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Avengers: Infinity War, l’incontro fra Iron Man e i Guardiani della Galassia nelle nuove immagini

Avengers: Infinity War

Sono disponibili altre nuove immagini ufficiali tratte da Avengers: Infinity War, il cinecomic targato Marvel Studios e sbarcato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

Nelle foto possiamo dare uno sguardo ad alcuni momenti chiave del film, come l’entrata in azione di Spider-Man che si lancia dallo school bus, un flashback sul passato di Thanos con la piccola Gamora, l’incontro fra Iron Man e i Guardiani della Galassia e una scena con Ebony Maw.

Avengers: Infinity War è il cinecomic con il più alto incasso della storia

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, ecco quali scene non sono finite nel film

 
 

Deadpool 2: tutti i maggiori SPOILER del film

cable deadpool curiosità

ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Deadpool 2

Deadpool 2 è sbarcato nelle nostre sale il 15 maggio, e vede Ryan Reynolds di nuovo nei panni del mercenario chiacchierone Wade Wilson in compagnia di Josh Brolin (Cable), Zazie Beetz (Domino), Morena Baccarin (Vanessa) e T.J.Miller (Weasel).

Non mancano i colpi di scena e i cameo di personaggi noti dell’industria hollywoodiana (veri e fittizi), alcuni davvero inaspettati e altri che sconvolgeranno del tutto la trama del film. ma se non avete ancora andati al cinema e non volete rovinarvi l’esperienza della sala, non proseguite con la lettura di questo articolo.

Leggi anche – Deadpool 2, recensione del film con Ryan Reynolds

Ecco allora tutti i maggiori spoiler di Deadpool 2:

1Deadpool torna indietro nel tempo e “cancella” X-Men: Le origini e Lanterna Verde

deadpool 2

Le scene post credits di Deadpool 2 sono semplicemente epiche: tornando indietro nel tempo, Wade Wilson tenta di correggere alcuni “errori” del passato, tra cui la sua grossolana apparizione X-Men: Le origini Wolverine (uccide infatti il se stesso del film), e la lettura del copione di Lanterna Verde che nel 2011 ha visto protagonista Ryan Reynolds

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Searching: trailer Ufficiale del film con Debra Messing

La Sony Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale di Searching, il film diretto da Aneesh Chaganty e con protagonisti con John Cho, Debra Messing, Joseph Lee e Michelle La.

Searching arriverà al cinema a settembre. 

Dopo che la figlia sedicenne di David Kim (John Cho) scompare, viene aperta un’indagine locale e assegnato un detective al caso. Ma 37 ore dopo David decide di guardare in un luogo dove ancora nessuno aveva pensato di cercare, dove tutti i segreti vengono conservati: il laptop della figlia. In un thriller iper-moderno raccontato attraverso i dispositivi tecnologici che usiamo ogni giorno per comunicare, David deve rintracciare tutti i movimenti di sua figlia prima che scompaia per sempre.

Searching

 
 

2001: Odissea Nello Spazio, trailer della versione 70 mm

La Warner Bros Italia ha diffuso il trailer ufficiale di 2001: Odissea Nello Spazio, la versione restaurata in 70 mm che ritornerà in sala il 4 e il 5 giugno. 

2001: Odissea Nello Spazio è un conto alla rovescia per il domani, una carta stradale del destino dell’ uomo, una ricerca dell’infinito. È un abbagliante monumento visivo che ha meritato l’Oscar, un’irresistibile interpretazione della lotta dell’uomo contro la macchina, una stupefacente miscela di musica e movimento, un caposaldo così fondamentale, che Steven Spielberg lo considera il Big Bang dal quale ha tratto origine la sua generazione di cineasti.  
 
Forse è il capolavoro di Kubrick regista, che ne ha anche steso la sceneggiatura in collaborazione con Arthur C. Clarke; probabilmente continuerà ad entusiasmare, ispirare, incantare intere generazioni. Per cominciare il suo viaggio nel futuro, Kubrick visita il nostro passato di pitecantropi ancestrali; poi, con uno degli stacchi più fantasmagorici mai concepiti, balza in avanti di millenni fino alla colonizzazione dello spazio; infine proietta l’astronauta Bowman (Keir Dullea) in zone siderali inesplorate, forse fino al regno dell’immortalità. Apri i portelli, HAL. Lasciate che l’ inquietante mistero di un viaggio diverso da tutti gli altri abbia inizio.
 

LEGGI ANCHE: Cannes 2018: Christopher Nolan sale in cattedra

2001: Odissea Nello Spazio

2001: ODISSEA NELLO SPAZIO sarà nelle sale italiane il 4 e il 5 giugno 2018

 
 

Captain Marvel: Clark Gregg è “orgoglioso” di Brie Larson nei panni di Carol Danvers

captain marvel

Proseguono a Los Angeles le riprese di Captain Marvel, primo cinecomic dei Marvel Studios con protagonista una supereroina. Brie Larson, impegnata sul set nei panni di Carol Danvers, condividerà la scena con Clark Gregg, tornato a interpretare l’agente Coulson dopo le sue apparizioni in Iron Man, Thor e Avengers, e nella serie Agents of S.H.I.E.L.D.

L’attore ha di recente lodato il lavoro della Larson, conosciuta più di dieci anni fa sul set di Hoot, in un’intervista con People TV:

Mi sto divertendo moltissimo e Brie, accidenti, è fantastica. Sono così fiero di lei, è una delle attrici migliori che abbiamo.”

Captain Marvel: Carol Danvers vittima di un incidente aereo? Nuovi video dal set

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

 
 

Obi-Wan Kenobi: qualche indizio sulla trama dello spin-off di Star Wars

Obi-Wan Kenobi

Sono circolati in rete alcuni dettagli sulla trama dello spin-off di Star Wars dedicato al personaggio di Obi-Wan Kenobi, ovviamente da prendere come un rumor e non ancora confermati dalla Lucasfilm. Di seguito vi riportiamo la traduzione:

Obi-Wan si trova su Tatooine e vive da eremita ma segretamente sorveglia un bambino di nome Luke Skywalker, che anni prima ha affidato a suo zio Owen. Nel frattempo le tensioni tra gli agricoltori locali e una tribù di Tusken – capeggiati da uno spietato capo – costringono Obi-Wan a nascondersi…”

Il film dovrebbe dunque uscire entro il 2020, visto che per il 2019 è atteso invece l’Episodio IX della terza trilogia, diretto da J.J. Abrams.

