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Disney+ Day: tutti gli annunci di Star (Internazionale)

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Disney+ Day: tutti gli annunci di Star (Internazionale)

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

I seguenti titoli 20th Century Studios debutteranno nel 2022 su Disney+ nei mercati internazionali all’interno di Star, su Hulu negli Stati Uniti e su Star+ in America Latina.

Rosaline

Un nuovo risvolto comico su Romeo e Giulietta di Shakespeare in cui la classica storia d’amore è raccontata dalla prospettiva della cugina di Giulietta, Rosaline… che guarda caso è l’ex fidanzata di Romeo. Interpretato da Kaitlyn Dever e diretto da Karen Maine, il film debutterà nel 2022.

The Princess

Un irriverente film d’azione ambientato in un mondo fiabesco. Joey King interpreta una giovane reale che si sente più a suo agio con una spada che con un diadema e deve salvare il suo regno da mercenari spietati. Diretto da Le-Van Kiet, il film debutterà nell’estate del 2022.

Prey

Nuovo ingresso nel franchise di Predator, Prey debutterà nell’estate del 2022. Ambientato nel mondo dei Comanche 300 anni fa, l’action-thriller segue Naru, un’abile guerriera che protegge ferocemente la sua tribù contro un predatore alieno altamente evoluto. Diretto da Dan Trachtenberg, il film debutterà nell’estate del 2022.

No Exit

Questo straziante suspense-thriller segue Darby Thorne, interpretata da Havana Rose Liu, una giovane donna che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare rifugio in un’area di sosta autostradale insieme a un gruppo di sconosciuti. Il film debutterà nel 2022.

Disney+ Day: tutti gli annunci Pixar

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Disney+ Day: tutti gli annunci Pixar

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Pixar prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono. Nel Pixar 2021 Disney+ Day Special, disponibile su Disney+, Pete Docter porta i fan dietro le quinte dei Pixar Animation Studios per mostrargli alcuni dei prossimi progetti per Disney+.

Cars on the Road

Larry the Cable Guy ha svelato il titolo della prossima serie di Carstargata Pixar, Cars on the Road. Cricchetto e Saetta McQueen si avventureranno in un divertente viaggio su strada attraverso il paese. La serie sarà disponibile in streaming nel 2022.

Pete Docter ha offerto un primo sguardo esclusivo dietro le quinte di Pixar, in due nuovissimi documentari in arrivo su Disney+ nel 2022 che mostrano la realizzazione di Red e Lightyear – La vera storia di Buzz.

Win or Lose

I registi Michael Yates e Carrie Hobson hanno svelato la concept art della prima serie animata originale Pixar Win or Lose, in arrivo su Disney+ nel 2023. Ogni episodio di 20 minuti di Win or Lose mette in evidenza il punto di vista di un personaggio diverso, mentre una squadra di softball di una scuola media si prepara per la partita di campionato.

Disney+ Day: tutti gli annunci di National Geographic

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Disney+ Day: tutti gli annunci di National Geographic

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali National Geographic prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Benvenuto sulla Terra

Il trailer di Benvenuto sulla Terra porta il pubblico a esplorare le più grandi meraviglie della terra insieme a Will Smith, in una straordinaria avventura intorno al mondo che capita una sola volta nella vita. La serie originale in sei episodi di National Geographic arriverà su Disney+ dall’8 dicembre 2021.

America The Beautiful

https://www.youtube.com/watch?v=ZADCqbRrNPM

I cieli spaziosi,  le onde ambrate del grano e le maestose montagne viola sono protagonisti nel trailer di America The Beautiful, una nuova serie in sei episodi disponibile su Disney+ nel 2022.

Limitless con Chris Hemsworth

Tutto il potenziale del corpo umano è al centro del trailer di questa nuova serie originale Disney+ di National Geographic che sarà disponibile in streaming dal 2022.

Disney+ Day: tutti gli annunci Lucasfilm

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Disney+ Day: tutti gli annunci Lucasfilm

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Lucasfilm prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Willow – La Serie

Dal set della nuova serie Lucasfilm Willow – La Serie, Warwick Davis ha presentato il cast, che include Ruby Cruz (Omicidio a Easttown), Erin Kellyman (The Falcon and The Winter Soldier), Ellie Bamber (The Serpent), Tony Revolori (Spider-Man: No Way Home), Amar Chadha Patel (The Third Day) e Dempsey Bryk (The Birch). Willow – La Serie arriverà in esclusiva su Disney+ nel 2022.

Obi-Wan Kenobi

Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi) e la regista Deborah Chow condividono un primo sguardo esclusivo alla serie con immagini del dietro le quinte e una concept art. La serie originale Disney+ Obi-Wan Kenobi debutterà nel 2022 sulla piattaforma streaming. Le immagini esclusive sono disponibili su Disney+.

Sotto l’elmo: sulle orme di Boba Fett

Disney+ celebra le origini e l’eredità del leggendario cacciatore di taglie di Star Wars, Boba Fett, in uno speciale contenuto dedicato, dal titolo Sotto l’elmo: sulle orme di Boba Fett, ora in streaming su Disney+.

Disney+ Day: tutti gli annunci di Walt Disney Company

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Disney+ Day: tutti gli annunci di Walt Disney Company

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Disney prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Cheaper by the Dozen

Gabrielle Union e Zach Braff hanno annunciato che la loro rivisitazione della family comedy di successo Una scatenata dozzina arriverà su Disney+ a marzo 2022.

Disenchanted

Le star Amy Adams e Patrick Dempsey hanno svelato che Disenchanted, il sequel del film di successo Come d’incanto, debutterà in streaming in esclusiva su Disney+ nell’autunno del 2022.

Diario di una Schiappa

Lo scrittore e produttore Jeff Kinney ha diffuso una nuova key art di Diario di una Schiappa. L’avventura animata sarà disponibile su Disney+ a partire dal 3 dicembre.

Rodrick Rules

Jeff Kinney ha annunciato che un secondo film d’animazione tratto dalla serie di libri “Diario di una schiappa” arriverà su Disney+. Rodrick Rules debutterà su Disney+ nel 2022.

Chip ‘n Dale: Rescue Rangers

John Mulaney e Andy Samberg, star del prossimo film d’animazione che fonde live-action e CGI, con gli amatissimi protagonisti della serie Cip & Ciop agenti speciali, hanno svelato la teaser art del nuovo film che sarà disponibile in streaming su Disney+ nella primavera del 2022.

The Beatles: Get Back

È disponibile una nuova clip della docuserie di Peter Jackson, The Beatles: Get Back, che mostra la leggendaria band mentre esegue il brano “I’ve Got a Feeling”. L’evento suddiviso in tre giorni arriverà su Disney+ a partire dal 25 novembre 2021.

Better Nate Than Ever

Basato sul libro di Tim Federle, Better Nate Than Ever debutterà su Disney+ nella primavera del 2022. L’avventura comica vedrà protagonisti Aria Brooks, Joshua Bassett, Michelle Federer e per la prima sullo schermo Rueby Wood nei panni di Nate, con Norbert Leo Butz e Lisa Kudrow.

Hocus Pocus 2

Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy torneranno più scatenate che mai nei panni delle sorelle Sanderson in Hocus Pocus 2, il sequel del grande classico Disney di Halloween, in anteprima nell’autunno 2022 in esclusiva sulla piattaforma streaming.

Pinocchio

PinocchioIspirata al classico animato Disney, questa rivisitazione, diretta da Robert Zemeckis, combina live action ed effetti visivi e vede protagonisti Tom Hanks, Cynthia Erivo, Luke Evans, con le voci, nella versione originale, di Benjamin Evan Ainsworth, Joseph Gordon-Levitt, Keegan-Michael Key e Lorraine Bracco. Pinocchio debutterà su Disney+ nell’autunno del 2022.

L’Era Glaciale: le Avventure di Buck

https://www.youtube.com/watch?v=0vPHYRJtLYE

Simon Pegg torna a vestire i panni di Buck nella versione originale de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck, un nuovo film disponibile dal 28 gennaio 2022 su Disney+. Il teaser trailer mostra Buck, Crash & Eddiee  e alcuni nuovi amici mentre si avventurano in una missione preistorica per salvare il Mondo Perduto dal dominio dei dinosauri.

Sneakerentola

Disney+ ha diffuso il nuovo trailer del film originale Disney+ Sneakerentola. Ambientato nella sottocultura avanguardista delle sneaker di New York City, questo film energico e pieno di musica dà una svolta alla classica favola di Cenerentola. Sneakerentola debutterà in esclusiva su Disney+ il 18 febbraio 2022.

La Famiglia Proud: Più Forte e Orgogliosa

Disney+ ha diffuso il trailer di La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa. La nuova serie, basata su quella di Disney Channel degli anni 2000, sarà disponibile in streaming da febbraio 2022.

High School Musical: The Musical: La Serie

L’amore continua fuori dai corridoi della East High. La terza stagione della serie seguirà i suoi personaggi al campo estivo per un’estate fatta di falò, storie d’amore e notti senza coprifuoco.

The Spiderwick Chronicles

Disney+ ha annunciato la nuova serie live-action, The Spiderwick Chronicles, una moderna storia di formazione combinata con l’avventura fantasy targata Paramount Television Studios e 20th Television, uno dei Disney Television Studios La serie basata sugli amati libri best-seller segue la famiglia Grace – composta dai fratelli gemelli Jared e Simon, la loro sorella Mallory e la madre Helen – che si trasferisce nella casa in rovina dei propri avi. I protagonisti iniziano a scoprire un mistero oscuro sul pro-prozio che in passato ha scovato l’esistenza di un mondo fatato, segreto e forse minaccioso.

Baymax!

Il trailer della nuova serie originale Disney+ ha per protagonista l’operatore sanitario personale più amato da tutti. Baymax!, la prima serie animata dei Walt Disney Animation Studios, debutterà in esclusiva su Disney+ nell’estate del 2022.

Zootopia+

La prima immagine di Zootopia+, la nuova serie dei Walt Disney Animation Studios che arriverà su Disney+ nel 2022, riporta il pubblico nelle frenetica metropoli degli animali di Zootropolis.

Tiana

Walt Disney Animation Studios ha annunciato che Stella Meghie (The Photograph) sarà regista e sceneggiatrice della nuova serie musicale Tiana, in arrivo su Disney+ nel 2023. Nella serie, Tiana parte per una nuova grande avventura come principessa di Maldonia appena incoronata, ma un richiamo dal suo passato a New Orleans è alle porte.

Intrecci del passato

https://www.youtube.com/watch?v=sGihUyUO9ts

La prima serie originale Disney+ prodotta in America Latina è disponibile da oggi, venerdì 12 novembre, sulla piattaforma streaming. Nella serie, Allegra è pronta a cambiare il passato per realizzare il suo sogno.

Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Al cinema dal 24 novembre, Encanto è il 60esimo classico d’animazione Disney, diretto da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro-Smith. In questo si racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato, appunto, Encanto. La magia di Encanto ha donato a ogni bambino della famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne che a Mirabel. Quando proprio quest’ultima scopre che la magia che circonda Encanto è però in pericolo, capisce che lei, l’unica Madrigal ordinaria, può essere l’ultima speranza della sua straordinaria famiglia.

Come tutti i film d’animazione Disney, anche Encanto vanta un cast vocale di tutto rispetto. Da Stephanie Beatriz, attrice della serie Brooklyn Nine-Nine, nei panni di Mirabel, a John Leguizamo in quelli del misterioso zio Bruno. Da María Cecilia Botero che dà voce alla matriarca Alma fino a Diane Guerrero per Isabela, sorella maggiore di Mirabel che ha la capacità di controllare e creare la vita floreale. Non da meno è però anche il cast di voci italiane, che vedrà Diana Del Bufalo nei panni di Isabela, Luca Zingaretti in quelli di Bruno e Alvaro Soler per il giovane Camilo Madrigal.

Iscriviti a Disney+ per guardare ENCANTO e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic. Dove vuoi, quando vuoi.

