Home Blog Pagina 191

Hellboy: tutte le curiosità sul film con David Harbour

Hellboy: tutte le curiosità sul film con David Harbour

Nato dalla penna di Mike Mignola, Hellboy è uno dei più iconici e amati eroi dei fumetti, affermatosi nell’immaginario collettivo grazie alla sua natura demoniaca e al suo cinico umorismo. La sua fama lo ha poi portato ad uscire dalla pagina per diventare protagonista di videogiochi e film. Tra questi ultimi si annoverano i due celebri lungometraggi che il regista premio Oscar Guillermo Del Toro gli ha dedicato, ovvero Hellboy ed Hellboy: The Golden Army. Nel 2019 è poi stato realizzato un nuovo film a lui dedicato, intitolato semplicemente Hellboy (qui la recensione) e diretto da Neil Marshall (regista anche dell’horror Doomsday – Il giorno del giudizio).

Rispetto ai film di Del Toro, questo film è un vero e proprio reboot, che racconta da capo la storia del suo protagonista assegnandogli nuove avventure. In particolare, questo nuovo film trae ispirazione dai fumetti Darkness Calls, The Wild Hunt e The Storm and the Fury. Rispetto ai due precedenti film, gli autori di questo nuovo lungometraggio decisero di puntare molto di più sull’horror, includendo ancor più violenza e toni cupi. I fan dei film di Del Toro, tuttavia, non gradirono molto il fatto che, invece di un terzo capitolo, si realizzasse un nuovo titolo scollegato dai primi due.

Questa avversione di base unita ad altre problematiche di produzione portarono infine il film a divenire uno dei maggiori flop del 2019. Nonostante i suoi difetti, Hellboy è però un film da vedere senza dar vita a paragoni, che si lascia apprezzare per molteplici aspetti. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Hellboy David Harbour Ian McShane
Ian McShane, David Harbour e Sasha Lane in Hellboy. Foto di Mark Rogers

La trama di Hellboy

Protagonista del film è ovviamente Hellboy, un semi-demone che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la minacciano. Evocato sul nostro pianeta nel 1944 dal malvagio stregone russo Grigorij Efimovič Rasputin per conto dei nazisti, Hellboy viene salvato dagli Alleati e affidato al Professor Trevor Bruttenholm, che lo cresce come se fosse suo figlio. Una volta adulto, Hellboy inizia a dare la caccia a creature come lupi mannari, vampiri e mostri mitologiche di ogni tipo, diventando uno dei migliori detective del BPRD (Bureau of Paranormal Research and Defense). In tutto ciò, egli non manca però di essere dilaniato da forti crisi esistenziali, chiedendosi quale sia il suo vero scopo.

Mentre cerca di scoprire di più sul proprio passato, Hellboy viene coinvolto in una nuova pericolosa missione. Da alcune fonti, si viene infatti a sapere che qualcuno sta cercando di riassemblare i resti di Nimue, la malvagia Regina di Sangue che aveva scatenato morte e disperazione nell’Inghilterra del Medioevo, decapitata da Re Artù e Mago Merlino con la spada Excalibur e le cui membra erano state nascoste lungo tutto il paese. Per evitare che ciò avvenga e scongiurare dunque l’apocalisse, Hellboy potrà contare sull’aiuto di alcuni alleati, ma il più grande ostacolo alla salvezza del mondo potrebbe essere proprio egli stesso.

 

Il cast del film

Ad interpretare il demone rosso Hellboy non vi è più Ron Perlman, protagonista dei primi due film, bensì l’attore David Harbour, celebre per essere Jim Hopper nella serie Stranger Things. Egli ha descritto il suo Hellboy come una versione adolescente rispetto al personaggio visto nei precedenti due film e dunque molto più segnato da crisi esistenziali. Per poter incarnare il personaggio, egli si sottopose poi ad un rigido allenamento, raggiungendo un’ottima forma fisica. Ciò gli ha anche permesso di poter sopportare il peso del trucco prostetico applicatogli addosso. Allo stesso tempo ha portato avanti diverse ricerche sul personaggio, in collaborazione con Mignola.

Accanto a lui, nei panni del professor Bruttenholm vi è l’attore Ian McShane, il quale ha costruito il personaggio in modo molto più cinico e severo rispetto a quello visto nei precedenti film. Sasha Lane è invece la medium Alice, amica di Hellboy, mentre Daniel Dae Kim interpreta l’agente Ben Daimio, capace di trasformarsi in un giaguaro. L’attrice Milla Jovovich interpreta invece la villain, del film, Nimue. L’attrice si è detta particolarmente attratta dalla storia del personaggio, ritrovando in lei molti aspetti attuali, come lo scontro tra la natura e l’essere umano. Infine, Troy James, noto per il suo possedere un corpo estremamente snodato, dà corpo nel film alla mostruosa Baba Yaga, con il quale Hellboy sarà costretto a confrontarsi.

Hellboy cast
Alistair Petrie e David Harbour in Hellboy. Foto di Mark Rogers

Il sequel di Hellboy

Con la realizzazione di questo reboot, si pensava già ad un possibile sequel, che facesse dunque proseguire le nuove avventure di Hellboy sul grande schermo. Costato 50 milioni di dollari, il film come anticipato fu un clamoroso flop, capace di incassare appena 55 milioni in tutto il mondo. In molti hanno cercato di interpretare le ragioni di quell’insuccesso, dando talvolta la colpa alla concorrenza della Marvel talvolta ai pregiudizi dei fan dei primi due film. Un sequel sembra dunque improbabile, ma nel febbraio del 2023 è stato annunciato un nuovo reboot, intitolato Hellboy: The Crooked Man, sul cui sviluppo Mignola si è espresso in modo estremamente favorevole e di cui è stato di recente svelato il trailer.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere questo nuovo film, è possibile fruire dell’Hellboy del 2019 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 27 agosto alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

https://www.youtube.com/watch?v=is4iNBJPBpI&pp=ygUYaGVsbGJveSB0cmFpbGVyIGl0YSAyMDE5

First Kill: dal cast al finale, tutto quello che c’è da sapere sul film con Bruce Willis

Negli ultimi anni l’attore Bruce Willis si è dedicato senza sosta a partecipare ad una serie di film di genere d’azione e thriller. Tra questi si ritrovano titoli come Survive the NightTrauma Center, Hard Kill, Fire with Fire e Resa dei conti – Precious Cargo. Un altro film simile a quelli qui citati è First Kill, distribuito nel 2017 per la regia di Steven C. Miller, personalità affermatasi anche grazie ai film Escape Plan 2 – Ritorno all’inferno e Live! Corsa contro il tempo. È peròbene notare che, nonostante sia indicato come protagonista del film, Willis abbia in realtà un ruolo molto ridotto.

L’attore, infatti, ha negli ultimi anni ridotto drasticamente i suoi impegni cinematografici, limitandosi a brevi apparizioni che comportano dunque il minimo impegno possibile. Questa formula, da molti criticata, si è dimostrata particolarmente vantaggiosa per l’attore, che ha così modo di districarsi tra diversi lungometraggi girati tutti in brevi periodi. Per gli amanti del genere, tuttavia, questi si rivelano essere film a loro modo godibili, che offrono intrattenimento senza troppe pretese unito all’occasione di vedere Willis fare ciò che sa fare meglio.

Per gli amanti della produzione recente dell’attore noto per la saga di Die Hard, si tratta dunque anche questo di un titolo irrinunciabile, ricco di azione e un insolito humor. Ora che Willis si è ritirato dal mondo della cinema e della recitazione, riscoprire anche i suoi ultimi film può essere un dovuto omaggio alla sua carriera. In questo articolo si approfondiscono alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

First Kill Bruce Williams

La trama di First Kill

Protagonista del film è il giovane broker di Wall Street William Beeman, da tutti semplicemente chiamato “Will”. Pur se particolarmente di successo nel suo mestiere, egli si dimostra un disastro per quanto riguarda i rapporti famigliari. Nel tentativo di riallacciare i rapporti con il figlio piccolo Danny, Will decide di organizzare un’escursione di caccia nei boschi dove era solito recarsi da bambino con suo padre. Quei luoghi, per lui particolarmente significativi, potrebbero infatti aiutarlo a ristabilire quel contatto da tempo perso con il figlio, riportandoli sulla stessa lunghezza d’onda. Poiché passare del tempo con suo padre è una novità, Danny decide di accettare con curiosità.

I due si recano dunque nella natura incontaminata per la loro avventura padre e figlio. Il viaggio, però, prende una piega inaspettata e particolarmente preoccupante nel momento in cui si imbattono in un gruppo di rapinatori. Avendo assistito ad un omicidio commesso da questi, Will e Danny si ritrovano loro malgrado ad essere due pericolosi testimoni. Il gruppo di criminali non esita dunque a rapire il bambino, costringendo Will ad aiutarli nel recuperare la refurtiva e a sfuggire al capo della polizia, il coriaceo Marvin Howell. Se farà ciò, Will potrà sperare di riavere suo figlio sano e salvo. Costretto ad accettare, egli sa però di non potersi fidare dei criminali e inizia dunque ad escogitare un piano per uscire da quella brutta situazione.

 

Il cast del film

Ad interpretare l’agente di polizia Marvin Howell, come anticipato, vi è l’attore Bruce Willis. Negli ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto marginali, questo accettò di partecipare al film a patto di girare tutte le proprie scene nel minor numero possibile di giorni. Willis, alla fine, completò quanto previsto per il suo personaggio in meno di una settimana. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul set con una buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche alcune delle acrobazie più complesse. Per lui, inoltre, si è trattato del terzo film dove viene diretto da Miller, confermando l’ottima intesa generatasi tra di loro.

Ad interpretare William Beeman, vero e proprio protagonista del film, vi è invece l’attore Hayden Christensen. Meglio noto per aver interpretato Anakin Skywalker nella trilogia prequel di Star Wars, egli accettò di recitare in questo film in quanto affascinato tanto dall’azione presente quanto dal rapporto che il suo personaggio ha con il figlio. Quest’ultimo è interpretato dal giovane Ty Shelton. Gethin Anthony interpreta il criminale Levi Barrett, mentre Shea Buckner e William DeMeo sono gli agenti Charlie e Richie Stechel. L’attrice Megan Leonard, infine, ricopre il ruolo dell’infermiera Laura Beeman, moglie di di Will.

First Kill Hayden Christensen

Il finale del film

Nel finale del film, nel tentativo di provocare Will, Howell si rivela come colui che anni prima ha ucciso suo padre. Levi distrae Howell mentre Laura si abbassa e offre a Will l’opportunità di sparargli in testa. Durante le conseguenze, Levi muore per le ferite riportate, con grande tristezza di Danny. Richie viene invece interrogato dal resto del dipartimento di polizia e Mabel viene trovata morta sul letto dell’ospedale dopo essere stata uccisa da Howell rimuovendo il suo sistema di supporto vitale. Mentre i restanti agenti non corrotti si vantano sui media del bottino recuperato, la famiglia Beeman rinuncia al fucile da caccia e decide di tornare a casa per ritrovare la tranquillità.

Il trailer di First Kill e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di First Kill grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Now, Prime Video e Infinity+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 27 agosto alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Trappola in fondo al mare: tutto quello che c’è da sapere sul film

I film ambientati in luoghi esotici hanno sempre il loro fascino, permettendo allo spettatore di ammirare ambienti mozzafiato che il più delle volte fanno da cornice a racconti ricchi di azione, avventura ed emozioni forti. Titoli come Lara Croft: Tomb Raider, Il tesoro dell’Amazzonia, After the Sunset o The Lost City sono solo alcuni tra i più recenti di questo filone tra cui si annovera anche Trappola in fondo al mare, il film del 2005 diretto da John Stockwell, noto anche per aver diretto in tempi più recenti Countdown – Conto alla rovescia e Kickboxer – La vendetta del guerriero.

Trappola in fondo al mare propone dunque le splendide Bahamas come teatro per un racconto incentrato su cercatori d’oro nelle profondità degli abissi, dove naturalmente si nascondono molte insidie. Il film si avvale infatti della presenza di squali, frequenti in quelle zone, e nei confronti dei quali all’epoca delle riprese si era sviluppato un vero e proprio turismo di curiosi abbastanza coraggiosi da scendere in profondita e osservarli da vicino dietro le apposite gabbie protettive. Trappola in fondo al mare dunque restituisce un po’ tutto il sapore della sua epoca, tra avventura, bellissime star del cinema e quei sani brividi che mantengono viva l’attenzione.

Per gli appassionati del genere si tratta dunque di un film da non perdere e grazie al suo passaggio televisivo si offre l’occasione di scoprirlo o riscoprirlo in tutte le sue particolarità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Trappola in fondo al mare location

La trama di Trappola in fondo al mare

Ambientata alle Bahamas, la storia ha per protagonista una giovane coppia di sommozzatori, Sam e Jared, che trascorrono il tempo facendo immersioni. I due hanno una vita semplice ma un gran bisogno di denaro e per questo aspirano a trovare un giorno in fondo all’oceano un tesoro che li faccia diventare ricchi. Quando i loro amici, il giovane avvocato Bryce e la sua fidanzata Amanda li raggiungono sull’isola per passare qualche giorno insieme, i quattro si avventurano tra le acque dell’oceano. Durante una delle loro immersioni il gruppo di amici si imbatte però in un antico relitto, un vascello, e sono sicuri di aver fatto finalmente la scoperta che li farà diventare ricchi.

Accanto alla nave, però, si trova un misterioso aereo, precipitato in fondo al mare durante un uragano con a bordo un prezioso carico di cocaina. I quattro decidono di mantenere per loro la scoperta per non attirare curiosi sul posto o cercatori d’oro. Jared e Sam vogliono il trovare il tesoro nascosto nel vascello, mentre Bryce e Amanda sono intenzionati a riportare a galla il carico di stupefacenti per venderlo a un signore della droga locale. Mentre cercano di recuperare le due fortune, i quattro dovranno fare i conti con le acque infestate dagli squali, la loro reciproca lealtà e alcuni criminali, pronti a tutto pur di mettere le mani sulla merce affondata.

Il cast di Trappola in fondo al mare e le location del film

Ad interpretare Jared vi è l’attore Paul Walker, meglio noto per il ruolo di Brian O’Conner nella saga di Fast & Furious. L’attrice Jessica Alba, invece, interpreta Samantha, ruolo per il quale si è preparata prendendo lezioni di immersioni. Come noto, Alba si è però detta soddisfatta del film, soprattutto perché il suo personaggio è stato riscritto più volte durante le riprese e molte sue scene sono state girate a sua insaputa con la sua controfigura in bikini, costringendola a trascorrere la maggior parte del film in costume. Gli attori Scott Caan e Ashley Scott interpretano invece Bryce e Amanda, mentre Josh Brolin è l’antagonista Derek Bates.

Per quanto riguarda le location, il film è stato girato interamente alle Bahamas, dunque effettivamente dove il racconto si svolge. La sezione dei contenuti speciali del DVD racconta in che modo gran parte del film sia stata girata in live-action nel mare delle Bahamas, con squali vivi e selvaggi. Il film mostra ad esempio la troupe che indossa una cotta di maglia come protezione, mentre i membri del cast si esibiscono in acqua senza alcuna protezione. Le riprese sono state rese possibili dallo sviluppo del turismo degli squali alle Bahamas. Gli squali sono lì abituati a essere nutriti a mano e in genere non attaccano gli esseri umani, ma di conseguenza afferrano qualsiasi oggetto che “colpisce” l’acqua come potenziale cibo.

Trappola in fondo al mare sequel

Il sequel del film

Nonostante lo scarso guadagno del film, nel 2009 è stato realizzato un sequel intitolato Trappola in fondo al mare 2 – Il tesoro degli abissi, dove però nessuno degli interpreti del primo film ha ripreso il proprio ruolo e per protagonisti ci sono dunque Chris Carmack e Laura Vandervoort. In questo sequel, ambientato alle Hawaii, facciamo la conoscenza di Sebastian e Dani, due sub che vengono ingaggiati per un’escursione che dovrebbe fruttare loro molti soldi, ma che li porta ad essere coinvolti in una pericolosa storia di loschi traffici internazionali. Questo film non è però passato per la sala, ma è anzi stato distribuito direttamente in DVD nei primi mesi del 2010.

