Ecco il trailer di Momenti di trascurabile felicità, il nuovo
film di Daniele Luchetti, liberamente tratto da
Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile
infelicità (Einaudi editore) di Francesco
Piccolo.
Protagonisti del film sono
Pif, Thony e Renato
Carpentieri.
Lo yoga e l’Autan non sono in
contraddizione? La luce del frigorifero si spegne veramente quando
lo chiudiamo? Perché il primo taxi della fila non è mai davvero il
primo? Perché il martello frangi vetro è chiuso spesso dentro una
bacheca di vetro? E la frase: ti penso sempre, ma non tutti i
giorni, che sembra bella, è davvero bella? A queste, e ad altre
questioni fondamentali, cerca di dare una risposta Paolo (Pif), cui
rimangono solo 1 ora e 32 minuti per fare i conti con i punti
salienti della sua vita.
“Non importa cosa è vero,
importa cosa raccontano una volta che sei morto.” Sono queste
le parole che lo sceriffo interpretato da Ethan
Hawke pronuncia nel trailer di The Kid,
il primo film da regista di Vincent D’Onofrio.
Il film racconterà la storia di
Billy The Kid, già diverse volte declinata sul
grande schermo. Il personaggio principale sarà interpretato da
Dane DeHaan. Oltre a Billy, la storia si concentra
anche su un giovane ragazzo, Rio (Jake Schur), che
è costretto a mettersi in fuga attraverso il sud-ovest americano in
un tentativo disperato di salvare sua sorella (Leila
George) dal suo cattivo zio (Chris Pratt
in un raro ruolo di cattivo). Lungo la strada, incontra lo sceriffo
Pat Garrett (Hawke), a caccia del famigerato fuorilegge.
D’Onofrio ha sostanzialmente
radunato alcuni amici, in particolare parte del cast de The
Magnificent Seven del 2016, forse per accescere l’atmosfera di
western.
Candidato all’Oscar® per il
Miglior Trucco, già vincitore
agliEFA per
iMigliori effetti visivi,
del premio per il Miglior Film
a Cannes nella sezione Un
Certain Regard, e in Italia Miglior Film
all’ultimo Noir in Festival, Border – creature di
confine arriva in sala il 21 marzo,
distribuito
da Wanted, PFA e Valmyn.
Ecco il trailer del film.
Secondo lungometraggio del regista
svedese di origini iraniane Ali Abbasi BORDER, è
tratto dal racconto Gräns dello
scrittore John Ajvide Lindqvist, definito lo
“Stephen King scandinavo”, già autore del fortunato best
seller horror vampiresco tradotto in 12
lingue Lasciami entrare (Marsilio).
Tina (Eva Melander), impiegata alla
dogana, è nota per il suo olfatto eccezionale. È come se riuscisse
a fiutare il senso di colpa, la paura, la vergogna. Tina si
dimostra infallibile fino al giorno in cui Vore (Eero Milonoff), un
uomo all’apparenza sospetto, le passa davanti e le sue abilità per
la prima volta sono messe alla prova. Tina sente che Vore nasconde
qualcosa che, però, non riesce a decifrare. Peggio ancora, ne è
irresistibilmente attratta e la storia d’amore con lui le
farà scoprire la sua vera identità. Con Vore, infatti, Tina
condivide una natura segreta. Tutta la sua esistenza non è stata
che una menzogna e ora dovrà scegliere se continuare a vivere una
bugia o accettare la sconvolgente verità che le ha offerto
Vore.
«Per me il film non parla della
contrapposizione “Noi / Loro” ma di una persona che può ed è in
grado di scegliere la propria identità. Voglio credere che tutti
siamo in grado di scegliere chi essere. […] Vedo gli esseri umani
come degli animali particolarmente evoluti e mi interessano tutte
quelle situazioni in cui i nostri istinti bestiali cozzano contro
la struttura della società».
Il web è un pericoloso bacino di
spoiler che viaggiano da un sito all’altro, passando per forum e
social, con il rischio di rovinare l’esperienza in sala dello
spettatore che vuole godersi il suo cinecomic
tanto atteso.
Ma cosa succede se a rivelarli sono
proprio i protagonisti del film? Ecco alcuni tra gli esempi più
celebri:
Zoe Saldana e il ritorno di Gamora
Pochi giorni dopo l’uscita
nelle sale di InfinityWar,
Zoe Saldana ha praticamente rivelato un
importantissimo spoiler sulla
trama di Avengers: Endgame, il capitolo dei
Marvel Studios che chiuderà la Fase 3 e nel
quale i Vendicatori dovranno rimediare alla Decimazione
di Thanos che ha messo fine a metà
dell’universo vivente.
L’attrice si è infatti
lasciata sfuggire una dichiarazione piuttosto compromettente sul
futuro della storia durante il talk show di E! News:
“Almeno
per me, la fine delle riprese di Infinity War è stato come
un to be continued, perché sapevo che saremmo tornati
tutti sul set nei mesi successivi per finire il quarto capitolo dei
Vendicatori. È sembrato più un arrivederci, non un
addio“.
Gamora tornerà in Endgame, dunque la sua
morte in Infinity War non sarà permanente?
Tom Holland e il destino di Spider-Man in Infinity War
Tom Holland
andrebbe soprannominato “il Re degli spoiler”, oppure il pericolo
costante per i Marvel Studios. Ma tra tutte le
rivelazioni dell’attore, la più eclatante è quella dello scorso 28
aprile 2018 davanti al pubblico dell’ArcLight Theater di Hollywood
riunito per guardare Avengers: Infinity War.
Holland, Benedict
Cumberbatch e Kevin Feige raggiungono i
fratelli Russo sul palco per presentare il film quando il più
giovane del gruppo istintivamente grida alla platea “SONO VIVO!”.
Nessuno sapeva che si stava
riferendo al destino traumatico di Peter, polverizzato dallo
schiocco sul finale del film…
Mark Ruffalo e lo schiocco
A quanto pare il tragico finale di
Avengers: Infinity War, dove abbiamo visto morire
metà dell’universo (compresi alcuni dei Vendicatori) era già stato
rivelato inavvertitamente da
Mark Ruffalo lo scorso anno al D23, anche se
all’epoca nessuno avrebbe potuto immaginare che le sue parole
fossero in realtà lo specchio della realtà.
L’incidente è accaduto durante
un’intervista dell’attore in coppia con Don
Cheadle, dove Ruffalo ha chiaramente detto che alla fine
del film “tutti muoiono”, e per quanto non sia
precisamente corretto, è comunque molto simile alla verità.
Jason Momoa e la fine di Black Mantha in Aquaman
Jason Momoa,
proprio come Tom Holland, è riuscito a spoilerare due grandi eventi
della trama di Aquaman durante
la promozione del film.
Prima in un’intervista con EW al
Comic Con di San Diego, dove disse che scena finale del film
avrebbe visto Arthur Curry diventare “quello che è
destinato a essere”, ovvero il re di Atlantide; poi quando al The
Late Late Show di James Corden raccontando che Arthur avrebbe
ucciso il padre di Black Manta nel film…
Tom Holland e le spara-ragnatele di Peter in Homecoming
Homecoming segna la
prima apparizione solista di Spider-Man nel
MCU ma anche la prima occasione di
spoiler pubblico da parte di Tom
Holland.
Ci troviamo al San Diego Comic Con
del 2016 quando all’attore viene chiesto di parlare delle
spara-ragnatele meccaniche di Peter Parker. Holland risponde che i
creativi avevano lavorato su diversi tipi di gadget, e che non ci
sarebbe stata una sola funzionalità delle ragnatele.