Dopo Rogue One e Solo: A Star Wars Story, il film su Obi-Wan Kenobi sarebbe il terzo spin off della nuova ondata di film del franchise, che si proietterà in maniera sempre più capillare nel futuro. In cantiere alla Lucasfilm c’è infatti una nuova trilogia tutta ideata da Rian Johnson, regista e sceneggiatore di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ma anche una nuova serie di film, di cui non sappiamo ancora nulla, che sono stati affidati, per sviluppo e sceneggiatura, a David Benioff D.B. Weiss, showrunner di Game of Thrones.

Ewan McGregor è ancora interessato a interpretare Obi-Wan Kenobi

Obi-Wan Kenobi è l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film “tradizionali” in diverse vesti. In Guerre Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne L’Impero e ne Il Ritorno appare in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec Guinness. Nei tre prequel è interpretato, come detto, da Ewan McGregor, fino al finale della Vendetta dei Sith in cui mette in salvo i gemelli Skywalker.

Infine, non tutti sanno che la voce di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke: tra le immagini confuse e le visione della giovane, si possono ascoltare le voci fuse si Guinness e McGregor in persona.

Obi-Wan Kenobi: riprese nel 2019 in Irlanda del Nord?

 
 

Deadpool 2: il costume e gli accessori di Wade nelle action figures di Hot Toys

deadpool 2

Hot Toys ha reso disponibili le anteprime delle action figures dedicate a Deadpool 2, concentrandosi sul personaggio di Wade Wilson con la sua uniforme classica e un assortimento di accessori che vedrete nel film.

Potete dargli uno sguardo qui sotto:

Deadpool 2, recensione del film con Ryan Reynolds

Diretto da David LeitchDeadpool 2 è nelle nostre sale dal 15 maggio. Nel cast Ryan Reynolds nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz in quelli di Domino e Josh Brolin in quelli di Cable.

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

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Deadpool 2: la Torcia Umana di Chris Evans poteva essere nel film?

 
 

Beautiful Boy: Timothée Chalamet a caccia di Oscar nel primo teaser

beautiful boy

Timothée Chalamet torna a caccia di Oscar con Beautiful Boy, pellicola biografica tratta dai romanzi “Beautiful Boy: A Father’s Journey Through His Son’s Addiction” scritto da David Sheff e da “Tweak: Growing Up on Methamphetamine” scritto invece da suo figlio Nic Sheff.

Nel film l’attore, già nominato lo scorso anno per la sua performance in Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, interpreta Nic, tossicodipendente che attraversa un viaggio di recupero insieme alla sua famiglia, percorso non privo di difficoltà e contraddizioni.

Amazon Studios, che produce insieme alla Plan B Entertainment di Brad Pitt, ha appena rilasciato il primo teaser (che trovate qui sotto:

Timothée Chalamet dona a Time’s Up i soldi del film girato con Woody Allen

Scritto da Luke Davies (Lion) e diretto dal belga Felix Van Groeningen (sua la regia di Alabama Monroe), Beautiful Boy vede nel cast anche Steve CarellAmy RyanMaura TierneyTimothy HuttonAmy ForsythRicky Low, e Kaitlyn Dever.

L’uscita nelle sale è fissata al 12 ottobre 2018, in tempo per entrare nella corsa della Award Season del prossimo anno.

Beautiful Boy, la recensione del film con Steve Carell

 
 

Cannes 2018: Gary Oldman, protagonista del quarto e ultimo Rendez-Vous

Sarà Gary Oldman il protagonista del quarto e ultimo Rendez-Vous al Festival di Cannes 2018, dopo Ryan Coogler, Christopher Nolan e John Travolta.

Ecco le immagini dal photocall, dove l’attore premio Oscar ha posato insieme alla moglie Gisele Schmidt.

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

 
 

BlacKkKlansman: recensione del film di Spike Lee #Cannes71

BlacKkKlansman

In concorso al Festival di Canens 2018, Spike Lee torna sul grande schermo con energia e grinta, con un film che coniuga un pensiero, una posizione sul mondo al grande cinema e all’intrattenimento: BlacKkKlansman.

BlacKkKlansman racconta di Ron Stallworth, primo poliziotto nero nella storia di Colorado Springs, infiltratosi nel Ku Klux Klan. Un film biografico, ma non solo. Con BlacKkKlansman, Spike Lee prova che i discorsi razzisti, che già avevano un sapore fuori dal tempo negli anni Settanta, sono validi tutt’ora e suonano ancora più primitivi. Sono tuttavia, spaventosamente attuali, rapportati alla realtà.

BlacKkKlansman: il film

Il regista si avvale di John David Washington (figlio di Denzel) e di Adam Driver per portare sullo schermo la coppia di agenti che misero in pratica il piano di Stallworth stesso (Washington). L’alchimia trai due sembra funzionare, dove il sempre bravo Driver regala solidità alla coppia, mentre l’aspetto brioso e action è affidato al personaggio di Washington, vero protagonista.

BlacKkKlansman vuole essere anche una commedia, o meglio, una satira sociale, come manifestato dalla scena iniziale del film: Alec Baldwin che recita un monologo disturbante, pesantemente razzista. Il riferimento è chiaro: Baldwin nell’ultimo anno è stato sotto gli occhi della Casa Bianca e di Trump per l’imitazione del Presidente a SNL.

BlacKkKlansman

Gli elementi del racconto di Lee sono semplici, tutti presenti all’inizio in quel monologo: schiettezza, razzismo e storia, tutto raccontato con un linguaggio leggero, molto divertente. Una scelta che coinvolge lo spettatore, disposto a ridere della follia storica, dell’odio, delle ottuse credenze.

