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Avengers 4 teoria: gli eroi morti si trovano nel Regno Quantico?

Avengers 4 teoria: gli eroi morti si trovano nel Regno Quantico?

 Le conseguenze del tragico epilogo di Infinity War  avranno un ruolo chiave in Avengers 4, capitolo conclusivo della Fase 3 del MCU dove gli eroi sopravvissuti cercheranno in ogni modo di sistemare ciò che è andato storto nel precedente film ponendo rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente.

Nei mesi scorsi Kevin Feige, i fratelli Russo e l’intero cast sono stati attenti a non rivelare alcun dettaglio degli eventi del quarto film sugli Avengers, tranne il fatto che (come visto nell’unica scena post credits di Infinity WarCaptain Marvel arriverà in soccorso per regolare i conti con il Titano Pazzo.

Nulla ha impedito ai fan di formulare ipotesi, alcune delle quali confermate, e possibili svolgimenti di trama sull’atteso cinecomic in arrivo nelle sale a Maggio 2019, e finora la più interessante spiega la relazione fra il Regno Quantico (dove Ant-Man rimane intrappolato proprio mentre Thanos schiocca le dita), i personaggi scomparsi e la gemma dell’anima.

Leggi anche – Avengers 4: la descrizione del trailer

Ecco di seguito cinque punti che sostengono questa teoria:

Cosa è cambiato nel Regno Quantico dopo lo schiocco di Thanos?

Secondo quanto riportato da un utente di Reddit, un dettaglio presente nella scena mid-credits di Ant-Man and the Wasp rappresenta qualcosa di importante ai fini della trama di Avengers 4: una volta entrato nel Regno Quantico per raccogliere alcune misteriose “particelle di guarigione” che aiuteranno a mantenere Ghost in sintonia con la realtà, Scott Lang vi rimane intrappolato non appena Thanos schiocca le dita. Fuori, nel mondo reale, Hank Pym, Hope e Janet Van Dyne vengono ridotte in cenere.

Questa è la semplice descrizione della scena, ma se ci fosse dell’altro? Durante la produzione di Ant-Man and the Wasp, i vertici dei Marvel Studios hanno spesso sottolineato come nulla nella creazione del Regno Quantico è stata casuale, e se osserviamo la vasta gamma di colori che circonda Scott e come questa cambia nel corso della sequenza noteremo che tutte le tonalità tranne i rossi, i viola e il blu scompaiono. A quel punto arriva lo schiocco di Thanos e il Regno Quantico sembra scatenarsi intorno a Scott, con scintille di arancione che appaiono dal nulla.

L’effetto sul grande schermo è stato così forte da spingere alcuni spettatori a credere di aver visto il volto di Thanos; un’ipotesi che a livello di storia non avrebbe senso, ma suggerisce quanto la realizzazione del piano del Titano Pazzo abbia scatenato qualcosa nella dimensione dove si trova ora Ant-Man.

Il legame dei Vendicatori morti con la gemma dell’anima

È diventato ormai pensiero comune che le anime dei Vendicatori morti alla fine di Infinity War siano state intrappolate nella gemma dell’anima, e un precedente nei fumetti sembrerebbe confermare questa ipotesi: sulle pagine dei Marvel Comics infatti, la gemma dell’anima è un essere senziente dal forte desiderio di consumare le anime degli esseri viventi. E ogni persona che finisce in questa trappola rimarrà prigioniero di una realtà conosciuta come il Mondo delle Anime.

L’esistenza di questo luogo è stata poi confermata da Avengers: Infinity War quando Thanos viene trasportato lì e dove vede Gamora proprio alla fine del film; da qui la teoria secondo cui le anime di tutte le vittime dello schiocco siano state “congelate” nella gemma dell’anima.

Ma arriviamo al punto più interessante: nel MCU il ruolo dei colori è fondamentale, specialmente quando ci si trova davanti le gemme dell’infinito, e dal momento che quella dell’anima è arancione e il Regno Quantico si riempie di questa tonalità quando Scott Lang vi entra alla fine di Ant-Man and The Wasp…non è che allora una persona morta (o meglio, la sua anima) finisca direttamente nel Regno Quantico? Forse le particelle che Scott sta raccogliendo sono in realtà le anime degli eroi deceduti?

Il Mondo delle Anime si trova nella stessa realtà del Regno Quantico?

Il punto precedente solleva dunque un’altra domanda: c’è una connessione tra il Mondo delle Anime e il Regno Quantico? Nei fumetti, il “Soul World” viene tradizionalmente descritto come una “dimensione tascabile” metafisica legata alla gemma dell’anima, e gli eventi di Infinity War hanno rivelato che questa dimensione è di gran lunga più vasta di quanto pensiamo, abbastanza da espandersi e contenere tutta l’umanità.

Se il Mondo delle anime fosse invece un pianeta, allora è alquanto plausibile che questo il Regno Quantico siano praticamente lo stesso identico luogo: entrambi hanno dimensioni illimitate, dove le leggi del tempo e dello spazio vengono disintegrate, ed esistono sia dentro che fuori dalla nostra realtà. Ecco perché la seguente connessione spiega perché le anime appaiono nel Reame Quantico…

Cosa significa tutto ciò in vista di Avengers 4?

avengers 4 film cast trama

Nell’ipotesi in cui la teoria su Mondo delle Anime e Regno Quantico si rivelasse corretta, cosa significherebbe in vista di Avengers 4? Sembra quasi certo che gli eroi sopravvissuti sulla Terra viaggeranno nella dimensione atomica con l’obiettivo di tornare indietro nel tempo per evitare lo schiocco, e il Regno è il luogo dove le leggi dello spazio e del tempo si dissolvono, dunque la soluzione perfetta per i Vendicatori.

Tuttavia, se le anime dei morti risiedono qui, è possibile che i sopravvissuti si ritrovino faccia a faccia con i caduti e che questi gli suggeriscano un piano per rintracciare tutte le gemme dell’infinito. Dopotutto, non è Gamora l’unica a conoscere la posizione esatta della gemma dell’anima?

La connessione tra Regno Quantico e gemma dell’anima è una coincidenza?

Tutta questa teoria sugli eventi di Avengers 4 si fonda sul dettaglio individuato nella scena mid-credits di Ant-Man and The Wasp, dove il colore arancione nel Reame Quantico dovrebbe corrispondere alle anime degli eroi morti.

E se quello non fosse affatto il colore delle anime, almeno nel MCU? Se fosse invece il colore della vita stessa? Così come la gemma dell’anima è arancione (e le anime appartengono agli esseri viventi), anche le particelle curative presenti nel Regno Quantico che ripristinano la vita sono di questa tonalità…Forse, quando Ant-Man le ha catturate per curare Ghost, ha creato un vuoto, provocando lo spostamento di altre particelle di colore arancione contemporaneamente allo schiocco di Thanos, ma solo per una fortuita coincidenza.

Inoltre, è chiaro che lo schiocco abbia portato scompiglio del Regno, essendo questa uno strato alternativo della realtà stessa, un piano subatomico dell’esistenza che si trova al di sotto del mondo che conosciamo. Ci sono perfino indizi di civiltà e forme di vita all’interno ed è presumibile che anche quelle siano state colpite dallo schiocco.

Fonte: ScreenRant

Aquaman, l’epico spot: non chiamatelo “ragazzo pesce”!

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Aquaman, l’epico spot: non chiamatelo “ragazzo pesce”!

Si struttura pian piano la campagna promozionale di Aquaman, e adesso la Warner Bros propone un primo spot televisivo per il film che vedrà protagonista Jason Momoa nei panni di Arthur Curry. Tra scene inedite epiche ed emozionanti e battute di spirito, lo spot mostra diversi momenti salienti del film. Eccolo di seguito:

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Robin Hood – L’Origine della Leggenda: il trailer ufficiale italiano

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Arriverà al cinema il prossimo 22 novembre Robin Hood – L’Origine della Leggenda, il nuovo entusiasmante film d’azione e avventura che mostra le origini segrete della leggenda di Robin di Locksley, interpretato da Taron Egerton (Kingsman: The Secret Service). 01 Distribution che porta il film nelle sale italiane, ha diffuso il trailer italiano ufficiale del film, che potete vedere di seguito:

Il segreto della leggenda di Robin Hood in un entusiasmante film d’azione e avventura. Al ritorno dalle Crociate, Robin di Loxley (Taron Egerton) scopre che l’intera contea di Nottingham è dominata dalla corruzione. L’ingiustizia e la povertà in cui vive il suo popolo lo spingono così a tramare per organizzare un’audace rivolta contro la potente Corona d’Inghilterra. Ma per farlo ha bisogno di un mentore: un abile quanto sprezzante comandante conosciuto durante la guerra (Jamie Foxx). Grazie a lui, il temerario Robin diventerà il leggendario Robin Hood e, forse, cercherà anche di riconquistare un amore che credeva perduto.

Otto Bathurst, regista televisivo (Black Mirror, Peaky Blinders), si occuperà della regia di Robin Hood Origins, basato sulla sceneggiatura firmata da Joby Harold (autore dello script di Knights Of The Round Table di Guy Ritchie). Il film racconterà le origini del popolare eroe inglese. La pellicola sarà prodotta dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio.

Nel cast di Robin Hood Origins al fianco di Taron Egerton sono stati confermati Jamie Dornan (nei panni di Will Scarlett) il premio Oscar Jamie Foxx (che interpreterà invece Little John), Eve Hewson (che vestirà i panni di Lady Marian) e Ben Mendelsohn (Sceriffo di Nottingham).

Fonte: 01Distribution

Robin Hood – L’Origine della Leggenda, la recensione

Halloween: film da incubo con Warner Bros

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Halloween: film da incubo con Warner Bros

Vi aspetta un Halloween “da incubo” con i grandi classici horror di Warner Bros. Entertainment Italia in arrivo in DVD e Blu-ray dal 17 ottobre. Sei cofanetti ricchi di contenuti speciali che vi faranno scoprire come nasce un cult attraverso le interviste al cast e ai registi.

Gremlins, Shining, Nightmare – Dal Profondo della Notte ed It saranno disponibili in Blu-Ray con un esclusivo portachiavi da collezione della Funko Pop, per portare sempre con voi quattro tra i personaggi preferiti di sempre: Gizmo, Jack Torrance, Freddy Krueger e Pennywise.

La terrificante storia della bambola Annabelle e le indagini sul paranormale dei coniugi Warren sono invece racchiuse nel cofanetto The Conjuring Universe, disponibile in DVD e Blu Ray sempre dal 17 ottobre.

