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Alien: Romulus supera i classici di Ridley Scott e James Cameron al box office mondiale

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Che sia un sequel, un prequel, un reboot o addirittura un “interquel”, è tutto da vedere. Ma si può sicuramente definire un successo. Nonostante abbia subito un pesante calo nel secondo weekend di uscita in patria, Alien: Romulus ha superato un’importante pietra miliare del box office mondiale. Diretto da Fede Álvarez, il film è il sequel del fondamentale film originale di Ridley Scott, Alien, e un prequel dell’altrettanto amato seguito di James Cameron, Aliens. Uscito decenni dopo questi film, Alien: Romulus ha superato i loro incassi globali.

Il film ha incassato circa 16 milioni di dollari nel secondo fine settimana al botteghino nazionale e altri 41 milioni di dollari nei mercati esteri. Il film ha così raggiunto i 72 milioni di dollari in patria e i 152 milioni di dollari all’estero. Alien: Romulus ha ora incassato un totale globale di 225 milioni di dollari e ha ancora diversi mercati esteri da aprire. Prodotto con un budget di circa 80 milioni di dollari, il film ha superato in un colpo solo i 186 milioni di dollari globali di Alien, i 183 milioni di dollari globali di Aliens e i 158 milioni di dollari globali del divisivo Alien 3 di David Fincher. Va notato che in dollari del 2024 tutti e tre i film avrebbero guadagnato molto di più.

Questo fine settimana, Alien: Romulus ha anche superato i 160 milioni di dollari di Alien: Resurrection e i 172 milioni di dollari di AVP: Alien Vs. Predator. Tra pochi giorni, il film supererà anche i 238 milioni di dollari con cui Alien: Covenant ha concluso la sua corsa nelle sale, consolidandosi come il secondo capitolo più grande nella storia del lungo franchise di fantascienza. Il film di Alien che ha incassato di più, sia a livello nazionale che mondiale, rimane Prometheus. Anch’esso diretto da Scott, il film ha incassato circa 125 milioni di dollari in patria e poco più di 400 milioni di dollari nel mondo nel 2012.

Il franchise di Alien ha incassato poco meno di 2 miliardi di dollari in tutto il mondo

Alien: Romulus ha debuttato con recensioni per lo più positive: ha un punteggio di “freschezza” dell’80% sul sito aggregatore Rotten Tomatoes. Ha anche ottenuto un punteggio di pubblico dell’86% su RT e un CinemaScore B+ dal pubblico del giorno di apertura. Nella sua recensione, Gianmaria Cataldo di Cinefilos.it ha scritto che il film è “indubbiamente avvincente, ben concepito e raccapricciante il giusto”, ma ha criticato la parte centrale per essere troppo incentrata sulla nostalgia Con Cailee Spaeny, Isabela Merced, David Jonsson e Archie Renaux, Alien: Romulus è nelle sale.

Ryan Guzman sfoggia un nuovo look in una nuova immagine della stagione 8 di 9-1-1

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A un mese dal ritorno di una delle serie procedurali più amate d’America, 9-1-1, è stata rilasciata una nuova immagine per preparare i fan alle emozioni che verranno. L’ottava stagione di 9-1-1 è prevista per il 26 settembre e con essa arriva anche un nuovo look di Eddie, che nei prossimi episodi sfoggerà dei baffi. Questo potrebbe non essere una sorpresa per molti che sono rimasti incollati agli aggiornamenti su questo acclamato show; tuttavia, i fan possono dare un nuovo sguardo all’amato personaggio, come si vede nell’immagine svelata qui sotto.

9-1-1, creato da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear, è stato rinnovato per un’ottava stagione nell’aprile del 2024, circa un mese dopo la prima della stagione 7. Attualmente sono protagonisti della serie Angela Bassett nel ruolo di Athena Grant, Peter Krause nel ruolo di Bobby Nash, Oliver Stark nel ruolo di Evan Buckley, Jennifer Love Hewitt nel ruolo di Maddie Buckley, Ryan Guzman nel ruolo di Eddie Diaz, Aisha Hinds nel ruolo di Henrietta Wilson, Kenneth Choi nel ruolo di Howard Han e Gavin McHugh nel ruolo di Christopher Diaz. Tra i membri ricorrenti del cast della settima stagione figurano Declan Pratt nel ruolo di Danny Wilson, Tracie Thoms nel ruolo di Karen Wilson, Lou Ferrigno Jr. nel ruolo di Tommy Kinard e Malcolm Jamal Warner nel ruolo del Dr. Amir.

Guardando l’ultima apparizione di Eddie per la prossima stagione, viene immortalato mentre indossa la sua attrezzatura da lavoro con il gomito appoggiato al camion della squadra. I nuovi baffi di Eddie rimangono intatti mentre guarda cupo con le labbra serrate. Vale la pena notare che il suo nuovo look è stato svelato per la prima volta non molto tempo fa, anche quando la serie ha svelato il futuro del nuovo capitano del 118, Gerrard (Brian Thompson), che ha preso il posto del Bobby di Krause nella gestione della caserma dei pompieri nel finale della settima stagione.

L’ottava stagione di 9-1-1 potrebbe vedere il ritorno di Bobby

 


A proposito del futuro di Gerrard, meno di una settimana fa Hinds ha pubblicato su TikTok un filmato sul set che lasciava intendere che la seconda stagione della nuova serie potrebbe non durare a lungo. Erano presenti diversi membri del cast e della troupe, tra cui Krause, e in quel momento si stava girando anche il secondo episodio della nuova stagione. Sebbene non ci siano state conferme precise sulla durata del regno di Gerrard, il teaser suggerisce la possibilità di un ritorno di Bobby all’inizio della stagione. Inoltre, è molto probabile che la stagione 8 sia caratterizzata da un’emergenza api in più episodi, ma i fan dovranno ovviamente aspettare per scoprirlo!

9-1-1 – stagione 8 debutta il 26 settembre negli USA sulla ABC.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il trailer del film

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Super/Man: The Christopher Reeve Story, il trailer del film

Ecco il trailer di Super/Man: The Christopher Reeve Story, uno dei film documentari più attesi dai fan dei cinecomics e dai fan del cinema in generale. È difficile trovare un fan dell’Uomo d’Acciaio che non abbia considerato Christopher Reeve come il miglior Superman live-action di sempre, e per molti, la sua interpretazione dell’iconico supereroe della DC Comics è tra le più grandi che abbiamo visto in qualsiasi film di fumetti.

Reeve ha interpretato Clarke Kent/Superman in quattro film e le sue performance rimangono influenti e stimolanti ancora oggi. L’attore ha recitato in numerosi altri film dopo aver appeso il mantello, prima del suo fatale infortunio in un incidente a cavallo nel 1995 che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il poster del documentario

Dopo il suo incidente, Christopher Reeve è diventato un attivista instancabile nella ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale, nonché un appassionato sostenitore dei diritti e dell’assistenza ai disabili, continuando nel contempo la sua carriera nel cinema davanti e dietro la macchina da presa.

Ora, il nuovo documentario dei registi di McQueen Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, Super/Man: The Christopher Reeve Story, si concentra sulla straordinaria vita e carriera del leggendario attore e comprende clip di interviste inedite e filmati dietro le quinte.

Bryce Dallas Howard fornisce un aggiornamento fuori dal mondo su Star Wars: Skeleton Crew

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Quest’anno Bryce Dallas Howard farà un gradito ritorno nell’universo di Star Wars come uno dei numerosi e talentuosi registi che lavorano a Skeleton Crew. Bryce Dallas Howard ha molta esperienza nella regia televisiva di Star Wars, avendo già lavorato ad alcuni dei migliori episodi di The Mandalorian e The Book of Boba Fett.

In vista del suo prossimo progetto con la serie creata da Jon Watts e Christopher Ford, Bryce Dallas Howard ha parlato con Collider durante un panel Fan Expo Canada a Toronto, dove ha condiviso la sua esperienza estremamente positiva nel lavorare a Skeleton Crew con i suoi amici del college:

“Ho amato lavorare a ‘Skeleton Crew’. L’ho adorato. Jon Watts e Christopher Ford, che sono i nostri showrunner, hanno frequentato la NYU con mio marito. Eravamo amici. Mio marito ha recitato nei loro cortometraggi, quindi abbiamo fatto il tifo per loro e per Jon Watts ovviamente con ‘Spider-Man’ e tutto il resto, e siamo davvero entusiasti”.

La Howard ha anche espresso la sua eccitazione per la partecipazione alla serie, elogiando il cast e la troupe di Skeleton Crew. Ha definito Jude Law, che interpreta un misterioso utilizzatore della Forza che potrebbe essere amico o nemico del gruppo di giovani eroi, una presenza “fantastica” nella serie. Ha avuto parole di elogio anche per gli altri registi della serie, tra cui i registi di Everything Everywhere All at Once Daniel Kwan e Daniel Scheinert, il regista de Il cavaliere verde David Lowery e il regista di Minari Lee Isaac Chung.

Skeleton Crew riporta il franchise di Star Wars in periferia

Star Wars: Skeleton Crew Jude Law

Skeleton Crew è l’ultima serie Disney+ Star Wars che si svolge nell’era della Nuova Repubblica. Questo colloca la nuova serie tra gli eventi di Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi e Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza, e la colloca nello stesso periodo di tempo approssimativo di The Mandalorian, The Book of Boba Fett e Ahsoka. Ciononostante, gli eventi di Skeleton Crew sembrano essere molto autonomi, concentrandosi su un nuovo cast di personaggi ed esplorando mondi mai visti prima.

Come si vede nel trailer che ha debuttato al D23 Expo 2024, i giovani personaggi di Skeleton Crew, ispirati ai Goonies, sono cresciuti in un tranquillo e pacifico quartiere di periferia. Tutto cambia quando i ragazzi scoprono un tempio Jedi abbandonato, che nasconde segreti che li rendono il bersaglio di diversi pericolosi interessati. La loro unica speranza potrebbe risiedere in un misterioso reietto Jedi, ma resta da vedere dove risieda la sua vera lealtà. Skeleton Crew debutta in esclusiva su Disney+ il 3 dicembre 2024.

Photo by imagepressagency via Depositphotos.com

MaXXXine: recensione del film di Ti West con Mia Goth

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MaXXXine: recensione del film di Ti West con Mia Goth

Dopo X – A Sexy Horror Story e Pearl, Ti West conclude la sua trilogia sexy-horror con MaXXXine, al cinema dal 28 agosto con Lucky Red e Universal, che accompagna l’eroina del titolo a Hollywood, a caccia della sua grande occasione nel cinema che conta. Questa volta, il riferimento del regista sono i thriller anni ’80 e un certo tipo di suggestioni noir che arricchiscono un universo visivo e tematico derivato e ricco.

X – A Sexy Horror Story e Pearl

Quando è arrivato X – A Sexy Horror Story al cinema, i fan di West sono accorsi per festeggiare il ritorno del regista culto e si sono trovati davanti un prodotto affascinante che elaborava una serie di ispirazioni differenti e che omaggiava i classici del cinema horror, primo su tutti Non aprite quella porta, unitamente a un gusto voyeurismo del porno degli anni ’70. Una combinazione insolita per un film che però non ha mai superato lo status di slasher realizzato da un regista capace e devoto al genere. L’assassina era una vecchia contadina, con vecchi sogni di gloria e frustrazione sessuale, interpretata grazie a pesantissime dosi di trucco da Mia Goth, volto dell’intero progetto cinematografico.

MaXXXine
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Nel 2022 infatti troviamo Goth nei panni di Pearl, proprio quella stessa vecchia, in un secondo capitolo prequel in cui scopriamo la giovinezza dell’assassina di X, una ragazza dalle guance rosse che viveva nella fattoria della sua famiglia in Texas nel 1918, ossessionata dall’idea di diventare una star nel nuovo e vivace mondo del cinema. Il film è un piccolo gioiello, una perla si potrebbe dire! E Mia Goth dimostra delle doti di attrice consumata, intensa e drammatica, oltre che deliziosamente folle mentre mette in scena dialoghi esistenziali e omicidi efferati con un forcone.

