Tra i più apprezzati interpreti della sua generazione, l’attore John Malkovich si è distinto per la classe con cui ha dato vita ad alcuni celebri ruoli, affermandosi come interprete sensibile e dalle numerose sfumature. Con il ruolo giusto, Malkovich può davvero dar prova delle sue abilità, incantando tanto per la sua voce ammaliante quanto per il suo volto mellifluo. Negli anni l’attore ha saputo reinventarsi attraverso generi nuovi e differenti, divenendo una vera e propria icona meta-cinematografica.
Ecco 10 cose che non sai di John Malkovich.
John Malkovich: i suoi film
1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1984 con Le stagioni del cuore, con cui ottiene da subito grande popolarità. Successivamente recita in Urla del silenzio (1984), Cercasi l’uomo giusto (1987), Lo zoo di vetro (1987), L’impero del sole (1987), Gli irriducibili (1988) e Le relazioni pericolose (1988), con cui ottiene nuova popolarità. È poi tra i protagonisti di Il tè nel deserto (1990), Ombre e nebbia (1992), Gli occhi del delitto (1992) e Nel centro del mirino (1993), altro importante titolo nella sua carriera. Negli anni successivi recita invece in Al di là delle nuvole (1995), Ritratto di signora (1996), La maschera di ferro (1998), Il tempo ritrovato (1999), Giovanna d’Arco (1999) e Essere John Malkovich (1999), dove interpreta una lieve variazione di sé stesso. A partire dal nuovo millennio è invece tra i protagonisti dei film Compagnie pericolose (2001), Il gioco di Ripley (2002), Johnny English (2003), The Libertine (2004), Guida galattica per autostoppisti (2005), Klimt (2006), Changeling (2008), Burn After Reading (2008), Red (2010), Educazione siberiana (2013), Deepwater – Inferno sull’oceano (2016), I Love You, Daddy (2018), Bird Box (2018), Velvet Buzzsaw (2019) e Ted Bundy – Fascino criminale (2019).
2. Ha preso parte anche a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore ha preso parte a film televisivi come Morte di un commesso viaggiatore (1985), Cuore di tenebra (1994), e RKO 281 – La vera storia di Quarto potere (1999). Ha inoltre recitato nelle serie Il sogno dei Novak (1981), I miserabili (2000), Napoléon (2002), Crossbones (2014), Billions (2018) e The New Pope (2020), la serie ideata da Sorrentino, dove ricopre il ruolo di Papa Giovanni Paolo III.
3. È un rinomato produttore. A partire dagli anni 2000 Malkovich si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per film come Danza di sangue (2002), The Libertine (2004), Juno (2007), Abel (2010), Young Adult (2011), Noi siamo infinito (2012), Cesar Chavez (2014) e Dominion (2016).

John Malkovich: chi è sua moglie
4. Ha avuto una storia con una nota attrice. Malkovich è stato sposato con l’attrice Glenne Headly dal 1982 al 1988, anno in cui divorziano per via della storia d’amore nata tra l’attore e Michelle Pfeiffer, conosciuta sul set de Le relazioni pericolose.
5. Ha conosciuto sua moglie sul set di un film. Partecipando al film Il tè nel deserto, di Bernardo Bertolucci, l’attore incontra Nicoletta Peyran, la quale svolgeva il ruolo di assistente alla regia. I due, in seguito, si sposeranno, dando alla luce due figli rispettivamente nel 1990 e nel 1992.
John Malkovich e i premi Oscar
6. Ha ottenuto due nomination all’ambito premio. Nonostante i suoi numerosi ruoli di valore, l’attore non ha mai vinto un premio Oscar, ma può vantare due nomination come miglior attore non protagonista. La prima risale al 1984 con il suo film di debutto, Le stagioni del cuore, mentre la seconda nomination arriva nel 1994, per il film Le relazioni pericolose.
John Malkovich in Essere John Malkovich
7. Non ha interpretato sé stesso. Per dar vita al personaggio di John Malkovich nel film diretto da Spike Jonze, l’attore ha dichiarato di non aver messo nulla di sé nel ruolo, tranne il proprio guardaroba. Per Malkovich era infatti importante proporre un distacco tra l’uomo e il personaggio.