 

GREMLINS

  • Durata: 106 min ca.
  • Video: 1080p High Definition 16×9 1.85:1
  • Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Inglese 2.0, Tedesco 5.1, Francese 5.1, Spagnolo 5.1, Portoghese 1.0, Dolby TrueHD: Inglese 5.1
  • Sottotitoli: Italiano, Filandese, Olandese, Danese, Francese, Norvegese, Portoghese, Spagnolo, Svedese
  • Contenuti Speciali: Oltre 10 minuti di scene inedite; Dietro le quinte; Commenti: #1 – Il Regista Joe Dante e gli attori Phoebe Cates, Zach Gilligan, Dick Miller e Howie Mandel; #2 – Il regista Joe Dante, il produttore Michael Finnell e l’ideatore degli effetti speciali Chris Walas; Galleria Fotografica; Galleria di Trailer

IT

IT

  • Durata: 134 min ca.
  • Video: 1080p High Definition 16×9 2.4:1
  • Lingue: DTS-HD Master Audio: Italiano 5.1, Inglese 5.1. Dolby Atmos TrueHD: Inglese
  • Sottotitoli non udenti: Italiano, Inglese
  • Contenuti Speciali: Pennywise Lives! Scopri come Bill Skarsgård si è preparato ad interpretare l’originale creatura conosciuta come Pennywise il Clown Danzante; The Losers’ Club Vieni a conoscere i giovani protagonisti di IT durante le riprese del film; Author of Fear Stephen King rivela le origini del suo romanzo best-seller, la natura delle paure dell’infanzia e come ha creato il suo mostro più famoso, Pennywise; Scene Eliminate Undici scene eliminate del film

NIGHTMARE – DAL PROFONDO DELLA NOTTE

  • Durata: 91 min. ca.
  • Video: 1080p High Definition 16×9 1.85:1
  • Lingue: Dolby Digital: Italiano 1.0, Inglese 1.0, Francese 1.0, Tedesco 1.0. DTS-HD Master Audio: Inglese 7.1
  • Sottotitoli: Italiano, Cinese, Olandese, Francese, Greco, Spagnolo
  • Contenuti Speciali: Dietro la storia Puoi scoprire le sequenze inedite e i segreti della realizzazione di Nightmare utilizzando i video della sezione dentro la storia, mentre guardi il film!  2 Commenti: Il regista Wes Craven, gli attori Heather Langenkamp e John Saxon e il direttore della fotografia Jacques Haitkin; Wes Craven, gli attori Robert Englund, Heather Langenkamp e Ronee Blakley, il produttore Robert Shaye e il co-produttore Sara Risher; Finali alternativi; 3 documentari: La casa che Freddy ha costruito: l’eredità dell’horror della New Line; Non riuscire più ad addormentarvi: il making of di Nightmare; Paure notturne: le origini degli incubi di Wes Craven; Quiz interattivo sul film, il cast, i tecnici e altro!

 

SHINING

Jack Nicholson Shining

Durata: 119 min ca.

Video: 1080p High Definition 16×9 1.85:1

Audio: PCM: English 5.1, Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1, Tedesco 5.1, Spagnolo 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Portoghese brasiliano, Olandese, Finlandese, Danese, Norvegese, Svedese, Cinese, Giapponese, Coreano

Contenuti speciali: Commento dell’operatore e inventore della Steadicam Garrett Brown e dello storico John Baxter; Documentario di Vivian Kubrick The Making of the Shining con commento opzionale; 3 nuovi contenuti speciali: View from Overlook Hotel: la creazione di un mondo terribile; Il potere delle immagini nel cinema di Stanley Kubrick; Wendy Carlos, compositore; Trailer.

THE CONJURING UNIVERSE – EDIZIONE BLU-RAY 

L'Evocazione The Conjuring

The Conjuring – L’evocazione

  • Durata: 111 min. circa
  • Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Thai 5.1, Ceco 5.1, Russo 5.1, Polacco 5.1, Turco 2.0. DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1.
  • Sottotitoli: Cinese, Coreano, Portoghese, Spagnolo, Thai, Ebraico, Romeno, Turco, Greco, Ceco, Russo, Polacco, Arabo. Non udenti: Italiano, Inglese.
  • Contenuti speciali: The conjuring: Face-to-Face with Terror; A life in Demonology; Scaring the ‘@$%’ Out of You

The Conjuring 2 – Il caso Enfield

The Conjuring 2

  • Durata: 135 min. circa
  • Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Spagnolo 5.1. Dolby Atmos TrueHD: Inglese.
  • Sottotitoli: Italiano, Spagnolo, Greco, Svedese, Finlandese, Norvegese, Danese, Islandese. Non udenti: Italiano, Inglese.
  • Contenuti speciali: The Enfield Poltergeist: Living the Horror; The Conjuring 2: Hollywood’s Haunted Stage; Creating Cook Man; Dietro le quinte; Sounds of Scary; Scene Eliminate.

Annabelle

Annabelle 2

  • Durata: 98 min. ca.
  • Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1, Tedesco 5.1. DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1.
  • Sottotitoli: Spagnolo, Francese, Portoghese, Danese, Norvegese, Finlandese, Olandese, Svedese. Non udenti: Italiano, Inglese, Tedesco.
  • Contenuti speciali: The Curse of Annabelle; Bloody Tears of Possession; Dolls of the Demon; A Demonic Process; Scene Eliminate.

Annabelle 2 – Creation

Annabelle 2 - Creation

  • Durata: 109 min ca.
  • Lingue: DTS Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1, Tedesco 5.1, Spagnolo 5.1. Dolby Atmos TrueHD: Inglese.
  • Sottotitoli: Olandese, Finlandese, Greco, Islandese, Norvegese, Spagnolo, Danese, Francese, Svedese. Non udenti: Italiano, Inglese, Tedesco.
  • Contenuti speciali: The Conjuring Universe; Horror Shorts: Attic Panic e Coffer; Scene Eliminate; Commento del regista.

Ant-Man and the Wasp: il trailer onesto del film di cui “non importa a nessuno”

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Ecco il trailer onesto di Ant-Man and the Wasp, un esilarante rivisitazione della presentazione del film Marvel arrivato in sala quest’estate e che alla maggior parte delle persone è sembrato solo un modo lungo e costoso di introdurre per bene il Regno Quantico nel Marvel Cinematic Unvierse, un elemento che sarà fondamentale per gli sviluppi di Avengers 4.

Screen Junkies presenta il film come il sequel di quell’altro film sul supereroe che “piace a tutti ma del quale non importa a nessuno”. E effettivamente, di fronte agli sconvolgimenti di Infinity War, nell’ottica del MCU, la storia di Scott Lang/Ant-Man è davvero poca roba. Tuttavia il film si è rivelato comunque molto divertente e apprezzatissimo dai fan. Ecco il trailer onesto:

Leggi la recensione di Ant-Man and the Wasp

Interpretato da Paul Rudd ed Evangeline LillyAnt-Man and The Wasp è stato presentato in anteprima nazionale in apertura della 48esima edizione del Giffoni Film Festival, dove i due protagonisti sono stati accolti dal calore dei fan, hanno risposto ad alcune domande del pubblico in sala e hanno ricevuto il Giffoni Experience Award.

Ant-Man and the Wasp è diretto da Peyton Reed. Il cast del film comprende  Paul RuddEvangeline LillyMichael PeñaMichael DouglasMichelle Pfeiffer Judy Greer, Laurence Fishbourne, Hannah John-Kamen e Walton Goggins.

La sinossi: Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Fonte: Screen Junkies

Birds of Prey: nuove rivelazioni su trama, personaggi e villain

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Mentre non sappiamo ancora chi saranno gli attori che interpreteranno Maschera Nera e Cassie Cain in Birds of Prey, Revenge of Fans ha condiviso nuovi dettagli di trama dal film, alcuni dei quali potrebbero essere considerati degli SPOILER.

Prima di tutto, ci sono degli aggiornamenti in merito ai personaggi di Black Canary, Cacciatrice, Harley Quinn e Renee Montoya, a quello che faranno e al ruolo dei film:

  • Black Canary (Jurnee Smolett-Bell) sarà una cantante che durante la notte combatte il crimine;
  • Cacciatrice (Mary Elizabeth Winstead) era una killer per Maschera Nera, fino a quando non scopre che è stato lui a uccidere la sua famiglia. Allora cambia fronte e decide di dare la caccia a lui;
  • Harley Quinn (Margot Robbie) sta cercando di liberarsi dell’influenza di Joker su di lei. Il personaggio non sarà presente nel film, ma ci saranno parecchi riferimenti a lui;
  • Renee Montoya (Rosie Perez), d’altro canto, è sulle tracce di Cacciatrice e Black Canary, dato l’altissimo numero di morti che le due si stanno lasciando dietro le spalle.

Non ci sono grandi novità o rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, ma cosa diversa sono le informazioni che sono trapelate in merito a Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti rapire Cassandra Cain allo scopo di sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere Cassie al sicuro.

Ci sono anche menzioni di un cameo epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la rivelazione possa avvenire più avanti.

Birds of Prey: tutto quello che sappiamo sul film con Margot Robbie

La prima sinossi del film riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Il film diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll e Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya.

Joker: è questo il look definitivo del personaggio?

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Abbiamo già visto moltissimi scatti rubati dal set di Joker, il nuovo film di Todd Phillips con protagonista Joaquin Phoenix nei panni del Clown Principe del Crimine, o meglio, nei panni di Arthur Fleck, che diventerà poi la nemesi di Batman. Il film si incentra infatti su una storia mai raccontata, un prequel per uno dei personaggi più amati e affascinanti dell’universo dei fumetti.

Dopo il video che suggerisce la presenza della Batmobile (versione anni ’60) sul set del film, abbiamo adesso la possibilità di vedere un altro scatto dal set del film, che potrebbe riservare ai fan il primo vero sguardo al look definitivo del personaggio. A giudicare dalle foto, si tratterà anche di un momento topico nel film, visto che Phoenix è stato fotografato in una volante della polizia.