MaXXXine, la trama

La traiettoria della trilogia è quindi in crescita, per adesso, per cui è giusto aspettarsi da MaXXXine che questa ascesa continui. Il film è un seguito diretto di X, in cui troviamo la bella Maxine a Hollywood nel 1985, mentre si è lasciata alle spalle gli orrori a cui abbiamo assistito nel primo film. Maxine Minx è ora una affermata attrice di film per adulti e cerca spazio nel cinema che conta. Come Pearl, desidera essere una star. La vediamo quindi alle prese con un provino per The Puritan II, un horror di serie Z che però rappresenterebbe un piccolo avanzamento di carriera per il suo posizionamento. Il passaggio da film da tripla X a film tradizionali non è mai stato possibile in quegli anni (ci provò Brian De Palma con Annette Haven, lo studio bloccò la sua proposta), ma la nostra protagonista ha una marcia in più. Il suo fuoco interiore è la fame di notorietà e il desiderio di risollevarsi dalla depressione dell’industria del sesso. E Mia Goth è perfettamente capace di portare questa fame sullo schermo con una ferocia affascinante e irresistibile che rende la sua Maxine un personaggio memorabile.

Ti West MaXXXine
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Con MaXXXine, Ti West sceglie di affondare dentro il sexploitation degli anni ’80 con feticismo documentaristico, quasi, che ricorda l’ossessione di Quentin Tarantino per i piedi e alcuni film italiani. Strade scarsamente illuminate, donne in lingerie di pelle, stalker psicopatici che ricordano molti degli spettatori.

Ti West e il sexploitation anni ’80

Non solo, il trucco di Ti West è quello di utilizzare elementi reali calati nell’universo immaginario che racconta, sfruttando personaggi di serial killer davvero esistiti e trasformandoli nel pazzi stalker delle sue storie, come fa in questo caso. Un pastiche slasher che aumenta la suspance, che però si scontra con la contemporaneità dell’eroina di turno, che non si fa intimorire da un molestatore mascherato da Buster Keaton che la insegue in un vicolo, Maxine non urla, ma estrae la pistola e l’uomo diventa in un attimo lui stesso vittima, costretto a mettersi in ridicolo, lasciando libera la sua vittima.

Ti West
Foto di Courtesy of A24 – © A24

West mescola il suo gusto con la contemporaneità di quello che racconta, inserendo nella storia la protesta cristiana contro la peccaminosa cultura pop che promuoveva l’heavy metal “satanico”, il porno, i film horror sui demoni. Una “guerra” al cristianesimo puritano che diventa poi il vero villain della storia. E sembra che West abbia trovato il modo di inserire nel film in piena luce il suo messaggio e il suo intento: la regista di The Puritan II, per cui viene poi scelta Maxine, Elizabeth Bender (Elizabeth Debicki), dichiara che cerca di realizzare un film di serie B con idee di Serie A, dichiarazione se sembra rispecchiare alla perfezione l’intento di West stesso.

E in questa consapevolezza di sé, MaXXXine perde di vista quello che era invece il punto forte di Pearl, l’inatteso, il contrasto. Se nel secondo la fanciulla si trasformava in assassina in maniera inaspettata, nel primo l’eroina che si confronta con il male diventa una struttura morale che depotenzia il film, banalizzandolo.

Broken Rage: Prime Video svela le prime foto del film di Takeshi Kitano

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Prime Video svela le prime immagini del film Original giapponese Broken Rage, prodotto da Amazon MGM Studios. Presentato il prossimo venerdì 6 settembre in anteprima mondiale all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Broken Rage è il primo film giapponese prodotto per un servizio streaming ad essere incluso nella selezione ufficiale del prestigioso Festival internazionale del Cinema. Broken Rage sarà presentato nella sezione Fuori Concorso della Mostra e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2025.

Diretto, scritto e interpretato dal leggendario regista Takeshi Kitano, acclamato in tutto il mondo, Broken Rage è basato sulla sua idea di esplorare “gli elementi della commedia all’interno di un film violento”. Ridefinendo le norme del genere, la prima parte del film racconta di un sicario, Nezumi (interpretato da Takeshi Kitano), che lotta per la sua sopravvivenza ritrovandosi incastrato tra la polizia e l’organizzazione criminale Yakuza. Nella seconda parte il crudo thriller d’azione prende una svolta inaspettata, evolvendosi in una commedia autoironica che racconta la stessa storia ma con un tocco umoristico accattivante.

Tadanobu Asano, nel cast di Zatōichi (2003) e Kubi (2023) di Kitano e nominato agli Emmy per la sua interpretazione nella serie Shogun (2023), veste i panni di un detective che costringe Nezumi a collaborare come informatore segreto in un’indagine sul traffico di droga. Nao Omori, anche lui nel ruolo di investigatore, ha debuttato in The Outsiders (2018) ed ha preso parte a cinque film di Kitano, tra cui Dolls (2002), Achilles and the Tortoise (2008), Outrage Coda (2017) e Kubi (2023).

Il ruolo del boss di Yakuza, che sovrintende il traffico di droga, è interpretato da Shidō Nakamura, che ha debuttato nel film di Takeshi Kitano Kubi (2023); nei panni del giovane boss invece troviamo Hakuryu, già in numerosi film del cineasta giapponese. Il talentuoso cast comprende anche Takashi Nishina (Outrage Coda, Kubi), So Kaku (Sanctuary, 2023), oltre a famosi comici che per la prima volta compaiono in un film di Kitano, come Gekidan Hitori, Masanori Hasegawa (Nishikigoi), Azusa Babazono e Mogura Suzuki (Kuki Kaidan).

Figura cardine del cinema giapponese per gli spettori di tutto il mondo, Takeshi Kitano, cineasta apprezzato e rispettato a livello internazionale con oltre 35 anni di esperienza, continua a spingersi oltre i limiti con la sua ultima impresa, Broken Rage.  “Quando ho letto la sceneggiatura di Broken Rage, sono rimasto sorpreso dai colpi di scena senza precedenti – ha detto Tadanobu Asano – e allo stesso tempo entusiasta di poter prendere parte con il regista a questa nuova sfida”.

“Prima di tutto, sono stato felicissimo di poter lavorare di nuovo con Takeshi Kitano, un regista che ammiro profondamente – ha detto Nao Omori – Quando ho letto la sceneggiatura, sentivo che per lui si trattava di un nuovo percorso creativo, molto diverso dal suo precedente lavoro, e non ero sicuro di come affrontarlo. Ma sul set, nonostante l’intensità, c’era sempre da ridere, circondati da quell’atmosfera familiare così riconoscibile sui set di Kitano”.

Emily in Paris 4 parte 2, le foto, il poster e il trailer di Netflix

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Da oggi sono disponibili il trailer, il poster e le nuove immagini della seconda parte della quarta stagione di Emily in Paris. Gli ultimi 5 episodi saranno disponibili dal 12 settembre solo su Netflix.

Emily in Paris 4 parte 2, le foto e il poster

Emily in Paris 4 parte 2, la trama

Dopo i drammatici eventi del matrimonio fallito tra Camille e Gabriel, Emily è sconvolta: prova forti sentimenti per due ragazzi diversi, ma ora Gabriel aspetta un figlio dalla sua ex, e le peggiori paure di Alfie su lei e Gabriel sono state confermate. In agenzia, Sylvie è costretta ad affrontare uno spinoso dilemma del suo passato per il bene del suo matrimonio, e il team dell’Agence Grateau deve affrontare cambiamenti di personale. Mindy e la band si preparano per l’Eurovision, ma quando i fondi finiscono sono costretti a risparmiare. La chimica tra Emily e Gabriel è innegabile mentre lavorano insieme per raggiungere una stella Michelin, ma due grandi segreti minacciano di mettere a rischio tutto ciò che hanno sognato. Mentre vecchie abitudini si scontrano con nuovi problemi, Emily si sente attirata da una potenziale nuova storia d’amore… e da una nuova città.

Emily in Paris 4 parte 2, il trailer

Emily In Paris – Stagione 4 Parte 1: la spiegazione del finale

  • Creatore / Produttore Esecutivo / Autore: Darren Star
  • Produttori Esecutivi: Tony Hernandez, Lilly Burns, Andrew Fleming, Alison Brown, Robin Schiff
  • Co-Produttori Esecutivi: Stephen Brown, Grant Sloss, Joe Murphy
  • Produttori: Ryan McCormick, Raphaël Benoliel, Lily Collins, Jake Fuller
  • Prodotta da: MTV Entertainment Studios, Darren Star Productions e Jax Media
  • Cast: Lily Collins (Emily Cooper), Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie Grateau), Ashley Park (Mindy Chen), Lucas Bravo (Gabriel), Camille Razat (Camille), Samuel Arnold (Julien), Bruno Gouery (Luc), William Abadie (Antoine Lambert), Lucien Laviscount (Alfie)

Hanno Ucciso L’uomo Ragno – La Leggendaria storia degli 883, nuova featurette della serie tv in arrivo

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La prima Harley-Davidson di Max Pezzali e l’origine del nome 883 nella quinta clip con scene inedite della nuova serie Sky Original di Sydney Sibilia Hanno Ucciso L’uomo Ragno – La Leggendaria storia degli 883, che arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dall’11 ottobre. Nell’attesa del debutto della serie, la quinta pillola appena diffusa vede il vero Max Pezzali raccontare al suo alter ego nella serie, Elia Nuzzolo, gli esordi degli 883 tra Pavia e Milano, fra look improbabili e un primo disco che avrebbe cambiato loro la vita.

La serie – una produzione Sky Studios e Groenlandia (società del Gruppo Banijay) prodotta da Matteo Rovere e Sydney Sibilia – è una dramedy ritmata e brillante in otto episodi che racconta una storia di musica, di provincia, di illusioni e di grande amicizia. Protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (Il filo invisibile, Gli sdraiati, Vostro Onore) rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto, capaci di dar vita da giovanissimi, negli anni ’90, a un progetto diventato in pochi anni un vero e proprio fenomeno generazionale di portata nazionale.

Hanno Ucciso L’uomo Ragno – La Leggendaria storia degli 883 è una serie di Sydney Sibilia (Smetto quando voglio, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, Mixed by Erry), alla regia della sua prima serie, ed è da lui scritta con Francesco Agostini, Chiara Laudani e Giorgio Nerone. Completano il team di regia Francesco Ebbasta (Addio fottuti musi verdi, Generazione 56k) e Alice Filippi (Sul più bello, SIC).

Haley Joel Osment riflette sul lavoro con Bruce Willis in Il Sesto Senso

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Il protagonista di Il Sesto Senso Haley Joel Osment riflette sul periodo trascorso lavorando con Bruce Willis sul set del famoso thriller psicologico. Scritto e diretto da M. Night Shyamalan, Il Sesto Senso ruota attorno a uno psicologo infantile di nome Dr. Malcolm Crowe che lavora con un ragazzino che riesce a vedere e comunicare con i fantasmi. Willis interpreta Crowe nel film, mentre il ragazzino è stato interpretato da Osment, che all’epoca aveva 10 anni. Anche ora, il film rimane un appuntamento memorabile per entrambi gli attori.

Ora, quasi 25 anni dopo l’uscita di Il Sesto Senso, Osment parla a People del thriller psicologico e del periodo trascorso sul set con Willis. Il trentaseienne rivela che è stato molto stimolante lavorare con l’attore veterano, che secondo lui sarà sempre una vera star del cinema.

“Sarà sempre ciò che una star del cinema è, nella mia mente. E avere quel carisma e quella serietà, e poter salire sul set e lavorare con un bambino di 10 anni, ed essere davvero generoso con il suo tempo, sono stato molto fortunato… Vedere qualcuno come Bruce farlo, è stato davvero stimolante per me. Qualunque sia la posizione che hai nel settore, tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda.”

