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Cillian Murphy e Margot Robbie su Barbenheimer: “È successo perché entrambi i film erano belli”

Barbenheimer

Cillian Murphy e Margot Robbie sono trai protagonisti di una delle puntate di Actors on Actors di Variety e in un frammento i due attori hanno affrontato e riflettuto su come Oppenheimer di Christopher NolanBarbie di Greta Gerwig si sono confrontati quando entrambi i film sono usciti negli Stati Uniti il ​​21 luglio 2023 dando inizio al fenomeno Barbenheimer.

È stato incredibile [l’hype intorno a Barbenheimer, ed è stato autogenerato, capisci cosa intendo?” Ha detto Cillian Murphy. “La gente continuava a chiedermi se i dipartimenti marketing degli studios comunicano tra loro“, ha aggiunto Margot Robbie. “Ero tipo, ‘No. Questo è il mondo che fa questo. Questa non fa parte della campagna di marketing. Sta succedendo e basta.”

Cillian Murphy ha continuato: “Penso che sia successo perché entrambi i film erano buoni. Questo è il punto. C’era una sorta di diversità offerta da entrambi i film. In effetti, quell’estate, c’era un’enorme varietà di cose nel cinema e, ad esempio, penso che fossero collegate in un modo che tu, io, gli studios o chiunque altro non avremmo mai potuto prevedere.

Quanto hanno avuto successo al botteghino Barbie e Oppenheimer?

Cillian Murphy ha interpretato J. Robert Oppenheimer nel film di Christopher Nolan, interpretato anche da Emily BluntRobert Downey JrMatt DamonFlorence Pugh, Benny Safdie, Michael Angarano, Josh Hartnett, Rami Malek, Kenneth Branagh. Oppenheimer ha incassato 953,2 milioni di dollari al botteghino mondiale con un budget di 100 milioni di dollari. 

Margot Robbie, nel frattempo, ha interpretato il personaggio principale di Barbie di Greta Gerwig, che ha scritto insieme a Noah Baumbach. Interpretato anche da Emma MackeyRyan GoslingWill Ferrell, America FerreraKate McKinnon, Michael Cera e Alexandra Shipp, Barbie ha incassato 1,422 miliardi di dollari al botteghino globale con un budget stimato di 128-145 milioni di dollari.

Sia Barbie che Oppenheimer sono attualmente disponibili per l’acquisto su piattaforme digitali come Amazon, AppleTV+ e altre. Sono entrambi disponibili anche per l’acquisto su supporto fisico.

 
 

Jack Ryan – L’iniziazione: trama, cast e sequel del film con Chris Pine

Jack Ryan film

Jack Ryan, celebre personaggio protagonista dei romanzi di Tom Clancy, è tornato al cinema nel 2014 con il film Jack Ryan – L’iniziazione. Il film è un nuovo capitolo della saga spionistica iniziata nel 1990 con Caccia a Ottobre Rosso e proseguita fino al 2002 con Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo e Al vertice della tensione. In questi il personaggio viene di volta in volta interpretato da celebri attori quali Alec Baldwin, Harrison Ford e Ben Affleck. Nel nuovo film, invece, a raccogliere la loro eredità è Chris Pine, divenuto particolarmente celebre grazie a Star Trek.

Il film è diretto dal candidato all’Oscar Kenneth Branagh (Assassinio sull’Orient Express), e si tratta della prima pellicola dedicata al personaggio ad essere basata su un sceneggiatura originale, firmata da David Koepp, e non tratta dai romanzi di Clancy. Tale novità è giustificata dal fatto che il film è pensato come un vero e proprio reboot, che esplora le origini del personaggio e la sua evoluzione come agente dei servizi segreti. Ciò ha così permesso di dar vita ad una storia nuova, come anche all’inserimento di nuovi personaggi.

Accolto con discretamente dalla critica, il film si rivelò poi un buon successo al box office. Qui riuscì infatti a guadagnare oltre 135 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget di 60. Si affermò così come uno dei titoli dal maggior guadagno del suo anno, come anche il primo a superare il muro dei 100 milioni. Prima di vedere il film, può essere utile scoprire le diverse curiosità legate al titolo, da quelle relative la trama a quelle legate al cast. Infine, si vedrà anche dove è possibile recuperare il film in streaming per una visione casalinga.

Jack Ryan – L’iniziazione: la trama del film

Il film ha inizio con l’arruolamento nei marines di Jack Ryan, il quale decide di unirsi alle forze armate in seguito all’attentato dell’11 settembre 2001. In breve, egli diventa ufficiale con grado di sottotenente e si ritrova inviato in missione in Afghanistan. Grazie al suo valore, egli attira le attenzioni di un agente della CIA di nome William Thomas Harper, il quale decide di prendere Ryan a lavorare con sé. Passano 10 anni, e il giovane è ora una spia della CIA, il quale si occupa di tenere sotto controllo le transazioni finanziarie sospette. La sua tranquillità viene spezzata nel momento in cui scopre la sparizione di una grossa somma di denaro, la quale potrebbe rivelarsi un problema per l’intera economia americana.

Dietro a tale colpo sembrano nascondersi delle controverse organizzazioni russe. Ryan si ritrova così costretto ad un viaggio per Mosca, dove dovrà indagare su Viktor Cherevin, il principale gestore dei fondi scomparsi. La situazione per lui si complicherà però nel momento in cui nella città russa arriva anche la sua fidanzata Cathy, la quale sospetta di essere vittima di tradimento. Ryan si trova così a dover gestire anche la presenza di lei, cosa che può rivelarsi un grosso pericolo. Avendo scoperto di essere sotto osservazione, Cherevin è infatti pronto a tutto pur di portare a termine il proprio piano, e non si farà scrupoli nel minacciare tanto l’agente quanto il suo grande amore.

Jack Ryan cast

Jack Ryan – L’iniziazione: il cast del film

Per assicurarsi un buon successo di pubblico, i produttori decisero di affidarsi ad un cast di noti attori, e in particolare scelsero di dar vita ad un Jack Ryan particolarmente più giovane rispetto alle versioni precedentemente portate sul grande schermo. Il ruolo venne così affidato all’attore Chris Pine, divenuto celebre per aver recitato nel ruolo del capitano Kirk nel film Star Trek. Per il ruolo l’attore si è sottoposto a diverse settimane di allenamento, grazie alle quali ha avuto modo di acquisire una notevole forma fisica. Così facendo ha potuto prendere personalmente parte a molte delle spericolate acrobazie previste dal film. Per il ruolo di Cathy, fidanzata del protagonista, vennero considerate le attrici Felicity Jones, Evangeline Lilly e Jessica Biel, ma la scelta ricadde infine su Keira Knightley.

Ad interpretare l’agente CIA William Thomas Harper, invece, vi è il premio Oscar Kevin Costner. L’attore avrebbe potuto interpretare il ruolo di Jack Ryan nel film Caccia a Ottobre Rosso, ma rifiutò per dedicarsi a Balla coi Lupi. Nel prendere parte al nuovo film dedicato al personaggio, l’attore ha dichiarato di non aver letto nessuno dei libri di Clancy, ma di essersi basato unicamente sulla sceneggiatura. Altro ruolo fondamentale è quello del russo Viktor Cherevin, interpretato da Kenneth Branagh. Questi nella sua carriera ha interpretato personaggi di origine inglese, tedesca, australiana, svedese e americana, ma mai russa. L’attore non era convinto di voler ricoprire la parte, e accettò a condizione di poter svolgere anche il ruolo di regista del film.

Jack Ryan – L’iniziazione: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

La realizzazione di un nuovo film dedicato a Jack Ryan ha fatto immaginare che, dopo essersi fermata nel 2002, la saga fosse ufficialmente ripartita. Era dunque lecito aspettarsi altri sequel con protagonista il personaggio, ma nel 2014 stesso il protagonista Chris Pine affermò che per il momento non ve ne sarebbero stati. Stando a quanto da lui dichiarato, pur essendosi affermato come un buon successo il film non ha incassato a sufficienza da giustificare la realizzazione di sequel. L’attore si è poi detto rammaricato di ciò e che spera che in futuro potranno esservi altri film dedicati al personaggio, anche se con diversi interpreti.

Nell’attesa di sapere o meno se in futuro vi saranno altri film dedicati al personaggio, sarà possibile recuperare Jack Ryan – L’iniziazione grazie alla sua presenza su alcune delle piattaforme streaming oggi disponibili. Gli appassionati del film, o chi non l’ha ancora visto, potranno recuperarlo grazie a Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Paramount+, Now e Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 5 dicembre alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

 
 

Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie: tutto quello che c’è da sapere sul film

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Tim Roth Mark Wahlberg

Una delle più celebri e longeve saghe di fantascienza è quella di Il pianeta delle scimmie, iniziata nel 1968 e che, pur con alcune pause tra un film e l’altro, prosegue ancora oggi. Tra la serie principale di film e i nuovi reboot realizzati negli ultimi anni, si colloca anche il controverso remake realizzato nel 2001 da Tim Burton, dal titolo Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie, che riprende le dinamiche dell’originale riadattandolo alle moderne esigenze. Il coinvolgimento di Burton per un film di questa portata non è una novità, avendo il regista già lavorato ad un blockbuster come Batman, che anzi aveva contribuito a lanciare la sua carriera, ma il risultato in questo caso è stato meno felice.

Sono infatti noti gli scontri tra il regista e i produttori, i quali cercavano un prodotto capace di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, mentre Burton intendeva rimanere fedele alla propria poetica. In molti sostengono che a vincere siano stati i produttori della Fox e che Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie sia un film poco burtoniano. Si tratta però di un’affermazione vera solo in parte, poiché a un’analisi attenta il film presenta dinamiche e relazioni tra personaggi tipici del cinema del regista. Tra umani e scimmie si instaura infatti un rapporto tra outsider e razza dominante, attraverso cui il regista porta avanti anche tematiche a lui care.

Dalla figura dell’emarginato alla diversità e fino ai diritti degli animali, questi ed altri elementi si ritrovano in Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie, un titolo dunque da riscoprire e rivalutare all’interno della filmografia di Burton. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche al sequel cancellato e al posto ricoperto da questo remake nella saga. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Mark Wahlberg

La trama e il cast di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie

Nell’anno 2029 l’astronauta Leo, operativo sulla base spaziale Oberon, che utilizza scimmie dopo averle addestrate a compiere missioni spaziali per fini esplorativi, si ritrova a dover intraprendere una missione di salvataggio dopo che Pericles, lo scimpanzé a cui è più legato, viene risucchiato in un vortice spazio temporale. Leo finisce però a sua volta risucchiato nel vortice, ritrovandosi catapultato nell’anno 5021 su un pianeta di nome Ashlar. Questo è abitato e governato da una civiltà organizzata di scimmie, specie dominante del luogo e le gerarchie fra essere umano e animale sono dunque capovolte: le scimmie sono parlanti ed evolute ed hanno ridotto gli esseri umani in schiavitù.

Leo viene catturato dall’esercito del generale Thade, una scimmia crudele, totalitaria e conservatrice che vuole annientare la razza umana. Al mercato, Leo viene venduto come schiavo prima ad un avido e inetto mercante di esseri umani di nome Limbo, poi ad Ari una giovane scimpanzé scienziata, che è anche un’attivista contro il maltrattamento degli esseri umani. Grazie a quest’ultima, Leo riesce però a riottenere la libertà, diventando una figura di spicco della resistenza umana. Il suo obiettivo rimane però quello di ritrovare Pericles e di tornare nell’anno da cui proviene. Per riuscire in ciò, però, uno scontro con il malvagio Thade sarà inevitabile.