Insomma, è stato ad un passo dal
rivelare che quell’arma era stata appositamente progettata da
Tony Stark…
Anne Hathaway e il finale di The Dark Knight Rises
Anche Anne Hathaway
entra di diritto nel gruppo degli attori che si sono lasciati
sfuggire qualche parola di troppo su un film, e ci riferiamo al
momento in cui l’attrice – ospite del The Late Show di David
Letterman – ha praticamente spoilerato il finale di The
Dark Knight Rises.
“Lo sai che su questo argomento
c’è tutta una teoria?“, aveva risposto la Hathaway al
conduttore che ipotizzava la morte di Bruce Wayne. Da lì il panico
generale, con Letterman che cercava di rassicurare il pubblico:
“Non è così…rilassatevi!“
Gwyneth Paltrow e l’armatura di Rescue
Instagram è una fonte inesauribile
di spoiler, ma in questo caso arriva direttamente da una delle
attrici del MCU: la foto incriminata mostrava
infatti il nuovo look di Pepper Potts e il suo costume indossato
da Gwyneth
Paltrow in
Avegers:Endgame che
corrisponde a Rescue.
Questa versione del personaggio è
stata vista nella serie animata Iron Man Armored
Adventures, e i colori sembrerebbero corrispondere
perfettamente.
Intervistato da Entertainment
Tonight in occasione dell’imminente uscita di Captain Marvel, Samuel L.
Jackson ha parlato dei formidabili poteri di Carol
Danvers (l’eroina interpretata da Brie
Larson) rivelando un enorme SPOILER sugli eventi di
Avengers: Endgame.
“È praticamente il personaggio
più forte – in termini di qualcuno con poteri in grado di fare
delle cose – nell’universo Marvel. Scopriremo quanto è potente
lei e scopriremo anche tutte le cose di cui è capace. È una delle
poche persone nell’universo Marvel che può viaggiare nel tempo,
quindi… “
Sempre che Jackson non si stia
divertendo un po’ con i fan (e non sarebbe la prima volta), sembra
che Carol Danvers utilizzerà una nuova e potente abilità nel film
che potrebbe benissimo legarsi al piano degli Avengers
sopravvissuti e annullare la Decimazione, resuscitando i
Vendicatori caduti – insieme a metà di tutta la vita
nell’universo.
Mark Ruffalo e i primi minuti di Thor: Ragnarok
La premiere mondiale di
Thor: Ragnarok si è tenuta al cinema
El Capitan di Los Angeles il 9 ottobre 2017 e all’evento erano
presenti Chris Hemsworth, Cate
Blanchett e Mark Ruffalo. Sfortunatamente
il vero protagonista della serata fu proprio quest’ultimo con
un’impresa che ha dell’incredibile.
L’attore ha infatti accidentalmente
trasmesso in streaming i primi dieci minuti del film su una live di
Instagram, spiegando in seguito che pensava di aver cancellato
l’applicazione e di aver fatto confusione con i pulsanti. A quanto
pare un rappresentante della Disney è intervenuto giusto in tempo
per correggere l’errore.
L’ultimo aggiornamento sul film
degli Eterni che in Marvel Studios hanno ufficialmente messo in
cantiere risalgono a novembre 2018, quando era stata riportata una
prima possibile lineup dei personaggi che avremmo potuto vedere
sullo schermo.
Ora però nuove indiscrezioni parlano
di una figura chiave che ci introdurrà al mondo creato da
Jack Kirby, a quanto pare un’archeologa della
Terra che dovrebbe corrispondere – presumibilmente –
alla Margo Damian che nei fumetti scoprì
l’esistenza degli Eterni.
Ma per scendere nel dettaglio, ecco
chi sono gli eroi che con molte probabilità troveranno la loro
strada verso il MCU stando ai rumors:
Druig
Il villain principale del film
potrebbe essere Druig, personaggio introdotto
nelle pagine degli Eterni nel 1977 come creazione di Jack Kirby
insieme a Neil Gaiman.
Druig è in grado di manipolare la
materia e l’energia e ha prestato servizio come agente del KGB,
cosa che lo legherebbe a doppio filo con il percorso di Vedova Nera (di
cui avremo presto uno standalone).
Hercules
Un’altra indiscrezione parla della
presenza di un protagonista maschile sconosciuto e descritto solo
come “un dio greco”. Questo significa che Avenger
Hercules debutterà nel MCU? Per ora è solo una ipotesi, ma
sembra alquanto probabile.
Karen
Diverse teorie danno per certa la
presenza di Karen, che in realtà potrebbe essere
il nome in codice per un personaggio conosciuto dai fan dei fumetti
che nessuno si aspetta di vedere nel film.
Da quanto riportato, i Marvel Studios stanno cercando di
lanciare un’attrice sui trent’anni e sono aperti a qualsiasi
nazionalità o etnia, anche se la preferenza rientra nel Medio
Oriente o Africa.
Si dice che questo personaggio sia
davvero potente e con un istinto da leader.
Piper/Sprite
Le prime notizie sul casting
segnalano la ricerca di un’attrice tra i dieci e i sedici anni,
descrizione anagrafica che ci porta direttamente a
Piper, oppure ad una nuova versione di
Sprite.
Sprite viene creato a Olympia,
patria degli Eterni, e la sua peculiarità è quella di avere
l’aspetto di un bambino di undici anni che lo accompagnerà per
tutta la vita.
Elysius
Considerando che la Marvel è in cerca di un’interprete
che abbia tra i 20 e i 40 anni , diversi personaggi potrebbero
rientrare in questa categoria: uno di questi è
Elysius, moglie di Mar-Vell e
madre di Genis-Vell, che è in grado di comandare
creature simili a grifoni attraverso le sue limitate capacità
telepatiche.
Ovviamente la sua origin story si
potrebbe legare a Thanos e al pianeta Titano,
oltre che a Captain Marvel…
Gilgamesh
Un altro target in lizza è un uomo
tra i 25 e i 45 anni per interpretare Gilgamesh,
personaggio giudicato un reietto dai suoi compagni Eterni quando la
sua ingerenza nei confronti del mondo umano è diventata troppo
grande.
Di conseguenza, l’eroe venne
esiliato in un settore di Olympus, tornando poi a casa; è
probabilmente il guerriero più abile corpo a corpo dell’intero
gruppo e sa usare una serie di armi.
Makkari
Un altro attore maschio di età
compresa tra i 25 e i 45 anni potrebbe entrare nei panni di un
membro della Gilda tecnologica degli Eterni come
Makkari.
Il personaggio vanta una vasta gamma
di superpoteri ed è probabile che venga sfruttato come supporto
tecnico del gruppo.
Sersi
Membro della quarta generazione
degli Eterni, Sersi potrebbe diventare una delle
aggiunte più interessanti del film, soprattutto perché l’eroina
nutre un forte desiderio di vivere tra gli umani. È anche
incredibilmente potente, e può essere uccisa solo se i suoi atomi
sono spezzati.
Starfox
Spesso abbiamo sentito dire dai
produttori dei Marvel Studios che il futuro del
MCU presenterà collegamenti ad un
più ampio universo cinematografico e nel caso succedesse,
Eros di Titano, aka Starfox,
sarebbe la soluzione perfetta.
Il fratello di
Thanos cresce diventando un donnaiolo amante del
divertimento ed è in grado di sfruttare i poteri cosmici per volare
nello spazio e stimolare i centri di piacere delle persone per
renderli più suscettibili alla seduzione.
Thena
Uno degli Eterni più celebri dei
fumetti è certamente Thena, guerriera in possesso
di ogni abilità standard ma potenziate, invulnerabile e immortale.