Il sesto sensoPrima di recitare nel classico thriller di Shyamalan, Osment era apparso in numerosi ruoli minori. Ha interpretato il ruolo di Forrest Gump Jr. nella pluripremiata commedia drammatica di Robert Zemeckis prima di ottenere un ruolo di doppiaggio nel film del 1997 La bella e la bestia: Un magico Natale come la tazza antropomorfa Chip. La svolta di Osment, tuttavia, è arrivata in Il sesto senso, con la sua interpretazione che ha ottenuto notevoli consensi.

Se la critica e il pubblico hanno elogiato diversi aspetti del thriller, in particolare l’uso intelligente del gore da parte di Shyamalan e il colpo di scena finale di Il Sesto Senso, la performance di Osment nei panni di Cole Sear è quella che si è distinta di più. L’attore ha ricevuto grandi elogi da diverse parti, guadagnandosi infine una nomination all’Oscar per la sua performance. Sebbene non abbia ottenuto l’Oscar, ha vinto altri riconoscimenti per la parte.

The Crow – Il Corvo, Eric cerca vendetta in un teatro nella nuova intensa clip

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Prima dell’avvento del Marvel Cinematic Universe e del DCU, Il Corvo è stato uno dei primi grandi film di supereroi che hanno davvero fatto presa sul pubblico. Diretto da Alex Proyas, il film del 1994 era basato sull’omonima graphic novel del 1989 di James O’Barr. Brandon Lee, figlio della leggendaria icona delle arti marziali Bruce Lee e lui stesso artista marziale, ha battuto attori più affermati come River Phoenix e Christian Slater per il ruolo principale del vendicatore non-morto Erik Draven.

Ma il 31 marzo 1993, durante le riprese della scena in cui il suo personaggio viene ucciso, si verificò una tragedia: Lee fu ferito a morte perché la pistola era stata caricata con cartucce finte e non con proiettili a salve come previsto. Lee morì solo pochi giorni prima della fine della produzione del film e i produttori presero la difficile decisione di terminare il film con una controfigura e con effetti digitali. Finalmente dopo anni di ritardi, cambiamenti davanti e dietro la macchina da presa e cambiamenti di studio, la Lionsgate ha acquisito il reboot nel settembre 2023. The Crow – Il Corvo è ufficialmente previsto nelle sale per venerdì 23 agosto 2024 in USA e il 28 Agosto in ITALIA. Nello stesso fine settimana uscirà il debutto alla regia di Zoë Kravitz, Blink Twice, con Naomi Ackie e Channing Tatum. 

In attesa del debutto al cinema, Eagle Pictures ha diffuso una nuova inedita clip di The Crow – Il Corvo che vede Eric cercare vendetta all’interno di un teatro:

Il cast di The Crow – Il Corvo

Bill Skarsgård si cala nei panni intimidatori di Lee per interpretare il vendicatore condannato Eric Draven. Potrebbe non essere possibile ricreare il carisma fisico che Lee ha portato al ruolo. Detto questo, Skarsgård ha dimostrato di essere un attore versatile in grado di interpretare una varietà di ruoli diversi, tra cui Pennywise nei film di It e, più di recente, il Marchese Vincent de Gramont in John Wick: Capitolo 4. Tra gli altri crediti di Skarsgård figurano Barbarian, The Devil All the Time, Eternals, Castle Rock, Atomic Blonde e Nine Days. Prossimamente interpreterà il conte immortale nel prossimo Nosferatu del regista Robert Eggers e sarà il protagonista del film d’azione distopico Boy Kills World. Forse Skarsgård non è una scelta così insolita per interpretare una delle icone goth della cultura pop.

La cantautrice britannica FKA Twigs interpreterà la fidanzata di Draven, Shelley. Sebbene sia nota soprattutto per la sua musica, Twigs è apparsa in precedenza nel dramma Honey Boy del 2019. La scelta di un volto così noto per il ruolo di Shelley indica un allontanamento dal film e dalla graphic novel originali, dove la fidanzata di Draven viene uccisa all’inizio della storia e appare solo in brevi flashback vagamente romantici. Ma con Twigs nel ruolo, il pubblico ha probabilmente ragione di aspettarsi che Shelley abbia un ruolo più importante che mai nel prossimo remake.

Anche l’attore Danny Huston (Yellowstone) fa parte del cast, anche se non è ancora chiaro chi sia il suo personaggio. Ma data la sua storia di cattivo in film come Wonder Woman e 30 giorni di notte, Huston potrebbe interpretare l’assassino e l’eventuale bersaglio di Draven. Anche Isabella Wei (1899) fa parte del cast e interpreta il ruolo di Zadie.

The Crow – Il Corvo è diretto da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose. The Crow – Il Corvo è in arrivo al cinema il 28 agosto 2024.

Blade avrebbe potuto indossare un costume “tradizionale” in Deadpool & Wolverine

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Il concept artist della Marvel West Burt rivela come potevano essere i costumi alternativi di Blade nell’MCU durante lo sviluppo di Deadpool & Wolverine. Wesley Snipes ha fatto il suo debutto nell’MCU nei panni di uno dei personaggi multiversali visto nel film di Shawn Levy, apparendo nel Vuoto come una variante di Blade eliminata dalla TVA che unisce le forze con altri sopravvissuti per opporsi a Cassandra Nova. Blade ha combattuto gli scagnozzi di Cassandra Nova, ha aiutato i protagonisti a fuggire dal Vuoto e ha avuto uno degli easter egg più divertenti di Deadpool & Wolverine sotto forma di una frecciatina a Blade dell’MCU.

Su Instagram, Wes Burt condivide alcuni concept art di Deadpool & Wolverine con Blade di Wesley Snipes. Le immagini di Burt includono un costume di Blade che sembra simile a quello indossato dal cacciatore di vampiri nel film Blade del 1998, un abito ispirato ai samurai, un trench e un completo in pelle. Guarda tutte le immagini qui sotto:

Blade, tutto quello che sappiamo sul film

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il personaggio di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Come noto, il film sta però affrontando numerosi problemi produttivi, con Ali che sembra essere stato scontento delle prime versioni della sceneggiatura.

Sarebbe dunque stata attuata una forte fase di riscrittura, che ha però naturalmente portato il progetto a subire ritardi sia sull’inizio delle riprese che sull’uscita in sala, attualmente fissata al 7 novembre 2025. Recentemente, inoltre, era stato riportato che Yann Demange ha abbandonato la regia del film, presumibilmente per via di alcuni contrasti con Ali. Blade è dunque ora alla ricerca di un nuovo regista.

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Mike Flanagan commenta la possibilità di realizzare un film sull’universo DC

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Il regista di The Haunting of Hill House Mike Flanagan ha commentato la possibilità di entrare a far parte della squadra di James Gunn e Peter Safran per il futuro DCU. Alla Fan Expo Canada 2024, Mike Flanagan ha rivelato a Screen Rant che “gli piacerebbe” partecipare al nascente DCU.

L’acclamato regista horror non conferma né nega se il suo recente incontro con il produttore Peter Safran a Parigi comporti una collaborazione in un progetto DC, ma sembra interessante che il suo nome sia associato al nascente universo condiviso, soprattutto date le sue skill in fatto di horror! Ecco com’è andata la conversazione tra Flanagan e il pubblico della convention:

Fan: Sei stato di recente a Parigi e ti hanno visto con Peter Safran. Dovremmo aspettarci qualcosa?

Mike Flanagan: Dirò che sono sempre stato un grande fan di James Gunn come persona e regista, e questo è un universo di cui mi piacerebbe far parte. E… Sì, ci stavamo divertendo.

Screen Rant: Posso chiederti quali sono i tuoi personaggi DC preferiti? Ovviamente, non è un’indicazione di nulla.

Mike Flanagan: Chi sono i miei personaggi preferiti? Se lo dico, sarà su Screen Rant. [Ride] Non posso dire niente. Sì, se fai una ricerca su Google abbastanza approfonditamente… Solo per rispondere alla tua domanda, di sicuro amo tutti là.

Quali potrebbero essere secondo voi i personaggi da affidare a Mike Flanagan, considerata la sua propensione per l’orrore?

Simu Liu aveva timore a recitare con Michelle Yeoh in Shang-Chi

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Simu Liu aveva timore a recitare con Michelle Yeoh in Shang-Chi

Dopo aver orchestrato diverse sequenze d’azione insieme ad alcuni combattenti degni di nota, c’è una co-star in particolare con cui Simu Liu si sente onorato di aver avuto a che fare.

Durante il suo periodo sul set di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, l’attore era intimorito dall’idea di condividere lo schermo con Michelle Yeoh, dato che è certificata nelle arti marziali ed è nota per il suo lavoro di stunt in film come La tigre e il dragone e Supercop. Eppure, secondo Liu a un panel del Fan Expo Canada, l’esperienza di recitare al suo fianco non è stata altro che gratificante. Ha detto al pubblico:

“Quando abbiamo condiviso le nostre scene insieme e ho avuto l’opportunità di combattere con lei, è stato più di un combattimento, è stata una danza. Prima di tutto, ero molto nervoso e, in secondo luogo, è così minuta e aggraziata, e mi sentivo come un grosso pezzo di carne goffo che si dimenava. Ha funzionato per la scena, giusto? Lei sta cercando di insegnarmi a trovare armonia con il mio corpo, ed è molto orientato al Tai Chi. Quindi è molto scorrevole, lei ti guida un po’, ed è come se inciampassi. Non ho dovuto fare molto per entrare nel personaggio, ed è fantastica. Semplicemente il tipo di persona migliore con cui passare il tempo.”

michelle yeaoh signore degli anelliSimu Liu conferma: Shang-Chi 2 si farà

La star di Everything Everywhere All At Once ha interpretato la zia di Shang-Chi, Ying Nan, che ha un ruolo fondamentale nell’addestramento del protagonista. È lei che gli insegna lo stile di combattimento dei protettori dei Ta Lo, oltre ad aiutarlo ad abbracciare pienamente la sua eredità. Prima di lavorare a questo film, l’attrice ha recitato in altre produzioni Marvel, facendo il suo debutto ufficiale nell’MCU come Aleta Ogord in Guardiani della Galassia Vol. 2.

Sebbene lo stesso Shang-Chi abbia confermato che un sequel è in lavorazione, il coinvolgimento di Yeoh nel seguito è ancora incerto. In un’intervista con Christina Raddish di Collider, Liu ha detto che spera che la Marvel possa permettersi di riportare sul set la vincitrice dell’Oscar. Nelle sue parole, “È al settimo cielo e semplicemente la regina di tutto.” Molto deve ancora essere rivelato per quanto riguarda il sequel, incluso quando inizieranno le riprese, quali membri del cast torneranno e cosa può aspettarsi il pubblico dalla trama. Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è disponibile per lo streaming su Disney+.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il poster del documentario

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Inside Out 2 è il primo film a raggiungere il miliardo al Box Office internazionale

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Inside Out 2 ha superato 1 miliardo di dollari al botteghino internazionale, è uno dei 12 film che hanno ottenuto questo risultato nel corso della storia e l’unico film d’animazione ad arrivarci.

Sebbene 55 film abbiano incassato 1 miliardo di dollari a livello globale (che comprende le vendite di biglietti nazionali e internazionali), solo una dozzina è riuscita a raggiungere quel traguardo solo nei mercati esteri, e 11 di quei film erano live-action. Mentre Il Re Leone della Disney del 2019 ha guadagnato la sbalorditiva cifra di 1,1 miliardi di dollari a livello internazionale, lo studio ha classificato il remake come live-action e non come realizzato in Computer Grafica, quindi Inside Out 2 è tecnicamente la prima uscita animata ad entrare nell’ambito club.

Inside Out 2, la spiegazione del finale: L’ansia dà il meglio di Riley?

Raggiungere 1 miliardo di dollari significa che Inside Out 2 ha avuto successo praticamente ovunque, ma i principali mercati esteri sono Messico (102,2 milioni di dollari), Brasile (80 milioni di dollari), Regno Unito (72,7 milioni di dollari), Francia (62,6 milioni di dollari) e Corea (60,8 milioni di dollari).

