Nato dalla penna di Mike
Mignola, Hellboy è uno dei più iconici e amati eroi dei
fumetti, affermatosi nell’immaginario collettivo grazie alla sua
natura demoniaca e al suo cinico umorismo. La sua fama lo ha poi
portato ad uscire dalla pagina per diventare protagonista di
videogiochi e film. Tra questi ultimi si annoverano i due celebri
lungometraggi che il regista premio Oscar Guillermo Del
Toro gli ha dedicato, ovvero Hellboy ed Hellboy: The Golden
Army. Nel 2019 è poi stato realizzato un nuovo film a lui
dedicato, intitolato semplicemente Hellboy
(qui la recensione) e diretto da
Neil Marshall
(regista anche dell’horror Doomsday – Il giorno del
giudizio).
Rispetto ai film di Del Toro, questo
film è un vero e proprio reboot, che racconta da capo la storia del
suo protagonista assegnandogli nuove avventure. In particolare,
questo nuovo film trae ispirazione dai fumetti Darkness Calls,
The Wild Hunt e The Storm and the Fury. Rispetto ai
due precedenti film, gli autori di questo nuovo lungometraggio
decisero di puntare molto di più sull’horror, includendo ancor più
violenza e toni cupi. I fan dei film di Del Toro, tuttavia, non
gradirono molto il fatto che, invece di un terzo capitolo, si
realizzasse un nuovo titolo scollegato dai primi due.
Questa avversione di base unita ad
altre problematiche di produzione portarono infine il film a
divenire uno dei maggiori flop del 2019. Nonostante i suoi difetti,
Hellboy è
però un film da vedere senza dar vita a paragoni, che si lascia
apprezzare per molteplici aspetti. In questo articolo approfondiamo
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Ian McShane, David Harbour e Sasha Lane in Hellboy. Foto di Mark
Rogers
La trama di
Hellboy
Protagonista del film è ovviamente
Hellboy, un semi-demone che protegge la Terra
dalle creature sovrannaturali che la minacciano. Evocato sul nostro
pianeta nel 1944 dal malvagio stregone russo Grigorij
Efimovič Rasputin per conto dei nazisti, Hellboy viene
salvato dagli Alleati e affidato al Professor Trevor
Bruttenholm, che lo cresce come se fosse suo figlio. Una
volta adulto, Hellboy inizia a dare la caccia a creature come lupi
mannari, vampiri e mostri mitologiche di ogni tipo, diventando uno
dei migliori detective del BPRD (Bureau of Paranormal Research and
Defense). In tutto ciò, egli non manca però di essere dilaniato da
forti crisi esistenziali, chiedendosi quale sia il suo vero
scopo.
Mentre cerca di scoprire di più sul
proprio passato, Hellboy viene coinvolto in una nuova pericolosa
missione. Da alcune fonti, si viene infatti a sapere che qualcuno
sta cercando di riassemblare i resti di Nimue, la
malvagia Regina di Sangue che aveva scatenato morte e disperazione
nell’Inghilterra del Medioevo, decapitata da Re Artù e Mago Merlino
con la spada Excalibur e le cui membra erano state nascoste lungo
tutto il paese. Per evitare che ciò avvenga e scongiurare dunque
l’apocalisse, Hellboy potrà contare sull’aiuto di alcuni alleati,
ma il più grande ostacolo alla salvezza del mondo potrebbe essere
proprio egli stesso.
Il cast del film
Ad interpretare il demone rosso
Hellboy non vi è più Ron Perlman, protagonista dei
primi due film, bensì l’attore David Harbour,
celebre per essere Jim Hopper nella serie Stranger Things. Egli ha descritto il
suo Hellboy come una versione adolescente rispetto al personaggio
visto nei precedenti due film e dunque molto più segnato da crisi
esistenziali. Per poter incarnare il personaggio, egli si sottopose
poi ad un rigido allenamento, raggiungendo un’ottima forma fisica.
Ciò gli ha anche permesso di poter sopportare il peso del trucco
prostetico applicatogli addosso. Allo stesso tempo ha portato
avanti diverse ricerche sul personaggio, in collaborazione con
Mignola.
Accanto a lui, nei panni del
professor Bruttenholm vi è l’attore Ian McShane,
il quale ha costruito il personaggio in modo molto più cinico e
severo rispetto a quello visto nei precedenti film. Sasha
Lane è invece la medium Alice, amica di Hellboy, mentre
Daniel Dae Kim interpreta l’agente Ben Daimio,
capace di trasformarsi in un giaguaro. L’attrice Milla Jovovich
interpreta invece la villain, del film, Nimue. L’attrice si è detta
particolarmente attratta dalla storia del personaggio, ritrovando
in lei molti aspetti attuali, come lo scontro tra la natura e
l’essere umano. Infine, Troy James, noto per il
suo possedere un corpo estremamente snodato, dà corpo nel film alla
mostruosa Baba Yaga, con il quale Hellboy sarà costretto a
confrontarsi.
Alistair Petrie e David Harbour in Hellboy. Foto di Mark
Rogers
Il sequel di
Hellboy
Con la realizzazione di questo
reboot, si pensava già ad un possibile sequel, che facesse dunque
proseguire le nuove avventure di Hellboy sul grande schermo.
Costato 50 milioni di dollari, il film come anticipato fu un
clamoroso flop, capace di incassare appena 55 milioni in tutto il
mondo. In molti hanno cercato di interpretare le ragioni di
quell’insuccesso, dando talvolta la colpa alla concorrenza della
Marveltalvolta ai pregiudizi dei fan dei
primi due film. Un sequel sembra dunque improbabile, ma nel
febbraio del 2023 è stato annunciato un nuovo reboot, intitolato
Hellboy: The Crooked Man, sul cui sviluppo
Mignola si è espresso in modo
estremamente favorevole e di cui
è stato di recente svelato il trailer.
Il trailer e dove vedere il film in
streaming e in TV
In attesa di vedere questo nuovo
film, è possibile fruire dell’Hellboy
del 2019 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti
disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 27 agosto alle ore
21:00 sul canale 20 Mediaset.
L’attore, infatti, ha negli ultimi
anni ridotto drasticamente i suoi impegni cinematografici,
limitandosi a brevi apparizioni che comportano dunque il minimo
impegno possibile. Questa formula, da molti criticata, si è
dimostrata particolarmente vantaggiosa per l’attore, che ha così
modo di districarsi tra diversi lungometraggi girati tutti in brevi
periodi. Per gli amanti del genere, tuttavia, questi si rivelano
essere film a loro modo godibili, che offrono intrattenimento senza
troppe pretese unito all’occasione di vedere Willis fare ciò che sa
fare meglio.
Per gli amanti della produzione
recente dell’attore noto per la saga di Die Hard, si tratta dunque
anche questo di un titolo irrinunciabile, ricco di azione e un
insolito humor. Ora che Willis si è ritirato dal mondo della cinema e
della recitazione, riscoprire anche i suoi ultimi film può
essere un dovuto omaggio alla sua carriera. In questo articolo si
approfondiscono alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di First Kill
Protagonista del film è il giovane
broker di Wall Street WilliamBeeman, da tutti semplicemente chiamato “Will”.
Pur se particolarmente di successo nel suo mestiere, egli si
dimostra un disastro per quanto riguarda i rapporti famigliari. Nel
tentativo di riallacciare i rapporti con il figlio piccolo
Danny, Will decide di organizzare un’escursione di
caccia nei boschi dove era solito recarsi da bambino con suo padre.
Quei luoghi, per lui particolarmente significativi, potrebbero
infatti aiutarlo a ristabilire quel contatto da tempo perso con il
figlio, riportandoli sulla stessa lunghezza d’onda. Poiché passare
del tempo con suo padre è una novità, Danny decide di accettare con
curiosità.
I due si recano dunque nella natura
incontaminata per la loro avventura padre e figlio. Il viaggio,
però, prende una piega inaspettata e particolarmente preoccupante
nel momento in cui si imbattono in un gruppo di rapinatori. Avendo
assistito ad un omicidio commesso da questi, Will e Danny si
ritrovano loro malgrado ad essere due pericolosi testimoni. Il
gruppo di criminali non esita dunque a rapire il bambino,
costringendo Will ad aiutarli nel recuperare la refurtiva e a
sfuggire al capo della polizia, il coriaceo Marvin
Howell. Se farà ciò, Will potrà sperare di riavere suo
figlio sano e salvo. Costretto ad accettare, egli sa però di non
potersi fidare dei criminali e inizia dunque ad escogitare un piano
per uscire da quella brutta situazione.
Il cast del film
Ad interpretare l’agente di polizia
Marvin Howell, come anticipato, vi è l’attore Bruce Willis. Negli
ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto marginali,
questo accettò di partecipare al film a patto di girare tutte le
proprie scene nel minor numero possibile di giorni. Willis, alla
fine, completò quanto previsto per il suo personaggio in meno di
una settimana. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul set
con una buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche
alcune delle acrobazie più complesse. Per lui, inoltre, si è
trattato del terzo film dove viene diretto da Miller, confermando
l’ottima intesa generatasi tra di loro.
Ad interpretare William Beeman, vero
e proprio protagonista del film, vi è invece l’attore Hayden Christensen. Meglio noto per aver
interpretato Anakin Skywalker nella trilogia prequel di
Star
Wars, egli accettò di recitare in questo film in quanto
affascinato tanto dall’azione presente quanto dal rapporto che il
suo personaggio ha con il figlio. Quest’ultimo è interpretato dal
giovane Ty Shelton. Gethin
Anthony interpreta il criminale Levi Barrett, mentre
Shea Buckner e William DeMeo sono
gli agenti Charlie e Richie Stechel. L’attrice Megan
Leonard, infine, ricopre il ruolo dell’infermiera Laura
Beeman, moglie di di Will.
Il finale del film
Nel finale del film, nel tentativo
di provocare Will, Howell si rivela come colui che anni prima ha
ucciso suo padre. Levi distrae Howell mentre Laura si abbassa e
offre a Will l’opportunità di sparargli in testa. Durante le
conseguenze, Levi muore per le ferite riportate, con grande
tristezza di Danny. Richie viene invece interrogato dal resto del
dipartimento di polizia e Mabel viene trovata morta sul letto
dell’ospedale dopo essere stata uccisa da Howell rimuovendo il suo
sistema di supporto vitale. Mentre i restanti agenti non corrotti
si vantano sui media del bottino recuperato, la famiglia Beeman
rinuncia al fucile da caccia e decide di tornare a casa per
ritrovare la tranquillità.
Il trailer di First
Kill e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di First
Kill grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti
disponibile nei cataloghi di Apple TV, Now, Prime Video e Infinity+. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 27 agosto alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
I film ambientati in luoghi esotici
hanno sempre il loro fascino, permettendo allo spettatore di
ammirare ambienti mozzafiato che il più delle volte fanno da
cornice a racconti ricchi di azione, avventura ed emozioni forti.
Titoli come
Lara Croft: Tomb Raider,
Il tesoro dell’Amazzonia,
After the Sunset o
The Lost City sono solo alcuni tra i più recenti di questo
filone tra cui si annovera anche Trappola in fondo al
mare, il film del 2005 diretto da John Stockwell, noto
anche per aver diretto in tempi più recenti Countdown – Conto
alla rovescia e Kickboxer – La vendetta del
guerriero.
Trappola in fondo al
mare propone dunque le splendide Bahamas come teatro per
un racconto incentrato su cercatori d’oro nelle profondità degli
abissi, dove naturalmente si nascondono molte insidie. Il film si
avvale infatti della presenza di squali, frequenti in quelle zone,
e nei confronti dei quali all’epoca delle riprese si era sviluppato
un vero e proprio turismo di curiosi abbastanza coraggiosi da
scendere in profondita e osservarli da vicino dietro le apposite
gabbie protettive. Trappola in fondo al mare
dunque restituisce un po’ tutto il sapore della sua epoca, tra
avventura, bellissime star del cinema e quei sani brividi che
mantengono viva l’attenzione.
Per gli appassionati del genere si
tratta dunque di un film da non perdere e grazie al suo passaggio
televisivo si offre l’occasione di scoprirlo o riscoprirlo in tutte
le sue particolarità. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alle
location dove si sono svolte le riprese. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Trappola in fondo al mare
Ambientata alle Bahamas, la storia
ha per protagonista una giovane coppia di sommozzatori,
Sam e Jared, che trascorrono il
tempo facendo immersioni. I due hanno una vita semplice ma un gran
bisogno di denaro e per questo aspirano a trovare un giorno in
fondo all’oceano un tesoro che li faccia diventare ricchi. Quando i
loro amici, il giovane avvocato Bryce e la sua
fidanzata Amanda li raggiungono sull’isola per
passare qualche giorno insieme, i quattro si avventurano tra le
acque dell’oceano. Durante una delle loro immersioni il gruppo di
amici si imbatte però in un antico relitto, un vascello, e sono
sicuri di aver fatto finalmente la scoperta che li farà diventare
ricchi.
Accanto alla nave, però, si trova un
misterioso aereo, precipitato in fondo al mare durante un uragano
con a bordo un prezioso carico di cocaina. I quattro decidono di
mantenere per loro la scoperta per non attirare curiosi sul posto o
cercatori d’oro. Jared e Sam vogliono il trovare il tesoro nascosto
nel vascello, mentre Bryce e Amanda sono intenzionati a riportare a
galla il carico di stupefacenti per venderlo a un signore della
droga locale. Mentre cercano di recuperare le due fortune, i
quattro dovranno fare i conti con le acque infestate dagli squali,
la loro reciproca lealtà e alcuni criminali, pronti a tutto pur di
mettere le mani sulla merce affondata.
Il cast di Trappola in fondo al mare e le
location del film
Ad interpretare Jared vi è l’attore
Paul Walker, meglio noto per il ruolo di Brian
O’Conner nella saga di Fast & Furious. L’attrice Jessica Alba, invece, interpreta Samantha,
ruolo per il quale si è preparata prendendo lezioni di immersioni.
Come noto, Alba si è però detta soddisfatta del film, soprattutto
perché il suo personaggio è stato riscritto più volte durante le
riprese e molte sue scene sono state girate a sua insaputa con la
sua controfigura in bikini, costringendola a trascorrere la maggior
parte del film in costume. Gli attori Scott Caan e
Ashley Scott interpretano invece Bryce e Amanda,
mentre Josh Brolin è l’antagonista Derek Bates.
Per quanto riguarda le location, il
film è stato girato interamente alle Bahamas, dunque effettivamente
dove il racconto si svolge. La sezione dei contenuti speciali del
DVD racconta in che modo gran parte del film sia stata girata in
live-action nel mare delle Bahamas, con squali vivi e selvaggi. Il
film mostra ad esempio la troupe che indossa una cotta di maglia
come protezione, mentre i membri del cast si esibiscono in acqua
senza alcuna protezione. Le riprese sono state rese possibili dallo
sviluppo del turismo degli squali alle Bahamas. Gli squali sono lì
abituati a essere nutriti a mano e in genere non attaccano gli
esseri umani, ma di conseguenza afferrano qualsiasi oggetto che
“colpisce” l’acqua come potenziale cibo.
Il sequel del film
Nonostante lo scarso guadagno del
film, nel 2009 è stato realizzato un sequel intitolato
Trappola in fondo al mare 2 – Il tesoro degli
abissi, dove però nessuno degli interpreti del primo
film ha ripreso il proprio ruolo e per protagonisti ci sono dunque
Chris Carmack e Laura
Vandervoort. In questo sequel, ambientato alle Hawaii,
facciamo la conoscenza di Sebastian e Dani, due sub che vengono
ingaggiati per un’escursione che dovrebbe fruttare loro molti
soldi, ma che li porta ad essere coinvolti in una pericolosa storia
di loschi traffici internazionali. Questo film non è però passato
per la sala, ma è anzi stato distribuito direttamente in DVD nei
primi mesi del 2010.
Il trailer di Trappola in
fondo al mare e dove vedere il film in streaming e in
TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di
martedì 27 agosto alle ore 21:20
sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
Le foto del set di Io
sono nessuno 2 rivelano il primo sguardo al
ritorno di Bob Odenkirk mentre continuano le riprese del
sequel d’azione. Uscito nel 2021, il thriller d’azione è stato
diretto da Ilya Naishuller, scritto da Derek Kolstad di John
Wick e interpretato da
Odenkirk nel ruolo di Hutch Mansell, un mite padre di famiglia
che è costretto a tornare al suo passato di assassino quando lui e
la sua famiglia vengono presi di mira da un vendicativo signore del
crimine. Le riprese del
sequelIo sono nessuno 2, la cui regia è stata
affidata a Timo Tjahjanto (May the Devil Take You), sono
iniziate all’inizio del mese e l’uscita è prevista tra un anno.