Encanto: le origini e l’ambientazione

Per Byron Howard e Jared Bush si tratta del secondo progetto insieme dopo aver realizzato, nel 2016, Zootropolis, premiato con l’Oscar al miglior film d’animazione. “Prima ancora di aver completato quel lungometraggio, io e Jared abbiamo iniziato a chiederci cosa potessimo ancora realizzare insieme. – racconta Howard – Ci è stato chiaro da subito che desideravamo entrambi dar vita a qualcosa di molto diverso, di più ambizioso. Abbiamo così iniziato a pensare ad un film ricco di magia, mistero e musica, dove la famiglia fosse l’elemento centrale da raccontare in ogni sua sfumatura”.

Dopo Oceania, a cui ho lavorato come sceneggiatore, desideravo dar vita ad un altro musical. – afferma Bush – Le idee per Encanto si sposavano perfettamente con questa mia volontà, ma ci sembrò necessario anche ricercare un’ambientazione originale che potesse raccontarci qualcosa di nuovo. Dopo diverse ricerche siamo giunti a scegliere la Colombia, perché è davvero una terra variegata e inclusiva, elementi portanti anche della nostra storia. In Colombia si ritrovano culture, cibi, musiche, architetture ed etnie provenienti da ogni paese del Sud America e possibilmente del mondo. Era semplicemente perfetta!”.

Encanto: i personaggi del film

I due registi raccontano poi del lungo lavoro svolto sui numerosi personaggi del film, su cui questo si fonda in modo imprescindibile. “Sapevamo di voler raccontare una famiglia numerosa e dodici personaggi ci è sembrato un numero adeguato. – racconta Howard – Ci permetteva di avere una grande varietà di personalità e allo stesso tempo di poter dedicare le giuste attenzioni ad ogni singolo membro. Volevamo esplorare ogni loro sfumatura, da quelle più divertenti a quelle più drammatiche, dimostrando come ognuno di loro abbia qualcosa di speciale e unico.”

Con i personaggi della Disney, – continua poi Bush – di solito si trae ispirazione dalle fiabe o dalle leggende. Per Encanto invece ricercavamo qualcosa di diverso, qualcosa che potesse avere a che fare con un “realismo magico”, un concetto molto diffuso in Colombia. I nostri personaggi hanno certamente qualcosa di fantastico con i loro poteri, ma sono anche persone estremamente vere nella loro umanità, come se fossero usciti dalle opere di Gabriel García Márquez o Isabelle Allende.”

La parola passa dunque alla co-regista Charise Castro-Smith, la quale racconta di come sono stati scelti i vari talenti dei personaggi. Si è trattata sicuramente di una delle cose su cui abbiamo ragionato di più. – afferma la regista – La cosa più giusta ci è sembrata quella di scegliere dei talenti che ci permettessero di racconta qualcosa di più dei personaggi. Camillo è il membro della famiglia più dispettoso e quindi può cambiare aspetto a proprio piacimento, mentre Antonio essendo un bambino è il più timido e quindi parla molto più volentieri con gli animali.

“In generale, – conclude la Castro-Smith – nella famiglia Madrigal abbiamo diversi tipi di personalità, ognuna delle quali si può ritrovare in più parti del mondo e volevamo davvero che ognuno potesse riconoscersi in questi personaggi. Ancor di più, però, volevamo che il pubblico guardandoli e guardando i loro talenti si chiedesse “ok questo è ciò che vedo in superficie, ma cosa c’è dietro? Quali sono le loro fragilità? Quali sono le loro paure?”. Abbiamo lavorato molto perché ciò emergesse.”

Encanto Disney

Encanto e le canzoni di Lin-Manuel Miranda

Oltre ai personaggi, elemento di grande fascino del film sono senza dubbio le tante canzoni presenti. Queste sono curate da Lin-Manuel Miranda, già autore dei brani di Oceania. “Quando Lin-Manuel ci ha fatto ascoltare ciò che aveva composto pensando ai personaggi, siamo rimasti senza parole. – afferma Howard – Ogni canzone descriveva alla perfezione il suo personaggio di riferimento e ognuna è un glorioso misto di gioia, emozione, fragilità e magia”. “Ogni canzone è profondamente diversa dalle altre, – spiega poi Bush – trovare la giusta messa in scena animata con cui accompagnarle non è stato facile. Come sempre, ci siamo affidati alla fantasia, ai colori ed a caratterizzazioni visive di ciò di cui si cantava.”

Per concludere la conferenza stampa dedicata al film, i due registi raccontano quale secondo loro è il talento di cui avrebbe oggi bisogno il mondo. “Gli occhiali che Mirabel indossa non sono un mero elemento estetico. Sottolineano il fatto che Encanto è un film incentrato sul vedere oltre le apparenze. – dichiara Howard – Il talento di cui il mondo penso abbia bisogno è proprio questa capacità di andare al di là di come le cose si presentano in prima istanza”. “Per me i talenti di cui ci sarebbe più bisogno sono la comunicazione, l’empatia, la compassione e la gentilezza. Solo questo può salvarci davvero”.

Encanto: il trailer italiano del film

Red Notice, recensione del film con Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds

Netflix ha puntato in alto con Red Notice. A partire dal budget: con 200 milioni di dollari spesi il film è il progetto più costoso realizzato dalla piattaforma. Con location mozzafiato e volti simbolo del genere action come Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Godot, Red Notice ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare.

Cosa succede in Red Notice

Le tre Uova di Cleopatra, reliquie d’oro di altissimo valore, sono al centro delle vicende di Red Notice. Donate da Marco Antonio all’amata, sono oggi ambiti oggetti di lusso: uno si trova al museo di Castel Sant’Angelo di Roma, mentre non si sa nulla degli altri due. L’Alfiere (Gal Godot), l’esperto ladro d’arte dall’identità sconosciuta, vuole ottenere le tre uova ma si trova ostacolato da due nemici: il profiler dell’FBI John Hartley (The Rock/ Dwayne Johnson) e Nolan Booth (Ryan Reynolds), altro abile rapinatore. Bloccati entrambi nelle loro azioni dall’Alfiere, Nolan e Hartley si ritrovano compagni di cella in un carcere di sicurezza in Russia. Decidono così di allearsi per uscire dal carcere, incastrare il loro nemico comune e trovare le uova: agente e ladro diventano un team e si mettono in cerca in un viaggio che spazia dall’Italia, alla Russia, fino all’Argentina e all’Egitto.

In Red Notice sfuma il confine tra guardie e ladri

John Hartley è figlio di un malvivente e ha deciso di arruolarsi per l’FBI. Nolan Booth è figlio di un agente della polizia ma ha scelto la vita criminale. Tra i due, le opposizioni, quasi simmetriche, creano un’assonanza. Entrambi astuti, pianificatori brillanti, cinicamente ironici, dopo le prime ostilità sembrano funzionare perfettamente in coppia. La chimica tra Johnson e Reynolds è una grande forza del film. Le battute sottili, le frecciatine, i battibecchi funzionano e inseriscono in Red Notice la formula sempre efficace del duo improbabile e divertente. Nel film vi è un ritmo singhiozzato, in cui le incomprensioni, le bugie e le alleanze creano ontinue oscillazioni. Nell’insieme, non vi è una netta distinzione tra il bene e il male, aspetto che inizialmente è avvincente ma che dopo un po’ inizia a sembrare forzato.

Red Notice film 2021Red Notice è uno Spy Action o ne è parodia?

Non è facile comprendere dove finiscano le intenzioni serie del regista Rawson Marshall Thurbere e dove inizi la critica goliardica al genere action. Il citazionismo nel film è spinto. Vi sono le reliquie come in Indiana Jones, per non parlare dei rimandi alla saga di James Bond: le musiche di Steve Jablonsky ricordano le note tipiche degli 007, come la caccia all’oggetto misterioso, tra luoghi sparpagliati in tutto il pianeta, o la donna belle e malvagia (Gal Godot) che sembra muovere gli uomini come pedine nel suo gioco. La presenza di così tanti elementi tipici del mondo dello spionaggio, uniti all’ironia che percorre l’intero film non permettono di prendere troppo sul serio i personaggi: sono così convinti nel loro ruolo che fanno sorridere.

In cima a tutto ciò, possiamo mettere il discorso psico-analitico sul padre: l’influenza delle figure paterne di John e Nolan sul loro modo di essere è un tema più volte inserito nel film, ma non va abbastanza in profondità per creare un effetto drammatico.

Un film itinerante

Il lungometraggio si apre a Roma, nel museo di Castel Sant’Angelo. Nella scena successiva siamo a Bali, poi in Russia, di nuovo in Italia, in Spagna, in Argentina e in Egitto. Red Notice è indubbiamente itinerante. E multietnico. La varietà dei volti dei personaggi dona colore al film: partendo dai principali fino alle comparse, incontriamo americani, italiani, israeliani, spagnoli, egiziani. Infine, il movimento, l’action non è solo nelle scene dei combattimenti e degli inseguimenti, nessuno è mai fermo: di corsa, in auto, in aereo, in barca, la stasi è vietata in Red Notice.

Tutto ciò funziona, coinvolge, è attraente per lo spettatore. Ci si chiede: dove andranno ora? In quale incantevole città? Chi sarà il prossimo nemico?

Sing 2 – Sempre più forte, i character poster

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Sing 2 – Sempre più forte, i character poster

Ecco i character poster di Sing 2 – Sempre più forte. Il film sarà presentato in anteprima al Festival di Torino.

Nelle prossime vacanze di Natale arriverà Sing 2 – Sempre più forte, nuovo capitolo del franchise animato di Illumination. Scritto e diretto nuovamente da Garth Jennings (Guida galattica per autostoppisti, 2005; Son of Rambow – Il figlio di Rambo, 2007; Sing, 2016) Sing 2 è una coloratissima commedia musicale d’animazione, sequel dell’omonimo film di successo, Sing, che vedeva un gruppo di animali organizzare una gara canora così da riportare il Moon Theatre al suo vecchio splendore e salvarlo dalla chiusura.

In Sing 2 – Sempre più forte i protagonisti dovranno abbandonare il Moon Theatre per esibirsi sul palco di una grande città. Il film segue sempre le imprese del koala Buster Moon e del suo cast, che ora deve concentrarsi sul debutto di un nuovo spettacolo al Crystal Tower Theatre nella luccicante Redshore City. I protagonisti dovranno anche intraprendere una missione per trovare la leggenda del rock Clay Calloway e convincerlo a tornare sul palco.

Riusciranno i personaggi di Sing 2 – Sempre più forte a tirarlo fuori dal suo isolamento?

A prestare la voce ai personaggi del film sarà un cast davvero stellare, sia nella versione originale che in quella doppiata, entrambe proposte al Torino Film Festival.

SING 2 – Sempre più forte aprirà il 39° Torino Film Festival

Nella versione originale il koala Buster è interpretato dal vincitore Oscar® Matthew McConaughey, Reese Witherspoon presta la sua voce alla maialina Rosita, Scarlett Johansson alla porcospina rocker Ash,  mentre il serioso gorilla Johnny avrà la voce di Taron Egerton, il timido elefante Meena quella di  Tory Kelly, il provocatorio porcellino Gunter di Nick Kroll. A interpretare la leggenda del rock, il leone Clay Calloway sarà invece Bono.

Il cast delle voci italiane è composto dal comico e attore Frank Matano, incredibilmente talentuoso proprio come il personaggio a cui presterà la voce, il brillante Darius!

Nel cast anche due giovani talenti, Jenny De Nucci, stella in ascesa, attrice, content creator, adorata dal pubblico giovane e meno giovane. Lei doppierà Porsha, una trendsetter, ballerina e cantante che non vede l’ora di brillare sul palco del nuovo spettacolo ideato da Buster Moon.

Valentina Vernia, TikTok star e ballerina, proprio come il personaggio a cui presterà la voce, ha conquistato il cuore dei più giovani dopo aver partecipato al talent AMICI. Valentina AKA Banana sarà la voce della strepitosa Nooshy che farà anche da coach a Johnny.
A completare gli assi dei doppiatori ci sarà anche Zucchero “Sugar” Fornaciari, una delle voci italiane più celebri e riconoscibili nel mondo, che riflette perfettamente il personaggio a cui andrà a prestare la voce, l’iconica rock star Clay Calloway.

Prodotto da Illumination Entertainment Sing 2 – Sempre più forte uscirà nelle sale italiane il 23 dicembre 2021 distribuito da Universal Pictures International Italy.