Il trailer di Trappola in fondo al mare e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di martedì 27 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Io non sono nessuno 2: le foto del set rivelano il primo sguardo al ritorno di Bob Odenkirk

0

Le foto del set di Io sono nessuno 2 rivelano il primo sguardo al ritorno di Bob Odenkirk mentre continuano le riprese del sequel d’azione. Uscito nel 2021, il thriller d’azione è stato diretto da Ilya Naishuller, scritto da Derek Kolstad di John Wick e interpretato da Odenkirk nel ruolo di Hutch Mansell, un mite padre di famiglia che è costretto a tornare al suo passato di assassino quando lui e la sua famiglia vengono presi di mira da un vendicativo signore del crimine. Le riprese del sequel Io sono nessuno 2, la cui regia è stata affidata a Timo Tjahjanto (May the Devil Take You), sono iniziate all’inizio del mese e l’uscita è prevista tra un anno.

Ora, mentre le riprese del sequel d’azione proseguono, il regista Timo Tjahjanto ha condiviso alcune foto del set su X, precedentemente Twitter, rivelando il primo sguardo al ritorno di Odenkirk in Io sono nessuno 2. Guardate le foto qui sotto:

 

La prima foto mostra Tjahjanto accanto al co-regista di John Wick David Leitch, che è produttore di entrambi i film di Io sono nessuno. La seconda foto mostra Tjahjanto accanto a Odenkirk in un ascensore. Il post è stato intitolato “Grateful is an understatement. #Nobody2”.

Tutto quello che sappiamo su Io sono nessuno 2

Anche se non vengono mostrati nelle foto del set, il sequel introdurrà alcuni nuovi personaggi che Hutch dovrà affrontare. La candidata all’Oscar Sharon Stone (Casinò) è stata scritturata come nuovo cattivo principale, anche se i dettagli sul suo personaggio non sono stati resi noti. Anche Colin Hanks, figlio di Tom Hanks, sarà un antagonista secondario, uno sceriffo corrotto e ambizioso. Connie Nielsen tornerà nel ruolo di Becca, moglie di Hutch, insieme a Christopher Lloyd nel ruolo del padre di Hutch e agente dell’FBI in pensione, David Mansell.

La scena post-credits di Io sono nessuno mostra David e Harry, il fratello di Hutch (RZA), armati nella roulotte di famiglia, probabilmente diretti oltre il confine, suggerendo che avranno un ruolo importante nel sequel. Questo è in linea con quanto Nielsen ha anticipato sul sequel, dicendo che dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle lotte familiari. In generale, la storia di Hutch dovrebbe continuare ad avere un impatto devastante sulla sua vita familiare apparentemente perfetta.

Io sono nessuno 2 era stato inizialmente annunciato per il 2021, ma il progetto ha subito diversi ritardi a causa degli effetti persistenti della pandemia COVID-19 e del doppio sciopero WGA e SAG-AFTRA. Dopo un inizio lento, le riprese del sequel sono iniziate da quasi un mese e sono in dirittura d’arrivo: l’uscita nelle sale è prevista per il 15 agosto 2025, quattro anni dopo il debutto del film originale e l’annuncio del sequel.

Quentin Tarantino spegne le speranze di realizzare il suo film su Star Trek

0

Quentin Tarantino spegne le speranze di dirigere il presunto film di Star Trek. Tarantino è stato uno dei numerosi registi che hanno sviluppato una versione di Star Trek 4. Il regista d iPulp Fiction ha lavorato alla sua idea di film su Star Trek con lo sceneggiatore Mark L. Smith nel 2018 e nel 2019, mentre Tarantino stava girando Once Upon a Time in Hollywood. Tuttavia, nel gennaio 2020, Tarantino ha deciso di non portare avanti la sua idea di filmsu Star Trek, anche se da allora uno Star Trek vietato ai minori di Quentin Tarantino è stato oggetto di speculazioni.

Durante la trasmissione Club Random con Bill Maher, Quentin Tarantino ha risposto definitivamente se avrebbe mai diretto un film di Star Trek. Tarantino ha poi descritto come la sua assenza dai social media significhi che non ha smentito la “disinformazione” che si è diffusa negli anni sul suo presunto film di Star Trek. Leggete la citazione di Quentin e guardate il video di Club Random con Bill Maher qui sotto:

Non succederà mai. C’è stata così tanta disinformazione su quello che sarebbe stato. Voglio dire, solo disinformazione…

Di cosa avrebbe dovuto parlare il film di Quentin Tarantino su Star Trek

Quentin Tarantino
Quentin Tarantino al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Sebbene Quentin Tarantino respinga le voci che si sono diffuse sul suo film di Star Trek come “disinformazione”, l’idea dell’acclamato regista sarebbe stata quella di un gangster movie basato sull’episodio di Star Trek: The Original Series “A Piece of the Action”. Il film di Tarantino su Star Trek sarebbe stato vietato ai minori, come gli altri suoi film, e sarebbe stato ambientato nella linea temporale alternativa di Kelvin di J.J. Abrams, ma probabilmente sarebbe stato un’avventura indipendente per il Capitano Kirk di Chris Pine e l’equipaggio della USS Enterprise.

È possibile che la Paramount Pictures abbia avuto paura della visione vietata ai minori di Quentin Tarantino per Star Trek, ma è altrettanto probabile che Quentin abbia deciso di non volere che il suo decimo e ultimo film da regista fosse Star Trek. Tarantino ha persino cambiato idea sul fatto che The Movie Critic sarebbe stato il suo ultimo film nell’aprile del 2024, tornando invece al tavolo da disegno con una nuova idea. Il film di Quentin Tarantino su Star Trek sarebbe stato sicuramente uno spettacolo e un evento, ma direttamente dalla bocca del regista, non si farà mai.

Wolfs – Lupi solitari, il nuovo film con Brad Pitt e George Clooney uscirà il 27 settembre su Apple TV+

0

Wolfs – Lupi solitari, l’attesissimo film action-comedy con i premi Oscar George Clooney e Brad Pitt sarà presentato in anteprima mondiale fuori concorso all’81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, prima della sua uscita su Apple TV+ il 27 settembre.

Nel film Apple Original diretto da Jon Watts, Clooney interpreta un fixer professionista assunto per coprire un crimine in casa di un’importante funzionaria newyorkese. Quando sulla scena si presenta un secondo risolvi-problemi (Pitt), i due “lupi solitari” si ritrovano, loro malgrado, a lavorare insieme. Nel corso di una notte esplosiva, scoprono che la faccenda sta per sfuggirgli di mano in modo completamente inaspettato… dovranno mettere da parte i loro dissapori e il loro ego per portare a termine il lavoro. Il cast stellare include anche Amy Ryan, Austin Abrams, Poorna Jagannathan, Richard Kind e Zlatko Burić

«Questo è il tipo di film che rende Apple TV+ una casa così eccezionale per ospitare il meglio dell’intrattenimento», ha affermato Matt Dentler, head of features di Apple Original Films. «Con la coinvolgente alchimia tra George e Brad sotto la straordinaria regia di Jon Watts, “Wolfs – Lupi solitari” fonde tutti i grandi elementi di comedy, action e drama in un film estremamente divertente che lascerà il pubblico pronto per il sequel cui abbiamo già iniziato a lavorare».

Proveniente dagli Apple Studios, “Wolfs – Lupi solitar” è scritto e diretto da Watts e prodotto in collaborazione con la Smokehouse Pictures di George Clooney e la Plan B Entertainment di Brad Pitt. Oltre a Jon Watts e Dianne McGunigle il film è prodotto da Clooney e Grant Heslov per conto di Smokehouse Pictures e da Pitt e Dede Gardner e Jeremy Kleiner per conto di Plan B Entertainment. Michael Beugg è produttore esecutivo.

It Ends With Us 2 improbabile a causa della presunta faida tra Blake Lively e Justin Baldoni

0

It Ends With Us 2 è stato ritenuto improbabile a causa di una presunta faida tra Blake Lively e Justin Baldoni. Lively e Baldoni interpretano rispettivamente Lily e Ryle nell’adattamento di Colleen Hoover. Dopo essere sfuggita a un’infanzia violenta, la Lily di Lively si ritrova in una relazione apparentemente perfetta con un uomo di nome Ryle, solo per scoprire alla fine le tendenze violente dello stesso Ryle. It Ends With Us è uscito il 9 agosto e da allora è diventato un successo al botteghino, con un incasso totale di oltre 242 milioni di dollari in tutto il mondo.

Come riporta Variety, It Ends With Us 2 sembra ormai improbabile. Sebbene Hollywood cerchi di capitalizzare il successo di un film come questo e di lanciarsi in un sequel, il rapporto difficile tra i due attori principali del film, Lively e Baldoni, starebbe ostacolando il seguito di It Ends With Us. Secondo un informatore che “conosce la situazione”, “probabilmente non esiste un mondo in cui questi due [Baldoni e Lively] lavoreranno di nuovo insieme”. Di seguito riportiamo la citazione della fonte anonima:

“Questo è un territorio inesplorato e nessuno ha idea di come potrebbe essere un sequel. Probabilmente non c’è un mondo in cui questi due lavoreranno di nuovo insieme”.

Cosa è accaduto sul set tra Justin Baldoni e Blake Lively

It Ends with Us blake lively

Questa notizia arriva dopo che i tabloid estivi avevano diffuso la voce che Lively e Baldoni avessero avuto un forte litigio sul set di It Ends With Us. Le voci sono varie e vanno dall’affermazione che Baldoni abbia fatto commenti sul set che hanno portato Lively a sentirsi a disagio per il suo corpo post-parto all’idea che le due star abbiano discusso su come dovesse essere il montaggio finale del film. Nessuno dei due attori ha commentato direttamente questo gossip, ma il volume di pubblicità sembra suggerire che qualcosa sia andato storto sul set, anche se i dettagli non sono chiari.

Le voci sulla faida Baldoni-Lively sono state ulteriormente alimentate dalle interazioni – o meglio, dalla mancanza di interazioni – degli attori durante il tour stampa per It Ends With Us. Il 6 agosto, Baldoni non è stato fotografato con il resto del cast sul red carpet della prima di It Ends With Us a New York. Baldoni e Lively non sono apparsi in interviste insieme durante tutto il press tour del film, cosa insolita per un film che ha due attori centrali.

Un altro punto di confusione è stata la recente affermazione della Lively secondo cui suo marito, l’attore Ryan Reynolds, è stato responsabile della riscrittura di una scena chiave sul tetto di It Ends With Us. Questo fatto è sembrato una sorpresa per Baldoni e per lo sceneggiatore del film, che avevano entrambi l’impressione che la Lively avesse scritto la scena ad hoc. Sebbene nessuno di questi momenti dimostri l’esistenza della faida in sé, l’aggiornamento poco fiducioso che circonda It Ends With Us 2 conferma in parte un rapporto instabile tra Baldoni e Lively.

Wonder Man: sembra che la serie abbia quasi completato la post-produzione

0

Sembra che i lavori su Wonder Man siano quasi terminati, un forte indizio che il film uscirà su Disney+ nel 2025 insieme a Daredevil: Born Again e Ironheart. Sebbene non si sia parlato della serie al Comic-Con o al D23, lo showrunner Andrew Guest ha condiviso una foto di sé stesso e del regista/produttore esecutivo Destin Daniel Cretton mentre lavorano alla “riproduzione del mix finale di persona a Skywalker Ranch”.

Non sono stati condivisi ulteriori dettagli, ma è chiaro che i Marvel Studios non hanno più intenzione di annunciare o rilasciare progetti per il piccolo schermo prima che siano pronti. Ironheart, ad esempio, ha terminato le riprese nel 2022.

La star di Aquaman e del Regno Perduto Yahya Abdul-Mateen II interpreterà Wonder Man, mentre Demetrius Grosse (Fear the Walking Dead) è stato scritturato per il ruolo di suo fratello, il classico cattivo dei Vendicatori, The Grim Reaper.

Il mese scorso abbiamo incontrato Grosse per parlare del suo ruolo in Sound of Hope: The Story of Possum Trot e gli abbiamo chiesto se ci fosse qualcosa che potesse anticipare sul suo debutto nel MCU.

“Sì, e credo che le persone saranno incuriosite dalla dinamica tra Simon Williams ed Eric Williams così come sono eccitate dalla dinamica tra Grim Reaper e Wonder Man”, ci ha detto l’attore. “Questa serie sarà un tipo di show molto, molto diverso, ma piacevole”.

Qui di seguito potete vedere uno screenshot del post di Guest.

Tutto quello che sappiamo su Wonder Man

I Marvel Studios hanno rivelato ben poco su Wonder Man, anche se sappiamo che Sir Ben Kingsley riprenderà il ruolo di Trevor Slattery in Iron Man 3 e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. Byron Bowers si è recentemente unito al cast, mentre Ed Harris, Bob Odenkirk e Courtney Cox sono tra coloro che si dice possano apparire.

Stella Meghie (The Photograph) si occuperà della regia di più episodi, mentre Cretton sarebbe stato incaricato di dirigere le prime due puntate. Wonder Man è stato precedentemente descritto come una “satira sui supereroi” e “una lettera d’amore a Los Angeles e all’industria”.

Wonder Man ha fatto il suo debutto nei fumetti Marvel Comics nelle pagine di Avengers #9 nel 1964. Inizialmente un cattivo, fu poi ritrasformato in un eroe (e in un Vendicatore) negli anni Settanta. Il Tristo Mietitore è suo fratello e le sue onde cerebrali sono state utilizzate da Ultron come base per la Visione; in seguito, si è unito ai Vendicatori della Costa Ovest ed è diventato una star di Hollywood.

Wonder Man non ha ancora una data di messa in onda confermata.

Marisa Tomei dice che “vedere Tom e Zendaya innamorarsi” è stata la sua parte preferita delle riprese di SPIDER-MAN

0

Marisa Tomei ha interpretato May Parker nella trilogia di Spider-Man di Jon Watts e, nonostante sia stata presentata come una versione molto più giovane del personaggio rispetto a quella che eravamo abituati a vedere, l’interpretazione del premio Oscar dell’amata zia di Peter Parker ha finito per essere accolta dai fan.

Con una mossa un po’ sorprendente, May è stata uccisa in Spider-Man: No Way Home dopo un incontro con Green Goblin, ponendo molto probabilmente (ehi, c’è un Multiverso là fuori) fine al suo viaggio nel MCU.

Durante un’apparizione al Toronto FanExpo nel fine settimana, alla Tomei è stato chiesto se poteva condividere i suoi momenti preferiti dietro le quinte della lavorazione dei film di Spider-Man .

“Vedere Tom e Zendaya crescere e vederli innamorare”, ha risposto. “Vedere il loro talento fenomenale e rimanere a bocca aperta fin dall’inizio. Sono persone incredibili, incredibili”.

Nel corso di un’intervista del 2022, alla Tomei è stata chiesta la possibilità di tornare come variante del Multiverso e lei è sembrata aperta all’idea.

“Oh sì, c’è un Multiverso”, ha detto l’attrice quando Jimmy Fallon le ha chiesto della scomparsa di May e del suo possibile ritorno. “Questo faceva parte della segretezza in origine, ora molte persone lo sanno. Ma il fatto è che, se qualcuno me lo chiede, io stessa non capisco il Multiverso. Il nostro meraviglioso regista, Jon, e io ci siamo detti ‘E quindi, dove sono ora? Ok, beh, puoi spiegarmelo ancora una volta?“”.

“Mi piacerebbe tornare e farne parte”, ha continuato. “Anche lì c’è una storia. May Parker si mette con Ant-Man. Beh, voglio dire, lei è un personaggio a sé stante, ovviamente, ma ci sono più strade da esplorare”.

May ha praticamente sostituito lo zio Ben di Peter nel sequel di Spider-Man, facendo il discorso “da un grande potere derivano grandi responsabilità” al nipote poco prima di morire. Per questo motivo, il ritorno del personaggio in qualsiasi veste potrebbe non piacere ai fan. Detto questo, la Sony Pictures avrebbe preso in considerazione un film da solista su Zia May, quindi non si sa mai!

Spider-Man 4 è attualmente in fase di sviluppo (anche se siamo ancora in attesa di un annuncio ufficiale), con Tom Holland e Zendaya che dovrebbero tornare nei loro rispettivi ruoli. Gli sceneggiatori di No Way Home Chris McKenna e Erik Sommers stanno lavorando alla sceneggiatura, ma non è stato arruolato alcun regista (per quanto ne sappiamo).

Deadpool & Wolverine: la scena eliminata svela particolari SPOILEROSI

0

Con Deadpool & Wolverine che continua a dominare il botteghino, i registi dietro al blockbuster dei Marvel Studios hanno condiviso una tonnellata di incredibili contenuti dietro le quinte, rivelando momenti inediti e alcune scene eliminate che speriamo di vedere meglio quando il film arriverà in home video nel corso dell’anno.

