Timothée Chalamet è sicuramente uno degli
attori più lanciati del momento, nonché uno dei più apprezzati.
Dopo essersi fatto notare in Interstellar di Christopher Nolan, il giovane attore
ha raggiunto la fama internazionale grazie al ruolo di Elio in
Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che gli ha
fatto conquistare anche la sua prima candidatura agli Oscar come
miglior attore protagonista.
Dopo gli acclamati Lady Bird e Piccole donne, entrambi diretti da Greta Gerwig,
Chalamet è balzato di nuovo all’attenzione di critica e pubblico
grazie a Dune di
Denis Villeneuve, attualmente nelle nostre sale. Prossimamente lo
vedremo in The
French Dispatch, il nuovo attesissimo film di Wes
Anderson, mentre in questi giorni l’attore è impegnato sul set di
Wonka,
nuovo film che lo vedrà nei panni di una versione più giovane di
Willy Wonka,
l’iconico personaggio partorito dalla mente dello scrittore Roald
Dahl.
In quanto attore estremamente
richiesto e amatissimo dal pubblico a livello mondiale, in molti si
chiedono se Timothée Chalamet possa approdare presto anche
nell’universo dei supereroi con un ruolo in un film Marvel o DC. Non sappiamo se
l’attore sia effettivamente interessato alla possibilità o meno, ma
di recente, parlando con il TIME, ha
rivelato di aver ricevuto da uno dei suoi “eroi” (probabilmente un
amico collega di cui non ha voluto rivelare l’identità) un
consiglio alquanto interessante: quello di non prendere mai parte
ad un cinecomics.
“Uno dei miei eroi, non dire
dire chi o mi prenderebbe a calci in cu*o, mi ha abbracciato la
prima notte che ci siamo incontrati e mi ha dato qualche
consiglio”, ha spiegato Chalamet. “Mi ha detto: ‘Niente
droghe pesanti e niente film di supereroi.'”
Parlando invece di Wonka, di
cui ha condiviso di recente le
prime immagini ufficiali attraverso i suoi profili social,
l’attore ha specificato che non sarà una favola dark. “Non è un
film che vuole celare le emozioni più oscure che si provano nella
vita. È una celebrazione del diverso e dell’accettazione delle
parta più strana di noi stessi, quella che ti fa sentire un
emarginato.”
Di recente, il regista Kevin
Smith ha avuto spesso l’occasione di parlare del
MCU, essendo considerato
da molti una sorta di autorità in materia, non solo per la sua
sconfinata passione per i fumetti, ma anche per i suoi profondi
legami con Kevin Feige.
Ora, durante una conversazione
avvenuta all’interno dell’ultima puntata di
FatMan Beyond LIVE, Kevin Smith ha svelato un
dettaglio che ha appreso di recente in merito alla segretezza che
circonda i progetti legati al Marvel Cinematic Universe. Secondo
il regista, infatti, lo studio avrebbe un vero e proprio team (una
“polizia segreta”, come l’ha definita lui) addetto alla “custodia”
dei segreti del MCU.
“Non credo che svelando questa
cosa io possa minacciare nulla di ciò che stanno facendo o che
faranno. Ho pensato che potrebbe essere qualcosa di interessante da
sapere, proveniente dall’interno di quello stesso mondo, da fonti
attendibili che però non posso rivelare”, ha dichiarato
Smith.
“C’è una polizia segreta della
Marvel, che si occupa di
scandagliare i dipartimenti cercando di capire da dove si sia
originato il leak quando le cose vengono divulgate, ma anche di
lavorare con dei sotterfugi. Sappiamo tutti che quando ci sono le
audizioni, fanno leggere delle battute che non hanno nulla a che
fare col film oggetto del casting. Sono davvero dei campioni
nell’arte del: ‘Guarda qua!’, quando in realtà i loro segreti si
nascondono da tutt’altra parte.”
“A volte lasciano in giro degli
avanzi di call sheet dove fanno delle allusioni a personaggi che
tutti sanno che non esistono”, ha aggiunto. “Sono vere e
proprie trappole che piazzano nei vari ordini del giorno dei
personaggi per vedere se vengono divulgate e capire da dove ha
origine il leak. Una roba a livello Watergate.”
Chloé Zhao, regista dell’attesissimo Eternals,
ha parlato con
Fandango del nuovo cinecomic dei Marvel Studios in arrivo a novembre e che sarà
presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma il
prossimo 24 ottobre.
Sappiamo che Eternals sarà
un film destinato a ridefinire l’interno Marvel Cinematic Universe. A tal
proposito, Zhao ha spiegato: “Penso che gran parte di ciò, di
questa grande ridefinizione, sia dovuto al fatto che il pubblico
scoprirà l’origine del MCU attraverso la mitologia dei
Celestiali.”
“Penso che dopo la visione del
film avremo una nuova comprensione della relazione del pianeta
Terra con il cosmo e anche con i suoi stessi abitanti”, ha
continuato la regista premio Oscar per
Nomadland. “In questo senso, è un film che avrà un enorme
impatto sul futuro del MCU.”
Zhao ha poi sottolineato che,
nonostante le enormi implicazioni per ciò che vedremo prossimamente
nell’universo condiviso, Eternals può
essere considerato un film a sé stante. Ha poi collegato il ritorno
di metà dell’universo in Avengers:
Endgame ad un evento che potrebbe avere delle grosse
implicazioni “ecologiche”, confermando che sarà proprio il
misterioso ritorno dei Devianti a spingere gli Eterni a tornare in
azione.
In ultimo, Chloé Zhao ha parlato delle famigerate scene
post-credits, confermando che Eternalsne
avrà bene due. “Dovete restare per entrambe”, ha avvisato
la regista rivolgendosi ai fan. “Sono ugualmente importanti per
quanto riguarda il peso che avranno sul futuro di questa grande
narrativa. Ed entrambe contengono delle grandi sorprese.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Già anticipato alla fine di
Guardiani della Galassia Vol.
2, Adam Warlock ha una storia editoriale che lo lega a
Thanos e al Guanto dell’Infinito. Viste come sono andate le cose
nella Fase 3, sappiamo che la sua storia cinematografica sarà
differente.
Oggi pluricandidato all’Oscar e noto
per film come Il lato
positivo,American Hustle – L’apparenza
inganna e Joy, il regista
David O. Russell ha intrapreso una più decise
scalata ai vertici di Hollywood già con il suo film del 2010
The Fighter (qui la recensione). Questo è
arrivato dopo una pausa di ben sei anni dal suo precedente
lungometraggio, I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della
vita. Il film in questione è un biopic dedicato a due fratelli
attivi nel mondo del pugilato, una storia vera che trova qui grande
forza narrativa tanto per la bravura degli interpreti quanto per la
capacità di Russell di sottolineare il cuore emotivo del film.
Scritto da Paul Tamasy, Eric
Johnson e Scott Silver, il film è stato
ispirato dal documentario del 1995 intitolato High on Crack
Street: Lost Lives in Lowell, dedicato proprio alla famiglia
Eklund-Ward, della quale fanno parte i due fratellastri qui
protagonisti. A dirigere il film doveva inizialmente esserci
Darren Aronofsky, già distintosi nel 2008 per un
film simile quale The Wrestler. Il regista preferì però
rinunciare però a The Fighter per concentrarsi su Il
cigno nero, lasciando dunque il posto libero a Russell. Una
volta uscito in sala, il successo fu straordinario.
The Fighter guadagnò
infatti circa 130 milioni di dollari a livello mondiale e ottenne
sette nomination agli Oscar, tra cui miglior film e miglior regia.
Ancora adesso è indicato come uno dei migliori lungometraggi di
Russell, dove si evince la sua bravura nel coniugare tecnica ed
emozioni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla vera storia dietro
il film. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio
catalogo.
The Fighter: la trama del film
Protagonisti del film sono
Dicky Eklund, ex pugile di successo ora caduto in
disgrazia, e il suo fratellastro Micky Ward, a sua
volta un puglie, la cui carriera è appena agli esordi ed è gestita
dalla madre Alice. Nonostante il suo
impressionante gancio sinistro, Micky continua però a perdere sul
ring. L’ultimo combattimento da lui affrontato finisce quasi per
ammazzarlo, e a quel punto viene persuaso dalla sua ragazza,
Charlene, a tentare qualcosa di estremo: dividersi
dalla sua famiglia, perseguire i suoi interessi e allenarsi senza
l’inquieto fratello. Così facendo Micky si ritrova ad avere
l’opportunità di combattere per il titolo. Sarà però a quel punto
che capirà di aver bisogno del fratello e di tutta la sua famiglia
per poter vincere.
The Fighter: la storia vera dietro
al film
Richard Eklund Jr.
passò dall’essere un pugile amatoriale all’essere un boxeur
professionista il 26 agosto del 1975. Dopo aver perso il suo
incontro di debutto contro Joe DeFayette, vinse
dieci incontri consecutivi e assunse il nome di Dick
Eklund. Il 18 luglio del 1978 si batté contro il grande
Sugar Ray Leonard uscendone però sconfitto.
Eklund continuò poi a frequentare il ring fino al
1985. Nella sua carriera totalizzò 19 vittorie e, quando smise
i guantoni cominciò ad allenare il suo fratellastro Micky
Ward. Al momento Dicky lavora come
personal trainer e allenatore di boxe nel New England e, insieme a
Micky, viaggia per gli Stati Uniti facendo
discorsi motivazionali agli studenti di college.
Allo stesso Dicky
Eklund è stato poi dedicato il documentario
High on Crack Street: Lost Lives in
Lowell, che racconta il declino dell’ex puglie a
causa della dipendenza da crack. Numerosi furono infatti i guai che
hanno caratterizzato la vita del boxeur un tempo soprannominato
L’orgoglio di Lowell. Al 2013 egli era stato arrestato circa 66
volte, nella maggior parte dei casi per possesso di droga. Quando
cominciò ad allenare Micky, aveva appena scontato
5 anni di carcere per rapimento e rapina a mano armata. Infine,
l’uomo fu coinvolto, nel maggio del 2006, in un omicidio avvenuto
fuori da un bar. Ad oggi, però, egli sembra essersi ripulito
dedicandosi unicamente all’attività di allenatore.