Ad interpretare Leo si ritrova l’attore Mark Wahlberg, il quale accettò la parte senza neanche voler prima leggere la recensione, essendo desideroso di lavorare con Burton. Accanto a lui, nel ruolo dell’umana Daena vi è Estella Warren, mentre Kris Kristofferson  è suo padre Karubi. Ad interpretare il generale Thade, invece, vi è Tim Roth, il quale si sottopose ad ore ed ore di trucco per assumere l’aspetto dello scimpanzé. Ad averlo “fatto soffrire” di più, però, non è stato questo processo quanto il dover indossare il resto del costume, che Roth ha trovato piuttosto difficile da gestire per i movimenti.

Paul Giamatti interpreta invece la scimmia Limbo, che si occupa della vendita degli schiavi umani, mentre nel ruolo del gorilla colonnello Attar vi è invece Michael Clarke Duncan. Vi è poi l’attrice Helena Bonham Carter, interprete di Ari. Per lei si è trattata della prima collazione con Burton e proprio sul set di questo film è iniziata la sua storia d’amore con il regista. In Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie vi è però anche Lisa Marie, compagna dell’epoca di Burton, nel ruolo della scimmia Nova. Il generale Krull è invece interpretato da Cary-Hiroyuki Tagawa, mentre Charlton Heston, protagonista della pellicola originale appare con un cameo nei panni di Zaius, padre di Thade.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Tim Roth

I sequel di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie e come il film si colloca nella saga

Prima dell’uscita del film, la Fox aveva dichiarato che se Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie si fosse rivelato un successo finanziario, sarebbe stato commissionato un sequel. Come noto, però, il progetto è stato caratterizzato da continui scontri tra il regista e la produzione, cosa che ha fatto giungere ad un risultato diverso da quello sperato, con Burton che si è sentito molto limitato nelle sue intenzioni originali. Quando gli è stato chiesto se sarebbe stato interessato a lavorare a un seguito, Tim Burton ha risposto: “Preferirei buttarmi dalla finestra“. Alla fine, l’incasso di 362 milioni di dollari, pur se buono, non è stato giudicato sufficiente per dar vita ad un sequel.

Ad oggi, dunque Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie rimane l’unico remake ufficiale della saga. Questa si compone da 5 film della saga principale, ovvero Il pianeta delle scimmie (1968), L’altra faccia del pianeta delle scimmie (1970), Fuga dal pianeta delle scimmie (1971), 1999: Conquista della terra (1972) e Anno 2670 – Ultimo atto (1973). Sono poi state realizzate una serie televisiva dal titolo Il pianeta delle scimmie (1974) e una serie animata dal titolo Ritorno al pianeta delle scimmie (1975). Da quel momento fino al remake di Burton non è stato prodotto altro, mentre solo nel 2011 si è riacceso l’interesse sulla saga con una nuova serie di film reboot.

Questi sono L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014) e The War – Il pianeta delle scimmie (2017). In questi film si mostrano i motivi dietro l’evoluzione delle scimmie e la loro presa di potere sul genere umano. Con il terzo di questi film sembrava conclusa la serie reboot, ma nel 2024 arriverà ora al cinema Il regno del pianeta delle scimmie, primo capitolo di una nuova trilogia, che continuerà dunque ad esplorare eventi successivi alla prima trilogia reboot. Questo nuovo capitolo è ora atteso al cinema il 24 maggio 2024.

Il trailer di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 5 dicembre alle ore 21:15 sul canale Cielo.

 
 

RoboCop: trama, cast e sequel del film di fantascienza

Quando nel 1987 il regista Paul Verhoeven portò al cinema il film RoboCop, non poteva sapere che quello sarebbe stato l’inizio di uno dei più fortunati franchise di genere fantascientifico. Con due sequel, un remake e diverse serie televisive, quello del poliziotto cyborg è oggi uno dei personaggi più noti del cinema, entrato a far parte dell’immaginario culturale. Interpretato da Peter Weller nei primi film, RoboCop si affermò anche grazie alla satira e al cinismo presenti nella sua violenta storia.

L’idea per il primo film nacque nello sceneggiatore Edward Neumeier in seguito alla visione di un cartellone pubblicitario del film Blade Runner. Ispirato dalla trama della pellicola di Ridley Scott, decise di rielaborarne le tematiche per dar vita ad un poliziotto robotico che combatte il crimine in una città ricca di violenza. La sceneggiatura venne tuttavia rifiutata più volte, trovando infine il suo regista nell’olandese Verhoeven. Prima di vedere la luce, però, il progetto dovette affrontare diversi problemi, tra cui la concezione del costume del protagonista e diversi degli effetti speciali.

Superati anche questi ostacoli, RoboCop poté uscire in sala affermandosi come un grande successo di critica e pubblico. Da quel momento il personaggio assunse un influenza culturale sempre crescente, arrivando ancora ad oggi ad essere un’icona del cinema. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

RoboCop: la trama del film

La vicenda del primo film si svolge a Detroit, in un futuro distopico, dove pur di fermare la criminalità e la corruzione che dilagano in città, la multinazionale Omni Consumer Product finanzia il progetto per un poliziotto cyborg. L’esperimento può avere luogo nel momento in cui il poliziotto Alex Murphy rimane ucciso in seguito allo scontro con una banda criminale. Ricostruendo il corpo dell’uomo con protesi meccaniche e un avanzato sistema informatico, la multinazionale dà vita a RoboCop. Questi, grazie alle sue strabilianti doti, diventa ben presto il beniamino dalla popolazione locale.

Intento a combattere la criminalità, RoboCop finisce con l’imbattersi in uno degli assassini di Alex Murphy, decidendo quindi di indagare sull’uomo del quale possiede i ricordi. RoboCop inizia così a raccogliere informazioni sugli assassini del poliziotto e, seguendone le tracce, irrompe in una fabbrica dove ottiene finalmente giustizia. Qui, però, si trova a dover fare i conti con un importante scoperta, che porta alla luce il rapporto dei criminali con il capo della sicurezza della Omni Consumer Product.
RoboCop cast

RoboCop: il cast del film

Per trovare il giusto interprete del primo film della serie, la produzione valutò diverse opzioni. Il primo ad essere considerato fu l’attore Arnold Schwarzenegger, divenuto popolare grazie a Terminator. Venne tuttavia scartato poiché la sua presenza avrebbe reso più complesso il lavoro di realizzazione dell’armatura da cyborg. Dopo attente ricerche venne allora considerato Peter Weller, ancora poco noto all’epoca. L’attore fu da subito entusiasta del ruolo, ma incontrò numerosi problemi nella gestione del costume. Questo, infatti, costruito con parti di lattice e alluminio, ne limitava fortemente i movimenti. Inoltre, si rivelò estremamente caldo al suo interno, e richiese l’inserimento di un condizionatore per preservare la salute dell’interprete.

Accanto a lui, nei panni della poliziotta Anne Lewis vi è l’attrice Nancy Allen, la quale dovette tagliarsi notevolmente i capelli per il ruolo poiché il regista voleva desessualizzare il personaggio. Ronny Cox interpreta invece Richard Jones, vicepresidente della OCP e principale antagonista del film. Dala parte dei cattivi si ritrova anche Clarence Boddicker, criminale interpretato da Kurtwood Smith. Vi è poi il compianto attore Miguel Ferreer, noto in particolare per aver dato vita al ruolo dell’agente FBI Albert Rosenfield nella serie I segreti di Twin Peaks. L’attore interpreta qui Robert Morton, il dirigente della OCP che porta avanti il progetto RoboCop. Infine, Dan O’Herlihy è Il Vecchio, l’anziano e misterioso presidente della OCP.

RoboCop: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del primo film, a tre anni di distanza da questo arrivò in sala un primo sequel, intitolato semplicemente RoboCop 2. Il personaggio è nuovamente interpretato, per l’ultima volta, da Weller. In questo primo seguito, il poliziotto cyborg si trova ora a scontrarsi contro un suo simile molto più potente. Nel 1993 è invece arrivato il terzo film, dove ad interpretare il protagonista è però un nuovo attore, che si trova coinvolto in una serie di scontri civili, per i quali avrà bisogno di alcune migliorie. Nel 2014 è invece uscito un remake del primo film, chiamato semplicemente RoboCop e interpretato da Joel Kinnaman. Si tratta però di un rifacimento molto meno violento e cupo dell’originale.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. RoboCop è infatti disponibile nel catalogo di Apple TV, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 5 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 
 

Independent Spirit Awards 2024, tutte le nomination

Independent Spirit Awards 2018

Sono state annunciate le nomination agli Independent Spirit Awards 2024, i premi al cinema e alla tv indipendente americana che da qualche anno a questa parte si affacciano anche nel cinema main stream arrivando persino agli Oscar. Lo scorso anno, infatti, Everything Everywhere All At Once ha fatto incetta di premi in entrambe le categorie. Ecco di seguito i nominati di quest’anno che potrebbero arrivare anche al Dolby Theatre.

Tutte le nomination agli Independent Spirit Awards 2024

MIGLIOR FILM

American Fiction
Estranei
May December
Passages
Past Lives
We Grown Now

MIGLIOR REGIA

Andrew Haigh – Estranei
Todd Haynes – May December
William Oldroyd – Eileen
Celine Song – Past Lives
Ira Sachs – Passages

MIGLIOR INTERPRETAZIONE PROTAGONISTA

Jessica Chastain – Memory
Greta Lee – Past Lives
Trace Lysette – Monica
Natalie Portman – May December
Judy Reyes – Birth/Rebirth
Franz Rogowski – Passages
Andrew Scott – Estranei
Teyana Taylor – A Thousand and One
Jeffrey Wright – American Fiction
Teo Yoo – Past Lives

MIGLIOR INTERPRETAZIONE NON PROTAGONISTA

Erika Alexander – American Fiction
Sterling K. Brown – American Fiction
Noah Galvin – Theater Camp
Anne Hathaway – Eileen
Glenn Howerton – Blackberry
Marin Ireland – Birth/Rebirth
Charles Melton – May December
Da’vine Joy Randolph – The Holdovers – Lezioni di vita
Catalina Saavedra – Rotting in the Sun
Ben Whishaw – Passages

MIGLIOR INTERPRETAZIONE RIVELAZIONE

Marshawn Lynch – Bottoms
Atibon Nazaire – Mountains
Tia Nomore – Earth Mama
Dominic Sessa – The Holdovers – Lezioni di vita
Anaita Wali Zada – Fremont

MIGLIOR SCENEGGIATURA

American Fiction
Birth/Rebirth
Bottoms
Past Lives
The Holdovers – Lezioni di vita

MIGLIOR ESORDIO

All Dirt Roads Taste Of Salt
Chronicles Of A Wandering Saint
Earth Mama
A Thousand And One
Upon Entry

MIGLIOR SCENEGGIATURA D’ESORDIO

Chronicles Of A Wandering Saint
May December
The Starling Girl
Theater Camp
Upon Entry

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Bye Bye Tiberias
Four Daughters
Going to Mars
Kokomo City
The Mother of All Lies

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

Anatomia di una caduta
Godland
Mami Wata
Totem – Il mio sole
La zona d’interesse

MIGLIOR FOTOGRAFIA

All Dirt Roads Taste Of Salt
Chronicles Of A Wandering Saint
The Holdovers – Lezioni di vita
Monica
We Grown Now
The Holdovers – Lezioni di vita

MIGLIOR MONTAGGIO

How To Blow Up A Pipeline
Rotting In The Sun
Theater Camp
Upon Entry
We Grown Now

ROBERT ALTMAN AWARD
Showing Up
Regia: Kelly Reichardt
Casting Director: Gayle Keller
Cast: André Benjamin, Hong Chau, Judd Hirsch, Heather Lawless, James Le Gros, John Magaro, Matt Malloy, Amanda Plummer, Maryann Plunkett, Denzel Rodriguez, Michelle Williams

SOMEONE TO WATCH

Joanna Arnow
Laura Moss
Monica Sorelle

PRODUCERS AWARD AL PRODUTTORE EMERGENTE

Rachael Fung
Graham Swon
Monique Walton

TRUER THAN FICTION AL REGISTA NON-FICTION EMERGENTE

Jesse Short Bull, Laura Tomaselli
Set Hernandez
Sierra Urich

Tutte le nomination agli Independent Spirit Awards 2024 (SERIE)