Il sequel della Pixar della Disney è già il film con il maggior incasso dell’anno con 1,649 miliardi di dollari a livello globale, di cui 1,002 miliardi di dollari all’estero e 646,3 milioni di dollari a livello nazionale. Settimane fa, il film ha superato Frozen II come film d’animazione con il maggior incasso della storia.

La Disney ha avuto un’estate molto felice al box office con due uscite che hanno superato il miliardo di dollari, Inside Out 2 e Deadpool & Wolverine.

The Acolyte: la petizione dei fan per rinnovare la serie guadagna slancio

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Pochi giorni fa è stata diffusa la notizia che l’ultima serie televisiva di Disney+ dedicata a Star Wars, The Acolyte, è stata cancellata dopo una sola stagione. Alcuni hanno festeggiato la notizia, mentre altri si sono affrettati a esprimere il loro disappunto per quella che ritenevano una reazione impulsiva alla negatività creata, ad esempio, dal review-bombing.

Una petizione su Change.org che chiede alla Disney e alla Lucasfilm di rinnovare TThe Acolyte ha raggiunto oltre 37.200 firme e punta a 50.000.

Lo stesso giorno in cui è stata lanciata, un gruppo di fan di Star Wars si è riunito e ha deciso di lanciare una petizione intitolata “NON rinnovare l’Accolito”. In base a ciò che abbiamo visto sui social media, sembra che l’obiettivo fosse quello di battere “Renew The Acolyte” e dimostrare che la sua cancellazione è stata la decisione giusta; tuttavia, al momento, la petizione è ferma a sole 5.222 firme (si tenga presente che è stata lanciata a poche ore dal suo rivale).

Sebbene una petizione come “Renew The Acolyte” necessiti di un numero di firme notevolmente superiore a 37.000 per convincere la Disney ad agire, vale la pena di notare che la reazione alla cancellazione ha iniziato a raggiungere i media tradizionali.

Questo potrebbe influenzare la decisione della Disney e della Lucasfilm e, anche se un’inversione della cancellazione de The Acolyte sembra ancora improbabile, potrebbe almeno convincere gli studios a trovare un modo per concludere adeguatamente la storia e in qualche modo riannodare tutti i fili della trama rimasti in sospeso.

A prescindere da come si risolverà questo caso particolare, la Disney sembra intenzionata a riportare il franchise di Star Wars nelle sale cinematografiche dopo mezzo decennio in cui è stato un prodotto in streaming.

La quarta stagione di The Mandalorian è ora il film The Mandalorian & Grogu, Andor si concluderà con la seconda stagione, Skeleton Crew è una serie limitata e anche Ahsoka dovrebbe concludersi con una seconda stagione che porterà al film di Dave Filoni. Non è previsto nemmeno il ritorno di The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi. Come sempre, restate sintonizzati per aggiornamenti non appena ne avremo.

The Crow – Il Corvo: la nuova clip mette in evidenza l’invincibilità di Eric Draven con una sanguinosa sequenza d’azione

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Lionsgate ha diffuso una nuova clip di The Crow – Il Corvo che mostra Bill Skarsgård in azione nei panni di Eric Draven. Dopo l’uscita dell’originale The Crow nel 1994, interpretato dal compianto Brandon Lee, è in arrivo una nuova rivisitazione dal regista Rupert Sanders. The Crow – Il Corvo del 2024 segue il Draven resuscitato di Skarsgård mentre intraprende una missione di vendetta dopo che lui e la sua amante, interpretata da FKA Twigs, vengono brutalmente assassinati.

Lionsgate rilascia ora una nuova clip di The Crow – Il Corvo, dopo averla resa disponibile per la prima volta ai partecipanti al SDCC. Ai partecipanti sono stati consegnati poster esclusivi con codici QR che conducevano a una nuova clip ricca di azione. Guardatela qui sotto. La clip vede Skarsgård tentare di uccidere il personaggio di Danny Huston e finire all’interno del suo SUV. Si scatena il caos e Draven finisce con diversi fori di proiettile e una gamba rotta molto grafica sul pavimento di un tunnel.

Bill Skarsgård sarà un buon eroe d’azione in The Crow?

Mentre i trailer di The Crow – Il Corvo hanno mostrato alcune sequenze d’azione di Skarsgård nei panni di Draven, questa clip è la prima volta che il pubblico ha potuto vedere l’attore in azione. Finora le cose sembrano promettere bene, soprattutto perché Draven è ben lontano dal tipico eroe d’azione. Ciò che rende Draven unico è che assorbe molte punizioni e che, senza le sue abilità uniche, verrebbe ucciso.

Mentre i trailer di The Crow – Il Corvo hanno mostrato alcune sequenze d’azione di Skarsgård nei panni di Draven, questa clip è la prima volta che il pubblico può vedere l’attore in azione. Finora le cose sembrano promettere bene, soprattutto perché Draven è ben lontano dal tipico eroe d’azione. Ciò che rende Draven unico è che assorbe molte punizioni e che, senza le sue abilità uniche, verrebbe ucciso.

Vision: la serie potrebbe segnare il ritorno di Elizabeth Olsen nel MCU come Scarlet Witch insieme a Ultron

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WandaVision ha generato più sequel di qualsiasi altra serie TV Disney+; la storia della Scarlet Witch è continuata in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, mentre il mese prossimo uscirà Agatha All Along.

Oltre a ciò, sta prendendo forma una nuova serie TV su Visione – che in precedenza si vociferava fosse intitolata Vision Quest – che promette di riprendere la storia dell’androide dopo la sua resurrezione da parte dello S.W.O.R.D. (senza le sue emozioni). Visione Hex, tuttavia, ha ripristinato i ricordi del suo doppelganger.

C’è una storia da raccontare e si pensa che vedremo il Vendicatore creare una nuova famiglia di androidi simile alla pluripremiata serie di fumetti di Visione di Tom King.

Tuttavia, non sarà solo Ultron a incrociare le strade di Visione nella serie, mentre ricostruisce la sua vita. Dopo la conferma odierna del ritorno di James Spader nei panni dell’androide malvagio, Deadline riporta: “Sebbene l’attenzione sia concentrata su Visione, abbiamo sentito che c’è anche la possibilità che Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) appaia, il che avrebbe senso visto quanto sono interconnesse le storie dei due personaggi nel MCU”.

Ciò avviene dopo che The Hollywood Reporter ha descritto Vision come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e proseguita con Agatha All Along”. Se questa serie rivelerà cosa ne è stato di Wanda Maximoff dopo la sua scomparsa nel sequel di Doctor Strange, allora si creeranno le premesse perché lei e l’androide si riuniscano… forse per combattere il loro vecchio nemico, Ultron!

La storia d’amore tra Visione e Wanda è epica, quindi questo show potrebbe riunirli in tempo per i prossimi film dei Vendicatori è una prospettiva entusiasmante. C’è una storia da raccontare e si pensa che vedremo i Vendicatori creare una nuova famiglia di androidi simile alla pluripremiata serie di fumetti di Visione di Tom King.

All’inizio di quest’anno, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha commentato il motivo per cui Terry Matalas, autore della terza stagione di Star Trek: Picard, è stato scelto come showrunner della serie Disney+.

“È così che l’ho conosciuto”, ha esordito. “È stato grazie al suo incredibile [lavoro su Picard Stagione 3]. Ho detto: È incredibile. Non so come faccia a esistere. Fammi trovare la persona che l’ha realizzato”.

La terza stagione dello show ha ricevuto ampi consensi dalla critica e diversi premi. Feige è un noto trekkie e in precedenza è apparso insieme a Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts.

Per quanto riguarda la Olsen, l’anno scorso ha dichiarato: “In particolare negli ultimi quattro anni, la mia produzione è stata la Marvel. Non voglio… non è che non voglia essere associata solo a questo personaggio. Ma sento davvero di dover ricostruire altre parti per avere un equilibrio”.

“Ho tanta voglia di fare film in questo momento. E spero che alcuni di essi si realizzino nel modo in cui sento di poterlo fare. Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno. Ho bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha aggiunto l’attrice. “Non c’è longevità in un solo personaggio”.

Vision non ha ancora una data di debutto confermata.

Daisy Ridley di STAR WARS sostituisce la spada laser con un’ascia nel primo look di We Bury The Dead

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La star della trilogia di Star Wars, Daisy Ridley, sostituisce la spada laser con un’ascia per la sua prima incursione nel genere horror.

In vista della sua anteprima mondiale all’Adelaide Film Festival in Australia il prossimo novembre, Variety ha condiviso le prime foto ufficiali del nuovo thriller di sopravvivenza con zombie We Bury The Dead.

Scritto e diretto da Zak Hilditch (1922, These Final Hours, Rattlesnake), il film vede Ridley nei panni di una donna di nome Ava che è alla ricerca di suo marito all’indomani di un catastrofico esperimento militare che ha decimato la popolazione della Tasmania.

Ava si unisce a una “unità di recupero corpi” nel disperato tentativo di scoprire cosa sia successo a suo marito e finisce per essere incaricata di seppellire i cadaveri. Tuttavia, ben presto si rende conto che alcuni dei corpi non sono così morti come dovrebbero.

Apparentemente non spaventata dall’emergere di una minaccia soprannaturale, Ava impugna un’ascia e inizia a sbarazzarsi dei non-morti, mentre è “costretta a fare pace con i propri affari incompiuti di fronte all’inutilità”.

Guardate le foto al link sottostante e tenete d’occhio il primo trailer, che dovrebbe arrivare a giorni.

Cosa ha detto il regista in merito all’ingaggio di Daisy Ridley in We Bury The Dead

“Avere Daisy nel ruolo di Ava è un sogno che si avvera. Incarna il mix perfetto di vulnerabilità, grinta e determinazione che Ava emana in tutto il film”, ha detto Hilditch della performance della Ridley in una recente intervista.

Ridley ha recentemente recitato in The Marsh King’s Daughter e Young Woman and the Sea, oltre che in Sometimes I Think About Dying. L’attrice tornerà a vestire i panni di Rey in un nuovo film di Star Wars ambientato 15 anni dopo la trilogia sequel, che Variety definisce New Jedi Order (resta da vedere se questo sarà il titolo ufficiale).

Le riprese di We Bury The Dead si sono svolte nell’arco di un mese ad Albany, nell’Australia occidentale. Il cast comprende anche Mark Coles Smith (Mystery Road: Origin) Brenton Thwaites (Titans) Kym Jackson, Matt Whelan, Deanna Cooney e Holly Hargreaves. Il progetto riunisce Hilditch con Ross Dinerstein, il produttore della commedia romantica di Netflix Players con Gina Rodriguez. Tra gli altri produttori figurano Kelvin Munro e Grant Sputore di The Penguin Empire.

“Ava Newman (Daisy Ridley), una donna disperata, cerca suo marito all’indomani di un catastrofico esperimento militare. Nella speranza di trovarlo vivo, Ava si unisce a un’unità di recupero corpi, ma la sua ricerca prende una piega agghiacciante quando i cadaveri che sta seppellendo iniziano a dare segni di vita.”

Superman: James Gunn condivide il primo sguardo ufficiale al Jimmy Olsen di Skyler Gisondo

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Oggi ricorrono 83 anni dal debutto di Jimmy Olsen nei fumetti DC Comics e lo sceneggiatore e regista di Superman James Gunn ha condiviso due nuovi scatti della versione di Skyler Gisondo del personaggio.

Uno è stato pubblicato su X e l’altro su Instagram; l’attore indossa lo stesso costume che abbiamo visto nelle foto del set, suggerendo che sarà il suo look principale per tutta la durata del film.

L’attore è sicuramente in forma ed è conosciuto soprattutto per i ruoli in Licorice Pizza, Booksmart, Vacation, The Righteous Gemstones e Santa Clarita Diet.

È da un po’ di tempo che non vediamo esplorata sullo schermo l’amicizia tra Clark Kent e Jimmy (nel DCEU, il fotografo è stato colpito alla testa prima di incontrare l’Uomo d’Acciaio). Con James Gunn – grande appassionato di fumetti – alla guida del DCU, la situazione sembra finalmente destinata a cambiare.