Proprio questo umorismo, così insolito per Spike Lee, salta all’occhio in maniera palese, una comicità di linguaggio e di tempi che si scontra, con violenza (desiderata, ricercata e raggiunte), contro le scene finali del film: un montaggio delle vicende di Charlottesville, nell’agosto del 2017, ieri, storicamente parlando, e della reazione di Trump.

Essendo un ottimo prodotto cinematografico, BlacKkKlansman può offrirsi anche solo come grande intrattenimento per la sala, dato il tono leggero, da commedia, come dicevamo, ma è chiaro che nasconde, neanche troppo velatamente, le intenzioni di un uomo contrariato da ciò che accade nel proprio Paese, adesso come negli anni Settanta.

Con un approccio lucido, innovativo per il suo solito stile, Spike Lee manifesta la sua rabbia verso una situazione sociopolitica rovinosa, quella della sua America. Ma non basta: il film, in chiusura, confermando il suo rivolgersi a tutto il mondo, e non solo alla comunità nera contro quella bianca, afferma con convinzione: “Power to all the people” (potere a tutte le persone). Un invito all’unione radicale, un appello a tutti gli uomini di ragione.

 
 

Festival CinemAmbiente: KLM vettore ufficiale

Il Festival CinemAmbiente, che si terrà a Torino dal 31 Maggio al 5 Giugno 2018, nasce con l’obiettivo di presentare i migliori film sull’ambiente a livello internazionale e contribuire alla promozione del cinema e della cultura ambientale.

KLM è protagonista dell’evento e ne sostiene le finalità in qualità di Vettore Ufficiale: i membri della giuria e le guest stars della manifestazione avranno, infatti, il privilegio di volare su Torino a bordo dei moderni aeromobili della compagnia di bandiera olandese.

KLM, da sempre sensibile al tema ambientale, persegue da anni il proprio progetto CO2ZERO, il programma che prevede una serie di azioni con l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive nell’aria.
Il piano d’azione di KLM prevede attivazioni sia a breve sia a lungo termine.

1. A breve termine: riduzione di emissioni di CO2 attraverso:

  • il costante rinnovo della flotta con l`introduzione dei nuovi Boeing 787 Dreamliner e Airbus 330, velivoli che riducono del 16% il consumo di carburante
  • la costante e meticolosa pulizia dei motori per mantenere bassi i consumi
  • l’utilizzo di biocarburanti
  • l’ottimizzazione dei processi di volo e un più efficiente utilizzo degli aeromobili (più o meno capienti a seconda delle stagioni e della domanda).

    2. A lungo termine:

  • KLM guarda anche al futuro partecipando attivamente alla ricerca condotta dalla DELFT University of Technology per lo sviluppo di aeromobili il 40% più efficienti e più silenziosi che saranno pronti, secondo le stime, a partire dal 2025.
  • EMISSIONI CO2: KLM è attiva affinché venga regolamentato l’aumento di emissioni di CO2 secondo il principio del “chi inquina paga” al fine di renderlo un incentivo per un approccio sempre più etico e responsabile da parte di tutte le compagnie aeree. Inoltre, partendo dall’assunto che il cielo è unico e di tutti, si adopera al fine di far tracciare rotte in maniera più razionale ed efficiente, ovvero senza deviazioni non necessarie che significano maggiori consumi.
  • COMPENSAZIONE DI CO2, il programma dedicato ai passeggeri che permette loro di volare a zero emissioni in modo semplice, efficace e dai costi contenuti che viene attivato al momento della prenotazione o direttamente sul sito KLM prima della partenza. Il ricavato del programma compensazione CO2 viene interamente investito nei progetti Gold Standard per la produzione di energia sostenibile nei paesi in via di sviluppo e altri iniziative dedicate alla tutela dell’ambiente. Grazie al programma di compensazione inoltre si contribuisce al progetto CO2OL Tropical Mix che trasforma gli ex terreni da pascolo di Panama in nuove foreste miste generando condizioni di lavoro ottimali per 150 persone.
  • CHARITY ACTIVITIES. Wings of Support, la ONG fondata nel 1998 dai dipendenti KLM e gestita da 90 volontari, è attiva con lo scopo di aiutare i bambini dei paesi in cui KLM è presente per favorire e agevolare la loro istruzione e fornire assistenza medica e ad oggi sostiene più di 25.000 bambini. WWF,
  • UNICEF e CROCE ROSSA, sono invece solo alcuni nomi di importanti ONG partner KLM che hanno potuto beneficiare delle donazioni di miglia da parte dei soci Flying Blue in modo da poter volare con più di 1600 voli nei paesi in cui necessitano di portare a termine le loro missioni.
  • CARBURANTI E CAFFE’ BIO. Numeri interessanti riguardano anche le attività relative all’utilizzo di biocarburanti: 561 voli solo nel 2017 alimentati con biocarburante sulla tratta Los Angeles – Amsterdam.

Ma non solo, grazie all’esperienza unica e unconventional che la compagnia offre ai propri viaggiatori, sarà possibile gustare dell’ottimo caffè certificato UTZ 100 % bio in tutte le classi di viaggio.

“La tematica ambientale è al centro di questo importante Environmental Film Festival.” – afferma Lucia Impiccini, Direttore Marketing Air France-KLM in Italia – “Siamo orgogliosi di supportare questo evento di rilevanza internazionale del tutto coerente con le nostre politiche e iniziative per il rispetto dell’ambiente e che aiuta a contribuire alla diffusione di una sempre più ampia cultura ambientale”.

KLM accoglie con favore anche la nascita di una nuova sezione competitiva riservata alle scuole, tassello fondamentale dell’ampio progetto CinemAmbiente Junior in cui il Festival riunisce le molteplici iniziative dedicate ai più giovani, target a cui KLM è sensibile in qualità di portavoce di valori di rispetto dell’ambiente, innovazione e caring.

 
 

Cannes 2018: presentata la X edizione dell’Italian Movie Award

Si è svolta ieri, mercoledì 16 maggio 2018, presso il Salon Marta dell’Italian Pavilion, all’interno dell’Hotel Le Majestic, la conferenza stampa della X edizione di Italian Movie Award – Festival Internazionale del Cinema, che si svolgerà a Pompei dal 29 luglio al 6 agosto.