L’ultimo filmato ci arriva dal protagonista Ryan Reynolds (Wade Wilson/Deadpool), che ha condiviso una scena eliminata che mostra le conseguenze della battaglia della Resistenza contro Cassandra Nova (Emma Corrin) e le sue forze, mostrando Gambit (Channing Tatum) che sorveglia il campo di battaglia, solo per essere interrotto dall’apparizione di uno dei portali interdimensionali di Doctor Strange, alias un Cerchio di Scintille Marvel, che sembra indicare che sia finalmente riuscito a uscire dal Vuoto.

Considerando che X-23 è stata riportata sulla Terra-10005 con Logan (Hugh Jackman) e Deadpool, si è ipotizzato che anche i membri della Resistenza, Blade ed Elektra, siano tornati nei rispettivi mondi d’origine. Tuttavia, considerando che questo Gambit non ha mai avuto un mondo natale a cui tornare, questa breve anticipazione sembra suggerire che la TVA abbia trovato una casa in cui far tornare il suo beniamino, anche se resta da vedere se si tratta dello stesso mondo abitato da Deadpool e Wolverine o forse della Terra-616 del MCU.

Reynolds fa notare che “una versione della sequenza è presente nel film, su uno dei monitor sullo sfondo profondo della TVA”, ma sembra che questa possa essere stata la versione originale della sequenza. Dopo la sua apparizione in Deadpool & Wolverine, i fan hanno chiesto a gran voce più Gambit – e più Resistenza – e sembra che anche i Marvel Studios siano aperti all’idea, con questo tease che potrebbe anche iniziare a gettare le basi per l’attesissimo Avengers: Secret Wars.

Guardate la scena eliminata qui sotto:

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Ryan Reynolds (@vancityreynolds)

Deadpool & Wolverine, il film campione d’incassi

Shawn Levy dirige “Deadpool & Wolverine”, interpretato da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen.

Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler Donner producono con Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick, George Dewey e Simon Kinberg come produttori esecutivi. “Deadpool & Wolverine” è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick & Zeb Wells & Shawn Levy. Il 26 luglio “Deadpool & Wolverine” dei Marvel Studios darà vita a una sfida tra squadre all’ultimo sangue.

West Coast Avengers #1, la variante della cover mostra il nuovo look di Firestar

0

Questo novembre, la West Coast è la costa migliore in cui trovarsi: gli Eroi più potenti della Terra riaprono le operazioni nella soleggiata California. Questa riunione, che si svolge sulle pagine del nuovo fumetto West Coast Avengers dello scrittore Gerry Duggan e del disegnatore Danny Kim, arriva proprio in concomitanza con il 40° anniversario dell’iconico titolo.

La serie West Coast Avengers sarà caratterizzata da una nutrita schiera di eroi di prima grandezza, tra cui Iron Man, War Machine, Spider-Woman, Firestar e un Ultron misteriosamente redento.

Oggi è possibile ammirare una nuovissima copertina per il numero d’esordio, realizzata dall’artista di copertine più venduto, Stanley “Artgerm” Lau. Disponibile anche come variant cover vergine, l’ultima opera di Artgerm mette in risalto Firestar, che fa il suo grande ritorno nei Vendicatori dopo il suo entusiasmante periodo nella famiglia degli X-Men.

Firestar, il cui vero nome è Angelica “Angel” Jones, è apparsa per la prima volta nell’animazione Spider-Man and His Amazing Friends e ha fatto il suo debutto nei fumetti qualche anno dopo in Uncanny X-Men #193 del 1985. È una mutante con la capacità di generare e manipolare radiazioni a microonde, che le permettono di volare e di produrre intense esplosioni di calore.

Originariamente membro degli Hellions, si è poi unita ai New Warriors, ai Vendicatori e agli X-Men. Durante la recente era di Krakoa, Firestar è entrata sotto copertura nel gruppo anti-mutanti Orchis per raccogliere informazioni per la resistenza. Tuttavia, le sue azioni hanno turbato alcuni dei suoi compagni mutanti, spiegando probabilmente il motivo per cui si sta unendo ai Vendicatori.

Ecco la descrizione ufficiale di West Coast Avengers #1:

Ultron ritorna… redento? Iron Man e War Machine hanno messo insieme una nuova squadra di Vendicatori, che comprende cattivi in cerca di redenzione. Il loro caso di studio? Ultron, che, contro ogni previsione, sembra essere sulla retta via… per ora. Ma il successo di uno garantisce il successo di tutti? Spider-Woman e Firestar hanno i loro dubbi. E può una quantità di eroismo assolvere davvero Ultron dal suo passato?

“La redenzione è stata nella mia mente quest’anno, e vedremo chi può essere redento sulla West Coast”, ha detto Duggan a proposito della serie. “È una storia d’azione divertente, ma è anche una storia di Ultron – e uno dei miei più grandi swing Marvel finora”.

In precedenza ho avuto il piacere di scrivere una storia horror piuttosto grande su Ultron che indossa il volto di Pym, e questa è una storia molto diversa con uno dei miei personaggi Marvel preferiti, in una delle mie testate preferite, nella città che è stata la mia casa per così tanto tempo”, ha aggiunto. “Aspettate di vedere cosa sta preparando Danny Kim. Trovate la redenzione a novembre nella città degli Angeli”.

Guardate la copertina di Artgerm per West Coast Avengers #1 qui sotto e rimanete sintonizzati per gli aggiornamenti.

Megalopolis: Francis Ford Coppola, non voleva che il film fosse “considerato una produzione hollywoodiana di lusso”.

0

Si dice che nessuna pubblicità è cattiva pubblicità, ma la quantità di stampa negativa che è stata generata dall’epopea fantascientifica del leggendario regista Francis Ford Coppola, Megalopolis, nel periodo che precede la sua uscita potrebbe mettere alla prova questa teoria!

Si era già parlato di disordini dietro le quinte durante la produzione del film, costato oltre 120 milioni di dollari, e dopo un’accoglienza decisamente contrastata dopo l’anteprima a Cannes, sono emerse altre notizie sul preoccupante comportamento di Coppola sul set.

Tra le altre cose, si dice che il regista abbia scelto di starsene seduto nella sua roulotte a fumare erba per ore e ore mentre il cast e la troupe aspettavano di girare. È stato anche accusato di aver attirato sulle sue ginocchia comparse femminili poco vestite o nude e di aver tentato di baciarle per “farle entrare nell’atmosfera” (recenti filmati BTS sembrerebbero confermare questa tesi).

Più recentemente, è stato rilasciato un trailer finale che ha messo in evidenza le recensioni negative, rivelatesi poi generate dall’intelligenza artificiale (il teaser è stato ritirato poco dopo). Ora, Francis Ford Coppola ha continuato a suscitare polemiche grazie ai commenti rilasciati durante un’intervista a Rolling Stone.

Quello che non volevo che accadesse è che fossimo considerati una produzione hollywoodiana snob che si limita a dare lezioni agli spettatori”, ha detto il regista. “Nel cast ci sono persone che sono state cancellate in un momento o nell’altro. Ci sono persone che sono arci-conservatrici e altre che sono estremamente progressiste dal punto di vista politico. Ma stavamo lavorando tutti insieme a un film. È stato interessante, ho pensato”.

Tra gli altri, Coppola si riferisce alla star di Transformers Shia LaBeouf, che è stato accusato – e in seguito ha ammesso – di un’orribile e prolungata aggressione da parte dell’ex fidanzata e star di The Crow FKA twigs.

LEGGI ANCHE: – Megalopolis, la nostra recensione

“Shia [LaBeouf] ci ha preso davvero gusto”, ha aggiunto Coppola. “Non avevo alcuna esperienza di lavoro con lui prima di questo film, ma ha deliberatamente creato una tensione estrema tra lui e il regista. Mi ricorda Dennis Hopper, che faceva qualcosa di simile, e poi gli dicevi: ‘Fai quello che vuoi’, e poi partiva e faceva qualcosa di brillante”.

Megalopolis è attualmente al 53% su Rotten Tomatoes con 68 recensioni. Il film arriverà nelle sale americane il 27 settembre.

“Un incidente distrugge una metropoli simile a New York City già in decadenza. Cesare, un idealista, mira a ricostruire la città come un’utopia sostenibile, mentre il sindaco venale, Frank Cicero, ha altri piani. A frapporsi tra i due uomini e le loro visioni è Julia, la figlia mondana di Frank. Stanca dell’attenzione e del potere con cui è nata, Julia cerca il senso della sua vita”.

Megalopolis affronta il tema del genio umano e della natura

Megalopolis

Megalopolis segue Ceaser (Adam Driver), un architetto di New York che vuole ricostruire la città come un’utopia dopo un disastro devastante. Tuttavia, per riuscire nell’impresa, deve passare attraverso il sindaco della città Frank Cicero (Giancarlo Esposito), di cui è innamorato della figlia. La storia ha una struttura lineare, ma sono i temi del film a catturare l’attenzione del pubblico con tutte le potenti immagini che Coppola ha creato. Il regista ha precedentemente rivelato che il tema del film ruota attorno all’amore e alla lealtà,

Megalopolis ha fatto eco a questi sentimenti, in cui l’amore è stato espresso in una complessità quasi cristallina, il nostro pianeta in pericolo e la nostra famiglia umana quasi in un atto di suicidio, fino a diventare un film molto ottimista che ha fiducia nell’essere umano per possedere il genio di guarire qualsiasi problema messo davanti a noi“.

Il film non ha solo il genio di Coppola e anni di ricerche alle spalle, ma anche un ensemble altrettanto impressionante sullo schermo, che comprende Nathalie Emmanuel nel ruolo di Julia Cicero, Aubrey Plaza nel ruolo di Wow Platinum, Shia LaBeouf nel ruolo di Clodio Pulcher, Jon Voight nel ruolo di Hamilton Crassus III e Laurence Fishburne nel ruolo di Fundi Romaine, che è anche la voce narrante del film. Completano il cast Talia Shire nel ruolo di Constance, Jason Schwartzman nel ruolo di Jason, Kathryn Hunter nel ruolo di Teresa, Grace VanderWaal nel ruolo di Vesta, Chloe Fineman, James Remar, D. B. Sweeney, Dustin Hoffman e molti altri.

Sonic 3 – Il Film, il trailer internazionale

0
Sonic 3 – Il Film, il trailer internazionale

Ecco il trailer internazionale di Sonic 3 – Il Film. Sonic fa il suo ritorno al cinema con l’avventura più emozionante di sempre. Sonic, Knuckles e Tails si ritrovano a dover fronteggiare un nuovo e formidabile nemico:  Shadow, un misterioso villain con poteri mai visti prima. Con le loro abilità messe alla prova in ogni modo, il Team Sonic deve cercare un’alleanza inaspettata per fermare Shadow e proteggere il pianeta.

Il regista Jeff Fowler torna insieme al cast all-star che comprende Jim Carrey, Ben Schwartz, James Marsden, Tika Sumpter, Idris Elba, Colleen O’Shaughnessey, Natasha Rothwell, Shemar Moore, Adam Pally, Lee Majdoub, i nuovi arrivati Alyla Browne e Krysten Ritter, mentre Keanu Reeves si unisce al franchise nel ruolo di Shadow the Hedgehog.

  • Produced by Neal H. Moritz, p.g.a., Toby Ascher, p.g.a.,Toru Nakahara, Hitoshi Okuno
  • Executive Producers Haruki Satomi, Shuji Utsumi, Yukio Sugino, Jeff Fowler, Tommy Gormley, Tim Miller
  • Based on the SEGA Video Game
  • Story by Pat Casey & Josh Miller
  • Screenplay by Pat Casey & Josh Miller and John Whittington
  • Directed by Jeff Fowler

The Crow – Il Corvo: recensione del film con Bill Skarsgård

0
The Crow – Il Corvo: recensione del film con Bill Skarsgård

Preceduto da tam tam social non esattamente lusinghiero, arriva anche nelle sale italiane dal 28 agosto con Eagle Pictures The Crow – Il Corvo, diretto da Rupert Sanders, con protagonisti Bill SkarsgårdFKA twigs nei panni di Eric e Shelly, i due amanti sfortunati vittime della cieca violenza della città. Il progetto di un remake del Il Corvo era in cantiere da anni, e soltanto ora con Sanders al timone, la produzione è riuscita a portare avanti l’intenzione, fino alla realizzazione di un prodotto che non è classificabile né come un remake del precedente, né un adattamento fedele del fumetto di partenza.

Dopo il film di Alex Proyas del 1994, legato dolorosamente alla prematura morte di Brandon Lee, c’era da aspettarsi che riportare al cinema la storia nata sui fumetti di James O’Barr avrebbe generato qualche perplessità. Tuttavia, se si riuscisse ad approcciarsi al film con protagonista Bill Skarsgård senza pregiudizio, ci si troverebbe di fronte un’opera che coraggiosamente evita qualsiasi confronto e si serve solo dello scheletro narrativo di fumetto e primo adattamento per raccontare una storia del tutto originale, che per messa in scena, scelte estetiche e tematiche guarda al presente.

Bill Skarsgård e FKA twigs in The Crow (2024)
Bill Skarsgård e FKA twigs in The Crow. Foto di Larry Horricks/Larry Horricks – © 2022 Yellow Flower LLC.

The Crow – Il Corvo, la trama

Eric e Shelly si conoscono in una struttura detentiva in cui sono rinchiusi per motivi che non ci vengono raccontati. Fanno subito amicizia e, dopo che alcune circostanze forzano gli eventi, evadono insieme. Comincia così la loro storia d’amore, un sentimento puro e totalizzante, che li assorbe completamente e li fa vivere in simbiosi. I due condividono il talento e la passione per la musica, accarezzando il sogno di trasformarlo in qualcosa di più. Fino a quando non vengono raggiunti dai tirapiedi di Vincent Roeg (Danny Huston) che ha un conto in sospeso con al giovane Shelly.

The Crow – Il Corvo di Rupert Sanders non è un remake, anzi, prende le distanze in maniera netta sia dal film del ’94 che dal fumetto di James O’Barr, proponendo una storia completamente  nuova che, pur basandosi sulla struttura del revenge movie in cui l’eroe, tornato dal mondo dei morti, cerca la vendetta, cambia le carte in tavola. La struttura principale del film è arricchita da piccoli cambiamenti rispetto alla storia conosciuta e sotto-trame che raccontano un’estetica più vicina a quella contemporanea rispetto alla post-punk che già nel film di Alex Proyas era fuori tempo massimo.

Bill Skarsgard sul The Crow - Il CorvoThe Crow – Il Corvo non è un remake

Bill Skarsgård, che abbiamo già visto in IT e in John Wick: Capitolo 4, è il nuovo volto di Eric, e al suo fianco c’è FKA Twigs, eterea e sensuale allo stesso tempo, cantautrice britannica che interpreta una Shelly con un passato oscuro ma anche con un talento musicale che si sposa con la passione di Eric per le parole e le poesie.

Interessante è il personaggio di Danny Huston, che aggiunge un colore in più alla storia, oltre ad arricchirne la trama rendendo il personaggio di Shelly più articolato rispetto al predecessore. Porta con sé un elemento soprannaturale che non aveva il Top Dollar di Michael Wincott e anche una certa cruda cattiveria, che si nasconde dietro a una banale normalità e per questo, forse, fa ancora più paura. Il corvo stesso, colui che dà una seconda possibilità a Eric di aggiustare le cose che sono andate male, non è una presenza animale magico/mistica, ma una persona che mette l’eroe sul suo cammino. A parte qualche citazione letterale di frasi dal film con Brandon Lee, imparate a memoria nel tempo, quella di Eric e Shelly del 2024 è una storia completamente diversa.

Danny Huston - The CrowEstetica contemporanea e storia d’amore

Quello che appare interessante in The Crow – Il Corvo è il cambiamento estetico che rispecchia quello che è accaduto al mondo, tra il ’94 e il 2024. L’estetica punk che quasi fuori tempo massimo nel film con Brandon Lee qui lascia spazio a un aspetto contemporaneo che prede a prestito i look dei trapper. Perché se il primo adattamento del testo di O’Barr ha fatto inorridire i fan del fumetto duri e puri ma ha conquistato orde di giovanissimi, proprio per il fascino di quel look, questo film è dedicato a chi nell’estetica trapper ci sguazza, e quindi non i fan del vecchio film ormai ultra quarantenni, ma quelli che oggi sono giovani, giovanissimi e adolescenti.