“Buon anniversario all’amico di Superman, Jimmy Olsen, che ha debuttato in questo giorno nel 1941 (anche se è apparso prima come ‘ragazzo dell’ufficio’ in Action Comics 6)”, dice Gunn nei post qui sotto. “Creato da Jerry Siegel, Joe Shuster e Bob Maxwell. Non vedo l’ora che possiate vedere l’interpretazione di [Skyler Gisondo] in Superman l’11 luglio 2025”.

Date un’occhiata più da vicino al Jimmy Olsen di Gisondo nei post sui social media qui sotto.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Superman uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

The Crow – Il Corvo: perché non è un remake e perché merita un’occasione

Rispolverando una pagina della cultura pop divenuta simbolica e amatissima dagli spettatori che all’inizio degli anni ‘90 erano adolescenti e ragazzini, Rupert Sanders, già regista di Ghost in the Shell con Scarlett Johansson, si mette al timone di The Crow – Il Corvo, nuovo adattamento del fumetto di James O’Barr e al cinema in Italia dal 28 agosto.

La storia di Eric e della sua vendetta nel nome dell’amata Shelly è diventata celebre con il film del 1994 diretto da Alex Proyas e interpretato da Brandon Lee, e ora tocca a Bill Skarsgård raccogliere il suo testimone.

La tragica storia del fumetto

Il corvo film differenze fumetto

Nato da una necessità lacerante di elaborare un dolore personale insuperabile, il fumetto de Il Corvo è stato un punto di riferimento per la cultura post-punk di fine anni 80’ che da subito ha raccolto consensi e il plauso della comunità indipendente. Ogni capitolo del fumetto aveva come titolo una canzone dei Joy Division, le tavole disegnate con raffinatezza di dettagli si alternavano a pagine buttate giù in fretta e furia, abbozzate, quasi proprio a simulare il dolore che su di esse veniva riversato dell’autore che mai più, né prima né dopo, avrebbe raggiunto tale livello artistico.

James O’Barr aveva le idee molto chiare sul suo personaggio principale, Eric, e su quello che era il drive principale dell’opera, la vendetta ineluttabile di un uomo che era stato ucciso insieme alla sua donna e che, presto o tardi, avrebbe certamente portato a termine la sua missione. Un vendicatore immortale che lentamente ma inesorabilmente avrebbe compiuto la sua missione.

L’adattamento “maledetto” con Brandon Lee

Il Corvo nuovo poster

L’adattamento del 1994 da Alex Proyas con Brandon Lee venne “venduto” come il film maledetto che era costato la vita al suo protagonista si posizionò in una prospettiva leggermente diversa. La storia perse la sua caratteristica di ineluttabilità, il protagonista venne trasformato da implacabile vendicatore e uomo/spettro che poteva essere ucciso se il corvo che aveva riportato indietro al sua anima fosse stato fatto fuori. Non solo. Il cambiamento più importante è stato apportato al mood del personaggio stesso.

Tanto era piegato su se stesso e tormentato l’Eric delle pagine di O’Barr, tanto era glamour, bellissimo, atletico l’Eric di Proyas e di Lee, in posa con la chitarra sotto la pioggia, mentre suonava il suo dolore in una maniera patinata e posticcia che allontanando i punk ormai vecchi, è stato però in grado di raccogliere consensi entusiasti da parte dei giovanissimi che all’inizio degli anni Novanta vedevano in quell’estetica e in quella storia d’amore tanto assoluta e totale una narrazione che a tutti gli effetti parla più all’adolescenza che ai cuori duri dei post punkettoni incalliti.

E infatti la colonna sonora del film non ha fatto altro che confermare questa tendenza volutamente accattivante. I lettori si O’Barr si arrabbiarono, quel belloccio muscoloso e dolente non era il loro vendicatore, eppure il pubblico amò tantissimo il film che negli anni è diventato un piccolo culto.

Prodotto modesto e francamente trash, Il Corvo ha assunto un’importanza cardinale nella cultura condivisa degli anni ’90, ed è sinceramente amato da moltissimi (anche da chi scrive!), tanto da assurgere a capolavoro intoccabile della cinematografia moderna, almeno quanto il mito dello sfortunato Brandon Lee, che morì sul set e alla memoria del quale il film è dedicato. Ovvio che le voci, circolate da tempo, di un remake siano state accolte con scetticismo.

The Crow – Il Corvo non è un remake

The Crow - Il corvo 2024

Tuttavia, il film di Rupert Sanders non è affatto un remake, anzi, prende le distanze in maniera netta sia dal film del ’94 che dal fumetto di James O’Barr, proponendo una storia completamente  nuova che, pur basandosi sulla struttura del revenge movie in cui l’eroe, tornato dal mondo dei morti, cerca la vendetta, cambia le carte in tavola. Ovviamente il tutto è arricchito da piccoli cambiamenti e sottotrame che non riveleremo per non togliere allo spettatore il piacere di scoprirle in sala.

Accanto a Bill Skarsgård, nuovo volto di Eric, nel cast del film c’è FKA Twigs, cantautrice britannica che non a caso interpreta una Shelly con un passato oscuro ma anche con un talento musicale che si sposa con la passione di Eric per le parole e le poesie. Già questa premessa si discosta dai due precedenti e pone la storia nel presente, ricalcando la loro estetica su quella trap. Anche il personaggio di Danny Huston aggiunge un colore in più alla storia, oltre ad arricchirne la trama rendendo il personaggio di Shelly più articolato rispetto a quanto già visto.

Porta con sé un elemento soprannaturale che non aveva il Top Dollar di Michael Wincott e anche una certa cruda cattiveria nella storia, che si traveste da banale normalità e per questo, forse, fa ancora più paura. Il corvo stesso, colui che dà una seconda possibilità a Eric di far bene quello che è andato male, non è una presenza animale magico/mistica, ma una persona che mette l’eroe sul suo cammino. A parte qualche citazione letterale di frasi dal film con Brandon Lee, imparate a memoria nel tempo, quella di Eric e Shelly del 2024 è una storia completamente diversa. Ma quindi, perché vedere il film?

Perché vale la pena vedere The Crow – Il Corvo

The Crow - Il corvo 2024

Quello che appare interessante in The Crow – Il Corvo è proprio il cambiamento estetico che corrisponde a quello che è accaduto al mondo, tra il ’94 e il 2024. L’estetica punk che era sul limite del tempo massimo nel film con Brando Lee qui lascia spazio a un look contemporaneo che prede a prestito i look dei trapper che spopolano trai più giovani. Perché se il primo adattamento del testo di O’Barr ha fatto inorridire i fan del fumetto duri e puri ma ha conquistato orde di giovanissimi, proprio per il fascino di quel look, questo film è dedicato a chi nell’estetica trapper ci sguazza, e quindi non i fan del vecchio film ormai quarantenni, ma quelli che oggi sono giovani, giovanissimi e adolescenti.

Non solo. Il drive principale del film, la vendetta per amore, rimanda a un tipo di sentimento puro e imperituro, quel tipo di amore che si prova soltanto da molto giovani e quindi non è assurdo pensare che proprio un pubblico adolescente possa appassionarsi a questa storia che ha l’aspetto e i temi di una contemporaneità che appartiene a loro.

The Crow – Il Corvo arriva al cinema il prossimo 28 agosto distribuito da Eagle Pictures.

The Crow – Il Corvo: nuovo spot tv, dal 28 agosto al cinema!

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The Crow – Il Corvo: nuovo spot tv, dal 28 agosto al cinema!

Eagle Pictures ha diffuso un nuovo inedito spot tv di The Crow – Il Corvo, l’annunciato nuovo adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto.  Bill Skarsgård (IT, John Wick 4) è The Crow – Il Corvo, il leggendario e iconico personaggio della graphic novel di James O’Barr, rivisitato in questa nuova versione cinematografica diretta da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali.

Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose.

Bill Skarsgård sarà un buon eroe d’azione in The Crow?

Mentre i trailer di The Crow – Il Corvo hanno mostrato alcune sequenze d’azione di Skarsgård nei panni di Draven, questa clip è la prima volta che il pubblico ha potuto vedere l’attore in azione. Finora le cose sembrano promettere bene, soprattutto perché Draven è ben lontano dal tipico eroe d’azione. Ciò che rende Draven unico è che assorbe molte punizioni e che, senza le sue abilità uniche, verrebbe ucciso.

Mentre i trailer di The Crow – Il Corvo hanno mostrato alcune sequenze d’azione di Skarsgård nei panni di Draven, questa clip è la prima volta che il pubblico può vedere l’attore in azione. Finora le cose sembrano promettere bene, soprattutto perché Draven è ben lontano dal tipico eroe d’azione. Ciò che rende Draven unico è che assorbe molte punizioni e che, senza le sue abilità uniche, verrebbe ucciso.

Ted Lasso: via libera per la quarta stagione con il ritorno dei membri del cast

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Ted Lasso si avvia verso il via libera alla quarta stagione, come confermato da Variety.

La Warner Bros. Television ha acquisito le opzioni sui membri del cast originale Hannah Waddingham, Brett Goldstein e Jeremy Swift. Si ritiene che Jason Sudeikis sia coinvolto nel revival in qualità di produttore esecutivo. La Warner Bros. TV ha rifiutato di commentare.

Waddingham, Goldstein e Swift sono noti al momento perché sono membri di Equity nel Regno Unito e hanno accordi diversi rispetto al cast SAG-AFTRA degli Stati Uniti. Le trattative si svolgeranno successivamente.

Si parla di un revival di “Ted Lasso” da quando la serie è terminata. A gennaio, l’amministratore delegato della Warner Bros. TV Channing Dungey aveva ventilato a Variety la possibilità che la serie continuasse dopo il finale della terza stagione, andato in onda l’anno scorso.

Voglio dire, avete visto il finale, c’è una piccola porta che potrebbe essere riaperta se necessario“, ha detto Dungey. “Non metterei ancora il punto alla fine della frase. C’è ancora molto amore per ‘Ted Lasso’. E credo che ci sia ancora molto entusiasmo da parte di Apple per ‘Ted Lasso’. Se dovesse presentarsi l’opportunità, saremmo entusiasti di tornare a produrre altri ….. Ci sono sempre conversazioni in corso, ma niente di ufficiale“.

Ted Lasso” segue Sudeikis nel ruolo del protagonista, un piccolo allenatore di football universitario del Kansas assunto per allenare una squadra di calcio professionistica in Inghilterra, nonostante non abbia alcuna esperienza come allenatore di calcio. Nel cast anche Waddingham, Goldstein, Swift, Brendan Hunt, Juno Temple e Phil Dunster.

La serie è stata sviluppata da Sudeikis, Bill Lawrence, Hunt e Joe Kelly e si basa sul format e sui personaggi preesistenti di NBC Sports.i

Ritorno al futuro: la spiegazione di tutte le 8 linee temporali dei film

Grazie all’intromissione di Marty (Michael J. Fox) e Doc (Christopher Lloyd) nella loro Delorean, nei film di Ritorno al futuro esistono più linee temporali. Ogni capitolo mostra le insidie della fuga verso altri punti della storia e del futuro e, tra le alterazioni del passato (e del futuro) da parte di Marty e Doc Brown, si crea un bel pasticcio. Naturalmente, i film di Ritorno al futuro non sono mai stati concepiti come un modello di viaggio nel tempo. La cosa più avvincente della serie è che le linee temporali si intersecano e si alterano senza essere impantanate in ogni singolo dettaglio reale della fisica quantistica.

Il risultato sono tre film – e un cortometraggio di 10 minuti del 2015 in cui Doc Brown salva il mondo da un’apocalisse nucleare – che continuano ad affascinare gli spettatori. Quello che inizia come un viaggio accidentale nel passato si evolve rapidamente in qualcosa di molto più caotico e divertente. Gli eventi del primo film di Ritorno al futuro sono piuttosto semplici. Solo dopo Ritorno al futuro parte II, che divide l’azione tra passato e futuro, le cose si fanno frenetiche. Quando il terzo film della trilogia si conclude, ci sono 8 linee temporali separate viste in Ritorno al futuro, la maggior parte delle quali sono state create da Doc o Marty che hanno cambiato la storia.