Nella foto, destinata a riportare alla mente alcune scene de Il Cavaliere Oscuro con Heath Ledger, l’Arthur Fleck di Pheonix può essere visto con un sorriso da maniaco stampato sul viso sul retro di una macchina della polizia dopo essere stato arrestato nelle scene girate nel New Jersey. Ecco di seguito l’immagine:

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Fonte: DailyMail

Morbius: rivelato il cattivo del film con Jared Leto

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Morbius: rivelato il cattivo del film con Jared Leto

Sulla scia del successo economico di Venom, la SONY Pictures si sta rimboccando le maniche e sta cominciando a lavorare al suo prossimo progetto affine: Morbius, il Vampiro Vivente. Il film è stato annunciato insieme al coinvolgimento nello stesso del premio Oscar Jared Leto, che, dismessi i panni del Joker (forse solo momentaneamente), si cimenta con un nuovo personaggio dei fumetti, sempre con sfumature ambigue.

Del film sappiamo già che Martine Bancroft sarà presente nei panni di interesse amoroso del personaggio, ma adesso, via The Hashtag Show, sappiamo anche quale sarà il nemico del protagonista. Secondo il sito, vedremo Michael Morbius confrontarsi con Loxias Crown. Ai lettori più appassionati che stanno cercando nella loro memoria il personaggio tra le pagine dei fumetti diciamo di fermarsi subito: si tratterà infatti di un ruolo completamente nuovo, realizzato e scritto appositamente per il film. Potrebbe però essere basato su del materiale già esistente. Nei fumetti, Emil Nikos è il nemico di Morbius, che si rivolta contro il suo vecchio amico, ma sembra che il film adotterà un approccio molto molto diverso. Il nome potrebbe addirittura indicare che si tratterà di un personaggio ispirato al supervillain Crown. Per quelli che non conoscono questo personaggio “cattivo”, si tratta di un mutante che è stato noto per un po’ come Hunger e che si è scontrato sia con Spider-Man che con Morbius.

Il personaggio sarà tuttavia una piccola variante, una storia di origine diversa perché il sito rivela che questo personaggio avrà la stessa malattia del sangue di Morbius, tuttavia il siero che sviluppa Michael, sarà invece in grado di trasformare il suo vecchio amico in qualcuno incapace di controllare la sua sete di sangue.

Avi Arad Matt Tolmach sono a capo della produzione del film. Per quanto riguarda invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Fonte: That Hashtag Show

Spider-Man: Far From Home, concluse ufficialmente le riprese!

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Spider-Man: Far From Home, concluse ufficialmente le riprese!


VIDEO CORRELATO
 

Mentre ancora latita il titolo di Avengers 4, Spider-Man: Far From Home ha concluso la sua fase di riprese principali. Questo non esclude che il film sarà sottoposto a riprese aggiuntive, ma adesso, possiamo dire che il primo titolo della Fase 4 Marvel esiste anche nella sostanza e che tutte le paure dei fan che volevano la Marvel abbandonare il grande schermo dopo la conclusione della Fase 3 sono state fugate.

Grazie a Tom Holland, sappiamo che le riprese del film, che si sono svolte in giro per il mondo, si sono concluse, dopo le ultime giornate a New York, dove abbiamo avuto la possibilità di guardare da vicino a tuta nuova del personaggio.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter.

Spider-Man: Far From Home, al via la petizione per il cameo di Tobey Maguire

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Outlander 4: nuovo promo “The New World”

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Outlander 4: nuovo promo “The New World”

Starz ha diffuso l’inedito promo “The New World” di Outlander 4, il quarto inedito ciclo di episodi dell’acclamato show tv Outlander.

Outlander 4

Secondo le prime indiscrezioni i fan vedranno l’azione riprendere nelle colonie americane, dove i produttori hanno detto che lo show avrà luogo. La stagione è basata su Drums of Autumn , il quarto volume della fortunata serie di libri di Diana Gabaldon. La produzione è attualmente in corso in Scozia.

LEGGI ANCHE: Outlander 4: Teaser Promo ufficiale

Sophie Skelton (Brianna) e Richard Rankin (Roger), insieme a Lauren Lyle (Marsali) e Cesar Domboy (Fergus), dovrebbero tornare nella quarta stagione per riprendere quei ruoli. Il tema della nuova stagione sarà “Home”.

“Nelle ultime tre stagioni, Jamie e Claire non sapevano dove avrebbero vissuto”, ha dichiarato a EW il produttore esecutivo Matthew B. Roberts. “Non piangono mai i loro destini. Ora stanno arrivando in quel posto che possono chiamare casa. Ma il significato di casa è diverso per ognuno di noi. Questo è ciò che scopriremo nella stagione 4.”

Outlander 4 è la quarta stagione della serie tv Outlander creata da Ronald D. Moore per il canale americano Starz.

Outlander 4

Nella quarta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

Avengers 4: i fan chiedono a Mark Ruffalo di spoilerare il titolo

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VIDEO CORRELATO
 

Mark Ruffalo tornerà nel ruolo di Bruce Banner/Hulk in Avengers 4, ma questa potrebbe essere la sua ultima apparizione nel Marvel Cinematic Universe, visto che su Twitter, i Fratelli Russo lo hanno “licenziato” perché potrebbe aver rivelato il titolo del film prima dei tempi stabiliti dalla produzione. Alla luce di questa informazione, i fan dell’universo condiviso della Casa delle Idee hanno deciso di avviare una petizione per convincere l’attore a rivelare davvero il titolo del film, dal momento che è già stato licenziato!

Ovviamente si tratta di un gioco tra le parti, ma sembra che i fan abbiano preso sul serio il licenziamento (finto!) di Mark Ruffalo e vogliano dall’attore tutti i segreti della produzione, visto che ormai per lui non ci sarebbe nessun motivo per mantenere il segreto.

L’incidente durante la promozione di Thor: Ragnarok è costato a Mark Ruffalo la fama di “spoileratore”. Per chi non ricordasse quanto accaduto, l’attore era in diretta live su Instagram durante la presentazione del film, ma a fine introduzione e a inizio proiezione, l’attore ha dimenticato di interrompere la diretta sul social, mandando in onda l’audio dei primi 15 minuti del film di Taika Waititi, il tempo che è servito a una addetta dello staff per rendersi conto di quanto stava accadendo e avvertire l’attore di interrompere la live dal suo telefono cellulare.

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Gossip Girl: dieci cose che non sapevi sulla serie

Gossip Girl: dieci cose che non sapevi sulla serie

Sono passati già più di dieci anni, ma il mito di Gossip Girl non muore mai. «La vostra sola e unica fonte di notizie sulle vite scandalose dell’élite di Manhattan» era la frase che dava inizio ogni nuovo episodio di una delle serie più amate d’America e del mondo. Gossip Girl, che si basa sui romanzi omonimi di Cecily von Ziegesar, ha debuttato sul canale The CW il 19 settembre 2007 suscitando subito scalpore e ottenendo un immediato successo. Tra lusso, litigi, intrighi amorosi, la serie ha letteralmente tenuto incollati alla poltrona milioni di fan per ben sei stagioni. Ma non tutto è stato rivelato.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su Gossip Girl.

Gossip Girl: curiosità

1. Gossip Girl si basa sui romanzi omonimi di Cecily von Ziegesar. Di questi libri era stato previsto inizialmente un adattamento per il cinema, per dare vita a un film in cui Lindsay Lohan sarebbe dovuta essere la protagonista, ma il progetto non ha mai preso il volo. Invece di abbandonare completamente il progetto, esso è stato affidato a Stephanie Savage e Josh Schwartz (già ideatore di The O.C.) che hanno realizzato la serie televisiva conosciuta ai più. Le caratteristiche di tutti i personaggi sono state prese dal primo libro della serie e il “fattore adattamento” ha dato origine a un hype clamoroso, tanto che Gossip Girl risultò essere uno degli show più attesi della stagione televisiva 2007/2008.

2. Gossip Girl o la ami o la odi. Al momento del suo debutto televisivo, la serie è stata lodata dalla maggior parte della critica ed è stata supportata anche dall’autrice dei libri sui quali la serie di basa, adorando la sua trasposizione seriale. Chi non l’ha presa in simpatia, gridando allo scandalo, fu il Parent Television Council. I produttori della serie hanno trovato un sistema intelligente per fare leva sulle critiche negative girandole a proprio favore. Infatti, le critiche sia del Parent Television Council e di altre testate giornalistiche, come The New Yorker, che hanno definito la serie come “l’incubo di ogni genitore” e “inappropriato”, furono messe sui manifesti promozionali della serie.

3. A Gossip Girl è stata dedicata una giornata celebrativa. L’allora sindaco di New York Michael Bloomberg ha proclamato il 26 gennaio 2012 che quello sarebbe stato il Gossip Girl Day. Tale celebrazione deriva dal fatto che la serie ha avuto un grande impatto sull’economia cittadina, mostrando ogni angolo della città della Grande Mela, raggiungendo anche un successo tale da far parte dell’influenza culturale. Tra l’altro, la serie è diventata così popolare che è stato creato un vero e proprio tour che permette di visitare tutti i luoghi dove è stata girata la serie a New York City. Questa tipologia di tour è stata ideata dagli stessi creatori del tour di Sex and the City. Pare che per queste location siano stati spesi dai 10 ai 60mila dollari al giorno.

Gossip Girl: cast

4. Ed Westwick non era ritenuto adatto al ruolo di Chuck Bass. Durante le audizioni, Ed Westwick non venne ritenuto inizialmente idoneo per il ruolo di Chuck Bass perché sembrava che avesse più somiglianze con un serial killer che con un protagonista romantico. Ma poi è andata come è andata, tanto che per il ruolo ha dovuto cambiare accento da inglese ad americano, ispirandosi, pare, a Willy, Principe di Bel-Air. Tra le altre cose, il personaggio di Chuck ha un cane che si chiama Monkey, cioè scimmia, mentre nei libri il personaggio ha davvero una scimmia come animale di compagnia.

5. Leighton Meester ha dovuto cambiare il suo aspetto per ottenere il ruolo di Blair. Leighton Meester ha una chioma bionda naturale, ma per ottenere il ruolo di Blair Waldorf ha dovuto cambiare colore e diventare bruna. Pare, tra l’altro, che si sia fatta la tinta da sé nel bagno adiacente alla sala provini.

6. In Gossip Girl c’è stato un cambio di cast. Nel primo episodio della prima stagione Eleanor Waldorf è interpretata da Florencia Lozano, ma già dalla seconda puntata l’attrice venne sostituita con Margaret Colin.

