Durante un’intervista
con CBR, in occasione
della Comic Con Experience in Brasile, Kevin Feige
ha spiegato la natura di Thanos in Avengers: Infinity War.
Il boss dei Marvel Studios ha spiegato che già a partire
dai “primi cinque minuti di Avengers: Infinity
War capiremo perché Thanos è il più grande e più cattivo
villain della storia del Marvel Cinematic
Universe.”
Il commento di
Feige anticipa certamente una situazione di
pericolo, una svolta narrativa a inizio film che non lascerà scampo
ai Vendicatori.
Ecco cosa ha spiegato Feige:
“Sapete che abbiamo annunciato Thanos dal primo Avengers,
ricordate alla fine del film? Vediamo Thanos che si gira sulla sua
sedia e capiamo subito che qualcosa di brutto sta per accadere. La
stiamo anticipando da anni e questo è il tranello, quando anticipi
un personaggio così tanto devi per forza consegnarlo all’altezza
delle aspettative.”
Avengers: Infinity
War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
Ecco il primo trailer
di Lo
Schiaccianoci e i Quattro Regni, nuovo film
di Lasse Hallstrom, con Keira
Knightley e la giovane Mackenzie
Foy nei panni della protagonista.
Lo Schiaccianoci e i
Quattro Regni – il trailer
https://www.youtube.com/watch?v=2ktuvx9hrMw
Il film si ispira al celebre
balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij ed è
una nuova rilettura della storia classica, già vista innumerevoli
volte al cinema, in diverse circostanze.
In questa nuova versione seguiamo
Clara, una giovane che deve recuperare una magica chiave per aprire
un regalo speciale del suo padrino Drosselmeyer (Morgan
Freeman), dovrà cercarla attraverso la
Terra dei Fiocchi di Neve, la Terra dei Fiori, la Terra dei Dolci e
il presunto Quarto regno regnato da Mamma Cicogna (Helen
Mirren).
Il film arriverà al cinema il prossimo 1 Novembre 2018.
Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni:
recensione del film
Disney
Quando uscì il Risveglio
della Forza, le critiche più feroci contro il film, poche
voci fuori dal coro, parlarono di remake di Una Nuova
Speranza, dal momento che il film ripercorre, più o meno
in maniera precisa, le vicende dell’originale Guerre
Stellari.
Per Star Wars: Gli Ultimi
Jedi le cose sono andate diversamente. I fan restano
comunque scontenti, ma il lavoro di sceneggiatura è stato
senz’altro più originale, con diversi colpi di scena difficilmente
prevedibili e qualche momento davvero sorprendente.
Tuttavia il film conserva un
fortissimo legame con la trilogia originale, la vera e propria
Saga degli Skywalker, custodendo nelle sue diverse
sottotrame, nel ritmo e nello svolgimento delle vicende un’eco
costante di Una Nuova Speranza, L’Impero colpisce
ancora e Il Ritorno dello Jedi.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Partiamo dalla scena d’apertura del
film, che setta tutto il tono d’urgenza che si respira nella
maggior parte della storia, fino al finale.
Il film si apre in maniera molto
simile a L’Impero, con gli eroi in ritirata e il
nemico che diventa sempre più potente. Così come l’Impero scova la
base dei Ribelli su Hoth, così il Primo Ordine stana la Resistenza
a D’Qar, costringendo tutti a fuggire. L’evacuazione della
Resistenza sarà il leit motiv del film. Per tutto il film il Primo
Ordine darà la caccia alla Resistenza, che proverà a scappare, fino
alla battaglia di Crait.
Il Lato Oscuro sembra
imbattibile nel secondo capitolo delle due trilogie.
Nel finale, così come Luke e Leia
guardano le stelle, dopo aver parso Han, così il bambino su Canto
Bright guarda il cielo stellato, pieno di speranza, e con un anello
della Resistenza al dito. Quel bambino ha usato la Forza per
prendere la sua scopa. Benché le tematiche siano simili, Gli Ultimi
Jedi ci offre uno spiraglio verso il futuro: la Forza non scorre
soltanto in un lignaggio scelto, ma si trova anche nei posti
impensati. In Rey, in quell’orfano. Quest’aspetto sarà certamente
esplorato in Episodio IX.
Mentre molti fan si
aspettavano le similitudini del film con L’impero colpisce
ancora, sono inattese quelle con Il Ritorno dello
Jedi. In particolare la scena della sala del trono:
Rey/Luke di fronte a Snoke/L’Imperatore.
Kylo Ren porta Rey da Snoke, il
Leader Supremo tenta la ragazza, ma vista la sua resistenza, la
tortura e tenta di farla uccidere da Kylo Ren. Lui, tuttavia, aiuta
Rey, uccide Snoke. La situazione è molto simile a quella de
Il Ritorno: l’Imperatore viene sconfitto grazie
all’intervento di Darth Vader, che ritrova il suo amore di padre e
salva Luke. Kylo però riesce a sopravvivere al suo maestro.
Quando poi Kylo e Rey combattono
fianco a fianco contro i Pretoriani, c’è abbastanza tempo per
ipotizzare che i due siano finalmente pronti a schierarsi dalla
stessa parte. Tuttavia, Rey rifiuta di allearsi con Kylo Ren, e i
due finiranno per distruggere la spada di Anakin.
La decisione di Kylo di uccidere
Snoke e il suo rifiuto di unirsi a Rey lascia all’Episodio
IX di decidere della sorte degli Skywalker. L’ultimo
discendente vivente di Anakin resterà al Lato Oscuro?
Il momento più controverso
di tutto il film è probabilmente la morte di Luke Skywalker. Dopo
essersi proiettato su Crait, l’ultimo Jedi si unisce alla Forza,
dopo aver visto per l’ultima volta un tramonto binario. In questo
modo, Luke combina in un’unica storia la sorte di Yoda e di
Obi-Wan Kenobi.
