Titans 2 sarà la seconda stagione della serie
Titans
prodotta dalla DC Entertainmet
e creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg
Berlanti. Titans vede
come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg
Berlanti e Sarah Schechter.
In Titans 2 protagonisti sonon
sono Brenton
Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin,
Anna Diop come Koriand’r / Starfire,
Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e
Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan /
Beast Boy. Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan
Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka
Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey
Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno
Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua
Orpin nei panni di Superboy e Esai
Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.
Nella serie tv Dick Grayson emerge
dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi
eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono
aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche
che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di
fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha
debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe,
gestito da Warner Bros. Digital Networks.
Come c’era da
aspettarsi, Frozen 2 – Il Segreto di
Arendelle ha fatto la parte del leone nel primo
weekend di programmazione, sia nel nostro Paese che nel resto del
mondo.
Il film che vede tornare sul grande
schermo Anna ed Elsa ha guadagnato 6.9 milioni in quattro giorni,
cifra che sale vertiginosamente se si include il giorno
dell’apertura a 7.6. Il primo Frozen
guadagnò in tutto 19.3 milioni, cifra difficile da replicare ma
comunque plausibile per un sequel tanto atteso.
Di seguito la sinossi di Frozen 2 – Il segreto di
Arendelle:
A tre anni dagli eventi del
primo film, la città di Arendelle ha ritrovato la pace. La
tranquillità viene però turbata da una voce angelica che soltanto
Elsa riesce a sentire e che costantemente, giorno e notte, la
chiama con un canto fino a risvegliare in lei dei poteri legati
alla forza che il padre ha incontrato nella foresta molti anni
prima. Questi nuovi poteri si materializzano con dei cristalli e
diventano sempre più forti fino a quando tutti gli elementi (fuoco,
acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di
Arendelle…
Il film è nelle sale italiane dal
27 novembre, sempre doppiato da Serena Rossi,
Serena Autieri, Enrico Brignano e Massimo Lopez.
Sono stati diffusi i character
poster di Dolittle, il nuovo adattamento
cinematografico che vede protagonista il veterinario più famoso
della letteratura, questa volta interpretato da Robert
Downey Jr.
Nel cast
vocale del film ci sono Rami Malek, Emma
Thompson, Michael Sheen, Selena Gomez, Octavia Spencer, Antonio
Banderas, John Cena, Marion Cotillard e Tom
Holland.
Robert Downey
Jr. è impegnato al momento nel press tour di Avengers:
Endgame, che si concluderà il 26 aprile con l’uscita
del film in tutto il mondo (da noi in Italia il film è programmato
per il 24 aprile).
Il Dottor Dolittle
è stato creato dall’autore britannico Hugh
Lofting nel 1920. L’epoca Vittoriana, un medico decide di
curare animali invece che persone perché si scopre in grado di
parlare con loro.
Già nel 1967 c’era stato un
adattamento per il cinema, con Rex Harrison
che interpretò il personaggio e il film che vinse due Oscar, per la
migliore canzone e per gli effetti visivi.
HISHE (How It Should Have Ended) ha
pubblicato un nuovo video sul suo canale Youtube, questa volta
dedicato a Joker. Come da tradizione del
canale, che letteralmente si chiama “come sarebbe dovuto finire”,
il video quasi sempre ironico, regala un finale alternativo a un
film di successo, in questo caso, quello interpretato da
Joaquin Phoenix e diretto da Todd
Phillips.
Le alternative proposte sono diverse e tutte divertentissime.
Ecco il video di seguito:
Joker
diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin Phoenix, Zazie
Beetz, Frances
Conroy, Brett
Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais ed è
arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019.
Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e
racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione
nel criminale che tutti conosciamo.
Da sempre solo in mezzo alla folla,
Arthur Fleck (Joaquin
Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda
su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre
che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in
un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in
definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata
dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.
È stata diffusa una nuova brevissima
anteprima del primo trailer di No Time To
Die, il nuovo appuntamento con l’agente 007 (il
venticinquesimo) che sarà interpretato per l’ultima volta dal
granitico Daniel Craig.
Dopo questo appuntamento, l’attore
britannico potrà finalmente mettere da parte la sua espressione
impassibile e dedicarsi a diversificare il suo curriculum, come ha
già dimostrato di saper fare in Cena con Delitto di Rian Johnson,
in cui interpreta un divertente investigatore privato dal fiuto
infallibile.
Di recente, Daniel Craig si è anche
esposto, in termini decisi, in favore di Phoebe Waller-Bridge,
sceneggiatrice e attrice inglese, che è stata assunta per
rivisitare lo script del film. Secondo un giornalista, infatti,
Waller-Bridge era stata assunta solo perché donna, ma Craig ha
elegantemente mandato a quel paese l’uomo, replicando che la
sceneggiatrice è stata assunta esclusivamente per la sua
affilatissima penna.
Il film, atteso nelle sale l’8
aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James
Bond),Ralph Fiennes(M),NaomieHarris(Eve Moneypenny),Ben Whishaw(Q),Rory Kinnear(Bill Tanner) eJeffrey Wright(Felix Leiter). Le new entry del cast sono
inveceRami
Malek,Billy Magnussen, Lashana
Lynch eAna de
Armas.
Vi ricordiamo che la produzione ha
assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo
script di Bond 25
sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di
Fleabag e Killing Eve, le due
serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu
Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With
Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per
dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai
“rilevante”.
Pensavamo di aver vissuto già tutte
le emozioni legate all’universo di Guerre
Stellari, eppure, l’immagine di Leia (Carrie
Fisher) che impugna una spada laser nel nuovo spot di
Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker è una potente scarica
di adrenalina che si insinua negli animi dei fan che non vedono
l’ora di andare al cinema, il 20 dicembre, per poter godere del
capitolo che metterà fine alla storia della famiglia galattica con
il più intenso e strambo rapporto con la Forza di sempre.
Ecco di seguito lo spot che con tono
solenne annuncia la fine di una saga e anticipa scene mozzafiato e
paesaggi incantevoli, che faranno da sfondo alle ultime gesta di
Rey, Kylo Ren, Poe Dameron e tutti gli altri nuovi eroi del
franchise Lucasfilm:
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
A quanto pare,
Bradley Cooper è al centro dell’attenzione per un
suo eventuale coinvolgimento nel sequel
di Joker
nei panni di Batman. La notizia del sequel del
film ha rimbalzato in rete, con vari chiarimenti e correzioni, ma
sembra che sia effettivamente in cantiere il progetto di una
trilogia. In questa trilogia, ad un certo punto, potrebbe comparire
proprio l’Uomo Pipistrello e sembra che Todd
Phillips, ancora a capo del progetto, voglia che il ruolo
vada al suo amico e frequente collaboratore Bradley
Cooper.
Certo, Cooper sarebbe un eccellente
Batman, specialmente se interpretasse un personaggio con lo
stesso approccio realistico dedicato alla sua Nemesi. Certo,
sarebbe un Batman che anagraficamente è troppo grande, rispetto al
Joker di Joaquin Phoenix, e questo potrebbe essere un fondamentale
deterrente per far cadere la scelta di un nuovo uomo pipistrello
sull’attore e regista. Tale problema sarebbe invece limitato con
Robert Pattinson, che già sarà Batman per
Matt Reeves, in quanto l’attore ha 11 anni in meno
rispetto a Bradley Cooper.
Tuttavia, sempre Cooper compare
nella lista dei potenziali interpreti di un nuovo Hal
Jordan/Lanterna Verde, che prima o poi arriverà sul grande
schermo, di nuovo. Questo potrebbe indicare anche solo che Bradley
è nello “schedario” Warner Bros per più di un motivo, anche solo
come attore e regista che lavora spesso con lo studio. I progetti
per il futuro DC Comics sono molti, al momento, e tutti sembrano
avere un declinazione che possa destare l’interesse degli
spettatori, nonostante le delusioni di Justice
League e Batman v Superman.
Wonder Woman e
Aquaman, per non parlare di Joker, hanno
dimostrato che esiste un modo vincente anche per raccontare gli
eroi DC al cinema, e questo deve essere il punto di inizio, per la
Warner, da cui ripartire e costruire una serie di prodotti validi
per sfruttare le preziose PI che possiede.
La Giuria di Torino
37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina
Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce
McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska
(Macedonia) assegna i premi:
37 TORINO
FILM FESTIVAL – I PREMI UFFICIALI TORINO 37
TORINO
37
La Giuria di Torino 37 – Concorso
Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini
(Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald
(Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia)
assegna i premi:
Miglior
film (€18.000) a: HVÍTUR,
HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di
Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)
Premio Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo (€ 7.000) a: LE RÊVE DE
NOURA di Hinde Boujemaa
(Tunisia/Francia/Qatar)
Premio per la Miglior
attrice a: VIKTORIA
MIROSHNICHENKO e VASILISA PERELYGINA, per
il film Dylda / Beanpole di Kantemir Balagov (Russia)
Premio per il Miglior
attore a: GIUSEPPE
BATTISTON e STEFANO FRESI per il film
Il grande
passo di Antonio Padovan (Italia)
Premio per la Miglior
sceneggiatura a: WET
SEASON di Anthony Chen (Singapore /Taiwan)
PREMIO DEL
PUBBLICO
MS. WHITE
LIGHT di Paul Shoulberg (Stati Uniti)
TFFdoc
INTERNAZIONALE.DOC
La Giuria di Internazionale.doc
composta da Sara Fattahi (Siria), Vladimir Perisic (Serbia), Erik
Negro (Italia), assegna i seguenti premi: Miglior
film per Internazionale.doc (€ 6.000)
a:
143 RUE DU
DESERT di Hassen Ferhani
(Algeria/Francia/Qatar)
Con la seguente motivazione: Un’umile
osservazione dei cambiamenti di spazio e tempo. Con Malika e lo
sguardo del regista ci tuffiamo in un imprevedibile viaggio
sociopolitico attraverso il cuore del deserto.
Premio Speciale della giuria per
Internazionale.doc a:
KHAMSIN di
Grégoire Couvert e Grégoire Orio (Francia)
Con la seguente motivazione: Un tentativo di
comprendere il passato attraverso l’arte al fine di reinventare una
possibilità di futuro
ITALIANA.DOC
La Giuria di Italiana.doc composta
da Eleonora Mastropietro (Italia), Pippo Mezzapesa (Italia), Annina
Wettstein (Svizzera) assegna i seguenti premi: Miglior
film per Italiana.doc (€
6.000) a:
FUORI TUTTO
di Gianluca Matarrese
Con la seguente motivazione: Per il coraggio e
la freschezza con cui il regista realizza un racconto intimo,
rendendo il dramma della propria famiglia emblema di una crisi
economica dilagante.