Gossip Girl: Serena

7. Blake Lively venne subito scelta per il ruolo di Serena Van der Woodsen dai fan dei libri. I co-produttori della serie hanno rivelato che si era creato un fandom consistente che fantasticava sull’interpretazione di Blake Lively per il ruolo di Serena. Anche se, in realtà, non la scelsero subito, poiché vennero fatte diverse audizioni (la fece persino Jennifer Lawrence)

Gossip Girl 6

8. Gossip Girl si è conclusa con la sesta stagione. La serie è iniziata nel 2007, concludendosi nel 2012 con la sesta stagione che rivela chi è Gossip Girl. L’ultimo episodio è stato quello chiarificatore e, oltre a mostrare il futuro dei protagonista, viene rivelata l’identità di Gossip Girl, totalmente diversa da come se la immaginavano all’incirca tutti i fan della serie. La voce femminile fuoricampo (di Kristen Bell) ha mandato un po’ tutti in confusione per sei intere stagioni.

9. Il cast di Gossip Girl sarebbe dovuto essere diverso. David Rapaport, il casting director della serie, ha rivelato che inizialmente erano state scelte Ashley Olsen e Rumer Willis per i ruoli di Blair e Serena. Alla fine la scelta cadde su Blake Lively e Leighton Meester, meno conosciute all’epoca, che catturavano meglio l’essenza della serie.

10. I vestiti di Gossip Girl hanno tratto ispirazione dal passato. Pare, infatti, che il look di Blair fosse modellato da Audrey Hepburn, mentre quello di Serena ha tratto ispirazione da Sienna Miller e Kate Moss. Dalla serie venne anche tratta, dal costumista Eric Daman in collaborazione con Charlotte Russe, una linea di abbigliamento low-cost ispirata alla serie.

Gossip Girl: streaming

Per chi desiderasse rivedere gli episodi della serie è possibile vederla in streaming sulla piattaforma Infinity.

Fonte: IMDb

The Aftermath: il trailer del film con Keira Knightley

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The Aftermath: il trailer del film con Keira Knightley

Keira Knightley è la protagonista del nuovo period drama The Aftermath, ambientato durante la Germania post-Seconda Guerra Mondiale. Il film è basato sul romanzo del 2013 scritto da Rhidian Brook ed è diretto da James Kent, regista che non è assolutamente nuovo ai dramma in costume (così come la Knightley), avendo già portato sul piccolo e grande schermo The White Queen e Testament of Youth.

La Conseguenza, recensione del film con Keira Knightley

Jason Clarke (Mudbound) e Alexander Skarsgård (Big Little Lies) fanno parte del cast al fianco della Knightley, con with Kate Phillips (Wolf Hall) e Fionn O’Shea (Roy). Ambientato nel 1946, The Aftermath racconta di una donna di nome Rachael Morgan (Knightley) e del suo viaggio nella Amburgo post Seconda Guerra Mondiale, alla fine dell’inverno, per ricongiungersi con suo marito Lewis (Clarke), un colonnello britannico che è stato incaricato di supervisionare la ricostruzione della città durante le settimane dopo la fine della guerra. Tuttavia, con grande sgomento di Rachel, la donna arriva a scoprire che Lewis ha deciso di condividere la loro con il suo proprietario originale, Stefan Lubert (Skarsgård), e sua figlia. Da lì “l’inimicizia e il dolore lasciano il posto alla passione e al tradimento”, come dice la sinossi del film.

Anche se il film è stato girato nel 2017 in Repubblica Ceca, non arriverà in sala prima della primavera del 2019. Nonostante questo, la Fox Searchlight ha deciso di cominciare la campagna marketing diffondendo il primo teaser trailer. L’intenzione è quella di cavalcare l’onda della stagione dei premi che si sta per aprire, considerato anche che in questo periodo Keira Knightley arriverà sul grande schermo con Colette, un altro dramma in costume che è stato già presentato al Sundance.

Ecco il trailer di The Aftermath

Joker: la Batmobile avvistata sul set del film con Joaquin Phoenix

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Un video dal set di Joker di Todd Phillips ha messo nero su bianco che nel film sarà presente, almeno come “presenza in scena”, la Batmobile. Un video, pubblicato sul canale Yotube THEMAJESTIRIUM1, mostra il veicolo di Batman su un furgone, mentre veniva trasportata a Newark, nel New Jersey, ovvero la location in cui si stanno svolgendo le riprese del film sul Joker, con Joaquin Phoenix.

I fan di lunga data di Batman riconosceranno il design della classica Batmobile guidata da Adam West nello show sull’Uomo Pipistrello degli anni ’60. Non sappiamo se si tratta di una coincidenza o se effettivamente il veicolo avrà un ruolo nel film, probabilmente ne sapremo di più e con sicurezza soltanto tra molti mesi.

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Fonte:Hollywood Pipeline

Fahrenheit 11/9: Trailer Ufficiale Italiano del film Evento alla Festa di Roma

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Ecco il trailer ufficiale italiano di Fahrenheit 11/9, il film Evento della Festa del Cinema di Roma 2018, al via all’Auditorium Parco della Musica il prossimo 18 ottobre. Il film documentario arriverà nelle sale italiane come evento speciale dal 22 al 24 ottobre con Lucky Red.

Il trailer di Fahrenheit 11/9 di Michael Moore

Uno sguardo provocatorio e sarcastico sull’epoca in cui viviamo. Dopo Fahrenheit 9/11, il vincitore della Palma d’Oro Michael Moore sposta la sua attenzione su un’altra significativa data, il 9 novembre 2016, giorno in cui Donald Trump è stato eletto 45esimo Presidente degli Stati Uniti. L’ultimo documentario di Michael Moore è un affresco liberale e anticonservatore che non prende di mira solo l’amministrazione degli Stati Uniti, ma anche le politiche dei Democratici e dei Repubblicani che hanno portato all’attuale situazione politica.

Fonte:Lucky Red

Dark Phoenix: la lezione appresa da X-Men: Conflitto Finale

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Dark Phoenix: la lezione appresa da X-Men: Conflitto Finale

Nonostante la sua uscita sia stata travolta dalla fusione Disney – Fox e quindi posticipata per permettere alle aziende di sistemare gli affari, Dark Phoenix è un film molto atteso dai fan degli X-Men, perché si propone di dare finalmente giustizia a una delle migliori storie dei Mutanti Marvel, già portata sullo schermo in maniera non troppo soddisfacente da Brett Ratner in X-Men: Conflitto Finale.

Parlando delle motivazioni che lo hanno spinto a rimettere mano alla saga di Fenice Nera, Simon Kinberg, produttore storico degli X-Men e regista di Dark Phoenix (al suo esordio dietro alla macchina da presa), ha spiegato perché è stato deciso di realizzare un reboot di quella storia:

La più grande lezione appresa da X-Men: Conflitto Finale è stata che se hai intenzione di raccontare una storia di Fenice, devi raccontare quella, non farne la sottotrama di un film. Falla diventare la trama del film. Quindi in questo film Jean / Fenice è il centro assoluto, così come si vede sul primo poster. Lei è il centro. Il film parla di lei. Il film parla della sua crisi e dei modi in cui questa stessa crisi colpisce poi tutte le persone intorno a lei. Alcuni la amano. Altri la vedono come un nemico. Alcuni di loro vogliono approfittarsi di lei. Ma lei è al centro di tutto. Quindi la lezione che abbiamo davvero imparato è stata quella di raccontare la storia di Fenice Nera nel modo in cui è stata originariamente raccontata nei fumetti.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Di seguito la prima sinossi ufficiale del film:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingber, con Sophie Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a febbraio 2019.

Fonte: Screen Rant

MCU: 10 cose che non sapete dal backstage della Fase 3

MCU: 10 cose che non sapete dal backstage della Fase 3

Il MCU, o Marvel Cinematic Universe, è pieno di segreti nascosti tra le pieghe dei film, e da dieci anni continua a stupire il pubblico per la maniera in cui questi perfettamente celati (tranne agli occhi dei più esperti osservatori).

Alcuni sono semplici easter egg utili a compiacere i fan dei fumetti originali, altre vere e proprie chicche che vanno oltre l’omaggio, ma spesso poco evidenti nel marasma di effetti speciali e combattimenti. Ma non dimentichiamoci ciò che accade dietro le quinte della realizzazione dei film, curiosità ancora più interessanti soprattutto per i fan.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che meriterebbero uno standalone

Ecco di seguito 10 cose che probabilmente non sapevate dal backstage della Fase 3:

La simpatica “minaccia” di Sebastian Stan a Robert Downey Jr.

Captain America: Civil War ha riunito quasi tutti i Vendicatori sullo schermo mettendo in scena una delle più grandi battaglie della storia del MCU. Ciò ha dato modo ad alcuni attori che non avevano ancora lavorato insieme di confrontarsi in durissime sequenze, tra cui ricordiamo quella con Robert Downey Jr. e Sebastian Stan.

Il giorno prima delle riprese sembra che Stan abbia inviato Downey Jr. un video di lui che si allenava con l’elmetto di Iron Man di fronte. Nel messaggio di sfida c’era scritto: “Non vedo l’ora di lavorare con te domani, Robert.

Le t-shirt troppo strette di Chris Evans

Tanti aspetti di Captain America: Civil War sono stati incredibili e resi sullo schermo con grande efficacia, tuttavia nessun effetto speciale potrà mai battere il bicipite di Chris Evans che sotto sforzo riesce a trattenere il volo di un elicottero con a bordo Sebastian Stan aka Bucky Barnes.

Ma, dettaglio ancora più esilarante, a quanto pare la costumista Judianna Makovsky fu incaricata dalla produzione a vestire l’attore con magliette almeno un paio di taglie più piccole, così da sottolineare la forma dei suoi muscoli durante la scena.

L’80% di Thor: Ragnarok è stato improvvisato

Thor: Ragnarok ha segnato un drastico cambio di tono nel franchise del Dio del Tuono, finora più serioso e teatrale, grazie alla scrittura e alla mano in regia di Taika Waititi.

Tuttavia sembra che la maggior parte dello humor del film non era nemmeno sul copione, come affermato da Waititi: “Direi che abbiamo improvvisato probabilmente l’80% delle scene, buttando dentro un sacco di roba“. Una strategia che di sicuro ha fatto centro!

Il ballo di Groot

Una delle scene più memorabili (o forse la migliore di tutto il film) di Guardiani della Galassia vol.2 arriva proprio all’inizio, mentre la maggior parte degli eroi è impegnata a combattere un mostro interdimensionale e Baby Groot coglie l’opportunità per ballare a ritmo di “Mr. Blue Sky.

