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Le regole del caos: trama, cast e curiosità sul film

Nel corso della sua lunga e brillante carriera, Alan Rickman si è reso celebre per diversi memorabili ruoli, dal terrorista Hans Gruber di Trappola di cristallo allo sceriffo di Nottingham in Robin Hood – Principe dei ladri, dal colonnello Brandon in Ragione e Sentimento al professor Severus Piton nella saga di Harry Potter. Oltre ad essere un grande attore, in due occasioni si è cimentato anche nella regia, dapprima nel 1997 con L’ospite d’inverno e in seguito nel 2014 con Le regole del caos (qui la recensione). Quest’ultimo, girato solo due anni prima della sua scomparsa, è un apprezzato racconto sentimentale ambientato nella Francia del 1600.

Scritto da Rickman insieme ad Alison Deegan e Jeremy Brock, il film non è l’adattamento di un romanzo, bensì una versione parzialmente ispirata alla vera costruzione del celebre giardino di Versailles. Pur raccontando una storia vera, Rickman decise di prendersi diverse libertà a fini cinematografici. Gli eventi, ad esempio, si svolgono circa venti anni dopo rispetto alla realtà dei fatti, mentre diversi sono i personaggi inventati appositamente per il film, tra cui la stessa protagonista. Per Rickman, il cuore del racconto, non è da ritrovarsi nella realtà storica quanto nella volontà di certi uomini di dar vita a qualcosa di meraviglioso per il mondo intero.

Girato non in Francia bensì in Inghilterra, Le regole del caos non ha mancato di attrarre gli appassionati di questa tipologia di film. Il merito va anche alle grandiose ricostruzioni scenografiche, agli sfarzosi costumi e, ovviamente, ad un cast di attori di altissimo livello. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le regole del caos: la trama del film

La vicenda narrata dal film si svolge nell’anno 1682. Protagonista è Sabine De Barra, una donna volitiva e talentuosa che lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne francesi. Un giorno, con sua grande sorpresa, riceve un invito inaspettato: Sabine è in lizza per l’assegnazione di un incarico alla corte del re Luigi XIV. Pur se inizialmente restia a lasciare il mondo da lei conosciuto, Sabine si convince infine ad intraprendere il suo viaggio per raggiungere la capitale. Qui si trova però a doversi scontrare, una volta giunta a corte, con il celebre paesaggista, André Le Notre, incaricato di scegliere chi otterrà il lavoro.

Se, al primo incontro, l’artista di corte appare disturbato e indispettito dall’occhio attento di Sabine e dalla sua lungimirante natura, alla fine sceglie proprio lei per realizzare uno dei giardini principali del nuovo Palazzo di Versailles. Malgrado, e forse proprio grazie, al poco tempo a disposizione, il valore della ricerca artistica individuale di Sabine, del suo “piccolo caos” sarà presto riconosciuto anche da Le Notre. Nonostante gli scontri iniziali, i rapporti personali e professionali tra André e Sabine regaleranno a entrambi comprensione, creatività e appagamento, elementi da cui nascerà poi una delle realizzazioni più stupefacenti di sempre.

Le regole del caos cast

Le regole del caos: il cast del film

Per dar vita al personaggio di Sabine De Barra, Rickman non aveva dubbi sull’attrice da scegliere. Questa era Kate Winslet, la quale aveva già lavorato con Rickman per il film Ragione e Sentimento. La premio Oscar si trovò così a dar vita ad un personaggio totalmente inventato in un contesto storico reale. Per riuscire in ciò si affidò molto alle lunghe conversazioni avute con il regista riguardanti Sabine e allo studio della storia dietro Versailles. A due settimane dall’inizio delle riprese, l’attrice si scoprì incinta. Decise però di mantenere il segreto per un po’, interpretando personalmente anche le scene più fisicamente impegnative.

Per il ruolo di André Le Notre, Rickman scelse invece l’attore Matthias Schoenaerts, essendo rimasto incantato dalla sua interpretazione in Un sapore di ruggine e ossa. Il regista temeva però che l’attore, di origini belghe, non parlasse un perfetto inglese. Dopo averlo incontrato, Schoenaerts tolse ogni dubbio a riguardo e si disse onorato di accettare il ruolo. Lo stesso Rickman compare nel ruolo di re Luigi XIV, ritrovando nel sovrano diverse qualità richieste anche ad un regista. Nel film si ritrovano poi anche gli attori Stanley Tucci nel ruolo di Filippo I, Helen McCrory in quelli di Madame Le Notre e Jennifer Ehle nel ruolo di Madame de Montespan.

Le regole del caos: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Le regole del caos è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 18 luglio alle ore 23:40 sul canale La 5.

Fonte: IMDb

Steven Spielberg ha diretto il suo primo videoclip, per Marcus Mumford

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Dall’account Instagram di Marcus Mumford, arriva la notizia che Steven Spielberg ha diretto il primo videoclip della sua carriera. Ecco cosa si legge nella didascalia della foto di seguito:

“Domenica 3 luglio in una palestra di un liceo di New York, Steven Spielberg ha diretto il suo primo video musicale, in una ripresa, sul suo telefono. Kate Capshaw era l’onnipotente dolly.

Sono stato sopraffatto dal supporto delle persone intorno a me per portarvi questa musica e non posso sperare di esprimere tutta la mia gratitudine. Quando le persone lo capiscono, mi fa impazzire. Kate e Steven l’hanno capito e non posso ringraziarli abbastanza. Grazie Kate. Grazie Kristie. Grazie Steven.

Cast completo e troupe:

“Cannibal”

Diretto da
Steven Spielberg

Produttore, Art Director e Dolly Grip
Kate Capshaw

Produttore e videografo BTS
Kristie Macosko Krieger

Costumista e suono
Carey Mulligan

Eseguito da
Un Chancer Mug”

Thor: Love and Thunder, 4 modifiche che lo avrebbero reso perfetto

Thor: Love and Thunder fa un ottimo lavoro adattando l’arco di Mighty Thor della Marvel Comics per portare avanti la storia di Thor Odinson ma, modificando 4 elementi in particolare, il film avrebbe potuto essere assolutamente perfetto. Sebbene molti dei momenti più epici e avvincenti della Fase 4 del MCU si trovino nel finale di Thor: Love and Thunder e il quarto film da solista del Dio del Tuono riesca effettivamente a realizzare una serie di svolte piuttosto bene, non c’è dubbio che il film avrebbe potuto ambire a risultati ancora migliori.

Tra i suoi meriti, il film introduce con successo una serie di personaggi originali e già affermati nel MCU, come Gorr il Macellatore di Dei, probabilmente il miglior cattivo della Fase 4. Thor: Love and Thunder è anche un raro esempio di miglioramento significativo del MCU rispetto a un concept dei fumetti, in quanto trasforma l’esclusivo trucco del Mjolnir di Mighty Thor, che può cambiare la direzione del martello a metà del suo volo, in un devastante attacco di schegge.

In ogni caso, trasporre le storyline dei fumetti in lungometraggi non è un compito facile, e non ci si aspetta che i Marvel Studios riescano a fare tutto alla perfezione. Tenendo conto di ciò, ecco quattro semplici modifiche che avrebbero migliorato significativamente Thor: Love and Thunder.

Il motivo per cui Mjolnir ha scelto Jane Foster

Jane Foster MjolnirUn flashback in Thor: Love and Thunder rivela che il Dio del Tuono ha inavvertitamente stregato Mjolnir per proteggere Jane, scena che il film avrebbe potuto evitare di includere. Il fatto che l’incantesimo di Thor sia essenzialmente il motivo per cui Mjolnir ha scelto Jane mina in qualche modo il suo diritto di brandire Mjolnir: implica che sia stato Thor a far sì che Mjolnir scegliesse Jane come suo prossimo padrone.

Il film chiarisce che né JaneMjolnir hanno avuto bisogno dell’intervento di Thor per ritrovarsi. In effetti, se il flashback venisse tagliato dal film, la trama principale avrebbe ancora senso, poiché Jane dimostra in seguito con le proprie azioni di essere davvero degna di Mjolnir. Inoltre, Mjolnir non segue davvero le istruzioni di Thor, poiché non solo peggiora il cancro di Jane, ma vola addirittura verso Jane quando c’è bisogno di Mighty Thor, mettendola attivamente in pericolo. Questo è importante perché il fatto che Mjolnir abbia una personalità non lo rende soltanto un simpatico easter egg di Thor: Love and Thunder, ma uno specchio dei doveri e delle responsabilità che derivano dal potere di Thor.

Indizi reali sul tema principale/antagonista della Fase 4 del MCU

Jane-Foster-ThorNei fumetti, Mighty Thor non è il risultato del desiderio di Thor di proteggere Jane, ma piuttosto la risposta di Mjolnir al fatto che Thor è diventato inadatto per il titolo. Dopo che Nick Fury sussurra a Thor qualcosa che lo rende indegno di Mjolnir, quest’ultimo chiama Jane e, con l’aiuto di Heimdall, Jane trova Mjolnir sulla luna per diventare Mighty Thor. Durante l’intero arco narrativo, Jane viene per lo più chiamata semplicemente Thor, mentre Thor stesso viene chiamato Odinson, a dimostrazione di quanto Jane Foster si sia avvicinata a diventare l’unico vero Thor. Dopo la sua morte nella versione a fumetti, Jane si reca nel Valhalla della Marvel e viene rianimata da Thor e Odino. Alla fine, convince Thor a reclamare il suo titolo e a continuare a combattere nella Guerra dei Regni per conto suo. Se questi dettagli fossero stati mantenuti in Thor: Love and Thunder il film sarebbe stato perfetto.

Thor: Love and Thunder è il sesto film della Fase 4 del MCU e sarebbe stata l’occasione perfetta per fornire indizi concreti sulla trama principale o sugli antagonisti di questa fase. A questo punto, sembra che la Marvel non abbia ancora trovato un degno sostituto di Thanos e che stia ancora lottando per capire la direzione generale della Fase 4. Poiché in Thor: Love and Thunder ci sono più che sufficienti cameo per stabilire connessioni con altri film e serie della Fase 4 del MCU, l’aggiunta di indizi concreti sulla trama generale o sul cattivo principale avrebbe reso Thor 4 un’entrata più rilevante nell’attuale saga.

Flashback con Heimdall e suo figlio Axl

Heimdall Thor: Love and ThunderSebbene Heimdall sia morto e si trovi nel Valhalla per la maggior parte di Thor: Love and Thunder, ci sarebbero potuti essere dei flashback con Heimdall il figlio insieme, il che avrebb conferito maggior peso al debutto di Axl Heimdallson nel MCU. Questo cambiamento avrebbe anche contribuito a risolvere il fatto che Heimdall, pur essendo un personaggio popolare, è stato scarsamente utilizzato nel MCU.

Axl è un’aggiunta fantastica al roster della Marvel – e potrebbe potenzialmente diventare un giovane Vendicatore – ma il suo epico debutto è anche un ricordo agrodolce di come suo padre Heimdall abbia avuto uno sviluppo molto limitato del personaggio. Se l’apparizione di Heimdall non si limitasse alla scena post-credits di Thor: Love and Thunder e il film mostrasse davvero lui e Axl come padre e figlio, allora entrambi gli asgardiani avrebbero basi più solide per le loro future apparizioni nel MCU.

Un cameo di Loki nel Valhalla durante la scena post-credits di Thor 4

Loki Thor: Love and ThunderThor: Love and Thunder avrebbe dovuto concedere a Loki almeno un cameo nel Valhalla insieme a Heimdall e Jane. Non si sarebbe trattato solo di fan service, poiché è logico che, essendo Loki morto in battaglia nel tentativo di opporsi a Thanos in Avengers: Infinity War, sarebbe andato direttamente nel Valhalla. Questa sarebbe stata anche l’occasione perfetta per recuperare il Loki originale e ricordare al pubblico che il protagonista della serie Disney+ Loki è solo una delle innumerevoli varianti del Dio dell’Inganno.

Inserire Loki in Thor: Love and Thunder sarebbe stata una necessità maggiore rispetto a qualsiasi altra modifica qui proposta. Sebbene gli spettatori possano solo ipotizzare perché Loki non sia presente in Thor: Love and Thunder, anche solo un’apparizione nel Valhalla avrebbe avuto forti implicazioni per il personaggio. Senza dubbio avrebbe creato delle aspettative sulle future apparizioni del Loki originale nel MCU, che la Marvel potrebbe non essere in grado di mantenere. Detto questo, anche se il MCU ha attualmente un eccesso di varianti di Loki in circolazione, il pubblico avrebbe comunque voluto vedere Loki in Thor: Love and Thunder, e sarebbe stato perfetto se il Loki del Prime Universe fosse apparso nel Valhalla.