Premio Speciale della giuria per
Italiana.doc a:
L’APPRENDISTATO
di Davide Maldi
Con la seguente motivazione: Un racconto di
formazione all’interno di un universo chiuso, capace di condensare
forza visiva, delicatezza e paradosso.
ITALIANA.CORTI
La Giuria di Italiana.corti composta
da Elia Billoni (Italia), Monica Strambini (Italia), Lucio Villani
(Italia) assegna i seguenti premi: Premio il
Miglior cortometraggio (€ 2.000) a: SPERA
TERESA di Damiano Giacomelli
Con la seguente motivazione: Graffiante e
sofisticata riflessione sulla caducità del presente in relazione
alla batteria della macchina da presa. Premio
Speciale della giuria a:
LA BUCA di Dario
Fedele
Con la seguente motivazione: Per la capacità
di raccontare la vitalità di chi aspetta, nonostante
l’impossibilità di filmare.
PREMIO
FIPRESCI
La Giuria composta da Francesco
Grieco (Italia), Diana Martirosyan (Armenia), Heidi Strobel
(Germania) assegna il Premio Fipresci
(Premio della Federazione Internazionale della Stampa
Cinematografica) per il Miglior film a:
LE RÊVE DE
NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia, Francia,
Qatar)
Con la seguente motivazione: Per la sua
atmosfera realistica e la sua storia veritiera, caparbia, limpida e
suggestiva, girata in un luogo specifico e marginale; il film
affronta infatti problemi globali riguardanti scelta, libertà,
responsabilità e convenzioni sociali conservatrici, che si basano
anche su bisogni umani semplici e basilari nonché sulle fondamenta
di ogni società: rivalità, felicità, dominio. Per la
recitazione straordinaria e spontanea allo stesso tempo, per la
sceneggiatura di grande effetto, per i suoi temi universali e
sinceri, “Le rêve de Noura” di Hinde Boujemaa vince il premio
FIPRESCI del 37 ° Torino Film Festival. PREMIO
CIPPUTI
La Giuria, composta da,
Altan (Italia), Paolo Mereghetti (Italia), Cosimo Torlo
(Italia) assegna il Premio Cipputi
2019 – Miglior film sul mondo del
lavoro a:
OHONG VILLAGE
di Lungyin Lim (Taiwan/Repubblica Ceca)
Con la seguente motivazione: Lungyin Lim mette
a confronto nel suo film le due facce del lavoro: quella dura e
sfinente di chi fatica ogni giorno a guadagnarsi da vivere e quella
gratificante e sognata di chi avrebbe trovato la strada per la
ricchezza. Così il figlio del povero pescatore che torna a Taiwan
dalla Cina dopo aver inseguito i miti del successo e del denaro
diventa lo strumento di un confronto dove i sogni devono fare i
conti con la realtà e le sirene del guadagno nascondono sconfitte e
delusioni.
PREMIO CINEMA
D’AQCUA | Prima edizione del concorso per
cortometraggi italiani organizzato collaborazione con
QC
TERME
La giuria composta da Marì Alberione
(Italia), Sandro Avanzo (Italia), Alessandro Bolis (Italia) ha
deciso di assegnare il premio Cinema D’Aqcua
per il Miglior film
di € 1.000 € a:
APOLLO 18 di
Marco Renda
Con la seguente motivazione: Per la capacità
di celebrare il passato e parlare del presente, vedendo nell’acqua
un elemento d’incontro, di comunicazione e di
condivisione.
PREMIO TORINO
FACTORY
La giuria composta da Fabio Geda,
Rossella Schillaci, Francesco Ghiaccio, ha deciso di assegnare
ex-aequo il Premio Torino
Factory di 2.500€ a:
MANUALE DI STORIE DEI
CINEMA di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli
Con la seguente motivazione: Per la
meticolosità della ricerca storica. Per il tono ironico, ma
emotivamente carico, che tiene insieme il racconto, restando
coerente fino all’ultimo fotogramma e ai saluti finali. Per il
montaggio accurato che mantiene alto il ritmo dell’esposizione
catturando con efficacia l’attenzione dello
spettatore.
e SELENE di
Sara Bianchi
Con la seguente motivazione: Perché la regista
ha saputo raccontare in modo suggestivo una storia intima e
dolorosa, capace di emozionare con delicatezza, evocando il vissuto
della protagonista con rapide e eloquenti pennellate. Per la buona
fotografia, la cura nelle inquadrature e l’uso narrativamente
efficace del montaggio.
PREMI
COLLATERALI
PREMIO SCUOLA
HOLDEN
La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del College di
Cinema, assegna il premio
Miglior sceneggiatura Torino 37
a:
EL HOYO / THE
PLATFORM di Galder Gaztelu-Urrutia (Spagna)
Con la seguente motivazione: Un film che onora
il genere fantastico. Sorprendente e tagliente, sociale, abissale,
piramidale, alimentare e verticale. Un’idea di spazio sviluppata
senza un attimo di tregua.
Menzioni speciali
a:
DYLDA /
BEANPOLE di Kantemir Balagov (Russia) HVÍTUR,
HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur
Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)
PREMIO
DAMS
La Giuria composta da Niccolò Buttigliero, Dario Cerbone, Camilla
Fusato, Stefano Tropiano, Chiara Varese, assegna il premio come
miglior Casting Director a:
VLADIMIR
GOLOV per il film Dylda/Beanpole
(Russia)
Con la seguente motivazione: Per la capacità
di riunire un comparto attoriale costituito da esordienti e
semi-esordienti, con fisicità e fisionomie dissimili, catalizzatore
di ambigue pulsioni.
PREMIO ACHILLE
VALDATA
La Giuria composta dai lettori di “Torino Sette” Paola
Capuano, Surya Dubois Pallastrelli, Samantha Ghirotto, Luciana
Leoni, Elena Merlo, Patrizia Silvestri, Graziella Tripodi, assegna
il premio Miglior film a:
MS. WHITE LIGHT
di Paul Shoulberg (USA)
Con la seguente motivazione: Per la capacità
di affrontare un tema così delicato con sensibilità, ironia e
cinismo.
PREMIO
AVANTI!
La Giuria del Premio AVANTI! (Agenzia
Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani),
formata da Giulia Esposito, Giorgia Goi, Andrea Zanoli, assegna il
PREMIO
AVANTI! per la Distribuzione delle opere prime
premiate nella rete dei cineforum e cineclub al film:
HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE,
WHITE DAY di Hlynur Pálmason
(Islanda/Danimarca/Svezia)
Con la seguente motivazione: Un film profondo
e sorprendente che introduce lo spettatore a un mondo fatto di
silenzi per poi trascinarlo in un crescendo di emozioni
travolgenti, e tremende. Il film riesce a mostrare con
sensibilità e al contempo forza dirompente come l’amore più grande
e incondizionato possa coesistere con il dolore e la rabbia, e
il difficile percorso di accettazione di queste lacerazioni
interiori tra sentimenti ugualmente legittimi. La riuscita alchimia
dei comparti tecnici conferisce a quest’opera uno straordinario
realismo, al servizio di una brillante regia che alterna elegante
classicismo a momenti di illuminata autorialità.
PREMIO GLI OCCHIALI DI
GANDHI
La giuria della nona edizione del premio “Gli occhiali di
Gandhi”, composta da Loredana Arcidiacono, Dario
Cambiano, Massimiliano Fortuna, Alessandra Culasso, Gabriele
Pujatti, assegna il Premio Gli Occhiali di
Gandhi a:
SONO INNAMORATO DI PIPPA
BACCA di Simone Manetti (Italia)
Con la seguente motivazione: Per la doverosa
attenzione a uno dei problemi più disperanti del nostro tempo. Per
non perdere di vista i valori universali dell’accoglienza e della
solidarietà, che danno senso alla nostra vita
MENZIONE SPECIALE
a: NOURdi Maurizio
Zaccaro (Italia)
PREMIO
INTERFEDI
La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità
Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della
Città di Torino, e composta da Sophie Peyronel (Chiesa
Valdese), Daniele Segre (Comunità
Ebraica) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi),
attribuisce la settima edizione del “Premio per il rispetto delle
minoranze e per la laicità” al film:
MADE IN
BANGLADESH di Rubaiyat Hossain
(Francia/Bangladesh/Danimarca)
Con la seguente motivazione: Rappresenta in
modo efficace e crudamente realistico, con un’ottima recitazione e
direzione, la condizione lavorativa femminile in un laboratorio
tessile di un’area economicamente marginale, presentando una storia
di emancipazione e coraggio che muove dalla presa di coscienza di
diritti da noi dati per scontati e in altre realtà ancora da
affermare.
Unico attore italiano premiato con
l’Oscar al miglior attore, Roberto Benigni è uno
dei più popolari uomini di spettacolo del panorama italiano,
distintosi tanto nel cinema quanto nella letteratura. Regista e
interprete dei suoi film, Benigni ha nel tempo maturato una poetica
che gli ha fatto portare al cinema racconti intrisi di umanità e
sentimento, incantando milioni di spettatori in tutto il mondo.
Ecco 10 cose che non sai su
Roberto Benigni.
Roberto Benigni: i suoi film
1. Ha recitato in alcuni
celebri film italiani. Benigni debutta al cinema nel 1977
con il film Berlinguer ti voglio bene, per poi recitare in
I giorni cantati (1979), La luna (1979),
Chiedo asilo (1979), Il Pap’occhio (1980), Il
minestrone (1981), Tu mi turbi (1983) e “FF.SS.”
– Cioè: “… che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi
vuoi più bene?” (1983). La sua fama cresce ulteriormente con i
film Non ci resta che piangere (1984), Daunbailò
(1986), Il piccolo diavolo (1988), La voce della
Luna (1990), Johnny Stecchino (1991), Il
mostro (1994) e La vita è bella (1997), con cui
trionfa ai premi Oscar. Successivamente recita in Asterix e
Obelix contro Cesare (1999), Pinocchio (2002), La
tigre e la neve (2005), To Rome with
Love (2012) e tornare infine al cinema con
Pinocchio (2019), diretto da Matteo
Garrone.
2. Ha scritto e diretto
diversi lungometraggi. Oltre a ricoprire il ruolo di
attore, Benigni è stato inoltre sceneggiatore e regista dei film
Tu mi turbi, Non ci resta che piangere, Il piccolo diavolo,
Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella, Pinocchio e
La tigre e la neve.
3. Ha recitato in più
occasioni in televisione. Nell’arco della sua carriera,
Benigni è stato protagonista di numerose apparizioni televisive.