MIGLIOR NUOVA SERIE NON SCRIPTED O DOCUMENTARIO

Deadlocked: How America Shaped the Supreme Court
Dear Mama
Murder in Big Horn
Stolen Youth: Inside the Cult at Sarah Lawrence
Wrestlers

MIGLIOR NUOVA SERIE

Beef – Lo scontro
Dreaming Whilst Black
I’m a Virgo
Jury Duty
Slip

MIGLIOR INTERPRETAZIONE PROTAGONISTA IN UNA NUOVA SERIE

Emma Corrin – A Murder at the End of the World
Dominique Fishback – Sciame
Betty Gilpin – Mrs. Davis
Jharrel Jerome – I’m a Virgo
Zoe Lister-Jones – Slip
Bel Powley – A Small Light
Bella Ramsey – The Last of Us
Ramón Rodríguez – Will Trent
Ali Wong – Beef – Lo scontro
Steven Yeun – Beef – Lo scontro

MIGLIOR INTERPRETAZIONE NON PROTAGONISTA IN UNA NUOVA SERIE

Murray Bartlett – The Last of Us
Billie Eilish – Sciame
Jack Farthing – Rain Dogs
Nick Offerman – The Last of Us
Adina Porter – The Changeling
Lewis Pullman – Lezioni di chimica
Benny Safdie – The Curse
Luke Tennie – Shrinking
Olivia Washington – I’m a Virgo
Jessica Williams – Shrinking

MIGLIOR CAST

Jury Dute

 
 

Sexy Beast: le prime immagini della nuova serie Paramount+

SEXY BEAST

Paramount+ ha confermato oggi che la serie drammatica originale britannica SEXY BEAST debutterà in esclusiva il 25 gennaio 2024 in Italia e in tutti i paesi in cui è disponibile il servizio. Paramount+, inoltre, ha pubblicato una selezione di foto in anteprima che mostrano per la prima volta le star della serie James McArdle, Emun Elliott, Tamsin Greig, Stephen Moyer e Sarah Greene.

La serie prequel esplora le origini della complicata relazione tra Gal e Don, che si ritrovano nella seducente follia del mondo criminale londinese durante i vivaci anni ’90, mentre la relazione nascente di Gal con DeeDee minaccia tutto il loro mondo.

James McArdle (Mare of Easttown, Angels in America) è Gal Dove, mentre Emun Elliott (The Rig, The Gold) è Don Logan: i due sono migliori amici e ladruncoli di provincia, che fanno la bella vita nella East London degli anni Novanta. Sarah Greene (Bad Sisters, Normal People) è Deedee Harrison, un’affascinante star del cinema per adulti le cui ambizioni di controllare il proprio destino personale e la sua storia d’amore con Gal Dove la mettono in pericolo. Stephen Moyer (Shots Fired, True Blood) è Teddy Bass, un infido nome in ascesa nel mondo della malavita, che seduce Gal e Don nella sua rete criminale, e Tamsin Greig (Episodes, Friday Night Dinner) è Cecilia, la sorella maggiore di Don, patologicamente controllante e temibile.

“Mi sento molto fortunata a far parte di questo mondo”, ha dichiarato la star della serie McArdle. “La storia originale lascia così tanto spazio a tutti noi per chiederci cosa sia successo all’interno dell’amicizia tra Gal e Don negli anni precedenti – non vedo l’ora che tutti possano ritrovare questi personaggi e scoprirlo”.

Il cast aggiuntivo comprende Eliza Bennett (Dynasty), Clea Martin (Hanna), Nicholas Nunn (The Victim), Peter Ferdinando (The Letter For The King), John Dagleish (The Third Day), Robbie Gee (Motherland), Paul Kaye (The Stranger), Lex Shrapnel (Infiniti), Cally Lawrence (Who Is Alice), David Kennedy (Hollyoaks), Julian Rhind-Tutt (Greenwing), Ralph Brown (Godfather of Harlem), Nitin Ganatra (EastEnders) e Alice Bailey Johnson (This Is Going to Hurt).

SEXY BEAST, le cui riprese si sono concluse a Liverpool all’inizio di quest’anno, è prodotto da AC Chapter One e Anonymous Content in associazione con PTIS, la divisione internazionale di Paramount Global. Michael Caleo, Nicole Clemens, Antony Smith, Michael Scheel, JC Acosta, Alastair Galbraith e David Caffrey sono i produttori esecutivi, insieme a David Scinto e Louis Mellis, gli sceneggiatori del film originale. La serie è distribuita da Paramount Global Content Distribution.

SEXY BEAST si aggiunge alla serie britannica in espansione che debutta su Paramount+ a livello internazionale, con altre serie, tra cui THE FLATSHARE, NO ESCAPE e THE BURNING GIRLS.

 
 

Bad Surgeon: le 11 rivelazioni più scioccanti della docuserie Netflix

Bad Surgeon docuserie Netflix

La docuserie di Netflix Bad Surgeon: Love Under the Knife (il titolo italiano è invece Bad Surgeon: Il caso Paolo Macchiarini) offre rivelazioni scioccanti sul famoso chirurgo toracico Paolo Macchiarini e sulle sue procedure mediche sperimentali, condotte sui suoi pazienti in uno degli ospedali più prestigiosi del mondo, il Karolinska in Svezia. A titolo di esempio, l’Istituto Karolinska è il luogo in cui viene assegnato il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina. Bad Surgeon racconta dunque l’ascesa e la successiva caduta del dottor Paolo Macchiarini e la frode nella ricerca che ha commesso e che lo ha poi portato alla condanna.

1Il dottor Macchiarini è stato giudicato non colpevole per due dei tre capi d’imputazione

Bad Surgeon sospensione

Nonostante l’articolo pubblicato dal New York Times che dipingeva il dottor Macchiarini come un truffatore, l’Istituto Karolinska non lo ha licenziato fino alla pubblicazione del documentario. Il dottor Macchiarini era riuscito a eludere la legge per anni, ma ora è arrivato il momento di affrontare i suoi crimini. Come riportato da Bad Surgeon, il dottor Macchiarini è infatti stato accusato di tre capi d’accusa per aggressione aggravata. Secondo la legge svedese, le altre due accuse non erano illegali. È stato poi giudicato colpevole solo di uno di questi capi d’accusa, quello di aver causato danni fisici a Yesim Cetir. Il 21 giugno 2023 la sua pena è stata aumentata a due anni e sei mesi di reclusione dopo essere stato giudicato colpevole di violenza aggravata contro tre dei suoi pazienti dalla corte d’appello.

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No Activity – Niente da segnalare, le prime immagini della nuova serie-comedy Prime Video

No Activity - Niente da segnalare recensione

Prime Video ha svelato le prime immagini di No Activity – Niente da segnalare, la nuova esilarante serie-comedy Original italiana in sei episodi tutti da ridere, disponibile in esclusiva dal 18 gennaio 2024, che vedrà protagonisti Luca Zingaretti, Rocco Papaleo, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Fabio Balsamo e Alessandro Tiberi.

Completano il cast: Maccio Capatonda, Tommaso Ragno, Davide Calgaro, Edoardo Ferrario, Sara Lazzaro, Marcella Bella, Lorella Cuccarini, con Francesco Pannofino e con Diego Abatantuono.

Due criminali in attesa di un carico importante, due poliziotti in appostamento pronti a far scattare il blitz, due operatrici della centrale pronte a inviare i rinforzi. Ma il carico non arriva e tutti sono costretti ad un’attesa estenuante e a trovare un modo per ammazzare il tempo. Nel frattempo… “No Activity – Niente da segnalare”!

Diretta da Valerio Vestoso, scritta da Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo, Stefano Di Santi e Pietro Seghetti, la serie è un adattamento del format australiano No Activity creato da Jungle Entertainment ed è prodotta da Amazon MGM Studios e Groenlandia (una società del Gruppo Banijay).

 
 

Noir in Festival 2023: i tre volti della giuria del concorso

Noir in Festival

Tre percorsi artistici diversi per tre eccellenze che hanno saputo distinguersi, ognuna nel proprio ambito d’elezione. Sono i tre volti della giuria cinema per il concorso internazionale del Noir in Festival 2023, che nella serata di mercoledì 6 dicembre proclameranno alla Cineteca Milano Arlecchino il miglior film della 33a edizione del festival.

A presiedere il terzetto dei giurati un vero e proprio amante del genere come Jaume Balagueró, regista spagnolo noto al grande pubblico per le sue incursioni nel cinema horror con [Rec], presentato nel 2007 al festival di Venezia, e [Rec] ².

“Dopo questi giorni a Milano, sento che il Noir in Festival è casa mia. È decisamente un luogo dove rimarrei a vivere” – Jaume Balagueró

Grande conoscitore del noir in tutte le sue declinazioni è senz’altro Paul McEvoy, addetto ai lavori in ambito festivaliero in quanto fondatore e co-direttore del FrightFest di Londra, il più grande evento cinematografico di genere del Regno Unito, che l’anno prossimo festeggerà la sua 25a edizione.

“È stato un grande privilegio ricevere un invito nella giuria del meraviglioso Noir in Festival. Io e i miei compagni di viaggio abbiamo guardato una selezione di film eccezionali e molto diversi tra loro. La perfetta fusione che celebra il cinema e la letteratura nel segno del genere noir, rende il festival un bellissimo appuntamento in una città magica.”Paul McEvoy

Ma la vera sorpresa della giuria 2023 è un’outsider come Veronica Lucchesi, fondatrice e cantante de La Rappresentante di Lista, insieme a Dario Mangiaracina. Con quattro album in studio all’attivo e due album live con la band, diverse partecipazioni al Festival di Sanremo prima come ospite poi da concorrente, Veronica Lucchesi è una delle voci più rappresentative della nuova musica italiana. Il duo sta attualmente lavorando a nuova musica che potremo ascoltare presto. Oltre alla carriera musicale, Veronica Lucchesi ha mosso i primi passi in teatro e ha lavorato anche come attrice sia nella serie TV Il Cacciatore che nell’esordio alla regia di Margherita Vicario, Gloria, in uscita nel 2024.

“In questi giorni ho avuto la possibilità di far parte di qualcosa di speciale. È stata una full immersion in un mondo fatto di persone che danno anima e corpo a questo festival, sono una famiglia. Sono felice di aver respirato un amore così grande”Veronica Lucchesi

 
 

Come può uno scoglio: il trailer del nuovo film di Pio e Amedeo

Vision Distribution ha diffuso il trailer di Come può uno scoglio, il nuovo film diretto da Gennaro Nunziante con Pio D’Antini, Amedeo Grieco, Francesca Valtorta, Nicola Rignanese, Christina Andrea Rosamilia, e con Claudio Bigagli. Il film uscirà il 28 dicembre in sala.