Non solo. Il sottotitolo del film recita: il vero amore non muore mai. Il drive principale del film, la vendetta per amore, rimanda a un tipo di sentimento puro e imperituro, quel tipo di amore che si prova soltanto da molto giovani e quindi non è assurdo pensare che proprio un pubblico adolescente possa appassionarsi a questa storia che ha l’aspetto e i temi di una contemporaneità che appartiene a loro.

Bill Skarsgård nel ruolo di Eric/The Crow - Il CorvoNonostante tutti questi elementi che possono risultare interessanti e dare al film una speranza contro tutte le recensioni negative che arrivano d’Oltreoceano, The Crow – Il Corvo si scontra con l’inevitabile realtà: si tratta di un film che al netto dello sforzo degli interpreti, dell’impegno nella messa in scena e della volontà di fare qualcosa di nuovo, è un prodotto molto modesto, sciatto nella scrittura e nella realizzazione ultima.

The Fantastic Four: First Steps, video del set offre uno sguardo ravvicinato alla statua che celebra la prima famiglia Marvel

0

Nel fine settimana abbiamo condiviso alcune nuove foto e filmati dal set de The Fantastic Four: First Steps con Times Square, la piattaforma di lancio Excelsior del Baxter Building e una statua misteriosa. All’epoca ci siamo chiesti se quest’ultima potesse essere di natura aliena; ora, a un’analisi più attenta, ci rendiamo conto che si tratta di un omaggio alla Prima Famiglia Marvel.

Mister Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa sono stati tutti incorporati in un pezzo piuttosto artistico che sembra essere opera di una certa Alicia Masters! Si tratta di una pura speculazione da parte nostra, naturalmente, ma Natasha Lyonne rimane una delle proposte più gettonate dai fan per il ruolo della futura moglie di Ben Grimm.

Questa realtà alternativa della New York del 1960 è molto diversa dalla nostra e ciò è dovuto quasi esclusivamente ai Fantastici Quattro e all’incredibile intelletto di Reed Richard. Ad esempio, abbiamo visto una stazione “FF Clean Energy” a Governors Island, mentre l’architettura è molto più futuristica rispetto alla Grande Mela di oggi.

Se non altro, questo assicurerà che Reed non sia “indietro con i tempi” quando la squadra finirà presumibilmente sulla Terra-616 in Avengers: Doomsday. “Ben Grimm, il timido! Non so, in questo momento mi sento un po’ timido”, ha detto di recente Ebon Moss-Bachrach a proposito del suo ruolo della Cosa del MCU. “Mi sono preparato duramente per Joe [Quinn]. Mi sono allenato, ho fatto gli addominali per Joe”.

https://youtu.be/ypUUiMvnZcM

The Fantastic Four: First Steps – quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four: First Steps, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian SpringerPedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Fanno parte del cast anche Julia GarnerPaul Walter Hauser, John MalkovichNatasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato da Kevin Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che conosciamo. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film.

VISION: nella serie Elizabeth Olsen interpreterà un personaggio Marvel completamente diverso?

0

Mentre la serie Vision dei Marvel Studios inizia a prendere forma, potremmo avere dei dettagli sul presunto ruolo di Elizabeth Olsen nel progetto Disney+. Invece di tornare nei panni della Scarlet Witch dopo la sua apparente morte in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, si vocifera in rete che interpreterà Virginia Vision.

Alex Perez di The Cosmic Circus ha fatto qualche accenno sui social media in merito a questa possibilità. È anche ragionevole pensare che Visione abbia intenzione di resuscitare suo “padre” Ultron, il che spiega il ritorno recentemente annunciato di James Spader.

Per quanto riguarda il finale della Marvel, immaginiamo che Scarlet Witch, Visione, Speed e Wiccan si riuniranno sullo schermo. È difficile stabilire se ciò avverrà in tempo per i prossimi film degli Avengers, poiché questa storia epica potrebbe facilmente continuare nella prossima saga del MCU. Per ora, il prossimo capitolo si svolgerà in Agatha All Along.

Nella serie Vision di Tom King, acclamata dalla critica, il personaggio principale ha creato una famiglia di sintetizzatori per sé, compresa sua moglie Virginia. La sua personalità è stata modellata sulle onde cerebrali della Strega Scarlatta, di cui Wanda gli aveva regalato una copia anni prima.

La combinazione delle onde cerebrali sue e di Virginia ha portato alla creazione dei loro gemelli, Vin e Vivian. Quando il Tristo Mietitore attaccò i bambini, questi rimasero feriti e una Virginia fuori di sé andò su tutte le furie, picchiò a morte il cattivo e lo seppellì nel giardino di casa. Con il passare del tempo, Virginia divenne sempre più irrequieta e alla fine si tolse la vita.

Sebbene elementi di questo tipo siano stati utilizzati in WandaVision, sembra che vedremo Visione tentare di creare una famiglia nella sua serie, come un oscuro parallelo alla fantasia della sitcom creata da Wanda Hex.

Cosa ha detto di recente Elizabeth Olsen in merito al suo ritorno

The Scarlet Witch Vision Quest

Elizabeth Olsen è attualmente impegnata nella stampa di un paio di nuovi progetti e prima o poi le verrà chiesto del suo futuro nel MCU. L’anno scorso ha dichiarato: “Negli ultimi quattro anni, in particolare, la mia produzione è stata la Marvel. Non voglio… non è che non voglia essere associata solo a questo personaggio. Ma sento davvero di dover ricostruire altre parti per avere un equilibrio”.

“Ho tanta voglia di fare film in questo momento. E spero che alcuni di essi si realizzino nel modo in cui sento di poterlo fare. Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno. Ho solo bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha aggiunto l’attrice. “Non c’è longevità in un solo personaggio”.

Ezra Miller: Il padre che lo ha accusato di aver adescato il figlio ora dice di essersi sbagliato

0

Nel 2022, la star di The Flash Ezra Miller è stata accusata di adescamento da più parti. Nello stesso periodo, sono stati denunciati anche aggressioni, molestie e reati gravi come furto con scasso e violazione di domicilio.

L’intera faccenda è piuttosto contorta in questa fase (The Cut ne parla in modo piuttosto approfondito), ma Miller ha dichiarato di essere in cerca di cure per “complessi problemi di salute mentale”.

Tra le accuse più gravi c’erano quelle dei genitori Sara Jumping Eagle e Chase Iron Eyes, che volevano ottenere un ordine di protezione da Miller per conto di Gibson Iron Eyes, il loro bambino.

Essi sostenevano che Miller li aveva convinti a mandare Gibson al Bard College di Simon’s Rock in Massachusetts “per creare un senso di debito” e che l’attore aveva riempito Gibson di droghe e alcol prima di abusare fisicamente di loro.

Gibson ha negato le affermazioni in una dichiarazione e ha accusato i genitori di “manipolazione emotiva e psicologica”, difendendo Miller. Sara Jumping Eagle ha ribattuto dicendo che la star di Justice League aveva “fatto il lavaggio del cervello” ai loro figli attraverso “abusi emotivi”.

Anche lo zio, il capo Bear Cross, ha fatto una serie di affermazioni dannose, ma Chase Iron Eyes ha ora cambiato idea, affermando che le accuse derivavano da informazioni di terzi per gentile concessione di un testimone che ha poi ritrattato la sua dichiarazione.

“Voglio fare una precisazione sul dramma di 3 anni fa, quando ho presentato una petizione e ho affermato che Ezra sembrava aver ‘strigliato’ Tokata”, ha esordito Chase Iron Eyes. “Feci quella dichiarazione nella mia arringa (in un periodo di guerra assoluta) basandomi sulle informazioni di un testimone che poi ritrattò e disse che non era successo nulla da cui si potesse dedurre qualcosa di inappropriato. Per questo motivo, ho immediatamente ritirato i documenti del tribunale”.

E ha aggiunto: “Ora stiamo facendo del nostro meglio per andare avanti, per riconciliarci, per guarire rimanendo solidali come padre; finché Tokata sta bene, stiamo bene. Queste sono persone reali, che vivono vite reali e una volta che sei in quel fuoco dove non c’è anonimato, non c’è uno spazio sicuro per ritirarsi. È un posto strano e non è invidiabile. Ci vuole molto per rientrare nella mischia”.

L’intera faccenda è piuttosto strana e non è chiaro se si tratti di Chase Iron Eyes che vuole mettere le cose in chiaro, di un tentativo di Miller di tornare in auge o di tutte queste cose. È anche importante notare che, solo perché qualcuno ha ritrattato la propria dichiarazione, non significa che non fosse vera.

In ogni caso, sarà difficile per Ezra Miller tornare a Hollywood dopo tutto quello che è successo e, anche dopo le lodi di James Gunn per The Flash, è difficile credere che interpreterà di nuovo lo Scarlet Speedster.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Chase Iron Eyes (@chaseironeyes)

Tom Welling aggiorna sul revival animato e il problema più grande con il cameo di CRISIS

0

Sono diversi anni che si parla della continuazione di Smallville come serie animata e, nel momento in cui scriviamo, sembra che la cosa non sia affatto vicina a realizzarsi. Tom Welling e Michael Rosenbaum rimangono intenzionati a realizzare il sequel e il primo ha condiviso un aggiornamento (via KSiteTV) durante la sua partecipazione alla convention Terrificon in Connecticut lo scorso fine settimana.

“Ne parliamo da qualche anno”, ha ammesso Welling rivolgendosi ai fan. “Vogliamo fare un fumetto e una serie animata di Smallville, e poi tutti noi daremmo voce ai personaggi. Abbiamo già un artista e un poster”.

“Non siamo ancora riusciti a condividerlo, ma Lionel Luthor incombe su tutti ed è davvero forte, ma non possiamo fare nulla senza che la DC ci dica che possiamo farlo”, ha continuato. “Non ci hanno ancora dato il via libera, ma siamo pronti, e Al [Gough] e Miles [Millar], che hanno scritto Smallville, vogliono scriverlo, ma non è di nostra proprietà, finché non ci dicono che possiamo farlo”.

Sembra che spetti a James Gunn e ai DC Studios far sì che questo accada, anche se Welling ha poi ammesso che è improbabile che un revival di Smallville sia una fonte di denaro per la Warner Bros. Discovery.

“Sarebbe più un lavoro d’amore”, ha detto. “Non farà un miliardo di dollari, quindi lo studio è tipo [brontola]. Forse possiamo fare una petizione, non un GoFundMe, perché quello è un finanziamento, ma una petizione. Possiamo fare una petizione alla Warner Bros. perché ce lo lasci fare”.

Mentre Smallville ha avuto un finale piuttosto definitivo (che ha visto Welling decidere di non indossare il costume di Superman), da allora sono stati pubblicati dei fumetti che continuano la storia di Clark Kent. Tuttavia, Welling potrebbe essere desideroso di rivisitare la storia dell’eroe per un altro motivo.

Durante un’apparizione a sorpresa nel crossover Crisis on Infinite Earths di The CW, abbiamo appreso che il Superman di Welling aveva, per qualche motivo, rinunciato ai suoi poteri per concentrarsi sulla moglie e sulla famiglia. I fan di Smallville non erano contenti e, a quanto pare, nemmeno Welling.

“Non so se quello sia davvero il Clark di Smallville”, ha detto l’attore ai fan, “perché è un multiverso, quindi non si sa mai. E non so come abbia perso i suoi poteri. Nessuno me l’ha mai detto”.

“Io e Tom stiamo lavorando a una serie animata di Smallville che stiamo cercando di realizzare. Ci vorrà del tempo”, ha dichiarato Michael Rosenbaum all’inizio dell’estate. “Ma i creatori di Smallville sono interessati, vogliono farne parte. E noi, sapete, quando sarà il momento giusto, lo proporremo”.

E ha aggiunto: “Ci stiamo lavorando e abbiamo alcune animazioni libere su cui abbiamo lavorato con qualcuno che è stato semplicemente fantastico. Ha un aspetto fantastico. Quindi se riuscissimo a realizzarla, sarebbe fantastico”. Restate sintonizzati per aggiornamenti sul futuro di Smallville non appena li avremo.

Wolf Man: il primo poster del reboot di Blumhouse e Leigh Whannell

0

L’atteso film di Universal e Blumhouse sull’Uomo Lupo (ora conosciuto come Wolf Man) ha attraversato una fase di produzione un po’ travagliata alla fine dell’anno scorso, ma la cinepresa ha iniziato a girare ufficialmente a marzo e ora abbiamo il primo sguardo ufficiale a un primo poster promozionale del film (via FearHQ.com).

Il banner è stato avvistato in esposizione alla Universal Orlando come parte dell’Halloween Horror Nights takeover del parco. L’immagine ci dà una prima occhiata al logo del film e a quello che presumibilmente sarà il luogo principale della storia, ma non c’è traccia del licantropo titolare, che probabilmente sarà tenuto nascosto fino alla fase di commercializzazione.

Tutto quello che c’è da sapere su Wolf Man

La star originale Ryan Gosling ha lasciato il progetto a dicembre e Christopher Abbott (Girls, Poor Things) ha preso il suo posto come protagonista. Non solo, ma il regista di L’uomo Invisibile, Leigh Whannell – che era stato inizialmente designato per la regia – è tornato a bordo dopo che il suo sostituto, il regista di Place Beyond the Pines e Blue Valentine Derek Cianfrance, ha seguito Gosling fuori dalla porta.

Non è stata fornita alcuna ragione per i cambiamenti, ma dato che il progetto non ha subito alcun movimento per così tanto tempo, si è ipotizzato che il problema fosse la programmazione. Tuttavia, un rapporto successivo ha indicato che Gosling potrebbe aver voluto più input creativi nella direzione della storia/personaggio di quanto lo studio fosse a suo agio. Wolf Man ha recentemente ricevuto una data di uscita ufficiale e si appresta a ululare nei cinema giusto in tempo per Halloween, il 25 ottobre 2024.

La star di Ozark e The Fantastic Four: First Steps Julia Garner interpreterà la protagonista femminile, mentre Matilda Firth (Disenchanted) e Sam Jaeger (The Royal Hotel) ricopriranno ruoli secondari non rivelati. Sembra che questa versione del film sia ancora basata sulla sceneggiatura di Whannell, Corbett Tuck, Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo, ma ci sono stati alcuni cambiamenti nella storia.

La premessa originale era quella di una rivisitazione in chiave moderna del racconto classico, descritta come “sulla falsariga del thriller Nightcrawler di Jake Gyllenhaal, con un ovvio tocco soprannaturale”. Ryan Gosling avrebbe dovuto interpretare un anchorman che viene morso da un lupo mannaro e si imbarca in alcune attività lunari carnivore.

Ora la trama si concentrerà su “un uomo la cui famiglia è terrorizzata da un predatore letale”. Il “Dark Universe” potrebbe non esistere più, ma la Universal spera ancora di dare seguito al successo de L’uomo invisibile con un’intera serie di film basati sui mostri classici. Oltre a Wolf Man, si dice che siano in fase di sviluppo anche film come La donna invisibile di Elizabeth Banks, Dracula di Karyn Kusama e Dark Army di Paul Feig.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2, Rory Kinnear parla di Tom Bombadil: “Sarà diverso dalla versione di Tolkien”

0

Recentemente abbiamo avuto la conferma che un personaggio molto amato dai fan de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, Tom Bombadil, farà il suo debutto in live-action in Il Signore degli Anelli:Gli Anelli del Potere stagione 2, e l’attore che porterà in vita il “compagno allegro”, Rory Kinnear, ha ora confermato che la serie Prime Video farà qualcosa di “diverso” con il personaggio.

“Il più anziano, ecco cosa sono…”. Tom ricorda la prima goccia di pioggia e la prima ghianda… Conosceva il buio sotto le stelle quando era senza paura – prima che il Signore Oscuro venisse da fuori”.

Se avete letto la trilogia fondamentale di Tolkien, dovreste avere molta familiarità con questo misterioso personaggio, introdotto insieme alla moglie Goldberry quando Frodo e la sua compagnia attraversano la Vecchia Foresta in La Compagnia dell’Anello. Bombadil era chiaramente un individuo molto potente, in grado di indossare l’anello senza diventare invisibile o essere influenzato dal suo male.

Tolkien non ha mai rivelato molto sul vecchio Tom, ma ha affermato di essere esistito prima che il Signore Oscuro arrivasse ad Arda, portando a speculazioni sul fatto che potrebbe essere stato vivo anche prima dell’arrivo dei Valar.