Tra le più celebri si ricordano i programmi televisivi L’altra
domenica (1978), Morto Troisi, viva Troisi (1982),
Dante: Inferno e Paradiso – Roberto Benigni recita la Divina
Commedia (2001), L’Ultimo del Paradiso (2002), Il
Quinto dell’Inferno (2007), La più bella del mondo
(2012) e I dieci comandamenti (2014).
Roberto Benigni ha una moglie
attrice
4. È sposato con una
celebre attrice italiana. Benigni è sposato dal 1991 con
l’attrice Nicoletta Braschi, conosciuta sul set de
Il piccolo diavolo, nel 1988. Da quel momento la Braschi è
comparsa in tutti i film diretti dal marito, che le ha più volte
dedicato i numerosi premi vinti. La coppia non ha figli.
Roberto Benigni ha vinto un
Oscar
5. Ha trionfato ai premi
Oscar con La vita è bella. Nel 1999 l’attore
diventa il primo ed unico italiano ad aver ricevuto il premio Oscar
come miglior attore, vinto per la sua interpretazione nel film
La vita è bella, da lui anche scritto e diretto. Il film
si aggiudicò poi anche il premio come miglior film straniero.
Roberto Benigni in Pinocchio
6. Ha diretto la
trasposizione del grande classico di Collodi. Dopo il
successo del film La vita è bella, Benigni ha diretto il
film Pinocchio, nel quale interpreta proprio il burattino
protagonista. Il film si è rivelata una delle produzioni italiane
più costose della storia del cinema italiano, con un budget di
circa 40 milioni di euro.
7. Per il film ha ricevuto
diversi premi. Il Pinocchio di Benigni ha
raccolto pareri discordanti da parte di critica e pubblico, a tal
punto che l’attore è stato nominato sia per un David di Donatello
come miglior attore che come peggior attore agli statunitensi
Razzie Awards, trionfando proprio in quest’ultima categoria.
8. Interpreterà Geppetto
nella nuova trasposizione del film. Nel 2019 Benigni
tornerà al cinema proprio nel nuovo film dedicato a Pinocchio,
interpretando stavolta il ruolo di Geppetto. Accanto a lui nel film
ci saranno gli attori Rocco Papaleo, Massimo
Ceccherini e Gigi Proietti.
Roberto Benigni età e altezza
9. Roberto Benigni è nato a
Castiglion Fiorentino, in Toscana, Italia, il 27 ottobre
1952. L’altezza complessiva dell’attore è di 168 centimetri.
Roberto Benigni: le frasi più
belle dell’attore
10. Sono suoi alcuni
celebri aforismi. Che li abbia scritti per alcuni dei
personaggi da lui interpretati o che siano spontanee massime di
vita, Benigni ha negli anni regalato ai suoi ammiratori numerose
frasi rimaste celebri. Ecco alcune delle più belle.
– Siate felici! E se qualche
volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della
felicità.
– O sei innamorato, o non lo
sei. E’ come la morte… o sei morto, o non lo sei: non è che uno è
troppo morto! Non c’è troppo amore, l’amore è lì, non si può andare
oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per
l’eternità.
– Per essere felici deve
bastare poco. Non deve essere cara la felicità! Se è cara non è di
buona qualità.
– L’unica maniera per
realizzare i propri sogni è svegliarsi.
Popolare attrice di origine cinese,
Michelle Yeoh si è negli anni affermata grazie
alla partecipazione ad importanti film d’autore, per poi confermare
la sua popolarità con blockbuster di grande successo. L’attrice ha
così dimostrato una versatilità che le ha permesso di affrontare
ruoli e generi sempre diversi, inserendosi senza problemi
all’interno dell’industria cinematografica statunitense.
Ecco 10 cose che non sai
sull’attrice.
Michelle Yeoh: i suoi film
1. È diventata celebre
grazie a celebri film. Dopo aver recitato a lungo in Cina,
l’attrice diventa popolare anche nel resto del mondo grazie al
film La tigre e il dragone (2000), diretto dal
regista Ang Lee. Successivamente, con la
popolarità acquisita, ottiene ruoli nei film Memorie di una
geisha (2005), Sunshine (2006), La mummia – La
tomba dell’Imperatore Dragone (2008), Babylon A.D.
(2008), True Legend (2010), The Lady (2011),
Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny (2016),
Morgan
(2016), per poi raggiungere maggior popolarità grazie al film
Guardiani della
Galassia vol. 2 (2017), dove ricopre il ruolo di Aleta
Ogord. Successivamente recita anche in Crazy Rich Asians
(2018) e Last Christmas (2019).
2. Ha recitato anche in
TV. L’attrice ha ricoperto anche dei ruoli di rilievo in
televisione, dove ha recitato nelle serie Strike Back
(2015), Marco Polo (2016) e Star Trek: Discovery
(2017-in corso), dover interpreta il personaggio di Philippa
Georgiou.
Michelle Yeoh è su Instagram
3. Ha un proprio account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove ha un profilo seguito da 440 mila persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
scattate durante momenti di svago, ma numerose sono anche le
immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.
Michelle Yeoh e Jean Todt
4. Ha una relazione con il
famoso dirigente sportivo. Nel dicembre 2004, durante una
conferenza stampa, Jean Todt, all’epoca direttore
della scuderia Ferrari, annunciò il suo fidanzamento con la Yeoh.
Nel 2008 l’attrice ha confermato nuovamente la relazione con il
dirigente.
Michelle Yeoh non ha figli
5. Non ha avuto figli dalle
sue relazioni. L’attrice non ha avuto figli dall’attuale
compagno, Jean Todt, né dal matrimonio avuto con il businessman
Dickson Poon.
Michelle Yeoh in Guardiani della
Galassia
6. Ha avuto un piccolo ruolo
nel film Marvel. Nel 2017 l’attrice
appare in un piccolo ruolo nel film Guardiani della
Galassia, dove ricopre il ruolo di Aleta Ogord, membra della
vecchia squadra capitanata da Yondu e Stakar, basata sui Guardiani
della Galassia originali.
Michelle Yeoh: i prossimi film
dell’attrice
7. Reciterà in una commedia
natalizia. L’attrice arriverà al cinema durante le
festività natalizie con il film Last Christmas, dove
recita accanto all’attrice Emilia
Clarke. Nel film la Yeoh ricopre il ruolo di Santa,
capo del grande magazzino dove lavora la giovane protagonista,
interpretata dalla Clarke.
8. Sarà tra i protagonisti
dei sequel di Avatar. L’attrice ha firmato per i quattro
sequel previsti per il film Avatar, diretto da
James Cameron. La Yeoh ricoprirà il ruolo, di cui
non si hanno ancora informazioni, della dottoressa Karina Mogue.
L’attrice sarà impegnata con tale ruolo fino al 2027.
Michelle Yeoh: il suo 2019
9. Ha ripreso il suo ruolo
in una serie TV di successo. Nel 2019 l’attrice è tornata
a recitare nella seconda stagione della serie Star Trek:
Discovery, dove interpreta il ruolo di Philippa Georgiou,
ruolo che riprenderà anche nell’annunciata terza stagione.
Michelle Yeoh età e altezza
10. Michelle Yeoh è nata a
Ipoh, in Malaisia, il 6 agosto 1962. L’altezza complessiva
dell’attrice è di 163 centimetri.
Tra i più popolari attori comici
degli ultimi due decenni, Jack Black si è
affermato per le sue straordinarie doti, che lo hanno portato a
spaziare tra i generi permettendogli di dar sfogo a tutte le sue
abilità. L’attore ha inoltre dimostrato in più di un’occasione di
avere anche delle grandi capacità drammatiche, che lo rendono un
attore completo. Esplosivo e dirompente, Black è oggi apprezzato
oltre che per le sue interpretazioni anche per le sue doti da
musicista.
Ecco 10 cose che non sai di
Jack Black.
Jack Black: i suoi film
1. È stato protagonista di
alcune popolari commedie. L’attore ha debuttato al cinema
nel 1992 con il film Bob Roberts. Succssivamente inizia a
costruire la sua carriera recitando nei film Dead Man
Walking (1995), Il rompiscatole (1996), Mars
Attacks! (1996), Nemico pubblico (1998), Amore a
prima svista (2001), per poi consacrarsi grazie al suo ruolo
nel film School of Rock (2003). Da quel momento recita in
popolari commedie e film d’altro genere come L’invidia del mio
migliore amico (2004), King Kong (2005), Super
Nacho (2006), Tenacious D e il destino del rock
(2006), L’amore non va in vacanza (2006), Il
matrimonio di mia sorella (2007), Be Kind Rewind – Gli
acchiappafilm (2008), Tropic Thunder (2008), Anno
uno (2009), I fantastici viaggi di
Gulliver (2010), Piccoli brividi (2015), Il
re della Polka (2017), Jumanji – Benvenuti
nella giungla (2017), Don’t Worry
(2018), Il mistero della casa
del tempo (2018) e Jumanji: The Next Level
(2019).
2. Si è distinto come
doppiatore. Negli anni l’attore si è distinto anche per
aver prestato la sua voce ad alcuni film d’animazione di successo.
Tra questi si annoverano L’era glaciale (2002) e Shark
Tale (2004), per poi doppiare il panda Po, protagonista della
trilogia di film composta da Kung Fu Panda (2008),
Kung Fu Panda 2 (2011) e Kung Fu Panda 3
(2016).
3. Ha ricoperto il ruolo di
produttore. Nel corso della sua carriera l’attore ha
ricoperto anche il ruolo di produttore, investendo in film che lo
vedono anche come interprete come Super Nacho, Tenacious D e il
destino del rock, I fantastici viaggi di Gulliver e Il re della
Polka. L’attore ha prodotto anche le serie TV Acceptable
TV (2007), Ghost Ghirls (2013) e The
Brink (2015).
Jack Black in X-Files
4. Ha avuto un piccolo ruolo
nella celebre serie di fantascienza. All’inizio della sua
carriera l’attore ha recitato in una puntata della serie X-Files,
precisamente la terza della terza stagione, intitolata
D.P.O., dove interpreta il personaggio di Bart “Zero”
Liquori, l’unico amico di Darin Peter Oswald, che finisce per
essere fulminato.
Jack Black e Jack White
5. Ha collaborato con il
celebre cantante. Tramite un video pubblicato su YouTube,
l’attore ha ufficializzato una collaborazione musicale con
Jack White, celebre per essere stato il cantante
del gruppo The White Stripes. La notizia ha fatto impazzire i fan,
non solo per le doti musicali dei due ma anche per l’antitesi tra i
loro cognomi. Secondo alcuni rumor, il brano ideato dai due
potrebbe intitolarsi “Jack Grey”.