Ora, mentre le riprese del sequel
d’azione proseguono, il regista Timo
Tjahjanto ha condiviso alcune foto del set su X,
precedentemente Twitter, rivelando il primo sguardo al
ritorno di Odenkirk in Io sono nessuno 2. Guardate le foto
qui sotto:
La prima foto mostra Tjahjanto
accanto al co-regista di John Wick David
Leitch, che è produttore di entrambi i film di Io
sono nessuno. La seconda foto mostra Tjahjanto accanto a
Odenkirk in un ascensore. Il post è stato intitolato “Grateful
is an understatement.#Nobody2”.
Tutto quello che sappiamo su Io sono nessuno 2
Anche se non vengono mostrati nelle
foto del set, il sequel introdurrà alcuni nuovi personaggi
che Hutch dovrà affrontare. La candidata all’Oscar
Sharon Stone (Casinò) è stata
scritturata come nuovo cattivo principale, anche se i dettagli sul
suo personaggio non sono stati resi noti. Anche Colin
Hanks, figlio di Tom Hanks, sarà un antagonista secondario, uno
sceriffo corrotto e ambizioso. Connie Nielsen tornerà nel ruolo di
Becca, moglie di Hutch, insieme a Christopher Lloyd nel ruolo del padre di Hutch
e agente dell’FBI in
pensione, David Mansell.
La
scena post-credits di Io sono
nessuno mostra David e Harry, il fratello di
Hutch (RZA), armati nella roulotte di famiglia, probabilmente
diretti oltre il confine, suggerendo che avranno un ruolo
importante nel sequel. Questo è in linea con quanto Nielsen ha
anticipato sul sequel, dicendo che dovrebbe concentrarsi
maggiormente sulle lotte familiari. In generale, la storia
di Hutch dovrebbe continuare ad avere un impatto devastante sulla
sua vita familiare apparentemente perfetta.
Io sono nessuno 2
era stato inizialmente annunciato per il 2021, ma il progetto ha
subito diversi ritardi a causa degli effetti persistenti della
pandemia COVID-19 e del doppio sciopero WGA e SAG-AFTRA. Dopo un
inizio lento, le riprese del sequel sono iniziate da quasi un mese
e sono in dirittura d’arrivo: l’uscita nelle sale è
prevista per il 15 agosto 2025, quattro anni dopo il
debutto del film originale e l’annuncio del sequel.
Quentin Tarantino spegne le speranze di
dirigere il presunto film di Star Trek.
Tarantino è stato uno dei numerosi registi che hanno sviluppato una
versione di Star Trek 4. Il regista d
iPulp Fiction ha lavorato alla sua idea
di film su Star Trek con lo sceneggiatore
Mark L. Smith nel 2018 e nel 2019, mentre Tarantino stava girando
Once Upon a Time in Hollywood. Tuttavia, nel gennaio 2020,
Tarantino ha deciso di non portare avanti la sua idea di
filmsu Star Trek, anche se da
allora uno Star Trek vietato ai minori di Quentin Tarantino è stato oggetto di
speculazioni.
Durante la trasmissione Club
Random con Bill Maher, Quentin Tarantino ha risposto
definitivamente se avrebbe mai diretto un film di Star
Trek. Tarantino ha poi descritto come la sua assenza dai
social media significhi che non ha smentito la
“disinformazione”che si è
diffusa negli anni sul suo presunto filmdi Star Trek. Leggete la citazione di
Quentin e guardate il video di Club Random con Bill Maher qui
sotto:
Non succederà mai.C’è
stata così tanta disinformazione su quello che sarebbe stato.Voglio dire, solo disinformazione…
Di cosa avrebbe dovuto parlare
il film di Quentin Tarantino su Star Trek
Sebbene Quentin Tarantino respinga
le voci che si sono diffuse sul suo film di Star Trek come
“disinformazione”, l’idea dell’acclamato regista sarebbe
stata quella di un gangster movie basato
sull’episodiodiStar Trek:
The Original Series“A Piece of the
Action”.
Il film di Tarantino su Star Trek sarebbe stato
vietato ai minori, come gli altri suoi film, e sarebbe stato
ambientato nella linea temporale alternativa di Kelvin di J.J. Abrams, ma probabilmente sarebbe stato
un’avventura indipendente per il Capitano Kirk di Chris Pine e
l’equipaggio della USS Enterprise.
È possibile che la Paramount
Pictures abbia avuto paura della visione vietata ai minori di
Quentin Tarantino per Star Trek, ma è altrettanto
probabile che Quentin abbia deciso di non volere che il suo
decimo e ultimo film da regista fosseStar
Trek. Tarantino ha persino cambiato idea sul fatto
che The Movie
Critic sarebbe stato il suo ultimo film nell’aprile del
2024, tornando invece al tavolo da disegno con una nuova idea. Il
film di Quentin Tarantino su Star Trek
sarebbe stato sicuramente uno spettacolo e un evento, ma
direttamente dalla bocca del regista, non si farà mai.
Nel film Apple Original diretto da
Jon Watts, Clooney interpreta un fixer
professionista assunto per coprire un crimine in casa di
un’importante funzionaria newyorkese. Quando sulla scena si
presenta un secondo risolvi-problemi (Pitt), i due “lupi
solitari” si ritrovano, loro malgrado, a lavorare
insieme. Nel corso di una notte esplosiva, scoprono che la
faccenda sta per sfuggirgli di mano in modo completamente
inaspettato… dovranno mettere da parte i loro dissapori e il
loro ego per portare a termine il lavoro. Il cast stellare
include anche Amy Ryan, Austin Abrams, Poorna Jagannathan, Richard
Kind e Zlatko Burić
«Questo è il tipo di film
che rende Apple
TV+ una casa così eccezionale per ospitare il meglio
dell’intrattenimento», ha affermato Matt Dentler, head of
features di Apple Original Films. «Con la coinvolgente
alchimia tra George e Brad sotto la straordinaria regia di Jon
Watts, “Wolfs – Lupi solitari” fonde tutti i grandi elementi di
comedy, action e drama in un film estremamente divertente che
lascerà il pubblico pronto per il sequel cui abbiamo già
iniziato a lavorare».
Proveniente dagli Apple Studios,
“Wolfs –
Lupi solitar” è scritto e diretto da Watts e prodotto
in collaborazione con la Smokehouse Pictures di George Clooney e la
Plan B Entertainment di Brad Pitt. Oltre a Jon Watts e
Dianne McGunigle il film è prodotto da Clooney e Grant
Heslov per conto di Smokehouse Pictures e da Pitt e Dede
Gardner e Jeremy Kleiner per conto di Plan B Entertainment. Michael
Beugg è produttore esecutivo.
It Ends With
Us2 è stato ritenuto
improbabile a causa di una presunta faida tra
Blake Lively e Justin Baldoni. Lively e Baldoni
interpretano rispettivamente Lily e Ryle nell’adattamento di
Colleen Hoover. Dopo essere sfuggita a un’infanzia violenta, la
Lily di Lively si ritrova in una relazione apparentemente perfetta
con un uomo di nome Ryle, solo per scoprire alla fine le tendenze
violente dello stesso Ryle. It Ends With Us è uscito il 9 agosto
e da allora è diventato un successo al botteghino, con un incasso
totale di oltre 242 milioni di dollari in tutto il mondo.
Come riporta Variety, It Ends With Us 2
sembra ormai improbabile. Sebbene Hollywood cerchi di capitalizzare
il successo di un film come questo e di lanciarsi in un sequel, il
rapporto difficile tra i due attori principali del film, Lively e
Baldoni, starebbe ostacolando il seguito di It Ends With Us. Secondo un
informatore che “conosce la situazione”,
“probabilmente non esiste un mondo in cui questi due [Baldoni e
Lively] lavoreranno di nuovo insieme”. Di seguito riportiamo
la citazione della fonte anonima:
“Questo è un territorio
inesplorato e nessuno ha idea di come potrebbe essere un
sequel.Probabilmente non c’è un mondo in cui questi due
lavoreranno di nuovo insieme”.
Cosa è accaduto sul set tra
Justin Baldoni e Blake Lively
Questa notizia arriva dopo che i
tabloid estivi avevano diffuso la voce che Lively e Baldoni
avessero avuto un forte litigio sul set di It Ends With
Us. Le voci sono varie e vanno dall’affermazione che Baldoni
abbia fatto commenti sul set che hanno portato Lively a sentirsi a
disagio per il suo corpo post-parto all’idea che le due star
abbiano discusso su come dovesse essere il montaggio finale del
film. Nessuno dei due attori ha commentato direttamente questo
gossip, ma il volume di pubblicità sembra suggerire che qualcosa
sia andato storto sul set, anche se i dettagli non sono chiari.
Le voci sulla faida Baldoni-Lively
sono state ulteriormente alimentate dalle interazioni – o meglio,
dalla mancanza di interazioni – degli attori durante il tour stampa
per It Ends With Us. Il 6 agosto, Baldoni non è stato
fotografato con il resto del cast sul red carpet della prima di
It Ends With Us a New York. Baldoni e Lively non sono
apparsi in interviste insieme durante tutto il press tour del film,
cosa insolita per un film che ha due attori centrali.
Un altro punto di confusione è
stata la recente affermazione della Lively secondo cui suo marito,
l’attore Ryan Reynolds, è stato responsabile della
riscrittura di una scena chiave sul tetto di It Ends With Us. Questo fatto è sembrato una sorpresa
per Baldoni e per lo sceneggiatore del film, che avevano entrambi
l’impressione che la Lively avesse scritto la scena ad hoc. Sebbene
nessuno di questi momenti dimostri l’esistenza della faida in sé,
l’aggiornamento poco fiducioso che circonda It Ends
With Us 2 conferma in parte un rapporto instabile tra
Baldoni e Lively.
Sembra che i lavori su Wonder
Man siano quasi terminati, un forte indizio che
il film uscirà su Disney+ nel 2025 insieme a
Daredevil:Born Again e
Ironheart.
Sebbene non si sia parlato della serie al Comic-Con o al D23, lo
showrunner Andrew Guest ha condiviso una foto di sé stesso e del
regista/produttore esecutivo Destin Daniel Cretton
mentre lavorano alla “riproduzione del mix finale di
persona a Skywalker Ranch”.
Non sono stati condivisi ulteriori
dettagli, ma è chiaro che i Marvel Studios non hanno più intenzione di
annunciare o rilasciare progetti per il piccolo schermo prima che
siano pronti. Ironheart,
ad esempio, ha terminato le riprese nel 2022.
La star di Aquaman
e del Regno Perduto Yahya Abdul-Mateen II
interpreterà Wonder
Man, mentre Demetrius Grosse (Fear
the Walking Dead) è stato scritturato per il
ruolo di suo fratello, il classico cattivo dei Vendicatori, The
Grim Reaper.
Il mese scorso abbiamo incontrato
Grosse per parlare del suo ruolo in Sound of Hope: The Story of
Possum Trot e gli abbiamo chiesto se ci fosse qualcosa che
potesse anticipare sul suo debutto nel MCU.
“Sì, e credo che le persone
saranno incuriosite dalla dinamica tra Simon Williams ed Eric
Williams così come sono eccitate dalla dinamica tra Grim Reaper e
Wonder Man”, ci ha detto l’attore. “Questa serie
sarà un tipo di show molto, molto diverso, ma
piacevole”.
Qui di seguito potete vedere uno
screenshot del post di Guest.
‘WONDER MAN’ Showrunner Andrew Guest shares
a picture of him and Director/Producer Destin Daniel Cretton BTS
finishing post production on the series.#WonderMan
is expected to release on Disney+ in 2026! pic.twitter.com/a7voL1qp3R
I Marvel Studios hanno
rivelato ben poco su Wonder
Man, anche se sappiamo che Sir Ben Kingsley
riprenderà il ruolo di Trevor Slattery in Iron
Man 3 e Shang-Chi e la leggenda dei dieci
anelli. Byron Bowers si è
recentemente unito al cast, mentre Ed Harris, Bob Odenkirk
e Courtney Cox sono tra coloro che si dice possano
apparire.
Stella Meghie (The
Photograph) si occuperà della regia di più episodi, mentre
Cretton sarebbe stato incaricato di dirigere le prime due puntate.
Wonder
Man è stato precedentemente descritto come
una “satira sui supereroi” e “una lettera
d’amore a Los Angeles e all’industria”.
Wonder Man ha fatto il suo debutto
nei fumetti Marvel Comics nelle pagine di Avengers
#9 nel 1964. Inizialmente un cattivo, fu poi ritrasformato in
un eroe (e in un Vendicatore) negli anni Settanta. Il
Tristo Mietitore è suo fratello e le sue onde cerebrali sono state
utilizzate da Ultron come base per la Visione; in seguito, si è
unito ai Vendicatori della Costa Ovest ed è diventato una star di
Hollywood.
Wonder
Man non ha ancora una data di messa in onda
confermata.
Marisa Tomei ha interpretato May
Parker nella trilogia di Spider-Man
di Jon Watts e, nonostante sia stata presentata
come una versione molto più giovane del personaggio rispetto a
quella che eravamo abituati a vedere, l’interpretazione del premio
Oscar dell’amata zia di Peter Parker ha finito per essere
accolta dai fan.
Con una mossa un po’ sorprendente,
May è stata uccisa in
Spider-Man: No Way Home dopo un incontro con
Green Goblin, ponendo molto probabilmente (ehi, c’è un
Multiverso là fuori) fine al suo viaggio nel MCU.
Durante un’apparizione al Toronto
FanExpo nel fine settimana, alla Tomei è stato chiesto se poteva
condividere i suoi momenti preferiti dietro le quinte della
lavorazione dei film di Spider-Man .
“Vedere Tom e
Zendaya crescere e vederli innamorare”, ha risposto.
“Vedere il loro talento fenomenale e rimanere a bocca
aperta fin dall’inizio.Sono persone incredibili,
incredibili”.
Marisa Tomei when asked about her favorite
behind-the-scenes moments from filming the ‘SPIDER-MAN’ movies:
Nel corso di un’intervista del
2022, alla Tomei è stata chiesta la possibilità di tornare come
variante del Multiverso e lei è sembrata aperta all’idea.
“Oh sì, c’è un
Multiverso”, ha detto l’attrice quando Jimmy Fallon le ha
chiesto della scomparsa di May e del suo possibile ritorno.
“Questo faceva parte della segretezza in origine, ora molte
persone lo sanno.Ma il fatto è che, se qualcuno
me lo chiede, io stessa non capisco il Multiverso.Il nostro meraviglioso regista, Jon, e io ci siamo detti ‘E
quindi, dove sono ora?Ok, beh, puoi spiegarmelo
ancora una volta?“”.
“Mi piacerebbe tornare e
farne parte”, ha continuato. “Anche lì c’è una
storia.May Parker si mette con Ant-Man.Beh, voglio dire, lei è un personaggio a sé stante,
ovviamente, ma ci sono più strade da esplorare”.
May ha praticamente sostituito lo
zio Ben di Peter nel sequel di Spider-Man, facendo il discorso “da
un grande potere derivano grandi responsabilità” al nipote poco
prima di morire. Per questo motivo, il ritorno del personaggio in
qualsiasi veste potrebbe non piacere ai fan. Detto questo, la Sony
Pictures avrebbe preso in considerazione un film da solista su Zia
May, quindi non si sa mai!
Spider-Man 4 è attualmente in fase di
sviluppo (anche se siamo ancora in attesa di un annuncio
ufficiale), con Tom Holland e Zendaya che
dovrebbero tornare nei loro rispettivi ruoli. Gli sceneggiatori di
No Way Home Chris McKenna e Erik Sommers stanno lavorando
alla sceneggiatura, ma non è stato arruolato alcun regista (per
quanto ne sappiamo).
Con Deadpool
& Wolverine che continua a dominare il
botteghino, i registi dietro al blockbuster dei Marvel Studios hanno condiviso una
tonnellata di incredibili contenuti dietro le quinte, rivelando
momenti inediti e alcune scene eliminate che speriamo di vedere
meglio quando il film arriverà in home video nel corso
dell’anno.
L’ultimo filmato ci arriva dal
protagonista Ryan Reynolds (Wade
Wilson/Deadpool), che ha condiviso una scena eliminata che
mostra le conseguenze della battaglia della Resistenza contro
Cassandra Nova (Emma Corrin) e le sue
forze, mostrando Gambit (Channing Tatum)
che sorveglia il campo di battaglia, solo per essere interrotto
dall’apparizione di uno dei portali interdimensionali di Doctor Strange, alias un Cerchio di Scintille
Marvel, che sembra indicare che sia
finalmente riuscito a uscire dal Vuoto.