In Una Nuova
Speranza, Obi-Wan si è ritirato, dopo che il suo allievo
Anakin ha tradito la sua fiducia e si è unito al Lato Oscuro. Allo
stesso modo anche Luke si ritira, vuole scomparire e mettere fine
all’Ordine dei Jedi, ma la sua delusione forse è più profonda. Luke
ha perso uno studente, come Obi-Wan, ma ha perso anche un
familiare, suo nipote, il figlio di Leia.
Il suo scendere in campo di fronte
al Primo ordine per fronteggiare il suo allievo, è una decisione
simile a quella presa da Obi-Wan, con la differenza che lui si
lascia colpire e uccidere da Darth Vader.
Nel finale, dopo aver concesso alla
Resistenza il tempo necessario per mettersi in salvo, Luke torna
sulla sua Isola dell’esilio, e, come Yoda ne L’Impero
Colpisce Ancora, pacificamente svanisce nella Forza, di
fronte al tramonto binario, spettacolo che lo aveva accompagnato da
ragazzo, su Tatooine.
Luke lascia a Rey le stesse
responsabilità che lui ha avuto durante la Guerra Civile Galattica,
e il suo sacrificio finale combina la sorte dei suoi due
Maestri.
C’è davvero tutto, dalle musiche ai
colori, fino ad arrivare alla violenza esplicita del primo film,
nel trailer ufficiale di Soldado,
appena rilasciato online.
Sequel diretto di Soldado(pellicola
firmata da Denis Villeneuve e uscita nelle sale
nel 2015 dopo il passaggio al Festival
di Cannes), Soldado è stato sceneggiato da
Taylor Sheridan (Hell or high water, Wind
River) e vede nel cast Benicio Del Toro e
Josh Brolin. I due attori riprenderanno i
rispettivi ruoli di Sicario, ovvero il narcotrafficante
pentito Alejandro e l’agente speciale anti droga Matt Graver.
La regia del film è del nostro
Stefano Sollima (Suburra, Gomorra – La serie).
Proprio Sheridan, intervistato
qualche mese fa, aveva parlato del film come “Qualcosa di
totalmente differente da Sicario, tanto da farlo sembrare una
commedia a confronto”.
Dopo il primo teaser, ecco il
trailer italiano di Ocean’s
8, lo spin off della saga di
Oceans con George Clooney e
diretta da Steven Soderbergh.
Il progetto prevede un racconto dal
punto di vista femminile, con una squadra di otto professioniste
della truffa capitanata da Sandra Bullock.
L’attrice interpreta Debbie Ocean,
sorella di Danny, con lei ci sono Cate Blanchett,
partner di Debbie, Lou; Anne Hathaway, che
interpreta Daphne Kluger; Rihanna, nei panni di
Nine Ball. Completano la squadra: Helena Bonham
Carter, Mindy Kaling, Sarah Paulson e
Awkwafina.
A proposito del reboot, il regista
Gary Ross ha dichiarato: “Credo che il tono
sia piuttosto simile. Io e Steven [Soderbergh] siamo grandissimi
amici, e non ci saremmo imbarcati in questo progetto se non lo
fossimo stati (…) Questo film sarà un’estensione della storia, lui
farà da produttore e continueremo a collaborare come facciamo da 20
anni, anche se non tutti lo sanno. Io gli ho dato una mano con i
film di Ocean’s, lui ha girato la seconda unità di Hunger Games; io
ho doppiato alcune cose per i suoi film, lui legge tutti i miei
script. Si tratta di una collaborazione costante e
duratura”.
Ocean’s Eleven era
a sua volta un remake del cult Colpo Grosso
prodotto dal leggendario produttore Jerry
Weintraub insieme a George Clooney.
Rat Pack del 1960 era interpretato dalle
leggende Frank Sinatra, Dean Martin e
Sammy Davis Jr.
Dopo il grandissimo successo dei
primi due capitoli, Belle e Sebastien ritornano
sul grande schermo con una nuova emozionante avventura. Tra i
suggestivi ma pericolosi paesaggi innevati delle Alpi francesi, i
due inseparabili amici dovranno fuggire da chi vuole dividerli, un
cattivo d’eccezione che ha il volto di Clovis
Cornillac (Asterix alle Olimpiadi) qui nella
doppia veste di interprete e regista del film.
Oltre al piccolo Félix
Bossuet, che si riconferma nel ruolo di Sebastien, nel
cast ritornano anche Tchéky Kario nel ruolo del
nonno e Thierry Neuvic in quello del papà del
giovane protagonista. E poi c’è Belle, il candido cane da montagna
dei Pirenei, che tre generazioni di bambini hanno sognato di avere
come amica del cuore e che nel film, cresciuta, affronterà anche
un’altra importante prova: essere mamma di tre splendidi cuccioli.
Sempre ispirato al celebre romanzo di Cécile
Aubry, Belle & Sebastien – Amici per
sempre arriverà nelle sale italiane il 22
febbraio 2018 distribuito da Notorious
Pictures.
SINOSSI
Sebastien è cresciuto, ha 12 anni e
con Belle sono ancora inseparabili, anzi la famiglia si è allargata
con l’arrivo di tre splendidi cuccioli di cui Sebastien si prende
cura con tanta buona volontà. Una sera a casa del nonno ascolta una
conversazione tra Pierre, suo padre, ed Angelina, da poco sposi,
scoprendo le loro intenzioni di trasferirsi presto in Canada.
Sebastien è amareggiato, non vuole lasciare il nonno che invece lo
sprona a scoprire il mondo. La situazione si complica con l’arrivo
di un presunto proprietario di Belle che vuole portargliela via, ma
Sebastien è testardo e farà di tutto per non separarsi dalla sua
migliore amica a quattro zampe.