Alla presenza del presidente e direttore artistico del festival Carlo Fumo e del conduttore del festival Luca Abete, sono state annunciate le nomination 2018 delle categorie CORTOMETRAGGIO e DOCUMENTARIO, il miglior FILM D’ANIMAZIONE e la miglior OPERA PRIMA.

Sono state presentate le principali novità dell’edizione 2018 che ha deciso di introdurre un nuovo e originale criterio di premiazione per la categoria LUNGOMETRAGGI: sarà la Jury Roots, composta dalle più importanti comunità di cittadini di origini italiane all’estero, a sancire le migliori opere italiane all’estero preselezionate e nominate dalla Giuria Accademica.

Italian Movie Award 2018 dedica una retrospettiva al premio Oscar ® Denzel Washington e ha come tema il FUTURO: “Uno sguardo alle generazioni, a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni, perché gli insegnamenti di oggi rappresentano le scelte e le azioni del domani”.

 
 

Nel bunker di Churchill per l’uscita home video de L’Ora più Buia

L'ora più buia

Avere la possibilità di poter visitare il bunker costruito sotto il Government Office Building e camminare dentro i luoghi dove è stata scritta la storia, non solo dell’Inghilterra, ma del mondo intero, è un’emozione unica. Ci troviamo a Londra, precisamente dietro Westminster, dove Universal Picture Home Entertainment Italia, per l’uscita italiana de L’ora più buia, ci ha permesso di fare un tour nei luoghi che sono stati testimoni cruciali degli avvenimenti della seconda guerra mondiale, nelle stanze segrete dove il Primo Ministro Winston Churchill ha deciso di non arrendersi e continuare a lottare la tirannia di Hitler anche quando tutto sembrava perduto.

Il film racconta le cruciali ore in cui Churchill, appena eletto Primo Ministro, si ritrova a decidere se negoziare la pace o combattere la Germania nazista contro ogni probabilità di vittoria, fino alla fine per l’orgoglio del suo paese, arriva finalmente in DVD e Blu-Ray e 4K Ultra HD disponibile dal 9 maggio con Universal Picture Home Entertainment Italia.

La pellicola è stata diretta da Joe Wright, regista eccezionale conosciuto per Espiazione, Orgoglio e Pregiudizio, e Anna Karenina, vanta una crew di primo livello con la sceneggiatura di Anthony McCarten ed è interpretato da Gary Oldman, vincitore del Premio Oscar al Miglior Attore Protagonista e del Golden Globe nella stessa categoria (sezione drammatica) per la sua interpretazione. Il film è un meraviglioso racconto delle giornate critiche durante le quali Winston Churchill doveva prendere la decisione più difficile della sua vita, evidenziandone anche le sfumature caratteriali e l’uomo che si celava dietro il politico. Mentre Hitler si avvicina al Regno Unito, il Primo Ministro si trova a combattere per la sua leadership e a trovare la soluzione migliore per il suo paese.

L’ora più buia, la recensione del film con Gary Oldman

Il film è principalmente ambientato in quello che oggi è il Churchill Museum e Cabinet War Rooms (Clive Steps, King Charles St, Westminster, London SW1A 2AQ), interamente ricostruito dagli scenografi, dove si riuniva il gabinetto di guerra, al riparo da eventuali attacchi e al sicuro da fughe di notizie.

Il nostro tour è iniziato varcando la porta della stanza in cui si riunivano i potenti, dove abbiamo potuto ammirare la sedia del potere presieduta dal Primo Ministro, dove la nostra guida privata ci ha raccontato che è ufficialmente il posto dove si è fatta la guerra, facendoci notare le scavature create dall’anello di Churchill al lato del bracciolo della sedia, che di consueto batteva nei momenti di nervosismo. Tutta la stanza è piena di posaceneri (i gentlemen presenti a quanto pare fumavano copiosamente, per non parlare del protagonista che viaggiava ad un’andatura di 8/10 sigari per dì), e ogni singolo pezzo all’interno è originale, compresa la valigia rossa del Primo Ministro con l’adesivo delle Barbados, attaccato dal figlio.

Si procede nel lungo corridoio, che nel film pullula di segretarie indaffarate a lavorare, la guida ci mostra l’armadietto privato di Winston contenente sigari, Scotch e banane (rare da reperire in tempi di guerra), prima di entrare nella Map Room, dove sono state girate alcune fra le più toccanti scene della pellicola, Ci viene raccontato che Churchill aveva una certa ossessione per le mappe, che capeggiano ovunque all’interno del bunker, ma in questa stanza in particolar modo ci sono quelle più importanti. Quella grande sul muro che si vede anche nel film, rappresenta tutte le battaglie dell’atlantico ed è piena zeppa di fori, come potrete immaginare, qui si ricevevano informazione da tutto il mondo distinte dal colore dei telefoni, verde, bianco, rosso e nero, è dove Churchill scopre che a Dunkerque si trovano i suoi ragazzi completamente circondati dai tedeschi e si fa venire in mente un modo per salvarli, anche a costo di sacrificarne altri. Vi hanno lavorato circa cinquanta persone a turno all’interno, tutte autorizzate (era una delle stanze più segrete) e tutte dovevano registrarsi non appena entravano. Vi è una cartina-grafico che rappresenta una notevole diminuzione di perdite dal 1942 al 1945 delle flotte inglesi, questo perché nel 1944 grazie a Turing sono stati decodificati i codici creati mediante la macchina Enigma dei Tedeschi (vi esorto a vedere La Teoria del Tutto sceneggiato dallo stesso McCarten che racconta delle prodezze di Turing), e che ha dato un grosso slancio verso la vittoria nella guerra.

Tutti i calendari e gli orologi presenti segnano il 16 agosto 1945 (giorno della vittoria) alle 16.59, e tutto è stato lasciato esattamente come l’ultimo momento in cui sono stati a lavoro li sotto. È un’emozione indescrivibile da percepire e dopo aver visto il film lo si avverte ancora di più, il senso di responsabilità e la gravità che deve aver pervaso gli animi umani che hanno abitato questi uffici.