DC: i 20 personaggi femminili più potenti

La DC Comics ha da sempre dato importanza alle figure femminili, inserendo nelle sue storie supereroine come Wonder Woman e Catwoman. Rispetto ad altri fumetti, soprattutto rispetto alla Marvel, è sempre stata un passo avanti. Ora queste figure iniziano a prendere spazio anche all’interno dei film e delle serie tv del franchise.

Se prima del 2017 i personaggi femminili potenti all’interno del DCEU contavano principalmente in quanto parte di una squadra di supereroi, oggi sempre più protagoniste dei fumetti stanno acquisendo potere anche in live-action. Zatanna, Batgirl e Black Canary sono solo alcuni dei volti live-action inclusi nei più recenti progetti del franchise.

Cheetah

Cheetah DCPartiamo da un villain: Cheetah è il principale nemico di Wonder Woman. Essendo opposta ad uno degli eroi più potenti della DC, Cheetah non può essere debole. È dotata di super forza e di rapidità, è estremamente intelligente e possiede la capacità di controllare i felini più grandi. Nei fumetti ha affrontato figure forti e ne è, quasi sempre, uscita vittoriosa.

Alice

Alice DCPer un po’ di tempo nei fumetti, Alice è il cattivo principale di Batwoman. Lo stesso vale per la serie live action. Alice è una donna complicata che diventa malvagia perché viene costretta ad esserlo. Nonostante tutto però, alla fine Alice diventa anche un’eroina.

Questo personaggio della DC non ha super poteri, tuttavia è incredibilmente abile a combattere grazie alla sua dura preparazione. La forza di Alice deriva infatti dagli anni formativi, difficili e tormentati. Combattere è per lei un modo per affrontare tutto il dolore e i traumi del passato. Alice acquisisce in fretta nuove abilità e non ha problemi nell’uso delle armi più svariate.

Vixen

Vixen DCVixen appartiene ad una stirpe di donne in grado di entrare in contatto con gli spiriti degli animali e farsi guidare da essi. Il nome di Vixen è usato da più personaggi femminili all’interno della DC, sia in live action che nei fumetti e nell’Arrowverse.

Mari è una donna dalla morale forte che nutre il desiderio di vedere la giustizia pervadere l’universo. Difende le sue convinzioni e si impegna ad aiutare chiunque abbia bisogno di lei. A differenza della maggior parte degli eroi della DC, Vixen non vive la competizione con gli altri e, se una città ha già un suo guardiano, lei va altrove dove c’è necessità. Solo una figura forte come Mari è capace di fare un passo indietro con la stessa determinazione di quando si fa avanti per entrare in battaglia.

CatwomanZoe Kravitz Catwoman

Catwoman (in foto Zoe Kravitz) è uno degli eroi più conosciuti all’interno dell’Universo DC, e non solo in quanto amante di Bruce WayneCatwoman vive la vita alle proprie condizioni, ma non è per questo priva di una forte bussola morale.

Proprio per il suo carattere forte, la donna-gatto sa stare al passo con eroi e criminali super potenti. Catwoman è camaleontica, è un criminale che scala edifici e apre casseforti inavvicinabili e, a volte, si comporta come Robin Hood: ruba ai ricchi per dare ai poveri. Decide lei per cosa combattere e sa scegliere le sue battaglie. Infatti, per ”salvare quelli che non possono salvarsi”, spesso si allea con Batman invece di lavorare contro di lui.

Black CanaryBlack Canary DC

Uno degli eroi femminili più longevi della DC Comics è Black Canary. L’eroina possiede delle capacità fisiche all’apice del potenziale umano ed è dotata di un incredibile resistenza al dolore. Inoltre, Balck Canary emette potenti onde sonore in grado di annientare i suoi avversari.

Il titolo di Black Canary viene tramandato di madre in figlia e alcune versioni del personaggio hanno condotto una vita davvero difficile. Una è cresciuta per strada prima di imparare ad usare le arti marziali e le sue abilità per aiutare le persone. Un’altra versione del personaggio deve superare dei problemi di dipendenza per diventare un’eroina. In aggiunta, Black Canary è stata spesso un capo squadra per gruppi di eroi.

Lois LaneLois Lane DC

Lois è sempre stata molto più dell’amante di Superman. La donna è un personaggio DC feroce e indipendente, determinato e mai disposto alla resa: è una forza da non sottovalutare. Anche quando Lois è stata minacciata da esseri dotati di poteri ultraterreni, non si è mai sentita intimidita o attaccata. Possiede più coraggio e più forza di molti altri eroi, e non dimentichiamo che Lois non ha il vantaggio dei super poteri.

Amanda WallerAmanda Waller

Se c’è un cattivo in grado di far tremare l’universo DC è Amanda Waller. È sempre stata parte di storie di massima qualità, riuscendo a portare sulla scena (o sulla pagina) tutta la sua enorme potenza.

Waller è una delle poche persone a non sentirsi intimidita dalle minacce di Batman, al contrario è capace di mettere l’eroe in difficoltà. La sua abilità di controllo in tutte le attività che svolge l’ha resa spesso il capo di esseri potenzialmente più forti di lei, ma la cosa non l’ha minimamente messa in soggezione.

Batgirl/OracoloBatgirl Oracolo

Batgirl è una parte essenziale della storia di Batman, soprattutto perché la sua caratterizzazione le permette di adattarsi a qualsiasi ruolo. In particolare, la versione Oracolo di Batgirl è un supereroe davvero cazzuto. Pur rimanendo dietro le quinte, Oracolo possiede tutte le abilità di Batman sul campo di battaglia e ha anche una buona dose di efficienza nei giochi con la mente e nell’uso delle strategie. Non a caso, Batman fa spesso affidamento sulle potenzialità di Oracolo per completare i suoi doveri investigativi.

Harley QuinnHarley Quinn

Rispetto ad altri media della DC, la DCEU ha offerto una versione di Harley (Margot Robbie) più potente, disturbata mentalmente ma comunque dotata della sua iconica ironia. Birds of Prey ha mostrato la risalita di Harley Quinn dopo che era caduta nel punto più basso, portandola ad un nuovo livello di leadership. Finora abbiamo visto il personaggio affrontare minacce malavitose e sovrannaturali, uscendone sempre intatta.

Talia Al Ghul
DC Talia Al Ghul

Le storie sulla famiglia Al-Ghul sono sempre state avanguardiste per la DC, in particolare quelle sul personaggio di Talia. La forza della donna deriva dalla capacità di manipolare chiunque voglia: può raggirare più persone allo stesso tempo per soddisfare i propri bisogni.

Talia è forse l’unico nemico per cui Batman ha abbassato la guardia, riuscendo a far innamorare Bruce Wayne. Considerando quanto incredibile sia il suo potere di persuasione, se Talia volesse potrebbe mettere in ginocchio il mondo intero.

ZatannaZatanna

Non è una “strega”, Zatanna è un mago capace di creare svariate illusioni. Zatanna è una delle eroine più potenti della DC perché i suoi poteri sono innati, non ha dovuto acquisirli. Può lanciare incantesimi ed è anche in grado di usare la divinazione e la lungimiranza. Non si sa fino a che punto i suoi poteri possano arrivare, ma pare abbiano un potenziale infinito che si estende fino alla manipolazione del tempo e dello spazio. D’altronde i poteri di Zatanna sono così grandi che, se non vengono utilizzati, aumentano in forza.

Poison IvyPoison Ivy DC

Poison Ivy è un personaggio piuttosto potente: tutto quello che deve fare è dare un bacio a qualcuno per avvelenarlo istantaneamente. Inoltre, Ivy ha il potere di controllare la vita delle piante. Il corpo di Poison Ivy può produrre tossine dal potenziale mortale per le sue vittime, mentre lei è dotata di un’immunità immensa. Ivy è uno dei pochi personaggi in grado di resistere al veleno di Joker. Forse la dote più grande di Poison Ivy è la capacità di controllare le menti altrui, capacità che si estende anche sugli uomini super-potenti come Batman.

MeraMera DC

Se ci fosse uno tsunami nella DC, Mera rimarrebbe illesa. Il personaggio non vede l’acqua come una minaccia, al contrario questo elemento potenzia le sue abilità. Mera può facilmente respirare sott’acqua, dove si muove con velocità. Per questo motivo, è in grado di annientare sottomarini e altri tipi di armi acquatiche. L’abilità dell’idrocinesi è naturale per Mera e, con la manipolazione dell’acqua, può efficacemente creare dei mini-tsunami.

Big BardaBig Barda dc

In quanto Nuovo Dio, Big Barda è davvero potente. Appartiene alla stessa razza di Darkseid (che è generalmente considerato il personaggio DC più forte) e ha abilità congenite dello stesso calibro di quelle di Superman.

La super forza le permette di sollevare centinaia di tonnellate con un semplice gesto. Inoltre, grazie al suo addestramento da guerriera e l’armatura che indossa -forgiata in Apokolips – è quasi impossibile per i suoi avversari attaccarla. Big Barda è anche resistente alla maggior parte delle tossine che vengono prodotte.

HawkgirlHawkgirl

Hawkgirl ha i soliti poteri che ci si aspetterebbe da un supereroe: super forza, resistenza, velocità. Tuttavia, ciò che la rende davvero unica è la capacità di resistere alla magia. Questo potere permette a Hawkgirl di essere un gradino sopra gli altri. Hawkgirl può inoltre usare la sua mazza (che è fatta di metallo Nth) per annullare gli attacchi di qualcuno forte come Dottor Fato. È quindi una figura da temere per tutti i personaggi dotati di poteri magici. Infine, l’eroina può anche volare e usare la sua super-forza per rendere la sua mazza più prestante.

Ravenraven DC

Raven è figlia di un’entità demoniaca. In quanto tale, fa pieno uso della sua vasta gamma di poteri, che vanno dalla proiezione astrale, all’induzione della paura e del dolore. Può uscire dal suo corpo fisico e, rendendosi incorporea, usare la sua anima per percorrere grandi distanze. Raven può prendere il controllo della mente di una persona e gettarla nell’oscurità, ma può anche far guarire le ferite proprie e altrui.

Supergirlsupergirl

Conosciuta come la cugina di Superman, Supergirl possiede tutti i poteri dell’eroe, cosa che la rende una forza devastante con cui fare i conti. Con una super-potenza, una velocità e una resistenza degli stessi livelli del cugino, questa eroina può eliminare la maggior parte degli avversari della DC.

Anche lei è suscettibile alla kryptonite, ma può usare la sua mente per evitare gli effetti più dannosi. Per difendersi usa il respiro gelido, la vista termica e molti altri poteri che le permettono di causare danni da una distanza considerevole.

StarfireStarfire DC

Le persone che sottovalutano Starfire a causa della sua indole innocente commettono un errore enorme. Lei è la più potente dei Teen Titans. Non solo gli attacchi radioattivi si rivelano inutili su Starfire, ma l’eroina è in grado di assorbirli costantemente. Ciò significa che può ottenere livelli di energia irraggiungibili nella DC. Inoltre, può volare a super velocità e può attraversare le galassie in pochi secondi. Non manca la super forza.

Insomma, Starfire è molto potente in qualsiasi ambito. Infatti, quando è piena di rabbia, l’eroina rilascia enormi livelli di energia che possono radere al suolo diverse città. Infine, non può essere indebolita dalla mancanza di cibo, riposo o acqua, poiché la sua produzione di energia sopperisce alla mancanza di queste risorse.

PowergirlPower girl DC

Una versione ancora più potente di Supergirl, Power Girl possiede tutti i poteri della sua controparte, ma in lei risultano amplificati e perfezionati. La sua più grande qualità è il fatto che provenga da un universo alternativo: la kryptonite non funziona su di lei. Ciò significa che non possiede una spiccata debolezza, a parte forse la magia, e può eliminare i suoi nemici senza paura di ritorsioni. In alcune iterazioni della DC, Power Girl ha anche il potere della telecinesi, abilità che né SupergirlSuperman possiedono.