Come può uno scoglio, la trama

E se un giorno scoprissi che la vita che hai non è quella che volevi? Che qualcuno giorno dopo giorno ha addormentato i tuoi desideri fino a farti diventare un altro da te stesso? È quello che succede a Pio, un ragazzo dal carattere debole e impacciato, al quale il defunto papà Salvatore, ricco costruttore, ha imposto le sue scelte. Eppure, la sua è una vita agiata da fare invidia. Avvocato e ora anche presidente dell’azienda del papà, sposato con Borromea, padre di due bambini, Ginevra e Manfredi, vive nel castello dei marchesi Pasin, i suoi suoceri, proprietari della storica cantina vinicola di famiglia dove producono prosecco. E non è finita.  Adesso un gruppo di imprenditori locali lo ha candidato a sindaco del paese perché essendo un debole lo possono manovrare facilmente. Pio è come anestetizzato in quella vita non sua ma gli uomini si sa sono come i vulcani, dormono silenziosi per anni e poi è un attimo e il fuoco torna ad esplodere. La scintilla la offre il parroco del paese don Boschin, guida spirituale del defunto padre di Pio che gli chiede il favore di assumere come autista Amedeo, un ragazzo dal passato turbolento che l’ha visto spesso finire in carcere e che sta cercando di reinserirsi nel mondo del lavoro. Quella di Amedeo è una vera e propria irruzione nella vita di Pio; con i suoi modi espliciti e la sua esuberanza inizia a sovvertire la consolidata armonia famigliare. La situazione diventa presto ingestibile; Borromea e i suoceri marchesi chiedono la testa di Amedeo, ma Pio non ha la forza di mandarlo via, una scelta che risulterà vincente. Sì, perché, contagiato dal coraggio di Amedeo, Pio metterà in discussione tutto e andrà a riprendersi la vita che voleva e farà pace con i suoi desideri. Una rivolta totale che lo porterà con Amedeo a intraprendere un viaggio carico di sorprese, fino alla scoperta che quell’autista non è giunto lì per caso, che quelle loro vite così diverse sono unite da qualcosa di forte e incredibile perché nessuno è niente per nessuno

 
 

MCU: 10 morti sorprendentemente brutali di personaggi minori

The Falcon and The Winter Soldier

Il MCU ha visto la dipartita di moltissimi personaggi, anche secondari, in modo veloce e brutale. Che si tratti di un sacrificio eroico per salvare i propri amici o di essere ridotti in polvere da uno schiocco di dita di Thanos, un’intera schiera di personaggi ha incontrato la propria fine in un modo o nell’altro. Anche se la maggior parte dell’azione nella linea temporale del MCU è abbastanza contenuta da essere adatta alla maggior parte del pubblico, questi dieci personaggi minori sono stati eliminati in modi scioccamente brutali.

1Falcon and the Winter Soldier: Nico vede il lato oscuro dello scudo di Capitan America

The Falcon and the Winter Soldier 4 episodio

Membro dei cattivi Flag Smashers nel MCU, la morte di Nico è tanto iconica quanto brutale. Durante un grande combattimento che coinvolge Sam, Bucky e Smashers, Nico è lo sfortunato destinatario dell’ira di Walker. In una sequenza ben girata, Walker abbatte lo scudo su Nico più e più volte. Anche se non viene mai mostrato esattamente cosa succede, è fortemente implicito che Nico venga decapitato. È una scena di una violenza impressionante, e l’immagine dello scudo di Capitan America schizzato di sangue rimarrà impressa negli spettatori anche dopo i titoli di coda.

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Improvvisamente a Natale mi sposo, recensione del sequel con Diego Abatantuono

Dopo la piacevole vacanza dell’anno scorso al Lago di Mosigo di San Vito di Cadore, Notorious Pictures ci riporta sulle Dolomiti bellunesi per il sequel dell’Improvvisamente Natale di Francesco Patierno. Che dopo il doc Svegliami a mezzanotte torna a dirigere Diego Abatantuono – di nuovo nei panni del direttore dello Chalet al Lago – & Co. nel Improvvisamente a Natale mi sposo dal 6 dicembre in tutti i cinema. Una nuova avventura, pensata per il periodo delle feste e per tutta la famiglia, nella quale tornano Violante Placido, Michele Foresta, Valentina Filippeschi e Nino Frassica, affiancati da importanti new entry come Primo Reggiani, Elio e soprattutto Carol Alt, al ritorno sul grande schermo.

Improvvisamente a Natale mi sposo, la trama

È lei la grande novità di questo nuovo capitolo, la promessa sposa dall’incerto passato che il nonno vuole presentare alla famiglia prima delle nozze previste per Natale. Mancano pochi giorni alla fatidica data, nella quale il padrone di casa vuole avere tutti intorno dopo l’annuncio importante, ma la sopresa ha colpito tutti, in maniera diversa. Tra un prete ficcanaso e un integerrimo sindaco in eterno conflitto, la la più sconvolta è la figlia Alberta (Violante Placido), che non vuole accettare e sospetta che Serena (Carol Alt) sia una sorta di cacciatrice di dote. È solo l’inizio di una girandola di situazioni esilaranti, tra scoperte e inattese rivelazioni, che porteranno a piccoli e grandi colpi di scena.

Per anticipare le Feste

Piuttosto che l’antico “squadra che vince non si cambia” il cinema di oggi sembra comprensibilmente attento a calibrare le novità da inserire in strutture rivelatesi meritevoli di replica. Più banalmente, non è facile realizzare un sequel nel quale si riesca a tenere in equilibrio la necessità di replicare una formula che funziona e quella di rinnovarla, magari con la sostituzione di alcuni elementi, in questo caso del cast. Improvvisamente a Natale mi sposo ne è un buon esempio, considerata la sostituzione dei vari ‘comprimari’ Anna Galiena, Antonio Catania, Gloria Guida, Paolo Hendel – ma soprattutto del più visibile Lodo Guenzi, che qui lascia il ruolo del maritino al disponibile Primo Reggiani – con gli altrettanto noti Carol Alt ed Elio. In realtà due new entry fondamentali nella storia, a più livelli, che ne determinano la svolta ‘gialla’ e alcuni pepati conflitti.

Due elementi chiamati a scuotere lo spettatore, messo davanti a una cornice nota (almeno per quanti avessero visto il capitolo precedente), rassicurantemente immutata, ma strutturalmente limitata e limitante. Non un problema per un film giocato tutto su duetti e scontri, con un utile alternarsi dei personaggi nei ruoli di primo piano e di spalla, nel quale proprio Elio offre un divertente e dinamico contraltare a un inarrestabile ‘Forest’, uomo ovunque. Un vero fantasista del set che, insieme a Nino Frassica (capace di fare sempre il suo) tiene legata una sceneggiatura piuttosto semplice e con evidenti ‘cuciture’ a riallacciare strappi e lacune.

Improvvisamente a Natale mi sposoCampioni, calcio e (poca) famiglia

Una conseguenza forse inevitabile della scelta di assemblare una serie di personaggi meno coerenti che nel primo capitolo, con il tema del confronto tra tradizione e modernità messo parzialmente in ombra dal bisogno di dare spazio ai volti in campo. Compresa Valentina Filippeschi alla quale Patierno sembra affidare la responsabilità di molte scene, e non solo di quelle – pressoché monopolizzate – con i ragazzini protagonisti, inserite ad avvalorare la definizione del film come “per tutti”.

Eppure, non vediamo quasi mai la ragazza parlare con mamma Violante, e la famiglia stessa, intorno alla quale tutto si svolge, è lasciata sullo sfondo della linea narrativa principale, con la Placido a spingere in primo piano una Carol Alt a tratti faticosa da seguire, e con un ruolo impegnativo da tenere tanto a lungo. La delusione finale nasce dall’impressione di aver assistito alla onesta partita di una squadra composta da giocatori importanti lasciati a tentare la giocata individuale piuttosto che armonizzati da un modulo che li valorizzi, e con il goleador Abatantuono troppo arretrato e lontano dalla porta.

 
 

Disney+: tutti i film e le serie tv in arrivo nel 2024

Star Wars: Skeleton Crew
Cortesia di Disney

Disney+ ha confermato i titoli che debutteranno in esclusiva sulla piattaforma streaming in Italia il prossimo anno, tra cui l’adattamento originale di FX del romanzo bestseller di James Clavell, Shōgun; la serie drama con un cast stellare Rivals, basata sull’iconico romanzo di Jilly Cooper; la serie originale britannica d’azione e avventura Nell – Rinnegata, nata dalla mente della premiata sceneggiatrice e produttrice esecutiva Sally Wainwright; l’attesissima serie Marvel Studios Echo; la serie Lucasfilm Star Wars: The Acolyte che esplora gli oscuri segreti degli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica; le nuove stagioni di FuturamaThe Bear e Welcome to Wrexham di FX e molto altro ancora.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

1SERIE CHE RITORNANO

Futurama tornerà con la dodicesima stagione nel 2024 con le nuove avventure di Fry, Bender e Leela.

Tutti questi nuovi titoli si aggiungono a quelli già annunciati, tra cui il ritorno di Harrison Ford nei panni di Indiana Jones nel lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino (15 dicembre); il ritorno di un franchise amato dai fan, Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (20 dicembre), la serie basata sulla saga di libri bestseller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan; e infine un’ampia gamma di titoli natalizi per tutta la famiglia, tra cui Nuovo Santa Clause Cercasi (8 novembre), Scivolando sulla neve (17 novembre), I terribili nove (23 novembre) e Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può! (8 dicembre), oltre a classici come Festa in casa MuppetMamma ho perso l’aereo e Die Hard, che celebra il suo 35° anniversario, tutti disponibili in streaming.

Disney+ è disponibile a partire da 5,99 € al mese – senza costi aggiuntivi e con la possibilità di disdire in qualsiasi momento. Ci sono contenuti per tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star. Con un’infinita library di intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione. Gli abbonati potranno scegliere tra l’ultima stagione della serie Marvel Studios LokiStar Wars: Ahsoka, l’amatissima serie Modern Family e l’emozionante serie originale britannica Rapina e Fuga.

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Obliterated: tutto quello che c’è da sapere sulla serie Netflix

Obliterated

Le menti dietro Cobra Kai sono tornate con una nuovissima serie Netflix intitolata Obliterated. La serie ha debuttato a fine novembre,  portando una “commedia d’azione ad alto numero di ottani” sulla piattaforma di streaming. “Obliterated – Una notte da panico” è una commedia di azione adrenalinica che racconta la storia di un team di forze speciali che sventa una minaccia letale a Las Vegas. Per festeggiare, la squadra organizza una festa a base di alcol, droga e sesso, quindi scopre che la bomba disinnescata era finta. Ancora sotto l’effetto di varie sostanze, il team deve cercare di superare le conseguenze fisiche e i problemi personali per trovare il vero ordigno e salvare il mondo.

Quanti episodi ha Obliterated?

La prima stagione di Obliterated sarà composta da otto episodi in totale. Ogni episodio durerà circa un’ora.

Guarda il trailer di ‘Obliterated’

Di cosa parla Obliterated? 

Obliterated segue le vicende di una squadra d’élite delle forze speciali che ha appena sventato bomba che minacciava di esplodere e distruggere Las Vegas. Con la missione ufficialmente compiuta, il team ha deciso di festeggiare con una festa alimentata principalmente da droga, sesso e alcol. Tuttavia, il loro divertimento finisce bruscamente quando scoprono che la bomba che avevano disattivato era falsa, il che significa che quella vera è ancora là fuori da qualche parte. Quindi, poiché Las Vegas potrebbe ancora esplodere, la squadra si mette alla ricerca del vero obiettivo. Mentre lo fanno, devono combattere l’ebbrezza e affrontare problemi personali prima che la città venga distrutta.

Durante una precedente intervista con Netflix, il creatore della serie Jon Hurwitz ha accennato all’ispirazione dietro Obliterated, condividendo che si trattava di una serie televisiva trasformata in film in modo che i personaggi ricevessero la giusta attenzione e trame:

“‘Obliterated’ era originariamente un’idea per un film che Hayden [Schlossberg] e io avremmo scritto più di dieci anni fa. È iniziato pensando al tipo di eroi che ogni giorno rischiano la vita in modo anonimo e altruistico per il nostro paese, mentre il il resto di noi guarda a bocca aperta e idolatra le star dei reality show, i DJ e le modelle di Instagram. Ci piaceva l’idea di fare un film che umanizzasse questi eroi: “sono dei fottuti proprio come noi!” – dando loro il supporto e il riconoscimento che meritano. Ma ogni volta che provavamo a scrivere la versione cinematografica, sentivamo di avere troppo materiale per 90 minuti. Non volevamo raccontare solo la storia del commando o del Agente della CIA. Volevamo dedicare lo stesso tempo concentrandoci al resto della squadra: il pilota dell’elicottero, lo specialista tecnologico, il disattivatore di bombe.”

Chi è nel cast di Obliterated?