 La prima linea temporale di Ritorno al futuro – 1985

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Il pubblico viene introdotto per la prima volta a Marty McFly nell’allora 1985. È subito chiaro che il concetto di tempo è un fattore importante nel film: Marty, impegnato a suonare la chitarra a casa dell’errante Doc Brown, si accorge che i numerosi orologi circostanti sono lenti di 25 minuti. È in ritardo per la scuola e si scatena una folle corsa per arrivare in classe. Più tardi, dopo la scuola, a Marty viene chiesta una donazione per salvare la torre dell’orologio locale, colpita da un fulmine durante un terribile temporale nel 1955 alle 22:04 precise e mai riparata.

Quella sera, incontra Doc al centro commerciale Twin Pines e gli viene presentata la macchina del tempo, una Delorean convertita e alimentata a plutonio. Ma quando Doc viene ucciso da un gruppo di terroristi libici in cerca di vendetta dopo aver ricevuto una finta bomba in cambio di plutonio, Marty fugge con la Delorean e si spedisce accidentalmente nel 1955. Questa può essere considerata la prima linea temporale di Ritorno al futuro ed è stata interrotta grazie alle azioni di Marty nel passato.

Il passato alternativo influenzato da Marty McFly – 1955

Lea Thompson in Ritorno al Futuro

L’arrivo di Marty nel passato è uno shock e, mentre lotta per dare un senso a ciò che è appena accaduto, individua Doc Brown. Doc scelse originariamente il 5 novembre 1955, mentre mostrava la macchina del tempo a Marty nel 1985. Il suo significato risiede nel fatto che è la data in cui Doc ha ideato il concetto di flusso condensatore, il dispositivo che consente di viaggiare nel tempo. Dopo essere riusciti a convincere Doc Brown di venire dal futuro, i due creano un piano per mandare Marty nel 1985. Tuttavia, nel 1955 il plutonio non è disponibile.

L’energia necessaria per mandare la Delorean nel 1985 dovrà provenire dal fulmine che dovrebbe colpire la torre dell’orologio. Marty trascorre una settimana nel 1955 mentre Doc si prepara per la tempesta e si tiene occupato cercando di rimediare ai danni che ha causato impedendo il primo incontro tra suo padre e sua madre. Alla fine Marty riesce a far sì che il padre si opponga al bullo locale Biff Tannen e che i suoi genitori ballino insieme e si innamorino. Marty viene rispedito con successo nel futuro, ma è stata creata una nuova linea temporale di Ritorno al futuro.

La nuova linea temporale del presente creata da Marty – 1985

ritorno-al-futuro-film

Quando Marty torna nel 1985, è entusiasta di essere a casa. Vede di nuovo Doc ucciso dai libici, ma questa volta Doc indossa un giubbotto antiproiettile grazie a una lettera di avvertimento che Marty gli aveva lasciato nel 1955. Anche altre cose sono cambiate in questa linea temporale di Ritorno al futuro, ma fortunatamente si tratta di cambiamenti positivi, dovuti al fatto che suo padre si è opposto a Biff nel 1955. La sua famiglia ha avuto successo e il padre è ora un autore pubblicato. Entrambi i genitori appaiono sani, felici e innamorati.

A differenza del rapporto disimpegnato della linea temporale del 1985, in cui la madre di Marty sembrava avere problemi di alcolismo. Marty è felice di sapere che ora possiede il camion 4×4 che desiderava da tempo, mentre Biff si è ridotto a svolgere docilmente le faccende domestiche per la famiglia McFly. Purtroppo, non molto tempo dopo che Marty si è ricongiunto con la sua fidanzata Jennifer, Doc torna dal futuro per dire alla coppia che devono accompagnarlo nel futuro per salvare i loro figli.

Il futuro della nuova linea temporale di Marty McFly – 2015

Ritorno al futuro - Parte II film

Il viaggio nel futuro avviene in Ritorno al futuro – parte II e richiede che Marty impedisca a suo figlio, Marty Jr. di unirsi a Griff, nipote di Biff, in una rapina. La rapina porterà Marty Jr. in prigione e anche Marlene, la figlia di Marty, sarà incarcerata dopo aver tentato di far evadere il fratello. Jennifer inizia a fare troppe domande durante il viaggio verso il 2015 e viene resa incosciente da Doc, così Marty intraprende la missione da solo.

Ci riesce, ma decide di comprare un almanacco sportivo che contiene i punteggi di tutte le gare sportive dal 1950 al 2000. Quando Doc viene a sapere cosa ha fatto Marty, butta via l’almanacco, poiché non ha inventato la macchina del tempo a scopo di lucro. Ma nell’ombra c’è nonno Biff, che raccoglie l’almanacco e in seguito ruba la Delorean. Marty, Doc e Jennifer tornano nel 1985 ignari dell’intromissione di Biff, che creerà una nuova linea temporale di Ritorno al futuro.

La nuova linea temporale creata dal futuro Biff Tannen – 1985

Ritorno al futuro - parte 2 Biff Tannen

All’inizio tutto sembra normale quando Marty torna a Hill Valley. Ma quando Marty tenta di tornare a casa in Ritorno al futuro parte II, scopre che lì vive una famiglia completamente diversa, la nuova linea temporale di Ritorno al futuro. Marty scopre subito che questa versione di Hill Valley del 1985 non è affatto simile a quella che aveva lasciato. Nel nuovo presente, suo padre è morto, sua madre ha sposato l’uomo più ricco della città (Biff) e Doc è stato internato in un istituto psichiatrico.

Quando Marty va a confrontarsi con Biff su ciò che è successo, Biff confessa di aver ricevuto un almanacco sportivo nel 1955 da un vecchio. I punteggi contenuti all’interno lo hanno reso incredibilmente ricco nei 30 anni successivi. Biff Tannen rivela anche che intende uccidere Marty, così come ha ucciso il padre di Marty. Dopo un inseguimento nell’hotel di Biff, Marty riesce a raggiungere il tetto, dove Doc lo salva utilizzando la Delorean.

Il passato alternativo che Marty McFly ha influenzato di nuovo – 1955

Lea Thompson in Ritorno al Futuro

Marty torna di nuovo nel passato in Ritorno al futuro parte II, questa volta per salvare il futuro. Lui e Doc arrivano con il piano di rubare l’almanacco a Biff e distruggerlo. Una volta distrutto l’almanacco, Biff non potrà più arricchirsi e creare il 1985 distopico da cui sono appena usciti. La data è ancora una volta il 5 novembre 1955, con Marty e Doc che arrivano poco prima del ballo “Incanto sotto il mare”. Ma come sempre accade quando si manomette la linea temporale di Ritorno al futuro, nulla è mai semplice.

Marty deve combattere contro gli scagnozzi di Biff e contro lo stesso Biff per recuperare l’almanacco e impedire che la linea temporale originale del 1985 venga alterata. Dopo molti sforzi, Marty riesce a recuperare l’almanacco, ma proprio mentre Doc cerca di farlo salire sulla Delorean, questa viene colpita da un fulmine e scompare. Nel momento in cui ciò accade, arriva un fattorino della Western Union con una lettera per Marty. La lettera è di Doc, che è al sicuro e vive nel 1885. Quando Marty scopre che nel 1885 Doc verrà ucciso da Buford “Mad Dog” Tannen, decide di tornare indietro e salvarlo.

Il passato alternativo influenzato da Doc Brown – 1885

Ritorno al futuro - Parte III

Dopo che Marty arriva nel 1885 in Ritorno al futuro parte III, la Delorean subisce una perdita di carburante che la rende inutilizzabile. Alla fine, Marty e Doc creano un piano che prevede l’utilizzo di un motore a vapore per spingere la Delorean fino alle 88 miglia orarie necessarie per tornare nel 1985. Nonostante Marty abbia salvato Doc Brown dalla morte, Doc decide di rimanere nel 1885 con l’amore della sua vita, Clara. Marty torna nel 1985 da solo. Rispetto agli sfrenati salti indietro e in avanti di Ritorno al futuro parte II, il terzo film della trilogia si svolge per lo più nell’ambientazione del selvaggio West.

La linea temporale finale creata da Marty McFly – 1985

Ritorno al futuro - Parte III poster

Marty arriva con successo nel 1985, ma la Delorean viene colpita da un treno e demolita. Torna a casa e va a fare un giro sul suo nuovo camion con Jennifer. Mentre è fermo a un semaforo rosso, Marty viene sfidato a una gara dal bullo locale Needles, un personaggio che ha lavorato con Marty nel 2015 e che gli ha fatto perdere il lavoro. Marty resiste alle pressioni per gareggiare e Marty e Jennifer guardano un’auto che evita per un pelo di colpire quella di Needles. Se Marty avesse corso, l’auto avrebbe colpito il suo camion.

Mentre questa consapevolezza si fa strada, Jennifer trova in tasca un fax del 2015 che annunciava il licenziamento di Marty. Il testo scompare davanti ai suoi occhi. La linea temporale di Ritorno al futuro del 2015 , in cui Marty non è in grado di perseguire il suo sogno di diventare un musicista a causa di una lesione persistente dovuta a un incidente stradale, viene cancellata, creando un futuro migliore per Marty e Jennifer. Pochi istanti dopo, Doc torna nel 1985 con una nuova macchina del tempo a vapore. Ha sposato Clara ed è padre di due bambini.

La linea del tempo dell’apocalisse nucleare di Griff Tannen – 2015

cortometraggio Doc Brown Saves The World

In occasione del 30° anniversario del primo film, un nuovo cofanetto della trilogia ha aggiunto una nona linea temporale di Ritorno al futuro con il cortometraggio Doc Brown Saves The World. Il cortometraggio vede Doc inviare un messaggio a Marty che conferma l’arrivo di un Olocausto Nucleare grazie al caricamento accidentale di un virus da parte di Griff Tannen. Doc salva la situazione e rispedisce Griff in prigione, ma in seguito si rende conto di avere ancora il “Quantum Mind Jar” che intendeva lasciare nel 2075. Per aumentare la suggestione di cambiare altre date di Ritorno al futuro, un altro Doc Brown appare dal futuro.

Sister Act 2 – Più svitata che mai: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Tra le commedie musicali di maggiore successo di pubblico, Sister Act – Una svitata in abito da suora occupa sicuramente un posto d’onore nel cuore di molti spettatori, come anche il suo sequel Sister Act 2 – Più svitata che mai. Il primo film, uscito nel 1992, vede protagonista una straordinaria Whoopi Goldberg, nei panni di Deloris, una soubrette che assiste a un omicidio e per questo viene inserita in un programma di protezione testimoni. Ironia della sorte, la donna, esuberante e disinibita, finisce in un convento, dove dovrà mimetizzarsi tra le suore.

La convivenza non sarà semplicissima, ma tra Deloris e le consorelle nascerà una sincera amicizia, fondata soprattutto sulla passione per la musica. Il primo film, diretto da Emile Ardolino, si affermò dunque come un grandissimo successo, spingendo i produttori a mettere subito in lavorazione un sequel. Questo uscì al cinema dopo appena un anno, nel 1993, per la regia di (meglio noto come attore, visto nei film American Gigolò, Predator e X-Men – Conflitto finale).

Secondo alcune voci su Internet, però, Whoopi Goldberg era molto insoddisfatta della realizzazione di Sister Act – Una svitata in abito da suora, e abbia accettato di partecipare a questo sequel solo dopo che la Disney ha deciso di finanziare il progetto dei suoi sogni, Sarafina! Il profumo della libertà. Sfortunatamente, questo sequel ottenne uno scarso successo di pubblico – cosa che bloccò ulteriori piani per il franchise-, venendo solo nel tempo rivalutato in modo più positivo.

