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Deadpool & Wolverine conterrà “un sacco di battute taglienti su Kevin Feige” secondo Karan Soni

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Il recente teaser trailer di Deadpool & Wolverine ha fatto capire chiaramente che il debutto di Wade Wilson nel MCU non si sottrarrà a qualche frecciatina ai Disney/Marvel Studios, e sembra che almeno alcune frecciatine saranno rivolte anche all’uomo a capo del Marvel Cinematic Universe Kevin Feige.

Karan Soni, che riprenderà il ruolo del fedele autista del mercenario trasformato in aspirante assassino Dopinder, ha condiviso alcuni dettagli divertenti sul prossimo threequel durante la promozione del suo nuovo film al SXSW e ha parlato di una visita di Kevin Feige sul set durante un’intervista con Collider.

Per me è stato molto diverso, perché non abbiamo avuto una sceneggiatura o altro. Era molto riservato. Quindi ci siamo trovati in questa situazione, ho avuto la scena tipo il giorno prima o quello che è, e siamo entrati nel sound stage, e lui è apparso accanto a Hugh Jackman, e io ho pensato: “Non so cosa stia succedendo”. È stato davvero pazzesco, ma è stato molto dolce, molto gentile. Si è avvicinato e ha salutato tutti noi dei film originali e altro, e sembrava lui stesso entusiasta di quello che stava accadendo. E poi Ryan lo sta chiamando spesso in causa in questo momento. Ci sono molte battute su Kevin [nel film]. Bisogna avere un buon senso dell’umorismo e lui ce l’ha. Quindi va bene così“.

She-Hulk: Attorney at Law ha effettivamente battuto Deadpool con alcune battute bonarie su Feige e lo studio, ma qualcosa ci dice che le gag del mercenaio saranno un po’ più… taglienti!

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Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Superman di James Gunn doveva essere film standalone come BATMAN prima del reboot del DCU

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Prima che l’amministratore delegato della Warner Bros. Discovery, David Zaslav, decidesse di abbandonare il DC Extended Universe e di ricominciare con il DCU dei DC Studios, James Gunn era in lizza per scrivere e dirigere un nuovo film su Superman.

Alla fine, il successo di Suicide Squad e Peacemaker ha portato lo studio a decidere che, insieme al veterano produttore cinematografico Peter Safran, James Gunn avrebbe dovuto occuparsi del DCU. Ora sta dirigendo SUPERMAN (ex Superman: Legacy) e supervisionando una serie di film e show televisivi denominata “Capitolo 1: Dei e Mostri“.

Solo il tempo ci dirà se il regista di Guardiani della Galassia è la scelta giusta per rinnovare questo franchise e SUPERMAN sarà un grande test per capire se i fan accetteranno la sua visione.

Il DCEU ha dato vita a una serie di delusioni critiche e commerciali, ma non sono mancati i successi. Tra i più importanti c’è stato il film DC standalone, The Batman, una nuova interpretazione del Crociato incappucciato che esisteva in una propria continuità.

Cosa ha rivelato James Gunn su Superman?

Ora, James Gunn ha rivelato che quando è stato contattato per la prima volta per SUPERMAN – nell’estate del 2022 – l’idea era che la sua interpretazione dell’Uomo del Domani fosse un progetto Elseworlds separato dal DCEU.

Da allora la storia si è evoluta parecchio e sembra che l’idea originale fosse che Henry Cavill facesse coppia con il Black Adam di Dwayne Johnson mentre il Superman di James Gunn esistesse separatamente. Sarebbe stato un po’ strano, ma non è che la Warner Bros. abbia mai fatto una vera e propria pianificazione ed è possibile che Henry Cavill non fosse stato arruolato da The Rock quando James Gunn è stato contattato per la prima volta. In ogni caso, Gunn non ha mai avuto intenzione di far interpretare a Henry Cavill il suo Clark Kent.

Cosa sappiamo sul nuovo Superman?

Superman racconta la storia del viaggio di Superman per conciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza come antiquata.” Il film uscirà al cinema l’11 luglio 2025.

Superman avrà come protagonisti anche Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane e Nicholas Hoult in quello di Lex Luthor, oltre a Isabela Merced nel ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi in quello di Mister Terrific, Nathan Fillion in quello della Lanterna Verde Guy Gardner e Anthony Carrigan in quello di Metamorpho.

Più recentemente, Sara Sampaio ha firmato per interpretare l’assistente/amante di Lex, Eve Teschmacher, e Skyler Gisondo è stato scritturato per il ruolo di Jimmy Olsen.Sono attesi anche i membri della squadra di antieroi The Authority e María Gabriela de Faría (Animal Control) è stata scritturata per il ruolo di Angela Spica/The Engineer. Si dice anche che la Supergirl di Milly Alcock farà il suo debutto prima del suo film su Supergirl: Woman of Tomorrow, ma non è ancora stato confermato.

Poli Opposti: tutto quello che c’è da sapere sul film

Poli Opposti: tutto quello che c’è da sapere sul film

Opera prima del regista Max Croci, autore anche di Al posto tuo e La verità, vi spiego, sull’amore, il film Poli Opposti (qui la recensione) propone una classica situazione da commedia sentimentale, sfruttando però una serie di dinamiche sempre buone a partire dalle quali costruire un film emozionante e ricco di colpi di scena. Lo stesso Croci ha raccontato che: “Quello che abbiamo scelto di raccontare è un tema affrontato più volte dal cinema, abbiamo pensato ad esempio soprattutto alle commedie sofisticate americane di Howard Hawks con Cary Grant, con la battaglia dei sessi e il contrasto iniziale tra i due personaggi principali che porta all’inevitabile happy end“.

Poli Opposti, arrivato nelle sale nel 2015, ha dunque proposto sul grande schermo la coppia formata da Luca Argentero e Sarah Felberbaum, posti all’interno di una storia portata avanti dalle differenze che intercorrono tra i loro personaggi ma anche dagli elementi che invece li attraggono l’uno all’altro. Proprio la presenza di questi due interpreti ha poi favorito il buon risultato del film, arrivato ad un incasso di circa 2 milioni di euro. Poli Opposti è infatti stato tra le commedie sentimentali italiane più apprezzate del suo anno.

Girato interamente a Roma, il film è ancora oggi un buon titolo ricco di romanticismo che non manca di soddisfare gli appassionati di questo genere. Grazie al suo passaggio televisivo è poi possibile rivederlo e riscoprirlo, anche a distanza di quasi un decennio dalla sua uscita. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Poli Opposti. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Poli Opposti

Protagonisti del film sono Stefano Parisi e Claudia Torrini. I due fanno due lavori che, apparentemente, non potrebbero essere più distanti: terapista di coppia lui, avvocato divorzista lei. Stefano, inoltre, si è appena separato dalla moglie, mentre Claudia è invece una madre single. I loro uffici, con annessa abitazione, si ritrovano sullo stesso pianerottolo. L’antipatia (e l’attrazione) reciproca sono immediate, e a queste si aggiunge la rivalità professionale quando i pazienti dell’una cominciano a rivolgersi all’altro, e viceversa. Ma i poli opposti, si sà, sono destinati ad attrarsi.

Il cast di Poli Opposti

Ad interpreare Stefano e Claudia vi sono gli attori Luca Argentero e Sarah Felberbaum. Mentre Argentero si è trovato a dover interpretare un ruolo profondamente romantico, Felberbaum ha invece dovuto costruire la sua Claudia a partire da un’idea di austerità e severità. Accanto a loro, nel film, si ritrovano gli attori Tommaso Ragno e Anna Safroncik rispettivamente nei ruoli di Stefano e Mariasole, suocero ed ex moglie di Stefano. Riccardo Russo interpreta il figlio di Claudia, Luca, mentre Giampaolo Morelli è suo fratello Alessandro, sposato con la Rita di Elena Di Cioccio. Completano il cast Jack Queralt nel ruolo di Manolo, Grazia Schiavo in quello di Carolina e Stefano Fresi in quello di Marco.

Poli Opposti film trama

Il finale di Poli Opposti e il suo significato

Ma cosa vuol dire Poli Opposti? I poli costituiscono i due estremi opposti di una medesima realtà, essendo connessi inestricabilmente tra loro in una Unità. Non si può ad esempio comprendere il giorno senza la notte, né il freddo senza il caldo, o la povertà senza la ricchezza. Poli opposti sono però anche quelli che in una carica magnetica si attraggono. Ecco dunque che nel film Stefano e Claudia sono dunque Poli Opposti, in quanto operano all’opposto di uno stesso ambito ma proprio per questo finiscono per attrarsi. Così, dopo un iniziale allontanamento, nel finale del film grazie al figlio di Claudia i due protagonisti si ricongiungono e si riconoscono come inseparabili.

Leggi anche: Poli Opposti, Luca Argentero: “Mi piace essere l’eroe romantico”

Il trailer di Poli Opposti e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Poli Opposti grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Now, Rai Play e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 marzo alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Scream VII: Neve Campbell torna ufficialmente nei panni di Sidney Prescott; Kevin Williamson dirigerà

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Dopo aver abbandonato l’ultimo film per una disputa salariale, Neve Campbell ha annunciato che tornerà nei panni dell’iconico eroina franchise horror, Sidney Prescott, per Scream VII, ancora in fase di sviluppo.

“Sidney Prescott sta tornando!!!!” Campbell ha pubblicato su Instagram. “È sempre stato fantastico e un onore poter interpretare Sidney nei film di Scream. Il mio apprezzamento per questi film e per ciò che hanno significato per me non è mai venuto meno. Sono molto felice e orgoglioso di dire che mi è stato chiesto, nel modo più rispettoso, di riportare Sidney sullo schermo e non potrei essere più entusiasta.