Obliterated presenta un folto cast corale attraverso il suo team principale, cast ricorrente e guest star. A partire dal cast principale, Nick Zano interpreta Chad McKnight, il leader della squadra SEAL. Più recentemente, Zano ha recitato in DC’s Legends of Tomorrow della CW , andato in onda per sette stagioni. È noto anche per spettacoli come Minority Report e One Big HappyShelley Hennig interpreta Ava, un’agente della CIA e co-leader della squadra delle forze speciali. Gli altri crediti di Hennig includono Teen Wolf e Teen Wolf: The MovieDollface e altri. Paola Lázaro interpreta Angela, il cecchino della squadra. Prima di Obliterated, Lázaro ha recitato in The Walking Dead, con ruoli in film come Black Bear e serie come Lethal Weapon.

Terrence Terrell interpreta Trunk, il migliore amico di Chad. Recentemente ha recitato in The Best Man: The Final Chapters e in B Positive . Kimi Rutledge affronta Maya, una tecnologia della NSA e abile hacker. Ha recitato in diversi cortometraggi, con un ruolo da protagonista all’inizio di quest’anno in Half SistersAlyson Gorske, recentemente apparsa in The Puppetman e Shrinking, interpreta Lana. C. Thomas Howell interpreta Hagerty, il tecnico delle bombe della squadra. Howell è meglio conosciuto per il suo ruolo nell’adattamento di The Outsiders. I suoi crediti recenti includono Old Dads di Netflix, ruoli ricorrenti in Criminal Minds e SEAL Team e altro ancora. Eugene Kim completa il cast principale nel ruolo di Paul, il pilota di elicottero della squadra. Ha recitato in diverse serie come Magnum PI , Animal Kingdom , The Lincoln Lawyer e altre ancora.

Parlando con Netflix, il creatore Hayden Schlossberg ha dichiarato che lavorare con un ensemble del genere per Obliterated è stata “pura gioia”, elogiando in generale l’intero cast. Abbiamo cercato di proposito attori coraggiosi e pronti a dare il massimo, quindi quando li abbiamo messi tutti insieme era come una squadra da sogno. C’è stata una chimica immediata e tutti abbiamo trovato rapidamente un ritmo e delle battute, dentro e fuori dal set. Ogni attore ha avuto il suo momento sotto i riflettori, quindi ci sono stati molti applausi e prese in giro a vicenda. Alla fine delle riprese avevamo vissuto un viaggio davvero divertente e memorabile e non vediamo l’ora di lavorare di nuovo insieme”.

Obliterated è stata creata da Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg e Josh Heald, e tutti e tre sono coinvolti comecome showrunner, produttori esecutivi, scrittori e registi della serie. Insieme a Obliterated, il trio è attualmente noto per aver creato la serie sul franchise di Karate Kid, Cobra Kai sempre per Netflix che è sulla buona strada per pubblicare la sua sesta e ultima stagione nel 2024. Inoltre, tutti e tre hanno già lavorato insieme come produttori per i lungometraggi Blockers e Piano B. I crediti di Schlossberg e Hurwitz includono anche i film di Harold & Kumar e American Reunion.

 
 

Deadpool 3, presentato un nuovo personaggio del film: ecco a voi Dogpool!

deadpool 3 dogpool

È stato presentato al pubblico di tutto il mondo Dogpool, il compagno a quattro zampe di Wade Wilson che vedremo in Deadpool 3.

L’unico film del Marvel Cinematic Universe in uscita il prossimo anno non ha solo Ryan Reynolds e Hugh Jackman come protagonisti, ma molte altre sorprese stanno lentamente emergendo. Ora diamo il nostro primo sguardo a Wade Wilson e Dogpool per gentile concessione dell’account Instagram di Dogpool che è, effettivamente, adorabile.

L’immagine è uno fotogramma del film e mostra Dogpool che lecca il viso di Wade, mentre in didascalia si legge: “Sembra avocado. Sa di merda di cane”. L’amica pelosa di Deadpool è interpretata da una cagnolina che si chiama Peggy.

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

 
 

Kate Winslet ricorda il primo incontro con Leonardo DiCaprio: “Abbiamo fatto clic, immediatamente”

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Kate Winslet descrive com’è stato lavorare con Leonardo DiCaprio per la prima volta sul set di Titanic. Dando corpo rispettivamente Rose e Jack, Winslet e DiCaprio hanno interpretato gli amanti al centro della storia nell’iconico film di James Cameron del 1997. Titanic è stato un colosso al botteghino ed è ancora oggi uno dei film romantici più amati dal pubblico e una delle esperienze cinematografiche più emozionanti della storia del cinema.

In una clip di Entertainment Tonight, Kate Winslet spiega com’è stato lavorare con Leonardo DiCaprio sul set di Titanic. Secondo Winslet, lei e DiCaprio “hanno fatto clic immediatamente, subito”. Ha descritto DiCaprio come dotato di “questa energia effervescente che era davvero magnetica”.

“Una volta che ho iniziato a lavorare con Leo, siamo riusciti a trovare il nostro ritmo. Ed è fantastico guardarsi indietro e ripensarci. [Abbiamo] fatto clic immediatamente, subito. Era una specie di disastro di arti lunghi, magri e scoordinati, ed era semplicemente molto libero con se stesso e aveva questa energia effervescente che era davvero magnetica. E ricordo di aver pensato: “Oh, sarà divertente”. Andremo sicuramente d’accordo’. E lo abbiamo fatto davvero. L’abbiamo fatto davvero.”

La coppia di amici di lunga data si è poi ritrovata sullo schermo in Revolutionary Road. Nel corso degli anni, i due sono rimasti amici per la pelle.

 
 

Tom Hiddleston immagina una reunion tra Thor e Loki nel MCU

Tom Hiddleston Loki seconda stagione

Dalla loro prima presentazione nel MCU, Thor e il suo fratellastro Loki non hanno fatto altro che litigare, costruendo un’alchimia sullo schermo merito di Chris Hemsworth e Tom Hiddleston, che interpretano i personaggi del 2011.

L’ultima volta che li abbiamo visti fianco a fianco, Thor e Loki sembravano aver trovato un modo per andare d’accordo. Quando Asgard stessa è stata messa in pericolo da Hela, in Thor: Ragnarok, i due figli di Odino si sono schierati l’uno di fianco all’altro per far fronte alla minaccia. Ovviamente, però, il dio dell’inganno non è riuscito a fare a meno di rubare il Tesseract da Asgard e questo ha portato alla sua morte per mano di Thanos in Avengers: Infinity War.

Mentre Thor ha vissuto una sua avventura bizzarra e non molto apprezzata in Thor: Love and Thunder, Loki ha avuto un nuovo momento di gloria su Disney+, con le due stagioni della seri che vedono Tom Hiddleston tornare a sviluppare il personaggio in direzioni inedite.

Il finale di Loki Stagione Due ha visto il Dio dell’Inganno trasformare se stesso nel pilastro che governa il multiverso, ma se Loki dovesse fuggire da questa sua nuova condizione, incontrerà mai di nuovo il suo biondo fratellastro? Parlando con Screen Rant, Tom Hiddleston ha condiviso la sua opinione su come potrebbe essere un incontro del genere.

“È davvero una bella domanda. Penso che rimarrebbero molto sorpresi l’uno dall’altro. In un certo senso, Thor e Loki non sono mai stati così lontani, ma sono anche più vicini insieme. Hanno condiviso così tanto. Si sono stati confrontati con così tante esperienze. Hanno dovuto sopportare così tanto e soffrire così tanto.”

“Ma è curioso, vero? Resta da vedere se le persone sono in grado di cambiare, se vanno avanti, se sono abbastanza coraggiose da fare pace con il passato e riconoscere i propri errori e i propri passi falsi, a volte quelli più vicini a te trovano più difficile accettare che sei diverso, che in qualche modo si aggrappano alle tue versioni più vecchie. Sarebbe sicuramente una conversazione interessante.”

Non sappiamo se una tale reunion sia possibile, al momento, ma sicuramente i due personaggi sono molto cambiati nel corso del loro arco narrativo nel MCU, e una loro eventuale reunion sarebbe una situazione interessante alla quale assistere.

 
 

The Brave and the Bold: James Gunn smentisce TUTTI i rumors

The Brave and the Bold film 2026

Anche se Superman: Legacy sarà il primo film del rinnovato DCU, sarà seguito da molti altri progetti di alto profilo annunciati come parte del programma del Capitolo 1, dal titolo Gods and Monsters. Tra questi c’è naturalmente un ennesimo film di Batman basato su The Brave and the Bold che dovrebbe portare al cinema un aspetto ancora non esplorato del Cavaliere Oscuro.

James Gunn ha precedentemente indicato che ci vorrà un po’ di tempo prima che possa avere effettivamente la possibilità di dedicarsi a questo nuovo racconto dedicato all’Uomo Pipistrello, ma questa dichiarazione non ha impedito alle voci e alle congetture di circolare online. Ad esempio, da molte fonti è arrivata la conferma che Jensen Ackles (Supernatural, The Boys) potesse essere la scelta di Gunn per una nuova iterazione di Bruce Wayne/Batman. Non solo. La stessa fonte ha anche affermato che Javon Walton era stato scelto come Robin/Damian Wayne, Wolfgang Novogratz come Nightwing/Dick Grayson e Clancy Brown come Alfred Pennyworth.

James Gunn ha smentito apertamente queste voci, sottolineando che The Brave and the Bold non ha ancora nemmeno una sceneggiatura completa. Ciò non significa che Ackles non possa emergere come un legittimo contendente per la parte, in futuro, ma è chiaro che il processo di casting sarà successivo. Interrogato qualche settimana fa su questa possibilità, Jensen Ackles ha dichiarato: “In questo momento nessuno sta parlando di niente. C’è uno sciopero in corso nell’industria dell’intrattenimento, e finché non verrà risolto, nessuno parlerà di nulla. Prenderei in considerazione l’idea di interpretare il mio supereroe preferito di tutti i tempi? No, sto bene così (ride)… sembra un lavoro molto molto impegnativo. Mi piacerebbe moltissimo.”

The Brave and the Bold, quello che sappiamo sul film

Insieme all’introduzione della versione DCU di Batman – che esisterà separatamente dalla versione interpretata da Robert Pattinson nei film di The Batman – il film introdurrà “la Bat-family“, ha detto James Gunn. Il primo tra loro è Robin, che sta tornando completamente ai film live-action per la prima volta dallo sfortunato film del 1997 Batman e Robin. Questa versione di Robin sarà impersonificata da Damian Wayne, che Gunn ha descritto come “il nostro Robin preferito, “un piccolo figlio di puttana” e “un assassino”.  Damian, per chi non lo sapesse, è il figlio biologico di Bruce Wayne, di cui non quest’ultimo non conosceva l’esistenza.

Il regista di Flash, Andy Muschietti, ha firmato per dirigere il riavvio del DCU, e si dice che il progetto abbia arruolato John Logan (Il Gladiatore, The Aviator, Hugo, Skyfall) per scrivere la sceneggiatura.

 
 

Superman: Legacy, la sceneggiatura è pronta… ma solo al 99,9%

Superman: Legacy film 2025 James Gunn

Anche se l’inizio delle riprese di Superman: Legacy è attualmente fissato per gennaio, sembra che James Gunn abbia ancora del lavoro da fare sulla sceneggiatura. In un post di Threads, il regista ha rivelato che la sceneggiatura per il film è ora pronta al “99,9%”, prima di aggiungere: “Cambierò sempre piccole cose, ma il lavoro essenziale è stato fatto ben prima dello sciopero”.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà Lex Luthor, Skyler Gisondo Jimmy Olsen e Sara Sampaio Eve Teschmacher.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

 
 

Saltburn: dal 22 dicembre disponibile su Prime Video

saltburn recensione
Barry Keoghan in una scena di Saltburn

Saltburn di Emerald Fennell con Barry Keoghan, Jacob Elordi e Rosamund Pike disponibile su Prime Video in tutto il mondo dal 22 dicembre 2023.