Ecco il trailer
di Ferdinand, il nuovo film d’animazione
della 20th Century Fox diretto da Carlos Saldanha, regista di
Rio 2 e L’Era Glaciale 2.
Prodotto da 20th Century Fox
Animation e Blue Sky Studios, il film sarà nelle sale il prossimo
21 Dicembre. La storia è l’adattamento di un libro per ragazzi
scritto da Munro Leaf e illustrato da Robert Lawson nel 1936, “La
storia del toro Ferdinando”. Il libro conobbe da subito una
straordinaria popolarità (era molto amato da personaggi come Thomas
Mann, H. G. Wells, Gandhi, e Franklin ed Eleanor Roosevelt).
Per trasformare in un lungometraggio
questa storia di nemmeno cinquanta pagine, lo sceneggiatore Jordan
Roberts (già co-autore del copione di Big Hero 6) ha espanso la
storia e inventato nuovi personaggi. Al fianco di Ferdinando (che
nella versione originale del film è doppiato dal wrestler John
Cena), ci sono infatti altri due tori, Angus e Bones; Cuatro, un
porcospino; Lupe, una capra; Klaus, un cavallo; e molti altri
ancora.
Negli UCI Cinemas parte il concorso
Vinci Con UCI Cinemas e The Greatest
Showman, il nuovo film con Hugh Jackman
distribuito dalla 20th Century Fox. I partecipanti al concorso
potranno scegliere una categoria tra danza, musica/canto e
performing arts e, dopo aver effettuato la registrazione, caricare
il proprio video su https://thegreatestshowman.ucicinemas.it.
I tre migliori artisti per ogni categoria che avranno ricevuto più
voti verranno ospitati al Rodo Hotel e parteciperanno alla
finalissima all’Hard Rock Cafè di Firenze, dove potranno esibirsi
di fronte a una giuria d’eccezione composta da giornalisti e
professionisti dello show business. In palio una formazione
esclusiva alla Bernstein School of Musical Theater di Bologna, una
delle più rinomate accademie italiane per giovani performer.
Registrandosi sul sito e votando le
performance sarà possibile partecipare all’estrazione delle 3 Gift
Card Prontoticket per assistere ai concerti dei propri idoli. E per
chi registrerà anche la propria SKIN ucicard le possibilità di
vincere raddoppiano! Tutti i registrati riceveranno poi uno sconto
del 10% da utilizzare su Danzashop.it.
Inoltre registrando il codice SF del
biglietto acquistato tramite i canali di UCI Cinemas, gli
spettatori parteciperanno all’estrazione di un’esperienza per tutta
la famiglia all’Accademia d’Arte Circense di Verona. Un’occasione
unica per scoprire il mondo circense, allenarsi insieme agli
artisti e sperimentare veri numeri da circo. I vincitori saranno
ospiti al The Gentleman of Verona, un lussuosissimo albergo dove
dopo l’allenamento potranno rilassarsi presso la SPA.
Le prevendite per partecipare alle
proiezioni di The Greatest Showman in programma
negli UCI Cinemas sono aperte. È possibile acquistare i biglietti
tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android
e Windows Phone e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti
paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici
acquistati tramite sito danno la possibilità di usufruire del SALTA
LA FILA ALLE CASSE. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti
presso le casse delle multisale UCI, tramite call center (892.960)
e tramite le biglietterie automatiche self-service presenti sul
posto.
In Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, Kylo Ren porta sul viso il segno del
combattimento sulla neve con Rey, una lunga cicatrice che gli
percorre tutto il viso.
Tuttavia, da The Art of
Star Wars: The Last Jedi, apprendiamo che il
look del personaggio interpretato da Adam Driver poteva essere
molto diverso in questo Episodio VIII.
Via Games Radar,
arriva infatti questo concept inutilizzato in cui Kylo Ren appare
calvo, un netto cambio di look, a essere onesti impietoso verso la
fisionomia tanto marcata dell’attore:
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Nel primo weekend di programmazione
è riuscito a incassare più di 200 milioni di dollari (è il quarto
film della saga ad aver messo a segno questo risultato), la critica
l’ha accolto con grande entusiasmo, eppure Star Wars: Gli Ultimi
Jedi sembra avere instaurato uno strano rapporto
proprio con chi, al franchise, è legato in modo viscerale: i
fan.
Il basso punteggio registrato da
Rotten Tomatoes (57%) non è nulla in confronto alla petizione che alcuni appassionati di
Guerre Stellari hanno appena lanciato online: nel documento si
richiede espressamente alla Disney di rimuovere Gli Ultimi
Jedi, colpevole di non essere abbastanza fedele allo
spirito dei precedenti film, dal canone di Star Wars.
È la domanda che i fan di Star
Wars si sono fatti negli ultimi due anni e a cui Rian
Johnson sembra aver risposto ne Gli Ultimi
Jedi: chi sono i genitori di Rey?
Parlando al LA
Times, il regista ha difeso la sua scelta, forse radicale ma
decisamente coraggiosa e innovativa, di rendere Rey davvero una
ragazza venuta dal nulla, non una discendente di una lunga e famosa
stirpe di Jedi.
“Mi è sembrata la scelta giusta,
perché è la cosa peggiore che lei possa sentire. Perché lei cerca
un modo per inserirsi in questa grande storia, ed essere erede di
qualcuno le renderebbe la vita più facile, giustificherebbe le sue
sensazioni ‘Ecco qual è il mio posto, perché i miei genitori erano
queste persone’. In quel momento, mettere Kylo in condizioni di
usare ciò che ha visto, che sa di lei, come un’arma per ferirla e
portarla dalla sua parte è sembrata la scelta più potente,
l’opzione migliore.”