Black Knight: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Black Knight: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Eternals ha ufficialmente introdotto nel MCU il personaggio di Dane Whitman che, come anticipato dalla scena post-credit, si trasformerà in futuro nel guerriero noto come Black Knight. Nei fumetti, ci sono state varie interpretazioni del personaggio nel corso degli anni e molte delle sue storie sarebbero perfette per un adattamento destinato al grande schermo. Ecco 10 storie su Black Knight tratte dai fumetti che potrebbero essere adattate dai Marvel Studios:

Il guerriero originale di Black Knight

Dane Whitman è il Cavaliere Nero con cui i fan hanno più familiarità, ma diverse persone hanno detenuto il titolo prima che Whitman arrivasse a brandire la Spada d’Ebano. In effetti, Black Knight ha avuto origine con Sir Percy nei fumetti, Cavaliere della Tavola Rotonda e membro vitale della corte di Re Artù a Camelot. Sir Percy ha fatto il suo debutto nel numero 1 di “Black Knight” del 1955.

Il MCU ha già attraversato luoghi terrificanti e spettacolari. Questa storia di origini mitiche trasporterebbe il pubblico a Camelot, un luogo vitale nell’Universo Marvel. Tuttavia, la storia non si ferma qui, poiché Whitman scopre che c’erano almeno altri sette Cavalieri Neri, ognuno dei quali offre qualcos’altro alla leggenda che potrebbe essere trasposto anche sullo schermo.

Gli oggetti in Ebano

Recentemente, ne “La maledizione della Spada d’Ebano”, la Marvel Comics ha esplorato la narrazione di altri oggetti in Ebano, creati a Camelot da Merlino, la maggior parte dei quali sono stati distrutti o corrotti da Mordred. Tali oggetti includono una spada (con cui i fan hanno già una certa familiarità… ), uno scudo, un calice, un pugnale e persino un bastone.

Queste potenti armi della Marvel Comics danno vita ad una caccia per cercare di trovarle o ripristinarle, una storia che si inserisce nella mitologia centrale della Marvel e interpreta le leggende britanniche in un modo unico. Questo tipo di MacGuffin e la storia di avventura che ne deriva potrebbero ispirare uno spin-ff su Black Knight, soprattuto se la spada è già stata introdotta.

Un attacco simbionte

Durante la trama di “King in Black”, Dane Whitman è stato coinvolto nella difesa della Terra dall’attacco di Knull e delle sue forze simbionti. Con Venom che si fa strada verso il MCU, non passerà molto tempo prima che i simbionti – forse – impazziranno anche sullo schermo.

È interessante notare che in questa trama Knull credeva che la Spada d’Ebano di Whitman lo avrebbe effettivamente reso più potente, dal momento che le sue abilità si legavano bene all’oggetto magico. È un concetto intrigante e potrebbe mettere il Cavaliere Nero al centro dell’azione, se la storia dovesse mai essere portata sullo schermo.

Un ruolo adiacente ai Vendicatori

Nel numero 48 dei fumetti sugli Avengers, gli eroi più potenti della Terra attaccano per errore Dane Whitman, credendo che sia l’ennesimo cattivo da eliminare. Negli anni successivi Black Knight sarebbe diventato un membro e persino leader della squadra, ma la storia più avvincente è il suo ruolo adiacente ai Vendicatori.

Nel moderno Universo Marvel, i fumetti hanno portato avanti la linea narrativa secondo cui Whitman è colpito da alcuni problemi di salute mentale e quindi non può far parte della squadra. Tuttavia, hanno continuato a fare affidamento su di lui, con Black Knight che è diventato uno dei membri ufficiali della squadra adiacente ai Vendicatori originali. È un concetto che si potrebbe applicare sicuramente anche al MCU, dopo la sconfitta di Thanos.

Combattere con i Difensori

Nella run dei Difensori degli anni ’70, Whitman si unì effettivamente alla squadra. È sempre stato più adatto ai Difensori che ai Vendicatori, poiché il primo gruppo sembra abbracciare i reietti più della squadra premium. Inoltre, Whitman aiuta a completare il reparto magico dei Difensori.

Accanto a personaggi del calibro dello Stregone Supremo Doctor Strange e della divinità Valchiria, Whitman ha cercato di salvare i Difensori dalla maga Casiolena e dall’Incantatrice. È una storia interessante che mostra la profondità di ciò che il personaggio porta all’interno di una squadra, ma che finisce nel tipo di tragedia che potrebbe fare gioco alla narrativa del MCU.

Le sue infinite morti

L’arco narrativo dei Difensori che ha visto Whitman unirsi alla squadra, ha visto anche la morte del personaggio. Tuttavia, non è la prima volta che il Cavaliere Nero muore, con Whitman che ha incontrato il suo creatore molte volte nel corso della sua carriera.

Ci sono diverse storie che vedono Whitman abitare in altri corpi a causa del suo spirito che vive: la recente run dei fumetti dedicati a Black Knight mostra al pubblico perché accade ciò. Se un Cavaliere Nero muore impugnando la Sapdad’Ebano, rinascerà. È un’idea affascinante che ha un impatto sulla psiche di Whitman e potrebbe fornire una storia emotivamente complessa da esplorare nel MCU.

La spada maledetta

Una storia molto più ampia che si svolge in quasi tutte le run del Cavaliere Nero nei fumetti riguarda la Spada d’Ebano: secondo questa storia, la spada, in realtà, sarebbe maledetta e può avere un enorme impatto sullo stato mentale di chi la brandisce. La spada si nutre di violenza e oscurità, e ad ogni uccisione diventa più famelica.

La storia vede un sacco di precedenti Cavalieri Neri assecondare i desideri della spada. Per Dane Whitman, si tratta di una lotta interiore costante, mentre tenta di utilizzare i doni della spada senza cedere ai suoi impulsi violenti. È una storia che guida il nucleo del personaggio e sarebbe vitale per la rappresentazione del Cavaliere Nero sullo schermo.

La storia d’amore con Sersi

Sersi è un altro personaggio introdotto nel MCU, insieme a Dane Whitman, in Eternals. Sersi e Dane Whitman sono innamorati anche nei fumetti. Tuttavia, la loro relazione è incredibilmente complessa, anche a causa del comportamento imprevedibile di Sersi.

Il MCU potrebbe forse aver deciso di raccontare una storia che ribalta in qualche modo la prospettiva, con Whitman che lotta per controllare la Spada d’Ebano. Eternals ha di certo gettato le basi della loro relazione sul grande schermo, nel MCU, ma al tempo stesso anche quelle di un triangolo amoroso con Ikaris.

Diventare Pendragon

Pendragon è un termine che denota un capo mistico; qualcuno che è responsabile della difesa della Gran Bretagna in nome di Camelot, collegandosi all’antica mitologia. Re Artù era precedentemente Pendragon, ma in “Heroes for Hire” alla fine degli anni ’90, i numeri 2 e 3 hanno visto proprio Whitman diventare Pendragon.

Questo è un ruolo enorme da ricoprire e insieme ad esso sono arrivati l’armatura e altri doni di Avalon, che hanno trasformato Black Knight in uno degli eroi più forti della Marvel. È un titolo equivalente a quello dello Stregone Supremo, dello Scienziato Supremo o del Maestro delle Arti Marziali, qualcosa che il MCU potrebbe usare come momento culminante per il personaggio.

MI-13

MI-13 è il servizio di agenti segreti della Gran Bretagna, di cui hanno fatto parte molti eroi europei, tra cui Union Jack, alcuni membri di Excalibur e lo stesso Cavaliere Nero. È una squadra vitale per proteggere la regione del mondo.

Sarebbe bello vedere MI-13 introdotto nel MCU e abbinato a una storia legata a tutta la run a fumetti su Captain Britain e MI-13. Qui, Black Knight scopre che la Spada d’Ebano che sta usando è un falso creato da Dracula, cosa che lo spinge a cercare di ritrovare la vera spada degli eroi. È una narrazione che potrebbe aprire ulteriormente i confini del MCU.

Cinecomics: i trailer che hanno usato scene dal finale del film

Cinecomics: i trailer che hanno usato scene dal finale del film

I Cinecomics sono di solito in tutto e per tutto imprese segrete: la maggior parte degli studios cinematografici che gestiscono tali progetti fanno di tutto per tenerli nascosti in modo che il pubblico rimanga sorpreso quando li guarda per la prima volta. Nonostante questa segretezza, ci sono state alcune occasioni in cui aspetti significativamente spoilerosi dei film di supereroi sono stati condivisi nei loro trailer – in particolare, frammenti dei loro finali.

Film come The Amazing Spider-Man 2 e Venom sono diventati famigerati per questo, ma potresti essere sorpreso di sapere che questo è successo con molti altri cinecomics. La maggior parte delle scene finali incluse nei trailer sono state mostrate senza contesto, tuttavia si tratta di un fenomeno ancora sorprendentemente diffuso, come mette in luce Screenrant.

Iron Man

Tony Stark che si presenta come Iron Man davanti a una folla di giornalisti alla fine del suo primo film indipendente è, per molti, uno dei momenti più memorabili del MCU. E con una buona ragione: dopo tutto, segna il culmine del viaggio cinematografico di Stark per diventare una persona migliore…

Ecco il punto, però: se hai guardato il trailer di Iron Man prima che il film uscisse, hai vissuto parte di quella scena prima di intraprendere il suddetto viaggio. Con il MCU che all’epoca era una proprietà sconosciuta e il pubblico generalista che non aveva molte aspettative per il film, forse le persone dietro la campagna di marketing non hanno visto nulla di male nell’includere pezzi di questa sequenza nel materiale promozionale di Iron Man.

Spider-Man 3

Spider-Man 3 si è chiuso con una nota relativamente tranquilla rispetto alla maggior parte degli altri film di Spidey, con Mary Jane e Peter Parker che ballano insieme. Similmente ad Iron Man, il finale ha rappresentato il culmine di una delle principali storyline del film; tuttavia, è stato in un qualche modo anticipato già dal trailer. Per dare un po’ di contesto a ciò che è successo, il film ha visto Peter diventare sempre più violento a causa del simbionte Venom attaccato a lui.

Alla fine, il suo comportamento irregolare lo porta a colpire Mary Jane durante una rissa in un bar. Nella conclusione del film, Peter va a trovare M.J. sul suo posto di lavoro per chiedere perdono. In risposta, lei gli prende la mano e inizia a ballare con lui prima che il film si concluda. Ciò che è stato sorprendente in questo caso è che la sequenza non è stata usata solo una volta; in realtà è stata presentata in ben due parti diverse del trailer.

Superman (1978)

Christopher Reeve SupermanNon solo Superman è stato l’apripista dell’ormai celebra mania da film di supereroi, ma ha anche dato origine all’occasionale tendenza del genere a compromettere i finali nel materiale promozionale. Come potete vedere qui, l’ultima inquadratura del trailer è ironicamente anche quella finale del film: L’Uomo d’Acciaio vola sopra la Terra prima di mostrare il suo affascinante sorriso alla telecamera.

Ad essere onesti, questa breve inclusione non rivelava il finale in modo esplicito, dato che il filmato non presentava alcuna plausibile contestualizzazione all’interno del film. Indipendentemente da ciò, è comunque l’ultima inquadratura del film, che fa guadagnare a Superman del 1978 il suo posto in questa lista.

X-Men: First Class

X-Men - L'inizio cast trailerEssendo un prequel del franchise degli X-Men, sapevamo che in X-Men: l’inizio Charles Xavier e Erik Lehnsherr (alias Magneto) non sarebbero finiti in buoni rapporti. Tuttavia, questo trailer ci ha consentito di sbirciare su come esattamente le cose sarebbero andate a finire per loro. Nel terzo atto del film, Erik e Charles si sono separati in termini piuttosto violenti e tragici.

In seguito, Charles ha fondato la sua scuola per mutanti, mentre Erik ha indossato il suo caratteristico casco e ha iniziato la sua carriera da cattivo. Il suo primo atto da cattivo? Salvare Emma Frost dalla prigionia. Erik si identificò con lei come Magneto, chiudendo così il film. Il trailer ha mostrato una breve inquadratura di questa scena, concentrandosi sulla schiena di Magneto mentre entra nella cella di Frost. Anche se fugace, ha reso facile capire dove i personaggi sarebbero finiti alla fine del film.