Sister Act 2 - Più svitata che mai canzoni

La trama di Sister Act 2 – Più svitata che mai

In Sister Act 2 – Più svitata che mai, dopo essere sfuggita alla morte grazie all’aiuto delle coraggiose suore del convento di Santa Caterina, Deloris Van Cartier è tornata alla sua vecchia vita e si esibisce come showgirl nei casinò. Nel frattempo le consorelle hanno accettato di dirigere la Saint Francis High School che, a causa dei pochi fondi, rischia di chiudere per sempre i battenti. Quando Suor Maria Patrizia, Suor Maria Roberta e Suor Maria Lazzara scongiurano Deloris di accettare il lavoro di insegnate di musica nell’istituto, la donna decide di gettarsi in questa nuova avventura.

Per evitare scandali, Deloris riprende i panni di Suor Maria Claretta e nasconde la sua vera identità al preside e al resto del corpo docenti. All’interno dell’istituto si respira un clima piuttosto austero e gli allievi si mostrano particolarmente disinteressati alle lezioni di musica. In particolare, la sprezzante Rita Watson è decisa a non collaborare con Suor Maria Claretta che cerca di spingere i suoi alunni a riscoprire l’amore per la musica e per il canto. Deloris, però, non si arrenderà finché non saprà di aver portato a termine la propria missione.

Il cast e le canzoni del film

Ad interpretare il film, nel ruolo di Deloris Van Cartier/Suor Maria Claretta, vi è dunque l’attrice Whoopi Goldberg. Accanto a lei, si ritrovano poi le attrici Kathy Najimy nel ruolo di Suor Maria Patrizia, Wendy Makkena in quello di Suor Maria Roberta, Mary Wickes in quello di Suor Maria Lazzara, Lauryn Hill in quello di Rita Watson e la celebre attrice Maggie Smith – nota per il personaggio di Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter – nel ruolo della Madre Superiora. Barnard Hughes interpreta Padre Maurice, mentre Michael Jeter è Padre Ignazio.

Completano il cast gli attori James Coburn nel ruolo del Signor Crisp, Sheryl Lee Ralph in quello di Florence Watson e Jennifer Love Hewitt in quello di Margaret. L’attrice, all’epoca quattordicenne, è poi divenuta celebre per la serie Ghost Whisperer. Nel film ha un piccolo cameo anche la figlia di Whoopi Goldberg, Alex Martin, che appare in Sister Act 2 – Più svitata che mai come uno dei bambini della classe. Dice la battuta “Yo Mama” sulle Skittles.

Sister Act 2 - Più svitata che mai cast

Per quanto riguarda i brani presenti nel film, si annoverano Greatest Medley Ever Told di Sharon Brown, Wandering Eyes di Nuttin’ Nyce, Pay Attention di Valeria Andrews e Deeper Love di Aretha Franklin. È questo il secondo film con Whoopi Goldberg per il quale Aretha Franklin ha cantato la sigla: il primo è stato Jumpin’ Jack Flash (1986). Si annoverano poi i brani Get Up Offa That Thing/Dancing In The Street, Ball of Confusion (That’s What The World Is Today) e Ain’t No Mountain High Enough eseguiti dalla stessa Goldberg.

Sister Act 3: il sequel è in lavorazione

Whoopi Goldberg ha di recente offerto un aggiornamento sull’attesissimo progetto di Sister Act 3, che arriverà su Disney+. Parlando con ET, Goldberg ha anticipato i dettagli della storia di Deloris in Sister Act 3 e afferma che il personaggio è molto più adulto nel nuovo film. Goldberg rivela che tornare nel ruolo tre decenni dopo le “sembra il momento giusto”. La star spiega che girare i primi due film uno dopo l’altro ha funzionato bene all’epoca, ma il terzo film da tempo in fase di sviluppo ha aiutato il personaggio ad evolversi.

Il trailer di Sister Act 2 – Più svitata che mai e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Sister Act 2 – Più svitata che mai grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 24 agosto alle ore 21:30 sul canale Rai 1.

The Acolyte, nuovi dettagli sulle cause della cancellazione

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The Acolyte, nuovi dettagli sulle cause della cancellazione

All’inizio di questa settimana, abbiamo ricevuto la notizia che Lucasfilm/Disney non andrà avanti con una seconda stagione di The Acolyte nonostante diverse trame e archi narrativi importanti siano rimasti irrisolti alla fine della prima stagione. La decisione è stata accolta con un misto di indifferenza e delusione, ma è chiaro che molti fan di Star Wars, e alcuni degli attori coinvolti nella serie, sono rimasti sorpresi da questo sviluppo.

La showrunner Leslye Headland sperava di poter continuare la sua storia ambientata nell’era dell’Alta Repubblica, e si vocifera che lo studio stesse pianificando una seconda stagione fino a poco tempo fa. Quindi, cosa è successo?

Nonostante le speculazioni sul fatto che la reazione negativa di molti fan di Star Wars abbia contribuito alla decisione, Jeff Sneider (tramite SFFGazette.com) sta segnalando che The Acolyte è stato cancellato perché non ha avuto abbastanza spettatori, semplicemente.

“Gli addetti ai lavori spiegano che The Acolyte è stato cancellato perché gli ascolti erano scarsi e che non c’è davvero niente di più, anche se almeno un membro del cast ha detto di essere rimasto sorpreso dalla decisione. Mi è stato detto che gli ascolti di The Acolyte sono crollati dopo i primi due episodi, mentre con Andor, gli ascolti sono aumentati costantemente durante la stagione, quindi lo show è stato rinnovato per la seconda stagione. Andor ha anche ricevuto recensioni eccezionali, mentre le recensioni di The Acolyte sono state più contrastanti. Come tutti gli show, The Acolyte è stato soggetto a un ampio processo di note, ma in fin dei conti, era proprio lo show che Headland voleva fare.”

Sneider ha anche commentato una recente voce secondo cui Keanu Reeves era originariamente in lizza per un ruolo nella serie e crede che fosse davvero la prima scelta di Headland per interpretare il Maestro Jedi Sol. A quanto pare, un conflitto di programmazione gli ha impedito di firmare e la parte è andata alla star di Squid Game Lee Jung-jae.

Infine, Sneider afferma che le voci persistenti sull’uscita di Kathleen Kennedy sono solo questo, e che il capo della Lucasfilm “è al sicuro almeno fino al secondo trimestre del prossimo anno”.

The Acolyte è stata cancellata

La creatrice Leslye Headland (“Russian Doll“), una dichiarata super fan di “Star Wars“, si è messa in testa di creare la prima storia di “Star Wars” ambientata al di fuori della linea temporale principale del franchise che si estende da La minaccia fantasma a Star Wars: L’ascesa di Skywalker”.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Inganni e bugie: la spiegazione del finale del film

Inganni e bugie: la spiegazione del finale del film

Il film del 2021 Inganni e bugie, diretto da , parte dal tema della maternità per offrire un racconto che sfocia nel genere thriller, affrontando anche discorsi come la malattia mentale e la follia derivata dall’insoddisfazione. Appartenente al ciclo Rai Nel segno del giallo, che ha già proposto titoli come Non avrai mai mia figlia, Insospettabile follia e La strana signora della porta accanto, anche Inganni e bugie promette dunque una serata tra forti emozioni e grandi colpi di scena.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, visibile ora in prima TV assoluta. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Inganni e bugie. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Inganni e bugie

Protagonista del film è Lara (Gina Vitori) una giovane donna incinta del suo primo bambino. Inesperta e insicura, la donna decide di partecipare a un gruppo di future mamme online. Lo scopo è quello di confrontarsi e aiutarsi a vicenda durante un periodo molto delicato, soprattutto psicologicamente, come quello della gravidanza. Lara lega particolarmente con un’altra partecipante, la trentenne Jamie (Jenna Michno).

Quest’ultima, però, non è veramente incinta e nasconde un oscuro secondo fine. Quando la bambina di Lara nasce, viene rapita da Jamie che aveva stretto un accordo con il losco Mr. Wynn (Britt George): vendere suo figlio per 100 mila Dollari. Ma il suo piano diabolico non andrà come previsto. Lara non è infatti disposta a lasciarsi separare in questo modo dalla sua bambina e farà di tutto per poterla riavere indietro.

Inganni e bugie cast

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film, Lara aveva già sospettato che Jamie avesse preso Emma e in seguito le aveva fatto visita chiedendo della figlia, con Jamie che affermava di non avere idea di cosa stesse parlando. Lara, però, entra in casa per cercare Emma, senza rendersi conto che Daryl sta litigando con Sam. Nel frattempo, Jamie afferra un coltello e progetta di uccidere Lara mentre si sta avvicinando a trovare Emma. L’urlo di Sam fa tuttavia uscire Lara di corsa dalla casa e trova il marito pugnalato alla spalla, permettendo a Jamie di fuggire con Emma, ribattezzata Sophie.

In seguito, Jamie presentato Sophie a Tony come la loro figlia appena nata, ma dopo il ritorno a casa, Tony – pur riferendosi alla moglie con il suo vero nome, Susan – chiede un test del DNA. Tuttavia, dopo aver visto il messaggio di Daryl che chiedeva il bambino, Tony ha capito che Susan/Jamie aveva rapito un bambino da un’altra famiglia e ha ricordato alla moglie squilibrata che la sua follia era il motivo per cui l’aveva lasciata. L’insensibile Jamie ricorda a Tony i suoi voti coniugali, ma Tony dichiara che avrebbe chiamato la polizia, ignorando le suppliche di Jamie affinché Tony cambiasse idea.

Mentre Tony è al telefono, Jamie afferra però un coltello e pugnala a morte il marito. Dopo aver visto Lara entrare in casa, Jamie minacciato di uccidere la bambina se Lara avesse tentato di riprendersi la figlia. In quel momento, però, Daryl arriva e prende la bambina da Jamie. Lara riesce però a farsi giustizia mettendo ko prima Daryl e poi Jamie, riprendendosi così la figlia e ponendo fine a quell’incubo. I due, infine, vengono arrestati e affidati nelle mani della giustizia.

Il trailer di Inganni e bugie e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Ritorno al futuro – Parte II: dal cast e sequel, tutte le curiosità sul film

Divenuta con gli anni una delle trilogie più note del cinema, quella di Ritorno al futuro è un’opera senza tempo che ha contribuito a donare ulteriore prestigio al genere della fantascienza, arricchendolo di elementi nuovi e spesso rielaborati in modo inedito da altri contesti. Diretti dal regista Robert Zemeckis, i tre film di Ritorno al futurosono ancora oggi parte dell’immaginario collettivo, e sfoggiano tutt’ora un’influenza particolarmente dominante all’interno della settima arte. Dopo il primo film uscito nel 1985, ci è voluto il 1989 per poter vedere il suo primo sequel, Ritorno al futuro – Parte II.

Diretto nuovamente da Robert Zemeckis, il film non era inizialmente previsto e il finale del primo non era stato pensato per dar vita a dei sequel. Il viaggio che i protagonisti intraprendevano verso il futuro era infatti da intendersi come una conclusione sullo stile degli avventurieri che riprendono il loro viaggio. Dato il grandissimo successo di critica e pubblico, però, gli autori di Ritorno al futuro iniziarono seriamente a pensare ad un sequel, poi concretizzatosi.

Il desiderio di Zemeckis e dello sceneggiatore Bob Gale, però, era quello di non concentrarsi su un futuro tutto da immaginare, bensì di dar vita con questo nuovo film ad un nuovo punto di vista su eventi già visti nel primo capitolo. Per le novità introdotte, dunque, anche questo secondo film della trilogia si affermò come un ottimo successo di pubblico, pur ottenendo recensioni meno entusiaste da parte della critica.

Ancora oggi è comunque un’opera imprescindibile del suo genere, che non manca di essere riproposta ciclicamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ritorno al Futuro - Parte II cast
Michael J. Fox e Tom Wilson in Ritorno al futuro – Parte II. © Universal Studios – All Rights Reserved.

La trama di Ritorno al futuro – Parte II

In Ritorno al futuro – Parte II, la storia riprende da dove si concludeva il precedente film. I due protagonisti, Marty McFly e Emmett “Doc” Brown, dopo aver salvaguardato il passato, sono ora diretti nel futuro, al 2015. Qui dovranno salvare i futuri figli di Marty da alcuni imminenti pericoli. Nel corso della loro missione, tuttavia, il Biff Tannen del futuro riesce ad impossessarsi della macchina del tempo. Egli ha così modo di tornare indietro e dar vita ad una realtà distopica dove egli è il regnante assoluto. Marty e Doc saranno allora costretti a tornare nuovamente nel 1955 per impedire l’avvento del perfido Biff e riportare ancora una volta tutto alla normalità.