L’adorabile sequenza di danza era in realtà frutto di una motion capture del regista James Gunn, che ha eseguito i passi utilizzati dagli animatori che far muovere il piccolo Groot.

Joaquin Phoenix avrebbe potuto recitare la parte di Doctor Strange

Prima di scegliere Benedict Cumberbatch, i Marvel Studios considerarono Joaquin Phoenix  per interpretare Doctor Strange nello standalone, tuttavia l’attore rifiutò il ruolo e oggi è impegnato con le riprese di Joker per la concorrenza Warner Bros.

Inizialmente fu Cumberbatch a dare forfait a causa dei conflitti di programmazione con il suo lavoro a teatro con Amleto,  e Phoenix era la seconda scelta, ma quando quest’ultimo si tirò indietro la Marvel proseguì il progetto con in mente il britannico andando incontro ai suoi impegni.

John Boyega era stato considerato per un ruolo in Black Panther

Finn nella nuova trilogia di Star Wars, John Boyega è uno dei volti più interessanti della giovane Hollywood, dove si è fatto notare in blockbuster come Pacific Rim: Uprising o film d’autore come Detroit. La star inoltre venne considerata nel 2016 per unirsi al cast di un futuro successo di casa Marvel, ovvero Black Panther.

Tuttavia Boyega ha smentito qualsiasi voce, affermando che non ha nemmeno intenzione di partecipare al sequel già confermato (anche se a quanto pare ci sono stati degli incontri negli uffici di Kevin Feige e co…).

Il cast di Spider-Man: Homecoming ha fatto una maratona di tutti i film di John Hughes

Spider-Man: Homecoming ha riavviato splendidamente il personaggio di Peter Parker sul grande schermo adattandolo alle necessità del Marvel Cinematic Universe e rendendolo un eroe originale rispetto ai veterani Avengers. Un fattore importante può essere l’ambientazione negli anni del liceo, e questo ha spinto il regista Jon Watts a “chiedere aiuto” ad un mostro sacro del teen movie: John Hughes.

Il cast ha così avuto l’opportunità – sotto consiglio di Watts – di fare una maratona di film di Hughes per capire cosa voglia dire essere un adolescente e cosa significhi per i loro personaggi.

I “riposini” di Tom Holland

Il poster promozionale di Spider-Man: Homecoming catturò immediatamente l’attenzione dei fan e fu in grado di riprodurre alla perfezione lo spirito del film: nell’immagine c’era infatti Peter Parker sdraiato mentre si rilassava ascoltando della musica come ogni adolescente che si rispetti.

Si è scoperto solo più tardi che il poster era il frutto di una foto scattata a Tom Holland durante le riprese quando l’attore schiacciava un pisolino tra un ciak e l’altro. “Ero solo addormentato sul pavimento, e il fotografo mi fece una foto. Quando ho visto la locandina ero tipoCosa? Che diavolo, ragazzi!‘”.

Il cameo di Tobias Funke

Avengers: Infinity War ha esplorato quasi tutti i mondi possibili finora introdotti nel MCU, tra cui ovviamente lo spazio. In una scena vediamo poi Gamora e Star-Lord mentre si confrontano con Thanos su Knowhere, il pianeta dove il Titano Pazzo usa la gemma della realtà per ingannarli, ma di rivelare che questo luogo è stato distrutto, un oggetto particolare del Collezionista appare sullo sfondo…

Si tratta di Tobias Funke, uno dei personaggi di Arrested Development, dipinto di blu e con addosso i suoi pantaloncini jeans. Questo cameo è stato voluto dai fratelli Russo che hanno anche cercato di convincere David Cross a riprendere il suo ruolo, ma sfortunatamente l’attore stava lavorando a Londra e non è riuscito ad essere sul set.

La sceneggiatura “speciale” per Vin Diesel

Sebbene sia in grado di pronunciate solo le parole “Io sono Groot“, il personaggio dei Guardiani della Galassia ha avuto modo di esprimere una vasta gamma di emozioni a seconda del tono con cui venivano dette queste tre parole.

Questo anche grazie all’eccellente lavoro svolto da Vin Diesel, che ha doppiato Groot in ben sedici lingue diverse, ma ora sappiamo che l’attore – proprio per capire meglio cosa stesse succedendo nella testa dell’eroe – aveva a disposizione una sceneggiatura speciale scritta da James Gunn appositamente per lui. È così che Diesel è riuscito a catturare l’intonazione perfetta di tutto ciò che diceva il personaggio.

Bryan Singer ancora sotto accusa alla vigilia dell’uscita di Bohemian Rhapsody

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Bryan Singer ha preventivamente denunciato la rivista Esquire che pubblicherà un articolo relativo a delle accuse di molestie che il regista avrebbe perpetrato. Non è la prima volta che il regista si difende da denunce di abuso da parte della stampa, terribilmente in tempo con i movimenti #MeToo e #TimesUp.

Singer è stato accusato per la prima volta nel 2014, da Michael Egan. Poi nel 2017 è stato Cesar Sanchez-Guzman ad accusare Singer di averlo costretto a un rapporto sessuale nel 2003, quando aveva 17 anni. Sanchez-Guzman, all’epoca dei fatti un attore, ha riportato che Singer si era offerto di aiutarlo con la sua carriera. Il regista ha tentato di far cadere le accuse e indicando la bancarotta di Sanchez-Guzman nel 2014 come causa principale dell’accusa. Adesso, il regista, prima che esca su Esquire un articolo a sua detta diffamatorio, si difende con un messaggio pubblico che riporta:

“So da un po’ di tempo che Esquire magazine potrebbe pubblicare un articolo negativo su di me. Hanno contattato i miei amici, colleghi e anche persone che non conosco. Nel clima di questi giorni, le carriere delle persone sono minate da accuse, quello che Esquire sta tentando di fare è una distorsione della verità, facendo congetture che sono fittizie e irresponsabili.

Quest’articolo tenterà di riportare a galla false accuse e finte cause legali. Quest’articolo fa un cattivo uso delle “fonti” che dicono di avere una conoscenza “intima” della mia vita privata. Tenterà anche di stabilire una mia colpevolezza per associazione semplicemente a causa di persone che ho conosciuto o incontrato in passato. Tenteranno di offuscare una carriera che ho impiegato 25 anni a costruire.

Stranamente, questo articolo è convenientemente in tempo per l’uscita del mio ultimo film, Bohemian Rhapsody. Io sono immensamente orgoglioso di questo film e delle persone che ci hanno lavorato.

Lascerò altri commenti su questo argomento in futuro, se necessario.”

Non è la prima volta che Bryan Singer deve difendersi da accuse del genere. Stranamente però, anche nel 2014, le accuse arrivarono in concomitanza dell’uscita di un suo film, quel X-Men: Giorni di un Futuro Passato che ha rappresentato un momento importante nella carriera del regista e alla promozione del quale lo stesso non partecipò, proprio perché impegnato a difendersi dalle accuse di Michael Egan.

Bohemian Rhapsody, recensione del film con Rami Malek

Warner Bros: non ci sono piani per il Batman di Affleck e il Superman di Cavill

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Sembra che la Warner Bros. non abbia ancora piani per il futuro del Batman di Ben Affleck e del Superman di Henry Cavill. Dopo l’uscita di Justice League l’anno scorso, il futuro dell’universo cinematografico DC per Batman e Superman sembrava essere estremamente oscuro. Prima dell’uscita di quel film, ha cominciato a circolare la notizia che Affleck aveva intenzione di lasciare il ruolo, nonostante avesse ancora un film da contratto. Adesso, è passato un anno da quando la notizia ha cominciato a circolare, eppure non ci sono ancora conferme o smentite in merito.

Lo stesso discorso sembra valere per il Superman di Henry Cavill. Il mese scorso, è stato riferito che l’attore non era più titolare del ruolo di Superman nel DCEU in seguito a trattative contrattuali fallite per un cameo nello Shazam! di David F. Sandberg. Successivamente l’attore stesso ha smentito i rumor. Tuttavia, la notizia ha scatenato tutto il fandom, e ha solo esasperato le paure relative all’attuale direzione del franchise. Sembra imminente però l’annuncio che sia Cavill che Affleck possano appendere i loro mantelli al chiodo.

Nella stessa sede in cui ha riferito l’ulteriore ritardo di The Flash, Variety riporta di nuovo a galla vecchi report che indicano che Ben Affleck e Henry Cavill stanno per lasciare i ruoli, rispettivamente, di Batman e Superman. Mentre WB non ha ufficialmente confermato né smentito le voci.

Entrambi gli attori si trovano ad essere ancora ufficialmente titolari di personaggi per i quali non ci sono progetti, o meglio, mentre Henry Cavill e Superman stanno affrontando l’avanzamento di Supergirl, che sembra più interessante per la Warner Bros, Affleck sta attraversando dei problemi personali che gli renderebbero complicato essere di nuovo il protagonista di The Batman di Matt Reeves, progetto che nel frattempo ha preso una deriva diversa, prevedendo, pare, un Batman più giovane.

Confidiamo in annunci ufficiali che possano portare chiarezza nel progetto della Warner Bros in merito ai personaggi della DC Comics al cinema.

Fonte: Variety

Rocky: Sylvester Stallone corregge un errore famoso del film

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Sylvester Stallone ha finalmente fatto chiarezza su un famoso “errore” del primo film su Rocky. La bella notizia è che la leggenda metropolitana legata al colore dei calzoncini di Rocky è molto meglio della versione a cui hanno creduto gli appassionati del film.

L’errore in questione è quello relativo ai calzoncini di Rocky durante lo scontro finale con Apollo Creed. E ora, l’errore che fan e storici di cinema hanno male interpretato, viene chiarito grazie alla rivelazione, da parte dello stesso Sylvester Stallone, di un’immagine in cui compare lui nel costume che Rocky ha “quasi” indossato per il suo grande scontro.

Fino a questo momento, la leggenda voleva che la scena ambientata la sera prima del grande match, in cui Rocky visita il ring e scambia delle parole con il promoter, fosse una copertura per un errore di produzione. Quando Rocky nota l’enorme manifesto di lui e Creed, in cui lui indossa i pantaloncini rossi con le righe bianche, dice al promoter che c’è un errore, che i suoi colori sono invertiti. La battuta era stata aggiunta, secondo la leggenda, perché il dipartimento degli oggetti di scena aveva sbagliato i colori durante la realizzazione del banner.