Dopo il tour dei festival, con tappa alla Festa del Cinema di Roma 2023, arriva anche in Italia Saltburn, il film di Emerald Fennell, che segue il successo di Una donna promettente. Prodotto da Emerald Fennell, Margot Robbie, Josey McNamara il film vede protagonisti Barry Keoghan, Jacob Elordi, Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie Madekwe e Carey Mulligan.

Saltburn, recensione del film di Emerald Fennell

La regista e sceneggiatrice premio Oscar Emerald Fennell (Una donna promettente) ci regala una storia di privilegio e desiderio splendidamente perfida. Mentre tenta faticosamente di trovare il suo posto all’Università di Oxford, lo studente Oliver Quick (Barry Keoghan) viene attratto nel mondo dell’affascinante e aristocratico Felix Catton (Jacob Elordi), che lo invita a Saltburn, l’eccentrica tenuta di famiglia, per un’estate indimenticabile.

 
 

Spider-Man Noir: aggiornamenti sulla serie in sviluppo presso Amazon

spider-man noir

La serie live-action di Spider-Man Noir in lavorazione presso Amazon ha un nuovo co-showrunner. Variety riferisce in esclusiva che Steve Lightfoot, che trai suoi lavori annovera The Punisher, si è unito a Oren Uziel nella sala di scrittura e di produzione.

La serie ancora senza titolo seguirà un supereroe più anziano e brizzolato nella New York degli anni ’30. Una persona a conoscenza del progetto afferma che la serie sarà ambientata in un proprio universo e il personaggio principale non sarà Peter Parker.

Questa non è la prima incursione di Lightfoot nel mondo Marvel. In precedenza ha sviluppato ed è stato showrunner della serie Netflix The Punisher con Jon Bernthal, andata in onda per due stagioni prima che la Disney decidesse di ritirare tutti i contenuti Marvel sulle proprie piattaforme di streaming. Più recentemente, ha creato ed è stato showrunner della serie Apple TV+ Shantaram, basata sull’omonimo libro.

La serie Spider-Man Noir è il secondo progetto noto basato sui personaggi Marvel controllati da Sony su Amazon. In precedenza era stato annunciato che Amazon stava andando avanti con la serie Silk: Spider Society della showrunner Angela Kang. Non è noto in questo momento quali altri personaggi Marvel saranno presenti negli altri show di Amazon, anche se Sony attualmente controlla oltre 900 di questi personaggi associati al franchise di Spider-Man.

Uziel ha sviluppato lo show insieme ai produttori di Spider-Man: Un nuovo universo Phil Lord e Christopher Miller e all’ex capo della Sony Amy Pascal, tutti produttori esecutivi. Pascal è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. Sony Pictures Television è lo studio, con Lord e Miller attualmente sotto un accordo generale lì.

 
 

Skam Italia, teaser e foto della sesta stagione

skam italia Skam 6 recensione

L’attesissimo sesto capitolo di SKAM ITALIA, la serie cult prodotta da Rosario e Maddalena Rinaldo per Cross Productions, debutterà in Italia il 18 gennaio 2024, solo su Netflix.

SKAM ITALIA torna con un’altra stagione inedita. Al centro di questa nuova storia le vicende di Asia (Nicole Rossi), ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato che si troverà, però, ad affrontare importanti sfide, soprattutto con se stessa e con le sue fragilità. L’amicizia con le altre componenti del gruppo delle Rebelde, determinante per affrontare le sue battaglie, si intreccerà, nella vita di Asia, con l’arrivo di nuovi personaggi, in particolare quello di Giulio (Andrea Palma).

Tra i protagonisti di questa stagione troviamo, accanto a Nicole Rossi (Asia), Francesco Centorame (Elia), Lea Gavino (Viola), Maria Camilla Brandenburg (Rebecca), Benedetta Santibelli (Fiorella), Cosimo Longo (Jorge), Yothin Clavenzani (Munny). Fanno il loro debutto in questa stagione Andrea Palma (Giulio) e Leo Rivosecchi (Beniamino).

Non mancheranno gli storici protagonisti: Beatrice Bruschi (Sana), Federico Cesari (Martino), Rocco Fasano (Niccolò), Martina Lelio (Federica), Ludovica Martino (Eva), Greta Ragusa (Silvia), Pietro Turano (FIlippo) e Nicholas Zerbini (Luchino).

Scritta da Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo e Elisa Zagaria, la sesta stagione di Skam Italia è diretta da Tiziano Russo.

 
 

Race for Glory: Audi vs. Lancia, trailer del film con Riccardo Scamarcio

Race for Glory: Audi vs Lancia

Lionsgate ha pubblicato il primo trailer ufficiale di Race for Glory: Audi vs Lancia, che presenta in anteprima il film in uscita basato sulla rivalità tra i due iconici marchi automobilistici.

Race for Glory: Audi vs Lancia racconta la storia della faida tra Audi e Lancia durante il Campionato del mondo di rally del 1983. Il film è diretto da Stefano Mordini e vede protagonisti Riccardo Scamarcio, Volker Bruch e Daniel Brühl, e si basa su una sceneggiatura scritta da Filippo Bologna, Stefano Mordini e Riccardo Scamarcio.

Vivi l’avvincente storia degli sfavoriti dei Campionati del mondo di rally del 1983, ispirata a eventi realmente accaduti“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “Questo commovente dramma sportivo ti mette al posto di guida per un viaggio emozionante.”

Race for Glory: Audi vs Lancia sarà presentato in anteprima in sale selezionate negli USA, on demand e digitale il 5 gennaio 2024.

 
 

Justice League: Crisis on Infinite Earths – Part One: sinossi, cast e una clip del film d’animazione DC

Justice League: Crisi sulle Terre Infinite - Parte Uno

Warner Bros. Animation e DC hanno finalmente condiviso i dettagli ufficiali su Justice League: Crisi sulle Terre Infinite – Parte Uno, il primo di tre film che adattano l’iconico evento a fumetti di Marv Wolfman e George Pérez.

La fine del Tomorrowverse è alle porte (una sorpresa considerando che è iniziato solo nel 2020 con Superman: Man of Tomorrow ), e cosa verrà dopo… beh, chi lo sa? Al momento non è chiaro se questi film animati che debutteranno direttamente in HOMEVIDEO negli USA vivranno come progetti indipendenti “Elseworlds” o se il piano di DC Studios e James Gunn di creare un DCU coeso attraverso tutte le forme di media significa che il loro tempo è ormai destinato a finire. Grazie a IGN, abbiamo una sinossi e una clip che ci fa comprendere meglio su cosa aspettarci da questi film:


La trama Justice League: Crisi sulle Terre Infinite – Parte Uno

La morte sta arrivando. Peggio della morte: l’oblio. Non solo per la nostra Terra, ma per tutti, ovunque, in ogni universo! Contro questa distruzione definitiva, il misterioso Monitor ha radunato la più grande squadra di Supereroi mai riunita. Ma cosa può fare la forza combinata di Superman, Wonder Woman, Batman, Flash, Lanterna Verde e centinaia di Supereroi provenienti da più Terre per salvare l’intera realtà da un inarrestabile Armageddon di antimateria?!

È stato anche rivelato il cast completo delle voci originali che sarà guidato da Darren Criss nei panni di Superman e Superman di Terra-2, Stana Katic nei panni di Wonder Woman e Superwoman e Jensen Ackles nei panni di Batman/Bruce Wayne.

Altre star principali di ritorno includono Matt Bomer nei panni di The Flash/Barry Allen, Meg Donnelly nei panni di Supergirl & Harbinger, Jimmi Simpson nei panni di Green Arrow e Zachary Quinto nei panni di Lex Luthor.

Per quanto riguarda il cast di supporto, è composto da Jonathan Adams nel ruolo di Monitor, Ike Amadi nel ruolo di J’onn J’onzz/Martian Manhunter, Amazing Man & Ivo, Geoffrey Arend nel ruolo di Psycho Pirate & Hawkman, Zack Callison nel ruolo di Dick Grayson/Robin, Alexandra Daddario nei panni di Lois Lane, Alastair Duncan nei panni di Alfred, Matt Lanter nei panni di Blue Beetle & Ultraman, Ato Essandoh nei panni di Mr Terrific…

 
 

Beetlejuice 2: prima foto ufficiale dietro le quinte del sequel

Beetlejuice 2 Tim Burton
Tim Burton sul set di Beetlejuice Beetlejuice. Credit: Instagram di Tim Burton

Il regista di Beetlejuice 2, Tim Burton, ha annunciato ufficialmente di aver completato le riprese principali del tanto atteso sequel della commedia horror. Il regista di Batman si è rivolto ai social media per condividere la notizia, pubblicando la prima foto ufficiale dietro le quinte.

L’immagine mostra Tim Burton seduto in quella che assomiglia molto alla sala d’attesa di Neitherworld del primo film, dove gli spiriti di Barbara e Adam Maitland furono trasportati dopo la loro morte e Betelgeuse si ritrovò bloccato in una coda infinita dopo essere stato mangiato dal verme delle sabbie. Il film era molto vicino alla conclusione quando fu costretta a sospendere la produzione a causa degli scioperi di Hollywood.

“Sono grato che abbiamo ottenuto quello che abbiamo ottenuto”, aveva commentato Tim Burton all’epoca a The Independent . “Letteralmente, è stato un giorno e mezzo. Sappiamo cosa dobbiamo fare. E’ finito al 99%”. “Mi è piaciuto molto quest’ultimo, Beetlejuice 2”, ha aggiunto. “Ho provato a spogliarmi di tutto e a tornare alle basi del lavoro con brave persone, attori e burattini. È stato un po’ come tornare al motivo per cui mi piaceva fare film.”

Guarda la foto al link qui sotto.

 

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Un post condiviso da Tim Burton (@timburton)

La produzione di Beetlejuice 2

Prima dello sciopero della SAG-AFTRA, la produzione di Beetlejuice 2 era “al 99%”, secondo Tim Burton. Ora che gli scioperi di Hollywood sono ufficialmente terminati, il sequel della commedia horror è uno dei principali film di alto profilo che riprenderà immediatamente le riprese. Il progetto è attualmente previsto per essere lanciato in tutto il mondo il 6 settembre 2024.

Beetlejuice 2 sarà diretto ancora una volta da Tim Burton. Questo segna il ritorno alla regia di Tim Burton, quattro anni dopo aver diretto il live-action Dumbo della Disney. Dopo aver lavorato insieme nella serie Netflix Mercoledì la star di Scream VI Jenna Ortega si riunisce a Tim Burton. Alla Ortega si uniscono le star originali del film Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O’Hara. Il sequel introdurrà anche nuovi personaggi che avranno il volto di Justin Theroux, Monica Bellucci e Willem Dafoe .

Beetlejuice era interpretato da Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Jeffrey Jones, Alec Baldwin e Geena Davis. Il film è incentrato su una coppia di coniugi deceduti che ricorre ai servizi dell’antipatico e dispettoso poltergeist dell’aldilà per spaventare i nuovi residenti della loro vecchia casa. Fin dal suo debutto, il film ha ottenuto un successo sia di critica che commerciale, con un incasso di oltre 73 milioni di dollari.

 
 

Sweet Home 2: recensione del mostruoso k-drama Netflix

Dopo l’enorme successo avuto nel 2020, il celebre drama-horror mostruoso sudcoreano Sweet Home (in hangeul 스위트홈) è tornato finalmente su Netflix, da venerdì 1° dicembre, con la sua tanto attesa seconda stagione. La serie – creata da Hong So-ri, Kim Hyung-min e Park So-jeong – è basata sul popolare omonimo webtoon del 2017 scritto da Kim Carnby e illustrato da Hwang Young-chan, e segue la spaventosa e tragica storia di un mondo post-apocalittico invaso da terribili mostri assettati di sangue.