Può inoltre volare e lanciare illusioni per mascherare il suo
aspetto, e porta sempre con sé un arco che spara frecce composte da
“energia fredda” che bombarda i nemici con un anello di fuoco.
Zuras
Chiudiamo questa galleria di ipotesi
con un personaggio la cui storia nell’universo cinematografico
Marvel è assai complessa:
Zuras può creare scudi di forza, manipolare
molecole e volare a velocità subsoniche.
Una volta ha anche gareggiato per
guidare gli Eterni e ha finito per governare su di loro sulla
Terra.
Alcuni titoli inappropriati – oltre
che inesatti – uniti all’incomprensione generale di quei pochi
utenti dell’internet che si sono scagliati contro Captain Marvel ancor prima
dell’uscita in sala sembrano aver gettato suo malgrado Brie
Larson nell’occhio del ciclone in seguito a delle
dichiarazioni espresse dall’attrice in un’intervista con Marie
Claire (di cui vi avevamo
riportato un estratto).
In quell’articolo la Larson
confermava che avrebbe reso più “inclusivo” il tour promozionale
del cinecomic che la vede protagonista, ritenendo necessario dare a
tutte le categorie di persone in ogni ambiente lavorativo il giusto
spazio.
Purtroppo le sue parole hanno
generato una spirale di commenti al limite dell’assurdo, sfociata
nell’accusa, ai danni dell’attrice, di promuovere razzismo e
sessismo nei confronti dell’uomo bianco. La replica non ha tardato
ad arrivare (come se ce ne fosse stato davvero bisogno):
“Quello che sto cercando di fare
è avere più posti sul tavolo. A nessuno verrà tolta la sedia e non
ci saranno persone meno gradite a quel tavolo.“
Captain Marvel:
Brie Larson accusata di razzismo e sessismo dai “maschi
bianchi”
Captain
Marvel è stato diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck earriverà al cinema
il 6 marzo 2019.
Nel cast Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Contrariamente alle previsioni
Kendrick Lamar e SZA non si
esibiranno sul palco degli Oscar 2019 con il brano
“All the stars” tratto
dalla colonna sonora di Black Panther. L’annuncio
ufficiale arriva dall’Academy ed è stato riportato nelle ultime ore
da Deadline con le dovute motivazioni.
L’esclusione del rapper dalla
scaletta non ha nulla a che vedere con i problemi di durata imposti
dalla ABC per la diretta televisiva (che dovrebbe rimanere sotto le
tre ore), ma da quanto confermano diverse fonti vicine all’artista,
la lunga permanenza all’estero per il suo tour e la sfida –
impossibile – di rendere giustizia alla performance degli Oscar lo
hanno costretto a declinare l’offerta.
Di recente Lamar ha saltato anche la
cerimonia di premiazione dei Grammy, dove “All the Stars” era
nominata come Miglior Canzone Rap dell’Anno e Miglior Canzone
Scritta per il Cinema.
Dal canale Twitter ufficiale degli
Oscar si confermano però le esibizioni di Lady
Gaga e Bradley Cooper con “Shallow,”
di Bette Midler con “The Place Where Lost Things
Go” dalla colonna sonora di ll Ritorno di Mary
Poppins, di Jennifer Hudson con
“I’ll Fight” from RBG, e infine di Gillian Welch e David
Rawlings con “When a Cowboy Trades His Spurs for Wings”
da The Ballad of Buster Scruggs.
I primi presentatori
ufficiali confermati
sono Awkwafina, Daniel
Craig, Chris
Evans, Tina Fey, Whoopi
Goldberg, Brie
Larson, Jennifer
Lopez, Amy
Poehler, Maya
Rudolph, Amandla
Stenberg, Charlize
Theron, Tessa
Thompson, Constance Wu, Javier Bardem,
Angela Bassett, Chadwick Boseman, Emilia Clarke, Laura Dern, Samuel
L. Jackson, Stephan James, Keegan-Michael Key, KiKi Layne, James
McAvoy, Melissa McCarthy, Jason Momoa and Sarah
Paulson.
Vi ricordiamo che la cerimonia si svolgerà questa domenica.
A pochi giorni dalla causa presentata contro Amazon
Studios (che non distribuirà, come d’accordo, l’ultimo film del
regista americano A Rainy Day In New York per
colpa delle accuse di cattiva condotta sessuale) Woody
Allen torna ufficialmente sul set per girare il suo
prossimo lavoro in Spagna, finanziato dalla compagnia di
produzione Mediapro che aveva già collaborato sui progetti di
Vicky Cristina Barcelona e Midnight In
Paris.
“Il nostro rapporto
professionale con Allen dura ormai da dieci anni e come tutti i
film che produciamo, ci piace giudicare l’artista per ciò che
crea“, hanno fatto sapere i dirigenti della Mediapro. Una
presa di posizione piuttosto netta che sembra opporsi
all’atteggiamento adottato da Amazon nei confronti del regista.
“Tutti i nostri progetti hanno una personalità specifica e
supportiamo tutti i tipi di voci e idee artistiche dando vita a
storie ben definite e creative per il pubblico di tutto il
mondo“.
Nella causa indotta dal regista si
accusa Amazon di non aver distribuito A Rainy Day a
New York. Come sapete il film che vede
protagonisti Selena Gomez, Elle
Fanning e Timothée Chalamet, è
finito da oltre sei mesi ma secondo Allen, la società non gli ha
fornito alcun motivo specifico per la mancata distribuzione.
L’accordo iniziale prevedeva cinque
film, alcuni già stati realizzati e distribuiti (Cafe
Society e Wonder Wheel),
mentre A Rainy A Day In New York era
destinato a diventare il prossimo film sempre inserito in
quell’accordo, ma è stato archiviato indefinitamente da Amazon a
causa delle accuse contro Allen. Si crede ovviamente che il rifiuto
di Amazon di distribuire il film sia legato alle accuse rivolte al
regista, accuse tuttavia confutate in tribunale. Allen è stato
infatti trovato innocente dai tribunali di tre Stati.
Dopo mesi di silenzio totale
arrivano nuovi aggiornamenti ufficiali su Space Jam
2, sequel che vedrà protagonista la star
dell’NBA LeBron James e alla
regia Terence Nance (Random Acts of Flynes):
come riportato dall’Hollywood Reporter nelle ultime ore, il film
uscirà nelle sale il 16 Luglio 2021.
Nello stesso articolo si segnala
anche lo spostamento della release di un altro atteso titolo delle
prossime stagioni targato Warner Bros., Godzilla vs Kong, che se inizialmente era
prevista il 22 Maggio 2020 ora è fissata al 12 Marzo 2020. Vi
ricordiamo che questo sarà il quarto capitolo di un universo
condiviso inaugurato nel 2014 da Godzilla di
Gareth Edwards, proseguito con Kong: Skull Island
del 2017 e prossimamente con il Godzilla: King of
Monsters.
Per quanto riguarda Space Jam
2, la pellicola vanterà la produzione di Ryan
Coogler, regista di Black Panther,
Creed e Fruitvale Station.
Nell’originale del 1996, Bugs Bunny arruolava il campione di basket
americano Michael Jordan e altre superstar
dell’NBA per sfidare sul campo l’alieno Swackhammer e riconquistare
la sua libertà e quella degli amici.
Ecco il trailer
di Dragged Across Concrete, il film che è
stato presentato fuori concorso a Venezia 75, diretto da
S. Craig Zahler, e con Mel Gibson,
Vince Vaughn, Tory Kittles, Michael Jai White.