“Credo che con gli altri adattamenti, penso che Peter Jackson l’abbia detto, non sia necessariamente un elemento che porta avanti la storia, soprattutto dal punto di vista narrativo”, dice Kinnear a Games Radar. “Ma nelle pagine e nell’immaginario delle persone, è questo personaggio incredibile che ha così tanta conoscenza e così tanto senso del divertimento e così tanta vita su di lui, così come l’intera umanità e la storia e la terra. È una sorta di rappresentante di tutta la Terra e della Terra di Mezzo”.

Anche se i puristi di Tolkien potrebbero non essere molto contenti di sentirlo, Kinnear ritiene che l’ambiguità che circonda Tom dia alla serie un po’ di spazio di manovra per quanto riguarda la sua rappresentazione sullo schermo.

“Ovviamente in una serie televisiva a episodi per più stagioni, si ha più tempo per indagare su queste storie. Nel modo in cui [gli showrunner] J.D. [Payne] e Patrick [McKay] stanno raccontando la storia, sono in grado di creare un ruolo per lui che non è necessariamente quello che ha nei libri. Quindi, pur usando quel personaggio, lo stanno usando in modo diverso da come lo usava Tolkien”.

Scoprite alcune nuove foto promozionali e una clip al link sottostante.

 

 

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere tornerà il 29 agosto. Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è disponibile in streaming su Prime Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra di Mezzo.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

Only Murders in the Building 4: recensione della serie Disney+

0
Only Murders in the Building 4: recensione della serie Disney+

Torna su Disney+ l’incredibile successo di John Hoffman che mescola la commedia pura con il crime e il giallo: Only Murders in the Building. Arrivato alla quarta stagione, lo show ripropone il suo bizzarro ma efficace trio di protagonisti, ancora una volta alle prese con un omicidio da risolvere e un assassino da stanare, dentro alle sontuose stanze dell’Arconia.

Only Murders in the Building 4

da DISNEY ITALIA

La chiusura della terza stagione ci aveva già mostrato la vittima: Sazz, la stunt woman di Charles. La donna, interpretata da Jane Lynch, era salita nell’appartamento del suo partner di scena, ma non è mai riuscita a tornare da Oliver, Mabel e Charles, perché colpita da un proiettile appena arrivata in cucina, un proiettile proveniente dalla misteriosa ala Ovest dell’Arconia, dall’altro lato della strada, che molto probabilmente era destinato a Charles, in un ultimo, fatale stand in, da vera controfigura professionista. Con queste premesse la quarta stagione di Only Murders in the Building si preannuncia elettrizzante e, se non dovesse bastare il coinvolgimento personale e emotivo dei tre protagonisti data l’identità della vittima di questo ciclo, gli showrunner hanno pensato di spostare l’azione parzialmente a Hollywood. Sì perché i tre podcaster sono ormai famosi e da Los Angeles arriva la notizia che si sta per realizzare un film su di loro!

La terza stagione di Only Murders in the Building aveva spostato gli equilibri della narrazione, spostando l’azione in teatro (ma solo apparentemente), allontanando i tre protagonisti e tentando una formula differente che li vedeva agire e indagare in maniera indipendente. Tuttavia, è stato da subito chiaro che Charles-Haden Savage (Steve Martin), Oliver Putnam (Martin Short) e Mabel Mora (Selena Gomez) funzionano solo quando sono insieme. E così Only Murders in the Building 4 li riunisce, a indagare sul nuovo caso di omicidio.

da DISNEY ITALIA

La rappresentazione di sé: i doppelgänger

Il tema centrale di questa stagione è racchiuso nella pirandelliana rappresentazione di noi stessi, o meglio nel modo in cui ci vede il mondo. I tre protagonisti si dovranno mettere in discussione perché si troveranno a confronto con tre persone/personaggi (Eugene Levy, Eva Longoria, Zach Galifianakis) chiamati a interpretarli nel film che vuole raccontare la loro storia e il podcast, e così tutti loro saranno costretti a confrontarsi non solo con il modo in cui il mondo li vede, ma anche con la sensazione, sicuramente straniante, di essere rappresentati da altri, vedendo amplificate caratteristiche e peculiarità distintive del proprio essere.

Only Murders in the Building 4 si domanda: cosa ci dicono di noi stessi quelli che ci impersonano? E mentre Oliver è preoccupato di essere visto come una noiosa vecchia gloria del teatro e Mabel come una spiantata senza casa e senza meta, la questione “doppelgänger” si manifesta in maniera più acuta e intima con il personaggio di Charles, che in questa stagione è la bussola emotiva della storia, settando anche un tono malinconico. Oltre a confrontarsi con il suo attore/rappresentatore, l’interprete di Brazzos sarà anche il veicolo per delle riflessioni esistenziali legate all’omicidio della sua controfigura Sazz, una persona che per tutta la loro vita insieme ha metaforicamente parato i colpi che erano destinati a lui, fino all’ultimo e definitivo colpo… di pistola.

da DISNEY ITALIA

L’identità della vittima di stagione offre quindi non solo lo spunto narrativo per far addentrare il trio nel mondo degli stunt-men, rappresentato con vivacità e molto amore, ma anche il principale veicolo di senso di questo quarto ciclo, una sincera introspezione su cosa significhi per qualcun altro catturare la propria essenza.

La satira hollywoodiana

L’elemento di maggiore novità di Only Murders in the Building 4 è la satira hollywoodiana che si aggiunge a tutti gli elementi classici e strutturali della serie. Questo non sposta solo parte dell’azione sulla costa Ovest, ma mette alla berlina gli studios e chi ci lavora, soprattutto nell’isterico personaggio della produttrice Beth Mellon (Molly Shannon). C’è però sempre grande amore per la settima arte e per lo spettacolo in generale, tanto che ogni episodio di questa stagione ha come titolo il nome di alcuni dei più amati e importanti film della storia di Hollywood.

Il cuore dell’indagine rimane l’Arconia, con i suoi segreti e i suoi abitanti bizzarri, soprattutto con la carrellata di nuovi inquilini dell’Ala Ovest, che conosciamo in questa stagione. C’è Stink Eye Joe (Richard Kind) con la benda sull’occhio, un professore di cinema assenteista (Griffin Dunne) e un influencer del fitness ossessionato dal Natale (Kumail Nanjiani).

da DISNEY ITALIA

Only Murders in the Building 4 si allontana leggermente dal concept iniziale nella misura in cui mette da parte il podcast che dà il titolo alla serie, forse perché in questo caso la trasmissione radio si fa film in produzione, tuttavia riporta allo show una vivacità che sembrava impensabile per una quarta stagione in cui lo schema e la struttura della serie si ripetono. E ovviamente, Martin, Gomez e Short sono dei protagonisti irresistibili, intorno ai quali succede sempre qualcosa di terribile, è vero, ma che sono sempre pronti a risolvere le cose… a modo loro.

Agatha All Along: rivelati i tempi dei primi quattro episodi del seguito di WandaVision

0

Agatha All Along si avvicina rapidamente e oggi sono stati rivelati i tempi di trasmissione dei primi quattro episodi del seguito di WandaVision.

Tutti intorno ai 40 minuti, sono quelli che ci aspettiamo dagli show televisivi del MCU su Disney+ e sono più o meno adatti a una serie di 9 episodi. Le prime due puntate usciranno insieme il 18 settembre, mentre le successive sette saranno pubblicate settimanalmente.

Ciò significa che il finale dovrebbe arrivare il 6 novembre; la prossima serie originale Disney+ sarà Star Wars: Skeleton Crew il 3 dicembre.

Possiamo dire che la congrega è forte”, ha dichiarato la protagonista Kathryn Hahn all’inizio dell’estate. “Possiamo dire che è esilarante e profonda. E mi sono commossa a lavorare con tutte queste persone ogni giorno. È stato un sogno gratuito che sia capitato a questo gruppo di affrontare tutto questo insieme”.

La Hahn ha anche ringraziato la showrunner e regista Jac Schaeffer per aver fatto in modo che la CGI fosse “minima”. Ha aggiunto: “C’è pochissimo che non sia magia pratica, che è la nostra magia. È stato molto emozionante. [Le scenografie erano incredibili ed era come se fosse un’esperienza pratica. È stata un’esperienza molto coinvolgente”.

Agatha All Along ha subito solo un giorno di riprese, il che suggerisce che i Marvel Studios sono molto soddisfatti di come è stata realizzata la serie soprannaturale. Come sempre, restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti – e per la nostra recensione – molto presto.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Kate Winslet protagonista di The Spot, serie Hulu scritta da Ed Solomon

0

Kate Winslet è pronta a recitare in una nuova serie Hulu dello sceneggiatore Ed Solomon e A24 dal titolo “The Spot“.

La sinossi ufficiale recita: “Quando una chirurga di successo (Winslet) e suo marito insegnante iniziano a sospettare che lei possa essere responsabile della morte di un bambino, vittima di un incidente stradale, la loro ricerca della verità si trasforma in una rete di crescenti sospetti e oscuri segreti, mettendo alla prova la loro determinazione e la loro relazione mentre affrontano la possibilità di sensi di colpa nascosti e tradimenti”.

Solomon è sceneggiatore, produttore esecutivo e showrunner di “The Spot“. Kate Winslet sarà produttore esecutivo oltre a recitare sotto la sua bandiera Juggle Productions. A24 è lo studio principale in co-produzione con 20th Television.

Nuovo ruolo in tv per Kate Winslet

Kate Winslet è stata una forza da non sottovalutare in TV negli ultimi anni. Di recente ha recitato nella miniserie della HBO “The Regime“. In precedenza, ha recitato nella miniserie della HBO “Omicidio a Easttown“, per la quale ha vinto l’Emmy Award come migliore attrice in una miniserie. Ha vinto nella stessa categoria nel 2011 per la serie della HBO “Mildred Pierce“. Tornerà alla HBO per la miniserie “Trust, attualmente in lavorazione. Winslet è anche nota per le sue sette nomination agli Oscar, tra cui quelle per film come “Titanic“, “Iris” e “Little Children“. Ha vinto l’Oscar come migliore attrice per il suo lavoro nel film “The Reader” nel 2009.

Solomon ha recentemente co-creato la serie limitata di Max “Full Circle” con Steven Soderbergh. La coppia aveva lavorato insieme in precedenza al film “No Sudden Move” e alla serie HBO “Mosaic“. Solomon ha anche scritto film di successo come “Men in Black“, i film “Bill & Ted” insieme a Chris Matheson e i film “Now You See Me“.

Operazione U.N.C.L.E.: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

I rigidi rapporti che intercorrevano tra Stati Uniti e Unione Sovietica nel corso della Guerra fredda sono stati raccontati al cinema in più occasioni e sotto più chiavi di lettura. Ancora oggi quel periodo storico manifesta una certa influenza su un determinato tipo di produzione culturale, che non manca di indicare quello come il teatro privilegiato per storie che abbiano a che fare in modo particolare con il mondo dello spionaggio. Un film recente che si colloca in questo filone è Operazione U.N.C.L.E. (qui la recensione), diretto nel 2015 dal celebre regista Guy Ritchie, autore di film come Sherlock Holmes e il recente Wrath of Men.

Quella da lui portata al cinema non è però una storia cupa tanto nei toni quanto nelle vicende, come solitamente possono essere i film di spionaggio, bensì una brillante e colorata commedia d’azione. Il film, inoltre, è l’adattamento cinematografico della celebre serie televisiva Organizzazione U.N.C.L.E., andata in onda dal 1964 al 1968, e che ha contribuito a ridefinire l’immaginario per tale genere di storie. Portare questa storia sul grande schermo ha però richiesto un periodo di quasi venti anni, durante i quali numerosi registi si sono avvicinati al progetto, da Quentin Tarantino a Steven Soderbergh.

Prendendo infine vita con un budget di circa 75 milioni di dollari, Operazione U.N.C.L.E. si è affermato come un film capace di parlare a spettatori di generazioni diverse, coinvolgendo con il suo umorismo, grandi scene d’azione e location internazionali, tra cui anche alcune italiane. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Operazione U.N.C.L.E. Henry Cavill Alicia Vikander
Henry Cavill e Alicia Vikander in Operazione U.N.C.L.E. Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture – © 2015 Warner Bros. Entertainment Inc.

La trama di Operazione U.N.C.L.E.

La vicenda del film si svolge nel 1963, in piena Guerra fredda, con la tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica ai massimi livelli. L’agente della CIA Napoleon Solo è in missione per permettere alla giovane Gaby di scappare dalla Germani dell’Est. La ragazza è la figlia di Udo Teller, scienziato di cui non si hanno più notizie da ormai troppo tempo. A tentare di impedire il salvataggio vi è però l’agente del KGB Ilya Kuryakin. Rifugiatisi nella Berlino Ovest, Napoleon riesce poi a scoprire da Gaby l’esistenza di una misteriosa organizzazione che intende sfruttare le scoperte scientifiche di Teller per fini bellici.

Victoria Vinciguerra, proprietaria di questa, sta infatti facendo costruire una potentissima bomba atomica, al fine di portare il conflitto tra Stati Uniti e Unione Sovietica all’estremo, scatenando una nuova guerra. Per contrastare una simile minaccia mondiale, gli agenti Napoleon e Ilya sono costretti ad allearsi formando un’inaspettata e non semplice alleanza. Per riuscire nel loro intento, dovranno dunque riuscire ad appianare le loro divergenze, mettendo in campo tutte le loro doti fisiche e intellettuali. Spostandosi tra la Germania, l’Italia e l’Inghilterra, avrà così inizio il loro viaggio per salvare il mondo intero.

 

Il cast del film

Ad interpretare l’agente Napoleon Solo vi è l’attore Henry Cavill. L’attore richiese di poter interpretare personalmente molte delle scene più spericolate previste per Napoleon, evitando così di ricorrere a controfigure. Nonostante ciò, egli si disse entusiasta della possibilità di potersi concentrare più sulla sua interpretazione che non sulla prestanza fisica che di solito gli è richiesta. In Operazione U.N.C.L.E., infatti, l’attore non appare mai a torso nudo, come avvenuto invece per gli altri suoi film. Ad interpretare Gaby vi è invece l’attrice Alicia Vikander, reduce dall’Oscar vinto per The Danish Girl. Il tedesco Christina Berkel dà vita a Udo Teller, padre di Gaby, mentre Jared Harris è Sanders, il superiore di Kuryakin.

L’attore Armie Hammer è l’interprete dell’agente Ilya Kuryakin. Egli fu l’unico di tutto il cast a decidere di riguardare l’intera serie degli anni Sessanta per prepararsi al ruolo e al film. Ciò non gli impedì tuttavia di dare una propria interpretazione originale del personaggio. L’attrice Elizabeth Debicki, divenuta celebre grazie a Widows e Tenet, è invece la perfida Victoria Vinciguerra. Da australiana, la Debicki si è dovuta infatti esercitare per sfoggiare un perfetto accento britannico. L’attore italiano Luca Calvani, noto per diverse produzioni internazionali, è presente nei panni di Alexander Vinciguerra, marito di Victoria. Infine, nei panni del celebre agente dell’MI6 Mr. Waverly vi è il noto attore Hugh Grant, il quale si disse affascinato dalla possibilità di lavorare con Ritchie.

Operazione U.N.C.L.E. location
Hugh Grant, Henry Cavill, Armie Hammer e Alicia Vikander in Operazione U.N.C.L.E. Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture – © 2015 Warner Bros. Entertainment Inc.

Le location di Operazione U.N.C.L.E., dove è stato girato il film?

Come anticipato, il film si è avvalso di numerose location internazionali che accrescono il suo fascino. Le riprese si sono svolte in particolar modo nel Regno Unito, e specialmente nella città di Londra e nel circuito di Goodwood, uno dei più importanti per l’automobilismo britannico. Diverse riprese hanno però avuto luogo anche in Italia, e precisamente nelle regioni Lazio e Campania. Della prima nel film si possono riscontrare alcuni luoghi caratteristici di Roma e del comune di Caprarola. Della Campania, invece, si ritrovano luoghi come Pozzuoli e il Castello Aragonese di Baia. Presente è anche la città di Napoli, in particolare con il Castel dell’Ovo.

Il trailer di Operazione U.N.C.L.E. e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Operazione U.N.C.L.E. grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 26 agosto alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Shall We Dance?, tutte le curiosità dal cast alla colonna sonora

Shall We Dance?, tutte le curiosità dal cast alla colonna sonora

Se è vero che la danza è vita, allora si spiega come mai da sempre il cinema si interessa a tale arte tanto da dedicargli numerosi film, ognuno con le proprie particolarità e punti di vista a riguardo. Dalla saga di Step Up a Ti va di ballare?, dall’iconico Billy Elliot al cupo Il cigno nero, ognuno di questi film affronta la danza in modo personale, evidenziando però sempre le emozioni che questa sa suscitare. Che sia protagonista degli eventi o solo un pretesto di sfondo, il ballo suscita sempre grande gioia quando visto sul grande schermo. Un altro celebre film che ne fa il proprio cuore è Shall We Dance?.