Sweet Home, la trama

La seconda stagione, composta da 8 episodi di circa 75 min ciascuno, riprende esattamente dallo stesso punto in cui si era conclusa la prima parte: con l’arrivo dei militari, i dieci sopravvissuti – tra cui Lee Eun-yu (Go Min-si) e Seo Yi-kyung (Lee Si-young) – lasciano la non più sicura Green Home, oramai in macerie e abitata da mostri, per raggiungere una nuova destinazione in cui il governo ha rifugiato i pochi sopravvissuti all’epidemia. Intanto, il folle Sang-wook (Lee Jin-Wook) e Hyun-soo (Song Kang) si dirigono verso la base militare di Bamseom dove il governo attende l’ “infetto speciale”, Sang-wook, per eseguire degli esperimenti col fine di trovare un vaccino e debellare questo oscuro e pericoloso virus. Ma la strada verso la salvezza è ancora lunga e i sopravvissuti si ritrovano presto a dover lottare per la propria vita anche nel mondo esterno, lontano dalla “confortevole” Green Home, e in un mondo in cui, oltre che dai mostri, sono costretti a difendersi anche dai restanti umani.

Sweet Home S2 – Kim Moo-Yeol interpreta il militare Kim Yeong-hu

Da interno a esterno, da suicida a “salvatore”

Se la prima stagione relega tutta l’azione nello spazio limitato della Green Home, la seconda apre le porte a un campo di battaglia più vasto e non più familiare. I protagonisti si ritrovano ora a dover sopravvivere nel mondo esterno, ormai irriconoscibile e infernale, controllato da mostri e militari. Con l’ampliamento dello spazio, nuovi personaggi sono stati introdotti alla storia, come per esempio il dottor Lim, interpretato dal noto e carismatico Oh Jeong-se (It’s ok to not be okay, When the Camellia Blooms), il corrotto scienziato del governo che, mentre finge di interessarsi alla creazione del vaccino, studia le capacità e la forza dei Mostri Umani. Ed è lo stesso dottore che, nel primo episodio, afferma che in realtà è l’umanità stessa un virus, mentre i mostri sono il vaccino. Una cura che la Terra ha creato per poter sterminare coloro che, mossi da pura avidità e brama di potere, distruggono tutto ciò che li circonda, sacrificando altre specie e avvelenando il pianeta.

Sweet Home S2 – In foto Oh Jung-se nei panni del Dottor Lim

Ma l’arricchimento dello spazio e dei personaggi non è l’unica novità di questo secondo capitolo. Alcuni dei più significativi protagonisti, infatti, nel corso della storia, evolvono a tal punto da apparire come personaggi nuovi. Il caso più emblematico è quello di Hyun-soo: presentato nella prima puntata della prima stagione come un giovane debole e inetto che tenta il suicidio, diviene poi, episodio dopo episodio, ciò che di più vicino c’è a un eroe. Hyun-soo, seppur infetto, non può fare a meno di cercare redenzione, sacrificandosi per gli altri con coraggio e a qualunque costo, anche quello della morte.

«Questa è una storia su di noi, quelli che cercano un motivo per vivere in un mondo in cui questo è ancora più difficile del semplice sopravvivere.» – Hyun-soo, incipit Stagione 1

La crudele guerra dell’orrore umano

Che sia umani contro mostri, umani contro umani o mostri contro mostri, nel mondo senza Dio né pace di Sweet Home non c’è spazio per la lealtà, l’amore o, addirittura, l’empatia. In fondo, il dottor Lim ha amaramente ragione: l’umanità ha fallito e la dimostrazione è la malattia stessa. I mostri di Sweet Home non sono altro che uomini, donne e bambini prigionieri di un involucro nuovo, differente e disagevole. Ciò che rende davvero un “mostro”, dunque, non è l’aspetto, ma tutti i terribili vizi, i violenti desideri, le oscure paure e l’incurabile collera degli esseri umani. In altre parole, la malattia non è che la nostra essenza più infima. Ed è così che il personaggio di Hyun-soo assume un ulteriore simbologia: Hyun-soo è uno degli infetti speciali, un MU (cioè “mostro umano”), un uomo che anche se contagiato dalla malattia non ha assunto le complete sembianze del mostro. Però è anche l’unico MU a lottare ancora contro se stesso, contro la propria “mostruosità”. Hyun-soo è pronto a tutto pur di salvare gli altri, mostri compresi. Perché c’è ancora uno spiraglio di speranza e bontà. E perché tutti meritano una seconda possibilità.

Sweet Home (S2) – In foto (da sinistra a destra) Song Kang nei panni di Cha Hyun-su e Lee Jin-uk nel ruolo di Pyeon Sang-wook | Cr. kim Jeong Won/Netflix © 2023

Una seconda stagione che non riesce a tenere testa alle alte aspettative

La seconda stagione di Sweet Home è “troppo”. È troppo prolissa, troppo dispersiva, troppo ricca d’azione (a tal punto da avvilire i dialoghi) e con troppi personaggi (i nuovi non riescono a essere ben sviluppati, tanto da sembrare a tratti futili e facilmente dimenticabili). La seconda stagione è, poi, troppo crudele: scena dopo scena, personaggio dopo personaggio, morte e distruzione precede qualsiasi possibile speranza del pubblico di poter assistere a un attimo rassicurante. Una crudeltà che, per quanto intenda essere significativa, finisce per apparire in molti casi ingiustificata e innecessaria. A tutto questo si aggiunge, inoltre, l’eccessiva celerità con cui si susseguono gli avvenimenti, ottenendo un ritmo angosciante e spericolato che contribuisce a far perdere l’emozionante intensità che ha caratterizzato la prima stagione.

In conclusione, questo secondo capitolo dell’action-horror sudcoreano non riesce a tenere testa alla coinvolgente drammaticità del primo che, pur con qualche imperfezione, ha catturato l’attenzione e la trepidazione del pubblico mondiale. Sweet Home 2 è, per così dire, una perenne e tormentata fuga che – con un bel po’ di cliffhanger – quasi sembra voler condurre frettolosamente lo spettatore alla prossima stagione. Come annunciato nell’ultimo episodio, infatti, la terza e ultima stagione arriverà nell’estate del 2024, con la speranza per il pubblico di poter rivivere la stessa meraviglia della prima iconica stagione.

 
 

Cruel Intentions: Prime Video annuncia l’adattamento televisivo

Cruel Intentions

Prime Video ha appena annunciato un adattamento televisivo di Cruel Intentions. La serie era stata inizialmente ordinata ad aprile, anche se all’epoca non era chiaro se sarebbe stata trasmessa in streaming su Prime Video o Freevee, la piattaforma AVOD di Amazon negli USA. La prima stagione sarà composta da otto episodi.

Amazon ha anche confermato i membri del cast, tra cui Sarah Catherine Hook (“First Kill”), Zac Burgess (“Totally Completely Fine”), Savannah Lee Smith (“Gossip Girl”), Sara Silva (“American Horror Stories”), Khobe Clarke (“ Firefly Lane”, “Yellowjackets”), John Harlan Kim (“L’ultima cosa che mi ha detto”, “9-1-1”), Brooke Lena Johnson (“You”) e Sean Patrick Thomas (“Till”). Claire Forlani, Nikki Crawford, Isabella Tagliati, Zeke Goodman e Jon Tenney interpreteranno ruoli ricorrenti.

“Dal film cult degli anni ’90 al romanzo del XVIII secolo da cui è stato adattato, Cruel Intentions ha affascinato il pubblico con una storia che trascende il tempo”, ha affermato Lauren Anderson, responsabile della programmazione AVOD originale di Amazon. Studi MGM. “Siamo più che entusiasti di condividere il prossimo capitolo dell’intrigante gioco di inganno, arguzia e resa dei conti di ‘Cruel Intentions’ con i clienti Prime e non potremmo essere più riconoscenti per l’impegno, la dedizione e il talento di questo intero team: il nostro incredibile cast, sceneggiatori infinitamente intelligenti, guidati da Phoebe e Sara, i nostri fantastici partner di Sony e Original Film, e i dirigenti che hanno aperto la strada agli Amazon MGM Studios.”

La serie è pensata per essere un aggiornamento televisivo del film del 1999, basato sul classico romanzo “Le relazioni pericolose”. Si dice che la serie sia ambientata in un college d’élite di Washington, D.C., “dove due spietati fratellastri faranno di tutto per rimanere in cima alla spietata gerarchia sociale”, secondo la descrizione ufficiale. “Dopo che un brutale incidente di nonnismo minaccia l’intero sistema panellenico nella loro scuola, faranno tutto il necessario per preservare il loro potere e la loro reputazione, anche se ciò significa sedurre la figlia del vicepresidente degli Stati Uniti.”

 
 

Autumn in New York: cast, trama e frasi del film con Richard Gere

Autumn in New York film

Popolare film d’amore del 2000, Autumn in New York è diretto dall’attrice Joan Chen, divenuta celebre grazie alla serie I segreti di Twin Peaks. Per il suo secondo film da regista, il primo in lingua inglese, questa si affida ad una sceneggiatura originale scritta da Allison Burnett. La storia qui narrata si ispira vagamente a quella del celebre film Love Story, e vede nel maturo Will Kean e nella malata terminale Charlotte i protagonisti di una struggente storia d’amore. Intorno a loro si dipinge una New York malinconica e raramente così romantica, che trova nell’autunno una delle stagioni che più sanno metterla in risalto.

Tra le principali location del film si ritrova infatti l’area di Manhattan, e in particolare il celebre Central Park, luogo prediletto per l’amore dei due protagonisti. Qui questi si affermano come il vero cuore del film, capace di commuore ed emozionare, non senza gettare sul tutto un delicato velo di tristezza. È una storia questa che si inserisce nel più classico dei canoni del film romantico, ma che trova proprio grazie ai suoi interpreti un proprio splendore. Con omaggi a Woody Allen, Nora Ephron e alla serie Sex and the City, il film si è così affermato come un piccolo cult del suo anno.

La critica non fu particolarmente generosa con Autumn in New York, ma i risultati al box office permisero al film di affermarsi come un discreto successo. Il pubblico sembrò apprezzare molto la struggente storia qui narrata, e permise al film di guadagnare circa 90 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 60. Ad oggi, nel pieno della stagione autunnale, rivedere il film può essere una buona occasione per riscoprirlo. Prima di fare ciò, però, può essere utile conoscere alcune delle principali curiosità ad esso legate. Dalla trama al cast, dal dove trovarlo in streaming alle frasi più belle pronunciate dai protagonisti. Tutto ciò si può trovare proseguendo qui nella lettura.

Autumn in New York: la trama del film

La vicenda si apre nella città di New York, dove il ristoratore Will Kean svolge la propria attività con grande passione. Una passione che non riesce però a mettere nelle tante relazioni che lo vedono impegnato. L’uomo si ritrova così a passare da una donna ad un’altra, affermandosi come un playboy ormai troppo cresciuto. A cambiarlo ci penserà però Charlotte, che ha la metà dei suoi anni e un irrefrenabile desiderio di vivere a pieno la propria vita, provando ogni tipo di emozione possibile. I due si trovano così a vivere un’intensa storia d’amore, che Will sente però di voler far finire, proprio come già accadutogli le volte precedenti. A sorprenderlo è però Charlotte, la quale gli rivela che tra loro non sarebbe potuta durare in ogni caso.

La giovane confessa infatti di essere affetta da un neuroblastoma cardiaco, e che presto il suo cuore non ce la farà più a tenerla in vita. I suoi giorni sono contati, ed è apprendendo questa notizia che Will si ritrova diviso tra la propria paura di legarsi e un inspiegabile dovere morale verso Charlotte. Come capirà, quel sentimento a cui non sa dare un nome è l’amore, che finalmente riesce a provare nel momento più inaspettato. Per lui ha così inizio una corsa contro il tempo nel tentativo di salvare la donna che gli ha permesso di scoprire un sentimento tanto forte. Tra alti e bassi si snoda così la loro travagliata e struggente storia, durante la quale i due impareranno ad accettarsi e accettare ciò che li circonda.