 

Il cast del film

A dar volta ai due iconici protagonisti vi sono gli attori Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Fox, dal canto suo, scoprì che vi sarebbe stato un sequel dopo aver rivisto il film in VHS, al termine del quale era stata aggiunta la dicitura “continua…”. Immediatamente egli chiamò il suo agente, assicurandosi di riavere il suo ruolo. Non solo egli tornò così a rinterpretare Marty McFly, ma ebbe modo di vestire i panni anche del Marty adolescente del 1985, il Marty adulto del 2015, suo figlio Martin Jr. e sua figlia Marlene.

Allo stesso modo, Lloyd ha ripreso il ruolo dello scienziato Doc Brown, al quale si era ormai affezionato tantissimo. L’attrice Lea Thompson torna qui ad interpretare il ruolo di Lorraine Baines McFly, madre di Marty, mentre Crispin Glover non ha voluto riprendere il ruolo di George McFly, in quanto non più interessato alla parte. Ad interpretare questo è allora stato Jeffrey Weissman.

Thomas F. Wilson torna invece ad interpretare il cattivo Biff Tannen, il quale nella sua versione alternativa del 1985 è dichiaratamente ispirato a Donald Trump. Un’altra attrice che non è tornata per questo sequel è Claudia Wells, interprete di Jennifer Parker, la fidanzata di Marty. Al suo posto è allora stata scelta Elisabeth Shue, attrice oggi nota per essere stata Madelyn Stillwell nella serie The Boys.

Ritorno al Futuro - Parte II sequel
Michael J. Fox in Ritorno al futuro – Parte II. © Universal Studios – All Rights Reserved.

Il sequel di Ritorno al futuro – Parte II

Terminate le riprese del secondo film, sono subito iniziate quelle di Ritorno al futuro – Parte III, terzo e ultimo capitolo della trilogia. Uscito un anno dopo il primo sequel, questo secondo riprende la narrazione proprio lì da dove si interrompeva. In questo, Marty deve tornare indietro nel 1885 per salvare Doc, rimasto intrappolato nell’epoca del vecchio west. Per questo film vennero naturalmente riconfermati gli interpreti principali, a cui si aggiunge però Mary Steenburgen, premio Oscar alla miglior attrice non protagonista, nel ruolo di Clara Clayton, interesse amoroso di Doc.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ritorno al futuro – Parte II è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 24 agosto alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Personaggi Star Wars: l’elenco completo con tutti i nomi

Personaggi Star Wars: l’elenco completo con tutti i nomi

I personaggi Star Wars sono tra i beniamini più amati della cultura popolare.

I Personaggi Star Wars: nomi e curiosità

I personaggi di Star Wars buoni, tra Repubblica, Jedi e Alleanza Ribelle:

  • Anakin Skywalker: facciamo che mettiamo il suo nome originario tra i buoni. Chiamato “Ani”, il nome è quello di un tipo di uccello, e quindi viene associato al volo così come “Skywalker“. Era infatti un eccellente pilota.
  • Padme Amidala: suona come “Padma”, Sanscrito per “loto”. Amidala, invece, sembra essere un impreciso anagramma per “Dalai Lama”: e anche lei è stata scelta da giovanissima per governare il suo popolo.
  • Luke Skywalker: un gioco di parole che riprende il cognome del creatore: Lucas. Skywalker fa pensare a qualcuno di cos potente che può camminare sull’aria. Inoltre, gli Skywalker sono tutti piloti eccellenti.
  • Han Solo: Il suo nome implica il fatto che sia un solitario. Un “cowboy dello spazio”, era originariamente un mercenario.
  • Yoda: Il maestro che insegna a Luke Skywalker (il suo ultimo Padawan, o allievo) tutto quello che sa. Il nome ricorda la parole “yoga”, o “yogi”, che è un guru o maestro e guida spirituale.

I Personaggi cattivi di Star Wars:

Personaggi Star Wars

  • Darth Vader: è il supercattivo della serie, passato alla storia. Il nome diventò Darth Fener nelle traduzioni italiane dei film originali. È il titolo di Anakin Skywalker una volta passato al lato oscuro della Forza. Darth è un titolo che significa “dark”, o “oscuro”.
  • Generale Tarkin: il comandante della Morte Nera, la nave distruttrice delle dimensioni di un pianeta, di proprietà dell’Impero.
  • Boba Fett: un cacciatore di taglie, e una delle icone della trilogia originale.
  • Darth Sidious: o Scheeve Palpatine. Ha ricreato l’ordine dei Sith e distrutto quello dei Jedi. Vive una doppia vita, era infatti un Senatore. Il nome si riferisce al suo carattere insidioso.

Personaggi Star Wars: Il risveglio della forza, i nuovi arrivi

Ci sono tantissimi personaggi nuovi in Star Wars: Il risveglio della forza , con nomi nuovi, che hanno portato alla ribalta nuove star. Come si chiamano, e che significato hanno i loro nomi? Chi sono? Da dove vengono? Il regista  J.J. Abrams li ha spiegati a Entertainment Weekly:

Personaggi Star Wars: Il risveglio della forza – I buoni della Resistenza:

  • Rey e Finn. (Daisy Ridley e John Boyega) A differenza di tutti gli altri personaggi Star Wars, non conosciamo i cognomi dei due protagonisti della nuova trilogia. Il regista Abrams ha detto che il mistero è intenzionale. Che ci siano rivelazioni all’orizzonte?
  • Poe Dameron (Oscar Isaac) è un pilota, un personaggio scapestrato e intrepido parte della Resistenza. Inoltre, Abrams racconta che qualcuno gli ha ricordato che Poe era il nome di peluche della figlia. Sarà per quello che il nome gli suggeriva una certa dolcezza.
  • BB-8. Il carattere rotondo e dinamico del personaggio ha portato all’invenzione di un nome fatto di lettere curve e suoni vivaci: “L’ho chiamato BB-8 perché è quasi un’onomatopea.”

Personaggi Star Wars: Il risveglio della forza I cattivi del Primo Ordine:

  • Generale Hux è il leader del Primo Ordine ed è interpretato da Domhnall Gleeson. È giovane e ambizioso. Abrams, purtroppo ha difficoltà a ricordarsi l’origine del suo nome.
  • Capitano Phasma, il capitano cromato dei Trooper, interpretato da Gwendoline Christie, ha qualcosa a che fare con un film horror del 1979 diventato cult: Phantasm. L’armatura del soldato ha ricordato al regista del film.
  • Kylo Ren (Adam Driver). “Ren”, come “Darth”, è un titolo onorifico. Kylo Ren viene da “Knights of Ren” (I cavalieri di Ren). E il suo nome originale? Il personaggio è circondato dal mistero, e Abrams ha l’abitudine di tenersi stretti certi segreti.

Personaggi Star Wars: lego e giocattoli

Una galassia lontana lontana, e una vastissima gamma di merchandise e giocattoli dei personaggi Star Wars.

Tra i migliori personaggi Star Wars giocattoli spicca il droide telecomandato BB-8 di Hasbro. Ma non solo: LEGO ha prodotto un’intera serie di personaggi Star Wars LEGO: tra Storm Troopers, ufficiali della Resistenza, delinquenti, comparse, colonnelli, droidi, e protagonisti. C’è tutta la galassia. Trovate l’intera gamma di personaggi sul sito ufficiale di LEGO Star Wars.

Il reboot della saga ha riportato i personaggi che i fan di Star Wars avevano più a cuore: da Han Solo, a Chewbacca, alla principessa Leila (la scomparsa Carrie Fisher). Ma la squadra della Resistenza di Star Wars 7 si è allargata: ecco i nomi dei nuovi arrivi completi di spiegazioni.

Star Wars: la trama

Prima di tutto, un bel ripassone per chi la saga la segue o l’ha seguita, e una piccola introduzione per chi non l’ha mai vista (per quanto incredibile possa sembrare, sì, quelle persone esistono).

La saga è ambientata in una galassia (lontana lontana). Ogni episodio del film è aperto dalla classica “opening crawl”: un testo che introduce lo spettatore al preciso contesto dell’episodio, in caratteri gialli che si allontanano man mano scorrono. In generale, ogni episodio vede una lotta tra due ordini che sono l’incarnazione del bene e del male: i Jedi e i Sith. Questi attengono dei poteri straordinari da un’energia mistica chiamata Forza. I due ordini collaborano con degli schieramenti: infatti, c’è sempre un regime autoritario (l’Impero o il Primo Ordine) e, a contrastarlo, un gruppo che si batte per la libertà (l’Alleanza Ribelle e la Resistenza).

Fonte: Collider

Denzel Washington spiega il suo casting per Il Gladiatore 2: “Sono rimasti pochissimi film che mi interessano”

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La star de Il Gladiatore 2, Denzel Washington, spiega perché ha accettato un ruolo nel prossimo sequel di Ridley Scott. Seguito del Gladiatore del 2000, l’atteso film storico di Scott si svolge 20 anni dopo la morte di Massimo (Russell Crowe) e segue il Lucio di Paul Mescal mentre diventa un combattente nel Colosseo. Il cast de Il gladiatore 2 comprende un mix di nuovi attori e attori del film originale, tra cui Washington nel ruolo di Macrinus, un ricco trafficante d’armi che possiede anche una serie di combattenti gladiatori.

In una recente intervista con Empire, Washington ha parlato della sua decisione di partecipare al Il Gladiatore 2, rivelando che Scott stesso è uno dei motivi principali per cui ha accettato il ruolo. Secondo l’attore, sente di essere a un punto della sua carriera in cui non ci sono molti film che gli interessano veramente, ma lavorare con Scott è stato un motivo sufficiente per accettare la parte di Macrinus. Guardate il commento di Washington qui sotto:

“Ci sono pochissimi film che mi interessano e devo essere ispirato dal regista, e Ridley mi ha ispirato moltissimo. La prima volta [per American Gangster ]ci siamo trovati benissimo, ed eccoci qui. È impegnato. È entusiasta della vita e del suo prossimo film. È un’ispirazione. Tutti noi vorremmo sentirci così a 86 anni”.

Chi è il personaggio di Denzel Washington ne Il gladiatore 2?

Sebbene sia stato rivelato relativamente poco sul Macrinus di Washington nel Il Gladiatore 2, la descrizione del suo personaggio come trafficante di armi e di gladiatori è eloquente. Come ogni sequel che arriva a più di vent’anni di distanza dal suo predecessore, Il gladiatore 2 avrà il difficile compito di recuperare la magia dell’originale e allo stesso tempo di sentirsi fresco e nuovo. Macrinus sembra occupare un ruolo importante in questo senso.

Da quanto è stato rivelato finora, Macrinus è un personaggio molto simile al Proximo di Oliver Reed del Gladiatore del 2000. Proximo è essenzialmente un ex schiavo che si è fatto strada fino a diventare un ricco proprietario di schiavi, e alla fine diventa una sorta di mentore per Maximus. È del tutto possibile che Macrinus ricopra un ruolo simile per Lucius. La storia reale, tuttavia, ci dice anche come il personaggio di Washington potrebbe entrare nella storia del sequel.

Macrinus è stato coinvolto in un complotto per assassinare un imperatore romano prima di salire lui stesso alla carica, il che suggerisce che il personaggio di Washington nel Il Gladiatore 2 potrebbe effettivamente finire per avere un ruolo molto più prominente e importante di quello che Proximo ha avuto nell’originale. Macrinus è evidentemente un personaggio con una grande importanza storica e narrativa potenziale, e questo contesto potrebbe certamente essere parte del motivo per cui Washington ha accettato di interpretarlo. Sebbene Il Gladiatore 2 si ispiri alla storia reale, non è chiaro quanto della storia di Macrinus sarà effettivamente presente nel film.

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