Wonder WomanWonder Woman DC

Senza dubbio, Wonder Woman è il più grande supereroe femminile della DC mai creato. L’eroina scavalca tutti gli altri supereroi femminili, non a causa delle abilità fisiche, ma per la sua volontà e determinazione. Wonder Woman non conosce la parola ”sconfitta”, combatte fino alla fine anche contro nemici potenti come Darkseid.

Il suo Lazo della Verità le permette di legare i suoi nemici a tempo indeterminato, o almeno fino a quando non rivelano i loro segreti. I suoi poteri fisici sono alla pari di Superman, anche se lei ha sconfitto l’eroe diverse volte. Le sue abilità corpo a corpo sono impossibili da superare: Wonder Woman possiede – e merita al 100% – uno status di guerriera a livelli altissimi.

Mafioso, tra le tenebre di Cosa Nostra: ARTE.TV presenta il documentario con le interviste a tre pentiti di mafia

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Il 19 luglio 1992, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio a Palermo, il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta — Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina — persero la vita in un attentato terroristico organizzato da Cosa Nostra. A trent’anni dal tragico evento, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) trasmette per la prima volta Mafioso, tra le tenebre di Cosa Nostra, il documentario in cui tre pentiti — arrestati all’inizio degli anni Novanta — prendono la parola raccontando come sono diventati mafiosi e, allo stesso modo, come e quando hanno deciso di tagliare i ponti con l’organizzazione criminale. Il documentario è firmato da Mosco Levi Boucault, che già in passato, in opere come Ils étaient les Brigades Rouges e Corleone, le parrain des parrains, ha approfondito storie e fatti legati alla criminalità organizzata e al terrorismo che hanno profondamente segnato l’Italia.

Eravamo davvero dei macellai. Mi viene la pelle d’oca quando ci penso“, confessa un uomo in controluce, il viso nascosto per proteggere la sua nuova identità. Si tratta di Paolo Francesco Anzelmo che, dopo aver partecipato al commando che uccise il generale Dalla Chiesa, allora prefetto antimafia di Palermo, e dopo essere stato condannato all’ergastolo, ha scelto di collaborare con la giustizia per ottenere una riduzione della pena. Una scelta, questa, che condivide con Giovanni Brusca, implicato nell’attentato al giudice Falcone e nell’assassinio del piccolo Giuseppe Di Matteo, e Giuseppe Marchese, il nipote modello di Filippo Marchese, il capofamiglia che aveva creato a Palermo una “camera della morte” dove torturava, strangolava e scioglieva nell’acido i mafiosi “decaduti”.

Presentato a Cosa Nostra dagli zii, nonostante gli sforzi della madre per sottrarlo alla loro presa, Anzelmo ha seguito una traiettoria simile a quella dei suoi ex complici: un primo omicidio seguito da una cerimonia di iniziazione, poi una vita divisa tra un lavoro legale di facciata e la spietata quotidianità dell’organizzazione, che “ha la precedenza sulla famiglia di sangue”, tanto da portarlo a uccidere due dei suoi zii, mafiosi caduti in disgrazia. Tutto per ordine di Totò Riina.

Tra vedute notturne di Palermo e immagini d’archivio, le loro storie, raccontate attraverso un flusso di pensieri, domande e risposte che cerca di cogliere la realtà ordinaria e demistificata di una vita mafiosa, sprigionano un’umanità inquietante: questi uomini appaiono infatti tanto carnefici assetati di sangue quanto vittime reclutate in una terribile organizzazione criminale.

Il documentario è fruibile gratuitamente sul sito arte.tv/it o sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

Ti mangio il cuore: prima clip del film di Pippo Mezzapesa con protagonisti Elodie

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In esclusiva le prime immagini di Ti mangio il cuore, il nuovo film di Pippo Mezzapesa con protagonisti Elodie, al suo esordio cinematografico, e Francesco Patanè. In sala il 22 settembre distribuito da 01 Distribution. 

Liberamente tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini e Giuliano Foschiniedito da Giangiacomo Feltrinelli Editore Ti mangio il cuore è un gangster movie e una grande, tragica storia d’amore. Prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in collaborazione con Paramount+. Nel cast, accanto ai due protagonisti Elodie e Francesco Patanè, anche Michele Placido, Tommaso Ragno, Brenno Placido, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Giovanni Trombetta, Letizia Pia Cartolaro, Giovanni Anzaldo, Gianni Lillo.

La sceneggiatura è firmata da Antonella W. Gaeta, Pippo Mezzapesa e Davide Serino, la fotografia è di Michele D’Attanasio, il montaggio di Vincenzo Soprano, le musiche di Teho Teardo, la scenografia di Daniele Frabetti, i costumi di Ursula Patzak.

La trama del film Ti mangio il cuore

Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue. A riaccendere un’antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea, riluttante erede dei Malatesta, e Marilena, bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto.

Le ragazze del surf, la nuova serie per le famiglie e bambini in uscita il 19 agosto

Le ragazze del surf è la nuova serie per bambini e famiglie co-sviluppata dalla vincitrice del premio WGA e showrunner May Chan (“American Girl: Corinne Tan”, “The Astronauts”), insieme ad Alex Diaz e Julie Sagalowsky Diaz (“The Shannara Chronicles”, “What’s Up Warthogs!”), e basata sull’omonima serie bestseller di graphic novel IDW dell’autrice Kim Dwinell.

Le ragazze del surf: quando esce e dove vederla in streaming

Le ragazze del surf uscirà il 19 agosto in streaming su Apple TV+

Le ragazze del surf: trama e cast

La serie segue i migliori amici Sam e Jade risolvere misteri soprannaturali nella loro sonnolenta cittadina balneare della California. Questi due ragazzi devono combinare le loro forze opposte di immaginazione e logica per risolvere i misteri apparentemente soprannaturali che si nascondono appena sotto la superficie della loro città.

Le ragazze del surf è interpretata da Miya Cech (“Marvelous and the Black Hole”, “Rim of the World”), YaYa Gosselin (“We Can be Heroes”, “FBI: Most Wanted”) e Spencer Hermes-Rebello (“Troppo”); è prodotta da Endeavour Content e IDW Entertainment, e co-sviluppata, scritta e prodotta da May Chan, che è anche showrunner. Paul Stupin (“Switched at Birth – Al posto tuo”, “Dawson’s Creek”) è il produttore esecutivo. Alex Diaz e Julie Sagalowsky Diaz (“The Shannara Chronicles”, “What’s Up Warthogs!”) hanno co-sviluppato la serie di cui sono anche sceneggiatori e produttori esecutivi. America Young (“Roswell, New Mexico”, “Legacies”) è regista e produttrice esecutiva dei primi due episodi. Anche Lydia Antonini (“Locke & Key“, “Halo 4: Forward Unto Dawn”, “October Faction”) è produttrice esecutiva della serie, così come Paul Davidson e Jeff Brustrom, per conto di IDW.

Il lungo elenco di film e serie originali per bambini e famiglie su Apple TV+ include anche il film acclamato dalla critica, recentemente presentato in anteprima “Supersorda”; “La nostra piccola fattoria”; “Anatra e Oca”; “Pigna e Pony”, “Fraggle Rock: ritorno alla grotta” e “Professione spia” di The Jim Henson Company; “Ciao, Jack! Che spettacolo la gentilezza” di Jack McBrayer e Angela C. Santomero; “Wolfboy e la fabbrica del tutto” di Joseph Gordon-Levitt, HITRECORD e Bento Box Entertainment; “Mettiamoci in moto, Otis!” e “Cuccioli cercano casa”; i vincitori del Daytime Emmy Award “Lo scrittore fantasma” e “Helpster” di Sesame Workshop; il film d’animazione candidato all’Oscar “Wolfwalkers – Il popolo dei lupi”; la serie vincitrice del premio Peabody “Acquasilente”; nuove serie e speciali di Peanuts e WildBrain, tra cui la seconda stagione di “Snoopy nello spazio”, “It’s the Small Things, Charlie Brown” e “For Auld Lang Syne”; “Noi siamo qui: dritte per vivere sul pianeta Terra” – l’evento televisivo vincitore del Daytime Emmy Award e basato sul bestseller del New York Times e Miglior Libro dell’anno per il TIME di Oliver Jeffers.

Le ragazze del surf: trailer ufficiale

Madame Web: le prime foto dal set svelano l’ambientazione del film!

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Kevin Slane del Boston Globe ha recentemente condiviso le prime immagini dal set di Madame Web su Twitter. Dal contesto delle immagini, il film sembra essere ambientato nei primi anni 2000.

Le foto del set di Madame Web presentano telefoni pubblici, scatole di giornali e un cartellone pubblicitario per il primo album solista di Beyoncé, Dangerously in Love, che è stato pubblicato in tutto il mondo il 20 giugno 2003.

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscito ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Il film arrivarà in sala il 7 luglio 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Avengers: Endgame, uno dei leak venne pianificato dai Marvel Studios

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Alcuni segreti su Avengers: Endgame sono trapelati nonostante l’alto livello di sicurezza della Marvel prima che il film uscisse in sala. Ma è stato ora confermato che almeno una “fuga di notizie” dal film è stata una deliberata deviazione perpetrata dallo studio per allontanare i fan.

Durante il suo recente incontro con Reddit AMA, la star della Marvel Iman Vellani ha menzionato casualmente una famigerata foto dal set di Endgame che mostra l’apparente ritorno della tecnologia BARF di Tony Stark (introdotta per la prima volta in Captain America: Civil War e successivamente rivelatasi una invenzione di Mysterio in Spider-Man: Far From Home), e accenna al fatto che questa foto era in realtà una falsa notizia.

“Ho lasciato il subreddit [Marvel Studios Spoilers] per due anni durante Infinity War/Endgame dopo che avevo visto la foto dal set che mostrava la valigetta BARF, e che si è rivelata una totale deviazione della Marvel. L’hanno letteralmente lasciata lì come esca! E ora ho molto più rispetto per il team di sicurezza della Marvel”.

Ricordiamo che il dispositivo Binary Augmented Retro Framing (sotto l’acronimo BARF), usato in Civil War, non è stato poi per niente visto in Endgame, e questo conferma il depistaggio da parte di Marvel Studios.

Dirty Dancing 2: i primi dettagli sulla trama del sequel

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Durante un’intervista con il Los Angeles Times, Jennifer Gray ha parlato di alcuni aspetti di ciò che i fan potranno aspettarsi dal prossimo Dirty Dancing 2. Ha detto che “non ha alcun desiderio di rifare il primo” e che questo film seguirà la storia di Baby a trent’anni dagli avvenimenti del primo film. È interessata a indagare sulle ricadute della storia del film originale e su come ora appare attraverso una “lente completamente diversa”.

Grey ha poi proseguito spiegando che si tratta di una storia nuova da raccontare e di un punto di vista differente sia sull’oggi che su quello che è accaduto nel primo film. Ritiene che il pubblico innamorato della storia possa ritenersi soddisfatto di come andranno le cose.

Distribuito nel 1987, Dirty Dancing è interpretato da Jennifer Grey nei panni di Frances “Baby” Houseman, una giovane donna che trascorre controvoglia l’estate in un resort di Catskills con la sua famiglia. Baby si innamora dell’istruttore di ballo del campo, Johnny Castle (Patrick Swayze), e l’improbabile coppia si innamora mentre impara a eseguire il ballo più importante dell’estate.

Nel 2020, è stato annunciato che Dirty Dancing 2 era in lavorazione con Gray che riprendeva il ruolo di Baby. Di recente, è stato dichiarato che il film sarà diretto dal regista di Warm Bodies, Jonathan Levine.

Ora, il film ha un altro importante aggiornamento. Per Deadline, Dirty Dancing 2 uscirà nelle sale il 9 febbraio 2024. Scritto da Elizabeth Chomko e Levine, Dirty Dancing 2 è incentrato sul ritorno di Baby al Kellerman’s Resort, e la sua storia con il luogo si intreccia con una nuova giovane coppia al resort come affrontano il romanticismo e la danza. Al momento, Dirty Dancing 2 deve ancora annunciare chi si unirà a Jennifer Grey nel cast.

Blue Beetle: le foto dal set mostrano un importante cambiamento rispetto ai fumetti

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Culture Geek PR ha condiviso alcune nuove immagini dal set di Blue Beetle. Le foto mostrano tutte i vari edifici che sono in fase di sviluppo per le Kord Industries. Uno di questi sembra essere un negozio, dove sono in corso lavori di costruzione con le serrande chiuse.