Jack Black ha una moglie
6. È sposato.
L’attore è sposato dal 2006 con l’artista e cantante Tanya
Haden. La coppia ha in seguito avuto due figli, nati
rispettivamente nel 2006 e nel 2008. L’attore, di origine ebraica,
ha deciso di crescere i propri figli secondo il credo di tale
religione.
Jack Black in School of Rock
7. Black è stato la fonte di
ispirazione per il film. L’idea del film è nata quando lo
sceneggiatore, Mike White, si trasferì a vivere
accanto all’attore. White ricorda di aver trovato più volte Black
mentre ballava seminudo per l’appartamento, con la musica a tutto
volume. Tali situazioni sono poi state riproposte nel film.
Jack Black in Jumanji
8. Si è infatuato di Dwayne
Johnson. L’attore ha scherzato sul fatto che nella scena
del film dove il suo personaggio si infatua di quello interpretato
dall’attore Dwayne Johnson, la scena non è
simulata ma l’infatuazione era reale.
Jack Black: il suo patrimonio
9. È un attore
particolarmente ricco. Nel corso della sua ricca carriera,
fatta di ruoli da protagonista o da co-protagonista di rilievo, in
film dal piccolo o grande budget, l’attore ha raggiunto un
patrimonio stimato di circa 30 milioni di dollari.
Jack Black età e altezza
10. Jack Black è nato a
Hermosa Beach, in California, Stati Uniti, il 28 agosto
1969. L’attore è alto complessivamente 168 centimetri.
Come confermato durante il Comic-Con
di San Diego, Vedova Nera sarà il titolo
d’apertura della Fase 4 dell’universo cinematografico Marvel oltre che primo film solista
per il personaggio interpretato da Scarlett
Johansson. Vista l’ultima volta in Avengers:
Endgame, l’eroina tornerà protagonista in questa formula
inedita per lo studio, ovvero un prequel che esplora la pausa
temporale tra Civil War e Infinity War, portando
in scena anche Alexei aka Guardiano Rosso, Yelena Belova, Mason e
Melina.
La release è ancora lontana, ma
possiamo aspettarci almeno la pubblicazione di un teaser trailer
nei prossimi giorni? A suggerire questa ipotesi è l’account Twitter
di Marvel India con un banner promozionale e un invito a
“cancellare tutti i nostri piani”. Sappiamo che Kevin Feige sarà
presto ospite del CCXP di San Paolo in Brasile, e che dovrebbero
arrivare alcuni annunci sui nuovi titoli del MCU…
“Non volevo che fosse una storia
di origine“, ha affermato la Johansson in una recente
intervista, “Non volevo che fosse una storia di spionaggio o
che sembrasse superficiale. Volevo farlo solo se si adattava
esattamente a quello che era il personaggio. Avevo passato così
tanto tempo a grattare sotto la superficie di Natasha, e pensavo
che se non avessimo raggiunto qualcosa di profondo, non c’era
motivo di farlo“.
Vi ricordiamo che l’uscita del film è prevista il 1
maggio 2020.
Le riprese di Vedova Nera si
sono concluse pochi mesi fa, con lo standalone che vedrà
protagonista l’eroina in una timeline “inedita” per il MCU, ovvero
la pausa che intercorre tra la fine di Civil War e
l’inizio di Infinity War. In questa parentesi Natasha
Romanoff si troverà in Europa e dovrà affrontare uno dei nemici più
temibili dei fumetti Marvel, Taskmaster, già mostrato
in diversi concept art.
La regia è stata affidata a
Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di
Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico
Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence Pugh, e Rachel
Weisz.
Al momento non ci sono ulteriori
aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della
trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima
segretezza intorno al progetto.
Continuano ad arrivare online nuovi
concept contenuti nel volume Avengers:
Endgame– The Art of The
Movie, e dopo aver dato uno sguardo alle versioni alternative
di Vedova Nera e Occhio di
Falco, stavolta al centro dell’attenzione ci sono
Captain Marvel e tutti i suoi
costumi e look “scartati” dai Marvel Studios per l’introduzione del
personaggio nel film evento del decennio.
Insieme ai disegni di Carol Danvers
(che come vedrete qui sotto sfoggia diverse capigliature e tonalità
di abito) troverete anche qualche studio sulle uniformi di
Nebula e Rocket Raccoon,
impreziosite da numerosi dettagli e omaggi alla storia
dell’universo cinematografico Marvel a fumetti e non solo.
Come spiegato dagli sceneggiatori
Christopher Markus e Stephen McFeely, l’idea approssimativa del
ritorno di Captain Marvel è stata escogitata insieme ai registi
dello standalone Anna Boden e Ryan Fleck, ragionando sul tono sul
carattere che Carol avrebbe potuto avere nel film senza ostacolare
l’avventura dei Vendicatori originali e il loro arco narrativo.
“L’arrivo di Captain Marvel era
nella sceneggiatura dal primo giorno, così come il modo in cui
arriva attraversando la nave di Thanos.” ha raccontato il
montatore Jeff Ford. “Sapevamo che lo avrebbe fatto, ma ciò che
abbiamo modificato, aggiunto ed espanso in seguito, è stato
principalmente il frutto di quanto avevamo amato del lavoro di Brie
con il personaggio, che poi si è tradotto con la lotta contro
Thanos prima che il suo potere la colpisca.”
Un anno dopo la folle corsa agli
Oscar di Black Panther (il
primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria
Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e
Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di
Avengers:
Endgame.
Film evento del decennio, è riuscito
in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato
lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla
classifica Avatar di James Cameron.
L’attrice Keri
Russell ha costruito negli una filmografia di tutto
rispetto, prendendo parte ad alcuni tra i più popolari film degli
ultimi anni, calandosi in ruoli e generi sempre diversi, tra grandi
blockbuster e film più indipendenti. Ad oggi l’attrice è celebre
tanto al cinema quanto in televisione, in attesa di un ruolo che
possa mettere sotto i riflettori le sue sfumature da
interprete.
Ecco 10 cose che non sai su
Keri Russell.
Keri Russell: i suoi film
1. Ha recitato in numerosi
lungometraggi. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1992
con il film Tesoro, mi si è allargato il ragazzino, per
poi comparire in film come Mad About Mambo (2000), We
Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo (2002), Mission:
Impossibile III (2006), Waitress – Ricette d’amore
(2007), La musica nel cuore – August Rush (2007),
Fratelli in erba (2009), Misure straordinarie
(2010), Dark Skies – Oscure
presenze (2013), Apes Revolution – Il
pianeta delle scimmie(2014), Free State of
Jones(2016), Star
Wars: L’ascesa di Skywalker (2019) e Antlers
(2020).
2. Ha recitato anche in
televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice si è
fatta notare anche per i suoi ruoli televisivi, tra cui Daddy’s
Girls (1994), I ragazzi di Malibu (1996), Settimo
cielo (1997) e Felicity (1998-2002), con cui ottiene
una maggiore popolarità interpretando la protagonista della serie.
Successivamente recita in alcuni episodi di Scrubs (2007),
Running Wilde (2010-2011), per poi consacrarsi con il
ruolo di Elizabeth Jennings nella serie The Americans
(2013-2018).
Keri Russell non è su
Instagram
3. Non possiede un proprio
account. L’attrice ha confermato di non possedere un
proprio profilo sul social network Instagram, così da tenere la sua
vita privata lontana dai riflettori. Esistono tuttavia una serie di
fan page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare le ultime
foto pubblicate dell’attrice nonché aggiornamenti sui suoi progetti
da interprete.
Keri Russell non ha un profilo
Twitter
4. L’attrice non possiede un
account su Twitter. La Russel ha dichiarato di non
apprezzare particolarmente i social network, tanto da non possedere
neanche un account su Twitter. Anche in questo caso esistono
tuttavia dei profili gestiti da fan, dove è possibile trovare tutte
le ultime notizie riguardanti l’attrice e i suoi progetti.
Keri Russell e Matthew Rhys
5. Ha conosciuto il suo
compagno sul set di una serie TV. Dal 2013 l’attrice ha
una relazione sentimentale con l’attore Matthew
Rhys, conosciuto sul set della serie TV The
Americans. Nel 2016 la coppia dà alla luce la prima
figlia.
Keri Russell in Always
6. Ha recitato nel videoclip
della celebre canzone. Nel 1994 l’attrice è protagonista
del videoclip ufficiale della celebre canzone d’amore
Always, di Bon Jovi. Il video mostra la
storia di un rapporto molto passionale tra due fidanzati.
Keri Russell in Star Wars
7. Ha pianto dopo aver letto
il copione. In un’intervista l’attrice ha rivelato di aver
pianto una volta concluso di leggere il copione del film Star
Wars: L’ascesa di Skywalker, per via dell’enorme emozione che
questo ha generato in lei. La Russell si è inoltre augurata che
quanto pensato possa essere trasportato fedelmente sullo
schermo.
8. Non si sa nulla del suo
personaggio. Nel nuovo film della saga, in arrivo nei
cinema a partire dal 18 dicembre, l’attrice interpreta il
personaggio di Zorri Bliss, di cui tuttavia non si hanno
informazioni se non alcune foto rilasciate.
Keri Russell: il suo 2019
9. È stato un anno
decisivo. Nel 2019 la Russell è stata nominata ai Golden
Globe come miglior attrice in una serie drammatica per The
Americans, e successivamente ha preso parte al nuovo film
della saga di Star Wars, che uscirà al cinema da dicembre e
concluderà un anno particolarmente ricco di successi per l’attrice,
già impegnata sui set di alcuni suoi futuri progetti.
Keri Russell età e altezza
10. Keri Russell è nata a
Fountain Valley, in California, Stati Uniti, il 23 marzo
1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.
Come vi abbiamo già spiegato in un
precedente articolo, i Marvel Studios hanno da poco
distribuito il cofanetto dedicato a tutti i film della The
Infinity Saga, la grande saga iniziata nel 2008 con Iron
Man e conclusasi lo scorso anno con Avengers:
Endgame (più Spider-Man: Far From
Home in coda). Nell’edizione speciale sono state incluse
anche tantissime scene eliminate dalle prime tre fasi del MCU, tra
cui anche una sequenza mai vista al cinema che vede protagonisti
Doctor Strange e Spider-Man in Avengers:
Infinity War.
I due supereroi si trovano sul
pianeta Titano e fanno squadra per mettere in salvo i Guardiani
della Galassia dall’attacco di Thanos, e l’aspetto più interessante
è proprio il modo in cui Strange e Spidey interagiscono con i loro
poteri. Lo stregone incarica Peter Parker di portare i compagni al
capezzale di Mantis e per farlo crea i famosi portali che abbiamo
visto nel film.