Nel film due ispettori di polizia
vengono sospesi dal servizio quando viene diffuso dai media un
video che mette in luce i loro metodi violenti. Male in arnese
economicamente e senza alternative, gli amareggiati poliziotti
iniziano la loro discesa nel mondo della criminalità dove, ad
attenderli nell’ombra, trovano più di quanto immaginassero.
Il regista ha commentato: Volevo
fare un poliziesco carico di suspense interpretato da un cast
corale, sull’esempio di Prince of the
city (Il principe della città), Taxi
driver, Dog day afternoon (Quel pomeriggio di un
giorno da cani), Sweet smell of
success (Piombo rovente). Mel Gibson è Ridgeman,
il poliziotto istintivo e amareggiato. Vince Vaughn è il magistrale
antagonista. L’acuto e carismatico Tory Kittles e il poliedrico
Michael Jai White vestono i panni delle controparti malavitose. La
bravissima Jennifer Carpenter è un altra importante tessera del
mosaico. La fiducia riposta dal cast nella mia sceneggiatura e
regia, insieme all’affidabilità del direttore della fotografia
Benji Bakshi, mi hanno aiutato a dirigere questa articolata
produzione e a realizzare un film che sono entusiasta di mostrare
in anteprima a Venezia.
Si arricchisce ancora il cast di
Last Night In Soho, il nuovo film di Edgar
Wright che segue il grande successo di Baby
Driver, l’ultimo film visto al cinema del regista della
Trilogia del Cornetto.
L’ex Doctor WhoMatt Smith si unisce
al cast del film, insieme alla giovane Thomasin
McKenzie. I due si uniscono ad Anya
Taylor-Joy che sarà la protagonista di quello che il
regista britannico ha definito un thriller che si ispira alle
atmosfere di A Venezia… un dicembre rosso
shocking (Don’t Look Now) di
Nicolas Roeg
e Repulsione di Roman
Polanski.
Sul progetto Wright ha
dichiarato:
“Mi sono reso conto che non
avevo mai raccontato una storia nel centro di Londra, in
particolare a Soho, un quartiere dove ho trascorso tantissimo tempo
negli ultimi venticinque anni. Con Hot Fuzz e Shaun
Of The Dead ho parlato di luoghi in cui siete vissuti, mentre
questo parlerà della Londra in cui sono esistito.”
Last Night In Soho
non sarà l’unico obiettivo professionale del regista per il
2019: come confermato nelle ultime settimane, tonerà presto in sala
di montaggio per dare forma al documentario sulla rock
band Sparks, di cui ha già raccolto del
materiale e filmato il concerto al O2 Forum Kentish Town di Londra
lo scorso Maggio.
Direttamente dal mercato giapponese
arriva il nuovo trailer di Spider-Man: Far From Home,
seconda avventura solista di Peter Parker nel MCU che vedrà debuttare
nell’universo condiviso Jake Gyllenhaal nei panni
del villain Mysterio.
Nel trailer sono presenti immagine
inedite sul personaggio che aiuterà l’eroe protagonista a
combattere gli Elementali, creature
spuntate in tutta Europa di cui una fatta di sabbia
(Zephyr), acqua (Hydron) e fuoco
(Magnum).
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Sono state rubate nuove foto dal set
di Birds of Prey (and the
fantabulous emancipation of one Harley Quinn), il film
che vedrà Margot Robbie tornare nei panni di
Harley Quinn. Fotografata con la Robbie, sul set, c’è anche
Mary Elizabeth Winstead, che nel film interpreterà
Cacciatrice, un nuovo personaggio dei fumetti DC che esordirà in
questo film.
La data d’uscita del film è fissata
al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno
propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede
molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della
storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la
notorietà dell’attrice.
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey sarà diretto da Cathy
Yan da una sceneggiatura di Christina
Hodson e arriverà al cinema il
7 febbraio 2020. Margot
Robbie riprenderà il ruolo di Harley
Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche
della produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà
Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.
Diverse settimane fa avevamo avuto
la prova evidente di chi
avrebbe interpretato Annette Bening in
Captain Marvel, ovvero
l’Intelligenza Suprema, figura chiave che nei
fumetti originali è l’entità cosmica a capo dell’Impero Kree.
La stessa attrice non è riuscita a mantenere il segreto confermando
durante lo show di Stephen Colbert l’identità del misterioso
personaggio.
Ma c’è dell’altro. Secondo quanto
riportato infatti da We Got This Covered, il film risponderà ad uno
dei quesiti posti dai fan: vedremo anche Mar-Vell,
il mentore di Carol Danvers e primo eroe a vestire i panni di
Captain Marvel?
A quanto pare diverse fonti che
hanno già visto il cinecomic con Brie
Larson fanno sapere che si, Mar-Vell ci sarà ma non
nella forma che ci aspettavamo. Di seguito vi riportiamo la
traduzione del report:
“Quando Carol incontra
l’Intelligenza Suprema, questa proietta l’immagine di qualcuno dei
suoi ricordi passati ed è così che l’eroina la vedrà, come qualcuno
di diverso da tutti quelli che incontra…una donna che Carol crede
sia sua madre. Tuttavia, apprendiamo presto che questa donna non è
affatto chi lei pensa, ma un alieno Kree in incognito che ha
assunto l’identità del dottore sulla Terra che salva la ragazza
dopo l’incidente aereo. Ma questo non è un Kree qualsiasi: è
Mar-Vell, interpretato in questo caso da Annette Bening.“
Insomma, se questa descrizione si
rivelasse effettivamente fedele, lo scenario ipotizzato negli
ultimi mesi verrebbe del tutto ribaltato. Che ne pensate?
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Emma Thompson ha
rinunciato a prestare la sua voce come doppiatrice al film
Luck della Skydance Animation a causa di
“preoccupazioni riguardo al lavoro con il capo della divisione
John Lasseter” (tramite Deadline). Lo studio non ha
ancora annunciato il cast vocale del film, ma al momento della sua
uscita dal progetto, la Thompson aveva già iniziato a registrare il
suo ruolo nella commedia animata.
Luck prende
ispirazione da Inside Out e sarà diretto da
Alessandro Carloni, l’italiano alla regia di
Kung Fu Panda 3.
L’abbandono della Thompson è il
primo caso del genere alla Skydance, da quando lo studio ha
annunciato l’assunzione di Lasseter, dopo
essere stato allontanato dalla Disney per comportamente inadeguati
ed essere poi stato licenziato dallo studio.
Lasseter era il direttore creativo
di Walt Disney Animation Studios e Pixar quando la società ha rotto
i legami con lui. Durante il periodo trascorso alla Pixar, Lasseter
ha diretto Toy Story, A Bug’s
Life e Cars, producendo tutti gli altri
film. Il CEO di Skydance, David Ellison, ha difeso
l’assunzione di Lasseter in una lettera inviata ai membri dello
staff dell’azienda.
Lasseter ha iniziato il suo nuovo
lavoro alla Skydance Animation alla fine di gennaio. Deadline
riporta che Emma Thompson ha tranquillamente
abbandonato Luck dopo che il suo ingaggio è stato
ufficializzato.
The Amazing Spider-Man 2 è
stato un film molto affollato e che ha introdotto molti personaggi
ed elementi diversi, considerato che alla Sony
Pictures c’era l’intenzione di continuare a costruire sia
un terzo che un quarto film insieme a uno spin-off che ruotava
attorno ai Sinister Six.
Lungo la strada, abbiamo anche
incontrato una dipendente Oscorp di nome “Felicia” che avrebbe
dovuto essere Felicia Hardy, a.k.a. Gatta Nera. Ora, l’attrice
Felicity Jones (Rogue One: A Star Wars
Story) ha rivelato che non le è mai stato
effettivamente detto se le sarebbe stata data l’opportunità di
sviluppare quel personaggio.