Effettivamente questo venire dal
nulla di Rey la rende l’esatto opposto di Kylo: lei vuole un nome,
un’eredità e un posto nella storia che vive; Kylo, dal canto suo,
fa di tutto per liberarsi della sua eredità, del suo nome, che
sostituisce, e infine anche di quella figura misteriosa e potente
del nonno, che sembrava voler emulare, per diventare una nuova
versione di sé, svincolata da ogni legame familiare.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
500 stanze, spiriti, demoni, entità
misteriose, apparizioni, ombre: sono gli ingredienti di
La Vedova Winchester, thriller soprannaturale che
vede protagonista, in un’inedita interpretazione, il Premio
Oscar Helen
Mirren.
La pellicola, diretta dai fratelli
Spierig (Saw: Legacy, Predestination), è basata su fatti realmente accaduti
e racconta della costruzione della Winchester Mansion, una delle
case infestate dai fantasmi più famose al mondo. L’imponente
edificio – che si trova a San Jose, in California – è una dimora
senza fine: edificato per decenni, settimana dopo settimana, 24 ore
al giorno, è alto sette piani e contiene centinaia di stanze.
Quello che può a prima vista sembrare come il mostruoso monumento
della follia di una ricca donna disturbata però, altro non è che
una prigione e un rifugio per centinaia di spettri vendicativi,
alcuni dei quali particolarmente interessati a perseguitare la sua
famiglia.
Nel cast anche Jason
Clarke (Il
grande Gatsby, Zero Dark Thirty), Sarah
Snook (Predestination,
The Dressmaker – Il diavolo è tornato) e Angus
Sampson (Mad
Max: Fury Road, Insidious). La Vedova
Winchester sarà distribuito nelle sale italiane a partire
dall’8 febbraio 2018 da Eagle
Pictures.
Il film racconta la storia di Sarah
Winchester (Helen Mirren) ereditiera della celebre
industria delle armi Winchester. La donna convinta di essere
perseguitata dalle anime uccise dai fucili dell’azienda di
famiglia, dopo la morte improvvisa di suo marito e di suo figlio,
dedica giorno e notte alla costruzione di una enorme magione
progettata per tenere a bada gli spiriti maligni. Ma quando
lo scettico psichiatra Eric Price, (Jason Clarke),
viene inviato nella tenuta per valutare il suo stato mentale,
scopre che la sua ossessione non è poi così folle.
Thriller soprannaturale diretto da
Michael e Peter Spierig (reduci da Saw: Legacy),
incentrato sulla casa “più infestata al mondo”, ovvero la famosa
Winchester Mystery House di San José. Nel cast i poliedrici
Helen Mirren (Il Diritto Di Uccidere, Woman In
Gold) e Jason Clarke (Apes Revolution – Il pianeta delle
scimmie, Terminator – Genisys).
Il 25 gennaio è in arrivo nelle
sale italiane, L’uomo sul treno – The Commuter, il
thriller diretto da Jaume Collet-Serra con
Liam Neeson (Io vi troverò), Vera
Farmiga (L’evocazione – The Conjuring) e Patrick
Wilson (The Conjuring).
Michael (Liam Neeson) è un ex
agente del dipartimento di polizia di New York che prende
quotidianamente lo stesso treno per andare e tornare dal lavoro. Un
giorno viene avvicinato da una seducente psicologa che lo sfida a
fare un gioco: deve scoprire quale passeggero del treno è, a suo
avviso, “fuori posto”. Michael è intrigato e accetta la sfida, ma
si trova presto coinvolto in una pericolosa cospirazione criminale
in cui è in gioco la sua stessa vita e quella di tutti i
passeggeri.
Mentre si fa sempre più insistente
l’eventualità che il sequel di Spider-Man: Homecoming possa
presentarci una nuova versione di Gwen Stacy,
arriva da Omega
Underground il titolo di lavorazione del film.
Per Homecoming si trattò di
Summer of George, che riprende il titolo di
un episodio di Seinfeld. Adesso, replicando il riferimento alla
serie tv, il sequel sarà girato sotto lo pseudonimo di Fall
of George.
Il titolo potrebbe rivelare che si
tratterà di una storia ambientata in autunno, magari all’inizio del
nuovo semestre, o semplicemente che è stata scelta la stagione
successiva all’estate, come logico proseguimento del racconto di
questo giovanissimo Spider-Man.
In un senso metaforico, accantonando
l’eventualità climatica, il senso di “fall” autunno,
potrebbe anche essere riferito all’autunno dell’eroe, ovvero a un
momento particolarmente difficile nel suo arco narrativo.
Il film, ancora senza un titolo
ufficiale, sarà diretto ancora una volta da Jon
Watts, e nel cast torneranno Tom
Holland, Marisa
Tomei, Zendaya e Jacob
Batalon.
L’uscita del film è prevista per il 5 Giugno 2019.
La Paramount Pictures ha
ufficializzato le date di uscita dei prossimi progetti anche legati
a celebri franchise come G.I. Joe. Tra questi
spiccano ovviamente il film sui Micronauts
(16 ottobre 2020), l’adattamento del gioco di
ruolo fantasy Dungeons & Dragons (23
luglio 2021) e infine il nuovo film di
G.I.Joe (27 marzo 2020).
Nel frattempo la Paramount sta
lavorando per espandere l’universo di Transformers
con il primo spin-off dedicato a Bumblebee e il
sesto capitolo della serie ancora senza titolo.
Per quanto riguarda il futuro di
G.I. Joe, sappiamo che Dwayne “The Rock”
Johnson si è detto favorevole a tornare nell’iconico ruolo
di Roadblock, ma il film rimane ancora privo di un regista e di uno
sceneggiatore.
Trai tanti difetti attribuiti
a Star Wars: Gli Ultimi
Jedi dai fan scontenti, ci sono anche un certo numero
di scene considerate inutili e superflue.