L’altro progetto è apparentemente un ufficio con finestre di vetro che l’azienda sta costruendo o ristrutturando. Dalle immagini sembra che Kord Industries sia specializzata in ingegneria immobiliare e edile, il che è un cambiamento significativo rispetto ai fumetti. Ecco le immagini:

Nei DC Comics, Kord Industries era un prospero conglomerato multinazionale di ricerca e sviluppo che produceva principalmente prodotti per la difesa. Infatti, quando il geniale inventore Ted ha rilevato l’azienda, ha condotto personalmente molte ricerche, progettando e producendo diverse armi e attrezzature.

Sotto la supervisione di Ted, Kord era una delle aziende più filantropiche degli Stati Uniti. Tuttavia, sembra che in Blue Beetle, Kord non sia coinvolto nella produzione di munizioni; piuttosto, l’azienda fornisce servizi di costruzione e servizi civili. Anche le precedenti foto dal set del film avevano comunicato questa idea, poiché mostravano Kord come lo sviluppatore dietro un hotel di lusso e un fornitore di energia pulita.

Il primo concept di Blue Beetle

Nel cast di Blue Beetle ci sono Xolo Maridueña che interpreta il protagonista, insieme a Harvey Guillén, Bruna Marquezine, Sharon Stone, Raoul Max Trujillo, Susan Sarandon e Belissa Escobedo. Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre Trujillo interpreterà il villain. L’uscita del film è prevista per il 18 agosto 2023.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Il terzo Blue Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti

Avengers: Endgame, ecco perché il montaggio da 4 ore non uscirà mai

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I Fratelli Russo hanno tolto ogni speranza ai fan: il montaggio di 4 ore di Avengers: Endgame non uscirà mai. Durante l’intervista di WIRED, i fratelli Russo hanno risposto a una domanda sull’eventuale distribuzione di un montaggio di 6 ore di Endgame. Anthony dice che un “super cut di Infinity War e Endgame” probabilmente durerebbe 6 ore, tuttavia Joe rivela che il montaggio più lungo di Endgame che abbiano mai avuto è stato di 3 ore e 40 minuti.

Joe ha continuato dicendo che approva pienamente il fatto che quei 40 minuti siano finiti fuori dalla versione cinematografica, che infatti dura tre ore, e quindi la versione che abbiamo visto in sala è essenzialmente la director’s cut.

Joe Russo: Penso che il montaggio più lungo che abbiamo mai avuto per Avengers: Endgame sia stato di circa 3 ore e 40 minuti.

Anthony Russo: Se facessimo un super montaggio di Infinity War e Endgame, probabilmente ci sarebbe. Potrebbe arrivare probabilmente alle sei ore, considerati entrambi i film.

Joe Russo: Penso che quei 40 minuti meritino di essere caduti in sala montaggio. Quella che abbiamo mostrato era la director’s cut. Questo è tutto. Non c’è nient’altro, mi dispiace.

E dispiace anche ai fan della Marvel che potevano per pochi secondi aver assaporato la possibilità di una versione di Avengers: Endgame lunghissima e ancora più soddisfacente.

Fratelli Russo sono al cinema con The Gray Man, il prodotto più costoso della storia di Netflix, che arriverà sulla piattaforma dal 22 luglio.

Loki 2: Rafael Casal in un misterioso ruolo importante

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Le riprese di Loki 2, l’annunciata seconda stagione di Loki sono già iniziate e oggi arrivano nuove notizie su un’ultima aggiunta al cast. Deadline riporta che l’attore di Blindspotting Rafael Casal ha firmato per entrare a far parte del cast dellla serie Disney+ in un ruolo sconosciuto, anche se lo scambio menziona che interpreterà un nuovo personaggio “importante”.

Casal è stato effettivamente notato da fan con gli occhi d’aquila in alcune recenti foto dal set, e anche se non sembrava avere alcuna caratteristica distintiva negli scatti, si ipotizza che potrebbe interpretare il malvagio Zaniac. Casal ha co-scritto, prodotto e recitato nel film Blindspotting del 2018 prima di diventare produttore esecutivo dello spinoff per il piccolo schermo di Starz. I suoi altri crediti di recitazione includono Good Lord Bird, Bad Education e Hai paura del buio?

Per molti, Loki è ancora la migliore serie Disney+ ambientata nel MCU (è ancora la più vista) che abbiamo visto sul servizio di streaming, quindi molti fan sono rimasti delusi quando è stato annunciato che la regista Kate Herron non sarebbe tornata in dirigere la seconda stagione. Justin Benson e Aaron Moorhead co-dirigeranno la maggior parte degli episodi al suo posto, con Eric Martin, che ha scritto gli episodi “The Nexus Event” e “For All Time. Always”, prendendo il posto di Michael Waldron come capo sceneggiatore.

Il finale di stagione di Loki si è concluso con Sylvie (Sophia Di Martino) che ha seguito il suo piano per uccidere “Colui che resta” (Jonathan Majors), frantumando la Sacra Timeline e provocando la rinascita del Multiverso nel processo. Abbiamo quindi visto il Dio del male (Tom Hiddleston) arrivare in quello che credeva essere l’ambiente familiare di The TVA, solo per scoprire che era effettivamente entrato in una realtà governata da un’altra variante Kang.

Dune: Parte 2, prima foto di Florence Pugh nei panni della principessa

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La produzione di Dune: Parte 2 di Denis Villeneuve è ora in corso a Budapest e una nuova foto dal set del sequel è stata pubblicata online tramite SFF Gazette. Sebbene non sia l’inquadratura più nitida del mondo, l’immagine sembra darci un primo assaggio del nuovo membro del cast Florence Pugh ( Black Widow, Fighting With My Family ) nei panni della Principessa Irulan.

Figlia del doppio Imperatore dell’Universo Conosciuto (Padishah Emperor Shaddam IV di Casa Corrino per dargli il titolo completo), Irulan non ha un ruolo particolarmente significativo da interpretare nel primo romanzo di Frank Herbert, ma si ritiene che il personaggio abbia avuto un ruolo ampliato per questo prossimo sequel. È difficile distinguere i dettagli in questa foto, ma sembra che indossi un abito bianco (anche se potrebbe effettivamente essere un copricostume) e una specie di diadema.

Pugh si unisce alle nuovi ingressi al cast che sono Austin Butler (Elvis) nei panni del malvagio Feyd-Rautha Harkonnen, il leggendario Christopher Walken nei panni dell’Imperatore e Léa Seydoux (Crimini del futuro) nei panni di Lady Margot Fenring. Mentre Timothée ChalametRebecca FergusonDave BautistaZendayaJavier Bardem riprenderanno i loro ruoli dal primo film.

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Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave BautistaZendayaJavier BardemStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Scream 6: svelato il logo, due ingressi nel cast!

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Mentre la produzione del prossimo capitolo dell’iconico franchise Scream prosegue a Montreal, in Canada, una nuova foto dal set ha rivelato il logo ufficiale del film e sembra che Paramount/Spyglass abbiano escogitato un modo intelligente per differenziare il sequel dal suo predecessore.

È diventata una sorta di tendenza per i sequel legacy eliminare i numeri dai loro titoli, e poiché il recente quinto film si chiamava semplicemente ” Scream “, i fan si sono chiesti come si sarebbe chiamato il prossimo film. Ebbene, lo studio sembra aver risolto il problema! Invece di andare con “Scream 2” (che, ovviamente, esiste già), hanno optato per Scream!!. I punti esclamativi servono ovviamente come “II”, ma se guardi da vicino, dovresti anche essere in grado di distinguere un “6”.

Nelle notizie correlate, Bloody Disgusting riporta che sia Samara Weaving (Ready or Not) che Tony Revolori (Spider-Man: No Way Home) si sono uniti al cast in ruoli sconosciuti. Le precedenti foto dal set hanno confermato che il sequel slasher si lascerà Woodsboro alle spalle, con quest’ultima incarnazione del serial killer mascherato Ghostface che porterà il suo regno del terrore nella Grande Mela.

Nonostante le voci secondo cui l’attrice avrebbe raggiunto un accordo con lo studio, Neve Campbell non dovrebbe riprendere il ruolo di Sidney Prescott. Nel cast ritorenranno Melissa Barrera (Sam), Jasmin Savoy Brown (Mindy), Mason Gooding (Chad) e Jenna Ortega (Tara), con Hayden Panettiere di Scream 4 che riprenderà il ruolo di Kirby.Dermot Mulroney, Jack Champion, Liana Liberato, Devyn Nekoda e Josh Segarra sono recentemente diventati gli ultimi membri del cast a firmare. Anche i registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett torneranno dietro la macchina da presa. Scream 6 arriverà nelle sale USA il 31 marzo 2023.

Keanu Reeves sulla possibilità di interpretare Batman: “È sempre stato un sogno”

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Keanu Reeves è impegnato nella promozione di DC League of Super-Pets, il nuovo attesissimo film animato Warner Bros/DC Comics in cui presta la voce alla versione animata di Batman. Proprio questo suo ruolo ha spinto la stampa a chiedergli se mai gli potesse piacere interpretare Batman dal vivo. E la risposta dell’attore non poteva essere più onesta e chiara.

Durante un’intervista con Extra per la sua interpretazione del Crociato Incappucciato in DC League of Super-Pets, Keanu Reeves ha commentato la possibilità di interpretare un Batman dal vivo. L’attore di John Wick ha detto che sarebbe un “sogno” interpretare l’iconico supereroe DC, anche se ha specificato che adesso ci sono già altri attori in carica e che stanno facendo un ottimo lavoro.

“È sempre stato un sogno, ma [Robert] Pattinson è Batman in questo momento e sta andando alla grande, quindi forse più avanti, lungo la strada. Forse quando avranno bisogno di un Batman più vecchio”.

DC League of Super-Pets, il trailer 

Il film, diretto da Jared Stern, anche autore della sceneggiatura insieme a John Whittington, presenta nella sua versione originale un cast di voci eccezionale guidato da Dwayne Johnson nel ruolo del protagonista Krypto il Super Cane. Il film sarà nelle sale italiane a partire da maggio 2022 distribuito da Warner Bros. Pictures.

Nella versione originale del film fanno parte del cast di doppiatori anche Kevin Hart (i film “Jumanji” e “Pets: Vita da animali”), Kate McKinnon (“Saturday Night Live”, “Il magico scuolabus riparte”, “Ferdinand”), John Krasinski (i film “A Quiet Place – Un posto tranquillo”, “Free Guy – Eroe per gioco”), Vanessa Bayer (“Saturday Night Live,” “La festa prima delle feste,” “Un disastro di ragazza”), Natasha Lyonne (“Show Dogs – Entriamo in scena”, “Ballmastrz: 9009”), Diego Luna (“Rogue One: A Star Wars Story,” “Maya e i tre guerrieri”), Marc Maron (“Joker,” “GLOW”), Thomas Middleditch (“Godzilla II: King of the Monsters,” “Capitan Mutanda – Il film ”), Ben Schwartz (“Sonic the Hedgehog,” “Duck Tales – Avventure di paperi”), e Keanu Reeves (la saga “Matrix” e i film “John Wick”).

Secret Love: una clip dal film di Eva Husson con Josh O’Connor e Odessa Young

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Lucky Red ha diffuso una clip dal film Secret Love di Eva Husson con Josh O’Connor e Odessa Young in uscita al cinema dal 20 luglio. Dopo essere stato presentato al Festival di Cannes, al TIFF Festival Internazionale del Film di Toronto, al BFI London Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma, Secret Love (tit. orig. Mothering Sunday), film di Eva Husson con protagonisti Odessa Young, la star della serie tv The Crown Josh O’ Connor, il Premio Oscar Olivia Colman, il Premio Oscar Colin Firth e il Premio Oscar Glenda Jackson, arriva al cinema dal 20 luglio con Lucky Red. Il film è tratto dal romanzo Mothering Sunday di Graham Swift (edito in Italia da Neri Pozza con il titolo Un giorno di festa).

La trama di Secret Love

In una calda giornata di primavera del 1924, la giovane domestica Jane Fairchild (Odessa Young) si ritrova da sola a festeggiare la Festa della Mamma. I suoi datori di lavoro, i coniugi Niven (Colin Firth e Olivia Colman) non sono in casa e lei ha la rara possibilità di trascorrere del tempo con il suo amante segreto, Paul (Josh O’Connor), il figlio dei vicini. Jane è da tempo innamorata di Paul, nonostante lui sia fidanzato con un’altra donna, amica d’infanzia e figlia di amici dei suoi genitori. Una serie di eventi imprevedibili per i due amanti cambierà però per sempre il corso della vita di Jane.