“Non era scritto da nessuna
parte che sarebbe accaduto di sicuro – ha rivelato – Era
più solo… Mi piace interpretare personaggi in cui ci sono più
elementi con cui giocare ed è stato divertente interpretare
qualcuno che ha quest’altra identità. Ho adorato l’idea di quel
personaggio, penso che sia davvero divertente.”
Per quanto riguarda la possibilità
di interpretare Gatta Nera (ricordiamo che Sony sta sviluppando un
film indipendente Silver Sable e Black Cat),
Felicity Jones ha aggiunto: “Mi piacerebbe
interpretarla di nuovo. È un grande personaggio”.
Non sappiamo a che stadio è lo
sviluppo del film in casa SONY, ma immaginiamo che il casting
l’attrice che interpreterà il personaggio Marvel sarà differente.
Il nuovo trailer di
Pets 2 – Vita da animali, ci
mostra Rooster, il personaggio che Harrison Ford doppierà nel film.
Pets
2 – Vita Da Animali vedrà il ritorno dello scrittore
Brian Lynch (Minions) e sarà
diretto nuovamente da Chris Renaud
(Cattivissimo Me series, Lorax).
Pets 2 – Vita Da Animali, la
trama
Il film seguirà il blockbuster
estivo sulle vite che i nostri animali domestici conducono dopo che
andiamo al lavoro o a scuola ogni giorno. Il fondatore e CEO di
Illumination Chris Meladandri e il suo collaboratore di lunga data
Janet Healy produrranno il seguito della commedia che ha avuto la
migliore apertura di sempre per un film originale, animato o
meno.
Focus Features ha messo sotto
contratto Kevin Costner e Diane
Lane per recitare nel ruolo di marito e moglie nel
thriller Let Him Go. I due hanno anche collaborato
a Man of Steel e
Batman v Superman: Dawn of
Justice, nei panni di Jonathan e Martha Kent, i
genitori di Superman (Henry Cavill).
Thomas Bezucha
(The Family Stone) è stato scelto per dirigere la
propria sceneggiatura, basata sul romanzo di Larry
Watson con lo stesso nome. Paula Mazur e
Mitchell Kaplan della Mazur Kaplan Company
produrranno insieme a Bezucha. Costner sarà produttore esecutivo
con Kimi Armstrong Stein, Jeffrey Lampert e
Rod Lake. La produzione di Let Him
Go dovrebbe iniziare in primavera.
Focus Features e Universal Pictures
International distribuiranno il film in tutto il mondo.
Josh McLaughlin, presidente della produzione di
Focus Features, supervisionerà il film.
Costner interpreterà uno sceriffo in
pensione e Lane interpreterà sua moglie. Dopo la perdita del loro
figlio, la coppia lascia il ranch del Montana dove vive per salvare
il loro giovane nipote dalle grinfie di una pericolosa famiglia.
Quando arrivano, scoprono che la famiglia non ha intenzione di
lasciar andare il bambino.
Costner ha vinto due premi Oscar per
Balla coi lupi, regia e produzione e ha si è
aggiudicato un Emmy per Hatfields & McCoys. Lane
ha ricevuto una nomination all’Oscar per Unfaithful e recentemente
è apparsa nella stagione finale di House of
Cards.
Amy Poehler ha
chiaramente ha di recente diretto Wine Country per
Netflix, in cui ha anche recitato, e
l’esperienza le è così tanto piaciuta che si sta preparando per il
bis, sempre in associazione con la piattaforma di streaming.
Poehler girerà l’adattamento del romanzo di Jennifer
Mathieu, Moxie.
Tamara Chestna ha
scritto la sceneggiatura del film, che racconta la storia di una
ragazza di 16 anni che vive in una piccola città che si ispira al
passato di sua madre che faceva parte del movimento punk
underground Riot Grrrl, e la usa come catalizzatore per iniziare
una rivoluzione femminista nel suo liceo.
Non si sa ancora chi farà parte del
cast (e se Poehler avrà un ruolo davanti alla telecamera come è
capitato per il film precedente), ma le riprese inizieranno in
autunno.
Poehler fa anche parte della squadra
dietro la serie di loop del tempo Russian Doll, che ora è su
Netflix. Per quanto riguarda Wine Country, quello
arriverà al servizio il 10 maggio.
È stato distribuito il trailer
italiano di Peppermint – l’angelo della vendetta,
il nuovo film con protagonista Jennifer Garner, attrice che torna al genere
action che l’ha resa celebre sul piccolo schermo con
Alias. Il film arriverà a marzo in sala.
Il film racconta la storia di una
giovane madre, Riley North (Jennifer Garner) che si sveglia dopo un
coma dopo che suo marito e sua figlia sono stati uccisi da un
brutale attacco alla sua famiglia. Quando il sistema copre gli
omicidi dall’intervento della giustizia, Riley decide di
trasformarsi in una specie di guerrigliera urbana. Incanalando la
frustrazione in motivazioni personali, passa anni ad allenarsi per
diventare una forza inarrestabile e trovare giustizia da sola.
Il film è diretto da Pierre Morel,
noto per aver firmato la regia di Taken e District 13, e vede nel
cast John Ortiz (Kong: Skull Island), John
Gallagher, Jr. (10 Cloverfield Lane), Method Man
(Keanu), Richard Cabral (Arma
Letale) e Tyson Ritter
(Preacher). Il film è scritto da Chad
St. John che ha già firmato London Has
Fallen.Peppermint arriverà nelle sale USA il 7
settembre.
Per Jennifer Garner si preannuncia un ritorno
in grande stile, visto che la prima parte della sua carriera è
stata fondata su ruoli action, come quello di Sydney
Bristow in Alias e quello meno fortunato
di Elektra.
Anime Factory e
The Space Cinema hanno il piacere di annunciare
che Dragon Ball Super: Broly avrà
proiezioni, in anteprima, in lingua originale con i
sottotitoli in italiano.
Per la felicità dei fan, le
programmazioni si terranno il prossimo 27 febbraio, alle
ore 20.00, presso i seguenti cinema del circuito The
Space:
The Space Cinema Cerro Maggiore – Via F.
Turati, 72, 20023 Cerro Maggiore MI
The Space Cinema Napoli – Viale Giochi del
Mediterraneo, 80125 Napoli
The Space Cinema Bologna – Viale Europa, 5,
40128 Bologna
The Space Cinema Parco De’ Medici – Via
Salvatore Rebecchini, 3, 00148 Roma
The Space Cinema Vimercate – Via Torri
Bianche, 16, 20871 Vimercate MB
The Space Cinema Limena – Via Vincenzo Stefano
Breda, 11, 35010 Limena PD
The Space Cinema Rozzano – Via Sandro Pertini,
20, 20089 Rozzano MI
The Space Cinema Silea – Via Sile, 8, 31057
Silea TV
The Space Cinema Pradamano – Via Pier Paolo
Pasolini, 6, 33040 Pradamano UD
Le prevendite sono aperte. Basta
affrettarsi e riservare un posto per non perdere l’unica occasione
possibile per vedere in anteprima sul grande schermo Dragon
Ball Super: Broly in versione originale.
Non vi resta che scatenare la vostra
Kamehameha andando sul sito o App di The Space
Cinema per scegliere subito i posti che preferite!
SINOSSI
Un pianeta distrutto, una potente
razza ridotta in cenere. Dopo l’esplosione del Pianeta Vegeta, tre
Saiyan furono dispersi nello spazio, costretti a diversi destini.