Tra queste spicca senz’altro la
scena in cui Kylo Ren (Adam Driver) appare a torso
nudo, mentre si mette in connessione con Rey. Come molte scene dei
recenti cinecomics, che puntano a mettere soltanto in
mostra i corpi scolpiti degli eroi da grande schermo, anche questa
scelta di Rian Johnson poteva sembrare simile.
Ma dal momento che Driver non è un
belloccio qualsiasi, pur avendo una notevole struttura fisica, c’è
da immaginare che la scena possa avere un altro significato. Ed
ecco cosa ha spiegato al Huffington
PostRen Klyce, supervisore del
sonoro del film:
“Il modo in cui Rian Johnson ha
deciso di creare il legame di Forza usando soltanto tagli
verticali, senza usare la CGI… è pura semplicità, in termini
di filmmaking con tagli visivi. Tagliamo su Rey, poi su Kylo
Ren, poi di nuovo su lei e avanti così. Era importante per
stabilire cose davvero i due potessero vedere. Lei riesce a sentire
solo la sua voce? Lo vede? E quindi la scena in cui Adam è senza
maglietta era importante perché ci informa che loro si riescono
davvero a vedere, lei può vedere il suo corpo.”
Le ragioni sono senz’altro nobili, e
il lavoro di montaggio di Johnson, semplice ed efficace, denota
padronanza del linguaggio cinematografico, ma non sottovalutiamo
l’appeal che anche un “brutto” come Driver può avere sul
pubblico.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Dopo la notizia dello spostamento di
inizio riprese a Marzo 2018, la produzione di
Gambit è ufficialmente pronta a trasferirsi in
quel di New Orleans. Ma a quanto ammonta il budget del film?
Secondo il sito Times-Picayune si aggirerebbe intorno ai 155
milioni di dollari, con Gore Verbinski che avrà a
disposizione la sua troupe per settanta giorni in città, più altre
location.
Con questa cifra
Gambit sembra allinearsi a recenti titoli Marvel come Doctor Strange (165 milioni) e
Spider-Man: Homecoming (175
milioni), rimanendo distante dalle altre produzioni Fox a basso
budget (si pensi a Deadpool, costato solo 58
milioni e Logan).
Creato da Chris
Claremont e da Jim Lee nel
1990, Gambit, mutante di New Orleans, è
diventato celebre per la sua energia cinetica, le abilità di
manipolazione e la tendenza a rubare. Appare per la prima volta
sullo schermo nel film X-Men Le Origini:
Wolverine interpretato da Taylor
Kitsch.
Il film, spin-off del franchise
dedicato agli X-Men, sarà diretto
da Gore Verbinski (Pirati dei
Caraibi) e interpretato da Channing
Tatum e Lizzy Caplan.
Ecco il primo teaser trailer di
Ocean’s
8, lo spin off della saga di
Oceans con George Clooney e
diretta da Steven Soderbergh.
Il progetto prevede un racconto dal
punto di vista femminile, con una squadra di otto professioniste
della truffa capitanata da Sandra Bullock.
L’attrice interpreta Debbie Ocean,
sorella di Danny, con lei ci sono Cate Blanchett,
partner di Debbie, Lou; Anne Hathaway, che
interpreta Daphne Kluger; Rihanna, nei panni di
Nine Ball. Completano la squadra: Helena Bonham
Carter, Mindy Kaling, Sarah Paulson e
Awkwafina.
Ocean’s 8: Sandra Bullock e
le ragazze in una nuova foto
A proposito di Ocean’s
8, il regista Gary Ross ha
dichiarato: “Credo che il tono sia piuttosto simile. Io e
Steven [Soderbergh] siamo grandissimi amici, e non ci saremmo
imbarcati in questo progetto se non lo fossimo stati (…) Questo
film sarà un’estensione della storia, lui farà da produttore e
continueremo a collaborare come facciamo da 20 anni, anche se non
tutti lo sanno. Io gli ho dato una mano con i film di Ocean’s, lui
ha girato la seconda unità di Hunger Games; io ho doppiato alcune
cose per i suoi film, lui legge tutti i miei script. Si tratta di
una collaborazione costante e duratura”.
Ocean’s Eleven era
a sua volta un remake del cult Colpo Grosso
prodotto dal leggendario produttore Jerry
Weintraub insieme a George Clooney.
Rat Pack del 1960 era interpretato dalle
leggende Frank Sinatra, Dean Martin e
Sammy Davis Jr.
A causa del fatto che la trilogia
prequel di Star
Wars è considerata da quasi tutti poco riuscita, si
immaginava che questo nuovo progetto di trilogia potesse ignorare
quanto raccontato in La Minaccia Fantasma, L’attacco dei
Cloni e La Vendetta dei Sith.
Tuttavia in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, così come ne Il Risveglio della
Forza, c’è un riferimento, un piccolo omaggio anche a quei
film che sono considerati quasi da tutto il pubblico amante della
saga, inferiori, rispetto alla trilogia originale degli anni
’70/’80.
Nel Il Risveglio della
Forza c’è il chiaro riferimento all’esercito di cloni con
cui combatteva l’Impero: è Kylo Ren in persona a pronunciare
la battuta e a biasimare la scelta dello Stormtrooper
disertore.
Ne Gli Ultimi Jedi,
Luke Skywalker commenta il passato, gli errori, le cadute, i
fallimenti dell’Ordine dei Jedi, e richiama alla memoria
l’Imperatore Darth Sidious, che si era nascosto
sotto le sembianze di Palpatine e aveva radicato
il suo potere sotto gli occhi dei Maestri
Jedi.
Il discorso di Luke si riferisce
chiaramente al concetto di fallimento, elemento determinante del
suo personaggio nel film, ma anche punto di partenza, secondo il
saggio consiglio di Yoda, per costruire un futuro migliore.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Arriverà nelle nostre sale il 21
dicembre Tutti i soldi del mondo, ultimo lavoro
firmato da Ridley Scott al centro della bufera
mediatica dopo l’esplosione degli scandali sessuali ad Hollywood
che hanno cancellato Kevin Spacey dal film e fatto
entrare in extremis Christopher Plummer. E anche
se tutte le scene di Spacey siano state rigirate frettolosamente
con Plummer, una delle originali potrebbe essere rimasta nel final
cut, come confermato da Scott stesso.