Considerando che X-23 è stata
riportata sulla Terra-10005 con Logan (Hugh
Jackman) e Deadpool, si è ipotizzato che anche i
membri della Resistenza, Blade ed Elektra, siano tornati nei
rispettivi mondi d’origine. Tuttavia, considerando che questo
Gambit non ha mai avuto un mondo natale a cui tornare, questa breve
anticipazione sembra suggerire che la TVA abbia trovato una casa in
cui far tornare il suo beniamino, anche se resta da vedere se si
tratta dello stesso mondo abitato da Deadpool e Wolverine o forse
della Terra-616 del MCU.
Reynolds fa notare che
“una versione della sequenza è presente nel film, su
uno dei monitor sullo sfondo profondo della TVA”, ma
sembra che questa possa essere stata la versione originale della
sequenza. Dopo la sua apparizione in Deadpool & Wolverine, i fan hanno
chiesto a gran voce più Gambit – e più Resistenza – e sembra che
anche i Marvel Studios siano aperti
all’idea, con questo tease che potrebbe anche iniziare a gettare le
basi per l’attesissimo
Avengers:Secret
Wars.
Shawn Levy dirige
“Deadpool & Wolverine”, interpretato da
Ryan Reynolds,
Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie
Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen.
Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler
Donner producono con Louis D’Esposito, Wendy Jacobson,
Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick, George
Dewey e Simon Kinberg come produttori esecutivi. “Deadpool &
Wolverine” è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick
& Zeb Wells & Shawn Levy. Il 26 luglio “Deadpool & Wolverine” dei
Marvel Studios darà vita a una
sfida tra squadre all’ultimo sangue.
Questo novembre, la West Coast è la
costa migliore in cui trovarsi: gli Eroi più potenti della Terra
riaprono le operazioni nella soleggiata California. Questa
riunione, che si svolge sulle pagine del nuovo fumetto
West Coast Avengers dello scrittore Gerry
Duggan e del disegnatore Danny Kim, arriva proprio in concomitanza
con il 40° anniversario dell’iconico titolo.
La serie West Coast
Avengers sarà caratterizzata da una nutrita schiera
di eroi di prima grandezza, tra cui Iron Man, War Machine,
Spider-Woman, Firestar e un Ultron misteriosamente
redento.
Oggi è possibile ammirare una
nuovissima copertina per il numero d’esordio, realizzata
dall’artista di copertine più venduto, Stanley “Artgerm” Lau.
Disponibile anche come variant cover vergine, l’ultima opera di
Artgerm mette in risalto Firestar, che fa il suo grande ritorno nei
Vendicatori dopo il suo entusiasmante periodo nella famiglia degli
X-Men.
Firestar, il cui vero nome è
Angelica “Angel” Jones, è apparsa per la prima volta
nell’animazione Spider-Man and His Amazing
Friends e ha fatto il suo debutto nei fumetti qualche
anno dopo in Uncanny X-Men #193 del 1985. È una mutante
con la capacità di generare e manipolare radiazioni a microonde,
che le permettono di volare e di produrre intense esplosioni di
calore.
Originariamente membro degli
Hellions, si è poi unita ai New Warriors, ai Vendicatori e agli
X-Men. Durante la recente era di Krakoa, Firestar è entrata sotto
copertura nel gruppo anti-mutanti Orchis per raccogliere
informazioni per la resistenza. Tuttavia, le sue azioni hanno
turbato alcuni dei suoi compagni mutanti, spiegando probabilmente
il motivo per cui si sta unendo ai Vendicatori.
Ecco la descrizione ufficiale di
West Coast Avengers #1:
Ultron ritorna… redento?Iron Man e War Machine hanno messo insieme una nuova squadra di
Vendicatori, che comprende cattivi in cerca di redenzione.Il loro caso di studio?Ultron, che, contro ogni
previsione, sembra essere sulla retta via… per ora.Ma il
successo di uno garantisce il successo di tutti?Spider-Woman e Firestar hanno i loro dubbi.E può una
quantità di eroismo assolvere davvero Ultron dal suo
passato?
“La redenzione è stata
nella mia mente quest’anno, e vedremo chi può essere redento sulla
West Coast”, ha detto Duggan a proposito della serie.
“È una storia d’azione divertente, ma è anche una storia di
Ultron – e uno dei miei più grandi swing Marvel finora”.
“In precedenza ho avuto il
piacere di scrivere una storia horror piuttosto grande su Ultron
che indossa il volto di Pym, e questa è una storia molto diversa
con uno dei miei personaggi Marvel preferiti, in una delle mie
testate preferite, nella città che è stata la mia casa per così
tanto tempo”, ha aggiunto. “Aspettate di vedere
cosa sta preparando Danny Kim.Trovate la
redenzione a novembre nella città degli Angeli”.
Guardate la copertina di Artgerm
per West Coast Avengers #1 qui sotto e rimanete
sintonizzati per gli aggiornamenti.
Si dice che nessuna pubblicità è
cattiva pubblicità, ma la quantità di stampa negativa che è stata
generata dall’epopea fantascientifica del leggendario regista
Francis Ford Coppola, Megalopolis,
nel periodo che precede la sua uscita potrebbe mettere alla prova
questa teoria!
Si era già parlato di disordini
dietro le quinte durante la produzione del film, costato oltre 120
milioni di dollari, e dopo un’accoglienza decisamente contrastata
dopo l’anteprima a Cannes, sono emerse altre notizie sul
preoccupante comportamento di Coppola sul set.
Tra le altre cose, si dice che il
regista abbia scelto di starsene seduto nella sua roulotte a fumare
erba per ore e ore mentre il cast e la troupe aspettavano di
girare. È stato anche accusato di aver attirato sulle sue ginocchia
comparse femminili poco vestite o nude e di aver tentato di
baciarle per “farle entrare nell’atmosfera” (recenti
filmati BTS sembrerebbero confermare questa tesi).
Più recentemente, è stato
rilasciato un trailer finale che ha messo in evidenza le recensioni
negative, rivelatesi poi generate dall’intelligenza artificiale (il
teaser è stato ritirato poco dopo). Ora, Francis Ford
Coppola ha continuato a suscitare polemiche grazie ai
commenti rilasciati durante un’intervista a Rolling Stone.
“Quello che non volevo che
accadesse è che fossimo considerati una produzione hollywoodiana
snob che si limita a dare lezioni agli spettatori”, ha
detto il regista. “Nel cast ci sono persone che sono state
cancellate in un momento o nell’altro.Ci sono
persone che sono arci-conservatrici e altre che sono estremamente
progressiste dal punto di vista politico.Ma
stavamo lavorando tutti insieme a un film.È stato
interessante, ho pensato”.
Tra gli altri, Coppola si riferisce
alla star di TransformersShia LaBeouf, che è stato accusato – e in
seguito ha ammesso – di un’orribile e prolungata aggressione da
parte dell’ex fidanzata e star di The
CrowFKA twigs.
“Shia [LaBeouf] ci ha preso
davvero gusto”, ha aggiunto Coppola. “Non avevo
alcuna esperienza di lavoro con lui prima di questo film, ma ha
deliberatamente creato una tensione estrema tra lui e il
regista.Mi ricorda Dennis Hopper, che faceva
qualcosa di simile, e poi gli dicevi: ‘Fai quello che vuoi’, e poi
partiva e faceva qualcosa di brillante”.
Megalopolis
è attualmente al 53% su Rotten Tomatoes con 68 recensioni. Il film
arriverà nelle sale americane il 27 settembre.
“Un incidente distrugge una
metropoli simile a New York City già in decadenza.Cesare, un idealista, mira a ricostruire la città come
un’utopia sostenibile, mentre il sindaco venale, Frank Cicero, ha
altri piani.A frapporsi tra i due uomini e le
loro visioni è Julia, la figlia mondana di Frank.Stanca dell’attenzione e del potere con cui è nata, Julia
cerca il senso della sua vita”.
Megalopolis affronta il tema del
genio umano e della natura
Megalopolis
segue Ceaser (Adam
Driver), un architetto di New York che vuole
ricostruire la città come un’utopia dopo un disastro devastante.
Tuttavia, per riuscire nell’impresa, deve passare attraverso il
sindaco della città Frank Cicero (Giancarlo
Esposito), di cui è innamorato della figlia. La storia
ha una struttura lineare, ma sono i temi del film a catturare
l’attenzione del pubblico con tutte le potenti immagini che Coppola
ha creato. Il regista ha precedentemente rivelato che il tema del
film ruota attorno all’amore e alla lealtà,
“Megalopolis ha fatto eco a
questi sentimenti, in cui l’amore è stato espresso in una
complessità quasi cristallina, il nostro pianeta in pericolo e la
nostra famiglia umana quasi in un atto di suicidio, fino a
diventare un film molto ottimista che ha fiducia nell’essere umano
per possedere il genio di guarire qualsiasi problema messo davanti
a noi“.
Il film non ha solo il genio di
Coppola e anni di ricerche alle spalle, ma anche un ensemble
altrettanto impressionante sullo schermo, che comprende Nathalie Emmanuel nel ruolo di Julia Cicero,
Aubrey Plaza nel ruolo di Wow Platinum, Shia LaBeouf nel ruolo di Clodio Pulcher,
Jon Voight nel ruolo di Hamilton Crassus III e
Laurence Fishburne nel ruolo di Fundi Romaine, che è anche la voce
narrante del film. Completano il cast Talia Shire
nel ruolo di Constance, Jason Schwartzman nel
ruolo di Jason, Kathryn Hunter nel ruolo di Teresa, Grace
VanderWaal nel ruolo di Vesta, Chloe Fineman,
James Remar, D. B. Sweeney, Dustin Hoffman e molti
altri.
Ecco il trailer internazionale di
Sonic
3 – Il Film. Sonic fa il suo ritorno al cinema con
l’avventura più emozionante di sempre. Sonic, Knuckles e Tails si
ritrovano a dover fronteggiare un nuovo e formidabile nemico:
Shadow, un misterioso villain con poteri mai visti prima. Con
le loro abilità messe alla prova in ogni modo, il Team Sonic deve
cercare un’alleanza inaspettata per fermare Shadow e proteggere il
pianeta.
Il regista Jeff Fowler torna
insieme al cast all-star che comprende Jim Carrey, Ben
Schwartz, James Marsden, Tika Sumpter, Idris Elba, Colleen
O’Shaughnessey, Natasha Rothwell, Shemar Moore, Adam Pally, Lee
Majdoub, i nuovi arrivati Alyla Browne e Krysten Ritter,
mentre Keanu Reeves si unisce al franchise nel ruolo di Shadow the
Hedgehog.
Produced by Neal H. Moritz, p.g.a.,
Toby Ascher, p.g.a.,Toru Nakahara, Hitoshi Okuno
Executive Producers Haruki Satomi, Shuji
Utsumi, Yukio Sugino, Jeff Fowler, Tommy Gormley, Tim
Miller
Based on the SEGA Video Game
Story by Pat Casey & Josh Miller
Screenplay by Pat Casey & Josh Miller and
John Whittington
Preceduto da tam tam
social non esattamente lusinghiero, arriva anche nelle
sale italiane dal 28 agosto con Eagle Pictures The Crow
– Il Corvo, diretto da Rupert Sanders,
con protagonisti Bill Skarsgård e FKA
twigs nei panni di Eric e Shelly, i due amanti sfortunati
vittime della cieca violenza della città. Il progetto di un remake
del Il Corvo era in cantiere da anni, e soltanto ora con Sanders al
timone, la produzione è riuscita a portare avanti l’intenzione,
fino alla realizzazione di un prodotto che non è classificabile né
come un remake del precedente, né un adattamento fedele del fumetto
di partenza.
Dopo il film di
Alex Proyas del 1994, legato dolorosamente alla
prematura morte di
Brandon Lee, c’era da aspettarsi che riportare al
cinema la storia nata sui fumetti di James O’Barr
avrebbe generato qualche perplessità. Tuttavia, se si riuscisse ad
approcciarsi al film con protagonista Bill
Skarsgård senza pregiudizio, ci si troverebbe di fronte
un’opera che coraggiosamente evita qualsiasi confronto e si serve
solo dello scheletro narrativo di fumetto e primo adattamento per
raccontare una storia del tutto originale, che per messa in scena,
scelte estetiche e tematiche guarda al presente.
Eric e
Shelly si conoscono in una struttura detentiva in cui sono
rinchiusi per motivi che non ci vengono raccontati. Fanno subito
amicizia e, dopo che alcune circostanze forzano gli eventi, evadono
insieme. Comincia così la loro storia d’amore, un sentimento puro e
totalizzante, che li assorbe completamente e li fa vivere in
simbiosi. I due condividono il talento e la passione per la musica,
accarezzando il sogno di trasformarlo in qualcosa di più. Fino a
quando non vengono raggiunti dai tirapiedi di Vincent Roeg
(Danny Huston) che ha un conto in sospeso con al
giovane Shelly.
The Crow – Il
Corvo di Rupert Sanders non è un remake,
anzi, prende le distanze in maniera netta sia dal film del ’94 che
dal fumetto di James O’Barr, proponendo una storia
completamente
nuova che, pur basandosi sulla struttura del revenge movie in cui
l’eroe, tornato dal mondo dei morti, cerca la vendetta, cambia le
carte in tavola. La struttura principale del film è arricchita da
piccoli cambiamenti rispetto alla storia conosciuta e sotto-trame
che raccontano un’estetica più vicina a quella contemporanea
rispetto alla post-punk che già nel film di Alex
Proyas era fuori tempo massimo.
The Crow – Il Corvo non è
un remake
Bill
Skarsgård, che abbiamo già visto in IT e
in John
Wick: Capitolo 4, è il nuovo volto di Eric, e al
suo fianco c’è FKA Twigs, eterea e sensuale allo
stesso tempo, cantautrice britannica che interpreta una Shelly con
un passato oscuro ma anche con un talento musicale che si sposa con
la passione di Eric per le parole e le poesie.
Interessante è il
personaggio di Danny Huston, che aggiunge un
colore in più alla storia, oltre ad arricchirne la trama rendendo
il personaggio di Shelly più articolato rispetto al predecessore.
Porta con sé un elemento soprannaturale che non aveva il Top Dollar
di Michael Wincott e anche una certa cruda
cattiveria, che si nasconde dietro a una banale normalità e per
questo, forse, fa ancora più paura. Il corvo stesso, colui che dà
una seconda possibilità a Eric di aggiustare le cose che sono
andate male, non è una presenza animale magico/mistica, ma una
persona che mette l’eroe sul suo cammino. A parte qualche citazione
letterale di frasi dal film con Brandon Lee,
imparate a memoria nel tempo, quella di Eric e Shelly del 2024 è
una storia completamente diversa.
Estetica contemporanea e
storia d’amore
Quello che appare
interessante in The Crow – Il Corvo è il
cambiamento estetico che rispecchia quello che è accaduto al mondo,
tra il ’94 e il 2024. L’estetica punk che quasi fuori tempo massimo
nel film con Brandon Lee qui lascia spazio a un
aspetto contemporaneo che prede a prestito i look dei trapper.
Perché se il primo adattamento del testo di O’Barr ha fatto
inorridire i fan del fumetto duri e puri ma ha conquistato orde di
giovanissimi, proprio per il fascino di quel look, questo film è
dedicato a chi nell’estetica trapper ci sguazza, e quindi non i fan
del vecchio film ormai ultra quarantenni, ma quelli che oggi sono
giovani, giovanissimi e adolescenti.
Non solo. Il sottotitolo
del film recita: il vero amore non muore mai. Il
drive principale del film, la vendetta per amore, rimanda a un tipo
di sentimento puro e imperituro, quel tipo di amore che si prova
soltanto da molto giovani e quindi non è assurdo pensare che
proprio un pubblico adolescente possa appassionarsi a questa storia
che ha l’aspetto e i temi di una contemporaneità che appartiene a
loro.
Nonostante tutti questi
elementi che possono risultare interessanti e dare al film una
speranza contro tutte le recensioni negative che arrivano
d’Oltreoceano, The Crow – Il Corvo si scontra con
l’inevitabile realtà: si tratta di un film che al netto dello
sforzo degli interpreti, dell’impegno nella messa in scena e della
volontà di fare qualcosa di nuovo, è un prodotto molto modesto,
sciatto nella scrittura e nella realizzazione ultima.