Spider-Man: Homecoming

Spider-Man: Homecoming trailerQuesto trailer di Homecoming mostrava Spider-Man che si toglieva la maschera nel suo appartamento con un sorriso sul volto. All’epoca non sapevamo che si trattasse in realtà di una versione della scena finale del film. Alla fine di Homecoming, Peter torna a casa e trova il costume disegnato da Tony Stark di nuovo in suo possesso. Eccitato, lo indossa e poi si toglie la maschera, ignaro del fatto che zia May era in piedi dietro di lui e lo guardava scioccata.

Naturalmente, il trailer non ha mostrato la rivelazione di zia May. Invece, ha usato una versione alternativa della scena, evidente dal fatto che Tom Holland sfoggiava acconciature diverse nel trailer e nella versione cinematografica. Tenendo conto di questo, l’inquadratura usata nel trailer è stata probabilmente presa da una versione modificata della sequenza o da una delle molte riprese che probabilmente hanno avuto luogo durante la produzione del film.

Black Panther

Black Panther trailerBlack Panther ha avuto un diverso tipo di scena post-credit. Invece di prendere in giro un nuovo supereroe o una minaccia a venire, la scena si è concentrata su T’Challa che rivela le vaste risorse del Wakanda ad una conferenza delle Nazioni Unite. La sequenza segnalava una nuova era per il paese, che fino a quel momento era rimasto in gran parte nascosto al resto del mondo.

La scena è stata mostrata in questo teaser trailer, il che è stato sorprendente, visto quanto sono riservati i Marvel Studios quando si tratta di ciò che vedremo nelle scene post-credit. Certo, visivamente, la sequenza sembrava far parte della trama principale di Black Panther e non essere un grande segreto,

che è forse il motivo per cui è stata inclusa nel trailer.

Gli Eterni

eternals world buildingIl primo teaser di Eternals è arrivato a maggio del 2021, e includeva la scena di chiusura del film. Il film si concludeva con i suoi personaggi titolari che fermavano la nascita del Celestiale Tiamut, impedendo così la distruzione della Terra. Sfortunatamente, infrangere la legge celeste non è stato privo di conseguenze: dopo la loro battaglia, Sersi andò a fare una passeggiata con Dane Whitman.

Durante la loro passeggiata, il cielo divenne grigio e si riempì di tuoni prima che Sersi (insieme a Phastos e Kingo) fosse portata via dal Celeste Arishem per aver disobbedito alla sua direttiva di assicurare la nascita di Tiamut. L’inquadratura di Sersi e Dane che guardano il cielo grigio nel trailer è di poco prima che l’Eterno venga rapito, e pochi secondi prima che inizino i titoli di coda.

Captain America: Il Soldato d’Inverno

Captain America: The Winter Soldier trailerQuesto caso si distingue dalle altre voci di questa lista per il fatto che questo trailer presentava la scena finale del film con l’aggiunta di un po’ di materiale cancellato. Il trailer mostrava Sam Wilson in piedi dietro Steve Rogers che gli chiedeva: “Quando iniziamo?”. Rogers allora rispondeva: “L’abbiamo appena fatto”. Il film si chiudeva con quella scena.

Nella versione finale, tuttavia, la sequenza si interrompeva subito dopo che Falcon chiedeva quale sarebbe stata la loro prossima mossa. Questo potrebbe essere considerato più spoileroso di altre scene di questa lista, in particolare quando si guarda il film. Con lo svolgersi della storia, è diventato relativamente facile capire che la sequenza sarebbe stata almeno uno dei momenti finali di The Winter Soldier grazie al suo scenario e all’abbigliamento dei personaggi.

Lanterna Verde

Lanterna Verde trailerL’avventura del supereroe di Martin Campbell ha messo Hal Jordan sotto torchio mentre imparava a diventare un supereroe. Avendo finalmente preso possesso dei suoi poteri e avendo sconfitto Parallax, il film si chiude con Hal Jordan che accetta le sue responsabilità di Lanterna Verde e saluta Carol Ferris prima di volare via per cercare guai. La scena si concentra su Jordan che vola nello spazio, ed è quella sequenza che è stata brevemente utilizzata in questo trailer.

Ora, non sarebbe giusto dire che questo costituisce un vero e proprio spoiler. Lanterna Verde conteneva molte scene di Hal che usava i suoi poteri, quindi l’inquadratura in questione avrebbe potuto essere presa da una qualsiasi di quelle sequenze. Come tale, sarebbe stato probabilmente difficile per chiunque non avesse visto il film capire che stava assistendo proprio al suo finale nel trailer.

Snake Eyes

Recensione film Snake EyesQuesta è probabilmente una delle voci più sorprendenti della lista, poiché questo trailer ha mostrato sia il finale del film che la scena post-credit. In primo luogo, ha rivelato la scena finale del film, che coinvolge Snake Eyes che fa scivolare giù la visiera del suo casco prima di partire su una moto. Poi, ha mostrato anche il momento in cui Tommy Arashikage si nomina Storm Shadow davanti alla Baronessa.

Anche se è senza dubbio scioccante per la campagna di marketing di Snake Eyes aver rovinato momenti così cruciali, la scelta è anche in qualche modo comprensibile. Le scene portavano immagini (il costume di Snake Eyes) e dialoghi (il nome di Storm Shadow) riconoscibili dal marchio, che avevano entrambi la possibilità di migliorare l’appeal del film sia per i fan dei G.I. Joe che per il pubblico in cerca di un nuovo film di supereroi da guardare.

The Amazing Spider-Man

the amazing spider-manA questo punto, avrete probabilmente notato che i film di Spider-Man hanno avuto l’abitudine di spoilerare le loro scene finali nei trailer. The Amazing Spider-Man è andato un po’ oltre, però, rivelando proprio quella che sarebbe stata la scena post-credit nel trailer. Il breve momento in questione mostrava un uomo misterioso avvolto nell’oscurità che si avvicinava al dottor Connors in una cella, chiedendogli se avesse detto “al ragazzo di suo padre“.

Guardando il film, il pubblico ha appreso che questa era la scena post-credit, e che l’uomo misterioso era il Gentleman (un poco noto cattivo di Spider-Man) che interrogava l’ex Lizard dopo la sua sconfitta. L’inclusione di questo momento nel trailer è stato uno spoiler significativo all’epoca, in quanto ha rivelato il destino del cattivo principale molto prima dell’uscita del film.

Black Adam avrà dei legami con il Multiverso? La risposta del produttore

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In una nuova intervista con The Wrap, Hiram Garcia, produttore di Black Adam, ha spiegato il che modo il cinecomic con Dwayne Johnson affronterà il Multiverso DC. Garcia ha spiegato che dal suo punto di vista i film dell’Universo DC sono tutti collegati e che il fatto che il Multiverso non venga affrontato direttamente in Black Adam non significa che non esista nel mondo raccontato dalla storia del film, quindi attorno ai personaggi.

“Non so se lo affronteremo direttamente, ma tutto nell’Universo DC è connesso, o almeno ci piace pensarla in questi termini”, ha spiegato. “Quindi il Multiverso esiste anche intorno ai nostri personaggi e intorno al loro mondo. Probabilmente non ne sentiremo parlare nel film, ma… sappiamo comunque che esiste. Si tratta solo di capire quando inizieremo davvero a esplorarlo, al di là di quello che vedremo ovviamente in The Flash.”

“Quel film è molto ambizioso e so bene cosa rappresenta per la DC”, ha aggiunto. “Andy Muschietti è un regista brillante. Non avrebbero potuto scegliere persona migliore per quel film. Non vediamo l’ora di vederlo. Tuttavia, penso che ogni volta che si abbia a che fare con un film DC, i fan possano presumere che in qualche modo sia legato al Multiverso, che ci siano dei fattori che lo legano ad esso, espliciti o meno.” 

Sempre nel corso della medesima intervista, Garcia ha anche avuto modo di riflettere su un potenziale scontro tra l’antieroe di Johnson e Superman. Il produttore è convinto che potrebbe rivelarsi un battaglia difficile da vincere per l’Uomo d’Acciaio, convinto che avrebbe bisogno dell’aiuto di una “certa amazzone” per uscirne vincitore.

“In base a quello che è stato stabilito in questo momento nel DCEU, Superman e Wonder Woman potrebbero scontrarsi con Black Adam. Alcuni potrebbero pensare a Shazam, perché lo considerano quasi un suo pari, ma in realtà si tratti di eroi molto diversi tra loro. I poteri di Shazam provengono dagli dei greci, mentre quelli di Black Adam provengono dagli dei egizi. Ecco perché molti credono che siano potenti allo stesso modo”, ha dichiarato.

“Quando si tratta di Superman, sappiamo tutti che i suoi punti deboli sono essenzialmente due”, ha aggiunto Garcia. “La kryptonite e la magia. E quando hai un personaggio come Black Adam che è fatto di magia unita alla sua intrinseca aggressività, e hai un personaggio come Superman che storicamente è noto per essere capace di tirare pugni, allora sai che per quest’ultimo potrebbe rivelarsi un match assai difficile. E proprio per questo sono certo che i fan vorrebbero vederlo.”

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Paul Thomas Anderson: “Ho una famiglia ossessionata dai film Marvel”

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Paul Thomas Anderson è uno dei registi più acclamati di Hollywood, noto per aver diretto film come Boogie Nights, Magnolia, Il petroliere e Il filo nascosto, tutti estremamente apprezzati, soprattutto dalla critica. Il regista è attualmente impegnato con la promozione del suo nuovo film, Licorice Pizza, la cui uscita è prevista per il prossimo 26 novembre nelle sale americane.

In un’intervista con Variety, al regista è stato chiesto quali film avesse visto di recente e se gli fossero piaciuti. A sorpresa, i due titoli menzionati da Anderson sono stati Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli e Venom: La furia di Carnage. Nel lodare entrambi i film, il regista ha spiegato che la sua famiglia è praticamente ossessionata dalla Marvel e che la visione dei film del MCU rappresenta a tutti gli effetti un’entusiasmante esperienza in grado di cementare ancora di più il loro legame (ricordiamo che dal 2001 il regista è sposato con l’attrice Maya Rudolph, da cui ha avuto quattro figli).

“Shang-Chi” è stato molto divertente”, ha dichiarato il regista. “C’è un’energia formidabile in quel film, ma va anche detto che vivo in una famiglia ossessionata dalla Marvel, quindi continuare a seguire il viaggio di tutte queste storie è eccitante per noi. Mi è piaciuto anche Venom 2”.

I commenti di Anderson sul MCU sono in netto contrasto, ad esempio, con quelli del regista di Dune, Denis Villeneuve, che ha criticato i film Marvel per essere una sorta di “copia e incolla” l’uno dell’altro. Tuttavia, non è la prima volta che Anderson parla in difesa dei film di supereroi, visto che già nel 2015 si era schierato apertamente contro chi riteneva eccessiva la quantità di cinecomics prodotti dall’industria cinematografica americana.

Eternals: i due eroi tagliati dal film, c’erano dei piani anche per Kang

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Nelle ultime settimane, abbiamo appreso molto su Eternals: tre le varie cose, è emerso che i Marvel Studios originariamente volevano dodici membri nel team di supereroi. Già dieci sono comunque tanti, quindi probabilmente è stato un bene che, alla fine, quei due personaggi in più non siano stati introdotti.

Ora, veniamo finalmente a conoscenza dell’identità dei due misteriosi personaggi. Parlando con The Playlist, il co-sceneggiatore del film Kaz Firpo ha rivelato: “Erano Zuras, il leader nei fumetti (o nel canone), e Valkin, una sorta di guaritore. Alla fine sono comunque stati integrati nel film, in qualche modo: Zuras attraverso il personaggio di Ajak, il leader degli Eterni, e attraverso quello di Gilgamesh, l’uomo anziano, scontroso ma saggio.”

“La stessa cosa è successa con Valkin”, ha aggiunto. “C’erano troppi poteri di cui bisognava tenere conto, troppi archi narrativi. Così abbiamo trasferito un po’ dei suoi poteri in quelli di Ajak e un po’ della personalità del personaggio in Kingo”. Nei fumetti, Zuras è il Primo Eterno, nonché lo zio di Thanos, mentre Valkin è il padre di Druig e il capo degli Eterni Polari, quindi è facile immaginare quanto altro avrebbero apportato entrambi in termini di storia.