Avengers: Endgame, i Russo non sapevano cosa farsene di Hulk

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Siamo tutti concordi sul fatto che l’arco narrativo di Hulk in Avengers: Endgame sia terribile. Il possente Vendicatore sembra un pesce fuor d’acqua, la sua trasformazione in Smart Hulk non sembra essere stata sfruttata a pieno e il personaggio finisce per non avere un vero e proprio ruolo importante nel film, a differenza degli altri eroi che hanno tutti un loro momento preciso e insostituibile.

Da cosa dipende questa mancanza di cura nella scrittura del personaggio? Cosa è successo in fase di sceneggiatura affinché Hulk fosse abbandonato a se stesso? I Fratelli Russo hanno risposto a questa domanda con un’affermazione tanto dura e sintetica quanto onesta.

Parlando con Wired, i due filmmaker hanno convenuto: “Semplicemente non sapevamo cosa fare con lui. Eravamo tipo, ‘Cosa, questo grande e potente personaggio. Cosa facciamo con questo grande personaggio così potente?'”. Evidentemente alla fine non sono riusciti a trovare una risposta soddisfacente e si sono lasciati trasportare dal flusso del racconto che vedeva emergere solo gli altri personaggi.

Questa versione di Hulk interpretata da Mark Ruffalo ha esordito nel 2012, in The Avengers, ed è comparsa in tutti i film di gruppo del franchise, oltre a Thor: Ragnarok, dove instaura una bromance con Thor.

Captain America 4: un banner dal SDCC 2022 potrebbe darci una prima occhiata al film

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Come molti di voi sapranno Anthony Mackie tornerà nei panni di Sam Wilson nell’ancora senza titolo Captain America 4 e oggi grazie ad uno striscione che arriva dall’imminente San Diego Comic-Con 2022 potrebbe averci svelato una prima occhiata ad alcune immagini promozionali ufficiali del film. The Falcon and the Winter Soldier si è concluso con Sam che ha finalmente accettato il mantello della Sentinella della Libertà. Dopo il finale della serie, è stato rivelato che Captain America 4 era in lavorazione, co-scritto dagli showrunner della serie Michael Spellman e Dalan Musson.

Successivamente abbiamo anche ricevuto ulteriori aggiornamenti sul progetto all’inizio di questo mese, quando è stato riferito che il regista di The Cloverfield Paradox Julius Onah aveva firmato per dirigere il film. Ora, con i Marvel Studios che faranno il loro ritorno al Comic-Con di San Diego il 23 luglio 2022 (essendo assenti dalla convention dal 2019), abbiamo un altro entusiasmante aggiornamento da condividere. Con l’inizio dell’SDCC il 21 luglio, un utente di Reddit ha condiviso l’immagine di un presunto banner dalla sala della convention con Captain America di Anthony Mackie insieme a Sharon Carter di Emily VanCamp:

Captain America 4
URL Source https://i.redd.it/wjfdn4gbwrb91.jpg

Il banner sembra essere legittimo, ma potrebbe non promuovere in modo specifico Captain America 4 . Detto questo, ciò che rende possibile che l’artwork provenga dal film in uscita è l’inclusione della già citata Sharon Carter che sfoggia il suo abito bianco fedele ai fumetti, un vestito che non si vedeva nei suoi precedenti progetti MCU. Il personaggio di Carter è stata introdotta nel 2014 in Captain America: The Winter Soldier , dopo di che è apparsa in Captain America: Civil War. È poi riemersa in The Falcon and the Winter Soldier.

È presto per speculare su potenziali direzioni che potrebbe prendere il personaggio della Carter, anche se una voce del 2021 dal The Hashtag Show  affermava che i Marvel Studios avevano pianificato di farla diventare il cattivo principale di Captain America 4. Tuttavia, come ulteriormente affermato nel rapporto, si dice che lo studios abbia ridotto la sua parte (presumibilmente dopo il contraccolpo contro la sua interpretazione in Falcon and the Winter Soldier) e abbia usato un personaggio diverso come cattivo principale. Indipendentemente da ciò, sarà interessante scoprire se l’imminente avventura di Sam Wilson riporterà alla luce l’ex agente SHIELD, o se si impegnerà nel suo nuovo viaggio da cattiva!

Fratelli Russo: la sala cinematografica è “elitaria”, dire che sia un luogo sacro è una “cazzata”

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I Fratelli Russo sono intervenuti sul dibattito relativo allo scontro tra sala cinematografica e cinema con una risposta molto netta, definendo “elitaria” l’idea di poter andare al cinema e affermando che l’idea dell’esperienza cinematografica concepita come sacra è una “cazzata”. Sostengono che i cinema sono costosi e che possono ostacolare l’idea di “permettere a tutti di entrare sotto la tenda”. Si pronunciano anche sulla condivisione di account, pratica che consente a più persone di vedere più contenuti senza la spesa aggiuntiva di pagarli “a pezzo”. I filmmaker rifiutano apertamente l’idea di una guerra culturale tra sala e streaming, definendola “cavolate”.

“Il cinema d’autore ha ormai 50 anni. È stato concepito negli anni ’70. Siamo cresciuti con questa idea. Eravamo bambini, per noi era davvero importante. Ma siamo anche consapevoli che il mondo ha bisogno di cambiare e più cerchiamo di impedirgli di cambiare, più creiamo caos. Non spetta a nessuno rifiutare le idee della prossima generazione. Siamo in crisi in questo momento perché tutti sono in guerra tra loro. È triste da vedere, dal momento che siamo ragazzi che sono cresciuti amando il cinema. Una cosa da ricordare, inoltre, è che è un concetto elitario poter andare al cinema. È fottutamente costoso. Quindi, questa idea che è stata creata – a cui ci aggrappiamo – che il cinema sia uno spazio sacro, è una cazzata. E rifiuta l’idea di far entrare tutti sotto la tenda. Laddove la distribuzione digitale è preziosa, a parte quanto ho detto prima su come ha contribuito alla diversificazione dei contenuti, è che le persone possono condividere account; possono ottenere 40 film al costo di un film. Ma avere una sorta di guerra culturale sul fatto che ci sia valore o meno per noi è da pazzi.”

E voi cosa ne pensate di questa posizione insolita per dei registi?

I Fratelli Russo sono al cinema con The Gray Man, il prodotto più costoso della storia di Netflix, che arriverà sulla piattaforma dal 22 luglio.

Baby Yoda: Joe Dante accusa la Disney di aver rubato il design dai Gremlins

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Disney+ è stato lanciato nel 2019 con The Mandalorian, la prima serie tv di Star Wars in assolutoI fan sono rimasti immediatamente conquistati dalle avventure del cacciatore di taglie, soprattutto per il finale sbalorditivo con un epico cliffhanger.

L’obiettivo che Din Djarin era quello di rintracciare una creatura che i fan hanno immediatamente soprannominato “Baby Yoda”. In seguito abbiamo appreso che il nome della creatura era invece Grogu, anche se quel moniker originale è rimasto. Anche se Grogu  non è un giovane clone di Yoda (come molti fan hanno inizialmente teorizzato), assomiglia al leggendario Maestro Jedi, e sembra anche essere ridicolmente carino. Tuttavia,  il regista di Gremlins Joe Dante non è un fan.  Infatti durante una recente intervista con il  San Francisco Chronicle, il Dante ha condiviso la sua opinione sulle somiglianze tra Grogu e il Mogwai Gizmo, chiarendo che crede che il team che lavora su The Mandalorian abbia rubato il design visto nel classico del 1984.

“Penso che la longevità [dei film di Gremlins] sia davvero la chiave per questo personaggio [Gizmo], che è essenzialmente come un bambino”,  ha detto Dante. “Il che mi porta, ovviamente, all’argomento di Baby Yoda, che è stato completamente rubato ed è stato semplicemente copiato. Senza vergogna, direi.”

Vale la pena notare che Yoda è apparso per la prima volta in L’Impero colpisce ancora del 1980 e Grogu è essenzialmente solo una versione ridotta. Ci sono alcune somiglianze con Gizmo, ed è certamente possibile che i Mogwai abbiano attraversato la mente di coloro che hanno disegnato il personaggio, ma dire che il design sia stato copiato è un po’ una  è una forzatura.

Come il franchise  di  Star Wars i Gremlins  presto approderanno sul piccolo schermo con la prossima serie animata,  Gremlins: Secrets of the Mogwai, su HBO Max. Per quanto riguarda Grogu, non abbiamo ancora saputo chi lo abbia salvato dal Tempio Jedi o dove si trovasse durante gli eventi della trilogia sequel. Dopo The Book of Boba Fett, è stato ovviamente confermato che non era all’Accademia di addestramento Jedi di Luke Skywalker quando è stata attaccata dal leader supremo Snoke, quindi non ci sono dubbi che ci sono molte altre storie da raccontare di Grog. Per quanto riguarda The Mandalorian  tornerà con la terza stagione su Disney+ a febbraio 2023.

C’era una volta il crimine arriva su SKY e NOW

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Arriva in prima tv su C’era una volta il crimine, in onda lunedì 18 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Comedy), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Terzo e ultimo capitolo della saga dei film diretti da Massimiliano Bruno, preceduto da NON CI RESTA CHE IL CRIMINE e RITORNO AL CRIMINE, vede la partecipazione di un grandissimo cast corale, composto da Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo Morelli, Carolina Crescentini, lo stesso Massimiliano Bruno, Giulia Bevilacqua, Ilenia Pastorelli e Edoardo Leo.

La trama

Nel terzo capitolo della saga, l’improbabile banda di criminali viaggia indietro nel tempo fino al 1943 per rubare la Gioconda ai francesi: ad aiutarli nella difficile impresa Claudio Ranieri (Giampaolo Morelli), professore di storia pignolo ed iracondo che insieme allo spaccone Moreno (Marco Giallini) e al timoroso Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) affronterà mille pericoli. Mentre fuggono col quadro i tre sono costretti a rifugiarsi a casa di Adele (Carolina Crescentini), la giovane nonna di Moreno, dove l’uomo incontra anche sua madre Monica da bambina. Quando la piccola finisce nelle mani dei nazisti la banda è obbligata ad un cambio di programma: se vogliono tornare nel presente dovranno prima salvarla, attraversando in lungo e largo un’Italia devastata negli ultimi, caotici giorni della Seconda guerra mondiale. Un viaggio che li porterà ad incontrare alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia del Paese e ritrovare molti amici delle avventure precedenti. Sandro Pertini, Benito Mussolini, il Re Vittorio Emanuele e addirittura Adolf Hitler sono gli involontari co-protagonisti della nostra dissacrante armata Brancaleone. In una resa dei conti finale, la banda della Magliana, capitanata dal mitico Renatino (Edoardo Leo) e con l’aiuto di Gianfranco (Massimiliano Bruno) e Lorella (Giulia Bevilacqua) affronterà così il temibile esercito nazista.

 

C’ERA UNA VOLTA IL CRIMINE – lunedì 18 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Comedy), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Bullet Train: l’incontro con Brad Pitt e il cast del film

Inarrestabile proprio come un Bullet Train, il “treno proiettile” in cui è ambientato, il film di David Leitch, al cinema dal 25 agosto, è un’esperienza davvero unica, per lo spettatore, e sembra lo sia stata anche per il cast che ne ha parlato in occasione della conferenza stampa europea.

Per il regista, David Leitch, l’esperienza è andata “oltre l’eccitazione”, come ha avuto modo di dichiarare: “Abbiamo girato il film all’inizio della pandemia, era una situazione insolita, pensavo a quanto ci saremmo divertiti andando a girare in Giappone, e invece siamo rimasti dentro a un corridoio dentro a una scatola, in pratica. Una volta che Brad Pitt è salito a bordo del film, abbiamo costruito intorno a lui questo cast spettacolare. A questo punto della mia carriera ho fatto diversi film, eppure questa esperienza è stata speciale, perché questi non sono solo grandi attori ma anche grandi esseri umani”.