Il ritorno di Neve Campbell arriva subito dopo la notizia che Melissa Barrera (Sam Carpenter) è stata licenziata dal film per aver condiviso commenti “antisemiti” sui social media, con Spyglass Entertainment che ha rilasciato una dichiarazione in cui spiega perché hanno deciso di escluderla a breve dal film. dopo, citando “la retorica che oltrepassa palesemente il limite dell’incitamento all’odio“.

In seguito abbiamo appreso che anche la sua co-protagonista, Jenna Ortega (Tara Carpenter), si era separata dal sequel horror, ma in realtà aveva abbandonato il progetto qualche tempo prima del licenziamento di Barrera.

Non sappiamo ancora esattamente il perché, ma ai trade è stata addotta la solita motivazione di “conflitto di programmazione”. Più recentemente, il regista Christopher Landon ha annunciato di aver deciso di abbandonare il film Scream VII, ma ora è stato trovato un sostituto nel creatore e scrittore di Scream, Kevin Williamson.

“Sono passati quasi 30 anni da quando la mia prima sceneggiatura, Scream, è stata diretta dal leggendario Wes Craven”, ha scritto Williamson in un post su Instagram. “Non avrei mai previsto cosa sarebbe diventato. O che avrei diretto il settimo capitolo della saga. Sono sopraffatto dalla gratitudine e dall’eccitazione e non vedo l’ora di intraprendere questo viaggio con Neve e l’intera famiglia di “Scream” mentre riportiamo Sidney Prescott nel prossimo capitolo della serie “Scream”. Grazie a tutti i fan di ‘Scream’. Tu sei il dono che continua a dare.

Guy Busick, che ha scritto il quinto e il sesto film di Scream con Jared Vanderbilt, assumerà l’incarico di sceneggiatore. Mentre alcuni fan di Scream sono felici di riavere Campbell, altri ritengono che avrebbe dovuto sostenere Barrera rifiutandosi di lavorare con SpyGlass, e c’è stata una notevole quantità di reazioni negative alla decisione dell’attrice di riprendere il suo ruolo dopo tutto quello che è successo.

A Olivia Munn è stato diagnosticato un cancro al seno

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A Olivia Munn è stato diagnosticato un cancro al seno

Olivia Munn ha postato sui social questo mercoledì per rivelare che le è stato recentemente diagnosticato un cancro al seno e che, di conseguenza, si è sottoposta a una doppia mastectomia.

In un post su Instagram, mercoledì pomeriggio, la Munn ha condiviso diverse foto di sé in ospedale prima dell’intervento, oltre a un messaggio che illustra la storia della sua diagnosi.

Nel febbraio del 2023, nel tentativo di essere proattiva riguardo alla mia salute, ho fatto un test genetico che verifica la presenza di 90 diversi geni del cancro“, ha detto la Munn nel suo post”. Sono risultata negativa a tutti, compreso il BRCA (il gene più noto del cancro al seno). Anche mia sorella Sara era appena risultata negativa. Ci siamo chiamate e ci siamo date il cinque al telefono. Lo stesso inverno feci anche una mammografia normale. Due mesi dopo mi fu diagnosticato un cancro al seno“.

 

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Olivia Munn elogia i suoi medici per il loro ruolo nella scoperta della diagnosi
Secondo la Munn, la decisione del suo medico di calcolare il suo Breast Cancer Risk Assessment Score è ciò che ha portato alla diagnosi precoce, una mossa che la Munn elogia come salvavita.

Non avrei scoperto il mio cancro prima di un anno, alla mia successiva mammografia programmata, se non fosse che la mia ginecologa, la dottoressa Thaïs Aliabadi, ha deciso di calcolare il mio Breast Cancer Risk Assessment Score. Il fatto che l’abbia fatto mi ha salvato la vita“, ha detto Munn. “La dottoressa Aliabadi ha preso in considerazione fattori come la mia età, la mia storia familiare di cancro al seno e il fatto che ho avuto il mio primo figlio dopo i 30 anni. Ha scoperto che il mio rischio di vita era del 37%. A causa di questo punteggio sono stata inviata a fare una risonanza magnetica, che ha portato a un’ecografia e quindi a una biopsia. Dalla biopsia è emerso che avevo un tumore Luminal B in entrambi i seni. Il Luminal B è un cancro aggressivo e in rapida evoluzione“.

La Munnha poi raccontato di aver deciso molto rapidamente di sottoporsi a una doppia mastectomia e, appena 30 giorni dopo la biopsia, si è sottoposta all’intervento.

Sono passata dal sentirmi completamente bene un giorno, al risvegliarmi in un letto d’ospedale dopo un’operazione di 10 ore“, ha detto Munn. “Sono fortunata. L’abbiamo presa con un tempo sufficiente a permettermi di avere delle opzioni. Voglio che sia lo stesso per tutte le donne che un giorno potrebbero trovarsi ad affrontare questo problema”. Chiedete al vostro medico di calcolare il vostro punteggio di valutazione del rischio di cancro al seno. Il dottor Aliabadi dice che se il punteggio è superiore al 20%, è necessario sottoporsi a mammografie e risonanze magnetiche al seno annuali a partire dai 30 anni“.

Identità violate: la spiegazione del finale del film

Identità violate: la spiegazione del finale del film

I film incentrati sulla figura dei serial killer sono da sempre particolarmente affascinanti, per via dei “giochi” a cui sottopongono i protagonisti e gli stessi spettatori, chiamati a cercare di risolvere il puzzle di enigmi a cui gli assassini di turno sottopongono i propri rivali. Film come Seven, Zodiac e Il silenzio degli innocenti sono tra i più celebri esempi di questo genere. Un altro titolo appartenente a questo filo, uscito nel 2004, è Identità violate, diretto da D. J. Caruso (noto anche per i film Disturbia, Sono il numero Quattro e xXx – Il ritorno di Xander Cage) e che propone un altro intrigante serial killer con un suo personalissimo modus operandi.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Pye, di cui è però solo un libero adattamento, operando infatti diverse modifiche relative principalmente alla rimozione di alcune sottotrame, tra cui quella relativa al rapporto tra il protagonista maschile e suo padre. I diversi sceneggiatori che si sono susseguiti in tale ruolo (tra cui il regista di Suicide Squad David Ayer, anche se il credito è poi stato riconosciuto solo a Jon Bokenkamp) hanno infatti deciso di asciugare la narrazione concentrandosi unicamente sulla vicenda principale, conferendole così solidità e maggior capacità di presa sul pubblico.

Per gli appassionati del genere, si tratta di un titolo da non perdere, anche solo per la presenza di interpreti quali Angelina Jolie e Ethan Hawke, qui alle prese con personaggi complessi e dalle molteplici sfaccettature. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Identità violate. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Identità violate spiegazione trama

La trama e il cast di Identità violate

Il film ha per protagonista l’agente FBI Illeana Scott, arrivata in Canada sotto richiesta del detective Leclair per investigare sugli omicidi di un presunto e misterioso serial killer che da anni agisce indisturbato, poiché assume l’identità delle proprie vittime dopo averle assassinate. L’agente per prima cosa sottopone a interrogatorio James Costa, uomo che afferma di aver visto il viso del criminale mentre compiva l’ultimo delitto e ne fornisce un identikit. Illeana arriva però a comprendere che proprio Costa è la prossima vittima dell’omicida e decidendo di usarlo come esca cercherà di catturarlo. Ma sarà troppo tardi quando si renderà conto di essere caduta nella trappola di una mente malata.

L’attrice Angelina Jolie ricopre il ruolo di Illeana Scott, mentre Ethan Hawke interpreta James Costa. Per la Jolie, questo è il secondo film dopo Il collezionista di ossa (1999) in cui interpreta un personaggio delle forze dell’ordine che dà la caccia a un serial killer. Recitano poi nel film Kiefer Sutherland nel ruolo di Christopher Hart, Olivier Martinez in quello di Joseph Paquette e Tchéky Karyo in quello di LeClaire. Infine, l’attrice Gena Rowlands, apprezzatissima interprete celebre per film come Una moglie (1974) e Gloria – Una notte d’estate (1980), ricopre qui il ruolo di Rebecca Asher, madre di Martin. Nel ruolo del giovane Martin si ritrova invece Paul Dano in uno dei suoi primi ruoli per il cinema.

La spiegazione della scena finale

Verso il finale di Identità violate, si scopre che l’assassino è proprio James Costa, la cui vera identità è quella di Martin Asher, creduto a lungo morto e solo recentemente rivalutato come possibile serial killer di questa vicenda. Una volta che l’identità di James viene rivelata egli, dopo una notte di passione con Ileana, fugge via nel nulla. Passano sette mesi e si giunge così alla scena finale del film: Illeana, sospesa dal servizio per aver avuto rapporti sessuali con il serial killer pur se a sua insaputa, si è ritirata a vivere in una fattoria isolata in Pennsylvania, ed è incinta di due gemelli concepiti durante la notte di sesso con James/Martin.

Questi un giorno la raggiunge e le propone di iniziare una nuova vita insieme come una vera famiglia, ma lei rifiuta. Furibondo, Martin la picchia e tenta di strangolarla, per poi rubarle dalle mani il paio di forbici che lei stava usando per difendersi e piantargliele nel ventre. Illeana, apparentemente ferita a morte, utilizza le stesse forbici per pugnalarlo al cuore. La donna si toglie a quel punto la protesi addominale usata per fingere la gravidanza e spiega a un agonizzante Martin che i mesi appena trascorsi erano una trappola per catturarlo. A quel punto Martin e Illeana telefona a LeClair per informarlo di avere appena ucciso il ricercato.