Sempre nel corso della medesima intervista, Ryan Firpo, l’altro co-sceneggiatore di Eternals, ha svelato che all’inizio c’erano dei piani per includere nel film anche Kang il Conquistatore. “Abbiamo a che fare con l’immortalità. Ci sono state anche versioni dello script in cui pensavamo che Kang potesse essere coinvolto, andando a stravolgere un po’ la linea temporale degli Eterni. Alla fine, però, ci siamo allontanati da quell’idea.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Black Panther: Wakanda Forever a metà tra “puro intrattenimento e catarsi”

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Intervistato all’interno del podcast Phase Zero di ComicBook in occasione della promozione di Eternals, il produttore Nate Moore ha parlato di Black Panther: Wakanda Forever, assicurando che il sequel sarà all’altezza dell’eredità del compianto Chadwick Boseman.

“Penso che questo film debba fare i conti con un tipo diverso di pressione, dovuta ovviamente alla perdita di Chadwick, che è stata inaspettata e senza precedenti. Abbiamo dovuto capire come affrontare la cosa anche dal punto di vista narrativo”, ha spiegato Moore.

“Quindi, oltre a pensare a realizzare un grande sequel che non deluda le aspettative di chi ha amato il primo, abbiamo anche dovuto pensare ad una storia che fosse all’altezza dell’eredità di Chadwick e che al tempo stesso non sfruttasse la cosa, qualcosa che non faremmo mai e poi mai”, ha aggiunto.

“Bisognava partire da ciò che amava di Black Panther e da ciò che la sua esperienza aveva conferito al progetto, rendendo il tutto interessante, realistico, meritato e naturale”, ha concluso il produttore. “Penso che guarderemo a questo film in due modi: puro intrattenimento, ma anche catarsi. Nel realizzarlo, essere consapevoli di questi due sguardi è fondamentale.”

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Infinite: recensione del film con Mark Wahlberg

Infinite: recensione del film con Mark Wahlberg

Infinite è un thriller fantascientifico troppo confusionario. Il regista Antoine Fuqua (King Arthur, The Equalizer) adatta per il grande schermo un romanzo del 2009 (The Reincarnationist Papers scritto da D. Eric Maikranz), raccontando di un mondo in cui esistono gli Infiniti, persone in grado di reincarnarsi. Costretti alla vita eterna, alcuni di questi soggetti tentano disperatamente di porre fine alla maledizione di cui si sentono vittime, lottando tra ricordi, traumi e speranze. La trama contorta, i dialoghi mai troppo comunicativi e la debole ironia non rendono giustizia al potenziale della storia alla base di Infinite.

Infinite: una trama annodata su se stessa

Il film si apre con un inseguimento a Città del Messico. Anno 1985: un uomo, che poi scopriremo essere Heinrich Treadway (Dylan O’Brien) salta da un ponte su una gru per sfuggire alle autorità e a un altro uomo. Nella sequenza successiva, siamo nel 2020, Evan McCauley (Mark Wahlberg), è in cerca di lavoro, ma per la sua schizofrenia non riesce a trovarlo. Dopo un inseguimento con il gangster che gli fornisce le pasticche necessarie per alleviare il suo disturbo, McCauley viene arrestato. In prigione, non viene però interrogato dalla polizia. L’incontro con un certo Bathurst (Chiwetel Ejiofor) gli apre un mondo. Infatti, la percezione di essere più persone in un unico corpo, ciò che ai medici è parso schizofrenia, in realtà è dovuto ad altro. Evan è un Infinito, un’anima in grado non solo di reincarnarsi per migliaia di anni, ma anche di ricordare la propria vita passata. Gli Infiniti iniziano a ricordare le cose quando sono giovani e, arrivati alla pubertà, hanno ricordato tutto. Ecco perché, in adolescenza, a Evan è stata diagnosticata la schizofrenia.

Al mondo esistono 500 Infiniti, divisi in due fazioni. I Credenti vedono il ricordo come un talento e un dono che può rendere il mondo migliore, mentre i Nichilisti lo percepiscono come una maledizione che li costringerà a vedere l’autodistruzione dell’umanità. I Nichilisti, guidati da Bathurst, vogliono porre fine al mondo e tentano in ogni modo di sbloccare i ricordi di Evan: nella sua vita precedente, McCauley è stato Treadway, l’uomo che ha nascosto l’Uovo, lo strumento necessario per distruggere il mondo. Inizia così una lotta all’ultimo sangue tra le due fazioni per impossessarsi dell’Uovo, con pressioni psicologiche, macchine infernali e arme iper-tecnologiche.

Infinite è un film di soli effetti speciali?

Dal primo inseguimento alle scene di combattimento, Infinite riempie gli occhi dello spettatore con immagini costruite perfettamente. Sembrano reali, anche se viste dallo schermo del proprio portatile. Gli effetti speciali sono una parte essenziale del film, non solo per la costruzione delle immagini, ma per l’intera trama. I props, dalle armi alle auto e alle macchine nella sede degli Infiniti, aggiungono fascino al mondo fantascientifico creato da Fuqua. I costumi e le ambientazioni, tra strumenti ipertecnologici e stile classico inglese, aggiungono un tratto distintivo al film. La peculiarissima attenzione prestata ai dettagli visivi è sicuramente un punto a favore per Infinite. Ma non è sufficiente per poter apprezzare completamente il film, comunque carente sotto altri aspetti.

Dialoghi fragili per una trama troppo confusa

L’intreccio di presente e passato, la pluralità di personaggi che ne consegue, gli antagonismi fanno sì che la trama di Infinite sia stratificata e complessa da comprendere senza spiegazioni da parte dei personaggi. I dialoghi purtroppo non riescono a stare al passo con il ritmo della storia: si passa dai lunghi silenzi durante gli scontri e gli inseguimenti, a conversazioni a più voci in cui raffiche di parole e spiegazioni non chiariscono mai completamente il senso di cosa sta accadendo. L’inserimento di poche e scarne battute ironiche non aggiunge altro se non confusione al calderone di parole. In questo modo, si arriva alla fine con ancora qualche perplessità sul cosa e il perché di alcune parti del film.

Un cast eccellente, ma depotenziato

Gli attori coinvolti in Infinite sono volti noti. Da Mark Wahlberg (The Departed, Daddy’s Home) e Chiwetel Eijofor (12 anni schiavo, Doctor Strange) a Dylan O’Brien (Maze Runner, Teen Wolf) e Sophie Cookson (Kingsman), il cast poteva alzare il livello generale del film, ma non c’è riuscito fino in fondo. L’espressività dei personaggi principali risulta spesso forzata e costruita, mentre l’emotività non viene trasmessa come dovrebbe.

In conclusione, Infinite non conquista. Oggi serve qualcosa che vada al di là del gioco con gli effetti speciali, dei virtuosismi con le immagini per fare un grande film di fantascienza.

Ego è davvero un Celestiale? La risposta dello sceneggiatore di Eternals

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Guardiani della Galassia ha introdotto per la prima volta il concetto di Celestiale nel Marvel Cinematic Universe, mentre nel sequel è stato rivelato che il padre di Star-Lord, ossia Ego il Pianeta Vivente, era proprio uno di questi esseri simili a delle divinità. Nei fumetti, però, Ego non è mai stato un Celestiale, quindi gli eventi di Eternals hanno ulteriormente messo in discussione la storia del personaggio interpretato nel MCU da Kurt Russell.

Nel film di Chloé Zhao, apprendiamo che i Celestiali non hanno una forma umana, quindi ciò non si allinea con quello che sappiamo invece su Ego, cosa che è stata riconosciuta anche dal co-sceneggiatore di Eternals Kaz Firpo in una recente intervista con The Direct.

“Ne abbiamo parlato a lungo, ma è una di quelle cose su cui penso che forse Guardiani della Galassia Vol. 3 avrà qualcosa da dire”, ha anticipato lo sceneggiatore. “Ego è un personaggio davvero affascinante, che stia mentendo o meno, questa è una bella domanda…”

“Ora il pubblico ha visto i Celestiali nel nostro film… cosa sono, di cosa sono capaci, il fatto che sono grandi veramente come pianeti, danno vita a soli e sono divinità spaziali immortali, anche più dei nostri piccoli dei immortali dello spazio”, continua Firpo. “Penso che sarà qualcosa che continueremo ad esplorare ancora un po’.”

Confermando poi che gli Eterni non sono a conoscenza dell’esistenza di Ego, ha aggiunto: “Era un impostore? Non lo so, ma sono entusiasta di vedere Guardiani 3 di James Gunn tanto quanto voi.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Kirsten Dunst nega di essere in No Way Home e ammette di non amare i cinecomics

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Le voci su Spider-Man: No Way Home continuano a moltiplicarsi alla velocità della luce, ma ovviamente scopriremo quali si sono rivelate fondate e quali no soltanto quando il film arriverà nelle sale di tutto il mondo.

Più volte è stato riportato che nel film dovrebbe fare il suo ritorno anche la Mary Jane di Kirsten Dunst, interpretata dalla nota attrice nella trilogia di Spider-Man ad opera di Sam Raimi. Ora, è stata proprio Dunst a commentare questi rumor in una recente intervista con Total Film (via CBM).

È chiaro che, qualora fosse realmente parte del cinecomic, Kirsten Dunst non avrebbe il permesso di confermare la cosa. Tuttavia, l’attrice è apparsa alquanto irremovibile sul fatto che la sua Mary Jane non ci sarà, non prima però di aver candidamente ammesso di non essere un’amante dei cinecomics.

“Non guarda i film di supereroi e non ho visto neanche quelli con Tom Holland”, ha spiegato. “Non guardo i cinecomics. Non sono il mio genere di film. Non ricordo nemmeno quando è stata l’ultima volta che ne ho visto uno. Forse ho visto il primo Captain America… quando è uscito? Di sicuro molto tempo fa. Semplicemente, non li guardo.”

Parlando poi nello specifico di No Way Home, ha aggiunto: “Non sono in quel film. Non ci sono (ride). So che ci sono delle voci al riguardo, giusto? Probabilmente sono l’unico personaggio che non ci sarà. Non puoi mettere una vecchia ragazza come me lì dentro!”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

Blade: Mahershala Ali commenta il suo debutto “anticipato” nel MCU

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU ETERNALS!

Mahershala Ali bladeBlade è uno dei progetti più misteriosi della Fase 5 del MCU: ad oggi, infatti, sono molte poche le informazioni a proposito del cinecomic Marvel che riavvierà le avventure di Eric Brooks sul grande schermo. Tuttavia, proprio di recente abbiamo avuto una piccola anticipazione a proposito della versione del Diurno interpretata dal due volte premio Oscar Mahershala Ali.

[SEGUONO SPOILER…] 

Nella scena post-credit di Eternals, Dane Whitman (Kit Harington) sta per impugnare la Spada d’Ebano quando una voce fuori campo lo ferma. Il personaggio in questione non viene mostrato, ma in seguito all’uscita del film la regista Chloé Zhao ha confermato che la voce appartiene proprio al Blade di Ali.

Ora, è stato proprio l’attore a parlare del suo atipico debutto nel MCU “fuori dallo schermo” in una recente intervista con Empire. “È stato davvero bello riuscire a farlo”, ha spiegato. “Ero anche spaventato, perché sai… fai sentire la tua voce quando nessuno ti ha ancora mai visto. Sono piuttosto selettivo quando si tratta di scegliere determinati progetti, come forse la maggior parte degli attori, e quindi dover anche dover scegliere una cosa del genere è stata fonte di ansia. Alla fine, per quanto si tratti di una semplice battuta, ha reso il tutto finalmente più reale. Mi sono ritrovato a pensare: ‘Ok, sta accadendo’. È stato eccitante.”

Sfortunatamente, l’attore non ha potuto condividere ulteriori dettagli in merito al suo film da solista, ma ha comunque spiegato di essere “entusiasta” all’idea di andare avanti e di fare di più, di essere in un certo senso in dirittura d’arrivo, anche se ancora non è chiaro quando il film entrerà in produzione. Per quanto riguarda l’iconico costume del personaggio, invece, ha anticipato: “Ci stiamo arrivando. Ci stiamo arrivando”, lasciando intendere che anche i lavori sul design di Eric sono ancora in corso.