John Malkovich in The New Pope
8. È il nuovo papa della serie. Dopo il successo di The Young Pope, serie televisiva con Jude Law, Paolo Sorrentino ha dato vita ad un seguito con The New Pope, dove Malkovich dà vita a Sir. John Brennox, incaricato di assumere il ruolo di nuovo Papa sotto il nome di Giovanni Paolo III. Elegante, volubile e malinconico, Brennox acquisirà sempre più potere all’interno della serie, diventandone il protagonista.
9. Ha contribuito a dar vita allo stile del nuovo Papa. Sin dalle sue prime apparizioni, John Brennox si rivela un dandy, puro aristocratico inglese con la passione per l’abbigliamento. Malkovich, che nella sua carriera si è dilettato anche come stilista, ha affermato di aver contribuito a dar vita allo stile del suo personaggio, divertendosi ad indossare numerosi abiti diversi per ogni singolo episodio.
John Malkovich: età e altezza
10. John Malkovich è nato a Christopher, nell’Illinois, Stati Uniti, il 9 dicembre 1953. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.
Fonte: IMDb







E cominciamo proprio da loro. Gli X-Men hanno dettato legge in tv per tutti gli anni ’90, con la bellissima serie animata. Dopo l’uscita del film di Bryan Singer, nel 2000, i Mutanti Marvel divennero gli eroi più famosi del pianeta. Anche oggi, a 20 anni di distanza, è difficile per i fan dimenticare quel film e gli attori che diedero vita a quei personaggi, soprattutto per il caso di
Dopo il successo degli X-Men del 2000, le case di produzione cominciarono a dare fiducia ai film di genere. Tuttavia era ancora troppo presto per il grande schermo, ma ci pensò la tv che in quell’anno fece esplodere il successo di Smalville, la serie tv targata The CW che raccontava l’adolescenza di Clark Kent nel paesino del Kansas. Anche se la popolarità dello show è diminuita con il tempo, è innegabiel che quello fu l’anno del giovane
La trilogia su Spider-Man di Sam Raimi è cominciata nel 2002, proiettando Peter Parker nell’empireo dei personaggi remunerativi e popolari di Hollywood. In molti anni a seguire, l’Arrampicamuri dovrà discutere della sua popolarità con altri eroi, ma non è questo l’anno, completamente dedicato a lui.
Dopo il successo del primo film, l’intero cast e crew di X-Men tornò per X2 (a.k.a. X2: X-Men United). Dopo la sua uscita, nel 2003, i mutanti ripresero il sopravvento e anche il loro titolo di eroi più popolari al mondo, con Wolverine che prendeva il suo posto a capo del franchise.
Catwoman, Hellboy e The Punisher ci hanno provato, ma non c’è stata competizione, nel 2004, per lo Spider-Man 2 di Sam Raimi. Di nuovo, Peter Parker vinse la gara immagginaria trai supereroi per il titolo di più popolare al mondo, consolidando la sorte di questi film pre-Marvel Era. A oggi, il film in questione è quello, con protagonista Spider-Man, con la percentuale più alta di gradimento su Rotten Tomatoes, un impressionante 93%.
Nel 2005, Constantine fece un esordio davvero insperato, ma senza alcun dubbio fu il Batman di Nolan a vincere la gara.
Era il 2006. La serie NBC Heroes aveva appena debuttato in TV. Gli X-Men stavano concludendo molto male la loro trilogia con Conflitto Finale. La Marvel aveva appena pubblicato la serie di Civil War di Mark Millar che avrebbe ispirato il MCU dieci anni dopo. Tuttavia, nessun altro progetto legato al mondo dei supereroi fu così atteso e chiacchierato come Superman Returns di Bryan Singer. Il mondo era rimasto per 20 anni senza un film di Superman, e ora, finalmente, l’attenzione tornava sull’Uomo d’Acciaio.
Dopo due film di grande successo su Spider-Man, Sam Raimi ha concluso la sua trilogia sull’Uomo Ragno nel 2007. Sfortunatamente, i fan non hanno accolto il terzo film con la stessa felicità dei primi due. Nonostante questo, il film ha incassato moltissimo. Come possiamo dimenticare la sequenza di Emo Parker che balla?
Con il senno di poi, tutti consideriamo il 2008 come l’anno di Iron Man, film che ha dato inizio al Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, nella contemporaneità,
Nel 2009, il MCU era già arrivato in sala e Il Cavaliere Oscuro stava vincendo un Oscar importante (al migliore attore non protagonista). Tuttavia, sul grande schermo abbiamo visto diverse cose non proprio esaltanti, da X-Men Le Origini: Wolverine a Push con
Per l’anno di uscita di Iron Man 2, il mondo era ormai pronto a venerare
Nel 2011, la DC ha distribuito Lanterna Verde con
Nel 2012, abbiamo visto arrivare al cinema l’affascinante film di supereroi Chronicle,
Mentre il MCU era impegnato con i sequel nel 2013, la DC stava costruendo il suo universo di supereroi.
In un anno con film di grande successo come Captain America, Spider-Man e gli X-Men, sono stati i
Si tratta dell’anno in cui Daredevil e Jessica Jones hanno fatto il loro esordio su
Chi avrebbe mai detto che un film di supereroi R-Rated della Fox si sarebbe distinto in un anno in cui sia il MCU che il DCEU avevano portato sullo schermo i loro migliori eroi?
Con Logan,
Proprio come il successo di Wonder Woman nel 2017, Black Panther è diventato il film di supereroi straordinario nel 2018. Sì, altri film basati sui fumetti avrebbero potuto incassare più soldi quell’anno, ma la popolarità di T’Challa, Killmonger, Okoye e Shuri è stata semplicemente inarrivabile. Il film è stato anche nominato per un Oscar per il miglior film, consolidando il suo significato culturale e la sua portata.
La grande conclusione della Infinity Saga del MCU è arrivata con