Identità violate storia vera

Identità violate è tratto da una storia vera?

La storia proposta da Identità violate è basata su fatti realmente avvenuti? La risposta è no. Nello scrivere il suo romanzo, il cui titolo originale è Taking Lives (traducibile con “Prendere vite umane”), lo scrittore Michael Pye si è basato sulla propria fantasia, per quanto è possibile che abbia condotto delle ricerche su veri casi criminali per prendere ispirazione o più in generale per riportare descrizioni ed eventi realistici all’interno del proprio racconto. Tuttavia, la storia proposta non trova un corrispettivo nella realtà ed è dunque da intendersi come non basata su una storia vera.

Il trailer di Identità violate e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Identità violate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TVNetflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

Z Nation: SYFY annuncia il ritorno della serie sugli zombie 6 anni dopo la sua cancellazione?

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Z Nation, il popolare show di SYFY dedicato agli zombie, potrebbe essere rianimato dalla morte e rilanciato. I creatori di The Asylum hanno diffuso un’immagine che promette un “importante annuncio a breve” dopo la “breve pausa” dello show.

Questa pausa è avvenuta quando lo show è stato improvvisamente cancellato nel 2018 dopo cinque stagioni, nonostante un discreto successo. Inizialmente è durata 68 episodi e ha avuto un seguito nell’universo sotto forma di Black Summer, che ha dato uno sguardo meno gioviale all’apocalisse zombie rispetto al suo predecessore. Tuttavia, questa serie ha avuto solo due stagioni.

Sarà la stagione 6 di Z-Nation

Sarà la stagione 6 di Z-Nation? Un film? Tornerà la vecchia banda? O sarà un reboot? Il nostro parere è che, trattandosi di The Asylum, a cui piace scimmiottare i juggernaut della cultura pop (Z-Nation è una risposta a The Walking Dead), questa serie seguirà un percorso simile a quello degli spin-off di The Walking Dead, magari seguendo i vecchi personaggi in luoghi diversi? Qualunque sia il seguito, si spera che non ci vorrà molto tempo prima di scoprirlo.

Z Nation segue i sopravvissuti a un virus zombie tre anni dopo l’evento catastrofico. Un gruppo si riunisce per trasportare l’unica cura possibile per la piaga attraverso il paese. Un uomo che sembra essere immune agli effetti della malattia.

Z Nation è interpretato da Russell Hodgkinson (Sharknado 5), Nat Zang, Keith Allan (Star Trek: Enterprise), Kellita Smith (The Bernie Mac Show), Anastasia Baranova (God of War: Ragnarok) e DJ Qualls (Road Trip).

Outer Range torna con la seconda stagione in esclusiva su Prime Video

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Prime Video annuncia che l’attesa seconda stagione di Outer Range, la serie drama in grado di attraversare i generi, debutterà su Prime Video il 16 maggio, e svela le prime immagini ufficiali.

Prime Video, inoltre, è lieta di annunciare che la star, nonché executive producer della serie, Josh Brolin (Dune: Parte Due) farà il suo debutto alla regia nel penultimo episodio della seconda stagione.

Partendo dalle basi sapientemente gettate dalla prima stagione, che hanno messo in moto il mistero al centro della trama, arriva un’avvincente seconda stagione, ricca di colpi di scena, risvolti inaspettati e nuove strade per i personaggi, anticipati dalle prime immagini appena svelate. Tutti e sette gli episodi della seconda stagione di Outer Range, ideata dallo showrunner ed executive producer Charles Murray (True Story, Sons of Anarchy), saranno disponibili da giovedì 16 maggio, in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Outer Range

Outer Range racconta la storia di Royal Abbott (Josh Brolin), proprietario di un ranch che lotta strenuamente per la sua terra e per la sua famiglia e che si imbatte in un fenomeno inspiegabile nel cuore della natura selvaggia del Wyoming, sotto la forma di un’oscura voragine.

Il mistero che circonda questo abisso senza fondo, apparso in un appezzamento del ranch della famiglia Abbott, si infittisce ancora di più nel corso della seconda stagione, mentre Royal e sua moglie Cecelia (Lili Taylor) tentano di tenere unita la famiglia dopo l’improvvisa scomparsa della nipote.

La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Abbott, che ora si trovano a dover affrontare minacce su più fronti. La seconda stagione di Outer Range spingerà i suoi personaggi sempre più nel profondo del baratro, con risvolti imprevisti che potrebbero scuotere le fondamenta del tempo stesso.

Cast

Guidato dall’attore candidato agli Oscar Josh Brolin (Dune: Parte Due), il cast della serie include Imogen Poots (Baltimore), Lili Taylor (Manhunt), Tamara Podemski (Reservation Dogs), Lewis Pullman (Lezioni di chimica), Tom Pelphrey (Ozark), Noah Reid (Schitt’s Creek), Shaun Sipos (Reacher), Isabel Arraiza (Fino all’ultimo indizio), Olive Abercrombie (The Haunting of Hill House) e Will Patton (Horizon: An American Saga). La serie vede come executive producer Charles Murray, Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Ernest McNealey, Josh Brolin, Tony Krantz, Heather Rae e Jon Paré.

Benjamin Franklin, il trailer della serie con Michael Douglas

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Benjamin Franklin, il trailer della serie con Michael Douglas

Apple TV+ ha presentato oggi il trailer di “Benjamin Franklin“, la nuova serie limitata, interpretata e prodotta esecutivamente dal vincitore dell’Oscar®, dell’Emmy e dell’AFI Lifetime Achievement Award Michael Douglas, che farà il suo debutto su Apple TV+ il 12 aprile con i primi tre episodi degli otto totali, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì fino al 17 maggio.

Basata sul libro di Stacy Schiff, vincitrice del premio Pulitzer, “A Great Improvisation: Franklin, France, and the Birth of America”, “Benjamin Franklin” esplora l’emozionante storia della più grande scommessa della carriera di Benjamin Franklin. Nel dicembre del 1776, Franklin è famoso in tutto il mondo per i suoi esperimenti elettrici, ma la sua passione e il suo potere vengono messi alla prova quando – mentre il destino dell’indipendenza americana è in bilico – si imbarca in una missione segreta in Francia.

All’età di 70 anni, senza alcuna formazione diplomatica, Franklin convince una monarchia assoluta a sostenere l’esperimento americano di democrazia. Grazie alla sua fama, al suo carisma e al suo ingegno, Franklin superò tanti ostacoli, spie britanniche, informatori francesi e colleghi ostili, per organizzare l’alleanza franco-americana del 1778 e il trattato di pace con l’Inghilterra del 1783.

La missione francese, durata otto anni, è il servizio più importante reso da Franklin al suo Paese, senza il quale l’America non avrebbe potuto vincere la Rivoluzione. I diplomatici e gli storici la considerano ancora oggi come il più grande incarico di un singolo ambasciatore nella storia della nazione.

“Benjamin Franklin” è interpretata anche da Noah Jupe nel ruolo di Temple Franklin, Thibault de Montalembert nel ruolo del Comte de Vergennes, Daniel Mays nel ruolo di Edward Bancroft, Ludivine Sagnier nel ruolo di Madame Brillon, Eddie Marsan nel ruolo di John Adams, Assaad Bouab nel ruolo di Beaumarchais, Jeanne Balibar nel ruolo di Madame Helvetius e Theodore Pellerin nel ruolo del Marchese de Lafayette.

Oltre a Douglas, il team creativo comprende lo scrittore e produttore esecutivo Kirk Ellis (“John Adams”), vincitore di un Emmy e di un WGA Award, e lo scrittore e produttore esecutivo Howard Korder (“Boardwalk Empire – L’impero del crimine”), nominato agli Emmy, ai WGA e al Premio Pulitzer. Tim Van Patten (“Masters of the Air”, “I Soprano”), vincitore di un Emmy e di un DGA Award, è regista e produttore esecutivo. Richard Plepler produce esecutivamente attraverso la EDEN Productions, Tony Krantz attraverso la Flame Ventures; Philippe Maigret e Mark Mostyn sono produttori esecutivi, Stacy Schiff è co-produttrice esecutiva. “Franklin” è una coproduzione tra ITV Studios America e Apple Studios.

Mare Fuori 4: recensione degli episodi 9 e 10

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Mare Fuori 4: recensione degli episodi 9 e 10

Dopo una ripresa tiepida (“Il prezzo del cambiamento” e “Morire insieme” non hanno brillato per emozioni) gli episodi 9 e 10 di Mare Fuori 4 mettono meglio a fuoco non solo i fatti, ma anche le emozioni. “Crescere troppo in fretta” e “C’è sempre una prima volta” vedono tronare alla ribalta Rosa e Carmine, e offrono un interessante quanto inaspettato flashback sulla vita di Ciro, una sorta di riabilitazione del personaggio. Ma andiamo con ordine.

Mare Fuori 4, l’amore è nell’aria

Il finale romantico della puntata 8 rimette in gioco la storia d’amore tra Carmine e Rosa. Certo, nessuno aveva mai creduto, neanche per un secondo, che i due potessero stare lontani, e infatti la giovane Ricci ha ceduto alla dittatura dell’amore e ha accettato di accogliere di nuovo, e questa volta per sempre, il suo “nemico naturale”. Una svolta interessante aspetta anche Silvia, che galleggia a mala pena in una situazione ereditata dal suo amato avvocato D’Angelo, che rischia di “fregarla” anche da morto, mentre trova in Lino un amico fidato, o forse qualcosa in più.