Sulla base di ciò che abbiamo visto nella scena post-credit di Eternals, è molto probabile che Kit Harington tornerà nei panni di Dane Whitman in Blade, ma c’è anche la possibilità che Mahershala Ali debutti ufficialmente da qualche altra parte prima dell’uscita dello standalone. Secondo le ultime indiscrezioni, l’attore dovrebbe apparire nei panni del Diurno nella serie Moon Knight in arrivo su Disney+, ma ad oggi non è ancora stato confermato nulla in via ufficiale.

Cosa sappiamo sul reboot di Blade?

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

È stata la mano di Dio: trailer del film scritto e diretto da Paolo Sorrentino

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Netflix ha diffuso il trailer ufficiale del film È stata la mano di Dio scritto e diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 24 novembre e su Netflix il 15 dicembre.

È stata la mano di Dio ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni (a Filippo Scotti, come migliore attore emergente) alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed è il film scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar. Ha inoltre appena ricevuto tre candidature agli European Film Awards (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura).

Filippo Scotti è nella lista di Variety, 10 Actors to Watch for 2021 e Daria D’Antonio è nella lista di Variety, 10 Cinematographers to Watch for 2021.

Inferno: trama, cast e sequel del film con Tom Hanks

Inferno: trama, cast e sequel del film con Tom Hanks

Dopo i grandi successi di pubblico di Il codice da Vinci e Angeli e demoni, il regista premio Oscar Ron Howard ha portato al cinema anche l’ultimo capitolo della sua trilogia dedicata al personaggio di Robert Langdon, tratto dai romanzi best seller del celebre scrittore Dan Brown. Con Inferno, portato in sala nel 2016, il noto professore di simbologia viene chiamato a risolvere un nuovo pericoloso enigma, stavolta legato all’inferno dantesco, che rischia di compromettere la vita umana nella sua interezza. Scritto dal celebre David Koepp, il titolo si configura come un nuovo adrenalinico thriller sul mondo narrativo già conosciuto in precedenza.

Come per Angeli e demoni, molte delle riprese del film si sono svolte in Italia, in particolare a Venezia e Firenze. Diverse scene sono però state girate anche a Budapest, in Ungheria. Con un nuovo cast di interpreti ad affiancare Tom Hanks, nuovamente nel ruolo del protagonista, il film è stato accolto da un grande interesse al momento della sua uscita in sala. Qui arrivò ad incassare circa 220 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget di 75. Nonostante il buon risultato, il film rimase ben distante da quanto stabilito dai precedenti due titoli, arrivati rispettivamente a 758 e 485 milioni di dollari.

Successo o meno, il film ha concluso quella che è ad ogni modo un’affascinante trilogia investigativa, il cui valore sta anche nell’avere alla sua base delle opere letterarie frutto di un grande autore. Riguardando Inferno, si potranno riscoprire tanti dettagli sfuggiti ad una prima visione. Proseguendo nella lettura di questo articolo, invece, sarà possibile scoprire le principali curiosità legate al film, molte delle quali relative al suo cast di attori. Infine, si elencheranno anche le piattaforme dove è possibile trovare in streaming il film.

Inferno: la trama del film

Per la sua terza avventura, il professor Robert Langdon deve fare i conti con una terribile amnesia procuratagli da un colpo d’arma da fuoco. Nel tentativo di scoprire cosa realmente gli sia accaduto, egli viene coinvolto nel caso relativo a Bertrand Zobrist. Questi ha infatti la folle idea di provocare un’epidemia di peste per bloccare la crescita demografica del pianeta, spaventato da un’apocalittica previsione del futuro, dove il mondo viene distrutto dal sovrappopolamento della specie umana. L’uomo, inseguito dalle forze dell’ordine, è scomparso nel nulla, facendo temere il peggio. Approfondendo il caso, anche Langdon inizia ad avere apocalittiche visioni sul futuro, incentrate in particolare sull’Inferno narrato da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Aiutato dalla dottoressa Sierra Brooks, e prima che sia troppo tardi, lo studioso inizia dunque a cercare i primi tasselli del puzzle da risolvere.

Inferno cast

Inferno: il cast del film

A ricoprire il ruolo del protagonista Robert Langdon torna il premio Oscar Tom Hanks, qui alla sua terza interpretazione del personaggio. L’attore aveva inizialmente rifiutato di partecipare al film, che di conseguenza rischiava di non essere realizzato. I produttori, tuttavia, riuscirono infine a convincerlo a riprendere il ruolo. Per Hanks, si tratta dell’unica volta nella sua carriera in cui prende parte a dei sequel. Durante le riprese, però, egli chiese di poter sospendere la lavorazione per potersi recare a New York e apparire come uno degli ospiti finali del programma Late Show with David Letterman. Hanks è inoltre l’unico attore del primo film ad essere presente anche nei successivi due. Ogni volta egli ha infatti dalla sua nuovi attori e nuovi personaggi.

Accanto a lui in Inferno, nel ruolo della dottoressa Sierra Brooks, vi è l’attrice Felicity Jones, divenuta celebre grazie a La teoria del tutto. Il francese Omar Sy, noto per Quasi amici, è invece presente nel ruolo di Christophe Bouchard, capo della squadra delle SRS. L’attore Ben Foster, recentemente visto in Hostiles – Ostili e Hell or High Water, interpreta invece il pericoloso Bertrand Zobrist, lo scienziato transumanista deciso a risolvere il problema del sovraffollamento terrestre. Il compianto Irrfan Khan, divenuto celebre per film come The Millionaire e Vita di Pi, dà invece vita al ruolo di Harry Sims, il capo del Consortium, associazione che mira a rendere concreto il piano di Zobrist.

Inferno: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Pur essendo il terzo film cinematografico della serie, Inferno è in realtà il quarto dei libri di Brown dedicati al personaggio di Langdon. Il precedente è Il simbolo perduto, pubblicato nel 2009. Inizialmente la Sony avrebbe voluto realizzare una trasposizione di questo, ma il progetto si rivelò troppo complesso, e lo stesso Howard dichiarò che non sarebbe tornato alla regia. I continui ritardi portarono il progetto a protrarsi fino al 2013, anno in cui venne pubblicato Inferno. Lo studios preferì allora accantonare il lavoro svolto su Il simbolo perduto e dedicarsi a realizzare una trasposizione del nuovo romanzo. Il minor riscontro economico di Inferno, però, portò la produzione a riconsiderare la possibilità di un quarto film, ad ora non in programma.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Hysteria è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per giovedì 11 novembre alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

La Brea 1×08: promo e trama dall’episodio

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La Brea 1×08: promo e trama dall’episodio

Il network americano NBC  ha diffuso il promo e la trama di La Brea 1×08, l’ottavo episodio della nuova serie tv La Brea.

In La Brea 1×08 che si intitolerà dall’episodio “Origins” Con l’avvicinarsi del freddo, Eve, Levi e Ty tornano al forte, nonostante la loro esperienza di pre-morte lì, sperando di imparare le abilità di sopravvivenza del 10.000 aC; I tentativi di Gavin di risparmiare il dolore di Izzy minacciano di fare più male che bene alla loro relazione.

La Brea 1×08

La Brea è la nuova serie tv drammatica americana creata da David Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli eventi, che cerca di tornare insieme.

Protagonisti di La Brea sono Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris e  Jack Martin come Josh Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris, Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan Mirchandaney come Scott, Lily Santiago come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily, Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel Parker.

 

Jennette McCurdy: dieci cose che non sai sull’attrice

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Jennette McCurdy: dieci cose che non sai sull’attrice

Jennette McCurdy è un’attrice e cantante americana, famosa per il ruolo da protagonista nelle serie iCarly e Sam & Cat. Il suo lavoro di attrice le ha certamente dato molte soddisfazioni nel corso della sua carriera, ma Jennette ha avuto grande successo anche come cantante, pubblicando diversi singoli e riuscendo ad essere apprezzata in tutto il mondo. L’attrice sa di essere una ragazza in gamba, con tante qualità, piacente e con un bel fisico, ma ha anche dimostrato di avere la testa sulle spalle.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Jennette McCurdy.

Jennette McCurdy: i suoi film e le serie TV

1. Veder recitare Harrison Ford le ha fatto venire voglia di diventare attrice. Jennette ha scelto deciso di intraprendere la carriera di attrice dopo aver visto Harrison Ford recitare in Star Wars. Nel 2000, all’età di 8 anni, debutta nel film Shadow Fury, mentre nel 2003 ha recitato in Hollywood Homicide, film che ha per protagonista proprio Ford. Successivamente la McCurdy prende parte a Breaking Dawn (2004), Minor Details (2009), Pet (2016) e Little Bitches (2018).

2. È divenuta celebre grazie alla televisione. Più che per il cinema, l’attrice si è dedicata molto a recitare per la televisione. Ha iniziato recitando in film come Tiger Cruise – Missione crocera (2004), L’ultimo giorno d’estate (2007) e in serie come Malcolm (2003-2005), Law & Order – Unità vittime speciali (2005), Giudice Amy (2005), Zoey 101 (2005) e The Inside (2005). Nel 2007 ottiene il ruolo di Sam Puckett nella serie iCarly, recitando in questa serie fino al 2012. Terminata questa prende parte a Big Time Rush (2011), Le pazze avventure di Bucket e Skinner (2012), Sam & Cat (2013-2014), What’s Next for Sarah? (2014), Adam and Wiley’s Lost Weekend (2016) e Between (2015-2016).

3. Ha scritto, diretto e prodotto alcuni cortometraggi. Oltre alla recitazione, l’attrice si è dichiarata molto interessata anche alla regia e alla scrittura di propri progetti. Negli anni si è infatti cimentata nella scrittura della serie What’s Next for Sarah?, per poi dirigere anche i cortometraggi 8 Bodies (2017), Kenny (2018) e Strong Independent Women (2019). Ha inoltre scritto e diretto il film televisivo del 2017 The McCurdys, incentrato sulla sua vita famigliare.

Jennette McCurdy in Zoey 101

4. Ha avuto un ruolo nella popolare serie. Prima di diventare celebre con iCarly, l’attrice ha nel 2005 recitato nell’episodio Bad Girl della seconda stagione di Zoey 101. In questo ha ricoperto il ruolo di Trisha Kirby, la cattiva ragazza che dà il titolo all’episodio. Nell’episodio il personaggio si trova a ripetere il sesto grado scolastico, facendo coppia con Dustin, fratello di Zoey. Quest’ultima non è affatto contenta della cosa e cerca pertanto di separare i due. L’episodio, molto apprezzato, ha reso alla McCurdy un’ulteriore popolarità presso il pubblico di Disney Channel.

Jennette McCurdy in iCarly

5. Il suo personaggio è basato su quello interpretato in Zoey 101. Pur se molto apprezzato, il personaggio di Trisha Kirby non è più comparso nella serie Zoey 101, e pertanto non si è mai potuto sapere cosa ne sia stato della ragazza. Tuttavia, la McCurdy ha avuto modo di interpretare un nuovo personaggio basato proprio su quello di Trisha. Questo è Sam Puckett, presente nella serie iCarly. Si tratta infatti dello stesso tipo di personaggio, con modi di fare e dire molto simili. Per la McCurdy, che grazie a questa serie ha conosciuto grande fama, è stato stupendo poter dare un “seguito” a Trisha.

Jennette McCurdy iCarly

Jennette McCurdy e su Instagram e Twitter

6. Jennette McCurdy ha un profilo Instagram molto seguito. Il suo account ufficiale conta più di 7 milioni di seguaci ed è abbastanza attiva nel postare immagini. Le foto che vengono postate sul social in parte la vedono protagonista sia nell’ambiente lavorativo, sia nella quotidianità, soprattutto insieme ai suoi adorati nonni. Tante altre foto sono dedicate al suo lavoro di attrice e di regista: infatti, Jennette ha usato il social per pubblicizzare il suo primo debutto alla regia, che consiste nel cortometraggio intitolato Kenny.

7. Jennette ha anche un profilo Twitter. L’attrice è poi presente anche su Twitter e su questo social Jennette vanta quasi sei milioni di follower, pur se da lei poco usato. L’attrice americana ha infatti scritto molto poco di recente, prevalentemente per sponsorizzare il suo cortometraggio di debutto alla regia.