Le persone hanno creduto alla storia che si è diffusa come un incendio, fino a questo momento, in cui Stallone stesso ha pubblicato questa foto con la didascalia: “Super raro… Appena ritrovata. Questi erano i colori originali che Rocky doveva indossare nel suo primo scontro con Apollo. Ma li ho cambiati all’ultimo momento. Dimenticate le scarpe, solo i pantaloncini.”

Questa foto con questa spiegazione smentisce la leggenda metropolitana dell’errore al dipartimento di oggetti di scena. I banner che promuovevano il match erano accurati, fino a che Stallone stesso non decise di cambiare abbigliamento “all’ultimo momento”.

Adesso Rocky è pronto per tornare sul ring, ma rimanendo all’angolo di Adonis Creed, in Creed II, sequel del film di successo che ha fatto guadagnare a Stallone stesso un Golden Globe e che ha visto Micheal B. Jordan abbracciare un ruolo complicato in un franchise storico.

Creed II – Trailer Ufficiale Italiano con Sylvester Stallone

La vita di Adonis Creed è diventata un equilibrio tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento: la sfida della sua vita. Affrontare un avversario legato al passato della sua famiglia, non fa altro che rendere più intenso il suo imminente incontro sul ring. Rocky Balboa è sempre al suo fianco e, insieme, Rocky e Adonis si preparano ad affrontare un passato condiviso, chiedendosi per cosa valga la pena combattere per poi scoprire che nulla è più importante della famiglia. Creed II è un ritorno alle origini, alla scoperta di ciò che un tempo ti ha reso un campione, senza dimenticare che, ovunque andrai, non puoi sfuggire al tuo passato.

In Creed II ci sarano Sylvester Stallone, Michael B. Jordan e Tessa Thompson. Anche Dolph Lundgren, che fu il leggendario Ivan Drago, torna al cinema, con, nel ruolo di suo figlio, il pugile rumeno Florian Munteanu.

15 film horror che si sono rivelati dei flop

La storia del genere horror è costellata, soprattutto negli ultimi anni, da molti successi e grandi incassi al box office. Tuttavia la storia ci ricorda che questa categoria non è sempre stata considerata allo stesso livello dei grandi blockbuster, anzi veniva catalogata come b-movie, mentre oggi la situazione sembra essersi ribaltata.

Non sono mancati però gli insuccessi e le delusioni, un po’ per colpa della strategia di marketing, un po’ a causa di storie poco interessanti o delle visioni contrastate dei registi. Fatto sta che nell’ultimo ventennio ci sono diversi esempi di fallimento che molti fan tendono a dimenticare.

Leggi anche – i 10 personaggi horror più cattivi visti al cinema

Ecco di seguito 10 film horror che si sono rivelati dei flop al botteghino:

La Cosa

Tra i più iconici e amati horror mai realizzati c’è sicuramente La cosa, considerato dai fanun vero capolavoro di genere. Dovete sapere che all’epoca dell’uscita il film non si rivelò affatto un successo, tanto da far licenziare il regista John Carpenter dal suo prossimo progetto (un adattamento di Firestarter di Stephen King).

Halloween III

Negli anni ’80 Halloween scatenò l’entusiasmo del pubblico rileggendo la tradizione horror in maniera del tutto originale rispetto ai precedenti, così da spingere gli sceneggiatori e produttori John Carpenter e Debra Hill a realizzare altri sequel.

Tuttavia fra questi il terzo è forse il meno riuscito, forse perché scollegato alla trama principale in maniera antologica, ma sicuramente più deludente per quanto riguarda gli incassi.

Mary Reilly

Mary Reilly rilesse la classica vicenda di Dr. Jekyll e Mr. Hyde con un cast stellare composto da Julia Roberts, John Malkovich e Glenn Close, ma non si rivelò il successo sperato dalla produzione.

Nonostante la fama e la tradizione del romanzo su cui era basato, questo “tradimento” della storia originale unita alla poca efficacia della sceneggiatura hanno fatto incassare alla pellicola appena 5 milioni di dollari a livello nazionale partendo da un budget di 47 milioni.

Non aprite quella porta IV

Remake di Non aprite quella porta del 1974, Texas Chainsaw Massacre: The Next Generation (titolo originale) non riuscì ad imprimere nel pubblico contemporaneo lo stesso effetto del precedente, registrano uno dei più bassi incassi nel genere horror nonostante la presenza di star come Matthew McConaughey e Renee Zellwegger.

Wolfman

L’entusiasmo che aveva preceduto l’uscita di Wolfman (anche grazie alla prima foto che rivelò il look di Benicio del Toro nei panni del licantropo si scontrò con diversi problemi di produzione, come l’addio del regista Mark Romanek per divergenze creative.

Girato nel 2008, il film faticò ad arrivare in sala ed uscì soltanto nel 2010, senza registrare grandi incassi ma vincendo un oscar per il Miglior Trucco.

La famiglia Addams II

I primi due film sulla famiglia Addams usciti negli anni ’90 vengono ancora oggi celebrati come alcune delle migliori commedie per bambini del decennio, e l’affetto dei fan si ripercuote attraverso le generazioni con continuità. Tuttavia, se ricordiamo il capitolo iniziale come un grande successo economico, lo stesso non si può dire del secondo.

R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà

Adattamento del fumetto Rest In Peace DepartmentR.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà aveva tutte le carte in regola per diventare un discreto successo al box office, viste le premesse di trama e il cast, che includeva divi americani come Ryan Reynolds, Jeff Bridges e Kevin Bacon. Nonostante ciò, il film è stato un completo fallimento finanziario e critico.

Incassando soltanto 12 milioni nel weekend di apertura e concludendo la sua corsa cinematografica con 78 milioni incassati a fronte di un budget di 130 milioni., questa strana pellicola horror è stata facilmente dimenticata dal pubblico.

La Mummia

La Mummia è stato il secondo – e fallimentare – tentativo della Universal per rilanciare il Dark Universe avviato con Dracula Untold. Purtroppo ogni piano sul franchise venne demolito a fronte del risultato più che deludente del film con Tom Cruise botteghino.

La cura del benessere

Interpretato da Dane DeHaan e Mia Goth, La cura del benessere di Gore Verbinski (regista di The Ring e Pirati dei Caraibi) è uscito nel 2016 senza lasciare traccia. Le aspettative non erano altissime, trattandosi di un indie con un budget da 40 milioni di dollari, tuttavia lascia sconcertati il fatto che non sia nemmeno riuscito a recuperare le spese di produzione incassando solo 8 milioni a livello nazionale e 26 milioni in tutto il mondo.

Slither

Slither fu il classico film pensato per diventare un classico di genere, ed è esattamente ciò che successe anni dopo l’uscita. Ma all’epoca il cast tutt’altro che stellare che includeva Nathan Fillion, Michael Rooker ed Elizabeth Banks (futuri attori di rilievo a Hollywood) e i problemi al botteghino lasciavano presagire altri scenari.

Stiamo comunque parlando di una svolta geniale per il genere horror di serie b, che non è riuscito nell’impresa di catturare il pubblico mainstream, mentre sorte migliore toccò all’edizione homevideo. Vi ricordiamo che dietro questo film c’era un certo James Gunn

Scuola di mostri

Scuola di mostri è un film ancora molto amato dagli appassionati del genere, certamente catalogabile come un b-movie su un gruppo di ragazzi che combatte contro i classici mostri dell’universo horror.

Tuttavia all’epoca dell’uscita, fu un vero fallimento, incassando meno di 4 milioni  di dollari al botteghino e partendo da un budget di 12 milioni. Co-sceneggiato da Shane Black, che di recente ha firmato la regia di The Predator, rimane un cult indimenticato.

Grindhouse

Esperimento cinematografico ardito, Grindhouse non ha raggiunto una fetta di pubblico così ampia da andare oltre gli affezionati fan del genere e di Quentin Tarantino. Probabilmente il talento del regista, a cui venne affiancato Robert Rodriguez, passò in secondo piano registrando numeri inferiori alle aspettative al box office di tutto il mondo.

Punto di non ritorno

Paul W.S. Anderson ha firmato diversi successi al botteghino in campo horror, da Alien vs Predator a Mortal Kombat fino ad arrivare al franchise di Resident Evil. Tuttavia nel 1997, con Punto di non ritorno, il regista non è stato in grado di ripetersi.

Il film, considerato oggi un cult, riuscì infatti ad incassare soltanto 26 milioni di dollari.

Nightmare – Nuovo incubo

Nel 1991 la promozione alquanto singolare di Nightmare – Nuovo incubo (con la finta celebrazione del funerale di Freddy Krueger a Los Angeles) non bastò ad assicurare il successo al botteghino che ci si aspettava, anche se il precedente capitolo del franchise era stato alquanto deludente…

The Mist

Solitamente gli adattamenti cinematografici dei romanzi di Stephen King hanno sempre riscontrato un discreto successo al botteghino (l’ultimo è stato IT), tuttavia lo stesso non si può dire di The Mist, che negli Stati Uniti ha racimolato appena i dollari necessari a coprire il budget di produzione.

Forse il pubblico si aspettava una trasposizione più drammatica invece di un semplice film di mostri? O il paragone con The Fog l’ha penalizzato?

Fonte: ScreenRant

Tom e Jerry: in arrivo il film dal regista de I Fantastici Quattro

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È in sviluppo un lungometraggio basato su Tom e Jerry a opera del regista di Poliziotto in prova. I famosissimi personaggi d’animazione basano le loro divertenti scenette sulla rivalità tra gatto e topo, create da William Hanna e Joseph Barbera nel 1940.

Quando Tom e Jerry arrivarono in tv, la serie fu creata in forma di cortometraggi che duravano dai 7 ai 10 minuti. Tra il 1940 e il 1958, Hanna e Barbera hanno prodotto 114 cortometraggi Tom e Jerry per MGM. Insieme alla quantità di cortometraggi e serie TV, Tom e Jerry hanno anche partecipato in numerosi film d’animazione.

Secondo THR, Tim Story è in trattative per dirigere un live action ibrido per Tom e Jerry. Non si tratta del solo progetto di realizzazione di live action da cartoni animati classici in casa Warner, visto che è già stato annunciato entro il 2020 un film su Scooby-Doo. Story è noto anche per i primi due film sui Fantastici quattro, adattamenti poco riusciti ma certamente meglio accolti della versione di Josh Trank del 2015.