Kubra invece riesce a sostenere l’esame per cui ha studiato tanto, anche se la sua vita all’interno dell’IPM sembra complicarsi quando Diego si fa avanti: la ragazza sente ancora un legame con Pino, ma chiaramente si sente confusa dall’interesse del compagno di studi. Pino dal canto suo continua la sua parabola di riabilitazione, trovando soddisfazione nel lavoro e nei progetti di vita che fa con grande fretta ed entusiasmo. Senza però fare i conti con la diretta interessata. Intanto, le strade di Cucciolo e Eduardo si dividono definitivamente. A seguito di un violento litigio trai due, il primo decide di venire allo scoperto e affrontare il giudizio degli altri, senza paura, il secondo sembra invece più propenso a rimanere in silenzio e aspettare il momento giusto, ora che fuori dall’IPM si sta costruendo una nuova vita con Teresa, grazie all’impiego che gli ha dato il padre di lei.

Una inattesa riabilitazione

Il quinto dittico di Mare Fuori 4 si presenta con un intermezzo romantico con degli sviluppi adolescenziali, banali e triti, e altri assolutamente inattesi, per i quali sarebbe interessante conoscere le ragioni, ma che anche senza giustificazioni sono piacevoli da inserire nello scorrere delle storie dei protagonisti. Anche negli episodi 9 e 10 di Mare Fuori 4 c’è spazio per i flashback, ma questa volta il protagonista di questo occhio sul passato è Ciro, il rapporto con sua madre e quello con Rosa. Ci viene raccontato come Ciro ritrova sua madre, come la salva, in qualche modo, e come, finito all’IPM, viene investito della carica di boss della struttura, quasi contro voglia. Un racconto che mette in prospettiva la “cattiveria” di Ciro vista all’inizio della serie, una specie di riabilitazione della figura del giovane, il cui interprete, Giacomo Giorgio, è diventato nel frattempo idolo delle folle. Sarà forse questo grande amore del pubblico verso il bravo interprete ad aver reso necessaria una rilettura del suo personaggio in chiave positiva?

Se Ciro ci mostra l’amore filiale, Cucciolo è l’esempio perfetto per raccontare l’amore per se stessi. Il suo personaggio prende finalmente coscienza di ciò che desidera e sceglie di non fare più passi indietro, di non giocare più nell’ombra, ma di essere fiero di se stesso, anche a scapito di quella che potrebbe essere la sua carriera nel mondo del crimine. L’amore romantico propriamente inteso viene invece declinato in due modi, da una parte quello tormentato, che vede Kubra lacerata tra la simpatia per Diego, l’amore che scompare per Pino e la sempre più forte volontà di pensare a se stessa e a ciò che vuole lei, dall’altra quello felice e pieno di promesse che è affidato a Carmine e Rosa. Il ragazzo è pronto ad uscire dall’IPM per ricongiungersi con la piccola Azzurra, mentre spera di riuscire a coronare il suo sogno d’amore.

Il dramma vero che si consuma in questi due episodi porta però il nome del commissario Massimo Valenti: la firma enfatica che aveva definito i toni dell’inizio della serie cede il passo a momenti rabbiosi che sono principalmente legati allo sviluppo della storia intorno alle sue vicende personali.

Ci avviamo verso un lungo finale esplosivo

L’impressione generale è che il crescendo emotivo e drammatico della serie sia arrivato al punto in cui tutte le trame sono prossime a una risoluzione esplosiva. Lo stesso finale dell’episodio 10 ha un sapore di chiusura, commovente ed emozionante, ma ha anche un risvolto che condurrà sicuramente a un regolamento di conti e a un cambiamento radicale nella vita di alcuni dei personaggi.

La regia torna a essere ricca, caratterizzata da campi larghi per raccontare gli ambienti e i paesaggi, quasi a voler raccontare anche quel “fuori” a cui tutti anelano. Il vero problema però è che non sappiamo quanto stare in una cella per tanto tempo, possa preparare i ragazzi a tornare fuori davvero. Il Mare Fuori, evocativo oggetto del desiderio figurato per chi come i protagonisti della serie cerca di fare ammenda e di ricostruire la propria giovane vita, potrebbe non essere così semplice da raggiungere. Forse, come dice Carmine, devono imparare a essere liberi prima dentro se stessi.

Furiosa: George Miller rivela la ragione del recasting di Charlize Theron con Anya Taylor-Joy

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George Miller, regista di Furiosa: A Mad Max Saga e di Mad Max: Fury Road, rivela il motivo dietro il recasting del ruolo di Furiosa di Charlize Theron con Anya Taylor-Joy per il prossimo film prequel della saga di Mad Max.

Miller ha giustificato la sua decisione di sostituire Theron, citando la sua riluttanza a fare affidamento sulla tecnologia anti-invecchiamento. Ha notato le carenze dei recenti tentativi che non sono riusciti a raggiungere il livello di realismo desiderato. Miller temeva che l’utilizzo del ringiovanimento per Furiosa avrebbe sminuito l’immersione del film. Invece, ha cercato un’attrice che incarnasse naturalmente la natura risoluta e la precisione di Furiosa, senza bisogno di manipolazione digitale. Anya Taylor-Joy è stata consigliata dal regista Edgar Wright, che ha lavorato con lei in Last Night in Soho del 2021, e possedeva le qualità che Miller aveva immaginato per il personaggio.

“Sicuramente sarebbe stata Charlize se Furiosa fosse stata realizzata prima di Fury Road”, ha detto. “Col passare del tempo, ho iniziato a pensare: ‘Oh, forse potremmo fare il ringiovanimento. Poi ho visto registi davvero magistrali come Ang Lee e Martin Scorsese, fare Gemini Man e The Irishman, e ho visto che il risultato non era quello che volevo. Tutto quello che il pubblico avrebbe guardato è: “Guarda come funziona bene la tecnologia?” Non sarebbe stato convincente.”

Ha aggiunto: “In definitiva, è una risposta intuitiva. C’è una qualità innata e risoluta in Taylor-Joy. È una persona molto determinata e rigorosa. Ha una mistica su di lei. E da piccola ha studiato danza. Anche Charlize ha studiato danza classica da giovane. C’è in loro la precisione che era necessaria.”

Charlize Theron ha parlato del suo amore per il personaggio, affermando: “Ascolta, rispetto pienamente George, se non di più dopo aver realizzato Fury Road con lui. È un maestro e gli auguro solo il meglio. Sì, è un po’ straziante, sicuramente. Adoro davvero quel personaggio e sono così grata di aver avuto una piccola parte nella sua creazione. Sarà per sempre qualcuno a cui penso e su cui rifletto con affetto. Ovviamente, mi piacerebbe vedere quella storia continuare, e se sente di dover agire in questo modo, allora mi fido di lui in quel modo.”

Furiosa: A Mad Max Saga, quello che sappiamo sul film

InFuriosa: A Mad Max Saga  Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Taylor-Joy ha rivelato che il film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Furiosa debutterà nelle sale il 24 maggio 2024.

Imaginary: prima spaventosa clip con DeWanda Wise

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Imaginary: prima spaventosa clip con DeWanda Wise

Eagle Pictures ha diffuso una clip di Imaginary, un nuovo horror targato Blumhouse, produttori di Five Nights At Freddy’s e M3GAN. Diretto da Jeff Wadlow. Scritto da Jeff Wadlow & Greg Erb & Jason Oremland.  Prodotto da Jason Blum, Jeff Wadlow con DeWanda Wise, Tom Payne, Taegan Burns, Pyper Braun con Veronica Falcon e Betty Buckley.

Imaginary esplora l’innocenza degli amici immaginari, ponendo una domanda inquietante: Sono davvero frutto dell’immaginazione dei bambini o c’è qualcosa di più terrificante e oscuro che si nasconde?

https://youtu.be/5ornV6P3Bcg

La trama di Imaginary

Quando Jessica (DeWanda Wise)  torna a vivere con la sua famiglia nella casa dove è cresciuta, la figliastra Alice (Pyper Braun) avventurandosi in cantina, trova un orsacchiotto di peluche di nome Teddy. Fin da subito sviluppa un inquietante attaccamento con lui, dapprima in modo giocoso e poi sempre più sinistro. Quando il comportamento di Alice diventa sempre più preoccupante, Jessica si rende conto che il tenero Teddy è molto più dell’orso di peluche che lei credeva.

Chucky 3: prime immagini della seconda parte della terza stagione

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USA e SYFY hanno rilasciato le prime immagini di Chucky 3, la seconda parte della terza stagione di Chucky, che mostrano l’iconico e minuscolo assassino che inizia a dimostrare la sua età.

A ottobre abbiamo visto un teaser trailer che mostrava Chucky morente e fragile, ma non dissuaso dal compiere un’altra serie di omicidi, questa volta alla Casa Bianca.

“Nell’incessante sete di potere di Chucky, la terza stagione vede ora Chucky accasato presso la famiglia più potente del mondo – la Prima Famiglia d’America, all’interno delle famigerate mura della Casa Bianca”, si legge nella sinossi ufficiale della terza stagione di Chucky. “Come ha fatto Chucky a finire qui? Che cosa vuole, in nome di Dio? E come possono Jake, Devon e Lexy arrivare a Chucky all’interno della casa più sicura del mondo, il tutto bilanciando le pressioni delle relazioni romantiche e della crescita? Nel frattempo, Tiffany si trova ad affrontare una crisi incombente, mentre la polizia si avvicina a lei per la furia omicida di ‘Jennifer Tilly’ della scorsa stagione”.

La terza stagione di Chucky, parte 2, debutterà su SYFY e USA il 10 aprile 2024.

Tutto quello che sappiamo sulla serie tv Chucky

Chucky è creato e prodotto esecutivamente dal creatore del franchise Don Mancini, che ricopre anche il ruolo di showrunner e regista.

