1964). Con questo film ha inizio la sua vera carriera cinematografica, che la vede protagonista di numerosi film. Per citare solo i più famosi, si annoverano Repulsione (1964), Bella di giorno (1967), La mia droga si chiama Julie (1969), La cagna (1972), L’ultimo metrò (1980), Speriamo che sia femmina (1985), Indocina (1992), Dancer in the Dark (2000), Dio esiste e vive Bruxelles (2015), Quello che so di lei (2017) e Le verità (2019).

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Catherine Deneuve vita privata

2. Si è sposata solo una volta. Nonostante i tanti amori della sua vita, l’attrice si è sposata soltanto una volta, con il fotografo britannico David Bailey. Il loro matrimonio è durato dal 1965 al 1972.

3. Ha due figli. L’attrice ha avuto due figli da due diverse relazione. La prima, avuta con il regista Roger Vadim, le fa avere nel 1963 il primo figlio Christian. La seconda figlia, Chiara Mastroianni, è invece il frutto della lunga relazione avuta con l’attore Marcello Mastroianni. Entrambi i figli sono attori.

4. Aveva una sorella attrice. L’attrice era sorella di Françoise Dorléac, la quale aveva a sua volta intrapreso la carriera d’attrice, arrivando a lavorare con registi come François Truffaut e Roman Polanski. Sfortunatamente la Dorléac morì prematuramente a 25 anni, nel 1967, in seguito ad un incidente automobilistico.

Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni

5. Si conobbero sul set. L’attrice conobbe Marcello Mastroianni sul set del film La cagna di Marco Ferreri. I due intrecciarono una relazione dal 1971 al 1975 da cui nacque la figlia Chiara. L’attrice ha in seguito sempre ricordato Mastroianni come uno dei più grandi amori della sua vita.

Catherine Deneuve Festival di Venezia

6. Ha partecipato all’edizione 2019. L’attrice era in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il film Le verità, del regista giapponese Hirokazu Kore’eda. Nel film l’attrice duetta con Juliette Binoche, mentre sul red carpet si è fatta apprezzare nuovamente come icona di stile.

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7. Vinse un premio nel 1998. La Deneuve era già stata protagonista al Festival di Venezia, dove nel 1998 vinse la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile per il film Place Vendome.

Catherine Deneuve Instagram

8. Non ha un proprio account. L’attrice non è presente sul social network Instagram, probabilmente per tenere maggiormente privata la propria vita al di fuori dal set. Tuttavia vi sono diverse pagine a lei dedicate, dove è possibile trovare le ultime foto o notizie riguardanti l’attrice e i suoi progetti.

Catherine Deneuve oggi

9. Recita ancora. Nonostante sia vicino ai 76 anni l’attrice non accenna a ritirarsi dalle scene, ed è al contrario ancora oggi molto attiva. Nel 2019 è stata protagonista del film Le verità, mentre sembra già avere in programma nuovi film per i prossimi anni.

Catherine Deneuve età e altezza

10. Catherine Deneuve è nata a Parigi, il 22 ottobre 1943. L’altezza complessiva dell’attrice è di 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Clive Owen: 10 cose che non sai sull’attore

Clive Owen: 10 cose che non sai sull’attore

Attore capace di reinventarsi continuamente attraverso ruoli e generi sempre diversi, Clive Owen si è guadagnato negli anni una buona fama tanto nel cinema quanto nella televisione, ottenendo più di una volta riconoscimenti da parte di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Clive Owen.

Clive Owen film

1. Ha recitato in lungometraggi di successo. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1998 con il film Vroom, dove appare brevemente. Successivamente partecipa al film Close My Eyes (1991), che lo fa conoscere al grande pubblico. Da quel momento prende parte a importanti film come Il colpo – Analisi di una rapina (1998), Gosford Park (2001), The Bourne Identiy (2002), King Arthur (2004), Closer (2004), in cui è protagonista insiemme a Natalie PortmanJulia Roberts e Jude Law, Sin City (2005), Inside Man (2006), I figli degli uomini (2006), Elizabeth: The Golden Age (2007), Ragazzi miei (2009), Intruders (2011), Blood Ties – La legge del sangue (2013), Last Knight (2015), Valerian e la città dei mille pianeti (2017), Anon (2018), The Informer – Tre secondi per sopravvivere (2019) e Gemini Man (2019), dove recita al fianco di Will Smith.

2. Ha recitato per la televisione. Negli anni l’attore ha partecipato anche ad alcune serie TV come Chancer (1990-1991), Sharman (1996) e Second Sight (2000-2001). La fama televisiva arriva tuttavia con la serie The Knick, andata in onda dal 2014 al 2015.

3. È anche produttore. Owen si è cimentato nelle vesti di produttore in un paio di occasioni, ricoprendo il ruolo per il film Ragazzi miei. Ben più impegnativa fu però l’esperienza con la serie The Knick, dove l’attore fu accreditato come produttore di ben dieci episodi.

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Clive Owen moglie e figlie

4. È sposato. Parallelamente al cinema, l’attore ha sempre coltivato la passione per il teatro. Proprio durante lo spettacolo Romeo e Giulietta l’attore incontra l’attrice Sarah-Jane Fenton. I due si sposano nel marzo del 1995 e avranno poi due figlie, nate rispettivamente nel 1997 e nel 1999.

Clive Owen King Arthur

5. Ha interpretato re Artù. Nel film del 2004 diretto da Antoine Fuqua, l’attore ricopre il ruolo del celebre Artù, raccontato durante gli anni di ascesa al potere. L’attore ottenne il ruolo nel momento in cui gli attori Russell Crowe, Mel Gibson e Hugh Jackman rifiutarono la parte.

Clive Owen Last Knight

6. Interpreta nuovamente un cavaliere. Undici anni dopo aver indossato l’armatura di Artù, l’attore torna a vestire i panni di un cavaliere nel film Last Knight, in cui recita al fianco di Morgan Freeman. Nel film Owen è a capo di un gruppo di cavalieri che cercano di vendicare la rovina del proprio signore causata da un ministro corrotto.

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Clive Owen Closer

7. È stato nominato all’Oscar. Nel film diretto da Mike Nichols, e tratto dall’omonima opera teatrale, l’attore ricopre il ruolo di Larry. Per la sua interpretazione Owen riceve la sua prima e unica nomination ai premi Oscar come miglior attore non protagonista.

8. Aveva già recitato nella versione teatrale. Anni prima di prendere parte alla trasposizione cinematografica, Owen aveva già partecipato alla versione teatrale. L’attore ha dichiarato di aver fatto di tutto per ottenere il ruolo di Larry, ma che considerata la sua età gli fu invece affidato quello di Dan. Quando anni dopo ricevette la chiamata da parte del regista, gli fu finalmente offerto il ruolo di Larry, che l’attore accettò con entusiasmo.

Clive Owen 2019

9. Tornerà al cinema. Nel 2019 l’attore sarà tra i protagonisti del film Gemini Man, diretto da Ang Lee con Will Smith. Nel film Owen interpreterà il villain Clay Verris. Un altro progetto dell’attore previsto per il 2019 è il nuovo film di Andrea Di Stefano intitolato The Informer – Tre secondi per sopravvivere, dove Owen recita accanto all’attrice Rosamund Pike.

Clive Owen età e altezza

10. Clive Owen è nato a Coventry, nel Regno Unito, il 3 ottobre 1964. L’altezza complessiva dell’attore è di 188 centimetri.

Fonte: IMDb