Il bunker non è solo ufficio, come vediamo nella pellicola di Wright, oltre alle brandine per le segretarie che perdevano il treno, vi erano anche diversi alloggi per i colonelli, quello di Churchill è arredato con moquette e ha un letto incredibilmente piccolo (misura standard, ma ricordiamo che era alto 1,67), nella sua stanza sono presenti diversi posaceneri, ovviamente, e una enorme cartina difronte al letto raffigurante la situazione di possibili attacchi delle coste inglesi. Era solito passare in questa stanza tre o quattro notti a settimana, da abitudine il Primo Ministro si alzava tardi facendo colazione con Whisky e acqua e restava a leggere e telefonare nel letto fino all’ora di pranzo ma poi lavorava fino a tarda ora. In questa stanza, dalla sua scrivania teneva i discorsi alla nazione, come quello presente nella pellicola in diretta nazionale. L’ultimo posto da visitare è in realtà una porta, vi era un unico bagno con acqua corrente li sotto, riservato ovviamente solamente a Churchill, ma si scoprì dopo la guerra che in realtà al suo interno si nascondeva un telefono transatlantico che lo metteva in linea diretta con l’allora presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin Delano Roosevelt, come si vede in una scena del film. Il telefono era collegato ad uno degli impianti più all’avanguardia, considerata l’epoca, situato sotto i magazzini Selfridges di Oxford Street.

Innumerevoli cose ci sarebbero da raccontare su questo straordinario personaggio, così controverso e così stoico che ha guidato una nazione verso la vittoria solo e determinato al non accettare la sconfitta, vizioso, burbero e terribilmente elitario, per usare una delle sue frasi: “Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.”

L’Ora Più Buia racconta le sfumature che hanno caratterizzato il personaggio prima dell’uomo, l’astuto leader di potere e il fragile coniuge e padre di famiglia. Nei contenuti speciali del DVD e Blu-Ray troviamo un’intervista in cui lo straordinario Gary Oldman racconta come diventare Churchill e il commento al film da parte del regista Joe Wright. Vi ricordiamo che è disponile dall’9 maggio distribuito da Universal Picture Home Entertainment Italia.

Si ringrazia il Churchill War Rooms | Imperial War Museums e la guida Jasmine Losasso.

 
 

Cannes 2018: Steven Yeun di The Walking Dead presenta Burning

Steven Yeun, il Glenn di The Walking Dead, ha presentato al Festival di Cannes 2018 Burning, film in concorso diretto da Chang-dong Lee. Con lui nel cast del film anche Jong-seo Jeon e Ah-in Yoo.

Ecco le immagini dal red carpet e dal photocall della mattina.

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

Fonte foto

 
 

Star Wars: i 20 personaggi più potenti della Galassia

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Star Wars è uno dei franchise che sono riusciti a dominare la cultura popolare per decenni. Ha costruito un universo vasto e intricato, del quale ora ci si accinge a riempire i vuoti e a raccontarne le origini. Si era cominciato con Rogue One, ma ora si va più a fondo: con Solo si comincia a raccontare le basi vere e proprie, le origini di uno dei personaggi più amati. Per quello che sappiamo dai trailer, nel film non ci sono Jedi, Sith, non c’è la Forza: costruisce il contesto, le fondamenta vere e proprie dell’universo di Star Wars.

Un universo fatto di personaggi e forze incredibili. Se pensiamo che qualunque Jedi o Sith è già più potente di qualunque altro umano o alieno, è particolarmente difficile capire chi sia più potente di chi. Inoltre, dato che la Forza è già di per sé un concetto non esattamente misurabile e piuttosto indefinito, inoltre, non ci aiuta a valutare. Ma, per rendervi le cose più facili, ecco una classifica del 20 personaggi più potenti di Star Wars.

Nota bene: la Disney ha dichiarato che la maggior parte dell’universo espanso non è canone, indicando come corpo canonico quello composto dai film, cartoni animati e fumetti, e questa lista si rifà proprio a questi.

1Anakin Skywalker/Darth Vader

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Diciamocelo: nessuno regge il confronto con Darth Vader in termini di puro potere. Mettendo da parte il fatto che sia l’oggetto di una profezia, è uno dei personaggi più completi e più riusciti di tutta la saga. Ha ucciso più di chiunque altro, sia Sith che Jedi. Ha avuto dei momenti di difficoltà nel corso degli anni, soccombendo poi definitivamente a Obi-Wan, ma ha anche compiuto atti grazie alla Forza che prima di allora non erano nemmeno considerati possibili. Ha sconfitto più di un Jedi allo stesso tempo, e ha massacrato da solo mezzo pianeta. Prima di diventare Vader, però, è stato un potente e rispettato generale della Repubblica durante le Guerre dei Cloni, diventando uno dei pochi Jedi ad essere rispettati ed amati durante tutto il corso della guerra, e con doti di combattimento eccezionali. Addirittura quando era solo un piccolo schiavo su Tatooine riuscì a cambiare il proprio destino impressionando un maestro Jedi.

Fonte: CBR.com

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Dogman: recensione del film di Matteo Garrone

Dogman

I luoghi de L’Imbalsamatore, (l’assenza d)i colori di Primo Amore; con Dogman, Matteo Garrone torna alle origini del suo cinema e ripropone la sua indagine sull’essere umano nella maniera più brutale possibile. Il film, in concorso dal Festival di Cannes 2018, doveva essere il successivo di Garrone, dopo Primo Amore (2004), ma l’”esplosione” di Gomorra ha cambiato i suoi piani, e così è rimasto nel cassetto, fino a che il regista non ha incontrato Marcello Fonte, il protagonista del film: un volto dolce e dolente, il perno intorno a cui far girare tutto il racconto. Lui e Edoardo Pesce (Simoncino) sono i polmoni del film, il suo respiro, la sua vita.