Chucky Stagione 3 è interpretato da Zackary Arthur, Bjorgvin Arnarson, Alyvia Alyn Lind, Devon Sawa, Lexa Doig, Barbara Alyn Woods, Christine Elis, Alex Vincent e Rosemary Dunsmore, con il ritorno di veterani del franchise, come Jennifer Tilly, Fiona Dourif e Brad Dourif come voce della bambola assassina.

Chucky è creato e prodotto esecutivamente dal creatore del franchise Don Mancini, che è anche showrunner e regista. I produttori esecutivi sono il produttore del franchise e creatore della bambola David Kirschner e Nick Antosca attraverso la sua etichetta di produzione Eat the Cat.

Them: ecco quando esce la seconda stagione della serie horror antologica di Prime Video

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Prime Video ha annunciato la data di uscita della seconda stagione di Them, la serie antologica horror con Deborah Ayorinde e Pam Grier. Tutti gli otto episodi della prossima puntata saranno disponibili in streaming a partire dal 25 aprile 2024.

Them: The Scare” sarà ambientata nella Los Angeles del 1991 e sarà incentrata sul detective della omicidi di Los Angeles Dawn Reeve, a cui viene assegnato un nuovo caso: il raccapricciante omicidio di una madre affidataria che ha lasciato scossi anche i detective più incalliti. In un periodo tumultuoso per Los Angeles, con una città sul filo del rasoio del caos, Dawn è determinata a fermare l’assassino. Ma mentre si avvicina alla verità, qualcosa di inquietante e malevolo attanaglia lei e la sua famiglia. …”

Cosa sappiamo sulla seconda stagione di Them?

Them: The Scare è creata e prodotta esecutivamente da Little Marvin, che sarà anche showrunner. La seconda stagione sarà interpretata da Deborah Ayorinde, Pam Grier, Luke James, Joshua J. Williams, Jeremy Bobb, Wayne Knight, Carlito Olivero, Charles Brice e Iman Shumpert. È prodotta esecutivamente da Miri Yoon e Roy Lee della Vertigo Entertainment insieme a Steve Prinz. La serie Them è una produzione di Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios.

“Con Them: The Scare, abbiamo voluto combinare il nostro amore per l’horror con uno sguardo alla ricca storia e all’evoluzione di Los Angeles”, ha dichiarato Marvin in un comunicato. “Questo secondo capitolo è una nuova storia ambientata negli anni ’90, uno dei decenni più iconici per il cinema, la musica e la moda, in particolare a Los Angeles. Sono anche entusiasta del nostro fantastico cast: Deborah Ayorinde torna nei panni di un personaggio completamente nuovo, Luke James offre un’interpretazione indimenticabile e la leggendaria Pam Grier, che ha interpretato tanti ruoli iconici e amati sullo schermo, fa il suo ritorno all’horror… Non avremmo potuto chiedere un gruppo più coraggioso per guidare questo secondo capitolo”.

Jon Bernthal anticipa il ritorno di The Punisher nel MCU

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Jon Bernthal anticipa il ritorno di The Punisher nel MCU

I fan attendevano con ansia notizie su un potenziale ritorno di The Punisher nell’universo cinematografico Marvel. Ora, l’attore Jon Bernthal sta potenzialmente suggerendo che lo vedremo presto. In un recente post su Instagram, Bernthal ha condiviso una fotografia di One Batch, Two Batch, un libro che si è rivelato essere il libro preferito di Lisa, la figlia di Frank Castle, che lui le ha letto prima di morire.

Il libro è apparso per la prima volta nel quarto episodio di Daredevil Stagione 2, intitolato “Penny and Dime”, ed è servito anche come origine della citazione “One Batch, two batch, penny and dime” di The Punisher.

L’anno scorso è stato rivelato che Jon Bernthal sarebbe tornato nel ruolo nella prossima serie Disney+ Daredevil: Born Again. Bernthal ha recentemente parlato del suo ritorno nei panni di The Punisher, dicendo a Collider che deve essere fatto bene affinché funzioni. “Penso che ci sia una ragione per cui quel personaggio ha avuto una risonanza così profonda e forte come lui”, ha affermato. “Nei cuori e nelle menti dei fan dei fumetti, dei primi soccorritori, dei militari e delle persone di tutto il mondo. Penso che ci sia un po’ di Frank Castle in ognuno di noi. Esiste in modo molto forte dentro di me e tengo profondamente a quel personaggio.

“So anche che è assolutamente essenziale che, se lo facciamo, lo facciamo nel modo giusto e abbiamo una vera e sacra integrità nei confronti del materiale originale e di ciò che è al centro di Frank. Farò del mio meglio per assicurarmi che, se e quando lo faremo, lo faremo bene”.

The Sandman 2: la nuova stagione presenterà più storie con gli Eterni

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Parlando con Collider, Kirby Howell-Baptiste, attrice di Killing Eve, ha anticipato un ruolo più ampio nell’attesissima The Sandman 2, la stagione 2 di The Sandman di Netflix, promettendo ai fan che Morte sarà “in più episodi“. Rispetto al primo episodio, ha anche confermato che The Sandman 2 conterrà “alcune storie incredibili” tra Sogno e i suoi fratelli, Gli Eterni.

Morte è una parte importante di questa stagione e ci sono alcune storie incredibili con la famiglia che sono molto, molto eccitato per i fan di vedere“. Ha aggiunto. “È stato fantastico tornare indietro in realtà, perché in questa stagione credo che i fan saranno molto eccitati per gli episodi.

È come se lo show fosse una strada a doppio senso, non siamo solo noi a proporre qualcosa, ma anche Neil che ascolta, risponde ai fan e poi, a sua volta, dà loro le cose che chiedono, urlano, implorano. Quindi penso che i fan saranno davvero entusiasti di avere queste storie ampliate e di vedere le complessità, la famiglia e tutte queste dinamiche, ancora di più in questa stagione, in questa continuazione di episodi“.

Cosa aspettarsi da The Sandman 2? la seconda stagione

Sta iniziando un viaggio che ci porterà dal giardino del Destino all’Inferno, dal Cuore del Sogno all’Antica Grecia e alla Francia rivoluzionaria, e da lì a luoghi che nemmeno io riesco a immaginare sullo schermo. Sarò paziente. Le cose belle stanno per arrivare“, ha detto il creatore Neil Gaiman nella sua precedente lettera per celebrare il 35° anniversario dei suoi fumetti di The Sandman.

The Sandman è interpretato da Tom Sturridge nel ruolo di Sogno, Gwendoline Christie nel ruolo di Lucifero, Vivienne Acheampong nel ruolo di Lucienne, Kirby Howell-Baptiste nel ruolo di Morte, Patton Oswalt nel ruolo di Matthew il Corvo, Jenna Coleman nel ruolo di Johanna Constantine, Mason Alexander Park nel ruolo di Desiderio, Donna Preston nel ruolo di Disperazione e altri ancora. Finora, Netflix non ha ancora fatto alcun annuncio riguardo ai nuovi attori che si uniranno al cast della seconda stagione.

La serie live-action The Sandman è scritta da Neil Gaiman (American Gods) e dallo showrunner Allan Heinberg (Wonder Woman, Grey’s Anatomy). David S. Goyer (Batman Begins, Foundation) è il produttore esecutivo del dramma della Warner Bros. Television.

Lily Gladstone indaga sul caso di una ragazza scomparsa nel trailer di Under the Bridge

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Hulu ha pubblicato il trailer di Under the Bridge, il suo ultimo dramma true-crime con protagonista la candidata all’Oscar Lily Gladstone nei panni di un agente di polizia che indaga sulla misteriosa scomparsa di un’adolescente.

Questo segna il primo progetto televisivo di Lily Gladstone da quando ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione da protagonista in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. Basato sul romanzo bestseller di Rebecca Godfrey, il dramma limitato Under the Bridge uscirà in streaming il 17 aprile con i primi due episodi. Under the Bridge come tutti i programmi HULU in Italia dovrebbe debuttare su Disney+ ma non è stato ancora confermato.

Cosa aspettarsi da Under the Bridge?

Racconta la storia vera del 1997 della quattordicenne Reena Virk che andò a raggiungere gli amici a una festa e non tornò mai più a casa“, si legge nella sinossi. “Attraverso gli occhi di Godfrey e di un agente di polizia locale, la serie ci porta nel mondo nascosto delle giovani ragazze accusate dell’omicidio, rivelando verità sorprendenti sull’improbabile assassino”.

Under the Bridge vede nel cast anche Vritika Gupta, Chloe Guidry, Javon “Wanna” Walton, Izzy G., Aiyana Goodfellow, Ezra Faroque Khan e Archie Panjabi. L’adattamento è scritto da Quinn Shephard, che è anche produttore esecutivo insieme a Keough, Samir Mehta, Liz Tigelaar, Stacey Silverman, Geeta Patel, Gina Gammell e Tara Duncan. È una produzione di ABC Signature. Nonostante la sua morte nel 2022, Shepherd sarà comunque accreditata come uno dei produttori esecutivi.

Lucky Red compra Love Lies Bleeding e molto altro all’European Film Market di Berlino

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Grandi acquisti per Lucky Red all’European Film Market di Berlino. Entrano nel listino Lucky Red molti nuovi attesi titoli tra cui Love Lies Bleeding, Crossing e il film di Steven Soderbergh Presence

Love Lies Bleeding di Rose Glass

Indie-movie targato A24 che dopo l’ottima accoglienza al Sundance Film Festival ha scosso la platea del Festival di Berlino, dove è stato presentato fuori concorso nella sezione Berlinale Special.