Mentre due di loro hanno trovato casa sulla Terra, il terzo,
cresciuto dal padre che gli ha instillato un ardente desiderio di
vendetta, sviluppa una potenza incredibile. Il momento per questa
vendetta è finalmente arrivato! I tre destini si incroceranno in
una battaglia che scuoterà l’intero Universo!
Son Goku è tornato ad allenarsi duramente per poter affrontare i
nemici più potenti che le galassie hanno da offrire, e Vegeta non è
da meno. Ma quando improvvisamente i due si troveranno di fronte un
ignoto Saiyan, scopriranno una forza atroce e devastante.
La vincitrice di Golden Globe e
Emmy
Claire Foy dà vita all’iconico ruolo di Lisbeth
Salander nel nuovo emozionante capitolo del
franchise Millennium – Quello che non
uccide, in arrivo a partire dal 6 marzo 2019 nei
formati Dvd, Blu-ray, 4K Ultra HD e Digital HD con Universal
Pictures Home Entertainment Italia.
Il regista Fede
Álvarez (Evil
Dead,
Man in the dark) dà al film un’incredibile dose di
tensione e suspense, tratto dal quarto libro dell’acclamata saga di
Millennium, per creare un’emozionante esperienza cinematografica.
Millennium – Quello che non uccide include nel cast
anche Sverrir Gudnason (Borg vs. McEnroe), Lakeith Stanfield
(Scappa
– Get Out; Sorry to Bother You, la serie tv
Atlanta), Sylvia Hoeks (Blade
Runner 2049) e Stephen Merchant (Logan; Hot
Fuzz).
Le edizioni Dvd, Blu-ray e 4K Ultra
HD di Millennium – Quello che non uccide svelano i
misteri del dietro le quinte con il commento al film da parte del
regista Fede Álvarez e dello sceneggiatore Jay Basu, ben otto scene
eliminate con commento e quattro featurette – Tutto sulle scene
pericolose, Claire Foy: come sono diventata Lisbeth, I segreti
delle sorelle Salander e La creazione di un mondo: il making
of.
Da macchine a guida automatica alla
guida di una motocicletta su un lago ghiacciato, Tutto sulle
scene pericolose mostra nei dettagli i momenti più ricchi
d’azione del film, analizzandoli passo a passo mostrando gli
storyboard, le prove e molto di più. In Claire Foy: come sono
diventata Lisbeth, la premiata attrice ci parla a fondo e in
maniera intima di ciò che per lei significa il personaggio di
Lisbeth e ciò che le ha dato in questo film. Sotto la guida di
Claire Foy, Sylvia Hoeks e Fede Alvarez, I segreti delle sorelle
Salander approfondisce il rapporto complesso e affascinante tra
Lisbeth e Camilla, e come è stato portato sullo schermo. In ultimo,
La creazione di un mondo: il making of mostra come il libro
è stato adattato per realizzare il film e come il mondo cupo e
grezzo è stato scomposto in modo tale che i personaggi potessero
rimanere fedeli al libro.
Claire Foy (The
Crown) è la protagonista della nuova storia della saga di
Uomini che odiano le donne nei panni di Lisbeth Salander,
l’abile vigilante dell’acclamata saga di libri di
Millennium. Salander e il giornalista Mikael Blomkvist si
trovano intrappolati in una rete di spie, cybercriminali e
ufficiali governativi corrotti, mentre tentano di recuperare un
pericoloso programma capace di portare alla distruzione globale,
tenuto in pugno da figure misteriose legate al passato di
Lisbeth.
Diretto da Fede Álvarez e
sceneggiato da Jay Basu & Fede Álvarez e Steven Knight,
Millennium – Quello che non uccide è tratto dal
romanzo scritto da David Lagercrantz. Il film è prodotto da Scott
Rudin, Eli Bush, Ole Søndberg, Soren Stærmose, Berna Levin, Amy
Pascal e Elizabeth Cantillon; con Arnon Milchan, Robert J.
Dohrmann, David Fincher, Line Winther, Skyum Funch, Johannes Jensen
e Anni Faurbye Fernandez in funzione di produttori esecutivi.
Millennium – Quello che non uccide è una produzione
Columbia Pictures e Metro Goldwyn Mayer Pictures.
Millennium – Quello che
non uccide CONTENUTI BONUS ESCLUSIVI NEL FORMATO BLU-RAY E
4K ULTRA HD:
Scene tagliate con il commento del regista
Tutto sulle scene pericolose
La creazione di un mondo: il making of
Millennium – Quello che
non uccide CONTENUTI BONUS NEI FORMATI DVD, BLU-RAY E 4K
ULTRA HD:
Commenti con il regista Fede
Alvarez e lo sceneggiatore Jay Basu
Ci siamo lasciati ieri con la
carrellata delle migliori sequenze di
combattimento del MCU, mentre oggi abbiamo deciso di
selezionare i duelli più entusiasmanti visti nel corso
dell’universo cinematografico dei Marvel Studios da Iron Man a
Infinity War.
Ecco di seguito la classifica:
Iron Man vs Whiplash
Sebbene molti fan siano rimasti
delusi dalla trama di Iron Man 2 (più
un’espansione del suo universo che un film vero e proprio), la
sequenza del combattimento tra Tony Stark e
Ivan Vanko aka Whiplash sul
circuito di Monte Carlo resta una delle cose migliori mai viste nel
franchise.
L’azione non è mai mancata nei film
con Robert Downey
Jr. e questo duello tra inventori è davvero
elettrizzante, mentre sullo sfondo il pubblico assiste ad uno
spettacolo ben più pericoloso della corsa automobilistica.
Star-Lord vs Ego
Guardiani della Galassia
Vol.2 si è concentrato sull’esplorazione del tema
della paternità, con Peter Quill che incontra
finalmente suo padre biologico, Ego, e
quest’ultimo che si rivelarà essere un Celestiale.
Il colpo di scena è la natura
malvagia del personaggio, con Star-Lord deciso a
distruggerlo dopo aver capito che è stato lui a uccidere sua madre.
E proprio come nelle migliori scene di combattimento, quella tra i
due alla fine del film combina l’emozione di un figlio che deve
venire a patti con il suo passato e la delusione di aver scoperto
la sua vera identità.
Thanos vs Hulk
Hulk è famoso per
aver vinto praticamente tutti i suoi scontri diretti, essendo il
più feroce, forte, e spietato tra i vendicatori. Proprio per questo
sembra saggia la scelta dei fratelli Russo di farlo combattere
contro Thanos nei momenti iniziali di Avengers: Infinity
War e di vederlo sconfitto. Nessuno se lo sarebbe mai
aspettato!
Guardare il gigante di giada mentre
viene picchiato e scaraventato sulla Terra in pochi secondi dal
Titano Pazzo è incredibile, e ci fa capire quanto sia potente
Thanos e quanto sia pericoloso per gli altri eroi.
Iron Man vs terroristi
Iron Man è il
film che ha dato inizio al MCU, e che vede Tony Stark ideare
la sua armatura per fuggire dalla prigionia di alcuni terroristi
del Medio Oriente.
Ma è nella seconda parte del film
che l’eroe sfoggia la sua vera uniforme rossa e oro volando
lì dove era stato vittima e salvando la popolazione locale. Il mito
è nato, e l’azione è davvero straordinaria.
Iron Man vs Hulk
Avengers: Age of
Ultron era pieno di cose che i fan non hanno gradito,
tra cui la trama che univa vari ponti fra più film, eppure è qui
che ha debuttato l’incredibile armatura Hulkbuster
usata da Tony Stark per contrastare Bruce Banner.
Inizialmente i piani di Joss
Whedon era rendere il gigante il vero cattivo del film,
dunque è evidente che questo duello nasca da elementi preesistenti
utilizzati in modo diverso.