Un anno dopo l’uscita di
Avengers: Infinity War e la folle corsa agli
Oscar di Black Panther (il
primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria
Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e
Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di
Avengers:
Endgame.
Film evento del decennio,
Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava
impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008
da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del
Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin
Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di
James Cameron.
Presentato al 37° Torino
Film Festival, Il grande passo è
la seconda regia di Antonio Padovan, che torna a
dirigere Giuseppe Battiston, dopo che il corpulento
attore era già stato il protagonista del suo esordio,
Finché c’è prosecco c’è speranza.
Il grande
passo è quello che l’umanità ha compiuto arrivando
sulla Luna, quello che Neil Armstrong consegnò
alla Storia con la sua frase divenuta celebre. Il grande passo è
quello che vorrebbe fare anche Dario, solitario genio con il sogno
bruciante di arrivare sul satellite con un’astronave costruita
tutta da solo. Quando l’ennesimo tentativo di realizzare il suo
sogno finisce con un incendio che brucia i campi dei suoi
confinanti, Dario viene arrestato e minacciato di venire rinchiuso
in un istituto per malati mentali. L’unico che arriva in suo
soccorso è Mario, il fratellastro che quasi non ha mai conosciuto.
Ordinario (gestisce una ferramenta), posato, gentile, Mario non può
essere più diverso dal fratello, eppure per il grande dolore che
condividono, l’abbandono del padre, i due riescono a trovare un
modo per comunicare ed entrare in contatto l’uno con l’altro.
Il grande passo a
metà tra fiaba e dramma familiare
Adottando un tono a metà tra la
fiaba e il dramma familiare, senza mai rinunciare a momenti di puro
divertimento, Padovan racconta prima la storia di una famiglia
sgangherata, di due fratelli che trovano un modo loro di far fronte
comune ad una infelicità che li ha visti reagire in maniera
completamente diversa; ma il regista racconta anche di un sogno, di
una passione e di una dedizione che può essere confusa con pazzia
da quegli individui che non la capiscono. Ed è quello che accade a
Dario: l’uomo è scontroso, burbero, riservato, completamente
concentrato sul suo obbiettivo, e questa caparbietà viene confusa
con una disabilità mentale che invece non esiste.
Mario è invece dolcissimo, docile,
accomodante e paziente, tutto ciò che il fratellastro non è, e
questa differenza permetterà ad entrambi di scoprirsi e venirsi
incontro, di imparare ad amarsi come fratelli ed alla fine di
aiutarsi. E sembra essere questo l’interesse principale di Padovan,
che non si cura troppo del contorno, del paese provinciale, delle
figure caratteristiche, o del pretesto narrativo stesso, ma si
concentra completamente sui suoi protagonisti.
Stefano Fresi e Giuseppe
Battiston, coppia vincente
Per la prima volta
insieme sul grande schermo, Stefano Fresi e
Giuseppe Battiston si fronteggiano in una
serie di scambi memorabili, entrambi perfettamente a loro agio nei
ruoli che sono stati loro affidati. E tanto Battiston tira fuori
gli artigli e offre una performance di “scienziato pazzo” fuori dal
mondo, tanto Fresi riesce a dare dignità ad un personaggio che non
ha nessuno strumento per eccellere, l’uomo comune semplice,
normale, che l’attore ritrae con toccante delicatezza.
Proprio le due performance fanno
dimenticare alcune leggerezze de Il grande
passo, luoghi comuni un po’ troppo marcati e alcune
svolte narrative lasciate andare con troppa facilità. Rinunciando
ad approfondire la complessità del rapporto dei due fratelli con il
padre, il regista sceglie solo di accennarne gli esiti, in modo
abbastanza schematico, impoverendo un aspetto del film che forse
poteva essere affrontato con maggiore cura.
Ma forse a Padovan non interessava,
forse Il grande passo è solo il racconto
di un sogno e di come i sognatori spaventino l’uomo comune ed
abbiano comunque bisogno di sostegno e comprensione.
Il MCU non scarseggia
certo di eroi dotati di grande forza e poteri, da Thor a Hulk,
passando per l’umano eppure eccezionale Iron Man, l’universo Marvel
visto al cinema ha da sempre schierato eroi maestosi e potenti, ma
sembra che sarà il reboot dei Fantastici
Quattro a schierare il più potente di tutti:
Franklin Richards, figlio di Reed Richards e Susan Storm.
Franklin è in effetti un eroe
davvero potente: nato da genitori i cui corpi erano stati
irrevocabilmente cambiati dalle radiazioni a cui sono stati
esposti, divenne presto evidente che la stessa radiazione aveva
trasformato Franklin in un mutante e gli aveva conferito poteri di
manipolazione della materia e dell’energia su scala
sbalorditiva.
Già da molto piccolo, Franklin si
dimostrò in grado di creare universi tascabili, riordinare lo
spazio e il tempo ed esercitare un controllo totale sulla vita e
sui ricordi delle persone che lo circondavano. I poteri di Frankin
sono cresciuti solo con l’età, fino a quando è stato rivelato che,
a trilioni di anni da oggi, molto tempo dopo che tutto il resto è
diventato polvere, Franklin e Galactus sono gli unici esseri che
sono ancora vivi e testimoni della fine del loro universo.
Introdurlo, magari da bambino, nel
reboot del Fantastici Quattro potrebbe
voler dire, per Marvel, mettere in gioco una posta molto più alta a
livello drammaturgico e di storie che verranno portate sul grande
schermo. Dopotutto, nonostante sappiamo cosa ci aspetta da qui ai
prossimi due anni, con film già completi (Vedova Nera) e altri in
lavorazione (Gli Eterni) e moltissime serie Disney +, non sappiamo
quale sarà il nuovo grande percorso del MCU che possa adeguarsi a
ciò che è stata l’Infinity Saga.
In una recente intervista con
Esquire, J.J. Abrams ha motivato il ritorno in
Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker dei cavalieri di Ren,
personaggi apparsi brevemente in Episodio VII e
“dimenticati” dalla narrazione di Episodio VIII. Come già
accennato tempo fa, questa ricomparsa sulle scene è giustificata
dall’urgenza di concludere ogni storyline nel capitolo finale della
nuova trilogia tracciando la strada per chi verrà dopo, ma
ulteriori dettagli in merito sono stati forniti proprio dal regista
che ha risposto così al quesito:
“Sono personaggi che, quando li
abbiamo inventati per Il Risveglio della Forza, sono stati sullo
schermo per un tempo brevissimo ma rappresentavano qualcosa di
potenzialmente interessante su cui sviluppare molte idee,
soprattutto riguardo le loro precedenti avventure e i retroscena.
Dettagli che non erano centrali nella storia della trilogia e che
purtroppo non sono mai finiti nel film. In ogni caso l’assenza in
Episodio VIII ci ha solo permesso di riportarli dentro.“
“Voglio dire, è meglio che siano
più misteriosi che familiari“, conclude Abrams, “ma posso
dirvi che esistono molte scene con i cavalieri di Ren che si
tolgono le maschere, vanno in giro e mangiano panini, e mi è
sembrato che il pubblico volesse vederne ancora più di quanto
volessimo noi, e sono felice di avere l’opportunità di farlo in
questo film.”
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Arriverà al cinema a febbraio
Volevo nascondermi, il nuovo film di Giorgio
Diritti con protagonista
Elio Germano sulla vita di Ligabue, pittore e
scultore italiano, tra i più importanti artisti naïf del XX
secolo.
Volevo nascondermi: la trama
Toni, figlio di una emigrante
italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso
un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una
capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e
alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è
l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un
riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la
sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal
mondo.
“El Tudesc,” come lo chiama la
gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e
umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il
suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla
sponda del Po. Quella di Ligabue è una “favola” in cui emerge
la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo
un dono per l’intera collettività.
Volevo nascondermi è prodotto da
PALOMAR con RAI CINEMA con il sostegno della REGIONE
EMILIA-ROMAGNA in associazione con COOP ALLEANZA 3.0, DEMETRA
FORMAZIONE SRL, FINREGG SPA ai sensi delle norme sul Tax
Credit
La Warner Bros ha
annunciato un cambio di data di uscita di Piccole
Donne, l’atteso nuovo adattamenti firmato Greta
Gerwig, con protagonista Saoirse Ronan. Il film è attualmente previsto
per uscire al cinema in Italia il 9 Gennaio 2020.
Nel cast oltre alla candidata
all’oscar c’è un cast d’eccezione composto da
Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen,
Laura Dern,
Timothée Chalamet, Tracy Letts, Bob Odenkirk, James Norton,
Louis Garrel, Chris Cooper e Meryl
Streep.
Piccole Donne: la trama
La sceneggiatrice e regista Greta Gerwig
(Lady Bird) ha realizzato il film di Piccole Donne
basandosi sia sul romanzo di Louisa May Alcott che sui suoi
scritti, ripercorrendo avanti e indietro nel tempo la vita
dell’alter ego dell’autrice, Jo March. Secondo la Gerwig, la tanto
amata storia dellesorelle March – quattro giovani donne ognuna
determinata a inseguire i proprisogni – è al tempo stesso
intramontabile e attuale. Jo, Meg, Amy e Beth March, nel film sono
interpretate da Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, ed Eliza
Scanlen, con Timothee Chalamet nei panni del loro vicino Laurie,
Laura Dern in quelli di Marmee, e Meryl Streep nel ruolo della Zia
March.
La storia dei
cinecomic degli ultimi vent’anni conta ormai
tantissime occasioni perse e progetti prima annunciati e poi mai
realizzati. Film che i fan avrebbero desiderato vedere sul grande
schermo che non hanno mai trovato la via della sala, spesso
coinvolgendo grandi autori ma che sono invece naufragati nella
dimenticanza.
Ma quali sono quelli che,
fortunatamente, non sono mai stati realizzati? Ecco i 10 più
celebri:
1Justice League Mortal
Nel
2013, quando la Warner Bros si preparava al lancio
di Man of Steel – che avrebbe poi iniziato il
DC
Extended Universe – la casa di produzione iniziò a pensare alle
prime idee sul cinecomic dedicato alla Justice
League e dietro il progetto sedeva George
Miller. Il film non fu mai realizzato, lasciando Miller a
concentrarsi sul prossimo lavoro, Mad Max: Fury
Road, ma molto probabilmente si sarebbe
chiamato Justice League
Mortal, come confermato negli
anni.