Diretto da Rose Glass (Saint Maud), Love Lies Bleeding vanta come protagonista Kristen Stewart, icona del cinema contemporaneo nota per la sua capacità di sperimentare e sorprendere. Nel film veste i panni di Lou, una ragazza che lavora della palestra del padre (Ed Harris) e che incrocia il suo destino con Jackie (Katie O’Brien), ambiziosa bodybuilder alle prese con una competizione importante. Un rapporto tempestoso che sarà alla base di un revenge movie al femminile ricco di tensioni e colpi di scena.

CROSSING di Levan Akin

Sempre da Berlino arriva Crossing, nuovo film di Levan Akin (And then we danced, candidato svedese all’Oscar per il Miglior film internazionale nel 2019), presentato alla 74esima edizione della Berlinale nella sezione Panorama, dove ha vinto il secondo premio del Panorama Audience Award e il Teddy award della giuria.

Accolto dal plauso della critica internazionale, un road movie delicato e toccante che vede come protagonista Lia (Mzia Arabuli), un’insegnante in pensione che dalla Georgia si mette in viaggio verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Talka, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo. Un film di piccoli gesti, inno alla solidarietà e all’accettazione dell’altro.

GRAND TOUR di Miguel Gomes

Coprodotto dall’italiana Vivo film, Grand Tour segna il ritorno dietro la macchina da presa di Miguel Gomes (Tabu, Le mille e una notte), talentuoso regista portoghese, da molti considerato tra i nomi più rilevanti del cinema europeo contemporaneo.

Girato in bianco e nero, con alcune sequenze a colori, il film inizia nella Birmania del 1917. Edward, un funzionario dell’Impero britannico, fugge dalla fidanzata Molly il giorno in cui lei arriva per il loro matrimonio. Durante il viaggio, però, il panico lascia il posto alla malinconia. Contemplando il vuoto della sua esistenza, Edward si chiede cosa ne sia stato di Molly. Nel frattempo Molly, decisa a sposarsi e stranamente divertita dalla fuga del fidanzato, segue le sue tracce in questo grand tour asiatico.

WE LIVE IN TIME di John Crowley

Dal regista di Brooklyn, una commedia romantica, divertente ed emozionante, con protagonisti Andrew Garfield e Florence Pugh, due delle star più amate di Hollywood, per la prima volta insieme sul grande schermo.

Prodotto da StudioCanal con la produzione esecutiva di Benedict Cumberbatch, We Live in time ha completato le riprese ed è stato acquistato da A24 per la distribuzione negli Stati Uniti.

PRESENCE di Steven Soderbergh

Uno dei registi più eclettici e originali del cinema americano rivisita il genere delle case infestate spostando per la prima volta la prospettiva dalle persone che vivono nella casa alla presenza spettrale che le osserva. David Koepp, sceneggiatore del film Presence e storico collaboratore di Steven Spielberg e Brian De Palma, lo definisce “una sua personale versione di Shining, ambientata però in una piccola casa di periferia”.Presentato con scalpore e molto apprezzato al Sundance film festival, il film sarà distribuito negli Stati Uniti da Neon.

Ronja the Robber’s Daughter: trailer della nuova serie fantasy Netflix

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Netflix ha presentato il trailer di Ronja the Robber’s Daughter, basata sul racconto fantasy di fama mondiale di Astrid Lindgre. La serie è scritta da Hans Rosenfeldt e verrà lanciata in streaming su Netflix il 28 marzo.

Quest’anno ritorna l’amata storia fantasy svedese Ronja. Lo sceneggiatore Hans Rosenfeldt, la regista Lisa James Larsson e i produttori Bonnie Skoog Feeney e Mattias Arehn hanno trasformato la storia di Ronja tratta dal romanzo di Astrid Lindgren. La serie uscirà in due parti, con la prima disponibile il 28 marzo 2024, seguita dalla seconda più tardi nello stesso anno.

Lisa James Larsson, regista: Molti di noi sono cresciuti con la figlia di Ronja il ladro e siamo incredibilmente orgogliosi e grati per l’enorme impegno e sforzo che tutti hanno profuso in questo progetto. Abbiamo fatto audizioni a più di 4000 attori per trovare la Ronja giusta e abbiamo viaggiato nei luoghi più incredibili che la Svezia ha da offrire, dai castelli del Bohuslän alle profonde foreste di Dalarna fino alle magnifiche cascate dello Jämtland per trovare le location perfette per le riprese. La nostra serie riflette il forte impegno e la passione creativa della nostra troupe cinematografica e del cast di oltre 200 persone, e siamo così entusiasti che venga presto lanciata su Netflix”. 

 

La trama di Ronja the Robber’s Daughter

Ronja segue le avventure di una ragazza impavida e ribelle nata in una banda di rapinatori in un castello medievale scandinavo. Crescendo, Ronja scopre la foresta, magica e pericolosa. Nonostante le creature bizzarre e misteriose che la popolano, Ronja si sente più a casa nella foresta che dietro le mura dell’enorme castello. L’incontro con il giovane Birk di una banda rivale segna l’inizio di una tragica faida familiare e di un’amicizia proibita, mentre un famigerato sceriffo arriva per fare piazza pulita di rapinatori dalla foresta una volta per tutte.

La serie Ronja the Robber’s Daughter uscirà in due parti ed è prodotta da Filmlance International – una parte di Banijay, in coproduzione con Viaplay, Film i Väst, Ahil, ARD Degeto e con il sostegno dell’Unione Europea e di Europa Creativa. 

La prima parte di  Ronja the Robber’s Daughter verrà lanciata nei paesi nordici, CEE, Regno Unito, Francia, Spagna e Paesi Bassi il 28 marzo, seguita dalla parte 2 più avanti nel 2024.

Protagonisti di Ronja the Robber’s Daughter sono  Kerstin Linden (Ronja), Jack Bergenholtz-Henriksson (Birk), Christopher Wagelin (Mattis), Krista Kosonen (Lovis), Sverrir Gudnason (Borka), Maria Nohra (Undis), Pernilla August (Valdir), Vera Vitali (Cappa ) e Johan Ulveson (Skully-Per) Scrittore: Hans Rosenfeldt (basato su una storia di Astrid Lindgren) Regia: Lisa James Larsson Produttori: Bonnie Skoog Feeney e Mattias Arehn Genere: Famiglia, fantasy, avventura  Episodi: 6 (Parte 1) 

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e il piccante Easter Egg nascosto nei titoli di coda

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Streghe, maghi e babbani sono rimasti scioccati nello scoprire un segreto piccante nascosto nei titoli di coda di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, al minuto 11. Nel 2015 è stato notato per la prima volta il dettaglio malizioso, e con l’imminente riavvio televisivo del franchise, occhi e orecchie sono tornati sugli eventi del mondo magico. I titoli di coda del Prigioniero di Azkaban presentano l’iconica Mappa del Malandrino sovrapposta ai nomi del cast e della troupe del film. Gli spettatori più attenti hanno notato notare una rapida inquadratura nell’angolo inferiore della mappa che mostra due paia di impronte in un’alcova in una posizione piuttosto compromettente.

La mappa mostra una coppia di impronte premute insieme di fronte a un muro mentre le impronte sparse che le circonda, rivolte nella direzione opposta. La coppia rivolta verso il muro sembra muoversi leggermente. È difficile negare il fatto che sembrino due studenti di Hogwarts colti nel mezzo di un momento particolarmente bollente o, per lo meno, di un abbraccio intimo. I titoli di coda sono stati disegnati da uno degli artisti digitali del film, Rus Wetherell, che nelle interviste precedenti ha fornito un po’ di contesto su cosa stava succedendo esattamente a Hogwarts su quella mappa.

Nell’intervista di Rus Wetherell con TheHuffington Post sulla presunta “scena di sesso” del Prigioniero di Azkaban, afferma che, nella sua mente, la coppia era impegnata “in un abbraccio” e “non a fare sesso come dicono tutti”. In un franchise in cui i fan sono rimasti giustamente delusi dal modo in cui i film non riescono a descrivere alcune delle ricche e significative relazioni romantiche dei libri, l’idea di un abbraccio nascosto è in realtà piuttosto affascinante e pittoresca. Wetherell ha persino suggerito all’intervistatore che potrebbero essere Harry Potter (Daniel Radcliffe) e Cho Chang (Katie Leung) a condividere “una sorta di piccolo bacio sulla guancia”.

“Era solo un tocco di spensieratezza per portare un po’ di sorriso alla gente,” ha continuato Wetherell. Ha aggiunto che il dettaglio ha avuto il pieno sostegno del regista del Prigioniero di Azkaban, Alfonso Cuarón, che notoriamente ha portato nei film un tono più cupo e sofisticato rispetto al suo predecessore, Chris Columbus. Forse questo è in parte il motivo per cui era così innamorato del momento di leggerezza. Nelle parole di Wetherell, a Cuarón piaceva che la parte fosse “qualcosa di divertente per gli adulti del pubblico e che i bambini non avrebbero capito”.

Horizon: An American Saga – capitolo 1, trailer ufficiale dell’epopea western di Kevin Costner

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Warner Bros Discovery USA ha diffuso il trailer ufficiale in inglese di Horizon: An American Saga, l’epopea western scritta, diretta e interpretata da Kevin Costner.

L’attore è tornato alla ribalta western con ilsuo ruolo in Yellowstone, e aveva infatti da tempo espresso il desiderio di realizzare un nuovo kolossal western, tornando dunque al genere con cui si è consacrato all’inizio degli anni Novanta grazie al suo Balla coi lupi.

Secondo la sinossi ufficiale del film, Horizon: An American Saga esplorerà un periodo di 15 anni di espansione nel West americano prima e dopo la guerra civile. Non è stato ancora rivelato nulla sul personaggio di Costner o su nessuno dei personaggi secondari, ma il film vanta un cast impressionante. Il film è diviso in due parti, Horizon: An American Saga – Capitolo 2 anche dovrebbe debuttare nel 2024.