Catturato dall’incantesimo di
Scarlet Witch,
Hulk duella con Iron Man a Johannesburg in una delle sequenze più
spettacolari del MCU.
Thor vs Hulk
Tutta la fanbase di
Hulk era felice di sapere che l’eroe sarebbe stato
la spalla del Dio del Tuono in Thor:
Ragnarok, introdotto nella storia come un
gladiatore della galleria del Gran Maestro.
La battaglia nell’arena è
spettacolare sotto tutti i punti di vista, anticipata come uno dei
momenti chiave nei trailer ed emozionante per il modo in cui faceva
rincontrare due vecchi amici dopo gli eventi di Age of
Ultron.
T’Challa vs Killmonger
https://www.youtube.com/watch?v=rrT_EfOsZcY
L’esperienza maturata sul ring di
Creed ha permesso a Ryan Coogler
di dirigere indimenticabili sequenze di combattimento anche in
Black Panther,
specialmente nel momento in cui il re in carica T’Challa viene
sfidato da Killmonger per la conquista del trono.
Lo sfondo delle cascate del Wakanda,
il pubblico accorso, i costumi e le musiche tribali contribuiscono
a rendere la scena ancora più epica ed emozionante.
Culmine di una grande storia
iniziata nel 2008 con Iron Man e arrivata ad un
punto di svolta con Infinity War lo scorso anno,
Avengers:
Engame calerà il sipario sulla Fase 3 del MCU mettendo la parola fine ad un
percorso emozionante.
Tuttavia, tra teorie e ipotesi più
o meno plausibili, ci sono almeno 6 cose che
vorremmo accadessero prima della fine del film dei fratelli
Russo:
Steve e Tony riconciliati
Forse una delle grandi storyline
irrisolte del MCU è la crisi tra Steve
Rogers e Tony Stark esplosa in
Civil War che purtroppo non ha trovato risoluzione
nel corso di Infinity War.
Per questo speriamo che sia
Endgame a far riavvicinare i due eroi, magari con
uno che risponde ad una richiesta di aiuto da parte dell’altro.
D’altronde la divisione intestina nei Vendicatori è una delle
ragioni della sconfitta contro Thanos, quindi ci sarà bisogno di
seppellire l’ascia di guerra per per salvare l’universo.
La morte di Thanos
Il villain più importante e
riuscito del MCU è anche colui che vorremmo
vedere fuori dalle prossime trame dell’universo condiviso. Si
perché Thanos ha compiuto la sua missione, ovvero
spazzare via metà della popolazione, ma ha anche ucciso sua figlia
per ottenere ciò che voleva.
Potrebbe essere l’unico grande
assassino di massa nella galassia e non c’è modo che i suoi crimini
possano rimanere impuniti. I Vendicatori riusciranno
nell’impresa?
L’universo deve essere “sistemato”
La forza trainante della trama di
Avengers: Endgame è il tentativo –
da parte dei Vendicatori – di annullare gli effetti della
Decimazione che ha lasciato il loro mondo a pezzi e in
confusione.
Come ci riusciranno rimane ancora
un mistero (viaggi nel tempo? Regno Quantico?) tuttavia il trailer di
Spider-Man: Far From Home e l’annuncio
dell’arrivo del sequel di Black Panther sembrano suggerire che
l’universo tornerà alla normalità.
Ed è esattamente ciò che vogliamo
succeda. Sarebbe difficile continuare a creare storie ambientate in
questa realtà e al tempo stesso non sarebbe abbastanza
soddisfacente vedere i nostri eroi fallire di nuovo…
Cos’è successo alle vittime dello schiocco?
Un’altra domanda posta dai fan
riguarda le vittime dello schiocco e cosa gli è successo dopo la
Decimazione di Thanos. Una recente teoria ha
suggerito che nessuno dei personaggi ridotti in cenere sono
realmente morti e che forse si trovano semplicemente in un’altra
realtà.
Secondo questa ipotesi, quando
Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la
realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain
America e gli altri hanno assistito alla morte dei
loro amici, eroi come Scarlet
Witch e Doctor Strange hanno visto a loro
volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott Lang? Magari
trovandosi nel Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione,
e il personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le
due realtà.
Dire addio ad alcuni personaggi
In realtà pochi attori hanno
ufficialmente confermato il loro addio al MCU dopo Endgame,
anche se da tempo si ritiene che il film segnerà l’ultima avventura
di molti personaggi come Captain America, Iron Man e Thor.
Non è un compito facile, ma è
probabile che almeno uno o due dei Vendicatori originali
abbandoneranno la nave entro la fine del film.
Le basi per lo sviluppo della Fase 4
Come abbiamo detto prima,
Avengers: Endgame è il capitolo conclusivo della
Fase 3, quindi è evidente che verranno poste le basi della Fase 4
con il finale o nella scena post credits.
Avendo indossato i panni di
Wolverine in dieci film (di cui tre standalone,
sette capitoli con gli X-Men e un cameo in Deadpool) aver fatto
parte della famiglia Marvel per ben sedici anni,
Hugh Jackman entra di diritto nel Guinness World
Record insieme al suo collega Patrick Stewart
conosciuto sul set di X-Men nel 2000.
Per celebrare l’occasione la pagina
twitter ufficiale ha pubblicato una foto con la consegna della
targa all’attore e le dovute congratulazioni per questo lunghissimo
percorso conclusosi nel 2017 con il toccante
Logan.
“Quando ero bambino ho sempre
sognato di entrare a far parte del Guinness World Record” ha
commentato Jackman, “Da piccoli con mio fratello avevamo provato
tutti i modi più facili, incluso fare il record per la più lunga
partita a Badminton. Ecco fatto, ci sono riuscito. Questo è il
motivo per cui sono entrato nel mondo dello spettacolo,
grazie!”
Pronto il commento di Stewart:
“Ho scoperto che siamo entrambi nel Guinness World Records.
Congratulazione amico mio, ora hai un’altra cosa da appendere alla
tua parete”
L’attore torna oggi nelle sale
con The
Front Runnernel ruolo del carismatico politico
Gary Hart. Il film, diretto dal regista candidato
all’Oscar Jason Reitman, segue l’ascesa e la
caduta del senatore Hart, capace di catturare l’immaginazione dei
giovani votanti e considerato il favorito tra i democratici alle
elezioni del 1988. La sua campagna passa in secondo piano a causa
della relazione extraconiugale che intrattiene con Donna Rice.
Quando la vita privata si mescola
con quella politica, il senatore Hart è costretto a rinunciare alla
sua candidatura – un evento che ha un impatto durevole e profondo
nella politica americana ma anche in quella mondiale. Nel cast
anche Vera Farmiga, J.K. Simmons e Alfred
Molina.
Sono da poco iniziate le riprese di
Zombieland:
Double Tap, sequel che arriva a dieci anni dall’uscita
del cult movie diretto da Ruben Fleischer e che
vedrà di nuovo protagonisti Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail Breslin nei
rispettivi ruoli di Columbus, Tallahassee, Witchita
e Little Rock.
Sul film sappiamo relativamente
poco, tranne alcuni dettagli sulla trama trapelati in rete qualche
settimana fa (e che potete leggere
qui), tuttavia sembra che dobbiamo a uno degli attori l’indizio
più ghiotto sul percorso del suo personaggio.
La foto pubblicata infatti da
Harrelson su Instagram potrebbe aver rivelato la prossima
trasformazione in morto vivente di Tallahassee, o almeno è ciò che
il trucco suggerisce: un coltello piantato sulla fronte, un occhio
mancante e il muso sfigurato con i denti ben visibili lasciano
intendere che l’uomo verrà attaccato da qualche zombie diventando
così una serie minaccia per i nostri eroi.