La storia è liberamente ispirata a quella del Canaro della Magliana; non si tratta però, e questo il film lo mostra chiaramente, di una ricostruzione precisa di quello che è accaduto tra Pietro De Negri e l’ex pugile Giancarlo Ricci. Garrone parte dalla storia vera e sviluppa il suo racconto in direzioni inaspettate, che sfuggono alla crudeltà della cronaca e che approdano all’indagine delle psicologie fragili dei protagonisti, intrappolati in un luogo semidesertico, in una piccola comunità, in balia della paura di Simoncino, l’ex pugile che terrorizza il quartiere e che ha un rapporto malato con Marcello: supremazia e sudditanza.

In questo contesto il protagonista sembra completamente estraneo: Marcello è l’unico portatore di dolcezza in questo luogo di frontiere (il set è quello di Castel Volturno, utilizzato anche per L’Imbalsamatore e per Gomorra). Ama soltanto due cose, la figlia e i cani di cui si prende cura. Ha un solo desiderio, quello di appartenere alla comunità e questo desiderio lo spinge a partecipare, a interagire. Marcello vuole essere incluso nel branco. Ancora una volta il cinema di Garrone si fa racconto di pulsioni viscerali, con risvolti drammatici.

DogmanQuello che il pubblico si aspetta essere il momento culminante della storia, l’omicidio, diventa per Garrone una conseguenza di atti ben più violenti, perpetrati nella quotidianità, nella sottomissione e nell’accettazione della piccola comunità che fa da sfondo alla parabola di Marcello. In Simoncino risiede il tentativo di riscatto del protagonista: nell’esigere il suo rispetto, il “canaro” pensa di legittimare la sua presenza nel gruppo/branco, nell’eliminare la sua minaccia crede di aver conquistato il posto tanto agognato nella comunità. Ma, mentre sorge il sole, Marcello rimane solo, con (come) un cane e un cadavere, senza che nessuno possa testimoniare la sua impresa eroica.

Matteo Garrone racconta Dogman per sottrazione, eliminando tutto ciò che è superfluo, i colori fotografati da Nicolaj Brüel, la musica composta da Michele Braga, la collocazione geografica, raccontando di una terra di frontiera, la periferia di qualsiasi città (nonostante l’accento faccia pensare a Roma), rievocando i territori del western. È tutto brutto in Dogman, dai palazzi, alle persone, ai cani, al posto. Tutto fa pensare a una periferia abbandonata che si sforza di sopravvivere a se stessa e alla minaccia di Simoncino, anche lui però prigioniero di quel non-luogo.

L’attenzione di Matteo Garrone, e con essa quella dello spettatore, si focalizza sullo sguardo di Marcello, attento, dolce, malinconico. Su quello sguardo, su un sorriso appena accennato, si chiude, in nero, una storia di desiderio e di violenza, psicologica più che fisica. Su quello sguardo Matteo Garrone conclude un altro straordinario capitolo della sua avventura cinematografica, in cui fa vibrare le viscere, spaventa e scuote, senza spettacolo o compiacimento nella violenza che pure mette in scena, “soltanto” con gli strumenti del grande cinema.

 
 

Cannes 2018: intervista a Matteo Garrone per Dogman

Abbiamo intervistato Matteo Garrone, il regista italiano che ha presentato il suo ultimo film, Dogman, al Festival di Cannes 2018, nella selezione ufficiale in concorso.

Dogman: il trailer due del film di Matteo Garrone

Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71° Festival Di Cannes con il suo nuovo film, Dogman, in uscita nelle sale italiane il 17 maggio, distribuito da 01 Distribution.

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti.

Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente“. – Matteo Garrone

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

 
 

Avengers: Infinity War, l’epica battuta di Drax su Gamora nel nuovo spot

Guardiani della Galassia

Il successo dell’epica battuta di Drax su Gamora, presente in una scena di Avengers: Infinity War, non è sfuggito all’attenzione dei Marvel Studios che hanno da poco rilasciato su Twitter un nuovo spot in cui possiamo rivedere il personaggio mentre pronuncia la frase “Perché è Gamora?“.

Come rivelato da uno dei due sceneggiatori del film, Christopher Markus, il momento è stato improvvisato da Dave Baustista proprio in corso d’opera.

Lo trovate qui sotto.

Avengers: Infinity War, Dave Bautista ha improvvisato una delle migliori battute di Drax

Vi ricordiamo che il film, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

 
 

IT: Capitolo Due, ecco chi interpreterà Stanley adulto

it capitolo due

Prosegue il processo di casting per IT: Capitolo Due, seconda parte dell’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King firmato da Andy Muschietti, ed è Variety a confermare che Andy Bean interpreterà la versione adulta di Stanley, mentre James Ransone vestirà i panni di Eddie.

Vi ricordiamo che nel cast sono stati già selezionati Jessica Chastain, Bill Hader e James McAvoy.

Jessica Chastain ufficialmente in trattative per IT – Capitolo Secondo

L’uscita nelle sale di IT: Capitolo 2 è fissata al 6 settembre 2019.

Le riprese, sempre in mano a Andy Muschietti, cominceranno a Giugno a Toronto presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero concludersi tra Ottobre e Novembre.

Il Capitolo Secondo ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le sembianze di Pennywise. A breve, immaginiamo, verrà annunciato il cast che porterà sullo schermo Bill, Ben, Bev, Ritchie, Eddie, Mike Standa adulti.

IT: Capitolo Due, James McAvoy e Bill Hader ufficialmente in trattative

Fonte: Variety

 
 

Black Panther: T’Challa in azione nel trailer onesto!

Black Panther

I geni di Screen Junkies sono tornati, e stavolta il bersaglio dei loro esilaranti honest trailer è il cinecomic più acclamato dell’anno (dopo Avengers: Infinity War): Black Panther.

Di seguito potete dare un’occhiata al trailer che spiega perché, nonostante il plauso della critica, il film di Ryan Coogler non si possa certo definire perfetto.