In
realtà la produzione del cinecomic sarebbe dovuta partire già nel
2007 (con un’uscita nei cinema fissata per il 2009), tuttavia lo
sciopero degli sceneggiatori e il governo australiano che impose
una troupe australiana impedirono l’inizio dei lavori. La
formazione della Justice League sarebbe stata più o meno la stessa
di quella scelta da Zack Snyder (con Martian
Manhunter che avrebbe sostituito Cyborg) con un cast diverso:
D. J. Cotrona nei panni di Superman, Armie
Hammer in quelli di Batman, Megan Gale in
quelli di Wonder Woman, Adam Brody in quelli di
Flash, Common sarebbe stato Lanterna Verde John
Stewart e Santiago Cabrera invece
Aquaman.
Divenuto celebre come uno dei
protagonisti della nuova trilogia di Star
Wars, l’attore John Boyega ha saputo
dimostrare di poter affrontare anche ruoli completamente diversi,
tanto in film mainstream quanto in progetti più indipendenti.
Boyega è attualmente una delle promesse della sua generazione, e le
sue scelte dopo la saga di Star Wars si riveleranno
decisive per consacrarne o meno la carriera.
Ecco 10 cose che non sai di
John Boyega.
John Boyega: i suoi film
1. È celebre per la nuova
trilogia di Star Wars. L’attore debutta al cinema nel 2011
con il film Attack the Block – Invasione aliena (2011),
per poi recitare in Junkhearts (2011) e Half of a
Yellow Sun (2013). Nel 2015 viene scelto per interpretare il
personaggio di Finn in Star Wars: Il
risveglio della Forza (2015), ruolo che riprende anche in
Star Wars: Gli ultimi
Jedi (2017) e Star Wars: L’ascesa di Skywalker
(2019). Boyega recita poi anche nei film The Circle
(2017), Detroit (2017) e
Pacific Rim – La
rivolta (2018).
2. Ha recitato anche in
televisione. L’attore ha contemporaneamente portato avanti
una carriera televisiva, recitando nelle serie Becoming
Human (2011), 24: Live Another Day (2014), , e
Tinkershrimp & Dutch (2016). Ha inoltre partecipato al
doppiaggio delle serie animate Major Lazer (2015),
Star Wars: Forces of Destiny (2017-2018) e Watership
Down (2018).
3. Ha prodotto un suo
film. L’attore ha ricoperto il ruolo di produttore
per il film Pacific Rim – La rivolta, di cui è anche
protagonista nel ruolo di Jake Pentecost, il quale si troverà a
dover combattere i Kaiju che minacciano nuovamente la terra.
John Boyega è su Instagram e su
Twitter
4. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,5 milioni di
persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere
fotografie scattate in momenti di svago, ma particolarmente
presenti sono anche le immagini promozionali dei progetti a cui
Boyega prende parte in qualità di interprete.
5. Ha anche un account su
Twitter. Boyega è inoltre presente sul popolare social
network Twitter, dove è l’attore è seguito da 1,46 milioni di
persone. Qui l’attore è solito condividere notizie riguardo i suoi
progetti da attore, ma anche rispondere alle curiosità dei fan o
riportare curiosità e propri pensieri personali.
John Boyega e Denzel
Washington
6. Possiede una certa
somiglianza con il celebre attore. Alcuni utenti di
Internet hanno portato all’attenzione una certa somiglianza con
l’attore premio Oscar Denzel
Washington. Sul Web è infatti possibile numerose foto
che pongono a confronto i due, sottolineandone somiglianze o
differenze.
John Boyega in Star Wars
7. J.J. Abrams sapeva già
che avrebbe avuto il ruolo. Nel 2012 l’attore incontrò
casualmente il regista J.J. Abrams, il quale
riconobbe l’attore per averlo visto in Attack the Block –
Invasione aliena, di cui Abrams è un grande fan. Il regista
disse all’attore di avere in serbo dei progetti per lui, senza che
Boyega capisse a cosa si riferiva. Un paio d’anni dopo l’attore fu
scelto per il ruolo di Finn nella nuova trilogia di Star Wars.
8. Ha smarrito la sua
sceneggiatura dell’episodio IX. Tempo fa una sceneggiatura
del nuovo capitolo di Star Wars, L’ascesa di Skywalker,
era stato messo in vendita su eBay. Recentemente l’attore ha
ammesso di essere stato lui a smarrire il copione, che è poi stato
trovato e messo in rete. Fortunatamente lo studio di produzione è
riuscito a recuperarlo prima che venisse effettivamente
venduto.
John Boyega ha criticato Il Trono
di Spade
9. Si è lamentato contro una
carenza della serie. Nel 2017 l’attore ha accusato la
celebre serie Il Trono di Spade di non avere neanche un
attore di colore al suo interno. Boyega lamenta dunque la
difficoltà nel potersi identificare in personaggi appartenenti
tutti ad una stessa etnia.
John Boyega età e altezza
10. John Boyega è nato a
Londra, Inghilterra, il 17 marzo 1992. L’altezza
complessiva dell’attore è di 175 centimetri.
Preparate i fazzoletti. Trentasette
anni dopo il loro ultimo incontro, E.T. ed
Elliott sono di nuovo insieme nello spot che andrà
in onda nei prossimi giorni su SyFy, sulla NBC e sul sito di
Comcast Xfinity. Sullo schermo tornano gli indimenticabili
protagonisti del capolavoro di Steven Spielberg,
l’alieno e il suo amico terreste – ormai adulto – interpretato
ancora da Henry Thomas.
A rendere l’atmosfera ancora più
magica ci pensano le note di John Williams, quasi a ricordarci che,
nonostante i cambiamenti evidenti e il progresso della tecnologia,
il tempo non è riuscito a scalfire il potere della memoria e le
emozioni che legano il pubblico a questa favola eterna.
“Il pubblico otterrà tutto ciò
che voleva da un sequel di E.T. senza i pezzi disordinati che
potrebbero distruggere la bellezza dell’originale e il posto
speciale che occupa nel cuore delle persone“, ha dichiarato
Thomas in un comunicato ufficiale. “È davvero una
vittoria…Guardando gli storyboard, ho capito esattamente perché
Steven (Spielberg) ha sostenuto il progetto, perché l’integrità
della storia non si è persa in questa rivisitazione.“
Qui sotto trovate la versione originale dello spot.
A rovinare la magica atmosfera del
primo weekend nelle sale di Frozen 2 – Il
segreto di Arendelle (è già record di incassi in
America) ci ha pensato uno spiacevole e inaspettato episodio di
violenza avvenuto in un cinema di Birmingham, dove la polizia è
intervenuta contro un gruppo di adolescenti armati di machete
durante la proiezione del film all’inizio di questa settimana.
Secondo quanto riportato
dall’Independent, l’area interessata (tra l’altro piena di famiglie
con bambini piccoli) è stata prontamente evacuata dopo lo scoppio
di una rissa.
“Un gruppo di ragazze si è
scagliato su una coetanea e tutto si è intensificato“, ha
dichiarato una testimone, “Queste persone sono entrate nelle
sale del cinema per nascondersi ed è allora che si è presentata la
polizia. Purtroppo è stata una delle esperienze più spaventose
della mia vita, ed è così triste perché c’erano dei bambini
piccoli”.
Un rapporto ufficiale ha confermato
che tra gli arrestati risulta una ragazza di tredici anni e che la
rissa ha coinvolto fino a cento adolescenti. Due di quattordici
anni (una ragazza e un ragazzo) e un diciannovenne sono ora
sospettati per aver aggredito le forze dell’ordine, mentre un altro
ragazzo di quattordici anni è stato arrestato per ostruzione alla
polizia.
“Durante la rissa sono stati
sequestrati due machete, con sette poliziotti che hanno riportato
ferite lievi mentre cercavano di gestire la folla dentro e intorno
al cinema“, ha detto un portavoce della polizia. L’incidente è
ancora oggetto di indagine, e a quanto pare potrebbe essere stato
sintomo di una lotta organizzata tra gruppi rivali.
Di seguito la sinossi di Frozen 2 – Il segreto di
Arendelle:
A tre anni dagli eventi del
primo film, la città di Arendelle ha ritrovato la pace. La
tranquillità viene però turbata da una voce angelica che soltanto
Elsa riesce a sentire e che costantemente, giorno e notte, la
chiama con un canto fino a risvegliare in lei dei poteri legati
alla forza che il padre ha incontrato nella foresta molti anni
prima. Questi nuovi poteri si materializzano con dei cristalli e
diventano sempre più forti fino a quando tutti gli elementi (fuoco,
acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di
Arendelle…
Il film è nelle sale italiane dal
27 novembre, sempre doppiato da Serena Rossi,
Serena Autieri, Enrico Brignano e Massimo Lopez.
A meno di un mese dall’uscita nelle
sale, ecco arrivare online un nuovo trailer internazionale di
Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker con scene mai viste prima e
uno sguardo agli eroi principali che affronteranno la loro
avventura finale nell’universo di George Lucas.
Insieme al footage c’è anche un
video racconto del dietro le quinte del film che sembra confermare
il ritorno di un altro personaggio molto amato dai fan; nella clip
infatti vediamo Warwick Davis nei panni dell’Ewok
Wicket, indossati l’ultima volta quando aveva
circa dodici anni in Episodio VI: Il Ritorno dello
Jedi.
“Senza spoilerare nulla, posso
dirvi che questo film è un effettivo finale e che per me è stato
infinitamente più impegnativo di un inizio”, ha dichiarato
J.J. Abrams in una recente intervista.
“Sapevamo che dovevamo fornire
risposte. E se da una parte ci possono essere alcune cose che non
verranno completamente demistificate alla fine, volevamo
assicurarci che le persone lasciassero la sala con la sensazione di
essere soddisfatte. Quindi si, spero che, su una serie di
questioni, le persone sentiranno di aver assistito ad un vero atto
finale e non ad uno stratagemma pubblicitario.“
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star
Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo
disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams
– Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli
Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra
attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica.
Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo
trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia
in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato
insieme per Episodio VII.”
Divenuto famoso a livello mondiale
per il personaggio di Morpheus in Matrix, Laurence
Fishburne si è negli anni affermato con un interprete di
grande talento, capace di affrontare ruoli e generi completamente
differenti. Grazie alla sua versatilità, l’attore ha da sempre
goduto dell’apprezzamento del grande pubblico e delle lodi della
critica, che in più di un occasione ne ha premiato il talento.
Ecco 10 cose che non sai su
Laurence Fishburne.