Jennette McCurdy e la musica

 

8. Jennette McCurdy è anche una cantante affermata. Nel giugno del 2008 Jennette ha annunciato che stava mettendo mano al suo primo album, quello di debutto come cantante. So Close è stato il suo primo singolo, uscito nel marzo 2009, mentre un paio di mesi dopo è uscito Homeless Heart. Verso la metà dello stesso anno, Jennette ha firmato un contratto discografico con la Capitol Nashville, pubblicando un EP nell’agosto dell’anno successivo. Nel 2012 ha invece pubblicato l’album Jennette McCurdy.

Jennette McCurdy e sua madre

9. Ha raccontato del rapporto con la madre. Nel giugno 2011 l’attrice ha scritto per il Wall Street Journal un articolo intitolato Off-Camera, My Mom’s Fight Cancer: in questo Jennette ha parlato e ha descritto in dettaglio la malattia di sua madre Debra, che stava lottando contro il cancro, e di come la sua famiglia stava reagendo e stava affrontando la situazione. Dopo la scomparsa della donna, avvenuta nel 2013, l’attrice ha poi rivelato di come in più occasione sia stata vittima di abusi da parte di sua madre, che la spingeva ossessivamente a perseguire la carriera da attrice, controllandola in ogni cosa.

Jennette McCurdy: età e altezza dell’attrice

10. Jennette McCurdy è nata il 26 giugno del 1992 a Los Angeles, in California, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1.57 metri.

Fonti: IMDb

Eternals: 10 grandi differenze tra il film e i fumetti

Eternals: 10 grandi differenze tra il film e i fumetti

Eternals ha introdotto una vasta gamma di personaggi e di concetti nel MCU, attingendo all’elaborata mitologia creata dal leggendario scrittore e disegnatore di fumetti Jack Kirby. Tuttavia, ci sono alcune grandi differenze tra il materiale originale e il film diretto da Chloé Zhao. Scopriamo insieme le principali:

Le origini

eternalsL’origine degli Eterni nei fumetti è abbastanza complicata, dal momento che risale a milioni di anni fa. Il film ha decisamente semplificato quest’aspetto. Nei fumetti i Celestiali, tra gli esseri cosmici più potenti dell’Universo Marvel, creano gli Eterni a seguito di un esperimento sull’umanità primitiva.

Nel film, gli Eterni non hanno alcuna connessione genetica con l’umanità. Sono infatti costrutti sintetici creati dai Celestiali in un passato lontano, inviati attraverso mondi infiniti per salvaguardare l’evoluzione della vita senziente.

Lo scopo dei Celestiali

Eternals SequelL’origine e lo scopo dei Celestiali sono altrettanto complessi nei fumetti, e anche oggetto di un altro importante cambiamento nel film. Nei fumetti, i Celestiali viaggiano da un mondo all’altro e sperimentano arbitrariamente l’evoluzione delle specie (turbando di conseguenza il compito del personaggio dell’Osservatore nei fumetti, che non può interferire in nessun evento).

Creano varianti Eterne (e Devianti) da specie esistenti e poi osservano il loro progresso. Alla fine, tornano su questi pianeti per giudicarli. Nel film, lo scopo dei Celestiali è creare altri Celestiali assorbendo l’energia della vita senziente, distruggendoli alla fine del processo.

I loro poteri

Eternals angelina jolieGli Eterni sono tra i supereroi più potenti sia nei fumetti che nel MCU. Nei fumetti, tutti condividono gli stessi poteri. Questi includono determinate abilità standard dei supereroi, come la forza sovrumana, la resistenza e la velocità, ma anche abilità ancora più sorprendenti, come la telepatia e la manipolazione della materia.

Nel film, ad ognuno degli Eterni viene assegnato un potere specifico. Ciascuna delle principali qualità del gruppo viene divisa in modo che Sersi ottenga la trasmutazione, Makkari la super velocità e Ikarsi il volo e i raggi di energia.

I Devianti

Eternals DeviantiAnche i Devianti hanno subito alcune modifiche per il MCU. Gli storici nemici degli Eterni sono strettamente legati a loro nei fumetti. Nella mitologia stabilita da Jack Kirby, sono una propaggine evolutiva dell’umanità, di natura mostruosa, ma possiedono comunque una super intelligenza e diversi superpoteri.

Nel film, i Devianti non hanno alcuna connessione genetica con l’umanità o con gli Eterni. Vengono ritratti come esseri molto più animaleschi e senza alcuna intelligenza o rappresentanza, fino a quando non iniziano a drenare i poteri degli Eterni.

Olympia

Nella sequenza iniziale del film, viene spiegato che gli Eterni provengano da un lontano pianeta chiamato Olympia. Nei fumetti non è così. Gli Eterni furono creati sulla Terra milioni di anni fa dai Celestiali. Tuttavia, crearono una città gloriosa nell’antico passato che si chiamava allo stesso modo, Olympia.

La posizione esatta di Olympia è cambiata nei fumetti. È stato dimostrato che si trova nell’antica Grecia, in Antartide e anche nella Zona Negativa. Olympia è stata fondata dopo la caduta di Titanos, l’insediamento originario degli Eterni sulla Terra.

Domo

Nel film, gli Eterni arrivano sulla Terra grazie ad un’enorme nave triangolare conosciuta come Domo. Sebbene gli Eterni possiedano molti veicoli straordinari e diversa tecnologia avanzata nei fumetti (gran parte della quale creata dall’ingegnere Phastos), non esiste una nave del genere.

C’è un personaggio chiamato Domo, però. Domo è apparso per la prima volta in “The Eternals #5” del 1976, come assistente di Zuras, il leader originale degli Eterni. Domo fluttuava su una sedia altamente avanzata che incorporava molti degli elementi tradizionali dello stile di Jack Kirby.

Ajak

eternalsAlcuni personaggi, come Domo, sono stati esclusi dal film. Altri sono stati cambiati. Ajak è uno dei più grandi esempi in tal senso. Nel film, Ajak, interpretata da Selma Hayek, è il leader del gruppo sulla Terra. Nei fumetti, inizialmente, era un personaggio di nome Zuras.

Ajak non è un leader nei fumetti, ma un membro dei Polar Eternals, un diverso ramo della specie sulla Terra. Nel film, Ajak ha il potere di guarire, ma il personaggio nei fumetti possiede tutti i vasti poteri della sua specie, inclusi il volo, la telepatia e l’illusione.

Makkari

eternalsMakkari è uno dei supereroi più veloci del MCU, veloce quanto alcune delle versioni più potenti di Flash. Nei fumetti Makkari possiede il dono della velocità, ma anche tutti gli altri poteri degli Eterni. Questo viene semplificato nel MCU, sebbene Makkari generi chiaramente un’enorme forza fisica attraverso la velocità.

Makkari è anche un uomo nei fumetti, e indossa un elmo distintivo che non è stato inserito nel film. Lauren Ridloff interpreta il personaggio nel film, che è anche il primo supereroe sordo nel MCU.

Ikaris

Ikaris è soggetto ad alcuni dei più grandi cambiamenti nel film. Il personaggio dei fumetti è noto per essere il leader della squadra, ma nel MCU è il tenente dietro Ajak e poi Sersi. Anche i suoi poteri sono stati semplificati, dal momento che è soltanto capace di volare e di sparare raggi laser dai suoi occhi.

Il cambiamento più grande per Ikaris, tuttavia, riguarda le sue motivazioni. Nei fumetti, è uno degli Eterni più coraggiosi e combatte per l’umanità. È molto diverso dal film, dove tradisce i suoi compagni di squadra per portare a compimento la missione dei Celestiali e distruggere la Terra.

Kingo

Un altro personaggio con grandi cambiamenti rispetto ai fumetti è Kingo. Nei fumetti, Kingo sembra di origine giapponese e diventa un grande samurai e spadaccino. Il MCU presenta Kingo, interpretato da Kumail Nanjiani, come un uomo di origini indiane che spara raggi di energia dalle sue dita.

Le due versioni del personaggio hanno però una cosa in comune: entrambi sono attori. Nei fumetti, Kingo alla fine diventa una star del cinema in Giappone, mentre Kingo diventa una grande star, regista e produttore nei film di Bollywood per quasi un secolo.

L’Uomo nel buio – Man in the Dark recensione del film con Stephen Lang

Dopo esser sopravvissuto all’effrazione del gruppo di giovani in Don’t Breathe, impossibile abbandonare un personaggio come quello del veterano cieco della guerra del Golfo interpretato da Stephen Lang. Soprattutto considerati gli oltre 150 milioni di dollari incassati a fronte di un budget di appena una decina. Ma quando è il momento iniziale di un film a regalare la scena di maggior tensione e suspense, la parabola successiva può regalare grandi soddisfazioni o una delusione cocente.

Probabilmente è un’estremizzazione, ma sapendolo padre vendicativo di una figlia rimasta vittima di un incidente stradale, la sequenza iniziale pone interessanti premesse per lo sviluppo successivo del L’Uomo nel buio – Man in the Dark portato in sala dalla Warner Bros. Un titolo nel quale il senso di giustizia del protagonista sembra essere molto cambiato, ma non la sua missione o l’approccio distorto alla vita e alle relazioni affettive.

Man in the Dark 2, il sequel

Il sequel di quello che da noi era uscito in sala come Man in the Dark, è ambientato negli anni successivi all’escalation di violenza e crudeltà di cinque anni fa, e in un’altra casa. Dove ora l’anziano Norman Nordstrom vive in pace con la piccola Phoenix (Madelyn Grace), apparentemente integrato nella comunità che lo circonda e meno isolato di una volta. E anche per questo più facilmente rintracciabile dal proprio passato, che inevitabilmente torna a chiedere conto di vecchi peccati.

Un modo di chiudere il cerchio che aveva visto l’indifeso vecchio farsi carnefice e che ora lo mostra non più ‘villain’ ma nei panni di una sorta di antieroe con cui empatizzare. Una scommessa, per i registi dei due film (rispettivamente Fede Alvarez e Rodo Sayagues) che qui mostrano qualche debolezza nella veste di co-sceneggiatori. Forse più interessati a seguire il redivivo personaggio che a guidarlo, pur approfondendo con più o meno fortuna i temi principali della giustizia e di quali siano i criteri che definiscono una famiglia.

Né thriller, né revenge movie

Una scelta che si fonda sulla presenza carismatica dello Stephen Lang di Avatar o Tombstone, ma che finisce per non fornire una identità precisa alla narrativa. Che non arriva mai a essere un thriller, limitandosi a tentare la carta del revenge movie… al contrario. Sfruttando poco e parzialmente tanto la minima premessa familiare quanto il tesoretto accumulato nel precedente, chissà se per permettere agli spettatori del solo sequel – che difficilmente saranno più di quelli di allora – di non trovarsi spaesati.

Un ottimismo che fa onore alla produzione, che pure si conferma in grado di inanellare una serie di più che degne scene di combattimento casalingo e di sequenze che gli aficionados dei giustizieri violenti gradiranno sicuramente (sebbene faticando a sospendere l’incredulità). Elementi che ci riconnettono direttamente alla struttura del primo, che però aveva tra i suoi punti di forza una storia e un crescendo che qui non si poteva pensare di raggiungere solo con il twist narrativo che arriva prima della metà del film o con l’agghiacciante situazione che costituisce il cuore del film e anticipa le efferatezze del finale.

Nel 1989 era stato Furia cieca a rivelarci come un uomo privo della vista fosse in grado di trasformarsi da povero invalido in pericoloso antagonista… Viene da chiedersi se negli anni ’90 un seguito avrebbe indebolito anche quello e la carica magnetica di Rutger Hauer.

Captain America 4 esplorerà cosa significa essere un supereroe senza poteri

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Non abbiamo ancora molte informazioni riguardo Captain America 4, ma ora alcune recenti dichiarazioni del produttore Nate Moore sembrano aver anticipato cosa bisognerà aspettarsi dal nuovo capitolo del franchise che avrà come protagonista Anthony Mackie nei panni di un Sam Wilson che ha finalmente raccolto l’eredità di Captain America in seguito agli eventi di The Falcon and the Winter Soldier

Parlando con ComicBook in occasione della promozione di Eternals, Moore ha confermato che il film è ancora nelle primissime fasi di sviluppo: ciononostante, il produttore ha potuto anticipare che sarà molto diverso dai precedenti episodi della saga di Cap, dal momento che presenterà una versione dell’eroe che il pubblico non ha mai visto prima. Moore ha spiegato che Sam, non essendo dotato di superpoteri, uscirà sconfitto dalla maggior parte dei combattimenti: proprio per questo, dovrà essere in grado di “guadagnarsi” il suo nuovo ruolo di Captain America.