Nel fine settimana abbiamo
condiviso alcune nuove foto e filmati dal set de The
Fantastic Four: First Steps con Times Square, la
piattaforma di lancio Excelsior del Baxter Building e una statua
misteriosa. All’epoca ci siamo chiesti se quest’ultima potesse
essere di natura aliena; ora, a un’analisi più attenta, ci rendiamo
conto che si tratta di un omaggio alla Prima Famiglia Marvel.
Mister Fantastic, la Donna
Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa sono stati tutti
incorporati in un pezzo piuttosto artistico che sembra essere opera
di una certa Alicia Masters! Si tratta di una pura speculazione da
parte nostra, naturalmente, ma Natasha Lyonne rimane una delle proposte più
gettonate dai fan per il ruolo della futura moglie di Ben
Grimm.
Questa realtà alternativa della New
York del 1960 è molto diversa dalla nostra e ciò è dovuto quasi
esclusivamente ai Fantastici Quattro e all’incredibile intelletto
di Reed Richard. Ad esempio, abbiamo visto una stazione “FF
Clean Energy” a Governors Island, mentre l’architettura è
molto più futuristica rispetto alla Grande Mela di oggi.
Se non altro, questo assicurerà che
Reed non sia “indietro con i tempi” quando la squadra finirà
presumibilmente sulla Terra-616 in Avengers:Doomsday. “Ben Grimm, il
timido!Non so, in questo momento mi sento un po’
timido”, ha detto di recente Ebon Moss-Bachrach a
proposito del suo ruolo della Cosa del MCU. “Mi sono preparato
duramente per Joe [Quinn].Mi sono allenato, ho
fatto gli addominali per Joe”.
Il film è atteso al cinema
il 25 luglio 2025. Come al solito con
la Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti,
i Fantastici Quattro sono astronauti che
vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi
cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il
suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la
fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per
diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il
fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà
la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene
completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi
arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super
forza.
Fanno parte del cast
anche Julia Garner, Paul Walter
Hauser, John
Malkovich, Natasha
Lyonne e Ralph
Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato
da Kevin
Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in
degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di
Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro
protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che
conosciamo. Franklyn e Valeria
Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel
film.
Per quanto riguarda il finale della
Marvel, immaginiamo che
Scarlet Witch, Visione, Speed e Wiccan si riuniranno sullo
schermo. È difficile stabilire se ciò avverrà in tempo per i
prossimi film degli Avengers, poiché questa storia
epica potrebbe facilmente continuare nella prossima saga del
MCU. Per ora, il prossimo capitolo
si svolgerà in Agatha
All Along.
Nella serie
Vision di Tom King, acclamata dalla
critica, il personaggio principale ha creato una famiglia di
sintetizzatori per sé, compresa sua moglie Virginia. La sua
personalità è stata modellata sulle onde cerebrali della Strega
Scarlatta, di cui Wanda gli aveva regalato una copia anni
prima.
La combinazione delle onde
cerebrali sue e di Virginia ha portato alla creazione dei loro
gemelli, Vin e Vivian. Quando il Tristo Mietitore attaccò i
bambini, questi rimasero feriti e una Virginia fuori di sé andò su
tutte le furie, picchiò a morte il cattivo e lo seppellì nel
giardino di casa. Con il passare del tempo, Virginia divenne sempre
più irrequieta e alla fine si tolse la vita.
Sebbene elementi di questo tipo
siano stati utilizzati in WandaVision,
sembra che vedremo Visione tentare di creare una famiglia nella sua
serie, come un oscuro parallelo alla fantasia della sitcom creata
da Wanda Hex.
Cosa ha detto di recente Elizabeth
Olsen in merito al suo ritorno
Elizabeth Olsen è attualmente impegnata nella
stampa di un paio di nuovi progetti e prima o poi le verrà chiesto
del suo futuro nel MCU. L’anno scorso ha dichiarato:
“Negli ultimi quattro anni, in particolare, la mia
produzione è stata la Marvel.Non
voglio… non è che non voglia essere associata solo a questo
personaggio.Ma sento davvero di dover ricostruire
altre parti per avere un equilibrio”.
“Ho tanta voglia di fare
film in questo momento.E spero che alcuni di essi
si realizzino nel modo in cui sento di poterlo fare.Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno.Ho
solo bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha
aggiunto l’attrice. “Non c’è longevità in un solo
personaggio”.
Nel 2022, la star di The
FlashEzra Miller è stata accusata di adescamento da
più parti. Nello stesso periodo, sono stati denunciati anche
aggressioni, molestie e reati gravi come furto con scasso e
violazione di domicilio.
Tra le accuse più gravi c’erano
quelle dei genitori Sara Jumping Eagle e Chase Iron Eyes, che
volevano ottenere un ordine di protezione da Miller per conto di
Gibson Iron Eyes, il loro bambino.
Essi sostenevano che Miller li
aveva convinti a mandare Gibson al Bard College di Simon’s Rock in
Massachusetts “per creare un senso di debito” e che
l’attore aveva riempito Gibson di droghe e alcol prima di abusare
fisicamente di loro.
Gibson ha negato le affermazioni in
una dichiarazione e ha accusato i genitori di “manipolazione
emotiva e psicologica”, difendendo Miller. Sara Jumping Eagle ha
ribattuto dicendo che la star di Justice
League aveva “fatto il lavaggio del
cervello” ai loro figli attraverso “abusi
emotivi”.
Anche lo zio, il capo Bear Cross,
ha fatto una serie di affermazioni dannose, ma Chase Iron Eyes ha
ora cambiato idea, affermando che le accuse derivavano da
informazioni di terzi per gentile concessione di un testimone che
ha poi ritrattato la sua dichiarazione.
“Voglio fare una
precisazione sul dramma di 3 anni fa, quando ho presentato una
petizione e ho affermato che Ezra sembrava aver ‘strigliato’
Tokata”, ha esordito Chase Iron Eyes. “Feci quella
dichiarazione nella mia arringa (in un periodo di guerra assoluta)
basandomi sulle informazioni di un testimone che poi ritrattò e
disse che non era successo nulla da cui si potesse dedurre qualcosa
di inappropriato.Per questo motivo, ho
immediatamente ritirato i documenti del tribunale”.
E ha aggiunto: “Ora stiamo
facendo del nostro meglio per andare avanti, per riconciliarci, per
guarire rimanendo solidali come padre; finché Tokata sta bene,
stiamo bene.Queste sono persone reali, che vivono
vite reali e una volta che sei in quel fuoco dove non c’è
anonimato, non c’è uno spazio sicuro per ritirarsi.È un posto strano e non è invidiabile.Ci
vuole molto per rientrare nella mischia”.
L’intera faccenda è piuttosto
strana e non è chiaro se si tratti di Chase Iron Eyes che vuole
mettere le cose in chiaro, di un tentativo di Miller di tornare in
auge o di tutte queste cose. È anche importante notare che, solo
perché qualcuno ha ritrattato la propria dichiarazione, non
significa che non fosse vera.
In ogni caso, sarà difficile per
Ezra Miller tornare a Hollywood dopo tutto
quello che è successo e, anche dopo le lodi di James Gunn per The
Flash, è difficile credere che interpreterà di nuovo lo
Scarlet Speedster.
Sono diversi anni che si parla
della continuazione di Smallville come serie animata e, nel
momento in cui scriviamo, sembra che la cosa non sia affatto vicina
a realizzarsi.
Tom Welling e Michael Rosenbaum rimangono intenzionati
a realizzare il sequel e il primo ha condiviso un aggiornamento
(via
KSiteTV) durante la sua partecipazione alla convention
Terrificon in Connecticut lo scorso fine settimana.
“Ne parliamo da qualche
anno”, ha ammesso
Welling rivolgendosi ai fan. “Vogliamo fare un
fumetto e una serie animata di Smallville, e poi tutti noi daremmo
voce ai personaggi.Abbiamo già un artista e un
poster”.
“Non siamo ancora riusciti
a condividerlo, ma Lionel Luthor incombe su tutti ed è davvero
forte, ma non possiamo fare nulla senza che la DC ci dica che
possiamo farlo”, ha continuato. “Non ci hanno
ancora dato il via libera, ma siamo pronti, e Al [Gough] e Miles
[Millar], che hanno scritto Smallville, vogliono scriverlo, ma non
è di nostra proprietà, finché non ci dicono che possiamo
farlo”.
Sembra che spetti a James Gunn e ai DC Studios far sì che questo
accada, anche se Welling ha poi ammesso che è improbabile che un
revival di Smallville sia una fonte di
denaro per la Warner Bros. Discovery.
“Sarebbe più un lavoro
d’amore”, ha detto. “Non farà un miliardo di
dollari, quindi lo studio è tipo [brontola].Forse
possiamo fare una petizione, non un GoFundMe, perché quello è un
finanziamento, ma una petizione.Possiamo fare una
petizione alla Warner Bros. perché ce lo lasci fare”.
Mentre Smallville ha avuto
un finale piuttosto definitivo (che ha visto Welling decidere di
non indossare il costume di Superman), da allora sono
stati pubblicati dei fumetti che continuano la storia di Clark
Kent. Tuttavia, Welling potrebbe essere desideroso di rivisitare la
storia dell’eroe per un altro motivo.
Durante un’apparizione a sorpresa
nel crossover Crisis on Infinite Earths di The CW,
abbiamo appreso che il Superman di Welling aveva, per qualche
motivo, rinunciato ai suoi poteri per concentrarsi sulla moglie e
sulla famiglia. I fan di Smallville non erano contenti e,
a quanto pare, nemmeno Welling.
“Non so se quello sia
davvero il Clark di Smallville”, ha detto l’attore ai fan,
“perché è un multiverso, quindi non si sa mai.E non so come abbia perso i suoi poteri.Nessuno me l’ha mai detto”.
“Io e Tom stiamo lavorando
a una serie animata di Smallville che stiamo cercando di
realizzare.Ci vorrà del tempo”, ha
dichiarato Michael Rosenbaum all’inizio dell’estate. “Ma i
creatori di Smallville sono interessati, vogliono farne
parte.E noi, sapete, quando sarà il momento
giusto, lo proporremo”.
E ha aggiunto: “Ci stiamo
lavorando e abbiamo alcune animazioni libere su cui abbiamo
lavorato con qualcuno che è stato semplicemente
fantastico.Ha un aspetto fantastico.Quindi se riuscissimo a realizzarla, sarebbe
fantastico”. Restate sintonizzati per aggiornamenti sul
futuro di Smallville non appena li avremo.
L’atteso film di Universal e
Blumhousesull’Uomo Lupo
(ora conosciuto come Wolf
Man) ha attraversato una fase di produzione un
po’ travagliata alla fine dell’anno scorso, ma la cinepresa ha
iniziato a girare ufficialmente a marzo e ora abbiamo il primo
sguardo ufficiale a un primo poster promozionale del film (via
FearHQ.com).
Il banner è stato avvistato in
esposizione alla Universal Orlando come parte dell’Halloween Horror
Nights takeover del parco. L’immagine ci dà una prima occhiata al
logo del film e a quello che presumibilmente sarà il luogo
principale della storia, ma non c’è traccia del licantropo
titolare, che probabilmente sarà tenuto nascosto fino alla fase di
commercializzazione.
La star originale Ryan Gosling ha lasciato il progetto a
dicembre e Christopher Abbott (Girls, Poor
Things) ha preso il suo posto come protagonista. Non
solo, ma il regista di L’uomo
Invisibile,Leigh
Whannell – che era stato inizialmente designato per la
regia – è tornato a bordo dopo che il suo sostituto, il
regista di Place Beyond the Pines e
Blue Valentine Derek Cianfrance, ha
seguito Gosling fuori dalla porta.
Non è stata fornita alcuna ragione
per i cambiamenti, ma dato che il progetto non ha subito alcun
movimento per così tanto tempo, si è ipotizzato che il problema
fosse la programmazione. Tuttavia, un rapporto successivo ha
indicato che Gosling potrebbe aver voluto più input creativi nella
direzione della storia/personaggio di quanto lo studio fosse a suo
agio. Wolf
Man ha recentemente ricevuto una data di uscita
ufficiale e si appresta a ululare nei cinema giusto in tempo per
Halloween, il 25 ottobre 2024.
La star di Ozark e
The Fantastic Four: First StepsJulia
Garner interpreterà la protagonista femminile, mentre
Matilda Firth (Disenchanted) e Sam
Jaeger (The Royal Hotel) ricopriranno ruoli secondari non
rivelati. Sembra che questa versione del film sia ancora basata
sulla sceneggiatura di Whannell, Corbett Tuck, Lauren Schuker Blum
e Rebecca Angelo, ma ci sono stati alcuni cambiamenti nella
storia.
La premessa originale era quella di
una rivisitazione in chiave moderna del racconto classico,
descritta come “sulla falsariga del thriller Nightcrawler di
Jake Gyllenhaal, con un ovvio tocco
soprannaturale”. Ryan Gosling avrebbe dovuto interpretare un
anchorman che viene morso da un lupo mannaro e si imbarca in alcune
attività lunari carnivore.
Ora la trama si concentrerà su “un
uomo la cui famiglia è terrorizzata da un predatore letale”. Il
“Dark Universe” potrebbe non esistere più, ma la Universal spera
ancora di dare seguito al successo de L’uomo invisibile
con un’intera serie di film basati sui mostri classici. Oltre a
Wolf Man, si dice che siano in fase di sviluppo anche film
come La donna invisibile di Elizabeth
Banks, Dracula di Karyn
Kusama e Dark Army di Paul Feig.
Recentemente abbiamo avuto la
conferma che un personaggio molto amato dai fan de Il
Signore degli Anelli di J.R.R.
Tolkien, Tom Bombadil, farà il suo debutto in
live-action in Il Signore degli Anelli:Gli
Anelli del Potere –
stagione 2, e l’attore che porterà in vita il “compagno
allegro”, Rory Kinnear, ha ora confermato che la
serie Prime Video farà qualcosa di “diverso” con il
personaggio.
“Il più anziano, ecco cosa
sono…”.Tom ricorda la prima goccia di pioggia e
la prima ghianda…Conosceva il buio sotto le
stelle quando era senza paura – prima che il Signore Oscuro venisse
da fuori”.
Se avete letto la trilogia
fondamentale di Tolkien, dovreste avere molta familiarità con
questo misterioso personaggio, introdotto insieme alla moglie
Goldberry quando Frodo e la sua compagnia attraversano la Vecchia
Foresta in La Compagnia dell’Anello. Bombadil era
chiaramente un individuo molto potente, in grado di indossare
l’anello senza diventare invisibile o essere influenzato dal suo
male.
Tolkien non ha mai rivelato molto
sul vecchio Tom, ma ha affermato di essere esistito prima che il
Signore Oscuro arrivasse ad Arda, portando a speculazioni sul fatto
che potrebbe essere stato vivo anche prima dell’arrivo dei
Valar.
“Credo che con gli altri
adattamenti, penso che Peter Jackson l’abbia detto, non sia
necessariamente un elemento che porta avanti la storia, soprattutto
dal punto di vista narrativo”, dice Kinnear a Games Radar.“Ma nelle pagine e
nell’immaginario delle persone, è questo personaggio incredibile
che ha così tanta conoscenza e così tanto senso del divertimento e
così tanta vita su di lui, così come l’intera umanità e la storia e
la terra.È una sorta di rappresentante di tutta
la Terra e della Terra di Mezzo”.
Anche se i puristi di Tolkien
potrebbero non essere molto contenti di sentirlo, Kinnear ritiene
che l’ambiguità che circonda Tom dia alla serie un po’ di spazio di
manovra per quanto riguarda la sua rappresentazione sullo
schermo.
“Ovviamente in una serie
televisiva a episodi per più stagioni, si ha più tempo per indagare
su queste storie.Nel modo in cui [gli showrunner]
J.D. [Payne] e Patrick [McKay] stanno raccontando la storia, sono
in grado di creare un ruolo per lui che non è necessariamente
quello che ha nei libri.Quindi, pur usando quel
personaggio, lo stanno usando in modo diverso da come lo usava
Tolkien”.
Scoprite alcune nuove foto promozionali e una clip al link
sottostante.
Haladriel shippers, Elrond stans, Ben
Daniels lovers, lend me your ears! Delighted to share this ‘Lord of
the Rings: The Rings of Power’ feature full of exclusive goodies
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Il Signore degli
Anelli: Gli anelli del potere tornerà il 29 agosto.
Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime
avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è
disponibile in streaming su Prime
Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra
di Mezzo.