Laurence Fishburne: i suoi
film
1. Ha recitato in film
particolarmente celebri. L’attore debutta al cinema nel
1979 con il film Apocalypse Now, per poi recitare in
celebri pellicole come Rusty il selvaggio (1983),
Cotton Club (1984), Il colore viola (1985),
Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (1987), Aule
turbolente (1988), King of New York (1990), Boyz
n the Hood (1991), Tina – What’s Love Got to Do with
It (1993), Othello (1995) e Matrix (1999),
con il quale consacra la propria carriera. L’attore riprenderà il
ruolo di Morpheus anche in Matrix Reloaded (2003) e
Matrix Revolutions (2003), per poi recitare anche in
Mystic River (2003), Mission: Impossible III
(2006), 21 (2008), Predators (2010), Contagion
(2011), L’uomo
d’acciaio (2013), Batman v Superman: Dawn
of Justice (2016), Passengers
(2016), John Wick – Capitolo 2 (2017), Last Flag
Flying (2017), Ant-Man and the
Wasp (2018), Il corriere – The
Mule (2018), John Wick 3 –
Parabellum (2019) e Che fine ha fatto Bernadette?
(2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. Nell’arco della sua carriera l’attore ha
recitato anche in alcune celebri serie TV, come CSI –
Scena del crimine, dove ricopre il ruolo di Raymond Langston
dal 2008 al 2011. Fishburne recita poi in Hannibal
(2013-2015), nel ruolo di Jack Crawford e in Black-ish
(2014-2019), nel ruolo di Pops. Tra le altre serie in cui l’attore
ha recitato recentemente si annoverano Madiba (2017), e la
serie documentario Year Million (2017), di cui è
narratore.
3. Ha ricoperto il ruolo di
produttore. Negli anni l’attore ha più volte ricoperto il
ruolo di produttore, svolgendo tale attività per alcuni dei
progetti che lo hanno visto anche come interprete, e in particolare
per le serie TV Grown-ish (2018-2019) e Black-ish
(2014-2019).
Laurence Fishburne ha dei
figli
4. Ha avuto tre figli da
due matrimoni. Nel 1985 Fishburne ha sposato l’attrice
Hajna O. Moss, con cui ha avuto due figli, nati rispettivamente nel
1987 e nel 1991. Nel settembre 2002 sposa invece l’attrice Gina
Torres, conosciuta durante le riprese di Matrix Reloaded.
Nel 2007 è nata la loro prima figlia.
Laurence Fishburne in CSI
5. Ha lasciato la
serie. Nel 2011 l’attore annuncia che non tornerà a
ricoprire il suo ruolo nella dodicesima stagione di CSI. I
motivi di tale abbandono non sono stati svelati, ma secondo alcune
fonti l’attore avrebbe voluto tornare a lavorare principalmente al
cinema.
Laurence Fishburne in Apocalypse
Now
6. Ha debuttato con il
celebre film di guerra. Nel 1979 l’attore debutta al
cinema con il film Apocalypse Now, diretto da
Francis Ford Coppola. L’attore ha dichiarato che
quella esperienza gli ha davvero cambiato la vita, facendogli
comprendere di essere passato dal piccolo contesto sociale della
sua città ad un mondo enormemente più grande e variegato.
Laurence Fishburne in Matrix
7. Era rimasto affascinato
dalla sceneggiatura. L’attore ha ammesso di essere rimasto
entusiasta dopo aver letto la sceneggiatura, e di non capire come
mai gli altri attori la trovassero complessa da capire. Un altro
dubbio dell’attore era se il film si sarebbe davvero realizzato o
meno, poiché gli sembrava più brillante del normale e quindi
difficile da realizzare.
Laurence Fishburne non sarà in
Matrix 4
8. Non è stato confermato
per il nuovo capitolo. Dopo aver annunciato il ritorno di
Keanu Reeves nel ruolo di Neo per il quarto
capitolo del saga di Matrix, alcune voci hanno invece
confermato che Fishburne non tornerà a ricoprire il ruolo di
Morpheus nel film, dove il personaggio apparirà invece in una
versione più giovane.
Laurence Fishburne: il suo
2019
9. È stato un anno ricco di
progetti. Nel 2019 l’attore è comparso sul grande schermo
in diversi film, tra cui Il corriere – The Mule, John
Wick 3 – Parabellum e Che fine ha fatto Bernadette?,
dove recita accanto all’attrice Cate
Blanchett. L’attore ha inoltre ripreso il ruolo di
Pops nella serie Black-ish.
Laurence Fishburne età e
altezza
10. Laurence Fishburne è
nato ad Augusta, in Georgia, Stati Uniti, il 30 luglio
1961. L’altezza complessiva dell’attore è di 184 centimetri.
Jasmine Trinca è
tra le più richieste e apprezzate attrici italiane, capace di
stupire sin dal suo esordio e affermarsi negli anni come interprete
dalla grande versatilità. Negli anni la Trinca ha maturato il suo
talento, interpretando personaggi che le hanno permesso di
sfoggiare nuove sfumature e ottenere tanto l’apprezzamento del
pubblico quanto i riconoscimenti della critica.
Ecco 10 cose che non sai su
Jasmine Trinca.
Jasmine Trinca: i suoi film
1. Ha recitato per celebri
autori. L’attrice ha debuttato al cinema nel 2001 con il
film La stanza del figlio, diretta da Nanni Moretti. Successivamente recita in
celebri film italiani come La meglio gioventù (2003),
Manuale d’amore (2005), Romanzo criminale (2005),
Il caimano (2006), Il grande sogno (2009),
L’Apollonide (2011), Un giorno devi andare
(2013), Miele (2013), Saint Laurent (2014),
Meraviglioso Boccaccio (2015), Nessuno si salva da
solo (2015), Tommaso (2016) e Fortunata
(2017), con cui consacra la sua carriera. Negli ultimi anni
l’attrice ha recitato in ruoli di rilievo anche nei film
Euforia (2018), Sulla mia
pelle (2018), Il ragazzo più felice
del mondo (2018), Croce e
delizia (2019) e La dea fortuna (2019).
Jasmine Trinca non è su
Instagram
2. Non ha un account
personale. L’attrice ha confermato di non possedere un
proprio profilo sul social network Instagram, per tenere la propria
vita privata lontano dai riflettori. Esistono tuttavia alcune fan
page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare sue fotografie
o le ultime notizie sui suoi progetti da attrice.
Jasmine Trinca ha un compagno
3. È impegnata in una
relazione sentimentale. Prima di intraprendere la carriera
da attrice, la Trinca ha frequentato la facoltà di archeologia
della Sapienza, dove ha conosciuto il suo storico compagno Antonio
Piarulli. Nel 2009 la coppia ha avuto una bambina, di nome
Elsa.
Jasmine Trinca in La stanza del
figlio
4. Ha sostenuto un duro
provino. L’attrice ha debuttato al cinema a 19 anni con il
film La stanza del figlio, diretto e interpretato da
Nanni Moretti. Nel film la Trinca recita nel
ruolo della figlia del protagonista, e per ottenere tale parte ha
dovuto superare le altre 2.500 candidate presentatesi.
5. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Grazie al suo ruolo nel film, il quale ha
vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes, ha ottenuto un Ciak
d’oro come miglior attrice non protagonista, un globo d’oro come
migliore attrice esordiente, e viene candidata come miglior attrice
non protagonista ai Nastri d’argento e ai David di Donatello.
Jasmine Trinca in Fortunata
6. È la protagonista del
film. Nel 2017 l’attrice è protagonista del film che ne
consacra la carriera di interprete. In Fortunata, diretto
da SergioCastellitto, l’attrice
interpreta la Fortunata del titolo, una donna reduce da un
matrimonio fallito che lotta quotidianamente per crescere, da sola,
la figlia nel migliore dei modi.
7. Ha ottenuto un importante
riconoscimento. Il film, presentato nella sezione Un
Certain Regard del Festival di Cannes, è valso all’attrice il
premio come migliore interpretazione. Successivamente l’attrice ha
ottenuto anche il David di Donatello nella medesima categoria.
Jasmine Trinca: la sua agenzia
8. È rappresentata da una
nota agenzia per attori. Alle spalle dell’attrice vi è la
IPC Promozioni Cinematografiche, attraverso la quale l’attrice ha
ottenuto i suoi ruoli più prestigiosi, costruendosi una carriera di
tutto rispetto.
Jasmine Trinca: il suo 2019
9. Ha avuto un anno
ricco. Nel 2019 l’attrice viene nuovamente nominata ai
David di Donatello per il suo ruolo nel film Sulla mia
pelle, dove interpreta Ilaria Cucchi. L’attrice è inoltre
stata tra i protagonisti del film Croce e delizia,
accanto all’attore Alessandro
Gassmann, e in La dea bendata, il nuovo film
di Ferzan Ozpetek.
Jasmine Trinca età e altezza
10. Jasmine Trinca è nata a
Roma, in Italia, il 24 aprile 1981. L’altezza complessiva
dell’attrice è di 172 centimetri.
L’attrice britannica Imogen
Poots è divenuta celebre per il ruolo di Tammy nel film
28 settimane dopo, per poi costruirsi una carriera tra
film mainstream e progetti più piccoli. Sia nell’uno che nell’altro
caso, la Poots ha più volte dato dimostrazione di sapersi adattare
a ruoli e contesti diversi grazie ad una versatilità che è negli
anni divenuta il suo punto forte.
Ecco 10 cose che non sai su
Imogen Poots.
Imogen Poots: i suoi film
1. Ha recitato in numerosi
lungometraggi di successo. Il debutto cinematografico
dell’attrice avviene nel 2006 con il film V per Vendetta,
per poi ottenere maggiore celebrità recitato in 28 settimane
dopo (2007). Nel 2008 recita invece in Me and Orson
Welles, per poi apparire in Cracks (2009),
Solitary Man (2009), I segreti della mente
(2010), Jane Eyre (2011), Fright Night – Ill
vampiro della porta accanto (2011), Una fragile
armonia (2012), Need for Speed
(2014), Non buttiamoci giù (2014), Jimi: All Is by My
Side (2014), Tutto può accadere a
Broadway (2014), Knight of
Cups (2015), I Kill Giants
(2017), Vivarium (2019) e Black
Christmas (2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. Nell’arco della sua carriera l’attrice ha
preso parte a diverse serie TV, tra cui Casualty (2004),
Bouquet of Barbed Wire (2010) e Roadies (2016).
Ha inoltre recitato nei film per la TV Miss Austen Regrets
(2008) e Christopher and His Kind (2010).
Imogen Poots ha un fidanzato
3. È impegnata in una
relazione sentimentale. L’attrice ha confermato di avere
una relazione, dal maggio del 2018 con l’attore James
Norton, celebre per il suo ruolo nella serie Happy
Valley (2014).
Imogen Poots non è su
Instagram
4. Non ha un profilo
personale. L’attrice ha confermato di non avere un proprio
profilo sul social network Instagram, preferendo tenere la sua vita
privata lontana dai riflettori. Esistono tuttavia alcune fan page
dedicate all’attrice, dove è possibile trovare numerose sue foto e
notizie dai suoi futuri progetti da interprete.