La relazione lavorativa, poi diventata di amicizia, tra Brad Pitt e David Leitch arriva da lontano, da quando il secondo faceva lo stuntman. Così ha raccontato Pitt in conferenza, quando ha raccontato in che modo il regista lo ha convinto a partecipare: “David è mio amico, ci siamo incontrati sul set di Fight Club e abbiamo lavorato spesso insieme, anche con Troy, e altri film. All’epoca faceva gli stunt, ora era a capo del progetto e questo è stato uno dei motivi per cui ho accettato, perché era la chiusura di un cerchio. Poi sono arrivati nel cast tutti gli altri, ed è stato bellissimo, anche perché non ci sono protagonisti o spalle. Ogni personaggio ha la sua storia e tutte queste storie si incrociano su questo treno. È stato bello”.

Ma come si descriverebbe la trama del film senza fare troppi spoiler? Ci pensa Kelly McCormick, produttrice del film: “Si tratta di un gruppo di attori non convenzionali, che salgono su un treno per raccontare una storia molto commerciale, una commedia. Ma la verità è che la storia racconta principalmente di destino, del fato e dell’ordine che hanno le cose per svolgersi in una predeterminata maniera.”

Aaron Taylor-Johnson e Brian Tyree Henry interpretano nel film Tangerine e Lemon, nomi in codice di una coppia di assassini/ladri/criminali. Sono come fratelli, e i due interpreti li hanno dotati di una chimica irresistibile. Aaron Taylor Johnson conferma questa affermazione: “Non poteva esserci un Tangerine senza Lemon. Sono stato fortunato a collaborare con Brian. Voglio dire, è stato bello lavorare con Brad, con Joey, ma con Brian è nato qualcosa di speciale, non solo la confidenza, il prenderci in giro, lo scherzo, ma anche l’affetto fraterno, il supporto. Sono sempre stato suo fan, e abbiamo avuto una chimica istantanea. Inoltre David ci ha messi in condizione di lavorare benissimo, di avere poter improvvisare e di prendere decisioni coraggiose, perché ci ha dato questo spazio sicuro”.

Brian Tyree Henry ha seguito a ruota il collega: “Con Aaron ho avuto la possibilità di lavorare con un compagno con il quale sono riuscita a essere completamente e totalmente stupido, eppure uno su cui contare, ci vogliamo bene e abbiamo costruito questa relazione da questo punto di partenza. Il momento storico in cui giravamo era così pesante (il primo lockdown, ndr) e triste che è stata una gioia lavorare in questo ambiente così divertente e vivace.”

Fa parte del cast anche Joey King, che abbiamo visto da poco nel sorprendente The Princess, e che adesso interpreta un personaggio davvero singolare, The Prince, quasi a fare da eco a quanto fatto in precedenza. “Interpretare questo personaggio mi ha dato la possibilità di costruirla. Ho potuto scegliere che tipo di psicopatica poteva essere, nel suo completini super eleganti, con le sue scarpette e quell’aria da bambina innocente. Ho cercato di darle diverse sfumature, così che David in fase di montaggio potesse scegliere cosa tenere e quale di quelle potesse andare meglio per il personaggio che lui aveva in mente.”

Per quanto riguarda invece il personaggio di Brad Pitt, sembra una tipologia di carattere che a lui diverte molto interpretare, sarcastico e sempre alle prese con qualcosa da mangiare, come dai tempi della trilogia di Ocean. Per Pitt, il suo Ladybug è un reduce da un esaurimento nervoso, che adesso, dopo la terapia, cerca di affrontare la vita con un approccio pacifico, cosa che però non lo terrà fuori dai guai.

Bullet Train è una commedia, di base, che si sposa alla perfezione con altri generi, un po’ come accadeva con Deadpool 2, che per il regista è stata una palestra. “Lì ho lavorato con Ryan che è una persona molto divertente ed è il maestro dell’improvvisazione. Ho portato su questo set tutto quello che ho imparato lì, perché la cosa che più mi piace è contaminare la commedia, che è il mio genere preferito. E in Bullet Train attraverso l’azione, ma anche la violenza e l’umorismo nero si affrontano temi diversi. Come la fratellanza, il destino, la redenzione, o anche solo il connettersi con persone così diverse da noi. E solo la commedia mi consente di parlare di questi argomenti anche alti, dentro a un pacchetto super commerciale.”

Bullet Train aprirà la prossima edizione del Locarno Film Festival. Il 3 agosto in Piazza Grande il film sarà presentato al pubblico alla presenza di Aaron Taylor-Johnson.

Il cinema alla Sapienza: la nuova arena estiva nell’ateneo più grande d’Europa

Riparte l’estate romana e finalmente possiamo dare il benvenuto al nuovo appuntamento con il cinema sotto le stelle di San Lorenzo. Questa volta però il grande schermo avrà la bellissima cornice della città universitaria più grande di Europa: La Sapienza. Infatti, dal 18 al 29 luglio 2022, l’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con il Municipio II di Roma, ospiterà la nuova arena estiva del cinema di quartiere: Il Cinema alla Sapienza.

Francesca Del Bello Presidente Municipio II: “Una iniziativa, voluta fortemente da Municipio e Sapienza, che si inserisce nel solco di una rinnovata collaborazione che aprirà, grazie anche al contributo della Regione Lazio, le porte dell’Ateneo alla programmazione culturale del Municipio II”.

La programmazione aprirà con un omaggio a Monica Vitti, poi pellicole d’autore, cartoni animati, grandi successi internazionali, fino a includere film che affrontano temi di attualità da dibattere insieme agli studenti dell’Ateneo. Verranno infatti chiamati a partecipare i registi Claudio Giovannesi, Susanna Nicchiarelli, Francesco Bruni e Carlo Sironi, che introdurranno al pubblico i film.

La direzione artistica è a cura di Luigi Pinto, producer cinematografico e fondatore di Fabrique Du Cinéma, la rivista del nuovo cinema italiano. Luigi PintoPenso che con la diffusione massiccia delle piattaforme online, oggi più che mai sia importante promuovere la visione collettiva e quindiemotiva dei film tra le nuove generazioni. Poterlo fare nel luogo culturalmente più importante d’Italia, è ancora più emozionante e significativo.

Appuntamento quindi tutte le sere sotto la Minerva alle 21.00 con un’arena da 250 posti a ingresso gratuito.

Un evento realizzato da Municipio II di Roma con Università La Sapienza di Roma, con il sostegno di Regione Lazio, Banca del Fucino, Agic Technology. In collaborazione con S.LorenCine. Comunicazione a cura di Frasi Fatte.

Di seguito il programma dal 18 al 29 luglio:

  • Lunedì 18 luglio OMAGGIO A MONICA VITTI Il Tango della Gelosia di Steno
  • Martedì 19 luglio ESTATE ITALIANA La Paranza dei Bambini, presenta il regista Claudio Giovannesi con Pedro Armocida
  • Mercoledì 20 luglio ESTATE ITALIANA Sole, presenta il regista Carlo Sironi con Luca Ottocento
  • Giovedì 21 luglio ESTATE ITALIANA Cosa Sarà, presenta il regista Francesco Bruni con Michela Greco
  • Venerdì 22 luglio DRIVE IN Palm Springs di Max Barbakow
  • 23/07/2022 LA SAPIENZA DEI BAMBINI Monster and Co. di Pete Docter
  • 24/07/2022 LA SAPIENZA DEI BAMBINI Monster University di Dan Scanlon
  • 25/07/2022 ESTATE ITALIANA Miss Marx, presenta la regista Susanna Nicchiarelli con Paola Casella e Cristiana Paternò del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Verrà presentato il nuovo numero della rivista di SNCCI CineCritica che dedica il suo Primo Piano sull’autore a Susanna Nicchiarelli.
  • 26/07/2022 DRIVE IN Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh
  • 27/07/2022 SOCIAL MEDIA Quello che i Social Non Dicono di Hans Block, Moritz Riesewieck
  • 28/07/2022 PARITÀ DI GENERE Favola di Sebastiano Mauri
  • 29/07/2022 DRIVE IN La Grande Scommessa di Adam McKay

Tudum: il 24 settembre appuntamento con l’evento Netflix

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Sabato 24 settembre torna Tudum, l’evento virtuale globale organizzato da Netflix per i fan, che lo scorso anno ha raggiunto oltre 25 milioni di visualizzazioni in 184 paesi in tutto il mondo. Nell’arco di un’entusiasmante giornata all’insegna di novità esclusive, trailer e anteprime, oltre a interviste con i principali ideatori e con le più grandi star di Netflix, si svolgeranno cinque eventi globali. L’evento virtuale gratuito è un omaggio ai fan di Netflix ed è dedicato alla condivisione di news su oltre 100 popolari serie TV, film e speciali da tutto il mondo.

Il 24 settembre Tudum coprirà quattro continenti con cinque eventi, portando i fan in un vorticoso viaggio in giro per il mondo:

  • Il 24 settembre alle 4:00, Tudum avrà inizio con uno show dalla Corea.

  • Il 24 settembre alle 7:30, i fan avranno l’opportunità di vedere alcune anteprime dall’India.

  • Il 24 settembre alle 19:00, i fan riceveranno novità esclusive su serie TV e film di prossima uscita negli Stati Uniti e in Europa e potranno assistere a un evento aggiuntivo che annuncerà numerosi titoli in arrivo dall’America Latina.

  • Il 25 settembre alle 6:00, le star di Netflix dal Giappone concluderanno Tudum con un evento dedicato all’intrattenimento giapponese.

Tudum sarà disponibile su tutti i canali YouTube di Netflix in varie lingue. Per le ultime novità su questo evento e per ottenere ulteriori dettagli sull’elenco dei titoli e delle celebrità è possibile visitare il sito ufficiale Tudum.com/event.

FeST – Il Festival delle Serie Tv: Aurora Leone ed Edoardo Ferrario conduttori della cerimonia di presentazione

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FeST – Il Festival delle Serie Tv, il primo festival italiano interamente dedicato alla serialità televisiva all’epoca dei servizi di streaming, torna con la quarta edizione il 23-24-25 settembre 2022.

FeST – Il Festival delle Serie Tv è un evento gratuito in collaborazione con Triennale Milano, il supporto dell’Ufficio a Milano del Parlamento Europeo e il patrocinio di APA – Associazione Produttori Audiovisivi.

Tra i protagonisti delle precedenti edizioni di FeST sono stati alcuni dei più grandi broadcaster e servizi di intrattenimento nazionali e internazionali come De Agostini Editore, Warner Bros. Discovery, Disney+, Netflix, Paramount+, Prime Video, Rai Fiction, Rai Kids (in precedenza Rai Ragazzi), Sky.

La quarta edizione di FeST è sostenuta anche dalla media partnership con Radio Deejay, Radio Capital e OnePodcast.

Novità della quarta edizione è la nascita di FeST Academy – Education & Entertainment, con una serie di incontri che si terranno nella giornata di venerdì 23 settembre, dedicati al mondo della formazione nel settore della serialità cinematografica televisiva, in collaborazione con Accademie, Scuole e Università. FeST crede da sempre nell’importanza della formazione per far crescere professionisti qualificati, consapevoli e visionari. Per questo, FeST darà spazio alle realtà formative impegnate in questo obiettivo. Open lesson, workshop e incontri per orientarsi tra le numerose offerte formative presenti sul territorio saranno le attività proposte da alcune delle Scuole e Accademie più autorevoli e che già hanno aderito all’iniziativa: Alta Scuola per la Serialità Televisiva promossa da CNA (Cinema Audiovisivo Lombardia), Luiss Business School, Come si scrive una grande storia, Anica Academy, IED – Istituto Europeo di Design, Scuola Belleville, OBE – Osservatorio Branded Entertainment.

Per questa edizione dei Serial Awards, Aurora Leone (The Jackal) ed Edoardo Ferrario, già presentatore della prima edizione 2021, condurranno la cerimonia di premiazione che si terrà domenica 25 settembre presso il teatro di Triennale Milano, location di FeST. Per il secondo anno i Serial Awards, premi attribuiti alle migliori serie tv italiane, sono stati votati da una ampia giuria presieduta dalla direttrice artistica Marina Pierri e formata da persone esperte ed esponenti del settore.

Qui l’elenco completo delle categorie dei Serial Awards 2022:

  1. Premio Cattiveria “Ha fatto anche cose buone”

  2. Premio Interprete non protagonista

  3. Interprete protagonista

  4. Premio Look and Feel

  5. Premio Regia

  6. Premio Serie Kids dell’anno

  7. Premio Serie scripted dell’anno

  8. Premio Docuserie dell’anno

  9. Serie Entertainment dell’anno

  10. Premio Soundtrack a musiche originali e non originali

  11. Premio “Writer’s room” a sceneggiature originali e non originali

  12. Premio al podcast che vorremmo diventasse una serie scripted

  13. Premio Coppia/relazione dell’anno

  14. Premio “Ci vivrei” alla casa più bella

Per ulteriori dettagli e l’elenco completo dei candidati: https://serialawards.com

Anche quest’anno FeST si svolgerà su quattro palchi paralleli:

Il Main stage: come sempre ospitato all’interno di Triennale Milano Teatro, darà spazio ad anteprime, interviste e panel di intrattenimento per un confronto con i grandi protagonisti della serialità.