Commedia musicale del 2004 diretta da Peter Chelsom, regista celebre anche per film come Serendipity – Quando l’amore è magia e SecurityShall We Dance?è liberamente ispirato alla pellicola giapponese del 1996 Vuoi ballare?, diretta da Masayuki Suo, il quale conobbe grandissimo successo internazionale. Anche nella versione statunitense si ripresenta la formula dell’uomo d’affari di mezza età che viene travolto per la passione per la danza e per la donna che gliela insegna. Ancora oggi, si tratta di un film ricco di sensualità, che dimostra una volta di più il potere che tale disciplina può avere sul corpo e sulla vita nella sua totalità.

Con un budget di 50 milioni di dollari, Shall We Dance? arrivò ad incassarne oltre 170 in tutto il mondo, affermandosi come uno dei maggiori successi del suo genere. Tra un gruppo di strepitosi e affiatati protagonisti e una colonna sonora d’eccezione, è ancora oggi un film molto amato e ricercato. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Shall We Dance Jennifer Lopez

La trama di Shall We Dance?

Protagonista del film è il brillante avvocato di Chicago John Clark, il quale vanta una carriera professionale invidiabile, una moglie, Beverly, che lo ama molto e due splendidi e altrettanto promettenti figli. La vita di John sembra dunque non poter andare meglio, eppure egli si sente profondamente insoddisfatto una routine che lo annoia profondamente. A sconvolgere la sua quotidianità ci pensa la bella Paulina, maestra di danza in una scuola della città, di cui John rimarrà stregato sin dal primo sguardo. Avvertendo un brivido in sé che non sentiva da tempo, egli decide impulsivamente di iscriversi al corso di danza, tenendo assolutamente segreta la cosa.

Paulina, tuttavia, pur lavorando lì non svolge più il ruolo di insegnante, e così John si ritrova a prendere lezioni dall’anziana e arcigna proprietaria della scuola, Miss Mitzi. L’uomo non è però intenzionato a mollare, arrivando ad ottenere notevoli progressi che attirano l’attenzione di Paulina. Nel tentativo di poter finalmente ballare con lei, le chiede di aiutarlo a partecipare ad un importante gara, che si svolgerà di lì a breve. Avvicinandosi alla dona, John scoprirà il motivo per cui ha smesso di danzare anni prima, permettendo così anche a lei di aprirsi proprio come ha fatto lui. Mentre tra i due nasce un forte legame, il segreto di John inizierà però ad essere sempre più in pericolo.

 

Il cast di attori

Ad interpretare il ruolo dell’avvocato John Clark vi è l’attore Richard Gere, benché il ruolo fosse originariamente stato offerto a Tom Hanks. Per poter assumere tali panni, Gere dovette realmente prendere lezioni di danza, così da poter interpretare le scene che lo vedono ballare. Shall We Dance? è stato inoltre il secondo film musicale a cui ha partecipato nel giro di due anni, avendo nel 2003 recitato nell’acclamato Chicago, dove anche in quel caso interpretava un avvocato. Nei panni di sua moglie, Beverly Clark, si ritrova l’attrice premio Oscar Susan Sarandon, nota per film come Thelma & Louise, Il cliente e Dead Man WalkingTamara Hope Stark Sands sono invece i figli Jenna e Evan.

Nei panni di Paulina vi è la cantante e attrice Jennifer Lopez. Già abile nel ballo, non ebbe bisogno di prendere particolari lezioni in vista nel film, ma anzi aiutò Gere nell’eseguire le coreografie previste per loro. Ancora oggi si tratta di uno dei ruoli cinematografici più apprezzati della Lopez. Stanley Tucci, candidato all’Oscar per il film Amabili resti, interpreta invece Link Peterson, collega di John e anche lui dedito al ballo. L’attrice Lisa Ann Walter interpreta la ballerina Bobbie, mentre Bobby Cannavale è Bobby. Richard Jenkins è l’investigatore privato Devine, assunto da Beverly, mentre Anita Gillette è la proprietaria della scuola di ballo Miss Mitzi.

Shall We Dance colonna sonora

La colonna sonora di Shall We Dance?

Per un film tanto incentrato sulla danza, era necessario disporre anche di una colonna sonora all’altezza. Nel film si possono infatti ritrovare diversi celebri brani perfetti per dar accompagnare le coreografie in cui gli attori si cimentano. In particolare si annoverano le canzoni Sway, dei Pussycat Dolls, Book of Love, di Peter Gabriel, I Could Have Danced All Night, di Jamie Cullum, Wonderland, di Rachel Fuller e Let’s Dance, di Mya. È inoltre presente anche la canzone Shall We Dance?, che dà il titolo al film e che è tratta dal celebre musical Il re ed io, di Rodgers e Hammerstein.

Il trailer di Shall We Dance? e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Shall We Dance? è infatti disponibile nel catalogo di Paramount+, Infinity+, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 26 agosto alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

The Penguin: rivelati i titoli e la durata dei primi quattro episodi dello spin-off su BATMAN

0

Dovremo aspettare un bel po’ per il sequel di The Batman di Matt Reeves (potrebbe arrivare nelle sale solo verso la fine del 2026, se i recenti aggiornamenti sulla produzione si riveleranno accurati), ma potremo vedere come la storia di Oswald Cobblepot (o “Oz Cobb”) di Colin Farrell continuerà nella serie The Penguin di Max, che arriverà sul servizio di streaming il mese prossimo.

Ora, @Cryptic4KQual ha rivelato i titoli e gli orari dei primi quattro episodi.

La première della serie dura ben 67 minuti, mentre i tre episodi successivi durano poco meno di un’ora.

Riprendendo poco dopo la morte di Carmine Falcone verso la fine del film di Matt Reeves, la serie limitata vedrà Oz tentare di affermarsi come successore del famigerato gangster, ma si imbatterà in un ostacolo imprevisto sotto forma di Sofia Falcone, forse ancora più spietata e fuori di testa.

Matt [Reeves] ha proposto la storia di Scarface: l’ascesa al potere”, ha spiegato la creatrice della serie Lauren LeFranc in una recente intervista a Empire. “L’ho trasformata in uno studio psicologico di quest’uomo. I mafiosi storicamente sono più grandi della vita, quindi c’è una qualità leggermente elevata, ma è solo un uomo. Un uomo molto complicato”.

Cosa aspettarsi da The Penguin?

La serie riprenderà subito dopo gli eventi di The Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).

Mi è piaciuto molto fare la parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo importante nella serie televisiva”.

Un’altra parte importante della sua storia sarà Sofia di Milioti, anche se non si sa molto del suo personaggio, Farrell ha rivelato: “Sono due sopravvissuti che sono stati immersi in mondi di doppiezza, sconfitta e violenza”, e ha aggiunto: “Sono molto sospettosi. Hanno anche un passato molto personale”. Sarà molto interessante vedere come si svilupperà questa storia.

Nel cast della serie figurano anche Rhenzy Feliz nel ruolo di Victor Aguila, Michael Kelly nel ruolo di Johnny Vitti, Shohreh Aghdashloo nel ruolo di Nadia Maroni, O’Connell nel ruolo di Francis Cobb, Clancy Brown nel ruolo di Salvatore Maroni, James Madio nel ruolo di Milos Grapa, Scott Cohen nel ruolo di Luca Falcone, Michael Zegen nel ruolo di Alberto Falcone e altri ancora. La serie è diretta e creata da Lauren LeFrancThe Penguin debutterà a settembre sia su HBO che su SKY e NOW.

Pericolosamente vicini: recensione del documentario sul caso JJ4

0
Pericolosamente vicini: recensione del documentario sul caso JJ4

Il cinema, oltre ad avere lo scopo dell’intrattenimento del pubblico e dell’evasione dalla realtà, può divenire un ottimo strumento di divulgazione: un ottimo film può divertire come può insegnare qualcosa, trasmettere delle informazioni nuove allo spettatore. Documentari come Pericolosamente vicini fanno luce su casi molti discussi dai media, dando una presentazione organica dei fatti. Il docufilm, diretto da Andrea Pichler e distribuito da Wanted Cinema (Rosalie), si incentra sulla morte di Andrea Papi nel Trentino da parte dell’orsa JJ4.

Pericolosamente vicini: questione di tempo

A partire dalla fine degli anni 90 del secolo scorso si è dato inizio nel Trentino Alto-Adige al progetto Life Ursus, finalizzato a ripopolare le zone montane di orsi. I primi esemplari, trasportati nel territorio da altri paesi europei, avrebbero dovuto permettere alla ormai piccola comunità di orsi della zona, drasticamente ridotta dopo anni di caccia all’orso, di crescere gradualmente. Il progetto, partito con sole 10 unità, ha portato a un aumento esponenziale degli esemplari, superando oggi i 100 esemplari. Questo ha portato non pochi disagi alla popolazione della zona, creando un forte clima di tensione sfociato nell’inevitabile tragica fine: la morte di Andrea Papi, un giovane ventiseienne.

Se già da prima la presenza degli orsi non era stata accolta favorevolmente dai cittadini della Valle del Sole, la morte di Papi ha portato a un ulteriore odio nei confronti di questi animali.

Il fascino della natura pericolosa

Tema focale di Pericolosamente vicini è per l’appunto il rapporto, talvolta difficile, tra uomo e natura. Il motivo stesso per cui si è dato inizio al progetto di ripopolamento della colonia di orsi è proprio l’uomo: dopo secoli e decenni di caccia all’orso, la specie si era ridotta drasticamente nella zona, sfiorando l’estinzione. L’animale è sempre stato visto dagli insediamenti umani come un problema, un essere più forte di loro e di conseguenza una minaccia alla loro vita e sopravvivenza.

Oggi diviene ogni giorno più chiaro come l’uomo non possa e non debba distruggere parte della natura per i propri egoistici scopi: l’essere umano senza la natura non può esistere e, per quanto questa possa essere occasionalmente pericolosa, è giusto imparare a conviverci. I cittadini della Valle del sole vorrebbero tutti i boschi liberi dagli orsi, ma le minacce della natura sono innumerevoli: perfino piccoli insetti come le zecche o alcuni funghi possono essere letali per l’uomo. Solamente nel riconoscere che la terra non appartiene solo all’uomo si potrà rispettare il mondo  animale e convivere pacificamente.

L’informazione contro l’odio

Pericolosamente vicini permette di comprendere in maniera organica e completa tutto il dibattito legato agli orsi in Trentino: il punto di vista di animalisti, comunità locali e forestali. La visione di questi ultimi sembra essere quella più imparziale, in quanto i ranger puntano a proteggere gli orsi quanto i cittadini.

Per le persone della Valle del sole la morte di Andrea Papi è stato l’ultima prova lampante che una convivenza con questi pericolosi animali non è possibile, ma è veramente così? Nel documentario si evidenzia come l’essere umano abbia convissuto con gli orsi per decenni, e potrebbe farlo ancora con le giuste accortezze. A questo proposito, gli stessi forestali avevano dato inizio a dei seminari aperti a tutti per permettere alla popolazione locale di comprendere meglio l’orso e avere una maggiore consapevolezza di come comportarsi in caso di un incontro ravvicinato con l’animale. Queste conferenze sono state successivamente interrotte con il cambio del governo locale, lasciando i cittadini impreparati di fronte a un potenziale pericolo. Continuano tuttavia ad essere disponibili delle informazioni sul sito Visit Trentino.

Pericolosamente vicini: l’orsa JJ4

In Pericolosamente vicini è stata presentata anche la storia dell’orsa responsabile dell’attacco a Papi, JJ4. Figlia di Jurka, prima orsa problematica tra i fondatori del ripopolamento, e sorella di Bruno, orso problematico soppresso in Germania, JJ4 si è rivelata da subito un orsa timida e diffidente, poco incline a dare confidenza agli umani. Ciò significa che per molti anni non ha causato problemi e si è tenuta lontana dai centri abitati.

Il primo incidente tra JJ4 e l’uomo si è avuto nel 2020: mentre si trova con i suoi cuccioli è stata sorpresa da due persone. La reazione dell’orso è stata principalmente difensiva, percependo i due umani come una minaccia.

La visione d’insieme

Ciò che colpisce maggiormente di Pericolosamente vicini è certamente la completezza con cui il caso della morte di Andrea Papi è stato presentando, rendendo possibile allo spettatore di formarsi una propria opinione più informata sull’accaduto. Il documentario si mantiene totalmente imparziale, dando voce ai genitori di Papi come anche a Ranger della forestale, esperti e attivisti di LAV.

John Wick 4, la spiegazione del finale: L’assassino si guadagna finalmente la libertà?

La serie di John Wick è stata una delle poche saghe moderne che ha mantenuto un livello di qualità costante in ogni capitolo. Considerando il livello di attesa che Keanu Reeves e il regista Chad Stahelski devono affrontare a ogni film e le aspettative di superare le loro precedenti acrobazie, John Wick 4 doveva essere all’altezza. Fortunatamente, il quarto capitolo della serie è riuscito a superare l’azione di tutti i film precedenti. Con una durata di quasi tre ore, John Wick 4 è il sequel più grande, ma anche il più emozionante, con un grande finale che conclude questa era del franchise di John Wick. I fan della serie John Wick sono fortunati: il capitolo 4 è ora disponibile in streaming su Netflix.

Il finale di John Wick: Capitolo 3 – Parabellum vedeva John sparato dal lato del Continental Hotel di New York da Winston Scott (Ian McShane) per i crimini che gli erano stati attribuiti dall’Alto Tavoliere. Tuttavia, Winston rimane uno dei più stretti alleati di John e sa che è stato salvato e portato al sicuro dal Bowery King (Laurence Fishburne). John Wick: Capitolo 4 rivela che John è ancora in cerca di redenzione e vuole finalmente trovare la pace dopo aver dovuto costantemente uccidere persone per rimanere in vita.

Purtroppo, l’Alta Tavola è ancora determinata a vederlo morto. Il potente leader dell’Alto Tavoliere, il marchese Vincent de Gramon (Bill Skarsgård), ha messo una taglia sulla sua testa, che potrà essere eliminata solo se John lo sostituirà. John Wick 4 vede John alla ricerca di un modo per ripulire il suo nome sfidando il posto del Marchese all’Alta Tavola. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul finale di John Wick 4, spiegato.

John Wick 4 ci offre un nuovo percorso di vendetta

Keanu Reeves in John Wick 4
Foto di Murray Close/Lionsgate/Murray Close/Lionsgate – © 2022 Lionsgate

John Wick ha dato la caccia ai membri dell’Alta Tavola all’estero, ma gli viene detto che non può ripulire il suo nome perché è stato scomunicato. Questa notizia arriva in un momento in cui la sua casa è in pericolo: Winston riceve la visita di Marquis, che distrugge il New York Continental, dichiara il sito scomunicato e uccide Charon (Lance Reddick). In seguito, Marquis ingaggia gli assassini Mr. Nobody (Shamier Anderson) e Caine (Donnie Yen) per rintracciarlo.

John si rifugia all’Osaka Continental, ma Caine e i soldati di Marquis fanno irruzione nel sito e uccidono il direttore Shimazu Koji (Hiroyuki Sanada). Sebbene John fosse stato amico di Koji in passato, la figlia di Koji, Akira (Rina Sawayama), giura che il suo debito non è stato pagato. Quando torna a New York, John viene informato da Winston che deve guadagnarsi un posto all’Alta Tavola sfidando a duello il Marchese per conto di una famiglia criminale.

Purtroppo, queste scene hanno il peso di una tragedia reale. Durante il ciclo iniziale di stampa del quarto capitolo, Lance Reddick è purtroppo scomparso. Molti dei suoi co-protagonisti hanno reso omaggio alla sua eredità alla prima del film, con Reeves che ha dichiarato che “Lance era una bella persona, un artista speciale, un uomo di grazia e dignità, e aveva una tale passione per il suo mestiere”. Fishburne ha aggiunto che Reddick era “il cuore di questi film in molti film” e che “alla fine della giornata, non avrebbe voluto che non facessimo questo”. Sanada ha aggiunto che l’interpretazione di Reddick è stata tra le sue preferite della serie e che “ha riconosciuto che era una persona gentile e un grande essere umano”. Anche se il personaggio di Caronte è passato, Reddick lascia un segno indelebile nella serie che sarà sicuramente apprezzato da generazioni di fan di John Wick .