“Penso che Sam non sia Steve Rogers, e questa è una buona cosa”, ha dichiarato Nate Moore. “Per me questo nuovo Cap è come Rocky. Sarà il perdente in ogni situazione. Non è un super soldato. Non ha cent’anni. Lui non ha i Vendicatori. Cosa è successo a questo ragazzo che ha annunciato pubblicamente, senza alcun supporto: ‘Sono il nuovo Capitan America’? Cosa succederà dopo?”

“Penso che sia interessante perché è un ragazzo. È un ragazzo con le ali e uno scudo, ma è pur sempre un ragazzo”, ha aggiunto il produttore. “Quindi, lo metteremo sotto torchio e gli faremo guadagnare quel titolo. Vedremo cosa succede quando è sopraffatto, surclassato. Cosa rende qualcuno Captain America? Direi che basta essere un un super soldato. Lo dimostreremo con Mackie e Sam Wilson.”

Captain America 4, quello che sappiamo

Captain America 4 sarà scritto da Malcolm Spellman e da Dalan Musson che hanno già lavorato alla serie Disney+ e questa scelta indica il forte desiderio dello studio di dare continuità tra piccolo e grande schermo.

Del cast del film non si sa ancora niente, ma possiamo scommettere che oltre a Anthony Mackie, nel film ci sarà spazio anche per Sebastian Stan (Bucky), Emily VanCamp (Sharon Carter), Wyatt Russell (John Walkers) e Daniel Bruhl (Zemo).

Henry Cavill sceglie Captain Britain come possibile ruolo nel MCU

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Dal momento che la Warner Bros. sta sviluppando diversi progetti legati a Superman che non prevedono la presenza di Henry Cavill, il futuro dell’originale Man of Steel del DCEU appare sempre più incerto.

Nonostante alcuni ritengono che il mandato dell’attore si sia ufficialmente concluso con Zack Snyder’s Justice League, lo stesso Cavill ha ribadito proprio di recente di essere ancora interessato a tornare nei panni di Kal-El, magari in un eventuale sequel de L’uomo d’acciaio. Tuttavia, a questo punto nulla vieterebbe all’attore di fare il grande salto nel Marvel Cinematic Universe

Alla domanda di The Hollywood Reporter su quale personaggio dell’Universo Marvel vorrebbe interpretare, l’interprete di Superman ha risposto: “Non dirò mai un personaggio Marvel che è già interpretato da qualcun altro, perché tutti stanno facendo un lavoro davvero straordinario. Tuttavia, ho internet e ho visto le varie voci su Captain Britain…”

“Sarebbe molto divertente portare al cinema una versione fresca e modernizzata di quel personaggio, al pari di come hanno fatto con Captain America”, ha aggiunto Cavill. “C’è qualcosa di divertente in tutto questo… e poi adoro essere britannico.”

Captain Britan debutterà davvero nel MCU?

Captain Britain, alter ego di Brian Braddock, è stato creato da Chris Claremont nel 1976. Al momento non sappiamo se il personaggio verrà davvero introdotto nel MCU, ma sembra che in Avengers: Endgame sia presente un riferimento velato proprio al personaggio.

Nel film, quando Steve Rogers e Tony Stark tornano indietro nel tempo agli anni ’70 per recuperare il Tesseract, i due visitano la sede originale dello S.H.I.E.L.D. intravedendo, tra gli altri, anche Peggy Carter nel bel mezzo della sua giornata lavorativa. E in quel momento, la frase pronunciata dal grande amore di Cap – sottovoce però, quindi poco chiara – potrebbe aver posto le basi per l’ingresso di Captain Britain nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

Peggy parla infatti di un agente invisibile chiamato “Braddock” che “non ha effettuato il check-in”: forse si tratta proprio di Brian Braddock, o di suo suo padre? Vi ricordiamo che nei fumetti il personaggio è stato il fratello della mutante Psylocke, oltre che eroe a cui sono stati magicamente donati speciali poteri.

Benedict Cumberbatch su Doctor Strange: “All’inizio pensavo fosse datato e sessista”

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Durante una recente intervista con Esquire, Benedict Cumberbatch ha ricordato i suoi dubbi iniziali in merito al personaggio di Doctor Strange: dopo essere stato contattato dai Marvel Studios e prima di accettare di interpretarlo, infatti, l’attore britannico pensava che fosse “molto datato e sessista”.

“Ho avuto i miei dubbi al riguardo, prima di accettare la parte… per lo più a causa dei fumetti”, ha spiegato Cumberbatch. “Ho pensato: ‘Questo è un personaggio molto datato e sessista’. Poi sono riusciti a convincermi parlandomi dei loro piani più grandi: ‘Non preoccuparti. Sarà un personaggio del suo tempo’, mi dissero. Poi mi resi conto che forse non avrei potuto girarlo, a causa di alcuni impegni a teatro. Era già tutto pronto. Non potevo farlo. La Marvel prese in considerazioni un paio di altre opzioni, ma poi venne da me e disse: ‘Non vogliamo altri’. Così decisero di far slittare la produzione di sei mesi.”

Sempre nella stessa intervista, Benedict Cumberbatch ha elogiato la performance di Tom Holland in Spider-Man: No Way Home, in cui l’attore britannico tornerà a vestire i panni dello Stregone Supremo: “Tutte le volte che faccio questi film stento a crederci. Non riuscirò mai a superare il brivido di ritrovarmi in un film al fianco di Spider-Man. È bellissimo. Ho trascorso molto tempo con Tom Holland, un attore e una persona assolutamente brillante. È incredibile.”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

Jared Leto chiarisce una volta per tutte sui “regali” al cast di Suicide Squad

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In seguito all’uscita di Suicide Squad di David Ayer nel 2016, sono iniziate a circolare alcuni voci secondo cui il premio Oscar Jared Leto, interprete del Joker, avrebbe inviato ad alcuni dei suoi co-protagonisti una serie di regali piuttosto bizzarri e in qualche modo inappropriati, tra cui un topo vivo, dei preservativi usati e persino delle perline anali.

Tuttavia, in seguito alla diffusione di tali rumor, i successivi report hanno sottolineato che, in realtà, quelle storie non erano conformi a quanto effettivamente accaduto e ora è stato proprio il diretto interessato a mettere le cose in chiaro.

Parlando con Entertainment Weekly in occasione della premiere di House of Gucci di Ridley Scott, Leto ha dichiarato che “non c’erano preservativi usati o altri regali salaci” e che le sue precedenti affermazioni (che sembravano proprio sostenere quelle voci), in realtà, erano state fatte “per puro divertimento”.

“Ognuno dei pochi regali che sono stati inviati è stato fatto con uno spirito di divertimento e avventura e accolto con altrettante risate, divertimento e avventura”, spiega Leto. “È tutto filmato! Hanno filmato tutto! Le persone stavano morendo dalle risate. Ci stavamo solo divertendo.”

“Voglio dire… Stavo interpretando un ragazzo chiamato Joker, andava bene fare degli scherzi”, ha aggiunto. “Niente ha mai superato i limiti, e non spetta ad altre persone su Internet creare false storie o giudicare. In fin dei conti, sono pur sempre un’artista. Se faccio qualcosa di rischioso e non vi piace… in sostanza, potete baciarmi il cu*o.”

Suicide Squad e il ruolo del Joker di Jared Leto

Suicide Squad è uscito al cinema nel 2016 ed è subito stroncato dalla critica. Non molto tempo dopo, è stato rivelato che la versione rilasciata dalla Warner Bros. era, in definitiva, il prodotto dell’interferenza dello studio durante le riprese, cosa che ha spinto molti fan a lanciare la campagna social #ReleaseTheAyerCut. Sebbene ciò si sia rivelato efficace nel caso della Justice League di Zack Snyder, tuttavia non ha ancora avuto lo stesso effetto per il film di David Ayer.

Per quanto riguarda il Joker, è stato da tempo stabilito che gran parte delle scene di Jared Leto sono state tagliate dal film, con Ayer che nel maggio 2020 ha affermato che di essere dispiaciuto per il trattamento riservato alla performance dell’attore.

Spider-Man: No Way Home, Tom Holland sulla relazione tra Peter e Doctor Strange

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Quando è stata confermata la presenza di Benedict Cumberbatch nel cast di Spider-Man: No Way Home, il ruolo dell’attore nel film è stato descritto come una sorta di “mentore” per il giovane Peter Parker. Tuttavia, in una recente intervista con Games Radar, Tom Holland ha specificato che la relazione tra Peter e Stephen Strange sarà molto diversa da quella che il personaggio aveva con il compianto Tony Stark/Iron Man.

“Non considererei Doctor Strange un mentore in questo film… è più un collega. A questo punto, nel film, Spider-Man si è affermato come un Vendicatore piuttosto potente e serio”, ha spiegato Holland. “Doctor Strange gli riconosce questa cosa e lo tratta come un suo pari. Tuttavia, nel corso del film, la loro relazione va in pezzi. E invece di restare colleghi… non diventano nemici, ma sicuramente non sono amici”.

L’attore ha poi aggiunto: “Spider-Man vuole sempre accontentare tutti. Vuole sempre che tutti siano felici. Ma in questo caso, non sarà così. Quella tra Peter e Stephen Strange è una relazione interessante. È molto, molto diversa da quella che Peter aveva con Tony. Ma è comunque divertente. Spider-Man e Doctor Strange sono un ottimo mix. Stanno benissimo sullo schermo insieme. L’equilibrio tra loro è molto divertente.”

Parlando sempre con Games Radar, Tom Holland ha anticipato che i toni di No Way Home saranno molto diversi da quelli delle precedenti avventure di Peter nel MCU: “Ciò che sorprenderà davvero il pubblico è il fatto che questo non sarà un film divertente. È più cupo, più triste… anche toccante. Vedremo personaggi che amiamo affrontare cose che non avremmo mai voluto che affrontassero. Ero davvero entusiasta all’idea di esplorare quest’altro lato della storia di Peter.”

“Peter Parker è sempre uno che guarda il lato positivo della vita”, ha aggiunto. “Crede sempre di poter risolvere qualsiasi cosa. Questa volta, invece, lo vediamo in difficoltà… in estrema difficoltà. Era un aspetto del personaggio che non avevo mai esplorato prima d’ora e non vedevo l’ora di farlo. Non ho ancora visto il film, soltanto dei pezzi, ma posso comunque affermare che è il migliore che abbiamo fatto. Decisamente il miglior film di Spider-Man che abbiamo mai fatto. Non credo che i fan siano davvero pronti. Neanche io sono pronto. Sarà brutale.”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

Downton Abbey: Una Nuova Era, il primo teaser!

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Una nuova era ha inizio. L’intero cast ritorna al completo in Downton Abbey II: Una Nuova Era. A loro  si uniscono le new entry Hugh Dancy, Laura Haddock, Nathalie Baye e Dominic West. Downton Abbey 2: Una nuova era uscirà al cinema a Marzo del 2022.

Il sequel del film del 2019 Downton Abbey. Il primo film seguiva una visita, alla famiglia Crawley e allo staff di Downton, da parte del re e della regina d’Inghilterra. Non è chiaro se un altro illustre personaggio visiterà la tenuta, o se sarà un altro lo spirito di questo secondo film.

“Dopo un anno molto impegnativo con così tanti di noi separati dalla famiglia e dagli amici, è un enorme conforto pensare che ci aspettano tempi migliori e che il prossimo Natale ci ritroveremo con i tanto amati personaggi di Downton Abbey”, ha detto il produttore Neame.

Anche il presidente di Focus Features Peter Kujawski si è concentrato sui piaceri ristoratori di un ritorno a Downton: “Non c’è posto come casa per le vacanze e non possiamo immaginare un regalo migliore che riunirsi con Julian, Gareth e l’intera famiglia Downton nel 2021 per riportare a casa i Crawley per i loro fan”.

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