Black Panther – Recensione

Di seguito la sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther: Kevin Feige conferma che il sequel si farà

 
 

Deadpool 2: la Torcia Umana di Chris Evans poteva essere nel film?

deadpool 2

C’è mancato poco, ma sembra davvero che la Torcia Umana di Chris Evans avrebbe potuto avere un piccolo cameo in Deadpool 2. Come rivelato infatti dagli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick, il personaggio interpretato dall’attore nei due capitoli sui Fantastici 4 era stato incluso fra coloro che si presentavano alle selezioni della X-Force, soluzione poi scartata.

Si, l’idea c’era ma non siamo mai arrivati al punto di chiedere a Chris Evans. Qualcuno ha avuto altre intuizioni e ci è sembrata effettivamente la cosa migliore per il film. Siamo sicuri che vedrete colloqui per la X- Force ancora più strani.

L’esperienza dei Fantastici 4 non fece particolarmente brillare la performance di Evans, riscattatosi subito dopo grazie ai Marvel Studios che lo scelsero per vestire i panni di Steve Rogers aka Captain America.

Deadpool 2, recensione del film con Ryan Reynolds

Diretto da David LeitchDeadpool 2 è nelle nostre sale dal 15 maggio. Nel cast Ryan Reynolds nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz in quelli di Domino e Josh Brolin in quelli di Cable.

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

CORRELATI:

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

Fonte: Uproxx

 
 

Solo: A Star Wars Story, Han, Lando, Qi’Ra e Chewbacca nei nuovi poster

Solo: A Star Wars Story

Presentato fuori concorso due giorni fa al Festival di Cannes, Solo: A Star Wars Story si prepara all’arrivo nelle sale fissato al 24 maggio. Nel frattempo, mentre su Rotten Tomatoes viene certificato il 73% di positività (non esattamente la cifra sperata), la Lucasfilm ha rilasciato quattro nuovi poster dedicati ai protagonisti Han, Lando, Qi’Ra e Chewbacca.

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

 
 

Zombieland: il sequel in arrivo nel 2019 con il cast originale

zombieland 2

Ebbene si, ciò che fino a qualche mese fa sembrava solo una voce di corridoio è diventata realtà: Rhett Reese e Paul Wernick sono al lavoro sulla sceneggiatura del sequel di Zombieland, cult movie uscito nel 2009 (in Italia solo sul mercato homevideo) e diretto da Ruben Fleischer.

Nel cast del secondo capitolo sono attesi tutti i membri del cast originale, come anticipato da Wernick in un’intervista, ovvero Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse EisenbergAibgail Breslin.

Con questo sequel vogliamo festeggiare il decimo anniversario di Zombieland. Non sappiamo cosa ne verrà fuori, ma la nostra speranza è di riuscire a girarlo nei primi mesi del 2019 e farlo uscire nelle sale ad ottobre dello stesso anno” ha raccontato lo sceneggiatore Wernick.

Zombieland 2: la sceneggiatura è completata

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

 
 

Avengers: Infinity War, ecco le immagini della scena post credits [spoiler]

Avengers: Infinity War

ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War

A quattro settimane circa dall’uscita di Avengers: Infinity War sono arrivate sul web diverse immagini che mostrano alcuni momenti chiave del film e la loro realizzazione.

Qui sotto trovate il “prima” e il “dopo” della scena presente dopo i titoli di coda che, come saprete se avete già visto Infinity War, vede protagonisti Nick Fury, Maria Hill e…Captain Marvel!

Avengers: Infinity War, la descrizione della scena post-credits – SPOILER

Vi ricordiamo che il film, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

 
 

Captain Marvel sarà un’origin story diversa dal solito, parola dei produttori

captain marvel

Annunciata alla fine di Avengers: Infinity War, Captain Marvel debutterà ufficialmente sul grande schermo il prossimo anno con il film a lei dedicato che, a detta del produttore Nat Moore, sarà un’origin story “diversa dal solito“.

Captain Marvel sarà un film di origini mai visto prima nel MCU, perché  pensiamo di esserci imbattuti in una struttura narrativa che non è quella tradizionale dove incontri il personaggio, lo vedi affrontare un problema, poi ottenere dei poteri alla fine del primo atto e successivamente imparare a conoscere quei poteri, con alla fine lo scontro con il cattivo…

Le parole di Moore sembrano sposarsi a quelle pronunciate da Kevin Feige nelle scorse settimane, quando aveva definito il film su Carol Danvers “Unico e d’ispirazione“.

Captain Marvel: Carol Danvers vittima di un incidente aereo? Nuovi video dal set

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

 
 

Eterni: i Marvel Studios al lavoro sul film, ecco chi saranno gli sceneggiatori

marvel studios gli eterni

Ciò che si vociferava alcune settimane fa è stato confermato nelle ultime ore: i Marvel Studios stanno lavorando per portare sul grande schermo un film dedicato agli Eterni, personaggi ideati da Jack Kirby (testi e disegni) e pubblicati dalla Marvel Comics, apparsi la prima volta nel 1976 nel numero 1 di The Eternals.

Secondo l’Hollywood Reporter, inoltre, la produzione avrebbe già scelto chi si occuperà della sceneggiatura, ovvero Matthew Firpo e Ryan Firpo.

Marvel Studios: annunciati sei nuovi film senza titolo

Nella versione originale, gli Eterni sono esseri sovraumani geneticamente modificati dai Celestiali e in continua lotta con le loro controparti, i Devianti.

Il progetto sugli Eterni potrebbe essere uno fra quelli ancora senza nome annunciati dai Marvel Studios poche settimane dopo l’uscita nelle sale di Black Panther ma con associate già le release ufficiali.

Queste le date previste per i sei progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):

  • 31 Muglio 2020
  • 7 Maggio 2021
  • 30 Luglio 2021
  • 5 Novembre 2021
  • 18 Febbraio 2022
  • 6 Maggio 2022
  • 28 Luglio 2022

Ovviamente fra questi potrebbe esserci qualche sequel sui personaggi già portati sullo schermo (probabili uno su Black Panther e un altro per Spider-Man: Homecoming) come è altrettanto ipotizzabile la produzione dello standalone su Vedova Nera.