Peter Parker è stato allevato dagli zii, dopo essere rimasto orfano da bambino. Da adolescente, era spesso preso di mira perché era debole ed era un perfetto obbiettivo per i bulli. Fino a che un giorno non viene morso da un ragno radioattivo, cosa che lo rende l’arrampicamuri che tanto ci è caro. Dopo aver usato i suoi poteri come modo per fare soldi, Peter, arrabbiato perché il compenso non era quello pattuito, lascia scappare un rapinatore che ucciderà poi suo zio.
Erik è il figlio di N’Jobu, un
Crescere con
Vi siete mai chiesto come Drax si sia guadagnato il nome di Distruttore? Beh, Drax era sposato e aveva una figlia, fino a che Ronan L’Accusatore, lavorando per ordine di Thanos, non divise il mondo di Drax in due metà, una destinata a morire, l’altra a vivere, per portare equilibrio nell’Universo. Drax venne messo nella parte destinata a vivere, ma la sua famiglia non fu così fortunata. Cercando vendetta, ha viaggiato attraverso la galassia uccidendo i responsabili della morte della moglie e della figlia. Quando viene arrestato dai Nova Corps, veniamo a sapere che ha ucciso 22 persone.
Janet era un agente dello S.H.I.E.L.D. il cui nome in codice era Wasp, era anche la moglie di Hank Pym, l’Ant-Man originale. Nel 1987, Janet Van Dyne decise di sacrificare la propria vita per impedire a un missile ICBM sovietico di precipitare sul territorio americano, cosa che avrebbe provocato milioni di vittime.
Brunilde era la leader delle Valchirie fedeli a Odino, un gruppo di guerriere d’elita che proteggevano Asgard. Quando Hela, la figlia di Odino, fuggì dalla sua prigione, furono le valchirie le prescelte per andare a riprenderla e ricondurla in prigione. Purtroppo, Hela riuscì a sopraffare le Valchirie uccidendole tutte, tranne Brunilde. Sconcertata dalla perdita delle sorelle e arrabbiata per il fatto che Odino aveva mandato tutte loro a morire contro Hela, Brunilde si ritira in esilio volontario sul pianeta Sakaar, cambiando il suo nome in Scrapper 142 e servendo sotto un nuovo maestro come specialista dell’acquisizione.
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Da bambini, Wanda e Pietro Maximoff erano al centro della guerra civile nel loro paese d’origine, la Sokovia. Un giorno, durante una cena di famiglia, un mortai colpì il loro appartamento, uccidendo i genitori e intrappolando i due sotto le macerie per due giorni. Sapendo che le Stark Industries avevano fabbricato quelle armi che avevano ucciso i loro genitori, i fratelli divennero attivisti contro la compagnia e poi contro i Vendicatori. Così, quando ll scienziato della HYDRA, List, chiese loro di partecipare ad un esperimento per combattere i Vendicatori, i due si offrirono volontari.
Reclutata da bambina dal KGB, è stata indottrinata e addestrata presso l’Accademia della Stanza Rossa per diventare un agente al servizio del Cremlino. Durante il suo addestramento, ha guadagnato la reputazione di

Se nelle pagine scritte dalla Ferrante questo rapporto tra l’essere donna e corpo è argomentato nelle pieghe della mente di Elena, dal cui punto di vista è raccontato il romanzo, nella serie assume la forma a volte un po’ fredda e didascalica della voce (sempre di Elena) fuoricampo. Se da una parte questa scelta è comprensibile, dato che la voce fuori campo è lo strumento cinematografico adatto a trasporre la prima persona letteraria, dall’altro l’effetto didascalico è inevitabile e l’impoverimento concettuale una diretta conseguenza.