Anche se i famosi gatto e topo hanno recitato in diversi progetti animati nel corso degli anni, questo sarà il loro primo film ibrido live-action. Sarà interessante vedere come Tom e Jerry saranno adattati al grande schermo, soprattutto data la loro lunghissima storia in animazione per il piccolo schermo. In passato, i loro cortometraggi hanno vinto sette Academy Awards, ma solo il tempo dirà se questo nuovo film arriverà anche solo vicino a questo successo.

Fonte: THR

Avengers 4: per Elizabeth Olsen, le cose si metteranno sempre peggio

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Le teorie più accreditate per Avengers 4 prevedono una presenza determinante del Regno Quantico, come anticipato anche da Ant-Man and the Wasp. Nel film, torneranno tutti, o quasi, gli eroi disintegrati da Thanos alla fine di Infinity War, ma non sappiamo se si tratterà dei veri e propri ritorni o di flashback o viaggi nel tempo.

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Tra le vittime dello schiocco di Thanos c’è anche Scarlet Witch, interpretata da Elizabeth Olsen e attesa nella serie tv che Disney manderà in onda sulla sua piattaforma streaming. Adesso, proprio grazie a una nuova dichiarazione della Olsen, si continua a congetturare, facendo nuove previsioni e formulando nuove teorie su ciò che accadrà nel film. Durante il ACE Comic Con di Chicago, Elizabeth Olsen ha infatti dichiarato a Slashfilm: “Le cose andranno soltanto peggio.”

Dopo che metà degli esseri viventi, in tutta la galassia, sono scomparsi a seguito dell’azione di Thanso, è davvero difficile immaginare in che modo le cose possano peggiorare, tuttavia è probabile che la Olsen abbia commentato indicando che, dopo che lo stato delle cose è così negativo per gli eroi, le cose potrebbero peggiorare soltanto per poi trovare una risoluzione possibilmente positiva per gli eroi.

Avengers 4: una nuova foto SPOILER dal backstage

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Harry Potter: Harry Potter: cosa hanno fatto Ginny e Harry dopo I Doni della Morte

Il mondo magico di Harry Potter si è concluso grande schermo nel 2011 con Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2capitolo finale di una saga cinematografica che ha appassionato milioni di spettatori.

Ma mentre i lettori dei libri e il pubblico in sala hanno potuto osservare i cambiamenti di Harry lungo la sua storia giovanile, soltanto chi conosce gli eventi della piéce-sequel La maledizione dell’erede sa che molte cose sono accadute nella sua vita, tra eventi sconvolgenti e altri inaspettati.

Leggi anche – Harry Potter: le 15 differenze con i libri che hanno migliorato i film

Per rinfrescare la memoria, ecco di seguito 15 cose successe a Harry e Ginny dopo I Doni della Morte:

Sono diventati i padrini dei figli di Ron e Hermione

Se Harry e Ginny hanno scelto Ron ed Hermione come padrini di James Sirius Potter, a loro volta Ron ed Hermione hanno fatto i loro amici padrini della piccola Rose Granger-Weasley nata un anno dopo.

Harry ha contribuito a riformare il Ministero della Magia

Dopo un lungo periodo di corruzione, il Ministero della Magia tornò ad esercitare la politica nel mondo dei maghi nel modo giusto, anche grazie all’aiuto di Harry Potter e Ron Weasley, i quali contribuirono a rivoluzionare il Dipartimento degli Auror.

Ginny ha curato la sezione sportiva del Daily Prophet

Lasciata la sua vita da professionista nel Quidditch, Ginny continuò a lavorare nel settore scrivendo nella sezione sportiva del Daily Prophet come corrispondente. Presumibilmente, è possibile che abbia viaggiato per seguire i match, almeno durante la Coppa del Mondo.

Harry ha perso la capacità di parlare il serpentese

Harry Potter era capace di parlare con i serpenti, un’abilità che si è rivelata utile in diverse occasioni (come nella Camera dei Segreti) e che confermò il legame con Voldemort sotto forma di Horcrux. Tuttavia quando il Signore Oscuro venne sconfitto, Harry non fu più in grado di usare il serpentese.

Harry ha ereditato la motocicletta di Sirius

La motocicletta che il giovane Sirius Black prestò a Hagrid per portare Harry dai suoi zii era apparsa nelle prime pagine di Harry Potter e la Pietra Filosofale diventando una parte fondamentale nei successivi libri, dove il mago usava questo mezzo per sfuggire alle grinfie di Voldemort durante la Battaglia in volo dei “Sette Potter”.

Dopo la guerra, Hagrid restituì la moto ad Harry, così come il suo padrino avrebbe voluto.

Ginny si è “vendicata” di Rita Skeeter

Durante la copertura della Coppa del Mondo di Quidditch del 2014, Ginny Weasley seguì l’evento con Rita Skeeter del Daily Prophet.

L’approccio non proprio amichevole e lo stile giornalistico della Skeeter non erano mutati affatto, e i continui attacchi a Harry spinsero sua moglie a lanciare un incantesimo sulla giornalista. Una bella soddisfazione per tutti coloro che hanno detestato questo personaggio!

Harry è diventato l’Auror più giovane della storia

Dopo la battaglia di Hogwarts, Harry e Ron non tornarono a scuola per completare gli studi ma diventarono invece due Auron per il Ministero della Magia; successivamente Ron andò ad aiutare suo fratello George al negozio di scherzi aperto con Fred. Il tutto successe quando Harry aveva 26 o 27 anni, forse il più giovane auror della storia.

Ginny ha giocato a Quiddich da professionista

Dopo essersi diplomata a Hogwarts, Ginny fu reclutata dalla squadra di Quidditch delle Holyhead Harpies, dove giocò diversi anni. E’ possibile che si sia ritirata quando rimase incinta di James Sirius.

Hanno cresciuto il figlio di Lupin e Tonks

Teddy Lupin, orfano di Lupin e Tonks, creebbe insieme ad Harry, Ginny e i loro tre figli, anche se affidato alla nonna Andromeda Tonks; tuttavia, nella posizione di padrino, Harry ebbe un ruolo fondamentale nella vita del ragazzo.

Ginny si è diplomata a Hogwarts

Al contrario di Ron e Harry, Ginny completò i suoi studi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts insieme a Hermione Granger. Una volta diplomata scelse la carriera sportiva giocando professionalmente a Quiddich.

Hanno avuto tre figli

Harry e Ginny hanno avuto e cresciuto tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Tutti e tre figurano come protagonisti de La maledizione dell’erede, il sequel adattato a teatro e ancora oggi un successo in tutto il mondo.

Si sono sposati

Tra la fine de I Doni della Morte e l’inizio de La maledizione dell’erede, Harry Potter e Ginny Weasley si sono sposati, presumibilmente nel 2005, in una piccola cerimonia dove erano presenti tutti i loro familiari più stretti.

Harry è diventato una figurina delle cioccorane

Avendo compiuto incredibili imprese mentre era a Hogwarts, salvando i suoi studenti in più occasioni e sconfiggendo Voldemort, non sorprende che Harry Potter sia diventato una figurina delle Harry Potter: cosa è accaduto al mago dopo i Doni della Morte?.

È stata la stessa J.K. Rowling a rivelare in un’intervista che Harry, Ron ed Hermione sono stati inclusi tra i personaggi della nuova collezione di figure nei dolciumi a causa del loro coinvolgimento nella Seconda Guerra Magica.

Harry ha mantenuto un rapporto con Dudley

Harry non ha mai avuto un rapporto semplice con la sua famiglia adottiva, composta dagli zii Petunia e Vernon e dal cugino Dudley.

Durante l’infanzia viene spesso trattato in modo orribile dai suoi parenti, tuttavia dopo la pubblicazione dell’ultimo libro J.K. Rowling ha rivelato che le cose sono cambiate fra il mago e Dudley.

La scrittrice ha spiegato che i due, sebbene non siano mai diventati buoni amici, si sarebbero visti per far conoscere i rispettivi figli e fargli trascorrere del tempo insieme.

Harry non si è mai diplomato a Hogwarts

L’epilogo de I Doni della Morte ci ha mostrato HarryRon ed Hermione adulti sul binario dell’espresso per Hogwarts insieme ai loro figli. Tuttavia non è mai stato rivelato cosa sia successo fra questo momento e la fine dei loro studi alla scuola di magia e stregoneria…

La maggior parte degli studenti è tornata a Hogwarts per l’ultimo anno, ma come svelato dalla Rowling in un’intervista sia Ron che Harry non si sono mai diplomati.

The Flash: ancora rimandato il film con Ezra Miller

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The Flash: ancora rimandato il film con Ezra Miller

È stato rimandato ancora il film standalone su The Flash, in programma alla Warner Bros e per il quale il primo ciak era previsto per marzo 2018. Adesso il film entrerà in produzione nel 2019 e l’arrivo al cinema non giungerà prima del 2021. A causa dei molti cambi alla produzione e alla regia del film, la Warner ha annunciato un ulteriore ritardo nell’inizio della produzione.

Al momento, la Warner Bros ha affidato la regia del film a Jonathan Goldstein e John Francis Daley, autori di Game Night – Indovina chi muore stasera?, mentre la storia sarà ancora un adattamento di Flashpoint, firmato da Geoff Johns. Secondo il nuovo report, il film entrerà in produzione ora all’inizio del 2019, ma sarà difficile rispettare la data d’uscita del 2020, prevista in precedenza.

Variety riporta che il motivo del ritardo nella produzione è da attribuire a dei problemi nella realizzazione della sceneggiatura, che non è ancora completa. Per quanto riguarda invece i protagonisti del film, Ezra Miller è sempre legato al ruolo che ha interpretato in due cameo di Batman v Superman: Dawn of Justice e Suicide Squad e in Justice League, dove si è messo in gioco per la prima volta.

The Flash: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Kiersey Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei panni di Iris West dopo che la sua scena era stata tagliata da Justice League. Dunque sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello standalone.  Inoltre, come riportato nelle ultime settimane, anche Billy Crudup tornerà per interpretare Henry Allen, personaggio introdotto in Justice League.

Fonte: Variety

Angel Face: la recensione del film con Marion Cotillard

Angel Face: la recensione del film con Marion Cotillard

Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2018, Angel Face, opera prima di Vanessa Filho, vede protagonista l’attrice premio Oscar Marion Cotillard nei panni di una giovane madre alle prese con il difficile rapporto con sua figlia. Per la regista il film è l’occasione per riflette sulla maternità e sulla difficoltà di crescere in mancanza di punti di riferimento.