A notarlo è stato il critico
cinematografico Jeff Wells durante una proiezione del film, con il
regista che si è complimentato per l’attenzione. Inoltre possiamo
stare tranquilli: non ci sarà nessun problema di
continuità nella storia, poiché il frame di cui parla Wells
non era un primo piano del volto di Spacey.
Tutti i soldi del
mondo è l’adrenalinica ricostruzione di un fatto di
cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico
internazionale: il rapimento di Paul Getty
III.
Sinossi: Roma, 1973. Alcuni
uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul
Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate
del petrolio Jean Paul Getty (Christopher
Plummer), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al
tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito,
infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per
rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre
del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo
della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a
una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare
il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.
L’ingresso di Benicio
del Toro all’interno di Star Wars: Gli Ultimi
Jedi ha destato grande curiosità da subito: chi sarà
mai questo DJ? Che importanza potrà avere nell’economia del film?
Sarà un buono o un cattivo?
La risposta ha dovuto attendere
l’uscita del film, naturalmente, e adesso sappiamo che del Toro ha
interpretato un ruolo molto piccolo, e nemmeno troppo decisivo, che
però non manca di fascino. Il personaggio potrebbe essere in parte
accostato a quello di Lando Calrissian ne L’Impero Colpisce Ancora
anche se non ha nessun legame apparente con i nostri eroi, dove
invece Lando era una conoscenza di vecchia data di Han Solo.
Verrebbe da dire che se negli anni
’80 erano gli uomini di colore a essere dei traditori, adesso sono
gli ispanici, ma accantonata questa piccola riflessione che
potrebbe essere anche casualità, possiamo rivelare, grazie a CBM, che il ruolo di
Benicio del Toro era in qualche modo anticipato
dal suo nome.
Il personaggio si chiama
DJ, anche se non viene mai pronunciato nel film.
Sul suo cappello, è riportata la scritta Don’t Join, “Non
aderire”, in una lingua aliena, la stessa cosa che dice
lui stesso a Finn (John Boyega) e la stessa cosa
che, alla fine, farà lui. DJ potrebbe quindi essere un
acronimo per il suo motto. Il suo personaggio “non
aderisce”, non si unisce alla Resistenza, anzi, pensando al suo
tornaconto, non esita a fare i propri interessi.
Ci sarà una possibilità di
redenzione per DJ nell’Episodio IX?
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Atteso nelle sale il 16
marzo 2018, Tomb Raider proverà a
rilanciare il franchise dedicato all’eroina dei videogiochi
Lara Croft con la regia di Roar
Uthaug (L’onda) e l’interpretazione
del premio Oscar Alicia Vikander. Grazie a Total
Film possiamo dare uno sguardo alle nuove immagini ufficiali del
film, che trovate di seguito e dove l’attrice viene ripresa mentre
gira alcune scene d’azione.
Tomb Raider
racconterà la storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva
Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes
3 e a Gotham City Sirens.
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Una delle immagini più iconiche
della storia del cinema degli anni ’90 è quella che, in
Jurassic Park, rappresenta due bicchieri d’acqua
che “reagiscono” all’avvicinarsi del T-Rex. Le increspature sul
pelo della poca acqua contenuta in quei bicchieri diventa
immediatamente simbolo di terrore e pericolo.
Proprio questa immagine è stata
scelta per omaggiare il film di Steven Sppielberg
nel nuovo capitolo del franchise della Lucasfilm, Star Wars: Gli Ultimi
Jedi.
Nella scena in cui i Fathiers, degli animali da corsa tenuti prigionieri
e fatti gareggiare per la gioia dei ricchi commercianti di guerra,
entrano nel casino di Canto Bright,
distruggendolo, dei bicchieri con dell’acqua che vibra annunciano
l’arrivo della mandria in fuga.
L’omaggio è chiaramente a Spielberg
e al suo film, ma forse anche a Laura Dern che
entra, con questa pellicola, nel franchise di Star Wars, nei panni
dell’Ammiraglio Holdo, leader della Resistenza,
che sacrifica la sua vita in mode della sopravvivenza degli ultimi
ribelli.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Wright ha condiviso sul suo account
instagram una foto che lo ritrae in
costume, in compagnia di Joe Cornish e del
fratello Oscar, tutti coinvolti nella stessa scena
di combattimento su Crait.
Edgar Wright è
tornato al cinema quest’anno con Baby Driver, dopo
cinque anni di assenza e un progetto naufragato con i Mavel
Studios, l’adattamento di Ant-Man a cui aveva lavorato per undici
anni.
Baby Driver: intervista a Edgar Wright
[Esclusiva]
Baby Driver,
commedia action musicale, con risvolti drammatici, sta raccogliendo
molto successo, dopo un buon risultato al box office, tanto che è
trai nomi di spicco delle prime nomination della season awards,
oltre a comparire in diverse top 10 del miglior cinema del
2017.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del
film
Si stanno attualmente svolgendo le
riprese di Venom, cinecomic interpretato da
Tom Hardy e diretto da Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Fa parte del cast anche Michelle
Williams, e non è ancora chiaro il ruolo che l’attrice
andrà a ricoprire una volta sul set; grazie a ScreenRant però, che ha raccolto
una sua dichiarazione, potremmo avere qualche dettaglio in più sul
personaggio.
“Non so se posso paragonare
Venom a qualcosa che ho fatto finora…In passato ho girato
un film in cui mi è stato chiesto di tracciare una pallina da
tennis con gli occhi e far finta che fosse una creatura gigantesca.