The Fighter: il cast del film
Ad interpretare il promettente
pugile Micky Ward vi è l’attore Mark Wahlberg,
il quale chiese di poter ottenere la parte in quanto vero amico di
Ward. Per interpretare al meglio il pugile, le sue abitudini e i
suoi modi di fare, Wahlberg si avvalse della presenza di Ward sul
set, studiandolo in ogni sua particolarità. Per aggiungere realismo
al film, Wahlberg ha inoltre rifiutato una controfigura e ha preso
pugni veri durante le scene di combattimento, il che lo ha portato
quasi a rompersi il naso un paio di volte. Wahlberg, inoltre, si è
sottoposto a un rigoroso regime di esercizi di bodybuilding,
dedicando oltre quattro anni di allenamento per ottenere un fisico
muscoloso e interpretare in modo convincente Ward.
Accanto a lui, nel ruolo del
problematico Dicky Eklun vi è invece Christian Bale,
che proprio grazie a questa interpretazione ha vinto un Oscar come
miglior attore non protagonista. Fu Walhberg a suggerire Bale,
desiderando di poter lavorare con lui. Data la tossicodipendenza di
Eklund, Bale ha dovuto perdere molto peso, cosa già fatta in
passato per L’uomo senza sonno.
Bale ha inoltre studiato la parte prendendo appunti sui manierismi
di Eklund e registrando conversazioni per acquisire il
caratteristico accento di Boston del personaggio. Nel film vi è poi
l’attrice Amy Adams nel
ruolo di Charlene Felming, fidanzata di Micky, mentre Melissa Leo è
la madre dei due, Alice.
The Fighter: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Fighter grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 11 ottobre alle ore 21:15
sul canale Cielo.
Norman Reedus è un attore americano
prevalentemente conosciuto grazie alla serie
The Walking Dead. Ma non solo: è anche uno scultore e
un modello.
Ecco dieci cose che non sapevate su Norman
Reedus.
Norman Reedus: film e carriera
1. Norman Reedus ha origini
italiane. Nato il 6 gennaio del 1969 a Hollywood, in
Florida, da Marianne e Norman Reedus, Norman Mark Reedus ha origini
italiane da parte dei nonni paterni, oltre che inglesi, scozzesi e
irlandesi.
2. Norman Reedus ha iniziato
la carriera di attore con Guillermo Del Toro. Il primo
film di Norman Reedus è stato il thrller-horror
Mimic nel 1997, nel quale interpretava il
personaggio di Jeremy. Reedus ha anche interpretato diversi ruoli
in film come Six Ways to Sunday (1997), Deuces Wild –
I guerrieri di New York (2002), Blade II (2002),
8MM – Delitto a luci rosse (1999), American
gangster (2007), Hero Wanted (2008) e Moscow
Chill. Nel 2005 ha preso parte al film Antikorper nel
ruolo di un poliziotto tedesco, mentre nel 2008 è entrato nel cast
del film Red Canyon, nel 2010 in quello di The Conspirator di Robert Redford e nel 2016 in
Codice 999 – Triple Nine di John Hillcoat. Norma
Reedus è forse più conosciuto per il ruolo di Murphy MacManus nel
film del 1999 The Boondock Saints – Giustizia finale e nel
film sequel del 2009 The Boondock Saints 2 – Il giorno di
Ognissanti.
Norman Reedus in The Walking Dead
3. Norman Reedus ha
raggiunto la notorietà grazie a The Walking Dead.
Dal 2010, anno di inizio della serie, Norma Reedus ha preso parte
nella serie targata AMC The Walking Dead. Secondo il
creatore della serie, Reedus onora la serie con la sua presenza.
Diverse sfumature che Norman ha apportato al suo personaggio nella
prima stagione hanno ispirato gli sceneggiatori a creare tutte le
situazioni-tipo che si verificano nella seconda stagione. Ad oggi è
uno dei principali protagonisti, nonché uno dei pochi presenti sin
dalla prima stagione a recitare ancora nella serie.
4. Si era proposto per un
altro ruolo. Oggi Reedus è unanimemente noto per il ruolo
di Daryl Dixon, tra i personaggi più amati dell’intera serie.
Originariamente, però, egli si era presentato per il provino per il
personaggio di Merle Dixon, fratello di Daryl. Pur non ottenendo la
parte, l’attore colpì particolarmente gli ideatori della serie, i
quali decisero di scrivere un personaggio appositamente per lui e
dunque non presente nella serie a fumetti. Questo personaggio era
proprio quello di Daryl.
Norman Reedus: la vita privata,
Diane Kruger e Mingus Lucien Reedus
5. Norman Reedus è stato a
lungo impegnato con una modella. Norman Reedus è stato
fidanzato per cinque anni con la supermodella Helena
Christensen, nativa della Danimarca, dal 1998 al 2003. I
due hanno avuto un figlio, Mingus Lucien Reedus,
nato il 13 ottobre 1999. A suo figlio Mingus era stato offerto un
provino per il ruolo di Peter Parker/Spider-Man in Spider-Man: Homecoming (2017) ma ha rifiutato
in seguito.
6. Norman Reedus ha una
relazione con un’attrice. Qualche tempo fa si parlava di
una sua possibile frequentazione con la collega della serie The
Walking Dead,Emily Kinney. In seguito
Norman, diretto interessato, ha smentito la cosa con un Tweet
accusando di speculazione chi affermava il contrario. Al di là
della vicenda, Norman Reedus è davvero legato a una sua collega
attrice. Si tratta dell’attrice tedesca Diane
Kruger. I due si frequentano dal 2016 e nel 2018 hanno
dato vita alla figlia Sky.
Norman Reedus è su Instagram e
Twitter
7. Norman Reedus ha un
account Instagram incredibile. Norman Reedus ha un profilo
Instagram da 5,9 milioni di follower, cosa che non è da tutti. Il
suo account è pieno di foto derivanti dai set dei suoi lavori,
principalmente da quello di The Walking Dead. Ma Norman è
vero e proprio burlone e moltissime delle sue foto dimostrano la
sua ironia e autoironia, per non parlare del suo lato da fanboy,
come la foto che ritrae Joaquin Phoenix nelle vesti di Joker.
8. Norman Reedus è molto
attivo anche su Twitter. Norman Reedus ha anche un profilo
Twitter ufficiale molto usato. I suoi tweet riguardano la
promozione della serie The Walking Dead, nonché i repost
di recensioni e news varie che riguardano sempre la serie. Inoltre,
su questa piattaforma condivide quanto posta su Instagram.
Norman Reedus in Death Stranding
9. Ha prestato le sue
sembianze al protagonista del videogioco. Nel 2019 il
celebre autore di videogiochi Hideo Kojima ha
pubblicato un videogioco da lui da tempo desiderato e molto atteso
dai suoi fan. Si tratta di Death Stranding, un’avvincente
avventura che pone il giocatore nel ruolo di un fattorino alle
prese con il proprio mestiere in un mondo distopico abitato da
strane creature e dominato da squarci nello spazio-tempo.
Protagonista di questo è Sam Porter Bridges, il quale è stato
modellato proprio sulle fattezze di Reedus, che ha così avuto modo
di interpretare a tutti gli effetti il personaggio.
Norman Reedus: età e altezza dell’attore
10. Norman Reedus è nato a
Hollywood, in California, il 6 gennaio del 1969. L’attore
è alto complessivamente 179 centimetri.
Disney Italia ha
diffuso il trailer ufficiale di Encanto,
il nuovo film d’animazione Disney diretto da Jared
Bush e Byron Howard che arriverà il 24 novembre nelle
sale italiane.
Nella versione italiana di Encanto
prestano le proprie voci il cantautore e musicista Alvaro
Soler nel ruolo di Camilo, il cugino di Mirabel con il
potere di cambiare il proprio aspetto per trasformarsi in chiunque
voglia; l’attore e regista Luca Zingaretti nei
panni di Bruno, lo zio di Mirabel con il dono di prevedere il
futuro; l’attrice e cantante Diana Del Bufalo in
quello di Isabela, la sorella di Mirabel, praticamente perfetta e
con la magica abilità di far crescere le piante e far sbocciare i
fiori; e l’attrice colombiana Angie Cepeda in
quelli di Julieta, la mamma di Mirabel con il potere di guarire.
Alvaro Soler interpreta inoltre un brano nei titoli di coda della
versione italiana del film.
Encanto racconta
la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive
nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una
città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato
Encanto. La magia di Encanto ha donato a ogni bambino della
famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire.
Tutti tranne Mirabel. Ma quando scopre che la magia che circonda
Encanto è in pericolo, Mirabel decide che lei, l’unica Madrigal
ordinaria, può essere l’ultima speranza della sua straordinaria
famiglia.
Il film è diretto da Jared Bush
(co-regista di Zootropolis) e Byron Howard
(Zootropolis, Rapunzel – L’intreccio della
torre), co-diretto da Charise Castro Smith (sceneggiatrice di
The Death of Eva Sofia Valdez) e prodotto da Yvett Merino
e Clark Spencer. La sceneggiatura è firmata da Castro Smith e Bush.
Encanto include le canzoni originali del vincitore
dell’Emmy®, del GRAMMY® e del Tony Award® Lin-Manuel Miranda
(Hamilton, Oceania), mentre Germaine Franco
(Dora e la città perduta, La piccola boss,
Prendimi!) ha composto la colonna sonora originale.
Cara Delevingne è stata una supermodella
britannica e adesso è un’ottima attrice. Ma ci sono cose che di lei
non si sanno.
Ecco alcune cose che, forse, non sapevate su Cara
Delevingne.