In Angel Face Elli (Ayline Aksoy-Etaix) di 8 anni e sua madre Marlène (Marion Cotillard), vivono in una piccola città della Costa Azzurra. Si comportano in modo strano per alleviare la noia e nascondersi dai servizi sociali. Quando Marlène cede a un’altra notte di eccessi, sceglie di lasciare Elli per un uomo che ha appena incontrato. La bambina dovrà allora affrontare i demoni di sua madre per riaverla con sé.

Per la sua opera prima Vanessa Filho si affida totalmente a Marion Cotillard, il più delle volte anche oltremodo ciecamente. L’attrice si afferma sin da subito come l’elemento portante di Angel Face, la sua anima, rubando letteralmente la scena a chiunque le stia intorno. Questo dipende da lei naturalmente non aiuta la narrazione e il ritmo del film, che sembrano passare troppo in secondo piano.

Angel Face Marion Cottillard

La Cotillard è certamente bravissima nel dar corpo e voce ad un personaggio al limite, non del tutto cosciente delle proprie gesta ed emotivamente fragile. Tuttavia in più di un’occasione si ha l’impressione che la sua interpretazione venga spinta troppo oltre, superando le soglie dell’esagerazione, stonando con il territorio del realismo nel quale la regista ha scelto di muoversi.

La Filho stessa sembra perdere il controllo del suo personaggio, non riuscendo a svelarlo come avrebbe meritato, neanche con l’aiuto di primi piani o di particolari della sua colorata personalità. Marlène rimane così un personaggio distante, a volte fastidioso, e di conseguenza, cosa forse peggiore, vittima del giudizio della sua stessa autrice. A saper sfruttare bene la personalità della protagonista sono tuttavia i costumisti e il direttore della fotografia, che riescono ad accentuare e caratterizzare adeguatamente l’atmosfera malsana generatasi dalla presenza di Marlène.

Angel Face

Nel momento in cui il fulcro del film si sposta da lei alla piccola Ellie, la “angel face” del titolo, ha allora inizio la parte di film più interessante, quella che ci costringe a seguire i passi incerti di una bambina bisognosa dell’amore materno per crescere. In assenza di ciò, Ellie è costretta a cercare da sé la propria indipendenza, con la difficoltà di non cadere nelle orme che la madre ha lasciato per lei.

Ed è qui che si svela ciò che alla regista realmente interessava raccontare. Filmando la solitudine di Elli, la Filho riesce a parlarci dell’amore e di ciò che lo influenza molto più che nelle scene in coppia tra madre e figlia. Contrariamente a quanto avveniva nel tematicamente simile The Florida Project di Sean Baker, l’infanzia è vista come periodo turbolento in cui nascono i primi demoni interiori, frutto naturalmente della realtà che circonda la giovanissima protagonista. Nel dedicarsi a lei, la Filho riesce ad abbandonare il moralismo di cui è prevalentemente impregnata la prima parte di film, riuscendo così a recuperare il controllo dell’opera.

Angel Face, trailer ufficiale italiano

https://www.youtube.com/watch?v=GG4gPvWFuzU

Box Office ITA: A Star Is Born vince il weekend

Box Office ITA: A Star Is Born vince il weekend

A Star Is Born conquista il box office italiano, seguito da Venom e Johnny English colpisce ancora.

box officeDopo il consenso della critica, anche il pubblico mostra il suo apprezzamento per A Star Is Born, che vince il weekend piazzandosi in testa al box office italiano con 1,7 milioni di euro incassati in poco più di 600 sale.

Il film di Bradley Cooper è tallonato da Venom che incassa 1,6 milioni alla sua seconda settimana di programmazione, arrivando a quota 6,4 milioni.

Buon debutto per Johnny English colpisce ancora sul terzo gradino del podio, che raccoglie 909.000 euro e registra una media per sala di 2600 euro.

Così Gli Incredibili 2 scende al quarto posto con altri 610.000 euro con cui arriva a ben 11,1 milioni.

Zanna Bianca esordisce in quinta posizione incassando 559.000 euro in 286 sale a disposizione, seguito dalla new entry The Predator (494.000 euro) e Smallfoot – Il mio amico delle nevi (350.000 euro), che totalizza 1,3 milioni.

La novità La fuitina sbagliata registra la media più alta della classifica: il film incassa 331.000 euro in una cinquantina di copie, ottenendo una media stellare di seimila euro per sala.

Calo per The Wife – Vivere nell’ombra (269.000 euro) e The Nun (198.000 euro), giunti rispettivamente a 826.000 euro complessivi e 5,3 milioni totali.

Marvel: l’addio di Chris Evans non significa l’addio di Cap

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Marvel: l’addio di Chris Evans non significa l’addio di Cap

Diversi giorni fa, un tweet di Chris Evans aveva gettato i fan del Marvel Cinematic Universe nel panico: l’attore, alla fine del suo ultimo giorno di riprese aggiuntive di Avengers 4, diceva addio all’universo condiviso e al ruolo di Steve Rogers e di Captain America. Adesso, ospite al Ace Comic Con di Chicago, l’attore è tornato su quel tweet spiegando che l’addio di Steve Rogers, inevitabile ormai a causa dell’esaurimento del contratto di Evans, non significa esattamente l’addio di Captain America.

Durante la conversazione con il pubblico, Chris Evans ha dichiarato: “Dovrei chiarire che so di aver tweettato qualcosa che ha fatto pensare a molte persone che in qualche modo si trattasse di uno spoiler. Dovrei chiarire che, indipendentemente da come finisce Avengers 4, avrei twittato esattamente la stessa cosa. L’ultimo giorno di riprese è stato un giorno molto emozionante ed è stato il culmine di quasi 10 anni di riprese e 22 film, come un incredibile arazzo. Ho provato molte più emozioni di quanto pensassi, e di come pensavo di sentirmi, alla fine. E ho sentito che era appropriato condividere la gratitudine che sentivo. Non sto confermando o negando nulla, ma mi rendo conto che si sia scatenato un effetto a catena.”

Se Captain America non dovesse morire in Avengers 4, ciò non significa che il MCU continuerà a servirsi della presenza di Cap. A parte il naturale allontanamento di Evans dal franchise, le teorie con maggior seguito nel web sostengono che il super-soldato potrebbe optare per tornare agli anni ’40 e stare lì con Peggy, così da riuscire ad avere finalmente un lietofine. La domanda è: in che modo ciò influenzerebbe la cronologia generale del franchise? Se Steve rimane nel passato, vuol dire che anche la sua permanenza nei Vendicatori verrà riscritto? È un argomento delicato da affrontare, dato che potrebbe potenzialmente spazzare via una parte della storia consolidata del Marvel Cinematic Universe.

Avengers 4: ecco la descrizione del trailer!

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Ace Comic Con (via Comic Book)

Avengers 4: ecco come Nebula ucciderebbe Thanos

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Avengers 4: ecco come Nebula ucciderebbe Thanos

Con Chris Evans, anche Karen Gillan ha partecipato al ACE Comic Con di Chicago e in quell’occasione ha espresso la sua idea su come Nebula, in Avengers 4, la figlia torturata e lasciata in disparte dal Titano Pazzo, possa in qualche modo essere lei l’artefice della fine di Thanos, vendicando così anche sua “sorella” Gamora, uccisa dal padre in nome della conquista della Gemma dell’Anima.

L’attrice ha dichiarato: “Forse, mi piacerebbe prendere il Guanto dell’Infinito, indossarlo e poi strangolarlo con quella mano. E poi dirgli qualcosa come “Ciao, papà” o una cosa del genere.” Il quadro dipinto dalla Gillan darebbe sicuramente molta soddisfazione la personaggio di Nebula, che dalla sua prima apparizioni in Guardiani della Galassia, si è pian piano guadagnata l’affetto dei fan.

L’idea non sarebbe nemmeno troppo fantasiosa, visto che nei fumetti succede che Nebula, in effetti, si impossessa del Guanto dell’Infinito e si libera di Thanos.

Avengers 4: una nuova foto SPOILER dal backstage

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Laura Luchetti: intervista alla regista di Fiore Gemello

Laura Luchetti: intervista alla regista di Fiore Gemello

Laura Luchetti è l’unica regista italiana a partecipare al Toronto film festival. Fiore Gemello il secondo lungometraggio che  racconta la storia d’amore tra due adolescenti: Lui un immigrato africano clandestino lei la figlia di un trafficante di migranti, sarà presentato in anteprima mondiale nella sezione Discovery domenica 8 settembre.

La Luchetti è insieme ad una rosa di grandi registi italiani tra Garrone, De Angelis, Sorrentino e Minervini. Il copione e film è stato selezionato all’ Atelier del Festival di Cannes e al Sundance Screenwriters Lab.  Con l’opportunità di essere presentato al festival di Toronto con Laura si chiude un trio di registe italiane su cui il cinema internazionale pone molta aspettativa dopo Laura Bispuri a Berlino  e Alice Rohrwacher a Cannes.

“Fiore Gemello” è la storia due adolescenti, Anna e Basim. Lei scappa dal suo passato, lui rincorre il proprio futuro. Un immigrato africano clandestino e la figlia di un trafficante di migranti. Non parlano la stessa lingua, vengono da mondi lontanissimi, entrambi in fuga da un passato che vogliono dimenticare. Tutte le circostanze gli sono avverse.

Laura Luchetti negli anni ha girato cortometraggi premiati in vari Festival Internazionali, video musicali, e pubblicità. Ha scritto e diretto due opere teatrali legate al mondo della musica classica (“Il Giardino del Maestro” con Alessio Boni e l’adattamento di “Histoire du Soldat” con Andrea Bosca). Ha diretto e prodotto un documentario per Channel Four e Miramax sul regista inglese Anthony Minghella. Nel 2014 negli Stati Uniti ha fatto parte del progetto Consenses Art International Exhbition con la sua prima Video Installazione “Searching”.

Il suo primo lungometraggio “Febbre da Fieno” e’ stato selezionato  e premiato in importanti  Festival internazionali. “Fiore Gemello” il suo secondo lungometraggio, è stato selezionato all’Atelier del Festival di Cannes 2015 e al Sundance Screenwriters Lab 2015. Il suo primo progetto in animazione a passo uno “Bagni” è entrato nella Cinquina dei Nastri D’Argento 2016 ed è stato selezionato in concorso in numerosi festival internazionali ricevendo numerosi premi.

“SUGARLOVE” il suo ultimo progetto in animazione a passo uno sarà presente al Festival di Venezia come Evento Speciale della Settimana della Critica.

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