La prima stagione de
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere ha ottenuto un successo senza
precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto
il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming.
L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori
nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande
debutto nella storia di Prime
Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche
di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.
Lo show ha inoltre battuto tutti i
precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove
iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente
lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie
Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area
Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di
stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag
dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su
Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.
La seconda stagione di Il
Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta
dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay.
A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum
Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme
alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate
Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew
Penry-Davey e Clare Buxton.
La nuova stagione debutterà a
livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più
lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su
tutte le novità relative alla serie Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina
dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.
Torna su Disney+ l’incredibile successo di John
Hoffman che mescola la commedia pura con il crime e il
giallo: Only Murders in the Building. Arrivato
alla quarta stagione, lo show ripropone il suo bizzarro ma efficace
trio di protagonisti, ancora una volta alle prese con un omicidio
da risolvere e un assassino da stanare, dentro alle sontuose stanze
dell’Arconia.
Only Murders in the Building
4
da DISNEY ITALIA
La chiusura della terza
stagione ci aveva già mostrato la vittima: Sazz, la stunt woman di
Charles. La donna, interpretata da Jane Lynch, era
salita nell’appartamento del suo partner di scena, ma non è mai
riuscita a tornare da Oliver, Mabel e Charles, perché colpita da un
proiettile appena arrivata in cucina, un proiettile proveniente
dalla misteriosa ala Ovest dell’Arconia, dall’altro lato della
strada, che molto probabilmente era destinato a Charles, in un
ultimo, fatale stand in, da vera controfigura professionista. Con
queste premesse la quarta stagione di Only Murders in the
Building si preannuncia elettrizzante e, se non dovesse
bastare il coinvolgimento personale e emotivo dei tre protagonisti
data l’identità della vittima di questo ciclo, gli showrunner hanno
pensato di spostare l’azione parzialmente a Hollywood. Sì perché i
tre podcaster sono ormai famosi e da Los Angeles arriva la notizia
che si sta per realizzare un film su di loro!
La terza stagione di
Only Murders in the Building aveva spostato gli
equilibri della narrazione, spostando l’azione in teatro (ma solo
apparentemente), allontanando i tre protagonisti e tentando una
formula differente che li vedeva agire e indagare in maniera
indipendente. Tuttavia, è stato da subito chiaro che Charles-Haden
Savage (Steve Martin), Oliver Putnam
(Martin Short) e Mabel Mora (Selena
Gomez) funzionano solo quando sono insieme. E così
Only Murders in the Building 4 li riunisce, a
indagare sul nuovo caso di omicidio.
da DISNEY ITALIA
La rappresentazione di sé: i doppelgänger
Il tema centrale di
questa stagione è racchiuso nella pirandelliana rappresentazione di
noi stessi, o meglio nel modo in cui ci vede il mondo. I tre
protagonisti si dovranno mettere in discussione perché si
troveranno a confronto con tre persone/personaggi (Eugene
Levy,
Eva Longoria,
Zach Galifianakis) chiamati a interpretarli nel film
che vuole raccontare la loro storia e il podcast, e così tutti loro
saranno costretti a confrontarsi non solo con il modo in cui il
mondo li vede, ma anche con la sensazione, sicuramente straniante,
di essere rappresentati da altri, vedendo amplificate
caratteristiche e peculiarità distintive del proprio essere.
Only Murders in
the Building 4 si domanda: cosa ci dicono di noi stessi
quelli che ci impersonano? E mentre Oliver è preoccupato di essere
visto come una noiosa vecchia gloria del teatro e Mabel come una
spiantata senza casa e senza meta, la questione “doppelgänger” si
manifesta in maniera più acuta e intima con il personaggio di
Charles, che in questa stagione è la bussola emotiva della storia,
settando anche un tono malinconico. Oltre a confrontarsi con il suo
attore/rappresentatore, l’interprete di Brazzos sarà anche
il veicolo per delle riflessioni esistenziali legate all’omicidio
della sua controfigura Sazz, una persona che per tutta la loro vita
insieme ha metaforicamente parato i colpi che erano destinati a
lui, fino all’ultimo e definitivo colpo… di pistola.
da DISNEY ITALIA
L’identità della vittima
di stagione offre quindi non solo lo spunto narrativo per far
addentrare il trio nel mondo degli stunt-men,
rappresentato con vivacità e molto amore, ma anche il
principale veicolo di senso di questo quarto
ciclo, una sincera introspezione su cosa significhi per
qualcun altro catturare la propria essenza.
La satira hollywoodiana
L’elemento di maggiore
novità di Only Murders in the Building 4 è la
satira hollywoodiana che si aggiunge a tutti gli elementi classici
e strutturali della serie. Questo non sposta solo parte dell’azione
sulla costa Ovest, ma mette alla berlina gli studios e chi ci
lavora, soprattutto nell’isterico personaggio della produttrice
Beth Mellon (Molly Shannon). C’è però sempre
grande amore per la settima arte e per lo spettacolo in generale,
tanto che ogni episodio di questa stagione ha come titolo il nome
di alcuni dei più amati e importanti film della storia di
Hollywood.
Il cuore dell’indagine
rimane l’Arconia, con i suoi segreti e i suoi abitanti bizzarri,
soprattutto con la carrellata di nuovi inquilini dell’Ala Ovest,
che conosciamo in questa stagione. C’è Stink Eye Joe
(Richard Kind) con la benda sull’occhio, un
professore di cinema assenteista (Griffin Dunne) e
un influencer del fitness ossessionato dal Natale (Kumail
Nanjiani).
da DISNEY ITALIA
Only Murders in
the Building 4 si allontana leggermente dal concept
iniziale nella misura in cui mette da parte il podcast che dà il
titolo alla serie, forse perché in questo caso la trasmissione
radio si fa film in produzione, tuttavia riporta allo show una
vivacità che sembrava impensabile per una quarta stagione in cui lo
schema e la struttura della serie si ripetono. E ovviamente,
Martin, Gomez e Short sono dei protagonisti irresistibili, intorno
ai quali succede sempre qualcosa di terribile, è vero, ma che sono
sempre pronti a risolvere le cose… a modo loro.
Agatha
All Along si avvicina rapidamente e oggi sono
stati rivelati i tempi di trasmissione dei primi quattro episodi
del seguito di WandaVision.
Tutti intorno ai 40 minuti, sono
quelli che ci aspettiamo dagli show televisivi del MCU su Disney+ e sono più o meno
adatti a una serie di 9 episodi. Le prime due puntate usciranno
insieme il 18 settembre, mentre le successive sette saranno
pubblicate settimanalmente.
Ciò significa che il finale
dovrebbe arrivare il 6 novembre; la prossima serie originale
Disney+ sarà Star Wars: Skeleton Crew il 3 dicembre.
“Possiamo dire che la
congrega è forte”, ha dichiarato la protagonista Kathryn
Hahn all’inizio dell’estate. “Possiamo dire che è
esilarante e profonda.E mi sono commossa a
lavorare con tutte queste persone ogni giorno.È
stato un sogno gratuito che sia capitato a questo gruppo di
affrontare tutto questo insieme”.
La Hahn ha anche ringraziato la
showrunner e regista Jac Schaeffer per aver fatto in modo che la
CGI fosse “minima”. Ha aggiunto: “C’è
pochissimo che non sia magia pratica, che è la nostra
magia.È stato molto emozionante.[Le scenografie erano incredibili ed era come se fosse
un’esperienza pratica.È stata un’esperienza molto
coinvolgente”.
Agatha
All Along ha subito solo un giorno di riprese, il
che suggerisce che i Marvel Studios sono molto soddisfatti di come
è stata realizzata la serie soprannaturale. Come sempre, restate
sintonizzati per ulteriori aggiornamenti – e per la nostra
recensione – molto presto.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 18
settembre.
Kate Winslet è pronta a recitare in una nuova
serie Hulu dello sceneggiatore Ed Solomon e
A24 dal titolo “The
Spot“.
La sinossi ufficiale recita:
“Quando una chirurga di successo (Winslet) e suo marito
insegnante iniziano a sospettare che lei possa essere responsabile
della morte di un bambino, vittima di un incidente stradale, la
loro ricerca della verità si trasforma in una rete di crescenti
sospetti e oscuri segreti, mettendo alla prova la loro
determinazione e la loro relazione mentre affrontano la possibilità
di sensi di colpa nascosti e tradimenti”.
Solomon è sceneggiatore, produttore
esecutivo e showrunner di “The Spot“. Kate
Winslet sarà produttore esecutivo oltre a recitare sotto
la sua bandiera Juggle Productions. A24 è lo studio principale in
co-produzione con 20th Television.
Kate Winslet è stata una forza da non
sottovalutare in TV negli ultimi anni. Di recente ha recitato nella
miniserie della HBO “The
Regime“. In precedenza, ha recitato nella miniserie
della HBO “Omicidio
a Easttown“, per la quale ha vinto l’Emmy Award come
migliore attrice in una miniserie. Ha vinto nella stessa categoria
nel 2011 per la serie della HBO “Mildred Pierce“.
Tornerà alla HBO per la
miniserie “Trust“, attualmente in lavorazione.
Winslet è anche nota per le sue sette nomination agli Oscar, tra
cui quelle per film come “Titanic“,
“Iris” e “Little Children“. Ha
vinto l’Oscar come migliore attrice per il suo lavoro nel film
“The Reader” nel 2009.
Solomon ha recentemente co-creato la
serie limitata di Max “Full Circle” con
Steven Soderbergh. La coppia aveva lavorato
insieme in precedenza al film “No Sudden Move” e
alla serie HBO “Mosaic“. Solomon ha anche scritto
film di successo come “Men in Black“, i film
“Bill & Ted” insieme a Chris
Matheson e i film “Now You See Me“.
I rigidi rapporti che intercorrevano
tra Stati Uniti e Unione Sovietica nel corso della Guerra fredda
sono stati raccontati al cinema in più occasioni e sotto più chiavi
di lettura. Ancora oggi quel periodo storico manifesta una certa
influenza su un determinato tipo di produzione culturale, che non
manca di indicare quello come il teatro privilegiato per storie che
abbiano a che fare in modo particolare con il mondo dello
spionaggio. Un film recente che si colloca in questo filone è
Operazione
U.N.C.L.E. (qui la recensione), diretto nel
2015 dal celebre regista Guy Ritchie, autore di
film come Sherlock Holmes e il
recente Wrath of Men.
Quella da lui portata al cinema non
è però una storia cupa tanto nei toni quanto nelle vicende, come
solitamente possono essere i film di spionaggio, bensì una
brillante e colorata commedia d’azione. Il film, inoltre, è
l’adattamento cinematografico della celebre serie televisiva
Organizzazione U.N.C.L.E., andata in onda dal 1964 al
1968, e che ha contribuito a ridefinire l’immaginario per tale
genere di storie. Portare questa storia sul grande schermo ha però
richiesto un periodo di quasi venti anni, durante i quali numerosi
registi si sono avvicinati al progetto, da Quentin Tarantino a Steven Soderbergh.
Prendendo infine vita con un budget
di circa 75 milioni di dollari, Operazione
U.N.C.L.E. si è affermato come un film capace di
parlare a spettatori di generazioni diverse, coinvolgendo con il
suo umorismo, grandi scene d’azione e location internazionali, tra
cui anche alcune italiane. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alle sue location. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La vicenda del film si svolge nel
1963, in piena Guerra fredda, con la tensione tra Stati Uniti e
Unione Sovietica ai massimi livelli. L’agente della CIA
Napoleon Solo è in missione per permettere alla
giovane Gaby di scappare dalla Germani dell’Est.
La ragazza è la figlia di Udo Teller, scienziato
di cui non si hanno più notizie da ormai troppo tempo. A tentare di
impedire il salvataggio vi è però l’agente del KGB Ilya
Kuryakin. Rifugiatisi nella Berlino Ovest, Napoleon riesce
poi a scoprire da Gaby l’esistenza di una misteriosa organizzazione
che intende sfruttare le scoperte scientifiche di Teller per fini
bellici.
Victoria
Vinciguerra, proprietaria di questa, sta infatti facendo
costruire una potentissima bomba atomica, al fine di portare il
conflitto tra Stati Uniti e Unione Sovietica all’estremo,
scatenando una nuova guerra. Per contrastare una simile minaccia
mondiale, gli agenti Napoleon e Ilya sono costretti ad allearsi
formando un’inaspettata e non semplice alleanza. Per riuscire nel
loro intento, dovranno dunque riuscire ad appianare le loro
divergenze, mettendo in campo tutte le loro doti fisiche e
intellettuali. Spostandosi tra la Germania, l’Italia e
l’Inghilterra, avrà così inizio il loro viaggio per salvare il
mondo intero.
Il cast del film
Ad interpretare l’agente Napoleon
Solo vi è l’attore Henry Cavill.
L’attore richiese di poter interpretare personalmente molte delle
scene più spericolate previste per Napoleon, evitando così di
ricorrere a controfigure. Nonostante ciò, egli si disse entusiasta
della possibilità di potersi concentrare più sulla sua
interpretazione che non sulla prestanza fisica che di solito gli è
richiesta. In Operazione
U.N.C.L.E., infatti, l’attore non appare mai
a torso nudo, come avvenuto invece per gli altri suoi film. Ad
interpretare Gaby vi è invece l’attrice Alicia
Vikander, reduce dall’Oscar vinto per The Danish
Girl. Il tedesco Christina Berkel dà vita
a Udo Teller, padre di Gaby, mentre Jared Harris è
Sanders, il superiore di Kuryakin.
L’attore Armie Hammer è
l’interprete dell’agente Ilya Kuryakin. Egli fu l’unico di tutto il
cast a decidere di riguardare l’intera serie degli anni Sessanta
per prepararsi al ruolo e al film. Ciò non gli impedì tuttavia di
dare una propria interpretazione originale del personaggio.
L’attrice Elizabeth
Debicki, divenuta celebre grazie a
Widows e Tenet, è invece la perfida Victoria Vinciguerra. Da
australiana, la Debicki si è dovuta infatti esercitare per
sfoggiare un perfetto accento britannico. L’attore italiano
Luca Calvani, noto per diverse produzioni
internazionali, è presente nei panni di Alexander Vinciguerra,
marito di Victoria. Infine, nei panni del celebre agente dell’MI6
Mr. Waverly vi è il noto attore Hugh Grant, il
quale si disse affascinato dalla possibilità di lavorare con
Ritchie.
Le location di Operazione
U.N.C.L.E., dove è stato girato il film?
Come anticipato, il film si è
avvalso di numerose location internazionali che accrescono il suo
fascino. Le riprese si sono svolte in particolar modo nel
Regno Unito, e specialmente nella città di
Londra e nel circuito di
Goodwood, uno dei più importanti per
l’automobilismo britannico. Diverse riprese hanno però avuto luogo
anche in Italia, e precisamente nelle regioni
Lazio e Campania. Della prima nel
film si possono riscontrare alcuni luoghi caratteristici di
Roma e del comune di Caprarola.
Della Campania, invece, si ritrovano luoghi come
Pozzuoli e il Castello Aragonese
di Baia. Presente è anche la città di
Napoli, in particolare con il Castel
dell’Ovo.
Il trailer
di Operazione U.N.C.L.E. e dove vedere il
film in streaming e in TV
È possibile fruire di Operazione
U.N.C.L.E. grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Now
e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
26 agosto alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Se è vero che la danza è vita,
allora si spiega come mai da sempre il cinema si interessa a tale
arte tanto da dedicargli numerosi film, ognuno con le proprie
particolarità e punti di vista a riguardo. Dalla saga di Step Up a Ti va
diballare?, dall’iconico Billy Elliot al cupo Il cigno nero, ognuno di
questi film affronta la danza in modo personale, evidenziando però
sempre le emozioni che questa sa suscitare. Che sia protagonista
degli eventi o solo un pretesto di sfondo, il ballo suscita sempre
grande gioia quando visto sul grande schermo. Un altro celebre film
che ne fa il proprio cuore è Shall We
Dance?.
Commedia musicale del 2004 diretta
da Peter Chelsom, regista celebre anche per film
come Serendipity – Quando l’amore è magia e
Security, Shall We
Dance?è liberamente ispirato alla pellicola giapponese del
1996 Vuoi ballare?, diretta da Masayuki
Suo, il quale conobbe grandissimo successo internazionale.
Anche nella versione statunitense si ripresenta la formula
dell’uomo d’affari di mezza età che viene travolto per la passione
per la danza e per la donna che gliela insegna. Ancora oggi, si
tratta di un film ricco di sensualità, che dimostra una volta di
più il potere che tale disciplina può avere sul corpo e sulla vita
nella sua totalità.