Come si lega John Wick 4 al passato?

john wick 4-keanu-reeves-donnie-yen-scott-adkins
Lionsgate – © 2022 Lionsgate

John si reca a Berlino per chiedere un duello per conto del sindacato Ruska Roma. Sebbene la sorella adottiva Katia (Natalia Tena) gli serbi ancora rancore, John riesce a guadagnarsi la benedizione della famiglia dopo aver ucciso il membro anziano dell’Alta Tavola tedesca Killa (Scott Adkins). L’incontro a Berlino rivela anche l’amicizia di John con Caine, che è costretto a lavorare per Marquis per risparmiare la vita di sua figlia.

John è in grado di sfidare ufficialmente Marquis a duello con Winston come secondo; Marquis rivendica Caine come suo. La battaglia si svolgerà al Sacré-Cœur, dove i due si separeranno di trenta posti e duelleranno con le pistole. In cambio della sua partecipazione, Winston chiede che, se John uscirà vincitore, sia lui che il New York Continental saranno reintegrati.

L’arrivo di John a Parigi è accolto da una carneficina quando il marchese alza la taglia sulla sua testa, ispirando l’intera città di assassini a dargli la caccia. Dopo aver ricevuto diverse ferite prima di dirigersi verso la chiesa, John non crede di essere in grado di arrivare in cima entro l’alba. Il mancato incontro al momento opportuno indicherebbe che ha rinunciato al duello. Tuttavia, Cane appare al momento giusto e aiuta John a raggiungere la sua destinazione in tempo. Inoltre, risparmia la vita del signor Nessuno, che si reca in chiesa per assistere al duello.

Cosa succede nel duello finale di John Wick 4?

Il duello finale diJohn Wick: Chapter 4 si svolge a trenta passi, con intervalli di dieci passi che si chiudono ogni volta che le pistole vengono sparate, e nessuno dei due partecipanti viene ucciso. Dopo diversi colpi brutali, Cane spara e quasi uccide John, che cade a terra. Prima che Cane possa sferrare il colpo di grazia, Marquis prende il suo posto per poter giustiziare personalmente John. Tuttavia, Marquis non si rende conto che John non ha ancora sparato. John uccide Marquis e vince ufficialmente il duello.

Winston viene autorizzato dal Precursore dell’Alta Tavola (Clancy Brown) a essere reintegrato come concierge del ricostruito New York Continental. John è ancora ferito a morte e crolla sui gradini della chiesa, sembrando morto. Il suo funerale si svolge successivamente a New York, dove viene sepolto accanto alla moglie Helen (Bridget Moynahan). Winston e il Bowery King gli rendono omaggio, mentre Cane bianco va a cercare sua figlia.

John Wick 4 ha una scena post-credit?

La scena post-credit di John Wick 4 rivela che Caine è in procinto di ricongiungersi con la figlia, ma si interrompe dopo che Akira li segue e tira fuori un coltello. Dato che è ancora in cerca di vendetta e Caine era un alleato di John, è probabile che i due vengano messi l’uno contro l’altro. Tuttavia, non è chiaro quando avverrà il prossimo incontro. Sebbene John Wick 5 sia stato autorizzato, Stahelski ha dichiarato che la decisione è nelle mani dello studio e che lui e Reeves stanno ancora valutando le loro opzioni. Tuttavia, sarebbe certamente nell’interesse della Lionsgate continuare con la serie, dato che grazie alla performance del quarto capitolo, il franchise ha superato il miliardo di dollari al botteghino mondiale. È entusiasmante che film grandiosi e acclamati dalla critica come John Wick: Capitolo 4 siano in grado di generare una forte affluenza di pubblico; questo dimostra agli studios che il pubblico apprezza la qualità, e il Capitolo 4 ha sicuramente molte sequenze d’azione eccezionali che vale la pena guardare più volte.

La buona performance diJohn Wick: Capitolo 4 al botteghino è notevole nel 2023, quando molti dei sequel e dei film in franchising più attesi dell’anno non hanno ottenuto risultati soddisfacenti né per la critica né per il pubblico. Film come Shazam! La furia degli dei, The Flash, Indiana Jones e il quadrante del destino, Fast X e Ant-Man and the Wasp: Quantumania erano attesi come successi da blockbuster, ma non si sono dimostrati degni di essere visti più volte. Tuttavia, John Wick 4 ha dimostrato che i sequel che migliorano e superano i risultati dei loro predecessori possono generare un interesse duraturo. John Wick 4 è stato successivamente acclamato come uno dei più grandi film d’azione di tutti i tempi.

Anche se la serie di John Wick non continuerà oltre il quarto capitolo, il franchise ha ispirato molti altri film d’azione popolari che utilizzano la premessa di un assassino anziano e in pensione che torna alla professione su cui ha costruito il proprio nome. Bob Odenkirk ha mostrato un lato più comico di un eroe d’azione con Io non sono nessuno del 2021, e Stahelski ha lasciato che Charlize Theron prendesse a calci un bel po’ di botte nel sottovalutato adattamento del fumetto Atomic Blonde del 2017.

Che direzione prenderà il franchise di “John Wick”?

Attualmente, Reeves e McShane riprenderanno i loro ruoli nel film spinoff Ballerina; è stato confermato che anche Reddick ha girato delle scene prima della sua tragica morte all’inizio di quest’anno. Il nuovo film dell’universo condiviso di John Wick si svolge tra John Wick: Capitolo 3 – Parabellum e John Wick 4 e vede protagonista Ana de Armas nel ruolo dell’assassina Rooney. Rooney è in cerca di vendetta dopo che la sua famiglia è stata uccisa. La regia è di Len Wiseman e nel cast figurano anche Anjelica Huston nel ruolo della ballerina assassina istruttrice The Director, Gabriel Byrne, Norman Reedus e Catalina Sandino Moreno. L ‘uscita diBallerina è prevista per il 4 giugno 2023; tuttavia, la data di uscita potrebbe potenzialmente slittare a causa degli attuali scioperi dei sindacati SAG e WGA che hanno colpito la produzione in tutto il settore.

Sarà interessante vedere se Ballerina sarà in grado di dare il via a un nuovo franchise originale che possa raccogliere l’eredità lasciata da Reeves. Con il quarto capitolo che funge da conclusione della serie principale, l’industria cinematografica è rimasta senza molti grandi eroi d’azione. La serie di Mission: Impossible si concluderà con il prossimo Mission: Impossible- Dead Reckoning Part One. Un nuovo attore di James Bond non è ancora stato scritturato e anche la serie Kingsman è in un momento di incertezza. John Wick ha portato avanti la fiaccola del genere d’azione, quindi si spera che Ballerina sia in grado di fare la stessa cosa. La De Armas ha dimostrato in Non c’è tempo per morire e in The Gray Man di essere più che capace di gestire alcune sequenze di combattimento corpo a corpo.

Inoltre, Peacock trasmetterà quest’anno la serie prequel The Continental. The Continental segue un giovane Winston (Colin Woodell) durante la sua ascesa al potere nella New York degli anni Settanta. Ayomide Adegun interpreterà un giovane Caronte, e nel cast ci saranno anche Peter Greene, Mel Gibson, Ben Robson, Hubert Point-Du Jour, Jessica Allain, Mishel Prada e Nhung Kate. Il fantastico filmato rilasciato finora per The Continental lascia presagire un’altra avventura ricca di azione che soddisferà i fan della serie che desiderano vedere una grande azione coreografata da un coordinatore di stunt master.

Ocean’s Eleven, la spiegazione del finale del film

Ocean’s Eleven, la spiegazione del finale del film

Nel 2001 è uscito il remake del film di rapine del 1960 “Ocean’s Eleven”. Questa nuova versione del film è diretta da Steven Soderbergh e interpretata da star hollywoodiane come George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e Julia Roberts. Il film racconta la storia di un lavoro impossibile portato a termine da una grande squadra di esperti criminali che vogliono arricchirsi e riprendersi la moglie di Danny Ocean. Il film ha avuto un tale successo da generare due sequel e uno spin-off.

Come la maggior parte dei film di rapine, “Ocean’s Eleven” presenta una squadra con molti membri variopinti ed è incentrato su un piano grande e complicato con molte parti in movimento. Se un solo passo va storto, tutto va a rotoli. Se da un lato questo porta a un intrattenimento avvincente, dall’altro può creare un po’ di confusione. Ecco perché siamo qui per esaminare tutti i punti principali della storia e le motivazioni dei personaggi più importanti, al fine di chiarire tutte le domande che vi restano riguardo all’emozionante climax di questo film estremamente divertente. Questo è il finale di “Ocean’s Eleven”, spiegato.

Danny Ocean riacquista la libertà

Brad Pitt e George Clooney in Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco (2001)
© 2001 – Warner Bros. All rights reserved.

Ocean’s Eleven si apre con l’udienza per la libertà vigilata di Danny Ocean (George Clooney). Apprendiamo che è stato coinvolto in diversi crimini, ma che è stato catturato solo per uno: il furto di maschere matrimoniali inca. Questo ci dice che Danny è un uomo attento e calcolatore che si assicura che il suo nome rimanga il più pulito possibile. Le autorità gli chiedono perché abbia commesso questo crimine e Danny risponde che sua moglie lo ha lasciato, facendolo cadere in una spirale autodistruttiva. Quando gli viene chiesto se farà di nuovo una cosa del genere, fa notare che la moglie lo ha già lasciato una volta e non è probabile che lo faccia di nuovo.

Danny viene rilasciato dal carcere e si mette subito al lavoro per organizzare il suo prossimo colpo. Si incontra con alcuni vecchi colleghi: Frank Catton (Bernie Mac), commerciante di blackjack, che opera sotto falsa identità per continuare a lavorare, e il suo socio, Rusty Ryan (Brad Pitt), che passa le notti a insegnare poker a idoli dei teenager come Topher Grace e Joshua Jackson.

Prima di accettare di aiutarlo, Rusty vuole sapere perché Danny vuole fare un lavoro così importante subito dopo aver riacquistato la libertà. Danny gli dice che è perché ha appena perso quattro anni della sua vita e Rusty sta sprecando le sue capacità insegnando carte alla giovane Hollywood. Entrambi meritano di meglio. Rusty accetta e iniziano a mettere insieme una squadra.

La squadra si riunisce

Il piano consiste nel rapinare tre casinò di Las Vegas di proprietà di un uomo chiamato Terry Benedict (Andy Garcia). Per finanziare un’operazione di tale portata, la banda ha bisogno di qualcuno con un reddito disponibile. Si rivolgono a Reuben Tishkoff (Elliott Gould), un uomo molto ricco che è stato costretto a vendere il suo casinò a Benedict solo per permettere a quest’ultimo di demolirlo e costruire al suo posto la sua mostruosità. Reuben accetta di aiutare per il desiderio di punire l’odiato rivale. Poiché hanno bisogno di autisti, si rivolgono a Turk e Virgil Malloy (Scott Caan e Casey Affleck), residenti nello Utah, soprannominati i gemelli mormoni. Non hanno un lavoro da così tanto tempo che, per non annoiarsi, fanno gareggiare dei monster truck giocattolo contro uno vero.

Da quel momento in poi la squadra cresce rapidamente. Un tecnico di nome Livingston Dell (Eddie Jemison), che lavora per l’FBI e lo odia, salta a bordo. Un inglese di nome Basher Tarr (Don Cheadle) accetta di occuparsi degli esplosivi. Il loro untore arriva sotto forma di un acrobata di nome Yen (Shaobo Qin). Un truffatore in pensione con problemi di ulcera viene portato qui per fingersi un anziano benestante. E poi c’è Linus (Matt Damon), un borseggiatore di Chicago che li aiuterà a rubare i codici dei caveau del casinò. Una volta riunita a casa di Reuben, la banda discute i dettagli del colpo.

I numerosi ostacoli del lavoro

Andy Garcia e Carl Reiner in Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco
© 2001 – Warner Bros. All rights reserved.

Pur dovendo rapinare tre casinò, la banda ha bisogno di accedere a un solo caveau. Sotto l’hotel e il casinò Bellagio c’è un enorme caveau che contiene tutti i soldi del Bellagio, del Mirage e dell’MGM Grand. Sono tutti casinò di proprietà dello spietato e prudente Terry Benedict. Pertanto, il caveau è quasi impenetrabile.

Danny spiega che devono entrare in un’area chiamata “gabbie”, che conduce all’interno del caveau. Una volta completato, dovranno attraversare una serie di porte. Ogni porta ha un codice a sei cifre che cambia ogni 12 ore. L’ascensore che porta alle porte esterne del caveau richiede l’identificazione delle impronte digitali e l’autorizzazione vocale per funzionare. Il vano dell’ascensore è dotato di laser che rilevano chiunque cerchi di scendere.

Se riescono a raggiungere il corridoio che conduce al caveau, dovranno affrontare due guardie armate e la porta del caveau più complicata mai concepita dall’uomo. In pratica, è impossibile. Tuttavia, il colpo è previsto per la notte di un grande evento di boxe, il che significa che ci saranno circa 160 milioni di dollari in contanti. Per un colpo del genere, sono disposti a sfidare questa miriade di ostacoli.

Danny riallaccia i rapporti con Tess

Julia Roberts Oscean's Eleven

L’ex moglie di Danny è una donna di nome Tess (Julia Roberts). Come viene detto nella scena iniziale, lui era talmente sconvolto per averla persa che si è fatto beccare durante la sua ultima rapina. In seguito apprendiamo che lei lo ha lasciato perché lui ha tenuto nascosto il suo furto. Ora lo considera un bugiardo e un truffatore.

Dopo il divorzio, Tess ha iniziato a frequentare Terry Benedict. Questo non piace a Danny. La sorprende (o le tende un’imboscata) a cena mentre lei aspetta il suo nuovo spasimante e le dice che può accettare che lei vada avanti, ma non con Terry. Terry non gli piace affatto ed è convinto che sia un male per lei. A lei, ovviamente, non interessa quello che pensa lui. Lui le chiede se Terry la fa ridere. Lei risponde che non la fa piangere.

Terry si presenta e incontra Danny per la prima volta. Danny si scusa e se ne va. Quando Rusty scopre che Tess è con Terry (grazie a Linus che ha seguito Terry e ha saputo i suoi orari), chiede di sapere se questo è il vero motivo per cui Danny vuole fare questo lavoro. Danny mente e dice di no. In realtà, ovviamente, si tratta solo di riavere Tess.

La demolizione

La demolizione del vecchio casinò di Reuben è prevista prima del colpo. Si tratta di un grande evento, che ispira la stampa e molti cittadini a venire a vedere l’edificio crollare. Basher assiste all’evento in televisione, nonostante si svolga proprio fuori dalla sua finestra, mentre lavora su quelle che sembrano enormi gemme verdi. L’esplosione si rivela così potente da togliere l’elettricità a Las Vegas.

Preoccupato, Basher indaga. Mentre Ocean e la sua banda pianificano il colpo in una replica gigante del caveau che hanno fatto costruire, Basher accorre e dà loro la brutta notizia: L’esplosione ha distrutto la rete di riserva, che lui stesso avrebbe fatto saltare. Ora i responsabili della rete elettrica conoscono le sue debolezze e le stanno riparando, il che significa che il suo piano non funzionerà.

L’equipaggio decide di rubare un dispositivo dal California Institute of Advanced Science che invierà un impulso elettromagnetico abbastanza potente da interrompere tutta l’elettricità a Las Vegas per circa 30 secondi. Yen si ferisce durante il processo ed è costretto a portare un’ingombrante fasciatura alla mano. Questo aspetto entrerà in gioco più avanti.

La rapina inizia

Il casinò ha messo una bandierina rossa a Danny dopo il suo incontro con Benedict, costringendo Linus a prendere il suo posto all’ultimo momento. Questo significa che gli occhi saranno puntati su Danny non appena entrerà. Linus si finge un agente della Nevada Gaming Commission, che è lì per scoprire se il dealer di blackjack Ramon è in realtà un criminale di nome Frank Catton. Durante una divertente scena di interrogatorio, Frank e Linus litigano e Linus usa la sua abilità di borseggiatore per rubare i codici delle porte del caveau.