L’Industry stage: sarà il luogo dove broadcaster, case di distribuzione e produzione, personalità legate a tutta la filiera audiovisiva dialogheranno sullo stato dell’arte della serialità in Italia.

L’Unstage: il palco fuori dagli schemi ospitato nel giardino di Triennale. In continuità con ciò che è avvenuto in passato lo stage si occuperà di dare voce alle nicchie cult con giochi e interazioni inaspettate tra serie tv e realtà.

Il Kids stage: il sabato è previsto un palco dedicato ai contenuti per bambini e ragazzi. I più piccoli potranno così assistere ad anteprime e incontri con i protagonisti della serie d’animazione e fiction più amate o attese. Per l’edizione 2022, FeST amplia le attività per bambini e bambine di tutte le età puntando sull’attenzione all’apprendimento e alle tematiche trasversali connesse con la serialità, coinvolgendo le scrittrici bestseller Carolina Capria e Mariella Martucci nella creazione dei contenuti per le generazioni più giovani. Il giardino di Triennale ospiterà così dialoghi, anteprime e intrattenimento interattivo legato al mondo delle serie tv, il tutto presentato e coordinato dalle due autrici. I contenuti non saranno così solo un momento di divertimento e gioco per le nuove generazioni, ma anche di riflessione per i loro genitori.

Rinascimento psichedelico, nostalgia, meme, non monogamie etiche: sono solo alcuni dei temi legati alla rappresentazione seriale su cui si rifletterà sui vari palchi, oltre a tematiche legate ad apocalisse, creature fantastiche e tutto quello che, per quanto possa sembrare “distante” e fantastico, ci riguarda da vicino e fa parte, metaforicamente, anche della nostra realtà. Per raccontare e presentare al meglio il tema “Reframing Nature” che sarà fil rouge dei panel dei quattro palchi di FeST, è stato selezionato un team di autori formato da Vincenzo Ligresti e Ufficio Furore (Tommaso Naccari, Federico Nejrotti, Giulia Trincardi, Elena Viale).

Il tema della quarta edizione di FeST sarà Reframing Nature.

«Reframing Nature accende i riflettori sui significati che attribuiamo alla parola “natura” e sulle sue declinazioni nelle storie per la tv.

Reframing vuol dire dare una nuova cornice a un concetto, perché la cornice fa parte del quadro e ne modifica l’impatto su chi guarda. In gergo psicologico, implica l’atto di rimettere in prospettiva, ripensare a un determinato aspetto in molteplici maniere. E, spesso, trasformarlo.

È questo il primo passo nella costruzione di una consapevolezza da cui è impossibile prescindere. Flora, fauna e mondo minerale non sono il fondale di cartone su cui si muovono i personaggi, ma personaggi esse stesse; così come l’umanità non solo vive nella natura, ma ne è integralmente parte. Pensarsi come altro rispetto al pianeta, alle sue risorse, agli altri suoi abitanti umani e non umani, diviene impensabile.

Natura è un costrutto sociale: rappresenta quello che è lecito o illecito essere nella società a partire dal proprio corpo e dai ruoli che predetermina.

Natura è raccontare storie: il gesto più naturale che esiste per l’essere umano, quello capace di dare un senso alla realtà. 

Natura è convivenza delle differenze, locuzione che restituisce una connotazione orizzontale alla valorizzazione dell’unicità, chiave per l’accesso alla pluralità di punti di vista che le serie tv sono capaci di offrire.»

Marina Pierri – direttrice artistica di FeST

FeST – Il Festival delle Serie Tv, il primo grande progetto entertainment culturale firmato da DUDE, nato nel 2018 per fotografare lo stato dell’arte della narrativa televisiva contemporanea, è l’ecosistema di riferimento dell’intrattenimento seriale in Italia. Grazie alla direzione artistica di Marina Pierri, FeST dà vita a un festival interamente dedicato alle serie tv e al loro dialogo con la realtà. Tre giorni di incontri, talk, performance, experience, formazione e proiezioni dedicati alle serie tv più seguite. FeST è una società di DUDE e BDC.

Madame Web: anche Adam Scott nel cast

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Solo pochi giorni dopo aver ottenuto una nomination agli Emmy per la serie Apple TV+ Severance, Adam Scott si unisce al cast del film di supereroi della Sony Madame Web.

Il film è interpretato da Dakota Johnson nei panni di Madame Web, una chiaroveggente le cui capacità psichiche le consentono di vedere all’interno del mondo dei ragni stesso. Il film sarà una storia delle origini per il personaggio, che è stato un alleato di Spider-Man nei fumetti Marvel.

Il resto del cast include Sydney Sweeney, anche lei recentemente nominata agli Emmy sia per Euphoria che per The White Lotus, Emma Roberts, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahir Rahim e Mike Epps. SJ Clarkson dirige lo spinoff dello Spider-Verse Sony, mentre Matt Sazama e Burk Sharpless hanno scritto la sceneggiatura.

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscito ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Emma Roberts e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Il film arriverà in sala a ottobre 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Venezia 79: ecco la giuria del Concorso, Julianne Moore presidente

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Sarà l’attrice statunitense Julianne Moore a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022)), che assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.

Vincitrice dell’Oscar (Still Alice, 2014), del BAFTA e del premio Emmy, Julianne Moore è célèbre per la sua versatilità e per le tante memorabili interpretazioni nel cinema e nella televisione. E’ la prima attrice americana a essere stata premiata con i massimi premi per l’interpretazione ai festival di Berlino (The Hours, 2002), Cannes (Maps to the Stars, 2014) e Venezia (Lontano dal paradiso, 2002).

Julianne Moore presiederà la Giuria Internazionale del Concorso Venezia 79, composta inoltre dalle seguenti personalità:
· Mariano Cohn (Argentina) regista, sceneggiatore e produttore
· Leonardo Di Costanzo (Italia) regista e sceneggiatore
· Audrey Diwan (Francia), regista
· Leila Hatami (Iran) attrice
· Kazuo Ishiguro (Giappone-Gran Bretagna) scrittore e sceneggiatore
· Rodrigo Sorogoyen (Spagna) regista, sceneggiatore e produttore

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del Settore cinema Alberto Barbera.

La Giuria Venezia 79 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

Thor: 15 differenze tra i film e i fumetti

Attraverso quattro diversi film da solista, Thor (Chris Hemsworth) è cambiato molto nell’arco di un decennio di vita nell’MCU. Quella che nel film del 2011 sembrava una tragedia shakespeariana per l’eroe, si è trasformata in un’avventura disastrosa nel seguito Thor: The Dark World. In seguito Ragnarok, film veloce e divertente, ha portato una ventata d’aria fresca. Infine, Love and Thunder, arrivando dopo gli eventi di Avengers: Endgame, è servito a riposizionare il dio tra gli eroi Marvel.

Non dimentichiamo però che il Dio del Tuono esiste da molto più tempo – la sua prima apparizione nei fumetti avviene nel 1962 (Journey into Mystery) – e che, il Thor dell’MCU, anche con tutti i suoi cambiamenti, è comunque diverso sotto molti aspetti dalla sua controparte della Marvel Comics.

La madre di Thor è Fenice nei fumetti

Thor feniceLa prima differenza tra i fumetti di Thor e l’MCU sono i legami di parentela. Nella Marvel Comics c’è una storyline che descrive l’arrivo sulla Terra della Phoenix Force. La squadra costringe gli eroi a combattere e, mentre Thor sta cercando di fermare Fenice insieme ad altri eroi, viene rivelato che Odino e Fenice hanno un affair in passato. A quanto pare, il Dio del Tuono è nato dalla loro unione. Nei fumetti, come anche nei film, Thor ha sempre creduto che sua madre fosse Frigga, ma questa storyline svela che (almeno non sulla carta) non è così.

Thor nei fumetti è più serio

Hulk vs ThorNonostante tutte le disavventure e i momenti tragici, nell’MCU Thor è un personaggio simpatico e scherzoso, a tratti sciocco. Ha una personalità goffa ed è spensierato, non come il Thor dei fumetti. Nella Marvel Comics, il dio non ha affatto il senso dell’umorismo.

Inoltre, le due versioni di Thor differiscono anche quando l’eroe alza il gomito: quando beve nei film il Dio del Tuono gioca ai videogiochi e si comporta come un pazzo, mentre nei fumetti non riesce a lasciarsi andare nemmeno da ubriaco.

Nei fumetti Thor parla in stile shakespeariano

Marvel Hercules ThorNella Marvel Comics, Thor usa espressioni del dialetto shakespeariano. Sulla carta stampata, oggi come negli anni Sessanta, il dio parla ancora come un lord inglese. Questo aspetto è stato mantenuto solo nel primo film di Thor, mentre nei capitoli successivi il gergo dell’eroe si è attualizzato e normalizzato.

Nei fumetti Thor possiede la Odinforce

marvels avengers thorLa Forza di Odino (Odinforce) è l’energia mistica che i Re di Asgard usano per essere onnipotenti, mentre il Sonno di Odino è necessario per mantenere carica questa energia. Nell’MCU Odino è morto e, per qualche strana ragione, Thor non ha ereditato la forza del padre. Nei fumetti invece, quando Odino rinuncia alla sua carica e cede il trono a suo figlio, passa a quest’ultimo anche l’Odinforce. Forse nei film l’ostacolo è Valchyrie, dal momento che è lei a possedere le chiavi del regno.

Ci sono più versioni di Thor nei fumetti

Eric Thunderstrike

Nei fumetti esiste più di una versione del Dio del Tuono: oltre a Throg, la versione rana dell’eroe, c’è ne è una che condivide il corpo con Eric Masterson. Anche Storm ha assunto i poteri di Thor nella Marvel Comics. Con Love and Thunder viene presentata una variante dell’eroe anche in live-action: Jane Foster, brandendo il Mjonir, acquisisce i poteri del Dio del Tuono e diventa Mighty Thor.

Donald Blake
Donald Blake

Nei fumetti, Donald Blake è l’identità segreta di Thor. Blake è un medico zoppo che porta con sé un bastone, ma non solo per camminare: quando sbatte il bastone a terra si trasforma nell’eroe. Più avanti nella Marvel Comics si viene a sapere che è stato Odino ad aver creato Blake come una falsa persona in un regno parallelo, permettendo a lui e Thor di scambiarsi di posto da un mondo all’altro altro. L’MCU ha ripreso questo aspetto solo nel primo film di Thor con un Easter egg che cita il nome di Donald Blake.

Il potere del MjolnirMjolnir

Se nei fumetti il bastone è l’emblema di Blake, il Mjolnir è quello di Thor. L’eroe deve sempre tenere la presa sul martello se non vuole perdere i suoi poteri. Senza Mjolnir, il Dio del Tuono torna ad essere Donald Blake. Questo aspetto, decisamente svantaggioso per l’eroe, non è presente nell’MCU, dove Thor è un eroe con o senz’arma.

Thor è più potente nei fumettiStormbreaker Comics

Nonostante la criticità del Mjolnir, il Thor più potente è quello dei fumetti. Nella Marvel Comics, il Dio del Tuono è uno degli eroi più grandi dell’universo ed è un match perfetto per Hulk. A causa del suo immenso potere, il dio è stato addirittura tenuto fuori dalla Guerra Civile. Inoltre, sulla carta stampata Thor è riuscitoda solo a sconfiggere Galactus, aspetto che lo rende infinitamente più forte della sua rappresentazione cinematografica.

La comicità di Chris Hemsworth
Thor Hulk

L’interprete live-action del Dio del Tuono, Chris Hemsworth, è amato dai fan anche per la sua ilarità. Goffo e auto-ironico, il Thor dell’MCU sa come conquistare il pubblico. Niente di tutto ciò si può dire della versione a fumetti. Il dio è mortalmente serio e, nonostante sia un eroe leale disposto a sacrificarsi per proteggere i suoi amici, non è in grado di cogliere gli scherzi ed è noioso anche in situazioni rilassate.