Con un budget di 50 milioni di
dollari, Shall We Dance? arrivò ad incassarne oltre 170 in
tutto il mondo, affermandosi come uno dei maggiori successi del suo
genere. Tra un gruppo di strepitosi e affiatati protagonisti e una
colonna sonora d’eccezione, è ancora oggi un film molto amato e
ricercato. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Shall We Dance?
Protagonista del film è il brillante
avvocato di Chicago John Clark, il quale vanta una
carriera professionale invidiabile, una moglie,
Beverly, che lo ama molto e due splendidi e
altrettanto promettenti figli. La vita di John sembra dunque non
poter andare meglio, eppure egli si sente profondamente
insoddisfatto una routine che lo annoia profondamente. A
sconvolgere la sua quotidianità ci pensa la bella
Paulina, maestra di danza in una scuola della
città, di cui John rimarrà stregato sin dal primo sguardo.
Avvertendo un brivido in sé che non sentiva da tempo, egli decide
impulsivamente di iscriversi al corso di danza, tenendo
assolutamente segreta la cosa.
Paulina, tuttavia, pur lavorando lì
non svolge più il ruolo di insegnante, e così John si ritrova a
prendere lezioni dall’anziana e arcigna proprietaria della scuola,
Miss Mitzi. L’uomo non è però intenzionato a
mollare, arrivando ad ottenere notevoli progressi che attirano
l’attenzione di Paulina. Nel tentativo di poter finalmente ballare
con lei, le chiede di aiutarlo a partecipare ad un importante gara,
che si svolgerà di lì a breve. Avvicinandosi alla dona, John
scoprirà il motivo per cui ha smesso di danzare anni prima,
permettendo così anche a lei di aprirsi proprio come ha fatto lui.
Mentre tra i due nasce un forte legame, il segreto di John inizierà
però ad essere sempre più in pericolo.
Il cast di attori
Ad interpretare il ruolo
dell’avvocato John Clark vi è l’attore Richard Gere,
benché il ruolo fosse originariamente stato offerto a Tom Hanks. Per poter assumere tali panni, Gere
dovette realmente prendere lezioni di danza, così da poter
interpretare le scene che lo vedono ballare. Shall We
Dance? è stato inoltre il secondo film musicale a cui ha
partecipato nel giro di due anni, avendo nel 2003 recitato
nell’acclamato Chicago, dove anche in quel caso
interpretava un avvocato. Nei panni di sua moglie, Beverly Clark,
si ritrova l’attrice premio Oscar SusanSarandon, nota per film come Thelma &
Louise, Il cliente e Dead ManWalking. Tamara
Hope e Stark Sands sono
invece i figli Jenna e Evan.
Nei panni di Paulina vi è la
cantante e attrice Jennifer Lopez.
Già abile nel ballo, non ebbe bisogno di prendere particolari
lezioni in vista nel film, ma anzi aiutò Gere nell’eseguire le
coreografie previste per loro. Ancora oggi si tratta di uno dei
ruoli cinematografici più apprezzati della Lopez. Stanley Tucci, candidato all’Oscar per il film
Amabili resti, interpreta invece Link Peterson, collega di
John e anche lui dedito al ballo. L’attrice Lisa Ann
Walter interpreta la ballerina Bobbie, mentre
Bobby Cannavale è Bobby. Richard
Jenkins è l’investigatore privato Devine, assunto da
Beverly, mentre Anita Gillette è la proprietaria
della scuola di ballo Miss Mitzi.
La colonna sonora di Shall
We Dance?
Per un film tanto incentrato sulla
danza, era necessario disporre anche di una colonna sonora
all’altezza. Nel film si possono infatti ritrovare diversi celebri
brani perfetti per dar accompagnare le coreografie in cui gli
attori si cimentano. In particolare si annoverano le canzoni
Sway, dei Pussycat Dolls, Book of Love, di Peter
Gabriel, I Could Have Danced All Night, di Jamie Cullum,
Wonderland, di Rachel Fuller e Let’s Dance, di
Mya. È inoltre presente anche la canzone Shall We Dance?,
che dà il titolo al film e che è tratta dal celebre musical Il
re ed io, di Rodgers e Hammerstein.
Il trailer di Shall We
Dance? e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Shall We Dance? è
infatti disponibile nel catalogo di Paramount+, Infinity+, Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di lunedì 26 agosto alle ore
21:25 sul canale Rete 4.
Dovremo aspettare un bel po’ per il
sequel di The
Batman di Matt Reeves (potrebbe arrivare nelle
sale solo verso la fine del 2026, se i recenti aggiornamenti sulla
produzione si riveleranno accurati), ma potremo vedere come la
storia di Oswald Cobblepot (o “Oz Cobb”) di
Colin Farrell continuerà nella serie The
Penguin di Max, che arriverà sul servizio di
streaming il mese prossimo.
Ora, @Cryptic4KQual ha rivelato i
titoli e gli orari dei primi quattro episodi.
EP 1 – After Hours (1 hr 7 mins)
EP 2 – Inside Man (56 mins)
EP 3 – Bliss (59 mins)
EP 4 – Cent’Anni (58 mins)
La première della serie dura ben 67
minuti, mentre i tre episodi successivi durano poco meno di
un’ora.
Riprendendo poco dopo la morte di
Carmine Falcone verso la fine del film di Matt Reeves, la serie
limitata vedrà Oz tentare di affermarsi come successore del
famigerato gangster, ma si imbatterà in un ostacolo imprevisto
sotto forma di Sofia Falcone, forse ancora più spietata e fuori di
testa.
“Matt [Reeves] ha proposto
la storia di Scarface: l’ascesa al potere”, ha spiegato la
creatrice della serie Lauren LeFranc in una recente intervista a
Empire. “L’ho trasformata in uno
studio psicologico di quest’uomo.I mafiosi
storicamente sono più grandi della vita, quindi c’è una qualità
leggermente elevata, ma è solo un uomo.Un uomo
molto complicato”.
La serie riprenderà subito dopo gli
eventi di The
Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo
l’arresto di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo
spazio. Mentre il film ci dà una buona visione delle
motivazioni del Pinguino, la serie in arrivo approfondirà aspetti
che non abbiamo potuto vedere nel film, dai flashback della
sua infanzia al suo attuale rapporto con la madre mentalmente
disturbata (Deirdre O’Connell).
“Mi è piaciuto molto fare la
parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati
dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di
questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo
importante nella serie televisiva”.
Un’altra parte importante della
sua storia sarà Sofia di Milioti, anche se non si sa molto del
suo personaggio, Farrell ha rivelato: “Sono due sopravvissuti che
sono stati immersi in mondi di doppiezza, sconfitta e violenza”, e
ha aggiunto: “Sono molto sospettosi. Hanno anche un passato molto
personale”. Sarà molto interessante vedere come si svilupperà
questa storia.
Nel cast della serie figurano anche Rhenzy
Feliz nel ruolo di Victor
Aguila, Michael Kelly nel ruolo di
Johnny Vitti, Shohreh Aghdashloo nel
ruolo di Nadia Maroni, O’Connell nel ruolo di Francis
Cobb, Clancy Brown nel ruolo di
Salvatore Maroni, James Madio nel ruolo
di Milos Grapa, Scott Cohen nel ruolo di
Luca Falcone, Michael Zegen nel ruolo di
Alberto Falcone e altri ancora. La serie è diretta e creata
da Lauren LeFranc. The
Penguin debutterà a settembre sia su HBO che su SKY e
NOW.
Il cinema, oltre ad avere lo scopo
dell’intrattenimento del pubblico e dell’evasione dalla realtà, può
divenire un ottimo strumento di divulgazione: un ottimo film può
divertire come può insegnare qualcosa, trasmettere delle
informazioni nuove allo spettatore. Documentari come
Pericolosamente vicini fanno luce su casi molti
discussi dai media, dando una presentazione organica dei fatti. Il
docufilm, diretto da Andrea Pichler e distribuito
da Wanted
Cinema (Rosalie),
si incentra sulla morte di Andrea Papi nel Trentino da parte
dell’orsa JJ4.
Pericolosamente vicini: questione
di tempo
A partire dalla fine degli anni 90
del secolo scorso si è dato inizio nel Trentino Alto-Adige al
progetto
Life Ursus, finalizzato a ripopolare le zone montane di orsi. I
primi esemplari, trasportati nel territorio da altri paesi europei,
avrebbero dovuto permettere alla ormai piccola comunità di orsi
della zona, drasticamente ridotta dopo anni di caccia all’orso, di
crescere gradualmente. Il progetto, partito con sole 10 unità, ha
portato a un aumento esponenziale degli esemplari, superando oggi i
100 esemplari. Questo ha portato non pochi disagi alla popolazione
della zona, creando un forte clima di tensione sfociato
nell’inevitabile tragica fine: la morte di Andrea Papi, un giovane
ventiseienne.
Se già da prima la presenza degli
orsi non era stata accolta favorevolmente dai cittadini della Valle
del Sole, la morte di Papi ha portato a un ulteriore odio nei
confronti di questi animali.
Il fascino della natura
pericolosa
Tema focale di
Pericolosamente vicini è per l’appunto il
rapporto, talvolta difficile, tra uomo e natura. Il motivo stesso
per cui si è dato inizio al progetto di ripopolamento della colonia
di orsi è proprio l’uomo: dopo secoli e decenni di caccia all’orso,
la specie si era ridotta drasticamente nella zona, sfiorando
l’estinzione. L’animale è sempre stato visto dagli insediamenti
umani come un problema, un essere più forte di loro e di
conseguenza una minaccia alla loro vita e sopravvivenza.
Oggi diviene ogni giorno più chiaro
come l’uomo non possa e non debba distruggere parte della natura
per i propri egoistici scopi: l’essere umano senza la natura non
può esistere e, per quanto questa possa essere occasionalmente
pericolosa, è giusto imparare a conviverci. I cittadini della Valle
del sole vorrebbero tutti i boschi liberi dagli orsi, ma le minacce
della natura sono innumerevoli: perfino piccoli insetti come le
zecche o alcuni funghi possono essere letali per l’uomo. Solamente
nel riconoscere che la terra non appartiene solo all’uomo si potrà
rispettare il mondo animale e convivere pacificamente.
L’informazione contro
l’odio
Pericolosamente
vicini permette di comprendere in maniera organica e
completa tutto il dibattito legato agli orsi in Trentino: il punto
di vista di animalisti, comunità locali e forestali. La visione di
questi ultimi sembra essere quella più imparziale, in quanto i
ranger puntano a proteggere gli orsi quanto i cittadini.
Per le persone della Valle del sole
la morte di Andrea Papi è stato l’ultima prova lampante che una
convivenza con questi pericolosi animali non è possibile, ma è
veramente così? Nel documentario si evidenzia come l’essere umano
abbia convissuto con gli orsi per decenni, e potrebbe farlo ancora
con le giuste accortezze. A questo proposito, gli stessi forestali
avevano dato inizio a dei seminari aperti a tutti per permettere
alla popolazione locale di comprendere meglio l’orso e avere una
maggiore consapevolezza di come comportarsi in caso di un incontro
ravvicinato con l’animale. Queste conferenze sono state
successivamente interrotte con il cambio del governo locale,
lasciando i cittadini impreparati di fronte a un potenziale
pericolo. Continuano tuttavia ad essere disponibili delle
informazioni sul sito
Visit Trentino.
Pericolosamente vicini: l’orsa
JJ4
In Pericolosamente
vicini è stata presentata anche la storia dell’orsa
responsabile dell’attacco a Papi, JJ4. Figlia di Jurka, prima orsa
problematica tra i fondatori del ripopolamento, e sorella di Bruno,
orso problematico soppresso in Germania, JJ4 si è rivelata da
subito un orsa timida e diffidente, poco incline a dare confidenza
agli umani. Ciò significa che per molti anni non ha causato
problemi e si è tenuta lontana dai centri abitati.
Il primo incidente tra JJ4 e l’uomo
si è avuto nel 2020: mentre si trova con i suoi cuccioli è stata
sorpresa da due persone. La reazione dell’orso è stata
principalmente difensiva, percependo i due umani come una
minaccia.
La visione d’insieme
Ciò che colpisce maggiormente di
Pericolosamente vicini è certamente la completezza
con cui il caso della morte di Andrea Papi è stato presentando,
rendendo possibile allo spettatore di formarsi una propria opinione
più informata sull’accaduto. Il documentario si mantiene totalmente
imparziale, dando voce ai genitori di Papi come anche a Ranger
della forestale, esperti e attivisti di LAV.
La serie di John Wick è stata una delle poche saghe moderne che ha
mantenuto un livello di qualità costante in ogni capitolo.
Considerando il livello di attesa che Keanu
Reeves e il regista Chad Stahelski devono affrontare a ogni
film e le aspettative di superare le loro precedenti acrobazie,
John
Wick 4 doveva essere all’altezza.
Fortunatamente, il quarto capitolo della serie è riuscito a
superare l’azione di tutti i film precedenti. Con una durata di
quasi tre ore, John Wick 4 è il sequel più grande, ma anche il più
emozionante, con un grande finale che conclude questa era del
franchise di John Wick. I fan della serie John
Wick sono fortunati: il capitolo 4 è ora disponibile
in streaming su Netflix.
Il finale di John Wick: Capitolo 3 –
Parabellum vedeva John sparato dal lato del
Continental Hotel di New York da Winston Scott (Ian
McShane) per i crimini che gli erano stati attribuiti
dall’Alto Tavoliere. Tuttavia, Winston rimane uno dei più stretti
alleati di John e sa che è stato salvato e portato al sicuro dal
Bowery King (Laurence
Fishburne). John Wick: Capitolo 4 rivela che
John è ancora in cerca di redenzione e vuole finalmente trovare la
pace dopo aver dovuto costantemente uccidere persone per rimanere
in vita.
Purtroppo, l’Alta Tavola è ancora
determinata a vederlo morto. Il potente leader dell’Alto Tavoliere,
il marchese Vincent de Gramon (Bill
Skarsgård), ha messo una taglia sulla sua testa, che
potrà essere eliminata solo se John lo sostituirà. John Wick
4 vede John alla ricerca di un modo per ripulire il suo nome
sfidando il posto del Marchese all’Alta Tavola. Ecco tutto quello
che c’è da sapere sul finale di John Wick 4, spiegato.
John Wick 4 ci offre un nuovo
percorso di vendetta
John Wick ha dato la caccia ai
membri dell’Alta Tavola all’estero, ma gli viene detto che non può
ripulire il suo nome perché è stato scomunicato. Questa notizia
arriva in un momento in cui la sua casa è in pericolo: Winston
riceve la visita di Marquis, che distrugge il New York Continental,
dichiara il sito scomunicato e uccide Charon (Lance
Reddick). In seguito, Marquis ingaggia gli assassini Mr.
Nobody (Shamier Anderson) e Caine
(Donnie Yen) per rintracciarlo.
John si rifugia all’Osaka
Continental, ma Caine e i soldati di Marquis fanno irruzione nel
sito e uccidono il direttore Shimazu Koji (Hiroyuki
Sanada). Sebbene John fosse stato amico di Koji in
passato, la figlia di Koji, Akira (Rina Sawayama),
giura che il suo debito non è stato pagato. Quando torna a New
York, John viene informato da Winston che deve guadagnarsi un posto
all’Alta Tavola sfidando a duello il Marchese per conto di una
famiglia criminale.
Purtroppo, queste scene hanno il
peso di una tragedia reale. Durante il ciclo iniziale di stampa del
quarto capitolo, Lance Reddick è purtroppo scomparso. Molti dei suoi
co-protagonisti hanno reso omaggio alla sua eredità alla prima del
film, con Reeves che ha dichiarato che “Lance era una bella
persona, un artista speciale, un uomo di grazia e dignità, e aveva
una tale passione per il suo mestiere”. Fishburne ha aggiunto che
Reddick era “il cuore di questi film in molti film” e che “alla
fine della giornata, non avrebbe voluto che non facessimo questo”.
Sanada ha aggiunto che l’interpretazione di Reddick è stata tra le
sue preferite della serie e che “ha riconosciuto che era una
persona gentile e un grande essere umano”. Anche se il personaggio
di Caronte è passato, Reddick lascia un segno indelebile nella
serie che sarà sicuramente apprezzato da generazioni di fan di
John Wick .