Oltre a Costner, il cast di Horizon: An American Sagacome confermato dal trailer, include Sienna Miller, Sam Worthington, Will Patton, Thomas Haden Church, Luke Wilson, Jena Malone, Dale Dickey, Abbey Lee, Isabelle Fuhrman, Jamie Campbell Bower, Michael Rooker e Giovanni Ribisi.

Star Wars: non ci sarà alcun cambiamento all’Ordine Jedi (come invece vorrebbero alcuni fan)

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Rey rifonderà l’Ordine degli Jedi nel suo prossimo film, Star Wars: New Jedi Order, ma Daisy Ridley ha lasciato intendere che una parte dell’Ordine non cambierà. Anche se ci sono ancora pochi dettagli confermati sul film, è noto che Rey ricostruirà l’Ordine Jedi circa 15 anni dopo nella sequenza temporale di Star Wars rispetto a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. New Jedi Order sta rapidamente diventando uno dei film di Star Wars in uscita più entusiasmanti, anche se ora sembra che Rey lascerà alcune parti delle regole dell’ordine invariate.

Parlando con Deadline, Ridley ha detto che è improbabile che Rey abbia una famiglia biologica nel film: “Direi che probabilmente non ha figli visto che è una Jedi.”

L’idea che Rey possa avere una famiglia, e potenzialmente anche un interesse amoroso, in New Jedi Order è stata una teoria popolare sul nuovo film. Ridley sembra aver sfatato l’idea, preferendo seguire gli insegnamenti Jedi più tradizionali che vietano gli attaccamenti famigliari. Ridley ha anche anticipato che Rey potrebbe aver vissuto dei cambiamenti personali, e la sua vita familiare potrebbe essere uno di questi. Tuttavia, ora sembra improbabile che Rey avrà figli da allevare oltre ai suoi Padawan.

L’Ordine Jedi durante l’Età della Repubblica aveva parecchi problemi, ma uno dei più grandi era la sua estrema avversione agli attaccamenti. Ciò allontanò i Jedi dalle persone che proteggevano e uno dei motivi per cui sia Rey che Luke Skywalker riuscirono ad avere successo laddove il vecchio Ordine Jedi fallì fu il loro amore per Ben Solo e Anakin Skywalker. In Legends, Luke portò avanti ulteriormente quella filosofia, permettendo ai suoi Jedi di sposarsi e avere figli. Molti speravano che l’Ordine di Rey seguisse le orme di Luke e consentisse la formazione di legami familiari.

Inoltre, Rey è un personaggio amato e molti spettatori sperano che possa trovare l’amore. Dopo tutta la tragedia che ha sopportato, dai suoi antenati come nipote di Palpatine alle difficoltà che ha superato nella trilogia sequel, Rey meritava un po’ di felicità. Immaginare una relazione d’amore per lei può essere estremamente emozionante, e se c’è qualcuno che può dimostrare definitivamente che i Jedi possono essere amorevoli ed efficaci, quella è Rey. Anche se potrebbe non avere figli nel Nuovo Ordine Jedi, Rey è comunque sicura di cambiare gli Jedi a un livello fondamentale.

Arnold Schwarzenegger torna al cinema dopo cinque anni per una commedia natalizia

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Arnold Schwarzenegger sta girando il suo primo film a 5 anni di distanza dalla sua ultima apparizione, collaborando con Alan Ritchson di Reacher per una commedia natalizia. La leggendaria star di Terminator, Commando e Atto di Forza è apparsa l’ultima volta sul grande schermo nel deludente film del 2019, Terminator: Dark Fate. L’anno scorso, Schwarzenegger ha seguito sul piccolo schermo Sylvester Stallone, leggenda degli anni ’80 e star di Tulsa King, dirigendo la commedia d’azione di Netflix FUBAR.

Il prossimo progetto di Schwarzenegger lo vede tornare nel mondo del cinema per la prima volta dal 2019, in una collaborazione con Ritchson di Reacher per The Man With the Bag, una commedia per famiglie diretta da Adam Shankman e scritta da Allan Rice. La sinossi del film recita come segue (tramite Deadline):

“Quando la borsa magica di Babbo Natale viene rubata, lui ricorre alla sua lista dei cattivi per trovare Vance, un ex ladro, che lo aiuti a riprenderla. Insieme a sua figlia, Babbo Natale e a un gruppo di elfi disadattati, Vance dovrà portare a termine la più grande rapina della sua vita per salvare il Natale.”

The Man With the Bag non è la prima volta che Arnold Schwarzenegger si cimenta in una commedia natalizia. Nel 1996, la star action ha ammorbidito il suo tocco per Jingle All the Way, interpretando un normale impegnato in una stravagante ricerca natalizia per ottenere una action figure molto ricercata come regalo per suo figlio. Il film per famiglie di Schwarzenegger, tuttavia, non è stato molto bene accolto dal pubblico. Tuttavia siamo sicuri che questa volta le cose andranno diversamente. Negli anni Schwarzenegger ha consolidato il suo talento di attore comedy, che lo ha reso molto più versatile agli occhi del grande pubblico che ormai non lo associa più soltanto ai grandi classici d’azione.

Ready Player Two: Steven Spielberg rivela se dirigerà il sequel

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Ready Player Two: Steven Spielberg rivela se dirigerà il sequel

L’iconico regista Steven Spielberg ha parlato per la prima volta di Ready Player Two e ha svelato se se dirigerà il sequel dopo aver diretto il primo film nel 2018 Ready Player One.

Parlando con Showbiz411 al gala post-Oscar della Universal Pictures, a Steven Spielberg è stato chiesto se avrebbe diretto l’adattamento cinematografico del romanzo sequel di Ernest Cline, Ready Player Two. Il regista visionario ha rivelato che non dirigerà il sequel, ma lo produrrà. È stato notato che Steven Spielberg non ha nulla in produzione nel 2024, al che ha detto: “Siamo nella fase di scoperta, stiamo cercando di capire cosa verrà dopo“.

L’adattamento cinematografico di Ready Player One è stato originariamente pubblicato il 29 marzo 2018 ed è stato diretto da Steven Spielberg e scritto da Zak Penn ed Ernest Cline. Il film è stato un successo al botteghino e ha ricevuto un’accoglienza positiva dalla critica al momento del rilascio.

Di cosa parla Ready Player One?

Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero.

Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli. Ready Player One è l’avventura di fantascienza “Ready Player One”, tratta dall’omonimo best seller di Ernest Cline, divenuto un fenomeno di portata mondiale.

Tron: Ares, video sul set mostra un nuovo sguardo a Jared Leto

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Tron: Ares, video sul set mostra un nuovo sguardo a Jared Leto

Il primo video sul set di Tron: Ares, il terzo capitolo della serie d’azione fantascientifica dei Walt Disney Studios, a lungo ritardato, è arrivato online, mentre la produzione continua a Vancouver.

Il video offre ai fan un nuovo sguardo al premio Oscar Jared Leto che indossa la sua tuta Tron: Ares senza casco, che presenta strisce rosse luminose invece delle solite strisce chiare nei film precedenti. L’uscita del film è attualmente prevista per il 2025. Guarda il video sul set di Tron: Ares:

Cosa sappiamo su Tron: Ares?

Interpretato da Jared Leto, Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri A.I.. Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012.

Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.

Jesse Wigutow e Jack Thorne hanno scritto la sceneggiatura di Tron: Ares, mentre Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger hanno prodotto insieme al produttore esecutivo Russell Allen. L’uscita del film è prevista per il 2025.

Il franchise di Tron è stato lanciato con l’omonimo film del 1982 con Jeff Bridges nei panni del creatore di videogiochi Kevin Flynn, che è stato lodato per i suoi effetti visivi e ha sviluppato un classico di culto dopo una difficile uscita nelle sale. A questo ha fatto seguito il sequel Tron: Legacy del 2010, che ha introdotto nel cast Garrett Hedlund e Olivia Wilde e che ha ottenuto poco più di 400 milioni di dollari al suo debutto durante le festività natalizie.

Sarah Paulson protagonista dell’adattamento in serie tv di Untamed

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Il The Hollywood Reporter rivela che Sarah Paulson, la vincitrice dell’Emmy sarà la protagonista di un adattamento televisivo del libro di memorie bestseller Untamed.

Il progetto su Untamed, che sarà presto distribuito su reti e streamer, vedrà Sarah Paulson interpretare l’autore di memorie Glennon Doyle, una moglie e madre insoddisfatta che inizia a mettere in discussione tutto quando si ritrova attratta da una sconosciuta, portandola su una strada accidentata verso una riscoperta di se stessa.

Chi scriverà Untamed?

Krista Vernoff, ex showrunner di Grey’s Anatomy e Station 19, scriverà l’adattamento, segnando il suo primo progetto televisivo da quando ha lasciat Grey’s Anatomy e Station 19 dopo la 19esima stagione l’anno scorso. Pubblicato nel 2020, Untamed ha debuttato al primo posto nella lista dei bestseller di saggistica del New York Times e ha trascorso un totale di sette settimane al primo posto, vendendo più di 2 milioni di copie.

Sarah Paulson ha recitato in nove stagioni di American Horror Story e ha vinto un Emmy nel 2016 per aver interpretato il pubblico ministero Marcia Clark in The People v. OJ Simpson: American Crime Story di FX. Ha collaborato di nuovo con il produttore di Horror Story Ryan Murphy nel 2021 per interpretare l’informatrice Linda Tripp in Impeachment: American Crime Story. I suoi altri crediti televisivi includono RatchedMrs. America e Studio 60 on the Sunset Strip.