Non che sia tra le mie cose preferite, ma quello di Venom è un set
dove mettiamo in gioco le nostre abilità e sto imparando a farlo. E
lei [riferito al personaggio] è, accidenti, cosa posso dirti?
Purtroppo non molto in questo momento.“
Diverse speculazioni sul web danno
per certo che la Williams vestirà i panni di Anne
Weying, anche detta She-Venom,
personaggio femminile comparso nei fumetti. Da quanto ne sappiamo,
e viste le dichiarazioni dell’attrice, sembrerebbe che le “abilità”
fisiche di cui parla siano quelle di Anne Weying…
Vi ricordiamo che l’uscita di
Venom è stata fissata al 5 ottobre 2018. Nel
film Tom Hardy interpreterà il
protagonista Eddie Brock insieme
a Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate,
Scott Haze e Michelle
Williams.
Il nuovo personaggio, l’eventuale
Gwen rivisitata rispetto all’originale dei fumetti, sarà la terza
ragazza a gravitare intorno al nostro Peter Parker
liceale, dopo Liz Allen/Toomes e Michelle, AKA MJ.
A conferma del video già diffuso,
anche in questo caso la ragazza in questione, che vorrebbe
interpretare Gwen Stacy, ha origini europee, il
che indica un netto cambiamento nella costruzione del personaggio
femminile più iconico (insieme a MJ) per il mondo di
Spider-Man.
L’attrice in questione
è Iris Haller, ecco il
suo provino:
Il primo film ci ha presentato una
versione rivista e corretta di MJ (Zendaya) e
adesso sembra che lo stesso trattamento sarà riservato a
Gwen Stacy, già interpretata al cinema da
Bryce Dallas Howard per Sam Raimi
e da Emma Stone per Marc
Webb.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
Napoli Velata è il
nuovo film di Ferzan Özpetek, con
Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Peppe
Barra, Biagio Forestieri, Maria Pia Calzone, Luisa Ranieri,
Loredana Cannata, Isabella Ferrari, Lisa Sastri – in uscita nelle
sale italiane il 28 dicembre.
La colonna sonora
originale, edita da FENIX ENTERTAINMENT e WARNER
CHAPPELL MUSIC ITALIANA, è stata completamente affidata al
musicista e compositore italiano Pasquale Catalano
mentre, alla straordinaria voce di ARISA, è stata
affidata l’interpretazione, in lingua napoletana, del brano
“Vasame” (E.
Gragnaniello).
«“Baciami, credimi, o non ti
cerco più…” È stato molto bello cantare questo brano.
Viscerale, accorato e graffiante. Adoro l’intensità della lingua
napoletana, trovo che sia un codice perfetto, che non lascia spazio
a nient’altro, definisce il sentimento senza equivoci e non gira
intorno: è concreta, poetica e cruda, ma sempre leale –
continua Arisa – Sono rapita dai misteri di
Napoli, dalla cultura passionale di questo popolo senza tempo e amo
da sempre l’arte di Ferzan Özpeteck che ringrazio
infinitamente».
Le musiche della colonna sonora di
“Napoli Velata” saranno pubblicate in un CD, co-prodotto
da Fenix Entertainment/ Warner Chappell Music
Italiana e distribuito da Believe
Digital, disponibile da 28 dicembre nei negozi e
digital store.
TRACKLIST
Vasame – Arisa
Napoli Velata *
Decumano Inferiore *
Ghir Enta – Souad Massi
Adriana
*
Museo Archeologico *
Senza Voce – Pietra Montecorvino
Il Corpo Mirabile *
Obitorio *
Ritmo Terra E Cuore – Stany Roggiero & I Bottari della Cantica
Popolare
Stazione Toledo *
Luca *
Sexy Rouge – Pierre Terrasse
Porta Nolana *
Cappella Sansevero *
Tanos – Lino Cannavacciuolo
Lost Adriana *
* Music Producer Pasquale Catalano
In una Napoli sospesa tra
magia e sensualità, ragione e follia, un mistero avvolge
l’esistenza di Adriana (Giovanna Mezzogiorno) travolta da un
amore improvviso e un delitto violento. Napoli
Velata è un film prodotto da Tilde Corsi e Gianni
Romoli per R&CProduzioni con
Warner Bros.EntertainmentItalia e FarosFilm.
Ottavo episodio della saga,
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi è arrivato nelle nostre sale mercoledì scorso,
accolto dall’entusiasmo della critica misto alla delusione di una
parte dei fan storici. Troppo distante dalla vecchia trilogia?
Forse, ma il lavoro svolto da Rian Johnson sembra
aver proseguito in maniera perfetta il rilancio del franchise
attuato dalla Disney e da
J.J.Abrams due anni fa con Il Risveglio
della Forza.
Ma vi siete mai chiesti quali siano
state le prime reazioni del cast dopo la lettura dello script de
Gli Ultimi Jedi? Proviamo a riassumerle qui
sotto:
Daisy Ridley / Rey
“Quando ho letto la sceneggiatura non ho pianto subito.