Cara Delevingne: film e
carriera
1. Cara Delevingne è nata
Londra. Cara Jocelyn Delevingne è nata il 12 agosto 1992 a
Londra da Pandora Anne e Charles Hamar Delevingne. I suoi genitori
provengono entrambi da rami dell’alta borghesia, con parentele che
includono visconti, baroni e sindaci della città di Londra. Cara
Delevingne ha due sorelle maggiori: Poppy e Chloe.
2. Cara Delevingne ha
iniziato la sua carriera di modella a 17 anni. Cara
Delevingne ha iniziato a 17 anni a fare la modella, firmando un
contratto con la Storm Model Management. Per svolgere questo lavoro
ha dovuto abbandonare la scuola quasi subito. Dopo alcuni shooting,
è diventata in poco tempo il volto della Burberry’s
Beauty, diventandone il volto ufficiale nel 2012, insieme
all’attore Eddie Redmayne. Ma non sono Burberry:
Cara Delevingne si è prestata anche per diverse campagne
pubblicitarie, come quelle di H&M, Zara, Chanel e
Blumarine. A ciò vanno aggiunte le sfilate per gli show di
Victoria’s Secret nel 2012 e nel 2013. È apparsa anche in
campagne di altri brand come Jason Wu, Oscar de la Renta, Dolce
& Gabbana, Mango, Fendi e Stella McCartney. La
Delevingne è apparsa anche sulle copertine di Vogue UK, Vogue
Korea, i-D, Love, Russh, Jalouse, Style.com e molte altre.
3. Cara Delevingne ha
annunciato il ritiro dalle passerelle. Poco dopo la metà
del 2015, Cara Delevingne ha annunciato di volersi ritirare dal
mondo della moda, per dedicarsi completamente alla recitazione. Ma
i motivi sono anche altri: fare la modella le stava dando tanto
stress, talmente pressante da scatenarle una forma di psoriasi, e
stava arrivando anche ad odiare il proprio corpo.
4. Cara Delevingne ha
iniziato a recitare nel 2012. Cara Delevingne ha iniziato
a praticare il ruolo di attrice nel 2012, interpretando un piccolo
ruolo in Anna Karenina di Joe Wright. Ha proseguito il
percorso della recitazione, facendo una breve partecipazione alla
serie tv Storie in scena (2013) e ai film The face of
an angel (2014), La Città di carta (2015) e Pan – Viaggio sull’isola che non c’è (2015). Il 2016 e
il 2017 sono stati due anni importanti dal punto vista recitativo,
grazie al suo coinvolgimento in film come Kids in love
(2016), Suicide Squad (2016), Valerian e la città dei mille pianeti (2017). Nel 2018
ha preso parte ai film Her Smell, London Fields e Life
in a year. Prossimamente reciterà in Together Now e
Punk. Dal 2019 ha assunto il ruolo di Vignette Stonemoss
nella serie Carnival Row.
Cara Delevingne è su Instagram
5. Cara Delevingne ha un
profilo Instagram seguito da più di 41 milioni di persone.
L’account Instagram di Cara Delevingne scotta per davvero, a
guardare la grande quantità di follower. Sul suo profilo vanno per
la maggiore le foto dei servizi fotografici o dei dietro le quinte
dei suoi diversi progetti, tra cui quello di modella che talvolta
svolge. Ma sono tanti i post che fanno emergere la sua ironia e
autoironia che l’ha sempre contraddistinta, mandando sempre in
subbuglio le sue migliaia, anzi milioni di fan.
6. Cara Delevingne ha un
profilo Twitter hot. Nel senso che il suo profilo
Instagram scotta, quello Twitter non è per niente da meno, con i
suoi 10 milioni e oltre di seguaci. Oltre a pubblicare foto e a
retwettare progetti da lei realizzati, Cara è un animalista
convinta e usa questo social anche per fini di sensibilizzazione.
In ogni caso, su entrambi i social non ci sono immagini che la
ritraggono nella quotidianità e la sua vita privata rimane tale.
Lei stessa ha ammesso di essere apertamente bisessuale e le uniche
voci che sembrano confermate riguardo un suo possibile fidanzamento
sono delle foto che ritraggono Cara e Ashley Benson (una delle
protagoniste di Pretty Little Liars) che si baciano all’aeroporto
londinese di Heatrow. Cara e Ashley si sono coosciute sul set del
film Her Smell.
Cara Delevingne in Suicide
Squad
7. Si è preparata al ruolo
in modo particolare. Il regista di Suicide Squad, David Ayer, ha scelto Cara
Delevingne per il ruolo dell’Incantatrice, prima ancora che ci
fosse una sceneggiatura. Le ha poi chiesto di prepararsi per il suo
ruolo di spogliandosi nuda nei boschi, preferibilmente sotto la
luna piena, e camminando nel fango di notte. Secondo quanto
riferito, l’attrice ha compiuto tali azioni nel complesso appartato
della villa di sua sorella.
Cara Delevingne: la sua fidanzata Ashley Benson
8. Ha reso pubblica la
propria pansessualità. L’attrice non ha mai nascosto di
riconoscersi come pansessuale, provando attrazione a prescindere
dal sesso dell’altra persona. Nel corso degli anni si è dunque
sempre più battuta affinché la diversità di genere si imponesse
come la nuova normalità. Negli anni inoltre non ha nascosto le
proprie relazioni, come quella con la musicista Annie
ErinClark.
9. Cara Delevingne ha avuto
una relazione con Ashley Benson. Dopo alcune speculazioni,
nel giugno del 2019 l’attrice ha reso nota la sua relazione con la
modella Ashley Benson, anche nota come interprete
nel ruolo di Hanna Marin in Pretty Little Liars. Le due,
molto legate, sembravano essere pronte a compiere il grande passo
del matrimonio, ma nell’aprile del 2020 hanno invece reso nota la
loro separazione.
Cara Delevingne: età e altezza dell’attrice
10. Cara Delevingne è nata a
Londra, in Inghilterra, il 12 agosto del 1992. L’attrice è
alta complessivamente 171 centimetri.
Ecco il nuovo trailer di Freaks
Out, il film di Gabriele Mainetti
presentato in concorso alla 78° Mostra del Cinema di Venezia e
dal 28 ottobre 2021 al cinema.
Nel cast di Freaks
Outprotagonisti sono
Aurora Giovinazzo,
Claudio Santamaria,
Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, con la
partecipazione di Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta,
Franz Rogowski.Freaks Out è
prodotto da Lucky
Red e Goon
Films con Rai Cinema, in
coproduzione con Gapfinders (Belgio).
Freaks Out, la trama
Matilde, Cencio, Fulvio e Mario sono
come fratelli quando il dramma della seconda guerra mondiale
travolge Roma. Siamo nel ‘43, nel pieno del conflitto, e la città
eterna ospita il circo in cui lavorano. Israel, il proprietario e
loro padre putativo, scompare nel tentativo di aprire una via di
fuga per tutti loro oltre oceano. I nostri quattro protagonisti
sono allo sbando. Senza qualcuno che li assista ma, soprattutto,
senza il circo, hanno smarrito la loro collocazione sociale
e si sentono solo dei fenomeni da baraccone, “a piede
libero” in una città in guerra.
Tra i protagonisti della serie
NetflixLa casa di carta, l’attrice spagnola
Esther
Acebo ha dimostrato solo di recente un buon talento
recitativo, dimostrandosi all’altezza dei ruoli ricoperti. In breve
ha ottenuto il favore del pubblico e della critica, venendo
apprezzata per la sua recitazione e presenza scenica. Ecco,
allora, 10 cose che non sai di Esther Acebo.
Esther Acebo film e serie TV
1 I film e la
carriera. La sua prima opportunità da attrice è arrivata
quando è stata ospite del programma per bambini Kosmi
Club. Dopo questo primo lavoro, partecipa a Non Stop
People in qualità di presentatrice, ruolo che ricopre per
alcuni anni. Ancora poco attiva in ambito cinematografico,
l’attrice ha tuttavia recitato nel film Los encantados
2.
2 Le serie TV.
Dopo aver debuttato in televisione con le serie Madrid DF
(2010) e Angel o Demonio (2011), il successo mondiale
arriva nel 2017, quando viene scelta per il ruolo di Monica
Gaztambide nella serie NetflixLa casa di
carta. Nel 2019 è invece tra i protagonisti della
serie Antes de perder. Nel 2020 è stata trai protagonisti
della
quarta stagione di La casa di
carta. Nel 2021 è stata trai protagonisti della
quinta stagione de La casa di
carta. Nel 2022
farà perte del cast del
film horror La casa de tiza.
3 Altri lavori.
Nel corso della sua carriera Esther Acebo ha preso parte anche a
diversi cortometraggi come Die Krise (2013),
Baraka (2016), Paralelos (2019) e El
Metodo (2019).
Esther Acebo Instagram
4 Ha un account
personale. Esther Acebo ha un proprio profilo Instagram,
il quale è seguito da 2,9 milioni di persone. All’interno di questo
l’attrice condivide foto e video scattati durante momenti di svago
o di lavoro, condividendo anche dietro le quinte dei set
frequentati. Frequenti sono anche le foto tratte dalle premier a
cui l’attrice prende parte.
Esther Acebo YouTube
5 Ha un proprio
canale. Non molti lo sanno, ma l’attrice dispone anche di
un proprio canale YouTube, ormai non più attivo, seguito da appena
590 iscritti. Su di esso l’attrice era solita caricare i suoi primi
lavori come conduttrice televisiva o i suoi videobook da aspirante
attrice.
Esther Acebo La casa di carta
6 Il suo personaggio è in
evoluzione. In un’intervista che precedeva l’uscita della
terza stagione di La casa di carta,
Esther Acebo si è dichiarata particolarmente affascinata dai
risvolti che il suo personaggio sta intraprendendo. Ora che fa
parte della banda di rapinatori, ed ha assunto l’alias di
Stoccolma, l’attrice è convinta che il personaggio potrà esprimere
il suo vero potenziale.