Se solo fossi un orso: recensione del film di Zoljargal Purevdash

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Arriverà nelle sale italiane con Trent Film dal 14 marzo Se solo fossi un orso, l’opera prima della regista mongola Zoljargal Purevdash presentato al Festival di Cannes 2023 e primo film proveniente dalla Mongolia ammesso in Selezione Ufficiale della Croisette, in Un Certain Regard.

Se solo fossi un orso, la storia di Ulzii

Se solo fossi un orso

Il film è raccontato dal punto di vista di Ulzii, un ragazzo con un Q.I. superiore alla media che si impegna nel vincere un concorso di fisica per guadagnare una borsa di studio, nonostante le avversità in cui vive e l’estrema condizione di povertà della sua famiglia. Durante il rigido inverno mongolo, Ulzii si trova a dover prendersi cura dei suoi fratelli più piccoli, affrontando il gelo e le difficoltà della vita quotidiana, quando la madre decide di trasferirsi per poter lavorare e mantenere la famiglia.

Il film nasce da una riflessione sul proprio vissuto personale: la regista Zoljargal Purevdash riesce, attraverso l’esperienza di situazioni molto simili a quelle del protagonista, a offrire uno sguardo autentico, toccante e mai condiscendente su una realtà sconosciuta ai più. Il suo occhio indaga, dalla giusta distanza eppure con consapevolezza e affetto, i quartieri delle Iurte, dove la povertà e la mancanza di infrastrutture sono caratteristiche fondate della quotidianità. La lotta di Ulzii diventa quindi la lotta di molti giovani che da quella regione del mondo sgomitano per realizzare i propri sogni, affrontando difficoltà concrete all’ordine del giorno.

Oltre all’occhio sulla a quest’aspetto quasi documentaristico in cui Purevdash immerge la vita del suo protagonista, Se solo fossi un orso racconta anche dell’atavico e radicato equilibrio che c’è in quel territorio tra tradizione e modernità. La vita di Ulzii, eccellente studente di materie scientifiche, è costellata di credenze superstiziose, pratiche tradizionali, che in un certo senso si scontrano con la tendenza del ragazzo a farsi strada in un mondo fatto di numeri, calcoli, certezze dimostrabili e fatti. Il contrasto tra modernità e tradizione, per non dire superstizione, è un altro elemento caratteristico della società che la regista descrive, e anche quest’elemento contribuisce a offrire all’occhio occidentale uno spaccato di una realtà che seppure è profondamente diversa da quella Europee, e governata dallo stesso impulso al miglioramento di sé e alla libertà che accomuna molte culture.

Palazzi e case mobili, il nuovo e il vecchio, insieme

Modernità e tradizione collidono violentemente quando lo sguardo della regista si allarga dalla quotidianità di Ulzii al paesaggio circostante. L’associazione tra l’ambiente urbano di Ulan Bator, con i suoi palazzoni grigi disordinati e le iurte (abitazioni mobili dei popoli dell’Asia centrale) sparse nelle alture circostanti, è una fotografia spietata sulla disparità sociale e economica che affligge la regione.

Se solo fossi un orso mira proprio a raccontare questa realtà, sospesa tra una spinta verso il futuro, a inseguire una modernità che risulta sempre troppo veloce per essere afferrata e l’essere invece radicati nel proprio passato, nelle tradizioni, nelle credenze, in una vita semplice e povera che inconsciamente dà sicurezza. E in questa comunità di opposti, Ulzii, che vive sulla sua pelle ognuna di queste contraddizioni, è la nostra guida.

Salem’s Lot: Warner Bros rinuncia alla sala, il nuovo adattamento debutterà in streaming

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L’ultimo adattamento cinematografico di Salem’s Lot (Le notti di Salem) di Stephen King ignorerà del tutto i cinema. Warner Bros. Discovery ha annunciato martedì che il nuovo film horror prodotto da New Line e basato sul romanzo bestseller di Stephen King  del 1975 rinuncerà al lancio nelle sale e sarà presentata in anteprima esclusivamente sul servizio di streaming Max nel 2024. Al momento non sappiamo se il film in Italia debutterà in sala o in tv e in streaming su SKY dove di solito approdano tutti i contenuti MAX.

Né una data di uscita né un trailer sono stati resi disponibili al momento. Nel film disponibile solo in streaming, l’autore Ben Mears (interpretato da Lewis Pullman) “torna nella sua casa d’infanzia, Jerusalem’s Lot, in cerca di ispirazione per il suo prossimo libro, solo per scoprire che la sua città natale è preda di un vampiro assetato di sangue“, secondo alla logline ufficiale.

Il cast del film Salem’s Lot (Le notti di Salem)

A completare il cast ci sono Alfre Woodard (Luke Cage) nel ruolo del Dr. Cody, Makenzie Leigh (Gotham) nel ruolo di Susan Norton, Bill Camp (The Outsider) nel ruolo di Matthew Burke, Spencer Treat Clark (Animal Kingdom) nel ruolo di Mike Ryerson, Pilou Asbæk (Game of Thrones) nel ruolo di Straker e John Benjamin Hickey (The Big C) nel ruolo di Padre Callahan.

Il nuovo film Salem’s Lot (Le notti di Salem) proviene dai team di produzione dietro i franchise cinematografici Conjuring e IT. Gary Dauberman scrive, dirige e è produttore esecutivo. Altri EP includono James Wan, Michael Clear, Roy Lee e Mark Wolper.

Salem’s Lot (Le notti di Salem)  è stato adattato per la prima volta dalla CBS nel 1979. La miniserie in due parti, con David Soul nel ruolo di Ben Mears, ha ricevuto tre nomination ai Primetime Emmy. Ciò fu seguito dall’uscita nelle sale di A Return to Salem’s Lot del 1987 , che fu commercializzato come sequel ma non includeva nessuno dei personaggi originali.

Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha una data d’uscita

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Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha una data d’uscita

Il prossimo film di Paul Thomas Anderson non ha ancora un titolo, ma ha una data di uscita e uscirà anche nelle sale IMAX. Warner Bros. ha scelto la data dell’8 agosto 2025 per il nuovo film del regista di The Master. Nel cast, al momento, sono stati confermati Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Regina Hall, Teyana Taylor, Wood Harris, Alana Haim e Chase Infiniti.

Anderson scrive, dirige e produce il film, il suo decimo, con la produzione anche di Sara Murphy e Adam Somner. La Warner Bros. definisce il prossimo film della PTA un “film evento” e i suoi piani di uscita su IMAX sono una vera novità per il regista e lo studio. Si sa poco altro al riguardo, dato che Anderson ama lavorare in segreto, ma si dice che il film sia contemporaneo nella sua ambientazione, ed è considerato il suo progetto più “commerciale” fino ad oggi. Il film è attualmente in produzione in California e già sono trapelate in rete alcune foto dal set.

In questo film, Paul Thomas Anderson inaugura una collaborazione con DiCaprio, ma conferma anche dei legami professionali di Licorice Pizza, il suo ultimo film. Torna infatti a lavorare con la musicista Alana Haim, così come con Penn, che interpreterà un riff su un personaggio tipo William Holden. Il progetto lo riunisce anche con i direttori cinematografici della Warner Bros. Pictures Michael De Luca e Pam Abdy, coloro che hanno guidato l’uscita di quel film alla MGM nel 2021. De Luca aveva già prodotto Boogie Nights quando era alla New Line.

Paul Thomas Anderson, invece, è noto per aver realizzato film come Boogie Nights del 1997, Magnolia del 1999, Ubriaco d’Amore del 2002, Il Petroliere del 2007, The Master del 2012, Inherent Vice del 2014, Il filo nascosto del 2017 e, più recentemente, Licorice Pizza del 2021.  Paul Thomas Anderson sta anche producendo con Sara Murphy il nuovo film con Leonardo DiCaprio, che non ha ancora una data di uscita.

Ghosts: CBS rinnova la serie per una quarta stagione insieme a Fire Country

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Due dei più grandi successi della CBS torneranno sicuramente la prossima stagione. Martedì la CBS ha rinnovato anticipatamente la commedia di giovedì Ghosts e il procedurale di venerdì Fire Country. Il primo entrerà nella sua quarta stagione mentre il secondo entrerà nella terza. Gli ordini esatti degli episodi per ciascuno non sono stati divulgati.

Ghosts in questa stagione ha una media di 8,7 milioni di telespettatori totali e un punteggio demo di 0,8 (con riproduzione Live+7), classificandosi al secondo posto in termini di audience tra tutte le commedie televisive (dietro solo alla sit com di successo Young Sheldon) e eguagliando Young Sheldon al primo posto nella classifica demo. Rispetto alla media del secondo anno (9,1 milioni/0,9), la hitcom è in calo di poco.

Fire Country – Stagione 2 ha finora registrato una media di 7,6 milioni di spettatori totali e un rating demo di 0,7, anch’esso leggermente in calo rispetto alle medie precedenti (8,4 milioni/0,8). Tra tutti i drammi trasmessi in onda in questa stagione televisiva, si colloca al secondo posto nella demo (secondo solo il conteggio gonfiato del Super Bowl di Tracker ).

La ripresa di Fire Country arriva mentre la CBS prepara il potenziale spin-off Sheriff Country, con protagonista Gotham e la veterana di Homeland Morena Baccarin.

Ghosts e Fire Country sono i favoriti degli spettatori sia in trasmissione che in streaming grazie alla narrazione eccezionale, agli attori di talento e ad una base di fan in continua crescita”, ha affermato la presidente della CBS Amy Reisenbach in una nota. “Siamo entusiasti di mantenere lo slancio e riportarli alla CBS la prossima stagione”.

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