Ovviamente si tratta di una teoria e non di una notizia
ufficiale. Che ne pensate?
L’uscita nelle sale è fissata ad
ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave
Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2). Nel cast
anche Zoey Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.
Il mondo è stato già invaso
dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata
se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti
faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto
una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano
mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione.
Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si
chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra),
cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e
fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest
presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita,
due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.
Secondo un’indagine promossa da
Fandango e pubblicata da USA Today, il favorito del pubblico per la
vittoria agli Oscar 2019
nella categoria Miglior Film è Black Panther, il
cinecomic targato Marvel Studios che ha riscritto la storia del
genere supereroistico a hollywood conquistando ben sette nomination
(tra cui anche colonna sonora, canzone originale e costumi).
Il sondaggio ha coinvolto più di
3.000 spettatori, che hanno sostenuto Black Panther con il 24% dei
voti, battendo titoli del calibro di A Star Is Born,
Bohemian
Rhapsody, Roma e La
Favorita.
La pellicola di Alfonso Cuaron, già
Leone d’oro a Venezia, è ancora al primo posto della corsa alla
statuetta, anche se Erik Davis di Fandango fa notare come la rara
combinazione di successo commerciale e di critica del film di
Ryan Coogler ha ricordato all’Academy che
“l’intrattenimento può essere significativo e cambiare il
mondo”.
Il film, prodotto
da Kevin Feige, con Chadwick
Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O,
Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis, è nominato a sette premi
Oscar: film, scenografia, colonna sonora, canzone originale,
costumi, montaggio sonoro e missaggio sonoro.
Fino a questo momento, il cinecomic
che era andato più vicino a questo risultato era Logan,
di James Mangold, che aveva portato a casa la
prestigiosa nomination per la migliore sceneggiatura non
originale.
Dopo la morte di suo padre,
mostrata in Captain America: Civil War, il
giovane principe T’Challa torna a casa
per salire sul trono di Wakanda, un’immaginaria nazione nel
continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca
di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano
per portare il regno alla distruzione, T’Challa è pronto a
raccogliere l’eredità di suo padre e a indossare gli artigli
di Black Panther. Non è la prima volta che il
giovane re usa l’identità segreta per fare giustizia: nell’epica
battaglia tra lo sprezzante Stark e il cocciuto Rogers, aveva già
messo le sue abilità al servizio di Iron Man, in cerca dello
scontro diretto con il Soldato d’Inverno. Questa volta, invece
della fragile alleanza con la parte più facoltosa dei
Vendicatori, T’Challa fa squadra con l’agente della
CIA Everett K. Ross, completamente ignaro
delle ricchezze locali, e con il corpo speciale wakandiano delle
Dora Milaje, tra le quali figura anche
l’amata Nakia. Come Freeman, apparso in Civil
War, anche Andy Serkis torna nei panni del trafficante d’armi
Ulysses Klaue, conosciuto in Avengers: Age of Ultron.
Dopo
il trailer ufficiale Showtime ha diffuso character
featurette sui protagonisti di Billions 4, l’attesa quarta stagione della
serie tv BILLIONS.
Il primo episodio di Billions
4 sarà presentata in anteprima negli USA domenica 17
marzo alle 21.
Interpretato dal premio Oscar,
vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore
dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, BILLIONS
4 è una delle serie drammatiche più importanti della
rete, con una media di cinque milioni di spettatori settimanali su
tutte le piattaforme. Le prime tre stagioni di BILLIONS sono
andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su Now
Tv.
BILLIONS 4, la
trama
Quando tutti
sono fuori per cercare vendetta, nessuno è al sicuro. Bobby
Axelrod (Lewis) e Chuck Rhoades (Giamatti), ex nemici, e Wendy
Rhoades (Maggie Siff), moglie del primo e fidata consigliere del se
condo, si sono uniti per formare un’alleanza difficile da pensare
ma molto efficace, mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali,
tra cui Grigor Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason
(Asia Kate Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon
“Jock” Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il
tradimento sono da sempre al centro di BILLIONS, e in questa
stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto è alto il
prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze. La
serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola
Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman,
BILLIONS 4 è stato creato e prodotto esecutivamente
dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è
stata creata anche da Andrew Ross Sorkin.
L’improvvisa e a volte violenta
ondata di celebrità che investe i giovani attori può avere delle
conseguenze spiacevoli sulla vita dei diretti interessati, proprio
nel modo in cui questi gestiscono – o non riesco affatto –
un’attenzione mediatica eccessiva, oltre che i giudizi e gli
sguardi del pubblico. Lo sa bene Daniel Radcliffe,
che a soli 11 anni si è ritrovato nell’occhio del ciclone grazie al
ruolo da protagonista ottenuto nella saga di Harry Potter,
personaggio che l’avrebbe poi accompagnato lungo tutta
l’adolescenza fino alla matura età.
Proprio questo sguardo costante nei
confronti dell’attore ha generato una crisi psicologica sfociata
poi nella dipendenza dall’alcool, che Radcliffe ha definito la sua
maniera per “affrontare la fama”:
“C’è una consapevolezza con la
quale ho davvero faticato, in particolare durante la mia
adolescenza, quando potevo uscire per la prima volta da solo in
posti dove mi sarei sentito osservato – o forse era soltanto nella
mia testa – come un bar, o un pub. Nel mio caso, il modo più rapido
per dimenticare quegli sguardi era ubriacarmi. E mentre lo facevo,
mi rendevo conto che la gente mi stava guardando in maniera più
ossessiva perché ero ubriaco…quindi credevo che avrei dovuto bere
di più per ignorarlo ancora di più.“
L’attore ha inoltre spiegato
nell’intervista che le cose non sono mai davvero sfuggite di
mano, ma che grazie al sostegno di persone care è stato capace di
non oltrepassare il limite.
“Bere non ha mai influito sul
mio lavoro, soprattutto perché amavo ciò che stavo facendo e non
avrei mai voluto smettere. Ed è così anche ora, e sono felice di
interpretato Harry Potter.“
Ri recente
Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione
di Miracle Workers (serie tv che lo vede
protagonista al fianco di Steve Buscemi), ha
spiegato che il riavvio della saga sul maghetto al cinema è quasi
“inevitabile“:
“Sicuramente penso che ci sarà
un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà
interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di
aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche
quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando
succederà.“
Protagonista della nuova cover di
Variety, Gwyneth Paltrow ha annunciato il suo
ritiro dal MCU dove ha vestito per ben sette
volte (tre capitoli del franchise di Iron Man e quattro apparizioni
in altri cinecomic) i panni di Pepper Potts,
grande amore di Tony Stark e prima vera “eroina”
dell’universo cinematografico.
E per celebrare l’addio al
personaggio – senza però escludere eventuali cameo in
futuro – l’attrice ha condiviso su Instagram un toccante
messaggio dedicato alla sua “dolce metà” allegando un simpatico
scatto relativo alle riprese di Avengers: Endgame:
“Sapete che sarò la Pepper di
questo ragazzo ogni volta che avrà bisogno di me”
#pepperonyforever
Le sorti di Pepper nel MCU sono effettivamente critiche:
c’è chi pensa che Tony morirà sacrificandosi per i suoi amici,
lasciando lei sola con una figlia, mentre alcune
immagini trapelate dalla riprese sembrerebbero confermare la sua
trasformazione in Rescue, la
supereroina dei fumetti che indossa una delle armature di Iron
Man.
Come andrà a finire? Ci sarà un lieto fine, almeno al cinema,
per i due amanti?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.