Tremavo in uno stato di oscillazione…Sentivo che avrei pianto,
ovviamente, e ho avuto bisogno di vedere Rian. Una volta arrivata
nel suo ufficio sono scoppiata in lacrime…ecco che figura faccio
con chi non conosco [ride] Penso che Mark possa
attestarlo!“
“Ero
fondamentalmente in disaccordo con ogni scelta che Rian aveva fatto
per questo personaggio. Così l’ho strappato dal mio petto, ho preso
ciò che lui aveva creato e ho fatto del mio meglio per realizzare
la sua visione di Luke.“
“Rian Johnson è un regista fantastico, ogni suo film è
diverso dal precedente e ha una grande fantasia. Infatti mi
sorprese il modo in cui aveva immaginato Luke, e mi ci è voluto un
po’ per capire il suo modo di pensare, ma una volta arrivato sul
set è stata un’esperienza elettrizzante. Spero che lo sarà anche
per il pubblico.“
Oscar
Isaac / Poe Dameron
“Rian andrà sicuramente al cuore della storia e indagherà
cose mai esplorate nell’universo di Star Wars. In un certo senso,
sembra di girare un film indipendente, perché abbiamo a che fare
con un’intimità che è speciale. Ed è davvero
divertente“
“La
prima volta che ho letto la sceneggiatura ero scioccato: ‘Perché
non sono con Rey?’ ho pensato…Io e Daisy abbiamo condiviso tutto in
Star Wars, il provino, il set in Episodio VII, insomma abbiamo
trascorso tutta questa esperienza insieme. Separarci mi spaventava,
ma poi ho capito che è qualcosa che avrebbe fatto crescere Finn e
Rey. Rian sapeva cosa stava facendo.“
Adam
Driver / Kylo Ren
“Rian sta portando ciò che J.J. ha creato al livello
successivo in modo davvero eccezionale e chiarissimo. Ho imparato
molte cose sul mio personaggio attraverso la sua scrittura […] La
storia è simile a L’Impero colpisce ancora ma ha un tono
diverso…più oscuro, ma necessario per ciò che vogliamo raccontare,
e ci fidiamo della reazione del pubblico a questo
cambiamento.“
“Quando ho letto la sceneggiatura volevo parlare subito
con Rian, e penso che sia sempre un buon segno. C’erano alcune cose
che in qualche modo mi spaventavano, perché non era ciò che mi
aspettavo…Penso sia positivo per la saga, perché significa che non
ci stiamo ripetendo e Rian era chiaro e sicuro di sé, non in modo
sfacciato, ma sapeva il film che voleva fare“.
E voi cosa ne pensate del film? Vi è
piaciuto il cambio di marcia di Rian Johnson per
Gli Ultimi Jedi?
Che piaccia o meno, Kylo Ren,
interpretato da Adam Driver e villain della nuova
trilogia di Star
Wars, è senz’altro un personaggio molto complesso,
dalla statura shakespeariana, perfettamente inserito nel dilemma
del dubbio e della definizione di sé.
Nel corso de Gli Ultimi
Jedi, Kylo sembra di nuovo essere in dubbio tra Luce e
Lato Oscuro, tentato a tornare dalla parte buona della Forza
soprattutto dalla presenza di Rey. Tuttavia, sappiamo che, nel
momento decisivo, Kylo Ren delibera di uccidere il suo maestro,
così come aveva fatto con suo padre Han, e di cercare una strada
tutta sua, lontana sia dal cammino dei Jedi, che dal “classico”
Lato Oscuro.
Ecco cosa ha dichiarato il regista
Rian Johnson in merito a questa decisione del
personaggio interpretato da Driver e al momento della morte di
Snoke: “Se Snoke si fosse fermato a dire che in un lungo
discorso che lui era Darth Plagueis, senza la scena fredda della
sua morte, a Rey non sarebbe importato. Avrebbe detto ‘Darth chi?’.
E la scena sarebbe scivolata via… e attenzione, non sto dicendo che
lui era Darth Plaguies!”.
“Quando ho chiesto di lavorare
sul personaggio di Kylo, sono arrivato a un punto in cui ho sentito
che era necessario abbattere le traballanti fondamenta che aveva
sotto di lui, già all’inizio del film. Alla fine del film lui non è
più un emulo di Darth Vader, ma una persona che cerca di camminare
sulle sue gambe, un nuovo villain che cerca di costruire un suo
regno.”
“Ma la domanda è: che posto
avrebbe avuto Snoke alla fine? La cosa più interessante per me era
quella di eliminare la dinamica tra “imperatore e pupillo”, così
tutte le scommesse sono aperte per il prossimo film. Questa scelta
mette sul piatto anche un risvolto estremamente drammatico che si
rivela essere un altro punto di connessione tra Kylo e
Rey.”
Matthew Vaughn
gravita sempre più vicino all’universo della DC
Films, dal momento che è il nome più vicino a un eventuale
Man of Steel 2, da
tempo ormai in discussione presso la Warner Bros.
Parlando con IGN, il regista
del dittico di Kingsman ha spiegato che in realtà
vorrebbe “salvare” tutto l’universo DC al cinema. Ecco la sue
parole: “Amo molto il mondo DC e sto parlando con loro in
merito a diversi progetti. Per me è più bello essere coinvolto in
franchise in difficoltà, perché così è più facile fare un buon
film. Quindi, se vengo coinvolto in più di un film di supereroi che
sono stati male accolti, sarà come… beh se li farò buoni, saranno
sicuramente migliori di quelli già fatti.”
“Quando ho fatto X-Men, sapete,
c’era una barra piuttosto bassa, X-Men 3, senza offesa. Così è
venuto fuori un bel film – ha aggiunto il regista – È molto
più divertente salvare qualcosa e reinventarlo. Sarei intimidito
invece di fare un terzo Guardiani della Galassia, per
esempio.”
DC Films: la nuova line-up e i film non
confermati
“Se avessi fatto Batman, non ci
sarebbe stato senso a fare un nuovo Cavaliere Oscuro, perché è già
stato fatto alla perfezione. Se avessi fatto Batman, avrei chiesto
a Chris di portare insieme al cinema la versione di Adam West (…)
Non sono interessato a copiare il lavoro degli altri. Sto cercando
di capire cosa fare adesso e sento la necessità di dedicarmi a
qualcosa di mai fatto prima. E ho fatto già parecchi film di
supereroi.”
Il regista è infatti autore di
Kick-Ass, X-Men: L’Inizio e i due
Kingsman (con il terzo già in programma); si
tratta di eroi molto diversi tra loro e senz’altro un suo approccio
alla DC Films cone la Warner Bros
potrebbe essere nuovo.