John si reca a Berlino per chiedere
un duello per conto del sindacato Ruska Roma. Sebbene la sorella
adottiva Katia (Natalia Tena) gli serbi ancora
rancore, John riesce a guadagnarsi la benedizione della famiglia
dopo aver ucciso il membro anziano dell’Alta Tavola tedesca Killa
(Scott Adkins). L’incontro a Berlino rivela anche
l’amicizia di John con Caine, che è costretto a lavorare per
Marquis per risparmiare la vita di sua figlia.
John è in grado di sfidare
ufficialmente Marquis a duello con Winston come secondo; Marquis
rivendica Caine come suo. La battaglia si svolgerà al
Sacré-Cœur, dove i due si separeranno di trenta posti e
duelleranno con le pistole. In cambio della sua partecipazione,
Winston chiede che, se John uscirà vincitore, sia lui che il New
York Continental saranno reintegrati.
L’arrivo di John a Parigi è accolto
da una carneficina quando il marchese alza la taglia sulla sua
testa, ispirando l’intera città di assassini a dargli la caccia.
Dopo aver ricevuto diverse ferite prima di dirigersi verso la
chiesa, John non crede di essere in grado di arrivare in cima entro
l’alba. Il mancato incontro al momento opportuno indicherebbe che
ha rinunciato al duello. Tuttavia, Cane appare al momento giusto e
aiuta John a raggiungere la sua destinazione in tempo. Inoltre,
risparmia la vita del signor Nessuno, che si reca in chiesa per
assistere al duello.
Cosa succede nel duello finale
di John Wick 4?
Il duello finale diJohn Wick:
Chapter 4 si svolge a trenta passi, con intervalli di dieci
passi che si chiudono ogni volta che le pistole vengono sparate, e
nessuno dei due partecipanti viene ucciso. Dopo diversi colpi
brutali, Cane spara e quasi uccide John, che cade a terra. Prima
che Cane possa sferrare il colpo di grazia, Marquis prende il suo
posto per poter giustiziare personalmente John. Tuttavia, Marquis
non si rende conto che John non ha ancora sparato. John uccide
Marquis e vince ufficialmente il duello.
Winston viene autorizzato dal
Precursore dell’Alta Tavola (Clancy Brown) a
essere reintegrato come concierge del ricostruito New York
Continental. John è ancora ferito a morte e crolla sui gradini
della chiesa, sembrando morto. Il suo funerale si svolge
successivamente a New York, dove viene sepolto accanto alla moglie
Helen (Bridget Moynahan). Winston e il
Bowery King gli rendono omaggio, mentre Cane bianco va a cercare
sua figlia.
John Wick 4 ha una scena
post-credit?
La scena post-credit di John
Wick 4 rivela che Caine è in procinto di ricongiungersi con la
figlia, ma si interrompe dopo che Akira li segue e tira fuori un
coltello. Dato che è ancora in cerca di vendetta e Caine era un
alleato di John, è probabile che i due vengano messi l’uno contro
l’altro. Tuttavia, non è chiaro quando avverrà il prossimo
incontro. Sebbene John Wick 5 sia stato autorizzato,
Stahelski ha dichiarato che la decisione è nelle mani
dello studio e che lui e Reeves stanno ancora valutando le loro
opzioni. Tuttavia, sarebbe certamente nell’interesse della
Lionsgate continuare con la serie, dato che grazie alla performance
del quarto capitolo, il franchise ha superato il
miliardo di dollari al botteghino mondiale. È entusiasmante che
film grandiosi e acclamati dalla critica come John Wick:
Capitolo 4 siano in grado di generare una forte affluenza di
pubblico; questo dimostra agli studios che il pubblico apprezza la
qualità, e il Capitolo 4 ha sicuramente molte sequenze
d’azione eccezionali che vale la pena guardare più volte.
La buona performance diJohn Wick: Capitolo 4 al
botteghino è notevole nel 2023, quando molti dei sequel e dei film
in franchising più attesi dell’anno non hanno ottenuto risultati
soddisfacenti né per la critica né per il pubblico. Film come
Shazam!La furia degli
dei, The
Flash, Indiana Jones
e il quadrante del destino, Fast
X e Ant-Man and the
Wasp:Quantumania erano
attesi come successi da blockbuster, ma non si sono dimostrati
degni di essere visti più volte. Tuttavia, John Wick 4 ha
dimostrato che i sequel che migliorano e superano i risultati dei
loro predecessori possono generare un interesse duraturo. John
Wick 4 è stato successivamente acclamato come uno dei più
grandi film d’azione di tutti i tempi.
Anche se la serie di John
Wick non continuerà oltre il quarto capitolo, il
franchise ha ispirato molti altri film d’azione popolari che
utilizzano la premessa di un assassino anziano e in pensione che
torna alla professione su cui ha costruito il proprio nome.
Bob Odenkirk ha mostrato un lato più comico di
un eroe d’azione con Io non sono nessuno del 2021, e
Stahelski ha lasciato che Charlize Theron
prendesse a calci un bel po’ di botte nel sottovalutato adattamento
del fumetto Atomic
Blonde del 2017.
Che direzione prenderà il
franchise di “John Wick”?
Attualmente, Reeves e McShane
riprenderanno i loro ruoli nel film spinoff Ballerina;
è stato confermato che anche Reddick ha girato delle scene prima
della sua tragica morte all’inizio di quest’anno. Il nuovo film
dell’universo condiviso di John Wick si svolge tra
John Wick: Capitolo 3 – Parabellum e John Wick 4
e vede protagonista Ana de Armas nel ruolo dell’assassina Rooney.
Rooney è in cerca di vendetta dopo che la sua famiglia è stata
uccisa. La regia è di Len Wiseman e nel cast
figurano anche Anjelica Huston nel ruolo della
ballerina assassina istruttrice The Director, Gabriel
Byrne,
Norman Reedus e Catalina Sandino
Moreno.L ‘uscita diBallerina è prevista
per il 4 giugno 2023; tuttavia, la data di uscita potrebbe
potenzialmente slittare a causa degli attuali scioperi dei
sindacati SAG e WGA che hanno colpito la produzione in tutto il
settore.
Sarà interessante vedere se
Ballerina sarà in grado di dare il via a un nuovo
franchise originale che possa raccogliere l’eredità lasciata da
Reeves. Con il quarto capitolo che funge da conclusione
della serie principale, l’industria cinematografica è rimasta senza
molti grandi eroi d’azione. La serie di
Mission:Impossible si concluderà con il prossimo
Mission:Impossible- Dead
Reckoning Part One. Un nuovo attore di James
Bond non è ancora stato scritturato e anche la serie
Kingsman è in un momento di incertezza.
John Wick ha portato avanti la fiaccola del genere
d’azione, quindi si spera che Ballerina sia in grado di
fare la stessa cosa. La De Armas ha dimostrato in Non
c’è tempo per morire e in The Gray
Man di essere più che capace di gestire alcune
sequenze di combattimento corpo a corpo.
Inoltre, Peacock trasmetterà
quest’anno la serie prequel The
Continental. The Continental segue
un giovane Winston (Colin Woodell) durante la sua
ascesa al potere nella New York degli anni Settanta.
Ayomide Adegun interpreterà un giovane Caronte, e
nel cast ci saranno anche Peter Greene,
Mel Gibson, Ben Robson,
Hubert Point-Du Jour, Jessica
Allain, Mishel Prada e Nhung
Kate. Il fantastico filmato rilasciato finora per
The
Continental lascia presagire un’altra avventura ricca di
azione che soddisferà i fan della serie che desiderano vedere una
grande azione coreografata da un coordinatore di stunt master.
Nel 2001 è uscito il remake del
film di rapine del 1960 “Ocean’s Eleven”. Questa nuova
versione del film è diretta da Steven Soderbergh e
interpretata da star hollywoodiane come George
Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e
Julia Roberts. Il film racconta la storia di un lavoro
impossibile portato a termine da una grande squadra di esperti
criminali che vogliono arricchirsi e riprendersi la moglie di Danny
Ocean. Il film ha avuto un tale successo da generare due sequel e
uno spin-off.
Come la maggior parte dei film di
rapine, “Ocean’s
Eleven” presenta una squadra con molti membri
variopinti ed è incentrato su un piano grande e complicato con
molte parti in movimento. Se un solo passo va storto, tutto va a
rotoli. Se da un lato questo porta a un intrattenimento avvincente,
dall’altro può creare un po’ di confusione. Ecco perché siamo qui
per esaminare tutti i punti principali della storia e le
motivazioni dei personaggi più importanti, al fine di chiarire
tutte le domande che vi restano riguardo all’emozionante climax di
questo film estremamente divertente. Questo è il finale di “Ocean’s
Eleven”, spiegato.
Ocean’s Eleven si
apre con l’udienza per la libertà vigilata di Danny Ocean (George
Clooney). Apprendiamo che è stato coinvolto in diversi
crimini, ma che è stato catturato solo per uno: il furto di
maschere matrimoniali inca. Questo ci dice che Danny è un uomo
attento e calcolatore che si assicura che il suo nome rimanga il
più pulito possibile. Le autorità gli chiedono perché abbia
commesso questo crimine e Danny risponde che sua moglie lo ha
lasciato, facendolo cadere in una spirale autodistruttiva. Quando
gli viene chiesto se farà di nuovo una cosa del genere, fa notare
che la moglie lo ha già lasciato una volta e non è probabile che lo
faccia di nuovo.
Danny viene rilasciato dal carcere
e si mette subito al lavoro per organizzare il suo prossimo colpo.
Si incontra con alcuni vecchi colleghi: Frank Catton (Bernie Mac),
commerciante di blackjack, che opera sotto falsa identità per
continuare a lavorare, e il suo socio, Rusty Ryan (Brad Pitt), che passa
le notti a insegnare poker a idoli dei teenager come Topher Grace e
Joshua Jackson.
Prima di accettare di aiutarlo,
Rusty vuole sapere perché Danny vuole fare un lavoro così
importante subito dopo aver riacquistato la libertà. Danny gli dice
che è perché ha appena perso quattro anni della sua vita e Rusty
sta sprecando le sue capacità insegnando carte alla giovane
Hollywood. Entrambi meritano di meglio. Rusty accetta e iniziano a
mettere insieme una squadra.
La squadra si riunisce
Il piano consiste nel rapinare tre
casinò di Las Vegas di proprietà di un uomo chiamato Terry Benedict
(Andy
Garcia). Per finanziare un’operazione di tale portata,
la banda ha bisogno di qualcuno con un reddito disponibile. Si
rivolgono a Reuben Tishkoff (Elliott Gould), un uomo molto ricco
che è stato costretto a vendere il suo casinò a Benedict solo per
permettere a quest’ultimo di demolirlo e costruire al suo posto la
sua mostruosità. Reuben accetta di aiutare per il desiderio di
punire l’odiato rivale. Poiché hanno bisogno di autisti, si
rivolgono a Turk e Virgil Malloy (Scott Caan e
Casey Affleck), residenti nello Utah, soprannominati i
gemelli mormoni. Non hanno un lavoro da così tanto tempo che, per
non annoiarsi, fanno gareggiare dei monster truck giocattolo contro
uno vero.
Da quel momento in poi la squadra
cresce rapidamente. Un tecnico di nome Livingston Dell
(Eddie Jemison), che lavora per l’FBI e lo
odia, salta a bordo. Un inglese di nome Basher Tarr (Don
Cheadle) accetta di occuparsi degli esplosivi. Il loro
untore arriva sotto forma di un acrobata di nome Yen
(Shaobo Qin). Un truffatore in pensione con
problemi di ulcera viene portato qui per fingersi un anziano
benestante. E poi c’è Linus (Matt Damon), un
borseggiatore di Chicago che li aiuterà a rubare i codici dei
caveau del casinò. Una volta riunita a casa di Reuben, la banda
discute i dettagli del colpo.
Pur dovendo rapinare tre casinò, la
banda ha bisogno di accedere a un solo caveau. Sotto l’hotel e il
casinò Bellagio c’è un enorme caveau che contiene tutti i soldi del
Bellagio, del Mirage e dell’MGM Grand. Sono tutti casinò di
proprietà dello spietato e prudente Terry Benedict. Pertanto, il
caveau è quasi impenetrabile.
Danny spiega che devono entrare in
un’area chiamata “gabbie”, che conduce all’interno del caveau. Una
volta completato, dovranno attraversare una serie di porte. Ogni
porta ha un codice a sei cifre che cambia ogni 12 ore. L’ascensore
che porta alle porte esterne del caveau richiede l’identificazione
delle impronte digitali e l’autorizzazione vocale per funzionare.
Il vano dell’ascensore è dotato di laser che rilevano chiunque
cerchi di scendere.
Se riescono a raggiungere il
corridoio che conduce al caveau, dovranno affrontare due guardie
armate e la porta del caveau più complicata mai concepita
dall’uomo. In pratica, è impossibile. Tuttavia, il colpo è previsto
per la notte di un grande evento di boxe, il che significa che ci
saranno circa 160 milioni di dollari in contanti. Per un colpo del
genere, sono disposti a sfidare questa miriade di ostacoli.
Danny riallaccia i rapporti con
Tess
L’ex moglie di Danny è una donna di
nome Tess (Julia Roberts). Come viene detto nella scena iniziale,
lui era talmente sconvolto per averla persa che si è fatto beccare
durante la sua ultima rapina. In seguito apprendiamo che lei lo ha
lasciato perché lui ha tenuto nascosto il suo furto. Ora lo
considera un bugiardo e un truffatore.
Dopo il divorzio, Tess ha iniziato
a frequentare Terry Benedict. Questo non piace a Danny. La
sorprende (o le tende un’imboscata) a cena mentre lei aspetta il
suo nuovo spasimante e le dice che può accettare che lei vada
avanti, ma non con Terry. Terry non gli piace affatto ed è convinto
che sia un male per lei. A lei, ovviamente, non interessa quello
che pensa lui. Lui le chiede se Terry la fa ridere. Lei risponde
che non la fa piangere.
Terry si presenta e incontra Danny
per la prima volta. Danny si scusa e se ne va. Quando Rusty scopre
che Tess è con Terry (grazie a Linus che ha seguito Terry e ha
saputo i suoi orari), chiede di sapere se questo è il vero motivo
per cui Danny vuole fare questo lavoro. Danny mente e dice di no.
In realtà, ovviamente, si tratta solo di riavere Tess.
La demolizione
La demolizione del vecchio casinò
di Reuben è prevista prima del colpo. Si tratta di un grande
evento, che ispira la stampa e molti cittadini a venire a vedere
l’edificio crollare. Basher assiste all’evento in televisione,
nonostante si svolga proprio fuori dalla sua finestra, mentre
lavora su quelle che sembrano enormi gemme verdi. L’esplosione si
rivela così potente da togliere l’elettricità a Las Vegas.
Preoccupato, Basher indaga. Mentre
Ocean e la sua banda pianificano il colpo in una replica gigante
del caveau che hanno fatto costruire, Basher accorre e dà loro la
brutta notizia: L’esplosione ha distrutto la rete di riserva, che
lui stesso avrebbe fatto saltare. Ora i responsabili della rete
elettrica conoscono le sue debolezze e le stanno riparando, il che
significa che il suo piano non funzionerà.
L’equipaggio decide di rubare un
dispositivo dal California Institute of Advanced Science che
invierà un impulso elettromagnetico abbastanza potente da
interrompere tutta l’elettricità a Las Vegas per circa 30 secondi.
Yen si ferisce durante il processo ed è costretto a portare
un’ingombrante fasciatura alla mano. Questo aspetto entrerà in
gioco più avanti.
La rapina inizia
Il casinò ha messo una bandierina
rossa a Danny dopo il suo incontro con Benedict, costringendo Linus
a prendere il suo posto all’ultimo momento. Questo significa che
gli occhi saranno puntati su Danny non appena entrerà. Linus si
finge un agente della Nevada Gaming Commission, che è lì per
scoprire se il dealer di blackjack Ramon è in realtà un criminale
di nome Frank Catton. Durante una divertente scena di
interrogatorio, Frank e Linus litigano e Linus usa la sua abilità
di borseggiatore per rubare i codici delle porte del caveau.
I Malloy scortano nel caveau una
cassaforte con Yen nascosto all’interno. Contemporaneamente, Saul
(che si finge il ricco trafficante d’armi Lyman Zerga) assiste alla
consegna della sua valigetta al caveau. Mentre finge che sia piena
di preziosi gioielli verdi, queste “gemme” sono in realtà gli
esplosivi su cui Basher stava lavorando in precedenza. Frank viene
scortato fuori dal casinò e Linus si dirige verso l’ascensore.