Le fidanzate dei fumetti che mancano nell’MCUJane-Foster-Thor

L’unica fidanzata di Thor nei film è Jane Foster (Natalie Portman) e sembra essere un amore insostituibile. Una volta finita tra loro, Hemsworth diventa un inguaribile scapolo. Tuttavia, nei fumetti si sono susseguite diverse storie d’amore per il Dio del Tuono: dopo Jane, ci sono state tante altre avventure, la più recente è quella con She-Hulk.

Chi è Hela nei fumetti?Hela Bifrost

In Ragnarok, Hela si presenta dopo la morte di Odino e rivela di essere la sorella maggiore di Thor e quindi il legittimo nuovo sovrano di Asgard. Per questo motivo Hela diventa una minaccia per il dio e per gli Asgardiani.

A differenza di quanto vediamo nell’MCU, nei fumetti Hela non è la sorella di Thor, bensì la figlia di Loki (e di conseguenza la nipote del dio). Anche la storia d’origine di Hela è molto diversa nella Marvel Comics e descrive il personaggio come il sovrano del mondo sotterraneo di Hel.

Il fratello di Thor (ma non Loki)
Thor Marvel Comics

Nei fumetti mancherà anche Hela, ma Thor ha un fratello che non si è mai visto nell’MCU: Balder il Coraggioso. La storia del personaggio è unica e complessa: stando alla trama di Ragnarok nella Marvel Comics, la morte di Balder avrebbe messo in moto la fine dei tempi. Balder ha giocato molti ruoli nei fumetti, da essere il re di Asgard ad aiutare nella guerra dei regni. Nonostante ciò, il personaggio è stato completamente escluso dall’MCU.

Thor nei fumetti è più intelligenteCrhis Hemsworth Mark Ruffalo Thor Ragnarok

Il Dio del Tuono dell’MCU sarà anche simpatico, ma a volte è davvero sciocco. Fatica a capire le cose e ha bisogno quasi sempre di una spiegazione aggiuntiva. Fortunatamente conosce i suoi limiti e sa fare autoironia. Al contrario, nei fumetti Thor è serio ed estremamente sveglio. Oltre ad essere uno dei più grandi dei Vendicatori, è un guerriero molto intelligente, proprio come Iron Man e Captain America

Nei fumetti è il re di AsgardThor Comics Asgard

Inizialmente nell’MCUThor non vedeva l’ora di assumersi maggiori responsabilità. Tuttavia, quando Odino è morto, l’eroe ha perso interesse in qualsiasi cosa. In Avengers: Endgame, Thor ha rifiutato il suo destino e ha scelto di non diventare sovrano di Asgard, lasciando il titolo a Valkyrie.

Nei fumetti invece, Thor è attualmente il Re di Asgard, titolo che tra l’altro ha già ricoperto. Nella Marvel Comics il dio ha messo da parte i suoi amici per assumere questo ruolo ed è diventato un sovrano serio e determinato a proteggere la sua patria.

Un dio a tutto tondoThor Odino

Prima di Love and Thunder, non si era mai parlato molto della dimensione divina nell’MCU. Nei primi film, non ci sono divinità. Ci sono solo umani e alieni e gli dei di Asgard sono semplicemente creature extraterrestri che vivono in un altro mondo. Al contrario, Thor nei fumetti è prima di tutto il Dio del Tuono, uno degli dei più longevi e più amati. Il dio ha più di 1000 anni e gravita attorno alla Terra fin dalle origini della storia umana.

Ms Marvel: le 10 migliori teorie dei fan di Reddit dopo il finale

Attenzione: questo articolo contiene spoiler sul finale di stagione di Ms. Marvel!

Dopo lo sconvolgente finale di Ms. Marvel su Disney+, i fan si sono già riversati su Reddit per discutere le loro teorie sul futuro di Kamala nel MCU. Sebbene la Marvel abbia sfatato le teorie sulla capacità di Kamala di mutare forma, l’episodio ha lasciato molti aspetti irrisolti e ha sollevato ancora più domande che risposte quindi, ai fan della Marvel, non manca sicuramente il materiale su cui basare le proprie teorie.

Il finale di Ms. Marvel non solo ha rivelato che Kamala Khan è la prima mutante del MCU, ma ha anche presentato una scioccante scena mid-credits che ha visto Brie Larson tornare nei panni di Carol Danvers dopo essersi apparentemente scambiata con Kamala nella sua camera da letto da adolescente – e i fan hanno molte idee su cosa questa svolta possa significare.

Kamala Khan ha un DNA da Inumano

Sebbene tutti gli indizi portino a pensare che Kamala Khan sia una mutante, l’utente di Reddit avataraurin teorizza che la mutazione riscontrata nel DNA di Kamala sia in realtà un segno della sua identità di Inumana: “Penso che il braccialetto abbia attivato il DNA Inumano [di Kamala], il che ha fatto sì che Kamala avesse una connessione più forte con il suo DNA Noor”.

La storia di Kamala Khan è effettivamente legata agli Inumani nei fumetti, ma sembra che il MCU abbia deciso di prendere una strada diversa con il personaggio. Tuttavia, se il MCU introdurrà gli Inumani a un certo punto, sembra logico che Kamala avrà qualcosa a che fare con loro.

Kamala è il mutante “zero”

Come e quando il MCU introdurrà i mutanti (e di conseguenza gli X-Men) è stato un grande argomento di dibattito per molto tempo, e Ms. Marvel sembra aver finalmente fatto un po’ di luce sulla questione. I fan sanno che è la prima mutante confermata nel MCU, ma l’utente 420moxxy di Redditor suggerisce che in realtà dovrebbe essere una delle prime mutanti del mondo.

Rendere Kamala uno dei primissimi esseri umani portatori di DNA mutante sarebbe una trama davvero emozionante e potrebbe essere un ottimo modo per introdurre le origini degli X-Men. Il redditor ha anche aggiunto: “Potrebbero introdurre un giovane Charles Xavier che impara a usare i suoi poteri e a sopravvivere in un mondo in continua evoluzione pieno di questa nuova specie chiamata mutanti”.

Namor sarà il prossimo mutante del MCU

Si vocifera che Namor apparirà nel prossimo sequel di Black Panther, e alcuni leak sembrano confermarlo, ma i dettagli esatti della sua introduzione nel MCU sono ancora strettamente nascosti. Nei fumetti è uno dei primi mutanti dell’universo e il Redditor wandadcosmos ritiene che sarà così anche nel MCU.

Scrivono: “Sono sicuro che Namor abbia trovato una qualche reliquia atlantidea/azteca che ha attivato il suo gene X”, proprio come il braccialetto di Kamala nella serie Ms. Marvel. Se dovesse essere così, sembra che potrebbe avere un ruolo importante nell’introduzione del personaggio – una teoria di Black Panther: Wakanda Forever potrebbe vedere Namor come cattivo o antieroe.

Mutanti e Inumani sono la stessa cosa

Nei fumetti, Kamala Khan è un Inumano – ma nel MCU sembra che sia un mutante, quindi i fan si stanno chiedendo cosa stia esattamente facendo il MCU con questi due concetti simili (ma chiaramente diversi). Una teoria del Redditor gab_knotter suggerisce che in questo universo “inumano” e “mutante” significhino la stessa cosa.

La teoria fa riferimento a un’importante citazione dell’episodio finale di Ms. Marvel, in cui Kamala dice che, qualunque sia la sua identità, sarà solo un’altra “etichetta”. Forse questo è il modo in cui il MCU conferma che “inumano e mutante sono solo etichette diverse che designano la stessa cosa”.

Carol Danvers ha trovato il secondo braccialetto

L’apparizione di Captain Marvel nella scena mid-credits del finale di Ms. Marvel è stata una grande sorpresa, ma l’utente di Reddit antonindolohov ritiene che in realtà abbia completamente senso, se i fan considerano la precedente apparizione della Danvers nel MCU.

Ha scritto: “Nella scena post-credit di Shang-Chi, vediamo Wong che informa Bruce e Carol dei dieci anelli e chiede loro se possono identificarli… quindi immagino che Carol abbia trovato il sentiero dei dieci anelli e abbia trovato il secondo braccialetto”. I due spiegano poi che il contatto di Carol con il braccialetto l’ha costretta a scambiarsi con Kamala, come i fan hanno visto alla fine di Ms. Marvel.

Monica Rambeau è una mutante

Il termine “mutante” non è mai stato usato per definire la Rambeau durante il suo periodo in WandaVision, ma ci sono molte somiglianze tra Monica Rambeau e Kamala Khan che non dovrebbero essere trascurate. Il Redditor homeslixe nota che i poteri di Kamala “assomigliano di più a quelli di Monica Rambeau, se ci penso bene”.

La Rambeau ha scoperto i suoi poteri dopo aver viaggiato attraverso l’Hex in Wandavision, quindi molti fan suggeriscono che questo ha risvegliato il suo gene mutante nello stesso modo in cui il braccialetto ha risvegliato il gene mutante di Kamala e le ha dato la possibilità di usare i suoi veri poteri.

I Djinn sono una fazione di Inumani

Per la maggior parte degli episodi di Ms. Marvel, si è creduto che Kamala Khan fosse un Djinn, anche se sono state fornite poche spiegazioni sul significato di questo termine. Alcuni teorizzano che Djinn sia solo un termine folcloristico usato per riferirsi agli Inumani o ai mutanti, mentre una teoria del Redditor blackbird2285 suggerisce che i Djinn siano in realtà un vero e proprio gruppo di Inumani, affermando: “Sarebbe piuttosto figo se i Djinn fossero solo una fazione di antichi Inumani“.

Questa teoria prevede un confronto tra i Djinn e la “Famiglia Reale di Attilan“, un’altra fazione di Inumani dei fumetti. Forse i Djinn sono solo Inumani che hanno vissuto nella Dimensione Noor, proprio come la Famiglia Reale vive ad Attilan. Questo potrebbe anche essere un modo semplice per reintrodurre Black Bolt e i suoi amici nel MCU.

Nick Fury sta indagando sui mutanti

Alla fine di Spider-Man: Far From Home, è stato rivelato che Nick Fury è in realtà scomparso dal pianeta da qualche tempo, mentre lui e Maria Hill sono stati sostituiti sulla Terra dagli Skrull. Il redditor kostispat257 suggerisce che attualmente stanno “indagando sugli agenti dormienti Kree” – o, come suggerisce questa teoria, sui mutanti.

Una dettagliata teoria sul perché il MCU stia introducendo i mutanti in questo momento, suggerisce che i mutanti siano stati effettivamente creati dai Kree e collocati sulla Terra come gli “agenti dormienti” di cui parla Talos in Far From Home. Ci sono molte cose su Nick Fury che non hanno molto senso al momento, ma questa teoria getta un po’ di luce su di esse.

Captain Marvel introdurrà i Fantastici Quattro

Sebbene sia già stato rivelato che i Fantastici Quattro stanno per approdare nel MCU, non è ancora chiaro come ciò avverrà esattamente. Molte cose sono in sospeso, ma l’utente di Reddit hailstate2023 suggerisce che Captain Marvel avrà qualcosa a che fare con tutto ciò.

Il braccialetto di Ms. Marvel è stato originariamente trovato al braccio di un alieno dalla pelle blu che molti ipotizzano essere un Kree, il che suggerisce che il braccialetto potrebbe essere in realtà un Nega-Band – un dispositivo dei fumetti che trasporta chi lo indossa nella Zona Negativa. Questa teoria suggerisce che la Danvers potrebbe “fare da tramite” tra la Terra e la Zona Negativa, dove secondo molti fan sono attualmente intrappolati i Fantastici Quattro.

I dieci anelli erano un tempo il secondo braccialetto

Forse una delle teorie più interessanti che circolano su Reddit è quella di infinite-swordfish60, che suggerisce che i dieci anelli di Shang-Chi siano in realtà il gemello del bracciale di Kamala, ma “scomposto” in dieci pezzi. L’utente fa riferimento alla scena post-credit di Shang-Chi e si chiede: “E se [l’anello] stesse cercando di comunicare con il suo gemello, il braccialetto?”.

Questa teoria non si rifà ai fumetti in manier tanto accurata quanto altre in questa lista, ma sarebbe un grande colpo di scena che nemmeno i fan più accaniti dei fumetti si aspetterebbero mai. Sarebbe anche un’ottima occasione per integrare uno dei migliori nuovi personaggi della Fase 4, Shang-Chi, nella storia generale del MCU.