Autumn in New York cast

Autumn in New York: il cast del film

Come ogni più bella storia d’amore, il vero punto di interesse sono i personaggi protagonisti. Per assicurarsi un buon successo, i produttori iniziarono una lunga ricercha degli interpreti più adegati per i ruoli di Will e Charlotte. Per il primo venne infine scelto Richard Gere, in quegli anni definito come l’uomo più sexy del pianeta. L’attore, che aveva ritrovato popolarità proprio grazie a ruoli di questo genere in film come Pretty Woman e Trappola d’amore, rimase entusiasta del ruolo, apprezzandone le sfumature e la complessità psicologica. Winona Ryder, invece, è l’interprete scelta per Charlotte. L’attrice era diventata una delle principali interpreti di Hollywood grazie a film come Piccole donne e Ragazze interrotte.

Nel film sono poi presenti una serie di altri noti interpreti in ruoli più o meno secondari. L’attore Anthony LaPaglia, popolare grazie ai suoi numerosi ruoli televisivi, ricopre la parte di John, il migliore amico del protagonista. La veterana del teatro Elaine Stritch è Dolly, la nonna di Charlotte, mentre Vera Farmiga, popolare per il film Tra le nuvole, interpreta Lisa, la figlia di Will. Sherry Stringfield, celebre per la serie E.R. – Medici in prima linea, ricopre il ruolo di Sarah Volpe, moglie di John. Nel film è inoltre presente l’attore J. K. Simmons, oggi premio Oscar per Whiplash, e qui impegnato nel ruolo del dottor Tom Grany, il quale si occupa del complicato caso di Charlotte.

Autumn in New York: il trailer, le frasi più belle del film e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Autumn in New York è infatti disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video, Tim Vision e Now. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 4 dicembre alle ore 21:20 sul canale Cielo.

Del film sono inoltre rimaste particolarmente celebri alcune della frasi pronunciate dai protagonisti. Molte di queste sono entrate nell’immaginario comune, e ancora oggi sono indicate come tra le più belle citazioni che si possono fare nell’omaggiare il film e la sua storia d’amore. Ecco di seguito alcune delle più famose e ricordate:

  • “Ci sono solo due tipi di storie d’amore: lui perde lei o lei perde lui. Uno dei due resta sempre indietro.” (Will)
  • “E adesso cosa ne facciamo di questo momento che stiamo vivendo?” (Charlotte)
  • “Non c’è bugia più grande al mondo che vorrei sentire che la verità.” (Will)
  • “La speranza è una cosa piumata che si posa sull’anima.” (Charlotte)

Fonte: IMDb

 
 

Lara Croft: Tomb Raider, tutte le curiosità sul film con Angelina Jolie

Lara Croft Tomb Raider film

Da sempre considerata una delle principali icone videoludiche, nonché l’eroina dei videogiochi più famosa al mondo, l’esploratrice Lara Croft è ancora oggi protagonista di una saga a lei dedicata, ideata nel 1996 da Toby Gard. Questa è inoltre arrivata per la prima volta al cinema nel 2001 con il film Lara Croft: Tomb Raider, diretto da Simon West, già celebre per il thriller d’azione Con Air, e con protagonista la premio Oscar Angelina Jolie. Tale pellicola è ancora oggi definita come il primo blockbuster di successo tratto da un videogame.

Grazie al successo internazionale ottenuto dalla saga videoludica, era solo questione di tempo prima che le storie con protagonista Lara Croft divenissero fonte d’ispirazione per un film. Lara Croft: Tomb Raider presenta però un racconto originale, mantenendosi però fedele alla natura del personaggio e delle sue avventure tipo. Il film presenta dunque territori esotici straordinari, tra cui la Cambogia e l’Islanda, accostando elementi tipici dell’antichità a componenti ultramoderni, con sequenze d’azione spericolate e grandi effetti speciali.

Lara Croft: Tomb Raider rappresentava dunque una vera e propria novità per quanto riguarda il cinema che incontra i videogiochi. Stroncato dalla critica, il film è stato però un enorme successo di pubblico e ancora oggi è un titolo molto ricercato da tutti i film del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lara Croft: Tomb Raider, la trama del film

Protagonista del film è Lara Croft, un’affascinante ereditiera, fotogiornalista di professione ma in realtà esperta archeologa e predatrice di tombe. Nella sua vita privata, Lara sta ancora cercando di metabolizzare la misteriosa scomparsa del padre, ma l’avvicinarsi dell’anniversario di tale triste evento non fa che renderla nervosa e distratta e niente sembra poter dare serenità alla giovane, neanche la vicinanza del maggiordomo Hillary o del suo assistente tecnico Bryce. Nel frattempo, a Venezia si sono riuniti i capi membri della società segreta degli Illuminati, i quali temono di non riuscire a recuperare in tempo una preziosa chiave perduta.

Questa permette l’accesso alle due metà di un antico manufatto, il triangolo della luce, il cui potere può essere sprigionato solo se assemblato nel corso dell’ultima fase dell’eccezionale evento cosmologico: un’eclissi solare totale. Il compito di ritrovare tale antico manufatto viene affidato a Manfred Powell, un uomo senza scrupoli, e al suo complice Alex West. Venuta a conoscenza della cosa, Lara intraprende a sua volta la ricerca del triangolo della luce, per impedire che finisca in mani sbagliate. Nel corso della sua avventura, però, avrà modo di scoprire molte cose su sé stessa e suo padre.

Lara Croft Tomb Raider sequel

Lara Croft: Tomb Raider, il cast e le location del film

Alla ricerca di un’attrice fascinosa ma allo stesso tempo valente, Simon West assegnò il ruolo da protagonista alla premio Oscar Angelina Jolie. La scelta fu però vista in modo negativo sia dai produttori che dai fan del personaggio. I primi sostenevano che la Jolie non fosse abbastanza conosciuta, suggerendo invece attrici come Jennifer Lopez, Famke Janssen o Sandra Bullock. I fan sostenevano invece che la Jolie non possedeva un fisico appropriato al personaggio, in particolare per via del seno notoriamente promimente di Lara Croft. L’attrice si preparò però molto per poter interpretare al meglio il personaggio, praticando arti marziali, uso di armi da fuoco, guida estrema e altro ancora.

Ciò le permise di poter recitare in quasi tutte le scene del film, senza necessità di ricorrere a controfigure. La sua interpretazione finì poi con il convincere tutti, mettendo a tacere ogni dubbio. Accanto a lei, nel film, si può ritrovare l’attore Jon Voight, vero padre della Jolie, nei panni di Lord Richard Croft, il padre di Lara. L’attore Iain Glen, noto per essere stato Jorah Mormont in Il Trono di Spade, interpreta invece lo spietato Manfred Powell. Daniel Craig interpreta invece Alex West, recitando qui con accento americano. Completano il cast Noah Taylor nei panni di Bryce, Chris Barrie in quelli di Hillary e Richard Johnson per il ruolo delcapo degli Illuminati.

Per quanto riguarda le location, come anticipato queste si sono realmente svolte in luoghi esotici come la Cambogia e l’Islanda. In particolare, nello stato asiatico, le riprese si svolsero nel sito archeologico di Angkor, dove non venivano effettuate riprese sin dal 1960. Le riprese svoltesi in Islanda, che nel film rappresenta però la Siberia, si sono svolte in prevalenza sul ghiacciaio Vatnajökull, il più grande d’Europa. Tale location comportò la necessità di stabilire numerose misure di sicurezza, in quanto il ghiacciaio è notoriamente ricco da profonde voragini.

Lara Croft: Tomb Raider, il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, nel 2003 è stato realizzato un sequel intitolato Tomb Raider – La culla della vita, diretto stavolta da Jan de Bont e interpretato nuovamente dalla Jolie. In questo sequel Lara Croft si trova a doversi scontrare con il bioterrorista Jonathan Reiss nel corso della ricerca dell’antico Vaso di Pandora. Tale sequel ottenne un successo minore rispetto al precedente, ma sufficiente a garantire un terzo film. Questo venne però cancellato nel momento in cui la Jolie si dichiarò non disponibile a riprendere il ruolo. Nel 2018, infine, è stato realizzatoun reboot intitolato Tomb Raider, dove ad interpretare la protagonista vi è l’attrice Alicia Vikander.

È possibile fruire di Lara Croft: Tomb Raider grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 4 dicembre alle ore 21:30 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

 
 

Nicolas Cage si ritirerà dal cinema dopo “altri tre o quattro film e una serie”: “Ho detto quello che avevo da dire con il cinema…”

Nicolas Cage Dream Scenario

Nicolas Cage ha dichiarato in una recente intervista con Uproxx che sta seriamente pensando di ritirarsi dalla recitazione cinematografica. Il vincitore dell’Oscar è apparso in oltre 100 film nel corso della sua carriera e pensa di aver “praticamente detto quello che avevo da dire con il cinema“. Ha notato che ha già firmato offerte per realizzare altri film (“Ho altri contratti che devo onorare“), ma queste potrebbero essere la fine di Nicolas Cage sul grande schermo. Non ha intenzione di abbandonare del tutto la recitazione, ma sembra probabile un passaggio al teatro e/o alla televisione.

Sento di averlo fatto, a questo punto – dopo 45 anni di attivitàche in oltre 100 film – sento di aver praticamente detto quello che avevo da dire con il cinema. E mi piacerebbe andarmene con una nota alta e dire: ‘Adios’“, ha detto Nicolas Cage. “Penso che dovrò fare forse altri tre o quattro film prima di poterci arrivare, e poi spero di cambiare formato e trovare qualche altro modo di esprimere la mia recitazione.”

Mi sarebbe piaciuto lasciare il cinema con una nota alta, come ‘Dream Scenario. Ma ho altri contratti che devo rispettare, quindi vedremo cosa succede“, ha continuato. “Voglio dire, sarò molto severo e molto severo riguardo al processo di selezione che andrà avanti. Ma per poter fare un altro film, voglio esplorare altri formati”.

Nicolas Cage ha detto di essere “molto interessato allo streaming immersivo con la televisione a episodi”, aggiungendo: “Ho visto cose che si possono fare ora con i personaggi e il tempo che viene concesso loro per esprimersi. Ho visto Bryan Cranston fissare una valigia per un’ora in un episodio di “Breaking Bad”. Non abbiamo tempo per farlo in un lungometraggio, quindi forse la televisione è il prossimo passo migliore per me. Vedremo.”

Quando Uproxx ha chiesto all’attore se “Dream Scenario”, la commedia dark A24 ora nei cinema, sarebbe stato “l’ultimo film” di Nicolas Cage se fosse dipeso da lui, l’attore ha risposto: “Direi ‘Adios’. Ho fatto quello che dovevo fare con il cinema e ora voglio andare avanti. Ma non ci sono ancora, ma spero di esserci. Vedremo.”

Nella decisione di Nicolas Cage di ritirarsi dalla recitazione cinematografica ci sono anche motivi familiari. “Avrò 60 anni il mese prossimo e mio padre è morto a 75. Quindi è come se, se sono fortunato, ho più anni di lui, ma non lo so“, ha detto Cage. “E allora cosa farò nei miei prossimi 15 anni? Bene, cosa è importante? L’importante è che io e i miei figli abbiamo una bambina. E se riesco a trovare uno spettacolo a episodi da fare che rimanga in un posto da cui non devo continuare ad andarmene, possiamo stare tutti insieme. Questo, a livello personale, sarebbe fantastico. Ma anch’io sono uno studente e non so se ho altro da imparare nel cinema. Potrei avere qualcosa da imparare in televisione.

Nicolas Cage è apparso in diversi film nel 2023, da “Dream Scenario” a “Renfield” e “The Retirement Plan”. Le sue prossime uscite includono il film horror di Oz Perkins “Longlegs” con Maika Monroe.