 
 

Star Wars: la Lucasfilm svilupperà uno spin-off su Lando Calrissian

solo a star wars story

C’era da aspettarselo, ma quello che fino a qualche mese fa sembrava essere soltanto un rumor ora si trasforma in realtà: la Lucasfilm sta lavorando ad uno spin-off di Star Wars interamente dedicato a Lando Calrissian, il personaggio interpretato nella vecchia trilogia da Billy Dee Williams e da Donald Glover in Solo: A Star Wars Story.

L’annuncio arriva dal Festival di Cannes, dove si è tenuta un’anteprima di Solo insieme al cast e ai realizzatori, grazie alle parole di Kathleen Kennedy (co-direttrice generale della Lucasfilm):

“Pensiamo che il prossimo spin-off del franchise debba concentrarsi su Lando Calrissian. Certo, ci sono ancora tantissime storie da raccontare sulle avventure di Han e Chewbacca ma Lando sarà decisamente la prima di queste“.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Vi ricordiamo che Lando sarà presente in Solo: A Star Wars Story, ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza.

Il film arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, Han incontra Lando nella nuova clip

 
 

Cannes 2018: tre nuove clip da Dogman di Matteo Garrone

Dogman top 10 2018 Ciak d'Oro 2019

Sono state diffuse tre nuove clip da Dogman, il film di Matteo Garrone che la sera del 16 maggio sarà presentato in anteprima mondiale, in concorso, al Festival di Cannes 2018. Ecco le clip pubblicate da 01Distribution:

Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71° Festival Di Cannes con il suo nuovo film, Dogman, in uscita nelle sale italiane il 17 maggio, distribuito da 01 Distribution.

Dogman: il trailer due del film di Matteo Garrone

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti.

Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente“. – Matteo Garrone

 
 

Solo: A Star Wars Story: recensione del film di Ron Howard

Solo: A Star Wars Story

Preceduto da una produzione burrascosa, Solo: A Star Wars Story è stato presentato al mondo nella cornice di Cannes 2018, fuori competizione. Sulla croisette hanno sfilato tutti i protagonisti, dal Alden Ehrenreich, interprete del giovane Solo, a Emilia Clarke e Woody Harrelson, personaggi nuovi, introdotti in questo film nella saga, che hanno contribuito in maniera decisiva a formare il carattere del contrabbandiere più amato della galassia. Sul tappeto rosso del festival c’era anche Ron Howard, il regista, che è entrato in corsa nel progetto, dopo il licenziamento di Phil Lord e Chris Miller, a oltre metà della produzione.

Questa vicenda è stata senza dubbio fondamentale nello sviluppo del film, che mostra, disarmato, tutte le sue debolezze, senza neanche riprovarci a tenersi in piedi. La storia racconta di Han, un ragazzo che vive di espedienti, e che a seguito di un “affare” andato male, si trova a dover affrontare la fuga e decide di arruolarsi nell’Esercito dell’Impero.

Solo: A Star Wars StoryA questa scelta di circostanza, seguono incontri e avventure che lo porteranno a costruire il mito del personaggio di Harrison Ford, così come lo abbiamo conosciuto. Solo: A Star Wars Story ci presenta infatti l’incontro di Han con Chewbacca, l’amicizia con Lando Calrissian, l’entrata in scena del Millennium Falcon, l’origine del dadi dorati. Non solo, in quanto storia di origini, il film di Ron Howard racconta anche in che modo Han Solo è diventato la cinica canaglia dal cuore d’oro che ha stregato il cuore di Leia e che è diventato il migliore amico di Luke.

I personaggi di Emilia Clarke e di Woody Harrelson, l’interesse amoroso e il mentore, si intrecciano a quello di Ehrenreich, costruendo delle dinamiche che formano l’indole del personaggio, la stessa indole che accompagnerà l’approccio al futuro (già raccontato) del personaggio.

solo a star wars storyNon solo, il film presenta anche due importanti Easter Egg, riferimenti alla saga, non troppo nascosti a dire il vero, che suggeriscono lo sviluppo degli eventi in sensi che già conosciamo. Svelano il futuro di quello che accadrà nella galassia e che noi spettatori già conosciamo.

Insomma, fino a questo punto il film sembra presentare ogni elemento di cui necessita per essere un successo, tuttavia un buon film non è fatto solo di una somma di elementi, c’è anche la cifra discrezionale del cuore, quella irrazionale, che in Solo: A Star Wars Story latita clamorosamente.

Cannes 71Ron Howard da bravo “operaio” al servizio della Lucasfilm ha fatto ciò che ha potuto, realizzando una serie infinita di scene d’azione mozzafiato. Un salvataggio, un inseguimento, una fuga rocambolesca cede il passo a un’altra scena altrettanto concitata, con un ritmo forsennato, perché non appena il tono si appiana e il ritmo si dilata, il film si rivela estremamente povero, da un punto di vista della trama e dei personaggi. Alden Ehrenreich non ha abbastanza carisma, nemmeno per interpretare una versione giovane e inesperta del personaggio di Ford, ma non sarebbe giusto incolpare lui dei problemi del film, che a questi livelli andrebbero intercettati nell’apparato produttivo.

Solo: A Star Wars Story non corre nessun rischio e quindi non raggiunge nessun risultato notevole, si rivela pavido, senza emulare l’indole del personaggio che sta raccontando. Senza l’anima di Rogue One, senza il coraggio de Gli Ultimi Jedi, Solo è il film minore di una grande saga, che potrebbe avere ancora qualcosa da raccontare, ammesso che ci sia la predisposizione a rischiare.

Solo: A Star Wars Story, trailer ufficiale

 
 

Cannes 2018: il tappeto rosso “stellare” di Solo: A Star Wars Story

Solo: A Star Wars Story

È stato presentato ieri sera al Festival di Cannes 2018 Solo: A Star Wars Story, il nuovo spin off della saga lucasiana che racconta le avventure del giovane Han, molto prima che il contrabbandiere incontri Luke e Leia.

Di seguito il cast sulla montée des marches.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

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Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Il Festival di Cannes 2018 si svolgerà dall’8 al 19 maggio. Segui il nostro speciale.

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