Danny e Bruiser
Danny va a trovare Tess. Hanno una
piccola discussione, ma alla fine lui le dice che è lì solo per
salutarla. Le dà un bacio sulla guancia e se ne va. Due scagnozzi
di Benedict lo aspettano e lo portano rapidamente in una stanza sul
retro dove non ci sono telecamere. Anche se a Danny viene detto che
Benedict vuole parlargli, capisce subito che Benedict non si
presenterà. Al suo posto entra un uomo grande e minaccioso.
Gli scagnozzi se ne vanno,
lasciando Danny da solo con un uomo grande, cattivo e
apparentemente ostile. Dopo un pugno, però, scopriamo che
quest’uomo si chiama Bruiser (Scott L. Schwartz) e lavora per
Danny. Parlano di come sta la sua famiglia e Bruiser dice che sua
moglie è di nuovo incinta. Mentre parlano, Danny estrae un condotto
dal soffitto e vi si arrampica. Bruiser finge di picchiare
brutalmente Danny mentre lui scappa. Sembra abbastanza convincente
da ingannare gli scagnozzi che si trovano all’esterno.
Far saltare in aria la porta
Mentre è in ascensore, Linus inizia
a cambiarsi. Arrivato sul tetto, trova Danny ad aspettarlo. Si
scopre che l’aver ricevuto la bandiera rossa era solo uno
stratagemma. Voleva che Benedict pensasse di essersi preso cura di
lui, in modo che non sospettasse che stesse succedendo
qualcos’altro.
Mentre Benedict incontra Tess
all’incontro di boxe, Basher fa scattare l’EMP. In questo modo, si
spegne tutta l’elettricità della città, compresi i rilevatori di
movimento laser nella tromba dell’ascensore del caveau. Linus e
Danny si legano al fondo dell’ascensore e si calano giù. Tuttavia,
i legami non raggiungono il fondo, quindi devono tagliare la linea
prima che i laser tornino.
Aprono le porte e lanciano un
dispositivo lungo il corridoio che mette fuori combattimento le
guardie armate. Mentre legano questi uomini con la zip, Yen usa le
sue abilità acrobatiche per piazzare degli esplosivi sulla porta
interna del caveau senza toccarlo. Tuttavia, la sua benda si
impiglia in qualcosa e per poco non salta in aria. Fortunatamente,
le batterie del detonatore muoiono e devono essere sostituite.
Questo gli dà il tempo di allontanarsi dagli esplosivi. Una volta
esplosi, Danny e Linus entrano e si mettono al lavoro per
impacchettare i soldi.
Sono il ragazzo che vi sta
derubando
Quando torna l’elettricità, la
situazione è precipitata nel caos. Tutti litigano e la gente cerca
di rubare le fiches del gioco d’azzardo. Mentre Tess e Benedict
lasciano la rissa, un telefono inizia a squillare nella sua tasca.
Nel 2001 non tutti avevano un cellulare, quindi è scioccata di
trovarne uno in tasca. Risponde e sente la voce di Rusty all’altro
capo. Chiede di parlare con Benedict.
Rusty dice al proprietario del
casinò che è stato lui a derubarlo. Spiega che nel caveau c’erano
poco più di 160 milioni di dollari e che i suoi uomini ne hanno già
impacchettato la metà e imbottito di esplosivo i restanti 80
milioni. Chiede alle guardie di sicurezza di Benedict di portare
via il denaro che hanno già accumulato e di consegnarlo a un
furgone non contrassegnato all’esterno. Se mostreranno di non
rispettare i suoi ordini, farà esplodere il denaro rimasto nel
caveau.
Benedict ordina al suo manager di
chiamare la polizia e di dire che degli uomini armati di esplosivo
stanno cercando di rapinare il casinò. Tess incontra Rusty e gli
chiede cosa stia succedendo. Lui le dice che va tutto bene e che
Danny vorrebbe che lei andasse in camera sua a guardare la TV.
La S.W.A.T.
Il denaro viene consegnato al
furgone e arriva una squadra S.W.A.T.. Benedict dice a Rusty che ha una sola
richiesta: vuole che scappi e si nasconda. Benedict manderà i suoi
uomini alla ricerca di questo misterioso chiamante e, quando lo
troveranno, faranno molto peggio di qualsiasi agente di polizia.
Purtroppo Rusty non lo sta ascoltando. Ha abbandonato il telefono
per prepararsi alla prossima parte del piano.
La squadra S.W.A.T. si dirige nel
caveau. Non vediamo cosa succede, ma lo sentiamo: Il caposquadra
inizia a urlare che c’è qualcuno nel caveau, vengono sparati dei
colpi e si verifica un’esplosione. Contemporaneamente, gli uomini
di Benedict inseguono il furgone bianco fino all’aeroporto. Sparano
alle gomme e si avvicinano, solo per scoprire che non c’è nessuno
alla guida. In realtà, uno dei fratelli Malloy lo sta controllando
a distanza. Il retro del furgone esplode, distruggendo tutto il
denaro.
Solo che… nelle borse non c’era
denaro. Erano pieni solo di volantini. Lo stesso vale per il
caveau: invece di soldi bruciati che volano dappertutto, pubblicità
carbonizzate riempiono l’aria.
È stata una messa in scena
Mentre Benedict parlava con Rusty,
è andato al suo quartier generale della sicurezza e ha guardato il
video. Il video mostrava tre uomini nel caveau intenti a
raccogliere denaro. Tuttavia, dopo le esplosioni, Benedict si rende
conto che manca un dettaglio nel filmato che ha visto. Nel caveau
registrato manca il logo del Bellagio che Benedict ha fatto
installare di recente. Questo rivela che il filmato che ha visto
era un video preregistrato, girato nella replica del caveau che
Danny e la sua squadra hanno costruito.
Quando il direttore del casinò ha
chiamato la polizia, la chiamata è arrivata a Livingston
dell’hotel. La squadra S.W.A.T. era in realtà Rusty e il resto
della squadra sotto mentite spoglie. Sono entrati nel caveau, hanno
preso i soldi e li hanno sostituiti con delle esche. Le grida e le
esplosioni che abbiamo sentito erano false, facevano parte di uno
stratagemma per distrarre Benedict dal vero piano. La “squadra
S.W.A.T.” è uscita dal casinò con tutti i soldi del caveau e
nessuno ha battuto ciglio.
Danny e Tess
Dopo aver capito la verità,
Benedict va a controllare Danny. È come se non se ne fosse mai
andato: anche Bruiser è ancora lì, a quanto pare per dare il colpo
di grazia ordinato. Benedict chiede di sapere dove sono i soldi, ma
Danny finge di non avere idea di cosa stia succedendo. Mentre
Benedict e i suoi uomini lo scortano fuori dalla stanza, Danny
chiede se Benedict è stato derubato. Questo spinge Benedict a
chiedergli ancora una volta dove sono i soldi.
Nello stesso momento, Tess accende
la TV nella sua stanza. Vede un filmato in diretta di Benedict che
affronta Danny. Danny offre a Benedict la possibilità di riavere i
suoi soldi: Se Benedict rinuncia a Tess, recupererà il denaro
rubato. Benedict accetta. Questo è tutto ciò che Tess ha bisogno di
sentire: ora vede il suo ragazzo per la melma che è, e lo
abbandona.
Benedict fa rinchiudere Danny per
aver violato la libertà vigilata. Tre o sei mesi dopo, Danny viene
rilasciato e Rusty viene a prenderlo. C’è anche Tess e la coppia si
riunisce. Rusty li porta via dalla prigione, seguito da vicino
dagli uomini di Benedict. La rapina è stata un successo e Danny ha
riavuto sua moglie, ma Benedict non ha ancora finito con Ocean e la
sua banda. Potreste capire il finale di questo film, ora che lo
abbiamo esplorato passo dopo passo, ma dovrete guardare i sequel
per scoprire cosa succederà in seguito.
Il debutto alla regia di Zoë Kravitz, Blink
Twice, è un
thriller psicologico e un film di vendetta ricco di commenti
sociali sugli abusi di potere, i traumi e le violenze
sessuali. Kravitz ha iniziato a lavorare alla
sceneggiatura con il co-sceneggiatore E.T.
Fegenbaum con il titolo provvisorio di Pussy
Island nel 2017, proprio mentre il movimento #MeToo diventava virale online e gli uomini
potenti di Hollywood venivano denunciati come abusatori. In qualità
di regista e co-sceneggiatrice, Kravitz fornisce a una prospettiva
unica non solo come donna, ma come persona nata
nell’industria dello spettacolo e cresciuta circondata da persone
potenti. In Blink Twice la violenza non manca, anche se,
attraverso la lente femminile, non è sfruttata o sessualmente
gratuita come i suoi predecessori di genere I Spit
on Your Grave e The Last House on
the Left. Anzi, la violenza è
piuttosto catartica e il film si conclude con un finale
alla Good For Her che sovverte le aspettative e i pregiudizi
su come affrontare un argomento così delicato.
Cosa succede in “Blink
Twice”?
Le coinquiline Frida (Naomi
Ackie), artista delle unghie, e Jess (Alia
Shawkat), aspirante attrice, riescono ad ottenere un
lavoro di catering a un gala di raccolta fondi per la società
tecnologica del miliardario Slater King (Channing
Tatum). Nella scena d’apertura del film, Slater si
scusa per un’indiscrezione senza nome, assicurando al pubblico di
aver cercato aiuto per il suo comportamento attraverso la terapia e
dimettendosi dalla sua posizione di amministratore delegato e
isolandosi sulla sua isola privata, in una scena che sembra
un déjà vu per chiunque ricordi com’era all’epoca degli
insinceri tour di scuse post-MeToo. Frida e Jess indossano abiti
coordinati, uno rosso e l’altro blu, forse in omaggio a Matrix, e si intrattengono con
i potenti ospiti del gala, avvicinandosi sempre di più al seducente
e carismatico Slater King, che alla fine le invita a unirsi a lui
per un viaggio sulla sua isola privata.
I due accettano il suo invito e ben
presto si ritrovano, insieme a una manciata di altri giovani uomini
e donne, a scendere in una tana di coniglio fatta di droga,
alcol e dissolutezza edonistica. La squadra di Slater
presenta alcuni volti familiari: Haley Joel
Osment, Christian Slater, Simon Rex,
Geena Davis e Kyle MacLachlan,
tutti complici degli abusi di potere che avvengono sull’isola. Le
giovani donne, e un giovane uomo, ricevono in dono un
profumo checancella la loro
memoria, permettendo a Slater e agli altri uomini di
aggredirle e torturarle ripetutamente a loro
insaputa. Jess, che ha fatto battute sulla natura cultuale
dei vestiti abbinati e della resa del telefono, viene morsa da un
serpente una notte e scompare il giorno dopo.
Frida e la collega Sarah
(Adria Arjona), che è una concorrente
ricorrente di un reality show di sopravvivenza, diventano
sospettose di ciò che potrebbe o meno accadere loro e si
rimproverano subito di aver accettato l’invito a unirsi a uomini
che non conoscono per un viaggio su un’isola remota. Più
tardi, Frida si imbatte in uno dei custodi dell’isola, che viene
visto uccidere i serpenti intorno alla proprietà e che continua a
chiamarla “coniglio rosso”, e beve un sorso da quella che sembra
essere una bottiglia di moonshine ma che si rivela essere puro
veleno di serpente. Il veleno, che tra l’altro è l’antidoto al
profumo che distrugge la mente, permette a Frida di ricordare ciò
che è accaduto a lei e agli altri ospiti, compreso l’omicidio di
Jess, che è stata uccisa per aver riacquistato la memoria a causa
del veleno presente nel suo organismo a causa del morso del
serpente. Frida e Sarah si alleano e promettono di
continuare a fingere di divertirsi in un calcolato atto di
autoconservazione, mentre somministrano segretamente il
veleno di serpente alle altre donne, tra cui Stacy (Davis),
l’assistente di King, nella speranza che presto riacquistino la
memoria e siano in grado di lavorare insieme per trovare una via
d’uscita dall’isola.
In Blink Twice, la vendetta è
un piatto che va servito al sangue
A cena, Sarah fa un discorso su
come le donne siano spesso messe in competizione l’una con
l’altra, mentre dovrebbero sostenersi a vicenda, in
quella che sembra essere una rivelazione toccante che avviene in
tempo reale. Più tardi, Frida trova una polaroid che la ritrae con
i capelli lunghi e le unghie diverse da quelle che porta, con dei
conigli rossi dipinti sopra. Mette insieme i pezzi
e si rende conto di essere già stata lì e che non
è la prima volta che subisce abusi sessuali sull’isola. Ci sono
indizi in tutto il film: la conversazione sulla repressione della
memoria con Slater (“dimenticare è un dono”), il rossetto rosso che
trova nel suo cassetto, la cicatrice sull’occhio sinistro e il dito
mignolo mancante di Vic. Questa rivelazione alimenta ulteriormente
la rabbia di Frida e la spinge a vendicarsi di Slater.
Una dopo l’altra, le donne iniziano
a ricordare ciò che è accaduto loro durante il periodo trascorso
sull’isola e si scatena l’inferno. Attaccano i
loro abusatori in una sequenza piena di macabra
vendettae violenta
catarsi , mentre gli uomini vengono brutalmente uccisi e
mutilati dalle donne di cui sono vittime. Lo spettatore non può
fare a meno di fare il tifo per loro nei loro atti finali
di vendetta e di autonomia reclamata, anche se vengono
tutti uccisi nel processo, cementando per sempre il loro status di
vittime. Stacy, che rivela di non voler ricordare ciò che è
accaduto sull’isola, attacca Frida nella sua stanza.
Dopo che Frida ha ucciso Stacy,
Frida e Sarah scappano ed eliminano gli uomini rimasti, mentre
Slater si rintana nella sua suite e uccide Camilla (Liz
Caribel) mettendole un piede sulla gola mentre giace
legata sul pavimento, soffocandola a morte in una potente
immagine allegorica dello stivale patriarcale sul collo di una
donna. Frida e Sarah si dirigono verso la suite di Slater
mentre suona l’inizio di I’m That Girl di
Beyoncé, in una dimostrazione di
coraggio e cameratismo femminile, pronte a sconfiggerlo
una volta per tutte.
Frida prende la giustizia nelle
sue mani
Il finale del film è come la
manifestazione fisica della frase “se non puoi unirti a
loro, battili”, e presenta analogie con i finali di film
come Knives Out, The
Menu e Poor
Things, che sono diventati noti come film che
fanno parte del genere Good For Her. Sebbene il movimento Me Too
sia partito forte e abbia portato all’eliminazione di diversi
uomini potenti che abusavano del loro potere a Hollywood e non
solo, la realtà è che molti altri uomini che sono stati denunciati
durante questo periodo si sono semplicemente abbassati, hanno
chiesto scusa e hanno continuato la loro carriera senza che
fosse fatta giustizia per le loro vittime. Slater lo dice
anche nel film: si può dire “mi dispiace” solo tante volte prima
che le parole comincino a perdere significato. Il finale di
Blink Twice esplora questa spiacevole realtà e la
capovolge.
Dopo che Frida scopre la verità
sull’isola e lotta per uscirne, invece di raccontare alla polizia o
ai media quello che le è successo, soprattutto perché tutte le
prove sono andate distrutte in un incendio, si fa giustizia
da sola. Nei momenti finali del confronto tra lei e Sarah
e Slater, sostituisce il liquido della svapata di quest’ultimo con
il profumo, cancellando la sua memoria. Nella scena finale, si
scopre che Frida è ora sposata con Slater, ha assunto una
nuova vita come amministratore delegato miliardario della società
di Slater, la King Tech, ed è armata della conoscenza di
ciò che lui e gli altri uomini hanno fatto a giovani donne per
chissà quanto tempo. Rich (MacLachlan), il “terapeuta” di Slater, è
scioccato nello scoprire che la ragazza non solo ricorda chi è lui,
ma ricorda anche tutto ciò che le è accaduto sull’isola.
Il potere si è spostato a suo favore. Non
c’è perdono e l’oblio è, di fatto, un dono.
La fine di Blink Twice è a
dir poco inaspettata e sovverte le aspettative su
come finiscono di solito questo tipo di situazioni, soprattutto
quando si tratta delle esperienze vissute dalle donne in una
società patriarcale. Spesso le donne non vengono credute, vengono
messe a tacere, viene detto loro che ricordano male o si inventano
le cose, o vengono svergognate per farle tacere in situazioni che
riguardano l’abuso sessuale e gli impliciti squilibri di potere che
persistono nonostante tutti i progressi compiuti
nell’ultimo decennio. Il debutto alla regia di Kravitz è
una nuova interpretazione del film di vendetta, e ora fa parte
del canone di Good For Her per sempre.