Imogen Poots in V per Vendetta
5. Ha recitato nel film con
Natalie Portman. L’attrice compare in un piccolo ruolo nel
film V per Vendetta, interpretando la giovane Valerie
all’interno di un flashback. La versione adulta del personaggio è
invece interpretata dall’attrice Natasha
Wightman.
Imogen Poots in 28 settimane
dopo
6. Ha recitato nel sequel
del film horror.28 settimana dopo è il sequel
del film 28 giorni dopo, diretto dal regista Danny
Boyle. In questo secondo capitolo, l’attrice interpreta il
personaggio di Tammy, la quale insieme a suo fratello dovrà
scongiurare una nuova diffusione del virus che trasforma in zombie
gli esseri umani.
Imogen Poots e le GIF
7. Sono celebri le GIF
dedicate all’attrice. Grazie ai suoi numerosi e variegati
ruoli, l’attrice è divenuta protagonista di numerose GIF
disponibili sul Web. Molte di queste la ritraggono in particolari
momenti della sua carriera, e spesso sono utilizzate come
potenziale risposta in una conversazione, sostituendo il messaggio
scritto.
Imogen Poots è su IMDb
8. Ha una pagina a lei
dedicata. Sull’Internet Movie Database (IMDb), è possibile
trovare una pagina esclusivamente dedicata all’attrice, dove sono
contenute curiosità su di lei ma anche informazioni personali,
nonché foto, video, premi e l’intera filmografia, tra cui anche i
futuri progetti dell’attrice.
Imogen Poots: il suo 2019
9. È stato un anno ricco di
progetti. Nel 2019 l’attrice è apparsa in diversi progetti
cinematografici, recitando ad esempio nel film Vivarium
accanto all’attore Jesse
Eisenberg, ma anche nei film L’arte della difesa
personale, Castle in the Grount e Black
Christmas.
Imogen Poots età e altezza
10. Imogen Poots è nata a
Londra, in Inghilterra, il 3 giugno 1989. L’altezza
complessiva dell’attrice è di 164 centimetri.
L’attore Russell
Tovey ha costruito la sua carriera dividendosi tra cinema
e televisione, dove è diventato celebre grazie al ruolo di Harry
Doyle nella serie Quantico. Ad oggi Tovey si divide tra
progetti più indipendenti e altri più mainstream, in cerca del
ruolo che possa consacrarne il talento e la popolarità.
Ecco 10 cose che non sai su
Russell Tovey.
Russell Tovey: i suoi film
1. Ha recitato in diversi
lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 2001 con il
film I vestiti nuovi dell’imperatore, per poi recitare in
The History Boys (2006), Words of the Blitz
(2010), Grabbers (2012), Effie Gray – Storia di uno
scandalo (2014), Muppets 2 – Ricercati (2014),
Pride (2014), The Lady in the Van (2015), The
Pass (2016), Mindhorn (2016) e L’inganno
perfetto (2019), dove recita accanto agli attori Helen
Mirren e Ian McKellen.
2. È celebre per i suoi
ruoli televisivi. L’attore è principalmente noto per aver
ricoperto personaggi di rilievo in alcune popolari serie TV. Tra
queste si annoverano Poirot (2001-2002), Doctor
Who (2007-2010), Being Human (2009-2012),
Sherlock (2012), Him & Her (2010-2013),
Looking (2014-2015), Quantico (2016-2018),
The Flash (2017), Legends of
Tomorrow (2017) e Years and Years (2019-in
corso).
Russell Tovey è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 638 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche numerose immagini
promozionali dei suoi progetti da interprete.
Russell Tovey e Steve Brockman
4. Ha una relazione
sentimentale. Apertamente gay, l’attore ha intrapreso una
storia all’inizio del 2018 con Steve Brockman, ex giocatore di
rugby. I due si erano poi separati sul finire del 2018, ma sono
tornati insieme pochi mesi dopo, attestando la cosa con una foto
rilasciata sui rispettivi profili Instagram.
Russell Tovey in The Pass
5. È stato protagonista del
film. Nel 2016 l’attore è il protagonista nel ruolo di
Jason del film The Pass, il quale tratta il tema
dell’omosessualità nel mondo del calcio. L’attore ha dichiarato di
essere molto fiero del film, che porta alla luce un argomento
spesso taciuto ma reale.
6. Aveva già ricoperto il
ruolo in precedenza. Il film è basato sull’omonima opera
teatrale di John Donnelly, e Tovey aveva già ricoperto il ruolo di
Jason proprio a teatro, nel 2014.
Russell Tovey in Quantico
7. Non sapeva se sarebbe
tornato nella serie. Nella serie Quantico,
l’attore ricopre il ruolo di Harry Doyle, con il quale è diventato
celebre. Dopo essere stata rinnovata per una terza stagione,
l’attore si era detto incerto riguardo il suo ritorno o meno.
Fortunatamente Tovey e la produzione hanno raggiunto un nuovo
accordo, permettendo all’interprete di continuare a far parte del
cast principale.
Russell Tovey in Legends of
Tomorrow
8. Ha interpretato un
supereroe gay. L’attore è apparso nella serie Legends
of Tomorrow ricoprendo il ruolo di The Ray, supereroe che ha
acquisito i suoi poteri dopo essere stato esposto ad una bomba. I
produttori hanno inoltre confermato che il suo personaggio sarà
dichiaratamente omosessuale.
Russell Tovey in Sherlock
9. Ha recitato nella serie
con Benedict Cumberbatch. L’attore è stato guest star in
un episodio della serie Sherlock, precisamente in quello
intitolato Il Mastino di Baskerville, dove ha
ricoperto il ruolo di Henry Knight.
Russell Tovey età e altezza
10. Russell Tovey è nato
nell’Essex, Inghilterra, il 14 novembre 1981. L’altezza
complessiva dell’attore è di 177 centimetri.
Tra le più popolari e apprezzate
attrici comiche dell’attuale panorama statunitense, Kristen
Wiig si è negli anni affermata grazie ai suoi ruoli in
popolari film e grazie alle sue interpretazioni nello show satirico
Saturday Night Live. La Wiig si è inoltre affermata
inoltre come sceneggiatrice e doppiatrice, attività che hanno
contribuito a mostrare le sue numerose abilità, e la versatilità è
proprio la sua dote più apprezzata.
Ecco 10 cose che non sai di
Kristen Wiig.
Kristen Wiig: la sua
filmografia
1. Ha recitato in popolari
commedie. L’attrice debutta al cinema nel 2006 con il film
Mi sono perso il Natale, e recita poi nelle popolari
commedie Molto incinta (2007) e Walk Hard – La storia
di Dewey Cox (2007). Acquista poi magior notorietà recitando
in Non mi scaricare (2008), Ghost Town (2008),
Adventureland (2009), Notte folle a Manhattan
(2010), e si consacra con il suo ruolo in Le amiche della
sposa (2011). Successivamente è tra le protagoniste dei
film Anchorman 2 – Fotti la notizia (2013), I sogni segreti di Walter
Mitty (2013), Diario di una teenager (2015),
Sopravvissuto – The
Martian (2015), Zoolander 2
(2016), Ghostbuster
(2016), Masterminds – I geni della truffa (2016),
Madre! (2017), Downsizing – Vivere
alla grande (2017) e Che fine ha fatto
Bernadette? (2019).
2. È celebre per la sua
partecipazione al Saturday Night Live. L’attrice
è apparsa anche in televisione, divenendo celebre per la sua
partecipazione al Saturday Night Live, dove fa parte del
cast principale dal 2005 al 2014. Successivamente recita ancora in
televisione nelle serie 30 Rock (2007), Bored to Death
– Investigatore per noia (2009-2010), The Spoils of
Babylon (2014) e The Last Man on Earth (2017).
3. Si è affermata anche come
doppiatrice. L’attrice esordisce al doppiaggio nel 2009
con L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, per poi
prestare la sua voce anche al personaggio Testa Bruta dei film
d’animazione Dragon Trainer (2010), Dragon Trainer
2 (2014) e Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019).
Sua è anche la voce della signorina Hattie in Cattivissimo
me (2010), Cattivissimo me 2 (2013), e
Cattivissimo me 3 (2017).
Kristen Wiig non è su
Instagram
4. Non ha un account sul
celebre social network. L’attrice ha dichiarato di non
possedere un proprio profilo Instagram, con l’obiettivo di tenere
la sua vita privata lontano dai riflettori che un social come
questo inevitabilmente attira. Esistono tuttavia diverse fan page
dedicate all’attrice, dove è possibile trovare sue numerose foto e
gli ultimi aggiornamenti circa i suoi progetti da interprete.
Kristen Wiig in Saturday Night
Live
5. Ha dato vita a numerosi
personaggi comici. L’attrice ha debuttato al Saturday
Night Live nel 2005, divenendo membro effettivo del cast
l’anno successivo. Qui l’attrice ha dato vita ad una serie di
personaggi comici, tra cui i più celebri sono la nevrotica
Penelope, la maliziosa studentessa Gilly e altri ancora.
6. Si è specializzata nelle
imitazioni. Peculiarità dell’attrice sono anche le
imitazioni, e negli anni la Wiig ha dato vita a brillanti
performance nei panni di Drew Barrymore,
NancyPelosi, Jamie Lee
Curtis, Lana Del Rey e
Madonna.
7. Ha ottenuto numerosi
premi. Per il suo lavoro nello show televisivo, l’attrice
ha ottenuto quattro candidature agli Emmy Awards come miglior
attrice non protagonista in una serie comica, rispettivamente negli
anni 2009, 2010, 2011 e 2012.
Kristen Wiig è Cheetah
8. Interpreterà la celebre
villain. L’attrice è stata scelta per ricoprire il ruolo
di Cheetah nel sequel del film Wonder Woman, dove si
scontrerà con l’attrice Gal Gadot. Il personaggio
è celebre per la sua abilità di trasformarsi in ghepardo grazie ai
suoi poteri.
Kristen Wiig: il film per cui è
famosa
9. Ha scritto e interpretato
una popolare commedia. Nel 2011 l’attrice ha recitato
nella commedia Le amiche della sposa, di cui è anche
sceneggiatrice e co-produttrice. Nel film l’attrice ricopre il
ruolo della protagonista Annie Walker, incaricata di fare da
damigella d’onore al matrimonio della sua migliore amica.
Kristen Wiig età e altezza
10. Kristen Wiig è nata a
New York, Stati Uniti, il 22 agosto 1973. L’attrice è alta
complessivamente 165 centimetri.