7 L’amore la
sconvolgerà. Tra le vicende più interessanti della serie
vi è quella che riguarda la storia d’amore tra Denver, interpretato
da
Jaime Lorente, e Stoccolma, interpretata da Esther
Cerbo. E’ stato l’amore per Denver a convincerla ad unirsi alla
banda, e l’attrice si è dichiarata particolarmente interessata a
scoprire dove porterà il sentimento nato tra i due personaggi.
Esther Acebo vita privata
8 L’attrice è nota per
essere molto riservata, pertanto non si hanno particolari
informazioni riguardo la sua vita privata. L’unica certezza è che
attualmente l’attrice non è sposata, ma non si hanno notizie circa
la presenza di un fidanzato, e tramite i suoi profili social non vi
sono prove che confermerebbero o meno tale presenza.
Esther Acebo studi
9 Prima di dedicarsi alla
TV e alla recitazione, l’attrice ha studiato Scienze
dell’attività fisica e dello sport per l’Università di Castiglia-La
Mancia. Parallelamente a questi studi, si appassiona alla
recitazione. Decide così di iniziare a prendere le sue prime
lezioni di interpretazione.
Esther Acebo età e altezza
10 Esther Acebo è nata a
Madrid, il 19 gennaio 1983. La sua altezza corrisponde
rispettivamente a 187 centimetri.
La Famiglia di Fast fa ritorno in
questo capitolo carico di adrenalina con una versione inedita
del film nel Director’s Cut diFast
& Furious 9. Il film ha guadagnato al botteghino oltre
600 milioni di dollari in tutto il mondo, ed ora i fan potranno
finalmente godersi il fenomeno globale a casa propria; Fast
& Furious 9 uscirà il prossimo 17 novembre nei
formati Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD.
La versione home-video, oltre al
film in versione cinematografica originale, contiene il Director’s
cut – 7 minuti più lungo – ed oltre un’ora
di contenuti speciali mai visti – tra cui un dietro le
quinte delle scene senza gravità, delle auto cariche di NOS e le
papere. I fan della saga potranno aggiungere questo capitolo alla
loro collezione e guardarlo ancora ed ancora.
Inoltre per la prima volta la
versione 4K Ultra HD avrà gran parte dei contenuti speciali
realizzati in alta definizione!
In Fast & Furious 9
Dom Toretto (Vin Diesel) pensava di essersi lasciato la sua vita da
criminale nello specchietto retrovisore, ma nemmeno lui può pensare
di sfuggire al passato. Quando Jakob (John Cena), il fratello
abbandonato, riemerge inaspettatamente nei panni di una spia
internazionale, la famiglia si riunisce per aiutare Dom ad
affrontare i peccati del suo passato e a fermare una minaccia di
scala globale. Il veterano del franchise Justin Lin torna a fare il
pilota di questo film, realizzando una versione sovralimentata di
Fast & Furious 9. Da scene di azione estese a spettacolari sequenze
eliminate, il Director’s cut di Fast & Furious 9 esplode di
contenuti inediti che saranno disponibili esclusivamente nella
versione home video!
Basato sui personaggi creati da
Gary Scott Thompson, la storia è scritta da Justin Lin & Alfredo
Botello e Daniel Casey. La sceneggiatura è di Daniel Casey & Justin
Lin. Il film è prodotto da Neal H. Moritz, Vin Diesel, Justin Lin,
Jeffrey Kirschenbaum, Joe Roth, Clayton Townsend e Samantha
Vincent.
CONTENUTI SPECIALI NEI
FORMATI 4K ULTRA HD E BLU-RAY:
Papere
Fast & Furious 9: Rischiare tutto: La Famiglia Fast ti
invita a far parte della banda, mentre ti mostrano come Fast &
Furious 9 spinge a tutto gas questo franchise epico a vette persino
più alte. Questo contenuto speciale, di oltre 46 minuti, include il
ritorno di alcuni personaggi, nuovi membri del cast, stunt
pazzeschi, grandi sorprese e molto di più;
Praticamente Fast: Quando si tratta di stunt, sembra che
ogni film di Fast & Furious superi il precedente. In questo
speciale, esaminiamo come Justin Lin ed il suo team si adoperino
per girare quante più scene di azione reali possibile, dando così
al film l’autenticità che non può essere raggiunta solamente con
l’uso degli effetti speciali o di CGI.
Cambiare priorità: Abbiamo conosciuto molti di questi
personaggi 20 anni fa, quando il primo Fast & Furious uscì nel
2001. In questi 20 anni, non solo i personaggi sono cresciuti e
cambiati, ma anche gli attori che li interpretano. Spesso l’arte
imita la vita, e abbiamo l’occasione di vedere quanto è vero in
Fast & Furious 9.
Giustizia per Han: Han è vivo! Sung Kang e Justin Lin
discutono la genesi del ritorno di questo amato personaggio, mentre
il cast rivela quanto è importante riavere Kang con sé.
Un giorno sul set con Justin Lin: Il lavoro del regista
in qualunque produzione è enorme. Il lavoro di un regista di una
produzione come Fast & Furious 9 è incommensurabile. Passiamo una
giornata insieme a Justin Lin e vediamo quanto è impegnativo
affrontare una produzione così, quando sei tu quello a cui tutti si
rivolgono per risolvere i problemi.
John Cena: Grande fan di grandi macchine: John Cena è un
vero esperto di auto, e nessun franchise tratta le auto come Fast &
Furious. Guarda John saltare da un’auto all’altra come in negozio
di caramelle, con lo sguardo di un vero fan davanti ad alcune delle
auto più costose e rare del mondo.
Commento al film con il produttore/co-sceneggiatore/regista Justin
Lin
CONTENUTI SPECIALI DVD:
Papere
Commento al film con il produttore/co-sceneggiatore/regista
Justin Lin
Il film sarà disponibile in 4K
Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD
Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli
stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, molti
dei quali nella straordinaria risoluzione 4K.
4K Ultra HD è la migliore
esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD
presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte
superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High
Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per
un’esperienza sonora multidimensionale.
Blu-rayTM
sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore
per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore
rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surround,
come al cinema.
Tuttavia, un’anteprima
dell’attesissimo sequel entro la fine del 2021 avrebbe
perfettamente senso, nell’ottica dei legami tra il threequel
dedicato alle avventure di Peter Parker e il sequel incentrato su
Stephen Strange e il Multiverso.
Come spiega
CBM, Daniel Richtman, fonte che si è spesso rivelata
attendibile, ha dichiarato di aver appreso che il primo trailer
ufficiale di Doctor Strange in
the Multiverse of Madness potrebbe arrivare proprio a
dicembre, in concomitanza con l’arrivo nelle sale di No Way
Home. Sarà davvero così?
Dopo aver aiutato il Dio del Tuono
in Thor:
Ragnarok, lo Stregone Supremo si unirà a Peter Parker
in Spider-Man:
No Way Home, in cui le azioni del giovane arrampicamuri,
ma anche quello dello stesso Stregone Supremo, potrebbero avere
conseguenze potenzialmente disastrose. Da lì, Strange si ritroverà
a combattere contro Scarlet Witch in Doctor Strange in
the Multiverse of Madness, anche se ancora non sappiamo se
nel sequel Wanda sarà una nemica o un’alleata del Dottore.
Alla fine di
WandaVision, abbiamo sentito Billy e Tommy, i figli
di Wanda, cercare la loro madre, quindi è probabile che saranno
proprio loro il motivo per cui Wanda viaggerà attraverso il
Multiverso, cosa che potrebbe mettere la realtà a serio rischio di essere
distrutta.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.
Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo
anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe
apparire in un cameo anche Bruce
Campbell, attore feticcio di Sam
Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in
merito.
Ora che la prima stagione di
What
If…? si è ufficialmente conclusa, diamo uno
sguardo a tutte le Easter Eggs presenti nella serie animata a tema
non-Marvel che probabilmente non avete
notato…
Operazione “Dove osano le aquile”
Nel primo episodio, quando Captain Carter e gli Howling
Commandos escogitano un piano per infiltrarsi in un treno
dell’HYDRA, il Super Soldato chiama con orgoglio l’operazione “Dove
osano le aquile”. Si tratta di un riferimento all’omonimo film del
1968, uno dei migliori a tema D-Day mai realizzati.
Dove
osano le aquile è ambientato nello stesso periodo storico del primo
episodio di What
If…? Al pari del piano di Captain Carter, anche nel
film seguiamo una squadra di soldati che sta pianificando un
pericoloso raid per cercare di infiltrarsi in un castello
fortificato.
Un omaggio a Nelson Mandela
I fan più attenti
potrebbero aver notato il testo sulla nave di T’Challa nel secondo
episodio, che riporta semplicemente la scritta “Mandela”. Si tratta
di un riferimento alla figura del rivoluzionario Nelson Mandela, di
cui T’Challa è un grande fan.
Effettivamente, Mandela è stato
davvero rappresentato nell’universo Marvel. Si tratta, infatti, di una
figura eroica nei fumetti di Black Panther, spesso supportato da
T’Chaka, il capotribù di Wakanda. T’Challa incontra Mandela durante
la sua incoronazione, dove riceve le congratulazione del leader
insieme ad altre figure di spicco come Fidel Castro e l’ex
presidente George W. Bush.
Il Dairy Queen
Da quando T’Challa ha
assunto il ruolo di Star-Lord nel secondo episodio, Peter Quill non
ha più dovuto lasciare il suo lavoro al Dairy Queen. Non è la prima
volta che il fast food appare nel MCU, dal momento che l’abbiamo
visto anche in Guardiani della Galassia Vol.
2.
La catena, infatti, era il ritrovo
preferito di Ego e Meredith Quill durante i loro giorni insieme.
Dal modo in cui viene impiegato nella serie e nei film, sembra
proprio che si tratti della stessa location in entrambi i casi. I
fan hanno visto di nuovo il ristorante nel nono episodio, quando
viene travolto dalla nuvola blu di Ego, cosa che accade anche nel
film.
La Terra di Mezzo
Nel terzo episodio,
quando Phil Coulson e Nick Fury individuano “un fenomeno
meteorologico di qualche tipo”, discutono su cosa stia causando
“quell’enorme aumento di energia”. Fury presume che Loki e il suo
esercito provengano “dalla Terra”, ma Coulson lo contraddice,
esclamando in modo esilarante: “Forse la Terra di Mezzo?”
Le battute di Coulson lo hanno
trasformato in uno dei personaggi più amati dai fan del MCU. Ha senso che sia un fan dei
film de Il Signore degli Anelli, poiché non è la prima
volta che fa riferimento alla cultura pop in uno show Marvel. Alcuni fan ricorderanno
sicuramente la sua divertente imitazione della Principessa Leia di
Star
Wars in Agents of S.H.I.E.L.D.
Baba Yaga
Nel quinto episodio, mentre
i sopravvissuti all’apocalisse zombie si preparano a scendere in
campo, Kurt Goreshter avverte la squadra della presenza di Baba
Yaga. Si scopre che si riferisce all’infetta Wanda Maximoff, che lo
divora prontamente.
Baba Yaga è una creatura
soprannaturale del folklore slavo che viene spesso citata nei
racconti del terrore dedicati ai più piccoli, poiché le piace
mangiare i bambini. È anche una figura assai terrificante nei
fumetti Marvel: appare in Captain Britain
come una potente dea russa. Entrambe le versioni sono streghe
cannibali che possiedono abilità magiche che possono attirare
passanti verso la morte.
Il modello Gundam
Nel sesto episodio, dopo
che Erik Killmonger ha salvato la vita a Tony Stark, il miliardario
playboy filantropo vuole ringraziarlo dando vita ad un suo vecchio
progetto universitario. Quando Stark inizia a progettare un
ologramma del modello di Killmonger per il progetto Liberator,
diventa chiara che si tratta di un modello basato su Gundam.
A quel punto Killmonger esclama:
“Cosa? Mi piacciono gli anime”. Non è solo un riferimento al
franchise dedicato ai robot antropomorfi, ma è anche un sottile
richiamo alla passione di Michael B. Jordan per gli anime. In
un’intervista con The Hollywood Reporter, infatti, l’attore rivela
di essere cresciuto con gli anime e, col tempo, di esserne
diventato un appassionato.
“Love Me Tender”
Nel settimo episodio, durante la festa organizzata da Thor
sembra che tutti stiano rapidamente perdendo il controllo… tutti
tranne Darcy Lewis e Howard il papero. I due decidono di
allontanarsi dalla folla e trascorrere la notte da soli. Chi ha
visto film come Notte brava a Las Vegas e Una notte da
leoni sa perfettamente come andranno a finire le
cose…
La
strana coppia si ritrova a celebrare la loro unione in matrimonio,
con un sosia di Elvis Presley che presiede la cerimonia. Uno
sguardo più attento al libro che tiene in mano rivela un altro
Easter Eggs relativo al Re del Rock’n’Roll: le parole “Love Me
Tender” sono scritte sulla copertina, un riferimento
all’omonima canzone dell’artista del 1956.
I robot killer
L’orribile sequenza di
Ultron che schiaccia i pianeti attraverso l’universo sembra che
possa terminare quando Carol Danvers appare nell’ottavo episodio.
Captain Marvel tenta di fermare l’intelligenza
artificiale che si è messa sulle sue tracce durante l’invasione di
Xandar. Mentre è lì, fa riferimento a Terminator.
Chiama infatti Ultron “Skynet” e
dice di aver “visto il film sui robot killer”, paragonando
l’intelligenza artificiale omicida alla rete di difesa del film.
Probabilmente Captain Marvel ha lasciato la terra prima
che potesse vedere il resto dei film del franchise, dal momento che
continua esclamando che non “pensa che abbia bisogno di un
sequel”.
Il magazzino de I predatori dell’arca perduta
Nell’ottavo episodio, Natasha Romanoff e Clint Barton sono le
uniche persone rimaste sul pianeta. La coppia sfida le Sentinelle e
riesce ad arrivare agli archivi del KGB, dove credono di poter
trovare qualcosa che possa sconfiggere Ultron.
Occhio di Falco chiede a Vedova Nera se ha “mai visto I
predatori dell’arca perduta” mentre entrano nell’enorme
magazzino. I fan che ricordano il film sanno che la scena della
serie assomiglia moltissimo al momento in cui l’Arca nel film viene
portata in un magazzino simile. Anche Vedova Nera lo ha visto,
esclamando con entusiasmo: “Adoro quel film”.
I piani della Morte Nera
Sempre nell’episodio 8, in
momento commovente tra Natasha e Clint, Occhio di Falco le dice che
è vicino alla rinuncia. Dopo ore di ricerca di un file che potrebbe
anche non esistere, il suo “misuratore della volontà di vivere
si è appiattito”. L’Osservatore è invisibile ai due, quindi
rimane impaziente in sottofondo, sussurrando che il file di cui
hanno bisogno è nella scatola successiva.
Occhio di Falco riesce a fare una
battuta nonostante la sua tristezza. Quando Vedova Nera continua a
incoraggiarlo, si scusa e lei dice: “Scusa se te lo dico, Nat.
I piani della Morte Nera non sono nel computer principale”.
Questo è un Easter Egg preso direttamente da Star Wars: Una
nuova speranza, quando uno stormtrooper informa Darth Vader
che i file rubati che l’Impero sta cercando non si trovano
nell’astronave ribelle. A differenza dell’astronave, Natasha riesce
a trovare il file di cui hanno bisogno nel magazzino e i due
supereroi raccolgono le forze per dirigersi alla base dell’HYDRA in
Siberia.
Rob Liefeld è stata
una figura alquanto “controversa” all’interno della discussione in
merito allo sviluppo dell’attesissimo Deadpool 3. Inizialmente, infatti, il creatore
del personaggio non si non era dimostrato un grande sostenitore del
progetto, salvo poi cambiare idea dopo che i Marvel Studios hanno confermato Wendy
Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin
alla sceneggiatura.
“Penso che le persone dovrebbero
essere aperte alle nuove voci”, aveva spiegato Liefeld a
novembre dello scorso anno, riferendosi al coinvolgimento delle due
sceneggiatrici. “Senza le nuove voci, non avrei mai
trovato un lavoro nel campo dei fumetti. Senza le nuove voci, il
creatore di The Walking Dead, Robert Kirkman, non sarebbe mai
entrato in questo mondo.”
Ad oggi, nonostante la conferma che
il film sarà vietato ai minori e sarà collegato al MCU, non sappiamo altro in merito a
Deadpool 3. Ad agosto Ryan Reynolds aveva dichiarato che le riprese
sarebbero potuto partire già il prossimo anno, ma da allora non ci
sono più stati aggiornamenti in tal senso.
Ora, in un occasione di una
conferenza tenutasi al Comic-Con di New York (via Syfy), è stato proprio
Rob Liefeld ad aggiornare brevemente sul film,
anticipando di conoscere alcuni dettagli sulla storia. In risposta
alla domanda di un fan che gli ha chiesto, appunto, novità in
merito al film, Liefeld ha risposto: “Certo, ora ti dico tutto
quello che so a proposito di Deadpool 3. Dov’è il cecchino pronto ad
uccidermi?”. Tornando serio, il fumettista ha aggiunto:
“Vorrei poterti dire quello che so, ma non posso. Non posso
perché ci tengo alla mia vita.”
Il futuro di Deadpool al
cinema
Dopo l’uscita di Deadpool
2 e l’acquisizione di Fox da parte di Disney, il
futuro di Deadpool è
stato per lungo tempo appeso al filo dell’incertezza. Tuttavia, lo
scorso gennaio è stato confermato che Deadpool
3 si farà e che sarà ufficialmente collegato
al MCU. Al momento le
uniche informazioni sul film riguardano gli sceneggiatori: la
Marvel, infatti, ha affidato
a Wendy Molyneux e Lizzie
Molyneux-Logelin (che andranno a sostituire i
veterani Rhett Reese e Paul Wernick) il compito di scrivere il
nuovo film.
Minerva Pictures
ha diffuso il trailer ufficiale di The
North Sea, il film dai creatori di The Wave e
The Quake – Il terremoto del secolo, sarà presentato in
anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma.
Dai creatori di The Wave e
The Quake – Il terremoto del secolo, sarà presentato in
anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, The
North Sea, colossale disaster movie firmato da
John Andreas Andersen e distribuito da
Minerva Pictures. Nel film, che vanta incredibili
effetti speciali, una piattaforma petrolifera crolla
drammaticamente sulla costa norvegese. I ricercatori cercano di
scoprire cosa sia successo. Pian piano, si rendono conto che questo
è solo l’inizio di qualcosa di ancora più catastrofico. Tra gli
interpreti, Kristine Kujath Thorp, Rolf Kristian Larsen e Anders
Baasmo.
La trama
In The
North Sea Alla Vigilia di Natale del 1969, il governo
norvegese annuncia qualcosa che cambierà per sempre la Norvegia: la
costruzione di una delle più grandi piattaforme petrolifere
offshore del mondo. Ekofisk diventa così l’inizio di un’avventura
finanziaria senza precedenti. Dopo cinquant’anni anni di estrazioni
petrolifere e molti traguardi raggiunti, restano aperte ancora
tante domande. Cosa ha comportato tutto questo per il pianeta e
l’equilibro marino? Quali sono state le reali conseguenze per
l’ambiente? L’avventura Ekofisk rischia di diventare una delle più
grandi armi di distruzione di massa al mondo?
Sky annuncia le
riprese di (Im)perfetti
Criminali, il nuovo film Sky
Original, prodotto Cinemaundici e Vision Distribution.
Diretto da Alessio Maria Federici e scritto da
Ivano Fachin, Luca Federico, Giovanni Galassi e Tommaso Matano,
(Im)perfetti
Criminali è una commedia sul valore dell’amicizia e
sulla possibilità del riscatto sociale.
I protagonisti di (Im)perfetti
Criminali sono Filippo Scicchitano(Scialla! Stai sereno, Un giorno speciale, Bianca come il
latte, rossa come il sangue, Non è un paese per giovani) che
interpreta Riccardo, Fabio Balsamo(Falla girare, 7 ore per farti innamorare, Addio
fottuti musi verdi) nel ruolo di Pietro, Guglielmo Poggi(School of
Mafia, Cops – Una banda di poliziotti, Bentornato
Presidente!, Il Tuttofare, Beata Ignoranza) è
Massimo, BABAK KARIMI(Una Separazione, Caos
Calmo, Tickets, Last Minute Marocco, Gli Indesiderabili) è
Amir. Con loro MATTEO
MARTARI(Le ragazze non piangono, Il giorno e la
notte, Fabrizio De André – Principe Libero, Luisa
Spagnoli, I Medici), nel ruolo di Gino Vianello,
ANNA FERZETTI(Tutti per 1 – 1 per
tutti, Domani è un altro Giorno, Duisburg – Linea di
sangue) è Francesca, MASSIMILIANO BRUNO(Ritorno al Crimine, Genitori vs Influencer, Detective per
caso, Non ci resta che il crimine, Boris – Il film) è
Walter, SARA BACCARINI (Non ci resta che il
crimine) è Cinzia. Con PINO INSEGNO che
interpreta sé stesso e Magalli e la criminologa ROBERTA
BRUZZONE. E con CLAUDIO GREG GREGORI
(Lillo e Greg – The movie!, Colpi di fulmine,
Natale col boss, D.N.A. – Decisamente non adatti)
nel ruolo di Meier.
Riccardo, Amir, Pietro e Massimo,
quattro guardie giurate, non particolarmente brillanti né
coraggiose, sono legate da un’amicizia indissolubile. Quando Amir,
che ha una famiglia numerosa da mantenere, perde il lavoro, gli
altri tre si sentono chiamati ad aiutarlo ad ogni costo. Passando
da una pessima idea a un improvvisato piano criminale, i quattro
amici si troveranno in un vortice di incontri, avventure e insidie,
ma anche qualche sorpresa. Perché i nostri eroi hanno ancora più di
un asso nella manica…
Margherita Amedei,
Senior Director Sky Cinema ha dichiarato:
“Siamo felici di annunciare oggi un nuovo titolo Sky
Original,una commedia divertente incentrata sull’idea
narrativa del colpo perfetto, nello stile dei grandi classici da
“Ocean’s Eleven” all’italiano “Smetto quando voglio”. Una storia
che ci ha convinti subito, sul valore dell’amicizia e del riscatto
e con una grandissima trovata che, siamo certi, riserverà più di
una sorpresa al nostro pubblico. Per il cast abbiamo deciso di
puntare su un gruppo di attori giovane e un po’ insolito, che siamo
certi coinvolgerà gli spettatori”.
Ciak d’inizio riprese al quartiere Eur di Roma
per Tapirulàn, il film che sancisce l’esordio alla
regia di Claudia Gerini.Il film rappresenta, per Claudia Gerini, un
progetto “ a tutto tondo” curato dalla fase di ideazione fino alle
riprese – che la vedranno nei panni della tormentata protagonista
Emma – passando per il coinvolgimento in qualità di produttrice
associata e di co-sceneggiatrice.
Tapirulàn
è prodotto da Stefano Bethlen per Milano Talent Factory in
associazione con Claudia Gerini per Attitude e Antonio Baiocco per
Big Tree Movie Entertainment, e in associazione con Christian
Candela per Identivisuals e Roberto Righi per ML. Il produttore
creativo del progetto è Fabio Guaglione, mentre
lo story editor è Luca Speranzoni. I Main partner sono Buddy Bank,
Identivisuals e Tecnobody, con la collaborazione di Chateau d’Ax.
Il soggetto e la sceneggiatura sono a cura di Antonio Baiocco e
Fabio Morici con la collaborazione di Claudia Gerini.
La trama
Una tormentata Emma, mentre fa counseling online, corre sul suo
tapis roulant, illudendosi di fuggire dal suo passato. Se da una
parte il lavoro la gratifica, dall’altra, la sua vita scorre in un
sottile e precario equilibrio. Equilibrio che si incrinerà quando,
dopo venticinque anni di silenzio, irrompe sua sorella minore con
una richiesta insostenibile. I Ricordi che sembravano assopiti
costringeranno Emma ad affrontare finalmente il suo
passato.
CLAUDIA GERINI
Claudia Gerini è nata a Roma il 18 dicembre 1971, ha recitato
in oltre 60 film. Si appassiona al Cinema sin da giovanissima. Il
suo esordio cinematografico è a soli 16 anni nel film “Roba da
Ricchi” (1987) di Sergio Corbucci, dove recita accanto a Laura
Antonelli e Lino Banfi. Corbucci la sceglie ancora per “Night Club”
(1988) con Christian De Sica. Nel 1991 è nel cast della
trasmissione televisiva ormai cult “Non è la Rai” con la regia di
Gianni Boncompagni. E proprio la tv le dà la possibilità di
evidenziare le variegate doti artistiche, dal canto al ballo, dalla
conduzione alla recitazione. Il Cinema continua a chiamarla e gira
due film in inglese: “Atlantide” di Bob Swaim (1990) e “The Dark
Tale” (1991) di Roberto Leoni dove è coprotagonista con John
Savage. Carlo Verdone la nota a Teatro e la scrittura per il film
“Viaggi di Nozze” (1995) dove insieme interpreteranno gli ormai
mitici personaggi Jessica e Ivano. L’anno successivo consolida il
successo di pubblico con “Sono pazzo di Iris Blond” diretta ancora
da Carlo Verdone e dove con la sua voce fa perdere la testa a
Romeo. Gira numerosi film di successo italiani e internazionali da
“Fuochi d’artificio” di Leonardo Pieraccioni (1997) a “Lucignolo”
di Massimo Ceccherini (1998), da “Off Kay” di Manuel Gomez Pereira
(2000) a “La Redempteur” di Jean Paul Lilienfeld (2001). Nel 2003
conduce Sanremo accanto a Pippo Baudo dove resterà memorabile
l’esibizione canora con Carlo Verdone alla batteria. Nel 2002 è
fra i protagonisti del film “The Passion” di Mel Gibson e nel 2005
è diretta da Giuseppe Tornatore nella pellicola “La Sconosciuta” e
da Roberto Andò per “Viaggio segreto”. Nel 2006 è in “Nero
Bifamiliare” diretta da Federico Zampaglione come nel film “Tulpa”
(2013). Nel 2007 torna a recitare con Carlo Verdone in “Grande
Grosso e Verdone” e si susseguono numerosi film di successo diretta
da Paolo Genovese, Sergio Rubini, Giorgia Farina e Fausto Brizzi.
Nel 2017 recita in “John Wick 2” di David Leitch e in “Ammore e
Malavita” dei Manetti Bros accanto a Carlo Buccirosso,
interpretazione per cui riceve il suo primo David di Donatello. Nel
2018 e 2019 è coprotagonista della serie di Netflix “Suburra” che riscuote grande successo. Nel
2019 è al Cinema con “Dolce Roma” di Fabio Resinaro e “A Mano
disarmata” di Claudio Bonivento dove interpreta la giornalista
Federica Angeli che denuncia la mafia e che ancora oggi vive sotto
scorta. Per Fox condurrà un programma titolato “Amore e altri
rimedi” e nelle sale cinematografiche uscirà il film “Non sono un
assassino” di Andrea Zaccariello. Claudia Gerini ha vinto numerosi
premi: Ciak d’oro, Nastro d’argento, Premio Virna Lisi, Premio
Flaiano, Super Ciak D’Oro e tanti altri. A marzo 2019 è insignita
dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di
“Ufficiale delle Repubblica” per l’intensità della sua carriera e
per il film “Mia cugina Detective” prodotto dall’Associazione
“L’Arte nel cuore” che testimonia il suo impegno sociale accanto ai
bambini affetti da sindrome di down. Nel 2020 prende parte al film
di Gianni Amelio “Hammamet” su Bettino Craxi, “Burraco Fatale” di
Giuliana Gamba e sarà in “Diabolik” per la regia dei Manetti Bros.
La vedremo prossimamente in “Tutta la vita” di Paolo Costella,
“Lasciarsi un giorno a Roma” di Edoardo Leo, “Anna Rosemberg” di
Michele Moscatelli e “Mancino Naturale” di Salvatore Allocca ed è
tornata nella terza serie di “Suburra”. Inoltre, è protagonista
del film “Sulla giostra” di Giorgia Cecere e nel 2021 è nuovamente
protagonista degli spot De Cecco, stavolta diretti da Ferzan
Ozpetek, dopo un ciclo di spot per il famoso brand in cui è stata
diretta da P. Genovese.
La presenza o meno del personaggio
di Adam Warlock in Guardiani
della Galassia Vol. 3 è uno degli argomenti su cui i
fan stanno discutendo da quando il progetto è stato praticamente
annunciato.
Chiaramente, le parole di Gunn
potrebbero non corrispondere alla realtà, dal momento che il
regista potrebbe semplicemente essersi impegnato a non rivelare
nulla in merito alla presenza di un personaggio che i fan bramano
di vedere sul grande schermo ormai da anni.
Nelle ultime ore, ad alimentare
nuovamente le discussioni a proposito della presenza di Adam
Warlock in Guardiani
della Galassia Vol. 3 è arrivato un nuovo rumor
condiviso direttamente da
Cosmic Circus (via
CBM). Secondo la fonte, non solo Adam Warlock sarà presente nel
film, ma addirittura sarebbe anche già stato scelto l’attore che lo
interpreterà.
Secondo il sito, infatti, sarà
Will
Poulter, noto per le saghe de Le cronache di
Narnia e Maze Runner, ad interpretare la potente
creatura artificiale. È importante notare che tempo fa Poulter
aveva dovuto abbandonare la produzione dell’attesissima serie
Amazon basata su Il signore degli anelli per un “conflitto di
programmazione” dovuto a impegni precedenti.
E se Poulter avesse dovuto
abbandonare la serie proprio in vista dell’inizio delle riprese di
GOTG
Vol.3 e del suo coinvolgimento come Adam Warlock? Per ora
non esiste ancora alcuna conferma ufficiale in merito, quindi vi
invitiamo a prendere la notizia con le dovute precauzioni. Speriamo
quanto prima di avere una conferma o una smentita.
Dal mondo visionario dell’acclamato
regista Scott Cooper e dal maestro dell’horror
vincitore del premio Oscar Guillermo del Toro,
Antlers –
Spirito Insaziabile arriverà nelle sale italiane
il 28 ottobre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Domenica 31 ottobre Lucca Comics & Games 2021,
la 55esima edizione del festival internazionale del fumetto, del
cinema d’animazione, dell’illustrazione, del gioco e delle serie TV
che si svolgerà dal 29 ottobre al 1° novembre, ospiterà una
proiezione speciale del film.
In un’isolata cittadina
dell’Oregon, un’insegnante di scuola media (Keri
Russell) e suo fratello, lo sceriffo (Jesse
Plemons), vengono trascinati negli oscuri segreti di un
suo misterioso studente (Jeremy T. Thomas) che porteranno a
terrificanti incontri con una leggendaria creatura ancestrale.
“Se il film è così riuscito è merito della passione e
dell’entusiasmo di Guillermo per la creazione di creature”,
afferma il regista Scott Cooper. “Ha un’esuberanza simile a
quella di un bambino e una conoscenza enciclopedica di quasi ogni
creatura mai realizzata per il cinema. Voleva che questo progetto
apparisse unico da ogni punto di vista: tutto ciò che facevamo
doveva essere fedele al film e rappresentare il suo significato
metaforico”.
Basato sul racconto “The Quiet Boy” di Nick Antosca e con una
sceneggiatura di C. Henry Chaisson & Nick Antosca e Scott Cooper,
Antlers –
Spirito Insaziabile è prodotto da
Guillermo del Toro, David S. Goyer e J. Miles
Dale. Antlers –
Spirito Insaziabileè interpretato da Keri Russell
(The Americans, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker), Jesse Plemons (The
Irishman), Graham Greene (I Segreti di Wind
River), Scott Haze (Venom), Rory Cochrane (Black
Mass – L’ultimo Gangster) e Amy Madigan (Gone Baby
Gone) e dagli esordienti Jeremy T. Thomas e Sawyer Jones.
A sentire Reservation
Dogs, il pensiero vola immediatamente a Reservoir
Dogs, ovvero
Le Iene, folgorante esordio di
Quentin Tarantino che, con la serie ideata da
Taika Waititi ha poco a che fare, visto che i
protagonisti dello sceneggiatore premio Oscar sono dei ragazzini
scapestrati che semplicemente fanno dei pasticci, o cercano di
sistemarli.
La trama di Reservation Dogs
Dai co-creatori e produttori
esecutivi Sterlin Harjo e
Taika Waititi, Reservation Dogs è una
comedy che segue le vicende di quattro adolescenti nativi americani
dell’Oklahoma rurale che rubano, rapinano e risparmiano per
riuscire ad arrivare nell’esotica e lontana terra della
California.
Girato a Okmulgee, Oklahoma,
Reservation Dogs, è una novità nella
rappresentazione degli Indigeni sullo schermo sia davanti che
dietro la telecamera. Ogni sceneggiatore, regista e personaggio
principale della serie infatti è Indigeno. Questo team creativo,
primo nel suo genere, racconta una storia che ha una forte
corrispondenza con la propria esperienza di vita, e invita il
pubblico a entrare in un mondo sorprendentemente familiare e
divertente.
La grande dolcezza di Taika
Waititi
L’impronta più forte è sicuramente
quella della personalità strabordante di Waititi. Il mondo lo ha
conosciuto con il suo travolgente Thor: Ragnarok, anche se qualcuno lo aveva già
amato per
What We Do in the Shadow, film che lo ha fatto
effettivamente entrare nei radar della Marvel Studios. Da allora l’autore è stato
coinvolto in mille progetti, instaurando una solida collaborazione
con Disney (la serie sarà infatti disponibile su Star), e arrivando
anche a vincere un premio Oscar per la sceneggiatura di Jojo Rabbit.
Questa formazione così varia e
ricca si fonda su una sensibilità e una dolcezza davvero rare, che
gli hanno permesso di entrare nei cuori dei suoi fan, con
personaggi reietti eppure amabili, raccontati con umorismo e
delicatezza. Queste caratteristiche sono poi la base su cui si
fonda Reservation Dogs, in cui questi protagonisti
scapestrati formano, l’uno per l’altro, una famiglia raffazzonata e
disastrata, che suscita la totale simpatia dello spettatore.
Per la natura multietnica di cast e
crew, Reservation Dogs si fa anche portavoce di
una importantissima vocazione di rappresentazione, per tutti coloro
che fino a questo momento hanno trovato poca voce e ai quali le
piattaforme stanno cominciando a dedicare lo spazio necessario per
un cambio di prospettiva, un arricchimento di vedute e una più
completa rappresentazione delle esperienze umane.
Durante una recente intervista con
Screen Rant, Christopher Kusiak, location manager di Venom: La
furia di Carnage, ha rivelato un insolito dettaglio a
proposito dell’attesissimo sequel con Tom Hardy (in arrivo nelle
sale italiane il 14 ottobre), che lega il film di Andy Serkis ad un
altro progetto altrettanto atteso, ma totalmente diverso, ossia
Matrix: Resurrections.
Il motivo è molto semplice: i due
film sono stati girati a San Francisco nello stesso periodo (anche
se la produzione di Matrix è partita prima di quella di Venom). Ma in
che modo sono effettivamente collegati? Nel sequel c’è una scena in
cui Eddie Brock e il simbionte fuggono in cime all’iconica Coit
Tower. Sullo sfondo si vedono una serie di elicotteri che
perlustrano la città: Eddie e Venom parlando di un inseguimento da
parte della polizia, quindi si presume che gli elicotteri stiano
cercando di braccarli.
Ebbene, ora sappiamo che quegli
elicotteri facevano parte della produzione del quarto capitolo
della saga di Matrix. Come spiegato da Kusiak: “Molte
cose hanno influenzato le riprese. Molte delle nostre scene hanno
subito modifiche perché la troupe di Matrix controllava tutto il
centro della città. Abbiamo dovuto addirittura spostare uno stunt
in cima ad un parcheggio perché non potevamo raggiungere le aree a
cui avevamo pensato a causa di Matrix. Se fossimo stati lì per
primi, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Gli
elicotteri che appaiono nel film, in realtà, erano della produzione
di Matrix. In pratica, abbiamo ripreso il loro lavoro mentre
stavamo facendo il nostro.”.
Quello che sappiamo su Venom: La
furia di Carnage
Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel
ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi.
In Venom: La
furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il
simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più
celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody
Harrelson.
Nel cast del sequel
anche Michelle
Williams(Fosse/Verdon) nei panni
di Anne Weying, Naomie
Harris(No Time to Die) nei panni
di Shriek e l’attore inglese Stephen
Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film
uscirà in autunno al cinema.
Netflix
Italia ha diffuso il trailer di Yara, il
film originale Netflix diretto da Marco Tullio Giordana.
Nel cast protagonisti sono Chiara Bono, Roberto Zibetti,
Isabella Ragonese, Sandra Toffolatti, Mario Pirrello, Alessio
Boni, Thomas Trabacchi, Aiman Machhour. Il film
Yara è
prodotto da TaoDue Film.
Il premiato regista Marco Tullio
Giordana (“La meglio gioventù”) dirige un film drammatico basato su
una storia vera. L’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio
sconvolge la cittadina di Brembate di Sopra. Per assicurare il
colpevole alla giustizia, il pubblico ministero Letizia Ruggeri ha
solo un esile indizio: tracce di DNA che non servono a molto senza
un database con cui metterle a confronto.
La Amblin ha diffuso il video
“First Look Featurette” di Resident Alien 2, l’attesa seconda
stagione di Resident
Alien.
Resident Alien 2
Resident Alien 2 è
la seconda stagione della serie Resident
Alien basata sull’omonimo fumetto della
Dark Horse Comics creato da Peter
Hogan e Steve Parkhouse.
Prodotto Universal Content
Productions (UCP), in associazione con Amblin TV e Dark Horse
Entertainment, Resident Alien è stata adattata per
la televisione dal produttore esecutivo Chris Sheridan (Family
Guy). Mike Richardson (Hellboy) e Keith Goldberg (The Legend of
Tarzan) di Dark Horse Entertainment (The Umbrella Academy), e Justin Falvey e
Darryl Frank (The Americans) di Amblin Television saranno anche
produttori esecutivi. David Dobkin ha prodotto e diretto il
pilota.
Resident Alien
racconterà la contorta e divertente storia di un alieno atterrato e
schiantatosi sulla terra di nome Harry (Alan Tudyk) che, dopo aver
assunto l’identità di un medico del Colorado, inizia lentamente a
lottare con la morale dilemma della sua missione segreta sulla
Terra: in definitiva porre la domanda “Vale la pena salvare gli
esseri umani?”
In Resident
Alien protagonisti sono Alan Tudyk
nel ruolo di Harry. Fanno parte del cast anche Sara Tomko (Once
Upon a Time), Corey Reynolds (The Closer), Alice Wetterlund (Popolo
della Terra) e Levi Fiehler (Martian).
Nelle ultime settimane, alcune scene
tagliate di Black Widow e presenti
nell’edizione home video del film sono state diffuse online, tra
cui la famigerata scena che ha finalmente chiarito quello che è
stato etichettato fin dall’uscita del cinecomic con Scarlett
Johansson come un presunto “buco di trama”
(qui
i dettagli).
Ora, pare che un’altra scena chiave
del film stava per essere tagliata, se non fosse stato per Kevin Feige, che a quanto pare ha fortemente
insistito affinché non venisse eliminata dal montaggio finale.
Parlando con
Empire Magazine, infatti, la regista Cate
Shortland ha rivelato che non era sicura che la scena in
cui Natasha, Yelena, Melina e Alexei si ritrovano a tavola
riuscisse a ristabilire davvero la loro dinamica familiare, ma
secondo Feige era necessario che quella scena fosse all’interno del
film.
“Kevin non ti dà molte
direttive, è molto libero”, ha spiegato la regista parlando
del boss dei Marvel Studios. “Ma lui sentiva che quella
scena doveva essere nel film. Io e Scarlett continuavamo a dirgli:
‘Pensi davvero che possa funzionare?’. E alla fine è diventata una
delle scene più reali dell’intera storia. C’è questo gruppo di
persone alla deriva, che stanno ancora cercando di aggrapparsi
disperatamente ai ruoli che avevano in Ohio, perché è tutto che
hanno. È davvero un bel momento.”
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Ecco un nuovo spot di
Eternals, l’atteso prossimo film del
MCU che verrà presentato
nell’ambito della
Festa del Cinema di Roma 2021. Il film, diretto dal premio
Oscar Chloe Zhao, vede coinvolto un cast all star
che promette di far conoscere al grande pubblico una molteplicità
di nuovi personaggi e interpreti.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
La quarta
stagione di Star
Trek: Discovery vede il Capitano Burnham e
l’equipaggio della USS Discovery affrontare una minaccia diversa da
tutte quelle che hanno mai incontrato. Con la Federazione e i mondi
non federativi che risentono allo stesso modo dell’impatto, devono
affrontare l’ignoto e lavorare insieme per garantire un futuro
pieno di speranza per tutti.
I membri del cast della quarta
stagione di Star
Trek: Discovery includono Sonequa
Martin-Green (Capitano Michael Burnham), Doug Jones
(Saru), Anthony Rapp (Paul Stamets), Mary Wiseman (Sylvia Tilly),
Wilson Cruz (Dr. Hugh Culber), David Ajala (Cleveland “Book”
Booker) e Blu del Barrio (Adira).
Star Trek: Discovery 4
Star Trek: Discovery 4 è la quarta
attesa stagione della serie tv Star
Trek: Discovery creata da Bryan
Fuller e Alex Kurtzman per il network
americano della CBS, in Italia trasmessa
da Netflix.
La terza stagione della serie televisiva americana Star Trek:
Discovery segue l’equipaggio della USS Discovery mentre viaggiano
per il futuro, oltre 900 anni dopo gli eventi del originale di Star
Trek serie. La stagione è prodotta da CBS Television Studios in
associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment, con
Alex Kurtzman e Michelle Paradise come showrunner .
In
Star Trek: Discovery
4protagonisti sono Sonequa Martin-Green come Michael Burnham,
Doug Jones nel ruolo di Saru, Anthony
Rapp come Paul Stamets, Mary Wiseman nel
ruolo di Sylvia Tilly, Wilson Cruz nel ruolo di
Hugh Culber, David Ajala nel ruolo di Cleveland
“Book” Booker. Nei ruoli ricorrenti troviamo Adil
Hussain, mentre tra le guest star confermata Michelle Yeoh come Philippa Georgiou.
Start Trek, uno degli show
più iconici del mondo televisivo mondiale, torna 50 anni
dopo la première di Star
Trek: Discovery. Nella serie vedremo una nuova
navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli stessi
valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato una
generazione intera di sognatori. Star
Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in
associazione con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy
Production di Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex
Kurtzman, Bryan Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron
Harberts, Akiva Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i
produttori esecutivi.
In All American
4×01 che si intitolerà dall’episodio “Survival of the
Fittest” dopo gli eventi sconvolgenti del Beverly e Crenshaw State
Championship, Spencer (Daniel Ezra) deve anche fare i conti con
quanto accaduto con Coop (Bre-Z) e Layla (Greta Onieogou). Ora ha
la pressione extra di essere il primo giorno della firma nazionale
per il calcio e Spencer deve prendere una decisione importante
sull’impegno. Nel frattempo, Billy (Taye Diggs) fatica a
perdonare Spencer per aver aiutato Jordan (Michael Evans
Behling). Michael Schultz ha diretto l’episodio scritto da
Nkechi Okoro Carroll. (#401).
All American 4×01
All American 4 è
la quarta stagione della serie tv All
American creata da April Blair e
trasmessa sull’emittente televisiva americana The CW.
La serie racconta di quando un
giocatore di football delle scuole superiori della South L.A. viene
reclutato per giocare alla Beverly Hills High, le vittorie, le
perdite e le lotte di due famiglie di mondi molto diversi, iniziano
a scontrarsi.
In All American
4 protagonisti sono Daniel Ezra nel
ruolo di Spencer James, basato su Spencer Paysinger.
Bre-Z nel ruolo di Tamia “Coop” Cooper, amica
lesbica di Spencer di Crenshaw High. Greta
Onieogou nel ruolo di Layla Keating, una studentessa del
Beverly High che mostra anche interesse per Spencer.
Samantha Logan nel ruolo di Olivia Baker, la
figlia di Billy che sviluppa un interesse per Spencer.
Michael Evans Behling nei panni di Jordan Baker,
figlio di Billy, fratello gemello di Olivia e quarterback di
Beverly High. Cody Christian nel ruolo di Asher
Adams, ampio destinatario della squadra di football americano
Beverly High e fidanzato di Layla. Karimah
Westbrook nel ruolo di Grace James, la madre di Spencer
che conosceva segretamente Billy molto tempo fa e aveva una notte
con lui. Monet Mazur nel ruolo di Laura
Fine-Baker, la moglie di Billy che è avvocato e anche la madre di
Olivia e Jordan. Taye Diggs nel ruolo di Billy
Baker, l’allenatore della squadra di football americano di Beverly
Hills High che recluta Spencer. Jalyn Hall nel
ruolo di Dillon James, fratello minore di Spencer.
Dopo aver interpretato Quicksilver
nella saga di
X-Men realizzata da Fox, Evan Peters ha fatto il suo debutto nel
MCU nella serie WandaVision.
L’attore ha interpretato una nuova versione di Pietro, che alla
fine si è rivelato essere soltanto un impostore (inconsapevole, tra
l’altro) di nome Ralph Bohner.
Ora veniamo a scoprire che
Simon Kinberg, storico produttore della saga di
X-Men, nonché regista di X-Men: Dark Phoenix, non era a conoscenza del
coinvolgimento di Peters nello show. Intervistato da
Screen Rant, infatti, Kinberg ha ammesso di aver scoperto del
ruolo dell’attore nella serie guardando semplicemente gli episodi,
proprio come tutti gli altri.
“Lo so che può sembrare assurdo,
ma giuro che non sapevo che sarebbe successo”, ha spiegato
Simon Kinberg. “Non ho neanche visto quel momento in
contemporanea. Ero in ritardo di un giorno o forse due, ma
ovviamente ho Twitter e due figli che sono dei fan accaniti degli
X-Men e della Marvel. Quando lo hanno visto mi
hanno subito mandato un messaggio: ‘Papà, hai visto Quicksilver?’.
E io ho risposto: ‘No, non ho ancora visto l’episodio. Grazie per
avermi rovinato la visione.'”
Essendo una figura strettamente
collegata ai film di
X-Men, l’apparente sorpresa di Kinberg per non essere stato
informato del ruolo di Peters in WandaVision
è comprensibile. Tuttavia, non dovrebbe sorprendere più di tanto
che i Marvel Studios non lo abbiano minimamente
avvisato, considerando che la serie disponibile su Disney+ è completamente slegata dalla
saga di
X-Men, e che il Quicksilver che appare nello show non è il
Pietro del FoxVerse.
Il canale americano Starz ha
diffuso il teaser promo di Outlander 6, l’attesa
sesta stagione dell’acclamata serie Outlander.
Outlander 6
La trama della sesta stagione e i
dettagli non sono stati ancora rivelati.
Nella sesta stagione
di Outlander ritorneranno
Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in
corso), interpretata daCaitriona
Balfe, James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie
Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam
Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso),
interpretato da Bill Paterson, Frank
Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato
da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser
Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura
Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso),
interpretato da Steven Cree, Roger
Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato
da Richard Rankin, Brianna “Bree”
Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata
da Sophie Skelton, Lord John William
Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David
Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in
corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel
“Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato
da César Domboy e Capitano Raines
(stagione 3-in corso), interpretato da Richard
Dillane.
Timothée Chalamet ha offerto una prima
occhiata al suo costume in Wonka,
il prossimo film in cui interpreterà una versione molto giovane del
celebre cioccolataio già visto al cinema con il volto di
Gene Wilder e di Johnny Depp.
L’attore ha pubblicato la foto sul
suo account Instagram con la didascalia “La suspense è
terribile, spero che durerà”, riferendosi a una battuta
pronunciata dal Wonka
di Gene Wilder nell’adattamento originale del
1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.
Chalamet ha anche pubblicato l’immagine sul suo Twitter, mentre
Warner Bros. l’ha condivisa tramite Facebook e Instagram.
Mentre i dettagli della trama
vengono tenuti nascosti, per ora si sa che il prequel della Warner
Bros. esplorerà il modo in cui Willy Wonka è diventato un illustre
produttore di caramelle. Al momento si sa che il film sarà un
musical e che quindi Chalamet sarà impegnato anche con canto e
ballo, oltre che con la recitazione.
Willy Wonka è stato
creato dal famoso autore Roald Dahl. Il
personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la
fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte
per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim
Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in
questione.
Paul King, il regista dietro la serie di
Paddington, firma la regia di Wonka.
David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche
Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman,
Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle
sale il 17 marzo 2023.