I Malloy scortano nel caveau una cassaforte con Yen nascosto all’interno. Contemporaneamente, Saul (che si finge il ricco trafficante d’armi Lyman Zerga) assiste alla consegna della sua valigetta al caveau. Mentre finge che sia piena di preziosi gioielli verdi, queste “gemme” sono in realtà gli esplosivi su cui Basher stava lavorando in precedenza. Frank viene scortato fuori dal casinò e Linus si dirige verso l’ascensore.

Danny e Bruiser

Danny va a trovare Tess. Hanno una piccola discussione, ma alla fine lui le dice che è lì solo per salutarla. Le dà un bacio sulla guancia e se ne va. Due scagnozzi di Benedict lo aspettano e lo portano rapidamente in una stanza sul retro dove non ci sono telecamere. Anche se a Danny viene detto che Benedict vuole parlargli, capisce subito che Benedict non si presenterà. Al suo posto entra un uomo grande e minaccioso.

Gli scagnozzi se ne vanno, lasciando Danny da solo con un uomo grande, cattivo e apparentemente ostile. Dopo un pugno, però, scopriamo che quest’uomo si chiama Bruiser (Scott L. Schwartz) e lavora per Danny. Parlano di come sta la sua famiglia e Bruiser dice che sua moglie è di nuovo incinta. Mentre parlano, Danny estrae un condotto dal soffitto e vi si arrampica. Bruiser finge di picchiare brutalmente Danny mentre lui scappa. Sembra abbastanza convincente da ingannare gli scagnozzi che si trovano all’esterno.

Far saltare in aria la porta

Mentre è in ascensore, Linus inizia a cambiarsi. Arrivato sul tetto, trova Danny ad aspettarlo. Si scopre che l’aver ricevuto la bandiera rossa era solo uno stratagemma. Voleva che Benedict pensasse di essersi preso cura di lui, in modo che non sospettasse che stesse succedendo qualcos’altro.

Mentre Benedict incontra Tess all’incontro di boxe, Basher fa scattare l’EMP. In questo modo, si spegne tutta l’elettricità della città, compresi i rilevatori di movimento laser nella tromba dell’ascensore del caveau. Linus e Danny si legano al fondo dell’ascensore e si calano giù. Tuttavia, i legami non raggiungono il fondo, quindi devono tagliare la linea prima che i laser tornino.

Aprono le porte e lanciano un dispositivo lungo il corridoio che mette fuori combattimento le guardie armate. Mentre legano questi uomini con la zip, Yen usa le sue abilità acrobatiche per piazzare degli esplosivi sulla porta interna del caveau senza toccarlo. Tuttavia, la sua benda si impiglia in qualcosa e per poco non salta in aria. Fortunatamente, le batterie del detonatore muoiono e devono essere sostituite. Questo gli dà il tempo di allontanarsi dagli esplosivi. Una volta esplosi, Danny e Linus entrano e si mettono al lavoro per impacchettare i soldi.

Sono il ragazzo che vi sta derubando

Ocean's Eleven film

Quando torna l’elettricità, la situazione è precipitata nel caos. Tutti litigano e la gente cerca di rubare le fiches del gioco d’azzardo. Mentre Tess e Benedict lasciano la rissa, un telefono inizia a squillare nella sua tasca. Nel 2001 non tutti avevano un cellulare, quindi è scioccata di trovarne uno in tasca. Risponde e sente la voce di Rusty all’altro capo. Chiede di parlare con Benedict.

Rusty dice al proprietario del casinò che è stato lui a derubarlo. Spiega che nel caveau c’erano poco più di 160 milioni di dollari e che i suoi uomini ne hanno già impacchettato la metà e imbottito di esplosivo i restanti 80 milioni. Chiede alle guardie di sicurezza di Benedict di portare via il denaro che hanno già accumulato e di consegnarlo a un furgone non contrassegnato all’esterno. Se mostreranno di non rispettare i suoi ordini, farà esplodere il denaro rimasto nel caveau.

Benedict ordina al suo manager di chiamare la polizia e di dire che degli uomini armati di esplosivo stanno cercando di rapinare il casinò. Tess incontra Rusty e gli chiede cosa stia succedendo. Lui le dice che va tutto bene e che Danny vorrebbe che lei andasse in camera sua a guardare la TV.

La S.W.A.T.

Il denaro viene consegnato al furgone e arriva una squadra S.W.A.T.. Benedict dice a Rusty che ha una sola richiesta: vuole che scappi e si nasconda. Benedict manderà i suoi uomini alla ricerca di questo misterioso chiamante e, quando lo troveranno, faranno molto peggio di qualsiasi agente di polizia. Purtroppo Rusty non lo sta ascoltando. Ha abbandonato il telefono per prepararsi alla prossima parte del piano.

La squadra S.W.A.T. si dirige nel caveau. Non vediamo cosa succede, ma lo sentiamo: Il caposquadra inizia a urlare che c’è qualcuno nel caveau, vengono sparati dei colpi e si verifica un’esplosione. Contemporaneamente, gli uomini di Benedict inseguono il furgone bianco fino all’aeroporto. Sparano alle gomme e si avvicinano, solo per scoprire che non c’è nessuno alla guida. In realtà, uno dei fratelli Malloy lo sta controllando a distanza. Il retro del furgone esplode, distruggendo tutto il denaro.

Solo che… nelle borse non c’era denaro. Erano pieni solo di volantini. Lo stesso vale per il caveau: invece di soldi bruciati che volano dappertutto, pubblicità carbonizzate riempiono l’aria.

È stata una messa in scena

Mentre Benedict parlava con Rusty, è andato al suo quartier generale della sicurezza e ha guardato il video. Il video mostrava tre uomini nel caveau intenti a raccogliere denaro. Tuttavia, dopo le esplosioni, Benedict si rende conto che manca un dettaglio nel filmato che ha visto. Nel caveau registrato manca il logo del Bellagio che Benedict ha fatto installare di recente. Questo rivela che il filmato che ha visto era un video preregistrato, girato nella replica del caveau che Danny e la sua squadra hanno costruito.

Quando il direttore del casinò ha chiamato la polizia, la chiamata è arrivata a Livingston dell’hotel. La squadra S.W.A.T. era in realtà Rusty e il resto della squadra sotto mentite spoglie. Sono entrati nel caveau, hanno preso i soldi e li hanno sostituiti con delle esche. Le grida e le esplosioni che abbiamo sentito erano false, facevano parte di uno stratagemma per distrarre Benedict dal vero piano. La “squadra S.W.A.T.” è uscita dal casinò con tutti i soldi del caveau e nessuno ha battuto ciglio.

Danny e Tess

Dopo aver capito la verità, Benedict va a controllare Danny. È come se non se ne fosse mai andato: anche Bruiser è ancora lì, a quanto pare per dare il colpo di grazia ordinato. Benedict chiede di sapere dove sono i soldi, ma Danny finge di non avere idea di cosa stia succedendo. Mentre Benedict e i suoi uomini lo scortano fuori dalla stanza, Danny chiede se Benedict è stato derubato. Questo spinge Benedict a chiedergli ancora una volta dove sono i soldi.

Nello stesso momento, Tess accende la TV nella sua stanza. Vede un filmato in diretta di Benedict che affronta Danny. Danny offre a Benedict la possibilità di riavere i suoi soldi: Se Benedict rinuncia a Tess, recupererà il denaro rubato. Benedict accetta. Questo è tutto ciò che Tess ha bisogno di sentire: ora vede il suo ragazzo per la melma che è, e lo abbandona.

Benedict fa rinchiudere Danny per aver violato la libertà vigilata. Tre o sei mesi dopo, Danny viene rilasciato e Rusty viene a prenderlo. C’è anche Tess e la coppia si riunisce. Rusty li porta via dalla prigione, seguito da vicino dagli uomini di Benedict. La rapina è stata un successo e Danny ha riavuto sua moglie, ma Benedict non ha ancora finito con Ocean e la sua banda. Potreste capire il finale di questo film, ora che lo abbiamo esplorato passo dopo passo, ma dovrete guardare i sequel per scoprire cosa succederà in seguito.

Blink Twice, spiegazione del finale: Cosa sta succedendo sull’isola di Channing Tatum?

Il debutto alla regia di Zoë Kravitz, Blink Twice, è un thriller psicologico e un film di vendetta ricco di commenti sociali sugli abusi di potere, i traumi e le violenze sessuali. Kravitz ha iniziato a lavorare alla sceneggiatura con il co-sceneggiatore E.T. Fegenbaum con il titolo provvisorio di Pussy Island nel 2017, proprio mentre il movimento #MeToo diventava virale online e gli uomini potenti di Hollywood venivano denunciati come abusatori. In qualità di regista e co-sceneggiatrice, Kravitz fornisce a una prospettiva unica non solo come donna, ma come persona nata nell’industria dello spettacolo e cresciuta circondata da persone potenti. In Blink Twice la violenza non manca, anche se, attraverso la lente femminile, non è sfruttata o sessualmente gratuita come i suoi predecessori di genere I Spit on Your Grave e The Last House on the Left. Anzi, la violenza è piuttosto catartica e il film si conclude con un finale alla Good For Her che sovverte le aspettative e i pregiudizi su come affrontare un argomento così delicato.

Cosa succede in “Blink Twice”?

Le coinquiline Frida (Naomi Ackie), artista delle unghie, e Jess (Alia Shawkat), aspirante attrice, riescono ad ottenere un lavoro di catering a un gala di raccolta fondi per la società tecnologica del miliardario Slater King (Channing Tatum). Nella scena d’apertura del film, Slater si scusa per un’indiscrezione senza nome, assicurando al pubblico di aver cercato aiuto per il suo comportamento attraverso la terapia e dimettendosi dalla sua posizione di amministratore delegato e isolandosi sulla sua isola privata, in una scena che sembra un déjà vu per chiunque ricordi com’era all’epoca degli insinceri tour di scuse post-MeToo. Frida e Jess indossano abiti coordinati, uno rosso e l’altro blu, forse in omaggio a Matrix, e si intrattengono con i potenti ospiti del gala, avvicinandosi sempre di più al seducente e carismatico Slater King, che alla fine le invita a unirsi a lui per un viaggio sulla sua isola privata.

I due accettano il suo invito e ben presto si ritrovano, insieme a una manciata di altri giovani uomini e donne, a scendere in una tana di coniglio fatta di droga, alcol e dissolutezza edonistica. La squadra di Slater presenta alcuni volti familiari: Haley Joel Osment, Christian Slater, Simon Rex, Geena Davis e Kyle MacLachlan, tutti complici degli abusi di potere che avvengono sull’isola. Le giovani donne, e un giovane uomo, ricevono in dono un profumo che cancella la loro memoria, permettendo a Slater e agli altri uomini di aggredirle e torturarle ripetutamente a loro insaputa. Jess, che ha fatto battute sulla natura cultuale dei vestiti abbinati e della resa del telefono, viene morsa da un serpente una notte e scompare il giorno dopo.

Frida e la collega Sarah (Adria Arjona), che è una concorrente ricorrente di un reality show di sopravvivenza, diventano sospettose di ciò che potrebbe o meno accadere loro e si rimproverano subito di aver accettato l’invito a unirsi a uomini che non conoscono per un viaggio su un’isola remota. Più tardi, Frida si imbatte in uno dei custodi dell’isola, che viene visto uccidere i serpenti intorno alla proprietà e che continua a chiamarla “coniglio rosso”, e beve un sorso da quella che sembra essere una bottiglia di moonshine ma che si rivela essere puro veleno di serpente. Il veleno, che tra l’altro è l’antidoto al profumo che distrugge la mente, permette a Frida di ricordare ciò che è accaduto a lei e agli altri ospiti, compreso l’omicidio di Jess, che è stata uccisa per aver riacquistato la memoria a causa del veleno presente nel suo organismo a causa del morso del serpente. Frida e Sarah si alleano e promettono di continuare a fingere di divertirsi in un calcolato atto di autoconservazione, mentre somministrano segretamente il veleno di serpente alle altre donne, tra cui Stacy (Davis), l’assistente di King, nella speranza che presto riacquistino la memoria e siano in grado di lavorare insieme per trovare una via d’uscita dall’isola.

In Blink Twice, la vendetta è un piatto che va servito al sangue

blink twice naomi ackie adria arjona

A cena, Sarah fa un discorso su come le donne siano spesso messe in competizione l’una con l’altra, mentre dovrebbero sostenersi a vicenda, in quella che sembra essere una rivelazione toccante che avviene in tempo reale. Più tardi, Frida trova una polaroid che la ritrae con i capelli lunghi e le unghie diverse da quelle che porta, con dei conigli rossi dipinti sopra. Mette insieme i pezzi e si rende conto di essere già stata lì e che non è la prima volta che subisce abusi sessuali sull’isola. Ci sono indizi in tutto il film: la conversazione sulla repressione della memoria con Slater (“dimenticare è un dono”), il rossetto rosso che trova nel suo cassetto, la cicatrice sull’occhio sinistro e il dito mignolo mancante di Vic. Questa rivelazione alimenta ulteriormente la rabbia di Frida e la spinge a vendicarsi di Slater.

Una dopo l’altra, le donne iniziano a ricordare ciò che è accaduto loro durante il periodo trascorso sull’isola e si scatena l’inferno. Attaccano i loro abusatori in una sequenza piena di macabra vendetta e violenta catarsi , mentre gli uomini vengono brutalmente uccisi e mutilati dalle donne di cui sono vittime. Lo spettatore non può fare a meno di fare il tifo per loro nei loro atti finali di vendetta e di autonomia reclamata, anche se vengono tutti uccisi nel processo, cementando per sempre il loro status di vittime. Stacy, che rivela di non voler ricordare ciò che è accaduto sull’isola, attacca Frida nella sua stanza.

Dopo che Frida ha ucciso Stacy, Frida e Sarah scappano ed eliminano gli uomini rimasti, mentre Slater si rintana nella sua suite e uccide Camilla (Liz Caribel) mettendole un piede sulla gola mentre giace legata sul pavimento, soffocandola a morte in una potente immagine allegorica dello stivale patriarcale sul collo di una donna. Frida e Sarah si dirigono verso la suite di Slater mentre suona l’inizio di I’m That Girl di Beyoncé, in una dimostrazione di coraggio e cameratismo femminile, pronte a sconfiggerlo una volta per tutte.

Frida prende la giustizia nelle sue mani

Il finale del film è come la manifestazione fisica della frase “se non puoi unirti a loro, battili”, e presenta analogie con i finali di film come Knives Out, The Menu e Poor Things, che sono diventati noti come film che fanno parte del genere Good For Her. Sebbene il movimento Me Too sia partito forte e abbia portato all’eliminazione di diversi uomini potenti che abusavano del loro potere a Hollywood e non solo, la realtà è che molti altri uomini che sono stati denunciati durante questo periodo si sono semplicemente abbassati, hanno chiesto scusa e hanno continuato la loro carriera senza che fosse fatta giustizia per le loro vittime. Slater lo dice anche nel film: si può dire “mi dispiace” solo tante volte prima che le parole comincino a perdere significato. Il finale di Blink Twice esplora questa spiacevole realtà e la capovolge.

Dopo che Frida scopre la verità sull’isola e lotta per uscirne, invece di raccontare alla polizia o ai media quello che le è successo, soprattutto perché tutte le prove sono andate distrutte in un incendio, si fa giustizia da sola. Nei momenti finali del confronto tra lei e Sarah e Slater, sostituisce il liquido della svapata di quest’ultimo con il profumo, cancellando la sua memoria. Nella scena finale, si scopre che Frida è ora sposata con Slater, ha assunto una nuova vita come amministratore delegato miliardario della società di Slater, la King Tech, ed è armata della conoscenza di ciò che lui e gli altri uomini hanno fatto a giovani donne per chissà quanto tempo. Rich (MacLachlan), il “terapeuta” di Slater, è scioccato nello scoprire che la ragazza non solo ricorda chi è lui, ma ricorda anche tutto ciò che le è accaduto sull’isola. Il potere si è spostato a suo favore. Non c’è perdono e l’oblio è, di fatto, un dono.

La fine di Blink Twice è a dir poco inaspettata e sovverte le aspettative su come finiscono di solito questo tipo di situazioni, soprattutto quando si tratta delle esperienze vissute dalle donne in una società patriarcale. Spesso le donne non vengono credute, vengono messe a tacere, viene detto loro che ricordano male o si inventano le cose, o vengono svergognate per farle tacere in situazioni che riguardano l’abuso sessuale e gli impliciti squilibri di potere che persistono nonostante tutti i progressi compiuti nell’ultimo decennio. Il debutto alla regia di Kravitz è una nuova interpretazione del film di vendetta, e ora fa parte del canone di Good For Her per sempre.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità